Orbite cave da cui fuoriesce una nebbia mefitica opalescente, dita scheletriche che afferrano, graffiano, bocche scarnificate senza labbra, mostrano denti marci, pronti a mordere, lacerare; servi senza coscienza, schiavi derubati dell'anima. Come un'orda barbarica si avventano sulla vittima designata dal loro padrone che ne comanda la volontà. Funeree creature, siete gli orridi burattini di una magia oscura, crudele. Niente di voi è rimasto, nulla di ciò che eravate; avanzi putrefatti di uomini marcenti, ora cianotica pelle e petto silenzioso che conosce solo la ferocia del tiranno che vi ha risvegliati.

Assassino: è la carne giovane che ti fa gola, è il perverso piacere di rubare l'innocenza che ti eccita. Sorridi spietato e affondi i denti senza rimorso, graffi infetto senza pudore. Eppure il tuo Signore non ha voluto marchiarti, ti disprezza, qualsiasi servigio tu gli renda. Sei solo il suo animale, niente di più, ma in fondo a te sta bene: ti lasciano massacrare quei mocciosi, ti permettono di farne piccoli mostri reietti. Basta una ferita delle tue unghie adunche e saranno maledetti dalle notti di luna piena. Come te.
 

* ...e il personaggio è Fenrir Greyback

* Il personaggio è....Walburga Black