Tra cavalieri, banditi e principesse

di WarriorGirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Da cavaliere a dama di compagnia ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Entrai nella grande sala del trono e tolsi l’elmo lasciando liberi i miei lunghi capelli corvini mostrando così il mio volto, la reazione era sempre la stessa alla vista di un cavaliere donna. Lo stupore si leggeva chiaramente su i volti di servi e nobili lì riuniti per conoscere il cavaliere che aveva ucciso senza tanti preamboli il drago che aveva distrutto tanti villaggi del regno.

Sul trono accanto al re vi era la giovane principessa che mi scrutava curiosa con i suoi occhi azzurri che molti mi avevano descritto ma che non potevano competere con la realtà di quei lapislazzoli che aveva al posto degli occhi. Avanzai nel corridoio formato dai nobili disposti in file parallele arrivando davanti al re che si alzò.

-Dunque sei tu il misterioso cavaliere?!- chiese  con una punta di delusione guardandomi dritta negli occhi con superiorità.

- Sì, Si re , sono io- risposi con tranquillità sostenendo il tono del sovrano

Il Re sogghignò – Eh dimmi io dovrei affidare la sicurezza di mia figlia a una donna ?!!!- disse ironico  quasi con astio.

Alzai  gli occhi al cielo e gli risposi a tono- Si re lei può decidere di affidare la sicurezza di sua figlia a me come può decidere il contrario, a me non cambia nulla è sua figlia quella in pericolo – gli occhi dei nobili si spalancarono per la schiettezza delle mie parole.

-Come ti permetti, esci subito di qui, tutti uscite subito di qui !!- ordinò austero mentre la principessa mi guardava dispiaciuta ,io tranquillamente uscii dalla sala del trono seguita da tutti i nobili e servi timorosi dell’ira del sovrano.

Le pesanti porte della sala vennero chiuse  e il sovrano si alzò dal trono iracondo

-Non affiderò mai mia figlia alla protezione di quella specie di cavaliere! – gridò

- Signore – cominciò timoroso il consigliere di corte- è il cavaliere più forte di tutto il regno e sua figlia è in serio pericolo-

-non mi farò sottomettere da una donna ,hai sentito come ha osato rispondermi!!- disse sedendosi pesantemente sul trono

-Si signore ma siate clemente, fatelo per il bene di vostra figlia- disse  con voce fievole cercando di far ragionare il re che sospirò pesantemente

- eh sia, trovate quella specie di cavaliere- ordinò il sovrano facendo un gesto al consigliere mentre un piccolo sorriso si formava sul volto della principessa Brittany.

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Capitolo 2
*** Da cavaliere a dama di compagnia ***


Ero nelle mie stanze a lucidare la mia spada quando sentì bussare alla porta, sicuramente era  uno dei lecchini del sovrano venuto a dirmi che il Sui Re non voleva che la sicurezza della principessa fosse nelle mani di una donna ,cosa che a me non avrebbe cambiato sicuramente la vita.

-Entrate !- dissi con voce svogliata

Un uomo magro e alto con dei baffetti orribili entrò nella stanza tutto impettito e rigido, lo guardai da capo a piedi aspettando che mi dicesse ciò per cui era venuto  a disturbarmi.

-Con sua grande fortuna il sovrano a deciso di affidarle la sicurezza della principessa ,ma ci saranno delle condizioni-

Il mio volto a quelle parole si incupì – delle condizioni?!-  l’avere delle condizioni non era mai una buona cosa.

L’uomo battè le ciglia velocemente e mise le braccia dietro la schiena rendendosi ancora più ridicolo di quanto già non fosse.

-Esatto Si..gnora…Cava..liere- cominciò con una attimo di esitazione non sapendo come avrebbe dovuto chiamarmi

Alzai un sopracciglio – Lopez, semplicemente Lopez- dissi fermando il suo balbettio – allora quali sarebbero le condizioni?-

-La principessa ha subito molti tentativi di omicidio e dunque lei dovrà stare giorno e notte con lei,ma non essendo purtroppo un uomo non potrà farle da accompagnatore dunque sarà la sua dama da compagnia insieme a Rachel,che la istrurà a dovere su come comportarsi così da non destar alcun sospetto-

La mia faccia molto probabilmente mostrava quanto fossi in disaccordo con le condizioni che mi erano state date e quando quella che doveva essere Rachel o un nano da giardino  entrò con un abito lilla la mia faccia doveva essere il disgusto in persona .

-Bene vi lascio con Rachel- disse quella sottospecie di omuncolo uscendo

-Non dovrò indossare quel coso vero?!- le chiesi con disgusto ,sottintendendo che  non l’avrei mai e poi mai indossato

Posò l’abito sul letto – Si invece, probabilmente non è il tuo genere, anzi – guardandomi- non è il tuo genere, ma lo dovrai indossare –

Sbuffai e indossai quello che definivano abito con non poca difficoltà, mi stringeva  e quella gonna lunga mi impediva
di muovermi liberamente, era dannatamente scomodo più della cotta di maglia.

-Vieni ti accompagno nelle stanze della principessa-

Non risposi e la segui con il broncio

-Dovrai starle sempre accanto e servirla così da sembrare una vera dama da compagnia ,cerca di essere gentile e delicata – disse con tono superiore

-ehi nanetta chi ti dice che io non sia gentile e delicata!- chiesi irritata mentre camminavamo per il lungo corridoio che portava alle stanze della principessa

Rachel mi guardò con superiorità – ecco un’altra cosa, cerca di cambiare linguaggio e di essere più servile – disse per poi fermarsi davanti a una  porta

-Principessa sono Rachel posso entrare?- chiese

-Certo entra pure- la risposta arrivò da dietro alla porta

Entrammo nelle stanze della principessa, lei era voltata verso lo specchio  e si spazzolava i lunghi capelli biondi

-Ho portato Santana,il cavaliere- disse mentre io ero dietro di lei

La principessa si voltò posando la spazzola , mi sorrise e disse a Rachel che poteva andare.

-Ti dona il lilla – mi disse ridacchiando mentre si avvicinava 

- Non mi prenda in giro, principessa, si ricordi che la sua  sicurezza è nelle mie mani e non penso che con questo coso addosso riuscirò a muovermi a sufficienza –

-Chiamami Brittany e per il vestito tranquilla dirò alla sarta di fare alcune modifiche – disse gentilmente

Notai un taglia carte sul tavolo- Non serve scomodare la sarta- disse andando a prenderlo e mostrandoglielo- con il vostro permesso, posso fare anche da sola- dissi girando tra le dita il tagliacarte

Brittany annui,sorridendomi e io velocemente tagliai le spalle a sbuffo, aumentai la scollatura,creai uno spacco alla gonna lunga e tolsi tutti i fronzoli e fiocchi che rendevano quel vestito un obrobrio rendendolo  vicino all’accettabile. La principessa o meglio Brittany mi guardava con la bocca aperta.

-Wow ma sei bravissima , mi insegnerai a farlo anche a me vero?! –mi  chiese come una bambina e io non riuscì a non sorridere a  quell’espressione così dolce.

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