ANGEL OF DARKNESS di tsunade22 (/viewuser.php?uid=27560)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** L'Angelo delle Tenebre ***
Capitolo 3: *** Le Due Facce della Medaglia ***
Capitolo 4: *** L'Altra Metà di Me ***
Capitolo 5: *** I Cinque Elementi ***
Capitolo 6: *** La Verità ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
i
Ho sempre creduto che gli angeli fossero biondi...
Lui lo era, era biondo ma ben presto mi accorsi che non era un angelo...
***
Le
strade erano buie, l'ultimo tenue raggio di luce se n'era appena andato
lasciando spazio all'oscurità più nera...
I rami degli alberi si intrecciavano sopra la sua testa dando origine a immagini spettrali...
Non ricordava per quale motivo si era ritrovato a camminare per quella
maledetta strada, ma ben presto vide qualcosa che i suoi occhi
avrebbero preferito non vedere...Qualcosa che avrebbe cambiato per
sempre la sua vita...
Uno strano bagliore aveva illuminato a giorno uno dei vicoli bui che si
aprivano tra gli immensi filari di altissimi palazzi che si innalzavano
verso il cielo ed era proprio da quel cielo che proveniva...
Solo un fascio luminoso ma che emetteva una luce di intensità pari a quella del sole...
Il sole, quante volte aveva desiderato di non rivederlo...quante volte
aveva sperato di non svegliarsi più al mattino...quante volte
avrebbe voluto non essere venuto mai al mondo...
Ogni giorno infatti Sasuke Uchiha era costretto a svegliarsi tra mucchi
di giornali putrescenti...viveva quella sua vita squallida mendicando
un pasto che gli permettesse di sopravvivere...lui che aveva visto la
sua intera famiglia sterminata quando era poco più che un
bambino...lui che era stato abbandonato da tutti...
Gli si leggeva in faccia la sofferenza...si poteva vedere dalle piccole
fosse che si disegnavano ai lati della sua bocca un tempo sorridente,
si poteva vedere dalle occhiaie che si dipingevano sotto i suoi occhi,
neri come l'abisso dal quale proveniva...si poteva vedere dal suo corpo
un tempo vitale, ora emaciato a causa degli stenti e dei morsi della
fame...era per questo che avrebbe voluto morire, per questo desiderava
da sempre di poter incontrare la nera signora, colei che con il suo
abbraccio ti permette di lasciare questo mondo...
Sasuke non si chiedeva mai che cosa ci fosse dall'altra parte, in fondo
qualsiasi altro posto sarebbe stato migliore di quello in cui era
costretto a vivere...
E se dall'altra parte non ci fosse stato nulla? Beh, per lui valeva almeno la pena di tentare di scoprirlo...
Così corse verso il fascio di luce e fu allora che lo vide...
Aveva sempre creduto che gli angeli fossero biondi...
Lui lo era, era biondo ma ben presto si accorse che non era un angelo...
Poi la luce scomparve...anche le strade buie e i palazzi, tutto era sparito, dissolto come in un miraggio...
E si svegliò di nuovo, Sasuke Uchiha, di nuovo il calore del
sole lo avvolse ma stavolta non sotto a un cumulo di carta straccia...
Era in un letto comodo sotto candide e profumate lenzuola...ricordava
il suo passato ma era come se fosse lontano...non riusciva a spiegarsi
ciò che era successo anche perchè non ricordava nulla di
quello che era avvenuto dopo la sua folle corsa verso la luce...
Poi di nuovo lui...i suoi capelli biondi...i suoi occhi azzurri e limpidi...la sua voce cristallina...
" Ben svegliato Sasuke... " disse con tono placido
" Chi sei? Dove sono? "
" Non riesci a capirlo? "
Il giovane dai capelli neri come la notte scosse la testa
" Allora te lo dirò io...Sei dall'altra parte..."
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Capitolo 2 *** L'Angelo delle Tenebre ***
cap1
Sasuke si guardò attorno, era spaesato, attonito...
Che si trattasse di un
sogno? Si doveva essere necessariamente così...Tra poco si
sarebbe svegliato per il freddo che l'aria mattutina faceva entrare
nelle sue ossa...
" So quello che stai
pensando...e la risposta è no...questo non è un sogno e
tu non tornerai ma più in quella lurida strada... "
La voce del ragazzo biondo lo scosse dai suoi pensieri...
" Io...io non capisco... "
" Col tempo riuscirai a comprendere.. "
Si avvicinò al
letto sul quale il moro era seduto...le scarpe che indossava facevano
rumore, quello era l'unico suono che si percepiva all'interno di quella
stanza...
Fu solo a quel punto che
Sasuke la osservò meglio...Il comò in legno massello che
pesantemente si faceva spazio in quell'ambiente...lo specchio appeso
alla parete sopra di esso...lo specchio che adesso rifletteva la sua
immagine era lo stesso che molti anni prima aveva riflesso il suo volto
di bambino...
Il grande letto sul quale
si trovava era lo stesso dove durante le notti in cui aveva troppa
paura del temporale i suoi genitori lo avevano accolto...Il letto lungo
la spalliera del quale lui e suo fratello Itachi avevano inciso i loro
nomi e si erano fatti una promessa...
L'armadio nel quale erano
contenuti i loro vestiti..Sasuke si alzò e andò ad
aprirlo...l'altro non gli ipedì di farlo...
Erano ancora lì, gli abiti di sua madre, le cravatte di suo padre e avevano tutti lo stesso profumo di allora...
" Come è possibile questo? Dove mi trovo? Rispondi "
Chiese mentre continuava a vagare nella stanza facendo riafforare alla mente antichi ricordi...
L'altro non
rispondeva...stava lì in piedi davanti al letto e lo
guardava...lo fissava con i suoi occhi così luminosi quanto
oscuri...
L'Uchiha si
affacciò alla finestra...non vide nulla...il mondo esterno era
scomparso, era come se dell'intero universo non fosse rimasto altro che
la sua casa...
Si lasciò cadere a
terra, sullo stesso pavimento su cui aveva giocato da bamino, non aveva
dubbi che si trattava di esso ma non era possibile...
" Come può essere vero? La mia casa è stata demolita dopo l'assassinio dei miei genitori e di mio fratello... "
Parlava Sasuke ma non si
aspettava risposta da quello che ormai riteneva un fantasma, un incubo
della sua mente,il delirio di un folle ormai prossimo alla fine...
E invece rispose...a quella affermazione l'altro rispose...
" E' vero Sasuke...noi
non siamo nella tua vera casa...questo è il ricordo che tu hai
di essa...è quello che è rimasto nella tua mente ed
è li che noi ci troviamo..."
" Ma che stai dicendo? "
" Seguimi... "
Il biondo si diresse verso la finestra...
" Non c'è niente li...ho già visto... "
" Ti sbagli...non hai guardato bene... "
Gli mostrò una
strada...due persone...camminavano mano nella mano...ridevano...erano
felici...poi però qualcuno attirò la loro attenzione...
" Mamma...Papà...aspettatemi per favore..."
" Ma...ma quello sono io.." disse a labbra serrate con un filo di voce...
" Esatto Sasuke..."
" Che significa? "
Le due persone si voltarono...videro Sasuke correre loro incontro...
" E' questo ciò che vuoi? "
" Eh? "
" Allora? Vuoi tornare dai tuoi genitori? "
" Vuoi forse dire che sono morto? "
" E' così...sei morto... "
" Allora è questo...ciò che ho sempre desiderato... "
" Io però posso darti un'altra vita...vuoi viverla Sasuke? "
Il ragazzo tornò a
guardare al di fuori della finestra...vedeva il suo doppio che correva,
correva all'impazzata verso i suoi genitori ma non riusciva mai a
raggiungerli...
Poi si accorse di una cosa...
" Dov'è Itachi? Perchè non è con loro? "
" Non può essere con loro...Itachi non è qui... "
" Vuoi dire che non è morto? "
L'altro annuì...
" Ma allora...perchè...perchè non mi ha cercato? "
" Vuoi scoprirlo? Allora prendi ciò che ti sto offrendo... "
" Nessuno da niente in cambio di niente... "
" Sapevo che non eri uno
sciocco...è vero io ti sto offrendo la vita...la
possibilità di ritrovare tuo fratello...ma non ho mai detto che
sarai libero di viverla a tuo piacimento "
" Chi sei tu? " chiese accigliato
" Io ho molti nomi...Da
millenni vivo nell'immaginario collettivo, ero un angelo, ora sono il
diavolo...molti mi considerano il Male, per altri sono la Salvezza, a
volte assumo l'aspetto di un uomo, altre divento un mostro...C'è
una persona su questa terra della quale ho bisogno, ma non posso
avvicinarmi a lui...il suo nome è Naruto...devi trovarlo..."
" Perchè dovrei farlo? Perchè dovrei decidere di continuare a vivere io, che da tempo ormai desideravo la morte? "
" Perchè
ciò che dici non è vero, è solo una bugia che hai
cercato di imprimere nella tua testa e ci sei riuscito talmente bene da
credere che fosse realtà...tu vuoi rivedere i tuoi genitori ma
vuoi anche ritrovare tuo fratello...a te la scelta...continuare a
vivere o finirla qui... "
Il giovane
riflettè...le parole di quel ragazzo erano così
arcane...la sua voce però era talmente suadente...era stata in
grado di ammaliarlo fin dal primo momento...non riuscì a
rifiutare...
In un istante si ritrovò di nuovo in quel vicolo, inghiottito dai grattacieli che lo sovrastavano...
Tutto però era
diverso, l'aria che respirava aveva un sapore più dolce...e la
notte non era più così buia...
Ora camminava a testa alta avvolto in abiti nuovi che facevano da rivestimento ad un'anima nuova...
Non era più un essere umano ora era anche lui un angelo...
L'angelo delle tenebre...
Mentre passeggiava sotto la tenue luce della luna riecheggiavano nella
sua testa le ultime parole he aveva sentito...
" Ricordati che da questo istante Tu sei mio... "
Era vero...si sentiva
suo, era come se quell'essere avesse preso possesso del suo corpo, che
si fosse insediato in lui...i suoi pensieri erano cambiati, i suoi
atteggiamenti erano diversi...si sentiva pervaso dal furore, dalla
passione, dalla voglia di assaporare tutto ciò che gli dava i
brividi...
Era come se una nuova
fiamma bruciasse dentro di lui...Si voltò...due occhi azzurri
rilucevano sotto l'argento emanato dall'astro notturno...un cane...un
grande cane nero...gli stava ricordando il suo compito...
Non aveva tempo per
abituarsi alla sua nuova vita...doveva agire...trovare questo Naruto e
dargli il messaggio che era stato spedito per lui...
***
Ciao a tutti spero che vi piaccia questa nuova fic!
Neko_chan : spero che questo seguito sia abbastanza interessante ^__^
lirin-chan : purtoppo non
posso dire ancora se il biondino in questione è Naruto...si
scoprirà più avanti...
Shooting star : spero ti piaccia il nuovo capitolo!
kristin : spero di avere reso la storia ancora più interessante
Grazie mille a tutte
A presto
Tsu
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Capitolo 3 *** Le Due Facce della Medaglia ***
CAP2
La strada, sulla quale Sasuke
stava avanzando i propri passi, fiancheggiava il corso di un fiume che
carezzevole scorreva accanto a lui donandogli un senso di profonda quiete, in
contrasto con le emozioni che aveva provato poche ore prima...
Nel frattempo il cielo d’oriente
aveva cominciato a tingersi di rosso, preludio alla comparsa dell’astro diurno…
Questa volta però, il ragazzo era
desideroso di vederlo comparire perché la sua presenza non avrebbe
contraddistinto la comparsa di una inutile nuova giornata ma avrebbe confermato
il fatto che la sua vita continuava a procedere, adesso convalidata da uno
scopo nuovo…
“ La ricerca di questo
ragazzo…Naruto, non sarà il tuo unico obiettivo, compito tuo sarà anche quello
di trovare persone che lo proteggono, persone come te ma al contempo diverse
che gli sono accanto e mi impediscono di avvicinarlo…mantenendo puro il suo
cuore…
Tu devi riuscire a corromperlo,
portalo da me…e riotterrai il tuo mondo…i tuoi genitori…tuo fratello e la tua
vita, così come sarebbe stata senza il loro assassinio… “
Così Sasuke camminava, senza
sapere dove era diretto…
Una serie di domande senza
risposta affollavano la sua mente…avrebbe voluto sapere chi era la persona con
la quale aveva parlato…quale fosse il suo scopo e soprattutto avrebbe voluto
sapere cosa era diventato…
Sentiva che il suo corpo non era
più lo stesso…era più leggero, più agile...
Non sentiva più il calore dei
raggi solari sulla pelle…non era più colto alla sprovvista dal gelo notturno…
Gli piaceva questa nuova sensazione
ma allo stesso tempo ne era impaurito…
E mentre pensava continuava ad avanzare,
un passo dopo l’altro…Poi un tocco leggero gli sfiorò il braccio…si voltò in un
istante che parve durare un ‘eternità e lo incrociò…Incrociò uno sguardo…due
occhi limpidi…azzurri, come il cielo di primavera…i capelli…biondi, come fili
di paglia splendenti sotto i raggi solari…un sorriso…sincero, come gli occhi di
un bambino…
“ Scusami “ disse e in tutta
fretta corse via lasciandoli li, attonito incapace di muoversi…
“ Possibile…che sia lui… “ Sasuke
era perplesso, la sensazione che aveva provato al contatto con quel ragazzo era
chiara…non apparteneva a questo mondo, era come lui…aveva un dono, qualcosa di
speciale che lo contraddistingueva dal resto della gente…
E poi quel viso…somigliava…no,
era identico a quello della persona che gli aveva parlato…ma come era
possibile?
Scosse la testa e cercando di
allontanare quelle congetture decise di agire, avrebbe pensato più tardi…
Inseguì la figura che velocemente
stava iniziando a diventare sempre più piccola…
Attraversò velocemente il ponte
che univa le due sponde del fiume…il ragazzo biondo sparì all’interno di uno
dei vicoli della città vecchia…
Lo seguì…la strada ricoperta di
mattoni disposti a spina di pesce faceva rumore al passaggio dei suoi piedi…
L’Uchiha si fermò…
Tic tac…Tic tac…
Il rumore però non era
cessato…proveniva dalle sue spalle…
Lentamente si voltò… i suoi occhi
scuri si specchiarono in due pozzi altrettanto scuri…
Solo un breve attimo, il fruscio
del vento…le foglie gialle che vorticavano davanti ai suoi occhi…
Poi più nulla…l’immagine comparsa
di fronte a lui era già sparita…che l’avesse solo immaginata? In fondo aveva
pensato molto ad Itachi nelle ultime ore…
“ Si “ , pensò…” Devo averlo
sicuramente immaginato “
Riprese la sua corsa mentre due
splendide ossidiane lo guardavano scomparire dietro l’angolo…
“ Si può sapere perché mi stai
seguendo? “
“ Eh? “
Sasuke si fermò di scatto per non
travolgere il ragazzo che si era parato di fronte a lui…braccia conserte al
petto, sguardo indagatore…
“ Allora? Dico a te “ fece con
più insistenza…
“ Chi ti dice che stavo seguendo
proprio te…"
“ Mmm… “ si portò una mano alla
testa… “ E allora che ci fai qui? “
“ Non ho visto il cartello strada
privata di Naruto… “
“ Eh? E come cavolo fai a sapere
il mio nome? “
Il moro avvicinò il suo viso a
quello di Naruto “ Io…so molte cose… “ gli disse sussurrando nell’orecchio
dell’altro che indietreggiò spaventato…
Anche Sasuke era sorpreso, il
tono di voce che aveva usato, quello che aveva detto…lui non lo aveva neppure
pensato…era come se in lui vivessero due persone diverse…Corse via lasciando un
Naruto incredulo e sgomento in piedi in quel vicolo mentre il rumore dei suoi
passi si faceva sempre più debole…
“ Forse non è troppo tardi per
te…fratellino… “ disse fra se e se mentre si avvicinava al ragazzo rimasto
immobile…
“ Chi…Chi era? “
“ Ti avevo parlato di loro,
ricordi Naruto?
Il giovane asserì con la testa
“ Sono arrivati…devi stare
attento…perché anche lui è uno di loro…”
“ Io sono stanco…è da quando sono
nato che tutti mi parlate di queste persone…io non voglio più…non posso vivere
facendo sempre attenzione a chi mi sta accanto... non riesco più a fidarmi di
nessuno…non ho amici a parte voi e…non so neppure chi siete veramente…io ho
bisogno di una via d’uscita…non ce la faccio più a continuare in questo modo…”
“ Calmati Naruto…” ma le parole
di Itachi furono sentite solo dalle pareti delle casupole della città vecchia…
“ Chi diavolo sono io? Di chi era
quella voce? Da dove provenivano quelle parole? Chi è questo Naruto? E Itachi?
Era vero oppure si trattava solo un’illusione? Non capisco…”
“ E non puoi capire…non ancora…”
“ Di nuovo questa voce…Chi sei? “
“ Io…sono te…”
“ Tu non puoi essere me…”
“ Come ti sbagli Sasuke…”
***
Ringrazio
tutte le persone che hanno letto e in modo particolare le ragazze che
hanno commentato spero vi piaccia anche questo capitolo
A presto
Tsu
|
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Capitolo 4 *** L'Altra Metà di Me ***
3
Sasuke si era rifugiato
all'interno di un deposito abbandonato. Si trattava di una vecchia
industria di tessuti...l'odore di muffa che aveva intaccato i vecchi
abiti ormai lacerati, gli penetrava nelle narici...era pungente, acre...
" Non è possibile...che io stia forse impazzendo? Di chi diavolo è questa voce? "
" Sono l'altra parte della tua anima...quella malvagia, quella che
eseguirà l'altra metà del compito che ti è stato
affidato... "
" Che cosa sei? No...Vattene via...Va via!!!! "
Il ragazzo si piegò su se stesso, accasciandosi a terra si
sentì avvampare la pelle, era come se qualcosa si stesse
dipingendo sul suo corpo, epandendosi come una macchia d'olio...
Si abbassò il collo della maglietta per scoprire la spalla e
vide che su di essa era comparso un segno...tre petali disposti in
circolo...
Perse i sensi...Quella che si svegliò era una persona
diversa...e quando l'altra parte di Sasuke avrebbe ripreso conoscenza
si sarebbe reso conto di aver commesso azioni che mi avrebbe compiuto...
Passeggiava, di nuovo all'aria aperta, di nuovo sotto il sole colui che
di Sasuke aveva le sembianze e che costituiva la parte malvagia della
sua anima...
Il giorno in cui Sasuke aveva incontrato l'essere misterioso, del quale
ancora ignorava l'identità, la sua anima era stata scissa,
divisa in due parti, ad una era stato affidato il compito di trovare
Naruto, all'altra quello di eliminare gli ostacoli che gli si sarebbero
parati di fronte...
Era come se in lui adesso albergassero due identità l'una agli
antipodi dell'altra...Ed entrambe facevano parte del suo perfido
disegno...
Si incamminò verso la parte alta della città, proprio
attraverso quella zona della città vecchia che aveva appena
abbandonato correndo...
Percorse passo dopo passo i vicoli finchè non giunse di fronte
allo sperone roccioso sul quale si abbarbicava una stradina stretta...
Decise che non avrebbe percorso la via direttamente perchè
temeva di essere scoperto da colui che doveva eliminare, così si
avviò attraverso un percorso accidentato arrampicandosi sul lato
meno pericoloso della roccia.
Sulla sommità di questo ostacolo naturale era situata
un'abitazione...nulla a che vedere con i grattacieli che costituivano
la periferia della città, dalla quale proveniva, ma non era
neanche simile alle case del centro città...
Si trattava di una villa estesa tutta su un unico piano e tanto grande
da occupare quasi tutta la spianata in cima alla roccia...
Era la casa di una delle più antiche famiglie del luogo legata
ad alcune leggende popolari che avevano caratterizzato la storia del
Paese dai primordi fino all'epoca in cui si trovavano a vivere...
Da tempo ormai erano stati allontanati dalla ricca società
cittadina a causa del loro passato legato a non si sapeva quali
pratiche magico-religiose...
Durante l'epoca medievale, la famiglia Akimichi aveva preparato in gran
segreto una serie di tonici, i quali erano stati utilizzati dagli
antichi abitanti della città per respingere un nemico ben al di
sopra delle loro forze...
" Itachi...non credo sia stato prudente portare qui Naruto..."
" Non avevo alternative, era il posto più sicuro e più facile da raggiungere dal centro città... "
" Spero che nessuno ti abbia seguito, lo sai, non dobbiamo essere scoperti... "
" Credi forse che non lo sappia Chouji? Purtroppo però credo
anche che la nostra vera identità sia stata
individuata...Lui...ha mandato un altro angelo... "
" Un altro angelo? Ma era dai tempi di.. "
" Si può sapere di che state parlando? Sono stufo di essere
tenuto sempre all'oscuro di tutto...mi volete dire che sta succedendo? "
Naruto era piombato nella stanza in cui Chouji e Itachi stavano
discutendo già da qualche minuto, il ragazzo era seriamente
preoccupato, da anni ormai non usciva più di casa da solo, era
sempre accompagnato da uno di " Loro " "perchè dobbiamo
proteggerti" gli dicevano, senza mai spiegargli il motivo...
Nonostante ciò il giovane era convinto che la causa di tutto
fosse lo strano sigillo che portava sull'addome...una spirale...
Ricordava di possederlo da sempre e probabilmente ce lo aveva da quando
era nato, tuttavia, non avrebbe potuto chiedere conferma ai suoi
genitori, morti in un incidente quando lui aveva solo tre anni...
" Mi dispiace Naruto...ma non è ancora possibile... "
" Non è possibile Naruto...Non adesso Naruto...Non puoi capire
Naruto... Basta...Non voglio più essere trattato come un
moccioso, ormai sono grande abbastanza per sapere quello che mi
riguarda, non voglio più che siate voi a prendere decisioni che
in realtà credo spettino solo a me... "
Itachi lanciò a Chouji uno sguardo interrogativo, si poteva
leggere chiaramente dai suoi occhi che non era d'accordo...non voleva
rivelare al ragazzo la verità...lo avrebbe solo intimorito,
preoccupato...
Ma Chouji fece cenno di assenso, per lui era arrivato il momento...
" D'accordo Naruto ma dobbamo essere tutti...stasera chiamerò
anche gli altri...tornate pure domani...quando il sole
tramonterà domani notte per te inizierà una nuova vita...
"
Naruto sospirò ma presto si convinse delle parole di Chouji...
" Allora a domani sera...noi torniamo a casa... "
Itachi e Naruto si congedarono dall'Akimichi che rientrò in fretta in casa...
Ormai solo il tappeto di stelle che li guardava dal cielo illuminava la via del ritorno...
Naruto avrebbe avuto tante domande da porre ma aveva paura di farsi
avanti perchè temeva che come sempe Itachi gli avrebbe dato una
risposta vaga oppure una talmente sibillina da risultare
incomprensibile... Si chiedeva come mai, nonostante lo conoscesse ormai
da molti anni, non si era mai comportato con affetto nei suoi
confronti, eppure lo proteggeva da sempre evitandogli qualsiasi
pericolo...
" Itachi...quando oggi abbiamo incrociato quel ragazzo...beh, ecco, lui ti somiglia molto... "
" Quel ragazzo Naruto...è mio fratello o meglio quello che ne è rimasto..."
" Che significa? " chiese arrestando improvvisamente la sua camminata e voltandosi per guardarlo negli occhi...
" N.. "
" Ho capito...ho capito...non puoi dirmelo...ma allora non li iniziare per niente i discorsi...Sei odioso... "
"..."
Come al solito l'altro resto imperturbabile...non un accenno di
emozione riusciva a trasparire da quello sguardo che per Naruto era
sempre enigmatico...
Poi un tocco leggero sulla testa...una mano grande che accarezzava i
suoi capelli biondi...Una bocca arcuata in un quasi impercettibile
sorriso...
Gli occhi di Naruto si gonfiarono per lo stupore...era felice...riprese
a camminare in avanti senza più voltarsi...non voleva rovinare
quel momento con parole o gesti superflui...aveva capito che Itachi
nutriva affetto per lui e questo gli bastava, almeno per ora...
" Non mi aspettavo che Naruto fosse così insistente...è
necessario ormai spiegargli tutto...cerca di essere qui domani sera e
avverti anche Neji... "
Chouji stava parlando al telefono quando venne distratto dal passaggio
di un'ombra che furtiva si muoveva alle sue spalle, fuori
dall'abitazione...
" Un altro angelo è stato inviato "...
" Un altro? Ma... "
" Scusami...ma credo che presto saprò dirti qualcosa di più... "
" Chouji...Chouji non riagganciare, che vuoi far... "
" Maledizione ha riagganciato... che faccio adesso? "
" Sinceramente non credo che sopravviverai per informare il tuo amico su di me... "
Chouji si voltò...senza che se ne accorgesse Sasuke era
già dietro di lui...poteva sentire il suo repiro sul collo, la
sua aurea maligna invadeva l'intera abitazione...
" E così...sei davvero potente...non mi aspettavo un altro angelo proprio adesso..."
" Male...mai farsi trovare impreparati... "
" Chi ti dice che sono impreparato... "
Il ragazzo afferrò un lungo bastone che teneva a portata di mano e cercò con esso di colpire Sasuke...
Il giovane Uchiha però riuscì subito a bloccare il colpo sfoderando la sua arma...
" Vedo che ti servi del rokushakubo, vediamo se sai utilizzarlo..."
Disse mentre sfoderava con la mano destra il suo Nodachi posato sul dorso con l'impugnatura a sinistra...
Fece un passo indietro mentre la lama sfavillante fuoriusciva dalla
custodia dove per troppo tempo era stata tenuta prigioniera...
" E così...di nuovo quella spada... "
" Vediamo se stavolta l'esito dello scontro sarà diverso... "
***
Ciao a tutti!
Spero vi piaccia il capitolo!
Ringrazio tutti per le letture e i commenti!
^__^ Un grande abbraccio
tsu
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Capitolo 5 *** I Cinque Elementi ***
5
L'atmosfera di casa
Inuzuka era sempre stata accogliente, tutti i visitatori che vi si
recavano la percepivano e ne erano in qualche modo attratti.
Da tempo ormai la grande villa di famiglia era divenuta un museo,
nonostante ciò si riusciva a percepire ancora il profumo della
quiete domestica...
Anche la famiglia di Kiba era molto antica ed era divenuta temuta e al
contempo rispettata fin dall'epoca medievale quando, durante l'epico
scontro che le leggende narrano essersi svolto tra le forze del bene e
quelle del male, avevano combattuto sul dorso di enormi cani allevati
appositamente per affiancare il proprio padrone in battaglia...
Erano famosi per il loro spirito combattivo e l'animo ribelle ma al
contempo nobile che li aveva portati ad assumere una carica importante
nel governo della città ma che purtroppo era piano piano svanita
col tempo fino a far piombare la casata nell'oscurità rendendola
esclusivamente oggetto da museo...
Era l'ultimo discendente che si occupava della sua conservazione, Kiba
Inuzuka, l'uomo con il quale Chouji stava conversando al telefono e che
assieme ad Itachi e Neji era incaricato di proteggere Naruto.
La villa era situata a nord rispetto a quella di Chouji, anch'essa era
posta su un'altura a guardia probabilmente di qualcosa che adesso stava
cominciando a risvegliarsi...
Kiba era rimasto immobile, la conclusione della telefonata del suo
amico lo aveva turbato e inspiegabilmente bloccato, sapeva quello che
doveva fare ma era come se non riuscisse a farlo, era come se i suoi
sensi si fossero intorbiditi e stava lì, in piedi, fermo di
fronte a quel mobile, fissava quella spada, voleva afferrarla ma gli
sembrava troppo pesante, voleva sfoderarla ma sembrava volesse
sfuggirgli tra le mani...e restava fermo...
" Sento qualcosa, una minaccia si sta facendo largo tra di noi con le
sembianze di un angelo, percepiso la sua presenza, la sua
malvagità invade l'aria rendendola malsana e irrespirabile, fa
tremare la terra rendendola pericolosa, scuote l'acqua disturbando la
sua quiete e tenta di spegnere il fuoco mitigando la sua fiamma, solo
lo spirito rimane ancora sopito, ignaro del suo compito e ignaro del
fatto che probabilmente è destinato a svolgere il ruolo
principale in tutta questa storia...devo avvertire gli altri...sono
venuti per prendere Naruto... "
Neji Hyouga era uscito dal suo stato di meditazione durante il quale
una visione gli si era parata di fronte, un angelo dell'oscurità
piombato in fretta dal cielo per portare via con se Naruto...
Anche la famiglia Hyouga come le due precedenti era avvolta da un alone
di mistero...i suoi membri erano divisi in clan, l'uno sottomesso
all'altro ma entrambi temibili in battaglia...Erano stati l'arma
decisiva quando affiancati dagli Uchiha avevano sgominato il nemico con
la loro grazia mortale...
Erano però, a differenza degli altri, gli unici ad aver
mantenuto la loro autorità tanto da possedere due palazzi in
città, l'uno situato a est, dove il sole sorge, il quale era il
primo ad essere illuminato dall'astro diurno giorno dopo giorno,
l'altro situato più ad ovest di questo e a nord rispetto a
quello degli Inuzuka era quello nel quale viveva la casata principale e
che soprattutto ospitava Naruto...
Erano appena giunti di fronte alla stradina che conduceva all'ingresso
di casa Hyouga quando Naruto e Itachi si bloccarono colpiti dalla
figura che si era parata di fronte a loro, come ogni sera infatti,
Hinata Hyouga li aspettava sul ciglio del portone in legno, possente
come lo era la casata principale, come non era Hinata, sempre gentile,
dolce, diversa dagli altri membri della sua famiglia dai quali si
sentiva soffocata...
L'unico momento di gioia della sua giornata, quello durante il quale si
sentiva veramente se stessa, era quello in cui aspettava Naruto sulla
porta per poter incrociare, almeno per qualche istante lo sguardo fiero
di Itachi...
I due ragazzi ripresero il cammino giungendo davanti a lei che senza
farsi quasi accorgere li salutava con flebile quanto incerta voce...e
come ogni sera mentre Naruto si protendeva in un rumoroso saluto,
Itachi faceva un cenno col capo che probabilmente solo Hinata, che lo
attendeva con ansia, riusciva a percepire...
L'ingresso diretto alla casa distava diversi metri dal portone
principale lungo i quali si apriva un giardino meraviglioso, curato nei
minimi dettagli in cui tutto risultava essere prospero e rigoglioso...
Anche la casa era meravigliosa, arredata con gusto in stile antico era
gigantesca, la più grande dell'intera città, costruita su
quella collina centinaia di anni prima...
Non appena entrarono Naruto fu accolto con ardore dalla servitù
che provvedette subito a cucinare per lui un buon pasto caldo...
" Quindi...è vero ciò che si dice Itachi? "
" Di che parlate signorina Hinata? "
" Di...di Naruto...è in pericolo... "
L'altro annuì cercando di mascherare la sua preoccupazione dietro la solita facciata impassibile...
In breve tempo Naruto trangugiò una serie di scodelle di ramen...
" Ah...adesso ci vuole solo una bella dormita! " disse il biondino
spalancando le braccia e concedendosi uno sbadiglio non proprio
elegante...
Itachi annuì e come sempre lo accompagnò nella sua stanza...
Era ampia ma allo stesso tempo calda e accogliente, era lì che
Naruto viveva la maggior parte del suo tempo con Hinata che gli faceva
da insegnante e Itachi che stava a guardia della porta...
Anche quella sera, come tutte le altre volte, l'Uchiha controllò
che la stanza fosse sicura, si asicurò che non ci fosse nulla
che avrebbe potuto nuocere al suo protetto e poi fece per andarsene...
Una mano lo bloccò afferrandogli il braccio, il giovane si
voltò e vide di fronte a se due occhi azzurri imploranti...
" Itachi...per favore, non andartene stasera, non mi lasciare da solo... "
Per Itachi fu impossibile rifiutare la richiesta fattagli da quei due
cieli limpidi...Si avvicinò alla finestra e rimase in piedi
davanti ad essa mentre Naruto dietro di lui si stava spogliando...
Il biondo si avvicinò cautamente all'altro che lentamente si
voltò trovandosi davanti quel giovane all'apparenza così
indifeso con il quale a fatica riusciva a mantenere la sua aria di
indifferenza...
" Naruto, copriti, fa freddo... " gli disse porgendogli una coperta
" Voglio che sia tu a scaldarmi... " gli rispose facendo cadere a terra
la coperta e avvicinandosi ancora di più si sollevò sulle
punte dei piedi per permettere al suo viso di raggiungere quello di
Itachi che involontariamente abbassò il suo perchè il
desiderio di incontrare l'altro era talmente forte da avergli fatto
perdere la razionalità...
" Dunque sei tu...il nuovo angelo... "
" Esatto e credimi sarò anche l'ultimo che vedrai... "
sibilò mentre con la spada premeva con forza sul bastone che
Chouji teneva saldamente con entrambe mani...
Grazie alla maggiore lunghezza del rokushakubo rispetto alla spada di
Sasuke, Chouji riusciva a muoversi meglio sfruttando i suoi punti di
forza e tentando di colpire l'avversario alla testa e alle gambe
attraverso una serie di affondi che però l'Uchiha riuscì
prontamente a schivare...
" Ti vedo preparato! Non me lo aspettavo da uno come te... "
" Mai lasciarsi sorprendere, l'hai detto tu! Ma altrettanto importante
è disorientare l'avversario sfruttando ogni mezzo a propria
disposizione... "
Detto questo, con un colpo riuscì a ridurre in pezzi alcune
delle poche lampade che illuminavano la stanza che piombò
nell'oscurità...
" Conoscere il terreno su cui si combatte è un grande
vantaggio... " affermò l'Akimichi continuando i suoi affondi...
Sasuke non riusciva bene a destreggiarsi al buio in quella stanza
così decise di portare fuori il combattimento dove almeno
sarebbe stato assistito dalla luce riflessa dell'astro lunare...
Con un saltò si portò fuori, all'interno del giardino
della villa e lì, fu seguito entro pochi istanti da Chouji che
lo sorprese con un colpo alla gamba destra...
Il moro si piegò in ginocchio a causa del dolore provocatogli
dal contatto con quel legno durissimo ma soprattutto per la forza con
la quale l'attacco era stato sferrato...
Non a caso Chouji era il custode della terra...da essa ricavava la sua
forza, spropositata come spropositata era la potenza della natura...
Nonostante ciò però riuscì a sollevarsi in tempo,
prima di essere colpito nuovamente infatti, si era portato sul tetto
dell'abitazione dal quale aveva deciso di lanciarsi sul corpo
dell'Akimichi tentando di sorprenderlo dall'alto...
Inutilmente, l'altro infatti era riuscito a seguire ogni suo movimento
e lo attendeva con il bastone sollevato in modo tale da poterlo colpire
alla testa non appena si fosse avvicinato abbastanza...
Stavolta l'Uchiha non riuscì ad evitare completamente il
colpo...Il rokushakubo lo sfiorò appena, ma abbastanza da far
fuoriuscire dalla tempia un rivolo di sangue che per un momento
sorprese Sasuke...
Si distrasse e Chouji lo colpì di nuovo, stavolta al braccio sinistro...
Era come se il giovane Uchiha fosse bloccato nei movimenti, era
sorpreso dal fatto di riuscire a vedere i colpi di Chouji prima che
questo li sferrasse, nonostante ciò però non riusciva ad
evitarli, era come se i suoi occhi fossero in anticipo rispetto al suo
corpo...
" Adesso capisco perchè sei stato scelto...tu possiedi lo sharingan... "
***
Grazie come sempre a tutti della lettura!
Mi raccomando commentate!!!
Alla prossima ^__^
tsu
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Capitolo 6 *** La Verità ***
capitolo 6
" Sharingan? Di che cosa stai parlando? "
" Ancora un punto a mio vantaggio...non conoscere le proprie
potenzialità è un conto ma far capire all'avversario che
non si è in grado di usarle, beh...è da stupidi! "
Chouji riprese a sferrare i suoi attacchi, il bastone che cingeva
con entrambe le mani, vorticava nell'aria durante la sua
carica...Sasuke non poteva fare altro che schivare i colpi rendendosi
piano piano conto che riusciva sempre meglio a far corrispondere i
movimenti del corpo con quelli della mente...Si ritrovò
così a fendere anche lui l'aria con la sua spada avanzando ora
verso il nemico...
" Ma più mi farò indietro...ora Chouji Akimichi custode della terra tu...morirai... "
" Staremo a vedere..."
L'Uchiha era diventato una furia, riusciva a muoversi ad una
veloctà impensabile per lui, riusciva a compiere balzi altissimi
sferrando attacchi da qualunque direzione...L'Akimici non si aspettava
questo controllo immediato dello sharingan e per la prima volta fu in
difficoltà...
Le due armi si incrociarono in un fragore che diveniva sempre
più forte, così come più forti erano i loro
colpi...
Poi Sasuke schivò piegandosi un colpo diretto alla testa,
si girò su se stesso così in fretta che Chouji non ebbe
tempo di difendersi, con la lama della sua nodaki lo ferì alla
tempia...
L'uomo cadde di peso sulle sue stesse ginocchia...il sangue zampillava dal colpo inferto, la ferita era profonda e mortale...
" Infine ci sei riuscito Sasuke Uchiha, ma sappi che altri sono
disposti a difendere ciò che tu brami...e sappi anche che tutti
gli altri sono più forti di me...hai conquistato la terra ma
ancora altri elementi ti contrasteranno "
" Vedremo se ci sarà qualcuno in grado di impedirmi di compiere la missione... "
" Adesso puoi far uscire anche il vero Sasuke...la battaglia è conclusa... "
" Tornerà quando sarà il momento... "
" Chi sei tu che ti celi dietro questa maschera fingendo di fare parte dell'animo di Sasuke? "
" Mai svelare al nemico i propri segreti...lo hai detto tu stesso "
Chouji lo guardava dritto negli occhi, eppure non riusciva a
scorgere nulla...poi piano piano la sua vista fu appannata dal sangue
che gli aveva sporcato l'intero viso...presto i suoi occhi si chiusero
per non riaprirsi mai più...
Le labbra morbide di Naruto si posarono lentamente su quelle di
Itachi dando vita ad un soffice bacio dal quale però Itachi si
staccò quasi immediatamente...
Si sentiva in colpa per quello che stava facendo, il suo compito
era quello di proteggere Naruto, non doveva approfittare di quella
situazione per poter esternare i suoi sentimenti, ma lo sguardo di
Naruto, così dolce, maledettamente disarmante, gli impedì
di ragionare lucidamente, di dar ascolto alla testa anzichè al
cuore, così in un impeto d'ardore, afferrò il volto di
Naruto tra le mani, baciandolo ardentemente, le loro lingue danzavano
muovendosi sinuosamente come due serpenti avvinghiati l'uno all'altro...
" Naruto...perdonami, io... " sussurrò Itachi ponendo fine a quell'ardito bacio...
" Shh, zitto non dire nulla... " lo interruppe il biondino riaccostandosi a lui per ricevere nuovamente le sue attenzioni...
Itachi lo accontentò e mentre le loro labbra si cercavano
poteva sentire il suo respiro caldo sul collo, il profumo dei suoi
capelli lo inebriava, era semplice come lo era Naruto e questo rendeva
la situazione ancora più eccitante...
Afferrò le mani di Naruto e lentamente se le portò
al petto, il biondino fu dapprima titubante, poi piano piano
iniziò a muoverle sul corpo di Itachi, lo accarezzava e lo
sentiva fremere sotto le sue carezze...
Insinuò le dita sotto la camicia, sfilò i bottoni
dalle asole aprendola lentamente, assaporò la sua pelle
lasciando su di essa i segni evidenti del passaggio della sua bocca,
così desiderosa e implacabile nella ricerca del piacere...
Itachi lo lasciava fare, voleva osservare ogni suo
movimento...così Naruto continuò la sua opera di
esplorazione eliminando anche l'ultimo ostacolo...sbottonò i
pantaloni dell'Uchiha...
A quel punto Itachi lo indusse a sdraiarsi sul pavimento, non era
freddo anzi, il calore dei loro corpi che pian piano cominciavano a
sudare, aveva reso mite la temperatura della stanza...
La lingua dell'Uchiha si soffermò a giocare con i suoi
capezzoli bronzei...percorse i disegni che i muscoli incidevano sul suo
corpo, centimetro dopo centimetro fino a raggiungere l'ombelico...poi
risalì, torno a posarsi sulle sue labbra e
Si abbassò di nuovo mentre con la lingua iniziò a
stuzzicare la punta del membro di Naruto divertendosi nel vedere la sua
espressione...interrompendosi di tanto in tanto per far in modo che il
desiderio si impadronisse sempre di più del biondino...
" I-Itachi...N-Non ti fermare... "
Il volto di Naruto si era fatto rosso, provava piacere ma allo stesso tempo era imbarazzato...
Itachi continuò a guardare Naruto mentre lentamente cominciò a succhiare il suo membro...
Le mani di Naruto si muovevano sul suo corpo affondando i polpastrelli nella schiena di Itachi...
Naruto continuava ad eccitarsi finchè venne...
Itachi si liberò dei boxer liberando la sua virilità ormai eccitata...
Naruto riprese a baciarlo...la sua bocca percorse il corpo di
Itachi che dolcemente lo fece sdraiare di nuovo, decise che sarebbe
entrato in lui...
Si spinse al suo interno mentre Naruto contraeva il viso in una smorfia di dolore...
Itachi cominciò a muovere il bacino, dapprima piano per
permettere all'altro di abituarsi al dolore, poi le spinte si fecero
più forti, il corpo di Naruto si muoveva ritmicamente
accompagnando i movimenti di Itachi...
Anche Itachi venne nel corpo caldo di Naruto...
Poi si sdraiò accanto a lui, i due corpi matidi di sudore
stesi l'uno vicino all'altro furono presto cullati dalle braccia del
sonno...
Kiba correva con la sua auto per le strade della
città...doveva arrivare in tempo all'abitazione di Chouji,
sapeva che lì stava succedendo qualcosa di terribile...Premette
il piede sull'acceleratore, la sua jeep si arrampicò sulla
collina fino a raggiungerne la sommità...
Una volta in cima, notò subito che il portone della casa
era stato lasciato aperto e sapeva bene che questo non era da Chouji...
Lo attraversò sfoderando i suoi due sai, li impugnò
stretti preparandosi a combattere ma ciò che vide davanti a lui
lo bloccò...
Chouji, il guardiano della Terra, quello che lui considerava
più forte e con maggiore esperienza giaceva a terra privo di
vita, sconfitto da un essere molto più temibile di quanto
avessero osato immaginare...
Adagio sollevò il corpo dell'amico per portarlo al riparo,
all'interno della sua dimora... Quando entrò vide qualcosa che
non avrebbe mai immaginato di vedere, c'era riuscito, l'Angelo delle
tenebre non solo aveva ucciso il guardiano, ma aveva scoperto il
sigillo distruggendolo...
Il pavimento era scoperto, le tavole di legno che lo ricoprivano
erano state asportate con violenza, le pareti della casa erano state
tutte distrutte nella ricerca del segno che da secoli teneva
prigioniera l'oscurità e che assieme ad altri quattro dava vita
alla barriera che impediva a " Lui " di ritornare...
Kiba era ancora più preoccupato di quanto non lo fosse stato pochi istanti prima...
Il panico si impadronì di lui quando dietro di se, in un
istante, con la velocità di un respiro apparve lui...l'angelo
che aveva sconfitto Chouji...
" Non temere Kiba...non è ancora giunto il tuo momento... "
L'Inuzuka, risvegliatosi dal torpore cercò di colpirlo con
il sai ma senza successo, se n'era già andato lasciando
dietro di se solo l'odore della morte...
I raggi della luna filtravano attraverso i rami degli alberi
donando alla notte il sapore della spettralità, così
familiare a quel nuovo Sasuke...
Sentiva dentro di se crescere una forza oscura, demoniaca e non poteva fare a meno di lasciarsi andare...
Vani erano i suoi tentativi di ribellarsi a quel torpore che lo
stava privando della volontà, si gettava ignaro tra le braccia
del Male...
Colui che lo stava fruttando avrebbe pian piano preso possesso di
lui completamente fino a penetrare nel suo corpo per stabilirvisi...
Seducenti erano state le sue promesse per circuirlo e Sasuke c'era
caduto in pieno allettato dalla prospettiva di una nuova vita e dalla
possibilità di scoprire la verità...
La verità, l'unica cosa che ancora legava la sua vera anima
al suo corpo e grazie ad essa, grazie all'immagine di Itachi impressa
nella sua mente riuscì a riprendere possesso di se...
Non sapeva per quanto tempo sarebbe riuscito a mantennere il
controllo su se stessso ma sperava che fosse abbastanza per poter
vedere suo fratello e domandargli aiuto nei confronti di qualcosa che
non era più in grado di controllare...
***
Ciao a tutti!
Grazie come sempre a chi legge e a chi lascia il suo commento, sono sempre lusingata dai vostri complimenti!
Un abbraccio
Alla prossima
tsu ^__^
P.S. Scusate ma non posso usare lo stesso carattere, è scomparso dal mio NVU!!!!
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