LoVe BoAt

di dallina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Arrivederci Albuquerque ***
Capitolo 2: *** Nascondino... ***
Capitolo 3: *** Scontata! ***
Capitolo 4: *** Tranquilla Sirenetta... ***
Capitolo 5: *** Prevedibilità ***



Capitolo 1
*** Arrivederci Albuquerque ***


"Mamma...ma devo proprio??" piagnucolo cercando di chiudere la valigia rosa.
"Taylor, tesoro, non  fare storie. Ce l'avevi promesso...."
Lo so, lo so che vi ho promesso che sarei venuta in vacanza con voi quest'estae; ma questo era prima che conoscessi Gabriella.
Questo era prima che diventassi la migliore amica di Troy.
Questa era la volta di Chad.
Decisamente, questa non ci voleva, non riesco a rassegnarmi di essere pronta apartire con i miei genitori e mia sorella, per le vacanze.
Avrei preferito trascorrere l'estate con Gabriella.
Avevamo programmato tutto nei minimi particolari, nulla lasciato al caso.
Avremmo passato le giornate a mollo nell'acqua della piscina comunale e la sera..beh la sera saremmo uscite con i nostri.
Ma come ogni volta che programmo qualcosa ecco che l'uragano famiglia mi scombina tutto.
Anche quando ho  chiamao Gabriella per salutarla, mi è venuto un magone addosso. Avevo le lacrime agli occhi all'idea di non vederla per due lunghe settimane. Tempo di vederci due giorni e lei sarebbe partita con Troy per una vacanza all'in segna del romanticismo.
Buon per lei. Ma io nella sua assenza cosa avrei fatto?
Kelsi e Marta lavoravano.
Jason era andato in viaggio con Zeke.
Sharpay e Ryan erano al Lava Spring.
Sarei rimasta sola.
Ah no...ci sarebbe stato Chad, ma sicuramente mi avrebbe snobbata, come al solito.
Lui non mi considera come io considero lui.
Per lui sono Taylor la secchiona; Taylor la migliore amica di Gabriella; Taylor la presidentessa del club di scienze; nulla a che fare con Taylo r la ragazza di Chad.
Sospiro e mi lascio la mia camera alle spalle.
"Avrò preso tutto?" mi domando scendendo le scale.
Mi aspetto realmente una ripsosta? In fondo passerò quelle due settimane a fare i compiti delle vacanze.
Arrivederci Albuquerque, abbi cura di Chad mentre sono via.
















Piccolo e corto capitolo per dare inizio alla mia seconda ficcy...Chaylor....Hope you like it!!

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Capitolo 2
*** Nascondino... ***


LoVe BoAt 1 Arrivederci Albuquerque, abbi cura di Chad mentre sono via.



Ancora non ci credo. Sono sul ponte del traghetto che ci porterà in Grecia.
Ho sempre desiderato andare in Grecia, fin da quando ero bambina, fin da quando ho incominciato a fare i primi bilanciamente chimici.
Ho sempre pensato che  fosse il luogo più romantico, a mio avviso, sulla faccia della terra; ma ora sto odiando la Grecia, i greci, Mikonos, Ios, Cartagine, il greco e tutto il resto.
Voglio tornare ad Albuquerque; voglio vivere la mia estate con i miei amici.
Mi guardo intorno.
Nessun ragazzo della mia età, nemmeno l'ombra.
Si passa dai bambini di 5 anni e si balza alle coppie over 40.
Ma è mai possibile? Tanto vale che mi faccia  amica le nuove amichette di mia sorella. Ha già fatto amicizia con sei bambine della sua età, mentre io....beh io sono sempre stata l'orso di famiglia. Schiva e timida. Tutto l'opposto di mia sorella.
Magari avessi avuto il suo carattere di mia sorella; forse avrei trovato il coraggio di dichiararmi a Chad e incassare brutalmente il suo rifiuto, ne sono certa.
Mamma che noia!! Siamo su quel traghetto solo da un'ora e già non ne posso più. Figuariamoci per due lunghissime ed interminabili settimane.
No. No. No, no, no e ancora no. Decisamente no.
Torno a guardare il mare
.
In fondo è così bello, così infinito.
Guardo la scia del traghetto che lascio sull'acqua azzurra.
La schiuma bianca; sembra panna montata.
Mi viene voglia di tuffarmici dentro, mi sembrerebbe di abbracciare le nuvole.


"Taylor!! Vieni a giocare a nascondino con noi?!" mia sorella mi tira il bordo del mio prendisole pesca.
"No, ora non mi va....magari un'altra volta!"
"No adesso!!!Me lo avevi promesso!"
"E quando ti avrei promesso questa cosa?" le chiedo, chinandomi sulle ginocchia per guardarla negli occhi.
Lei sbuffa. Sa perfettamente che non le ho mai promesso una cosa del genere.
"Sei una sorellona cattiva!!" mi mette il broncio, incrociando le sue cicciottelle braccia.
Mi fa ridere e adoro quando fa l'arrabbiata.
"Dai non fare così!" cerco di farla ridere, ma è inutile.
Continua a tenere lo sguardo imbronciato e incomincio a sentirmi in colpa.
No quello sguardo non riesco più a reggerlo.
Mi tocca.
"E va bene, giocherò con te e con le tue amiche a nascondino..." mi alzo e mi lego i capelli in una treccia laterale.
Lei esulta.
"Evviva!! Mia sorella giocherà con noi.!!" mia sorella, Tia corre verso le sue amiche.
Io la guardo in lontananza.
Torna con le sue sei amiche e da il via alle presentazioni.
"Lei è Magda" la bambina chiamata in causa fa un passo avanti. Ha due treccine bionde e una salopette rosa. E' adorabile.
"Loro due sono Sophie e Hilary. Sono gemelle." due bambine con i capelli rossi mi salutano, sooridendo.
"Lei  è Lucy, lei Cristel ed infine c'è Misty!"
Oddio. Non riuscirò mai a ricordarmi tutti i loro nomi.
"Tu conti!"
E ti pareva. Pure contare, mi tocca.
"E va bene. Conterò sino a 50. Andatevi a nascondere!"
50....ma guarda come sono ridotta. A dover giocare a nascondino con delle bambine di sei anni, circa.
.....43....Meno male che non c'è nessuno che conosca.
Mia sorella mi ha incastrata.......37....ma mia mamma non può fare come le altre mamme che tengono i loro figli piccoli vicini per paura di perderli? No lei deve essere diversa.
22.....speravo almeno in mio padre....peccato.
10...9...8...7...6....5.....4.....3.........2.........1
"Uno!! Via!"
Incomicio a carecare quelle sette pesti, nella speranza che questa caccia non duri a lungo.
Girò l'angolo del traghetto.
Faccio pochi passi e vedo una tutina rosa che corre a nascondersi.
"Tana per Magda!!" mi giro sulle ballerine nere e incomincio a correre, prima che arrivi Magda.
Qualcosa mi sbatte contro.
Cado a terra.
"Ahi!!!!! Ma chi ti ha dato la patente per camminare? Topolino???"
"No veramente Pluto...."
"TU????? COSA DIAVOLO CI FAI QUI??????"

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Capitolo 3
*** Scontata! ***


LoVe BoAt 2 Incredibile. Chad Danforth è davanti a me e mi guarda come se fossi un'aliena.
Forse perchè ho la bocca aperta e continuo a fissarlo in modo ossessivo.

Mi sorride e mi sento mancare il terreno da sotto i piedi, o meglio da sotto il sedere, visto che sono ancora, praticamente sdraiata a terra.
Mi porge la mano, aiutandomi ad alzarmi. E' stato gentile...

"Allora Danforth, cosa ci fai su questa nave, diretta in Grecia? Credevo che passassi le vacanze a spaccarti la schiena sotto il sole, con Troy ai campetti di basket..."
"Sei scontata McKessy; sapevo esattamente che avresti detto qualcosa del genere.Avevo in mente anche una seconda opzione, ma questa che hai appena espresso mi sembrava la più probabile.." ride, incrociando le braccia al petto.
A volte è dannatamente irritante, ma allo stesso è dannatamente dolce.
"E sentiamo, mister chiaroveggienza dei poveri, quale sarebbe stata l'altra mia domanda?!" chiedo incrociando le braccia al petto.
Lui ride; è da quando mi ha vista che continua a ridere. Sono così buffa e ridicola? Eppure tutto quello che indosso e ho in valigia è stato accuratamente, e sottolineo accuratamente, scelto da Gabriella.
Ha pianificato ogni giorno di queste due settimane, convinta ch esarebbe successo qualcosa di eccezionale.
Decisamente è un'inguaribile romantica.
"Danforth, come mai sei su questo traghetto, anzichè infrangere i cuori di qualche cheerleaders?" dice imitando la mia voce, ma gli riesce male. Sembra una gallina strozzata; ma ha ragione.
Quella frase era la mia seconda scelta.
Gli tiro un piccolo pugno sulla spalla muscolosa.
"Primo, Danforth, io non parlo come una gallina strozzata. Secondo, è vero, dov'è la tua schiera di scimmie urlatrici? e terzo...beh terzo...io non sono per niente scontata o tantomeno banale." Mi giro e continuo a cercare le amiche di mia sorella.
Fanastico. Sono tutte li che mi aspettano con fare superiore. Ho miseramente perso.
E' incredibile; ho perso per colpa di Chad.
Ecco mia sorella che ride in modo fin troppo beffardo, per i  miei gusti.
Lo conosco quel sorriso, o si se lo conosco.
Con quell'espressione l'ultima volta è risciuta a guadagnarsi un giornata ad Euro Disney.
"Avanti Tia, cosa vuoi in cambio."
Sono già pronta a dare fondo alle mie finanze, quando lei mi stupisce con una richiesta bizzarra.
"Voglio un appuntamento con il tuo amico!" dice indicando Chad, dietro di me, che è rimasto a guardarsi la scena.
Mi giro e lo fulmino con gli occhi e gli sillabo "infame", cercando di farmi capire al meglio.
"Vuoi un appuntamento con Chad?! O avanti, meriti di meglio Tia!"
"Scherzi?? E' bellissimo! E' muscoloso, è forte, è dolce, e a me piacciono gli uomini maturi!"
A sentirla parlare non si direbbe che ha solamente sei anni!
"Avanti fila a chiederglielo!!" mi indica la direzione.
Piagnucolo..non voglio chiedere a Chad un appuntamento per mia sorella.
E lei mi da pure ordini, anzichè prestarmi attenzione e rispetto, in quanto sua sorella maggiore.
Pochi passi e lo raggiungo.
Incredibile! Sta ancora ridendo! Mi viene voglia di strozzarlo!!!
"Immagino che tu abbia sentito tutto vero??".
Lui fa un cenno con la testa.
"Ci penso io!!" mi sussurra all'orecchio, prima di andare verso mia sorella.
Che avrà in mente?
Lo osservo incuoriosita.
Lui si inginocchia ai piedi di mia sorella.
"Sei molto bella, piccolina, ma sei troppo giovane per me. Che ne dici se io porto a fare un giro la tua sorellona, mentre tu e le tue amiche giocate liberamente?!"
Ingenuo. Mia sorella è un osso duro, non cederà mai. Se vuole una cosa l'avrà.
"Ok...va bene!"
"Cosa????" chi è quella bambinetta? Non è mia sorella!!! Mi hanno cambiato la sorella.
"Grazie piccola e grazie per tutti i bei complimenti.Avrai sempre un posto di speciale nel mio cuore" le da un bacio sulla fronte, mandandola in disibillio.
"Allora McKessy, sei pronta?!"


Stiamo passeggiando da almeno venti minuti, chiecchierando del più e del meno.
"Allora, non mi hai ancora detto come mai sei qui..." ci fermiamo davanti al tramonto.
Lo giuro non l'ho fatto apposta.
"Non volevo deludere i miei genitori. Stavano organizzando questo viaggio da mesi e non volevo essere certo io il motivo dell'ennesimo fallimento dei loro sogni. Tutto qui! Tu? Credevo che passassi l'estate con Montez; di la verità, dopo che hai saputo che facevo questo viaggio hai obbligato i tuoi a prenotare, eh?"
"Cretino!!! Credo di essere su questa nave, per il tuo stesso, identico motivo...lo faccio per i miei..così, almeno Gabriella avrà più tempo per stare con Troy. Tutto qui!"
"Queste due settimane credevo che sarebbero state le più noiose di tutta la mia vita, ma ora devo ricredermi..." mi dice sorridendomi.
Cavolo se è carino.
E' dannatamente carino.
Sto al suo gioco. Vuole giocare? E allora giochiamo.
" Dici? Credi che io, la scontata McKessy, possa sostituire per due lunghe settimane, la schiera di scimmie urlatrici?"
"Hai buone possibilità di riuscita..." mi da un bacio sulla guancia, allontandosi lentamente.
Mi porto istintivamente la mano sulla guancia. La sento bollente.
"Ah...Ehm...E Taylor..."
Mi giro. Il mio nome gli suona decisamente troppo bene.
E' la prima volta che mi chiama così.
"Si?" arrosisco. E' inevitabile
"Sei tutto fuorchè scontata..."



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Capitolo 4
*** Tranquilla Sirenetta... ***


Siamo arrivati da un paio d'ore. Il mio bungalow è staccato da quello dei miei genitori e di mia sorella.
Mia madre ha fatto almeno la gentilezza di prenotare un bungalow privato.
"Per adolescenti in erba!" come definisce l'opuscolo che mia madre ha portato a casa tempo fa.
"Un intero spazio dedicato ai vostri figli, che ormai stanno entrando nel mondo degli adulti." Ora io mi domando, ma hanno qualcuno apposta che scrive certe idiozie? Non ho proprio parole.
Beh meglio così. Potrò starmene finalmente in pace, lontano dai giochi di mia sorella e dalle lamentele di mia madre che mi vede svogliata.

Ho la camera vicina al mare, una finestra che si affaccia sul Mediterraneo. Assolutamente fantastico. Una lunga distesa blu, contornata da piccole isolette bianche.
Faccio un lungo respiro e poi trattengo il fiato. Voglio sentirmi nelle vene il dolce sapore della salsedine.
Sto così bene.

"Guarda che le lezioni d'immersione si terranno solo dopodomani.!"
Di nuovo lui! Ma doveva proprio venire anche nel mio stesso villaggio? Ce ne saranno almeno cinque. Proprio in questo.
Accidenti!
"Danforth..." ringhio, anche se devo ammettere che mi fa piacere vederlo. In fondo questa vacanza per il momento si sta rivelando meglio di come me la ero immaginata.
"Con quanto gioia saluti il tuo compagno di scuola!"
Appoggia i gomiti sullo stipite della veranda.
Lo guardo dall'alto.
"Che vuoi?"
"Niente. Mi annoiavo e sono uscito a fare un giro. Tutto qui! Tu?" dice guardando il mio pigiama.
All'improvviso mi sento in imbarazzo e maledico Gabriella per avermi preso quel pigiama. E' troppo spinto. Una canottiera azzura con i bordi pizzati di blu, i pantaloncini corti blu. Mi sento dannatamente in imbarazzo.
Faccio dietro front e me ne torno in camera, senza salutarlo o chiudere la finestra.
Mi infilo la felpa che ho abbandonato poco prima
Mi infilo la felpa leggera che mi ho abbandonato poco prima sulla sedia.
Cerco di tirarla giu, il più possibile, cerco di nascondermi.
Mi sento dannatamente osservata.
"Tanto è inutile..." mi dice, è dentro la mia stanza. Canotta bianca e bermuda neri. Arrosisco ancora di più.
"Che diavolo vuol dire?!" dico senza guardarlo negli occhi.
"Vuol dire che tra poco ti vedrò in costume..." si siede sul mio letto, letteralmente coperto di vestiti. Devo ancora finire di disfare la valigia.
"Come scusa?" chiedo.
"Vieni a fare il bagno con me..."
"Ma ti rendi conto che è buio e sono le tre di notte?"
"Ma chi dice che alle tre di notte non si possa fare il bagno? Non c'è una legge che me lo impedisce. Anzi ce lo impedisce."
"Non mi va...." mento spudoratamente.
"Dai..non farti pregare!"
"Ho paura.."
"Di cosa? Di me? Tranquilla non ti salto addosso, non sei il mio tipo...."
"Cretino! Lo so che prediligi le cheerleaders...non è per quello..."
"Per cosa allora...." si mette in attesa di una mia risposta.
"Prometti che non mi prendereai in giro?"
"Giuro!" di ce baciandosi due dita della mano destra.
"Non so nuotare...."
Ecco..adesso ho veramente perso la mia reputazione. Non posso più farmi vedere a scuola.
Sono già pronta a sentire le sue risate e i suoi commenti poco carini, quand'ecco che mi sorprende per la seonda volta.
"Non ti devi preoccupare..ti reggo io" detto questo mi solleva e mi trascina nel buoi del villaggio.


Mi porta in piscina. Si leva la maglia e si tuffa nell'acqua fresca.
E io resto imbambolata. Lo fisso, fisso i suoi occhi, i suoi addominali e il suo corpo scolpito dal basket.
"Avanti...Qui tocchi.." dice aprendo le braccia verso di me.
MI tolgo la felpa, gettandola accanto alla sua maglietta.
 

Se mi vedesse Gabriella adesso, le verrebbe un colpo.



Scivolo lentamente nell'acqua e sebbene tocchi mi aggrappo rapidamente al collo di Chad.
"Non mi mollare.." lo imploro.
Sorride e mi guarda negli occhi.

Tutto intorno a me è  illuminato da piccolo faretti subacquei.
Sembra un paesaggio idilliaco.


"Tranquilla Sirenetta, non ti mollo per nessun motivo al mondo."

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Capitolo 5
*** Prevedibilità ***


lop Saremo stati in ammollo per almeno un'ora, a ridere , a scherzare e parlare.
Se qualcuno mi avesse detto che mi sarei ritrovata a parlare con Chad Danforth, gli sarei molto probabilmente scoppiata a ridere in faccia.
Ero convinta che un troglodita, patito del basket non potesse avere niente in comune con me.
E invece mi sbagliavo, stasera mi ha stupita e non poco.
Mi risuonano in testa le parole di Gabriella.
"Secondo me tu e Chad siete fatti per stare insieme, come me e Troy!"
Rido ancora al pensiero di quelle parole.
Forse aveva ragione.
Oh ma che diavolo dici Taylor??? Sveglia! Lui è Chad Danforth, tutto ciò che detesti più al mondo.
" A che pensi?"
"Oddio Danforth! Mi hai fatto prendere un colpo...."
"McKessy....Mia cara McKessy, sei fin troppo prevedibile..."
"Fidati ma io sono tutto fuorchè che prevedibile, non mi conosci!"
"Ma mi piacerebbe farlo....dai i nostri rispettivi migliori amici stanno insieme, facciamo almneo finta di essere amici..." ecco, mi ha spiazzata anche questa volta. Ma è mai possibile?
"Beh non hai nulla da dire?!" mi risveglia dal mio sonno enigmatico.
"E tu?" gli chiedo io, asciugandomi i capelli con un asciugamano.
"Io. Beh, dunque...vediamo...sino a un mese fa ritenevo che fossi una secchiona senza speranza, senza un minimo di ironia o senza la capicità di sostenere un dialogo con qualcuno, che non riguardasse le materie scolastiche..."
"Forse tra  i due il più prevedibile sei tu..." mi siedo sul tappeto di fronte a lui.
"Sarà, ma poi mi sono ricreduto quando Troy e Gabriella si sono messi insieme.Mi sbaglaivo sul tuo conto!"
Lo guardo fisso. E' così carino...TAYLOR BASTA!!!! CONTROLLO!!!
Distolgo lo sguardo dal suo e lui, purtroppo, se ne accorge.
"Che c'è? Ti metto in soggezione, Taylor?"
"Chi io? Assolutamente no"
"E allorea perchè sei diventata di otto colorazioni di rosso?!"
"Sapevo che avresti detto questa cosa. Vedi, avevo ragione io. Il più prevedibile sei tu!!" Mi alzo ridendo.
Almeno per il momento ho distolto la sua attenzione dal mio rossore.
Ma che cosa posso farci se mi piace?
Ebbene si! A me, Taylor McKessy, piace Chad Danforth...
O mio Dio!
"E uno prevedibile farebbe questo?" si è alzato.
"Cosa?Alzarsi?" continuo a ridere.
"No questo"
Non faccio in tempo a ribattere che le le sue labbra sono posate sulle mie.
Le gambe mi cedono, mentre dischiudo la bocca.
Sono come fuori controllo e mi lascio trasportare da qule bacio.
Forse non dovrei, ma chi se ne importa.
Assaporo quel bacio, mi lascio trasportare da lui.
Le mie mani giocano sui suo pettorali, mentre le sue si infilano sotto la maglietta.
Sta succedendo come nei film. Lui, lei, un bacio e la prima volta di lei.
Sento che ci siamo, sento che sta per succedere.
Poi qualcosa si rompe.
"No, scusa mi dispiace, non dovrei....." dice, prima di uscire dalla finestra, da dove è entrato, lasciandomi li, a guardarlo mentre sparisce nell'alba.





Scusate per la lunga attesa e il capitolo corto...

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