Tu mi piaci, Sasuke

di Mistress Lay
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tu mi piaci, Sasuke ***
Capitolo 2: *** Tu mi piaci, Sasuke (Atto II) ***



Capitolo 1
*** Tu mi piaci, Sasuke ***


- Tu mi piaci, Sasuke -

Tu mi piaci, Sasuke

by Mistress Lay

Sezione: Naruto

Sottosezione: Verde, Shonen-ai

Disclaimer: tutti i personaggi e situazioni appartengono a Masashi Kishimoto e a chi ne detiene i diritti. Sono una mera fanwriter che, per una volta, ha deciso di usare Naruto e Sasuke per quattro parole in croce, per puro divertimento (ovviamente mio, mica dei personaggi!) e che non ci guadagna un solo centesimo

 

Notes: Ebbene sì, approdata anche qui! XD La mia prima SasuNaru nientemeno…

Mi sembrava giusto, dopotutto, la coppia SasuNaru è la seconda mia preferita coppia di Naruto! *.* La prima, ovviamente, è la GaaNaru, e vi avverto già – a scopo puramente intimidatorio (eheh) XD – che una shot su quest’ultima coppia è già bella che pronta.

La qui presente shot invece è una shottina piccina-picciò, scritta per il puro gusto di scriverla, per questo, probabilmente, la troverete un po’ insignificante *mumble mumble* U.U

 

Più che gradito qualsiasi tipo di commento, visto e considerato che è la mia prima fic in questo fandom… -.-‘’

 

 

*

 

 

- Tu mi piaci, Sasuke -

 

Sasuke voltò bruscamente il capo verso il ragazzo che aveva appena pronunciato quelle quattro parole. Quasi perse l'equilibrio dalla placida posa che aveva assunto da quando era salito sopra il ramo dell'albero e si era seduto, riflettendo tranquillamente per i fatti suoi.

Non pensava a nulla in particolare, desiderava solamente silenzio e tranquillità, oltre ad un rifugio dalle sue numerose ammiratrici che non perdevano giorno ad inseguirlo come assatanate. Gemendo, Sasuke aveva pensato a Sakura, l’invidiabile costanza dimostrata dalla ragazza nei suoi inseguimenti era veramente notevole. Se non fosse lui l’oggetto di quei desideri inappagati, Sasuke l’avrebbe ammirata.

Aveva passato lunghi istanti a fissare le foglie dell’albero sul quale era appollaiato, ammirando la luce del sole penetrare tra queste piccole accumulatrici di calore quando il suo delicato sogno di cristallo si era bruscamente frantumato dall’arrivo di Naruto Uzumaki.

Quando questi era arrivato Sasuke lo aveva salutato brevemente con un piccolo cenno di capo per poi tornare a fissare il nulla con le mani in tasca, una gamba piegata contro il petto e una a penzoloni giù dal ramo. Classica posa pensosa.

Naruto lo aveva guardato in silenzio per un po', senza nemmeno ricambiare il saluto, con le braccia incrociate dietro la nuca, e se n'era uscito con quell'affermazione inaspettata. Così, senza preavviso.

 

Tu mi piaci, Sasuke.

 

Quanti significati poteva avere quella frase?

 

Tu mi piaci, Sasuke.

 

Come ninja?

Come amico?

 

Come... qualcos'altro?

 

Sasuke lo guardò sorpreso, tirandosi in piedi dalla posizione accovacciata con la quale era atterrato dopo aver perso l'equilibrio dal ramo.

Naruto era lì, di fronte a lui, nella stessa posizione di prima e non si era mosso di un millimetro, aveva gli occhi azzurri calmi come pozzi limpidi, ingenui, sinceri, era quello di sempre. E lo fissava.

Si aspettava una risposta?

Per la prima volta, Sasuke non sapeva proprio che dire.

Il suo autocontrollo gli impedì di aprire bocca per balbettare qualcosa che poteva assomigliare molto approssimativamente ad un 'C-che... cosa? ... eh?' ma per fortuna era così shockato da quell'assurda situazione nella quale si trovava che nemmeno riusciva a balbettare, risparmiandosi una figuraccia assicurata.

 

Tu mi piaci, Sasuke.

 

Sasuke avrebbe voluto chiedere 'In che senso?', ma la sua mente si era persa in una spirale di dubbi amletici.

E poi… che reazione avrebbe dovuto avere?

Avrebbe dovuto sentirsi lusingato? Ansioso? Schifato?

 

Respira, Sasuke, si redarguì mentalmente, Non dimenticarti di respirare.

 

Naruto gli girò le spalle: - Volevo solo dirti questo, nient'altro - il viso paffuto sembrava deluso, gli occhi incupiti. Se ne andò e Sasuke non fece nulla per fermarlo.

E come avrebbe dovuto fermarlo?

Gridando ‘Dobe’? Prendendolo per un polso?

 

Respira, Sasuke.

 

Quando fu finalmente solo, Sasuke arrossì.

Era totalmente una reazione inaspettata che non la registrò se non qualche secondo dopo, quando tornò con i piedi per terra. Ma ormai era solo.

 

Tu mi piaci, Sasuke.

 

Qualsiasi cosa Naruto avesse voluto dire Sasuke ne era lusingato… no, non lusingato ma felice, straordinariamente felice… come non lo sono mai stato… e nel petto sentì dilagare una sensazione di 'calore' come non ne aveva mai provata prima, se non quando... se non quando?

 

Senza perdere altro tempo con le sue elucubrazioni ritardatarie corse dietro a Naruto, confuso, ma ben deciso a chiarire la situazione chiedendo al diretto interessato quale significato si celasse dietro le sue parole.

Lo trovò poco dopo, al chiosco del ramen, assieme a Shikamaru, Kiba e Chouji.

Si fermò a debita distanza e lo fissò.

Apparentemente per riprendere fiato, in realtà per studiare la sua figura.

Lo guardò mentre questi discuteva animatamente con Kiba, ridendo assieme agli amici, lo guardò mentre accarezzava il capo di Akamaru, e mentre gli veniva porta una ciotola di ramen, Kiba lo prese in giro per qualcosa che Sasuke non riuscì a comprendere, poi Shikamaru commentò qualcosa e Chouji per la prima volta smise di mangiare la sua settima ciotola di ramen per dire la sua.

Naruto si impazientì sulla sedia, protestando, e allora Sasuke rivolse tutta la sua attenzione verso di lui, dimenticandosi di tutta Konoha attorno a loro.

 

Tu mi piaci, Sasuke.

 

Perchè, di tutte le persone, proprio lui?

Riflettendo Naruto avrebbe potuto dire quella frase - e tutte le implicazioni che ne conseguivano - a chiunque, verso qualsiasi altra persona. E l'aveva detta proprio a lui, a Sasuke... non si supponeva che dovessero essere rivali?

Facendo una lunga rassegna di persone alle quali Naruto avrebbe potuto dire una cosa del genere... Sakura era sicuramente al primo posto, a Naruto piaceva da tempo immemorabile, no?

E se non proprio lei... forse Hinata? Lei, con il suo sorriso sempre gentile.

No?

Allora forse Shikamaru? No, erano grandi amici, almeno quanto era amico di Kiba o Chouji.

E se fosse Gaara o Neji? Il fascino degli opposti, si chiamava...

Ma no, nemmeno loro.

No, lo aveva detto a lui, a Sasuke Uchiha.

Perchè?

Sasuke era dispiaciuto ma che cosa avrebbe potuto dire a quel usuratongachi? Quale risposta avrebbe potuto dargli?

 

Tu non mi piaci, Naruto.

 

Bugia.

 

Tu sei speciale, Naruto.

 

Sasuke scosse violentemente la testa pensando a quella strana e improbabile confessione, incurante degli sguardi che stava attirando strizzò gli occhi e strinse i pugni, cercando di scacciare quella riflessione. Sì, perché già si era immaginato Naruto sorridere a quella sua risposta, se lo era immaginato con un dolce sorriso, con quelle fossette ad adornargli le guance paffute. Si era immaginato forse il suo rossore. O forse la sua allegra replica ‘certo che lo sono, no, teme?’. E poi a ridere. Si era immaginato un Naruto felice, un Naruto tra le sue braccia…

Ma che razza di pensieri...

E se... fossero quelli giusti?

 

Naruto.

 

Naruto, con quel sorriso che gli illuminava sempre il viso, con quegli occhi azzurri, grandi, allegri, o tristi o determinati, con i suoi capelli color del grano, setosi al tatto senza dubbio, luminosi ai raggi del sole come se si presentassero come lo specchio del sole stesso e quella fascetta con il simbolo del Villaggio della Foglia che spiccava in mezzo ai capelli, raccogliendo un riflesso di sole, che rappresentava il suo vanto.

Naruto, che tanto aveva sofferto nell'infanzia e tanto soffriva ancora, che nonostante tutto non aveva mai chinato il capo e aveva cercato di diventare più forte. Con ogni stilla di determinazione, contro tutti e tutto.

Naruto, così forte e così fragile.

 

Naruto…

 

E Sasuke decise.

Seguì per una volta il puro e semplice istinto, ignorando quella vocina persistente nella sua testa che gli ripeteva ‘ma che stai facendo? Torna a fregartene di Naruto! Torna ad allenarti se proprio non riesci a stare con le mani in mano!’.

 

Sasuke raggiunse Naruto con il passo veloce e il viso nuovamente impassibile, occhi di ossidiana perforarono Shikamaru e Kiba che si erano voltati verso di lui: - Sasuke! Ti vuoi unire? – Kiba esibì il solito sorriso.

Ma l’Uchiha nemmeno rispose, afferrò il braccio di Naruto, incurante di questi che cercava di mangiare il suo ramen, e se lo trascinò dietro, senza troppi problemi. Naruto, sconvolto, nemmeno ebbe l’accortezza di protestare ma, appena compresa la situazione, cominciò a strepitare veementemente: - Ma che fai, teme? –

L’Uchiha continuò a trascinarselo dietro, incurante delle lamentele del biondo genin, incurante degli sguardi curiosi che la loro insolita coppia attirava e si fermò solo quando furono lontano dalla strada affollata, in mezzo alla vegetazione boschiva.

- Stavo mangiando il mio ramen! – si lagnò Naruto per l’ennesima volta, aveva le labbra ancora sporche. Tenero Naruto.

 

Tenero?

 

Naruto spalancò gli occhioni azzurri, sorpreso dallo strano comportamento dell’altro ragazzo – dicesi strano: lo guardava senza dire niente, mezzo sorpreso e mezzo confuso, un po’ pensieroso e un po’ distratto. Decisamente strano -, incrociò nuovamente le braccia dietro il capo: - Che cos’hai Sasuke? –

- Niente! – esclamò veementemente Sasuke.

 

Tenero?

 

Naruto lo guardò scettico e sospettoso: - Sarà… - gli concesse, senza indagare oltre – ma che cosa volevi? Io voglio tornare a mangiare il mio rameeeeeeen! – piagnucolò.

Sasuke si mise le mani in tasca, cercando di simulare un’indifferenza che non aveva internamente ma, nonostante tutto, riusciva ad imitarla esternamente. Tanto meglio.

- Che cosa intendevi con la frase di prima? – domandò pacatamente.

- Quello che ho detto! – domanda diretta, risposta diretta. Naruto lo guardava senza alcun imbarazzo, come se avesse affermato una cosa del tutto normale, ordinaria, come se fosse abituato a quel genere di dichiarazioni. E non era vero.

Sasuke si trattenne dallo sbattersi una mano sulla fronte per disperazione: - Sai che significato hanno le tue parole? – lo incalzò, sperando di ricevere, da domanda fastidiosamente precisa, una risposta soddisfacente.

Naruto sbattè le palpebre: - Sì – rispose tranquillamente.

, ha risposto in maniera così tranquilla.

 

Ma che sa che significato hanno le sue parole? Veramente?

 

A Sasuke mancarono le parole, quindi quella di Naruto era l’unica verità possibile, sapeva della sua reale realtà palpabile della sua confessione. Sapeva delle implicazioni che potevano portare la sua dichiarazione, perché, dopotutto, era di una dichiarazione che si parlava.

Quindi…

 

Tu mi piaci.

 

‘Piaci’ in che senso?

Sasuke vorrebbe tanto dire qualcosa, vorrebbe chiedere Ma, ‘piacere’ in che senso?, una domanda banale, ma ricca di significati, rivelatrice. Avrebbe voluto fare quella domanda diretta, senza tentennamenti e senza giri inutili di parole.

E soprattutto avrebbe voluto una risposta.

Una risposta gradita- no, aspetta un attimo… ‘gradita’?

 

- Ora posso tornare a mangiare il mio ramen? – domandò Naruto strizzando gli occhi imbronciato.

- No – rispose Sasuke, prese il coraggio a due mani e domandò nuovamente – Ma ‘piacere’ in che senso? –

Naruto spalancò gli occhi, pozze acquamarina di stupore, incrociò nuovamente le braccia dietro la testa, a mo’ di cuscino: - In quel senso – era un gesto che denotava nervosismo? Un gesto stizzito? Annoiato?

Sasuke non lo sapeva, ma disperatamente voleva cercare di carpire quale fosse lo stato d’animo di Naruto attraverso la sua gestualità, visto che Naruto sembrava, per il moro, troppo criptico nelle risposte verbali.

 

O forse sono io che mi aspetto qualcos’altro.

 

- Quale? –

Naruto si concesse un sorriso, così lieve da sfiorare appena le sue labbra infantili, innocenti, come la creatura che è.

- Sei mio amico, uno dei pochi. Tu, Kakashi-sensei, Iruka-sensei e Sakura-chan siete un po’ come la famiglia che non ho mai avuto – confessò il biondo – Siete stati i primi ad accettarmi. Ti ricordi… mi hai detto, quando affrontavo Gaara, che gli amici non si abbandonano mai… mi hai fatto così felice, Sasuke! – sorrise apertamente questa volta.

 

Sasuke è indeciso se buttarsi a terra per la disperazione o prendere per le spalle Naruto e scuoterlo fino a quando questi non trovasse una risposta accettabile. Perché la risposta di Naruto è ‘gradita’ se si parlava di compagni di squadra, se si parlava di amici. Ci sarebbe stato bene se Sasuke avrebbe annuito con il capo, avrebbe accennato un sorrisetto… ma loro non…

 

No… un attimo…

 

Perché, lui e Naruto che cos’erano?

Sasuke ebbe l’impressione che la sua testa fosse sul punto di scoppiare.

 

- E allora? – lo incalzò – Che c’entra ‘piacere’? perché ti piaccio? – gesticolò, assurdamente a disagio, ansioso di sapere.

- Perché sei mio amico, no? -

Ed ecco la risposta, chiara, semplice, che distrusse il castello di speranze di Sasuke nemmeno si era accorto di star costruendo.

 

Mi piaci come amico.

 

Sasuke infilò nuovamente le mani in tasca, il suo viso perse l’agitazione che lo aveva contraddistinto in questi ultimi istanti, tornò ad esibire quella maschera indifferente che adorava e che gli era così congeniale.

 

Mi piaci come amico.

 

- Ah -

Naruto lo guardò sorpreso da quel cambiamento di espressione: - Che hai Sasuke? –

- Niente. Puoi tornare a mangiare il ramen se vuoi. Non ti disturberò più -

Naruto mise il broncio, crucciato: - Potevi dirlo subito, no? Certo che sei strano Sasuke! –

 

Carino.

Naruto è carino.

 

E’ speciale.

 

Sasuke cercò di strapparsi di dosso quei pensieri totalmente fuori luogo. Ok, aveva appurato che Naruto lo considerava un amico, un amico speciale. Bene. Sasuke dovrebbe essere contento.

Però…

Che cos’era quello strano e scomodo turbamento al cuore?

 

Assomigliava vagamente ad una certa forma di… delusione?

 

Osservò la schiena di Naruto, di lui che si allontanava per la sua strada e per tornare al chiosco di ramen.

 

Sempre il solito.

 

Però quella confessione ancora gli bruciava, ora che ha avuto quella risposta non ne è soddisfatto, vorrebbe qualcosa di più, un esito diverso, ancora qualche speranza.

Speranza per cosa, poi?

Perché aveva sentito quella calda stretta al cuore quando Naruto gli aveva rivelato che gli piaceva?

 

Ero felice.

 

Sasuke continuò a fissare la schiena di Naruto che si allontanava, la sua felpa arancione sgargiante, i suoi capelli biondi al vento.

 

Che senso ha?

 

Sasuke voleva tornare ad allenarsi, a pensare in santa pace ma, per la seconda volta quel giorno, improvvisamente, i suoi piedi si mossero da soli, guidati dal puro e semplice istinto. Corse per raggiungere Naruto, lo afferrò per il polso, e Naruto si girò, sorpreso, chiedendosi, forse, che diavolo fosse preso a Sasuke stavolta.

E poi le sue parole, quelle che sconvolsero Naruto e gli diedero libertà di sorridere apertamente, felice e di arrossire persino.

 

- Tu mi piaci, Naruto – disse Sasuke con serietà e poi ci tenne a chiarire, a scanso di equivoci futuri – E non come amico -

 

 

.ThE eNd.

 

 

Che ne pensate?

Commentate!

Miss

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Capitolo 2
*** Tu mi piaci, Sasuke (Atto II) ***


- Tu mi piaci

Tu mi piaci, Sasuke (Atto II)

by Mistress Lay

Sezione: Naruto

Sottosezione: Verde, Shonen-ai

Disclaimer: tutti i personaggi e situazioni appartengono a Masashi Kishimoto e a chi ne detiene i diritti. Sono una mera fanwriter che, per una volta, ha deciso di usare Naruto e Sasuke per quattro parole in croce, per puro divertimento (ovviamente mio, mica dei personaggi!) e che non ci guadagna un solo centesimo

 

Notes: Crudeli! Chiedere un sequel alla sottoscritta!

Lo sapete che io sono incorreggibile, quando si tratta di scrivere sequel alle mie shot? U.U Non resisto mai alla tentazione…

Vabbè, magari la maggior parte di voi non conosce ancora questo mio punto debole…

Sigh…

 

Risposte ai commenti, in fondo alla fic!

 

 

*

 

 

- Tu mi piaci. E non come amico -

 

Naruto sembrò piegarsi sotto il peso di quelle parole come se fosse piombato su di lui un enorme carico, chinò persino il capo, nascondendo il rossore che aveva tinto le sue guance.

Oh, nelle parole di Sasuke non c’era il benché minimo fraintendimento, anzi. Il loro intento chiarificatore rendeva quelle parole cristalline, quasi scintillanti della luce riflessa dal sentimento che esprimevano.

 

Tu mi piaci. E non come amico.

 

Che oceano immenso di era aperto di fronte a Naruto?

In un lampo rivide la sua vita, gli sguardi di odio degli abitanti di Konoha, quelli di sospetto ed ostilità, quelli che lo perseguitavano ovunque, gridando in un mantra senza fine Mostro, mostro, mostro…

Si ricordò del primo sorriso che aveva mai ricevuto, quello di Iruka.

Lentamente, i volti delle persone che lo avevano accettato riempirono la sua mente: in primis Iruka, poi il Terzo Hokage, Kakashi-sensei, Hinata, Sakura, Sasuke… tutte quelle persone che lo avevano accettato, che persino avevano sprecato qualche parole per complimentarsi con lui.

E quel coro dispregiativo al quale partecipavano tutti gli abitanti di Konoha divenne ovattato, soverchiato da nuove parole, quelle di fiducia e conforto.

La frase di Sasuke le superò tutte, riempiendo il suo cuore di un’emozione strana, nuova, così delicata da lasciarlo spiazzato.

Poco prima gli aveva detto che gli piaceva, gli piaceva come amico, come compagno di squadra. E ora, invece di arrabbiarsi, invece di accettare quella dichiarazione con un cenno del capo e tornare a pensare ai fatti suoi, invece di dire scherzosamente o con intenzione ‘Dobe’, invece Sasuke…

 

Tu mi piaci.

 

Tre semplici parole che nascondevano dietro di loro un universo di sfumature diverse subito smentite dalla frase successiva.

 

E non come amico.

 

E se non come amico, come?

 

Naruto abbassò lo sguardo, cercando di trattenersi, già non era riuscito ad impedirsi dall’arrossire, ma ora… come poteva impedirsi dal non sorridere?

 

No, non ci riusciva.

 

Tu mi piaci, gli aveva detto Sasuke, Tu mi piaci.

Tu mi piaci.

 

Sasuke ancora era lì, a trattenerlo per il polso con la sua presa ferrea, ancora era di fronte a lui, a guardarlo serio, determinato e attendere una reazione da parte del ninja.

Sarebbe stato facile se Sasuke avesse avuto una qualsiasi altra reazione.

In realtà, benché fosse stato deluso, Naruto era stato persino contento che Sasuke non aveva risposto niente a quando si era permesso quella sua piccola confessione, ma dopo tutto quello che il giovane Uchiha aveva fatto…

Lo aveva trascinato dal chiosco di ramen fin lì, lo aveva subissato di domande e infine gli aveva detto quelle parole.

 

Tu mi piaci.

 

Naruto per natura non era una persona riflessiva, agiva sempre prima di parlare, oppure agiva e basta, a prescindere.

Non poteva pensare a mente fredda a quello che Sasuke gli aveva appena detto, non poteva, Sasuke, pensare che Naruto potesse dirgli qualcosa, sorridere con circostanza o uscirsene fuori con una risposta con i fiocchi.

No.

Naruto era Naruto.

 

Tu mi piaci.

 

E quello che Sasuke gli aveva detto, aveva cancellato in lui ogni tentennamento, lasciando alla felicità libero accesso ad ogni suo muscolo facciale.

 

Non come amico.

 

Lo abbracciò.

Forte. Di slancio. Forte.

 

Sentì il corpo di Sasuke per un istante irrigidirsi di sorpresa, istintivamente strinse la presa, e lo sentì.

 

Il cuore di Sasuke.

 

Batteva forte.

Batteva così forte che Naruto quasi non se ne capacitava.

 

Sasuke era una persona riflessiva, forte, di poche parole, riservata, brillante, orgogliosa. Era una persona tutta d’un pezzo, che non si lasciava intimidire facilmente, in nessun combattimento era stato emotivo. O non sempre, almeno.

Sasuke era una persona equilibrata, assennata.

 

Perché il cuore di Sasuke batteva così forte?

 

Strano.

 

Era un battito irregolare, energico, aritmico.

Era il battito delle forti emozioni, dell’ansia pura, del viaggio celere di adrenalina, dell’accumulo di chakra nell’impiego di qualche tecnica.

Naruto lo sapeva, perché quelle sensazioni le aveva provate tutte.

Però, in quel determinato contesto, fuori dal campo di battaglia, del tutto estranei a qualsiasi fonte di apprensione… perché il cuore di Sasuke batteva così forte?

- Perché… perché il tuo cuore batte così forte? – si lasciò sfuggire Naruto, in un sussurro spezzato. Quasi sperò di non aver dato voce a quella domanda dubbia.

Speranza infranta quando sentì Sasuke ribattere: - Non c’è speranza, usurantonkachi come te non ne esistono… -

Naruto fece per sciogliere l’abbraccio ma qualcosa lo fermò, lasciando le sue braccia a cingere Sasuke. Strana sensazione quella che sentiva… come… di felicità pura.

Non si risparmiò, in ogni caso, di rispondergli: - Non darmi dell’idiota! –

- Se fai domande idiote ti tratto da idiota! – ma nella voce di Sasuke non c’era alterigia, insulto o derisione. C’era lo scintillio dello scherzo, del divertimento. Così poco e tanto Sasuke…

E poi le braccia di Sasuke a cingerlo con lentezza, prima con titubanza e poi, non appena le sue dita toccarono la stoffa della tuta di Naruto – quasi si accorgesse che davvero non si trovava in un sogno ma la persona abbracciata a lui era reale –  con maggior vigore.

- Sai perché batte così? – quella domanda fu un soffio, un briciolo di voce e vibrare di corde vocali. Naruto sentì quelle parole solamente perché era così vicino a lui. Notò quanto la domanda fosse tentennante, esitante, come se fosse un sibilo di incertezza e imbarazzo.

- Perché? -

- Perché mi stai abbracciando -

 

Tu mi piaci. Non come amico.

 

La risposta giunse come dolce respiro del suono, sillabe da un potere strano, intrise di un’alchimia sottile ma potentissima, tale da essere onnipotente despota dei pensieri di Naruto.

Essa catalizza ogni sensazione, ogni emozione in un punto ben preciso del petto di Naruto, porta tutto il suo bagaglio di turbamenti in corrispondenza del cuore.

E il suo cuore… comincia a battere, forte quanto quello di Sasuke, e lo sente rimbombare fin alle orecchie.

 

Tu mi piaci. Non come amico.

 

- Oh -

Sasuke non si trattenne e, pur nell’imbarazzo, ridacchiò.

- Oh cosa, dobe? -

Naruto invece rise apertamente, con allegria. Imbarazzo. Sasuke era imbarazzato.

- Baka –

- Io? -

- Sì, tu – spinse il viso contro i vestiti di Sasuke. Cercò di nascondere il sorriso e imbarazzo quando continuò dicendo – Anche tu mi piaci… non come amico -

 

Oh sì, Sasuke.

Non mi piaci solo come ninja e come amico.

Sei così speciale per me…

 

Si strinse istantaneamente contro Sasuke, tempo un secondo e si staccò, tenendo il capo leggermente abbassato. Si separò dal tepore che Sasuke gli donava e fece per andarsene.

- Dove vai? – lo sguardo di Sasuke era un misto tra delusione e sorpresa.

Naruto sollevò il capo, esibì un sorrisino furbo e gli occhi cristallini irraggiarono vivacità: - Mi hai trascinato dall’Ichikawa fin qui! Voglio andare a finire il mio ramen, ho fame! –

Vide gli occhi di Sasuke sgranarsi, lo vide poi infilare le mani in tasca, simulando qualcosa che doveva essere indifferenza. Distolse lo sguardo da Naruto, fissandolo da qualche parte: - Non ti trattengo, allora –

 

E’ deluso perché lo lascio qui?

Oh, Sasuke…

 

Naruto rise ancora, si sentiva letteralmente scoppiettare di felicità, come se il fuoco della gioia crepitasse in fondo al suo petto.

- Beh? Perché, non vieni? -

Sasuke riportò la sua attenzione su Naruto, gli occhi neri di nuovo sgranati, sorpresi.

 

Tu mi piaci, Sasuke.

Davvero tanto.

 

- Daaaaaaai, ho fameeeee! – piagnucolò Naruto, divertito. Vide il viso di Sasuke cambiare connotati a causa dell’immenso sorriso che gli illuminò il volto, espandendosi anche agli occhi, ordinariamente impassibili.

 

Mi piaci, Sasuke.

 

Prese a correre, sapendo perfettamente di avere Sasuke dietro di sé, che arrancava nella sua scia, rise, correndo verso Konoha.

 

- Preso! – Sasuke lo aveva affiancato, stava sorridendo, e gli aveva afferrato la mano. Gliela stringeva con forza, e si beò di quando Naruto stesso gliela strinse in risposta, continuando a correre veloce, verso il chiosco del ramen.

 

Continuarono a correre, mano nella mano, a ridere fino all’Ichigawa, incuranti di tutta Konoha che, curiosa, li seguiva con lo sguardo, incuranti di turbamenti futuri, abbagliati dal nuovo mondo che si estendeva di fronte a loro che loro, assieme, avrebbero affrontato, mano nella mano.

 

 

.The End.

 

 

Chi avrebbe mai detto che la mia shot avrebbe ricevuto tanti commenti positivi?

Sono veramente felice che vi sia piaciuta a tal punto! *.*

Tutta la shot-pilota verteva su un giochetto di equivoci, tra parole e pensieri, quindi poteva avere varie interpretazioni, anche se, ovviamente, io avrei optato per una vena spiccatamente SasuNaru. XD

Inoltre, spronata dall’ondata di recensioni che ho ricevuto ho scritto anche un’altra shot SasuNaru… shot poi… mi sa che ci sono fin troppe idee, chissà che non diventi una long. XD Prima che qualcuno mi chieda come diamine farò a portare avanti tante long contemporaneamente… non chiedetelo a me. adoro incasinarmi la vita.

Dopo questo intermezzo in Naruto, riprenderò la pubblicazione canonica in Harry Potter. Promesso.

Il problema è non so come, dal momento che ho una bella tendinite alla mano destra. >.<

Fortunatamente questo sequel l’ho scritto quando ancora la mia tendinite non era così pronunciata… per quanto riguarda al mio ‘ritorno’, beh, credo che dovrete aspettare ancora un po’. Ma, come al solito, vi terrò informati sul mio account.

 

Spero che questo sequel non abbia deluso tutti coloro che l’hanno richiesto… nel qualcaso, fatemi sapere! Non avrei ami creduto che la mia umile shot abbia avuto così tanti commenti, ma spero di ritrovarvi nelle mie prossime fic e shot. XD^^

 

Yaoista for life, grazie per la tua recensione, mi ha commossa! *.* La GaaNaru non so quando riuscirò ad aver tempo di postarla, ma sarò felicissima di trovarti anche lì! ^^

 

Tsuyuko, ammetto che la parte che mi è piaciuta di più è stata la fine! XD Non so, aveva un certo nonsochè. XD

 

Naiad26, tesoro, davvero? ^^ ne sono felice, perché personalmente ho tentennato a lungo prima di decidermi a postarla… e poi ho aspettato il periodo di ‘grama’, quando non avrei potuto rompere a nessuno con le mie fanfic patetiche. ^^

 

saky, inutile, con le shot sono assolutamente negata! U.U Basta una sola persona che mi chiede un sequel e subito la mia testolina ne elabora uno… spero che sia stato all’altezza delle tue aspettative!

 

nox, a chi lo dici, mi sono partite tante di quelle idee al solo pensare Gaara con Naru-chan! XD (e come al solito parto sempre in quarta quando si tratta di scrivere qualche fic!)

 

gokychan, kohai adoratissima, qual meravigliosa sorpresa! XD L’adorabile siparietto mi ha fatto ridere, e ti assicuro, in questo periodo è una cosa molto rara. XD

Mi sono appassionata a Naruto e considerata la consistente mole di idee in mio possesso – mio malgrado – e il materiale tra le mani, è possibile che io continui a versare il mio tributo, in termine di fic, anche qui su questo fandom. XD

Sigh… sono incorreggibile. Io e le shot con un finale abbiamo da sempre avuto un conto in sospeso.

Comunque, come vedi, hai azzeccato tutte e tre le tipologie di questo sequel… eheh, non per niente sei la mia kohai adorata! *.*

 

ghoan4e, in realtà Naruto era volutamente ambiguo. Ovviamente io suggerirei di leggere la shot in chiave romantica, con un Sasuke cotto di un altrettanto cotto Naruto. Come questo sequel conferma. XD

 

Kira, kami, lo spero davvero! XD Ammetto che ultimamente ho qualche riserva – sono in piena crisi – ma se me lo dici tu non posso fare a meno di commuovermi! ^^

 

Moony*, come vedi alla fine sono riuscita a scrivere anche su Naruto, nonostante le mie perplessità. XD Dai, cercherò di fare la brava… ma non assicuro niente!

 

James_ Prongs, a chi lo dici?! Ti sembra che io in prima persona riesca a capacitarmi di che pandemonio ne sia uscito da una semplice frase…? XD

 

miyuk, ero cosciente io per prima di aver lasciato un finale aperto, ma volevo vedere che cosa se ne ricavava. XD Beh, spero che uno dei sequel possibili – ovvero il qui presente – sia stato abbastanza soddisfacente! ^^

 

marchesa dai 4 citti, confesso, questa shottina mi è venuta fuori leggendo gli spoiler sul manga! U.U Confesso di trovare assolutamente adorabile Sasuke in crisi… eheheh, normalmente non è un personaggio che mi piace, ma quando c’è Naruto di mezzo… XD

 

shiratori_ chan, eh sì, basta Naruto che poverino soffre… questa volta tocca a Sasuke beccarsi qualche elucubrazione mentale! XD

 

Bad Devil, ma no, la mia vena romanticmoments non mi avrebbe mai permesso di lasciar Sasuke in giro per Konoha tutto solo e deluso! XD (anche se, dal momento che mi ci fai pensare, non è tanto malaccio… XD) Che dici della risposta di Naruto?

 

Ginny 93, no, infatti, nemmeno Naruto intendeva come amico XD

 

AOInoMIZU (1), Oddio, sul serio hai letto tutte le mie fic su HP? *__* Che coraggio, che sangue freddo! Hai tutta la mia stima e ammirazione! *Inchino*

 

MORFEa, tesoro! Che bello trovarti anche qui! XD Hai paragonato davvero la mia shottina ad un piatto di spaghetti al ragù? … mi è venuta fame! XD

A parte questa mia piccola digressione… eh sì, Naruto è una di quelle passioni inconfessate a livello di fic, ma rimedierò! °.° Grazie anche per i tuoi commenti! Sei un tesoro! Chuu

 

kana58, eh eh, eccolo qui, che ne pensi?

 

AOInoMIZU (2), anche tu hai letto le mie precedenti fic? *.* Me commossa!

*Sudore freddo* Ooh, che carina quella katana… (a parte gli scherzi.. dev’essere davvero bellissima! ^^) ehm… spero che sia rimasta nel suo fodero! XD

 

chibico, happy end sia, allora! XD Dopotutto, come avrei potuto anche solo pensare che non finisca con una scarica di romanticismo? XD

 

Ysal Pax, chérie, come vedi sono approdata anche qui! Sono incorreggibile, lo so… sigh!

Crudele! Tu sapevi che il punto debole erano i sequel… probabilmente lo avrei scritto anche solo per una persona! U.U

 

Mokona89, era da un po’ che giravo attorno a questo fandom… alla fine sì, in una misera mezz’oretta ho scritto la precedente shottina! XD Sasuke e Naruto sono perfetti assieme, non c’è speranza… ma la GaaNaru è la mia preferita, non c’è ombra di dubbio alcuno! *.°

Sto avendo la stessa regressione come mi è successo con HP: da una parte le Draco/Harry, dall’altra l’inimitabile Tom/Harry… chissà se ne uscirà qualcosa di buono… >.<

Ah, dimenticavo… ‘Teme’ vuol dire ‘bastardo’.

 

Genji, accontentata! XD

 

SESSHO, spero davvero che il sequel sia stato di tuo gradimento! XD

 

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