Blood Skies di Razor666 (/viewuser.php?uid=233258)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incubo ritorna ***
Capitolo 2: *** L'invasione inizia ***
Capitolo 3: *** Strani Alleati ***
Capitolo 4: *** Il potere della vendetta ***
Capitolo 5: *** Il nemico del mio nemico è mio nemico ***
Capitolo 6: *** Battaglia a Camp Baston ***
Capitolo 7: *** L'assalto dei Purosangue ***
Capitolo 8: *** Mondo senza distinzioni ***
Capitolo 1 *** L'incubo ritorna ***
BS Cap_01
Era passato un anno,
dalla liberazione di NYZ dal virus Mercer;
Era passato un anno, dall’ uccisione di Alex Mercer da parte di James
Heller;
Era passato un anno, da quando l’incubo di una estinzione del genere
umano era finito;
Il mondo è ritornato alla normalità… ma certe volte gli incubi
ritornano.
[Peter Cypher]
2011, 19 aprile ore 6.00
NYZ, Zona Rossa
In quel momento due F-35 stavano volando sopra la New York martoriata
dal virus. La loro missione era semplice, dovevano solo sganciare dei
droni, in modo tale da monitorare il virus. Uno dei due aerei comunicò
alla radio: “Qui Iceman, rilascio droni confermato.” Peter, che stava
nell’altro aereo rispose: “Qui Maverik, rilascio droni confermato,
chiedo ritorno alla base.” Però, prima che il controllo a terra potesse
rispondere, Iceman replicò: ”Aspettate, i droni hanno trovato qualcosa,
chiedo permesso di andare in ricognizione.” Peter rispose: “Permesso
accordato, ma stai attento.”
Iceman andò dietro un gruppo di edifici e disse“D’accordo, mi sto
avvicinando nel luogo del segnale… EHI MA QUELLO É……”
“ICEMAN RISPONDI! COSA È SUCCESSO?”
Una voce diversa rispose divertita: “Il tuo amico è morto.”
Improvvisamente l’aereo di Iceman ritornò nel campo visivo di Peter, ma
sparò un missile. Peter schivò il missile e capì quello che era
successo: Alex Mercer era riuscito ad entrare nel veicolo del suo
amico, e lo aveva ucciso. Peter tentò di mettersi in coda a Alex, nel
tentativo di vendicare il suo amico, ma il Prototype riuscì a schivare
la sua offensiva, e mettersi a sua volta nella coda di Peter. Il pilota
tentò varie manovre evasive, ma Alex le conosceva tutte alla
perfezione, dato che lui aveva consumato molti altri piloti. Peter dopo
altri tentativi, fece l’unica cosa che li venne in mente: attivò gli
aerofreni, invertì la rotta dell’aereo di 180° ed utilizzò la
mitragliatrice contro Alex, ma il Prototype fece
altrettanto…
2013, 12 marzo, ore 7.29
Afganistan, Base militare Camp Baston
Peter, un uomo sui 25 anni e con i capelli neri si svegliò
improvvisamente dal letto pensando: “Non è possibile, e da 3 mesi che
non ho avuto più quel incubo. Perché mi è ritornato proprio oggi?”
Peter tentò di ritornare a dormire, ma il suono della sveglia li fece
capire che era già ora di svegliarsi. Il pilota si lavò, ma quando si
dovette vestire scoprì con terrore che nessuna delle sue divise era
stirata, e ricordava bene il cazziatone del generale ad una recluta per
qualcosa di simile. Peter svuotò l’intero armadio e per sua fortuna
riuscì a trovare una divisa nascosta già striata. Peter fece per
uscire, ma alla porta si mise una mano in fronte pensando: “Sono uno
stupido.” Quindi ritornò nella sua camera e prese il suo portafortuna,
ovvero la foto di sua moglie Helen. Quella foto gli fece ricordare come
mai, uscito da NYZ non era impazzito come tanti altri…
2011, 19 aprile ore 6.30
NYZ, Zona Rossa
I due aerei fecero fuoco in contemporanea, Peter mirò alla cabina,
sapeva che questo difficilmente avrebbe ucciso Alex, ma almeno voleva
che provasse dolore. Alex e Peter continuarono a colpirsi fino a
quando i due aerei non si trovarono a pochi metri di distanza. I due
poterono così vedersi in volto, Alex aveva l’espressione “Sei un degno
avversario.” E Peter: “Un giorno io ti ucciderò.” L’aereo di Alex si
schiantò contro un grattacielo, mentre Peter riuscì a paracadutarsi in
tempo,ma durante la discesa sbatté contro un edifico e perse i
sensi.
Peter si svegliò in un letto, dentro una casa adibita a rifugio. Peter
si alzò e vide subito una donna sui 24 anni con dei capelli rossi. La
ragazza disse: “Menomale che sei salvo, avevo sentito una esplosione
fortissima, e ti ho trovato svenuto sulla strada, insieme e dei
rottami, così ti ho portato qui, ero preoccupata che non ce la
facessi.” .
Peter rispose: “Dove è il mio equipaggiamento?” .
“In quel tavolo la giù, a che ti serve?” .
Peter andò verso il tavolo, ma un dolore alla gamba lo mise in
ginocchi. La donna cercò di aiutarlo, ma Peter la respinse, il pilota
continuò a zoppicare verso il tavolo e prese un rivelatore, che
accese’accese. La donna chiese: “Che cos’è?”.
“È una un rilevatore virale in miniatura, mi serve per accertarmi se
uno di noi due è infetto.”.
“E siamo a posto?”.
“La luce è verde, quindi siamo a posto. Comunque, quanto tempo sei
stata in questo posto?”.
“Circa due anni perche?”.
Peter accese la Radio e disse: “Tu mia hai salvato la vita, ed ora io
salverò da questo posto, ti do la mia parola. Ehi, non ci siamo ancora
presentati, io sono Peter, e tu?”.
“Helen.”.
2013, 12 marzo, ore 7.50
Afganistan, Base militare Camp Baston
“In mezzo a quell’inferno ho conosciuto la mia anima gemella, certe
volte la vita e davvero strana.”. Dopo quest’ultimo pensiero Peter
guardò l’orologio e capì che aveva perso troppo tempo a pensare, ed era
mostruosamente in ritardo e corse fuori dalla porta.
Peter arrivò giusto in tempo nel salone per la colazione, individuò il
suo amico Richard, nome di battaglia Razor, e si sedette vicino a lui.
Richard era un biondo ragazzo di 21 anni, con la capacità di fare
qualunque cosa con tutto ciò simile ad un computer, ricordava il giorno
che si erano incontrati la prima volta, ovvero un mese fa: Richard era
la classica recluta presa di mira dagli altri, Peter, super rispettato
per aver combattuto contro Alex, era appena stato trasferito in
Afganistan. Peter vide Richard, difficoltà, decise di aiutarlo e lui lo
ricambiò modificando il cellulare di Peter in modo tale che potesse
parlare con sua moglie a costo inferiore, da quel giorno furono
inseparabili.
Richard lo salutò dicendogli: “Benealzato, ma in genere, non sono io
quello sempre in ritardo?”
“Oggi ho fatto un incubo…”.
“Centra con NYZ?”.
“Come fai a saperlo?”.
“Gli altri tre piloti che hanno combattuto a NYZ, dicono di aver avuto
lo stesso sogno.”.
“Molto rassicurante…”
“Suvvia, non esistono le premonizioni.”
I due furono interrotti dall’auto parlante che comunicò:” Tutti i
piloti si rechino nella sala briefing fra 15 minuti.”. I due finirono
rapidamente la colazione e andarono a vedere il briefing.
Una volta che tutti entrarono nella sala il generale iniziò a parlare:
“Come voi ben sapete il Musaid, la nuova organizzazione terroristica,
nata solo due mesi fa, ma già con diversi attentati di grande portata
alle spalle è guidata da Al-Shad e sembrerebbe…” Richard disse a
bassa voce a Peter: “Visto che esiste?”.
“Secondo me non esiste, è solo un nome inventato dai vari capi
terroristi, il generale sta dicendo che esiste solo perché gli alti
vertici credono che esista, ma nessuno può essere così bravo a
nascondersi.”.
“Scommettiamo 100 dollari che esiste?”.
“Andata.”.
Peter stava già immaginando il centone, quando il generale lo squadrò e
disse: “Vuoi renderci partecipi del fatto perché non stai seguendo
niente?”.
“Stavo solo pensando a come gli riempirò il culo di missili?”.
“Bene perche tu e Richard farete la prima ricognizione per cercare di
trovarlo.”
Peter capì subito che era una punizione, perché il generale sapeva che
Peter non credeva all’esistenza di Al-Shad, ma rispose: ”Grazie
signore.”. Ma pensava: “Una missione a caccia di fantasmi, tanto valeva
fare qualche ora di simulazione di combattimento.”.
2013, 12 marzo, ore 10.00
Afganistan, velayat di Helmand
I due piloti stavano dentro due F-35 mentre sorvolarono una regione
desertica, ma non trovarono tracce di Al-Shad. Peter comunicò: “Qui
Maverik, nessun segnale sul radar.”
“Qui Razor, nessun segna… aspetta, ho trovato qualcosa.”
“Che cosa?!”
“Sembra una specie di interferenza, andiamo a controllare?”
“Controllo di terra, chiediamo permesso di cambiare piano di volo.”.
“Permesso accordato.”.
I due piloti volarono fino al centro del deserto, ma non c’era nulla.
“Qui Maverik, qui non c’è nulla.”.
“Qui controllo di terra, i sismografi segnalo che nella vostra zona è
presente un terremoto e di magnitudo10.5.”.
Peter rispose incredulo: “Non è possibile, non c’è mai stato un
terremoto di tale portata.”.
Richard urlò alla radio: “SEMBRA CHE STÁ USCENDO QUALCOSA!!!”.
Dopo alcuni interminabili secondi Richard disse: “Torre, state
ricevendo le immagini?”.
“Confermiamo, quel coso è un…”.
Peter finì la frase: “Non mi posso sbagliare,gli ho già visti, è appena
sbucato dal terreno un alveare, il virus Mercer è tornato.”.
“QUI TORRE, ABBIAMO MANDATO LE IMMAGINI AL PENTAGONO, LA ZONA VERRÁ
NUCLEARIZZATA FRA CINQUE MINUTI, ALLONTANATEVI SU…”.
Richard esclamò: “Dannazione, l’alveare sta facendo interferenza.”.
“Ma a NYZ non succedeva questo.”.
“Allora si deve essere evoluto nel frattempo.” .
“Questo spregerebbe anche cosa sono quei cannoni.”.
Infatti dall’alveare uscirono dei cannoni organici, (Immagine)
e Richard confermò: “Quei cannoni emettono segnali radar,come delle
artiglierie AA, se non le distruggiamo intercetteranno l’ICBM.”.
“Ok, abbiamo cinque minuti di tempo, diamoci da
fare.” .
L’alveare era a forma di montagnola, con 12 torrette difensive che lo
proteggevano ad anello. I due piloti si buttarono in picchiata, e
sfruttando l’elemento sorpresa, riuscirono a distruggere 4 torrette, ma
quando i due si allontanarono tutte le torrette fecero fuoco in
contemporanea, sparando raggi di color rosso. I due riuscirono a
schivare tutti i colpi, ma il fuoco di sbarramento era troppo fitto e
non riuscirono a colpirne altre. Peter disse: “Razor presto, usiamo la
formazione Egho 7.”. Richard confermo. I due all’inizio si
allontanarono, ma poi Peter attaccò dall’alto un lato dell’alveare,
indirizzando il fuoco verso di lui, ma Richard prese di sorpresa le
torrette attaccandole rasoterra, subito dopo di Peter. Le torrette
cercarono di modificare la mira, ma furono troppo lente e le 4 torrette
che difendevano quel lato furono sconfitte. I due piloti ritentarono la
stessa mossa dal l’altro lato, ma solo 2 torrette seguirono Peter,
mentre le altre rimasero sul suolo, quindi Peter e Richard dovettero
ritirarsi. Razor disse: “Come facciamo, abbiamo solo altri 3 minuti.”.
“Usiamo la Egho7-bis.”.
“Ma non l’abbiamo mai testata.”.
“C’e sempre una prima volta.”.
I due rifecero la stessa manovra di prima, ma questa volta quando fu il
turno di Richard, Peter fece un brusca picchiata e aiutò Richard a
distruggere le due torrette che puntavano verso il basso e poi
distrussero le restanti due. Richard urlò: “UAO, MAI FATTA UNA COSA DEL
GENERE, 1 A 0 PER GLI UMANI!!!”
“Già, ma adesso andiamocene, non voglio finire nuclearizzato.”
I due diedero le spalle all’alveare, ma due torrette si rigenerarono e
colpirono i due aerei alle spalle. Peter e Richard si paracadutarono,
ma atterrarono vicino ad un cacciatore. Il cacciatore tentò subito di
ucciderli, ma Peter gli scaricò l’intero caricatore della sua pistola e
subito dopo Richard gli saltò sulle spalle e lo colpì ripetutamente, ed
infine anche Peter lo colpì con il suo coltello alla testa uccidendolo.
Però c’era poco di essere felici, perché o venivano uccisi
dall’esplosione nucleare, o le torrette riuscivano a distruggere il
missile, ma loro due sarebbero morti a causa delle radiazioni. Peter si
ricordò quando sua moglie li aveva dato la foto, e lui le aveva
promesso che sarebbe tornato. Peter pensò: “Mi dispiace, questa volta
non potrò mantenere la mia parola.”
Poi ci fu l’esplosione nucleare.
[James
Heller]
2013, 12 marzo, ore 8.00
USA Los Angeles
James stava aspettando con impazienza Diana, la sorella di Alex, ora
sua amica,l’aveva chiamata perché aveva bisogno del suo aiuto. Dopo
altri due minuti il campanello suonò e James corse ad aprire la porta a
Diana che chiese subito: “Cosa è successo, da come mi avevi chiamato
deve essere successo qualcosa di grave.”
“Infatti, ho bisogno che ti prendi cura di mia figlia Maya per un po’.”.
“Certo, ma perché?”.
“Il virus Mercer è ritornato, devo ritornare a combattere.”
“MA COSA STAI DICENDO, TU HAI CONSUMATO TUTTO IL VIRUS DOPO CHE HAI
UCCISO ALEX.”
“Lo so, ma una parte di esso si è nascosto sotto terra, e adesso, fra
poche ore sbucherà fuori in varie parti del pianeta, tutto ciò l’ho
scoperto solo un’ora fa in un sogno, ma era molto realistico.”
James si andò vicino la finestra, ma Diana lo fermò dicendo: ”Aspetta,
hai già fatto abbastanza, questa guerra non ti riguarda più.”.
James la guardo e disse: “Fra poco l’intero pianeta diventerà un
inferno, se non faccio qualcosa tutti gli umani, compresa Maya
moriranno.”. Detto questo balzò fuori dalla finestra per combattere una
guerra che dalla quale difficilmente sarebbe tornato vivo.
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Capitolo 2 *** L'invasione inizia ***
BS Cap_02
[Peter Cyper]
2013, 12 marzo, ore 10.10
Afganistan, velayat di Helmand
Peter si svegliò, non era morto… e questo era un male perché
significava che l’ICBM aveva fallito. Subito dopo sentì un ruggito
fortissimo proveniente sulla sua sinistra, Peter si voltò e vide il
cacciatore, che lui e Richard avevano sconfitto in precedenza,
alzarsi e venire verso di lui. Peter non fece nulla, era debole e non
sarebbe riuscito a difendersi e, anche se lui fosse riuscito a
ucciderlo, difficilmente sarebbe riuscito a scappare dal resto dei
mostri provenienti dall’alveare. Inoltre, se si fosse salvato
miracolosamente dai mostri, le radiazioni dell’esplosione nucleare lo
avrebbero ucciso. Quindi chiuse gli occhi e aspettò la morte. Passarono
alcuni secondi ma non successe nulla e pensò: “Com’è possibile?
Il cacciatore mi avrebbe già dovuto uccidere?” Così, Peter aprì
gli occhi e vide il mostro che stava cercando di muoversi, ma le sue
gambe stavano diventando di uno strano materiale color nero. Il
cacciatore ruggì, come se stesse soffrendo, perché il resto del suo
corpo si stava trasformando in quel materiale, ma non era il solo, dato
che anche l’alveare stava subendo lo stesso processo. In pochi secondi
il cacciatore si trasformò in quella strana sostanza, e rimase bloccato
come una statua nera. Peter si accertò che non ci fosse più pericolo,
quindi si guardò intorno per cercare il suo amico, e lo trovò steso a
terra pochi metri più in là. Peter lo raggiunse subito e cercò di
svegliarlo, dicendogli: “Razor svegliati!, sta succedendo qualcosa di
strano.”.
Richard aprì leggermente gli occhi, ma disse: “Strano, pensavo che il
paradiso fosse diverso, forse sono finito all’inferno…”.
Richard fece per riaddormentarsi, ma Peter gli tirò due schiaffoni e
gli urlò: “SVEGLIATI RAZOR, NON SEI MORTO!!!”
Richard si svegliò del tutto e disse: “Ehi, come facciamo ad essere
ancora vivi dopo una esplosione nucleare?”.
Peter rispose: “Non lo so, probabilmente l’alveare ha intercettato
l’ICBM, ma è successa una cosa molto strana.”
Richard si alzò e guardò ciò che restava dell’alveare, e chiese con
aria confusa: “C’entra forse l’alveare, che sta diventando nero?”.
Richard annuì e disse: “Non solo, pure il cacciatore che ci aveva
attaccato prima si è trasformato.”.
“Hai mai visto qualcosa di simile a NYZ?”
“No, questa è la prima volta.”.
“Mmm… aspetta, forse sono state le radiazioni del ICBM.”.
Peter guardò il suo rilevatore di radiazioni e rispose: “Lo escludo,
qua non c’è alcuna traccia di radiazioni.”
“Ma è impossibile, è appena esplosa una testata nucleare sopra le
nostre teste, non solo, ma adesso noi dovremmo subire le pene dell’
inferno a causa delle radiazioni… però, aspetta, dammi un attimo il
rivelatore di radiazioni…” .
Peter consegnò prontamente lo strumento al suo amico, e quest’ultimo
andò verso i resti del cacciatore e appoggiò il rivelatore su di essi,
e dopo pochi secondi urlò: “MAVERIK, HO CAPITO DOVE SONO FINITE LE
RADIAZIONI!”
Peter corse verso di lui e chiese spiegazioni, e Richard rispose:
“Guarda il rivelatore, ora il valore di radiazioni è al massimo, ma
appena tolgo il rivelatore il valore è zero.”
“Ma come è possibile?”.
“Credo che il virus abbia la capacità di assorbire le radiazioni, ma
nel farlo si trasforma in questo materiale.”.
“Ma perché dovrebbe fare una cosa del genere?”.
“Credo che non lo faccia apposta, ma è qualcosa che succede e basta,
come la carta assorbe l’acqua.”.
“Se è cosi spiegherebbe perché noi siamo puliti.”.
“Già, se questo non è culo…”.
Dopo che ebbe detto ciò cercò di riprendere uno dei due coltelli ancora
infilzati dentro il cacciatore, per la precisione quello infilzato
nella testa, ma disse: “Cavoli, questo materiale sembra ferro, Maverik,
vuoi provarci tu?”.
Richard si fece da parte e tentò Peter, ma appena prese il coltello fra
le mani, dal corpo del cacciatore uscirono dei piccoli tentacoli neri
che afferrarono la mano del pilota. Peter tentò di liberarla, ma non ce
ne fu bisogno, perché, nel mentre, la testa e parte del corpo del
cacciatore diventarono liquidi, e dopo mezzo secondo il materiale si
solidificò sulla lama del pugnale, e alla fine del processo, al posto
del pugnale, c’era una spada completamente nera, con l’elsa che
avvolgeva la mano.
Richard lo guardò con un misto di sorpresa e paura, e chiese: “Emm…
Come cazzo hai fatto?”
Peter rispose: “Credo che questo materiale si è attivato riconoscendo
il DNA della mia mano, basandosi sulle tracce di DNA nel manico del mio
pugnale. Nel corpo del cacciatore e rimasto ancora il tuo pugnale,
prova ad afferrarlo.”.
Richard si allontanò spaventato facendo di no con la testa, Peter però
allentò la presa sulla sua spada e la fece cadere a terra, e disse:
“Visto, non è fissata al corpo, o hai paura di qual cos’altro?…
fifone.”.
“Ehi, non sono fifone, stavo solo valutando le alternative.”. Richard
ignorò le risate del suo amico, prese il suo pugnale, e successe la
stessa cosa che era avvenuta a Peter. Richard ammirò la sua nuova arma
e tirò qualche fendente. La spada cambiava forma per rendere i suoi
attacchi più potenti e precisi. Richard se la mise in spalla, e l’arma
attecchì alla sua schiena, come se l’avesse ordinato lui. Così, Richard
osservò: “ Bell’arma, sembra che prenda ordini dal cervello, come un
prolungamento del tuo corpo.” .
Peter raccolse la sua arma, e se la mise in spalla dicendo: “Bene
adesso cosa facciamo?”. Ma, come se la terra stessa avesse voluto
rispondere, un enorme terremoto fece cedere a terra i due piloti, e
degli enormi tentacoli rossi afferrarono i resti dell’alveare e lo
trascinarono sotto terra, lasciando solo un grosso cratere, come se
fosse scoppiata una bomba nucleare sul terreno. Richard chiese, con la
bocca più aperta di quanto fosse possibile: “Sbaglio o veramente
il virus si è letteralmente ripreso l’alveare?”.
“Non sbagli.”.
“Ma, perché lo ha fatto.”.
“Per nascondere le prove.”.
“Quali prove?”.
“Vedi, il virus ha una sua mente, ed ha capito che il suo punto debole
sono le radiazioni, se il resto del mondo sapesse questo libererebbe
una quantità industriale di radiazioni, che ucciderebbero il virus, ma
agli umani non succederebbe nulla, perché il virus farebbe da calamita
per le radiazioni… ma se nessuno lo sapesse…”.
Richard continuò: “…nessun governo prenderebbe la decisone di
rilasciare radiazioni, perché sarebbe un suicido.”.
“Esatto, quindi probabilmente solo noi due sappiamo come salvare il
pianeta, dobbiamo solo dirlo al pentagono e loro bombarderanno la terra
con le radiazioni.”. Detto ciò, Peter si incamminò verso la città più
vicina.
Richard era ancora fermo, perché doveva ancora digerire le nuove
informazioni, ma Peter gli disse: “Andiamo!, ma, una volta, non
mi avevi detto che volevi diventare un eroe?”.
Richard corse verso Peter, e rispose: ”Te l’avevo detto solo perche ero
ubriaco!”.
Così iniziò il viaggio dei due piloti per cercare di salvare il loro
pianeta.
[James Heller]
2013, 12 marzo, ore 11.00
USA Los Angeles
James urlò di dolore prima di finire a terra creando un piccolo cratere
sull’asfalto, ma le cose non erano andate come lui sperava. Il suo
piano era di consumare il virus appena si fosse mostrato a Los Angeles,
come aveva fatto due anni prima a NYZ, subito dopo aver consumato Alex.
Ma l’alveare era più resistente di quelli a cui era abituato, inoltre
era difeso da delle strane torrette biologiche, che all’inizio erano
12, e nonostante diverse volte era riuscito a distruggerle tutte, esse
si rigeneravano. James battè i pugni per terra, allargando il cratere
fatto in precedenza eurlando: “MALEDIZIONE.” James però non si volle
dare per vinto, soprattutto per difendere sua figlia, e pertanto attivò
il potere martello. Il prototype prese la rincorsa, e si lanciò verso
una torretta distruggendola, subito dopo altre 9 torrette puntarono su
di lui e fecero fuoco, ma James usò lo scudo per rispedire al mittente
i raggi che distrussero le torrette. James sentì un rumore di pale
d’elicottero e pensò subito: “Questa volta sarà l’ultima, se distruggo
tutte le torrette, l’alveare sarà senza protezione da parte degli
elicotteri.”. James si lanciò verso un’altra zona ricca di torrette. Le
difese fecero fuoco, ma James, dopo due ore di combattimento, riuscì a
prevedere i colpi, ed usò la frusta per distruggere tutte le torrette.
Infine il prototype planò verso le ultime torrette, che fecero fuoco,
ma lui le anticipò andando in picchiata, ed al suo contatto con la
superficie dell’alveare produsse il Caos Tentacolare, ed i vari
tentacoli distrussero le torrette rimaste. In quel momento James vide
gli elicotteri militari avvicinarsi, e pensò: “Bene, finalmente
l’esercito disintegrerà quell’alveare!”. Ma, dalla cima di un
grattacielo, parti una freccia rossa, che colpì un elicottero, e da
esso fuoriuscirono diversi tentacoli, che arpionarono gli altri
elicotteri, e li trascinarono verso l’elicottero colpito in precedenza,
causando un esplosione immensa.
James, ignorando l’alveare, raggiunse il tetto dell’edificio con un
balzo, e vide sei persone, di cui uno, probabilmente il capo, che aveva
i capelli e gli occhi castani, completamente vestito di nero impugnare
un arco rosso rinforzato con placche ossee. James urlò furioso: “CHI
SIETE, E COSA VOLETE?!”. L’unica risposta che ottenne fu che l’uomo
coll’arco, ordinò con un gesto, ai suoi scagnozzi, di attaccare. Uno
dei cinque trasformò il suo braccio in una frusta e attaccò James, il
quale, capendo di aver a che fare con dei evoluti, schivò il colpo e
contrattacco anch’egli con la frusta decapitando l’evoluto. Inseguito,
un altro evoluto, si scagliò contro James, usando gli artigli, ma James
fece un giro di 360° e lo uccise, sempre con la frusta. Successivamente
tutti e tre gli evoluti rimasti attaccarono in contemporanea James, ma
lui, che non voleva perdere altro tempo con i pesci piccoli, eseguì un
Caos Tentacolare, che uccise gli evoluti rimasti. James urlò
completamente infuriato al capo: “ADESSO DIMMI CHE CAZZO STA SUCCEDNDO,
O LO SCOPRIRÓ CONSUMANDOTI!!!”.
L’uomo, divertito rispose: “Oh , che paura!, solo perchè tu hai
sconfitto velocemente i miei evoluti, non significa che riuscirai a
sconfiggere un purosangue scelto appositamente dalla Madre.”. E subito
dopo scoccò una freccia ad una velocità e potenza tale che James la
schivò per un soffio, ma colpì un grattacielo, passandolo da parte a
parte. L’uomo misterioso continuò: “Però, come riflessi niente male.”.
Quindi scoccò altre tre frecce, ma James, invece di schivarle, le parò
con lo scudo, anche se il contraccolpo lo portò diversi metri più
indietro. Poi l’uomo continuò a dire: “Sei anche abbastanza
forte… ma non alla mia altezza.”
James ritirò lo scudo e chiese: “Sei tu l’artefice di tutto questo.”
“Purtroppo no, sto solo eseguendo gli ordini della Madre, che esige che
tutto ciò che può impedire, o solo rallentare l’avanzata del virus,
deve essere eliminato.”
“Chi è questa Madre?”
“È inutile che tu lo sappia, tanto morirai fra pochi minuti. Sappi solo
che io sono Carl Sullivan, ovvero colui che ti ucciderà.”
James attivò la Spada sul suo braccio destro e si scagliò verso Carl,
purtroppo l’attacco fallì perché Carl schivò all’ultimo, e con un balzo
si portò in aria, e contrattaccò colpendo James con una freccia alla
spalla. James ignorò il dolore e tentò un attacco con la frusta,
cercando di colpire Carl, mentre quest’ultimo era ancora in aria, ma
Carl schivò in aria anche quest’ attacco, per poi scoccare un’altra
freccia, che per fortuna James riuscì a schivare. Solo alla fine di
quest’ attacco Carl ritornò a terra. James, in preda alla collera
urlò: “SMETTILA DI SCAPPARE E COMBATTI DA UOMO!!!”.
“Ingegnere preferisco combattere a distanza, perché in battaglia non
c’è posto per l’onore, ma se proprio insisti…” A quel punto Carl, fece
scomparire il suo arco, e creò una lama, poi scattò in avanti, ad una
velocità tale che James, non riuscì a vedere il suo avversario, fino a
che Carl lo colpì con la lama allo stomaco. James urlò di dolore, e
quando Carl tolse la lama dal corpo di James, lui si accasciò al suolo.
Carl si aspettava che James fosse un avversario molto più forte, ma non
era contento, anzi, era deluso, poiché si aspettava un combattimento
molto più soddisfacente, infatti disse: “Che delusione che sei stato!
La Madre mi aveva detto che, dato che il virus si è potenziato in
quest’anno, io ero più forte di te, ma non pensavo a questo punto!”
Carl fece per andarsene, ma James si rialzò a fatica e disse: “Non
abbiamo ancora finito… proteggerò mia figlia… a costo della mia stessa…
vita.”
Carl si girò e disse: “Quindi fai tutto questo solo per proteggere tua
figlia… interessante, allora so come spronarti a dare il massimo.”.
Allora Carl si avvicino a James, e gli sussurrò all’orecchio: “Facciamo
così, ti do la rivincita, ma se perdi io ti consumerò, scoprirò
dove si trova tua figlia… sai, la tortura è i mio hobby preferito.“ Le
ultime parole fecero intendere la vera natura di Carl, e questo
risvegliò la vera forza di James, che trafisse il petto di Carl con il
braccio destro, per poi colpirlo con il martello usando il braccio
sinistro, che lo spedì a parecchi metri di distanza ed urlò: “AZZARDATI
A TOCCARE MAYA, ED IO TI RIDURRO’ IN MILIARDI DI PEZZETINI!!!”.
Carl non mostrò la minima sofferenza, anzi si mise a ridere e disse:
“Finalmente ti sei deciso a fare sul serio! Bene, ora ti posso mostrare
la mia mossa preferita!” Carl creò il suo arco, ma invece di
mirare su James, mirò in alto e scoccò cinque frecce, poi disse: “Vai
Pioggia Biologica.” E le frecce esplosero in aria creando circa 5-10
tentacoli l’una, che si diressero tutte contro James, il quale riuscì a
malapena a difendersi con lo scudo, prima di venire travolto
dall’attacco.
James si risvegliò a terra, alzò lo sguardo, e vide il grattacielo,
dove prima stava combattendo che era completamente distrutto, ma alcuni
frammenti erano rimasti appesi ai tentacoli avocati da Carl; quindi
cercò di mettersi in piedi, ma era troppo debole, anche se
riusciva a percepire Carl a pochi passi da lui. Carl non perse
l’occasione di deridere il suo avversario e disse: “Sai, pensavo che
saresti riuscito a reggere il mio attacco, non fa niente, aspetterò che
tu ti riprenda, così potremo ritornare a divertirci, contento?”.
A James interessava solo ucciderlo, ma era completamente impotente.
Improvvisamente, dal terreno, uscì un tentacolo che avvolse
completamente Carl, ma lui non era preoccupato. Infatti disse: “Scusa
un attimo, sto ricevendo una chiamata.”. Quindi, Carl chiuse gli occhi
e dopo pochi secondi li riaprì e disse: “Purtroppo devo interrompere il
combattimento, da quanto ho capito, in questo momento c’è qualcuno più
pericoloso di te… ci vediamo dopo.”. Sotto gli occhi di James, Carl
venne consumato dal tentacolo, che poco dopo scomparve sotto terra.
James non riuscì a rimanere sveglio, e perse conoscenza.
Dopo diversi minuti James si svegliò, ma scoprì che la città era quasi
completamente infettata. Allora corse verso sua figlia. All’iniziò era
debole, quindi si limitava solo a correre, in seguito riuscì a correre
sugli edifici ed andare più velocemente. Per sua fortuna la sua casa
era in una zona ancora sana, quindi entrò in casa, ma non c’era
nessuno. Cercò a fondo, ma il suo sguardo venne catturato da una
freccia biologica. James prese la freccia, che però si dissolse nella
sua mano. Allora, James percepì dei ricordi non suoi, come quando
consumava una persona, ma questa volta il ricordo era solo un messaggio
che diceva questo:
“In questo momento ti starai chiedendo dove si trova tua figlia e
quella donna: sappi che le ho rapite io. Vuoi sapere il perche? Dato
che tu dai il massimo solo quando Maya è in pericolo, prima di
andarmene dalla città, ho deciso di tenerle in custodia. Vuoi sapere
come ho fatto? Mi è bastato solo prendere i tuoi ricordi dalle ferite
che ti ho inferto (concordi che è una vera figata?). Il mio prossimo
obbiettivo è Washington D.C. Se tu perdi o non ti fai trovare là quando
arrivo… Dire che Diana e Maya soffriranno molto, è un eufemismo.
P.S. Lo sai che quando Maya urla di paura è davvero adorabile?”.
James rimase stranamente calmo, sapeva che mettersi ad urlare non
avrebbe aiutato sua figlia, ma nel sua mente stava immaginando i
diversi modi con cui avrebbe ucciso Carl. Inoltre, guardò fuori dalla
finestra e vide il virus che si stava espandendo velocemente, e capì
che per la città era finita. Prontamente si mise in viaggio per andare
a Washington, dove avrebbe salvato Maya, e ottenuto la sua vendetta.
[Carl Sullivan]
2013, 12 marzo, ore 11.10
Zona sconosciuta
Carl si trovava nel nucleo del virus, ovvero una fitta rete di canali
sotterranei, pieni di virus che connettevano ogni alveare, in quel
luogo tutti gli esseri viventi si erano fusi con il virus e di loro
rimanevano solo la mente,.
“COSA!!! MA È INAUDITO FERMARE IL MIO DUELLO SOLO PER DUE UMANI!!!”
Una voce telepatica femminile, probabilmente la Madre, rispose seccata:
“Non discutere i miei ordini, ricordi dove ti trovi? Sai che se mi fai
arrabbiare posso cancellare la tua coscienza semplicemente volendo?”
Carl odiava essere consumato dal virus, per poi essere ricomposto in un
posto diverso, anche se era necessario per raggiungere luoghi lontani,
odiava il senso di impotenza durante il trasferimento, soprattutto ora.
Carl quindi rispose: “Mi perdoni, sono stato impulsivo, e che non
capisco come fanno due umani ad essere così pericolosi?”
“Hanno scoperto il nostro punto debole.”
“Impossibile! Non abbiamo punti deboli, dopo che James ha distrutto il
virus in superficie, il virus si è diffuso nel sottosuolo, fino a
trovare del petrolio, che stato usato per potenziare il virus. Ciò ha
permesso di creare alveari più forti, con torrette difensive, capacità
di interferire con le trasmissioni degli umani, e addirittura la
capacità di individuare portatori compatibili del virus potenziato, tra
cui io. Infine, tutti gli alveari sono stati costruiti ad una
profondità tale da essere invisibile dall’uomo, per poi essere fatti
fuoriuscire dal terreno, in tutte le parti del globo… quindi dove
cazzo è il punto debole!”
“Primo: gli alveari hanno usato l’energia del sottosuolo per sbucare in
superficie, ma è stato un processo molto rudimentale, quindi, per la
maggior parte dei casi. la posizione degli alveari è stata causale, e
questo ha dato un vantaggio ai nostri nemici. Secondo: a causa
dell’evoluzione del virus, esso è diventato sensibile alle radiazioni,e
se viene colpito da esse si trasforma in un nuovo materiale: in pratica
le radiazioni ci uccidono. Terzo: abbiamo la capacità di assorbire
tutte le radiazioni, quindi gli umani ci potranno bombardare quanto
vogliono.”
“Allora distruggiamo tutte le stazioni!”
“Idiota, rifletti, se noi attacchiamo le testate nucleari, gli umani
capiranno che quello è il nostro punto debole, e per disperazione
lanceranno tutte le ICBM, anche se crederanno di condannare il loro
pianeta.”
Carl era sconcertato, da quando era stato scelto dal virus credeva di
essere diventato imbattibile, ma ora, per la prima volta provava paura
infatti urlò: “MI STAI DICENDO CHE ABBIAMO LE ORE CONTATE?!!!”
“Sbagliato fifone, solo due piloti hanno scoperto il nostro punto
debole, uccidili e siamo salvi, tutte le informazioni che abbiamo
raccolto ti saranno trasmesse una volta giunto a destinazione.”
Carl era contentissimo, la Madre aveva scelto lui per una missione così
delicata e disse: “Va bene, avrai il loro DNA servito su un piatto
d’argento.” Carl, prima di patire, controllò i suoi due prigionieri, si
sarebbe diverto a ricrearle e poi ucciderle sotto gli occhi di James.
Dopo essersi assicurato che non erano in pericolo, sarebbe stato
deludente non poter uccidere Maya davanti a James. si fece trasportare
dal virus verso la sua destinazione.
[Peter Cyper]
2013, 12 marzo, ore 17:34
Afganistan, , velayat di Helmand
I due piloti si erano messi in cammino verso la città più vicina, ma
non avevano fatto i conti con il deserto…
“Aspetta Maverik… non ce la faccio più!”
Anche Peter era stremato, ma sapeva che per ogni minuto perso, sua
moglie era in pericolo un minuto di più, e rispose: “Non possiamo..
dobbiamo rivelare… il punto… debole del virus!”.
“Allora continua tu… io ti raggiungerò più tardi.”. Peter cercò di
aiutare Richard, ma anche lui perse le forze, dicendo in poco più di un
sussurro: “Helen… giuro che ti salverò di nuovo.”. Per poi svenire
anche lui.
NOTE DELL’AUTORE
Intanto ringrazio chiunque stia leggendo questa storia, poi volevo fare
un piccolo riassunto per chi non avesse appresso a pieno l’evoluzione
dell’virus
1- James consuma il virus che aveva infettato NYZ,
tranne alcuni “frammenti” nascosti sotto terra.
2- Il virus si diffonde verso il basso, trova per
caso un giacimento di petrolio (che non è mai stato scoperto per la
troppa profondità) e consumandolo (dato che il petrolio non è altro che
resti organici compressi) riesce a potenziarsi .
3- Il virus, utilizzando la sua nuova abilità, riesce
a individuare persone che possono essere compatibili per sopportare il
nuovo virus e crea nuovi Prototype più forti di Alex e James (tra cui
Carl) che a loro volta, creano nuovi evoluti.
4- Una volta che il virus si è espanso sotto tutta la
crosta terrestre, la Madre (di cui attualmente non si conoscono le
origini) fa uscire contemporaneamente tutti gli alveari, come dei
prefabbricati, dal sottosuolo, prendendo gli umani alla sprovvista,
impedendoli così di poter tentare una qualsiasi quarantena.
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Capitolo 3 *** Strani Alleati ***
BS-04
[Peter Cyper]
Luogo sconosciuto
12 marzo, ore 10:36
Peter si svegliò, ma non dove si aspettava di trovarsi, infatti si
trovava legato in una sedia dentro una camera da interrogatorio. Per
prima cosa si assicurò che la sua nuova arma si trovava ancora legata
nella sua spalla, quindi osservò il nuovo ambiente. Dopo pochi secondi
capì di trovarsi in una camera da interrogatorio usata dal Musaid,
l’obbiettivo originario della sua missione, quindi pensò: “Possibile
che anche quando il mondo sta andando a rotoli, sti terroristi debbano
sempre rompere?!” Subito dopo entrarono cinque talebani armati di Kalašnikov
che puntarono le loro armi su Peter e poi entrò un altro individuo che
aveva l’aria di essere il capo che disse: “Americano, io sono Al-Shad,
e voglio sapere cosa sta succedendo!”.
Peter era sotto choc, si trovava di fronte colui che era il nemico
numero uno fino a ieri, ed inoltre non credeva neanche alla sua
esistenza, ma nonostante ciò rispose con fermezza: “Non so cosa sta
succedendo. So solo che il virus Mercer sta infettando il pianeta, e
voi perdete ancora tempo con la vostra stupida guerra santa!”. Detto
questo i cinque uomini di scorta si arrabbiarono, e si avvicinarono
ancora di più a Peter, ma il pilota, semplicemente volendo ingrandì la
sua arma, che distrusse la sedia su cui era legato, ed infine fece un
salto all’indietro e si mise sulla difensiva. I talebani fecero per
fare fuoco, ma Al-Shad li fermò con un gesto della mano e disse:
“Aspetta, parliamone civilmente, voglio solo sapere se avete usato il
virus come arma contro di noi.”.
Peter ,senza abbassare la guardia ripose con tono aggressivo: “Primo,
se volevate avere una conversazione civile non dovevate legarmi!
Secondo, ma siete scemi a credere che qualcuno possa utilizzare il
virus come arma sapendo quello che è successo a New York?!”.
Al-Shad, a differenza di Peter, mantenne un tono calmo e rispose: “Sai
come è,siamo in guerra, e sai come si dice: fidarsi è bene, non fidarsi
è meglio. Inoltre volevo sapere cosa è successo, e come voi due avete
ottenuto quelle armi.”.
Peter fece per rispondere in malo modo. Ma gli venne in mente un’idea
pazzesca, che in una situazione normale non li sarebbe mai venuta in
mente, ma era disperato, quindi, abbassò la sua arma, e poi gli
raccontò per filo e per segno quello che gli era successo, ed infine
concluse: “…quindi, ho bisogno del vostro aiuto per salvare il
pianeta!”. Nel sentire quella richiesta, un talebano esclamò:
“Cosa ti fa credere che noi vogliamo aiutare un infedele?!”. Peter
perse il controllo, e tirò un fendete contro l’arma del terrorista che
la tagliò a metà, in tutta risposta, gli altri quattro talebani
iniziarono a sparare, ma la spada di Peter si trasformò in uno scudo,
che fermò tutti i proiettili. Capendo che le loro armi erano
inefficaci, uno dei talebani impugnò una granata, ma Al-Shad urlò di
cessare il fuoco, quindi tutti i terroristi, spaventati dal tono del
loro capo, cessarono il fuoco, ma non riposero le armi. Il capo del
Musaid, dopo esserci accretato che tutti i suoi uomini stavano
eseguendo il suo ordine, si rivolse a Peter chiedendo: “Perché mai un
americano dovrebbe chiedere aiuto ad un suo nemico?”
“Perché ho combattuto a New York durante l’epidemia, e conosco la
distruzione che compie il virus una volta che infetta qualcosa…”
Al-Sahd lo interruppe e disse: “Guarda che le notizie del virus sono
arrivate anche qui, inoltre ho ricevuto rapporti dei miei sottoposti di
alveari che attaccano città, quello che ti sto chiedendo è il tuo
piano.”
“Andare a Washinton e dire al Pentagono di bombardare la terra
con radiazioni per distruggere il virus.”
Al-Shad lo guardò intensamente e disse: “Va bene, ti aiuteremo.”. Ma
uno dei suoi uomini urlò: “COSA! È INCONCEPIBILE CHE NOI AIUTIAIAMO GLI
AMERICANI!” Al-Shad però non era d’accordo con l’affermazione e disse:
“Rifletti imbecille, dobbiamo dare delle priorità, se lasciamo che il
virus si espanda tutti gli uomini, compresi i musulmani moriranno, e
sul mondo regnerà un male peggiore degli infedeli, quindi PER ADESSO,
dobbiamo allearci con loro.”. Il discorso lo aveva detto con tale
fermezza, che nessuno osò ribattere. Quindi Al-Shad ordinò: “Bene, dato
che non ci sono obbiezioni scortate il pilota dal suo amico.”. I cinque
obbedirono, ma prima Al-Shad chiese a Peter il suo nome, Peter ci pensò
un po’ e rispose: “Il mio nome non ve lo dico, ma se volete mi potete
chiamare col mio nome di battaglia Maverik.”
Al-Shad capì che l’americano non era uno sprovveduto e rispose: “Va
bene Maverik, riposati, che domani ci aspetta una lunga battaglia.".
I cinque talebani scortarono Peter verso una cella, l’aprirono e lo
fecero, non proprio gentilmente, dentro la cella. Appena entrato vide
Richard, anche lui con la spada attaccata al suo corpo, che si buttò su
di lui abbracciandolo dicendo: “Maverik! Sono contento che tu stai
bene, sai dove ci troviamo?”.
“Ugh, se la smetti di stritolarmi te lo dico.”. Richard mollò la presa
così che Peter gli poté raccontare il suo dialogo con Al-Shad.
Dopo che Peter finì di raccontare chiese: “Allora, ti va bene che ci
siamo alleati con i nostri nemici?”.
“Certo, quei mostri sono molto più pericolosi di questi talebani, però
ricordati che mi un devi centone!”.
“Cosa?!”.
“Certo, ti ricordi ad inizio missione che tu avevi puntato 100 dollari
sull’inesistenza di Al-Shad, lo stesso con cui tu ai parlato?”.
Peter si rassegnò e disse: “Va bene, quando tutto questo sarà finito di
darò i soldi.”. Peter pensò che ,nonostante tutto questo casino, il suo
amico aveva rimaneva spensierato come sempre, uno dei tanti motivi per
cui gli stava simpatico. Richard si sdraiò sul letto ed esclamò: “Be,
fa un certo effetto farsi aiutare dai propri nemici.”. Peter, senza
pensare rispose: “A me mi è già sucesso…”. Ma subito dopo si pentì di
aver parlato troppo. Quindi Richard non perse l’occasione e chiese
subito: “Cosa è successo che tu non mi hai raccontato?”.
“Lascia stare, è una cosa di cui non voglio parlare!”.
“Eh no! Tu mi ai messo la pulce nell’orecchio, e tu mi dirai cosa è
successo! riguarda NYZ?”.
“Non ne voglio parlare.”.
“Ma dai, siamo amici!”.
Dopo molte altre discussioni Peter esasperato rispose: “Va bene, te lo
dico, a patto dopo tu non mi giudichi.”.
“Va bene lo prometto.”.
A quel punto Peter iniziò a raccontare
2011, 22 aprile ore 15.17
NYZ, Zona Rossa
Erano passati tre giorni da quando Peter si era confrontato con Alex,
ma non ne era uscito indenne…
Peter stava riposando dentro il rifugio di Helen, voleva chiamare
l’unità di soccorso per farsi recuperare nel punto di salvataggio
vicino al porto, ma in quel momento non poteva farlo, poiché quando era
precipitato, una scheggia gli si era conficcata nella gamba, e
nonostante Helen gliel’aveva estratta, non riusciva a camminare, quindi
scappare verso il punto di recupero era infattibile. Aveva addirittura
pensato di mandare Helen da sola, così che almeno lei si sarebbe
salvata, ma aveva paura che i soldati, vedendola da sola la
uccidessero. In quel momento sentì qualcuno entrare, ma non era Helen,
quindi afferrò la sua pistola e la puntò verso la pota, ma appena la
figura entrò, Peter abbassò la pistola, non perché era qualcuno di cui
si fidava, ma perché sapeva che la sua arma non sarebbe servita a
niente, infatti disse: “Mercer sei venuto a finire il lavoro?”.
Alex si avvicino ancora di più verso Peter e disse: “No. Non ti voglio
uccidere, dobbiamo ancora concludere il nostro duello.”.
“Co..cosa intendi?!”.
“Intendo dire che ho ucciso molti piloti in volo, grazie alle abilità
di tutti quelli che ho consumato, ma tu sei stato l’unico che è
riuscito a darmi del filo da torcere… e come se tu hai qualcosa di più
rispetto agli altri piloti.”.
“E allora perche non mi consumi?!”
“Perché quando consumo una persona, ne prendo solo i ricordi e
non l’emozioni… quelle che ai usato per battermi, quindi sarebbe
inutile consumarti, quello che a me importa è sconfiggerti in
duello!”.
“Allora mi sa che dovrai trovarti un nuovo avversario, vedi, mi sono
ferito ad un gamba e non mi posso muovere da qui.”. Ma in quel momento
entrò Helen e puntando la sua pistola verso Alex, disse: “Non osare
fargli del male.”. Peter temette per la vita di Helen, ma Alex disse
solo: “Ci riesci a potare il tuo amico verso il punto di estrazione?”
Helen, presa in contropiede, rispose: “Be si, ma è impossibile con
tutti questi mostri.”
Poi Alex si rivolse a Peter e disse: “Peter…”
Però Peter lo interruppe dicendo: “Ehi, come fai a conoscere il mio
nome?!”
“Ovvio ho consumato il tuo amico dentro quel F-35. Piuttosto chiama la
squadra di recupero, e non preoccuparti dei cacciatori.”. Detto questo
Alex se ne andò, ma prima disse: “Ricordati che una volta guarito,
probabilmente ci metterai un anno, dovrai tornare qui cosi che noi
possiamo finire il nostro scontro.”. Dopo qualche minuto di silenzio
Helen disse: “Peter cosa facciamo?”.
Il pilota, ancora arrabbiato con Alex per averli rinfacciato la morte
del suo amico disse: “Non abbiamo scelta, o tentiamo la fuga adesso, o
non lo potremo fare mai più.”. Quindi accese la radio.
Per quei due il viaggio verso il punto di recupero fu molto calmo, sul
loro cammino trovarono solamente cadaveri di cacciatori e zombi, ma
comunque a Peter e Helen li rimase la sensazione di aver fatto un patto
col diavolo. Dopo circa un’ora arrivarono al porto dove c’era un
elicottero e cinque marines, uno dei soldati li vide arrivare, e cose
ad aiutare Peter, ma alla richiesta di imbarcare anche Helen, rispose:
“Mi dispiace, ma secondo il regolamento non possiamo portare con noi
civili.”.
Ma Peter ribatte: “Non è giusto, lei non è infetta, inoltre senza di
lei non sarei mai riuscito ad arrivare fin qui!”
L’altro soldato si pensò un po’ e disse: “Va bene, tanto queste regole
sono state fatte dagli stronzi della Blackwatch , e noi siamo
marines.”. Quindi diedero ad Helen una tuta da Scienziato per essere
irriconoscibile, una volta arrivati a terra, e decollarono.
Base dei Musaid
12 marzo, ore 11:03
Una volta che Peter finì di raccontare, Richard esclamò: “Uao!! Quindi
tu sei così abile nel combattimento aereo che addirittura Alex Mercer
ne è rimasto colpito? Com’è che non me ne sono accorto che sei così
forte?”.
”Be, in realtà noi due siamo più o meno allo stesso livello...”.
“Quindi sei io avessi incontrato Alex Mercer in volo, probabilmente
avrei vinto?!”.
“Be, non esageriamo…”.
Nel sentire quell’ultima frase, Richard si mise ad urlare di felicità
come un ossesso, quindi Peter lo fermò osservano: “Razor calmati,
ricordi che siamo dentro una base nemica, e che domani ci aspetterà una
lunga battaglia”. Detto questo Richard si calmò, ed iniziò ad andare a
letto, ma prima chiese: “Ma tua moglie dove
abita?.”.
“Ma te lo già detto in passato!”.
“Emm… me lo sono dimenticato”.
“Va be, San Francisco.”.
Per i nostri due piloti, la sveglia fu alle sette, ma in quel caso la
sveglia consisteva in una secchiata d’acqua, accompagnata dal dolce
suono di imprecazioni in una lingua incomprensibile per Peter, e per
colazione un pezzo di pane. Ma anche in questo caso Richard ne uscì con
una battuta dicendo: “Be, almeno abbiamo la colazione in camera,
neanche col nostro esercito avevamo un tale lusso.”.
Ma Peter ribatte: “In realtà credo che l’abbiano fatto perché non ci
volevano vedere neanche a colazione, probabilmente non volevano sentire
le tue battute!”.
“Ehi! Da quando in qua dici battute del genere, in queste situazioni?”.
“Come si dice: chi va con lo zoppo, impara a zoppicare.”. I due si
misero a ridere, prima di uscire dalla cella. Appena usciti due
talebani li scortarono verso Al-Shad. Peter e Richard vennero portati
in una sala dove c’era Al-Shad insieme ad altri terroristi seduti su un
tavolo. Appena il capo dei Musaid vide entrare i due piloti disse:
“Bene, ora che ci siamo tutti posso spiegare il nostro piano: come
molti di noi sanno, noi del Musaid teniamo una base segreta in mezzo al
deserto, e auesta base ha una pista ed alcuni SU-27
comprati al mercato nero.”. Poi si rivolse ai due americani e disse:
“Voi due sapete pilotare dei SU-27, vero?”
Peter era ancora sotto choc per la scoperta di una base terrorista che
non sapevano neanche che esisteva, ma nonostante ciò rispose con
fermezza: “Certo! Quando ci hanno addestrati, ci hanno fatto volare
anche con aerei stranieri
“Bene, noi vi scorteremo nella nostra base, voi prenderete i nostri
aerei, salvate il mondo e poi nemici come prima, d’accordo?”.
“Certo, non avremo potuto chiedere di meglio.”. Detto questo Al-Shad
congedò tutti. I soliti due terroristi scortarono i due americani, ma
ad un certo punto Ricahrd esclamò: “Che schifo!”. La scorta e Peter si
voltarono verso Richard, e Peter chiese all’amico: “Razor, perché ai
avuto questo schizzo improvviso?”
“Ehi! Non sono impazzito, semplicemente una zanzara mi stava girando
intorno, lo schiacciata, ma era così piena di sangue che mi sono
sporcato completamente le mani!”. Richard fece vedere i suoi palmi
quasi completamente sporchi di sangue, ed i due talebani lo
accompagnarono verso il bagno, anche se tutti si chiedevano che razza
di zanzara potesse contenere tutto quel sangue.
[Carl Sullivan]
Deserto
13 marzo, ore 7:15
In quel momento Carl aprì gli occhi poiché la zanzara infetta con cui
si era connesso era appena morta, quella nuova specie di infetto era
perfetta per diffondere il virus, ma anche come spia, in questo modo
aveva scopeto il loro prossimo obbiettivo. Anche se lui avrebbe potuto
benissimo infettare ed uccidere i due piloti, aveva preferito non farlo
per non rovinarsi il divertimento. Quindi pensò: “Non hanno detto il
luogo preciso dove c’è la base, ma sarà un gioco da ragazzi trovarla.
Aspetta, ma quel pilota che aveva spiaccicato la spia lo conosciuto
prima di diventare un Prototype… Vero! Ora ricordo, scommetto che ci
divertiremo un mondo, Richard.”.
[Peter Cyper]
Base segreta del Musaid
13 marzo. ore: 7:42
In quel momento un camion stava attraversando il deserto, all’interno
del veicolo c’erano Peter, Richard, Al-Shad ed una decina di
uomini di scorta, avevano optato di viaggiare con un solo camion,
poiché in questo modo erano più difficili da individuare. Per tutto il
viaggio c’erta stato un silenzio tombale, ma Richard ruppe il silenziò:
“Maverik, secondò te riusciremo a sopravvivere?”. Peter non seppe come
rispondere, ma in suo aiuto il camion si fermò ed Al-Shad disse che
erano arrivati, quindi tutti scesero dal camion. Peter osservò per un
paio di secondi la base, che era costituita da un hangar largo, ma
basso di color giallo e da una pista in terra battuta, quindi disse a
Richard: “Niente male, ci credo che non l’abbiamo mai trovata, se si
guardasse dall’alto non si vedrebbe nulla.”.
“Hai ragione, di sicuro non l’hanno trovata neanche li infetti.”.
Nello stesso momento in cui Richard finì l’ultima parola, ci fu un
terremoto pazzesco, e dal terreno uscirono quattro Hydra
e diversi Cacciatori, quindi Peter estrasse la sua spada nera e disse a
Richard: “La prossima volta facci il piacere di rimanere muto.”
Due cacciatori iniziarono subito a caricare gli umani, quindi i
terroristi contrattaccarono sparando con i loro mitra, ma l’effetto che
fecero fu minimo, ma per loro fortuna i cacciatori non li degnarono
nemmeno di uno sguardo e puntarono direttamente ai due americani. Il
primo ad essere attaccato fu Richard che traformò la sua arma in uno
scudo, e si difese dall’assalto poi, sfruttando lo stordimento del
nemico, lo infilzo. Peter invece non aspettò il nemico, ma trasformò la
sua arma in una frusta, quindi afferrò il cacciatore, e si lanciò verso
il mostro decapitandolo. Ma la cosa non finì li, infatti dalle armi dei
due piloti uscirono dei tentacoli neri che afferrarono i resti dei
cacciatori consumandoli; ma non fecero in tempo neanche a capire quello
che era successo, che un Hydra afferrò un barile di carburante. I due
piloti se la stavano vedendo brutta, ma un razzo colpì li barile
creando un’esplosione così grossa che distrusse il mostro, quindi si
voltarono, e videro Al-Sahd e gli altri talebani armati di RPG che
avevano preso dal loro camion. Dal quel momento in poi i talebani
attaccarono con i razzi i cacciatori, mentre i due piloti combatterono
contro le ben più pericolose Hydra. Richerd e Peter si avventarono
contro l’Hydra più vicina a loro, ma il mostro-tentacolo si difese
facendo compiere al tentacolo un giro di 360° vicino al suolo. I due
piloti sembravano spacciati, ma puntarono le loro spade verso il suolo,
le allungarono, e con la spinta ricevuta, compierono un salto di circa
7 metri, e colpirono insieme l’Hydra distruggendola. I due però non
poterono cantare vittoria, poiché le due Hydra avevano afferrato dei
massi che lanciarono verso di loro. Peter afferrò con la frusta il
masso che gli era stato lanciato, che usò come martello per uccidere il
mostro. Richard invece, preferì schivare il masso, ma l’Hydra lo colpì
con una specie di lingua e lo tirò a se, ma il pilota tranciò la
protuberanza, e sfruttò lo slancio per uccidere il nemico, ma
nonostante avesse vinto, aveva una ferita nella pancia, quindi gli
ultimi due cacciatori sopravissuti dalla battaglia contro i talebani,
si avventarono su di lui. Richard sembrava spacciato, ma dei tentacoli
uscirono dalla sua arma, e guarirono la ferita, quindi riuscì ad
uccidere uno dei
cacciatori, e l’altro fu ucciso da Peter che era venuto in aiuto del
suo amico. La battaglia si concluse con gli umani vittoriosi, quindi
Al-Shad, insieme ad altri tre sopravvissuti si avvicinò verso Peter e
disse: “Complimenti per la battaglia Maverik, dentro quel hangar
troverete i SU-27, mi raccomando, voglio vedere una montagna di infetti
carbonizzati.”. Mentre Al-Shad se ne ritornava verso il suo mezzo,
Peter pensò: “Ora che faccio? Lo colpisco alle spalle o lo lascio
andare? Se lo lascio andare lui continuerà a fare attentati e delle
persone moriranno; però non è giusto perché solo grazie a lui io e
Richard non siamo morti nel deserto; ma è anche vero che potrebbe usare
i cadaveri dei infetti carbonizzati per produrre altre arme; si ma
anche noi avremo nuove armi, e quindi saremo pari; ma se lo risparmio,
questo significa che come premio per aver salvato la terra lo lascio
uccidere delle persone…”. Il filo dei suoi pensieri fu interrotto
quando una freccia rossa colpì Al-Sahd creando una bomba biologica che
uccise lui ed i suoi compagni. Peter e Richard si voltarono, e videro
un uomo, che impugnava un arco, sopra il tetto dell’hangar. L' evoluto
saltò giù e disse divertito: “Salve Maverik e Razor, io sono
Carl, e sono venuto ad uccidervi.”
[James Heller]
San Francisco
13 marzo. ore: 8:05
James consumò l’ultimo cacciatore, aveva fatto quella deviazione perche
voleva dare una mano d’aiuto quella città, inoltre consumando
abbastanza sperava di poter entrare nella mente dell’virus, ma
purtroppo riuscì solo a ottenere un nome di battaglia, Maverik ed un
volto, ma dopo secondi si ricordò di un pilota a cui aveva pensato Alex
prima di morire, poiché aveva un conto in sospeso con lui. James, che
non sapeva dove si trovava, attivò l’istinto di caccia… che segnalò una
posizione all’interno della città, anche se era molto disturbato, James
corse verso il suo obbiettivo, chiedendosi come mai funzionasse così
male.
NOTE DELL’ AUTORE
Scusate per il ritardo con cui ho postato la storia, ma a causa delle
forze oscure…
Maverik: Traduzione razorese-italiano: Impegni scolastici
Razor666: … ho finito di scrivere il capitolo solo alle 20:14, quindi
approfitto di questo spazio per chiedere ai pg cosa ne pensano di
questo capitolo
MaveriK: Aspetta! Prima mi fai sgobbare per un’intera giornata, poi mi
fai fare pure questo! Sei malvagio
Carl: Veramente il malvagio sei tu, per alcuni secondi hai pensato di
colpire alle spalle chi ti ha aiutato, neanche io mi sono abbassato a
tanto!
MaveriK: Cosa! Uno tu non hai incontrato nessuno alleato, a parte quei
evoluti, che se non ricordo male hai mandato al macello. Due, Ca**o
quello la era un talebano li stessi che uccidono donne e bambini!
Razor666: Veramente pure per Dante i traditori erano in fondo
all’inferno
Maverik: Messaggio per i due malvagi VAFANC**O. E poi se non sbaglio,
mio caro Razor666 ti sei sbagliato, io non ero a San Farncisco, ero da
tutt’altra parte. AHAHAHAHAHAHAHAH
Razor666: Sei un cretino! Secondo te non ho un piano segreto? Aspetta
sono le 20:25 e non ho ancora fatto l’html, Maverik mi hai fatto
perdere tempo quindi sciò.
P.S. Voglio ringraziare AxXx per le recensioni sulla storia e chiunque
la stia leggendo.
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Capitolo 4 *** Il potere della vendetta ***
BS04
[Peter Cyper]
Base segreta del Musaid
13 marzo. ore: 8:05
Peter era completamente paralizzato nel vedere Carl: quel mostro era
riuscito ad uccidere Al-Shad in neanche mezzo secondo, come avrebbero
fatto a battere Carl? L’evoluto, vedendo che i due piloti erano ancora
fermi, disse: “Sentite, voi due sapete troppo e sono costretto ad
uccidervi. Quindi mi potreste fare la cortesia di rendere questo
scontro divertente, per favore?”.
Richard, nel sentire quelle parole, si scagliò contro Carl ed urlò:
“ALLORA TU FACCI LA CORTESIA DI MORIRE!!!”. Peter, vedendo il suo amico
attaccare, lo seguì a ruota. Invece Carl fece scomparire l’arco.
Richard e Peter pensarono che il loro avversario si fosse bevuto il
cervello, ma all’ultimo secondo, Carl trasformò le sue braccia in lame,
parò i due attacchi e disse: “Speravo che non usando il mio arco lo
scontro sarebbe stato più divertente, purtroppo mi sa che mi sono
sbagliato.”. Quindi colpì il terreno con un piede, creando un’onda
d’urto che scagliò i suoi avversari a qualche metro di distanza. Peter
si rialzò dal suolo e chiese a Carl : “Come è possibile che tu sia così
forte?! Neanche Alex Mercer era così forte!”.
“Non osare paragonarmi a quell’ inutile ammasso di DNA! Alex era solo
un incidente, IO sono un Purosangue, un evoluto creato appositamente
dal nuovo virus, per eliminare qualunque minaccia per la specie vivente
suprema, compreso tu.”.
“Veramente l’ammasso di DNA inutile sei tu! A differenza di te
Alex aveva un briciolo d’onore, e poi lui è riuscito a sopravvivere per
tre anni sia contro i militari, sia contro gi infetti! Tu al massimo ti
saresti messo a piangere perché eri da solo, ed in dieci minuti ti
avrebbero già ucciso!”. Peter, subito dopo aver pronnciato queste
parole, pensò due cose: primo, non si sarebbe mai aspettato che un
giorno avrebbe difeso il nome di Alex Mercer; due, considerando
l’espressione di rabbia di Carl, quella sarebbe stata l’ultima cosa che
avrebbe mai detto.
Infatti Carl urlò: “NON DIRE CAZZATE, IO SONO IL PIÚ FORTE!”. Quindi
attivò la frusta e tentò di colpire Peter, che per sua fortuna
riuscì a parare il colpo, ma comunque finì a parecchi metri di
distanza. Carl approfittò del momento e si scagliò contro il suo
avversario per infiggergli il colpo di grazia, ma Richard, che si era
ripreso, attivò lo scudo e si mise tra Carl e Peter, parando il suo
attacco.
Il Purosangue osservò il suo nuovo avversario e disse: “Ciao Richard ci
rincontriamo.”.
“In che senso, io non ti ho mai conosciuto, e come fai a sapere il mio
vero nome?!.”.
“Cosa! Non ti ricordi di me!?”.
“In che senso ricordare?”.
“Non può essere… aspetta! Fammi indovinare, sei stato adottato a otto
anni, ma non ti ricordi nulla della tua vecchia famiglia.”.
“Co..cosa! Come fai a saperlo! Non l’ho mai detto a nessuno, solo al
mio migliore amico…”. Richard on riuscì a finire la frase, Carl
lo infilzò con la sua lama, e Richard si accasciò al suolo. Peter,
vedendo l’intera scena, chiese furioso a Carl: “Dimmi Carl… cosa
gli hai fatto!?”.
“Niente, io ho solo sbloccato dei suoi ricordi repressi… ma dubito che
quando si sveglierà sarà lo stesso .”.
Peter corse verso il suo nemico ed urlò: “CARL, TI RIDURRÓ A
FETTINE!!!”. Il Purosangue credette che quelle erano minacce campate in
aria, ma non si accorse che la spada di Peter si era ingrandita di
circa il doppio, così quando cercò di parare l’attacco le sua lame si
spezzarono e Peter lo colpì al petto. La lama nera fece un taglio
diagonale nel petto di Carl, distrusse le costole e raggiunse il cuore
distruggendolo. Il colpo spedì l’evoluto a parecchi metri di distanza,
e quando colpì il suolo creò un polverone di sabbia grandissimo. Peter
credette per qualche secondo di aver vinto, ma con sgomento vide Carl
uscire dal polverone, senza neanche un graffio, nonostante la ferita
che gli aveva causato in precedenza. Il Purosangue non era arrabbiato,
anzi era felice e disse: “Finalmente Maverik, ora che ti sei arrabbiato
hai rivelato la tua vera forza! Ora si che ci sarà da divertirsi.”.
Peter era esterrefatto e chiese: “Ma non è possibile, come fai a
rigenerarti senza consumare nessuno!”.
“Diciamo che ho mangiato prima… ma sei solo un normale pilota, come fai
a conoscere tutte queste cose?”.
“Ho combattuto a NYZ, quindi mi hanno addestrato a combattere contro
gli infetti… e Alex Mercer, con cui avevo un conto in sospeso.”.
“Bene, ma sappi che Alex è stato già ucciso da una certa
persona…”.
“Cosa! Sai chi ha ucciso Alex Mercer!?.”.
“Ed io ho sconfitto, poche ore fa, questa certa persona.”.
Detto questo Carl riattivò il suo arco, segno che questa volta avrebbe
fatto sul serio. Infatti scoccò subito delle frecce, ma Peter riuscì a
deviarle tutte. Il Purosangue pensò: “Impossibile!, neppure James
riusciva a deviare la mie frecce così facilmente.”. Quindi saltò verso
l’alto e scoccò in aria tre frecce insieme contro Peter, poiché credeva
che non sarebbe mai riuscito a deviarle tutte. Infatti Peter non deviò
le frecce, ma le parò con lo scudo. Carl ritornò a terra, ma era
esterrefatto nel vedere che quell’umano era riuscito a parare le sue
frecce. Però, non ebbe tempo per pensare, perché Peter tentò di
attaccarlo con la frusta, quindi schivò l’attacco e tentò di scoccò
diverse frecce. Peter, invece di pararle, infilzò la sua frusta nel
terreno e la usò come molla per schivare l’attacco. Carl andò su tutte
le furie ed urlò: “COME TI PERMETTI DI RESISTERE HAI MIEI ATTACCHI!!!”
Peter non perse l’occasione di deridere il suo avversario e disse: “Ma
se l’hai chiesto tu un bel combattimento, si vede che sei solo un
ragazzino che si diverte ad uccidere la gente.”.
“CAZZO DICI, HO 35 ANNI!!!”.
“Scusa, pensavo che fossi un ragazzino che usa i suoi poteri per
sembrare un adulto, devi essere proprio un uomo sfigato per avere
ancora la mentalità di un bambino.”.
“Hai commesso un grave errore sottovalutandomi… Pioggia Biologica!”
Come avvenne a Los Angeles, Carl lanciò in aria cinque frecce, ma
questa volta non successe niente. L’evoluto ci rimase di sasso nel
vedere il suo attacco migliore fallire, ma Peter disse: “Allora sei
proprio uno stupido, ho rivisto mille volte i video in cui appariva
Alex Mercer, ed ho scoperto che quando, dopo aver usato i suoi attacchi
migliori consumava altra gente, anche se non era ferito, ed ho capito
che quando usava questi attacchi usava il suo materiale genetico di
riserva, e per te è la stessa cosa, solo che tu l’hai persa quando ti
ho colpito all’inizio!”.
Carl maledisse la sua stupidità, per essersi dimenticato di una cosa
così importante e per aver fatto una figura di merda davanti alla sua
preda, e urlò: “NON MI SERVONO GLI ATTACCHI DISTRUTTORI PER
UCCIDERTI!!!” E detto questo si scaglio a velocità supersonica verso il
suo avversario e lo colpì con un calcio, senza che riuscisse a
difendersi, facendoli fare un volo di parecchi metri. Carl saltò verso
l’umano per infliggerli il colpo di grazia, ma non si accorse che Peter
era atterrato vicino ad un RPG. Peter,mentre teneva la sua spada
con la destra, afferrò il lanciamissili con la sinistra, e appena lo
prese si accorse che la sua spada si era fusa con l’RPG ricoprendolo
completamente col metallo nero. Quindi sparò un razzo che colpì
il Purosangue. Il razzo trasportò Carl a parecchi metri di distanza ed
esplose, anche se Peter sapeva benissimo che Carl era vivo, corse a
svegliare Richard.
“Razor, presto svegliati!”
Richard si svegliò, ma non aveva più la sua espressione solare che lo
accompagnava ogni giorno, ora nel suo volto si leggeva un altro
sentimento: Vendetta. Peter notò il cambiamento del suo amico e chiese
cosa era successo. Ma Richard disse solo: “Dove è Carl.”.
“L’ho colpito con un missile, e si trova dentro quel polverone…”.
“Vado ad ucciderlo.”.
“No aspetta! È troppo forte non ne uscirai vivo, e poi dobbiamo
compiere la nostra missione, non ricordi?”.
“Non mi importa più niente, voglio solo vedere quel mostro morire.”.
“Ma perché?!”.
“Perche ha ucciso la mia vera famiglia 13 anni fa.”.
“Impossibile, mi avevi detto che erano morti in un incidente stradale.”.
“No, lui li aveva torturati ed uccisi davanti hai miei occhi, quando
avevo solo otto anni, a quel punto ho dimenticato per il trauma tutta
la mia vecchia famiglia, ed i miei nuovi genitori mi hanno mentito per
proteggermi.”.
Nel sentire quelle parole Peter rimase senza fiato, quindi Richard
continuò: “Peter, prendi un aereo e decolla, io ucciderò Carl.”.
“Aspetta, lui ti ucciderà di sicuro.”
“Non mi importa.”.
“Ma a me importa, sei il mio migliore amico, e non sono ancora riuscito
a presentarti a mia moglie.”.
“Allora vai a salvarla.”.
“Ma senza di te non c’e la farò, ti prego; e poi se riusciremo a
riempire l’atmosfera di radiazioni, Carl morirà.”.
Nel sentire l’ultima frase Richard disse: “Va bene Maverik, verrò con
te.”. Peter tirò un sospiro di sollievo ed insieme andarono verso
l’hangar. Una volta raggiunto i due usarono le loro spade per aprire il
portellone principale, ma una volta entrati si accorsero che gli aerei
erano spenti, e per accenderli servivano loro almeno 10 minuti,
troppo tempo, poiché Carl si sarebbe rigenerato. Infatti Richard disse:
“Bene Maverik, adesso cosa facciamo?”.
“Osserva, quando ho usato l’RPG ho scoperto che la spada si è fusa con
l’arma potenziandola, voglio vedere se succede la stessa cosa con gli
aerei.”. Per fortuna, quando Peter posò la sua arma contro il veicolo,
la spada si fuse col veicolo e dopo pochi secondi l’aereo era
completamente nero, ed i motori si erano già accesi. Peter pensò che
Richard avrebbe fatto i salti di gioia nel vedere quella scena, ma
l’amico si limitò a ripetere le azioni fatte da lui e entrò dentro il
veicolo. Quindi si chiese quando il suo amico sarebbe tornato come
prima.
[Carl Sullivan]
Base segreta del Musaid
13 marzo. ore: 8:27
Carl finì di rigenerarsi e pensò: “Cosa sperano di fare quei due,
grazie ai ricordi ottenuti da vari piloti, so che gli aerei per
accendersi ci mettono alcuni minuti, almeno che…” Improvvisamente sentì
un rumore fortissimo e vide due SU-27 completamente neri uscire
dall’hangar, quindi pensò: “Allora anche quel strano materiale sa
fondersi con la tecnologia, pensavo che dopo le radiazioni il virus
perdesse capacità, poco male li inseguirò usando un SU-27, come l’aereo
che usa il Generale Supremo infetto con il virus ed userò i ricordi dei
piloti che la Madre mi ha donato prima della missione.”. Quindi corse
verso un SU-27 lo infettò come avevano fatto i due piloti, solo che
questa volta l’aereo era rosso.
[James Heller]
San Francisco
13 marzo. ore: 8:05
James, seguendo l’istinto di caccia, raggiunse una strada, e vide dieci
uomini in armatura combattere contro dei cacciatori all’inizio credete
che erano i Blackwatch, ma poi si accorse che gli uomini combattevano
usando poter simili agli evoluti. James cercò a lungo il volto di
Maverik, ma non lo vedeva da nessuna parte, quindi riattivò l’istinto
di caccia, e quando il suo obiettivo si illuminò capì come mai il
segnale funzionasse così male…
Uno degli uomini in armatura urlò: “Helen, dietro di te!”. La donna dai
capelli rossi schivò l’attacco del cacciatore e lo uccise con la lama;
quindi rispose: “Grazie Percy… ehi ma quello chi è?” Infatti la moglie
di Peter vide James che atterrò in mezzo a loro, quindi in pochi
secondi distrusse tutti i cacciatori. James, per niente contento delle
nuove armature, disse: “Chi è qui il capo.”.
Helem rispose: “Sono io, ma perché ci hai aiutati dato che sei un
evoluto?!”.
“Non sono dalla parte del virus, piuttosto ditemi perché avete quelle
armature?”.
“Le ho progettate io basandomi su dei progetti che avevo fatto a NYZ”.
“Cosa, hai fatto esperimenti sul virus.”.
“No, lo giuro! Ho progettato solo delle armature che usano il virus
come energia, ma non le ho mai testate fino ad ora perché non avrei mai
usato il virus fuori dalla quarantena.”.
“Ma allora perché non le usa nessuno oltre a voi dieci?”
“Perché avevo paura che qualcuno lo desse al governo per creare delle
nuove armi, infatti non le ho fatte vedere neanche a mio marito…”
“Un attimo, per caso tuo marito ha il nome in codice Maverik?”
“Si, ma come fai a saperlo?!”
“”Perché mi sono infiltrato nel virus, ed ho scoperto il nome Maverik
quindi ho usato l’istinto di caccia per vedere se si trovava in
zona, ma a causa delle poche informazioni che avevo, la caccia mi ha
portato verso la persona più vicina che ha il DNA simile a Maverik, in
questo caso suo figlio che porti in grembo.”.
“COSA! SONO INCINTA!?!?”.
“Certo, non lo sapevi?”.
[Peter Cyper]
In aria
13 marzo. ore: 8:34
Peter era al 70° cielo, stava pilotando un’ aereo modificato con un
materiale dalle proprietà uniche, con comandi mentali, cioè lui pensava
e l’aereo eseguiva, motori ultra potenti etc… Quindi disse alla radio:
“Razor, che ne dici di questi nuovi aerei?”.
“Non me ne importa niente.”.
Peter non sapeva come aiutare il suo amico, ma improvvisamente il radar
segnalò un oggetto non identificato in rapido avvicinamento e Razor
capì subito di chi si trattava: “Maverik, Carl ci sta seguendo con un
aereo modificato, vado ad intercettarlo.”.
“Ok, vengo con te.”.
“No, tu vai avanti, è compito mio abbatterlo.”.
“No, è troppo pericoloso!”
“Lo hai detto tu stesso che la bravura di un pilota non è determinata
solo dalle conoscenze delle varie tecniche di combattimento; e poi tu
saresti contento se qualcuno si intromettesse in un possibile duello tu
contro Alex?”
“Va bene, ma stai attento.”.
“Lo farò.”.
“Razor, buona caccia.”.
“Grazie.”.
[Richard]
In aria
13 marzo. ore: 8:35
Richard impostò la radio su tutte le frequenze, e disse: “Carl, so che
ci sei, vieni qua e facciamola finita.”.
“Uao Richard, vedo con piacere che hai fretta di morire.”.
“Primo, chiamai Razor, secondo, sarai tu a morire.”.
“Non ci contare.”.
I due iniziarono a lanciarsi subito i missili a lungo raggio, ma per
entrambi fu facile evitarli, quindi passarono subito al corto raggio.
Richard tentò di mettersi in coda a Carl, ma l’evoluto, con un’abile
contromanovra, riuscì a mettersi lui nella coda di Richard. L’umano
girò a destra, facendosi seguire da Carl e successivamente rallentò
tentando di farsi superare, ma l’evoluto non ci cascò e rimase gli
rimase in coda. Carl prese in giro l’avversario dicendo: “Non sai fare
di meglio grande pilota.”.
“Be almeno è tutta farina del mio sacco.”.
E Carl rispose: “Mi sa che il tuo sacco avrà un bel buco.”. Facendo
riferimento al fatto che lo stava per agganciare, ma Richard salì
improvvisamente di quota. Il Purosangue lo seguì nella ascesa, ma non
si accorse che stavano finendo su delle nuvole. Infatti Carl, una volta
entrati in una nuvola perse di vista Richard, e quindi ne uscì, ma non
vide più l’umano e disse: “Razor, è inutile che ti nascondi nelle
nuvole…”. Ma un allarme lo avvertì che era stato agganciato, si voltò,
e vide l’aereo di Richard dietro di lui e capì che l’umano aveva
sfruttato la sua distrazione per mettersi in coda, quindi tentò di fare
una manovra evasiva ma era troppo tardi e Richard sparò un missile che
distrusse l’aereo di Carl.
[Peter Cyper]
In aria
13 marzo. ore: 8:40
Peter in quel momento era molto preoccupato, perché aveva perso il
segnale radar dei due aerei, ma improvvisamente un aereo nero si mise
di fianco a lui, e Richard disse: “Maverik, sono riuscito a abbattere
Carl!”
“Uao! Lo sapevo che lo avresti battuto come hai fatto?”.
“Semplice quell’imbecille mi ha seguito in una nuvola, si è distratto e
li ho lanciato un bel missile nel sedere!”.
“Bel colpo!”.
“Si, è stato bellissimo, sai come si dice: la vendetta è un piatto che
va servito su un super aereo sperimentale, ultra potente…”. Continuando
a descrivere l’aereo per un’altra mezz’ora, e Peter pensò: “Finalmente
è ritornato il solito Richard.”.
ANGOLO DELL’DELIRIO
Razor: perché angolo dell’delirio?
Razor666: Perché ti sembra che l’ultima volta sono state serie le note
dell’autore?. Adesso sciò che devo dire alcune cose: Primo, mi scuso
per i lettori per il ritardo, ma ho dovuto fare qualche verifica di
troppo , le forze oscure sono sempre all’agguato; inoltre la prossima
settimana il capitolo sarà sempre postato il venerdì poiché di giovedì
avrò degli altri impegni. (Suona il cellulare di Razor666) Scusate un
attimo. Si pronto… allora siamo d’accordo per giovedì sera... come
promesso 200 Ak-47…
Razor: Ho capito, continuò io Maverik, ti è piaciuta la scoperta che
stai per diventare padre?
Maverik: (Ancora al 70° cielo) …………………
Razor: Va be, è andato, Carl, come hai preso il fatto che Razor666 ti
considera inferiore a Alex Mercer?
Carl: Un po’ mi dispiace ma almeno un po’ mi vuole bene, inoltre posso
dire una cosa in termini che voi piloti comprendete, se Alex Mercer può
essere considerato un Caccia ultra moderno, io sarei un semplice aereo
ad elica, mentre voi al massimo degli aerei di carta.
Razor: D’accordo, ma chi è che ti ha battuto.
Carl: Solo fortuna, o ti devo ricordare come hai pianto 13 anni fa?
Razor: Qui chiudo la trasmissione, poiché devo picchiare selvaggiamente
qualcuno, ricordate FRA 7 GIORNI.
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Capitolo 5 *** Il nemico del mio nemico è mio nemico ***
BS-05
[James Heller]
San Francisco
13 marzo. ore: 8:07
James pensò: “La mia ricerca si è rivelata un buco nell’acqua: è meglio
se vado dirittamente a Washington.”.
Quindi, James fece per andarsene, ma Helen lo fermò dicendo: “Aspetta,
hai detto che hai trovato il nome in codice di mio marito, nella
memoria del virus, ma non hai spiegato il perché.”.
“La verità è che non lo so … e non mi interessa più! Quindi addio.”.
Ma Percy, lo stesso che aveva aiutato Helen qualche minuto prima, lo
fermò, osservando: “Aspetta!, se non sei dalla parte degli altri
infetti, perché non ci aiuti a salvare la città?”.
“Non mi importa di voi! voglio solo andare a Washington.”.
“Neanche se ti diciamo come distruggere gli alveari?”.
James si mostrò immediatamente interessato, infatti, anche se
doveva uccidere Carl, sapere come distruggere i nuovi alveari gli
avrebbe fatto comodo. Quindi disse: “Hai la mia attenzione, spiegati.”.
“Non troppo in fretta, prima prometti di aiutarci.”.
A James venne in mente di consumarlo e scoprirlo da solo, ma respinse
subito quell’idea: non voleva diventare un mostro come Alex e, inoltre,
gli infetti ci avrebbero messo ancora qualche giorno ad arrivare a
Washington. Così rispose a Percy: “Sono con voi, ma se il vostro piano
è infattibile, me ne vado.”.
Percy rispose soddisfatto: “Abbiamo scoperto, qualche ora fa, che gli
alveari sono vuoti all’interno, tranne per un nucleo che dirige tutte
le fusioni vitali dell’alveare stesso, ma secondo i nostri calcoli, un
esplosivo convenzionale non riuscirebbe neanche a scalfire il nucleo.”.
James fece per andarsene poichè pensò: “Il piano non può funzionare, è
impossibile penetrare la corazza esterna!” ma subito tornò sui suoi
passi “… Aspetta!, prima io ero da solo, ma ora forse con questi
dieci…”. Quindi, rispose alla compagnia: “So come fare, seguitemi!”.
[Carl Sullivan]
NASA, base operativa degli infetti
13 Marzo, ore 9:48
Carl si risvegliò urlando: “RAZOR, VIENI QUA E COMBATTI!!!”. Ma una
voce divertita rispose: “Neanche nei tuoi sogni riesci a battere quel
ragazzo.”. Carl osservò l’ambiente circostante e vide un
grandissimo ufficio pieno di computer infetti, collegati con dei grossi
cavi ricoperti col virus. All’inizio non capì dove si trovasse, ma
quando vide il simbolo della NASA disegnato sul muro, provò terrore
puro attraversargli la schiena, ed iniziò a girarsi lentamente. Quando
si voltò vide un uomo, vestito con una divisa dell’aereonautica, ovvero
Philip, il Generale Supremo, e poi una donna, a cui erano attaccati
tutti i cavi infetti, ovvero la Madre. La Madre aveva scelto la
NASA come base operativa, poiché l’edifico conteneva i computer più
potenti del mondo, ed una volta infettati erano perfetti per comandare
tutte le truppe infette. Carl si mise subito in ginocchio e sussurrò:
“Perdonatemi Madre, ho fallito la missione, ma solo…”. La Madre tuonò:
“Silenzio!, non mi interessano le tue scuse!”. Carl sapeva di essere
arrivato al capolinea, aveva sentito storie di evoluti che avevano
fallito o peggio, disubbidito agli ordini essere stati convocati
direttamente davanti alla Madre per essere “licenziati”... Ma
Philip disse: “Tranquillo, non ti vogliamo uccidere, sappiamo che non è
colpa tua.”.
Carl non si stava raccapezzando, e chiese: “In che senso?”.
“Nel senso che noi abbiamo sottovalutato i poteri delle spade, e
naturalmente tu non ne eri all’altezza.”.
Allora, umiliato, Carl si arrabbiò e disse: “Non è vero, se solo quel
Maverik non mi avesse sparato quel missile…”.
“Stai cercando di dire che ti sei trattenuto apposta e ti sei fatto
battere? Perché in questo caso…”.
“No aspetta! Non sto dicendo questo…”.
Ma Philip si mise a ridere e disse: “Tranquillo, sappiamo benissimo
come è andato il combattimento, semplicemente sei stato colto di
sorpresa, come succede spesso ai fifoni come te.”.
Carl rimase in silenzio, anche se provava un odio smisurato nei
confronti del Generale, fin da quando lo aveva incontrato per la prima
volta…
New York
2013, 5 Marzo, ore 9:57
La città era da tempo deserta, nonostante il virus fosse sparito
da almeno un anno, nessuno voleva più ritornare in quella città
maledetta. Infatti sembrava che quel posto sarebbe rimasto così com’è
per sempre, ma improvvisamente un gigantesco tentacolo rosso emerse dal
terreno, da cui uscì Carl. Il Purosangue pensò: “Il posto è giusto, ma
sono arrivato con qualche minuto d’anticipo.”. Ma non fu l’unico,
perché arrivò un altro Purosangue, con le stesse modalità di prima.
Carl osservò il nuovo arrivato, e lo riconobbe come un suo vecchio
compagno, infatti disse: “Noto con dispiacere che sei arrivato pure tu
Gabriel.”.
Il nuovo arrivato rispose cordialmente: “Razza di un deficiente, lo sai
bene che è una riunione generale indetta direttamente dalla Madre,
quindi stanno per arrivare tutti i Purosangue: la sfortuna vuole che
anche tu sia un Purosangue.”.
“Lo sapevo benissimo, semplicemente speravo che tu fossi morto.”. Non
c’è che dire, quei due erano amici per la pelle. La loro lite durò
poco, perché arrivarono in pochi minuti una cinquantina di Purosangue.
Alle otto in punto, infine, giunse Philip, il quale disse:
“Purosangue!, da quando, sei mesi fa, siete stati trasformati avete
lavorato a lungo per arrivare a questo punto, fra sette giorni
prenderemo ciò che ci appartiene…”.
Ma Carl lo interruppe dicendo: “Ma tu chi sei per darci
ordini?”.
“Io sono il Generale Supremo, ma anche il fratello della Madre.”.
Tutti i Purosangue esclamarono: “COSA???!!!”.
Ma Philip li ignorò, e, dopo aver creato dal palmo della sua mano
diverse sfere rosse che volarono e si fusero con tutto l’esercito,
disse: “Questi sono i vostri obbiettivi, radunate i vostri evoluti,
raggiungete le città designate, e attendete l’ordine d’attacco.”.
Carl rispose soddisfatto: “Lo sapevo che data la mia forza, a me
spettava il compito più importante, ovvero uccidere James Heller.”.
Gabriel rispose arrabbiato: “Non è giusto che a quel fifone di Carl gli
si dia il compito più importante!”.
Quindi, il generale rispose: “Purtroppo il livello di forza di un
Purosangue si basa sulla compatibilità del nuovo virus con il DNA
dell’uomo che viene infettato, ingegnere e circa sul 70-80% purtroppo
nel caso di Carl è a circa 95%.”.
Carl: “Bene, sono il prescelto…”.
Ma Philip li puntò la lama alla gola e disse: “Lo so che nella tua
prima missione, tu eri con Gabriel e dovevi infiltrarti in una base
militare. E so anche che appena hai visto il nemico ti sei cagato
addosso ed hai tentato la fuga abbandonando il tuo compagno, sei solo
vivo perché i militari ti hanno circondato e tu per puro istinto di
sopravivenza hai usato tutti i tuoi poteri. Mia sorella, notando la tua
peculiarità ti ha graziato, ma se fosse stato per me… Ricorda, le
persone disonorevoli e fifoni come te le odio a morire. Inoltre,
ricorda anche che la mia compatibilità è del 99%, quindi pensaci bene a
metterti contro di me.”. Carl deglutì a vuoto, e tutti gli altri
Purosangue applaudirono, si vede che Carl era ben voluto dagli altri
Purosangue.
NASA, base operativa degli infetti
13 Marzo, ore 9:51
Carl rispose amaramente: “Generale, sono hai tuoi ordini, dimmi cosa
devo fare.”.
“Non sarò io a dirtelo.”.
La Madre, che fino a quel momento era stata in silenzio, creò una sfera
rossa. Carl credeva che la sfera contenesse solo informazioni indolori,
ma appena fu colpito, urlò di dolore e si accasciò al suolo.”.
Philip disse soddisfatto: “Ops!, mi sono dimenticato di dirti, che dato
che la Madre ha la compatibilità del 100%, quando trasmette le
informazioni, trasmette anche una parte del virus puro, senza
adattamenti per il DNA umano, e questo è un po’ doloroso per chi non ha
una compatibilità elevata.
[James Heller]
San Francisco
13 marzo. ore 10:18
Durante il tragitto gli umani avevano fatto qualche comanda su come lui
fosse diventato un evoluto, ma James non rispose a questa domanda,
poiché non voleva parlare del suo passato, e neanche che aveva una
figlia in pericolo, ma disse solo il suo nome e che esistevano alcuni
evoluti molto più forti di lui e di Alex Mercer. Dopo un po’ Helen
disse: “Stiamo perdendo solo che tempo girando attorno alla città.”.
Ma James rispose: “Non c’era bisogno che venissi anche tu… e poi non
posso andare più veloce di così, dato che voi non riuscite neanche a
correre sui muri.”. Infatti gli umani riuscivano a correre a circa 50Km
con le loro armature, ma niente di più. Allora, Helen disse: “Ma non
potevi cercare da solo quello che stai cercando? In questo modo in
venti minuti avevi già finito”
“Impossibile, voi sareste stati uccisi.”.
“Non è vero.”.
Ma James non rispose, perché esclamò: “Eccolo, finalmente l’abbiamo
trovato.”.
Helen osservò il loro obbiettivo e chiese: “Ma cosa se ne facciamo di
un elicottero distrutto?”.
“Non l’elicottero, ma il suo equipaggiamento.”. Quindi James si
avvicinò al veicolo, e strappò la testata di un missile.
Percy chiese: “Ma a che ti serve, la testata di un missile?, le armi
convenzionali non funzioneranno?”.
“Ma non si tratta di un esplosivo normale: questo è un esplosivo
termobarico!”.
“E che cos’è?”.
“Sei uno scienziato e non lo sai?”.
“Sono un biologo, non un fisico!”.
“Te lo spiego io: una bomba termobarica è un esplosivo che combina una
miscela di gas compresso con dell’esplosivo infiammabile. Quando la
bomba esplode, i gas aumentano la loro temperatura e il loro volume in
una maniera spaventosa, ma quando si raffreddano si ricomprimono,
creando un vuoto che risucchia tutta l’aria che si trova intorno…”.
Ma Helen li interruppe dicendo: “Mi dispiace interrompere la vostra
discussione scientifica, ma abbiamo un problema.”.
Dinanzi a loro c’era un elicottero militare, ma a differenza degli
altri, questo era ricoperto dal virus.
James, usando i suoi poteri da evoluto, creò uno zaino dove mise la
testata, quindi afferrò una macchina e la lanciò contro l’elicottero,
ma schivò facilmente il colpo. Quindi James disse: “Prova a schivare
questo.”. E prese il lanciamissili dell’ elicottero distrutto, e sparò
tutti i missili, ma il veicolo infetto usò la mitragliatrice per
distruggere tutti i missili, creando un esplosione immane. James e gli
umani si coprirono gli occhi, ma questo fu un errore poiché
l’elicottero, approfittò del momento e sparò una decina di razzi. James
e gli altri umani riuscirono a difendersi in tempo, ma tre non ce la
fecero e morirono. Helen urlò i loro nomi credendo di riuscire a
svegliarli, ma James capì la situazione ed urlò all’elicottero: “Chi
sei tu?”.
La risposta fu telepatica: “Io sono il Purosangue Gabriel, e sono
venuto ad uccidervi.”.
“Sei amico di Carl?”.
“Non insultarmi dicendo che sono amico di quel coglione, sto solo
seguendo gli ordini, ma se fosse per me, vi aiuterei ad ucciderlo.”.
Ma Helen si intromise nella discussione ed urlò: “Non mi importa chi è
Carl, so solo che hai ucciso tre miei amici, e non ti perdonerò per
questo.”. Poi si rivolse a Percy e chiese: “Lanciami verso
l’elicottero.”.
Percy rispose: “Aspetta, è troppo pericoloso, specialmente nel tuo
stato!”.
“Tranquillo, non mi voglio suicidare, so quello che faccio!”.
“Va bene.”.
Qiundi la lanciò verso l’elicottero, che sparò subito con le
mitragliatrici, ma lei usò uno scatto aereo che la portò verso un
edificio, quindi saltò verso la cabina dell’elicottero e la colpì
usando il martello. Nonostante l’attacco, il vetro della cabina si
scheggiò solo un po’ e la voce telepatica disse: “Questo non è un
elicottero normale, quest’arma è stata infettata.”.
Helen esclamò: “Non è possibile!”.
Ma l’evoluto fece una virata rapida, e la scaraventò per terra. Quindi
il Purosangue puntò verso di lei la mitragliatrice, ma Percy tentò di
aiutarla, lanciando l’elicottero distrutto. Il Purosangue schivò
facilmente i resti dell elicottero, ma non si accorse che James si era
aggrappato in precedenza su di esso, quindi l’evoluto si scagliò contro
il rotore dell’elicottero infetto con il pugno-martello. All’inizio non
fece danni, ed il Purosangue disse: “È tutto inutile…”.Ma James lo
colpì ripetutamente fino a creare delle crepe. Il Purosangue si accorse
del pericolo e tentò di toglierselo di dosso, ma James aveva una presa
troppo forte e continuò a colpirlo fino a distruggere il motore.
L’elicottero precipitò con James sopra, e quando colpì il suolo,
l’evoluto creò degli artigli che uscirono dal suolo e squarciarono il
veicolo in diversi punti, compresa la cabina. James corse verso la
cabina, e guardò se il Purosangue era morto, ma con sconcerto scopri
che la cabina era vuota. Improvvisamente sentì un M-16 puntagli
sulla testa, quindi si abbasso subito e tirò un calcio al suo nemico.
James guardò meglio il suo nemico e chiese: “Sei tu Gabriel?”
L’evoluto rispose: “Certo.”.
Improvvisamente un umano cercò di colpire Gabriel, ma il Purosangue lo
decapitò senza nemmeno guardarlo e disse: “Non sono forte come Carl… ma
comunque sono più forte di te.”.
Helen e gli altri cercarono di andare a vendicare il loro amico morto,
ma James li fermò dicendo che il Purosangue era troppo forte per loro,
quindi con riluttanza si ritirarono. James creò la lama si lanciò
subito contro Gabriel, il quale schivò l’attacco e sparò una
salva di proiettili infetti verso James, che però riuscì a difendersi
usando lo scudo. Quindi Gabriel lanciò una granata, ma James la schivò
con un salto. La granata esplose creando un buco nero, fortunatamente
James riuscì a schivare tutti i tentacoli. Gabriel impugnò subito il
suo M-16 e sparò, ma James parò nuovamente i colpi con lo scudo, e
contrattaccò con la frusta. Il Purosangue tentò di schivare l’attacco,
ma James sfruttò a dovere la lunga gittata della frusta, e riuscì ad
afferrarlo. James stava per consumarlo, ma Gabriel disse: “Vedi io non
piloto gli elicotteri, io li comando a distanza!”. Infatti spuntò da
dietro un edifico un elicottero simile al precedente, ma Helen, Percy,
e gli altri umani lo presero di sorpresa saltandogli sopra, e lo
distrussero a furia di pugni e colpi di lame. Quindi James fu libero di
consumare Gabriel…
[Ricordi di Gabriel]
4 mesi fa. Gabriel e Carl stavano
combattendo, improvvisamente Carl sparò una freccia che colpì Gabriel,
che urlando di dolore disse: “COME FAI AD ESSERE COSI FORTE SE HAI SOLO
UN ARCO?”.
Carl: “Dato che uso un arco, mi baso
meno sulla tecnologia, e uso soprattutto i miei poteri da Purosangue,
che sono infinitamente più forte dei tuoi.”.
3 mesi fa. Gabriel stava parlando
telepaticamente con la Madre: “Madre, io non farò più squadra con
Carl.”.
Madre: “Perché questa decisione?”.
Gabriel: “Eravamo in una base
militare, dovevamo solo rubare un reattore, ma Carl si fece scoprire
apposta ed uccise tutti:.”.
Madre: “Solo questo, per il nostro
fine ultimo, tutte le vittime non hanno nessuna importanza…”.
Gabriel: “Sì, ma li per caso c’era
anche una bambina di 6 anni insieme al padre, Carl ha sbudellato suo
Padre davanti hai suoi occhi,la bambin l’ha uccisa subito… ma solo
perché diceva di essere stanco. Madre: “Capisco, da oggi in poi
Carl lavorerà da solo, tanto e diventato molto più forte di prima.”.
3 ore prima. Gabriel stava a San
Francisco, mentre stava comunicando con la madre. Lei disse: “Gabriel,
James sta andando nella tua direzione, ha appena combattuto con Carl,
ed è sopravissuto, sei sicuro di poterlo battere.”.
Gabriel: “Certo.”.
Quando la Madre interruppe la
comunicazione, Gabriel pensò tra sè e sè: “James, se stai ascoltando
questo messaggio, significa che tu mi hai ucciso ed io non potò
uccidere Carl: dentro di me sono racchiuse alcune informazioni su di
lui usale per ucciderlo, se gli infetti diventeranno la specie suprema,
non voglio che quel mostro ne faccia parte...”
Helen chiese: “James, come stai?”
“Bene, stavo solo ascoltando hai pensieri di Gabriel, mi succede sempre
quando consumo qualcuno.”
Helen capì subito, perchè James gli aveva spiegato cosa significare
consumare qualcuno, quindi disse: “Va bene dove andiamo adesso.”.
“All’alveare, ci metteremo solo qualche minuto.”.
“Come?, ma se ci abbiamo messo circa un‘ora a venire qui!”.
“Sì, ma le emozioni intense, provate durante lo scontro contro Gabriel,
vi hanno potenziato: hai presente quando voi sei siete saltati sull’
elicottero?”.
Helen annuì, e Percy disse: “Bene, i Lightwatch sono diventati più
forti di prima.”.
Tutti rispose: “I Li… che…?”.
Percy rispose: “Vi piace questo nome?”.
Gli altri risposero di sì, solo James pensava che quel nome fosse
stupido, ma non disse niente. Quindi si diressero tutti verso
l’alveare, ma James pensò: “Gabriel, ucciderò Carl, ma solo perché ha
rapito mia figlia, ed ucciso tutta quella gente, non perché me lo hai
chiesto tu!”.
[James Heller]
San Francisco
13 marzo. ore 10:43
I Ligthwatch si trovavano di fronte all’alveare, e vicino a loro si
trovavano diversi cadaveri di Cacciatori, quindi Percy chiese: “James,
ora che abbiamo distrutto tutti i cacciatori, e le torrette, come
facciamo a distruggere l’alveare.”.
“Semplice, voi mi aiutiate a fare un buco nella corazza esterna
dell’alveare…”. Poi, estrasse la testata balistica dal suo zaino, e
continuò: “… e poi io piazzo questo giocattolo nel nucleo di quel
coso.”. Tutti e sei si lanciarono verso l’alveare, quindi iniziarono a
colpirlo con le lame. All’inizio sembrava facile, ma poi uscirono dei
tentacoli che afferrarono alcuni umani e li buttarono fuori. Dopo circa
che ebbero scavato circa 3 metri di tunnel un tentacolo afferrò Percy e
lo scagliò fuori dal tunnel che stavano costruendo: adesso erano
solo in tre: un umano, Helen e James. Dopo circa 8 metri il tunnel si
aprì e riuscirono a vedere il nucleo intendo, ma dei tentacoli
afferrarono tutti e tre. Sembrava finita, ma James prese la testata,
l’appoggiò su un tentacolo creato dall’alveare, quindi usò il
tentacolo come fionda e scagliò la testata nel nucleo. James e gli
altri vennero catapultati fuori, ma dopo pochi secondi l’alveare
esplose completamente in un mare di sangue. Percy esclamò: “Evvai!!!,
abbiamo vinto!”.
Helen esclamò disgustata: “Che schifo, sono tutta ricoperta di sangue!”.
James osservò: “Piuttosto, ma non rischiate di rimanere infetti dopo
tutto questo casino?”.
Percy disse: “No, ci siamo iniettati una dose di Bloodtex modificato in
precedenza, noi siamo al sicuro.”.
James concluse: “Bene, io devo andare a Washington al più presto, mi
volete aiutare?”.
Helen, allora, chiese: “Certo, ma perché ci devi andare?”.
James rispose: “Perché devo salvare qualcuno a cui voglio bene.”. Non
aggiungendo altro si incamminò, e gli altri lo seguirono.
ANGOLO DELL’DELIRIO
Razor666: Scusate per il mostruoso ritardo, ma la squola si è impegnata
molto a mettermi i bastoni fra le ruote
Mavrik: AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Razor666: Perché questa risata isterica?
MaveriK: Hai scritto squola, non scuola, si vede che tu e
l’istruzione non andate d’accordo
Razor666: Ma se sto spargendo cultura in questa FF!
MaveriK: Si e come? Insegnando metodi per torturare i poveri pg?
Razor666: A parte quello… ho spiegato il funzionamento di una bomba
termobarica cliccate qui
e capirete il suo funzionamento.
Maverik: Aspetta! Sei talmente pazzo di dire a chiunque come costruire
una bomba termobarica, la prossima volta di direttamente come costruire
una bomba
atomica … MA CHE C***O!!! HAI USATO LA MIA AFFERMAZIONE PER LINKARE
LA DESCRIZIONE SU COME COSTRUIRE UNA BOMBA ATOMICA FATTA IN CASA!!!
Razor666: Mi raccomando, da usare solo nelle scuole.
Maverik: Ma Vaff….
Razor666: La comunicazione si è interrotta, ciao cari lettori ci
vedremo quando riuscirò a postare.
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Capitolo 6 *** Battaglia a Camp Baston ***
BS-06
[Barack Obama]
Washington D.C
13 marzo. ore: 9:36
Il presidente degli Stati Uniti si era rifugiato nel bunker di
emergenza, situato sotto la Casa Bianca, insieme alla sua famiglia. In
quel momento stava seduto sulla sua scrivania, intento a leggere i
rapporti, quando arrivò Joe Biden, il suo vice. Il presidente chiese
speranzoso: “Dimmi che ci sono delle buone notizie.”.
Il suo vice rispose: “Purtroppo no… dopo che gli alveari sono sbucati
da varie parti del globo, il virus ha infettato quasi tutte le
città più importanti: Roma, Pechino, Londra… inoltre circa il 70%
della superficie americana è infetta.”.
“Ma non è possibile! Questo maledetto virus deve pur avere dei punti
deboli.”.
“Uno ci sarebbe… sembrerebbe che solo i missili nucleari distruggano il
virus. Infatti le zone nuclearizzate non hanno nessuna traccia di
infezione, ma non possiamo bombardare l’intero pianeta!”.
“Qual’ è il rapporto tra forze militari infette e forze militari
umane.”.
“Dato che quasi tutte le comunicazioni sono saltate, non lo sappiamo,
ma crediamo che le nostre forze sono in netta inferiorità rispetto a
quelle degli infetti. Inoltre abbiamo calcolato che un esercito di
infetti verranno qui solo fra circa tre ore.”
Il presidente compreso che non c’era più speranza disse: “Sei stato un
caro amico e mi hai sempre aiutato nei momenti di difficoltà, ma adesso
passa queste ultime ore con la tua famiglia.
“Signor presidente…”.
“Ho detto vai!”.
Il vice se ne andò a malincuore. Rimasto solo, Obama guardò il monitor
dove poté osservò la città. Stranente quasi nessuno cercava di
scappare, ma solo perché si sapeva che fuori dalla città c’era
l’inferno. Quindi il presidente sussurrò: “Solo un miracolo ci può
salvare.”.
[Peter Cyper]
In aria, nei pressi della base militare Camp Baston
13 marzo. ore: 9:36
Richard chiese a Peter: ”Cosa faremo un volta atterrati?”.
“Semplice, prima cosa vedremo se nella base la radio funziona, in caso
contrario riforniremo i nostri veicoli, e patiremo direttamente per la
capitale… dannazione!”.
“Che è successo?”.
“Segnale radar non identificato prua 180°, velocità mark 2.4.”.
“Bene, É Carl che vorrà il bis.”.
“No, sono due i segnali radar.”.
“Ci avrà portato qualche amico.”.
Appena i due aerei furono vicini Peter notò che essi erano due PAK-FA,
così disse: “Attento Razor, quei due veicoli superiori di diverse
generazioni rispetto ai nostri.”.
Razor rispose convinto : “Carl potrà anche avere un’astronave da
combattimento, ma rimarrà sempre un scarso!”
Ma, improvvisamente, uno dei due aerei infetti accelerò, superando i
due piloti umani. Sia Peter Richard videro lo stemma disegnato sul
quell’aereo e Richard disse: “Maverik, l’hai visto anche tu lo stemma
di Antares?”.
“Si, è proprio Antares, l’asso degli assi, colui che distrugge intere
formazioni di caccia da solo.”.
“Non è possibile, è scomparso circa sei mesi fa!”.
In quel momento una voce si intromise nella comunicazione radio,
che disse: “Esatto, io ero una volta Antares, ma ora sono Philip, il
Generale Supremo degli infetti.”
La notizia spaventò molto i due umani, infatti non si aspettavano di
trovarsi un asso di tale portata contro di loro. Philip invertì la
rotta del suo veicolo e puntò contro Peter, sparando un paio di
missili. L’umano schivò facilmente l’attacco, ma Philip sfruttò quel
momento per mettersi in coda a lui. Richard tentò di aiutarlo, ma Carl
gli si mise in coda e disse: “Sono io il tuo avversario
Razor.” Peter guardò l’aereo di Richard essere inseguito da Carl,
ma non si preoccupo più di tanto poiché sapeva che Richard era più
forte di Carl, inoltre non si poteva distrarre neanche un secondo con
Philip in coda. Quindi cercò subito di fare qualche manovra evasiva, ma
Philip continuò a rimanergli in coda, a quel punto Peter si buttò in
picchiata, Philp cercò di seguirlo, ma Peter alzò il muso del veicolo
improvvisamente, rallentando così velocemente, che il Purosangue
inevitabilmente lo superò. Ora i ruoli si erano invertiti e Peter non
si voleva staccare del suo avversario. Philip disse: “Complimenti sei
il migliore pilota con cui io mi sia mai battuto, ma non sei forte
abbastanza.”. Quindi Philip sparò quattro missili in avanti, Peter
cedette che il suo avversario si fosse bevuto il cervello, ma i
missili fecero una svolta di 180° e si misero in coda a Peter, quindi
per schivare i missili dovette abbandonare il duello contro il
purosangue. Philip si rimise in coda a Peter, che adesso si trovava in
seria difficoltà. L’umano fece diverse manovre evasive per
evitare che venisse agganciato dai missili di Philip ma nonostante ciò
venne agganciato, quindi il purosangue lanciò subito il missile, che
colpì al motore l’aereo di Peter, che causò una rapida diminuzione
della sua velocità. Peter sembrava spacciato, sfruttò la sua perdita di
velocità, e si fece superare, e non perse l’occasione per sparare con
le mitragliatrici, che colpirono il veicolo nemico danneggiandolo. Dopo
questo rapido scambio di colpi, Philip disse: “Complimenti Maverik, per
adesso siamo pari.”. Quindi volò via.
Peter si ricongiunse con Richard, ma scoprì che anche il suo veicolo
era danneggiato, così chiese: “Razor, cosa ti è successo?”.
“Ho sconfitto Carl quasi subito, ma quel deficiente mi si è avvicinato
troppo, ed i suoi frammenti mi hanno colpito.”.
Peter lo prese in giro dicendo: “Vorrai dire che TU ti sei avvicinato
troppo.”.
“Se… comunque, neanche tu sei messo molto meglio, non è meglio se
atterriamo subito?”.
Quindi i due piloti si avvicinarono verso la pista di Camp Baston,
chiesero l’autorizzazione a fare un avvicinamento d’emergenza, che gli
fu subito concessa. Non appena atterrati, vennero soccorsi subito dai
soldati a terra, che all’inizio si spaventarono vedendo le loro spade,
ma poi Peter spiegò tutto, così vennero portati dalla dottore per fare
i controlli medici.
[Carl Sullivan]
A terra, nei pressi della base militare Camp Baston
13 marzo. ore: 10:03
Carl si rialzò a fatica, di fianco a lui c’erano i resti del suo aereo,
ma non era solo dato che Philip era appena atterrato vicino a lui. Carl
prese per primo la parola, e disse: “Ma c’era proprio bisogno che io mi
facessi abbattere?!”.
“No… se tu fossi stato all’altezza di Razor.”.
“In che senso!?”
“Nel senso che la tua unica speranza di danneggiare il veicolo di
Razor, era di farti abbattere vicino a lui, poiché i frammenti del tuo
veicolo avrebbero danneggiato il suo veicolo, esattamente come è
avvenuto nella realtà.”.
“Perché non me lo hai detto prima?”.
“Perché sapendo ciò tu avresti di sicuro tentato di abbattere Razor con
i metodi tradizionali… rovinando tutto.”.
“Ma perché tutta questa messinscena?!”.
“Perché Camp Baston è stata infettata, e la Madre ha deciso di fare
qualche esperimento con loro due, quindi ho sostituito tutti i militari
presenti li, con dei evoluti che gli hanno sostituiti.”.
“Ma non c’è rischio che sfuggano alla trappola?”.
“Se scapperanno dalla trappola…”. Quindi Philip creò una pistola a
tripla canna, e disse: “Non suggeranno da me e dalla mia Cerberus.
[Peter Cyper]
Camp Baston
13 marzo. ore: 9:12
Peter e Richard vennero portati davanti alla pota di ingresso per lo
studio medico. I due si guardarono e dissero all’unisono: “Entri tu per
primo?”. Era chiaro che a nessuno dei due piaceva l’ospedale, quindi
Peter chiese a Richard: “Morra cinese?”.
“Andata.”.
Il dottor Cristofer stava aspettando nel suo studio l’arrivo di uno dei
due piloti. Ad un certo punto la porta si apri e il dottore disse:
“Salve Peter, sei pronto per l’esame?”.
“Emm… non ne vedo l’utilità, visto che la mia spada rigenera
tutte le mie ferite.”.
“Certo sono stato informato delle capacità di quella spada, ma non
sappiamo i veri effetti sul fisico umano, dato che usi tecnologia
biologica sconosciuta.”.
“D’accordo doc.”.
“Quindi iniziamo con un puntura…”.
Peter rispose in modo categorico: “NO!”
“Non fare il bambino.”.
“Mi ricordo di quando voi dottori mi avete fatto quel vaccino, e mi
ricordo che una volta fatto mi sono beccato per la prima volta la
febbre a 39° per circa sette giorni.”.
“Ma dai! questo è solo un tranquillante.”.
Peter, però, aveva una strana sensazione, quindi disse: “No, non voglio
farmi l’iniezione.”.
Quindi il dottore, per convincerlo si auto iniettò una piccola dose del
farmaco e disse: “Vedi, non è veleno.”.
Ma la spada di Peter iniziò a ingrandirsi, segno che il virus era
vicino, quindi il medico si scagliò improvvisamente contro Peter,
cercando di iniettargli il virus, ma Peter non si fece cogliere di
sorpresa, e con un movimento rapido trafisse il dottore nel petto
trapassandolo da parte a parte, e dopo un secondo la spada consumò il
dottore. In questo modo Peter capì che la base era stata infettata, e
del piano di Philip.
In quel momento Richard si stava chiedendo il perché di tutto quel
casino. Dalla porta uscì improvvisamente Peter che gli gridò:
“Presto Razor scappiamo!!!”.
“Mi sembra esagerato solo per una puntura.”.
“Non è la puntura… ovvero è anche la puntura, ma volevano iniettarmi
del virus, tutta la base è stata infettata!!!”.
“COSA!!! NON È POSSIBILE!”.
Ma Richard si dovette ricredere poiché vennero subito circondati
da diversi evoluti, quindi chiese a Peter: “Chi cazzo sono questi
tipi?!”.
“Sono evoluti: umani infettati, che sono più forti dei normali mostri,
ma più scarsi di Carl. Hanno ucciso tutti i nostri amici, e si sono
sostituiti a loro.”.
Richard non fece in tempo a chiedere più informazioni, che un evoluto
si scagliò contro di lui usando le lame. Per fortuna Richard riuscì a
trafiggere l’evoluto, ma subito dopo che la lama consumò l’evoluto,
Richard scoprì che dietro al nemico appena sconfitto, c’era un evoluto
pronto ad attaccarlo con la frusta. per fortuna Peter si mise in mezzo
e parò l’attacco con lo scudo, quindi un evoluto tentò di colpirlo
dall’alto, ma Richard lo intercetto con la frusta trafiggendolo.
Nonostante la strenua difesa da parte dei due umani, purtroppo, gli
evoluti non avevano alcuna intensione di arrendersi quindi continuarono
ad attaccare.
[Carl Sullivan]
Camp Baston
13 marzo. ore: 9:23
Carl e Philip si erano fatti trasportare dal virus, all’ interno della
base, per la precisione nella piazza vicino al Q.G, l’edificio dove
erano stati portati Peter e Richard, una volta raggiunto il posto Carl
chiese al suo capo: “Come sta andando il piano?”.
“Male, quei due hanno scoperto che la base è infetta, e ora stanno
venendo qui.”
“Naturalmente gli evoluti la dentro non basteranno a fermarli.”.
“Ovvio.” Quindi Philip ricreò la sua arma e disse: “Ora si che ci sarà
da divertirsi.”.
[Peter Cyper]
Camp Baston
13 marzo. ore: 9:25
Peter decapitò l’ultimo evoluto, e corse per il corridoio, Richard, che
era accanto a lui gli chiese: “Sai dove dobbiamo andare.”.
“All’Hangar, li troveremo un veicolo funzionante, ed andremo verso la
capitale!”.
I due erano quasi arrivati all’uscita, quando un paio di evoluti li
sbarrarono la strada, ma non durarono molto poiché i due piloti li
colpirono violentemente, quindi i due evoluti vennero scagliati sulla
porta di uscita, sfondandola. Peter e Richard cedettero di avercela
fatta, ma appena uscirono, scoprirono che c’erano i due Purosangue. Il
primo a parlare fu Philip che disse: “Finalmente siete arrivati, mi
dispiace per voi, ma il vostro viaggio finisce qui.”.
Peter, anche se non aveva mai visto il generale in volto, disse con
voce un po’ tremante: “Sei tu Philip?”.
Ma prima che il generale potesse rispondere, Richard ignorandolo
completamente, si rivolse a Carl dicendo: “Carl! Ma tu non hai proprio
voglia di morire!”.
“Che c’è? Noi Purosangue siamo molto resistenti.”
Richard urlò, e si scagliò contro Carl, il quale schivò l’attacco
saltando di lato, per poi scoccare una freccia quando era ancora in
volo, che però fu parata da Richard.
Peter e Philip si guardarono negli occhi, in attesa che uno dei due
facesse la prima mossa, il primo ad attaccare fu Philip che sparò un
raggio laser, simile ai colpi delle torrette difensive degli alveari,
che fu schivato per un soffio da Peter, ma il Purosangue non se ne curò
poiché continuò a sparare con maggiore veemenza . All’inizio Peter
sembrava riuscire a schivare, o deviare tutti i colpi, ma ad un certo
punto, dopo che Philip ebbe sparato l’ennesimo colpo, scatto verso il
pilota trasformando il suo braccio sinistro in una lama, mentre nella
destra continuava a tenere la Cerberus, Peter riuscì a trasformare la
sua spada in tempo in uno scudo, ma il contraccolpo lo fece comunque
volare di alcuni metri all’indietro. Philip sfruttò quel momento per
sparare di nuovo, ma Peter riuscì ad schivare il colpo, quindi usò la
frusta per tentare un contro attacco, che però Philip lo schivò
semplicemente saltando, ma Peter riuscì ad raggiungerlo con un salto.
Philip si stupì di quella mossa, infatti, anche se Peter possedeva
quella spada, come faceva a fare un salto del genere usando solo le sue
forze? Peter sfruttò quel momento di shock dell’avversario per colpirlo
con la spada, e rispedirlo per terra. Philip si rialzò come se non
fosse successo nulla, e chiese: “Come hai fatto a fare quel salto del
genere?”.
Peter rispose: “Da quando ho consumato tutti quei evoluti, la mia spada
adesso riesce a trasferire la sua biomassa nelle mie varie parti del
corpo, potenziandole.”.
“Interessante, ora si che ci si divertirà sul serio.”.
Carl scoccò diverse frecce, ma furono tutte schivate da Richard, quindi
optò per una soluzione più drastica e colpì il terreno con un pugno,
trasferendo una parte della sua biomassa dentro il terreno. Infatti
dopo pochi istanti diversi artigli giganti uscirono dal terreno e
tentarono di colpire Richard, ma il pilota riuscì a schivare tutti i
colpi. Carl quindi fece un salto di diversi metri, e scocco un freccia
caricata, mentre Richard era ancora impegnato a schivare gli artigli.
Quando la freccia colpì il suolo, ci fu un esplosione di tentacoli
immensa, quindi Carl ritornò a terra e pensò di avere finalmente ucciso
il suo nemico, ma non si accorse che Richard aveva schivato il colpo,
ed era dietro di lui…
Philip puntò la sua Cerberus contro Peter, ma venne colpito da Carl,
che era stato scagliato in precedenza dal colpo di Richard, quindi i
due Purosangue caddero entrambi a terra. Richard si avvicinò a Peter e
disse: “Visto che bel lancio?”.
“Sai che dovresti provare il bowling?”.
Ma i due Purosangue si rialzarono quasi subito e Philip, si rivolse al
suo alleato in modo amichevole: “RAZZA DI UN IMBECCILLE! NON POTEVI
CADERE DA UN'ALTRA PARTE?!?!”.
“CHE COLPA NE HO SE TU SEI SEMPRE IN MEZZO AI COGLIONI!!!”.
“PORTA RISPETTO AL TUO SUPERIORE!”.
“MA SE NEANCHE TU SEI RIUSCITO A BATTERE MAVERIK!”.
Philip abbassò il tono e disse: “Lo vedremo…”. Quindi caricò una sfere
di energia sulla punta della sua Cerberus e disse: “Maverik, sei stato
un degno avversario, ma è tempo di finirla qui. Vai Sfera
Distruttrice!” Quindi saprò una sfera completamente rossa, che volò
verso i due piloti. Per fortuna i due usarono il loro scudo in tempo,
ma il contraccolpo gli fece volare sino all’Hangar sfondando il portone
principale.
Mentre Richard cadde a terra e svenne, Peter cadde sopra un aereo molto
grande all’interno dell’ Hangar, tentò di rialzarsi, ma scoprì che la
sua arma si stava già fondendo con il veicolo. Quindi osservò meglio
dove era caduto, e gli venne un idea.
Carl osservò la distruzione fatta da suo superiore, e disse: “Ora di
quei due non è rimasta più traccia.”.
Ma Philip rispose: “Deficiente, sono ancora vivi, ma tu fai sempre
l’errore di sottovalutare i tuoi avversari.”
Quindi Carl e Philip si avviarono verso l’Hangar, e con i loro poteri
dissolsero tutto il polverone che si era creato. Ma appena l’interno
dell’Hangar fu visibile, ciò che i due purosangue videro, non gli
piacque per niente, infatti davanti a loro c’era un AC-130,
ovvero un C-130 a cui erano state aggiunte delle cannoniere, ma
completamente nero, con Peter sopra, infatti il pilota disse: “Ciao
ciao.”. Quindi usò la sua spada per ordinare all’aereo di fare fuoco
con il cannone da 105mm contro i due Purosangue, che poterono solo
dire: “Cazz…”.
Peter osservò con piacere la distruzione causata dal suo attacco,
quindi si precipitò verso Richard e lo svegliò, quando il suo amico si
svegliò del tutto, Peter disse: “Razor, ti presento un AC-130
infettato, lo stesso che ho usato per polverizzare quei due Purosangue.
Richard, si precipitò a velocità super sonica dentro l’aereo, con Peter
che lo seguiva. Una volta dentro l’abitacolo, Richard osservò con cura
tutta la strumentazione, e disse: “Uao!, come hai fatto a polverizzare
quei due?”.
“Te lo racconto più tardi, intanto accendi i motori, dobbiamo andare a
Washington.”.
“Ma non è troppo lento questo aereo a elica.”.
“Ho detto: accendi i motori!”.
Richard eseguì l’ordine, e scopri che i lenti motori ad elica erano
stati trasformati in veloci reattori jet, quindi disse: “ Direzione
Washington D.C tempo di arrivo stimato 12:00 am.
[James Heller]
San Francisco
13 marzo. ore 11:00
I Ligthwatch arrivarono nei pressi di un elicottero militare
semidistrutto, quindi Helen disse: Dannazione, senza un veicolo decente
ci metteremo un sacco da arrivare nella nostra capitale!”.
Ma James toccò i resti dell’elicottero e questi si riparò quasi subito
e divenne rosso, Helen chiese: “Ma come hai fatto a creare un
elicottero simile a quello di Gabriel?”.
“Dato che ho consumato quel Purosangue… ora sono diventato anch’io un
Purosangue.“.
Helen annuì, ed entrarono tutti dentro il veicolo, quindi James disse:
“Arriveremo a Washington D.C circa verso le 12:00 am.
[Carl Sullivan]
NASA, base operativa degli infetti
13 Marzo, ore 11:30
Carl e Philip si svegliarono nei pressi della NASA, e li la voce della
Madre gli raggiunse dicendo: “Siete salvi solo perchè sono riuscita a creare uno scudo, sfrutando la biomassa presente nel sottosuolo della base, proeggendovi, quindi ho trasportato qui i vostri resti e vi ho rigenerato. I due piloti sono riuscit a fuggire, ma non è tutto perduto,
dato che nonostante Maverik sta per raggiungere la capitale, la radio
non funziona, quindi se vorrà condividere il suo piano agli umani dovrà per forza atterrare,
ma voi glielo impedirete usando il Glepenir
I due Purosangue si voltarono, e videro l’enorme veicolo completamente
rosso quindi Philip disse: “Madre, far quanto potremo raggiungere la
capitale con questo veicolo”.
“Circa mezz’ora, una volta arrivati supporterete le forze infette,
ucciderete Maverik e Razor, impedendo il lancio delle testate nucleari.”
Quindi Philip pensò: “Maverik, fra mezz’ora il nostro duello avrà un
conclusione.”
ANGOLO DELL’DELIRIO
Razor666: Inizio subito a dire che…
Maverik: Che sei un deficiente.
Razor666: Perché?
Maverik: Perché hai scritto angolo dell’delirio, ma in realtà avresti
dovuto usare del delirio.
Razor666: Che colpa ne ho se siete così rompicoglioni che mi fate
sbagliare ortografia?
Maverik: Che Ca**o c’entriamo noi se tu sei scarso in italiano?
Razor666: C’entrate sempre in qualunque sbaglio che faccio.
Razor: Comunque dobbiamo festeggiare!
Maverik: Perché?
Razor: A quanto ho capito il prossimo capitolo racconterà la battaglia
finale.
Maverik: Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Il regno del terrore di Razor666
finirà fra poco.
Razor666 (sottovoce) :Sperate male…
Razor: Cosa hai detto.
Razor666: Niente… Muhahahahahahahaha
Razor: Quella risata malefica non mi piace per niente.
Razor666: Comunque voglio dire tre cose:
1- Se vi state chiedendo perché il vice presidente ha
detto che le zone nuclearizzate non hanno presenza del virus, quando
invece il virus si cristallizza? La risposta è perché, come è avvenuto
nel capitolo 2 il virus ha nascosto la “prove” portando nel sottosuolo
il materiale nero.
2- Se vi state chiedendo perché la radio ha
funzionato, è per il semplice fatto che le radio infette e le radio
infette col materiale nero, possono comunicare tra di loro, anche se il
virus causa interferenze, mentre una radio infetta, anche con il
materiale nero, non può comunicare con le radio normali se ci sono
interferenze.
3- Il nome Antares ed il nome Glepenir provengono
dalla serie di Ace combat, inoltre l’AC-130 è un veicolo reale, è qui
c’è la descrizione
Se avete altre domande, o se avete visto delle incongruenze, ditemelo.
Ciao a tutti coloro che stanno leggendo.
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Capitolo 7 *** L'assalto dei Purosangue ***
BS-07
Washington D.C
13 marzo, ore 11:59
Erano passati solo quattro giorni dall'inizio dell'attacco dei
Purosangue, e già gran parte del mondo era stato infettato. La capitale
degli Stati Uniti era ancora libera, e per le strade regnava una pace
assoluta. Ma non sarebbe durata a lungo. Infatti le strade erano
silenziose solo perché i cittadini più stolti avevano già lasciato la
città... finendo tra le braccia infette degli invasori, mentre i
restanti si erano barricati in casa, pregando che quell'incubo finisse.
I militari, che presidiavano le strade, erano silenziosi: gli infetti
avevano circondato la città già da mezz'ora, e, secondo gli
esploratori, i nemici avrebbero iniziato ad attaccare a mezzogiorno,
quindi solo fra un minuto. Inoltre, sempre secondo gli esploratori, le
forze infette contavano migliaia fra Cacciatori, Bruti e Juggernaut,
una cinquantina fra carri armati ed elicotteri color rosso, ed infine
otto F-22
dello stesso colore. (musica)
[James Heller]
Washington D.C
13 marzo, ore 12:00
In quel momento James ed il resto dei Ligthwatch si trovavano
all’interno dell’elicottero che lui stesso aveva infettato. Inoltre,
aveva ricoperto il veicolo col DNA di Gabriel, e lui stesso aveva
assunto la forma dell’ex Purosangue, in questo modo aveva fatto credere
agli infetti di essere Gabriel. Infatti, erano inseme alle forze
infette quando a Heller arrivò un messaggio mentale che diceva:
“Iniziare attacco, obbiettivo primario: il Pentagono.” Quindi tutti gli
elicotteri cominciarono ad attaccare. All’inizio James si tenne a
distanza, ma dopo che gli elicotteri infetti si furono sparpagliati,
James agganciò un elicottero infetto, e lo abbatté con un missile.
Hellen e gli altri pensarono che James stesse combattendo per salvare
la città, ma lui invece pensava solo ad attirare l’attenzione di Carl.
Subito dopo anche altri elicotteri si girarono per capire cosa fosse
successo, ma lui fu più veloce e li abbatté in pochi secondi. Subito
dopo un paio di missili lo raggiunsero, ma lui li evitò con una manovra
imparata da Gabriel e quindi contrattaccò, distruggendo l’elicottero
nemico. Improvvisamente una voce mentale lo raggiunse,
rimproverandolo:“GABRIEL, CHE CAZZO STAI FACENDO?!?!”.
“Sono James, fottuti bastardi!”. Quindi ritornò al suo aspetto
originario, e abbatté un altro elicottero. Ma la voce telepatica non
finì di parlare e disse: “Dannazione, ci sta abbattendo come mosche.
Squadriglia Schwarze, abbattete Heller!”. In quel momento James capì
che la telepatia collegava tutti i Purosangue, quindi anche lui, ma
allo stesso tempo capì che doveva stare molto attento, infatti dopo
pochi secondi la voce telepatica comunicò: “Qui Schwarze 5 mi
preparo ad abbattere Heller.”. James si guardò attorno, ma non vide
nessuno. Infatti si accorse solo all’ultimo che un F-22 stava vendo in
picchiata verso di lui. James, capendo che da quella direzione non
poteva difendersi urlò: “FUORI DI QUI!”. Quindi lui e gli altri
Lightwatch si catapultarono fuori dal veicolo, un attimo prima che un
missile lo raggiungesse.
James e gli altri suoi cinque compagni atterrarono sull’asfalto senza
farsi niente, ma non poterono tirare un sospiro di sollievo, poiché
furono circondati da diversi bruti. Percy esclamò: “Bene, gli
faremo vedere di che pasta sono fatti gli umani!”. Ma Heller lo fermò e
disse: “Ci penso io…”. All’iniziò sembrava che volesse solo farli a
pezzi personalmente, ma invece mise le mani avanti come se volesse dire
stop, infatti tutti i bruti smisero di attaccare, e diventarono di un
colore rosso-giallo. Allora James disse: “Lightwatch, vi presento i
miei nuovi cuccioli temporanei.”.
Tutti gli umani erano esterrefatti, infatti Helen disse: “Ma… come hai
fatto?!”.
James rispose: “In realtà lo sapevo fare già da NYZ, solo che non
riuscivo a controllare questi mostri, poiché erano nati da un virus
mutato. Ma grazie al fatto che adesso sono diventato un Purosangue,
posso utilizzare la mia abilità di Capobranco.”. Improvvisamente un
elicottero statunitense venne colpito da un missile e precipitò
vicini a loro, quindi Percy disse: “Presto andiamo ad aiutarli!”.
Ma James rispose: “No, non possiamo perdere tempo.”.
“Ma non possiamo lasciare che un essere umano muoia!”.
“Certo che possiamo, dobbiamo andare a sconfiggere gli infetti.”
“Ma se non salviamo le persone, per cosa stiamo combattendo?!”
“Io ho altre ragioni per combattere.”.
“Va beh!, se vuoi te ne puoi andare, io vado ad aiutarli!”.
Tutti gli altri componenti della Lightwatch diedero ragione a Percy,
quindi andarono verso l’elicottero precipitato, ed una volta raggiunto
scoprirono che un Marines era riuscito a sopravvivere, ma era
incastrato nelle lamiere. Helen, Percy e gli altri tre cercarono di
liberarlo, ma diversi Juggernaut li circondarono. I Lightwatach si
prepararono a combattere, ma i mostri corrazzati furono rapidamente
uccisi dei Bruti di James, che esplosero vicino a loro, infatti Heller
che era dietro di loro disse: “Non fraintendete, l’ ho fatto solo
perché con voi le mie possibilità di riuscita aumentano.”. In pochi
secondi la Lightwatch (naturalmente senza l’aiuto del Purosangue)
liberarono il Marines, che una volta liberato, vide James, li supplicò:
“Ti prego, non uccidermi, non so niente.”.
Helen disse a James: “Dobbiamo essere gentili se vogliamo sapere quale
è l’obbiettivo dei Purosangue. Quindi si avvicino al soldato e gli
disse:: “Tranquillo, lui è dei nostri adesso, stiamo cercando di
sconfiggere gli infetti. “
“Non è vero, l’ho visto uccidere un soldato a pochi passi da me, quando
ero a NYZ.”
“Noi siamo i buoni…”. Improvvisamente James spostò Hellen da parte,
afferrò il soldato e disse: “Dimmi dove si stanno radunando gli
infetti, oppure ti consumo e lo scoprirò comunque.”
“Verso il Pentagono,… ti prego non uccidermi!”. James mollò la presa
sul soldato, e disse: “Ecco cosa intendo con chiedere informazioni in
modo “gentile”: possiamo andare?”. Ma all’improvviso un coltello
infetto colpì il marines uccidendolo. James alzò lo sguardo, e vide una
quindicina di Purosangue su degli edifici, alcuni di essi stavano sopra
gli elicotteri che James aveva abbattuto, quindi urlò: “SCENDETE SE NE
AVETE IL CORAGGIO!!!”.
I Purosangue rimasero impassibili, tranne che per uno, armato di due
coltelli, uno per mano, che saltò giù dall’edificio e esclamò:
“Heller….”.
James osservò meglio il suo avversario, e riconoscendolo disse:
“Anthony, mi stavo chiedendo quando saresti venuto.”.
Helen quindi gli chiese: “Lo conosci?”.
“Non io… era il fratello di Gabriel.”.
Quindi Anthony disse: “Già, ed ora lo vendicherò! Se puoi trasformarti
in lui significa che lo hai consumato, non è vero?".
Heller sorrise e disse: "Fino all'ultima cellula."
Anthony quindi urlò: "NON AVRESTI DOVUTO METTERTI CONTRO DI NOI!!!”.
Tutti i componenti della Lightwatch si prepararono al combattimento, ma
Heller disse: “Anthony, questa è una faccenda che riguarda solo noi
due, che ne dici se combattiamo da soli?”.
Il purosangue rispose: “Non chiedevo di meglio, sarà un piacere
sconfiggerti con le mie stesse mani.” Ma Helen si intromise e
disse: “Aspetta! Non puoi metterci in disparte mentre tu rischi
la vita!”.
“Certo che posso, siamo inferiorità numerica, e voi siete più deboli
dei Purosangue!”.
“Ma…”
“Non posso combattere e pensare a voi nello stesso tempo.". I
componenti della Lightwatch iniziarono a scappare, ma vennero subito
circondati dai Purosangue. Quindi James urlò ad Anthony: "COSA
SIGNIFICA TUTTO QUESTO!!!".
"Certamente non posso lasciare che degli umani possano interferire
liberamente con i nostri piani, tranquillo, li ucciderò solo quando ti
avrò sconfitto. ". Heller non rispose nulla... semplicemente si scagliò
contro il suo nemico brandendo la lama, ma quando lo ebbe raggiunto,
Anthony schivò il suo attacco con disinvoltura, e allo stesso tempo lo
colpì con un pugnale. James rigenerò la ferita, e tentò un altro
attacco, ma anche questa volta Anthony schivò il colpo, e lo colpì con
un calcio che lo fece schiantare contro un edifico. James cadde a
terra, ma si rialzò quasi subito e chiese al suo nemico: "Ma come fai
ad essere così forte? Secondo i ricordi di Gabriel, voi due eravate
circa allo stesso livello!".
"Io non vedevo mio fratello da circa due mesi... perché in quel periodo
mi sono allenato con Carl!". Dopo che ebbe detto ciò, scattò verso
Heller, ad una velocità tale che quest'ultimo non poté fare nulla, ed
infilzò i piedi del suo nemico a terra usando i suoi coltelli, e disse:
"Non ti posso uccidere, dato che Carl vuole occuparsi di te
personalmente... ed io so che lui è molto più bravo di me
nell'infliggere dolore, ma comunque posso uccidere i tuoi amici."
Heller digrignò i denti, e disse: "Non osare..".
"Che vuoi farmi? Non vedi che sei bloccato?". Ma nonostante ciò, James
lo colpì con il braccio trasformato in tentacolo. Dal corpo di Anthony
uscirono diversi tentacoli, che si legarono in diversi punti
dell'ambiente rallentandolo, quindi sfruttò il momento per
colpirlo con il pugno martello. Subito dopo si liberò dei coltelli e
colpì ripetutamente Anthony urlando: "ODIO TUTTI COLORO A CUI PIACE
INFLIGGERE DOLORE, SPECIALMENTE QUELLI CHE SONO AMICI DI CARL!!!". Dopo
che ebbe detto l'ultima parola rifilò al Purosangue un pugno che li
fece fare un volo di diversi metri. Vedendo tale scena, alcuni
Purosangue, che stavano tenendo prigionieri gli umani, cercarono di
aiutare il loro compagno, ma quest'ultimo disse: "State al vostro
posto, non ho ancora finito con lui!". Subito dopo creò diversi
tentacoli, con all'estremità dei coltelli e disse: "Tempesta
Tagliente.". Quindi lanciò i suoi coltelli, per poi rigenerarne degli
altri e lanciare anch'essi, tutto ciò in neanche un secondo; ma James
non si fece trovare impreparato, ed anche lui creò dei tentacoli, che
andarono verso i coltelli. Per qualche secondo i due attacchi si
equivalsero, ma ad un certo punto l'attacco di Heller prese il
sopravento, colpendo Anthony e trafiggendo il suo corpo; in pochi
secondi di Anthony non rimasero solo che brandelli, che furono
consumati da James...
[Ricordi di Anthony]
2 mesi fa. Carl se ne stava per
i fatti suoi, quando ad un certo punto arrivò Anthony che disse: "Carl,
voglio diventare suo allievo.".
"Non alleno nessuno, quindi vattene
via, ho torturato per molto meno.".
Ma Anthony non si volle dare per
vinto e lanciò un coltello verso Carl, il quale lo fermò facilmente, ma
nello stesso tempo Anthony si portò alle spalle di Carl, che disse:
"Vedo che hai del potenziale... ma non sei alla mia altezza.". Infatti
Anthony si accorse che era completamente circondato di tentacoli, che
però Carl ritirò quasi subito, e disse: "Va bene ti allenerò...".
"EVVAI!!!".
"...prima regola, quando torturo
qualcuno, non ci sono per nessuno, quindi non rompermi i coglioni.".
"Va bene.".
"Adesso andiamo, non ho voglia di
perdere tempo.".
Un mese fa. Carl stava
torturando una persona, come faceva di solito alla fine di una
missione, quando ad un certo punto Anthony gli disse: "Io, hemm...".
"Che vuoi! Non ricordi la prima
regola?!".
"Mi chiedevo... se tu potessi,
insegnarmi... come si tortura efficacemente una persona?".
Carl, con la stessa espressione di un
padre quando suo figlio gli chiede di insegnargli leggere: "Certo, ora
ti faccio vedere.".
James era scioccato nel sapere che ogni volta che consumava un
Purosangue la reputazione di Carl diminuiva, almeno si sarebbe
divertito di più nel ucciderlo. Ma i guai non erano ancora finiti,
poiché i Purosangue, quelli che stavano tenendo sotto scacco i
componenti della Lightwatch, abbandonarono i loro prigionieri, e si
scagliarono contro di lui. Il primo Purosangue gli si avvicinò ed urlò:
"La pagherai per aver ucciso Anthony!". In tutta risposta James gli
trafisse il petto con la lama in neanche un secondo, uccidendolo e
consumandolo. Un altro Purosangue tentò di avvicinarsi alle su spalle,
ma lui fece un giro di 360° e lo decapitò con la frusta. I Purosangue
rimasti fermarono il loro attacco, tranne un paio, ma James mise i
pugni a terra, e quindi fece uscire dal terreno diversi artigli che
squartarono quei due. Uno dei Purosangue superstiti disse: "Non è
possibile! Anche dopo aver consumato Anthony non può essere diventato
così forte!".
Un altro rispose: "Non lo so, ma non mi importa, io scappo!". In breve
tempo tutti i Purosangue si diedero alla fuga. James corse verso Hellen
ed i suoi amici e chiese se stavano bene, lei rispose di si, ma subito
dopo vide un F-22 infetto andare verso di loro, Heller, si mise sulla
difensiva. L'aereo sparò un missile, ma non era diretto verso i buoni,
ma bensì verso i Purosangue in fuga; un attimo prima che il missile
colpisse il bersaglio Heller sentì telepaticamente questo messaggio:
"Tutti coloro che fuggiranno davanti al nemico, verranno uccisi.". E
subito dopo udì le urla dei Purosangue, successivamente vide una nube
rossa, che si ingrandiva sempre di più, fino a prendere forma e
condensarsi. Dopo pochi secondi, davanti ad i loro occhi, era apparso
un Goliath.
James sapeva che con la sua nuova forza sarebbe stato un gioco da
ragazzi battere un simile mostro, ma non si sentiva per niente sicuro,
e pensò: "Non credo che lui abbia sacrificato tanti Purosangue solo per
creare un mostro che in pochi secondi potrei battere.". Infatti il
mostro fece uscire dal sottosuolo diversi artigli, che James riuscì a
schivare solo per miracolo, quindi James si rivolse agli umani e disse:
"Scappate, io cercherò di distrarlo!". Gli altri capirono la gravità
della situazione e scapparono. Il mostro se ne fregò degli umani, e
attaccò subito James con un pugno ad alta velocità, che però riuscì a
schivare l'attacco con un salto, quinidi cercò di attaccarlo sulla
schiena, ma dal mostro uscirono dei cannoni, uguali a quelli degli
alveari, e spararono i loro raggi. Heller, che non si aspettava quell’
attacco, venne colpito dai raggi e finì per terra. Il Goliath vide che
il suo avversario era a terra, e caricò un pugno per finirlo, ma
improvvisamente un gigantesco proiettile colpì il mostro, creando
un'immensa esplosione che uccise il mostro. James guardò in alto, da
dove arrivava il colpo, e pensò: "Sono stato fortunato che un AC-130 è
arrivato ed ha distrutto il Goliath, però non sapevo che alcuni fossero
a reazione e colorati di nero.".
[Peter Cyper]
Washington D.C
13 marzo, ore 12:18
Peter disse: "Bel colpo Razor!".
Razor, che stava ai comandi del veicolo, rispose: "Non era tanto
difficile colpire un bersaglio così grande.".
"Sì, ma non deve essere troppo facile pilotare e mirare con i cannoni
allo stesso tempo, sicuro che non vuoi aiuto?.".
"Ma è facilissimo con i comandi neurali, piuttosto fammi un rapporto
sulle forze nemiche.".
"Ci sono moltissimi Cacciatori, Bruti e Juggernaut, circa una ventina
di carri armati e qualche F-22.".
"Per i carrarmati non mi preoccupo, dato che anche se mi sparano posso
distruggere i loro corpi in aria con i miei cannoni, il problema sono i
caccia, se mi attaccano in gruppo.".
"Mmm.... vedi quel F-22 infetto che si sta avvicinando solo soletto?".
"Se è uno solo non sopravvivrà a lungo!".
"Bene lo puoi abbattere in modo tale che i suoi resti finiscano vicino
a noi? E che non finisca in mille pezzi?".
"Certo, ma perché?".
Peter, mentre si stava avvicinando al portellone principale del
veicolo, rispose: "Non rovinarti la sorpresa.".
Richard, intuendo quello che voleva fare l'amico, aspettò che il
veicolo nemico facesse fuoco con i missili, per poi abbatterli con la
Galating da 20mm. Quindi, l'aereo nemico gli girò intorno per colpire
un punto non difeso dall'artiglieria, ma Richard creò un nuovo cannone
da 40mm e sparò un colpo. Naturalmente il Purosangue schivò facilmente
il colpo, ma non si aspettava che il colpo esplodesse alle sue spalle
danneggiandogli il motore. A quel punto per Richard fu facile finirlo
con la mitragliatrice. Subito dopo Peter disse: "Grazie mille, ora
guarda che faccio!". Quindi il pilota aprì il portellone, si buttò
fuori dal veicolo, e usò la frusta per entrare dentro il veicolo, e
allo stesso tempo riparalo. Richard quindi disse: "Bello, ma non potevi
chiudere la porta quando sei uscito?".
"Tanto durante il viaggio mi avevi detto che potevi persino aprire e
chiudere tutte le porte del veicolo semplicemente volendo.".
"Certo, un'ultima domanda, ti senti figo dopo che hai fatto questa
cosa?".
"Moltissimo!".
[James Heller]
Washington D.C
13 marzo, ore 12:19
Helen si avvicinò a James e gli chiese se andava tutto bene. Lui si
alzò, e senza neanche rivolgerle la parola, andò da Percy e gli chiese:
"Ma quel AC-130 è un veicolo infetto, oppure no?".
"Di sicuro non è normale che un veicolo sappia creare cannoni, e che un
pilota umano prenda un veicolo in volo distrutto, lo ripari e voli come
se nulla fosse.".
"Quindi è infetto?".
"Impossibile, il Blacklight è rosso, ed è impossibile che possa aver
cambiato colore, è più probabile che sia un nuovo virus, o qualcosa del
genere.".
Improvvisamente a Heller gli si attivò l'istinto di caccia, e scoprì
che l'umano che aveva rubato il caccia infetto era Maverik, ma non se
la sentiva di dire a Helen che suo marito stava su quel caccia, perché
lui avrebbe dovuto scontrarsi con ben sette caccia infetti, e
probabilmente sarebbe morto. Quindi era meglio non dirle niente, una
tale distrazione le sarebbe potuta costare la vita sul campo di
battaglia.
[Peter Cyper]
Washington D.C
13 marzo, ore 12:20
In quel momento Peter starnutì, solo che la radio era accesa e anche
Richard lo sentì e disse: "Non mi dire che ti sei raffreddato durante
la battaglia finale?".
"No, probabilmente qualche infetto me la sta mandando.".
"Non credere a queste sciocchezze, e dimmi piuttosto cosa hai scoperto
sui nostri nemici.".
"Non molto, dato che quando ho consumato il pilota di questo veicolo,
lui era già morto, ma so che il suo nome in codice era Schwarze 3 e che
lui e la sua squadriglia ha l'ordine di uccidere qualsiasi alleato che
se la da a gambe?".
"Simpatici questi tipi.".
"E non solo, infatti il mostro di prima era opera loro, perché avevano
usato un missile speciale che ha unito la biomassa di una decina di
Purosangue che stavano scappando.
"Ma sono forti?".
"Schwarze 3 pensava che loro erano i migliori piloti sulla faccia della
terra... li metterò alla prova dato che non sono sicuro della loro
affermazione!".
"Bene io vado a polverizzare qualche infetto, ci vediamo."
Dopo pochi secondi tutti i componenti della squadriglia Schwarze si
riunirono in formazione e puntarono verso Peter, inoltre il capo della
squadriglia comunico con Peter dicendo: "Qui Schwarze 1, parlo con
Maverik?".
"Cosa vuoi?".
"Ho sentito parlare molto di te, so anche che sei riuscito a tenere a
testa a Philip ma sappi che in formazione noi siamo superiori di lui.
Ora che sai che non hai nessuna speranza, che ne dici se ti arrendi
subito, diventi un evoluto e prendi il posto di Schwarze 3?
"No grazie, l'ultima volta che mi sono preso un virus sono stato male
circa una settimana.".
"Me lo aspettavo che rispondessi cosi, poco male, abbatteremo prima te,
e poi il tuo amico.". Quindi interruppe il collegamento radio e tutta
la squadriglia sparò dei missili. Peter aspettò che i missili si
avvicinassero di più, usò la mitragliatrice per distruggere i missili
frontali, e subito dopo accelerò, ed i missili che si avvicinarono
lateralmente lo superarono, perdendo così l'aggancio. Ma gli assi nella
manica della squadriglia Schwarze non finirono qui, infatti iniziarono
a prendere rapidamente di quota e si misero a volare in cerchio e
quando furono sopra Peter, iniziarono ad andare in picchiata. I primi
quattro attaccarono in fila Peter e quest'ultimo riuscì a schivare i
loro attacchi solo per un soffio, ma gli altri tre rimasero in alto,
mentre i quattro di prima salirono di quota, in questo modo Peter era
completamente circondato. Lui pensò: "Dannazione, anche se ho abbattuto
un loro caccia, la loro formazione non ha punti deboli. Me ne dovrò
creare uno io!". Quindi scelse un aereo nemico più in basso rispetto a
lui, quindi volò verso di lui, aspettò che il nemico facesse fuoco con
i missili, li schivò con una virata rapida, e poi lo abbatté, per poi
creare un tentacolo che afferrò e consumò i resti del veicolo, creando
in questo modo un buco nella formazione, riuscendo così a fuggire.
Sembrava salvo, ma tutti gli aerei nemici puntarono su di lui, e fecero
fuoco con i missili. Adesso Peter si ritrovava con un piccolo problema:
aveva sei missili in coda. Era praticamente spacciato, ma un colpo di
cannone, partito dall'aereo di Richard, distrusse i missili, quindi
Richard, usando la radio, disse: Maverik, tutto a posto?".
"Si, grazie dell'aiuto."
"Pensi di riuscire ad abbatterli?".
"Tranquillo, ho un piano.".
[James Heller]
Washington D.C
13 marzo, ore 12:20
James ed il resto della Lightwatch stavano correndo verso il Pentagono,
ma si imbatterono in una colonna che comprendeva tre carrarmati
infetti. James notò un elicottero distrutto vicino a loro quindi disse
ai suoi alleati: "Ce la fate a distrarre quei carrarmati infetti,
mentre io faccio una cosa?". Gli altri risposero di sì, quindi
iniziarono a saltare sopra gli edifici davanti ai carrarmati, mentre
lui si avvicinava ai resti dell'elicottero, lo infettò riparandolo,
entrò dentro il veicolo e polverizzò con i razzi i carrarmati, ed i
loro conducenti. Ma non si accorse che dietro di lui c'era un evoluto
armato di RPG, ma per sua fortuna l'AC-130 fece fuoco con la Galating
ed uccise l'infetto. James capì che il pilota del veicolo aveva capito
che erano dalla stessa parte, quindi cambio il colore del suo veicolo
da rosso a rosso-giallo, in modo tale da farsi riconoscere, atterò e
fece salire a bordo gli umani. In quel momento Helen vide l'aereo di
Peter combattere contro la squadriglia nemica e chiese a James: Quel
pilota è bravissimo, sai chi è?".
James mentì: "No.".
[Peter Cyper]
Washington D.C
13 marzo, ore 12:22
Gli aerei nemici iniziarono ad usare la stessa formazione di prima, ma
questa volta Peter volò vicino agli edifici , in questo modo la
squadriglia Schwarze non poté circondarlo come prima, quindi i
Purosangue cercarono di volare sopra di lui per poi attaccarlo
dall'alto, ma per fortuna i grattacieli bloccarono il loro radar, e
loro fecero l'errore di sparpagliarsi per cercarlo, e lui ne approfittò
per abbattere e consumare un paio di veicoli nemici. I quattro
Purosangue rimasti si riunirono, ed iniziarono a cercare Peter insieme
volando attraverso gli edifici, quindi l'umano, prese l'iniziativa e lo
attaccò alle spalle, abbattendone tre in un colpo solo, dato che questi
ultimi non avevano la possibilità di cambiare rotta visto che erano
ostacolati dai grattacieli. L'unico sopravvissuto fu Schwarze 1 che
riuscì a prendere quota rapidamente, quindi Peter lo seguì, ma Schwarze
1 rallentò improvvisamente e si mise in coda all'umano. Il Purosangue
cercò di abbattere Peter, ma quest'ultimo riuscì sempre a schivare i
suoi attacchi, ed alla fine Schwarze 1 fece l'errore di avvicinarsi
troppo, quindi Peter si fece superare, e lo abbatté con le
mitragliatrici, e poi se lo consumò. Richard contattò Peter ed esclamò:
"Uao!, non sapevo che potessi consumare in volo gli aerei!".
"Non lo sapevo neanche io prima di abbattere il primo Schwarze, in
questo modo non c'è il rischio che sopravvivono.".
"Comunque ho scoperto che abbiamo nuovi alleati, cinque persone
equipaggiate con una armatura capace di conferirgli poteri simili agli
evoluti, e poi un Purosangue che combatteva dalla nostra parte.".
"Bene... ehi! Forse quel Purosangue è lo stesso che ha ucciso Alex
Mercer!".
"Forse, ma non ho visto Carl e Philip, credi che siano scappati?".
"Impossibile, forse sono nascosti qui vicino.".
[Carl e Philip]
Washington D.C
13 marzo, ore 12:25
In quel momento i due Purosangue stavano sopra il Glepenir ed erano
molto vicini alla città solo che Peter e Richard non lo potevano sapere
perché erano completamente invisibili. Carl disse: "Menomale che
dovevamo essere qui mezz'ora fa .".
Philip rispose: "Non è colpa mia se a metà strada siamo dovuti
atterrare perché il motore n°3 si era fermato.".
"Almeno adesso possiamo divertirci.".
"Abbiamo la potenza di fuoco necessaria per distruggere
questa città almeno una decina di volte, quindi sì, che ci possiamo
divertire.".
ANGOLO DELL'DELIRIO
Razor666: Scusate il mostruoso ritardo, ma a causa di: mancanza di
ispirazione, verifiche di troppo e mancanza di internet in vacanza,
sono riuscito a postare solo ora.
Maverik: Infatti questo pezzo di m***a ci ha fatto lavorare anche in
vacanza!
Razor666: E menomale, sennò avrei ritardato di un'altra settimana.
Carl: Uffa, avrei preferito torturare qualcuno in vacanza. Maledetto
capo, perché non mi fai fare scene a rating rosso?
Razor666: Cretino, siamo a rating arancione, non hai letto
l'introduzione?
Razor: Perdonalo, Carl non sa leggere.
Carl: Maledetto!!! Io ti riduco in pottiglia.
Razor666: Ragazzi, non sciupatevi prima della, emm... battaglia finale.
Maverik: Perché hai detto battaglia finale con quel tono, il nostro
contratto di asunzuone prevedeva solo la battaglia fino a Washington.
Razor666: Certo, non ti preoccupare.
Razor( a bassa voce): Invece ti dovresti preoccupare.
Maverik: Cosa hai detto!?
Razor( dopo aver visto l'occhiata malefica del suo capo): Non ho detto
niente!
Razor666: Piantatela di occupare bite prezziosi, con i vostri inutili
discorsi, piuttosto voglio dire hai nostri cari lettori qiesta cosa: la
squadriglia Schwarze è originaria di Ace Combat zero, è l'ho
scelta perché nel vidergioco hanno l'autorizzazione di sparare ai
compagni disertori.
Ci vediamo al prossimo capitolo, ciao.
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Capitolo 8 *** Mondo senza distinzioni ***
BS-08
[James
Heller]
Washington D.C
13 marzo, ore 12:25
In quel momento James stava pilotando l’elicottero, quando,
avendo visto Peter distruggere l’ultimo aereo della squadriglia
Schwarze, pensò: “Quel pilota è molto bravo, ma di sicuro non è umano…
possible che sia una specie di disertore?”. Purtroppo quella
distrazione fu per lui fatale perché l’elicottero fu centrato da un
colpo di cannone sparato da un veicolo infetto. Nonostante stesse
precipitando, tutti i passeggeri si salvarono saltando fuori dal
veicolo in fiamme, ma quando toccarono il suolo videro un
carrarmato infetto e tre Purosangue. James osservò: “Voi dovete
essere gli ultimi sopravvissuti all’ AC-130, ma non importa, con
i miei nuovi poteri vi distruggerò tutti. Questa battaglia sta per
finire!”. Ma, improvvisamente apparve il Glepenir che sparò un
missile contro l’AC-130 alleato. Percy a quel punto disse: “Heller,
credo che quando tu hai pronunciato quella frase, hai portato una
quantità di sfiga immane.”.
[Peter Cyper]
Washington D.C
13 marzo, ore 12:25
Peter urlò: “Attento, quel missile è diretto contro di te!” Ma il suo
avvertimento fu inutile perché Richard aveva già distrutto il missile
con l’artiglieria, ma l’esplosione generò una tale onda d’urto che per
poco i due non persero il controllo dei loro veicoli. Richard chiese
sorpreso: “Si può sapere cosa era quello?” La risposta non fu data da
Peter, ma da Philip che gli rispose mentalmente: “Questo è il
Glepenir, una arma aerea capace di disintegrare questa città in pochi
minuti. Quello era solo il fuoco di avvertimento.”
Razor rispose: “Non mi importa quanto siete grossi, io lo rottamerò il
vostro giocattolo.”
Ma Philip non lo considerò e continuò dicendo: “Ascolta Maverik,
la tua specie è decaduta,le guerre avvengono ogni giorno e
nessuno se ne preoccupa; multinazionali guidate dal denaro schiacciano
i popoli. Quando gli Evoluti ed i Purosangue trionferanno tutto questo
finirà, cultura e scienza prospereranno, inoltre colonizzeremo nuovi
mondi. Io offro a te ed al tuo amico l’occasione di diventare un
Evoluto ed unirti alla nostra causa.”
Maverik rispose in modo categorico: “Col cavolo!, l’ultima volta che mi
sono preso un virus sono rimasto a letto una settimana!”.
Philip osservò contrariato: “Vedo che hai voglia di scherzare, ma non
sai che tua moglie, che ha in grembo tuo figlio, si trova in questa
città? La loro vita o la loro morte dipenderanno dalla tua
risposta finale.”.
Peter era sotto shock dopo le parole di Philip, infatti riuscì solo a
dire: “C…come fai a saperlo?”.
La risposta fu immediata: “Facile, poco prima di arrivare ho attivato
l’istinto di caccia, giusto per assicurarmi che ti fossi unito alla
battaglia… non puoi immaginare la mia sorpresa nel vedere che in questa
città c’è una donna che ha in grembo un feto che ha il 50% del tuo DNA,
sai è un maschietto.”
Richard aveva paura che il suo amico facesse qualcosa di stupido,
quindi tentò di dire qualcosa, ma Peter lo fermò dicendo: “Sai Philip,
sei veramente uno stupido.”.
Il Purosangue non si aspettava una risposta del genere, quindi chiese:
“Cosa intendi dire?”.
“Intendo dire, che tu mi hai appena dato un motivo per combattere.”.
“E quale sarebbe?”.
“Che non permetterò che mio figlio nasca in un mondo governato da
voi!!! “.
“Allora morirete tutti.”. Detto questo il Glepenir scomparve dalla
vista dei due piloti. (Musica )
Per prima cosa Peter disse: “Razor riesci a vederlo?”.
“No, ma forse so dove è andato, dirigiti a 13Km a prua 247°.”.
“Perché?”.
“Lì c’è tua moglie, forse vogliono ucciderla quindi si troveranno in
quel punto.”.
“Aspetta, come fai a saperlo?”.
“Dopo te lo dico, adesso vai!”.
Peter seguì le indicazioni dell’amico, ma in quel punto non c’era
niente; infatti il Glepenir apparve da tutt’altra parte, e questa volta
lanciò circa una ventina di missili. Richard fece fuoco su uno di essi,
credendo che l’esplosione avrebbe distrutto tutti gli altri, ma scoprì
che era un missile convenzionale. Quindi fece fuoco su tutti gli altri,
ma ne mancò cinque, che colpirono il suo aereo. Un normale veicolo
sarebbe stato di sicuro abbattuto, ma per fortuna quell’ AC-130 era
stato potenziato, quindi i danni non furono troppo gravi, ma altri
colpi del genere lo avrebbero di sicuro abbattuto. Subito dopo
Philip riattivò la comunicazione e disse: “Davvero credevate che io
facessi una mossa tanto prevedibile…”.
Ma improvvisamente Carl si intromise nella conversazione ed urlò:
“PHILIP, COME TU HAI CHIESTO TI HO AIUTATO AD ATTIVARE QUESTO VEICOLO,
ORA POSSO ANDARE A DIVERTIRMI.”. Poi abbassò il tono di voce e continuò
“…sai che a me uccidere le donne incinte mi diverte un sacco?”.
Philip sospirò e disse: “Va bene… ma non puoi trovarti un altro hobby ,
che ne so… uncinetto?.
Il Purosangue prese uno dei FA-PAK che si trovava all’interno del
Glepenir e rispose: “Vaffanculo!”.
Peter sbiancò quando capì a chi si stava riferendo Carl, quindi cercò
di inseguirlo, ma Richard lo fermò dicendo: “Fermo, dobbiamo prima
pensare al Glepenir.”.
“MA NON HAI SENTITO CHE CARL…”
“Lo so, ma tua moglie è al sicuro, non te lo volevo dire per non farti
preoccupare. Infatti lei è una di quelle persone che sta combattendo
insieme a quell’evoluto.”.
“COSA?!?!”.
“Non te lo detto prima per non farti preoccupare, ma hai presente
quando ti ho detto che ci sono delle persone equipaggiate con
un’armatura speciale? Ecco, ho riconosciuto tua moglie tra queste
persone!”.
“ME LO AVRESTI DOVUTO DIRE PRIMA, È MIA MOGLIE!!!”.
Ma appena Peter ebbe finito di urlare ciò il Glepener scompari
davanti agli occhi dei due piloti, quindi Richard disse: “Ascolta, lo
so che per te è dura, ma ho bisogno del tuo aiuto per distruggere quel
mostro, anche se tu riuscissi a uccidere Carl, dopo due secondi il
Glepenir distruggerà tu, tua moglie, e l’intera città insieme alle
speranze del genere umano, e questo quello che vuoi?”.
Ma in quel momento Peter non lo stava ascoltando, stava invece seguendo
con lo sguardo l’FA-PAK di Carl, ma Richard urlò: “È QUESTO QUELLO CHE
VUOI!!!”.
Peter credeva che se avesse lasciato andare Carl, sua moglie sarebbe
morta, però l’ultima frase di Richard lli fece capire di non avere
altre alternative, quindi distolse lo sguardo dal caccia di Carl, e
disse: “No…ma anche col mio aiuto non sappiamo come distruggere il
Glepenir!”.
“E qui che ti sbagli. Ho un piano, hai notato che se quel veicolo
fosse apparso più vicino, quando ha sparato quei missili, io non
avrei avuto speranze?”.
“In che senso?”.
“Nel senso che Philip non ha scelto la posizione ideale per attaccarci,
quindi probabilmente neanche lui può vederci.”.
“Quindi cosa suggerisci di fare?”.
“Ascoltami bene…”.
[James Heller]
Washington D.C
13 marzo, ore 12:27
Helen disse: “Come facciamo, siamo in inferiorità numerica, inoltre
hanno un carrarmato!”.
La risposta di James fu coincisa: “Ci penso io.”.
Quindi richiamò il potere dei martelli e iniziò a correre verso il suo
obbiettivo, tre Purosangue tentarono di fermarlo, ma a Heller bastò
congiungere i suoi pugni, per creare un onda d’urto che spinse via gli
infetti; alla fine James saltò e si buttò in picchiata verso il veicolo
infetto. La partita sembrava essere già finita, ma dopo pochi secondi
James si accorse che il suo attacco, per quanto potente, non aveva
sortito il minimo effetto. Infatti uno dei Purosangue si rialzò e
disse: “Stupido, quel carrarmato ha assorbito i resti degli altri
veicoli infetti, non hai nessuna speranza?”.
James rimase scioccato dalla notizia, e questo fu un errore perché il
carramato puntò la minigun verso di lui, ma per sua fortuna Heller
riuscì ad attivare il suo scudo in tempo, in questo modo fu soltanto
spinto via. Nello stesso momento i tre Purosangue rimasti stavano
combattendo contro gli umani, e per quest’ultimi le cose non stavano
andando molto bene; uno dei Purosangue attaccava continuamente con un
martello, creando grosse spaccature nel terreno, mentre gli altri due
si limitavano a guardare la battaglia e fare fuoco, con i loro fucili,
non appena un umano non faceva un passo falso. La situazione sembrava
critica, ma un aereo improvvisamente si schiantò, questo fece distrarre
l’infetto armato col martello, quindi Percy ne approfittò, e li tagliò
il braccio che teneva l’arma, quindi tutti gli umani attaccarono
uccidendo in pochi secondi il Purosangue. I due infetti rimasti, invece
di attaccare si ritirarono, ma non perché avevano paura, ma bensì
perché il carrarmato si era appena liberato di James ed aveva iniziato
a puntare il cannone verso gli umani. Passò solo un secondo prima che
facesse fuoco, troppo poco tempo. James assisté alla scena impotente e
quando il polverone si diradò, scopri con orrore che solo Helen e Percy
si erano salvati, di tuuti gli altri non ne rimase che una poltiglia
grondante di sangue. James urlò: “QUESTA ME LA PAGERETE!!!”. Quindi
corse verso il cannone nemico, e lo afferrò tentando di sradicare la
torretta, senza però riuscirci. Quando Helen e Percy si ripresero e
scoprirono la fine dei loro compagni, corsero verso il veicolo infetto
ed imitarono James. Tutti e loro tre, con nuova forza, generata dalla
furia dei loro cuori, riuscirono a sradicare la torretta e distruggere
il carrarmato. I Purosangue rimasti si spaventarono ed iniziarono a
fuggire, quindi Percy iniziò a rincorrerli e disse: “Scappate
pure tanto…” Ma non poté finire la frase perché una freccia, scoccata
chissà dove, lo colpì sulla gola, lasciandolo a terra agonizzante.
Helen urlo il suo nome e tentò di soccorrerlo, ma James, capendo cosa
era successo, la trattenne. Infatti dopo pochi secondi comparve Carl…
che atterrò sulla testa di Percy spappolandola, quindi se lo consumò,
successivamente disse: “Ops, temo di aver fatto un casino con quell’
aereo, ma d’altronde non c’era nessun posto dove atterrare, non
trovate?”. Quindi sorrise.
[Peter Cyper]
Washington D.C
13 marzo, ore 12:30
Pochi secondi dopo che Carl raggiunse il suolo, Philip disattivò la
mimetizzazione ottica del suo veicolo, quindi osservò il cielo e quasi
subito pensò: “Quegli stupidi pensavano davvero di potersi nascondere
tra le nuvole?”.
Quindi usò la stessa mossa di prima e lanciò i missili verso l’alto. Il
piano dei due piloti sembrava essere fallito, ma il Purosangue non
sapeva che Peter si era nascosto vicino al terreno. Infatti, il pilota
volò verso il Gepenir e lo colpì con i suoi missili ai motori, ma
nonostante ciò i danni non furono tanto gravi come sperava Peter. La
fortezza volante quindi cercò di abbattere l’umano usando le torrette,
ma per fortuna Peter riuscì a schivare i laser. Nel frattempo Richard,
che stava nell’AC-130, sopra le nuvole aveva provato a distruggere i
missili che gli erano stati lanciati, ma come prima, qualche missile lo
aveva colpito ed ora aveva un motore in fiamme, e stava perdendo
paurosamente quota, ma nonostante ciò, Richard iniziò a sparare
con le torrette verso Il Glepenir. Dopo che Peter ebbe schivato
l’ultimo colpo di laser vide i colpi dell’ AC-130 centrare il Glepenir,
ma nonostante ciò la fortezze scomparve come se nulla fosse successo,
ma questa volta invece di scomparire completamente i sensori dell’F-22
di Peter continuavano a percepire un piccolo segnale termico. A quel
punto Richard disse a Peter tramite la radio: “Ehehe, quello scemo non
si è accorto che ho sparato un segnalatore IR su di lui, nascosto dai
proiettili.”.
“Bene adesso lo possiamo prendere a bastonate.”.
“Aspetta! Il mio aereo non volerà a lungo, ho intensione di farlo
schiantare su di lui.”.
“COSA!!! Sei impazzito?!”.
“Tranquillo, mi eietterò dal veicolo un secondo prima dall’impatto, e
poi non ricordi che lui non mi può vedere se è invisibile?”.
“Ma…”.
Razor non lo ascoltò e puntò verso il segnale IR, e un attimo
prima all’impatto col Glepenir si buttò fuori dal veicolo. Peter vide
l’aereo di Richard esplodere, ma si tranquillizzò vedendo il suo amico
che era riuscito a scappare. Stava iniziando a dirigersi verso il
suolo, per cercar di aiutare sua moglie, dato che era inseguita da
Carl, ma con sgomento vide che il Glepenir era rimasto in volo, anche
se era di nuovo visibile. Maverik pensò: “Dannazione, ed ora come lo
abbatto?!”.
In tutta risposta diversi missili, partiti chissà da dove,
colpirono il Glepenir. Peter guardò il suo radar e vide una squadriglia
di aerei umani, che poco dopo si misero in contatto: “ Qui Warwolf 1,
chiedo identificazione ad F-22.”.
“Qui Maverik, ho bisogno del vostro aiuto per abbattere…”.
Ma a sorpresa Philip si infiltrò nella comunicazione e disse: “Vedo che
anche altri si sono uniti alla festa, quindi non ti dispiace se
utilizzo i miei UAU?”.
Improvvisamente diversi veicoli uscirono dal Glepenir. La battaglia nei
cieli della capitale era diventata ancora più caotica.
[James
Heller]
Washington D.C
13 marzo, ore 12:27
Subito
dopo
l’uccisione di Percy da parte di Carl, i Purosangue in rotta fecero
dietrofront
e ritornarono nella battaglia, alcuni perché credevano che Carl li
avrebbe
portati alla vittoria, altri perché avevano sentito delle storie su
quello che
faceva Carl ai disertori evoluti. Subito dopo Carl gli chiese: “Oltre a
voi e
Philip, ci sono altri Purosangue sopravvissuti?”.
Uno di loro
rispose di no, quindi Carl sorrise e disse: “Bene allora non dovrò
cercarli
tutti.” Quindi dal suo corpo uscirono cinque tentacoli, ed ognuno di
essi
trafisse i Purosangue consumandoli. Helen era sotto choc e sussurrò:
“Non è
possibile!, prima ha ucciso Percy, e poi i suoi alleati che razza di
mostro è?”
Ma James
disse: “Scappa, è un nemico troppo potente, mi staresti solo
d’intralcio!”.
“Ma…”. Helen
non riuscì a continuare perché Carl evocò il suo arco, scagliò un
freccia verso
James, il quale riuscì a difendersi, ma l’impatto della freccia contro
lo scudo
generò un’onda d’urto che spinse via la donna. Il Purosangue
psicopatico posò
lo sguardo su Helen e disse: “Scappa pure… tanto,
un volta ucciso con questa feccia, verrò
a cercarti ed ucciderò te ed il tuo bambino.”.
“Come fai a
sapere che sono incinta?”
“Facile, ho trovato il feto, basandomi
sul DNA del tuo maritino, che adesso sta per essere disintegrato la
su.”
Helen non
sapeva cosa dire, ma James le urlò: “Non stare a sentire quel mostro ,
scappa e
basta e basta!”.
“Ma è vero
che…”.
“Purtroppo
si, non te l’ho detto perché non ti volevo far preoccupare, ma ora
scappa.”.
Helen,
iniziò a correre via, ma pensò: “James, vedi di sopravvivere, così che
io ti
possa riempire di botte, non mi dovevi nascondere il fatto che il mio
Peter sta
rischiando la vita così vicino a me.”.
Nel
frattempo i due Purosangue si stavano guardando negli occhi, quando
improvvisamente l’AC-130 di Richard si schiantò sul Glepenir. Carl
guardò in
alto e disse: “Lasù si stanno divertendo, non ti pare?.”
Ma Heller
non rispose e attaccò il suo nemico, il quale rispose: “Scontroso come
al
solito, lo sai che non fa bene alla salute.”. Infatti dopo pochi
secondi Carl
puntò uno dei suoi coltelli alla gola di James e disse: “Visto, non fa
bene
alla salute…” Ma, improvvisamente, Carl sentì qualcosa di sospetto,
guardò in
alto, e quindi scattò via, un attimo prima che Richard atterrasse al
suolo,
usando la sua spada come ammortizzatore, proprio dove era Carl. Il Purosangue buono sgranò gli occhi e disse:
“Sei tu Maverik?”.
“No, io sono
Razor, il pilota del AC-130 che è appena esploso, tu dovresti essere il
Purosangue alleato che ho visto dal mio aereo?”.
“Certo, io
mi chiamo James Heller.”.
Ma Carl si intromise e disse: “Vedi Razor,
in genere
odio chiunque si intrometta mentre uccido qualcuno, ma nel tuo caso
sono
contento che tu ti sia unito alla festa.”.
Razor
rispose: “Che coincidenza, io invece odio tutti gli evoluti
psicopatici,
specialmente quelli che si chiamano Carl.”.
“Ehi, potrei
offendermi!, i Purosangue sono migliori dei banali evoluti.”.
“Va be,
tanto siete tutti delle fecce.”. Detta quest’ultima frase James e
Richard si
scagliarono contro il Purosangue, e entrambi cercarono di colpirlo con
le loro
spade, ma Carl era agilissimo e riusciva ad evitare tutti i colpi,
tanto che
dopo pochi secondi Carl li colpì con dei calci e li spinse via. Richard
osservò
preoccupato: “È diventato più forte dall’ultima volta!”
Ed Heller
rispose: “È successo poiché ha consumato alcuni suoi simili.”
In quel
metre, Carl si intromise e disse: “Scusate, non sapevo che sarei
diventato così
forte dopo quel pranzetto, peccato!, mi sarei voluto divertire di più….
Pioggia
Biologica!”. Detto questo puntò il suo arco verso l’alto e scagliò
diverse
frecce. La situazione era diventata critica, ma Richard senza alcuna
paura,
trasformò la sua spada in Bazooka e sparò un missile che distrusse
tutte le
frecce in volo, quindi il pilota disse al suo alleato: “Prepara la tua
frusta,
lo attacchiamo a distanza!”.
Carl sentì
le parole di Richard ed esclamò ridendo: “A distanza?! Ma se è il mio
punto
forte!”
“Certo, sei
bravino col tuo arco, ma puoi sparare contro due bersagli in
contemporanea.”
Quindi Richard si posizionò alle sue spalle, mentre James rimase
davanti al
nemico, entrambi fecero fuoco contemporaneamente, ma Carl creò delle
pareti,
difendendosi così dagli attacchi, quindi scattò verso le spalle di
Heller, e lo
colpì con un calcio che lo spedì su Razor, sfondando le pareti che
aveva
creato. Il Purosangue sfotté nuovamente i suoi avversari dicendo: “Non
posso
attaccare in contemporanea due bersagli opposti, ma tanto sono così
veloce che
non importa.”. James e Richard si alzarono nello stesso momento, e tentarono di colpire ancora Carl, ma anche
questa volta fallirono miseramente. Quindi l’infetto mise a terra i
suoi
avversari nuovamente e si rivolse a Heller dicendo: “Ormai sei già
morto, tanto
vale farti vedere tua figlia morire.” Allora evocò un tentacolo, da cui
uscirono dopo pochi secondi Maya e Diana. Quindi Carl disse: “Ultime
parole
prima dello spettacolo?”
James
rispose: “Certo….Razor ora!”. Quindi il pilota creò un armatura che
ricoprì
totalmente il suo corpo, e colpì Carl con una velocità tale che il
Purosangue
non poté fare niente, quindi Razor disse: “Lo sai, non ho mai trovato
un nome
decente per questo strano materiale di cui è fatta la mia spada, ma ora
credo
di averlo trovato: Armatura di Cristallite.” Carl si rialzò da terra e
disse:
“Perché non hai usato questo poter prima?”
“Quando tu
mi hai buttato contro James, lui mi ha iniettato una piccola quantità
di
biomassa, che ha messo in comunicazione
le nostre mente, io gli avevo detto di questo mio potere, ma lui mi ha
risposto
di utilizzarlo solo quando lo avrebbe detto lui, ora ho capito il
perché. ”
“Sono stato
giocato, lo ammetto, ma non fa niente perché ora inizia il bello.” I
due
iniziarono a scambiarsi rapidi colpi, tutto sotto lo sguardo
esterrefatto di
James che non riusciva neanche a seguire i loro movimenti, ma dopo
pochi
secondi Carl riuscì a mettersi alle spalle di Richard, quindi lo afferrò e disse: “Sembra che il combattimento sia
finito.”.
Il pilota
rispose: “Hai ragione… ma non come tu credi”. Quindi Razor si trafisse
il petto
con la sua spada fino all’elsa, poi anche Carl fu colpito dalla lama.
Il
Purosangue mollò la presa, fece qualche
passo indietro, urlò, e poi si liquefece, lasciando solo una macchia di
sangue
al suolo. James e Diana si precipitarono ad aiutare Richard mentre la
piccola
Maya iniziò a piangere, ma giunti sul posto la Mercer disse: “Mio Dio!,
è profondissima,
inoltre sembra che quello strano materiale sia infettando la ferita.”.
I due
non sapevano cosa fare, ma improvvisamente un elicottero atterrò vicino
a loro,
dal veicolo uscì Helen che disse: “Entrate subito, durante il
combattimento
sono riuscita a convincere un pilota ad aiutarci.”. Tutti quanti
entrarono
dentro il veicolo, che partì immediatamente verso la base militare più
vicine,
dove forse avrebbero potuto aiutare Richard. Durante il volo il pilota
dell’elicottero si rivolse a James e disse: “Complimenti signore, lei è
un vero
eroe.”. James non seppe cosa dire, era la prima volta che un estraneo
lo
chiamava eroe.
[Peter
Cyper]
Washington D.C
13 marzo, ore 12:37
Nel
frattempo per Peter la situazione non era delle migliori. Infatti, era
da circa
dieci minuti che stava distruggendo UAV, ma per ogni nemico distrutto,
un altro
usciva dalla fortezza volante, ma il capo della squadriglia Warwolf
contattò
Peter e gli disse: “Ascolta, noi pensiamo a tenere a bada i caccia, tu
pensa a
distruggere le difese di quel mostro.”
"Siete
sicuri di farcela?”
“Non dire
cavolate, noi siamo una squadriglia d’elite. ”. Peter eseguì gli ordini
ed
iniziò a colpire il Gelepinir. All’imiziò fu complicato trovare lo
spazio per
colpire le torrette, ma man mano che le difese calavano, per il pilota
il
lavoro si semplificava. Dopo pochi secondi tutte le difese furono
distrutte, a
quel punto Peter disse: “Fatto, ed ora?”. In tutta risposta i membri di
Warwolf
si disimpegnarono dai loro nemici e puntarono verso il Glepenir Peter
pensò:
“Ma sono pazzi, in questo modo verranno abbattuti…. non dirmi che
questo era il
loro piano fin dall’inizio?!”
Infatti
Warwolf 1 disse: “Addio, è stato bello volare con te.” Quindi tutti i
piloti
spararono tutti i loro missili verso la fortezza volante, ma furono
abbattuti
subito dagli UAV infetti, che però non riuscirono ad intercettare i
missili,
che volarono indisturbati verso il Glepenir ormai privo di difese.
Grazie al
sacrificio dei Warvolf, il Glepenir perse tutti i suoi motori ed iniziò
a
precipitare, inoltre pure i caccia infetti seguirono li suo destino
poiché
erano controllati dal Glepenir. La battaglia sembrava finita, ma dalla
fortezza
cadente uscì un ultimo FA-PAK, che puntò frontalmente verso l’F-22 di
Peter, i due
iniziarono a r con i missili e con le mitragliatrici fino a
raggiungersi ed a
superarsi. Peter capì subito che dentro quel veicolo c’era Philip. (Musica)
Grazie alle
sua abilità Peter riuscì a mettersi in coda a Philip, il quale disse:
“Contento
di rivederti Maverik, però avresti dovuto accettare la mia offerta,
poiché
questo scontro finirà esattamente come l’ultima volta. ”
Quindi Peter
disse: “Questa volta sarà diverso, ho un veicolo migliore, e pure le
mie
capacità sono migliorate”
Il
Purosangue esclamò:“E allora assaggia questo.”
Quindi il Purosangue
sparò i suoi quattro missili in avanti che si voltarono ed iniziarono
ad
inseguire l’umano, costringendolo ad interrompere l’inseguimento, ora i
ruoli
si erano invertiti. Allora Peter chiese a Philip: “Perché stai cercando
di
struggere il mondo.”.
Il
Purosangue rispose: “Io sto cercando di salvare il mondo!”.
“Uccidendo
gente innocente?”.
“Un
sacrifico necessario per il progetto Mondo senza differenze.”. Nello
stesso
momento Philip sparò un missile a Peter riuscendo a schivarlo solo per
un
soffio, che rispose: “Cosa vuoi dire?”
“Guardati
intorno Mavrik, non riseci a vedere la mente collettiva degli infetti?”.
Peter riuscì
a mettersi in coda a Philip colpendolo con le mitragliatrici, e
rispose: “Vedo
solo dei mostri che uccidono persone innocenti.”
Philip si
buttò in picchiata e raggiunse un ponte che lo superò da sotto, solo
che allo
stesso tempo, sparò un missile che lo fece crollare e l’umano fu
costretto ad
allontanarsi. Ma Philip si mise nuovamente in coda e disse: “Gli umani
non sono
mai innocenti, uccidono i loro simili basandosi solo su delle piccole
differenze come razza e religione, ma quando si saranno estinti al loro
posto
ci sarà una specie superiore, in cui i loro membri avranno una mente
collettiva, ed allora non ci saranno più guerre.”
Però Peter
con un’ improvvisa virata stretta ribaltò i ruoli e disse: “Ognuno di
noi è
diverso, ma tutti con la nostra diversità aggiungiamo una tessera in
più nel
mondo, certo, possiamo fare degli sbagli, ma è questo il significato
della
vita: sbagliarsi, capire i propri errori e quindi lavorare insieme per
migliorare il mondo.” A quel punto, l’umano riuscì a sparare un missile
che
colpì il Purosangue, che iniziò a perdere quota, ma Philip non si era
ancora
arreso ed iniziò a dirigersi verso il Pentagono. Peter
pensò: “Dannazione, se si schianta sul
Pentagono, non sarà possibile lanciare le ICBM, ed il mondo sarà
finito.”.
L’umano sparò tutto quello che aveva sull’aereo di Philip. Il
purosangue perse
completamente il controllo del veicolo, ma disse: “Lo sai Peter, se le
cose
fossero andate diversamente noi saremo potuti anche essere amici.”.
Quindi
L’FA-PAK esplose e Peter poté consumare i resti del veicolo.
[Ricordi
di
Philip]
2012,
18
settembre, ore 4:30
Afganistan, velayat di Helmand
Erano passate solo poche ore da quando Philip
era stato abbattuto, ma già stava passando l’inferno, infatti dopo
essere
atterrato col paracadute era stato catturato dai ribelli. Era stato
addestrato
a sopportare qualsiasi tortura per evitare che fornisse informazioni al
nemico,
ma non era stato addestrato a quello che li stavano facendo: i
terroristi
invece di picchiarlo lo avevano costretto a guardare un bambino, ed
ogni volta
che li facevano una domanda, e lui non rispondeva, loro tagliavano un
pezzo del
corpo di quella creatura innocente, alla tredicesima domanda, uno dei
criminali
disse: “Questo non vuole parlare, che facciamo?”
In tutta risposta Al-Shad sparò in testa al
bambino ponendo fine alla sua vita. Philip, sporco di sangue non suo,
iniziò ad
urlare ed Al-Shad sparò in testa anche a lui.
Philip si risvegliò in una fossa comune, e
vicino a lui c’era sua sorella, Philip disse: “Sorellina! Che ci fai
qui, non
lavoravi alla NASA?”
“Mi dispiace, sono morta anch’io?”
“Cosa!!! Ma se sei qui davanti a me?”.
“Perché tu ed io siamo rinati. Quando sono
morta, il virus Mercer mi ha riportato in vita, ed mi ha offerto la
possibilità
di cambiare il mondo?”.
“Come?”.
"Sterminando gli umani e sostituirli con una
specie più degna, questo è il progetto Mondo senza differenze. Mi vuoi
aiutare?”. Quindi lei porse la mano a suo fratello, il quale dopo
alcune esitazioni
l’afferrò.
[Peter
Cyper]
Washington D.C
13 marzo, ore 12:50
“Maverik
rispondi, Maverik, Cyper!”. Peter si riprese e rispose alla radio: “Qui
parla
Maverik, ma come sapete chi sono io?”
“C’e lo ha
detto tua…”Helen si avventò sulla radio e disse in lacrime: “Peter, ero
così
preoccupata, temevo che saresti morto durante la battaglia.”.
“Non ti
ricordi che sono duro a morire? Piuttosto, come stai c’era un
Purosangue che
voleva ucciderti… ”
“Tranquillo,
è morto, il tuo amico Razor mi ha aiutato, ma…”.
Peter capì
che era successo capì che ara successo qualcosa di grave, e disse: “Ok,
vengo
subito a terra.”
Dopo
pochi
minuti Peter atterrò nella base aerea della capitale, quando uscì dal
suo
veicolo, riprendendosi la sua spada, per prima cosa vide che ad
attenderlo
c’era quasi tutto il personale militare della base militare che lo
acclamava
come un eroe, ma a lui interessava molto perché sua moglie si era già
abbracciata a lui ed avevano iniziato a baciarsi. Quando i due si
staccarono,
Helen disse: “Ascolta Peter io sono…”
“Lo so già
che aspetti un bambino.”.
“Cosa, chi
te lo ha detto?”.
“Un
Purosangue rompicoglioni che mi ha rovinato la sorpresa.”.
Lei sorrise
per un attimo ma poi si rattristo e disse: “Riguardo a Razor lui è…”.
“Portami
subito da lui.”. Helen accompagnò suo marito fino ad una barella dove
c’era
Richard, e la prima cosa che provò Richard quando vide il suo amico fu…
sollievo, infatti Richard nonostante fosse tutto bendato stava parlando
tranquillamente con una scienziata, a cui stava facendo pure delle
avance. La
prima cosa che disse Peter fu: “Razor, non sapevo che volessi fare i
provini
per avere una parte da mummia.”.
L’amico si
voltò e rispose: “Ehi, non è colpa mia se questi medici hanno iniziato
a
bendarmi tutto.”
“Sono
contento che tu stia bene, ma come hai fatto a ridurti così?”.
A quel punto
James si avvicinò a Peter e disse: “Mi dispiace è stata colpa mia.”.
Ma Richard
rispose: “Non è vero, sono stato io a farmi fregare da Carl alle
spalle!”.
Peter che
non ci stava più capendo nulla si intromise e disse: “Aspettate, si può
sapere
cosa è successo?!”
A quel punto
Richard raccontò a Peter la battaglia con Carl, ed alla fine aggiunse:
“…
adesso i medici dicono che la Cristallite sta lentamente rigenerando il
mio
corpo, solo che non so cosa diventerò una volta che il processo sarà
completato, ma probabilmente sarò l’essere più figo del mondo.” Peter
iniziò a
sorridere, il suo amico era fatto così, in qualunque situazione si
trovava lui
vedeva sempre il bicchiere mezzo pieno. Dopo che Richard fu portato via
un
Generale si avvicino a Peter e gli disse: “Signore, poco fa Richard ci
ha detto
la proprietà della Cristallite sulle radiazioni, e su come salvare il
mondo,
quindi le chiediamo di venire con noi al pentagono per fare le dovute
prove.”.
Lui rispose
immediatamente di sì.
[Peter
Cyper]
Washington D.C
13 marzo, ore 14:58
Peter, Helen
e molti altri generali militari stavano guardando impazientemente un
gigantesco
monitor su cui era ripresentato il mondo e i silos ICBM sotto forma di
triangoli, mentre James era stato trasportati in una camera
anti-radiazioni,
poiché essendo lui un Purosangue per lui le radiazioni erano letali.
Helen si
avvicinò a suo marito e gli disse: “Sai, se il piano non funzionerà…”.
“Deve
funzionare l’ho visto con i miei occhi!”.
“E che ho
molta paura…, nel caso non dovessimo farcela, almeno vorrei aver dato
un nome a
nostro figlio.”.
“Che ne dici
di Daniel?, è un nome che mi è sempre piaciuto.”.
“Si è
carino, e se è un femmina?”.
“È un
maschio, hai presente quando quel Purosangue mi ha detto che eri
incinta? Bene,
ma a anche spoilerato il sesso.”.
Improvvisamente
il timer per il lancio delle testate nucleari segnalò -1 minuto, quindi
Peter
chiese al generale: “Dato che le comunicazioni sono fuori uso a causa
delle
interferenze, come faremo a sapere se le radiazioni hanno avuto
effetto?”.
“Abbiamo
collegato quei monitor spenti a dei satelliti, se gli alveari verranno
distrutti, le comunicazioni si riattiveranno e sul monitor vedremo gli
alveari
distruggersi, in caso contrario…
-30 secondi… Peter pensò: “Non avrei mai
creduto di vedere in prima persona la fine o la salvezza del mondo.”.
-10,9,8,7,6,5,4,3,2,1,0.
Dal monitor
si videro vari segmenti che partivano dai vari silos. Tutti iniziarono
a sudare
freddo per molti secondi, ma quando uno dei missili raggiunse i cieli
della
capitale causando la deflagrazione nucleare, si precipitarono a
guardare i
monitor che davano sulla città, e videro i vari mostri sopravvissuti
cristallizzarsi
davanti ai loro occhi. Poi i monitor che puntavano sui satelliti si
accesero, e
tutti poterono vedere vari alveari sparsi per il mondo distruggersi.
Tutti
esultarono ed il Generale disse: “Presto mettetevi in contatto con
tutte le
nazioni in possesso di armi nucleari e coordinativi per annientare ogni
traccia
del virus.”. Dopo pochi minuti quasi tutti gli alveari del mondo furono
spazzati via, ma ne rimase solo uno, quello sulla NASA. Il Generale
disse:
“Quella deve essere la base nemica, ma basterà…” Ma non poté finire la
frase
perché una voce telepatica femminile penetrò nelle loro menti: “Umani,
io sono
la Madre, colei che ha causato tutto ciò, pensavate di avermi
distrutto, ma in
realtà mi avete solo anticipato i piani, ora il progetto Balaur è
completo.”.
Peter
pensò:
“Cosa è questo progetto, Philip sapeva solo del progetto Mondo senza
Distinzioni?!”.
“- Balaur- è
un progetto che ho tenuto nascosto persino ai miei stessi alleati,
perché
riguarda il progetto dell’arma suprema.” Uno dei militari puntò
uno dei
satelliti verso la NASA, e tutti rimasero sconcertati da quello che
videro.
“Grazie alle vostre radiazioni ho
ottenuto un materiale che mi ha permesso di
completare rapidamente la prima astronave spaziale infetta: la Balaur”
Infatti
davanti ai monitor gli umani videro che dal terreno stava uscendo una
gigantesca astronave infetta dal diametro pari a quello di una grande
città.
“Io ero sempre stata a conoscenza dell’effetto delle radiazioni sulla
biomassa,
quindi ho progettato lo scheletro della Balaur, mi rimanevano solo le
radiazioni per completare l’opera; certo avrei voluto che i miei figli
e mio
fratello non si sarebbero dovuti sacrificare per
ottenerli, avrei preferito uccidervi tutti prima e poi usare le
radiazioni
sulla Balaur.”. L’astronave accese i motori e decollò. Pure a
Washington si senti un leggero terremoto
dovuto alla
potenza dei motori. “La Balaur era
stata progettata per far espandere il virus
in altri mondi, usando un potente cannone capace di infettare al 100%
un mondo
di medie dimensioni in un solo colpo, avevo intenzione di colpire per
prima
Marte , ma gli eventi mi hanno costretta ad usarlo per primo contro la
Terra,
peccato. Umani, vi consiglio di riunivi con le vostre famiglie, perché
fra
circa un’ora il cannone sarà carico, ma non temete il vostro sacrifico
non sarà
vano, il Mondo senza distinzioni diverrà realtà.”. Il pensiero
di tutti i
terrestri fu il medesimo: “È finita.”.
ANGOLO DEL DELIRIO
Razor666:
Scusate per il ritardo, ma mi era venuto il blocco dello scrittore.
Maverik: Ma
quale blocco, questo è stato un caso di fancazzismo assoluto.
Razor666: Va
be, comunque vi sareste mai aspettati che in questa FF avrei mandato il
primo
Evoluto (o meglio Purosangue) nello sapzio? E che lo avrei fatto con
una Super
astronave infetta con un super cannone infetta pianeti?
Maverik: A
parte il fatto che mi sembra una cazzata abnorme, come mai io devo
ancora
combattere se il mio contratto prevedeva fino all’ ottavo capitolo e
non oltre.
Razor666: Leggi
meglio, c’è scritto: “Io Maverik accetto di partecipare a otto capitoli
fino a
che starò su questa terra, e combattere finché vivrò
Maverik: E
allora?
Razor666:
Per combattere il Balaur dovrai abbandonare la
Terra, per andare nello spazio quindi è una
cosa fuori dagli otto capitoli, ma sei ancora vivo quindi devi ancora
combattere.
Maverik: …..Grrrrrrrrrrr
Razor666:
Cari lettori, prendete nota su come fregare i pg. Inoltre per fare
questa
battaglia mi sono ispirato a tre cose:
1-
La battaglia contro il Glepenir in
ACX
La battaglia contro
L’Akula in AC Horrizont
Assault
Ed
infine ad
una puntata di un classico di fantascienza, Maverik, sai dirmi quale
Maverik: No
Razor: COSA!!!
Ma io ti disconosco come amico! Ho riconosciuto subito la battuta che
ti fa
Philip prima di morire, ma prima ancora la battaglia con il Glepenir
che
nessuno dei combattenti poteva vedere l’altro…
Maverik:
Vuoto assoluto.
Razor666:
Non fa niente. Cari lettori, basandovi sugli indizi forniti da Razor
sapreste ditemi
la serie da cui è tratta la terza ispirazione? Già che ci sono vi
chiedo di recensire
questo capitolo giusto per sapere le vostre opinioni generali sulla
storia e
sulla battaglia. Ciao a tutti fino al prossimo capitolo.
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