Frammenti. di Onlyna (/viewuser.php?uid=62969)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Maglione, Succo di frutta, Specchio. ***
Capitolo 2: *** Alcol, Cioccolato, Mano. ***
Capitolo 3: *** Vestiti, Divano, Telefono. ***
Capitolo 4: *** Caramelle, Vetrina, Bicicletta. ***
Capitolo 5: *** Pesci, Colla, Fiori. ***
Capitolo 6: *** Portafoto, Caminetto, Calamite. ***
Capitolo 7: *** Pioggia, Lettore CD, Quaderno. ***
Capitolo 1 *** Maglione, Succo di frutta, Specchio. ***
Frammenti.
(Prompt
scelti da
Elena.)
Maglione.
Harry
non è molto
sorpreso, quando il suo respiro si mozza alla vista di Louis,
assopito sul divano. È sempre così, quando torna
a casa e trova
Louis nei suoi vestiti; quella sera indossa uno dei maglioni che
stanno grandi anche a lui, quello di lana bianca, e sembra che ci
stia nuotando: le maniche sono troppo lunghe, solo la punta delle sue
dita è visibile da dove le stringe sul cuscino, e ad occhio
e croce
l'orlo inferiore gli arriva a metà coscia. Harry sorride,
innamorandosi ancora un po' di più di lui, e si avvicina al
divano
per posargli un bacio sulla fronte; sa che Louis sente la sua
mancanza quando il lavoro lo costringe fuori casa tutto il giorno, e
anche se il ragazzo non lo ammetterà mai, sa anche che si
ostina ad
usare vestiti che gli stanno enormi, come il maglione bianco di lana,
per sentire l'abbraccio del suo profumo.
Succo
di frutta.
Harry
sorride,
guardando Louis alzarsi in punta di piedi per afferrare un cartone di
succo alla pesca dal ripiano più alto dello scaffale:
è una vista
adorabile, davvero, come si allunga il più possibile per
cercare di
prendere ciò che vuole, senza riuscirci. Spinge il carrello
più
avanti, accostandolo alla parete opposta, prima di avvicinarsi al suo
ragazzo; Louis ha le sopracciglia aggrottate e si sta mordendo le
labbra, che si piegano appena in un broncio quando Harry alza un
braccio ed afferra senza alcuna difficoltà il cartone di
succo di
frutta. Borbotta qualcosa riguardo al fatto che non sia
“colpa sua
se non è stato allevato dai giganti”, e Harry
ridacchia
prendendogli una mano, baciandogli la fronte ed entrambi gli occhi
chiusi, la punta del naso ed infine le labbra con dolcezza; Louis
sospira, posando la mano libera sul suo fianco, e quando si separano
sta di nuovo sorridendo.
Specchio.
Entra
in bagno
stropicciandosi un occhio con una mano e sbadigliando, Louis
è
davanti allo specchio a lavarsi i denti; penserebbe che sia strano,
fare una cosa del genere prima di colazione, ma vive con il suo
ragazzo da quasi tre anni e ormai è abituato alle sue
abitudini
strambe. Sorride, mormorando un buongiorno e abbassandosi i boxer per
svuotarsi la vescica nel gabinetto, e con la coda dell'occhio nota
che Louis lo sta guardando dallo specchio; ridacchia, socchiudendo
appena le palpebre, prima di tirare lo sciacquone e avvicinarsi a lui
per lavarsi le mani. Gli bacia una tempia, abbassandosi appena, e
Louis gli sorride con la bocca piena di dentifricio, sputandolo pochi
secondi dopo e pulendo la ceramica con dell'acqua; lo bacia con le
labbra chiuse, dopo essersele risciacquate, ed escono insieme dal
bagno, diretti in cucina, con le dita delle mani intrecciate.
Ok,
bene.
È
la prima volta
dopo mesi che scrivo delle note al fondo di una storia, lol, non ci
sono più abituata. Comunque. Questo è il primo
capitolo di una
raccolta di flash a rating verde (massimo massimo giallo), slice of
life e AU, su Harry e Louis; ogni capitolo sarà composto da
tre
flash basate su tre diversi prompt forniti dalla persona citata sotto
il titolo (in questo caso, Ele ♥).
È
molto probabile,
se non sicuro, che gli aggiornamenti non saranno regolari; ogni volta
che scriverò le tre flash, pubblicherò, quindi
è possibile che
pubblichi quattro capitoli in un giorno e poi non aggiorni per una
settimana.
Non so quanti
capitoli saranno in tutto, se volete potete suggerire altri prompt in
una recensione, altrimenti mi arrangerò con quelli che ho. :)
Alla
prossima!
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Capitolo 2 *** Alcol, Cioccolato, Mano. ***
Frammenti.
(Prompt
scelti da Irene.)
Alcol.
Louis
non regge bene
l'alcol, per questo Harry cerca di tenerlo più lontano
possibile dal
bancone del bar, in quella specie di discoteca in cui sono stati
trascinati da un esuberante Niall; vanno a ballare una volta ogni
tanto, perché entrambi non amano particolarmente l'ambiente,
e le
poche volte che è successo è stato Harry,
chiaramente, a doversi
prendere cura per ore ed ore del suo ragazzo completamente sbronzo.
Non che gli dispiaccia, davvero, prendersi cura di Louis è
una delle
sue cose preferite al mondo, ma è sempre terribile dover
gestire il
suo ragazzo da ubriaco: le richieste ridicole, le avances in mezzo
alla gente, le corse in bagno per svuotarsi lo stomaco, e soprattutto
le emicranie della mattina successiva. Nonostante sappia che
è
inutile, Harry lo tiene stretto a sé in mezzo alla folla che
balla
il più possibile; Louis non regge per niente bene l'alcol, e
Harry
sa bene che se lo lasciasse andare sarebbe poi costretto a riportarlo
a casa in spalla.
Cioccolato.
Harry
ama cucinare,
è un'informazione di dominio pubblico, ma adora soprattutto
preparare dolci: si sente sempre estremamente soddisfatto quando
inforna una teglia con dei biscotti, o mescola gli ingredienti per
una torta, e adora soprattutto quando Louis fa il primo assaggio e
sgrana gli occhi, ogni volta, come se la sua bravura fosse sempre una
sorpresa. Gemma verrà a trovarli tra un paio di giorni, e
Harry sa
che sua sorella ama il cioccolato; per questo sta cercando una
ricetta per una torta al cacao, e Louis lo guarda con un sorriso
mentre legge tutto quello che riesce a trovare nei suoi siti di
cucina preferiti. È lui ad andare a fare la spesa, qualche
ora più
tardi, perché Harry ha il turno di sera al bar dove lavora;
ci sono
tutti gli ingredienti per la torta di Gemma, e Louis non può
fare a
meno di ridacchiare quando legge tutte le note che Harry ha scritto a
lato. Decide di comprare anche una tavoletta di cioccolato al
peperoncino, quello che piace tanto al suo ragazzo, per fargli una
sorpresa; e per farsi perdonare in anticipo per il disastro che
combinerà in cucina con la scusa di aiutarlo a preparare la
torta
per Gemma.
Mano.
Harry
sta
canticchiando qualcosa, mentre aspetta che Louis esca dal bagno e lo
raggiunga nel letto, e ha gli occhi chiusi quando il suo ragazzo sale
a gattoni sul materasso, sedendosi sulle sue cosce e abbassandosi per
baciarlo sulle labbra; Harry sorride quando sente le mani di Louis
appoggiarsi al suo petto, e posa le proprie sui fianchi dell'altro.
Non c'è urgenza nei loro baci, né nelle carezze
che si regalano
piano, in silenzio, e dopo un po' Harry sposta le mani fino ad
intrecciare le dita a quelle di Louis, che stanno disegnando
ghirigori astratti sulle sue clavicole; è sempre una
sorpresa, per
lui, notare quanto siano diverse le mani del suo ragazzo rispetto
alle proprie: più piccole, più fredde, ma in
qualche modo anche più
eleganti. Apre gli occhi quando Louis si allontana dal suo viso, e
sorride ancora quando le labbra di Louis si posano leggere sulle sue
nocche; non si lamenta quando il ragazzo si corica completamente su
di lui, la testa appoggiata alla sua spalla e le gambe intrecciate, e
presto si addormentano entrambi, sempre in silenzio, cullati dal
suono delicato dei loro respiri.
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Capitolo 3 *** Vestiti, Divano, Telefono. ***
Frammenti.
(Prompt
scelti da Ilaria.)
Vestiti.
Louis
non è a
persona più ordinata del mondo, Harry lo sa ormai da anni,
ma ancora
lo diverte trovare vestiti negli angoli più improbabili del
loro
appartamento: pantaloni dietro la televisione in sala, boxer usati
sull'armadio troppo alto della camera da letto, una volta ha persino
trovato un calzino dentro il frigorifero. Louis non se ne accorge
nemmeno, finché non è costretto a uscire di casa
con i vestiti di
Harry perché non trova i propri; è ridico,
davvero, con addosso
abiti che lo ingoiano completamente, ma è anche un'immagine
incredibilmente adorabile: deve arrotolare le maniche dei maglioni, i
pantaloni, e tentare di nascondersi con il cappotto nero che gli
arriva a metà coscia per non sembrare un cretino in mezzo
alla
strada. Harry lo guarda con un sorriso quando esce di casa conciato
in quel modo, perché la vista di Louis nei suoi vestiti
è qualcosa
che gli ha sempre riscaldato il cuore, ma non appena la porta si
chiude alle spalle del suo ragazzo si mette subito all'opera per
raccattare tutti gli abiti sparsi per l'appartamento e metterli a
lavare, perché sa che Louis non si sente completamente a suo
agio
con i vestiti di Harry addosso, fuori dalla loro casa.
Divano.
Louis
si sta
annoiando, sdraiato sul divano con i piedi scalzi infilati sotto un
cuscino per tenerli caldi, gli occhi sulla televisione e il
telecomando in mano; non c'è nulla di interessante, non un
film, non
un programma qualsiasi, non una partita di un qualche sport da
seguire. Quella sera Harry è uscito con Nick, e naturalmente
ha
invitato Louis ad andare con loro, ma nonostante siano passati anni
da quando ha conosciuto il migliore amico del suo ragazzo, e abbia
cominciato a tollerare la sua presenza, non se l'è sentita
di
accompagnarli. Il divano del salotto sembra scomodo senza Harry
coricato dietro di lui, le braccia intorno ai suoi fianchi e le mani
enormi sotto la sua maglietta, e Louis sbuffa, spegnendo la
televisione, prima di alzarsi e andare in cucina per farsi un
tè;
l'orologio segna le dieci e mezza, e spera davvero che il suo ragazzo
torni presto a casa da lui.
Telefono.
Le
espressioni di
Louis quando parla al telefono con le sue sorelle sono la cosa
più
divertente e dolce che Harry abbia mai visto: sorride come un
bambino, le rughette ai lati dei suoi occhi accentuate, le labbra
tese e i denti piccoli e bianchi in mostra. Harry ha notato che
cambia completamente postura e atteggiamento, a seconda della persona
con cui parla: quando ci sono Lottie o Fizzy, dall'altra parte del
ricevitore, la sua espressione è seria e concentrata,
probabilmente
perché le due più grandi l'hanno scelto come
confidente per tutti i
loro segreti e come mentore, in un certo senso, mentre quando parla
con le gemelle diventa una palla di energia; è adorabile,
davvero,
come il suo viso si ammorbidisce anche quando parla con sua madre,
quando ascolta i problemi della donna e cerca di rassicurarla con
parole sussurrate e sorrisi appena accennati, anche se Jay non
può
vederlo. Harry lo guarda di nascosto ogni volta che riceve una
telefonata, senza ascoltare ciò che dice perché
si sentirebbe in
colpa ad intromettersi in un momento così intimo e
familiare, ma
osservando tutti i cambiamenti che porta il sentire le donne della
sua famiglia; non riesce a trattenersi dal baciarlo, ogni volta che
chiude la telefonata e la sua espressione è un misto tra
malinconia
e felicità e amore, e Louis ride sulle sue labbra
perché sa che
Harry lo guarda, sempre, e lascia cadere il telefono sulla prima
superficie disponibile per affondare le mani tra i suoi ricci e
rispondere al bacio.
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Capitolo 4 *** Caramelle, Vetrina, Bicicletta. ***
Frammenti.
(Prompt
scelti da
Carla.)
Caramelle.
Capita,
di tanto in
tanto, che Louis rientri dal lavoro con un sacchetto pieno di
caramelle in una tasca del cappotto; ha scoperto un negozio di
dolciumi vicino alla piccola scuola di recitazione in cui insegna, e
quando può si ferma a comprare qualcosa da portare a casa.
C'è una
delle commesse che lo guarda ogni volta con gli occhi a cuoricino, e
Louis un po' si sente in colpa a trovare la cosa divertente:
è lì
per comprare caramelle per lui e il suo fidanzato di ormai sette
anni, e c'è una ragazza che vuole palesemente provarci con
lui; un
po' gli dispiace per lei, e il più delle volte nomina Harry
quasi a
sproposito mentre sceglie le caramelle per farle capire di essere
occupato senza doverglielo dire, ma la ragazza non riesce, o non
vuole, cogliere i segnali. Oggi Harry è venuto a prenderlo,
a
sorpresa, e visto che le caramelle sono finite hanno deciso di andare
a comprarne altre; sono mano nella mano come al solito, quando
entrano nel negozio, e gli occhi della commessa si illuminano quando
lo vede. Harry stringe un po' più forte le dita intorno alle
sue, e
Louis scuote la testa con un sorriso prima di alzarsi sulla punta dei
piedi e dargli un bacio; un po' si sente in colpa per la ragazza, ma
dopotutto ha provato a farglielo capire in tutti i modi, e non
è
stupito quando non è lei a servirli nell'angolo delle
caramelle
sfuse.
Vetrina.
Ogni
volta che passa
davanti alla vetrina del negozio dove lavorava prima di conoscere
Louis, gli viene da ridere; i manichini sono stati cambiati da un
tempo, e un po' si sente in imbarazzo quando pensa a come detestasse
doverli vestire: aveva diciassette anni al tempo, e ricorda fin
troppo bene la goffaggine che lo caratterizzava in quel periodo, e di
certo lo spazio limitato non lo aiutava a non combinare qualche
casino. La prima volta che ha visto Louis ne stava proprio vestendo
uno, con la sua poca grazia, e si ricorda di essere diventato rosso
come un pomodoro quando un braccio del manichino gli era rimasto in
mano proprio mentre gli occhi azzurri di quello sconosciuto lo
stavano guardando; e naturalmente, perché l'imbarazzo non
è mai
stato abbastanza, voltandosi di scatto per sfuggire a quello sguardo
ne aveva fatto cadere un altro, che era finito poi contro il terzo
prima che riuscisse ad evitarlo. Quel giorno era stato licenziato,
non era la prima volta che succedeva qualcosa di simile, e ricorda di
essere uscito dal negozio ad occhi bassi, deluso ma allo stesso tempo
sollevato di non dover più lavorare in quel posto infernale;
c'era
il ragazzo con gli occhi azzurri ad aspettarlo e, prima che
l'imbarazzo lo facesse correre via, si era avvicinato a lui per
invitarlo a bere qualcosa insieme. Harry non è
più entrato in quel
negozio, e quando passa davanti alle vetrine insieme a Louis, il suo
ragazzo non si dimentica mai di ricordargli quanto fosse goffo,
ridendo, prima di baciarlo e stringergli forte una mano.
Bicicletta.
Harry
non ama andare
in bicicletta, proprio per niente; per questo quella mattina si
è
svegliato prima di Louis per preparare il picnic, scrivergli un
biglietto e lasciarlo vicino alla colazione, ed è uscito a
piedi.
Non è la prima volta, e Louis sa che Harry preferisce andare
a piedi
che in bici, pur mettendoci un po' di più, e quando si
sveglia non è
sorpreso di non avere il corpo del suo ragazzo accanto; sorride
davanti alla colazione e il biglietto, e si veste in fretta per poi
tirar fuori la sua vecchia bici dal garage. Non ha bisogno di
cercarlo nel parco, ogni volta si mettono sempre nello stesso posto,
e quando individua Harry, sdraiato sulla coperta di patchwork che ha
steso sul prato, rimane per qualche minuto a guardarlo: i soliti
occhiali da sole sul volto, le maniche della maglietta arrotolate
sulle spalle, e le scarpe abbandonate accanto alla coperta. Smonta
dalla bici, appoggiandola poi all'albero dove la mette sempre, e si
avvicina in silenzio, inginocchiandosi dietro la sua testa e
sorridendo quando Harry si toglie gli occhiali e lo guarda,
sottosopra. Mormora un buongiorno, abbassandosi per baciarlo, e Harry
ridacchia, infilando le dita nei capelli sulla sua nuca, e quando si
separano gli dice di aver sempre sognato un bacio alla Spiderman e
Mary Jane.
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Capitolo 5 *** Pesci, Colla, Fiori. ***
Frammenti.
(Prompt
scelti da Martina.)
Pesci.
Harry
ha insistito
per comprare due pesci rossi, quando sono andati a vivere insieme;
Louis aveva pensato che scherzasse (chi vuole pesci rossi,
dopotutto?), e aveva capito quanto fosse serio solo quando il suo
ragazzo e presto convivente si era presentato tutto sorridente
nell'appartamento con una boccia un una mano e un sacchetto di
plastica, pieno d'acqua e con due pesciolini dentro, nell'altra. Era
stato Harry a mettere tutto al proprio posto, promettendo di
prendersene cura personalmente, e aveva insistito perché
Louis lo
aiutasse a scegliere i nomi; ci avevano impiegato quasi due ore a
decidere, seduti sul pavimento davanti alla boccia ora piena d'acqua,
e Louis si era sentito stranissimo: da bambino aveva sentito una
conversazione simile tra sua madre e il suo patrigno, mentre
sceglievano i nomi delle gemelle. Il sorriso di Harry quando glielo
dice è ampio e intenerito, ma sembra anche un po' da presa
per il
culo, e Louis gli salta al collo, baciandolo, solo per togliergli
quell'espressione stupida dalla faccia.
Colla.
Harry
ha il vizio di
togliere le etichette dalle bottiglie; a Louis non ha mai dato
fastidio, è sempre stata una delle piccole stranezze che
l'hanno
fatto innamorare del suo fidanzato, ma non può negare di
trovare
irritante quando si versa dell'acqua in un bicchiere e la bottiglia
gli rimane appiccicata alla pelle con la colla rimasta. Harry gli
sorride e sbatte le ciglia ogni volta che succede, e Louis trova
fisicamente impossibile tenergli il broncio per più di
cinque
secondi, non quando ha quella faccetta da bambino e lo bacia sulle
labbra per farsi perdonare, quindi non dice mai nulla. È
successo un
paio di volte che Niall o Zayn, due dei loro colleghi, si siano
lamentati e abbiamo preso Harry in giro per la sua abitudine
infantile, e Louis si è sempre stranamente trovato a
difendere quel
vizio che un po' dà fastidio anche a lui; Harry ha sempre un
sorriso
così grande quando succede, e le fossette compaiono sulle
guance, e
i suoi baci sono sempre pieni di gratitudine quando dopo rimangono
soli. E, anche se ogni tanto vorrebbe rimproverarlo per quella sua
stupida abitudine, Louis non dice mai nulla e sopporta le mani
appiccicose di colla grazie ai baci e i sorrisi di Harry.
Fiori.
Durante
una delle
visite di Harry e Louis a casa Tomlinson, Lottie insiste
perché il
fidanzato del fratello le insegni a fare coroncine di fiori; Louis ha
sorriso davanti al rossore e all'imbarazzo del suo ragazzo, e
chiaramente a Harry sono bastate un paio di moine lasciarsi
convincere. Daisy e Phoebe si sono sedute accanto a lui in giardino,
mentre il ragazzo mostra alla sorella maggiore come intrecciare gli
steli delle piccole margherite che hanno a disposizione, e Louis lo
osserva con la coda dell'occhio, seduto sui gradini della veranda
mentre parla con sua madre; sa di avere uno stupido sorriso da
innamorato sulle labbra, e non si stupisce quando sua madre glielo fa
notare con una risata affettuosa, ma vedere il suo ragazzo alle prese
con le gemelle e Lottie è uno spettacolo adorabile. Quando
Fizzy
torna a casa, più tardi, trova la mamma, il fratello e le
sorelle
con delle coroncine di margherite in testa, e Harry le sorride
consegnandole quella fatta per lei. È Jay a costringerli a
costringere i fidanzati a fare una foto con i fiori tra i capelli,
prima che tornino a casa loro, e Harry sorride ogni volta che posa
gli occhi dove l'hanno incorniciata e appesa in salotto.
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Capitolo 6 *** Portafoto, Caminetto, Calamite. ***
Frammenti.
(Prompt
scelti da Bea.)
Portafoto.
Quando
sono andati a
vivere insieme, Anne ha deciso di far loro un regalo: Harry era
imbarazzato all'idea, ma Gemma l'ha convinto a lasciarla fare e Louis
era al settimo cielo per aver avuto la benedizione della madre del
suo fidanzato per la loro convivenza. Alcuni colleghi e i loro
patrigni hanno aiutato col trasporto delle loro cose nel nuovo
appartamento, e quando finalmente la casa era abitabile hanno deciso
di invitare le loro famiglie a cena. Gemma sorrideva come una
scema mentre la mamma abbracciava stretto “il suo
bambino”,
baciandogli le guance e la fronte, per poi dirle che
sarebbe andata a prendere il regalo dalla macchina. Harry aveva le
guance in fiamme mentre strappava la carta con Louis accanto, e
dentro la scatola piatta e ampia aveva scoperto un portafoto, di
quelli con più cornici argentee e sottili messe insieme, con
una
dedica affettuosa a entrambi incisa sulla parte posteriore. Si era
quasi messo a piangere, nonostante fosse una sciocchezza, e Louis
aveva ringraziato Anne da parte di entrambi, abbracciandolo stretto.
Ora quel portafoto è appeso sulla parere opposta al letto,
nella
loro camera, ed è quasi pieno; è sempre
emozionante guardarlo, è
come un collage dei momenti più importanti che hanno
trascorso
insieme.
Caminetto.
Hanno
deciso di
passare la settimana di pausa invernale in una piccola baita in
affitto, in montagna; la scuola dove Louis lavora è chiusa
per le
festività, e Harry ha deciso di prendersi una settimana di
ferie
apposta per poter festeggiare bene il compleanno del suo ragazzo e il
Natale. Hanno affidato i pesci rossi ai loro anziani dirimpettai,
riempito due piccole valigie e guidato dandosi il cambio verso la
loro meta; c'è davvero freddo in alta quota, e non appena
arrivano
decidono senza nemmeno aver bisogno di parlare di trascorrere
all'interno il resto della giornata. Portano le valigie nella camera
da letto matrimoniale, lasciandole chiuse sul pavimento, una accanto
all'altra, e dopo essersi spogliato del cappotto Louis si mette
all'opera per accendere il caminetto in salotto, mentre Harry, che
non ha idea di cosa fare per aiutarlo, va in cucina a preparare della
cioccolata calda per entrambi. Quando hanno finito, e un allegro
fuocherello scoppietta dietro il vetro del camino, si siedono sul
tappeto con le schiene contro il divano, riscaldandosi in silenzio
con la cioccolata e godendosi così insieme il primo giorno
di ferie.
Calamite.
Da
quando si sono conosciuti, e da quando sono andati a convivere, hanno
scoperto di avere tante piccole cose in comune: entrambi vogliono il
primo getto della doccia gelato, entrambi bevono più
volentieri il
tè del caffè, alla sera, e detestano il gelato al
cioccolato,
entrambi sono fan di alcune band completamente sconosciute al mondo,
entrambi comprano piccoli souvenir per le loro famiglie ogni volta
che fanno viaggi; per questo non si erano stupiti più di
tanto,
durante la loro prima vacanza insieme, quando entrambi avevano deciso
di comprare delle calamite da attaccare al frigorifero. Louis ne aveva scelta una a
forma di aeroplanino di carta, perché più di una
volta aveva notato
il ciondolo che Harry portava al collo, mentre quella del suo ragazzo
rappresentava una chitarra classica; un po' c'era rimasto male,
quando non era riuscito a trovare nessun collegamento tra se stesso e
lo strumento, ma gli era passata quando era andato a casa di Harry,
la prima volta dal rientro dalla loro breve vacanza: c'era un foglio,
attaccato al frigorifero con la calamita della chitarra, e Harry
l'aveva incoraggiato a leggerlo con un sorriso e un cenno del capo.
Era bastato il primo verso, a Louis, perché riconoscesse la
canzone
scelta da Harry, la sua preferita: If
I don't say this now I will surely break.
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Capitolo 7 *** Pioggia, Lettore CD, Quaderno. ***
Frammenti.
(Prompt
scelti da Cris.)
Pioggia.
Louis
odia le giornate fredde, specialmente quando piove e deve uscire di
casa, perché ogni volta rischia di ammalarsi; e Harry
è peggio di
una mamma apprensiva quando si prende un semplice raffreddore,
figuriamoci quando è qualcosa di più grave. L'ha
costretto a
rimanere a casa mettendo il broncio per convincerlo, e adesso che
è
solo Louis non sa cosa fare. Accende la televisione per passare il
tempo, infagottato in mille coperte sul divano e con un pacco di
fazzolettini a portata di mano, e passa meno di un'ora prima che si
appisoli con la bocca spalancata contro i cuscini che si è
ammucchiato sotto la testa. Si sveglia solo quando sente la porta
d'ingresso aprirsi, e la voce di Harry annuncia che è
tornato prima
dal negozio, e soffiandosi il naso per l'ennesima volta,
trascinandosi dietro una coperta, si sposta nel corridoio per
accogliere il suo ragazzo. Harry si è appena tolto il
cappotto
bagnato, appendendolo dietro la porta, e ha i capelli fradici; lo
guarda con un sorrisetto, prima di scuotere la testa come un cane e
schizzare da tutte le parti solo per farlo ridere. Louis comincia a
tossire dopo pochi attimi, portandosi il pugno alle labbra per non
rischiare di sputacchiare in giro, e appena si riprende guarda storto
il ragazzo, dicendogli che non ha intenzione di pulire i suoi
disastri, prima di starnutire e voltare le spalle alle scuse
divertite di Harry e pensare che, alla fin fine, le giornate di
pioggia non sono poi così brutte se il suo ragazzo torna a
casa con
quel sorriso e quell'allegria fuori posto.
Lettore
CD.
È
sabato pomeriggio
quando decidono di andare a frugare negli scatoloni con tutte le loro
cose vecchie che hanno ammassato nella camera degli ospiti; Harry
scoppia a ridere quando Louis ritrova la giacchetta di pelle che
aveva usato durante la rappresentazione di Grease,
al liceo,
improvvisando You're the one that I want con una
vocina più
acuta del solito per le parti di Sandy, ma torna stranamente
silenzioso quando le sue mani si chiudono sul lettore CD che usava da
ragazzino; c'è ancora uno dei dischi che gli aveva
masterizzato uno
dei vecchi componenti del suo gruppo, i White Eskimo, prima che la
band si sciogliesse e i rapporti si facessero tesi e freddi. Louis
gli bacia dolcemente la tempia, quando l'altro sussurra che un po'
gli mancano quei ragazzi che hanno deciso di voltargli le spalle nel
momento in cui avrebbe avuto più bisogno di amici fidati, e
gli dice
che ha lui, adesso, che la sua famiglia lo ama e che Gemma gli ha
confidato di aver rigato le loro macchine appena ha scoperto cos'era
successo. Harry sbuffa una risata, asciugandosi con le dita due
lacrime, e alza appena il viso per baciarlo. Non vale la pena
di
piangere per gente così, mormora Louis sulle sue
labbra,
soddisfatto quando l'altro annuisce con un piccolo sorriso, prima di
tornare a frugare nel suo scatolone augurando agli altri ragazzi dei
White Eskimo tutte le sfighe del mondo.
Quaderno.
Harry
ha un
quaderno, nel cassetto del comodino, in cui da ragazzino ha annotato
le frasi più belle delle sue canzoni preferite; ogni tanto
lo tira
fuori e ridacchia al pensiero di quando il suo sogno era diventare
cantautore, dandosi dello stupido. Louis lo guarda sempre storto per
qualche minuto, quando è presente, prima di mollargli uno
schiaffo
sulla nuca e sbottare che non è mai stato stupido, e che
senza
dubbio avrebbe avuto possibilità di sfondare se avesse
coltivato
quella passione. Harry ogni volta gli sorride, scuotendo il capo
perché di certo il suo ragazzo non può essere
serio, e sotto le sue
insistenze tira fuori la chitarra classica che i suoi colleghi gli
hanno regalato al suo ultimo compleanno, mettendosi a strimpellare
qualche nota e cantare a bassa voce, solo per Louis, le loro canzoni
preferite. Solo quando finisce Louis ha di nuovo il sorriso sulle
labbra, e si sporge sempre a baciargli una guancia, dicendogli in un
sussurro che sarebbe il suo fan numero uno, se mai decidesse di
riprendere la strada della musica.
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