As long as you love me - Finchè mi amerai.

di KatyiD
(/viewuser.php?uid=348774)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amore a prima vista? ***
Capitolo 2: *** Cosa mi sta accadendo? ***
Capitolo 3: *** Nessuno può capire. ***
Capitolo 4: *** Mi odio. ***
Capitolo 5: *** Anche io merito di essere felice. ***
Capitolo 6: *** Mi piaci. ***
Capitolo 7: *** Ti amo ***
Capitolo 8: *** Fidati di me! ***
Capitolo 9: *** Io credo in te. ***
Capitolo 10: *** Attenzione! ***



Capitolo 1
*** Amore a prima vista? ***


 
3 Giorni dopo il trasferimento.
 
Stavo finendo di svuotare i miei scatoloni/ valige e quelli del mio cane, anzi il cane di mia mamma. Ormai eravamo arrivati a Los Angeles già da tre giorni. La casa fortunatamente era bellissima, avevamo anche la piscina e un giardino enorme; la mia camera era abbastanza grande, con un letto matrimoniale, una cabina armadio e tutti i mobili che avevo a Torino. Mio fratello non c’era, lui per lavoro doveva andare da un posto all’altro e a volte passavano anche mesi prima di rivederlo. Questa volta doveva stare fuori un mese. Io stavo bene da sola, mi sentivo a mio agio, invece con lui mi sentivo fuori posto.

*******

Era Giugno e non avevo scuola, così decisi di andare a fare un giro per il quartiere; Andai al parco, a vedere la mia futura scuola , andaii anche per negozi e mi comprai diversi vestiti.
Ero quasi sul viale di casa quando ad un certo punto un ragazzo mi venne addosso, *da chi stava scappando?* poi vidi dietro di lui una trentina di paparazzi e centinaia di ragazzine urlanti
 
Ragazzo: perfavore aiutami. Mi disse con sguardo preoccupato e innocente.
Io: cosa? Non so cosa devo fare!
Ragazzo: devo nascondermi!
Io: vieni abito qui…

So che non era una bell’idea far entrare uno sconosciuto in casa, ma mi sembrava un bravo ragazzo e decisi di aiutarlo.
Presi le chiavi dalla borsa e aprii casa, lo feci entrare e richiusi subito la porta dietro di me, quelle persone ora erano sparse nel mio giardino, così tirai tutte le tende e chiusi le finestre.
La mia attenzione era rivolta e quel ragazzo in piedi dietro di me che studiava ogni mio singolo movimento, mi girai e notai che era uno schianto! E di colpo le mie guance si colorarono di un rosa/rosso.
Lui mi notò e sul suo volto appari un sorriso da mozzare il fiato. Wow era davvero bellissimo, non doveva essere tanto più grande di me.
 
Ragazzo: Grazie.
La sua voce interruppe i miei pensieri
Io: non ti preoccupare.. ma perché eri inseguito?
Stabuzzò gli occhi, era sorpreso
Ragazzo: ma come non sai chi sono?
Io: … dovrei?
Chiesi imbarazzata
Ragazzo: beh sono molto famoso…
Io: mi puoi dire come ti chiami?
Ero troppo impacciata e questo lo divertiva si capiva dall’espressione sul suo volto.
Ragazzo: certo, io sono Justin…
Io: Bieber, tu sei Justin Bieber!
Lo interruppi, mi sembrava familiare.
Justin: beh suppongo che tu non sia una belieber
Io: una che?
Justin: beliebers, sono le mie fans. Come ti chiami tu?
Io: Carola.. Carola Hale. Sorrisi
Justin: non sei di qui vero?

Io: no, infatti, sono Italiana ma fino a tre giorni fa vivevo a New york.
Justin: bella l’Italia! Quanti anni hai?
Io: 16.
Justin: sembri più grande.

Me lo dicevano tutti, e poi ero anche più mature delle ragazze della mie età.
Io: Grazie, tu.. quanti anni hai?
Justin: 19, wow sei la prima persona che incontro a non conoscermi.
Io: scusa..
Justin: non mi devi chiedere scusa. Sei adorabile…
sussurò quasi
 
**********


Diedi a Justin un bicchiere d’acqua e lo feci sedere sul divano. Da li studiava ogni mia mossa. Poi iniziò a parlare.
 
Justin: Vivi da sola?
Io: no, con mio fratello… ma lui non c'è mai, lo vedo se va bene una volta al mese.

Justin: e i tuoi genitori?
Io: loro…

Mi interruppe Luna (il mio cane che andò ad accucciarsi su justin), aveva un tempismo perfetto, non mi andava di parlare dei miei genitori.

Io: Vuoi riposarti?
Justin: con te? domandò malizioso.
Io: ahah no coglione, se vuoi con il cane.
Justin: ecco la ragazza timida!
Echeggiò la sua risata nell’aria.
Io: e sono timida solo all’inizio, mi spiace per te.
Justin: a me piacciono le ragazze sfrontate.
I Mi provocò. E si morse il labbro inferiore.
 
*************

Mi affacciai alla finestra, c’era ancora più gente, quelle ragazzine urlanti mi davano sui nervi!
 
Erano già le 20.00, la pancia di Justin brontolò.
Io: ha fame?
Justin: un po’, cosa mi cucini disse sfidandomi.
Io: ah io niente, ma se vuoi quello è il frigo.

La sua risata risuonò in tutto la casa
Justin: vai a fanculo!
Io: mmmh magari dopo, solo se mi accompagni.
Gli feci un occhiolino.
Justin: mi stai sfidando? Chiese malizioso
Io non risposi mi limitai a mordermi il labbro inferiore, vedevo che stava impazzando. Ma il punto era che stavo impazzando anch’io, non sapevo cosa mi stava succedendo, stavo flirtando con un ragazzo che a malapena conoscevo e avevo una voglia matta di saltargli al collo e dargli uno di quei baci che non dimentichi facilmente.
Justin: mi fai impazzire. si avvicinò pericolosamente a me leccandosi le labbra.
Il cuore mi batteva a mille e lui era così sexi. Mi sentivo mancare.
 
Decisi di non cedere e per farlo impazzire ancora di più mi avvicinai finchè non senti il suo respiro sulle mie labbra, avevo un impulso di andare avanti e baciarlo, ma mi fermai e lo guardai negli occhi.
Io: allora questa cena la prepari o no? Detto questo mi allontanai e mi misi a guardare la tv.

Justin ci rimase di merda, sapevo che stavamo entrambi assaporando già quel bacio che oramai era tanto atteso.
Finito di mangiare ricontrollamo fuori, e i raparazzi stavano aumentando a vista d’occhio e anche le bebieber, befiver, beliver e come si chiamavano.
 
Justin: non posso uscire, mi assalirebbero!
Io: rimani. Dissi sicura, stupendomi di me stessa
Justin: a dormire?
Io: si, a dormire.

Ci stavamo fissando negli occhi.
Justin: hai degli occhi bellisimi, blu.

Si avvicinò a me prendendomi dai fianchi e avvicinandomi a lui, i nostri bacini sembravano incastrarsi perfettamente, mi sentivo protetta tra le sue braccia, la sua figura era contrastante in confronto alla mia.
Le sue braccia cingevano il mio bacino, eravamo attaccati, le mie braccia erano sul suo petto, per cercare di mantenere quella poca distanza fra di noi, sentivo il suo cuore battere come il mio, era agitato anche lui. Ero incapace di allontanarmi, era come una calamita per me. Rimasi ferma, in quel momento Justin avrebbe potuto dividere la poca distanza rimasta tra di noi in una frazione di secondo, i nostri nasi si sfioravano. Non volevo che la situazione degenerasse, sapevo che un bacio molto probabilmente avrebbe portato a qualcos’altro, ma il mio corpo era bloccato e le gambe mi cedevano. Il “gioco” era tutto nelle sue mani.


Justin's Pov

Eravamo attaccati, volevo baciarla, Dio quanto volevo farlo. Ma Carola, era diversa, glie lo leggevo negli occhi, mi piaceva. Quindi non volevo essere affrettato, rovinando il rapporto che in così poco tempo si era creato. decisi di non ascoltare gli istinti e gli diedi un bacio sulla guancia.

Lei rimase sorpresa.
Io: Ti va di guardare un film piccola?
Carola: mmmh si. si capiva che era confusa, ma si ricompose subito ritornando a comportarsi da ragazza impassibile e misteriosa. Mi faceva impazzire e lo aveva capito. Ma come mi hai chiamato?
Io: Piccola
Carola: e tutta questa confidenza Bieber? 

Mi limitai a leccarmi le labbra.

Carola's Pov

Quel bacio sulla guanci era stata la cosa più tenera che potesse fare.
Io: Titanic?
justin: come mai un film romantico? Di la verità dillo che è solo un pretesto per stringermi forte a te.
Mi stupì.
Io: che coglione che sei! 
Justin: Guardiamo un Horror?
Io: dai ammettilo che è solo un pretesto perchè io mi stringa a te! 
Justin: ahah si certo!
Io: okkei guardiamo un film horror, ma io mi cago sotto ti ho avvertito!
Justin: ti preteggo io piccola.

lo guardai con gli occhi a fessura.

Ci mettemmo sul divano a guardare Venerdì 13, con una ciotola enorme di pop corn.
Io: Oddio scappa scappa cogliona! non vedi che è dietro di te! Ahhhhhh. Cacciai un urlo che fece subbalzare Justin.
Justin: shh stai tranquilla piccola. Mi prese la mano.
mi fermai a fissare le nostre mani incrociate. Quando alzai lo sguardo vidi una testa mozzata e mi misi ad urlare nuovamente. Mi accuciai sul petto di Justin, che approfitò della situazione per abbracciarmi.


Justin's Pov

Era così bella, così innocente, stava fissando le nostre mani incrociate che non davano segno di volersi staccare, l'avevo stupita con quel gesto ed ne ero felice.
Ad un certo punto si accucciò sul mio petto, non persi tempo e l'abbraccia.

Dopo 5 minuti

Carola: è finita quella scena di merda?
Io: No, quando finisce ti avverto.
La scena in realtà era finita già da un bel pò ma non volevo che staccasse da me.

Carola alzò lo sguardo e vide che la scena era finita così si girò verso di me.
Carola: Justin, ma che cazzo era finita la scen... non finì la frase
Ci stavamo fissando intensamente negli occhi.

Io: Non puoi farmi impazzire così, non riesco più a trattenermi, sussurai; ma lei mi sentì.
Carola: non farlo... Non trattenerti...

Era quello che volevamo entrambi. Lei me lo aveva chiesto, ora niente mi poteva femare.
Io: mi piaci troppo. Sussurai a pochi centimetri dalla sua bocca.

le mie mani cingevano i suoi finchi e le sue braccia erano avvolte al mio collo. E non so come lei ora era seduta a cavalcioni sulle mie gambe. Con una mano le accarezzai una coscia andando sempre più su. E lei aveva iniziato a torturarmi i cappelli, mi faceva impazzire. 
Justin: basta, non resisto.


Ciao Bellezze, spero che vi piaccia la mia FF è la prima che scrivo. l'inizio non mi piace molto, ma la fine me gusta ahah. ditemi che ne pensate, se qualcuno recensisce io la posso continuare anche sta sera <3 Ps: se vi siete fatte un idea, siate pur certe che la scoinvolgeró nei capitoli successivi ;)

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Cosa mi sta accadendo? ***


 
Io: Non puoi farmi impazzire così, non riesco più a trattenermi, sussurrai; ma lei mi sentì.
Carola: non farlo... Non trattenerti...
 
Era quello che volevamo entrambi. Lei me lo aveva chiesto, ora niente mi poteva fermare.
Io: mi piaci troppo. Sussurrai a pochi centimetri dalla sua bocca.
 
Le mie mani cingevano i suoi fianchi e le sue braccia erano avvolte al mio collo. E non so come lei ora era seduta a cavalcioni sulle mie gambe. Con una mano le accarezzai una coscia andando sempre più su. E lei aveva iniziato a torturarmi i cappelli, mi faceva impazzire. 
Io: basta, non resisto.
 
Evidentemente neanche lei resisteva più, non mi diede neanche il tempo di avvicinarmi che mi tirò verso di lei,congiungendo le nostre labbra, stavamo assaporando quel bacio da troppo tempo atteso, socchiuse leggermente la bocca in segno di approvazione, per dare libero accesso alla mia lingua. Ora le nostre lingue continuavano a giocare, si inseguivano, sembravano ballare; lei intanto giocava con i miei capelli e questo mi provocava dei brividi assurdi. Io invece le cingevo il corpo in modo che fossimo perfettamente attaccati e con l’altra mano le accarezzavo la coscia fino ad arrivare al sedere. La feci stendere sul divano e io mi misi sopra di lei, ci baciavamo sempre con più foga. Quando ci staccammo, avevamo entrambi il fiatone. 
L’espressione di Carola era soddisfatta, ma anche un po’ preoccupata… di cosa avrà paura?
 
Io: Wow
Carola: già.. te la cavi Bieber.
Io: beh tu invece mi fai impazzire.. 
Carola: anch.. non la feci finire che le nostre labbra si riunirono. 
*Basta cazzo mi devo fermare, non voglio spingermi oltre il bacio. Ma non riesco a fermarmi. Mi fa troppo impazzire; ma così rischio che lei pensi che per me è solo una come le altre*
 
Carola’s Pov
 
Wow stavo provando dell’emozioni nuove per me. Che mi succedeva?
 
Justin si staccò lasciandomi respirare, avevamo entrambi il fiatone.
 
Improvvisamente mi prese in braccio.
Justin: Piccola dov’è la tua stanza?
Io: sopra la terza porta a destra, ma che vuoi fare…?
*oh merda. Lo sapevo, lo sapevo, non dovevo baciarlo, ora si aspetta altro da me. Sono una testa di cacchio!*
Justin: non ti preoccupare, voglio solo portarti a letto, per dormire. Mi sorrise, come se avesse capito che ero preoccupata.
Io non risposi mi limitai a dargli un dolce bacio a stampo (come per ringraziarlo) che lui ricambiò subito. Non era una ragazzo come gli altri, no non lo era. Lui era diverso…
 
Arrivammo in camera mia.
Io: emmh.. Justin mi devo cambiare.
Justin: fai pure non mi da fastidio. Disse con malizia.
Io: Bieber forse non mi hai capita, togliti dalle palle!
Justin: ed ecco la finezza in persona!
Io: muovi quel bel culetto. 
Mi guardò con malizia e si morse il labbro. 
Io: ah, ho capito a che gioco vuoi giocare, beh ci sto! Lo guardai con sguardo di sfida.
Justin mi guardò con curiosità stava cercando di capire cosa volessi fare.
Justin: non so di cosa tu stia parlando.
Io mi limitai a guardarlo leccandomi le labbra, poi mi girai di schiena a lui, e mi tolsi la maglietta. Naturalmente non si vedeva nulla, solo il reggiseno da dietro.
Justin: ma stai scherzando? Guarda che così mi provochi seriamente!
Sentivo i suoi passi dietro di me, ma prima che potesse raggiungermi mi infilai nella cabina armadio e la chiusi a chiave. Mi cambiai e dopo uscii, avevo una maglia lunga che mi arrivava sotto il sedere. Non avevo ancora trovato lo scatolone con i pigiami, quindi la maglia più comoda per dormire era quella.
 
Uscii dalla cabina armadio e trovai Justin a petto nudo sul mio letto. Rimasi senza fiato.
Justin: Wow, ma tu sei sexi anche quando devi andare a dormire?
Io: ma smettila!
Justin: posso farmi una doccia?
Io: certo, il bagno è lì.
Lo guardai andare verso il bagno, aveva un culo molto mlml.
Justin: guarda che così mi consumi. Echeggio la sua risata nella mia stanza.
Io: Justin? Lo chiamai.
Justin si girò
Justin: si piccola?
Io: mmh.. niente..
Justin mi guardò interrogativo e poi andò a farsi una doccia. Io andai a prendergli una maglietta di mio fratello.
 
Io: ti sta bene. Sorrisi
Justin: a me sta bene tutto! Io sono Justin Bieber. Scherzò.
Io: No tu sei un coglione che rovina i momenti teneri.
Poi mi alzai in piedi sul letto, lo superavo di altezza (si grazie il piedi sul letto ahah)  gli avvolsi il collo con le braccia e lui mi avvicinò per il bacino, ormai aveva capito che mi faceva impazzire quando mi prendeva per il bacino e faceva combaciare i nostri corpi, Mi avvicinai e gli diedi un dolce bacio, che diventò via via più passionale.
 
Io: justin..
Justin: dimmi piccola…
Io: prima.. hai detto.. mi piaci un casino…
Justin: si… è vero, mi piaci un casino!
Io: Ma ti piaccio in che senso…?
Justin: non mi piaci come una da portarmi a letto. Mi piaci Tu, ogni cosa di te. Mi fai impazzire. Non so come fai, non avevo mai guardato le ragazze più piccole di me. E poi non ho mai provato le emozioni che sento quando sono con te.
Gli diedi un altro bacio, più intenso stavolta.
Justin: dai andiamo a letto.
Io: si, tieni. Gli sporsi un cuscino.
Justin: grazie
Io: se vuoi dormi nel letto di mio fratello.
Justin: avevo un’altra idea.
Io: no! Avevo già capito. Scegli o il divano o il letto di marco!
Justin: scelto.
Io: bene. Mi misi sotto le coperte e spensi la luce.
Poco dopo senti Justin uscire dopo avermi dato un bacio a stampo.
 
3.40 di notte
 
Mi svegliai. E mi accorsi di avere delle braccia intorno al bacino.
Justin: che ci fai sveglia?
Io: tu che ci fai qui?
Justin: volevo stare con te piccola.
Io: ti avevo detto di no!
Justin: dai smettila di fare la regina dei ghiacci, so che lo volevi anche tu… ammettilo
Non risposi.
Justin: dimmi se lo volevi anche tu, dimmi se provi qualcosa per me. O se non provi nulla per me.
Io: Justin..io…
Justin: oh capito… disse alzandosi per andarsene. Pensavo ci fosse qualcosa di speciale tra noi. Ma evidentemente tu non provi le stesso cose che io provo per te.
Scesi dal letto e lo fermai da un polso.
Io: Justin… ti prego… rimani…
Non vedevo il volto di justin ma sapevo che ora aveva quel sorriso da mozzare il fiato.
Ci rimettemmo a letto.
Io: justin… vedi io non sono brava a parole…
Justin: ti aiuto io. Si avvicinò a me.
Io: beh vedi Justin io vorrei dirti, che da quando ti ho incontrato ovvero neanche un giorno fa, tu mi hai rubato il cuore, e che non ho mai provato le emozioni che ora provo con te. Non sono mai stata innamorata e non so come fai a capire se lo sei, ma io credo di esserlo… credo di essere innamorata di te. Perché mi fai impazzire quando ti mordi il labbro inferiore, quando fai il coglione, quando ti lecchi le labbra, quando mi baci, quando mi prendi per i fianchi, e quando mi regali quei sorrisi che solo tu riesci a fare. Ecco justin come faccio a dirti tutto questo?
Justin: l’hai appena fatto e non potevi fare di meglio piccola mia. 
Io: piccola mia?
Justin: si, perché d’ora in poi sei mia. Anch’io mi sono innamorato di te.
 
La mattina seguente
 
Mi svegliarono dei rumori provenienti dalla cucina. Mi alzai e mi diressi in cucina.
Justin: buongiorno. Mi disse sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori.
Io: buongiorno amore mio.
Justin: c-come mi hai chiamato?
Io: eh? Cazzo non me ne ero accorta! Merda.
Justin: mi hai chiamato amore mio.
Io: no.. non è vero!!
Justin si avvicinò a me baciandomi.
Justin: guarda che non mi offendo mica, è che nessuna mi aveva mai chiamato così, amore mio.
Io: Justin….. è troppo presto…. scusa…
Justin: se due sono innamorati non è troppo presto. ma va bene così.
Io: è che..
Justin:va tutto bene shh.
 
 
Io: mi sembra di conoscerti da una vita.
Justin: shh. Mi baciò.
 
Io: oggi non lavori?
Justin: no, tra una settimana dovrò andare a registrare un nuovo pezzo.
Io: mi fai ascoltare qualcosa? Feci le faccia da cucciola.
Justin: se vuoi ho una canzone da dedicarti amore mio.
 
Finché mi amerai
Finché mi amerai
Finché mi amerai
 
Sono sotto pressione, sette miliardi di persone al mondo cercano di entrarci
Rimani composta, sorridi anche se il tuo cuore è preoccupato
Ma adesso, lo sai ragazza, sappiamo entrambi cosa fare
Ma io coglierò l'attimo
 
Finché mi amerai, potremmo morire di fame
Potremmo essere dei senzatetto, senza un soldo
Finché mi amerai, sarò il tuo platino, sarò il tuo argento, sarò il tuo oro
Finché mi ameraaaai
Finché mi ameraaaai
 
Sarò il tuo guerriero, che combatte ogni secondo del giorno per cambiare
Sarò il tuo Hova, e tu puoi essere la mia Destiny's Child su un pungiglione
Non ti stressare, no piangere, oh non abbiamo bisogno delle ali per volare
Basta che prendi la mia mano
 
Finché mi amerai, potremmo morire di fame
Potremmo essere dei senzatetto, senza un soldo
Finché mi amerai, sarò il tuo platino, sarò il tuo argento, sarò il tuo oro
Finché mi ameraaaai
Finché mi ameraaaai
 
[Big Sean]
Non posso dire se ha un senso
Sei il mio alleluia 
Dimmi dove e quando, io ci sarò
Volerò da te, ci vedremo lì
Ragazza sai che ti ho presa
Noi, fiducia, due cose che non posso pronunciare senza di te
Adesso siamo sulla cima del mondo
Perché è semplicemente quel che facciamo
Mi dicevano che il cielo è la fine
Ora il cielo è un punto di vista
Ora è una figata andare in giro 
Le telecamere ti seguono mi chiedono qual'è il profilo migliore
Mi tiro indietro e indico te
L'unica con cui discuto
Sembra che abbia bisogno di una nuova ragazza di cui occuparmi
Ma non sempre l'erba del vicino è più verde
E' più verde se l'annaffi
Perciò io so che abbiamo avuto problemi è vero 
Ma preferisco sistemare questa cosa con te
Invece di andare avanti e ricominciare con qualcun'altra
 
Finché mi amerai, potremmo morire di fame
Potremmo essere dei senzatetto, senza un soldo
Finché mi amerai, sarò il tuo platino, sarò il tuo argento, sarò il tuo oro
Finché mi ameraaaai
Finché mi ameraaaai
 
Finché mi ameraaaai
Finché mi ameraaaai
Finché mi ameraaaai
 
 
Io: wow, sei bravo!
Justin: beh grazie.
Io: voglio vedere il video musciale :3
Justin: okkei.
http://www.youtube.com/watch?v=R4em3LKQCAQ&list=UUHkj014U2CQ2Nv0UZeYpE_A
 
Io:E questa chi è?
Justin: solo un’attrice, ma sei gelosa?
Io: ma vaa! Ti pare?!? Dissi ironica
Come risposta ricevetti un dolce bacio sulla guancia.
Io: te le sei prese in questo video eh! Ma come balli? Mi misi a ridere
Justin: la smetti di sfottermi? 
Io: ahah mi fa scassare come balli, scusa dissi con le lacrime agli occhi.
 
 
Io andai a rispondere al telefono. Justin intanto stava finendo di cucinare i pancacke(?).
 
Io: Pronto? Zayn ?!?
Zayn:Ciaoo!
Io: come stai??
Zayn: benissimo e tu?
Io: anchio, finalmente sto bene. Ma tu sei qui in Canada vero?
Zayn: si, abbiamo dei lavoro da sbrigare qui.
Io: avete? C’è anche…
Zayn: si..
Io: dai cosa aspetti vieni a trovarmi che ti faccio conoscere una persona :3
Zayn: chi?? 
Io: e vedrai.
Zayn: okkei arrivo subito, ciaoo.
Io: ciaoo…ah Zayn non dirgli che sono qui. Ti prego..
Zayn: certo.
 
Justin: chi era? Mi disse premuroso e anche geloso ahah.
Io: Zayn Malik.
Justin: cosa??
Io: aha scemo è il mio migliore amico!
Justin: ah, mi hai fatto spaventare. Mi tirò fra le sue braccia dandomi un tenero bacio.
Io: preparati dai!
Justin: ma la colazione?
Io:dopo con Zayn.
Justin: uff questo Zay..
Io: non provare a finire la frase!
 
30 minuti dopo
 
*DRIIN DRIIN*
Io: Zayn!!
Corsi ad abbracciarlo
Zayn: Carola… Non fece in tempo a finire che vidi qualcuno avvicinarsi a Zayn. Era Lui.. 
 
X: Ciao Carola… disse come se nulla fosse.
Io: che ci fai qui? 
X: ascoltami ti prego…
Io: no ti prego… 
X: Tu devi ascoltarmi mi urlò! 
Non volevo affrontare la situazione, sicuramente se avessi parlato con lui avrei rivinato le cose con Justin e così mi misi a correre, come una cretina, senza motivo iniziai a scappare. Sapevo che era dietro di me, sapevo che mi stava seguendo. Dov’era Justin e dov’era Zayn? Ero da sola… mi stava raggiungendo…e qualcuno doveva fermarlo, altrimenti so per certo che sarebbe successo un casino! cazzo...

Ciao bellezze. vorrei ringraziare xxjustinMyIdolxx per la recensione <3 e per chi ha messo la storia nelle preferite, seguite e ricordate. e vorrei ringraziare tutte voi che mi seguite in silenzio <3 comunque chi sarà "X" . e perchè Carola ah paura di affrontarlo. Tutta nel prossimo capitolo di "as long as you love me- finchè mi amerai." Se vi piace recensite. continuo a 2/3 recensioni <3 se volete passate dalla mia pagina facebook : 
https://www.facebook.com/pages/We-are-Directioners-/360579214002758?fref=ts

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Nessuno può capire. ***


 
*DRIIN DRIIN*

Io: Zayn!!
Corsi ad abbracciarlo
Zayn: Carola… Non fece in tempo a finire che vidi qualcuno avvicinarsi a Zayn. Era Lui..
 
X: Ciao Carola… disse come se nulla fosse.
Io: che ci fai qui?
X: ascoltami ti prego…
Io: no, non voglio …
X: Tu devi ascoltarmi mi urlò! facendomi sobbalzare.
Non volevo affrontare la situazione, sicuramente se avessi parlato con lui avrei rovinato le cose con Justin e così mi misi a correre, come una cretina, senza motivo iniziai a scappare. Sapevo che era dietro di me, sapevo che mi stava seguendo. Dov’era Justin e dov’era Zayn? Ero da sola… mi stava raggiungendo…e qualcuno doveva fermarlo, altrimenti so per certo che sarebbe successo un casino! cazzo...
 
 
Stavo correndo più veloce ve potevo, sentivo che si stava avvicinando. Quando mi prese per un polso facendomi fermare di colpo. mi dimenavo, volevo andare via da li, da lui; mi spinse al muro tenendomi i polsi.
 
X: perchè scappi da me?
Io: Harry... lasciami, ti prego...
Harry: No! devi spiegarmi perchè scappi sempre... quando eravamo a Londra stavamo così bene assieme, e tu sei scappata da me dopo che ti avevo detto di amarti! Perchè?

 
****************
 
Prima di continuare dovete sapere che io non sono la santarellina che posso sembrare, sono una troia, che illude i ragazzi dicendo sempre le stesse cose e poi li scarica, loro dicono di amarmi che sono l'unica, questo  mi fa sentire importante, sento che qualcuno mi desidera, avevo fatto così con Tobias (il mio primo ragazzo) Harry e ora stavo facendo così anche con Justin; (Io dicevo sempre che mi stavo innamorando, non era così, lo dicevo per sentirmi dire "Ti amo" nella mia vita nulla era stato semplice, non avevo mai ricevuto affetto e questo era l'unico squallido motivo per sentirmi amata, desiderata) oltre a questi tre io ero stata con un sacco di ragazzi, (con stata non intendo dire che ci ho scopato, solo preliminari e baci; Si sono una troia e lo ammetto ma sono ancora vergine, perchè in fondo, molto in fondo ho ancora la speranza di trovare qualcuno che mi rubi il cuore.)
 
Ero scappata da Harry perchè mi aveva detto quel "Ti amo" ma il suo era sincero, non come quelli che lo dicono per portarmi a letto, Io mi stavo innamorando, e non poteva succedere. No! No! e No! gli uomini sono tutte delle merde e devono soffrire. Questo era quello che pensavo di quasi tutti gli uomini che incontravo, tranne di Zayn e Harry e ora anche Justin.
Così presi le mie valige e tornai in Italia.
Dove continua a fare la troia, a scuola ormai ero conosciuta come "quel bel culo che tutti volevano" e mi venivano tutti dietro, così io mi divertivo, uscivo anche con più ragazzi assieme. Ma Harry mi stava sconvolgendo la vita, da quando "stavo con lui" non guardavo neanche più gli altri ragazzi ed ero spaventata, avevo paura che anche lui mi potesse fare del male. Non avevo mai parlato a nessuno del mio passato, tranne che a Zayn che da allora mi era sempre accanto.
 
*****************
 
Harry: Guardami e dimmi perchè sei scappata da me! Mi hai spezzato il cuore.
Le lacrime iniziavano a rigare le mie guance.
Io: Harry... Io... mi dispiace...
Era tutto quello che riuscivo a dire.
Harry: non voglio il tuo dispiacere, voglio spiegazioni!
Io: Non posso... non capiresti!
Harry: ti prego... disse fissandomi negli occhi. Sai che ti amo ancora. voglio sapere se mi hai preso solo in giro, provi qualcosa per me? Hai mai provato qualcosa per me?

I suoi occhi erano rossi e lucidi.
Io: Perchè mi hai sconvolto la vita, cazzo! Non capisci che io sono una troia e che illudo solo i ragazzi?!?
Harry: ma perchè? hai illuso anche me? e poi non sei una troia.

Io non risposi.
Harry: rispondi!! mi urlò in faccia.
 
Mi bloccai di colpo , sembravo una statua, stavo rivivendo il ricordo che odiavo con tutte me stessa.
 
Flashback
 
era un giorno come tanti, avevo 11 anni, e stavo ritornando a casa da scuola. A casa c'erano mia madre, mio padre e mio fratello(eravamo una famiglia bella e felice, come quelle che si vedono nei film). Entrai in casa e assistii a una scena riluttante, mio padre aveva in mano un coltello e stava tenendo mia madre per il collo spiaccicata al muro, mio fratello era a terra, sanguinante aveva tentato di difendere mia madre e mio padre lo aveva colpito facendolo cadere a terra; Getto lo zaino sul pavimento e piangendo  tento di andare in soccorso di mia madre, ma è troppo tardi, mio padre ha affondato la lama nello stomaco di mia madre che cade a terra inerme. Non so cosa mi sia preso, ma saltai al collo di mio padre tirandogli pugni sul petto (io ero così piccole e indifesa, lui così grande e con un coltello in mano) mi da uno schiaffo ma mi fa scaraventare al muro, chiudo gli occhi dal dolore, quando li riapro sento una lama fredda conficcarsi nel mio fianco, mi ha accoltellata, sto per svenire. L'ultima cosa che vedo è la disperazione negli occhi di mio padre e lui che si pianta quel coltello sporco del mio sangue e quello mi mia madre nel cuore, si accascia a terra e io svengo. mi risveglia in una sala di ospedale, ero da sola, avevo una sacco di fili attaccati al mio corpo. Arriva un infermiera che appena mi vede chiama il dottore, Aveva un sorriso stampato in faccia.
 
Infermiera: dottore, dottore si è svegliata!
Il dottore arriva nella stanza con il fiatone
 
Io: che è successo? Chiedo con un filo di voce.
Dov’è mamma?
L’infermiera comincia a piangere.
Infermiera: Non ricordi Carola?
Io: no, che è successo? E come fai a conoscermi?
Infermiere: sono io Mari, l’amica della mamma.
Ora ricordo è la migliore amica di mamma. Subito un sorriso compare sul mio volto.
Io:Mary! Sei così bella; perché piangi?
Mary: Tesoro la mamma non c’è più! Inizia a piangere.
Io: cosa? Dico sotto shock. Da quando?
Mary: 7 mesi. Sei stata in coma.
 
Mi spiega tutto l’accaduto, mi dice che mio padre dopo aver ucciso mia madre e tentato di uccidere me si tolse la vita.

Non ci posso credere. La mia famiglia era una di quelle sempre invidiata, non un litigio, sempre serena e felice. Da quel giorno imparai che non esistono le favole, La vita è un gioco, che prima o poi finirà. Ed è uno di quei giochi a cui devi barare per divertirti. Da quel giorno mio fratello diventò uno stronzo e iniziò a picchiarmi. Io all’età di 14 anni inizia a fumare, bere e fare la troia.

***********

 
 
Gli strattoni di Harry mi riportarono alla realtà
Io iniziai a piangere, avevo paura. Avevo paura che quel dolce ragazzo si sarebbe trasformato da un momento all’altro.
Harry:Perché cazzo piangi? Non sei tu la vittima qui!
Mi strinse ancora di più i polsi; non riuscivo a spiaccicare parola. I miei singhiozzi si fecero sempre più forti, quando arrivarono Justin e Zayn.
 
Justin: che cazzo stai facendo stronzo?!?
Zayn: Harry lasciala!

Si scaraventarono su Harry, Justin gli tirò un pugno in piena faccia; e Zayn corse da me.
 
Mi sentivo debole, appena Harry lasciò la presa su di me io mi accascia a terra, con lo sguardo vuoto.
Zayn : piccola stai bene? Continuava a ripeterlo accarezzandomi i capelli.
Justin: Piccola mia che ti ha fatto? Ha cercato di violentarti?
La voce di Harry risuonò nell’aria: No! Non le ho fatto niente. Stavamo parlando e lei si è messa a piangere.
Ad un certo punto mi alzai appoggiandomi al muro con la schiena. Justin si avvicinò ma io lo allontanai. Ormai eravamo circondati dai paparazzi. Era uno scoop, Bieber, Styles, Malik e la troietta che ha causato tutto questo trambusto. Per loro c’ero solo io, non davano peso ai paparazzi che continuavano a scattare foto.
 
Mi ripresi e iniziai a correre a casa. Mi chiusi dentro. Non volevo vedere nessuno.
Li lascia tutti e tre in preda ai paparazzi e alle fans. Mi sdraia sul letto e inizia a piangere. Poi un senso di conforto mi avvolse il corpo, era Zayn che era entrato dalla finestra.
 
Zayn: Piccola, cos’è successo?
Non riuscivo a rispondere, i singhiozzi impedivano alla parole di uscire dalla mia bocca.
 
Zayn: Ti ha ricordato lui vero? Tuo padre?
Inizia a piangere più forte, capì che aveva centrato il motivo del mio dolore.
Zayn: stai tranquilla, calmati e raccontami tutto.
Inizia a raccontargli tutto. E i suoi occhi diventarono lucidi.
Zayn: piccola di giuro che mi fa male sentire tutto questo, ma lo so solo io di.. tuo padre?
Io: si…
Zayn: il tuo segreto è al sicuro. Era così confortante.
Io: dov’è Justin?
Zayn: non lo so e non mi interessa, voglio solo che tu stia meglio.

Harry sicuramente avrà raccontato tutto a Justin e ora lui non mi vorrà più vedere, ma non mi importa. Tanto era uno come gli altri, credo... Domani ne avrò altri 3 che mi verranno dietro.
Ricevetti un messaggio.
Justin:                non cercarmi.
 

Quelle semplici parole mi provocarono una fitta al cuore. Perché? Possibile che mi importasse? (continuavo a farmi domande, e se Harry gli avesse raccontato tutto? oppure doveva lavorare, magari il suo agente gli aveva detto di stare lontano da me)
 
1 settimana dopo:
 
Zayn ha raccontato la mia storia a Harry (all'inizio mi sono incazzata ma poi l'ho perdonato) e lui si sente ancora in colpa, tanto da farmi praticamente da maggiordomo. Justin non l’ho più visto, continuo a pensare a lui. Ma ho anche Harry nella testa. I ragazzi (One Direction) sono venuti a stare da me, hanno deciso che quest’estate staranno con me. Siamo come una grande famiglia. Mio fratello mi ha detto che non tornerà. Si è trovato una troia con coi vivere. Meglio così almeno non mi picchierà più, Zayn si è preso la mia custodia. Mi fa impressione questa cosa, Il mio migliore amico è responsabile di me. È abbastanza strana come cosa.
Harry continua a provarci con me e io gli lascio fare, so che lui mi ama ancora, e lui sa che provo qualcosa per lui ma faccio finta che non mi importi. Sto uscendo con altri ragazzi. Come al solito.

**************
 
I ragazzi sono stati invitati a una festa. Ci sono tutti i vip. So che ci sarà anche Justin, ma faccio finta che non mi importi, mi voglio divertire.
 
Alla Festa
 
i ragazzi hanno detto che sono bellissima, facendomi arrossire (solo loro riescono a tirare fuori la vera Carola. La ragazza timida e dolce.)
 
Ho un vestito che mi ha regalato Zayn, è blu notte, senza spalline, mi arriva esattamente sotto il sedere, poi ho dei tacchi argentati e una poschette anch’essa argentata. I capelli lisci mi ricadono sulle spalle. Il trucco è il solito, eyeliner, matita nera, mascara e fondotinta.
 
Appena entrati mi presentano un po’ ti persone. Mi allontano da loro e incontro Chaz. È un bel ragazzo. Subito ci prova con me, ci sto. Iniziamo a ballare, io inizio a strusciarmi contro di lui. Ad un certo punto mi sento tirare dal polso.
 
Io: Harry smettila di fare il geloso, sai come sono.
X: Ma quale Harry e Harry! Sono Io!
Io: Justin?
Justin: Si. Non devi fare così.
Io: e chi me lo impedisce, tu? Mi hai lasciata sola a casa, quando avevo bisogno di te.
Justin:già, mi avevano portato via i miei bodygard, ma quando stavo per ritornare da te ho visto su delle riviste della tue foto, abbracciata a Harry e poi a Liam. E c’erano la foto di te e me a casa tua, tu solo con la maglia, io in pantaloni. Non è una buona cosa per la mia carriera.
Io: bene allora vai a salvare la tua carriera, che Chaz mi aspetta.
Justin: Andiamo via.
Io: cosa?
Justin: Andiamo via, io e te soli.
Io: Okkei.
Mi faceva uno strano effetto quel ragazzo. Ma ero sicura che non era amore.
Io non mi innamorerò mai.
 
Mi prese per la mano e salimmo sulla sua ferrari sfrecciando via nella notte.
Io: dove andiamo?
Justin: a casa mia.
Io: okkei.

 
Arrivati a casa sua ci mettemmo a guardare un film e poi iniziò una conversazione.
Justin: L’hai mai fatto?
Io: cosa?
Justin: questo, stare seduta a guardare un film con un ragazzo.
Io: si, con Zayn.
Justin: cosa c’è tra di voi?
Io: niente, è il mio migliore amico.
Justin: non dirmi bugie ho visto come ti guarda.
Io: Qualcuno qui è geloso! Uuhhh
dissi mordendomi il labbro inferiore.
Scoppiammo entrambi a ridere.
Io: ahah è ridicolo. Zayn è il mio migliore amico. È l’unico di cui mi possa fidare.
Justin: di me ti puoi fidare!
Io: vedremo, ma sarà difficile. Io non mi fido di nessuno. (tranne che di Zayn, ovvio)

 
Justin: mi piaci.
Io non lo guardai neanche in faccia. Mi limitai a fare un cenno con la testa.
Justin: che stronza che sei !?!  mi disse con tono scherzoso.
Io: e una stronza farebbe questo?
Mi misi a cavalcioni su di lui, lui mi prese per i fianchi provocandomi dei brividi piacevoli su tutto il corpo. Il suo tocco mi faceva stare bene. Avvolsi le mie braccia al suo collo, e lui mi avvicinò al suo corpo, aravamo attaccati. Poi predi l’iniziati e ci demmo un intimo e passionale bacio. Non avevo le farfalle nello stomaco, avevo una sciame di api inferocite.
 
Il mio telefono squillò e io risposi senza guardare chi era.
 
Io: pronto?
X: Brutta cogliona dove sei?
Io. Marco? Cosa vuoi?
Marco: sono venuto a prendere le mie cose. Ti sto aspettando fuori di casa, dove cazzo sei?
Io: s-scusa, arrivo.

 
Justin: che succede Piccola?
Io: ti prego accompagnami a casa.

Avevo paura. non volevo essere picchiata da Marco.
 
Arrivai a casa nel arco di pochi minuti dove trovai mio fratello…
Marco: dove cazzo eri? A fare la toia in giro?
Io: non mi puoi parlare così…

Schaaf una mano colpi la mia faccia.
Marco: io ti parlo come cazzo voglio okkei? Schaaf un altro schiaffo.
Caddi a terra tenendomi il viso tra le mani.
Feci segno a Justin di non intervenire, avrebbe picchiato anche lui.
(Marco era il doppio di me, muscoloso e pieno di rabbia, avrebbe se si fosse azzuffato con Justin, probabilmente avrebbe avuto la meglio)
 
Justin’s Pov
 

Chaaff un altro schiaffo, stavo intervenendo quando vedo Carola farmi cenno di restare dove sono, obbedisco.
 
Quel ragazzo si mette ad insultarla, lei è li ferma che si prende gli insulti, il suo sguardo è rivolto a me. Il ragazzo vede che non l’ascolta, così le tira un calcio nello stomaco, lei si piega in due dal dolore, la rabbia si impossessa del mio corpo, vado verso il ragazzo e gli sferro un pugno in faccia, lui vede che ormai siamo circondati da gente che fa foto e decide di non rispondere al mio corpo. Scappa via, sentendo la polizia che arriva. Prendo Carola in braccio e la carico in auto. È quasi incosciente, ha dei piccoli tagli in viso.
 
Justin: me la pagherà Quel figlio di Puttana.
Carola: lascia stare mia madre mi dice sputando quelle parole.
 Justin: non sapevo fosse tuo fratello, scusa.Ma è un pezzo di merda. Righio stringendo così forte il volante da far diventare bianche le mie nocche.

Ha un segreto. E io scoprirò  qual'è. Perché suo fratello la picchiava? E dov’erano i suoi genitori, e perché si comportava così?


Ciaooo Bellezze, come potete vedere Carola ha un passato molto difficile alle spalle.E questo shock che ha subito quando era piccola l'ha portata a fare scelte sbagliate. E' convinta che non si innamorerà mai; ma dentro di se sa che Si sta innamorando di quel biondo sexi. Però pensa ancora ad Harry. cosa farà? e suo fratello la lascierà in pace? lo scopriremo assieme nel prossimo capitolo; vi mando un bacione e vi ringraziare per le recensioni. continuo a 3/4 recensioni <3



Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Mi odio. ***


Justin's Pov

Quel ragazzo si mette ad insultarla, lei è li ferma che si prende gli insulti, il suo sguardo è rivolto a me. Il ragazzo vede che non l’ascolta, così le tira un calcio nello stomaco, lei si piega in due dal dolore, la rabbia si impossessa del mio corpo, vado verso il ragazzo e gli sferro un pugno in faccia, lui, vede che ormai siamo circondati da gente che fa foto e decide di non rispondere al mio corpo. Scappa via, sentendo la polizia che arriva. Prendo Carola in braccio e la carico in auto. È quasi incosciente, ha dei piccoli tagli in viso.
 
Justin: me la pagherà Quel figlio di Puttana.
Carola: lascia stare mia madre
mi dice sputando quelle parole.
 
Ha un segreto. E io scoprirò  qual è. Perché suo fratello la picchiava? E dov’erano o suoi genitori, e perché si comportava così?
 
 
3 giorni dopo

 
Carola non mi parla, non so cosa posso averle fatto. È a casa mia da quando suo fratello l’ha picchiata, dalla sua reazione non dev’essere stata la prima volta, lui continua a chiamarla; ho deciso che rimarrà qui finche lui non deciderà di lasciarla stare.Decido di affrontare la situazione.
 
Io: carola… la chiamo
Ma non ottengo riaposta.
Io: Carola!
Si gira fissandomi negli occhi. Il suo sguardo è vuoto e inespressivo.
Io: Piccola cos’hai?
Si rigira a guardare il vuoto.
Mi avvicino a lei e l’abbraccio. Dandole dolci baci sulla testa.
Io: Parlami ti prego. Non ti posso vedere così. Perché ti stava picchiando?
Una piccola lacrima scende dal suo viso. 
Io: Carola… ti prego… parlami! Dico alzando leggermente la voce in segno di esaurimento.
Non risponde.
 
Carola’s Pov

Sono li seduta su quel divano ormai da ore, i miei unici spostamenti sono stati bagno-divano divano-bagno. Continuo a pensare, penso perché a me? Cosa avrò mai fatto di male per meritarmi tutto questo? Perché non potevo avere una vita normale? Perché dovevo essere così? Perché ero io? Mi odio.
 
Justin continua a parlarmi, vorrei rispondere ma le parole rimangono ferme in gola. Escono solo piccole lacrime dai miei occhi.
 Io: Justin… riesco a parlare finalmente.
Justin alza il viso e mi guarda negli occhi; mi fa segno di andare avanti.
Io: non mi fare domande... Dico a bassa voce.
Justin: No. Voglio sapere perché quel bastardo ti stava picchiando. Perché? Cos’hai fatto? Dove sono i tuoi genitori? E perché ti comporti così?
A quelle parole le lacrime iniziarono ad uscire dai miei occhi con una fiume in piena. Mi ritornaro in mente le domande che mi stavo ponendo da 3 giorni ormai.
Io: Sono cazzi miei! Non mi devi fare domande. Okkei? Okkei!
Justin: No ora tu mi pieghi. Almeno dimmi perché ti stava picchiava?
Io: Smettila. Gli urlai in faccia. Non sono cazzi tuoi. Non sai niente di me, mi devi lasciar stare. Fidati starai meglio senza di me.
Dopo quelle parole mi alzai e uscii da quella porta. Non sapevo se Justin mi stava seguendo. Presi il cellulare e composi un numero a caso. Mi rispose Marco. Rimasi pietrificata. E attaccai il telefono. Dovevo chiamare qualcuno, questa volta guardai chi stavo per chiamare.

X: pronto?
Io: Sono io.
X: che succede?
Io: beh non ti posso chiamare?
Feci la risatina da oca
X: certo dolcezza. Come mai mi chiami dopo 3 giorni che non ti sei fatta viva?
Io: Voglio vederti.
Dissi con tono serio.
X: dove sei?
Io: sotto il tuo studio.
X: ma sto lavorando.
Io: sono importante per te?
X: certo.
Io: bene, ecco ti sei risposto da solo. Allora arrivi o chiamo qualcun’altro?
X: arrivo.

Riattaccai il cellulare e mi sedetti sul muretto.
Stavo aspettando Harry.
 
5 minuti e un’ incazzatura del produttore dopo

Harry: hey dolcezza
Io: ciao riccio.
Mi avvicinai a lui in modo sensuale per poi stampargli un bacio a stampo. Rimase sorpreso e si avvicinò a me per rubarmi un altro bacio.
Harry: allora cosa vuoi fare? Mi disse con un sorriso a 32 denti.
Io: giro al parco. Cena e discoteca.
Harry: mi sembra perfetto.
Io: ehy che sia chiaro. Non è un appuntamento. Non ti illudere. Non voglio farti soffrire.
Harry: certo dolcezza. Ci divertiamo solo.
Disse con malizia.
Dopo di chè si avvicinò pericolosamente a me. Dandomi un bacio lungo e passionale. Mi staccai da lui. E ne rimase sorpreso.
Harry: Hai appena detto che ti volevi divertire.
Io: si ma non sono la tua puttana.
Harry: hey. Non lo penserei mai.
Io: sarà meglio.

 
 
Il pomeriggio passo di fretta. Mi stavo preparando per andare in discoteca. Mi misi degli shorts che mi coprivano metà culo, un top a fiori e dei tacchi bianchi. Uscimmo di casa e decidemmo di andare a piedi, la discoteca non distava molto da casa nostra.
Arrivati in discoteca andammo subito a ballare al centro della pista. Mi stavo divertendo. Quando ad un certo punto vidi Justin. Mi fermai a fissare quella scena schifosa. Era circondato da tre troie che si strusciavano su di lui. Probabilmente era ubriaco. Mi stacchiai da Harry e andai verso Bieber trascinandolo fuori.
 
Justin: hei, hei. Stai calma mi disse. Ce né abbastanza per tutte. Sputò quelle parole.
Io: Fai schifo. Mi limitai a dire.
Justin: tu hai detto di lasciarti stare. Che era meglio stare senza di te. Beh ci sto provando.
Io: hai ragione. Vai a scoparti quelle tre troietta tanto de la daranno di sicuro.
Justin: e se io non volessi loro?
Io: ce ne sono altre 30 almeno li dentro.
Justin: io voglio te.
Mi fece venire i brividi.
Prima che rispondessi arrivò Harry che mi strinse a lui da dietro.
 
Harry: Bieber.
Justin: styles,

Si lanciarono uno sguardo di sfida.
Harry: Carola è venuta con me sta sera. Lasciala stare.
Justin: ti sta solo usando. Lei vuole stare con me.

Harry era leggermente ubriaco(anche Justin credo). In realtà anchio. Ma ero ancora abbastanza lucida da seguire la discussione.
Harry: non sai che dici.
Justin: dai è stata tre giorni con me. Oggi è scappata da casa mia e ora è qui con te. Sei solo un ripiego.

E quelle parole Harry gli tirò un pugno in faccia. E prima che Justin rispondesse al colpo mi lanciò (nel vero senso della parola) di fianco per essere sicuro che il pugno di Justin beccasse lui e non me. Caddi a terra.
Stavo guardando quei due bellissimi ragazzi picchiarsi, per me. Nuovamente ero io la causa di tutto.
Io, io, io ,io e solo io. Sono una merda. mi odio.
Io: Bastaaa!!! Urlai con tutta l’aria che avevo in corpo.
Non mi ascoltarono. Allora decisi di lasciarli li. Non volevo causare altri problemi. Forse era meglio per entrambi non avermi mai conosciuto. Mi alzai da terra e andai verso la strada. Non volevo più pensare a nulla. Mi girai verso di loro guardandoli un ultima volta. Me ne dovevo andare. Dovevo lasciarli in pace.
Mi accorsi che per terra c’erano le chiavi della ferrari di Bieber. Le presi;
sono sicura che se ne possa permettere tante altre.  Non gli dispiacerà. Corsi verso la sua macchina, sotto gli sguardi dei due stupendi ragazzi che fino a pochi secondi prima si stavano picchiando.
Salì e misi in moto, partì a tutta velocità(non avevo neanche la patente, avendo ancora 15 anni). Le lacrime mi offuscavano la vista.
Mi girai l’ultima volta verso Justin. Poi lo senti urlare.
 
Justin: attenta! Urlo con tutta l’aria che aveva in corpo.
Mi girai di scatto, vidi che davanti a me c’era un albero. Poi non vidi più niente.
Tutto nero.
 
Justin’s Pov
 
Carola aveva preso la mia macchina e stava andando velocissima, mi sfreccio d’avanti, mi stava guardando con le lacrime agli occhi. Poi vidi che davanti a lei c’era un albero enorme. Cercai di avvertirla. Ma non in tempo.
Sentì uno schianto e poi i pezzi dell’auto si sparsero in tutta la strada. Una nube nera avvolse l'auto e la ragazza al suo interno. La gente corse verso l’auto distrutta. Mi misi a correre urlando.
 
Io: noo. Carola! Noo!
Arrivai all’auto, la portiera non c’era più. Vidi il suo minuto corpo giacere li, era piena di vetri in tutto il corpo. La tirai fuori e la sdraia a terra.
Justin: Carola! Carola rispondimi. Urlavo dalla disperazione.
Ma niente non apriva gli occhi e il suo battito si stava facendo sempre più debole.
Arrivò l’ambulanza.
Andai con lei all’ospedale. Sentivo parlare i soccorritori (non so come chiamarli, infermieri? Bohh). Non capivo molto.
 
Soccoritore1: passami i ferri.
Soccorritore2: Libera!

Scaricarono una scarica elettrica su quel corpo minuto.
Soccorritore1: mettilo a 3
Soc2: libera!

Un’altra scarica.
Soc1: riproviamo.
Soc2: libera!
Soc1: ancora.
Parlava a Carola. Su Tesoro. Lotta. Continuava a urlargli di lottare. Non puoi finire la tua vita così. Sei troppo giovane.
Soc2: libera!
Sentii dire al soccorritore (1) che il suo cuore aveva ripreso a battere, ma era molto debole.
Iniziai a piangere come un bambino.
Continuavo a chiedere se sarebbe sopravvissuta. Mi risposero che sarebbe stato difficile.
Doveva affrontare un operazione appena arrivata in ospedale. Ma era debole e le probabilità che avrebbe superato l’operazioni erano poche. Ma dicevano che avrebbero fatto del loro meglio.
 
******

 
Arrivammo in ospedale e portarono d’urgenza Carola nella sale operatoria.
Non poteva finire tutto. No non così. 




Buon giornoo bellezze. Alloraa quindi Carola è destinata a una vita di merda secondo lei. Pensa di essere la causa di tutto. Lei sta cambiando. Si sta innamorando. e questo la porta a fare cose stupide. Lei è convinta che l'amore non esista. Per lei è tutto un gioco. Quindi ora la cogliona si ritrova in ospedale :'( Justin è disperato. riuscirà a superare l'operazione? e se anche fosse cosa succederà dopo? ricordiamo che il suo intento era di fuggire da tutto e tutti. quindi nel caso in cui si risvegliasse, cosa fara? scapperà? cambierà? potrebbe aver subito danni cerebrali. Bene ora che vi stata facendo mille seghe mentali (spero, vuol dire che la storia vi interessa vi saluto) Tutto nel prossimo capitolo. 

Continuo a 3/4 recensioni <3 baci xx

Vi ADORO TUTTE. se leggi la storia recensisci per favore. tanto non costa nulla scrivere 10 paroline. mi faresti molto contenta, così vedo anche cosa vi aspettate dalla FF .
Ps: so che è più corto ma vi volevo lasciare sulla spine, sono cattiva lo so :C

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Anche io merito di essere felice. ***


Justin’s Pov
 
Carola aveva preso la mia macchina e stava andando velocissima, mi sfrecciò d’avanti, mi stava guardando con le lacrime agli occhi. Poi vidi che davanti a lei c’era un albero enorme. Cercai di avvertirla. Ma non in tempo.
Sentì uno schianto e poi i pezzi dell’auto si sparsero in tutta la strada. Una nube nera avvolse l'auto e la ragazza al suo interno. La gente corse verso l’auto distrutta. Mi misi a correre urlando.
 
Io: noo. Carola! Noo!
Arrivai all’auto, la portiera non c’era più. Vidi il suo minuto corpo giacere lì, era piena di vetri in tutto il corpo. La tirai fuori e la sdraiai a terra.
Justin: Carola! Carola rispondimi. Urlavo dalla disperazione.
Ma niente non apriva gli occhi e il suo battito si stava facendo sempre più debole.
Arrivò l’ambulanza.
Andai con lei all’ospedale. Sentivo parlare i soccorritori (non so come chiamarli, infermieri? Boh). Non capivo molto.
 
Soccoritore1: passami i ferri.
Soccorritore2: Libera!

Scaricarono una scarica elettrica su quel corpo minuto.
Soccorritore1: mettilo a 3
Soc2: libera!

Un’altra scarica.
Soc1: riproviamo.
Soc2: libera!
Soc1: ancora. 
Parlava a Carola. Su Tesoro. Lotta. Continuava a urlargli di lottare. Non puoi finire la tua vita così. Sei troppo giovane.
Soc2: libera!
Sentii dire al soccorritore (1) che il suo cuore aveva ripreso a battere, ma era molto debole.
Iniziai a piangere come un bambino.
Continuavo a chiedere se sarebbe sopravvissuta. Mi risposero che sarebbe stato difficile.
Doveva affrontare un operazione appena arrivata in ospedale. Ma era debole e le probabilità che avrebbe superato l’operazioni erano poche. Ma dicevano che avrebbero fatto del loro meglio.
 
******

 
Arrivammo in ospedale e portarono d’urgenza Carola nella sale operatoria.
Non poteva finire tutto. No non così. 
 
* * * * *
 
3 ore dopo
 
Il tempo sembrava non passare mai. Vedevo infermiere fare avanti e indietro lungo il corridoio. Avevo chiesto molto volte notizie. Ma l’unica risposta che ricevevo era che stavano facendo del loro meglio.
Cazzo io volevo risposte! Ero seduto su una sedia  nella sala d’aspetto già da 3 fottute e interminabili ore! Poi sentii parlare delle infermiere.

Dicevano che non ce l’avrebbe fatta. Che le sue condizioni erano troppo gravi. No, non poteva finire tutto così… non ci credevo…non ci credo.
 
* * * *

1 ora dopo

X: ragazzo, sveglia..
Hey ragazzo, ora puoi vederla è viva!
 
Sentivo qualcuno chiamarmi ma non volevo svegliarmi. Non volevo affrontare la realtà.

Quella voce non voleva cessare, aprii gli occhi una ragazza sulla ventina mi fece un sorriso compassionevole e dolce. Mi disse che Carola era viva. Ma Le sue condizioni non erano stabili. Ma era fuori pericolo di morte. L’avevano salvata. Lei era viva. L’infermiera mi disse che non sapeva quando si sarebbe svegliata era in una specie di coma momentaneo (non era un vero e proprio coma, era solo addormentata).

Entrai nella sua stanza, era lì, nel letto, immobile. Mi venne una fitta al cuore. Il suo piccolo corpo era immobile su quel maledetto letto, il suo bel viso era pieno di tagli e graffi (per fortuna non profondi) nel suo braccio era conficcato un ago. Che le iniettava sangue.

Mi sedetti di fianco al suo letto, una lacrima mi scese. Mi avvicinai dolcemente a lei e le diedi un dolce bacio sulla fronte. Poi mi riaddormentai di fianco a lei.

5 ore dopo

Quando mi risvegliai la trovai lì, seduta sul letto che mi fissava con i suoi bellissimi occhi color nocciola e mi sorrideva; ah... il suo sorriso era una cosa spettacolare. Mi avvicinai a lei e le diedi un bacio lei subito ricambiò.

Io: Sei così bella.
Carola: Hei così mi consumi.
Io: Pensavo… Pensavo che tu fossi…
Carola: hei sono qui. Mi sorrise dolcemente appoggiandomi il suo dito sotto il mio mento in modo che i nostri sguardi si incrociassero.
Io: pensavo di averti persa. L’abbracciai.
Carola: E invece mi dovrai sopportare ancora. Rise portandosi una mano alla bocca
io: Promettimi che non mi farai mai più passare dei momenti così brutti.
Fece una faccia da cucciolo.
Io: hei, adesso non mi lascerai più vero? Promettimi che staremo sempre assieme. Più tosto come amici, ma permettimi di starti accanto… ti prego.
Il suo sguardo si fece cupo e triste
Carola: Justin… tu starai meglio senza di me… ne sono sicura. Una lacrima le rigò il volto.
Io: dimmi come starei meglio senza di te?
Carola: io porto solo guai, non l’hai ancora capito?
Io: no. Noi dobbiamo stare assieme.
  Carola: mi dispiace… ma non posso
Io: cosa? Cosa non puoi? Perché non possiamo provarci? Come due fottute persone normali.
Carola: perché io non posso farti soffrire, non a te…
Io: non capisci che è quando tu stai lontana da me che io soffro?
Carola: così mi uccidi…
Io: No! Tu mi stai uccidendo. Perché io non ti piaccio? Perché? Cos’ho che non va?
Carola: ma non capisci che non sei tu? Sono io! Tu sei perfetto.
Io: e tu sei perfetta per me. Ti prego dammi un occasione. Dacci un occasione.
Carola: e a me stessa che non riesco a dare un occasione.
Io: dai esci con me.
 
Carola’s Pov
 
Lui mi stava chiedendo di provarci, di dare un occasione a me stessa. Quel ragazzo aveva un non so che che mi attraeva. Era diverso. Era stato con me per tutto il tempo.

Io:i-io… voglio provarci… dissi insicura.
Justin alzò la testa con un sorriso a 32 denti. Era bellissimo. Si alzò di scatto e mi diede un bacio sulla guancia.
 
Justin: Bene. Allora ricominciamo tutto da capo.
Io: ahah okkei biondo.
Justin: allora ti dimetteranno dall’ospedale fra 3 giorni. Dopo di chè avremo il nostro primo appuntamento?
Io: si! Dissi euforica, non avevo mai avuto un vero e proprio appuntamento. L’idea mi incuriosiva molto.
 
 
3 giorni dopo
 
Justin era venuto a trovarmi ogni giorno, e anche i ragazzi (1D). Erano tutti molto gentili con me. Mi facevano sentire amata.

Era arrivato il momento di tornare a casa. Presi la mia borsa (con i vestiti e il neceser) e mi recai fuori dall’ospedale dove mi aspettavano tutti quanti.
 
Arrivati a casa Justin si bloccò sulla porta. E io lo guardai con aria interrogativa. Perché non voleva entrare in casa mia?
 
Io:Non vuoi entrare?
Justin: aspettavo che me lo chiedessi.
Io: ahah molto educato. Dissi dandogli un leggero bacio sulla guancia.
Justin: bene allora ti vengo a prendere domani alle 9. Vestiti comoda e portati un costume .
 
Lo salutai, cenai e andai subito a dormire. L’indomani sarebbe stata una giornata memorabile.
 
La mattina dopo.
 
Mi alzai alle 8 ancora assonnata. Mi recai in bagno, mi guardai allo specchio e vidi che avevo ancora dai graffi leggeri sul viso e sul corpo. Ma sarebbero passati sicuramente. Quando ero piccola mi sono presa una coltellata in pancia, quindi questi sono solo graffietti. Non li sento neanche. Mi svestii e feci una doccia veloce. Poi scesi, mi misi un po’ di matita nella rima interna dell’occhio (niente eyeliner o fondotinta, Justin ha detto di portarsi il costume, quindi credo che faremo il bagno e non vorrei diventare un panda) e feci colazione. In cucina trovai Harry alzato, non c’era più niente tra noi, solo amicizia.
 
Io: Buongiorno. Dissi dandogli un bacio sulla guancia
Harry: Giorno. Disse ricambiando il bacio.
Io: Cereali?
Harry: vanno benissimo. Grazie
Io: figurati.
Harry: allora oggi grande giorno.
Io: a quanto pare.
Harry: nervosa?
Io: nahh. In realtà un po’ lo ero, ma non lo avrei mai ammesso.
Harry: Justin è un bravo ragazzo…
Io: lo so… mi fermai pensando al Biondo.
Harry: dovresti darti un’occasione. Dovresti darvi un’occasione.
Io: ci sto provando.
Harry: dovresti superare quella storia. Meriti di essere felice.
Io non risposi.
Harry: hei.. non è stata colpa tua. Tua madre vorrebbe vederti felice e anche tuo padre.
Io: lo so, ma forse se io non fossi arrivata in quel momento mio padre non avrebbe affondato il coltello,
e se non mi fossi scaraventata su di lui, non mi avrebbe accoltellata togliendosi, successivamente, la vita. Inizia a piangere.
Harry: No! Basta! Disse alzando la voce. Non è stata colpa tua! Smettila di incolparti, Hai già sofferto abbastanza. Meriti una vita felice.
 
Io non riuscivo a non incolparmi, perché so che mio padre non lo avrebbe mai fatto, gli sarà preso un attacco di pazzia, non lo so. Ma io non lo giudico, non penso sia un bastardo che meritava di morire, No. Non si può mai giudicare una persona, perché tu non sai mai cos’ha pensato in quel momento e non sai la motivazione. Io lo avevo perdonato, ma non riuscivo a perdonare me stessa.
 
Io: Hai ragione.. Ora proverò a non incolparmi più. Anche io merito di essere felice.
Harry: giusto. Scese una piccola lacrima anche a lui e io lo abbraccia. Mi era stato molto di aiuto. Nonostante io l’avessi fatto soffrire in passato lui mi era amico.
 
8:40
 
Salì in camera e preparai la borsa
 
-costume
-occhiali da sole
-fazzoletti
-portafoglio
-cellulare
-crema solare
-specchio
-burro cacao
-spazzola
-iPod (per fare delle foto, era da un sacco che non facevo foto, ne volevo una con Justin)
 
Poi sentì suonare alla porta.
 
Io: ARRIVOO urlai.
Justin: buongiorno. Mi salutò con quel suo fantastico sorriso.
Io: buongiorno. Sorrisi e gli diedi un dolce e delicato bacio sulla guancia.
Justin: pronta?
Io:prontissima!
 
Salimmo in macchina, partimmo per una meta a me sconosciuta.
 
DOPO 30 MINUTI DI VIAGGIO
 
Justin: hei siamo arrivati.
Io: Wow. Rimasi a bocca aperta.
 
Eravamo in questo parco acquatico
http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=Ys7-6_t7OEQ&NR=1
 
Entrammo e subito notai che c’eravamo solo noi.
 
Io: m-ma siamo solo io e te?
Justin: si, doveva essere un appuntamento bello.
Io: ma non dovevi… è troppo
Justin: niente è troppo per te.
 
 
Bene finalmente sono riuscita a scrivere il 5° capitolo. So che è più corto degli altri, ma ho sonno solo le 00:24 e io domani ho scuola. Quindi vi mando un bacio e vi saluto, scusate gli errori, domani rileggo tutto e correggo.
Aggiorno a 4 recensioni baci xx

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Mi piaci. ***


Poi sentì suonare alla porta.
 
Io: ARRIVOO urlai.
Justin: buongiorno. Mi salutò con quel suo fantastico sorriso.
Io: buongiorno. Sorrisi e gli diedi un dolce e delicato bacio sulla guancia.
Justin: pronta?
Io:prontissima!

 
Salimmo in macchina, partimmo per una meta a me sconosciuta.
Dire che ero sovraeccitata è poco!
Cantammo tutto il viaggio a squarcia gola.
 
*************

DOPO 30 MINUTI DI VIAGGIO
 
Justin: hei siamo arrivati.
Io: Wow.
Rimasi a bocca aperta.
 
Eravamo in questo parco acquatico
http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=Ys7-6_t7OEQ&NR=1
 
Entrammo e subito notai che c’eravamo solo noi.
 
Io: m-ma siamo solo io e te?
Justin: si, doveva essere un appuntamento bello.
Io: ma non dovevi… è troppo
Justin: niente è troppo per te.

 
 
Wow era tutto stupendo, c’era la piscina con il simulatore delle onde, gli scivoli, i trampolini, le cascate artificiali, i ponti sospesi sulle piscine.
Non ero mai stata in un parco acquatico, e quello era spettacolare. Non dovevo neanche fare la coda per andare sugli scivoli.


Io: Bene allora vorrei provare tutti gli scivoli, i trampolini e le piscine; quella con le onde, quella idromassaggio. Inizia a fare la lista.
poi mi fermai notando l’espressione di Justin. Era allibita.

Io: che c’è? Chiesi timidamente
Justin: Niente è che non ti ho mai visto così contenta.
Io: si, sono contentissima. E’ il giorno più bello della mia vita
. Inizia a ridere senza motivo, anzi il motivo era che ero troppo felice per trattenermi, contagiai anche Justin.

Justin: ahahah… ho le lacrime agli occhi.
Io: ahaha… anche io!! Ma perché ridiamo?
Justin: Perché siamo coglioni?!? Ahah
Io: ahah probabile.


Dopo la nostra risata ahah andammo a fare tutti gli scivoli. Justin voleva fare il noioso e seguire le regole.
 
Io: Dai facciamo quello nero che si attorciglia su se stesso!
Justin: Si ma con il gommoncino
Io: nahh
Justin: si, è buio e ti potresti fare male.
Io: non se lo facciamo assieme.
Sorrisi.
Justin: mmhh.. non lo so, non vorrei che ti facessi male.
io: e dai papino. Non essere noioso. Andiamo!
Justin: … okkei…


Iniziammo a correre su per le scale fino ad arrivare in cima alla torretta, dove Justin si sedette, all’entrata del tunnel/scivolo, e io mi misi in mezzo alla sue gambe, iniziammo a scendere e io mi sentivo il culo bruciare, aveva ragione Justin! Ma non riuscivo a smettere di ridere, Lui invece mi teneva stretto a me. Come per paura che scivolassi via da lui. Era bellissimo, mi stavo divertendo come una matta. E continuavo a urlare.

Io: iiiuuuuhhhuuu…
Justin: Ti diverti?
Stavamo entrambi urlando.
Io: Troppo.

Arrivammo alla fine del tunnel che io avevo il culo rosso ma mi ero divertita troppo!
Facemmo altri 12 scivoli, dopo di chè andammo alla piscina con le onde.

Justin: dai vieni. Mi disse andando nella parte profonda dove le onde erano alte 1 o 2 metri.
Io: No, ho paura!
Justin: e di che?
io: di essere travolta.

Justin scoppiò in una fragorosa risata.
Justin: ahah hai paura di affogare in una piscina?
Io: a è così? Mi prendi per il culo? Okkei l’ha voluto tu!

Andai minacciosa verso di lui e inizia ad affogarlo, gli saltavo sulle spalle e lui annaspava sotto l’acqua.
Quando riuscì a sottrarsi alla mia presa capì che era meglio scappare.
Inizia a correre come una matta, Ridendo.

Justin: ahh quando ti prendo.
Io: SE mi prendi! Ahah
Justin: vedi che ti faccio quando ti prendo!
Io: sisi intanto raggiungimi

Ero arrivata ad un ponte sospeso su una piscina, quando scivolai come una cretina per terra,
Justin ormai mi stava raggiungendo, così comincia a salire su delle scale con lui dietro di me che mi seguiva, dopo aver percorso 3 rampe di scale mi fermai notando che ero salita su un trampolino.

Io: Ma è altissimo!
Justin: Arrivoo!!

ormai ero “in trappola”
Justin: e ora? Ahah
Io: non mi hai ancora presa.

Mi girai di scatto a mi lancia dal trampolino.
Era una sensazione bellissima, mi sembrava di volare, senza accorgermene ero sott’acqua quando sentii un tonfo, e mi ritrovai Justin ti fronte che mi cinse per i fianchi iniziando a farmi il solletico, tutto questo sott’acqua inizia a ridere, e la mancanza di ossigeno mi costrinse a ritornare in superficie.
Poco dopo spuntò dall’acqua anche la testa di Justin.
Justin mi avvicinò avvolgendomi con il suo braccio, mentre con l’altro tentava di tenerci a galla.

Io: e ora?
Justin: beh ti ho preso.. ee…
Io: ee.. cosa?
Justin: cosa vinco.
Io: questo..
Andai sott’acqua riempendo la mia bocca di acqua mista a cloro (che schifo) mi avvicinai a lui e glie la sputai tutta in faccia, lui iniziò a mugugnare lamentele incomprensibili.
Io avevo ripreso nuovamente a ridere. Poco dopo però mi accorsi che Justin non era più a fianco a me, Prima che potessi pensare a dove fosse finito mi sentii tirare verso il basso.
Andai sott’acqua dove mi ritrovai abbracciata a Justin. Mi fissava dritto negli occhi. Erano bellissimi.
Mi avvicinai a lui e gli diedi un dolce bacio sul suo bel nasino all’insù. Al contatto lui strizzò leggermente gli occhi, in modo adorabile.
Poi mi avvicinai a lui e lo abbraccia, lui ricambiò l’abbraccio. Rimanemmo così finchè la scorta d’aria nei nostri polmoni non finì.
Uscimmo dall’acqua. Entrambi con il fiatone.

Io:Mi sto divertendo un sacco. Grazie Justin!
Justin: Beh allora questo appuntamento va nel verso giusto.
io: direi proprio di si.

Justin si avvicinò lentamente a me cingendomi i fianchi. Mi mancava il respiro. Forse stavo per dare il mio primo VERO  bacio. Uno di quei baci da film, non i soliti falsi baci a cui ero abituata, questo avrebbe avuto un significato, mi avrebbe regalato emozioni credo mai provate prima. Eccolo qui il ragazzo più bello che io abbia mai visto. Mi fissa con i suoi occhi seducenti, vuole capire a cosa penso. Poi un sorriso appare sul suo volto e io mi accorgo che le mie guance si stanno colorando di un rosa tendente al rosso. Odio quando mi succede. Mi sento terribilmente in imbarazzo.

Justin: Sei adorabile quando arrossisci.
Io: neanche un pò.
Justin: zitta e vieni qui.
 Disse dolcemente

Mi accorgo che Justin ha annullato le distanze tra noi. Mi sta dando un bacio bellissimo, quelli a occhi chiusi. Quelli che ti fanno battere il cuore a mille. Dopo poco sento la sua lingua premere contro il mio labbro inferiore e io socchiudo le labbra per consentire l'accesso. Le nostre lingue iniziano a muoversi come in un ballo armonioso ma allo stesso tento passionale.
Dopo quel magnifico bacio restiamo per non so quanto tempo a fissarci. E' perfetto continuo a pensare. Forse per me era arrivato il momento di permettere a qualcuno di farmi felice.

Uscimmo dall'acqua e ci sdraiammo sul prato. Abbracciati; Ormai si era fatta sera, il cielo era costellato di stelle.
io: è bellissimo.
Justin: già. Sai non poteva essere migliore oggi.
Io: lo credo anche io.
sorrisi.
Justin: quindi ammetti che stare con me non è poi così male!
Io: nah dai si può sopravvivere.
 Dissi ironica.

Lui per scherzare mise il broncio portandosi le braccia al petto e girandosi di spalle a me.

Io: ahah povero bimbo si è offeso.
Cosa posso fare per farmi perdonare?
Justin: Voglio le coccole
disse con la vocina da bambino e l'espressione da cucciolo in volto.
Io mi sedetti sul prato e gli feci segno di appoggiarsi sulle mie gambe, non se lo fece ripetere due volte. Si sdraiò appoggiando la testa sulle mie gambe, intanto io gli accarezzavo i capelli e lui mi faceva i grattini sulle gambe scoperte. Era bellissimo stare li con lui. Sembravamo una di quelle coppiette solitamente solo a vederle mi veniva il diabete.
 
Io: in realtà dovrebbe essere il ragazzo a coccolare la ragazza.
Justin: ee vabbè. La prossima volta
. Rise.
Io: e certo. Bravo, bravo, sfrutta cosi la gente.
Justin: io non sfrutto la gente.
Mise il broncio, sfrutto solo te.
Io: si ma voglio qualcosa in cambio.
Justin: cosa vorresti?
Un sorriso malizioso comparve sul suo bel volto.
Io: mmhh mi piacerebbe una macchina. Dissi tutta convinta. Naturalmente stavo scherzando!
Justin: costosetta la ragazza.
Io: e che ci vuoi fare? Sono unica io.
Justin: lo so. Ma scegli qualcos’altro
Io: mmhh… allora…. Una vuitton!

Justin si tirò su e si mise ala’altezza del mio volto. Precisamente delle mie labbra.
Justin: oppure un bac…
non lo feci finire la frase che mi ero attaccata alle sue morbide e irresistibili labbra. Non volevo che fosse lui a prendere sempre l’iniziativa.

Io: beh a quanto pare abbiamo avuto la stessa idea.

un sorriso apparì sul suo volto. Un sorriso che mi riscaldò il cuore.

***********

Finimmo la giornata splendidamente. Dopo aver preso tutta la nostra roba ci dirigemmo verso la macchina.

Io: Justin… sussurai quasi.
justin: dimmi dolcezza.
Io: è che vedi.. insomma.. io non sono brava con le parole.
Justin: dillo con parole tue.
Io: insomma io vorrei diretelo così diretto senza giri di parola, ma non ce la faccio, quindi dirò 200 mila parole che in realtà ne contengono solo 3 importanti per te. Ora sarai confuso e ti chiedereai “ma che cazzo sta dicendo?” Beh vedi sto cercando ti dirti una cosa che non ho mai detto a nessuno. Ma ho paura che tu non ricambierai, anche se dai fatti mi sembra di intendero che sia reciproco… insomma TU MI PIACI.
Portai gli occhi in basso e inizia a torturarmi le mani.
Justin: sai credevo non ci saresti mai arrivata. Disse appoggiando un dito sotto il mio mento per poi sollevarlo e guardarmi intensamente negli occhi.
Io: beh.. è una cosa difficile per me.
justin: beh sarà anche difficile ma è la cosa più bella che tu potessi dirmi in questo momento. Poi detto da te ha un suono così dolce e innocente.
Sorrise.
Io: beh mi chiedevo un'altra cosa..
Justin: dimmi tutto.
Io: ci vuole ancora molto prima che tu mi baci?!?
Justin: ahah ma dai lo stavo per fare ma t..
lo interrompei
Io: JUSTIN!!

Finalmente si decise e mi diede un altro bacio. Mi sembrò di toccare le nuvole con un dito. Poi sentii le sue mani sendere percorrendo tutta la mia schiena provocandomi brivini piacevoli fino al mio sedere, si fermò su di esso palpeggiandolo. Sussultai. Era piacevole. Fatto da un altro probabilmente mi sarei rigirata tirandogli un schiaffo in pieno volto. Ma fatto da lui aveva l’aria di una cosa innocente.

*********

Arrivammo davanti l’uscio di casa mia. Dove lo salutai. Baciandolo.
Justin: beh allora..
Io: si?
Justin: beh è ovvio che anche tu mi piaci…
Io: ee?
Justin: ee… si insomma… ci vogliamo provare?


Mi aveva appena chiesto se mi volessi mettere con lui. Volevo avere davvero un ragazzo? Volevo fare questo a Justin? Entrando nella mia vita si sarebbe incasinato. E io volevo davvero lasciarmi alle spalle la mia vita?

Ciao Ragazza <3 Vi chiedo umilmente scusa per il ritardo. Oddio è passa un mese cavolo! Un mese. Mi potete scusare? Vero?? *occhi da cucciola* 
Poi il 24 sono partita per New York e poi per il Messico!! e sono tronata ieri e ho deciso di finire questo benedetto capitolo e pstarvelo. Com'è? vi piace? Ditemi cose vi aspettate ora. Cosa sceglierà Carola? A lei Justin e per questo non sa cosa fare, mettersi con lui ed essere felice è quello che vorrebbe però stare con lui vuol dire incasinargli la vita con tutti i suoi problemi e questo lei non vuole che accada quindi per il bene di Justin dovrebbe dirgli di no. Vincerà la "bontà" o l'attrazione?
Tutto nel prossimo capitolo <3
Aggiorno a 5/6 recensioni.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Ti amo ***


Arrivammo davanti l’uscio di casa mia. Dove lo salutai. Baciandolo.
Justin: beh allora..
Io: si?
Justin: beh è ovvio che anche tu mi piaci…
Io: ee?
Justin: ee… si insomma… ci vogliamo provare?


Mi aveva appena chiesto se mi volessi mettere con lui. Volevo avere davvero un ragazzo? Volevo fare questo a Justin? Entrando nella mia vita si sarebbe incasinato. E io volevo davvero lasciarmi alle spalle la mia vita?
 
 
Io: Justin.. abbassai lo sguardo. Tu lo sai che stando con me porterò casino nella tua vita vero?
Justin: Non mi importa. Tu mi piaci, e se io ti piaccio veramente come mi hai detto, non pensare al futuro; pensa al presente.
Io: beh…
Justin: SI?
Io: non vedo perché no.



Lui alzò lo sguardo e lo piantò nel mio.


Io: si Justin, voglio stare con te.


A quel punto un sorriso apparve sul suo volto; gli brillavano gli occhi. Di punto in bianco mi sollevò in aria dai fianchi e mi fece girare. Una volta toccata terra lo ci fissammo.


Justin: Sono così contento
Io: anche io Jus.
Justin: allora sei ufficialmente impegnata?
Io: a quanto pare..
Justin: seriamente?
Io: si. Basta fingere.



Annullai le distanze con un bacio. Ma era un bacio diverso, era più bello perché da quel momento quelle labbra che stavano diventando la mia droga erano mie.
 

Io: beh ora è meglio se vai. Domani devi lavorare.
Jus: si. Buona notte bellezza.
Dopo quelle parole mi diede un bacio a stampo.
Io: buona notte cucciolone. Dissi per poi scompigliargli i capelli.
 

Rientrai in casa chiudendomi la porta alle spalle e lasciandomi cadere a terra con un sorriso da ebete in volto.
 


30 minuti dopo.

Mi trovavo in salotto a ballare sopra il divano in intimo con la musica a tutto volume. Mi stavo scatenando. E stavo facendo impazzire la mia cagnolina facendola roteare in aria.

“Is long is you lolololololove mee…”

Okkei ero impazzita, ma ero davvero contenta.
 
 
 
3 GIORNI DOPO.
 
Mi sto preparando per andare in studio da Justin e successivamente a pranzare fuori con Justin. Bene mi sono truccata, vestita, profumata direi che posso andare.
Mi inizia a incamminare a piedi quando raggiunsi lo studio vidi che era pieno di paparazzi fuori. Che delirio pensai cercando ti passare oltre la folla. Arrivata all’entrata dei bodyguard mi bloccano il passaggio.


Bodyguard: non può entrare signorina.
Io: scusate, ma devo incontrare Justin Bieber.


Quegli scimmioni mi scoppiarono a ridere in faccia.

Bodyguard: Si beh tutti qui vorrebbero incontrarlo.
Io: interessante.. ma io ho un appuntamento.
Bodyguard: e sentiamo magari lei è la nuova fiamma di Bieber.
Io: e se fosse?

 
 
La loro risata risuonò nuovamente nell’aria.
 
 
Bodyguard: Ascolti signorina, non vale la pena inventarsi inutili fandonie solo per vedere quel moccioso.
Io: senti scimmione che non sei altro ora tu ti togli dai coglioni e mi fai entrare hai capito?!? Poi quel moccioso ha più successo nei suoi 19 anni di vita che tu in 60 anni. Quindi taci. Anche perché è grazie a quel moccioso che tu ti sfami, porta rispetto.
Bodyguard: Mi hai stufato ragazzina ora vattene o chiamo la sicurezza, ci stai distraendo e noi qui dobbiamo lavorare.
Io: io non mi muovo di qui! Ma hai kiwi in testa o cosa?!? Io ho un appuntamento.
 


In un secondo i miei piedi non toccarono più terra, e duo omaccioni mi stringevano le braccia. Mi portarono sul ciglio della strada e mi lasciarono li. Dicendo che se fossi ritornata avrebbero chiamato la sicurezza, perché stavo importunando i lavoratori e bla bla. Non li ascoltai e mi sedetti sul marciapiede inviando un messaggio a Justin.

“Mi hanno sbattuta fuori, non mi fanno entrare. Ste teste di cazzo! Io torno a casa..”

aspettai un messaggio di risposta per 5 minuti dopo di che mi alzai intenta ad andarmene. Quando sentii una voce a me familiare chiamarmi. Da in mezzo alla folla. Era Justin. Mi raggiunse. Io intanto ero imbambolata a guardarlo attraversare quella folla immensa mentre veniva assalito da delle ragazzine urlanti e accecato da flash. Mi raggiunse e subito dei bodyguard si schierarono a cerchio intorno a noi.

 
Justin: ehy non pensavi mica che ti avrei lasciato qui vero?
Io: beh.. in realtà stavo perdendo le speranze.
Justin: ehy sei la mia ragazza. Anzi provvederò ad avvertire tutti quelli che lavorano per me che quando ti vedono ti devono trattare come se fossi io, anzi meglio.
Io: o che onore signor Bieber. Affermai avvicinandomi a lui per baciarlo.
 


 A quel punto una miriade di flash ci accecarono, e le urla di quelle ragazzine diventarono dei sospiri sorpresi.
 
 
Justin: Dai vieni andiamo.
 
 
Io annuii semplicemente e ci dirigemmo in un ristorantino li vicino, i paparazzi e le ragazzine urlanti erano rimasti fuori ad aspettarci.. emh volevo dire ad aspettarlo.
 
 
Justin: qualcosa ti preoccupa?
Io: o no non ti preoccupare, ero soprapensiero.
Justin: mmh.. okkei. Cosa prendi?

 
Ordinammo un sacco di cose e dopo di chè uscimmo dal ristorante venendo travolti dalle fans di justin.
 
Justin: belieber vi amo, ma ora sono con una mia amica e non posso fermarmi.
 
Amica, wow. E' così che mi definiva?
 

Io: Justin non essere ridicolo, fermati qui. Io ti aspetto li.
 


Dissi indicando una panchina non molto lontana.
Mi sedetti su quella panchina e rimasi li a guardare la scena, Justin era felice. Amava le sue fans, era davvero un tesoro di ragazzo.
 
 
1 MESE DOPO
 
Io e Justin stiamo benissimo insieme. Ho fatto bene a dire di si quella sera. Finalmente sono felice. Oggi Justin ha un intervista. Vuole che lo accompagni. Mi vestirò semplice, pantacollant, maglia e supra. Justin mi ha convertito alle supra.
 

Justin: amore andiamoo! È tardi.
Io: il vip si deve far attendere.
Justin: si ma non troppo che quella mi sostituisce. Dai sali in macchina.
Io: ma non andiamo con i bodyguard?
Justin: no, andiamo con la mia ferrari piccola.
Io: evvai! Finalmente liberi.
Scherzai.
 

Justin si mise a ridere, dato che dicendo evvai avevo portato i pugni in alto e poi verso i fianchi. Non so se si è capito il movimento.

***********
 

Una volta arrivati mi strapparono letteralmente Justin dalle braccia. Un’assistente gli diede indicazioni.
Iniziò l’intervista e emily, l’intervistatrice iniziò con le sue domande.


 Emily: allora Justin abbiamo saputo che lancerai un nuovo Disco.
Justin: già proprio così Emily. Ne sono entusiasta.
Emily: ne sono contenta. Ma bando le ciance anche tu sai che in questa intervista lasceremo da parte la tua carriera e parleremo della tua vita privata.
Justin: dritta al punto. Rise istericamente.
Emily: allora abbiamo visto questa “comparsa” Carola. È una tua amica di infanzia?
Justin: scusa Emily ma lei non è una comparsa. Beh… tengo molto a lei e..
Emily: sisi, scusa se ti interrompo ma il tempo sctringe. Allora abbiamo saputo che ti stai riconciliando con Selena Gomez. Congratulazioni. La ami vero?
Justin: nono, Selena è stata importante, ma non ritorneremo mai assieme ormai ho spostato la mia attenzione su al’altra ragazza.
Emily: ma.. non sarà per caso Carola?

 

Comparve un bellissimo sorriso sul volto del mio ragazzo.

 
Justin: e bene si. È la mia ragazza. E’ bella vero?
Emily: moltissimo. Ma raccontaci di come vi siete conosciuti e del vostro rapporto.
 

 
Justin raccontò la nostra storia. Sembrava una favola a lieto fine.
 
 
Justin: Sai anche lei canta. Ha un canale su Youtube è molto brava. Vai a vederla. Concluse facendole l'occhiolino.
 
************
 
Quando l’intervista finì Justin mi raggiunse e insieme uscimmo a fare una passeggiata, ha detto che voleva presentarmi alle sue fans.
 
 
Ero tesa, perché so che Justin ascolta molto le sue belieber.
Appena usciti un gruppo di Beliber aspettava Justin. Quando fu circondato chiese l’attenzione di tutti.
 
Justin: mie care beliebers e miei cari belieber-Boy lei è carola, come ormai saprete, la mia ragazza. Tengo molto a lei e vorrei che tutti voi l’accoglieste nella nostra famiglia.
 
 
Ad un tratto mi ritrovai spiaccicata da centinai di ragazzine che mi abbracciavano.
 
 
Io: siete dolcissime!
 

Quella giornata era stata davvero bella. Salutai Justin e tornai a casa. Avevo lasciato la mia cagnolina tutto il giorno sola, povera.
Appena arrivata a casa, mi occupai del cane, dopo di chè entrai su face book, avevo migliaia di richieste di amicizia e migliaia di messaggi, poi entrai su twitter i miei follone erano aumentati notevolmente. Ne avevo milioni ora. Mi misi a leggere. La maggior parte erano insulti. Quindi decisi di lasciar stare anche twitter e di andare su youtube. Sui video più visualizzati c’era una mia cover. Aveva milioni di visualizzazioni. Wow. Ora il mondo sa che esisto pensai.
 
 
2 SETTIMANE DOPO

 Ormai ero abituata alle fans, alle minacce, ai complimenti, agli insulti, a tutto. Non è facile essere la ragazza che ha tolto Bieber dal mercato, tutti mi odiano. Ma Justin io.. credo di iniziare ad amarlo. 

*************
 
Mi preparai per incontrare Chaz l’amico di Justin, voleva che lo conoscessi.
 
************

Arrivata a casa di Justin mi venne ad aprire un ragazzo a petto nudo, era da mozzare il fiato. Doveva essere Chaz.
 
Io: hei ciao, sei Chaz?
Chaz: ciao bellezza, si sono io. E tu sei davvero bella.
Io: in realtà mi chiamo carola, ma grazie.
Dissi arrossendo leggermente.
Chaz: beh wow. Complimenti alla mamma.
Justin: Chaz non provare a flirtare con la mia ragazza!
Urlò Justin dal piano di sopra.
Chaz: scusa amico, ma è davvero bella.
Justin: Già ed è MIA. Marcò bela la parola “MIA”.
Io: scusa dolcezza, ma sono SUA.
Chaz: percepito il messaggio.

 
************
 
Passammo una piacevole serata, dopo di che Chaz se ne andò e rimanemmo io e Justin.

 
Justin: cosa vuoi fare amore?
Io: mm ci guardiamo un bel fiml amore?
Justin: dai ci sto basta che non mi chiedi di vedere Titanic.
Io: non c’è pericolo. Guardiamo The last song.
Justin: dai ci sto.
Io: adoro miley cyrus. La amo.
Justin: ehi non è che mi tradisci?
Io: sei un’idiota. Dissi ridendo
Justin: poi dobbiamo fare un uscita con miley e il suo ragazzo, sarà divertente.
Io: scherzo? Sarebbe stratosferico!
 

 

Alla fine del film ero sdraiata su Justin a piangere come una cogliona.


Io:no perché? Non morire. Ronny ha bisogno di te.
Justin: amore è solo un film.
Io: zitto. Ora arriva quel figo del suo ragazzo.
Justin: hei hei.
Io: dai amore, nessuno è bello come te. Tu sei troppo swag.
Justin: aw si lo so. TI AMO.
Io: ahah.. cosa? Dissi sconcertata.
Justin: lo so.
Io: nono cos’hai detto dopo?
Justin: ah.. TI AMO
Io: oo Justin… Anche io.
 

Dolcemente fece combaciare le nostre bocche e le nostra lingue iniziarono a torturarsi a vicenda.
 
Io: Ti amo.
Justin: ti amo anche io Carola.

Carola

http://25.media.tumblr.com/182c61be45521c6cb12cf0d4dba615db/tumblr_mpehq66x121sye2kro3_500.gif







 
 
 
 SPAZIO AUTRICE


Wow è passato un mese, me ne vergogno :C *si nasconde*
Vi giuro avevo 0 ispirazione, ma l’importante è che io abbia aggiornato. Vi prego ditemi cosa vi aspettate da questi due. Poi ricordiamoci del fratello di carola. Dove sarà? Boh chi lo sa. E poi wow. Si sono detti  TI AMO è una cosa troppo dolce.
 
Continuo presto giuro <3  comunque più recensioni ci sono e più ho voglia di scrivere. Incoraggiatemi susu. Vi amo tutte <3

Avete visto la gift? Che ne pensate di Carola?Mi dite come faccio a far vedere le gif? E poii sapete che oggi è il mio compleanno?

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Fidati di me! ***


Alla fine del film ero sdraiata su Justin a piangere come una cogliona.


Io:no perché? Non morire. Ronny ha bisogno di te.
Justin: amore è solo un film.
Io: zitto. Ora arriva quel figo del suo ragazzo.
Justin: hei hei.
Io: dai amore, nessuno è bello come te. Tu sei troppo swag.
Justin: aw si lo so. TI AMO.
Io: ahah.. cosa? Dissi sconcertata.
Justin: lo so.
Io: nono cos’hai detto dopo?
Justin: ah.. TI AMO
Io: oo Justin… Anche io.
 

Dolcemente fece combaciare le nostre bocche e le nostra lingue iniziarono a torturarsi a vicenda.
 
Io: Ti amo.
Justin: ti amo anche io Carola.

 
LA MATTINA DOPO

 
Mi risvegliai in un letto a me poco familiare, poi mi accorsi che ero in camera di Justin; mi girai e vidi che lui era li che dormiva beatamente. Portai una mano sotto la mia guancia e mi fermai a studiarlo. Sembrava un angelo, quel angelo che aveva portato tanta felicità nella mia vita, era mio. Ripensai alla sera prima. Il mio primo “ti amo” wow. Solo a pensarci mi riempivo di brividi, ora ne ero certa, io amavo quel ragazzo. Mi risvegliò dai miei pensieri la sua voce che mi sussurrava un “buongiorno” accompagnato da una carezza e un sorriso.

 
Io: Buongiorno a te.
Justin: dormito bene?
Io: mai dormito meglio e tu?
Justin: idem.
Disse schioccandomi un bacio sulle labbra.
 

 
Pian piano mi avvicinai e mi accoccolai al suo petto nudo. Mi sentivo al sicuro con lui. Mi riportò alla realtà la suoneria del mio cellulare, Irresistible, in versione speciale, cantata da Harry.
 
 

Justin: ancora quella suoneria?
Io: hei non essere geloso, sai che siamo solo amici.
Justin: per lui no.
Io: Jus fidati di me, ti prego. È solo una suoneria.
Justin: scusa hai ragione, dai rispondi.

 

AL TELEFONO

Io: pronto, Harry!
Harry: ciao piccola!
Io: allora? State tornando?
Harry: esatto, tra un oretta arriviamo a casa tua, ho una sorpresa per te. Ho…
sentì del trambusto e poi la voce Harry dire un vaffanculo.
Zayn: Hei bambolina.
Io: Zayn! Come sono contenta di sentirti!
Zayn: anche io, ma sarò ancora più contento quando ti rivedrò.
Io: aww, ho il migliore amico più tenero del mondo.
Zayn: vorrebbero parlarti tutti qui, ma ti mando un salutò generale io perché devo lasciarti.
Io: saluta tutti. Va bene ci vediamo dopo.
Zayn: si, ciao bambolina.

 

 
Justin: erano i ragazzi?
Io: si, tra un’oretta arriveranno a casa mia. Vieni anche tu?
Justin: si, tanto oggi ho la giornata libera, mi faccio una doccia e andiamo.
Io: Okkei.

 
 

1 ORA DOPO
 
Stavo aspettando impaziente l’arrivo dei ragazzi ed è inutile dire che stavo impazzendo, perché Harry non era riuscito a dirmi la “sorpresa”. Delle caldi labbra sul mio collo mi riportarono alla realtà.
 
 
Justin: che ne dici di un po’ di coccole?
Io: e me lo chiedi anche?


Justin sorrise maliziosamente.

Io: ma ora non possiamo, arriveranno a momenti.

 

Senti il campanello e corsi alla porta fiondandomi nelle braccia di Zayn.
Mi inebriai i senti con il suo profumo, dovevo raccontargli un sacco di cose, mi era mancato così tanto.
 
Poi salutai Niall che partì a macchinetta raccontandomi che le ero mancata e elencandomi tutti i piatti che avrei dovuto cucinargli. Poi salutai Louis e Liam. Mancava Harry, dietro i ragazzi vidi spuntare dei ricci, corsi verso Harry, ma quando notai che non era da solo mi bloccai e il mio sorriso sparì.
 
Lo chiamai da parte e il suo sorriso sparì anch’esso.
 
 
Io: Harry cosa cazzo ci fa quella qui?
Harry: mi ha detto che eravate diventate molto amiche e mi ha chiesto se poteva stare con noi a casa tua le ho detto che andava bene.
Io: Harry che cazzo vai ad invitare la gente a casa mia?!? C’è va bene che mi pagate tutto voi, ma è casa mia. Lei mi odia. E io non la voglio qui.
 


Mi sorrise e io mi girai a salutare quella troia, Sindy era un ex di Zayn, si erano mollati a causa mia, a me non piaceva e avevo detto a Zayn che non mi fidavo di lei e varie altre cose, così si erano mollati. Io volevo proteggere il mio migliore amico da una troia che cerca solo fama e invece mi ero trovata una nemica.
 

Io: Ciao Sindy. Sorrisi falsamente.
Sindy: ciao tesoro. Disse prima di abbracciarmi.
Io: cosa ci fai qui?
Sindy: oo ma sono venuta a stare un po’ con la mia amica più fidata.
Io: ah..
Sindy: me ne devo andare?
Io: S..
mi interuppe Harry.
Harry: no Sindy, sei la benvenuta. Sorrise dolcemente.
 
 
 
OO quanto odiavo quella troia. Si era solo una TROIA.
 
 
 
2 ORE DOPO
 
Ero in camera mia distesa comodamente sul letto che parlavo con Justin del più e del meno quando sentimmo bussare. Un attimo dopo Sindy varcò la soglia e il mio sorriso sparì.
Justin ci lasciò sole e Sindy iniziò a parlare.
 
Sindy: Carola.. ascolta.. io voglio davvero esserti amica e ho capito che ti sto sul culo, ma dammi un’opportunità!
Carola: e perché proprio io dovrei darti un opportunità? Sei stata una stronza nei miei confronti! E ora ti presenti a casa mia. Ma cosa vuoi?
Sindy: Sono cambiata te lo giuro.
Carola: rimarrai la solita troietta.
Sindy: asscolta piccola stronzetta. Vuoi la verità? Beh tu hai fatto un dispetto a me e ora tocca a me vendicarmi. Aspettati il peggio.
 


Detto così si alzò e se ne andò. Appena riuscì a capire bene cosa mi aveva appena detto scesi la scale di corsa e la afferrai dai capelli iniziando ad urlargli.


Io: TU BRUTTA PUTTANA COME CAZZO OSI VENIRE IN CASA MIA A MINACCIARMI? COGLIONA DI MERDA IO TI SMONTO!
 

Lei di risposta si mi tirò uno schiaffo in faccia e mi afferrò dai capelli tirandomi a terra, io le tirai un calcio in pancia e prima ti poterle stappare quelle exteshion da due soldi Justin e Louis ci divisero. Ma tra di noi la tensione era alle stelle e continuavano a volare parole pesanti.
 

Alla fine Louis la liquidò cacciandola via. E tutti mi guardarono con aria interrogativa e iniziarono a farli il terzo grado.

 
Zayn: ma che cazzo è successo?
Harry: ma sei impazzita?!?
Niall: stai bene?
Liam: Dobbiamo fare un discorsetto, ti potevi fare male!
Louis: quella stronza che cazzo voleva?

 
Io non risposi a nessuno, continuavano a farmi domande, ma i miei pensieri erano rivolti esclusivamente a Justin che in quel poco tempo non mi aveva detto niente, sembrava deluso.
 
 
Io: tu? Non hai niente da dire Justin?
 
 
Silenzio.

 
Io: allora?
 

Ancora silenzio

 
Io: cazzo Justin parla!
Justin: e che cazzo ti devo dire? Solo che me lo aveva detto, avevo parlato con Sindy e mi ha raccontato tutto.
Io: tutto cosa?
Justin: avete litigato per Zayn?!?
Io: ma che dici?
Justin: lei mi ha raccontato tutto cazzo. Non pensavo che in due mesi mi avevi già fatto cornuto.
Io: jus ma che stai dicendo?!? Lei mi ha minacciato. Non c’entra niente Zay.
 

Zayn in tutto questo non sapeva cosa dire.
 
Justin: Ammettilo che c’è qualcosa fra te e Zayn. Ormai lo so!
Io: Cazzo Justin, tu e la tua gelosia. Non c’è niente tra me e il MIO MIGLIORE AMICO. È un fratello per me! L’amore che provo per te e quello che provo per lui sono totalmente diversi. Capiscilo che amo te. Io voglio solo te. Tu sei il mio ragazzo.
 


Justin non rispose. E subito notai che i ragazzi si erano dileguati nelle loro stanze.
 

Mi girai e me ne andai. Ero furiosa. Non volevo andare in camera mia, così mi infila in camera di Harry. Era l’unico in questi casi a capirmi. Entrai in camera e mi infilai nel suo letto, lui non c’era.
Si stava facendo la doccia. Poco tempo dopo capì che era arrivato perché delle braccia mi circondarono la vita e mi diede un dolce i innocuo bacio sulla guancia.
 

Harry: ti va di parlare di quello che è successo?
 
 
Io mi limitai a scuotere la testa in segno di negazione. Sindy era una puttana e non ne volevo sapere di lei.
 
 
Harry: perché non vai da justin?
Io: non mi vuole credere, crede che io sia una puttana. Beh dato il mio passato non lo biasimo, ma vorrei che mi credesse. Io lo amo. E voglio solo lui, ma non posso andare avanti con lui sapendo che non mi crede e non ha fiducia in me, cazzo io non è che la do a ogni coglione che incontro.
Harry: tu non sei una puttana carola, e lui è solo un coglione perché ti sta allontanando e ti sta facendo soffrire. Ma se lui ti ama capirà che ti sta perdendo e cambierà. Ora dormi e stai traquilla.

 
Una lacrima rigò il mio viso.
Perché Justin non aveva fiducia in me? Mi addormentai chiedendomi cosa ci fosse di sbagliato in me.
 


LA MATTINA DOPO
 Justin’s Pov

 
Ieri sera ero stato un coglione a credere alla prima cretina che passava. L’avevo fatta stare male. Io l’amavo ma ero troppo geloso. Sta mattina dovevo rimediare, andai in camera sua, ma non la trovai. Poi guardai in ogni angolo della casa, finchè non la vidi uscire dalla camera di Harry. Ma forse c’era una spiegazione. Aspettai che lei entrasse in camera sua e la segui.
 

Io: hei amore..

 Lei si girò e mi rivolse un sorriso debole. Era ferita e i suoi occhi erano gonfi e rossi segno che aveva passato la notte a piangere.
 

Io: cazzo sono un coglione. Dissi per poi stringerla a me.
 

Lei iniziò a piangere e io mi senti una merda totale.
 

Io: hei piccola, io ti amo e sono stato un coglione. Non posso vederti star malee non posso sapere di essere io la causa del tuo male. Ti amo perdonami ti prego. Non so cosa mi sia preso, scusa…

In risposta lei ricambiò l’abbaraccio e i suoi singhiozzi cessarono lentamente.
 
Io: mi perdoni amore?
Carola: si.., ma ti prego abbi fiducia in me, così mi fai a pezzi…
Io: si, scusa , scusa. Non ti voglio più far star male. Ti amo lo sai vero?
Carola: si lo so e tu sai che io amo te vero?

 
 
Sorrisi. Ero stato un coglione a fare quella scenata.
 
 
IL POMERIGGIO.
 Carola’s pov
 

Ero distesa in salotto a guardare la tv con Justin. Avevo capito che era davvero pentito e lo avevo perdonato. Lo amavo e lui amava me, questo importava. E poi era davvero pentito, ogni minuti mi chiedeva scusa. Il film venne interrotta dal suono del mio cellulare.
 
Numero sconosciuto.

 
Io: pronto?
X: signorina Hale?
Io: si, sono io chi parla?
X: Sono Marissa Coleman.


 
Marissa Coleman era un manager molto famoso nel campo musicale.

 
Io: Uh buongiorno.
Marissa: La chiamo per dirle che è da un po’ di tempo che la seguo su youtube, lei ha una voce davvero bella. Le interessarebbe un colloquio? Beh se la sua voce mi colpirà sarò felice di diventare la sua manager.
Io: E me lo chiede? Ovvio che mi interessa! È il mio sogno essere una cantante. Quando possiamo incontrarci?
Marissa: oggi pomeriggio le va bene?
Io: si, la ringrazio molto per l’opportunità.

 

Mi diede l’ora e il posto.
Non ci posso credere quel pomeriggio avrei finalmente visto il mio sogno coronarsi, oppure sgretolarsi.
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE

 
Eccomi belle bimbe <3 Che ne dite di questo capitolo? A me non convince molto. Ma state attente perché Sindy la ritroveremo più avanti. E Carola è riuscita ad avere un appuntamento con la famosa manager.
Secondo vuoi come andrà il “provino”?
Vi metterò un video della canzone che canterà la nostra Carola.

Vi lascio con una sua Gif . (mi potete spiegare come farla vedere direttamente senza far vedere il link?)


http://25.media.tumblr.com/e3242a7eb7c681c27092c109d0f088a2/tumblr_mpl20sw6sm1rwkdzmo1_500.gif

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Io credo in te. ***


 
Ero distesa in salotto a guardare la tv con Justin. Avevo capito che era davvero pentito e lo avevo perdonato. Lo amavo e lui amava me, questo importava. E poi era davvero pentito, ogni minuti mi chiedeva scusa. Il film venne interrotto dal suono del mio cellulare.
 
Numero sconosciuto.
 
Io: pronto?
X: signorina Hale?
Io: si, sono io chi parla?
X: Sono Marissa Coleman.

 
Marissa Coleman era una manager molto famosa nel campo musicale.
 
Io: Uh… buongiorno.
Marissa: La chiamo per dirle che è da un po’ di tempo che la seguo su youtube, lei ha una voce davvero bella. Le interesserebbe un colloquio?
 Beh se la sua voce mi colpirà sarò felice di diventare la sua manager.
Io: E me lo chiede? Ovvio che mi interessa! È il mio sogno essere una cantante. Quando possiamo incontrarci?
Marissa: oggi pomeriggio le va bene?
Io: si, la ringrazio molto per l’opportunità.

 
Mi diede l’ora e il posto.
Non ci posso credere quel pomeriggio avrei finalmente visto il mio sogno coronarsi, oppure sgretolarsi.
 
 
 
3 ORE DOPO

 
Ero pronta per uscire, indossavo dei pantaloni bianchi a sigaretta strappati, un top verde acqua, dei tacchi anch’essi verde acqua e una borsetta bianca; mi ero fatta una sottile riga di eyeliner sopra e sotto l’occhio, avevo messo il mascara e un lucidalabbra alla fragola. Avevo raccontato tutto ai ragazzi e a Jus, infatti mi volevano accompagnare. Scesi le scale e trovai tutti in salotto, mi sedetti anche io dato che il colloqui sarebbe stato un’ora dopo, presi Luna in braccio e mi misi a coccolarla.
 


Justin Pov’s

 
Era così bella, seduta li davanti a me che sorrideva giocando teneramente con il suo cagnolino. E poi era vestita in modo davvero sexy, in realtà era vestita normalmente, ma lei anche con una tuta riesce ad essere sexy e sensuale.
 
Io: allora sei agitata?
 
Carola distolse lo sguardo dal suo cane per rivolgerlo a me sorridendo.
 
Carola: troppo!
Io: andrà bene, stai tranquilla.
Carola: speriamo.
Io: vieni, ti devo far vedere una cosa.

 
Carola pov’s
 
Mi alzai curiosa e seguii Justin in cucina.
Era girato di schiena e non capivo cosa stesse facendo. Dopo pochi secondi si girò con le mani dietro la schiena e un sorriso bellissimo stampato in volto.
 
Io: sai quando sorridi sei terribilmente sexy. Ammiccai
Justin: tu qualunque cosa fai sei sexy.
 
Io sorrisi e abbassai lo sguardo, ero l’unico in grado di farmi arrossire.
 
Justin: e sei terribilmente adorabile quando arrossisci!
Io: ovviamente.
Dissi ironica
 
Lui in risposta si avvicinò a me portando il suo braccio dietro la mia schiena, stringendomi a lui e la mano sulla mia guancia. Poggiai la fronte contro la sua, chiusi gli occhi e feci un respiro profondo.
 
Justin: amore devi stare tranquilla, andrà bene. Io credo in te.
 
Quelle parole… wow. Mi colpirono dritte al cuore. Nessuno me le aveva mai dette.
 
Io: t-tu.. credi in me..?
Justin: con tutto me stesso.

 
Una lacrima rigò il mio viso.
 
Justin: ei ma….. perché piangi?
Io: per quello che hai detto…
Justin: non mi sembra di aver detto niente di male…
Io: no Justin.. al contrario nessuno mi aveva mai detto di credere in me. Sono fortunata ad averti.
Justin: no, sono io che sono fortunato ad avere te al mio fianco. Finchè me lo permetterai io rimarrò con te e ti amerò. Non ti lascerò mai, a meno chè tu non me lo chieda.
Io: non potrei mai allontanarti, io ti amo.
Justin: Ti amo anche io, e ti amerò per sempre.. è una promessa.
Io: e io amerò te.

 
Si avvicinò e mi baciò, fu un bacio passionale ma allo stesso tempo casto. Era un bacio pieno d’amore.
 
Quando si staccò sentì qualcosa di freddo poggiarsi sul mio collo, una collana. Una collana con il segno dell’infinito, dietro c’era un incisione “as long is you love me. I love you. Justin”
 
Io: m-ma .. è bellissima.
Justin: sono contento che ti piaccia..

 
Lo bacia un'altra volta.
 
Io: la tua tenerezza immensa dissi per poi fare uno dei miei sorrisi con la lingua tra i denti.
Justin: non. Mettere. Più. La. Lingua. Tra. i. denti.
Io: perché? Sapevo già la risposta.
Justin: se non vuoi che ti salti addosso, non lo fare.

 
Sorrisi e misi la lingua tra i denti, per poi scappare.
 
Justin: quando ti prendo..
 
Fermò la mia corsa il petto di Zayn, che venne a contatto con la mia faccia.
 
Io: ai!
Zayn: piccola, dobbiamo andare.

 
Il mio cuore iniziò a battere forte. Era il momento.
 
Presi la borsa e andai alla macchina con Zayn e Justin, gli altri sarebbero venuti con un'altra macchina. Arrivai davanti un edificio enorme, sembrava di cristallo. Entrai e dissi il mio nome a una ragazza dietro un bancone.
 
X: la signora Coleman la attende nella sala conferenze, la terza a destra.
Io: la ringrazio molto.

 
Seguita dai miei ragazzi arrivai alla sala, diedi un veloce bacio a Justin ed entrammo tutti.
 
Marissa: o.. ciao Carola.
 

 Mi sorrise. Io ricambiai con un sorriso un po’ tirato, ero agitata.
 
 
Io: buongiorno signora Coleman.
Marissa: chiamami Marissa e dammi del tu.
Io: va bene grazie.
Marissa: sei pronta?
Io: si..
Marissa, che canzone hai scelto?
Io: put your hands up.
Marissa: punti in alto.. mi piace!

 
Iniziai a cantare sperando che l’agitazione non prendesse possesso del mio corpo.
 
 
http://www.youtube.com/watch?v=g-0cU5DNbrU
 
 
Quando finì i ragazzi mi applaudirono, ma Marissa no. Mi si congelò il sangue nelle vene.
 
Marissa: beh Carola, hai scelto un pezzo difficile…
 
Ecco mi sta consolando.. il mio sogno non si avvererà mai. Le lacrime stavano per uscire..
 
Marissa: e non mi sarei mai aspettata una esibizione così spettacolare! Sei un talento raro. Sarei felice di rappresentarti.
 

Ecco le lacrime, ma di felicità, ero riuscita a coronare il mio sogno, corsi al abbracciare i ragazzi che mi circondarono stritolandomi.
 
Jus mi prese per il viso.
 
Justin: hai visto? Te lo avevo detto. Ci sei riuscita.
 

Disse prima di baciarmi.
 
Io: ti amo. Dissi piangendo.
Justin: anche io, tanto.
 

Dopo poco cercai di ricompormi.
 
Io: Grazie Marissa.
Marissa: non devi ringraziarmi, hai talento. Allora direi che domani ci vediamo e discutiamo un po’ di lavoro.
 

Disse prima di salutarci tutti e andare via.
 
 
Luois: Tutti a festeggiare!
Liam: sei stata davvero brava, festeggiamoo
 

Niall arrivò da dietro e mi abbracciò.
 
Niall: sei stata bravissima.
 
Gli spettinai i capelli.
 
Io: aw, quanto sei dolcioso!
 
Harry: ora tocca a me.
 

Disse prima di alzarmi in aria e farmi volteggiare.
 
Harry: sei stata formidabile.
 
Zayn: mi scusi signorina Hale posso avere il suo autografo?
 
Io: non so Malik, posso concederti il mio primo autografo?
mmm.. ovviamente si. Dissi prima di saltargli addosso.
 
Justin: amore.. ti ripeto.. sei davvero bravissima!
Io: ti amo. Grazie di aver creduto in me.
 

Dissi prima di stampargli una bacio a fior di labbra.
 
 
Niall: Tutti Nando’s.
Io: ovvio. Ma a casa presto che domani devo lavorare. Waa che bello.
 

Dissi prima di inizare a salterellare per tutto lo studio.
 
 
3 GIORNI DOPO
 
 
Marissa mi sta facendo lavorare un sacco, dice che vuole far uscire un cd il primo possibile. Abbiamo registrato già 3 canzoni. Ne mancano ancora 8 o 9, ogni giorno mi presenta una canzone nuova e io la imparo alla mattina e la registro il pomeriggio. sono un po’ stanca, mi alzo prestissimo la mattina, ma Marissa ha detto che se finisco il cd questa settimana potrebbe farmi fare dei concerti. Sono contenta, devo assicurarmi di sapere alla perfezione le canzoni.
Riguardo i ragazzi, li sto trascurando, non lo nascondo. Mi stanno sempre vicino e mi aiutano a imparare le canzoni, ma mi mancano. Devo resistere, mancano solo 9 canzoni.
 
Io: Justin!
Justin: si amore?
Io: mi aiuti a imparare “You smile” ?
Justin: certo.
Io: grazie amore.

 
Dopo aver imparato a memoria quella canzone mi sedetti sul divano al fianco del mio ragazzo.
 
Io: sai mi dispiace se vi.. ti sto trascurando.
Justin: non ti preoccupare, ti capisco. Ricodi? Sono anche io un cantante. Rise.
Io: già.

 
Poi ci baciammo appassionatamente, lui mi prese in braccio e mi portò in camera. Chiusa la porta con il piede e mi appoggiò sul letto. Tutto questo mentre continuavamo a baciarci. Le sue mani esperte esploravano il mio minuto corpo.
Quando ci staccammo per prendere fiato ci guardammo intensamente negli occhi.
 
Poi io ripresi il suo viso tra le mani e lo avvicinai, lui mi sfilò la maglia e io feci lo stesso con lui.
Arrivò al gancetto del reggiseno e lo sganciò senza problemi. Poi prese il mio seno destro in una mano e iniziò a palparlo, mi stuzzicò il capezzolo del seno sinistro con la lingua. Sentivo brividi ovunque. Stavo per perdere la verginità. Con il ragazzo che amavo. Ero pronta.
Gli slaccia i pantaloni e li feci cadere sul pavimento con i boxer, presi la sua erezione in mano e iniziai a baciargli la lunghezza. Socchiuse gli occhi e portò la testa all’indietro. Presi la sua erezione in bocca e inizia ad andare su e giù sempre più velocemente. Quando mi tirò su.
 
Justin: non.. voglio venire così.
Sorrisi baciandolo, mi fece stendere sul letto e mi tolse i pantaloni e gli slip, poi prima che faccesse altro…
 
Io: amore..
Jus: dimmi.
Io: questa è la mia prima volta…
 

Guardai in basso.
Justin alzò il mio viso in modo da guardarci negli occhi. Poi mi baciò dolcemente.

Justin: sei sicura di voler continuare?
Io: si.. sono pronta.
Justin: ti amo
Io: anche io.
 

Detto questo riprese a baciarmi e infilò un dito dentro di me. Inarcai la schiena, faceva un po’ male..
Face dei movimenti circolatori, poi infilò un altro dito, e poi un altro.
Dopo tolse le dita e si posizionò tra le mie gambe, si infilò il preservativo e mi aprì le gambe.
 
Justin: amore sei sicura?
Io: vai.
Justin: se ti faccio male dimmelo che mi fermo.

 
Annui semplicemente.
 
Lentamente entrò in me, strinsi le lenzuola e chiusi gli occhi. Faceva male. Mi scappò un gemito di dolore.
 
Justin: amore.. scusa.. meglio non continuare.
Io: no.. sono pronta… vai

 
Mi baciò e continuò ad entrare in me, gli graffia la schiena.
Dopo essere entrato completamente in me mi sentii completa, eravamo una cosa sola. Iniziò ad andare avanti e indietro. Dopo un po’ il dolore si trasformò in piacere.
 
Venimmo insieme, urlando ognuno il nome dall’altro. Poi ci baciammo e justin si lasciò cadere al mio fianco, ci addormentammo abbracciati l’un l’altro.
 
http://24.media.tumblr.com/79ec06471ebd246fcd63f8a9678a0284/tumblr_mr794zk9QV1sc1op4o1_500.gif
 
 
SPAZIO AUTRICE
Eccomi qui dolcezze <3
Questo è un capitolo importante e molto mlml. Ditemi se vi piace. Poi Justibn è la tenerezza ammettiamolo <3 e quella collana **.
Poi Carola ha coronato il suo sogno yeee.
 
Ho aggiornato un'altra volta dopo un intero mese D: perché sono al mare e non ho internet. Per aggiornare ho collegato il telefono al computer e sto usando i MG del telefono, amatemi <3
Dato che tornerò a casa per settembre, per aggiornare riutilizzerò il telefono, se me lo permette U.U
 
Vi ho messo il video della canzone cantata da Carola. È di ariana grande, ma a me piace molto la sua voce quindi ho deciso di usarla per la nostra dolce protagonista.

 
http://31.media.tumblr.com/cd0e88dd8148730a328ce41ae88733df/tumblr_mquiqinG3s1sbko2ao1_250.gif

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Attenzione! ***


Ragazze :c ormai nessuno piú mi caga la storia... E mi stanno passando anche tutte le idee. Ditemi se secondo voi dovrei cancellare la storia o continuarla. Vi prego rispondete! É importante per me!! Grazie a tutti dell'attenzione <3 a presto spero.. Xx

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1791568