And if they fall as Lucifer fell

di _Luthien_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1- Castiel ***
Capitolo 2: *** 2- Dean ***
Capitolo 3: *** 3- Meg ***
Capitolo 4: *** 4- Dean ***
Capitolo 5: *** 5- Dean, Castiel ***
Capitolo 6: *** 6- Castiel ***
Capitolo 7: *** 7- Sam ***
Capitolo 8: *** 8- Dean/Castiel ***
Capitolo 9: *** 9- Dean, Sam ***
Capitolo 10: *** 10- Castiel ***



Capitolo 1
*** 1- Castiel ***


Personaggi: Castiel         Prompt: Sabbia al vento
 
Cosa sto facendo?
Come sono arrivato a questo punto?
Ogni cosa che avevo programmato sta sfuggendo al mio controllo, nulla va come dovrebbe.
Ho pensato a lungo a cosa imputare il mio fallimento. Inizialmente ho pensato che fosse cominciato tutto nel momento dell’alleanza con Crowley; mi sono lasciato corrompere, pur pensando di fare la cosa giusta.
Ma la verità è che ho cominciato a crollare quando ti ho visto allontanarti.
Sono venuto a cercarti e ti ho trovato con Lisa.
Ho sentito che non potevo rovinare ciò che avevi ottentuto, non dopo tutto ciò che avevi perso.
Così ti ho lasciato andare.
Sei scivolato dalla mia presa come sabbia portata via dal vento.
E dopo aver perso te, ho semplicemente perso la via.
 

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Capitolo 2
*** 2- Dean ***


Personaggi: Dean, Lucifer                                  Prompt: Il diavolo è nei dettagli
Ambientazione: quinta stagione
 
In effetti è logico.
La spiegazione del perchè io sia il tramite di Michael mentre Sam sia quello  di Lucifer, intendo.
Io, il figlio devoto. Lui, quello che ha disubbidito.
Logico.
E superficiale.
Io sono...beh, tutto tranne che “angelico”.
Sammy è quello buono, quello gentile, quello che si preoccupa per gli altri, quello che non fa battute idiote su qualcuno appena morto mentre il cadavere della vittima è praticamente ancora caldo; non è pura razionalità.
All’apparenza so di poter sembrare istintivo ma quando c’è un caso, elimino tutti i sentimenti. Non importa chi ci sia davanti a me.
Io uccido.
Non cerco vie di mezzo, non salvo vite perchè sono buono. Sammy è quello buono.
Io sono quello che è stato all’inferno. E me lo sono meritato. Forse i tempi sono stati forzati, d’accordo, ma l’inferno è il mio posto; a causa di tutto quello che ho fatto l’inferno è perfetto per me.
Quindi, dannati angeli, non siate superficiali.
Guardate i dettagli, perchè è lì che il diavolo si nasconde.
E se guardate bene, lo troverete in me.
 

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Capitolo 3
*** 3- Meg ***


Personaggi: Meg
Prompt: avere occhi per vedere      
Parole: 143
 
Sei un demone e sei giunta alla fine della tua vita. Beh, della tua seconda vita.
Incredibile ma vero, ti stai sacrificando per degli umani.
Ok, siamo onesti Meg. Ti stai sacrificando per lui.
Un angelo del Signore.
Ridicola, Meg.
Eppure lo sai che lui non proverà mai quello che tu provi per lui. O meglio, quello che tu non dovresti provare per lui.
Un demone di centinaia di anni che cede davanti alla purezza di un bel paio di occhi blu.
Patetica, Meg.
Eppure l’hai visto.
Il modo in cui si guardano, in modo in cui cercano di non guardarsi.
Hai vissuto abbastanza a lungo da saper riconscere quel sentimento.
Non lo ricordi, perchè appartiene alla tua vita da unama, ma lo riconosci.
E sei anche consapevole che lo stanno nascondendo perfino a loro stessi.
Eppure sei qui, pronta a sacrificarti.
Idiota, Meg.
Sì, ma loro lo sono di più.

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Capitolo 4
*** 4- Dean ***


Personaggi: Dean        Prompt: Mai abbastanza
 
Gli angeli. Stanno cadendo.
Mi ritrovo con mio fratello più morto che vivo, io stesso non capisco in che situazione siamo.
Crowley...beh, non sapevo cosa fare, ma non potevo lasciarlo legato in quella chiesa. Quindi è nei sedili dietro dell’Impala che borbotta cose senza senso, mezzo umano e mezzo demone.
E Cass? Dove diavolo sei?
Ho bisogno di te adesso.
È inutile, non cambia mai niente.
Per quanto ci proviamo, per quanto lottiamo, stringiamo i denti, non è mai abbastanza, vero?
C’è sempre qualcosa che va storto.
Qualcuno che muore.
Qualcuno che soffre.
Come me ora.
Non lo do a vedere, naturalmente, non posso.
Ma sono preoccupato.
Gli angeli cadono ed io non so dove sia Cass.
Ho bisogno di saperlo, devo trovarlo, vederlo.
Poi probabilmente lo prenderei a pugni ma saprei che sta bene.
Ma anche se fosse?
Anche se lui fosse vivo, anche se Sam si riprendesse?
Cosa faremo ora?
Domande, sempre domande, e mai nessuna risposta.
Agiamo alla cieca, senza sapere, andando per tentativi.
E comunque, nulla di tutto questo è mai abbastanza.
 

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Capitolo 5
*** 5- Dean, Castiel ***


Personaggi: Dean, Castiel      Prompt: Mai dire mai
 
 
 
Non è possibile.
Quando Cass mi ha tirato fuori dall’inferno mi sono stupito, ok, ma poi ho pensato: “Ehi, niente male, ho un angelo dalla mia parte!”
Le cose non sono state ovviamente così semplici.
Ci sono state lotte, incomprensioni, momenti in cui io l’ho insultato in tutti i modi e lui ha fatto i suoi occhi da cucciolo (sì, sono occhi da cucciolo, anche se non lo ammetterò mai) per farsi perdonare.
Poi lentamente, con il tempo, abbiamo raggiunto una sorta di equilibrio.
Io combino pasticci, lui mi tira fuori dai guai e viceversa.
Ha sempre più o meno funzionato.
Fino ad ora.
Perchè ora Cass sta guardando un porno sul mio pc.
Ok, sì, lo so, il mio pc, il che vuol dire il mio porno. Ma sono dettagli, no?
Sta di fatto che un angelo sta avendo un’erezione guardando un porno. Nel mio salotto.
Non è roba da tutti i giorni, gente, proprio no.
Ed ora che fa?
Oh no, carissimo il mio Castiel. Non OSARE guardarmi con quegli occhi.
Non ti spiegherò perchè stai avendo un’erezione.
Non ti spiegherò perchè il tizio del porno sta picchiando la ragazza e a lei piace.
Non se ne parla nemmeno.
No, no e ancora no.
Oh, per favore, no.
Questo è davvero una delle cose che mai avrei pensato di dover fare nella vita.
Ma in fondo, mai dire mai. Purtroppo.
 

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Capitolo 6
*** 6- Castiel ***


Personaggi: Castiel
 
Chiudere i cancelli del Paradiso.
Risolverebbe tutti i problemi causati dai miei fratelli agli uomini.
Impedirebbe agli angeli di intervenire sulla Terra.
Molti dei problemi verrebbero risolti.
Quando sono venuto qui la prima volta, con la missione di tirare fuori Dean Winchester dall’Inferno, avevo una chiara convinzione: noi siamo migliori.
Nessuna idea avrebbe mai potuto essere più sbagliata.
Noi angeli abbiamo dimenticato il nostro compito: proteggere gli umani.
Amare gli umani.
Abbiamo causato danni, abbiamo portato sofferenza.
Ma ora sto per porre fine a tutti gli errori.
Chiuderò i cancelli.
E dirò addio all’umanità.
Dirò addio a quella che ormai è diventata la mia famiglia.
Sono seduto qui, ad un bancone di un qualsiasi bar con Dean. La nostra ultima missione insieme.
Mi mancherà. Da morire.
Ho commesso l’errore più grande che un angelo potesse commettere: mi sono affezionato ad un umano.
Ma quanto ho guadagnato da questa amicizia?
Quanto mi hai insegnato, Dean Winchester?
Tutto. 
 

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Capitolo 7
*** 7- Sam ***


Personaggi: Sam          Prompt: Manette
 


Sei tornato.
Ti avevo dato per spacciato ma sei tornato.
Mi ero costruito una vita e tu sei tornato.
Non volevo che tornassi.
So che suona egoista e crudele, e probabilmente lo è, ma è così.
Non volevo che tornassi.
Pensavo che con il Purgatorio tutto fosse finito.
Addio Dean, addio Castiel, addio vita del cacciatore.
Così non ti ho cercato.
Per una volta, mi sono messo l’anima in pace e non ti ho cercato.
Ho conosciuto Amelia e mi sono fatto una vita felice con lei.
Ma sei tornato.
Non mi stai obbligando a seguirti, questo no, me ne rendo conto.
Mi stai dando una scelta.
Ma il tuo sguardo deluso parla da solo.
Devo seguirti.
Purtroppo.
È sempre la solita sensazione, Dean, quella che ho sempre provato.
Mi sento ammanettato a te, e qualcuno ha gettato la chiave anni fa.
Così, non posso lasciarti.
Non posso fare altro che dire addio alla mia vita e seguirti.

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Capitolo 8
*** 8- Dean/Castiel ***


Fatta per il Prompt Days indetto da Pseudopolis Yard    http://pseudopolisyard.blogfree.net/
Personaggi: Dean, Castiel
Prompt: Procione
                     
Beh, chiaro.
Insomma, più che normale, no?
Uno va, di notte, senza aver cenato, in una casa infestata da fantasmi e risolve il problema. A questo punto, il suddetto soggetto vorrebbe tornarsene a casa, farsi una doccia, ordinare una pizza, bere una o due birre e dedicarsi ad una bella dormita.
Ma se il suddetto soggetto ha per caso un amico, ex angelo per di più, dal cuore troppo tenero, potete stare certi che non andrà così.
Proprio per niente.
Infatti se l’ex angelo, amico del suddetto soggetto, scopre per caso che, nel sottotetto dell’orrido edificio abbandonato, è imprigonato un povero procione, allora, sempre il suddetto soggetto dovrà rinunciare a tutti i suoi piani ed impegnarsi per liberare l’animale.
Ora, vi chiderete... il suddetto soggetto non poteva semplicemente dire no?
Ebbene... no.
Perchè?
Per quei maledetti occhi azzurri, il labbro leggermente all’infuori che va a formare un delizioso broncio e la promessa di una ricompensa.
Quel tipo di ricompensa.
Quindi, il suddetto soggetto... ok, io... io sto impegnando a liberare uno spaventato procione dal sottotetto di una casa infestata.
Ottimo modo per passare la nottata, davvero.
Dannato procione e dannato Castiel.
Quando mai mi sono innamorato di lui.
Quando mai ho perso la capacità di dirgli “no”.
Ma non posso farci niente.
Ora, tornando al procione... eccolo, l’ho visto!
Oh, andiamo amico, vieni qui, non rompere.
Dai, tu ti avvicini, io ti avvolgo in questa coperta, poi Cass ti rimettte in libertà e siamo tutti felici e contenti.
Sopratutto io.
Per favore.
Bravo, così... vicino... ancora un po’...e...AHI!
Maledetto essere, mi ha morso!
“Dean? Dean va tutto bene lì sopra? Non è che gli hai fatto del male, vero?”
Oh certo, io gli ho fatto del male.
“No, caro mio. Lui mi ha morso. Lui mi ha fatto del male. E comunque penso stia uscendo da solo, questo infame” spiego scendendo di nuovo nel corridoio polveroso.
“Oh smettila. Sicuramente l’ha fatto per difendersi, l’avrai spaventato.”
“Ah, davvero. Quindi è colpa mia. Fantastico. La prossima volta, giuro, la prossima volta col cavolo che faccio qualcosa per te.”
Ma guarda questo. Io faccio quello che lui mi chiede ed in cambio ricevo accuse.
“Dean...”
Resto cocciutamente girato dall’altra parte rispetto a Cass... lo ammetto, ora sono io quello con il muso.
“Dean... sai vero che so benissimo come occuparmi di un piccolo morso. L’ho imparato da quando sono umano. Insieme ad altre cose. Un sacco di altre cose.”
Oh, quel tono. Conosco quel tono di voce. È quello malizioso che non ha mai avuto prima.
Quel tono che promette un sacco di cure una volta arrivati a casa.
Forse la serata non è esattamente da buttare, voi che dite?
 

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Capitolo 9
*** 9- Dean, Sam ***


Scritta per il Prompt Days indetto da Pseudopolis Yard  http://pseudopolisyard.blogfree.net/
Personaggi: Dean, Sam
Prompt: Panda
 
Dire che Dean Winchester è irritato è dire poco.
Suo fratello Sam può testimoniarlo.
Non ha tutti i torti questo è vero.
Per uno che ha paura di volare, affrontare 10 ore di aereo per raggiungere l’Italia non è una passeggiata.
Dean ha eroicamente resistito, però. Le canzoni dei Metallica, mormorate lungo tutto il viaggio, un po’ meno. Le orecchie di Sam meno ancora.
Ma sono arrivati.
Sono in Italia, a Milano.
Quello che devono fare ora è noleggiare una macchina e raggiungere uno sperduto paesino che presenta un brutto caso di morti strane.
La parte difficile è praticamente finita.
O, almeno, Sam pensava fosse così.
Cambia repentinamente idea quando vede la macchina che gli viene portata.
Insomma, non è male, ma... no, suo fratello non sarà di certo della stessa opinione.
Il veicolo in questione sembra un po’ uno scatolotto; ha quattro posti a sedere, che non è un male, visto le improvvise apparizioni di Cass, ed è bianca.
Ecco, quello potrebbe urtare un po’.
Sam osserva il fratello.
Sembra un vulcano che sta per eruttare.
“Dean...” almeno ci prova
“No. NO. Non se ne parla.”
“Sii ragionevole. Siamo qui per il caso, la macchina non conta.”
“Senti Sammy... ho dovuto lasciare a casa Baby, il che mi ha già spezzato il cuore abbastanza. Ed ora tu mi dici che devo guidare una... cosa del genere? Bianca? Nessuno ci prenderà per cacciatori seri!”
“Quello nessuno lo fa mai all’inizio...”
“Beh, non è questo il punto. Hai visto come si chiama questa... macchina? No, dico, hai visto?”
Sam si chiede come possa mai un nome rendere suo fratello ancora più furioso di quanto che già non sia.
Poi capisce.
Panda.
Esiste una macchina che si chiama Panda.
Ok, ammettiamolo.
Non è dignitoso.
Ma il noleggiatore (che non sa una parola di americano) continua ad indicare quella.
Sam prova a farsi capire, a trattare, quasi si mette in ginocchio e supplica, ma niente da fare.
“Dean, no. Ci dobbiamo tenere la Panda, che, per la cronaca, in Italia è parecchio apprezzata. Quindi ora smetti di tenere il muso e guida. Fine della discussione.”
Sam è stato categorico ed il maggiore non può far altro che salire su quella...cosa ed accendere.
Ok, dai il motore non sembra male.
Ed in fondo nemmeno il resto.
Ciò non toglie che si chiami Panda.
“Sam, ascoltami bene. Se osi raccontare a qualcuno che ho giudato una macchina con questo nome, giuro su papà che ti disconosco. Non sarai mai più mio fratello.”
L’altro giura, mentre pensa a quante risate si faranno lui e Cass quando parleranno di questa cosa. Ed il meglio di tutto ciò è che non dovrà nemmeno infrangere la promessa appena fatta... tanto Cass sa sempre tutto di loro.

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Capitolo 10
*** 10- Castiel ***


Personaggi: Castiel
Song: Tutt’al più- Patty Pravo  https://www.youtube.com/watch?v=wcGySurLZU0
Scritta per la  “Settimana tematica #1: SONGFIC - Iniziativa del forum Pseudopolis Yard”
http://pseudopolisyard.blogfree.net/
 

Qualche volta 
penso di tornare da te 
e se non l'ho ancora fatto 
non e' perche' l'amore sia finito 
io ti amo ancora 
non l'ho fatto solo perche' 
perche' ho paura 
di trovarti cambiato 
ma stasera 
ho deciso di tornare. 

 

Sono qui, davanti a quella che è diventata la tua nuova casa. Sei in giardino che stai lavorando ad una macchina con un ragazzino, Ben. Lui ti piace, lo tratti come probabilmente trattavi Sam quando eravate più piccoli. Anche tu gli piaci. Fa riferimento a te come se fossi suo padre; probabilmente ti considera tale.
Dalla finestra della cucina, lei vi osserva con un sorriso felice in volto.
Lisa.
La donna da cui sei andato per chiedere aiuto, rifugio.
A me invece, hai chiesto spazio.
Te l’ho dato, pensado che dovessi fare i conti con i sensi di colpa e con il dolore per la perdita di tuo fratello.
Forse mi sbagliavo. Forse avevi solo bisogno di starmi lontano.
Ma non posso accettarlo, rinunciare a te.
Mi hai insegnato ad essere umano, a provare le emozioni tipiche degli umani.
Quindi, eccomi, pronto a combattere per te, per averti.

 
tutt'al piu' 
mi accoglierai 
con la freddezza che 
non hai avuto mai 
e forse fingerai 
di non sapere il nome mio 
magari parlerai 
dandomi del lei. 
oppure tutt'al piu' 
mi chiederai 
quanti ragazzi ho avuto 
dimenticando te 

 
Spero che tu non lo faccia.
Non so se sarei in grado di sopportarlo.
Non da te, non dall’uomo che ho amato, come mai avevo amato prima nella mia esistenza da angelo.
Non puoi davvero essere freddo con me, fingere di avermi dimenticato, o accusarmi di aver dimenticato te.
No, non io.
Io, che amo te e solo te.
Io, che non riesco ad immaginare di baciare altri che te.
Io, che mi sento morire vedendoti con Ben e Lisa.
 
 

tutt'al piu' 
mi offenderai e 
poi mi caccerai 
dicendomi che oramai, no 
non ti interessa piu' 
una ragazza che 
serviva solamente 
per divertirsi un po'. 
e allora me ne andro' 

 

 
Me ne andrò, Dean.
Se me lo chiederai, se mi dirai che vuoi davvero non rivedermi, lo farò.
Perchè la tua felicità è, per me, più importante di qualsiasi altra cosa.
Ma non credo che lo farai.
O comunque, non credo resisiterai a lungo.
Dimmi pure che sono troppo sicuro di me, ma io so che tu mi ami.

e mi rincorrerai 
chiedendomi perdono 
e mi accarezzerai 
ricorderai il mio nome 
e quello che c'e' stato 
magari fosse vero 
magari fosse vero. 

Forse non sarà falice, non all’inizio.
Forse faticherò a crederti, forse sarò preso dalla gelosia, ripensandoti con lei.
Ma quello che c’è stato tra noi era reale.
È reale.
Combatterò per questo.
E se tu sarai troppo stanco, se sarai troppo infelice per la scomparsa di Sam e non sarai in grado di lottare, allora lo farò anche per te.
Non mi arrenderò, non per noi.

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