Are we friends or Are we more?

di MissCappuccino
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dove tutto ebbe inizio. ***
Capitolo 2: *** Altri ricordi.... ***
Capitolo 3: *** Il giorno che cambiò la sua vita,la nostra vita.. ***
Capitolo 4: *** L'intervista ***
Capitolo 5: *** L'inaspettato Ritorno. ***
Capitolo 6: *** La Sorpresa ***
Capitolo 7: *** Natale.... ***
Capitolo 8: *** Il mio futuro nelle mie mani. ***
Capitolo 9: *** Londra. ***
Capitolo 10: *** Sorprese.. ***
Capitolo 11: *** Decisioni difficili... ***
Capitolo 12: *** Shopping e consapevolezze. ***
Capitolo 13: *** Don't wanna miss a thing ***
Capitolo 14: *** Per lui sono pronta a tutto. ***
Capitolo 15: *** The First Time ***
Capitolo 16: *** Finalmente felice ***
Capitolo 17: *** Spiacevoli sorprese ***
Capitolo 18: *** Pace ***
Capitolo 19: *** Concerto e…. ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20-Stay Strong. ***
Capitolo 21: *** Novità ***
Capitolo 22: *** Tutto al suo posto? ***
Capitolo 23: *** Problems ***
Capitolo 24: *** Babies. ***
Capitolo 25: *** Tu m'épouser? ***
Capitolo 26: *** Epilogue ***



Capitolo 1
*** Dove tutto ebbe inizio. ***


Capitolo 1-Dove tutto ebbe inizio.
 

 
Stavo correndo.
Era una giornata di primavera stupenda ed ero felicissima per le nuove calze che le mia mamma mi aveva comprato.
Fino a quando,mentre correvo per il prato della mia scuola elementare,inciampai e caddi rovinosamente a terra,strappandomi le mie adorate calze e sbucciandomi le ginocchia .
Stavo piangendo sia per il dolore,per il sangue che fuoriusciva dai tagli sulle mie gambe ma soprattutto per le mie bellissime calze nuove completamente strappate.
Fino a quando, un mio compagnetto di classe, mi prese in braccio come una sposa,mi asciugò le lacrime e mi portò in infermeria stendendomi sul lettino e tenendomi la mano mentre aspettavamo la maestra di ginnastica che venisse a controllarmi.
-Come ti senti?Stai bene?? .-mi chiese con voce triste e preoccupata il bambino.
-Le  mie calze- riuscii a sussurrare tra le lacrime.
-Tranquilla, ti prometto che te ne comprerò un paio nuove,comunque io sono Liam e tu Julie giusto??- mi chiese sorridente.
-Si,grazie per avermi aiutato, sei stato davvero gentile.-conclusi felice.
 
*Fine flashback*

22 Agosto 2010

Sorridevo all’idea di quel ricordo così lontano e così vicino allo stesso tempo. Aveva mantenuto la promessa e il giorno dopo era tornato con un paio di calze nuove ancora più belle. Era incredibile che fossero passati quasi 10 anni da quel giorno.                                                                  
Mi stavo preparando per la cena di classe e mentre mi pettinavo i capelli pensavo a tutto quello che era successo in quegli anni di liceo,scuola media e elementare.
Che bei ricordi. 
 Sono Julie,ho 15 anni ,quasi 16(li compio il 14 ottobre) e vengo da una cittadina inglese chiamata Wolverhampton.  Beh, che altro dire,ho molti amici anche se quelli buoni sono davvero pochi e,ho una sorella di nome Katie,sposata,e per il resto la mia è una famiglia normale come tante. Ho dei lunghi capelli mossi castano scuro e occhi castani.
Sono alta 1,60 m e ho un fisico non molto minuto con un seno alquanto pronunciato ma non troppo. Mi starete immaginando perfetta ma in realtà non lo sono affatto. Fino ai 14 anni ero in sovrappeso e infatti le mie cosce ne portavano i segni come smagliature non molto accentuate ma visibili. Non sono mai stata una di quelle ragazze molto desiderate, anzi. Ero il contrario.
Arrivata al ristorante della cena, mi sedetti vicino Alice e Charlie,le mie migliori amiche,di cui una era di fronte a me e l’altra di fianco lasciando un posto libero alla mia destra. Stavamo per ordinare quando ad un certo punto scorsi la figura di Liam all’entrata del locale e mi sbracciai per fargli notare dove eravamo. Si sedette di fianco a me. Era uno dei miei amici-conoscenti che più apprezzavo,aveva tanti pregi:era molto intonato,tanto che nel 2008 partecipò ad    X-Factor ma non arrivò alla fine perché un giudice gli disse che non era completamente pronto e di riprovarci due anni dopo.
Era gentile,paziente e possedeva molte altre qualità. Però ,c’è da dire ,che era soprattutto un bellissimo ragazzo.
Bicipiti da fare invidia a tutti e fisico da dio greco, contornato da capelli ricciolini color miele e occhi castani stupendi. Parlavamo del più e del meno, quando Liam annunciò a tutti che giorno 29 avrebbe festeggiato il suo compleanno. Ero molto contenta,finalmente una festa.
Uscimmo dal locale e come sempre i miei ritardavano parecchio(vizio di famiglia) e Liam rimase con me ad aspettare,nonostante sua madre fosse lì da un bel po’. Dopo aver rifiutato innumerevoli passaggi da parte della signora Payne, arrivò mio padre che ringraziò Liam e mi riportò in casa. Io l’ho sempre detto che era un ragazzo dal cuore d’oro. Problema, che gli compravo per il compleanno?Sarei uscita il giorno dopo con mia madre.
 
29 Agosto 2010
Era arrivato il grande giorno. Ero impaziente e per l’ennesima volta mi guardavo allo specchio.
-Sei stupenda. Tranquilla, stasera farai colpo sul bel Liam che,a quanto deduco,ti piace molto- disse mia sorella,sorridendo e ammiccando.
-Ma che dici!-diventai rossa pomodoro. Ca….spita!
Ok Liam era un bel ragazzo,e si forse mi piaceva un po’!!
Indossavo un vestito blu notte che davanti mi arrivava al ginocchio(http://www.polyvore.com/sel/set?id=72713361) con delle scarpe bianche alquanto alte per i miei gusti però era pur sempre una festa. Avevo fatto i boccoli e mi ero messa del semplice ombretto bianco con il mascara e il lucidalabbra. Mandai l’ennesimo messaggio ad Alice chiedendogli a che punto fosse e lei mi rispose dicendo che sia lei che Charlie erano già pronte e che stavano per dirigersi al locale.
Uscii accompagnata da mia sorella,visto che mia madre era fuori città.
Mi accompagnò al locale dove trovai un Liam con un sorriso a 32 denti,smoking che gli fasciava perfettamente il fisico da dio e quella luce negli occhi, affiancato dalle sue sorelle e dagli altri parenti, nessuno però dei nostri amici. Arriveranno pensai.  Mi venne in contro.
-Buon 17° compleanno!!-lo abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia mentre vedevo mia sorella parlare dall’interno dell’auto con la signora Payne.
-Grazie- disse Liam, ricambiando il bacio.
Mi avvicinai alla macchina di mia sorella per salutarla.
 
-Stasera torni con loro. Buon divertimento e comunque avevo ragione sul fatto che sei bellissima, non ti toglie gli occhi di dosso il caro Liam. -disse scoppiando a ridere e io la seguii per la tensione.
La serata procedeva benissimo  avevo conosciuto le cugine di Liam,le sorelle e la madre mi aveva detto di dargli del tu, a parte per il fatto che nessuno dei nostri amici si era presentato. Ma che dico amici? Erano degli stronzi colossali comprese Alice e Charlie. Questa me la pagano  lo giuro sulla cosa che ho più cara al mondo. Ma come si fa? Capisco che Liam veniva preso in giro da tutti a scuola perché considerato lo sfigato che non è passato a X-Factor e perciò considerato anche gay, ma cazzo! Siamo un gruppo classe!
 Ritornai alla realtà dopo le mie riflessioni e vidi Liam uscire fuori dal locale da solo.
 Lo seguii e lo trovai con gli occhi lucidi.
-Lasciali perdere, sono degli stronzi. Ascoltami-dissi con fare serio e incazzato- appena li vedo li ammazzo te lo giuro-detto ciò gli presi la mano e lo feci voltare verso di me.
-Scusa, non dovrei starci così tanto male, ho tutto ciò di cui ho bisogno.-concluse.                                                                               
  Non capii quelle parole e credo che Liam notando la mia espressione percepì il mio stupore.
-C’è tutta  la mia famiglia- si interruppe -Ci sei tu.- concluse facendomi arrossire.                                                                                                                                       
Rimasi incantata a quelle parole,, fino a quando sua sorella Ruth, ci richiamò per entrare e iniziare a ballare. Ballai con lui,le sue cugine,le sue sorelle fino a quando non misero un lento e tutte le coppie si misero al centro della pista,io mi andai a sedere su un divanetto sfinita,vista l’altezza dei tacchi.
 Una voce mi fece girare.
-Balliamo???- mi chiese Liam ,con quegli occhi marroni in cui si poteva affogare.
Coma potevo rifiutare?
Presi la mano che mi offrì e insieme ci dirigemmo al  centro della pista per ballare sulle note di I don’t wanna miss a thing degli Aerosmith. Gli allacciai le braccia al collo e parlammo durante il ballo. Stavo così bene fra le sue braccia.
Mi sentivo protetta e amata,sensazioni a me sconosciute e nuove ma stupende. Solo dopo mi accorsi che tutti ci guardavano mentre ballavano. Che si aspettassero che io e Liam stessimo insieme? Probabile, e devo dire con sincerità che non mi dispiacerebbe affatto.
- Liam mi sento leggermente osservata-sussurrai
Si guardò intorno e rise dopo di che mi trascinò fuori.
-Devo dirti una cosa.-il cuore l’avevo in gola -ma non sono bravo con le parole e lo sai,perciò posso fare una cosa?-mi chiese titubante.
Non mi diede il tempo di annuire che mi ritrovai con le labbra incollate alle sue.
Dio che labbra. E che bacio. Con la B maiuscola.
 Le farfalle o rinoceronti,punti di vista, nel mio stomaco ballavano un valzer mentre Liam aveva preso a baciarmi con più foga. Ci staccammo e ci chiamarono per annunciarci che era arrivata l’ora della torta e dei regali.
Dopo aver fatto le foto e aperto i regali,Liam uscì fuori con me visto che precedentemente gli avevo detto che il mio regalo era una sorpresa e preferivo se lo apriva in privato. E si,gli ho comprato un bracciale con queste lettere “PSNMP” inizialmente non capì.
- Per Sempre Nei Miei Pensieri.- sussurrai.
-Grazie è bellissimo.-disse,stava per baciarmi ma lo fermai.
-Liam non te la prendere. Mi piaci ma ho bisogno di tempo per riflettere. Tra un po’ andrai ad X-Factor e starai via per un bel po’, io ti voglio bene e lo sai ma non voglio soffrire.- conclusi sperando non si arrabbiasse. Tenevo davvero molto a lui.
- Hai tutto il tempo che vuoi-disse con aria sincera e serena  grazie al quale mi tranquillizzai all’istante.
Detto ciò, tornammo dentro. La serata trascorse tranquilla fino a quando salimmo in macchina e mi arrivò una messaggio:

Da:Alice

A:Me

Scusaci ma c’è stato un imprevisto.

Da:Me

A:Alice

So di cosa parli e mi avete deluso,stronze.

Appena arrivai a casa, felice per il bacio e il resto mi misi sotto le coperte a dormire.

Rileggevo quelle pagine e la voragine nel petto si fece ancora più grande di quanto pensassi. Maledetto quel giorno ,o benedetto, punti di vista…
 
 
SPAZIO AUTRICEEE
 

Sciauuu belli!!!!Questa è la mia prima fan fiction. Mi presento: sono Giulia,ho 14 anni e per il resto seguitemi XD Comunque spero di avervi incuriosite con questo primo capitolo. Vorrei ricevere vostri pareri tramite delle recensioni. Prometto di rispondere a tutte! Spero di poter aggiornare presto. Riguardo la trama, spero abbiate capito qualcosa,mi scuso per  eventuali errori grammaticali ecc. Vorrei tanto sapere cosa ne pensate e per il resto. Al prossimo capitolo… kmq se qualcuno volesse dirmi come si crea un banner ve ne sarei grata!!! :* (helpatemi)
Byeeee kisses
Giulia
 
 
 

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Capitolo 2
*** Altri ricordi.... ***


Capitolo 2- Altri ricordi…
 

Ero seduta sul divano, incredula che fosse passato più di un anno da quel compleanno, girai pagina e continuai a leggere …
 
20 Marzo 2010

Camminavo indisturbata per i corridoi vuoti della scuola . Non c’era nessuno in giro, d’altra parte dovevano trovarsi tutti in aula a fare lezione,a parte io che avevo chiesto alla prof di Inglese di uscire per andare in bagno. Infatti non doveva esserci nessuno,ma,mentre mi dirigevo nel corridoio dove si trovavano i bagni,riuscii a vedere il capitano della squadra di football seguito a ruota dagli amici stronzi uscire dal bagno dei ragazzi. Avevo capito cosa stava succedendo. Non era un buon segno quando uscivano a gruppo dal bagno. Appena li vidi scomparire dalla mia visuale, entrai nel bagno dei ragazzi e ciò che vidi non fu una bella visione. Liam era disteso a terra con il labbro spaccato,la mano che teneva lo stomaco e un taglio all’altezza dello zigomo. Quegli stronzi, li avrei uccisi con le mie mani. Da qualche mese avevo intuito che picchiassero Liam per la questione di X-Factor e perché lo consideravano gay ma non lo avevo mai visto così, infatti, pensavo che ero io che mi facevo flash mentali.

Decisi di farlo alzare e appoggiare a me.

- E’ inutile che usciamo,adesso mi riprendo e torno in classe.- disse a malapena.

- Assolutamente no,adesso tu vai  a casa e chiami i tuoi.- dissi decisa.

-I miei sono fuori città per lavoro,non ci sono in casa e mi hanno lasciato da solo visto che so badare a me stesso!- insisté convinto.

-Allora chiamo mia sorella e vieni con me,tanto oggi esco prima perché un prof è in malattia.- conclusi.

Chiamai alla svelta mia sorella che non tardò ad arrivare,raccontò la situazione alla preside che ci fece uscire.

*In macchina*

-Grazie-mi sussurrò all’orecchio mentre gli accarezzavo i ricci. Era disteso con la testa sulle mie gambe perché aveva forti dolori alla spalla causati da un alone viola
che,in teoria doveva essere un livido,anche se sembrava più grave, ma non mi preoccupavo più di tanto perché appena saremmo arrivati a casa di mia sorella, lei lo
avrebbe visitato, dato che  era laureata in medicina, ed adesso praticava in ospedale. Appena arrivammo davanti casa aiutai Liam a scendere e poi lo feci sdraiare sul
divano. Arrivò Katie con la sua valigetta da cui uscì lo stetoscopio e iniziò a visitare Liam. Dopo di che mi chiamò in cucina.

-Che stronzi-esordì- Comunque ha qualche livido e la spalla lussata,adesso gliela fascio dopo di che lo porti nella stanza dove dormi tu di solito e gli disinfetti i tagli
mentre io preparo il pranzo.- concluse spiegandomi il tutto.

-Vado subito e chiamo anche mamma per dirle che resto qui oggi.- risposi.

Mia sorella annuì e sparì nell’altra stanza.

Tornai da Liam dopo aver chiamato mia madre e lo portai nella stanza dove solitamente dormivo quando i miei erano in viaggio. Lo feci stendere e andai a prendere il
disinfettante con del cotone.

-Adesso ti pulisco i tagli,se senti troppo dolore fermami.- gli dissi preoccupata.

-Grazie- disse facendomi un sorriso a 32 denti.

- Perché non mi hai raccontato che ti facevano questo?-chiesi mentre gli disinfettavo il taglio vicino l’occhio destro.

-Non sapevo che mi avresti ascoltato e non so più di chi potermi fidare-disse cercando di nascondere la tristezza.

-Io ci sarò sempre, te lo prometto.-inizia-Ti ricordi come dicevamo quando eravamo piccoli?Parola di scoiattolo-dissi con un sorriso facendo scoppiare a ridere Liam che
subito dopo,quando avvicinai il cotone imbevuto di disinfettante al taglio, smise di ridere e assunse un espressione seria.

- Ti ho fatto male?- chiesi preoccupata.

- No tranquilla, brucia un po’-disse provando a sorridere.

-Cosa dirai a tua madre? Lo deve sapere.-dissi con tono freddo per sembrare il più autorevole possibile.

-Meglio se non lo sa,ci rimarrebbe troppo male.- disse. Solo adesso mi accorsi che i nostri visi erano davvero vicini, visto che mi stavo concentrando sul taglio. Ci fu silenzio fino a quando Liam mi riscosse dai miei pensieri.

- Julie...- iniziò interrompendosi.

- Si?-alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi troppo belli e profondi.

-Grazie ancora,non avresti dovuto fare tutto questo.-disse sostenendo il mio sguardo e avvicinandosi ancora di più. I nostri visi erano a pochi centimetri di distanza.

- E’ vero,non avrei dovuto,ma l’ho fatto perché ho voluto farlo non perché dovevo. E poi anche se fosse capitato a qualcun altro che non sopporto sai che l’avrei fatto
comunque-dissi sorridendo. Ricambiò il sorriso e avvicinò il suo viso al mio,sentivo il suo respiro sulla pelle,stavamo per baciarci, ma..

-Ragazzi il pranzo è pronto!-gridò mia sorella. ”Sempre il solito mammut in calore che rovina i momenti più belli” pensai. Arrossii e insieme a Liam andammo in cucina
per pranzare.   

 

Mentre avevamo parlato con Liam era arrivato anche mio cognato Daniel,un ragazzo sui 27 anni(due anni più grande di mia sorella) alto e moro con occhi verdi. Lo
adoravo perché mi aveva cresciuta in un certo senso. Si erano fidanzati con mia sorella quando lei aveva 18 anni e io 8,quindi non ero molto grande ed era sempre stato
per me come un fratello.

-Piacere io sono Daniel,il marito di Katie tu sei Liam giusto?- esordì mio cognato, cercando di essere amichevole.

- Si Liam James Payne,piacere di conoscerla.-disse quasi intimidito. Mi venne da ridere a quella scena perché sembrava che stesse conoscendo il padre della propria
ragazza dopo averla messa incinta,era davvero una scena divertente.

-Dammi del tu altrimenti mi sento vecchio!-disse e scoppiò a ridere.

Passammo una giornata tranquilla tra film sul divano e risate. Eravamo rimasti da soli visto che mia sorella doveva lavorare e anche mio cognato.

 
 
Ricordavo quel giorno come se fosse ieri,il nostro bacio mancato,le carezze,gli abbracci, quanto vorrei poter tornare a quei giorni,senza più lacrime e consapevole del futuro che mi spettava iniziando a non innamorarmi di lui.
 
 
 
SPAZIO AUTRICE
Sono tornata con un altro capitolooooooo!! YEAHHHHH!!! Ok cosa ne pensate??? Avete capito com’è la storia? Spero che in parte abbiate capito. Aspetto le vostre recensioni e come promesso risponderò a tutte!!!! :*
Spero di aggiornare presto anche se in questo periodo ho tante cose da fare…
Baci
Giulia xx

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Capitolo 3
*** Il giorno che cambiò la sua vita,la nostra vita.. ***


Capitolo 3-Il giorno che cambiò la sua vita,la nostra vita.
 
 
Girai pagina e continuai a leggere trattenendo le lacrime per il giorno scritto in alto….
 
10 Settembre 2010
 
Era arrivato il grande giorno.  Eravamo in macchina da circa 3 ore e stavamo per raggiungere la meta, gli studi di X-factor per le audizioni che Liam avrebbe dovuto sostenere. Era nervoso ed era palese,ma io lo ero quasi quanto lui. Ricordo ancora quando sua madre mi chiese di andare con loro quel giorno…

*Inizio  flashback*

Stavo facendo la spesa per la cena di famiglia quando qualcuno mi chiamò.

-Julie- sentii dire.

Mi voltai di scatto e notai Karen,la madre di Liam, venirmi incontro.

- Salve, come va?- le chiesi cordialmente.

-Bene grazie-rispose serena-  devo chiederti una cosa importante. Giorno 10 settembre io,mio marito e le mie figlie accompagneremo Liam per le audizioni di X-Factor
mi farebbe,  anzi, gli farebbe piacere se ci fossi anche tu- concluse sorridendomi.


Mi colse alla sprovvista quella domanda. Liam me ne aveva parlato ma pensavo che se avesse voluto me lo avrebbe chiesto lui.

-So che pensi che te lo avrebbe dovuto chiedere lui ma sai che Liam è timido e poi sono sicura che sarà più che felice se verrai.-disse con una convinzione tale da
convincere anche me.


-Allora verrò,quando si parte?-chiesi con un sorriso a 32 denti.

-Partiamo la mattina alle 7 così arriviamo presto,ti passiamo a prendere noi,fatti trovare pronta-disse salutandomi.

*Fine flashback*

Pensando a quella giornata e all’espressione di Liam appena mi vide mi si scaldò il cuore. Forse provavo qualcosa per lui. Ma eravamo amici giusto? Si,in teoria.

Arrivammo a Londra che era bella quanto caotica.

Per non pensare a tutto ciò che mi circondava, scrutai il paesaggio verdeggiante fuori dal finestrino e mi persi nei miei pensieri.

Mi ridestai quando arrivammo agli studi e dopo una lunga attesa arrivò il turno di Liam.

Entrò e salutò in modo caloroso Simon,visto che già si conoscevano. Iniziò a cantare Cry me a river e mi vennero i brividi. Dio che voce. Se prima pensavo fosse un Dio
greco per la bellezza e il carattere adesso si aggiunge la voce.

Finita la canzone, i giudici dissero esposero un unanime si e Liam tornò dietro le quinte. Abbracciò sua madre,suo padre,le sorelle e alla fine mi venne in contro
abbracciandomi e sollevandomi da terra facendomi fare un giro in aria. Quanto può un ragazzo essere tenero? Beh, lui non è un semplice ragazzo, lui è Liam James
Payne! Ero strafelice per lui, però adesso sarebbe dovuto rimanere a Londra. Mi sarebbe mancato parecchio.

 Come avrei fatto senza il suo sorriso?Senza i suoi consigli?E senza gli incoraggiamenti che lui mi dava ogni volta che non riuscivo a fare qualcosa? Sapevo che ce
l’avrei fatta per lui.

Salutai lui e sua madre quando scesero dalla macchina di fronte un albergo. Rimasi in macchina con suo padre e le sue sorelle che dovevano tornare a Wolverhampton
chi per lavoro chi per altri motivi. Ci fu un silenzio assordante fino a quando non lo interruppe la suoneria del mio cellulare,un messaggio:

Da:Liam

A:me

Mi dispiace che tu te ne sia dovuta andare,come farò senza il tuo sostegno?Baci Liam xx

 

Da:Me

A:Liam

Anche a me dispiace,comunque spacca tutto e torna con un contratto in mano. Tvb xx Julie

Mi sarebbe mancato tanto, troppo ma dovevo farcela perché volevo che realizzasse il suo sogno.
 
 
08 Ottobre 2010
 
Era una giornata come tante. Accesi la tv e mentre facevo zapping con il telecomando vidi un programma dedicato agli artisti di X-Factor che in questo momento erano nella casa. Liam era ancora in casa fortunatamente ed era stato unito in una band insieme ad altri quattro ragazzi simpaticissimi. Adesso erano gli “One Direction” ed ero contenta per lui.

Era riuscito a realizzare il suo sogno. E la cosa che mi rendeva più felice era che di li a poco lo avrei rivisto. La semifinale di X-factor di avvicinava e Karen mi aveva
chiesto se volevo andare con loro dato che glielo aveva chiesto espressamente Liam. Ero felicissima del fatto che lui avesse chiesto di me!

Ma l’euforia finì in un nano secondo appena sentii queste parole in tv:

Il canatante emergente Liam Payne dei One Direction,band attualmente ad X-factor,sta frequentando la famosa ballerina degli studi Danielle Peazer”

Il mondo mi cadde addosso, non potevo crederci! Prima chiedeva di me e poi stava con quella, non che fosse brutta ma come aveva potuto? Ma d’altra parte non
stavamo insieme e io non  potevo pretendere nulla, però dovevo decidere se andare o no.
Presi una decisione, sarei andata e ci avrei visto meglio su questa situazione e se voleva solo la mia amicizia andava più che bene. O almeno credevo.
 
13 Ottobre 2010

Ero pronta! Avevo indossato un vestito bianco con cinturino marrone,scarpe nere e accessori vari (http://www.polyvore.com/usa/set?id=72135303), avevo messo un po’
di matita nera, del mascara e un po’ del mio immancabile lucidalabbra. Adesso ero pronta e di li a poco sarebbero passati i genitori di Liam per venirmi a prendere e
andare agli studi. Ero agitata per la presunta storia ma una piccola parte di me sperava che non fosse vero.

Arrivammo a Londra prima del previsto visto che gli studi erano in periferia.

Entrammo e ci godemmo lo spettacolo. Morii dentro quando fu annunciato l’ingresso dei ragazzi, di lui. Era stupendo come sempre. Camicia bianca,giacca nera e
jeans. Dio quanto mi era mancato. Stavano cantando “Only girl in the world”.

Want you to make me feel like I'm the only girl in the world 
Like I'm the only one that you'll ever love 
Like I'm the only one who knows your heart 
Only girl in the world... 
Like I'm the only one that's in command 
Cuz I'm the only one who understands 
how to make you feel like a man, yeah 



Quella canzone mi colpì. Avevano finito di cantare e la puntata era terminata, così arrivò il momento di andare dietro le quinte a salutarlo. Avevo le mani sudate e il cuore in gola. Appena mi vide mi avvolse in un caloroso abbraccio sotto gli occhi curiosi degli altri quattro e dei suoi genitori.

-Alla fine sei venuta.- esordì- Mi sei mancata tantissimo!-disse entusiasta.

-Non potevo mancare-dissi facendo un finto sorriso.

- Abbiamo 10 minuti per fare una passeggiata fuori ti va?- mi chiese incurante di tutto ciò che ci circondava.

Annui convinta,sarebbe stato il miglior modo per parlargli.

Uscimmo fuori, eravamo entrambi in silenzio e non volevo essere io a interromperlo,così ci pensò Liam.

-Come va a Wolverhampton?- iniziò.

- Bene-risposi fredda.

-Non immagini quanto mi sei mancata….-disse aprendo la bocca come ad aggiungere qualcos’altro ma questa volta continuai io.

- Anche tu, come va qui? Ti trovi bene in casa?-dissi alludendo alla presunta storia tra lui e la ballerina.

- Bene ma, non capisco cos’hai,sei strana.-disse squadrandomi come a voler carpire qualcosa.

Ero sull’orlo di una crisi isterica e non ce la facevo più a mentire così non controllai più le parole.

- Cos’ho? Me lo chiedi anche così?Liam ho che prima tu mi dici di voler stare con me,poi dopo che ti dico di restare amici almeno fino a che non esci da qui, tu mi dici
che mi aspetterai e poi dalla televisione vengo a scoprire che stai con una ballerina più grande di me,con un fisico migliore e quant’altro- le lacrime mi tradirono e iniziarono a scendere senza fermarsi,lui rimase fermo senza capire niente di ciò che dicevo.  


- Cosa dici? Io non sto con nessuna ballerina. Sono tutte balle! Devi credermi io sono innam…..-non riuscì a finire la frase perché fummo interrotti dai registi che ci dicevano che io e i suoi dovevamo sloggiare.

-Ciao mamma,ciao papà alla prossima settimana-disse prima di rivolgersi a me- ti dimostrerò che non è vero-mi disse con tono deciso.

- Ciao- riuscii a dire solamente prima di scoppiare in un pianto silenzioso ma liberatorio sotto i suoi occhi e sotto gli occhi degli altri quattro ragazzi scioccati.

 
 
Questa era l’ultima pagina per fortuna. Non avrei retto altri ricordi….
 
SPAZIO AUTRICE
Eccomi tornata con un altro capitolo *balla la conga*
Questo capitolo è stato come un parto,lungo e doloroso… sto per piangere anch’io :’)
Allora cosa ne pensate?Se fa schifo capisco,lo penso anche io XD
Comunque conto sul fatto che lasciate una recensione anche piccola piccola… mi fareste felice  E comunque… tornando alla trama,nel prossimo capitolo si scoprirà cosa legge la nostra cara Julie… voi cosa pensate che sia????
Comunque adesso scappo,spero di aggiornare il più presto possibile :*
Un bacione enormeee J
Giulia xx

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Capitolo 4
*** L'intervista ***


Capitolo 4-L’intervista.

Avevo finito di leggere il mio diario. E pensare che fino a un anno fa era tutto così mi faceva uno strano effetto. Ma oggi,20 dicembre 2011,non voglio deprimermi. Dopo questo pianto liberatorio voglio chiamare i miei amici e passare la serata a ingozzarmi di gelato e a vedere un film strappa lacrime. Ma prima il lavoro part-time incombe su di me. Mi ripresento visto le pagine di diario che mi auguro non vi abbiano annoiato. Sono Julie ho 18 anni (compiuti il 14 ottobre),ho una sorella sposata di nome Katie e dei genitori normali. Mia madre si chiama Louise e mio padre John.Hanno entrambi cinquant’anni,mia madre fa l’infermiera e mio padre il poliziotto. In conclusione una famiglia normale. Quest’anno mi ero diplomata con il massimo dei voti e,però, non sapendo ancora scegliere fra le varie università e non avendo molta disponibilità economica ho deciso di mettermi a lavorare Part-time allo Sturbucks. Ho due amici,visto gli stronzi del liceo: Rachel mia coetanea, mora con occhi verdi e Nathan,un anno più grande di me e Rachel,moro con occhi azzurri. Insomma la racchietta con gli occhi scuri come la pece ero io. Ma comunque,non era il mio unico difetto,ero bassa,arrivavo a stento al metro e sessanta,mentre Rachel era circa 1,70. Tutte le sfighe a me. Stavo mettendo un maglione,visto le basse temperature,quando mi arrivò un messaggio.

Da:Rachel

A:Me

Ti passo a prendere io oggi, un bacione xx

Sì, lavoravamo insieme io e lei,quindi il lavoro diventava uno spasso. Non ero cambiata molto rispetto all’anno scorso,anzi. Una cosa che lo conferma è quella che sono vergine. E ne vado anche fiera. Non sono la tipa che ama le discoteche,ma non perché non mi piace ballare ma per il semplice fatto che odio le ragazze semi nude che ci vanno e poi odio l’acool,il fumo e roba simile. Soprattutto odio le donne,che non meritano di essere chiamate così,che si strusciano come ricci in calore sui ragazzi con gli ormoni in subbuglio. Ecco odio tutto ciò che riguarda questo mondo. Inoltre, dopo la storia con Liam, avevo iniziato a praticare box,mi rilassava e riuscivo a scaricare la tensione.

Mentre mi vesto, vedo la foto che era appoggiata al comodino. Raffigurava me e Liam da bambini, bei tempi. Mi si appannò la vista,ancora. Non potevo
piangere ancora per lui! Se ne era andato e non si era fatto più sentire. L’ultima volta che lo vidi fu alle semifinali di X-factor dopo di che lui non tornò più a
Wolverhampton. Forse fu un bene o un male, fatto si sta che io ogni giorno che passava,in ogni cosa,in ogni persona vedevo lui.

Era impossibile che un anno,un tour,un singolo rilasciato con tanto di album fossero bastati a fargli scordare delle sue origini. Non volevo più saperne di
lui,ormai era un capitolo chiuso e tutti lo sapevano. Infatti non guardavo più programmi televisivi dove ci fosse lui o quegli altri quattro idioti. Rachel mi
fece uno squillo e di fretta mi precipitai al piano inferiore per uscire ed andare a lavorare. Uscii,chiusi il portone a chiave e salii in macchina da Rachel
scoccandole un bacio sulla guancia.

- Oii ma che succede?hai gli occhi gonfi e rossi.-chiese la mia migliore amica con tono premuroso. Era anche per questo che la adoravo,riusciva a capirmi
senza che io parlassi.

-Ok,non dire niente,c’entra ancora Payne vero? Ok non rispondere tanto so già cosa dirai quindi cambiamo argomento. Stasera film e gelato a casa mia con
Nathan ti va?-chiese facendo gli occhi da cucciolo che mi ricordavano tanto Liam, se non fosse stato per gli occhi che non erano dello stesso marrone.

-E’ proprio quello di cui ho bisogno.-dissi tirando su col naso a causa delle lacrime.

Arrivammo a lavoro e iniziammo subito,fino a quando,verso le 6 del pomeriggio,entrò nel locale Nathan.

- Ehii Nat come va?-gli chiesi abbracciandolo.

Era il mio migliore amico,c’era sempre stato per me nell’ultimo anno,e ci sarebbe sempre stato. Ma non era niente di più anche perché,anche se non volevo
crederci,io ero innamorata ancora di Liam. Sapevo di essere ancora innamorata di lui.

-Benissimo voi?Tanto lavoro o ancora pene d’amore?-ed ecco che si tornava sullo stesso argomento, che palle!

-Entrambe anche se ora c’è un po’ di quiete-dissi mentre mi si avvicinava Rachel.

-Ciaooo Nathyyy come stai?-gli disse come se fosse da molto che non si vedevano.

-Bene cara e tu?-cominciarono a parlare mentre la mia attenzione fu catturata dalla tv che trasmetteva un intervista. Su di Loro,dove c’era anche lui.

- Nat puoi spegnere la tv per favore?- gli chiesi voltandomi a asciugare le ultime tazze.

-Perché?-chiese attirando l’attenzione di Rachel che subito gli sfilò il telecomando di mano e alzò il volume.

-Ascoltiamo e state zitti altrimenti vi rendo sterili!-disse con il suo fare minaccioso.

*in tv*

-Allora ragazzi come va con le ragazze?Harry sappiamo che sei un ruba cuori,mentre Zayn sappiamo che tra te e la famosa cantante Perrie Edwards
dell’emergente band delle Little Mix,c’è un flirt… E voi cosa ci dite ragazzi?Liam?- chiese l’intervistatrice con fare civettuolo.


-Beh io devo risolvere,o meglio, sistemare una situazione con una ragazza.-iniziò il moro sorridente.

Fu li che il mio cuore si ruppe in mille pezzi…

-Si potrebbe sapere qualcosa in più?-chiese curiosa la donna.

-E’ originaria anche lei di Wolverhampton e la conosco da quando eravamo bambini ma non posso dire altro perché so che a lei non farebbe piacere, ho
intenzione però di tornare al più presto a casa per parlarle,visto che con lei c’è stato un equivoco.-continuò incupendosi.


-Lo sapevo!-esclamò la mia amica-Adesso faccio i salti di gioia!-disse improvvisando un balletto.

- Ma di che parli?-chiesi con tono scorbutico.

-Ma sei ceca o sorda?Secondo me entrambi,comunque era chiaro come l’acqua che parlava di te e pure con quale faccia! Ragazzi è la tipica faccia da
rincoglionito innamorato.-disse prendendo in giro Liam.

-Sì, ok come dite voi, se avesse voluto mi avrebbe richiamato.-dissi con tono da Capitan Ovvio.

-Ok ok,tanto questo Natale verrà. Adesso non è più dentro la casa, comunque Nat compra una bella dose di gelato alla nocciola,cioccolato,pistacchio e
quello che vuoi tu. Deve essere la dose per guarire due cuori spezzati.-disse abbracciandomi.

- Due cuori spezzati-disse dubbioso-cara troietta del mio cuore c’è qualcosa che non so?-chiese con tono malizioso.

-No baldracco del mio cuore ma voglio molto gelato quindi facciamo finta che il mio cuore sia spezzato-disse con fare teatrale.

-Questa volta sei migliorata-dissi tra le risate-hai fatto anche la rima.-conclusi.

Detto ciò Nathan uscì e io aspettai che la tortura finisse e potessi tornare a casa e passare una bella serata tra amici.

*La sera*

Uscimmo io e Rachel dal lavoro dirigendoci verso casa sua.

-Allora sei pronta a una serata tra il gelato e le nostre lacrime?-disse facendo un sorriso.

-Ovvio-dissi con tono da “ovviamente ovvio”(?).

Arrivammo a casa sua e io iniziai a preparare le bevande mentre Rachel sceglieva il film. Appena arrivò Nathan ci sedemmo tutti sul divano e iniziammo a
guardare “I passi dell’amore”,film strappalacrime che ogni volta che vedevo scoppiavo in lacrime già alla prima scena.

Dopo un oretta circa che guardavamo il film suonò il campanello.

Andò ad aprire Rachel mentre Nathan tornò in cucina a prendere altra acqua e io rimasi sul divano.

-Julie vieni alla porta è per te!-urlò Rachel come un isterica.

Mi alzai contro voglia dal divano e andai a vedere chi era. Trovai una Rachel pietrificata con gli occhi sgranati e un Nathan sconvolto.

Andai a vedere chi fosse e rimasi di sasso anch’io. Il cuore era salito ed adesso era in gola!

-Cazzo.-riuscii solamente ad esclamare scandalizzata.



SPAZIO AUTRICE

Eccomi tornata con il 4° capitolooooo!!!Spero vi piaccia,kmq vorrei ringraziare tutte le ragazze stupende che hanno lasciato una recensione e volevo dirvi che riguardo il mistero storia con la ballerina si scoprirà tutto nel prossimo capitolo… Tornando a noi,cosa pensate della fine?Fa schifo?Secondo voi chi ha suonato?
Aspetto le vostre recensioni,continuo a 3 recensioni XD
Un bacione :*
Giulia xx

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Capitolo 5
*** L'inaspettato Ritorno. ***




Capitolo 5 – L’inaspettato Ritorno.
 

Ed eccolo lì,in tutto il suo splendore, ad aspettare che qualcuno lo invitasse ad entrare. CHE FACCIA DA PIRLA!Era cambiato, aveva tagliato i capelli ed era più muscoloso. Non posso non dire che il mio cuore  non aveva perso un battito appena lo avevo visto,come non posso negare che la sua presenza mi faceva provare mille emozioni,tra cui amore,gelosia,rabbia,tristezza. Se ne era andato e per un anno non si era fatto vedere né sentire.

Raccolsi tutto il coraggio e la rabbia che avevo dentro e risposi.

-Liam,che cazzo ci fai qui???-chiesi urlando.

-Ciao,scusami se piombo qui così ma vorrei parlarti-disse con voce speranzosa.

-Che dovresti dirmi?Vattene e non farti più vedere-urlai in preda ad una crisi isterica. Non volevo vederlo per adesso,le mie ferite erano ancora aperte e non ce la facevo a parlargli. Così gli sbattei la porta in
faccia. Se lo meritava per quel che mi aveva fatto.

-Ma che fai?Adesso riapri e gli parli o ti uccido!-ribattè la mia amica, allibita per la mia reazione.

-Te lo scordi,io non gli parlo neanche dentro una bara-ribattei acida.

- Scusate ragazze,-Nate ci interruppe e si rivolse a me-apri e parlagli,sei ancora innamorata si vede,hai gli occhi lucidi e scommetto anche che in questo momento gli salteresti addosso solo che non lo fai per
orgoglio e rabbia-disse in modo saggio.

E ci aveva azzeccato. Ciò che io non riuscivo a descrivere era stato espresso da lui in una sola frase. Avevo l’orgoglio ferito ed ero arrabbiata e questo era palese, ma ero anche innamorata,quindi decisi di riaprire
quella porta solo per vedere cosa dovesse dirmi.

-Entra prima che mi penta di ciò che sto facendo e ti sbatta fuori a calci nel di dietro-dissi acida indicandogli la cucina.

Rachel e Nathan ci lasciarono da soli.

*In cucina*

-Sbrigati non ho tempo da perdere.-feci la stronza,poiché volevo farlo  soffrire un po’.

-Fammi parlare-iniziò e lo lasciai continuare- Scusami se in questi mesi non ci sono stato.-iniziò ma lo interruppi.

-Scusa?E mi chiedi scusa?Avresti potuto chiamare,dare un segno di vita e invece te ne sei fregato di tutto e di tutti,non curandoti delle persone che soffrivano -dissi urlando e trattenendo le lacrime.

-Adesso stai zitta e mi fai parlare cazzo! Non sopporto questa situazione. Appena sono uscito dalla casa mi hanno tolto il telefono e cambiato la sim,così non avevo più il tuo numero. Ti giuro ho provato a
rintracciarti in tutti i modi  ma non ci sono riuscito! Mi hanno impedito di tornare a casa per i troppi impegni!-urlò più forte di me-E poi quella cosa di Danielle è una stronzata colossale-disse uscendo un foglio
dalla tasca.

Era un contratto con una firma in fondo. Shockata lo presi tra le mani e lo lessi in modo sommario. Lo riposi e alzai lo sguardo.

-Si hai capito. Le hanno fatto firmare questo contratto a mia insaputa. Appena l’ho scoperto ho fatto un casino. Chiedilo pure agli altri ragazzi, loro c’erano quando io la notte parlavo nel sonno chiamando il tuo nome,loro c’erano quando pensavo a te! E non immagini quanto io sia stato male per averti fatto soffrire,per aver fatto soffrire me-disse  visibilmente irritato.

Ero senza parole,non capivo il perché del contratto e continuavo a osservarlo.

-Perché le hanno fatto firmare questo contratto?-chiesi rimanendo con lo sguardo fisso sul foglio.

-Perché volevano farle acquistare fama visto il successo che stiamo avendo.- rispose addolcendo lo sguardo.

Non sapevo cosa dire, ero pietrificata.

-Aadesso sono tornato perché voglio averti accanto. Starò qui fino a Capodanno e voglio che torniamo quelli di un tempo,senza pensieri e senza la fama che spero di aver lasciato a Londra-disse guardandomi
negli occhi. Non riuscivo a sostenere il suo sguardo era … Era indescrivibile. Carico di emozioni. Non sapevo cosa rispondergli,ero pietrificata data l’entità della situazione. Avrei voluto dirgli che lo avevo
aspettato e che adesso ero pronta per stare con lui,ma il mio cuore era ancora rotto e non volevo sembrare troppo debole.

-Non posso assicurarti che torneremo quelli di un tempo-dissi con la voce rotta dal pianto,a causa delle lacrime,traditrici, che avevano iniziato a solcarmi le guancie.

-Scusami,so di non poter pretendere nulla,ma ti giuro che tornerai a fidarti di me,è una promessa!-disse con tono sicuro-Parola di scoiattolo!-detto ciò mi fece ridere.

Mi ricordava terribilmente quando eravamo bambini. Lui sorrise a sua volta,probabilmente perché quel ricordo riaffiorò in mente anche a lui.

 

-Scusami ancora sono stato uno stronzo ma ti prometto che ti ricrederai- disse avvicinandosi a me “forse mi ero già ricreduta, in parte..” pensai.

-Domani aspettati una sorpresa- “Eh no Payne, la carta della sorpresa lo sai che è letale!Uff….” pensai.  La cosa mi rendeva felice dato che  lui si ricordasse ancora com’ero, e,di conseguenza,sapeva che adoravo
le sorprese.

-Mi devo preoccupare?-chiesi con un pizzico di ironia.

-Questo significa che ci sarai. Allora questo è il mio numero-disse porgendomi un bigliettino-a domani,sogni d’oro principessa-disse ciò,mi stampò un bacio sulla guancia e se ne andò. Rimasi immobile sulla sedia
della cucina,con la guancia in fiamme. Mi aveva chiamata principessa. Non mi chiamava così dalla 5° elementare.

Entrarono immediatamente Rachel e Nathan.

-Ah l’amour,l’amour.Ma guardala- disse la prima rivolgendosi a Nathan- è immobile! Che Payne abbia sfoggiato la carta della sorpresa e del bacio sulla guancia?-chiese con tono sarcastico.

-No. Ma che dici,anzi che domande fai?E’ ovvio. E poi scusa ma abbiamo origl…-non finì la frase che Rachel gli pestò il piede. Erano comici,come se non me lo aspettassi che avessero origliato tutto il tempo!
- E’ inutile che gli pesti il piede tanto era molto prevedibile che voi origliaste,quindi cosa ne pensate?-chiesi cercando aiuto. Ero confusa e non poco e volevo che fossero loro ad aiutarmi. I miei migliori amici.

-Secondo me dovresti farlo ingelosire, che so, magari con Nathan?-disse Rachel  guardando prima me e poi il moro.

-Io penso che voi ragazze siete tante stronze!E’ venuto qui con la faccia da cane bastonato,ti ha chiesto scusa e tu lo vuoi fare ingelosire?-chiese rivolto a me.

-Si.- urlammo io e Rachel all’unisono.

-Give me 5 sistah!!- disse e le battei il 5.
-Ok, quindi mie migliori stronze,io dovrei fare il tuo ragazzo??-chiese Nat.

-Diciamo che non dovete dichiarare che state insieme,deve solo vedere strani atteggiamenti fra voi,ciò deve però escludere baci e ciò che ne consegue. -scandì bene Rachel.Lo sapevamo tutti della promessa quando noi 3 ci eravamo incontrati: “Mai innamorarsi di Nat,o Nat non innamorarti mai di noi”. Su questo era stata categorica.

-Per me va bene-dissi con un sorriso.

-Per me anche, basta che mi dite voi quello che devo fare-rispose con noncuranza Nat.

-Vi dirò io quello che farete.-disse la maestra che c’era in Rachel(?).

Tornammo in salotto a vedere il film. Dopo dieci minuti andai al bagno per rinfrescarmi le idee e fare luce su ciò che era accaduto da poco.

Tornai in salotto e mi suonò il cellulare,segno che era arrivato un messaggio.

Da:numero non salvato

A:Me

Ciaoo Julie,a domani e buona notte. Non vedo l’ora di svelarti la sorpresa Ps. ringrazia Rachel per il numero.

Liam xx
 
-Io giuro che ti ammazzo! Chi ti ha dato il permesso di dargli il mio numero?!?-chiesi incazzata a Rachel.

-Scusa,ma cupido doveva pur iniziare il suo lavoro no?-disse con aria di sufficienza.

-Eh no,perché doveva essere lui a chiedermelo.-dissi in preda all’esasperazione.

Finito il film Nathan mi accompagnò a casa.

Entrai cautamente,ma quando trovai mia madre seduta sul divano a vedere un film mi prese un colpo.

- Mà,ma che ci fai ancora sveglia?E’ mezza notte.-dissi

-Aspettavo te visto che verso le 10 è passato Liam- disse con tono curioso. Non potevo  crederci,adesso lo sapevano tutti. Visto che  mia madre aveva sicuramente chiamato mia sorella e messo i manifesti dato
che non sapeva  tenere la bocca chiusa.

-Allora mi dici o no cosa ti ha detto?Comunque è diventato un gran bel ragazzo,non che prima non lo fosse,è chiaro,però adesso lo è molto di più- disse tentando di avere una mia reazione,ma io ormai conoscevo
le sue tattiche.

-Niente mi ha chiesto di tornare a essere amici, comunque io vado a letto. Notte -dissi iniziando a salire le scale.

-Okay non vuoi dire niente,tanto domani chiamo tua sorella-disse sfidandomi.

Cara la donna penserete,beh io semplicemente non avevo voglia di parlare di quello che era successo..

Suonò il cellulare. Eera mia sorella Katie che mi stava chiamando. Adesso anche lei,no. Si salvi chi può!

-Pronto?-risposi già pronta alla sfilza di domande.

-Ciao sorellina,è inutile che parli, la mamma mi ha detto tutto,quindi…sputa il rospo.-disse più velocemente di un razzo.

- Ma io dico,a mezzanotte non avete altro da fare che chiedermi com’è andata con Liam?-dissi seccata.

- Scusami se mi interesso-disse sbuffando.

-Comunque, mi ha chiesto scusa e mi ha anche detto che vuole tornare a essere ciò che eravamo,sono contenta ma non so che fare e domani mi ha detto che ha una sorpresa per me-dissi tutto d’un fiato.
-E hai ancora dubbi?Se sei innamorata stai al suo gioco,però prova anche a farlo ingelosire, adesso vado , Daniel mi chiama,notte sorellina,domani passo e ne parliamo meglio ok?- mi chiese .

-Si va bene, notte sorellona-dissi riattaccando.

Mi distesi sul letto. Avevo un sonno pazzesco ma nella mia testa vi era un solo pensiero. Liam e la sua sorpresa.

 

 

LOOK AT ME!!!!!

Buon giorno belleeeeee!!!Buona Domenica!! Eccomi tornata con un altro capitolo…. Che ne pensate???Julie è stata troppo dura?Secondo me no..non poteva perdonarlo subito.. Accetto critiche anche perché secondo me fa leggermente schifo questo capitolo XD. Comunque le deduzione che avevate fatto riguardo Danielle e la persona alla porta erano corrette!!Quindi adesso vi lascio con altro piccolo dubbio.. quale sarà la sorpresa??? Questa volta non sarà così facile indovinare e.e anyway…. Spero che il capitolo vi sia piaciuto…. Spero di poter continuare al più presto,mi fareste davvero felici se mi lasciaste qualche recensione anche piccola piccola*fa la faccia da cucciolo alla Liam Payne*.
Un bacio mie adorate lettrici..
PS:Vorrei ringraziare infinitamente Questa ragazza http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=169269  per il meraviglioso Banner….spero piaccia anche a voi …..
Giulia xx

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Capitolo 6
*** La Sorpresa ***







Capitolo 6-La sorpresa.

 
 

*L’indomani mattina*

Mi svegliai con l’aroma di caffè che mi inondava le narici ….. che mia sorella mi avesse portato la colazione a letto? No impossibile…..Non avevo voglia di aprire gli occhi,anche perché sapevo che questa giornata sarebbe stata impegnativa,soprattutto perché non sapevo ancora come comportarmi con Liam… lo amavo,e questo l’avevo dovuto ammettere a me stessa ma è anche vero che non potevo perdonargli subito quello che aveva  fatto..
Mi rigirai nel letto provando a riaddormentarmi….

X:lo so che sei sveglia-disse una voce familiare,fin troppo familiare.
Non poteva essere lui,no impossibile..starò sognando.Si sicuramente è  un sogno. Mi rigirai nuovamente e provai ad aprire gli occhi. La prima cosa che notai fu un vassoio sul mio comodino pieno di cose da mangiare. Allora forse…. Mi girai e mi misi a pancia in su,ancora sotto le mie calde coperte..

X:Buon giorno dormigliona-disse Liam facendo un sorriso a 32 denti.

Io:ma che ci fai tu qui?-dissi con la voce impastata dal sonno e strofinandomi gli occhi.

Liam:ti ho portato la colazione-disse sedendosi accanto a me sul letto.

Io: ma chi ti ha fatto entrare?-sembrava un interrogatorio,ma penso che sia normale fare queste domande..

Liam: quando stavo per suonare tua madre è uscita fuori e mi ha detto che potevo entrare e fare come se fossi a casa mia,così visto che non eri ancora sveglia,ti ho preparato   il caffè e ho messo tutto in un vassoio-disse continuando a sorridere… Dio quanto era bello. Ed io in questo momento ero in pigiama,con gli occhi sicuramente gonfi,spettinata…. Insomma impresentabile….

Liam: Adesso niente storie e si mangia.. che poi devi cambiarti che ti porto in un posto-disse prendendo il vassoio e stendendosi accanto a me.

Io:tu non mangi?-chiesi addentando un cornetto.

Liam: secondo te ci sono due cornetti e due tazze solo perché mi sembri sciupata?-chiese con ironia.
Lo mandai gentilmente a quel paese e dopo aver finito di fare colazione andai verso il bagno per fare una doccia..

Liam: Posso usare il tuo pc?-chiese dalla mia stanza.
Io: si si io faccio subito-urlai dal bagno.

Mi chiusi dentro e iniziai a lavarmi pensando ancora a quanto fosse stato dolce a farmi quella sorpresa..Volevo tornare nella mia camera e saltargli addosso,dirgli che mi era mancato da morire e poi baciarlo,e baciarlo e baciarlo…ma non potevo farlo,altrimenti sarebbe stato troppo facile.
Uscii dalla doccia e solo allora mi ricordai di non aver preso i vestiti.. che cogliona.
Tornai nella mia stanza con ancora l’asciugamano ben stretto e appena vidi Liam alzare lo sguardo e squadrarmi dalla testa ai piedi diventai più rossa di un pomodoro..
Io: scusa ma ho dimenticato di prendere i vestiti-dissi completamente in imbarazzo.
Liam: Oh certo scusami esco subito-disse alzandosi dal letto su cui era ancora disteso.
Io: te lo puoi portare il pc,tranquillo-dissi.
Liam:ok vado-disse uscendo a testa bassa.

CHE.FIGURA.DI.MERDA.

Tre parole ,semplici ma sicuramente vere!!!
Mi cambiai velocemente e scesi giù,avevo indossato un maglione blu,lungo sino alla coscia e un jeans nero con degli stivaletti.
Liam:ti conviene portarti i guanti fidati-mi disse.
Non capendo quelle parole ma fidandomi di lui andai a prendere i guanti. Strano.. non c’era poi così freddo quel giorno e poi io non indossavo mai i guanti!!
Io: eccomi allora dove andiamo??-chiesi incuriosita.

Liam: non te lo dico-disse facendomi la linguaccia. A quell’espressione sorrisi e uscii fuori dal portone.
Io:Cazzo!!-riuscii a dire.. io e la mia solita finezza. Davanti il cancelletto di casa mia era parcheggiata una moto aprili ars 125 rosso fuoco.. ebbene si Payne non aveva dimenticato affatto i miei gusti.Io ho sempre avuto una passione per le moto,ma non perché seguissi le corse o robe del genere ma semplicemente perché mi piacevano da impazzire,punto.
Liam: speravo in una reazione del genere!Allora ti piace?-chiese facendomi un sorriso.
Io:Ovvio che mi piace ma da quanto tempo ce l’hai?-chiesi avvicinandomi alla moto.
Liam: da circa due mesi,l’avevo comprata a Londra ma visto che lì è impossibile guidarla per la pioggia l’ho fatta portare qui dal marito di mia sorella …-disse mettendosi il casco e porgendone uno a me. Adoravo andare in moto,mi piaceva anche se sapevo che era pericoloso.
Liam: allora,che aspetti salta su!-mi disse invitandomi a mettermi dietro di lui-tieniti forte.

Iniziammo a sfrecciare per le strade di Wolverhampton oltre il limite di velocità. Era una bellissima sensazione,mi rilassava parecchio.
Ad un certo punto si fermò davanti un parco.. quel parco. Era il parco dove mi aveva portato da piccoli,e dopo la prima volta ci andammo sempre… quanti ricordi. Mi tolsi il casco e lo diedi a Liam.

Io:grazie grazie è da tanto che non ci venivo-dissi con un sorriso da ebete stampato in faccia.
Liam: Di niente-mi disse sorridendomi e prendendomi per mano.
Io: era questa la sorpresa,ovviamente oltre alla colazione a letto-chiesi mentre ci dirigevamo mano nella mano verso il centro del parco dove vi era una fontana enorme e bellissima.
Liam: no veramente ne fanno parte ma non completamente, a proposito hai da fare stasera e domani?-mi chiese mentre passeggiavamo.
Io: no domani no,però stasera esco alle otto dal lavoro,perché?
Liam:stasera non importa a che ora esci e quanto tempo impieghi per prepararti perché sei impegnata con me e per domani devo comprare dei pensierini di natale e il regalo di compleanno a Louis,un membro della band che compie gli anni la vigilia-disse. Quanto era dolce?Voleva che lo accompagnassi .
Liam: e mi servirebbe anche un parere su cosa comprare al mio nipotino.-disse. No aspetta cosa?nipotino?ok sapevo che sua sorella era sposata ma non sapevo avesse avuto un bambino.
Io: nipotino?Io non lo sapevo…. Auguriii zio Liam-dissi facendogli un sorriso.-Come si chiama quanto ha?-chiesi.
Liam: Si chiama Andrew ed ha due mesi,è tenerissimo ed è nato quando io Ero a Londra-disse con tono triste.
Io: dai a tutto c’è rimedio,anzi in questi giorni puoi recuperare il tempo perso-gli dissi rivolgendogli un sorriso.

Chiacchieravamo tranquillamente mano nella mano come una coppietta quando qualcuno che mi picchiettò un dito sul braccio mi fece voltare.

Una bambina meravigliosa,bionda con gli occhi color del ghiaccio era davanti a me,avrà avuto all’incirca cinque anni.
Io: ciao piccola come ti chiami?-le chiesi.
X: ciao sono Katie e sono una fan dei One Direction-disse guardando Liam. Era davvero tenera.
Liam: Ciao piccola,allora dov’è la mamma?-chiese premuroso.
K: è lì che mi cerca…ti faresti una foto con me?-chiese mentre una donna,probabilmente la madre si avvicinò a noi.
X: scusate se mia figlia vi ha dato fastidio, e tu Katie non scappare più così-la rimproverò la donna.
K: mamma lui è Liam,il cantante dei One Direction,voglio farmi una foto con lui-disse facendo gli occhi dolci.
X: certo se per lui non è un problema-disse in imbarazzo
Liam: ovvio che no-disse avvicinandosi alla bambina,gli lasciai la mano e mi allontanai in modo tale da non venire nella foto..
K: dai vieni anche tu-disse rivolgendosi a me-sei carina e mi stai simpatica e poi a Liam brillano gli occhi quando ti guarda-disse convinta,così mi avvicinai a lei e feci la foto insieme a loro.
K: allora voi state insieme?siete così carini-disse abbracciando prima Liam e poi me.
Liam: ancora no-disse e io arrossii.
K: allora conquistala,stareste davvero bene insieme-disse facendo un sorriso.
X: Katie andiamo,grazie mille per la foto-disse la madre.
Liam: si figuri,è stato un piacere.-disse cortese.

Continuammo a passeggiare..

Liam: non credi che sia tenera quella bimba?-mi chiese prendendomi per mano.
Io: si era davvero carina.-dissi
Continuammo a camminare….. fino a quando gli chiesi di accompagnarmi a casa.

*il pomeriggio a lavoro con Rachel e Nathan*

Rachel: quindi neanche un bacio?Niente?-chiese.
Io:Nada,niente,nothing-dissi convinta.
R: bene allora oggi Nat entra in azione.
Nat: e te pareva!!!Sempre io in mezzo,penso che mi odierà.
R:tranquillo quando si fidanzeranno non ci saranno più questi problemi-disse facendomi l’occhiolino.
Io: e chi dice che ci fidanzeremo?-chiesi.
R: te lo dico io,comunque vado a prendere un ordinazione da quel tavolo-disse e volò via come un razzo.Quando mi entrò una cosa nell’occhio.
Io: Cazzo!!!Una cosa nell’occhio-dissi imprecando.
Nat: dai vieni qui che te la tolgo-disse avvicinandosi a me. Aprii l’occhio e lui iniziò a soffiare quando…..

Liam: scusate ho interrotto quelcosa?-disse entrando in scena.
Io: grazie Nat si è tolta!!-dissi saltandogli addosso-comunque non hai interrotto niente tranquillo-dissi rivolgendomi a Liam.
Liam:piacere Liam-disse stringendo la mano a Nat.
Nat: Nathan.-disse dopo di che andò da Rachel.
Liam: allora Nathan è il tuo ragazzo?-chiese visibilmente irritato. Mi venne da ridere a quella scena,era GELOSO!!!
Io: no,mi ha solo tolto qualcosa che mi era entrata nell’occhio,tranquillo-dissi.
Liam:allora stasera ci sei?-chiese.
Io: si ci sono-dissi
Liam:allora passo a prenderti alle 9 ok?-
Io:si si ok-risposi e continuai a lavorare pensando a cosa avrei indossato.

*La sera*
Avevo indossato un vestito blu con delle zeppe nere(http://www.polyvore.com/spagna/set?id=69023803). La serata era trascorsa benissimo. Mi aveva portato in un ristorante e poi mi aveva accompagnata a casa……
Andai in fretta a dormire visto che l’indomani sarebbe stata una lunga giornata dato che era il giorno precedente alla vigilia.
 
*L’indomani*
Mi svegliai e scesi in cucina dove trovai la colazione pronta e mia madre che leggeva un giornale.
Io: buongiorno-dissi sorridente.
Ma: buongiorno-disse.
Io: allora che si fa a Natale?-chiesi aspettandomi una risposta.
Ma: be ti devo parlare proprio di questo,il giorno di natale…………..

To be continued


Look at me!!!!
Ed eccomi finalmente tornata con un altro capitol!!yeah!! Allora che ne dite?Fa  schifo? Secondo me un po’ però sta  a voi giudicare… Ho lasciato ancora la suspance…. Cosa pensate che sarà la cosa che le deve dire la madre???  e.e provate a indovinare ……. E di Katie??Non è dolcissima?   Anyway….. lasciate quelche recensione belle,adoro quando scrivete i vostri pareri,accetto anche critiche!! :D Scusate se ci sono errori :D
Un bacio e al prossimo capitolo :*
Ps:ringrazio come sempre lei per il banner stupendo  http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=169269
Giulia xx
 

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Capitolo 7
*** Natale.... ***



 

Capitolo 7-Natale...


Io: Quindi che si fa a natale?-richiesi a mia madre.
Ma: La signora Payne ci ha invitato a casa sua per la vigilia,e io l‘ho invitata per il pranzo del 25-disse con un sorriso. Ok,ero contenta di passare il natale con Liam,però mi sembrava strano dato che non lo avevamo mai fatto prima e dato che non stavamo neanche insieme.
Ma:che ne pensi?-mi chiese.
Io:va bene-dissi-adesso vado a prepararmi che devo uscire con Liam-dissi addentando un cornetto.
Ma: a proposito,oggi pomeriggio io e tua sorella dobbiamo andare a fare compere,se vieni anche tu compriamo i vestiti, il regalo per Liam e per il suo nipotino-disse.
Io:okay per me va bene, ma non dovresti portare qualcosa anche alla madre di Liam?-chiesi.
Ma: si ho già provveduto,le ho comprato un vaso-mi disse.
Io: okay,so che li adora quindi perfetto-dissi a mia volta-ora vado,a dopo-dissi uscendo dalla cucina e dirigendomi nella mia stanza.

Misi una felpa con dei baffi e dei pantaloni blu (http://www.polyvore.com/yeah/set?id=63883176)
Mi truccai leggermente e quando suonarono al campanello scesi giù e mi fiondai fuori. Ad aspettarmi c’era un Liam sorridente,appogiato alla sua macchina,una splendida volvo s60.
Io: e la moto dove l’hai lasciata?-gli chiesi facendogli un sorriso e dandogli un bacio sulla guancia.
Liam: in garage,visto che dobbiamo fare compere,con la moto le buste non avrei avuto dove metterle-disse ricambiando il sorriso e invitandomi a salire.

Il viaggio fu abbastanza tranquillo,in seguito scendemmo dalla macchina e ci incamminammo fra i negozi. Entrammo in una gioielleria,non so perché Liam ci volle entrare.
Liam: voglio comprare qualcosa a mio nipote,ma è più difficile per i maschietti,cosa mi consigli?-mi chiese prendendomi per mano.
Osservavamo le vetrine quando vedemmo un braccialetto meraviglioso nella sua semplicità.
Io: guarda-dissi indicandogli il bracciale-ti piace?-gli chiesi.
Liam: si è fantastico,grazie-mi disse e poi si rivolse alla commessa-prendo questo.
Prese il pacchetto e ci incamminammo per trovare il regalo a sua madre e alle sue sorelle. Alla fine comprò due collane alle sue sorelle,una ciascuno,e un paio di orecchini a sua madre,mentre a suo padre comprò una cravatta,visto che lui le adorava.
Mi accompagnò a casa e io mi preparai allo shopping sfrenato con mia madre e mia sorella.

*La sera*
Ero esausta. Avevamo girato per negozi per più di tre ore e il risultato finale fu il seguente:
Per il piccolo Andrew avevo comprato una tutina,delle scarpette,dei guanti e una sciarpa. Per le sorelle di Liam un paio di orecchini ciascuno,abbinati alla collana e dulcis in fundo a Liam avevo preso un maglione blu,abbinato ad una camicia bianca e un cravattino anch’esso bianco. Mentre per me avevo preso un vestito rosa dai ricami neri per la vigilia (http://www.polyvore.com/liade/set?id=63959170) e  per il giorno di natale avevo preso un vestito nero e oro (http://www.polyvore.com/greca/set?id=79856445 no la borsa) con delle scarpe nere col tacco e una pochette nera.
Stavo sistemando i vestiti quando mi chiamò Rachel.
Io: ehy Rachel!
R: ehy,com’è andata con Liam?-mi chiese subito.
Io: benissimo,comunque ti devo dire una cosa-le anticipai.
R:cosa??
Io: il natale lo passerò con lui e la sua famiglia-dissi con tono felice.-Comunque domani mattina vieni qui a fare colazione così parliamo e ti faccio vedere cos’ho comprato.-le dissi
Ra:okay a domani notte-disse mandando un bacio volante attraverso il telefono.
I: notte-dissi ricambiando il bacio.

Stavo per mettermi sotto le coperte e addormentarmi quando sentii il mio cellulare vibrare,segno che era arrivato un messaggio.

Da:Liam
A:Me
Sogni d’oro principessa.Tua madre ti ha parlato della sorpresa? Un bacio,il tuo Liam xx

Sorrisi leggendo il messaggio.Allora lui sapeva tutto!!!

Da:Me
A:Liam
Si mi ha detto tutto….Comunque notte anche a te,un bacio Julie xx
Messaggiammo un po’ e poi  mi addormentai cadendo tra le braccia di Morfeo.

*il giorno seguente*

Mi svegliai a causa del suono insistente del campanello. Guardai l’orologio blu notte infisso nella parete bianca della mia camera e notai che era davvero tardi.Erano le 10 e mia madre e mio padre saranno sicuramente a lavoro. Scesi in fretta e furia le scale e aprii il portone. In tutto il suo splendore si presentò davanti a me Rachel,apparentemente incazzata.
Ra:ti sei svegliata ora vero?-mi chiese calmandosi.
Io: si scusami ma ieri ho fatto tardi-dissi giustificandomi.
R:tardi?cosa avete fatto?-chiese senza più rabbia e con un espressione maliziosa.
Io: ma che vai a pensare-dissi dirigendomi in cucina per preparare la colazione-abbiamo massaggiato.-conclusi.
R: okay ma a quando la decisione di mettervi insieme una volta per tutte?
Io: perché tutti danno per scontato che ci metteremo insieme?Non possiamo essere solo amici?-chiesi iniziando a preparare i cappuccini e prendendo i biscotti.
R: perché si vede lontano un miglio che vi amate,ma tu sei troppo orgogliosa per dirglielo subito-concluse. Ecco che la mia migliore amica dava dimostrazioni di affetto. La adoravo in tutto e per tutto. In primo luogo perché,di solito,quando mi trovo con qualche ragazza più carina di me mi sento in soggezione mentre lei ha sempre fatto di tutto per non farmi sentire così,infatti queste sensazioni non si facevano vive mai con lei. In secondo luogo perché mi aveva sempre aiutata e appoggiata in quello che facevo,consigliandomi anche,ma senza essere troppo invadente.
Passammo la giornata a chiacchierare concludendo che mi avrebbe aiutato a prepararmi per la grande sera.

*il pomeriggio*
R:Julie,cazzo!Sono le cinque e ancora tu ti devi fare la doccia!Vai immediatamente mentre io torno a casa a prendere le mie cose così mi preparo qui.-disse scendendo velocemente le scale.
Io: ok vado subito-dissi controvoglia.

Entrai dentro la doccia e iniziai a lavarmi,cercando anche di lavare via alcuni miei pensieri. Dopo mezz’ora circa uscii dalla doccia e sentii delle voci provenire dal piano di sotto.

Mamma: si entra pure Rachel,è sempre un piacere vederti-disse cordiale mia madre.
R:Grazie signora,dov’è Julie?-rispose Rachel.
Mamma:chiamami pure Louise,comunque Julie dovrebbe essere nella sua camera-disse mia madre.
R:okay grazie Louise,vado subito da lei.-detto ciò sentii dei passi di elefante provenire dalle scale,segno che Rachel aveva fretta,il che non era affatto un buon segno.

Appena entrò nella mia stanza,mentre io ero solo in intimo ma non mi importava,a volte ci facevamo anche la doccia insieme,la vidi con delle enormi buste in mano ed esse non contenevano solo vestiti. Iniziò ad uscire tutti i suoi cosmetici a partire da diversi fondotinta fino ad arrivare a circa dieci rossetti di varie tonalità.

Io: ehy Rachy ma non ti sembra esagerato tutto questo?Non voglio sembrare Moira Orfei!-dissi mettendomi un leggins e una maglia.
R: mica ti metto tutto in faccia!Ho portato tutto solo perché non so qual è la tonalità che si avvicina di più al tuo incarnato-disse con fare esperto. Mi sembrava di stare davanti ad una puntata di qualche serie tv dove c’è la Make up artist che consiglia la sfortunata ragazza che va lì,in tutta la sua bruttezza,secondo la truccatrice, e che poi le dice “ti ricordi com’eri prima?” e quella che dovrebbe rispondere?Si mi ricordo ed ero un cesso? No va be lasciamo stare…
R:Allora dove trovo una spina per l’arriccia capelli?-mi chiese con lo strumento di tortura,più comunemente chiamato arriccia capelli,in mano.
Io: Lì vicino la scrivania-le dissi-comunque tu te lo scordi di truccarmi,non voglio sembrare una bambola di porcellana-le dissi.
R: Julie Caroline Smith che hai detto?-ecco che ci risiamo.Quando dice il mio nome per intero sta a significare “non obbiettare altrimenti ti prendo a sprangate sui denti”.
Io: okay ritiro quello che ho detto,però non truccarmi in modo eccessivo-le dissi sedendomi sulla sedia mentre lei mi pettinava i capelli pronta ad arricciarli.
R: tranquilla non ti trucco troppo,anche perché so che a Liam non piacerebbe-disse.

Continuammo tutto il pomeriggio così tra capelli e trucco e alla fine misi il vestito rosa che avevo acquistato il giorno prima. Guardandomi allo specchio devo ammettere che Rachel ha fatto un bel lavoro. I capelli sono arricciati in dei perfetti e ben definiti boccoli che a sua detta sono meravigliosi. Il trucco non è affatto eccessivo,infatti non ha usato il fondotinta dato che la mia pelle non ne necessitava. Aveva messo dell’ombretto rosa,un po’ di eyeliner,il mascara e il lucidalabbra.

R:Sei perfetta,quasi mi commuovo. Sei una stronza.-restai spiazzata dall’ultima affermazione anche se sapevo che lo diceva per finire nel farmi qualche complimento.
Io: e perché mai?-chiesi
R: perché hai dei capelli stupendi,guarda che colore. Il tuo colore è stupendo e poi sono belli lunghi-disse. No ma scherziamo? Lei ha dei meravigliosi capelli biondi e invidia i miei? No è pazza.
Io: perfetto,io allora vorrei i tuoi capelli biondi! E anche i tuoi occhi se ti può consolare-le dissi abbracciandola.
R: adesso vado,tu vai lì e spacchi il sedere a tutti chiaro?-disse
Io: chiarissimo e grazie mille per avermi fatto i capelli e il resto-dissi abbracciandola.

Rachel se ne andò ed arrivò mia madre insieme a mia sorella, mio cognato e mio padre.

Daniel: Ma che siamo belle stasera,sarà per fare colpo su qualcuno?-chiese ironicamente.
Io: darò un colpo a te se non la smetti-lo minacciai,ironicamente.
Papà: e brava la mia ragazza che si fa valere,allora andiamo?-chiese a tutti. Annuimmo e ci dirigemmo verso casa Payne.
Suonammo e ci venne ad aprire la madre di Liam seguita dalle sue sorelle:Ruth,la seconda, e Nicole,la maggiore.
Karen(madre di liam): Buonasera! E ‘ un piacere rivedervi,prego entrate-disse aprendo il portone in modo tale da far entrare tutti.  
Iniziammo a parlare:io ,mia sorella e mio cognato con Ruth e Nicole mentre i miei genitori simpatizzavano sempre di più con i genitori di Liam. Di lui ancora neanche l’ombra. Così iniziai a giocare con il piccolo Andrew. Era davvero un tesoro.
Nicole:ti adora. Solitamente non va d’accordo con molti a parte i familiari-mi disse.
Liam: Scusate il ritardo-disse entrando nella sala.Salutò tutti e poi ci andammo a sedere a tavola.

Parlammo del più e del meno fino a quando si fecero le 23:55 e andammo nuovamente in salotto per aprire i regali allo scoccare della mezzanotte.

-10 -9 – 8…….. -3 -2 -1

Iniziammo a farci gli auguri l’un l’altro fino a quando arrivato il turno di Liam mi sussurrò all’orecchio  ”sei belissima” e io arrossii di colpo.

Iniziammo ad aprire i regali……

Io ricevetti un orologio da mia sorella e mio cognato;un paio di orecchini dai miei e dalla famiglia di Liam un bracciale stupendo. Liam invece mi regalò una collana con il segno dell’infinito e un brillantino. Era davvero stupenda. Ero rimasta allibita quando l’avevo vista. Dopo di ciò mi portò in giardino dicendomi che doveva parlarmi. Uscimmo fuori …
Liam: devo dirti una cosa importante-iniziò- giorno 26 devo tornare a Londra per lavoro e non potrò tornare neanche per capodanno visto che il 31 abbiamo un intervista.-

Il mondo mi cadde addosso. Era appena tornato e già doveva andare via. Ed ecco che la voragine che stava guarendo,grazie a lui,stava ritornando ad aprirsi sempre di più.

Liam: però ho una proposta da farti-mi disse.
Io: cioè?-gli chiesi.
Liam: l’altro giorno al parco mi hai parlato del fatto che vuoi frequentare l’università,e ho pensato che se tu venissi con me a Londra potresti vedere e iniziare a guardarti intorno,lì ci sono una marea di università e visto che i tuoi non ti possono aiutare più di tanto economicamente  verrai a stare con me–fece una pausa e poi continuò- non voglio lasciarti di nuovo,voglio che tu venga con me,non sopporterei di perderti ancora-disse.
Ero scioccata.Non mi sarei mai aspettata una proposta del genere. Ed adesso non sapevo cosa rispondergli. Non potevo mollare tutto così a Wolverhampton e andare a Londra,dovevo tenere conto anche dei miei genitori e dei miei amici. Però non volevo perderlo di nuovo. Sarebbe stato un strazio fisico e psicologico.
Liam: allora cosa mi dici?-mi chiese nuovamente.
Io: Liam io non lo so,non posso mollare tutto così-gi dissi
Liam: ti prego vieni con me,parlane con i tuoi e poi mi farai sapere domani okay?
Io: d’accordo.
 
Tornammo  a casa e raccontai tutto a mia madre e mio padre.

Ma: tu sai che io per le mie figlie ho sempre voluto il loro bene,e lo ha voluto anche tuo padre,però abbiamo anche deciso io e lui che dovevamo lasciarvi libere di prendere le vostre decisioni,quindi la scelta spetta a te prenderla,se poi vuoi un consiglio ti consiglio di andare a Londra,lì è tutto un altro mondo e puoi avere un futuro migliore,soprattutto perché hai Liam che ti vuole un bene dell’anima e anche perché non potete stare separati,avete già sofferto abbastanza.-disse
Pa:ha ragione tua madre,pensaci e decidi.

Detto ciò andai a dormire con il pensiero di prendere una decisione al più presto.
 
 
Splash!!!
Eccomi tornata!!Yeahhhh, innanzitutto vorrei ringraziare tutte coloro che hanno recensito.Vi amo tutte!!! :* Allora cosa ne pensate di questo capitolo??? Ve gusta? Fatemi sapere i vostri pareri… Secondo voi cosa dirà Julie?
Voglio sentire i vostri pareri.
Alla prossima
Giulia xx

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Capitolo 8
*** Il mio futuro nelle mie mani. ***




Capitolo 8-Il mio futuro nelle mie mani.
 

 
Le possibilità erano due: o andare a Londra e iniziare una nuova vita con Liam e provare a vedere se funziona, oppure rimanere a Wolverhampton continuando a lavorare e continuando la vita di sempre con i miei amici e la mia famiglia. Mi svegliai con questi pensieri. La scelta da prendere non era affatto facile.
Presi il cellulare dal comodino per vedere che ore erano e saltai in aria. Le 11. Cazzo,sono le undici tra un ora e mezza circa saranno qui e io sono ancora in pigiama.  Mi catapultai al piano di sotto preparandomi un caffè e mangiando due biscotti. Ritornai nella mia camera e solo in quel momento notai che era un disastro.

Iniziai a sistemare accendendo la radio. Trasmettevano Viva la vida dei coldplay. Sistemai i vestiti mettendoli a lavare e andando a stirare quelli che dovevano essere stirati. Avevo messo i vestiti al loro posto,così decisi di passare a sistemare la libreria. Nel frattempo pensavo a Londra,a quanto potrebbe essere bello andare all’Hyde park  insieme a Liam e passeggiare mano nella mano, a quanto sarebbe bello conoscere i ragazzi della band che lui li considera come suoi fratelli, a quanto sarebbe bello iniziare a frequentare l’Università ecc.

Finii di mettere a posto la mia stanza e andai a farmi la doccia. Mentre mi insaponavo e sciacquavo pensavo a quanto mi sarebbe mancata la mia famiglia,Rachel e Nathan,Wolverhampton…. Però sarei potuta tornare. Non ero abbastanza convinta di andare a Londra. Se fosse stata talmente caotica da farmi schifo? E se i ragazzi della band non mi volessero? E se non trovassi un università che mi  piace? Domande e domande,nella mia testa ci sono solo domande.

Uscita dalla doccia misi il vestito che avevo comprato due giorni prima e lo indossai. (http://www.polyvore.com/greca/set?id=79856445 ). Mi truccai con un po’ di ombretto oro,mascara e lucidalabbra e sistemai i boccoli del giorno precedente. Misi la collana che mi aveva regalato Liam(https://www.google.it/search?q=collana+con+il+segno+dell'infinito&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=u2iOUeD3MIK47Ab52oCgDw&ved=0CAoQ_AUoAQ&biw=1360&bih=624#imgrc=ByBnoppXMmbJsM%3A%3B-OtooGYjCMv_oM%3Bhttp%253A%252F%252Fi.ebayimg.com%252Ft%252FCollana-con-ciondolo-infinito-MEDIO-in-argento-925-rodiato-Made-in-Italy-%252F00%252Fs%252FMTUwM1gxNDE3%252F%2524(KGrHqF%252C!hcFC96Y(M)kBQvzk3ZD3g~~60_35.JPG%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.ebay.it%252Fitm%252FCollana-con-ciondolo-infinito-MEDIO-in-argento-925-rodiato-Made-in-Italy-%252F300748933267%3B282%3B300)Ero quasi pronta,dovevo mettere solo le scarpe, ma visto che ancora non era arrivato nessuno avevo ancora il tempo di rifare il letto .

Tornai nella mia stanza e accesi nuovamente la radio.
Trasmettevano una canzone a me conosciuta e che fino a qualche giorno se l’avessi sentita sarei scoppiata in lacrime, ma oggi era diverso.

You're insecure,
Don't know what for,
You're turning heads when you walk through the door,
Don't need make-up,
To cover up,
Being the way that you are is enough,

Quelle parole e quella voce erano conosciute. Continuavo a sistemare il letto mentre mi rendevo conto dell’effettiva bravura che quei 5 avevano. Non che ne avessi mai dubitato.

Baby you light up my world like nobody else,
The way that you flip your hair gets me overwhelmed,
But when you smile at the ground it ain't hard to tell,
You don't know,
Oh, oh,
You don't know you're beautiful,
If only you saw what I can see,
You'd understand why I want you so desperately,
Right now I'm looking at you and I can't believe,
You don't know,
Oh, oh,
You don't know you're beautiful,
Oh, oh,
That's what makes you beautiful
 
Erano incredibili quando cantavano insieme e ora in particolar modo sentivo una voce molto vicina.
Mi voltai e vidi Liam appoggiato allo stipite della porta a braccia conserte. Era lui che canticchiava.

Liam: Buongiorno-disse sorridendomi-ancora alle prese con rifare il letto?-mi chiese.

Io: Buongiorno,comunque ho quasi finito e stamattina mi sono svegliata tardi.-dissi sorridendo a mia volta.

Liam: allora ti piace la canzone?-mi chiese.

Io: si mi piace-dissi girandomi e ritrovandomelo a pochi passi di distanza. Lo oltrepassai per prendere le scarpe dato che ero a piedi nudi. Le misi e arrivai quasi all’altezza di Liam.

Liam: allora che mi dici di Londra? Ci hai pensato?-mi chiese sedendosi sul letto.

Io: diciamo che sono indecisa, ho paura poi di non trovarmi bene dato che Londra è molto più grande e caotica di wolverhampton-dissi sedendomi accanto a lui.

Liam: non dovrai rimanere per sempre se non vorrai, e poi se non ti trovi bene io fra due settimane avrò qualche giorno libero,nel caso torniamo a Wolverhamton-mi disse.

Io: okay…. Se la metti così allora vengo-dissi facendo spuntare sia sulla mia faccia che su quella di Liam un gran sorriso. Eravamo in imbarazzo, avrei voluto baciarlo,prendere l’iniziativa ma era più forte di me,ero bloccata.

Io: allora scendiamo? Ci staranno aspettando-dissi per colmare il silenzio.

Liam:okay scendiamo-disse- vedo che ti piace la collana-mi disse.

Io: ovvio che mi piace,e a te vedo che ti piace ciò che ti ho regalato visto che indossi sia la camicia,la cravatta e il maglione-dissi mentre scendevamo le scale.

Arrivati in sala salutai tutti e iniziai a giocare con il piccolo Andrew,era davvero tenero. Poi andammo a tavola per pranzare.
La giornata procedette per il meglio quando la fatidica domanda arrivò. Fu la madre di Liam a chiedere.

Karen: allora domani vai anche tu a Londra?-chiese rivolgendosi a me.
Io: si-risposi-proverò a stare lì due settimane poi se vorrò tornerò qui.

Verso le sette di sera andai nella mia stanza insieme a mia sorella per andare a posare il piccolo Andrew che stava dormendo.

Katie: allora sei contenta di andare a Londra con Liam?-mi chiese.
Io: certo che sono contenta-dissi.
Katie:alora facciamo o no questa valigia?-mi chiese.
Io: si però facciamo piano,prima che Andrew si svegli-dissi.
Iniziammo a preparare la valigia quando mia sorella si fermò a guardare il calendario. Era strana,perché lo fissava così insistentemente?
Io: Ka tutto a posto?-chiesi.
Ka: si tutto a posto-disse con una faccia strana.
Io: perché guardavi il calendario?-chiesi nuovamente.
Ka: no niente di che tranquilla-disse sorridendomi.
Continuammo a preparare le valigie,che ormai erano diventate due dato che in una non entrava tutto.
Liam: Ehy ancora a preparare valigie?-chiese entrando nella stanza.
Ka: si io ora scendo che devo dire una cosa importante a Daniel,dalle una mano tu Liam-disse mia sorella uscendo. Che strana,prima il calendario ora la cosa segreta che deve dire a Daniel. Non ci capisco più nulla.
Liam: allora prendi i vestiti e io li sistemo.-finimmo di sistemare i vestiti e chiudemmo le valigie.

Quando Andrew si mosse,iniziando a sussurrare qualcosa,segno che si stava per svegliare.

Liam: se ci sdraiamo accanto a lui si riaddormenta-disse. Mi tolsi le scarpe e mi sdraiai accanto il piccolo mentre Liam faceva la stessa cosa mettendosi di fronte a me.

E così Andrew cadde nuovamente in un sonno profondo.
Liam: contenta di venire a Londra?-mi chiese.
Io: certo che sono contenta,però mi piacerebbe visitare la città-dissi.
Liam:prometto che usciremo tutte le sere per visitare i posti più belli di Londra.
Io: okay,ci conto-dissi incrociando il suo sguardo. Mi erano mancati troppo i suoi occhi color miele,erano come una calamita per me.

Eravamo in silenzio mentre ci fissavamo insistentemente. Ci guardavamo negli occhi avvicinandoci sempre di più l’un l’altro, stando attenti al piccolo Andrew. Stavamo per annullare le distanze tra le nostre labbra quando Nicole irruppe nella stanza.

Ni: scusate ragazzi con Andrew tutto bene?-chiese con un po’ di imbarazzo per la scena interrotta.
Io: tranquilla dorme-dissi ricomponendomi e sgusciando fuori dal letto.
Ni:okay io torno sotto-disse e si dileguò.


Stavamo in silenzio,la tensione era palpabile quando Liam pose fine al mio cruccio di pensieri.

Liam: allora domani passo a prenderti alle 9,per favore fatto trovare pronta-disse alzandosi dal letto.
Io:si si sarò puntuale.-dissi a mia volta. Stavo cercando le scarpe quando lui me le porse da sopra il letto. Mi sporsi un po’ per prenderle e caddi tra le sue braccia. Fortunatamente mi aveva afferrato per i fianchi prima che cadessi addosso al povero Andrew.

I nostri nasi si toccavano e io avevo le farfalle nello stomaco. Prima che potessi ritrarmi lui annullò le distanze che c’erano tra di noi. Da un lato ero contenta ma dall’altro volevo aspettare un po’. Mi lascia trasportare dal bacio fino a quando Liam non mi chiese di approfondirlo. Non glielo negai. Orami ero completamente fuori controllo. Non ragionavo più lucidamente. Ci staccammo per riprendere fiato. Stava per ribaciarmi, ma lo fermai.

Io:Liam scusa ma non sono  ancora sicura di volerlo,non voglio soffrire di nuovo,dammi tempo-dissi togliendomi dalle sue braccia.
Liam: Hai tutto il tempo che vuoi-disse facendomi un sorriso. Aveva utilizzato le stesse parole che aveva detto il giorno del suo 17° compleanno. Quanti ricordi…….
Scendemmo al piano di sotto e continuammo a giocare e parlare. Tutto normale apparentemente,ma mia sorella era davvero strana,troppo strana.
 
 
Look at me!!!!
Eccomi tornata dopo un po’ di tempo con un altro capitolo. Che ve ne pare? E’ più corto rispetto al solito perché non ho molto tempo XD
Anyway cosa pensate che abbia Katie? E del bacio? *balla la conga* si genteeee si sono baciati *balla omalleo s’impallao*uahahahh
Voglio ricevere tante recensioni :D  E ringrazio tutte coloro che lo fanno, vi amomo ragazze :**
Ringrazio come sempre la ragazza che mi ha fatto il banner: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=169269
Vi volevo chiedere anche un piccolo favore *fa la faccia da cucciolo* passereste da questa FF? http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1796550
E’ di una mia amica e se non riceve 5 recensioni nell’ultimo capitolo toglierà la storia… grazie a tutte coloro che passano e recensiscono.
 
Un bacione
A presto
Giulia xx

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Capitolo 9
*** Londra. ***






Capitolo 9-Londra.

 
E’ il giorno tanto atteso. Oggi,giorno 26 Dicembre partirò per Londra insieme a Liam. Non nascondo che sono un po’ agitata. Non vedo l’ora di poter visitare tutti i posti meravigliosi Londinesi: Hyde park, buckingam palace ecc.
Sono le 7:35 e la sveglia mi sta perforando i timpani. Mi alzo e vado in cucina per fare colazione. Trovo mia madre alle prese con i fornelli per preparare le frittelle. Io adoro le frittelle. Mentre quell’odore mi inonda le narici ripenso al fatto che i miei genitori erano stati più che felici quando avevano capito che volevo andare a Londra. E lo era stata anche mia sorella,malgrado fosse strana. Speriamo stia bene.

Mi avvicinai a mia madre e le scoccai un bacio sulla guancia per ringraziarla di avermi preparato le frittelle.
Ma: Buongiorno tesoro,dormito bene?-mi chiese con un sorriso.
Io: si si bene-dissi con la voce impastata dal sonno.
Ma: pronta per partire?-mi chiese.
Io: si,però ho sonno-dissi sbadigliando. Sin da piccola ero sempre stata una gran dormigliona.
Ma: okay fai colazione e vai a lavarti,mi raccomando non fare aspettare Liam.-disse porgendomi il piatto con le frittelle.

Iniziai  a mangiare. Chissà se le fanno anche a Londra le frittelle. Chissà cosa sono abituati a mangiare gli altri quattro ragazzi.  Anche perché poi,visto che starò con loro, li aiuterò nelle pulizie e nel preparare la colazione,il pranzo e la cena. Mi sembra il minimo che possa fare.

Finito di mangiare mi fiondai nel bagno per farmi una doccia e per lavare anche i capelli. Mi lavai e poi avvolsi il mio corpo in un asciugamano bianco. Andai nella mia stanza e asciugai i capelli,in seguito misi una maglia nera con dei jeans (http://www.polyvore.com/nuovo_inverno/set?id=59075246) .

Sono le 8:40 e sono in perfetto orario,devo solo truccarmi,preparare la borsa e portare di sotto le valigie. Metto un po’ di matita nera e del mascara per allungare le mie ciglia. Prendo la mia borsa nera e inizio a metterci dentro:portafogli,chiavi di casa,cellulare,ipod,occhiali da sole,una bottiglietta d’acqua,fazzoletti ecc. Tutti mi dicevano sempre che avevo la borsa di Mary Poppins.

Alle 8:45 suonarono alla porta. Dovevano essere Nathan e Rachel. Quando la sera prima avevamo fatto la video chiamata a tre non erano riusciti a trattenere le lacrime. Mi avevano ripetuto che se fossi tornata fra due settimane senza essere la fidanzata di Liam mi avrebbero uccisa,quindi,in sostanza,erano molto contenti per me. Rachel un periodo era stata anche lei indecisa sull’università da frequentare ma alla fine aveva deciso che avrebbe provato psicologia. Le piaceva sempre sapere cosa passava per la testa agli altri. Infatti lo trovavo un lavoro perfetto per lei. Anche Nathan era contento di questa sua decisione. Lui però aveva deciso di frequentare un corso per fare il tecnico del suono,più comunemente chiamato dj. Anche lui,secondo me,aveva fatto una scelta azzeccata. Era sempre stato bravo, ed il giorno del mio 18° compleanno era stato lui a fare il mix delle canzoni e devo dire che ci sapeva fare. In buona sostanza l’unica che era indecisa sul proprio futuro ero io. Ma,ripensandoci loro mi avevano detto che Londra mi apriva molte porte. Ed era la pura verità. Così decisi di visitare le università che mi piacciono di più per poi scegliere.

Scesi al piano di sotto con le valigie e trovai i miei amici seduti sul divano,erano troppo vicini però…. E Rachel arrossì. In questi giorni sono tutti così strani!
Appena si accorsero della mia presenza corsero ad aiutarmi per poi abbracciarmi.
Nat: mi mancherai piccola Julie,mi raccomando non tornare senza il tuo cuore-mi disse.
Io: il mio cuore ce l’ho sempre con me-dissi stringendoli più forte.
Ra: sai cosa intende,il tuo cuore ce l’ha Liam,quindi segui il cuore-mi disse lei.
Ci staccammo,avevo le lacrime agli occhi. Arrivò anche mia sorella insieme a Daniel. Avevano delle strane espressioni. Corsero subito ad abbracciarmi.
Io: mi mancherete-dissi mentre le lacrime mi rigavano le guance.
Katie: tranquilla sorellina ci rivedremo presto, e poi hai Liam,quindi credo che non sentirai molto la nostra mancanza-mi disse.

Forse era vero. Avevo Liam e mi bastava. Ma non ero ancora completamente pronta ad avere una relazione con lui. Le ferite,che lui stesso aveva causato, le stava curando ma il cervello in questo momento mi dice che è ancora troppo presto e che tutto si risolverà, o almeno spero.

Sono le 9 in punto e sento nuovamente il campanello suonare mentre siamo tutti in salotto,compresi i miei genitori che sono appena entrati.

Entra in sala,in tutto il suo splendore Liam,con indosso un jeans e una felpa.
Liam: buon giorno a tutti-salutò- allora pronta per partire?- mi chiese.
Io: si pronta- dissi.
Ed è vero. Sono pronta alla nuova vita che mi aspetta, sono pronta ad affrontare nuove difficoltà,sono pronta da quando Liam è entrato e me lo ha chiesto. Perché è lui in questo momento la mia unica certezza.
L’unica certezza che ho di Londra è lui.

Salutai nuovamente tutti e poi io e Liam uscimmo.

Mi aprì lo sportello della macchina e partimmo. Inserì un CD nello stereo della sua volvo e partirono subito delle canzoni. Da quello che deducevo era il loro album.
Liam: mi avevi detto che volevi ascoltarle e io ho portato la mia copia del CD,anche se di solito odio ascoltare le canzoni mie e dei ragazzi- disse mentre guardava la strada e partiva What makes you beautiful.
Io: perché odi ascoltare le tue canzoni?-gli chiesi.
Liam: perché ho sempre la sensazione di sbagliare,anche se tutti mi dicono che sono solo mie impressioni- disse.
Parlammo del più e del meno mentre continuavo ad ascoltare le loro canzoni. Mi colpì una in particolare.

I’m broken,do you hear me?
I’m blinded cause you’re everything I see
I’m dancing alone.
I’m praying that your heart will just turn around.
 
Sono rotto mi senti?
Sono cieco,perché tu sei tutto ciò che vedo.
Sto ballando,da solo.
Pregando che il tuo cuore torni indietro.
 
Quella canzone mi colpì in qualche modo. Sembrava dedicata a qualcuno ma non osavo chiedere a Liam a chi fosse dedicata. Mentre la ascoltavamo aveva un espressione strana in volto. Mi viene da pensare o che io in questi giorni vedo atteggiamenti che non esistono,oppure che sono veramente tutti strani. Prima mia sorella e Daniel, poi Rachel e Nathan adesso Liam. Non capisco più nulla.

Continuavamo ad ascoltare le varie canzoni,stando in silenzio. Erano passate due ore dalla partenza e stavamo per arrivare a Londra. Ad un certo punto il telefono di Liam squillò.

Liam:pronto?Dimmi Zayn- ok era uno dei ragazzi-stiamo per arrivare mi raccomando fai quello che ti ho detto-ok adesso troppo mistero,che gli aveva detto??Chiuse la telefonata e rimise il telefono in tasca.
Io: tutto bene?-chiesi.
Liam: si si tra circa dieci minuti siamo a Londra,poi ci vogliono altri venti minuti per arrivare a casa-disse.
Io: okay.
Liam: allora hai pensato all’università?-mi chiese.
Io: veramente non molto. Ho pensato di scegliere tra la facoltà di medicina per poi specializzarmi in pediatria oppure lingue. Anche se l’idea di fare più di dieci anni di università non mi alletta molto,quindi penso che probabilmente sceglierò lingue-dissi.
Liam: se posso darti un parere mi ricordo che alle superiori avevi ottimi voti nelle materie linguistiche e poi tra l’altro la facoltà di lingue è vicina a casa nostra.-disse.
Io: fantastico allora domani vado a visitarla-dissi entusiasta. Forse avevo trovato la facoltà giusta per me. Entrammo a Londra. Adoravo questa città,e un po’ mi era mancata dato che non ci venivo da circa un anno.Era ricca di parchi e mi era sempre piaciuto venirci.
Liam: se vuoi domani mattina ti accompagno-mi disse. Accettai la proposta.

Continuammo a vagare per le vie di Londra fino a quando Liam non imboccò una strada secondaria che portava ad un residence pieno di ville. Parcheggiò in fondo alla strada,di fronte una villa bianca un po’ in disparte rispetto alle altre. Era davvero enorme.
Liam: allora che te ne pare?-mi chiese mentre io guardavo la casa con la bocca a forma di O.
Io: è enorme-riuscii a dire ancora sorpresa.
Liam: entriamo?- si,entriamo-risposi.

Scendemmo dall’auto e,prese le valigie, andammo verso il portone. Liam uscì le chiavi dalla tasca ed aprì.

Entrai in un enorme salotto dalle pareti blu notte e bianche con divani bianchi in stoffa,rigorosamente a forma di elle. Un albero di natale davvero enorme si trova in fondo alla sala accanto alla finestra. Era qualcosa di spettacolare. Un televisore enorme capeggia al centro della sala collegata ad un’altra stanza,suppongo la cucina,tramite una porta scorrevole,bianca anche quella. Una cosa strana era che fosse troppo in ordine per una casa di soli ragazzi. Poggiai le valigie al’ingresso,mentre Liam mi faceva strada verso la porta scorrevole. La aprì e dentro vi trovammo gli altri ragazzi mentre erano seduti attorno al tavolo della cucina.
Liam: ragazzi lei è Julie.- disse dando inizio alle presentazioni. Il ragazzo riccio si avvicinò a me e mia abbracciò : io sono Harry,benvenuta.-disse. Subito dopo di lui spuntò il biondo: Ciao io sono Niall-disse abbracciandomi anche lui. Poi arrivò il ragazzo più grande dagli occhi azzurri: Io sono Louis,-disse anche lui abbracciandomi. E infine il ragazzo dal ciuffo nero: Io sono Zayn-disse e mi guardò in modo strano. Poi mi sorrise e mi abbracciò anche lui. Inizialmente pensavo di avere qualcosa che non andava visto come mi aveva guardata. Ma poi mi tranquillizzai.
Liam: allora starai nella stanza tra la mia e quella di Zayn, Harry e Louis dormiranno insieme perché altrimenti non bastano le stanze-disse.
Io: ma non c’è nessun problema,io posso dormire sul divano,non vedo perché dovete scomodarvi-dissi. Non volevo creare problemi.
Harry: tranquilla,non c’è nessun problema,poi siamo abituati a dormire in….-non potè terminare la frase che da sotto il tavolo gli arrivò un calcio. Okay era una situazione strana.
Liam: vieni ti accompagno di sopra così puoi sistemare le valigie. – Iniziammo a salire le scale,dopo di che mi fece entrare in un enorme camera dalle pareti bianche e argento, con diversi quadri appesi e un letto ad una piazza e mezza con lenzuola viola. Era davvero una camera stupenda.
Liam: qui c’è il bagno,le tovaglie ci sono già e le lenzuola sono pulite,però se le vuoi cambiare sono nell’armadio.-disse indicandomi l’armadio bianco e la porta del bagno. Avevo anche il bagno in camera! Sembrava più un albergo che una casa.
Io: okay grazie.-dissi dandogli un bacio sulla guancia.
Liam: sistemati e poi scendi che andiamo da Louise a pranzare-disse.
Io: chi è Louise?-Chiesi inconsciamente.
 Liam: E’ la nostra stilista e ci ha invitati a pranzo perché vuole conoscerti-disse.
Io: okay allora mi preparo e scendo subito-dissi mentre lui usciva.

Mi fiondai dentro il bagno,notando quanto fosse bello. Non era grandissimo ma c’era tutto. Lavandino,doccia e water. Le piastrelle erano beige e marroni,tutto perfettamente abbinato. Mi fiondai nella doccia e in seguito avvolsi il mio corpo in un asciugamano bianco,posto sul lavandino.

Aprii la valigia e sistemai i trucchi,le spazzole e lo spazzolino nel mobile beige del bagno. In seguito iniziai a sistemare i vestiti e poi scelsi qualcosa  da mettere. (http://www.polyvore.com/london/set?id=70214171) Mi piaceva come mi ero vestita,e i tacchi non erano molto scomodi quindi perfetto. Erano le 12:15 ed ero in orario. Bussarono alla porta .
Io: avanti-dissi.
Liam: scusami ma ti volevo chiedere se dopo pranzo vuoi  uscire per visitare Londra.-mi disse entrando e sorridendomi.
Io: si certo che mi va, comunque sono troppo eccessiva?Intendo i tacchi oppure non so,i colori non c’entrano niente l’uno con l’altro-dissi iniziando a parlare ma mi interruppe l’entrata di Zayn nella stanza.
Liam: Sei stupenda, e poi non sei affatto eccessiva perché vedrai che Louise è abituata a stare con i tacchi anche quando è a casa.-disse convinto-Tu Zayn,pensi che sono troppo eccessiva con i tacchi?-chiesi al moro.
Z: No stai benissimo. Comunque siete pronti?-chiese a entrambi.
Io: aspetta che pettino i capelli e scendo-dissi.
Liam: ok,io vado a prendere la macchina-disse catapultandosi fuori.

Era arrivato il momento giusto,dovevo sapere perché More Than This aveva scatenato quella reazione in Liam.
Zayn era seduto nella sedia davanti la scrivania specchiandosi.

Io: Ehy Zayn posso farti una domanda?-chiesi mentre pettinavo i capelli.
Z: certo dimmi-disse continuando a specchiarsi.
Io: in macchina Liam mi ha fatto ascoltare le vostre canzoni e quando ascoltavamo More Than This lui ha cambiato completamente espressione,era… strano-dissi guardando il moro che subito si girò nella mia direzione.
Z: More Than This è una canzone particolare per lui perché l’abbiamo scritta tutti insieme e sono convinto che pensava a qualcuno in particolare quando la scrivevamo-disse convinto.

Che fosse una ragazza?O non so chi? Fatto sta che anche la mia faccia cambiò espressione dopo quelle parole.

Z: Non dirmi che non hai capito di chi parlo!-disse alzandosi dalla sedia-Aveva ragione quando diceva che non capisci mai quando si parla di te-disse. Quindi la canzone era per me? E quindi aveva parlato ai suoi amici di me?
Z: si la canzone l’ha dedicata a te e si ci ha parlato di te. E non chiederti come faccio a saperlo perché come diceva Liam sei un po’ un libro aperto-disse facendomi l’occhiolino.-comunque in cucina scherzavo quando ti ho guardata in quel modo, è che sei identica a come ti ha descritto Liam-disse.
Io: okay sono pronta,andiamo?-chiesi.
Z: dopo di te-mi disse aprendomi la porta.

Andammo in macchina e mi costrinsero a sedermi davanti a fianco a Liam. Arrivammo presto a casa di Louise e lei fu molto cortese con me. Mi aveva fatto i complimenti per l’abbigliamento e anche per essere riuscita a domare sua figlia Lux. Tutti dicono che è una peste ma a me sembra la bambina di 3 anni più dolce al mondo. Erano quasi le quattro quando il mio telefono squillò. Lo presi dalla borsa e notai sul display il nome di mia sorella.

Io: Oii Katie tutto bene?-chiesi ricordandomi dello strano comportamento di mia sorella.
Ka: devo dirti una cosa importantissima….-
 
TO BE CONTINUED.
 
Look at me!!!
Si lo so,vi lascio sempre sulle spine!!Uhahahha che stronza che sono XD
Anyway,fate attenzione alle reazioni dei personaggi,come Rachel,Harry…… ecc.
Mi piacerebbe sapere cosa pensate che sia la notizia che Katie deve dare a Julie XD
Aspetto i vostri pareri babies!!! Recensite please. *fa la faccia da cucciolo*
Ringrazio Sara_Scrive per il meraviglioso banner.
Un bacione principesse
Alla prossima
Giulia xx

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Capitolo 10
*** Sorprese.. ***





Capitolo 10- Sorprese….

 
*dal capitolo precedente*
Io: Oii Katie tutto bene?-chiesi ricordandomi dello strano comportamento di mia sorella.
Ka: devo dirti una cosa importantissima….-
**

Non parlava,il silenzio dall’altra parte del telefono regnava sovrano.
Io: Katie tutto bene?Dimmi questa cosa importantissima,che mi fai stare in ansia-dissi assumendo un espressione preoccupata. La notizia che doveva darmi mi spaventò e non poco. Liam appena capì che ero in ansia si venne a sedere vicino a me sul divano mentre gli altri,compresi Louise e il marito,ci guardavano con espressione curiosa.

Ka:Julie… sono incinta!!!-disse felice- diventerai zia!!!-era contenta e dalla voce si sentiva. Ma la mia reazione non fu la stessa. Fu una doccia fredda. Rimasi pietrificata per circa una decina di minuti quando finalmente sporsi il telefono a Liam perché non riuscivo a parlare.

Liam: Oi che succede?Tutto bene?-mi chiese prendendo il telefono dalle mani. Nel frattempo si sentiva Katie che dal telefono chiamava il mio nome. Così Liam si fece coraggio mentre io non parlavo e si portò il telefono all’orecchio.
Liam: Katie?Ma cosa è successo?-disse-E’ pietrificata,sembra che sia sorda,muta e cieca-disse allarmato.

Liam:auguri!!-gridò,segno che mia sorella gli aveva dato la notizia. In quel momento tutti avevano uno sguardo curioso e preoccupato. Niall passava la mano davanti il mio viso senza ricevere risposta. Poi provò Zayn urlandomi “VAS HAPPENIN’?” in faccia,ma anche lui fallì. Fu il turno di Louis che mi urlò in faccia “NO,JIMMY PROTESTED!” ma anche lui senza avere una mia risposta. Stava per provare Harry quando Liam li fermò.
Liam:Smettetela!E’ sotto shock nonostante la notizia sia bella!!Julie stai bene?Perchè reagisci così? Tua sorella ci sta rimanendo male!-disse preoccupato.

Scattai in piedi,fu come un impulso,presi il telefono dalle mani di Liam e lo avvicinai all’orecchio.

Io: KATIEEEEEEEEEEEE!! DIVENTERO’ ZIA TI RENDI CONTO?? E TU MAMMA!! –dissi urlando mentre gli occhi si riempivano di lacrime per la gioia.
Ka: calmati,mi hai fatto prendere un colpo,pensavo ci fossi rimasta male-disse.
Io: rimasta male?Ma stai scherzando?Sono strafelice-dissi contenta.
Ka:Oddio ma stai piangendo?Mia sorella piange perché sta per diventare zia?.
Io: si allora?Non posso?-dissi ridendo mentre tutti mi guardavano sconvolti per la mia reazione impulsiva. Louise sola forse aveva intuito il perché del mio shock precedente.
Io: allora quando vieni a Londra?Voglio vederti e venire con te per le ecografie-dissi.
Ka: si tranquilla,verrò a Londra per tutte le ecografie anche perché conosco un ottimo medico lì,quindi potrai venire con me tutte le volte.
Io: oddio non vedo l’ora!!Sperò però che tu non dia alla luce una peste,perché se i capelli iniziano a diventarmi bianchi  i soldi per la tintura  li esci tu!-dissi ridendo.
Ka: ma quanto sei scema!!Tranquilla se prende da te siamo fottuti!.
Io: ma io non ero una peste!-dissi.
Ka: no eri peggio,infatti. Va be ora vado sorellina,riprenditi e salutami Liam un bacioo.-
Io: Un bacio sorellona!!!Ciaoo salutami Daniel e il mio/a nipotinao/a ciaoo- dissi e chiusi la chiamata.

Tutti corsero ad abbracciarmi e farmi gli auguri.

Niall: auguri futura zietta!!!-disse abbracciandomi.
Harry: auguroni,voglio conoscere il nascituro!!!-disse abbracciandomi anche lui.
Louis:auguri zietta,quasi mi commuovo,io ho 20 anni e non sono zio e tu che ne hai 18 si!Auguroni-disse con fare teatrale asciugandosi una lacrima invisibile.
Zayn: auguri!!! Non vedo l’ora di conoscere tua sorella!! Verrà da noi!E’ deciso. Auguriii-disse anche lui abbracciandomi.

Anche Louise e il marito mi abbracciarono forte e si congratularono. Finalmente libera dal giro di abbracci mi voltai e trovai Liam con un sorriso a trentadue denti in viso. Gli andai in contro per abbracciare anche lui che mi sollevò da terra e mi fece fare due giri in aria. Dio quant’era dolce.

Liam: auguri ziaaaa!!Come ci si sente? Io l’ho provata da poco questa sensazione!!.
Io:grazie,comunque spero che i capelli non inizino a diventare bianchi.-dissi ridendo mentre Liam mi rimetteva con i piedi per terra. Eravamo vicinissimi. I nostri nasi si sfioravano e le farfalle nello stomaco tornavano a farsi sentire. Quanto avrei voluto poter stare con lui. Ma non potevo,anzi,non dovevo cedere subito. Non questa volta. Fui io ad interrompere il contatto visivo che si era creato e ad allontanarmi.
Liam: tranquilla i capelli diventeranno bianchi quando poi dovrai badare a più nipoti,finchè è uno-disse.
Zayn:ragazzi si è fatto tardi e stasera devo uscire,voi che fate?Venite a casa oppure restate?-chiese Zayn.
Decisero tutti di andare a casa.

*In macchina*

Niall: Io,Harry e Louis restiamo a casa voi che fate?-chiese il biondo rivolgendosi a me e Liam che eravamo seduti davanti.
Liam: Se a te va possiamo fare un giro per Londra-mi disse.
Io: va benissimo,sono curiosa.-dissi entusiasta.
Alla fine Niall,Harry e Louis decisero di rimanere a casa mentre Zayn doveva uscire con una ragazza. Mi sembra si chiamasse Perrie e che fosse appena uscita da X-factor. Mentre io e Liam ci dirigemmo verso il centro di Londra. Mi aveva detto che mi avrebbe portato a cena e poi in giro per Hyde park .
Parcheggiò la macchina di fronte un locale molto carino. Entrammo e i proprietari lo riconobbero subito. Ci fecero strada verso una saletta dove vi era un solo tavolo posto al centro con una candela accesa al centro. Era tutto perfetto. L’atmosfera era molto romantica ed ero molto felice che avesse organizzato tutto questo per me.

Ci sedemmo e mangiammo parlando del più e del meno. Dopo uscimmo dal ristorante e andammo ad Hyde Park. Di sera era stupendo. Piano piano si avvicinò a me e mi prese la mano. Gliela strinsi. Avevo bisogno di un contatto con lui. Mi era mancato e dopo il bacio di Natale non sopportavo più non averlo vicino. Passeggiavamo mano nella mano in un silenzio straziante. Avevo sempre odiato il silenzio.
Liam: Allora domani andrai a visitare l’università?-mi chiese riempiendo il silenzio.
Io: si,allora verrai con me?-chiesi io a mia volta.
Liam: se andiamo di mattina si perché il pomeriggio io e i ragazzi abbiamo un intervista.-mi disse.
Io: okay allora andiamo di mattina così il pomeriggio mi organizzo meglio.-dissi.

Passeggiammo  a lungo fino a quando notammo l’ora e decidemmo di tornare a casa. Appena arrivammo a casa trovai Louis e Harry accoccolati sul divano mentre dormivano abbracciati. Gli misi una coperta addosso per non farli infreddolire e insieme a Liam salii nella mia camera.
Io: Liam ma Niall? Sotto non c’era-dissi preoccupandomi.
Liam: vado a vedere se è nella sua stanza-disse e si diresse verso la porta vicina a quella della stanza di Zayn. Aprì la porta e trovò Niall con il computer sulle gambe,gli auricolari e gli occhi chiusi. Aveva le guance rosse. Era un tesoro. Così Liam gli tolse il computer,lo spense e lo lasciò con le cuffie per paura di svegliarlo.
Io: allora buona notte Liam-dissi avvicinandomi e dandogli un bacio sulla guancia.
Liam: notte principessa-mi disse e io avvampai- allora domani andiamo verso le undici all’università?-mi chiese.
Io: si va bene,a domani.-dissi
Liam: a domani.

Ci dirigemmo ognuno nelle proprie stanze mentre pensavo alla strana posizione in cui avevamo trovato Louis e Harry. Erano teneri però nel modo in cui erano abbracciati non sembrava un abbraccio di due amici.

Decisi di non pensarci troppo e,dopo aver messo il pigiama, accesi il computer ed entrai su twitter e face book.

Avevo raggiunto i dieci mila follower il che era strano,fino a qualche giorno fa erano mille. Entrai su face book e trovai tutto nella norma a parte qualche notifica di routine.

Dopo aver spento il computer mi fiondai sotto le coperte e caddi tra le braccia di Morfeo.

*il giorno seguente*

La luce del sole filtrava dalla finestra ed insieme alla sveglia che suonava mi fecero aprire gli occhi. Mi alzai controvoglia e mi guardai allo specchio. Io e un panda eravamo la stessa cosa. La sera prima avevo dimenticato di struccarmi ed adesso il mascara e la matita erano colati sul mio viso. Stavo per andare in bagno per farmi una doccia,quando sentii qualcuno bussare.
Io:avanti-dissi.

Spuntò un ciuffo liscio castano e due occhioni azzurri. Louis.
Io: Hey Louis,che ci fai li davanti la porta?Entra-gli dissi.
Lou: ok grazie,senti devo dirti una cosa-mi disse grattandosi la nuca con un braccio.Sembrava in difficoltà,ma non capivo perché. Ma il flashback della sera precedente si fece spazio nella mia mente e allora capii. I miei dubbi forse erano fondati.
Lou: ieri sera..-disse e si interruppe di nuovo. Decisi di agevolargli la situazione. Era molto dolce,un ragazzo d’oro e non volevo che si sentisse in soggezione con me.
Io: tranquillo se è per ieri sera,si sono stata io a mettervi la coperta.-dissi sperando che lui si sciogliesse e parlasse.
Lou: okay grazie,però dovrei dirti anche un'altra cosa-stava per parlare ma qualcuno bussò di nuovo alla porta. E cos’era la mia stanza,un confessionale?
Io:avanti-dissi esasperata dalla tensione che si era creata.
Harry: scusate se vi ho interrotto,ma Louis devo parlare con te-disse.
Lou: si aspetta,scendi che appena finisco di parlare con Julie ti raggiungo.-disse e Harry se ne andò.
Io: Lou,immagino quello che stai per dirmi, e ti dico che quando sarai pronto me lo dirai insieme a Harry,se è vero ciò che credo.Non devi avere paura di essere giudicato. Non sono il tipo di persona che giudica gli altri e Liam te lo può confermare-dissi. Lui alzò lo sguardo e mi sorrise. Dopo di che mi abbracciò. Ricambiai l’abbraccio.
Lou: grazie,sei un amica.
Io: di nulla,figurati. Adesso vai da Harry-dissi staccandomi dall’abbraccio.
Lou: okay piccolo panda vado.-okay ci mancava solo che lui raccontasse a qualcuno del mio stato mattutino.
Io: grazie LouLou vaii-dissi mentre lui usciva.

Ero contenta di essere riuscita a stabilire questo rapporto con Louis. Mi fiondai dentro la doccia e dopo aver messo un jeans e un maglione con delle semplici vans mi fiondai al piano di sotto dove trovai tutti intenti nel preparare la colazione.

Io: buongiorno.-dissi e tutti risposero con un sonoro “Buongiorno”.

Dopo aver fatto colazione io e Liam andammo all’università. Era fantastica e così decisi di iscrivermi immediatamente. I corsi sarebbero iniziati a gennaio,quindi avevo ancora un po’ di tempo libero.

Tornammo a casa e decisi di aiutare i ragazzi con il pranzo. Preparammo e poi pranzammo.
Lou: allora com’era l’università?Ti sei iscritta?-mi chiese Louis.
Io: era stupenda, e comunque si mi sono iscritta-dissi sentendomi fiera per aver preso una decisione e per esserne entusiasta.
Continuammo a mangiare fino a quando Harry ruppe il silenzio.
Harry: che facciamo la sera del 31? Sinceramente non vorrei andare ad una di quelle feste da vip dove non puoi neanche bere che già i paparazzi sono pronti a immortalarti-disse scocciato.
Zayn: l’altro giorno ha chiamato Ed e ci ha invitato alla sua festa,non credo sarà così terribile. Gli ho detto che gli avremmo dato una risposta appena Liam sarebbe tornato quindi che si fa?-chiese il moro.
Liam: la decisione spetta a Julie,per me va bene se a lei va bene…-disse.
Io: per me va bene qualunque cosa-dissi. Ma avrei voluto aggiungere “basta che ci sia tu”. Ma  mi trattenni.
Dopo aver pranzato loro uscirono per andare a fare l’intervista e io decisi di riordinare le camere di quei cinque scalmanati che erano completamente sottosopra. Gli unici più ordinati erano Harry,che credo impose l’ordine anche a Louis, e Zayn. Infatti da loro spolverai solamente mentre da Liam e Niall dovetti prendere tutti i vestiti che erano sparsi per terra e rimettere in ordine. Avevano talmente tanti vestiti sporchi che feci circa tre lavatrici. Verso le sette ero stremata così decisi di farmi una doccia e in seguito di stendermi sul letto.

Accesi la tv e trovai i ragazzi .Nel frattempo ricevetti un messaggio.

Da:Liam
A : me.
Tra circa un’ora saremo a casa. Baci Liam xx
Che carino. Mi aveva anche avvisata. Decisi di ascoltare l’intervista.

X: allora ragazzi ultimamente si è parlato molto di uno di voi soprattutto. Liam,si questa volta parliamo di te. Precedentemente avevi dichiarato che dovevi sistemare le cose con una ragazza del tuo stesso paese. L’impresa è riuscita?-chiese la giornalista con voce stridula.    
Liam: Diciamo che siamo in ottimi rapporti adesso e lei attualmente è qui a Londra per frequentare l’università. Quindi potremo passare molto più tempo insieme e spero vivamente che accada qualcosa.-Il mio cuore perse un battito. Era davvero troppo dolce. Decisi che non ce la facevo più a stargli lontana e che appena sarebbe tornato a casa gli avrei parlato.
X: ci fa piacere vederti felice,ma hai saputo delle minaccie che ha ricevuto sui social network?Ci sono alcune fan che la adorano ma altre che la insultano a morte. Leggiamo cosa hanno scritto:
“Kayla scrive:Scusami Liam ma potevi scegliere una ragazza migliore. E’ bassa grassa e priva di stile. Sembra una trovatella” Quelle parole mi facevano più male del previsto.
Liam: mi scusi ma non voglio sentire certi tweet. Credo che spetti a me scegliere la persona con cui stare,e con tutto il rispetto verso le nostre fan,non dovreste insultare le ragazze che frequentiamo perché è un comportamento infantile. Io credo che le vere directioners capiranno”
Nella testa mi giravano ancora quelle parole. Perché mi odiavano?Cosa avevo fatto?

Forse sarei dovuta tornare a Wolverhampton e sparire per sempre dalla vita di Liam.

Look at me!!!
Scusatemii per il ritardo!!!! *Si nasconde dietro un palo*
In questi giorni però sono stata molto male per il concerto e di conseguenza non ho avuto ispirazione. Anyway, il mistero Katie e Larry è svelato.Brava Neverland che ha indovinato sulla gravidanza di Katie. Fatemi sapere cosa ne pensate.Ho voluto aggiungere un po’ di sclero dei ragazzi all’inizio per renderlo più divertente,vi è piaciuto?Secondo voi cosa farà Julie?
Non credo che faccia schifo questo capitolo però vi dico che nei prossimi ci saranno colpi di scena …. Ok non parlo più. Scusate gli eventuali errori ma non ho riletto.
Un bacio a tutte e al prossimo capitolo.Ringrazio,come sempre,sarascrive per il meraviglioso banner.
Giulia xx.
 

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Capitolo 11
*** Decisioni difficili... ***




Capitolo 11-Decisioni difficili…
 

 
Mentre ero ancora sdraiata sul letto avvolta solamente da un asciugamano quei pensieri mi frullavano nella testa.

Perché le fans mi odiavano? Perché mi vedevano non adatta a Liam? Perché mi avevano insultata in quel modo?

Le lacrime iniziarono a rigarmi le guancie mentre l’intervistatrice salutava i ragazzi e dava il benvenuto ad un nuovo artista. Ero inerme sul letto. Mi sentivo vuota. Come se tutta la gioia che avevo prima fosse andata a farsi fottere.

Piangevo mentre i capelli umidi bagnavano l’asciugamano in cui erano avvolti. Pensavo al mio rapporto con i ragazzi. Tutti erano molto gentili con me e avevo legato maggiormente con Louis e Zayn. Harry e Niall erano molto gentili con me ma li conoscevo da nemmeno un giorno quindi era troppo presto per definire il mio rapporto con loro.

Poi c’era Liam. Lui. Il ragazzo che a sedici anni mi ha fatto perdere la capacità di intendere e di volere con un solo sguardo. Quel bambino che quando ero caduta mi aveva sollevata senza alcuna fatica e portata in infermeria. Quel bambino che il giorno dopo della mia caduta si preoccupò di portarmi un paio di calze nuove perché io non rimpiangessi più quelle vecchie. Quel ragazzo vittima di bullismo che io avevo aiutato e che agli altri si mostrava forte anche se era logorato dentro e debole di salute a causa del rene. Lui era stato capace di rapire parte del mio cuore e portarla con se qui a Londra. Per questo motivo io,durante la sua assenza dopo X-factor,non riuscivo più a trovare qualcuno che mi facesse sentire bene. Per questo il mio unico rifugio erano i miei amici e la mia famiglia. Perché in tutto quello che mi circondava cercavo lui. Ma puntualmente rimanevo delusa perché non lo trovavo.

I miei pensieri furono interrotti dall’incessante squillare del mio telefono. Lo presi di malavoglia e risposi.

Io: Pronto?-risposi mettendo il telefono all’orecchio.
Rachel: Oii Juls come stai?-mi chiese la mia migliore amica.
Io: Ei Rachel,bene tu?-chiesi con la voce rotta dal pianto.
Ra: Ei Juls perché piangi?Non mi dire che hai visto anche tu l’intervista. Per questo ti ho chiamata,volevo vedere come stavi-mi disse. Fortunatamente lei ci era sempre stata per me.
Io: diciamo che potrei stare meglio. Comunque credo che tornerò a Wolverhampton-dissi ad un tratto.
Ra: No,non devi tornare per delle stupide ragazzine che ti insultano. E poi non hai visto come ti ha difesa Liam? E’ stato davvero carino,a mio parere- non risposi.-Juls non puoi vedere sempre il lato negativo delle cose! Devi saper apprezzare ciò che di bello la vita ti offre e fregartene di chi non ti apprezza.-mi disse.

Aveva maledettamente ragione. Guardavo solo le cose brutte,ma non avevo notato il modo in cui Liam mi aveva difesa. In effetti era stato molto dolce . E  forse potevo rivalutare l’idea di parlargli. Forse.

Ra: oii Juls ci sei?-mi chiese Rachel.
Io:si ci sono,scusa ma ero pensierosa. Come sta Nathan?-chiesi.
Ra: bene-disse cambiando tono-comunque augurii!!Ho visto tua sorella oggi e mi ha dato la bella notizia. Complimenti-mi disse contenta-quindi che farai? Spero rimarrai lì e che parlerai con Liam una volta per tutte!-mi disse con tono autoritario.

Io: si credo che rimarrò,però non ti assicuro che parlerò con lui-le dissi.
R: allora cosa avete fatto in questi giorni?-mi chiese.Le raccontai tutto. Dal viaggio in macchina al pranzo da Louise,Dalla telefonata di Katie alla uscita della sera e infine della mia giornata.
R: ma è fantastico!! Allora Juls ora ti devo lasciare,devo tornare a lavoro,però promettimi che da lì non ti muovi-mi disse.
Io: te lo prometto e fatevi vedere qualche volte tu e Nathan quando avete tempo.-le dissi.
R: Appena possiamo veniamo a trovarvi. Promesso. Ciaoo tesoro,ci sentiamo in questi giorni-mi disse. La salutai e riattaccai.  
 
Grazie a lei ero riuscita a tirarmi su il morale. Così decisi di alzarmi da letto e andare ad asciugarmi i capelli. Appena furono asciutti indossai un jeans scuro,una canotta bianca e una giacca nera (http://www.polyvore.com/pin/set?id=51921945) . Mentre mi vestivo sentivo le parole di quella ragazza risuonarmi nella testa. “E’ bassa,grassa e priva di stile. Sembra una trovatella”. Era vero. Sono bassa,ma non grassa. Solo perché non sono una taglia 38 non vuol dire che io sia grassa.Sono solo un po’ più formosa. Ed è vero non sono una ragazza che tiene particolarmente alla moda,però non è neanche vero che una ragazza per avere stile debba sempre indossare tacchi e minigonne.  
Anzi,ho sempre odiato indossare abiti che non mi mettano a mio agio ed è forse anche per questo che mi considero abbastanza semplice. Mi piacciono i tacchi e se potessi li metterei sempre,visto che mi aiutano anche  a far aumentare la mia altezza,però li metto solo nelle occasioni speciali perché odio essere al centro dell’attenzione. Sono così e non posso farci nulla. Se sto così antipatica a quella ragazza che non guardi più il mio profilo twitter,che non segua più le interviste. Ma io non posso rovinarmi la vita per lei. Non adesso che tutto sembra tornare al proprio posto.

Mentre valutavo l’idea di parlare o meno a Liam il mio cellulare vibrò. Un messaggio.

Da: Liam
A: me
Eii Julie,tra un po’ arriviamo a casa,prima però abbiamo deciso di passare a prendere una pizza. Tu come la vuoi?

Da: Me
A: Liam
Liam non ho molta fame,quindi non prenderla per me.

Lo stomaco mi si era chiuso per l’angoscia e non potevo farci nulla. Era il mio carattere e non poteva cambiare. Ogni qual volta ero angosciata e triste o arrabbiata lo stomaco si chiudeva e non riuscivo a mangiare nulla. Ben presto ricevetti un altro messaggio da Liam.

Da: Liam
A: Me
Ok,ho capito. Sceglierò io per te. Mi ricordo ancora qual è la tua pizza preferita. A tra poco un bacio xx
 
Sorrisi leggendo quel messaggio. Se era vero che si ricordasse ancora i miei gusti ero più che felice. Mentre pensavo e ripensavo sul da farsi accesi lo stereo che si trovava in camera mia. Appena lo accesi partì una canzone a me conosciuta. “Wake me up inside” di Evanescence ft. Likin park.(per chi la volesse ascoltare : http://www.youtube.com/watch?v=w4TMdVVyClg)

Quella canzone aveva sempre avuto un particolare potere su di me. Diciamo che visto che mia sorella la ascoltava spesso da ragazza,io di conseguenza avevo imparato ad amarla anche. Quella canzone mi trasmetteva energia,voglia di lottare per ciò a cui tenevo. Voglia di vivere,nonostante la canzone avesse un messaggio completamente diverso. Era strano l’effetto che quella canzone avesse su di me. Forse perché in un certo senso ero cresciuta con essa. Appena terminò iniziò subito un'altra canzone. Don’t wanna miss a thing degli Aerosmith. Quella canzone fece riaffiorare alla mia mente troppi ricordi. Il compleanno di Liam. Il nostro primo bacio. Quel giorno che sembrava perfetto ma destinato a finire. Purtroppo. Senza che me ne rendessi conto iniziai a  piangere ininterrottamente. Continuavo a sistemare la mia roba ascoltando quella canzone e permettendo alle lacrime di rigarmi le guance.

Appena la canzone terminò decisi di riascoltarla. Perché mi riportava ai vecchi tempi. Indietro nel tempo. Mi distesi nel letto ad occhi chiusi. Mentre la ascoltavo non mi resi conto dell’entrata di qualcuno nella mia stanza. Aprii subito gli occhi quando sentii il materasso sprofondare segno che qualcuno si fosse seduto. Appena li aprii vidi Harry seduto vicino a me con un espressione seria in viso.

Ha: Hei Julie che cosa è successo?-mi chiese visibilmente preoccupato,mentre si alzava per prendere il pacchetto di fazzoletti poggiati sulla scrivania.
Io: niente Harry tranquillo. Dove sono gli altri?-chiesi mentre prendevo il fazzoletto che Harry mi porgeva per asciugarmi le lacrime.
Ha: non ci credo che non hai niente e poi a casa ci siamo io e Niall. Gli altri sono rimasti bloccati in pizzeria a causa delle fan che li hanno assaliti. Fortunatamente avevamo due macchine e io e Niall siamo riusciti a scappare.-disse con un ghigno divertito sulla faccia.Poi riprese a parlare- se vuoi puoi parlare con me. Ho visto che in questi pochi giorni hai legato con Louis e devi sapere che oltre a Liam noi ci saremo sempre per te-mi disse. Non resistetti e lo abbracciai. Era stato davvero dolce e premuroso nei miei confronti. Inizialmente fu colto alla sprovvista ma poi ricambiò l’abbraccio e mi strinse ancora più forte.

Ha: allora mi dici cosa è successo?-mi sussurrò con tono dolce mentre mi accarezzava i capelli.
Io: ho visto l’intervista e poi appena ho acceso la radio è partita una canzone che mi ha fatto tornare alla mente tanti ricordi.-dissi staccandomi dall’abbraccio.
Ha: se posso sapere,che tipi di ricordi?-mi chiese. Era davvero dolce. Si stava preoccupando per me.
Io: mi ha fatto tornare alla mente il giorno del 17° compleanno di Liam-dissi aspettandomi un invito a proseguire così da potergli raccontare cosa fosse successo.
Ha: Okay capisco. Liam ci ha raccontato del giorno del suo 17° compleanno. Comunque adesso devi pensare positivo e fregartene delle fan. Sono solo un po’ invidiose. Le vere fan,quelle che ci vogliono veramente bene ti apprezzeranno per le stesse cose per cui ti ama Liam-mi disse mentre anche Niall entrava nella mia stanza.

Ni: scusate ragazzi-disse entrando-ma che succede?-chiese notando i miei occhi rossi e gonfi.

Gli raccontai tutto mentre anche lui si sedette vicino a me e mi avvolse in abbraccio caloroso. Devo dire che i suoi abbracci erano come quelli di un fratello. Liam aveva ragione quando li descriveva come fratelli. Con me stavano facendo anche meglio. Si stavano mostrando non solo amici ma anche fratelli da solo 48 ore. Ed era una cosa che apprezzavo tantissimo.
Ni: devi stare tranquilla Liam tiene a te e non ti lascerà andare-mi disse tranquillizzandomi.
Harry:Infatti ha ragione Niall,non farti trovare triste da Liam,lui non vuole che tu stia così. Anche se già quando hai risposto al suo messaggio ha capito che c’era qualcosa che non andava.-disse.
Io: grazie ragazzi,siete molto dolci e disponibili con me. Vi ringrazio davvero tanto,vi voglio bene-dissi abbracciandoli. Ricambiarono l’abbraccio e appena sentimmo il portone sbattere,loro si alzarono mi passarono nuovamente i fazzoletti e uscirono dalla  mia stanza.
Ni e Ha: Anche noi ti vogliamo bene-dissero prima di uscire.

Erano riusciti a risollevarmi il morale,ma non del tutto. Mi mancava terribilmente Liam e i suoi abbracci,i suoi baci. Mi mancava lui.

Bussarono e in seguito dalla porta comparirono Zayn e Louis.

Io: Entrate-dissi accenando ad un sorriso asciugando gli occhi dalle lacrime.
Lou: Oii Julie,che cosa è successo?Hai visto l’intervista?-mi chiese premuroso Louis abbracciandomi e sedendosi di fianco a me.
Io: si l’ho vista-dissi-non credo che reggerò per molto,mi manca-dissi ricominciando a piangere sulla sua spalla.
Lou: chiarite e basta lui ti ama-mi disse accarezzandomi i capelli.
Io: voglio che accada perché lo sento non perché debba forzare io le cose-dissi riprendendomi.
Za: Sai cosa dico sempre? La vita è come le montagne russe,ci sono alti e bassi,momenti belli e brutti,ma hai presente la sensazione che provi quando scendi? Ti senti libero e felice,è quello sarà il risultato di tutti i momenti vissuti-mi disse ciò e lo abbracciai.
Lou: E io invece dico sempre: vivi la vita al momento perché il resto è incerto. Quindi segui le tue emozioni e le tue sensazioni. Sii te stessa-disse ciò e abbracciai anche lui.
Io: grazie ragazzi,vi voglio  bene.-dissi infine abbracciando entrambi.
Za & Lou:Anche noi,adesso è meglio se andiamo. Liam avrà già parcheggiato-dissero e se ne andarono.

Era incredibile come in un solo giorno quei ragazzi fossero diventati parte della mia  vita.

Andai in bagno e mi sciacquai la faccia. Mi rimisi un po’ di mascara e tornai in camera mia.

Dopo una decina di minuti arrivò Liam che entrando mi disse: Scendi? Ho portato le pizze-poi si accorse dei miei occhi ancora un po’ rossi e si avvicinò e sedette di fianco a me.

Li: non devi stare male per le parole delle fan. Sono io scegliere con chi stare non loro.-mi disse prendendo il mio viso fra le sue mani.
Io: non sto male solo per quello. Ma anche per il fatto che ti sto facendo soffrire-dissi scontrandomi con i suoi occhi.
Liam: tu non mi stai facendo soffrire. Io ti aspetterò fino a quando sarai pronta. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo. Adesso scendiamo giù. Voglio vedere se mi ricordo ancora i tuoi gusti culinari.

Scendemmo e trovammo tutti intenti nell’apparecchiare la tavola. In seguito ci sedemmo e ognuno prese la propria pizza. Fino a quando Liam mi porse la mia. Aprii il cartone. Mozzarella,svizzero e prosciutto crudo. Si era ricordato e anche benissimo. Gli diedi un bacio sulla guancia e iniziai a mangiare. Parlammo tutta la sera e infine guardammo un film. Fino a quando esausta non mi addormentai sulla spalla di Liam.

Look at me!!

Eccomi qui con il capitolo 11!!!! *si asciuga le lacrime* giaà undici capitoli!!Non posso crederci!
Anyway,questo capitolo è quello che fino ad ora mi piace di più. Qui vediamo una Julie abbastanza forte nei confronti degli insulti delle fan e molto più debole di fronte ai ricordi. Riguardo le canzoni,ho descritto realmente ciò che mi fanno provare,quindi spero piacciano anche a voi! Trovo poi che i momenti di dolcezza tra Julie e il resto dei ragazzi siano davvero belli. Voi cosa ne pensate?Ho prese le frasi filosofiche di Louis e Zayn dai loro profili twitter,anche se quella di Zayn è leggermente modificata.Vi piace questo capitolo?
Aspetto le vostre recensioni.
 
Ps: ringrazio lei http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=169269 per il banner stupendo. E ringrazio tutte voi che recensite. Siete fantastiche *-*
Un baciooone enormeeee. Scusate gli eventuali errori. :D
La vostra Giulia xoxo

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Capitolo 12
*** Shopping e consapevolezze. ***




Capitolo 12-Shopping e consapevolezze.
 

L’indomani fui svegliata dai raggi che entravano dalle imposte della finestra. Essi mi costrinsero ad aprire gli occhi e mi ritrovai nel mio letto,ancora vestita come la sera precedente,e con un peso sulla schiena.

Girai la testa e notai un braccio posato su di essa. Il braccio di Liam. Aveva gli occhi chiusi e i capelli arruffati mentre era disteso di fianco a me e dormiva beato.

 Era davvero tenero mentre dormiva. Senza svegliarlo presi il telefono dal comodino e notai che erano le dieci. Ma chi mi aveva portata in camera? Io ricordavo di essere sul divano mentre tutti insieme guardavamo un film. Sicuramente Liam mi avrà portata qui, ma perché si è disteso di fianco a me? Non che non mi faceva  piacere,però lui non lo avrebbe mai fatto se non per un valido motivo. Poggiai nuovamente il telefono sul comodino e mi misi più comoda sul letto. Avevo ancora un po’ di sonno. Ma quando chiusi gli occhi sentii la mano libera di Liam accarezzarmi la guancia.

Liam: lo so che sei sveglia-mi disse con la voce impastata dal sonno. Decisi di aprire gli occhi e lo vidi mentre si avvicinava di più a me.

Io: scusa se ti ho svegliato-dissi visibilmente in imbarazzo data la poca distanza tra noi.

Liam: tranquilla,che ore sono?-mi chiese stropicciandosi gli occhi e mettendo fine a quel momento imbarazzante. Sembrava davvero piccolo quando si stropicciava gli occhi in quel modo.

Io: ma come mai non ricordo niente di ieri?-chiesi mentre mi toglievo di dosso le coperte.

Liam: mentre guardavamo il film ti sei appisolata sulla mia spalla,così ti ho portata qui e ti ho messa a letto. Ma quando stavo per andarmene mi hai tirato per un braccio e nel sonno hai detto il mio nome così ho deciso di dormire qui con te. Spero non ti sia arrabiata-mi
disse.

Io: no tranquillo,nessun problema- dissi. Mi dispiaceva il fatto che non potesse venirci naturale dormire insieme. Mi dispiaceva il fatto che non fossimo una coppia. Mi dispiaceva non poter avere il rapporto che volevo con lui. Ma forse la colpa era solo mia.  Forse era
colpa mia se non stavamo insieme adesso. Ma era anche vero che non poteva pretendere che appena fosse tornato,dopo un anno,gli fossi subito caduta tra le braccia. Mentre continuavo a pensare ,Liam interruppe i miei pensieri.

Liam: sei stata tu a pulire l’intera casa ieri?-mi chiese mettendosi seduto sul letto.

Io: si perché? Se non trovate qualcosa o è in lavatrice oppure vi dico io dove trovarla.-dissi preoccupandomi del fatto che se la fossero presa.

Liam: no tranquilla non devi preoccuparti,anzi ti ringraziano tutti. La nostra casa era un disastro prima-mi disse sorridendomi.

Io: Okay,allora abituatevi all’ordine perché io odio il disordine-dissi iniziando a ridere seguita da Liam.

Liam: immaginavo,ma non devi stressarti per pulire questa casa immensa. Chiamerò qualcuno che la pulirà-mi disse premuroso.

Io: non esiste,preferisco pulire io piuttosto che far venire una sconosciuta. Adesso scendiamo sotto e facciamo colazione. Così la preparo anche per gli altri-dissi alzandomi e prendendo dei vestiti per andare in bagno e cambiarmi.

Liam: okay,ti aspetto sotto-disse e uscì dalla stanza lasciandomi un bacio sulla guancia. Mi cambiai velocemente e scesi di sotto. Arrivai in cucina e trovai tutti i ragazzi seduti attorno al grande tavolo rotondo intenti a fare colazione.

Io: buongiorno a tutti-dissi facendo un sorriso. Mi riusciva così naturale essere felice con quei ragazzi. Capitava da tanto,prima che Liam tornasse, che non fossi così felice per così poco.

Lou: Buongiorno dormigliona,stamattina per ringraziarti della pulizia della casa ti abbiamo comprato la colazione-mi disse alzandosi e stampandomi un bacio sulla guancia.

Io: grazie-dissi entusiasta-cosa avete preso?-chiesi.

Za: Liam ci ha detto che adori il cappuccino con molta schiuma e le brioches al cioccolato-disse Zayn. Più passava il tempo più mi accorgevo che Liam non aveva dimenticato  affatto i miei gusti. Questo mi rese felice e non poco.

Io: grazie ancora ragazzi-dissi dando a tutti un bacio sulla guancia. Mi sedetti a tavola con loro e iniziai anch’io a mangiare. Vi era un silenzio di tomba quando Harry lo interruppe.

Ha: Allora mancano pochissimi giorni al 31 e la mattina abbiamo un intervista,quindi se dobbiamo andare a comprare qualcosa per la festa di Ed meglio andare oggi-disse il riccio.

Za: Okay allora oggi pomeriggio si parte per il centro di Londra-disse entusiasta il moro.

Io:scusate ragazzi ma chi è Ed?-chiesi mentre inzuppavo la brioches nel cappucino.

Za: Il grande Ed Sheeran. Nostro carissimo amico. Ha scritto alcune nostre canzoni-disse fiero.

Liam: tu vieni?-mi chiese Liam.

Lou: Ovvio che viene,deve fare anche lei spese. Tranquilla io e Zayn ti aiuteremo,mentre Liam rimarrà all’oscuro di tutto-disse Louis,come se stesse progettando il matrimonio mio e di Liam,cosìcche lui non possa vedere il vestito della sposa.

Io: okay vengo-dissi rassegnata dopo aver ascoltato le dritte di Zayn e Louis. Quei due erano peggio di due stilisti messi insieme. Parlammo del più e del meno fino a quando non preparai il pranzo…….

Dopo aver pranzato andammo tutti a cambiarci per uscire.

Misi un jeans scuro,con una maglia blu e delle scarpe comode. Non volevo girare per Londra con i piedi doloranti,e poi i ragazzi mi avevano detto di indossare abiti comodi,in caso di un improvvisa fuga dalle Fan. Mi truccai leggermente e poi scesi ad aspettarli al piano di
sotto. Appena tutti furono pronti prendemmo l’auto e ci dirigemmo verso il centro di Londra.

Girammo per diversi negozi,fino a quando,disperati,chiamammo Louise per farci consigliare su dove andare. Seguimmo le sue indicazioni e ci trovammo di fronte ad un enorme negozio a due piani. Il piano inferiore interamente dedicato agli uomini,mentre il superiore alle donne.

Aiutai Louis e Zayn a scegliere i loro abbigliamenti costituiti da giacca gessata scura,cravattino Louis blu e Zayn rosso e pantaloni neri. In seguito salimmo al piano superiore per me,mentre Harry,Liam e Niall cercavano qualcosa per loro.

Arrivati al piano di sopra davanti a me trovai una moltitudine di vestiti di tutti i tipi.

Louis: corri nei camerini e inizia a spogliarti mentre io e Zayn cerchiamo qualcosa-disse convinto. In seguito notando la mia espressione titubante mi disse-vai senza fare storie e fidati-disse così e io rassegnata andai nei camerini e iniziai a prepararmi.

Dopo circa una decina di minuti Louis,scostando leggermente la tenda del camerino,mi porse qualche vestito.

Iniziai a provarne uno. Rosso,lungo,con lo scollo a cuore e in chiffon. Davvero carino ma troppo serio per me. Uscii dal camerino e strabuzzarono gli occhi.

Za: corri a toglierlo.-disse con fare teatrale.

Io: mi sta così male?-chiesi preoccupata.

Lou: non ti sta male,a te starebbe bene anche uno straccio addosso. Ma è decisamente troppo serio. E non mi sembra adatto a te,quindi,avanti un altro-disse rispedendomi nel camerino.

Il prossimo che provai fu un abito lungo,prugna,stretto alla vita e morbido sui fianchi. Carino ma decisamente troppo per me. Non era nel mio stile.

Uscii e dopo aver ricevuto esito negativo tornai nel camerino.  Provai circa una decina di vestiti. Tutti bocciati. Avevo finito tutti i modelli che mi avevano portato e stavo per rivestirmi quando Zayn mi porse un abito. Verde acqua,al ginocchio e con le scarpe argento.

Era davvero molto bello nel complesso. Lo provai e notai che non mi stava affatto male. Le scarpe,anche se alte, erano molto comode. Uscii dal camerino.

Za: ragazzi sono un fottuto genio-disse applaudendosi da solo.

Lou: Zayn sei un fottuto stronzo,l’abbiamo scelto insieme-disse Lou.

Io: ragazzi io sarei qui-dissi cercando di attirare la loro attenzione per farmi dare un esito sull’outfit ( http://www.polyvore.com/total_azzurro/set?id=53660680) .

Lou: Julie ti sta benissimo. Ti slancia e sei davvero bellissima. Liam non ti staccherà gli occhi di dosso.-disse fiero della sua scelta.

Za: Si Louis ha ragione. Sei uno schianto- a quelle parole arrosii e iniziai a sorridere. Mi stavo specchiando quando un esclamazione catturò la mia attenzione.

Harry: Porco cazzo!Julie ti sta d’incanto questo vestito-mi disse Harry.

Louis: Hazza la finezza? Lasciata sul comodino?-disse Louis in modo ironico.

Harry: Ehm.. si sono venuto a dirvi che noi abbiamo finito di sotto. E Liam vuole venire qui. Niall lo sta distraendo-disse con fare da agente 007 in missione speciale.

Lou: Julie corri e vai a cambiarti. Questo vestito è perfetto. Non trovi?E Liam non deve assolutamente vederti o vedere l’abito.-mi disse Louis.

Io: si,aggiudicato-dissi andando a cambiarmi per poi poter uscire e pagare.

Dopo aver preso anche gli accessori,scendemmo al piano inferiore e Liam volle pagarmi il vestito. Altrimenti si sarebbe offeso. Avevo insistito ma alla fine mi avevano incastrato distraendomi.

 Tornammo a casa e soddisfatti delle nostre compere passammo la serata tra risate e miei sguardi rivolti a Liam. Avevo acquisito una consapevolezza. Liam lo amavo ed ero consapevole che quella situazione non sarebbe durata a lungo. Ero consapevole del fatto che
speravo in una svolta che avvenga in un futuro non lontano.

 
Look at me!!
Sono tornata!!!Lo so questo capitolo è più corto e non succede nulla,ma come lo definisco io,è un capitolo di transizione. Questo capitolo lo definisco carino perché mi piace immaginare la scena di Julie,Zayn e Louis che cercano il vestito e poi dell’entrata in scena di Harry con la sua finezza. Uhahahha
Aspettatevi un grande evento nel prossimo capitolo. Sono stronza e.e ci sarà una grande sorpresa. OuO
Anyway.. ho pubblicato una One Shot ieri. I ragazzi c’entrano in parte e parla un po’ di me. Se qualcuno vuole leggerla qui c’è il link:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1870651&i=1
Okay,fatemi sapere cosa ne pensate. Recensite Please!!
Mando un grosso bacio a coloro che recensiscono,seguono,ricordano o preferiscono questa storia. E grazie anche a tutte le lettrici silenziose…
Ps: come sempre ringrazio Sara_Scrive per il banner.
Un bacioone e a presto
Giulia xx

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Capitolo 13
*** Don't wanna miss a thing ***





Capitolo 13- Don’t wanna miss a thing.
 
Mi alzai di malavoglia dal letto consapevole che questa sarebbe stata una giornata lunghissima.

Erano passati  tre giorni da quando eravamo usciti per fare shopping. I ragazzi  erano  sempre stati impegnati tra interviste e radio. Li vedevo pochissimo. Uscivano la mattina,a pranzo non tornavano e la sera ,appena tornavano,cenavamo insieme e poi andavano a letto esausti.
Anche con Liam la storia si ripeteva. Lui era stanco ed andava a letto presto anche se una sera aveva deciso di restare con me a guardare un film ma poi,vedendolo distrutto,lo mandai a dormire.

Finalmente però il periodo di tranquillità si avvicinava. Oggi giorno 31 dicembre,ultimo giorno dell’anno,avrebbero avuto solo un intervista alle 10 e poi sarebbero stati tutta la giornata a casa. La sera saremo andati a quella festa del loro amico Ed. Speravo che non fosse una di quelle feste di vip tutti tirati a lucido e con la puzza sotto il naso,anche se,per come i ragazzi me ne avevano parlato,Ed era un tipo solare,allegro ma soprattutto molto umile,quindi forse mi stavo preoccupando inutilmente. Guardai l’orologio viola appeso alla parete. Segnava le 9. Chissà se i ragazzi erano già usciti. Mi fiondai in bagno,pettinai i capelli e scesi al piano inferiore. Silenzio tombale. Andai in cucina e,attaccato al frigorifero,trovai un bigliettino.

Buongiorno dormigliona,
Non ti abbiamo voluto svegliare. Siamo a fare l’intervista,torneremo per le 12 circa. Un bacio
Tuo Liam xx(& Niall,Harry,Zayn e Louis)

Che carini. Per non farmi preoccupare mi avevano scritto un bigliettino. I miei pensieri furono interrotti dal mio stomaco che,affamato,brontolava. Presi del latte,cacao e le mie deliziose brioches al cioccolato e feci colazione. Tutto quel silenzio era davvero strano,diventava quasi assordante per una casa così grande.

Dopo aver fatto colazione andai in camera mia per farmi una doccia. Mentre mi lavavo,pensavo alla sera. Cosa avrei dovuto fare in mezzo a tanta gente? E se i ragazzi si fossero allontanati e fossi rimasta sola? Basta,tutti mi ripetevano sempre che ero troppo responsabile e che mi facevo problemi inutilmente e forse solo adesso mi rendevo conto che era la verità. Mi stavo complessando per una festa,inutilmente perché sapevo che i ragazzi non mi avrebbero lasciata sola, Liam non mi avrebbe lasciata sola.

Uscii dalla doccia e misi un jeans e un maglioncino bianco. In seguito accesi il computer per stare un po’ su face book e ammazzare il tempo. Mi connettei  e trovai diverse notifiche e messaggi. Tutti di ragazze,directioners,che non mi sopportavano e che dicevano che non meritavo Liam. Inizialmente feci appello a tutta la forza che avevo dentro e semplicemente le bloccai e ignorai. Ma una ragazza in particolare mi colpì. Era la stessa ragazza che aveva mandato il tweet durante la loro intervista. Kayla.

Kayla: “Ciao,avrai intuito sicuramente chi sono. Bè se sei così scema da non riuscire a capirlo te lo spiego. Sono colei che ti odia perché sei una doppiogiochista,falsa e chi più ne ha  ne metta. Ti odio non solo perché sono una directioner,ma perché non ti è importato nulla di Liam fino ad adesso,ma improvvisamente quando i One Direction hanno iniziato ad avere più successo,tu sei apparsa. Devi stare lontana da loro. Tornatene da dove sei venuta e non farti vedere mai più,sei solo un peso per tutti. Anzi,meglio se scompari dalla faccia della terra. Scegli tu come: stilettata al cuore,overdose da farmaci … hai un ampia scelta. Ciao”

Quelle parole mi colpirono e mi fecero uno strano effetto. Perché tutto questo odio? Perché io? Perché mi ha augurato la morte? Solo una cosa riesco a pensare,non sa nulla di me e dei ragazzi. Se sapesse ciò che ho dovuto patire in quest’anno infernale non parlerebbe così. Se sapesse ciò che io e Liam abbiamo passato insieme non direbbe queste cose. Se sapesse cosa proviamo l’uno per l’altra. O meglio cosa io provo per lui,perché effettivamente non so cosa sia io per lui. Decido di chiudere e per un attimo mi passa per la mente di eliminare il mio account. Forse sarebbe meglio. Ma adesso non ho il coraggio di riaprirlo e leggere quelle cattiverie.

Anche se sembro forte non vuol dire che quelle parole non mi tocchino,anzi. Forse do anche troppa importanza a queste cose.

Voglio sfogarmi. Mi manca la boxe. La utilizzavo spesso per sfogarmi,ma adesso non sapevo in quale palestra andare. Ho bisogno di parlare con qualcuno,meglio che chiami Katie o Rachel.
Decido di chiamare la mia migliore amica,sarà a casa mentre Katie la chiamerò dopo,ma non le dirò nulla di questi insulti,non voglio che si preoccupi inutilmente. Dopo circa tre squilli Rachel risponde.

Ra: pronto?-dice con la voce assonnata.
Io: Rachel sono Julie. Ti ho svegliata?-le chiesi pentendomi subito di averla chiamata.
Ra: Ehi tesoro,non mi hai svegliata tranquilla,ero già sveglia solo che sono ancora un po’ assonnata. Allora come va a Londra?-mi chiese diventando subito più pimpante.
Io: diciamo bene lì?-le chiesi.
Ra: perché diciamo?E’ successo qualcosa?-mi chiese visibilmente preoccupata.
Io: ho aperto face book, e ho trovato diversi messaggi di ragazze che dicono che mi odiano perché abito con i ragazzi-dissi cercando di sminuire un po’ anche  se ancora sentivo un peso sullo stomaco,come se ci fosse un macigno,così in seguito le dissi tutto per filo e per segno.
Ra: tesoro devi ignorarle,sono invidiose e basta. Tu devi pensare a Liam e non farti influenzare da loro. Promettimi di non leggerli più quei messaggi. Anzi,elimina il tuo account. Sarà meglio per tutti-disse convinta.
Io: si ci avevo pensato anch’io. Più tardi lo tolgo,adesso non ho la forza di entrarci. Grazie Rach,grazie per esserci sempre. Ti voglio un mondo di bene.-dissi quasi con le lacrime agli occhi.
Ra: Ehi anch’io ti voglio bene. E non metterti a piangere altrimenti inizio anch’io e poi non ci ferma nessuno.-disse ridendo e facendo ridere anche me.

Mentre ridevo,suonarono al campanello. Guardai l’orologio. Erano ancora le undici,i ragazzi non erano sicuramente. Chi era?

Io: Scusami tesoro ma adesso devo chiudere,qualcuno sta suonando e i ragazzi sono a fare un intervista. Un bacio,ti adoro. Ciaoo e salutami Nath-dissi mentre scendevo le scale.
Ra: Okay, ciao tesoro-disse e chiusi la chiamata.

Ero agitata,e se fossero state delle fan?No,era impossibile. I ragazzi mi avevano detto che le fan non sapevano dove abitavano. Feci un sospiro. Aprii e davanti a me trovai una ragazza alta,snella e con i capelli rossi. Sarà sicuramente una mia coetanea,pensai.

X: scusami tanto per il disturbo ma ho finito lo zucchero e devo fare una torta a mia figlia. Ne avresti un po’?  -mi chiese cordiale.
Io: certo entra pure-dissi facendole spazio-vieni con me e ti prendo lo zucchero.-dissi.
X: Io sono Samantha,abito nella casa qui vicino. Scusami tanto  per il disturbo-disse desolata.
Io: tranquilla,non ti devi scusare,non c’è nessun problema. Io sono Julie.-dissi porgendole la confezione di zucchero.
Samantha: grazie mille,per qualunque cosa,abito nella villetta a fianco .Grazie ancora e buona giornata Julie-mi disse.
Io: Di nulla Samantha. Buona giornata-le dissi e la accompagnai alla porta.

Era stata davvero gentile. La domanda che mi era affiorata in mente però era:sapeva chi alloggiava oltre a me in quella casa?
Tornai in camera mia e chiamai mia sorella. Parlammo del più e del meno. Delle sue voglie,della nausea e dell’imminente visita dove sarei andata anch’io. Era davvero bello sentirla così allegra che fece tornare l’allegria anche  a me. Dopo un po’ staccammo. Mi misi sdraiata sul letto e continuai a pensare se quello che stavo facendo fosse giusto o no,se tutto ciò che mi stava accadendo era il meglio per me,per i ragazzi, per Liam. Ero ipnotizzata da quei pensieri,così decisi di rientrare su face book per vedere le opinioni di più ragazze su di me. Sapevo che ci sarei rimasta male ma in quel momento era una necessità. Lessi tutte le loro cattiverie,ero presa dalla lettura così tanto da non accorgermi dell’arrivo dei ragazzi. Me ne accorsi solo quando Harry entrò nella mia stanza. Subito asciugai le poche lacrime che rigavano il mio volto e gli sorrisi.

Harry: Ehi che succede? Perché piangi?-mi chiese sedendosi di fianco a me.

Non avevo la forza di rispondergli,così prese il computer dalle mie mani e lesse tutti i messaggi. Aveva un espressione dura in volto,la mascella contratta.

Harry: Liam!!-urlò chiamando Liam che si precipitò nella mia stanza.

Liam: che succede?-chiese preoccupato  vedendomi sconvolta. Harry gli passò il computer e Liam lesse tutto.-non posso crederci. Ma che hanno? Si sono bevute il cervello?-posò il computer sul letto
e mi abbracciò forte. La mia testa affondò nell’incavo del suo collo e inalai il suo dolce profumo. Inizia a singhiozzare e Harry uscì dalla stanza lasciandoci soli.

Liam: ascoltami-disse accarezzandomi la schiena e i capelli-sono  invidiose,non devi badare a loro. L’unica cosa che conta è che tu sei qui con me. Non mi importa nulla di ciò che pensano loro. Mi distrugge vederti così. Ti prego dimmi qualcosa-mi chiese con tono supplichevole.
Io: perché mi odiano?-riuscii a sussurrare contro il suo collo.
Liam: perché loro non sanno. Non capiscono che tu per me sei importante. Che io senza di te mi sento perso. Loro non  sanno nulla di noi-disse alzandomi il viso per guardarmi negli occhi. Quel contatto visivo mi tranquillizzò molto e dopo lo abbracciai di nuovo.
Io: grazie-sussurrai.
Liam: non devi ringraziarmi,anzi,è a causa mia se si è venuta a creare questa situazione. Ma non ti lascerò andare, a meno che tu non voglia-mi disse.
Io: io voglio restare-dissi convinta.
Liam: e allora il primo passo da fare è eliminare il tuo profilo face book e twitter,così non potranno più contattarti-mi disse.
Io: okay,però lo puoi fare tu? Per favore-gli chiesi. Non ce la facevo a rileggere quelle cose pesanti,era uno strazio.
Liam: si faccio io,ma scendiamo dagli altri-disse e andammo al piano inferiore con il mio pc.

Lou: Ehi Julie come stai?Ti sei ripresa?-mi chiese Louis preoccupato. Mi abbracciò e in seguito Zayn iniziò ad urlare e imprecare.

Zayn: perché non possiamo fare quel che cazzo vogliamo?Perché devono sempre insultare tutte le ragazze con cui usciamo?-solo allora capii. Anche Perrie era oggetto di insulti e forse si trovava nella mia stessa situazione.
Niall: anche Perrie?-chiese Niall sedendosi di fianco a me e accarezzandomi la mano.
Zayn: si cazzo! Sono furioso,certe volte mi pento di aver scelto di fare questo lavoro-disse e calmandosi si sedette su una sedia-come stai?-mi chiese rivolgendosi a me.
Io: meglio grazie. Perrie come sta?-chiesi riferendomi a quella situazione che ci accomunava.
Zayn: lei riesce a sopportare perché ha delle fan,come sai fa parte delle little mix-disse e mi abbracciò. Ricambiai l’abbraccio-stasera ci sarà anche lei. Sono sicuro che diventerete amiche. Siete entrambi due ragazze molto forti.-

Quelle parole mi fecero riflettere. Ero davvero così forte? O era solo una maschera? Forse dovevo riflettere meno e agire di più.

Io: allora stasera?-chiesi sorridendo.
Liam: stasera si esce alle otto in punto,Zayn se non sei pronto ti lascio  a casa-disse Liam autoritario.
Zayn : dobbiamo andare con due macchine quindi alle otto tutti fuori,devo passare a prendere Perrie.-disse il moro.- a proposito Louise verrà verso le  sei-disse rivolgendosi a me.
Io: perché viene Louise?Ci sarà anche lei stasera?-chiesi ignara del suo progetto.
Zayn: no,lei non viene stasera. Viene per farti da parrucchiera e truccatrice-disse facendomi un ampio sorriso- tutto grazie  a me e Louis,se non fosse per noi tu non ci avresti pensato.-disse.
Io: ma so truccarmi e pettinarmi benissimo da sola-dissi-non c’è bisogno di far venire Louise- ribadii scocciata. Lui e Louis erano due maniaci del controllo.
Lou: non accettiamo obiezioni-disse convinto-quindi adesso si mangia e poi ti vai a lavare in modo tale che appena arriva Louise sei già pronta.-disse.

Passammo il resto del tempo a chiacchierare e preparare il pranzo dopo di che fui costretta da Zayn e Louis a  farmi un bagno rilassante nella vasca,già precedentemente riempita di Sali e profumi vari. Okay questo genere di attenzioni mi piacevano e sarei riuscita ad accettarle.

Dopo essermi lavata mi preparai ed in un batter d’occhio erano già le 6. Indossai il vestito e in seguito nella mia stanza fece capolino Louise.

Louise: ciao tesoro. Come stai?-mi disse abbracciandomi.
Io: Tutto bene tu? La piccola Lux?-chiesi.
Louise: bene,Lux è di sotto,sta giocando con Harry.-disse-allora siediti qui-disse e iniziò ad uscire una moltitudine di trucchi e piastre di ogni genere.

Passò circa un ora e mezza ed ero pronta.

Louise: sei stupenda,guardati-mi disse mettendomi davanti allo specchio. Mi aveva fatto i capelli a boccoli e mi aveva truccato con dell’eyeliner,matita nera e mascara per gli occhi,mentre per le labbra
aveva utilizzato un rossetto chiaro. Aveva davvero fatto un bel lavoro.

Louis e Zayn fecero capolino nella stanza.

Louis: Grande Louise! Sei un tesoro,grazie mille per la tua splendida creazione. Liam sbaverà tutta la sera-disse e mi fece arrossire.-sei stupenda!-mi disse Louis entusiasta.
Zayn:Louise hai fatto un ottimo lavoro. Adesso mettiti le scarpe e scendiamo-mi disse Zayn. Misi i tacchi  di 14 centimetri e a braccetto con Lou scesi le scale. Erano tutti in salotto. Harry e Niall giocavano con Lux mentre Liam si sistemava  il cravattino bianco davanti allo specchio. Era il cravattino che gli avevo regalato io per natale.Liam indossava una camicia bianca,il cravattino bianco che gli avevo regalato io a natale e un completo nero. Era davvero molto sexy. Appena mi videro si girarono tutti nella mia direzione.

Niall&Harry: Sei stupenda Julie- dissero in coro facendo ridere Lux.

Arrivai alla fine delle scale e Liam si avvicinò a me e mi prese per mano. –Sei bellissima - mi sussurrò all’orecchio facendomi arrossire. Louise se ne andò e noi ci dirigemmo verso le macchine. Io,Liam e Zayn in un auto e gli altri ragazzi nell’altra. Passammo a prendere Perrie che si sedette dietro vicino a me.
Perrie: Ciao,finalmente ti conosco. Piacere Perrie-mi disse solare abbracciandomi.
Io: Ciao,piacere mio Perrie,io sono Julie-dissi. Continuammo a parlare e notai che Zayn aveva ragione,era molto carina,simpatica e dolce. Per quella sera aveva indossato un vestito nero in pizzo  e dei tacchi neri. Era davvero una bella ragazza,con le forme al posto giusto.

In breve tempo arrivammo a destinazione  e suonammo al campanello. Subito un ragazzo con i capelli rossi ci venne ad aprire. Si presentò e chiacchierò con noi per un po’ di tempo,poi andò ad accogliere gli altri ospiti. La casa era davvero enorme. L’ingresso era di color panna con un effetto molto particolare alle pareti e tende molto moderne. Alle pareti erano appesi diversi quadri,sobri ma al contempo eccentrici. Si notava dallo stile della casa che Ed doveva essere un tipo molto solare.

Noi tutti ci accomodammo in cucina a parlare. Quela stanza era davvero enorme. Le pareti erano bianche e grigie,mentre il mobilio era bianco e nero. Nel complesso un ambiente molto sobrio e rilassante.

Mi stavo iniziando ad annoiare quando Liam mi chiese:ti va di andare a ballare?-annuii e uscimmo,ma mentre ci trovavamo sulla soglia della porta della cucina,Harry fischiò.
Harry: siete sotto il vischio,ci vuole il bacio!-disse e Louis lo affiancò-Ha ragione Hazza-disse facendo un sorriso. Io e Liam ci guardammo negli occhi per attimi che sembravano infiniti e poi lui mi baciò. Fu un bacio semplice,a stampo ma che in me accese mille emozioni. Fuochi d’artificio,ecco cosa avevo dentro. Sentivo come un esplosione di mille emozioni,tutte diverse e in contrasto fra loro.
Niall: ragazzi ma questo per voi è un bacio?-disse con tono accusatorio.
Harry: Ha ragione Niall!Forza vogliamo un bacio vero!-disse e Louis si mise a ridere notando il  mio imbarazzo.

Scocciato da quella situazione Liam mi prese il volto tra le mani e mi baciò. Questa volta fu un vero bacio. Iniziò a leccarmi e mordermi il labbro inferiore chiedendomi accesso che non gli negai. Ero completamente fuori controllo. Ero come creta nelle sue mani. In quel momento era come se fossi in un altro pianeta,trascinata da mille emozioni. Ci baciammo per pochi secondi fino a quando non sentimmo le risate del gruppo che ci guardava.

Ed: allora il vischio è servito a qualcosa-disse sorridendo. Adesso ero letteralmente rossa dall’imbarazzo.
Liam: noi andiamo a ballare-disse Liam trascinandomi nella sala da ballo.
Entrammo ed in quel momento iniziò una canzone. La canzone. “Don’t wanna miss a thing” degli Aerosmith. Dio quanti ricordi.
Liam mi prese le mani e le avvolse al suo collo mentre posizionava le sue alla base della mia schiena attirandomi a se. Eravamo vicini,molto vicini e mi piaceva da morire quel contatto. Lo avevo desiderato talmente tanto che adesso non riuscivo più a capire nulla. Sentii Liam che canticchiava la canzone al mio orecchio. (consiglio di ascoltarla mentre leggete: http://www.youtube.com/watch?v=Vo_0UXRY_rY)

I could stay awake just to hear you breathing                             
Watch you smile while you are sleeping 
While you're far away dreaming
I could spend my life in this sweet surrender
I could stay lost in this moment forever
Every moment spent with you is a moment I treasure
 
Potrei stare sveglio per ascoltare il tuo respiro
Guardo il tuo sorriso mentre stai dormendo
Mentre stai sognando lontana
Posso passare la mia vita in questo dolce abbandono
Posso perdermi in questo momento e per sempre 
Ogni momento passato con te è un momento che colleziono
 
Mi stavo per commuovere. Erano davvero dolcissime quelle parole. Lo guardai negli occhi. Tra di noi si era creata una strana magia,le luci soffuse blu notte e,noi. Finalmente eravamo solo noi due,anche se circondati da molte altre persone noi eravamo nel nostro mondo.
Passammo tutto il primo ritornello della canzone a guardarci e a perderci ognuno negli occhi dell’altra. Poi continuò a cantare.
 
Lying close to you feeling your heart beating
And I'm wondering what you're dreaming
Wondering if it's me you're seeing
Then I kiss your eyes
And thank God we're together
I just want to stay with you in this moment forever
Forever and ever
 
Disteso vicino a te sto sentendo il tuo cuore battere
E io mi chiedo di cosa stai sognando
Mi chiedo se sono io che tu stai vedendo
Poi bacio i tuoi occhi
E ringrazio Dio che noi siamo insieme
Io voglio stare con te ora per sempre
Per sempre e sempre
 
Non potevo davvero credere che mi stesse dedicando e cantando con quella sua voce angelica quella stupenda canzone. Tutti mi avevano ripetuto di seguire il mio cuore e sentivo che quello era il momento giusto. Ero innamorata di Liam e dovevo dimostrarglielo e volevo stare con lui. Contro tutto e tutti. Così alzai di nuovo il volto e lo guardai negli occhi. Ci avvicinammo e ci baciammo. Mi teneva stretta a lui e io gli affondavo le dita nei capelli. Ci baciavamo mentre risuonava il secondo ritornello. Era un momento magico,perfetto. Niente è paragonabile a quel bacio. Le emozioni che provai erano indescrivibili. Mi sentivo libera e finalmente felice. Felice di poter stare con Liam,di poter riavere ciò che pensavo fosse perduto.

I don't want to miss one smile
I don't want to miss one kiss
I just want to be with you
Right here with you, just like this
I just want to hold you close
Feel your heart so close to mine
And just stay here in this moment
For all the rest of time                    
 
Io non voglio perdere un sorriso
Io non voglio perdere un bacio
Io voglio stare con te
Bene qui insieme a te, proprio così
I voglio tenerti vicina
Sento il tuo cuore così vicino al mio
E sto proprio qui in questo momento
 Per tutto il resto del tempo
 
Ci staccammo e gli sorrisi. Finalmente un sorriso sincero.Così continuò a cantarmi la canzone.
 
Suonava come una dichiarazione. Ed effettivamente lo era.
 
Liam: Voglio stare con te. Non sopporto il non poterti abbracciare,baciare,accarezzarti. Io ti amo. E te lo dico adesso,sono pronto anche ad un altro rifiuto,perché ti aspetterei sempre. Sempre e per tutto il resto del tempo-disse. Oddio adesso dovevo rispondergli. Basta pensare. Lo voglio anch’io ed è questo che conta.
 
Io: Ti amo anch’io e il mio non è un rifiuto.-dissi sorridendogli.

Avvicinò nuovamente le mie labbra alle sue e ci baciammo. Quel momento era assolutamente perfetto. Tutto era al proprio posto. Io e lui eravamo finalmente riusciti a dirci ciò che sentivamo l’uno per l’altra. Non c’era più niente e nessuno che poteva fermarci. Ci staccammo e la canzone terminò. Liam mi strinse tra le braccia  e tornammo dagli altri in cucina. Ma nel passare di nuovo sotto lo stipite della porta Louis urlò:- ragazzi siete incorreggibili. Il bacio!!!Siete di nuovo sotto il vischio-disse facendo un sorrisetto bastardo. Ma questa volta io e Liam ci baciammo in una maniere più che naturale,come se fossimo abituati a farlo. Non c’era imbarazzo e eravamo di una tranquillità unica  e sola.

Harry: Ehi Ehi, cos’è mi sono perso qualcosa?-chiese il riccio ridendo.

Zayn: si ti sei perso la slinguazzata nella sala da ballo. Grande il nostro Ed che ha azzeccato la canzone.- disse Zayn con un sorriso stampato in volto mentre abbracciava Perrie.

Che …. Non so se descriverli teneri o stronzi. Era tutto programmato. Ma ammetto che in quel momento niente poteva cambiare il mio umore.

Louis: allora,nuova coppia dell’anno cosa ci dite? Vogliamo un intervista- disse mentre io e Liam ci sedevamo sul divano l’uno di fianco all’altro,mentre Liam mi abbracciava.
Io: non abbiamo intenzione di rilasciare interviste-dissi scoppiando a ridere. E tutti  mi seguirono a ruota.

Mi sentivo leggera. Una sensazione completamente nuova per me. Era come se tutto fosse tornato al suo posto ed avesse preso un senso. Mi sentivo nuova tra le braccia di Liam.

A mezzanotte in punto uscimmo tutti in giardino per goderci lo spettacolo dei fuochi d’artificio. Solo Louis e Harry decisero di rimanere in casa dato che Harry e i fuochi non erano compatibili. Io e Liam eravamo ammaliati da quello stupendo spettacolo pirotecnico mentre lui mi stringeva forte a se. Ero finalmente felice e quel sorriso non avrebbe mai abbandonato la mia faccia finché sarei stata vicino a Liam. Mi girai e lo guardai. Non erano i fuochi il vero spettacolo ma era lui.

Dopo che si accorse che lo fissavo mi guardò.

Liam: che c’è?-mi chiese con un sorriso che andava da un orecchio all’altro.

Io. Niente pensavo solo che il vero spettacolo stasera sei tu-dissi mentre mi stringevo più forte a lui.

Liam: il vero spettacolo stasera sei tu-disse baciandomi i capelli.

Dopo esserci goduti lo spettacolo,entrammo nuovamente in casa e ci augurammo un buon anno nuovo.  In seguito tornammo a casa, ma prima io,Liam e Zayn andammo ad accompagnare Perrie.

Perrie: qualche giorno ti farò conoscere le ragazze. Buon anno ragazzi e buona notte-disse abbracciandomi. Era una ragazza davvero molto dolce e solare,ma sapeva essere anche molto autoritaria se voleva.

Mentre tornavamo a casa pensavo al mio futuro. Al nostro futuro,mio e di Liam.
 Ora ci restava soltanto la nostra vita da essere vissuta,dimenticandoci delle fan e di tutto il resto. Vivendo l’oggi,ricordando ieri e sognando il domani.  
 
Holaaa!!!
Buona sera gente,per chi se lo stesse chiedendo sono ancora vivaaaa!!! *balla la conga*
Come promesso questo capitolo è molto più lungo rispetto al precedente. Amatemi. E non è affatto di passaggio. Finalmente Liam e Julie sono arrivati ad un punto di svolta!! Spero abbiate ascoltato la canzone nella parte del ballo. Io personalmente la adoro. Ha un bellissimo significato e mi ha sempre ispirato!! Anyway.. questo capitolo vi piace?O vi fa schifo? A me non dispiace però accetto chi la pensa diversamente.
Ringrazio come sempre tutte coloro che recensiscono/seguono/preferiscono/ricordano la mia storia! Vi amo tutte <3
Aspetto i vostri pareri e consigli se ne avete. Scusate gli eventuali errori grammaticali.

Ps: un ringraziamento come sempre a lei per il banner: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=169269

Pss. Questi sono i vestiti di Julie e Perrie.
Julie : http://www.polyvore.com/total_azzurro/set?id=53660680
Perrie: http://www.polyvore.com/black/set?id=50646780

Un bacione <3
Giulia xx

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Capitolo 14
*** Per lui sono pronta a tutto. ***






Capitolo 14-Per lui sono pronta a tutto.
 
Sono già passate due settimane al capodanno e io ho iniziato a frequentare l’università. Mi trovo molto bene e tutto và  per il meglio. Ho anche scoperto che Samantha,la mia vicina di casa, sta iniziando anche lei la mia stessa facoltà. Nell’ultimo periodo abbiamo legato molto,anche se ultimamente la vedo molto triste e non riesco a capire il perché.
Il primo giorno di università mi sentivo come un pesce fuor d’acqua,ero disorientata e tutti mi conoscevano come la nuova fiamma del famoso cantante. A volte alcune ragazze mi fermavano anche per parlare con me e per chiedermi dove abitavo. Io ero sempre molto vaga e dicevo che non potevo dire loro nulla. Infatti da civette quali erano se ne andavano scazzate dicendo in giro che fossi una poco di buono. Samantha,dopo aver sentito queste voci si rese conto effettivamente di chi fossero i suoi vicini di casa. Fortunatamente era subito venuta da me per dirmi di queste voci e da quel momento abbiamo legato molto. Infatti lei fa finta di non sapere nulla su dove io e i ragazzi abitiamo,anche se quasi tutti i pomeriggi siamo insieme. Ho conosciuto anche sua figlia,Charlotte. Ha due anni ed è una bambina molto solare e allegra. Ha i capelli rossi come la madre e due grandi occhi azzurri. Credo che quelli non li abbia ereditati da Sam. Sam ha gli occhi castani. Un tasto dolente credo della sua vita. Sono stata diverse volte a casa sua ma non ho mai visto il padre della bambina. Sam abita infatti con la madre che la aiuta molto.Non ho mai voluto chiedere qualcosa riguardo il padre della bambina anche perché credo siano cose molto personali e se e quando vorrà me le racconterà lei.

Finalmente i ragazzi hanno una settimana libera. Infatti Niall oggi parte per l’Irlanda,và dalla sua famiglia;Louis e Harry staranno tre giorni a Holmes Chapel e tre giorni  a Doncaster,per andare a trovare le loro rispettive famiglie e Zayn andrà a Bradford a trovare la sua famiglia. Anche io volevo tornare a Wolverhampton ma ho a fine settimana il mio primo esame e non posso di certo mancare.
Così Liam ha deciso di rimanere con me. Inoltre durante la settimana verrà mia sorella Katie qui a Londra,insieme a mio cognato Daniel,per fare la prima ecografia e io non mancherò per nessuna ragione al mondo. Così io e Liam passeremo una settimana da soli. Tutto tra noi va benissimo. Lui è molto dolce  e spesso riusciamo anche  a trovare un po’ di tempo per staccare la spina dagli impegni e passare un po’ di tempo in santa pace .  

Io: “Hey,oggi alle quattro vado da Sam tu che fai ?”-chiesi a Liam dandogli un bacio a stampo e sedendomi accanto a lui sul divano.
Liam: “Devo andare ad accompagnare Niall all’aeroporto e poi Josh mi ha chiesto se ci potevamo andare a prendere una birra. Non gli ho ancora risposto,se vuoi torno subito.”-disse il mio dolcioso ragazzo.
Io:” No tranquillo,devi andare da Josh e poi io sono da Sam. Stasera però facciamo qualcosa?”-chiesi.
Liam:” stasera sono tutto tuo”-disse sorridendomi sornione e dandomi un bacio che ricambiai all’istante.

Mi sentivo davvero molto bene con lui. Mi faceva sentire unica e si preoccupava sempre per me.

Io:  “Ok,adesso vado da Sam,ci vediamo stasera” –dissi alzandomi dal divano e stampandogli un bacio. Insoddisfatto del breve bacio mi attirò di nuovo a se e mi baciò con tutta la passione che aveva in corpo.
Liam: “Ti amo”-mi sussurrò al’orecchio.
Io: “Ti amo anch’io”-lo baciai di nuovo-“Adesso vado,fammi sapere quando torni”-gli dissi e dopo aver messo il giubbotto uscii di casa. Attraversai il vialetto e alzai la sciarpa per non dare nell’occhio,anche se con tutta la siepe attorno i paparazzi non dovrebbero vedermi,ma non si sa mai.  

Arrivata alla porta di casa di Sam suonai e lei venne ad aprirmi. Ha gli occhi gonfi e rossi,segno che ha pianto.

Io: Ehy Sam che cosa è successo?-le chiesi preoccupata mentre lei mi faceva accomodare.

Sam:Niente tranquilla-disse con tono che lasciava intendere che doveva essere lei a decidere se aprirsi o meno. La casa è davvero molto silenziosa,troppo silenziosa ed io riesco ad intuire che
Charlotte e la madre di Sam siano uscite.
Io: sei sicura che è tutto a posto?-le chiesi.

Inizia a singhiozzare sedendosi sul divano. Mi siedo accanto a lei e la abbraccio.
Sam: Era così giovane-riesce a mormorare. Non capisco. Chi era troppo giovane?Per cosa?
Io: Lo sai che se hai bisogno di qualcuno io ci sono vero?-le chiesi accarezzandole i capelli.
Sam: Posso sfogarmi e raccontarti tutto?-mi chiese guardandomi.
Io: certo che puoi-le dissi.

Sam: E’ iniziato tutto quasi tre anni fa. Avevo 17 anni ed avevo un ragazzo stupendo. Matthew. Stavamo sempre insieme e lui si comportava benissimo con me. Era la mia prima storia seria e non sapevo come comportarmi. Ero ancora vergine e non sapevo con chi parlare di quell’argomento. Con mia madre mi sarei sentita troppo in imbarazzo-singhiozzò-così decisi di fidarmi delle mie amiche,che già avevano avuto delle esperienze. Loro mi dissero che dovevo fidarmi di lui e che dovevo lasciarmi andare. Così arrivò il giorno del suo compleanno ed io persi la verginità. Ero felice. Eravamo felici. Tutto andava per il meglio fino a quando,un mese dopo, mi accorsi che il mio ciclo era in ritardo e andai in farmacia a comprare un test. Risultò positivo. Il mondo mi cadde addosso e sapevo che avrei deluso mia madre,così decisi di parlare con mio fratello,Mattias. Ha due anni in più di me e si è sempre preoccupato di tutto. Adesso abita con la sua ragazza. Mi consigliò di parlare con Matthew ed io lo ascoltai. Ma lui si tirò indietro-nuovi singhiozzi-disse che era troppo giovane e che avrei dovuto abortire. Inizialmente ero anch’io d’accordo con lui. Infatti presi l’appuntamento dal ginecologo e ci andai con mio fratello. Mia madre non sapeva nulla. Arrivai all’ospedale,per il piccolo intervento e tutto cambiò. Vidi madri che si toccavano il loro pancione felici e spensierate,vidi bambini che guardavano le loro madri con amore. E infine vidi una coppia giovane. Due ragazzi,che avranno avuto la mia età se non più piccoli,che si abbracciavano e coccolavano,lei aveva un piccolo pancione. Sarà stata di circa 5 mesi. Ero sconvolta e mi resi conto che io già amavo quel puntino che stava crescendo dentro di me e che non potevo lasciarlo morire. Non mi importava di Matthew e del giudizio degli altri. Dentro di me stava crescendo una piccola creatura indifesa e io non potevo togliergli la vita. Non volevo e non lo avrei fatto. Così entrai dal dottore e mi feci solamente visitare,mentre mio fratello mi stringeva la mano. Tornai a casa e raccontai tutto a mia madre. Fu piuttosto comprensiva e mi abbracciò.-continuò a piangere.Poi riprese-la mia pancia crebbe e tutte le ragazze a scuola mi davano della poco di buono. Ma non sapevano cosa voleva dire. Non ero io quella che aveva perso la verginità a 14 anni e che se ne portava a letto uno al giorno. E Matthew non si fece più vedere. Partorii e nacque Charlotte. Finii la scuola anche grazie all’aiuto di mia madre,ma un giorno tutto cambiò. Era domenica ed io stavo uscendo con mio fratello e Lottie per andare al parco. Appena arrivammo ad Hyde Park assistii ad un terribile incidente. Una macchina fu presa in pieno da un tir. C’era lui dentro quell’auto. Chiamai la polizia e l’ambulanza ma lui era morto sul colpo. Ero stravolta dalla situazione-continuò a piangere-una settimana dopo sua madre venne a farmi visita. Mi disse che quando Matthew fece quell’incidente stava per venire a casa mia. Voleva scusarsi del male che mi aveva fatto e voleva istaurare un rapporto con la figlia,e possibilmente aggiustare quello con me. Da quel giorno lei c’è sempre per me e  per Lottie. Domani sono esattamente due anni che il papà di Lottie non c’è più-disse tutto d’un fiato e iniziò a piangere fra le mie braccia. Il suo fu un pianto isterico,pieno di rimorso e mancanza. Aveva perso il suo amore,e aveva perso il padre di sua figlia.

Per quanto lui possa essere stato stronzo era sempre il padre di sua figlia.

Mi si spezza il cuore a vedere Sam ridotta così. E’ una ragazza così solare e mi fa così male vederla piangere che inizio a piangere anch’io. E ciò mi fa affiorare un pensiero in mente. Anch’io sono vergine. Anche per me la storia con Liam è la prima. Non voglio rovinare nulla, ma ho paura di tutto. Non so nulla a riguardo e ho paura di rimanere incinta. Non voglio bambini prima del tempo. Non voglio che accada ciò che è capitato a Sam. Voglio laurearmi,vivere una vita felice e non voglio preoccuparmi a 19 anni di poter rimanere incinta. Notando la mia espressione mista tra tristezza e preoccupazione Sam disse: “tu non devi preoccuparti che ciò che è capitato a me accada anche a te con Liam. Lui ti ama,e solo adesso mi rendo conto che forse Matthew mi voleva bene,ma non mi amava. E poi dovete solo stare un po’ attenti. Devi essere te stessa e farti guidare dalle sensazioni quando sei con lui. Non deve essere una cosa programmata o forzata. Devi sentirla dentro. Ed io non la sentivo. Ho combinato quel casino solo perché ero l’unica che non lo aveva ancora fatto. E come una stupida sono passata per la poco di buono.”-disse abbracciandomi.

Questa volta era lei che consolava me. E questo mi fece capire che una ragazza del genere è d’oro. Una amica fedele,un ottima madre.

Io: sei una bellissima persona-le dissi con le lacrime agli occhi.

Sam: Grazie mille Juls,sei davvero un tesoro. Sai tante volte avevo paura di sbagliare con Lottie,di non essere una buona madre. Ma poi ho visto lei e il suo sguardo rivolto a me ed ho capito che lei mi vuole molto bene. Nonostante io non potrò darle un futuro tutto rose  e fiori,perché le manca il papà.-disse triste.

Io: Tesoro,tu sei e sarai sempre un ottima madre. E a Lottie  non mancherà nulla perché avrà una stupenda madre che la ama.-passamo diversi minuti ad abbracciarci e sorriderci . Dopo circa un
quarto d’ora la madre di Sam e Lottie rincasarono.

Mamma di Sam: Ciao tesoro,io e la piccola siamo a casa. Oh,c’è una tua amica. Piacere Katia.-disse sua madre. Una donna bassina,minuta,con i capelli rossi e gli occhi castani come la figlia. Si assomigliavano in una maniera impressionante.
Io: piacere Mrs Johnson, io sono Julie.-dissi stringendole la mano.
Katia: Ti prego chiamami Katia,altrimenti mi sento vecchia. Volete un tè ragazze?-chiese e noi annuimmo. Il tè in momenti come questi riusciva a calmarmi e farmi riflettere e lo stesso,avevo scoperto,era anche per Sam. Passammo il pomeriggio così. Tra risate e giochi con Lottie.
Erano davvero molto belle insieme. Sam mi fece vedere anche una foto di Matthew. Era alto,moro con due zaffiri al posto degli occhi. Davvero un bel ragazzo. Lottie sapeva perfettamente che era suo
padre ma probabilmente non si rendeva conto di nulla forse perché è troppo piccola.

Quella bambina era davvero una ventata di aria fresca in piena estate,un mini uragano. Iperattiva e sorridente riusciva a farci piangere dalle risate per come parlava. La tenerezza in persona.

Sam: E Liam?E’ solo in casa oggi?-mi chiese quando Lottie si mise sotto le coperte e si addormentò.

Io:no,doveva accompagnare Niall all’aeroporto e poi usciva a bere qualcosa con un amico. Mi avvisa quando torna-dissi sorridendole.

Sam: riguardo al discorso che abbiamo fatto prima che arrivasse mia madre…. Devi stare tranquilla,tutto verrà da se-disse.

Mille pensieri mi frullavano per la testa. Non mi immaginavo mai di arrivare a questo punto. Avevo paura di fare l’amore con Liam. Forse più che una paura è imbarazzo. Imbarazzo per la situazione che
si creerà.

Io:ho un po’ paura.-dissi avvampando.

Sam: secondo me non dovresti, e poi il tuo è più imbarazzo che paura-mi disse convinta-io non ho molta esperienza in campo,anche perché la volta in cui concepii Lottie fu la prima e l’ultima,però vedo quando tra due persone c’è un amore forte. E in questo caso quelle due persone siete tu e Liam. Quindi stai tranquilla e vivi la tua storia al meglio.-disse abbracciandomi.

Io: ti ringrazio molto Sam. Sei un ottima amica.-le dissi e poi pensai a mia sorella,Rachel e Nathan. Mi mancano da morire.Devono assolutamente conoscere Sam.- ti va di conoscere mia sorella?
Verrà qui tra qualche giorno per fare la prima ecografia. E’ incinta.-dissi.

Sam: certo mi farebbe molto piacere. Invece io devo farti conoscere mio fratello.-disse entusiasta.

Io: Quando ci sarà l’occasione voglio farti conoscere anche due miei cari amici-dissi.

Poi il mio telefono vibrò. Un sms.

Da: Liam
A: Me
Sto tornando a casa. Hai deciso cosa fare stasera?
Tuo Liam xx
 
Feci leggere il messaggio a Sam:”Vai da lui. E non metterti ne fretta ne freni.”-disse abbracciandomi e accompagnandomi fino al portone.-“ci vediamo domani qui davanti e andiamo in facoltà insieme ok?”-mi chiese. Annuii e poi andai a casa. Ero un po’ più rilassata dopo aver parlato con Sam. E sono decisa a seguire il suo consiglio.

Dopo dieci minuti sentii Liam rientrare.

Liam: ciao amore-disse abbracciandomi da dietro e baciandomi. Durante quel bacio mi resi conto di tante cose. Sam aveva ragione. Non è una cosa che si programma ma è una cosa che ti viene da dentro. In quel momento se la situazione si fosse creata non mi sarei tirata indietro,perché Liam lo amo con tutta me stessa e per lui sono pronta a tutto.
 
Look at me!!
Buona sera belle!! Scusate il ritardo nel postare questo leggermente schifoso capitolo.
Qui troviamo la storia di Sam,personaggio che praticamente mi piace molto e a cui accadranno cose particolari durante la storia. Poi abbiamo la solita Julie sensibile e forte,ma anche insicura.
Poi va bè la coppia Jiam/Lulie a me fa impazzire!!! *O*                                                             

Anyway,questo capitolo vi piace?Vi fa schifo? Vi fa venire il vomito? Fatemi sapere:RECENSITE!!

Scusate gli eventuali errori grammaticali.

Ringrazio come sempre tutte coloro che Preferiscono/Seguono/Ricordano/Recensiscono e leggono silenziosamente la mia storia. Siete tutte fantastiche!!
Un ringrazio particolare va a lei per il banner: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=169269
Un bacione a tutte amori miei <3
Giulia xx

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Capitolo 15
*** The First Time ***





Capitolo 15-The First Time.

 
 
                                                               Ringrazio come sempre Sara_Scrive per il banner.
**
Dopo dieci minuti sentii Liam rientrare.
Liam: ciao amore-disse abbracciandomi da dietro e baciandomi. Durante quel bacio mi resi conto di tante cose. Sam aveva ragione. Non è una cosa che si programma ma è una cosa che ti viene da dentro. In quel momento se la situazione si fosse creata non mi sarei tirata indietro,perché Liam lo amo con tutta me stessa e per lui sono pronta a tutto.
 
**
Mi girai e gli gettai le braccia al collo. Ma tra noi c’era qualcosa. Sembrava  come…aspetta. Aprii gli occhi mentre continuavo a baciare Liam e lo vidi che appoggiava ciò che aveva nella mani sul tavolo della cucina. Ci staccammo e gli sorrisi.

Liam: questi sono per te-mi disse prendendo il mazzo di fiori che aveva precedentemente lasciato sul tavolo, porgendomelo. Era un mazzo di rose rosse e bianche.Esattamente erano 15. Chissà perché quel numero. Erano meravigliose. Avevano dei brillantini argento e viola ed erano avvolte in una stoffa bianca. Davvero bellissime.

Io:grazie amore-dissi stampandogli un bacio e sorridendogli  con uno dei miei migliori sorrisi.

Liam: le hai contate?-mi chiese sorridendomi a sua volta.

Io: si sono 15-dissi. Ecco 15. Oggi sono 15 giorni che stiamo insieme. Mi maledissi mentalmente. Come potevo non aver capito subito?Accidenti a me!Che stupida!  

Quel gesto era stato tremendamente tenero e mi aveva colpito particolarmente. Si era ricordato del fatto che oggi fossero 15 giorni che stiamo insieme. E io come una stupida non lo avevo capito! Era sempre stato attento ai particolari e di certo questa volta più delle altre.

Io: Grazie tesoro-dissi posando la meravigliosa composizione di fiori sul tavolo e dandogli un bacio-prendo un vaso-dissi e mi allontanai anche se non sapevo dove cercare. Mi dovevo ancora abituare all’idea che questa non era propriamente casa mia e che quindi non sapevo dove si trovassero le cose. Inizialmente lui rimase lì a fissarmi divertito mentre aprivo e richiudevo in continuazione gli sportelli della cucina e del salone. Aspettava che gli chiedessi aiuto ma io di certo non l’avrei fatto se non  per un caso disperato.

Cercavo,oramai avevo quasi guardato dappertutto e non avevo trovato  nessun vaso. E Liam continuava a guardarmi con quella faccia divertita e con quel ghigno stampato in viso. Ero arrivata al limite della sopportazione.

Io: Minchia guaddi?-dissi alzandomi e richiudendo l’ultimo sportello mentre lui scoppiava a ridere-invece di ridere aiuta la tua ragazza in difficoltà!-dissi facendo la finta incazzata.

Liam  venne ad abbracciarmi da dietro e mi lasciò un bacio sul collo che mi fece letteralmente impazzire.Il bastardo sapeva perfettamente che il collo era il mio punto debole e lo faceva apposta.

Liam: scusami. Comunque i vasi sono in cucina negli sportelli più alti-disse sogghigando.
Io: sei uno stronzo e ruffiano-dissi scoppiando a ridere e sciogliendomi dall’abbraccio.-adesso lo prendi tu visto che è negli sportelli più alti.-dissi divertita.

Si stava prendendo gioco di me e del mio metro e sessanta scarso. Fanculo. Non avevo deciso io di essere così bassa. Ed inoltre avevo sempre odiato la mia statura.

Liam: scusami amore-disse dopo aver preso il vaso. Mi abbracciò e fece la faccia da cucciolo. C’era da dire che la sua faccia da cucciolo era irresistibile però non avrei ceduto.
Io: e no. Non ci casco con la faccia da cucciolo-dissi. Poi lo vidi che sporgeva il labbro inferiore. Ero completamente andata. Lo baciai e gli morsi il labbro che precedentemente aveva sporto.
Liam: perdonato?-mi chiese con un  sorrisetto bastardo stamapto in faccia.

Io: diciamo di si. Allora che facciamo?-chiesi.

Decidemmo di ordinare delle pizze e guaradre la tv sul divano. Dopo aver mangiato la pizza,sparecchiai e ci andammo a sdraiare sul divano abbracciati. Mentre gurdavamo un tipico programma televisivo sulla musica parlammo del più e del meno.

Liam: come sta Samantha?-mi chiese durante la pubblicità.
Io: oggi era un po’ giù-dissi mentre ero appoggiata allan sua spalla.
Liam: non stava bene?Cos’ha?-mi chiese leggermente preoccupato.Non l’aveva mai conosciuta ma aveva capito che tenevo particolarmente a lei.
Io: mi ha raccontato la storia di lei e sua figlia-dissi guardandolo. Fu subito curioso così gli raccontai tutto sapendo che di lui potevo fidarmi.
Liam: mi dispiace molto per lei. Deve essere molto forte,ha passato brutti momenti per una diciasettenne.-disse.
Io: Lo so. Era molto dispiaciuta soprattutto perché domani è l’anniversario della morte di Matthew.-dissi diventando anch’io triste nel ricordare la mia amica distrutta dal dolore.
Liam: dovresti accompagnarla al cimitero. Credo che magari si sentirà meglio se avrà qualcuno con se-disse.
Io: si hai ragione. La accompagnerò-dissi tornando a guardare la televisione. Un annuncio catturò in particolare la nostra attenzione.

X: Ed ecco le ultime notizie sulla famosa band emergente del momento. Gli “One Direction”. Abbiamo  deciso di dare la parola alle fan oggi,infatti molte di loro si trovano qui in studio oggi proprio per questo motivo.

Di nuovo con quella storia. Odiavo il fatto che dovessi avere un ragazzo famoso perseguitato dalle sue fan. Erano un ombra costante e onnipresente. Decisi di ascoltare cosa avevano da
dire.

X: Innanzitutto vorremo parlare del loro cd appena rilasciato. Allora ragazze che ne pensate?-chiese la presentatrice rivolgendosi ad una calca di ragazze sedute in una scala di fianco a lei.

Fan 1: Ciao io sono Charlie e credo che il loro nuovo cd sia davvero stupedo. E’ in grado di far emozionare e credo che persuaderò i miei genitori per mandarmi al loro concerto.-Disse convinta la ragazza di appena 15 anni. Dopo aver fatto parlare altre due ragazze la presentatrice passò alla domanda successiva.

X: Abbiamo sentito parlare delle nuove fiamme dei ragazzi. Zayn sta uscendo con Perrie,la ragazza che insieme a delle sue coetanee hanno vinto l’edizione di quest’anno di X-factor. Cosa ne pensate di Zerrie?-chiese e fece parlare due ragazze.

La prima disse che non le piaceva affatto come coppia perché credeva che Perrie insieme alle altre ragazze cercava solo fama e più successo. Mentre la seconda disse che non la conosceva e non aveva mai visto foto o momenti della coppia così non poteva esprimere un giudizio.
 Contemporaneamente venivano letti commenti presi da twitter. Una ragazza in particolare mi colpì. Era infuriata e si notava dal modo in cui aveva scritto. Disse che era arrabbiata perché molte fan erano sempre pronte a giudicare le ragazze che uscivano  con i loro idoli. Disse anche che loro erano liberi di fare ciò che volevano e che non spettava a loro giudicare. Sante le parole di quella ragazza.

X:Passiamo invece a Liam. Cosa pensate della ragazza che sta frequentando?-Ed ecco che si ritornava sempre sull’argomento.

Fan 1: Io credo che lei lo stia usando per acuistare fama-disse una riccioluta.

Fan 2: Io penso che lui abbia fatto una pessiam scelta. In giro ci sono milioni di ragazze molto più belle e che sicuramente lo meritano. Non come lei che smebra pronta per andare in tangenziale-. Scusa?!? Io in tangenziale?

Liam: ha parlato la ragazza che rappresenta talemente tanto la purezza che è andata in televisione con una maglietta scollatissima a Gennaio e una minigonna che assomiglia più a una
cintura -disse. Preso dalla rabbia spense la tv e mi guardò.

Liam: non ascoltarle ti prego. Non ti deve importare nulla di loro. Devi pensare solo a noi,non voglio che si mettano in mezzo. Non sanno nulla di noi-disse prendendomi il volto tra le mani.

Aveva ragione,non dovevo ascoltarle,ma il solo pensare che io potessi fargli perdere fan e,di conseguenza,far sfumare il suo sogno mi faceva stare male. Mi scese una lacrima e un senso di nausea si diffuse nel mio stomaco. Non volevo soffrire di nuovo e non volevo stare lontana da Liam. Lui prontamente mi asciugò la lacrima scappata al mio occhio sinistro e mi sussurrò: Io ci tengo a te e non voglio che tu soffra solo perché loro sono maledettamente invidiose-disse rassicurandomi.-so che tu non mi usi,mi fido di te e non è affatto vero che ti vesti in modo volgare. Sei la persone più dolce e sensibile che io abbia conosciuto e so molte cose di te che gli altri non sanno. Io non ti lascerei mai,per nessun motivo al mondo.

Eri tu la ragazza che tante volte non metteva un vestito o delle scarpe alte per paura di essere scambiata per una poco di buono. Eri tu la ragazza che si prendeva cura di me dopo che venivo picchiato. E tu sei la stessa ragazza. Non sei cambiata,sei sempre la stessa Julie. La ragazza che amo.-disse e mi scese nuovamente una lacrima. Ma questa volta era di gioia non di dolore. Dimenticai tutto. Tutto ciò che ci circondava e mi fiondai su di lui baciandolo dolcemente.

Continuavamo a baciarci mentre io lo attiravo di più verso di me. Volevo sentirmi sua in tutto e per tutto. Ero pronta,e non mi sarei tirata indietro. Lo volevo più di qualunque cosa al mondo. Lui era il ragazzo che amavo ed ero sicura che non mi avrebbe fatto soffrire. Il mio stomaco era in subbuglio insieme al basso ventre e le emozioni si mescolavano in un mix davvero speciale e unico.
 
 
Mi appoggiai con la schiena sul divano e trascinai Liam su di me. Si appoggiò sui gomiti per non pesarmi e continuò ad accarezzarmi e baciarmi. Le sue mani passarono dalla mia guancia,al mio collo,alla mia pancia e ai miei fianchi sfiorando l’orlo della camicia che indossavo. Portò nuovamente le mani sul mio collo iniziando a slacciare i primi bottoni mentre io iniziavo ad accarezzargli gli addominali scolpiti e le braccia muscolose.
 
In seguito si alzò con la schiena dritta e io lo seguii. Continuammo a baciarci mentre lui faceva aderire le mie gambe al suo bacino  e mi prendeva in braccio alzandosi.
Mi portò in camera sua.
Mi fece sdraiare sul letto e si mise su di me appoggiandosi ai gomiti per non fare peso su di me.
Liam: Sei sicura?-mi sussurrò dolcemente.
“Ero davvero sicura?” Questo era il mio pensiero fisso. “Non pensare troppo” mi avevano detto e io in quel momento stavo pensando troppo.
“Segui il tuo cuore” avevano anche aggiunto. E si,se dovevo seguire il mio cuore ero più che pronta. Per lui lo ero sempre stata,solo che non me ne ero resa conto.
Io: Si sono sicura-sussurrai decisa facendogli un ampio sorriso.
Liam: Ti amo-sussurrò.
Io: Anch’io ti amo-dissi e lo riavvicinai a me.
 
Iniziò a spogliarmi aprendo man mano i bottoni della mia camicia azzurra e io feci lo stesso liberandomi velocemente del suo maglione blu. Era bellissimo ed era mio. Adesso lui mi aveva detto che non mi avrebbe lasciato per nessuna cosa al mondo. E sapevo che potevo fidarmi.
 
 
Dopo poco tempo prese a torturarmi il collo e io fremevo sotto il suo tocco. Mille brividi mi attraversano tutto il corpo . Soprirai pensando a quanto lon volevo e a quanto lo avrei voluto sempre e comunque.
 
In poco tempo ci ritrovavamo nudi sotto e coperte che profumavano tanto di lui.
Liam mi guardò come a chiedere conferma della mia sicurezza e io gli sorrisi.
Io: ti amo-riuscii a dire prima che lui entrasse in me con dolcezza e una lentezza disarmante.
 
Tante volte avevo sentito parlare di dolore ma io lo provai solo in parte mischiato alla sensazione di piacere molto più forte.
 
 
 
**
 
 
 
Quella serata passò così mentre noi facevamo l’amore così,accarezzandoci e amandoci come meglio sapevamo fare.
“Se la vita ti regala una persona speciale,non lasciarla andare via...ce ne sono poche.” Questo mi ripeteva sempre mia nonna  prima di morire. E solo in quel momento mi rendevo conto che aveva ragione da vendere.
 
 
Spazio autrice!!!


Pensavate fossi morta ??? E invece eccomi qui ad aggiornare in ritardo rispetto al previsto e.e
Lo so ma non ho potuto farci nulla perché ieri non avevo connessione e anche avendo la buona volontà e l’ispirazione per scrivere il capitolo non lo avrei potuto postare comunque u.u
Alloooooooooooora,andiamo a noi. Hanno fattoooooooooooo!!*balla la conga* uahahhha sono completamente andata. Che ne dite?Sono stata capace a farvi una accurata descrizione della situazione? O ho scritto una gran cacata di capitolo??? Fatemi sapere u.u
Visto che oggi ho deciso di scartavetrarvi le ovaie con lo spazio autrice vi chiedo un piccola cortesia,passereste da questa OS che ho scritto?? http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1881512&i=1
Mi piacerebbe ricevere un vostro parere. Adesso vi lascio. So che vi rompo uahhahha ma a cos aservo sennò??!?
Comunque adesso vado aspetto i vostri pareri. Scusate gli errori ;)
Come sempre ringrazio tutte,siete meravigliose!!Ce la facciamo ad arrivare a 12 recensioni?? Ne sarei molto felice.
Bacioni
Giulia xx

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Capitolo 16
*** Finalmente felice ***





Capitolo 16-Finalmente felice.
 
L’indomani mi svegliai completamente rinata.

Era una strana sensazione. Ero avvolta nelle coperte ed appoggiata al petto di Liam.

Mi sentivo stranamente completa e finalmente felice. Felice di poter vivere la mia vita serenamente con la persona che amo. Felice di avere tutto ciò di cui ho bisogno.

Perché si,adesso ho tutto. Ho Liam e lui è il mio tutto. Lui era la persona che più desideravo fino ad un mese e mezzo fa ed adesso è tra le mie braccia che dorme beatamente.

Questa notte è stata in assoluto la migliore della mai vita.

Tante volte,quando ero  un adolescente,pensavo che questo genere di cose fosse volgare e totalmente impuro. Ma in realtà,solo adesso, mi rendo conto che è tutto il contrario.

E’ stato assolutamente fantastico ed io mi sono sentita realmente amata e desiderata come non mai. Non mi era mai capitato di ricevere tante attenzioni da qualcuno. Non mi era mai capitato di ricevere questo tipo di attenzioni.

Decisi di alzarmi con cautela,attenta a non svegliare Liam,e presi l’intimo,lo indossai ed in seguito pensai a cosa indossare. Presi la maglia di Liam e la infilai in fretta. Odorava di lui ed era ancora calda. Mi arrivava a metà coscia e mi faceva sentire a casa e al sicuro.

Aprii pian piano la porta e scesi in cucina a preparare la colazione. Legai i capelli arruffati in una coda alta e mi misi all’opera.

Preparai la pastella dei pancake e iniziai anche a preparare due cappuccini. Volevo dargli attenzioni proprio come lui le dava a me. Oramai era come un gioco a carte scoperte. Inizialmente avevo paura a dirgli “ti amo” o a fargli capire che per me lui era la cosa più importante al mondo. Ma non perché volessi farlo soffrire ma perché volevo proteggermi. Avevo paura che se fosse andato di nuovo via io sarei stata peggio e proprio per questo mi volevo proteggere.

Ma adesso era tutto diverso. Lui mi aveva dimostrato il suo amore nel miglior modo possibile ed immaginabile. Non mi sarei mai aspettata di sentirmi così felice e sopra le nuvole,senza pensieri.
Girai i pancake e sentii due mani posarsi sui miei fianchi. Erano così riconoscibili e calde e mille brividi mi attraversarono la schiena.

Liam: Buongiorno amore-disse lasciandomi una scia di baci sul collo.

Sorrisi a quelle parole. Avevo finalmente trovato il mio posto. E non avrei permesso a niente e nessuno di cambiare ciò.

Io:Buongiorno amore-risposi girandomi verso di lui  e iniziai a baciarlo.

Però improvvisamente mi ricordai che quel giorno sarei dovuta andare all’università e per farlo dovevo sbrigarmi.
Mi staccai di malavoglia e gli sorrisi.

Liam: e’ successo qualcosa?-mi chiese con una punta di amarezza nella voce.

Io: no,scusa è che mi sono ricordata che oggi devo assolutamente andare all’università mentre preferirei restare qui con te-dissi e mi girai nuovamente per togliere i pancake già cotti dalla padella per metterli nei piatti.

Liam: devi andare,noi abbiamo tutto il tempo che vuoi per stare insieme-disse e,dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia,iniziò a preparare la tavola.

Solo allora mi resi conto che nonostante non ci fosse molto caldo lui era senza maglietta.

Io: perché non vai  a metterti una maglietta,non voglio che tu ti prenda qualcosa-dissi mettendo i piatti in tavola insieme alle tazze di cappuccino fumanti.

Liam: sai com’è,avrei voluto mettere la maglietta ma qualcuno me l’ha fregata-disse sorridendomi-però noto con piacere che sta meglio a te che a me-disse scoppiando a ridere,io lo seguii a ruota.

 
 
 
 
 
 
Dopo aver fatto colazione andai a prepararmi per la giornata che mi aspettava. Sarei andata in facoltà insieme a Sam e Liam sarebbe andato in giro per Londra a sbrigare delle commissioni.

Dopo aver messo un jeans ed un maglione blu elettrico scesi di sotto per salutare Liam.
 
Io: amore io vado-dissi stampandogli un bacio.

Liam: okay dopo ti vengo a prendere ed andiamo fuori a pranzo-disse cingendomi i fianchi con le braccia.

Io: d’accordo-sorrisi ed uscii dopo avergli dato un altro bacio.
 
Ero molto felice che volesse portarmi fuori a pranzo,anche se avevo l’impressione di stare dimenticando qualcosa. All’interno della borsa non mancava nulla quindi per quello ero apposto,ma…non sapevo,c’era qualcosa che non quadrava.

Sam: Ehi Juls,come stai?-chiese Sam appena mi vide uscire dal cancello.

Io: bene tu?-le dissi sorridendole e abbracciandola.

Sam: cos’è successo? Sei particolarmente allegra oggi,ed hai una luce diversa negli occhi-disse.

Stavo per risponderle quando lei stessa mi interruppe.

Sam: Non mi dire!! Tu e Liam..-non le feci finire la frase dato che avevo paura che qualcuno ci sentisse.

Io: si!-esclamai e lei fermandosi di colpo mi abbracciò.

Sam: dimmi. Come è stato?Lui come si è comportato?-mi chiese tutta eccitata e io le raccontai tutto nei minimi dettagli.
 
Passamo tutto il tragitto casa-università a parlare della mia relazione con Liam.

Mi faceva piacere aver trovato un amica come Sam ma al contempo mi mancava da morire Rachel. Ed anche Nathan con le sue battute idiote. Dovevo chiamarli.
 
 
 
Tutta la mattina passò velocemente tra lezioni e sguardi curiosi da parte degli altri studenti.

Tutti sapevano della mia relazione con Liam,ma oramai tutti mi stavano alla larga tranne Sam. Le ragazze mi descrivevano come la fortunata o la poco di buono e i ragazzi,per la maggior parte,parlavano con me solo per i progetti o cose attinenti alle lezioni. Fortunatamente io e Sam avevamo tutti le ore in comune.
 
 
Uscii dall’università stufa ed esausta a causa di quella giornata frenetica. Salutai Sam e dall’altra parte della strada vidi Liam,all’interno della sua auto con il finestrino abbassato,che mi sorrideva. Salii in macchina e lo salutai con un lungo bacio.

Come può essere possibile che ti manchi una persona così tanto anche se non la vedi da circa quattro ore?

Be la mia storia con Liam era così ed io ne ero più che entusiasta.
 
 
 
Il pranzo fu meraviglioso.

Liam mi portò in un ristorante al centro di Londra. Si trovava al quindicesimo piano di un grattacielo e vi era una vista mozzafiato. Peccato però che a poca distanza dal nostro tavolo vi era un paparazzo non discreto che ci scattava foto in continuazione.

Liam inizialmente non se ne accorse perché era alle sue spalle poi però,dopo che io glielo feci notare,disse al proprietario del locale di far smettere il fotografo.

Meno male che subito dopo il paparazzo se ne andò.

 
 
Tornammo  a casa verso le sedici e ci sedemmo sul divano a guardare un film,l’uno nelle braccia dell’altro.

Di nuovo pensai che stessi dimenticando qualcosa. Ma cosa?
 
Suonarono al campanello. Io e Liam ci gurdammo negli occhi entrambi curiosi di sapere chi fosse ed andammo ad aprire.

Davanti a noi vi era mia sorella e mio cognato Daniel.

Ecco cosa avevo dimenticato. Oggi dovevano venire mia sorella e mio cognato per l’ecografia.

La abbracciai di slancio e le toccai subito la pancia ancora piatta.

Io: come stai?E lui come sta?Tutto bene?-chiesi con un sorriso sulle labbra facendoli entrare e invitandoli a sedersi sul divano dell’immenso salone.

Katie:benone tranquilla.-disse dopo di chè si alzò e mi portò in cucina.-come stai?E’ successo qualcosa?Ti vedo più raggiante e felice.-mi disse.

Io: Io e Liam adesso stiamo insieme-dissi e mi interruppi.

Katie: Sono molto felice per te! E mi devi dire qualcos’altro?-mi chiese. Accidenti era peggio di un agente dell’FBI.

Io: diciamo che….-mi mancavano le parole. Come avrei dovuto dirglielo?-l’abbiamo fatto-dissi sottovoce per non farmi sentire da Daniel e Liam che parlottavano in salotto.

Katie: oddio la mia sorellina!!Sono contentissima per te. E sono felice perché anche tu lo sei. Si vede che siete innamorati da come vi guardate-disse sorridendomi dopo di che tornammo nel salone.
 
 Daniel:Allora vieni con noi a fare l’ecografia zietta?-mi chiese mio cognato posando una mano sul ventre di mia sorella e abbracciandola.

Io: certo che vengo.-dissi.

Così io e Liam dopo aver preso le giacche andammo con mia sorella e mio cognato verso l’ospedale di Londra.
 
Ero felicissima. Un piccolo stava crescendo dentro il ventre di mia sorella e ero sicura che quel bambino sarebbe stato felice perché aveva due genitori che si amavano e che lo amavano.

Chissà se anche fra qualche anno io e Liam saremo così.

In questo momento so solo che voglio vivere la vita al momento fregandomene di tutto e di tutti,pensando solo alla mia felicità.
 
 
Look at me!!
Hola a tutte!! Come vi sembra questo capitolo?
E’ un po’ di passaggio ma per adesso dovrete aspettare per i copli di scena u.u
Premetto che per il prossimo capitolo non sarò puntuale perché in questa settimana non avrò tempo per scrivere però spero di aggiornare entro lunedì . Alloooora cosa pensate dei sentimenti di Julie??
Come sempre attendo i vostri pareri.
Ringrazio come sempre tutte coloro che Preferiscono/seguono/ricordano/recensiscono e leggono silenziosamente la mia FF. Per tutte le lettrici silenziose : “fatevi sentire belle!”
Okay come sempre ringrazio Sara_scrive per il meraviglioso banner.
Bacioni e alla prossima mia stupende lettrici.
Ps: scusate gli eventuali errori.
Giulia xx

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Capitolo 17
*** Spiacevoli sorprese ***




Capitolo 17-Spiacevoli sorprese

 
 
Ringrazio Sara_Scrive per il banner.


La settimana passò in fretta.

Tutto andò per il meglio per l’ecografia di mia sorella. Il piccolino,definibile anche puntino, stava crescendo e lei era in attesa di nove settimane esatte. Io e mia sorella appena si iniziò a vedere il piccolo iniziammo a piangere in silenzio mentre mio cognato teneva la mano a lei e mi poggiava un braccio sulla spalla. Per me è come un fratello.

Mentre faceva l’ecografia Liam aveva aspettato fuori ed era stato paziente continuando a postare foto su twitter e provando a rispondere ai commenti delle fan. Aveva anche cambiato il suo sfondo con una nostra foto. Era per la precisione la foto che ci aveva fatto Harry a capodanno. Ci aveva immortalato  durante i fuochi di artificio mentre ci guardavamo a vicenda e mentre io ero tra le braccia di Liam. Avevo anch’io la stessa foto sul cellulare. Eravamo entrambi venuti bene e Harry e Louis dicevano che quella foto rappresentava i sentimenti che provavamo l’uno verso l’altra. E avevano ragione. Era una foto meravigliosa e dai nostri sguardi si capiva l’amore che provavamo l’uno per l’altra.

A fine settimana avevo sentito Rachel. Mi aveva detto che sarebbe venuta inisieme a Nathan a trovarmi tra due settimane e che avevano una sorpresa per me. Ero curiosa ma avevo deciso di limitarmi ad aspettare e concentrarmi sullo studio,e così feci.
Inoltre  avevo anche affrontato il primo esame ed era andato splendidamente. Il professore era stato molto esigente ed io ero stata molto esaustiva,infatti decise di darmi il massimo dei voti.
 
 
 
La situazione con Liam era perfetta. Ogni giorno facevamo qualcosa di diverso e quando dovevo andare all’università,appena uscivo lui veniva a prendermi ed andavamo in giro per Londra. Avevamo visitato il London Eye,Trafalgar Square ed eravamo andati diverse volte a passeggiare ad Hyde Park. Molte volte ci eravamo riusciti  a camuffare con occhiali da sole e cappelli mentre altre volte venivamo fermati da alcune fan ,ma nulla di troppo eccessivo ed io stavo iniziando ad abituarmi alla sua fama . Tante volte però avevo la sensazione di avere tutti gli occhi addosso. Ma forse era solo una mia fissazzione.
 
 
Oggi sarebbero tornati i ragazzi. Zayn e Perrie sarebbero passati all’aeroporto per prendere Niall e Louis ed Harry sarebbero arrivati alle 19.
Nonostante i bei momenti con Liam,quei quattro ragazzi mi erano mancati e anche tanto. Mi stavo affezzionando a loro ed era strano non essere interrotti sul più bello.
La casa è troppo silenziosa senza Harry e Louis che scherzano. Il frigorifero è troppo pieno senza Niall che spazzola tutto in un attimo. Gli specchi si sentono soli senza Zayn.

Io e Liam stiamo guardando un film alla tv mentre ci scambiamo baci e carezze. Non badiamo neanche più di tanto a ciò che stiamo guardando ma ci concentriamo  a baciarci.
Siamo sdraiati sul divano. Io sotto Liam che continua a baciarmi. In questi giorni abbiamo fatto diverse volte l’amore ed ormai l’imbarazzo è quasi scomparso.

Io gli accarezzo i capelli mentre lui mi accarezza i fianchi da sotto la maglia.
Tutto sembre perfetto ma stranamente veniamo interrotti dal portone che si apre.

Liam si alza subito da me ed io mi pettino i capelli come meglio posso visto che sono arruffati.

Louis: ragazzi siamo tornati!!-urla Louis entrando in salotto e trovandoci tutti e due con un espressione sconvolta e scoppia a ridere.

Louis: Beh,Juls non mi abbracci??-dice posando le valige e aprendo le braccia. Mi alzo dal divano,gli corro incontro e gli salto addosso. Mi è mancato il mio amico Lou. Lui mi ha aiutato spesso,soprattutto quando ancora la situazione con Liam era critica.

Harry: adesso anch’io voglio l’abbraccio altrimenti divento geloso-disse Harry entrando e facendo la faccia da cucciolo.

Louis mi mette per terra e vado verso Harry.

Io: su Hazza non fare la faccia da cane bastonato-dissi abbracciandolo.

Liam li salutò anche lui con un abbraccio e poi arrivò la fatidica domanda.
 
 
Louis: abbiamo per caso interrotto qualcosa??-chiese Lou con tono malizioso rivolgendo uno sguardo d’intesa ad Harry che sorrise di rimando.

Io: no no  tranquilli. Siamo contenti di vedervi. Ci siete mancati.-dissi sorridendo.
Scoppiammo tutti a ridere dato l’evidenza della situazione. Era evidente che avessero interrotto qualcosa. Liam aveva i capelli arruffati io la maglietta leggermente spostata e  le guance arrossate.
 

Dopo circa 10 minuti le nostre chiacchierate furono interrotte dal telefono di Liam che squillava.

Liam: Pronto??... si,sono tornati mancano solo Zayn e Niall… Si,d’accordo. A dopo-disse e riagganciò.
 
Io:chi era?-chiesi preoccupata vedendo la sua espressione corrucciata.

Liam: era il nostro manager. Vuole vederci e con urgenza. Sarà qui tra mezz’ora-disse.

Io: Quando arriva salgo di sopra e vi lascio da soli così potete discutere per bene-dissi.

Liam: il problema è questo. Che vuole parlare non solo con noi ma anche con te e Perrie. Non capisco cosa centriate voi sinceramente-disse serio e preoccupato. Sapevo che pensava a qualcosa ma non riuscivo a decifrare la sua espressione. Sembrava preoccupato e irritato contemporaneamente. Prese di nuovo il suo iPhone e digitò velocemente un numero.
 
Liam: Zayn?Ti hanno chiamato?.... D’accordo allora  a tra poco.-disse riagganciando.
 
Io: Allora,mi spieghi cosa succede??-chiesi irritata sotto gli occhi di Harry e Louis.
 
Liam: Vogliono parlarci ed io non posso fare previsioni. –disse irritato. Mi stava nascondendo qualcosa come Harry e Louis. Tutti e tre si scambiarono uno sguardo che lasciava trapelare preoccupazione e dispiacere.

Io: perché non mi dite nulla? Cosa può essere secondo te? Liam so che non me lo vuoi dire ma che hai qualche sospetto quindi smettila e parla-dissi iniziando ad arrabbiarmi.
 
Liam: Julie non lo so!!-urlò esasperato.

Incazzata dalla piega che aveva preso la situazione mi alzai e mi avviai verso le scale. Salii nella mia camera e mi sdraiai sul letto.
Era da tanto che non ci dormivo. Da quando i ragazzi erano partiti io e Liam dormivamo insieme. Ero arrabbiata e non potevo nasconderlo.

 
Sentii il portone sbattere e delle voci parlottare,poi dei passi salirono le scale e si fermarono davanti la mia porta.
Bussarono.
Io: avanti-risposi.
 
Entrò Louis con un espressione strana in volto. Perché nessuno si degnava di farmi partecipe dei propri pensieri??
Entrò e si stese di fianco a me mentre sentivo le voci di Liam e Zayn che discutevano al piano di sotto.

Louis: devi stare tranquilla. Noi non possiamo sapere cosa devono dirci. Possiamo solo fare delle supposizioni e Liam non vuole darti preoccupazioni,per questo non ti vuole dire nulla.-disse e si girò a guardarmi in viso.
 
Non seppi cosa dire. Dovevo rispondere?? Ero furiosa con Liam perché non voleva farmi sapere cosa stava succedendo. E di certo non mi sarebbe passata facilmente.

Louis: vuoi scendere? Stanno per arrivare ed è meglio se ci facciamo trovare tutti di sotto-disse alzandosi.

Mi alzai anch’io e lo abbracciai. Anche se sono arrabbiata con Liam sono grata a Louis di esserci sempre .Lui sta solo rispettando la decisione di un suo amico. E ciò significa che è un
tipo affidabile.

Io:grazie Louis,grazie per esserci sempre.
 
Arrivati in salotto salutai calorosamente Zayn,Niall e Perrie.

Mi sedetti di fianco a Perrie e ignorai totalmente Liam. Non mi fa piacere litigare,soprattutto che adesso va tutto bene ma non sono disposta a fargliela passare liscia.
 
Parlano fra loro e la tensione all’interno dell’enorme stanza è palpabile e vedo che tra tutti i più nervosi sono Liam e Zayn. La questione principale dobbiamo essere io e Perrie perché altrimenti non avrebbe  senso la nostra presenza.
 
Passarono circa 10 minuti e il campanello suonò. Harry andò ad aprire e di fronte a noi un uomo sulla cinquantina entrò e si posizionò al centro della stanza.

X: Ciaoo a tutti. Piacere io sono Karl-disse porgendomi la mano. Ricambiai la stretta e tornai a sedermi al mio posto.

Karl: come avete capito vi ho chiamato per un motivo ben preciso-disse soffermandosi- dobbiamo discutere di diverse faccende con voi ragazzi e le ragazze ne sono oggetto quindi saranno presenti-disse con tono autorevole- Le fan hanno scatenato una vera e propria guerra sui social network riguardo Perrie e Julie. Perrie,ragazza mia,lavoriamo anche insieme quindi il minimo che puoi fare e scrivere commenti su quanto siano carine le fan dei ragazzi. Mentre Julie e Liam. Voi dovete farvi vedere poco in giro insieme. Lei può continuare a stare qui ma meglio se fate cadere l’argomento nelle interviste ed è meglio che togli le foto con lei da twitter. Intesi?? Ragazzi c’è in ballo la vostra carriera-disse e in seguito salutò tutti e se ne andò.
 
Ero scioccata. Come poteva il loro manager avere un tale potere su di loro?? Perché Liam non ha battuto ciglio?
Ed ecco che adesso sono più incazzata di prima.
Liam si avvicinò a me e stava per abbracciarmi ma lo fermai.

Liam: Julie io avevo il sospetto che ..-non lo feci finire.

Io: tu avevi il sospetto e non mi hai detto niente. E non hai  fiatato quando ha parlato. Nessuno ha fiatato. Ma vi siete per caso bevuti il cervello? Avete una vita cazzo! Non potete essere delle marionette in mano loro. Io veramente non capisco. Mi avevi detto che non ti importava di nulla ma non ti rendi conto che iniziano così e poi ci metteranno i bastoni tra le ruote?-tutti mi guardavano scioccati.

Nessuno si aspettava una tale reazione e io incazzata salii nella mia stanza e chiusi la porta a chiave.

Non volevo essere disturbata. Mi buttai sul letto e pensai. Cosa sarebbe successo adesso?

Non volevo rovinare la carriera di Liam ma perché nessuno aveva battuto ciglio?

Bussarono alla porta ma io ignorai completamente il suono insistente.

Liam: Julie per favore posso entrare?Devo parlarti-disse Liam serio.

Deve parlarmi. E cosa vuole dirmi??
Non sopporterei altro dolore,ma non voglio trarre conclusioni affrettate.
Apro o non apro?
 
Look at me!!
Eccomi tornata con il capitolo 17!!! La storia prende una nuova piega! Che ve ne pare??
Era tutto rose e fiori ed adesso? Boooo lo scoprirete leggendo.
Allora qui vediamo una Julie arrabbiata perché i ragazzi non hanno detto nulla al loro manager. Pensate sia una reazione esagerata? Aprirà la porta a Liam? E Liam cosa le dirà se lei lo facesse??Ricordatevi quello che mi avete scritto nelle recensioni “Liam non la farà soffrire” quindi non traete conclusioni affrettate.
Ringrazio come sempre tutte le lettrici silenziose e coloro che recensiscono. Siete fantastiche e grazie per sopportarmi.
Continuo a 12 recensioni
Ps: ho postato il primo capitolo della mia nuova FF,questo è il link: http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1956341&i=1
Spero passerete.
Bacioni
Giulia xx

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Capitolo 18
*** Pace ***


 

                                                 Capitolo 18- Pace
.
 
                                                                                                        Ringrazio Sara_Scrive per il meraviglioso banner.
**
Apro o non apro?
**
 
Cosa faccio adesso?
Mi da fastidio il fatto che lui non abbia voluto condividere con me i suoi pensieri però l’ha fatto perché non voleva farmi preoccupare.
C’è anche da dire che quando Karl ha parlato,lui non ha detto nulla.
Che cosa faccio??

Mi alzo e vado ad aprire. Non voglio litigare ora che tutto va bene e,in questi casi, devo mettere l’orgoglio da parte.

Io: entra- dissi e mi andai a sedere sul letto.

Lui entrò e si sedette accanto a me sul letto,prendendomi le mani.

Liam: scusami se non ti ho detto nulla. Mi dispiace. E scusa se non ho fiatato prima con Karl,ma si tratta della carriera di tutti e cinque e,finché non possiamo farci vedere troppo in giro,lo posso accettare ma sono stato stupido perché non ho pensato ai tuoi sentimenti. E’ stato tutto così veloce. Non ho avuto tempo di realizzare. Credimi mi dispiace. Non voglio perderti. Sei troppo importante per me.-disse guardandomi fisso negli occhi.

Non so cosa dire. Cosa gli rispondo??
 
Io: hai dimenticato una cosa- dissi seria.

Liam: che cosa?-mi chiese con il viso corrucciato.

Io: che sei un coglione-dissi ridendo.

Rise anche lui e poi parlò: si lo so.-disse ridendo.

Io: ma io sono innamorata di questo coglione e non lo lascerò scappare. Neanche se Karl - dissi enfatizzando il nome-me lo impedisce - dissi e lo baciai.

Ero sollevata. Finalmente tutto era passato. La rabbia aveva lasciato posto alla passione e all’amore.


Liam: Quindi sono perdonato?-chiese facendo la faccia da cucciolo irresistibile.

Ci pensai su. Lo avevo già perdonato quando aveva bussato,ma volevo farlo stare sulle spine.

Io: si,sei perdonato-dissi gli gettai le braccia al collo,baciandolo.

Fummo interrotti di nuovo da qualcuno che bussava alla porta.

Fece capolino la testa riccioluta di Harry.

H: C’è una ragazza bionda di sotto con un ragazzo che chiedono di te .- disse.

Ragazza bionda?Con un ragazzo? E chi era??

Liam: chi è?-mi chiese Liam.

Io: non ne ho la più pallida idea. Scendiamo e scopriamolo.-dissi alzandomi dal letto e trascinandolo con me di sotto.
 
Arrivai all’ultimo gradino e mi immobilizzai.
 
Tutti i ragazzi erano seduti sul divano e tenevano gli occhi puntati su di me e sui ragazzi all’ingresso.

Io: Rachel!-urlai correndole incontro e abbracciandola. 

Lei ricambiò l’abbraccio e in seguito abbracciai anche Nathan.

Io: da quanto tempo hai fatto i capelli biondi??-chiesi mentre Liam mi veniva vicino per salutarli.

Ra: da due settimane. Come stai?Io e Nathan ti dobbiamo dire un sacco di cose.-disse sorridendo prima a me e poi a Nathan.

Quei due  erano troppo strani per i miei gusti. Si guardavano in modo strano  e non mi ero neanche accorta che prima che io abbracciassi Rachel si tenevano per mano.
 
Qualcosa non quadrava. Ed io non capivo bene. Non era forse lei che aveva voluto fare quella stupida promessa tra noi tre?

Decisi di non dire nulla se prima non avesse parlato lei.

Dopo aver presentato entrambi ai ragazzi,li trascinai in cucina per avere un po’ di privacy.

Nel frattempo iniziavo ad immaginarmi le possibili cose che dovevano dirmi. Stavano insieme?Probabile. Lei era incinta? Sinceramente non saprei. E poi io e Rachel eravamo sempre state quelle ragazze che ogni qualvolta nella vita vi era un cambiamento,cambiavamo anche i capelli. Io mi limitavo al taglio mentre lei di solito si sbizzarriva con riflessi di vari colori. Ma stavolta aveva cambiato interamente colore,ciò significava che il cambiamento era grosso.
 
 
Io: allora come mai qui?Non dovevate venire tra due settimane? – chiesi mentre la curiosità mi divorava.

Ra: si dovevamo venire tra due settimane però abbiamo avuto delle belle notizie e prima che fosse qualcun altro a dirtele siano venuti noi.- disse stringendo la mano a Nathan.

Li feci sedere sul divano ed io mi accomodai di fronte a loro in una sedia.

Io: allora? Avete intenzione di farmi stare tanto sulle spine??- chiesi irrequieta.
 
Minuti di silenzio. Riempiti solamente dai loro sguardi complici.

Io: allora?-fu la mia ennesima domanda.

Ra: sono incinta- disse quasi con le lacrime agli occhi dalla felicità.

Di slancio la abbracciai. E dopo iniziai a piangere anche io.

Nathan: ed io sono il papà-disse quel cretino del mio amico.
 
Abbracciai anche lui e mi feci raccontare tutta la storia.
 
Possibile che solo in due settimane fosse accaduto tutto ciò??
 
Ra: dovevamo dirtelo prima,però avevamo paura che tu ci rimanessi male. Da due mesi ci vedevamo segretamente e poi due giorni fa ho scoperto di essere in attesa.-mi disse.

Nathan: avevamo paura che ,data la situazione con Liam, tu t saresti sentita circondata da coppiette e che poi non ci avresti più chiamato perché non avresti voluto disturbarci. Scusaci,avevamo già in programma di dirtelo ma adesso siamo in tre a farlo.-disse ed io scoppiai letteralmente.
 
Io: siete due coglioni. Sarei stata felice per voi!!-urlai e Liam si precipitò in cucina.

Notando i miei occhi colmi di lacrime mi venne vicino e mi abbracciò.

Liam: che succede?-chiese preoccupato.

Io: Rachel è in attesa.-dissi sorridendogli-e il papà è Nathan- dissi e lui ricambiò il sorriso.

Ci congratulammo con entrambi e poi tornammo in salotto insieme agli altri.
 
Appena entrai mi si presentò un'altra scena davvero carina davanti.

Sam era seduta sul divano accanto a Niall che giocava con Charlotte.

La piccola lo continuava  a  stuzzicare chiamandolo e facendogli linguacce che lui ricambiava. Notavo anche che si era guadagnato tutte le attenzioni della rossa ,che lo guardava ammaliata.
 
Io: Ciaoo Sam- dissi correndo ad abbracciarla e stampando un bacio anche alla piccola Lottie,che era in braccio a Niall.- loro sono Rachel e Nathan,due miei amici di Wolverhampton - dissi  e i tre si strinsero la mano.
 
Iniziammo a parlare del più e del meno fino a quando non vidi Rachel che aveva lo sguardo un po’ smarrito. Strinse maggiormente la mano di Nathan e capii subito che le girava leggermente la testa. Le presi subito un po’ di acqua per farla riprendere e così tutti capirono che era in attesa. Chiese anche consigli a Sam riguardo la gravidanza ed il pomeriggio passò velocemente.
 
Ero felicissima della complicità che si stava creando tra Sam e Rachel e tra Nathan e i ragazzi. Ma in quel salone anche una nuova coppia stava per formarsi.
 
 
Look At Me!!!!!!!

*va a nascondersi*

Vi chiedo scusa in tutte le lingue del mondo. Ho scritto un capitolo davvero penoso e per di più sono in lieve ritardo. Vi giuro dovrei avere più tempo per scrivere ma proprio adesso ho mille impegni.

Per iniziare venerdì una mia cara amica festeggia il compleanno e domani devo uscire con i miei amici per comprarle il regalo. Quindi giovedì mattina starò fuori casa. Venerdì devo iniziarmi a fare i capelli la mattina perché poi il pomeriggio devo aiutare la mia amica Viviana a prepararsi (helpatemi). Inoltre ho postato da poco la mia nuova FF “Remember Me” spero passiate in tante.(link: http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1956341&i=1)

E sto anche iniziando a scrivere una terza FF completamente diversa u.u

Per di più sono in crisi perché questa FF non so bene come farla continuare e perché credo che a voi non piaccia più di tanto.

Ed ecco che dopo avervi  fracassato le ovaie con questo spazio autrice vi chiedo una cosa.

Avevo intenzione di fare una pagina su Face Book con il nome del mio account per potermi seguire e seguire gli aggiornamenti sulle FF. Magari potrei anche pubblicare piccole anticipazioni dei capitoli.

Fatemi sapere se la seguireste.

Detto questo vi dico come ultima cosa che ho fatto il trailer di questa FF,ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=-XZmbxZMrVA

Personalmente non mi convince molto,però datemi un vostro parere.

Allora,tornando al capitolo. Vi aspettavate la storia tra Rachel e Nathan? Cosa pensate della nuova coppia? Da chi sarà composta?
Adesso scappo.

Ps: volevo chiarire un dubbio che penso sia normale riguardo il mio nickname. “La voglia di Payne” sta per la voglia che il nostro caro Liam si ritrova sul collo e non come doppio senso u.u

Pps: scusate gli eventuali errori. :/

Bacioni

La vostra rompipalle di una scrittrice Giulia xx

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Capitolo 19
*** Concerto e…. ***





Capitolo 19 – Concerto e….
 
                                    Come sempre ringrazio Sara_Scrive per il meraviglioso banner.
 
 
 
Due settimane dopo….
 
Era l’inizio di febbraio, tutto stava andando per il meglio ed io stavo vivendo la mia vita in modo perfetto.

Le gravidanze di Rachel e mia sorella andavano a gonfie vele e credo che avrebbero partorito più o meno nello stesso periodo.

I ragazzi erano pieni di lavoro fino al collo a causa dell’imminente tour in Inghilterra e  dei viaggi in tutta Europa che ne seguivano.

Mentre io continuavo a studiare e a condurre la mia normalissima vita da diciannovenne , studentessa e fidanzata con un cantante famoso. Tutto normalissimo insomma. A parte quando cammini per strada e la gente ti ferma senza che tu sia nessuno. A parte quando in tv sei l’argomento principale perché considerata nuova fiamma del famoso cantante. Non mi dava fastidio tutto questo,solo era un po’ troppo assillante. Lo erano i media e lo erano anche i manager.
 
Due settimane fa,oltre al famosissimo discorso di  Karl, si era aggiunta anche la litigata tra lui e Liam.
 
 
*Flash back*
 
Ero comodamente seduta sul divano con Liam,Sam e i ragazzi a guardare un film quando improvvisamente suonò il campanello.
Mi alzai ed andai ad aprire per vedere chi fosse e,appena aprii il portone ,l’ansia si impossessò di me. Era Karl. Non portava mai buone notizie e,di certo, quella visita non sarebbe stata un eccezione alla regola. Oramai ci avevo fatto l’abitudine. Lui che continuava a tenere i ragazzi impegnati perché Liam stesse lontano da me. E non ero stata solo io ad averlo notato, ma anche gli altri.
Lo feci entrare e  i ragazzi fermarono il film. Vidi Liam irrigidirsi e Sam andò nella mia camera per controllare che la piccola Lottie dormisse sonni tranquilli visto che,dal baby monitor,provenivano piccoli lamenti.

Karl: buonasera a tutti. Se non ti dispiace- disse rivolgendosi a me-dovrei parlare da solo con i ragazzi- disse ed io dopo aver lanciato un ultimo sguardo a Liam chiusi la porta del salone e andai in cucina.

Inizialmente non sentii nulla fino a quando Liam iniziò ad alzare il tono di voce.

Liam: tu non puoi chiedermi questo.-urlò- ho aspettato un anno per tornare da lei e ho penato per farmi perdonare il fatto di non essere tornato e tu adesso mi dici che la devo lasciare?!?-disse incavolato come non mai.- tu sei fuori! La vita è mia e faccio ciò che mi pare e piace. E non osare più venire qui a dirmi certe cose perché noi abbiamo firmato un contratto per fare musica e non per diventare i possibili fidanzati di milioni di ragazze. Il discorso è chiuso- disse e si sedette nuovamente.

Karl: forse non ci siamo capiti. Rischiate grosso non rigando dritto. E se è questo che vuoi veramente non sarò io ad ostacolarti. Però ricorda che ogni fatto ha un suo conseguente.-disse e uscì di casa.

Quella frase mi impaurì e non poco. Suonava quasi come una minaccia.


Mi precipitai fuori dalla cucina e trovai Liam fuori di sé. Lo guardai ed aveva il viso arrossato e i muscoli contratti. Se non fosse stato che lo conoscevo bene,mi avrebbe fatto un po’ di paura.
Gli andai incontro e lo abbracciai.

Io: grazie-gli sussurrai all’orecchio e gli posai un casto bacio sulle labbra.
Tornammo a sederci sul divano e lui mi abbracciò come se fossi un oggetto prezioso che non poteva perdere, mentre Sam tornava con in braccio la piccola Lottie che aveva le guance arrossate e che chiamava il nome di Niall.

*fine flash back*
 
Fortunatamente quella serata poi passò al meglio e Liam si tranquillizzò.

Oggi,invece ,ero io ad essere nervosa. I ragazzi avevano il loro primo concerto qui a Londra e ci sarei dovuta essere anche io.

Diciamo che dovevano essere più nervosi loro,ma io lo ero molto perché avevo un po’ paura delle fan urlanti e della reazione che avrebbero potuto avere vedendomi lì. Sarei stata nel back stage
ovviamente, ma la reazione delle fan mi terrorizzava ugualmente.

Ci sarebbe stata anche Sam a farmi compagnia.

Era stata titubante nel rispondere quando glielo aveva chiesto Niall. Non poteva portare la bambina e non voleva nemmeno lasciarla a casa. Ma la madre riuscì a convincerla dato che,dalla nascita di Lottie,aveva perso il contatto con la maggior parte dei suoi amici.
Quella sera avevamo deciso di prepararci insieme.

I ragazzi erano andati alle tre a fare il sound ciak,e sarebbero tornati per le sei per prepararsi. Alle otto dovevamo già essere all’arena.
Appena tornarono i ragazzi bussò anche Sam,cosicché ci facessimo a vicenda i capelli. Ci truccammo e vestimmo e per le otto eravamo più che pronte.
Insieme ai ragazzi salimmo sul furgoncino blindato e dai vetri oscurati e ci dirigemmo verso la periferia Londinese.

I ragazzi erano tesi ed io e Sam anche. Lei mi aveva ripetuto più volte che si sentiva fuori posto. Insomma,non era la ragazza di nessuno e si sentiva come se fosse di troppo,infatti inizialmente non voleva venire.

Riuscì a convincerla,oltre alla madre,Niall. L’aveva pregata di esserci. Secondo me tra quei due qualcosa non quadrava.

Arrivammo presto nel luogo del concerto e ci fecero entrare dal retro,visto la calca di ragazze urlanti nell’ingresso principale.

I ragazzi corsero subito a cambiarsi ed io e Sam ci sistemammo nel back stage dove vi erano due sedie per noi.
Sam: tutto apposto dopo la litigata tra Liam e Karl?-mi chiese lei per colmare il silenzio.

Io: si,tutto bene.-dissi sorridendo.

Aprirono i cancelli e i posti si riempirono in men che non si dica. Ero scioccata del numero di persone presenti. Tutte urlavano il nome dei ragazzi e una bambina in particolare mi colpì. Era in prima fila,avrà avuto all’incirca cinque anni, ed era con la madre. Era come se la conoscessi. Ed in quel momento ricordai. Era la piccola bimba di Wolverhampton. Ci aveva fermati mentre facevamo una passeggiata,il giorno dopo della ricomparsa di Liam. Aveva gli occhi lucidi e,si vedeva chiaramente,che era eccitata di incontrare anche gli altri ragazzi.
 
 
Dopo circa venti minuti,si abbassarono le luci e i ragazzi ci raggiunsero per mettersi nei rispettivi posti da cui poi sbucare fuori. Feci notare a Liam la presenza della bimba che lui subito riconobbe.
Iniziò il concerto e le fan urlavano. Eccome se urlavano. Io e Sam sbirciavamo tutto dal back stage e rimanemmo allibite dalle urla delle ragazze.
Era davvero un fenomeno strabiliante.
Iniziarono a cantare Up all night. Una delle mie canzoni preferite. Mi faceva sentire spensierata e allegra.

Continuarono con altre cinque canzoni e poi si andarono a cambiare. Io e Sam continuavamo a sbirciare e notammo una ragazza in prima fila che improvvisamente si bloccò,come se avesse un mancamento,e che piano scivolò sulla transenna ed infine cadde a terra.

Supponevo che fosse entrata sola,dato che le ragazze vicino la avevano appena notata.

Così,raccolsi il mio coraggio,e facendomi aiutare da Paul, scesi davanti le transenne e recuperammo la ragazza che,ancora priva di sensi,si fece trasportare facilmente.

La portammo dietro le quinte e la facemmo distendere. Aveva sicuramente avuto un calo di zuccheri. Le portai un po’ di acqua con lo zucchero e appena si svegliò la bevve tutta d’un fiato.

X: dove sono?-chiese portandosi una mano in fronte. I ragazzi uscirono di colpo dai camerini e vedendola in quello stato si avvicinarono alla mal capitata.

X: ditemi che è un sogno e che non siete i veri Niall,Zayn,Liam,Harry e Louis.-disse incredula.

1D:Siamo noi-dissero in coro. Iniziammo tutti a chiederle come stava,ma lei rimaneva muta come un pesce e fissava i ragazzi.

X: dovete rientrare-disse il tecnico delle luci e i ragazzi tornarono sul palco per le twitter question.

Io: allora,come stai?-chiesi alla ragazza.

X: bene ma cosa è successo?-mi chiese confusa. Le spiegai l’accaduto e lei si bloccò.

X: quindi tu sei Julie? Julie Caroline Smith?-chiese quella incredula.

Come faceva a sapere il mio nome per intero? Lo dicevo a pochissime persone. Non perché non mi piacesse ma,semplicemente,la trovavo una cosa personale.

Io: si sono io.. Tu come ti chiami?-le chiesi mentre si rialzava,ancora un po’ confusa.

X:Oh.io sono Jenna. Proprio adesso dovevo avere un calo di zuccheri. Accidenti-disse dispiaciuta.-ti ringrazio tantissimo – disse e mi abbracciò. Non mi aspettavo una reazione del genere. Di solito le
fan non mi sopportavano,erano in poche quelle che mi volevano bene,per quanto si potesse voler bene a una persona che non si conosce.

Io: Oh,di nulla,tranquilla. Se vuoi puoi restare a seguire il concerto da qui. Avrai una visuale migliore-dissi e lei mi saltò con le braccia al collo.

Jenna: Grazie mille-disse euforica-l’avevo sempre saputo che tu fossi una brava ragazza,a differenza di come pensano le altre. Liam è davvero felice con te e siete una bellissima coppia-disse e io per poco non scoppiai in lacrime.

In quel periodo ero davvero troppo sensibile e ,quella confessione,mi aveva fatto davvero piacere. Sapere che almeno qualcuno non mi odiava per l’amore che provavo verso un ragazzo era un sollievo.

Le feci portare qualcosa da mangiare e,al termine del concerto,poté anche parlare per un po’ con i ragazzi che ,preoccupati,le chiesero come si sentiva.

Dopo aver fatto accompagnare la ragazza fuori uscimmo dal retro e salimmo sul furgoncino blindato.

I ragazzi avevano deciso di uscire,non per la solita festa che le celebrità fanno dopo i concerti, ma per una semplice uscita tra amici.

Andammo in uno dei locali famosi londinesi e trascorremmo una bellissima serata.

Tutto sembrava filare liscio ma nessuno sapeva cosa ci attendeva fuori.

Era tardi e eravamo tutti molto stanchi. Cauti ci dirigemmo fuori dal locale per tornare nel furgoncino. C’era un po’ di strada da fare ma non era molta.

Eravamo arrivati al parcheggio giusto quando udimmo due boati.
Sentii una forte fitta alla schiena e poi il buio si impossessò di me.
 
 
Holaaaaa!!!
Come state miei tesori???
Spero benissimo perchè altrimenti vi sarà preso un infarto per questo finale.
e.e Lo so sono cattiva u.u Ma doveva movimentarsi un po’ la situazione no??
Troppo zucchero e miele. Si in questi giorni mi è venuta un idea e ho buttato giù questo schifo.
Lo so,fa pena e mi odierete perché come sempre vi lascio in sospeso,ma sono così,che volete farci?
Anyway,ringrazio tutte le mie belle gioie che recensiscono e che sopportate questa rompipalle di scrittrice che avete.
Ringrazio loro:
 - cristy99 
francihoran 

 - francystyleshoranpayne 

 - gloria horan                                          
 - heartstyles 
 - HeleneOneD69 
 - kobo__                                                                                                                                 
misshoran23 
 - Sere69hazza 
 - _james__ 
Che hanno messo la storia tra le preferite!! Vi amo!!! :**
Poiii…. Ho creato la pagina del mio account efp su face book. Vi aggiornerò costantemente sulle mie FF e,se desiderate,metterò anche anticipazioni di qualunque genere u.u

Questo è il link della pagina : https://www.facebook.com/LavogliadipayneEfp?skip_nax_wizard=true
Spero passiate in tante.
Anyway,molte di voi forse si aspettavano che la storia stesse per terminare … bè mi dovrete sopportare ancora per un po’. (sono davvero una rompipalle)
Ho notato anche che le ragazze che recensiscono sono diminuite e un po’ mi dispiace ma non voglio obbligare nessuno a leggere la mia FF quindi continuo solo per coloro che oramai si sono affezionate.
Vi ringrazio come sempre!! Cosa pensate sia successo a Julie?? Voglio sapere le vostre idee :D
Scusatemi per gli eventuali errori :/
Questi sono i vestiti di:
Sam : http://www.polyvore.com/germany/set?id=71143494
Julie : http://www.polyvore.com/stop/set?id=63877059
 
Baci e alla prossima
Giulia xx
Ps: passate dalla mia altra ff? : http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1956341&i=1
PPS: se volete contattarmi mandatemi un messaggio sulla pagina ;))

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Capitolo 20
*** Capitolo 20-Stay Strong. ***





Capitolo 20-Stay Strong


 
                                                                                                                                                                                                    Ringrazio Sara_Scrive per il banner.
 

 
Pov Liam.

Erano passate due ore. Due ore e ventisei minuti. Due ore e ventisei minuti che ero in quella stramaledetta sala d’aspetto del Royal London Hospital.

Quella che doveva essere  una festa è finita in tragedia.

Eravamo appena usciti dal locale e ci stavamo dirigendo verso il furgoncino per tornare a casa. Tutto era tranquillo e finalmente ero riuscito a sentirmi bene e felice,senza che nessuno mi dicesse cosa dovevo e non dovevo fare.
 
*flash back*
 
Tengo per mano Julie mentre camminiamo nelle strade buie. Arrivati al parcheggio, apriamo lo sportello e sentiamo due boati,come degli spari. Quella zona di Londra è sempre stata molto tranquilla e non si era mai sentito parlare di sparatorie.

Vedo Julie che allenta la presa sulla mia mano e cade a terra in una pozza di sangue.


Mi si blocca il respiro. Subito tutti le siamo intorno mentre la vista si appanna e non riesco a mantenermi lucido. Louis chiama un ambulanza che arriva nell’arco di cinque minuti. Minuti interminabili,dove non ho la forza di reagire. Minuti dove sono fermo,immobile,accanto a lei sull’asfalto freddo. Chi può essere stato? Perché lei?

Appena arrivano i soccorsi io salgo e vado con lei. Ho bisogno di sentire che sta bene. Ho bisogno di lei. Mentre salgo vedo i ragazzi che si fermano a parlare con la polizia spiegandogli l’accaduto,ma sembra che vogliano parlare anche con me,perché si girano mentre gli sportelli vengono chiusi e mentre inizia la corsa verso l’ospedale.

La dottoressa le controlla il polso e le mette una mascherina attaccata ad un respiratore.  Inizia a chiedermi cosa sia successo e io le dico,incespicando,l’accaduto. Capisce che sono sotto shock e mi lascia nelle mie riflessioni. Inizio a pregare. Pregare che lei stia bene,che i medici la aiutino. Ma adesso mi sento così impotente e tutto mi sembra inutile.

Sono seduto qui, a guardarla senza poter fare nulla. Avrei dovuto proteggerla,ma come?
 
*fine flash back*
 
Appena eravamo giunti nel parcheggio del pronto soccorso avevano fatto scendere prima lei,distesa su una barella, e poi ero sceso io. Lì avevo iniziato davvero a temere il peggio. Era iniziata una corsa sfrenata verso la sala operatoria e io non potevo entrare. Mi avevano lasciato lì,in sala d’attesa mentre aspettavo qualche notizia. Avrei dovuto avvisare la madre,la sorella. Ma non avevo le forze.

Aspettai che arrivassero gli altri e poi Sam avvisò la madre di Julie. Speravo solo che non ci fosse anche qualche altro imprevisto.

 Passarono i minuti,le ore. Erano le 4 del mattino e Julie era in sala operatoria da due ore. Nessun dottore usciva. Non avevamo notizie.

Mi sedetti in una sedia e misi i gomiti sulle ginocchia,tenendomi con le mani la testa,che minacciava di esplodere.

Perché deve essere tutto così dannatamente difficile?Perchè lei e non me? Chi può essere stato?

Mille domande ma nessuna risposta.

Gli agenti di polizia dovevano passare nelle mattinate a farmi qualche domanda per trovare il colpevole.
 
 
 
Le 5.
 
Si cominciava ad intravedere qualche raggio di sole all’orizzonte. La vista meravigliosa sarebbe piaciuta a Julie. Peccato che lei in questo momento non possa vederla. Perché non ci sono io al posto suo?

E di nuovo le domande mi tormentano facendomi cadere in un vuoto senza di lei.
 
Alle 5:30 un dottore in camice bianco esce ci guarda.

Mi volto di scatto e gli corro incontro.

Io: Come sta Julie Smith?-chiesi ansioso di conoscere la risposta.

Volevo che dicesse  che stava bene,che non ci fossero complicazioni e che in men che non si dica guarisse.

Dott: Siete dei parenti?-chiese con fare professionale.

Io: Io sono il suo ragazzo. Abbiamo avvisato i parenti ma vengono da Wolverhampton e saranno qui tra un’ora circa.-dissi.

Dott: Sono il dottor Sheperd. La signorina ha subito un lungo intervento. Le abbiamo asportato i due proiettili che si trovavano nella regione lombare  della colonna vertebrale e dal fianco destro. Per miracolo,il secondo non è arrivato molto in profondità e non ha toccato il fegato e altri organi interni. Però nella caduta ha sbattuto la testa ed adesso ha un lieve  trauma cranico ed ha perso molto sangue. L’abbiamo indotta in coma farmacologico. Nelle prossime 48 ore vedremo come reagirà. La stiamo spostando nel reparto di rianimazione. Potrete entrare uno alla volta,massimo due e vederla tra qualche minuto. Faremo il possibile-disse e si allontanò.
 
Rimasi fermo immobile. Coma. Coma farmacologico. Parole mi annebbiarono la vista e confusero le mie idee.

Perché?  

Perché non io? Lei non si troverebbe in questa situazione. Pensavo.

Mi accasciai sulla sedia e le emozioni vennero a galla.

Mi coprii il volto con le mani e le lacrime bagnarono le mie guance. Perché doveva andare così?

Pregavo e pregavo, ma  mi sentivo così impotente e inutile.

Dopo qualche minuto mi alzai e mi diressi al reparto indicatomi dal dottore,seguito dagli altri.
 
Decisero che il primo ad entrare fossi io,così misi il camice e il resto ed entrai.

Era lì. Pallida come un cencio, con i capelli sciolti che le ricadevano sulle spalle. Aveva flebo attaccate alle braccia,due tubicini nel naso e  una mascherina attaccata ad un respiratore.

Le lacrime rigarono nuovamente le mie guance. Mi sedetti nella sedia di fianco al suo letto e le presi la mano. Era così fredda. Sentivo,però,il suo dolce profumo che mi inebriava come sempre.

C’era un silenzio tombale a parte per il tic tic del suo battito cardiaco.

Era così strano vederla in quel modo che per un attimo mi venne voglia di spaccare tutto e di uscire a trovare il bastardo che le aveva fatto questo.

Io: Amore mio-dissi con voce rotta-ti prego, sii forte. Combatti. Abbiamo tutti bisogno di te.

Non sapevo neanche se  mi avesse potuto sentire ma speravo che sentisse tutto.

Avevo bisogno di lei come dell’aria che respiravo ed,in quel momento,quello, era l’unico modo per comunicare.

Io: Devi tornare. Tra poco verrà anche tua madre. Abbiamo bisogno di te. Io ho bisogno di te. Ti amo più di qualunque cosa al mondo. Torna ti prego.-dissi e affondai il viso nelle coperte. Tenevo ancora la sua mano.

Vidi l’ora e visto che a breve sarebbe arrivata sua madre decisi di dare spazio anche agli altri per poter entrare.

Le diedi un bacio sulla fronte e uscii afflitto.

Entrarono Sam e Niall,in seguito Perrie e Zayn e per ultimi Harry e Louis.

Appena quest’ultimi uscirono vidi entrare di corsa i genitori di Julie seguiti dalla sorella con il cognato e da Rachel e Nathan.
 
Louise (mamma Julie): Cosa è successo?-chiese con gli occhi gonfi.

Non riuscivo a parlare. Sam riuscì a spiegare tutto,anche lei con la voce tremolante.

Subito entrarono la madre ed il padre di Julie,per vederla  e per parlare con i dottori.

Rachel e Katie piangevano mentre Nathan e Daniel cercavano di consolarle. Le loro situazioni erano critiche e nessuno voleva che si preoccupassero troppo per evitare altri problemi.

Ero solo. Tutti cercavano di consolarsi in coppia. Ma se a me mancava la mia metà chi mi avrebbe consolato? Solo lei,in quel momento,mi avrebbe fatto stare bene.

Perché lei era il mio mondo. Il centro del mio universo e questo non sarebbe cambiato mai.

Uscirono i genitori ed entrarono Katie e Daniel.

Vedendo sua madre distrutta il mio cuore sprofondò di nuovo e mi presi la testa fra le mani mentre piangevo in silenzio.

La mia coscienza mi diceva che la colpa era mia. E non potevo biasimarla.

Gli occhi bruciavano e il dolore nel petto era sempre più forte.

Vidi Louise avvicinarsi e sedersi di fianco a me.

Mi guardò per un attimo e poi dopo un sospiro disse.

Louise: Liam,devi essere forte per lei. Lei non vorrebbe vederti così. Sai che è forte e ce la farà. Ma dobbiamo crederci tutti.-disse poggiando una mano sulla mia spalla.

Io: Come faccio a crederci se la vedo ridotta così? Come faccio a crederci se l’unica persona che mi faceva stare bene era lei? Io ho bisogno di lei-dissi tutto d’un fiato con la voce rotta dal pianto.

Mi abbracciò e allora capii che per lei doveva essere stato difficile dire quelle cose. Perché lei sicuramente stava soffrendo quanto me,probabilmente anche di più.

Suo padre mi portò un caffè e poi ci dirigemmo a parlare con gli agenti della polizia.

Spiegai loro tutti i trascorsi. Dal litigio con i manager,al concerto e alla festa e dopo mi congedarono dicendomi che mi avrebbero chiamato in caso di svolte.

Tornai nel reparto e vidi Rachel che respirava a fatica e si teneva le mani sul ventre ancora piatto.

Nathan preoccupato la abbracciava e la rassicurava.

Mi avvicinai  a loro.

Io: Rachel,andrà tutto bene. Lei è forte-stavo dicendo le stesse parole che mi aveva detto Louise. Ma perché non riuscivo a crederci nemmeno io?

Cominciò a respirare sempre più affannosamente e decisi di chiamare un infermiera. Era troppo tesa e nervosa e lo stesso valeva per Katie.

Incontrammo un ostetrica nel corridoio e consigliò loro riposo e delle tisane per tranquillizzarsi.

Erano sicuramente stanche dal viaggio in macchina  e nervose per tutta la situazione, ma dovevano pensare anche al fatto che portavano un figlio in grembo e che dovevano riguardarsi.

Diedi le chiavi di casa a Zayn che accompagnò Perrie a casa sua e le coppie  a casa nostra. Gli altri rimasero con me mentre Zayn diceva che sarebbe tornato subito dopo.

 
Dovevo essere forte. Lo dovevo essere per lei. Pregavo in qualunque modo  che si risvegliasse.
 
Eccomiiii!!
Scusatemi per il  capitolo deprimente ma data la situazione non potevo fare altro.
Non credo che questo capitolo sia un granché però ho fatto del mio meglio come sempre.
Spero non mi odiate per lo svolgimento ma come dice Louise  a Liam “Stay strong”. Siate forti. La nostra Julie è un osso duro.
Rachel e Katie sono nel mio cuoricino così le ho spedite dritte a casa dei nostri idoli a riposarsi visto che sono entrambe in dolce attesa.
Bè..che dire. Spero che il capitolo vi piaccia e che non smetterete di seguirmi.
Se volete seguirmi o contattarmi vi lascio tutto qui:
Facebook: https://www.facebook.com/LavogliadipayneEfp
Twitter:  https://twitter.com/giutomlinson
Anyway…in questo periodo sto leggendo un libro favoloso!!Per questo mi sono ridotta all’ultimo minuto per scrivere il capitolo. Però su di me incombe anche la lettura dei malavoglia per la scuola!! Salvatemi D:
Tornando a questo penoso capitolo… vi aspettavate la pov Liam??Cosa pensate che accadrà nei prossimi capitoli??
Come sempre attendo i vostri pareri. Il titolo è ispirato al fatto che Julie nella mia FF è la meravigliosa Demi Lovato!!
E auguri a tutte le meravigliose directioner!! Poi Best Song Ever è aaghsgadghs *piange*
Mi scuso come sempre per gli eventuali errori.
Bacioni
Giulia xx
 Ps:vi lascio con questo stupendo fotomontaggio. *-*

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Capitolo 21
*** Novità ***


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Capitolo 21- Novità.
 
 
 
*Il giorno seguente*
 

Erano passate 24 ore dall’intervento. Le 24 ore più brutte della mia vita.

Il senso di vuoto non mi lasciava mai,a parte quando entravo nella sua stanza.

Ero tornato da appena 2 ore all’ospedale perché ero stato a casa a cambiarmi. La situazione diventava insostenibile. I dottori continuavano a dire che dovevamo aspettare e sperare ma ogni ora che passava diventavo sempre più nervoso ed irrequieto. Perché doveva essere così tremendamente difficile?

Il giorno prima ci avevano raggiunti anche i miei genitori e le mie sorelle.

Stavano con me la maggior parte del tempo ed adesso Ruth e mia madre erano andate a sbrigare varie commissioni ed io ero rimasto con Nicole. Mio nipote e mio cognato erano a Wolverhampton e mia sorella domani sarebbe tornata da loro.
 
 
Finalmente riuscii a parlare con il dottore che disse a me e al padre di Julie che aspettavano le ultime 24 ore,sperando che si risvegliasse. Altrimenti,se ciò non fosse accaduto,avrebbero dovuto fare diversi controlli per vedere cosa andava storto.

In più Karl stressava me e i ragazzi perché tra una settimana saremmo dovuti partire per il tour in tutta la nazione. 

Non avevo alcuna intenzione di partire se lei non era  a casa e in ottime condizioni di salute. E su ciò ero irremovibile.

L’aria dell’ospedale stava iniziando a soffocarmi così,mentre il padre di Julie era in stanza con lei,io uscii fuori con mia sorella a sbrigare una commissione.
 
*DUE ORE DOPO*
 
 
Ero appena tornato all’ospedale e nulla era cambiato. La situazione era uguale a prima ed io avevo bisogno di vederla. Avevo bisogno di vedere che respirava da sola,senza mascherine o senza tubicini nel naso. Avevo bisogno di vedere quel braccio come prima, e non riempito di aghi e flebo.

Decisi di entrare e farle compagnia. Non so perché ero convinto che mi sentisse e che percepisse il mio tocco. Erano sensazioni che mi dicevano che lei mi potesse sentire e per questo le parlavo. Le parlavo di quanto mi mancava,di quanto mancava a sua madre,a  suo  padre,a sua sorella,a Rachel, ai ragazzi e a Sam. Mancava a tutti.
 
Misi il camice ed entrai nella sua stanza. Come sempre era silenziosa se non per i tic tic  del suo battito cardiaco. Era distesa con l’espressione rilassata di sempre,le braccia lungo i fianchi e i capelli più ordinati. Sua madre glieli aveva pettinati mentre ero anch’io con lei,diceva che le ricordava quando era bambina,dopo di ché era scoppiata in lacrime.
 
Mi sedetti nella sedia posta vicino al suo letto e le presi la mano fra le mie. Era fredda e pallida. Oh,Julie. Cosa darei per farti stare bene,pensavo. Ma io non potevo fare nulla se non incitarla a lottare e lottare con lei.

Le accarezzai le nocche e le parole mi uscirono di bocca da sole.

Io: Ehi amore. Lo sai,manchi a tutti ogni giorno di più. Stamattina sono stato a casa  a cambiarmi e ho notato che anche se era piena di gente era troppo silenziosa e vuota. Non si udiva tu che dicevi a
Niall di non fare briciole con i biscotti,non si sentivano le tue urla verso Louis che mangiava le carote sul divano bianco che puntualmente sporcava, non si sentiva  la tua voce che chiedeva puntualmente a Harry di mettere i panni sporchi nell’apposito cestino e non si sentivano le tue imprecazioni verso Zayn. Ti ricordi cosa dicevi?
 
*Flash back*
 
Ero appena uscito dalla doccia quando sentii Julie urlare.
Julie: Cazzo Zayn,ma quanto lacca butti sul tuo ciuffo. In questo bagno non si respira!!- disse mentre chiudeva  con due dita il naso.
 
 
 *fine flash back*
 
 
Io: Manchi a tutti. Abbiamo tutti bisogno dei tuoi sorrisi,delle tue risate,del tuo essere premurosa con tutti. Ti prego torna. Ti amo-dissi e sprofondai con il viso nelle lenzuola bianche. Poggiai la sua mano sulla mia guancia come nella speranza che me la accarezzasse e che mi dicesse che andava tutto bene.

Mi addormentai dopo poco. Ero esausto di tutto quello che stava accadendo e non riuscivo più a dormire se non accanto a lei. Le lenzuola erano fredde senza il suo corpo avvolto in esse e oramai il suo odore non c’era più nemmeno nei cuscini.
 
 
Sentii qualcosa accarezzarmi la guancia e i capelli. Pensavo di stare sognando. Non volevo svegliarmi,volevo bearmi di quel tocco così piacevole e delicato.

Pian piano aprii gli occhi che subito si inumidirono. I tic tic  aumentarono i velocità e il mio cuore perse un battito.

Julie era lì con gli occhi aperti e mi accarezzava la guancia e  capelli. 

Julie: ciao amore-sussurrò. Era ancora debole e ebbi solo la forza di stringerle delicatamente la mano e pigiare il tasto per chiamare l’infermiera.

Io: ciao amore mio.-Dissi e appena l’infermiera entrò mi misi nell’angolo della stanza.

Chiamò il dottore che tolse la mascherina e i tubicini dal naso a Julie  e mi chiese se potevo uscire momentaneamente. Acconsentii e appena uscii fuori spiegai tutto ai suoi genitori e a mia sorella. In seguito chiamai i ragazzi che sollevati decisero di venire all’ospedale insieme a Katie,Rachel e il resto della mia famiglia.
 
Dott: la signorina si è svegliata,grazie al cielo. La trasferiremo in reparto così starà in osservazione per i prossimi due giorni e se tutto procederà per il meglio poi potrete portarla a casa. Ma deve stare a riposo. Assoluto riposo-annuii e insieme agli altri ci dirigemmo al reparto.

Chiesi informazioni all’infermiera e mi disse che si trovava nella stanza n° 17.
 
Entrarono i suoi genitori e in seguito mi permisero di entrare solo.

Aprii con cautela la porta ed entrai. La stanza era di un azzurro pallido e bianco ed odorava di disinfettante. Il letto era in fondo ad essa e Julie sembrava stare un po’ meglio.

Mi avvicinai a lei e mi sedetti a lato del letto.

Io: come stai?-le chiesi mentre le accarezzavo le nocche.


Julie : bene.-disse sorridendomi e accarezzandomi il polso dove tenevo il braccialetto che mi aveva regalato lei il giorno del mio 17° compleanno.

Julie: non avevo notato che portavi ancora il braccialetto-disse con un sorriso ancora più ampio-possibile che sia così stupida?-disse mentre rideva e io risi insieme a lei. Mi era mancato terribilmente il suono della sua risata.
 
Liam: non l’ho mai tolto-dissi.

Parlammo di tutto fino a quando con tono accusatorio mi chiese

Julie: chi ha portato quel bellissimo mazzo di rose?

Io: Il ragazzo di una bellissima ragazza. Mentre era in pensiero per lei ha pensato di andare a comprarle quel mazzo di fiori perché voleva che si risvegliasse e così è stato.-dissi sorridendo.

Mi avvicinò a se e mi baciò. Fu un semplice bacio ma che per me significò molto. Mi erano mancate molto le sue labbra,il suo profumo. Mi era mancata lei. E adesso grazie al cielo era di nuovo con me.

Julie: Grazie- sussurrò. E ci baciammo di nuovo fino a quando non sentimmo la porta aprirsi e una Rachel e una Katie furiose entrare.


Ra: potrete sbaciucchiarvi dopo. Non stavamo aspettando fuori!-disse arrabbiata. 

Di colpo entrarono anche Nathan e Daniel per scusarsi e per riportarle fuori ma furono irremovibili. Così mi feci da parte e le feci passare.

Julie scoppiò a ridere e abbracciò tutti e quattro. Accarezzò le pance piccoline della sorella e dell’amica.

 

Era tutto tornato al suo posto. Lei stava bene e questo era tutto ciò per cui avevo pregato e che avevo desiderato.

Ricevetti però in quel momento una chiamata.

Io: Pronto? 

X: Si salve,sono l’agente di polizia Dawson. Abbiamo delle novità. Ci raggiunga in centrale. 

Chiusi la chiamata,salutai Julie e partii.
 
Hola Peopleee!! 
Come state bellezze???
Spero che vi stia tutte godendo l’estate al meglio. Be io sfigata come sono sclero!er l’estate ci hanno lasciato circa 10 temi ed io come una stupida che non sono altro li ho inziati ora T.T
Fortunatamente me ne mancano tre ma occupano molto tempo e quindi scrivo pochissimo.
Anyway… Siccome andrò in vacanza  giorno 17 e starò via una settimana,vorrei riuscire a finire questa FF prima di partire (si Giulia credici) ahahha lool 
Effettivamente mancano circa quattro capitoli più l’epilogo che prevedo sarà di una lunghezza infinita.
Va be…. Allora siete contente che Julie stia bene?? Fatevi sentire belle e ditemi se vi piace o meno il capitolo. A me non dispiace però non tutti la pensiamo allo stesso modo. E delle novità che ha l’agente?? Ahahah sono tremenda lo so u.u
Spero che vi piaccia e che siate in tante a recensire.
Scusate gli eventuali errori :/ I’m not perfect sorry.
Come sempre ringrazio tutte le meraviglie che seguono/preferiscono/ricordano/recensiscono questa FF.
Vi lascio un po’ di foto della nostra Julie ;))
A prestissimo belle
Giulia xoxo


Non reggo tutta la perfezione di Demi *-*

Demi e Miley...( vi ricordo che Miley è la protagonista della mia altra FF:
http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1956341&i=1)

Kisses by Demi :*


 

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Capitolo 22
*** Tutto al suo posto? ***



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Capitolo 22 –Tutto al suo posto?
 


**

Era tutto tornato al suo posto. Lei stava bene e questo era tutto ciò per cui avevo pregato e che avevo desiderato.

Ricevetti però in quel momento una chiamata.

Io: Pronto? 

X: Si salve,sono l’agente di polizia Dawson. Abbiamo delle novità. Ci raggiunga in centrale. 

Chiusi la chiamata,salutai Julie e partii.
 

**
 
 
Mi precipitai in macchina e partii sgommando. Avevo bisogno di capire chi fosse stato e il perché avesse sparato a Julie.

Ero avido di informazioni e non sarebbe cambiato nulla fino a quando non sarei arrivato in centrale a vedere chi era quel bastardo.

Sfrecciavo per le strade Londinesi al limite della velocità,prendendo le strade meno trafficate così da poter arrivare prima a destinazione.

Giunto al distretto,parcheggiai l’auto e,a passo spedito,entrai e feci chiamare Dawson.

Mi guidò subito verso il suo ufficio e poi mi fece accomodare mentre lui si sedeva dalla parte opposta alla scrivania.

-Ti ho chiamato personalmente perché c’è un indiziato,ma ho bisogno che tu risponda ad alcune domande e in presenza del capitano- esordì spiegandomi tutto per filo e per segno.

Annuii e subito telefonò al capitano che ci invitò a raggiungere il suo ufficio.

Entrai nella stanza tinteggiata di bianco seguito da Dawson e,dopo l’invito del capitano,mi sedetti di fronte a lui mentre l’agente si posizionava a fianco del suo capo. Il
capitano era un uomo giovane e si capiva subito che era anche molto sveglio.

-Salve,io sono il capitano Taylor,ho seguito il caso della sua fidanzata passo passo e nelle mattinate siamo arrivati ad un punto di svolta ma abbiamo bisogno del suo aiuto.
Posso farle qualche domanda?- disse il capitano mentre si presentava.

Annuii e lui subito mi chiese se Julie avesse litigato con qualcuno ultimamente o se ,oltre alla disapprovazione delle fan che scemava sempre di più,ci fosse qualcun altro che non voleva che stessimo insieme.

Risposi di getto.

-Il manager della band di cui faccio parte mi aveva chiesto di lasciarla ma,dopo il mio rifiuto,non ha più insistito- dissi convinto.

-Se posso chiederle,come si chiama il vostro manager?- mi chiese il capitano mentre digitava qualcosa al computer.

- Karl,Karl Allen- risposi subito.

-Perfetto allora ci segui- concluse il capitano soddisfatto,a mio avviso,senza un motivo.

O forse ero io che non ero riuscito a capire cosa potesse centrare tutto ciò. Mille pensieri si aggrovigliavano per la mente mentre ci spostavamo nella parte opposta dell’edificio,attraversando corridoi infiniti.

Sentii vibrare la tasca dei miei jeans e subito presi il cellulare.

Un nuovo messaggio.

Ehi amore,i ragazzi sono qui e ti cercano. Stanno venendo lì,in centrale.
Fammi sapere cosa ti ha detto l’agente.
Baci
Julie xx
 
Evidentemente sua sorella le aveva dato il cellulare. Digitai in fretta una risposta dicendole che le avrei raccontato tutto dopo e che,appena avrei finito,sarei corso subito da lei.

Ero agitato e nel frattempo,Zayn,mi aveva chiamato per chiedermi dove fossi,così gli spiegai a grandi linee tutto e disse che lui e i ragazzi avrebbero aspettato fuori dall’edificio.
 
 
Ci inoltrammo in una zona più tetra della costruzione e io mi sentivo sempre più a disagio. Dove stavamo andando?

Raggiungemmo  una porta blindata e ,dopo che Dawson l’aprì,entrammo e colui che mi ritrovai dinanzi mi guardò terrorizzato.
 

Pov Julie.
 
 
Ero sdraiata su quel letto d’ospedale,annoiata più che mai,mentre Rachel e Nathan litigavano per cose da nulla.
 
Erano divertenti quando si arrabbiavano.

Oramai mi avevano detto che tra due giorni sarei potuta tornare a casa visto i miglioramenti e speravo anche che mi togliessero il prima possibile quei fastidiosi aghi dalle braccia.

Tutti cercavano di tenermi compagnia ma io volevo parlare con Liam. Lo avevo visto distrutto quando mi ero appena svegliata e non volevo che lui stesse così male.

Mi aveva distrutto psicologicamente vederlo in quello stato. Così presi il cellulare e gli mandai un messaggio.

La sua risposta non tardò ad arrivare e io subito mi tranquillizzai un po’.

Mi distesi come meglio potevo sul letto e mi feci raccontare delle novità da Katie e Rachel mentre Nathan e Daniel discutevano di altro.

Notai subito l’assenza di Sam,ma capii anche che aveva una figlia ed io non potevo sicuramente pretendere che stesse qui.

Mi voltai a guardare dalla finestra e ammirare il panorama. Si vedeva parte di Londra dall’alto ed era uno spettacolo mozzafiato.

Ero persa nelle mie riflessioni quando una piccola vocina mi chiamò.

Subito mi voltai e vidi Sam con la piccola Lottie tra le braccia e sua madre.

Mi abbracciarono tutte mentre io ,sorpresa, chiedevo come andasse all’università.

Parlammo per molto tempo fino  a quando non tornò Liam.

Subito si precipitò verso di me e mi diede un piccolo bacio. Avevo bisogno che esso fosse approfondito ma,data la moltitudine di persone che abitavano la mia stanza, decisi che andava bene così.

I ragazzi arrivarono subito dopo e mi abbracciarono tutti e in seguito nella stanza fece capolino Perrie. Mi salutò calorosamente e parlammo tutti insieme.

L’equilibrio era tornato,anche se le facce dei ragazzi non erano quelle di sempre. Non sapevo se associarle alla mia situazione o alla visita alla centrale di polizia.

-Come è andata alla centrale- chiesi ansiosa a Liam che subito mi sorrise e mi accarezzò la guancia.

-Tutto bene. Stai tranquilla- disse continuando a sorridere.

Non mi convinceva affatto però adesso non avevo voglia di discutere e men che meno davanti alla mia famiglia.

Dopo poco Louis ricevette una telefonata e si precipitò fuori dalla stanza,seguito dal resto dei ragazzi.

Che diamine succedeva? Ero sempre più confusa ma decisi che quello non era né il momento né il luogo di fare domande anche perché se fosse stato qualcosa di grave
non me l’avrebbero detta comunque,perché il dottore aveva detto che non dovevo stressarmi.

Dovevo solo aspettare.

Ma tutto si complicò quando tutti e cinque rientrarono in stanza con una faccia da funerale.

Ed ora?
 
SBA  AAA  AAAAAAAAAM!!!!
Lo so,non l’ho mai fatto ma in questo capitolo ci vuole un vero e proprio sbam!! Ahahha sto sclerando.
Spero che non siate furiose con me per le poche informazioni ma volevo mettere un po’ di suspance. E poi è tornata Julie!!! Finalmente possiamo di nuovo goderci le pov Julie.
 
Eh si,ho aggiornato prima. Non credo di riuscire a mettere l’epilogo di questa storia prima di partire però prometto che lo metterò appena tornerò se non dovessi riuscire.
Ma dato che ancora mancano,credo,due capitoli godetevi quelli ahahhah XD
Allora..che ve ne pare? Chi pensate che sia la persona nella stanza dalla porta blindata dove entra Liam? E la telefonata?Cosa sarà successo?
Lo so sono cattiva ma dovrete sopportarmi e.e
Ringrazio,come sempre,tutte le belle fanciulle che mi seguono e che recensiscono. Ringrazio anche le lettrici silenziose,magari adesso che la storia sta per finire fatevi sentire ;)
Fatemi sapere dolcezze!! E scusate gli eventuali errori :/
A prestissimo
La vostra Giulia xoxo
 
Lei è Sam:



E questa è la piccola Lottie:

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Capitolo 23
*** Problems ***


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Capitolo 23- Problems.
 

 
**
Dopo poco Louis ricevette una telefonata e si precipitò fuori dalla stanza,seguito dal resto dei ragazzi.

Che diamine succedeva? Ero sempre più confusa ma decisi che quello non era né il momento né il luogo di fare domande anche perché se fosse stato qualcosa di grave
non me l’avrebbero detta comunque,perché il dottore aveva detto che non dovevo stressarmi.

Dovevo solo aspettare.

Ma tutto si complicò quando tutti e cinque rientrarono in stanza con una faccia da funerale.

Ed ora?
 
**
 
Due giorni dopo.
 
 
Dopo aver oltrepassato il portone di casa,sospirai.

-Finalmente a casa- dissi sollevata.

I medici mi avevano dimesso ed io,finalmente,potevo uscire da quell’inferno più comunemente chiamato ospedale.

Stare lì,fra quelle mura bianche mi era pesato molto. Per non parlare delle flebo che,continuamente,erano attaccate al mio braccio e che non mi permettevano molti movimenti.

 Anche gli orari non erano ben accetti. Potevo ricevere visite solo due ore al giorno ed il resto del tempo solo una persona poteva stare con me.

Come potevo sopravvivere?

Fortunatamente Harry,con la sua sfacciataggine,aveva detto ai medici che loro erano la famosa band del momento e che,se non mi fossi trovata bene,  ci sarebbero state delle gravi
conseguenze. Appena mi aveva raccontato la scena ero scoppiata a ridere. Che conseguenze?

I medici però ,preoccupati, non ebbero la mia stessa reazione. Infatti,facevano entrare a tutte le ore,non prima però di avermi avvisata e di aver ricevuto una risposta affermativa da parte
mia.
 

A parte questi piccoli dettagli l’equipe dei medici era stata davvero efficiente. Sempre disponibile e molto gentile nei miei confronti. Avevo anche avuto modo di socializzare con una
specializzanda della mia età molto simpatica.
 

Ma,adesso,ero più che felice di essere tornata a casa. Stare a casa dei ragazzi mi era mancato e non poco, e oramai loro dicevano che era anche casa mia.

Io,al contrario,non ero dello stesso parere. La casa era loro ed io davo solo una mano per ringraziarli della loro ospitalità.

 
 
 
Dopo essere entrata,mi diressi verso il divano bianco del salotto e mi sedetti su di esso. Vicino a me  notai subito Liam e la mia famiglia con  Sam,Rachel e Nathan fare lo stesso.

Era bello essere lì tutti insieme e poter finalmente dire di buttarci tutto alle spalle.

Volevo riprendere a studiare. Volevo tornare alla mia vecchia vita e subito.

Ma tutti sostenevano che per almeno una settimana dovevo stare a casa a riposo e non potevo oppormi.
 

Iniziammo tante conversazioni che nacquero e morirono subito,giusto per ingannare il tempo.

Ero seduta mentre Liam mi abbracciava e finalmente potevo tornare a bearmi del suo profumo senza che un infermiera bisbetica mi dicesse –“attenta alle flebo signorina!”-.

 

Tutto era tranquillo fino a quando il suono del campanello non interruppe la conversazione riguardante passeggini e vestiti premaman,date le due gravide presenti in sala.

Vidi subito entrare Perrie seguita da altre tre ragazze. Tutte abbastanza alte con occhi scuri.

-Ciao Julie-disse la bionda abbracciandomi mentre io ricambiavo l’abbraccio e la salutavo.

-Loro sono Leight-Anne- disse indicando la ragazza riccia dalla carnagione scura che subito si presentò sorridendomi- lei è Jesy-disse indicando la più formosa che mi salutò calorosamente- e
lei è Jade-disse indicando la ragazza alta quanto me.


Erano tutte molto carine,simpatiche e solari. Ma ben presto capii che non erano venute qui solo per conoscermi e vedere come stavo.

Perrie sussurrò qualcosa all’orecchio di Zayn che subito guardò i ragazzi che si alzarono e si diressero in cucina sotto gli occhi di tutti. Liam rimase al mio fianco.


 
Dopo circa dieci minuti, i miei genitori,mia sorella e Rachel e Nathan decisero che era giunta l’ora di tornare a Wolverhampton. Dovevano tutti tornare a lavorare e dopo averli salutati affettuosamente uscirono.

-Torno subito-mi disse Liam e ,dopo avermi dato un bacio,si diresse in cucina e lasciandomi sola con Sam.

Qualcosa non quadrava ed ero ben decisa a scoprire cosa ci fosse sotto.

Sam ben presto,anche lei,dovette scappare a casa dato che Lottie piangeva ed io rimasi sola.

Non potevo più sopportare quei segreti,così decisi di andare a vedere cosa stesse accadendo in cucina.

Avevo più volte chiesto ai ragazzi cosa c’era che non andava,ma loro mi ripetevano che andava tutto bene.

Io non credevo a nulla però. Da un paio di giorni nei loro volti si leggeva preoccupazione per qualcosa che io non sapevo.

Avrei potuto aiutarli?Riguardava me e gli spari?

Queste domande mi frullavano in testa di continuo.

 
Arrivai vicino la porta della cucina e quando stavo per aprirla mi bloccai per ciò ce sentii.

-Dovete dirglielo,perché se lo scoprirà sarà molto peggio- disse Perrie con tono preoccupato.

-Come glielo dovremmo dire?Non possiamo e vedrai che si risolverà tutto il prima possibile- se ne uscì Harry.

-No,forse non avete capito. Come fa a risolversi tutto se la casa discografica vi ha tagliato i ponti?- quasi urlò Leight-Anne.

-Ma cosa dovrei dirle?Sai l’uomo che ti ha sparato è stato mandato da Karl,che adesso si trova in carcere e che attende il processo, mentre a noi la casa discografica ci ha dato il ben
servito,lasciando la band al suo destino?- urlò in preda alla rabbia Liam.

Tutto in quel momento divenne diverso. La mia visione delle cose cambiò da bianco a nero.

Karl era stato il mandante del mio quasi omicidio?Perché?

Perché  la band era stata lasciata al suo destino?


Una cosa era certa. Era tutta colpa mia.

Mia,del mio egocentrismo e della mia stupidità.

Come potevo credere che tutto si fosse risolto in così poco tempo?

“Stupida,stupida”

Continuavo a ripetermi.

Accecata dalla rabbia entrai in cucina,facendo sgranare gli occhi a tutti.

-E così non mi avete detto nulla,eh? Pensavate fossi stupida?-iniziai ad urlare mentre Liam aveva un espressione di amarezza dipinta sul volto- credevate davvero che fossi così ingenua?Mi
dispiace ma ho scoperto tutto- dissi mentre le prime lacrime mi bagnavano le guance.

-Ti prego ragiona. Non potevamo dirtelo. I medici ci hanno detto che non dovevi ricevere stress-disse Liam avvicinandosi a me.

-No,dovevate dirmelo invece.-dissi mentre mi allontanavo di più da lui.-Ed adesso? Avete buttato la vostra carriera per cosa?-chiesi.

- Ci hanno sbattuti loro fuori. Il contratto è annullato.-disse Zayn.

-E tutto per colpa mia. Avrei dovuto subito capire che la mia era una scelta sbagliata. Dovrei tornare a Wolverhampton-dissi e feci per uscire  dalla stanza.

Fui trattenuta per un polso da un Harry molto arrabbiato. Mi dispiaceva vederlo così frustrato e amareggiato,ma cosa potevo farci io?

Ero di nuovo io l’artefice di tutto. Di tutto il dolore causato dalla mia rabbia.

Ero di nuovo io che stavo sbagliando tutto.  

-Adesso ci ascolti e ti calmi- disse lui con fare autoritario. Non gli piaceva molto il fatto che io litigassi con Liam e con gli altri in generale. Era lui che mi faceva ragionare.
 


Mi sedetti su uno degli sgabelli intorno al tavolo.

-Vi ascolto-dissi incrociando le braccia.

-Hanno interrogato Karl,l’altro giorno,al distretto. Non voleva sparare a te. Voleva prendere me-disse Louis con un espressione triste e arrabbiata contemporaneamente.

Rimasi di sasso. Perché voleva prendere lui?


-Qualche giorno fa avevo litigato con i produttori. Per questioni di interviste e altro e lui mi aveva detto che dovevo abbassare la cresta,ma non pensavo si spingesse a tanto. Ci sarei dovuto
essere io al tuo posto. Avrei dovuto essere io a combattere per la vita e non tu,che non hai colpe-disse e il suo tono sembrava di scuse.

-Nemmeno tu avevi colpe. Ed io adesso sono qui,quindi sarebbe meglio dimenticare tutto- dissi alzandomi e cambiando leggermente il mio atteggiamento. Ero partita sulla difensiva quando
invece non avevo capito nulla.

-Io davvero,non so come scusarmi. Ho fatto soffrire tutti. La casa discografica vi ha abbandonato e io vorrei aiutarvi ma non posso fare nulla- dissi amareggiata.
Louis mi venne vicino e mi abbracciò.

-Ehi,non è colpa tua. Tutti teniamo più a te che alla carriera. Ormai sei diventata la nostra mentore- disse mentre si staccava dall’abbraccio.



Guardai Liam che parve subito più sereno.

Gli sarei voluta correre incontro,ma i miei piedi erano ben saldi.

Avrei voluto baciarlo ma eravamo in troppi in quella stanza.

I nostri sguardi si scontravano e si chiamavano come calamite.

 

Tutti parvero accorgersi dei nostri sguardi che si cercavano,così ci lasciarono soli.

-Mi dispiace- esordii quando tutti si trovarono in salotto e chiusero la porta.

Mi avvicinai di qualche passo e lui fece lo stesso.

Mi fiondai su di lui e lo strinsi più forte che potevo,dato che ero ancora un po’ dolorante.

-Non devi dispiacerti.- rispose mentre mi accarezzava i capelli e mi sollevava.

Dannata altezza.

-Ti amo- riuscii a dire.

Furono parole spontanee,uscirono sole.

-Ti amo anch’io- rispose mentre avvicinava il mio viso al suo per far incontrare le nostre labbra che presto si unirono in un bacio travolgente….

…. Che però fu interrotto dallo squillare del suo telefono.
 
 
Hola peopleeeee!!
Dovrete sopportare tutto lo spazio autrice con questo meraviglioso rosa shocking.
Lovvo questo colore *-*
Bando alle ciance. Chiedo umilmente perdono per lo schifoso capitolo,ma davvero non ho ispirazione T.T

Spero gradiate lo stesso il fatto che sia un po’ più lungo e che sia uscito il famoso tizio x che ha sparato a Julie… va be la maggior parte di voi l’aveva già capito ma della notizia della casa
discografica ve l’aspettavate??

Si,i nostri cari ragazzi per adesso sono disoccupati e la loro carriera è appesa ad un filo.

Ma cosa accadrà???

Sono crudele,potete ben dirlo. Ma spero di non farvi aspettare per postare l’ultimo capitolo *corre a piangere in un angolo*

Il prossimo sarà l’ultimo MA…don’t worry ci sarà anche l’epilogo che ho deciso di fare chilometrico ;)

Mi è stato chiesto anche di continuare questa ff con un'altra ma francamente non saprei cosa far accadere,prenderò in considerazione l’idea ma in caso dovrete aspettare e non c’è nulla di
sicuro.

Nel prossimo capitolo ci saranno momenti diabetici quindi preparatevi ;)

Volevo inoltre ringraziare tutte coloro che mi seguono e recensiscono e che mi sopportano *un minuto di silenzio per voi che avete una rompipalle di scrittrice sempre fra i piedi*

Inoltre volevo dire  a Fly_My world se appena tornerà dalle vacanze riuscirà a leggere i capitoli che sto postando durante la sua assenza… spero recensirai anche questi bellissima.

 
VI RINGRAZIO ANCORA INFINITAMENTE!!

Bacioni

Ps: per qualunque dubbio chiedete.

Pps: I ragazzi e Demi ai Teen Choise Awards sono stati ahakdhkah

Scusate gli eventuali errori :/

Giulia xoxo
Vi lascio con Demi e il nostro Liamuccio.

  
Li amo troppo *-*

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Capitolo 24
*** Babies. ***


ringrazio Sara_Scrive per il banner <3




Capitolo 24- Babies.

 



**
-Ti amo- riuscii a dire.

Furono parole spontanee,uscirono sole.

-Ti amo anch’io- rispose mentre avvicinava il mio viso al suo per far incontrare le nostre labbra che presto si unirono in un bacio travolgente….

…. Che però fu interrotto dallo squillare del suo telefono.
 
**

Otto mesi dopo…
 

-Ciao amore-dissi al computer di fronte a me,aspettando che focalizzasse bene l’immagine dall’altra parte.

-Ciao amore-fu la risposta dall’altra parte dello schermo,che non tardò ad arrivare.

Ero sdraiata sul letto con vicino la mia nipotina Sophie che dormiva.

Aveva tre mesi e visto che mia sorella era un po’ troppo stressata avevo deciso di dire a Daniel di portarla fuori a cena e di non preoccuparsi perché alla bambina avrei badato io.

Era piccola con capelli castani,come quelli della madre, e  gli occhi sembravano verdi,come quelli del padre,ma era difficile stabilirlo dato che era ancora troppo piccola.

Tutti dicevano che assomigliava ad entrambi i genitori e che aveva preso la forma delle labbra da me.  

-Come va lì con la piccola principessa?-mi chiese Liam mentre facevamo la web cam.

-Bene. Ha mangiato circa dieci minuti fa e poi si è addormentata subito. Meno male che non fa i capricci e che non cerca la mamma. Non voglio rovinare la serata a mia sorella.- dimmi
mentre guardavo la piccolina che dormiva beatamente al mio fianco.-voi il tour come sta andando?-chiesi sorridendo.

-Qui tutto bene anche se siamo esausti. Fortunatamente stasera abbiamo una pausa. – si interruppe- non sai quanto mi dispiace non poter essere lì con te,domani. Maledetto lavoro-disse
imprecando.

-Ehi,non fa nulla. Ci saranno altri compleanni. E poi devo ricordarti tutti i brutti momenti quando non sapevate cosa ne sarebbe stato della vostra carriera?-chiesi cercando di calmarlo.

E lì ricordai tutto…

 
*flash back*

-Ti amo- riuscii a dire.


Furono parole spontanee,uscirono sole.

-Ti amo anch’io- rispose mentre avvicinava il mio viso al suo per far incontrare le nostre labbra che presto si unirono in un bacio travolgente….

…. Che però fu interrotto dallo squillare del suo telefono.

Subito rispose.

-Pronto?Chi parla?-chiese mentre ascoltava attentamente il suo interlocutore.

All’improvviso gli occhi gli si illuminarono e sorrise prendendomi per mano e trascinandomi in salotto,dove tutti erano seduti sui divani.

Chiuse la telefonata e ripose il telefono in tasca.

-Ragazzi ho una notizia grandiosa- esordì- Simon ha detto che la Sony Music vuole farci firmare un contratto- disse velocemente e tutti sorrisero,compresa io.

-Dobbiamo andare subito però,quindi preparatevi e partiamo,ci aspettano nella sala riunioni della casa discografica- disse e tutti iniziarono a saltare da tutte le parti.

Presto furono pronti a salire in macchina.

Liam mi lasciò un dolce bacio a fior di labbra e all’orecchio  mi sussurrò –Preparati che stasera si festeggia. Ti porto fuori a cena-.

 

*fine flash back*

 
Era stato davvero un momento meraviglioso.
 

Tutti erano felici ed io mi sentivo come se avessero offerto quell’opportunità a me. La sera ,poi uscimmo tutti a cena e festeggiammo il nuovo contratto che sarebbe durato fino al 2015.

Era davvero bello poter stare a Londra tutti insieme.

-Hai ragione. Ma mi dispiace lo stesso-disse amareggiato.

-Dai,non fa nulla. Piuttosto,dove sono gli altri?-chiesi sorridendo.

-Zayn si sta lavando per uscire con Pezz,Harry e Louis erano usciti a fare una passeggiata e Niall e nella sua camera. Tu resti a dormire da tua sorella?-mi chiese.

Ero andata a Wolverhampton per due settimane di vacanza visto che i ragazzi non c’erano.

-Si,così anche se fanno tardi non fa nulla. Poi la piccola è un angioletto. Invece quel Matthew. Rachel non può lasciarlo che inizia a piangere come un matto.-dissi mentre pensavo al figlio di
Rachel.

Ancora ricordavo il giorno in cui mia sorella mi telefonò per dirmi che stava venendo a Londra,dato che le si erano rotte le acque.

 

*Flash back*


Erano le cinque del mattino del sedici luglio quando sentii il mio telefono squillare.

Scostai il braccio di Liam posato sul mio fianco, e lo presi.



-Pronto?-risposi con la voce impastata dal sonno mentre Liam si iniziava a svegliare di fianco a me.

-Julie,sono Katie-disse tra i sospiri-mi si sono rotte le acque-disse e sentii chiaramente un forte sospiro seguito da un gemito- e stiamo venendo a Londra.-gemette più forte-venite al Royal
London Hospital. Noi stiamo per arrivare-disse e gemette nuovamente per il dolore provocato sicuramente dalle contrazioni.

-Arriviamo subito. Tu calmati e respira. Profondamente -dissi agganciando e svegliando Liam che brontolò qualcosa di incomprensibile.

-Liam,caspita. Svegliati,sto per diventare zia!!-urlai in preda alla gioia e al panico più totale.

-Come?cosa?-disse agitato,svegliandosi di soprassalto.

-Si sono rotte le acque a mia sorella e sta venendo qui.-dissi mentre mi alzavo per andare a fare una doccia.

-Preparati e andiamo-disse mentre,anche lui,prendeva i suoi vestiti.

Ero agitatissima e mi vestii in fretta.

Ci precipitammo in auto e Liam iniziò la sua corsa verso l’ospedale che,in quel momento, sembrava lontanissimo.

Arrivammo contemporaneamente alla mia famiglia.

Katie aveva il volto rosso,mentre Daniel la sorreggeva.

Le corsi in contro e sperimentai ciò che lei mi aveva detto di fare una volta che le sarebbero venute le contrazioni.

-Ehi,ascoltami. Respira con me-ed iniziai a ispirare ed espirare lentamente e profondamente.

Iniziò a calmarsi mentre entravamo nell’edificio.

Subito i medici la portarono in una stanza dove le fecero il tracciato e constatarono che entro due ore la piccola sarebbe nata.

Quando vidi mia sorella che entrava in sala travaglio,iniziai a sudare freddo.

Liam mi abbracciava ma io volevo stare vicino a mia sorella.

Dopo poco uscì una giovane ostetrica.

-Possono entrare due persone. Ma la signora vorrebbe la sorella e il marito-disse.

Chiesi a mia madre se volesse entrare lei,ma mi mandò tranquillamente.

Dopo aver indossato il camice entrai e trovai mia sorella stesa su di un lettino,madida di sudore ed in preda a forti e dolorose contrazioni.

Daniel si mise dietro di lei a tenerle la testa mentre io le tenevo la mano sinistra.

L’ostetrica le disse che doveva spingere,così iniziò a stritolarmi la mano mentre cercava di far uscire la piccola.

Iniziò a gridare e gemere sempre più forte fino a quando non la vidi tirare un forte sospiro e sentii un pianto nella stanza bianca.

-E’ un adorabile femminuccia. Congratulazioni- disse la dottoressa,mentre posava la piccola sul petto di mia sorella.

Le lacrime di gioia iniziarono a farsi spazio sul mio viso mentre vedevo Katie e Daniel ammirare la loro piccola creatura che mangiava dal seno di mia sorella.

Erano davvero il quadretto di una famiglia perfetta.

Baciai la fronte a mia sorella ed uscii per lasciarli nella loro intimità.

-Grazie- mi sussurrò prima che io uscissi e  le feci un ampio sorriso.

Quello fu uno dei giorni più belli.

 

*fine flash back*

 

-Bè avrà preso dalla madrina-disse ironizzando sul fatto che io fossi stata scelta  per fare da madrina di battesimo di Mathew.

Gli risposi con una linguaccia e lui ridacchiò.

-Quindi zietta,come ti senti ad avere tutti questi bimbi per casa?-mi chiese curioso.

-Mi piace molto stare con loro. Sono teneri ed è come se ti dicessero “strapazzami di coccole”-dissi con gli occhi che brillavano.

-Allora quanti figli vuoi?-mi chiese sorridendo.

Rimasi spiazzata da quella domanda. Quanti figli  voglio?

-OuO, vacci piano Payne. Ancora mi devo laureare. – dissi ridendo.

Rise anche lui e poi guardò il suo telefono.

-Adesso devo staccare. Abbiamo un incontro con i manager e non voglio farti fare tardi. Domani però dormiamo con la web accesa ,ok?-mi chiese e io annuii sorridendo.

Diverse volte avevamo dormito con il computer accanto e la web accesa.

Era  divertente. Parlavamo fino a tardi e ,anche se non sentivo il suo calore,era meglio di nulla.

-A domani. Ti amo-dissi.

-Ti amo-rispose e chiudemmo la videochiamata.


Contemplai la piccolina che era di fianco a me e pensai a quanto fosse bella.

Era davvero un capolavoro.

Presi il libro di italiano ed iniziai a leggere. Quella lingua ,nonostante fosse difficile da imparare ,mi affascinava.

A breve inoltre avrei avuto anche l’esame quindi dovevo studiare.

Spesso,mentre alzavo lo sguardo dal libro, mi ritrovavo a pensare a tutte le emozioni forti dell’ultimo periodo e ciò includeva anche il parto di Rachel.

 
*Flash back*

Era il 22 luglio e io e Liam ci trovavamo nel centro di Wolverhampton a fare una passeggiata quando ricevetti una telefonata da Nathan.

-Juls,io e Rachel stiamo andando all’ospedale qui a Wolverhampton. Lei dice di avere dolori forti.-disse con il panico nella voce.

-Facciamo il prima possibile-dissi e chiusi la chiamata.


Liam ed io partimmo subito ed appena arrivai,trovai la mia amica nelle stesse condizioni di  mia sorella,quando stava per partorire.


Iniziai a respirare con lei,come Katie mi aveva insegnato,e la feci tranquillizzare.

Tutto fu molto veloce e quando vidi Nathan uscire dalla sala parto ebbi un tuffo al cuore.


Era pallido come un cencio e aveva lo sguardo fisso.

-Che cosa è successo?-gli chiesi ma lui non rispose.


Improvvisamente vidi un infermiera portargli un bicchiere di acqua con lo zucchero,per farlo riprendere.

-Ragazzo,ne ho visti di padri che si sentivano male,ma tu sei proprio pallido-disse la donna tornando in reparto.

Mi aveva fatto prendere un colpo quando,invece,si era sentito solamente male.

Dopo poco ci dirigemmo nel reparto dove trovammo Rachel distesa su di un letto.

-Hei come stai?-le chiesi preoccupata.

-Io bene. Nathan?Come si sente?Mi sono spaventata a morte quando si è sentito male-disse preoccupata.


Abbracciai forte la mia amica e mi congratulai per il neonato.

La sera,quando tutti vennero a farle visita,Nathan disse che aveva un annuncio da fare.

-Vorrei ringraziarvi tutti. E io e Rachel vorremmo chiedere alla nostra amica Julie se volesse diventare la madrina del piccolo Mathew- disse sorridendomi.

Rimasi pietrificata mentre tutti guardavano me.

-Certo che si-dissi e corsi ad abbracciare entrambi. Presi in braccio il piccolino che subito si addormentò.

Era molto piccolo e mi faceva una tenerezza immensa. Lo ammiravo e pensavo che,dopo questi sue parti,avrei avuto un bel da fare con tutti questi bambini per casa.


 
*Fine flash back*
 

Dopo circa due ore di studio misi il pigiama e mi appisolai accanto alla mia dolce nipotina,che dormiva beatamente.
 
Poco dopo,fui svegliata da mia sorella che aveva preso la bimba in braccio,mentre dormiva.

-Grazie mille. E’ stata una splendida serata-disse dandomi un bacio sulla guancia ed io fui contenta di averla fatta felice.

Scesi in cucina a prendere un bicchiere d’acqua e,nel tragitto,incontrai Daniel e mia sorella che guardavano ammaliati la piccolina.

Mi ricordarono terribilmente Liam e mi ricordarono che mi mancava terribilmente.

Da un mese lui ed i ragazzi erano partiti per il tour e sarebbero stati via un altro mese.

Purtroppo mancavano per il giorno del mio compleanno ma non volevo dare a ciò importanza. Era giusto che loro svolgessero il loro lavoro.

Tornai nella mia camera e mi rimisi a dormire.

 
*il giorno seguente*
 
Mi svegliai per il troppo caldo che mi avvolgeva.

E ciò era strano. Ad ottobre a Wolverhampton non c’era mai caldo e io la sera precedente non avevo acceso il riscaldamento.

Notai un braccio posato sulla mia vita e sgranai di colpo gli occhi.

Mi girai e trovai un Liam sorridente,steso al mio fianco.

-E tu che ci fai qui?-riuscii a dire con la voce impastata dal sonno.

-Buon compleanno amore-disse sorridendomi e alzandosi dal letto per prendere un vassoio pieno di leccornie dalla scrivania.

Mi misi seduta sul letto e lui mi posò il vassoio sulle gambe.

-Grazie- gli dissi e lo baciai. Mi era mancato moltissimo e quello era in assoluto diventato il miglior compleanno in assoluto.

-Mangiamo?-mi chiese dopo aver ricambiato il bacio.

Annuii e presi la prima brioche al cioccolato e gliela imboccai. Ne prese un pezzo e rise.

Aveva tutte le labbra sporche di zucchero a velo. Ridacchiai.

-Che ridi?-mi disse non capendo.

Indicai le sue labbra e lo pulii con un tovagliolo.

In seguito lui prese l’altra brioche e me la imboccò. Ne presi un morso e il cioccolato mi sporcò gli angoli della bocca.


Scoppiammo entrambi a ridere e con due baci mi ripulì dal cioccolato in eccesso.

-Mmmh…buono il cioccolato-disse ridendo e io lo seguii a ruota.

Passammo un oretta circa a ridere mentre mi feci raccontare come era arrivato sino a qui.

-Diciamo che ieri sera ti ho presa un po’ in giro-disse sorridendomi-non andavo a letto ma prendevo l’aereo per venire qui- concluse.

-Tu mi hai mentito?-dissi facendo la finta offesa e,a ciò,aggiunsi una faccia scandalizzata.


-Era per farti una sorpresa-disse facendo la faccia da cucciolo,avendo intuito che stavo scherzando.

Tolsi il vassoio dalle gambe e lo appoggiai sul comodino ed in seguito mi lanciai addosso a lui,iniziando a riempirlo di baci.

Dio,quanto mi era mancato.

-Per questa volta sei perdonato Payne-dissi facendo l’altezzosa.

-mmmh.. ti va di uscire a fare una passeggiata?Devi anche comprare qualcosa visto che stasera ti porto a cena- disse alzandosi.

-Okay,mi preparo e sono subito da te.-dissi alzandomi.

-Ti aspetto giù- disse e uscì.


Indossai velocemente un jeans nero e una maglia bianca e dopo aver preso giubbotto e sciarpa e dopo che mia sorella,mio cognato e la piccola Sophie mi augurarono buon
compleanno,uscimmo alla ricerca del vestito perfetto.

Girammo per diversi negozi fino a quando non trovai il vestito giusto.

Di un beige chiaro,con la scollatura a cuore. (http://weheartit.com/entry/63585994/via/Rewind_)

Liam volle comprarmi anche le scarpe ed io acconsentii.(http://weheartit.com/entry/72769594/search?page=4&query=scarpe)

A pranzo mangiammo insieme ed,in seguito,lui mi lasciò a casa mia.


La casa era completamente vuota.

Mio padre e mia madre erano in viaggio e io sentivo molto la loro mancanza.

Così per non pensare a ciò,corsi a prepararmi.

Mi lavai e iniziai ad arricciare i capelli per l’occasione. Mi truccai con eyeliner e ombretto creando diverse sfumature. (http://weheartit.com/entry/72772546/search?
page=3&query=trucchi
)


Appena mi resi conto di essere pronta,presi il necessario e lo misi nella piccola borsetta dello stesso colore del vestito. (http://weheartit.com/entry/72732130/search?page=3&query=borse)

Dopo che Liam mi avvisò che era lì fuori,misi il cappotto e raggiunsi la macchina.

-Sei splendida- mi disse dopo avermi baciato.

-Anche tu non sei niente male-dissi sfacciata.

Indossava una camicia bianca,con pantalone e giacca neri e cravattino nero.

-Allora,dove mi porti?-gli chiesi,mentre lo osservavo concentrarsi sulla strada.


-E’ una sorpresa-disse,mentre girava per uscire dal piccolo paese.

Improvvisamente il mio cellulare squillò ed,appena vidi il mittente,risposi e misi il vivavoce.

-Tanti auguri a te,tanti auguri a te,tanti auguri a Juuuls,tanti auguri a teee!!-cantarono i quattro scalmanati.-auguriii!-urlarono dopo.

-Grazie mille ragazzi!-dissi -sono davvero lusingata del vostro concerto privato-dissi prendendoli in giro e ridacchiando,facendo ridere anche Liam.

-Hai capito la ragazza. Sfotte anche. Bè,almeno deduciamo che la sorpresa che ti ha fatto Liam ti sia piaciuta-disse Harry compiaciuto.

-Si,mi è piaciuta. Peccato che non ci siete anche voi-dissi mentre vidi spuntare sul  volto di Liam un sorriso.

-Tranquilla,rimedieremo. Adesso scappiamo. Salutaci Liam. Ciaoooo- dissero e dopo che Liam ricambiò il saluto,chiusero la chiamata.

Stemmo in silenzio per tutto il tragitto fino a quando non giungemmo in un locale in aperta campagna,immerso nel verde.

Liam venne ad aprirmi la portiera e mi aiutò a scendere.

Mentre camminavamo verso l’entrata del locale,mi abbracciò.

L’ingresso era molto carino e raffinato. Non ero mai stata in quel locale. Era tinteggiato di colori caldi che conferivano all’ambiente una sensazione di pace.

Entrammo in una sala molto grande e rimasi sorpresa da ciò che vidi.

Tutti i miei familiari erano al centro della sala ad aspettarmi.

I miei genitori,mia sorella,Rachel e Nathan,la famiglia di Liam, i ragazzi con Sam ,la piccola Lottie,le little mix al completo ed Ed Sheeran.Tutti venuti qui per me.

Corsi subito ad abbracciare tutti.

-siete davvero degli stronzi-dissi ridendo ai ragazzi prima di abbracciarli.

-Grazie mille per la bellissima seconda sorpresa-dissi infine raggiungendo Liam.

-Ed ancora non hai visto nulla-mi disse sorridendo mentre ci dirigeva al nostro tavolo.

La serata trascorse in modo tranquillo,tra scherzi balli e i piccoli che giocavano.

Dopo poco abbassarono le luci e illuminarono un tavolo pieno di regali.

Spronata da tutti lo raggiunsi ed iniziai ad aprirli e ringraziare coloro che me li avessero fatti,ripetendo continuamente che avevano davvero fatto troppo.

Dopo che li avevo aperti tutti stavo per tornare a sedermi quando fui fermata da mia madre.

Vidi Liam con un enorme mazzo di rose rosse in mano e un sorriso sornione ad abbellire il suo viso.

Mi diede i fiori e io lo baciai per ringraziarlo.

Posai il mazzo sul tavolo e notai che vi era una busta bianca attaccata ad esso.

-Aprila- mi disse mentre si metteva al mio fianco.

-Non avrai di nuovo esagerato vero?-chiesi,facendo in modo che mi sentissero tutti, riferendomi alla collana in oro del nostro primo San Valentino.(
http://weheartit.com/entry/67466277/search?page=4&query=collana+chiave )

Quella volta mi aveva detto che quella era la chiave del suo cuore e,il caso volle,che anch’io gli avessi comprato lo stesso regalo.

-Non esagero mai-mi sussurrò all’orecchio facendomi rabbrividire.

Aprii la busta con le mani tremolanti ed estrassi il contenuto continuando a tremare.

Due biglietti per Parigi.

-Ma sei pazzo?-gli chiesi girandomi per guardarlo in viso.

-No,anzi. Mi faresti l’onore di venire una settimana con me a Parigi?- se ne uscì vittorioso.

Lo guardai compiaciuta. Era davvero un regalo costoso ma non  sarebbe servito a nulla insistere.

-Le opzioni sono due. O accetti oppure accetti.-concluse mia madre sorridente,affiancata da mio padre altrettanto felice.

-Bè,visto che non c’è scelta-dissi sorridendo e voltandomi verso Liam-quando si parte?-chiesi mentre lui sorrideva,se possibile,più di prima.

 
 
There’s a surprise!!
 
Hola belle donzelle!Come state? Io ultimamente sono alquanto sclerata. Ho finito tutti i compiti delle vacanze(viva me XD) e ho dovuto scrivere questo capitolo lunghissimo e il capitolo dell’altra mia FF,non considerando che,visto che lunedì parto una settimana per il mare,dovrei preparare la valigia.

Anyway,non vi annoio con i miei problemi XD

Allora,qui facciamo un salto nel tempo. Tra tanti flash back e varie situazioni diabetiche ahahahhah. Spero non vi sia preso un heart attack con il titolo ahahah.

Spero non vi sia dispiaciuto come capitolo perché ,onestamente,a me piace.

Adoro la piccola Sophie e il piccolo Mathew *-* Tenerelli.

Liam fa una surprise alla nostra Julie !! *balla la conga* mi sono innamorata di questi due ahahahh sarà difficile lasciarli :’(

MAAAAAA… come dice l’inizio dello spazio autrice “THERE’S A SURPRISE”.

Eh si. Mi sono resa conto,mentre scrivevo questo capitolo,che se fosse stato l’ultimo sarebbe stato lungo circa 25 pagine di word (e non scherzo sul numero perché solo questo è di 14).

Quindiiii…prima dell’epilogo ci sarà un altro capitolo.


Amatemi o odiatemi perché vi rompo sempre!I know..sono colpevole.

Bè…che dire. Spero che vi faccia piacere il fatto che metterò un capitolo in più.

Vi dico subito che non aggiornerò prima di lunedì 26 dato che,come ho già detto,sarò in vacanza al mare.


Adesso vi lascio alle mie altre storie ;)

Os “In un tempo lontano”:  
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1881512&i=1

Os “Tutto nato per caso”:   http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1870651&i=1

FF “Remember Me”:  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1956341&i=1

Spero passiate e che lasciate una recensione,ne sarei davvero felice.

In conclusione vi auguro una splendida settimana!!

Ps: cosa vi aspettate dalla vacanza a Parigi??

Giulia xx


much love from Demi!!!

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Capitolo 25
*** Tu m'épouser? ***







Capitolo 25- Tu m'épouser?
 
 
 
 
**
 
Aprii la busta con le mani tremolanti ed estrassi il contenuto continuando a tremare.

Due biglietti per Parigi.

-Ma sei pazzo?-gli chiesi girandomi,per guardarlo in viso.

-No,anzi. Mi faresti l’onore di venire una settimana con me a Parigi?- se ne uscì vittorioso.

Lo guardai compiaciuta. Era davvero un regalo costoso ma non  sarebbe servito a nulla insistere.

-Le opzioni sono due. O accetti oppure accetti.-concluse mia madre sorridente,affiancata da mio padre altrettanto felice.

-Bè,visto che non c’è scelta-dissi sorridendo e voltandomi verso Liam-quando si parte?-chiesi mentre lui sorrideva,se possibile,più di prima.
 

**
 
I preparativi della vacanza procedevano a gonfie vele.

Le valigie erano pronte ed io fremevo per visitare una tra le mie città preferite,nonché la città dell’amore.

L’idea di visitarla con Liam mi elettrizzava e mi mandava al settimo cielo.

Nessuno sapeva del nostro viaggio a parte i familiari,così da evitare gli assalti delle fan anche se,Paul,la guardia del corpo dei ragazzi,aveva pensato bene di venire con noi.

Avrebbe lasciato a noi il nostro spazio e ci avrebbe seguito a distanza,non si possono sapere mai i casi della vita e Liam non voleva rovinare la vacanza.

 

Stavo pettinando i capelli per il viaggio,dopo aver indossato un jeans e una maglia lunga (http://weheartit.com/entry/73220144/search?page=16&query=outfit), e mi
preparavo psicologicamente a tutto ciò che sarebbe potuto accadere.

Era strano pensare che ,a soli diciannove anni,avessi un fidanzato che mi amasse per quella che ero,studiavo all’università,vivevo a Londra e  stavo per partire per Parigi,per
una vacanza con il mio Liam.

Erano cambiate così tante cose,nell’ultimo periodo. Fino ad un anno fa,se mi fosse stato chiesto cosa avrei fatto l’anno dopo,avrei risposto che ce l’avrei messa tutta per studiare e
entrare all’università per costruirmi un futuro.

Mentre adesso avevo già terminato il primo anno di università,ero diventata zia e sarei diventata la madrina del figlio della mia migliore amica.

Ci mancava solo che mi sposassi e sarebbe cambiato tutto.

Il punto ero proprio quello.

Una ragazza della mia età sarebbe stata spaventata da così tanti cambiamenti e avrebbe preferito fare tutto gradualmente,mentre io ero felice lì dove mi trovavo e niente e
nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea.

-Ehi,sei pronta?L’aereo parte tra tre ore,dobbiamo andare-disse Liam abbracciandomi da dietro.

Annuii –grazie di tutto- dissi dandogli un semplice bacio.

Sorrise e andò nella mia camera per prendere le nostre valigie e metterle in macchina.

Scesi al piano inferiore e trovai i ragazzi e Sam ad aspettarmi. Abbracciai tutti e,dopo che anche Liam li ebbe salutati,ci precipitammo in macchina,verso l’aeroporto.

Il viaggio fu abbastanza silenzioso e in aeroporto nessuno ci riconobbe grazie agli occhiali da sole ed ai cappelli.

Dopo aver fatto il check-in ci dirigemmo ai controlli,ed in seguito al gate del nostro volo.

Liam diede biglietti e documenti all’hostess che ci lasciò passare per giungere all’aereo.

All’entrata di esso ci diede il benvenuto il comandante,che ci augurò un buon volo.

Ci sistemammo nei nostri posti e allacciammo subito le cinture.

Liam aveva deciso di viaggiare in prima classe,il solito esagerato.

Aveva detto che era più comodo e sarebbe stato difficile incontrare fan. Io avevo semplicemente deciso di fare come diceva lui anche perché,anche se controbattevo per non
spendere troppo,lui non mi avrebbe dato mai ragione.

Mi prese la mano,che era poggiata sul bracciolo,e la strinse mentre l’hostess spiegava le norme di sicurezza e l’aereo si dirigeva nella pista per il decollo.

Dopo poco sentimmo il comandate augurarci un buon volo e dire agli assistenti di volo di prepararsi al decollo.

Dopo poco l’aereo prese velocità e ci ritrovammo nel cielo,poco nuvoloso,di Londra.

 

Mi strinsi a Liam mentre il volo proseguiva come previsto. In due ore saremmo arrivati a Parigi.

 

 

 

 
**
 
 

Dopo essere scesi dall’aereo e aver affittato un auto,ci dirigemmo nell’hotel che Liam aveva prenotato.

Sembrava così strana Parigi.

Era diversa dalle solite foto che si vedono su internet,più pittoresca,più …. Romantica.

Appena arrivammo,un parcheggiatore prese l’auto di Liam e in seguito ci dirigemmo alla hole dove ci sarebbe stata data la chiave.

L’ingresso dell’hotel era molto particolare. Pareti pitturate di un rosso sangue e con delle screziature oro e dei mobili molto eleganti.

Dietro il banco in legno scuro della reception,una ragazza bionda dagli occhi chiari chiese subito i documenti mentre sbatteva eccessivamente,per i miei gusti,le ciglia a Liam.

Strinsi maggiormente il braccio del mio ragazzo e aspettai che ci desse la chiave così da poterci sistemare.

Prendemmo l’ascensore,dato che la camera era al decimo piano di quell’infinito edificio, e il silenzio regnava.

-Cos’hai?- mi chiese Liam notando il fatto che ero scocciata a causa di quella bionda,sicuramente tinta.

-La ragazza sbatteva un po’ troppo le ciglia- dissi incrociando le braccia al petto.

-L’hai notato anche tu?-mi chiese ridendo e io mi feci scappare un sorriso,che subito repressi.- sembrava che tutto il trucco che aveva le fosse entrato negli occhi- disse
continuando a ridere mentre mi abbracciava.

-Ecco- dissi girandomi verso di lui e,attirandolo a me per il colletto della camicia, lo baciai.

-Non dirmi che eri gelosa?- mi chiese incredulo dopo aver ricambiato il bacio.

-E anche se fosse?- chiesi con una punta di ironia.


 -Ti direi che sei una scema,la mia scema.-si interruppe mentre io sorridevo- e che ti amo-disse prima di baciarmi.

-Ti amo anch’io- dissi mentre l’ascensore si apriva.

 

 

La nostra camera era la numero 200. Entrammo e ciò che vidi mi mozzò il fiato. Un letto a due piazze,con lenzuola bianche, dominava tutta la camera dalle pareti color sabbia.

I mobili erano in perfetta sintonia con il letto e con l’atmosfera di pace che regnava.

Dall’enorme vetrata si intravedeva anche la Tour Eiffel.

 

-E’ meraviglioso- dissi incredula.

Liam sorrise e mi guidò per tutta la stanza immensa.

Il bagno era davvero molto grande. Nella doccia potevano entrare fino a quattro persone.

-Adesso cambiati e usciamo –mi sussurrò mentre si dirigeva a prendere le valigie che erano davanti la porta.

 

Dopo aver indossato qualcosa di adatto per l’occasione (http://weheartit.com/entry/73219578/via/rocioalegriatapia) uscimmo diretti al centro di Parigi.

Camminavamo mano nella mano, fermandoci spesso a guardare le vetrine dei negozi, e ammirando nel complesso tutta Parigi.

Entrammo in diversi negozi di abbigliamento dove Liam mi fece provare tante di quelle cose che stetti nel camerino per circa un ora. Si era divertito a vedermi provare vestiti
e a dire se mi stava bene o se invece non mi valorizzavano.

Alla fine eravamo usciti con due buste piene zeppe di abiti che probabilmente non avrei avuto l’occasione di mettere,se non per qualche festa vip a cui i ragazzi erano soliti andare.

Esausti da quella passeggiata tornammo in albergo e,dopo aver cenato, ci dirigemmo nella nostra sontuosa camera.

 

**
 
La settimana stava trascorrendo tranquilla quando arrivò l’ultimo giorno di soggiorno a Parigi.
 
Mi svegliai leggermente infreddolita. Mi girai dal lato opposto al mio,tastando il letto in cerca di Liam e del suo calore che solitamente mi avvolgeva,ma l’unica cosa che trovai fu un bigliettino.

Scattai seduta sul letto,lasciando che le coperte cadessero dal mio corpo coperto solo dall’intimo,e presi quel fogliettino.

“Sono nel seminterrato dell’hotel. Lì c’è una palestra e mi sto allenando. Spero ti sveglierai quando sarò già tornato.

Ti amo

Liam”

 

Mi alzai e,dopo aver indossato uno shorts e una canotta e aver sistemato i capelli,raggiunsi la palestra nel seminterrato.

Notai subito Liam intento a prendere a pugni un sacco nero. Dal suo volto si intravedeva che era teso,preoccupato quasi. Il problema era che non capivo il perché. La vacanza
stava procedendo tranquillamente e l’indomani saremmo tornati alla nostra vecchia vita  a Londra.

Legai i capelli in una coda alta, presi due guantoni da un armadietto e raggiunsi Liam.


Gli tenni il sacco da dietro e lui,notando subito un ostacolo in più,si sporse per guardare dietro il suo bersaglio.

Gli sorrisi e lui mi guardò stranito.

-Mi dispiace che ti sia svegliata senza di me.- Disse avvicinandosi e baciandomi.

-Fa niente. Ma adesso che siamo qui voglio allenarmi anch’io. Da quando sono a Londra non faccio più pugilato- dissi sorridendo vittoriosa,sapendo che per lui sarebbe stata una sorpresa questa rivelazione.

-E da quando tu fai pugilato? –mi chiese sorridente.

Cosa avrei dovuto rispondere?

-Da quando tu te ne sei andato- dissi abbassando lo sguardo.

Rimase colpito da quella mia risposta e mi fu subito vicino. Mi abbracciò e in seguito mi baciò.

-Mi dispiace tantissimo- soffiò sulle mie labbra.

- E’ passato-dissi facendo scontrare di nuovo le nostre labbra.

-Ti va di combattere?-lo sfidai indicando il ring.

-Non combatto con le donne,tanto meno con te- disse secco.

- Daiii- feci la faccia da cucciolo e,dopo non aver ricevuto risposta, scocciata andai in cerca del responsabile della palestra per farmi fare un allenamento sul ring.

Liam,notando che mi stavo allontanando, mi prese per la vita e mi alzò da terra portandomi nella direzione opposta.

-Solo due minuti però-disse sorridendomi mentre mi portava di peso verso il ring.

Strinsi bene i guantoni e sorrisi al mio avversario barra ragazzo che, a sua volta, sorrise.

Iniziai a tirare pugni giocosamente sui suoi guantoni,mentre ridevo.

Continuammo a ridere per tutto il tempo mentre lui non accennava a colpirmi.

-Che fai?Ho addirittura abbassato la guardia- dissi scherzando. Non volevo fargli male ne volevo che lui ne facesse a me. Era un modo come un altro per scherzare fra di noi. Mi
piaceva quel gioco e leggevo nei suoi occhi che anche lui si divertiva quanto me.

-Non riuscirei mai a colpirti- disse serio abbassando,anche lui,la guardia.

-E perché mai?- chiesi divertita.

-Perché sono innamorato di te- disse sorridendomi e venendomi in contro.

Inizialmente ricambiai anch’io il sorriso ma, in seguito, iniziai a scappare da mentre lui mi rincorreva per la palestra deserta.

Correvo a perdifiato mentre ridevo e facevo ridere anche lui.

Ben presto parò mise fine alla mia corsa prendendomi dalla vita e caricandomi in spalla.

-Dai lasciami- quasi urlai mentre continuavo a ridere.

-mai- rispose continuando a ridere.

Passammo circa una decina di minuti a ridere e scherzare,fino a quando non decidemmo di andare in camera, fare una doccia e passare il resto della giornata in giro per Parigi.

 

 
 
 
**


Erano le 19 ed eravamo tornati in camera esausti.

Ogni minuto che passava vedevo Liam sempre più teso e nervoso e non riuscivo a capirne il perché.

Appena tornammo nella nostra camera lo vidi sdraiarsi sul letto così decisi di andare a fare una doccia ,per rinfrescarmi e per farlo rilassare.

Dopo essermi asciugata, sistemai i capelli e tornai in camera dove trovai Liam in piedi, di fianco al letto, in smoking.

-Come mai così eleganti?- chiesi mentre mi stringevo nell’asciugamano bianco.

-Ti porto in un posto speciale. Metti questi- disse porgendomi due scatole.

Andai in bagno e subito aprii la più grande. Conteneva un vestito molto carino,color verde acqua, lungo fino a metà coscia con una cintura oro in vita.
(http://weheartit.com/entry/63587461/via/Rewind_)

In seguito, aprii la seconda scatola e all’interno trovai un meraviglioso paio di scarpe bianche con il tacco 12. (http://weheartit.com/entry/63436580/via/Rewind_)
 
Dopo aver dato un ultima occhiata allo specchio e essermi truccata,uscii dal bagno ed andai in contro a Liam.

-Sono pronta- esordii mentre lui sembrava avere lo sguardo assente.

-Andiamo- disse prendendo la sua giacca e la mia.

Era teso,molto teso e non riuscivo a capirne il perché.
 
Mi strinse la mano e ci incamminammo verso la nostra auto.

Mi aprì la portiera e in seguito salì anche lui, dal lato del guidatore.

Il viaggio in macchina fu molto silenzioso fino a quando Liam non accostò e spense l’auto.

Continuava ad avere un espressione preoccupata e tesa e, quando si fermò, mi preoccupai maggiormente.

-Che succede?- chiesi.

-Avevo dimenticato di bendarti- disse sorridendo e tirando fuori dalla tasca una benda nera,che subito mi avvolse sopra gli occhi.

-Payne,la mia curiosità sta crescendo- dissi ridacchiando e, appena udii il suono della sua risata, mi rilassai all’istante.

 

Presto sentii il rumore delle chiavi che venivano estratte dal cruscotto e aspettai che Liam mi aiutasse a scendere.

Dopo essere scesa, sentii le sue braccia avvolgermi da dietro e istintivamente sorrisi.

-Quando mi togli la benda?-chiesi speranzosa.

-Okay,te la tolgo- disse rassegnato,slacciando il nodo precedentemente fatto dietro la nuca.

Appena misi a fuoco ciò che avevo davanti il respiro mi si bloccò.

Uno yacht bianco di modeste dimensioni galeggiava sulla Senna.

-E questo cosa sarebbe?- chiesi incredula.

-Io e te ceneremo su questo yacht mentre navighiamo sulla Senna. Ti piace?- mi chiese notando la mia espressione a dir poco meravigliata.

-Certo che mi piace. Lo adoro- dissi abbracciandolo- Grazie mille. Grazie di tutto.- dissi sorridendo prima di essere interrotta da un suo bacio- Grazie della splendida vacanza, dei
vestiti, di questa meravigliosa sorpresa. Grazie di tutto-conclusi.

-Non devi ringraziarmi e lo sai.- mi disse- andiamo?- mi chiese e dopo che io annuii salimmo su quella splendida imbarcazione tutta per noi.

Camminammo un po’ fino a quando il comandante ci raggiunse e , dopo essersi presentato, ci augurò una buona navigazione.

In seguito, Liam mi condusse sul ponte superiore dove vi era un tavolo apparecchiato per due con una candela al centro.

Mi condusse fino ad esso e mi fece sedere mentre lui prendeva posto di fronte a me.

-Ti piace?- mi chiese mentre lo yacht iniziava a muoversi.


-E’ tutto fantastico- dissi sorridendogli e prendendogli la mano.

Un cameriere fece la sua entrata ed iniziò a servirci la cena.

 
 
La serata procedeva tranquillamente tra le varie portate squisite che ci venivano servite.

All’arrivo del dolce vidi Liam diventare più nervoso.

Da dove eravamo si riusciva anche ad intravedere la Tour Eifell illuminata,un vero spettacolo.

Addentai la torta al cioccolato e vidi Liam sorridere.

-Sei sempre la solita golosona- disse sorridendomi.

-Sai che adoro il cioccolato- risposi a tono ridendo a mia volta.

Dopo aver finito il dessert, ci alzammo e ci dirigemmo verso la parte più esterna del ponte per vedere meglio il panorama.


Eravamo abbracciati l’uno all’altro a coccolarci e a goderci gli ultimi momenti di privacy e relax.

Improvvisamente vidi Liam prendermi le mani e mettersi di fronte a me.

-Devo dirti una cosa importante e non immagini quanto io sia nervoso-iniziò serio.

Iniziai a preoccuparmi notevolmente. Avevo fatto qualcosa di sbagliato?

Lo vidi inginocchiarsi davanti a me ed iniziare a parlare.

-So che puoi pensare che sia presto. So anche che siamo molto giovani.

Ma io ti amo Julie. Amo il tuo sorriso. Amo i tuoi occhi che brillano sempre.Amo il suono della tua voce a qualunque ora del giorno,anche quando sei appena sveglia e dici che
hai la voce di una vecchia-ridacchiai mentre i miei occhi si inumidivano dalla gioia- amo il tuo modo di sorridere. Amo il tuo modo di guardarti allo specchio e non piacerti
mentre per me sei perfetta. Amo la tua insicurezza,le tue paure. Amo il fatto che sai farmi sentire importante, amo il tuo carattere. Amo tutto di te. E mi sono reso conto che senza di te non sarei nessuno. Senza di te la mia vita non ha un senso. Perciò,
Julie Caroline Smith,mi vuoi sposare?- mi chiese mentre usciva dalla tasca una scatolina blu in velluto.

La aprì e rivelò la bellezza di un anello con un brillantino al centro. (http://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&docid=jq5lKxghzjM8lM&tbnid=xLhtYMRLygimmM:&ved=0CAUQjRw&url=http%3A%2F%2Fwww.gioiellerianicolis.it%2Fsubcategory%2F77%2F1%2F0%2Fmiluna%2Ffidanzamento.html&ei=Cd0cUpW5FcKNtQaPjoAw&bvm=bv.51156542,d.bGE&psig=AFQjCNFp-WBb-yaiLQdTdo1xNzfkRHKYaw&ust=1377709520689121)
 
Era semplice e lo adoravo. Ma in quel momento esso passò in secondo piano.

Liam era ancora inginocchiato davanti a me,nervoso come non mai.

Non pensai ma bensì,acoltai ciò che il cuore mi diceva.

-Si!- urlai abbassandomi al suo livello e baciandolo con passione.

-Si,si,si e mille volte si!- continuai.

Tremavo e piangevo dalla gioia mentre Liam mi metteva al dito lo splendido anello che aveva acquistato.

-Avevo paura che rifiutassi perché ancora devi laurearti e perché siamo giovani. Ma avevo pensato anche a quello. Ci sposeremo quando vorrai tu- disse mentre si alzava e mi
prendeva in braccio.-ti aspetterei anche tutta la vita- concluse sorridendomi.

-Non avrei mai rifiutato. E poi hai detto tu stesso che non ci sposeremo domani.- conclusi baciandolo.

Quella era diventata in assoluto la miglior vacanza della mia vita.

 
Ciauuuuz!!
 
Ma ciaoo a tutte belle lettrici. Eccomi qui con l’ultimo capitolo *piange a dirotto*
Mi sono davvero affezzionata a Julie e Liam e sarà difficile lasciarli.
Proprio per questo voglio impegnarmi al massimo per l’epilogo u.u
Allooora,mi scuso per il ritardo perché in effetti avrei potuto pubblicare prima.
Sono tornata in anticipo dalla vacanza che è risultata essere un mezzo disastro,ma fortunatamente giorno 4 settembre parto per la Germania!Yep.
Okay,tornando a noi. Che ne pensate? Troppo lungo?Troppo noioso?Troppo mieloso? Recensite e siate sincere ;)
Inoltre, visto che siamo una famiglia, che ne pensate di Sophia?La nuova ragazza di Liam. Io la prima cosa che ho notato è che ha lo stesso cognome di Julie :’) ahahahah sto male!! Ahahha.
Io credo che se lui sia felice dovremmo esserlo anche noi e poi lei ha scritto un tweet longer dove ha parlato alle directioners ed è stata molto dolce :D
Avete visto i ragazzi ai VMA’s?? Harry che mangiava i mandarini?? Ahahhahah Hazza ma che combini ahahahh
Crepo male.
Anyway… visto che questo è l’ultimo capitolo mi piacerebbe sentire anche le meravigliose lettrici silenziose J
Aspetto i vostri pareri.
Scusate gli eventuali errori :/
Bacioni
Giulia xx

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Capitolo 26
*** Epilogue ***



Ringrazio Sara_Scrive per il banner.


                                                                                  Epilogo
 

 
 
 
 
**
Tremavo e piangevo dalla gioia mentre Liam mi metteva al dito lo splendido anello che aveva acquistato.

-Avevo paura che rifiutassi perché ancora devi laurearti e perché siamo giovani. Ma avevo pensato anche a quello. Ci sposeremo quando vorrai tu- disse mentre si alzava e mi
prendeva in braccio.-ti aspetterei anche tutta la vita- concluse sorridendomi.

-Non avrei mai rifiutato. E poi hai detto tu stesso che non ci sposeremo domani.- conclusi baciandolo.

Quella era diventata in assoluto la miglior vacanza della mia vita.
**
 
Three years later.
 
Mi guardai intensamente allo specchio scrutando ogni minimo particolare e ogni piccolo accorgimento che potesse avere qualche difetto.

Sorrisi vedendo l’immagine di quella ragazza cresciuta così velocemente ed, in quel momento, già pronta a dire il fatidico sì.

Stretta in un abito bianco,con i capelli acconciati e definiti in degli splendidi boccoli che le ricadevano sulle spalle e più alta di circa sedici centimetri,grazie
alle scarpe.

La guardavo e pensavo che fosse una splendida sposa.

E pensare che stavo guardando me stessa. Iniziai a sudare freddo dal nervosismo e dall’eccitazione.

Avevo aspettato così tanto quel momento che adesso sembrava quasi impossibile che fosse arrivato il giorno tanto atteso.

Inspirai tutta l’aria concessa dalla mia piccola stanza di Wolverhampton e cercai di rilassarmi chiudendo momentaneamente gli occhi.

Sentii aprire la porta ma continuai a guardare davanti a me.

-Sei splendida tesoro-disse mia madre entrando e guardandomi allo specchio emozionata più che mai,seguita a ruota dalle mie testimoni di nozze: Sam e
Rachel.

La prima aveva un vestito monospalla rosa più corto sul davanti e più lungo dietro con tacco dodici.( http://weheartit.com/entry/63548608)

Rachel , invece, indossava un vestito viola con scollo a cuore e monospalla,morbido sui fianchi.(http://weheartit.com/entry/69900932/search?
context_type=search&context_user=9551827&page=7&query=abiti+cerimonia)
 
-O mio Dio,non posso crederci che oggi ti sposi- disse Rachel cercando di non far sfuggire nessuna lacrima ai suoi occhi così da non poter far sbavare il trucco perfetto.

Sorrisi istintivamente guardando l’orologio che segnava le 15:45. Tra un quarto d’ora sarei,in teoria, dovuta essere in chiesa ma non volevo mettermi fretta dato che ,si sa, la sposa si fa sempre attendere.

Sentii nuovamente la porta aprirsi e sulla soglia comparve mio padre con un oggetto piccolo in mano.

Mi fecero sedere di fronte la specchiera e Rachel prese il fermaglio.

-Una cosa vecchia e blu. La indossò anche tua madre-disse mio padre mentre Rachel fissava il fermaglio alla base dell’acconciatura.

-Grazie- risposi poco dopo abbracciandolo.

Mi guardai un ultima volta allo specchio e, dopo, presi sotto braccio mio padre che mi aiutava a scendere le scale.

Alla base di esse trovai Sophie e Matthew giocare. Entrambi erano molto carini e sarebbero stati la damigella e il paggetto.

Come dal nulla, nacque dentro di me un ansia notevole tanto che le mani iniziarono a tremare.

Mio padre mi fece sedere sul divano mentre mia madre mi preparava un bicchiere di acqua fresca.

La bevvi tutta d’un sorso e dopo fui pronta a partire.

Uscii dal vialetto di casa e entrai nella limousine bianca che, con Liam, avevamo deciso di affittare  per quel giorno speciale.

Presi il bouquet che mia madre mi porse e,dopo aver chiuso lo sportello, iniziò il tragitto verso la chiesa.

Mi torturai le mani, con una splendida manicure, tutto il tempo mentre l’ansia mi attanagliava lo stomaco.

Appena arrivai davanti la chiesa vidi subito che il fioraio aveva svolto il suo lavoro in maniera egregia.

Il tappeto rosso steso per terra contornato da composizioni di rose bianche con nastri rossi erano davvero ciò che desideravo.

Scesi tremolante dall’auto, con l’aiuto di mio padre, e trovai Sophie e Matthew ad aspettarmi mentre la piccola Charlotte stava dietro di me a tenere lo
strascico del mio abito.

Nello stesso istante in cui partì la marcia nuziale, sentii il mio cuore perdere un battito e subito dopo accelerare sempre di più.

I due piccoli davanti a me iniziarono a camminare lentamente mentre io,stretta al braccio di mio padre, avanzavo per entrare nella chiesa.

Con il velo davanti agli occhi non riuscivo a vedere tutto alla perfezione ma, quel che vedevo, mi bastò per rimanere a bocca aperta.

Liam, in tutto il suo splendore, mi aspettava all’altare, stretto nel suo smoking, mentre mi guardava rapito.

Abbassai lo sguardo arrossendo,sia per gli sguardi di Liam che per quelli degli invitati che sorridevano continuamente.

 

Arrivai,passo dopo passo, di fronte al mio sposo.

Lasciai il braccio di mio padre mentre Liam mi alzò il velo e mi baciò la fronte.

Ci girammo verso il prete che, dopo averci sorriso, iniziò la celebrazione.

Mentre egli parlava io riuscivo solo a sentire l’agitazione crescere. Sorridevo a ogni sguardo furtivo che Liam mi lasciava e, a volte, facevamo incrociare i
nostri sguardi sorridendoci.

Dopo una mezz’ora circa arrivò il momento delle promesse.

-Io Liam,prometto a te Julie, di amarti e onorarti per tutti i giorni della mia vita,finchè morte non ci separi- disse con voce profonda che per poco non mi
fece cedere le gambe dall’emozione mentre mi metteva la fede al dito.

-Io Julie,prometto a te Liam,di amarti e onorarti per tutti i giorni della mia vita,finchè morte non ci separi- risposi io con voce tremolante dalla quale si
intuiva perfettamente che fossi emozionata,mettendogli la fede al dito con le mani che tremavano.

Dopo che il prete ci diede il consenso, ci baciammo.

Fu il bacio in assoluto più bello di tutta la mia vita. Era dolce,carico di emozioni e imbarazzo. Tutti ci guardavano mentre applaudivano sorridendo.

 

 
 
**
 
 
 
 
 

Alzammo i calici con lo champagne per brindare al nostro matrimonio,mentre tutti gli invitati intonavano a ripetizione un “bacio” che non tardò ad arrivare poiché io e Liam facemmo scontrare le nostre labbra, dopo di che tagliammo insieme la torta.

 Tutto stava procedendo alla perfezione e non ero più così tesa e agitata come all’inizio.

-Ed adesso i discorsi dei testimoni- annunciò il cantante del gruppo che avevamo ingaggiato per la serata.

Subito Niall,Zayn,Sam e Rachel si alzarono per andare verso i microfoni.

-Diciamo che non sono molto brava con i discorsi-iniziò Rachel – questi ultimi mesi sono stati un po’ particolari. In Julie ho sempre ritrovato la sorella che
non ho e per questo,stasera, le voglio augurare una vita felice e come ultima cosa ci starebbe un “te l’avevo detto”-si interruppe ridendo e facendo ridere
anche me- perché avevo sempre saputo che Liam ti amasse per ciò che sei. Auguri tesoro-concluse lasciando spazio a Sam e tornando a sedersi accanto a

Nathan,non prima di avermi abbracciata calorosamente,mentre entrambe eravamo sull’orlo delle lacrime .

Liam mi abbracciò da dietro,stringendomi a se.

 

-Sai ho pensato tanto tempo a cosa dire in questo momento-iniziò Sam -ma mai avrei immaginato di poter dimenticare tutto di colpo-continuò ridendo- ti ho conosciuto ed ho subito pensato che fossi bella nella tua semplicità. Ed oggi non posso fare altro che augurarti il meglio che la vita possa offrirti,perché è grazie anche a te se sono dove sono oggi- disse e,dopo avermi abbracciato, tornò vicino Charlotte,anche lei molto emozionata .

-Allora- iniziarono Niall e Zayn ridendo- cosa possiamo dire? Liam se non tornavi da Julie ti avremmo ucciso-risero di gusto entrambi facendo ridere anche me- eri un Cd rotto. “Julie di qua,Julie di là” sapevamo tutto di lei senza nemmeno conoscerla. Ma poi,vi abbiamo visto insieme e abbiamo capito subito che tra voi c’era sempre stato qualcosa. Quindi auguri ai novelli sposi- dissero alzando i calici e venendo ad abbracciare me e Liam.
 
 Sorrisi voltandomi verso Liam e, dopo che l’intrattenitore della serata annunciò il nostro primo ballo, ci dirigemmo in pista sotto gli occhi curiosi di tutti gli invitati.

Subito partì la nostra canzone: “I don’t wanna miss a thing” degli Aerosmith.

Ballammo per  tutta la canzone mentre io sentivo sempre più il bisogno di stringermi a Liam,come se potesse scappare.

-Guarda che non scappo-mi disse sorridendo mentre io gli lasciai un piccolo bacio a stampo.

Ero in forte imbarazzo ogni volta che ci baciavamo. Sentivo tutti gli sguardi addosso e, anche se non era una situazione nuova, volevo sempre sprofondare
sotto terra.

La canzone terminò e quando stavo per dirigermi verso il nostro tavolo, vidi Liam trattenermi e Ed andare verso il microfono.

-Buonasera- esordì- lo sposo mi ha fatto una piccola richiesta che io, stasera, vorrei accontentare. Spero che la meravigliosa sposa gradirà- disse e io arrossii
al complimento mentre le luci si abbassavano e iniziava una canzone a me sconosciuta.

(mettete kiss me di Ed Sheeran:http://www.youtube.com/watch?v=kFfKb_WEkCE)


Fui colta alla sprovvista,così abbracciai di nuovo Liam e gli sorrisi.

-Sei sempre troppo premuroso- esordii mentre sentivo gli strumenti suonare.

-Mi piace viziarti- concluse sorridendo.

-Potrei anche abituarmi- conclusi io a mia volta non smettendo di sorridere.

Ed iniziò a cantare ed io ascoltai attentamente il testo di quella canzone sconosciuta.

Settle down with me
Cover me up
Cuddle me in
Lie down with me
Hold me in your arms

Sistemati insieme a me
Coprimi
Coccolami
Stenditi insieme a me
Stringimi tra le tue braccia
 

 
 
 
Persi un battito. L’intensità della canzone mi travolse facendomi confondere ed agire di impulso. Strinsi più forte il mio sposo e mi lasciai trascinare dalle piacevoli note,dimenticando tutto ciò che ci circondava.
 
Your heart’s against my chest
Lips pressed to my neck
I’ve fallen for your eyes
 
Il tuo cuore è contro il mio petto
Le labbra premute sul mio collo
Mi sono innamorato dei tuoi occhi

 
 
 
Mi fermai un attimo e ,allontanando il mio viso dal suo vidi che era felice di avermi fatto quella splendida sorpresa.

-Non immagini da quanto pianifico questo momento- esordì facendomi tremare le gambe.

Lo riabbracciai nuovamente facendomi cullare dalla calda voce di Ed e dalle mani di Liam che mi accarezzavano la schiena.
 
Settle down with me
And I’ll be your safety
You’ll be my lady
I was made to keep your body warm
But I’m cold as, the wind blows
So hold me in your arms
 
Sistemati insieme a me
E sarò la tua salvezza
Sarai la mia signora
Sono stato creato per tenere caldo il tuo corpo
Ma sono freddo mentre il vento soffia
Perciò stringimi tra le tue braccia
 

 
 
 
Dopo quella strofa gli presi il voto tra le mani,con le lacrime agli occhi,gli sorrisi ed in seguito lo baciai.

Prima dolcemente poi con più passione,per fargli capire tutto il mio amore,per dargli tutto il mio amore. Lì mi sentii libera da tutto e tutti.

Libera.

Libera  di vivere quella favola che stava diventando la mia vita,anche se sapevo che non sarebbe durato per sempre.

Strinse più forte la presa alla base della mia schiena e in seguito ci staccammo,mentre gli applausi degli invitati emozionati riempivano la sala.

-Grazie- dissi sorridendo mentre lui con i pollici mi asciugava le poche lacrime sfuggite.

-Di nulla signora Payne – disse prendendomi in giro.

-Tesoro- iniziai-sai che ti amo più di qualunque cosa al mondo,ma almeno il cognome con il trattino-continuai sorridendo mentre lui se la rideva sotto i
baffi.-Anche se non mi dispiace perché così tutti capiscono che sei mio- conclusi baciandolo e in seguito sorridendogli.

Sorridevamo continuamente,ogni singolo istante perché il nostro sogno si era avverato. Eravamo diventati un'unica cosa ed adesso nessuno ci avrebbe
potuto dividere.

 

 

La canzone terminò e Ed ci augurò una vita felice,così io lo ringraziai per la splendida canzone e lo abbracciai.

Era davvero uno splendido ragazzo.

 

 
**
 
 
La serata si concluse nel migliore dei modi. Dopo il lancio del bouquet, che fu  preso Sam, io e Liam ci dirigemmo, scortati dalla limousine, all’aeroporto per prendere il jet privato dei ragazzi che ci avrebbe portato ai caraibi per il nostro viaggio di nozze.
 

**
 
 
Scesi dall’aereo un po’ stordita.

Quelle due settimane di relax erano passate troppo velocemente.

L’intimità che avevamo conquistato io e Liam presto si sarebbe affievolita e io non sapevo se sarei riuscita a sopportare ciò.

Di non averlo sempre con me anche per poche ore.

-Non voglio tornare alla normalità- gli dissi mentre eravamo seduti in auto,pronti a tornare nella stessa casa di quegli scalmanati.

Avevamo deciso di vivere momentaneamente con loro,fino a quando non avremmo trovato una soluzione migliore.

-Neanch’io voglio,ma dobbiamo. Io devo lavorare e tu anche- disse baciandomi i capelli mentre mi stringevo sempre più a lui.

Ero riuscita a laurearmi con il massimo dei voti ed adesso lavoravo per una multinazionale.

  Chiusi gli occhi e appena arrivammo di fronte casa sbuffai scatenando la risata di Liam che subito mi abbracciò e baciò.

-Guarda che starò sempre con te. E tu mi seguirai ovunque- disse abbracciandomi.

-ovunque hai detto-lo canzonai- non ti libererai più di me,lo sai vero?-gli chiesi.

-In caso sei tu che non ti libererai più di me-concluse mentre aspettavamo che il tassista scaricasse le valige.

-Gne gne. Basta smancerie- esordì Louis, spuntando sulla soglia della porta.-Cos’è,non vi è bastato il viaggio?-chiese mentre rideva e tutti gli altri gli spuntarono dietro.

-Dai entriamo- mi disse Liam mentre trasportava le valige aiutato da Harry.

Salutai tutti calorosamente e infine Liam mi disse che doveva portarmi in un posto.

Mi mise la benda mentre mi baciava .

-Prendetevi una stanza ragazzi-disse Louis sarcastico.

 

-Louis,non rompere le palle dai!-lo canzonò Harry scompigliandogli i capelli.

 Fui guidata da Liam lungo un vialetto e in seguito svoltò a destra.

Sentii tintinnare un paio di chiavi e in seguito i miei occhi furono lasciati dalla benda.

Ciò che vidi mi tolse il fiato.

-Questa è casa nostra amore- disse Liam prendendomi in braccio e guidandomi all’interno mentre io ero senza parole.

 La casa,esternamente, era beige con   mattoni ad adornarla e una vetrata grande che dava sul salotto e sul piano superiore.

Entrai e visitando stanza per stanza notai che era davvero immensa.

Il piano terra era costituito da un salotto-cucina spazioso e arredato in modo moderno,sui toni del bianco e del rosso.

Il piano superiore era costituito da un bagno con vasca idromassaggio,la nostra camera da letto ed altre tre camere, più l’ultimo piano in cui era stata creata
una zona per gli ospiti con camera e bagno. Inoltre dalla terrazza si riusciva ad intravedere la casa dei ragazzi che distava circa duecento metri.

-E qui c’è la piscina-finì il giro turistico Liam mentre mi teneva in braccio.

Non mi aveva lasciata nemmeno un minuto.

-Adesso puoi mettermi giù Payne- gli dissi ridendo.

-Come desidera Mrs. Payne- concluse mettendomi giù.

-E’ davvero stupenda. Non so come ringraziarti. Come hai fatto ad azzeccare tutti i miei gusti?- gli chiesi curiosa.

-C’è lo zampino di tua madre,Rachel e Sam- disse abbracciandomi.

Lo baciai e cademmo in acqua,senza staccarci.

Travolti dalla passione facemmo l’amore in piscina,risvegliando tutti miei sensi e tutte le mie emozioni,come solo Liam era in grado di fare .

 

14 years later…
 
-Mamma la storia tua e di papà è meravigliosa- disse mia figlia Honey con un sorriso sornione sulle labbra. Aveva i miei occhi ma le labbra del padre,era un miscuglio perfetto come suo fratello gemello Mattias.

-Tesoro,io ti ho raccontato tutto per farti capire che nemmeno io a 14 anni avevo certezze sul futuro e per farti capire che anch’io ero alle prese con i ragazzi. Ed adesso sono felicissima. Non disperarti,anche tu troverai l’amore-conclusi abbracciando mia figlia quattordicenne alle prese con la prima cotta.

-Ma mamma,stasera verrà a vedere cantare me e Mattias e io non so se ce la faccio-continuò sull’orlo di una crisi di pianto.

-Tesoro,ce la farai. Tu,come tuo fratello,sei una forza della natura e lui non ti bloccherà. Stasera canterai e gli farai  vedere quanto vali- conclusi combattiva.

Nessuno doveva toccare i miei figli, altrimenti,scattava dentro me un istinto protettivo che mi faceva diventare come mamma chioccia.

-Ancora con quel cretino- esorsì Mattias entrando nella stanza- giuro che lo uccido perché ti riduce così- disse abbracciando la sorella mentre io mi irrigidii.

Mattias era molto simile a Liam. Protettivo verso le donne di casa cioè me e Honey e presto anche verso la  piccola che cresceva nella mia pancia.

-Ehi mamma,che hai?-mi chiese mio figlio toccandomi il pancione oramai in bella vista.

-Niente tesoro. Scalcia,e anche parecchio- conclusi osservando i miei figli.

  

 
**
 
 

Fui abbracciata da Liam che posò i palmi delle sue mani sul mio pancione.

Sorrisi mentre osservavo Mattias e Honey intonare “Little things”.

Avevano ereditato le doti canore dal padre.

Ricordai in un lampo tutta la gravidanza.

Dalla scoperta di essa, al parto e a tutte le emozioni di quel periodo.

 
*Flash back*
-Adesso che faccio?-chiesi a Sam nervosa.
-Fai il test e basta. Avete cercato questo bambino e forse adesso sta arrivando.-disse sorridente.
Entrai in bagno e eseguii tutto alla perfezione
 
**
 
-Amore-iniziai mentre eravamo in piedi in cucina-devo dirti una cosa molto importante-continuai.
Aspettai sotto i suoi occhi curiosi che mi imploravano di continuare.
-Sono incinta-dissi di getto e chiusi gli occhi. Non sapevo che reazione aspettarmi. Se paura o stupore o felicità.
Sentii il terreno mancarmi sotto i piedi e Liam baciarmi.
-Ti rendi conto?-iniziò con gli occhi lucidi- diventeremo genitori – continuò facendomi volteggiare in aria.
*fine flash back*
 
Sorrisi al ricordo e vidi in lontananza Niall e Sam abbracciati che si baciavano,mentre lui le accarezzava il pancino ancora poco visibile.
Charlotte,ormai cresciuta e non poco,badava al fratellino Josh, mentre Perrie rincorreva la piccola peste di Dalilah,sua figlia,mentre Zayn la aiutava visto che era prossima al parto.

Tutti avevamo avuto una sistemazione e vedere soprattutto Niall e Sam felici mi riempì il cuore di gioia.
 
Tutto ciò che volevo si era realizzato e non avrei permesso a niente e nessuno di rompere il mio equilibrio.
 
Back for youuuuuu!!
*prende i fazzoletti*
Questo è l’ultimo spazio autrice *sigh*. Quando ho cliccato su completa mi è preso un colpo. Ho davvero terminato la mia prima FF??
Non ci credo nemmeno io… :/
Bè,non so che dire.
Ringrazio tutte. Dalla prima all’ultima.
Ringrazio :
Adri_1D_Maghi 
 Ale Malik                                                                                                                                                                                             cristy99  (per avermi consigliato :D)
 cucciola95eli
 Directioner190513 
 francihoran 
 francystyleshoranpayne 
 gloria horan (per essere un ottima amica e per scrivere sempre dei papiri al posto di recensioni)
 heartstyles                                                                                                                                                                                              HeleneOneD69                                                                                                                                                                                             kobo__ 
  Mary Fichera 
 misshoran23 
 Sere69hazza 
 Sirenetta3108 
 _james__ 
Per aver messo la storia tra le preferite.
Ringrazio:
 Alexis Tomlinson
Angi S 
aura pazza 
chiara_noce 
Ciuffo_Girl 
claudia1Dream 
cristy99 
Directionina
Giovannella 
Horan_hugh 
idolsarelife 
ilnostropiccolosegreto 
lavvy carotina 
Lerrysa 
ludovica_loves
Neverland_
 njallhoran_ 
parabatai_99
sabrynadek
SereJames 
sofy_87                                                                                                                                       teddy_boo 
Valentinatale 
Vashappenin__ 
viviHarry_xeverZayn
xproundofmyidols
Per aver messo la storia tra le seguite.
Ringrazio:
                                                                                                             Ale Malik                                                                                                                         francystyleshoranpayne                                                                                                          missgiulietta99
  viviHarry_xeverZayn                                                                                                               _Amely_
 
Per aver messo la storia tra le ricordate.
Ringrazio inoltre tutte coloro che hanno recensito e che mi hanno sopportato.
Soprattutto ringrazio Mitchie Justice,nonchè mia anima gemella,per avermi sostenuto durante tutta la storia e per avermi sempre supportata. Grazie mille tesoro <3
Grazie mille davvero.
Vi ringrazio per le 231 recensioni.
So che magari la trama di questa storia non è stata molto entusiasmante ma è stata la mia prima ff.
Spero continuerete  a seguirmi.
Os:
In un tempo lontano: http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1881512&i=1
Tutto nato per caso: http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1870651&i=1
E nella mia FF Remember Me: http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1956341&i=1
Mi farebbe piacere ricevere un vostro parere su queste cose che scrivo…
 
Infine vorrei spronare tutte le lettrici silenziose a lasciare scritte anche solo dieci parole per farvi sentire,ve ne sarei grata.
Quindi,riusciamo a fare un record di recensioni per l’epilogo??
Passando all’epilogo…avete visto quanti pancioni e bimbi che corrono per casa?Vi piacciono i nomi dei figli di Julie?Ditemi cosa ne pensate di tutto.Delle coppie e tutto il resto...
Spero davvero che vi sia piaciuto. Inoltre domani mattina presto parto per la Germania e al mio ritorno vorrei tanto trovare un boom di recensioni,mi fareste felici.
Vi ringrazio in tutte le lingue possibili :D
Questa è l’acconciatura di Julie: http://weheartit.com/entry/75555858/via/IwantmyHaz
E questo è il suo abito: http://weheartit.com/entry/75857347/via/IwantmyHaz
E queste le scarpe:http://weheartit.com/entry/75859017/via/IwantmyHaz
Spero vi piacciano.
Bene,adesso scappo.
Vi amo dolcezze e spero passerete anche dalle mie altre storie.
Bacioni
Giulia xx
Questo è Liamuccio con in braccio Honey da piccola *-*


E qui Liam e Julie durante la gravidanza *-*


Adesso mi dileguo :D

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