Never Stop Dreaming

di ImALiar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Twittah thanks ***
Capitolo 2: *** Goodnight my sweet Styles ***
Capitolo 3: *** i'm cold as the ice Styles! ***
Capitolo 4: *** My heart is as the ice. It's cold ***
Capitolo 5: *** I can't, i can't this time. ***
Capitolo 6: *** I want kiss u, bye bye my puppy ***
Capitolo 7: *** I try the suicide, gost Harry i'm crazy! ***
Capitolo 8: *** I'm so sorry, i'm so confused Just tell me, am I out of time? ***
Capitolo 9: *** Luna Park, Love, Smile, Love, funny, Love, friend and Love, Love.. Wait.. WHat's? ***
Capitolo 10: *** No Harry, we can't ok!? ***
Capitolo 11: *** we are friends for life ***
Capitolo 12: *** Sweet Ana or ice Ana? So the question is To be or not to be! ***
Capitolo 13: *** Ana ora A... oh No! ***
Capitolo 14: *** Simone, Jessica, and i fell in love with Harry, good, good and more i'have kissed my idol/friend Justin.. And Is this life? ***
Capitolo 15: *** -i love you Ana-, -i hate u Harry- ***
Capitolo 16: *** She's A Harry..- is the true? -ehm.. yes ***
Capitolo 17: *** i'm A, so love me Harry. ***
Capitolo 18: *** Harry loves me ***
Capitolo 19: *** Il bacio che aspettavo ***
Capitolo 20: *** i must go ***
Capitolo 21: *** Home sweet Home ***
Capitolo 22: *** Rome or London?? ***
Capitolo 23: *** welcome to London! ***
Capitolo 24: *** Don't let me go ***
Capitolo 25: *** Justin and Jessica? What's? Oh FUCK! ***
Capitolo 26: *** Test, London eye, kisses, sea ***
Capitolo 27: *** You & I ***
Capitolo 28: *** Come noi due che siamo a pezzi, ma siamo ancora insieme ***
Capitolo 29: *** Niente da perdere, non ho più lacrime ***
Capitolo 30: *** Does he know? ***
Capitolo 31: *** Pic nic, kisses and.... Taylor Swift! ***
Capitolo 32: *** Goodbye Harry ***
Capitolo 33: *** You're mine! ***
Capitolo 34: *** Il verdetto finale. ***
Capitolo 35: *** L.A Baby ***
Capitolo 36: *** Not good enough ***
Capitolo 37: *** Quello che conta! ***
Capitolo 38: *** Night changes ***
Capitolo 39: *** our little world ***



Capitolo 1
*** Twittah thanks ***


Staccai il telefono dall'orecchio perchè, come me, la mia migliore amica stava letteralmente urlando dalla gioia.
-Cazzo che culo! mi spieghi come hai fatto?- mi chiese Emily.
-Be ecco stavo per andare in limit e all'ultimo mi risponde e poi mi segue anche! gli ho scritto 'ehy idolo vedi di seguirmi o i tuoi capelli diventeranno come quelli di Homer simpson, ti adoro ricordalo' e lui bum! dopo 10  minuti vado a vedere le menzioni e vedo lui che mi risponde con 'oh no ti prego, allora sarò costretto a seguirti ah ah ah' cioè ci credi Emily!? emily... Sei viva?- sentivo solo il suo respiro.
-aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah cazzo tu Ana mia, hai un culo grosso quanto quello di Lou!- risi, Emily la finezza non la conosceva proprio.
-Ora che intendi fare?- mi buttai sul letto a peso morto fissando la mia parete oro.
-Emily nulla, anche se gli scrivo non credo che mi risponda, insomma sono solo un'altra fan per lui- Ero troppo orgogliosa per ammettere di soffrire per i miei idoli.
-oh avanti tu sei Anastasia Gail, hai 17 anni, sei una ragazzo forte e indipendente, ami cantare e sei bravissima, avrai un futuro brillante e se quel Harry styles non ti vuole be vorrà dire che mi ti prendo io- cominciai a ridere sonoramente, ecco un altro motivo per cui questa ragazza è la mia migliore amica, ti da sicurezza.
-d'accordo, dopo cena ci provo, ciao puzzola- le dissi, lei sbuffò, odiava quel soprannome.
-ciao maialina- alzai gli occhi al cielo ed attaccai.
Scesi giù in cucina e c'erano i miei che stavano mangiando, appena mi videro cominciarono a ridere.
-è successo qualcosa?- chisi mettendo i gomiti sul tavolo e dare la prima cucchiaiata al brodo di pollo.
-be non ci racconti le urla di prima?- di nuovo un enorme sorriso compari sul mio volto.
-be Harry ha risposto ad uno dei miei tweet e inoltre mi ha seguito.- alzai le spalle cercando di fare l'indifferente.
-oh finalmente, sono due anni che mi assilli con questi Uan Direscion- guardai male mia madre, la quale alzò le braccia come per chiedere scusa.
-Allora ora vi sposerete?- disse mio padre, simpatia portami via.
-Non siete affatto simpatici, è solo una stupidaggine, scusate vado di sopra c'è Amici tra poco- salii in camera, ero nera in faccia.
Mi guardai attorno, tutti i poster dei ragazzi, di Taylor Lautner, dei Demi, di Miley, di Londra, poi una foto del Colosseo, be la mia città natale non può mancare.
Mi piace vivere a Roma, il posto è bellissimo, il problema è la gente che ci abita, ma sento che questo non è il mio posto.
Entro in bagno, mi do una rinfrescata, metto il pigiama e sistemo i miei capelli lunghi marroni, faccio una cipolla del cavolo e mi butto sul letto.
Non posso essere considerata una 'Nerd' mi piace divertirmi, i miei mi fanno fare molte cose, discoteca, cene fuori, viaggetti, non eravamo ricchi, ma stavamo bene.
Accesi la tv che si trovava di fronte al mio lettone, poi presi il portatile, andai subito su Twitter. I miei follower erano saliti solo perchè Harry aveva cominciato a seguirmi e mi aveva anche risposto. Alzai gli occhi al cielo, a volte alcune persone sanno essere cosi stupide.
Andai sul profilo di Harry, andai sui messaggi privati. La casella si aprii, le mie dita cominciavano a tremare sulla tastiera. Tutto d'un tratto non sapevo cosa gli avrei scritto. Chiamai Emily che rispose al primo squillo.
-muoviti cogliona che sta per iniziare amici!- disse senza nemmeno un 'ciao' o 'buonasera'.
-ciao puzzola, non so cosa scrivere ad Harry- sentii un altro strilletto.
-oh cavolo potevi dirmelo prima! Amici possiamo anche lasciarlo stare, be potresti scrivergli 'ehi volevo semplicemente scriverti grazie, mi hai resa davvero felice Harold'- be in effetti non è male.
-sei un fottuto genio, come dice lui 'Simple but effective'- lei rise, aveva una risata strana, tipo quella di Horan.
-ok maialina chiamami se risponde, ora vado- mi disse, chiusi il telefono.
Scrissi la frase, premetti invio, in quel piccolo momento sembrava dovessi premere il bottone 'BOMBA'. Chiusi subito il pc e mi lasciai distrarre dalla tv.
Erano le 10 passate, non avevo ancora il coraggio di aprire quel maledetto pc. Presi un bel respiro, stavo per accendere il pc, ma mi squillò il telefono.
-chi è?- dissi subito fredda, come mio solito.
-Ehi sono Alice, quella del 5c, be volevo chiederti domani sera festino da me, ci stai?- sorrisi, amavo le sue feste.
-ehm credo di si, ti farò sapere, ciao- attaccai il telefono.
Sono sempre stata piuttosto fredda con le persone, non riuscivo mai ad esprimermi, neanche con Emily, solo quando scrivo, allora a quel punto divento un'altra persona.
Credo di essere diventata cosi, be perchè la gente ogni giorno riceve vittorie e sconfitte, ma io ho visto più sconfitte, cosi mi sono abbattuta. 
Ho passato davvero un brutto periodo, cosi mi sono ripromessa di non farmi mai mettere i piedi in testa.
La prima cosa che rende una persona vulnerabile è farsi vedere sensibile da tutti.
Aprii il pc e vidi il pallino blu vicino ai miei follower, cominciai ad agitarmi, o magari erano solo quei mongoloidi che ti inviavano messaggi del tipo 'ehi tu! si proprio tu sei perfetta', ma fanculizzatevi tutti quanti! 
Si aprii la schermata ed era proprio Harry ad avermi risposto, feci un piccolo urletto per poi mettere le mani sulla bocca, i miei dormivano a quest'ora, se si svegliano diventano delle bestie, ma infondo hanno ragione.
Lessi subito la risposta 'Be felice di averti fatto urlare come una bambina in una crisi isterica e di aver subito urlato con la tua migliore amica al telefono'. Ero sconvolta, cioè come faceva a saperlo!? Poi ci pensai sopra, era semplice la risposta, sono una delle tante fan che è appena stata seguita da lui.
Digitai velocemente la risposta 'Be ti sbagli di grosso a questo punto, ho alzato semplicemente le spalle, ma un piccolo sorriso l'ho fatto ;)' inviai velocemente.
Risi perchè stavo davvero parlando con Harry styles, se un anno fa qualcuno me lo avrebbe detto avrei riso fino allo svenimento.
Arrivò un nuovo messaggio 'ah si! solo questo? be perchè visto le tue suppliche per farti seguire pensavo avresti fatto di meglio' rimasi letteralmente a bocca aperta.
'E tu smettila di ridere per tutti i tweet che ti mandano mentre si in mutande sul divano a mangiare Haribo ;)'
'Ok come fai a saperlo?'
'Sei troppo prevedibile'
'Wow, sei sincera e non scleri perchè stai parlando con uno dei ragazzi più belli e talentuosi del mondo'
Risi, quel ragazzo non sapeva che dentro stavo morendo, anche se è troppo vanitoso per i miei gusti.
'No aspetta sto parlando con Justin Bieber? cavolo oddio Justin io ti amo'
Li cominciai a ridere di brutto. Piano piano sentivo gli occhi farsi più pesanti. Dopo 20 minuti Harry ancora non mi aveva risposto, spensi il pc triste e mi addormentai.
 
 
 
POV'S HARRY.
-Harry alzati, c'è un intervista tra poco!- urlò Paul fuori la mia camera.
Ieri sera per parlare con quella ragazza non ho chiuso occhio. Ci ero rimasto male sulla battuta di Bieber, io sono molto meglio di lui. 
Poi si sa che noi uomini siamo orgogliosi e quando c'insultano dobbiamo rispondere pensantemente, insomma quella ragazza mi aveva derito l'orgoglio.
-Sto arrivando Paul!- urlai, mi alzai dal letto, andai in cucina e mi presi una mela.
-Buongiorno Harry- mi disse Zayn, io alzai il capo per ricambiare.
-Ore piccole?- disse Lou ridendo, quel ragazzo pensava sempre male.
-Ho parlato con una ragazza nulla di che- alzai le spalle ed andai verso il bagno per farmi una doccia.
Fortunatamente ero già svestito, mi presi il cambio ed entrai nella vasca. Poco dopo sentii bussare.
-Siamo sempre noi, allora che succede?- chiese Louis.
-ieri ho seguito una ragazza su twitter, le ho anche risposto, in realtà è stata l'unica a cui ho risposto, abbiamo parlato, è simpatica, poi però ho fatto una battuta, cioè era la verità, le ho detto di quanto sono bello e talentuoso e lei mi ha risposto con 'oddio sto parlando con Justin Bieber' quel bibberon me la pagherà. Insomma non le ho più risposto, capite ragazzi mi ha ferito l'orgoglio!'- tutti loro annuirono.
-Senti lascia perdere è una delle tante tranquillo, preparati abbiamo un'intervista- disse il moro.
Ha ragione, l'avrei ignorata, eppure ci ero rimasto davvero una merda cavolo.
 
-Allora parlateci del nuovo album che stà per uscire, Take me Home, bellissimo nome- disse Alan, per la terza volta ci trovammo al suo Show.
-Be Alan è bellissimo, abbiamo dedicato molto tempo alle canzoni, alla musica, ad ogni cosa, spero solo che le nostre fan siano soddisfatte quante noi- disse Liam.
-Ok ora parliamo di Perrie Eleanor e Danielle, allora Niall e Harry come lo trovate?- ci chiese, io guardai Niall.
-Oh tutte e 3 sono molto simpatiche, ormai sono di famiglia- disse Niall, Liam gli diede una pacca amorevole sulla spalla.
-Be sono simpatiche, si sta bene con loro, ehi ragazzi ci stanno ascoltando in questo momento?- i ragazzi fecero di 'no' con la testa -be ritiro tutto sono antipatiche e poi non mi lavano mai i vestiti- il pubblicò cominciò a ridere, cosi anche Alan e i ragazzi.
-Oh harry tu sei il solito, ma ci sarà un giorno che vorrai mettere la testa a posto?- mi cheise Alan.
-be ecco non vorrei deludere le directioners, cosi sai pereferisco aspettare- partii un' altra risata.
-E tu Niall come mai ancora single?- il biondo alzò le spalle.
-Be la mia principessa si trova ad ogni mio singolo concerto, un giorno mi accorgerò di lei tra mille persone- il pubblico applaudi, io alzai gli occhi al cielo.
-Be Harry smettila di fartela con le vecchiette, magari se ne trovi una giovane la vostra relazione dura di più no!?- disse Alan scoppiando a ridere.
Io non lo trovai affatto divertente, anzi mi ero stufato di essere considerato lo sciupa femmine, perchè non lo ero affatto. O meglio l'amore non faceva per me.
-ci penserò alan- dissi alzando le braccia e ridendo, Alan si alzò e si butto addosso a noi.
Tutte le interviste o show a cui andavamo succedeva sempre qualcosa, ma eravamo cosi giovani e volevamo goderci ogni più piccolo momento.
 
Tornammo a casa ed accesi subito il pc, andai su twitter e naturalmente le mie menzioni erano piene. Andai sui messaggi diretti, ma nulla.
Dovevo scrivergli, ma cosa, insomma sicuramente ci sarà rimasta male, sono il suo idolo e io la tratto male, che stronzo che sono, non posso deludere una Directioners.
'Ehi scusa se non ti ho risposto, ma sono crollato dal sonno, comunque sono molto meglio di lui, ah spero che tu mi abbia sognato' lo inviai con un sorrisetto malefico.
-Ehi amico fai paura ti prego, sembri un cucchiaino- disse Liam coprendosi con la ciotola dei pop corn.
Sentii il trillo dei messaggi diretti.
'oh non importa tanto io ero impegnata,Bieber è Bieber mi dispiace,comunque si ti ho sognato' sgranai gli occhi per l'ultima frase.
'Davvero? E cosa hai sognato?' scrivevo sulla tastiera peggio di Sprigonzales.
'Eravamo in camera da letto, abbracciati e intenti a.. poi arriva Bieber ti uccide e prende il tuo posto' ci rimasi di merda.
'Sei una stronza fattelo dire!' Scoppiai a ridere anche io, non parlavo con un ragazza normale, be se escludiamo mia madre e mia sorella e le ragazze dei ragazzi, direi che è passata un'infinità di tempo. Era una Directioners e poteva chiedermi tante cose, se poteva essere seguita dagli altri, qualche biglietto, nulla.
'Be abituati perchè non sono una ragazza da cuori e fiori' Quella ragazza aveva il cuore spezzato, io lo sò perchè sono cresciuto con due donne.
'Be e io non osno un tipo romantico, quindi va bene no?!' mi diedi una pizza in testa da solo.
've bene per cosa Styles?' Che stupido, non sapevo neanche io il perchè.
Chiusi il pc, non sapevo rispondere, ci stavo già provando come mio solito, ora capisco perchè non riesco a tenermi delle amiche.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ehi belleee eccomi con una nuova storia, ho cancellato broken, non mi convinceva.
Spero vi piaccia, ci tengo, più si va avanti più si fa interessante!
Fatemi sapere cosa ne pensate, ciao belleee!
Nessie xx

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Capitolo 2
*** Goodnight my sweet Styles ***


-Quindi ti ha lasciato cosi in sospeso?- mi chiese per l'ennesima volta.
-Emily è passata una settimana smettila di pensarci- le dissi sfogliando il libro di inglese.
-lo sò, è solo che non mi torna qualcosa, prima ti parla, scherza con te e poi se ne esce con una frase priva di significato- annui, aveva ragione.
-Anche ci sono rimasa, per tipo 5 minuti, poi ho lasciato perdere, pensa a qualcos altro ti prego- la supplicai.
Suonò la campanella dell'ultima ora, uscimmo e c'incaminammo verso casa sua, ci dovevamo preparare per la festa.
-Per fortuna i miei non ci sono possiamo anche fumare- si entrambe fumavamo, ma ehi siamo adolescenti.
-ok posso connettermi un attimo su twitter?- le chiesi, lei annui e si accese una sigaretta.
La imitai, feci un lungo tiro della mia winston. La casella di twitter si apri, c'era un messaggio.
-Ehi che faccia! è Harry?- alzai le spalle.
Aprii ed era davvero lui. Si fa risentire dopo una settimana, è vero non siamo amici, ma non capisco non siamo amici. Dovrei essere felice eppure...
-si è lui e dice 'scusami sono sparito per una settimana e non mi sono fatto neanche sentire, mi dispiace, non so neanche perchè ti sto chiedendo di perdonarmi' cosa devo rispondere Emily? Emily?...- alzai il viso dal pc ed era tutta rossa.
-ti prego non urlare, sono stanca delle tue urla- le dissi ridendo, lei prese un bel respiro.
-hai ragione, be non so cosa tu possa rispondere- per la prima volta Emily si trovò senza nulla da dire, dovevo scriverlo sul calendario.
-ok ci penso io, so cosa scrivergli- digitai velocemente.
'io so per cosa ti stai scusando, per la tua maleducazione, non s'ingorano i messaggi delle persone, ma accetto le tue scuse ;)'
'ok hai ragione, anche troppo per i miei gusti, come ti chiami?'
- avanti rispondi, non ti ha chiesto nulla di più facile- m'incitò Emily.
-non voglio che sappia chi sono, mi piace poter parlare con un ragazo tranquillamente, se poi un giorno dovesse sapere chi sono io lo lascerei, lo sai che non sono da cuore e fiori- Emily annui triste, pensava che io avessi bisogno di tutte quelle smancerie.
'Che cosa c'è in un nome? Quella che noi chiamiamo rosa, anche chiamata con un'altra parola avrebbe lo stesso odore soave' 
'Romeo e giulietta è.. allora sai essere romantica, perchè non vuoi dirmi il tuo nome affascinante sconosciuta?'
'Perchè come ho già scritto un nome che senso ha!? non dice chi sono, ne la mia storia, non sono passionale'
'ok ci rinuncio, dimmi almeno che non sei piccola, altrimenti qui finisce che mi denunciano'
-Oddio Emily mi serve google traduttore, alcune cose non le capisco- cominciai a ridere.
L'inglese è la mia materia preferita e sono molto brava, ma parliamone non sono inglese.
-comunque è dolce non credi? perchè non provi a chiedergli qualcosa sui ragazzi?- la guardai contrariata.
-sai che lui vorrebbe solo essere trattato come una persona normale e se me lo faccio amico potremo conoscere anche gli altri 5- le feci l'occhiolino.
'e anche se lo fossi? non dobbiamo mica impegnarci o cose del genere, comunque no ho 17 anni'
'oh! finalmente so qualcosa di te, sei di Londra?'
'ehi ehi con calma ora vuoi sapere troppe cose, ricorda che non mi hai parlato per una settimana è!'
'hai ragione, facciamo il gioco delle 10 domande?'
'pff che gioco stupido, d'accordo, ma muoviti stasera ho una festa'
'ok ok, cominciamo in bel piatto di fettuccine o insalata?'
'che domanda un bel piatto di fettuccine! che domanda strana'
'lo so, ma tutte le ragazze che conoscono tengono alla diete, prossima domanda discoteca o seratina tranquilla?'
'seratina tranquilla, sei strano styles' 
Emily era li che leggeva tutto e sognava ad occhi aperti, lo capivo perchè faceva facce buffe.
'lo sò ahah, ok cane o gatto?'
'un micino piccolo, ma voglio anche un cane'
'i mici sono cosi carini *-*  bambini 1 o più?'
'nessuno, voglio passare la vita a viaggiare, tu sei fortunato con il tuo lavoro puoi farlo'
'un giorno ti porterò con me piccola ahahha prossima domanda all'aria aperta o al chiuso?'
'aria aperta, muoviti che ho sempre meno tempo ah e con te io non ci vengo'
'che acida! comunque mare o piscina?'
'mare e piscina, amo entrambi, bo credo un pò di più il mare, non ne sono sicura'
'ahahha ok Justin bieber o me?'
'Mi dispiace rimango fedele al mio justin, ma terrò un piccolo posto anche per te ahha'
'antipatica! dolce o salato?'
'Entrmabi, a volte li metto insieme, dovresti provare'
'D'accordo, ok ora una domanda da parte di Louis Carota o zucchina?'
-oh mio dio!- urlammo ad unisono io ed Emily.
-Cazzo Louis tomlinson, quel ragazzo con una voce da dio, con quel culetto dio che gli farei, il leader dei ragazzi!- disse Emily con occhi, di nuovo, sognanti.
-Non posso crederci che sta accadendo tutto questo, sono cosi felice!- dissi battendo le mani, era un sogno che si realizzava.
'Be di a william che preferisco le carote, odio le zucchine, ultima domanda styles!'
'ok sei mai stata innamorata?' 
L'ultima cosa che non doveva chiedermi, non potevo almeno. I brividi m'invasero il corpo, subito mille ricordi riaffiorarono.
 
 
 
 
 
 
 
-pronta?- dissi ad Emily, eravamo davanti casa di Alice, erano le 11, 30.
Ci guardammo un ultima volta, lei indossava un tubino rosso fuoco, i suoi capelli le ricadevano morbidi sulle spalle, i suoi tacchi neri si abbinavano agli orecchini, io portavo un pantaloncino di jeans alto, con una camicetta blu elettrica e ai piedi le mie blazer, dello stesso colore della maglia. I miei capelli ricadevano in una treccia laterale. Entrambe eravamo poco truccate, Emily era davvero bellissima, qualsiasi cosa indossava era bellissima.
-si, andiamo- mi disse. La porta era aperta, c'era già un casino assurdo.
La discoteca mi piace perchè la musica alta sovrasta ogni mio pensiero, il fatto che Harry mi abbia chiesto se io sia stata mai fidanzata mi ha confusa ancora di più.
Sono diventata quella che sono proprio per le mie delusione, anzi per la mia delusione. Sono stata in una clinica per 6 mesi, solo per uno stupido ragazzo che mi ha rovinato la vita. 
Andai verso gli alcolici, precisamente la vodka. I miei mi avrebbero uccisa, ma tanto devo dormire da Emily quindi..
La vidi ballare con due ragazzi, la solita. Io andai verso la pista e cominciai a ballare, subito dopo venne un ragazzo, ah si, ehm si chiama Tiziano, al primo anno avevo una cotta per lui, ora è il più bello della scuola.
-ehi ciao!- mi disse, cavolo era altissimo, aveva due spalle enormi.
-ciao tiziano!- gli sorrisi e cominciammo a ballare sensualmente. Si muoveva da dio.
-a quanto pare tu sai il mio nome, ma io non so il tuo- mi disse sussurrandomi all'orecchio.
-mi chiamo Anastasia o meglio Ana- dissi sorridendo, lui poggiò le mani sui miei fianchi.
Cominciammo a muoverci a tempo, mi stavo divertendo un sacco. Mi voltai verso Emily e mi fece l'occhiolino e io ricambiai.
-Andiamo a bere qualcosa?- gli dissi, lui annui.
Andammo verso gli alcolici, io presi una birra, lui uno shortino.
-Be allora che vogliamo fare?- mi disse, io lo presi e lo portai di fuori.
In un attimo ci stavamo già baciando in un secondo le nostre lingue si stavano già rincorrendo.
Le mie mani stavano esplorando il suo corpo, vidi Emily uscire di casa con il telefono in mano, qualcosa non andava.
-Ehi che succede?- urlai ad Emily, erea ubriaca fradicia.
-Ecco i miei stanno tornando a casa, dobbiamo muoverci e subito!- stava ridendo come una bambina di due anni.
-Allora ci si vede!- dissi a Tiziano, cominciammo a correre, ma lui mi bloccò il braccio.
-vi do un passaggio, forza muoviamoci- annuimmo e cominciammo a correre nel parcheggio.
 
-Grazie sul serio sei stato la mia salvezza, ci vediamo lunedi a scuola.- gli dissi, dopo essere scese dalla macchina.
-Ehi che fai niente bacio?- annui e lo baciai.
Entrammo dentro casa ed Emily, fortunatamente, arrivò subito in bagno per riggettare ogni cosa.
-Che schifo- disse tirando lo sciaquone, sentii la porta aprirsi.
Io e Emily ci buttammo a capofitto sotto le coperte, presi il cellulare dalla tasca ed erano le 3 e 20, pensavo fosse più presto.
-Se ne sono andati- mi disse Emily.
-si, ma vatti a lavare i denti, sai di vomito ahahha- lei mi guardò male per poi cominciare a ridere.
-shh o ci beccano- ci rialzammo per poi lavarci e cambiarci.
-allora vuoi dirmi perchè non hai risposto ad Harry?- ioi alzai le spalle prendendo la vaschetta di gelato.
-Dove l'hai trovata quella?- mi chiese.
-Ecco mentre tu vomitavi io ho preso il gelato, vuoi?- le passai un cucchiaino e mangiammo entrambe.
-Ecco è una storia complicata, ancora non riesco a parlarne, io e te ci conosciamo da anni, ma non posso mi dispiace- le dissi, sentivo gli occhi gonfiarsi.
-ehi ehi tranquilla, ma dovresti dirlo a lui- annui, presi il telefono e trovai un messaggio suo.
'sai che è maleducazione non rispondere!?'
'mi dispiace, non potevo rispondere, non posso, ci vediamo ad uno dei vostri concerti ;)'
-già ci pensi che tra poco andremo al loro concerto, Verona aspettaciii!- urlò piano (?) la mia migliore amica.
'a quale di questi? cosi magari posso cercarti o meglio conoscerti'
'italia, dico solo questo, notte dolce styles' sorrisi al mio messaggio della buonanotte.
'notte dolce sconosciuta' sorrisi e poi spensi il telefono.
Durante la notte i ricordi si fecero vivi nella mia testa, faceva freddo, tremavo, la mia bocca sanguinava. Lui era li che mi guardava, aveva vinto lui.




Image and video hosting by TinyPic Lo sò ho aggiornato dopo un  giorno, sono un fottuto genio!

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Capitolo 3
*** i'm cold as the ice Styles! ***


Mi svegliai tutta sudata, non smettevo di piangere, guardai l'orario ed erano le 10 del mattino.
-ehi piccola che ti prende?- dice Emily svegliandosi.
-N-nulla mi dispiace non volevo svegliarti- Emily sta zitta, mi abbraccia e basta, per una volta lo accetto senza nulla in contrario da dire.
-vuoi dirmi che succede?- feci 'no' con la testa.
-mi dispiace non ci riesco, sto male, troppo anche, vado a prendere una boccata d'aria.- mi alzo e prendo il pacchetto di sigarette.
-d'accordo se vuoi io sono qui, ti preparo la colazione?- mi chiede con la voce ancora impastata dal sonno.
-ok grazie- le feci un piccolo sorriso e scesi giù nel retro della casa.
Mi sdraia sull'erba fresca, faceva un po freddino e di certo stare in pantaloncini e cannottiera non aiutava affatto. Oggi è sabato, tutto sembra tranquillo nessun vicino che urla, alcuni sono a scuola, i bambini saranno nel parco a giocare, poi ci sono io, sdraiata sull'erba a fumare tranquillamente, i miei capelli sono sparsi qua e la, non mi fa male la testa, ieri avevo bevuto pochissimo, anche se non potrei visto che prendo degli anti-depressivi.
Di nuovo l'incubo si rifa vivo dentro di me, lo scaccio via dalla testa. Sento il mio telefono vibrare, ma c'è solamente scritto 'sconosciuto'.
 
Chi è?
Ehi ehm sono tiziano!
Ehi ragazzone come mai sveglio a quest' ora?
Be potrei farti la stessa domanda lo sai!?
ops ahahah giusto, chi ti ha dato il mio numero?
Be ieri o meglio qualche ora fa, dopo avervi riaccompagnato a casa sono tornato alla festa e ho chiesto il numero ad Alice, era cosi felice ahahha
E.. perchè dovrebbe essere sorpresa?
Be perchè dice che io e te siamo fatti per stare insieme, siamo la 'coppia perfetta'
addirittura la coppia perfetta!? e tu cosa ne pensi?
Che mi piacerebbe conoscerti e tu?
Lo stesso
Che ne dici di oggi pomeriggio?
D'accordo mi vieni a prendere allo stesso posto di ieri sera?
d'accordo sarò li per le 5
Ciao bel ragazzo
Ciao splendore.
 
Attacco e subito dopo un enorme sorriso compare sul mio volto, getto via la mia terza sigaretta e salgo di sopra, Emily è in bagno che si lava i denti.
-non puoi capire chi mi ha chiamato!- gli dico ridendo per la sua faccia da spaventa passeri.
-Harry? oh mio dio vi sposerete? io potrò mettermi con Niall, devo comprare il vestito, oddio non sono pronta, chi farà la mia damigella? devo andare dal parucchiere, perchè cosi sono inguardabile- le do uno schiaffo sul braccio.
-non centrano nulla loro due, si tratta di Tiziano deficente che non sei altro- mi chiude la porta in faccia.
-TI ODIO E IO CHE PER UN ATTIMO CI HO CREDUTO!- alzo gli occhi al cielo, è cosi drammatica delle volte.
-oh avanti tra poco potremo vederli dal vivo, sono 3 anni che aspettiamo d'incontrarli, seconda fila più backstage, sono sicura che Niall ti noterà e ti amerà alla follia, perchè sei una ragazza bellissima e perfetta per lui- apre la porta con gli occhi da cerbiatto innamorato.
-lo credi davvero?- annuisco e lei batte la mani, è proprio la mia migliore amica.
-ehi ti dobbiamo preparare, sbaglio o hai deto che hai un appuntamento- alzo gli occhi al cielo, di nuovo, i suoi sbalzi d'umore a volte sono peggio dei miei.
 
 
Dopo aver mangiato e guardato la tv era ora di vestirmi. Mi ero fatta i ricci, la cosa bella dei miei capelli è che anchese sono lisci, come degli spaghetti, se li faccio boccolosi si mantengono, anche per giorni.
Emily mi presta un jeans nero, una maglia celestina e le sue converse, dello stesso colore della maglia, un giacchetto di pelle nero, metto dei cerchietti e sono pronta.
Sento il campanello suonare, io e Emily ci guardiamo e ci mettiamo a ridere, abbiamo fatto tutto in tempo.
Apro la porta e me lo ritrovo davanti, ma continuo a pensare che è troppo alto per i miei gusti, ma ha una bellezza che mozza il fiato.
-sei bellissima- dice lasciandomi un bacio sulla guancia.
-anche tu, allora dove mi porti?- gli chiedo chiudendo la porta e lanciare un piccolo sguardo ad Emily.
-Ti porto al cinema e poi ci andiamo a prendere lo zucchero filato- mi dice aprendomi la portiera dell'auto.
-Be sembra interessante- gli dico, una volta entrato in macchina.
-Questa macchina è fantastica e questo profumo è.. non saprei descriverlo- dico lasciando che quel profumo mi mandi fuori di testa.
-è miele, lo adoro, in realtà l'ho sempre adorato, sin da piccolo, ecco perchè amo winnie the pooh- rido, è cosi dolce.
-ti facevo un tipo più tosto, anche io amo molto quel cartone, ma il mio preferito è pimpi, è cosi piccolo e carino- questa volta ride lui.
-Si hai ragione è adorabile, ma non quanto te, ah sei bellissima riccia- la macchina si ferma.
Mi apre la portiera, mi porge la mano che io accetto volentieri, andiamo a fare la fila, mi sentivo sotto pressione e odiavo questa cosa, la gente di sicuro pensa che siamo una coppia e non voglio, non voglio avere una relazione, non sono il tipo.
Entriamo e vado a comprare i pop corn, qualche dolcetto e la coca cola, ma lui mi blocca.
-Faccio io lascia stare- mi dice mettendosi davanti a me.
-no hai già pagato il biglietto per favore- gli dico facendogli la faccia da cucciolo, ma lui rimane impassibile.
-forza andiamo- prende il resto, io porto il cibo e andiamo verso la sala, 'Noi siamo infinito' odio i film sdolcinati, ma non volevo deluderlo.
-Sei sicura che ti piace questo film?- mi chiede per l'ennesima volta, prima dell'inizio.
-si tranquillo, anche se non credo lo guarderò con molta attenzione, potrei distrarmi- gli dico seria, ma con malizia.
-magari qualche malintenzionato potrebbe disturbarti, meglio che ti tenga vicino a me- risponde a tono.
-oh non vorrei che mi capiti qualcosa per carità, quindi non ti dispiace se ti sto vicino?- gli dico sorridendo.
-No, no, non ti lascerò neanche per un attimo- mette il braccio sulle mie spalle, io poggio la mia testa sul suo petto.
Le luci si abbassano, il film inizia, Emma watson è davvero bellissima, anche Charlie, il protagonista.  Alzo lo sguardo verso Tiziano, come me, lui mi sta guardando.
Poggia le sue labbra sulle mia, si muove piano piano, l'altra mano si poggia sulla mia gamba le mia sul suo collo.
-ehi voi due non ci vedo niente- dice una vecchietta.
-oh si tappi la bocca sto cercando di vedere il film e se non ci vedi be di certo non è colpa nostra- le dico guardandola male.
-ehm ci scusi signora- dice Tiziano, ci voltiamo verso il film e sogghigniamo.
La sua mano che prima era sulla cosca sale e s'infila dentro la maglia, fa dei cerchi immaginari sulla mia pancia, inutile dire che stavo già andando su di giri.
Gli blocco la mano, mi guarda, io faccio 'no' con la testa.
-Hai forse qualcosa?- mi chiede ridendo, sa cosa mi stava facendo.
-smettila, o ti porto nel bagno o peggio qui davanti a tutti- ha gli occhi spalancati, era questo l'effetto che volevo.
-Sei cosi trasgressiva ragazza, mi piaci un sacco- mi dice, io sorrido e poi entrambi ci giriamo per guardare il film.
 
 
-I dolci sono la cosa più buona del mondo- dico continuando a mangiare il mio zucchero filato.
-Aspetta hai un pò di ahhaha- non riesce a concludere la frase per il troppo ridere. Mi bacia freneticamente, mi morde il labbro superiore, gli stringo il braccio, ero attratta da lui e anche molto.
-avevi un pò di zucchero filato sul labbro- dice a pochi centimetri dalle mie labbra.
-Senti devo un attimo andare in un negozio qui vicino, mi aspetti per favore?- lui annuisce confuso.
Vado nel negozio della Disney e compro pooh con Pimpi che si tengono per mano, sono uniti da una calamita.
-Chiudi gli occhi ragazzone- mi guarda male, ma poi acconsente.
Metto il pupazzo davanti a me, mi alzo sulle punte e gli lascio un bacio sulle labbra, lui vuole approfondirlo, ma mi allontano.
-ehi non è giusto- dice ridendo.
-zitto, a quello possiamo pensarci adesso- sogghingna- ma ora puoi aprire gli occhi- gli dico, metto il pupazzo davanti al mio viso.
-Poooh! e c'è anche Pimpi!- dice, ha una voce da bambino piccolo.
-ma perchè? insomma li avrai pagati una fortuna- dice, si sente in colpa.
-E' la prima volta che ho un appuntamento con un ragazzo, ed è la prima volta che non ci finisco a letto, ma soprattutto che gli faccio un regalo- sono cofusa.
-Davvero? Be giravano voci su di te che ti divertivi, ma ecco addirittura cosi- dice, mi fa una carezza, fino a scendere sul collo.
-Posso provare io a prendermi cura di te magari..- dice, ma non voglio questo.
-Ecco io non so, oggi sono stata cosi bene, ma non sono rosa e fiori, anzi tutto il contrario sul serio- 
 
 
-Ci vediamo Lunedi?- mi chiede Tiziano all'entrata di casa mia, non di Emily.
-d'accordo, grazie ho passato un pomeriggio bellissimo e per questo ti ringrazio- almeno questo era la verità.
-Tieni- mi da pimpi, io lo prendo e lo stringo a me, sa di miele.
-Cosi ho una scusa per rivederti, Pooh e Pimpi sono migliori amici non possono stare lontani- io rido, me lo aspettavo più stronzo ecco.
-D'accordo e a lunedi allora- annuisce.
Mi alzo sulle punte per lasciargli un bacio, ma lui mi prende le gambe e mi solleva, cosi mi ritrovo faccia a faccia con lui, le mie labbre giocano con lui. Le nostre lingue cominciano a rincorrersi, bacia bene, non perfetto, ma non posso lamentarmi.
-ehm ehm- Tiziano mi lascia andare, mi volto e vedo mio padre guardarmi molto male.
-ciao papà- dico con una vocetta.
-Lui è Tiziano, un mio compagno di scuola ehm ok be ci vediamo cia- dico a Tiziano, chiudo subito la porta.
-papààà!- dico abbracciandolo.
-non voglio avere nipoti ora, sei troppo piccola per favore- mi dice rosso dalla vergogna.
-che succede?- chiede mia madre.
-tua figlia stava in braccio ad un ragazzo e ci stava limonando- dice mio padre tornando nero dalla rabbia come prima.
-oh ti sei fidanzata finalmente!- alzo gli occhi al cielo, poso il borsone con tutto il cambio, insieme alla giacca.
-no è stata solo un uscita senza importanza, ah ho già mangiato vado in camera.- dico correndo su pronta per chiamare la mia migliore amica.
Dopo aver parlato interrottamente con lei su Tiziano la conversazione passa su quello che si metterà lei domani.
-oh cavolo!- esclamo.
-che c'è non ti piace?- mi dice preoccupata.
-no no, tu saresti bene anche con un sacco di plastica Emily- ed era la pura verità, chiunque vede Emily se ne innamora.
-oh grazie, ma allora che succede?- mi chiede.
-be Harry mi ha menzionato su un tweet, ma ho paura di aprirlo- 
-scherzi vero, muoviti ad aprirlo.- mi dice eccitata, io con lei.
-ok dice 'ragazzi salutate la mia nuova amica' mi ha taggato e poi ha continuato con 'sono in ansia di sapere chi sei'- sono senza parole.
-oh mio dio, guarda i tuoi follower- non le chiesi il perchè, quando dice una cosa è meglio non discutere.
-Cazzo sono 153.000 e prima ne avevo a malapena 625 e tutta colpa di Harry, cioè ecco io non posso crederci Harry styles ha dichiarato davanto a più di 10 milioni di persone che sono una sua amica- ero sbalordita, il mio cuore accellerò, non mi era mai successo, o meglio mi era capitato solo una volta.
-dio quel ragazzo stravede per te, ma ci pensi Harry styles il nostro idolo tuo amico!?- dice facendo un piccolo urletto.
-non sa neanche chi sono, appena mi vedrà, se mai dovesse succedere, be se ne andrà- dissi amaramente, ma era la pura verità.
-ora stammi a sentire tu gli piaci nonostante hai fatto l'acida e la scorbutica, cosa che sei, o meglio che mostri ormai da anni, ma so che non sei cosi Ana, ti conosco più di quanto tu creda- sospirai, sapeva essere molto immatura delle volte, ma se doveva fare un discorso serio, be era infallibile.
-mm vabbè, aspetta mi ha scritto nei dm e dice 'ciao misteriosa ragazza che fine hai fatto?'- digito velocemente la risposta.
-senti Emily domani ti faccio leggere tutto, vado che non riesco a fare due cose insieme- dico ridendo.
-d'accordo notte signora Styles.- attacca prima che possa risponderle.
 
'Ciao non-misterioso ragazzo, oggi sono uscita con un tipo, tu cosa hai fatto?'
'E' un bravo ragazzo? ti ha trattato bene? io il solito, un intervista ed un meeting'
'ehi sembri mio padre cavolo, non importa se è bravo o no, io con i ragazzi ci esco solo una volta'
'Una sola?? perchè?'
'Non dovrebbe interessarti, comunque ora la gente mi assilla e mi chiede come faccio a conoscerti'
'si m'interessa, di alle altre come è andata realmente'
'no non può interessarti non sai ne il mio nome ne la mia storia e poi non voglio rispondere proprio a nessuno!'
'ehi mi dispiace è solo che odio non sapere le cose, vorrei capire chi sei, non rispondere che ti frega'
'rispondo perchè poi mi attaccano dicendo che mi sento superiore, io sono una persona, ti basta sapere questo'
'No non mi basta, insomma sono il tuo idolo chiunque altro avrebbe fatto i salti mortali'
'io non sono chiunque ricordalo, chiamami A, quest'estate dove sarai?'
'cosi puoi incontrarci a tutti e 5? immaginavo volessi arrivare solo a questo'
'dio santo come salti a conclusioni affrettate, in realtà devo fare dei provini a Londra'
'oh mi dispiace, mi sento cosi stupido in questo momento, che provino? anche io sono a Londra'
'non posso dirtelo, sono scaramantica diciamo cosi ecco'
'd'accordo per questa volta passi, allora non vuoi dirmi se verrai a Milano o a Verona?'
'troppo facile styles, cosi non attacca, posso chiederti una cosa?'
'certo quello che vuoi baby'
Il muo cuore perde un colpo, non so cosa mi stia succedendo in realtà, l'ultima volta che mi sono sentita cosi sono stata malissimo.
'com'è girare il mondo? vedere gente nuova, cibo diverso e lingue diverse?'
'spettacolare è qualcosa di unico, vorrei portarti con me un giorno'
'no perchè anche io diventerò famosa :p'
'oh allora sono onorato di parlare con una futura stella, ma di cosa esattamente?'
'Stai ancora chiedendo troppo, ora vado grazie della chiacchierata, ma sappi una cosa non vale la pena perdere tempo con una come me'
'invece si, sei diversa e mi piaci proprio per questo'
'piacere è un parolone, sappi che sono fredda, io non m'innamoro, uso i ragazzi'
'io ti curerò'
'non sono malata'
'hai bisogno d'amore'
'no ho bisogno di stare sola e godermi la vita, notte dolce styles'
'Notte mia fredda ragazza <3'
 
Chiusi il pc, lo poggiai sul comodino e poco dopo mi addormentai. Sognai di essere a Londra, con Emily. Sento delle urla, non capisco bene, cosi mi avvicino e sento più chiaramente 'one direction', passano tutti e 5, quando vedo Harry gli blocco un braccio e gli dico 'ehi sono la ragazza su twitter hai visto alla fine sono venuta!' lui mi squadra e poi sbuffa 'sapevo che non dovevo perdere tempo con te, mi fai pena' e se ne va..


 

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Capitolo 4
*** My heart is as the ice. It's cold ***


-Ciao Emily!- dico tutta sorridente, tutti si girano verso di me.
-Be che cavolo avete da guardare? una ragazza non può svegliarsi di buon umore?-dico ringhiando verso metà ragazzi della scuola.
Emily mi trascina in classe, ha sempre odiato il mio essere acida con le persone, ma sono cosi e non cambio, di certo non per qualche ragazzo.
-Smettila, avanti che è successo di eccitante?- mi chiede mettendo le mani sotto al seno, sembra mia madre quando mi vede tornare a casa con un ragazzo.
Si una volta mi ha beccata, ci stavo pomiciando tranquillamente, apro la porta di casa e intanto sto ancora attaccata a... ok non ricordo come si chiama, poi si accende la luce e vedo mia madre tutta assonnata, prima spalanca gli occhi e infine incrocia le braccia sotto al seno.
-non è successo nulla! non posso essere tranquilla?- dico alzando le spalle.
-il fatto è che tu sei sempre acida e scontrosa, sei troppo felice- dice cominciando a battere il piede rumorosamente.
-nulla sul serio, ho semplicemente capito che voglio divertirmi e basta, non voglio rovinare nulla mettendomi con qualche sciocco e quindi ho preso la decisione di non sentire più...ecco Harry- lei rimane a bocca aperta.
-C-cosa? non puoi! insomma lui è uno dei tuoi idoli, dei nostri idoli, sono 3 anni che li seguiamo, 3 anni che stiamo male per loro, cioè io, ma anche tu solo che non lo dai a vedere, non ti fai mai vedere come sei realmente cavolo! io non so se ti conosco abbastanza, io ti dico tutto, tu giusto il minimo indispensabile, sei fredda, anche con me, non sempre questo è vero, ma quando ti guardo vedo il ghiaccio, l'oscurità più profonda, come se tu nascondessi un segreto, brutto e questo ti fa male, ma nonostante ciò non vuoi parlarne- non se ne accorse, ma lei sapeva tutto di me, era la prima che aveva visto in me un segreto, il segreto.
-tu sai anche troppo di me, forse tutto- dico sospirando.
-eppure mi sembra di non sapere nulla, so che ami cantare, ma l'ho saputo grazie a me, mentre entravo nel tuo bagno e tu cantavi sotto la doccia, pensavo fosse la radio, invece eri tu, quindi diciamo che eri obbligata in un certo senso- dice vedo i suoi occhi appannarsi.
-non piangere Em, sei la mia migliore amica, ma devi accettarmi per quella che sono.- dico mettendole una mano sulla spalla.
-tu non sei cosi- dice guardandomi negli occhi.
-ed è proprio qui che sbagli, io sono questa, quella che vedi è la Ana che hai a fiano tutti i giorni e che vedrai ancora- dico per poi sedermi.
 
-Ehi splendore!- mi giro sorridente verso Tiziano e a quanto pare non sono l'unica.
-Ciao bel ragazzone- dico lasciandogli un bacio sulla guancia, si solleva un 'oooooh' generale.
-tornata in tempo ieri sera?- annuisco e ridacchio sotto voce.
-si e questo solo grazie a te- tutti rimangono in silenzio, Tiziano mi prende la mano, anch'io rimango sbalordita.
-non preoccuparti baby- mi da un bacio sui capelli.
-sai che tutta la scuola ci sta guardando e le ragazze stanno praticamente morendo?- nessuno a scuola mi si è filato mai perchè mi considerano quella 'strana'.
-si lo so, sembra di essere in un reality show, qualunque cosa tu faccia loro lo sanno, dio è cosi snervante- dice per poi ridire anche lui.
-forse voi, nessuno qui parla di me- alzo le spalle e insieme ci dirigiamo nel parchetto della scuola.
-ne sei proprio sicura?- mi chiede ma credo che sia più una domanda retorica.
-S-si almeno credo, io sono quella strana, quella pazza solo perchè non sono andata a letto con nessuno dei ragazzi della scuola- rimane a bocca aperta.
-non sei andata a letto con nessuno? mai?- comincio a ridere.
-non sto dicendo di essere vergine scemo! solo che non vado a letto con quelli di scuola, sarebbe brutto, bo amo le scappatelle, quindi non sarebbe carino farlo con qualcuno che poi potrei vederlo il giorno dopo-  Simon annuisce serio.
-quindi se tra me e te succederebbe qualcosa... rifiuteresti?- mi siedo sulle sue gambe, la gente ci guardava, ma per una volta li ignorai.
-non potrà mai succedere niente, io non ho rapporti con i ragazzi, se non quelli sessuali ecco- dico giocherellando con le dita.
-e il nostro incontro, i baci, l'appuntamento, pooh e pimpi- gli metto un dito sulle labbra.
-Sputa il rospo tiziano, cosa vuoi realmente da me? lo hai visto ieri che sono una schietta quindi parla- dico seria.
-voglio un rapporto serio questa volta e credo che con te posso farcela- spalanco la bocca, in quel momento sarebbero passati anche gli elefanti.
-N-no, mi dispiace, non posso, sul serio io non so come si sta in un rapporto- mentii lo sapevo benissimo ed è per questo che ora non volevo nessun rapporto.
-dammi almeno una chance- scuoto la testa lui mi ruba un bacio.
-non provarci più, è meglio che vada- cerco di alzarmi, ma lui mi trattiene, mi prende le gambe e mi solleva.
Comincia a farmi saltare, ho paura che non mi prenda, ma non è cosi, rido e per un attimo sono anche spensierata. Tutti ci guardano, alcuni sorridono per la scena, altri fanno qualche smorfia.
-L-lasciami andare ti prego, non ho più fiato- dico, mi lascia mettere in piedi, ma gira la testa cosi mi prende.
-scusa, sei davvero leggera- dice e sento il suo respiro tornare normale.
-tranquillo, ma la cosa non cambia mi dispiace- dico andandomene via.
-ti convincerò prima o poi Ana!- urla, me ne vado in classe per l'ultima ora.
 
Torno a casa e i miei stanno sul divano a guardare la tv, mi sedetti in cucina e c'era un bel piatto di pasta, in effetti non mangiavo un pasto decente da un bel pò.
Presi il cell ed andai su twitter, ormai parlare con Harry era diventata un abitudine.
'Ciao ghiacciolino'
'ciao Mr Simpatia'
'Ora mi rispondi, ti ho scritto alle 10 del mattino'
'Be abbiamo qualche ora di differenza e poi io vado a scuola, non sono una pop star che non fa nulla'
'allora sai essere anche spiritosa'
'be vado a giorni diciamo, ma si, mi serve un consiglio'
'dimmi tutto, ma se si tratta di scuola non saprei che dire'
'tranquillo, se un ragazzo si comporta da dio con te e ti dice di voler una relazione seria con te, dovrei credergli?'
'oh è gay o si è preso una bella cotta per te, cosa vuoi fare ora?'
'nulla, te l'ho già detto io non mi innamoro, ma grazie per il consiglio'
'di nulla baby, vorrei sapere perchè stai cosi'
'no per favore, non farmi ricordare, aiutami a dimenticare piuttosto'
'me lo permetterai?'
'si'
'd'accordo, posso avere il tuo numero ora?'
'mmm ci sto pensando Styles'
'sai come far stare le persone sulle spine A, posso provare a indovinare il tuo nome?'
'no, non te lo dirò arrenditi, dopo ti scrivo il numero, ora devo andare in palestra'
'ok piccola, non so quando ti risponderò, ho un altro meeting'
'rendi orgoglioso di te altre Directioners Harry'
'a volte penso di non fare abbastanza'
'su questo possiamo rimediare'
'come?'
'non ora, messaggiamo su What's Happ ok?'
'ok, mi mancherai'
'troppo smielato'
'si lo so, volevo vedere la tua risposta'
'Ciao ragazzo che fa sognare milioni di ragazze solamente sorridendo'
'stai migliorando'
'ci provo sul serio e sappi che non ti mentirò'
'bene perchè non voglio'
'ciao styles'
'ciao A'
 
 
Nonostante avevo la musica a palla, lo sforzo per fare la bicicletta non smettevo di pensare ad Harry e a Tiziano.
Tiziano ha molti lati positivi, chi non lo vorrebbe cavolo, è 'perfetto' con le sue imperfezioni. Forse potrà sciogliere davvero il mio cuore o forse no.
Harry be l'ho sognato notti intere, ora che ci sono amica be sono al settimo cielo, insomma cavolo è il mio idolo. Il problema è l'abbisso che incombe su di me ogni volta che provo ad affezionarmi ad un ragazzo, nessuno c'è mai riuscito, e di certo non lo farà il mio idolo, perchè parliamone è assurdo.
Forse dovrei chiudere il rapporto con entrambi, forse dovrei provare con tutti e due.
Troppa confusione, troppe domande e nessuna risposta plausibile. Ma un giorno mi innamorerò e non ci sarà nessuno che mi farà soffrire.

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Capitolo 5
*** I can't, i can't this time. ***


Il giorno dopo messaggio tutto il tempo con Harry, ma senza mai essere davvero dolce, anche se quel ragazzo ci sapeva fare davvero.
-ora vuoi dirmi qualcosa?- mi chiede Emily dopo che siamo arrivati a mensa.
-oddio Emily è cosi dolce, sai che ho parlato anche con Liam?- la mia amica sgrana gli occhi.
-Quel Liam? oddio sono cosi felice- dice, ma so che ha anche una nota di invidia.
-Però ti conviene controllare il cellulare- le dico facendole l'occhiolino.
-o meglio twitter- non faccio in tempo a finire la frase che lei comincia ad urlare, tutta la mensa si gira.
-Niall Horan mi segue, ma come hai fatto?- mi chiede, io alzo le spalle e le sorrido.
-parlando con Harry mi ha chiesto se avessi un preferito, naturalmente non ho risposto, però poi ti ho menzionato e ho menzionato Niall e cosi Harry mi ha detto 'ehi facciamo impazzire un pò la tua amica?' e cosi ha parlato con Niall- Emily si alza e mi abbraccia o meglio mi soffoca.
-oddio sei la migliore amica del mondo, grazie grazie grazieeee- scoppio a ridere.
-Buongiorno ragazze- entrambe ci voltiamo e c'è Tiziano.
-Ehi non hai sentito l'avvertimento di ieri?- dico fulminandolo con lo sguardo.
-Ciao Tiziano accomodati- dice Emily, la uccido con lo sguardo e lei fa lo stesso. Tiziano si siede di fronte a me ed Emily di fronte.
-io non mi arrendo sappilo baby- mi dice lasciandomi un bacio sulla guancia.
-d'accordo, allora ne approfitto per rubarti un pezzo di crostata- gli dico prendendogli un mozzico.
-Sei adorabile, allora cosa facevate tutte cosi avvinghiate?- il ragazzo ci guarda entrambi.
-Oh nulla di che, sono dei nostri momenti di pazzia tranquillo- dice Emily dando una pizza amichevole a Tiziano.
Sento il telefono vibrare, lo prendo e sto sorridendo come una cretina, Tiziano si acciglia.
-Ehm chi è?- dice e si avvicina per vedere.
Io sposto il telefono per non faglierlo vedere, naturalmente era Harry.
'Ehi splendore cosa stai facendo?'
'Sto a mensa con Emily e Tiziano'
'ma non gli avevi detto che non volevi avere una storia?'
'appunto cavolo! tu che fai?'
'nulla guardavo la tv, di a quel ragazzo che deve tenere giù le mani'
'D'accordo piccolo, ci sentiamo dopo'
'a dopo piccola mia, scrivimi appena puoi'
-Scusate era mia cugina e Tiziano è meglio che non te lo faccio leggere, sarebbe imbarazzante- dico posando il cellulare in borsa.
-sono curioso dimmi un pò- dice sfidandomi, ma non sa contro chi si sta mettendo.
-be voleva sapere se la prima volta che lo fai quanto san..- mi mette un dito sulle labbra, io ed Emily scoppiamo a ridire.
-D'accordo hai vinto tu, è suonata, vai in classe piccola- mi dice e si avvicina alle mie labbra.
Gli mordo il labbro inferiore e mi sposto subito, lui alza il sopracciglio per poi posarmi un bacio sulla guancia.
-sei adorabile quando fai l'acida- mi alzo e me ne vado.
 
 
-Allora vuoi smetterla con questo telefono Ana! almeno a tavola per cortesia- alzo lo sguardo verso mia madre e faccio un sorriso innocente.
-scusate dovevo rispondere ad Emily, sapete ha un problema, da.. da donna si, perchè lei è una donna- i miei si guardano confusi.
-non me lo sarei mai aspettato Emily una ragazza wow!- dice mio padre ridacchiando.
-già.. incredibile vero? insomma lei ha quella e poi quelle, comunque si anche io sono donna- mi do una pizza sulla fronte.
-Anastasia che cosa ti succede? sono un paio di settimane che hai sempre la testa sulle nuvole- dice mia madre poggiando una mano sulla mia spalla.
-oh nulla sul serio sono solo stanca per la scuola, visto che l'anno sta per finire vorrei uscire con un ottima media- faccio il mio miglior sorriso.
-oh figliola non dovresti, tra poco sapremo se ti hanno preso alla scuola di canto, sarebbe un ottima possibilità per te- annuisco.
-d'accordo finisco di mangiare e poi salgo, devo fare una cosa molto importante- mentii.
Appena finito salii di corsa in camera ed aprii il cellulare, Harry non mi aveva scritto cosi decisi di farlo io.
 
'Ehi piccolo che fai?'
'Scusa, ma chi sei?'
'Ehm già ti sei dimenticato? non ti facevo cosi stupido!'
'ahahh scherzo sono Zayn'
'oh ciao Malik, quel deficiente del tuo amico?'
'Si sta facendo la doccia, vuoi una suo foto?'
'no grazie ahahah'
'come no O.o allora Harry ha ragione tu sei strana forte'
'Lo sò, ma ora perchè sono strana?'
'Siamo i tuoi idoli o no?'
'Ovvio'
'allora perchè non ne approfitti?'
'perchè sto conoscendo Harry come Harry styles, no come Harry styles dei 1D, capisci?'
'mi riesce difficile capirlo'
'cosa vorresti dire?'
'nulla è solo che tutti vogliono qualcosa da noi, sempre'
'be non io, altrimenti avrei fatto già la prima mossa e avrei detto a tutti i telegiornali che parlo con Harry'
'hai ragione mi dispiace, sono uno stupido'
'si Zayn, tu non mi conosci Harry non avrebbe mai detto una cosa del genere, digli che mi scriva quando ha finito'
'Aspetta ti prego, non voglio litigare con te, non con la ragazza che fa felice il mio migliore amico'
'che vuoi dire?'
'cavolo non dirmi che non te ne sei accorta!'
'di cosa?'
'Tu gli piaci, ecco perchè insiste cosi tanto con te, perchè sei impossibile da raggiungere'
'be lui lo sà già che deve lasciarmi stare'
'no ti prego, dio che idiota fai finta che non ti ho detto niente'
'non posso, non questa volta Zayn'
 
Chiudo il telefono ed una lacrima mi riga il volto, è cosi difficile aprire il cuore a qualcuno, tanto sai di rimanerci fregato.
Mi sono innamorata una volta e mi è bastata per farmi chiudere il cuore, con il lucchetto, blindata a vita, non posso piacergli, sarebbe sbagliato e doloroso, per me.
 
 
POV'S HARRY.
 
Esco dalla doccia con il pigiama, o meglio solo in boxer e mi butto su letto accanto a Zayn che fissa il mio telefono constantemente.
-Ehi bro è successo qualcosa? mi ha scritto per caso?- annuisce e mi porge il telefono.
Comincio a leggere la conversazione, più vado avanti e più ho paura di sapere come è andata a finire.
'Non posso, non questa volta Zayn' rileggo quella frase più e più volte, mi alzo dal letto e cosi anche Zayn, lo guardo malissimo.
-come ti sei permesso di dirle certe cose è! ora che ero riuscita a farla addolcire- dico per poi dare un pugno al muro.
-mi dispiace bro, volevo solo metterla in guardia, tu tieni già a lei, ma sei anche molto sensibile verso le ragazze- dice per poi mettermi una mano sulla spalla.
-per una volta che non vi chiedo nessun consiglio, ce la stavo facendo da solo, quella ragazza ha il cuore spezzato e forse qualcosa di più, sto cercando di capire perchè è rimasta cosi scottata dall'amore, ci stavo riuscendo cazzo!- do un altro pugno al muro.
-ehi ragazzi che succede?- dice Louis una volta entrato in camera con tutti gli altri.
-mi dispiace bro, volevo solo proteggerti- dice Zayn per poi uscire dalla mia stanza.
-Ehi piccolo Hazza che è successo?- mi chiede Louis, ma io scuoto la testa.
Mi sdraio sul letto, a pancia in giù, la testa sotto al cuscino ed il telefono in mano, continuavo a leggere solo quella frase 'Non posso'.
Cominciai a sentire gli occhi pizzicarmi, questa ragazza non la conosco neanche e mi ha colpito sin da subito, neanche ho avuto il tempo di parlarle.
Lei è speciale, lo so me lo sento, potevo renderla felice, rappresenta il tipo di ragazza che amo, è 'perfetta' con le sue imperfezioni.
Ma c'è una cosa che mi ha colpito sin da subito, il suo cuore spezzato, ha un segreto cupo dentro di lei, lo so riesco a capirlo.
Devo solo farle capire che io non la farò soffrire, che io ci sarò sempre per lei, posso essere la sua cura e lei la mia.
-Ehi bro parlaci per favore, Zayn è distrutto non possiamo vedervi cosi!- dice Niall.
Io mi alzo senza dire una parola e vado da Zayn, apro la sua camera e lo trovo li seduto sul letto con le mani, sulle ginocchia, che sorreggono la testa.
-mi dispiace bro non dovevo prendermela cosi tanto con te- dico mettendomi vicino a lui.
-no dispiace a me, è che tengo a te e non voglio che lei ti faccia soffrire- dice per poi abbracciarmi.
-non lo farà, se solo riesco a vederla una volta per tutte- dico sospirando.
-hai qualche indizio?- mi chiede alzando le spalle, poi alzo lo sguardo e mi accorgo che anche gli altri erano li.
-già nessun nome, indirizzo?- dice Liam mettendosi sul letto.
Cosi ci mettiamo tutti sul lettone di Zayn a parlare, devo tutto a loro, sono dei fratelli che non ho mai avuto.
-No, solo il suo numero e che il suo nome inzia per A, nient altro- dico torturandomi i ricci.
-be non abbiamo molto, anzi nulla direi, per ora puoi farti solo che perdonare e da li comincerai a farti dire sempre di più- dice Liam.
-Provo a scrivergli ora, magari non è successo nulla e ho ingigantito le cose chi lo sa- dico alzando le spalle.
Prendo il telefono e scrivo 'Ehi piccola ci sei? <3'. Mostro il messaggio appena inviato ai ragazzi, annuiscono.
-E se non ti risponde?- mi chiede Zayn.
E' bella domanda, non sapevo nulla di lei, se non che dovevo trovarla e stare con lei, conoscerla e divertirmi.
-E se non mi risponde chiamo chiunque, mando giù l'intero universo intero non m'importa- dico sbuffando.

 

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Capitolo 6
*** I want kiss u, bye bye my puppy ***


POV'S HARRY.
 
 
Era una settimana ormai che provavo a scriverle, vedevo che visualizzava, ma poi m'ignorava, provai anche a chiamarla, ma figuariamoci se mi risponde.
Sbuffai per la centesima volta giocando con il telefono, viaggiavamo cosi tanto che per via dei fusi orari dormivo con il cellulare in mano, quella ragazza che neanche conosco mi sta facendo diventare letteralmente pazzo, se non ci fossero i miei 4 fratelli sarei stato chiuso direttamente in manicomio.
-Ehi Harry tra un pò tocca a noi, posa quel telefono per favore, è una settimana che ci sei attaccato neanche la conosci- squadro Zayn.
-Lascia stare, comunque per me è importante sul serio, so che prima o poi mi parlerà- dico alzando le spalle.
Metto il telefono in tasca, anche se di solito li lasciamo in camerino io non potevo gli avrei risposto anche durante il concerto. Salgo sul palco e prendo il microfono.
-Ciaooooo New York!- dico e le fan cominciano ad urlare, fortunatamente avevamo le cuffie, altrimenti a 30 anni stavo già con l'apparecchio acustico.
-Allora prima di iniziare vorrei chiedervi un favore di farmi un video mentre faccio questo discorso, vi chiedo questo favore famiglia-
Un secondo dopo vedo flash e tutti telefoni alzati e giù tutti i cartelloni, mi volto verso i miei migliori amici e mi sorridono, capiscono il mio piano.
-Ok vorrei salutare quella ragazza che è una settimana che non mi risponde più, che mi ha colpito, che si scervella a volte pur di tradurre le mie frasi kilometriche, sono qui per dirti che non ce la faccio più, sono pronto ad aiutarti, tengo molto a te, perchè oltre che ad essere una mia amica sei una splendida Directioner ed io non abbandono mai le mie fans! Ci sono io qui per te sul serio, ma rispondimi altrimenti ti vengo a cercare in qualsiasi modo. Grazie ragazze sul serio ora potete spengere vi ringrazio, lei è una mia cara amica che ha bisogno di aiuto, chi ha la possibilità può metterlo su twitter? fatelo girare per favore- 
I ragazzi si avvicinano e mi abbracciano, le fans urlano ed io mi emoziono, cominciamo il concerto e ad ogni canzone pensavo a lei, no come persona, ma alle nostre dediche, io e i ragazzi cominciammo a fare gli stupidi come al solito, finimmo all'una, comprese foto ed autografi.
Per un attimo mi ero dimenticato del cellulare, entrammo in limousine e mi scolai in un batter d'occhio una bottiglietta d'acqua, mi passai un asciugamano intorno al viso, ero sudato, avevo bisogno di andare in vasca e stare tranquillo e magari anche addormentarmi la, a volte mi capita.
-Harry sono 5 fottutissimi minuti che ti vibra il telefono- dice Niall, quando non mangia comincia a rispondere male.
Prendo subito il telefono e vedo 3 messaggi, senza neanche pensarci un secondo lo apro subito.
'Gemma' Alzai gli occhi al cielo vedendo che era mia sorella, ma comunque aprii lo stesso il messaggio 'Ehi fratellino devi dirmi chi è, io e la mamma ci siamo emozionate' alzo gli occhi al cielo e la liquido con un 'grazie <3 poi ti spiego' .
'RagazzaMisteriosa' Guardo i ragazzi e sorrido, loro alzano gli occhi al cielo, io li ignoro e apro il messaggio 'Ehi, ma dico sei stupido o cosa?! sei stato fantastico ti avrei riempito di baci sul serio, però che figura, fortunatamente non sanno chi sono e neanche tu, mi dispiace non averti risposto, ma dovevo pensare e be in questa settimana l'ho fatto, ci ho provato, voglio solo conoscerti Harry, però lo devo ammettere stasera sei molto sexy' divento rosso, perchè di solito sono io quello che fa le avance, ma lei fa tutto l'opposto di quello che mi aspetto.
Lo feci leggere ai miei amici e scoppiarono a ridere e a darmi buffetti sulla guancia, con le donne ero un asso, ero molto maturo, ma per loro 4 rimanevo sempre il più piccolo, mi andava bene lo stesso a dire il vero, perchè ero il più coccolato.
Mi accorsi che mi aveva inviato un altro messaggio, risi, per una settimana non mi aveva scritto nulla e ora me ne scrive addirittura due?! Che ragazza strana.
'Ehi non rispondermi mi raccomando non me ne fotte del concerto, rispondi! no scherzavo volevo fare una scenata di gelosia, non l'ho mai fatto o meglio.. be il punto è che ti ho scritto per la seconda volta per dirti che Zayn aveva il ciuffo tutto storto, no ok devo ammetterlo ti ho scritto perchè voglio parlare con te, sicuramente ho fatto una figuraccia, ma nonostante ciò continuo a scrivere, be ora vado, siete stati grandi, aspetto una tua risposta' sghignazzo e mostro anche questo ai ragazzi.
-E' una ragazza con grande carattere e poi è simpatica, già dal modo in cui scrive, ehi ragazzi ma se la seguissimo anche noi?- dice Niall ed io lo fulmino.
-Si infondo Harry ci sta instaurando un bel rapporto d'amicizia perchè noi non possiamo farlo?!- dice Lou alzando le spalle.
-ok, ma anche la sua migliore amica, è l'unica ragazza che le sta vicino e si merita un ringraziamento.- dico per poi scriverle.
 
'Ehi bellezza mi avresti riempito di baci? be sto arrivando devi solo dirmi dove abiti, anche io ti voglio parlare, quindi rispondi subito!'
'Sai che da me sono le 5 del mattino e domani ho scuola? ma no che ci frega perchè lui è un cantante pff'
'Ehm la tua dolcezza che fine ha fatto? mi manca'
'Oh sta zitto tra un'ora devo svegliarmi e me ne sto per pentire, ma vorrei averti qui accanto a me e sentire la tua splendida voce'
'Va a dormire cucciola, anche da me è tardi, vorrei essere anche io li con te e il fatto che tu me lo dica, be mi fa capire che voglio conoscerti sempre di più, ma con calma'
'Ecco appunto con calma, grazie di aver capito, non vedo l'ora che veniate in Italia, finalmente posso vedervi'
'li mi dirai chi sei?'
'ehheeh troppo facile, ci vediamo a Londra piccolo Harry, notte notte' 
'Notte, di nuovo, ti sognerò, almeno spero che li tu mi possa baciare'
Mi inviò uno smile con il bacio, alzai gli occhi al cielo, ero in camera sdraiato e felice, finalmente.
'oh, ma che simpatica ahahaha, ok ora fila a letto, al massimo entra in seconda' 
'fatti i cazzi tuoi, a domani scrivimi per favore quando ti svegli, manchi già'
'oddio ti stai per addormentare ecco perchè sei romantica, ciao baby, pensa che ti sto lasciando un dolce bacio'
'Io lo sto approfondendo, sento il tuo corpo sul mio'
'no basta io vado a dormire, se no finisco insodisfatto'
 
Non mi scrisse più, sghignazzai e finalmente dopo quella settimana infernale andai a dormire tranquillo, misi il telefono sotto il cuscino con la vibrazione, nel casso mi avesse scritto, ok sono ossessionato, ma almeno non lo reggo tutta la notte con la mano.
 
 
POV'S ANASTASIA.
 
Dopo un'ora mi svegliai ed ero praticamente stanca, non mi andava di andare a scuola. Dovetti scendere per forza cosi avrei avvisato i miei.
-Buongiorno- dico con la voce impastata dal sonno.
-Ehi tesoro che occhiaie, di nuovo qualche incubo?- chiede mia madre preoccupata.
Dopo un'accaduto che mi è successo per mesi mi svegliavo urlando oppure piangendo, i miei venivano subito e cominciavano a canticchiarmi qualcosa.
-no nessun incubo, ma non so in questi giorni sono un pò nervosa- dico alzando le spalle.
-Vuoi rimanere a casa oggi? infondo hai fatto 10 assenza in 7 mesi, manca poco alla fine della scuola, non hai alcuna insufficienza quindi se manchi un giorno non accade nulla.-
-Magari, vorrei rilassarmi un pò e più tardi uscire a comprare qualcosa, ho bisogno di un pò di tempo da sola- rivado su in camera.
Non faccio in tempo a toccare il letto che mi riaddormento subito. Non so esattamente il perchè di tutto il mio nervoso, insomma a scuola ho una media dell'otto, vado bene solo perchè cosi posso accedere all'accademia School'Arts, dove andrò quest estate.
Forse il mio nervoso deriva dalle pressione che mi da Tiziano, anche se da poco tempo, forse le continue 'sedute' con Emily, ma tanto è inutile che ci giro intorno io so benissimo qual'è il motivo per cui sono cosi nervosa, è Harry.
Lui comincia a piacermi e non va bene, ma sono egoista, non voglio perdere Harry, poi lo vedrò a Milano e poi all'accademia, loro saranno i vocal coach, assieme a Justin Bieber, non dirò ad Harry chi sono, voglio vedere se riesco ad attirare il suo interesse, anche, dal vivo.
Mi vibra il telefono per 2 o 3 volte, sono costretta ad aprire gli occhi, guardo la radiosveglia e sono le 11, avevo dormito altre 5 ore.
 
DA:Harry.
'ehy baby mi sono appena svegliato, spero di non averti disturbato mentre sei a scuola'
 
Gli risposi velocemente con un sorrisone sulle labbra, ora capisco quando le ragazze vogliono svegliarsi e trovare un messaggio del ragazzo che ti piace, cioè no, a me non piace Harry, stiamo diventando amici, ma non potrà mai succedere nulla tra di noi.
 
'piccolo, no, ma figurati. Oggi non sono andata a scuola ero troppo stanca, che fai di bello?'
 
'amo quando mi chiami piccolo *-* comunque sono in viaggio sul nostro bus e tu?'
 
'Ora faccio colazione con calma, poi vado a farmi un giro per i negozi'
 
'Compra qualcosa di sexy e poi voglio vederlo!'
 
'Contaci styles! ti riscrivo tra un attimo, hanno appena suonato alla porta'
 
'chiedi chi è prima! e poi dimmi chi ti disturba'
 
'ok gelosone ahahhaha ed iperprotettivo'
 
'Con te si, ora muoviti!'
 
'Sei antipatico lo sai, comunque è Tiziano, mi farà compagnia'
 
'Dio che rabbia, allora vai piccola MIA e divertiti e se succede qualcosa, qualsiasi, chiamami'
 
'ok ciao Styles e smettila di agitarti o arrivi a 25 anni già con i capelli bianchi, a dopo'
 
-Scusa ho fatto posso offrirti qualcosa? io stavo per fare colazione- dico a Tiziano, lui annuisce e mi segue in cucina.
-Allora perchè non sei andato a scuola?- chiedo mentre prendo due muffin e riscaldo il latte per poi metterci anche il caffè.
-Be in realtà ci sono andato, ma quando ho visto che tu non c'eri mi sono fatto il permesso e sono corso qui, grazie ad Emily-
Alzai gli occhi al cielo, i ragazzi che hanno 18 anni possono farsi i permessi d'uscita anticipata, autorizzazioni, insomma tutto, da soli.
Poi pensai ad Emily che non si fa mai i cavoli sua, ma sono sicura che ci ha provato a dirgli di no, ma con la bellezza di Tiziano credo sia stato un pò difficile.
-quella ragazza si lascerebbe coinvolegere da tutti, ci credo che ci è cascato con uno come te- dico ridacchiando.
-PErchè cosa hai da dire su di me?- dice e si alza, è troppo alto per me, chissà quanto è alto Harry, magari se ci baciamo non dovrei alzare le punte e... Oddio sto svalvolando.
-Be insomma sei solo uno sbruffone, non capisco perchè tutte quelle ragazze ti cercano, sei antipatico e secondo me anche un pò gay-
Lui alza il sopracciglio, mi prende a mo di sacco di patate e mi butta sul divano, comincia a farmi il solletico ed è una cosa che odio molto, anzi troppo.
-Arrenditi e di che sono il più bello, fantastico e che mi sbavi dietro- come facevo a dire tutto questo se ridevo!?
Gli poggiai una mano sul petto per allontanarlo, alla fine capii e si arrese, poi mi misi a cavalcioni su di lui e cominciai a fare la lotta insieme a lui, mi prese i polsi con una mano, l'altra mano era poggiata sulla mia schiena, ci guardiamo dritti negli occhi, ci sapeva davvero fare cavolo.
-sei ancora sbruffone, ma uno sbruffone carino, contento?- dico lui annuisce, alza il capo e poggia le labbra sulle mia.
I miei occhi sono spalancati, i suoi sono chiusi e si godono quel piccolo bacio, non so neanche il perchè, ma decido anche io di arrendermi, chiudo gli occhi e mi lascio coinvolgere da quelle labbra, lui molla la presa dai miei polsi, io mi lascio completamente sul mio corpo, le mie mani si avvinghiano sui suoi capelli. Lui si alza ed ora le mie gambe sono intrecciate ai suoi fianchi, le nostre lingue cominciano ad intrecciarsi tra di loro, le sue mani salgano dal mio stomaco, fino ad arrivare al seno, non è frenetico, ma dolce, mi stacco dalle sue labbra e metto la testa indietro per godermi tutto quello, comincia a lasciarmi baci su tutto il collo.
-Devi dirmi di no se vuoi che mi fermi- mi dice, non so se mi sarei spinta un pò troppo in la.
-Non oggi mi dispiace- dico, ma lui continua, poi si riattacca alle mie labbra.
Pensai che non mi avesse sentito, ma poi si staccò, si alzò, ero pronta ad un altro 'arrivederci, io sono in cerca di fica' invece prese un dvd e lo inseri per poi accendere la tv, mi sorrise e si sedette vicino a me.
-Cosa vuol dire tutto questo?- chiedo mentre inizia Twilight, la mia saga preferita.
-Be se non lo facciamo non aspettarti che me ne vada, ho un cuore anche io e poi tengo a te, sei interessante, voglio passare più tempo possibile assieme a te, ecco perchè insisto dopo tutte le tue parole- gli do un bacio a stampo, prendo il suo braccio e lo metto sulle mie spalle, poggio la testa sul suo petto e mi perdo in quel film bellissimo.
 
 
'Tu non puoi capire styles!'
 
'Ciao anche a te è! ahahah, dimmi tutto!'
 
'Be ecco stavamo per farlo (con Tiziano, se la cosa non fosse ovvia u.u) , mi ha detto che dovevo dirgli se dovesse fermarsi o continuare, io gli ho detto di fermarsi, cosi si è alzato, ero convinta che se ne andasse e invece mi mette twilight (la mia saga preferita) è rimasto anche il pomeriggio con me, ma se ne è andato prima che lo scoprisse mio padre LoL'
 
'Be sono contenta per te, ora devo andare'
 
'Un'altra scenata di gelosia? spero proprio di si, mi farei due risate'
 
'Smettila di trattarmi da stupido, non è colpa mia se voglio essere io quello che ti bacia quando vuole, quello che ti tratta bene, ma soprattutto ti fa stare BENE'
 
'Quando l'ho baciato ho pensato a te devo ammetterlo, ma io e te non siamo nulla, se non una ragazza fortunata che conosce un ragazzo meraviglioso e si scriveranno ogni giorno, ma nessuno vedrà il viso dell'altra, è cosi Harry, non andrà mai oltre, devi mettertelo in testa'
 
'Questa volta sono io a dirti non posso mi dispiace A. Perchè hai cosi paura di mostrarti è! Vabbe lasciamo stare non voglio litigare con te, ho passato una settimana infernale, non voglio passarla di nuovo. Allora perchè hai pensato a me mentre lo baciavi?'
 
'Ecco bravo lascia stare... Comunque l'ho guardato e subito ho pensato a come sarebbe stato baciarti, ma poi ho smesso, sapevo e so che è impossibile :)'
 
'No non è vero, io e te ci vedremo e poi.. be si vedrà, tengo davvero a te'
 
'Anche io Harry non sai neanche quanto, forse anche troppo, ora sono tornati i miei devo andare, ma ci vediamo, ehi tra 2 giorni verrete in Italia, ancora non posso crederci, cavolo vedrò i miei idoli dal vivo *-*'
 
'Spero di renderti orgoglioso di me, ah non dovrei dirtelo e so che tu non vuoi approfittare di me, dio solo sa quanto sono contento di questo, comunque ci fermeremo per le fans molto prima del concerto, vieni ti prego, magari ti riconosco'
 
'Wow! vedervi, abbracciarvi, lo spero proprio, grazie per avermelo detto, ma sono anche arrabbiata perchè non voglio parlare con Harry dei one direction, riportami il mio Harry, che riempirei di baci'
 
'Ti sto accarezzando i capelli'
 
'Poggio una mano sul tuo petto, ti guardo, sto sorridendo'
 
'Ricambio il sorriso, poso delicatamente una mano sulla tua guancia'
 
'io abbasso lo sguardo imbarazzata, ma sto sorridendo come una bambina piccola a Natale'
 
'Ti alzo il mento, non ti faccio neanche parlare che subito poso le mie labbra sulle tue'
 
'Io avvinghio le mie mani sui tuoi capelli, sneto già le lingue rincorrersi, poi le mie mani scendono, e scendono...'

'Perchè devi farmi sentire male è! Basta A, io devo andare, sei pericola, riesci a farmi eccitare anche solo messaggiando'

'ahahah quando vuoi, dammi la buonanotte quando hai finito il tuo lavoro, ciao cucciolo mio <3'
 
'Ciao Cucciola mia <3'
 
 
Ero davvero felice, quel ragazzo mi stava piacendo sempre di più, giorno dopo giorno, ma non volevo passare, di nuovo, quello che ho passato tempo fa.
Prendo il telefono, chiamo Emily e le improvviso un 'pigiama party' da me, cosi le avrei dato la bella notizia, ma solo per lei, non sarei mai andata li a quel piccolo meeting, avrei potuto urlare 'Ehy sono io demente, ora fai quello che mi scrivevi, baciami!'. Be è da me parlare senza pensare, cioè ultimamente mi capitava solamente con lui, ma è una cosa che non riesco a controllare.
Io ed Emily cominciamo a fantasticare su di loro, di lei che si metterà con Niall, io che farò soffrire le pene dell'inferno ad Harry, ma che ci sarà da divertirsi.
Il concerto ci sarebbe stato tra 2 giorni, la mia migliore amica sapeva già da 3 mesi cosa mettersi, io lo avevo deciso ora con lei.

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Capitolo 7
*** I try the suicide, gost Harry i'm crazy! ***


La mattina mi sveglio sorridente, ultimamente sta capitando spesso, e non è da me, insomma sono acida, figuariamoci di mattina, ma non oggi, non questi giorni.
Mi faccio una doccia al volo, prendo un leggins blu, una cannottiera bianca, vans bianche e il giacchetto alla Zayn Malik, ai tempi di up all night, bianco e blu, con le lettere T e Y, cosa stanno a significare non lo so, ma amo quel giacchetto, quando l'ho visto ho pensato subito al moro.
Prendo il cellulare e vedo un messaggio, Harry, subito un enorme sorriso si dipinge sul mio viso.
'Buongiorno <3' be per molti potrà dire poco, ma per me era molto. Subito gli rispondo.
'Buongiorno Hazza, questa mattina mi sono svegliata di buon umore, dimmi un bocca al lupo ho il compito di inglese'
'Ehi pensavo fossi morta, fino a quando non mi sono ricordato del fuso orario, io sto facendo una riunione con Simon, in bocca al lupo, anche se non credo ti servi molto, considerando che scrivi perfettamente inglese con me, ammettilo usi google traduttore! ahahha'
'Hai una riunione e mi scrivi? non voglio che Simon ti sgridi o che se la prendi con me, comunque no non uso il traduttore antipatico'
'Non avevi detto di esserti svegliata di buon umore? comunque non preoccuparti, sono solo riunioni di routine, per vedere come vanno le cose'
'D'accordo, sappi che sono di buon umore, sul serio, anzi direi ottimo, ora vado, ti scrivo quando sono in classe <3'
'Non voglio che ti sequestrino il telefono, dopo non potremo parlare'
'Ah no perchè potrei essere sgridata e finire nei guai, come sei egoista Harold!'
'Sappi che odio essere chiamato cosi, comunque si sono egoista, perchè voglio sentirti ogni secondo, se solo fosse possibile e che tu lo volessi davvero'
'Cosa intendi dire con che tu lo volessi davvero?'
'Perchè ho paura di starti troppo addosso e cosi tu finiresti con l'allontanarti o inventarti scuse, o peggio'
'Dico sei scemo o cosa? sei un mio amico, anzi per ora sei un conoscente, visto che non ci conosciamo molto, ma sappi che mi piace parlare con te, sul serio, anche io vorrei stare più tempo con te, ma ho lo studio, una VITA SOCIALE, un ragazzo che mi segue ovunque vada e non dimentichiamoci che sei famoso, ti sposti ogni 3 secondi e hai sempre qualcosa da fare, comunque cosa vuol dire quel  o peggio?'
'Mi fa piacere sul serio sentirti dire, o meglio scrivere, queste cose, comunque il peggio è che quel Tiziano, pff, ti porti via da me'
'hahahh immagino che hai arricciato il naso e morso l'interno del labbro, comunque smettila di fare il geloso, Tiziano è forte, anche dolce, quel che basta, mi piace quando un ragazzo fa di tutto pur di stare con me, ma ehi non dirlo in giro, altrimenti...'
'Come fai a sapere ogni santa volta come mi comporto? comunque anche io sto facendo di tutto pur di conquistarti, perchè non vuoi capirlo?'
'Harry sei paranoico, sai perchè non voglio capirlo? perchè io e te non ci vedremo mai, poi tu vuoi una relazione seria, io no, devi capire che io no mi innamora MAI, non fa per me, poi tu sei famoso, non voglio entrare in quel mondo, non fa per me, accettalo'
'No, non posso mi dispiace, mi hai permesso di conoscerti, allora perchè no dico io! Avanti non dirmi che non ti sei mai innamorata'
'Lascia stare... devo andare'
 
Spensi il telefono, stavo quasi per mettermi a piangere, diamine non piangevo per un ragazzo da... troppo.
Scesi giù e sorrisi ai miei, 10 minuti fa il mio umore era ottimo, ora è sotto le stelle, anzi sotto terra.
-Tesoro c'è Tiziano in cucina che parla con tuo padre- sbianco, letteralmente, subito corro in cucina.
Mi aspettavo tipo un ragazzo ed un uomo che si scannavano, invece mio padre da una pacca amichevole al mio amico, ridono, io li guardo confusa.
-Ciao tiziano cosa ci fai qui?- entrambi si voltano verso di me.
-Buongiorno anche a te tesoro- dice mio padre, ed io lo uccido con lo sguardo, alza le mani per difesa.
-Ciao Ana, sono venuto a prenderti, poi volevo conoscere i tuoi genitori, non sapevo che foste tutti e 3 della Roma, io e tuo padre parlavamo appunto di andare una volta tutti e 4 allo stadio- spalanco la bocca, a mio padre, quando gli feci conoscere il mio ex, non gli era mai andato giù, con Tiziano sono bastati, quanto 10 minuti? neanche. Gli sorrido, passo oltre e prendo il caffè, intanto mio padre continua a parlare con Tiziano, per poi aggregarsi anche mia madre.
-Ok ho fatto possiamo andare- dico prendendo per il braccio il biondino accanto a me.
-E' stato un piacere conoscervi, scusate la piccola intrusione mattutina- dice salutando i miei, in un italiano direi quasi perfetto.
-oh non preoccuparti ragazzo, un giorno di questi ti voglio a cena da noi, facciamo una braciolata, magari anche quando c'è la partita- dice mio padre.
-oh sarebbe fantastico, ma non voglio disturbare- sbuffo aspettando che loro finiscano.
-Oh, ma quale disturbo, quando vuoi sul serio- Tiziano fa un cenno con la mano ed esce con me.
Appena chiudo la porta prendo la borsa e gliela do addosso, lui si gira e sghignazza, poi rido anche io, so che non c'è nulla da ridere, ma cosa posso fare!?
-Perchè volevi conoscere i miei genitori è!- dico una volta salita in macchina.
-Perchè voglio farti capire che per me sei davvero importante e conoscere i tuoi vuol dire allargare il nostro rapporto- dice finendo il tutto con un'alzata di spalle.
-Ma quale rapporto! io e te non stiamo insieme cavolo, non capisci che io non sono fatta per stare insieme ad un ragazzo- stavo sulla linea del quasi urlo.
-Provaci, poi se andrà male, be ci avremo provato, senti da quando ti ho visto alla festa ho pensato subito che ti dovevo chiedere di ballare, poi ti ho guardata e non lo so è scattato qualcosa, mi piaci Ana, sai bene anche tu che potrei avere tremila ragazze, ma ora m'importa solo di te- mi sarei sciolta sul serio, se solo avessi un cuore
-Potrei tradirti- dico dopo un po.
-Allora ucciderò ogni ragazzo che ti si avvicina- dice lui, voltandosi verso di me sorridendo.
-Potrei andarmene tra un momento all'altro- magari cosi funziona chi lo sa.
-Be mio padre è un poliziotto, ti rintraccerà in un secondo- fregata!
-Sei insopportabile- dico alla fine.
-Quindi ci proverai?- lo guardo attentamente, il mio cuore ha il battito normale, niente mani che sudano, niente gambe che tremano, niente di niente.
-Non lo so, io devo pensarci- lui sorride, instintivamente lo rifaccio anche io.
-Non urlare già vittoria, non ho detto ancora si, ne no- lui annuisce e subito torna serio, ma so che sotto sotto sta ancora sorridendo.
 
 
-Si Emily, quindi che faccio?- Em era venuta a casa mia dopo scuola, cosi da discutere sulla questione 'Tiziano'
-Io non lo so cacchio, certo è un bel ragazzo, biondo, occhi celesti, alto, palestrato, dolce e disponibile- fa dica ma, fa che dica ma...
-ma non è Harry styles questo è sicuro e poi non ti trovo molto presa in lui- ok magari no mi aspettavo proprio una frase del genere.
-Harry non centra nulla, lui riguarda un modno parallelo, ma la realtà è che c'è solo un ragazzo che mi viene dietro, ma non sono poi cosi sicura di volerlo accanto a me, io non riesco a dare fiducia tanto facilmente- Emily annuisce pensierosa.
-Ok so che hai un problema con i ragazzi, vedendo come li usi, e non lo dico io da tua migliore amica, ma da persona comune, insomma chiunque a scuola secondo me l'ha capito, comunque secondo me dovresti provarci- la guardo dubbiosa.
-mmm non lo sò, sul serio, dio sono cosi confusa, chissà Harry cosa ne penserrebbe- poi alzo gli occhi al cielo, non posso parlarci, ci ho litigato, di nuovo.
-che succede? avete discusso di nuovo?- annuisco.
-Non è colpa mia, è geloso di Tiziano, ma se neanche mi conosce, ecco il problema è proprio questo entrambi non sanno chi sono io realmente, se qualcuno lo verrebbe a scoprire mi... oh lasciamo stare- dico sbuffando e buttando a peso morto sul letto.
-Cosa Ana? ti prego per una volta fa un discorso completo con me, mi sento inutile, ogni volta che io e te andiamo più sui dettagli in una storia tu dici sempre di lasciar perdere, io ti voglio bene, sei la mia migliore amica, proprio per questo vorrei sapere più su di te- Emily comincia a piangere.
Mi alzo e l'abbraccio, non riuscivo ad aprirmi, sarebbe stato troppo pesante, troppo doloroso per me, ricordare è una brutta bestia, soprattutto se sono ricordi orrendi.
-Mi dispiace, forse un giorno ti racconterò la mia storia, ma non ora, non so se ci riuscirei, ti voglio bene, sei l'unica amica che ho, anzi di amiche ne ho, ma tu sei la migliore. Comunque sappi che per me sarebbe troppo doloroso, non sono pronta sul serio.- Em annuisce e mi sorride.
-D'accordo quindi lascerai stare entrambi?- annuisco, ormai avevo deciso, non potevo stare male.
-Comunque vada io ci sono- mi dice, le sorrido, perchè so che dice la verità, c'è sempre stata.
-Ok allora credo di dovergli scrivere a questo punto- prendo il telefono e lo accendo, ignoro tutti i messaggi di Harry.
-Ana è arrivata una lettera per te e un pacco anche- alzo lo sguardo verso mia madre.
Scendo giù insieme ad Emily, vado dal postino, firmo la ricevuta, una volta che se ne via comincio subito ad aprire la busta.
-Aspetta guarda almeno l'indirizzo- mi dice mio padre, annuisco.
-Oh cacchio è l'accademia, e se mi hanno detto di no?- dico triste, oltre ad essere acida ero anche pessimista.
-Oh Ana non dire stupidaggini, avanti aprila e anche se non ti prendono puoi riprovare l'anno prossimo- dice mia madre, ma non capisce, io voglio andarci quest anno!
Apro la busta e leggo solamente 'Congratulazioni signorina' comincio a urlare e i miei con me, corrono ad abbracciarmi, anche Emily.
-Dio partirò, ancora non posso crederci!- mio padre prende la lettera per poterla leggere meglio.
-Ehm tesoro qui dice che devi partire tra 3 giorni- noi tre ci voltiamo verso mio padre scioccate.
-E la scuola? ed Emily? insomma la scuola è troppo presto!- dico, vedo già il viso di Emily rattristirsi.
-Tesoro dice che la continuerai li, il viaggio e tutto il resto, durante questo percorso ti daranno una carta di credito che userai per mangiare e vestiti- spalanco la bocca
-E perchè dovrebbero fare tutto questo per una principiante?- mi guardano tutti storto.
Ok non ero una principiante, ho sempre cantato ai matrimoni, feste, balli in maschera, ma sempre gente che non conoscevo, quindi be avevo esperienza.
-Be perchè siete 2 ragazze ed 1 ragazzo che andranno a vivere li, siete stati scelti tra più di 5.000 persone, dovresti essere orgogliosa di te- annuisco ai miei.
-Devo dirlo a...- poi mi blocco, a chi lo dico? a tiziano? cosi ci rimarebbe male, ad Harry? abbiamo litigato e in più non deve sapere chi sono.
-Dice se posso avere degli ospiti? cosi da non rimanere isolata cavolo!- dico guardando Emily, le prendo la mano.
-Guarda che devi ancora aprire il pacco- mi ricorda lei, io rido, a volte la memoria è pari a -5.
Lo apro e ci trovo il biglietto aereo, una t-shirt rossa con il logo del college, un ipod, nuovo di zecca e ultima generazione ed un iphone.
-Cacchio apparte il telefono che ho già, perchè tutte queste cose? insomma ci trattano già come se fossimo famosi!- mi lamentai, ma in realtà ero felicissima.
-oh non scocciare, ora andiamo a leggere tutte le istruzioni cosi vediamo se posso venire- mi dice Em, subito corriamo in camera.
 
 
 
Stanca di aver pensato al viaggio, aver cominciato già le valige decido di sdraiarmi, avevo un sonno terribile.
-Ana ti ho portato un pò di polpette al sugo e un bicchiere di coca cola- batto le mani come una bambina piccola.
-Come mai tutta questa generosità donna?- mia madre mi guarda male, odia essere chiamata cosi, io glielo faccio apposta.
-E' solo che tra un pò partirai, ci mancherai molto- sorrido a mia madre, se si aspetta un abbraccio sta bene li dove sta.
-Ci sentiremo tranquilla, poi sai questo è il mio sogno più grande, è stata l'unica che mi ha aiutato dopo.. be hai capito..-sento gli occhi pizzicarmi
-oh piccola mia tu non ti rendi conto della forza che hai, puoi andare lontano con la tua voce, con la tua grinta, con te stessa, sei una roccia, un'altra ragazza al tuo posto avrebbe mollato tutto, dalla scuola, agli amici, alla vita, ma tu no hai combattuto. Sei diventata fredda, quando ti abbraccio, invece di ricambiare, tu mi dai delle pacche, quando qualcuno ti si avvicina troppo trattieni il respiro, ma un giorno ci sarà un ragazzo che ti farà battere il cuore e a quel punto non potrai fare nulla se non amare ed essere amata, arriverà e quando questo accadrà dovrai combattere perchè le persone come te non smetteranno mai di combattere, sei una guerriera, una bellissima guerriera, a volte stento a credere che sei mia figlia, insomma sei cosi forte e tenace, ma tu non te ne rendi conto, ma un giorno crederai in te stessa e questo anche grazie ad un ragazzo che ti farà accorgere che sei bellissima e preziosa- Cercai di non piangere, sorrisi semplicemente, avrei voluto abbracciarla, ma come aveva detto mia madre non ne sarei stata capace.
-ora vado, mangia tutto e domani andiamo a comprare qualcosa per il viaggio, anzi un bel po di cose- annuisco e addento una polpetta.
Appena chiude la porta prendo il telefono e scrivo un tweet 'finalmente il mio sogno si è realizzato, o meglio si sta per realizzare, ora non mi ferma più nessuno'.
Subito arrivano 3.000 rt e menzioni, ogni volta che scrivevo qualcosa tutti a fare le amiche, solo perchè avevano visto che Harry mi menzionava o che tutti i ragazzi ora mi seguivano, non potevo disperarmi per questo certo, ma non sono nessuno quindi cosa avrebbero potuto chiedermi quelle ragazze?.
Cominciai a vedere New Moon, è il più deprimente, perchè Edward e Bella si lasciano, proprio per questo è il mio preferito, perchè Bella all'inizio si butta giù, incubo dopo incubo, urla dopo urla, poi alla fine riesce a riavere il suo principe/vampiro.
Sento il trillo del telefono, sbuffo, ogni volta la gente mi cerca nei momenti sbagliati, guardo chi è, ed è una notifica di twitter, mi hanno menzionato.
'Tutte a fare gli auguri a questa ragazza che finalmente sta per raggiungere il suo obiettivo' Harry non sapeva nulla eppure era sempre li a sostenermi, gli dovevo delle scuse, anche troppe, ma non potevo cambiare, non per un ragazzo che neanche conoscevo, si ok è il mio idolo e allora? sono innamorata della sua voce, saranno belli quanto mi pare, ma se li seguo è perchè le loro voci mi fanno sentire male, mi capiscono, mi sostengono quando sto male, riescono sempre a strapparmi un sorriso, ma potrebbero anche starmi antipatici una volta conosciuti, il mio Ciasten dice Never Say Never per un motivo, o no?. Alzo gli occhi al cielo alla fine decido di scrivergli.
 
'Ehi Harold grazie per il sostegno'.
'E' il minimo che posso fare, non so se ti vedrò mai, sempre che ti voglia dirmelo, quindi se posso fare qualcosa lo faccio, puoi dirmi almeno di cosa si tratta?'
'Il mio sogno più grande, quello che mi ha salvato la vita e ogni giorno continua a salvarla'
'Be allora sono contentissimo per te, ti sto abbracciando sappilo'
'Rischiavo di non esserci più, di farla finita, di lasciare tutto e tutti, invece sono qui e questo anche grazie a voi, mi avete spinto voi a inseguire il mio sogno'
'Io non lo sapevo giuro, insomma ecco mi dispiace, ma perchè insomma, dio correrei da te in questo momento'
'Vi devo tutto Harry, sul serio, la musica è l'unica cosa che mi tiene ancorata ancora qui'
'Ti prego non dirmi cosi, io mi spavento, perchè hai deciso di dirmi queste cose solo ora?'
'Non sono cose da raccontare, suicidarsi, o meglio provarci, non è una cosa che capita tutti giorni'
'Ti voglio bene A, ma se volevi che mi allontanassi da te questo non fa che farmi l'effetto contrario, ora più che mai voglio starti vicina'
'Non voglio compassione grazie'
'Ma che dici! non si tratta di compassione, ne tanto meno di carità piuttosto voglio renderti felice'
'Non so cosa dirti sinceramente, solo che devo andare, domani mi aspetta una giornata impegnativa, notte piccolo Hazza'
'Quella piccola qui sei tu, contento di averti aiutato in questo periodo felice, notte piccola A'
 
Chiusi il cellulare, spensi la tv e mi andai a mettere il pc, poi mi ricordai di avvertire Emily.
'Ehi Em. domani si va a fare shopping, ti vengo a prendere nel pomeriggio'
'Ok, ancora non posso crederci, mi mancherai cosi tanto'
'Mi mancherai tanto anche tu'
'Wo wo fermi tutti, la regina della freddezza che dice qualcosa di carino, allora Harry ti sta facendo bene'
'Ecco perchè evito di dirti certe cose, ritiro tutto sei antipatica'
'Ti amo anche io amore ahahha domani e salutami styles xxxxxxx'
'Sei peggio della Peazer ahahahha xxxx'

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Capitolo 8
*** I'm so sorry, i'm so confused Just tell me, am I out of time? ***


Dopo aver comprato un miliardo di vestiti decido di andare a dormire da Emily, come due stupidi ci siamo ricordate che ci sarà il concerto dei one direction, cosi dobbiamo prepararci, mentalmente e fisicamente.
-Ah devo darti una notizia- le dico, poso il cucchiaio di gelato.
-Dimmi tutto, ma muoviti, perchè sta per partire la serata dedicata unicamente agli one direction- mi dice leccandosi i baffi di cioccolato.
-Be prima del concerto i ragazzi faranno una sorpresa, cioè saluteranno i fans e firmeranno tutto quello che vogliamo- rimane a bocca aperta.
-E tu che ne s... Harry! vedi che sei stata fortunata ad averci fatto amicizia, io sono un fottuto genio!- dice dandomi una pizza sul braccio.
-Però ci andrai solo tu, io non me la sento- poi scoppio a ridere, ora che ho la possibilità di vederli non ne approfitto? .-.
-Ok ok ci sarò ahahahha, allora che la nostra serata inizi.. oh aspetta il telefono- Twitter, strano di solito Harry mi scriveva su What's Happ.
-Che faccia che c'hai ahahah- Em ride, ma io sono letteralmente a bocca aperta.
-E'- è Liam e Louis, cioè ho ricevuto due messaggi diretti da loro- la guardo sconvolta, lei mi sorride.
-Allora che aspetti aprili subito, a volte mi spaventi ragazza!- le faccio la linguaccia e subito apro i due messaggi.
 
LOUIS:
'Ehi bellezza allora ci venite al piccolo meeting? Harry è ansioso capiscilo, però sono geloso è mio, poi anche io voglio conoscerti'
 
Lo faccio leggere ad Em, lei è contenta perchè ha incluso anche lei nel messaggio, io digito subito la risposta.
 
'Certo che ci saremo scemo, poi il riccio te lo puoi tenere ahahah anche io voglio conoscerti, la mia amica ti saluta comunque, anche lei è molto emozionata'
'Be dalle un grosso bacio, anzi no lo farò io domani, comunque abbiamo molto tempo per parlare, ora ti lascio, un abbraccio ad entrambe'
'Ok corri Lou e di ad Harry di non mangiare troppa cioccolata'
'Lo conosci sin troppo bene, credo che diventeremo buoni amici io e te, sopratutto a fare gli scherzi'
'Si amo fare gli scherzi e vedere le vittime muahahha, dai corri, ciao Lou!'
'Bene, mi sei già simpatica, ora Harry mi sta levando il telefono perchè è geloso ciaoooo'
 
-Grazie Ana, sei dolce, chiunque si sarebbe tenuta per se il fatto che riesce a parlare con i 1D, invece tu mi coinvolgi e ora mi seguono tutti e parlo anche con Niall-
-Dico sei scema o cosa? non sai quanto tu hai fatto per me, d'accordo leggiamo cosa vuole dirci Liam e poi pensiamo solo, be a loro in effetti ahaha-
 
LIAM: 
Ti scrivo, ma sono in missione segreta, Harry è geloso, non vuole che parliamo con te, mi ha minacciato con un cucchiaino, A. aiutami tu per favore, comunque mi sembri una ragazza molto simpatica, anche la tua amica, so che domani ci sarete'
 
'Oh Liam sei dolce, comunque si ci saremo, di a Harry che se vi impedirà di scrivervi gli farò i capelli tutti lisci e se ti minaccia digli che lo raserò come Homer Simpson, vedi che starai al sicuro d'ora in poi'
 
'Sai potrebbe funzionare, grazie mia salvatrice, be ci vediamo domani, vorrei proprio sapere chi sei, vabbe ciao ciao e stai attenta ad ogni pericolo'
 
'Tranquillo quando vuoi ;) a domani allora, tu vedi di respirare qualche volta, se ti preoccupi cosi tanto arriverai a 33 anni con i capelli bianchi'
 
'Oh no odio i capelli bianchi, cercherò di tranquillizzarmi grazie, di nuovo'.
 
-Ok che la serata abbia inizio- dice Emily dopo che ho posato il cellulare sul comodino.
 
 
 
 
-Ecco l'indirizzo- porgo un foglietto all'autista, mi poggio sul sedile e mi godo lo spettacolo di Londra.
Intanto va avanti Warrior di Demi Lovato, con il telefono scorro tutte le foto, io e Lou che sorridiamo, Harry che mi saluta, Zayn che mi fa la linguaccia, Niall che mi dice 'Ciao' in italiano e Liam che mi manda un bacio e mi dice 'ti voglio bene', certo non sapevano chi ero, ma ho realizzato il mio sogno.
Altre foto di me e Emily al concerto, poi al backstage, Em che piange, io che rido come una matta, è stato un giorno fantastico, che non dimenticherò mai.
L'autista si ferma e lo pago, appena scendo subito un uomo, vestito di nero, simile ad un becchino mi fa un cenno con il capo e si toglie con il capello, io gli sorrido.
-Benvenuta signorina Anastasia, mi scusi la pronuncia per il suo nome, le do di nuovo il benvenuto, entri per le valige ci penserò io- annuisco ed entro.
Vedo un ragazzo e una ragazza, mi sorridono, cioè lui, lei fa un piccolo sorriso, una smorfia ecco.
-Ciao Io mi chiamo Marco vengo da Bologna, tu devi essere Anastasia e vieni da Roma- annuisco sorridente.
-Si molto piacere Marco- mi avvicino anche alla ragazza e le porgo la mano, ma lei liquida il tutto con uno sbuffo.
-Vabbe, io sono Anastasia, ma preferisco Ana e tu sei?- le dico cercando di essere gentile, ma con lei sembrava impossibile.
-io sono la vincitrice, ti basti sapere questo-  stavo per mandarla a quel paese, ma prontamente quel marco mi porta via.
-Grazie non so cosa avrei fatto se non mi avresti fermato, odio le smorfiose cacchio!- lui ride.
Lo guardo per capire che tipo è, moro, occhi celesti, corpo normale, si dai un bel ragazzo, pensai a Tiziano mi mancava infondo.
Quando ha saputo che dovevo partire mi ha abbracciata e baciata tutto il tempo, ha fatto una festa li nel mio quartiere, anche con quelli di scuola, sono stati tutti cosi gentili, potevo addirittura piangere, ma no grazie.
-Senti te lo dico perchè mi sembri una con cui ci si può confidare io sono gay- tirai un sospiro di sollievo.
-Se mi stai prendendo per il culo cosi mi potrai vedere in intimo ti strappo le palle- gli dico in modo minaccioso.
-Sono gay fino al midollo, l'ho scoperto in 2 media, sono anche fidanzato guarda- mi dice tranquillo.
-oooh che carini, ok ti credo, scusami è che non sono una molto come dire...- muovo le mani come se mi aiutassero.
-Sei stata delusa capito, cacchio chi è che urla in questo modo- ci voltiamo entrambi e vediamo una massa di ragazzine in calore in preda alle urla.
-Credo che i nostri vocal coach siano arrivati- annuisco e rientriamo insieme all'accademia.
Vediamo Justin che parla con i 1D, sento le gambe tremare, prendo la mano di Marco e la stringo forte, Justin si avvicina a noi.
-Aia cazzo- mi dice Marco, ma in inglese, infatti Justin vede il mio gesto e ride.
-Ciao a tutti e 3, be immagino sappiate chi siamo, vi seguiremo in questi mesi, ci saranno delle prove, molto dure, spettacoli, interviste, mini tour, con noi, ora diteci i vostri nomi, da dove venite e quanta esperienza avete- inizia la 'vincitrice'.
-Io sono Jessica, vengo da Milano e ho fatto dei concerti e vinto concorsi, levando quelli di bellezza- dice con fare ovvio, anche se tanto ovvio non è.
-Io mi chiamo Marco, canto ai matrimoni, anche io ho partecipato a molti concorsi, li ho vinti la maggior parte- dice io gli sorrido.
-E tu sei?- mi chiede Harry, lo guardo negli occhi e mi sciolgo, per la prima volta forse, neanche ai concerti stavo cosi.
-Io mi chiamo Anastasia, vengo da Roma, ho le stesse esperienze di Marco e se può servire ho anche scritto una mia canzone- cominciano a parlottare tra di loro e a me questa cosa non piace.
-Bene Anastasia, allora sarai tu a scegliere con chi stare, perchè vedi due andranno con noi e uno con Justin- mi dice Harry.
-Be mi dispiace, ma Justin è Justin- ridacchio, Harry mi guarda sbalordito.
-Comunque chiamatemi Ana, lo preferisco- Justin mi abbraccia, ed io lo stringo forte a me, dio posso anche morire, magari dopo che ha finito di abbracciarmi.
-Benvenuta nella squadra Ana, ok allora Marco e Jessica con gli one direction, potete andarvi a riposare un pò, ci vediamo per l'ora di pranzo, tutti insieme-
Io e Marco cominciamo a correre, dopo aver preso le chiavi della stanza, lui ha la 20 ed io la 21, quell'altra la 22.
Apro la porta e mi ritrovo il paradiso, una camera enorme, con un balconcino, una scrivania enorme, il bagno neanche a dirlo, una vasca, che funge anche da idromassaggio, uno specchio enorme, ecco quello mi piaceva di meno, ma vabbe, poi un enorme armadio. Apro la valigia e la prima cosa che faccio è prendere le cornici di me ed Emily, di Tiziano, si ne avevo una anche con lui, perchè be è stato importante per me, poi una foto con ognuno dei ragazzi, dell'altro giorno, tutte queste cornici erano un regalo di Emily, poi di me e Justin a Bologna, batto le mani come una bambina piccola.
-Posso vicina?- mi volto verso Marco e gli sorrido.
-Dico hai visto che stanza, poi l'iphone, l'ipod, questi c'hanno proprio i soldi- dico sempre in inglese, ormai ero partita in quinta.
-Già anche la mia è come la tua, tranne il colore, la tua è oro, la mia è celeste, bellissima, allora scendiamo?- gli dico di aspettare un attimo.
Lui chiude la porta, si mette seduto sul letto, io prendo dalla valigia una maglia celeste, mi tolgo quella rossa, alzo lo sguardo e vedo Marco che mi guarda normale, senza dirmi niente, senza che fa nessuna mossa strana, be si è gay al 100%, mi levo gli stivaletti rossi, per mettermi le vans celesti, mi faccio una coda al volo e sono pronta. Prendo Marco per mano e scendiamo, di solito non sono una che si affeziona facilmente, ma forse proprio perchè è omosessuale riesco a starci bene, cosi non può farmi soffrire. Scendiamo e vedo quella Jessica provarci con Harry, mi sale un nervoso, poi mi ricordo di una cosa.
-Tu vai, digli che arrivo tra 5 minuti- mi guarda un attimo stranito.
-O-ok vai, ti aspetto vicino ai ragazzi, ti prendo anche qualcosa da mangiare, cosa vuoi?- ma ormai ero già distratta.
-Ehm si si ok- gli dico, lui ride e se ne va.
Esco e mi accendo una sigaretta, vado su What's Happ e vedo che Harry mi ha scritto, proprio due minuti fa.
'Ehi piccola che fine hai fatto?'
'Scusami, ma sto realizzando il mio sogno, comunque siete stati fantastici al concerto, ora ho anche una foto con te'
'Cosa? ma mi avevi detto che non eri venuta! perchè A. perchè??'
'Tranquillo, eri bellissimo e il tuo profumo mi ha fatto girare la testa, che fai?'
'Ti odio quando fai cosi, fortunatamente tutte quelle che ho visto erano bellissime e simpatiche, comunque sto ad un college per un concorso di 3 ragazzi quindi sarò molto impegnato e tu?'
'be anche io sarò molto impegnata, spero che non rimorchierai subito'
'Posso farti una domanda?'
'D'accordo, ma odio quando mi dici cosi Styles'
'Preferisci ancora Justin a me?'
'Mi dispiace, ma Justin è Justin'
'Sai è buffo anche quella ragazza, una del concorso, ha detto la stessa cosa'
'Già be perchè forse non sono l'unica a preferire Justin :p ahahha dai ora vado, ci sentiamo dopo'
'Ciao bellezza, quindi ti piace il mio profumo è? be buono a sapersi'
'Be si ti salterei addosso, ciao Styles'
 
Corro verso il tavolo e si voltano tutti a guardarmi, abbasso lo sguardo imbarazzata e mi metto vicino a Justin e a Marco.
-allora Ana ti voglio preparata, come ho già detto prima ci saranno molte prove, ma non oggi, oggi usciremo tutti insieme, ma tu dovrai passare la giornata con quei 5 scemi- i ragazzi alzano lo sguardo e ridono -perchè è vero che è una competizione, ma devi conoscere anche loro, quindi baby purtroppo, per me, dovremo separarci-
Guardo tutti e 5, mi sorridono e il mio cuore esplode dalla gioia, se Emily fosse qui avrebbe cominciato ad urlare come una pazza isterica.
-Purtroppo anche per me Justin, ma sarò molto contenta di conoscere quei 5 scemi- cominciano a tirarmi pezzi di pane.
-Ehi non si spreca il cibo!- diciamo all'unisono io e Niall, poi ci guardiamo e ridiamo come due scemi.
-Be se hai finito di fare la lecchina vorrei andare a fare un giro, Marco e Justin forza andiamo- Justin alza gli occhi al cielo e si alza.
Marco mi tende la mano, io la stringo, Jessica però ci separa in modo brusco, mi alzo e le vado sotto, è un pò più bassina di me.
-Senti tu sono arrivata con l'intento di sorridere e di fare la carina, ma tu fai tutto pur di rovinare le cose, quindi abbassa le penne perchè non mi faccio abbassare da una gallina del cavolo che non sei altro, anche quelle 5.000 persone hanno talento, nonostante non le abbiano prese, quindi il fatto che tu sia qui non ti da il diritto di fare la superiore, ora puoi andare e divertiti- le faccio l'occhiolino, louis alza la mano e io gli batto il 5.
Lei se ne va silenziosa. Visto che i ragazzi volevano uscire nel pomeriggio, io me ne andai a fare una passeggiata per l'accedemia.
Mi fermai davanti al teatro, entrai e non c'era nessuno, cosi ne approfittai, presi una chitarra, lasciati li, l'accordai e mi sedetti li al centro del teatro.
 
I keep playing inside my head
All that you said to me
I lie away just to convince myself
This wasn’t just a dream
Cause you were right here
And I should’ve taken the chance
But I got so scared
And I lost the moment again
It’s all that I can think about, oh
You’re all that I can think about
 
Is your heart taken?
Is there somebody on your mind?   una voce accanto a me continuò
 
I’m so sorry, i’m so confused canticchiai io, mi voltai ed era Harry.
 
Just tell me, am I out of time?
Is your heart taken?
How do you feel about me now? sembrava fatto apposta, cioè considerando la situazione mia e sua.
 
I can’t believe I let you walk away cantai io, lui si mise vicino a me.
 
When, when I Should Have Kissed You
I should, I should oh, I should have kissed you
I should, I should oh, I should have kissed you
I should, I should oh, I should have kissed you
I should, I should oh, I should have kissed you cantammo insieme, le nostre voci erano perfette.
 
Every morning when I leave my house
I always look for you, yeah.
I see you everytime I close my eyes
What am I gonna do? mentre canto lo guardo intensamente negli occhi, avevo paura di perdermi li dentro.
 
And all my friends say
That I'm punching over my weight
But in your eyes I
Saw how you were looking at me
It's all that I can think about, oh si avvicina a me.
 
You're all that I can think about
Is your heart taken?
Is there somebody else on your mind?
I'm so sorry, I'm so confused
Just tell me, am I out of time?
Is your heart breaking?
How do you feel about me now?
I can't believe I let you walk away
When, when I should have kissed you
I should, I should oh, I should have kissed you
I should, I should oh, I should have kissed you
I should, I should oh, I should have kissed you
I should, I should oh, I should have kissed you le nostri voci ormai sono un tutt'uno.
 
When you stood there
Just a heartbeat away
When we were dancing,
And you looked up at me
If I had known then
That I'd be feeling this way
If I could replay
I would have never let you go
No, oh
Never have let you go in quel momento penso se davvero questa canzoni significhi qualcosa per me, nei confronti di Harry, che io mi debba lasciare coinvolgere?
 
Am I out of time?
Is your heart taken?
(yeah yeah yeah yeah)
Is there somebody else on your mind?
I'm so sorry, I'm so confused
Just tell me, am I out of time?
Is your heart breaking?
How do you feel about me now?
I can't believe I let you walk away
When, when I should have kissed you
I should, I should oh, I should have kissed you
I should, I should oh, I should have kissed you
I should, I should oh, I should have kissed you
I should, I should oh, I should have kissed you
I should have kissed you  Lui si sporge verso di me, pensavo volesse baciarmi, invece mi lascia un bacio sulla guancia.
 
-Grazie- mi dice solamente, si alza e se ne va.
-Aspetta Harry per cosa?- gli chiedo, ma lui ormai se ne è andato. Per la prima volta è lui a lasciarmi senza una risposta.

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Capitolo 9
*** Luna Park, Love, Smile, Love, funny, Love, friend and Love, Love.. Wait.. WHat's? ***


 
Sento bussare alla porta, di corsa m'infilo i Jeans, ma cado.
-Porca di una paletta, maledetti Jeans- dico ad alta voce.
-Ehi Ana tutto bene?- sento la voce di Niall, divento rossa, se mi avrebbe visto per terra sai che figura di merda!?-
-Ehm si si, un secondo solo- dico, mi rialzo, chiudo i Jeans, infilo al volo i miei stivali neri con le borchie ed apro la porta.
-Scusami è che ho avuto un piccolo incidente di percorso- dico giocherellando con una ciocca nervosamente.
-ahahah tranquilla, ora andiamo, Londra aspetta solo te- mi dice, io gli sorrido.
Mi fa mettere sotto braccio con lui e scendiamo saltellando, quel ragazzo è la fine del mondo, chissà se è dolce come dicono.
-vedo che avete fatto già amicizia, piacere io sono Liam- roteo gli occhi, non lo vedo che sto tremando!?
-Ana- saluto anche gli altri e poi ci azzittiamo in un silenzio, silenzioso, silenziosamente, ok abbiamo capito.
-Bene dove vogliamo andare?- diciamo a coro io e Harry, abbassiamo lo sguardo entrambi e ridiamo.
-Cos'è hai il vizio di rispondere sempre all'unisono?- mi chiede Niall, io gli faccio la linguaccia.
-Non sei divertente, ora se volete scusarmi io m'incammino, visto che a stare dietro a voi ci metterò l'intera giornata solo per andare nel bar qui di fronte-
-no aspettaci, allora soffri di vertigini?- guardo Louis di sbiego.
-Dipende, se sono montagne russe o il london eye, allora?- gli dico vedendolo pensieroso.
-mmm montagne russe!- dice facendomi un sorrisetto beffardo, vedendo la mia faccia ha capito sicuramente che ho paura.
-D'accordo andiamo, ma paghi tu tomlinson- dico girandomi ed uscire.
-Scusa perchè io?- mi chiede correndomi incontro.
-Sei tu la pop star qui tra noi due, quello che guadagna i miliardi- dico alzando le spalle con fare ovvio.
Tutti cominciano a ridere, lui in un primo momento mi guarda male, ma poi scoppia a ridere.
-Io e te diventeremo grandi amici, me lo sento- io gli faccio l'occhiolino.
Sento il telefono squillare, Tiziano, ci eravamo fatti la promozione che puoi parlare anche con quelli dell'estero, pagando normale, la stessa cosa con Emily e con i miei.
'Ehyyy bello!' dico sorridente, per un attimo ripenso a Roma, già mi manca, stranamente.
'Ehy già mi manchi, la scuola è noiosa senza di te, parlano tutti di te e della tua fortuna'
'mi manchi anche tu tanto, ci rivedremo, non è mica detto che ci abiterò qui è!, credo che l'università la farò li in italia, vedremo'
 
I ragazzi mi guadano, li guardo male, cercavano di capirci qualcosa, intanto camminavamo ed io mi guardavo intorno.
Harry si mette vicino a me, mi mette una mano sul fianco, sento una scossa che mi percorre tutta la colonna vertebrale, inarco la schiena, Harry sembra non accorgersi di nulla. Se solo sapesse che sono io la ragazza con cui parla, chissà come reagirebbe...
 
'Wow ti manco, allora la cosa è seria, dovrei esserne onorato'
'Certo scemo, allora che fai?'
'Sto con Emily, ci stiamo facendo un giro per Roma, tu?'
'Io sono in giro con gli one direction, ora dovrei andare, ci sentiamo più tardi, ciao T...' mi bloccai se avrei detto il suo nome Harry avrebbe capito, forse.
'Che c'è ti sei già dimenticata il mio nome? sono offeso!'
'No scemo, è una storia lunga, a dopo cucciolo'
'a dopo splendore'
 
Attacco il telefono e poi guardo i ragazzi che ci osservano me e Harry.
-si ha un braccio sul mio fianco, volete una foto cosi potrete guardarla anche a casa?- dico acida, Harry ride.
-Sei una forza della natura Ana sul serio- mi dice, io mi volta dall'altra parte per non far vedere il mio rossore.
Ero un'altra persona in quel momento, insomma arrossivo, avevo i brividi, gambe molli, io non posso innamorarmi, forse devo scriverlo da qualche parte, cosi se Harry mi fa un altro pezzo del genere posso salvarmi dal rimanerci male.
-Chi era?- mi chiede Zayn, ora cosa gli dico?
-Un mio amico, un intimo amico- dico, Louis ride, dio quel ragazzo ride sempre e io che pensavo fosse Niall e basta a ridere cosi tanto.
-Ora cosa c'è da ridire Louis non metto i calzini e poi mi puzzano i piedi Tomlinson?- scoppiano tutti a ridere, Harry mi batte il cinque.
-ma come sei simpatica, simpatica tanto un mondo senza carote- dice, avremmo dovuto ridere, ma non è stato cosi infatti lui mette il muso.
-sio sei peggio di una ragazza con il ciclo william riprenditi, a proposito vicino a chi starò sulle montagne russe?- chiedo, si guardano a vicenda.
-Harry, visto che avete preso molta confidenza a quanto pare- dice Zayn, ma come sono simpatici questi ragazzi!?
 
 
-Ok allacciatevi le cinture ragazzi!- dice il giostraio, io sbianco, era arrivato il momento.
-Ehi tranquilla ok? ci sono io!- lo strafulmino con gli occhi.
-Guarda che se si rompe la sbarra muori anche tu deficiente- dico in preda all'ansia.
Harry si gratta, per 'levare la sfortuna' rido per un attimo mi scordo cosa sto per fare.
-Sei davvero simpatica Ana, peccato che tu non ci abbia scelto, avremo lavorato benissimo insieme- mi dice, io gli do un bacio sulla guancia.
-Ehi Justin bieber è Justin Bieber, ma sono sicura che anche con voi sarei stata benissimo- lui abbassa lo sguardo, è..imbarazzato?
-Sai mi ricordi tanto una persona, non l'ho mai vista, ma osno sicura che è una ragazza splendida.- lo guardo dubbiosa, ma poi annuisco.
-sta per partire tenetevi forte e buona giostra!- urla uno, io mi attacco ad Harry, lui con un braccio mi cinge le spalle.
-Apri gli occhi, si fa paura è vero, ma cosi ti godrai tutto, altrimenti avresti fatto meglio a stare giù- io annuisco e faccio come mi dice.
Per tutta la durata io e i ragazzi abbiamo urlato come dei bambini piccoli, all'inizio ero spaventata, ma poi mi sono lasciate andare, ci hanno anche fotografo, certo oltre i paparazzi e alle fans urlanti.
-Brava piccola sono orgogliosa di te- mi dice Harry, ci abbracciamo per poi scoppiare a ridere.
-E' stato divertente, ora che si fa?- dico battendo le mani come una bambina piccola.
-La casa dell'horrore- dice Louis, è tutto il giorno che cerca di spaventarmi, ma anche se fosse non glielo farei mai vedere.
-ci sto, ma dopo si va a mangiare, ho un languorino, voglio lo zucchero filato, magari due va, due crepes alla nutella e infine il gelato!- mi guardano sbalorditi.
-ehi che avete da guardare, ho una linea da mantenere io- Niall si avvicina a me e poi s'inginocchia.
-Dove sei stata tutto questo tempo ragazza?- mi dice, io rido come una cretina, anzi come non mai.
-oh niall nei tuoi sogni ecco dove, forza andiamo, chi è ultimo puzza quanto i piedi di Louis!- comincio a correre.
La casa non fa molta paura, più che altro ti spaventa.
-Allora parlami un po di te- mi dice Harry, annuisco.
Apro la bocca per rispondergli, ma spunta fuori un pagliaccio con un cortello, una volta ho visto un episodio di 'Super Natural' e c'era questo pagliaccio, spaventoso al massimo non ho dormito per 3 notti. Automaticamente cerco il primo appiglio, la mano di Harry, ma non me ne rendo conto, comincio a stringerla forte, lui ricambia la presa su di me, poi con il pollice comincia a fare dei cerchi immaginari all'interno della mia mano.
-Ehi tranquilla è tutto finto- mi dice, aspetto che il mio cuore ricominci a battere normale prima di rispondergli.
-Si scusami, ma mi ha ricordato un brutto film- alzo le spalle, riprendiamo a parlare, ma senza mai staccare la mia mano sulla sua e neanche lui accenna a togliersi da quella posizione. Mi sentivo bene, credo che sia ritornata una farfalla dentro il mio stomaco, l'importante che non ci sia uno stormo intero.
Quando usciamo, cioè per ultimi, i ragazzi ci guardano con un sorrisetto malizioso, io e il riccio ci guardiamo, poi seguiamo entrambi lo sguardo dei ragazzi, che finisce sulle nostre mani intrecciate, subito ci stacchiamo, incrociamo le braccia sul petto e lui guarda dalla parte opposta alla mia.
-ok tutti a mangiare- dico superandoli, loro ridono e cominciono a parlottare tra di loro, ma per una volta decido di tenermi la mia curiosità per me.
 
 
-Allora come ti hanno trattato i ragazzi?- mi chiede Justin, dopo avermi abbracciato a lungo.
-Oh non preoccuparti bro, Harry soprattutto l'ha trattata con i guanti- dice Liam, da lui non me lo sarei aspettato.
-non farci caso, sta blaterando, comunque molto bene, guarda cosa hanno vinto per i ragazzi al tiro a sengo?- mostro a Justin un enorme panda.
-E' bellissimo, ma la prossima volta ti voglio anche io con me al luna park.- annuisco felicissima.
-allora andatevi a fare la doccia o quello che dovete fare, poi si cena tutti insieme e poi si va a fare un giro!- dice Liam a noi 3.
Io salgo insieme a Marco e intanto gli spiego tutta la mia storia con Harry, sia di oggi che di twitter, poi è li che mi ricordo.
La cena decido di saltarla, tanto non sarà ne la prima ne l'ultima volta che cenerò con i miei idoli. Esco di fuori, in un parchetto al retro dell'albergo, con un pacchetto di sigarette e il cellulare. Mi accorgo che Harry mi ha scritto, nonostante si sia divertito con i suoi amici ha pensato a me.
 
'Ehy bellezza devo parlarti' sbianco, letteralmente.
'Scusami, stavo studiando, domani interrogazione di matematica, dimmi' mi accesi una sigaretta.
'Ecco oggi sono stata tutto il tempo con una ragazza ed il bello è che l'ho cercata io'
'Mi hai fatto venire un colpa cacchio, ti ringrazio per la sincerità, ma vorrei ricordarti che non stiamo insieme, quindi stai tranquillo, poi lei la vedrai tutti i giorni, io e te chissà... comunque io mi sto affezionando a Tiziano, forse posso provarci, perchè no!?'
'Me lo dici solo perchè ti ho detto di questa ragazza?'
'macchè scemo, te lo avrei detto anche io stasera, poi provaci, magari le piaci'
'nah non credo, dice che ha un amico intimo'
'be allora puoi contuare a provarci con me ahaha, scusa stavo scherzando'
'allora che ne dici se ci provassimo io e te?'
'ma se non mi hai mai vista in faccia Harry!'
'mi piaci per il carattere, sei bellissima a prescindere per me'
'tu sei pazzo! comunque devo pensarci'
'be è meglio di un no, giusto? ti sto abbracciando'
'Ti sto baciando con foga, non m'importa poi cosa succederà!'
'Ti sto poggiando delicatamente sul letto, ti sto guardando negli occhi'
'Ti sto accarezzando i capelli, sono felice, davvero!'
'ti lascio con un bacio e me ne vado'
'Perchè?'
'Perchè tu hai il cuore spezzato ed io vorrei solo provare ad amarti'
'hai un cuore grande harry styles!'
'Lo so ahahah, non quanto il tuo comunque'
'Ti sbagli il mio è chiuso, completamente'
'Me lo dirai prima o poi il perchè?'
'forse...un giorno, ora devo andare, notte cucciolo <3'
'Notte piccola mia'
 
Sorrido e poggio il telefono a terra, continuo a fumare la mia seconda sigaretta, metto un pò di musica, parte Heart Attack, quella canzone parlava di me, come me Demi non vuole innamorarsi, come dice la canzone le verrebbe un attacco di cuore. Comincio a cantare e mi lascio coinvolgere.
-La tua voce è meravigliosa- mi dice Harry, mi volto verso di lui e tolgo subito la musica.
-ehm grazie, ma forse la canto bene solo perchè la sento mia come canzone- dico alzando le spalle. Harry si siede accanto a me e guarda avanti a se.
-Perchè hai paura di innamorarti? è una cosa bellissima sul serio- dice lui tutto sorridente.
-ecco non credo che ne valga la pena tutto qui- dico tranquillissima.
-forse non hai trovato ancora quello giusto, quello che ti fa battere il cuore con solo un tocco- ripenso alla casa dell'horrore.
-Già, forse hai ragione o forse non sono ancora pronta, non so come si ama una persona, ho il cuore chiuso io- lui mi guarda con gli occhi sbarrati.
-cosa ho detto di male?- dico preoccupata.
-nulla mi dispiace, è solo che... oh nulla lascia perdere- dice, annuisco.
Poggio la testa sul suo busto, lui poggia il mento sopra la mia testa, chiudo gli occhi, lui comincia a canticchiare una canzone.
-Harry cosa ci fai con questa perdente, devo ricordarti che lei ha scelto justin a voi?- ci voltiamo entrambi verso la stronza.
Mi alzo e le stavo per andare contro, ma harry si mette davanti a me.
-non vuol dire niente il fatto che abbia scelto Justin a noi, poi è il suo idolo è normale che voglia stare con lui. Sei tu quella che non ha mostrato un briciolo di gentilezza verso di noi, lei non ha fatto nulla, lasciala stare- stringo la mano di Harry per il nervoso, lei vede tutto.
-ah ho capito, te lo sei già portato a letto, ma sappi che non funzionerà per vincere, te l'ho già detto vincerò io punto e basta- mi dice.
Stavo per saltargli addosso, solo che altre braccia mi bloccano, Louis, Marco e Justin.
-giuro che t'ammazzo prima o poi, dovessi finire in galera per questo, ma quel faccino, che tu pensi sia carino, lo farò diventare uno squallore, se solo fosse ancora più possibile- le mostro il mio dito medio e poi vengo allontanata dai ragazzi.
-mi dispiace- dico semplicemente a tutti, mi sorridono, Louis mi abbraccia, io ricambio fortemente.
-Tranquilla, quella se la sente un pò troppo, è brava è vero, altrimenti non starebbe qui, ma di certo non è la migliore- io annuisco.
-stasera uscite voi, io sono stanca, vorrei chiamare i miei genitori, rilassarmi, canticchiare anche un pò magari, ci vediamo domani mattina- dico per po allontanarmi.
-aspetta ti accompagno mi dice Marco, io annuisco e saliamo in silenzio.
Mi spoglio mi metto il pigiama, Marco mi rimbocca le coperte mi lascia un bacio a stampo e se ne va, dopo 10 minuti entrano i ragazzi, mi lasciano un bacio sulla fornte dandomi la buonanotte, tutti tranne Harry, non che m'importasse cosi tanto è.
Finalmente riesco ad addormentarmi, cioè più che altro dormi veglia, sento la porta aprirsi, ma non ho voglia di aprire gli occhi, anche se sono dei killer.
-Ehi piccola mi dispiace per poco fa- è Harry, io di tutta risposta faccio un mugugno.
-Sei stanca ho capito, volevo darti la buonanotte, da domani non ci vedremo spesso- apro gli occhi e lo guardo.
-ti va di sederti e farmi compagnia fino a che non mi addormento?- lui mi sorride e annuisce.
Comincia ad accarezzarmi i capelli, canta sempre una melodia, io sorrido e piano piano mi addormento, ma non prima di aver sentito le labbra di Harry posarsi all'angolo delle mie labbra, sorrido e poi il buio.






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Image and video hosting by TinyPic La nostra Ana che esulta!
 

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Capitolo 10
*** No Harry, we can't ok!? ***


 
La mattina sento un fischio enorme dentro l'orecchio, urlo per poi cadere dal letto in preda ad un infarto, ok no, ma ci andavo vicino.
-Dico stai scherzando o cosa?- guardo Justin maledicendolo con lo sgaurdo.
-Forza signorina sono le 5 oggi a Londra c'è un bel tempo, sole ed aria fresca, cosa che capita raramente, dobbiamo approfittarne, quindi vestiti comoda che ti porto in un posto, vedrai ne varrà la pena!- mi aiuta ad alzarmi, una volta alzata gli do una pizza sul braccio.
-Ti odio, solo perchè sei il mio idolo e ora mio amico non ti puoi permettere di farmi certi pezzi- gli alzo il dito medio, mi fa una faccia scioccata.
Vado in bagno mi faccio una doccia al volo per poi mettermi un panatacollant nero, una maglia bianca semplice e le air force bianche, mi faccio una cipolla disordinata e mi metto gli occhiali, per non far vedere le evidenti occhiaie.
-Ok sono pronta andiamo Bibbah!- lui ridacchia.
-Ora mi devi spiegare perchè Bibbah!- stavolta sono io a ridere.
-Ciastin Bibbah è tanto semplice, amo chiamarti cosi- mi abbraccia, io rimango un attimo impalata e poi ricambio.
-Non sei abituata agli abbracci?- annuisco.
-il problema non è quello, ma che non sono brava a ricambiare, forse un tempo, tutto era più bello prima, ma devo dire che fortunatamente e sfortunatamente ad uno spiacevole evento sono diventata questa, si ok sono fredda e distaccata, ma ho una forza enorme ed ora nessuno mi può abbattere- dico fiera di me stessa
-Ti va di raccontarmi la tua storia?- annuisco, l'ho raccontata dopo tanto tempo ad Emily, poco prima di partire, mi ha abbracciata ed ha pianto, anche chiesto scusa per tutte le volte che ha provato a cambiarmi o a capire cosa avevo.
-Prima facciamo quello che dobbiamo fare, poi ti dirò tutto- lui annuisce, mi prende per mano e poi la lascia subito.
-Che succede?- chiedo preoccupata, neanche a dire che mi puzza la mano .-.
-Scusami è che hai appena detto che ti da fastidio e non volevo causartene altro- mi si scioglie il cuore davanti a tutta questa dolcezza.
-Selena è davvero fortunata ad avere un ragazzo come te, non mi da fastidio, so che con te sono al sicuro- annuisce e scendiamo di sotto.
Cominciamo a camminare per le strade di Londra, i negozi sono chiusi, per strada c'è solo qualche barbone qua e la che dorme.
-Allora ti piace?- rimango senza parole.
C'è un piccolo lago artificiale in mezzo ad un prato, poi più giù c'è una distesa di margherite, era uno spettacolo straordinario.
-Cosa centra con i miei esercizi per la gara?- chiedo confusa.
-Qui puoi cantare liberamente, è posto isolato, i palazzi come minimo distano un kilometro, i bambini vengono qui solo nel pomerggio, se non piove, quindi puoi tranquillamente urlare, sfogare tutta l'energia che hai dentro di te- batto le mani felice.
-Ok cominciamo.- dico pronta per iniziare questa nuova sfida.
 
 
-Ora parlami di questa storia- mi dice Justin, dopo esserci presi un'oretta di pausa, ma erano le 8, avevo cantato per 2 ore e mezza, ero sfinita, completamente.
-Allora qualche anno fa stavo con un ragazzo, Simone, mi piaceva un sacco, dopo anno che ci correvamo dietro l'un l'altro ci siamo messi insieme, la nostra sotira era seria, lui passava tutte le estati con me e con i miei genitori, ed io le feste con i suoi, stava sempre a casa mia o viceversa, eravamo una coppia a tutti gli effetti. Un giorno torna a casa, tranquillo, come sempre, mi chiede di farlo, io ero distrutta, studiavo moltissimo e in più facevo palestra per scaricare la tensione. Ho rifiutato, naturalmente, ma non pensavo avrebbe causato il panico.- Cominciarono a venirmi i brividi, strinsi il mio polso, quasi da non farci più passare il sangue.
-Ehi tranquilla, se non vuoi, nessuno ti obbliga- gli sorrido per tranquillizzarlo.
-Comincia a mettermi le mani addosso, non era la prima volta, però non esagerava, si mi dava uno schiaffo, a volte dei pugni, ma quel giorno mi ritrovai distesa in una pozza di sangue, la mia. Non volevo dire nulla ai miei, ma la situazione era troppo critica, quando mi portarono all'ospedale mi dissero che anoressica, nessuno se ne era accorto perchè indossavo sempre cose larghe, a Simone non importava, lui usava il mio corpo, stavo peggiorando, rischiavo di morire. Tutto sembrava guarito, ero uscita dall'ospedale, ero tornata a scuola, la preoccupazione c'era ancora, Simone era stato denunciato, ma della fine che avesse fatto nessuno lo sapeva. Mentre stavo tornando a casa un giorno mi arriva un messaggio con scritto che ero bellissima vestita cosi, ho capito all'istante che era lui, ogni giorno mi inviava foto di me in giro, sapeva ogni cosa, cominciai ad autolesionarmi, a non mangiare più e a bere, mi chiusero in una clinica per 6 mesi- Justin pianse, rimasi sconvolta.
-Mi dispiace non volevo farti piangere- dissi, ed era la pura verità.
Justin scuote la testa, mi abbraccia forte, comincia ad accarezzarmi i capelli, ricambio goffamente, lui non la smetteva di singhiozzare.
-Ti giuro che se trovo quel lurido bastardo l'ammazzo, tutto quello che hai passato, non doveva succedere, non a te, a nessuno- dice, io gli sorrido.
-Nei tuoi occhi vedo ancora la paura- mi dice poi.
-E' l'unica cosa che mi spaventa, l'unico mio incubo, che mi accompagna tutte le notti, ma non posso farci niente, io non ho paura di lui, ma del fatto che se dovesse rifarmi qualcosa non sono sicura di contenermi, ho provato tantissime volte a togliermi la vita, ma se risuccederà non credo che l'ambulanza faccia in tempo a venire-
-Non dirmi cosi, tu sei forte e poi ci siamo tutti noi a proteggerti, te lo prometto, fosse l'ultima cosa che faccio- annuisco e gli do un bacio.
-Grazie Justin sei un ragazzo fantastico sul serio, io non so come ringraziarti, forse avrei dovuto parlarne con qualcuno molto tempo prima- dico amareggiata.
-No, se lo hai fatto ora ci sarà un motivo, eri ancora troppo spaventata- annuisco e poi riprendiamo a camminare.
 
 
-Mi dai un pezzo della tua torta?- mi chiede Marco, annuisco e gliela passo.
Dopo essere tornati in albergo siamo andati a fare colazione, poi a scaldare di nuovo la voce e provare qualche ritornello, non tutta la canzone.
Ora eravamo tutti a mangiare, ero affamata, Justin mi aveva massacrata, poi ero nervosa perchè avevo litigato con mia madre al telefono, per una sciocchezza poi.
-Allora cosa avete fatto?- chiedo a Marco.
-Siamo stati tutto il tempo a teatro a cantare e poi in sala ballo, è stato divertente, soprattutto l'ultima parte, tu?- mi chide.
-Noi siamo andati ad un parco, meraviglioso, ci dobbiamo andare per forza, ho cantato, poi abbiamo provato qualche ritornello, sono stata bene- mi sorride dolcemente
Sento il telefono vibrare dalla tasca, guardo Harry che sta osservando il suo cellulare constantemente, ora mi sarei divertita.
 
'Ehy piccola!'
'Ehy baby!' 
 
Vedo subito un sorriso spuntare sul suo volto, da sotto il tavolo fa leggere il messaggio ai suoi amici, guardo Marco e con uno sguardo mi capisce subito.
-Ehi Harry con chi parli?- gli chiede, il riccio sbarra gli occhi.
-ehm con mia sorella, si con mia sorella- io e Marco ridiamo, quel ragazzo non sapeva proprio dire le bugie, meglio cosi, da una parte.
-Oh non sembrava, cioè non sapevo che arrossissi anche per tua sorella, ma se lo dici tu- dice Marco, gli faccio l'occhiolino senza farmi vedere.
-Ehm sono davvero rosso? be fa caldo oggi non trovate?- anche i ragazzi cominciano a ridere, la 'vincitrice' si alza e si mette sulle gambe di Harry, mi si mozza il respiro. Lui la guarda male per un momento, ma appena lei si sporge lui le guarda il seno, divento nera in faccia, Marco se ne accorge.
-Ehi ti squilla il telefono- mi dice, ma so che non è vero.
Mi alzo e me ne vado, insomma non ero gelosa, solo che mi stava prendendo per il culo, ok è vero che non sapeva chi ero e potevo essere una racchia, non che sia bella, ma non sono un mostro.
Esco subito di fuori e comincio a fumare, se Justin mi avrebbe visto non so cosa sarebbe successo, essendo una quasi 'cantante' la mia voce è preziosa e il fumo la rovina, ma questa volta ho una giustificazione cacchio, ed è... Che i maschi sono cosi frivoli, poteva averlo fatto anche a Louis, probabilmente mi sarei arrabbiata lo stesso, non so se è davvero cosi.
-Ehi è successo qualcosa?- mi volto e guardo Niall, scuoto la testa e gli sorrido.
-Oh fumi è... sai che non ti fa per niente bene, Zayn è arrivato a fumarsela solo una, anche zero delle volte, dovresti provarci anche tu- annuisco.
-Ora ne ho bisogno, comunque ehm... no, non ho niente da dire-  rido, lui con me, la sua risata è cosi melodiosa, l'ascolterei per ore.
-Sai sei molto simpatica, anche se a volte un pò troppo acida- perchè dovevano dirmelo tutti?
-Non è la prima volta che mi sento dire una cosa del genere, ma sono cosi, forse la vita mi ha fatto diventare cosi, indistruttibile-
-E' impossibile, ognuno ha degli scheletri dentro all'armadio e delle emozioni, non sei un robot- rido amaramente.
-Be allora non mi conosci, io non provo nulla per nessuno- dico guardandolo dall'alto in basso.
-Cosa ti è successo è! non ci credo che sei diventata cosi per un motivo- per un attimo sento il cuore andare veloce, batteva all'impazzata.
-Non è successo nulla, semplicemente non voglio soffrire, è noioso e doloroso- dico alzando le spalle.
-Ehi Ana tutto bene?- io e Niall ci voltiamo verso Harry, subito volgo lo sguardo da un'altra parte.
-Si, vai da Jessica, ho molte cose a cui pensare- supero entrambi e me ne vado nell'unico luogo dove posso sfogarmi, il teatro.
Comincio a cantare This is me, devo tutto a Demi, è stato un modello d'ispirazione per me, non so cosa farei senza di lei, senza la sua voce, la sua forza, la sua musica. La mia voce è potente e risuona in tutto il teatro, poi mi siedo al pianoforte e comincio a cantare Skyscraper.
-Like a skyscraper...- la mia voce si blocca, avevo un nodo alla gola, che stessi per piangere? nah è impossibile...
-La tua voce è qualcosa di meraviglioso- alzo lo sguardo verzo Zayn, accorgendomi che c'erano anche tutti gli altri, ma cos'è conosco uno per volta? tutti insieme no?!
-Ehm grazie, la musica per me è tutto- dico sorridendo come una rincoglionita, parlare della musica per me era come parlare del ragazzo di cui sei innamorata, o del tuo idolo. Cantavo dall'età di 3 anni, certo non avevo una voce chissà come, però partecipavo a tutte le recite, non ero sempre la protagonista, ma ogni volta ero contenta, più crescevo più mi rendevo conto che qualsiasi fosse il mio stato d'animo cantavo e dimenticavo tutto il resto, mi ha salvato in ogni occasione.
-Come mai siete qui? sapete che non siete voi i miei mentori, ma Justin?- dico facendogli l'occhiolino e ricomincio a sfiorare quei tasti in bianco e nero tanto amati.
-Ti volevamo chiedere come stavi, niall ci ha raccontato della storia con quella Jessica, anche a noi non sta molto simpatica- alzo lo sguardo e fulmino per un attimo il biondino. Smetto di di suonare, sbuffo, per poi guardare i ragazzi, non ci credo che stavo facendo la fredda con i miei idoli.
-Sto bene, anche se vorrei spaccargli la faccia, vi serve qualcos altro?- stupida di un Ana che non tiene mai la bocca chiusa.
-No scusaci, allora andiamo- dice Liam, evidentemente offeso.
-No scusate, volete rimanere un pò?- alzai gli occhi al cielo, che fine ha fatto il mio orgoglio? buttato nel cesso in questo momento.
-Siiii, allora conosciamoci un pò- dice Liam James Payne, ok Ana sai il suo nome per intero, contenta? si molto.
 
 
 
Sono circa le 3 di notte, tra 3 ore dovrei svegliarmi, ma non ho proprio sonno, cosi mi alzo ed esco, solo che sbadatamente chiudo la porta, lasciando la chiave dentro, ora sono nella merda. Vado nella camera di Marco, comincio a bussare, fino a quando non mi viene ad aprire la porta, inutile dire che mi sta uccidendo con lo sguardo.
-Scusa sono rimasta chiusa fuori, vado a prendere qualcosa da mangiare, poi posso venire da te?- gli faccio il mio migliore sorriso.
-D'accordo, ma muoviti, ora ti ho aperto, dopo non ne sono cosi sicuro, muoversi muoversi- ridacchio
-ah, ma stai attenta- mi dice mentre stavo andando via, mi volto guardandolo accigliata.
-a cosa scusa?- fa una faccia che dice tipo 'non è ovvio?!'
-Be magari succede come nei film, vai in cucina, poi entra Styles, cominciate a parlare, lui si avvicina e poi finisce tutto con il giorno dopo e tu nuda nel suo letto-
Inutile dire che lo guardo sconvolta, questi pensieri da dove gli escono? dal culo sicuro!
-sai mi spaventi delle volte, tu guardi troppi film, queste cose succedono solo li e anche se fosse è uno su un milione-  ridiamo entrambi.
-Magari potessi farmelo io Harry, non so cosa che darei, non fartelo scappare- non mi diede neanche fastidio, amo avere un amico gay, è fantastico!
-Tu sei tutto scemo, ma aspettami, ci metto un secondo.
Vado in cucina, prendo i cereali, un cucchiaino ed il latte, anche il cacao, a Roma facevo colazione sempre cosi il fine settimana.
Mi siedo sul bordo del tavolo pensierosa, ancora non potevo realizzare che ero a Londra, la mia città, quella che ho amato sin dalla 5° elementare, ci ero venuta per 5 giorni, per un camposcuola, da quel giorno ricordo ogni dettaglio, perfino i musei erano bellissimi. Poi sono in un'accademia e sto per realizzare il  mio sogno, anche se perdo, arriverò terza, come cosa peggiore, avrò vinto io in un modo o nell'altro, perchè non tutti hanno unapossibilità del genere, io si e me la godrò fino all'ultimo.
La luce si accende, alzo lo sguardo e incontro gli occhi di Harry.
Nell'ultime ore avevamo parlato molto, soprattutto con lui, mi ci trovavo benissimo, saremo diventati ottimi amici.
Abbiamo anche parlato su what's Happ, cioè ha parlato con la ragazza misteriosa, chissà quale delle due le piace, anche se siamo la stessa persona, solo che una è la parte dolce e l'altra è la parte, be quella ferita, incazzata, triste.
-Ehi cosa ci fai in piedi qui a quest'ora?- mi chiede
-Be potrei farti la stessa domanda, comunque avevo fame, poi sono abituata a fare degli spuntati, qui non sono abituata, ma avendo saltato la cena sto a stomaco vuoto- lui annuisce, guarda curioso cosa stavo mangiando e mi imita, dopo aver concluso il tutto appoggia i gomiti sulle mie gambe e comincia a mangiare.
-E' buonissima, non l'ho mai mangiata- dice, io ridacchio.
Alza lo sguardo, si mette in piedi e stiamo alla stessa altezza, questa situazione è tutta colpa di Marco, quel ragazzo me la tira.
-Sai mi trovo molto a mio agio con te- mi dice, ed io non posso far altro che sorridergli.
-Anche io, sono sicura che diventeremo ottimi amici.- lui annuisce, posa la ciotola ormai vuota, posa un dito sulla mia gamba e comincia a fare su e giù.
Abbasso lo sguardo sulle sue dita che si muovono lente, ma che comunque riescono a mandarmi fuori di testa, poi lo guardo, lui fa la stessa cosa.
-Mi dispiace- mi dice, ma io lo guardo confusa, non capendo cosa dice.
-Cosa vuol dire Har..- le mie parole si interrompono sentendo le sue labbra su di me, dopo un secondo lo scanso.
-No, tu non puoi, Harry tu non capisci, non sono, insomma tu ed io, neanche potremo- scendo dal tavolo e corro in camera da Marco, pronta per sfogarmi con qualcuno.




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Image and video hosting by TinyPic Qui Ana che guarda storto Marco per la scena di Jessica e Harry!

Image and video hosting by TinyPic Harry che si accorge che anche Ana è in cucina asuifhauifh

 

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Capitolo 11
*** we are friends for life ***


 
La mattina mi alzo ed ho un mal di testa assurdo, ho fatto un incubo, Harry provava a baciarmi ed io lo scansavo.
Apro gli occhi e mi ritrovo stretta tra le braccia di Marco, quindi era tutto vero, bene, direi addirittura perfetto.
Scendo giù e mi faccio dare un doppione della chiave, entro in camera mia e vado a farmi una doccia, almeno per levare la pesantezza addosso.
Mi metto un pantalone nero, una maglia viola, lo stesso colore degli stivali, lascio i capelli sciolti e mi metto il cappello.
Guardo l'orario e sono le 6, tra una mezz'ora sarebbe venuto Justin da me, quindi senza che viene, vado io da lui.
La porta è semichiusa, la apro e lo trovo senza maglia che si sistema i capelli davanti allo specchio, rimango a bocca aperta, letteralmente.
-Ehm buongiorno bel fis.. ehm Justin- lui ride accorgendosi che non guardavo lui, o meglio non la sua faccia.
-Lo so sono bellissimo- annuisco meccanicamente.
-Fanculo se non fossi il mio idolo e non fossi fidanzato ti sarei già saltato addosso credimi- mi guarda scioccato e poi ride di nuovo.
-Be sappi che per me è la stessa cosa- pensavo stesse scherzando e invece era serio, be buono a sapersi.
-Si certo, come no- sbuffo e mi siedo sul suo letto completamente comodo, il suo cuscino sa di lui.
-Tu non ti rendi conto neanche di quanto sei bella Ana- mi dice ad un palmo dal mio viso, io deglutisco rumorosamente.
-no infatti e non ne ho voglia- lui si sposta e riprende a ridere, cacchio si vede cosi tanto che mi attizza da morire questo ragazzo!?
-Ho un idea, visto che oggi ho da fare starai con i ragazzi, loro ti faranno capire che sei bellissima, ci hanno scritto anche un sacco di canzoni- dice sorridente.
-oh no ti prego non lasciarmi sola, non con loro, ti preeeeeeeeego- metto le mano a mo di preghiera, lui mi guarda confuso.
-E' per via di quella Jessica perchè se vuoi io..- scuoto la testa.
-allora cosa succede, spiegamelo- sbuffo e prendo il telefono.
-quanto tempo hai da dedicarmi?- gli chiedo
-un'oretta- mi risponde
-Credo di potercela fare allora- e comincio a raccontargli di tutta la storia mia e di Harry.
 
 
 
-Allora a stasera Bibbah mi mancherai- mi abbraccia e ride, quel soprannome ogni volta che lo sente si scompiscia dalle risate.
-Si e tu fai la brava, stasera voglio sapere tutto- annuisco e lui sale in macchina, prendo un fazzoletto e faccio finta di asciugarmi le lacrime.
-d'accordo tutti in teatro!- dice Liam, lo seguiamo, io mi avvicino a Marco, avevo paura a rimanere da sola, anche perchè Harry non la smetteva di fissarmi.
Andiamo a teatro, i ragazzi mettono la musica, avete presente il mondo di patty? uguale, cominciano a ballare e a cantare tutti insieme.
Mi siedo al pianoforte e comincia ad improvvisare qualcosa di melodico.
Quando mi hanno chiuso in una clinica non parlavo con nessuno, ero incazzata con i miei perchè mi avevano lasciato li, ero ancora spaventata per tutta la faccenda, non c'era nulla li, non volevo parlare con nessuno, anche se quelli provavano ad aiutarmi, poi scoprii una sala di musica e imparai a suonare il pianoforte.
-Possiamo parlare?- alzo lo sguardo verso Harry e scuoto la testa.
-non pensarci neanche, stammi lontano, sarà meglio per te- dico fulminandolo con lo sguardo.
-Senti mi dispiace, non volevo baciarti, mi sono lasciato prendere dal momento sul serio- scuoto la testa, come se non volessi rendermi conto che tutto questo era successo veramente.
-Non potevi lo stesso Harry, io e te neanche ci conosciamo- gli dico guardandolo negli occhi, lui si siede accanto a me e comincia a suonare con me.
-sai il mio nome è molto- dice scherzando.
-Che cosa c'è in un nome? Quella che noi chiamiamo rosa, anche chiamata con un'altra parola avrebbe lo stesso odore soave- lui mi guarda sbarrando gli occhi.
-Cosa?- mi chiede confuso.
-Sapevo che non eri molto intelligente, ma non fino a questo punto, è Romeo e Giulietta cavolo!- dico io sbuffando.
-no so cosa hai recitato e se vuoi saperlo è la scena del balcone, la mia preferita- lo guardo sorridente.
-anche la mia lo sai?- mi sorride anche lui, ma subito dopo divento seria.
-Oh avanti lasciati trasportare dai sentimenti per una volta- mi dice, gli mostro il mio dito medio.
-non sono una ragazza da cuori e fuori sappilo styles- mi prende il telefono dalla tasca, io sbianco.
-Si può sapere che cazzo fai è! prima provi a baciarmi e ora mi rubi il telefono, mi spieghi che cosa cazzo ti prende!- gli urlo in faccia, la musica si ferma, tutti ci guardano, anche lui sembra avere una faccia piuttosto arrabbiata, ma non capivo il perchè.
-Perchè non mi dici chi sei realmente è!- sbianco.
-Sono Ana, una ragazza che ti sta per strozzare se non la smetti da fare il cojone, dio una volta ti sopporto e cento no, sparisci brutto razza di idiota- se ne va ed io dalla parte opposta.
 
 
POV'S HARRY.
 
La sera mangiamo tutti tranquilli, lei parla con Niall e Marco, il secondo sta troppo appiccicata ad Ana per i miei gusti, ma infondo a me che importa, mi piace una ragazza di cui non so nulla, neanche come è fatta e che non mi risponde da ieri, ma posso immaginare il perchè, credo che sia proprio Ana la ragazza, insomma è italiana, dice tutte frasi che mi dice anche la ragazza misteriosa, carattere uguale, per quello che riesco a capire attraverso un telefono, perchè non tentare?
-Ehi Lou mi serve un favore!- il mio amico annuisce, mi avvicino al suo orecchio.
-devi fare un pò di domande ad Ana, ora, chiedile se preferisce un hamburger o un'insalata e se preferisce un cane o un gatto- lui capisce al volo e mi fa l'occhiolino.
-Ehi ana posso chiederti una cosa?- annuisce sorridente, con tutti era cosi, tranne che con me, ok lo ammetto ho fatto il bastardo.
-Preferisci un hamburger o un'insalata?- lei sbarra un attimo gli occhi, ma poi ritorna normale.
-Un hamburger assolutamente, perchè?- Louis mi guarda ed io alzo le spalle.
-Cosi... e tra un cane ed un gatto?- lei non ci pensa neanche che subito risponde.
-nessuno dei due, non mi piacciono molto gli animali- dice lei alzando le spalle, li capisco che non è lei e ci rimango una merda per un attimo ci avevo sperato.
Ad un certo punto lei si alza, io dopo 5 minuti la seguo, si dirige in teatro, credo che quello fosse il suo posto preferito, anche se non ha visitato tutta l'accademia.
La osservo da dietro le quinte ballare, poi prende il microfono e comincia a cantare This is Me, ha una voce cosi potente, paragonabile a molti artisti, in primis proprio Demi Lovato. Vedo i suoi occhi illuminarsi, mi fa ricordare i tempi di quando cantavo nella mia vecchia band, di quanto ero felice ogni volta, ci mettevo cuore e anima, poi x factor, ora cantare per me è diventato di routine, ma ogni volta che la sento cantare mi ricorda del perchè mi trovo qui oggi.
Decido di fare un tentativo, almeno per farci pace, nient altro, mi sentivo in colpa, ok in questo periodo mi comportavo molto da divo, ma sono sempre Harry styles quel ragazzo semplice e gentile con tutti.
-Ehi ana possiamo parlare? pacificamente ti prego- lei si volta, stoppa la musica e mi guarda, male, ma è già qualcosa il fatto che mi dia una possibilità.
-Ok ti va se ti faccio fare un giro per l'accademia? non credo tu abbia visto molto di qui, è fantastica vedrai- lei ci pensa un attimo e poi annuisce.
Per tutto il tragitto rimane in silenzio, ci avviciniamo ad una stanza, la apro, ma senza farle vedere nulla.
-chiudi gli occhi!- le dico, lei mi guarda storto, ed io ricambio, subito dopo mi sorride e acconsente.
Le prendo la mano, il suo respiro accellera e sbarra gli occhi, la guardo preoccupata, non avevo fatto nulla di male infondo.
-Ehi cosa succede?- le chiedo, stavo per poggiare una mano sulla sua spalla, ma non credo sarebbe stata una mossa molto intelligente.
-nulla mi dispiace, solo non toccarmi ok? mi dispiace, non ce l'ho con te è che...- vidi i suoi occhi farsi rossi, subito le sorrisi.
-ehi va tutto bene, su chiudi gli occhi e attaccati alla mia maglia, cosi non rischierai di prendere il muro.
Lei fa tutto quello che le dico, la porto dentro, apro le tende ed accendo la luce, mi riavvicino a lei, le soffio nell'orecchie un flessibile 'guarda'.
Apre gli occhi e comincia a sorridere come una bambina piccola, sembrava proprio la scena della Bella e la Bestia, infatti l'avevo portata in una biblioteca, ed io ero la bestia che le facevo sempre perdere la testa e lei be inutile dire che era la Bella, perchè è scontato, ma no perchè è cosi la fiaba, ma perchè lei era davvero bella, sia dentro che fuori. Forse saremo diventati davvero buoni amici, chi lo sà, magari questo gesto non ha aiutato la nostra situazione.
-oddio Harry!- dice solamente, mi corre incontro e mi abbraccia.
-E' bellissimo, quando non dovrò cantare verrò qui e se mi succede qualcosa lo stesso, non lo sapevo, si insomma il tatro è bellissimo, ma questo è wow. Probabilmente se non me lo avresti detto non lo avrei mai visto questo posto, quindi grazie- annuisco e le sorrido.
-Se vuoi ti lascio sola, cosi magari leggi un pò e ne approfitti dell'assenza di Justin- lei scuote la testa.
-Che ne dici se ci andiamo a fare una passeggiata invece? voglio un gelato grande grande- dice con voce da bambina.
-Grande come a papà?- le dico prendendola in giro.
-grande cosi- e allarga le braccia, ridiamo ed usciamo, fortunatamente non c'era nessuna fans.
 
 
Mi aspettavo che con il ritorno di Justin lei si sarebbe allontanata da me e invece no, mi ha fatto mettere vicino a lei e Justin.
Per tutto il pomeriggio abbiamo camminato, mangiato e parlato, camminato, mangiato e parlato, solo questo, ma ho capito, anzi mi sono affermato, che è una persona e amica fantastica. Mi sono sfogata con lei, mi ha ascoltato, mi ha consigliato, io ho fatto lo stesso con lei riguardo ad un ragazzo che ha lasciato li a Roma, mi ha parlato dei suoi sogni più grandi e ora capisco che se la perdo, anche per una sciocchezza ci rimarrei una merda, perchè mi sto già affezionando a lei.
-allora ragazzi questa sera facciamo una piccola prova, l'improvvisazione, nel caso si deve cambiare una canzone all'ultimo minuto e che non conoscete o che conoscete, ma non vi siete preparati, forza in teatro- dico, vedo già Ana tremare, cosi mi avvicino a lei.
-Ehi hai freddo?- annuisce e poi scuote la testa, ridiamo.
Allaccia le braccia ai miei fianchi, un mezzo abbraccio, ci incamminiamo in teatro.
-sono preoccupata, non sono abituata a queste cose e poi odio le sorprese, figurati quelle spiacevoli- mi dice quando arriviamo li.
Allora decido di fare una cosa, mai fatta, neanche con le mie ex, neanche quelle che pensavo sarebbero durate molto.
Mi tolgo la collanina a forma di areoplanino, lei alza un sopracciglio confusa, la guardo e le sorrido.
-voglio che la tieni tu, da un tuo non-idolo, cosi ogni volta, prima di salire sul palco, penserai a noi 5, a me che abbiamo realizzato il nostro sogno, che anche tu puoi farcela, che tu vinca o che tu perda in qualche modo ne uscirai vincitrice, ricordalo, posso?- lei annuisce.
Si volta e alza i capelli, allora li mi accorgo di un suo tatuaggio, lo sfioro involontariamente, ma lei non si muove, ne si spaventa come prima, il suo corpo si riempe di brividi, facci finta di nulla e le allaccio la collana.
-Grazie, è un pensiero bellissimo, la terrò sempre con me, quindi credo che devo ricambiare il favore- mi si illuminano gli occhi.
Prende un braccialetto, uno dei tanti, potrei giurare di aver visto una cicatrice, ma, per la seconda volta, decido di far finta di nulla.
-questo me lo ha regalato un ragazzo, non un fidanzato, un amico, è morto, anzi si è suicidato, c'è scritto 'segui i tuoi sogni', ma nel tuo caso continua a seguirli Harry styles- mi cade una lacrima, chissà quanto avrà sofferto.
-io non lo sapevo, mi dispiace- lei alza le spalle e sorride.
-e come potevi scusa? non ci conoscevamo fino a pochi giorni fa, su andiamo o penseranno davvero male e poi quella Jessica- alza gli occhi al cielo e raggiungiamo gli altri. Io mi posiziono al centro, loro 2 mi guardavano, ma Ana continuava a giocare con la collanina, mi stava esplodendo il cuore per la felicità.
-Ok voglio che inizi tu Ana, visto che ti vedo distratta, voglio che mi canti La La Land di Demi Lovato- tutti rimangono a bocca aperta.
-Oh avanti Harry sai che demi Lovato ha un acuto potente e la mia voce non ci si avvicina neanche, lo sanno tutti- dice lei, ma io scuoto la testa.
-io posso farcela- dice Jessica, vedo Ana ucciderla con lo sguardo.
-No ana, la tua voce è troppo melodica, si arriva a degli acuti, ma non potenti, invece Ana si ed è anche melodiosa, con questo non voglio dire che è la priù brava semplicemente che ognuno, anche nel canto, soprattutto li, ognuno ha il suo timbro e tu Ana sei perfetta per cantare questa canzone, quindi tutti giù, voglio solo Ana sul palco e fate silenzio per cortesia, ci vuole concentrazione- le faccio l'occhiolino e lei ricambia.
Inizia la basa e cosi anche la sua perfetta performance, si perchè era perfetta, come si muoveva, la sua voce, infatti avevo ragione io, era andata a tempo, non aveva sbagliato nulla, aveva una sintonia con quel microfono, come se cantasse da una vita.
Quando finii tutto le applaudimmo, io corsi su e l'abbracciai, accompagnata anche da tutti gli altri.
-Io avrei saputo far di meglio- le dice Jessica, pensavo che le sarebbe saltata addosso e invece
-lo so che sei invidiosa, però ad un certo punto evapora regazzina, preparati perchè alla finale ti farò pulire il pavimento, ti userò come una spugna e tu non potrai fare nulla, accettalo io me la so cavare, qualsiasi canzone mi danno, tu hai una bella voce, ma non credo tu sia adatta a fare la cantante, forse la prostituta, si ecco, quello ti si addice- io rido, Jessica mi fulmina con lo sguardo, infatti faccio finta di nulla.
 
 
Erano le 3 del mattino e non riuscivo a dormire, di nuovo, cosi decisi di scrivere alla mia ragazza misteriosa.
 
'Ehi cucciola, che fai dormi?'
'ORA no, grazie a te, che ore sono da te?'
'le 3 e da te?comunque ieri ho provato a biacre quella ragazza'
'da me sono le 2, comunque cosa è successo?'
'Be ecco tutti e due ci siamo ritrovati in cucina a tarda notte e una cosa tira l'altra ho provato a baciarla, ma mi ha respinto. Ora abbiamo fatto pace e ho capito che io e lei possiamo essere solo amici, ha un carattere troppo complicato'
'Anche io Harry ce l'ho complicato, allora perchè non lasci in pace anche a me?'
'QUESTO MAI! con te non posso, mi affascina il mistero, quindi forse se mi dici chi sei può darsi anche la smetto'
'Giuri?'
 
Mi spuntò un sorriso enorme, stava per dirmi chi era, finalmente.
 
'Bene sono nata sotto un arcobaleno, insieme agli gnomi e alle fate, io sono una fata, dei 4 elementi e sono qui per portarti gioia'
'oooook tu sei partita! ahhaha be posso a capirti a quest'ora, ma domani non hai scuola?'
'Si, ma c'è assemblea quindi posso prendermela con calma'
'capito, allora con quel Tiziano? ultimamente non mi dici più nulla di lui..'
'T'importa davvero?'
'ogni cosa che fai m'importa ricordatelo... allora?'
'Be ci stiamo provando, è gentile con me, molto anche, ma..'
'non fa per te giusto? allora perchè non lo lasci?'
'Tu non capisci Harry, tu non ci sei, non sai cosa sto passando, ho bisogno di sicurezze e lui lo è per me, so che non mi farà soffrire'
'ti capisco sul serio, ma non credo sia giusto nei suoi confronti tutto qui'
'e tu credi che io questo non lo sappia è! ogni volta mi sento cosi in colpa, ma per 17 anni ho pensato sempre agli altri e mi sono stufata, lui è l'unico che ora si sta occupando di me'
'Mi dispiace, vorrei essere li con te'
'No è proprio questo il problema, che se io ti dicessi chi sono davvero, tu magari verresti davvero, ma poi scapparesti, ma non per colpa tua, o in parte, dopo tu dovrai ripartire ed io rimarrò di nuovo sola, capisci?'
'Si, capisco, quindi io ti faccio del male in qualche modo..'
'no tu mi fai sorridere, come non mai, te lo posso giurare, anche se non puoi vedermi, quindi ti ringrazio, ma devi capire il perchè non voglio farmi conoscere cosi tanto da te, equivalrebbe ad affezionarmi ed ho paura'
'non ti sei mai aperta cosi tanto con me lo sai? grazie, ora capisco molti tuoi atteggiamenti'
'quando vuoi, o meglio quando posso, ora vado a dormire, notte piccolo styles'
'Notte piccola mia <3 ti voglio bene, capisco se non ricambi'
'ti voglio bene invece, purtroppo'
 
 
POV'S Esterno.
 
Entrambi misero il telefono sotto il cuscino, sorrisero. Abbassarono il capo cercando di andare a dormire, ma era inutile, si pensavano, uno cercava di immaginare chi c'era dall'altra parte del telefono e l'altra pensava a lui e a quel bacio mancato.
Harry voleva amarla, ma lei era spaventata.
Harry era in cerca d'amore, lei lo evitava ad ogni costo.
Harry era combattuto se cercarla o no, lei era più intenta a nascondere la sua identità.
Harry era un cantante, lei stava ancora inseguendo e lottando per i suoi sogni.



SPAZIO AUTRICE:
Visto che non ho nulla da dire vi lascio con qualche gif!



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Capitolo 12
*** Sweet Ana or ice Ana? So the question is To be or not to be! ***


-Ok oggi ci sarà il ballo, visto che qui gli esperti come avete potuto notare non siamo noi, ma Justin vi aiuterà ad imparare nuovi passi- dice Louis.
Tutti e 3 sorridiamo, ma io ero in preda al panico, il ballo mi piaceva molto, ma davanti agli altri ero un ceppo di legno.
Tiro fuori la catenina, gli do un bacio e la stringo forte, poi sorrido, alzo lo sguardo e vedo tutti e 5 i ragazzi che ridono, io divento rossa come un peperone.
-d'accordo iniziamo- dice Justin, facendomi scampare da chissà quali altre figuracce.
Ci indica dei passi e noi li imitiamo, cioè loro, io mi trovavo in difficoltà, insomma era facile, ma ero letteralmente bloccata, presi ed uscii.
Mi appoggiai ad un muretto, avevo un nervoso grande dentro di me, mi voltai e diedi un grosso pugno al muro, cominciò a sanguinare.
Sembrava ridicolo per qualcuno, insomma mi sono arresa per due passi stupidi, ma il problema è che odiavo sentirmi debole, inferiore, dovevo dare sempre il meglio, anche se non lo davo a vedere, perchè cosi la gente non può mettermi sotto, come è sempre successo.
-Ehi, ma dico sei scema?- mi volto verso Harry, mi mordo il labbro per non piangere, lo abbraccio.
Poggio le labbra sull'incavo della sua spalla, le labbra sfioravano il suo collo, si irrigidii, ma non ci feci molto caso.
-Fatti curare quella mano su, non voglio vederti mai più cosi, chiaro?- annuisco e poi ridacchio.
Andiamo in infermeria ed una donna anziana mi cura la mano, li c'erano poche persone, alcuni venivano a fare lezioni, altri per sistemare l'accademia e controllarci.
-Perchè ti sei subito arresa è?- mi dice quasi sgridandomi, abbasso lo sguardo, come per pensarci su.
-Odio non saper fare le cose- alzo lo sguardo e lo inchiodo al suo.
-Non puoi sempre fare le cose al 100% non siamo perfetti- mi dice, io annuisco, gli do un bacio sulla guancia.
-Non è quello, io non voglio essere perfetta, io e la perfezione siamo due cose praticamente distanti anni luce, non è quello sul serio, solamente che devo farmi vedere sempre felice, sempre con la testa alta, perchè appena abbasso la guardia c'è qualcuno che mi da una coltellata. Ecco perchè sono fredda, perchè la vita ha deciso per me, ed io non posso far altro che accettarlo- lui mi abbraccia, lo stringo forte a me, è cosi pacioccoso e morbidoso, come un pupazzetto.
-hai tante sfumature dentro di te e ogni giorno ne scopro una nuova. Ana tu hai 17 anni, non puoi già vedere la vita cosi, perchè si è vero è piena di sconfitte, ma anche di vittorie, non vedere tutto nero, ma anche bianco, con tutte le sfumature in mezzo, capito?- annuisco.
-Grazie Hazza, sei più intelligente di quello che pensavo- lui mi guarda male ed io gli faccio la linguaccia.
-Forza andiamo o il tuo Justin e Marco si preoccuperanno per te- che sia gelosia la sua?
-si infatti, andiamo e grazie- gli dico, lui annuisce per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.
 
 
Il pomeriggio io e Marco siamo fuori a prendere il sole, sul suo petto, nudo, questo ragazzo non sa cosa ci perde ad essere omosessuale, ma infondo è meglio per me, cosi posso tenermelo vicino, senza malizia.
-allora tu e Styles è!- mi dice, dopo ore che insiste che tra me e lui ci sia qualcosa.
-oh avanti come devo dirtelo che tra me e lui... oh mi ha scritto su what's happ un attimo- sbuffa ed io lo ignoro.
 
'Ehi cucciola voglio abbracciarti'
'Allora ti sti abbracciando'
'si, ma non ci sei, perchèèèèè pff!'
'ahahah bello il mio brontolone'
'come mai tutta questa dolcezza?'
'nulla ripensavo al mio Ciastin e a quando l'ho abbracciato e mi ha detto che sono bellissima, un'emozione enorme'
'Però tu hai abbracciato anche me, io ho detto a tutte che le amavo, ALLORA PERCHE' NON SEI FELICE?'
'Non è che se usi le maiuscole cambia qualcosa, comunque certo stupido che sono contenta, anzi felicissima'
'Ti voglio bene, ora devo andare'
'Ti voglio bene piccolo styles!'
'io sono più grande di te però cavolo!'
'oh sta zitto, sei cosi bello diamine, ti riempirei di baci, ciao ciao'
'non dirmi cosi, altrimenti corro da te, in qualche modo, ora corro da Ana, ma ricorda che tu per me sei l'unica'
'Ohhh sarà meglio altrimenti ti uccido, forza vai da lei, ti scrivo io stasera <3'
 
-ma che dolci che siete, allora vedi che gli piaci!- mi dice Marco.
-Può darsi, ma le piace questa ragazza che non ha mai visto, poi hai letto anche tu che preferisce me, cioè quella dei messaggi, non Ana della realtà-
-allora vediamo se è geloso di te, Ana della realtà- io lo guardo confusa.
-Sta arrivando proprio ora- mi dice, io lo guardo confusa.
-Per te dovrò fare uno sforzo- mi dice, io rido.
Alza il busto, ed io con lui, poggia una mano dietro la schiena, ed una sul collo, mi bacia freneticamente e come bacia cazzo.
Poggio una mano sul suo corpo e piano piano scende giù, ma senza arrivare ad un punto preciso. Sento la sua lingua insinuarsi tra le nostre labbra, subito dopo stanno giocando.
-Se ne è andato, è scappato a gambe levate- mi dice, io ci rimango una merda, quindi prova qualcosa davvero per me.
-cribbio baci da dio Marco, perchè cazzo sei gay è!- dico ridacchiando, lui arrosisce e lo abbraccio.
 
 
 
POV'S LOUIS
 
(indietro di un'ora)
 
Non avevo nulla da fare, cosi andai a farmi una passeggiata, messaggiai con El e mi appoggiai dietro un albero.
Sentii delle voci, mi voltai un pò ed erano Marco ed Ana, ormai era tardi per andarmene, poi sentii la parola 'Harry', cosi decisi di rimanere.
Per più di 45 minuti non parlarono, io dovevo rimanere zitto, ma non era da me, volevo fargli qualche scherzo, qualcosa e poi non si doveva spiare, è sbagliato.
-allora tu e Styles è!- dice quel Marco, a quel punto appizzo le orecchie.
-oh avanti come devo dirtelo che tra me e lui... oh mi ha scritto su what's happ un attimo- aspetta, ma Harry non aveva il suo numero!
dopo si zittirono, mi sporgo e leggo qualcosa, sbarro gli occhi, lei è la ragazza misteriosa allora. Ana si muove ed io mi spavento, cosi mi copro.
-ma che dolci che siete, allora vedi che gli piaci!- dice lui
-Può darsi, ma le piace questa ragazza che non ha mai visto, poi hai letto anche tu che preferisce me, cioè quella dei messaggi, non Ana della realtà-
-allora vediamo se è geloso di te, Ana della realtà- non stavo capendo nulla.
-Sta arrivando proprio ora- mi voltai ed Harry stava andando verso Ana.
-Per te dovrò fare uno sforzo- alzai un sopracciglio, ma poi capii tutto.
Cominciarono a baciarsi ed harry, be ci rimase una merda, scappa via, a quel punto, senza farmi vedere lo seguo, ma decido di tenere la bocca chiusa su tutto.
Corro incontro ad Harry, lui mi guarda, ha gli occhi rossi, mi si spezza il cuore, avrei voluto uccidere Ana, tanto intellignete quanto stupida.
-Ehi bro vieni qui!- gli dico, lui mi abbraccia.
-credo che cominci a piacermi Ana- mi dice, io annuisco.
-da cosa l'hai capito? per la gelosia di Marco e lei che si baciavano o per il fatto che ci sei rimasto una merda e stai per piangere?!- lui ride, mi sento meglio anche io.
-non posso dirle che mi piace, non ora che la sto conoscendo meglio, che si sta aprendo con me- gli faccio una faccia maliziosa, mi da una pizza sulla testa.
-Secondo me quella ragazze ha molti segreti, altri molto più profondi di quelli che tu pensi- gli dico, lui annuisce, ma non sa che è la verità.
-Anche secondo me, oh eccola vattene, vorrei parlarle un attimo- lui annuisce e se ne va.
Vedo Ana guardarsi intorno, mi vede e mi sorride, io ricambio dolcemente, mi avvicino a lei.
-Succede qualcosa piccola Ana?- scuote la testa.
-Hai visto Harry?- mi chiede io rido, mi guarda in malo modo, sorrido per far finta di nulla.
-No mi dispiace, comunque pensavo che mi saresti saltata addosso- le dico, mi guarda confusa.
-Insomma noi 5 siamo i tuoi idoli, non solo Justin, poi a te piace il gatto, lo vuoi piccolo e vuoi anche un cane, oh Ana potrei dire un sacco di cose su di te, o meglio ragazza misteriosa di Twitter- sbianca, si blocca e si mette davanti a me.
-come fai a saperlo?- mi chiede, io alzo le spalle facendo finta di nulla, ora mi fulmina con lo sguardo.
-Ok sei il mio idolo, ma devi promettermi che non dirai nulla ti prego Lou, rovineresti tutto- ora sono io a guardarlo male.
-Devi dirmi il perchè- annuisce, si guarda intorno, c'è Jessica che ci sta spiando, cosi le indico con il dito, senza farmi vedere, la direzione dove c'era quella.
-Che stronza, è insopportabile, andiamo, no in camera mia no, in teatro non c'è nessun pericolo, forza- mi dice, annuisco e andiamo via.
 
POV'S Ana.
 
Troppe persone sapevano cosa mi stava succedendo, dovevo fare qualcosa, ma ormai era inutile.
-Ehi piccola mia- mi volto verso Justin e spalanco le braccia. Si butta sul letto con me, tutti e due accocolati, quel ragazzo è incredibile.
-Justin sono cosi stanca, ma se prendete un'altra al posto mio come la vedi?- gli dico per poi sbadigliare.
-quante audiozioni hai fatto?- mi chiede, all'inizio ci penso sopra.
-123 per l'esattezza- dico, è stato cosi duro, ci avrò impiegato un anno e mezzo, ma è naturale, ci siamo sfidati tra regioni, sfide su sfide.
-ecco se sei qui è perchè sei fantastica, non solo come persona, ora vai a dormire, domani ci aspetta una giornata impegnativa-
-ok grazie Justin, buonanotte- mi lascia un bacio sulla guancia e vado a dormire.
Ero stanca, avevo tutta la pesantezza di queste giornate, di questi ritmi, delle persone, si perfino dei miei idoli, ma Demi dice Stay Strong per un motivo, o no?






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Image and video hosting by TinyPic Per Jessica ogni volta che dice qualcosa Ana ha quella faccia

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Capitolo 13
*** Ana ora A... oh No! ***


-ehm scusate- io e Harry ci voltiamo verso Jessica, la quale è strana, direi anche molto, visto la parola 'scusate' e il suo visino 'angelico'
-si?- dice Harry, sempre educato.
-volevo parlare proprio con te, se posso- Harry mi guarda, io lo guardo male, mi sposta una ciocca di capelli, incastrandola dietro l'orecchio, mi da un bacio sulla guancia e si allontana. Si rivolta e mi fa l'occhiolino, io lo saluto per poi tirargli un bacio, mi sto davvero, TROPPO, affezionando a lui.
-Allora quando vorrai diglierlo che sei la misteriosa A?- sento un piccolo coro.
Mi volto, dietro l'albero ci sono Justin, Louis e Marco, gli faccio cenno di zittirsi.
-dico siete scemi? qualcuno poteva sentirvi! comunque è ancora presto, sto conoscendo Harry sotto molti lati, con A si apre molto, anche con me, ma con lei dice ogni cosa senza tabu, anche se A si tiene sempre sulle sue, un pò anche io lo ammetto, ma ripeto è ancora troppo presto- Lou ride, per poi diventare subito serio.
-Se scopre che sei tu A non ti rivolgerà più la parola- mi rattristo un attimo, infondo ha ragione.
-bene ho deciso!- dico, Justin alza gli occhi al cielo e poi mi sorride.
-non glielo dirò mai, semplice- mi allontano e sento loro che mi inseguono.
-non puoi nasconderti per sempre Ana, Harry è stracotto di entrambe-  scuoto la testa.
-gli piace il mistero, poi me lo dice spesso che preferisce A piuttosto che me, ma non sono triste, perchè io vedo Harry solo come un amico, ora scusate, ma vado un pò da Niall- corro e vado a finire proprio sul biondino, lui ride, io con lui.
-ehi piccola ho la chitarra, cantiamo?- annuisco e batto le mani.
Nelle ultime settimane io e Justin avevamo lavorato molto, cosi abbiamo 3 giorni liberi, poi inizierà il vero lavoro.
-Cosa vogliamo cantare?- mi chiede, ci penso su un attimo.
-Free fallen, è la mia preferita- sorrido, perchè ho scoperto che è anche quella di Harry.
-ottima scelta, vuoi utilizzarla tu questa volta la chitarra?- deglutisco rumorosamente.
-Cioè mi presteresti la tua?- annuisce, mi butto sull'erba e comincio a ridere, lui si alza sulle ginocchia e mi guarda accigliato.
-Che succede?- mi chiede
-Cioè Niall James Horan che mi presta la sua chitarra, ci manca solo che ora condividi la tua merenda con me- lui sorride.
-in realtà lo volevo fare- io comincio a ridere.
-sei davvero chi dici di essere, ricordi, tu sei nato il 13 settembre 1993, in Irlanda, Mullingar, ti piace la birra- lui mi mette un dito sulle labbra.
-non dicevi di essere una belieber e Lovatic? e che a stento ricordavi i nostri cognomi?- sbianco.
-be ho deciso di informarmi, sai per non fare brutta figura, ora su cantiamo- annuisce, io mi metto comoda sotto l'ombra dell'albero e cominciamo a cantare.
 
 
-Insomma cosa ti ha detto?- chiedo ad Harry mentre siamo in mensa, ormai sto vicino a lui, poi c'è Justin e di fronte Marco.
-Voleva parlare di me, dei miei sogni, insomma si stava comportando come te.. in tutto cavolo! era impressionante giuro- ridacchio.
-lo so io sono unica- dico alitando sulle mie unghie per poi strofinarle sulla giacca di pelle.
-vanitosa- mi dice per poi farmi la linguaccia.
-senti chi parla. 'Ciao a tutti sono Harry styles e i miei ricci sono favolosi'- tutti ridono, a quanto pare mi hanno sentito.
Harry ride, comincia a giocare con una ciocca dei miei capelli, poi comincia a fissarmi, ed è inquietante.
-dobbiamo parlare- dice solamente, annuisco.
-solito posto?- annuisce, ci alziamo, metto il braccio sotto il suo e andiamo verso la biblioteca.
-Dimmi- dico dopo aver chiuso la porta ed essermi messa seduta sulla sedia a dondolo.
-be tu stai con Marco? perchè un paio di settimane fa vi ho visti baciarvi- annuisco, lui sbianca.
-no, ma se anche fosse?- dico avvicinandomi a lui.
-b-be ecco... va contro il regolamento- dentro di me comincio a ridere.
-oh d'accordo, pensavo fossi geloso- rido, all'inizio lui no, poi fa una risata mezza isterica, che non ho capito francamente, ma lascio correre
Si alza, poggia le mani sulla sedia, il suo viso è vicino al mio.
-e se fossi geloso?- mi chide, si avvicina sempre di più, deglutisco, MOLTO, rumorosamente, lui ride per poi allontanarsi.
-forza andiamo- mi dice, si leva e va verso la porta, io rimango li, ancora senza parole.
-Forza!- mi dice, io annuisco e corro da lui, alzo gli occhi al cielo, lui e i suoi sbalzi d'umore.
-Ana devi correre- mi dice Justin appena volta il corridoio, subito gli corro incontro, ed è li che mi accorgo che stavo stringendo la mano di Harry.
-che succede?- chiedo preoccupata.
-nulla, ma stavamo cantando, dovresti farlo anche tu, forza- mi volto verso Harry, lo prendo per il braccio, lo stesso faccio anche con Justin.
Saliamo sul palco ed inizia she's not afraid, Marco e Jessica cantano con i ragazzi, poi guardano me e il mio Ciastin.
-Cosa vuoi cantare?- mi chiede, gli faccio cenno di salire, poi prendo i vari cd che ci sono li, che hanno solo la base.
-ricordiamoci un pò dei vecchi tempi, noi scegliamo Baby ragazzi!- urlo, loro annuiscono.
-e il pezzo rap?- mi chiede
-lascia fare a me- gli faccio l'occhiolino.
Subito cominciamo a cantare, inutile dire che prendo subito confidenza con il microfono, comincio a cantare, poi il pezzo rap.
-Avanti fateci vedere- dice Zayn per sfidarci, con lui avevo legato meno, forse perchè mi aveva fatto allontanare da Harry, cioè ad A.
Faccio il pezzo rap, poco dopo la canzone rap finisce, Justin mi abbraccia e mi fa volteggiare, io rido.
-non sapevo facessi anche il rap- mi dice, sale anche Niall e mi abbraccia.
-devi dirmi il trucchetto con il quale riesci a cantare senza farti mancare il respiro- rido, non ho mai ricevuto tutti questi complimenti.
-d'accordo, un giorno, non oggi.- scendo e batto il 5 ad Harry, il quale mi da un bacio, ma a mezza luna, ma accidentalmente, perchè ero un pò voltata verso di lui.
-ehi devo parlarti- mi volto verso jessica, alzo gli occhi al cielo, ma alla fine decido di seguirla verso il giardino.
-allora Ana o dovrei dire A come stai?- sbianco, ma questa volta ancora di più.
-Tu come fai a saperlo?- si volta e mi mostra il mio telefono, le stavo per saltare addosso quando mi blocca con la mano, stranamente mi fermo.
-cosa vuoi?- dico arrendendomi.
-ora si che si ragiona, be da dove posso iniziare...- la guardo e quasi mi viene da piangere.







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Ho aggiornato, scusate il ritardo, ma sono in clinica, oggi ho il giorno libero, quindi recensite, almeno 2 suuu che possiamo farcela!
Appena ho un minuto e la voglia, perchè non so se la continuo (sto parlando sul serio)...

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Ciastin e Ana che cantano insieme *-*


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Vaffanculo Jessica la rovina tutto!

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Capitolo 14
*** Simone, Jessica, and i fell in love with Harry, good, good and more i'have kissed my idol/friend Justin.. And Is this life? ***


 
-non vorrai davvero ricattarmi, se vuoi harry prenditelo io non lo voglio- dico ingoiando giù lacrime amare.
-si, ma il problema è che non ci riesco, quindi se gli dico che sono io quella con cui ha sempre parlato farò colpo- annuisco.
-d'accordo, dammi il tuo telefono- mi guarda male, io alzo gli occhi al cielo, evidentemente quel suo unico neurone non funziona.
-vorrà delle prove no!? e tu gliele darai, ora dammi il telefono- lei me lo da, io levo i miei dati personali e le do il mio, incazzata nera.
-ora vattene, voglio rimanere sola- le dico, le se ne va, ma non prima di aver messo una mano sulla mia spalla.
-hai fatto la cosa giusta- scrollo la spalla e corro via.
Dopo essrmi 'calmata' rientro, vedo tutto, lei le mostra il telefono, tutti la guardano sbalordita, Harry è come se non ci credesse, poi l'abbraccia.
Louis alza lo sguardo e mi vede, anche Justin e Marco, me ne vado prima che possano vedere quell'unica lacrima che solca il mio viso.
Vado in teatro, dove ci sarebbero state delle sfide. Justin sale sul palco e mi abbraccia, ma io lo scanso e gli faccio un sorriso falso.
-dopo devi spiegarmi- annuisco.
-ok ragazzi e ragazi prima della sfida vorrei dirvi che, so che pensavate che eravate solo in 3, ma c'è un nuovo ragazzo, Simone sali- tutti ci voltiamo, è un fico.
-ciao a tutti- dice, mi guarda e mi sorride, io mi volto dall'altra parte, capisco subito che è uno sbruffone.
 
POV'S MATTEO.
 
Appena salgo mi accorgo di quella brunetta, le sorrido, ma lei si volta dall'altra parte.
Mi metto vicino agli one direction, quella band è un mito per me, ma sono troppo orgoglioso per dire una cosa del genere.
-Ehi ciao- mi dice un ragazzo, che non fa parte della band.
-ciao io sono simone- dico gentilmente.
-io Marco, allora vuoi che ti presento le altre due?- annuisco.
-allora ti avverto subito, la biondina Jessica è una che la da, la brunetta è una forza, lasciala stare, te lo dico perchè sono suo amico, non so come, ma sta attento, è bravissima, arriverà lontanto, è la punta di questo concorso, si chiama Anastasia, ma non chiamarla cosi, non lo sopporterebbe, chiamala Ana-
-Ciao bellezza- dico a Jessica, sghignazza, alzo gli occhi al cielo, poi mi avvicino ad Ana.
Quei pantacollant fanno risaltare il suo fondoschiena, ben fatto oltretutto, la maglia grigia, dove il seno fuori esce, ha le forme al punto giusto, capelli lunghi, mani curate, è bellissima e dal viso si vede che è una tosta, mi piace.
-piacere io sono Simone, Anastasia è un onore conoscerti- mi guarda male.
-se provi a richiamarmi cosi queste saranno le tue ultime parole, molto piacere io sono ANA- prende e se ne va vicino a Louis.
-ok ricapitolando la sfida sarà di imitare un personaggio famoso, però che sia il vostro contrario, naturalmente non scelglierete voi, ma noi vostri mentori ecco- dice niall.
-Ana tu farai we can't stop di miley cyrus, hai 1 giorno per impararla, vestirti e muoverti come lei- io batto le mani felice, nel video miley si muove come una dea greca, già me la immagino ana con quel body super sexy.
-non ci penso proprio, io amo miley, ma li sembrava una porno star, io non mi muovo cosi- niall annuisce.
-è proprio questo lo scopo- dice
-oh niall tu non capisci nulla- dice lei, per poi andarsene, quell'Harry la segue, ma io  lo blocco.
-ci penso io a lei non preoccuparti amico.- gli metto una mano sulla spalla, mi guarda male.
-no sono io il suo amico, tu chi sei è!- mi dice, mi metto davanti a lui.
-io sarò il suo futuro ragazzo, piuttosto tu chi sei?- lui si blocca per un secondo.
-se provi a toccarla io...-
-ehi Harry stai con me- mi volto verso quella Jessica.
-appunto va da lei, ad Anastasia ci penso io- gli dico.
-si chiama Ana- dice prima di andarsene.
 
 
POV'S ANA.
 
Ero incazzata nera, già c'era quella Jessica, ora anche quel Simone, la canzone, ma si dai che ci frega tutto a me!
-Ehi Ana, so che non ci conosciamo, ma io credo in te, puoi farcela- gli sorrido, forse non è poi cosi male, insomma si dice 'mai giudicare un libro da una copertina' per un motivo, o no!?
-grazie, hai visto se c'era qualcuno fuori il camerino?- chiedo speranzosa.
-no, figurati che ho chiesto ad Harry se voleva venire da te, ma lui ha detto di preferire stare con Jessica, mi dispiace- annuisco.
-posso abbracciarti?- annuisco, ne ho davvero bisogno ora come ora.
-sei dolcissimo, forse potremmo diventare amici Simone- lui sorride, dio è un fico!
-ne sono sicuro Ana- ricambio il sorriso, lui mi stringe forte a se.
-puoi fare tutto Ana se vuoi, ricordatelo- annuisco e mi stacco da lui.
-ora scusa ho una canzone da imparare.- lui annuisce e mi apre la porta, poi vedo una cosa, orribile, Jessica che bacia Harry o  meglio che si baciano, quando si staccano lui si volta verso di me, io abbasso lo sguardo e me ne vado.
-Ehi aspettami dobbiamo ballare-mi dice Justin, annuisco, sono venuta qui, dopo tanti sacrifici, per farmi vedere, per raccontare la mia storia alle persone, per trasmettere emozioni, nonf armi crollare da un mongoloide, di cui io mi sono innam.. no! Harry non mi piace, punto e basta.
Andiamo in sala e vedo un body tutto bianco con scritto 'i'm a bad girl' e degli anfibi bassi con i lacci.
-dovrei indossare questi? non posso Justin, mi dispiace- mi scende una lacrima.
-.ehi che succede?- mi dice abbracciandomi
-sono piena di cicatrici, tutte evidenti, non posso scusa- lui scuote la testa.
-sei bellissima lo stesso e poi si nascondono, ci penseranno le truccatrici ora vatti a cambiare, ti faccio divertire- annuisco e me ne vado.Quando ritorno Justin mette la canzone, mi indica alcune mosse, tutte sensuali, poi mi avvicino a Justin, mi struscio intorno a lui, intorno ad un palo che era li, maledetta cyrus e di quando ha voluto fare questo video. Mi riavicino a Justin, gli lascio un piccolo bacio sul collo, lui mi allontana e va a bloccare la musica.
-basta!- urla io lo guardo confusa.
-che succede?- chiedo preoccupata, pensavo di aver sbagliato qualcosa.
-io sono un maschio!- alzo il sopracciglio.
-ed io una femmina, ora possiamo continuare- dico
-no, io sono un maschio fidanzato- mi dice, questo ragazzo sta dando i numeri, mi avvicino a lui, ma si allontana, che puzzassi?? impossibile.
-ed io sono una femmina single, Justin, ma che ti succede me lo vuoi spiegare??- alzo le braccia al cielo.
-ho gli ormoni a palla, e tu... sei cosi sensuale cavolo, ti sto per saltare addosso, sei sexy, la lezione l'hai capita, devi solo imparare la canzone- inizio a ridere.
-ti attraggo drew??- mi avvicino a lui piano piano.
-s-si, cosi si- rido, poi si avvicina, è vicinissimo alle mie labbra, povera Selena, oh sti cazzi, sto per baciare il mio idolo.
-Ana, ma che succede qui?- mi volto verso Harry, io e Justin ci allontaniamo.
-che vuoi?- dico guardandolo male, ma lui non guarda me, ma il mio corpo, non so se le cicatrici o altro.
-Ana, ma quelle sono...- io mi avvicino a lui, lo allontano e chiudo la porta e poi urlo
-sparisci dalla mia vista, io sto lavorando, non posso pensare alle tue troiette!- sento lui dare un calcio alla porta, Justin corre e mi abbraccia.
-Ehi cucciola tutto bene?- scuoto la testa..
- mi dispiace per il quasi bacio- alzo le spalle.
-mi dispiace a me, volevo anche io baciarti, se il mio idolo e amico, e in più sei fidanzato- mi alza il viso e mi da un bacio a stampo.
-ora puoi vantarti di aver baciato un tuo idolo- ridiamo insieme, non c'è stato nulla, ma solo amicizia.
Una cosa l'ho capita però, mi sono innamorata di un ragazzo che non mi guarderà mai con amore.

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Capitolo 15
*** -i love you Ana-, -i hate u Harry- ***


 
Dopo settimane di duro lavoro, oggi si fa lo spettacolo, ma dobbiamo andare al centro di Londra perchè Justin dice che si è rotta la nostra sala per esibirci, anche se non so a cosa serve visto che ci devono vedere solo i ragazzi e Ciastin.
-Pronta?- mi chiede il mio Bibbah, io annuisco.
Appena scendiamo vedo un mucchio di gente, vip, giornalisti e fans, guardo Marco e Simone, che a proposito nelle ultime settimane abbiamo legato molto e mi sono distaccata con Harry, il quale è ufficialmente fidanzato con Jessica.
-Perchè tutte queste persone Lou?- mi ero affezionata molto a lui, diceva che Harry è stupido visto che non si è ancora accorto che non è Jessica quella con cui ha parlato per giorni.
-non ne ho idea, forza tanto noi saremo soli- annuisco e mi sento più tranquilla.
Ci danno i camerini, entro e vedo Lou, con baby Lux le saluto e Lou comincia a guardarmi i capelli.
-ehm serve qualcosa?- ride.
-no tesoro, ma a te si, una bella acconciatura, non vorrai fare questo piccolo spettacolo senza i capelli fatti- ora sono io a ridere.
-ok ci sto, mi potresti tirare i capelli in avanti, tipo miley cyrus e poi gelatinare la parte destra e sinistra?- lei annuisce e dopo mezz'ora sono pronta.
Mi metto il body bianco, i piccoli stivaletti slacciati, mi trucco ed esco con un accappatoio, mi vergogno.
Marco ha cantato chi mi dice, dei Blue, versione in inglese, Jessica Fuckin Perfect, ridicolo, Simone canta Loved you first.
-Tocca a te forza- mi dice Niall, annuisco, mi levo l'accappatoio e incastro il telefono all'orecchio.
Le tende si aprono, ci sono migliaia di persone, mi blocco, in prima fila vedo i miei genitori, la musica inizia, ed io comincio a muovermi sensualmente.
Mi struscio con i ballerini, mi muovo con il pubblico, i miei mi guardano sbalorditi, vedo Harry fissarmi interamente, poi succede dutto all'improvviso.
Cado, ma continuo a cantare, nessuno se ne accorge e grazie ad un ballerino riinventiamo il balletto.
-Signori e Signore Anastasia!- il pubblico esplode, esco dalle tende e mi rifugio dentro il camerino, quasi piango.
-Ehi Ana apri sono Simone, per favore- apro la porta e mi abbraccia.
-dio ero cosi... quasi saltavo il palco e ti stupravo, mi sono venuti i brividi sei stata grandiosa- rido, questo ragazzo è energia positiva per me, pura.
-Grazie, ma non so se la prima cosa la devo prendere come un complimento, quindi farò finta di nulla, ma tu sapevi di tutte quelle persone?- scuote la testa.
 
 
POV'S HARRY.
 
Corro da Ana, è stata sensazionale, ho addirittura pianto, cioè è uscita qualche lacrima.
Apro il camerino e vedo ana con quel SIMONE che si baciano, spalanco la bocca, lei si blocca, forse perchè si è accorta che ci sono io.
-Cosa vuoi?- mi dice freddamente, vedo quello guardarmi male.
-Ecco volevo dirti che sei stata grandiosa, mi hai fatto emozionare- lei annuisce, ma non sorride.
-ti ringrazio, ma queste cose me le ha appena dette il mio FIDANZATO- marca l'ultima parola.
-no tu..- mi guarda male, inutile dire quell'altro, mi stava uccidendo con lo sguardo.
-cosa è! dio Harry ed io che pensavo potessimo essere amici.. io ti..- mi guarda con gli occhi lucidi.
-Mi?...- dico, gli cade una lacrima.
-ti odio Harry, ora vattene devo cambiarmi, vai anche tu Simone, ci vediamo sul pulmino- quello annuisce, le lascia un altro bacio e se ne va dandomi una spallata.
-Ti prego Ana, ho bisogno di te- gli dico
-Harry non capisci proprio vero? Ogni volta che ci avviciniamo è come se ci fossero delle scintille tra di noi, non belle, finiamo sempre con il litigare e danneggiare le persone attorno a noi, finalmente hai trovato Jessica, che ti ha scritto fino all'ultimo, che si firmava sempre con A, che aveva paura dell'amore, che ha un passato oscuro, che è scappata mille volte da te, che per colpa di Zayn avete litigato, ora hai Jessica, tu non hai davvero bisogno di me, fidati- mi dice, io rimango sbalordito.
-aspetta Jessica non ha mai parlato della litigata con Zayn, io non l'ho mai detto a nessuno, tu che ne sai?- batte le ciglia più volte, come spaesata
-me lo ha detto lei, ora vattene- annuisco e me ne vado.
Dopo 10 minuti la rivedo che sta facendo qualche intervista, cosi mi avvicino per sentire cosa dice.
-Allora Anastasia come ti trovi a collaborare con Justin, una star internazionale che ha conquiestato tutto il mondo?- lei ride, è nervosa.
-be ecco è fantastico, siamo molto amici, poi sto migliorando moltissimo grazie a lui- sorride, un sorriso sincero, di quelli che piacciono a me.
-Dicono che tu sei la loro punta di diamante, che puoi dirci a questo proposito?- sorrido, perchè questo l'ho detto io, ma no perchè ne sono innamorato, ma perchè è vero. Aspetta, cosa? innamorato? di... Ana? Sono nella merda.
-Be non ci credo, sono dei bugiardi- ride- no sinceramente faccio del mio meglio, sono sempre carica e con una grande voglia di imparare, perchè come si dice non si smette mai- i giornalisti la ringraziano e se ne vanno, subito vengono i suoi genitori, parlano, poi tutti e 3 si girano e mi guardano, la madre mi saluta, io divento rosso e ricambio.
-oh finalmente Ana ha conosciuto i suoi idoli, quando l'hai seg...- Ana da una botta alla madre.
-Mamma ti stai sbagliando, Harry è un amico, ma non sono una Directioner, ma una Belieber, ricordi?- la madre annuisce.
-Perdonami Harry, comunque siete bravissimi, tratta bene la mia bambina mi raccomando, so che sei un bravo ragazzo- io annuisco, Ana alza gli occhi al cielo.
-glielo prometto, per me Ana è molto importante- mi guarda -è una ragazza cosi piena di vitalità e talento, sprizza gioia da tutti i pori, mi piace molto sua figlia, cioè in senso amichevole- il padre ride, io abbasso lo sguardo e mi gratto la nuca.
-ti ringrazio figliolo, ci vediamo in albergo, staremo con voi per un pò- Ana batte le mani e riabbraccia i suoi genitori, capisco che è l'ora di andarsene.
Una cosa l'ho capita però, mi sono innamorata di una ragazza che non mi guarderà mai con amore.

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Capitolo 16
*** She's A Harry..- is the true? -ehm.. yes ***


 
La mattina mi sveglio, stranamente, tranquilla, apro gli occhi e mi ritrovo Simone che mi guarda, stavo per urlare, ma lui mette una mano sulla mia bocca per zittirmi.
-Dico sei scemo o cosa? che minchia ci fai qui?- ride, gli do una pizza sul braccio.
-Scusami, ma volevo svegliarti in modo dolce, poi ti ho vista e mi sono dimenticato di tutto- prendo le coperte e mi copro il viso, credo di essere diventata rossa.
-Che fai piccolè ti nascondi?- levo le coperte e gli mostro il mio dito medio.
-oh, ma che carina che sei, molto fine- ridiamo, poi mi alzo e vado a lavarmi i denti, esco e non faccio in tempo a parlare che si avvinghia alle mie labbra.
Si muovono freneticamente, lo stesso fanno le nostre lingue, non è dolce come quello di ieri, ma più violento, non che mi dispiacesse, Simone è un fico.
-ehi senti a proposito di noi due vorrei che nessuno lo sapesse, sai per mantenere la privacy e poi sarebbe già una cosa ufficiale e ora non mi va- mi accarezza la guancia, mi sussurra un tenero 'tranquilla' e scende per la cucina.
Scendo dopo 10 minuti anche io, però ancora attontita dal sonno, vedo Justin li da solo, gli corro incontro e lo abbraccio.
-Ehi piccolo che succede?- gli chiedo, lo vedo ed ha gli occhi lucidi, subito lo porto con me in bibblioteca, ormai non era più il posto mio e di Harry.
-Ho litigato con Selena, è gelosa di noi due, pensa che tu ci stia provando con me e che io ci stia- mi sentii in colpa.
-oh mi dispiace, aspetta ora gli scrivo un tweet- prendo il telefono.
'Ehi Selena sono Ana, stai tranquilla, sono impegnata, quindi ti prego non ti arrabbiare' lo mostro a Justin il quale mi abbraccia forte.
-Grazie, tengo molto a lei- annuisco
-lo so, forza ora andiamo a mangiare e sorridi perchè sei bellissimo ogni volta che lo fai- mi sorride e dentro mi sciolgo.
-Buongiorno a tutti- vedo Jessica fulminarmi con lo sguardo, mi invia un messaggio con su scritto 'devo parlarti', credo che oggi ce l'avessero tutti con me.
Andiamo fuori in giardino, si siede sulla panchina, lo stesso faccio anche io, ma a debita distanza, mi accendo una sigaretta, tutto a me questa mattina.
-Cosa succede riccioli d'oro?- mi fulmina con lo sguardo, ma sa che deve trattarmi bene o altrimenti dico ad Harry che sono io A.
-Oggi verranno altre persone famose, me lo ha detto il mio Harry se provi a dire qualcosa io non so cosa potrà succederti e devi continuare ad odiare Harry, mi ha detto che hai quasi pianto per lui, quindi pensa che ci sia qualcosa sotto e che sia tutta colpa di quel Simone, a proposito bella scelta- mi fa l'occhiolino, le faccio una smorfia, se ora pensa che diventiamo amiche be se lo può scordare di certo.
-mm grazie, ma non stiamo insieme ne nulla del genere, ora se vuoi scusarmi avrei da fare- mi alzo e me ne vado, sulla porta vedo Harry, sbianco.
-Ciao- mi dice in imbarazzo.
-bravo ora ti metti a spiare anche la tua ragazza e me, se ti becco di nuovo sono cavoli tua- gli dico freddamente, non so come faccio a resistere.
-M-mi dispiace, non volevo, ti stavo venendo a chiamare, ti sta cercando Lou- annuisco e me ne vado.
-Aspetta- gli dico voltandomi.
-si??- dice ansioso, mi rendo conto di quanto male gli sto facendo, almeno credo.
-non dire a nessuno di me e Simone, per favore- lui annuisce e se ne va.
 
 
-Don't let me go, don't let me go, cause..- mi blocco, alzo lo sguardo e mi ritrovo Katy Perrie e Jessie J davanti a me, rimango a bocca aperta, ma che dico spalancata, mi alzo e corro ad abbracciarle, loro ricambiano.
-Ciao ragazze dio come sono contenta di conoscervi, a molti provini ho portato delle vostre canzoni, siete modelli di ispirazione per me sappiatelo- dico tutto d'un fiato.
-Grazie, siamo qui per aiutarti, per oggi saremo le tue vocal coach, ma prima si va a fare shopping- applaudo e rido come una bambina, ridono entrambe.
-d'accordo ci sto, andiamo- appena usciamo trovo Jessica e Harry baciarsi, mi blocco un attimo, per poi andare lontano, via da loro.
-Ehi tutto bene piccola?- mi chiede Katy appena usciamo, io annuisco, subito mille ragazze bloccano Katy e Jessie, ma non vanno tutte da loro, una calca si forma anche vicino a me, mi sentii bloccata, mi mancava il respiro e le gambe mi tremavano, troppe voci.
-Mi fai un autografo ti prego Ana- annuisco e comincio a firmare di qua e di la, mi chiedono di seguirle su twitter ed io annuisco, sempre confusa, tutto questo è cosi strano per me.
-Ehi Ana possiamo fermarti un attimo?- annuisco ai giornalisti.
-allora come stanno andando queste prove?- mi chiedono.
-oh molto bene, oggi collaborerò con Katy perry e Jessie J non potrei essere più felice che due star internazionali come loro mi aiutino- rispondo sicura di me stessa.
-Hai fatto amicizia con tutti gli altri?- subito penso ad Harry.
-sono tutti molto carini con me, molto bravi, sono fortunata ad essere qui oggi e combatterò per esserci fino alla fine- cerco di non far tremare la mia voce.
-ora dove vai di bello?- rispondo a tutte le domande, poi arriva quella che sembra che ti leggano nella mente.
-c'è qualcuno in particolare con cui vai molto d'accordo o che ti piace?- Harry, Harry, Harry, Harry...
-no nessuno, sto bene con tutti allo stesso modo, ciao a tutti- me ne vado con le ragazze e cominciamo a parlare, sono cosi normali, insomma parlano di lavoro, della famiglia, niente tour o fans.
-insomma da quanto ti piace Harry?- mi chiede Jessie.
-be da.. aspetta cosa? non mi piace assolutamente, poi è anche fidanzato con quella li, non pensate che sia gelosa, solo che odio quella ragazza, siamo sempre in competizione- ridono tra loro, io alzo le spalle non capendone il significato.
Quando rientriamo corro verso Marco, mi lascia un bacio a stampo e poi mi fa 'volare' amavo quando lo faceva, poi però mi ricordo di una cosa Simone, lui nonsa che Marco è gay, infatti mi guarda male, mi avvicino a lui con passo tranquillo.
-ehm non c'è nulla, cioè lui è il mio migliore amico e poi puoi stare tranquillo all 110%, ti prego fidati di me- lui sembra pensarci e poi mi abbraccia.
-Grazie, perchè subito ti sei ricordata di me, vuol dire che non ti sono indifferente- mi dice all'orecchio.
-sei o no il mio ragazzo non ufficiale?- gli sussurro anche io all'orecchio.
-Giusto, io devo andare in sala prove- mi dice, mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va.
 
 
 
Dopo pranzo vado in sala prove anche io, ero sola, comincio ad esercitarmi, poi sento aprire la porta e mi ritrovo davanti Demi Lovato, la mia forza, il mio sorriso, grazie a lei ho capito che ho potuto farcela. Vado verso di lei con gambe tremanti, stavo per abbracciarla quando dice.
-ti sfido- rimango bloccata, non dico nulla, entrano tutti i ragazzi, anche Jessica, Marco, Simone, insomma tutti, io rimango sbalordita.
-Ciao idolo- dico sarcastica.
-allora she's not afraid- dice, tutti sapevano che non ero una fan dei 1D, ma in realtà ero una Directioner fino in fondo.
-ehm ecco io non le conosco mi dispiace, poi perchè vuoi sfidarmi è!- dico freddamente.
-oh avanti hai paura piccola? quando sei nel mondo della musica è cosi, hai paura- mi volto verso Niall che stava vicino allo stereo.
-parti con la musica- lui annuisce e mette il cd, alzo lo sguardo verso Justin, Marco e Lou, mi sorridono, come per darmi forza, ma stavo crollando.
-Ottima decisione- dice la lovato, mi stupisce che sia cosi, pensavo fosse dolce, cioè lo è, ma perchè con me no!? non le ho fatto nulla.
Comincia a cantare, a me fa fare la parte di Harry e Zayn, gli acuti di Zayn ormai mi vengono facili, grazie ai consigli di Justin.
Continuiamo, sarà un'ora che cantiamo, tutte canzoni dei ragazzi, da partire a up all night a take me home.
Stavo per svenire, ma lei continuava e continuava senza mai fermarsi, l'ultima è Torn, mi veniva da piangere, insomma la loro prima canzone da gruppo e che cavolo.
-Harry lei è  la tua A, sei stata grandiosa Ana, vieni qui- demi mi abbraccia, io rimango ancora sconvolta per le sue parole, A??
-E' vero Ana? Sei tu A?- mi guardo le scarpe.
-è impossibile, non so di cosa stai parlando, io non sono mai stata vostra fan, ma la mia migliore amica si, ecco perchè so tutte le vostre canzoni- gli dico.
-ma non gli acuti, i movimenti, li hai imitati benissimo- dice demi, io la guardo, ho gli occhi lucidi.
-Non sono io punto e basta!- prendo e me ne vado, corro in camera mia e comincio a piangere, dopo una mezz'oretta sento aprire la porta, è Jessica.
-Devi odiarlo Harry, non fare una scenata del genere e cantare ogni loro canzone, sei una cretina- mi alzo, la sbatto al muro
-smettila, smettila cazzo! non sono la tua serva, ora dirò tutta la verità ad Harry, non me ne frega niente!- mi riprendo il telefono e corro a cercarlo.
-Harry dove minchia sei!?- dico a me stessa mentre cammino, poi vado nella biblioteca ed è li a piangere.
-Ehi mi dispiace, senti devo parlarti- gli dico, mi guarda con gli occhioni tutti rossi per il piangere.
-Se sei tu A puoi anche andartene perchè mi hai ferito- abbasso lo sguardo.
-Si sono io A, ma se tu vuoi lasciarmi subito ok, non m'importa, ho tanto sofferto nella vita e tu non sarai il primo che se ne va, quindi ok- me ne vado e finisce tutto li, gli lascio il mio cuore, spezzato, rotto in mille pezzi.

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Capitolo 17
*** i'm A, so love me Harry. ***


Avete mai quelle giornate che siete troppo stanche per fare tutto? anche solo per le stupidaggini o per mangiare, bere o semplicemente andare al bagno?
Be per me quella giornata è proprio oggi, stare tutto  il giorno sul letto a piangere, con i tuoi due migliori amici vicino, la tua migliore amica lontana kilometri da te che ti tartassa su WhatsApp non è proprio l'ideale, per nessuno.
Eppure eccomi qui a leggere frasi deprimenti su tumblr, le solite cazzate sull'amore, ma quelle che ti rispecchiano e pensi 'ma questi hanno scritto queste frasi sentendo i miei sentimenti!?', ma poi capisco che tutti ci sono passati e che hanno passato il tutto, il problema è ora, non il dopo, perchè certo dopo starai meglio, ma ora hai il cuore spezzato, cosi come domani. 
Mi sento lacerata dentro, lo stomaco mi fa male, gli occhi gonfi, il corpo tremante e il cuore spezzato in mille pezzettini.
-Avanti non puoi andare avanti cosi amore- mi dice Marco, per un attimo lo guardo tranquilla, per poi riscoppiare in lacrime.
-oh piccola mia, vorrei ucciderlo, guarda come sei debole- tiro su con il naso e poi mi addormento tra le sue braccia.
Dopo sento toccarmi la spalla, apro gli occhi e mi ritrovo Harry davanti, mi bacia, prendendomi alla sprovvista.
Si mette sopra di me, mi guardo attorno e ne Justin ne Marco ci sono, cosi penso a quel momento.
-Harry aspetta perchè tutto ad un tratto hai cambiato idea?- gli dico staccandomi, difficilmente, dalle sue labbra.
-ti stavo aspettando da un eternità e non m'importa se mi hai mentito, ti voglio ora- annuisco.
Ci mettiamo in ginocchio sul letto, gli prendo il viso e poggio delicatamente le sue labbra sulle mia, la sua lingua comincia a fare il contorno delle mie labbra.
Poggia le mani sui lembi della mia maglia, poi subito la toglie, sfiora tutto il mio petto, tremo sotto al suo tocco e subito la mia pelle viene invasa da mille brividi.
-Non sai quanto ti ho aspettato Ana- comincia a baciarmi al collo per poi scendere sempre più giù.
Sfiora un mio seno, lo stringe forte, poi con l'altro lo bacia attraverso la stoffa, mi fa sdraiare, le nostre intimità entrano in contatto, ad entrambi scappa un gemito.
-Ana...Ana..Ana..- mi sveglio di soprassalto, mi guardo attorno ed Harry non c'è, ci sono solamente Justin e Marco che mi guardano spaventati.
-Era troppo bello per essere vero- dico metto le mani davanti al viso e di nuovo, per la centesima volta, scoppio in lacrime.
-potreste lasciarmi da sola?- annuiscono e poco dopo se ne vanno.
Mi alzo, vado in bagno e mi guardo allo specchio, sono orribile, mi faccio schifo... 'non so un'altra cosa Ana?'.
Dopo essermi fatta la doccia metto un pantalone nero di pelle, ballerine bianche, una maglia a maniche lunghe, ma che arrivava sotto al seno, con il logo di batman.
Mentre mi dirigo verso il teatro mi faccio una coda, cerco di evitare chiunque, chiudo la porta e salgo sul palco barcollante, per il fatto che non ho toccato cibo.
Comincio a cantare 'Believe in me', poi però cado e non vedo più nulla, se non il buio.
 
 
-dovete lasciarla stare, altrimenti non respira- sento dire, ancora non riesco ad aprire gli occhi.
-Si sta muovendo, tirategli dell'acqua, forza non ce la faccio a vederla cosi- ecco lo riconosco, questo è Harry.
-chissà da quanto non mangia- dice Marco.
-Fatti gli affari tuoi- rispondo io, apro gli occhi e mi ritrovo tutti li davanti, poi credo di avere un abbaglio, ma vedo Simon Cowell.
-Come stai?- mi chiede, io alzo il sopracciglio.
-ehm sei davvero Simon cowell? o quando sono caduta ho sbattuto forte la testa?- ride, mi porge la mano e mi aiuta ad alzarmi
-Come stai?- mi richiede di nuovo, stavolta capisco che è davvero lui.
-bene, anche se mi fa male un po la testa- subito vengo abbracciata da marco, Justin e Tiziano.
-Ehi ehi cosi mi soffocate ragazzi- ridiamo tutti e quattro insieme.
-scusate vado a farmi una doccia- dice jessica, la quale non se la stava filando nessuno.
La guardo e mi sorride, magari fosse un sorriso amichevole, anzi direi che è tutto l'opposto, maligno.
-vieni nel mio studio cosi facciamo una chiacchierata- mi dice Simon, annuisco e lo seguo.
Mentre cammino mi volto verso i ragazzi, vedo Harry guardarmi, appena si accorge che lo sto fissando abbassa lo sguardo, ed io con lui.
Simon mi apre la porta, non avevo mai visto questa stanza, anche se non ho girato proprio molto.
-Allora cosa voleva dirmi?- dico appena si siede.
-intanto non darmi del lei, ma dammi del tu e poi volevo dirti che Justin sarà impegnato con il tuor per la prossima settimana, qui a Londra, quindi sarò il tuo vocal coach e mentore.- annuisco e batto le mani, mi alzo e lo abbraccio.
-sono contenta del tuo entusiasmo, ma prima di iniziare ti avverto sarò molto duro con te, perchè ti ho sentita cantare e so al 100% che hai delle ottime qualità per diventare una cantante famosa, ma se già inizi con il non mangiare e a giudicare dai tuoi occhi gonfi so che hai pianto, devi essere forte, nel mondo dello spettacolo è cosi, se ti abbassi e diventi debole per una critica o una brutta giornata non sopravviverai- annuisco, seria, ha ragione.
-darò il massimo te lo prometto! e inizierò con il andare a mangiare- mi sorride, aaaww il mio zio Simon.
-brava cosi ti voglio vedere, poi ci vediamo in sala prove, tra 4 giorni ci sarà una gara e voglio portarti il più preparata possibile, ti vedo come la prossima superstar internazionale, sul serio hai un ottimo futuro davanti a te- mi scende una lacrima, cavolo ricevere complimenti da Simon cowell non succede mica tutti i giorni.
-Grazie, sul serio non ti deluderò mai Simon- detto questo me ne vado in mensa a mangiare.
 
 
-e cosi non ci sarai per una settimana è- Justin annuisce, poi mi ruba una crocchetta di pollo, già siamo al Mc.
-mi mancherai un sacco e a proposito sono contento di vederti mangiare e sorridere- poggio la mia mano sulla sua, per poi stringerla forte.
-Anche io, non posso stare cosi per un ragazzo, anche se ho appena scoperto di esserne innamorata- annuisce e si gratta il mento.
-e se glielo dicessi? infondo lui ha scoperto che tu sei A, ma non sa il perchè tu hai mentito- scuoto la testa.
-no ho paura di avere un altro rifiuto- sbuffa
-voi ragazze siete cosi complicate, cosa vuoi di più è? Harry è stracotto di te- rido, questa è la più bella bugia che io abbia mai sentito.
-magari, forza andiamo ho delle prove da fare- ci prendiamo per mano, superiamo tutti i fan e saliamo in macchina.
-Sono pronta Simon, sfidami- gli dico appena entro in sala prove, mi accorgo che ci ci sono tutti, mi blocco li, come un baccalà.
-perchè ci sono anche gli altri?- Simon ride, lo guardo male.
-be per metterti soggezione, voglio vedere se riesci a tenere la tensione- faccio un sorriso malizioso.
-forza mettimi alla prova- gli dico, comincia a ridere.
Prende i testi e comincia a sfogliarli un o per uno, poi ne prende uno, lasciando stare tutti gli altri, si avvicina a me e me lo mostra.
-Heart attack di demi lovato? ehm ok, mettetemi la base- dico, Niall mette il cd, la musica inizia, ma la mia voce non è cosi pronta.
Dop un pò sento la mia voce andare a tempo, bella e fresca.
-Alza la voce, di più, puoi arrivarci!- mi urla mentre canto ed io faccio come mi dice.
-Di più!- urla di nuovo.
La musica finisce e con essa la mia voce, Simon batte le mani cosi come i ragazzi tranne Harry e quella Jessica.
-complimenti, ecco lo sapevo! vedi? sai arrivare a note cosi alte cavolo, sei stata fantastica, sei riuscita a superare perfino gli acuti di Zayn- Zayn mi guarda un pò male, credo che ora anche lui sappia che io sono A e poi sono io che ho litigato con lui quella volta, quindi dovrei fare io l'arrabbiata.
Annuisco a Simon, poi vado in cucina a prendere l'acqua, provo a parlare, ma la gola fa troppo male.
-Ehi amore mio- mi volto verso Tiziano, gli sorrido, si avvicina a me e mi bacia.
-ti fa male la gola non è vero?- annuisco.
-siediti ti faccio miele e latte caldo- lo abbraccio e poi mi siedo.
Forse Tiziano mi avrebbe fatto dimenticare Harry, cioè in parte, come puoi dimenticarti di una persona cosi fondamentale per te? non si può.

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Capitolo 18
*** Harry loves me ***


Sono almeno 20 minuti che sono davanti a questa maledettissima porta, ma non ho ancora il coraggio di aprire.
-No ragaz... Ana!- si apre la porta all'improvviso e mi ritrovo davanti Liam.
-Ehm ciao, c'è Harry?- scuote la testa, io annuisco.
-bene posso parlarvi?- si guardano e poi mi sorridono, tutti allo stesso momento, sono troppo coordinati, anche per essere un gruppo.
Mi chiudo la porta alle spalle, loro si siedeno sul letto, mi guardo la punta dei miei tacchi, tutte con le borchi, per un attimo mi ci perdo.
-So che voi sapete, che io, che voi sapete che sono A- Lou ride, lo fulmino con lo sguardo.
-insomma avete capito, so che siete dalla parte di Harry e di certo non sono qui per farvi cambiare opinione sull'argomento, ma su di me- prendo un grande respiro.
-Sono venuta qui per spiegarvi il "perchè" della mia maschera, doppia identità, insomma chimatela come vi pare- 
-Non sei obbligata Ana, io so la tua storia, nessuno ti obbliga lo sai- annuisco e gli sorrido e intanto una lacrima solca il mio viso.
-Lo so Lou, ma sono venuta qui non solo per migliore la mia voce, ma per essere più forte- alzo la manica della maglia, i ragazzi rimangono a bocca aperta.
-ho avuto un ragazzo che mi picchiava, che mi usava solo per il mio corpo, cosi ho cominciato a non mangiare più, mi hanno rinchiuso in una clinica, mi hanno diagnosticato l'anoressia e l'autolesionismo, ero spacciata, pesavo 25 kili, la morte si faceva sempre più vicina, poi ho conosciuto voi 5 e Justin, con le vostre canzoni, quando vi ho visti ad x factor combattere per il vostro sogno, mi ha dato la forza di rialzarmi, di mangiare, di smettere di tagliarmi, di vivere.
Quindi se voi adesso mi odiate be non ci posso fare nulla, starò male, malissimo, essere odiata da persone che ti hanno salvato la vita. Quando ho parlato con Harry non ci potevo credere, lui, uno dei ragazzi che mi ha aiutata, per me era un miracolo, quindi mi sono comportata da amica, come lui desiderava da sempre e anche io, solo che lui si è affezionato e per me è stato difficile non fare la stessa cosa, ma alla fine è successo, quindi mi sono detta di non dirgli mai chi sono, ma il caso o il destino, decidete voi, ha voluto che io lui ci incontrassimo e ci siamo affezionati l'un l'altro sempre di più. Io sono innamorata di Harry, ma non so se sarei capace di amarlo tutti i giorni, sono una ragazza difficile, una che non sa più come si riceve e si da amore, ragion per cui l'ho lasciato perdere- tiro su col naso per non piangere.
-Oh Ana- dicono a coro, io rido, si alzano e mi abbracciano, Zayn mi tiene anche la mano.
-mi dispiace Ana per quella telefonata al telefono, ma soprattutto per essere sempre stato sulle mie con te- lo stringo forte.
-Grazie Zayn, ma non sono mai stata arrabbiata, anzi forse un pochino, ma solo perchè non capivo il motivo, spero mi possiate perdonare ragazzi- dico a tutti loro.
-Ehi Ana lo stupido qui è Harry che non capisce, noi ti staremo vicini- dice Liam.
-E riguardo la tua storia mi dispiace, ora so perchè hai sempre quell'atteggiamento, considerami il tuo nuovo migliore amico- mi dice Zayn, sto per piangere.
-ehi Zayn non fare l'egoista ci siamo anche noi 3!- dice Niall.
-Ehi ragazzi!- sento la voce di Harry, subito mi intrufolo dietro loro 4.
-Ciao Harry, come stai?- dicono a coro, mi do una botta sulla fronte, cosi si faranno beccare, sicuro.
-Ciao, cosa avete di dietro?- rimango paralizzata.
-niente, in realtà stavamo uscendo, sai una boccata d'aria e poi Niall ha fame- dice Zayn tranquillo, questo ragazzo è un bravissimo attore.
-ah si! allora toglietevi di li- dice Harry, quel ragazzo non crede a nulla.
Subito mi intrufolo sotto al letto, vedo i suoi piedi girovagare per la stanza, me la sto facendo letteralmente sotto.
 
 
 
-ehi tesoro- dico a Matteo, ultimamente sbagliavo sempre il suo nome, simone, tiziano, neanche io so come si chiama realmente.
-ehi ti vedo felice, ci andiamo a fare una passeggiata?- annuisco, lo prendo per mano ed usciamo di fuori.
-allora che vuoi fare di bello?- mi chiede, intanto il suo dito fa cerchi immaginari sulla mia mano.
-conoscerti meglio, so cosi poco di te- annuisce, ma non dice nulla, anzi continua a camminare.
Si ferma davanti ad una gelateria e mi guarda tutto sorridente, come un bambino il giorno di natale, ok non centra una minchia.
-Vuoi un gelato?- tiro ad indovinare (?).
-la cosa che amo di più in assoluto è il gelato, fresco e pieno di gusto, sin da bambino prendo sempre cioccolato e bacio- rido, perchè in questo momento sembra davvero un bambino, lo prendo per mano ed entriamo.
-due coni per favore uno cioccolato e bacio e l'altro bacio e cioccolato bianco- mi volto verso di lui e gli sorrido, perchè abbiamo i gusti simili.
-ok spero non ti piacciano le montagne russe o cose del genere, perchè io ne soffro- dico, lui ride.
-no tranquilla, allora mi piace andare sullo skate, in bicicletta, correre di mattina presto quando non c'è nessuno, sono un tipo molto semplice... ah e anche molto vanitoso, mi piace vestirmi sempre alla moda- lo guardo ed effettivamente si veste da dio ed ha tutto di marca, credo perfino le mutande.
-sei bellissimo- gli dico, poi realizzo quello che ho detto e divento rossa.
Nell'ultimo periodo, dopo che ho capito di essere innamorata di Harry, sto diventando più la vecchia me e questo mi spaventa molto.
-mi insegni ad andare sullo skate?- mi sorride tutto contento ed annuisce.
Dopo che abbiamo finito il gelato rientriamo in albergo, lo aspetto nella hall, cosi che lui possa prendere lo skate.
-Si mamma dispiace anche a me- sento la voce di Harry dalle scale, mi metto subito dietro una pianta.
-Si mamma, Ana è A, lo so che sto con Jessica e le ragazze non si usano, ma io sono innamorata di A, di Ana, che devo fare?-subito sorrido, allora Harry è innamorato di me, devo dirgli che sono anche io innamorata di lui.
Mi alzo intenta finalmente a dirgli cosa provo per lui, -Eccoti Ana, cosa ci fai dietro la pianta?- mi chiede matteo, Harry si gira e mi vede, sbianca.
-ehm cercavo... il telefono, oh eccolo dentro la tasca, ma che sciocca, andiamo tesoro forza- dico tutti d'un fiato.
Prima di uscire mi volto verso Harry che mi sta guardando, prendo la collanina da dentro la maglia e la bacio, lui mi sorride e bacia il bracciale.
Non so cosa sia significato tutto questo, ma Harry mi vuole tanto quanto lo voglio io.

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Capitolo 19
*** Il bacio che aspettavo ***


-Ehi matteo hai visto i miei occhiali da vista?- gli dico, mi volto e si è addormentato sul mio letto.
Ieri sera abbiamo parlato fino alle 4 di notte e ci siamo svegliati alle 11 per poi andare a fare colazione giù insieme agli altri.
-capito, faccio io... oh eccoli qui- dico parlando da sola, come una scema.
Prima che li prenda sento la porta, qualcuno sta bussando.
-arrivo un attimo- dico a bassa voce.
Apro la porta e mi ritrovo Jessica davanti, mi sorride, odio quando fa cosi, pensa di fare l'amichetta, ma so che fa solo la furba.
-Cosa vuoi?- dico freddamente, lei volge lo sguardo verso Matteo e poi verso di me.
-dirti che Harry non fa altro che parlarmi di te, ho detto che devi odiarlo- sbuffo, mi sono stufata di questa storia.
-io sono fidanzata con matteo, non m'importa più di Harry, puoi tenertelo, mi è anche antipatico- dico redda come il ghiaccio.
-ah allora è cosi!- mi dice Harry, ci voltiamo io e Jessica, lei sbianca ed io di più.
-Aspetta Harry- gli dico, lui comincia a correre, io lo inseguo.
-dove vai è!- dice Jessica bloccandomi il braccio.
-Vado da lui e tu non me lo impedirai questa volta- levo il braccio e lo inseguo fuori l'hotel, nel parco.
-Aspettami ti prego, io posso spiegarti- si ferma, cosi anche io, eravamo si e no a 2 metri di distanza.
-sono stufo di aspettara Ana- mi dice, se ne sta per andare, cosi gli corro dietro, mi metto davanti a lui e lo abbraccio, scoppio a piangere.
-aspettami ti prego, non voglio perderti, sei davvero essenziale per me Harry, io tengo a te, ti prego non lasciarmi- dico in lacrime.
Lui mi stringe forte a se, accarezza i miei capelli, alzo lo sguardo, i suoi occhi si fanno incredibilmente profondi che mi ci perdo in un istante.
-non ti lascerò mai Anastasia- gli sorrido, lui si avvicina a me, chiudo gli occhi per godermi quel momento.
-HARRY!- ci voltiamo e c'è Jessica che ci guarda male, ma che dico ci uccide con lo sguardo.
-Ehi amore- dice lui, sento il cuore rompersi.
-noi stavamo facendo pace- dico tutto d'un fiato
-voi non...- dice Jessica, ma poi si accorge dello sguardo freddo di Harry e si zittisce.
-noi non... cosa Jessica è!- dice Harry, mi levo dall'abbraccio e me ne vado lasciandoli soli.
-aspetta Ana- dice correndomi dietro Harry, mi volto e rimane fermo vedendo il mio sguardo triste
-no è giusto cosi, io e te Harry siamo cosi diversi, non potremo mai essere amici, siamo come chuk e blair cosi incompatibili, cosi potenti e pieni di odio dentro che alla fine non fanno altro che farsi del male tra di loro e agli altri- gli dico, ma in realtà stavo dicendo il contrario, perchè l'amore tra chuk e blair è enorme e alla fine si sposano e coronano il loro amore.
Mi guarda, all'inizio sembra non capire, poi mi fa l'occhiolino, stringe il bracciale, tutto questo alle spalle di Jessica.
-hai ragione, siamo ombra e luce, sole e luna, si scottano ogni volta che stanno vicini- annuisco e me ne vado.
 
 
-Quindi tra te e Harry è finita cosi?- mi chiede Justin, annuisco, mi abbraccia, lui riesce a capirmi, sempre.
-mi dispiace piccola- mi dice Marco, mi libero dalla stretta di justin e guardo Marco, alzo le spalle e fingo un sorriso.
-vorrei solo che questa finta finisse, ho sentito che lui è innamorato di me, io sono innamorata di lui, ma non voglio starci insieme, ma dall'altra si, mi sento cosi confusa, ho paura dell'amore e delle sue conseguenze- dico buttandomi sul letto.
Sento bussare, Marco apre e ci sono i ragazzi, cioè tutti tranne Harry, si buttano tutti sul mio letto, altri per terra.
-che ne dite se organizzassimo una festa?- se ne esce Lou, io mi volto verso di lui, visto che è sdraiato vicino a me, annuisco e ci battiamo il cinque.
-sarebbe fantastico, non vado ad una festa da un pò, mi manca la mia Roma- dico sospirando.
-stasera sarà tutto meraviglioso vedrai- mi dice Liam, annuisco e mi alzo improvvisamente, cadendo sopra niall.
-oddio scusami, mi dispiace non ti ho visto niall- dico alzandomi subito, lui scoppia a ridere ed io scoppio a vivere, ancora non posso crederci di essere diventata amica, anzi migliore amica dei miei idoli.
-tranquilla baby, perchè ti sei alzata?- mi chiede.
-perchè mi serve un vestito cavolo, non li ho portati molti da Roma e poi qui a Londra ci sono certi vestiti fantastici, amo questa città perchè nessuno ti giudica per come sei vestito, è la città dei miei sogni sin da piccola- dico con occhi sognanti, ormai ero partita.
-che carina la nostra piccola Ana, cosi ti vogliamo vedere- mi dice Zayn, io corro ad abbracciarlo e lui ricambia fortemente.
-allora chi mi accompagna?- vedo i ragazzi alzare le mani, tranne Justin.
-oh giusto tu devi ripartire per il tour che palle però- dico io, mi libero da Zayn e corro di nuovo tra leb raccia del mio justin.
-nell'ultimo periodo sei molto più affettuosa- mi dice Louis scompigliandomi i capelli, ricambio facendogli la linguaccia.
-non è colpa mia, ma vostra, insomma sto realizzando tutti i miei sogni insieme, andare a Londra, conoscere i miei idoli e cantare davanti ad un pubblico vero e non davanti ai miei pupazzi, non ridete altrimenti vi uccido, insomma manca qualcosa è vero...-
-o qualcuno- ribatte Marco, alzo il dito medio.
-stavo dicendo manca qualcosa, ma sono felice, come non lo ero da anni e questo anche grazie a voi, quando ritornerò a Roma sarà tutto come prima e non vi vedrò più, sarà di nuovo la solita routine- dico abbassando lo sguardo.
-ehi piccola quando finirà tutto questo avrai un cont...-
-LOUIS!- dicono tutti, io e Marco lo guardiamo strano, non capendo cosa stava per dire, ma a quanto pare i ragazzi e Justin sapevano già tutto, mmm qui qualcosa mi puzza e non sono i piedi di Tomlinson.
 
 
 
-Amore io vado a fare shopping con i ragazzi, ci vediamo stasera alla festa- dico entrando sparata in camera sua.
Non c'è, me sto per andare quando lo sento fischiettare, mi volto ed è avvolto da solo un asciugamano in vita, con tutte le goccioline che gli scendono.
-ehm... ciao- dico balbettando, lui ride.
-ciao amore, dove vai vestita cosi?- mi guardo, indosso pantaloncini di Jeans, anfibi neri bassi, ed un maglioncino largo nero ed il cappello di Harry nero, gliel'ho rubato
-ehm a fare shopping, stasera c'è una festa e i ragazzi mi accompagnano e tu non puoi vedermi- si avvicina, ma io mi allontano, qui va a finire male.
-sei sempre bellissima amore mio- abbasso lo sguardo, ma poi lo rialzo, forse è meglio.
-devo andare amore ciao- gli lascio un bacio a stampo e corro via, sento la sua risata.
Vado a sbattere contro il muro,mi volto e no, è Harry, dio è cosi muscoloso questo ragazzo.
-ehi questo è il mio cappello, chi te lo ha dato?- divento rossa.
-ehm me l'hanno preso gli alieni, volevano farmi un regalo eheheh io e loro siamo cosi amici- lui alza il sopracciglio poi sbotta a ridere.
-oh ana- sfrega il naso contro il mio, poi anche le labbra, con una mano mi stringe il fianco.
-ti sta benissimo, ora è tuo, cosi hai qualcos altro di mio, ma mi piacerebbe vederti un giorno sul mio letto, con solo la mia maglia che ti sta larga e lunga, che tu mi dia il buongiorno- avvicina il suo corpo al mio.
-che mi riempa di baci e di carezze e che mi dica quanto tu sia felice con me e io ti risponderò che il regalo più grande l'hai fatto tu a me, stando insieme a me- rimango abilita, Harry che mi sussurra queste dolci parole, ora posso anche morire, let me die.
-io ehm... tu hai Jessica ewe, a me le cose a 3 non piacciono- ride, sento il suo respiro su di me, inutile dire che il mio corpo è invaso da mille brividi.
-io lascerei anche la mia carriera per te- oddi questo è cotto.
-ed io lascerei la mia vita per te- oddio Ana tu gli rispondi anche!?
-ti porterei anche la luna se solo fosse possibile-
-ed io le stelle, perchè mi rappresentano, non brillano di luce propria, ma grazie alla luna, cioè te, sono sempre li che fanno compagnia alla luna, cosi lontane, ma vicine allo stesso tempo- Ana, da quando sei cosi romantica?! E perchè parlo anche da sola!? Cervello stai zitto!
-ti voglio- mi dice, ora mi sciolgo.
-ti voglio- rispondo, certo ora ci manca solo il prete che dice 'vi dichiaro marito e moglie, ora puoi baci..' aspetta ora voglio il bacio e che cazz...
Chiudo gli occhi, sento subito le sue labbra su di me, si muovono piano, sono calde e delicate, gli mordo il labbro, le nostre labbra accellerano, come il battito dei nostri cuori, la sua lingua comincia a tracciare il contorno delle mie labbra, subito dopo stanno giocando.
-ehi voi due- ci voltiamo ed è Louis, divento bianca.
-ehm possiamo spiegarti- diciamo a coro, Louis ride e ci abbraccia.
-finalmente, parlo da migliore amico di entrambi che non ce la facevo più a sentirvi parlare e mai agire, tranquilli vi ho solo stoppati perchè sta per arrivare Jessica e non credo che sarebbe finito tutto bene- lo ringraziamo e poi ci separiamo.
-non sai quanto ho aspettato questo momento Harry- gli dico accarezzandogli la guancia, poi bacio la collana e vado via.

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Capitolo 20
*** i must go ***


Una ragazza dopo che bacia il ragazzo di cui è tanto innamorata, e anche lui, finisce tutto bene giusto? Insomma ci dovrebbe essere il felice e contenti? ma questa non è una favola e avrei dovuto ricordarmelo.
Avrei dovuto ricordarmelo di essere una ragazza perseguitata dalla sfiga, che quando sono nata sono passata sotto una scala, cadendo su una saliera ed un gatto nero ha attraversato la strada, no questo non me lo sono ricordata, ed è proprio per questo che finisco sempre nei guai.


-tu hai baciato Harry? Sei una stronza non voglio più vederti!- dice Matteo
-aspetta posso spiegarti, non è andata come dici tu, per favore ascoltami e magari possiamo risolvere- dico avvicinandomi a lui
-ora se la vedrà con me quel lurido bastardo- deglutisco rumorosamente, tento di bloccarlo, ma è troppo tardi e lui se ne è già andato.

Cosa è successo dopo?
Come ha fatto a scoprirlo?
Semplice tutta colpa della mia bocca larga e del mio migliore amico Marco, ma non potevamo sapere che potesse fare una cosa del genere Matteo...


2 ORE PRIMA


-Ragazzi il vestito non c'è, cioè è pieno di negozi, ma nessun... oh porca di una Lady gaga impagliata insieme ad un procione, questo è perfetto, ragazzi guardate!-
Tutti si girano e annuiscono, entriamo nel negozio e subito dopo sono già nel camerino a provare il vestito.
Esco e comincio a sistemare la gonna, la sentivo cosi corta, alzo lo sguardo e mi ritrovo 10 occhi fissarmi intensamente, divento immediatamente rossa.
-non vi piace vero? insomma sembro una poco di buono, forse dovrei cambiarlo, avete ragione- me la cantai e suonai da sola
-Scherzi vero sei bellissima- dice Marco io sorrido e abbasso lo sguardo.
-quindi ehm lo prendi vero?- dice Zayn, io annuisco
Rientro nel camerino e mi cambio, prendo l'abito e pago, usciamo tutti e cominciamo a parlare del più e del meno.
-insomma tu e Harry eheheheh- dice Liam, spalanco la bocca, Liam il piccolo pervertito, non me lo immagino.
-ecco io e lui ci siamo baciati, un bacio piccolo piccolo- indico con le mani, tutti scoppiano a ridere ed io per l'ennesima volta divento rossa come un peperone.
-non c'è da vergognarsi, tu e Harry siete fatti per stare insieme- dice Niall mettendo un braccio sulle mie spalle
-no non è vero, cioè forse, ma non ora, in questo momento c'è Jessica, lei si che è bella, odio ammetterlo, ma è bellissima- dico
-scherzi vero, sarà anche bella, ma non ha cervello, tu invece sei una bella ragazza e sei molto intelligente- mi dice il biondino
-grazie Horan, ma questo non cambia la situazione- alzo lo sguardo e vedo una gelateria, non c'è nulla di migliore della cioccolata quando si è depressi.
-ehi ragazzi io vado a prendermi un gelato, voi lo volete?- tutti scuotano la testa
Entro e mi prendo bacio e nutella, quando esco non c'è più nessuno, divento nera, pensavo volessero farmi uno scherzo e invece torno a casa senza di loro.
-Amore hai visto i ragazzi?- chiedo appena entro, vedo Matteo guardarmi male.
-no- rimango li impalata scegliendo se parlare con lui per sapere cosa è successo oppure correre dai ragazzi e ucciderli.
-ok allora a dopo- me ne vado e corro in camera dei ragazzi, quando apro la porta sono tutti li, appena mi vedono mi porgono uno scatolone.
Lo apro e ci sono delle scarpe con il tacco bianche, con una collana di perle bianche, alzo lo sguardo e corro ad abbracciare tutti.
-però non lasciatemi più sola- loro ridono ed io con loro.
-ok vado a prepararmi, grazie ragazzi è tutto meraviglioso- do un bacio a tutti 
-vengo anche io- dice Marco, entra in camera con me e si siede sul letto
-Allora vuoi dirmi di te e Harry?- mi chiede mentre sono in doccia.
-be il bacio è...- sento la porta aprisi
-quale cazzo di bacio è!- sento la voce di matteo, anzi sento il suo urlo, prendo l'asciugamano e mi ci avvolgo.
-tu hai baciato Harry? Sei una stronza non voglio più vederti!- dice Matteo
-aspetta posso spiegarti, non è andata come dici tu, per favore ascoltami e magari possiamo risolvere- dico avvicinandomi a lui
-ora se la vedrà con me quel lurido bastardo- deglutisco rumorosamente, tento di bloccarlo, ma è troppo tardi e lui se ne è già andato.
-cazzo Marco corri a fermarlo, arrivo- lui annuisce e corre.
Io mi metto al volo l'intimo ed un vestito, comincio a correre con i capelli bagnati che mi cadevano davanti al viso.
Lo vedo, vedo anche Harry, li vedo incredibilmente grossi entrambi, Matteo alza il braccio, io corro e glielo blocco, mettendomi davanti.
-non è successo nulla tra me e Harry te lo giuro, se vuoi ti dirò tutta la storia, ma tu smettila, smettila cazzo!- tutti si zittiscono e mi guardano.
Matteo sferra un pugno ad Harry, cade, io subito lo aiuto ad alzarsi, Matteo mi guarda ancora più indignata, prova a ridargli un pugno, ma Harry si sposta e lui prende il muro, a quel punto mi rifaccio sentire di nuovo.
-Cazzo Matteo smettila! non vedi che sei ridicolo cosi, ti ho detto che ti spiego tutto, ma lascialo stare, l'ho baciato io, mi dispiace Harry, Jessica e anche tu MAtteo, non avrei dovuto farlo, io ero confusa e l'ho baciato, so che questo non giustifica la mia azione, ma almeno smettila di fargli del male, ti prego- dico in lacrime.
-d'accordo, ma tra me e te è finita!- dice e se ne va
Provo ad inseguirlo ma Harry mi blocca mi volto e sono letteralmente distrutta.
-No Harry, ho sbagliato tutto, lasciami andare per favore- mi lascia ed io corro lontano da tutti.

-Sei bellissima- alzo lo sguardo e vedo Marco in giacca e cravatta, corro ad abbracciarlo, in lacrime.
-ehi ehi cosi ti si rovina il trucco- rido, dopo la rottura con Matteo non mi sono mossa dalla mia camera.
-mi dispiace,ma è stata tutta colpa mia, non dovevo baciare Harry, non dovevo illudere Matteo, non dovevo venire in questa cazzo di accademia, vaffaculo, io stasera non vengo... la situazione è più grave del previsto, per colpa mia Harry ha un occhio nero e Matteo una mano fasciata, dio non so cosa fare!- poi li mi venne l'idea...
Me ne sarei andata.




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Capitolo 21
*** Home sweet Home ***


Ci sono celebrità ovunque, io guardo ognuno di loro con occhi sognanti, vorrei essere famoso quanto loro, ma per ora sono solo 'la ragazza dalla voce melodiosa che collabora con Justin Bieber', ma è ok, per adesso.
Mi accorgo che il fondotinta si sta levando dalle braccia e che le cicatrici cominciano a diventare di nuovo visibili, cosi corro in bagno.
-oh scusa- mi volto ed è Demi, io le sorrido.
-sai che non dovresti vergognarti di quelle- si ferma a guardarle, ma io le copro.
-be allora tu perchè ci hai fatto un tatuaggio sopra?- le dico alzando il sopracciglio, lei ride.
-be perchè mentre ero in clinica tutte le mie fans...- metto una mano davanti al suo viso per bloccarla.
-io sono una Lovatic, so qual'è la storia del tuo tatuaggio, sono io che non ti vado a genio- le dico per poi riconcentrarmi sulle mie cicatrici.
-è questo che credi, senti quando ti ho sfidato è stato solo perchè Niall mi ha chiesto una mano, dovevo aiutare il suo migliore amico, io e il biondino siamo molto amici, non potevo dirgli di no, ma Ana io ho sempre fatto il tifo per te, tra tutti quanti, ti stimo, perchè ancora non ti rendi conto di quanto tu sia forte e meravigliosa- l'abbraccio e lei ricambia calorosamente.
-grazie, ma non sono cosi forte, fidati, ehm ora devo andare- apro la porta e mi ritrovo Harry li davanti, subito i miei occhi si fanno lucidi.
-C-ciao, demi è in bagno- gli dico e provo a superarlo, ma lui mi blocca il braccio.
-sai che non è colpa tua di quello che è successo vero?- scuoto la testa.
-perchè ti sei presa la colpa? sono io che ho iniziato a flertare con te, sono io che ti ho baciato- una lacrima solca il mio viso.
-no è stata colpa mia che ti ho istigato, ora scusa, ma non voglio perdermi la festa e poi Jessica ti starà aspettando- abbasso lo sguardo
-l'ho lasciata, perchè non è lei che amo- alzo lo sguardo e sorrido, ma subito dopo ritorno triste.
-ora devo andare Harry- gli dico, ma lui mi riblocca.
-credo che questo sia tuo ragazza misteriosa- mi dice porgendomi il mio telefono, finalmente.
-dimenticati di lei Harry e di me, ti prego- corro via.
Comincio a bere e a ballare, subito dopo mi dimentico tutto, non ero ubriaca, ma piuttosto brilla.
-Ehi Ana!- mi volto verso Marco e cominciamo a ballare sensualmente, poi si avvicina il mio Bibbah.
-ehi cucciola- mi stacco da Marco per poi passare a lui.
-Sai in questo poco tempo ti ho conosciuto molto, abbastanza insomma, ma ho capito che persona splendida sei, giocherellona, comica, un pò pazzo, ma questa è la tua parte migliore, amorevole, sei anche un pò acido e permaloso, un pò come me, ma ti voglio bene proprio perchè sei tutto questo. Ricordami per sempre, ti prego, non dimenticarti di me, perchè io non lo farò mai- lo abbraccio e scoppio a piangere, lui rimane confuso.
-ehi piccola che succede?- stavo per dirgli tutto quando preferisco stare zitta e me ne vado di fuori accendendomi una sigaretta.




La mattina mi sveglio rintronata, dopo tutto quello che ho bevuto...
La valigia era già pronta, avevo messo la sveglia alle 5, cosi che gli altri non mi avrebbero beccata, guardo la mia stanza, riscoppio a piangere e poi a ridere per i ricordi, mi sarebbe mancato tutto questo.
Esco e vado contro qualcuno, subito alzo lo sguardo e mi rendo conto di chi è.
-Ehm ciao Simon, io... ecco...- cerco le parole adatte, ma lui finisce la frase per me.
-te ne stai andando, perchè?- lo guardo smarrita
-mi dispiace, non posso rimanere, ho rovinato tutto Simon, ma grazie per la grande opportunità- lui mette una mano sulla mia spalla.
-sai che questo rimarrà sempre la tua seconda casa, quando vorrai ritornare noi ti accoglieremo a braccia aperte- lo abbraccio e senza aggiungere altro me ne vado.
Esco e prendo un taxi, subito dopo arrivo in areoporto, pago il biglietto, naturalmente classe economica e salgo su aspettando che parta.
Prendo il cellulare e scrivo un tweet 'me ne sono andata, ma avrò fatto la cosa giusta?', spengo il telefono e comincio a viaggiare con la mente.
Appena il taxi mi porta a casa sono le 7, apro la porta e sento i miei parlare in cucina, cosi corro e gli abbraccio.
-piccola Ana, che ci fai qui- mia madre scoppia a piangere, ed io con lei.
-oh mamma ho combinato un casino- mio padre mi stringe la mano.
-Voglio andare a scuola- dico, loro mi abbracciano più forte.
-sei sempre stata cosi matura, d'accordo, al tuo ritorno saremo qui per ascoltarti- annuisco e bacio entrambi.
Salgo in camera e scoppio a piangere, la mia Roma mi è davvero mancata, mentre girovago con lo sguardo sento il telefono squillare, automaticamente rispondo.

'Si?'
'Ana che cazzo di fine hai fatto, sono venuto in stanza tua e non c'era nulla, dove sei?'
'oh Justin mi dispiace'
'Sei a Roma non è vero?'
'Si'
'Ecco perchè il discorso di ieri, avevi già programmato tutto, ma perchè?'
'ora non posso, devo andare a scuola, addio Justin'

Attacco il telefono e prima che scoppio di nuovo a piangere prendo la cartella, metto qualche quadernino, l'astuccio ed esco di casa.
Vado a scuola, pensando che tutti mi avrebbero ignorato trovo tutti giornalisti, senza sapere come hanno fatto a trovarmi, mi corrono dietro e io scappo dentro la scuola
-Emily!- la mia migliore amica si volta, incredula si volta, scoppia a piangere e mi corre dietro.
-Ana!- tutti si voltano e mi sorridono, io intanto abbraccio la mia migliore amica.
-Ehi Ana hai fatto la cosa giusta- mi dice staccandosi da me, io annuisco, lei si che mi capisce, mi è davvero mancata.
-Grazie perchè mi sostieni sempre- lei annuisce.
-Ehi, ma guarda chi c'è!- mi volto e mi ritrovo un Tiziano sorridente e incredulo.
-oddio guarda chi c'è!- ci abbracciamo forte.
-Pronta per la tua solita vita?- mi chiede lui, io annuisco.
Prima di entrare in classe sento squillare il telefono, rispondo.

'pronto?'
'Ana, sono Harry, ho parlato con Simon'
'Be allora avrai saputo che me ne sono andata'
'ti amo torna'
'ti amo, ma ormai è troppo tardi, addio'

Gli avevo appena detto ti amo, ma ormai è troppo tardi, questa è la mia vera vita, ma Londra e i ragazzi rimarranno sempre nel mio cuore.

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Capitolo 22
*** Rome or London?? ***




'Com'è Justin? Bacia bene?'
'Quanto ce l'ha lungo?'
'E' vero che Harry è gay?'
'E' vero che hai pomiciato con Niall?'

Ecco le domande che mi rivolgevano, da quando sono ritornata a scuola, ed ogni volta era una pugnalata sullo stomaco e sul cuore, meno cercavo di  pensare a loro, più le persone mi facevano domande.
-Ehi Emily oggi shopping?- lei annuisce ed entrambe ritorniamo a sentire la lezione di inglese.
Appena suona l'ultima ora io, Em e Tiziano usciamo, ci da un passaggio l'ultimo.
-e anche questa settimana si è conclusa- dico tutta sorridente, Tiziano ridacchia e mette un braccio sulle mie spalle, io lo stringo a me.
-Già, ehm ragazze posso venire con voi oggi? Ho delle commissioni da fare, sapete le vacanze di pasqua si avvicinano e mia sorella vuole il pupazzo di non so quale cartone- io e Em ridiamo.
-Tranquillo ti diamo una mano noi- dice Emily.
-ok allora ci vediamo alle 4.30 davanti a casa di Tiziano e tu ragazzo muovi il culo a scendere puntuale- lui alza le mani in segno di resa e ride.
-Ciaooo- dice Emily appena scende dalla macchina, cosi da rimanere solo io e tiziano.
-Allora... non mi vuoi raccontare nulla di quello che è successo a Londra?- una grande voragine si apre nel mio cuore.
-Mi sono innamorata, ho detto ti amo ad un ragazzo, ho tradito, ho mentito, mi sono divertita, ma è stato tutto un sogno- lui annuisce capisce che non voglio parlarne.
-Allora a dopo- mi dice appena scendo dalla macchina, annuisco, gli lascio un bacio sulla guancia ed entro in casa.
-Ciao mamma!- lei si sporge dalla cucina e mi sorride, vado verso di lei, ma prima che possa dire qualcosa mi squilla il telefono, subito rispondo.

'Si?'
'C-ciao Vanessa sono Harry'

Subito un nodo alla gola, avrei voluto dirgli tante cose come 'Ti amo' o 'vienimi a prendere stronzo ho bisogno di te', ma non riuscii a dire nulla.

'Come stai?' mi chiede
'Benissimo e tu?' bugia.
'Davvero? Be io malissimo, tu mi hai detto ti amo e devo capire se lo hai detto per la situazione o perchè lo pensi davvero'
'Ti amo e ti amerò sempre, ma devi dimenticarti di me, io non faccio parte di quel mondo, del tuo, Addio' Attacco il telefono e riscoppio a piangere.
Mia mamma corre da me, mi abbraccia, ma subito mi asciugo le lacrime e le sorrido.
-Amore cosa succede? Non era Emily stavi parlando in inglese, chi era?- mi chiede, ma non ce la faccio a parlare.
-Nessuno mamma, io vado su- mi guarda allarmata.
-Tesoro da quando sei tornata salti sempre il pranzo e a cena mangi sempre il latte con i cereali, ti stai sciupando di nuovo- alzo le spalle e salgo su.


-Ciao Tiziano, Emily ancora non è arrivata?- lui scuote la testa, dopo 10 minuti mi arriva un messaggio.

'Oggi starete senza di me, mi è venuta la febbre' subito gli rispondo.
'Vuoi che venga da te?'
'No tranquilla, al massimo passa stasera cosi mi racconti della giornata, salutami Tiziano'
'ok a stasera, ti risaluta.'

-Bene a quanto pare saremo solo io e te, andiamo?- annuisce e saliamo in macchina, ma prima che parta una folla di ragazzine a paparazzi ci avvolge.
-Oh cazzo- dice Tiziano
-ora che vorranno?- dico più a me stessa che a lui.
Scendo dalla macchina e molte persone mi chiedono l'autografo dicendomi che ero una delle più brave a cantare ed altri complimenti, io feci un sorriso sforzato e feci foto ed autografi, poi i paparazzi, la parte peggiore.
Dopo aver risposto al perchè me ne ero andata ed aver risposto con 'Non me la sto passando molto bene', risalgo in macchina, vedo Tiziano ridere.
-Che c'è?- dico in modo molto acido.
-E' tutto cosi surreale, tu famosa e chi se lo sarebbe aspettato, ora possa vantarmi di avere un'amica famosa- alzo gli occhi al cielo e finalmente partiamo.
-Che scemo, allora ti sei fatta dire che uovo di pasqua vuole tua sorella?- lui annuisce e mi mostra un foglietto con scritto 'winx e violetta' io alzo gli occhi al cielo, gioventù bruciata purtroppo.
-oh mio dio povero sorellina, vabbe un giorno capirà... spero!- entrambi ridiamo, scendiamo dalla macchina e ci avviamo al centro commerciale.
-io però prima voglio comprare qualcosa di carino, certo i negozi sono più belli a Londra, ma vabbe- sospiro, quanto mi manca la mia città.
-ovvio Londra e Londra, ma ora smettila di lamentarti e godiamoci questa bella giornata- annuisco, poi mentre camminiamo mi prende la mano, io all'inizio mi blocco.
-Che c'è?- mi chiede come se nulla fosse, io scuoto la testa e continuiamo a camminare.
-oddio che stupida oggi esce il cd di Justin devo fargli gli auguri, ti dispiace?- scuote la testa e mi lascia la mano per poter prendere il telefono.

'Ehi Ana!'
'Amore mio auguri per il tuo cd, ora lo vado subito a comprare!'
'Pensavo non te ne saresti ricordata, per me conta molto, comunque sai che potrei dartene una copia gratis direttamente dal sottoscritto?'
'Si certo, aspetta che vengo a Londra è pft! Tu sei tutto stupido, sai che ora sono a Roma!?'
'Mi manchi, ho bisogno di te, torna ti prego'
'Justiiiiin, ti ho chiamato per farti gli auguri e non per parlare di me e di Londra'
'Scusami hai ragione, qui manchi a tutti, sai che Matteo e Harry hanno fatto pace e che Marco sta vincendo?'
'Lo vedi da quando me ne sono andata le cose vanno molto meglio, sono contenta e triste allo stesso tempo'
'no no aspetta io... oddio che stupido che sono, senti qui manchi a tutti perfino Jessica non sa a chi rompere le scatole! ti prego torna, anche Simon dice che eri preziosa, ti prego mi manca la mia migliore amica'
'mi manchi anche tu, mi mancate tutti, ora devo andare ciao Ciastin'
'Ti voglio bene'
'anche io'

Appena attacco mi viene da piangere, molte lacrime cominciano a scorrere su tutto il mio viso, Tiziano mi abbraccia e mi lascia un bacio sulla guancia e mi consola.
Avrò fatto la cosa giusta  ad andarmene?!

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Capitolo 23
*** welcome to London! ***


-Harry alla fine sei venuto, dio come ho aspettato questo momento- lo abbraccio, è qui a Roma, per me, solo per me.
-Ti amo piccola mia non ti avrei mai lasciato sola, ora sono qui per te, torna con me a Londra ti prego- annuisco, ma poi non resisto più e lo avvicino a me.
-Baciami ti prego, non riesco più a starti lontana- gli dico, sento le sue labbra premere sulle mie, subito le nostre lingue cominciano a rincorrersi.
-Ti amo Harry e ti seguirei ovunque, perchè senza di te non sono nessuno- mi asciuga la mia lacrima traditrice e poi si lecca la lacrima incastrata nel suo dito.
-Allora andiamo- annuisco.
-Ana- guardo Harry, ma non è stato lui a parlare.
-Ana, Ana, Ana forza- apro gli occhi ed è mia madre, sto per scoppiare a piangere.
-Ehi piccola no, stai tranquilla, vuoi andare a scuola oggi?- scuoto la testa, mamma annuisce mi lascia un bacio sulla guancia e mi abbraccia, la strigno forte a me.
-Tesoro sono anni che non ricambi un abbraccio, Londra ti ha fatto proprio bene- la stringo ancora più forte.
-sono cambiata in pochissimo tempo e questo anche grazie a molte persone che mi sono state accanto, sai che sono diventata la migliore amica degli one direction e di justin bieber, cioè se lo racconto a qualcuno mi riderebbe in faccia e invece no e tutto vero, ed io me ne sono andata... mamma ho fatto bene?- lei mi guarda pensierosa.
-Perchè te ne sei andata?- mi chiede, ecco la domanda da un milione di euro.
-Stavo soffrendo, ho fatto soffrire, ti basta?- annuisce
-Se ti amano davvero non gli importerà, secondo me dovresti tornare li e far vedere a tutti chi sei- mi dice, io mi asciugo le lacrime.
-Grazie mamma, forse lo farò- le dico, lei mi da un bacio sulla guancia e se ne va.
Passo un'oretta sul letto e poi decido di alzarmi, mi metto una gonna di jeans, le converse basse nere, una maglione nero largo con sotto una canottiera bianca, un giacchetto bianco, il cappello di Harry, che è ancora impregnato dal suo profumo.
Esco di casa e mi accendo una sigaretta, lascio il telefono spento cosi che nessuno mi possa chiamare e disturbare.
Mi fermo dentro ad un negozio e comincio a provare un po di vestiti, quando sento alla radio una cosa.
'... Sono emozionato perchè questi ragazzi ci stanno mettendo l'anima, abbiamo perso una ragazza molto importante per noi Anastasia Gail, spero ritorni presto con noi'
'Oh no questa è la voce di Harry, lo ha detto a tutto il mondo che sono preziosa, che sono io, cazzo!' impreco dentro di me.
Esco dal camerino facendo finta di nulla, pago con la carta di credito e la commessa apre la bocca.
-oh mio sei tu la ragazza dove parlano in radio!- tutte le ragazzine si voltano e cominciano ad urlare, io prendo la busta e comincio a correre, rifugiandomi dietro un negozio di musica. La folla sparisce ed io continuo le mie compere, entro dentro un negozio di bracciali e collane, subito mi colpiscono due collane con lo ying e lo yang, le prendo e vado a pagarle.



-Ciao Emily, che ne dici se sentiamo i ragazzi?- le dico appena entro a casa sua, lei mi corre incontro e mi abbraccia.
-Dio sarebbe magnifico, chiami Harry?- scuoto la testa, sono due giorni che non lo sento, forse si è arreso, spero vivamente di no.
-Chiamiamo Niall ok?- vedo i suoi occhi brillare, io rido, so che negli ultimi tempi si stanno sentendo e si piacciono, non potrei essere più felice per lei.
Prendo il telefono e dopo vari squilli risponde.

'Ana cucciola mia come stai?'
'Io bene e tu?'
'Bene, anche se mi manchi, ci manchi, che mi racconti di bello?'
'Be diciamo che ho una sorpresa per te!'
'Ah si e quale?'
'Emily verrà a Londra per vederti!' Emily mi guarda con una faccia da 'wtf'
'Cosa oh mio dio, ma è fantastico! E tu non verrai?'
'Vedremo, ciao Niall!' attacco prima che possa contrabattere, Emily mi abbraccia.

-Andremo a Londra?- annuisco, le mi stringe ancora più forte.
-Avverti  i tuoi che per un pò non andrai a scuola, non preoccuparti per il biglietto, penso a tutto io, tu prepara le valige.- annuisce e scappa in camera.


Dopo pochi giorni, finalmente, siamo in aereo, i miei erano contenti, quelli di Emily un pò di meno, ma alla fine siamo riusciti a convincerli.
-Be benvenuta a Londra!- dico appena scendiamo, lei sorride come una bambina.
-Taxiiii- urlo, si ferma ed entriamo dentro con tutti i valigioni.
-Dove vi porto signorine?- ci chiede l'autista.
-All'Art's Academy- entrambe sorridiamo, finalmente entrambe stiamo per migliorare la nostra vita, lei con Niall ed io con la mia carriera, spero.

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Capitolo 24
*** Don't let me go ***


-Grazie mille ecco a lei- porgo i soldi all'autista e scendiamo, subito un vento terribile quasi ci trascina indietro, tempo del cavolo!.
-Pronta Emily?- le dico lei annuisce, ma non credo abbia capito davvero quello che le ho detto, cosi la prendo per i polsi e la faccio girare verso di me.
-Dimmi tutto Ana- mi dice, ora ho la sua attenzione.
-Non devi comportarti da Directioner, ma da Emily Sparks una ragazza tranquilla e molto solare, nonchè mia migliore amica intesi'- annuisce e mi prende la mano.
-Forza andiamo a conquistare il mondo piccola- mi dice la mia migliore amica.
Appena entriamo sorrido, eccolo qui il mio posto, dopo varie discussioni con me stessa ho capito che questo è il mio mondo, non Roma, ma qui a Londra.
Vedo Luois girovagare per l'accademia, io faccio un enorme sorriso, gli corro incontro e gli salto adosso, entrambi cadiamo.
-Ma che cazz.. Ana! oh mio dio sei davvero tu!?- io alzo gli occhi al cielo.
-No sono la fatina delle carote, oh dio certo Louis che sono io- ridiamo entrambi.
-Ora però puoi alzarti pesi cavolo!- lo aiuto ad alzarsi, subito mi abbraccia.
-Ehi tu devi essere Emily! Niall e Ana mi hanno parlato molto di te, sono contenta di conoscere una directioner che non impazzisce- Emily diventa tutta rossa.
-oh fidati amico in questo momento vorrei urlare stapparmi i capelli e saltarti addosso, mi sto solo contenendo tutto qui- Louis ridacchia e poi l'abbraccia.
-ok vi lascio soli, Justin?- chiedo a Louis.
-Sopra a dormire, è distrutto da quando te ne sei andata- corro su in camera sua, l'apro e salto sopra il letto, cioè sopra a lui.
-Mi fa male la pancia ragazzi, non ho voglia di uscire dalla camera- cerca di dire.
-Be allora me ne vado scusa- dico tutta sorridente, lui alza lo sguardo e vede che sono io, subito sorride, si alza e mi abbraccia.
-Ehm Justin...- lui mi guarda dubbioso.
-Sei in boxer cavolo, vatti a mettere qualcosa o ti salto addosso- lui mi lascia un bacio a stampo, dove io sto per morire d'infarto, ride e si chiude in bagno.
-Ci vediamo dopo a mensa, devo andare da una persona- urlo da dietro la porta del bagno.
-ok, ma muoviti, poi ti voglio tutta per me- mi dice, il mio cuore si riempe di gioia.
Scendo giù e vedo Matteo fare colazione, tutto solo, gli metto una mano sulla spalla, lui mi guarda e rimane senza parole.
-Senti prima che tu mi possa mandare a quel paese devo parlarti- lui annuisce e con un cenno del capo mi indica la sedia accanto a lui.
-mi dispiace per quel bacio, ci ho riflettuto molto, so di aver sbagliato, ma io sono innamorata di Harry, ma tu mi piaci sul serio, solo...- cerco di trovare le parole.
-Solo non sei innamorata di me, capisco, grazie per avermelo detto amica- sorrido imbarazzata, gli lascio un bacio sulla guancia e me ne ritorno dal mio Ciastin.



-Pronta per riaffrontare tutto e tutti?- mi chiede Justin prima di entrare nella mensa, io annuisco.
Appena apro la porta vedo Harry, ne rimango incantata, gli altri si accorgono di me e cominciano a parlottare tra loro, Harry continua a giocherellare con il cibo, poi si accorge delle voci, alza la testa e mi vede, sorride, ma poi riabbassa la testa, io rimango senza parole.
-ANA- urlano gli altri ragazzi, insieme a Marco, tranne Jessica, be non che mi aspettassi nulla da lei è...
-Ragazzi!- urlo, ci abbracciamo tutti, ma poi Zayn tossicchia e tutti se ne vanno, tranne Jessica, a quel punto prende parola il mio Bibbah.
-Veronica le prove sono anticipate andiamo forza- Jessica non potè contrabbattere e se ne andò dandomi una spallata, avrei voluto ucciderla.
-Ciao Harry- dico avvicinandomi a lui, sbuffa.
-Pensavo fossi contenta del mio ritorno, ma credo che tu ti sia già dimenticato di me- dico con una grande punta d'amarezza.
-Come faccio a dimenticarmi di te che sei praticamente la mia vita è! Sei tu quella è scappata, lasciandomi solo, chi me lo dice che non scapperai di nuovo, che mi amerai sempre ogni giorno come lo farò io, dimmelo perchè io ho qualche dubbio su di te.- una lacrima solca il mio viso.
-Prima che possa iniziare il mio discorso posso darti una cosa?- lui curioso si alza e si avvicina a me.
-Certo, cosa?- mi chiede, ora vedo il suo sorriso scorgere.
-Chiudi gli occhi ragazzo non misterioso- ora sorride, ha un bellissimo sorriso.
Gli metto lo ying, cioè la collana che avevo comprato per noi, due persone cosi diverse, ma che devono stare per forza unite.
Apre gli occhi e ora il suo sorriso è ancora più sorridente (?), mi abbraccia sento il suo profumo invadermi le narici e tutot il corpo.
-Oh ragazza misteriosa è bellissima, non la toglierò mai più grazie, sono contenta che tu abbia pensato a me, mi sono sbagliato scusa- gli prendo la mano e le nostre dita si intrecciano tra loro, sospiro, ora mi sento di nuovo viva.
-Sei dimagrita tantissimo, lo sai?- mi dice con voce preoccupata.
-Ecco diciamo che non me la sono passata molto bene, ma ora ho capito una cosa...- lui alza  il sopracciglio aspettando le mie parole.
-Ho preferito sempre il sorriso degli altri, ma ora preferisco il mio- Harry abbassa lo sguardo.
-Quindi io e te non staremo insieme?- sorrido, lui e le sue paranoie.
-Ho detto per caso questo?- scuote la testa e ride -bene perchè io voglio stare con te, cioè ci voglio provare, ma prima voglio conoscerti meglio, sai uscire con te, sapere cosa ti piace e cosa no, queste cose qui, c'è ecco, sempre se a te va è inteso...- lui mi prende in braccio e mi fa volteggiare, poi mi poggia a terra, ma sempre senza lasciarmi i fianchi, ora sento dentro di me lo stormo, si mi piace, eccomi di nuovo.
-Questo è un si?- gli chiedo speranzosa.
-E' un super si, oh Ana- poggia le labbra sulle mia, lasciandomi un dolce bacio a stampo.

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Capitolo 25
*** Justin and Jessica? What's? Oh FUCK! ***


La mattina mi alzo con un incredibile sorriso, cioè io Ana l'acidona che sorride, eheheheh già.
Mi metto un leggins nero e bianco, anfibi neri alti, una cannottierina bianca con del pizzo alla fine e il mio adorabile giacchetto di pelle nero.
M'incammino verso la camera di Justin, gli busso e la porta è mezza socchiusa e vedo una scena disgustosa, Jessica e Justin che si baciano, rimango a bocca aperta.
-Ana!- dice Justin vedendomi, io mi allontano e corro verso la camera di Harry.
Busso e subito mi viene ad aprire, appena mi vede fa un enorme sorriso, io ricambio diventando leggermente rossa.
-Buongiorno- dice aprendomi la porta, io entro piano piano.
-Buongiorno Hazza- gli dico, lui mi prende la mano, ma non mi bacia ancora e mi chiedo il 'perchè'.
-Buongiorno Ana- mi dicono i ragazzi, allora li capisco, Harry ancora non gli ha detto nulla, meglio cosi.
-Salve ragazzi, Harry devo parlarti...- i ragazzi si chiudono in bagno ed io mi metto sul suo letto, seduta e lui con me.
-Non dirmi che hai cambiato idea ti prego- dice lui ansioso, io scuoto la testa.
-Questo mai, se mai sarai tu a lasciarmi, ma a questo possiamo pensare dopo- lui alza il sopracciglio, ma lo zittisco prima che possa dire qualcosa.
-Jessica si stava baciando con Justin, insomma lui è nfidanzato con Selena, me l'aveva promesso che non ci sarebbe cascato, anche io e lui ci baciamo, ma a stampo, ma è una cosa da amici e invece quella puttana gli stava esplorando tutta la gola con quella lurida lingua biforcuta che si ritrova- Harry per un attimo si attappa le orecchie, capisco di aver urlato, ma sono schifata, per chi? Per entrambi.
-Tranquilla piccola, vedrai che Jessica gli sarà saltata addosso e tu sei entrata proprio in quel momento- dice alzando le spalle e poi prende la mia mano.
Si alza mi fa l'occhiolino e si avvicina alla porta del bagno, la apre e tutti i ragazzi cadono, io comincio a ridere.
-oh, ma che bravi, non sapevo che un'altra vostra abilità fosse quella dello spiare- gli faccio l'occhiolino e mi alzo per andarli ad aiutare.
-Ci dispiace, io non volevo sentire, ma gli altri stavano parlottando tra loro e mi sono incuriosito- dice Liam facendo il bel faccino, io annuisco e lo abbraccio.
-D'accordo, d'accordo, siete tutti perdonati, ma ora non so come comportarmi con Justin, ha sbagliato e poi quella jessica, prima con Harry e poi con Justin, basta io l'ammazzo- dico questo, per poi aprire la porta e cominciare a correre, la trovo di fuori che parla al telefono.
-Tu brutta stronza!- urlo, lei sbarra gli occhi impaurita, prima che possa darle un calcio qualcuno mi prende in braccio e mi porta via, appena mi volto è Harry.
-Perchè cazzo mi hai fermato è! Io devo ucciderla quella li!- dico urlando, i ragazzi provano a calmarmi, poi vedo Justin avvicinarsi a me.
-Ciao- mi dice solamente, io gli tiro un ceffone.
-Cosi impari e quella povera ragazza è! La tua per l'esattezza, oh aspetta te lo ricordi ancora il suo nome? Selena e se per caso non lo sai lei ti ama e tu l'hai appena tradita!- lui mi abbraccia e scoppia a piangere, io ricambio l'abbraccio, ma solo perchè mi fa pena.
-Mi dispiace, mi è saltata addosso e-e ha cominciato a toccarmi, io non ce l'ho fatta- lo allontano da me.
-Non devi dare delle spiegazioni a me, io non sono nessuno, volevo solo farti capire che hai sbagliato- detto questo me ne ritorno in camera da Emily che sta ancora dormendo.



-Ehi Em oggi abbiamo le prove, durano 3 ore, non ti dispiace vero?- le dico mentre siamo in mensa.
Io sono vicina ad Harry e Marco e di fronte ho Em e Matteo, Justin è molto, ma mooolto lontano da me.
-E'? Scusa?- dice lei, capisco che è distratta da il mio piccolo irlandese.
-Niall la smetti me la stai distraendo- Niall ed Em diventano entrambi rossi, tutta la tavolata scoppia a ridere, perfino Jessica, ma non ci faccio molto caso.
-Non è colpa mia, ma della tua migliore amica e della sua incredibile bellezza- tutti noi rimaniamo a bocca aperta, Em gli prende la mano e gli lascia un bacio sulla guancia, io e Harry ci guardiamo e ci sorridiamo, da sotto la tavola ci prendiamo la mano e la stringiamo forte.
-Bene bene, i miei due migliori amici finalmente insieme, a quando le nozze?- dico ridacchiando, Em mi fulmina con lo sguardo ed io ricambio.
-Che ne dici oggi se usciamo, io e te da soli?- mi sussurra Harry all'orecchio, io annuisco.
-Bene perchè ti voglio tutta per me- gli sorrido e gli lascio un bacio sulla guancia.
Tutta la tavola fa un 'aawww', io fulmino tutti, Harry abbassa lo sguardo sorridendo.
-Non ci provate di nuovo o siete tutti morti, claro?- ridono tutti, ma il bello che anche Jessica sta facendo la carina.
-Scusate vado a fare le ninne, sono stanca, sapete il fuso orario con Roma e tutto, Harry a che ora... ehm mi farai vedere quella cosa?- dico cercando di parlare in codice, Em ridacchia, ha capito già tutto, ma ehi! E' o non è la mia migliore amica!?
Salgo su, apro la porta della camera, che ora condivido con Em, mi levo la maglia e i jeans e indosso il felpone che mi ha regalato Tiziano, prendo e mi metto sotto le coperte, comincio a fissare la parete, è cambiato tutto:Sono di nuovo qui a Londra, nella mia città, lontano dalla mia famiglia, ora ho un 'quasi ragazzo', la mia migliore amica sta con il suo idolo, io sto realizzando il mio sogno... mmm potrei dire che la mia vita è quasi perfetta, se non fosse per gli incubi che faccio ancora la notte e del fatto che ho paura a mangiare troppo, ho la fobia di ingrassare, di prendere kili, di rigettare se mangio troppo, il fatto è che la depressione me la porto ancora dietro, non è una cosa che va via, ma che ti porti dietro per il resto della tua vita ed io sto ancora combattendo.
-Posso?- alzo lo sguardo e vedo Harry, annuisco.
-Ehi piccola che succede?- mi asciuga le lacrime, non mi sono accorta che sto piangendo.
-N-nulla, scusami, stavo solo pensando- è la prima volta, dopo tanto tempo, che qualcuno mi vede piangere.
-Non devi scusarti perchè stai piangendo, piuttosto parlane, magari non con me se vuoi, ma sappi che io ci sono- mi sposto e gli faccio posto sul mio letto.
Lui si toglie le scarpe ed entra dentro il letto, io poggio la mia testa sul suo petto, lui poggia una mano sulla mia gamba, ma poi si ferma.
-Sei nuda sotto?- dice diventando tutto rosso, io scuoto la testa.
-Naturalmente indosso le mutande Harry- lui ridacchia e riappoggia la mano, salendo sempre più su.
-Allora piccola vuoi parlare?- mi chiede, ma io sono concentrata su ben altro, cioè le sue mani su di me.
-Non ora d'accordo?- gli dico, lui annuisce serio.
Mi metto a cavalcioni su di lui e mi avvento sulle sue labbra, entrambe fameliche dell'altra, la mia felpa si alza facendo mostrare le mie mutandine, lui stringe il mio sedere, ma fa diventare quel gesto cosi erotico e dolce che vado fuori di testa.
La porta si spalanca e ci sono tutti i ragazzi che ci guardano, subito io mi tolgo.
-L'ho detto io che dovevamo bussare!- dice Louis ridendo, Harry lo segue, cosi gli do una pizza sul braccio.
-Se volete scusarmi io vado a cambiarmi- dico e vado verso il bagno.
-Ehi quella felpa è di tiziano non è vero?- dice Em, vedo Harry diventare nero dalla rabbia.
-Levatela! SUBITO!- urla Harry tirandomi un cuscino, io lo prendo al volo e comincio a ridere, lui e la sua amata gelosia.

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Capitolo 26
*** Test, London eye, kisses, sea ***




-Allora Em che mi metto? Sono 3 ore che fisso l'armadio cavolo!- dico quasi in preda ad una crisi isterica.
-Senti vai sul semplice, infondo tu sei piaciuta ad Harry cosi come sei, o no?! Insomma si è preso una cotta per te attraverso un cavolo di telefono, qualsiasi cosa ti  metti sono sicura che sarai bellissima, forza ce la puoi fare!- mi dice guardando anche lei l'armadio.
-Allora secondo me questi Jeans sono perfetti, oh poi questa maglia, per le scarpe pensaci tu- annuisco.
Mi metto davanti allo specchio e mi metto la maglia nera, trasparente, un paio di Jeans normali, prendo le mie converse basse nere, mi faccio leggermente ondulata i capelli, il rossetto rosso, una giacca di jeans tagliata a metà, Em mi guarda ed annuisce, io le batto il cinque ed usciamo insieme dalla camera.
-Ehi Ana cacchio sei uno splendore!- mi dice Marco appena mi vede, io alzo il mio dito medio.
-Ma io sono sempre bella, ricordatelo- gli faccio faccio l'occhiolino e scendo giù nella hall.
Vedo Justin stare al telefono e sorridere, ma anche piangere, io mi avvicino a lui appena attacca.
-Ehi Jus, tutto bene?- gli chiedo mettendogli una mano sopra la spalla, lui annuisce e si asciuga le lacrime.
-Selena mi ha lasciato- subito lo abbraccio, lui mi stringe forte a se.
-Senti ho un'idea, ma tu devi trovare un modo per farla venire qui, al resto ci penso io, ci stai?- lui subito annuisce.
-Grazie Ana, nonostante io abbia fatto lo stronzo tu sei sempre qui ad aiutarmi, non so come ricambiare sul serio- io alzo le spalle.
-Infondo rimani sempre il mio migliore amico- gli lascio un bacio sulle labbra, subito dopo sento un tossicchiare dietro di me.
Mi volto ed è Harry, gli sorrido, anche Justin, i due si battono il cinque, Harry mi prende la mano e Justin capisce tutto.
-Ecco il perchè di tutta questa eleganza è Ana- dice Justin ridendo, io gli do un buffetto sulla guancia, diventando leggermente rossa dall'imbarazzo.
-Scusami Justin, ma te la rubo per due o tre ore, ci vediamo stasera, non aspettateci per cena- lui annuisce e se ne va.
-Allora cos'è questa storia che vi baciate a stampo è?- io lo abbraccio.
-Ehm dove mi porti?- dico facendolo distrarre, ma la cosa non sta funzionando.
-Non credere che me ne dimentichi, comunque è una sorpresa, forza andiamo- annuisco e mano per mano ci dirigiamo verso la porta.
-Vogliate scusarmi, ma di fuori è pieno di giornalisti e fans, vi conviene uscire dalla porta di servizio- ci informa il custode, noi loringraziamo e facciamo come ci dice.
-Ehi Harry- ci voltiamo verso una Jessica vestita be da Dio, io mi guardo e comincio a farmi schifo, come ho potuto pensare di essere almeno accettabile o carina?!
-Si Jessica?- guardo Harry e non la sta fissando, ma semplicemente è disinvolto, mi chiedo tanto il perchè...
-Posso parlarti?- lui scuote la testa, Jessica si avvicina a noi, ed io sento che non andrà a finire bene questa serata.
-Forse sono incinta Harry- io e Harry ci guardiamo, lui sbianca, be io anche, ma lui sembra davvero un fantasma.
-E-e-e può es-sere mio?- chiede Harry a Jessica, la quale annuisce, io mi poggio su una parete prima di svenire.
-Mi dispiace, volevo dirtelo subito, ma non ne ero sicura anche io- le dice Jessica, se questo è uno dei suoi scherzi giuro che io... Dio che rabbia!
-Allora stiamo tutti tranquilli, non è sicuro giusto Jessica?- le chiedo e lei annuisce, Harry mi guarda come per chiedermi scusa, ma io lo ignoro.
-Perfetto, ora tutti e 3 andiamo a fare il test, d'accordo?- dico quasi in una crisi isterica, Harry tenta di prendermi la mano, ma io mi allontano.
-Forza andiamo- dice Jessica, tutti e 3 usciamo dalla porta di servizio, ed entriamo in macchina.
Subito mi metto di dietro, Harry abbassa lo sguardo e si mette al posto del guidatore, Jessica davanti, quando c'è il semaforo rosso il riccio le mette una mano sulla gamba e si guardano, io rimango scioccata da quell'immagine.
-Se sei incinta ci occuperemo di questo figlio, sarò padre presto è vero, ma non gli farò mancare niente- dice il riccio, Jessica annuisce.
-Ti ringrazio, ma non credo di tenerlo, o se lo tengo solo per i 9 mesi di gravidanza e poi lo darò in adozione, sono ancora troppo giovane- la macchina riparte, cosi con il silenzio, io prendo  il telefono e comincio a messaggiare con Em dicendole tutto, anche a Marco, abbiamo un gruppo su whatsApp tutti e 3 insieme.




Quando ritorniamo in albergo subito Harry e Jessica si dirigono verso il bagno, io rimango fuori alle scalette dell'albergo e mi accendo una sigaretta.
Passano 45 minuti e vedo Harry uscire a testa bassa, io sbianco, per la seconda volta in due ore, si mette seduto accanto a me e mi prende una sigaretta, ma subito gliela tolgo guardandolo male.
-Non sarò padre- io tiro un sospiro di sollievo, lui con me.
-Perchè stavi fumando?- io lo guardo male, anzi malissimo, che razza di domande!
-Be perchè il ragazzo di cui sono innamorata poteva essere il padre di una bambina, con una ragazza che odio e non capisce un cazzo, ma cosi Harry fumavo, tanto per, sai com'è no!- mi alzo, ma lui mi blocca e mi fa sedere di nuovo.
-Ti prego scusami, abbiamo ancora tempo per il nostro appuntamento- lo guardo negli occhi e per un attimo mi ci perdo.
-Non sono sicura di voler ancora questo appuntamento, o te, tu sei andato a letto con il diavolo, cristo santo!- lui abbassa lo sguardo.
-Mi dispiace, è successo quando ti sei baciata con quello li, il tuo ex ragazzo ora, ero cosi disorientato- io scuoto la testa.
-Ma non si usano le ragazze, anche se quella di cui stiamo parlando è Jessica, mi capisci?- lui annuisce e mi prende la mano, stavolta glielo lascio fare.
-Scusami, hai ragione tu, quindi finisce tutto qui?- lo guardo attentamente e ci penso.
-Ora non lo so, però vorrei tanto vedere cosa avevi preparato per il nostro appuntamento, insomma mi sono vestita decente, o almeno ci ho provato, per il nostro appuntamento, quindi andiamo- lui mi sorride, io ricambio leggermente.
-A proposito sei davvero bellissima, per me saresti potuta venire benissimo anche in tuta, mi piaci in tutti i modi, anche se mi piaci particolarmente con un abito- mi dice mentre ci dirgiamo per la seconda volta verso la macchina.
-Quale abito?- chiedo curiosa mentre mi infilo la cintura, lui ridacchia e diventa leggermente rosso in viso.
-Be il body che hai indossato per we can't stop, dio ti sarei saltata subito addosso, eri altamente stuprabile- io gli do una pizza sul braccio, ma piano visto che sta guidando, ma poi rido, Harry e i suoi ormoni.
-Sei un grande pervertito, noi Directioner allora abbiamo ragione- lui mi guarda male, ma poi scoppia a ridere.
-Già... Perchè non corri a dire a tutte le Directioner che stai uscendo con me? Dovresti sentirti onorata ad uscire con un tuo idolo- io sbuffo.
-Onorata, per te poi? Pft! Questa è bella, forza muoviti con questo accelleratore, sono già le 7 ed io ho fame- annuisce e accellera un pò.
Ci fermiamo davanti il London Eye, io alzo il sopracciglio, ma decido di far finta di nulla, mi prende per mano e c'incamminiamo.
-Salve sono Harry styles, prima abbiamo parlato al telefono- il signore annuisce, mi porge una scatolina e poi ci fa salire dentro la cabina.
-Cacchio Harry, c'è lo zucchero filato! E le crepes, oh ma io ti amo!- dico abbracciandolo, lui ride e si mette seduto.
-Forza apri quella scatolina- annuisco, sono cosi nervosa, insomma questo è il nostro primo appuntamento insieme, sto volando, no sul serio!
La apro e ci trovo dentro la foto mia e di Harry al concerto, cioè al M&G, fatta a cornice e poi un bracciale con su scritto 'Tuo per sempre', io lo guardo sbalordita, giro il bracciale e c'è una stella cometa, lo guardo dubbiosa sul significato.
-Cosa vuol dire la stella?- lui prende il braccialetto e me l chiude, è tutta mia.
-Be tu sei il mio punto di riferimento, sei una persona straoridnaria Ana e per questo io ti ammiro molto, sei cosi forte, cioè mi piaci anche umanamente, caratterialmente, ti stimo sul serio, la stella cometa è più unica che rara... proprio come te- io gli sorrido e lo riabbraccio.
-Oh mio dio Harry questo- dico guardandomi attorno- è tutto bellissimo, un appuntamento oserei dire perfetto.- lui annuisce.
Io mi alzo e comincio ad ammirare il panorama, appena arriviamo su in cima si ferma la ruota, capisco che è tutta opera di Harry, il quale mi circonda la pancia con le sue enormi braccia, io poggio la testa sulla sua spalla e sorrido godendomi quel panorama.
-Sono cosi felice Ana, ma ho paura che tu da un momento all'altro possa cambiare idea- mi volto, le sue braccia mis tringono forte a se.
Poggio le braccia attorno al suo collo, sfrego il mio naso contro il suo collo, delicatamente, mille brividi invadono il suo corpo, piano piano salgo, e sfrego il mio naso contro il suo, poi le labbra, fanno lo stesso percorso, fino a trovarmi davanti alle sua.
Senza pensarci lo bacio, Harry mi incastra tra la parete e lui, metto una mia gamba sul suo fianco, poi lui mi prende l'altra e mi ritrovo sul sedile.
Le sua lingua contorna le mie labbra, subito gli do il libero accesso, le nostre lingue si muovono frenetiche, poi si stacca e comincia a torturare il mio collo, per poi scendere e affondare sul mio seno.
Io gemo delicatamente, le sue mani esplorano il mio seno, una sua mano entra dentro la mia maglia, alza il reggiseno, stringe forte il mio seno, poi lo stuzzica ed io vado in delirio. La ruota riparte ed Harry mi sistema il reggiseno e la maglia, ma non smettiamo di baciarci.
Quando scendiamo Harry è come su un altro pianeta io rido, ce ne andiamo e saliamo in macchina, io intanto mangio lo zucchero filato.
-E' stato tutto bellissimo- dico, lui annuisce e parte.
-Ma ancora non è finita qui, mia bella signorina, ti piace il mare?- io rimango a bocca aperta.

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Capitolo 27
*** You & I ***



-E' stato bellissimo- dico, lui annuisce e parte.
-Ma ancora non è finita qui, mia bella signorina, ti piace il mare?- io rimango a bocca aperta.
-Scherzi vero? E' lontanissimo da qui e poi torneremo tardi stasera e io ho delle...- mi zittisce con la mano, odio la gente che lo fa.
-Stai tranquilla e se faremo tardi dormirai in macchina- annuisco, mi volto verso il finestrino e mi godo il panorama.
-A cosa pensi?- mi chiede ad un tratto Harry, io intanto sono incantata dall'oceano vicino a noi, manca poco.
-A quanto è bello tutto questo, di quanto sono fortunata in questo periodo, oltre ad avere un pò di successo, ho la mia migliore amica qui, i miei idoli ora miei migliori amici e un amico intimo ormai, che è cosi speciale, non so se mi merito tutto questo- lo guardo dubbiosa, lui mi sorride.
-Tu ti meriti questo e di più, ma ti prego raccontami di questo amico intimo- io alzo gli occhi al cielo e poi ridacchio.
-Oh dovresti vederlo, oltre ad essere bellissimo, sa essere cosi dolce, cosi romantico, cosi tutto, è un turbine di emozioni, mi piace molto e ho paura di perderlo con una delle mie cazzate, perchè sicuro ci saranno, ma gli voglio bene- Harry mi sorride, parcheggia e mi apre la portiera.
-Credo che questa persona sia molto fortunata ad averti- annuisco.
-Harry, ma io non ho un costume e poi fa freddo- lui ridacchia, io lo guardo è bellissimo cavolo ed io, be sono semplicemente io.
-Perchè non sei rimasto con Jessica? Dico l'hai vista oggi? Era vestita da Dio e tu, be credo che l'avrai notato, lei è bellissima, certo il suo crattere lascia un pò a desiderare, ma...- lui mette le mani sulle mie spalle e mi fa voltare verso di lui.
-Ascoltami bene io non ci ho nemmeno fatto caso a come era vestita, anche se fosse non m'importa dei vestiti, per esempio io muoio per il tuo sorriso, ti ho aspettato a lungo e non m'importa di altre se non di te- gli sorrido come non mai e lo abbraccio.
-Oh Harry se questo è un sogno non svegliatemi vi prego, ho il ragazzo più bello del mondo!- rido e poi lo guardo negli occhi.
-E quindi sono il tuo ragazzo è! mmm mi piace- ride, io lo fulmino un attimo con lo sguardo.
-Intendevo dire che ho un amico, molto intimo, a cui voglio molto bene e che sto conoscendo- gli faccio la linguaccia, lui alza il sopracciglio e comincia a rincorrermi.
Tu ed io
non vogliamo essere come loro
noi possiamo farcela fino alla fine
niente si può mettere tra di noi
Nemmeno gli Dei sopra di noi possono separarci
No niente si può mettere tra me e te
-Aiutooooo un maniaco vuole saltarmi addosso- quelle poche persone che ci sono ci guardano e ridono, io arrivo fino alla riva, Harry riesce a prendermi e mi butta a terra, comincia a farmi il solletico, nessuno ha mai osato toccarmi cosi tanto da quando sto male, ma lui è come se sapesse tutti i punti che non deve toccare.
-Ti sfido!- mi dice mentre continua a farmi il solletico.
-A c-cosa?- continuo a ridere e lui con me.
-Ti sfido ad innamorarti di me- a quel punto si blocca, poggia i gomiti sulla sabbia e mi guarda, io scuoto la testa.
-Credo che sia un'impresa molto difficile, ma non impossibile e poi credo che ci siamo molto vicini- si abbassa e mi lascia un bacio a stampo.
-E tu? Tu sei innamorato di me?- gli chiedo timorosa, ma lui non aspetta neanche un secondo e annuisce, gli sorrido.
-Grazie- gli rispondo, lui alza il sopracciglio.
-Mi dici grazie perchè sono innamorato di te?- io annuisco e poi rido, gli accarezzo una guancia.
-Si perchè per me significa tanto, ci ho messo tanto tempo a capire che ci sono davvero delle persone che tengono a me e ancora oggi mi fa uno strano effetto sentirlo, ma mi piace, mi commuove, mi aiuta a guarire- vedo i suoi occhi farsi lucidi.
-Da oggi in poi mi prenderò cura io di te- annuisco e poi alzo leggermente la testa per far incontrare le nostre labbra.
-Ti voglio bene Ana- annuisco e grazie anche ad un suo aiuto ci alziamo e ci ripuliamo della sabbia.
-Allora dove mi porti?- gli chiedo con voce da bambina, lui ride e poi mi prende la mano.
-Ora vedrai- annuisco, mi fido di lui, certo non al 100%, ma piano piano.




-Questa casetta è adorabile Harry- la guardo, è una casetta piccolina, fatta di legno, ed è proprio davanti al mare, vicino c'è un piccolo parco giochi, dall'altra parte un prato enorme, sorrido davanti a tutta questa bellezza.
-Già, è di mia zia, me l'ha prestata, solo per noi due- a quel punto mi blocco, 'e se vuole portarmi a letto?, io ancora non mi sento pronta, neanche con lui' penso.
-Ehm ecco io non credo sia una buona idea...- comincio a dire, lui mi guarda e ci rimane male, anche se non lo da a vedere.
-E perchè no?- mi dice lasciandomi la mano, ma non è questo che voglio...
-Mi dispiace, ma se dovessimo spingerci un pò più in la, ecco io non credo di essere ancora pronta, avevo un ragazzo che mi sfruttava solo e non voglio che lo faccia anche tu, mi dispiace, ma se queste erano le tue intenzioni devo bloccarti- lui mi sorride, ma non capisco il perchè.
-So cosa hai passato, cioè me lo hai raccontato e il mio scopo non è quello, ma farti stare bene piccola mia, allora vuoi entrare?- annuisco e gli prendo la mano.
Appena apre la porta io rimango meravigliata del tutto, è tutta fatta in legno, ci sono fiori ovunque, profuma la casa di lillà, è fatta solo da un piano, ma è abbastanza grande, c'è un divano davanti alla tv, in mezzo c'è un piccolo tavolino basso, è tutto cosi grazioso.
-Oh mio dio Harry questa casetta è adorabile- lui annuisce, mi prende in braccio, ma senza toccarmi i fianchi, mi porta in cucina e mi poggia sul tavolo, se ne va e torna con il cappello da chef e la parananza tutta rossa, io rido.
-mmm, ma quanto sei sexy cosi, anche se ti preferisco nudo e con addosso il cappello e basta- Harry spalanca gli occhi e comincia a ridere.
Mentre prepara il sugo prende il mestolo e me lo avvicina alla bocca, io lo assaggio, è delizioso.
-Vieni qui tu- gli dico, lo intrappolo con le gambe, lo bacio freneticamente, poi passo al suo collo e lo torturo, ma lui mi scansa, io lo guardo curiosa.
-Ho detto che non ti avrei toccato, ma tu mi fai sentire male e mandi a monte il mio piano di bravo ragazzo- comincio a ridere più che mai.
Dopo pranzo ci mettiamo sul divano a vedere un pò di tv, mette un film horror, la madre, io sono una fifona, ma decido di non dirgli nulla.
-Oh povere bambine- lui ride, ed io alzo un sopracciglio.
-Che c'è Haz?- lui si gira e continua a ridere, mi azzittisce per la seconda volta, cosi gli do uno schiaffo sul braccio.
-Questa è la seconda volta che mi dici di stare zitta, provaci una terza e non avrai più le dita, chiaro?- lui annuisce sorridente, perchè non gli faccio paura?!.
-Scusami, comunque sembrano cosi innocenti quella bambine, ma non ti fidare- annuisco e mi riconcentro sul televisore.
POV'S Harry.
La guardo mentre fissa lo schermo, si sta mordendo il labbro, quanto vorrei morderle anche io...
Poggio un braccio sulle sue spalle, lei subito poggia le gambe sopra le mia, la testa sul mio petto ed intreccia le nostre mani, con un solo gesto che ho fatto lei si avvicina cosi tanto, capisco che ha bisogno d'amore, io glielo darò, tutti i giorni, finchè lei mi vorrà, credo di essermi preso proprio una bell sbandata, ma che dico mi sono innamorato! Sorrido come un'idiota, lei si gira e mi sorride, io abbasso la testa un pò e la bacio dolcemente, le sue labbra mi mandano fuori di testa.
-Sei bellissima e sei tutta mia- lei annuisce e diventa leggermente rossa, io ne rimango stupito, ormai ce ne sono poche di ragazze come lei.
Questo mi ricorda di quando abbiamo scritto 'What makes you beautiful', parla proprio di lei, di ragazze che arrossiscono ancora per i complimenti, o semplicemente un sorriso, che amano i piccoli gesti, che amano ancora le lettere scritte a mano piuttosto che un messaggio su facebook, amo le ragazze semplice e lei ne è un esempio.
-Oddio che paura- dice ad un tratto, io la stringo ancora più forte e ridacchio.
-Senti che ne dici se leviamo il film  e ci andiamo a fare una passeggiata? Il tempo non è poi cosi brutto- lei annuisce e dopo esserci coperti usciamo.
Cominciamo a parlare di tutto, di lei, di me, di noi insieme, mi sento come un bambino alle prime armi con lei e questo mi piace. 
Tu mi hai detto di esser triste e di aver perso la tua strada
tu mi hai detto che le lacrime sul tuo viso non se ne andranno facilmente
ma io so che ti stai solo nascondendo
e io ti voglio solo vedere
tu mi hai detto che sei ferita e che provi dolore
e posso vederlo qui, stai tremando
ma io voglio vederti sorridere di nuovo




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Capitolo 28
*** Come noi due che siamo a pezzi, ma siamo ancora insieme ***


La mattina sono vicino ad Emily e le racconto della giornata trascorsa con Harry, lei sorride felice per me, per noi, ma dentro di me c'è qualcosa che mi preoccupa.
-Cosa c'è Ana?- mi chiede Emily, capendo che c'è qualcosa che non va, sento i miei occhi farsi lucidi.
-Ecco io continuo a sognare ancora Simone, lui mi trova, mi fa del male, sussurra il mio nome, ho paura, se lui ritornasse...- Emily mi prende le mani e le stringe.
-Ehi cucciola lui è in galera, non lo rilasceranno per un bel pò, tu sei al sicuro- annuisco, ma ancora non sono tranquilla.
-Il processo ci sarà tra un mese e io dovrò essere li per testimoniare, ancora una volta, tutto quello che mi ha fatto, non credo di potercela fare, non voglio vedere di nuovo il suo viso, quello che mi ha fatto soffrire per più di un anno, quello che credevo di amare, ho paura di crollare di nuovo- Em annuisce.
-Vuoi che venga con te?- io annuisco, ho bisogno del suo aiuto, ora più che mai.
-Buongiorno!- mi volto verso Matteo e Marco, gli sorrido, il primo mi chiede di farmi una passeggiata con lui, annuisco.
Appena usciamo dalla mensa ci imbattiamo nei 1D, Harry mi sorride, ma il suo sorriso svanisce subito appena vedo vicino a chi sono.
-Ehm noi ci andiamo a fare una passeggiata, torniamo tra poco- tutti annuiscono, Harry invece si morde il labbro, mi avvicino a lui e gli lascio un bacio sulla guancia.
-Avverto io Justin- mi dice il riccio, io annuisco e prendo sotto braccio Matteo e ce ne andiamo.
Quando usciamo fuori dal palazzo mi accendo una sigaretta, lui mi guarda contrariato, io gli sorrido con fare complice.
-Sai che non dovresti fumare? Lo dico per la tua bellissima  voce, ma soprattutto perchè fa male- io aspiro per poi buttarlo subito via.
-Grazie, ma in questo periodo non me la sto cavando molto bene, se non avrei alcune persone vicino sarei subito crollata- lui annuisce e ci incamminiamo.
-Io non ti sono stato per niente d'aiuto non è vero?- annuisco, ma non lo dico per cattiveria, ma è la verità.
-Be ecco abbiamo sprecato il nostro tempo a litigare, invece di essere buoni amici, io non ti odio, non l'ho mai fatto, anzi io non odio nessuno, neanche Jessica, lei è un caso diverso, siamo incompatibili, non voglio avere niente a che fare con lei, ma con te si, ti voglio bene- divento rossa, non è da me dire certe cose.
-Anche io ti voglio bene, ma il mio volerti bene è diverso Anastasia, io non voglio essere tuo amico, ma molto di più- ora divento completamente rossa.
-P-perchè volevi farti una passeggiata con me?- chiedo cercando di cambiare discorso e sembro riuscirci.
-Be volevo scusarmi se ti ho fatto soffrire, credo che il tuo ritorno a Roma sia stata anche colpa mia, mi sono sentito fottutamente in colpa, non sai quanto, ma più tu eri li a Roma più io capivo quanto tengo a te, poi quando ti ho rivista, più bella e forte che mai, ho capito che non posso dimenticarti- a quel punto si ferma.
Mi guarda, io abbasso lo sguardo, si avvicina a me, ma io mi metto vicino al muro, mi blocca, comincio ad avere paura.
-Ti prego non fare nulla- ma lui è come se non mi ascoltasse, ora i nostri nasi si sfiorano, io rimango li bloccata per la paura.
-Ehi Matteo hai sentito cosa ha detto!- mi volto verso Zayn, lo ringrazio mentalmente.
-Non le stavo facendo nulla- quelle parole....


Tornai a casa alle 3 del pomeriggio, quel giorno il pullman aveva tardato la partenza, cosi dovetti farmela a piedi.
Entrai dentro casa e c'era Simone ad aspettarmi, gli sorrisi e gli andai incontro, poggiando la cartella vicino la porta, lo baciai.
-Allora amore come mai sei tornata a quest'ora? Non ti avevo detto di tornare per le due per pranzare insieme?- mi disse con tono accusatorio.
-Ecco il pullman non passava cosi me la sono fatta a piedi scusami, ora cucino- vado in cucina e non lo guardo neanche negli occhi.
Prendo la pila e ci metto dentro l'acqua, accendo il fuoco e la metto a cuocere, ma prima che possa mettere dentro il sale Simone mi prende per i fianchi e comincia a baciarmi, io ricambio freneticamente, le sue mani cominciano a percorrere tutto il mio corpo, capisco le sue intenzioni e lo blocco.
-Tra poco arriveranno i miei, non credo sia il caso di fare qualcosa amore- ma lui sembra non sentirmi, mi prende e mi sbatte al muro, sento una grande dolore alla schiena, provo a respingerlo mentre la sua bocca comincia a torturare il mio collo, gli do una spinta e lo allontano leggermente.
-Smettila di rifiutarmi Anastasia- prende mi da uno schiaffo sul viso, la porta dell'ingresso si spalanca e Simone si allontana.
-Tesoro tutto bene?- chiede mia madre, io annuisco e Simone sorride, cerco di far nascondere il mio rossore.
-Non le stavo facendo nulla- risponde Simone, io annuisco e sorrido ai miei genitori.



-Ana, Ana?- ritorno alla realtà e mi accorgo che sto urlando, Zayn mi tappa la bocca e mi fa entrare dentro l'albergo, Harry sembra di sapere già tutto e mi corre incontro, io mi accascio, butto le ginocchia a terra, la voce strozzata, le mani tra i capelli, il ricordi di Simone che mi tocca...
-Ehi Ana sono Em! Guardami negli occhi- la guardo -lui non c'è, non può farti nulla, ci siamo noi ora, non ti si avvicinerà mai più- l'abbraccio e scoppio a piangere.
Justin mi aiuta ad alzarmi e con Em mi portano in camera, mi danno le pasticche e piano piano mi tranquillizzo, rimango con la mia migliore amica, abbracciate, dopo un pò sento bussare, Emily dice qualcosa e la porta si apre, è Harry.
-Io non volevo venire qui, ma sapere Ana cosi non mi rende tranquillo, dovevo vedere come sta- la mia migliore amica si alza e gli concede il posto, se ne va.
-Posso?- mi chiede il riccio, io annuisco, ma mi allontano, cosi che non possa toccarmi, lui lo capisce e non fa nulla.
-Non ti ho mai visto cosi, mi sono cosi spaventato, ti ho sentito urlare da dentro l'edificio, è stato straziante, io non so cosa ti sia successo, ma se posso esserti utile in qualche modo basta chiedere, sul serio- gli sorrido a fatica, avvicino la mano verso la sua, la stringo forte.
-Forse potresti aiutarmi a dimenticare- dico diventando leggermente rossa in volto, probabilmente per quello che stavo per chiedergli.
-Come? Chiedi e avrai, sul serio- a quel punto mi metto a cavalcioni su di lui, mi abbasso per far trovare le nostre labbra.
Cominciamo a baciarci, ma sempre delicatamente, le mie mani finiscono sulla sua maglia, la sollevo e grazie anche ad un suo aiuto la tolgo, comincio a lasciargli evidenti segni sul collo e sul petto, mi stacco da lui e mi tolgo la maglia, Harry comincia a fissarmi, la mia mano comincia a massaggiare il cavallo dei suoi jeans, chiude gli occhi, con i denti abbasso la cerniera, gli apro il bottone e gli sfilo i pantaloni, a quel punto spalanca gli occhi.
-S-sei sicura? Io non voglio usarti- mi dice accarezzandomi una guancia, io gli sorrido completamente rossa in volto.
-Sono io che sto sfruttando te, quindi sei tu che devi darmi il permesso- annuisce, non lo faccio continuare che prendo in mano il suo sesso.
Esce un piccolo gemito dalla sua bocca, comincio a massaggiarlo, per poi aumentare i movimenti, la sua mano percorre lo spacco del mio seno, mi godo quel suo tocco su di me, sento la paura, l'angoscia, ma anche il piacere, quindi lo lascio continuare.
Mi abbasso e prendo la sua erezione in bocca, con la lingua traccio il percorso della cappella, la sua mano mi tira la testa, cosi lo prendo tutto e comincio a pompare, Harry comincia ad ansimare, continuo senza mai fermarmi, il suo corpo è rigido, poi si abbandona completamente e sento un liquido invadermi la bocca, ingoio il tutto in fretta e poi mi soffermo a guardarlo.
-Cavolo Ana, sei grandiosa- dice sussurrando, ancora con il respiro mozzato, io sorrido, sento le guance andarmi a fuoco.
-G-grazie- gli rispondo, ma cerco di non guardarlo in faccia, lui alza il suo busto, sento le sue labbra sul mio seno, con un gesto abile mi slaccia il reggiseno, mi ritrovo mezza nuda davanti a lui, sono tutta un fuoco.
-Sei bellissima piccola- dice mentre le sue labbra scendono sempre di più, mi fa sdraiare sotto di lui, sento le sue mani toccare tutto il mio corpo, ma la paura si impossessa di me, Harry sembra capire e toglie le mani.
-Scusami, la smetto- ma io scuoto la testa, prendo le sue mani e le poggio sul mio corpo, lui incerto scende giù, mi slaccia i Jeans e me li toglie.
Comincia a baciarmi le gambe, fino ad arrivare all'interno coscia, continua fino ad arrivare li, mi leva le mutande e mette un dito dentro, poi un secondo e comincia a fare dei cerchi immaginari, io sto andando fuori di testa, ma la paura piano piano sta svanendo.
-Con te mi sento al sicuro Harry, continua ti prego- gli dico ansimando e lui per risposta mi lascia un bacio a fior di labbra.



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Capitolo 29
*** Niente da perdere, non ho più lacrime ***



Stranamente questo pomeriggio non c'è neanche una nuvola in cielo, il sole splende alto e non ho neanche qualche prova da fare, quindi decido di dedicarmi un po a me stessa e basta. Indosso un paio di pantaloncini di jeans, infradito ai piedi, il pezzo sopra di un bikini, mi faccio la cipolla e prendo le cuffiette, il mio ipod e la crema per il sole, ho una pella troppo chiara e mi bastano 10 minuti per scottarmi, mi manca solo questa e ho concluso.
Scendo giù nella hall, spero di non incontrare Harry, non me la sento di guardarlo negli occhi, non dopo ciò che è successo.
-Ehi- mi volto, ed è proprio lui, devo ricordarmi che ho una 'fortuna' spacciata io.
-Ehm ciao- dico, ma senza guardarlo, anzi guardo l'uscita come se fosse il paradiso, il mio.
-Come stai?- mi chiede in modo molto dolce, prova a toccarmi, ma io mi scanso.
-Scusa, ma ho le prove, devo andare- a quel punto lo guardo, Dio è bellissimo, alza il sopraciglio e mi squadra.
-E ci vai con un bikini a fare le prove? Oh avanti, ma chi vuoi prendere in giro! Tu mi stai evitando, è per quello che è successo questa mattina?- non voglio parlarne.
-Devo andare, ho bisogno di stare un pò da sola- gli rispondo, sviando la sua risposta, lui sbuffa.
-Senti non capisco il perchè di tutto questo, è una cosa più che normale, oppure non è quello il problema, ti sei pentita non è vero?- lo guardo attentamente.
-Io non lo so, il fatto è che... oh lascia perdere, cosi dovrei raccontarti cose che non voglio, non hai delle prove da fare?- scuote la testa.
-No, non me ne vado finchè non mi dici perchè mi stai ignorando, sono serio Anastasia- sbuffai, tolsi la mia mano dalla sua.
-Non mi sono pentita ok? E' solo che sono sempre stata abituata ad andare a letto con un ragazzo, lo amavo e lui amava me, be non proprio, comunque fare determinate cose con te è stato strano, bello, ma strano. Contento ora?- lui abbassa lo sguardo, non voglio offenderlo.
-Allora ecco ti lascio andare- annuisco, gli lascio un bacio sulla guancia e me ne vado in giardino.
Poggio la coperta a terra, mi metto un po di crema, metto gli auricolari e partono gli 5sos, batto i piedi a ritmo della musica, mi distraggo da tutti i miei pensieri.
Mi addormento, non so bene per quanto, ma quando mi sveglio è buio, subito raccolgo il tutto, levo la musica ed entro dentro l'albergo.
-Ehi Ana ti stiamo cercando da ore, ma dov'eri?- mi dice un Lou tutto preoccupato, io divento rossa, se già non lo sono.
-Ero in giardino, dietro un albero a prendere il sole, ma mi sono addormentata e non ho portato con me il cellulare, scusami- mi abbraccia ed io ricambio.
-E' successo qualcosa? Sei strano LouLou- lui alza il sopraciglio divertito dal mio ridicolo soprannome.
-No, solamente che è ora di cena, forza vieni- annuisco, ma poi mi rendo conto di come sono vestita.
-Credo sia meglio che mi vada a cambiare, non ho una maglia- lui ridacchia e annuisce.
A tavola mi metto vicino a Zayn e Louis, più sto con loro e più penso che siano bellissimi, no sul serio, sono qualcosa di incredibile, non saprei mai chi scegliere, però hanno dei caratteri diversi, ognuno è speciale a modo loro.
-Ehi Ana sei rossa in viso- mi dice Zayn appena si volta verso di me, io abbasso lo sguardo imbarazzata.
-Già, ho preso troppo sole e ho messo poca crema, posso farti una domanda?- lui annuisce, si sfiora la barba con il dito, 'dio com'è sexy!' evito di guardarlo negli occhi
-Ecco come va con Perrie? Girano voci di un matrimonio, ecco sono curiosa di conoscere la verità, sai molte ragazze americane, inglesi mettono in giro sempre voci false-
-Si in effetti delle volte io e i ragazzi sentiamo delle cose assurde, come il fidanzamente segreto di Niall con la sua migliore amica Barbara, che io ho tradito più volte Perrie o che lei mi tradisce o che Eleanor sta con Louis solo per fama, ma ci siamo abituati, comunque si io e Perrie stiamo pensando che magari tra qualche anno sarebbe carino stare insieme, con le fedi al dito, sai e tutto il resto- mi mordo il labbro inferiore per non saltargli addosso, è maledettamente dolce.
-E' una bellissima cosa Zayn sul serio, io non ho più fame, vado direttamente a cambiarmi, a dopo- dico a tutti e salgo su.
Mi spoglio, rimanendo solo in intimo, l'aria si sta facendo un pò più fresca, ma non addirittura di stare a maniche lunghe, cosi prendo un top rosso, pantacollant bianco, vans rosse, li poggiai sul letto e andai in bagno a darmi una leggera truccata, comincio a canticchiare distrattamente che non mi accorgo che la porta della camera si apre, esco dal bagno continuando a cantare, poi alzo lo sguardo e divento tremendamente rossa.
-Z-zayn, c-ciao- lui diventa rossa, ma sembra incantato e anche io, da lui.
-S-scusami, volevo solo dirti che ti aspettiamo di sotto- io annuisco, ma lui non accenna dal voltarsi e andare via, anzi si avvicina a me, le mie gambe si fanno pesanti, non si muovono, Zayn posa una mano sulla mia guancia e poi scende, fermandosi al collo, le sue labbra sono incredibilmente vicine alle mie.
-Ehi Ana!- entrambi ci giriamo verso Emily, la quale ci guarda confusa, il moro mi guarda un'ultima volta per poi scomparire, io riprendo a respirare.
-Ora tu mi dici immediatamente cosa stavi per fare!- la ignoro, mi vesto e scendo di sotto.
Marco mi prende per mano, raggiungiamo tutti gli altri, vedo Emily guardarmi molto male, cosi la prendo un attimo da parte.
-Em mi dispiace, è stato un momento cosi inspiegabile, sono uscita dal bagno e lui era li, si è avvicinato, non sono riuscita a dire nulla, poi be il resto lo sai, sei arrivata tu e lui è andato via- la mia migliore amica mi stringe la mano e mi sorride.
-So che hai discusso con Harry, me lo ha detto Niall, ma non per questo devi provarci con un ragazzo, per di più già fidanzato- io la guardo smarrita.
-Stai dicendo che sono una puttana?- ma non mi accorgo di averlo urlato e tutti si voltano verso di me, Harry mi guarda confuso, come tutti gli altri.
-No, ma non me lo sarei mai aspettata da te Ana- dice a bassa voce.
-Non ho fatto nulla, neanche sono fidanzata, lui si è vero, ma non lo avrei neanche sfiorato e poi non sono stata io ad avvicinarmi se vuoi saperlo- dico e me ne vado.
Prendo la mano di Marco, tutti decidono di far finta di nulla, ma mi sento osservata, mi volto ed è Harry, non mi sento in colpa, perchè non ho fatto nulla, non lo avrei fatto, spero, mi volto di nuovo e mi fermo davanti ad un pub, lo indico a tutti, appena ci mettiamo d'accordo entriamo.
La sera si sta facendo tutto più interessante, Em e Niall ballano in modo molto seducente, Louis e Liam ballano tra loro, Zayn sta bevendo una birra, ma mi perdo Harry, cosi decido di andarmi a prendere qualcosa da bere anche io.
-Vodka liscia per favore- Zayn alza il sopracciglio, lo guardo per un istante, poi mi soffermo sul mio bicchiere.
-Hai visto Harry? E' tutta la sera che lo cerco- lui annuisce e mi indica un posto, lo seguo con lo sguardo, spero di sbagliarmi, ma è avvolto da troppe ragazze.
Abbasso lo sguardo, ma decido di non pensarci e mi scolo giù tutto il bicchiere, ne chiedo un altro al barman.
-Non starai esagerando Ana?- mi chiede Zayn, io scuoto la testa e mi scolo giù il secondo bicchiere, il moro si alza e mi prende per mano.
-Dove mi stai portando Zayn?-  lui non risponde, Emily ci vede, ma decide di far dinta di nulla.
Usciamo di fuori, Zayn si porta una sigaretta alla bocca, me ne offre una, che accetto, per i primi due minuti nessuno parla, poi prende a fissarmi, lo imito.
-Sei bellissima stasera Ana, ti preferisco sportiva- abbasso lo sguardo imbarazzata.
-Io invece ho sempre creduto che qualsiasi cosa ti metti tu ti sta da dio Zayn- mi fa un enorme sorriso.
-Senti riguardo Harry e tutte quelle ragazze devo metterti in guardia, partendo dal fatto che tu gli piaci molto, ma non è la prima volta che dice di essersi innamorato, non voglio farti rimanere male, ma di solito è sempre la stessa storia, ci dice di essere innamorato e poi alla prima occasione pensa solo a divertirsi, quindi cerca di prendere questa storia un pò più tranquilla e non ti illudere, almeno non troppo- sento i miei occhi farsi lucidi, io amo Harry e pensavo davvero fosse cambiato, ma Zayn lo conosce meglio di me, quindi non posso che dargli ragione, purtroppo.
-Ti va di ballare?- gli chiedo ad un tratto, mi guarda di sbiego.
-Non ne sono capace, dovresti saperlo Ana, io e il ballo siamo due cose molto diverse- io ridacchio, lo prendo per mano e rientriamo.
Lo porto in pista, le mie mani si allacciano al suo collo, porto le sue mani sui miei fianchi, cominciamo a muoverci lentamente, dopo due o tre canzoni io e il moro cominciamo a muoverci sensualmente e ci scateniamo, sento una mano picchiettarmi sulla spalla, mi volto ed è Harry, che ci sorride.
-Che c'è?- chiedo in tono molto freddo e distaccato, Zayn mette un braccio sulle mie spalle, Harry rimane senza parole.
-Volevo ballare con la mia ragazza, ma vedo che hai già trovato il mio rimpiazzo, complimenti- la mia mano finisce sulla sua guancia, mi guarda scioccato.
Tutti i ragazzi si avvicinano, Jessica ci guardava spaesati, poi mi guarda e mi fa un sorriso, come per darmi forza, non l'ho mai vista cosi. Prendo per mano Marco, il quale capisce subito e viene via con me, appena torniamo in albergo prendo la mia roba nella stanza e vado in quella sua, per poi finire farmi cullare dalle sue braccia.
Quando stavo per addormentarmi mi arriva un messaggio, lo apro e il mittente è sconosciuto.
'Scendi giù nella hall, ti faccio distrarre un pò xx' 
Mi volta verso Marco, si era già addormentato, mi tolgo dalle sue braccia, scendo giù e lo vedo, un pò ci speravo che fosse lui, sorrido e lui ricambia.

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Capitolo 30
*** Does he know? ***


-Ehi Malik, ma perchè quel messaggio?- gli chiedo avvicinandomi a lui, mi fa l'occhiolino e mi prende per mano.
Scendiamo delle scale, sinceramente non le ho mai viste in vita mia, arriviamo di fronte ad una palestra, ma non apre quella di porta, ma un'altra, c'è la piscina.
-Cacchio qui c'è una piscina e nessuno mi dice nulla?- Zayn ridacchia, chiude la porta e comincia a spogliarsi, fino a rimanere in boxer, io divento tutta rossa.
-Ma tu non sapevi nuotare Zayn!- gli dico cercando di non guardarlo, si accorge del mio imbarazzo, ma mi fa voltare verso di lui.
-L'acqua è bassa, spogliati, è calda, qualche volta vengo qui da solo, è rilassante- annuisco, lui si butta in acqua e mi osserva, mi aspetta.
Mi tolgo la maglia rimanendo in reggiseno, Zayn per un attimo non mi guarda, poi tolgo anche i pantaloni e senza pensare a nulla faccio un bellissimo tuffo e lo raggiungo.
-Hai ragione, l'acqua è caldissima- annuisce, prende le mie mani e mi avvicina a se, allaccio le mie gambe al suo bacino, poggio le labbra sull'incavo del suo collo.
-Si sta bene, non è vero?- mi sussurra, nonostante siamo solo io e lui.
-Si molto, grazie mille, ma vorrei chiederti una cosa...- lui annuisce, prendo un bel respiro.
-Credi che Harry mi stia prendendo in giro?- mi lascia un bacio sui capelli fradici.
-Non lo so piccola, non lo so, spero proprio di no, altrimenti lo uccido, ma stasera non si è comportato molto bene nei tuoi confronti- annuisco.
Mi levo dalle sue braccia, vado sott'acqua e lo prendo per le gambe, lo faccio volare, quando risale comincia a tossire.
-Scusami Zayn, non volevo ucciderti, credo- quando smette di tossire alza il sopracciglio, comincia a rincorrermi ed io provo a scappare.
Quando penso di essere il più lontana possibile da lui sento i fianchi cingermi dalle sue braccia, ricoperti da mille tatuaggi, comincio a ridere e lui con me.
-E ora dove vai baby?- mi sussurra all'orecchio, mi volto, ma senza che le sue braccia mi lascino, poso le mani sul suo petto.
-Non lo so, mi hai presa ormai- dico con un sorriso piuttosto malizioso, non so perchè mi sto comportando in questo modo, ma mi sto lasciando coinvolgere dal momento.
-Non credo di lasciarti andare tanto presto- mi dice, poggia la fronte sulla mia, mi prende le gambe, le allaccio al suo bacino.
Mi fa poggiare la schiena al bordo della piscina, poi alza lo sguardo, mi guarda, il suo naso sfiora il mio, cosi come le sue labbra.
-Cosa stiamo facendo?- mi chiede lui apparentemente confuso, io alzo le spalle.
-Per ora nulla Zayn, tu ami Perrie e io amo Harry- lui annuisce, ma non si stacca da me, se qualcuno ci vede finiamo nei guai.
-Si hai ragione, ma non so come riesci sempre a cambiare il mio umore, quando non mi parli mi chiedo cosa posso aver fatto e quando mi sorridi, mi parli sono elettirzzato, so che sono fidanzato e tu quasi, ma credo che tu mi piaccia, mi rendo conto di quanto questo sia sbagliato, non so che fare Ana, mi dispiace-
Prova ad allontanarsi da me, ma io lo tengo stretto a me, a questo punto mi guarda, non so il perchè voglio rimanga, ma non voglio perderlo, mi fa stare bene.
-Non andartene, ti prego, lo fanno tutti, non farlo anche tu Zayn, ho bisogno di te- lui annuisce, la sua mano mi carezza la guancia, chiudo gli occhi.
Sento il suo respiro farsi più vicino, stavo per aprire gli occhi, ma è troppo tardi, le sue labbra sono sulle mie, mi lasciano un dolce bacio a stampo, quando si sta per allontanare io lo avvicino di nuovo a me e riallaccio le mie labbra alle sua, è un bacio piccolo, ma con molta importanza, sbagliata, ma importante.
-Credo sia meglio andare Zayn, non so cosa potrebbe succedere stasera- lui annuisce, mi da una mano ad uscire dalla vasca, mi porge un asciugamano, ma vedo che per lui non c'è, cosi glielo tiro e se lo mette, allarga le braccia come per dire 'c'è posto anche per te' mi fiondo tra le sue braccia e mi lascio riscaldare, anche perchè dentro si sta bene, ma appena usciti si gela.
-Che ne dici se andiamo a fare colazione?- io alzo il sopracciglio, insomma è ancora presto.
-A quest'ora? Zayn, ma sarà prestissimo ancora- lui ride, alza lo sguardo e mi indica l'orologio e segna le 6 meno 10.
-Cavolo, io non ho dormito neanche, tu non mi hai fatto chiudere occhio, razza d'idiota- gli dico scherzando, lui sbotta a ridere ed io con lui.
-Allora, questa colazione si fa?- mi richiede, io annuisco, dopo che mi sono asciugata riprendo la tuta che uso per dormire, anche lui è vestito, mi prende per mano e saliamo le scale, cercando di non farci vedere, entriamo in cucina, io prendo un cornetto con la crema ed un caffè, Zayn solo del latte macchiato, ci sediamo sul tavolo e cominciamo a parlare un pò di tutto, tranne del bacio, ma meglio cosi.
-Ehi Ana ti ho cercato dappertutto, ma dov'eri!- mi volto verso Justin, io abbasso lo sguardo, non so cosa dirgli.
-Scusa è stata colpa mia, l'ho svegliata prima per parlare un pò- gli risponde Zayn, io annuisco, Justin si unisce a noi.
-Come mai avete i capelli bagnati entrambi?- guardo il moro spaesata, ma lui sorride come se non è accaduto nulla.
-Abbiamo scherzato un pò con l'acqua, tutto qui, ora scusate, ma sono particolarmente stanco, torno a dormire, ciao Ana- si avvicina e mi lascia un bacio vicino le labbra, Justin alza il sopracciglio, so che sta per chiedermi cosa succede, cosi bevo l'ultimo sorso di caffè e scappo in camera.
Emily e li ancora intenta a dormire, provo a muoverla un pò, dopo altri tocchi vedo i suoi occhi aprirsi piano piano, mi sorride, io ricambio.
-Em è successo un casino, hai ragione su tutto- lei mi fa segno di sdraiarmi vicino a lei, mi tolgo le scarpe e mi metto vicino ad Em.
-Dimmi tutto piccola, ma non preoccuparti, qualsiasi cosa è successa possiamo risolverla- annuisco e comincio a raccontarle del messaggio di Zayn fino alla colazione.
-Wow, be ecco cosa hai provato quando l'hai baciato?- la guardo, non mi sarei aspettata una risposta simile.
-Mi è piaciuto, mi sentivo molto attratta da lui in quel momento, lo so, sono solo una puttana, non so cosa fare con Harry- Em mi prende la mano e la stringe forte.
-Non sei una puttana, hai sentito dei sentimenti e hai voluto provare tutto qui, so che ora ti senti in colpa, secondo me dovresti solo stare lontana da Zayn, chiarire con Harry e vedrai che le cose si aggiusteranno- le sorrido e l'abbraccio forte forte.
-Grazie, sei la migliore amica in assoluto, non mi hai mai giudicata e per questo ti ringrazio, ti voglio bene amica mia- vedo i suoi occhi farsi lucidi.
-Non devi ringraziarmi, è vero sono la tua migliore amica, ma ti dirò sempre la verità, che faccia bene o male, ma solo perchè voglio il tuo bene- ci abbracciamo.
-Ora ho delle prove, tra poco ho un'altra gara, per ora sono seconda, devo vincere, per me e per te, ok baby?- le dico, lei annuisce.
Dopo avermi affidato la canzone, cioè Warrior di Demi ed averla provata per un centinaio di volte vado in camera a riposarmi, infondo non ho dormito stanotte.
Appena poggio la faccia sul cuscino bussano alla porta, provo a non rispondere, ma continuano, cosi mi alzo e apro la porta.
-Ciao Harry, stavo per andare a dormire ora, se vuoi parliamo dopo- gli dico tranquillamente, cioè mezza addormentata.
-Mi tradisci per caso?- sbianco letteralmente, che Zayn avesse parlato?.
-No, ora se vuoi scusarmi ho molto sonno, non ho ben dormito stanotte e la colpa è anche tua, non hai qualche ragazza con cui divertirti?- si arrabbia e anche molto.
-Ora smettila, ho solo ballato con delle ragazze, non ci vedo niente di male e tu dove hai passato la notte è! Sono venuto da te, ma non c'eri, cosi ho pensato che dormissi da Justin o Marco, ma nulla, quindi ora mi dici dove sei stata- dice il tutto urlando.
-Sai cosa io non ho tempo da perdere, sono venuta qui per diventare una cantante, per sfondare nel mondo della musica, no per litigare, poi non puoi farmi scenate di gelosia, io e te non stiamo assieme e se continuiamo cosi non credo lo saremo mai- dico guardando in basso, il respiro mi si mozza.
Mi prende alla sprovvista, tiene il mio viso tra le sue mani, le sue labbra sono attaccate alle mia, non è dolce, ma frenetico, mi chiede di amarlo, di tenerlo con se, mi chiede scusa e i miei baci dicono la stessa cosa, mi fa stendere sul letto, mi coccola un pò, fino a quando non mi addormento beata fra le sue braccia.

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Capitolo 31
*** Pic nic, kisses and.... Taylor Swift! ***


La porta si apre, apro gli occhi e vedo Justin, con tutti gli altri, ci sorridono per quella scena, provo ad alzarmi, ma le braccia di Harry me lo impediscono, mano a mano se ne vanno tutti, rimane solo Zayn, con la mano mi dice di stare zitta, prende un foglio e ci scrive sopra 'Io, te, cena, ok?' sorrido vedendolo in imbarazzo, annuisco, lui mi tira un bacio e se ne va, comincio a spingere Harry, ma piano, apre gli occhi poco dopo, mi sorride.
-Come ti senti?- mi chiede con la sua voce roca, io gli faccio un sorriso di sbiego.
-Bene, ma credo che dobbiamo parlare, su molte cose, solo non ora, esco con Zayn- lui alza il sopracciglio, si mette a sedere.
-So che prima hai detto che non devo fare scenate di gelosia, ma devo essere geloso?- scuoto la testa, lui mi sorride, quando sta per baciarmi penso a Zayn, cosi mi scanso.
-Scusa, vado di fretta- lui annuisce, ma è chiaro che ci rimane male, prendo alcuni vestiti e mi chiudo in bagno, mi metto un paio di jeans neri, una cannottiera nera, sopra una camicetta a quadri rosa e nera, le vans rosa, il giacchetto di pelle nero, mi faccio la coda alta, mi metto un po di rimmel e lucidalabbra e scendo giù.
-Ehi baby dove vai cosi bella?- mi volto verso Marco, il quale è in compagnia di Em, Niall e Liam, io abbasso lo sguardo.
-Vado a cena fuori con Zayn, cioè cosi sembra un appuntamento in realtà...- non so cosa posso inventarmi.
-La porto in giro, le avevo promesso di portarlo ad un negozio qui vicino- dice Zayn il quale è appena arrivato, Em ci guarda abbastanza male, ha capito tutto.
-E Harry dov'è?- mi chiede Louis, io alzo le spalle, Zayn mette un braccio sulle mie spalle, per un attimo lo guardo negli occhi.
-Bene ragazzi noi andiamo, non aspettateci svegli- dice il moro, io saluto tutti ed usciamo insieme.
Appena salgo in macchina mette in moto, cosi ho tutto il tempo per osservarlo, ha una camicia bianca, jeans calati, scarpe neri eleganti, one million come profumo, cosa che io amo molto, la cresta più sistemata del solito, è bellissimo. Si volta, quando si accorge che lo sto guardando mi sorride, io ricambio, ma poi mi volto a guardare la strada in imbarazzo, per essere stata colta in fragrante.
-Dove stiamo andando Jawi?- fa un piccolo risolino, probabilmente per il soprannome che gli ho affibbiato, ma è cosi tenero cavolo!
-Jawi è! Ehm comunque ho pensato niente luoghi pubblici, sai per i paparazzi e le fans, voglio stare tranquillo stasera, dedicarmi solo a te, quindi ti porto in un posto riparato, dove non ci sarà nessuno, che ne dici?- si volta verso di me tutto sorridente, io annuisco, ma comincio a sentirmi in colpa e lui se ne accorge.
-Che hai Ana? Non ti senti bene?- scuoto la testa, Zayn posa al volo la sua mano sulla mia guancia, carezzandomi.
-E' solo che sto pensando ad Harry, lui per un attimo ha pensato che fra me e te ci possa essere qualcosa, io gli ho detto di no, gli ho mentito con spudoratezza, ma ora penso a lui, che sta tranquillo o forse no, mentre io sono qui con te e non ho ancora capito se questo è un appuntamente o no! Io non ho mai tradito, ma sono stata usata e non voglio che Harry provi la stessa cosa, non merita di soffrire, cosi neanche Perrie, capisci il mio punto di vista Zayn?- annuisce e abbassa lo sguardo.
-Senti questo non è un appuntamento, ma un'uscita tra amici, anche io penso a Perrie, mi sento in colpa, ma come hai detto tu questa mattina per ora non abbiamo fatto nulla. Ora per favore goditi la serata e pensiamo a divertirci ok?- annuisco, lui parcheggia e viene ad aprirmi, mi porge la sua mano che io stringo molto volentieri.
Dal portabagagli prende delle coperte ed un borsone, chiude la macchina e ci avviamo verso una collina, dove li sopra ci sono si e no 3 alberi, appena arriviamo in cima rimango a bocca aperta, si vede tutta Londra da quassù, tutte le luci e se alzi lo sguardi, se sei fortunata, puoi riuscire a vedere qualche stella.
-Mio dio Zayn qui è tutto meraviglioso, questo posto è magico cavolo!- dico emozionata, lui ridacchia, poggia la coperta a terra, si siede, io con lui, prende il borsone e tira fuori delle scodelle, quando me le porge mi accorgo che è cibo cinese, ed io lo adoro.
-Zayn mi hai preso i ravioli al vapore, il pollo alle mandorle, il gelato fritto, queste sono le uniche cose che mangio, ma tu come fai a saperlo?- alza le spalle.
-Dopo che ho ricevuto una strigliata da Emily le ho parlato di quello che provo con te e mi ha detto tutto ciò che adori mangiare, a proposito come fai ad odiare la pizza? Insomma è il cibo più buono di questo mondo!- A quel punto scoppio a ridere, è davvero molto simpatico.
-Non è colpa mia, non mi piace la pizza rotonda, ma quella al taglio si, ma solo alcuni tipi, lo so sono strana, sono sempre stata quella diversa dagli altri- abbasso lo sguardo disorientata, è una cosa che mi ha fatto sempre male pensare che sono diversa, mentre gli altri si uniscono tra loro, mentre io sono cosi 'aliena', mi fa male.
Zayn posa il suo cibo sulla coperta, si avvicina a me, mi fa mettere sulle sue gambe, mi abbraccia, stringendomi i fianchi, poggio la testa nell'incavo del suo collo, proprio come questa mattina, il suo profumo mi avvolge, mi sento protetta, felice, almeno un pò.
-Forse sarai anche diversa, ma io non userei questa parola, userei la parola 'unica', perchè è questo che sei, cosi speciale, la tua splendida voce, il tuo bellissimo carattere, le tue paure, ti rendono fantastica, ogni cosa che ti succede, che fai, fa parte di te, non dimenticarlo Ana- sbarro gli occhi, neanche Harry mi ha mai fatto un discorso del genere, sorrido, lo stringo forte a me, una lacrima mi cade, cerco di non farlo vedere, ma Zayn sembra accorgersi del mio silenzioso pianto e mi asciuga le lacrime, mi fa alzare lo sguardo, mi sorride, stavolta sono io a chiudere gli occhi e avvicinarmi a lui, subito dopo sento le sue labbra su di me, è un semplice bacio a stampo, allora perchè le mie gambe stanno tremando e il mio cuore va a mille?.
-Mangiamo ho molta fame- dico in imbarazzo, mi siedo vicino a lui, cominciamo a parlare di tutto, è molto intelligente come ragazzo, simpatico, più di quanto pensassi.
Appena torniamo in albergo mi accompagna fino alla mia stanza, quando sto per aprire la porta lui mi fa voltare verso di lui, mi prende per i fianchi e mi bacia, ma non come prima, questo bacio è passionale, attacco le mie mani al suo collo, sento la sua lingua insinuarsi tra le mie labbra, subito gli do libero accesso, il tempo passa, ma nessuno dei due si stacca, sentiamo un rumore, ci stacchiamo al volo e cominciamo a guardarci intorno, non c'è nessuno.
-Allora buonanotte Ana- mi dice cercando di calmare il suo respiro, io annuisco, mi volto e mi chiudo in camera.
La mattina mi alzo con un enorme mal di pancia, questa notte ho dormito da schifo, ho pensato ai baci con Zayn, alla mia storia con Harry, faccio schifo.
Scendo giù nella hall, mi siedo vicino a Niall e Louis, tutti cominciano a guardarmi, ma io faccio finta di nulla.
-Ehi piccola che occhiaie che hai, tutto bene?- scuoto la testa e mi volto verso Louis.
-Ho un gran mal di pancia, ehi Justin ti dispiace se oggi non provo? Giuro che sto malissimo- lui annuisce e mi guarda preoccupato.
-Non hai mai saltato una prova, devi stare davvero male, vuoi che ti faccia compagnia?- ci penso su.
-No grazie, provo a rilassarmi, ma grazie lo stesso, poi se mi sento meglio te lo dico e proviamo- lui annuisce, ci alziamo tutti e andiamo in teatro a parlare.
Harry si siede vicino a me, intreccia la sua mano nella mia, alzo lo sguardo verso Zayn, il quale ci sta osservando, poi guardo il riccio, mi sorride.
-Dobbiamo parlare di un sacco di cose Harry- lui annuisce, vedo la sua preoccupazione, vorrei sorridergli e dirgli che va tutto bene, ma non è cosi.
-Non possiamo più stare insieme, io non credo possa funzionare tra me e te- tutti si zittiscono e ci guardano, Harry rimane a bocca aperta.
-Aspetta, ma cosa...- non finisce la frase che qualcuno si butta tra le sue braccia.
-Harry styles, da quanto tempo!- riconosco la sua insopportabile voce, Taylor Swift.
-Ehi Taylor! Mi sei mancata anche tu- gli risponde Harry, mi lascia la mano per abbracciarla, si alzano e cominciano a parlare, lui si scorda di me.
-Ti va di fare una passeggiata?- gli chiede lei, lui annuisce, poi sposta lo sguardo su di me.
-Possiamo sempre parlare dopo, ok?- io mi alzo e lo guardo male, subito mi si mettono vicino a me Louis, Justin e Marco, forse hanno paura che combini qualcosa.
-Parlare dopo dici? Sei un cretino Harry, pensavo avresti lottato, avresti chiesto chiarimenti e invece te ne vai con la tua ex, ma ehi è ok, vattene, ma non tornare più, ormai ho preso la mia decisione, è finita tra noi, qualsiasi cosa ci fosse è terminata- dico con gli occhi pieni di lacrime.
Corro in camera mia, comincio a piangere, la porta viene più volte sbattuta, non credo sia lui, oramai è andato via, con quella per di più, ma sto bene, devo essere forte, lui non mi merita, io non mi merito lui, non ci meritiamo, siamo stati fatti per incontrarci, amarci quel che basta e poi lasciarsi.
La porta si apre, non so come, mi alzo e mi ritrovo Jessica, mi fa un sorriso timido, almeno quello che capisco io, la faccio entrare, non ho voglia di litigare.
-Senti se sei qui per dirmi che ora Harry è tutto tuo o altre stronzate simili fai come vuoi, ma non ora, per favore!- lei scuote la testa, si mette vicino a me.
-Volevo ricambiare in qualche modo, tu non sei mai stata cattiva con me, o meglio lo eri solo perchè io ti facevo arrabbiare, comunque non sono qui per chiederti scusa, almeno non ora, ho spiato Taylor e Harry, volevo vedere che non combinasse casini, perchè io credo che lui ti ami davvero, anche tu lo ami, ma ti piace anche un altro, non è vero?- la guardai spaesata, ma poi capii tutto.
-Eri tu ieri sera? Quel rumore che abbiamo sentito... Avanti su giudicami- Jessica si mette a ridere, mette una mano sopra alla mia gamba.
-Non lo farò mai, non so cosa provi per Zayn, ma so che tu ami Harry, comunque vuoi vedere quello che è successo?- io annui, poco convinta, lei prese il telefono, me lo porge, guardo lo schermo incredula, lui ha le mani attorno al suo bacino, lei ha le mani sui suoi ricci, si stanno baciando, il mio cuore perde uno, due, tre, mille battiti, ma capisco che questa è la fine e l'accetto.
-Grazie Jessica- lei mi abbraccia, cosi mi lascio coinvolgere, comincio a piangere, mi consola, poco dopo mi sento meglio.




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Capitolo 32
*** Goodbye Harry ***



La mattina mi alzo, mi metto una tuta alla cavolo, mi faccio una cipolla anche questa alla cavolo, Emily non c'è al suo letto, guardo l'orario e sono le 11, nessuno è venuto a svegliarmi, meglio cosi, mi guardo allo specchio e provo a sorridere, ma tutto quello che esce è una smorfia. Ieri sera non ho mangiato, non ho neanche pranzato, il mio stomaco brontola, scendo di sotto, in mensa, non c'è nessuno, cosi mi siedo e mi prendo un cornetto e del caffè, comincio a pensare agli eventi del giorno precedente, io e Zayn, il nostro bacio tanto voluto, la rottura fra me e Styles, il bacio tra lui e la Swift, Jessica che fa la carina con me, il mondo si sta stravolgendo e come al solito tutto questo è colpa mia, ma questa volta non me ne vado, ma affronto tutto a testa alta, penserò solo alla mia carriera.
-Ehi bellezza- alzo lo sguardo verso Justin, gli sorrido, lo prendo per mano e andiamo verso il teatro, dove ci sono tutti gli altri.
-Liam potresti mettermi la base di Warrior?- gli chiedo, visto che è vicino allo stereo, annuisce.
Tutti sono seduti di fronte a me, mentre io sono sul palco, comincio a cantare, all'inizio la mia voce è roca, ma poi si riscalda, è potente, i ragazzi mi guardano folgorati, ma per me è come se non ci sono, ci sono solo io e il microfono.
-Wow!- dice Niall, io abbasso lo sguardo imbarazzata, scendo giù dal palco, mi metto vicino a Jessica.
Tutti ci guardano straniti, soprattutto verso di me, io la guardo e ci sorridiamo, ci prendiamo per mano e ci stringiamo forte.
-Grazie per ieri, sei stata molto gentile, sul serio, io non ti ho chiesto nulla eppure hai fatto tutto da sola, perciò grazie, sul serio- le dico, lei mi sorride.
-Sai devo scusarmi con te, in realtà mi atteggio cosi perchè non ho mai avuto qualcuno che mi volesse bene davvero, i miei genitori mi sfruttavano perchè avevo una bella voce ed un bel viso, ma in realtà non mi hanno mai voluto bene, cosi ho messo una maschera, ma la realtà è che quando sto da sola piango, sono distrutta, mi piaceva davvero Harry, mi sono sentita amata, ma ho sbagliato, perchè lui è sempre appartenuto a te, quindi mi sono fatta da parte, sul serio mi scuso per tutto quello che ti ho fatto passare, ma sappi che io non sono cosi, sono molto meglio, devi credermi e...- non la faccio finire di parlare che l'abbraccio.
-Saremo amiche io e te, ci proveremo, ci conosceremo meglio vedrai si può risolvere tutto questo casino- le faccio l'occhiolino, lei comincia a piangere, cosi la consolo.
-Forza ora tocca a te cantare!- le dico, le faccio un sorriso di incoraggiamento, sale sul palco e comincia a cantare 'When you're gone' di Avril Lavigne.
Comincio ad apprezzare la sua voce cosi melodica, cosi appena finisce io comincio ad applaudire, i ragazzi mi guardano scioccati, soprattutto Marco, che ha visto sin da subito il rapporto mio e di lei, ma faccio finta di niente e salgo sul palco e l'abbraccio.
-Dio mio sei stata magnifica!- le dico, lei fa un sorriso piuttosto imbarazzato, mi ringrazia.
-Perchè tu? Dio hai una voce cosi potente, sei fantastica Ana- le sorrido e poi entrambe con i ragazzi scendiamo giù a pranzare.
-Ciao- mi volto verso Harry, per tutta la mattinata ho fatto finta che non esistesse, ma è stato cosi difficile, mi manca già, ma devo essere impassibile.
-Vattente Styles- dico digrignando i denti, lui si accorge del mio tono, capisce che c'è qualcosa di più che della nostra litigata di ieri sera.
-Per favore parliamo, mi sembra un'eternità che ti sto lontano e già sto male, ho bisogni di te Ana- lo incenerisco con lo sguardo, tutti ci guardano.
Mi alzo in piedi, subito Emily e Jessica si mettono vicino a me, vedo Zayn stringere i pugni, credo voglia fare qualcosa, ma si sta trattenendo.
-Hai bisogno di me? Oh, ma che spiritoso che sei, non pensavo stessi cosi male ieri quando hai visto la tua Taylor o quando l'hai baciata, scegli tu- i ragazzi guardano increduli Harry, lui invece sbianca, si chiederà come faccio a saperlo.
-T-tu ci hai visti?- stavo per tirargli uno schiaffo quando Jessica mi trattiene la mano e mi sussurra un flessibile 'non ne vale la pena'.
-Neanche provi a chiedermi scusa ne nulla, so che ti è piaciuto, nessuno bacia la gente a buffo, sai una cosa sono stanca di te, delle tue cazzate, di me che ti corro dietro, del fatto che ti amo e che pensavo fossi cambiato, ma mi sono sbagliata, ma non cedo, sono forte e posso farcela anche senza di te, come ho sempre fatto, credo che le cose dovessero andare cosi- sento il mio cuore rompersi, cedere, morire.
-Non puoi allontanarti da me, è vero ho sbagliato, ma Taylor è sempre stato un mio punto debole e...- lo zittisco.
-Capisci che non voglio più sentire le tue scuse Styles? Sono stufa, ma ripeto è tutto ok, ti ringrazio per quei pochi istanti avuti, ora è finito tutto, sono contenta perchè ho capito che tipo di persona sei, certo l'ho scoperto troppo tardi, si dice meglio tardi che mai, perciò addio- prendo e mi volto, qualcuno mi prende la mano, è Justin, gli sorrido, ma poi vede le mie lacrime e mi lascia andare.
Esco di fuori e comincio a fumare, non m'importa se qualcuno mi vede, ho solo voglia di rilassarmi.
-Ehi baby, posso?- annuisco senza guardarlo negli occhi, si siede vicino a me, poggia una mano sulla mia gamba e comincia ad accarezzarla.
-Perchè Zayn è! Io non mi merito tutto questo male, mi sento morire, non credevo che Harry fosse capace di queste cose, è vero anche io l'ho tradito, no sai ho trovato la risposta, devo chiedergli scusa, per aver baciato un altro- lui mi guarda smarrito.
-Vuoi dirgli di noi?- scuoto la testa e gli sorrido, non voglio vederli litigare, per poi una come me, non ne vale proprio la pena.
-No, ma deve sapere che neanche io sono stata giusta nei suoi confronti- annuisce, gli prendo la mano e gliela stringo, poi mi alzo.
Vado in camera di Harry, sta sdraiato, con la testa spiaccicata sul cuscino, mi siedo vicino a lui e lo sfioro leggermente, si volta, ha gli occhi lucidi, come i miei.
-Hai cambiato idea?- mi dice facendo una sorta di sorriso, ma io scuoto la testa, lui sbuffa e si  volta verso di me.
-Sono stata ingiusta nei tuoi confronti, cioè non proprio, è vero tu hai sbagliato, ma anche io- alza il sopracciglio, mi sdraio vicino a lui.
-Ho baciato un altro e mi è piaciuto, ma gli ho detto chiaramente che io ti amo, mi dispiace, mi faccio schifo da sola- mi guarda e vedo una lacrima cadergli dal viso, l'asciugo, lui mi abbraccia, mi aspettavo una sua sfuriata, ma non è cosi, mi faccio coccolare da lui.
-Possso sapere almeno chi è?- scuoto la testa, lui sbuffa, si mette sopra di me.
-Tanto non cambierebbe nulla, ormai è successo- lui annuisce, ma tutto questo contatto non mi aiuta a concentrarmi.
-E lui, cioè lui ti piace?- annuisco, la sua testa affonda sull'incavo del mio collo, le mie braccia lo avvolgono.
-Ma non è lui che amo, ma anche se fosse Harry la nostra storia non può andare avanti, ci siamo traditi a vicenda prima ancora che ci mettessimo insieme, i rapporti si basano sulla fiducia e nessuno dei due può essere preoccupato ogni volta che usciamo separati, con la paura che uno dei due possa tradire l'altro, capisci?- annuisce.
-Quindi questo è un addio?- dice guardandomi finalmente negli occhi, io gli  tocco i ricci.
-Credo proprio di si- lo sposto leggermente, lui si mette di nuovo sul letto, ed io con il cuore a pezzi me ne vado via da lui, per l'ultima volta.

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Capitolo 33
*** You're mine! ***


Nei giorni che si susseguirono fu tutto cosi normale, le prove, le abbuffate tutti insieme, le uscite di sera, ma non ho mai avuto alcun tipo di contatto con Harry, neanche uno sguardo, almeno da parte mia, sono sicura che se solo lo guardo gli corro dietro e lo bacio.
-Ehi tutto bene?- mi volto verso Jessica e le sorrido, continuo a mangiare facendo finta di nulla.
-Justin hai inviato i fiori a Selena? Sai quelli che ho visto questa mattina...- lui annuisce, e mi sorride.
-Si grazie, mi ha chiamato, le sono piaciuti tantissimo, ma ancora non è pronta per perdonarmi- a quel punto guarda male Jessica, la quale abbassa lo sguardo triste.
-Senti è vero ha sbagliato, ma tutti meritano una seconda possibilità e poi ti ha anche chiesto scusa, quindi finiscila Justin- annuisce e le chiede scusa.
-No vi chiedo io di perdonarmi, a tutti quanti, mi sono davvero comportata male con voi, ma visto che Ana mi sta dando una seconda possibilità, vorrei chiederla anche a voi, vi giuro che non sono quella che avete conosciuto, ma sono molto meglio, allora?- Tutti si alzano e l'abbracciano, io mi unisco a loro.
-Ok dopo questo attacco di dolcezza io direi che è venuto il momento di riposarsi- dice Niall, tutti se ne vanno, ma io rimango ancora un altro po, guardo attraverso la finestra la vista di Londra, è tutto cosi bello, sorrido, sento una mano posarsi sulla mia spalla, alzo lo sguardo ed è Marco.
-Allora signorinella è una settimana che mi ignori, poi mi tradisci con Jessica, ti lasci con Harry e non ti sfoghi con me e poi c'è un'altra cosa che mi sfugge, ma non te la dirò qui- io ridacchio, mi alzo e lo prendo per mano, saliamo in camera sua e ci sdraiamo.
-Malik ha una cotta per te, stravede in ogni cosa che fai- dice ad un certo punto, cambiando discorso dalla rottura mia e di Harry a Zayn.
-Non è vero, tu ti fai troppi film mentali, Zayn ama Perrie e di questo puoi starne sicuro- mi da un pizzicotto sulla chiappa.
-Allora ascolta al tuo migliore amico gay ogni volta che fai un movimento lui ti guarda, anche quando ti fermi a guardare qualcosa, lui è li, secondo me si aspetta che tu ti avvicini a lui, poi quando eri con Harry vi fissava in una maniera assurda, tu ti muovi, lui si muove, sei come una calamita per lui, perchè non provi a fare un passo verso di lui? Insomma è carino ed è altamente stuprabile, io me lo farei subito- a questo punto decido di raccontargli tutto quello che è successo tra me e lui.
-Brutta puttanella, ti scopi quello e non mi dici nulla!- mi da uno schiaffo sul braccio, io ricambio.
-Primo non me lo sono scopato, ma ci siamo solo baciati e poi è sbagliato, ecco perchè lo sto evitando, comunque non vedo molta partecipazione da parte sua-
-Ci credo è una settimana che se qualcuno ti si avvicina lo mordi, comunque come bacia il nostro malik?- mi mordo il labbro inferiore.
-Oh da dio cavolo! E' cosi fantastico, il nostro appuntamento è stato cosi romantico, ma anche spontaneo e divertente- Marco mi guarda ed io divento rossa.
-Cavolo, ma allora ti piace e non provare a dire il contrario, ma Harry?- sento il cuore battere all'impazzata.
-Lo amo e lo amerò anche domani, ma da una parte sono contenta che sia finita, sul serio, non credo saremo durati molto e poi non voglio stare con una persona e qualche volta penso ad un'altra- Marco annuisce, cominciamo a chiacchierare del più e del meno finchè non ci addormentiamo.
La sera mi metto vicino a Justin e Liam, comincio a mangiare un pò più del solito, Liam mi prende in giro, io mi lascio coinvolgere, poi alzo lo sguardo verso Zayn, ed ha ragione Marco, ogni cosa che faccio lui mi guarda, dopo aver cenato lo prendo da parte e lo porto fuori.
-E' successo qualcosa?- mi chiede, io scuoto la testa, mi siedo e lui accanto a me, comincio a tremare per il freddo, lui mi abbraccia e mi riscalda.
-Mi sono solo accorta del modo in cui mi guardi e volevo sapere il perchè- lui annuisce, mi stringe una mano.
-Perchè mi piaci e perchè mi stai ignorando, me ne sono accorto sai e vorrei sapere cosa ti ho fatto- sbuffo, ha ragione.
-Da una parte ti sto ignorando, ma dall'altra non so come comportarmi con te, mi trovo un pò in difficoltà e la cosa che mi spaventa di più e che cominci davvero a piacermi sempre di più, capisci ho appena lasciato il ragazzo che amo e mi sento vuota, poi quando ti guardo il mio cuore sente un sussulto, il buco che sento sembra quasi scomparso, non so cosa può significare questo, ma è cosi e non so che fare capisci!?- lui annuisce, mi da un bacio sulla guancia.
-Sono contento che tu ti senta cosi con me, sai che io amo Perrie e tu questo lo rispetti e questo mi fa impazzire ancora di più, qualcuno ne avrebbe approfittato, ma non tu, io ti piaccio per il mio carattere, no per il mio corpo o per la mia fama e per questo ti dico grazie, mi piaci ogni giorno sempre di più e sto rischiando di impazzire perchè quella a cui penso di più sei sempre e soltanto tu, quando mi chiama Perrie sono felice, ma penso a te, neanche io so che fare Ana- sbuffo.
Poggio la testa sul suo petto, prendo la sua mano e la intreccio con la mia, lui comincia a canticchiare Let me love you, proprio il pezzo della sua audizione, dice che devo lasciarmi amare, ma da chi? Da lui o da Harry?
-Zayn sono cosi confusa, ma io non voglio che lasci Perrie, mi sentirei morire e poi io amo ancora Harry, dimmi qualcosa per favore- mi guarda, poggia la sua fronte sulla mia, comincia a carezzarmi la guancia, sorrido, sentiamo dei passi e ci allontaniamo, sono Louis e Niall.
-Ehi ragazzi ci volete spiegare che succede qui? E non diteci nulla, perchè ci siamo accorti dei vostri comportamenti e scappatelle- dice Louis, credo sia furioso.
-Ecco io e Ana ci piacciamo, ma non è successo nulla, cioè se non un bacio, ma Ana glielo ha detto ad Harry, cioè non che sono io, per favore non ci giudicate è successo, stiamo trovando una situazione- dice Zayn, i ragazzi si siedono di fronte a noi, si guardano e poi ci abbracciano.
-Ok partendo dal fatto che secondo noi Harry dovrebbe saperlo, ma non da noi, comunque chi siamo noi per giudicarvi?! L'importante è che siate sincerti l'uno con l'altro e poi io l'ho sempre saputo che Zayn ha una cotta segreta per te Ana, cioè dal primo giorno che ti ha vista non ha pensato altro che a te- dice Niall, divento rossa, guardo il moro che cerca di guardare oltre, io gli stringo la mano, mi guarda e si morde il labbro inferiore.
-Per favore non voglio vomitare- dice Louis, tutti e quattro ridiamo.
-Oh Louis sei sempre cosi divertente tu, comunque non dite nulla per favore, io tengo a Zayn e anche t-tanto- dico diventando tutta rossa, Niall comincia a ridere.
Sentiamo un telefono squillare, è di Louis, il quale si alza e se ne va, io continuo a tenere la mano di Zayn, arriva Harry, poi ci vede, soprattutto le nostre mani, cosi tolgo la mia, alza il sopracciglio, quando prova ad avvicinarsi si ferma, sbianca, indica prima me e poi il moro.
-E' lui non è vero? Il ragazzo che ti piace, ma certo che stupido che sono e tu Zayn hai sempre mostrato un interesse per Ana- a quel punto Niall se ne va, io e il moro ci alziamo in piedi, incapaci di dire qualcosa, Harry ha capito tutto, ma non si può rovinare un'amicizia cosi, non per me.
-No, non è vero, lui sta con Perrie, il ragazzo che mi piace è un altro, ma non posso dirti chi è, ma comunque sia tu non lo conosci, di questo puoi esserne certo- dico.
-Allora Ana dimmi qualcosa perchè sto impazzendo, è passata una settimana e non riesco più a starti lontano, ti prego, io sono innamorata di te- Zayn mi guarda e poi se ne va, anche Louis si accorge della situazione e decide di lasciarci da soli, ma tanto è inutile.
-Harry io ti amo è diversa la cosa, ma comunque ti ho già detto come la penso, non possiamo stare insieme, ora lasciami stare- provo a superarlo, ma lui mi trattiene
-Cosa farai con questo ragazzo, insomma lui ti piace è ovvio, ma sappi che se vuoi starci insieme io non te lo permetterò, ti voglio e sarai mia- mi dice serio.
-Non sono un giocattolo, non voglio stare con te, è vero ti amo, ma devo dimenticarti e credimi in qualche modo ci riuscirò, lasciami mi stai facendo male- dico ed è la verità, quando mi lascia corro in camera mia, prendo la nostra foto e la butto a terra, lasciando tre mila cocci a terra.

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Capitolo 34
*** Il verdetto finale. ***


Sistemo la piccola valigia, mettendoci dentro l'essenziale, starò via solo un giorno e mezzo, oggi è un giorno orrendo, oggi devo andare in tribunale, devo testimoniare contro Simone, un'altra volta, spero che sia l'ultima.
-Hai preparato tutto?- alzo lo sguardo verso Justin e annuisco, chiudo la valigia e mi siedo sul letto accanto a lui.
-Ce la puoi fare Ana, sei diventata molto forte nell'ultimo periodo, ti sei fatta valere, non solo nella musica, ma anche nella vita, vedrai che ce la farai e per qualsiasi cosa io ci sono, te lo giuro, puoi chiamarmi in qualsiasi momento- annuisco, mi abbaraccia e rimaniamo cosi per un pò.
-Ehi Ana, possiamo?- guardo tutti i ragazzi e gli sorrido, la porta si spalanca ed entrano tutti, compresa Em e Jessica.
-Allora ce la farai in tempo a venire domani per la gara?- mi chiede Liam, io annuisco, cioè almeno spero.
-Ana avanti parla, è da ieri sera che non apri bocca, coraggio vedrai che andrà tutto bene- mi dice Louis, gli sorrido incapace di fare altro.
-Cosa ti piacerebbe fare prima di partire?- mi chiede sempre Lou, io alzo le spalle.
-Che ne dite se ci andiamo a prendere un frappè qui vicino?- ci chiede Zayn, io annuisco, prendo la mia valigia e scendiamo giù tutti insieme.
Appena arriviamo ci sediamo ad un tavolo abbastanza grande, ma io finisco vicino a Harry, ci guardiamo e lui mi fa un piccolo sorriso, incosciamente ricambio.
-Andrà tutto bene- mi sussurra, per un attimo sfioro la sua mano, come per ringraziarlo, quando provo a spostarmi lui mi trattiene, stringendo forte la mia mano per pochi secondi, ad alcuni dei ragazzi non sfugge questa cosa e sorridono.
-Salve cosa posso portarvi?- ci chiede la cameriera, tutti guardiamo il menù, indecisi su cosa prendere.
-Io delle frittelle, un muffin al cioccolato e un frappè al cioccolato- i ragazzi mi guardano contenti, per il fatto che sto parlando, finalmente, ma poi scoppiano a ridere per tutte le cose che ho preso, io mi nascondo dietro la spalla di Liam.
-Hai paura di rimanere a digiuno a Roma?!- dice sarcasticamente Marco, io alzo il mio dito medio molto elegantemente.
-No, ma sono nervosa e il cioccolato aiuta, contento piccolo stronzetto?!- gli faccio la linguaccia che lui ricambia.
Dopo aver chiacchierato e mangiato mi accompagnano all'areoporto, comincia a salire l'ansia, avrei voluto con me Emily, ma alla fine le ho detto che è meglio di no, non voglio che assista a certe situazioni, provo a concentrarmi sui discorsi idioti dei ragazzi, ma l'unica cosa a cui penso è al viso di Simone.
-Siamo arrivata Ana- mi dice Niall, io annuisco, prendo la mia valigia ed entriamo dentro, comincio a salutare i ragazzi e mi avvicino per dare il mio biglietto.
-Aspetta, ti prego non andare- mi volto, ma non per riconoscere la voce, ma per fermarmi e raggiungerlo.
-Harry che succede?- gli chiedo una volta che siamo uno di fronte l'altro, mi porge una foto, la volto e siamo tutto il gruppo insieme.
-Oh grazie, mi sarà molto di conforto- gli dico sinceramente, lui mi sorride per poi abbracciarmi, lo stringo forte.
-Le hai ancora la collanina e il bracciale?- annuisco, lui si stacca e mi lascia un bacio sulla guancia.
-Non posso toglierli, fanno parte di me- lui annuisce, per poi mostrarmi la sua collanina, io tirai fuori la sua metà, li unimmo, ma questo ci fece ancora di più avvicinare.
-Devo proprio andare ora Harry, ci vediamo domani alla gara- mi bacia la fronte e se ne va.
Prendo l'aereo e per due ore e mezza non faccio che torturarmi le mani, provo a rilassarmi, ma è tutto inutile, sono nervosa.
-Tutti in piedi presiede il giudice Amstrong- tutti noi ci alziamo, mi volto verso Al, il mio avvocato, poi verso i miei genitori, mi sorridono e mi confortano.
-Allora il caso 3357, che entri Simone Pirello- è arrivato il momento, eccolo che mi cammina accanto, con la sua tuta arancione e le manette alle mani, mi guarda e mi fa un sorriso malefico, mi scappa un singhiozzo, Al mi mette una mano sulla spalla.
Sembra che tutto il periodo in Inghilterra fosse scomparso, io sono ritornata quella ragazzina indifesa, impaurita di lui, ogni incubo è tornato, lui è qui.
-La signorina Gail è chiamata a testimoniare- disse l'avvocato difensore, mi alzo e vado li seduta, dopo aver fatto il giuramento l'avvocato comincia a riempirmi di domande, con le lacrime agli occhi rispondo a tutto, poi mi fanno sedere, per aspettare il verdetto del giudice.
-La giuria ha deciso che Simone Pirello passi due anni nel carcere e la cauzione è di due milioni di euro- abbraccio Al, per poi stringere forte i miei genitori.
Appena sto per uscire lui mi passa accanto, con la mano mi tocca la guancia, rimango immobile, nessuno ci ha visti e lui ne approfitta.
-Ti riprenderò Anastasia, è una promessa- rimango ferma, lui sorride, mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va, i miei genitori mi ragiungono e mi portano a casa, ma non racconto nulla a nessuno.
-Allora tesoro tra poco avrai una gara, sei pronta?- annuisco, anche se sto pensando a tutt altro.
-Ci dispiace se non possiamo venire, ma dobbiamo lavorare- dice mio padre, io gli sorrido, salgo su e indosso il vestito, purtroppo per me devo andare in aereoporto e in aereo con un abito lungo.
Arrivo a Londra, nell nostro palazzo, li mi aspetta una macchina, salgo sull'ennesima macchina e intanto riscaldo la mia voce, ma è bloccata, ho ancora le parole di Simone e il suo tocco che mi rimbombano nella testa.
La sala è enorme, io vengo subito introdotta nel camerino, cominciano a truccarmi, un trucco abbastanza pesante, nero e oro, come il vestito, poi vado dalla vocal coach, si chiama Anne, è simpaticissima e molto brava.
-Forza Ana, abbiamo cinque minuti, allora cominciamo con la scala- annuisco e comincio a riscaldarmi.
Dopo pochi minuti bussano alla porta, si apre ed è Justin, corro ad abbracciarlo, lui mi stringe forte.
-La mia domanda è solo una, in questo momento, sei in grado di cantare? Se no posso inventarmi una scusa- annuisco.
-Bene, allora vai su quel palco e sfondali tutti Ana- ci battiamo il cinque e mi accompagna fino al palco, entro, la gente applaude, il mio cuore va a mille, in prima fila i sono tutti i miei amici, gli sorrido, prendo il mano il microfono e inizia la base.

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Capitolo 35
*** L.A Baby ***


Siamo tutti intorno al camino, bevendo cioccolata calda, con le coperte, tutti insieme, li guardo uno ad uno, provo a sorridere, ma mi esce l'ennesima smorfia.
Da sotto la coperta sento una mano stringermi, alzo gli occhi e incontro quelli carammello di Zayn, mi sorride, io poggio la testa sulla sua spalla, mi sento vuota, ma non ne capisco il perchè.
-Allora vorrei fare un brindisi, con la cioccolata calda per di più, alla vincitrice di questa gara- dice Louis alzando il bicchiere, tutti fanno lo stesso.
-Ad Ana!- a quel punto alzo anche io il bicchiere e sorrido, ma questa volta per bene, sono davvero felice di questa gara, ho dato il meglio di me stessa.
-Sei stata fantastica, con una performance oserei dire perfetta- dice Justin, sposto il mio bicchiere nella sua direzione, come per ringraziarlo.
-Io invece vorrei ringraziare i miei avversari, ma che prima di tutto sono miei amici, siete stati fantastici anche voi, come andrà questa gara nessuno lo sa, ma ne usicremo, in qualche modo, tutti vincitori, a tutti noi!- dico, beviamo tutti la cioccolata per poi sorriderci a vicenda, io poggio di nuovo la testa sulla spalla di Zayn e piano piano mi lascio coinvolgere dalle parole, dai racconti, dall'atmosfera di questa sera,da tutto.
-Domani andiamo tutti in piscina, sarà una giornata di solo relax- dice Niall, io lo guardo stranita, di certo il tempo non lo permette.
-Ti direi di si, se solo ilo tempo fosse buono, ma domani è ancora peggio di oggi Niall- gli dico, Justin ride e si passa uno sguardo complice con Niall.
-Oh dolce Ana domani non saremo a Londra, almeno per un paio di giorni- dice il biondino, io guardo Emily confusa.
-Ah no? E allora dove andremo?- gli chiedo emozionata, spero in  un bel viaggetto, non ho mai visitato molti luoghi.
-L.A baby!- dicono a coro Niall e Justin, io li fisso con la bocca aperta, non ci sono mai stata, ma ho sempre sognato di andarci.
-Oh ragazzi voi si che sapete come rincuorare una ragazza triste, ma cavolo devo fare ancora le valige, devo fare un mucchio di cose, devo avvertire i miei, portare la mia chitarra, la crema solare, cavolo ho solo un costume e poi...- vengo frenata da un pezzo di cibo, tirato e mirato alla perfezione, da Niall.
-Tranquilla, avete tutti la carta di credito, partiremo solo con l'essenziale, poi compriamo tutto li, insomma se dobbiamo fare un viaggio, lo dobbiamo fare nel modo giusto, dico bene ragazzi?- dice Niall, tutti annuiscono, io guardo Emily con occhi meravigliati e lei lo è ancora di più, insomma io gli unici posti che ho visitato sono stati Londra e Vienna, e qualche posto d'Italia, ma nulla di che, ma Emily se ricordo bene è stata solo una volta in Scozia, quindi per noi è una nuova meta, avventura.
La sera, dopo aver preparato una borsa con il necessario, mi sdraio, per la prima volta non ho bisogno di parlare, sentire musica, scrivere, non ho bisogno di nulla, bastava l'adrenalina di quel viaggio che avrei fatto a breve, chiusi gli occhi con il sorriso a trentadue denti.
La mattina i ragazzi ci vengono a svegliare, sono già pronti e carichi, io mi alzo di fretta, abbracciando frettolosamente ognuno di loro, per poi andarmi a vestire.
In realtà non sapevo bene cosa indossare, perchè qui a Londra fa un freddo che neanche dico, ma una volta arrivati li il clima sarà afoso.
Salii in macchina con un paio di pantaloncini con sotto i leggins, poi una cannottiera, sopra un giacchettino leggero, per essere comoda mi sono messa delle semplici converse. Sentivo l'entusiasmo di tutti noi, anche se non c'era bisogno perchè si vedeva anche lontano un miglio, sorrisi accesi al massimo, nonostante siano le 6 del mattino, voci che sfiorano l'urlo, uniti, cosi che uniti che non mi ero neanche accorta di essere vicino ad Harry e che la sua mano era ad un soffio dalla mia, ma oggi non importava, importava essere un gurppo.
Il viaggio in aereo durò, ma oggi non mi accorgevo di nulla, mi lasciavo coinvolgere da ogni cosa, come se per la prima volta riuscissi a vedere tutto, ogni cosa, ogni particolare. Non so perchè il mio umore era cosi alle stelle, si il viaggio era una cosa stupenda, ma credo sia perchè la mia vita sta prendendo una buona piega, ho la mia musica, sto sempre con i ragazzi, ho la mia migliore amica qui, Simone è di nuovo in carcere e so che ci rimarrà per un bel po, è vero la mia famiglia è lontana, ma la sento ogni giorno, qualche volta ci vediamo su skype, l'unica cosa che manca, ma di cui non me ne faccio un gran peso, è un ragazzo, o il ragazzo.
Guardo Zayn, la sua paura per i voli sta svanendo, ma non del tutto, lo guardo, con quei suoi occhi da cerbiatto, io ci ho visto l'anima, sul serio, ho visto che ragazzo è, cosi timido e impacciato, il suo sorriso cosi fanciullesco, quando incastra la lingua fra i denti, i suoi capelli, che dargli un senso sarebbe impossibile, puoi fargli di tutto a quel moro, tanto sarebbe ugualmente bello, anche rasato, senza barba che sembra un ragazzino un po troppo cresciuto, con la barba che sembra un uomo vissuto e non saprei dire quale aspetto preferisco, perchè direi entrambi, ogni piccola parte di Zayn lo rende quello che è, cioè un ragazzo bellissimo, per cui dare il corpo sarebbe troppo scontato, darei anima e cuore per lui, per la sua fragilità, forza, timidezza, spavalderia, lui è la luna, ma anche il sole, lui è il buio, ma anche la luce.
Si accorge che lo sto fissando, mi fa un sorriso timido, per poi mordersi il labbro inferiore, sento uno sciame d'api che vuole evadere dal mio stomaco e vomitare tutte quelle emozioni che ho vergogna solo a pronunciare. Gli sorrido per poi accorgermi che stiamo per atterrare, LA siamo arrivati!.
Appena scendiamo i ragazzi cercano di non farsi notare, ma una ragazza nota Marco e cosi una folla di ragazze e ragazzi circondano lui, a me e a Jessica, mentre i ragazzi se la danno a gambe.
Una volta finito il tutto esco dall'aeroporto, sento il sole sulla mia pelle, alzo per un secondo gli occhiali da sole, chiudo gli occhi, sento l'odore del mare, il vento è fresco e secco allo stesso tempo, una mano mi sfiora, per poi stringermi, apro gli occhi e mi ritrovo Emily.
-Ancora non posso crederci che siamo a Los Angeles, ho sempre sognato di venirci, ma cosi, per pura follia e invece eccoci qui, ma ci pensi?!- mi sorride emozionata anche lei, poi mi indica Zayn, per poi indicarmi Harry, io sbuffo.
-Ti prometto che in questi due giorni proverò a capire tutto, basta mezze cose, te lo prometto.- Ci abbracciamo e poi corriamo verso i ragazzi che erano davanti al parcheggio.
-Allora per voi ragazze abbiamo due decappottabili, quindi forza dividetevi e mi raccomando fatevi sentire- Dice Liam a tutte noi.
Mi ritrovo tra Zayn e Liam, mi volto verso il primo, gli sfioro appena la mano per farlo girare, gli sorrido subito e lui di rimando, cosi mi perdo nei suoi occhi.
-Saranno due giorni indimenticabili- diciamo più a me che a lui, Zayn risponde baciandomi la fronte, per quella frazione di secondo chiudo gli occhi, per poi riaprirli e godermi quel magnifico panorama.








SPAZIO D'AUTORE:

Vorrei SCUSARMI ENORMEMENTE con tutte VOI
Lo so, non aggiorno da molto e non rispondo mai alle recensioni, 
ma semplicemente perchè a malapena riesco a scrivere.
I capitoli sono abbastanza orrendi, avevo voglia di cancellare la storia,
ma non ce l'ho fatta, mi ci sono affezionata.
So che tutte le storie belle hanno gif,un banner, storie concrete ed emozionanti...
Vi prometto che da oggi in poi sarò di nuovo la ragazza che ama scrivere con dedizione e non perchè deve farlo.
Risponderò ad ogni recensione, sperando che voi non mi abbiate lasciato, anche una critica,
perchè parliamone anche i migliori scrittori fanno errori.
(Non mi reputo una scrittrice ahahhahaha)
Ok mi sto divulgando, ma mi è mancato lo spazio Autrice.


CAPITOLO:
Questo è di passaggio, il prossimo capitolo sarà con il POV. Zayn
Cosi riusciamo a capire meglio la situazione tra lui e Ana.
Un bacione a tutte voi, Love you Much.

-Nexie


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Capitolo 36
*** Not good enough ***


POV'S ZAYN.


Il sole per un primo mento m'invase, ma poi mi lasciai coinvolgere dal tutto, non mi piace molto il caldo, preferisco molto di più l'inverno, cosi da potermi coprire da ogni cosa, non solo il mio corpo, è come se coprisse anche i miei sbagli, le mie imperfezioni, cioè che odio di me e non sono poche.
Per le nostre fans io vengo considerato 'perfetto', anche se sanno benissimo, credo, spero, che la perfezione non esiste, e poi anche se fosse come possono chiamarmi 'perfetto' se neanche mi conoscono?! I ragazzi sanno quanto io sia insicuro, ecco perchè curo tanto la mia immagine, perchè parliamone alle persone importa solo questo, cioè che tu abbia un bel visino, poi se stai male a loro non importa nulla, la cosa importante è sorridere davanti alle telecamere e alle fans, questo è quello che mi ripetono da quando sono diventato famoso, ma devono ricordarsi che io sono una persona, proprio come tutte le altre, quindi perchè se un giorno mi sveglio con la luna storta non posso avere il muso, o arrabbiarmi con qualcuno?!
Da quando mi sono messo con Perrie le cose peggiorate, ci considerano la 'coppia perfetta', prima mi piaceva il rapporto con lei, l'amavo davvero, cioè io l'amo ancora, credo, ora è come se dovessimo stare insieme per forza, perchè le nostre fans sono affezionate a lei, tutto questo è ridicolo e lo sono ancora di più perchè continuo a fare quello che mi dicono, ma sono stanco, voglio ribellarmi, voglio poter cantare, di nuovo, perchè mi piace farlo, quando voglio e non ad orari e posti stabiliti da altre persone. Cavolo prima non pensavo questo, prima mi andava bene tutto questo, non mi sono mai lamentato, almeno fino a quando non ho conosciuto Ana.
Dal primo momento che l'ho vista io non lo so', il mio cuore e il mio cervello non hanno ragionato per un bel po', è una ragazza che sa cosa vuole dalla sua vita e ha combattuto, combatte tutt'oggi per avere tutto quello che ha e che può avere da questa vita, non le interessa chi sei, se non le sta bene una cosa lei te lo dice, e l'ammiro molto, a volte ho voglia di parlarle di queste cose, di lei,ma quando sono li, di fronte a lei dimentico ogni cosa e vorrei solo poterla sfiorare, giocare con i suoi capelli, sentirla ridere grazie a me, ma quando mi accorgo che i suoi occhi non cercano i miei capisco quanto tutto questo sia sbagliato, volere la ragazza del tuo migliore amico, volere lei e non la tua fidanzata, mi fa vergognare di me stesso, ma allo stesso tempo mi rende vivo, più voglioso di lei e quando mi cerca, quelle poche volte, impazzisco, da quando ho provato le sue labbra ho capito che non ci può essere niente di più bello.
Siamo tutti sulla spiaggia, bella riparata dalle altre persone che potrebbero accorgersi di noi, ma tanto sono io che non mi accorgo degli altri, se non di lei, che prima di togliersi i vestiti ha avvertito noi ragazzi di voltarci dall'altra parte, ma non ce l'ho fatta, cosi la osservo, senza farmi vedere, non è la prima volta che la vedo ricoperta solo con una semplice stoffa che copre una minor parte del suo corpo, è cosi bella, le mani mi prudono, hanno cosi voglia di poterla toccare, ovunque, abbasso lo sguardo per il pensiero appena fatto.
-Ok tutti in acqua!- Esclama Niall, tutti lo seguono, ma io rimango seduto sul mio asciugamano, mentre tutti gli altri corrono verso il mare.
Nessuno si accorge che io sono rimasto qui, almeno cosi penso, quando vedo Ana girarsi verso di me, cosi torna indietro, il mio cuore prende a battere velocemente e d'istinto sorride, cosi anche lei, si mette seduta di fronte a me, è troppo vicina, sento il suo respiro su di me, provo a non pensarci, mi guarda, credo abbia detto qualcosa, ma non riesco a parlare, sono incantato dalle sue labbra.
-Cosa?- Dico ritornando alla realtà, lei fa un piccolo risolino, abbasso lo sguardo.
-So che hai paura dell'acqua, ma pensavo che almeno saresti venuto a riva, non puoi stare qui da solo, forza Zayn goditi questa giornata fantastica-
-Non mi va, insomma sto bene anche qui, prendo un po' il sole, sento un po' di musica, mi rilasso, tu vai tranquilla- Ma avrei voluto dire ben altro.
La mia testa gridava 'Rimani con me, abbracciami, parlami di te, di qualunque cosa, ma parla, perchè adoro il suono della tua voce', ma non posso, cosi sto zitto.
-Bene allora sai cosa ti dico? Che se vuoi fare l'asociale, lo faremo insieme e poi devo prendere un po' di colore, visto la mia pelle bianca, neanche fossi un cadavere-
Non riuscivo a crederci, sarebbe rimasta con me, senza godersi quel mare straordinario, solo per un mio capriccio, mi sentivo un egoista, ma un egoista dannatamente felice, ma non le dissi nulla, anzi la guardai poggiare l'asciugamano accanto al mio e prendere la crema.
-Potresti mettermela sulla schiena?- Annui e basta, mi sentivo un fottuto cretino, ancora alle prime armi con le ragazze, un tempo ero cosi, si, ma parliamo di quando avevo 12 o 13 anni, i ragazzi mi chiedono sempre consiglio, ora ne avrei bisogno io, anzi no, perchè lei è un'amica e nient altro.
Le misi la crema, quando le mie mani si poggiarono sul suo corpo la vidi per un attimo irrigidirsi, mi sento leggermente felice, perchè so che si fida di me, che sa che non gli farò mai del male, ma nonostante ciò feci tutto con delicatezza.
Quando finii il tutto lei si voltò verso di me, sorridendomi, è da questa mattina che la vedo molto più allegra, spensierata, è da quando la conosco che non l'ho mai vista cosi, anzi quelle poche volte che l'ho vista sorridere davvero era per Harry.
-Come mai sei cosi felice? Se posso chiedertelo sia chiaro- le chiedo, lei annuisce timida.
-Nulla in particolare a dire il vero, anzi direi tante piccole cose che mi rendono tranquilla, cosa che io non sono mai, sto cercando di vivere giorno per giorno e godermi ogni cosa che il mondo mi offre dalla mattina appena sveglia alla sera quando vado a dormire, dalle cose brutte a quelle belle. Sai Zayn è come se cominciassi a vedere tutto per la prima volta, come un bambino appena nato, assaporo ogni cosa, mi piace, mi fa sentire viva, sento come se potessi toccare le mie emozioni, è una cosa molto profonda, e non ricordo se mi è già capitato, ma accolgo l'occasione, perchè non so nemmeno quanto durerà, scusami probabilmente ti avrò annoiato con queste cose, magari le consideri anche delle cretinate- le prendo la mano, vedo il suo viso colorarsi leggermente di rosso e questo mi fa piacere.
-Assolutamente no Anastasia, anzi è una cosa particolare, meravigliosa, ma soprattutto te la meriti, la meriti ogni giorno- mi abbraccia e io la stringo forte a me, quando si stacca un pezzo del mio cuore, della mia anima ormai è sua.




Spazio Autrice:

Hola bella gente! Eccomi di nuovo qui *lacrimuccia*
Okk spero abbiate capito un po' Zayn, credo che anche il secondo capitolo
sarà con il pov's Zayn, perchè mi sono venute in mente delle idee.
E' molto profondo, e capirete poi molti atteggiamenti suoi, 
che diciamo non saranno molto positivi, non solo per lui, ma anche per gli altri
Basta vi ho detto troppo, questo è un capitolo è di introduzione.
Grazie per le recensioni, vi adoro, a tutte voi che state leggendo vi mando un bacione enorme,
la vostra Nexie.

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Capitolo 37
*** Quello che conta! ***


POV'S ZAYN.


Credo che Ana si sia addormentata, dopo che abbiamo parlato un po' si è messa le cuffiette, sento il suo respiro più profondo, le lebbra leggermente aperte, la sua pelle leggermente più rosea, sta prendendo colore.
-Ehi amico il mare è fantastico!- Alzo lo sguardo verso Harry e gli sorrido, ultimamente ci siamo distaccati, non molto, ma lo sento, lo sentiamo entrambi.
-Senti Zayn in questo ultimo periodo ti vedo molto vicino a lei, so che parlate sempre, appena ne avete occasione- mentre parla con me guarda lei, con occhi di chi dice tutto e niente, con occhi che parlano d'amore e di sofferenza, -Ti parla mai di me? So che non dovrei chiederti una cosa del genere, ma mi manca, tanto, non pensavo potesse mancarmi tanto una persona in questo modo, dammi una mano Zayn te ne prego, farò qualunque cosa te lo giuro- a quel punto la guardai anche io.
Chissà cosa avrebbe detto, se ne sarebbe stata contenta, incerta, magari non lo vuole più, anche se non ci metterei la mano sul fuoco, anzi direi il contrario, Ana pende dalle labbra di Harry, a questo punto guardo il mio migliore amico, sospiro e mi passo una mano tra i capelli.
-Be potresti avvicinarti a lei come i primi giorni, non provarci subito, ma falle capire che non vuoi un'amicizia, ma senza farle pressioni.- Lui annuisce, poi mi abbraccia, rimango un attimo perplesso, ma ricambio frettolosamente.
-Grazie amico, magari stasera le organizzo qualcosa di romantico, un cinema?- Lo guardo e gli avrei voluto dare uno schiaffo in pieno viso.
-Ma allora sei cretino Harry, le abbiamo portate a Los Angeles, un posto che noi conosciamo, ma loro no, è un posto bellissimo che lei non ha mai visitato e vuoi chiuderla in un cinema?- annuisce, comincia a grattarsi il mento sovrappensiero, capisco che devo dargli una mano, i miei sentimenti per lei, a questo punto, sono da eliminare. -Senti bro tra poco dobbiamo andare a posare i bagagli alla villetta, mangiamo, ci facciamo la doccia e magari le chiedi di andare a pattinare vicino al mare, aspetti che tramonta il sole, poi tornate, vi cambiate, la porti a cena fuori e magari dopo vi mangiate qualche dolciume mentre fate una passeggiata-
-Dio mio allora vedi che ho fatto bene a chiedertelo! Sei un grande, vado a chiamare gli altri, tu sveglia Ana, grazie Bro- mi dice Harry, per poi correre via.
Appena arriviamo alla villetta le ragazze sono tutte meravigliate, Emily e Ana cominciano ad urlare, letteralmente, per tutta casa, noi tutti ridiamo.
-Ok, allora facciamo cosi, visto che, dopo una mia dettagliata ispezione della casa, ci sono 4 bagni e noi siamo troppi, cominciate ad andare adesso, mentre a turno qualcuno di voi mi aiuta a cucinare- dice Ana, Liam, Marco e Matteo alzano la mano, lei sorride e se ne va con gli altri tre, mentre io salgo al piano di sopra, pronto per farmi una doccia, entro in camera, la quale condivido con Niall e prendo l'essenziale.
-Ehi Zayn tutto ok?- annuisco meccanicamente, sbuffo, richiudo il borsone e quando sto per andarmene il biondino mi richiama.
-Senti qualsiasi cosa sia successa puoi sempre parlare con me, io ci sono, sempre e comunque- gli vado incontro e lo abbraccio, mi distacco da lui un po in imbarazzo per poi chiudermi in doccia.


 
POV'S ANASTASIA.


Durante il pranzo vedo un Zayn freddo e distaccato nei miei confronti e un Harry ad un tratto simpatico e premuroso verso di me, le cose si sono ribaltate del tutto, considerando anche che dopo pranzo io e Harry andremo a pattinare vicino l'oceano, per poi andare a cena fuori, ancora non so il motivo per il quale ho accettato, forse perchè voglio vedere le sue intenzioni, forse perchè ho perdonato Jessica, Matteo, posso perdonare lui, proprio come lui ha perdonato me, magari possiamo essere amici, ma lo vedo difficile, almeno da parte mia, come posso dire ad una persona che è mio amico, quando vorrei fosse tutt altro!?.
-Allora visto che Ana si è occupata di cucinare e apparecchiare ed io ho sistemato casa, noi usciamo, mi raccomando fate i bravi- molti ci guardano increduli, forse perchè non tutti sapevano dell'uscita, poi ci sorridono felici, soprattutto Emily e Marco, poi guardo Zayn e lui, lui non guarda proprio, se non il suo piatto, ancora pieno.
-Bene allora a dopo ragazzi, ho il cellulare sempre con me, per qualsiasi cosa, d'accordo?- dico a tutti quanti, alla fine mi spingono fuori casa.
Non mi sentivo molto a disagio, poi il mio abbigliamento andava più che bene, shorts di jeans, maglietta tagliata poco dopo il seno, con  sotto il costume e le converse.
-Ehm senti Harry, ma io non ho un paio di pattini e non credo che tu li abbia... oh quelli sono per me?- non faccio in tempo a finire la frase che Harry mi indica due paia di pattini fuori la porta, potrei giurare di non averli visti prima, ma ok, mi passa quelli con le strisce rosse e lui prende quelli con le strisce blu.
Stiamo pattinando da 10 minuti buoni, cioè lui, io più che altro sembro un'equilibrista alle sue prime armi, il che è tutto dire, il riccio accanto a me non fa altro che ridere, mi fa dei mini video, dove comprendono anche lui delle volte, ci scattiamo foto buffe, ma ad un certo punto prendo un sasso, credo, e finisco letteralmente con il culo a terra, molti passano e ridono, cosi decido di usare l'italiano per mandarli a quel paese fatto bene.
-Be si può definire la classica caduta dei principianti, forza ti do una mano- colgo l'occasione per farlo cadere a terra, mi guarda malissimo, io rido.
-Be si può definire la classica caduta di stile- lui all'inizio non capisce la battuta, come suo solito, poi scoppia in una fragorosa risata, che contagia anche me.
Quando ci alziamo lui mi prende la mano, io lo lascio fare, sento un brivido correre sul mio braccio per finire su tutto il corpo, pensavo che la situazione sarebbe stata imbarazzante, invece ci divulgavamo in chiacchiere e risate.
Ad un certo punto mi fa fermare, guardo l'ora e si sta facendo buio, Harry mi indica un punto indefinito sul mare, non ci sono parole per quello che sto guardando, il sole che tramonta, che si fonde con il mare, disperdendo il colore sulle acque, che a loro volta fanno da specchio su quelle poche nuvole che diventano arancioni, gialle, anche sul rosa-viola, mi volto e prendo il riccio con me, scattando una foto, io e lui e quel panorama.
-Harry è tutto incredibile, sul serio, è fantastico, si è vero anche da altre parti puoi trovare un bel tramonto, ma non è come questo, assolutamente no, poi tu hai reso tutto più magico, caloroso, è una bella sensazione, grazie- gli do una leggera spallata, con la testa leggermente china, cosi che i miei capelli potessero nascondere l'imbarazzo, non delle mie parole, ma per tutta la situazione che si stava creando.
-Non devi dirmi grazie lo sai, anche se non me lo avresti detto, lo avrei capito da solo che ti sei divertita, hai sorriso tutto il tempo e neanche una volta ti si è formata quella ruga sulla tua fronte, che viene ogni volta che nascondi qualcosa- lo guardai meravigliata, ora era lui a sentirsi in imbarazzo, cosi decisi di rompere il ghiaccio.
-Ehy, ehm, ora cosa vogliamo fare? Sinceramente sono un po stanca di andare con i pattini, poi abbiamo fatto un lungo percorso- annuisce e mi dice di aspettare.
Io intanto mi tolgo i pattini per mettermi le scarpe, sentivo i piedi andare a fuoco, alzo lo sguardo e Harry si presenta con una bicicletta, quella dove puoi stare in due.
-Volevo prendere una moto, per rendere il tutto più interessante, ma voglio che questa uscita sia tranquilla, quindi forza, sali- annui e mi appoggiai a lui.
Molti lo riconobbero, quindi accellerò, per quanto poteva, la spinta delle gambe e pedalò verso casa, fortunatamente si stufarono di corrergli dietro, insomma è in vacanza, lasciatelo stare. Arrivammo a casa e alcuni di loro cucinavano, altri guardavano la tv, erano cosi semplici.
-Ciao ragazzi, vi siete divertiti?- ci chiese Liam, io annui, Harry si buttò sul divano, a peso morto per la precisione, sui ragazzi, poi cominciò a raccontare il pomeriggio trascorso, io salii in camera per andarmi a cambiare, non avevo visto Emily e Niall, quindi supponevo che stavano da qualche parte per conto loro.
Dopo essermi rilassata nella vasca, bella asciugata e piastrata, andai verso la valigia per decidere cosa mettere, alla fine buttai sul letto due completini, uno era una tuta intera elegante, celestina, con i pantaloni a vita alta, e l'altro era una cannottiera nera, tagliata dopo il seno, stretta, una gonna a vita alta e vaporosa, nera con le strisce bianche, che avrei abbinato a delle converse nere con delle borchie, i miei pensieri su cosa mettere vengono interrotti dalla porta, apro e c'è Zayn, lo faccio entrare, lui si chiude la porta alle spalle, mi guarda, poi vestiti e poi di nuovo me.
-E' tutto ok?- è l'unica cosa che riesco a dire, mi sento separata, una parte di me dice 'fa finta di nulla', ma l'altra, quella che urla imprecando, dice 'bacialo!'
-Si, è solo che non ti vedevo scendere e pensavo avessi bisogno di una mano e vedo che è cosi, fatti dare un consiglio da un esperto di moda baby- mi dice sorridente, io comincio a ridacchiare, prende il secondo abito, io vado in bagno e mi cambio, solo che lui non c'è, non faccio in tempo a voltarmi che rientra di nuovo con una giacca di jeans, la apre e mi aiuta ad indossarla, mi faccio una coda, che poi si trasforma in una cipolla, perchè a Zayn non piace, mi metto gli orecchini e mi guardo soddisfatta allo specchio, mi sento quasi carina dai. Nello specchio ora ci sono due riflessi, io e il moro, il suo sguardo cade sul mio collo lasciato scoperto, dove lui mi lascia un piccolo bacio, mi sento fremere, devo chiudere gli occhi e cercare di contenermi per non fare nulla, quando li riapro lui mi sorride.
-Passa una buona serata Anastasia- e se ne va, lasciandomi con mille complessi, ma che abbandono poco dopo, scendo e vedo Harry vestito con un jeans strappato, una cannottiera larga e un paio di converse, ci sorridiamo a vicenda, mi prende la mano e mi porta fuori.
-Sei bellissima Ana, non credo riuscirò a toglierti gli occhi di dosso stasera e se qualcuno si avvicina lo uccido- faccio un piccolo risolino per poi abbracciarlo.
-Portami ovunque Harry, non programmare nulla, andiamo ovunque ne abbiamo voglia, anche tutta la notte se vuoi, fammi dimenticare chi sono io, chi sei tu, diamoci altri nomi, anche se siamo sempre gli stessi, facciamolo, insieme- lui annuisce con gli occhi che gli brillano, mentre io ho bisogno di scappare dalle mie insicurezze.
-Ti faccio vedere L.A, la città che non dorme mai, saremo solo io e te, forza andiamo- dice lasciandomi un bacio sulla fronte, poi sul naso, per finire sotto il mento e dopo un sorriso malizioso cominciamo a sfrecciare per le vie della città proibita.






Ehy bellezzeeeee eccomi qui!
Ho visto che il capitolo precedente non è piaciuto,
Vabbene è normale, ma potevate dirmelo, comunqueee....
Questo capitolo ci fa capire e non alcune cose, 
il prossimo sarà tutto incentrato su Harry e Ana...
Comunque credo che mi fermerò a 50 capitoli, anche se la vorrei continuare all'infinito...
Spero che questa volta ci sia qualche recensione.
Muchete Lovete (so che non si scrive cosi, ma è adorabile)
A presto, 
Nexie

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Capitolo 38
*** Night changes ***




E' impossibile pensare che una città come questa possa essere bellissima anche alle 2 di notte, ci sono ancora tantissime persone in giro, c'è ancora tantissima vita.
Io e Harry non abbiamo fatto altro che passare da un pub all'altro, per sbaglio siamo anche capitati in un pub di scambisti, ancora stiamo ridendo; abbiamo mangiato schifezze di tutti i tipi possibili e immaginabili, fatto moltissime foto, video, bevuto anche un po, diciamo un po troppo, almeno per me, lui sembra essere sobrio.
Ora cammino per le strade mano per mano al riccio e con l'altra mano tengo le mie scarpe, si sto girando sclaza, avrò i piedi neri, ma non importa.
-Dio Harry vorrei che questa giornata non finisse più, che fosse sempre cosi, la mattina al mare, la sera, fino al mattino dopo, in giro a bere, per locali e mangiare dolciumi di ogni tipo e stare con te- l'ultima frase la dico abbassando voce e sguardo, lui mi sorride, uno di quei sorrisi che tanto amo, stringe la mia mano e mi avvicina a se, mi lascia un dolce bacio sui capelli, ma io mi volto e ci troviamo uno di fronte l'altro, lo guardo e lo imploro, con lo sguardo, di baciarmi, lui sembra capire, ma non si muove, mi guarda e sorride, cosi mi avvicino io, ma lui si allontana, rimango di sasso, cosi gli lascio la mano e mi allontano leggermente.
-E' finito tutto vero Harry?- gli chiedo, so che è cosi, ma devo sentirmelo dire da lui.
-Se tu vuoi no e questo lo sai, ma ho paura che una volta tornati a Londra cambierà tutto, io credo, anzi ne sono più che sicuro, di essere innamorato di te, ma devo sapere che per te è la stessa cosa, che affronteremo tutto, senza scappare, senza tradimenti, senza bugie, solo io e te, cosa ne pensi?-
Con le lacrime agli occhi annuisco più volte, poi mi fiondo su di lui,butto le scarpe a terra, le mie mani si incastrano sui suoi capelli, le sue mani mi circondano, la sua lingua che gioca con la mia, sento l'odore del sudore, degli alcolici e di lui, il mio e soltanto il mio Harry, quando mi tolgo da lui ci sorridiamo, per la felicità mi prende in braccio e mi fa volteggiare, ridiamo come due bambini, quando mi posa a terra mi lascia qualche bacio sul viso per poi terminare con le labbra.
Arriviamo a casa, cercando di fare il più piano possibile, saliamo le scale, ci diamo il bacio della buonanotte, ma non posso lasciarlo andare via, mi è mancato ed ho bisogno di lui, cosi gli prendo il braccio per farlo voltare.
-Che succede piccola?- mi chiede, io lo abbraccio e gli sussurro all'orecchio 'Dormi con me stanotte, quando non ci sei tu non ho incubi', lui annuisce e va a prendere il pigiama, io vado al bagno a farmi una doccia, nonostante la stanchezza, dai miei piedi esce tutto nero, che schifo, ma ne è valsa la pena.
Prendo il top e i pantaloncini, me li metto, mi lavo i denti e quando apro la porta c'è Harry che fissa il mio letto, i suoi ricci gli coprono il viso.
-Sai che puoi sdraiarti vero?- dico ridacchiando, lui alza lo sguardo e impassibile annuisce, cavolo come si sono invertite le situazioni!
-Ehi Harry che succede? Hai lo sguardo assente e non ti muovi, devi dirmi qualcosa?- gli chiedo toccandogli la mano, lo faccio sedere vicino a me.
-Perdonami Ana, è solo che so che per te è importante dormire con un ragazzo, che lo hai fatto solo con il tuo ex, voglio che tu sia sicura di ogni decisione presa, sul serio voglio che questa volta sia tutto tranquillo, ma anche importante- lo abbraccio, mi metto sotto il lenzuolo e lo alzo per farlo mettere accanto a me.
-Harry non sono mai stata sicura di volere te, solo te, mi sei mancato cosi tanto, anche io voglio che le cose vadano bene, ti voglio qui accanto a me, ogni sera, non ho bisogno di coccole, baci o altre cose, mi basta averti nel mio stesso letto e non mi sento più sola e dormo meglio- lui annuisce mi avvicina a se e mi lascia un bacio a stampo, solo che io lo riavvicino per approfondire, la mia mano scende sul suo collo, per poi passare sul suo petto scoperto, lo accarezzo delicatamente, sento sotto la mia mano la sua pelle d'oca, tolgo la mano e lui si stacca da me e mi guarda contrariato.
-Sei cattiva piccola, mi stavo rilassando, comunque sono le 3 del mattino, dormi tra poche ore i ragazzi ci verranno a svegliare e tu devi essere bella sveglia-
Annuisco, gli do un ultimo bacio e mi volto, sento le sue mani cingermi i fianchi, mi avvicina a lui, posa le sue labbra vicino al mio collo, io chiudo gli occhi e mi addormento con il sorriso sulle labbra.
-Buongiorno Ana bellaaaaa! Ops- Apro gli occhi e vedo Louis e Zayn fissare me e Harry, io sorrido timida, il riccio ancora dorme beato.
-Si, io vado a preparare la colazione, tra 10 minuti a tavola- dice Zayn tutto freddo, io annuisco, lui se ne va subito, guardo Louis con occhi pieni di lacrime.
-Piccola se è Harry che vuoi davvero stai con lui, ma devi parlarne anche al moro, ha il diritto di saperlo, visto che vuole lasciare Perrie per te- sbarro gli occhi, sbianco, sento il riccio muoversi sotto le mie braccia, si strofina gli occhi e ci guarda.
-Ehi Lou buongiorno, è tutto ok piccola?- io lo guardo e annuisco meccanicamente.
-Si è venuto a dirci che la colazione sarà pronta tra poco- annuisce, Lou se ne va, io mi alzo e mi chiudo in bagno.
A tavola c'è troppo silenzio, vedo Zayn girato dall'altra parte, nasconde una mano sotto il tavolo, vedo Liam guardarlo e mettergli una mano sulla spalla.
-Ehi Zayn vieni fuori un attimo? Vorrei parlarti- gli dico alzandomi, lui senza dire nulla esce, tutti mi guardano, soprattutto Harry, io sorrido ai ragazzi ed esco.
Vedo il moro con una siguaretta in bocca, ne prendo una dal suo pacchetto, lui me l'accende, ed è li che noto la sua mano livida e con il sangue ancora fresco.
-Cosa ti è successo? Ti fa male? Ci hai messo il ghiaccio? E' rotta?- gli chiedo preoccupata, lui semplicemente butta via il fumo rumorosamente, poi mi guarda con odio.
-Davvero ti interessa? Non è che poi il tuo Harry si arrabbia o diventa geloso?- Le sue parole mi colpiscono come una pugnalata, ma ha ragione.
-Zayn è successo tutto cosi in fretta, quello che è successo tra e me e te è stato bello e intenso, ma diciamocelo ci siamo usati entrambi, siamo stati una scappatoia, il relax che ci serviva, si è vero proviamo qualcosa, ma è superficiale, perchè tu ami Perrie e io voglio Harry ogni giorno accanto a me, quindi credo che dovremo solo far finta di niente, tornare ad essere amici come prima- A quel punto alza lo sguardo, è davvero infuriato, si avvicina a me con passo veloce, mi preoccupo e mi blocco.
-Far finta di niente? Certo Anastasia, un giorno amore e cuori e il giorno dopo amici, ma certo che stupido! Tu mi hai usato per rimetterti con Harry, tutte quelle cose che mi hai detto e io che volevo lasciare Perrie per te, non te lo meriti, sei solo che una puttana e non ti meriti nessuno, da quando ci sei tu non ci sono altro che litigi, bugie, odio, tu ci stai rovinando la vita e mi fai schifo.- Avrei preferito mille volte dei pugni in faccia, mentre lui urlava io piangevo, ma lui non si è spostato di un millimetro, mi ha spaventata e mi ha uccisa con le sue parole.
-Ti prego non è vero Zayn, ti prego, ti prego...- gli dico singhiozzando, ma lui niente.
-Ehi Zayn non credi di aver esagerato, tu non sei cosi e ora allontanati, non vedi che cosi la spaventi!- dice Louis, vedo che accanto a lui c'è Liam.
-Ah e quindi la colpa ora sarebbe una mia, è solo una puttana e non si merita niente di tutto questo- sento un rumore fortissimo, vedo Harry uscire di fretta dalla cucina, si avventa su Zayn e lo sbatte al muro.
-Non osare chiamarla più cosi, guarda la tua di ragazza, ma non devi toccare Anastasia, che cazzo ti prende è Zayn!- il moro mi guarda, io abbasso lo sguardo.
-Nulla, ma vi avverto vi siete schierati dalla parte sbagliata- dice e se ne va, a quel punto mi butto a terra e comincio a piangere di brutto, Harry si mette vicino a me e mi consola, ma so che sta morendo dalla voglia di chiedermi il perchè di tutto questo, ma ora non ho le forze per affrontare tutto questo.




 
ANGOLO AUTRICE!

Ehy bellissimeeee, mi dispiace tantissimo per il ritardo!
Comunque mancano pochi capitoli, ma volevo fare una specie di continuo,
Quindi nel caso mi lasciaste una recensione ditemi anche se volete un continuo!
Cercherò di aggiornare presto, ma essendo al quinto anno ho un sacco da studiare, 
più la boxe che mi tiene occupata tantissimo.
Ok un bacio e fatemi sapere <3
Nexie-

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Capitolo 39
*** our little world ***


Zayn è uscito da più di un'ora, siamo tutti preoccupati, mi guardano aspettando una mia spiegazione, ma non posso, altrimenti Harry ne rimarebbe troppo ferito e andrebbero a litigare, e io non voglio questo, mi merito tutte le sue parole, tutte fino all'ultima.
-Ragazzi basta io vado a cercarlo, non sarà andato troppo lontano, ma vi chiedo scusa perchè vi ho rovinato la vacanza, ma ancora avete tempo per divertirvi, quindi uscite, tanto ho il doppione delle chiavi di casa, ho il telefono, ci vediamo dopo- Dico a tutti quanti, ma Harry mi blocca.
-Non se lo merita, fagli passare la rabbia, vedrai che è pentito di quello che ti ha detto- Scuoto la testa e impedisco alle lacrime di uscire.
-No ha ragione, su tutto, non mi merito nulla, ne tanto meno voi, ha ragione vi ho rovinato la vita da quando sono tornata, ma vi prometto che cambierà tutto, non scapperò, ma tra noi ragazzi ci sarà una separazione, è meglio per Zayn e per me.- Mi guardano contrariati, ma oramai ho scelto.
-E con me cosa vuoi fare?- Mi chiede Harry, lo abbraccio forte, poi gli lascio un bacio a stampo, gli bagno le labbra con le mie lacrime che non smettono di scendere.
-Ne parleremo dopo, ora vado, voi andate in spiaggia come da programma- Emily e Jessica mi stringono la mano, sorrido ad entrambe ed esco di casa.
Provo a chiamarlo, ma tanto è inutile, non risponde, gli lascio tantissimi messaggi vocali e normali, giro nei pub, nei parchi, ma nulla, decido di aprire twitter e vedo che girano foto di Zayn allo zoo. Metto il gps e cerco il primo zoo nelle vicinanze, comincio a correre, dopo 10 minuti arrivo, fortunatamente mi sono portata il portafoglio, pago e m'incammino dentro, dopo poco lo trovo li, vicino ai leoni.
-Zayn finalmente ti ho trovato!- Lui si volta, sta piangendo, si avvicina a me, mi abbraccia ed io scoppio con lui in un pianto isterico, mi sento cosi in colpa che solo dio lo sa. Lo prendo per mano, lo porto verso l'uscita, andiamo in un parco abbastanza isolato, ci mettiamo dietro ad un albero.
-Mi dispiace Zayn, ho sbagliato, hai ragione su tutto quello che hai detto, sono una puttana, una stronza, non merito nulla ne nessuno, soprattutto una persona meravigliosa come te, vorrei dirti che ti voglio, che voglio te al mio fianco, ma direi una bugia, ma io voglio Harry anche se non so se lui mi vorrà ancora dopo che gli avrò detto di noi, perchè si aspettano una spiegazione e io devo confessare tutti i miei sbagli- A quel punto alza lo sguardo, i suoi occhi sono ancora umidi per le lacrime, vorrei pulirgli il viso, ma potrei dargli fastidio, quindi sto ferma.
-Quindi tutto quello che abbiamo fatto io e te è stato uno sbaglio?- Lo guardo sorpresa, non è questo che volevo dire.
-Zayn rifarei tutto da capo, forse no, ma per non arrivare a questo punto, tu sei una persona bellissima, sul serio ho sempre pensato che tu sia stato fatto dagli dei e poi quando penso che sei anche cosi intelligente, romantico, simpatico, timido, tu Zayn Malik sei perfetto con le tue imperfezioni, e probabilmente non ti dimenticherò mai, anzi sarà cosi, ricorderò ogni cosa, dalla litigata su twitter, quando ci siamo presentati, le prime battute, i primi abbracci, le prime confessioni, poi i vari e bellissimi appuntamenti, i nostri baci, il nostro piccolo mondo segreto, dove eravamo solo io e te, nessun problema, solo gioia e tranquillità. Non lasciare Perrie per me, perchè non posso pensare ad una ragazza che ti ami più di lei, si tu sei importante per me, si sarò e sono gelosa, ma non possiamo buttarci un'amore grande alle spalle per una bellissima e fantastica avventura, capisci!? Ci capiterà altre volte nella vita di prenderci sbandate per altre persone, ma alla fine dobbiamo ricordarci chi amiamo, ma soprattutto che abbiamo delle persone al nostro fiano che ci amano più di ogni altra cosa al mondo- Annuisce, poi mi abbraccia, mi culla per un'infinità di tempo, ma non me lo merito, voglio sentire che lui sta bene, che non lascerà Perrie, devo saperlo.
-Di qualcosa Zayn per favore, sai sempre dire la cosa giusta al momento giusto, ma ora voglio sapere cosa pensi e cosa vuoi- Sospira, ci guardiamo negli occhi.
-Io voglio te, ma hai ragione voglio più Perrie e lei mi vuole di più rispetto a te, anche io non dimenticherò nulla, ammetto che non sarà facile per niente non pensare a te, non baciarti più e avere il nostro piccolo mondo, ma forse possiamo continuare ad averlo, certo da amici, ma almeno posso averti tutta mia, anche se per poco. Non diremo nulla ai ragazzi, diremo semplicemente che ci siamo lasciati influenzare dai commenti delle fans e dei paparazzi e per un incomprensione non ci siamo capiti.- Lo prendo per mano, ci incamminiamo verso casa, ma ad un certo punto, in modo tutto veloce, mi prende la mano e mi trascina dentro ad un vicolo buio.
Sono incastrata tra il muro e lui, senza dire nulla mi prende per i fianchi, si morde il labbro inferiore, senza rendermene conto faccio la stessa cosa, guarda i miei occhi, poi di nuovo le mie labbra, mi bacia prima cosi piano, sfiora le mie labbra, mi lamento, sorride, cosi anche io, poi lo vedo chiudere gli occhi, lo faccio anche io, mi morde leggermente il labbro, le mie mani automaticamente salgano dal suo petto per poi incastrarsi fra i suoi capelli, lo tiro leggermente più verso di me, la sua lingua sta giocando con la mia, sento il respiro farsi corto, ma nessuno dei due vuole staccarsi.
-Credo sia il caso di andare, che ne dici?- Gli dico, ridacchia, gli do una leggera spinta e ci incamminiamo verso casa, quando la apro i ragazzi sono ancora tutti li.

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