I'm yours.

di sheneedslove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1. ***
Capitolo 2: *** Chapter 2. ***
Capitolo 3: *** Chapter 3. ***
Capitolo 4: *** Chapter 4. ***
Capitolo 5: *** Chapter 5. ***
Capitolo 6: *** Chapter 6. ***
Capitolo 7: *** Chapter 7. ***
Capitolo 8: *** Chapter 8. ***
Capitolo 9: *** Chapter 9. ***
Capitolo 10: *** Chapter 10. ***
Capitolo 11: *** Chapter 11. ***



Capitolo 1
*** Chapter 1. ***


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Chapter 1.

 

June 2009.

Mullingar, Ireland.
  

 
Dire che qui il tempo è imprevedibile è poco.Fino a qualche giorno fa il caldo mi costringeva a girare per casa senza maglietta mentre ora sono due giorni che piove ininterrottamente. La pioggia in fin dei conti non mi dispiace,non potremmo di certo vantare prati così verdi se non piovesse spesso e poi è una buona occasione per passare intere giornate a strimpellare la chitarra.Ho provato anche a canticchiare e devo dire che le mie doti canore sono state apprezzate da mia madre che quando si mette a stirare intere pile di vestiti mi prega sempre di farle compagnia e cantarle qualcosa.
 
La voce di mamma mi avvisa dal piano di sotto che il pranzo è pronto.Poso la chitarra e mentre scendo le scale mi accorgo di avere una fame da lupi.
 
-Non prendere impegni per oggi pomeriggio tesoro.-Dice mia madre mentre mi riempie il piatto.
 
-Perché?-Chiedo incuriosito mentre il mio stomaco rumoreggia aspettando impaziente che il piatto sia riempito.
 
-Stamattina ho fatto amicizia con una commessa della profumeria.Abbiamo chiacchierato parecchio e mi ha detto di avere una figlia più o meno della tua età che si è messa in testa di dover imparare a suonare la chitarra.
 
-Non dirmi che..-Cerco d'interromperla sapendo come era andata a finire la loro conversazione ma continua a parlare.
 
-Gli ho detto che avresti potuto insegnarli tu.Ovviamente verrai pagato.
 
-La devi smettere di fare le cose senza chiedere il mio parere.Non ti è venuto in mente che non avessi nessuna voglia d'insegnare a suonare ad una stupida ragazzina?-Mi mordo la lingua pentito del modo in cui le ho risposto ma la rabbia ha preso il sopravvento.Non ho nessuna voglia di presentarmi a casa di sconosciuti e perdere tempo con una ragazza mai vista e magari terribilmente irritante.Mi è passata anche la fame.
 
-Scusami,la chiamo e le dico che hai altri impegni.-La vedo abbassare lo sguardo e continuare a riempire i piatti.Mi sento in colpa.
 
-No,scusami tu.A che ora è la prima lezione?-Accenno un sorriso e vedo lei fare lo stesso.
 
-Alle quattro,la loro casa non è molto lontana da qui.-Annuisco e finisco di mangiare in silenzio.
Me ne torno in camera non appena anche gli altri finiscono di mangiare.Alzo lo sguarzo verso l'orologio appeso alla parete.Mancano ancora due ore.Decido di mettermi a dormire per far passare il tempo  e mi risveglio solo quando manca mezz'ora alle quattro.
 
 
-Dopo mi racconti come è andata la prima lezione.-Mi blocca mia madre prima di uscire.
 
-Va bene mamma.-La bacio ed esco dirigendomi verso la casa sconosciuta.Finalmente trovo la via esatta e continuo a camminare un pò nervoso controllando i civici.
 
Ci siamo.Ravvivo i capelli con la mano,asciugo sui Jeans le mani sudate per il nervosismo e suono il campanello.
Una donna,presumo la madre della ragazza,viene ad aprirmi.Ha un aria giovanile,dei corti capelli biondo cenere (presumo tinti),occhi verde bottiglia ed una carnagione molto chiara.Non appena mi vede sorride tendendomi la mano.
 
-Tu devi essere Niall io sono Liz,la madre di Joy.-''Joy'' Ripeto a mente il nome della ragazza e lo memorizzo.
 
-Piacere.-Stringo la sua mano e la seguo dentro casa guardandomi intorno.La casa è enorme ed arredata con mobili dall'aria costosissima.Con il costo di uno di essi avrei potuto risistemare camera mia,dei miei genitori e perché no, anche il salone.
 
-Bella casa.-Mi sento a disagio.
 
-Grazie,sei gentilissimo.Ti accompagno in camera di Joy.-Continuo a seguirla come un cagnolino salendo le scale.
 
-Joy è arrivato Niall.-Bussa alla porta della figlia e senza aspettare risposta entra.
 
Seduta sul letto a gambe incrociate c'era una ragazza con dei capelli castani che le ricadevano dritti lungo la schiena.Alza lo sguardo verso di noi e i suoi occhi verdi di una tonalità forse più chiari di quelli della madre mi paralizzano.Sembra analizzarmi attentamente per qualche secondo e mi sento parecchio in imbarazzo ma poi improvvisamente il suo volto si apre in un sorriso. Poggia la penna che ha in mano, a cui non avevo fatto caso, dentro un quadernino rosso che chiude e infila sotto il cuscino.
 
-Piacere di conoscerti Niall,grazie di essere venuto.-Mi stringe la mano.Il suo tono di voce gentile e il suo viso sorridente mi fanno tranquillizzare.
 
-Bene,vi lascio soli.-Liz esce dalla stanza chiudendo la porta.Siamo soli.Ricomincio ad innervosirmi.
 
-Allora da cosa iniziamo,maestro?-Dice con un tono divertito.
 
-Che c'è di cosi divertente?
 
-No niente solo che non ti ci vedo come maestro.Siamo sicuri che riuscirai ad insegnarmi qualcosa? Sono una tosta ti avverto.-Mi stupisco della sua sfacciatagine.Ci conosciamo da due minuti o sbaglio?
 
-Non devi sottovalutarmi solo perché abbiamo la stessa età,inizia a portarmi un pò di rispetto.-Non risponde.Rimaniamo in silenzio per qualche secondo a guardarci con aria di sfida.Il contatto prolungato con il suo sguardo mi mette in imbarazzo.L'espressione del suo viso cambia lentamente.La sua bocca si curva in un sorriso e poi si apre dando vita ad una risata ed io rido insieme a lei.Anche il suono della sua risata, come i suoi modi di fare, ha un non so ché di particolare.In questi pochi minuti passati insieme ho provato a decifrare la sua personalità e se l'apparenza non mi inganna direi che è una delle persone più spontanee  e piene di vita che  io conosca e ora capisco anche la scelta del suo nome ''Joy'' ; non poteva essere più adatto.Eppure sotto il suo sguardo c'è qualcosa di tenero che mi fa venire voglia di stringerla a me.Strano come una persona che conosci da cosi poco può scatenarti tante emozioni dentro e farti sentire perfettamente a tuo agio come se vi conosceste da una vita.
 
-Quanti anni hai, Niall?-Sentire il mio nome pronunciato da lei mi fauno strano effetto.Indugio qualche secondo prima di rispondere.Questa non ci voleva.Riesce a farmi dimenticare anche la mia età,figuriamoci come si suona la chitarra.
 
-Sedici.-Infine riesco a rispondere.
 
-Allora io sono più grande di te,ne ho diciasette quindi porta rispetto.-Ride ancora,mi piace sentirla ridere.
-Si certo come no,iniziamo con la lezione che è meglio.-Tiro fuori la chitarra dalla mia custodia e lei ne prende una appoggiata accanto al suo letto.
 
-Posso?-Indico la sua chitarra e lei annuisce.
 
-E' bellissima.-La accarezzo stupito.
 
-Era di mio padre,da giovane faceva parte di una band.Ora è troppo impegnato per insegnarmi a suonare.-Leggo nei suoi occhi un velo di tristezza.In effetti anche in quel momento il padre non è in casa o almeno io non l'ho visto.
 
-Che lavoro fa tuo padre?-Mi azzardo a chiedere forse toccando un argomento delicato.
 
-Avvocato.Sta pochissimo a casa e quando c'è sta sempre chiuso nel suo studio ad esaminare qualche scartoffia.
 
-Capisco.-Ecco spiegati i mobili super costosi.Stavo a casa di un avvocato.
 
-Beh non devi farmi da psicologo inizia ad insegnarmi qualcosa.Non vedo l'ora d'imparare.-Dice con entusiasmo ed inizio ad insegnarle pazientemente come tenere le dita per ottenere ogni nota della scala di do.
 
-La tua chitarra è scordata.-Gliela tolgo dalle mani e gliela sistemo mentre sento i suoi occhi su di me.
 
-Fammi sentire cosa sai fare maestro,suonami qualcosa.-Dice mettendosi nella stessa posizione in cui l'ho vista entrando; a gambe incrociate sul letto.
 
-Cosa vuoi che ti suoni?
 
-Stupiscimi.
 
Annuisco ed inizio a suonare timidamente le note di '' I'm yours ''.
 
Mentre suono rivolgo qualche sguardo verso di lei che mi guarda incantata.
-La conosco questa canzone!-Sorride ed inizia a cantare con me ma immediatamente zittisco e lascio proseguire lei.Ha una voce incantevole.Continuo a suonare e ora sono io che la guardo incantato.Un angelo,ecco cos'è.
 
La canzone con mio dispiacere finisce.
 
-Hai una voce bellissima.-Dico ancora sorpreso.
 
-Dici? Adoro cantare,anche per questo vorrei imparare a suonare.Mi piacel'idea di mettermi in camera mia e rilassarmi sul letto a suonare la chitarra e cantare fin quando voglio.
 
Signore e signori sono lieto di presentarvi la mia donna ideale.
 
-Che c'é?-S'interrompe ridendo.
 
-Niente è solo che..niente.-Scuoto la testa e torno alla realtà.E' una semplice ragazza,molto carina, ma che conosco da un ora.Niente di più.
 
La madre di Joy bussa alla porta e come aveva fatto prima non aspetta una risposta ed entra.
-Allora come è andata?
 
-Benissimo mamma.-Liz guarda verso di me e confermo annuendo con la testa.
 
-Quando sei libero per la prossima lezione, Niall?-Dice Liz tirando fuori i soldi dal portafoglio e porgendomeli.Li prendo sentendomi in colpa.Erano più di quelli che avevo sperato e poi mi sembra ridicolo essere pagato per qualcosa che mi piace fare.
 
-Non so,quando volete.-Le farfalle mi riempiono lo stomaco all'idea di rivedere Joy.
 
-Puoi passare domani?-Mi chiede Joy.
 
-Joy non essere invadente,è in vacanza anche lui.Sicuramente vorrà passare del tempo con i suoi amici.
 
-Domani va benissimo.-Intervengo.
 
-Bene,allora ci vediamo domani.-Dice  Liz sorpresa dalla mia disponibilità.
 
-A domani.-Prendo la chitarra e mi volto verso Joy prima di lasciare la stanza.
 
-A domani.-Dice lei salutandomi con un cenno di mano e un sorriso.

 
Me ne torno a casa benedicendo mia madre di avermi consigliato a Liz come insegnante di chitarra.


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Capitolo 2
*** Chapter 2. ***


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Chapter 2.

 

7 days later
 

L'ansia mi sta divorando.Sono nervoso,ansioso ed eccitato allo stesso tempo.In questa ultima settimana sono stato a casa di Joy per le lezioni quasi tutti i giorni.Ormai mi sembra di conoscerla da una vita e non so perché,è decisamente una strana sensazione.Eppure ogni volta mentre mi dirigo verso casa sua il nervosismo mi assale per poi scomparire nel momento in cui metto piede nella sua camera e lei mi sorride.
 
-Salve Signora Parker-La saluto con un sorriso ed entro in quella casa super costosa che ogni volta mi mette terribilmente a disagio.
 
-Quante volte te lo devo dire? Chiamami pure Liz.''Signora Parker'' mi sa tanto di vecchia.
 
-Va bene,allora salve Liz.-Mi correggo.
 
-Cosi va molto meglio.Joy è in camera che ti aspetta.-Annuisco e salgo le scale facendo dei respiri profondi.
La porta della camera mi si apre davanti e Joy mi viene addosso distrattamente.
 
-Ehy.-Sobbalza ed alza gli occhi incrociando i miei.
 
-Ciao.-Il suo viso è molto vicino al mio e sento le guancie prendere fuoco.
 
-Ti stavo aspettando.-Fa un passo indietro continuando a guardarmi.
 
-Sono qui.
 
-Ho un idea.-Rientra in camera e mi accoglie come suo solito con un sorriso spazzando via l'imbarazzo.
 
-Cioè?
 
-E' una bellissima giornata,perché non andiamo a fare lezione fuori?
 
-Fuori?
 
-Non so ,magari in qualche parco.
 
-Mi sembra un ottima idea.-Suonare all'aria aperta è fantastico ma l'idea di stare completamente soli senza neanche la madre in casa che ogni tanto si affaccia a vedere come procede la lezione mi innervosisce.
 
-Sicuro? Non ti vedo molto convinto.
 
-No no,va benissimo.-Sorrido.
 
-Bene allora andiamo.-Prende la sua chitarra e usciamo con il consenso di Liz.
 
-Hai qualche idea su dove andare?-Chiedo camminando al suo fianco mantenendo una certa distanza.
 
-Veramente no, tu hai in mente qualche posto?
 
-C'è un bel parco vicino casa mia.-Suggerisco.
 
-Va benissimo.-Sorride e un silenzio imbarazzante gela l'aria estiva.
 
-Allora Niall,parlami un pò di te.Non so niente a parte che sei un asso a suonare la chitarra.-Mi supera e si gira verso di me iniziando a camminare all'indietro.
 
-Non c'è molto da dire.
 
-Su andiamo,dimmi qualcosa.-Continua a guardarmi aspettando una risposta.
 
-Sono nato il 13 Settembre 1993 qui a Mullingar.Vivo in questa casa da quando sono piccolo-Indico la casa alla nostra destra e lei si volta a guardarla -Mi piace suonare la chitarra e cantare e spero che un giorno il mio talento venga apprezzato da qualcuno che non sia mia madre.Il mio cibo preferito è la pizza,il mio colore preferito è il verde ed ho dei calzini bianchi porta fortuna che indosso nelle occasioni speciali.A volte parlo nel sonno,so imitare qualsiasi accento inglese,amo i film horror..e Justin Bieber-Aggiungo ridendo.
 
-Ok,credo che dovrò scrivere tutte queste cose per ricordarmele.-Dice ridendo e riprende a camminare in avanti affianco a me.
 
-Siamo arrivati.-Indico il parco e ci sediamo sotto l' ombra di un grande albero.
 
-Anche a me piace Justin.Qual'è la tua canzone perferita?
 
-One time, la tua?
 
-Down to earth.Me la suoneresti?-Annuisco ed inizio a cantare accompagnandomi con la chitarra.
 
-Sono lieta di annunciarti che hai appena trovato qualcuno che apprezzi il tuo talento e che non sia tua madre.-Ride e si sposta sedendosi più vicina a me.
 
-Ricordati di me quando diventerai famoso.-Mi guarda negli occhi e io distolgo lo sguardo.Una cosa che ho notato in questi giorni passati con lei è che cerca continuamente il contatto con i miei occhi.
 
-Con la voce che hai credo che sarai tu a divetare famosa,non io.
 
-Si certo come no.Iniziamo con la lezione che é meglio.-Prende la sua chitarra e le insegno una breve melodia.
 
-Non capisco,perché non mi riesce?-Poggia esasperata la chitarra sul prato.
 
-Sbagli la posizione delle dita.-Le faccio riprendere la chitarra e le posiziono le dita nella maniera corretta.Un lieve venticello inizia a soffiare e il profumo di pesca dei suoi capelli mi inebria.Alzo lo sguardo verso il suo viso e mi ritrovo a guardare insistentemente le sue labbra che si curvano in un sorriso.
 
-Finalmente!-Dice soddisfatta dopo essere riuscita a suonare interamente la melodia senza sbagliare.-Me ne insegni un altra?
 
-Come?-Ritorno sul pianeta terra costringendomi a evitare di posare ancora lo sguardo sulle sue labbra.
 
-No,è tardi.-Dico alzandomi.
 
-E' già passata un ora?-Dice guardando l'orario sul telefono.
 
-Eh si.-Devo andarmene a casa prima che faccia qualcosa di avventanto e la baci proprio in questo momento.
 
-Beh ti va di fare una passeggiata? Non ho molta voglia di tornare a casa.-Mi perdo nella dolcezza del suo viso e sto per cedere.
 
-Devo andare a casa.-La saluto con un cenno di capo e mi dirigo a casa controvoglia.
 
Stupido,stupido,stupido. Sono stato uno stupido.Vorrei tornare da lei ma continuo a camminare dritto verso casa.



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writer's corner.


Volevo ringraziarvi per le recensioni al primo capitolo e spero che continuiate a seguire questa storia anche se magari questi primi capitoli sono un pò noiosi.
Se volete passate a leggere alcune mie FF e OS; mi farebbe davvero piacere se le leggeste e, sempre se volete lol, recensiste:

#muchlove

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Capitolo 3
*** Chapter 3. ***


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Chapter 3.

 
 
Vago per casa passando da camera mia,al salone,alla cucina aspettando che si facciano le quattro.Poco prima di pranzo infatti Liz ha chiamato mia madre avvisandola che Joy aveva insistito per fare le lezioni da me.Mia madre ha detto che le testuali parole di Liz sono state ''Joy è molto grata a Niall per le lezioni che le sta dando e per non farlo scomodare ,se per voi non è un problema, vorrebbe che d'ora in poi le lezioni siano a casa vostra''.Non ho ancora ben capito il motivo di questa sua richiesta ma sono sicuro che me lo spiegherà lei non appena sarà arrivata.
Alle quattro e qualche minuto sento suonare il campanello e senza perder tempo vado ad aprire superando mia madre per il corridoio.
 
-Niall!-Mamma si appoggia al muro riprendendo l'equilibrio dopo il mio passaggio.
 
-Scusa mamma.-Le dico senza voltarmi.Mi ravvivo i capelli con la mano guardando il mio riflesso sul vetro del quadro attaccato alla parete ed apro la porta.
 
-Ciao.-Sorrido con disinvoltura.
 
-Ciao.-Mi sorride anche lei.Il mio scappare via della volta precedente non sembra averla turbata.
 
-Vuoi entrare?-Mi sposto per farle spazio ma lei scuote la testa rifiutando l'invito.
 
-Veramente speravo di andare ancora a quel parco qui vicino.
 
-Ma hai visto che nuvoloni che ci sono? Tra non molto inizierà a piovere.-Dico indicando il cielo.
 
-Non fa niente,se piove troveremo dove ripararci.-Insiste.
 
-Sei testarda eh? Aspetta che vado a prendere la chitarra.-Dico rassegnato.
 
-Grazie.-Fa un passo verso di me,indugia qualche secondo guardandomi negli occhi e  poi mi stampa un leggero bacio sulla guancia.Arrossisco e filo in camera mia a prendere la chitarra.
 
-Mamma io e Joy andiamo al parco a fare la lezione.-La avverto incrociandola nel corridoio.
 
-Con questo tempo?
Mi limito a rispondere con uno scarno ''si'' e torno da Joy.
 
Anche oggi c'è un silenzio fastidioso nei primi minuti in cui camminiamo verso il parco e come il giorno precedente è sempre Joy a romperlo.
 
-Come mai ieri sei scappato via?-Mi chiede continuando a guardare davanti a se.
 
-Dovevo andare a casa,te l'ho detto.-Si limita ad annuire in silenzio.
 
-Come mai hai deciso di fare le lezioni da me?-Chiedo io per evitare quell'orribile silenzio.
 
-Casa tua è più vicina al parco così quando c'è bel tempo possiamo andarci e quando è brutto tempo rimaniamo a casa.
 
-Giusto.Ma oggi non c'è bel tempo.
 
-Però non sta piovendo.-Replica.
 
-No,ma tra poco si.
 
-Hai paura di qualche goccia d'acqua?
 
-Niente affatto.-Ci sediamo sotto il grande albero che tra me e me ormai definisco ''il nostro albero'' e tiro fuori la chitarra dalla custodia.
 
-Ho una sorpresina per te.-Assume un espressione soddisfatta e prende la chitarra in mano cominciando a suonare qualche nota che riconosco.Sta suonando ''I'm yours''.
 
-E' solo qualche nota ma ci ho messo tutta la mattinata per impararle guardando i video su internet.
 
-Sei bravissima.Vuoi che te la insegni tutta?
 
-Sarebbe fantastico.Già la conoscevo ma me ne sono innamorata quando l'ho sentita suonata e cantata da te.-Accenna un timido sorriso e si sistema una  sottile ciocca di lunghi capelli castani dietro l'orecchio.
 
Le sue labbra.Non smetto di guardare le sue labbra.Cavolo devo smettere di guardare le sue labbra!
 
Sorrido e riprendo in mano la chitarra cercando di farle memorizzare le note successive della canzone ma soprattutto cercando di guardarla il meno possibile o rischio d'impazzire.
 
-Fino a qui ci sono. E' il pezzo successivo che non ricordo molto bene.-Mi dice mentre sento una goccia cadermi sulla testa,e poi un altra e un altra ancora finché non riesco più a contarle.
 
-Mi sa proprio che avevi ragione.-Joy si infila il cappuccio della felpa e io faccio lo stesso.
 
-Vieni, andiamo a casa mia.-Prendiamo le chitarre ed iniziamo a correre sotto la pioggia.
---
 
-Niall presta qualche tuo vestito a Joy intanto che i suoi si asciugano.
 
-Certo mamma.-Avrei voluto aggiungere ''non c'era bisogno che me lo dicessi'' ma me ne sto zitto e torno in camera da Joy.
 
-Tieni,dovrebbero starti un pò larghi ma meglio di niente.-Poggio una maglietta semplice bianca e un paio di pantaloncini grigi da ginnastica sul letto ed esco lasciando cambiare Joy  in camera mentre io mi infilo velocemente qualcos'altro di asciutto in bagno.
 
Busso prima di entrare in camera e aspetto che lei mi dia il via libera.
-Entra pure ho fatto.-Apro la porta e rimango a bocca aperta.Nonostante i vestiti le stiano larghi riesce a rimanere terribilmente attraente e i capelli bagnati sono un tocco di classe.
 
-Grazie mille per i vestiti.
 
-Prego,intanto dammi i tuoi che li metto ad asciugare.-Prendo i suoi vestiti e li porto in bagno affidandoli a mia madre.
 
Quando torno in camera trovo Joy impegnata a scrivere sullo stesso quadernino rosa che aveva quando sono entrato in camera sua la prima volta e non appena si accorge della mia presenza lo ripone velocemente in borsa facendo finta di niente.
 
-Vogliamo continuare la lezione? Non ho imparato neanche metà canzone.
 
-Va bene ma per oggi arriviamo solo a metà,domani faremo il resto altrimeti ti confondi.
 
Continuiamo a suonare senza interruzioni per una mezz'ora finché lei non molla la chitarra e si stende sul letto.
-Imparare a suonare è stancante.-Sospira chiudendo gli occhi.
 
-Insegnare lo è di più,fidati.-In realtà la cosa più difficile è non cedere alla tentazione di baciarla.In questo momento poi la voglia di sdraiarmi accanto a lei e farla semplicemente riposare con la testa sul mio petto è incontrollabile.
 
-Non dovresti andare a casa?-Le chiedo.
 
-Ma fuori piove ancora e..aspetta un attimo mi stai cacciando per caso?-Dice incrociando le braccia al petto.
 
-No è solo che tua madre sarà preoccupata e..- '' E' solo che se non te ne vai potrei saltarti addosso da un momento all'altro'' concludo la frase nella mia mente.
 
-E' solo che ti vuoi sbarazzare di me!-Un cuscino mi arriva in piena faccia mentre lei ridacchia divertita.
 
-Ah si?-Prendo il cuscino , glielo ritiro e mentre lei è impegnata a recuperarlo per tirarmelo ancora la blocco per i fianchi e la faccio cadere sul letto solleticandole la pancia
 
-Ok basta.-Urla mentre scalcia con i piedi disfacendo tutto il letto.
 
-Chiedi scusa per la cuscinata in faccia.-Dico con finto tono autoritario.
 
-Mai.
 
-E allora non mi fermo.-Riprendo a farle il solletico e lei si dimena cercando di liberarsi dalla mia presa.
 
-Ok,va bene! Scusami!- la lascio facendola sospirare di sollievo.
 
-Ora è meglio che vada sul serio.-Dice ricomponendosi.
 
-Va bene,i tuoi vestiti sono in bagno.
 
-Ci vediamo domani.-Dice.
 
-A domani.
 

---
Rimetto a posto le lenzuola del letto ed il cuscino.Raccolgo dei vestiti da terra e sotto di loro trovo la borsa nera di Joy.Indeciso se riportarglielo o meno lancio un occhiata al cielo minaccioso e decido che è meglio rimanermene a casa ed evitare di bagnarmi per la seconda volta.
 
La porta della camera si spalanca improvvisamente sbattendo contro di me.Mi lasciò sfuggire la borsa dalle mani e mi massaggio il braccio indolenzito per la botta.
 
-Non dai il bentornato al tuo fratellone?-Greg,il mio fratello maggiore sempre in giro per lavoro, entra in camera ed allarga le braccia sorridendo.
 
-Greg!-Lo abbraccio dandogli delle pacche sulle spalle.
 
-Vieni a cena che è pronto.- Scendiamo giù insieme.
 
-Hai visto che bella sorpresa che ti ha fatto tuo fratello?-Dice mio padre sedendosi a capotavola ed io annuisco troppo impegnato a mangiare.
 
-Allora fratellino,come va con le ragazze?
 
-Nessuna ragazza.-Abbasso lo sguardo verso il piatto e continuo a mangiare.
 
-A me sembra che ci sia un certo feeling con la figlia di Liz.-Si intromette mamma.
 
-Ti è sembrato male allora.-Ingoio velocemente gli ultimi bocconi e mi alzo da tavola.-Sono stanco me ne vado a dormire.
 
-Buonanotte Don Giovanni.-Dice Greg ridendo.Mi volto verso di lui fulminandolo con lo sguardo e sparisco in camera mia.
 
Recupero la borsa di Joy e raccolgo lo specchietto,la penna e il cellulare che sono usciti fuori quando l'ho fatta cadere.Mentre butto le cose nella borsa il mio occhio scorge il quadernino rosa e lo tiro fuori incuriosito.
 
Non lo apro,lo poggio sul tavolo e non gli tolgo gli occhi di dosso.
 
Non posso farmi gli affari suoi,sarebbe davvero da maleducato e disonesto.
Però in fondo non lo saprebbe mai nessuno
.
E se dentro ci fossero scritte cose molto personali che nessuno (neppure io)dovrebbe sapere?
 
Una sbirciatina non danneggierebbe nessuno in fin dei conti ed io riuscirei a dormire tranquillo senza continuare a domandarmi cosa ci sia scritto dentro.
 
La curiosità prevale sul buon senso ed apro il quadernino all'ultima pagina scritta.
Sbianco leggendo il mio nome e richiudo il quaderno.
 
Ora ho la certezza che non dovrei sapere cosac'è scritto dentro ma ho anche la certezza che se non leggo cosa dice di me non riuscirò più a chiudere occhio e continuerò a tormentarmi per giorni.

 
Riapro lentamente il quaderno e comincio a leggere con il battito del cuore a mille.

 
Caro Diario,
Non ci crederai mai! Ora sono a casa di Niall ed indosso i suoi vestiti visto che un acquazzone ci ha sorpresi durante la lezione al parco.La sua maglietta è impregnata del suo profumo,la terrei sempre addosso se potessi [..]
 
Alzo gli occhi verso lo specchio davanti a me osservando la mia espressione incredula e la mia faccia diventare rosso fuoco.
Volto le pagine all'indietro continuando a leggere frammenti del suo diario.
 
Caro Diario,
Oggi dopo la lezione Niall e scappato via in modo strano.Non credo che provi qualcosa per me sai? Lui è gentile con tutti e io devo aver solo frainteso.Ho il cuore in pezzi. Eppure quando mi guarda..Lasciamo perdere,saranno solo mie fantasie. 
 
Il cuore è come impazzito,sento l'eccitazione scorrere nelle mie vene e continuo a leggere come se quello che ho appena letto non basti a dimostrarmi che io le piaccio e sta parlando proprio di me.
 
Caro Diario,
Ti ricordi quel ragazzo di cui ti avevo parlato? Quello biondino con gli occhi azzurri che avevo visto qualche mese fa al parco? Ecco se n'è appena andato da casa mia.Mia madre lo ha ''assunto'' come mio maestro di chitarra.All'inizio ero molto scettica ma dopo aver visto che il maestro era lui..
I suoi occhi hanno qualcosa di particolare,mi piace guardarli e credo che lui se ne sia accorto.
E' gentile con me e quando ride non posso fare a meno di ridere anche io.Forse è presto per parlare d'amore ma una cosa è certa: lui è speciale.
 
Sono speciale? 
Richiudo il quaderno e lo rimetto nella borsa.Mi butto sul letto e un sorriso irremovibile mi si stampa in faccia.Gli piaccio.Gli piaccio! Trattengo a stento la voglia di urlare al mondo che piaccio a Joy Parker.Mi rialzo dal letto pieno di energie.Faccio avanti e indietro per la camera e quando passo davanti allo specchio mi blocco,mi sistemo i capelli,sfoggio uno dei miei miglior sorrisi e guardando il mio riflesso mi dico ''sta volta hai fatto colpo'' facendomi l'occhiolino.

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Capitolo 4
*** Chapter 4. ***


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Chapter 4.


 
 
Ci sono quelle giornate in cui non ti importa se fuori piove,se fa freddo o se il mondo sta per finire. Ci sono quelle giornate in cui sei felice e basta.Talmente felice che cammini per strada sorridendo e canticchiando non curandoti delle occhiatacce che la gente ti lancia.Ecco ,oggi è una di quelle giornate.
 
-Ciao mamma,ti voglio bene.-L'abbraccio e le do un bacio.
-Sei di buon umore oggi per caso?
-Si vede?-Sorrido ed esco di casa con la chitarra in spalla e la borsa di Joy.
 
E' una splendida giornata e Joy ha chiamato a casa-visto che il suo telefono è nella borsa che ha scordato da me- poco prima di pranzo per dirmi che l'appuntamente è direttamente al parco.Purtroppo ha risposto mia madre  dato che io dormivo ancora profondamente dopo la nottata passata in bianco a causa dell'euforia.
Cammino verso il parco sorridendo ai passanti e salutando qualche viso conosciuto finché non scorgo Joy in lontananza seduta sotto l'ombra del nostro albero già  con la chitarra in mano.
 
Mi avvicino in silenzio -Sei migliorata.-le dico facendola sobbalzare.
-Dio,mi hai spaventata!
-Scusa.-Mi siedo accanto a lei.-Questa l'hai lasciata da me.-Le porgo la borsa.
-Grazie per avermela riportata.-Da una veloce occhiata all'interno della borsa e poi  la poggia al tronco dell'albero.Sicuramente sta cercando di capire se mi sono fatto gli affari suoi  leggendo il suo diario ma io continuo a comportarmi con disinvoltura,forse troppa.Aver letto quel che pensa di me mi ha spronato la strada.Ora so di averla in pugno ma si sa,le ragazze sono imprevedibili.Basta una piccola mossa sbagliata per fargli cambiare idea sul tuo conto.
Il tempo a disposizione per la lezione passa velocemente lasciandomi insoddisfatto.Nonostante ora sia più sicuro di me non sono riuscito a combinare niente.
 
-Senti Niall.-La vedo arrossire ed evitare il mio sguardo.
-Dimmi.-Sorrido invitandola a proseguire.
-Mi chiedevo se stasera avevi da fare -Pronuncia quelle parole talmente velocemente da farmi risultare difficile la comprensione.
-Stasera?- Lei annuisce. 
-Avrei una festa a casa di un mio amico.Sai lo vedo poco ultimamente a causa delle lezioni e..
-Certo,capisco.Sarà per un altra volta.-Percepisco la sua delusione nel tono di voce.
-Però potresti venire con me, se ti va.
-Non sarei di troppo?
-No di certo! Sono sicuro che andrai d'accordo con i miei amici.
-Va bene allora.-Dice lei visibilmente allettata dalla mia proposta.
-Ti passo a prendere alle otto.
-Perfetto,a dopo.
-A dopo.-Mi avvicino a lei baciandola sulla guancia e sento la sua mano poggiarsi sulla mia schiena mentre mi bacia l'altra guancia.Mi allontano lentamente incontrando i suoi occhi e per poco non la bacio di nuovo ma stavolta sulle labbra.Devo resistere.Tutto deve succedere al momento giusto,per ora voglio farla aspettare un altro pò.Deve essere cotta a puntino.


 
20.00 pm
 
-Mi raccomando Niall,mi fido di te.Deve rientrare a casa in orario.
-Certo Liz.-Sorrido sfoggiando la mia aria da bravo ragazzo.
-Bene,divertitevi.-Ci saluta con un cenno di mano lasciandoci andare.
 
 
-Grazie per avermi invitata Niall.-Dice Joy camminando al mio fianco con passo lento.
-E di che,mi fa piacere passare un pò di tempo con te senza chitarra in mano.
-E' che gran parte dei miei pochi amici sono partiti ed io non so con chi uscire.-Spiega come per giustificarsi.
-Possiamo uscire quando vuoi.-Accenno un sorriso che viene ricambiato.-Siamo arrivati.
 
La musica ad un volume eccessivamente alto è perfettamente udibile anche stando fuori casa e già qualcuno esce fuori barcollando, con l'alito che sa di birra,per fumare una sigaretta.Forse non era il genere di festa adatto a Joy.
 
-Se vuoi possiamo tornare a casa.
-No,va bene.Voglio conoscere i tuoi amici.-Sorride e la guido dentro facendomi spazio tra la quel gregge di adolescenti scatenati.Superata una coppia impegnata a slinguazzarsi vedo Marc che mi fa cenno di raggiungerlo.Quasi ogni sabato sera Marc organizza una festa; i genitori sono dei pezzi grossi di qualche industria della quale solo loro conoscono il nome e  spesso stanno via mesi abbandonando il figlio a se stesso,o meglio, affidandolo alla nonna che però passa solo ogni tanto a controllarlo e a portargli qualcosa da mangiare.
-Lei è Joy.-Dico alzando la voce per rendermi udibile nonostante la musica assordante.
-Chi?-Risponde Marc avvicinando l'orecchio.
-Joy.-Ripeto alzando ancora la voce.
-Piacere di conoscerti Joy.
-Dove sono gli altri?-Chiedo non avendo ancora visto Scott,Aron e Jason.
-Li giù a provarci con quelle tre biondone.-Marc indica un punto lontano della stanza dove riesco a intravedere le loro teste accanto ad altre tre teste bionde.
-Ehi non puoi vomitare nel vaso!-Marc si allontana afferrando per i capelli un ragazzo con la testa infilata in un vaso di cristallo.
Guardo la scena disgustato.
-Andiamo a bere qualcosa.-Joy annuisce e la sento aggrapparsi alla mia maglietta mentre io le faccio strada aprendomi un varco,anche con qualche gomitata,per arrivare al tavolo degli alcolici.
 
La cosa più lggera che c'è sul tavolo è una  cassa di Guinnes accerchiata da bottiglie di vodka e vino.Ovviamente non c'è nanche l'ombra di una bottiglia di coca cola ne tantomeno di acqua.
Joy estrae dalla confezione una bottiglia di birra ma poi si ferma qualche secondo come per riflettere e  la ripoggia sul tavolo afferrando al suo posto una bottiglia di vodka.
 
-Sai che ti dico? Stasera voglio divertirtmi.-Stappa la bottiglia e riempie due bicchieri di plastica rossi fino all'orlo.
-Alla salute.-Dice lei avvicinando il suo bicchiere al mio.
-Alla salute.-Mando giù il bicchiere tutto d'un fiato e guardo divertito la faccia schifata di Joy mentre finisce il suo.
-Che c'è?-Chiede guardandomi ridere mentre si riempie di nuovo il bicchiere.
-Niente.-Riempio anche io il mio e lo scolo fino all'ultima goccia come avevo fatto con il precedente.
Ubriacarmi è l'ultima cosa che voglio fare stasera ma a quanto pare lei non è della stessa idea.
Joy cerca nuovamente di riempire il bicchiere ma la maggior parte della vodka finisce sul pavimento.Scoppia in una fragorosa risata per poi attaccarsi direttamente alla bottiglia.
 
-Ehi credo che per stasera basti cosi.-Le strappo la bottiglia dalle mani poggiandola sul tavolo e lei mi guarda scontenta.
-Ma è rimasto ancora un goccetto da finire.
-Lo finirà qualcun altro.
-Lo voglio finire io.-E' ubriaca.Mi annoto mentalmente di non farla avvicinare più all'alcol e mi attacco alla bottiglia di vodka.
-Ecco ora è finita.-Quell'ultimo sorso contribuisce ad abbassare ancora di più la mia vista che già al secondo bicchiere aveva iniziato ad offuscarsi.La testa gira e quando Joy mi butta le braccia al collo faccio fatica a reggermi in piedi.
-Ti va di ballare con me Horan?-Il viso di Joy è a pochi centimetri dal mio e riesco a sentire l'odore di vodka uscire dalla sua bocca mentre parla.
-Posso provarci ma credo che finirò per terra.-Ride e comincia a strusciare il suo bacino sul mio mentre si muove seguendo il ritmo della musica.Io cerco di fare lo stesso ma la testa gira,gli ormoni impazziti mi danno ancora di più alla testa e seguire il tempo della musica è il mio ultimo pensiero.Allungo le mani accarezzando la sua schiena e indugio qualche momento sulla sua vita prima di proseguire ancora più giù sul sedere mentre lei poggia le sue labbra nell'incavo del mio collo baciandolo delicatamente.
Che diamine sto facendo?
 
-Ho bisogno di un pò d'aria.-Le prendo la mano e la trascino fuori.Faccio respiri profondi e l'aria fresca mi fa recuperare un pò di lucidità nonostante la testa giri ancora parecchio.
-Come ti senti?-Le chiedo.
-Alla grande!-Ci credo che sta alla grande,si è scolata due bicchieri di vodka e probabilmente non è neanche abituata a bere.
-Vado a cercare Marc.Tu resta qui, ok?
-No,aspetta!-Mi blocca per un braccio.-Tu devi dirmelo Niall.Ti piaccio o no? Finirò per impazzire se non me lo dici.-Quelle parole mi riempiono improvvisamente d'orgoglio.A quanto pare Niall Horan è in grado di far impazzire una ragazza.
-Non è un argomento da affrontare ora.Ne parliamo quando ti sarai ripresa, va bene?
-No!-Mi blocca di nuovo.-Io sto benissimo e ne voglio parlare ora.-Mi inchioda con lo sguardo.-Ti prego.-Aggiunge con un filo di voce accarezzandomi il viso.
Guardandola meglio negli occhi capisco che è abbastanza in se per capire quello che sta succedendo nonostante l'alcol abbia tolto i freni alla sua lingua spingendola a farmi quella domanda.Le accarezzo anche io la guancia e prendendo il suo viso fra le mani le do un leggero bacio sulle labbra.
-Ti basta come risposta?-Le sussurro a fior di labbra e lei annuisce cingendomi i fianchi con le braccia.
-Vieni,andiamo a casa.-Intreccio le mie dita con le sue e ci allontaniamo da tutto quel bordello.

 
-Ti va di sederci qui?-Dice Joy, visibilmente in condizioni migliori, avvicinandosi ad una panchina.Annuisco e mi siedo accanto a lei.
-C'è vento stasera.-Si stringe nelle spalle ed io l'abbraccio per scaldarla.
-Non devo averti dato una buona impressione stasera.
-Diciamo che ti lasci andare parecchio quando sei ubriaca.-Sorrido e lei arrossisce imbarazzata.
-Non faccio sempre cosi.-Ride.
-Lo credo bene.-Rido anche io e  la tensione nell'aria si scioglie.
-Solo che..sai Niall, da quando ci siamo conosciuti non faccio che chiedermi se interpreto male i segnali che mi mandi.Un momento sembra che ti piaccio e un secondo dopo se faccio quacosa per avvicinarmi a te scappi.-Ha ragione.Il pomeriggio che mi ha chiesto di stare insieme per una passegiata dopo l'orario di lezione sono letteralmente scappato.
-Tu mi piaci Joy è solo che non credevo di piacere a te.
-Come potresti non piacermi?-Dice lei arrossendo.Mi avvicino al suo viso continuandola a tenere stretta tra le braccia e premo le mie labbra sulle sue.Sta volta assaporo il bacio.Chiudo gli occhi e schiudo le labbra incontrando la sua lingua che gioca con la mia e godo del calore del suo corpo cosi vicino al mio e del profumo dei suoi capelli che sanno di pesca.

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Capitolo 5
*** Chapter 5. ***


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Chapter 5.

 
 
Ormai le lezioni di chitarra si stanno trasformando piuttosto in lezioni di chimica e anatomia.Io ci provo a mantenere la concentrazione giuro ma Joy è terribilmente attraente ed io sono pur sempre un ragazzo in piena adolescenza.In questi ultimi giorni abbiamo passato parecchio tempo insieme ed ogni giorno rimango sempre più affascinato dal suo carattere.E' estremamente dolce,semplice e solare.La sua bellezza toglie il fiato eppure non se ne rende conto e questo la rende ancora più bella.Sa essere talmente tenere da indurti a tenerla tra le braccia, a coccolarla per ore e talmente provocante da farti trattenere a stento la voglia di strapparle i vestiti di dosso.Il momento più rilassante in cui tutto mi sembra perfetto però è quando,finita la lezione, lei si mette a cantare ed io l'accompagno con la chitarra stando seduti sotto l'ombra del nostro albero.Mi piace osservare la sua espressione mentre canta; si vede che gli piace e che ci mette il cuore.
 
-Dovremmo prima finire la lezione.-Sussurra Joy sospirando mentre le bacio il collo facendo aderire il mio corpo al suo.
-Va bene,tu suona quello che ti ho insegnato ed io ti ascolto.-Le dico all'orecchio mozzicandogli il lobo.Joy si ricompone ed inizia a suonare cercando di mantenere la concentrazione ma non appena le mie mani scivolano sotto la sua maglietta per accarezzarle la schiena lei posa la chittara e si mette a cavalcioni su di me.
-Hai finito di provocarmi?-Dice divertita.
-Ehm..no.-L'afferro e rivolto la situazione mettendomi io sopra di lei.
-Che intenzioni ha Horan?
-Non buone, signorina Parker.-Disegno il contorno delle sue labbra con la lingua e le mordo piano il labbro mentre le sue mani si infilano sotto la maglietta per esplorare la mia schiena.Sospiro mentre le sue mani mi riempiono di brividi e prendo il suo viso tra le mani baciandola con foga.
-Ehi ora devo andare.-Dice lei scostandosi mentre si aggiusta la maglietta e toglie i pezzettini d'erba rimasti sui suoi pantaloni.
-Ma lo fai apposta?
-A fare cosa?
-Lo sai..lanci il sasso e poi nascondi la mano.-Risponde con una risata divertita.
-Ci vediamo domani.-Si allontana lasciandomi lì seduto sotto l'albero con i capelli in disordine ed un erezione ben visibile anche con tutti  i pantaloni addosso.
 
***
 
Una cosa che ho sempre odiato è la monotonia.Sono dell'idea che toglie sapore alla vita e rovina i rapporti.La cosa più importante che ora ho è il mio rapporto con Joy e non voglio rischiare di perderlo.Quando sta con me deve divertirsi,deve stare bene,deve essere felice.
-Lo sai che non mi piacciono le sorprese Niall,dove mi stai portando?-Non rispondo.
-Mi stai facendo arrabbiare,non ce la faccio più a camminare e questa chitarra pesa mi vuoi dire dove stiamo andando?-Prendo la sua chitarra e me la metto in spalla ma continuo a camminare in silenzio.La guardo e non riesco a fare a meno di ridere.
-Lo trovi divertente eh?
-Se devo essere sincero si.-Soffoco una risata.
-Ah finalmente ti sei deciso a parlare.Allora vuoi dirmi che intenzioni hai?
-Siamo arrivati.
-Arrivati dove?-Si ferma e incrocia le braccia al petto guardandomi storto.
-Mio padre si occupa di costruzioni e  tempo fa aveva iniziato a costruire per una casa per me ma durante l'estate la maggior parte degli operai è in ferie e i lavori sono stati interrotti anche se manca veramente poco alla fine.
-Tutto questo è molto ineressante ma qual'è il punto?-Mi guarda interrogativa.
-La casa è quella-Gliela indico.-e finchè non riprenderanno i lavori è tutta per noi e le nostre lezioni.-aggiungo con fierezza.
-Dici sul serio?-Sul suo viso appare un enorme sorriso.
-Non avevi detto che non ti piacevano le sorprese?
-Beh dipende che tipo di sorprese.-Mi prende per mano trascinandomi verso la casa quasi correndo.
-Le chiavi?-Gliele porgo e lei me le strappa dalle mani.
Si precipita all'interno per poi bloccarsi e guardarsi silenziosamente intorno.
-Niall ma è bellissima.
-E' quasi terminata,ha solo bisogno di qualche rifinitura ma è abitabile già da qualche mese.
-Posso fare un giro?
-Certo.-La seguo mentre commente ogni stanza.
-Ti immagini quando qui ci giocheranno i nostri bambini?
-B-bambini?-Ripeto balbettando.
-Si, avremo un maschio e una femmina e li chiameremo..
-Ehi, ehi con calma ok?
-Sei facilmente impressionabile Horan.-Ride divertita e mi bacia.-Ti stavo solo prendendo in giro.
-Lo spero.-Sospiro.
-Dai iniziamo la lezione.-Si siede per terra a gambe incrociate e tira fuori la chitarra dalla custodia.

 
Le ore passano velocemente ed inizia a calare la sera mentre io e Joy sembriamo non stancarci mai.Suoniamo,cantiamo,io suono e lei canta,io canto e lei suona finché non ci troviamo entrambi in silenzio con le nostre labbra che combaciano perfettamente.
 
-Sono convinta che dovresti andare ad XFactor,Niall.
-Io non vado proprio da nessuna parte semmai dovresti andarci tu. Joy,non ti accorgi di quanto talento hai.
-Io? Anche se riuscissi ad entrare poi non mi voterebbe nessuno.
-Beh un voto ce lo hai già assicurato.-Sorrido.
-Andiamo insieme.-Ci rifletto un pò su ed annuisco.
-Allora è deciso?-Dice lei.
-Insieme.-Rispondo.
-Insieme.-Ripete lei accennando un tenero sorriso.
 
Il rumore di un tuono echeggia nella casa seguito dal ticchettio della pioggia sui vetri delle finestre.
 
-Credo che dovremmo rimanere qui per un altro pò a meno che tu non voglia tornare a casa con questo temporale.
-Lo credo anche io,che dispiacere!
-Ti vedo parecchio dispiaciuta infatti però è meglio che avvisi tua madre altrimenti se la prende con me.-Joy obbedisce e manda un messaggio alla madre avvisandola che sarebbe rientrata appena possibile.
-E ora che facciamo? Sono stanca di cantare.
-Non ti ho ancora fatto vedere il piano di sopra...
-E che aspettiamo allora? Che c'è al piano di sopra?-Chiede salendo le scale.
-Le camere da letto.
Rallenta il passo e mi prende per mano sorridendomi.
 
-Questa dovrebbe essere la mia camera.
La camera non è gran chè arredata; c'era solo un letto matrimoniale con un comodino accanto,un armadio in legno e una piccola scrivania vicino la finestra.
Joy si siede sul letto molleggiando un pò per poi sdraiarsi completamente chiudendo gli occhi. 
-Comodo?
-Parecchio.Queste lezioni mi hanno sfinito.
Mi sdraio accanto a lei e osservo il suo profilo mentre lei rimane ad occhi chiusi.E' davvero bellissima..
-Perché mi fissi?-Chiede ancora ad occhi chiusi.
-Come facevi a sapere che ti stavo guardando?
-Mi sento il tuo sguardo addosso.. e il tuo respiro sul collo.-Sorride e sembra non avere intenzione di riaprire gli occhi.
-Joy.
-Niall?
-Ti amo.
Apre gli occhi e fissa il soffito per qualche secondo, poi si volta verso di me.Il suo silenzio mi uccide.
-Ti amo anche io.-La sua voce  limpida spezza il silenzio e nella penombra della camera riesco a distinguere i suoi occhi lucidi.
 
Le sue labbra cercano per prime le mie.Le trovano,le assaporano e con il tocco leggero della sua lingua mi travolge e mi imprigiona.
Il temporale fuori sembra non avere fine e noi,dentro questa casa,sembriamo essere protetti ed isolati dal mondo.
La bacio,la ribacio o forse è un unico ininterrotto bacio.Mordicchio delicatamente il lobo del suo orecchio e la sento sospirare di piacere mentre butta indietro la testa per facilitarmi l'accesso al suo collo.Il contatto con il suo corpo mi fa impazzire e sento le mie mani tremare mentre accarezzano la sua schiena.Le lascio umide scie di baci sul collo e gli sfilo la maglietta  facendola scivolare giù.Lei fa altrettanto con la mia.Senza perder tempo le sue mani si spostano sui miei pantaloni e li sbottonano per poi  farli scivolare in basso verso le mie caviglie e poi sul pavimento.Mi abbasso a baciare la sua pancia, accarezzo le sue coscie e sento la mia erezione pulsare nelle mutande.Non riesco a fare a meno di muovere il mio bacino su di lei. Prima di togliere la sua biancheria intima la guardo negli occhi in cerca di consenso e lei mi sorride impercettibilmente.Sgancio il reggiseno che faccio scivolare oltre le sue spalle fino ad arrivare a terra.Fanno la stessa fine anche le mie mutande e le sue.Rimango ad osservarla in tutta la sua bellezza ma lei mi interrompe attirandomi a se.
-Niall, io non l'ho mai fatto.-Mi sussurra all'orecchio timidamente.
-Neanche io.
Riprende a baciarmi con ancora più passione come per dimostrarmi quanto sia sicura di quello che stiamo facendo e di quanto mi desideri.La sua mano scivola giù oltre la mia pancia raggiungendo la mia erezione.Sospiro a quel contatto e trattengo un gemito.
-Ho paura di farti male.-Sussurro.
-Non importa.-Risponde sospirando.Divarica leggermente le gambe ed io mi ci sistemo in mezzo entrando lentamente.Sento le unghie di Joy premere sulla mia spalla e mi blocco ma lei mi stringe forte a se e con un unica spinta decisa entro dentro di lei rompendo ogni barriera.Mi muovo lentamente su di lei e guardo il suo viso assumere piano piano un espressione più rilassata mentre asseconda i miei movimenti con il suo bacino.Aumento allora guadualmente il ritmo e travolto dal piacere inizio a gemere piano.Qualche minuto dopo mi stringo forte a lei abbandonandomi ansimante.
Rimaniamo in silenzio,abbracciati nel buio della camera,tra le lenzuola calde,mentre fuori ancora piove.Gli sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e osservo i tratti del suo viso rilassati,il rossore delle sue guancie ed il suo sorriso appena accennato.E' felice.
-Ti amo,ti amo tanto Niall.-Si stringe al mio petto e la circondo con le braccia.
 
Questa è la nostra notte,lei è mia,io sono suo.


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Capitolo 6
*** Chapter 6. ***


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Chapter 6.

Two months later.
 

 
 
Con il passare dei minuti le  gambe fanno sempre più fatica a reggere il peso del mio corpo e le mie unghie sono diventate quasi inesistenti dopo averle rosicchiate per più di un ora e mezza.
-Ehi.-Joy mi stringe la mano sudata e mi accarezza il viso costringendomi a guardarla negli occhi,quegli occhi verde bottiglia cosi profondi che però sta volta non riescono a tranquillizzarmi.-Andrà tutto bene e se proprio dovesse andare male possiamo almeno dire di averci provato e poi ci sono io qui con te.-Accenna un tenero sorriso ma trema anche lei,la vedo.
-Quei giudici mi terrorizzano.-Distolgo lo sguardo dal bancone dei giudici che proprio in quel momento hanno mandato a casa un ragazzo della mia età con un categorico ''no''.
-Non dargli troppa importanza.Quando sarai su quel palco canta come se stessi cantando per me;io farò lo stesso ed andrà bene, vedrai.
-Spero sia cosi,non credo di essere all'altezza però.
-Stai scherzando? Dovresti sentirti quando canti Niall,mi vengono i brividi ogni volta.
-Il tuo parere non è molto oggettivo sai?
-Ne riparliamo quando tutti i giudici ti applaudiranno.
-No,ne riparliamo quando io sarò fuori e tu dentro.-Dico alzando il tono di voce.
-Niall,calmati ti prego.Siamo venuti qui insieme perché il nostro sogno è cantare ed insieme lo realizzeremo,insieme.Noi non siamo fatti per rimanere confinati a Mullingar e lo sai anche tu questo.
-Si ma..
-Niente 'ma'.-M interrompe bruscamente.-Questa è l' opportunità più grande che abbiamo per realizzare il nostro sogno quindi ora tu vai li e gli fai vedere di cosa sei capace.-Quando la sua mano sfiora la mia guancia bollente i dubbi spariscono.Mi da una piccola spinta e la guardo un ultima volta prima di ritrovarmi faccia a faccia con i quattro giudici:Cheryl,Louis,Katy e Simon.
Respiro,Respiro profondamente e mi guardo intorno sentendomi ancora più in soggezione di fronte a tutta quella gente.Forse non dovevo venire,ho sbagliato solo a pensare di potercela fare.
-Salve,il mio nome è Niall.
-Niall come?-Mi chiede Louis.
-Horan.-aggiungo avvicinando il microfono alla bocca con la mano tremante.
-Quanti anni hai?-Mi domanda Simon.Ho solo sedici anni cazzo,ma che ci sono venuto a fare qui?
-Sedici.
-Sei come un Justin Bieber irlandese.-Interviene Louis.
-Che canzone hai scelto?-Chiede Katy Perry.
-So Sick di Ne-Yo.
Sento le prime note della canzone risuonare forti e chiare nello studio e socchiudo gli occhi facendo un grosso respiro.Fisso l'immagine del viso sorridente di Joy davanti a me e canto,canto per lei,canto per me,canto per noi,canto per il mio futuro e per il nostro.
 
''Gotta change my answering machine,
Now that I'm alone
Causa right now it says that we
Can't come to the phone
And I know It makes no sense
Caused you walked out the door,
But it's the only way I hear your voice
Anymore.''
 
I giudici fanno cenno d'intorrompere la musica e questo non fa che aumentare la paura di non essergli piaciuto,di non essere stato abbastanza bravo.
Katy Perry è la prima a prendere la parola. -Niall sei assolutamente adorabile e hai carisma ma credo che tu debba ancora lavorare parecchio.
Ecco.Questo è sicuramente un no,maledizone.
-Hai sicuramente sbagliato canzone,non è adatta alla tua voce ma nonostante questo mi sei piaciuto.-Le parole di Simon mi rincuorano ed annuisco sorridendo.
-Niall penso che tu sia davvero adorabile ma non credo tu sia ancora pronto,mi dispiace.-Quello di Cheryl è un altro no assicurato,bene.
-Io ti adoro Niall,mi sei piaciuto moltissimo.-Dice Louis nonostante il suo giudizio sia ormai irrilevante. Il suo ''si'' e quello di Simon non basteranno per farmi entrare.
-Per me è si.-Dice Simon.
-Per me è no.-Dice,come previsto,Cheryl.
-Per me è assolutamente si.-Dice Louis.
-Quindi ora è tutto nelle mie mani,grazie eh.-Interviene Katy guardando gli altri giudici.Passa qualche secondo interminabile di silenzio in cui Katy batte nervosamente le dita sul tavolo. Tiene il suo sguardo fisso su di me e la voglia di mettermi in ginocchio e supplicarla è tanta  ma rimango lì, in silenzio, aspettando la sua decisione che potrebbe cambiare radicalmente tutto il mio futuro. -Niall,per me è si ma non deluderci.-Dice infine liberandomi di tutto quel peso che mi si era accumulato nello stomaco.
-Grazie,grazie davvero.-Porto incredulo le mani al viso e corro ad abbracciare Joy che mi butta le braccia al collo.
-Lo sapevo,lo sapevo che ce l'avresti fatta!-Mi bacia ripetutamente sulle labbra ed io la stringo ancora incredulo e tremante.
-Ora tocca a te però,fagli vedere che sai fare! Sappi che se tu non entri io rinuncio a tutto è grazie a te che sono venuto e senza di te io non vado avanti.
-Ma non dire stronzate! Vada come vada tu devi continuare e devi vincere.
-Senza di te non vado da nessuna parte perciò vedi di fare del tuo meglio.-Le do un ultimo bacio e la lascio andare nella tana dei leoni.
Rimango dietro le quinte ad osservare tutta l'audizione e la vedo tremare come un pulcino.Vorrei andare li e stringerle la mano mentre canta invece cammino avanti e indietro mangiandomi le unghie.
-Joy sei una ragazza molto carina,hai una presenza scenica magnifica ed hai tutte le carte in regola per diventare una pop star nonostante tu sia molto giovane.-Dice Louis.Sospiro di sollievo.
-Per me è no.Credo che tu sia intonata ma la tua voce non mi ha colpito,mi dispiace.-Dice Katy ma non riesco a maledirla perché è solo grazie alla sua approvazione che ho la possibilità di fare ciò che ho sempre desiderato fare.
-Per me è si ma devi lavorare ancora molto per migliorare.-Prende la parola Simon.
-Anche per me è si.-Interviene Louis facendo esultare Joy che ringraziando torna da me felice,forse come non mai, saltandomi in braccio.Per fortuna i miei riflessi sono ottimi altrimenti sarebbe finita con il suo bel sederino a terra.
-Ce l'abbiamo fatta,ce l'abbiamo fatta ti rendi conto?
-No,ancora non ci credo sinceramente.E' cosi difficile da realizzare tutto questo.
-Beh credici caro mio,siamo dentro!-Si cala a terra rimettendosi in piedi davanti a me.
-Calma,questo è solo l'inizio e ancora non è detto che..
-Vuoi stare zitto per una buona volta? Mi stai rovinando il momento di gloria.-Il suo sorriso euforico si è spento.Se sono qui è solo grazie a lei,lei che ogni giorno mi da la forza di continuare a credere nei miei sogni,che mi spinge ad andare oltre i miei limiti.
-Scusa, hai ragione.-Sorrido e prendo il suo viso tra le mani baciandola.Sentire le nostre lingue cercarsi,le nostre labbra assaporarsi e le nostre mani intrecciarsi rende il momento ancora più dannatamente perfetto.
-Beh che aspettiamo? Andiamo a festeggiare!-Mi prende per mano trascinandomi fuori dagli studi.Fuori c'è ancora gente che aspetta di entrare;alcuni sono davvero dei tipi strani ma iin ogni caso non c'è n'è uno che non sembri nervoso.In particolare mi colpisce un ragazzo; avrà si e no la mia età con un ammasso di ricci per capelli e due occhi verdi terrorizzati,spero che passi.Quelle passate fuori e dentro dagli studi sono state senza ombra di dubbio le ore peggiori della mia vita.
 
Nuovo Messaggio
Marc: Allora nuovo Justin Bieber irlandese stasera sei dei nostri per festeggiare?
 
-Allora che vogliamo fare stasera?
-Marc ci ha invitati ad andare da lui insieme ad Aron e Scott..-Dico leggendo il suo messaggio.
-Niall siamo a Londra vuoi davvero tornare a Mullingar per festeggiare con quegli ubriaconi?
-Hai altre idee?
-Oppure possiamo passare una serata in albergo...-Finisce la frase con aria ammicante.
-E che cosa avresti intenzione di fare in albergo?
-Niente che non abbiamo già fatto.-Mi fa un occhiolino.
-Direi che la seconda opzione mi attrae parecchio.
-Bene muoviamoci allora.
-Proprio non riesci a resistermi eh?
-Oh no,come si può resistere al nuovo Justin Bieber irlandese?
-Ora sarò battezzato cosi a vita?
-A vita no ma per un bel pò.
Ci sediamo sul marciapiede aspettando che l'autobus passi mentre commentiamo le facce ansiose davanti a noi scommettendo su chi passerà le auduzioni e chi no.
-Quel ciccione pelato?
-Secondo me passa.-Affermo con sicurezza.
-Ma che dici? Secondo me lo mandano a casa non appena lo vedono.
-E quella bionda lì?-Indico una ragazza sulla trentina evidentemente rifatta dalla testa ai piedi.
-Passa,ma solo perché metterà in mostra le tette.
Noto di nuovo il ragazzo riccio che avevo visto uscendo e sembra felice.Deve essere passato sicuramente.
-Aspettami qui vado a prendere la macchina.-Gli dice una bella signora sulla quarantina,probabilmente la madre.
-Ehi.-Chiamo il riccio a pochi passi da noi che si volta verso di me interrogativo.
-Sei passato?-Gli chiedo curioso.
-Si.-Il suo viso si allarga in un enorme sorriso.-Voi?
-Anche noi.-Risponde Joy altrettanto entusiasta.
-Come ti chiami?
-Harry,piacere.-Mi stringe la mano.
-Niall.-Ricambio la stretta.
-E tu sei..?-Allunga la mano verso Joy.
-Joy,piacere di conoscerti.-Risponde lei  squadrandolo dalla testa in piedi con uno sguardo un pò troppo adulatorio per i miei gusti.
-Ma che ci fate seduti qui come due straccioni?-Domanda il riccio guardandoci dalll'alto.
-Aspettiamo.
-Aspettate..cosa?
-Che l'autobus passi.
-Posso darvi un passaggio io.Dove abitate?
-Stiamo in un albergo non molto lontano da qui ma a piedi è una bella camminata.-Risponde Joy precedendomi.
-Su alzatevi allora,mia madre è arrivata.-Dice indicando una macchina blu scuro con la stessa donna di prima al volante che affacciata dal finestrino fa un cenno con la mano al riccio.
-Mamma loro sono Niall e Joy, ti dispiace se gli diamo un passaggio?
-No affatto.-Risponde cortesemente sorridendoci e noi ci sediamo un pò imbarazzati sui sedili posteriori.
-A proposito, io sono Anne.-Si volta verso di noi e poi mette in moto.
Harry accende la radio ma Anne abbassa il volume e si rivolge a noi guardandoci dallo specchietto.
-Allora ragazzi come sono andate le vostre audizioni?
-Alla grande,non pensavamo di passare veramente ma ce l'abbiamo fatta.-Rispode Joy.
-Quanti anni avete?-Chiede Harry sbucando con la testa in mezzo ai sedili anteriori ed il suo sguardo si sofferma un pò troppo su Joy che abbassa la testa e si volta verso di me.
-Sedici,quasi diciasette.
-Avete più o meno la mia età allora,io ne ho appena compiuti sedici.
-Ragazzi dove devo girare?-Chiede Anne.
-Alla sconda a destra.-Le indico la stradina.
-Vi lascio all'angolo.-La madre di Harry accosta e ci lascia scendere con mio grande piacere.
-Grazie mille per il passaggio signora.Harry,ci si vede allora.-Prendo la mano di Joy e faccio per andarmene ma Harry ci richiama.
-Ehi Niall,stasera faccio una festa a casa mia ci saranno giusto un paio di amici perché non vi unite a noi?-Lo guardo esitante,non ho nessuna voglia di passare la serata a casa di questo Harry non so cosa e mi maledisco di aver sperato tra me e me, anche solo per un secondo,che passasse le audizioni.Ho come l'impressione che me lo ritroverò fra i piedi spesso.
-Noi veramente avevamo già in mente di..-Guardo Joy.
-No, non fa niente verremo volto volentieri.-Mi contraddice Joy ed Harry le sorride.
Il ragazzo strappa un pezzo di carta da una rivista e prende dalla borsa della madre una penna appuntando qualcosa sul foglietto.
-Questi sono il mio numero e l'indirizzo di casa.Verso le nove va bene?-Allunga il bigliettino a Joy ma glielo strappo dalle mani infilandomelo in tasca.
-Ci vediamo alle nove.-Taglio corto e mi allontano seguito da Joy.
-Verremo molto volentieri?-Ripeto le sue stesse parole a Joy.
-Che problema c'è Niall?
-Nessuno,pensavo che non volessi passare una serata in mezzo a degli ubriaconi.
-Infatti,ma neanche li conosciamo magari sono simpatici e poi è un modo per fare nuove amicizie.
-Come vuoi tu ma a me questo Harry non convince per niente.
-Potevi evitare di attaccare bottone con lui allora.
-Infatti.
---
8.30 pm
 
-Sei troppo sexy per i miei gusti.Non vorrai mica attirare l'attenzione degli amici del riccio o magari proprio del riccio?
-Tanto ci sei tu che mi controlli.-In punta di piedi mi bacia e mi accarezza il viso.Nonostante cerchi di rimanere impassibile alla fine cedo e schiudo le labbra incrociando la sua lingua ed il suo profumo,come sempre,mi fa perdere la testa.
-Sei sicura di voler andare,abbiamo questa bella camera completamente per noi.-Le sussurro all'orecchio con voce profonda.
-La camera non scappa e ormai abbiamo detto ad Harry che saremmo andati da lui.
-Come vuoi.-Rispondo deluso.
 
--
-Dovrebbe essere questa la casa.-Controllo il civico e mi avvicino a controllare il cognome sul campanello: ''Styles-Cox''.
Suono e aspetto che quell'avvoltoio ruba ragazze venga ad aprire.Ho capito il tuo piano piccolo Styles,stai attento a tenere le mani a posto.
-Eccovi,vi stavamo aspettando.-Ci apre la porta e torna dentro lasciandoci li davanti.Joy entra per prima ed io la seguo guardandomi intorno.
-E loro sono?-Chiede un ragazzo con un orribile casco di capelli castani e una voce fastidiosamente acuta mentre si ingozza di patatine.
-Louis, loro sono Joy e Niall.Hanno passato anche loro l'audizione.
-Piacere di conoscervi.-Risponde il tipo masticando a bocca aperta.
-Louis potresti anche imparare le buone maniere,chiudi quella bocca mentre mangi.-Una biondina sbuca alle sue spalle dandogli uno scappellotto in testa.
-Perché non me la chiudi tu.-La provoca il ragazzo.Lei gli pulisce la bocca con la manica della sua maglietta e poi si avventa sulle sue labbra,sembra che gliele voglia risucchiare.Mi fanno vomitare.
-Scusateli eh.-Si intromette un ragazzo con dei capelli biondo cenere un pò meno ricci di quelli di Harry.-Io sono Liam e lei è Claire.-Indica con lo sguardo una ragazza con dei lunghi capelli mori aggrappata al suo braccio.Sembrano i più normali qui dentro.
-Io sono Niall e lei è Joy.
-Guardate che ho trovato in cucina!-Harry torna in salone sventolando orgogliosamente delle bottiglie di vodka ed insieme a lui c'è un altro ragazzo con carnaggione,occhi e capelli scuri.
-Da quà Harry!-Louis riprende a respirare staccandosi dalle labbra della bionda e strappa dalle mani del riccio una delle bottiglie.
-Avete finito le presentazioni?-Ci domanda Harry avvicinandosi mentre beve a piccoli sorsi dalla bottiglia.
-Non esattamente.-Risponde Joy che fino a quel momento era rimasta in silenzio.
-Allora, Claire e Liam vedo che già gli avete conosciuti e anche Louis.Lei invece è Amber.-Indica la bionda che si avvicina a noi sorridendo.
-Mi piace il tuo accento,sei irlandese?-Mi domanda la bionda.
-Si,si nota parecchio?-Rispondo con una punta di orgoglio.
-Abbastanza.-Sorride.
-E io sono Zayn.-S'intromette il moro dalla carnaggione scura già un pò brillo.
-Fatti un sorso biondo,ti vedo parecchio nervoso.-Harry mi allunga la bottiglia e lo fulmino con lo sguardo prendendogliela dalle mani e portandomela alla bocca.
-Non glielo lasci un sorso alla tua ragazza?-S'intromette Zayn.
-Zayn non sono tutti delle spugne come te,lasciali in pace.-Interviene la moretta ancora incollata al braccio di Liam.
-Che grande idea che hai avuto ad accettare questo favoloso invito,non potevamo assolutamente mancare.-Sussurro duramente all'orecchio di Joy mentre gli altri vengono distratti da un rumoroso rutto.
-Scusate ragazzi l'alcol mi fa quest'effetto.-Si giustifica Louis ridendo e la bionda gli da una gomitata.
-Sei un cafone!-Interviene Liam.
 
Si prospetta una bellissima serata di merda.
 

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Capitolo 7
*** Chapter 7. ***


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Chapter 7.





 
La serata sembra non avere intenzione di migliorare.Sono qui,seduto sul divano,circondato da una massa di deficienti e credo di non esagerare affermando che questa serata è tra le prime nella classifica delle peggiori della mia vita.
-Liam,smettila! Devi sempre esagerare le cose,sono stanca di discutere.-La moretta,quella che sta con Liam alza la voce che improvvisamente diventa acuta.
-Oh ma smettila tu ,Claire.Lo sappiamo benissimo tutti come stanno le cose: Zayn ti sbava dietro e tu non fai nulla per allontanarlo,anzi..-I lineamenti di Liam sono contratti e le sue mani chiuse strette a pugno poggiate sulle cosce.
-Pensala come ti pare.-Risponde Claire irritata.
 -Non possiamo andare avanti cosi e tu hai bisogno di chiarirti le idee; o me o lui. Mi sono stufato di questi tuoi giochetti.
Lancio uno sguardo disperato a Joy che però risponde con un alzata di spalle.
-Guarda che carino il tuo amichetto Harry; ci invita e poi passa la serata davanti alla play con quell'altro idiota mentre noi siamo costretti ad ascoltare i problemi di cuore di questi due.-Guardo Harry sdegnosamente che grida mentre perde ad uno stupidissimo gioco contro Louis.Amber,la biondina che sta con Louis cerca in tutti i modi di farsi notare baciandogli il collo ma lui sembra troppo preso dal gioco e lei si allontana e viene a sedersi accanto a noi sbuffando.
-Oh oh ci sono problemi in paradiso.-Dice Amber sottovoce guardando di sottecchi Claire e Liam.-Meglio lasciarli soli.-Si alza dal divano e ci fa cenno di fare lo stesso.
-Ma che succede?-Chiede Joy mentre ci allontaniamo da quei due.
-E' una storia lunga ma cerco di essere il più breve possibile.-Dice Amber mentre si riempie un bicchierino con un goccio di vodka.-Zayn e Claire hanno avuto una breve storia ma poi è arrivato Liam ed è stato amore.Lei e Liam ormai stanno insieme da un bel pò,quasi due anni se non sbaglio ma a Zayn non è mai passata la cotta per Claire e proprio per questo spesso finiscono per litigare; soprattutto ultimamente visto che i rapporti tra loro due si sono un pò raffreddatti e Zayn le sta un pò troppo vicino, come dice lui, per ''confortarla''.Peccato però che questo suo ''confortarla'' non fa altro che aumentare la sua confusione.
-Che bel casino.-Commenta Joy.
-I triangoli amorosi non sono mai il massimo.-Aggiungo io rivolgendo ,molto casualmente, uno sguardo ad Harry.
-Ehi Joy ,ti sfido.Perché non prendi il posto di Louis e vieni a giocare con me?-La chiama Harry tenendo i due joystick in mano.
-Ma veramente io..
-Dai su, non fare storie e vieni qui.-Insiste lui mettendo alla prova la mia pazienza.Lei obbedisce ed io rimango lì,come un cretino diventando rosso di rabbia.
-Eh no i triangoli amorosi non sono mai il massimo.-Amber ripete le mie parole osservando la scena quasi divertita.
-Non infierire, ti prego.
-Fossi in te non mi preoccuperei molto di Harry.-Mi suggerisce lei porgendomi il suo bicchierino riempito nuovamente di vodka.
-E perché?-Prendo con piacere il bicchiere e butto giù l'alcol in un solo sorso.
-Non è niente di ché,forse può sembrare bellissimo e un bravo ragazzo inizialmente ma non è altro che un pallone gonfiato e un idiota allo stadio avanzato.Joy se ne accorgerà presto,tranquillo.
-Beh non mi pare che il tuo amichetto lì in fondo sia tanto meglio.
-Beh si lui è..Louis.Ma devi conoscerlo meglio,non è cosi male.
-Sinceramente non ne ho voglia,quello che voglio è solo andarmene da qua.
-Fattelo dire irlandese,stai diventando pesante eh.Poi ci credo che la tua bellissima ragazza cade tra le braccia di Harry.
-Dovrei fare finta di niente?
-Ho un idea.-Sorride.-Zayn,Louis-Fa cenno ai due di raggiungerci. -Qui c'è questo biondino che vuole sfidarvi.
-Io non rifiuto mai le sfide.-Risponde Louis guardandomi con aria minacciosa.
-Considerati già sconfitto.-Dice Zayn.
-Ma sfidarli a fare cosa?-Chiedo ad Amber non molto entusiasta.
-Siediti e fagli vedere che fegato di ferro che hai!-Risponde lei preparando tre shots  di vodka pieni fino all'orlo che ci posiziona davanti. -Le regole sono semplici: chi si rifiuta per primo di bere perde.Al mio tre si inizia ,ok?
Lancio uno sguardo di sfida a Zayn e Louis  e prendo lo shot tra le mani.
-Uno..due..tre!
Butto giù il primo shot ed il gioco prosegue.
Secondo shot.
Terzo shot.
Quarto shot.
Quinto shot.
Sesto shot.La vista si abbassa e cerco di mantenere uno sguardo minaccioso ma non appena incontro gli occhi di Louis e Zayn inizio a ridere e loro fanno lo stesso.L'alchol fa brutti scherzi.
Continuo la sfida e butto giù anche il settimo.Louis è il primo che cede e poco prima di bere l'ottavo fa una smorfia e corre via,presumo a vomitare.
-Siamo rimasti solo io e te irlandese.Sei pronto?-Dice Zayn riempiendomi di nuovo il bicchiere.
-Sono nato pronto.
-Sappi che tifo per te.-Mi sussurra Amber all'orecchio.
-Ti dedico la vittoria allora.-Le sorrido ma non riesco a mettere bene a fuoco il suo viso.
Bevo ancora e ancora e ancora e ancora fino a che la mia bocca si rifiuta di poggiare le labbra su un altro bicchierino ma per mia fortuna Zayn dice per primo di arrendersi.
-Niall, ti senti bene?-Amber mi prende il viso tra le mani ed io la fisso cogliendo a mala pena il senso delle sue parole.
-Niall?
-Dai Niall alzati,ti porto sul divano.-Non riesco a muovere neanche un muscolo,la testa gira troppo e improvvisamente vengo assalito dal sonno.
-Apri gli occhi! Non puoi dormire sul tavolo almeno aspetta di raggiungere il divano.-Con immensa fatica Amber cerca di trascinarmi fino al divano.Mi appoggio alla sua spalla e mi muovo lentamente buttando tutto il mio peso su di lei.
-Siamo arrivati,sdraiati.-Esausta mi lascia cadere sul divano.
-Hai bevuto troppo Niall, cerca di rimanere sveglio un altro pò cosi smaltisci l'alchol.-Mi costringe ad alzarmi con il busto rimanendo seduto.
-Credo che non sia stata una grande idea farti bere.
-Dici?-Scoppio a ridere.
-Che c'è ora da ridere?-Ride anche lei con me.
-Niente.-Rispondo ridendo più forte.
La testa diventa sempre più pesante e mi abbandono sulla spalla di Amber.
-Che buon profumo che hai.-Prendo i suoi capelli biondi tra le mani e ci gioco.
-Tu no,puzzi d'alcohl.-Risponde lei sorridendo.
-Non ce la faccio a rimanere sveglio.-Riesco a sussure mentre le mie palpebre si fanno sempre più pesanti e il volto di Amber sparisce nel nulla.
 
 

JOY POV
 

Il mal di testa mi sta uccidendo.Per fortuna Harry mi ha lasciato la sua camera per riposare un pò anche se non riesco a prendere sonno.Al mal di testa si aggiunge anche un fastidiosissimo senso di nausea e mi siedo,mi sdraio,mi risiedo e in fine mi alzo senza trovare pace. 
Esco dalla camera con l'intenzione di tornare di sotto da gli altri ma non appena apro la porta della camera noto che la casa è sprofondata nel silenzio ed è tutto buio.Niall,Zayn e Louis dormivano già da un pò,forse anche gli altri si sono addormentati.
Cammino lentamente con le mani avanti nello sconosciuto corridoio buio ma le mie mani incontrano un ostacolo mentre procedo verso le scale.
-Ehi.
Riconosco la voce profonda di Harry e sorrido involontariamente.
-Ehi- rispondo togliendo le mani dal suo petto.
-Che ci fai sveglia?
-Non sono riuscita a prendere sonno,mi sento troppo male.
-Vieni, andiamo a prendere un pò d'aria.-Mi prende per mano e mi guida nel buio fino al piccolo balconcino in camera dei genitori.Il contatto con la sua pelle mi fa rabbrividire,non dovrei provare queste sensazioni per lui; per lui che non è Niall.
-La vista non è un gran ché ma di sera non è male, soprattutto quando in cielo si vedono bene le stelle come oggi.-Dice Harry appoggiandosi alla ringhiera mentre fissa il suo sguardo in cielo.
Mi avvicino silenziosamente a lui e mi appoggio anche io sulla ringhiera ma invece di guardare il cielo mi perdo nei lineamenti del suo profilo.C'è qualcosa in lui,non so cos'è,ma è come se mi attirasse a se contro la mia volontà.Io amo Niall e di questo ne sono sicura ma quando ho Harry vicino non faccio altro che sentire lo stomaco contorcersi quando sorride,quando il suo sguardo è su di me,quando mi parla e quando, come in questo momento, una folata di vento trascina il suo profumo fino alle mie narici.
Si gira verso di me cogliendomi con lo sguardo su di lui e sposto immediatamente i miei occhi al cielo maledicendomi.
-Come hai fatto a convincere i tuoi a lasciarci casa libera?-Dico rompendo quell'imbarazzante silenzio.
-Oh,non è stato cosi difficile.I miei sono separati,vivo con mia madre e il suo compagno ma stasera lei è da una sua amica e lui in viaggio per lavoro.
-Oh,mi dispiace per i tuoi genitori Harry.
-Non devi dispiacerti.Ho sofferto molto per la separazione ma è stato meglio cosi,insieme non avrebbero più potuto essere felici.Per fortuna qualche anno fa mamma ha trovato un altro uomo e sembra stare bene finalmente.-Annuisco senza sapere cosa dire,vorrei solo abbracciarlo.
-Credi che ce la faremo a passare le prossime selezioni?-Mi chiede Harry cambiando discorso.
-Non lo so,prima ero molto più fiduciosa ma ora..
-Ce la faremo.-Dice lui incoraggiandomi con un sorriso.
-Si hai ragione.-Rispondo al suo sorriso.
-Inizia a fare freddo,meglio se rientriamo.-Annuisco e continuo ad osservarlo mentre chiude la finestra sul balcone.
-Puoi anche rimanere a dormire qui,il letto è più grande e se hai bisogno di un pò d'aria puoi aprire la finestra e stare un pò in balcone.
-Non ce n'è bisogno davvero.
-Non è un problema.Buona notte,Joy.-Il suo viso si avvicina al mio e mi bacia sulla guancia facendomi arrossire.
-Notte Harry.-Mi siedo sul letto e lo guardo lasciare la stanza mentre una strana sensazione di vuoto e tristezza m'invade.
-Harry!-Lo blocco.Si volta verso di me con la mano ancora sulla maniglia della porta.
-Ti va di farmi un pò di compagnia? .-Subito mi mordo la lingua incredula di averlo detto davvero.Che sto facendo? Niall è di sotto che dorme.
Harry annuisce  e torna da me sorridente.Siamo l'uno di fronte a l'altro con le gambe incrociate sull'enorme letto della madre e non appena alzo lo sguardo incrociando i suoi occhi verdi illuminati dalla luce della luna che filtra dalla finestra tutte le mie certezze sui sentimenti che provo per Niall non sono più tanto chiare.



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writer's corner.



Mi scuso immensamente innanzitutto per aver riniziato da poco dopo mesi e mesi di assenza ad aggiornare ma d'ora in poi cercherò di aggiornare spesso,almeno una volta a settimana anche se le recensioni scarseggiano quindi dubito che qualcuno soffra troppo se non aggiorno lol
Detto questo spero che la storia vi piaccia,so che i primi capitoli sono stati abbastanza noiosi ma il ''bello'' della storia viene proprio ora! 
Fatemi sapere che ne pensate ci tengo davvero molto.
Se volete passate a leggere alcune mie FF e OS:

Se avete twitter potete contattarmi anche lì, sono @louisoulmate

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Capitolo 8
*** Chapter 8. ***


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Chapter 8.





Un rumore improvviso mi risveglia dal mio lunghissimo e pesantissimo sonno e riprendo la percezione della realtà ricordandomi della sera precedente: di Liam e Claire che litigano,Harry che ci prova con Joy,di quanto ho bevuto,di Amber che mi porta sul divano  e poi più niente.Buio totale.Mi alzo guardandomi intorno e vedo Zayn e Claire addormentati vicini sul divano e il pensiero va subito al povero Liam.La discussione di ieri sera non deve essere finita molto bene.
-Buongiorno.
Mi volto verso la voce familiare di Amber che mi sorride con in mano una tazza di caffe fumante.
-Giorno.-Rispondo grattandomi la testa che pulsa fastidiosamente.
-Vuoi una tazza di caffè anche tu cosi ti svegli?
-Si grazie.-Rispondo ancora frastornato ribbutandomi sul divano.Amber mi porge la tazza di caffé e la ringrazio sorridendo.
La bionda si siede accanto a me e sorseggiamo lentamente e silenziosamente il caffè bollente.Le lancio un occhiata e ha i capelli arruffati, la maglietta che ieri sera era indossata da Louis e sotto dei fuseaux neri.Devono essersi dati da fare quei due dopo che mi sono addormentato nonostante Louis non fosse nelle condizioni migliori.L'ultima volta  che l'ho visto è quando è corso in bagno a vomitare.
-Che c'è da guardare?
-Niente.Stavo solo presumendo,visto il tuo aspetto, che ieri notte tu e Louis...-Rispondo io facendo un occhiolino.
-Avresti potuto fare lo stesso anche tu invece di lasciare la tua ragazza in mano al nemico.-Improvvisamente mi ricordo di Joy.Mi guardo in torno ma non la vedo.
-Dov'è Joy?-Chiedo alzandomi di scatto dal divano facendo cadere un pò di caffè sul parquet.
Vado al piano di sopra e apro la prima porta che mi trovo davanti ma è il bagno e trovo Louis seduto sulla tazza del water che mi tira addosso una saponetta urlando di andarmene.
Apro la porta successiva ma trovo Liam ancora addormentato e la richiudo silenziosamente.
Rimane solo una porta nel corridoio e non avendo trovato ancora nè Harry nè Joy è impossibile non trarne la conclusione che siano insieme,magari nudi, sotto le coperte.Divento rosso di rabbia solo al pensiero e prima di aprire la porta prendo un respiro sperando di essermi fatto solo strane idee e aver esagerato a causa della gelosia ma no,Harry e Joy sono in quel letto insieme,vestiti ma abbracciati l'uno a l'altro.Rimango fermo a guardarli dormire per qualche minuto e poi corro giù deluso,con il cuore spezzato,tradito.
-Ehi aspetta dove corri?
-Tu devi lasciarmi in pace Amber! E' tutta colpa tua,sei tu che mi hai fatto ubriacare se non mi fossi ubriacato sarei rimasto sveglio e ora lei non starebbe con lui in quel fottutissimo letto.-Me ne vado sbattendo la porta e inizio a camminare senza meta.
-Niall!-Sento la voce di Amber avvicinarsi sempre di più.Giuro che se fa un altro passo gli spacco la faccia.Ho bisogno di stare da solo.
-Niall aspetta un secondo.-Mi blocca stringendomi forte il polso.
-Lasciami stare.-Mi libero dalla sua presa.
-Per favore ascolta.Capisco che sei arrabbiato ma..
-Ma cosa?-La interrompo fulminandola con lo sguardo.
-Forse non avrei dovuto farti bere..
-Forse?-La interrompo nuovamente.
-Però non ho spinto io Joy tra le braccia di Harry. So come ti senti ma sei ancora in tempo ,puoi ancora riaverla indietro. Lei ti ama e tu vali molto più di Harry te lo posso assicurare anche se ti conosco veramente poco.
Riprendo un pò di lucidità mentale e mi tranquillizzo.
-Spero sia come dici tu.
-Vedrai che sarà cosi.-Mi sorride e mi riempio di speranza.Joy mi ama,abbiamo passato troppe cose insieme non può mandare tutto a rotoli cosi.
-Vuoi fare una passeggiata prima di tornare a casa?
-Ne ho proprio bisogno.
Ci incamminiamo verso un bar e ordiamo la colazione.
-Per me un succo di frutta alla pesca.-Ordina Amber.
-Cappuccino e cornetto.-Ordino io.
-Dopo tutto quello che ti sei bevuto ieri stai già apposto con lo stomaco?-Mi chiede Amber sconvolta.
-Ho uno stomaco e un fegato di ferro io.-Dico ridendo mentre do dei pugni leggeri alla mia pancia.
Ci sediamo e inizio a divorare il mio cornetto mentre lei mi guarda quasi schifata.
-Smettila di guardarmi cosi mi fai passare la fame.
-Credo sia impossibile.-Mi sorride e riprende a bere il suo misero succo.
-Allora come hai conosciuto Louis?-Le chiedo pulendomi con la manica della maglietta la bocca piena di briciole del cornetto.
-Io e Claire abbiamo conosciuto Harry per caso al supermercato mentre prendeva qualche alcolico per una festa a casa sua e ci ha invitato.Ci ha lasciato l'indirizzo e il suo numero di telefono come ha fatto con te e con Joy ma non avevamo idea di dove fosse la via e abbiamo girato a vuoto non so per quanto cosi abbiamo chiamato Harry che ha mandato Louis a prenderci in macchina.Tu ci credi all'amore a prima vista Niall?-Ripenso alla prima volta in cui vidi Joy e a come mi sono perdutamente innamorato di lei e non ho dubbi su cosa rispondere.Annuisco con la testa e la lascio continuare.
-Beh credo proprio che sia stato amore a prima vista quello con Louis.Non appena ho aperto la portiera della macchina sono rimasta fulminata.Durante il traggitto verso casa di Harry  rimasi colpita dalla sua parlantina e dal suo senso dell'umorismo.La stessa sera,un pò per l'alchol e un pò per l'attrazione che c'era tra di noi, ci siamo baciati e da allora ogni giorno che passa m'innamoro sempre di più e scopro ogni giorno qualche sfaccettatura nuova della sua personalità.Credo che riesci a capire cosa voglio dire se con Joy è successo lo stesso.
-Capisco,e tu puoi ben capire cosa provo ora dopo averla vista con Harry.-Ci pensa su un attimo e risponde di si.
-Beh allora cosa aspettiamo? Torniamo a casa e riprenditela.-Mi offre la colazione e camminiamo a passo svelto verso casa.
-Amber volevo ringraziarti.
-E di cosa? Se è per la colazione non c'è bisogno.
-No,no non c'entra la colazione.Vermante non lo so neanche io però mi sento in dovere di farlo.Mi piace parlare con te:  mi infondi sicurezza e mi sento bene.-Accenno un sorriso imbarazzato.
-Oh, beh.. non c'è di che.-Alza le spalle e sorride.E' propio questo che intendevo.Sorride e mi sento in grado di fare l'impossibile.
-Niall..-Il suo sorriso si è spento.
-Che succede? Hai una faccia terribile.-Dico ridendo ma lei rimane in silenzio e guarda altrove.Seguo il suo sguardo e li vedo.Harry e Joy sul balcone di casa e le loro labbra incollate.Assistere a quella scena è come prendere dei cazzotti nello stomaco avendo le mani legate.Si è allontanata da me improvvisamente senza darmi il tempo di fare qualcosa e adesso è tra le braccia di quello.Mi sento morire dentro.
 
                                           

JOY POV
20 minutes before
 

Apro lentamente gli occhi svegliata dalla luce troppo forte che filtra dalla finestra e cerco di chiudere la serranda con il pensiero inutilmente e non riesco neanche a riprendere sonno.Mi rigiro nel letto e finisco con il viso a pochi centimetri da quello di Harry.Sento il suo respiro caldo e lento sul mio viso e ripenso alla nottata passata insieme.Abbiamo parlato e scherzato,gli ho raccontato cose di me che forse non ho mai detto a nessuno e poi ,non riesco neanche a ricordare quando, ci siamo addormentati.Non è successo niente eppure perché sento questo peso sullo stomaco? Perché mi sento terribilmente in colpa? La cosa peggiore è che so la risposta ma la ignoro.Non voglio ammetterlo ma io qualcosa per Harry la provo e sta mandando a rotoli tutto quello che c'è stato con Niall.C'è una domanda però a cui non so dare una risposta: Ne vale la pena?
Fisso Harry approfittando della vicinanza e colgo ogni più piccolo particolare.Mi ritrovo a fantasticare sulle sue labbra e scosto una ciocca di capelli dalla sua fronte.Avvicino piano la mia mano alla sua e la sfioro godendo di quel piccolo contatto.Ritorno a guardare il suo viso e mi sorprendo vedendolo sveglio con gli occhi verdi penetranti fissi su di me.Inaspettatamente mi stringe sul suo petto e rimango piacevolmente intrappolata tra le sue braccia calde con il viso appoggiato sul suo petto.Chiudo gli occhi e respiro il suo profumo sorridendo.Nessuno dei due dice una parola.Harry si distacca leggermente da me e cerca le mie labbra e con molta fatica abbasso la testa rifiutando il suo bacio.
-Io non capisco..-Dice Harry con voce più profonda del solito dovuta al recente risveglio.
-Harry io sto con Niall.Tutto questo è sbagliato, lo sai anche tu.
-Lo so ma allora perché mi hai chiesto di farti compagnia ieri notte? Forse non è poi cosi sbagliato..
-Io..Io non lo so.-Mi alzo lasciando Harry sul letto e vado in balcone a prendere aria. Mi sento andare in fiamme.
Harry mi raggiunge.
-Lo vedo l'effetto che ho su di te.Non puoi negarlo,Joy.
-Harry per favore non parliamone più.-Cerco di evitare il suo sguardo.
-E invece ne parliamo eccome.-Mi prende per un braccio avvicinandomi a lui e poggia le sue mani su entrambe le mie spalle.I suoi occhi sono fissi nei miei.
-Non posso buttare al vento questi mesi con Niall,lo capisci?-Insisto cercando più di convincere me che lui.
-Non dovete mica sposarvi! Stanotte non è successo niente eppure è stata magnifica pensa a quanti altri momenti ancora più belli potremmo vivere.Io ti piaccio,no?-Abbasso lo sguardo ma Harry mi solleva il viso dal mento costringendomi a guardarlo.
-Ti piaccio o no?-Ripete.Annuisco con la testa e sento il viso andare a fuoco.
-Allora non è sbagliato.-Le sue labbra vellutate assaporano le mie e non posso fare a meno di abbandonarmi a quel bacio tremendamente desiderato.Con le braccia mi cinge la schiena mentre porto le braccia al suo collo intrecciando le mie dita nei suoi ricci.La mia lingua e la sua sembrano non stancarsi mai di sfuggirsi e ricercarsi,le sue mani mi stringono sempre più forte e io non ho nessuna voglia di staccarmi da quelle labbra.Il suo profumo mi inebria la mente e tutto intorno a me sparisce nel nulla.Tutti i sensi di colpa,il passato e il futuro non esistono più. Esistiamo solo io ed Harry bloccati in quel momento e il mio cuore che sembra esultare dentro il mio petto.E' questo il vero amore? O sono solo i miei ormoni impazziti? Questo non lo so e adesso neanche mi importa. Harry si allontana da me e sorride,sorrido anche io e le nostre labbra si vengono incontro nuovamente e le nostre lingue riprendono ad accarezzarsi dolcemente.

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Capitolo 9
*** Chapter 9. ***


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Chapter 9.

 
I miei muscoli sembrano paralizzati dalla visione di Harry e Joy che si baciano e sento a mala pena Amber  accarezzare il mio braccio in segno di conforto . Continuo a tenere il mio sguardo in alto verso il balcone dove i due adesso sono abbracciati soffocando il dolore e la rabbia dentro di me. Harry si accorge improvvisamente della mia presenza e fissa il suo sguardo nel mio con un aria stupita ma allo stesso tempo quasi compiaciuta. Joy si accorge di me solo qualche secondo più tardi e la sua bocca si schiude mostrando il suo stupore.
-Quel brutto bastardo figlio di puttana!-Ringhio a denti stretti.
-Niall calmati.-Amber mi costringe a guardarla ne gli occhi ma non serve a nulla, nella mia testa c'è l'immagine fissa di loro due che si baciano.
-Se picchi Harry vai a finire dalla parte del torto e non fai altro che peggiorare la situazioni riesci a capirlo?- Amber cerca di farmi ragionare e so benissimo che ha ragione ma la rabbia è troppa. Quel pezzo di merda la deve pagare.
 
Dopo numero respiri profondi decido che è meglio affrontare tutto subito ed entro a passo svelto in casa dirigendomi verso la camera di Harry. A pochi metri dalla porta ,che una volta aperta mi avrebbe portato faccia a faccia con i due, il mio passo diventa ancora più frettoloso per la voglia di spaccare la faccia a quel lurido bastardo ma non appena poggio la mano sulla maniglia fredda la paura s'impossessa di me.Non sono pronto ad affrontare questo, non sono pronto a lasciare andare Joy e di sicuro non sono pronto a vederla tra le braccia di un altro ma prima o poi doveva succedere, no? Dopotutto niente è per sempre, soprattutto a questa età. Socchiudo gli occhi e mi manca il respiro ripensando alle morbide labbra rosee di Joy  risucchiate da quel maledetto. La porta mi si apre davanti e mi ritrovo faccia a faccia con il riccio la cui espressione sembra cantare vittoria.
-Meglio che vi lasci soli.-Mi fa spazio e prima di lasciare la camera sfoggia un sorriso beffardo. Sento la rabbia farmi bollire il sangue e gli do una spallata quanto più forte possibile entrando. Richiudo la porta alla mie spalle e mi avvicino quasi con cautela a Joy seduta sul letto con la testa fra le mani.
-Non so..non so davvero che mi è preso.-La sua figura esile singhiozza sul grande letto su cui lei ed Harry avevano dormito la sera prima ma non riesco a vedere il suo volto coperto dalle mani e dalle lunghe ciocche di capelli ceh le erano sciovate davanti. Non riuscivo a  guardarla  in quelle condizioni, non riuscivo ad aprire bocca e non riuscivo a fare un ulteriore passo avanti.
Riesco ad udire a malapena un ''mi dispiace'' disperato tra i suoi singhiozzi e chiudo gli occhi  sperando di riaprirli trovando Joy sorridente di fronte a me che mi butta le braccia al collo ma tutto quello che vedo è ancora lei che continua a singhiozzare. Solleva leggermente la testa  mostrandomi il viso e i suoi occhi gonfi e rossi per il pianto.
-Cosa dovrei fare io adesso?- Finalmente riesco a far uscire qualche parola dalla mia bocca e mi siedo accanto a lei lasciando un pò di distanza tra di noi. Lei scuote la testa in risposta ed evita il mio sguardo.
-Vuoi lasciarmi?-Le chiedo con voce quasi tremante.
-No.-Risponde lanciandomi uno sguardo disperato.
-Però Harry ti piace non è cosi?-Pronuncio il suo nome con riluttanza.Joy scuote la testa tenendo lo sguardo basso.
-Allora perché lo hai baciato?
-Non lo so.-Riprende la testa tra le mani smettendo di singhiozzare ma le lacrime solcano silenziose le sue guancie.
Sembra di vivere in un brutto incubo.Non so che fare, non so che dire, non so perché ho avuto questa stupida idea di venire a fare i provini. Se fossi rimasto a Mullingar a quest'ora starei sdraiato su un prato ad accarezzare i capelli di Joy gustandomi il sapore delle sue labbra.
Joy alza nuovamente il suo sguardo verso di me e la sua confusione è traspare dai suoi occhi verdi arrossati.
Sento il mio naso iniziare a bruciare e gli occhi inumidirsi ma ingoio le lacrime e faccio respiro profondo mentre sento la testa che inizia a pulsare.
-Forse è meglio prenderci una pausa. Sia tu che io abbiamo bisogno di un pò di tempo per fare chiarezza su questa situazione.. -Dico mordendomi il labbro.
 
JOY POV.
 
Quelle parole mi spezzano il cuore ma Niall ha ragione: abbiamo bisogno di allontanarci per un pò, farà bene ad entrambi. Se in questo momento lo guardo non riesco a sopportare di vedere il dolore che gli sto provocando attraverso i suoi occhi ma allo stesso tempo se penso ad Harry e quel bacio non posso dire di essere assolutamente pentita , anzi , in realtà sono sicura che se tornassi indietro mi farei di nuovo trascinare dalle emozioni. Ma davvero ho intenzioni di perdere Niall per un ragazzo che ho appena conosciuto? Qualche settimana fa avrei risposto immediatamente con un ''no'' secco ma adesso non ne sono poi cosi sicura. La domanda riecheggia  nella mia testa senza ricevere risposta.
 
*****
Ho passato un paio di ore nella stanza di Harry da sola con i miei pensieri ma non è servito a nulla se non a farmi venire un forte mal di testa. I sensi di colpa mi stanno divorando e non ho il coraggio di scendere di sotto e rivedere gli occhi sofferenti di Niall, non ho il coraggio di ritrovarmi nella stessa stanza con Harry e Niall ma prima o poi dovrò uscire da qui e cosa peggiore tornare in albergo . Non vedo l'ora che tutta questa storia delle audizioni finisca, che ci rimandino a casa e che tutto torni, spero, alla normalità.
Il rumore della porta che si apre interrompe bruscamente i miei pensieri e il mio momento di solitudine. Dei ricci sbucano dalla porta e dei profondi occhi verdi incontrano i miei.
-Posso entrare?-La voce profonda di Harry mi fa rabbrividire.
-Se ti dicessi di no?
-Entrerei comunque.-Accenna un sorriso mostrando le sue fossette e supera la soglia  della porta chiudendola silenziosamente.
Si avvicina lentamente al letto e trattengo il respiro sentendolo sedersi vicino a me. I battiti del mio cuore accellerano notevolmente e abbasso lo sguardo fissando le nostre ginocchia che si sfiorano. 
-Che hai fatto al labbro?-Gli chiedo notanto una piccola spaccatura sul labbro inferiore.
-Oh il labbro..-Inumidisce le sue labbra con la lingua mettendo a dura prova la mia resistenza.-Diciamo che il biondo mi ha per sbaglio dato una gomitata in bocca.-Accenna un sorriso ed io rimango stupita. Niall non è affatto un tipo violento, non riesco neanche ad immaginarlo mentre picchia qualcuno ma sono più che sicura che Harry fatto del suo meglio per provocarlo.
-Senti Joy lo so che in questo momento starai pensando che..
-No ti prego Harry non voglio ascoltarti, non lo so neanche io quello che sto pensando.-Lo interrompo bruscamente.
-No, fammi finire.-Dice con tono autoritario.
-Probabilemente ti starai colpevolizzando per tutto quello che è successo, ti starai chiedendo che fare, se far finire cosi la tua storia importante per un ragazzo qualunque e io non posso darti una risposta  ma una cosa te la posso dire: quello che ho sentito ieri sera e stamattina quando ci siamo baciati era reale, non mi sono mai sentito cosi libero di essere me stesso con qualcuno se non con te e mi dispiace per Niall ma io non mi farò da parte.
-Non credo ti dispiaccia davvero per Niall.
-No hai ragione.-Accenna un sorriso ma io rimango seria e subito anche il suo sorriso scompare.
-Hai ragione, scusami. Ma in guerra e in amore tutto è concesso. -Dice guardanomi tanto profondamente da impedirmi di reggere lo sguardo.
-Harry non rendere le cose ancora più difficili.-Per l'ennesima volta nella giornata mi sento sul punto di crollare in un pianto isterico ma senza dire niente Harry si avvicina a me circondandomi con la sue braccia. Appoggio la testa al suo petto respirando a ritmo dei battiti del suo cuore lasciandomi accogliere dal suo corpo caldo. 
-Darei qualsiasi cosa per poter avere un altro tuo bacio.-Le labbra di Harry sfiorano il mio orecchio e il suono della sua voce roca mi graffia. Sospiro rumorosamente  socchiudendo gli occhi e cerco di cacciare con tutte le mie forze la voglia di baciarlo ancora ma le mie dita s'intrecciano quasi istintivamente tra i suoi ricci e le labbra di Harry si poggiano delicatamente sul mio collo lasciando piccoli baci. Rabbrividisco sentendo il suo respiro caldo ora sulla mia guancia e le sue grandi mani che accarezzano i miei capelli. 
-Dovrei..dovrei tornare a casa.-Dico a bassa voce continuando a tenere gli occhi chiusi mentre mi lascio andare alle sue carezze delicate.
-Mmm.-Mormora in risposta riprendendo a baciare il  collo.Il mio respiro si fa sempre più pesante e butto la testa indietro lasciandogli libero accesso. Le sue dita si intrecciano alle mie e stringo forte la sua mano gemendo silenziosamente mentre lascia un piccolo bacio all'angolo della mia bocca.
-Spero di rivederti presto.-Dice in un sospiro allontandosi dal mio viso. Annuisco senza riuscire ad aprir bocca e mi alzo a fatica dal letto ancora stordita.
 
 
 
NIALL POV
 
E' più di un ora che non faccio altro che camminare per la piccola stanza d'albergo aspettando in ansia che rientri Joy. Stare nella stessa minuscola stanza sarà una sofferenza eppure non vedo che torni; forse perché in me c'è ancora troppa speranza che tutto torni immediatamente come prima.
Improvvisamente la porta della stanza si apre e incontro  lo sguardo di Joy che subito fugge verso i suoi piedi. In silenzio posa la sua borsa sul letto ed entra in bagno chiudendosi con la chiave. Mi siedo sul letto e appoggio la testa alla parete riflettendo su cosa dire non appena uscirà dal bagno ma tutto quello che mi viene in mente è inadeguato o troppo patetico.
Joy esce dal bagno qualche minuto dopo e si siede dall'altra parte del letto matrimoniale mantenendo una notevole distanza.
-Quando ho detto che era meglio prenderci una pausa non intendevo giocare al gioco del silenzio.
-Cosa vuoi che dica Niall? Dimmelo per favore perché io non so che fare.-Joy alza la voce e di nuovo i suoi occhi iniziano ad inumidirsi nonostante stavolta si sforzi visibilmente di non piangere.
-Dovrei dirti io cosa fare?  Dovrei costringerti a dirmi che ti spiace, che mi ami, che non puoi stare senza di me, che d'ora in poi le cose andranno per il meglio? Lo sappiamo entrambi che non è cosi facile.-Non appena finisco la frase cala di nuovo un silenzio gelido nella stanza.
-Ho solo bisogno di un pò di tempo..
Annuisco non aggiungendo altro perché so che non c'è nient'altro da dire. Tutto quello che posso fare è aspettare.
-Buonanotte Niall.-Joy si raggomitola tra le coperte dandomi la schiena e allunga un braccio per spengnere la luce della piccola lampada sul comodino.
-Notte Joy.-Ripeto le sue azioni e sussurro un  innavertibile ''Ti amo'' mentre una lacrima mi sfugge silenziosa rigandomi il viso.

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Capitolo 10
*** Chapter 10. ***


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Chapter 10

 
 
 
XFACTOR UK STUDIOS.
 
 
Sono stato buttato fuori.  Non che credessi davvero di poter entrare ma , si sa , un minimo di speranza c'è sempre e adesso è stata distrutta completamente. Credevo davvero di poter diventare qualcuno solamente perché riesco ad azzeccare due o tre note? Maledetta illusione. 
Neanche Liam, Zayn , Harry e Louis sono riusciti ad entrare. Leggo nei loro volti lo stesso senso di sconfitta che provo io e in questo momento non mi importa del fatto che non mi vadano per niente a genio, semplicemente mi dispiace per loro. A nessuno auguro la sensazione di vedersi portare via la possibilità di realizzare un sogno.
L'unica di noi che ce l'ha fatta è Joy che però non esulta, non festeggia, non piange di gioia ma rimane accanto a noi in silenzio guardandoci dispiaciuta e cercando di tanto in tanto di tirarci su con qualche parola poco credibile.
 
-Niall mi dispiace veramente.-Mi prende la mano e mi tira a se abbracciandomi. Poggio la testa sulla sua spalla e stringo forte gli occhi cercando di trattenere le lacrime. Non ho più Joy, non ho più il mio sogno, non ho più speranza, non ho niente.
 
-Ce la farai il prossimo anno ne sono sicura-Joy mi guarda con quegli occhi stregati che sono stati la mia maledizione cercando di farmi sentire meglio ma non fa altro che peggiorare la situazione.
 
-E invece no!-Grido. -Non ce la farò ne l'anno prossimo, ne quello dopo, ne mai. Mi avevi già detto che ce l'avrei fatta, che ne eri sicura e invece guardami. Non sono abbastanza, non riuscirò mai a combinare niente di buono. Io non...-Il mio penoso sfogo viene interrotto dalle sue labbra che si poggiano sulle mie. Schiudo esitante le labbra incontrando la sua calda lingua e per un istante che sembra infinito tutto sembra essere tornato come prima e quasi non mi importa di essere stato scartato ma quando lei si allontana vengo ricatapultato bruscamente alla realtà.
 
JOY POV
 
Mi allontano dalle sue labbra sciogliendo le mie mani che si erano intrecciate dietro il suo collo durante il bacio e inizio ad insultarmi silenziosamente. Ho reagito d'impulso, non riesco a vederlo in queste condizioni, avevo voglia di baciarlo e mi è sembrato l'unico modo per dargli conforto. 
 
-Niall..-Inizio a parlare con l'intenzioni di scusarmi e dirgli che non era il momento, che non so perché l'ho fatto, che non sono sicura di voler stare con lui e molte altre cose ma la sua reazione mi pietrifica. Le sue braccia si stringono intorno a me e il suo viso sprofonda nei miei capelli. 
 
-Non lasciarmi, sei tutto quello che ho.-Mi scongiura all'orecchio con voce flebile.
 
Apro la bocca per dire qualcosa ma non esce nessun suono e la richiudo. Incontro lo sguardo di Harry mentre le braccia di Niall mi stringono ancora a se e mi sento in un labirinto: non so che strada prendere per uscire da questo casino.
 
 
HARRY POV
 
 
Il mondo sembra crollarmi addosso. Sento un grosso peso sullo stomaco e una vocina nella testa che urla ''PERDENTE''. Ero convinto di farcela. Io ce l'ho messa tutta davvero. Quando ero su quel palco, davanti a quei giudici, ho dato il meglio di me ed ero convinto di essere andato alla grande. Ma cosa si deve fare quando neanche se fai del tuo meglio riesci ad ottenere quello che vuoi?
 
 
 
Mi volto verso il muro facendo attenzione che nessuno mi veda e mi stropiccio gli occhi pizzicanti tentando di ingoiare le lacrime, mi ravvivo il ciuffo passando una mano tra i capelli, prendo un grande respiro con l'intenzione di andare da gli altri ragazzi ma non appena mi volto mi manca di nuovo il respiro. Joy si è palesemente avventata sulle labra di Niall e adesso lui la stringe a se mentre gli occhi di lei incontrano i miei e sembra quasi chiedermi perdono con uno sguardo supplichevole. Improvvisamente la mia coscienza mi suggerisce che forse non avrei mai dovuto intromettermi tra quei due ma subito riaffiorano i ricordi della nottata passata con Joy. Quella sera ho avuto modo di conoscerla, di sapere cosa gli piace e cosa non gli piace, di capire quanto è dolce ed insicura ma allo stesso tempo forte e determinata. In una sola sera sono riuscito a cogliere tantissime piccole sfacciettature della sua personalità ma soprattutto sono riuscito perfino io ad aprirmi con lei ed essere quasi completamente me stesso cosa che molto spesso mi riesce difficile perché ho sempre paura del giudizio della gente e per questo quello che mostro a gli altri non sono io, cosi se devono giudicarmi in realtà giudicano solamente la mia maschera.
 
La cosa che  fa più male dell'essere stato rimandato a casa e che quando ero su quel palco ero me stesso. Sono io ad essere stato scartato non la mia maschera. 
 
 
-Harry? -La voce di Louis mi riporta alla realtà.
 
-Uhm? che succede?
 
-Non so perché  ma ci hanno richiamati sul palco.-Dice confuso quanto me. Lo seguo in silenzio con il cuore in gola insime a Liam, Zayn e anche Niall.
 
-Da questa parte.-Un uomo grassoccio con una camicia bianca ci dirige verso il palco e ci ritroviamo faccia a faccia con i giudici che  mi hanno distrutto moralmente.
 
 
NIALL POV
 
-Grazie per essere tornati.-Nicole Scherzinger prende la parola avvicinandosi  il  microfono. -Riesco a vedere dalle vostre faccie che questo è difficile per voi. So che vi siete presentati individualmente ma avete troppo talento per essere lasciati andare. - Nicole scandisce attentamente ogni parola mentre le nostre espressioni si fanno sempre più accigliate non capendo a che punto vuole arrivare. -E abbiamo pensato che sarebbe una buona idea mettervi insieme in un gruppo.
La nostra reazione a quelle parole è immediata. Io porto le mani al volto incredulo con le ginocchia che fanno fatica a reggere il peso del mio corpo , Harry si inginocchia a terra tenendo la testa tra le mani mentre Zayn, Louis e Liam lo aiutano ad alzarsi esultanti.In cerchio i quattro ragazzi si abbracciano e Liam mi fa cenno di unirmi a loro. Non posso crederci., sta succedendo davvero?
 
-Ragazzi.-Simon cerca di farci ricomporre. Sciogliamo l'abbraccio e cerco di tenere a bada i battiti del mio cuore senza ottenere risultati.
-Dovrete lavorare dieci ,dodici o forse quattordici ore al giorno ogni singolo giorno per sfruttare al meglio questa opportunità.-Annuiamo all'unanime disposti a tutto pur di stare qui dentro e vincere.
 
-Bene, buona fortuna ragazzi.-Simon ci fa un occhiolino sorridendo e lasciamo il palco.
 
Corriamo fuori dallo studio e mi fiondo ad abbracciare Joy.
 
-Sono dentro anche io, ci hanno messo insieme in un gruppo!-Riesco a mala pena a parlare per l'eccitazione.
 
 -Te l'ho detto che ce l'avremmo fatta!-Urla buttandomi le braccia al collo mentre la sollevo da terra stringendola forte.
 
-Ce l'abbiamo fatta.-Ripeto incredulo. Ho passato la mezz'ora più brutta della mia vita prima che ci richiamassero su quel palco e ora non riesco a credere che ce l'ho fatta.
 
-Vado a congratularmi con gli altri.-Joy si allontana  e va ad abbracciare gli altri lasciando Harry per ultimo. L'abbraccio tra i due mi sembra infinito e le congratulazioni si dilungano in chiacchiere, risate e sguardi innapropriati. Stare in una band con Harry non è proprio quello che avevo in mente ma è il prezzo altissimo che devo pagare per poter fare nella vita quello che amo più di ogni altra cosa al mondo.
 
-Ho una proposta da farvi.-Harry si avvicina insieme a Joy richiamando la nostra attenzione. Mi sembra il tipo di persona che vuole prendere tutte le decisioni e questa è un'altra cosa da aggiungere alla mia lista ''Le cento cose che odio di Harry Styles.'' Sorrido all'idea di poter davvero riuscire a scrivere una cosa del genere.
 
-II mio patrigno ha appena rinnovato il suo bungalow in giardino che ne dite di stare li per un pò cosi proviamo e ci conosciamo meglio? -La parte del ''conoscerci meglio'' era evidentemente riferita a me ed effettivamente non è una cattiva idea. Abbiamo bisogno di provare e di stare un pò insieme, nessuno di noi ha la minima idea di come si lavori in una band.
 
Liam, Zayn e Louis mostrano immediatamente la loro approvazione ma io sono ancora un pò scettico. Joy dovrebbe rimanere da sola in albergo a meno che...
 
-Ovviamente è invitata anche Joy, non credo sia il caso di lasciarla sola in albergo.-Harry conferma la mia ipotesi.
 
-Niall?
 
-Va bene.-Rispondo riluttante. L'ultima volta che Joy ed Harry sono stati nella stessa casa non è andata a finire per niente bene.
 
-Perfetto.- Harry sorride a Joy.- Venite stasera cosi ci iniziamo a sistemare. Il bungalow non è molto grande ma dovremmo entrarci.
 
*********
 
Mentre butto i miei vestiti dentro il borsone ripenso al bacio di Joy e non so se parlargliene.
 
-Joy..
 
-Uhm? -Risponde distrattamente mentre finisce di preparare le sue cose.
 
-Mi chiedevo..-Faccio un respiro ma non riesco a continuare.-Sei pronta?
 
-Non ancora, devo sistemare le ultime cose.
 
-Ok.-Mi mordo il labbro dandomi del codardo.
 
******
 
Il bungalow è veramente minuscolo ed ha una sola camera da letto destinata a Joy. Noi ci dobbiamo arrangiare e dormire sul divano e su materassi gonfiabili. Sistemo le mie cose in un angolo e mi siedo sul materassino gonfiabile che per il resto della settimana mi farà da letto.
 
Louis ed Harry iniziano a rincorrersi per tutto il bungalow come due ragazzini mentre Liam cerca inutilmente di farli stare buoni. Faccio un respiro profondo ripetendomi che devo farmeli piacere, che diventeremo grandi amici e che faremo della musica fantastica. 
 
-Niall hanno busato vai ad aprire.-Mi urla Zayn dal bagno mentre si sistema i capelli per l'ennesima volta.
 
-Sorpresa!- Claire ed Amber entrano sorridenti con una pila di pizze calde in mano.
 
-Spero abbiate fame perché abbiamo portato dieci pizze belle grandi.-Dice Claire poggiando le scatole di cartone sul tavolo per poi andare a salutare Liam.
 
Ci mancavano solo loro due a creare altro casino ma almeno hanno portato la pizza, stavo morendo di fame.
 
-Sono felicissima per voi Niall.So che sarà difficile soprattutto per te stare in questa band ma non puoi lamentarti ti è andata bene.-Amber mi abbraccia. Dopotutto non mi dispiace che lei sia qui, è l'unica con cui diciamo ho un buon rapporto qui dentro.
 
-Grazie Amber, spero di non uccidere il tuo ragazzo prima che inizi il programma.-Mi volto verso Louis che ha appena fatto cadere Harry faccia avanti con uno sgambetto. Harry ancora per terra lo maledice e giura di vendicarsi emettendo qualche grugnito.
 
-Sarà difficile, a volta anche io faccio fatica a non farlo fuori.-Mi sorride.
 
-Con Joy com'è andata a finire?-Il mio sorriso si spegne e mi volto automaticamente verso Joy che offre una mano ad Harry per aiutarlo ad alzarsi. Harry afferra la sua mano e la tira giù  facendola finire sopra di lui.
 
-Ti basta come risposta?-Dico continuando a guardare la scena.
 
-Quindi quei du ora stanno insieme?
 
-Teoriacamente no. Stamattina lei mi ha anche baciato, non capisco..
 
-Non sforzarti troppo, probabilmente neanche lei sa cosa fare.
 
-Potrebbe iniziare smettendola di baciarmi all'improvviso e poi fare gli occhi dolci a quell'altro.
 
-Potrebbe. Lasciale un pò di tempo se è davvero innamorata di te tornerà ma intanto non farle pressioni.-Annuisco consapevole che quella è l'unica cosa che posso fare.
 
Dopo cena siamo tutti esausti, è stata davvero una giornata pesantissima e piena di emozioni. Zayn è crollato sul suo materassino, Joy è nella sua camera, Harry sul divano, Claire e Amber se ne sono andate ma sicuramente torneranno presto aproffitando di questo periodo per vedere i loro ragazzi prima che inizi il programma ed io non faccio in tempo a finire di pensare alla giornata appena passata che subito crollo in un sonno profondo.
 
JOY POV
 
E' quasi notte fonda e nonostante sia stanchissima non riesco a chiudere occhio, ho troppe cose a cui pensare. Sto avendo l'opportunità più grande che mi sia mai capitata per fare quello che davvero mi piace , mostrare a tutti il mio talento e coltivare la mia passione ma allo stesso tempo sto mandando sempre più a rotoli il mio rapporto con Niall. Lui non si merita questo, lui mi è sempre stato vicino, lui mi ha amato ed io? Io lo sto tradendo, lo sto facendo soffrire, sto distruggendo le nostre promesse. 
Nella mia testa non faccio che rivivere tutti i momenti passati con lui e i pochi ma intensi momenti passati con Harry. Sono due persone completamente diverse che però mi fanno stare bene perché si, Harry mi fa stare bene: mi fa ridere, mi fa battere il cuore con un solo sguardo, mi fa tremare solamente sfiorandomi .Se fosse solo un attrazione fisica sarebbe molto più facile, lo lascerei perdere immediatamente ma sto iniziando ad avere paura che non sia cosi, che ci sia molto di più, che se solo stessi con lui potrei addirittura innamorarmi.  E' un pensiero cosi stupido ma non riesco a cacciarlo via.
 
Lo schermo del mio telefono si illumina.
 
Nuovo messaggio: Harry.
 
Dormi?
 
Solo leggendo il suo nome su quello schermo mi si forma un groppo in gola.
Digito velocemente la risposta al buio.
 
A: Harry.
 
No, non riesco a dormire.
 
Pochi secondi dopo la porta della mia camera si apre facendo sbucare la testa riccia di Harry. Non posso fare a meno di sorridere sperando che al buio non se ne sia accorto ma credo che la luce fioca proveniente dalla finestra mi abbia tradito perché sorride di rimando ed entra.

Deja-vu.

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Capitolo 11
*** Chapter 11. ***


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Chapter 11.



Il riccio si avvicina con passo felpato al  letto mentre mi tiro su e appoggio la schiena al muro. La sua presenza mi innervosisce ogni volta, quando sono con lui non ragiono: il mio mondo viene sconvolto e agisco d'istinto. Tutto questo mi spaventa eppure mi incuriosisce. Quando sono con lui non posso prevedere cosa succederà perché lui è imprevedibile, qualunque cosa faccia riesce a sorprendermi. Quando sono con lui non mi importa di niente neppure di Niall. So che dovrei sentirmi in colpa ma una parte di me continua a ripetermi di fare semplicemente quello che sento e che le relazioni a quest'età non sono per sempre quindi è inutile farsi tutti questi problemi ma allo stesso tempo un altra parte mi obbliga di pensare a Niall, ai suoi sentimenti, al nostro passato e lasciar perdere Harry che probabilmente mi considera solo uno stupido gioco. Due fazioni completamente contrapposte lottano dentro di me ma nessuna delle due riesce a prendere il sopravvento.
 
-Posso vero?-Harry si infila sotto le coperte accanto a me senza aspettare il mio consenso.
-Il messaggio che ti ho inviato non era un invito in camera, Harry.-Dico fingendomi irritata.
-Oh beh, diciamo che ho interpretato male allora.-Dice con un sorriso beffardo.-Ti dispiace che sia venuto?-Aggiunge scrutandomi attentamente. 
-Per niente.-Sorride alla mia risposta e sposta il suo braccio sinistro avvolgendomi le spalle.Appoggio la testa su di lui lasciandomi accarezzare. Un solo contatto mi fa mancare il fiato, tremo sotto le sue dita calde che sfiorano la mia pelle.
-Perchè hai baciato Niall oggi?-Mi chiede con tono duro rovinando quel momento perfetto.
-Non lo so...volevo farlo,credo.-Rispondo senza guardarlo in faccia sperando che cambi discorso e che questa gli basti come risposta.
-Vuoi tornare con lui?
-Ti consiglio di smettere di fare domande perché non so davvero come risponderti.
Il suo braccio scopre le mie spalle improvvisamente e le sue mani grandi afferrano il mio viso portandolo vicino al suo. 
-E adesso hai voglia di baciare me?- Sussurra appoggiando la sua fronte alla mia.Una sua ciocca di capelli mi solletica la fronte e cosi fa il respiro caldo sul mio viso.Rimango immobile mentre mi perdo ad osservare la forma perfetta delle sue labbra leggermente dischiuse. Mi si forma un groppo in gola e sposto lo sguardo verso i suoi occhi che anche nella penombra della camera riescono a penetrarmi facendomi sentire quasi a disagio.
Eppure tutte queste emozioni nuove di passione, desiderio e paura mi intrigano.
Ma nonostante questo, la cosa cosa che non riesco a togliermi dalla testa è la prima sera passata a casa sua: i nostri discorsi notturni sussurrati e la nostra complicità.
 
-Vuoi baciarmi?-Ripete sfiorando leggermente le mie labbra.
 
Basta. Quel piccolo contatto fa accendere un fuoco dentro di me. Basta controllarsi. Basta preoccupazione. La vita è una. La vita è mia. Non sto più con Niall.
 
Sussuro un debole ''si'' prima di eliminare la minima distanza che è rimasta tra di noi avventandomi sulle sue labbra che si incurvano in un sorriso mentre lo bacio e le sue mani scorrono lungo la mia schiena. Mi solleva prepotentemente facendomi sedere su di lui senza staccarsi dalle mie labbra. Ogni secondo passato nella stessa stanza con Harry è stato un tormento in queste ultime settimane: era lì ed avevo cosi tanta voglia di avvicinarmi a lui, parlargli, accarezzarlo, baciarlo ma gli occhi di Niall erano sempre puntati su di me.
Ora siamo solo io e lui. 
Mi stacco a fatica dalle sue labbra e sollevata dalle sue gambe lo guardo dall'alto accarezzandogli il viso. Non posso trattenere il sorriso che spunta spontaneo sul mio viso.
-Quante volte avrei voluto baciarti questa settimana tu non puoi neanche immaginarlo.-Sorride alla mia frase e mi lascia un altro leggero bacio sulle labbra.
-Invece si che posso.-Avvolge il mio corpo con le sue lunghe braccia stringendomi a se.
 
-Rimani con me stanotte.-Dico attorcigliando i suoi capelli attorno alle mie dita.
 
-E cosa penseranno gli altri quando domani mattina mi vedranno uscire da qui?- Era palese che quel ''gli altri'' era riferito a Niall.
 
-Non mi importa.
 
-Neanche a me.
 
-Dovrebbe invece. Siete nella stessa band, non sarà una situazione facile da affrontare.
 
-Non mi importa.-Si solleva facendomi scivolare di nuovo sul letto e si sdraia su di me. Rimaniamo in silenzio qualche minuto guardandoci negli occhi mentre sistema i miei capelli dietro le orecchie.
 
-Sei bellissima.-Sussurra e immediatamente le mie guancie si tingono di rosso. Qui l'unico ad essere bellissimo è lui.
 
 
Harry pov.
 
 
Ogni volta che le faccio un complimento s'imbarazza e questo la rende ancora più bella. Non si rende conto di quanto sia bella sia dentro che fuori. La piega che sta prendendo la nostra relazione mi spaventa. Non era mia intenzione affezionarmi cosi tanto a lei.
 
Le sue dita affusolate si allungano verso di me e mi avvicina baciandomi ancora. La sua lingua calda disegna il contorno delle mie labbra per poi mordere quello inferiore. Mossa avventata e pericolosa signorina.
 
Blocco le sue mani accanto alla sua testa e inizio a lasciarle baci nell'incavo del collo.La sua schiena si incurva,il suo mento si solleva lasciandomi fare e il suo respiro diventa pesante facendomi eccitare ancora di più.
Allungo la mano sotto la maglietta e le accarezzo la pelle nuda della pancia salendo indeciso verso il seno. Joy sfutta immediatamente le mani non più bloccate dalla mia presa e afferra i lembi della mia maglietta togliendomela. Seguo la sua iniziativa e tolgo anche io la sua per poi sganciare il reggiseno che finisce ad un angolino del letto.
Soffermo lo sguardo sul suo seno e incontro poi il suo sguardo diverso dal solito.Riesco a leggere nei suoi occhi la passione mista ad una punta di malizia.Si morde il labbro mentre continua a reggere il mio sguardo e sposta le mani sui suoi pantaloncini facendoli scivolare giù lungo le sue gambe fino a farli arrivare ai piedi che solleva verso di me. Sfilo i pantaloncini dalle sue caviglie e tolgo i miei jeans rimanendo in boxer.
 
La guardo ancora. E' bella da non crederci.
 
Joy pov.
 
Harry si sdraia di nuovo su di me e stavolta sento chiaramente  la sua eccitazione proveniente dai  boxer.
 
-Sono tua.-Gli sussurro nell'orecchio mordendogli il lobo.
 
Un rumore proveniente da fuori la stanza ci paralizza e ci guardiamo immobili. 
Se Niall si è svegliato è la fine. Avrebbe scoperto tutto comunque prima o poi ma meglio poi, non voglio affrontarlo proprio ora.
-Aspetta qui.-Harry si alza ancora in boxer e il suo corpo scolpito viene illuminato dai raggi della luna rendendolo ancora più perfetto.
 
-Che vuoi fare?
 
-Controllo chi è,fai silenzio ora.-Sussurra aprendo piano la porta. Si affaccia seguendo la luce proveniente da destra.
 
-Tranquilla è solo Louis.-Sorride e richiude la porta piano tornando da me.
 
-Louis?
 
-Si è in bagno. Sta pisciando con la porta aperta come al solito.-Ridiamo entrambi sollevati.
 
Harry si sdraia vicino a me ed io lo abbraccio usando il suo petto come cuscino.
 
-Forse è meglio non dire a nessuno di noi due. Insomma sarebbe veramente una brutta situazione con la band.-Suggerisco.Questo piccolo incoveniente mi ha fatto capire che non sono ancora pronta a dirlo a Niall.
 
Harry sembra pensieroso ma dopo qualche secondo di silenzio annuisce.
 
-Hai ragione.-Dice baciandomi la fronte. -Come farò a non saltarti addosso?-Ride.
 
-Sarà ancora più eccitante no?-Sollevo il viso e cerco le sue labbra morbide.
 
-Hai ragione.-Risponde a fior di labbra.
 
-Non te ne andare finché non mi addormento perfavore.-Sussurro con gli occhi chiusi ascoltando i battiti del suo cuore.
 
Mi addormento poco dopo protetta dalle braccia di Harry sperando di non risvegliarmi con i sensi di colpa.

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