Nonna Chiyo è qui!!!

di Stella Matta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** C.H.I.Y.O. ***
Capitolo 2: *** Tutti pronti?! ***
Capitolo 3: *** Konoha Mall (Altrimenti detto Yamamay!!!) ***
Capitolo 4: *** Voglio un pianoforte!!! ***
Capitolo 5: *** Piano Lessons ***
Capitolo 6: *** Risvolto inaspettato ***



Capitolo 1
*** C.H.I.Y.O. ***


- Nooo!!!
Il grido di Sasori riecheggiò nella tana dell’Akatsuki.
Come c’era da aspettarselo, l’Akatsuki corse velocemente verso chi aveva generato quell’urlo
disumano.
- Non può che essere lui! - Esclamò Hidan, congiungendo le mani - è Krishna che mi è venuto
a prendere per portarmi per un soggiorno nel paradiso!!! Venga qui, o sublime!!!
- Ma non eri musulmano, ieri?
Domandò Kakuzu, rubando il portafogli all’ignaro Tobi (poveraccio, stava guardando una mosca...).
- Nei giorni dispari sono musulmano, nei pari sono induista, nel week-end sono cristiano e
nei festivi buddista! Ho deciso di programmare il tutto, così faccio meglio!
Rispose Hidan.
- Mi fai paura, lo sai?
- Già, anch’io mi faccio paura da solo!
- Cosa succede, Sasori.
Itachi gli si avvicinò, tranquillamente.
- L...la lettera...è qui...è qui...
Balbettò il ragazzo.
- Lo so, non sono mica orbo.
- Ragazzi, - Sasori si voltò verso i compagni - Deidara, Tobi, Kakuzu, Hidan, Zetsu, Itachi...
Kisame...Kisame...? È per caso carta igienica quella che hai sotto il piede?
Kisame si guardò il piede destro e sobbalzò.
- Mia nonna viene a trovarmi!
Gridò Sasori.
- Sta per venire! Che faccio?! Che faccio?!
- Fai come me - pronunciò Itachi - Narcotizzati un po’, ogni mattina.
- Ecco perché sei sempre così tranquillo. Io invece sono iperattivo! Questi uccelli che esplodono
mi fanno stare sveglio anche dopo un’intensa giornata passata a lucidare i soldi di Kakuzu!
Fece Deidara.
- Ooh, e ne luciderai altri, eheh!
Sussurrò furtivamente Kakuzu, scavando nelle tasche piene di monetine da 1 cent di Hidan.
- Ho bisogno d’una mano “vera”!
Urlò Sasori, frustrato.
Tutti si voltarono da Kisame.
- Non guardate me; io ho le pinne al posto delle mani.
Tobi esclamò:
- Allora hai anche le pinne anali?!?!
L’uomo pesce fece per tirarsi su la veste:
- Certo che le ho. Vuoi veder...
- Stop, stop! Non voglio vedere, metti giù quella veste!
Gridò Sasori agitando le mani.
- Prega Shiva, lui t’aiuterà.
Proseguì Hidan.
Tutti rimasero in silenzio, perplessi. Tranne Kisame, che iniziò a boccheggiare.
- Ok, ok. Ho capito. Vado a martirizzarmi.
Hidan uscì di scena.
- Finalmente uno che non serve se n’è andato.
Pronunciò Kakuzu.
- Allora esci anche tu!
Ringhiò Deidara.
- Va bene, tanto devo andare a contare i soldi che ho rubat...cioè sgraffignat...cioè, sottratt...PORC!
- VIA!
Gridò di nuovo Deidara, puntando il dito verso un corridoio.
Quando Kakuzu sparì, gli unici rimasti del gruppo restarono un attimo in silenzio, pensierosi.
- Idea! Chiediamo a Zetsu!
I ragazzi si voltarono verso di lui. Zetsu giaceva vicino alla porta, dentro un vaso.
- Zetsu, che poss...
Iniziò Sasori, ma venne interrotto dalla pianta.
- Sssht. Non vedi che sto facendo la fotosintesi?
- Oh, ora che mi ricordo, devo concimare Zetsu con questa roba.
Enunciò Kisame, estraendo dalla sua tasca un sacco pieno di feci di mucca da tre tonnellate.
- Ti piace la pappa, vero Zetsu? A dire il vero, anche a me piace questa roba marrone! È così
morbida! Munch, munch!
- Kisame, quello è sterco, e solo alle piante come me può piacere un alimento simile.
- Davvero, munch munch? Bèh, a me gusta!
In quel momento suonò il campanello.
Sasori si schiarì la voce e andò ad aprire.
Il ragazzo rimase sorpreso. Kakashi era sulla soglia della porta, con un’anziana sulle spalle.
- Conosci questa deliziosa vecchietta? Sono due ore che mi assilla dicendo di voler incontrare te,
Sasori.
- Ma come fai a sapere del nostro covo segreto?!?!
Domandò Kisame.
- Semplice, ho letto il cartello a luci intermittenti davanti a casa vostra. E poi non tutte le montagne
hanno una porta di legno e un tappeto con scritto “welcome”.
La vecchia balzò ed entrò dentro l’abitazione.
Poi disse, a Kakashi:
- Grazie per il passaggio. E chiamami, bel fustacchione!
La signora le fece il gesto del telefono.
Kakashi pronunciò, turbato:
- Mon...Dieu...
- Nonna!
Esclamò Sasori.
- Nipotino...
A Chiyo le brillarono gli occhi.
- ...Sei una mezza calzetta, come al solito!
Chiyo appese il soprabito su Zetsu.
- Che brutto appendipanni! In fatto di gusti, sei sempre rimasto kitsch!
Poi si avvicinò a Deidara:
- E questa ragazza chi è?! La tua fidanzata?!
- No, sono Deidara, un amico di suo nipote, e per aggiunta un maschio!
Chiyo lo esaminò, strizzando gli occhi:
- Mmh...sei proprio la più brutta ragazza che abbia mai visto, senza ombra di dubbio!


Continua

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Questa storia mi è venuta in mente così, mentre leggevo su questo sito le storie
dell’Akatsuki. Devo dire che quelle comiche sono tutte molto belle e ci sono degli scrittori davvero
in gamba. Alla prossima!

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Capitolo 2
*** Tutti pronti?! ***


- Io.Non.Sono.Una.Donna!!!
Gridò Deidara, mentre Itachi lo teneva fermo per evitare un macello.
- Nonna, nonnina, ehm...
Sasori toccò la spalla di Chiyo. La vecchia si scrollò la sua mano di dosso.
- Non toccarmi, cacchetta rosa! Non hai il minimo rispetto per gli anziani, tsé!
- ... -__-(groan)
Tobi gridò, felicemente:
- Nonna!!! Quanto tempo che non ti vedo!!! Vieni e abbraccia il tuo nipotino!!!
La vecchiarda rispose:
- Se proprio insisti...!
- Aspetta un attimo, ma lui non è tuo nipote!!!
Gridò Sasori; ma ormai era troppo tardi, perché i due si stavano già abbracciando amorosamente.
- Che visione orribile! Mi bruciano gli occhi! Gwaaack!!!
Fece Kisame, sussultando e spingendo le mani negli occhi.
- Ehi, c’è del cioccolato, dentro a questa giacca!
Esclamò invece Zetsu, mangiucchiando.
Chiyo sobbalzò:
- Ops! Devo aver dimenticato il mio vecchio pannolone dentro alla giacca!
Zetsu smise immediatamente di mangiare, e rigurgitò il tutto sulla faccia di Deidara.
Deidara indietreggiò e finì contro Itachi. Itachi volteggiò maestosamente (Ehi, conta, il corso
di pattinaggio artistico! ndItachi) e andò a scontrarsi contro Tobi, e questo batté contro una parete
del covo.
Kisame tirò un sospiro di sollievo:
- Che fortuna! Per un attimo ho pensato che la sfiga s’impadronisse di me come al solito e...
Una stalattite si staccò dal soffitto e beccò la testa di Kisame, tramortendolo.
- Nonna, nonnina! Hai fatto un regalo al tuo nipotino?
Domandò Tobi, alzando una gamba e chiudendo le mani.
- Certo! - Dalla tasca, Chiyo tirò fuori un vestitino rosa con la gonna a balze - Ecco un
bellissimo abitino per il mio nipote preferito! L’ho fatto io con tutto il mio amore!
- Oh, ma che sorpresa! Lo provo subito!!!
Tobi lo indossò con facilità.
- È stupendo! Mi sta benissimo; grazie nonna Chiyo!!!
I due si abbracciarono, e un nugolo di cuoricini rosa si alzò da terra.
- Quel vestito doveva essere mio! - Pronunciò Sasori a Itachi - Non che sia geloso, però...
- Oh, mio Dio, quel vestito è così bello!!! Dove l’avrà mai preso?!?!
Domandò Kisame, con gli occhi luccicanti.
Itachi, Sasori e Deidara lo guardarono, sconcertati.
- Ehm...dimenticate tutto.
- Ma piuttosto...- continuò Chiyo - Dov’è quel gran gnoccone di Kakashi?! Avevo bisogno di
lui...
- Nonna!
Gridò Sasori.
- Che ne dici di andare al Konoha Mall?! Ci divertiremo!
- Uhm...va bene, checca. Andiamo! Dov’è il mio giubbotto?!
Chiyo si voltò, e vide Zetsu che si stava pappando la giacca.
La vecchia gli si avvicinò, e gli diede un ceffone sulla nuca, facendogli mandare di traverso il giubbo.
- Gaaack! Gaahh!!! - Sputacchiò Zetsu, dimenandosi nel suo vaso - Ci vuole la salsa!!! Ghh!!!
- Konoha Mall?! - Accorse Hidan, con una macchina fotografica al collo - Possiamo fermarci
alla cattedrale del villaggio?! Non ci sono mai stato!!!
- E io devo fermarmi dal fiorista!
Aggiunse Zetsu.
- E io invece devo comprare un po’ di fuochi d’artificio alla cartoleria!
Continuò Deidara.
- Senti, Sasori... - Itachi si avvicinò a lui - Kakuzu deve andare alle slot machine, mentre io devo
fermarmi al cimitero...possiamo.
- Uff!!! Va bene! - Fu la risposta del ragazzo fulvo. Poi si voltò:
- Kisame, tu hai bisogno di qualcosa?!?!
Kisame tossì, sudando:
- In effetti dovrei andare all’acquario di Konoha...ehm...
- Non sarà mica perché vuoi andare a vedere i pesci nudi?!?! è________é
Protestò Sasori.
- Che vuoi che faccia, là?!?!
Aggiunse Kisame, alzando le spalle.
Tutti rimasero turbati, osservando Kisame con sguardo di preoccupazione (A parte Itachi, lui
rimase dello stesso sguardo).
- Volevo dire no...certo che no...!!! Coff-coff!!!
Inserì ancora l’uomo-pesce, guardandosi attorno.
Nonna Chiyo gli si avvicinò.
- Avete tutti bisogno d’una ragazza, (A parte te, Sasori, tu hai già la tua Deidaruccia... ndChiyo)
specialmente colui che ora è in ginocchio e sta pregando Vishnu!!!
Hidan interruppe la sua preghiera.
- Stai dicendo con me?!
- No, guarda, dico a Pinocchio!!!
Rispose Chiyo, gridando. Sasori si guardò attorno, con occhi spiritati:
- Pinocchio?!?! Dov’è?!?! Vieni qua, che mi servi, bel burattino!!! *ç*
Chiyo rimase schifata, con un’espressione di disgusto allargata sul volto.
- Ma siete più idioti di Sasuke! (Ebbene sì, gente! Io sono a favore del maltrattamento di
Sasuke! Ora però non uccidete me!!! ndStellaMatta)
Gridò la vecchia, dando un pugno in testa a Sasori.
- Lo so, è quasi impossibile arrivare a certi livelli, ma ci siamo riusciti!
Esclamò compiaciuto Kakuzu.
- Ci allenavamo ogni giorno! ♥
Enfatizzò Tobi, mettendosi in una posa da ragazza giapponese tipo Tokyo Mew Mew o Mermaid Melody.
Sasori e gli altri lo guardarono a lungo, preoccupati. Sasori notò che la sua divisa da Akatsukino
si era letteralmente fusa col vestito rosa regalato da Chiyo, creando un vestito stramboide
con nuvolette rosa chiaro e lo sfondo fucsia.
Sasori chiese a lui, puntando il dito:
- Ma come minchia hai fatt...?!
-Sbrighiamoci!!! - Sbraitò Chiyo, - Che sennò divento vecchia qui!!!
Deidara allora prese fuori dalla sua sacca magica (Bèh, magica mica tanto... ndSM) il suo ultimo
“capolavoro” e lo trasformò in gigante.
- Un maiale con le ali...originale.
Puntualizzò Itachi, mentre il piccolo essere pian piano si evolveva in una statua di argilla
sempre più grande.
- Forza, tutti in sella! Guido io!
Gridò Deidara.
Kakuzu affermò, una volta salito:
- Certo, sei l’unico qui che sa manovrare questi scherzi della natur...!
Gli occhi del biondo erano in fiamme.
- Questi splendidi, indiscutibilmente magnifici e a dir poco straordinari esseri!!!
Hidan, intanto, prese un carretto e ci mise dentro Zetsu e il suo vaso.
- Così lo trasportiamo meglio!!!
Specificò lui.
- Ottimo! Ci siamo tutti?
Domandò Sasori, e cominciò a fare l’appello:
- Kisame, Hidan, Kakuzu, Tobi, Deidara, Itachi, Chiyo...Tutti! Ci sono domande, prima di
partire?
Tobi alzò la mano.
- Perché mai l’ho chies...Sì, cosa c’è Tobi?!?!
Fece Sasori.
- Posso andare al gabinetto?
- Fa’ in fretta!
Tobi saltellò giù dal maiale alato e zampettò verso il cesso.
Passò un’ora.
Tobi finalmente tornò, e si sedette sul maiale.
I membri dell’Akatsuki si svegliarono dal loro sonno.
- Tutti pronti?! Avete qualcosa da obiettare?!?!
Kakuzu alzò la mano.
- Cosa vuoi, tu?!
Domandò Sasori, frustrato.
- Devo contare le mie monetine. 1...2...3...4...5...
Dopo mezz’ora, Kakuzu finì finalmente di contare.
I membri di Alba si ridestarono dal loro pisolino.
- Yawwwn...Qualcos’altro?!
Chiese, incazzato più di prima.
- Ehm...- Fece Kisame - Tua nonna mi sta sbavando su una spalla!
Sasori rimase di marmo.
Hidan alzò la mano.
- Eeeh?!
Il ragazzo dai capelli rossi si voltò da lui, trattenendosi dalla rabbia.
- Posso prima fare la preghiera del viaggio di Brahma?
Domandò cortesemente il ragazzo dai capelli grigi.
- Fai questa roba, basta sia corta!
Hidan chiuse le mani:
- Oh, Brahma, tu che dall’alto...
- Parti in quinta, Deidara!!!
Gridò Sasori. In men che non si dica, tutta l’Akatsuki spiccò il volo verso Konoha.
Kisame disse, guardando dietro di sé, mentre il loro covo si faceva sempre più lontano.
- Perché non abbiamo scelto il rifugio delle Bahamas?! Nooo, scegliamo quella caverna di merda!!!
- Cuciti la bocca, Kisame.
Aggiunse Itachi.
- Ok. Tanto lo so, anche se dicessi cose divertenti, tutti mi odierebbero. |||||-______-|||||
Chiyo si risvegliò dalla dormita, e si guardò intorno.
Poi esclamò, rivolto a Deidara:
- Per essere una ragazza, guidi bene questo affare!
Deidara esplose come una delle sue bambole perverse.
- Chiyo, sei mai volata giù da un’altezza di quasi 1400 metri?!
Le chiese.
Sasori lo rassicurò:
- Dai, non fare così - poi indicò il centro commerciale - Siamo arrivati!
Dopo questa frase, il maiale volante, guidato da Deidara, si andò a schiantare contro la struttura.
Tutti sapevano che Deidara era bravo a guidare.
Ma non tutti sapevano che era una merda, a parcheggiare!


Continua

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Grazie per i vostri commenti! Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo!

Special Thanks:
maoa: Grazie! Hai ragione, su Sasori ne esistono poche di ff!
katia_h: Certo! Vedrai quante gliene farò passare...
WinryRockbelltheQueen: Sì, sarà (come hai detto tu) perfida con tutti!!! A parte un po’ meno con
Tobi...ma anche lui avrà la sua dose di sfiga!!!
Sasoruccia: Già, al rogo nonna Chiyo! Ho “dato vita” ad un personaggio stronzissimo!!!
..::Selfish::..: Anch’io sono d’accordo su Chiyo, per quello che hai detto...
Dastrea: Ti dico la verità: Certe volte prendo Deidara per femmina, altre volte no...sarò pazza!

Chi mi vuole scrivere su MSN...
starwind@hotmail.com

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Capitolo 3
*** Konoha Mall (Altrimenti detto Yamamay!!!) ***


- Ah, bene! Siamo arrivati! Era ora.
Fece Kakuzu, guardandosi attorno.
L’Akatsuki scese dal maiale magico, assieme alla vecchietta.
Tobi adocchiò subito una gelateria.
Allora il ragazzo con la maschera cominciò a tirare la tunica di Sasori:
- Saso, posso prendere un gelato, eh?! Ho fame!
- Va bene, ma devi essere accompagnato! Sei troppo piccolo per stare da solo!
Aggiunse Sasori.
- Ma andiamo, è solo due metri da noi, la gelateria.
Fece invece Itachi.
Sasori tirò il ragazzo dai capelli neri in un angolo, e gli sussurrò:
- Sai com’è fatto lui...dopo un passo si perde. Meglio che uno di noi lo prenda con sé e per mano.
- NON IO.
Ringhiò Itachi, e i suoi occhi avvamparono.
- Lo diranno gli stecchini! - Disse Sasori, e prese dalla sua tasca dei bastoncini di diversa misura -
Quello che tra noi pescherà il più corto accompagnerà Tobi!
- Posso giocare anch’io?! Posso?!
Domandò Tobi.
- No - Continuò Kisame, guardandolo con fare cattivo.
Il ragazzo dalla maschera gridò:
- Uffa! Siete maschilisti!!!
- O___O ( Tutti rimasero di stucco)
- Okay, nonna! Prendi i bastoncini e disponili con la tua mano davanti a noi!
Esclamò Sasori, porgendo i bastoncelli a Chiyo.
- Uff!!! E va bene, pirlone! Li terrò per voi!!!
Strillò la vecchiarda.
Tutti si misero in fila davanti a lei, e ognuno prese uno stecchino. Infine, a cerchio, i membri di
Alba mostrarono ciò che avevano preso.
- Ah, ho vinto io! Io ce l’ho più corto, quindi non accompagno Tobi!!!
Gridò Kakuzu di felicità.
- Kakuzu, non hai capito le regole. Chi ha il bastone più corto accompagna Tobi!
Puntualizzò Zetsu.
Kakuzu gridò:
- Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!! (partì musica drammatica)
- Tobi e Kakuzu, mano nella mano, si baciano sul ramo...♫
Canzonò Kisame.
- Ehi, ma questa storia non è Yaoi.
Aggiunse Kakuzu.
- Kisame, mi fai vedere il tuo bastoncino?
Domandò Deidara, ponendo la mano destra in avanti.
Kisame rispose con un’altra domanda, sudacchiando:
- Perché vuoi vederlo?!?!
- Tu dammelo!
- E se non volessi farlo?!
- Su, Kisame! Dammelo!
- Non so proprio a cosa tu ti stia riferendo!!!
- Mi riferisco al tuo legnetto!!! Ora passamelo!
Kisame esitò, poi, chiudendosi gli occhi con una mano, gli passò il bastone.
- Come sospettavo- enunciò Deidara - Il tuo bastone, Kisame, è più corto di quello di Kakuzu!
- Veramente lo sapevo già...
Sussurrò Kisame tra sé e sé.
Allora, l’uomo-pesce, tremolando, prese tristemente la mano di Tobi e si diressero verso la
gelateria. Tobi saltellava e canticchiava felicemente, zampettando.
- Kisame e Tobi, mano nella mano, si baciano sul ramo...♪
Si sentì da lontano, da parte di Kakuzu.
Kisame si voltò da lui:
- Questa me la paghi, avaraccio da quattro soldi!!! Questa me la pag...
Non finì, perché Tobi strattonò il compagno verso la gelateria, gridando: “Cioccolaaatooo!!!”
Poco dopo, i due tornarono con un enorme gelato con coppa arancio.
- Adoro l’arancio!!!
Esclamò Tobi.
- Scusa, ma come farai a mangiare il gelato, con quella maschera.
Chiese Itachi.
- Ah, è vero - fu la risposta del ragazzo, e poi buttò il gelato dietro di sé, ferendo gravemente
un anziano.
- Ma ho speso ben 4.5000 $ per quel coso!!!
Gridò Kisame, esterrefatto.
- Bèh, tanto non mi piaceva!!!
Tobi proseguì.
- Ma se non l’hai neanche mangiato...
- ...
- ... è___________é
- Fa lo stesso!!! ♥ ♥ ^__^ ♥ ♥
Kisame cadde a terra a causa dell’infantilità di Tobi.
- Forza, scemoidi!!! - Chiyo gridò a squarciagola - Che devo andare a comprare delle sottovesti e
delle mutande per le mie notti di fuoco!!!
Itachi, che era accanto a lei, vomitò nel cestino della spazzatura.
Così, dopo la rigettata, i nostri eroi raggiunsero il negozio “Yamamay”, e si fermarono sulla sua soglia.
- Chiyo, dobbiamo vederti con quella roba addosso?
Domandò Kisame.
- Certo che sì - fu la sua risposta - altrimenti come posso avere un giudizio?
- I giudizi che avrai saranno di certo tutti negativi...
Sussurrò tra sé Sasori.
Zetsu chiese:
- Posso rimanere fuori? Del resto sono solo una pianta...non servo...
Deidara aggiunse:
- Io sono una (Grr...) ragazza, devi avere un giudizio maschile!!! E poi devo badare a Zetsu,
potrebbe perdersi!!!
- Non vedo dove potrei perdermi...Sono dentro ad un vaso e non posso muovermi.
- Zitto, Zetsu!!!
Sussurrò ringhiando il biondo.
I giovani rimasti erano davanti alla soglia, pronti per la loro morte. Stavano per entrare nell’Inferno.
Fecero qualche passo, e si ritrovarono tra le fiamme pacchiane del negozio.
- Brahma, perché?!?! Non dovevi portarmi nel regno dei cieli?!?! Io non ti ho mai dimenticato, per
quale ragione tu ora abbandoni il figlio tuo...!!!
- Dacci un taglio, Hidan!!!
Gridò Sasori, agitando un pugno.
Chiyo prese un po’ di lingerie e andò nei camerini per provarseli. Poco dopo, uscì tutta pronta per il
giudizio.
Inutile dire che l’Akatsuki (a parte Tobi) rigettò verde, a parte Kisame, che stava
stranamente...guardando con un sorriso?!?! (Che porco! Non conta per lui se sono giovani o
vecchie... ndSM)
- Kisame, in nome di Krishna, che stai facendo?!?!
Chiese Hidan, rigurgitando.
Kisame era diventato paraplegico. (Ah, ecco perché... ndSM)
- Lo so, lo so...sono uno schianto, tanto che faccio rigurgitare la gente!!!
Esclamò fiera Chiyo.
- Schianto in senso di infarto o di automobile che ci investe?!?!
Chiese Kakuzu, tossendo.
- Sei proprio uno scemo!!! Schianto in senso di meraviglia, idiota!
Gridò Chiyo indiavolata.
A Tobi comparve un sorriso sulla bocca (insomma...era sotto la maschera, ma c’era! ndSM):
- Nonnina!!! - Continuò lui - Sei bellissima!!! Posso provarne uno anch’io?!?!
- Certo, mio nipotino puccioloso!!! ♥
- Grazie!!!
E in men che non si dica, Tobi prese un paio di mutandine di raso arancio fluo (che gustacci!!!
ndDeidara) e se le andò a provare negli stanzini.
Sasori, dopo aver sentito il loro discorso, cominciò a disegnare cerchiolini per terra.
Hidan pregò (argh!!! Non di nuovo!!! ndKakuzu):
- Brahman, tu, assoluto, perché vuoi castigare il figlio tuo con raccapriccianti turpitudini di corrente calibro?!
- Ti punto io una calibro in testa, se non stai zitto!!!
Schiamazzò Kakuzu, con una pistola in mano.
- Perché devo sempre tacere?! é_____è
- Perché ogni cosa che esce dalla tue labbra è una stronzata.
- Cago dalla bocca?!?! O_____O
- |||||||||||||||||||||| -__________________________________________- ||||||||||||||||||||||||||
Hidan proseguì:
- Perché ti comporti in questo modo?! Le mutande che porti in testa sono per caso troppo strette?!?! (La ribalta di Hidan!!! ndSM).
Kakuzu rispose:
- Secondo me hai il cervello, troppo stretto. è______é
- O-O (sguardo triste di Hidan) Bèh, vado a martirizzarmi, così imparate!!! Buaaaahhh!!!
E così il ragazzo (ragazzo si fa per dire...ormai è così vecchio che neanche lui stesso sa quanti
anni ha! ndSM) scappò via piangendo.
- Ma non si era già martirizzato prima.
Chiese Itachi, con gli occhi ancora fumanti a causa della visione di Chiyo in mutandine.
- Ma sai che lui è immortale!!!
Puntualizzò arrabbiato il tipo con le mutande in testa (ORA basta! ndKakuzu).
Tobi uscì con le mutande arancio sopra la sua divisa da Akatsukino e pronunciò:
- Poveriiino!!! Dobbiamo assolutamente aiutarlo a riacquistare la fiducia!!!
- Io lo aiuto a riacquistare fiducia andando al cesso.
Continuò Itachi, dirigendosi verso i bagni pubblici.
Tobi si comportò da supereroe e cercò il compagno sperduto nell’immenso centro commerciale.
Mentre cercava, si fermò anche in un bar, con un paio di liceali, a bere qualcosa (non
li conoscevo neanche! ndTobi).
Alla fine trovò Hidan allo Spizzico, che cantava “Come Maria”, mentre giocava con un pezzo di
pizza, frignando.
Tobi lo raggiunse:
- Ma non eri induista?
- Oh, Tobi - continuo Hidan - il mio atman è a pezzi!!!
- Ah, ecco. ^_^
- Niente mi risolleverà! Il mio animo rimarrà per sempre incrinato ed sconsolato!!!
- Ti va un hamburger?!?!
- OK!!!
E i due, come dei patetici cretini, saltellarono verso il McDonald’s.


Continua
________________________________________________________________________________
Note:

Per Ino Yamanaka: Gente come te si descrive con una sola parola; ma meglio evitare di dirla.
Và ad inseguire Sasuke, almeno lì ti renderai utile.


-(sbollita)-

Spero abbiate gradito (almeno un pochino, ehm!) questo nuovo capitolo.
Scusate è un po’ corta...la prossima volta cercherò di farla più lunga...Il prob è che ho avuto
una veri di mate e ho dovuto studiare...30 nanosecondi di silenzio...
Ma passiamo a ciò che importa veramente!!!
Special Thanks:
micchan: Grazie, grazie di cuore per avermi difeso!!!
Cosa?! Mai messo una recensione positiva?! Deve avere
molti amici...
gohan4e: È vero. Ho “creato” un personaggio a dir poco stronzo!!!
Sasoruccia: Ecco il nuovo capitolo! Non è un granché ma non è neanche malaccio (spero)!
Vale e Fra: Ho studiato da poco l’induismo, credevo anch’io che Shiva fosse una donna (visto
che in Final Fantasy era una femmina...) invece...sorpresa! È un uomo!!! Anch’io
all’inizio ci sono rimasta di stucco!!! Riguardo a sempai? Chiamami cm vuoi!
Xenophilia: Ti dico: quando ho scritto la parte dei pesci nudi, non credevo mi fosse saltata in
testa una cosa così...Sono perversa come le bambole di Deidara!!! Però ha ragione nonna Chiyo:
Invece di ammazzare, perché l’Akatsuki non socializza un po’ con della gente ed esce
con qualche ragazza? (a parte Konan... ndSM) (Ecco, brava, dillo!!! ndKonan)

Altri ringraziamenti:
Ringrazio tutti coloro che hanno messo qst storia tra le loro fic preferite:
Ci chan, Hermione93, maoa, tobichan, vale e fra, _videl_

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Capitolo 4
*** Voglio un pianoforte!!! ***


Mentre Tobi faceva fesserie per cercare divertire Hidan (ma senza risultato, intendiamoci bene...),
gli altri membri dell’Akatsuki gironzolavano per il centro commerciale; Deidara teneva per
mano Chiyo, ancora vestita soltanto con reggiseno e mutande, col prezzo che penzolava da
un lato.
- Cosa facciamo ora?
Chiese Kakuzu annoiato.
- Devo andare al bagno!
Aggiunse Chiyo, sicura.
- Ma è da tutt’altra parte! Ci vuole troppo tempo; trattienila!
Gridò Sasori.
-Devo andare al bagno!
- Ti ho detto che...
- Devo andare al bagno!
- Ti ho de...
- Devo andare al bagno!
- Ti ho...
- Devo andare al bagno!
- Ti...
- Devo andare al bagno!
Sasori e la vecchiarda rimasero in silenzio. Lui era frustrato, ma non lo dimostrava; lei era
normale e se ne fregava di quelli che la circondavano.
- Deidara...accompagna Chiyo, ti prego.
Sospirò il ragazzo, mettendosi una mano sulla bocca. A momenti esplodeva di rabbia.
- Sììì!!! Questa volta, per fare prima, utilizzerò...
Tutti pregavano e bisbigliavano “Non C4 non C4 non C4...”.
- C4!!!
Pronunciò Deidara.
Tutti esclamarono in coro un sonoro “Oh, no!!!”
Così, Deidara, dalla sua sacca, prese fuori l’uccello e lo appoggiò a terra. Quando finì di diventare
grande, salì sopra con la vecchia e decollarono, distruggendo negozi ovunque, compreso il
sexy shop dell’angolo.
- Nooo!!! Il sexy shop nooo!!!
Gridò Itachi, mettendosi le mani fra i capelli.
- Incredibile! Nei discorsi di Itachi non c’era mai stato un punto esclamativo!
Fece Kisame, impallidendo.
- Che questo sia un universo parallelo, destinato poi a svanire tra le vacuità?!
- Ma che cazzo stai dicendo?!?!
Gridò Zetsu, agitando la mano (Zetsu ha le mani?!?! ndKakuzu).
- Ma tu sei una pianta, non puoi capire!!! T_T
Gridò Kisame. Poi continuò:
- Allora mi rifugerò nella preghiera! Oh, Spongebob, tu che mi consoli quando...
- Il dio dei pesci è Spongebob?!?!
Fece Sasori.
- Certo, ma in realtà sono politeista, non c’è solo Spongebob nella religione fishana. Ci sono anche
Patrick e Squiddi.
- Oh, merda.
Aggiunse Itachi.
Comunque, intanto, Deidara stava aspettando che Chiyo uscisse dal cesso pubblico.
Passarono due ore. Tre. Quattro. Il ragazzo era stufo di aspettare. Così, entrò nel bagno delle
femmine (tanto il poveretto l’avrebbero scambiato per una ragazza) e vide Chiyo, davanti allo
specchio, ferma, senza alcuna espressione sul volto.
Deidara scoppiò di felicità, proprio come una delle sue bambole perverse (Ancora?!?! ndDeiDei):
- Evviva!!! Le è venuto un tarabaciotto!!!
- Non sono morta di infarto, idiota! Mi stavo guardando allo specchio!
- Hai visto riflesso un mostro?
Chiyo non si mosse. Deidara le si avvicinò e la scrollò.
- Hai già pisciato?
- Pisciato?!
Domandò Chiyo.
Deidara deglutii, e constatò che la vecchia se l’era fatta addosso.
Infine, il ragazzo, la trascinò fuori, e mentre la spingeva, un ragazzo che era passato lì per caso
approfittò dell’occasione e diede una sculacciata a Deidara, facendolo sobbalzare.
Il biondo non si voltò e rimase di marmo, impietrito.
- Sei proprio una bella ragazza! - disse la voce dietro di lui - unisciti a me e ti difenderò a costo
della mia vita!
No, nooo!!! Non poteva essere chi pensava che fosse! E invece era proprio così. Quando si voltò,
Deidara vide proprio lui...Rock Lee!!!
Il biondo gli lanciò delle bambole addosso:
- Graaaaaawrrrghh!!! Lo devo dire in ebraico?!?! Io sono un uomo!!! I’m a man!!! Je suis une homme!!! Afar al batìn!!! AlbusSilenteègay!!!
Il povero Lee corse via verso il suo maestro Gai, spaventato. Infine Deidara fece un lungo sospiro.
Nello stesso istante, Hidan e Tobi, stavano al tavolo del McDonald’s.
Tobi diceva cose senza senso e si infilava patatine fritte nel foro della maschera, e Hidan lo
guardava perplesso. Ad un certo punto, il ragazzo dai capelli grigi scosse la testa e pronunciò:
- Mi dispiace, Tobi, ma niente mi risolleverà, questa volta.
- Ma dai, non è successo il finimondo.
Fece di risposta il compagno, stranamente intelligente.
- E invece sììì!!! T_T Ma tu non puoi capire; in tutte le ff mi danno dell’imbecille o dell’idiota
e faccio sempre delle figuracce del cavolo!!!
- È perché sei sfigato! ♥ Preghi sempre! In più non godi di una personalità! Non sei come me!
Io sono amato, mentre tu no!
Continuò Tobi.
Hidan si offese. Anzi, si arrabbiò. Anzi, s’incazzò come una belva. Così rincorse Tobi con la sua
falce e gridò:
- Vieni qui, che ti stacco quella testa di °#@* che ti ritrovi, butto @ç#°*!!!
Inutile dire che si fermò a pregare dopo 3 minuti per aver bestemmiato.
Dopo un po’, intanto, tornò Deidara dal suo viaggio, distrutto:
- Ce...l’abbiamo fatta...evviva...
- un po’ più d’entusiasmo, per Giove!
Fece spallucce Kakuzu.
Deidara si ricompose, e tutti sobbalzarono non appena Chiyo gridò. Kisame domandò, impaurito:
- Cosa c’è?!?! Cosa hai visto, Chiyo?!?!
La vecchia non rispose. Ad un tratto, a non sentire la risposta della “dolce” signora, gli Akatsukini si guardarono intorno:
- Un momento...dov’è Chiyo...
Pronunciò Hitachi. Poi, con calma, i ragazzi si voltarono con la testa verso la loro sinistra.
Davanti ad una vetrina, Chiyo era come in estasi.
I membri dell’Akatsuki, pian piano, si avvicinarono a lei, e videro con sorpresa che la
vecchia...stava contemplando un...pianoforte?!?!
- Non ci penso nemmeno, nonna. IO so quello che vuoi. E la risposta è no.
Fece Sasori, incrociando le braccia.
- Ma io voglio quel pianoforte...
Sussurrò Chiyo.
- No.
- ...
- No.
- ...
- ...
- ...

Un istante dopo, verso la via del ritorno sul C4, gli Akatsuki si ritrovarono con un’enorme
pianoforte legato alla statua volante.
Kisame canzonò Sasori con voce babbea:
- “Nonna, non ci penso nemmeno!! So quello che vuoi, ma io...” Bla, bla, bla!!!
- Chiudi quel cesso di bocca, Kisame.
Pronunciò di risposta Sasori.
- Sigh - fece Kisame - Va bene...



----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
To be continued...
...E un ringraziamento speciale a voi che mi seguite!

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Capitolo 5
*** Piano Lessons ***


- Aiuto!! Bisogna fermarla, è impazzita!!
Il grido di Kisame riecheggiò nel covo demenz...malvagio (...Diciamo così... |||| -____-||||)
dell’Akatsuki.
Accorsero i compagni.
- Cosa sta succedendo?!
Gridò preoccupato Deidara.
- Chiyo...
Balbettò l’uomo-pesce. Poi indicò il soffitto. Guardarono tutti la ventola attaccata alla superficie.
I ragazzi rimasero sconvolti: Chiyo stava viaggiando ai 100 all’ora sulla ventola, gridando come una pazza.
Kakuzu allora si tolse le mutande dalla testa, la divisa dal corpo e rimase con gli slippini
(BLEURGH!! [Conati di vomito]):
- La salverò IO!!!
E si mise in posa da eroe giapponese. Tobi invece lo prese da dietro e Deidara gli fece una puntura
di tranquillante.
Zetsu, l’unico non colpito da demenzialisa cronica (un virus potentissimo, creato da potenti Hacker
nominati FanfictionMakers), fece un’intelligente osservazione:
- Ma scusate, basta spegnere la ventola...
- Bèh, stavamo per arrivarci.
Fece Itachi, e spense la corrente.
Chiyo cadette con un tonfo. Si rialzò senza neanche un graffio, con grande sorpresa da parte del
nipote, e chiese:
- Sapete cosa voglio?
I membri dell’Akatsuki indietreggiarono.
Lei gridò, entusiasta:
- Suonare un pianoforte!! Eh eh!!
- Nonna, l’abbiamo comprato dieci minuti fa...
- ...Davvero?!
- Sì...
- ...E io non ci credo!
- Ma ce l’hai davanti!!
- Ah.
Chiyo si mise davanti al pianoforte, ed iniziò a suonare con le chiappe.
Hidan, intanto, dalla camera camera-cattedrale, afflitto, guardava una foto del suo mito, Geova Dio.
Poi, udì quel suono melodico prodotto dal fondoschiena di Chiyo...UN SECONDO!!
Meglio dire...ecco...il suono melodico che...proveniva dal...dal...pianoforte, sì, pianoforte!!
Hidan si precipitò verso i membri dell’Aka.
- Chi è quel genio soave che...
Non appena vide chi era che produceva quel suono, con un grido, Hidan esplose in aria.
Deidara sospirò, prese la colla stick e cominciò ad attaccare i pezzi del ragazzo.
- Allora. - cominciò Kisame, con aria altezzosa - Chiyo avrebbe bisogno proprio d’un maestro di pianoforte, vedo.
Ma io so CHI PUÒ FARGLI DA ISTRUTTORE!!!
Strano. Kisame, quando disse “chi può fargli da istruttore”, lo disse in modo stranamente
accentuato. Mmh...curioso. L’Aka rimase attonita, cercando una risposta.
Kisame tossì, e si indicò.
Sasori si illuminò:
- Kisame, giusto!
- Modestamente...!! (Eh, eh!! ^-^)
- ...prenderemo un maestro per mia nonna!!
- Veramente, io...
- Grazie, Kisame, sei un amico.
- Ma...io...
- Geniale.
Kisame rimase tristemente in piedi, con le lacrime agli occhi, e corse via. Poi si rinchiuse in camera, con un tonfo.
- Ma che ha, quell’idiota.
Sospirò Itachi.
- Ma taci - Kakuzu proseguì - che lui è il tuo migliore amico.
Itachi rimase tristemente in piedi, con le lacrime agli occhi, e corse via. Poi si rinchiuse in camera, con un tonfo.
- Ok - continuò allora Sasori, fregandosene di Itachi - chiamiamone uno subito!
Tobi prese un librone dalla sua tunica rosa:
- Ecco “Pagine Gialle”!!
- Bene! Passamele, stupido ebete!
- Ecco!!
Il ragazzo dalla maschera arancione appoggiò il libro di almeno un miliardo di pagine sul tavolo.
Allora, ad occhi chiusi, Sasori, aprì una pagina e puntò il dito contro la facciata destra.
- Dottor Dumbraven...è venuto fuori “Dottor Dumbraven”...
Puntualizzò Hidan.
- Ok! Chiamiamolo!
- Ma Sasori, qui c’è scritto che è un medico...
- CHIAMIAMOLO, DIO BOIA!! è______________é
- Va bene!!! Vado a prendere il telefono!!!
Mentre Hidan andò a prendere il cordless di casa, Zetsu ci tenne a precisare:
- Ma Dumbraven è un cognome romeno...
Il ragazzo dai capelli rossi scosse la testa:
- Cosa c’è?! Sei razzista?!?!
- No, il problema è che è Dumbraven è una persona umana...dentro ad un manga.
- ...MANGA?!?! Ma stai dando i numeri?!?! Questa è la vita reale, Zetsu!!
Il giovane dai capelli verdi borbottò tra sé, quasi come se fosse sussurrando:
- Non avete capito un cazzo, come al solito...
Hidan tornò poi con l’apparecchio telefonico e lo porse a Sasori. Questo notò che era pieno di
stickers di Hello Kitty, probabilmente messi da Tobi.
Il ragazzo compose il numero, ed appoggiò il cordless all’orecchio sinistro.
Poi, però, qualcuno bussò alla porta. Kakuzu stava per andare ad aprire, però la porta si aprì
misteriosamente di scatto e lasciò schiacciato contro il muro l’uomo.
Sulla soglia si vide un uomo massiccio e altissimo, munito di mascellone e valigetta, con un bigio riporto in testa.
Dietro di sé, c’erano i temporali e una bufera di vento funesta.
L’uomo entrò a fatica nel covo, a causa delle spalle troppo grosse, ma ci riuscì, staccando anche gli stipiti.
L’Aka rimase attonita.
- Qualcuno ha chiamato?!
Domandò l’uomo, con voce rauca.
Sasori guardò il telefono, poi indicò l’uomo:
- Signor Dumbraven...! Ma come ha fatto a...lasciamo perdere.
- Allora, dov’è la vittima?!?!
- Vorrà dire “il paziente”.
Specificò il ragazzo dai capelli grigi.
- Quello che vuole lei!! Dunque, dove si trova?!
Sasori indicò sua nonna, che stava chinata contro un angolo di muro.
- È un caso disperato. Ed è già troppo tardi. Non ce l’ha fatta. -____-
L’omone si mise una mano sul cuore, tristemente, ma con un tono al contempo duro.
- Ma signore, lei mica è morta...vuole solo un paio di lezioni di pianoforte...
Kisame precisò, spuntato da chissà dove.
- Ah, bene!! Allora iniziamo!!
«Ma è assurdo!!» pensò intanto Sasori «Come può un dottore dare lezioni di piano ad una vecchietta!!»
Dumbraven si sedette con la vecchia sul seggio, e cominciò a suonare il pianoforte con energia, mentre
lei guardava spaventata. Una melodia riecheggiò nel covo; dal pianoforte uscirono gli
spiriti e gli angeli dagli occhi azzurri e i riccioli biondi, poi Dio che proferiva con voce
possente “Che sia santificato il nome del Padre”; una luce fatale, di quelle luci anormali,
quasi impossibili, inondarono la base segreta dell’Akatsuki, mentre la musica dello
strumento, grandiosa e quasi innaturale, accompagnava questa immensa grandezza paradisiaca. Poi,
con tutte e due le mani, picchiettando un’ultima volta sulla tastiera, finì la canzone, e
fece tornare tutto alla normalità.
Gli Akatsukini rimasero di merda.
Itachi cominciò a piangere:
- Sigh...è...ugh...bellissima...sigh... T___T
- E così si suona un pianoforte. Buona giornata.
Il dottor Dumbraven uscì dal covo, tutto tranquillo. L’Akatsuki era ancora in stato di estasi, e non
riusciva a dire nulla contro l’uomo.
Chiyo, come gli altri, rimase con occhi sbarrati.
Hidan, ad un certo punto, gridò:
- HO VISTO DIO!!! O_____________________O



- Ok, non ci è andata molto bene, ieri. Ma oggi...eh eh, oggi...chiameremo un’altra persona!
Fece Sasori, e subito prese fuori “Pagine Gialle”.
- Scusa un po’, ma non sarebbe meglio chiamare un VERO istruttore. -________o
Ci tenne a dire Itachi, con aria saccente.
- Ma sai quanto costano?!?! è____é
Sbraitò Kakuzu.
Zetsu prese la parola:
- E poi dopo questa fanfiction non avrebbe più alcun senso d’esistere.
Tutti, in coro, rimproveravano il ragazzo:
- ...FANFICTION?!?! Ma stai dando i numeri?!?! Questa è la vita reale, Zetsu!!!
- Capirete, prima o poi, Cristo Santo...
Sussurrò con voce indemoniata lui, tra sé e sé.
Sasori non volle perdere altro tempo in smaronate, così cercò subito, ad occhi chiusi, una nuova persona a casaccio.
- Signorina Ugly Bruttyful...
Lesse l’uomo-pesce.
Itachi scosse la testa:
- Eeh, no. Questa poi non la chiamiamo.
- Magari è brava, cosa ne sappiamo noi! E poi è solo il nome! Ecco...uhm...Deidara, che lavoro fa?
Domandò il nipote di Chiyo.
Deidara lesse sul “Pagine Gialle”, ed emise una smorfia di disgusto, che cercò poi di nascondere:
- ...
- Dei-Dei, che lavoro fa...?
- ...
Chiyo sbraitò:
- Uffa!! Una fanciulla forte come te non sa dire una cosa così banale!! È inaccettabile!!
«Ma non ha senso!!» pensò il ragazzo biondo. Ma la rabbia in lui si fece più forte:
- Volete sapere cosa fa?!?!
- Non dire che è una lucciola... -____o
Protestò Kakuzu.
- NO! O.O
Allora tutti rimasero in silenzio.
- PULISCE LE LATRINE SPORCHE DEI FAST-FOOD!!! O_____O
- Oh, mio Spongebob!! Ma è terribile!!
Kisame gridò di terrore.
- Ed è anche troppo tardi ^_^ - fece con tono gioioso Tobi, da dietro i membri dell’Aka.
Sasori sudò freddo, e tutti si voltarono verso di lui:
- In che senso...?! O.o
- L’ho già chiamata ed arriverà qui tra pochi minuti!! Sono stato bravo, vero? ♥ Sono certo che mi
premierete con un sacco di caramelle!! Sììì!!! ♥
Tutti picchiarono a sangue Tobi, che stramazzò al suolo senza maschera addosso, sporco di sangue, e che ansimava a fatica. (Poveraccio!! Sono stata troppo crudele!! ç_ç)
- Siamo spacciati. Incontreremo un altro fenomeno da baraccone. T_T
Enfatizzò Kisame.
- Su, dobbiamo essere forti. ù__ù
Aggiunse il membro biondo dell’Akatsuki.



Pochi minuti dopo, infatti, batterono alla porta.
L’Aka, nascosta dietro uno scudo d’acciaio sorretto da Hitachi, si preparava al peggio. Nell’altra
mano, il giovane dagli occhi rossi teneva un bastoncino che doveva aprire la maniglia.
Quando riuscì nell’intento, entrò una donna nel covo, e con voce affascinante, pronunciò:
- Mamma mia, che bella casa...
L’Aka fece gara a chi se ne andava per primo fuori dallo scudo.
- Voi... - domandò la donna - abitate insieme, giusto? Chi è di voi Tobi? Mi aveva chiamato...
- IO.
Fece Itachi.
- Non è vero - proseguì Sasori, spingendo altrove il compagno e mettendosi davanti alla bella donna
- Tobi è quello disteso per terra e pieno di sangue.
Kisame invece la guardò:
- Non ci venga a dire che lei è...
- Ugly Bruttyful, tesoruccio. In persona.
Fece lei.
- E sarebbe una donna che pulisce i gabinetti?!? Dovrebbe fare la velina!!
Ribatté Deidara.
Lei sorrise:
- Sinceramente - e si riavviò una ciocca di capelli biondi e mossi - preferisco fare un lavoro sporco e
in cui si prende poco, che uno in cui devo fare l’oca e prendere milioni! ^_^
- Pure intelligente, dico io!! (SBAV) *ç*
Si sfregò le mani Kakuzu.
L’unico che non ci provava almeno un po’ era Hidan, ma era perché le sue religioni gli insegnavano
tutte di non cadere in tentazione. Ma i suoi compagni credevano fosse per qualcos’altro, già.
Zetsu non ci provava perché, ovviamente, era una pianta grassa. E le piante grasse non piacciono alle donne belle, perché preferiscono quelle magre!!


To be continued...

_______________________________________________________________________________
Cosa accadrà all’Aka, assieme ad Ugly Bruttyful? Lo scopriremo nel prox capitolo:
“Piano Lessons 2”!!

Special Thanks:

Sixter_the_Vampire e Shizuki, grazie a voi e alle vostre recensioni! Spero continuiate a seguirmi!
Un bacio a tutti, SM. ^.^

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Capitolo 6
*** Risvolto inaspettato ***


- Per me un altro po’ di zucchero, carissimo Dei-Dei.
- Certamente, signorina Bruttyful.
Il grido di Kisame riecheggiò nel covo:
- MA COSA SI FA QUI, SI BEVE THÈ?!?!
- Sì. -__O
Fu la risposta di Deidara.
- Ah, pensavo si facesse qualcos’altro.
All’improvviso, Anna dai capelli rossi...cioè, porc...(come si chiama...!!)...Ah, giusto, Sasori arrivò
ai loro pressi e diede un calcio nel culo a Deidara e fece volare oltre la finestra (nel covo
hanno le finestre?!?!) il povero Kisame, il quale gridò come un ossesso , si dimenò e si
contorse fino a sbattere a terra, in una strana, inguardabile e indicibile posizione.
- Pensavo che tu, Sasori, volessi uccidere Kisame mangiandotelo fritto e impanato, non gettandolo
fuori dalla finestra.
Puntualizzò Itachi. Il ragazzo dai capelli rossi rispose:
- Beh, ho scoperto che mi sento più realizzato facendo in questo modo!
- Ehi, ma dov’è Kakuzu?!
- Ah... - proseguì Itachi - è al pianoforte con Chiyo. Le sta insegnando a suonare.
- Ah, bene.
Fu la risposta di Sasori, senza alcuna emozione.
Poi, tutti scossero la testa:
- COOOSAAA?!?!
L’Akatsuki accorse a vedere, con delle mazze da baseball in mano.
Sasori emise un grido rauco e rabbioso:
- Kakuzu!!! Brutto str***o!! Non ci hai detto nulla!!
- Che cosa...?
- Tu suoni quel maledetto strumento di me**a e non c’hai detto GNENTE!!
- 1) Intanto si dice NIENTE; 2) non vi ho voluto dire nulla perché mi piace vedervi annaspare come imbecilli nella vostra merda.
- Mi sembra plausibile. -_-
Approvò Itachi, con ammirazione soffocata.
- FA L’HO STESSO!!!
Tobi corresse di nuovo Sasori:
- Sasori, è “FA LO STESSO”.
- Non me ne frega GNENTE!!!
- Come non detto...
- Allora “Kakkauzu”, cosa vuoi dire a tua discolpa?!?!
- Che sono dannatamente bastardo e ne vado fiero!!
- Ok, ok. Ora basta - li fermò Ugly - devo INSENIARE io, così potrete pagarmi ed io potrò andarmene felicemente!
Il ragazzo dai capelli rossi finalmente si calmò:
- Sì...hai ragione...intanto, Chiyo...
Nessuna risposta da parte della vecchia.
- Chiyo...?
- Ma dove diamine s’è cacciata, ancora?!?!
Si sentì un rumore sordo provenire dalla cucina. I ragazzi, velocemente, corsero per andarla ad
acchiappare, ma di lei nessuna traccia, se non una cucina distrutta e sporca. Itachi si piegò a
raccogliere una strana polverina a terra, bianca e a granelli.
- Cocaina!!
- No, Hidan, è zucchero (ah, peccato... ndHidan). Deve averlo mangiato. Forse aveva fame...
- Allora sarà qui da qualche parte...stiamo attenti...potrebbe essere ovunque!!
Sentenziò il ragazzo biondo.
Si sentì un sospiro della vecchia.
Tutti si guardarono attorno, atterriti.
Tobi andò in panne:
- Dov’è?! Dov’è?! Dov’è?!
Il giovane guardò un angolo della cucina, e la vide:
- Ah, è lì nell’angolo...
L’Akatsuki la prese con una rete sbucata da chissàddove (un testimone dice di averla vista spuntare
dal didietro di Kisame), poi Sasori prese sua nonna e la legò al seggio con del nastro adesivo.
Infine chiuse tutte le porte, le finestre, le aperture, le crepe dei muri con delle assi in puro acciaio
inox, saldandole con la fiamma ossidrica.
Con sguardo maniaco, Sasori si diresse verso Chiyo:
- Ora suonerai fino a che i liquidi del tuo corpo prosciugheranno e le tue unghie cadranno e i tuoi
piedi puzzeranno di topo morto e i tuoi occhi cadranno e ti cresceranno i capelli fino al CULO!!!
Ugly gli diede una botta in testa con una sedia pieghevole blu, targata WWE World Wrestling Entertainment.
Il ragazzo cadde frastornato.
- Sasori è stato sgradevolmente geniale - proferì Itachi, e lo guardò che sbavava a terra - ma visto
che ora TUTTE le aperture sono chiuse, come faremo ad uscire; mi domando io.
Hidan fece spallucce:
- Probabilmente impazziremo; Deidara finirà col divorarsi Tobi, io smetterò di pregare,tu
comincerai a ridere e dondolarti su te stesso, Kisame comincerà a mangiare pesce, Kakuzu farà beneficenza, Zetsu...
- STA ZITTO O TI CONFICCO LA MIA “POTENTISSIMA” SPADA SU PER QUEL TUO SEDERE CONSACRATO!!
Sbraitò Kisame, mentre mangiava pesce e agitava la sua arma con fare pericoloso.
Deidara deviò l’arma con l’indice destro:
- Ehi, tienimi lontano quel giocattolo!
- NON È UN GIOCATTOLO!!
- Sì che lo è!! Se lo schiacci si sente il fischietto e fa le bollicine!!!
Kisame strizzò la sua spada, e vide con mestizia che Deidara aveva ragione per l’ennesima volta.
Tutti cominciarono a disperarsi, gridando e sbraitando, mentre Chiyo, finalmente, cominciò a
suonare una meravigliosa melodia:
- Mi sento ispirata quando voi vi trovate nei casini!
- ADESSO, TI METTI A SUONARE?!?!
Gridò Sasori.
- Sì.
- Grr...
Ugly scosse la testa:
- Non pensavo che la musica della mia morte sarebbe stata questa...Credevo di più in “Pyramid
Song” dei Radiohead.
- Una canzone un po’ meno spettacolare no, èh?!?!
- Ho dei grandi progetti. Già già. -_-
Sasori allora prese la ragazza, la conficcò nel water e tirò lo sciacquone.
- Ottima mossa - annuì Kakuzu.
- Ok: siamo spacciati. Questo lo sappiamo. Ma io ho un piano.
- Davvero, Deidara?!
Serpeggiò con felicità il giovane dai capelli rossi.
Tobi invece abbracciò il suo artista, alzando la gamba sinistra:
- Lo sapevo che era geniale, maestro!!
Poi la sua voce si fece più suadente:
- Mi baci...♥
- MA SE NON HAI NEANCHE LA BOCCA!!!
- Ah...altrimenti lo farebbe?!?! O.O
- NO. è_é
- Meglio. Tanto mica sono gay! XD
Nel vedere la (patetica) scena, Kakuzu rimase sbalordito:
- La stupidità di Tobi mi sorprende ogni giorno sempre di più.
- Fatemi dire il piano, minchia!!!
Tutti rimasero zitti non appena l’urlo di Deidara si disperse nel covo.
Il ragazzo tossì, imbarazzato, prese fuori dalla sua divisa un foglio pieno di numeri e disegni complicatissimi e lo srotolò sotto gli occhi degli Akatsukini:
- Allora. Ci infiliamo nei condotti di aerazione. Qui, Kakuzu e Itachi, con un cucchiaio da
minestrone e trivella, farete un buco. Poi, con una corda, ci caleremo all’interno. Qui arriveremo
alle fogne. Per il prossimo tombino ci vorranno circa venti – trenta kilometri, per cui
dovremo affrontare a mani nude i ratti e i barboni che abitano le cloache e lottare contro il pantano
schifoso che aggroviglierà i nostri piedi; poi, con un...
- Eehuu, io avrei un’idea migliore.
Interruppe Hidan.
- Se è pregare Allàh, non ci interessa.
Disse Deidara.
Hidan restò zitto.
Zetsu cominciò a parlare:
- Io l’avrei sul serio un’idea. Se siete così pazzi però da ascoltare una pianta...
- Zetsu!! Ficcatelo in quella testolina dal cervello limitato/atrofizzato, che tu sei anche umano!!
Gridò Sasori.
- Ascoltate il mio piano sì o no?
- Evitiamo. Non siamo ancora così fuori da ascoltare una pianta.
Aggiunse Hidan.
- INSOMMA!! - Kakuzu gridò, - usiamo il telefono!!!
Tutti lo guardarono, e ci fu un silenzio generale. Poi gli Akatsukini guardarono Zetsu.
Il ragazzo/pianta dai capelli verdi rimase di stucco:
- È un piano migliore del mio, senza ombra di dubbio!!
Deidara pigiò allora i tasti sul cordless:
- Bene, bene. Qual è il numero dei vigili del fuoco?
- ...
- ...Dei carabinieri?
- ...
- ...Almeno la polizia!!
- ...
- ...Porca Troia.
- 071 – 547394!!!
L’Akatsuki rimase a guardare incerta Kakuzu, che aveva pronunciato quel numero.
- Ma si può sapere chi frequenti...?
- Ok, non sappiamo il numero della polizia, dei vigili del fuoco e tantomeno dei carabinieri -
proseguì Deidara - allora sono costretto a chiamare QUEL numero...
- Glom...vuoi dire QUEL numero?!?!
Domandò Itachi, tormentato.
- Sì, proprio QUELLO.
Sasori, sudato, prese le pagine gialle - ma DeiDei!! Ci sono un sacco di altri numeri, qui!!!
- Lo so, ma mica li conosciamo!! Potremmo trovare degli strani tipi, proprio come Ugly...almeno
quello che comporrò adesso sul telefono, purtroppo sappiamo chi è...
- No, Deidara, ti prego, no!!!
Gridò Sasori.
Il ragazzo eseguì con velocità una serie di mosse con le dita, pigiando i tasti sul telefono:
- Troppo tardi, amico mio! - esclamò lui di risposta, e si mise il cordless all’orecchio - LUI è la
nostra unica salvezza!!


To be continued...

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Chi sarà mai?! Lo scoprirete ovviamente nel prox capitolo!
Special Thanks:
vale e fra: Non ti preocc!! Fa lo stesso se nn hai recensito l’altro cap. Del resto ognuno ha le sue
cose da fare!
Deidara conosce molto bene Harry Potter, infatti quando ha scoperto che Silente era omosex non gli
è andata giù (forse era il suo personaggio preferito...mmh... -_o) ed ora è decisamente scosso!!
Shizuki: Dici che è arte?! Allora non dirlo anche a Deidara, altrimenti farà esplodere il mio computer!!

Un altro ringraziamento a tutti coloro che seguono questa storia STRA-demenziale ed hanno il
coraggio invidiabile di continuarla a leggere.


Baci stellari, Stella Matta (alla proxima!!)

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