Blood Skies

di Razor666
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incubo ritorna ***
Capitolo 2: *** L'invasione inizia ***
Capitolo 3: *** Strani Alleati ***
Capitolo 4: *** Il potere della vendetta ***
Capitolo 5: *** Il nemico del mio nemico è mio nemico ***
Capitolo 6: *** Battaglia a Camp Baston ***
Capitolo 7: *** L'assalto dei Purosangue ***
Capitolo 8: *** Mondo senza distinzioni ***



Capitolo 1
*** L'incubo ritorna ***


BS Cap_01 Era passato un anno, dalla liberazione di NYZ dal virus Mercer;
Era passato un anno, dall’ uccisione di Alex Mercer da parte di James Heller;
Era passato un anno, da quando l’incubo di una estinzione del genere umano era finito;
Il mondo è ritornato alla normalità… ma certe volte gli incubi ritornano.

[Peter Cypher]

2011, 19 aprile ore 6.00
NYZ, Zona Rossa

In quel momento due F-35 stavano volando sopra la New York martoriata dal virus. La loro missione era semplice, dovevano solo sganciare dei droni, in modo tale da monitorare il virus. Uno dei due aerei comunicò alla radio: “Qui Iceman, rilascio droni confermato.” Peter, che stava nell’altro aereo rispose: “Qui Maverik, rilascio droni confermato, chiedo ritorno alla base.” Però, prima che il controllo a terra potesse rispondere, Iceman replicò: ”Aspettate, i droni hanno trovato qualcosa, chiedo permesso di andare in ricognizione.” Peter rispose: “Permesso accordato, ma stai attento.”
Iceman andò dietro un gruppo di edifici e disse“D’accordo, mi sto avvicinando nel luogo del segnale… EHI MA QUELLO É……”
“ICEMAN RISPONDI! COSA È SUCCESSO?”
Una voce diversa rispose divertita: “Il tuo amico è morto.” Improvvisamente l’aereo di Iceman ritornò nel campo visivo di Peter, ma sparò un missile. Peter schivò il missile e capì quello che era successo: Alex Mercer era riuscito ad entrare nel veicolo del suo amico, e lo aveva ucciso. Peter tentò di mettersi in coda a Alex, nel tentativo di vendicare il suo amico, ma il Prototype riuscì a schivare la sua offensiva, e mettersi a sua volta nella coda di Peter. Il pilota tentò varie manovre evasive, ma Alex le conosceva tutte alla perfezione, dato che lui aveva consumato molti altri piloti. Peter dopo altri tentativi, fece l’unica cosa che li venne in mente: attivò gli aerofreni, invertì la rotta dell’aereo di 180° ed utilizzò la mitragliatrice contro Alex, ma il Prototype fece altrettanto…        

2013, 12 marzo, ore 7.29
Afganistan, Base militare Camp Baston

Peter, un uomo sui 25 anni e con i capelli neri si svegliò improvvisamente dal letto pensando: “Non è possibile, e da 3 mesi che non ho avuto più quel incubo. Perché mi è ritornato proprio oggi?” Peter tentò di ritornare a dormire, ma il suono della sveglia li fece capire che era già ora di svegliarsi. Il pilota si lavò, ma quando si dovette vestire scoprì con terrore che nessuna delle sue divise era stirata, e ricordava bene il cazziatone del generale ad una recluta per qualcosa di simile. Peter svuotò l’intero armadio e per sua fortuna riuscì a trovare una divisa nascosta già striata. Peter fece per uscire, ma alla porta si mise una mano in fronte pensando: “Sono uno stupido.” Quindi ritornò nella sua camera e prese il suo portafortuna, ovvero la foto di sua moglie Helen. Quella foto gli fece ricordare come mai, uscito da NYZ non era impazzito come tanti altri…
2011, 19 aprile ore 6.30
NYZ, Zona Rossa

I due aerei fecero fuoco in contemporanea, Peter mirò alla cabina, sapeva che questo difficilmente avrebbe ucciso Alex, ma almeno voleva che provasse dolore. Alex e Peter continuarono a colpirsi  fino a quando i due aerei non si trovarono a pochi metri di distanza. I due poterono così vedersi in volto, Alex aveva l’espressione “Sei un degno avversario.” E Peter: “Un giorno io ti ucciderò.” L’aereo di Alex si schiantò contro un grattacielo, mentre Peter riuscì a paracadutarsi in tempo,ma durante la discesa sbatté contro un edifico e perse i sensi. 

Peter si svegliò in un letto, dentro una casa adibita a rifugio. Peter si alzò e vide subito una donna sui 24 anni con dei capelli rossi. La ragazza disse: “Menomale che sei salvo, avevo sentito una esplosione fortissima, e ti ho trovato svenuto sulla strada, insieme e dei rottami, così ti ho portato qui, ero preoccupata che non ce la facessi.” .
Peter rispose: “Dove è il mio equipaggiamento?” .
“In quel tavolo la giù, a che ti serve?” .
Peter andò verso il tavolo, ma un dolore alla gamba lo mise in ginocchi. La donna cercò di aiutarlo, ma Peter la respinse, il pilota continuò a zoppicare verso il tavolo e prese un rivelatore, che accese’accese. La donna chiese: “Che cos’è?”.
“È una un rilevatore virale in miniatura, mi serve per accertarmi se uno di noi due è infetto.”.
“E siamo a posto?”.
“La luce è verde, quindi siamo a posto. Comunque, quanto tempo sei stata in questo posto?”.
“Circa due anni perche?”.
Peter accese la Radio e disse: “Tu mia hai salvato la vita, ed ora io salverò da questo posto, ti do la mia parola. Ehi, non ci siamo ancora presentati, io sono Peter, e tu?”.
“Helen.”.

2013, 12 marzo, ore 7.50
Afganistan, Base militare Camp Baston

“In mezzo a quell’inferno ho conosciuto la mia anima gemella, certe volte la vita e davvero strana.”. Dopo quest’ultimo pensiero Peter guardò l’orologio e capì che aveva perso troppo tempo a pensare, ed era mostruosamente in ritardo e corse fuori dalla porta.

Peter arrivò giusto in tempo nel salone per la colazione, individuò il suo amico Richard, nome di battaglia Razor, e si sedette vicino a lui. Richard era un biondo ragazzo di 21 anni, con la capacità di fare qualunque cosa con tutto ciò simile ad un computer, ricordava il giorno che si erano incontrati la prima volta, ovvero un mese fa: Richard era la classica recluta presa di mira dagli altri, Peter, super rispettato per aver combattuto contro Alex, era appena stato trasferito in Afganistan. Peter vide Richard, difficoltà, decise di aiutarlo e lui lo ricambiò modificando il cellulare di Peter in modo tale che potesse parlare con sua moglie a costo inferiore, da quel giorno furono inseparabili.
Richard lo salutò dicendogli: “Benealzato, ma in genere, non sono io quello sempre in ritardo?”
“Oggi ho fatto un incubo…”.
“Centra con NYZ?”.
“Come fai a saperlo?”.
“Gli altri tre piloti che hanno combattuto a NYZ, dicono di aver avuto lo stesso sogno.”.
“Molto rassicurante…”
“Suvvia, non esistono le premonizioni.”
I due furono interrotti dall’auto parlante che comunicò:” Tutti i piloti si rechino nella sala briefing fra 15 minuti.”. I due finirono rapidamente la colazione e andarono a vedere il briefing.

Una volta che tutti entrarono nella sala il generale iniziò a parlare: “Come voi ben sapete il Musaid, la nuova organizzazione terroristica, nata solo due mesi fa, ma già con diversi attentati di grande portata alle spalle  è guidata da Al-Shad e sembrerebbe…” Richard disse a bassa voce a Peter: “Visto che esiste?”.
“Secondo me non esiste, è solo un nome inventato dai vari capi terroristi, il generale sta dicendo che esiste solo perché gli alti vertici credono che esista, ma nessuno può essere così bravo a nascondersi.”.
“Scommettiamo 100 dollari che esiste?”.
“Andata.”.
Peter stava già immaginando il centone, quando il generale lo squadrò e disse: “Vuoi renderci partecipi del fatto perché non stai seguendo niente?”.
“Stavo solo pensando a come gli riempirò il culo di missili?”.
“Bene perche tu e Richard farete la prima ricognizione per cercare di trovarlo.”
Peter capì subito che era una punizione, perché il generale sapeva che Peter non credeva all’esistenza di Al-Shad, ma rispose: ”Grazie signore.”. Ma pensava: “Una missione a caccia di fantasmi, tanto valeva fare qualche ora di simulazione di combattimento.”.

2013, 12 marzo, ore 10.00
Afganistan, velayat di Helmand

I due piloti stavano dentro due F-35 mentre sorvolarono una regione desertica, ma non trovarono tracce di Al-Shad. Peter comunicò: “Qui Maverik, nessun segnale sul radar.”
“Qui Razor, nessun segna… aspetta, ho trovato qualcosa.”
“Che cosa?!”
“Sembra una specie di interferenza, andiamo a controllare?”
“Controllo di terra, chiediamo permesso di cambiare piano di volo.”.
“Permesso accordato.”.
I due piloti volarono fino al centro del deserto, ma non c’era nulla. “Qui Maverik, qui non c’è nulla.”.
“Qui controllo di terra, i sismografi segnalo che nella vostra zona è presente un terremoto e di magnitudo10.5.”.
Peter rispose incredulo: “Non è possibile, non c’è mai stato un terremoto di tale portata.”.
Richard urlò alla radio: “SEMBRA CHE STÁ USCENDO QUALCOSA!!!”.
Dopo alcuni interminabili secondi Richard disse: “Torre, state ricevendo le immagini?”.
“Confermiamo, quel coso è un…”.
Peter finì la frase: “Non mi posso sbagliare,gli ho già visti, è appena sbucato dal terreno un alveare, il virus Mercer è tornato.”.
“QUI TORRE, ABBIAMO MANDATO LE IMMAGINI AL PENTAGONO, LA ZONA VERRÁ NUCLEARIZZATA FRA CINQUE MINUTI, ALLONTANATEVI SU…”.
Richard esclamò: “Dannazione, l’alveare sta facendo interferenza.”.
“Ma a NYZ non succedeva questo.”.
“Allora si deve essere evoluto nel frattempo.”  .
“Questo spregerebbe anche cosa sono quei cannoni.”.
Infatti dall’alveare uscirono dei cannoni organici, (Immagine) e Richard confermò: “Quei cannoni emettono segnali radar,come delle artiglierie AA, se non le distruggiamo intercetteranno l’ICBM.”.
“Ok, abbiamo cinque minuti di tempo, diamoci da fare.”    .
L’alveare era a forma di montagnola, con 12 torrette difensive che lo proteggevano ad anello. I due piloti si buttarono in picchiata, e sfruttando l’elemento sorpresa, riuscirono a distruggere 4 torrette, ma quando i due si allontanarono tutte le torrette fecero fuoco in contemporanea, sparando raggi di color rosso. I due riuscirono a schivare tutti i colpi, ma il fuoco di sbarramento era troppo fitto e non riuscirono a colpirne altre. Peter disse: “Razor presto, usiamo la formazione Egho 7.”. Richard confermo. I due all’inizio si allontanarono, ma poi Peter attaccò dall’alto un lato dell’alveare, indirizzando il fuoco verso di lui, ma Richard prese di sorpresa le torrette attaccandole rasoterra, subito dopo di Peter. Le torrette cercarono di modificare la mira, ma furono troppo lente e le 4 torrette che difendevano quel lato furono sconfitte. I due piloti ritentarono la stessa mossa dal l’altro lato, ma solo 2 torrette seguirono Peter, mentre le altre rimasero sul suolo, quindi Peter e Richard dovettero ritirarsi. Razor disse: “Come facciamo, abbiamo solo altri 3 minuti.”.
“Usiamo la Egho7-bis.”.  
“Ma non l’abbiamo mai testata.”.
“C’e sempre una prima volta.”.
I due rifecero la stessa manovra di prima, ma questa volta quando fu il turno di Richard, Peter fece un brusca picchiata e aiutò Richard a distruggere le due torrette che puntavano verso il basso e poi distrussero le restanti due. Richard urlò: “UAO, MAI FATTA UNA COSA DEL GENERE, 1 A 0 PER GLI UMANI!!!”
“Già, ma adesso andiamocene, non voglio finire nuclearizzato.”
I due diedero le spalle all’alveare, ma due torrette si rigenerarono e colpirono i due aerei alle spalle. Peter e Richard si paracadutarono, ma atterrarono vicino ad un cacciatore. Il cacciatore tentò subito di ucciderli, ma Peter gli scaricò l’intero caricatore della sua pistola e subito dopo Richard gli saltò sulle spalle e lo colpì ripetutamente, ed infine anche Peter lo colpì con il suo coltello alla testa uccidendolo. Però c’era poco di essere felici, perché o venivano uccisi dall’esplosione nucleare, o le torrette riuscivano a distruggere il missile, ma loro due sarebbero morti a causa delle radiazioni. Peter si ricordò quando sua moglie li aveva dato la foto, e lui le aveva promesso che sarebbe tornato. Peter pensò: “Mi dispiace, questa volta non potrò mantenere la mia parola.”
Poi ci fu l’esplosione nucleare.

[James Heller]

2013, 12 marzo, ore 8.00
USA Los Angeles

James stava aspettando con impazienza Diana, la sorella di Alex, ora sua amica,l’aveva chiamata perché aveva bisogno del suo aiuto. Dopo altri due minuti il campanello suonò e James corse ad aprire la porta a Diana che chiese subito: “Cosa è successo, da come mi avevi chiamato deve essere successo qualcosa di grave.”
“Infatti, ho bisogno che ti prendi cura di mia figlia Maya per un po’.”.
“Certo, ma perché?”.
“Il virus Mercer è ritornato, devo ritornare a combattere.”
“MA COSA STAI DICENDO, TU HAI CONSUMATO TUTTO IL VIRUS DOPO CHE HAI UCCISO ALEX.”
“Lo so, ma una parte di esso si è nascosto sotto terra, e adesso, fra poche ore sbucherà fuori in varie parti del pianeta, tutto ciò l’ho scoperto solo un’ora fa in un sogno, ma era molto realistico.”
James si andò vicino la finestra, ma Diana lo fermò dicendo: ”Aspetta, hai già fatto abbastanza, questa guerra non ti riguarda più.”.
James la guardo e disse: “Fra poco l’intero pianeta diventerà un inferno, se non faccio qualcosa tutti gli umani, compresa Maya moriranno.”. Detto questo balzò fuori dalla finestra per combattere una guerra che dalla quale difficilmente sarebbe tornato vivo.

 

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Capitolo 2
*** L'invasione inizia ***


BS Cap_02 [Peter Cyper]

2013, 12 marzo, ore 10.10
Afganistan, velayat di Helmand

Peter si svegliò, non era morto…  e questo era un male perché significava che l’ICBM aveva fallito. Subito dopo sentì un ruggito fortissimo proveniente sulla sua sinistra, Peter si voltò e vide il cacciatore, che lui  e Richard avevano sconfitto in precedenza, alzarsi e venire verso di lui. Peter non fece nulla, era debole e non sarebbe riuscito a difendersi e, anche se lui fosse riuscito a ucciderlo, difficilmente sarebbe riuscito a scappare dal resto dei mostri provenienti dall’alveare. Inoltre, se si fosse salvato miracolosamente dai mostri, le radiazioni dell’esplosione nucleare lo avrebbero ucciso. Quindi chiuse gli occhi e aspettò la morte. Passarono alcuni secondi ma non successe nulla e pensò: “Com’è possibile?  Il cacciatore mi avrebbe già dovuto uccidere?”  Così, Peter aprì gli occhi e vide il mostro che stava cercando di muoversi, ma le sue gambe stavano diventando di uno strano materiale color nero. Il cacciatore ruggì, come se stesse soffrendo, perché il resto del suo corpo si stava trasformando in quel materiale, ma non era il solo, dato che anche l’alveare stava subendo lo stesso processo. In pochi secondi il cacciatore si trasformò in quella strana sostanza, e rimase bloccato come una statua nera. Peter si accertò che non ci fosse più pericolo, quindi si guardò intorno per cercare il suo amico, e lo trovò steso a terra pochi metri più in là. Peter lo raggiunse subito e cercò di svegliarlo, dicendogli: “Razor svegliati!, sta succedendo qualcosa di strano.”.
Richard aprì leggermente gli occhi, ma disse: “Strano, pensavo che il paradiso fosse diverso, forse sono finito all’inferno…”.
Richard fece per riaddormentarsi, ma Peter gli tirò due schiaffoni e gli urlò: “SVEGLIATI RAZOR, NON SEI MORTO!!!”
Richard si svegliò del tutto e disse: “Ehi, come facciamo ad essere ancora vivi dopo una esplosione nucleare?”.
Peter rispose: “Non lo so, probabilmente l’alveare ha intercettato l’ICBM, ma è successa una cosa molto strana.”
Richard si alzò e guardò ciò che restava dell’alveare, e chiese con aria confusa: “C’entra forse l’alveare, che sta diventando nero?”.
Richard annuì e disse: “Non solo, pure il cacciatore che ci aveva attaccato prima si è trasformato.”.
“Hai mai visto qualcosa di simile a NYZ?”
“No, questa è la prima volta.”.
“Mmm… aspetta, forse sono state le radiazioni del ICBM.”. 
Peter guardò il suo rilevatore di radiazioni e rispose: “Lo escludo, qua non c’è alcuna traccia di radiazioni.”
“Ma è impossibile, è appena esplosa una testata nucleare sopra le nostre teste, non solo, ma adesso noi dovremmo subire le pene dell’ inferno a causa delle radiazioni… però, aspetta, dammi un attimo il rivelatore di radiazioni…” .
Peter consegnò prontamente lo strumento al suo amico, e quest’ultimo andò verso i resti del cacciatore e appoggiò il rivelatore su di essi, e dopo pochi secondi urlò: “MAVERIK, HO CAPITO DOVE SONO FINITE LE RADIAZIONI!”
Peter corse verso di lui e chiese spiegazioni, e Richard rispose: “Guarda il rivelatore, ora il valore di radiazioni è al massimo, ma appena tolgo il rivelatore il valore è zero.”
“Ma come è possibile?”.
“Credo che il virus abbia la capacità di assorbire le radiazioni, ma nel farlo si trasforma in questo materiale.”.
“Ma perché dovrebbe fare una cosa del genere?”.
“Credo che non lo faccia apposta, ma è qualcosa che succede e basta, come la carta assorbe l’acqua.”.
“Se è cosi spiegherebbe perché noi siamo puliti.”.
“Già, se questo non è culo…”.
Dopo che ebbe detto ciò cercò di riprendere uno dei due coltelli ancora infilzati dentro il cacciatore, per la precisione quello infilzato nella testa, ma disse: “Cavoli, questo materiale sembra ferro, Maverik, vuoi provarci tu?”.
Richard si fece da parte e tentò Peter, ma appena prese il coltello fra le mani, dal corpo del cacciatore uscirono dei piccoli tentacoli neri che afferrarono la mano del pilota. Peter tentò di liberarla, ma non ce ne fu bisogno, perché, nel mentre, la testa e parte del corpo del cacciatore diventarono liquidi, e dopo mezzo secondo il materiale si solidificò sulla lama del pugnale, e alla fine del processo, al posto del pugnale, c’era una spada completamente nera, con l’elsa che avvolgeva la mano.
Richard lo guardò con un misto di sorpresa e paura, e chiese: “Emm… Come cazzo hai fatto?”
Peter rispose: “Credo che questo materiale si è attivato riconoscendo il DNA della mia mano, basandosi sulle tracce di DNA nel manico del mio pugnale. Nel corpo del cacciatore e rimasto ancora il tuo pugnale, prova ad afferrarlo.”.
Richard si allontanò spaventato facendo di no con la testa, Peter però allentò la presa sulla sua spada e la fece cadere a terra, e disse: “Visto, non è fissata al corpo, o hai paura di qual cos’altro?… fifone.”.
“Ehi, non sono fifone, stavo solo valutando le alternative.”. Richard ignorò le risate del suo amico, prese il suo pugnale, e successe la stessa cosa che era avvenuta a Peter. Richard ammirò la sua nuova arma e tirò qualche fendente. La spada cambiava forma per rendere i suoi attacchi più potenti e precisi. Richard se la mise in spalla, e l’arma attecchì alla sua schiena, come se l’avesse ordinato lui. Così, Richard osservò: “ Bell’arma, sembra che prenda ordini dal cervello, come un prolungamento del tuo corpo.” .
Peter raccolse la sua arma, e se la mise in spalla dicendo: “Bene adesso cosa facciamo?”. Ma, come se la terra stessa avesse voluto rispondere, un enorme terremoto fece cedere a terra i due piloti, e degli enormi tentacoli rossi afferrarono i resti dell’alveare e lo trascinarono sotto terra, lasciando solo un grosso cratere, come se fosse scoppiata una bomba nucleare sul terreno. Richard chiese, con la bocca più aperta di quanto fosse possibile: “Sbaglio  o veramente il virus si è letteralmente ripreso l’alveare?”.
“Non sbagli.”.
“Ma, perché lo ha fatto.”.
“Per nascondere le prove.”.
“Quali prove?”.
“Vedi, il virus ha una sua mente, ed ha capito che il suo punto debole sono le radiazioni, se il resto del mondo sapesse questo libererebbe una quantità industriale di radiazioni, che ucciderebbero il virus, ma agli umani non succederebbe nulla, perché il virus farebbe da calamita per le radiazioni… ma se nessuno lo sapesse…”.
Richard continuò: “…nessun governo prenderebbe la decisone di rilasciare radiazioni, perché sarebbe un suicido.”.
“Esatto, quindi probabilmente solo noi due sappiamo come salvare il pianeta, dobbiamo solo dirlo al pentagono e loro bombarderanno la terra con le radiazioni.”. Detto ciò, Peter si incamminò verso la città più vicina.
Richard era ancora fermo, perché doveva ancora digerire le nuove informazioni, ma Peter gli disse: “Andiamo!,  ma, una volta, non mi avevi detto che volevi diventare un eroe?”.
Richard corse verso Peter, e rispose: ”Te l’avevo detto solo perche ero ubriaco!”.
Così iniziò il viaggio dei due piloti per cercare di salvare il loro pianeta. 

[James Heller]

2013, 12 marzo, ore 11.00
USA Los Angeles

James urlò di dolore prima di finire a terra creando un piccolo cratere sull’asfalto, ma le cose non erano andate come lui sperava. Il suo piano era di consumare il virus appena si fosse mostrato a Los Angeles, come aveva fatto due anni prima a NYZ, subito dopo aver consumato Alex. Ma l’alveare era più resistente di quelli a cui era abituato, inoltre era difeso da delle strane torrette biologiche, che all’inizio erano 12, e nonostante diverse volte era riuscito a distruggerle tutte, esse si rigeneravano. James battè i pugni per terra, allargando il cratere fatto in precedenza eurlando: “MALEDIZIONE.” James però non si volle dare per vinto, soprattutto per difendere sua figlia, e pertanto attivò il potere martello. Il prototype prese la rincorsa, e si lanciò verso una torretta distruggendola, subito dopo altre 9 torrette puntarono su di lui e fecero fuoco, ma James usò lo scudo per rispedire al mittente i raggi che distrussero le torrette. James sentì un rumore di pale d’elicottero e pensò subito: “Questa volta sarà l’ultima, se distruggo tutte le torrette, l’alveare sarà senza protezione da parte degli elicotteri.”. James si lanciò verso un’altra zona ricca di torrette. Le difese fecero fuoco, ma James, dopo due ore di combattimento, riuscì a prevedere i colpi, ed usò la frusta per distruggere tutte le torrette. Infine il prototype planò verso le ultime torrette, che fecero fuoco, ma lui le anticipò andando in picchiata, ed al suo contatto con la superficie dell’alveare produsse il Caos Tentacolare, ed i vari tentacoli distrussero le torrette rimaste. In quel momento James vide gli elicotteri militari avvicinarsi, e pensò: “Bene, finalmente l’esercito disintegrerà quell’alveare!”. Ma, dalla cima di un grattacielo, parti una freccia rossa, che colpì un elicottero, e da esso fuoriuscirono diversi tentacoli, che arpionarono gli altri elicotteri, e li trascinarono verso l’elicottero colpito in precedenza, causando un esplosione immensa.
James, ignorando l’alveare, raggiunse il tetto dell’edificio con un balzo, e vide sei persone, di cui uno, probabilmente il capo, che aveva i capelli e gli occhi castani, completamente vestito di nero impugnare un arco rosso rinforzato con placche ossee. James urlò furioso: “CHI SIETE, E COSA VOLETE?!”. L’unica risposta che ottenne fu che l’uomo coll’arco, ordinò con un gesto, ai suoi scagnozzi, di attaccare. Uno dei cinque trasformò il suo braccio in una frusta e attaccò James, il quale, capendo di aver a che fare con dei evoluti, schivò il colpo e contrattacco anch’egli con la frusta decapitando l’evoluto. Inseguito, un altro evoluto, si scagliò contro James, usando gli artigli, ma James fece un giro di 360° e lo uccise, sempre con la frusta. Successivamente tutti e tre gli evoluti rimasti attaccarono in contemporanea James, ma lui, che non voleva perdere altro tempo con i pesci piccoli, eseguì un Caos Tentacolare, che uccise gli evoluti rimasti. James urlò completamente infuriato al capo: “ADESSO DIMMI CHE CAZZO STA SUCCEDNDO, O LO SCOPRIRÓ CONSUMANDOTI!!!”.
L’uomo, divertito rispose: “Oh , che paura!, solo perchè tu hai sconfitto velocemente i miei evoluti, non significa che riuscirai a sconfiggere un purosangue scelto appositamente dalla Madre.”. E subito dopo scoccò una freccia ad una velocità e potenza tale che James la schivò per un soffio, ma colpì un grattacielo, passandolo da parte a parte. L’uomo misterioso continuò: “Però, come riflessi niente male.”. Quindi scoccò altre tre frecce, ma James, invece di schivarle, le parò con lo scudo, anche se il contraccolpo lo portò diversi metri più indietro.   Poi l’uomo continuò a dire: “Sei anche abbastanza forte… ma non alla mia altezza.”
James ritirò lo scudo e chiese: “Sei tu l’artefice di tutto questo.”
“Purtroppo no, sto solo eseguendo gli ordini della Madre, che esige che tutto ciò che può impedire, o solo rallentare l’avanzata del virus, deve essere eliminato.”
“Chi è questa Madre?”
“È inutile che tu lo sappia, tanto morirai fra pochi minuti. Sappi solo che io sono Carl Sullivan, ovvero colui che ti ucciderà.”
James attivò la Spada sul suo braccio destro e si scagliò verso Carl, purtroppo l’attacco fallì perché Carl schivò all’ultimo, e con un balzo si portò in aria, e contrattaccò colpendo James con una freccia alla spalla. James ignorò il dolore e tentò un attacco con la frusta, cercando di colpire Carl, mentre quest’ultimo era ancora in aria, ma Carl schivò in aria anche quest’ attacco, per poi scoccare un’altra freccia, che per fortuna James riuscì a schivare. Solo alla fine di quest’ attacco Carl ritornò a terra.  James, in preda alla collera urlò: “SMETTILA DI SCAPPARE E COMBATTI DA UOMO!!!”.
“Ingegnere preferisco combattere a distanza, perché in battaglia non c’è posto per l’onore, ma se proprio insisti…” A quel punto Carl, fece scomparire il suo arco, e creò una lama, poi scattò in avanti, ad una velocità tale che James, non riuscì a vedere il suo avversario, fino a che Carl lo colpì con la lama allo stomaco. James urlò di dolore, e quando Carl tolse la lama dal corpo di James, lui si accasciò al suolo. Carl si aspettava che James fosse un avversario molto più forte, ma non era contento, anzi, era deluso, poiché si aspettava un combattimento molto più soddisfacente, infatti disse: “Che delusione che sei stato! La Madre mi aveva detto che, dato che il virus si è potenziato in quest’anno, io ero più forte di te, ma non pensavo a questo punto!”
Carl fece per andarsene, ma James si rialzò a fatica e disse: “Non abbiamo ancora finito… proteggerò mia figlia… a costo della mia stessa… vita.”
Carl si girò e disse: “Quindi fai tutto questo solo per proteggere tua figlia… interessante, allora so come spronarti a dare il massimo.”. Allora Carl si avvicino a James, e gli sussurrò all’orecchio: “Facciamo così, ti do la rivincita, ma se perdi io ti consumerò,  scoprirò dove si trova tua figlia… sai, la tortura è i mio hobby preferito.“ Le ultime parole fecero intendere la vera natura di Carl, e questo risvegliò la vera forza di James, che trafisse il petto di Carl con il braccio destro, per poi colpirlo con il martello usando il braccio sinistro, che lo spedì a parecchi metri di distanza ed urlò: “AZZARDATI A TOCCARE MAYA, ED IO TI RIDURRO’ IN MILIARDI DI PEZZETINI!!!”.
Carl non mostrò la minima sofferenza, anzi si mise a ridere e disse: “Finalmente ti sei deciso a fare sul serio! Bene, ora ti posso mostrare la mia mossa preferita!”  Carl creò il suo arco, ma invece di mirare su James, mirò in alto e scoccò cinque frecce, poi disse: “Vai Pioggia Biologica.” E le frecce esplosero in aria creando circa 5-10 tentacoli l’una, che si diressero tutte contro James, il quale riuscì a malapena a difendersi con lo scudo, prima di venire travolto dall’attacco.

James si risvegliò a terra, alzò lo sguardo, e vide il grattacielo, dove prima stava combattendo che era completamente distrutto, ma alcuni frammenti erano rimasti appesi ai tentacoli avocati da Carl; quindi cercò di mettersi in piedi, ma  era troppo debole, anche se riusciva a percepire Carl a pochi passi da lui. Carl non perse l’occasione di deridere il suo avversario e disse: “Sai, pensavo che saresti riuscito a reggere il mio attacco, non fa niente, aspetterò che tu ti riprenda, così potremo ritornare a divertirci, contento?”.
A James interessava solo ucciderlo, ma era completamente impotente. Improvvisamente, dal terreno, uscì un tentacolo che avvolse completamente Carl, ma lui non era preoccupato. Infatti disse: “Scusa un attimo, sto ricevendo una chiamata.”. Quindi, Carl chiuse gli occhi e dopo pochi secondi li riaprì e disse: “Purtroppo devo interrompere il combattimento, da quanto ho capito, in questo momento c’è qualcuno più pericoloso di te… ci vediamo dopo.”. Sotto gli occhi di James, Carl venne consumato dal tentacolo, che poco dopo scomparve sotto terra. James non riuscì a rimanere sveglio, e perse conoscenza.

Dopo diversi minuti James si svegliò, ma scoprì che la città era quasi completamente infettata. Allora corse verso sua figlia. All’iniziò era debole, quindi si limitava solo a correre, in seguito riuscì a correre sugli edifici ed andare più velocemente. Per sua fortuna la sua casa era in una zona ancora sana, quindi entrò in casa, ma non c’era nessuno. Cercò a fondo, ma il suo sguardo venne catturato da una freccia biologica. James prese la freccia, che però si dissolse nella sua mano. Allora, James percepì dei ricordi non suoi, come quando consumava una persona, ma questa volta il ricordo era solo un messaggio che diceva questo:
“In questo momento ti starai chiedendo dove si trova tua figlia e quella donna: sappi che le ho rapite io. Vuoi sapere il perche? Dato che tu dai il massimo solo quando Maya è in pericolo, prima di andarmene dalla città, ho deciso di tenerle in custodia. Vuoi sapere come ho fatto? Mi è bastato solo prendere i tuoi ricordi dalle ferite che ti ho inferto (concordi che è una vera figata?). Il mio prossimo obbiettivo è Washington D.C. Se tu perdi o non ti fai trovare là quando arrivo… Dire che Diana e Maya soffriranno molto, è un eufemismo. 
P.S. Lo sai che quando Maya urla di paura è davvero adorabile?”.
James rimase stranamente calmo, sapeva che mettersi ad urlare non avrebbe aiutato sua figlia, ma nel sua mente stava immaginando i diversi modi con cui avrebbe ucciso Carl. Inoltre, guardò fuori dalla finestra e vide il virus che si stava espandendo velocemente, e capì che per la città era finita. Prontamente si mise in viaggio per andare a Washington, dove avrebbe salvato Maya, e ottenuto la sua vendetta.

[Carl Sullivan]

2013, 12 marzo, ore 11.10
Zona sconosciuta

Carl si trovava nel nucleo del virus, ovvero una fitta rete di canali sotterranei, pieni di virus che connettevano ogni alveare, in quel luogo tutti gli esseri viventi si erano fusi con il virus e di loro rimanevano solo la mente,.
“COSA!!! MA È INAUDITO FERMARE IL MIO DUELLO SOLO PER DUE UMANI!!!”
Una voce telepatica femminile, probabilmente la Madre, rispose seccata: “Non discutere i miei ordini, ricordi dove ti trovi? Sai che se mi fai arrabbiare posso cancellare la tua coscienza semplicemente volendo?” Carl odiava essere consumato dal virus, per poi essere ricomposto in un posto diverso, anche se era necessario per raggiungere luoghi lontani, odiava il senso di impotenza durante il trasferimento, soprattutto ora. Carl quindi rispose: “Mi perdoni, sono stato impulsivo, e che non capisco come fanno due umani ad essere così pericolosi?”
“Hanno scoperto il nostro punto debole.”
“Impossibile! Non abbiamo punti deboli, dopo che James ha distrutto il virus in superficie, il virus si è diffuso nel sottosuolo, fino a trovare del petrolio, che stato usato per potenziare il virus. Ciò ha permesso di creare alveari più forti, con torrette difensive, capacità di interferire con le trasmissioni degli umani, e addirittura la capacità di individuare portatori compatibili del virus potenziato, tra cui io. Infine, tutti gli alveari sono stati costruiti ad una profondità tale da essere invisibile dall’uomo, per poi essere fatti fuoriuscire dal terreno, in tutte le parti del globo…  quindi dove cazzo è il punto debole!”
“Primo: gli alveari hanno usato l’energia del sottosuolo per sbucare in superficie, ma è stato un processo molto rudimentale, quindi, per la maggior parte dei casi. la posizione degli alveari è stata causale, e questo ha dato un vantaggio ai nostri nemici. Secondo: a causa dell’evoluzione del virus, esso è diventato sensibile alle radiazioni,e se viene colpito da esse si trasforma in un nuovo materiale: in pratica le radiazioni ci uccidono. Terzo: abbiamo la capacità di assorbire tutte le radiazioni, quindi gli umani ci potranno bombardare quanto vogliono.”
“Allora distruggiamo tutte le stazioni!”
“Idiota, rifletti, se noi attacchiamo le testate nucleari, gli umani capiranno che quello è il nostro punto debole, e per disperazione lanceranno tutte le ICBM, anche se crederanno di condannare il loro pianeta.”
Carl era sconcertato, da quando era stato scelto dal virus credeva di essere diventato imbattibile, ma ora, per la prima volta provava paura infatti urlò: “MI STAI DICENDO CHE ABBIAMO LE ORE CONTATE?!!!”
“Sbagliato fifone, solo due piloti hanno scoperto il nostro punto debole, uccidili e siamo salvi, tutte le informazioni che abbiamo raccolto ti saranno trasmesse una volta giunto a destinazione.”
Carl era contentissimo, la Madre aveva scelto lui per una missione così delicata e disse: “Va bene, avrai il loro DNA servito su un piatto d’argento.” Carl, prima di patire, controllò i suoi due prigionieri, si sarebbe diverto a ricrearle e poi ucciderle sotto gli occhi di James. Dopo essersi assicurato che non erano in pericolo, sarebbe stato deludente non poter uccidere Maya davanti a James. si fece trasportare dal virus verso la sua destinazione.

[Peter Cyper]

2013, 12 marzo, ore 17:34
Afganistan, , velayat di Helmand

I due piloti si erano messi in cammino verso la città più vicina, ma non avevano fatto i conti con il deserto…
“Aspetta Maverik… non ce la faccio più!”
Anche Peter era stremato, ma sapeva che per ogni minuto perso, sua moglie era in pericolo un minuto di più, e rispose: “Non possiamo.. dobbiamo rivelare… il punto… debole del virus!”.
“Allora continua tu… io ti raggiungerò più tardi.”. Peter cercò di aiutare Richard, ma anche lui perse le forze, dicendo in poco più di un sussurro: “Helen… giuro che ti salverò di nuovo.”. Per poi svenire anche lui.

NOTE DELL’AUTORE
Intanto ringrazio chiunque stia leggendo questa storia, poi volevo fare un piccolo riassunto per chi non avesse appresso a pieno l’evoluzione dell’virus
1-    James consuma il virus che aveva infettato NYZ, tranne alcuni “frammenti” nascosti sotto terra.
2-    Il virus si diffonde verso il basso, trova per caso un giacimento di petrolio (che non è mai stato scoperto per la troppa profondità) e consumandolo (dato che il petrolio non è altro che resti organici compressi) riesce a potenziarsi .
3-    Il virus, utilizzando la sua nuova abilità, riesce a individuare persone che possono essere compatibili per sopportare il nuovo virus e crea nuovi Prototype più forti di Alex e James (tra cui Carl) che a loro volta, creano nuovi evoluti.
4-    Una volta che il virus si è espanso sotto tutta la crosta terrestre, la Madre (di cui attualmente non si conoscono le origini) fa uscire contemporaneamente tutti gli alveari, come dei prefabbricati, dal sottosuolo, prendendo gli umani alla sprovvista, impedendoli così di poter tentare una qualsiasi quarantena. 

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Capitolo 3
*** Strani Alleati ***


BS-04 [Peter Cyper]
Luogo sconosciuto
12 marzo, ore 10:36

Peter si svegliò, ma non dove si aspettava di trovarsi, infatti si trovava legato in una sedia dentro una camera da interrogatorio. Per prima cosa si assicurò che la sua nuova arma si trovava ancora legata nella sua spalla, quindi osservò il nuovo ambiente. Dopo pochi secondi capì di trovarsi in una camera da interrogatorio usata dal Musaid, l’obbiettivo originario della sua missione, quindi pensò: “Possibile che anche quando il mondo sta andando a rotoli, sti terroristi debbano sempre rompere?!” Subito dopo entrarono cinque talebani armati di Kalašnikov che puntarono le loro armi su Peter e poi entrò un altro individuo che aveva l’aria di essere il capo che disse: “Americano, io sono Al-Shad, e voglio sapere cosa sta succedendo!”.
Peter era sotto choc, si trovava di fronte colui che era il nemico numero uno fino a ieri, ed inoltre non credeva neanche alla sua esistenza, ma nonostante ciò rispose con fermezza: “Non so cosa sta succedendo. So solo che il virus Mercer sta infettando il pianeta, e voi perdete ancora tempo con la vostra stupida guerra santa!”. Detto questo i cinque uomini di scorta si arrabbiarono, e si avvicinarono ancora di più a Peter, ma il pilota, semplicemente volendo ingrandì la sua arma, che distrusse la sedia su cui era legato, ed infine fece un salto all’indietro e si mise sulla difensiva. I talebani fecero per fare fuoco, ma Al-Shad li fermò con un gesto della mano e disse: “Aspetta, parliamone civilmente, voglio solo sapere se avete usato il virus come arma contro di noi.”.
Peter ,senza abbassare la guardia ripose con tono aggressivo: “Primo, se volevate avere una conversazione civile non dovevate legarmi! Secondo, ma siete scemi a credere che qualcuno possa utilizzare il virus come arma sapendo quello che è successo a New York?!”.
Al-Shad, a differenza di Peter, mantenne un tono calmo e rispose: “Sai come è,siamo in guerra, e sai come si dice: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Inoltre volevo sapere cosa è successo, e come voi due avete ottenuto quelle armi.”.
Peter fece per rispondere in malo modo. Ma gli venne in mente un’idea pazzesca, che in una situazione normale non li sarebbe mai venuta in mente, ma era disperato, quindi, abbassò la sua arma, e poi gli raccontò per filo e per segno quello che gli era successo, ed infine concluse: “…quindi, ho bisogno del vostro aiuto per salvare il pianeta!”.  Nel sentire quella richiesta, un talebano esclamò: “Cosa ti fa credere che noi vogliamo aiutare un infedele?!”. Peter perse il controllo, e tirò un fendete contro l’arma del terrorista che la tagliò a metà, in tutta risposta, gli altri quattro talebani iniziarono a sparare, ma la spada di Peter si trasformò in uno scudo, che fermò tutti i proiettili. Capendo che le loro armi erano inefficaci, uno dei talebani impugnò una granata, ma Al-Shad urlò di cessare il fuoco, quindi tutti i terroristi, spaventati dal tono del loro capo, cessarono il fuoco, ma non riposero le armi. Il capo del Musaid, dopo esserci accretato che tutti i suoi uomini stavano eseguendo il suo ordine, si rivolse a Peter chiedendo: “Perché mai un americano dovrebbe chiedere aiuto ad un suo nemico?”
 “Perché ho combattuto a New York durante l’epidemia, e conosco la distruzione che compie il virus una volta che infetta qualcosa…”
Al-Sahd lo interruppe e disse: “Guarda che le notizie del virus sono arrivate anche qui, inoltre ho ricevuto rapporti dei miei sottoposti di alveari che attaccano città, quello che ti sto chiedendo è il tuo piano.”
“Andare a  Washinton e dire al Pentagono di bombardare la terra con radiazioni per distruggere il virus.”
Al-Shad lo guardò intensamente e disse: “Va bene, ti aiuteremo.”. Ma uno dei suoi uomini urlò: “COSA! È INCONCEPIBILE CHE NOI AIUTIAIAMO GLI AMERICANI!” Al-Shad però non era d’accordo con l’affermazione e disse: “Rifletti imbecille, dobbiamo dare delle priorità, se lasciamo che il virus si espanda tutti gli uomini, compresi i musulmani moriranno, e sul mondo regnerà un male peggiore degli infedeli, quindi PER ADESSO, dobbiamo allearci con loro.”. Il discorso lo aveva detto con tale fermezza, che nessuno osò ribattere. Quindi Al-Shad ordinò: “Bene, dato che non ci sono obbiezioni scortate il pilota dal suo amico.”. I cinque obbedirono, ma prima Al-Shad chiese a Peter il suo nome, Peter ci pensò un po’ e rispose: “Il mio nome non ve lo dico, ma se volete mi potete chiamare col mio nome di battaglia Maverik.”
Al-Shad capì che l’americano non era uno sprovveduto e rispose: “Va bene Maverik, riposati, che domani ci aspetta una lunga battaglia.".

I cinque talebani scortarono Peter verso una cella, l’aprirono e lo fecero, non proprio gentilmente, dentro la cella. Appena entrato vide Richard, anche lui con la spada attaccata al suo corpo, che si buttò su di lui abbracciandolo dicendo: “Maverik! Sono contento che tu stai bene, sai dove ci troviamo?”.
“Ugh, se la smetti di stritolarmi te lo dico.”. Richard mollò la presa così che Peter gli poté raccontare il suo dialogo con Al-Shad.
Dopo che Peter finì di raccontare chiese: “Allora, ti va bene che ci siamo alleati con i nostri nemici?”.
“Certo, quei mostri sono molto più pericolosi di questi talebani, però ricordati che mi un devi centone!”.
“Cosa?!”.
“Certo, ti ricordi ad inizio missione che tu avevi puntato 100 dollari sull’inesistenza di Al-Shad, lo stesso con cui tu ai parlato?”.
Peter si rassegnò e disse: “Va bene, quando tutto questo sarà finito di darò i soldi.”. Peter pensò che ,nonostante tutto questo casino, il suo amico aveva rimaneva spensierato come sempre, uno dei tanti motivi per cui gli stava simpatico. Richard si sdraiò sul letto ed esclamò: “Be, fa un certo effetto farsi aiutare dai propri nemici.”. Peter, senza pensare rispose: “A me mi è già sucesso…”. Ma subito dopo si pentì di aver parlato troppo. Quindi Richard non perse l’occasione e chiese subito: “Cosa è successo che tu non mi hai raccontato?”.
“Lascia stare, è una cosa di cui non voglio parlare!”.
“Eh no! Tu mi ai messo la pulce nell’orecchio, e tu mi dirai cosa è successo! riguarda NYZ?”.
“Non ne voglio parlare.”.
“Ma dai, siamo amici!”.
Dopo molte altre discussioni Peter esasperato rispose: “Va bene, te lo dico, a patto dopo tu non mi giudichi.”.
“Va bene lo prometto.”.
A quel punto Peter iniziò a raccontare

2011, 22 aprile ore 15.17
NYZ, Zona Rossa

Erano passati tre giorni da quando Peter si era confrontato con Alex, ma non ne era uscito indenne…
Peter stava riposando dentro il rifugio di Helen, voleva chiamare l’unità di soccorso per farsi recuperare nel punto di salvataggio vicino al porto, ma in quel momento non poteva farlo, poiché quando era precipitato, una scheggia gli si era conficcata nella gamba, e nonostante Helen gliel’aveva estratta, non riusciva a camminare, quindi scappare verso il punto di recupero era infattibile. Aveva addirittura pensato di mandare Helen da sola, così che almeno lei si sarebbe salvata, ma aveva paura che i soldati, vedendola da sola la uccidessero. In quel momento sentì qualcuno entrare, ma non era Helen, quindi afferrò la sua pistola e la puntò verso la pota, ma appena la figura entrò, Peter abbassò la pistola, non perché era qualcuno di cui si fidava, ma perché sapeva che la sua arma non sarebbe servita a niente, infatti disse: “Mercer sei venuto a finire il lavoro?”.
Alex si avvicino ancora di più verso Peter e disse: “No. Non ti voglio uccidere, dobbiamo ancora concludere il nostro duello.”.
“Co..cosa intendi?!”.
“Intendo dire che ho ucciso molti piloti in volo, grazie alle abilità di tutti quelli che ho consumato, ma tu sei stato l’unico che è riuscito a darmi del filo da torcere… e come se tu hai qualcosa di più rispetto agli altri piloti.”.
“E allora perche non mi consumi?!”
“Perché quando consumo  una persona, ne prendo solo i ricordi e non l’emozioni… quelle che ai usato per battermi, quindi sarebbe inutile consumarti, quello che a me importa  è sconfiggerti in duello!”.
“Allora mi sa che dovrai trovarti un nuovo avversario, vedi, mi sono ferito ad un gamba e non mi posso muovere da qui.”. Ma in quel momento entrò Helen e puntando la sua pistola verso Alex, disse: “Non osare fargli del male.”. Peter temette per la vita di Helen, ma Alex disse solo: “Ci riesci a potare il tuo amico verso il punto di estrazione?”
Helen, presa in contropiede, rispose: “Be si, ma è impossibile con tutti questi mostri.”
Poi Alex si rivolse a Peter e disse: “Peter…”
Però Peter lo interruppe dicendo: “Ehi, come fai a conoscere il mio nome?!”
“Ovvio ho consumato il tuo amico dentro quel F-35. Piuttosto chiama la squadra di recupero, e non preoccuparti dei cacciatori.”. Detto questo Alex se ne andò, ma prima disse: “Ricordati che una volta guarito, probabilmente ci metterai un anno, dovrai tornare qui cosi che noi possiamo finire il nostro scontro.”. Dopo qualche minuto di silenzio Helen disse: “Peter cosa facciamo?”.
Il pilota, ancora arrabbiato con Alex per averli rinfacciato la morte del suo amico disse: “Non abbiamo scelta, o tentiamo la fuga adesso, o non lo potremo fare mai più.”. Quindi accese la radio.

Per quei due il viaggio verso il punto di recupero fu molto calmo, sul loro cammino trovarono solamente cadaveri di cacciatori e zombi, ma comunque a Peter e Helen li rimase la sensazione di aver fatto un patto col diavolo. Dopo circa un’ora arrivarono al porto dove c’era un elicottero e cinque marines, uno dei soldati li vide arrivare, e cose ad aiutare Peter, ma alla richiesta di imbarcare anche Helen, rispose: “Mi dispiace, ma secondo il regolamento non possiamo portare con noi civili.”.
Ma Peter ribatte: “Non è giusto, lei non è infetta, inoltre senza di lei non sarei mai riuscito ad arrivare fin qui!”
L’altro soldato si pensò un po’ e disse: “Va bene, tanto queste regole sono state fatte dagli stronzi della Blackwatch , e noi siamo marines.”. Quindi diedero ad Helen una tuta da Scienziato per essere irriconoscibile, una volta arrivati a terra, e decollarono.

Base dei Musaid
12 marzo, ore 11:03

Una volta che Peter finì di raccontare, Richard esclamò: “Uao!! Quindi tu sei così abile nel combattimento aereo che addirittura Alex Mercer ne è rimasto colpito? Com’è che non me ne sono accorto che sei così forte?”.
”Be, in realtà noi due siamo più o meno allo stesso livello...”.
“Quindi sei io avessi incontrato Alex Mercer in volo, probabilmente avrei vinto?!”.
“Be, non esageriamo…”.
Nel sentire quell’ultima frase, Richard si mise ad urlare di felicità come un ossesso, quindi Peter lo fermò osservano: “Razor calmati, ricordi che siamo dentro una base nemica, e che domani ci aspetterà una lunga battaglia”. Detto questo Richard si calmò, ed iniziò ad andare a letto, ma prima chiese: “Ma tua moglie dove abita?.”.
“Ma te lo già detto in passato!”.
“Emm… me lo sono dimenticato”.
“Va be, San Francisco.”.

Per i nostri due piloti, la sveglia fu alle sette, ma in quel caso la sveglia consisteva in una secchiata d’acqua, accompagnata dal dolce suono di imprecazioni in una lingua incomprensibile per Peter, e per colazione un pezzo di pane. Ma anche in questo caso Richard ne uscì con una battuta dicendo: “Be, almeno abbiamo la colazione in camera, neanche col nostro esercito avevamo un tale lusso.”.
Ma Peter ribatte: “In realtà credo che l’abbiano fatto perché non ci volevano vedere neanche a colazione, probabilmente non volevano sentire le tue battute!”.
“Ehi! Da quando in qua dici battute del genere, in queste situazioni?”.
“Come si dice: chi va con lo zoppo, impara a zoppicare.”. I due si misero a ridere, prima di uscire dalla cella. Appena usciti due talebani li scortarono verso Al-Shad. Peter e Richard vennero portati in una sala dove c’era Al-Shad insieme ad altri terroristi seduti su un tavolo. Appena il capo dei Musaid vide entrare i due piloti disse: “Bene, ora che ci siamo tutti posso spiegare il nostro piano: come molti di noi sanno, noi del Musaid teniamo una base segreta in mezzo al deserto, e auesta base ha una pista ed alcuni SU-27 comprati al mercato nero.”. Poi si rivolse ai due americani e disse: “Voi due sapete pilotare dei SU-27, vero?”
Peter era ancora sotto choc per la scoperta di una base terrorista che non sapevano neanche che esisteva, ma nonostante ciò rispose con fermezza: “Certo! Quando ci hanno addestrati, ci hanno fatto volare anche con aerei stranieri
“Bene, noi vi scorteremo nella nostra base, voi prenderete i nostri aerei, salvate il mondo e poi nemici come prima, d’accordo?”.
“Certo, non avremo potuto chiedere di meglio.”. Detto questo Al-Shad congedò tutti. I soliti due terroristi scortarono i due americani, ma ad un certo punto Ricahrd esclamò: “Che schifo!”. La scorta e Peter si voltarono verso Richard, e Peter chiese all’amico: “Razor, perché ai avuto questo schizzo improvviso?”
“Ehi! Non sono impazzito, semplicemente una zanzara mi stava girando intorno, lo schiacciata, ma era così piena di sangue che mi sono sporcato completamente le mani!”. Richard fece vedere i suoi palmi quasi completamente sporchi di sangue, ed i due talebani lo accompagnarono verso il bagno, anche se tutti si chiedevano che razza di zanzara potesse contenere tutto quel sangue.

[Carl Sullivan]

Deserto
13 marzo, ore 7:15

In quel momento Carl aprì gli occhi poiché la zanzara infetta con cui si era connesso era appena morta, quella nuova specie di infetto era perfetta per diffondere il virus, ma anche come spia, in questo modo aveva scopeto il loro prossimo obbiettivo. Anche se lui avrebbe potuto benissimo infettare ed uccidere i due piloti, aveva preferito non farlo per non rovinarsi il divertimento. Quindi pensò: “Non hanno detto il luogo preciso dove c’è la base, ma sarà un gioco da ragazzi trovarla. Aspetta, ma quel pilota che aveva spiaccicato la spia lo conosciuto prima di diventare un Prototype… Vero! Ora ricordo, scommetto che ci divertiremo un mondo, Richard.”.

[Peter Cyper]

Base segreta del Musaid
13 marzo. ore: 7:42

In quel momento un camion stava attraversando il deserto, all’interno del veicolo c’erano Peter, Richard, Al-Shad ed  una decina di uomini di scorta, avevano optato di viaggiare con un solo camion, poiché in questo modo erano più difficili da individuare. Per tutto il viaggio c’erta stato un silenzio tombale, ma Richard ruppe il silenziò: “Maverik, secondò te riusciremo a sopravvivere?”. Peter non seppe come rispondere, ma in suo aiuto il camion si fermò ed Al-Shad disse che erano arrivati, quindi tutti scesero dal camion. Peter osservò per un paio di secondi la base, che era costituita da un hangar largo, ma basso di color giallo e da una pista in terra battuta, quindi disse a Richard: “Niente male, ci credo che non l’abbiamo mai trovata, se si guardasse dall’alto non si vedrebbe nulla.”.
“Hai ragione, di sicuro non l’hanno trovata neanche li infetti.”.  Nello stesso momento in cui Richard finì l’ultima parola, ci fu un terremoto pazzesco, e dal terreno uscirono quattro Hydra e diversi Cacciatori, quindi Peter estrasse la sua spada nera e disse a Richard: “La prossima volta facci il piacere di rimanere muto.”   
Due cacciatori iniziarono subito a caricare gli umani, quindi i terroristi contrattaccarono sparando con i loro mitra, ma l’effetto che fecero fu minimo, ma per loro fortuna i cacciatori non li degnarono nemmeno di uno sguardo e puntarono direttamente ai due americani. Il primo ad essere attaccato fu Richard che traformò la sua arma in uno scudo, e si difese dall’assalto poi, sfruttando lo stordimento del nemico, lo infilzo. Peter invece non aspettò il nemico, ma trasformò la sua arma in una frusta, quindi afferrò il cacciatore, e si lanciò verso il mostro decapitandolo. Ma la cosa non finì li, infatti dalle armi dei due piloti uscirono dei tentacoli neri che afferrarono i resti dei cacciatori consumandoli; ma non fecero in tempo neanche a capire quello che era successo, che un Hydra afferrò un barile di carburante. I due piloti se la stavano vedendo brutta, ma un razzo colpì li barile creando un’esplosione così grossa che distrusse il mostro, quindi si voltarono, e videro Al-Sahd e gli altri talebani armati di RPG che avevano preso dal loro camion. Dal quel momento in poi i  talebani attaccarono con i razzi i cacciatori, mentre i due piloti combatterono contro le ben più pericolose Hydra. Richerd e Peter si avventarono contro l’Hydra più vicina a loro, ma il mostro-tentacolo si difese facendo compiere al tentacolo un giro di 360° vicino al suolo. I due piloti sembravano spacciati, ma puntarono le loro spade verso il suolo, le allungarono, e con la spinta ricevuta, compierono un salto di circa 7 metri, e colpirono insieme l’Hydra distruggendola. I due però non poterono cantare vittoria, poiché le due Hydra avevano afferrato dei massi che lanciarono verso di loro. Peter afferrò con la frusta il masso che gli era stato lanciato, che usò come martello per uccidere il mostro. Richard invece, preferì schivare il masso, ma l’Hydra lo colpì con  una specie di lingua e lo tirò a se, ma il pilota tranciò la protuberanza, e sfruttò lo slancio per uccidere il nemico, ma nonostante avesse vinto, aveva una ferita nella pancia, quindi gli ultimi due cacciatori sopravissuti dalla battaglia contro i talebani, si avventarono su di lui. Richard sembrava spacciato, ma dei tentacoli uscirono dalla sua arma, e guarirono la ferita, quindi riuscì ad uccidere uno dei cacciatori, e l’altro fu ucciso da Peter che era venuto in aiuto del suo amico. La battaglia si concluse con gli umani vittoriosi, quindi Al-Shad, insieme ad altri tre sopravvissuti si avvicinò verso Peter e disse: “Complimenti per la battaglia Maverik, dentro quel hangar troverete i SU-27, mi raccomando, voglio vedere una montagna di infetti carbonizzati.”. Mentre Al-Shad se ne ritornava verso il suo mezzo, Peter pensò: “Ora che faccio? Lo colpisco alle spalle o lo lascio andare? Se lo lascio andare lui continuerà a fare attentati e delle persone moriranno; però non è giusto perché solo grazie a lui io e Richard non siamo morti nel deserto; ma è anche vero che potrebbe usare i cadaveri dei infetti carbonizzati per produrre altre arme; si ma anche noi avremo nuove armi, e quindi saremo pari; ma se lo risparmio, questo significa che come premio per aver salvato la terra lo lascio uccidere delle persone…”. Il filo dei suoi pensieri fu interrotto quando una freccia rossa colpì Al-Sahd creando una bomba biologica che uccise lui ed i suoi compagni. Peter e Richard si voltarono, e videro un uomo, che impugnava un arco, sopra il tetto dell’hangar. L' evoluto saltò giù e disse divertito: “Salve Maverik e Razor, io sono Carl, e sono venuto ad uccidervi.”

[James Heller]

San Francisco
13 marzo. ore: 8:05

James consumò l’ultimo cacciatore, aveva fatto quella deviazione perche voleva dare una mano d’aiuto quella città, inoltre consumando abbastanza sperava di poter entrare nella mente dell’virus, ma purtroppo riuscì solo a ottenere un nome di battaglia, Maverik ed un volto, ma dopo secondi si ricordò di un pilota a cui aveva pensato Alex prima di morire, poiché aveva un conto in sospeso con lui. James, che non sapeva dove si trovava, attivò l’istinto di caccia… che segnalò una posizione all’interno della città, anche se era molto disturbato, James corse verso il suo obbiettivo, chiedendosi come mai funzionasse così male.

NOTE DELL’ AUTORE

Scusate per il ritardo con cui ho postato la storia, ma a causa delle forze oscure…
Maverik: Traduzione razorese-italiano: Impegni scolastici
Razor666: … ho finito di scrivere il capitolo solo alle 20:14, quindi approfitto di questo spazio per chiedere ai pg cosa ne pensano di questo capitolo
MaveriK: Aspetta! Prima mi fai sgobbare per un’intera giornata, poi mi fai fare pure questo! Sei malvagio
Carl: Veramente il malvagio sei tu, per alcuni secondi hai pensato di colpire alle spalle chi ti ha aiutato, neanche io mi sono abbassato a tanto!
MaveriK: Cosa! Uno tu non hai incontrato nessuno alleato, a parte quei evoluti, che se non ricordo male hai mandato al macello. Due, Ca**o quello la era un talebano li stessi che uccidono donne e bambini!
Razor666: Veramente pure per Dante i traditori erano in fondo all’inferno
Maverik: Messaggio per i due malvagi VAFANC**O. E poi se non sbaglio, mio caro Razor666 ti sei sbagliato, io non ero a San Farncisco, ero da tutt’altra parte. AHAHAHAHAHAHAHAH   
Razor666: Sei un cretino! Secondo te non ho un piano segreto? Aspetta sono le 20:25 e non ho ancora fatto l’html, Maverik mi hai fatto perdere tempo quindi sciò.

P.S. Voglio ringraziare AxXx per le recensioni sulla storia e chiunque la stia leggendo.   

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Capitolo 4
*** Il potere della vendetta ***


BS04 [Peter Cyper]
Base segreta del Musaid
13 marzo. ore: 8:05

Peter era completamente paralizzato nel vedere Carl: quel mostro era riuscito ad uccidere Al-Shad in neanche mezzo secondo, come avrebbero fatto a battere Carl? L’evoluto, vedendo che i due piloti erano ancora fermi, disse: “Sentite, voi due sapete troppo e sono costretto ad uccidervi. Quindi mi potreste fare la cortesia di rendere questo scontro divertente, per favore?”.
Richard, nel sentire quelle parole, si scagliò contro Carl ed urlò: “ALLORA TU FACCI LA CORTESIA DI MORIRE!!!”. Peter, vedendo il suo amico attaccare, lo seguì a ruota. Invece Carl fece scomparire l’arco. Richard e Peter pensarono che il loro avversario si fosse bevuto il cervello, ma all’ultimo secondo, Carl trasformò le sue braccia in lame, parò i due attacchi e disse: “Speravo che non usando il mio arco lo scontro sarebbe stato più divertente, purtroppo mi sa che mi sono sbagliato.”. Quindi colpì il terreno con un piede, creando un’onda d’urto che scagliò i suoi avversari a qualche metro di distanza. Peter si rialzò dal suolo e chiese a Carl : “Come è possibile che tu sia così forte?! Neanche Alex Mercer era così forte!”.
“Non osare paragonarmi a quell’ inutile ammasso di DNA! Alex era solo un incidente, IO sono un Purosangue, un evoluto creato appositamente dal nuovo virus, per eliminare qualunque minaccia per la specie vivente suprema, compreso tu.”.
 “Veramente l’ammasso di DNA inutile sei tu! A differenza di te Alex aveva un briciolo d’onore, e poi lui è riuscito a sopravvivere per tre anni sia contro i militari, sia contro gi infetti! Tu al massimo ti saresti messo a piangere perché eri da solo, ed in dieci minuti ti avrebbero già ucciso!”. Peter, subito dopo aver pronnciato queste parole, pensò due cose: primo, non si sarebbe mai aspettato che un giorno avrebbe difeso il nome di Alex Mercer; due, considerando l’espressione di rabbia di Carl, quella sarebbe stata l’ultima cosa che avrebbe mai detto.
Infatti Carl urlò: “NON DIRE CAZZATE, IO SONO IL PIÚ FORTE!”. Quindi attivò la frusta e tentò di colpire  Peter, che per sua fortuna riuscì a parare il colpo, ma comunque finì a parecchi metri di distanza. Carl approfittò del momento e si scagliò contro il suo avversario per infiggergli il colpo di grazia, ma Richard, che si era ripreso, attivò lo scudo e si mise tra Carl e Peter, parando il suo attacco.
Il Purosangue osservò il suo nuovo avversario e disse: “Ciao Richard ci rincontriamo.”.
“In che senso, io non ti ho mai conosciuto, e come fai a sapere il mio vero nome?!.”.
“Cosa! Non ti ricordi di me!?”.
“In che senso ricordare?”.
“Non può essere… aspetta! Fammi indovinare, sei stato adottato a otto anni, ma non ti ricordi nulla della tua vecchia famiglia.”.
“Co..cosa! Come fai a saperlo! Non l’ho mai detto a nessuno, solo al mio migliore amico…”. Richard on riuscì a finire la frase,  Carl lo infilzò con la sua lama, e Richard si accasciò al suolo. Peter, vedendo l’intera scena, chiese furioso a Carl: “Dimmi Carl…  cosa gli hai fatto!?”.
“Niente, io ho solo sbloccato dei suoi ricordi repressi… ma dubito che quando si sveglierà sarà lo stesso .”.
Peter corse verso il suo nemico ed urlò: “CARL, TI RIDURRÓ A FETTINE!!!”. Il Purosangue credette che quelle erano minacce campate in aria, ma non si accorse che la spada di Peter si era ingrandita di circa il doppio, così quando cercò di parare l’attacco le sua lame si spezzarono e Peter lo colpì al petto. La lama nera fece un taglio diagonale nel petto di Carl, distrusse le costole e raggiunse il cuore distruggendolo. Il colpo spedì l’evoluto a parecchi metri di distanza, e quando colpì il suolo creò un polverone di sabbia grandissimo. Peter credette per qualche secondo di aver vinto, ma con sgomento vide Carl uscire dal polverone, senza neanche un graffio, nonostante la ferita che gli aveva causato in precedenza. Il Purosangue non era arrabbiato, anzi era felice e disse: “Finalmente Maverik, ora che ti sei arrabbiato hai rivelato la tua vera forza! Ora si che ci sarà da divertirsi.”.
Peter era esterrefatto e chiese: “Ma non è possibile, come fai a rigenerarti senza consumare nessuno!”.
“Diciamo che ho mangiato prima… ma sei solo un normale pilota, come fai a conoscere tutte queste cose?”.
“Ho combattuto a NYZ, quindi mi hanno addestrato a combattere contro gli infetti… e Alex Mercer, con cui avevo un conto in sospeso.”.
“Bene,  ma sappi che Alex è stato già ucciso da una certa persona…”.
“Cosa! Sai chi ha ucciso Alex Mercer!?.”.
“Ed io ho sconfitto, poche ore fa, questa certa persona.”.
Detto questo Carl riattivò il suo arco, segno che questa volta avrebbe fatto sul serio. Infatti scoccò subito delle frecce, ma Peter riuscì a deviarle tutte. Il Purosangue pensò: “Impossibile!, neppure James riusciva a deviare la mie frecce così facilmente.”. Quindi saltò verso l’alto e scoccò in aria tre frecce insieme contro Peter, poiché credeva che non sarebbe mai riuscito a deviarle tutte. Infatti Peter non deviò le frecce, ma le parò con lo scudo. Carl ritornò a terra, ma era esterrefatto nel vedere che quell’umano era riuscito a parare le sue frecce. Però, non ebbe tempo per pensare, perché Peter tentò di attaccarlo con la frusta, quindi schivò l’attacco e tentò di scoccò diverse frecce. Peter, invece di pararle, infilzò la sua frusta nel terreno e la usò come molla per schivare l’attacco. Carl andò su tutte le furie ed urlò: “COME TI PERMETTI DI RESISTERE HAI MIEI ATTACCHI!!!”
Peter non perse l’occasione di deridere il suo avversario e disse: “Ma se l’hai chiesto tu un bel combattimento, si vede che sei solo un ragazzino che si diverte ad uccidere la gente.”.
“CAZZO DICI, HO 35 ANNI!!!”.
“Scusa, pensavo che fossi un ragazzino che usa i suoi poteri per sembrare un adulto, devi essere proprio un uomo sfigato per avere ancora la mentalità di un bambino.”.
“Hai commesso un grave errore sottovalutandomi… Pioggia Biologica!” Come avvenne a Los Angeles, Carl lanciò in aria cinque frecce, ma questa volta non successe niente. L’evoluto ci rimase di sasso nel vedere il suo attacco migliore fallire, ma Peter disse: “Allora sei proprio uno stupido, ho rivisto mille volte i video in cui appariva Alex Mercer, ed ho scoperto che quando, dopo aver usato i suoi attacchi migliori consumava altra gente, anche se non era ferito, ed ho capito che quando usava questi attacchi usava il suo materiale genetico di riserva, e per te è la stessa cosa, solo che tu l’hai persa quando ti ho colpito all’inizio!”.
Carl maledisse la sua stupidità, per essersi dimenticato di una cosa così importante e per aver fatto una figura di merda davanti alla sua preda, e urlò: “NON MI SERVONO GLI ATTACCHI DISTRUTTORI PER UCCIDERTI!!!” E detto questo si scaglio a velocità supersonica verso il suo avversario e lo colpì con un calcio, senza che riuscisse a difendersi, facendoli fare un volo di parecchi metri. Carl saltò verso l’umano per infliggerli il colpo di grazia, ma non si accorse che Peter era atterrato vicino ad un RPG.  Peter,mentre teneva la sua spada con la destra, afferrò il lanciamissili con la sinistra, e appena lo prese si accorse che la sua spada si era fusa con l’RPG ricoprendolo completamente col metallo nero.  Quindi sparò un razzo che colpì il Purosangue. Il razzo trasportò Carl a parecchi metri di distanza ed esplose, anche se Peter sapeva benissimo che Carl era vivo, corse a svegliare Richard.
“Razor, presto svegliati!”
Richard si svegliò, ma non aveva più la sua espressione solare che lo accompagnava ogni giorno, ora nel suo volto si leggeva un altro sentimento: Vendetta. Peter notò il cambiamento del suo amico e chiese cosa era successo. Ma Richard disse solo: “Dove è Carl.”.
“L’ho colpito con un missile, e si trova dentro quel polverone…”.
“Vado ad ucciderlo.”.
“No aspetta! È troppo forte non ne uscirai vivo, e poi dobbiamo compiere la nostra missione, non ricordi?”.
“Non mi importa più niente, voglio solo vedere quel mostro morire.”.
“Ma perché?!”.
“Perche ha ucciso la mia vera famiglia 13 anni fa.”.
“Impossibile, mi avevi detto che erano morti in un incidente stradale.”.
“No, lui li aveva torturati ed uccisi davanti hai miei occhi, quando avevo solo otto anni, a quel punto ho dimenticato per il trauma tutta la mia vecchia famiglia, ed i miei nuovi genitori mi hanno mentito per proteggermi.”.
Nel sentire quelle parole Peter rimase senza fiato, quindi Richard continuò: “Peter, prendi un aereo e decolla, io ucciderò Carl.”.
“Aspetta, lui ti ucciderà di sicuro.”
“Non mi importa.”.
“Ma a me importa, sei il mio migliore amico, e non sono ancora riuscito a presentarti a mia moglie.”.
“Allora vai a salvarla.”.
“Ma senza di te non c’e la farò, ti prego; e poi se riusciremo a riempire l’atmosfera di radiazioni, Carl morirà.”.
Nel sentire l’ultima frase Richard disse: “Va bene Maverik, verrò con te.”. Peter tirò un sospiro di sollievo ed insieme andarono verso l’hangar. Una volta raggiunto i due usarono le loro spade per aprire il portellone principale, ma una volta entrati si accorsero che gli aerei erano spenti, e per accenderli  servivano loro almeno 10 minuti, troppo tempo, poiché Carl si sarebbe rigenerato. Infatti Richard disse: “Bene Maverik, adesso cosa facciamo?”.
“Osserva, quando ho usato l’RPG ho scoperto che la spada si è fusa con l’arma potenziandola, voglio vedere se succede la stessa cosa con gli aerei.”. Per fortuna, quando Peter posò la sua arma contro il veicolo, la spada si fuse col veicolo e dopo pochi secondi l’aereo era completamente nero, ed i motori si erano già accesi. Peter pensò che Richard avrebbe fatto i salti di gioia nel vedere quella scena, ma l’amico si limitò a ripetere le azioni fatte da lui e entrò dentro il veicolo. Quindi si chiese quando il suo amico sarebbe tornato come prima.

[Carl Sullivan]
Base segreta del Musaid
13 marzo. ore: 8:27

Carl  finì di rigenerarsi e pensò: “Cosa sperano di fare quei due, grazie ai ricordi ottenuti da vari piloti, so che gli aerei per accendersi ci mettono alcuni minuti, almeno che…” Improvvisamente sentì un rumore fortissimo e vide due SU-27 completamente neri uscire dall’hangar, quindi pensò: “Allora anche quel strano materiale sa fondersi con la tecnologia, pensavo che dopo le radiazioni il virus perdesse capacità, poco male li inseguirò usando un SU-27, come l’aereo che usa il Generale Supremo infetto con il virus ed userò i ricordi dei piloti che la Madre mi ha donato prima della missione.”. Quindi corse verso un SU-27 lo infettò come avevano fatto i due piloti, solo che questa volta l’aereo era rosso.

[James Heller]

San Francisco
13 marzo. ore: 8:05

James, seguendo l’istinto di caccia, raggiunse una strada, e vide dieci uomini in armatura combattere contro dei cacciatori all’inizio credete che erano i Blackwatch, ma poi si accorse che gli uomini combattevano usando poter simili agli evoluti. James cercò a lungo il volto di Maverik, ma non lo vedeva da nessuna parte, quindi riattivò l’istinto di caccia, e quando il suo obiettivo si illuminò capì come mai il segnale funzionasse così male…
Uno degli uomini in armatura urlò: “Helen, dietro di te!”. La donna dai capelli rossi schivò l’attacco del cacciatore e lo uccise con la lama; quindi rispose: “Grazie Percy… ehi ma quello chi è?” Infatti la moglie di Peter vide James che atterrò in mezzo a loro, quindi in pochi secondi distrusse tutti i cacciatori. James, per niente contento delle nuove armature, disse: “Chi è qui il capo.”.
Helem rispose: “Sono io, ma perché ci hai aiutati dato che sei un evoluto?!”.
“Non sono dalla parte del virus, piuttosto ditemi perché avete quelle armature?”.
“Le ho progettate io basandomi su dei progetti che avevo fatto a NYZ”.
“Cosa, hai fatto esperimenti sul virus.”.
“No, lo giuro! Ho progettato solo delle armature che usano il virus come energia, ma non le ho mai testate fino ad ora perché non avrei mai usato il virus fuori dalla quarantena.”.
“Ma allora perché non le usa nessuno oltre a voi dieci?”
“Perché avevo paura che qualcuno lo desse al governo per creare delle nuove armi, infatti non le ho fatte vedere neanche a mio marito…”
“Un attimo, per caso tuo marito ha il nome in codice Maverik?”
“Si, ma come fai a saperlo?!”
“”Perché mi sono infiltrato nel virus, ed ho scoperto il nome Maverik quindi ho usato  l’istinto di caccia per vedere se si trovava in zona, ma a causa delle poche informazioni che avevo, la caccia mi ha portato verso la persona più vicina che ha il DNA simile a Maverik, in questo caso suo figlio che porti in grembo.”.
“COSA! SONO INCINTA!?!?”.
“Certo, non lo sapevi?”.

[Peter Cyper]
In aria
13 marzo. ore: 8:34

Peter era al 70° cielo, stava pilotando un’ aereo modificato con un materiale dalle proprietà uniche, con comandi mentali, cioè lui pensava e l’aereo eseguiva, motori ultra potenti etc… Quindi disse alla radio: “Razor, che ne dici di questi nuovi aerei?”.
“Non me ne importa niente.”.
Peter non sapeva come aiutare il suo amico, ma improvvisamente il radar segnalò un oggetto non identificato in rapido avvicinamento e Razor capì subito di chi si trattava: “Maverik, Carl ci sta seguendo con un aereo modificato, vado ad intercettarlo.”.
“Ok, vengo con te.”.
“No, tu vai avanti, è compito mio abbatterlo.”.
“No, è troppo pericoloso!”
“Lo hai detto tu stesso che la bravura di un pilota non è determinata solo dalle conoscenze delle varie tecniche di combattimento; e poi tu saresti contento se qualcuno si intromettesse in un possibile duello tu contro Alex?”
“Va bene, ma stai attento.”.
“Lo farò.”.
 “Razor, buona caccia.”.
“Grazie.”.

[Richard]
In aria
13 marzo. ore: 8:35

Richard impostò la radio su tutte le frequenze, e disse: “Carl, so che ci sei, vieni qua e facciamola finita.”.
“Uao Richard, vedo con piacere che hai fretta di morire.”.
“Primo, chiamai Razor, secondo, sarai tu a morire.”.
“Non ci contare.”.
I due iniziarono a lanciarsi subito i missili a lungo raggio, ma per entrambi fu facile evitarli, quindi passarono subito al corto raggio. Richard tentò di mettersi in coda a Carl, ma l’evoluto, con un’abile contromanovra, riuscì a mettersi lui nella coda di Richard. L’umano girò a destra, facendosi seguire da Carl e successivamente rallentò tentando di farsi superare, ma l’evoluto non ci cascò e rimase gli rimase in coda. Carl prese in giro l’avversario dicendo: “Non sai fare di meglio grande pilota.”.
“Be almeno è tutta farina del mio sacco.”.
E Carl rispose: “Mi sa che il tuo sacco avrà un bel buco.”. Facendo riferimento al fatto che lo stava per agganciare, ma Richard salì improvvisamente di quota. Il Purosangue lo seguì nella ascesa, ma non si accorse che stavano finendo su delle nuvole. Infatti Carl, una volta entrati in una nuvola perse di vista Richard, e quindi ne uscì, ma non vide più l’umano e disse: “Razor, è inutile che ti nascondi nelle nuvole…”. Ma un allarme lo avvertì che era stato agganciato, si voltò, e vide l’aereo di Richard dietro di lui e capì che l’umano aveva sfruttato la sua distrazione per mettersi in coda, quindi tentò di fare una manovra evasiva ma era troppo tardi e Richard sparò un missile che distrusse l’aereo di Carl.

[Peter Cyper]
In aria
13 marzo. ore: 8:40

Peter in quel momento era molto preoccupato, perché aveva perso il segnale radar dei due aerei, ma improvvisamente un aereo nero si mise di fianco a lui, e Richard disse: “Maverik, sono riuscito a abbattere Carl!”
“Uao! Lo sapevo che lo avresti battuto come hai fatto?”.
“Semplice quell’imbecille mi ha seguito in una nuvola, si è distratto e li ho lanciato un bel missile nel sedere!”.
“Bel colpo!”.
“Si, è stato bellissimo, sai come si dice: la vendetta è un piatto che va servito su un super aereo sperimentale, ultra potente…”. Continuando a descrivere l’aereo per un’altra mezz’ora, e Peter pensò: “Finalmente è ritornato il solito Richard.”.

ANGOLO DELL’DELIRIO

Razor: perché angolo dell’delirio?
Razor666: Perché ti sembra che l’ultima volta sono state serie le note dell’autore?. Adesso sciò che devo dire alcune cose: Primo, mi scuso per i lettori per il ritardo, ma ho dovuto fare qualche verifica di troppo , le forze oscure sono sempre all’agguato; inoltre la prossima settimana il capitolo sarà sempre postato il venerdì poiché di giovedì avrò degli altri impegni. (Suona il cellulare di Razor666) Scusate un attimo. Si pronto… allora siamo d’accordo per giovedì sera... come promesso 200 Ak-47…
Razor: Ho capito, continuò io Maverik, ti è piaciuta la scoperta che stai per diventare padre?
Maverik: (Ancora al 70° cielo) …………………
Razor: Va be, è andato, Carl, come hai preso il fatto che Razor666 ti considera inferiore a Alex Mercer?
Carl: Un po’ mi dispiace ma almeno un po’ mi vuole bene, inoltre posso dire una cosa in termini che voi piloti comprendete, se Alex Mercer può essere considerato un Caccia ultra moderno, io sarei un semplice aereo ad elica, mentre voi al massimo degli aerei di carta.
Razor: D’accordo, ma chi è che ti ha battuto.
Carl: Solo fortuna, o ti devo ricordare come hai pianto 13 anni fa?
Razor: Qui chiudo la trasmissione, poiché devo picchiare selvaggiamente qualcuno, ricordate FRA 7 GIORNI.

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Capitolo 5
*** Il nemico del mio nemico è mio nemico ***


BS-05 [James Heller]

San Francisco
13 marzo. ore: 8:07

James pensò: “La mia ricerca si è rivelata un buco nell’acqua: è meglio se vado dirittamente a Washington.”.
Quindi, James fece per andarsene, ma Helen lo fermò dicendo: “Aspetta, hai detto che hai trovato il nome in codice di mio marito, nella memoria del virus, ma non hai spiegato il perché.”.
“La verità è che non lo so … e non mi interessa più! Quindi addio.”.
Ma Percy, lo stesso che aveva aiutato Helen qualche minuto prima, lo fermò, osservando: “Aspetta!, se non sei dalla parte degli altri infetti, perché non ci aiuti a salvare la città?”.
“Non mi importa di voi! voglio solo andare a Washington.”.
“Neanche se ti diciamo come distruggere gli alveari?”.
 James si mostrò immediatamente interessato, infatti, anche se doveva uccidere Carl, sapere come distruggere i nuovi alveari gli avrebbe fatto comodo. Quindi disse: “Hai la mia attenzione, spiegati.”.
“Non troppo in fretta, prima prometti di aiutarci.”.
A James venne in mente di consumarlo e scoprirlo da solo, ma respinse subito quell’idea: non voleva diventare un mostro come Alex e, inoltre, gli infetti ci avrebbero messo ancora qualche giorno ad arrivare a Washington. Così rispose a Percy: “Sono con voi, ma se il vostro piano è infattibile, me ne vado.”.    
Percy rispose soddisfatto: “Abbiamo scoperto, qualche ora fa, che gli alveari sono vuoti all’interno, tranne per un nucleo che dirige tutte le fusioni vitali dell’alveare stesso, ma secondo i nostri calcoli, un esplosivo convenzionale non riuscirebbe neanche a scalfire il nucleo.”. James fece per andarsene poichè pensò: “Il piano non può funzionare, è impossibile penetrare la corazza esterna!” ma subito tornò sui suoi passi “… Aspetta!, prima io ero da solo, ma ora forse con questi dieci…”. Quindi, rispose alla compagnia: “So come fare, seguitemi!”.

[Carl Sullivan]
NASA, base operativa degli infetti
13 Marzo, ore 9:48

Carl si risvegliò urlando: “RAZOR, VIENI QUA E COMBATTI!!!”. Ma una voce divertita rispose: “Neanche nei tuoi sogni riesci a battere quel ragazzo.”.  Carl osservò l’ambiente circostante e vide un grandissimo ufficio pieno di computer infetti, collegati con dei grossi cavi ricoperti col virus. All’inizio non capì dove si trovasse, ma quando vide il simbolo della NASA disegnato sul muro, provò terrore puro attraversargli la schiena, ed iniziò a girarsi lentamente. Quando si voltò vide un uomo, vestito con una divisa dell’aereonautica, ovvero Philip, il Generale Supremo, e poi una donna, a cui erano attaccati tutti i cavi  infetti, ovvero la Madre. La Madre aveva scelto la NASA come base operativa, poiché l’edifico conteneva i computer più potenti del mondo, ed una volta infettati erano perfetti per comandare tutte le truppe infette. Carl si mise subito in ginocchio e sussurrò: “Perdonatemi Madre, ho fallito la missione, ma solo…”. La Madre tuonò: “Silenzio!, non mi interessano le tue scuse!”. Carl sapeva di essere arrivato al capolinea, aveva sentito storie di evoluti che avevano fallito o peggio, disubbidito agli ordini essere stati convocati direttamente davanti alla Madre per essere “licenziati”...  Ma Philip disse: “Tranquillo, non ti vogliamo uccidere, sappiamo che non è colpa tua.”.
Carl non si stava raccapezzando, e chiese: “In che senso?”.
“Nel senso che noi abbiamo sottovalutato i poteri delle spade, e naturalmente tu non ne eri all’altezza.”.
Allora, umiliato, Carl si arrabbiò e disse: “Non è vero, se solo quel Maverik non mi avesse sparato quel missile…”.
“Stai cercando di dire che ti sei trattenuto apposta e ti sei fatto battere? Perché in questo caso…”.
“No aspetta! Non sto dicendo questo…”.
Ma Philip si mise a ridere e disse: “Tranquillo, sappiamo benissimo come è andato il combattimento, semplicemente sei stato colto di sorpresa, come succede spesso ai fifoni come te.”.
Carl rimase in silenzio, anche se provava un odio smisurato nei confronti del Generale, fin da quando lo aveva incontrato per la prima volta…

New York
2013, 5 Marzo, ore 9:57

La città era da tempo deserta,  nonostante il virus fosse sparito da almeno un anno, nessuno voleva più ritornare in quella città maledetta. Infatti sembrava che quel posto sarebbe rimasto così com’è per sempre, ma improvvisamente un gigantesco tentacolo rosso emerse dal terreno, da cui uscì Carl. Il Purosangue pensò: “Il posto è giusto, ma sono arrivato con qualche minuto d’anticipo.”. Ma non fu l’unico, perché arrivò un altro Purosangue, con le stesse modalità di prima. Carl osservò il nuovo arrivato, e lo riconobbe come un suo vecchio compagno, infatti disse: “Noto con dispiacere che sei arrivato pure tu Gabriel.”.
Il nuovo arrivato rispose cordialmente: “Razza di un deficiente, lo sai bene che è una riunione generale indetta direttamente dalla Madre, quindi stanno per arrivare tutti i Purosangue: la sfortuna vuole che anche tu sia un Purosangue.”.
“Lo sapevo benissimo, semplicemente speravo che tu fossi morto.”. Non c’è che dire, quei due erano amici per la pelle. La loro lite durò poco, perché arrivarono in pochi minuti una cinquantina di Purosangue. Alle otto in punto, infine, giunse Philip, il quale disse: “Purosangue!, da quando, sei mesi fa, siete stati trasformati avete lavorato a lungo per arrivare a questo punto, fra sette giorni prenderemo ciò che ci appartiene…”.
Ma Carl lo interruppe dicendo: “Ma tu chi sei per darci ordini?”.   
“Io sono il Generale Supremo, ma anche il fratello della Madre.”.
Tutti  i Purosangue esclamarono: “COSA???!!!”.
Ma Philip li ignorò, e, dopo aver creato dal palmo della sua mano diverse sfere rosse che volarono e si fusero con tutto l’esercito, disse: “Questi sono i vostri obbiettivi, radunate i vostri evoluti, raggiungete le città designate, e attendete l’ordine d’attacco.”.
Carl  rispose soddisfatto: “Lo sapevo che data la mia forza, a me spettava il compito più importante, ovvero uccidere James Heller.”.
Gabriel rispose arrabbiato: “Non è giusto che a quel fifone di Carl gli si dia il compito più importante!”.
Quindi, il generale rispose: “Purtroppo il livello di forza di un Purosangue si basa sulla compatibilità del nuovo virus con il DNA dell’uomo che viene infettato, ingegnere e circa sul 70-80% purtroppo nel caso di Carl è a circa 95%.”.
Carl: “Bene, sono il prescelto…”.
Ma Philip li puntò la lama alla gola e disse: “Lo so che nella tua prima missione, tu eri con Gabriel e dovevi infiltrarti in una base militare. E so anche che appena hai visto il nemico ti sei cagato addosso ed hai tentato la fuga abbandonando il tuo compagno, sei solo vivo perché i militari ti hanno circondato e tu per puro istinto di sopravivenza hai usato tutti i tuoi poteri. Mia sorella, notando la tua peculiarità ti ha graziato, ma se fosse stato per me… Ricorda, le persone disonorevoli e fifoni come te le odio a morire. Inoltre, ricorda anche che la mia compatibilità è del 99%, quindi pensaci bene a metterti contro di me.”. Carl deglutì a vuoto, e tutti gli altri Purosangue applaudirono, si vede che Carl era ben voluto dagli altri Purosangue.

NASA, base operativa degli infetti
13 Marzo, ore 9:51

Carl rispose amaramente: “Generale, sono hai tuoi ordini, dimmi cosa devo fare.”.
“Non sarò io a dirtelo.”.
La Madre, che fino a quel momento era stata in silenzio, creò una sfera rossa. Carl credeva che la sfera contenesse solo informazioni indolori, ma appena fu colpito, urlò di dolore e si accasciò al suolo.”.
Philip disse soddisfatto: “Ops!, mi sono dimenticato di dirti, che dato che la Madre ha la compatibilità del 100%, quando trasmette le informazioni, trasmette anche una parte del virus puro, senza adattamenti per il DNA umano, e questo è un po’ doloroso per chi non ha una compatibilità elevata.

[James Heller]

San Francisco
13 marzo. ore 10:18

Durante il tragitto gli umani avevano fatto qualche comanda su come lui fosse diventato un evoluto, ma James non rispose a questa domanda, poiché non voleva parlare del suo passato, e neanche che aveva una figlia in pericolo, ma disse solo il suo nome e che esistevano alcuni evoluti molto più forti di lui e di Alex Mercer. Dopo un po’ Helen disse: “Stiamo perdendo solo che tempo girando attorno alla città.”.
Ma James rispose: “Non c’era bisogno che venissi anche tu… e poi non posso andare più veloce di così, dato che voi non riuscite neanche a correre sui muri.”. Infatti gli umani riuscivano a correre a circa 50Km con le loro armature, ma niente di più. Allora, Helen disse: “Ma non potevi cercare da solo quello che stai cercando? In questo modo in venti minuti avevi già finito”
“Impossibile, voi sareste stati uccisi.”.
“Non è vero.”.
Ma James non rispose, perché esclamò: “Eccolo, finalmente l’abbiamo trovato.”.
Helen osservò il loro obbiettivo e chiese: “Ma cosa se ne facciamo di un elicottero distrutto?”.
“Non l’elicottero, ma il suo equipaggiamento.”. Quindi James si avvicinò al veicolo, e strappò la testata di un missile.
Percy chiese: “Ma a che ti serve, la testata di un missile?, le armi convenzionali non funzioneranno?”.
“Ma non si tratta di un esplosivo normale: questo è un esplosivo termobarico!”.
“E che cos’è?”.
“Sei uno scienziato e non lo sai?”.
“Sono un biologo, non un fisico!”.
“Te lo spiego io: una bomba termobarica è un esplosivo che combina una miscela di gas compresso con dell’esplosivo infiammabile. Quando la bomba esplode, i gas aumentano la loro temperatura e il loro volume in una maniera spaventosa, ma quando si raffreddano si ricomprimono, creando un vuoto che risucchia tutta l’aria che si trova intorno…”.
Ma Helen li interruppe dicendo: “Mi dispiace interrompere la vostra discussione scientifica, ma abbiamo un problema.”.
Dinanzi a loro c’era un elicottero militare, ma a differenza degli altri, questo era ricoperto dal virus.
James, usando i suoi poteri da evoluto, creò uno zaino dove mise la testata, quindi afferrò una macchina e la lanciò contro l’elicottero, ma schivò facilmente il colpo. Quindi James disse: “Prova a schivare questo.”. E prese il lanciamissili dell’ elicottero distrutto, e sparò tutti i missili, ma il veicolo infetto usò la mitragliatrice per distruggere tutti i missili, creando un esplosione immane. James e gli umani si coprirono gli occhi, ma questo fu un errore poiché l’elicottero, approfittò del momento e sparò una decina di razzi. James e gli altri umani riuscirono a difendersi in tempo, ma tre non ce la fecero e morirono. Helen urlò i loro nomi credendo di riuscire a svegliarli, ma James capì la situazione ed urlò all’elicottero: “Chi sei tu?”.
La risposta fu telepatica: “Io sono il Purosangue Gabriel, e sono venuto ad uccidervi.”.
“Sei amico di Carl?”.
“Non insultarmi dicendo che sono amico di quel coglione, sto solo seguendo gli ordini, ma se fosse per me, vi aiuterei ad ucciderlo.”.
Ma Helen si intromise nella discussione ed urlò: “Non mi importa chi è Carl, so solo che hai ucciso tre miei amici, e non ti perdonerò per questo.”. Poi si rivolse a Percy e chiese: “Lanciami verso l’elicottero.”.
Percy rispose: “Aspetta, è troppo pericoloso, specialmente nel tuo stato!”.
“Tranquillo, non  mi voglio suicidare, so quello che faccio!”.
“Va bene.”.
Qiundi la lanciò verso l’elicottero, che sparò subito con le mitragliatrici, ma lei usò uno scatto aereo che la portò verso un edificio, quindi saltò verso la cabina dell’elicottero e la colpì usando il martello. Nonostante l’attacco, il vetro della cabina si scheggiò solo un po’ e la voce telepatica disse: “Questo non è un elicottero normale, quest’arma è stata infettata.”.
Helen esclamò: “Non è possibile!”.
Ma l’evoluto fece una virata rapida, e la scaraventò per terra. Quindi il Purosangue puntò verso di lei la mitragliatrice, ma Percy tentò di aiutarla, lanciando l’elicottero distrutto. Il Purosangue schivò facilmente i resti dell elicottero, ma non si accorse che James si era aggrappato in precedenza su di esso, quindi l’evoluto si scagliò contro il rotore dell’elicottero infetto con il pugno-martello. All’inizio non fece danni, ed il Purosangue disse: “È tutto inutile…”.Ma James lo colpì ripetutamente fino a creare delle crepe. Il Purosangue si accorse del pericolo e tentò di toglierselo di dosso, ma James aveva una presa troppo forte e continuò a colpirlo fino a distruggere il motore. L’elicottero precipitò con James sopra, e quando colpì il suolo, l’evoluto creò degli artigli che uscirono dal suolo e squarciarono il veicolo in diversi punti, compresa la cabina. James corse verso la cabina, e guardò se il Purosangue era morto, ma con sconcerto scopri che la cabina era vuota. Improvvisamente sentì un M-16 puntagli sulla testa, quindi si abbasso subito e tirò un calcio al suo nemico. James guardò meglio il suo nemico  e chiese: “Sei tu Gabriel?”
L’evoluto rispose: “Certo.”.
Improvvisamente un umano cercò di colpire Gabriel, ma il Purosangue lo decapitò senza nemmeno guardarlo e disse: “Non sono forte come Carl… ma comunque sono più forte di te.”.
Helen e gli altri cercarono di andare a vendicare il loro amico morto, ma James li fermò dicendo che il Purosangue era troppo forte per loro, quindi con riluttanza si ritirarono. James creò la lama si lanciò subito contro Gabriel, il quale  schivò l’attacco e sparò una salva di proiettili infetti verso James, che però riuscì a difendersi usando lo scudo. Quindi Gabriel lanciò una granata, ma James la schivò con un salto. La granata esplose creando un buco nero, fortunatamente James riuscì a schivare tutti i tentacoli. Gabriel impugnò subito il suo M-16 e sparò, ma James parò nuovamente i colpi con lo scudo, e contrattaccò con la frusta. Il Purosangue tentò di schivare l’attacco, ma James sfruttò a dovere la lunga gittata della frusta, e riuscì ad afferrarlo. James stava per consumarlo, ma Gabriel disse: “Vedi io non piloto gli elicotteri, io li comando a distanza!”. Infatti spuntò da dietro un edifico un elicottero simile al precedente, ma Helen, Percy, e  gli altri umani lo presero di sorpresa saltandogli sopra, e lo distrussero a furia di pugni e colpi di lame. Quindi James fu libero di consumare Gabriel…

[Ricordi di Gabriel]

4 mesi fa. Gabriel e Carl stavano combattendo, improvvisamente Carl sparò una freccia che colpì Gabriel, che urlando di dolore disse: “COME FAI AD ESSERE COSI FORTE SE HAI SOLO UN ARCO?”.
Carl: “Dato che uso un arco, mi baso meno sulla tecnologia, e uso soprattutto i miei poteri da Purosangue, che sono infinitamente più forte dei tuoi.”.
3 mesi fa. Gabriel stava parlando telepaticamente con la Madre: “Madre, io non farò più squadra con Carl.”.
Madre: “Perché questa decisione?”.
Gabriel: “Eravamo in una base militare, dovevamo solo rubare un reattore, ma Carl si fece scoprire apposta ed uccise tutti:.”.
Madre: “Solo questo, per il nostro fine ultimo, tutte le vittime non hanno nessuna importanza…”.
Gabriel: “Sì, ma li per caso c’era anche una bambina di 6 anni insieme al padre, Carl ha sbudellato suo Padre davanti hai suoi occhi,la bambin l’ha uccisa subito… ma solo perché diceva di essere stanco.  Madre: “Capisco, da oggi in poi Carl lavorerà da solo, tanto e diventato molto più forte di prima.”.
3 ore prima. Gabriel stava a San Francisco, mentre stava comunicando con la madre. Lei disse: “Gabriel, James sta andando nella tua direzione, ha appena combattuto con Carl, ed è sopravissuto, sei sicuro di poterlo battere.”.
Gabriel: “Certo.”.
Quando la Madre interruppe la comunicazione, Gabriel pensò tra sè e sè: “James, se stai ascoltando questo messaggio, significa che tu mi hai ucciso ed io non potò uccidere Carl: dentro di me sono racchiuse alcune informazioni su di lui usale per ucciderlo, se gli infetti diventeranno la specie suprema, non voglio che quel mostro ne faccia parte...”

Helen chiese: “James, come stai?”
“Bene, stavo solo ascoltando hai pensieri di Gabriel, mi succede sempre quando consumo qualcuno.”
Helen capì subito, perchè James gli aveva spiegato cosa significare consumare qualcuno, quindi disse: “Va bene dove andiamo adesso.”.
“All’alveare, ci metteremo solo qualche minuto.”.
“Come?, ma se ci abbiamo messo circa un‘ora a venire qui!”.
“Sì, ma le emozioni intense, provate durante lo scontro contro Gabriel, vi hanno potenziato: hai presente quando voi sei siete saltati sull’ elicottero?”.
Helen annuì, e Percy disse: “Bene, i Lightwatch sono diventati più forti di prima.”.
Tutti rispose: “I Li… che…?”.
Percy rispose: “Vi piace questo nome?”.
Gli altri risposero di sì, solo James pensava che quel nome fosse stupido, ma non disse niente. Quindi si diressero tutti verso l’alveare, ma James pensò: “Gabriel, ucciderò Carl, ma solo perché ha rapito mia figlia, ed ucciso tutta quella gente, non perché me lo hai chiesto tu!”.

[James Heller]

San Francisco
13 marzo. ore 10:43

I Ligthwatch si trovavano di fronte all’alveare, e vicino a loro si trovavano diversi cadaveri di Cacciatori, quindi Percy chiese: “James, ora che abbiamo distrutto tutti i cacciatori, e le torrette, come facciamo a distruggere l’alveare.”.
“Semplice, voi mi aiutiate a fare un buco nella corazza esterna dell’alveare…”. Poi, estrasse la testata balistica dal suo zaino, e continuò: “… e poi io piazzo questo giocattolo nel nucleo di quel coso.”. Tutti e sei si lanciarono verso l’alveare, quindi iniziarono a colpirlo con le lame. All’inizio sembrava facile, ma poi uscirono dei tentacoli che afferrarono alcuni umani e li buttarono fuori. Dopo circa che ebbero scavato circa 3 metri di tunnel un tentacolo afferrò Percy e lo scagliò fuori dal tunnel che stavano costruendo:  adesso erano solo in tre: un umano, Helen e James. Dopo circa 8 metri il tunnel si aprì e riuscirono a vedere il nucleo intendo, ma dei tentacoli afferrarono tutti e tre. Sembrava finita, ma James prese la testata, l’appoggiò  su un tentacolo creato dall’alveare, quindi usò il tentacolo come fionda e scagliò la testata nel nucleo. James e gli altri vennero catapultati fuori, ma  dopo pochi secondi l’alveare esplose completamente in un mare di sangue. Percy esclamò: “Evvai!!!, abbiamo vinto!”.
Helen esclamò disgustata: “Che schifo, sono tutta ricoperta di sangue!”.
James osservò: “Piuttosto, ma non rischiate di rimanere infetti dopo tutto questo casino?”.
Percy disse: “No, ci siamo iniettati una dose di Bloodtex modificato in precedenza, noi siamo al sicuro.”.
James concluse: “Bene, io devo andare a Washington al più presto, mi volete aiutare?”.
Helen, allora, chiese: “Certo, ma perché ci devi andare?”.
James rispose: “Perché devo salvare qualcuno a cui voglio bene.”. Non aggiungendo altro si incamminò, e gli altri lo seguirono.
ANGOLO DELL’DELIRIO

Razor666: Scusate per il mostruoso ritardo, ma la squola si è impegnata molto a mettermi i bastoni fra le ruote
Mavrik: AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Razor666: Perché questa risata isterica?
MaveriK: Hai scritto  squola, non scuola, si vede che tu e l’istruzione non andate d’accordo
Razor666: Ma se sto spargendo cultura in questa FF!
MaveriK: Si e come? Insegnando metodi per torturare i poveri pg?
Razor666: A parte quello… ho spiegato il funzionamento di una bomba termobarica cliccate qui e capirete il suo funzionamento.
Maverik: Aspetta! Sei talmente pazzo di dire a chiunque come costruire una bomba termobarica, la prossima volta di direttamente come costruire una bomba atomica … MA CHE C***O!!! HAI USATO LA MIA AFFERMAZIONE PER LINKARE LA DESCRIZIONE SU COME COSTRUIRE UNA BOMBA ATOMICA FATTA IN CASA!!!
Razor666: Mi raccomando, da usare solo nelle scuole.
Maverik: Ma Vaff….
Razor666: La comunicazione si è interrotta, ciao cari lettori ci vedremo quando riuscirò a postare.

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Capitolo 6
*** Battaglia a Camp Baston ***


BS-06 [Barack Obama]
Washington  D.C
13 marzo. ore: 9:36

Il presidente degli Stati Uniti si era rifugiato  nel bunker di emergenza, situato sotto la Casa Bianca, insieme alla sua famiglia. In quel momento stava seduto sulla sua scrivania, intento a leggere i rapporti, quando arrivò Joe Biden, il suo vice. Il presidente chiese speranzoso: “Dimmi che ci sono delle buone notizie.”.
Il suo vice rispose: “Purtroppo no… dopo che gli alveari sono sbucati da varie parti del globo, il virus ha infettato quasi tutte le città  più importanti: Roma, Pechino, Londra… inoltre circa il 70% della superficie americana è infetta.”.
“Ma non è possibile! Questo maledetto virus deve pur avere dei punti deboli.”.
“Uno ci sarebbe… sembrerebbe che solo i missili nucleari distruggano il virus. Infatti le zone nuclearizzate non hanno nessuna traccia  di infezione, ma non possiamo bombardare l’intero pianeta!”.
“Qual’ è il rapporto tra forze militari infette e forze militari umane.”.
“Dato che quasi tutte le comunicazioni sono saltate, non lo sappiamo, ma crediamo che le nostre forze sono in netta inferiorità rispetto a quelle degli infetti. Inoltre abbiamo calcolato che un esercito di infetti verranno qui solo fra circa tre ore.”
Il presidente compreso che non c’era più speranza disse: “Sei stato un caro amico e mi hai sempre aiutato nei momenti di difficoltà, ma adesso passa queste ultime ore con la tua famiglia.
“Signor presidente…”.
“Ho detto vai!”.
Il vice se ne andò a malincuore. Rimasto solo, Obama guardò il monitor dove poté osservò la città. Stranente quasi nessuno cercava di scappare, ma solo perché si sapeva che fuori dalla città c’era  l’inferno. Quindi il presidente sussurrò: “Solo un miracolo ci può salvare.”.

[Peter Cyper]
In aria, nei pressi della base militare Camp Baston
13 marzo. ore: 9:36

Richard chiese a Peter: ”Cosa faremo un volta atterrati?”.
“Semplice, prima cosa vedremo se nella base la radio funziona, in caso contrario riforniremo i nostri veicoli, e patiremo direttamente per la capitale… dannazione!”.
“Che è successo?”.
“Segnale radar non identificato prua 180°, velocità mark 2.4.”.
“Bene, É Carl che vorrà il bis.”.
“No, sono due i segnali radar.”.
“Ci avrà portato qualche amico.”. 
Appena i due aerei furono vicini Peter notò che essi erano due PAK-FA, così disse: “Attento Razor, quei due veicoli superiori di diverse generazioni rispetto ai nostri.”.
Razor rispose convinto : “Carl potrà anche avere un’astronave da combattimento, ma rimarrà sempre un scarso!”
Ma, improvvisamente, uno dei due aerei infetti accelerò, superando i due piloti umani. Sia Peter Richard videro lo stemma disegnato sul quell’aereo e Richard disse: “Maverik, l’hai visto anche tu lo stemma di Antares?”.
“Si, è proprio Antares, l’asso degli assi, colui che distrugge intere formazioni di caccia da solo.”.
“Non è possibile, è scomparso circa sei mesi fa!”.
 In quel momento una voce si intromise nella comunicazione radio, che disse: “Esatto, io ero una volta Antares, ma ora sono Philip, il Generale Supremo degli infetti.”
La notizia spaventò molto i due umani, infatti non si aspettavano di trovarsi un asso di tale portata contro di loro. Philip invertì la rotta del suo veicolo e puntò contro Peter, sparando un paio di missili. L’umano schivò facilmente l’attacco, ma Philip sfruttò quel momento per mettersi in coda a lui. Richard tentò di aiutarlo, ma Carl gli si mise in coda e disse: “Sono io il  tuo avversario Razor.”  Peter guardò l’aereo di Richard essere inseguito da Carl, ma non si preoccupo più di tanto poiché sapeva che Richard era più forte di Carl, inoltre non si poteva distrarre neanche un secondo con Philip in coda. Quindi cercò subito di fare qualche manovra evasiva, ma Philip continuò a rimanergli in coda, a quel punto Peter si buttò in picchiata, Philp cercò di seguirlo, ma Peter alzò il muso del veicolo improvvisamente, rallentando così velocemente, che il Purosangue inevitabilmente lo superò. Ora i ruoli si erano invertiti e Peter non si voleva staccare del suo avversario. Philip disse: “Complimenti sei il migliore pilota con cui io mi sia mai battuto, ma non sei forte abbastanza.”. Quindi Philip sparò quattro missili in avanti, Peter cedette che il suo avversario si fosse bevuto il cervello, ma  i missili fecero una svolta di 180° e si misero in coda a Peter, quindi per schivare i missili dovette abbandonare il duello contro il purosangue. Philip si rimise in coda a Peter, che adesso si trovava in seria difficoltà.  L’umano fece diverse manovre evasive per evitare che venisse agganciato dai missili di Philip ma nonostante ciò venne agganciato, quindi il purosangue lanciò subito il missile, che colpì al motore l’aereo di Peter, che causò una rapida diminuzione della sua velocità. Peter sembrava spacciato, sfruttò la sua perdita di velocità, e si fece superare, e non perse l’occasione per sparare con le mitragliatrici, che colpirono il veicolo nemico danneggiandolo. Dopo questo rapido scambio di colpi, Philip disse: “Complimenti Maverik, per adesso siamo pari.”. Quindi volò via.

Peter si ricongiunse con Richard, ma scoprì che anche il suo veicolo era danneggiato, così chiese: “Razor, cosa ti è successo?”.
“Ho sconfitto Carl quasi subito, ma quel deficiente mi si è avvicinato troppo, ed i suoi frammenti mi hanno colpito.”.
Peter lo prese in giro dicendo: “Vorrai dire che TU ti sei avvicinato troppo.”.
“Se… comunque, neanche tu sei messo molto meglio, non è meglio se atterriamo subito?”.
Quindi i due piloti si avvicinarono verso la pista di Camp Baston, chiesero l’autorizzazione a fare un avvicinamento d’emergenza, che gli fu subito concessa. Non appena atterrati, vennero soccorsi subito dai soldati a terra, che all’inizio si spaventarono vedendo le loro spade, ma poi Peter spiegò tutto, così vennero portati dalla dottore per fare i controlli medici.

[Carl Sullivan]

A terra, nei pressi della base militare Camp Baston
13 marzo. ore: 10:03

Carl si rialzò a fatica, di fianco a lui c’erano i resti del suo aereo, ma non era solo dato che Philip era appena atterrato vicino a lui. Carl prese per primo la parola, e disse: “Ma c’era proprio bisogno che io mi facessi abbattere?!”.
“No… se tu fossi stato all’altezza di Razor.”.
“In che senso!?”
“Nel senso che la tua unica speranza di danneggiare il veicolo di Razor, era di farti abbattere vicino a lui, poiché i frammenti del tuo veicolo avrebbero danneggiato il suo veicolo, esattamente come è avvenuto nella realtà.”.
“Perché non me lo hai detto prima?”.
“Perché sapendo ciò tu avresti di sicuro tentato di abbattere Razor con i metodi tradizionali… rovinando tutto.”.
“Ma perché tutta questa messinscena?!”.
“Perché Camp Baston è stata infettata, e la Madre ha deciso di fare qualche esperimento con loro due, quindi ho sostituito tutti i militari presenti li, con dei evoluti che gli hanno sostituiti.”.
“Ma non c’è rischio che sfuggano alla trappola?”.
“Se scapperanno dalla trappola…”. Quindi Philip creò una pistola a tripla canna, e disse: “Non suggeranno da me e dalla mia Cerberus.

[Peter Cyper]
Camp Baston
13 marzo. ore: 9:12

Peter e Richard vennero portati davanti alla pota di ingresso per lo studio medico. I due si guardarono e dissero all’unisono: “Entri tu per primo?”. Era chiaro che a nessuno dei due piaceva l’ospedale, quindi Peter chiese a Richard: “Morra cinese?”.
“Andata.”.

Il dottor Cristofer stava aspettando nel suo studio l’arrivo di uno dei due piloti. Ad un certo punto la porta si apri e il dottore disse: “Salve Peter, sei pronto per l’esame?”.
 “Emm… non ne vedo l’utilità, visto che la mia spada rigenera tutte le mie ferite.”.
“Certo sono stato informato delle capacità di quella spada, ma non sappiamo i veri effetti sul fisico umano, dato che usi tecnologia biologica sconosciuta.”.
“D’accordo doc.”.
“Quindi iniziamo con un puntura…”.
Peter rispose in modo categorico: “NO!”
“Non fare il bambino.”.
“Mi ricordo di quando voi dottori mi avete fatto quel vaccino, e mi ricordo che una volta fatto mi sono beccato per la prima volta la febbre a 39° per circa sette giorni.”.
“Ma dai! questo è solo un tranquillante.”.
Peter, però, aveva una strana sensazione, quindi disse: “No, non voglio farmi l’iniezione.”.
Quindi il dottore, per convincerlo si auto iniettò una piccola dose del farmaco e disse: “Vedi, non è veleno.”.
Ma la spada di Peter iniziò a ingrandirsi, segno che il virus era vicino, quindi il medico si scagliò improvvisamente contro Peter, cercando di iniettargli il virus, ma Peter non si fece cogliere di sorpresa, e con un movimento rapido trafisse il dottore nel petto trapassandolo da parte a parte, e dopo un secondo la spada consumò il dottore. In questo modo Peter capì che la base era stata infettata, e del piano di Philip.

In quel momento Richard si stava chiedendo il perché di tutto quel casino. Dalla porta  uscì improvvisamente Peter che gli gridò: “Presto Razor scappiamo!!!”.
“Mi sembra esagerato solo per una puntura.”.
“Non è la puntura… ovvero è anche la puntura, ma volevano iniettarmi del virus, tutta la base è stata infettata!!!”.
“COSA!!! NON È POSSIBILE!”.
Ma Richard si dovette ricredere poiché vennero  subito circondati da diversi evoluti, quindi chiese a Peter: “Chi cazzo sono questi tipi?!”.
“Sono evoluti: umani infettati, che sono più forti dei normali mostri, ma più scarsi di Carl. Hanno ucciso tutti i nostri amici, e si sono sostituiti a loro.”.
Richard non fece in tempo a chiedere più informazioni, che un evoluto si scagliò contro di lui usando le lame. Per fortuna Richard riuscì a trafiggere l’evoluto, ma subito dopo che la lama consumò l’evoluto, Richard scoprì che dietro al nemico appena sconfitto, c’era un evoluto pronto ad attaccarlo con la frusta. per fortuna Peter si mise in mezzo e parò l’attacco con lo scudo, quindi un evoluto tentò di colpirlo dall’alto, ma Richard lo intercetto con la frusta trafiggendolo. Nonostante la strenua difesa da parte dei due umani, purtroppo, gli evoluti non avevano alcuna intensione di arrendersi quindi continuarono ad attaccare.

[Carl Sullivan]

Camp Baston
13 marzo. ore: 9:23

Carl e Philip si erano fatti trasportare dal virus, all’ interno della base, per la precisione nella piazza vicino al Q.G, l’edificio dove erano stati portati Peter e Richard, una volta raggiunto il posto Carl chiese al suo capo: “Come sta andando il piano?”.
“Male, quei due hanno scoperto che la base è infetta, e ora stanno venendo qui.”
“Naturalmente gli evoluti la dentro non basteranno a fermarli.”.
“Ovvio.” Quindi Philip ricreò la sua arma e disse: “Ora si che ci sarà da divertirsi.”.

[Peter Cyper]
Camp Baston
13 marzo. ore: 9:25

Peter decapitò l’ultimo evoluto, e corse per il corridoio, Richard, che era accanto a lui gli chiese: “Sai dove dobbiamo andare.”.
“All’Hangar, li troveremo un veicolo funzionante, ed andremo verso la capitale!”.
I due erano quasi arrivati all’uscita, quando un paio di evoluti li sbarrarono la strada, ma non durarono molto poiché i due piloti li colpirono violentemente, quindi i due evoluti vennero scagliati sulla porta di uscita, sfondandola. Peter e Richard cedettero di avercela fatta, ma appena uscirono, scoprirono che c’erano i due Purosangue. Il primo a parlare fu Philip che disse: “Finalmente siete arrivati, mi dispiace per voi, ma il vostro viaggio finisce qui.”.
Peter, anche se non aveva mai visto il generale in volto, disse con voce un po’ tremante: “Sei tu Philip?”.
 Ma prima che il generale potesse rispondere, Richard ignorandolo completamente, si rivolse a Carl dicendo: “Carl! Ma tu non hai proprio voglia di morire!”.
“Che c’è? Noi Purosangue siamo molto resistenti.”
Richard urlò, e si scagliò contro Carl, il quale schivò l’attacco saltando di lato, per poi scoccare una freccia quando era ancora in volo, che però fu parata da Richard.
Peter e Philip si guardarono negli occhi, in attesa che uno dei due facesse la prima mossa, il primo ad attaccare fu Philip che sparò un raggio laser, simile ai colpi delle torrette difensive degli alveari, che fu schivato per un soffio da Peter, ma il Purosangue non se ne curò poiché continuò a sparare con maggiore veemenza . All’inizio Peter sembrava riuscire a schivare, o deviare tutti i colpi, ma ad un certo punto, dopo che Philip ebbe sparato l’ennesimo colpo, scatto verso il pilota trasformando il suo braccio sinistro in una lama, mentre nella destra continuava a tenere la Cerberus, Peter riuscì a trasformare la sua spada in tempo in uno scudo, ma il contraccolpo lo fece comunque volare di alcuni metri all’indietro. Philip sfruttò quel momento per sparare di nuovo, ma Peter riuscì ad schivare il colpo, quindi usò la frusta per tentare un contro attacco, che però Philip lo schivò semplicemente saltando, ma Peter riuscì ad raggiungerlo con un salto. Philip si stupì di quella mossa, infatti, anche se Peter possedeva quella spada, come faceva a fare un salto del genere usando solo le sue forze? Peter sfruttò quel momento di shock dell’avversario per colpirlo con la spada, e rispedirlo per terra. Philip si rialzò come se non fosse successo nulla, e chiese: “Come hai fatto a fare quel salto del genere?”.
Peter rispose: “Da quando ho consumato tutti quei evoluti, la mia spada adesso riesce a trasferire la sua biomassa nelle mie varie parti del corpo, potenziandole.”.
“Interessante, ora si che ci si divertirà sul serio.”.

Carl scoccò diverse frecce, ma furono tutte schivate da Richard, quindi optò per una soluzione più drastica e colpì il terreno con un pugno, trasferendo una parte della sua biomassa dentro il terreno. Infatti dopo pochi istanti diversi artigli giganti uscirono dal terreno e tentarono di colpire Richard, ma il pilota riuscì a schivare tutti i colpi. Carl quindi fece un salto di diversi metri, e scocco un freccia caricata, mentre Richard era ancora impegnato a schivare gli artigli. Quando la freccia colpì il suolo, ci fu un esplosione di tentacoli immensa, quindi Carl ritornò a terra e pensò di avere finalmente ucciso il suo nemico, ma non si accorse che Richard aveva schivato il colpo, ed era dietro di lui…

Philip puntò la sua Cerberus contro Peter, ma venne colpito da Carl, che era stato scagliato in precedenza dal colpo di Richard, quindi i due Purosangue caddero entrambi a terra. Richard si avvicinò a Peter e disse: “Visto che bel lancio?”.
“Sai che dovresti provare il bowling?”.
Ma i due Purosangue si rialzarono quasi subito e Philip, si rivolse al suo alleato in modo amichevole: “RAZZA DI UN IMBECCILLE! NON POTEVI CADERE DA UN'ALTRA PARTE?!?!”.
“CHE COLPA NE HO SE TU SEI SEMPRE IN MEZZO AI COGLIONI!!!”.
“PORTA RISPETTO AL TUO SUPERIORE!”.
“MA SE NEANCHE TU SEI RIUSCITO A BATTERE MAVERIK!”.
Philip abbassò il tono e disse: “Lo vedremo…”. Quindi caricò una sfere di energia sulla punta della sua Cerberus e disse: “Maverik, sei stato un degno avversario, ma è tempo di finirla qui. Vai Sfera Distruttrice!” Quindi saprò una sfera completamente rossa, che volò verso i due piloti. Per fortuna i due usarono il loro scudo in tempo, ma il contraccolpo gli fece volare sino all’Hangar sfondando il portone principale.

Mentre Richard cadde a terra e svenne, Peter cadde sopra un aereo molto grande all’interno dell’ Hangar, tentò di rialzarsi, ma scoprì che la sua arma si stava già fondendo con il veicolo. Quindi osservò meglio dove era caduto, e gli venne un idea.

Carl osservò la distruzione fatta da suo superiore, e disse: “Ora di quei due non è rimasta più traccia.”.
Ma Philip rispose: “Deficiente, sono ancora vivi, ma tu fai sempre l’errore di sottovalutare i tuoi avversari.”
Quindi Carl e Philip si avviarono verso l’Hangar, e con i loro poteri dissolsero tutto il polverone che si era creato. Ma appena l’interno dell’Hangar fu visibile, ciò che i due purosangue videro, non gli piacque per niente, infatti davanti a loro c’era un AC-130, ovvero un C-130 a cui erano state aggiunte delle cannoniere, ma completamente nero, con Peter sopra, infatti il pilota disse: “Ciao ciao.”. Quindi usò la sua spada per ordinare all’aereo di fare fuoco con il cannone da 105mm contro i due Purosangue, che poterono solo dire: “Cazz…”.

Peter osservò con piacere la distruzione causata dal suo attacco, quindi si precipitò verso Richard e lo svegliò, quando il suo amico si svegliò del tutto, Peter disse: “Razor, ti presento un AC-130 infettato, lo stesso che ho usato per polverizzare quei due Purosangue. Richard, si precipitò a velocità super sonica dentro l’aereo, con Peter che lo seguiva. Una volta dentro l’abitacolo, Richard osservò con cura tutta la strumentazione, e disse: “Uao!, come hai fatto a polverizzare quei due?”.
“Te lo racconto più tardi, intanto accendi i motori, dobbiamo andare a Washington.”.
“Ma non è troppo lento questo aereo a elica.”.
“Ho detto: accendi i motori!”.
Richard eseguì l’ordine, e scopri che i lenti motori ad elica erano stati trasformati in veloci reattori jet, quindi disse: “ Direzione Washington D.C tempo di arrivo stimato 12:00 am.

[James Heller]

San Francisco
13 marzo. ore 11:00

I Ligthwatch arrivarono nei pressi di un elicottero militare semidistrutto, quindi Helen disse: Dannazione, senza un veicolo decente ci metteremo un sacco da arrivare nella nostra capitale!”.
Ma James toccò i resti dell’elicottero e questi si riparò quasi subito e divenne rosso, Helen chiese: “Ma come hai fatto a creare un elicottero simile a quello di Gabriel?”.
“Dato che ho consumato quel Purosangue… ora sono diventato anch’io un Purosangue.“.
Helen annuì, ed entrarono tutti dentro il veicolo, quindi James disse: “Arriveremo a Washington D.C circa verso le 12:00 am.

[Carl Sullivan]
NASA, base operativa degli infetti
13 Marzo, ore 11:30

Carl e Philip si svegliarono nei pressi della NASA, e li la voce della Madre gli raggiunse dicendo: “Siete salvi solo perchè sono riuscita a creare uno scudo, sfrutando la biomassa presente nel sottosuolo della base, proeggendovi, quindi ho trasportato qui i vostri resti e vi ho rigenerato. I due piloti sono riuscit a fuggire, ma non è tutto perduto, dato che nonostante Maverik sta per raggiungere la capitale, la radio non funziona, quindi se vorrà condividere il suo piano agli umani dovrà per forza atterrare, ma voi glielo impedirete usando il Glepenir I due Purosangue si voltarono, e videro l’enorme veicolo completamente rosso quindi Philip disse: “Madre, far quanto potremo raggiungere la capitale con questo veicolo”.
“Circa mezz’ora, una volta arrivati supporterete le forze infette, ucciderete Maverik e Razor, impedendo il lancio delle testate nucleari.”
Quindi Philip pensò: “Maverik, fra mezz’ora il nostro duello avrà un conclusione.”

ANGOLO DELL’DELIRIO

Razor666: Inizio subito a dire che…
Maverik: Che sei un deficiente.
Razor666: Perché?
Maverik: Perché hai scritto angolo dell’delirio, ma in realtà avresti dovuto usare del delirio.
Razor666: Che colpa ne ho se siete così rompicoglioni che mi fate sbagliare ortografia?
Maverik: Che Ca**o c’entriamo noi se tu sei scarso in italiano?
Razor666: C’entrate sempre in qualunque sbaglio che faccio.
Razor: Comunque dobbiamo festeggiare!
Maverik: Perché?
Razor: A quanto ho capito il prossimo capitolo racconterà la battaglia finale.
Maverik: Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Il regno del terrore di Razor666 finirà fra poco.
Razor666 (sottovoce) :Sperate male…
Razor: Cosa hai detto.
Razor666: Niente… Muhahahahahahahaha
Razor: Quella risata malefica non mi piace per niente.
Razor666: Comunque voglio dire tre cose:
1-    Se vi state chiedendo perché il vice presidente ha detto che le zone nuclearizzate non hanno presenza del virus, quando invece il virus si cristallizza? La risposta è perché, come è avvenuto nel capitolo 2 il virus ha nascosto la “prove” portando nel sottosuolo il materiale nero.
2-    Se vi state chiedendo perché la radio ha funzionato, è per il semplice fatto che le radio infette e le radio infette col materiale nero, possono comunicare tra di loro, anche se il virus causa interferenze, mentre una radio infetta, anche con il materiale nero, non può comunicare con le radio normali se ci sono interferenze.
3-    Il nome Antares ed il nome Glepenir provengono dalla serie di Ace combat, inoltre l’AC-130 è un veicolo reale, è qui c’è la descrizione

Se avete altre domande, o se avete visto delle incongruenze, ditemelo. Ciao a tutti coloro che stanno leggendo.

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Capitolo 7
*** L'assalto dei Purosangue ***


BS-07 Washington D.C
13 marzo, ore 11:59

Erano passati solo quattro giorni dall'inizio dell'attacco dei Purosangue, e già gran parte del mondo era stato infettato. La capitale degli Stati Uniti era ancora libera, e per le strade regnava una pace assoluta. Ma non sarebbe durata a lungo. Infatti le strade erano silenziose solo perché i cittadini più stolti avevano già lasciato la città... finendo tra le braccia infette degli invasori, mentre i restanti si erano barricati in casa, pregando che quell'incubo finisse. I militari, che presidiavano le strade, erano silenziosi: gli infetti avevano circondato la città già da  mezz'ora, e, secondo gli esploratori, i nemici avrebbero iniziato ad attaccare a mezzogiorno, quindi solo fra un minuto. Inoltre, sempre secondo gli esploratori, le forze infette contavano migliaia fra Cacciatori, Bruti e Juggernaut, una cinquantina fra carri armati ed elicotteri color rosso, ed infine otto F-22 dello stesso colore. (musica

[James Heller]

Washington D.C
13 marzo, ore 12:00

In quel momento James ed il resto dei Ligthwatch si trovavano all’interno dell’elicottero che lui stesso aveva infettato. Inoltre, aveva ricoperto il veicolo col DNA di Gabriel, e lui stesso aveva assunto la forma dell’ex Purosangue, in questo modo aveva fatto credere agli infetti di essere Gabriel. Infatti, erano inseme alle forze infette quando a Heller arrivò un messaggio mentale che diceva: “Iniziare attacco, obbiettivo primario: il Pentagono.” Quindi tutti gli elicotteri cominciarono ad attaccare. All’inizio James si tenne a distanza, ma dopo che gli elicotteri infetti si furono sparpagliati, James agganciò un elicottero infetto, e lo abbatté con un missile. Hellen e gli altri pensarono che James stesse combattendo per salvare la città, ma lui invece pensava solo ad attirare l’attenzione di Carl. Subito dopo anche altri elicotteri si girarono per capire cosa fosse successo, ma lui fu più veloce e li abbatté in pochi secondi. Subito dopo un paio di missili lo raggiunsero, ma lui li evitò con una manovra imparata da Gabriel e quindi contrattaccò, distruggendo l’elicottero nemico. Improvvisamente una voce mentale lo raggiunse, rimproverandolo:“GABRIEL, CHE CAZZO STAI FACENDO?!?!”.
 “Sono James, fottuti bastardi!”. Quindi ritornò al suo aspetto originario, e abbatté un altro elicottero. Ma la voce telepatica non finì di parlare e disse: “Dannazione, ci sta abbattendo come mosche. Squadriglia Schwarze, abbattete Heller!”. In quel momento James capì che la telepatia collegava tutti i Purosangue, quindi anche lui, ma allo stesso tempo capì che doveva stare molto attento, infatti dopo pochi secondi la voce telepatica comunicò: “Qui  Schwarze 5 mi preparo ad abbattere Heller.”. James si guardò attorno, ma non vide nessuno. Infatti si accorse solo all’ultimo che un F-22 stava vendo in picchiata verso di lui. James, capendo che da quella direzione non poteva difendersi urlò: “FUORI DI QUI!”. Quindi lui e gli altri Lightwatch si catapultarono fuori dal veicolo, un attimo prima che un missile lo raggiungesse.

James e gli altri suoi cinque compagni atterrarono sull’asfalto senza farsi niente, ma non poterono tirare un sospiro di sollievo, poiché furono circondati da diversi bruti. Percy esclamò: “Bene, gli  faremo vedere di che pasta sono fatti gli umani!”. Ma Heller lo fermò e disse: “Ci penso io…”. All’iniziò sembrava che volesse solo farli a pezzi personalmente, ma invece mise le mani avanti come se volesse dire stop, infatti tutti i bruti smisero di attaccare, e diventarono di un colore rosso-giallo. Allora James disse: “Lightwatch, vi presento i miei nuovi cuccioli temporanei.”.
Tutti gli umani erano esterrefatti, infatti Helen disse: “Ma… come hai fatto?!”.
James rispose: “In realtà lo sapevo fare già da NYZ, solo che non riuscivo a controllare questi mostri, poiché erano nati da un virus mutato. Ma grazie al fatto che adesso sono diventato un Purosangue, posso utilizzare la mia abilità di Capobranco.”. Improvvisamente un elicottero statunitense  venne colpito da un missile e precipitò vicini a loro, quindi Percy disse: “Presto andiamo ad aiutarli!”.
Ma James rispose: “No, non possiamo perdere tempo.”.
“Ma non possiamo lasciare che un essere umano muoia!”.
“Certo che possiamo, dobbiamo andare a sconfiggere gli infetti.” 
“Ma se non salviamo le persone, per cosa stiamo combattendo?!”
“Io ho altre ragioni per combattere.”.
“Va beh!, se vuoi te ne puoi andare, io vado ad aiutarli!”.
Tutti gli altri componenti della Lightwatch diedero ragione a Percy, quindi andarono verso l’elicottero precipitato, ed una volta raggiunto scoprirono che un Marines era riuscito a sopravvivere, ma era incastrato nelle lamiere. Helen, Percy e gli altri tre cercarono di liberarlo, ma diversi Juggernaut li circondarono. I Lightwatach si prepararono a combattere, ma i mostri corrazzati furono rapidamente uccisi dei Bruti di James, che esplosero vicino a loro, infatti Heller che era dietro di loro disse: “Non fraintendete, l’ ho fatto solo perché con voi le mie possibilità di riuscita aumentano.”. In pochi secondi la Lightwatch (naturalmente senza l’aiuto del Purosangue) liberarono il Marines, che una volta liberato, vide James, li supplicò: “Ti prego, non uccidermi, non so niente.”.
Helen disse a James: “Dobbiamo essere gentili se vogliamo sapere quale è l’obbiettivo dei Purosangue. Quindi si avvicino al soldato e gli disse:: “Tranquillo, lui è dei nostri adesso, stiamo cercando di sconfiggere gli infetti. “
“Non è vero, l’ho visto uccidere un soldato a pochi passi da me, quando ero a NYZ.”
“Noi siamo i buoni…”. Improvvisamente James spostò Hellen da parte, afferrò il soldato e disse: “Dimmi dove si stanno radunando gli infetti, oppure ti consumo e lo scoprirò comunque.”
“Verso il Pentagono,… ti prego non uccidermi!”. James mollò la presa sul soldato, e disse: “Ecco cosa intendo con chiedere informazioni in modo “gentile”: possiamo andare?”. Ma all’improvviso un coltello infetto colpì il marines uccidendolo. James alzò lo sguardo, e vide una quindicina di Purosangue su degli edifici, alcuni di essi stavano sopra gli elicotteri che James aveva abbattuto, quindi urlò: “SCENDETE SE NE AVETE IL CORAGGIO!!!”.
I Purosangue rimasero impassibili, tranne che per uno, armato di due coltelli, uno per mano, che saltò giù dall’edificio e esclamò: “Heller….”.
James osservò meglio il suo avversario, e riconoscendolo disse: “Anthony, mi stavo chiedendo quando saresti venuto.”.
Helen quindi gli chiese: “Lo conosci?”.
“Non io… era il fratello di Gabriel.”.
Quindi Anthony disse: “Già, ed ora lo vendicherò! Se puoi trasformarti in lui significa che lo hai consumato, non è vero?".
Heller sorrise e disse: "Fino all'ultima cellula."
Anthony quindi urlò: "NON AVRESTI DOVUTO METTERTI CONTRO DI NOI!!!”.
Tutti i componenti della Lightwatch si prepararono al combattimento, ma Heller disse: “Anthony, questa è una faccenda che riguarda solo noi due, che ne dici se combattiamo da soli?”.
Il purosangue rispose: “Non chiedevo di meglio, sarà un piacere sconfiggerti  con le mie stesse mani.” Ma Helen si intromise e disse: “Aspetta! Non puoi metterci  in disparte mentre tu rischi la vita!”.
“Certo che posso, siamo inferiorità numerica, e voi siete più deboli dei Purosangue!”.
“Ma…”
“Non posso combattere e pensare a voi nello stesso tempo.". I componenti della Lightwatch iniziarono a scappare, ma vennero subito circondati dai Purosangue. Quindi James urlò ad Anthony: "COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO!!!".
"Certamente non posso lasciare che degli umani possano interferire liberamente con i nostri piani, tranquillo, li ucciderò solo quando ti avrò sconfitto. ". Heller non rispose nulla... semplicemente si scagliò contro il suo nemico brandendo la lama, ma quando lo ebbe raggiunto, Anthony schivò il suo attacco con disinvoltura, e allo stesso tempo lo colpì con un pugnale. James rigenerò la ferita, e tentò un altro attacco, ma anche questa volta Anthony schivò il colpo, e lo colpì con un calcio che lo fece schiantare contro un edifico. James cadde a terra, ma si rialzò quasi subito e chiese al suo nemico: "Ma come fai ad essere così forte? Secondo i ricordi di Gabriel, voi due eravate circa allo stesso livello!".
"Io non vedevo mio fratello da circa due mesi... perché in quel periodo mi sono allenato con Carl!". Dopo che ebbe detto ciò, scattò verso Heller, ad una velocità tale che quest'ultimo non poté fare nulla, ed infilzò i piedi del suo nemico a terra usando i suoi coltelli, e disse: "Non ti posso uccidere, dato che Carl vuole occuparsi di te personalmente... ed io so che lui è molto più bravo di me nell'infliggere dolore, ma comunque posso uccidere i tuoi amici."
Heller digrignò i denti, e disse: "Non osare..".
"Che vuoi farmi? Non vedi che sei bloccato?". Ma nonostante ciò, James lo colpì con il braccio trasformato in tentacolo. Dal corpo di Anthony uscirono diversi tentacoli, che si legarono in diversi punti dell'ambiente rallentandolo, quindi  sfruttò il momento per colpirlo con il pugno martello. Subito dopo si liberò dei coltelli e colpì ripetutamente Anthony urlando: "ODIO TUTTI COLORO A CUI PIACE INFLIGGERE DOLORE, SPECIALMENTE QUELLI CHE SONO AMICI DI CARL!!!". Dopo che ebbe detto l'ultima parola rifilò al Purosangue un pugno che li fece fare un volo di diversi metri. Vedendo tale scena, alcuni Purosangue, che stavano tenendo prigionieri gli umani, cercarono di aiutare il loro compagno, ma quest'ultimo disse: "State al vostro posto, non ho ancora finito con lui!". Subito dopo creò diversi tentacoli, con all'estremità dei coltelli e disse: "Tempesta Tagliente.". Quindi lanciò i suoi coltelli, per poi rigenerarne degli altri e lanciare anch'essi, tutto ciò in neanche un secondo; ma James non si fece trovare impreparato, ed anche lui creò dei tentacoli, che andarono verso i coltelli. Per qualche secondo i due attacchi si equivalsero, ma ad un certo punto l'attacco di Heller prese il sopravento, colpendo Anthony e trafiggendo il suo corpo; in pochi secondi di Anthony non rimasero solo che brandelli, che furono consumati da James...

[Ricordi di Anthony]

2 mesi fa.  Carl se ne stava per i fatti suoi, quando ad un certo punto arrivò Anthony che disse: "Carl, voglio diventare suo allievo.".
"Non alleno nessuno, quindi vattene via, ho torturato per molto meno.".
Ma Anthony non si volle dare per vinto e lanciò un coltello verso Carl, il quale lo fermò facilmente, ma nello stesso tempo Anthony si portò alle spalle di Carl, che disse: "Vedo che hai del potenziale... ma non sei alla mia altezza.". Infatti Anthony si accorse che era completamente circondato di tentacoli, che però Carl ritirò quasi subito, e disse: "Va bene ti allenerò...".
"EVVAI!!!".
"...prima regola, quando torturo qualcuno, non ci sono per nessuno, quindi non rompermi i coglioni.".
"Va bene.".
"Adesso andiamo, non ho voglia di perdere tempo.".
 Un mese fa.  Carl stava torturando una persona, come faceva di solito alla fine di una missione, quando ad un certo punto Anthony gli disse: "Io, hemm...".
"Che vuoi! Non ricordi la prima regola?!".
"Mi chiedevo... se tu potessi, insegnarmi... come si tortura efficacemente una persona?".
Carl, con la stessa espressione di un padre quando suo figlio gli chiede di insegnargli leggere: "Certo, ora ti faccio vedere.".

James era scioccato nel sapere che ogni volta che consumava un Purosangue la reputazione di Carl diminuiva, almeno si sarebbe divertito di più nel ucciderlo. Ma i guai non erano ancora finiti, poiché i Purosangue, quelli che stavano tenendo sotto scacco i componenti della Lightwatch, abbandonarono i loro prigionieri, e si scagliarono contro di lui. Il primo Purosangue gli si avvicinò ed urlò: "La pagherai per aver ucciso Anthony!". In tutta risposta James gli trafisse il petto con la lama in neanche un secondo, uccidendolo e consumandolo. Un altro Purosangue tentò di avvicinarsi alle su spalle, ma lui fece un giro di 360° e lo decapitò con la frusta. I Purosangue rimasti fermarono il loro attacco, tranne un paio, ma James mise i pugni a terra, e quindi fece uscire dal terreno diversi artigli che squartarono quei due. Uno dei Purosangue superstiti disse: "Non è possibile! Anche dopo aver consumato Anthony non può essere diventato così forte!".
Un altro rispose: "Non lo so, ma non mi importa, io scappo!". In breve tempo tutti i Purosangue si diedero alla fuga. James corse verso Hellen ed i suoi amici e chiese se stavano bene, lei rispose di si, ma subito dopo vide un F-22 infetto andare verso di loro, Heller, si mise sulla difensiva. L'aereo sparò un missile, ma non era diretto verso i buoni, ma bensì verso i Purosangue in fuga; un attimo prima che il missile colpisse il bersaglio Heller sentì telepaticamente questo messaggio: "Tutti coloro che fuggiranno davanti al nemico, verranno uccisi.". E subito dopo udì le urla dei Purosangue, successivamente vide una nube rossa, che si ingrandiva sempre di più, fino a prendere forma e condensarsi. Dopo pochi secondi, davanti ad i loro occhi, era apparso un Goliath. James sapeva che con la sua nuova forza sarebbe stato un gioco da ragazzi battere un simile mostro, ma non si sentiva per niente sicuro, e pensò: "Non credo che lui abbia sacrificato tanti Purosangue solo per creare un mostro che in pochi secondi potrei battere.". Infatti il mostro fece uscire dal sottosuolo diversi artigli, che James riuscì a schivare solo per miracolo, quindi James si rivolse agli umani e disse: "Scappate, io cercherò di distrarlo!". Gli altri capirono la gravità della situazione e scapparono. Il mostro se ne fregò degli umani, e attaccò subito James con un pugno ad alta velocità, che però riuscì a schivare l'attacco con un salto, quinidi cercò di attaccarlo sulla schiena, ma dal mostro uscirono dei cannoni, uguali a quelli degli alveari, e spararono i loro raggi. Heller, che non si aspettava quell’ attacco, venne colpito dai raggi e finì per terra. Il Goliath vide che il suo avversario era a terra, e caricò un pugno per finirlo, ma improvvisamente un gigantesco proiettile colpì il mostro, creando un'immensa esplosione che uccise il mostro. James guardò in alto, da dove arrivava il colpo, e pensò: "Sono stato fortunato che un AC-130 è arrivato ed ha distrutto il Goliath, però non sapevo che alcuni fossero a reazione e colorati di nero.".

[Peter Cyper]

Washington D.C
13 marzo, ore 12:18

Peter disse: "Bel colpo Razor!".
Razor, che stava ai comandi del veicolo, rispose: "Non era tanto difficile colpire un bersaglio così grande.".
"Sì, ma non deve essere troppo facile pilotare e mirare con i cannoni allo stesso tempo, sicuro che non vuoi aiuto?.".
"Ma è facilissimo con i comandi neurali, piuttosto fammi un rapporto sulle forze nemiche.".
"Ci sono moltissimi Cacciatori, Bruti e Juggernaut, circa una ventina di carri armati  e qualche F-22.".
"Per i carrarmati non mi preoccupo, dato che anche se mi sparano posso distruggere i loro corpi in aria con i miei cannoni, il problema sono i caccia, se mi attaccano in gruppo.".
"Mmm.... vedi quel F-22 infetto che si sta avvicinando solo soletto?".
"Se è uno solo non sopravvivrà a lungo!".
"Bene lo puoi abbattere in modo tale che i suoi resti finiscano vicino a noi? E che non finisca in mille pezzi?".
"Certo, ma perché?".
Peter, mentre si stava avvicinando al portellone principale del veicolo, rispose: "Non rovinarti la sorpresa.".
Richard, intuendo quello che voleva fare l'amico, aspettò che il veicolo nemico facesse fuoco con i missili, per poi abbatterli con la Galating da 20mm. Quindi, l'aereo nemico gli girò intorno per colpire un punto non difeso dall'artiglieria, ma Richard creò un nuovo cannone da 40mm e sparò un colpo. Naturalmente il Purosangue schivò facilmente il colpo, ma non si aspettava che il colpo esplodesse alle sue spalle danneggiandogli il motore. A quel punto per Richard fu facile finirlo con la mitragliatrice. Subito dopo Peter disse: "Grazie mille, ora guarda che faccio!". Quindi il pilota aprì il portellone, si buttò fuori dal veicolo, e usò la frusta per entrare dentro il veicolo, e allo stesso tempo riparalo. Richard quindi disse: "Bello, ma non potevi chiudere la porta quando sei uscito?".
"Tanto durante il viaggio mi avevi detto che potevi persino aprire e chiudere tutte le porte del veicolo semplicemente volendo.".
"Certo, un'ultima domanda, ti senti figo dopo che hai fatto questa cosa?".
"Moltissimo!".

[James Heller]

Washington D.C
13 marzo, ore 12:19

Helen si avvicinò a James e gli chiese se andava tutto bene. Lui si alzò, e senza neanche rivolgerle la parola, andò da Percy e gli chiese: "Ma quel AC-130 è un veicolo infetto, oppure no?".
"Di sicuro non è normale che un veicolo sappia creare cannoni, e che un pilota umano prenda un veicolo in volo distrutto, lo ripari e voli come se nulla fosse.".
"Quindi è infetto?".
"Impossibile, il Blacklight è rosso, ed è impossibile che possa aver cambiato colore, è più probabile che sia un nuovo virus, o qualcosa del genere.".
Improvvisamente a Heller gli si attivò l'istinto di caccia, e scoprì che l'umano che aveva rubato il caccia infetto era Maverik, ma non se la sentiva di dire a Helen che suo marito stava su quel caccia, perché lui avrebbe dovuto scontrarsi con ben sette caccia infetti, e probabilmente sarebbe morto. Quindi era meglio non dirle niente, una tale distrazione le sarebbe potuta costare la vita sul campo di battaglia.

[Peter Cyper]

Washington D.C
13 marzo, ore 12:20

In quel momento Peter starnutì, solo che la radio era accesa e anche Richard lo sentì e disse: "Non mi dire che ti sei raffreddato durante la battaglia finale?".
"No, probabilmente qualche infetto me la sta mandando.".
"Non credere a queste sciocchezze, e dimmi piuttosto cosa hai scoperto sui nostri nemici.".
"Non molto, dato che quando ho consumato il pilota di questo veicolo, lui era già morto, ma so che il suo nome in codice era Schwarze 3 e che lui e la sua squadriglia ha l'ordine di uccidere qualsiasi alleato che se la da a gambe?".
"Simpatici questi tipi.".
"E non solo, infatti il mostro di prima era opera loro, perché avevano usato un missile speciale che ha unito la biomassa di una decina di Purosangue che stavano scappando.
"Ma sono forti?".
"Schwarze 3 pensava che loro erano i migliori piloti sulla faccia della terra... li metterò alla prova dato che non sono sicuro della loro affermazione!".
"Bene io vado a polverizzare qualche infetto, ci vediamo."
Dopo pochi secondi tutti i componenti della squadriglia Schwarze si riunirono in formazione e puntarono verso Peter, inoltre il capo della squadriglia comunico con Peter dicendo: "Qui Schwarze 1, parlo con Maverik?".
"Cosa vuoi?".
"Ho sentito parlare molto di te, so anche che sei riuscito a tenere a testa a Philip ma sappi che in formazione noi siamo superiori di lui. Ora che sai che non hai nessuna speranza, che ne dici se ti arrendi subito, diventi un evoluto e prendi il posto di Schwarze 3?
"No grazie, l'ultima volta che mi sono preso un virus sono stato male circa una settimana.".
"Me lo aspettavo che rispondessi cosi, poco male, abbatteremo prima te, e poi il tuo amico.". Quindi interruppe il collegamento radio e tutta la squadriglia sparò dei missili. Peter aspettò che i missili si avvicinassero di più, usò la mitragliatrice per distruggere i missili frontali, e subito dopo accelerò, ed i missili che si avvicinarono lateralmente lo superarono, perdendo così l'aggancio. Ma gli assi nella manica della squadriglia Schwarze non finirono qui, infatti iniziarono a prendere rapidamente di quota e si misero a volare in cerchio e quando furono sopra Peter, iniziarono ad andare in picchiata. I primi quattro attaccarono in fila Peter e quest'ultimo riuscì a schivare i loro attacchi solo per un soffio, ma gli altri tre rimasero in alto, mentre i quattro di prima salirono di quota, in questo modo Peter era completamente circondato. Lui pensò: "Dannazione, anche se ho abbattuto un loro caccia, la loro formazione non ha punti deboli. Me ne dovrò creare uno io!". Quindi scelse un aereo nemico più in basso rispetto a lui, quindi volò verso di lui, aspettò che il nemico facesse fuoco con i missili, li schivò con una virata rapida, e poi lo abbatté, per poi creare un tentacolo che afferrò e consumò i resti del veicolo, creando in questo modo un buco nella formazione, riuscendo così a fuggire. Sembrava salvo, ma tutti gli aerei nemici puntarono su di lui, e fecero fuoco con i missili. Adesso Peter si ritrovava con un piccolo problema: aveva sei missili in coda. Era praticamente spacciato, ma un colpo di cannone, partito dall'aereo di Richard, distrusse i missili, quindi Richard, usando la radio, disse: Maverik, tutto a posto?".
"Si, grazie dell'aiuto."
"Pensi di riuscire ad abbatterli?".
"Tranquillo, ho un piano.".

[James Heller]

Washington D.C
13 marzo, ore 12:20

James ed il resto della Lightwatch stavano correndo verso il Pentagono, ma si  imbatterono in una colonna che comprendeva tre carrarmati infetti. James notò un elicottero distrutto vicino a loro quindi disse ai suoi alleati: "Ce la fate a distrarre quei carrarmati infetti, mentre io faccio una cosa?". Gli altri risposero di sì, quindi iniziarono a saltare sopra gli edifici davanti ai carrarmati, mentre lui si avvicinava ai resti dell'elicottero, lo infettò riparandolo, entrò dentro il veicolo e polverizzò con i razzi i carrarmati, ed i loro conducenti. Ma non si accorse che dietro di lui c'era un evoluto armato di RPG, ma per sua fortuna l'AC-130 fece fuoco con la Galating ed uccise l'infetto. James capì che il pilota del veicolo aveva capito che erano dalla stessa parte, quindi cambio il colore del suo veicolo da rosso a rosso-giallo, in modo tale da farsi riconoscere, atterò e fece salire a bordo gli umani. In quel momento Helen vide l'aereo di Peter combattere contro la squadriglia nemica e chiese a James: Quel pilota è bravissimo, sai chi è?".
James mentì: "No.".

[Peter Cyper]

Washington D.C
13 marzo, ore 12:22

Gli aerei nemici iniziarono ad usare la stessa formazione di prima, ma questa volta Peter volò vicino agli edifici , in questo modo la squadriglia Schwarze non poté circondarlo come prima, quindi i Purosangue cercarono di volare sopra di lui per poi attaccarlo dall'alto, ma per fortuna i grattacieli bloccarono il loro radar, e loro fecero l'errore di sparpagliarsi per cercarlo, e lui ne approfittò per abbattere e consumare un paio di veicoli nemici. I quattro Purosangue rimasti si riunirono, ed iniziarono a cercare Peter insieme volando attraverso gli edifici, quindi l'umano, prese l'iniziativa e lo attaccò alle spalle, abbattendone tre in un colpo solo, dato che questi ultimi non avevano la possibilità di cambiare rotta visto che erano ostacolati dai grattacieli. L'unico sopravvissuto fu Schwarze 1 che riuscì a prendere quota rapidamente, quindi Peter lo seguì, ma Schwarze 1 rallentò improvvisamente e si mise in coda all'umano. Il Purosangue cercò di abbattere Peter, ma quest'ultimo riuscì sempre a schivare i suoi attacchi, ed alla fine Schwarze 1 fece l'errore di avvicinarsi troppo, quindi Peter si fece superare, e lo abbatté con le mitragliatrici, e poi se lo consumò. Richard contattò Peter ed esclamò: "Uao!, non sapevo che potessi consumare in volo gli aerei!".
"Non lo sapevo neanche io prima di abbattere il primo Schwarze, in questo modo non c'è il rischio che sopravvivono.".
"Comunque ho scoperto che abbiamo nuovi alleati, cinque persone equipaggiate con una armatura capace di conferirgli poteri simili agli evoluti, e poi un Purosangue che combatteva dalla nostra parte.".
"Bene... ehi! Forse quel Purosangue è lo stesso che ha ucciso Alex Mercer!".
"Forse, ma non ho visto Carl e Philip, credi che siano scappati?".
"Impossibile, forse sono nascosti qui vicino.".

[Carl e Philip]

Washington D.C
13 marzo, ore 12:25

In quel momento i due Purosangue stavano sopra il Glepenir ed erano molto vicini alla città solo che Peter e Richard non lo potevano sapere perché erano completamente invisibili. Carl disse: "Menomale che dovevamo essere qui mezz'ora fa .".
Philip rispose: "Non è colpa mia se a metà strada siamo dovuti atterrare perché il motore n°3 si era fermato.".
"Almeno adesso possiamo divertirci.".
"Abbiamo  la potenza di  fuoco necessaria per distruggere questa città almeno una decina di volte, quindi sì, che ci possiamo divertire.".

ANGOLO DELL'DELIRIO

Razor666: Scusate il mostruoso ritardo, ma a causa di: mancanza di ispirazione, verifiche di troppo e mancanza di internet in vacanza, sono riuscito a postare solo ora.
Maverik: Infatti questo pezzo di m***a ci ha fatto lavorare anche in vacanza!
Razor666: E menomale, sennò avrei ritardato di un'altra settimana.
Carl: Uffa, avrei preferito torturare qualcuno in vacanza. Maledetto capo, perché non mi fai fare scene a rating rosso?
Razor666: Cretino, siamo a rating arancione, non hai letto l'introduzione?
Razor: Perdonalo, Carl non sa leggere.
Carl: Maledetto!!! Io ti riduco in pottiglia.
Razor666: Ragazzi, non sciupatevi prima della, emm... battaglia finale.
Maverik: Perché hai detto battaglia finale con quel tono, il nostro contratto di asunzuone prevedeva solo la battaglia fino a Washington.
Razor666: Certo, non ti preoccupare.
Razor( a bassa voce): Invece ti dovresti preoccupare.
Maverik: Cosa hai detto!?
Razor( dopo aver visto l'occhiata malefica del suo capo): Non ho detto niente!
Razor666: Piantatela di occupare bite prezziosi, con i vostri inutili discorsi, piuttosto voglio dire hai nostri cari lettori qiesta cosa: la squadriglia Schwarze  è originaria di Ace Combat zero, è l'ho scelta perché nel vidergioco hanno l'autorizzazione di sparare ai compagni disertori.
Ci vediamo al prossimo capitolo, ciao.

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Capitolo 8
*** Mondo senza distinzioni ***


BS-08

 [James Heller]

Washington D.C
13 marzo, ore 12:25

In quel momento James stava pilotando l’elicottero, quando, avendo  visto Peter distruggere l’ultimo aereo della squadriglia Schwarze, pensò: “Quel pilota è molto bravo, ma di sicuro non è umano… possible che sia una specie di  disertore?”. Purtroppo quella distrazione fu per lui fatale perché l’elicottero fu centrato da un colpo di cannone sparato da un veicolo infetto. Nonostante stesse precipitando,  tutti i passeggeri si salvarono saltando fuori dal veicolo in fiamme, ma quando toccarono il suolo videro un carrarmato  infetto e tre Purosangue. James osservò: “Voi dovete essere gli ultimi sopravvissuti  all’ AC-130, ma non importa, con i miei nuovi poteri vi distruggerò tutti. Questa battaglia sta per finire!”.  Ma, improvvisamente apparve il Glepenir che sparò un missile contro l’AC-130 alleato. Percy a quel punto disse: “Heller, credo che quando tu hai pronunciato quella frase, hai portato una quantità di sfiga immane.”.

[Peter Cyper]

Washington D.C
13 marzo, ore 12:25

Peter urlò: “Attento, quel missile è diretto contro di te!” Ma il suo avvertimento fu inutile perché Richard aveva già distrutto il missile con l’artiglieria, ma l’esplosione generò una tale onda d’urto che per poco i due non persero il controllo dei loro veicoli. Richard chiese sorpreso: “Si può sapere cosa era quello?” La risposta non fu data da Peter, ma  da Philip che gli rispose mentalmente: “Questo è il Glepenir, una arma aerea capace di disintegrare questa città in pochi minuti. Quello era solo il fuoco di avvertimento.”
Razor rispose: “Non mi importa quanto siete grossi, io lo rottamerò il vostro giocattolo.”
Ma Philip non lo considerò  e continuò dicendo: “Ascolta Maverik, la tua specie è decaduta,le  guerre avvengono ogni giorno e nessuno se ne preoccupa; multinazionali guidate dal denaro schiacciano i popoli. Quando gli Evoluti ed i Purosangue trionferanno tutto questo finirà, cultura e scienza prospereranno, inoltre colonizzeremo nuovi mondi. Io offro a te ed al tuo amico l’occasione di diventare un Evoluto  ed unirti alla nostra causa.”
Maverik rispose in modo categorico: “Col cavolo!, l’ultima volta che mi sono preso un virus sono rimasto a letto una settimana!”.
Philip osservò contrariato: “Vedo che hai voglia di scherzare, ma non sai che tua moglie, che ha in grembo tuo figlio, si trova in questa città? La loro vita o la loro  morte dipenderanno dalla tua risposta finale.”.
Peter era sotto shock dopo le parole di Philip, infatti riuscì solo a dire: “C…come fai a saperlo?”.
La risposta fu immediata: “Facile, poco prima di arrivare ho attivato l’istinto di caccia, giusto per assicurarmi che ti fossi unito alla battaglia… non puoi immaginare la mia sorpresa nel vedere che in questa città c’è una donna che ha in grembo un feto che ha il 50% del tuo DNA, sai è un maschietto.”
Richard aveva paura che il suo amico facesse qualcosa di stupido, quindi tentò di dire qualcosa, ma Peter lo fermò dicendo: “Sai Philip, sei veramente uno stupido.”.
Il Purosangue non si aspettava una risposta del genere, quindi chiese: “Cosa intendi dire?”.
“Intendo dire, che tu mi hai appena dato un motivo per combattere.”.
“E quale sarebbe?”.
“Che non permetterò che mio figlio nasca in un mondo governato da voi!!! “.
“Allora morirete tutti.”. Detto questo il Glepenir scomparve dalla vista dei due piloti. (Musica )
 Per prima cosa Peter disse: “Razor riesci a vederlo?”.
“No, ma forse so dove è andato, dirigiti a 13Km a prua 247°.”.
“Perché?”.
“Lì c’è tua moglie, forse vogliono ucciderla quindi si troveranno in quel punto.”.
“Aspetta, come fai a saperlo?”.
“Dopo te lo dico, adesso vai!”.
Peter seguì le indicazioni dell’amico, ma in quel punto non c’era niente; infatti il Glepenir apparve da tutt’altra parte, e questa volta lanciò circa una ventina di missili. Richard fece fuoco su uno di essi, credendo che l’esplosione avrebbe distrutto tutti gli altri, ma scoprì che era un missile convenzionale. Quindi fece fuoco su tutti gli altri, ma ne mancò cinque, che colpirono il suo aereo. Un normale veicolo sarebbe stato di sicuro abbattuto, ma per fortuna quell’ AC-130 era stato potenziato, quindi i danni non furono troppo gravi, ma altri colpi del genere lo avrebbero di sicuro abbattuto.  Subito dopo Philip riattivò la comunicazione e disse: “Davvero credevate che io facessi una mossa tanto prevedibile…”.
Ma improvvisamente Carl si intromise nella conversazione ed urlò: “PHILIP, COME TU HAI CHIESTO TI HO AIUTATO AD ATTIVARE QUESTO VEICOLO, ORA POSSO ANDARE A DIVERTIRMI.”. Poi abbassò il tono di voce e continuò “…sai che a me uccidere le donne incinte mi diverte un sacco?”.
Philip sospirò e disse: “Va bene… ma non puoi trovarti un altro hobby , che ne so… uncinetto?.
Il Purosangue prese uno dei FA-PAK che si trovava all’interno del Glepenir e rispose: “Vaffanculo!”.
Peter sbiancò quando capì a chi si stava riferendo Carl, quindi cercò di inseguirlo, ma Richard lo fermò dicendo: “Fermo, dobbiamo prima pensare al Glepenir.”.
“MA NON HAI SENTITO CHE CARL…”
“Lo so, ma tua moglie è al sicuro, non te lo volevo dire per non farti preoccupare. Infatti lei è una di quelle persone che sta combattendo insieme a quell’evoluto.”.
“COSA?!?!”.
“Non te lo detto prima per non farti preoccupare, ma hai presente quando ti ho detto che ci sono delle persone equipaggiate con un’armatura speciale? Ecco, ho riconosciuto tua moglie tra queste persone!”.
“ME LO AVRESTI DOVUTO DIRE PRIMA, È MIA MOGLIE!!!”. 
 Ma appena Peter ebbe finito di urlare ciò il Glepener scompari davanti agli occhi dei due piloti, quindi Richard disse: “Ascolta, lo so che per te è dura, ma ho bisogno del tuo aiuto per distruggere quel mostro, anche se tu riuscissi a uccidere Carl, dopo due secondi il Glepenir distruggerà tu, tua moglie, e l’intera città insieme alle speranze del genere umano, e questo quello che vuoi?”.
Ma in quel momento Peter non lo stava ascoltando, stava invece seguendo con lo sguardo l’FA-PAK di Carl, ma Richard urlò: “È QUESTO QUELLO CHE VUOI!!!”.
Peter credeva che se avesse lasciato andare Carl, sua moglie sarebbe morta, però l’ultima frase di Richard lli fece capire di non avere altre alternative, quindi distolse lo sguardo dal caccia di Carl, e disse: “No…ma anche col mio aiuto non sappiamo come distruggere il Glepenir!”. 
 “E qui che ti sbagli. Ho un piano, hai notato che se quel veicolo fosse apparso  più vicino, quando ha sparato quei missili, io non avrei avuto speranze?”.
“In che senso?”.
“Nel senso che Philip non ha scelto la posizione ideale per attaccarci, quindi probabilmente neanche lui può vederci.”.
“Quindi cosa suggerisci di fare?”.
“Ascoltami bene…”. 

[James Heller]

Washington D.C
13 marzo, ore 12:27
Helen disse: “Come facciamo, siamo in inferiorità numerica, inoltre hanno un carrarmato!”.
La risposta di James fu coincisa: “Ci penso io.”.
Quindi richiamò il potere dei martelli e iniziò a correre verso il suo obbiettivo, tre Purosangue tentarono di fermarlo, ma a Heller bastò congiungere i suoi pugni, per creare un onda d’urto che spinse via gli infetti; alla fine James saltò e si buttò in picchiata verso il veicolo infetto. La partita sembrava essere già finita, ma dopo pochi secondi James si accorse che il suo attacco, per quanto potente, non aveva sortito il minimo effetto. Infatti uno dei Purosangue si rialzò e disse: “Stupido, quel carrarmato ha assorbito i resti degli altri veicoli infetti, non hai nessuna speranza?”.
James rimase scioccato dalla notizia, e questo fu un errore perché il carramato puntò la minigun verso di lui, ma per sua fortuna Heller riuscì ad attivare il suo scudo in tempo, in questo modo fu soltanto spinto via. Nello stesso momento i tre Purosangue rimasti stavano combattendo contro gli umani, e per quest’ultimi le cose non stavano andando molto bene; uno dei Purosangue attaccava continuamente con un martello, creando grosse spaccature nel terreno, mentre gli altri due si limitavano a guardare la battaglia e fare fuoco, con i loro fucili, non appena un umano non faceva un passo falso. La situazione sembrava critica, ma un aereo improvvisamente si schiantò, questo fece distrarre l’infetto armato col martello, quindi Percy ne approfittò, e li tagliò il braccio che teneva l’arma, quindi tutti gli umani attaccarono uccidendo in pochi secondi il Purosangue. I due infetti rimasti, invece di attaccare si ritirarono, ma non perché avevano paura, ma bensì perché il carrarmato si era appena liberato di James ed aveva iniziato a puntare il cannone verso gli umani. Passò solo un secondo prima che facesse fuoco, troppo poco tempo. James assisté alla scena impotente e quando il polverone si diradò, scopri con orrore che solo Helen e Percy si erano salvati, di tuuti gli altri non ne rimase che una poltiglia grondante di sangue. James urlò: “QUESTA ME LA PAGERETE!!!”. Quindi corse verso il cannone nemico, e lo afferrò tentando di sradicare la torretta, senza però riuscirci. Quando Helen e Percy si ripresero e scoprirono la fine dei loro compagni, corsero verso il veicolo infetto ed imitarono James. Tutti e loro tre, con nuova forza, generata dalla furia dei loro cuori, riuscirono a sradicare la torretta e distruggere il carrarmato. I Purosangue rimasti si spaventarono ed iniziarono a fuggire, quindi  Percy iniziò a rincorrerli e disse: “Scappate pure tanto…” Ma non poté finire la frase perché una freccia, scoccata chissà dove, lo colpì sulla gola, lasciandolo a terra agonizzante. Helen urlo il suo nome e tentò di soccorrerlo, ma James, capendo cosa era successo, la trattenne. Infatti dopo pochi secondi comparve Carl… che atterrò sulla testa di Percy spappolandola, quindi se lo consumò, successivamente disse: “Ops, temo di aver fatto un casino con quell’ aereo, ma d’altronde non c’era nessun posto dove atterrare, non trovate?”. Quindi sorrise.   

[Peter Cyper]

Washington D.C
13 marzo, ore 12:30

Pochi secondi dopo che Carl raggiunse il suolo, Philip disattivò la mimetizzazione ottica del suo veicolo, quindi osservò il cielo e quasi subito pensò: “Quegli stupidi pensavano davvero di potersi nascondere tra le nuvole?”.
Quindi usò la stessa mossa di prima e lanciò i missili verso l’alto. Il piano dei due piloti sembrava essere fallito, ma il Purosangue non sapeva che Peter si era nascosto vicino al terreno. Infatti, il pilota volò verso il Gepenir e lo colpì con i suoi missili ai motori, ma nonostante ciò i danni non furono tanto gravi come sperava Peter. La fortezza volante quindi cercò di abbattere l’umano usando le torrette, ma per fortuna Peter riuscì a schivare i laser. Nel frattempo Richard, che stava nell’AC-130, sopra le nuvole aveva provato a distruggere i missili che gli erano stati lanciati, ma come prima, qualche missile lo aveva colpito ed ora aveva un motore in fiamme, e stava perdendo paurosamente quota, ma  nonostante ciò, Richard iniziò a sparare con le torrette verso Il Glepenir. Dopo che Peter ebbe schivato l’ultimo colpo di laser vide i colpi dell’ AC-130 centrare il Glepenir, ma nonostante ciò la fortezze scomparve come se nulla fosse successo, ma questa volta invece di scomparire completamente i sensori dell’F-22 di Peter continuavano a percepire un piccolo segnale termico. A quel punto Richard disse a Peter tramite la radio: “Ehehe, quello scemo non si è accorto che ho sparato un segnalatore IR su di lui, nascosto dai proiettili.”.
“Bene adesso lo possiamo prendere a bastonate.”.
“Aspetta! Il mio aereo non volerà a lungo, ho intensione di farlo schiantare su di lui.”.
“COSA!!! Sei impazzito?!”.
“Tranquillo, mi eietterò dal veicolo un secondo prima dall’impatto, e poi non ricordi che lui non mi può vedere se è invisibile?”.
“Ma…”. 
 Razor non lo ascoltò e puntò verso il segnale IR, e un attimo prima all’impatto col Glepenir si buttò fuori dal veicolo. Peter vide l’aereo di Richard esplodere, ma si tranquillizzò vedendo il suo amico che era riuscito a scappare. Stava iniziando a dirigersi verso il suolo, per cercar di aiutare sua moglie, dato che era inseguita da Carl, ma con sgomento vide che il Glepenir era rimasto in volo, anche se era di nuovo visibile. Maverik pensò: “Dannazione, ed ora come lo abbatto?!”. 
In tutta risposta diversi missili, partiti chissà da dove,  colpirono il Glepenir. Peter guardò il suo radar e vide una squadriglia di aerei umani, che poco dopo si misero in contatto: “ Qui Warwolf 1, chiedo identificazione ad F-22.”.
“Qui Maverik, ho bisogno del vostro aiuto per abbattere…”.
Ma a sorpresa Philip si infiltrò nella comunicazione e disse: “Vedo che anche altri si sono uniti alla festa, quindi non ti dispiace se utilizzo i miei UAU?”.
Improvvisamente diversi veicoli uscirono dal Glepenir. La battaglia nei cieli della capitale era diventata ancora più caotica.

[James Heller]

Washington D.C
13 marzo, ore 12:27

Subito dopo l’uccisione di Percy da parte di Carl, i Purosangue in rotta fecero dietrofront e ritornarono nella battaglia, alcuni perché credevano che Carl li avrebbe portati alla vittoria, altri perché avevano sentito delle storie su quello che faceva Carl ai disertori evoluti. Subito dopo Carl gli chiese: “Oltre a voi e Philip, ci sono altri Purosangue sopravvissuti?”.
Uno di loro rispose di no, quindi Carl sorrise e disse: “Bene allora non dovrò cercarli tutti.” Quindi dal suo corpo uscirono cinque tentacoli, ed ognuno di essi trafisse i Purosangue consumandoli. Helen era sotto choc e sussurrò: “Non è possibile!, prima ha ucciso Percy, e poi i suoi alleati che razza di mostro è?”
Ma James disse: “Scappa, è un nemico troppo potente, mi staresti solo d’intralcio!”.
“Ma…”. Helen non riuscì a continuare perché Carl evocò il suo arco, scagliò un freccia verso James, il quale riuscì a difendersi, ma l’impatto della freccia contro lo scudo generò un’onda d’urto che spinse via la donna. Il Purosangue psicopatico posò lo sguardo su Helen e disse: “Scappa pure…  tanto, un volta ucciso con questa feccia, verrò a cercarti ed ucciderò te ed il tuo bambino.”.
“Come fai a sapere che sono incinta?”
“Facile, ho trovato il feto, basandomi sul DNA del tuo maritino, che adesso sta per essere disintegrato la su.”
Helen non sapeva cosa dire, ma James le urlò: “Non stare a sentire quel mostro , scappa e basta e basta!”.
“Ma è vero che…”.
“Purtroppo si, non te l’ho detto perché non ti volevo far preoccupare, ma ora scappa.”.
Helen, iniziò a correre via, ma pensò: “James, vedi di sopravvivere, così che io ti possa riempire di botte, non mi dovevi nascondere il fatto che il mio Peter sta rischiando la vita così vicino a me.”.

Nel frattempo i due Purosangue si stavano guardando negli occhi, quando improvvisamente l’AC-130 di Richard si schiantò sul Glepenir. Carl guardò in alto e disse: “Lasù si stanno divertendo, non ti pare?.”
Ma Heller non rispose e attaccò il suo nemico, il quale rispose: “Scontroso come al solito, lo sai che non fa bene alla salute.”. Infatti dopo pochi secondi Carl puntò uno dei suoi coltelli alla gola di James e disse: “Visto, non fa bene alla salute…” Ma, improvvisamente, Carl sentì qualcosa di sospetto, guardò in alto, e quindi scattò via, un attimo prima che Richard atterrasse al suolo, usando la sua spada come ammortizzatore, proprio dove era Carl.  Il Purosangue buono sgranò gli occhi e disse: “Sei tu Maverik?”.
“No, io sono Razor, il pilota del AC-130 che è appena esploso, tu dovresti essere il Purosangue alleato che ho visto dal mio aereo?”.
“Certo, io mi chiamo James Heller.”.
Ma Carl  si intromise e disse: “Vedi Razor, in genere odio chiunque si intrometta mentre uccido qualcuno, ma nel tuo caso sono contento che tu ti sia unito alla festa.”.
Razor rispose: “Che coincidenza, io invece odio tutti gli evoluti psicopatici, specialmente quelli che si chiamano Carl.”.
“Ehi, potrei offendermi!, i Purosangue sono migliori dei banali evoluti.”.
“Va be, tanto siete tutti delle fecce.”. Detta quest’ultima frase James e Richard si scagliarono contro il Purosangue, e entrambi cercarono di colpirlo con le loro spade, ma Carl era agilissimo e riusciva ad evitare tutti i colpi, tanto che dopo pochi secondi Carl li colpì con dei calci e li spinse via. Richard osservò preoccupato: “È diventato più forte dall’ultima volta!”
Ed Heller rispose: “È successo poiché ha consumato alcuni suoi simili.”
In quel metre, Carl si intromise e disse: “Scusate, non sapevo che sarei diventato così forte dopo quel pranzetto, peccato!, mi sarei voluto divertire di più…. Pioggia Biologica!”. Detto questo puntò il suo arco verso l’alto e scagliò diverse frecce. La situazione era diventata critica, ma Richard senza alcuna paura, trasformò la sua spada in Bazooka e sparò un missile che distrusse tutte le frecce in volo, quindi il pilota disse al suo alleato: “Prepara la tua frusta, lo attacchiamo a distanza!”.
Carl sentì le parole di Richard ed esclamò ridendo: “A distanza?! Ma se è il mio punto forte!”
“Certo, sei bravino col tuo arco, ma puoi sparare contro due bersagli in contemporanea.” Quindi Richard si posizionò alle sue spalle, mentre James rimase davanti al nemico, entrambi fecero fuoco contemporaneamente, ma Carl creò delle pareti, difendendosi così dagli attacchi, quindi scattò verso le spalle di Heller, e lo colpì con un calcio che lo spedì su Razor, sfondando le pareti che aveva creato. Il Purosangue sfotté nuovamente i suoi avversari dicendo: “Non posso attaccare in contemporanea due bersagli opposti, ma tanto sono così veloce che non importa.”. James e Richard si alzarono nello stesso momento,  e tentarono di colpire ancora Carl, ma anche questa volta fallirono miseramente. Quindi l’infetto mise a terra i suoi avversari nuovamente e si rivolse a Heller dicendo: “Ormai sei già morto, tanto vale farti vedere tua figlia morire.” Allora evocò un tentacolo, da cui uscirono dopo pochi secondi Maya e Diana. Quindi Carl disse: “Ultime parole prima dello spettacolo?”
James rispose: “Certo….Razor ora!”. Quindi il pilota creò un armatura che ricoprì totalmente il suo corpo, e colpì Carl con una velocità tale che il Purosangue non poté fare niente, quindi Razor disse: “Lo sai, non ho mai trovato un nome decente per questo strano materiale di cui è fatta la mia spada, ma ora credo di averlo trovato: Armatura di Cristallite.” Carl si rialzò da terra e disse: “Perché non hai usato questo poter prima?”
“Quando tu mi hai buttato contro James, lui mi ha iniettato una piccola quantità di biomassa, che ha  messo in comunicazione le nostre mente, io gli avevo detto di questo mio potere, ma lui mi ha risposto di utilizzarlo solo quando lo avrebbe detto lui, ora ho capito il perché. ”
“Sono stato giocato, lo ammetto, ma non fa niente perché ora inizia il bello.” I due iniziarono a scambiarsi rapidi colpi, tutto sotto lo sguardo esterrefatto di James che non riusciva neanche a seguire i loro movimenti, ma dopo pochi secondi Carl riuscì a mettersi alle spalle di Richard, quindi lo afferrò  e disse: “Sembra che il combattimento sia finito.”.
Il pilota rispose: “Hai ragione… ma non come tu credi”. Quindi Razor si trafisse il petto con la sua spada fino all’elsa, poi anche Carl fu colpito dalla lama. Il Purosangue  mollò la presa, fece qualche passo indietro, urlò, e poi si liquefece, lasciando solo una macchia di sangue al suolo. James e Diana si precipitarono ad aiutare Richard mentre la piccola Maya iniziò a piangere, ma giunti sul posto la Mercer disse: “Mio Dio!, è profondissima, inoltre sembra che quello strano materiale sia infettando la ferita.”. I due non sapevano cosa fare, ma improvvisamente un elicottero atterrò vicino a loro, dal veicolo uscì Helen che disse: “Entrate subito, durante il combattimento sono riuscita a convincere un pilota ad aiutarci.”. Tutti quanti entrarono dentro il veicolo, che partì immediatamente verso la base militare più vicine, dove forse avrebbero potuto aiutare Richard. Durante il volo il pilota dell’elicottero si rivolse a James e disse: “Complimenti signore, lei è un vero eroe.”. James non seppe cosa dire, era la prima volta che un estraneo lo chiamava eroe.

 [Peter Cyper]

Washington D.C
13 marzo, ore 12:37

 Nel frattempo per Peter la situazione non era delle migliori. Infatti, era da circa dieci minuti che stava distruggendo UAV, ma per ogni nemico distrutto, un altro usciva dalla fortezza volante, ma il capo della squadriglia Warwolf contattò Peter e gli disse: “Ascolta, noi pensiamo a tenere a bada i caccia, tu pensa a distruggere le difese di quel mostro.”
"Siete sicuri di farcela?”
“Non dire cavolate, noi siamo una squadriglia d’elite. ”. Peter eseguì gli ordini ed iniziò a colpire il Gelepinir. All’imiziò fu complicato trovare lo spazio per colpire le torrette, ma man mano che le difese calavano, per il pilota il lavoro si semplificava. Dopo pochi secondi tutte le difese furono distrutte, a quel punto Peter disse: “Fatto, ed ora?”. In tutta risposta i membri di Warwolf si disimpegnarono dai loro nemici e puntarono verso il Glepenir Peter pensò: “Ma sono pazzi, in questo modo verranno abbattuti…. non dirmi che questo era il loro piano fin dall’inizio?!”
Infatti Warwolf 1 disse: “Addio, è stato bello volare con te.” Quindi tutti i piloti spararono tutti i loro missili verso la fortezza volante, ma furono abbattuti subito dagli UAV infetti, che però non riuscirono ad intercettare i missili, che volarono indisturbati verso il Glepenir ormai privo di difese. Grazie al sacrificio dei Warvolf, il Glepenir perse tutti i suoi motori ed iniziò a precipitare, inoltre pure i caccia infetti seguirono li suo destino poiché erano controllati dal Glepenir. La battaglia sembrava finita, ma dalla fortezza cadente uscì un ultimo FA-PAK, che puntò frontalmente verso l’F-22 di Peter, i due iniziarono a r con i missili e con le mitragliatrici fino a raggiungersi ed a superarsi. Peter capì subito che dentro quel veicolo c’era Philip. (Musica)
Grazie alle sua abilità Peter riuscì a mettersi in coda a Philip, il quale disse: “Contento di rivederti Maverik, però avresti dovuto accettare la mia offerta, poiché questo scontro finirà esattamente come l’ultima volta. ”
Quindi Peter disse: “Questa volta sarà diverso, ho un veicolo migliore, e pure le mie capacità sono migliorate”
Il Purosangue esclamò:“E allora assaggia questo.”
Quindi il Purosangue sparò i suoi quattro missili in avanti che si voltarono ed iniziarono ad inseguire l’umano, costringendolo ad interrompere l’inseguimento, ora i ruoli si erano invertiti. Allora Peter chiese a Philip: “Perché stai cercando di struggere il mondo.”.
Il Purosangue rispose: “Io sto cercando di salvare il mondo!”.
“Uccidendo gente innocente?”.
“Un sacrifico necessario per il progetto Mondo senza differenze.”. Nello stesso momento Philip sparò un missile a Peter riuscendo a schivarlo solo per un soffio, che rispose: “Cosa vuoi dire?”
“Guardati intorno Mavrik, non riseci a vedere la mente collettiva degli infetti?”.
Peter riuscì a mettersi in coda a Philip colpendolo con le mitragliatrici, e rispose: “Vedo solo dei mostri che uccidono persone innocenti.”
Philip si buttò in picchiata e raggiunse un ponte che lo superò da sotto, solo che allo stesso tempo, sparò un missile che lo fece crollare e l’umano fu costretto ad allontanarsi. Ma Philip si mise nuovamente in coda e disse: “Gli umani non sono mai innocenti, uccidono i loro simili basandosi solo su delle piccole differenze come razza e religione, ma quando si saranno estinti al loro posto ci sarà una specie superiore, in cui i loro membri avranno una mente collettiva, ed allora non ci saranno più guerre.”
Però Peter con un’ improvvisa virata stretta ribaltò i ruoli e disse: “Ognuno di noi è diverso, ma tutti con la nostra diversità aggiungiamo una tessera in più nel mondo, certo, possiamo fare degli sbagli, ma è questo il significato della vita: sbagliarsi, capire i propri errori e quindi lavorare insieme per migliorare il mondo.” A quel punto, l’umano riuscì a sparare un missile che colpì il Purosangue, che iniziò a perdere quota, ma Philip non si era ancora arreso ed iniziò a dirigersi verso il Pentagono.  Peter pensò: “Dannazione, se si schianta sul Pentagono, non sarà possibile lanciare le ICBM, ed il mondo sarà finito.”. L’umano sparò tutto quello che aveva sull’aereo di Philip. Il purosangue perse completamente il controllo del veicolo, ma disse: “Lo sai Peter, se le cose fossero andate diversamente noi saremo potuti anche essere amici.”. Quindi L’FA-PAK esplose e Peter poté consumare i resti del veicolo.

 [Ricordi di Philip]

 2012, 18 settembre, ore 4:30
Afganistan, velayat di Helmand

Erano passate solo poche ore da quando Philip era stato abbattuto, ma già stava passando l’inferno, infatti dopo essere atterrato col paracadute era stato catturato dai ribelli. Era stato addestrato a sopportare qualsiasi tortura per evitare che fornisse informazioni al nemico, ma non era stato addestrato a quello che li stavano facendo: i terroristi invece di picchiarlo lo avevano costretto a guardare un bambino, ed ogni volta che li facevano una domanda, e lui non rispondeva, loro tagliavano un pezzo del corpo di quella creatura innocente, alla tredicesima domanda, uno dei criminali disse: “Questo non vuole parlare, che facciamo?”
In tutta risposta Al-Shad sparò in testa al bambino ponendo fine alla sua vita. Philip, sporco di sangue non suo, iniziò ad urlare ed Al-Shad sparò in testa anche a lui.
Philip si risvegliò in una fossa comune, e vicino a lui c’era sua sorella, Philip disse: “Sorellina! Che ci fai qui, non lavoravi alla NASA?”
“Mi dispiace, sono morta anch’io?”
“Cosa!!! Ma se sei qui davanti a me?”.
“Perché tu ed io siamo rinati. Quando sono morta, il virus Mercer mi ha riportato in vita, ed mi ha offerto la possibilità di cambiare il mondo?”.
“Come?”.
"Sterminando gli umani e sostituirli con una specie più degna, questo è il progetto Mondo senza differenze. Mi vuoi aiutare?”. Quindi lei porse la mano a suo fratello, il quale dopo alcune esitazioni l’afferrò.

 

[Peter Cyper]

Washington D.C
13 marzo, ore 12:50

 
“Maverik rispondi, Maverik, Cyper!”. Peter si riprese e rispose alla radio: “Qui parla Maverik, ma come sapete chi sono io?”
“C’e lo ha detto tua…”Helen si avventò sulla radio e disse in lacrime: “Peter, ero così preoccupata, temevo che saresti morto durante la battaglia.”.
“Non ti ricordi che sono duro a morire? Piuttosto, come stai c’era un Purosangue che voleva ucciderti… ”
“Tranquillo, è morto, il tuo amico Razor mi ha aiutato, ma…”.
Peter capì che era successo capì che ara successo qualcosa di grave, e disse: “Ok, vengo subito a terra.”

 Dopo pochi minuti Peter atterrò nella base aerea della capitale, quando uscì dal suo veicolo, riprendendosi la sua spada, per prima cosa vide che ad attenderlo c’era quasi tutto il personale militare della base militare che lo acclamava come un eroe, ma a lui interessava molto perché sua moglie si era già abbracciata a lui ed avevano iniziato a baciarsi. Quando i due si staccarono, Helen disse: “Ascolta Peter io sono…”
“Lo so già che aspetti un bambino.”.
“Cosa, chi te lo ha detto?”.
“Un Purosangue rompicoglioni che mi ha rovinato la sorpresa.”.
Lei sorrise per un attimo ma poi si rattristo e disse: “Riguardo a Razor lui è…”.
“Portami subito da lui.”. Helen accompagnò suo marito fino ad una barella dove c’era Richard, e la prima cosa che provò Richard quando vide il suo amico fu… sollievo, infatti Richard nonostante fosse tutto bendato stava parlando tranquillamente con una scienziata, a cui stava facendo pure delle avance. La prima cosa che disse Peter fu: “Razor, non sapevo che volessi fare i provini per avere una parte da mummia.”.
L’amico si voltò e rispose: “Ehi, non è colpa mia se questi medici hanno iniziato a bendarmi tutto.”
“Sono contento che tu stia bene, ma come hai fatto a ridurti così?”.
A quel punto James si avvicinò a Peter e disse: “Mi dispiace è stata colpa mia.”.
Ma Richard rispose: “Non è vero, sono stato io a farmi fregare da Carl alle spalle!”.
Peter che non ci stava più capendo nulla si intromise e disse: “Aspettate, si può sapere cosa è successo?!”
A quel punto Richard raccontò a Peter la battaglia con Carl, ed alla fine aggiunse: “… adesso i medici dicono che la Cristallite sta lentamente rigenerando il mio corpo, solo che non so cosa diventerò una volta che il processo sarà completato, ma probabilmente sarò l’essere più figo del mondo.” Peter iniziò a sorridere, il suo amico era fatto così, in qualunque situazione si trovava lui vedeva sempre il bicchiere mezzo pieno. Dopo che Richard fu portato via un Generale si avvicino a Peter e gli disse: “Signore, poco fa Richard ci ha detto la proprietà della Cristallite sulle radiazioni, e su come salvare il mondo, quindi le chiediamo di venire con noi al pentagono per fare le dovute prove.”.
Lui rispose immediatamente di sì.

 [Peter Cyper]

Washington D.C
13 marzo, ore 14:58

 
Peter, Helen e molti altri generali militari stavano guardando impazientemente un gigantesco monitor su cui era ripresentato il mondo e i silos ICBM sotto forma di triangoli, mentre James era stato trasportati in una camera anti-radiazioni, poiché essendo lui un Purosangue per lui le radiazioni erano letali. Helen si avvicinò a suo marito e gli disse: “Sai, se il piano non funzionerà…”.
“Deve funzionare l’ho visto con i miei occhi!”.
“E che ho molta paura…, nel caso non dovessimo farcela, almeno vorrei aver dato un nome a nostro figlio.”.
“Che ne dici di Daniel?, è un nome che mi è sempre piaciuto.”.
“Si è carino, e se è un femmina?”.
“È un maschio, hai presente quando quel Purosangue mi ha detto che eri incinta? Bene, ma a anche spoilerato il sesso.”.
Improvvisamente il timer per il lancio delle testate nucleari segnalò -1 minuto, quindi Peter chiese al generale: “Dato che le comunicazioni sono fuori uso a causa delle interferenze, come faremo a sapere se le radiazioni hanno avuto effetto?”.
“Abbiamo collegato quei monitor spenti a dei satelliti, se gli alveari verranno distrutti, le comunicazioni si riattiveranno e sul monitor vedremo gli alveari distruggersi, in caso contrario…
-30 secondi… Peter pensò: “Non avrei mai creduto di vedere in prima persona la fine o la salvezza del mondo.”.
-10,9,8,7,6,5,4,3,2,1,0.
Dal monitor si videro vari segmenti che partivano dai vari silos. Tutti iniziarono a sudare freddo per molti secondi, ma quando uno dei missili raggiunse i cieli della capitale causando la deflagrazione nucleare, si precipitarono a guardare i monitor che davano sulla città, e videro i vari mostri sopravvissuti cristallizzarsi davanti ai loro occhi. Poi i monitor che puntavano sui satelliti si accesero, e tutti poterono vedere vari alveari sparsi per il mondo distruggersi. Tutti esultarono ed il Generale disse: “Presto mettetevi in contatto con tutte le nazioni in possesso di armi nucleari e coordinativi per annientare ogni traccia del virus.”. Dopo pochi minuti quasi tutti gli alveari del mondo furono spazzati via, ma ne rimase solo uno, quello sulla NASA. Il Generale disse: “Quella deve essere la base nemica, ma basterà…” Ma non poté finire la frase perché una voce telepatica femminile penetrò nelle loro menti: “Umani, io sono la Madre, colei che ha causato tutto ciò, pensavate di avermi distrutto, ma in realtà mi avete solo anticipato i piani, ora il progetto Balaur è completo.”.

Peter pensò: “Cosa è questo progetto, Philip sapeva solo del progetto Mondo senza Distinzioni?!”.

“- Balaur- è un progetto che ho tenuto nascosto persino ai miei stessi alleati, perché riguarda il progetto dell’arma suprema.” Uno dei militari puntò uno dei satelliti verso la NASA, e tutti rimasero sconcertati da quello che videro. “Grazie alle vostre radiazioni ho ottenuto un materiale che mi ha permesso di completare rapidamente la prima astronave spaziale infetta: la Balaur” Infatti davanti ai monitor gli umani videro che dal terreno stava uscendo una gigantesca astronave infetta dal diametro pari a quello di una grande città. “Io ero sempre stata a conoscenza dell’effetto delle radiazioni sulla biomassa, quindi ho progettato lo scheletro della Balaur, mi rimanevano solo le radiazioni per completare l’opera; certo avrei voluto che i miei figli e mio fratello non si sarebbero dovuti sacrificare per ottenerli, avrei preferito uccidervi tutti prima e poi usare le radiazioni sulla Balaur.”. L’astronave accese i motori e decollò. Pure a Washington  si senti un leggero terremoto dovuto alla potenza dei motori. “La Balaur era stata progettata per far espandere il virus in altri mondi, usando un potente cannone capace di infettare al 100% un mondo di medie dimensioni in un solo colpo, avevo intenzione di colpire per prima Marte , ma gli eventi mi hanno costretta ad usarlo per primo contro la Terra, peccato. Umani, vi consiglio di riunivi con le vostre famiglie, perché fra circa un’ora il cannone sarà carico, ma non temete il vostro sacrifico non sarà vano, il Mondo senza distinzioni diverrà realtà.”. Il pensiero di tutti i terrestri fu il medesimo: “È finita.”.


ANGOLO DEL DELIRIO

Razor666: Scusate per il ritardo, ma mi era venuto il blocco dello scrittore.
Maverik: Ma quale blocco, questo è stato un caso di fancazzismo assoluto.
Razor666: Va be, comunque vi sareste mai aspettati che in questa FF avrei mandato il primo Evoluto (o meglio Purosangue) nello sapzio? E che lo avrei fatto con una Super astronave infetta con un super cannone infetta pianeti?
Maverik: A parte il fatto che mi sembra una cazzata abnorme, come mai io devo ancora combattere se il mio contratto prevedeva fino all’ ottavo capitolo e non oltre.
Razor666: Leggi meglio, c’è scritto: “Io Maverik accetto di partecipare a otto capitoli fino a che starò su questa terra, e combattere finché vivrò
Maverik: E allora?
Razor666: Per combattere il Balaur dovrai abbandonare  la Terra, per andare nello spazio quindi è una cosa fuori dagli otto capitoli, ma sei ancora vivo quindi devi ancora combattere.
Maverik: …..Grrrrrrrrrrr
Razor666: Cari lettori, prendete nota su come fregare i pg. Inoltre per fare questa battaglia mi sono ispirato a tre cose:

1-      La battaglia contro il Glepenir in ACX

  La battaglia contro L’Akula in AC Horrizont Assault

Ed infine ad una puntata di un classico di fantascienza, Maverik, sai dirmi quale
Maverik: No
Razor: COSA!!! Ma io ti disconosco come amico! Ho riconosciuto subito la battuta che ti fa Philip prima di morire, ma prima ancora la battaglia con il Glepenir che nessuno dei combattenti poteva vedere l’altro…
Maverik: Vuoto assoluto.
Razor666: Non fa niente. Cari lettori, basandovi sugli indizi forniti da Razor sapreste ditemi la serie da cui è tratta la terza ispirazione? Già che ci sono vi chiedo di recensire questo capitolo giusto per sapere le vostre opinioni generali sulla storia e sulla battaglia. Ciao a tutti fino al prossimo capitolo.

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