quel giorno 1000 volte in sogno

di lin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ricordi... ***
Capitolo 2: *** nuovi arrivi ***
Capitolo 3: *** Ancora una volta ***
Capitolo 4: *** Miyu sta male!!! ***
Capitolo 5: *** Aria di teatro... ***
Capitolo 6: *** I pensieri di Kanata ***
Capitolo 7: *** A MOMOLAND!!! ***
Capitolo 8: *** Diario... ***
Capitolo 9: *** Prove tra amori senza fine ***
Capitolo 10: *** Fine o inizio? ***



Capitolo 1
*** ricordi... ***


Quel giorno 1000 volte in sogno…

Quel giorno 1000 volte in sogno…

Capitolo 1  

Ricordi…

  

È la mia prima fanfiction siate clementi…

Questa fanfiction comincia alla fine del nono volumetto di Ufo Baby...

Quando il piccolo Lou torna sul pianeta 8 e….

 

Il piccolo Lou volteggiava verso i suoi veri genitori con un dolce sorriso stampato in volto.

Miyu tratteneva a stento le lacrime e anche Kanata era disperato, lui però cercava in tutti i modi di non mostrarlo…

Mille parole si affollavano nella mente di Miyu, voleva augurare al piccolo tutta la felicità che fosse possibile, dirgli che aveva passato un felicissimo anno con lui, facendogli da mamma, ma la sua voce non accennava a venir fuori.

Abbassò lo sguardo sul pavimento sperando che così diventasse tutto meno doloroso, alla tristezza presto si sovrappose la rabbia…

<<Il mio piccolo, il mio piccolo sta andando via…>> scosse la testa e riprese il filo dei pensieri: <<No mi sbaglio lui non è il mio piccolo, lo è stato per poco…>>.

Poi guardò Kanata i suoi occhi erano spenti, ma non una lacrima e neanche una smorfia di dolore modificava il suo viso…
<<Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato non conviene farne una tragedia...>>.

In questo modo cercava di convincere il suo cuore, ma la realtà dei fatti, non erano altro che mille spade che gli trapassavano il cuore.

“Mamma…Papà… gno pangere.” Il piccolino si rivolgeva proprio a loro due che non avevano il coraggio di guardarlo in quegli splendidi occhioni blu.

Alzò la manina e un fiotto di luce gialla invase i due ragazzi, nel momento in cui la navicella ripartiva per il Pianeta 8.

La luce era sparita lasciandoli avvolti nel loro dolore.

Erano distanti ma le loro mani si sfiorarono.

“Miyu…” cominciò Kanata ma venne zittito da un improvviso scossone fece avvicinare le labbra di Kanata a quelle di Miyu.

I loro cuori presero a battere all’impazzata minacciando di uscire dal corpo dei ragazzi, i loro volti si accesero di un profondo e vistoso rossore.

Si staccarono da quel tenero bacio e voltarono il loro sguardo, ma pur sempre stringendosi le mani; temevano che se si sarebbero separati tutto quello si sarebbe rivelato un sogno…

Due persone quella notte si svegliarono.

Sfiorandosi le labbra ancora calde da quel bacio…

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Capitolo 2
*** nuovi arrivi ***


Quel giorno 1000 volte in sogno…

Quel giorno 1000 volte in sogno…

Capitolo 2

Nuovi arrivi…

 

Immagino avrete appena terminato la lettura di quel primo capitolo, vi ho deliziato? Se non è così leggete questo…

P.s. mandatemi commenti!!!! Lin

 

Era passato poco più di un anno da quel giorno ed improvvisamente i ricordi tornarono a galla…

“AAAHH! Cosa faccio?, come si fa? Miyu fa qualcosa! Si vede che tuo padre non c’è!”

Mamma calmati vediamo… le uova con il pane tostato, sono semplici!”

Miyu prese tra le mani il tostapane e cominciò a rigirarselo.

MA COME SI ACCENDE QUESTO DANNATISSIMO COSO?”

“Miyu, sei pronta?”.

Era arrivato Kanata e quello che vide non lo sorprese, da quando il signor Kozuki era tornato alla NASA

In quella casa non si viveva!

La signora Kozuki correva per la stanza con una padella in mano mentre Miyu imprecava contro il tostapane…

Non si accorsero subito della presenza del ragazzo almeno finchè l’ennesima padella non gli piombò sulla testa!

“Di nuovo! scusa Kanata” “ non si preoccupi.” Lui ancora indolenzito si alzò da terra deciso più che mai ha prendere in mano la situazione.

Tolse il tostapane dalle grinfie di Miyu e preparò qualcosa di veloce.

La signora Kozuki lo guardava come se fosse un Angelo!

“Miyu perché non lo sposi?” gli sussurrò alla figlia ma abbastanza forte perché anche il diretto interessato lo sentisse.

Lui non potè fare a meno di sorridere ed era pronto punzecchiare con le sue battute la ragazza quando il ricordo del sogno gli tornò alla mente.

<<è passato così tanto tempo da quando io e lei eravamo sereni e felici, quanto tempo da quel bacio.>>…

Sulla strada   verso la scuola non proferirono parola, entrambi erano immersi nei rispettivi pensieri che volgevano, anche se per poco, al bacio…

All’improvviso videro un qualcosa di rosso che correva a perdifiato trascinandosi dietro qualcuno.

Ma quella non è Christine? EHI Cristine!” lo dissero all’unisono ma la ragazza non si fermò continuò la sua corsa e così loro, mancavano pochi minuti all’inizio delle lezioni…

Entrando in classe Kanata si aspettava una miriade di ragazze pronte ad accerchiarlo ma così non successe, erano tutti tranquilli, aspettavano qualcosa di importante.

L’attenzione di tutti non si spostò neanche quando Hikarigaoka cominciò a lanciare rose per tutta la classe che ben presto si ricoprì di un manto rosso.

Hikarigaoka… QUANTE VOLTE TI DEVO DIRE DI NON LANCIARE LE ROSE IN CLASSE!”

Era entrato il professore, aspettò che il giovane raccogliesse tutto e… “ Bene…vieni avanti… vi presento il vostro nuovo compagno di classe, viene dall’Europa.”.

Entrò un ragazzo bellissimo.

Aveva corti capelli castani, degli occhi azzurri come il cielo, labbra carnose e una pelle abbronzata dal sole, il fisico… aveva un corpo a dir poco perfetto muscoloso, con pettorali e bicipiti ben affusolati.

“Piacere. Mi chiamo Nicholas Ford.”

Lo disse con un perfetto accento giapponese e nel chinarsi si potè vedere tatuato sulla schiena un buffo draghetto dormiente.

Poi rivolgendosi al professore:” mi scusi se non indosso la divisa scolastica, ma essendomi trasferito da poco no l’avevo ancora.” Si inchinò e andò a sedersi nell’unico banco libero, proprio di fianco a Miyu.

“ Ciao, io come avrai capito sono Nicholas e tu?” disse allungano la mano da sotto il banco.

“ Mi chiamo Miyu…” lei la strinse molto volentieri e arrossì.

Solo pochi minuti prima era rimasta con la bocca spalancata come gran parte delle ragazze e ora gli stringeva addirittura la mano.

Cercò di parlargli ancora ma varie occhiate la fecero desistere.

Quello che li guardava di più e con maggior sospetto era proprio Kanata…

Ben presto arrivò la pausa pranzo e i loro amici fecero capolino sulla porta dell’aula.

“Kanata dai muoviti!!!

“miyu…”.

Si alzarono per raggiungerli, poi lei guardò Nicholas: “dai vieni.”…

Miyu e Nicholas stavano un po’ indietro e parlavano di ogni cosa.

Lui chiedeva delucidazioni mentre lei gli spiegava molto pazientemente…

Nicholas tieni, divido molto volentieri il mio bento con te.

Miyu gli e lo porse mentre lui la guardava grato.

“Non mi piace quel tipo e poi il bento a Miyu l’ho preparato io. Confidò kanata a Santa.

Non è che non ti piace è che sei geloso!”

Lo guardò in cagnesco e riprese a mangiare.

<<Saionji è solo posso avvicinarmi a lui…>>

“Kanata…” Chrstine, era tutta rossa e tutte le volte che guardava Kanata i suoi occhi luccicavano in un modo strano, poi finalmente suonò la campanella e tornarono nelle rispettive classi, nessuno sembrava aver notato lo sguardo perso di Aya

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Ancora una volta ***


Quel giorno 1000 volte in sogno…

Quel giorno 1000 volte in sogno…

Capitolo 3

 

Ancora una volta…

 

Per iniziare è doveroso ringraziare tutte coloro che hanno recensito la mia FF!

Thank you

 

“ Sono a casa!!”.

Non ottenne risposta. Lasciò la cartella sul tavolo girò per tutte le stanze finché non trovò una lettera…” Miyu  mi dispiace di non averti avvisato prima, sono dovuta tornare in America. Ti chiamo quando arrivo.

P.S. vai a stare da Kanata un bacio Mamma e Papà.

“E te pareva!!!” Chiuse la porta di casa e andò carica di borse al tempio.

Kanata intanto la stava raggiungendo sventolando una lettera.

“Miyu mio padre…” poi vide le borse…” dai qua, le porto io.

Salirono gli ultimi gradini in silenzio.

“Tuo padre?”

“ Ha avuto la brillante idea di partire senza dirmi nulla. Ha detto che andava in Cina. Come mai…”

“ Proprio come due anni fa… I miei sono tornati alla NASA.

Dopo quelle parole, tutto il dolore così abilmente nascosto uscì.

Entrambi non desideravano la compagnia  dell’altro e mangiare risultava difficile.

Miyu disperata entrò nella camera del piccolino guardando i giochi ammucchiati in un’ angolo, li prendeva tra le mani, li toccava.

Sperava che in quel modo la dolce voce di Lou oppure le amorevoli cure di Baumiao tornassero.

Il tempo passava e nella casa non cambiava nulla e inizio un lungo pianto straziato che ben presto raggiunse le orecchie attente di Kanata.

In continuazione si alzava per andare a rincuorarla, ma pensieri rabbiosi lo costringevano a modificare la sua scelta.

“ Si ferivano, continuavano a ferirsi chiudendosi nel proprio dolore…

Miyu stravolta si era addormentata sul pavimento e così anche Kanata.

Quando si svegliò era passata da poco la mezza notte.

Si alzò per andare nella sua stanza e si fermò a guardare Miyu.

Aveva le guance rigate dalle lacrime e una piccola lacrimuccia  stava solitaria all’angolo di un’ occhio.

<< Sembra una bambina quando dorme…>>.

Riluttante la svegliò ed insieme andarono nella cucina a bersi un the caldo…

Per diminuire la tensione cominciarono a parlare del più e del meno come normali ragazzi…

“Kanata…” cominciò la ragazza.

“Dimmi pure…” alzò lo sguardo su di lei e lo soffermò sui suoi stupendi occhi verdi, erano contornati di rosso per il gran piangere ed erano velati da una patina di tristezza.

“Non pensi mai a come sarebbe stata la nostra vita senza l’arrivo di Lou e Baumiao quella sera?”.

Fece per rispondere ma un rumore proveniente dal salone gli fece distogliere l’attenzione su quel argomento; si catapultarono a vedere mentre i loro cuori erano colmi di gioia e speranza.

Quello che trovarono li deluse non poco…In mezzo al salone cerano soltanto la signorina Mikan e un traghetto argentato-azzurro. Fecero vagare lo sguardo augurandosi di trovare la navicella…

“scusate…” Kanata non si reggeva sulle gambe e al suo fianco Miyu stava

svenire, la sostenne e la portò nella sua stanza dove la depose sul futon.

“Kanata…” cominciò Miyu con la voce rotta dal pianto  “rimani qui con me ti prego…”.

“ Certo…” gli si sedette accanto mentre con una mano gli scostava i capelli dal viso mentre con l’altra gli stringeva la sua, lei non ribatteva, gli dava sicurezza sapere che lui era al suo fianco.

Si addormentarono così, mano nella mano…

I sogni come si sa vogliono comunicarci qualcosa… ma cosa se siamo sordi al loro richiamo?....

Rividero quel giorno, il dolore per la perdita, il bacio, l’amore scaturito, la negazione di quel amore...

Miyu venne svegliata dal filtrare di qualche raggio di sole, fece per alzarsi quando si accorse che qualcosa la tratteneva, era la mano di Kanata.

Per poco non lanciò un urlo, poi cominciò a fissarlo, a fissare i suoi lineamenti asiatici, i corti capelli marroni e quella mano forte che stringeva la sua.

I suoi occhi, quando caddero sulle labbra desiderò poterle baciare propri0 come era successo quel giorno sulla navicella spaziale, oppure quando erroneamente le sue sue labbra si posarono su di lui come un soffice venticello invernale.

Stava per baciarlo quando uno starnuto lo svegliò, imbarazzata sussurrò un qualcosa che somigliava ad un buongiorno.

“Scusa mi devo essere addormentato…”

“Non scusarti,…etchì…è…etchì…colpa….etchì…mia…etchì, non avrei…etchì…mai…etchì…chiederti di restare… etchì…”

Kanata la guardava preoccupato, un raffreddore non era cosa da poco.

“Oggi stai a casa ci penserà Bau…”.

Si interruppe quasi subito, sperava che Baumiao fosse ancora con loro…

Speravano che presto sarebbe arrivato Lou svolazzando con Pepo, seguito da Baumiao.

<<Stupido, sei solo uno stupido!>>.

Guardò Miyu, aveva gli occhi velati di lacrime che lei fece sparire subito.

Deve essere colpa del raffreddore, vengo a scu…etchì…ola.”…

 

Allora come vi è sembrato troppo sdolcinato?

Aspetto le vostre recensioni!!! Lin

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Miyu sta male!!! ***


Quel giorno 1000 volte in sogno…

Quel giorno 1000 volte in sogno…

Capitolo4

 

Miyu sta male!!!!

 

Mentre si dirigevano a scuola Kanata non le staccò gli occhi di dosso.

“Fermati.”

Perchéetchì…”

Senza aspettare un suo consenso gli mise una mano sulla fronte…

“ Ma hai la FEBBRE!!! Ti riporto  a casa.”

“ Ti sbagli è colpa della corsa.”

Si allontanò sotto lo sguardo attento di Kanata.

<<È così testarda… Oggi c’è ginnastica!!!>>

Preoccupato gli corse incontro, si fermò a metà strada, Nicholas  parlava con Miyu.

Andò su tutte le furie…<< Ha lui gli da retta, perché a me no?>>.

Il suono della campanella lo risvegliò…

“Ragazze voi correte intorno alla scuola, ragazzi giocate a calcio”.

Si scelsero le squadre  e Kanata e Nicholas erano l’uno contro l’altro.

<>.

La tensione era alle stelle, entrambi volevano dimostrare chi fosse il più forte ma erano in una situazione di stallo!!!

Erano sfiniti e non si accorsero del nuovo attacco dell’avversario, caddero a terra doloranti.

Il professore se ne accorse e li mandò in infermeria, intanto Miyu si stava dirigendo agli spogliatoi…

“Miyu, aspetta!”.

I ragazzi la raggiunsero, non per un vero e proprio motivo ma solo perché l’altro l’aveva chiamata.

Cosa avete fatto?”

Siamo caduti… Stai bene?”

“Sì, Kanata non ti preoccupare…”

Lui se ne andò mentre Nicholas attese che la ragazza terminò.

Passò molto tempo e non vedendola arrivare si preoccupò un poco.

“Miyu…Miyu…”

Aprì la porta e la vide distesa sul pavimento, era grondante di sudore e scottava, la prese in braccio e corse in infermeria.

“Dottoressa…”

La dottoressa era ancora impegnata  medicare Kanata e quando sentì quelle urla disperate si preoccupò non poco…

Cosa è successo?”.

“l’ho trovata svenuta negli spogliatoi, ha la febbre alta.”
” Vediamo, tu vai a sederti là dopo ti do un occhiata.”
Era entrato anche Kanata e vedendo Miyu in quelle condizioni si arrabbiò.

Cosa le hai fatto?” chiese rabbiosamente al poveretto.

“Niente! Ma forse la colpa è tua..
Stavano per venire alle mani quando la dottoressa li divise  e spedì Kanata in classe.

“Vieni, adesso tocca a te…”.

“ Posso restare?”

la dottoressa non ebbe nulla da ribattere e lui si sedette al suo fianco.

“Lou… Kanata… Lou… Baumiao…”.

Continuò così per molto tempo, stava sognando di nuovo quel giorno, ma anche tutto il tempo passato assieme al piccolo…

Intanto…

“Professore, mi scusi ma non mi sento tanto bene potrei andare in infermeria?”

“ Uh? Certo Saionji, rimanda qui Ford.”

Fece per entrare ma si fermò ad ascoltare il delirio di Miyu…

Nicholas…non andare!”Kanata se ne andò e non sentì il sussurro di Miyu…

“Kanata…ti amo.”

Miyu si svegliò e sorrise a Nicholas, che le sorrise a sua volta.

“ Come stai?”

“Adesso meglio grazie…”
” Posso chiederti chi è Lou? Un tuo fidanzato?”

Il suo viso si incupì nel sentir quel nome e iniziò a piangere.

In quel momento Nicholas si accorse del pasticcio che aveva combinato e tentò di consolarla in modo tenero e dolce,sussurrandogli scuse.

Lei continuò a piangere e si sfogò con lui…con la voce rotta dai singhiozzi gli raccontò tutta la vicenda.

“…E naturalmente a Kanata non importa più di tanto.

Nicholas sorridendo le disse:”Scusa Miyu non lo sapevo mi dispiace averti fatto rivangare dei ricordi così dolorosi,dai alzati ti porto a casa tanto le lezioni sono finite.”

“Grazie…”

Uscendo Miyu cercò con lo sguardo Kanata ma non trovandolo andò via con Nicholas

Al tempio…

“Kanata sono tornata!”Kanata non c’era allora Nicholas si offrì di restare lì con lei.

Miyu entrò nella stanza di Lou e trovò una sorpresa…

Momoka, cosa stai facendo qui tutta sola?”

“….”

Momoka…”

“…”

Si sedette al suo fianco e guardò con lei i giochi ormai senza vita e bagnati dalle recenti lacrime delle due…

“Attenzione…”

Nicholas era tornato dalla cucina con un vassoio.

“ Ricetta Europea…”

“ Cos’è?”

“ Spaghetti al sugo e patatine fritte!”

“ Non l’hai cucinato tu vero?”

“ OPS!!”

Momoka forza, mangia qualcosa anche tu…”

Si trasferirono nella sala da pranzo dove la bambina riprese tutta la sua vivacità…

Momoka tornò a casa e Nicholas costrinse Miyu ad andare a dormire…

“Rimettiti in fretta ciao!”

Prima di uscire dal tempio Saionji le sfiorò la guancia di Miyu con un rapido bacio.

Kanata aveva visto tutto ed era scappato nella sua stanza…

 

Lo so, lo so mi volete AMMAZZARE TUTTI!!

Già la mia amica Laus mi sta per strozzare quindi voi siate un po’ più clementi!!

Aspetto recensioni!!

Lin…

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Aria di teatro... ***


Quel giorno mille volte in sogno…

Quel giorno mille volte in sogno…

Capitolo 5

Aria di teatro!

Il giorno seguente a colazione…

“Buongiorno Kanata!”

“…”

“Cos’è successo,hai dormito male?”

“Lasciami in pace!”

“E io che volevo essere gentile, tu invece mi tratti male come al solito! TI ODIO!”

Miyu sbatté la porta e si avviò verso scuola con le lacrime che gli rigavano il viso.

Lui uscì urlando”MIYUUUUU…”

<<Sono il solito scemo…>>

Si asciugò le lacrime e raggiunse Aya e Nicholas che parlavano animatamente…

“ Sei già guarita? Meglio così”

Lo dissero all’unisono.

“… Perché è meglio così?”
”Dopo le lezioni!!!!

Aya tutta contenta si allontanò pensando a qualcosa…

“ Mi preoccupa quando fa così…”

“ No, invece ha avuto una grande idea…”

Dai racconta!”

“No, se lo vuoi sapere dopo le lezioni vieni con noi a prendere un caffè.”

“ Mi hai incuriosito… accetto”

Anche Kanata era arrivato, deciso più che mai a fare la pace, ma quando li vide ridere e scherzare tirò avanti come se non li avesse visti…

Dopo le lezioni…

“ Ecco vi qua!”

“ Kanata…?! Ma dov’è finito?”

Fece spallucce e andò via con loro…

Kanata non era scomparso, si era girato di spalle facendosi coprire da un compagno, non voleva vederla…

<<Strano…che sia arrabbiato per questa mattina?!>>…

Christine, Christine fermati!”

Scusami Kanata ero soprappensiero.”

“ Non ti preoccupare.. Ti andrebbe di prendere un the insieme?”

“ Non sai quanto mi abbiano reso felice queste tue parole, volentieri…”

Al Caffè….

 

 

“ Adesso mi dite cosa avete in mente?”

Si scambiarono un’occhiata iniziarono a raccontargli tutto…

Quando ho saputo che veniva dall’Europa mi è venuta una grande idea.!”

“Mi chiese se conoscevo qualche favola poco conosciuta e io gli e l’ho raccontata una…”

“ Quello che ha detto Nicholas è vero, dopo che me l’ha raccontata mi è venuto in mente di proporla, al club di teatro ed inscenarla nei prossimi giorni…”

Aya continuò a parlare ma Miyu non l’ascoltava, la sua mente vagava tra i ricordi…

Ricordava di quando Lou li aveva fatti entrare nei libri di favole, oppure quando con Kanata avevano inscenato Peter Pan.

Ogni pensiero faceva accumulare la tristezza nel suo cuore e poi il continuo rivivere quel giorno, non aiutava.

“ Oh no! Come si è fatto tardi! Ciao ci vediamo!”.

“È da prima che volevo chiedertelo… è successo qualcosa?”

“ No, no non preoccuparti.”

“ Allora sorridi!”          

 La ragazza si girò e proseguì per la sua strada mentre lui tentava in tutti i modi di farla ridere…

“ ah ah ah!”

finalmente Miyu sfoggiò uno dei suoi sorrisi, Nicholas troppo occupato a farla ridere non si accorse del palo e vi ci sbatté contro.

“ Ahia… perché non me l’hai detto?”

“ah…non…Ah…scusami, andiamo?”…

Entro nel tempio ancora sorridendo, ma il sorriso si spense quando vide Kanata baciare Christine sulla porta di casa….

Nicholas ti va di mangiare da noi?”

Lo disse abbastanza forte, in modo che anche i due fidanzatini si accorgessero della loro presenza…

Passarono una serata piacevol, dove Kanata tentava in tutti i modi di far ingelosire Miyu, ma senza successo…

“ Ciao…” Miyu abbracciò forte a se Nicholas mentre Kanata acconsentì ad un bacio di Christine.

Andarono entrambi nelle rispettive stanze…

Sentì bussare e la ragazza entrò senza aspettare il consenso…

Kanata era senza la maglietta…lei si ritrovò ad osservarne il petto.

La pelle era candida e i pettorali erano ben scolpiti.

“ SCUSA! SCUSA!!! Comunque ero venuta solo per scusarmi per il comportamento di questa mattina…”

<<Che stupida,che stupida!!! Proviamo a pensare a quella storia del  teatro..>>

 

 Qualche ora prima…

“ …Tutti noi conosciamo la storia di Biancaneve e i 7 Nani…”

“Sì e allora?”

Nicholas mi ha detto che prima di quella che tutti noi conosciamo c’è ne era un’altra…” Candida e i 3 Nani…”….

 

Allora? Che ne pensate?

Lo so che…              

Lasciamo perdere che è meglio…

 

P.S. ringrazio voi miei cari lettori, che avete avuto la forza di arrivare fin qui!!!

 

 

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Capitolo 6
*** I pensieri di Kanata ***


Quel giorno 1000 volte in sogno…

Quel giorno 1000 volte in sogno…

Capitolo 6

I pensieri di Kanata…

 

In questo capitolo i pensieri più nascosti di Kanata verranno fuori.

La gelosia, l’amore la rabbia saranno i sentimenti contrastanti….

Di nuovo un grazie a tutti, voi miei cari lettori, che avete avuto il coraggio di leggere la mia FF.

 

Flashback:

Miyu sorrideva dolcemente al piccolo Lou, mentre Kanata non faceva altro che pensare a come ferirla, ma la dolcezza degli sguardi che si scambiavano lo feriva nel profondo…

Il ricordo lasciava spazio a qualcosa di recente…

Lui osservava Miyu nella sua tristezza.

I ricordi di una giornata ormai passata da molto tempo riaffioravano prepotenti.

Poi arrivò  quel Nicholas, che in un istante aveva riportato la luce nel cuore di Miyu.

Il bacio di quel tipo che aveva sfiorato le sue labbra, quando lui si doveva accontentare di guardarla da lontano…

Fine flashback

 

I suoi occhi bruciavano, e le lacrime minacciavano di uscire…

<<Perché sto piangendo?

Miyu è…cos’è esattamente per me?>>

Una debole vocina torturava il cuore di Kanata…

<Miyu cos’è esattamente per me? Va bene pensarla…

è questo ciò che pensi, ammettilo, ammetti a te stesso…

Sei innamorato stupido che non sei altro.>

<<Chi sei per dirmi questo?>>

<Sono i sentimenti che tieni nascosti, la tua coscienza chiamami come vuoi!>

<< Lasciami in pace, lascia che i miei pensieri stiano dove sono!>>

La vocina smise di parlare ma gli fece rivivere quel giorno…

 

Inizio flashback

<<Lou… Baumiao… Come faremo senza di voi?>>

Vedeva lo sguardo infuriato di Miyu e pensa

<<Non guardarmi così, anch’io soffro.>>

Le immagini cambiarono per lasciare spazio ad altro.

Rivide nuovamente il bacio tra Miyu e Nicholas e una rabbia cieca gli nacque dentro…

<<Perché devo vedere  tutto questo… Perché dovrei soffrire? >>

Poi rivisse il loro bacio e la sensazione che aveva provato in quel momento…

Anche se involontariamente le morbide labbra di Miyu si posarono sulle sue…

Il cuore cominciò a battere all’impazzata e  desiderò di poter stringere il corpo di lei al suo…

<<Quel bacio…>>

Era una cosa desiderata da tempo, l’amore per Lou li univa, ma era un’ amore solo per il bambino?

Fine Flaschback

 

<< L’amore che ci univa era solo quello per Lou.>>

< Mi domando perché non lo capisci… Tu amavi e ami ancora Miyu.

Anche se non l’avete ammesso>

Non urlò dietro alla vocina , si limitò a pensare…

 

Un grazie speciale alla mia amica Laus, che senza il suo aiuto non sarei mai riuscita a scrivere questo capitolo, alla prossima!

Lin…

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Capitolo 7
*** A MOMOLAND!!! ***


Quel giorno 1000 volte in sogno…

Quel giorno 1000 volte in sogno…

Capitolo 7

 

A MOMOLAND!

 

Scusate ma più di questo non riesco a fare, accontentatevi della rapidità, invece che della lunghezza.

Mi impegnerò di più per le prossime FF….

Come vi sono sembrati questi primi sei capitoli?

RECENSITE!!!

Lin

 

Erano parecchi giorni che non avevano una vera e propria conversazione.

Tra la scuola, i rancori nascosti…

Quella mattina però, niente scuola…

“ Buongiorno Miyu!”

“ Buon giorno Kanata.”

Miyu era entrata ancora assonnata e con i capelli fuori posto  entrò nella cucina, si strofinò gli occhi, non riusciva a svegliarsi quella mattina, e neanche Kanata se la passava tanto bene.

Si sedettero uno di fronte all’altro sbadigliando…

Fecero colazione in silenzio poi Miyu ruppe il ghiaccio…

“ Kanata…”
”Dimmi Miyu.”
  Ti ricordi che qualche settimana fa di avevo chiesto se avessi pensato a come sarebbe stata la nostra vita senza l’arrivo di Lou?”

“ Sì, parecchie volte. Sicuramente quella sera tu saresti tornata a casa e avresti preso il primo aereo per L’America, mentre io…”
” …Tu cosa?”
” …Avrei condotto la vita di sempre e non mi sarei innamorato di…”
Christine!”
<<TE!>>

” Sì, probabilmente sì.

Tu invece ci pensi mai?”
” Quasi tutti i giorni da quando siamo tornati a questa situazione.

Se non fosse arrivato Lou, non saprei come si cambia un pannolino oppure cosa vuol dire essere genitori.

Non ti avrei mai conosciuto…

Non avrei conosciuto così tante persone e non saprei cosa vuol dire amare…”

 Andarono a cambiarsi e a pensare a cosa fare nel resto della giornata.

“ KANATA!!!”

Che c’è Miyu, è successo qual cosa?”
”No, niente e solo che pensavo…”

“ TU PENSI???

“ Ah Ah, che ridere.”

“No, dai scusa.”

E va bene. Ti ricordi quel giorno in cui Baumiao e Lou erano a MOMOLAND?”
” Sì e allora?”

“ Andiamo, andiamo a momoland e quando torniamo ti cucino la zucca, proprio come hai vecchi tempi.

Solo tu ed io.”

“………………Basta che cucino io, non voglio morire!”

“COOOSA!”

Miyu lo rincorreva mentre Kanata scappava.

...Tutto era come prima…

 

“Kanata dai muoviti…”
”Arrivo, calma, che fretta c’è?”…

Entrarono nel paese dei balocchi, un regno di divertimenti eterni…

Andarono sulle gigantesche montagne russe, nella spaventosa casa dei fantasmi e sulle maestose cascate con i tronchi…

Poi il loro stomacò cominciò a brontolare minacciando ogni serie di cosa…

“ Non so tu, ma io ho fame...”
”Anch’io. Dove andiamo?”
” In quel ristorante laggiù.”
Il ristorante non era molto distante, anzi più che un ristorante era un chiosco,  e sembrava una visione divina agli occhi dei due affamati.

Mangiarono un panino a testa e una volta rinfocillati sparirono alla volta di una nuova giostra…


Alle sei…

“ Kanata, sarebbe meglio andare…”

Sulla strada parlarono della giornata appena trascorsa e di come si fossero divertiti

<<Come vorrei che ci fossero più giornate del genere…>>

Era un pensiero che disturbava le menti di entrambi…

 

Al supermercato….

 

Varcata la soglia  del supermarket, Miyu cominciò a vedere immagini confuse di un passato felice…

Si vedeva girare per gli scaffali pensando a cosa cucinare per Kanata, l’imbarazzo,

la sua goffaggine.

<< Avevo pensato… Sembriamo una coppietta sposata, e non era stata l’unica volta a pensarlo, anche quando  io Lou e Kanata eravamo in quel grosso centro commerciale…>>

Lasciandosi cullare dai ricordi prese una bella zucca matura e un ricettario, mentre Kanata gironzolava non si sa dove…

Saiionji?”

Una timida domanda fece sobbalzare il povero Kanata, era Christine e con lei c’era anche Nicholas.

<<Addio seratina>>
” Che bella sorpresa come mai qui?”
Visto che ci avete dato buca…”      

” Kanata ho trovato…  OH!

 Ciao Nicholas, Christine che bello vedervi. Vi unite a noi? Mangiamo qualsiasi cosa si possa fare con la zucca.”
Kanata Gli lanciò un’occhiataccia ma lei non parve farci caso, anzi prese per mano Nicholas e insieme si allontanarono…

 

A casa…

 

 Miyu e Christine scomparvero in cucina ridacchiando, mentre i ragazzi si guardavano in cagnesco.

“ RAGAZZI VISTO CHE NON FATE NIENTE APPARECCHATE!”

Un unico grido a due voci arrivò dalla cucina…

“A TAVOLA!”

Mangiarono in silenzio, mentre le due ragazze si scambiavano strani sorrisi, aspettando un qualsiasi commento da parte loro…

“ è tutto buonissimo!”

“ GRAZIE!!!”…

La serata si concluse nel migliore dei modi, con una richiesta di Miyu…

Perché non dormite qua?
Christine potrebbe dormire con me mentre Nicholas con Kanata.

” D’accordo…”

 

In stanza…

Miyu e Christine crollarono subito dopo aver sistemato il letto per la ragazza, i ragazzi invece…

“ Mi spieghi perché sei così ostile con me?”
” Non c’è spiegazione.

Fu la secca risposta di Kanata.

“Ho capito…”
Cosa hai capito?”
” Tu sei innamorato di Miyu, non è vero?  Sappi che non te la cederò tanto facilmente.”
La conversazione sembrava chiusa lì, quando Kanata riprese…

“ Sarò innamorato, ma ormai ho perso la mia occasione…”
” Anch’io…”
” In che senso?”
” Prima di partire stavo con una ragazza molto bella, la mia Ashlee.

Miyu gli assomiglia molto, m,a ormai sono passati due anni non penso si ricordi più di me…”
<< Ci assomigliamo, sotto alcuni punti di vista..>>

Con quelle dichiarazioni avevano stretto una tacita amicizia, e una forte rivalità…

 

I pensieri di Miyu…
<< Che bella giornata, che bella sera…

Lou dove sei piccolo mio?>>

 

Quanto miele! Non li sembra neanche tanto bella….

Recensite  e smentite…

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Capitolo 8
*** Diario... ***


Quel giorno 1000 volte in sogno…

Quel giorno 1000 volte in sogno…

Capitolo 8

Diario…

 

Un breve capitolo che segue la falsa riga di quello di Kanata…

 

Lo sguardo si perdeva tra la nera notte dove piccole stelle illuminavano quel cielo di ricordi…

Gli occhi di lei si posarono sulla amica poco distante da lei…

Prese il suo diario e finalmente i suoi pensieri presero forma sulla carta…

 

Caro diario,

lo so che è un bel po’ che non scrivo ma dovevo sistemare i miei pensieri…

Finalmente sono arrivata ad una conclusione…”
Un frusciare di pagine, un’occhiata veloce su i suoi antichi pensieri e le considerazioni finali.

 

“…Ho parlato di Lou  mentre  adesso parlerò della giornata appena trascorsa…

Siamo andati  Io e Kanata a momoland  e li …”

Un sospiro e poi, un pensiero…

 

<<è difficile, non posso… mettere nero su bianco ciò che sento, vorrebbe dire ammetterlo a me stessa…>>

Uscì dalla stanza per andare a prendere  un bicchiere d’acqua…

<< Come dormono bene…>>

Era passata d’avanti  alla  stanza dei ragazzi  e li  guardò.

Tutti i dubbi, le incertezze  prevalsero…

 

 

La ascoltò senza fiatare  e  guardò per un’ altro po’ i due ragazzi.

<

Ma  che vado a pensare io sto con Nicholas…>>

 

Scosse la testa e tornò a scrivere sul  diario…

 

“Pensieri,  perché mai questi pensieri devono turbare il mio sonno?

Questo pomeriggio quando io e Kanata eravamo  al parco un bambino, aveva l’età di Lou…

Era da  solo, penso si fosse perso, comunque mi si è avvicinato in lacrime.

L’ho preso in braccio chiedendogli…-Chi sei piccolino?-

Il piccolo  sorrise e nel far vedere  a Kanata chi avevo trovato mi sentivo  qualcosa montare dentro, qualcosa che non  sentivo da parecchio, neanche  con Nicholas.”

 

 

 

Alla prossima…

 

 

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Capitolo 9
*** Prove tra amori senza fine ***


Quel giorno 1000 volte in sogno…

Quel giorno 1000 volte in sogno…

Capitolo 10

Fine o inizio?

 

Premetto che Candida non esiste…

Grazie…grazie  di cuore a tutti voi che l’avete letta e anche recensita…

 Lin 

 

La sera tanto aspettata finalmente era arrivata.

Il tempio era gremito di persone e da quel rudimentale palcoscenico, messo proprio alle spalle del bosco guardavano impauriti…

 

“ Buona sera  gentili signori.

La mia voce vi accompagnerà nella storia, ma bando alle ciane cominciamo!”
Il sipario si alzò, davanti agli occhi degli spettatori c’era Miyu, anzi Candida seduta a terra…

L’oratore cominciò a parlare, raccontando la storia del bosco, di una fanciulla e di alcuni cavalieri…

 

Nella storia…

 

C’era una volta, in un bosco non lontano da qui una fanciulla che pareva  una Dea.

I suoi lunghi capelli parevano color delle spighe al sole.

Gli occhi erano azzurri come il cielo in primavera e il corpo era esile e slanciato.

Il suo canto, la sua danza facevano sciogliere i cuori più duri e gli innamorati si perdevano con la loro amata tra le dolci note che evocavano pensieri d’amore.

La giovane fanciulla passava le sue giornate rendendo omaggio alla Madre Terra con una danza celestiale…

A questa danza i cacciatori dimenticavano di cacciare e gli animali di scappare…

Molti cavalieri che passavano di lì, correvano dalla fanciulla con dolci promesse di matrimonio, ma lei li respingeva con una semplice frase….

“ Mi spiace signor cavaliere, ma non è giunto il momento.”
 I giovani uscivano dal bosco avviliti, ma quando si trovavano a correre sui grandi prati la delusione spariva lasciando spazio ad un pensiero…

“ Nel Mondo c’è ne sono di più belle…”


“ Specchio!” tuonò la strega

“ Chi è la donna più bella del reame?”

“ Sicuramente lei mia signora, con il suo dolce sguardo e quei ribelli capelli rossi non sarebbero niente a confronto di tutte le damigelle dell’ universo, ma…”
” MA,COSA!”

“ Una fanciulla ancora nascosta nel bocciolo di rosa vi sovrasta sia in bellezza che in gentilezza…

Lei è Candida…”


Lo specchio via via che parlava aveva sostituito la sua immagine con quella della fanciulla, la quale riposava all’ombra di un grande albero, cullata dal dolce vento e dalla ninna nanna del canto degli uccellini che le stavano in grembo.

Lei rispondeva a quel canto, con la sua dolce voce che veniva inghiottita in quel susseguirsi di silenzi.

 

Specchio ti sbagli lei non è bella, non è graziosa, la voce non è niente…”
La strega cattiva cercava in tutti i modi di sminuirne la bellezza senza molti risultati…

<<È bella ma io non le sono da meno e di sicuro nasconde mille difetti, basta dargli la giusta spinta…>>

E così fece…

Convocò i principi più belli del regno  li mandò uno ad uno a conquistare il cuore della fanciulla.

Lei li respingeva prontamente, ma la strega non si diede per vinta e ne convocò altri, ma quasi tutti tornarono a casa sconfitti

 

“ Salve dolce fanciulla.”

Un giovane ragazzo da corti capelli  marroni e dagli occhi d’orati si era avvicinato a Candida.

“ Salve signor cavaliere, cosa vi porta qui?”

“ Il canto di una dolce fanciulla.

Non vi preoccupate, non oserò chiedevi di venire via con me, non sono adatto a raccogliere la vostra bellezza quindi signorina arrivederci.”
” No, non ve ne andate, il vostro destriero è stanco, fatelo riposare, intanto raccontatemi le vostre avventure.”
” La ringrazio molto, credo che accetterò.

Vorrei sapere come vi chiamate signorina.”
” Candida.”
La vicinanza di quel prode cavaliere gli faceva battere il cuore…

E così quel coraggioso cavaliere impedì che la sorte già annunciata ricadesse su di lei.

Si riposò, guardandola danzare e dopo cantare, la sua mente vagava libera da ogni preoccupazione, e un desiderio si insinuò in lui…

<< Quanto vorrei che il  tempo si fermasse…>>

Ma il tempo è tiranno e ben presto il sole si nascose dietro le chiome degli alberi per lasciare spazio alla notte e alla candida Luna.

“ Mia rara fanciulla, il tempo è passato troppo velocemente.

La ringrazio di avermi mostrato la sua dimora.”
” Oh, non si preoccupi, signor cavaliere è stato un ottimo ospite.”
” La prego non mi chiami cavaliere, il mio nome è Kanata… a presto.”
Spronato il cavallo sparì anche lui, inghiottito dalle tenebre crescenti…

 

La strega aveva osservato tutto  e nuovamente non aveva trovato niente di imperfetto nella fanciulla.

“Sono tutti degli incapaci, vorrà dire che agirò io stessa.

La renderò brutta  e le toglierò ciò che di caro ha al mondo.

AH, AH, AH, AH… “

 

Volgiamo lo sguardo al centro della foresta dove un povero sventurato e i suoi tre amici s i sono appena persi…

 

“ Amici miei,in che angolo della foresta siamo capitati?”

Camminavano da molto tempo e le tenebre li invasero facendo loro perdere il sentiero, senza sapere che la guida migliore stava a pochi passi da loro.

 “ Signore, fermiamoci e poi domattina con la luce riprenderemo il viaggio.”


Il mattino dopo…

 

Il giovane signore venne svegliato dai deboli raggi del sole che filtravano dalle fronde degli alberi.

Si alzò incantato da un dolce suono che proveniva in un punto del bosco non lontano da ove si trovava lui…

 

Oratore: “ Mi spiace dover interrompere così sul più bello, ma è ora che il sipario scenda per far riposare un po’ i nostri giovani attori…”
Il sipario scese nascondendo ciò che avveniva dietro le quinte

 

Dietro le quinte

“ Miyu…”
I signori Kozuki erano arrivati…

La ragazza appena li vide gli corse incontrò e li abbracciò.

Una scena analoga si svolgeva non lontano da loro.

Il signor Saionji stringeva il figlio che intanto tentava in tutti i modi di divincolarsi ma pur sempre felice della sa apparizione…

Nicholas ,invece, parlava con Ashlee, gli prometteva qualcosa e la abbracciò parecchie volte.

Ma il sipario si stava per rialzare e qualsiasi parola fu rinviata…

 

Si alza il sipario…

 

Il giovane si avventurò alla ricerca  dell’artefice di quel canto così dolce…

Finalmente lo raggiunse, era nelle vicinanze di un lago dove Candida giocava con i petali dei fiori caduti nelle acque e incitava con il suo canto gli uccellini, i cervi, i leprotti a giocare tra le note…

Il giovane non resistette e si fece semi vedere.

“ Misteriosa fanciulla il tuo canto è soave ma se continuerete a rimanere in quelle acque gelide vi beccherete un malanno.”

La poverina si spaventò ma si riscosse subito e riprese il suo fare dolce.

“Non è bello disturbare una fanciulla mentre fa un bagno, lo sa?

E ora se volete scusarmi vorrei cambiare questi abiti bagnati.”
Il ragazzo scomparve subito dietro un albero sorridendo.

“ Potrei sapere dove mi trovo?”
” Nelle mie terre, terre indisturbate dal clamore degli uomini, ma ditemi cosa siete venuto a fare?”

Sto cercando una giovane, devo avvertirla di un grave pericolo.

Si chiama Candida magari voi la conoscete.”
Si fece avanti mostrandosi alla ragazza.

Lei lo osservò e ben presto i loro occhi si incrociarono.

I cuori battevano all’impazzata minacciando di uscire e un rossore innocente dipinse le loro gote.

Ma soprattutto i loro sguardi si perdevano negli occhi dell’altro.

Le menti vagavano sperando di potersi sfiorare o semplicemente parlare.

Il momento magico venne interrotto dall’arrivo dei tre nani…

“ Signorino eccola finalmente!”
Vestivano con strani abiti e avevano buffi cappelli a punta.

I nani guardavano dal basso all’alto la ragazza con un’aria di superiorità.

“ Noi siamo i Nani Reali, io sono Momoka, lei è Nanami mentre questo qui è Santa Claus.”
” Piacere.”
” Lei chi è signorina?”

Questa volta fu il giovane a parlare.

“ Sono la persona che cercate principe…”
” Nicholas, mi chiamo Nicholas.

Mentre si dirigevano con passo svelto verso il castello della fanciulla, venne messa in guardia dal pericolo che correva a causa di una strega cattiva.

Gelosa della sua bellezza…

 

Quando stava con Nicholas si sentiva bene, ma gli sembrava che mancasse qualcosa di importante…

 

Poi un giorno mentre passeggiava per il bosco il principe Kanata le si avvicinò.

Quando lo vide gli sembrò che la parte vuota veniva riempita da quel giovane.

<< Cos’è questa sensazione.

È la stessa sensazione che ho sentito quando l’ho baciato.

Cos’è? Amore?>>

“ Salve Kanata.”
” Vuoi venire un attimo con me?”

Kanata sembrava tranquillo anche se dentro al suo cuore mille emozioni si contrastavano.

Passeggiavano per il bosco senza scambiarsi una parola.

“ Aspetta…”
Il sole tramontava e garantiva un’atmosfera magica…

“ Miyu…scusa Candida.”
Iniziò lui, il momento tanto atteso stava per arrivare.

“ Sì ecco…”
Si era avvicinato alla ragazza prendendole le mani.

Anche il cuore di Miyu cominciò a battere all’impazzate e capì che il sentimento che avvertiva per Nicholas non era altro che la negazione dell’amore per Kanata.

Lo guardò facendogli segno di continuare.

Ci è voluto l’intervento di Nicholas e la consapevolezza che potessi perderti per capire.

Miyu io ti…”

Non riuscì a finire la frase, ma Miyu gli rispose con un sussurro.

Anch’io…”
E si baciarono, fu un lungo bacio, pieno di sentimento…

Dapprima si sforarono le labbra per paura che potesse sfuggire poi si unirono in un bacio più lungo e appassionato.

Gli spettatori applaudirono per la fine così inaspettata…

Nicholas raggiunse Ashlee mentre i genitori dei due ragazzi sparirono proprio come erano venuti…

Miyu e Kanata rivissero per un’ultima volta quel giorno, la partenza, il bacio…

C’era voluto che quel sogno li tormentasse mille volte prima  che capirono…

 

Sul pianeta 8 intanto…

 

“ Diario di Baumiao l’alien sitter.

Finalmente il signorino Kanata e la signorina Miyu si sono dichiarati.

Tutto questo è stata opera nostra, mia e del signorino Lou.

Volevamo fargli un piccolo regalo, e il rivivere quel bacio è servito al suo scopo.

Devo andare, il signorino Lou Ha avuto la moltiplicazione Mille e c’è bisogno del mio aiuto.

Ma prima…”
Si affacciò alla finestra e lasciò cadere una piuma bianca che cadde nei sogni dei due innamorati, facendogli vedere per un’ ultima volta come se fosse vero il piccolo e il super Alien sitter

 

FINE  ---- THE END

 

 

È finitaaaa!!!

Allora come vi è sembrato?

Mi sembrava d’obbligo scrivere qualcosa anche su Lou e su Baumiao.

Se non vi è piaciuta ditemelo.

Per favore recensite!!!

 

 

 

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Capitolo 10
*** Fine o inizio? ***


Quel giorno 1000 volte in sogno…

Quel giorno 1000 volte in sogno…

Capitolo 10

Fine o inizio?

 

Premetto che Candida non esiste…

Grazie…grazie  di cuore a tutti voi che l’avete letta e anche recensita…

 Lin 

 

La sera tanto aspettata finalmente era arrivata.

Il tempio era gremito di persone e da quel rudimentale palcoscenico, messo proprio alle spalle del bosco guardavano impauriti…

 

“ Buona sera  gentili signori.

La mia voce vi accompagnerà nella storia, ma bando alle ciane cominciamo!”
Il sipario si alzò, davanti agli occhi degli spettatori c’era Miyu, anzi Candida seduta a terra…

L’oratore cominciò a parlare, raccontando la storia del bosco, di una fanciulla e di alcuni cavalieri…

 

Nella storia…

 

C’era una volta, in un bosco non lontano da qui una fanciulla che pareva  una Dea.

I suoi lunghi capelli parevano color delle spighe al sole.

Gli occhi erano azzurri come il cielo in primavera e il corpo era esile e slanciato.

Il suo canto, la sua danza facevano sciogliere i cuori più duri e gli innamorati si perdevano con la loro amata tra le dolci note che evocavano pensieri d’amore.

La giovane fanciulla passava le sue giornate rendendo omaggio alla Madre Terra con una danza celestiale…

A questa danza i cacciatori dimenticavano di cacciare e gli animali di scappare…

Molti cavalieri che passavano di lì, correvano dalla fanciulla con dolci promesse di matrimonio, ma lei li respingeva con una semplice frase….

“ Mi spiace signor cavaliere, ma non è giunto il momento.”
 I giovani uscivano dal bosco avviliti, ma quando si trovavano a correre sui grandi prati la delusione spariva lasciando spazio ad un pensiero…

“ Nel Mondo c’è ne sono di più belle…”

“ Specchio!” tuonò la strega

“ Chi è la donna più bella del reame?”

“ Sicuramente lei mia signora, con il suo dolce sguardo e quei ribelli capelli rossi non sarebbero niente a confronto di tutte le damigelle dell’ universo, ma…”
” MA,COSA!”

“ Una fanciulla ancora nascosta nel bocciolo di rosa vi sovrasta sia in bellezza che in gentilezza…

Lei è Candida…”

Lo specchio via via che parlava aveva sostituito la sua immagine con quella della fanciulla, la quale riposava all’ombra di un grande albero, cullata dal dolce vento e dalla ninna nanna del canto degli uccellini che le stavano in grembo.

Lei rispondeva a quel canto, con la sua dolce voce che veniva inghiottita in quel susseguirsi di silenzi.

 

Specchio ti sbagli lei non è bella, non è graziosa, la voce non è niente…”
La strega cattiva cercava in tutti i modi di sminuirne la bellezza senza molti risultati…

<<È bella ma io non le sono da meno e di sicuro nasconde mille difetti, basta dargli la giusta spinta…>>

E così fece…

Convocò i principi più belli del regno  li mandò uno ad uno a conquistare il cuore della fanciulla.

Lei li respingeva prontamente, ma la strega non si diede per vinta e ne convocò altri, ma quasi tutti tornarono a casa sconfitti

 

“ Salve dolce fanciulla.”

Un giovane ragazzo da corti capelli  marroni e dagli occhi d’orati si era avvicinato a Candida.

“ Salve signor cavaliere, cosa vi porta qui?”

“ Il canto di una dolce fanciulla.

Non vi preoccupate, non oserò chiedevi di venire via con me, non sono adatto a raccogliere la vostra bellezza quindi signorina arrivederci.”
” No, non ve ne andate, il vostro destriero è stanco, fatelo riposare, intanto raccontatemi le vostre avventure.”
” La ringrazio molto, credo che accetterò.

Vorrei sapere come vi chiamate signorina.”
” Candida.”
La vicinanza di quel prode cavaliere gli faceva battere il cuore…

E così quel coraggioso cavaliere impedì che la sorte già annunciata ricadesse su di lei.

Si riposò, guardandola danzare e dopo cantare, la sua mente vagava libera da ogni preoccupazione, e un desiderio si insinuò in lui…

<< Quanto vorrei che il  tempo si fermasse…>>

Ma il tempo è tiranno e ben presto il sole si nascose dietro le chiome degli alberi per lasciare spazio alla notte e alla candida Luna.

“ Mia rara fanciulla, il tempo è passato troppo velocemente.

La ringrazio di avermi mostrato la sua dimora.”
” Oh, non si preoccupi, signor cavaliere è stato un ottimo ospite.”
” La prego non mi chiami cavaliere, il mio nome è Kanata… a presto.”
Spronato il cavallo sparì anche lui, inghiottito dalle tenebre crescenti…

 

La strega aveva osservato tutto  e nuovamente non aveva trovato niente di imperfetto nella fanciulla.

“Sono tutti degli incapaci, vorrà dire che agirò io stessa.

La renderò brutta  e le toglierò ciò che di caro ha al mondo.

AH, AH, AH, AH… “

 

Volgiamo lo sguardo al centro della foresta dove un povero sventurato e i suoi tre amici s i sono appena persi…

 

“ Amici miei,in che angolo della foresta siamo capitati?”

Camminavano da molto tempo e le tenebre li invasero facendo loro perdere il sentiero, senza sapere che la guida migliore stava a pochi passi da loro.

 “ Signore, fermiamoci e poi domattina con la luce riprenderemo il viaggio.”

Il mattino dopo…

 

Il giovane signore venne svegliato dai deboli raggi del sole che filtravano dalle fronde degli alberi.

Si alzò incantato da un dolce suono che proveniva in un punto del bosco non lontano da ove si trovava lui…

 

Oratore: “ Mi spiace dover interrompere così sul più bello, ma è ora che il sipario scenda per far riposare un po’ i nostri giovani attori…”
Il sipario scese nascondendo ciò che avveniva dietro le quinte

 

Dietro le quinte

“ Miyu…”
I signori Kozuki erano arrivati…

La ragazza appena li vide gli corse incontrò e li abbracciò.

Una scena analoga si svolgeva non lontano da loro.

Il signor Saionji stringeva il figlio che intanto tentava in tutti i modi di divincolarsi ma pur sempre felice della sa apparizione…

Nicholas ,invece, parlava con Ashlee, gli prometteva qualcosa e la abbracciò parecchie volte.

Ma il sipario si stava per rialzare e qualsiasi parola fu rinviata…

 

Si alza il sipario…

 

Il giovane si avventurò alla ricerca  dell’artefice di quel canto così dolce…

Finalmente lo raggiunse, era nelle vicinanze di un lago dove Candida giocava con i petali dei fiori caduti nelle acque e incitava con il suo canto gli uccellini, i cervi, i leprotti a giocare tra le note…

Il giovane non resistette e si fece semi vedere.

“ Misteriosa fanciulla il tuo canto è soave ma se continuerete a rimanere in quelle acque gelide vi beccherete un malanno.”

La poverina si spaventò ma si riscosse subito e riprese il suo fare dolce.

“Non è bello disturbare una fanciulla mentre fa un bagno, lo sa?

E ora se volete scusarmi vorrei cambiare questi abiti bagnati.”
Il ragazzo scomparve subito dietro un albero sorridendo.

“ Potrei sapere dove mi trovo?”
” Nelle mie terre, terre indisturbate dal clamore degli uomini, ma ditemi cosa siete venuto a fare?”

Sto cercando una giovane, devo avvertirla di un grave pericolo.

Si chiama Candida magari voi la conoscete.”
Si fece avanti mostrandosi alla ragazza.

Lei lo osservò e ben presto i loro occhi si incrociarono.

I cuori battevano all’impazzata minacciando di uscire e un rossore innocente dipinse le loro gote.

Ma soprattutto i loro sguardi si perdevano negli occhi dell’altro.

Le menti vagavano sperando di potersi sfiorare o semplicemente parlare.

Il momento magico venne interrotto dall’arrivo dei tre nani…

“ Signorino eccola finalmente!”
Vestivano con strani abiti e avevano buffi cappelli a punta.

I nani guardavano dal basso all’alto la ragazza con un’aria di superiorità.

“ Noi siamo i Nani Reali, io sono Momoka, lei è Nanami mentre questo qui è Santa Claus.”
” Piacere.”
” Lei chi è signorina?”

Questa volta fu il giovane a parlare.

“ Sono la persona che cercate principe…”
” Nicholas, mi chiamo Nicholas.

Mentre si dirigevano con passo svelto verso il castello della fanciulla, venne messa in guardia dal pericolo che correva a causa di una strega cattiva.

Gelosa della sua bellezza…

 

Quando stava con Nicholas si sentiva bene, ma gli sembrava che mancasse qualcosa di importante…

 

Poi un giorno mentre passeggiava per il bosco il principe Kanata le si avvicinò.

Quando lo vide gli sembrò che la parte vuota veniva riempita da quel giovane.

<< Cos’è questa sensazione.

È la stessa sensazione che ho sentito quando l’ho baciato.

Cos’è? Amore?>>

“ Salve Kanata.”
” Vuoi venire un attimo con me?”

Kanata sembrava tranquillo anche se dentro al suo cuore mille emozioni si contrastavano.

Passeggiavano per il bosco senza scambiarsi una parola.

“ Aspetta…”
Il sole tramontava e garantiva un’atmosfera magica…

“ Miyu…scusa Candida.”
Iniziò lui, il momento tanto atteso stava per arrivare.

“ Sì ecco…”
Si era avvicinato alla ragazza prendendole le mani.

Anche il cuore di Miyu cominciò a battere all’impazzate e capì che il sentimento che avvertiva per Nicholas non era altro che la negazione dell’amore per Kanata.

Lo guardò facendogli segno di continuare.

Ci è voluto l’intervento di Nicholas e la consapevolezza che potessi perderti per capire.

Miyu io ti…”

Non riuscì a finire la frase, ma Miyu gli rispose con un sussurro.

Anch’io…”
E si baciarono, fu un lungo bacio, pieno di sentimento…

Dapprima si sforarono le labbra per paura che potesse sfuggire poi si unirono in un bacio più lungo e appassionato.

Gli spettatori applaudirono per la fine così inaspettata…

Nicholas raggiunse Ashlee mentre i genitori dei due ragazzi sparirono proprio come erano venuti…

Miyu e Kanata rivissero per un’ultima volta quel giorno, la partenza, il bacio…

C’era voluto che quel sogno li tormentasse mille volte prima  che capirono…

 

Sul pianeta 8 intanto…

 

“ Diario di Baumiao l’alien sitter.

Finalmente il signorino Kanata e la signorina Miyu si sono dichiarati.

Tutto questo è stata opera nostra, mia e del signorino Lou.

Volevamo fargli un piccolo regalo, e il rivivere quel bacio è servito al suo scopo.

Devo andare, il signorino Lou Ha avuto la moltiplicazione Mille e c’è bisogno del mio aiuto.

Ma prima…”
Si affacciò alla finestra e lasciò cadere una piuma bianca che cadde nei sogni dei due innamorati, facendogli vedere per un’ ultima volta come se fosse vero il piccolo e il super Alien sitter

 

FINE  ---- THE END

 

 

È finitaaaa!!!

Allora come vi è sembrato?

Mi sembrava d’obbligo scrivere qualcosa anche su Lou e su Baumiao.

Se non vi è piaciuta ditemelo.

Per favore recensite!!!

 

 

 

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