Febbre

di micchan91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ospedale ***
Capitolo 2: *** Hai le chiavi di casa tua? ***
Capitolo 3: *** sei incorreggibile! ***
Capitolo 4: *** la febbre dilaga... ***



Capitolo 1
*** Ospedale ***


Il tonfo della sveglia di Hiroto che sbatte contro il muro mi fa aprire gli occhi di scatto. Non accade quasi mai che Midorikawa non senta la sveglia e quando accade Hiroto la lancia dall'altro lato della stanza facendola sfracellare contro il muro. Sbadiglio e mi metto a sedere stropicciandomi stancamente gli occhi, poi tiro giù i piedi dal letto, infilo le pantofole e mi chiudo in bagno. Quando esco trovo Hiroto che cammina per il corridoio come uno zombie, è strano che sia così poco pimpante anche per essere prima mattina.

< Emh....Hiroto? > lo chiamo piano e lui si volta verso di me sorridendomi stancamente

< Masaki buon giorno > borbotta

< Tutto bene? > chiedo e lui annuisce

< E' solo che Ryuuji non ha ancora fatto il caffè > borbotta ed io alzo un sopracciglio, Midorikawa di solito si alza prima di tutti proprio per far trovare il caffè già pronto al suo compagno.

< Dov'è Mido? > chiedo

< Ancora a letto > borbotta e si strascina in salotto lasciandosi poi morire sul divano. Io mi dirigo verso la stanza dove dormono i miei tutori e osservo il profilo di Midorikawa che dorme nella semioscurità

< Mido? > lo chiamo piano e lui apre gli occhi

< Masaki, che c'è? > mi chiede dolcemente, ma ha un tono stanco

< Non riesci a dormire? > mi chiede

< Veramente è mattina > dico piano e lui si tira a sedere di scatto

< Mattina? Che ore sono? > chiede guardandosi intorno

< Le 7.30 > gli rispondo e lui si alza velocemente, io distolgo lo sguardo quando noto i diversi segni della notte passata con Hiroto. Lui si infila velocemente la maglietta

< Vi preparo subito la colazione > mi dice e corre in cucina, io lo seguo e mi siedo a tavola vicino Hiroto che ha la testa poggiata sul legno e non da segni di vita. Solo quando Midorikawa gli poggia una tazza di caffè davanti lui si anima e dopo averla bevuta torna ad essere il solito pazzo di sempre. Dopo aver fatto colazione mi preparo per andare a scuola e quando torno in salotto trovo Hiroto pronto per andare a lavoro, ma Midorikawa è steso sul divano e si è riaddormentato

< Masaki, ti accompagno io a scuola che è tardi > mi dice il rosso

< Cos'ha Mido? > chiedo, non è normale che non vada a lavoro.

< E' solo un po' stanco > mi dice dolcemente e usciamo.

Dopo scuola decido di tornare subito a casa senza frequentare i corsi pomeridiani e saltando anche l'allenamento, sono preoccupato per Midorikawa. Quando torno trovo anche Hiroto già a casa, anche lui doveva essere preoccupato a lasciarlo da solo

< Cosa ci fai già a casa? > mi chiede ed io alzo le spalle

< Non mi andava di allenarmi > borbotto arrossendo leggermente e Hiroto mi sorride, ha già capito il reale motivo che mi ha spinto a saltare l'allenamento.

< Mido? > chiedo e in quel momento il mio "papà" spunta fuori dalla cucina tutto sorridente

< Sei tornato presto anche tu Masaki? > mi chiede dolcemente ed io annuisco, poi noto che è leggermente ansimante ed ha le guance rosse.

< Stai bene? > gli chiedo e lui annuisce convinto

< Sto benissimo perchè? > esclama, ma non me la da a bere! Non riesco comunque a ribattere nulla perchè lui si batte le mani sulle gambe

< Vi preparo il pranzo > esclama felicemente e torna in cucina, io e Hiroto ci lanciamo un'occhiata preoccupata e lo raggiungiamo in cucina. Mido è già ai fornelli

< Cosa volete mangiare? > ci chiede sorridendo

< Quello che vuoi tu > dico e anche Hiroto, stranamente, non urla nessun piatto complicato e tremendamente difficile da cucinare.

< Allora vi preparo del riso e delle fettine di tacchino ok? > ci chiede e noi annuiamo, ma invece di andarci a fare gli affari nostri come al solito ci sediamo in cucina e lo osserviamo cucinare. Midorikawa si deve sentire osservato perchè ad un certo punto si volta verso di noi e ci sorride

< Sto bene! Davvero! > ci dice, ma ne io ne il rosso ci spostiamo dal nostro posto. Lui scuote la testa e ridacchia, dopo una ventina di minuti è pronto il riso e Hiroto si alza per fare i piatti sotto lo sguardo perplesso del compagno che non ha praticamente mai visto fare questo gesto ad Hiroto.

< Buon appetito > sussurro e iniziamo a mangiare, quando Midorikawa finisce la sua porzione si alza per fare la carne. Io sono concentrato a mangiare il riso quando sento il rumore di una posata che cade per terra ed alzo lo sguardo. Noto Hiroto scattare in piedi e correre verso Midorikawa che, dopo aver lasciato cadere la forchetta per terra, si è poggiato con entrambe le mani sul ripiano della cucina, deve avergli girato la testa.

< Ryuuji? > lo chiama e l'altro gli sorride

< E' tutto ok, solo un....un giramento di testa > sussurra portandosi nuovamente dritto. Io sono rimasto seduto ed osservo i due preoccupato

< Ryuuji vatti a sdraiare > gli dice toccandogli una guancia

< Ma no tranquillo > gli risponde e Hiroto fa una faccia che non gli ho mai visto, è tremendamente risoluta. Alla fine Mido si lascia convincere e fa un passo per andare in salotto, ma si blocca portandosi una mano alla testa

< Mido? > dico alzandomi velocemente, Hiroto lo afferra da dietro poco prima che cada al suolo

< Ryuuji? > urla, ma il verde ha perso i sensi

< Mido? > urlo scuotendolo per una spalla, Hiroto lo prende in braccio e io mi fiondo velocemente al fornello per spengere il gas, ci mancherebbe solo che prendesse fuoco casa!

< Cos'ha? > chiedo preoccupato avvicinandomi, noto che sta ansimando e respira a fatica, in più è bianco cadaverico e sembra stia sudando nonostante i brividi.

< Avrà la febbre > borbotta Hiroto poggiandogli una mano sulla fonte e io corro in bagno per prendere il termometro, poi lo porgo al mio tutore che glielo posa sotto il braccio. Pochi secondi dopo si sente il bip elettronico e Hiroto lancia un' imprecazione dopo aver letto la temperatura

< Quanto ha? > chiedo preoccupato

< 39.9 > mi risponde ed io spalanco gli occhi, lo osservo mentre lo prende nuovamente in braccio

< Aprimi la porta > mi dice ed io corro ad aprirgliela, poi lo seguo fino alla macchina e gli apro lo sportello per permettergli di caricarlo sul sedile posteriore. Io mi siedo accanto a lui e gli tengo la testa sulle mie gambe accarezzandogli piano la fronte, sento le lacrime agli occhi. Hiroto parte in quarta e sfrecciamo velocemente verso l'ospedale, una volta lì non aspetta nemmeno di venire raggiunto dai dottori, prende nuovamente Mido in braccio e lo porta dentro, io lo seguo con il cuore in gola.

< Salve, cos'è successo? > ci chiede un'infermiera correndoci incontro

< E' svenuto, ha la febbre a 39.9 > le risponde Hiroto, poi poggia il suo compagno su una barella ed entrambi lo osserviamo mentre lo portano via. Io inizio a singhiozzare piano, non so perchè mi torna in mente la morte dei miei genitori.

< Eih, va tutto bene, Ryuuji è uno forte > mi sussurra Hiroto abbracciandomi, io lo stringo forte e nascondo la testa sulla sua spalla

< Ti sei spaventato? > mi sussurra accarezzandomi la testa ed io gli stringo la maglietta.

< Scusi, dove possiamo attendere? > gli sento chiedere ad un' infermiera

< C'è la sala d'attesa, oppure potete aspettare in corridoio > gli risponde e noi ci avviamo verso il corridoio dove si trova la stanza dove stanno visitando il mio tutore. Dopo un po' viene fatto entrare Hiroto, ma io devo rimanere fuori. Mi stringo le gambe al petto e affondo il viso tra le ginocchia, mi sento il cuore battere fortissimo e le lacrime continuano a chiedere di uscire, strofino forte il viso sui pantaloni della divisa e tiro su con il naso.

< Kariya? > mi sento chiamare ed alzo lo sguardo, subito incontro un paio di occhi azzurri

< Kirino senpai! Che ci fai qui? > chiedo cercando di asciugarmi malamente le lacrime

< Sono venuto a trovare Shindou, tu piuttosto cosa ci fai quì? Stai piangendo? > mi dice preoccupato, mi ero scordato che Shindou era ricoverato qui. Prendo un lungo respiro

< Midorikawa si è sentito male > borbotto e lui spalanca gli occhi

< Cos'ha avuto? > mi chiede

< E' svenuto ed ha la febbre alta....39.9 > sussurro sentendo nuovamente le lacrime, lui mi osserva per qualche secondo, poi mi sorride dolcemente e mi arruffa i capelli

< Andrà tutto bene > mi dice e si siede accanto a me. Io gli lancio un'occhiata perplessa

< Ti faccio compagnia, so che è brutto rimanere da soli ad aspettare di sapere come sta la persona ricoverata > mi dice

< Grazie > borbotto dopo un po' e lui sorride, ma non mi guarda. Rimaniamo in silenzio per un po' ed io mi sento leggermente in imbarazzo

< Mi sono preoccupato oggi quando non ti ho visto agli allenamenti > mi dice alla fine ed io lo guardo con la coda dell'occhio, lui si volta sorridente verso di me, noto che sta per aggiungere qualcos'altro, ma veniamo interrotti dalla porta della stanza di Midorikawa che si apre.

< Hiroto! Come sta? > chiedo scattando in piedi, lui mi sorride dolcemente, poi posa lo sguardo sul mio compagno che gli sorride e fa un leggero inchino

< Sta bene, adesso gli hanno dato le medicine per abbassare la febbre. Hanno deciso di tenerlo qui almeno per stanotte, ma comunque è solo per precauzione > mi dice ed io tiro un sospiro di sollievo premendomi una mano sul cuore, Kirino mi poggia una mano sulla spalla

< Visto? > mi dice felice ed io accenno un sorrisetto imbarazzato

< Posso vederlo? > chiedo e Hiroto si scansa per farmi entrare, Kirino rimane sulla porta mentre io mi fiondo verso il letto

< Eih Mido > lo saluto e lui mi sorride dolcemente

< Mi dispiace di avervi fatto preoccupare > mi sussurra ed io scuoto la testa

< Tranquillo, tu pensa solo a riprenderti > gli dico e lui mi accarezza una guancia, poi chiude gli occhi e si addormenta.

< Masaki, io stanotte vorrei rimanere qui con lui, tu semmai potresti andare a dormire da qualche compagno > mi dice Hiroto

< Io resto con te > dico convinto, ma lui scuote la testa

< No, non voglio che ti stanchi troppo > mi dice ed io gli metto il broncio

< Puoi venire da me se vuoi > mi dice Kirino ed io lo osservo, lui mi sorride

< Bene, allora vai a dormire da lui > il tono di Hiroto è cambiato in una frazione di secondo diventando da preoccupato a malizioso. Io gli lancio un'occhiataccia facendolo ridacchiare

< Se volete vi accompagno io con la macchina > ci dice

< Non si preoccupi, io abito qui vicino > risponde quel codino rosa ed io lancio un'occhiataccia anche a lui, stanno decidendo tutto senza di me!

< Ti chiamo dopo Masaki > mi dice Hiroto stampandomi un bacio sulla fronte e mi spinge verso il mio compagno.

< A domani > mi saluta ed io vengo preso per un polso e trascinato via dal mio senpai...

 

 

Angolino dell'autrice

Inizialmente doveva essere una fict che verteva su Hiroto e Kariya alle prese con Midorikawa allettato per la febbre, ma poi è degenerato in ciò XD

Con molta probabilità ci saranno altri due capitoli, nel prossimo ci sarà la RanMasa e nel terzo la HiroMido :)

Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate

bacio <3

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Capitolo 2
*** Hai le chiavi di casa tua? ***


< E-Eih, chi ti ha detto che voglio venire a dormire da te? > sbotto mentre Kirino mi trascina velocemente fuori, lui mi rivolge un sorriso radioso

< Kariya, Hiroto è preoccupatissimo per Midorikawa, se tu fossi rimasto lì lui si sarebbe preoccupato anche del fatto che tu ti saresti stancato. E poi chi ti ha detto che andiamo a dormire a casa mia? > mi dice ridacchiando ed io mi acciglio

< Scusa, ma hai detto che potevo dormire da te > dico perplesso e lui ridacchia

< Hai le chiavi di casa tua? > mi chiede

< Si..perchè? > chiedo e lui si blocca, siamo quasi al cancello dell'ospedale

< Perchè...> mi dice e mettendomi le mani sulle guance si china in avanti e mi bacia dolcemente. Io spalanco gli occhi e cambio immediatamente colore mentre la sua lingua va ad intrecciarsi con la mia, dopo qualche istante però chiudo gli occhi e gli stringo le braccia ricambiando apertamente questo bacio.

< Capito perchè? > mi sussurra quando ci stacchiamo ed io annuisco piano ancora inebetito da questo suo gesto. Lui mi afferra nuovamente il polso e iniziamo a camminare velocemente verso casa mia, che per fortuna non è così lontana. Per strada rimaniamo entrambi in silenzio, io osservo l'asfalto nell'imbarazzo totale e dopo un po' lo sento ridacchiare

< Che c'è? > borbotto notando che mi sta osservando

< E' che non ti ho mai visto imbarazzato > ridacchia ed io lo guardo male

< Non sono imbarazzato > borbotto con l'unico risultato che lui ridacchia ancora più forte

< Come sei carino quando fai così > mi prende in giro ed io gli stringo di più la mano nella speranza di fargli male, ma non ci riesco, anche perchè non è mia intenzione.

< Siamo arrivati > dico alla fine ed infilo le chiavi nella toppa del cancello, percorriamo il vialetto di casa ed apro anche la porta. Quando entriamo in casa mi prende uno strano senso di inquietudine, tutto questo silenzio è così innaturale tra queste mura. Kirino deve accorgersi del mio stato d'animo perchè mi abbraccia da dietro e mi stringe dolcemente a lui, sento il suo fiato solleticarmi la nuca e mi irrigidisco

< Midorikawa starà bene > mi sussurra ed io mi rilasso leggermente

< Lo so > sussurro e lo sento sorridere sulla pelle del mio collo. Mi poggia una mano sulla vita e mi fa voltare verso di lui sorridendomi dolcemente

< Avrai fame, in fondo è quasi ora di cena > mi dice ed io annuisco piano, non mi ero accorto che fosse già passata mezza giornata.

< Dov'è la cucina? > mi chiede ed io gliela indico, lui subito si dirige lì mentre io rimango immobile, mi fa così strano avere Kirino dentro casa.

< Bè, mi dai una mano? > mi chiede divertito riaffacciandosi dalla porta ed io mi riscuoto e lo raggiungo in cucina.

< Allora, cosa vuoi da mangiare? > mi chiede osservando il frigorifero aperto, se devo essere sincero io non so cucinare e non ho idea di cosa ci sia da poter preparare, lui come al solito deve aver intuito i miei pensieri perchè mi sorride

< Ho capito, faccio io > ridacchia e tira fuori delle fettine di carne

< Sei bianco cadaverico, un po' di carne ti farà bene > mi dice dolcemente

< Mi serve una padella > aggiunge ed io tiro fuori una padella abbastanza grande, poi mi siedo sul tavolo della cucina e osservo il mio compagno trafficare ai fornelli.

< Eih Kariya, dammi una mano > mi chiama dopo qualche minuto ed io gli vado vicino

< Taglia queste > mi chiede porgendomi delle carote che io osservo interdetto, come diamine si tagliano le carote?

< A fettine > aggiunge vedendomi immobile, io prendo un cortello e inizio a fare le carote a fettine mentre lui mi osserva. Sono totalmente concentrato sull'operazione e ne taglio ben quattro, le sue mani entrano poi nella mia visuale, afferra il tagliere e getta le carote nell'acqua

< Lumaca > mi dice ed io metto il broncio, non avevo notato che lui nel frattempo ha già tagliato tante altre verdure. Kirino si china leggermente in avanti e mi da un lieve bacio sulle labbra facendomi schizzare il cuore fuori dal petto, i suoi occhi azzurri sono troppo belli.

< Apparecchia intanto > mi dice dolcemente ed io con uno scatto mi volto per prendere la tovaglia. Apparecchio lentamente mentre Kirino continua ad occuparsi della cena

< Com'è che sei così bravo a cucinare? > borbotto, questo silenzio mi sta mandando ai matti

< I miei genitori sono spesso fuori anche la sera così devo occuparmi io della cena > mi risponde dolcemente

< Piuttosto mi stupisce che tu non sappia cucinare > aggiunge divertito

< Fa tutto Midorikawa, loro tornano dal lavoro poco prima della cena > dico e mi torna il magone allo stomaco, mi poggio una mano sulla pancia sentendomela stranamente sottosopra.

< Ecco qui > Kirino poggia sulla tavola due bistecche abbastanza grandi e si siede facendomi cenno di mettermi accanto a lui, io mi siedo, ma non ho fame per niente e anzi sento di stare per vomitare.

< Kariya, mangia > mi sussurra accarezzandomi una mano ed io sospiro

< Non ho fame > dico, ma non faccio in tempo a finire la frase che il mio stomaco brontola e lui ridacchia

< Noto > mi dice ed io distolgo lo sguardo per puntarlo sulla bistecca

< E' solo l'ansia, vedrai che se mangi ti sentirai meglio > dice ed inizia a mangiare, io lo imito dopo qualche minuto. Mangiamo velocemente e devo dire che Kirino non è male a cucinare, ho mangiato tutto di gusto. Quando finiamo Kirino si stiracchia

< I piatti li lavi tu! > mi dice

< Eh? Perchè? > mi lagno

< Perchè io ho cucinato > mi risponde lui tranquillamente, io sbuffo e vado verso il lavandino, mi infilo i guanti sbuffando e inizio a lavare i piatti. Il silenzio torna a regnare sovrano ed io mi sento agitato, solitamente Kirino è un chiccherone, perchè proprio adesso deve essere così silenzioso? Mi volto con la coda dell'occhio verso di lui e noto che mi sta fissando con un sorriso sulle labbra, torno subito a concentrarmi sui piatti arrossendo vistosamente, ma anche mentre non lo guardo sento i suoi occhi puntati sulla mia schiena. Continuo a lavare velocemente i piatti finchè non sento il rumore della sua sedia che si sposta e i suoi passi farsi sempre più vicini, pochi istanti dopo il suo petto tocca le mie spalle

< Vuoi una mano? > mi sussurra all'orecchio ed io cerco di degluttire

< N-no grazie > borbotto, ma lui poggia le sue mani sulle mie e intreccia le nostre dita

< Posso chiamarti Masaki? > mi sussurra nuovamente all'orecchio mandandomi un brivido lungo tutta la schiena, ho un attimo di black out a quella domanda

< E io posso chiamarti Ranmaru? > chiedo cercando di darmi una parvenza di contegno mentendo a me stesso di avere il controllo della situazione, lo sento sorridere

< Va bene > mi risponde, la sua voce è più bassa di qualche tono e risulta fin troppo sensuale alle mie orecchie.

< Lascia, finisco io dopo > mi dice sfilandomi i guanti e tornando ad intrecciare le sue dita con le mie, mi accarezza la mano con il pollice e inizia a darmi dei lievi baci sul collo mandandomi tanti altri brividi sulla schiena, sento le gambe diventarmi molli così mi poggio con il peso sul suo corpo, ma quando lo faccio sento la sua erezione premermi contro una coscia e avvampo.

< Masaki, ti amo > mi sussurra facendomi voltare verso di lui, non attende nemmeno una mia risposta e torna a baciarmi, stavolta con molta più passione rispetto a prima. Mi stringo a lui sentendo di non riuscire più a ragionare con lucidità, sono totalmente concentrato sulle sensazioni che mi sta dando il mio compagno. Non appena si stacca ci guardiamo negli occhi e lui mi sorride

< Masaki, se non te la senti di andare oltre per me non ci sono problemi > mi dice, forse ho una faccia leggermente terrorizzata o preoccupata, perchè devo ammettere che è la prima volta che mi ritrovo in una situazione del genere. Comunque scuoto subito la testa e gli sorrido a mia volta

< No, voglio andare fino in fondo...perchè....a-anche io ti amo > borbotto arrossendo ancora e lui allarga il suo sorriso

< Come sei carino quando sei imbarazzato > ridacchia ed io sto per urlargli un insulto, ma vengo nuovamente interrotto dalle sue labbra e dalla sua lingua. Sono premuto tra il lavandino e il suo corpo e inizio ad ansimare mentre le sue labbra tornano sul mio collo andando a lasciarci diversi segni rossi. Le sue mani mi afferrano la maglietta e la lancia via per poi iniziare a baciarmi il petto facendomi sospirare di piacere. Lo osservo chinarsi lentamente fino a sedersi sui talloni e osservare il bozzo ormai evidente che preme sui miei pantaloni

< Ranmaru...smetti di fissarlo così > borbotto e lui mi guarda dal basso, poi mi sorride malizioso

< Ok > mi dice e i suoi indici si infilano nell'elastico della tuta e dei boxer iniziando a tirarli verso il basso fino a lasciarli arrotolati sulle caviglie

< Così va meglio? > mi chiede malizioso e subito dopo inizia a stuzzicarmi con la lingua, le mie mani scattano sul lavandino e cerco di costringermi a non guardarlo mentre fa...quello...

< Nh...Ranmaru, s-smettila > sussurro iniziando a tremare e lui si ferma, i suoi occhi si riempiono di preoccupazione

< Vuoi fermarti qui? > mi chiede agitato, la sua espressione mi fa morire

< N-no.. > borbotto e lui si lascia scappare un sospiro di sollievo

< Scusa, pensavo di essere andato troppo velocemente per te > mi dice ed io metto il broncio un'altra volta

< Non è che sei andato troppo velocemente...è che..insomma...è imbarazzante! > ammetto e lui mi sorride divertito, poi senza dire una parola torna al suo lavoro

< Non vergognarti > mi sussurra e stavolta le mie mani scattano tra i suoi capelli, sento la sua lingua torturarmi lentamente insieme alle sue labbra e dopo qualche minuto torno a tremare, piego leggermente le gambe e mi poggio totalmente sul lavandino

< Ran, sto...sto per... > mugolo e raggiungo l'orgasmo piegandomi leggermente in avanti. Kirino si alza, poi mi prende la mano e mi sorride dolcemente

< Andiamo in camera > mi dice e si piega a raccogliere i miei vestiti, io però non mi sposto dal lavandino, insomma, è troppo imbarazzante camminare davanti a lui totalmente nudo mentre lui è vestito!

< Bè? Vuoi rimanere lì? > mi chiede ed io stringo le mani sul lavandino cercando di non fargli notare il mio imbarazzo, gli ho già dato fin troppi spunti per prendermi in giro da oggi in poi. Kirino mi si avvicina e mi prende in braccio facendomi urlare

< Che fai? Mettimi giù! > urlo mentre lui sospira

< Santo cielo Masaki, smetti di vergognarti, sei il mio ragazzo > mi dice ed io mi blocco, sono il suo ragazzo....smetto di agitarmi e lo abbraccio forte sorridendo contro il suo petto

< Non ho idea di dove sia la tua stanza > ridacchia dopo un po' ed io sorrido divertito, in effetti la casa è enorme così mi faccio mettere giù e senza più molta vergogna lo conduco verso la mia stanza.

< Questo si che è un bel panorama > ridacchia mentre camminiamo per il corridoio

< Stupido > borbotto e finalmente arriviamo nella mia stanza. Non faccio in tempo ad entrare che lui mi getta sul letto con una spinta e mi sovrasta con il suo corpo

< Masaki, ti amo > mi ripete tornando a baciarmi, io con un gesto rapido gli sfilo la maglietta e lui alzandosi si libera anche degli ultimi indumenti rimanendo totalmente nudo. Lo osservo beandomi dei suoi addominali e del suo corpo perfetto e i miei occhi si bloccano tra le sue gambe, devo dire che fino ad oggi non avevo mai notato quanto fosse messo bene lì...Lui ridacchia

< Hai una faccia > esclama tornando a sdraiarsi sopra di me, le nostre pelli a contatto mi danno una fantastica sensazione di benessere. Le sue mani tornano ad accarezzarmi il corpo ed io mi ritrovo presto nuovamente eccitato ed ansimante

< Presumo tu non abbia del lubrificante > ridacchia ed io avvampo

< Certo che no! > dico, ma la mia mente mi dice che sicuramente in questa casa ce ne sarà...ma non ho intenzione di frugare nei cassetti dei miei tutori, non so cosa potrei trovarci...

< Allora toccherà fare così > mi dice e porta due dita alla mia bocca, io dischiudo le labbra e cerco di lubrificarle per bene, dopo qualche minuto le sfila e le fa scivolare verso le mie natiche dove inizia a prepararmi lentamente e con una delicatezza che non avrei mai immaginato in lui. Quando le sfila degluttisco piano, è giunto il momento di arrivare fino in fondo

< Sei sicuro di volerlo? > mi chiede, ma la sua voce è talmente tanto carica di desiderio che si vede lontano miglia che spera che io non dica di no, gli sorrido malizioso e decido di prendermi il mio "momento di gloria"

< No, fermiamoci qui > gli dico cercando di fare un'espressione spaventata, lui spalanca leggermente gli occhi, non se l'aspettava! Rimane in silenzio per qualche secondo, poi mi sorride e mi da un bacio sulla fronte

< Va bene > mi sussurra dolcemente, poi sta per alzarsi e sul suo viso non ci leggo ne delusione, ne rabbia, ne altro, solo tanto amore, come diamine fa a farsi amare così tanto con solo uno sguardo? Prima che riesca ad alzarsi lo tiro per un braccio e lo faccio cadere sul letto accanto a me

< Scemo, certo che voglio andare fino in fondo > gli dico e lui si illumina, poi mi sorride malizioso portandosi nuovamente sopra di me

< Come sei cattivo, farmi prendere certi colpi > mi dice posizionandosi tra le mie gambe, quando lo sento entrare spalanco gli occhi, è tardi per ricambiare idea? Chiudo gli occhi e aspetto che il dolore arrivi, ma dopo qualche secondo alzo un sopracciglio, sento solo uno strano fastidio, ma è sopportabile.

< Ti faccio male? > mi chiede ed io scuoto la testa riaprendo gli occhi e puntandoli nei suoi, evidentemente sta facendo il tutto con talmente tanta delicatezza che non sto sentendo il minimo dolore. Dopo diversi minuti è totalmente dentro di me e si blocca per farmi abituare, poi mi da un lieve bacio e inizia a muoversi strappando ad entrambi dei gemiti sempre più forti, i suoi movimenti si fanno via via sempre più decisi e veloci ed io inizio ad urlare, incrocio le gambe dietro al suo sedere e lo abbraccio forte mentre lui affonda il viso nell'incavo del mio collo e geme forte. Perdo totalmente la cognizione del tempo e quando lo sento arrivare al culmine inarco la schiena per la strana sensazione ed arrivo al culmine a mia volta urlando il suo nome. Kirino si lascia cadere al mio fianco ansimando forte, ma il suo braccio continua a cingermi la vita. Rimaniamo immobili per diversi minuti ed io sento le palpebre farsi pesanti

< Masaki? > sussurra il mio compagno dopo un po', ma io sono già caduto tra le braccia di Morfeo, troppe emozioni in una sola giornata. Kirino mi sorride dolcemente e copre entrambi con il piumone addormentandosi poco dopo al mio fianco.

 

 

Angolino dell'autrice

Eihlà ^O^/ in questo periodo sto facendo una fatica a scrivere....per finire questo capitolo mi sono costretta a farlo xD Spero comunque che vi sia piaciuto ^^ Fatemi sapere cosa ne pensate

Bacio

 

ps. Il prossimo capitolo sarà dal punto di vista di Hiroto ;)

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Capitolo 3
*** sei incorreggibile! ***


Cammino lentamente verso la finestra che da sul cancello principale e osservo Masaki e il suo compagno camminare velocemente mano nella mano. Ad un certo punto però il ragazzo con i capelli rosa si blocca e, dopo essersi messo davanti al mio figlioccio, gli afferra le guance e lo bacia. Io spalanco gli occhi mentre non riesco a non sorridere felice

< Penso che qualcuno se la spasserà con la casa libera stasera...> ridacchio tra me e me, sono convinto che quei due non andranno assolutamente a casa di Kirino. Quando quei due scompaiono alla mia vista ridacchio e scuoto la testa

< Il nostro Masaki inizia a diventare grande > sussurro al mio compagno addormentato sul letto, osservo il suo viso madido di sudore e la mia espressione cambia diventando triste. Ho permesso a Ryuuji di stancarsi, avrei dovuto notare che aveva la febbre, avrei dovuto costringerlo a stare a letto e invece ho lasciato che si stancasse fino a collassare. Gli accarezzo una guancia sentendola bollente sotto al mio tocco e sospiro

< Mi dispiace > gli sussurro e lui apre leggermente gli occhi

< Hiroto > sussurra ed io gli sorrido

< Come ti senti? > gli chiedo e lui cerca di mettersi più comodo, io lo aiuto

< Meglio > la sua voce è stanca e sofferente

< Mi fa male tutto > borbotta dopo un po'

< E' la febbre > gli dico accarezzandogli la fronte

< Dov'è Masaki? > chiede guardandosi intorno

< Tranquillo, Masaki è in buone mani > ridacchio e lui mi guarda perplesso

< E' con il ragazzo che gli piace > gli spiego e lui sorride

< Kirino? > chiede ed io annuisco

< L'ha incontrato qui in ospedale e gli ha proposto di andare a casa sua a dormire, anche se non credo che andranno dove hanno detto > ridacchio e lui scuote leggermente la testa

< Almeno non starà da solo a preoccuparsi. Mi dispiace tanto di aver creato tutto questo casino > mi dice ed io gli afferro una mano stringendogliela forte

< Non devi assolutamente dirlo > dico

< Anzi, sono stato io un stupido a permettere che accadesse! > aggiungo e lui mi sorride dolcemente, immediatamente mi chino e gli do un lieve bacio sulle labbra.

< Ti amo > gli dico e lui chiude nuovamente gli occhi

< Anche io > sussurra e si riaddormenta.

Le ore sembrano non passare mai qui in ospedale, nonostante sappia che Ryuuji non è in pericolo e che lo hanno tenuto qui solo per sicurezza vederlo in questo letto mi angoscia da morire.

< Dovrebbe riposare > l'infermiera che fa il giro di notte mi sorride dolcemente ed io scuoto la testa

< Non ci riesco > dico mentre lei controlla la temperatura al mio compagno, che per fortuna si è abbassata nonostante sia ancora abbastanza alta.

< Il suo compagno starà bene > mi dice come per convincermi a dormire ed io le sorrido

< Lo so, Ryuuji è uno forte > le rispondo e lei, dopo aver annotato qualcosa su un foglio, si congeda ed esce lasciandomi nuovamente solo. Mi alzo dalla sedia accanto al letto e mi dirigo nuovamente alla finestra, forse dovrei sentire Masaki per vedere se va tutto bene, ma sono sicuro che lo disturberei, a quest'ora sarà impegnato...A questo pensiero non riesco a non sorridere, il mio Masaki ha finalmente trovato l'amore, chissà che non gli migliori un po' quel caratterino che ha. Osservo la luna e le stelle e guardo l'orologio, sono le 23.00, ma il sonno non accenna a venirmi. Sospiro leggermente e mi poggio con la schiena sul muro osservando Ryuuji che dorme tranquillamente nel letto, dopo un po' mugola leggermente e si volta

< Hiroto? > borbotta ed io mi avvicino al letto, ma scopro che sta ancora dormendo. Gli sorrido e gli sposto una ciocca di capelli da davanti al viso

< Sono qui > gli sussurro tornando a sedermi, poi poggio le braccia sul materasso e la testa sopra di esse senza staccare gli occhi dal viso del mio compagno che sembra stia sorridendo.

< Ti amo > gli dico piano, poi sento le palpebre farsi pesanti e poco dopo mi addormento.

< Eih > sento qualcuno scuotermi per una spalla, mugolo e apro gli occhi incontrando quelli neri di Ryuuji

< Eih > gli rispondo e mi stiracchio sulla sedia, ho la schiena a pezzi

< Come ti senti? > gli chiedo e guardandomi intorno noto che è mattina

< Bene, mi sono svegliato pochi minuti fa > mi dice ed io mi lascio scappare un sonoro sbadiglio

< Potevi andare a casa a dormire > mi dice dolcemente, ma io scuoto la testa

< Non ti avrei mai lasciato qui da solo > gli dico serio e gli afferro la mano

< Masaki l'hai sentito? > mi chiede ed io scuoto nuovamente la testa

< Che ore sono? > chiedo e mi volto verso l'orologio

< A quest'ora starà ancora dormendo, lo chiamo dopo > dico notando che sono ancora le 7.30 del mattino.

< Tanto non credo che andrà a scuola oggi > aggiungo tornando poi a concentrarmi sul mio compagno che noto solo ora che è parecchio sudato e pallido. Gli poggio una mano sulla fronte e sento che è ancora bollente

< Chiamo un'infermiera > dico e premo il pulsante accanto al letto, pochi minuti dopo nella stanza compare un'infermiera

< Si è svegliato, come si sente? > chiede a Ryuuji che le sorride

< Bene > le risponde

< Devo spogliarla, vuole che esca il suo amico? > chiede, ma Ryuuji scuote la testa

< Non ce n'è bisogno, può restare > dice e inizia a spogliarsi, io gli do una mano vedendolo in difficoltà e lo lascio in mutande. Lei lo visita accuratamente, poi ci sorride

< E' tutto ok, la febbre si è abbassata. Direi che non appena arriva il dottore, ovvero circa tra una mezz'oretta, vi faccio firmare il foglio di dimissione. L'importante è che vada subito a casa e che si metta a letto e vedrà che starà meglio nel giro di pochi giorni > ci dice e noi le sorridiamo

< Grazie > le dico e lei si congeda. Ryuuji prova a rivestirsi senza alzarsi in piedi, ma visto che gli riesce difficile si mette a sedere e mi tende una mano

< Aiutami, non credo di riuscire a tenermi sulle gambe > mi sussurra ed io gli corro vicino, poi lo tiro in piedi. I miei occhi scorrono sul suo corpo semi nudo, nonostante siano passati anni da quando la nostra relazione è iniziata mi sento attratto da lui come il primo giorno. Ryuuji deve accorgersi che lo sto fissando perchè ridacchia ed io lo guardo curioso

< Sei incorregibile, anche qui non riesci a non guardarmi con quegli occhi > mi dice ed io gli sorrido malizioso

< Sei tu che sei troppo bello > gli sussurro all'orecchio per poi dargli un lieve bacio sul collo, le mie mani slittano automaticamente sulle sue gambe e gli accarezzo l'entro coscia.

< No..Hiroto...non qui > mi sussurra

< Sssh, tanto il dottore arriva tra mezz'ora no? E poi c'è il separè, se entra qualcuno lo sentiamo e ci stacchiamo > gli dico e lui rimane in silenzio. Non ci posso fare nulla, quando lo desidero non c'è posto o situazione che tenga, è sempre stato così. Torno a baciargli il collo passando la lingua fino alla spalla e lo sento fremere, sento le sue gambe diventare molli per la febbre e per l'eccitazione così lo faccio poggiare con il petto e la pancia sul letto, lui si volta verso di me e mi guarda imbarazzato

< Ti amo > gli dico per poi accucciarmi iniziando a baciargli una gamba, parto dal polpaccio per poi risalire lentamente fino alla coscia dove inizio a disegnare come dei cerchi immaginari con la lingua. Ryuuji mugola appena e afferra le lenzuola bianche.

< Nh... > affonda il viso tra le lenzuola mentre io, dopo avergli abbassato leggermente i boxer, inizio a prepararlo con due dita, dopo anni so perfettamente cosa fare con lui. Tengo le dita per pochi minuti e nel frattempo mi rialzo e gli stampo dei languidi baci sulla schiena facendolo rabbrividire. Continuo a muovere le dita dentro di lui toccando tutti i punti che so che lo fanno impazzire, ma prima che arrivi al culmine mi affretto a rimuoverle. Mi slaccio poi la cintura, mi apro il bottone e mi tiro giù la zip abbassando poi solo un poco la stoffa dei boxer, mi metto dietro di lui e poggio le mani sul letto iniziando a penetrarlo lentamente, lo sento ansimare e gli vedo aumentare la presa sulle lenzuola. Entro dentro di lui con una velocità costante e quando sono totalmente dentro mi blocco solo per qualche secondo. Stringo il lenzuolo bianco con le mani e inizio a muovermi lentamente, per evitare di gemere forte Ryuuji affonda il viso nel materasso e lo sento mugolare. Mi muovo lentamente e aumento gradualmente la velocità per lasciarlo abituare, già dopo qualche minuto comunque sto spingendo parecchio forte e veloce, lo sento tremare sotto di me e nemmeno il materasso riesce a bloccare i suoi versi. All'ennesimo gemito che non riesce a trattenere lo volto a pancia all'aria ripenetrandolo velocemente e torno a spingere intensamente, stavolta però blocco i suoi gemiti tra le mie labbra. Pochi minuti dopo sento le gambe farsi molli e arrivo al culmine, Ryuuji lo ha raggiunto pochi minuti prima di me. Chiudo un momento gli occhi e prendo un lungo respiro allontanandomi poi di qualche passo da lui e rivestendomi velocemente. Lui si tira nuovamente su i boxer e mi osserva fintamente offeso

< Sei incorreggibile > borbotta iniziando a vestirsi, ma poco dopo barcolla pericolosamente ed io mi affretto a tenerlo in piedi. Lo aiuto a vestirsi e lui si sdraia nuovamente sul letto ansimando leggermente, la febbre e il rapporto lo hanno messo ko. Chiude gli occhi e crolla addormentato pochi minuti dopo, nemmeno quando il dottore entra per visitarlo accenna a svegliarsi.

< Può portarlo a casa, mi raccomando lo faccia stare a letto e non lo faccia affaticare > mi dice il dottore ed io annuisco, poi me lo carico in braccio e lo metto in macchina. Una volta arrivato a casa apro il cancello e la porta di casa, prendo nuovamente Ryuuji in braccio e lo porto in camera da letto dove gli metto il pigiama e lo lascio riposare. Mi avvio poi verso la stanza di Masaki, apro piano la porta senza fare rumore e mi affaccio. Sorrido davanti alla scena che mi si presenta davanti, Kirino e Masaki sono beatamente addormentati, abbracciati l'uno all'altro, sotto al piumone. Il mio figlioccio ha un sorriso a dir poco beato stampato in faccia e ha la testa poggiata sul petto nudo di Kirino. Li osservo per qualche secondo, poi chiudo nuovamente la porta per lasciargli un po' di privacy e torno in camera dal mio compagno crollando addormentato anche io pochi minuti dopo.

 

 

 

Angolino dell'autrice

Ciao ^O^/

mondo...come va? io tuuuuutto bene (sto tipo morendo di allergia, maaaaa dettagli U_U)

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate <3

bacio

 

Ps. avevo pensato di concluderla qui, ma ho iniziato a scrivere un piccolo capitoletto extra quindi ci sarà anche un quarto capitolo *parte musichetta allegra e vengono lanciati festoni*

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Capitolo 4
*** la febbre dilaga... ***


Alle 10.00 del mattino la casa era ancora silenziosa, non volava una mosca. I primi rumori iniziarono a sentirsi solo alle 11.00 e un profumino di cibo iniziò a diffondersi per la casa. Sia Hiroto che Masaki aprono gli occhi a quell'odore e si alzano uscendo in corridoio quasi nello stesso istante, Masaki ancora in mutande, Hiroto in pigiama. I due si guardano e l'azzurro avvampa nel vedere il suo tutore.

< Hi-Hiroto? Sei tornato? > borbotta e il rosso gli sorride

< Si, hanno dimesso Ryuuji > gli risponde divertito, il ragazzino rientra nella sua stanza per infilarsi il pigiama e quando esce Hiroto è sparito. Si dirige nella stanza dei suoi tutori e osserva Midorikawa dormire, gli sorride dolcemente e gli accarezza una guancia, poi pensa che Kirino deve essere in giro per casa....con Hiroto....e scatta immediatamente verso la cucina dove trova il suo neo fidanzato e il suo tutore chiaccherare allegramente tra di loro.

< Masaki buon giorno > gli dice dolcemente Kirino, è ai fornelli e sta preparando la colazione. L'azzurro li osserva interdetto, non è che Hiroto gli ha raccontato qualcosa di imbarazzante su di lui vero? Sorride al suo ragazzo e si avvicina scrutando il rosso con occhi indagatori, ma questo si limita a sorridergli.

< Insomma, casa di Kirino era troppo lontana? > ridacchia ed entrambi i ragazzi avvampano, si erano scordati che avevano detto che sarebbero andati a dormire a casa del rosa! Kirino si concentra sulla preparazione della colazione lasciando al suo fidanzato la patata bollente.

< Noi....emh...c-casa di Ranmaru era..era...> balbetta agitato e Hiroto per poco non scoppia a ridere

< Se mi dite se vi siete messi insieme per stavolta chiudo un occhio > gli dice divertito e i due ragazzi diventano ancora più rossi andando in tinta con i suoi capelli. Masaki alla fine annuisce e il sorriso sulla faccia di Hiroto si allarga considerevolmente.

< Sono felice per voi > esclama alla fine. Kirino continua a fissare la padella nell'imbarazzo più totale e Masaki gli si affianca per dargli una mano pur non sapendo cucinare.

< Scusalo...è fatto così. Se vuoi stare con me ti ci dovrai abituare temo...> gli sussurra e il suo ragazzo lo guarda dolcemente

< Ci farò l'abitudine allora > gli sussurra di rimando. Hiroto li osserva poggiando la testa sulla mano senza riuscire a smettere di sorridere.

< Certo che gli effetti benefici già si vedono dal primo giorno...> dice ed entrambi si voltano a guardarlo

< Masaki che cucina....non l'ha mai fatto nemmeno sotto tortura > ridacchia e il suo figlioccio gli fa la linguaccia mentre il rosa ridacchia e sorride all'uomo. Poco dopo la colazione è pronta e Midorikawa spunta sulla porta

< Mido! dovresti stare a letto > gli dice subito Kariya andando ad abbracciarlo e il verde lo stringe a se

< Lo so ora ci torno, ho solo fame e dalla cucina arrivava un buon profumino. Chi ha cucinato? > chiede e Kirino alza la mano, Ryuuji lo osserva dolcemente

< Grazie allora > gli dice e il rosa fa un leggero inchino

< Di niente, Masaki mi ha aiutato > dice e anche Midorikawa rimane stupito. Mettono la colazione nei piatti e alla fine Hiroto propone a Ryuuji di fare la colazione a letto visto che dovrebbe stare sotto le coperte.

< Kirino, Masaki, venite anche voi > li chiama uscendo dalla cucina e i due ragazzi li seguono nonostante il rosa si senta un po' in imbarazzo.

< Posso chiamarti Ranmaru? > gli chiede sempre il rosso e lui annuisce

< Ranmaru, oramai fai parte di questa famiglia, non essere così teso > gli dice ed anche Midorikawa annuisce sorridendogli dolcemente come solo lui sa fare. Kirino sorride ad entrambi e si stringe leggermente nelle spalle imbarazzato, poi però ridacchia e insieme a Masaki si siede sul grande letto matrimoniale iniziando a mangiare la colazione che lui stesso ha preparato per tutti.

 

Sono passati diversi giorni da quella mattina, che ha segnato l'inizio della relazione tra Kirino e Kariya e dell'allargarsi della famiglia con grande felicità di Hiroto. E' mattina anche in questo momento, ma stavolta non è un profumino gradevole a svegliare tutti

< Ryuuuujiiiiiiii mi porti una coperta? > ecco, questo è l'urlo che ha svegliato Kariya, Hiroto per essere stato appiccicato al suo compagno per tutto il tempo si è preso la febbre e adesso è sotto le coperte del letto matrimoniale, tutto tremante e con il viso che gli fa concorrenza ai capelli. Midorikawa percorre velocemente il corridoio e apre l'armadio per poi posare una coperta sul suo compagno e abbandonarlo di nuovo al suo destino.

< Ryuuji cattivo! io ti sono stato vicino quando stavi male! > piagnucola Hiroto e Ryuuji si affaccia dalla porta

< Ho le difese immunitarie basse e non ho intenzione di riprendermi la febbre. Non vorrei ripetere l'esperienza dell'ospedale > gli dice per poi scomparire nuovamente nel corridoio. Kariya si alza stancamente e va in cucina per aiutare Midorikawa con la colazione, ci sta prendendo gusto a cucinare da quando l'ha fatto con Kirino. Dopo aver portato la colazione al suo tutore torna in cucina per mangiare la sua, chiacchera con Midorikawa del più e del meno felice che finalmente si sia ripreso e dopo qualche minuto gli squilla il telefono

< Pronto? > risponde felicemente, ma si acciglia pochi secondi dopo. Quando torna da Midorikawa questo lo guarda preoccupato

< Tutto bene? > gli chiede e l'azzurro annuisce

< Ranmaru ha la febbre > dice e il verde ridacchia

< Ce la siamo passata...mi dispiace > gli dice e l'azzurro alza le spalle

< Meglio così, ho una scusa per andarlo a trovare > dice, poi si alza e si infila la giacca

< Vai da lui? >

< Si, oggi salto scuola > e stranamente non arrivano obiezioni. Saluta Midorikawa ed esce in strada per andare a coccolare il suo fidanzato allettato...oddio...magari non proprio coccolare....però le coccole arrivano sempre dopo!

Quando tre giorni dopo però si ritrova lui con la febbre, si ritrova completamente isolato da tutti. Hiroto è ancora convalescente, Midorikawa non si azzarda ad avvicinarsi a lui limitandosi a portargli da mangiare e le medicine e il suo ragazzo...bè, lui è il peggio di tutti! si è fatto fare compagnia quando stava male lui, ma quando Kariya l'ha chiamato dicendogli se voleva passare gli ha risposto con un < Assolutamente no Masaki! non ho intenzione di riprendermi la febbre! e poi devo andare a casa di Shindou oggi > ecco come gli aveva risposto! maledetto, ma tanto gliel'avrebbe pagata!

< La prossima volta che qualcuno di voi avrà la febbre non si aspetti che io faccia qualcosa! > urlò, ma tanto già sapeva che non sarebbe stato per niente così...in fondo era troppo buono lui.... bè...molto in fondo....

 

 

 

Angolino dell'autrice

E è finita! immaginarmi la famigliola che fa colazione con Kirino, tutti seduti sul letto mi ha fatto salire la fluffaggine (?) a 30000 xD

Spero che vi sia piaciuta! Grazie a tutti quelli che hanno letto, a chi ha commentato e a chi non lo ha fatto <3

Un bacione e a presto <3

(tornerò presto con la mia RanMasa preferita <3 )

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