i can't change.

di ilculodilou
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** one. ***
Capitolo 3: *** two. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Non sono mai stata quel tipo di ragazza,che era come una vera ragazza.
Niente minigonne,shorts,maglie aderenti,reggisenti imbottiti,io ero più un tipo da pallone,birra e amici,quello mi faceva stare bene.
Mia madre mi richiamava,mi detestava,mi malediceva,perchè la sua unica figlia femmina doveva comportarsi come un maschiaccio? Lei veramente non lo capiva.
La domenica mattina mi fasciava in minigonne attillate e top aderenti,perchè lei adorava quel genere di cose,e io mi sentivo un estranea nel mio corpo,mi guardavo allo specchio non sapendo chi fossi.
Mio padre era sempre in silenzio,non l'ho mai visto prendere una posizione,non l'ho mai sentito dire << Basta,è ora che scelga lei cosa indossare >> ,ma questo ovviamente è solo un esempio.
Poi sono cresciuta,la pubertà per me è stata la cosa peggiore della mia vita,vidi il senso crescere in una maniera spropositata,non potevo più giocare a calcio,visto che i due enormi palloni ce li avevo in petto,i ragazzi sembravano più interessati alle mie ''gemelle'' che a me.
Odiavo il mio corpo,seppure fosse un corpo invidiabile,ero alta e snella,occhi castani e capelli castani,il naso alla francese e due labbra dolci a forma di cuore,se mi fossi comportata da ragazza avrei avuto sicuramente una schiera di spasimanti,ancora maggiore di quanti ce ne fossero normalmente,ma io non volevo,ovviamente,io preferivo divertirmi con i miei amici.
Le mie amiche mi richiamavano mi ripetevano che bastava solo un po' di trucco e poi sarei stata la ragazza perfetta,nel vero senso della parola. Ma io non volevo cambiare.
Vado ad una scuola che non ho scelto io,che non mi da quello che vorrei,adoravo studiare fin quando non sono capitata in questa che è la mia attuale classe.
Siamo tutti amici,passiamo il tempo a sfottere i professori,nascondere la borsa al secchione delle classe e a prendere in giro una povera sfigatella,che appena viene presa un po' più di mira,piange.
Non sono cattiva,so dare tanto amore,a chi lo merita. Amo i miei due migliori amici incondizionatamente,darei un polmone per loro. Rido,scherzo,racconto i miei segreti e non ho paura di dire qualcosa che non va,o di sembrare troppo sciocca,perchè so che loro mi capiscono.
Ho anche due migliori amiche,una è italiana,si chiama Federica e l'altra si è trasferita da poco dall'Irlanda con tutta la sua famiglia,si chiama Sophie. Ha due occhi verdi e lunghi capelli biondi,fa danza classica e ha le gambe più lunghe e affusolate che io abbia mai visto. Federica invece è la classica ragazza mediterranea,ha gli occhi da gatta color cioccolato e dei lunghi capelli neri,ha una carnagione olivastra e tutte le forme al posto giusto,si le mie migliori amiche sono belle,molto belle,ma se ne fregano quanto me,preferiamo uscire il sabato e bere,bere,bere per dimenticare...non ho capito ancora cosa dobbiamo dimenticare però.
Non so cosa sia l'amore,forse perchè nessuno me l'ha mai insegnato,forse perchè nessuno mi ha mai amato. O forse amo i miei amici? Probabilmente amo e non me ne rendo conto.
Il giorno del mio diciottesimo compleanno uscì di casa,volevo tatuarmi qualcosa sulla pelle,qualcosa che avesse significato per me 'i can't change'.
Tornai a casa tre ore più tardi,non vi sto a raccontare la scenata di mia madre,come poteva una ragazza tatuarsi su tutto il braccio destro qualcosa di così grande? Le urla arrivarono anche in Italia,le uniche parole che riusciva a dire 'sembri una ragazzaccia' o 'certe cose le fanno i carcerati,ma hai visto cosa hai combinato?Sai che non si toglierà più?',ma a me non importava,era quello che volevo e l'avevo ottenuto e ora avrei accettato le conseguenze.
Due ore più tardi mi chiamò in cucina,senza far trapelare nessuna emozione,mi disse che una figlia come me,non meritava una famiglia come la mia,che lei in casa sua non mi voleva più.
Non piansi,no,mi montò una rabbia dentro così devastante da alzarmi dalla sedia e riempirla di botte,era mia madre lo so,mi aveva messa al mondo lo so,ma chi sei tu per dirmi certe cose? Madre o non quell'aria da presuntuosa dovevo levargliela e danno per danno,gli ruppi il setto nasale.
Mio padre mi portò via,mentre lei era ancora accasciata a terra in lacrime,mentre si toccava il suo naso rifatto,si,siamo molto ricchi.
Papà mi comprò un monolocale a Piccadilly vicino scuola e alla fine prima di andarsene mi sorrise dicendo << Hai fatto veramente bene,questa è mia figlia! >>.
Da allora il mio rapporto con papà va a gonfie vele,pranziamo insieme,vado a stare da lui,che da quel giorno ha lasciato mia madre,mi ha comprato un BMW x6 nuovo di zecca e io ho modificato il mio atteggiamento,da quando papà mi propose l'idea della personal shopper ,ora lei mi aiuta e consiglia,niente cose eccentriche come voleva mia madre,ma cose che si addicono a me e vi dirò,ho persino indossato un pantaloncino.
 
Giovedì 12 gennaio ore 8:15
<< Corri Fefy siamo in un fottuto ritardo >> urlai correndo contro la mia migliore amica.
<< Charlotte porca puttana,tu hai le gambe lunghe io no >> non finì nemmeno di pronunciare la frase che si scontrò contro un gigante che non l'aveva nemmeno vista,tanto che era bassa.
<< Guarda dove vai imbecille >> disse senza guardarlo mentre raccoglieva i fogli.
<< Grazie per l'imbecille >> rise lo spilungone.
<< Fottiti >> con la sua immancabile finezza si alzò e corremmo verso l'aula di biochimica.
<< Signorine,vi piace svegliarvi tardi la mattina? >> sentenziò quella baffuta con gli occhiali.
<< Abbiamo fatto tardi >> dissi io,sorridendo.
<< Io mi sveglio alle 6:00 >> sputò lei.
<< Farebbe bene a lavarsi anche i denti,visto che si sveglia così presto,in questa classe si muore >> , la vidi diventare viola,maledetta la mia lingua lunga.
<< Dal vicepreside,ora! >> sentenziò,uscì senza dire niente,sentendo le risate dei miei compagni.
Arrivai fuori allo studio del vicepreside e bussai,sentì la sua voce e mi feci avanti,appena mi vide il suo sguardo si illuminò.
<< Sei qui per protestare Charlotte? >> mi chiese ridendo.
<< Ho risposto male alla prof di biochimica >> dissi io sorridendo,lui rise.
<< Se mi offri il caffè e mi racconti la storia,la passi liscia >> scoppiai a ridere e corsi al bar.
 
 
 
 
 
 
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Ciao ragazzuole,ecco questa è la mia prima fan fictio,sarei veramente felice se mi lasciaste una recensione anche se dovete dirmi 'fai cagare,stronza' fatemi sapere i vostri pareri che per me sono molto importanti. Se volete seguirmi su twitter sono @ilculodilou o @DiariodiZM byyyyyye <3

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Capitolo 2
*** one. ***


Corsi al bar della scuola a comprare il caffè per il vicepreside,ma mi presi il tempo di chiacchierare con il ragazzo che lavorava lì.
<< Charlotte,come mai già fuori? >> mi chiese sorridendo.
<< Pablo ho risposto male alla professoressa di biochimica >> dissi sbuffando,lui iniziò a prepararmi un caffè.
<< Due uno anche per il vicepreside >> dissi e lui annuì.
<< Che le hai detto? >> Disse lui e catturai l'attenzione anche di quattro ragazzi che prendevano un caffè al bancone. 
<< Che dovrebbe lavarsi i denti,in classe praticamente non si respirà >> esordì io,alzando le spalle e scuotendo la testa.
Riscossi le risate generali i quattro ragazzi ridevano e annuivano,Pablo non si reggeva dalle risate.
<< Dio Charli,ma sei esagerata >> riuscì a biascicare tra una risata e l'altra,scossi la testa,pagai e presi i due caffè.
<< Vado,se no si fredda e mi sbatte in detenzione,anche oggi >> risi.
<< Charli allora stasera ti va un giro? >> sorrise. Merda,merda,merda,no,avevo detto ai ragazzi che sarei stata con loro.
<< Pablo sai..ehm.. >> non terminai la frase che venni preceduta da lui.
<< Devi stare con Luke,Felix,Fefy e gli altri.. >> sorrise amaramente.
<< Già.. >> dissi io e me ne andai.
Raccontai l'accaduto al vicepreside che rise come non mai,cosa ci trovavano di divertente? Ero stata sbattuta fuori e lei mi avrebbe sicuramente creato problemi.
Ritornai in corridoio e mi sedetti su una sedia,accanto alla bidella,poi mi alzai e andai in bagno a fumare.
Entrarono anche i ragazzi che erano al bar,ma io continuai a fumare la mia sigaretta,senza pensare ad altri. Erano un paio di notti che sognavo Luke. Com'era possibile? Erano sogni dove io e lui stavamo insieme,ci baciavamo,perchè sognavo quelle cose su un mio amico?
Il suo atteggiamento nell'ultimo periodo era cambiato,non so era più...dolce...mi abbracciava,mi chiamava amore,forse a causa di queste smancerie avevo fatto quei brutti sogni,in fondo Luke è solo un mio amico.
Alzai la testa e vidi uno di quei ragazzi che erano al bar,intento a fumare la sua sigaretta appoggiato al muro,i suoi occhi si scontrarono con i miei ma io mi girai subito,sentivo qualcosa vibrare,da dove veniva quel fastidio? Dalla mia tasca.
Guardai il nome sul mio cellulare era Luke,ma dannazione perchè non provi a starmi lontano?
<< Pronto? >>
<< kalimera Charli >> risi,ma che cazzo farneticava?
<< Luke? >> 
<< Amore mio sono tornato dalla Grecia,è fantastica >> disse scandendo bene le parole e risi.
<< Fantastico,ti sei divertito? >> chiesi sorridendo,intanto il moro mi fissava.
<< Tantissimo,ti ho portato una cosa,oggi ti vengo a prendere e andiamo da starbucks ok? >> disse entusiasta.
<< Certo,da soli ? >>
<< Si,da soli >> lo sentì sorridere.
<< Ti vengo a prendere con la moto,non lamentarti per i capelli >> risi quanto era stupido,io non mi sono mai lamentata.
<< Ti starai confondendo con le puttanelle che ti scopi ovunque Luke >> lo sentì ridere e dopo un po' riattaccammo.
Uscì dal bagno e suonò la campanella,entrai in classe,presi la mia roba e andai nell'aula di informatica,ultimo banco,fila destra,nascosta dietro al pc e potevo anche caricare il telefonino,chi meglio di me? 
Le due ore passarono velocemente,come le altre ore due di italiano,il giovedì era il giorno che odiavo di più. Ci incontrammo in corridoio e ci dirigemmo in mensa,appena entrai notai gli occhi di quei quattro ragazzi al bar,più gli occhi dello spilungone che aveva fatto cadere Fefy.
Prendemmo un insalata di petto di pollo,perchè era l'unica cosa che faceva meno schifo e iniziammo a chiacchierare,io non avevo ancora detto che mi dovevo vedere con Luke.
Sentimmo tossire alle nostre spalle e ci girammo contemporaneamente.
Lo spilungone e la combriccola erano dietro di noi con i vassoi fra le mani che ci sorridevano.
<< Possiamo sederci ? >> chiese lo spilungono con la faccia da sberle.
Gli altri quattro amici parlottavano e ridevano fra di loro,c'era il biondo che sprizzava felicità insieme ad un brunetto con gli occhi azzurri,poi c'era il moro che era apatico e asociale e poi un ragazzo con lo sguardo...uhm...dolce? Già,dolce.
<< Ti avevo visto,eri già seduto lì >> indicai il posto dove eravano seduti e lo vidi balbettare in panico,il moro intervenne.
<< Questo significa che ci guardavi? >> chiese alzando il sopracciglio.
<< No ho una calamita per gli asociali! >> il suo sguardo divenne di fuoco e il suo amico tossicchiò qualcosa come 'ha la risposta pronta' , scossi la testa e mi alzai,erano le 15:30,Luke doveva essere arrivato.
<< Ragazze io vado >> sorrisi baciandole,mi guardai allo specchio e controllai che fosse tutto apposto.
<< Dove? >> chiesero curiose.
<< Luke è tornato dalla Grecia,dice che mi ha portato un regalino >> sorrisi.
<< Luke? Regalino? Tu? Lui? >> urlò isterica Sophie.
<< Ragazze non è niente di che,siamo amici..mi conoscete dai >> risi.
<< A noi l'ha portato il regalino? >> domandò Fefy alzando il sopracciglio,i ragazzi che si erano seduti ascoltarono la conversazione.
<< Eddai Fefy,non lo so. Penso di no >> alzai gli occhi al cielo,il telefono iniziò a vibrare.
<< Come è venuto a prenderti? >> Risposi al telefono e poi riattaccai subito.
<< Con la moto >> sbuffai e feci per andarmene,ma Sophie urlò.
<< Quella moto? Oh-oh >> io era troppo lontana per ribattere.
 
 
 
 
 
 
 
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Hoooooola babyyyyyyyyyyyyy ecco il mio secondo capitolo,vi chiedo solo un favore recensite,recensite,recensiiiiiiiiiiiiiiiiiiiite. Much love <3 

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Capitolo 3
*** two. ***


Uscì fuori scuola e Luke era lì ad aspettarmi sulla sua moto rosso fuoco,aveva un jeans stretto,una maglietta aderente bianca,un giubbino di pelle nero e le converse rosse,ero decisamente uno dei ragazzi più belli della scuola.
<< amore mio >> sorrise felice e venne ad abbracciarmi facendomi volteggiare per aria.
<< come stai? >> feci due passi indietro per contemplarlo meglio.
<< lì si scopa da pazzi Charli >> rise,io mi limitai a sorridere e lo seguì sulla moto.
Infilai il casco facendo attenzione ai miei capelli i suoni erano ovattati.
<< tieniti forte cucciola >> disse
<< come? >> ripeti dai,dai dai.
<< tieniti forte cucciola >> mi strinsi a lui sorridendo e accellerò,il vento in faccia era una sensazione meravigliosa,il profumo di Luke era il paradiso e anche il calore del suo corpo.
Arrivammo da starbuck e scesi con un saltello dalla moto,lui mise il cavalletto e mi seguì prendendomi per mano,in quell'istante sarei potuta morire,entrammo nello starbuck con milioni di occhi addosso.
<< che hanno da guardare? >> chiesi.
<< tutta invidia >> disse lui ridendo.
Iniziò a parlarmi della Grecia,di tutti i posti belli,mentre io rimanevo incantata a guardare le sue labbra piene e soffici,raccontava di mare,spiagge perfetti,acqua fredda,il mare era perfetto e io intanto mi lasciavo distrarre dalla profondità dei suoi occhi.
Ma che cazzo sto dicendo? Sto diventando psicadelica.
<< Volete ordinare? >> chiese un ragazzo alto moro con una fastidiosa comma in bocca.
<< Un caffè con panna tu? >> mi fissò e sorrisi.
<< un milkshake al cioccolato >> il cameriere andò via senza dire nulla e lui continuò a parlare.
C'era qualcuna che voleva uscire con lui,ma lui la rifiutò,bene,poi ancora i posti fantastici e le sue labbra..le sue labbra le sue labbra.
<< Charlotte ma mi senti ? >> rise.
<< uhm..si,ovvio >> risi anch'io.
<< questo è per te >> mi porse un pacchetto e io sorrisi entusiasta.
<< aspetta lo apriamo al parco >> si alzò andò a pagare alla cassa e portammo le nostre bibite al parco.
Ci sedemmo su una panchina e scartai il regalo,adoro i bracciali e quel bracciale era la cosa migliore che i miei occhi avessero potuto vedere,azzurro cielo e blu cobalto i miei colori preferiti,lo fissai con gli occhi di una bambina felice e lo strinsi forte.
<< grazie,grazie,grazie è..perfetto >> sorrisi.
<< speravo ti piacesse,sai? >> sorrise.
<< mi sarebbe piaciuto comunque..me l'hai regalato tu >> sorrisi e gli accarezzai una guancia,lui si sporse verso me e mi posò un leggero bacio sulle labbra,poi si allontanò.
Cazzo che imbarazzo,ma era così dolce,non era da Luke sicuro.
<< andiamo dagli altri? >> chiese schiarendosi la voce e io annuì.
Mi strinsi forte a lui in moto e lo sentì sorridere,arrivammo fuori scuola dove c'erano i ragazzi più lo spilungone e la combriccola.
<< Luke posso capire perchè porca puttana lei è salita sulla moto e io che sono il tuo migliore amico,no? >> sbraitò Felix.
<< avanti non farne un dramma >> rise e mi prese per mano.
Cosa,cosa,cosa? Fefy e Sophie stavano per strozzarsi,Felix era di sasso e il moro mi fissava impassibile,che cazzo voleva?
Fingendo totale disinteresse andammo a sederci e feci vedere alle ragazze il bracciale,loro risero.
<< quello è il tuo ragazzo? >> chiese lo spilungone,indicando Luke.
<< no,è solo un mio amico >> sorrisi.
<< comunque io sono Harry,loro sono,Louis,Liam,Niall e Zayn >> strinsi la mano ai ragazzi che mi sorrisero.
<< io sono Charlotte,ma potete chiamarmi Charli >> abbozzai un sorriso mentre il moro continuava a lanciarmi occhiate di disprezzo,lo ignorai e mi accesi una sigaretta.
<< Charli stasera tutti a casa tua a guardare la partita? >> chiese Luke.
<< se volete,certo >> sorrisi.
<< ti amo per questo >> rise e io scocci la testa.
<< i tuoi genitori dove sono Charli ? >> chiese il biondo.
<< vivo da sola..io..ho..ehm..picchiato mia madre >> sorrisi.
<< sei tu? girava voce per tutta scuola,sei proprio tu? >> chiese incredulo Liam.
<< Già >> abbozzai un sorriso.
Perchè i ragazzi più popolari della scuola parlavano con noi e non con un gruppo di cheerleader in calore? Perchè non parlavano con la bionda Patty o il capitano delle galline Perrie ? C'entrava Fefy,poco ma sicuro.
<< Perchè loro parlano con noi? >> sussurrai.
<< Domani esco con Harry >> rise.
<< Cazzo Fè >> strabuzzai gli occhi,lei rise sotto i baffi e si girò verso Sophie.
Non potevo allontanarmi cinque minuti che succedevano disastri,mi guardai intorno,il sole,una sigaretta,le piante,l'aria fresca,Luke con il giubbino di pelle era tutto..fantastico.
Driiiiiiiiin driiiiiiiiiiiiiiin driiiiiiiiiiiin.
Che rompi palle anche mentre mi rilasso estraggo il telefono dalla tasca ed è il meccanico che mi vuole portare l'auto perchè me l'ha aggiustata,finalmente.
Dopo mezz'ora me la porta,pulita,profumata e con tutte le ammaccature andate via,ecco la mia auto.
<< grazie >> sorrido mentre il tizio si allontana ammaliato dal mio sorriso.
Poco dopo Luke mi abbraccia da dietro e mi stampa dolci baci sulla guancia.
<< amore mio >> dio salvami.
<< che c'è? >> chiedo.
<< non posso abbracciarti più? >> mi chiede incredulo.
<< certo che si >> sorriso e lui continua a darmi baci,dolci baci.
Fefy si alza e urla come un'ossessa e noi ci allontaniamo per guardarla.
<< Ok,il piano è questo Luke e Charli con la moto di Luke,io e Harry con la macchina di Charli e gli altri ognuno con le proprie macchine ok? >> il tono non ammetteva repliche.
Prima di andare via,conoscendola la bloccai.
<< non sporcarmi i sediolini di sperma,ingoia tutto >> risi.
<< tu cerca di non sporcarti,se ne accorgerebbero tutti >> risi e andammo via.

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