Intermezzo

di ikumi
(/viewuser.php?uid=32959)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bulma e Vegeta. ***
Capitolo 2: *** Vedere ***
Capitolo 3: *** Sentire ***
Capitolo 4: *** Parlare ***
Capitolo 5: *** Capire ***



Capitolo 1
*** Bulma e Vegeta. ***


 

Bulma e Vegeta



Nasce in modo del tutto inaspettato quella considerazione, così concreta, spontanea, subito svergognata dalla ragione che riprende il comando dei tuoi sensi, riacciuffando le emozioni volate così lontano da te.

Il disagio prende il sopravvento nel realizzare i tuoi pensieri: fino a poco fa erano la cosa più ovvia e giusta del mondo, ora solamente delle assurdità da cancellare immediatamente.

Ma ben presto ritornano, giorno dopo giorno si espandono, diventano qualcosa di folle e meraviglioso al tempo stesso.

Così inizia il gioco. Bulma e Vegeta. Vegeta e Bulma. Sperimentare quel desiderio nascostamente, impedendogli l'accesso alla realtà, perché solo in questo modo – sei convinta – ti è permesso di gioirne.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Vedere ***


Vedere


Le prime volte che aveva visto Vegeta di persona, il saiyan le aveva fatto tutt'altro effetto: minacce di morte a parte, la figura di Vegeta non le aveva dato modo di pensare praticamente a niente; come se quando fosse presente il suo cervello subisse un blackout.

Poi, in circostante meno sfavorevoli, Bulma gli aveva semplicemente parlato, con la stessa naturalezza che avrebbe ostentato con Goku. Era come se qualcosa l'avesse obbligata a guardare nella sua direzione, a rendere più famigliare il suo volto; una sorta di curiosità che voleva vedere com'era il Principe dei Saiyan mentre rivolgeva la parola a Bulma Brief.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Sentire ***



Sentire


Era l'uomo più maleducato, rozzo ed arrogante che avesse mai conosciuto in vita sua ed era oltretutto visibilmente infastidito da lei, da quello che diceva e che faceva. Non perdeva occasione per sbeffeggiarla, per farla sentire piccola e impotente e nonostante lei non lo desse a vedere e lo ripagasse con la stessa sfacciataggine, se ne risentiva.

Sembrava quasi che la odiasse.

Eppure bastava che si trovassero nella stessa stanza, non serviva altro che un suo solo passaggio, il casuale avvicinamento dei loro corpi ed era come se la sua anima premesse talmente forte da poterla abbandonare da un momento all'altro.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Parlare ***


 

Parlare


Se c'era una cosa che Bulma amava era socializzare: adorava sentire l'affinità che via via andava crescendo trasformandosi in amicizia. Gli amici certo non le mancavano e poteva dire con tutta sincerità che il suo migliore amico fosse Goku... se non fosse per lui probabilmente oggi vivrebbe in un'altra vita, lei stessa non sarebbe la stessa e si dà il caso che Bulma fosse alquanto soddisfatta della donna che era.

Dunque non poteva trattenersi dall'osservare. Cercare testardamente – o stupidamente – di capire come quel Principe solitario potesse farcela perennemente rinchiuso nella sua ostinatezza.

Qualsiasi pretesto era buono, pur di rivolgergli la parola.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capire ***


 

Capire


Anche se giaceva ferito e senza sensi, il suo volto era marcato da una tale compostezza che a Bulma pareva di stare osservando una fredda statua di pietra.

Chissà se stava sognando? Se le ferite gli dolevano, se stava soffrendo.

Voleva che si svegliasse e che glielo dicesse.

A cosa pensava chiuso tutto il giorno solo con se stesso? Oppure era davvero una macchina da guerra senza cuore come dicevano, come lui diceva di essere.

Non ci credeva. Mentre lo soccorreva e lo stringeva vicino al volto, aveva visto tante di quelle emozioni soffocargli dentro agli occhi che aveva temuto di non reggerne il peso.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1762297