dreams and loves on the ice di kagomina 89 (/viewuser.php?uid=34683)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** their dream ***
Capitolo 2: *** Encounter which had to the destiny ***
Capitolo 3: *** the scar of the heart of Sango ***
Capitolo 4: *** the encounter and the dance on the ice ***
Capitolo 1 *** their dream ***
racconto
their dream
La nostra storia ha inizio durante il periodo
invernale.
Nella città di Osaka
Siamo a dicembre ma le scuole non sono ancora
chiuse e i ragazzi sono costretti a stare chiusi in classe anche quando fuori
c’è uno spettacolo mozzafiato.
Erano anni che non si assisteva ad un
fenomeno del genere. L’intera città era ricoperta da un candido manto di neve
fresca,caduta durante la notte.
In una delle scuole private
più prestigiose,due ragazze si erano trattenute oltre
l‘orario delle lezioni per via del loro turno di
pulizie.
Erano entrambe alte,slanciate,con un corpo
perfetto. Facevano invidia a molte altre ragazze ma loro non se ne vantavano
per niente.
Sango, la più grande e Kagome, la più giovane
erano sempre gentili e disponibili con tutti e non si mettevano mai in mostra.
Sango aveva i capelli castani lunghi e gli
occhi di un marrone tendente al rossiccio.
Kagome, invece, aveva anche lei i capelli
lunghi ma corvini e gli occhi dello stesse colore del cacao
Avevano solo un anno di differenza e si
conoscevano da quando erano bambine.
Avevano sempre fatto tutto insieme, da i
primi giochi di infanzia, a i vari sport.
Tra
quelli che avevano provato, solo uno le aveva veramente coinvolte e
appassionate: il pattinaggio su ghiaccio.
Fortunatamente nella loro città c’era più di
un palaghiaccio dove esercitarsi.
Ogni
pomeriggio, dopo la scuola, le due ragazze andavano a provare nuove coreografie
o a distendersi per eliminare la tensione accumulata a scuola.
Il
loro grande sogno era diventare delle pattinatrici professioniste e magari
girare il mondo per partecipare ad importanti gare come le olimpiadi.
Finite le pulizie Sango e Kagome decisero di
andare ad allenarsi.
Arrivate al palaghiaccio lo trovarono
completamente deserto, proprio come piaceva a loro.
Si
diressero subito verso gli spogliai dove indossarono i pattini che portavano
sempre con loro
Sango, che conosceva bene il custode,lo
convinse a mettere la loro canzone preferita
Appena comiciò la musica, entrambe
cominciarono a pattinare lungo il perimetro della pista per
riscaldarsi.
Listen to your
heart
I know there's
something in the wake of your smile
I get an notion from
the look in your eyes...yeah
You've Built a love
but that love falls apart
Your little piece of
heaven turns to dark
CHORUS
Listen to your heart
when he's calling for you
Listen to your heart
There's nothing else
you can do
I don't know where
your going, and i dont know why
But listen to your
heart before
You tell him goodbye
Sometimes you wonder
if this fight is worthwhile
The precious moments
are all lost in the tide..yeah
They're swept away
and nothing is what it seems
The feeling of
belonging .. to your dreams
CHORUS
Listen to your heart
when hes calling for you
Listen to your heart
Theres nothing else
you can do
I dont know where
your going, and i dont know why
But listen to your
heart before
You tell him goodbye
And there are
voices, that want to be heard
So much to mention
but you cant find the words
The scent of magic
the beauty thats been
When love was
wilder..then the wind
CHORUS
Listen to your heart
when hes calling for you
Listen to your heart
Theres nothing else
you can do
I dont know where
your going, and i dont know why
But listen to your
heart before
you tell him goodbye
Listen to your heart
I dont know where
your going and i dont know why
But listen to your
heart before
you tell him
goodbye
Le due ragazze volteggiavano e si muovevano
con estrema leggerezza.
Erano bravissime e ogni volta che il ritmo
della musica cambiava, esse cambiavano anche quello della pattinata.
Non
seguivano una coreografia precisa, le ragazze seguivano
semplicemente la musica e improvvisavano
tutti i movimenti.
Tuttavia erano coordinatissime e perfino il
custode del palaghiaccio rimaneva affascinato quando Sango e Kagome si
esibivano.
“ kagome proviamo l’esercizio 12”
“
d’accordo!”
Le ragazze cominciarono a percorrere la pista
in direzioni opposte.
Dopo mezzo giro si diressero entrambe verso
il centro dove
provarono,con la rincorsa,a fare un triplo
salto coordinato che prevedeva,alla fine, di fermarsi esattamente parallele
l’una di fianco all’altra.
Ad un tratto però kagome,dopo il triplo
salto, mise un piede in fallo,perse l’equilibrio e scivolò.
Sango, accortasi che l’amica era a terra,
corse subito ad aiutarla.
“ kagome!!! Stai bene?”
“ si
Sango, tranquilla ma fa solo un po’ male la caviglia,ma niente di grave”
“Sicura?”
“
si. Dai ora è meglio andare,si è fatto tardi”
“
d’accordo ”
Kagome e Sango si andarono a cambiare negli
spogliatoi dopodichè uscirono e si diressero verso le rispettive case.
note dell'autrice: mi dispiace per il
capitolo,forse,un pò corto. ma mi serviva più come introduzione alla
stroria
aspetto tanti commentucci da parte vostra mia raccomando ^__^ un
kiss a tutti.
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Capitolo 2 *** Encounter which had to the destiny ***
Encounter which had to the destiny
Legenda:
“ ... “ parlato
- ... pensato
Encounter which had to the destiny
(incontri
dovuti al destino)
Kagome,tornata a casa,decise di
mettersi a studiare, dato che aveva una marea di compiti di
matematica.
Purtroppo però questa non era per
niente la materia preferita di kagome e dopo un’ora di prove e controprove,la
ragazza stava per arrendersi,quando,le venne in mente l’unica persona che poteva
aiutarla.
Prese il suo cellulare e compose
velocemente un numero di telefono.
Dall’altra parte dell’apparecchio,
rispose una voce femminile
“ pronto? ”
“Ciao Sango, sono Kagome”
“ciao piccola come stai? Come va la
caviglia?
“va meglio e poi sono abituata a
cadute peggiori di quella”
“hehe giò è vero”
“ senti posso chiederti un
favore?”
“ certo dimmi”
“ mi potresti dare una mano con gli
esercizi di matematica. Ti prego, tu sei la migliore in questa
materia.”
“mmm… va bene però adesso non
posso. Vieni da me verso le 18:00 ok?”
“ grazie sei la mia salvezza.
Allora ci vediamo più tardi ciao”
“ figurati è un piacere a dopo
ciao”
Dato che era ancora molto presto
per andare da Sango, Kagome decise di uscire un po’ per ingannare il
tempo.
Portò con se la sua borsa con
dentro i pattini e uscì.
Andò al palaghiaccio vicino casa
sua convinta di pattinare tranquillamente, ma sfortunatamente, quando entrò si
accorse che non era sola, c’era una seconda persona in pista.
“ uffa, avevo proprio voglia di
pattinare da sola. Mh? Ma chi è quel tipo?”
In mezzo alla pista c’era un
ragazzo molto alto, vestito con una tuta aderente bianca.
Aveva un corpo perfetto e i capelli
neri con riflessi argentati.
Pattinava in maniera
perfetta,sembrava un campione da olimpiade.
Kagome rimase affascinata da quella
figura che si muoveva sul ghiaccio con una naturalezza incredibile.
- è bravissimo. Io,a confronto,sono
una dilettante
Ad un tratto il ragazzo si accorse
che lo sguardo di Kagome era fisso su di lui.
I loro sguardi si
incrociarono.
Il giovane pattinò verso il bordo
della pista avvicinandosi a kagome.
-da vicino è ancora più bello. E il
colore dei suoi occhi… mi ricorda il colore del miele
Kagome era visibilmente
arrossita.
“ cosa avevi da fissarmi
tanto?”
“ bhé…io…”
“ vedo che hai i pattini. Perché
non entri in pista?”
Kagome,senza pensarci su, si mise i
pattini e cominciò a riscaldarsi.
Intanto…
“uffa ma perché mi sono fatta convincere ad andare a
fare la spesa? Che noia…”
Flash back
“ sango”
“ si mamma?”
“ devo chiederti un favore”
-oggi è la giornata
dei favori “ dimmi”
“ dovresti andare al supermercato a prendermi alcune
cose”
“ che
cosa!! Ma io…”
“ dai ti prego,se mi fai questo piacere, ti regalo
qualcosa di soldi per andarti a comprare quel maglione che hai visto in
centro”
“
mmm…” - ricattatrice. Però quel maglione era stupendo “ e va bene mi hai
convinta”
“
grazie amore, ecco la lista”
Fine Flash back
Appena arrivata al
supermercato, la ragazza prese la lista e cominciò a riempire il
carrello.
-allora… mi sembra di aver preso tutt…
“ mh? Ouch”
Sango era andata a
scontrarsi contro qualcuno.
“ mi scusi, non volevo,io…”
Alzò lo sguardo per
vedere in faccia la persona contro la quale si era scontrata e rimase
paralizzata.
D’avanti a lei c’era un ragazzo di più o meno venti
anni, altro, con un fisico da paura, i capelli corti castano scuro legati in un
basso codino e due occhi blu mare.
- non è possibile… sei proprio tu?
“ ma tu
sei…”
“ Hei!
Come va?”
“
Miroku ”
“
ti sei ricordata…”
-come potrei dimenticarti
“ ma che ci fai qui?
Non eri andato a vivere in Europa?”
“ sono tornato. E questa volta non ti lascerò sola di
nuovo”
“
Miroku io…”
“ ti sei fidanzata?”
“ no! Anzi…a dir la
verità…da quando te ne sei andato,lasciandomi sola, non me la sono sentita di
affrontare altre storie”
-sango
“ tu mi hai fatta soffrire troppo e non volevo
sentirmi di nuovo male”
“Sango senti io…”
“ Mi dispiace Miroku
ma ora devo proprio andare”
“ il mio numero… ce l’hai ancora vero?”
Sango non
rispose.
Se
ne andò, lasciando il povero Miroku da solo.
-chiamami ti
prego
Mentre
se ne andava, Sango sentì calde lacrime scivolarle sulle guance ma non cercò di
fermarle.
Al
palaghiaccio intanto…
Kagome aveva cominciato a pattinare a centro pista,
facendo ogni tanto,qualche piroetta o qualche salto doppio.
Lo sguardo del ragazzo
era fisso su di lei
-però… non male la ragazzina
-uffa, ma perché
continua a fissarmi? Mi mette in soggezione e non riesco a pattinare come
vorrei. E per di più comincio a sentire un leggero dolore alla
caviglia.
-ha qualcosa che non va
“ mh?
Attenta!!”
Kagome scivolò e cadde con tutto il suo peso sulla
caviglia infortunata.
“Ouch!!”
-la mia caviglia, maledizione
Con un po’ di
sforzo,Kagome riuscì ad alzarsi
“ Hei!! Tutto a posto?”
“Si. Credo di
si”
Uscì
dalla pista e si andò a rimettere le scarpe.
“ che botta!! Sei una
pivella, cadi per niente.”
“ io non sono una pivella.”
“ invece si”
Kagome
cominciò ad alterarsi
“ invece no! E un giorno diventerò una grande
pattinatrice e parteciperò alle olimpiadi”
Detto questo Kagome
corse via.
Doveva vedersi con Sango per studiare e poi si era
abbastanza offesa delle parole di quello strano ragazzo che neanche
conosceva.
-ma come si è permesso, chi si crede di essere. Solo
perché non ero in forma,si crede migliore di me!!
Kagome cominciò ad
avviarsi verso casa di Sango.
Dopo poco le due ragazze erano sui libri a studiare la
tanto odiata matematica
- c’è qualcosa che non mi convince,Sango è così
strana, sembra triste, chissà cosa le è successo… vorrei tanto chiederglielo ma
credo che sia meglio aspettare che me ne parli lei
- ma cosa sarà
successo a kagome, sembra innervosita da qualcosa… vorrei chiederglielo però
forse non è il momento, aspetterò che sia lei a confidarsi con me.
Le due amiche decisero
che era meglio aspettare per le rivelazioni di quella giornata.
Kagome pensava che
fosse inutile,tanto quel ragazzo non lo avrebbe più rivisto.
Sango,invece,era certa
che se si fosse confidata con l’amica,di sicuro sarebbe scoppiata in lacrime e
non voleva. Ormai considerava quella vecchia ma importante storia,troppo
dolorosa per ricordarla.
note dell'autrice: wow!! 8
recenzioni per un solo capitolo!!! mi avete commosso grazie mille spero che
questo capitolo vi sia piaciuto ( anche se è sempre un pò corto) più avanti
saranno più lunghi ve lo prometto anche perchè farò succedere tante cose
ed
ora i ringraziamenti...
MARTY-CHAN94....... grazie!
hai visto! non ci ho messo molto ad aggiornare ^___^
pretty.........spero ti sia piuaciuto questo
capitolo a presto
silvia......grazie anche a te sono contenta che ti
piaccia 1kiss ^__^
ryanforever...... aio adoro quella canzone ed è per
questo che l'ho messa subito. ^__^ a presto kiss
Ferula-91.... sono contenta che ti
sia piaciuta anche la canzone, è vero povera kagome ma vedrai
che non sarà poi tanto male...
daygum.....visto!!
ho aggiornato presto. spero ti sia piaciuto...ciau ^__^
Dreamer 21.....grazie per i complimenti., mi fai
arrossire ^/////^
Dolce
Sango91...... grazie!! visto.... spero ti sia piaciuto l'incontro tra Sango e
Miroku
GRAZIE ANCORA DI CUORE
al prossimo capitolo baci baci
p.s. non dimenticate di recensire mi
raccomando....
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Capitolo 3 *** the scar of the heart of Sango ***
the scar of the heart of Sango
the scar of the heart of Sango
Il giorno dopo,quando Kagome andò a scuola,notò che il banco di sango era vuoto.
Credeva che l’amica avesse fatto tardi e quindi si aspettò di vederla entrare alla seconda ora.
Ma così non fu.
-cosa sarà successo a Sango? Perché non è venuta?
La giovane era abbastanza preoccupata per l’assenza dell’amica
Il giorno prima avevano studiato insieme e le era sembrato che stesse
bene,anche se aveva notato un comportamento strano da parte sua
-Forse è per quello che le è successo ieri prima di
incontrarmi? Se solo sapessi cosa la turba così…potrei
rendermi utile e consolarla…
Nel frattempo, a casa di Sango…
La ragazza non era riuscita ad alzarsi quella mattina per via della nottata appena passata.
Non era riuscita a chiudere occhio tutta la notte e così adesso si sentiva malissimo.
Prese il termometro e si misurò la temperatura, aveva solo pochi
decimi ma comunque non riuscì ad alzarsi per andare a scuola.
“ tesoro, come ti senti?”
“ non molto bene”
“ ti sei misurata la febbre?”
“ si, ho solo pochi decimi”
“ resta a riposare oggi. Vedrai che poi ti sentirai meglio”
“ grazie mamma”
“ io ora devo andare a lavora. Ciao e riguardati”
“ si! Buona giornata, ci vediamo stasera”.
Sango cercò di riprendere sonno ma in vano.
Il ricordo dell’incontro con Miroku,del giorno prima,era ancora vivo in lei.
Quell’incontro aveva fatto affiorare,nella mente della ragazza,ricordi belli e felici:
Due giovani che si incontrano ad una festa e parlando scoprono di avere moltissime cose in comune.
Una sera,al cinema,seduti vicini,che guardano un film romantico.
Le amiche di lei che la rassicurano sui sentimenti di lui.
Il loro primo bacio, sotto le stelle,e la proposta da parte del ragazzo di diventare fidanzati.
Le giornate passate felici.
Ad un certo punto,i ricordi si trasformarono in incubi.
Flash back
Il telefono cominciò a squillare e una ragazza si precipitò a rispondere.
“ pronto?”
“ ciao Sango,sono Miroku”
“ Oh! Ciao!”
“ come stai?”
“ bene”
“ senti…io…devo parlarti”
“ dimmi”
“ bè ecco io… ho capito di non essere pronto per una storia importante”
“ Eh?”
“ vorrei che rimanessimo buono amici”
“ bè ecco… va bene”
“ Grazie. Ora devo andare, ciao.”
Quando la telefonata finì,la ragazza era ancora sconvolta.
Il suo cuore si era praticamente fermato alla frase del ragazzo:
“ bè ecco
io… ho capito di non essere pronto per una storia importante
… vorrei che rimanessimo buono amici”
La risposta le era uscita da sola, senza essere consapevole.
Si stese sul letto e cominciò a piangere a dirotto.
Fine Flash back
Anche adesso era nel suo
letto,sotto le coperte e a ripensare a quegli avvenimenti fiumi di
lacrime cominciarono a scendere lungo il suo vis,bagnando il cuscino.
Ripensò al fatto che,se quella volta non ci fosse stata Kagome,lei ora forse…
RICORDI…
Dopo aver pianto come una fontana,Sango decise che se non si fosse sfogata con qualcuno,sarebbe impazzita.
Mandò una serie di messaggi a Kagome che tra l’altro era stata la persona che le aveva fatto conoscere Miroku.
Kagome rispose tranquillizzandola e sostenendola.
Neanche lei riusciva a credere a quella storia.
Miroku non era tipo da fare queste cose.
Forse era un po’
pervertito,questo si, ma non era tipo da lasciare una ragazza dopo
così poco e senza una motivazione plausibile.
I giorni passavano e Sango in
alcuni momenti sembrava aver superato il brutto colpo,altre
volte,invece,ricadeva in depressione ed era irriconoscibile.
Qualche mese dopo,Kagome rivelò a Sango che Miroku si era trasferito in Europa.
Quella notizia,in un certo
senso,tranquillizzò Sango,che pensò che in questo modo
non lo avrebbe più rivisto e avrebbe smesso di soffrire.
FINE RICORDI…
-perché è tornato? E per di più ha fatto anche la
parte indifferente,come se non fosse successo nulla. Possibile che non
abbia mai pensato che stavo male per lui? Non gli importava niente di
me…
Ad un certo punto,la ragazza venne riportata alla realtà dal suono del campanello della porta.
-ma chi può essere?
Andò ad aprire e,con sua grande sorpresa,si trovò d’avanti Kagome.
“ Kagome!! Che ci fai qui?”
“ ero preoccupata per te. Come mai non sei venuta oggi a scuola?”
“ ho un po’ di febbre ma nulla di grave”
“ però… perché hai pianto?”
“eh?”
“ non fare la finta tonta.Si vede benissimo che hai pianto e pure tanto!”
“Oh kagome…”
“ Sango. Che ti è successo?”
“ KAGOMEEEEEEEEEE”
Sango si gettò letteralmente fra le braccia dell’amica,che
l’abbracciò forte,scoppiando in un pianto disperato.
Rimasero abbracciate sul divano per un po’ di tempo, fino a
quando Sango non riuscì a calmarsi e a raccontare tutto
all’amica.
Kagome rimase sconcertata.
-perché mai sarà tornato? Sango ora rischia di
sprofondare in quella tristezza che l’ha invasa per tanto tempo.
Non voglio vederla di nuovo in quello stato.
“Sango…sii forte amica mia. Vedrai che si sistemerò tutto”
-devo fare qualcosa per aiutarla. Ma cosa?
Kagome promise a se stessa di risolvere la situazione tra Sango e Miroku
note dell'autrice: wow ragazzi vi voglio bene mi state facendo tantissimi complimenti.
sto approfittando di questo fine settimana per andare avanti con la
storia. domani cercherò di aggiungere un'altro capitolo baci
baci
ed ora i ringraziamenti....
silvia: grazie ancora per il tuo
commento. bhè inuchan è sempre inuchan lo si riconosce
subito dal modo di parlare...
MARTY_CHAN94: sono contenta di
ringraziarvi uno ad uno^^ per quanro riguarda sessho e rin li
metterò in altre storie. questa per ora è concentrata
solo su inuyasha kagome miroku e sango
Yoi: grazie per i complimenti. spero ti sia piaciuto anche questo capitolo
pretty: svelato il mistero del perchè si conoscevano. sono contenta che ti continui a piacere
ryanforever: grazie per i complimenti. visto!! ho fatto presto ad aggiornare
Kaggi_Inu91: anche il mio pc fa spesso i capricci. spero che il chappy ti sia piaciuto ^^
Riza Hawkeye: sono contenta che ti piaccia. grazie mille!!! perfino tra i preferiti ^////^ me arrossisce
Dreamer21:
spero di aver soddisfatto la tua curiosità. bhè inuyasha
e miroku sono fatti così non li si può cambiare
neanche nel mondo reale hihi ^^
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Capitolo 4 *** the encounter and the dance on the ice ***
THE ENCOUNTER AND THE DANCE ON THE ICE
the encounter and the dance on the ice
Dopo l’incontro con Miroku,Sango era cambiata.
Anche se d’avanti alla madre,ai suoi amici e a scuola era allegra,in realtà era tutta apparenza.
Ogni volta che si trovava da sola,diventava triste e spesso piangeva.
Quell’incontro aveva fatto riaprire una vecchia ferita che ora
non smetteva di sanguinare e nella sua mente erano tornate quelle
fatidiche domande.
Perché mai un ragazzo dolce come Miroku avrebbe fatto una cosa
del genere? E soprattutto… perché non le ha parlato da
vicino ma ha preferito usare il telefono?.
A queste domande non si era ancora trovata una risposta.
Kagome,che sapeva di come realmente stava Sango,decise di risolvere
questa situazione,anche perché non sopportava di vedere
l’amica ridotta in quello stato.
Era un lunedì mattina, il sole era da poco sorto e i suoi
tiepidi raggi cominciavano a riscaldare la stanza dove riposava ragazza
dai lunghi capelli corvini.
Quel giorno kagome si svegliò con calma, dato che, alla sua
scuola,avevano organizzato un’assemblea degli insegnanti e quindi
i ragazzi erano autorizzati a non frequentare le lezioni.
Sango ne aveva approfittato per rimanere chiusa in casa a dormire.
Kagome,invece ne approfittò per attuare il suo piano.
Si preparò in fretta e uscì da corsa.
Indossava una tuta aderente che di solito usava per andare a pattinare
e con se aveva la sua inseparabile borsa con dentro i pattini.
Aveva deciso di vedersi con una persona quella mattina e subito
dopo,sarebbe andata al palaghiaccio per allenarsi e per constatare se
la caviglia le facesse ancora male.
Arrivò in centro, prese il cellulare e compose un numero di telefono.
“pronto! Sono kagome”
…
“ senti ho bisogno di parlarti”
…
“ è urgente!!”
…
“ ti aspetto al bar tsugumi, tra mezz‘ora ”
…
“ va bene! Allora a tra poco”
…
Kagome si diresse verso il var dove si era data appuntamento con la persona della telefonata.
Entrò nel bar e si sedette ad un tavolino per due in attesa dell’arrivo di quella persona.
Le si avvicinò un cameriere
“ desidera ordinare?”
“ veramente… sto aspettando che arrivi una persona”
“ allora ripasso tra poco”
Dopo qualche minuto,nel bar entrò un ragazzo alto con i capelli corti castani e gli occhi blu mare.
Vestito con un paio di jeans chiari un pullover a collo alto nero e un cappotto lungo di camoscio bianco
Si guardò in torno, in cerca di qualcuno, poi si
diresse,soddisfatto,verso un tavolino al quale erano sedute tre
affascinanti ragazze.
“ salve dolci fancuille”
“ mh?”
“ sono stato attratto dalla vostra splendida bellezza e non ho potuto fare a meno di avvicinarmi”
- ma che vuole questo tipo?
- ha proprio l’aria da pervertito
-se lo vedesse Hiroshi lo ucciderebbe
“ mh?”
Le tre ragazze,all’improvviso,assunsero un’espressione quasi terrorizzata.
Il giovane,vedendo lo strano sguardo delle ragazze e avvertendo un
brivido percorrergli tutta la colonna vertebrale, si girò molto
lentamente e una paura terribile lo invese.
Dietro di lui c’era una ragazza dai capelli corvini e gli occhi color cioccolato avvolta da una spaventosa aura rossa.
“ MI-RO-KUUUUUUUUUU”
-oh! Parca miseria!
“ Ka-ka-kago-me… ragazze mi dispiace ma devo proprio andare. Si è fatto molto tardi e …
Il povero miroku cominciò a sudare freddo e cercava in tutti i modi di svignarsela.
Kagome era una ragazza dolce e carina, ma quando si arrabbiava sembrava un demone dell’epoca sengoku.
Anzi, se è possibile, faceva ancora più paura.
“ DOVE VAI!!!!”
-adesso sono spacciato
Kagome dette un pugno in testa al povero Miroku e lo prese per il colletto della giacca trascinandolo fuori dal locale.
“ così impari a fare il pervertito con tutte”
“ Kagome ti prego, non mi tirare così”
“ sta zitto!”
“ ouch! Mi fai male!”
“ ho detto Sta ZITTO!”
-fa paura. Aiuto.
Kagome lo portò dietro un vicoletto per potergli parlare tranquillamente.
“ hei piccola. Se volevi stare da sola con me, bastava chiedere.”
“ sei uno stronzo!”
Kagome lo guardò con sguardo omicida
Miroku,vedendo l’amica così,cambiò espressione e diventò molto serio.
“ che ti prende?”
“ ti odio”
“ e dai! Guarda che con quelle ragazze io…”
“RIDAMMI LA MIA MIGLIORE AMICA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
Kagome aveva ormai gli occhi pieni di lacrime.
Miroku sgranò gli occhi sentendo quella frase.
“ Kagome”
“ perché Miroku, spiegami perché?
“ cosa?”
“ perché hai fatto del male a Sango, lei… lei…non se lo meritava.”
…
“perché NON DICI NULLA?? Non te lo ricordi più?
Prima della tua partenza hai lasciato Sango per telefono”
Ormai kagome aveva le lacrime che le scendevano lungo le guance e ogni tanto abbassava lo sguardo e singhiozzava.
“ c’è un motivo per cui l’ho fatto”
“ spero sia plausibile”
“ si. Lo è”
“ lo hai fatto perché dovevi partire?”
“ no”
Kagome sgranò gli occhi.
Poi miroku continuò
“ non è stata quella la motivazione.”
“ ma allora…”
“ io… non volevo farla soffrire”
“ che dici? Lo sai com’è stata Sango per colpa tua?”
“ non pensavo che…”
“ Non lo pensavi? senti!! Ti dico solo una cosa. Quando la
persona che ami ti ferisce, quella ferita non guarisce tanto facilmente
ed ora la cicatrice nel cuore di Sango si è si è riaperta
a causa dell’incontro che avete avuto qualche giorno fa.”
“kagome,te lo giuro. Io l’ho fatto per lei. Se solo potessi
vederla di nuovo,se potessi parlarle, le spiegherei il motivo
per…”
Ma kagome non lo fece finire.
“ ma tu credi che Sango abbia la forza di stare a sentire le tue scuse?”
“ deve provarci. Io sono tornato per lei e sento che adesso sarei in gradi di…”
Ma venne di nuovo interrotto da una kagome che gli urlava contro con le lacrime che scendevano copiose da occhi pieni di odio.
“ BASTA!!!!! MI HAI STUFATO!! SEI SOLO UN BAMBINO CAPRICCIOSO CHE
ADESSO RIVUOLE IL GIOCATTOLO CHE HA RIFIUTATO ANNI FA!!!!”
Così urlando,la ragazza corse via.
Miroku pensava alle parole dell’amica e non riusciva a non maledirsi.
-ho sbagliato tutto! Cosa posso fare adesso? Non volevo che finisse così
Kagome,intanto,si era diretta nell’unico posto dove riusciva a
scaricare la tensione e dove riusciva a cacciar via tutti i brutti
pensieri.
Il palaghiaccio.
A quell’ora la pista era completamente vuota.
-wow!! Non c’è nessuno che bello!!
Si cambiò in fretta ed entrò in pista
-speriamo solo che la caviglia non riprenda a farmi male.
Cominciò a pattinare lungo il bordo per riscaldarsi.
-che bello. Non mi fa per niente male, avevo ragione a dire che era una sciocchezza.
Cominciò a prendere velocità e a provare a fare qualche salto.
La sua mente era,però,fissa su un unico pensiero.
-come faccio a mettere le cose a posto tra Sango e Miroku se io sono la prima ad arrabbiarmi con lui…
Non l’ho neanche lasciato spiegarmi i suoi motivi…dovrei
imparare ad essere neutrale,in fondo sono entrambi miei amici.
Ad un tratto i suoi pensieri vennero interrotti dal suono di una voce calda e dolce
“ adesso ti riconosco!!”
“Eh?”
Kagome si bloccò di colpo e si girò verso la persona che era appena entrata.
“ che ci fai qui?”
-sarà venuto per prendermi di nuovo in giro?
“ sbaglio o questa è una pista pubblica?”
“bè…”
Intanto il ragazzo si era messo i pattini e si era avvicinato a kagome.
“meno male… hai ripreso a pattinare come sempre”
“ cosa? Ma allora mi avevi già vista pattinare?”
“si. Pattinavi in compagnia di una tua amica.un giorno,ero venuto per allenarmi e vi ho viste,voi due,da sole.
Vi muovevate come due angeli”
Kagome aveva cominciato ad arrossire.
“ quella che però mi ha colpito sei stata tu. Il tuo modo
di muoverti, di saltare…sembravi essere nata sui pattini.”
A quel punto kagome era praticamente diventata un pomodoro.
“ ecco perché,quando ti ho vista pattinare, quel giorno,non ti ho riconosciuta”
“ eh?”
“ era come se stessi pattinando per la prima volta”
“ bè ecco…”
-si riferisce a quando mi faceva male la caviglia, come ha fatto ad accorgersene
“ hai avuto qualche incidente ultimamente?”
-stranamente… è così gentile oggi…
“ io…insomma…si. Qualche giorno fa,mentre provavo un
esercizio con la mia amica,sono caduta e ho preso una storta alla
caviglia destra.”
“ capisco. Quindi ti faceva male la caviglia quel giorno”
“ si. Però adesso sto molto meglio. Il dolore è scomparso del tutto”
In giovane le fece un dolce sorriso,poi fece un segno al responsabile del palaghiaccio che rispose con un segno di assenso.
Poco dopo partì della musica.
“ ti va di pattinare con me?”
Il ragazzo le porse la mano come per invitarla a danzare.
Kagome,leggermente arrossita, accettò l’invito sorridendo e insieme cominciarono a pattinare.
Truly Madly Deeply
I'll be your dream
I'll be your wish I'll be your fantasy
I'll be your hope I'll be your love
Be everything that you need
I'll love you more with every breath
Truly, madly, deeply do
I will be strong I will be faithful
'cause I'm counting on
A new beginning
A reason for living
A deeper meaning, yeah
Chorus
I want to stand with you on
a mountain
I want to bath with you in the sea
I want to lay like this forever
Until the sky falls down on me
And when the stars are shining
brightly in the velvet sky,
I'll make a wish send it to heaven
Then make you want to cry
The tears of joy for all the
pleasure in the certainty
That we're surrounded by the
comfort and protection of
The highest powers
In lonely hours
The tears devour you
Chorus
Oh can you see it baby?
You don't have to close your eyes
'Cause it's standing right here
before you
All that you need with surely come
I'll be your dream I'll be your wish
I'll be your fantasy
I'll be your hope I'll be your love
Be everything that you need
I'll love you more with every breath
Truly, madly, deeply do
Chorus
I want to stand with you on a
mountain
I want to bathe with you in the sea
I want to live like this forever
Until the sky falls down on me
la loro sembrava una danza bellissima.
I ragazzi si guardavano negli occhi intensamente.
Il cioccolato che si rifletteva nell’oro.
Kagome si sentiva serena e rilassata.
Seguiva i movimenti del ragazzo con facilità facendosi
trascinare dalla musica e da quella magia che si era venuta a creare
-questo ragazzo è così gentile con me. Mi ero sbagliata
sul suo conto. Rispetto all’altra volta sembra un’altra
persona. Vorrei conoscerlo meglio. È così bravo…mi
fa apparire,gli esercizi da fare in coppia più
complicati,così semplici e spontanei.mi sembra di stare in un
sogno.
Era come se entrambi avessero isolato il resto del mondo. In quel momento esistevano solo loro,la musica e il ghiaccio.
Le persone che erano entrate nella struttura, non osavano entrare in pista,per paura di rovinare quella magia.
- chissà perché ora mi comporto così dolcemente con lei.
E pure l’altra volta l’ ho presa in giro…
Questa ragazzina riesce a far calmare il mio spirito e a rassenerarlo.
È riuscita a tirare fuori una parte di me che non avevo mai
mostrato a nessuno. Vorrei conoscerla meglio.
“ Inuyasha”
“ eh?”
“ Il mio nome è Inuyasha”
“ oh! Io,invece,sono Kagome”
“ ti stai divertendo Kagome?”
Le sorrise
“ si moltissimo. Grazie.”
Gli sorrise.
Quando terminò la musica Kagome e Inuyasha vennero riportati
alla realtà dagli applausi di tutte le persone che si erano
accalcate a bordo pista.
Perfino il responsabile del palaghiaccio contribuiva agli applausi.
Kagome arrossì e poi si scambiò un dolce sorriso con Inuyasha.
“ ora è meglio che vada.”
Disse la ragazza mentre già si stava avviando a bordo pista.
“ di già?”
Chiese deluso Inuyasha
“ Mi dispiace.Si è fatto tardi ”
Lui le si avvicinò
“ ma una canzone non dura molto. Dai, mostriamo qualcos’altro a queste persone”
Ma Kagome,facendo la preziosa,gli rispose
“ sarà per un’altra volta”
E si allontanò per togliersi i pattini.
Il ragazzo le fu subito vicino.
“ almeno permettimi di accompagnarti”
“ mmm… va bene”
Kagome abitava praticamente a pochi passi dal palaghiaccio e quindi,i
due ragazzi arrivarono in pochi minuti. E per strada non si erano detti
neanche una parola.
Arrivati sotto casa di Kagome
“ grazie per avermi riaccompagnata”
“ è stato un piacere”
-ma siamo sicuri che è lo stesso ragazzo dell’altra volta?
La ragazza si voltò per entrare in casa ma Inuyasha la fermò, la fece girare e la baciò.
Un bacio puro,innocente. Un bacio sulla fronte che però fu in
grado di regalare a Kagome mille sensazioni diverse e contrastanti.
“sono stato felice di pattinare con te”
Detto questo Inuyasha se ne andò.
Lo sguardo di Kagome rimase incantato a fissare il punto dove era scomparso il ragazzo.
“ anche io”
note dell'autrice: e anche questo capitolo è andato. devo dire che ci ho messo più del previsto.
Vi ho fatto in attesa un po’ troppo vero? Ma credo che ne sia valsa la pena ^^
Avete visto quante cose che sono successe?
Non perdetevi il prossimo capitolo mi raccomando e recensite ciau ^^
Ed ora passiamo ai ringraziamenti
Ragazzi io sono commossa sigh sigh mi avete riempita di recensioni tutte positive vi voglio un bene grandissimo ^__^
Pretty: sono contenta che ti sia piaciuta. Grazie ancora per il commento ^__^ tvb
Yoi: hihi hai ragione ma la situazione è migliorata visto? ^__^ grazie tvb
Daygum: hihi non svelo ancora nulla ^^ ( me cattivella) grazie ancora per il commento kisskiss
Dolce Sango91: grazie arrossisco? ^///^ anche io tvtttb
Nina Potter: sono contenta che ti piaccia grazie per il commento ^__^
Ferula_91:
Grazie ancora. La situazione tra loro è un po’ complessa
ma presto svelerò tutto ^__^ kisskiss tvb
Kaggi_Inu91: grazie per l’affetto e le recensioni.
P.S. Spero che ora ti senta meglio mi dispiace che sei stata male tvttb ^_^
Riza
Hawkeye: la ragione c’è tranquilla ma credo che non
piacerà. Già me lo vedo il povero Miroku…
Basta! Ho detto troppo. Grazie ancora tvttb kisskiss
Silvia: grazie per i complimenti che mi hai fatto sei troppo buona tvttb kisskiss
Dreamer21 ^///^ ma quanti complimenti. Me arrossisce
Ragazzi
continuo a dirvi che vi voglio tanto tanto bene a tutti quanti non
pensavo che la mia storia vi potesse piacere così tanto sono
commossa ^__^ un bacione a tutti. Al prossimo capitolo CIAUUUU ^__^
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