Un bacio rubato

di Mione09
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** capitolo 18 ***



Capitolo 1
*** capitolo1 ***


ciao a tutti! questa è una nuova storia a cui penso da un pò... non so cosa succederà ma spero che ne venga fuori una bella storia...

ma sopratutto spero che vi piaccia e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate... si svolge durante l'estate tra il sesto e il settimo anno a scuola compreso... non tiene conto degli avvenimenti del 6 libro... i primi capitoli saranno un pò tristi,ma pian piano tutto si sistemerà! spero vi piaccia..

ciao ciao...

UN BACIO RUBATO

Harry,Ron e Hermione insieme a Ginny furono rimandati a casa per via del peggioramento della malattia del signor Weasley... due giorni dopo il loro ritorno furono chiamati con urgenza dall'ospedale dove una spiacevole realtà era pronta a colpirli....

-ci dispiace darvi questa orribile notizia..se potessimo avremmo gia evitato...ma vostro padre è morto..-concluse il medimago.

Hermione sentì la mano di Ron scivolare via dalla sua... chiuse gli occhi e sentì una porta sbattere...

Ron era uscito da quella stanza cupa...pesante...piena di sofferenza....

Hermione si guardò un attimo intorno...

vide Ginny in lacrime abbracciata forte ad Harry...

la signora Weasley abbracciata a Charlie...

ognuno cercava di farsi forza con l'altro..

Ron era l'unico ad essere di nuovo solo...

Hermione decise di uscire e seguire il ragazzo al di là della porta... Ron non c'era...ma sapeva bene dove trovarlo... uscì al sole nel piccolo giardino accogliente dell'ospedale.... lo vide in piedi....fermo appoggiato ad un albero....gli occhi persi nell'infinito.... la ragazza gli si avvicinò piano.... gli arrivò alle spalle e gli posò una mano sulla schiena... lui si voltò a guardarla felice di vederla li...

-che ci fai qui?-le chiese

-ti stavo cercando Ron...-ammise Hermione

-ok...-disse lui girandosi di nuovo a guardare l'infinito.... rimase in silenzio.... un silenzio pesante...pieno di dolore....di parole non dette....di lacrime non uscite... quel tumore si era portato via non solo un uomo ma molte altre vite... vite di chi lo circondava...di chi gli voleva bene...

"It's amazing how you can speak right to my heart

Without saying a word, you can light up the dark

Try as I may I could never explain

What I hear when you don't say a thing "

Tornarono a casa quando ormai era gia buio... tutta la famiglia Weasley stava gia riposando nelle varie camere... ma in salotto c'erano ancora due figure sedute sul divano....

-Ron...come stai?-chiese Harry

-bene...-rispose Ron sapendo che non era affatto così

-ragazzi è ora che andiate a riposare-disse Hermione scesa dalle scale seguita da Ginny

-no vi prego rimaniamo qui...-chiese supplicante Ginny...

-per me va bene...-asserì Ron

-d'accordo...-risposero Harry e Hermione

presero delle coperte e si misero davanti al camino spento dove alcuni ciocchi di legno erano accatastati....fermi...spenti... era maggio....ma la temperatura era ancora fredda... fredda come la morte di una persona cara.... fredda come quella parte di cuore in cui una volta vi erano bei ricordi.... fredda come l'estate che arrivava.... l'orologio segnava l'una di notte....ignorando la relatà dei fatti.... ignaro del dolore....ignaro di tutto.... si addormentarono così...uniti....ma soli...

***************************************************

il giorno del funerale tutti erano abbastanza sereni per quanto le circostanze lo permetessero....

la cerimonia si svolse in chiesa...era presente la maggior parte delle famiglie magiche... amici...parenti...tutti coloro che conobbero quell'uomo..

Harry,Ginny,Ron e Hermione erano seduti vicini....

Ron teneva stratta la mano di Hermione....non riusciva a piangere...eppure ne aveva tanta voglia... aveva voglia di riuscire a piangere e liberarsi del dolore.... alla fine della cerimonia Ginny e Ron furono chiamati per salutare i loro parenti e Harry e Hermione rimasero in disparte... vennero raggiunti dalla professoressa McGranitt...

-ragazzi due parole..-

-ci dica professoressa...-rispose la ragazza

-beh volevo solo dirvi di stare vicino a Ron e Ginny...ora staranno bene ma tra un pò le cose peggioreranno e avranno bisogno di voi.. stategli vicino...Ron ne risentirà più di tutti...-

-lo faremo...arrivederci professoressa...-risposero i ragazzi

-arrivederci....-

Harry e Hermione si scambiarono uno sguardo preoccupato,li videro ritornare...Harry si allontanò con Ginny e Ron raggiunse Hermione... in quel momento ogni parola era sprecata...inutile....

Hermione gli si avvicinò e lo abbracciò forte..... prima non lo sentì ricambiare ma pian piano sentì le sue mani sulla schiena e capì che Ron la sentiva vicina... amica... quell'abbraccio significava molto più di mille parole volate nel vento...lasciate libere....

*****************************************************

erano passati alcuni giorni da quei momenti... Ron e gli altri 3 ragazzi stavano in camera di Ginny... parlando tranquillamente... ogni tanto gli sguardi di Ron e Hermione si incrociavano spesso.... Hermione stufa di dover decifrare quegli sguradi si alzò da letto

-io scendo giu...-disse e senza aspettare risposte scese in giardino.... credeva di essere sola... li seduta sul prato.... un'ombra dietro a lei annunciò l'arrivo di Ron..

-perchè te ne sei andata?-chiese lui

-perchè volevo pensare...-disse lei

-posso rimanere qui?-

-si...-gli rispose dolcemente

ci fu un attimo di silenzio.... i minuti passavano e il silenzio continuava....

-Hermione...-disse Ron

-si...-rispose lei fissando il cielo

-grazie...- Hermione si girò a guardarlo.....

-per cosa?-

-per essere mia amica...e perchè mi sei vicina....grazie...-disse lui non riuscendola a guardare

-Ron..sappi che io ci sarò sempre...qualunque cosa succeda io ci sarò...sempre e comunque....-

-sempre?-chiese lui

-si sempre.....ogni volta che vorrai parlare...ogni votla che vorrai urlare...e...-lasciò insospesa la frase

-e ogni volta che vorrò piangere???-rispose lui per lei

-si...-

-sai che non lo farò....-le rispose lui

-non puoi saperlo...-

-so che ci sarai e questo mi basta....-ripose lui guardandola finalmente negli occhi vedendo tutto l'affetto che lei provava....

sentì una fitta allo stomaco....

Hermione gli sorrise

-rientriamo...qui fa caldo...-disse Ron

-ok...-

Hermione gli prese la mano e insieme rientrarono in casa con un sorriso nascosto nel cuore.... sapevano di non essere soli... sapevano che qualunque cosa sarebbe successa l'avrebbero affrontata insieme....

"The smile on your face lets me know that you need me

There's a truth in your eyes saying you'll never leave me

The touch of your hand says you'll catch me whenever I fall

You say it best..when you say nothing at all "

when you say nothing at all,Ronan Keating

Fine primo capitolo

allora…cosa ne pensate?

Me lo lasciate un commento?

Mione09

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Rileggendo il capitolo precedente mi sono resa conto che c’era molti puntini… E mi scuso con voi!ma…per me i puntini sono irresistibili!!! Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento!!!

Un Bacio Rubato

-Mamma puoi gentilmente spiegarmi perché non posso rimanere alla Tana????PER PIACERE SPIEGAMELO!-disse Hermione arrabbiandosi con la madre.

Dopo pochi giorni dal funerale Hermione dovette tornare a casa dei suoi genitori... lei ci sarebbe tornata solo per prendere le sue ultime cose e trasferirsi dai Weasley per stare vicino a Ron e Ginny .

La famiglia Weasely era d'accordo,ma ora restava da sentire i genitori di Hermione,e li sarebbe stata una cosa difficile.

-no Hermione...non ti vediamo tutto l'anno e ora non puoi startene tutta l'estate li...-rispose la madre

-ma tu proprio non capisci??a questo punto sai cosa ti dico...la mia non è una richiesta per andare ma solo un'affermazione per farti sapere che non starò qui a rompermi con te!-e detto questo Hermione prese la sua roba e si avvicinò alla porta.

-non osare Hermione...ma cosa ti succede?-chiese adirato il padre

-cosa mi succede????cosa mi succede mi chiedete?ma non ve ne rendete conto da soli?io non vi capisco-disse la ragazza

-no! siamo noi che non ti capiamo,lascia in pace quella famiglia.-

-mamma,ma non capisci?faccio più parte di quella famiglia che di questa,la famiglia Weasley è tutto quello che ho sempre desiderato ma che non ho mai avuto...-disse Hermione asciugandosi l'unica lacrima che le era scesa

-non posso crederci-disse la madre che sopraffatta da quella risposta si mise seduta sul bracciolo della poltrona.

-mamma credici perchè è la pura verità...-

Hermione uscì da quella casa sbattendo al porta.... Prima di andare alla Tana fece una lunga passeggiata per le strade di Londra. Ogni bambina o bambino che giocava con i propri genitori le ricordava lei da piccola, quando era spensierata e quando la vita le sembrava tutte rose e fiori...

Ma ben presto capì che non era così,e che non tutto era come nei libri che tanto amava.

Credeva che la vita fosse come nella favole in cui le principesse soffrono ma poi trovano l'amore.

Quei suoi amati libri la trasportavano in mondo tutto suo,un mondo fatto di felicità,di amore,di speranze...

Speranze che ormai destavano la loro esistenza.

Ogni qual volta si soffermava ad osservare le cose,momenti e parole le tornavano in mente facendole male.

****************

Era sera quando Hermione arrivò a casa dei Weasley.

Ad aspettarla sulla porta c'era la signora Weasley gia in vestaglia,gli occhiali le ricadevano sul petto legati da un filo,era chiaro che stava leggendo.

-Hermione cara...cosa è successo??-

-nulla signora Weasley...la prego posso andare su in camera?-chiese Hermione

-si vai a riposarti cara...Ginny ti stava aspettando sveglia ma penso che ormai si sia addormentata!-

La Signora Weasley le sembrava così forte,sempre indaffarata tra la cucina,sempre con il suo grembiule e il suo mestolo tra le mani,sempre con una buona parola per tutti…

Nei pomeriggi in cui nessuno era in casa si rinchiudeva in cucina…e ripensava tutto quello che era stato,a quello che era successo,a quello che sarebbe successo ora che era sola a guidare un’intera famiglia.

Hermione con le sue cose salì le scale fino ad arrivare nella camera che divideva con Ginny.

Mai tutto le era sembrato così difficile,mai aveva sofferto così.

Non riusciva a capacitarsi il perché del comportamento della madre. Erano andate sempre d'accordo...ma in quel momento Hermione non ci aveva più visto e tutto il dolore...la rabbia…ebbero il loro flusso più grande.

La frustrazione ebbero il meglio su di lei,stanca si addormentò sul cuscino bagnato.

******************************

La mattina successiva Hermione fu svegliata da un raggio di sole che filtrava attraverso la finestra.

Si voltò per vedere la sveglia...erano solo le 6 di mattina....l'aria fresca...il sole la fecero alzare dal letto e con indosso solo una tuta ,scese in giardino. L'aria fresca le batteva sul viso,il sole rifletteva sui suoi capelli... C'era un laghetto nascosto da un piccolo bosco,era il luogo preferito di Hermione.

Decise di andarci,quel luogo la faceva pensare anche se ormai era stanca di farlo.

Seduto in riva al laghetto c'era Ron,Hermione davvero non si aspettava di trovarlo li...a quell'ora poi!

Si avvicinò a lui sedendogli accanto.

Ron vide la sua figura riversata sull'acqua e si girò a guardarla.

Il sole le illuminava il viso,i capelli erano mossi da quel leggero vento.

-ciao-disse semplicemente Hermione abbozzando un sorriso

-'giorno-rispose lui non riuscendo a guardarla.

Anche se erano molto uniti e tra loro l'amicizia era forte era come se si fosse creato un piccolisimo muro,a volte troppo forte da buttare giu.

Era come se un filo conduttore si fosse spezzato in mille pezzi,non riuscendo ad unirli perfettamente come succedeva un tempo...

Ron fece quello che Hermione temeva di più...

si chiuse in se stesso...

La cosa di per se poteva non significare molto...ma in quel periodo con le cose successe c'era da preoccuparsi...e molto anche...

Hermione voleva fare qualcosa per lui,aiutarlo,odiava non poter far nulla.

-come stai?-chiese lei

-come credi che possa stare?-rispose acido lui

Brutta mossa,decisamente sbagliata.

-scusa non volevo...-rispose lei con la voce che le tremava

-voglio stare da solo-affermò duro lui

-non ti fa bene...-

-non me ne frega un cazzo di quello che mi fa bene e quello no...-disse lui guardandola con rabbia

-d'accordo...-Hermione lasciò andare quel fili si erba che stava torturando dal nervoso e con le lacrime che le scorrevano sulle guance scappò via e lui tornò a fissare il vuoto.

-scusa se te lo dico ma sei un vero imbecille...-disse Harry uscito da dietro un albero

-lo credi davvero?ne sei convinto?e tu che ci spii no?-

-ma io dico...lei vuole aiutarti e tu la tratti da schifo!-

-nessuno le ha chiesto aiuto...-rispose Ron

-ora alzi quel tuo stupido culo e le vai a chiedere scusa....chiaro?-aggiunse marcando l'ultima parola

-cristallino,ma ci vado quando mi andrà e ora non mi va...-disse Ron continuando a fissare il vuoto.

-fai come ti pare,ma non sei l'unico che sta soffrendo qui-aggiunse Harry andandosene...

Ron rimase di nuovo solo,fissando quell'acqua che tante volte aveva ascoltato le chiacchiera tra lui e suo padre.

i racconti dell'anno scolastico,

le avventure al lavoro di suo padre,

dei problemi di sentimenti che affliggevano il ragazzo,

qualunque cosa era motivo di conversazione.

il loro rapporto si era inclinato nell'ultimo periodo,

non riuscivano a comunicare come una volta...

Ron si era rifiutato categoricamente di perdere suo padre.

Nell'ultimo periodo nel quale lui stava a scuola le lettere di sua madre affermavano che il padre stava meglio...

che c'erano delle innovazioni nella cura,

ma nel giro di un mese il signore se lo era portato via...

portandosi appresso tutto il dolore di cui sono capaci le persone.

Ora si sentiva perso...

senza una guida,

senza una persona saggia piena di consigli per tutte le occasioni.

Nessun padre ad insegnarli il nodo della cravatta,

nessun padre capace di insegnarli il mestiere di genitore,

nessun padre da cui prendere esempio,

nessun padre con cui litigare,

nessuna guida maschile per il futuro.

Mai si era sentito così solo...

infondo un padre nessuno lo può sostituire,

e nessun rapporto potrà mai essere come quello tra suo padre e lui.

Sarebbe stato solo nei momenti in cui un padre dovrebbe esserci,

sarebbe stato solo alla nascita di suo foglio,

sarebbe stato da solo al suo matrimonio,

sarebbe stato solo in qualsiasi momento della sua vita importante o no.

Ogni momento passato con lui era stato importante.

E ora non rimaneva nulla.

Solo un ricordo di tempi passati.

Tempi facili e felici...

Ron si alzò da quella riva che troppo gli ricordava,si asciugò l'unica lacrima che gli era sfuggita e tornò dentro casa. Passò prima per il bagno dandosi una sciacquata alla faccia e andò a cercare Hermione.

Andò in cucina e la trovò da sola seduta sul tavolo con in mano un bicchiere di succo all'arancia,e giocherellava con una ciocca di capelli,lo faceva quando era nervosa o quando pensava a qualcosa di importante.

-Hermione....-chiamò lui cercando di farlo il più dolcemente possibile.

-che cosa vuoi?-rispose lei

-volevo chiederti scusa....-disse lui non riuscendo a guardarla negli occhi

-scusa?facile…ma ti capisco sai?e ti perdono...-disse lei guardandolo negli occhi

-grazie...-disse lui prendendole la mano e stringendogliela

-lo sai che se ne vorrai parlare io ci sarò sempre...vero?-disse lei

-si ma per ora non voglio soffrire più di quanto io non lo stia facendo...e parlare con qualcuno non mi aiuterebbe affatto-disse lui

-non chiudermi fuori...ti prego...-disse lei asciugandosi una lascrima

furono le parole...o il modo in cui glielo chiese che lo portarono ad abbracciarla forte a se.

-Ron da questo giorno tutto sarà più facile,non ti abbandonerò mai....te lo prometto...-sussurrò Hermione

"From this day on I'll follow you

I'll keep you near like I promised to

And I swear to you

I won't be gone when the night comes

From this day on I'll be with you

I'll take your hand when you need me to

From this day on"

from this day,lene marlin

fine 2 capitolo

spero che questo capitolo vi sia piaciuto… e spero vivamente che non abbia messo troppi puntini! Anzi spero di aver rimediato! Fatemi sapere cosa ne pensate…

Ma soprattutto grazie infinite per le 10 recensioni!!! Mi dispiace di non poter rispondere una per una… Ma sappiate che vi ringrazio infinitamente!!! Ringrazio anche chi legge soltanto ma che non lascia un messaggio!

Me lo lasciate un commento però??

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Scusate...ma in questo capitolo ci sono un po’ di puntini…ma l’umore che ho in questi giorni mi detta così!

UN BACIO RUBATO

Ron non era mai stato un ragazzo molto dolce e che si lasciava andare facilmente nel dimostrare ciò che provava verso le persone... nei momenti più svariati i suoi amici avevano cercato di aiutarlo ad aprirsi ancor prima che succedesse il tutto....

non che servì a molto.... per certe cose non si è mai pronti....

Ron era un ragazzo forte... non aveva momenti con sbalzi d'umore come a differenza di Hermione che in un giorno avrebbe potuto avere anche 10 cambi d'umore...

no lui era sempre lo stesso....

Una mattina,ormai era giugno,i ragazzi stavano facendo tranquillamente una passeggiata nel bosco accanto alla Tana....

Ginny era più felice del solito...ed Harry sembrava vivesse su una specie di universo parallelo al nostro.

a Ron questo non sfuggì e infatti....

-ehi ma che avete sta matina?-chiese brusco

-la solita gentilezza di Ron....-disse Hermine scherzando

-zitta tu!-le rispose scherzando Ron

-si certo tutto quello che vuole lei signore!!!-rispose ridendo Hermione

-no è che....-cominciò Harry

-è chiaro che Harry non sia bravo a fare i discorsi,quindi tocca a me....vedete....ehm....ecco...-

-fortuna che ero io quello che non sapeva fare i discorsi,in poche parole io e Ginny ci siamo messi insieme ieri sera....-disse lui tutto di un fiato

-wow....ragazzi sono contentissima per voi....-disse Hermione non proprio su di giri

-harry mi raccomando è pur sempre la mia sorellina chiaro?-

-cristallino Ron...cristallino...-rispose Harry ridendo

Hermione guardava la nuova coppietta ividiandoli.. anche lei avrebbe voluto essere così felice....

-e ora toccherà a noi due trovarci un'anima gemella!-esclamò Ron

Hermione non lo aveva visto arrivare...

non si era accorta nemmeno che erano rimasti da soli e non si era accorta del fatto che lui l'avesse guardata negli occhi.

"I watch you growing sometimes I see myself in you

It can be scary but kinda funny too

I hear you talking a lot of similarities

Your choice of words

And all the fantasies"

-ehm....-rispose Hermione

-vabbè che facciamo?-chiese lui

-non lo so decidi tu tanto quei due non torneranno per un pò....-disse lei

-ok....-

si misero seduti per terra....

-è una cosa stupida ma il tempo passerà uualmente...allora facciamo una scommessa-disse lui

Hermione lo guardò con un sopracciglio alzato

-allora se riesci ad arrampicarti fin la su- ed indicò un punto altissimo dell'albero accanto a loro-ti servirò per un'intera settimana....-

-ci sto...-disse lei

-aspetta a sentire l'altra parte ,ma ormai nella fretta hai accettato e non puoi tornare indietro....se fallisci e io ce la faccio mi dai un bacio-concluse lui con un ghigno

-cosa?-disse lei sbalordita

-si mi dai un bacio-

-semmai il bacio me lo dai tu e non io-

-d'accordo ma qualcosa avrò in cambio lo stesso-disse lui furbo

-perchè credi che non riesca ad arrampicarmi li su?-disse lei

-non lo so fammi vedere e poi deciderò se crederti o no-

Hermione si avvicinò lentamente al tronco,vi poggiò le mani.

si girò un momento a guardarlo.

-ehi Ron non è che stai cercando l'anima gemella e quindi vuoi vedere se sono io?-

Ron alzò tutte e due le sopracciglia e la guardò stralunato

-ok come non detto...-e scoppiarono a ridere tutti e due

Hermione si voltò di nuovo verso l'albero e lo fissò per un po’, a dire la verità non sapeva nemmeno da dove cominciare. e sembrò che Ron lo capì al volo perchè disse

-comincio io a salire che è meglio....-

in qualche minuto Ron riuscì a salire fino al punto da lui stesso detto e Hermione rimase a terra a guardarlo muoversi sul tronco...

-a quanto pare ho vinto io.....pegno per te...-rispose Ron

-d'accordo ma ora no...-rispose lei

aveva deciso che se proprio la doveva baciare avrebbe almeno dovuto soffrirselo.

-come non ora?-chiese lui

-no ora non mi va...-

-ma sei scorretta-affermò lui

-no un momento tu nella decisione della scommessa non mi hai detto quando avresti dovuto baciarmi o sbaglio?-disse lei furba

-pensavo fosse sottinteso....-

-no caro mio!non era affatto sottinteso, quindi guadagnatelo,se proprio lo vuoi...-rispose lei

-ma qualcosa facile no???-disse lui guardando il cielo

-no era una cosa stupida come hai detto tu quindi potresti anche lascaire perdere il mio pegno...no?-disse lei

-non ci penso proprio...-

si sdraiarono sull'erba guardando il cielo...

-vorrei che momenti come questi non finissero mai....-disse lei

-ma se tutto fosse così...sarebbe una noia...-rispose lui

-forse....-

"Just the way we are

I guess you've seen it now

A mirror of ourselves sure makes us weird

Falling down

From a mountain of frights

What's there to hold on to?"

-Hermione...ma hai parlato con i tuoi?-

-no e non voglio farlo....-disse lei

-perchè?- -perchè non capiscono le mie ragioni,non mi ascoltano,credono di sapere tutto,e io mi sono stufata di essere sempre la stronza del momento che fa star male che la circonda,sono stufa....-disse lei guardando il cielo

-mi dispiace-disse lui

-lo so...-

-per la cronaca non sei per niente stronza -

-grazie Ronald-

-di niente!-le rispose

-Ron....-

-dimmi-rispose lui

-mi prometti una cosa?-

-se posso...-

-promettimi che mai mi abbandonerai....almeno tu...-

-ehi tu mi hai promesso che non lo farai mai....io farò lo stesso....come potrei abbandonarti?-

-lo so ma-

-te lo prometto piccola-

-grazie....-

-dai andiamo a casa che sto morendo di caldo qui!-disse Ron

-ok andiamo...chiamiamo anche gli altri due?-

-no verranno dopo....andiamo a vederci un film almeno passiamo un pò di tempo senza il loro sbaciucchiamenti!!!-disse Ron

-ok andiamo....ma che film ci vediamo?-

-di certo non uno strappa lacrime-disse lui

-ci servirebbe-

-simpatica la ragazza-rispose acido lui

-d'accordo decidi tu...-

-ehm vabbè dai poi vedremo a casa!-

e insieme si incamminarono a casa ognuno perso nei suoi pensieri sempre più confusi.....

fine 3 capitolo

ciao…scusate per il ritardo ma ho avuto qualche problema… spero che il capitolo vi piaccia anche se è stato scritto in un momento difficile.. quindi non so come possa essere venuto fuori…

lasciatemi comunque un commento e ditemi se mi devo ritirare!

Grazie a chi legge ma soprattutto a chi lascia un commento!

A presto spero..

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Questa volta ho fatto un po’ prima… Scrivere non mi fa pensare a alcune cose… Spero che il capitolo vi piaccia…

UN BACIO RUBATO

-Hermione vuoi capire che mi devi un bacio o no?-disse Ron appoggiato con le spalle alla porta finestra.

-ancora???ma non smonti mai tu??-disse Hermione alzando gli occhi al cielo

-no mai…finchè non avrò quello che ho detto!-

-nessuno fa tutto quello che vuoi tu.-disse Hermione

-infatti mi sembra che ieri eravamo d'accordo...o sbaglio?-

-no non sbagli,ma ora ho da fare,c'è Ginny che mi cerca.-

e Hermione lo superò per entrare in casa sparì su per le scale alla ricerca di Ginny,la trovò sul davanzale della loro camera.

-Ginny tutto bene?-

-non proprio....-

-cosa è successo?-

-vedi…un tuffo nel passato,fino ad ora mi sono fatta coraggio,ma ora mi manca,mi manca davvero,ero abituata,nelle mattine così calde ci portava sempre al lago,e stavamo li tutti insieme,invece ora no.-il suo sguardo era perso nel nulla del cielo mattutino

-possiamo andarci lo stesso se vuoi.-disse Hermione

-davvero?-gli occhi le brillavano

-si davvero,dai muoviti pelandrona.-

-due minuti e fai conto che sto gia di sotto.-le rispose Ginny

Hermione con un ultimo sorriso uscì dalla stanza andando a cercare Harry e Ron... li trovò sul divano stravaccati.

-ehi si va al lago,a mettervi il costume,subito...-disse lei

-uffa ma fa caldo!-disse Ron

-appunto che fa caldo ci vuole un bel bagno!-disse Hermione felice più che mai

-d'accordo!-

i due ragazzi salirono nella loro camera tempo due minuti per davvero erano tutti pronti per partire,salutarono la Signora Weasley e andarono al lago.

faceva davvero molto caldo,l’acqua aveva un qualcosa di magico…u di brillante,la luce del sole rifletteva su quel letto bagnato illuminando tutto quello che stava intorno.

Le ragazze si sdraiarono vogliose di prendere il sole.

invece Harry e Ron si tuffarono immediatamente in quel lago pulito.

Riuscirono tutti bagnati.

Hermione si soffermò un pò troppo a guardare Ron e a pensare che infondo baciarlo non le sarebbe costato molto...quando lui si girò a guardarla lei spostò gli occhi fermandoli sull’acqua.

dopo qualche minuto di atroce caldo anche le ragazze si tuffarono in acqua seguite dai ragazzi... e come ogni volta succedeva iniziarono a giocare.

-Hermione potrei anche aggiogarti lo sai?-disse Harry ridendo

-no….io e lei abbiamo una cosa in sospeso!non puoi annegarla…semmai lo faccio!-e Ron le si avvicinò schiacciandole con delicatezza la test sotto l’acqua.

-Ron…-disse lei quando riuscì a liberarsi di Ron

tutti iniziarono a ridere…felici di passare un po’ di tempo insieme…spensierati.

nel tardo pomeriggio dovettero tornare a casa.

o qualcuno si sarebbe preoccupato.

erano stanchi morti e fecero a gara per farsi una doccia.

Hermione vinse e se la fece per prima.

quando si asciugò si mise solo un pantaloncino e una cannottierina lasciando bagnati i capelli.

scese giu nel prato,si sedette sul muretto fresco.

l'aria le accarezzava le guance arrossate dal sole.

i capelli ancora umidi le sfioravano la schiena dandole dei brividi.

ma ben presto scoprì che non era il vento a farle muovere così delicatamente i capelli ma era Ron arrivato da dietro che stava giocando con i suoi capelli

-ehi...-disse Hermione girandosi a guardarlo

-adoro i tuoi capelli!-disse lui

-davvero??grazie.-

-di niente.-

-ma e la doccia???sei arrivato solo terzo.-

-sai com'è,Harry e Ginny,ogni gradino era un bacio,e quindi,vabbè il secondo sono stato io,e sono sceso.-

Hermione gli sorrise

-come stai?-gli chiese la ragazza

-bene.-rispose lui con un sorriso

-oggi con voi sono stata felicissima e non ho pensato.-

-di nuovo i tuoi genitori?-disse lui disse lui salendo su un muretto e lasciando dondolare le gambe come un bambino.

-si ora non ci pensiamo però.-

-no,pensiamo ad altro,al fatto che mi devi un bacio,magari?-rispose lui guardandola

-si lo so...-asserì lei non riuscendolo a guardare.

lui scese dal muretto si allontanò un pò da lei...

si guardò intorno.

si avvicinò un pò a lei.

avvicinò una mano alla sua guancia accarezzandogliela.

posò quella stessa mano sulla stessa guancia,li ferma immobile.

cominciò ad avvicinarsi.

Hermione sentiva il cervello in panne e il cuore a mille.

Ron si era avvicinato troppo.

Hermione alzò gli occhi alle finestre e vide Ginny affacciata guardare altrove.

-no...-disse Hermione allontanandosi da Ron

-perchè?-fece Ron togliendosi da vicino a lei

-c'è tua sorella affacciata.-

-ei ragazzi cosa fate?-gridò Ginny

-visto.-sussurrò Hermione

-nulla Ginny…nulla...-Ron infastidito tornò in casa non curandosi minimamente di Hermione...

a questo punto...la ragazza guardandolo andare via così incazzato si chiese se davvero fosse solo una stupidissima scommessa,ma la risposta non la seppe mai.

la ragazza guardò su e vide che Ginny era rientrata.

non sapeva se esserle grata,o se essere arrabbiata con lei.

sapeva solo una cosa:

per Ron..quel bacio significava più di una sola scommessa.

rientrò in casa anche lei.

entrò nel salotto e trovò Ron stravaccato sul divano.

gli si avvicinò salendo sul divano in ginocchio affianco a lui.

-mi spieghi che cos'hai?-

-ti faccio schifo per caso?-chiese lui non guardandola

-no ma cosa vai a pensare?-

-e allora perchè non vuoi baciarmi?-

"perchè da li comincerebbero i veri problemi Ron,era solo una scommessa., non vorrei dover soffrire..."ma queste parole non uscirono mai dalla bocca d Hermione.

Hermione fece per andarsene alzandosi dal divano,ma quando fu in piedi la mano di Ron le prese il polso fermandola.

-lasciami....-disse Hermione,non era un'ordine era più che altro una supplica

-dimmi solo il perchè....-

-non lo capisci da solo?-

-no...-

-io non posso farci nulla,lasciami....-e a questa supplica Ron le lasciò il polso lasciandola andare.

quando sentì la porta sbattersi lui sbattè un pungo sul bracciolo del divano.

-sei un imbecille Ron.-si disse da solo

-credo di doverti dare ragione fratellino!-rispose Charlie guardandolo

-e tu che vuoi?-

-nulla solo che,attento a cio che fai e che dici,le cose potrebbero precipitare e non avrai tempo di riaggiustarle.-

-cosa intendi dire???-

-nulla,nulla di ciò che tu sai gia,notte fratellino....-disse Charlie andandosene

Ron rimase di nuovo solo con la testa piena di pensieri.

fine 4 capitolo

scusate se ci sono un po’ di puntini ma sono irresistibili!

Grazie per le recensioni… Sono contenta che la storia vi piaccia,…

Fatemi sapere se anche questo capitolo vi sia piaciuto!!!

me lo lascaite un commentino?

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


UN BACIO RUBATO

Forse ciò che pensava era sbagliato… Forse non era ciò che qualcuno avrebbe potuto capire…

Fatto sta che Ron si ritrovò davanti alla porta della camera che ospitava la sorella….e la ragazza per cui stava bussando…

-Ron,è successo qualcosa?-chiese la sorella affacciandosi alla porta

-Hermione non vuole vedermi..vero?-chiese lui vedendo che la sorella non lo faceva entrare.

-no infatti…Ron ma che le hai fatto?-

-nulla…-disse lui-nulla di cui preoccuparsi….-disse lui non guardandola

-Ron lo sai come è fatta Hermione…-

-Ginny,l’ultima cosa che mi serve è una lezioncincina da te…quindi per favore evita…dille solo che….no non dirle nulla…-

Ron salì un altro piano entrando nella camera dove gia c’era Harry sdraiato sul letto…

-perché poi me la prendo tanto non lo so…-disse Ron più a se stesso che a qualcun altro

-forse lo sai ma è difficile crederlo…-disse Harry

-che cosa stai dicendo?-chiese Ron

-Ron,perché hai litigato con Hermione?-

-deve…darmi un bacio…-ammise lui guardando fuori dalla finestra il buio che ricopriva tutto.

-e tu ci litighi per un bacio?-

-si ha perso la scommessa e il bacio deve darmelo…-

-sei sicuro che sia per la scommessa?-

-e per cosa sennò?-

-se non lo sai tu…-

Harry guardandolo un’ultima volta scese in cucina dove c’era Ginny ed uscirono in giardino… Ron li vide affacciato alla finestra e pensando che Hermione fosse sola nella camera scese di un piano e bussò ancora alla porta..

-Ginny cosa ti sei dimenticata?-chiese Hermione aprendo la porta.

Ma quando vide che non era Ginny ad aver bussato ma Ron cercò di chiudere la porta però Ron mise un piede in mezzo per evitare che chiudesse la porta.

-ti prego…-disse lei

-mi spieghi cos’hai?-

-Ron ma proprio non capisci?-

-ancora?ma perché in questa casa fate tutti finta di saperne di più di me?-chiese Ron entrando nella camera e sedendosi sul letto della sorella

-Ron…senti lo sai che il gioco è bello fino a che dura poco…-

-si ma …-

-senti ma stiamo parlando del bacio o cosa?-chiese Hermione

-io non lo so…-

-nemmeno io...-disse Hermione uscendo da quella stanza e lasciando Ron da solo seduto sul letto con in mano un peluche.

**

la mattina dopo tutti si svegliarono tranquillamente..

Hermione era seduta tranquillamente sull’altalena in giardino….si dondolava guardando il cielo.

Le era tornato un po’ di sorriso.

Anche un po’ la voglia di ridere e di scherzare con Ron.

Qualcuno fermò da dietro l’altalena.

Hermione si girò e vide Ron che teneva stretta una corda dell’altalena.

E la guardava preoccupato…

-tutto bene?-chiese lei

-non lo so dimmelo tu…-disse lui

-sai una cosa?possiamo dimenticare tutto quello che è successo ieri e ricominciare?-

-mi chiedo quante volte ancora dovremmo ricominciare…comunque si va bene anche se è difficile passare sopra a cose su cui non abbiamo mai discusso…e poi lo so che hai mille cambiamenti di umore in una giornata!-disse lui

-ma quanto sei simpatico?-disse lei sorridendo

-tanto…-disse lui guardandola

-ne dubito,vado a vestirmi ci vediamo dopo…-si alzò dalla sedia e gli diede un bacio sulla guancia

Hermione salì svelta per le scale…pensando che forse non era giusto fare finta di niente…forse dovevano davvero parlare di certe cose ma…a volte la verità fa più male di una bugia scoperta… e forse vivere in una bugia è molto meglio che uscire dal guscio e mettersi di fronte alla realtà… quella realtà che si vuole nascondere perché è troppo difficile da capire…

si guardò allo specchio…. vestì e riscese.

Trovò Ron,Harry e Ginny pronti per andare a fare un escursione in un bosco…

-dobbiamo proprio?-chiese Hermione

-hai paura?-chiese Ron

-no…-

-e allora qual è il problema?-

-nessuno andiamo…-

a dire la verità le preoccupava il dover litigare ancora con Ron,ne era stufa marcia….ogni cosa era motivo di litigio e ne era davvero stufa.

Comunque,insieme partirono alla volta del bosco…

Come al solito per Harry e Ginny ogni passo significava un bacio e quindi rimasero un po’ indietro mentre Ron e Hermione erano avanti…

-mi devi un bacio….-

-ancora?senti ma sei impossibile…-disse lei alzando gli occhi al cielo

-non credere che oggi non proverò a prenderlo…-

era anche per questo che Hermione non voleva andare con loro… non voleva dire ancora di no a Ron…

-fai come ti pare ma non è detto che io te lo renda facile…-

-Hermione mi devi un bacio…non puoi sottrarti…-

-e chi lo dice?se vuoi prenditelo-

-ragazzi ci fermiamo qui?-disse Ginny

-si anche se voi andrete da un’altra parte vero?-chiese Ron

-ehm...si ragazzi…ci vediamo dopo-disse Harry scomparendo con Ginny

-dicevamo…?-disse Ron

-non te lo renderò facile…-

detto questo Hermione cominciò a correre…

tempo che Ron posò lo zaino a terra che subito la rincorse…

lei sparì dietro ad un albero credendo di non esser vista.

Ron girò in tondo l’albero e le spuntò da dietro.

-presa…-la prese per le braccia e la fece girare.

le teneva forte ma senza farle male.

-e ora che fai?-disse lui sfidandola

-non credo che farai qualcosa che io non voglio…-chiese lei ricambiando la sfida

-è questo il punto tu vuoi…ma ti trattieni…giusto?-disse lui

-hai davvero il tatto di un cucchiaino!!-disse lei guardando il cielo

lui le alzò i polsi e si avvicinò al suo viso.

i loro nasi quasi si toccavano…

Ron aveva chiuso gli occhi,e proprio mentre stava per poggiare le sue labbra su quelle di Hermione allentò la presa e Hermione si sottrasse da lui allontanandosi un po'

Lui aprì gli occhi guardandola…

-ma Hermione?-chiese

-che vuoi?-

-lascia perdere…-disse lui girandosi e dandole le spalle

-ok!-

non si erano nemmeno accorti che il tempo si era annerito di colpo…

ben presto scoppiò un bel temporale con i fiocchi…

tuoni,fulmini,acqua….

Hermione si avvicinò a Ron e gli prese la mano nella sua stringendola forte…

-Hermione?-chiese lui

-zitto e non dire nulla,ho paura dei tuoni..-

lui scoppiò in una fragorosa risata…

-ecco lo sapevo…-disse Hermione cominciando a camminare veloce sotto la pioggia da sola

Ron si soffermò a guardarla mentre arrancava sotto l’acqua e ad ogni tuono saltava come una molla.

Lui affrettò il passo raggiungendola e le prese la mano di nuovo..

Lei lo guardò sorridendogli.

Da lontano videro Harry e Ginny tornare a casa. E bagnati fradici arrivarono a casa e la trovarono vuota.

C’era un biglietto sul tavolo della signora Weasley che diceva che era andata a trovare i gemelli.

-che facciamo?-chiese Harry

-primo ci asciughiamo,e poi accendiamo il camino perché io sento freddo-disse Hermione

e uno alla volta salirono nella loro camere…

si misero direttamente il pigiama e con un incantesimo le ragazze si asciugarono i capelli.

-che è successo Hermione?-chiese Ginny

-nulla perché me lo chiedi?-chiese lei non guardandola

-no perché…lascia stare…scendiamo..-

Ginny si era accorta di come il fratello fosse strano in cui giorni… E si era anche resa conto che ogni volta che li lasciavano soli quando li rivedevano erano strani tutte e due…uno arrabbiato e l’altra sulle nuvole persa nei proprio pensieri.

Tutto ciò era difficile che passasse inosservato,ma qualunque cosa pensò e qualunque pensiero le passò per la testa se lo tenne per lei,per evitare che scoppiasse chissà quale casino tra loro quattro.

-abbiamo il thè ai frutti di bosco?-chiese Hermione

-certo se è il tuo preferito mamma lo avrà preparato di sicuro!andiamo dai!-disse Ginny raggiungendo Hermione sulle scale,e in pigiama scesero,e benché fossero le 15 del pomeriggio il temporale era talmente forte che sembrava tutto buio…

si misero sul divano con le loro tazze di thè aspettando che i ragazzi scendessero.

-cazzo non è possibile…-

questa fu l’esclamazione che si sentì dalle scale…era la voce di Ron…

fine 5 capitolo

volevo ringraziare tutti quelli che hanno letto ma soprattutto quelli che hanno lasciato un commento!!! Grazie di cuore…e spero che questo capitolo vi sia piaciuto!vi dico solo che tra poco succederà qualcosa…ùma non dico altri!

ciao ciao a presto!

Me lo lasciate un commento??anche se non vi piace???

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


UN BACIO RUBATO

“No….non può succedere…non a me,cazzo!”

dopo l’imprecazione sulle scale Ron uscì in giardino sotto l’acqua e si distese sull’erba bagnata.

Con il viso rivolto al cielo fissava una nuvola a caso.

Ma i suoi occhi avrebbero voluto vagare per tutto il giardino alla ricerca di qualcosa che potesse attirare la loro attenzione.

L’acqua continuava a scendere bagnandolo tutto ,ma ciò non lo preoccupò affatto.

La Signora Weasley dato il mal tempo era rimasta a casa dei gemelli….e aveva avvertito i ragazzi che sarebbe rimasta per un po’ li…lasciandoli a casa da soli.

Da quando il signor Weasley li aveva lasciati la moglie aveva deciso di passare molto tempo con i suoi figli per paura di doversi trovare un giorno da sola e con poco tempo trascorso con loro. Forse non era nemmeno una cosa giusta,ne sensata,ma fatto sta che la signora Weasley se ne convinse,e nessuno poté farle cambiare idea.

Ron era uscito sotto l’acqua perché aveva voglia di stare da solo a riflettere.

E l’unica cosa da fare per rimanere un attimo da solo fu quella di uscire.

Ma quando il temporale peggiorò ancora se possibile,lui rientrò in casa e si fece un incantesimo per asciugarsi…

Sul divano davanti al camino acceso c’erano Ginny e Hermione con in mano una tazza di thè.

Gli occhi di Hermione risplendevano alla luce del camino.

E i suoi capelli prendevano lucentezza come l’oro.

-Ron,vieni qui-disse Hermione poggiando una mano sul divano accanto a lei

-vado a chiamare Harry-

-Harry si sta facendo una doccia…-rispose la sorella

-a d’accordo-disse Ron sedendosi dalla parte opposta a quella che gli aveva chiesto Hermione

Ginny si girò per tirare uno sguardo a Hermione che presa da alcune domande bevve un sorso di thè…

In tutta la stanza c’era uno strano silenzio.

Si sentirono le scale e Harry scese. Si guardò un attimo in giro…vide Hermione e Ginny sul divano impegnate a scambiarsi delle occhiate non del tutto chiare neanche alle padrone,e vide Ron girato a fissare le fiamme del camino

-che è successo?-chiese notando il silenzio

-nulla…-rispose Ron

-mi sbaglierò ma qui qualcosa puzza di bruciato…-disse Harry

-oddio ma il camino non era protetto?non starà bruciando qualche poltrona?-disse Ginny ridendo intuendo ciò che il suo ragazzo intendeva dire ma mascherando il tutto

-no…non in quel senso e qualcuno lo ha capito...non è vero?-disse Harry guardando i suoi due amici che cercavano di non guardarlo

Ginny cominciò a ridere come un pazza e ben presto contagiò tutti.

Era qualcosa che mancava a tutti… Ridere… Ma ridere di gusto,non ridere per una battuta fatta da chissà chi. Nemmeno ridere solo per non essere maleducati. Ridere per il solo gusto di ridere,di gioire. Di asciugarsi le lacrime delle risate.

La prima a riprendersi fu Hermione.

-ragazzi che facciamo?non possiamo continuare a ridere per tutto il tempo…-

-a me fa male la pancia se rido tanto!-disse Ginny

-anche a me…-disse Hermione e ricominciarono a ridere

**

un’ora dopo Hermione era tutta accovacciata su una poltrona a leggere un libro…”l’angelo che torna”,narrava di un ragazzo di 17 anni morto in un incidente stradale,ma tornava da sua madre per sbrigare le ultime cose che gli rimanevano,e fece dei veri e propri miracoli.

Ginny seduta su un’altra poltrona stava leggendo il “settimanale delle streghe”,mentre Ron e Harry stavano facendo una partita a scacchi dove come al solito Ron stava vincendo.

-ragazzi…io ho fame…voi no?-disse Ginny

-si Ginny…grazie per qualunque cosa preparerai!-disse Ron

-non ti preoccupare vado io,faccio una pausa-disse Hermione

a dire la verità voleva stare un po’ da sola,senza dover stare li a guardarlo mentre faceva finta di leggere.

Siccome aveva bisogno di un bel po’ di tempo per pensare preparò dei biscotti…almeno avrebbe passato un po’ di tempo da sola.

Preparò anche delle tazze per il latte.

Si appoggiò con le mani al lavandino e guardò fuori la finestra. L’acqua non smetteva di scendere,il cielo non smetteva di essere illuminato dai fulmini,e l’aria era piena degli echi dei tuoni.

I fulmini…i tuoni…e quelle gocce d’acqua identiche a quelle lagrime che avrebbe versato se avesse baciato Ron.

Non sapeva il perché del fatto che se avesse baciato Ron dopo avrebbe pianto,ma era una sensazione al centro dello stomaco,presente ogni volta che lo guardava,ogni volta che parlava con lui,ogni volta che lo pensava. Era una sensazione troppo forte per non darle ascolto,e ciò equivaleva soffrire comunque

Mezz’ora dopo i biscotti erano pronti e scaldò il latte e prese le 4 tazze più i biscotti e se ne ritornò in sala.

Ma trovò solo Ron che leggeva “la gazzetta del profeta”.

-Harry e Ginny?-chiese Hermione posando due tazze e i biscotti sul tavolino davanti al camino

-sono andati un po’ di sopra,gli era passata la fame,ma io mangio!-disse lui vedendo che Hermione dopo la fatica che aveva fatto per fare i biscotti si era un dispiaciuta

-ok,spero ti piacciano…-disse lei

e riportò le due tazze di latte in più in cucina e le rimise nel frigo.

Tornò in sala, prese il suo latte e si rimise sulla poltrona e ricominciò a leggere.

Sentiva lo sguardo di Ron posarsi su di lei e poi distogliere lo sguardo al suo più piccolo movimento.

Ciò la fece sorridere.

-e ora perché sorridi?-disse lui guardandola tranquillamente

-no niente,un passo del libro!-rispose lei sorseggiando il latte

-ok…-disse lui continuando a guardarla

-Ron lo senti anche tu?-disse Hermione

-cosa?-

-l’odore della pioggia…-disse lei annusando l’aria

-la pioggia ha un odore?-disse lui sbalordito

-si…-disse lei

-Mione con te non si finisce mai di imparare!lo senti perché,oddio…ma si sta allagando tutto qua…-disse Ron guardando l’acqua che entrava da sotto la porta finestra che dava sul giardino

-oddio!prendi degli stracci…e un secchio corri!-disse Hermione

Ron andò di sopra e velocemente riscese con secchio e stracci.

In poco tempo riuscirono ad asciugare tutto,ora vicino alla porta finestra rimaneva solo un secchio colmo d’acqua e gli stracci bagnata fradici.

Hermione si alzò fece due passi e poi perse l’equilibrio e cadde finendo sopra a Ron che era rimasto accovacciato.

Erano faccia a faccia.

Ron riflettendoci un attimo relazionò che il peso di Hermione non gli dava per niente fastidio.. Era come qualcosa di piacevole. Il solo problema era che erano caduti sul pavimento ancora un po’ bagnato e lui si stava bagnando tutto.

La guardò e la vide arrossire…

Lei poggiò una mano sul petto di lui e cercò si alzarsi,ma Ron le prese quella mano tenendola stretta a lui…

-perché non mi baci adesso?-chiese lui guardandola dritta negli occhi

-Ron,fammi alzare dai,non scherzare!-disse lei nervosamente

-dai…-disse lui serio guardandola ancora negli occhi.

Ron aveva qualcosa di diverso….

Sembrava più grande,sembrava,anzi era sexy,ma forse era solo la luce del fuoco a renderlo sexy.

Hermione si era davvero ritrovata a pensare che il suo amico era veramente sexy. Lui le fece un segno con la testa.

Lei cominciò ad avvicinarsi rapita da quegli occhi. Erano a due centimetri di distanza…

Ma sentì scricchiolare le scale e scappò in piedi e si chiuse in bagno.

Sentì la voce di Ron mandare a quel paese Harry che era sceso per prendere qualcosa da mangiare.

Hermione si guardò allo specchio.

“ma che sto facendo?”si chiese mentalmente.

Quando sentì Ron che diceva a Harry di non cercarlo e di farlo solo se in pericolo di morte, e che comunque andava in camera sua, Hermione decise di uscire dal bagno e vide Harry appoggiato al muro vicino la porta del bagno stesso.

-ciao-disse Hermione

-Hermione…ma che sta succedendo?-disse Harry guardandola solo come lui sapeva fare,trovando risposta nei suoi occhi.

-nulla-rispose la ragazza guardando da un’altra parte

-dimmelo guardandomi negli occhi-disse lui sapendo il punto debole di Hermione

-Harry perché mi fai questo?-disse lei guardandolo

-allora non è vero che non sta succedendo nulla…ora non vuoi parlarne ho capito…ma sai che ci sono per qualunque cosa vero?-disse lui

-si lo so…-disse lei posando una mano sulla spalla dell’amico

-va da lui e parlaci…-

-ti sembra facile…-disse lei superandolo

-dai pigrona …-le diede una botta sul sedere

-ehi lo dico a Ginny…-cominciando a ridere

-cosa mi devi dire Hermione?-disse Ginny dalle scale

-nulla,nulla!-disse Harry ridendo

-vado…-disse Hermione tornata seria

-va…-disse Harry

Hermione salì le scale una per volta.

Facendosi coraggio.

Il cuore le batteva forte ma non sapeva il perché.

Si sentiva strana.

Arrivò davanti alla porta di Ron,bussò e entrò senza aspettare risposta.

-che ci fai qui?-disse Ron appoggiato vicino la finestra mentre guardava fuori

-ti cercavo…-disse lei

-a si?e perché?-

-volevo parlarti..-

-parlare…parlare…solo questo sai fare?-disse lui

-senti…-

-baciami…-disse lui mentre le accarezzava una guancia

-perché?-chiese lei socchiudendo gli occhi a quel tocco

-non lo so ok?-

si girò a guardarla,le prese la mano l’attirò a se e senza darle ne tempo di pensare ne tanto meno di scappare la baciò…

labbra contro labbra…

ma a Ron dopo un po’ non bastò più e cercò di approfondirlo ma Hermione aprì gli occhi e si allontanò da lui.

Ron sorrise

-sei contento ora?-disse lei seria

-sei una codarda!-disse lui sorridendo

-perché?-

-se non ti avessi tirata a me non mi avresti mai baciato…-disse lui

Hermione mentre se ne stava andando tornò da lui e lo baciò di nuovo ma senza approfondire,e Ron le poggiò una mano sulla vita e a quel contatto la ragazza si allontanò.

-ehm…-disse lui

ma Hermione non gli diede tempo di dire nient’altro che scappò sbattendo la porta dietro alle sue spalle correndo in camera su a e di Ginny e si chiuse dentro.

Fine 6 capitolo

Ciao a tutti!

Allora…che ne pensate? Finalmente Ron ha avuto ciò che voleva….

Fatemi sapere se il capitolo vi sia piaciuto! Me lo lasciate un commentino???che vi costa??? Grazie a tutti quelli che leggono ma soprattutto grazie mille a chi lascia un commento!

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Scusate per l’attesa ma ero un po’ indecisa…fatemi sapere se vi è piaciuto!

UN BACIO RUBATO

Ron era rimasto in camera sua a guardare il cielo incupirsi sempre di più. Il suo occhi vagano molto meno di quanto non facesse il cervello,ma che gli era preso?

Baciare Hermione,una cosa da pazzi…una cosa da pazzi,ma che rifarebbe anche subito.

Quando Hermione aveva sbattuto la porta correndo di sotto lui aveva avuto un piccolo sollievo nel non dover riflettersi in quegli occhi ambrati.

Ma ora nella stanza da solo avrebbe voluto che ci fosse lei,la sua migliore amica.

Un ticchettio lieve sulla porta lo risvegliò dal trance dei pensieri in cui si era rifugiato.

-chi è?-chiese lui

-Harry-

-entra ma non voglio sentire prediche-disse lui acido

-non farò nessuna predica…-disse Harry mentre apriva la porta ed entrava nella camera

-che vuoi?-

-se non sbaglio questa dovrebbe essere anche la mia stanza,comunque non sono venuto qui per litigare,anzi,hai fatto pace con Hermione?-

“bastardo,sai che non è così…”pensò Ron

-all’incirca…-rispose lui

-quanto all’incirca?-chiese Harry alzando un sopracciglio

-quanto è all’incirca?-disse Ron

-il tuo all’incirca potrebbe anche significare che l’hai buttata dalla finestra,oppure che l’hai baciata e poi è scappata via…Ron,che significa all’incirca?-

-ciò che hai detto tu…-disse lui

-vorrei credere che tu l’abbia buttata giù dalla finestra….il male provocatole dalla caduta sarebbe nulla a confronto…l’hai baciata e lei se ne è andata….giusto?-

-se lo sai perché me lo chiedi?-

-ti e piaciuto?-chiese Harry da vero stronzo

-tu che dici?-disse lui

-non sono un legilimens quindi parla,non posso cavarti tutto dalla bocca-

-si mi è piaciuto-

-lo rifaresti?-

-che domande sono?-

Ron si era spostato dalla finestra e si era appoggiato alla colonna che c’era in messo alla stanza

-rispondi-ruggì Harry

-si,lo rifarei ok?-disse Ron

-si ok…-

-e ora se non ti dispiace vorrei stare da solo grazie…-

Harry si girò verso la porta pronto ad andarsene ma Ginny entrò senza nemmeno bussare..

-ragazzi guardate cosa ho trovato sulla gazzetta del profeta!-disse lei eccitata

-cosa?-disse il fratello con poco entusiasmo

-ehi non essere troppo felice fratellone-disse lei gelandolo con lo sguardo

-cosa c’è Ginny?-chiese il suo ragazzo

-organizzano una festa in paese…domani sera!ci andiamo,ci andiamo,ci andiamo?-chiese lei imitando alla perfezione una piccola bambina

-ok…-disse Harry

-devo proprio?-chiese Ron

-si dai andiamo tutti e quattro,Hermione ancora non lo sa,vado a diglielo e poi ci vediamo giù ok?-disse lei scomparendo dietro la porta senza lasciare il tempo ad una risposta

-dai andiamo giù…-disse Ron

-non sei imbarazzato?-disse Harry

-per cosa?per il fatto che se la rivedo avrò l’istinto di baciarla o perché gia l’ho baciata?-

-sei un caso disperato…-

Harry aprì al porta e scese,in principio non sentì Ron seguirlo ma poco dopo lo sentì scendere,ma davanti alla porta di Hermione si fermò

-Hermione..-disse lui lasciandola passare prima sulle scale

-Ron-rispose lei fredda e distaccata scendendo le scale seguita da Ginny e poi da Ron.

Hermione si sedette sulla poltrona guardando il camino ormai spento. Sentiva gli sguardi di tutti su di lei,ma ad un certo punto non sentì più niente,tranne un raggio di sole puntato sul suo viso.

Si svegliò e si ritrovò sulla stessa poltrona dove stava ieri con una coperta che la copriva interamente,guardò fuori la finestra,e quel raggio che la svegliò sembrava niente confronto alla luce ce c’era di fuori.

Si alzò e si mise la coperta sulle spalle a modo di mantello e uscì sul giardino all’aria fresca mattutina,più fredda del solito visto il temporale del giorno prima… Le foglie erano ancora bagnate,e si vedevano persino le piccole gocce di rugiada. Tutto era splendido,benché fosse una mattina tranquilla come tutte le altre,ma qualcosa di strano e di spettacolare la rendeva una mattina diversa dalle altre.

-buon giorno…-una voce dietro di lei…la voce di LUI

-buon giorno-rispose lei

-vieni sta sera ?-

-da sola a casa non mi va di restarci quindi si penso di si..-

Hermione si girò a guardarlo,il suo viso era illuminato del sole,e i capelli risplendevano al cielo.

-Hermione…-iniziò lui

lei gli posò un dito sulle labbra per farlo tacere

-no Ron…-disse lei scuotendo la testa

tolse il dito e fece per andarsene,quando passò accanto a Ron lui le prese il polso tenendola ferma

-perché?-chiede lei

lui non le rispose ma continuò a fissarla…

l’avvicinò a se e le diede un bacio veloce sulle labbra ma quando la lasciò andare lei mise una mano sulle labbra e corse in cucina.

Lui la rincorse in cucina ma arrivato sulla porta la vide e piangere e decise che magari era meglio lasciarla sola.

Ritornò in giardino in silenzio.

**

la sera arrivò presto…il cielo rimase buono,ma si scurì piano piano.

Hermione era gia pronta,e stava in giardino a guardare il tramonto,ammirava il cielo striato di rosa,di viola,mescolati all’arancio,uno spettacolo… Aveva qualcosa di splendido…

-prendi questo o sta sera avrai freddo-Ginny le era arrivata dietro le spalle e le porgeva un giacchetto bianco di filo

-grazie Ginny-

-dai andiamo…-Harry e Ron le avevano raggiunte e percorsero il vialetto insieme

c’era un silenzio pesante tra di loro.

Ginny e Harry camminavano mano nella mano con Ron e Hermione hai lati. Nessuno parlava e c’era imbarazzo nell’aria.

-me ne ero dimenticata…vengono anche Lavanda e Dean…ora stanno insieme-disse Ginny guardando Ron e poi Hermione

-ma bene…me ne resto a casa che è meglio-disse Hermione sospirando

-no dai ci divertiamo..-disse Ron

“si con due coppiette e noi due,Ron ma quanto sei stupido?”certamente questo non lo disse ma guardò semplicemente da un’altra parte affrettando il passo e camminando da sola per prima.

Ron con uno scatto la riprese e le camminò a fianco.

-senti,sta sera vorrei che ci divertissimo,non credi che potremmo farlo?per favore scacciamo tutti i problemi…-disse lui guardandola negli occhi

-mi chiedo quante altre volte dovremmo passare sopra a ciò che ci succede..quante?-chiese

-è l’ultima volta…-

-d’accordo ma non lamentarti chiaro?-disse lei

-chiaro...-si sporse e le diede un bacio sulla guancia

l’aria,l’imbarazzo,il nervosismo era calato un po’,ma con l’arrivo di Lavanda e Dean se ne andò del tutto,e Dean rianimò tutto con le sue battute alla quali risero tutti.

Arrivarono alla festa,c’era un’aria così bella,leggera. Le varie bancarelle erano illuminate di piccole lanterne colorate,le persone gioivano allegre e spensierate.

Hermione si fermò davanti alla macchina dello zucchero filato,e lo guardò immersa nei propri pensieri.

-lo vuoi?-disse Ron comparendole accanto

-non dire sciocchezze Ron-disse lei ridendo imabarazzata

-dai te lo compro io…-disse lui

si allontanò un po’ e glielo comprò realmente e Hermione fu felice quando lo vide tornare con lo zucchero filato rosa tra le mani

-Ron…grazie-disse lei sporgendosi per prenderlo

-no no-disse lei allontanandolo-lo mangiamo insieme spero!-disse lui

-certo-

pezzo per pezzetto lo mangiarono,si guardarono attorno e videro Harry e Ginny ancora mano nella mano e Dena accanto a Lavanda con una mano sul fianco della ragazza.

Hermione sorrise e buttò il bastoncino dello zucchero filato

“perché non posso essere felice anche io?”si domandò Hermione

-andiamo?-disse Ginny

-si arriviamo-disse Ron

i quattro cominciarono a camminare lasciando indietro Ron e Hermione.

La ragazza fu la prima a riprendersi da chissà quale trance e prese a camminare,ma quando non vide Ron al suo fianco si fermò e si girò

-vieni?-disse lei

-si…-

lui la raggiunse e le passò un braccio attorno alle spalle,tranquillamente,come se fosse la cosa più ovvia da fare.

Le gli passò una mano sulla vita,di certo non poteva restare impietrita con le mani in mano,lui si sarebbe potuto anche offendere,ma infondo la ragazza sapeva che non era per quello.

-ti da fastidio?-chiese lui

-no non ti preoccupare…-

continuarono a vagare per la festa,così abbracciati.

Ron vide un banco con un gioco a bersagli.

Si diressero li,ma un gruppo di ragazzi si parò davanti a lui,erano amici di Ron vedendo come gli sorridevano

-ehi,ti sei trovato proprio una ragazza coi fiocchi è Ronald?-chiese un alto e ben piantato

-ehm…-Ron non sapeva cosa rispondere,se avesse risposto che si era la sua ragazza lei se la sarebbe presa,ma aveva anche paura a dire di no lei avrebbe pensato che si vergognasse di lei

-sei la sua ragazza vero?-chiese una ragazza acida a Hermione

-si è la MIA ragazza perché?-rispose Ron guardandola negli occhi e Hermione si sentì sprofondare

-nulla…ciao ciao…-il gruppetto si allontanò da loro tornando sulla loro strada

-continuiamo?-disse lui

-ma ti rendi conto?-disse lei,non era arrabbiata,ma era stupita

-cosa?-chiese lui prevedendo il peggio

-ci hanno scambiati per fidanzati Ron-disse lei guardando altrove tranne che nei suoi occhi

-problemi?-disse lui calmo

-se non lo vedi tu…andiamo-disse lei

raggiunsero gli altri quattro che vedendoli arrivare così abbracciati non celarono il proprio stupore

-Ginny io torno a casa ho freddo-disse Hermione

-veniamo anche noi…-disse Ginny indicando Harry

-ok ciao Lavanda,ciao Dean-

si salutarono e tornarono camminando lentamente a casa…

Hermione diede velocemente la buona notte e salì di corsa in camera sua e di Ginny.

Si mise il pigiama e scrisse sul suo diario segreto,sapeva che forse alcune persone se lo avessero saputo lo avrebbe giudicato infantile,ma per lei raccontare ciò che le era successo la faceva sentire una piccola eroina sopravvissuta alla giornata,perché se era in grado di raccontarlo,si era una eroina.

Scrisse tutto ciò che era successo,dalla mattina alla sera… Quando sentì scricchiolare le scale spense la luce e nascose il diario sotto le coperte.

Spero che non si fermasse quella persona che saliva le scale,ma quando la maniglia si abbassò ebbe un tuffo al cuore,ma la maniglia rimaneva abbassata senza che la porta si aprisse,infine si rialzò lasciando la porta chiusa.

Di fuori Ron sfiorò ancora una volta quella maniglia e se ne andò a letto immerso nei ricordi della giornata.

Ciao!!vi è piaciuto il capitolo? Spero proprio di si… Fatemelo sapere… Ringrazio tutti,chi legge ma soprattutto a chi lascia un commento!

Me lo lasciate un commentino?

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


sta volta ho aggiornato un pò prima...

UN BACIO RUBATO

Dopo la festa del paese non successe più nulla fin quando Ginny non annunciò di voler festeggiare il suo compleanno.

Organizzarono una bella festa,ci furono gli amici di Hogwarts,Dean e Lavanda,Seamus,Calì e vennero anche gli amici di Ginny.

Era una giornata di metà agosto,Ginny svegliò tutti molto presto quella mattina,era euforica e non vedeva l’ora di cominciare ad organizzare il tutto.

Mise Harry e Ron alle strette con il tavolo e le sedie da sistemare,e Hermione la costrinse in cucina.

La signora Weasley era partita,era andata a trovare alcuni aprenti in Francia,e quando seppe della festa fu felice che i suoi figli si divertissero,non voleva per loro un’estate grigia e burrascosa come la sua,e anche se da parte sua poteva sembrare egoista cercava di non passare con loro molto tempo,sapeva che tra i quattro c’era molto affiatamento e che i suoi due figli ce l’avrebbero fatta,anche senza dover vedere la sua sofferenza.

Hermione stava lavando i piatti della sera prima,gli piaceva mettere le mani in acqua fredda,e lo faceva solo per quello,non perché le piaceva lavare i piatti.

Mentre puliva e scrostava le pentole i suoi occhi vagano fuori dalla finestra.

Vedeva Harry e Ron armeggiare con il tavolo,con Ginny che dettava legge.

Vide Ron sbruffare e Harry mandargli un’occhiataccia e fare segno verso la finestra,Ron si girò a guardarla e gli fece l’occhiolino senza darle il tempo di rispondere si girò di nuovo ad aiutare Harry.

Hermione sorrise e finì di asciugare e sistemare tutto e preparò una limonata da portare ai suo due amici che erano finiti sotto le grinfie di Ginny.

Uscì con un vassoio e tre bicchieri,a lei non andava.

Quando la videro Harry e Ron le corsero letteralmente incontro.

-se la fate cadere vi uccido-disse Hermione con un sorriso mentre ognuno prendeva un bicchiere.

-o Hermione come faremmo senza di te?-disse Ron

-sareste morti disidratati…-disse Hermione

-hai ragione tesoro-disse Ginny gentilmente

-ma si può sapere perché con lei sei tanto gentile e a no ci tratti come schiavi?-disse Harry

-lei mi serva più di voi!-disse scoppiando in una riusata contagiosa

-cinque minuti di pausa?-disse Hermione

-si va bene…-disse Ginny

Ginny e Harry si sdraiarono sull’erba,invece Hermione si mise su una sdraio con gli occhiali agli occhi.

Stranamente Ron non si vedeva più.

Tutto ad un tratto Hermione fu travolta da un getto d’acqua freddissimo e così anche Ginny e Harry si ritrovarono fradici fino alle ossa.

Dietro di loro un altrettanto bagnato e sorridente Ron stava con in mano un tubo verde da dove ancora usciva l’acqua.

-sembravate molto accaldati ragazzi!-disse Ron cercando di sorridere alle loro facce impassibili

-capotta?-urlò Harry

-siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!-urlarono le ragazze e tutti e tre insieme si buttarono su Ron che nel frattempo aveva lasciato andare il tubo,gli si buttarono contro e lui atterrò a terra con tutti e tre sopra

-no dai toglietevi pesate!-disse Ron con Hermione sullo sterno e sopra di lei Ginny e Harry

-cazzo Harry da togliti-disse Ron

Ron riaprì gli occhi e a due centimetri di distanza c’era Hermione che lo guardava sorridente… Ron ci pensò su e sentì le braccia libere e cominciò a farle il solletico da tutte le parti e nel tumulto Hermione cominciò a muoversi velocemente,e Harry e Ginny scesero dal montarozzo cominciarono anche loro a fare il solletico alla ragazza.

-no ragazzi vi prego…quanto siete…aha…noooo…siete proprio stronzi…dai…-disse Hermione con le lacrime agli occhi

-oddio cosa darei per risentire il prefetto perfetto dire parolacce!-disse Ron guardandola

-dai toglietevi…-disse Hermione

Ginny fu la prima a togliersi e riprese in mano il tubo,riaprì l’acqua e li bagnò di nuovo e i tre rimasero come pietrificati,Harry e Ron si immobilizzarono sopra a Hermione e tutti scoppiarono di nuovo a ridere.

-dai torniamo al lavoro…sennò non finiremo per sta sera-disse Hermione rientrando in casa

gli altri si rimisero al lavoro,in silenzio,più in fretta facevano più tempo c’era per farsi una doccia,sistemarsi e perché no stare un po’ tranquilli prima della festa.

**

verso le 6 di pomeriggio tutto era pronto,il tavolo con la tovaglia pronto ad ospitare il cibo,le lanterne scendevano giù dai fili illuminando il crepuscolo di una luce dorata,qualche palloncino era attacco qua e là.

-io vado a farmi una doccia-annunciò Hermione

-d’accordo,vai al bagno di sopra io la faccio giù-disse Ginny

-scusate e io e Harry?-disse Ron

-ma voi dovete farvi solo la doccia ci metterete poco tempo-disse la sorella

-d’accordo ma muovetevi-

Hermione sparì su per le scale e Ron la seguì andando nelle proprio camera a stendersi sul letto.

Hermione si mise nella vasca…ma si non si fece un vero e proprio bagno ma una doccia,fredda che potesse scioglierle un po’ di quella tensione che aveva accumulato.

Velocemente uscì dalla vasca e si mise un asciugamano intorno al corpo,asciugò con un altro asciugamano i capelli che rimasero comunque bagnati,mise le infradito e uscì dal bagno.

Mentre andava in camera sua sentì una porta aprirsi e incontrò Ron che con un sorriso stratosferico se la guardava,li davanti a lui stretta in un asciugamano che le copriva solo il ginocchio, con i capelli bagnati,e le goccioline sulle sue spalle che scendevano scomparendo sotto l’asciugamano che copriva il seno.

-Ron,il bagno è libero-disse lei dandogli le spalle

-si me ne ero accorto….a dopo-disse lui,ora aveva davvero bisogno di una doccia.

Hermione rientrò in camera,scelse i vestiti e cominciò a vestirsi,asciugò i capelli con un incantesimo,si truccò appena e i suo occhi ora pitturati guadagnarono davvero molto.

Si guardò allo specchio,pantalone bianco fino e leggero,una canottiera bianca a spalline finissime con corpetto rivestito di pajettes,dal corpetto scendevano dei spicchi fini di leggera seta bianca con sopra disegnate delle rose rosse,e portava un paio di ballerine.

“Sembro una ragazzina i 12 anni”

bussarono alla porta della sua stanza,si guardò un’ultima volta allo specchio e aprì.

Richiuse la porta confusa e poi la riaprì,li stanziato davanti a lei c’era Ron,pantaloni un po’ calati come solo lui portava,camicia bianca con i tre primi bottoni aperti e i capelli spettinati e un sorriso divertito alla faccia di Hermione.

-ehm...sei pronta?chiese lui guardandola

-no devo ricambiarmi-disse lei

-mai tu sei stupida?-chiese lui guardandola da capo a piedi

-come scusa?-chiese lei alzando il sopracciglio destro

-non puoi cambiarti!-disse lui

-potresti spiegarti meglio per piacere?-disse lei

-stai benissimo così,quindi ora scendiamo-disse lui prendendola per il braccio e tirarla di sotto

Passarono per la cucina dove presero il cibo e le bevande e andarono in giardino a sistemarle sul tavolo,riaccesero le lanterne che aveva spento Harry prima di andarsi a fare anche lui la doccia.

-che bello…-disse Hermione vagando con gli occhi tutto il giardino

-ti sei truccata!-disse lui guardandola negli occhi

-ehm,si vede?-disse lei un po’ imbarazzata

-si,si vede-disse lui sistemandole una ciocca di capelli dietro l’orecchi,si avvicinò a lei e le diede un bacio sulla guancia

-Hermione corri immediatamente qui,ti prego-la voce di Ginny la ridestò dai suoi pensieri

-è meglio che vada ,ci vediamo dopo-disse lei rientrando in casa

Dovette stare a stretto contatto con Ginny innervosita per venti minuti di seguito,e in quei venti minuti era stata in grado di cambiarsi dieci volte,quando ci si metteva Ginny diventava realmente impossibile!

-dai Ginny così stai bene dai scendiamo!-disse Hermione

-ok scendiamo-

insieme scesero le scale,andarono in giardino e vi trovarono tutti i loro amici,che le guardavano.

Sentendosi sotto i riflettori Hermione si allontanò da Ginny e si “ nascose” appoggiandosi a un albero.

Molti dei loro amici vennero a salutarla e lei li risalutò con felicità,infondo era da molto che non li vedeva.

-ehi,che ci fai qui tutta sola?-disse Ron raggiungendola

-mi sentivo sotto i riflettori,sai che non mi piace quando succede-disse lei guardandolo

lui scoppiò in una sonora risata cristallina

-maddai,Hermione…-

-si lo so ma…ho fame…-lei si alzò dalla sedia come una molla e andò al tavolo del buffet

-ciao Hermione-

“no lei no,fa che non sia lei”

-Alice,ciao-rispose Hermione alla ragazza che le stava di fronte,era una della amiche di Ginny che non le stava proprio simpatica

-come stai?-chiese lei con interesse falso

-bene tu?-

-a meraviglia,ma come non te lo ha detto Lavanda?mi sono messa con Seamus…-disse lei sorridendo

-wow,auguri-disse Hermione a cui non interessava minimamente

-sto una favola,sono troppo contenta,mi da certe emozioni…oddio che stronza che sono!-disse coprendosi la bocca con le mani

-come scusa?-

-parlare con te di queste cose,non hai un ragazzo…-

-non me ne rammarico-disse Hermione augurandole ogni male di questa benedetta terra

-Hermione mi aiuti un momento?-Ron l’aveva raggiunta salvandola

-si ciao Alice-

senza dare tempo alla ragazza di ricambiare il suo falso saluto.

-facciamo un giro che è meglio?-disse Ron

-si sennò la strozzo a quella gallina-disse Hermione

Ron al guidò dietro alla casa,lì non c’era nessuno,erano solo loro due.

-Hermione-disse lui incerto

-dimmi-disse lei tranquilla

Ron per tutta risposta le prese la mano e si guardarono per un’infinità di tempo,lui la tirò a se e la baciò con tutto il desiderio che aveva,con tutta la passione.

Hermione aprì gli occhi per guardarlo,lui teneva gli occhi chiusi e la stava baciando.

Ron cercò di approfondire il bacio ma Hermione si allontanò bruscamente

-ma si può sapere h ceti prende a te?-disse lei arrabbiata

-che mi prende?-disse lui

-si che ti prende?non puoi baciarmi così come se niente fosse,cazzo Ron…-disse lei guardandolo duramente negli occhi

-certo,non ti si può fare e dire nulla,scusa tanto,pensavo lo volessi anche tu…-disse lui

-noi non siamo ne fidanzati ne niente,siamo solo amici,e gli amici non si baciano-disse lei con la sofferenza della voce,sperando che non avesse fatto trasparire nulla

-a certo,siamo solo amici,me ne ero dimenticato-disse lui

-Ron finiscila di fare la vittima-disse lei aspettandosi una sua reazione

-comunque sei bellissima sta sera…-lui se ne andò

-Ron…-disse aspramente Hermione ad un livello di voce che potesse udirlo anche lui

Lui si girò a guardarla e un attimo dopo rientrò in casa

**

a mezzanotte e mezza la festa finì e Hermione tornò in camera sua,e pianse sul suo cuscino… si addormentò sperando che qualcosa potesse migliorare,cosa non lo sapeva,ma qualcosa doveva migliorare…per forza

fine capitolo 8

ciao!che bello sta volta ho aggiorna un po’ prima… comunque vi è piaciuto il capitolo?spero di si!ci sentiamo nel prossimo capitolo che spero possa essere pronto fra poco tempo!GRAZIE A TUTTI PER LE VOSTRE BELLE RECENSIONE!!!!!grazie anche a chi legge soltanto….

me lo lasciate un commentino?? …

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


Scusate ma questo è un capitolo di transizione…cortino.

Spero che vi piaccia comunque!

UN BACIO RUBATO

La mattina dopo la festa Hermione si svegliò con l’umore più nero di un temporale. Ginny era eccitata dal fatto di aver ricevuto tantissimi regali. Harry era preoccupato per la sua migliore amica e il suo migliore amico. Ron era ancor più nero di Hermione e non capiva il perché,anzi sicuramente lo sapeva ma ammetterlo era troppo anche per uno come lui. Sta di fatto che tornò la signora Weasley ed Hermione scese in cucina e la trovò da sola a preparare il pranzo.

-Signora Weasley,ben tornata,le serve una mano?-chiese gentilmente Hermione

-Hermione,cara,dimmi la verità…che succede tra te e Ron?-chiese lei

-scusi?!-chiese Hermione,era tornata solo da poche ore come faceva a sapere?

-ho cresciuto mio figlio e so leggergli nello sguardo,a te ti ho vista crescere e qualcosa mi dice che è successo qualcosa…vuoi dirmi cosa?-disse lei con fare premuroso

-nulla…-disse Hermione,raccontare tutto alla signora Weasley non le sembrava la cosa più giusta

-d’accordo,sappi che non mi hai convinta,e ora va…sono tutti di fuori-

Hermione le sorrise e uscì fuori in giardino e fu accecata dal sole.

-Hermione vieni qui-la chiamò Ginny

la ragazza la raggiunse e si mise seduta a terra vicino a lei,poco lontano Ron e Harry giocavano a calcio.

-come stai?-disse Ginny

-bene perché non dovrei?-

-hai le occhiaie e sta notte ti ho sentita muoverti nel letto…-disse lei guardandola negli occhi

-Ginny,tuo fratello,non so che mi prende,che gli prende…non lo so-disse Hermione

-è successo di nuovo qualcosa vero?-disse lei

-ieri sera mi ha baciata e abbiamo litigato-disse Hermione con gli occhi che le si riempivano di lacrime

-perché?-

-e che ne so perché mi ha baciata!-disse Hermione

-non intendevo quello,perché avete litigato?-chiese Ginny precisando

-sono stanca,non sono una di quelle puttanelle da quattro soldi Ginny,non può baciarmi quando ne ha voglia…-

-Hermione tu mio fratello non lo capisci proprio vero?-

e Hermione a quel punto esplose e pianse con la sua migliore amica che le diceva parole di conforto.

Dall’altra parte del giardino,mentre una palla veniva tirata da parte a parte,Harry sottoponeva Ron ad un confessionario.

-Ron cazzo,perché allora invece di urlare contro non le hai spiegato il perché del baciarla?-disse Harry passandosi una mano tra i capelli

-perché?perchè non lo so nemmeno io chiaro?è un istinto che non riesco a controllare,è più forte di me!-disse lui sedendosi a terra con la palla tra le gambe

Harry fece lo stesso

-non puoi continuare così…-

-e cosa dovrei fare?starmene qui zitto?muto?aspettando che qualcuno me la tolga da davanti almeno evito di baciarla e di essere mandato a quel paese?-disse Ron frustrato

-Ron sei sicuro di essere all’oscuro della riposta?a me sembra palese-disse Harry fissandolo negli occhi

-no Harry…no-Ron si alzò e andò verso casa.

passando davanti alle ragazze Ron si accorse che Hermione era in lacrime,preoccupato che fosse successo qualcosa le si inginocchiò di fronte ricevendo un’occhiataccia dalla sorella.

-Hermione tutto bene?-disse lui poggiandole una mano sul braccio

-lasciami-disse fredda Hermione

-cosa?-disse lui

-non mi toccare-e con poca grazia Hermione si scrollò di dosso il braccio di Ron

-si può sapere cos’hai?-disse lui

-mi chiedi cosa ho?ma mi hai scambiato per una puttanella,è Ronald?è così?-disse lei guardandolo

-ma cosa ti salta in mente?-disse lui sbalordito,ok la sera prima avevano litigato ma arrivare a questo punto ere troppo

-mi hai capito benissimo,mi sono rotta le scatole di stare ai tuoi comodi,quando ti gira bene ok si può anche scherzare,ma poi per la cosa più stupida ti incazzi e rovini tutto,non esisti solo tu in questo mondo lo sapevi?-disse lei

-ma che stai dicendo?-disse lui senza parola

-Ron sono stufa di questa situazione…cercami quando sarai cresciuto e quando le tue idee saranno un po’ cambiate-

Hermione si alzò e rientrò in casa,salì di corsa le scale e andò in camera sua e questa volta non pianse,no non lo avrebbe fatto…

-ma brava sputtaniamo tutto quello che ci succede a tutti,tanto che ti importa?-Ron era entrato nella camera senza nemmeno bussare

-esci-disse lei senza girarsi a guardarlo

-Hermione mi spieghi?-disse lui

-no dimmi tu,dimmi perché mi hai baciata-disse lei

-non lo so ti basta?-disse lui

-no non mi basta e tu lo sai-

-non sono quello giusto per rispondere a questa domanda-disse lui pentendosi di quelle parole dette

-fammi capire,tu mi baci,e chi dovrebbe rispondere a questa domanda?-disse lei arrabbiata girandosi a guardarlo

-Hermione…era solo un bacio...-nel pronunciare queste parole Ron non la guardò negli occhi e si diede del bastardo da solo,un brivido gli percosse la schiena

lei si alzò gli passò accanto mandandogli uno sguardo freddandolo

-Ron sei un ragazzino-disse prima di uscire dalla stanza andandosi a nascondere in soffitta

Ron rimase in camera di Hermione e diede un pugno al muro.

-perché?-disse prima di sbattere la porta e correre al bagno prima che la mano cominciasse a gonfiarsi.

Fine 9 capitolo

Scusateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee…

Lo so sono cattiva,anzi sadica,ma questo capitolo mi serviva… Ma il prossimo… Ci sarà una piccola svolta…ma piccola…e poi la storia è ancora un po’ lunga abbiate pazienza,tante cose devono ancora succedere,quindi ancora un po’ di capitoli,quanto di preciso non lo so ma abbastanza!

Spero vi sia piaciuto questo capitolo anche se…è di transizione,è semplice,corto e insensato. E non ne sono nemmeno molto convinta. Vi prego tutto è gradito,anche le critiche,quindi fatemi sapere cosa ne pensate…

Prometto,Ron nel prossimo capitolo cambierà…

Ciao ciao

Grazie a chi lascia un commento e chi legge soltanto!

Me lo lasciate un commentino?

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


scusate per l'attesa e soprattutto perchè il capitolo è corto,ma è così che doveva essere e non volevo farla tanto lunga e quindi ecco un capitolo corto!spero vi piaccia comunque!

UN BACIO RUBATO

Ogni qual volta arrivava il giorno prima dell’inizio della scuola nonché ultimo giorno di vacanza Hermione era sempre tesa,preoccupata che tutto le entrasse nel baule.

Era rinchiusa da due ore buone in camera,Ginny era scesa in giardino con Harry,lei aveva fatto la valigia con la magia,ma Hermione amava fare le valigie,per lei significava cambiamento,crescita..

Stava sistemando le maglietta,i jeans e la divisa scolastica quando qualcuno bussò alla porta.

Senza darle il tempo di chiedersi chi fosse la porta si aprì e Ron la guardò,era triste e aveva le occhiaie.

-che vuoi Ron?-chiese le fredda

-parlare-disse semplicemente lui e si mise seduto sul letto

-perché con me?lo sai che poi va a finire che litighiamo-disse lei

-no promesso-disse lui guardandosi le mani

Hermione spostò il baule a terra con un colpo di bacchetta e si mise seduta accanto a lui.

Dall’ultima litigata avvenuta due giorni prima non si erano più parlati,ma soprattutto non avevano più discusso.

-cos’hai?-chiese Hermione stanca del silenzio di Ron -

sono solo Hermione…-disse lui

-non è vero,hai Harry,tua sorella,tua madre,la tua famiglia-fece una pausa-hai me-disse guardandolo

lui teneva gli occhi bassi,lo sguardo a terra.

-no,Hermione non parlo di questo,mi manca mio padre,mi manca il suo modo di fare,di parlare,il suo modo di rivolgersi alle persone,mi manca-disse lui

Hermione conosceva benissimo il rapporto che Ron aveva con suo padre,sapeva quanto quell’uomo mancasse al ragazzo,quanto potesse sentirsi solo.

Certo anche lei si sentiva sola in fatto di padre,lei lo aveva ma non aveva con lui un rapporto,nemmeno la metà del rapporto che Ron aveva con il proprio.

Il padre di Hermione non c’era mai,ma quando c’era era sempre stanco,nervoso e criticava ogni cosa che la figlia faceva,era anche per questo che Hermione passava la maggior parte delle vacanze a scuola e l’estate andava dai Weasley.

Anche se ciò che doveva sopportare Hermione era minimo avrebbe potuto capirlo se solo lui si fosse aperto con lei.

Infondo Hermione non gli chiedeva nulla sennò un po’ di fiducia.

-Ron,ripensa a tutto quello che avete passato insieme,alle sue parole,ai suoi insegnamenti…ripensa a tutto ciò-

-mi fa ancor più male se lo faccio,quando mi capita di immergermi nei ricordi mi sento sprofondare e ho paura di farmi male,e forse è sbagliato è egoista non pensare per paura di soffrire ma…-stava per continuare ma fu interrotto da Hermione

-egoista?egoista?-ripetè

-si egoista,egoista perché anche gli altri stano soffrendo e io non ho il diritto di immergermi nei ricordi-

-Ron ti rendi conto di quello che stai dicendo?sei convinto che gli altri non si immergono nei ricordi,sei convinto che gli altri siano più forti di te,guarda tua madre,viaggia,va a trovare parenti che non vede da tanto tempo,si sposta in continuo,perché credi lo faccia?anche lei vorrebbe fuggire dai ricordi,anche lei vorrebbe che lui fosse ancora qui,noi tutti lo vorremmo ancora qui…tua madre sta scappando dalla realtà,se tu cominciassi a vivere nella realtà e rendendoti conto che i ricordi sono importanti forse riusciresti a stare più tranquillo e a goderti quel poco che questa vita da schifo ci da…-disse lei respirando forte

-Hermione ma..io…-disse lui guardandola

-no nessun ma Ron,è ora che tu ti renda conto di quello che avviene intorno a te,delle persone che sono accanto a te e cercano in tutti i modi di aiutarti,ma è troppo facile non è vero?-disse lei

-ho provato a rendermi conto delle persone intorno a me,e guarda come è andata a finire?ho passato l’estate a litigare con te,e questo perché non so gestire nulla men che meno i ricordi,il passato mi fa troppo male-

-e quindi?vuoi passare ogni giorno della tua vita a pensare che non sei stato capace di gestire i tuoi sentimenti e soprattutto i ricordi di una vita,vuoi vivere con la domanda “e se li avessi affrontati e superati?”,cosa Ron?vuoi vivere la vita pensando solo a ciò che è sbagliato?-disse la ragazza

-e se io gia sapessi la risposta a quella domanda?se la risposta fosse “li ho affrontati e loro hanno sconfitto me?”-disse Ron

-è perché ne sei convinto tu….-

-io sono solo convinto che soffrirei troppo e non voglio farlo,mai più-disse lui immergendo la faccia nella mani

-Ronald il mondo non gira intorno a te forse non lo sai ma è così e forse è ora che tu te ne renda conto-

-questo gia lo so ma se soffrendo dovessi cambiare,cambiare così tanto da non esser più accettato da qualcuno?io tengo a te e a tutti gli altri,perché rischiare che i ricordi mi cambino in un mostro senza sentimenti?-

-perché pensi questo?perchè pensi che i ricordi cambino le persone in mostri?i ricordi non sono qualcosa di cattivo ne di pericolosa Ron,si a volte lo possono essere,a volte possono farti rimanere nel passato e quando è troppo tardi torni nel presente che è del tutto sconvolto…ma non nel tuo caso Ron,tu non vuoi nemmeno analizzarli,non vuoi vederli nemmeno dall’esterno,come potresti rimanerci chiuso dentro?-

-ho paura Mione…-disse semplicemente

Ron lasciò andare le braccia e abbracciò forte Hermione nascondendo il proprio viso nel collo di lei.

-Ron piangi…butta fuori tutto il tuo dolore,buttalo fuori-disse lei

Tempo due minuti che sentì il collo bagnarsi,e lì realizzò tutto,Ron stava finalmente piangendo,e lo stava facendo con lei,la sua migliore amica,la sua confidente,la sua salvatrice.

Hermione gli accarezzava e alle volte gli baciava il capo sussurrandogli parole dolci.

Nessun rumore proveniva da Ron,solo il suo collo sempre più bagnato,e pian piano che passavano gli attimi in cui lui piangeva ,le guance di Hermione si bagnarono anche loro,e gli occhi della ragazza si rimproveravano per non aver avuto tutta la forza per trattenere le lacrime.

Quando la ragazza sentì Ron tirare su con il naso lo strinse ancora di più se a se,sentendo l’esigente quanto rigida e constante presa della braccia di Ron su di se aumentare.

Fine 10 capitolo

Lo so è corto e vi ho fatto aspettare molto per leggerlo,ma non ero mai sicura… Spero vi sia piaciuto,e avete visto?qualcosa è cambiato in Ron!

Mi raccomando fatemi sapere!

Grazie a tutti,a chi legge e soprattutto a coloro che hanno recensito l’altro capitolo:

robby- camy- hermron- london04- Herm90- funnynurse- EDVIGE86- juju210- Valem- Roberta-

GRAZIE!

Ma,ora,me lo lasciate un commento?anche se pensate che il capitolo faccia,come dire…schifo?

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Capitolo 11
*** capitolo 11 ***


UN BACIO RUBATO

Il viaggio in treno era finalmente iniziato,come al solito la signora Weasley aveva salutato tutti con le lacrime agli occhi alla stazione.

Harry,Ron e Hermione occuparono uno scompartimento e furono raggiunti da Ginny e una sua “amica”,una di quelle ragazze petulanti,che ti venivano appresso finchè non le dicevi si a qualsiasi cosa ti chiedesse,e Ginny pur di non sentirla le aveva detto che poteva andare con lei.

Entrarono nello scompartimento e gli occhi della nuova ragazza si posarono subito su Ron.

Hermione doveva ammetterlo,i capelli scombinati gli cadevano sulla fronte e la camicia un po’ aperta donavano a Ron qualcosa di sorprendentemente bello. Lo sguardo di Hermione saettava tra l’uno e l’altra che avevano cominciato a guardarsi.

-ciao Ginny,ti avevamo persa!-disse Harry schioccando un bacio in guancia alla sua ragazza-e lei chi è?-chiese indicando la ragazza che era rimasta sulla porta scorrevole dello scompartimento

-lei è Ivelis,di corvonero,è del mio stesso anno…-disse lei con una smorfia guardando Hermione che guardava la ragazza

-ciao-disse semplicemente Hermione

-ciao a tutti!-disse lei con entusiasmo credendo di essere simpatica a tutti

-ciao io sono Ron,e lei è Hermione-disse lui

-ciao Ron,io sono Ivelis…-si strinsero la mano e lei si sedette vicino a Ron che già era seduto vicino alla porta

Hermione vedendo quella scena si sentì stringere lo stomaco,sentì qualcosa darle profondamente fastidio all’altezza del cuore…si spostò finendo vicina alla finestra con affianco Harry e Ginny che la separavano da tutto lasciandola sola,con lo sguardo che navigava fuori dal finestrino.

Il cielo sembrava dimostrare l’umore di Hermione,pioveva e c’erano tuoni e fulmini a rompere la tranquillità.

Ad ogni viaggio per Hogwarts lei si sentiva sempre bene,era sempre felice di tornare li,con la sua biblioteca….con tutto ciò che nel tempo era diventato la sua casa.

Il suo sguardo continuava navigare nel quadro che le si presentava fuori dal finestrino,eppure qualcosa la disturbava,qualcosa come un brutto presentimento,qualcosa come un odio improvviso per quella nuova ragazza.

Si alzò decisa e si diresse verso l’uscita dello scompartimento

-dove vai Mione?-chiese Harry staccando gli occhi dal giornale che stava leggendo per guardarla negli occhi e vederci quella poca sofferenza che vi era.

-non mi sento molto bene,vado a fare un giro per il treno-disse lei poggiando la mano sulla maniglia della porta.

-sei pallida-le disse Ginny

-passerà-disse lei tirò un fugace sguardo verso Ron e Ivelis che stavano parlando all’oscuro di quello che capitava a lei.

Uscì e di corsa andò in bagno,piccolo,c’entravano solo due persone massimo,si guardò allo specchio…

“cosa mi prende?cosa sono queste strette allo stomaco?cosa deve interessarmene di quello che fa lui?”si chiese dando una botta al vetro dello specchio rompendolo e tagliandosi,il sangue uscì rapido dalla unga ferita,di certo avevo fatto una stupidaggine ,ma il solo pensare che Ron fosse minimamente attratto da quella sciacquetta le dava i nervi.

Con la bacchetta fece apparire delle fasciature e si medicò la ferita,si guardò allo specchio e si odiò per tutto quello che aveva fatto.

Uscì dal bagno e in corridoio incontrò Dean Thomas e la guardò con sospetto

-Hermione che è successo?-le chiese

-nulla!perchè?-

-sei bianca cadaverica!-disse lui ridendo

-o si lo so,ho dormito poco!-

tutta quella falsità da parte di se stessa le faceva schifo….

-ci vediamo sta sera!-disse Dean prima di scappare al di là di uno scompartimento.

Camminò veloce fino a tornare di nuovo nello scompartimento,si affacciò appena alla porta di vetro,e la nausea prese il sopravvento.

Harry e Ginny come di consueto si stavano baciando,ma la cosa che le fece venire la nausea fu un’altra…Ron e Ivelis stavano ridendo come due vecchi amici.

Decise che forse era meglio non rientrare,infatti cominciò a correre allontanandosi sempre di più.

Per salire sul treno vi erano delle scalette che durante il viaggio non venivano fatte sparire ma rimaneva anche se una porta separava le scalette dal nulla della corsa del treno.

Hermione si sedette su quelle scalette con il rumore del treno che sferragliava fermo nelle orecchie. Le gambe strette al petto,la testa abbandonata di lato.

Gli occhi chiusi.

Era di certo il viaggio più brutto che avesse mai affrontato,sentiva che quella le avrebbe portato via il suo migliore amico, l'unico che sia mai riuscito a scioglierla....l'unico a cui avesse mai permesso di farle abbassare la guardia.

Forse sarebbe stato meglio rimanere li dentro a combattere per tenerselo,ma cosa ci avrebbe guadagnato?nulla...e poi non stavano ne insieme ne niente,lui era libero di fare quello che voleva come lo era lei,ma non sapeva quanto si sbagliava,soprattutto di se stessa.

Dopo quella che sembrò un’eternità una voce forte risuonò nel treno,mancava solo un quarto d’ora ad Hogwarts e dovevano cambiarsi.

Hermione tornò nello scompartimento e non degnò nessuno di uno sguardo,un incantesimo e i suoi abiti furono sostituiti dall’uniforme della scuola.

-Hermione che hai fatto al polso?-chiese finalmente Ron accorgendosi di lei

-nulla che possa realmente interessarti-disse lei rannicchiandosi di nuovo in un angolo guardando fuori dalla finestra

-ma…-provò Ron ma si fermò sotto lo sguardo omicida di Harry

i freni fischiarono,la pioggia smise,e i ragazzi scesero.

Harry con Hermione e Ginny salì su una carrozza e furono raggiunti da Dean e Seamus

-a quanto pare qualcuno a fatto colpo!-esclamò Dean

-affari suoi-esclamò Ginny

-allora programmi per la serata?festa?-chiese Seamus

-che ne dici?-Ginny si rivolse a Harry che si rivolse a Hermione

-d’accordo ma non esageriamo!-disse lei provando a fare un sorriso

Ron davvero non si vedeva più,aveva preso un’altra carrozza con Ivelis.

Arrivarono al castello,e entrarono nella sala grande mentre il cielo ricominciava a mormorare.

I cinque grifondoro si misero seduti al loro tavolo e aspettarono che lo smistamento fosse finito per mangiare e andarono in sala comune.

Ron non venne a cena e lo trovarono nella sala comune ad aspettarli.

-ragazzi mi dispiace ma ero bagnato fradicio e mi sono venuto a cambiare e non sono sceso-disse lui guardando Hermione

-non devi darci spiegazioni-tagliò corto lei

il gruppo si distolse e Hermione fece per andarsene di sopra con un finto mal di testa,ma quando mise il piede sull’ultimo scalino delle scale una mano le prese il polso sano obbligandola a girarsi,e si trovò davanti Ron,i suoi occhi con un velo di tristezza che Hermione conosceva benissimo ma che per questa volta non aveva voglia di assecondare.

-mi dici che hai fatto al polso?-disse lui corrucciando la fronte

-in bagno ho avuto un giramento di testa e ho sbattuto contro il vetro dello specchio,niente di che,non preoccuparti,hai altre cose a cui pensare vero?-disse lei tranquillamente

-Hermione…-disse lui

-Ron non preoccuparti vai alla festa…io sono solo stanca…-concluse provando a sorridergli,si divincolò gentilmente dalla presa di Ron e entrò nel suo dormito.

L’odore del legno dei letti e dell’armadio,l’odore delle tende,delle candele le fece riaffiorare mille ricordi,e la fecero sentire a casa per la prima volte in tutta la serata.

Neanche casa sua a Londra sortiva lo stesso effetto,niente era paragonabile a quello che Hogwarts era per lei,era la sua casa,la sua vera casa.

La casa che l’aveva salvata dal mondo in cui era nata,l’aveva salvata da un mondo in cui le cose non si risolvevano con un colpo di bacchetta.

Quella casa le aveva insegnato tantissimo,ma non solo le cose che imparava leggendo i libri,le aveva insegnato a mentire,nel bene e nel male,e non sapeva ne poteva immaginare quanto le sarebbe stato utile nei giorno a venire.

Le aveva insegnato a nascondere per bene i suoi sentimenti,a nascondere la sua naturalezza che ritrovava solo quando si allontanava dalla magia,la nascondeva grazie a una maschera di freddezza che amava usare per proteggersi.

È vero,da bambina quando vi era entrata aveva avuto paura,si sentiva persa,sola,ma ben presto capì che avrebbe trovato l’amicizia,che sarebbe stata felice,e sapeva anche che avrebbe sofferto.

E pensò che forse era realmente arrivato il momento in cui avrebbe sofferto,dopo aver intuito i suoi sentimenti lo capì,e sperava con tutto il cuore di sbagliarsi,di aver sognato,di trovarsi ancora alla Tana.

Si addormentò sfinita sul suo letto baldacchino.

Intanto di sotto,davanti al fuoco i ragazzi del 7 anno si stavano divertendo,tra battute,risate e scherzi.

Si stavano divertendo ignari di Hermione che mancava.

Ma questo non sembrò preoccupare la ragazza che dormiva esausta nel proprio letto.

Fine 11 capitolo

che ne dite?povera Hermione,quante ne passerà… comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Ringrazio tutti,soprattutto

hermron(a dire la verità per descrivere il padre di Hermione ho scritto tale e quale mio padre!)

roberta

juju210

EDVIGE86

Killer

london04

Herm90

Yavanna92

Ma ora me lo lasciate un commentino??please!ciao ciao a presto!

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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


UN BACIO RUBATO

Dall’inizio della scuola Ron e Hermione non si erano visti molto,nelle due prime settimane si erano solo incrociati in sala grande o in sala comune.

A fine lezione lui prendeva la sua roba e di corsa se ne andava,dalla parte opposta dell’aula in cui avevano la lezione seguente.

Hermione quando doveva studiare si rinchiudeva in biblioteca,non voleva dover incontrare Ron in giro per il castello che rideva con “quella”.

Il 29 settembre Ron era particolarmente felice a pranzo,e lo fu ancora di più la sera quando tornò in sala comune con un sorriso stampato sulle guance.

Davanti al fuoco su due poltrone c’erano Harry e Hermione intenti a battersi in una partita di scacchi,la ragazza era in vantaggio,come al solito!

-ragazzi-disse semplicemente Ron sedendosi davanti al fuoco

-allora ti ricordi ancora di noi-disse Hermione abbozzando un sorriso

-simpatica,si me ne ricordo-disse lui continuando a fissare il fuoco

-io vado,a domani-disse Harry alzandosi e dando un bacio in guancia a Hermione

-notte Harry-rispose Hermione

-tra un po’ vengo-disse Ron continuando a fissare il fuoco

-allora Ron,come mai questa allegria improvvisa?-

-Ivelis-disse semplicemente lui

-quella?-disse lei disgustata,quella ragazza non riusciva nemmeno a salutarla quando si incontravano nel corridoio.

-ti pregherei di chiamarla con il suo nome-disse lui girandola a fissarla

-perché?non mi interessa come la chiamo,non è mia amica-

-non è tua amica ma è la mia ragazza-bingo,l’aveva detto….lo aveva detto…senza rendersene conto lo aveva detto.

-come scusa?-disse lei

-è la mia ragazza Hermione…da oggi…-disse lui guardandola negli occhi

-ma…Ron,io…-non riuscì a parlare,il pianto le chiudeva la gola,le lacrime le scendevano lente bagnandole le guance

-e ora perché piangi?-disse lui

-per la felicità,cretino!perchè credi che io stia piangendo?non lo capisci?Ron,cazzo,io mi sono innamorata di te…e tu che fai?ti metti con la prima che capita?Ron,quest’estate…tutto quello che abbiamo passato…Ron io mi sono innamorata di te…come puoi farmi questo?pensavo di essere importante per te,di esseri cara,ma non credevo che tu fossi così…così…Ron perché?-disse lei asciugandosi le lacrime che non volevano fermarsi

-Hermione non stavamo ne insieme ne niente,sei la mia migliore amica…è troppo tardi-

-anche lei rincorri per avere un bacio?la rincorri per una stupidissima scommessa?o cosa?ti sei innamorato?-disse lei e vedendo che non le rispondeva disse –vaffanculo-e si diresse verso le scale,lui le prese il polso

-aspetta-le disse,ma in cambio di parole ottenne solo uno schiaffo,forte…si portò la mano li sulla guancia,

-sono stanca di aspettare…-e Hermione scappò nel suo dormitorio,ma prima di vedere la porta chiudersi Ron sentì un singhiozzo disperato.

Si rimise seduto sulla poltrona…

-perché Ron?hai rovinato tutto quello che avevate costruito…tutto quello che c’era tra voi…tutto quello che stavate costruendo,cosa dopo cosa,pensi davvero che Ivelis potrà darti quello che Hermione avrebbe voluto darti?oppure credevi che con Iveis fosse tutto più facile?certo,è più piccola,vi conoscete da poco,con Hermione c’era da fare non è vero?c’era da impegnarsi-

Ginny era in piede sulle scale e aveva ascoltato tutto,ma non badò al fatto che origliare era un’arte cattiva,spregiudicata.

-si ci ho pensato,ma…Ivelis mi piace…Hermione…è troppo per me…significa troppo-

-e ora l’hai persa,complimenti,fai delle scelte che possono essere ammirate da tutti,qualcosa che per te è troppo,che è tutto… tu lo perdi,molto saggio e adulto…è ora di crescere-disse Ginny e così fece dietro front e tornò nel suo dormitorio.

Ron rimase li,davanti al fuoco che piano piano toglieva luce alla stanza…si alzò e salì in dormitorio sperando che Harry non fosse ancora sveglio.

Hermione sdraiata a pancia in sotto con il viso sotterrato nel cuscino ormai bagnato ripensava a tutto quello che era successo,a tutto quello che Ron le aveva detto.

A un certo punto si sentì davvero sola,e forse nel tempo lo sarebbe stata veramente.

Aveva distrutto tutto quello che avevano costruito,tutto quello che avevano passato insieme…ogni cosa che era avvenuta era solo un ricordo.

Un ricordo che avrebbe voluto rimuovere,che avrebbe voluto cancellare del tutto dal suo cuore.

Non poteva immaginare di sopportare nemmeno lontanamente Ron che baciava qualcun’altra,che assumeva quella posa con la fronte,e quello sguardo di quando l’aveva baciata su qualcun’altra…

Era un suo punto fermo,era l’unico capace di farla sciogliere,l’unico capace di farle sentire delle emozioni come quelle che aveva sentito per tutta l’estate ma troppo ceca per rendersene conto.

Ora si sentiva sola,sentiva il tempo scivolarle addosso veloce,bastardo,senza avere un momento di razionalità…senza volere vedere di nuovo il mondo con la sua naturale lucentezza,senza voler vivere ancora ridendo,scherzando.

Qualunque cosa facesse,qualunque cosa pensasse tutto la riportava a Ron.

Ora era sola.

La mattina seguente Hermione si alzò prestissimo e si rinchiuse nella prima aula della prima lezione della mattina e aspettò li.

Alle 8 meno venti Ginny entrò di corsa nell’aula spaventandola a morte

-Ginny ma sei matta-

-vieni ti prego,Harry…-e la strattonò fuori dall’aula,sorpassarono due porte si trovarono davanti Harry e Ron arrabbiati l’un con l’altro

-vuoi picchiarmi?-disse Ron sfidando con lo sguardo Harry

-vorrei,ma a differenza di te,voglio bene a Hermione e una cosa del genere la farebbe soffrire-disse Harry accorgendosi che le due ragazze erano li davanti a loro.

Ora erano solo loro 4.

La resa dei conti.

-Harry…vieni qua-disse Hermione prendendolo per un braccio,loro tre contro Ron

-Ron cerca di farti vedere il meno possibile da noi-disse Hermione con tutto il disprezzo che aveva nel vedere la ragazza appena arrivata dietro di lui

-che succede?-disse questa

-nulla…tutto apposto,andiamo-disse Ron,la ragazza lo prese per mano e si allontanarono.

-ragazzi io vado è tardissimo,Piton mi ucciderà!-disse Ginny salutando i due e andandosene

Hermione appoggiò la testa alla spalla di Harry e pianse,lui la strinse forte a se abbracciandola come non aveva abbracciato mai nessuno,come una sorella.

Hermione stretta tra le braccia di Harry piangeva,forte…esternando per una volta tutti i sentimenti,tutto il dolore che le attanagliavano il cuore.

La campanella suonò insistentemente,ma Harry prese Hermione per mano e corsero fuori dal castello,fino alla loro quercia,la quercia che per anni aveva protetto il trio dalle orecchie indiscrete.

Si sedettero a terra

-Harry,l’anno sarà lungo…-disse Hermione guardando la luce mattutina giocare con l’acqua del lago

-lo sai che ci sarò sempre vero?non ti lascerò sopportare tutto da sola-disse lui

-si ma,oddio,sono una povera cretina- disse lei

-perché non glielo hai detto prima?-disse lui

-perché non lo avevo capito,poi sul treno qualcosa è andato storto,e l’ho capito…ma pensavo di aver tempo per racimolare un momento le idee ed esserne sicura…ma lui,lui…oddio-altra scarica di lacrime-mi sto odiano in questo momento,non vorrei piangere…-disse lei

-Hermione,Silente sta sera darà un annuncio,ma io l’ho saputo prima,ci sarà un viaggio,due settimane a Roma,io e Ginny andiamo,verrai anche tu vero?-disse lui-anche se Ron starà ancora con…vabbè con quella?-aggiunse con una smorfia sulla parola “quella”

-si Harry,infondo non posso piangere per sempre vero?-disse lei asciugandosi le lacrime

-no non puoi perché se così accadesse Ron si ritroverebbe con il setto nasale rotto-disse lui alzandosi e porgendole una mano.

Si incamminarono verso il castello per andare a lezione.

Ma Hermione lo sapevo,la gita sarebbe stata un inferno,cosa avrebbe fatto lei in mezzo a Harry e Ginny?cosa?

Sperò con tutto il cuore che nei giorni precedenti alla gita le fosse accaduto qualcosa,così da poter dire di no anche se avrebbe ferito Harry,ed era l’ultima cosa che voleva.

La giornata passò velocemente e realmente Ron non si fece vedere se non a lezione.

La sera a cena Silente diede l’annuncio e come al solito ci furono i solito strillini eccitati di ragazza troppo piccole per il loro anno.

Fine 12 capitolo

Scusate se il capitolo fa acqua,se non vi piace,se fa schifo e chissà quanto altro… Spero comunque di leggere qualche vostro commento…

Povera Hermione,passerà qualche brutto momento! Grazie a tutti quelli che leggono ma soprattutto a chi lascia una recensione!

Grazie di cuore!

Al prossimo capitolo!

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Capitolo 13
*** capitolo 13 ***


Ok…dovrei sotterrarmi,o chiudermi in una torre alta 12 metri e buttare la chiave…..scusate!non aggiorno da moltissimo tempo…credevo che il crampo dello scrittore non esistesse veramente…e invece ha colto anche me…e non sono riuscita a scrivere nulla di presentabile,e a dire il vero questo capitolo nemmeno mi convince molto….

Vi prego,continuate a leggere e recensire anche se non me lo merito… Ora vi lascio alla lettura…

UN BACIO RUBATO

Camminava lentamente lungo il corridoio,Ginny le aveva chiesto di raggiungerla in infermeria,chissà cosa aveva combinato sta volta!

Hermione arrivò davanti al grande portone dell’infermeria,ad aprirle venne Madam Chips che la portò subito ne suo ufficio,cosa che la fece preoccupare moltissimo.

-signorina Granger,ha gia avuto la mononucleosi?-chiese

-no perché?-chiese Hermione

-perché la signorina Weasley ha questa malattia!-esclamò la signora

-come scusi?-chiese di nuovo Hermione scossa dalla notizia

-o si cara,la signorina Weasley ha la mononucleosi o meglio conosciuta come la malattia del bacio-rispose come se fosse la cosa più naturale del mondo

-e cosa comporta?-chiese preoccupata la ragazza

-ingrossamento delle ghiandole,del fegato e dello stomaco,moltissima stanchezza,credo dovrà rinunciare alla gita a Roma…-

-non è possibile!ci sarà un rimedio?-chiese

-no,la malattia fa il suo corso…-

-quanto può durare,insomma…un mese o poco più…?-sperando con tutta se stessa di sbagliarsi

-dai 3 ai 6 mesi-

-posso vederla?-

-si ma deve starle lontana,e deve stare molto attenta a non venire a contatto con la sua saliva-

Hermione preoccupata uscì dall’ufficio,e con mille domande in testa e l’intenzione di rinchiudersi in biblioteca per saperne di più di quella malattia si avvicinò al letto dell’amica.

-ehi Ginny,sempre a cacciarti nei guai è!-la salutò

-ciao Mione…non ti avvicinare,ho anche la febbre!-

-tesoro,Madama Chips mi ha detto che…-non sapeva come continuare

-…che dovrò rinunciare alla gita a Roma…-cocnluse oscurandosi un po’ in volto

-si…mi dispiace…-

-Harry partirà lo stesso…ti prego fa che parta comunque!se rimane qui non potremmo comunque stare insieme quindi,portalo con te e tienilo lontano da qualsiasi Italiana che gli si avvicini!-disse Ginny abbozzando un sorriso

-sei sicura?-disse Hermione guardandola dolcemente

-si,e ora vai a preparare le valige,sennò non farai mai in tempo per sabato mattina-

-hai ragione,è gia mercoledì…posso rubarti il vestito qll bianco?e i jeans?tanto tu devi stare in camere per ora!in pigiama,quindi che te ne fai?-disse Hermione ridacchiando

-si prendi tutto quello che vuoi,fatti valere!-

-lo farò-

-venitemi a salutare ok?-

-ok…-

Hermione le tirò un bacio con la mano e uscì e chiudendosi la porta dietro,si appoggiò con la schiena e finalmente si tolse quella maschera di allegria che le serviva per tirare un po’ su di morale Ginny.

Ma ora poteva ricominciare con il suo cattivo umore,poteva tranquillamente essere di nuovo lei,lei che aveva perso Ron,lei che ora si ritrovava a dover controllare il suo migliore amico. Lei che non poteva permettersi di stare male per gli altri,lei che non voleva farsi vedere debole…

Semplicemente lei.

Salì la prima rampa di scale e svoltato l’angolo andrò contro il petto di qualcuno. Alzò gli occhi e vide Ron…la guardava.

-ciao Hermione…-disse lui

-tua sorella ha la mononucleosi-disse semplicemente lei e se ne andò lasciandolo li da solo a guardarsi in torno.

E come risvegliatosi da un trance corse in infermeria dalla sorella.

Intanto Hermione correva in dormitorio e in sala comune seduto davanti al fuoco c’era Harry

-Mione,vieni qua-le disse

-tu parti con me,e non provare a dire che non vuoi lasciare Ginny qua,mi ha gia detto tutto e le ho promesso di tenerti lontano da ogni Italiana!quindi parti…-disse lei abbozzando un sorriso

-non posso lasciarla qua-disse lui

-non lasciarmi da sola…almeno tu…non posso partire senza di te,lo capisci?-

-si..d’accordo…ma…mi sembra così ingiusto,tu che non puoi partire da sola,lei che deve rimanere qua,e io che non posso passare la gita con tutte e due….ma partirò lo stesso-

-grazie Harry,scappo a fare la valigia-si alzò e gli diede un bacio sulla guancia

-Hermione come stai?-

rimase con un piede sul pianerottolo e l’altro sul primo scalino,non si girò nemmeno,rimase a fissare le scale davanti a sé.

-bene…credo…-risalì di corsa tutti i gradini e chiuse la porta veloce

Harry si passò le mani sul viso e rimase a fissare inerme il fuoco che scoppiettava allegro nel camino.

**

la partenza era fissata per il sabato mattina….sarebbero partiti in aereo…

la mattina Hermione e Harry,con le valige a seguito,andarono a salutare Ginny,ma entrati in infermeria videro Ron con la ragazza che parlavano con Ginny.

-ciao a tutti-disse semplicemente Harry

-ciao Harry,Hermione!-li salutò allegramente Ginny,e Hermione abbozzò un piccolo sorriso e i suoi occhi saettarono da Ron a Harry.

-stai bene?-chiese Harry

-o si certo!ricorda che non tutte quelle del mio anno partono!alcune rimangono a scuola,quindi ci saranno loro con me!e voi divertitevi…e fate tante foto-disse Ginny sorridendo

-d’accordo,Ginny ti saluto ora che devo fare delle cose…-disse Hermione

si avvicinò all’amica e la strinse forte in un abbraccio.

-mi raccomando Mione…-le sussurrò lei

Hermione trattenne le lacrime,ma quando annuì con un gesto della testa una piccola goccia salata le solcò il viso e sorrise…un sorriso bagnato…un sorriso nascosto…

-ciao Ginny…-

e Hermione se ne andò in Sala Grande per fare colazione e distrarsi da tutte quelle emozione che l’avevano presa stando nella stessa stanza di Ron con la sua ragazza.

Quando era entrata aveva sentito qualcosa nel suo cuore rompersi…forse quella stupida speranza di vederli lasciarsi…quella speranza che fosse tornato da lei…

Vedendoli si immaginò come sarebbe stata la loro storia,come le cose sarebbero cambiate. Non riusciva ancora a credere a ciò che era successo.

Non voleva dover accettare tutto quello che era successo,per ora le bastava soffrire in silenzio e portare una maschera di allegria che non le si addiceva per niente.

Voleva con tutto il cuore godersi la gita…ma qualcosa dentro di lei glielo impediva.

Arrivò Harry e insieme agli studenti presero il treno e arrivarono all’aeroporto babbano,avrebbero viaggiato senza magia.

Il volo fu tranquillo,Hermione vicino al finestrino ed Harry accanto a lei.

Per la maggior parte del viaggio Hermione guardò fuori dal finestrino e ringraziò con tutto il cuore di avere Ron e Ivelis a 9 file dietro di lei.

-Hermione,sai dove alloggeremo?-chiese Harry

-o si,aspetta…è un piccolo hotel,vicino Fontana di Trevi…vabbè il nome non lo ricordo ma tanto dopo lo vedremo!-disse Hermione sorridendo

-non vedo l’ora….-disse lui

-mi prometti una cosa?-chiese lei

-dimmi-

-promettimi che ci divertiremo…-disse lei

-te lo prometto,per quanto saremo liberi dalla guida ci divertiremo!-disse lui

e entusiasti atterrarono all’aeroporto di Fiumicino e tutti insieme presero un autobus che li portò direttamente all’albergo.

E da lì cominciò tutto…

Fine 13 capitolo

Ve lo avevo detto che non mi piaceva questo chap… Per chi non ha mai visitato Roma(la mia città!) farete un bel viaggio tra nomi storici,vie,piazze,negozi e quant’altro ancora si può trovare a Roma!

Spero comunque che mi perdoniate per questo ritardo…. E prometto di scacciare presto il crampo!!!

Ciao ciao…. Grazie a tutti quelli che leggono,e soprattutto quelli che recensiscono!

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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


UN BACIO RUBATO

Arrivarono in albergo per l’ora di cena. Appena entrati furono subito divisi per le varie camere,e Harry finì in camera con Seamus e Hermione con Lavanda.

-siamo solo a un piano di distanza…quando vuoi Sali e ci sono!-disse Harry a Hermione

-d’accordo,ci vediamo a cena!-e Hermione con la sua compagna di stanza salì in camera,aveva due letti a baldacchino,due armadi e un bellissimo balcone,da cui poter vedere Roma.

-Hermione…ti spiace se prendo il letto vicino alla porta?-

-o no,fai pure…-disse lei cominciando a disfare le valige

sistemarono ogni sorta di abito,pantalone e accessori vari negli armadi e si cambiarono alla svelta e scesero per la cena.

La sala era piccola,come tutto il resto dell’albergo. Oltre a loro c’era solo qualche coppia straniera,e due ragazzi italiani.

Hermione individuò subito Harry e da sola,Lavanda aveva raggiunto le sue amiche,lo raggiunse

-Hermione,com’è la camera?-

-è…ok…senti,sai dove sono?almeno cerco di evitarli…-disse lei guardandosi in torno alla ricerca di Ron

-si sono laggiù-disse lui indicando un tavolo con quattro persone sedute

-ci mettiamo dall’altra parte della sala per piacere?-disse lei sorridendo

-d’accordo dai,qualunque cosa basta che ti rimane quel sorriso!-disse lui,e insieme andarono verso un tavolo occupato solo da Seamus e Dean.

-sono occupati?-chiese Hermione

-per te mai-rispose Dean sorridendole

-grazie-rispose incerta lei sedendosi

la cena proseguì tranquillamente,tra sorrisi lanciati da Dean a Hermione,e battute animate di Seamus.

Hermione salutò tutti e risalì in camera. Si sdraiò sul letto a fissare il soffitto,era tutta la serata che pensava quale fosse la camera di Ron,non perché volesse andarci per buttarlo giù dalla finestra ma solamente per evitarla.

Scese dal letto e uscì sul balcone,guardò Roma….tutti la chiamavano città eterna…la città piena di arte,umanità,amore e chissà quant’altro.

Era bella vederla di notte,con le mille luci ad illuminarla… E l’aria fredda…che ti sferza sul viso bagnato di lacrime.

Non ce la faceva ad immaginare quella città visitata da Ron e la sua ragazza,non ce la faceva ad accettare di doverla visitare con il suo migliore amico invece che di colui di cui era innamorata…no.

Tornò in camera,si guardò un attimo in torno e prese le chiavi e andò da Harry,più stava da sola meno le faceva bene. Prese l’ascensore e quando arrivò al piano superiore e le porte si aprirono, davanti a lei ci fu Ron.

-possiamo parlare?-chiese lui

-cosa devi dirmi?-disse lei

-voglio spiegarti-

-cosa?che ti sei messo con lei,che ora sei felice,che non valiamo più un cazzo per te?cosa Ron?-disse lei

-vieni con me-le disse e prendendola per un braccio la fece rientrare nell’ascensore e schiacciò il pulsante con scritto “terrazza”.

-Ron,dico ma sei matto?-

-no-

uscirono nell’aria fredda di fine Ottobre,da li si vedeva realmente tutta la città illuminata.

-fa freddo qui-disse lei

-ci metterò pochissimo,ma tu non interrompermi chiaro?-disse lui

-d’accordo,ma muoviti-disse lei cominciando a fissare la città,lui era accanto a lei e la guardava

-Hermione,proprio non capisci perché mi sono messo con Ivelis?eppure credevo che ci fosse un bel rapporto tra me e te,e credevo che finalmente cominciassi a capirmi,ma mi sbagliavo…

Mi sono messo con lei perché voglio dimenticare,dimenticare tutto il passato,lasciarmelo alle spalle e continuare ad andare avanti dimenticando,continuando ad essere amico con te non ce l’avrei fatta…non ce la faccio capisci?-

-io non volevo che…-cominciò lei

-hai promesso di non interrompermi,mettermi con lei e lasciarmi alle spalle te è stato difficile,ma dovevo lasciarmi il passato alle spalle…

voglio rompere del tutto con il passato,e questo significa anche con te…non voglio continuar a rivivere tutto,voglio andare avanti…

voglio rompere con tutto ciò che mi lega al passato…mi dispiace-disse lui incamminandosi verso la porta.

-dimenticare il passato?ma ti rendi conto di quello che dici?dimenticare il passato,beh dimenticalo,ma non puoi cancellarmi dalla tua vita…

non puoi!-disse lei con le guance bagnate di lacrime

-invece si che posso-disse lui

-e non potresti cancellare il passato e non dimenticarmi?non ce la faccio lo vuoi capire?-

-e tu vuoi capire che nemmeno io ce la faccio a guardarti negli occhi e non rivivere tutto?-

ora che ci faceva caso,era vero,da quando erano in quella terrazza non l’aveva mai guardata negli occhi

-guardami-disse lei

-no,mi spiace Hermione-disse lui con la mano sulla maniglia

-ti prego Ron…guardami-

-no-e premette quella maniglia uscendo di scena,lasciando Hermione sulla terrazza.

Lacrime amare le scorrevano dagli occhi,lacrime di rabbia,di odio. Si lasciò andare sul pavimento,raccolse le gambe al petto e sotterrò la testa e pianse ancora…

Ora realmente avrebbe voluto continuare a piangere per l’eternità.

Ora sapeva realmente che di godersi la gita non se ne parlava proprio.

Fine 14° capitolo

Lo so,è corto…ma doveva essere così!

Spero che vi sia piaciuto lo stesso e che mi lascerete un commentino! A presto!

Grazie a tutti quanti,ma soprattutto a chi lascia un commento!

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Capitolo 15
*** capitolo 15 ***


UN BACIO RUBATO

Sembrava che Ron lo facesse apposta. Non era mai solo…ignorava Hermione come aveva promesso precedentemente…e in più cominciava ad allontanarsi anche da Harry,e questo non era un fatto da non valutare.

Alle 10 di mattina tutti i ragazzi erano ancora nella hole dell’albergo,c’era chi parlava,chi faceva progetti o semplicemente che leggeva un libro…come Hermione.

-Hermione…-la chiamò Harry sottovoce,sapeva quanto si fosse irritata se l’avesse chiamata normalmente mentre leggeva un libro,che ragazza cimplicata!

-è?-dsse lei senza alzare gli occhi dal libro

-abbiamo al giornata libera…dove vuoi andare?-le chiese

-Harry…non lo so…tu che dici?-gli chiese lei

-ragazzi!abbiamo scoperto una cosa stupenda di Roma…c’è un Ponte…mi sembri si chiami Milvio...si Ponte Milvio…-disse Dean raggiungendo Harry e Hermione insieme a Lavanda e Seamus

-Dean?sai che cos’è?-chiese Hermione alzando un sopracciglio

-si…è un ponte dove i babbani mettono i lucchetti anche se non so il perché…-ammise lui

-ora vi spiego,Ponte Milvio è un ponte dove ci sono dei pali,sotto ad esso ci scorre il fiume Tevere…beh…solo gli innamorati mettono dei lucchetti…la storia di chi mette il lucchetto durerà per sempre…almeno così dicono-concluse Hermione disgustata da Ivelis che sorrideva a Ron,e dopo che ebbero ascoltato il discorso i due eclissarono chissà dove.

-ci andiamo?-Chiese Lavanda

-d’accordo…ma volte mettere il lucchetto voi due?-chiese Harry indicando Seamus e Lavanda

-non so,quando arriveremo li ci penseremo!-disse il ragazzo sorridendo a Lavanda

-dai andiamo che ci metteremo un po’ ad andare…è lontanuccio da qui…-

-ok-

Harry,Dean,Hermione,Lavanda e Seamus uscirono dall’albergo insieme.

Hermione aveva fatto comprare un cartina di Roma ad Harry e si era immersa nei propri pensieri eclissandosi da tutto.

Non poteva ancora credere a ciò che Ron le aveva detto. Non voleva accettare che non gli avrebbe più parlato,e non voleva essere il nulla per lui…non dopo tutto il tempo che avevano passato insieme…

Gioendo per le occasioni belle,litigando per le cose più stupide. Non doveva finire così. Si sentiva sola,ok aveva Harry,ma non era la stessa cosa,con Ron era un rapporto diverso….Harry era il suo migliore amico per eccellenza…

Si era promessa di riprenderselo,per lo meno come amico.

Era un’ora che giravano tra autobus e metro quando Harry chiese:

-dove diamine siamo?-

-per caso ci siamo persi per Roma Harry?-chiese Hermione sconcertata

-ehm,credo di si Mione,scusa…-

-non potevamo chiedere a qualcuno?-disse Lavanda

-ragazzi,ok io ero distratta ma voi?Harry abbiamo comprato una cartina,l’hai usata?-

-si ma…chiediamo dove siamo?-rispose Dean al posto di Harry

-aspettatemi qui-disse Hermione

-ti accompagno-aggiunse Dean

Entrano in un negozio di souvenirs,alla cassa c’era un signore abbastanza anziano da poter conoscere bene Roma.

-mi scusi…ma qui dove siamo?-chiese Hermione parlando Italiano

-signorina,siamo a corso Vittorio Emanuele…-

-ok,ma è molto distante da Ponte Milvio?-

-dall’altra parte di Roma…-disse il signore sorridendo

-grazie-

Hermione e Dean tornarono dagli altri.

-siamo a corso Vittorio Emanuele…bello vero?-quanto sarcasmo aveva usato Hermione!

-e il Ponte dov’è?-chiese Seamus

-dall’altra parte di Roma…credo..-disse Dean

-d’accordo lo vedremo un altro giorno…ora dove andiamo?-disse Harry

-io e Hermione a fare un giro per negozi,voi intanto andate a quel McDonalds laggiù-disse Lavanda indicandone uno col dito

-sicure che ci ritrovate?-disse Harry guardando Hermione

-si certo!-

si divisero,Harry,Seamus e Dean andarono a destra e Hermione e Lavanda a sinistra.

-come stai?-chiese Lavanda

Ora Hermione cominciava a capire il motivo di quell’idea di dividersi.

-bene…credo-disse lei

-in viso sei bianchissima,e hai le occhiaie…non mi sembra che tu stia bene…-disse lei preoccupandosi.

Lavanda era cambiata tantissimo,ora si preoccupava degli altri,non come prima,e sentiva che doveva stare vicino ad Hermione.

-hai ragione ma,ieri sera ho litigato con Ron…e non ho dormito,sono rimasta per tutta la notte sveglia a pensare-

-e a piangere…scusa ma ti ho sentita-ammise Lavanda a mò di scusa

-non preoccuparti,è solo che…capisci?io mi sono guadagnata tutto il suo affetto…gli sono sempre stata vicino,ci sono stata sempre io…e non quella!-disse lei trattenendo a stento le lacrime

continuavano a camminare ignare che cominciavano ad allontanarsi troppo dal luogo di appuntamento con i ragazzi.

-lo so Hermione…ma anche secondo me Ron ha sbagliato molto in questa storia,e mi dispiace…fin da quando stavamo insieme ho sempre pensato che sarebbe dovuto stare con te,e non con me…-

-non sentirti in colpa…-rispose Hermione

-è che mi dispiace per te-

-io non riesco a darmi pace,non ce la faccio a pensare che non vuole più parlare con me,scherzare o arrabbiarsi…vuole solo cancellarmi da tutto quello che era la sua vita…-

-sai che non lo farà,non può cancellarti,è legato a te…-disse Lavanda

-come fai a saperlo?ieri sera mi sembrava abbastanza sicuro di quello che diceva…non voglio…-

si fermò di botto sotterrando il viso nelle mani,le lacrime le bagnarono il viso e Lavanda corse ad abbracciarla.

Hermione sotterrò il viso nell’incavo del collo dell’amica e finalmente pianse sulle spalle di qualcuno.

-si risolverà tutto…-disse lei

un singhiozzò ancora più forte

-ti prego non fare così…non ti abbandoneremo,ti aiuteremo a ritrovare Ron…e sappi che Ivelis sta sul cavolo anche a me!-disse ridendo

Hermione si staccò dall’abbraccio e la guardò con uno strano sorriso

-davvero?-chise

-si,lo ammetto!-disse lavanda

Insieme scoppiarono a ride,e la gente ignara passava accanto a quelle due ragazze che ridevano. La città tanto bella quanto caotica,quella città piena di persone ognuno indaffarato per conto proprio.

Quella città che donava ad ognuno un pezzo di se,e in questo momento lo stava regalando a quelle due ragazze che ridevano.

Quella città che le cullava nelle loro piccole risate liberatorie.

-un momento…dove siamo?-chiese Lavanda

-ehm…ci siamo allontanate e parlando…non mi ricordo da dove siamo venute!-disse Hermione come se fosse una cosa naturale

-lì c’è la metro,torniamo in albergo e avvertiamo i ragazzi-disse Lavanda

-ok andiamo-

insieme presero la metro tornando in albego.

Salirono in camera,si fecero una doccia e si cambiarono e chiamarono i ragazzi.

Per fortuna Seamus aveva il cellulare. Ci parlò Lavanda.

-amore,siamo tornate in albergo perché ci siamo perse…ci raggiungete?-chiese e poi sorrise,la risposta era affermativa.

-ok a dopo,e non vi perdete-aggiunse prima di riattaccare

-allora?dove sono?-chiese Hermione

-stanno tornando alla metro e tra un po’ saranno qui,vado ad asciugarmi i capelli-disse Lavanda ed entrò in bagno.

In contemporanea qualcuno bussò alla porta,Hermione si alzò dal letto e aprì la porta,non c’era nessuno,a terra una busta da lettere bianca….

Fine 15 capitolo

Ciao a tutti!scusate se aggiorno un po’ tardi…ma…sono stata un pò impegnata,e mi dispiace anche se questo capitolo non vi piacerà…

Comunque…grazie a chi legge….e soprattutto un enorme GRAZIE a chi recensisce!

Grazie!

Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto! A presto…

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Capitolo 16
*** capitolo 16 ***


UN BACIO RUBATO

Ron era sdraiato a terra,li sulla terrazza dove le aveva dato il suo addio. Che stupido che era stato. Come poteva pensare che la propria vita sarebbe potuta migliorare senza di lei?

Il dolore per la morte del padre non sarebbe passata allontanando lei… Sarebbe sempre stato con lui,li infondo al cuore insieme a tutti i ricordi di suo padre.

Allontanarla era stata solo una terribile cazzata,e solo ora se ne stava rendendo conto. E solo ora si stava pentendo dandosi dello stupido per aver commesso quella cretinata.

Non poteva rimanere senza di lei.

Le mancava tutto di lei,i suoi capelli,il suo profumo,la sua voce,tutto…le manca semplicemente lei.

Aprì gli occhi e su di se vide un cielo stellato,e in lontananza risuonarono gli ultimi pochi rumori di una città che si prepara ad addommentarsi.

Gli piaceva Roma,anche se la stava vivendo in un modo molto diverso da quello che avrebbe voluto.

Ma infondo,quanto cose che vorremmo si avverano?poche.

Intanto Hermione stava correndo per le scale,stava di nuovo piangendo. Ciò che c’era nella busta bianca era l’ultima cosa che si aspettava di vedere.

Non era qualcosa che facilmente veniva in mente alla gente. Tutt’altro,solo un persona maligna potrebbe farlo.

Aprendo la busta la sua poca stabilità era crollata portandola a correre li,in terrazza.

La foto di Ron e Ivelis a Ponte Milvio con il lucchetto in mano….qualcosa di realmente atroce.

E ora stava correndo ed era arrivata alla porta, l’aprì e vide Ron rialzarsi veloce da terra e girarsi per guardarla.

Hermione si rigirò e fece per andarsene quando lui la chiamò.

-Hermione,resta-

Lei si girò malamente e lentamente puntò i suoi occhi in quelli di Ron.

-cosa vuoi?-disse lei in un sussurro

-spiegarti-

-cosa?-

-Hermione non ce la faccio più…è tutto più difficile,la gente che mi circonda non capisce,e io non ce la faccio più…mi manca mio padre,mi manca tutto di lui…e mi manche tu…non riesco ad andare avanti così-

-cosa vuoi ora?che tutto torni come prima?-

-Hermione potrai mai perdonarmi?-

-Ron,io ti ho già perdonato…perché portare rancore se ti sei innamorato?l’amore è una cosa bella…e sono contenta che tu l’abbia scoperto con quella…-

-pensi davvero che sia l’amore a tenermi legato a lei quanto mi tiene lontano da te?-ok,un discorso contorto che nemmeno lui aveva afferrato.

-Ron mi stai dicendo che…tu non ami lei ma ci stai insieme?-

-si…e non solo…Hermione voglio ricostruire qualcosa con te,e per farlo devo essere del tutto sincero…-lui si mise seduto a terra appoggiando la schiena al muro,Hermione lo imitò mettendosi affianco a lui e raccogliendo le gambe al petto.

Dietro di loro Roma addormentata faceva da spettatrice della loro vita.

-quando l’ho fatto credevo di essere davvero innamorato di Ivelis,ma quando poi ho pensato a te…tutto è cambiato facendomi male-disse lui non riuscendo a guardarla.

-Ron…fatto cosa?-disse lei avendo paura della risposta,negli ultimi lui era cambiato tantissimo,aveva un altro comportamento,era consapevole degli sguardi che le altre ragazze gli lanciavano.

-sesso-rispose lui

Hermione rimase pietrificata al suo posto,e guardandolo negli occhi,sentendo qualcosa che lei si rompeva dentro,mandandole la rabbia e la sofferenza ad una stadio troppo altro da sopportare, fece per alzarsi ma lui le prese un polso tirandola ancora a terra.

-non mi toccare…ti odio Ron…prima la foto e poi questo?ma cosa diamine vuoi?io non posso sopportare tutto questo,potevi risparmiarmi o mi odi così tanto?perchè?la foto non mi importa ma questo…Ron tu ci hai fatto sesso…-disse lei piangendo e arrabbiandosi

-foto?ma di che cavolo stai parlando?-

Lei invece di invece di rispondergli gli tirò la foto.

-ma che cazzo…-disse lui guardandola per 5 minuti.

Si alzò in piedi e la strappò in tanti piccoli pezzi per poi buttarla nel vento.

-Ron…-disse lei alzandosi mettendosi di fronte a lui

-Hermione mi dispiace…-

-per lo meno…è stato come te lo aspettavi?-arrossì lievemente rendendosi conto di quello che aveva chiesto.

-no…non è stato con la persona giusta-disse lui girandosi a guardarla.

-Ron io non so più che pensare,vorrei strozzarti e vorrei baciarti,e intanto vorrei prendere quella e affogarla nella fontana di Trevi o in quella di Piazza di Spagna o buttarla direttamente dal Tevere e…- Ma non potè finire di parlare perché le labbra di Ron si posarono sulle sue trascinandole in un bacio appassionato,desiderato e dolce.

Lui passò le braccia intorno alla vita di lei per tenerla stretta a se mentre lei accarezzava i suoi capelli. Chissà,tutti dicono che Parigi sia la città più romantica del mondo…ma Roma?

Così notturna,così poco silenziosa anche se addormentata,e quelle luci colorate…e quella notte illuminata dalla luna e il suo riflesso nell’acqua del fiume. Anche Roma fa la sua parte.

All’improvviso,però, Hermione si staccò dal bacio e riportò le braccia ai fianchi allontano Ron.

-stavo parlando!-disse lei arrabbiata

-ma non ti stanchi mai di parlare?-disse lui

-no,devi darti una decisa Ron. Cosa diamine vuoi?non ti aspetterò in eterno,sai cosa provo sta a te decidere. Già te l’ho detto,ma te lo ripeto,sperando che il messaggio penetri-

-io so cosa voglio….-

-bene allora continua a vivere con quella-disse lei mettendo la mano sulla maniglia e aprì la porta.

-quello che hai detto tu…non è ciò che voglio….-

Fine 16 capitolo

Ciao a tutti! Come avevo previsto non ho potuto scrivere prima di oggi!

Scusatemi per la milionesima volta ma avevo gli esami di inizio corso!

Spero che vi sia piaciuto il capitolo…e fidatevi…le cose miglioreranno!non so ancora quanti pochi capitoli mancano alla fine...ma penso massimo 4!ma non ne sono sicura! se le cose si sistemeranno...potrebbero essere anche due! al prossimo capitolo! e scusate se dopo tanta attesa vi ha deluso come capitolo!

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Capitolo 17
*** capitolo 17 ***


UN BACIO RUBATO

Faceva freschetto quella sera… Sembrava quasi inverno,in lontananza i rumori della città che si prepara ad andare a dormire… Rumori di una città che regala emozioni…gioia,amore,felicità,compassione….sentimenti vivi di una città così caotica.

Hermione e Ron erano ancora in terrazza,illuminata dalle luci della città.

-quello che hai detto tu…non è ciò che voglio….-Ron si girò a guardarla

-cazzo Ron…anche tu ora usi le frasi enigmatiche?-disse Hermione continuando a guardarlo.

-enigmatica?ho solo detto che non è quello che voglio…punto…cosa c’è di enigmatico?-

-c’è che non spieghi nulla…-disse lei appoggiandosi al parapetto guardando Roma.

-mi dispiace se non ho le idee molto chiare-aggiunse lui acidamente

-è proprio questo il punto…dovresti metterle in chiaro…sono stufa di dover pensare a lungo su ogni cosa che dici…è straziante lo capisci?-

-mi manchi…-disse all’improvviso Ron

-davvero?-chiese lei guardandolo negli occhi.

Si guardarono per un tempo infinito in cerca di qualcosa l’un nell’altro.

-mi sei mancata da quando mi sono messo con Ivelis….mi manchi ogni giorno…e ogni momento che tu sei lontana da me è sempre peggio…non posso credere di aver bisogno di qualcuno finchè non provo il bisogno di averti vicina,di sentire la tua voce,la tua risata,l’odore dei tuoi capelli…ho bisogno di te-

-perché non lo hai detto prima?non ci posso credere…-

-dimmi la verità…riuscirai mai a perdonarmi?-

-non lo vedi?già l’ho fatto…non riesco a portarti rancore,non so se perdonandoti soffrirò ancora,ma so che il mio cuore mi dice di farlo,di perdonarti…-

Hermione lo raggiunse…e gli accarezzò la guancia…delicatamente…dolcemente…come era abituata a fare tanto tempo fa.

Ron mise la sua mano su quella di Hermione e se la premette sulla guancia e infine baciò la mano della ragazza.

-Ron…non voglio soffrire ancora per te…-disse lei asciugandosi una lacrima scesa a tradimento

-non lo farò più…ma fammi sistemare le cose…-le asciugò con il dito la lacrima che le era uscita

si erano avvicinati di nuovo e stavano per perdersi di nuovo in un bacio quando Harry aprì la porta.

-Ron…Hermione che ci fate qui?-chiese lui imbarazzato guardando l’una e l’altro

-guardiamo Roma-rispose sarcastico Ron

-ragazzi dovete chiarire,è ora che lo facciate,non potete andare avanti così,ci vediamo giù-disse Hermione dirigendosi verso la porta

-ma Hermione-disse Ron che fu interrotto dalla ragazza

-devi sistemare un po’ di cose,lo hai detto tu,ora comincia con Harry-e senza aggiungere altro si chiuse la porta alle spalle.

-Harry-disse semplicemente Ron -Ron-disse Harry

-mi dispiace…so che sono stato un bastardo,ma io sono innamorato veramente di Hermione e ho paura che ora lei non mi voglia,e non posso vivere senza di lei,è tutto ciò che voglio-disse lui guardando l’amico negli occhi

-perché l’hai allontanata?perchè le hai detto tutte quelle cose?io l’ho osservata in questo periodo…-

-ha sofferto molto…non è vero?-disse Ron girandosi a guardare Roma

-si,e non era così che pensavo di trascorrere questa gita-disse Harry

-nemmeno io Harry….nemmeno io-disse passandosi le mani sul viso e coprendolo alla vista di Harry

-Ron…che è successo?-

-sono andato a letto con Ivelis…ma non volevo,cioè si ma…non con lei-

-e con chi?con Hermione?-disse Harry

-precisamente-Ron scoprì il proprio viso tornando a guardare Harry

-Harry…amico,potrai mai perdonarmi per quello che vi ho combinato?-disse Ron

-come posso non perdonarti?sei il mio migliore amico,anche se sei un’idiota-

un abbraccio…un abbraccio tra due amici,un gesto che vale più di mille parole buttate al vento… due amici che i ritrovano…due anime che ricominciano a camminare insieme… un’abbraccio fraterno…

Harry e Ron.

-e ora che intenzioni hai?-chiese Harry

-lascio Ivelis…e corro da Hermione…non posso pensarci,se Seamus allunga soltanto una mano,giuro che l’uccido-

-non ti preoccupare…è impegnato con Lavanda e Dean è tutto presa da Calì,non penso che ci sia bisogno di esser gelosi di Neville!-disse Harry tirando scherzosamente un pungo sulla spalla a Ron

-scendiamo?comincia a piovere…-disse Ron

e insieme chiusero la porta della terrazza e scesero di nuovo giù,nella hole.

Ognuno si faceva i fatti suoi,ognuno preso da qualcosa diverso.

Uscirono dall’ascensore e intravidero Hermione seduta su una poltrona a leggere un libro… Si stavano dirigendo li quando un’arrabbiata Ivelis si mise davanti a Ron bloccandogli la strada.

-vado da Hermione,a dopo-disse Harry,lasciando i due ragazzi da soli

-possiamo parlare?-chiese Ron

-non vedo l’ora-disse sarcastica la ragazza

-bene-

uscirono fuori,la pioggia era cessata in un battibaleno,ma il cielo sembrava che non avesse finito di piovere.

-dimmi tutto-disse lei

-mi dispiace…ma…sarò breve e sincero…questi mesi con te sono stati molto belli…sono stato bene con te,e credevo di provare qualcosa di più della semplice attrazione fisica,ma non è così…non voglio prenderti in giro perciò…Ivelis,io amo un’altra-concluse Ron

-è Hermione?l’avevo capito sai?ero disposta a diventare sua amica pur di stare con te,ma sei uno stronzo…e se pensi,anzi,se speri che ti dimenticherò presto ti sbagli…è finita-disse e rientrò nell’albergo

La pioggia riprese a cadere bagnando Ron da capo a piedi…

Fine 17 capitolo

Ciao a tutti!

Beh vi informo che questo è il penultimo capitolo,perciò il prossimo sarà l’ultimo… Riusciranno a mettersi insieme o no?

Allora girls…contente???finalmente Ivelis si è tolta dalle scatole…ma ora???

Ringrazio tutti quelli che hanno recensito lo scorso capitolo…e un grazie anche a chi legge soltanto! A presto con l’ultimo capitolo.

Me lo lasciate un commentino???

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Capitolo 18
*** capitolo 18 ***


Ragazze,ho scelto di scrivere questo ultimo capitolo in modo diverso. Verrà raccontato dalla parte d Hermione.

Vorrei anche dirvi che tutto ciò che è stato raccontato in questa storia è ciò che mi è successo nell’ultimo anno,dalla morte del mio “amico” e a ciò che poi è stato raccontato.

Spero che questo ultimo capitolo vi piaccia come conclusione!

UN BACIO RUBATO

Osservo le nuvole,hanno il colore tipico del tramonto,tra il rosa il viola e l’arancio.

Mi è sempre piaciuto il tramonto…ed ora guardando fuori da questo oblò mi rendo conto di quante cose belle esistono al mondo.

Tra cui la persona che è seduta accanto a me.

Ron…

Solo ieri sera sono riuscita a capire ciò che realmente lui significava per me,e fortunatamente lo ha capito anche lui.

È rientrato in albergo,bagnato…era rimasto sotto la pioggia per ore.

Vidi Harry sorridermi dall’altra parte della sala.

Ron mi si avvicinò e mi baciò davanti a tutte le persone presenti intorno a noi.

Schiamazzi e fischi partirono dai nostri amici.

Mi sentii svenire,la testa mi girava.

Non era la prima volta che baciavo Ron ma era la prima volta che lo facevamo seriamente, consapevoli dei nostri sentimenti.

Ed ora con la mia mano nella sua credo che tutto ciò che è successo doveva accadere,per noi,per capire ciò che eravamo l’uno per l’altro.

Ciò a distanza di giorni mi fa ricordare quanto dolore ho sopportato,quanti sguardi maligni ho ricevuto,quante amicizie sono state rafforzate.

Ron mi ha chiesto scusa,scusa per avermi fatta soffrire,per essersi comportato da vero stronzo,mi ha chiesto perdono per non esser stato con me quando più ne avevo bisogno.

Era quello di cui avevo realmente bisogno,la sua presenza costante nella mia vita. Ed ora a distanza di poche ora del nostro bacio mi rendo conto che se un giorno la nostra storia d’amore dovesse finire tra noi rimarrebbe ciò che c’è sempre stato…la nostra amicizia.

Ed è questo che fa essere così speciale la nostra storia,ciò rende speciale ogni momento passato insieme,ogni gesto,ogni parola hanno un significa preciso,un significa che solo noi possiamo capire.

Ne abbiamo passate così tante insieme.

Dalla morte del Signor Weasley a questo,ma a volte penso che le cose non siano ancora finite.

Ne le cose brutte,le disgrazie,i momenti in cui il nostro vero Io esce fuori,sin alle cose belle…un bacio sulla fronte prima di addormentarsi su una terrazza o chi losà,qualsiasi cosa ci riservi per il futuro.

Ron,il regalo più bello che qualcuno mi abbia mai fatto,si è svegliato e mi sta guardando.

-Ehi dormiglione ti sei svegliato-dico io dandogli un bacio sulla guancia

-e questo cos’era?il bacio che dai a tuo cugino?-mi disse lui tirandomi leggermente per il mento fino a far incontrare le nostre labbra.

-questo è meglio…molto meglio…-disse lui quando ci fummo divisi.

-Ron…-inizio io girandomi a guardarlo

-cosa?-dice lui guardando fuori dal finestrino

-come…come fai?-ok ho il cervello in panne,ma ogni volte che mi bacia faccio così.

-a fare cosa?scusa ma non ti seguo-mi dice,e povero piccolo,parlo con un ameba.

-a farmi andare su di giri solo con un bacio…-dico io arrossendo fino alla punta del capelli.

-beh non è solo un bacio…è il mio no?-evvia la modestia Ron.

-già dimenticavo…tu sei tu…-e lo bacio di nuovo.

Le sue labbra,il suo odore…mi piace tutto di lui…non potrei mai farne a meno.

Ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi.

-Ti amo Hermione-mi dice

E io non posso fare a meno di implorare il mio cuore di continuare a battere,non posso morire ora.

-anch’io ti amo Ron,e non smetterò mai di farlo…-

-nemmeno io…nemmeno io…-

E con questo posso assicurarvi che il mio cuore smise di battere…cominciò a correre,battito dopo battito.

Ciò che voglio dirvi è semplice,ora sono felice e non mi pento di tutto quello che ho fatto,che ho detto e provato negli ultimi mesi.

Non abbiate paura dell’amore,è ciò che ci rende umani,reali.

Prendete le occasioni quando vi si presentano,cancellate l’orgoglio,la paura.

Sono le sole cose che possono rovinare qualcosa di speciale,qualcosa di scritto nei nostri destini.

Abbiate fiducia nel futuro.

L’amore arriva,prima o poi arriva per tutti.

Nei momenti in cui ci sembrano sfavorevoli,momenti in cui l’ultima cosa a cui pensiamo sia lo stesso momento in cui l’amore si scontra con noi entrando nelle nostre vite,sconvolgendole.

Non abbiate paura di amare,non si può vivere senza amore,ma non si può vivere nemmeno di solo amore,l’amicizia a volte è importante tanto quanto l’amore se non di più.

Non dimenticate ne l’una nell’altra.

THE END

E con ciò concludo la mia storia.

Spero vi sia piaciuta tanto quanto sia piaciuto a me scriverla.

Ed ora voglio ringraziarvi,vi ringrazi per avermi seguito,e per aver commentato ogni mio capitolo,vi ringrazio e spero di vedervi ancora nelle mie storie!

Bye

Vi voglio bene!

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