The eyes that changed my life

di Black Cherry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The eyes that changed my life ***
Capitolo 2: *** New knowledge ***
Capitolo 3: *** Green Day, welcome home Jud! ***
Capitolo 4: *** Green: my new favourite color ***



Capitolo 1
*** The eyes that changed my life ***


Mi misi una cuffia, poi l'altra e accesi il mio Ipod.
La musica partì; era una droga per me poterla ascoltare. Era meglio di qualunque canna che mi ero mai fatta. Appena sentivo la canzone rimbombarmi nel cervello mi sconnettevo dal resto del mondo, per entrare nel mio. 
Ero al parco, era una bella giornata e io mi volevo rilassare.
Mi sdraiai sull'erba a godermi quel paradiso.
Meglio di qualunque canna.
 
Una goccia che mi cadde sul naso mi costrinse ad aprire gli occhi.
-Dannazione!- urlai. Stava per iniziare a piovere. Non ne avevo abbastanza di problemi? Ora mi dovevo fare una corsa dal parco a casa mia. 
Quindi, sprovvista di ombrello e costretta da madre natura iniziai a correre solo dopo aver riposto con cura il mio Ipod nella borsa.
Corsi così veloce che andai a sbattere contro un ragazzo, cadendo per terra.
-Ehi! Ma non guardi dove vai stronzetta?- mi disse. Garbato il signorino eh!
-Piuttosto quello che deve guardare dove va sei tu, coglioncello- gli risposi col suo stesso tono -Beh? Che fai? Non aiuti una dolce, tenera e garbata ragazza a rialzarsi?-
-Ma io non vedo nessuna dolce, tenera e garbata ragazza per terra, vedo solo te.- Lo conoscevo da tre seconti e già lo detestavo.
Mi alzai rifilandogli un 'vaffanculo stronzo' e pulendomi le mani sui pantaloni.
-Comunque io sono Billie Joe, tu sei?- chiese. 
No fermi tutti, voleva sapere chi ero? Come faceva a non conoscermi? Era nuovo del quartiere?
-Judie, ma puoi chiamarmi Jud- risposi.
-Bene Jud, ora che ti conosco da...umgh... più o meno un minuto e mezzo, ti voglio far conoscere due miei amici. Fidati, ti piaceranno.- Ok, ma questo è normale? Cioè, potrei essere una psicopatica! Va beh, oggi non dovrei fare nulla... che ci posso perdere? Casomai se cerca di violentarmi gli punto il coltellino che è nella tasca destra dei miei pantaloni in faccia.
-...Ok, va bene- Accettai. Perché ho accettato? Non ne ho la più pallida idea.

Guardandolo bene in faccia mi resi conto che non era poi così brutto. Aveva dei capelli blu, la pelle pallida ma non da cadavere, i denti storti; a tutto questo si aggiungevano un paio di bellissimi occhi verdi. Non quel verde merda, ma un verde smeraldo. 
-Beh? Che hai da guardare?- si era accorto che lo stavo fissando da più di cinque minuti.
Scossi la testa. -Come si chiamano nano?-
-Chi?- Ma si poteva essere così deficienti?
-I tuoi amici! Chi se no? Ma sei così rincoglionito nano?- Sorrisi. Nano, bel soprannome. Era anche azzeccato. Credo che lo avrei chiamato così per un po'.
-Non chiamarmi nano. Io non sono basso.- 
In quel momento scoppiai a ridere. -Pensala come vuoi; ma da quindici minuti fa in avanti io ti chiamerò nano.-
Sbuffò.-Comunque siamo arrivati Jud. Fra poco vedrai mia moglie Mike e il mio amante Trè-
Mi bloccai. Cosa aveva detto?
Rise. -Stavo scherzando! Sono solo due coglioni che sono come due fratelli per me- 
Sorrisi. 
Billie Joe aprì la porta da dove al suo interno provenivano delle urla... ma stavano uccidendo qualcuno in quella casa?
Billie Joe. Ora che ci penso è uno strano nome, non tanto quando il ragazzo a cui appartiene.
Uno strano ragazzo con degli occhi bellissimi.
Ma io non sapevo ancora che quegli erano gli occhi mi cambieranno la vita.







°°°
Spazio Autrice:
Questa è la mia prima fic sui Green Day. 
Ero partita con l'intenzione di fare una drabble, ma poi mentre scrivevo mi sono venute in mente delle idee e la storia si è allungata... E poi, mischiando tutte queste cose è nato questo capitolo.
*Si nasconde dietro a una lattina di coca-cola*
Rage&Biscotti
BlackCherry
*Si dissolve*





 

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Capitolo 2
*** New knowledge ***


New knowledge



Entrammo in quella che il nano definiva casa, vidi due ragazzi. Uno scappava rincorso dall'altro con in mano un coltello di plastica, minacciandolo di chiamare un unicorno blu. Cosa si erano fumati?
Quello con in mano il 'coltello' si fermò e si mise a fissarci con un sorriso strafottente.
-Billie! Se sapevamo che ti portavi a casa una ragazza ce ne saremo andati per lasciarvi la casa tutta per voi! A meno che non vuoi fare una cosa a quattro...- ma che cazzo stava dicendo il tizio col la testa color erba?
-Jud, quel deficiente dalla testa verde è Tré!- mi disse il Nano.
-Tré? Una domanda...-
-L'hai appena fatta!- mi interruppe un ragazzo biondo... che era molto bello.
-Perché Tré?- dissi ignorandolo completamente.
-Ah boh! Prima il suo nome era ed è tuttora Frank Edwin Wright III.- mi rispose il biondo col nome sconosciuto.
-Frank Edward che cosa? Ah a me basta Tré.- dissi- Sempre se sua maestà mi concede il permesso vorrei sapere quale sia il suo nome.-
Il Nano scoppio a ridere, Tré fece un sorriso enorme e il biondo alzò un sopracciglio.
-Ma certo madameoiselle, sarò lieto di informarla di quale sia il mio nome- si fermò, non mi aveva ancora detto come si chiamava, riprese- il mo nome è un nome molto comune, ma preferisco essere chiamata con un diminutivo di quel cosiddetto nome-
-Mi scusi, ma ha appena detto chiamata? Non sapevo che lei fosse una donna; mi perdoni per questo imperdonabile errore.- sorrisi. 
Billie rise ancora più forte e Tré si aggiunse alla sua risata.
-Oh, ecco, io... io mi chiamo Mike.- disse diventando rosso. -E tu sei la nuova ragazza di Armstrong?-
Il nano smise di ridere.
-Mike, l'ho appena conosciuta!- gli disse.
-Si ma è una bomba sexy!- rispose Mike.
-Ha ragione! Se fossi in te io me la sarei già fatta più di una volta.- intervenne Trè.
-No ma fate pure, continuate a perlare di me come se io non ci fossi!- incrociai le braccia al petto. 
-Daiii ma erano dei complimentii!!- Trè mi staltò addosso facendomi cadere a terra.

 Risi -Ehi! Ma che cazzo fai? Levati!!! Non respiro!- quel ragazzo mi stava schiacciando.
-Su, Trè togliti. La stai schiacciando e altrimenti Billie Joe ti picchia.- dannato Mike.
-Il Nano non è il mio ragazzo.- Ma era così difficile da capire?
-Non sono un nano.- lo stavo irritando.
-Disse il nano, mentendo sul fatto che non fosse nano.- ghignai.
Sospirò, -senti Jud- disse- ci faresti un favore enorme?- era serio, cosa voleva quel nano da me?
Annuii.
-Tu abiti da sola?- ok, ora mi stava preoccupando. Annuii di nuovo.
-Ecco... è un po' imbarazzante- si grattò la testa- lo so che ci conosciamo da più o meno un'ora, ma credo che tu non sia una persona pericolosa, quindi...-
Quindi cosa? Doveva smetterla di fare tutte queste fottutissime pause.
-Quindi?-
-Quindi ci ospiteresti per qualche mese? Sai, il tizio a cui paghiamo l'affitto ha trovato una persona pronta ad offirgli qualcosa in più e noi non possiamo permetterci di pagare di più. Allora domani pomeriggio dobbiamo andarcene e tu sei l'unica persona, anche se ci conosciamo da poco, che può aiutarci. Rimarremo da te solo per qualche settimana, il tempo di cercare un nuovo appartamento e ce ne andiamo. Va bene?- chiese. Non ci avevo capito un emerito cazzo ma annuii.
Mi abbracciò, -grazie, grazie, grazie! Non sai quanto te ne siamo grati!- arrossii per quel contatto. 
Anche se avevo scoperto la sua esistenza da poco sembrava di conoscerlo da una vita.
Me ne sarei pentita? Sì sicuramente.




°°°
Angolo Autrice:
Beene. Un'altro capitolo è andato.
*si nasconde dietro ad un cuscino*
Rage&Biscotti
BlackCherry
*si dissolve*

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Capitolo 3
*** Green Day, welcome home Jud! ***


Green Day, welcome home Jud!


Mi buttai di peso sul divano con del ghiaccio sull'occhio; era successo di nuovo. Avevo avuto un'altra delle tante litigate, che finivano sempre con una rissa, con Alex, il mio ex ragazzo. E finivamo sempre male, per entrambi, solo che questa volte me l'ero cavata con un occhio nero, un labbro rotto e qualche livido; niente di che, rispetto alle altre volte. 
Ora volevo solo riposare.
Toc Toc.
-Cristo!- ma non si poteva avere un poì di fottuta e sana tranquillità?
Mi alzai con malavoglia, mi tolsi il ghiaccio dall'occhio lanciandolo su quella specie di divano e andai ad aprire la porta.
-Chi cazzo è che rompe i coglioni ora?- ero abbastanza scocciata -Oh, siete voi. Entrate-
-Ehm grazie...- Billie era... perplesso?
-Wow, che schifo di casa!- 
-Grazie Trè, che dolce che sei- risi -Ma o state qui, oppure la porta è quella, io non vi obbligo a rimanere.-
-Dai Trè, è meglio di questa o la nostra prima casa?- Mike mi venne in contro e mi mise un braccio intorno alla spalla- Ma parlando di cose serie, che ti sei fatta?-
-Niente.- alzai le spalle.
-Questo non è niente. Dai a noi puoi dircelo, scricciolo- Scricciolo? Io non sono uno scricciolo.
-Non chiamarmi scricciolo, limone. E poi vi conosco appena! E' già tanto che vi siete trasferiti qua!- Limone, ma da dove mi è uscito?
-Limone? Ah va beh, solo perché sono biondo dovevi scegliere proprio limone?- chiese -E comuque, anche se ci conosciamo da un giorno, puoi dircelo.
Sospirai. Io odio raccontare i fatti miei alle persone.
-Ho avuto una piccola lite con il mio ex.- dissi ributtandomi sul divano -Sistemate le vostre cose e fate pure come se foste a casa vostra, basta che ora mi lasciate dormire- Dissi cambiando discorso mantre mi rimettevo il ghiaccio sull'occhio che riuscivo a tenerlo aperto per miracolo.
Finalmente un po' di riposo.

-Welcome to the jungle
We got fun n'games
We got everything you want
Honey, we know the names

We are the people that can find
Whatever you may need 
If you goy the money honey
We got your disease


In the Jungle
Welcome to the Jungle
Watch it bring you to your knees, knees
I wanna watch you bleed

Welcome to the Jungle
We take it day by day...*-

Fanculo. Fanculo! 
Presi il cellulare dalla tasca e guardai chi non mi lasciava dormire: Andy.
Risposi.
-Andy cazzo vuoi? Sai cos'è successo tra me è Alex, c'eri anche tu, sai che voglio riposare e allora che cazzo scassi i coglioni?-
-Jud ecco... come dire... lui... di nuovo... non so come è successo... con Carl...e anche ora... non so come fermarli...-
-Andy camati, respira e dimmi.- Mi stava mettendo agitazione...
-Allora io e Jimmy siamo andati da John a farci delle birre, dopo venti minuti sono entrati Alex e i suoi, solo che con loro c'era anche Carl! Ti ricordi di Carl, vero? Quello che ha fregato la ragazza a Jimmy! E poi Carl si è avvicinato a lui e ha detto che la sua ragazza, cioè l'ex di Jimmy, Sue mi pare... va beh, comunque aveva detto che gli ha raccontato che è stata con Jimmy solo per gioco e allora Jimmy si è incazzato e... e poi hanno iniziato a picchiarsi e ora non so come fermarli e... e tu devi venire. Ti prego Judie lo sta massacrando io non so cosa fare!- 
-Ok arrivo subito, hai detto che c'è Alex?-
-Si.-
-Ok ciao- Chiusi la telefonata, mi alzai dal divano e mi misi il mio giubbotto di pelle. Perfetto, c'è anche Alex! Di bene in meglio.
Mi girai verso i tre ragazzi che mi fissavano in cerca di qualche spiegazione.
-Chi di voi ha la macchina?- chiesi. Ora quello che non volevo fare era farmi dieci isolati a piedi.
-Io ho un furgoncino perché?- disse il nano.
-Mi serve nano, dammi le chiavi.- Si, sapevo guidare più o meno.
-Tu la mia piccola non la tocchi. Ti accompagno io.- forse era meglio...
-Va bene ma muoviti nano, sono di fretta.- dissi prendendolo per il polso e strattonandolo fuori dalla porta e giu dalle scale spiegandogli dove doveva portarmi.

***

Entrai nel bar e vidi Jimmy. Non si stava picchiando con Carl ma con Alex! Carl era a terra svenuto, forse.
Dio santo, ma perché tutte a me dovevano capitare? Sospirai: ora inizia l'inferno.

***

-Billie cazzo! Dammi una mano a portarlo su per le scale!- urlai. Ora avevo entrambi gli occhi neri e varie ferite provocate da qualche oggetto o da un coltello. Il Nano mi raggiunse; per tutto il viaggio era stato muto anche se lanciava qualche occhiata a me, a Jimmy e alla mia scollatura.
-Si si arrivo! Ma certo che siete conciati proprio male eh!- Prese Jimmy per un braccio e mi aiutò a portarlo su. Se non fosse per il fatto che mi stesse aiutando gli avrei tirato un pugno, ma non ero nelle condizioni adatte per sopportare un altro scontro.
Entrammo in casa. Erano più o meno le tre del mattino e limone e Trè dormivano. Dormivano nella mia stanza. Dormivano della mia stanza con i vestiti sparsi in giro. Dormivano nella mia stanza, con i vestiti sparsi in giro e con i miei reggiseni sul letto. Beeene, alla grande!
Medicai Jimmy e lo misi sulla brandina dove si addormentò dieci secondi dopo. Adoravo quel ragazzo, era come un fratello per me. 
-Ohhhh...- Cos'era successo ancora?
-Che... Che c'è?- chiesi preoccupata a Billie.
-Noi due dormiremo assieme- sfoderò uno dei suoi sorrisi più maliziosi.
-Cosa?-
-Eheheh i miei due amichetti stanno dormendo in camera tua, il tuo amico sulla brandina e quindi a noi due tocca il divano-letto!-
-Ma perché tutte a meee?- piagnucolai come una bambina che aveva fatto cadere il gelato.
Il nano, ignorandomi completamente, spostò una chitarra dal divano per poi aprirlo. Suonava?
-Suoni?- chiesi osservando da vicino la chitarra: era azzurra, c'era scritto "BJ" ed era piena di adesivi.
-Si, suoniamo. Dolcezza non lo sai? Noi siamo i Green Day.- disse lanciandosi sul letto.
Feci altrettanto. -Allora voglio sentirvi!- dissi assonnata.
-Tranquilla Jud, ci sentirai- mi disse dandomi un bacio sulla fronte.
Appoggiai la testa sul suo petto, non so per quale motivo, ma lo feci; Mi addormentai abbracciata a Billie Joe.
Green Day, benvenuti a casa Jud.










* Welcome tu the Jungle, per chi non lo sapesse, è una canzone dei Guns N' Roses scritta nel 1988.

Angolo Autrice:
Bene, capitolo tre. Scritto ascoltando Longview.
*si nasconde*
Rage&Biscotti,
BlackCherry

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Capitolo 4
*** Green: my new favourite color ***


Mi svegliai abbracciata a Billie. Sarei rimasta stretta a lui per il resto della mia vita, ma purtroppo qualcosa, o meglio qualcuno mi impediva di rimanere attaccata a lui a respirare il suo profumo.
E quel qualcuno era Trè. Scesi dal letto, inginocchiandomi mi avvicinai alla sua faccia e dato che volevo evitare di svegliarlo in modo delicato e gentile, gli dissi con voce calma e tenera:
-Trè, amore mio, svegliati; devi andare a fare le prove con la band.-
-Mmm… no amore ancora cinque minuti- mugugnò stiracchiandosi leggermente.
-Dai tesoro, alzati. Tra due ore devi uscire.- Non avevo mai chiamato così nessuno se non per scherzare, come stavo facendo ora. Chiamare una persona “amore”, “tesoro”, “cucciolo”, “vita” e robe varie non mi è mai piaciuto.
-Shh, ancora cinque minuti- si alzò leggermente, mi baciò, ficcandomi anche la sua lingua in bocca e si rigirò nel letto tornando a dormire.
Mi aveva baciata.
Okay.
Judie respira.
Inspira ed espira.
Calmati.
No. Ora sto giochino del cazzo doveva finire.
Scartando l’idea di urlargli in faccia, mi alzai e andai in cucina. Pochi secondi dopo ero già davanti a lui, in piedi, con una bacinella di acqua ghiacciata in mano.
Oh, Trè stava abbracciando Billie, che peccato; si sarebbe bagnato anche lui. Quanto mi dispiace. (NDA se non si è capito è sarcastica sul fatto che gli dispiace)
Uno, Due e Tre! Gli lanciai l’acqua addosso, ma accidentalmente mi scivolò la bacinella che finì in testa a Trè.
Ops.
Si svegliarono entrambi gridando così forte che Mike, che era nell’altra stanza, venne di corsa chiedendo cosa fosse successo e Jimmy cadde dal letto per lo spavento.
-Ma che cazzo ti prende?- mi chiese Billie mentre si asciugava la faccia
-Oh niente, volevo svegliare Trè nel mio modo “tenero e gentile” solo che lui mi ha baciata e allora gli ho rovesciato l’acqua addosso; tu sei finito di mezzo solo perché ti stava abbracciando- gli spiegai tranquillamente.
-Lui ti ha baciata?- chiese Billie quasi urlando dallo stupore
-Si, ma non avrei reagito così se non mi avesse ficcato la lingua in gola- dissi infine
-Lui cosa?- gridò quel nanetto dai capelli blu.
-Io cosa? Davvero? E ci sei stata? Quindi ora stiamo assieme! Avremo tanti bei bellissimi bambini e un cane! No quattro cani! Anzi, niente bambini. Scoperemo sempre e basta, senza bambini. Solo io, te e i cani.- disse Trè eccitato dall’idea. Dio ma anche di prima mattina questo era così stupido?
-No.- gridammo sia io che Billie.
Billie stava uccidendo con lo sguardo il povero Trè, deluso dal rifiuto della sua proposta…perché Billie si comportava così? Sembrava quasi geloso
Ci guardammo negli occhi per qualche secondo. Quanto erano belli. Credo che il verde sarebbe diventato il mio colore preferito. Arrossimmo entrambi, che mi stava succedendo? Io che arrossivo per aver guardato negli occhi un ragazzo? Ma che diamine mi prendeva?
Guardai l’orologio, erano le 9.37 di mattina, troppo presto per i miei gusti.
-Ma è prestissimo! Io torno a dormire in camera mia, con Mike, dato che qui il mio posto è stato occupato da qualcuno- dissi evidenziando la parola “qualcuno” e guardando Trè.
-No aspetta…- disse Billie quando stavo già iniziando ad andare in camera, così tornai indietro.
-Che c’è?- chiesi sbadigliando.
-Dato che Mike quando dorme tende a essere un po’…ehm… invasivo, potrebbe dormire qua con Trè e io potrei venire di là- cosa stava cercando di fare quel ragazzo? Ci stava…provando?
-Ehm…va bene, non credo che a Mike cambi qualcosa dormire in questo letto o nell’altro- dissi con finto tono indifferente. In verità ero felice, perché averi potuto abbracciarlo e se avesse detto qualcosa gli avrei risposto che mentre dormivo l’ho abbracciato accidentalmente.
Con Billie davanti a me passai vicino a Jimmy il quale mi sorrise e mi mandò a fanculo per averlo svegliato di soprassalto alle nove di mattina.
 Poco prima di entrare in camera, sentii Mike dire che lui quando dormiva non si muoveva nemmeno e quindi non poteva essere invasivo.
Allora perché Billie mi aveva mentito?
***
 
 
Arrivati nella mia bellissima camera blu ricoperta di graffiti, Billie si soffermò a guardare il mio basso e poi la mia chitarra -suoni?- mi chiese.
-No, uso quel basso per sturare il cesso e la chitarra per giocare a ping-pong- dissi con disinvoltura. Col basso ero brava ma anche con la chitarra me la cavavo, il basso era tutto nero con degli adesivi mentre la chitarra me l’aveva regalata Jenna, la mia migliore amica, era verde con su anch’essa degli adesivi.
-Ah-ah che spiritosa- mi guardò male e poi continuò –Componi anche?-
-Si- dissi –li ci sono alcune canzoni- continuai indicando un punto non ben definito sulla scrivania.
Lui si avvicinò e iniziò a cercare tra fogli, penne e bottiglie di birra.
Aspetta un secondo…
Stava cercando le mie canzoni? Quelle che nessuno può leggere? Cazzo.
-Billie fermati! Non toccare quelle canzoni!- gli dico, ma ormai era troppo tardi, aveva già preso il mio quaderno con dentro tutti i testi, la maggior parte erano note ma certi erano canzoni con tutti gli arrangiamenti… mi metteva una profonda tristezza quel quadernino. Mi venivano in mente tutti i bei ricordi passati con la band… quanto mi mancava provare, quanto mi mancava Jenna. Stupida cocaina, perché te la sei portata via?
-Oddio questa canzone è stupenda… Basket Case… è perfetta. Posso prenderla per il nostro album? Mi rispecchia tantissimo! Ti prego, ti prego, ti prego, ti preeegoo- Eh? Cosa? Gli piaceva, davvero? Gli piaceva quella canzone?
-Ehm va bene, tanto oramai io non scrivo più…- dissi con un velo di tristezza nella mia voce. Perché in fondo, io amavo la musica e non riuscire più a poter cantare mi metteva tristezza, ma tanto che senso aveva cantare quando la persona che ti ha portato a farlo è morta? Non riesco a cantare senza Jenna, quella ragazza mi infondeva coraggio.
-Cantala, ti prego.- mi supplicò, dovevo per forza?
-Devo proprio?- era mattina, e io la mattina non canto. Anzi non canto mai se non quando suono il basso, ci sono delle volte che sono così in pace con me stessa che canto. Ma non accade quasi mai.
-Si. Devi. Fallo per me- mi supplica
-Uff va bene però devo avere un accompagnamento- dissi prendendo la chitarra. Mi ricordavo ancora tutto di quella canzone, nonostante l’avessi scritta in uno dei periodi più brutti della mia vita, ovvero quattro mesi fa.
Feci un respiro profondo e iniziai a muovere le dita e poco tempo dopo cantai.
-Do you have the time
to listen to me whine
About nothing and everything all at once
I am one of those
Melodramatic fools
Neurotic to the bones
No doubt about it
Sometimes I give myself the creeps
Sometimes my mind
plays tricks on me
It all keeps adding up
I think I'm cracking up
Am I just paranoid?
Or am I just stoned
I went to a shrink
To analyse my dreams
She says it's lack of sex
that's bringing me down
I went to a whore
She said my life's a bore 
So quit my whining cause
it's bringing her down
Grasping to control
So I better hold on- Conclusi finendo con le ultime note suonate con la chitarra. Mi ricordo che scrissi questa canzone in una clinica psichiatrica, ci rimasi due settimane, non mi ricordo come ci finii ma so solo che avevo fumato tanta tanta erba. Nessuno mi voleva ascoltare, che cazzo di dottori eravate se non ascoltavate i pazienti ma invece gli imbottivate solo e soltanto di farmaci? Bah, per questo me ne sono andata. Nessuno mi ascoltava. Nessuno voleva sentire i miei problemi, le mie paranoie.
-Cazzo Jud, sei bravissima.- mi disse guardandomi negli occhi. Sentii un brivido attraversarmi la schiena e arrossii, ma che mi stava succedendo? Mi tirai uno schiaffo mentale e mi ripresi.
-Grazie- dissi- ora sono stanca, torniamo a dormire- continuai sdraiandomi sul letto seguita da Billie, subito dopo mi abbracciò e io appoggiai la testa sul suo petto.
Di nuovo quella sensazione fastidiosa.
Non ci diedi molto peso e mi addormentai cullata dalle sue braccia.
 Credo che Billie Joe sia la mia nuova musa, allora c'è qualcun'altro come Jenna.
 
Angolo Autrice:
Dopo taaanto tempo sono riapparsa ^^
In questo capitolo non accade niente di eccezionale, eccetto il “bacio” tra Trè e Jud… beh, la storia è appena iniziata e le cose “emozionanti” devono ancora accadere ^^
Spero che vi sia piaciuta, se ci sono degli errori avvertitemi che li correggo ^^
Rage&Love
-Cherry

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