Un viaggio indimenticabile

di RollingGirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La partenza ***
Capitolo 2: *** Stanza per due (?) ***
Capitolo 3: *** In trappola nella piramide (Parte 1) ***
Capitolo 4: *** In trappola nella piramide (Parte 2) ***
Capitolo 5: *** Riflessioni, monologhi e lacrime ***
Capitolo 6: *** Autocontrollo ***



Capitolo 1
*** La partenza ***


 

Aspettavo da tanto questo momento! Non stavo più nella pelle! Dopo tanti lunghisssiiimi giorni finalmante andavamo in gita in Egitto. Erano le 6:30 del mattino e io la mia migliore amica Bridgette eravamo all'aereoporto con i nostri bagagli.
Bridgette non riusciva proprio a calmarsi, e ogni tanto strillava << Wueee!Non ci credo,finalamente partiremo!!! Weee!! >>
<< L'hai ripetuto 88 volte!>> le dissi seccata.
Bridgette a quella battuta si mise a ridere << Non ci credo, le hai anche contate? >>
<< Si! E comunque abbiamo preso tutto?? >>
<< Court! C'è tutto tranquilla! Rilassati per una volta! Mi ricordi mia madre! >>
La guardai storto, ma lei era troppo presa a fantasticare su come sarebbe stata questa tanto attesa vacanza.
<< Guarda, ci sono Lindsay, Leshawna, Beth, Owen, Izzy, Tyler, Harold, DJ, Noah, Trent e Gwen! Ciao ragazziii!!! >> disse, o meglio strillò.
<< Ciao Tyler! >> Lindsay era ancora in crisi nel riconoscere il suo ragazzo.
Leshawna sorridente ci abbracciò entrambe << Yo ragazze, emozionate per il viaggio? >>
Noah stava leggendo un libro << Salve... >>
Owen era terrorizzato invece << I-io ho p-paura di v-volare!! >>
DJ cercava di calmarlo << Tranquillo ciccio, ti tengo la mano io! >>
<< Ehilààà come butta?? >> strillò Izzy abbracciando tutti. Bah, pazzoide!
<< Ehy Izzy, ma Justin non era con te? >> le chiese Trent.
<< Si ma per sbaglio l'ho steso con la mai valigia che pesa quasi 90 chili ahahahah1! >> fu la risposta di Izzy.
<< :E adesso dov'è? >> le chiese preoccupata Gwen,
<< Ehm...al prontosoccorso! >> disse la pazzoide.
<< Ehy Court, guarda ci sono Geoff e Duncan! Ehiii siamo qui!!! >> mi disse, o meglio urlò Bridgette salutando i due ragazzi
<< Guarda che ti sentono e stai urlando peggio di Izzy e... i passanti ti stanno fissando in un modo strano! : /
le feci notare.
<< Tu non sei mai emozionatissima per qualcosa? >> mi chiese felice.
<< Sono emozionata quando cè duncan, gli salterei addosso e lo bacer...NO NONO! Ma cosa sto pensando?? Lui non è proprio il mio tipo! >> pensai subito.
Geoff fu il primo a salutarci << Ciao Bridgette, ciao Courtney! >>
<< Geoffy!!! >> gli si buttò in bracciò la mia amica e si baciarono.
Sbuffai << Vedo che non perdete tempo.. >>

Capitolo 1: La partenza


COURNEY's P.O.V.

Aspettavo da tanto questo momento! Non stavo più nella pelle! Dopo tanti lunghisssiiimi giorni finalmante andavamo in gita in Egitto. Erano le 6:30 del mattino e io la mia migliore amica Bridgette eravamo all'aereoporto con i nostri bagagli.


Bridgette non riusciva proprio a calmarsi, e ogni tanto strillava << Wueee!Non ci credo,finalamente partiremo!!! Weee!! >>
<< L'hai ripetuto 88 volte!>> le dissi seccata.
Bridgette a quella battuta si mise a ridere << Non ci credo, le hai anche contate? >>
<< Si! E comunque abbiamo preso tutto?? >>
<< Court! C'è tutto tranquilla! Rilassati per una volta! Mi ricordi mia madre! >>
La guardai storto, ma lei era troppo presa a fantasticare su come sarebbe stata questa tanto attesa vacanza.
<< Guarda, ci sono Lindsay, Leshawna, Beth, Owen, Izzy, Tyler, Harold, DJ, Noah, Trent e Gwen! Ciao ragazziii!!! >> disse, o meglio strillò.
<< Ciao Tyler! >> Lindsay era ancora in crisi nel riconoscere il suo ragazzo.
Leshawna sorridente ci abbracciò entrambe << Yo ragazze, emozionate per il viaggio? >>
Noah stava leggendo un libro << Salve... >>
Owen era terrorizzato invece << I-io ho p-paura di v-volare!! >>
DJ cercava di calmarlo << Tranquillo ciccio, ti tengo la mano io! >>
<< Ehilààà come butta?? >> strillò Izzy abbracciando tutti. Bah, pazzoide!
<< Ehy Izzy, ma Justin non era con te? >> le chiese Trent.
<< Si ma per sbaglio l'ho steso con la mai valigia che pesa quasi 90 chili ahahahah1! >> fu la risposta di Izzy.
<< :E adesso dov'è? >> le chiese preoccupata Gwen,
<< Ehm...al prontosoccorso! >> disse la pazzoide.
<< Ehy Court, guarda ci sono Geoff e Duncan! Ehiii siamo qui!!! >> mi disse, o meglio urlò Bridgette salutando i due ragazzi
<< Guarda che ti sentono e stai urlando peggio di Izzy e... i passanti ti stanno fissando in un modo strano! : /
le feci notare.

<< Tu non sei mai emozionatissima per qualcosa? >> mi chiese felice.
<< Sono emozionata quando cè duncan, gli salterei addosso e lo bacer...NO NONO! Ma cosa sto pensando?? Lui non è proprio il mio tipo! >> pensai subito.


Geoff fu il primo a salutarci << Ciao Bridgette, ciao Courtney! >>
<< Geoffy!!! >>  Bridge gli si buttò in bracciò  e si baciarono.
Sbuffai << Vedo che non perdete tempo.. >>

Improvvisamente sentii due mani che mi afferrarono i fianchi e mi girai. toh, guarda chi si vede, pensai.

<< Ciao Principessa! >> mi disse sorridendo. Non dargli corda, non dargli corda! Mi ripetevo, ma fu tutto invano

<< Ciao duncan! >> gli sorrisi, ma poi ripresi con il mio tono sgarbato di sempre <<  Cioè, smettila di chiamarmi così! >> 

<< Ma ci pensi? Un bel viaggetto insieme, chissà se riuscirò a farti cadere ai miei piedi! >>

Era sempre così. Tra tutte le oche della scuola ci provava sempre con me

 

Mi liberai dal suo abbraccio, cercando di non dare importanza a ciò che aveva appena detto<< Sisi... nei tuoi sogni! .. Qualcuno ha visto Heather? Manca solo lei! >>

 

Leshawna sbuffò, detestava la compagnia di Heather, anzi tutti la detestavano. Era la classica figlia di papà, ricca e viziata, pretendeva soltanto senza mai sgobbare, era la lecchina del professore, e anche capo della squadra di cheerleader, ed era sottointeso che fosse la ragazza più popolare e desiderata da tutti. <

 

In quel momento Heather arrivò, top scollato, jeans corti, stivaletti in pelle, occhiali da sole firmati e borsa "Alviero Martini",  sembrava stesse andando a una sfilata, altro che gita."Una sfilata per baldracche", avrebbe detto Leshawna.  Squadrò ognuno con la sua aria snob, e sembrava anche abbastanza scocciata. << Mi dispiace cara ma dovrai sopportarmi per tutto il viaggio! >> disse diretta a Leshawna. Non ci salutò nemmeno, passò subito a stronzeggiare. Che tipa, con Leshawna poi, era battaglia ogni giorno.

<< HEATHER! Sentivo odore di perdente! Bene, ora che è arrivata anche la sfigata ci siamo tutti!>> annunciò Leshawna.

 

<< Parla per te, cicciona cosce grosse che porta il jeans col pressarifiuti! >> Oh,no. Mai offendere Leshawna, specie sulle sue dimensioni. Mai. 

 

Leshawna le si mise davanti rispondendole contro << Ma sentila la pettegola figlia di papà anoressica e tutta shopping!  >>

 

<< Beh almeno io sono popolare! >> azzardò Heather, levandosi gli occhiali, e incarcando il sopracciglio, fissando l'afroamericana con aria superiore.

 

Gwen cercò di fermare le due prima che iniziasse una rissa << Ragazze dateci un taglio: tutti ci guardano!> >

 

Arrivò il professore..

 

<< Ci siete tutti? L'aereo è qui, tirate fuori biglietto e passaporto e salite! >>

 

 

 

Courtney's P.O.V.

 

Dopo 10 minuti siamo saliti sull'aereo e abbiamo preso i posti:io mi sono messa vicino a Bridgette, mentre dietro di noi c'erano Geoff e Duncan. Ah Duncan... NO lui non mi piace, stop!ARIA!

 

<< Grandioso! Tutti i posti sono occupati, e io ora dove mi siedo, per terra? >> disse Heather.

 

<< Non è una cattiva idea! >> ridacchiò Gwen.

 

<< Taci, stupida! >> 

 

<< Lì c'è un posto: vicino a Owen. >> le disse il professore indicandole l'unico posto libero.

 

Heather fece una faccia alquanto schifata << No, vicino al ciccione spara puzze no! Neanche morta! >>

 

Il professore si arrabbiò, e la ricattò << Allora prendi le valigie e scendi dall'aereo, non puoi stare in piedi, o vai vicino a Owen o te ne torni a casa! >> 

<< Va bene vado vicino a lui! >> 

 

Bridgette's P.O.V

 

Dopo 3 ore di volo regnava la noia! Courtney guardava il panorama (più che panorama il cielo con le nuvole), Noah sta leggendo il suo libro (tipico) Lindsay cercava di ricordare chi è Tyler, Beth che soffre di mal d'aereo le ha vomitato addosso, Izzy stava stressando Leshawna con le sue storie, Harold si stava scaccolando(bleah!)DJ stava dando da mangiare a Bunny il suo conglietto che si era portato di nascosto, Heather che a momenti moriva intossicata a causa delle puzze di Owen, tanto che l'hostess le dette  un'aspirina e un sacchetto di ghiaccio, Geoff mi mandava dei bacetti e Duncan fissava Courtney.

 

<< Ehy hai uno spasimante! >> dissi indicando Duncan a Courtney.

 

<< Che ti guardi? >> Gli chiese Courtney alquanto irritata.

 

Duncan ghignò  << Guardavo quanto sei bella, lo sai che sei sexy quando ti arrabbi?? >> 

Courtney stava per rispondergli contro, ma Geoff la precedette sul tempo 

<< Facciamo una  cosa: Bridgette vieni vicino a me! Sai voglio stare un po con la mia ragazza! >>  Aww, che genio di ragazzo che ho!

 

Courtney scosse la testa << Ehy ma così io rimango da sola! >>

 

Geoff la tranquillizzò << No che non rimani da sola! Duncan verrà al posto di Bridgette così non sarai né TRISTE né SOLA! >> e fece l'occhiolino al suo amico.

Terminato questo scambio di posti, la prima cosa che feci fu iniziare a pomiciare col mio Geoff, infischiandomene di tutto e di tutti. Speravo solo che quei due non si ammazzassero.

NOBODY's P.O.V.

 

<< Ehy dov'è Gwen? >> disse Leshawna non vedendola più.

<< Scusa ma chi è questa Greta? >> chiese ingenuamente Lindsay.

 

Heather dovette come al solito metterci del suo << Magari si è buttata dal finestrino! >>

 Ma nessuno rise. Allora schioccò le dita verso Lindsay, che dovette ridere, oh, quanto si capiva che era una risata forzata.

Dalla cabina dei servizi igienici, comunemente chiamata "cesso" si sentì la voce di Gwen che implorava di essere liberata.

 

<< Ehy fatemi uscire di qui! >> strillò la gotica dando pugni sulla porta.

<< Gwen? Dove sei?? >> disse Trent.

<<  Sono due ore che  vi chiamo! Ma non ci sentite? Fatevi l'amplifon! Sono rimasta chiusa nel bagno, qualcuno ha bloccato la porta! >> gridò la gotica.

 

Heather fischiettò facendo finta di niente. Era ovvio che era opera sua. 

 

Una volta che la nostra darkettona fu uscita...

 

Gwen si buttò addosso ad Heather e la prese per il collo alla Homer Simpson << TU!>> le urlò contro furiosa << Io ti ammazzo! >>

 

Heather per difendersi l'acchiappò per i capelli.

 

E cominciò una lotta, intanto l'aereo si rialzava e abbassava e faceva giravolte di continuo e...ben presto Lindsay, Beth e ..beh.. si..nel caso qualche lettore abbia appena mangiato e io ci tengo a non dare problemi agli stomaci altrui, cerco di usare il modo meno schifoso possibile: diedero di stomaco. Anche Tyler fece lo stesso, solo che una parte dei suoi conati di vomito andò a finire sul libro che leggeva Noah.

 

<< E dai sul libro no! >> disse Noah arrabbiato e schifato allo stesso tempo.

Izzy intanto se la rideva << Troppo fico! >>

 

<< Principessa che hai? Hai una faccia... >> chiese Duncan a Courtney.

 

<< Perdonami Duncan non mi sento molto bene... >>

<< Non addosso a me principessa! >>

 

Duncan si abbassò e Courtney colpì in pieno Gwen. (YEES!)

 

<< E che schifo Courtney! >> urlò Gwen schifata.

 

<< Chiedo scusa! Non volevo! >> 

 

Altre lunghe ore dopo....

 

Courtney aprì lentamente gli occhi e si trovò con la testa sul petto di Duncan e lui davanti  che le accarezzava i capelli.

 

<< Ciao raggio di sole! >>

 

Courtney levò subito la testa dal suo petto << Ciao anche a te...volevo dire MI STAVI ABBRACCIANDO! >>

 

<< Alt alt chiariamo la faccenda tu eri abbaracciata A ME! >> 

 

<< Sei un orco chiodato! >>

 

<< Ne ho sentite di peggio! >> fu la risposta definitiva di Duncan.

 

<< ARGHH! >> ringhiò la perefttina, e cercò di distrarsi guardando fuori dal finestrino, anche se avrebbe tanto voluto stare tutto il tempo a fissare il delinquente che aveva accanto e i suoi meravigliosi occhi celesti.

 

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Capitolo 2
*** Stanza per due (?) ***


 

Capitolo 2: Stanza per due (?)
Courtney's P.O.V
Di sera arrivammo finalmente in Egitto, stanchi e stremati dal massacrante e palloso viaggio, e una volta giunti all'albergo ci furono assegnate le rispettive stanze:
-Io e Bridgette
-Beth e Lindsay
-Leshawna, Gwen e Heather
-Trent Owen e Dj
-Geoff e Duncan
-Harold, Tyler e Noah
Ci volle poco per far infuriare Leshawna, che voltandosi verso Heather le urlò contro << Io in camera con te non ci dormo! >>
Heather era dello stesso parere, e rispose con lo stesso tono << Neanch'io dormirò con una cicciona e una darkettona del cavolo! >>
Gwen la zittì << Sta zitta "Sfigheather"! >>
Il professore abbastanza scocciato cercò di far star buone le tre ragazze, e non ottenendo buoni risultati, gli venne una "leggera" incazzatura e disse loro in tono assai severo  << Se non vi vanno bene le camere e le sistemazioni chiamo un aereo e vi rispedisco a casa! Ora fate silenzio e MARCH! A DORMIRE! TUTTI! E QUANDO DICO TUTTI, VUOL DIRE TUTTI, NESSUNO ESCLUSO!!! >>
Owen mise entrambe le braccia sulle spalle dei suoi due compagni di stanza << Una stanza per soli uomini! Ho portato dei barattoli di fagioli per festeggiare! Veramente i barattoli erano 8 e ne ho mangiati la metà! >>
Trent inizialmente con tono amichevole << Ascolta amico,-e poi con tono minaccioso- una sola puzza e ti sbattiamo fuori a calci ok? >>
--- 
Nobody's P.O.V.
--
Nella stanza di Courtney e Bridgette..
Bridgette era intenta a sistemare i suoi vestiti nell'armadio, e Courtney a riporre la biancheria nei cassetti.
Bridgette esclamò << Che bello una stanza solo per noi due! Così potremo parlare di Geoff e Duncan! >>
Courtney le lanciò contro un paio di mutande per zittirla << Smettila cogliona! >>
Bridgette schivò la mutanda e contrattaccò tirandole la felpa che stava togliendo dalla valigia, colpendo in piena faccia la sua migliore amica, continuando a prenderla in giro << Ti piace Duncan, ti piace Duncan!! >>
 Courtney appoggiò la felpa lanciatale dall'amica sul letto, e fu proprio in quel momento che notò un particolare. << Scusa ma se siamo solo noi due, perché c'è un terzo letto? >>
<< Ehyyyyy!!Siete quiii!!! >>
Courtney e Bridgette erano senza parole, con gli occhi sgranati. Esclamarono all'unisono << E tu che-che ci f-fai qui?! >>
Era Izzy. << Come non lo sapevate? Il prof mi ha messo in stanza con voi! >>
Bridgette lasciò cadere per terra delle magliette, per la sua incredulità. Courtney credeva fosse uno dei soliti scherzi di Izzy, ma questa volta non era una balla.  
<< NOOO!!!! >> dissero la bionda e la bruna contemporanemante.
<>
Courtney e Bridgette avevano un'espressione sconvolta, non sapevano se urlare, ridere o piangere. Non potevano di certo andare a lamentarsi dal professore e dirgli di ammollare Izzy a qualche loro compagna. Certo, se il Prof non aveva accontentato la richiesta di Leshawna e Gwen di non condividere la camera con Heather, lo avrebbe fatto con loro? Risposta: NO.
Izzy ruppe il silenzio che si era formato << Allora dove dormo? C'è la carta pesta? Qual’è il turno per il bagno? >>
Nel frattempo saltò sul letto aprendo tutti i suoi bagagli.
<< Izzy ferma! >> le ordinò Courtney, ma Izzy neanche se la filava.
Izzy tirò tutti i suoi vestiti in aria << Lalalààà come è bello saltar!! Sapete, saltare sul letto mi ricorda tanto quando ho fatto bungee jumping dal novantesimo piano di un palazzo, poi però l'imbracatura si è sganciata e sono atterrata su una vecchietta che era lì sotto, le ho soltanto rotto il braccio e otto denti, niente di che! Volete fare bungee jumping? >>
Bridgette guardò Izzy più incredula e scioccata di prima << Hai portato il materiale per fare bungee jumping?! >>
<< Certo! Lo sapevate che una volta mentre provavo a... >>
Courtney & Bridgette: BASTAA!!! 
--
Nella stanza di Duncan e Geoff
<< Su facciamo un po di rock!>> disse Duncan, e accese lo stereo a tutto volume.
--
Stanza di Courtney & Bridgette
Izzy: E IO! 
Narratore, no trice, so femmina! : e Izzy! Contenta?
Izzy:Si^^
[Scusate il cortometraggio, LOL]
Izzy:...Si e poi quando mi sono accorta di aver ucciso il koala era troppo tardi e...
Bridgette sbadigliò << Ma non è illegale uccidere il koala? >>
E Izzy continuava  << E il WWF mi ha arrestato e io sono riuscita a scappare! Ar ar! >>
Bridgette oramai spazientita << Ti do dieci dollari se stai zitta! >>
Courtney saltò giù dal letto << Ma chi è che scoccia con questa musica! >>
....
Courtney bussò alla porta dell'altra stanza << Ehy! >>
Nessuno rispose, e nemmeno aprì. Spazientita, iniziò a dare pugni alla porta e a urlare << Ma vi sembra l'ora di mettere la musica a tutto volume?! >>
Mentre dava i pugni, la porta si aprì e Courtney colpì...
<< Ahi! Si può sapere che ti ho fatto? >>
Courtney rimase sbalordita << Duncan? >>
<< E chi volevi che fossi, la nonna di Cappuccetto Rosso? Di un po’, ti ha spinto il mio fascino a portarti qui, baby? >>
<< Ma smettila! Volevo soltanto dirti di abbassare il volume visto che è quasi mezzanotte e non siamo in Canada dove sono appena le otto del mattino! >> 
<< Ok Miss Melodramma, calmati, abbasso subito! >>
<< Bene! Ciao! >> rispose Courtney arrogante
<< Anch'io ti voglio bene Principessina mia! >> le urlò Duncan lanciandole un bacetto. 
<< è cotta di me! >> pensò subito dopo che la "sua Principessa" fu entrata in stanza. 
---
Torniamo alla stanza di Courtney, Bridgette e Izzy
Courtney fece rientro in stanza e non si stupì quando vide Izzy che pralava senza sosta e Bridgette con l'aria un tantino esaurita.
<< Ti piacciono le omelette? Io ne ho mangiate 28 in un minuto! Oh oh hai mai provato omelette, sushi, senape e cioccolato tutti insieme? Mmm...è da leccarsi i baffi! –le scappò un ruttino- Scusate ih ih! >>
Bridgette  supplicò Court << Ti prego falla smettere! >> 
<< Poi per accendere il barbecue ho finito per incendiare lo zio Fausto, ma poi si è ripreso tranquilla! >>
Bridgette con le mani nei capelli << A-I-U-T-O! C'è il rischio che finisca in manicomio! >>
 << A proposito di manicomio, lo sai che ci hanno rinchiuso mio cugino? >> continuò la roscia. 
<< Di sicuro perché è un altro montato come te! >> ringhiò la surfista sfinita dalle sue chiacchiere.
Courtney prese in mano la situazione << Andiamo a dormire adesso e Izzy STAI ZITTA! >>
Izzy con un saltò si catapultò nel suo letto << No prob! >>
Notte fonda...
Tutto tranquillo. O quasi. Court si svegliò di soprassalto sentendo degli strani rumori. Tremante chiamò sottovoce Bridgette << Ehi.. pss.. Bridgette.. pss svegliati un attimo, non lo senti anche tu ques... >>
<< è Izzy. >> Bridge era sveglia. E chissà da quanto.
<< Izzy? >>
<< Sono venti minuti che sta blaterando nel sonno. Tutte cazzate naturalmente. >> 
Nel suo letto Izzy agitava le braccia e dalla sua bocca uscivano le seguenti parole << Uccidere...killer...motosega...koala...zzzz...zio Fausto...zzz....sangue....zzz >>
<< Oh mio DIo! Questa parla pure nel sonno! >>  disse Court guardando verso Izzy. 
 << E pensare che dovremo dormirci insieme per una settimana! >> gemette Bridgette.
Courtney si rimise sotto le coperte e cercò di riaddormentarsi. Poco dopo pensò << Chissà che sta facendo Duncan... >>
Duncan pure pensava a Courtney << Chissà che sta facendo la Principessa...>>
La mattina dopo...
Una stanza. Tre letti. Due ragazza ancora addormentate. Che pace. Fino a quando Izzy tirò su la serranda lasciando penetrare nella stanza tutta la luce possibile. 
Courtney aprì un occhio << Ma che... >>
Non riuscì a terminare la frase che Izzy si buttò sul suo letto, sorridente gridando 
<< Sveglia pelandrone è ora di alzarsi!! >>
Court era ancora in dormiveglia << Come? è già mattina? >>
Bridgette trovò le forze per alzarsi e barcollando dal sonno esclamò << Abbiamo dormito pochissimo per colpa di una certa persona CHE PARLAVA DI NOTTE!! >> -guardò minacciosa verso Izzy che saltellava nella stanza.
Izzy era più energica che mai. <>
Courtney e Bridgette sgranarono gli occhi.
Izzy le rassicurò  << Non vi spaventate, lo userò solo pere emergenze! >>
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Nella mensa...
Mancavano solo loro tre. Tutti erano già al tavolo a fare colazione. Izzy si sedette vicino a Geoff, Bridgette tra Geoff e Courtney e a Courtney toccò il posto accanto a Duncan, che non appena si sedette iniziò subito con la sua dose di flirt quotidiana. 
<< Belle occhiaie Principessa! Hai pensato tutta la notte a me e non hai dormito, vero? Aaah sono irresistibile! >>
Courtney avrebbe preferito farsi una dormita piuttosto che iniziare una delle solite discussioni con il punk, ma gli parlò comunque, senza sbottare << Izzy ha...parlato tutta la notte! >>
Leshwna si immischiò nella loro conversazione << Guarda cè chi se la passa peggio! >> indicando il suo occhio.
<< Leshawna? Come te lo sei fatto quell' occhio nero? E tu Gwen che sono quei lividi?E Heather, perchè ti stai tamponando il naso con un fazzoletto macchiato di..sangue?! >> chiese Courtney, intuendo che quelle tre avevano fatto di tutto tranne che dormire. [Scusate il doppiosenso v.v]
<< Una lunga storia... >> ironizzò Gwen.
<< Non lunga come le storie di Izzy! >> disse Bridgette intenta a mangiare un dolcetto ai datteri.
Duncan ignorò ciò che stavano dicendo gli altri e concentrò il suo sguardo su Courtney. << Lo sai chestai molto bene oggi Principessa? >>
Courtney stranamente non si arrabbiò, anzi si limitò a sorridergli << Da-davvero? Beh grazie. >>
Izzy come al solito si intromise tra i due << Ehy Court! Guarda che so fare! >> 
Izzy si infilò le posate nelle orecchie e nel naso.<< Uh con il coltello sono riuscita a grattarmi il cervello! >>
Courtney la guradò disgustata << Izzy! Stiamo mangiando! >>
Lindsay le diede ragione << Certo che sei proprio una schifosa! >> 
Noah guardava Izzy con uno sguardo della serie "Perché esistono certi soggetti ?!", poi si rivolse agli altri << Ehy qualcuno mi passa un coltello? >>
Izzy si sfilò il coltello dal naso e lo porse a Noah, che abbastanza schifato da tale scena rifiutò l'offerta << Ehm...penso che ne farò a meno! >>
<< Qualcuno ha preso la mia forchetta? >> Chiese Geoff.
<< Ce l'ho io! >> esclamò Izzy che se la sfilò dall'orecchio.
<< Una pulitina alle orecchie no? >> Ironizzò il festaiolo guardando il cerume e la sporcizia appiccicati alla sua forchetta, sfilatasi dall’orecchio della pazza Izzy.
Izzy credeva dicesse veramente << Giusto! >> - e si pulì le orecchie con la forchetta.
Courtney a tale vista sbottò << Bleah! Due parole, una frase: FAI SCHIFO! >>.
E detto ciò si alzò dalla tavola.
Bridgette concordò con l’amica. << Ha ragione! >> e si alzò pure lei.
Izzy fece spallucce << Allora, a chi serviva la forchetta? >> 
Geoff guardò la sua povera forchetta intasata di cerume , e deglutì << A nessuno, grazie! >>
---
Capitolo un po' schifettino, lo ammetto. In questo capitolo ho dato un po' più di spazio a Izzy e alle sue follie, ma ehi Duncan e Courtney rimangono sempre i protagonisti! ;D
Spero vi sia piaciuto il nuovo capitolo, avrei aggiornato prima ma ero in vacanza e stavo senza il pìccì x3 Commentate^^
Peace and Love <3 

Capitolo 2: Stanza per due (?)

 

Courtney's P.O.V

Di sera arrivammo finalmente in Egitto, stanchi e stremati dal massacrante e palloso viaggio, e una volta giunti all'albergo ci furono assegnate le rispettive stanze:

-Io e Bridgette

-Beth e Lindsay

-Leshawna, Gwen e Heather

-Trent Owen e Dj

-Geoff e Duncan

-Harold, Tyler e Noah

Ci volle poco per far infuriare Leshawna, che voltandosi verso Heather le urlò contro << Io in camera con te non ci dormo! >>

Heather era dello stesso parere, e rispose con lo stesso tono << Neanch'io dormirò con una cicciona e una darkettona del cavolo! >>

Gwen la zittì << Sta zitta "Sfigheather"! >>

Il professore abbastanza scocciato cercò di far star buone le tre ragazze, e non ottenendo buoni risultati, gli venne una "leggera" incazzatura e disse loro in tono assai severo  << Se non vi vanno bene le camere e le sistemazioni chiamo un aereo e vi rispedisco a casa! Ora fate silenzio e MARCH! A DORMIRE! TUTTI! E QUANDO DICO TUTTI, VUOL DIRE TUTTI, NESSUNO ESCLUSO!!! >>

Owen mise entrambe le braccia sulle spalle dei suoi due compagni di stanza << Una stanza per soli uomini! Ho portato dei barattoli di fagioli per festeggiare! Veramente i barattoli erano 8 e ne ho mangiati la metà! >>

Trent inizialmente con tono amichevole << Ascolta amico,-e poi con tono minaccioso- una sola puzza e ti sbattiamo fuori a calci ok? >>

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Nobody's P.O.V.

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Nella stanza di Courtney e Bridgette..

Bridgette era intenta a sistemare i suoi vestiti nell'armadio, e Courtney a riporre la biancheria nei cassetti.

Bridgette esclamò << Che bello una stanza solo per noi due! Così potremo parlare di Geoff e Duncan! >>

Courtney le lanciò contro un paio di mutande per zittirla << Smettila cogliona! >>

Bridgette schivò la mutanda e contrattaccò tirandole la felpa che stava togliendo dalla valigia, colpendo in piena faccia la sua migliore amica, continuando a prenderla in giro << Ti piace Duncan, ti piace Duncan!! >>

 Courtney appoggiò la felpa lanciatale dall'amica sul letto, e fu proprio in quel momento che notò un particolare. << Scusa ma se siamo solo noi due, perché c'è un terzo letto? >>

<< Ehyyyyy!!Siete quiii!!! >>

Courtney e Bridgette erano senza parole, con gli occhi sgranati. Esclamarono all'unisono << E tu che-che ci f-fai qui?! >>

Era Izzy. << Come non lo sapevate? Il prof mi ha messo in stanza con voi! >>

Bridgette lasciò cadere per terra delle magliette, per la sua incredulità. Courtney credeva fosse uno dei soliti scherzi di Izzy, ma questa volta non era una balla.  

<< NOOO!!!! >> dissero la bionda e la bruna contemporanemante.

<>

Courtney e Bridgette avevano un'espressione sconvolta, non sapevano se urlare, ridere o piangere. Non potevano di certo andare a lamentarsi dal professore e dirgli di ammollare Izzy a qualche loro compagna. Certo, se il Prof non aveva accontentato la richiesta di Leshawna e Gwen di non condividere la camera con Heather, lo avrebbe fatto con loro? Risposta: NO.

 

Izzy ruppe il silenzio che si era formato << Allora dove dormo? C'è la carta pesta? Qual’è il turno per il bagno? >>

Nel frattempo saltò sul letto aprendo tutti i suoi bagagli.

<< Izzy ferma! >> le ordinò Courtney, ma Izzy neanche se la filava.

Izzy tirò tutti i suoi vestiti in aria << Lalalààà come è bello saltar!! Sapete, saltare sul letto mi ricorda tanto quando ho fatto bungee jumping dal novantesimo piano di un palazzo, poi però l'imbracatura si è sganciata e sono atterrata su una vecchietta che era lì sotto, le ho soltanto rotto il braccio e otto denti, niente di che! Volete fare bungee jumping? >>

Bridgette guardò Izzy più incredula e scioccata di prima << Hai portato il materiale per fare bungee jumping?! >>

<< Certo! Lo sapevate che una volta mentre provavo a... >>

Courtney & Bridgette: BASTAA!!! 

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Nella stanza di Duncan e Geoff

<< Su facciamo un po di rock!>> disse Duncan, e accese lo stereo a tutto volume.

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Stanza di Courtney & Bridgette

Izzy: E IO! 

Narratore, no trice, so femmina! : e Izzy! Contenta?

Izzy:Si^^

[Scusate il cortometraggio, LOL]

Izzy:...Si e poi quando mi sono accorta di aver ucciso il koala era troppo tardi e...

Bridgette sbadigliò << Ma non è illegale uccidere il koala? >>

E Izzy continuava  << E il WWF mi ha arrestato e io sono riuscita a scappare! Ar ar! >>

Bridgette oramai spazientita << Ti do dieci dollari se stai zitta! >>

Courtney saltò giù dal letto << Ma chi è che scoccia con questa musica! >>

....

Courtney bussò alla porta dell'altra stanza << Ehy! >>

Nessuno rispose, e nemmeno aprì. Spazientita, iniziò a dare pugni alla porta e a urlare << Ma vi sembra l'ora di mettere la musica a tutto volume?! >>

Mentre dava i pugni, la porta si aprì e Courtney colpì...

<< Ahi! Si può sapere che ti ho fatto? >>

Courtney rimase sbalordita << Duncan? >>

<< E chi volevi che fossi, la nonna di Cappuccetto Rosso? Di un po’, ti ha spinto il mio fascino a portarti qui, baby? >>

<< Ma smettila! Volevo soltanto dirti di abbassare il volume visto che è quasi mezzanotte e non siamo in Canada dove sono appena le otto del mattino! >> 

<< Ok Miss Melodramma, calmati, abbasso subito! >>

<< Bene! Ciao! >> rispose Courtney arrogante

<< Anch'io ti voglio bene Principessina mia! >> le urlò Duncan lanciandole un bacetto. 

<< è cotta di me! >> pensò subito dopo che la "sua Principessa" fu entrata in stanza. 

---

Torniamo alla stanza di Courtney, Bridgette e Izzy

Courtney fece rientro in stanza e non si stupì quando vide Izzy che pralava senza sosta e Bridgette con l'aria un tantino esaurita.

<< Ti piacciono le omelette? Io ne ho mangiate 28 in un minuto! Oh oh hai mai provato omelette, sushi, senape e cioccolato tutti insieme? Mmm...è da leccarsi i baffi! –le scappò un ruttino- Scusate ih ih! >>

Bridgette  supplicò Court << Ti prego falla smettere! >> 

<< Poi per accendere il barbecue ho finito per incendiare lo zio Fausto, ma poi si è ripreso tranquilla! >>

Bridgette con le mani nei capelli << A-I-U-T-O! C'è il rischio che finisca in manicomio! >>

 << A proposito di manicomio, lo sai che ci hanno rinchiuso mio cugino? >> continuò la roscia. 

<< Di sicuro perché è un altro montato come te! >> ringhiò la surfista sfinita dalle sue chiacchiere.

Courtney prese in mano la situazione << Andiamo a dormire adesso e Izzy STAI ZITTA! >>

Izzy con un saltò si catapultò nel suo letto << No prob! >>

 

Notte fonda...

Tutto tranquillo. O quasi. Court si svegliò di soprassalto sentendo degli strani rumori. Tremante chiamò sottovoce Bridgette << Ehi.. pss.. Bridgette.. pss svegliati un attimo, non lo senti anche tu ques... >>

<< è Izzy. >> Bridge era sveglia. E chissà da quanto.

<< Izzy? >>

<< Sono venti minuti che sta blaterando nel sonno. Tutte cazzate naturalmente. >> 

Nel suo letto Izzy agitava le braccia e dalla sua bocca uscivano le seguenti parole << Uccidere...killer...motosega...koala...zzzz...zio Fausto...zzz....sangue....zzz >>

<< Oh mio DIo! Questa parla pure nel sonno! >>  disse Court guardando verso Izzy. 

 << E pensare che dovremo dormirci insieme per una settimana! >> gemette Bridgette.

Courtney si rimise sotto le coperte e cercò di riaddormentarsi. Poco dopo pensò << Chissà che sta facendo Duncan... >>

Duncan pure pensava a Courtney << Chissà che sta facendo la Principessa...>>

 

La mattina dopo...

Una stanza. Tre letti. Due ragazza ancora addormentate. Che pace. Fino a quando Izzy tirò su la serranda lasciando penetrare nella stanza tutta la luce possibile. 

Courtney aprì un occhio << Ma che... >>

Non riuscì a terminare la frase che Izzy si buttò sul suo letto, sorridente gridando 

<< Sveglia pelandrone è ora di alzarsi!! >>

Court era ancora in dormiveglia << Come? è già mattina? >>

Bridgette trovò le forze per alzarsi e barcollando dal sonno esclamò << Abbiamo dormito pochissimo per colpa di una certa persona CHE PARLAVA DI NOTTE!! >> -guardò minacciosa verso Izzy che saltellava nella stanza.

Izzy era più energica che mai. <>

Courtney e Bridgette sgranarono gli occhi.

Izzy le rassicurò  << Non vi spaventate, lo userò solo pere emergenze! >>

----

Nella mensa...

Mancavano solo loro tre. Tutti erano già al tavolo a fare colazione. Izzy si sedette vicino a Geoff, Bridgette tra Geoff e Courtney e a Courtney toccò il posto accanto a Duncan, che non appena si sedette iniziò subito con la sua dose di flirt quotidiana. 

<< Belle occhiaie Principessa! Hai pensato tutta la notte a me e non hai dormito, vero? Aaah sono irresistibile! >>

Courtney avrebbe preferito farsi una dormita piuttosto che iniziare una delle solite discussioni con il punk, ma gli parlò comunque, senza sbottare << Izzy ha...parlato tutta la notte! >>

Leshwna si immischiò nella loro conversazione << Guarda cè chi se la passa peggio! >> indicando il suo occhio.

<< Leshawna? Come te lo sei fatto quell' occhio nero? E tu Gwen che sono quei lividi?E Heather, perchè ti stai tamponando il naso con un fazzoletto macchiato di..sangue?! >> chiese Courtney, intuendo che quelle tre avevano fatto di tutto tranne che dormire. [Scusate il doppiosenso v.v]

<< Una lunga storia... >> ironizzò Gwen.

<< Non lunga come le storie di Izzy! >> disse Bridgette intenta a mangiare un dolcetto ai datteri.

Duncan ignorò ciò che stavano dicendo gli altri e concentrò il suo sguardo su Courtney. << Lo sai chestai molto bene oggi Principessa? >>

Courtney stranamente non si arrabbiò, anzi si limitò a sorridergli << Da-davvero? Beh grazie. >>

Izzy come al solito si intromise tra i due << Ehy Court! Guarda che so fare! >> 

Izzy si infilò le posate nelle orecchie e nel naso.<< Uh con il coltello sono riuscita a grattarmi il cervello! >>

Courtney la guradò disgustata << Izzy! Stiamo mangiando! >>

Lindsay le diede ragione << Certo che sei proprio una schifosa! >> 

Noah guardava Izzy con uno sguardo della serie "Perché esistono certi soggetti ?!", poi si rivolse agli altri << Ehy qualcuno mi passa un coltello? >>

Izzy si sfilò il coltello dal naso e lo porse a Noah, che abbastanza schifato da tale scena rifiutò l'offerta << Ehm...penso che ne farò a meno! >>

<< Qualcuno ha preso la mia forchetta? >> Chiese Geoff.

<< Ce l'ho io! >> esclamò Izzy che se la sfilò dall'orecchio.

<< Una pulitina alle orecchie no? >> Ironizzò il festaiolo guardando il cerume e la sporcizia appiccicati alla sua forchetta, sfilatasi dall’orecchio della pazza Izzy.

Izzy credeva dicesse veramente << Giusto! >> - e si pulì le orecchie con la forchetta.

Courtney a tale vista sbottò << Bleah! Due parole, una frase: FAI SCHIFO! >>.

E detto ciò si alzò dalla tavola.

Bridgette concordò con l’amica. << Ha ragione! >> e si alzò pure lei.

Izzy fece spallucce << Allora, a chi serviva la forchetta? >> 

Geoff guardò la sua povera forchetta intasata di cerume , e deglutì << A nessuno, grazie! >>

---

Capitolo un po' schifettino, lo ammetto. In questo capitolo ho dato un po' più di spazio a Izzy e alle sue follie, ma ehi Duncan e Courtney rimangono sempre i protagonisti! ;D

Spero vi sia piaciuto il nuovo capitolo, avrei aggiornato prima ma ero in vacanza e stavo senza il pìccì x3 Commentate^^

Peace and Love <3 

 

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Capitolo 3
*** In trappola nella piramide (Parte 1) ***


Terminata la colazione, la classe si incontrò con la guida turistica, che avrebbe dovuto mostrare loro le più antiche piramidi e meraviglie d'Egitto.
Faceva un caldo bestiale, e tutti non facevano altro che lagnarsi dal caldo. Owen pensava addirittura di spogliarsi, così da permettere anche ai suoi "lardelli" di prendere aria. 
<< Per quanto sto sudando mi si è appiccicata la maglietta addosso! >> disse Trent cercando di "scollarla". 
<< Ma quando arriva questa guida! >> si lagnò Heather che si rinfrescava con Lindsay che le faceva aria con un ventaglio.
<< Ti piace proprio approfittarti delle persone. >> le si rivolse contro Gwen.
<< Ma di chi parli.. >> le rispose Heather facendo finta di non capire.
Gwen le indicò Lindsay che ansimava dal gran caldo: sembrava stesse per scogliersi da un momento all'altro.
Arrivò poi il professore, accompagnato da un uomo al suo fianco. 
<< Ragazzi questa è la vostra guida! >> 
Si fece avanti un uomo nero dalla stazza grossa, muscoloso, con un tatuaggio su un braccio, vestito come un addestratore militare, e a prima vista metteva paura. I ragazzi indietreggiarono tutti. Poi, l’uomo prese parola << Salve sono il signor Hatchet ma chiamatemi Chef Hatchet se volete e sarò la vostra guida! Avete delle domande? >>
Lindsay alzò la mano << Ehm... >>
Il signor Hatchet le urlò contro << Non mi interessa! Non ho detto a nessuno di fare domande!> >
Duncan ne dovette dire una delle sue << Ma questo è matto! L’ha detto lui di fare delle domande! >> 
Hatchet lo sentì. Gli si piazzò davanti e gli urlò << Cos'hai detto, soldato? >>
Duncan ghignò << Niente! >> 
<<  Bene, e continuerai a non dire niente finchè non ti dirò di parlare, sono stato chiaro?? >>
<< Cristallino! >> lo prese in giro Duncan. Per lui burlarsi delle persone era diventato una specie di sport, Harold naturalmente era sempre stato il bersaglio preferito. 
<< Bene, ora in marcia! >> ordinò Hatchet. 
<< In marcia nuziale? C’è un matrimonio? >> chiese Lindsay.
Chef si passò una mano sulla fronte << Non in marcia nuziale! In MARCIA nel senso di camminare! >> sbottò.
Lindsay allora capì e si lasciò sfuggire un << Ooohh! >>
Courtney's P.O.V.
Erano tre ore che camminavamo nel deserto, sotto il sole cocente, e quella specie di guida-comandante dell'esercito non ci aveva neanche fatto fare una pausa. Ero esausta, temevo di crollare da un momento all'altro. Mio Dio, non avevo mai sudato tanto. In quel momento avrei preferito trovarmi in una ghiacciaia, altro che qui a farmi il bagno con il sudore! Poi, come se non bastasse quel pedofilo di Duncan è stato tutto il tempo a guardarmi il fondoschiena, inutile  dirgli di smetterla, diceva che tale panorama lo aiutava a "non pensare al caldo afoso". Tsè, che maiale...
Bridgette era sausta per il caldo e la stanchezza e si lamentò < >
<< Tranquilla, ti porto io sulle spalle! >>  le disse Geoff.
<< Come sei carino! >> disse Bridge e baciò il suo ragazzo. 
Trent fece come Geoff e invitò Gwen a salirgli sulle spalle per farla un attimo riprendere << Gwen vuoi salire? >>
<< Certo! >> e anche Gwen diede un bacio a Trent.
Duncan mi si avvicinò. Oddio calma, Courtney calma, non sparare cazzate che fai una gran cosa. Oddio ce l'ho davanti. Respira. Aaahh che buona l'aria!
Poggiò una mano sulla mia spalla << Ehm ehm... >>
<< Ehm...ehm... che? >> dissi girandomi.
<< Suppongo che vorresti che io ti portassi sulle spalle! >> Ma come si permette ?!
<< Ma che dici! >> Si ti prego portami, a momenti svengo per quanto sono stanca!
<< Non mentire, io ti piaccio! >> Si, tantissimo!
<< Finiscila di scocciare perché tu...- Mi diresse verso Duncan per dirgliene quattro, ma inciampai e gli caddi sopra. 
Duncan mi sorrise << Dicevi? >>
<< Niente!-dissi cercando di alzarmi, ma Duncan mi bloccò << Lasciami andare! >> 
<< Io non ti lascio finché non ammetterai che io ti piaccio!>> Che faccia tosta, mamma mia!
Arrossii e abbassai timidamente lo sguardo << S-stai s-s-cherzando v-vero? >>
Duncan mi diede una leggera schicchera sul naso << Io non scherzo mai! >>
<< E dai lasciami! >>- lo supplicai.
Duncan acconsentì << Ok ok amore mio! >>
Lo fulminai con lo guardo << Che hai detto? >>
<< Niente! >> e detto ciò mi fece la linguaccia e corse verso Noah. Probabilmente per fargli una bella smutandata. E così fu.
Grrr, mi fa imbestialire quel tipo, peggio di Izzy! Anzi, ora che ci penso in queste ore di passeggio è stata stranamente calma. Che stia tramando qualcosa? Una cosa è certa, quella scema mi preouccupa, no, peggio, mi spaventa.
Nobody's P.O.V.
Leshawna era sulle spalle di Harold, e gli gridò << Dai Harold muoviti! Siamo gli ultimi! >>
Harold era tutto sudato, oltre per il gran caldo, ma anche per lo sforzo che stava subendo << Non riesco a sollevarti! Sei troppo pesante, se è dovremo fare il contrario! >> 
---
Dopo svariati chilometri di camminata, la classe accompagnatà dalla guida, arrivò davanti a un’enorme piramide. I ragazzi non ebbero neanche il tempo di cercare uno spazio ombreggiato e riposarsi un po’, che Chef disse loro la nuova parte di questa escursione. 
<< Ora visiteremo questa piramide, non toccate niente e se vi perdete non vi verremo a cercare, chiaro? >> Avvertì tutti i ragazzi con tono severo.
Tutti urlarono all’unisono << Chiaro signore! >>.
Il Prof prese parola stavolta, sventolando una mappa del luogo a causa dell’afoso caldo.
<< Ora vi dividiamo in gruppi e girerete per la piramide! Ah, i gruppi sono uguali a quelli delle stanze! >>.
Heather, Gwen e Leshawna urlarono << NOOO!! >>.
E lo stesso fecero Courtney e Bridgette.
<< Ora ogni gruppo prenda una mappa! >> ordinò il professore, me tutti erano già entrati e solo Gwen e Tyler ne presero una, dato che erano ancora fuori. 
<< Non perdetevi! >> raccomandò loro.
---
Bridgette e Courtney avevano girato per diverse stanze della piramide, e che dire era tutto alquanto noioso. C’erano solo scritte, o meglio simboli incomprensibili sulle pareti, accompagnate da illustrazioni tipo tigri, piramidi, faraoni sul trono e schiavi. C’erano dei resti di gioielli e scheletri posti dentro una vetrata e le solite didascalie per ogni fossile che vi era. Le due ragazze non facevano neanche caso a dove andassero.  Izzy invece tendeva ad andare per conto suo e poi a ritornare con le sue compagne. Bridgette  volse gli occhi alla sua amica, e notò il suo sguardo assente.
<< Ehy Court a cosa pensi? >> le domandò Bridgette curiosa.
Courtney era totalmente su un altro mondo che nemmeno si accorse di quello che disse a Bridgette << A Duncan... >> Poi tornò improvvisamente sulla Terra e si rese conto di ciò che le era appena partito di bocca e tentò di rimediare << Ehm no volevo dire...pensavo a.. a..quale direzione prendiamo? Ecco. >>
Bridgette non credette a una sola parola e le sorrise << Ti piace eh? >>
Courtney arrossì << Beh...ehm... >>
Izzy in quel momento era ritornata da loro, solo che la bionda e la bruna non si erano accorte della sua presenza << Oh tranquilla, io mi tappo le orecchie >> - e così fece e iniziò a cantare per non sentire ciò che dicevano << Lalallaààà! >>
<< Forse un pocheettino...ma poco poco! >> continuò Court.
Senza farlo apposta, le scivolò il quaderno ti mano.
Bridgette si chinò per raccoglierlo al posto suo e lo aprì, e dando una rapida occhiata al contenuto sorrise soddisfatta e guardò Courtney con aria di sfida. Courtney voleva scomparire, << Mannaggia a me! >> pensò << Brava deficiente. Ti prego fa che non abbia letto quella pagina! >>
<< Senti Court, hai preso appunti prima? >> disse Bridgette incarcando un sopracciglio.
Courtney balbettò << S-si, pe-perché? >> Era fottuta a quel punto. 
Bridgette le sorrise con un’espressione “A me non mi inganni” << No niente, perché  al posto di prendere appunti hai riempito 3 pagine di "DUNCAN" piene di cuoricini! O mi sbaglio? >> rise la bionda, sapendo che qualunque cosa avesse detto Courtney sarebbe stata una balla per non ammettere ciò che provava veramente.
Courtney iniziò a sudare, ma non dal caldo, più che altro per l’imbarazzante situazione. Bridgette era la sua migliore amica e si dicevano di tutto, anche le cose più intime, ma non le aveva mai detto, né a lei né a nessun altro della sua cotta per Duncan, anche se si vedeva a vista d'occhio che si piacevano << Ero sovrappensiero! >> mentì, ma l’amica non ci cascò mica.
<< Sisi come  no! Ammettilo: ti piace, ti pia-ce!! >>
<< Vabbè forse un pochiino mi piace, te l’ho detto... >>
Bridgette non era ancora soddisfatta del tutto << Un pochino? >>
<< Tanto! >> ammise Courtney.
<< Dai che vi metterete insieme, lo sento! >>  le disse sorridende Bridgette, che abbracciò la sua migliore amica strofinandole la schiena.
Questa è la prima parte del terzo capitolo. Non ho proprio seguito alla lettera il consiglio di lale99 sul fatto di tracsrivere qualche sentimento, ma sto applicando ciò nella seconda parte, che a breve posterò. 
In quest utlimo pezzo ho voluto mettere in luce il legame tra amiche, in questo caso Bridgette e Courtney, descrivendo come delle volta possa essere difficile, per esempio, rivelare una cotta a un'amica fidata più che al ragazzo stesso. Beh, spero di non avervi annoiato con questo commento pacchiano  post-capitolo, intanto come sempre spero vi sia piaciuto! Avrei dovuto cimentarmi più nello scrivere i sentimenti, ma alla fine ho messo poco e niente D: Vedrò di rifarmi nel prossimo capitolo ;D
Write a comment, and  sorry if this chapter sucks >.<
Si capisce che amo l'inglese (?) 

Capitolo 3: In trappola nella piramide 


 

Terminata la colazione, la classe si incontrò con la guida turistica, che avrebbe dovuto mostrare loro le più antiche piramidi e meraviglie d'Egitto.

Faceva un caldo bestiale, e tutti non facevano altro che lagnarsi dal caldo. Owen pensava addirittura di spogliarsi, così da permettere anche ai suoi "lardelli" di prendere aria. 

<< Per quanto sto sudando mi si è appiccicata la maglietta addosso! >> disse Trent cercando di "scollarla". 

<< Ma quando arriva questa guida! >> si lagnò Heather che si rinfrescava con Lindsay che le faceva aria con un ventaglio.

<< Ti piace proprio approfittarti delle persone. >> le si rivolse contro Gwen.

<< Ma di chi parli.. >> le rispose Heather facendo finta di non capire.

Gwen le indicò Lindsay che ansimava dal gran caldo: sembrava stesse per scogliersi da un momento all'altro.

Arrivò poi il professore, accompagnato da un uomo al suo fianco. 

<< Ragazzi questa è la vostra guida! >> 

Si fece avanti un uomo nero dalla stazza grossa, muscoloso, con un tatuaggio su un braccio, vestito come un addestratore militare, e a prima vista metteva paura. I ragazzi indietreggiarono tutti. Poi, l’uomo prese parola << Salve sono il signor Hatchet ma chiamatemi Chef Hatchet se volete e sarò la vostra guida! Avete delle domande? >>

Lindsay alzò la mano << Ehm... >>

Il signor Hatchet le urlò contro << Non mi interessa! Non ho detto a nessuno di fare domande!> >

Duncan ne dovette dire una delle sue << Ma questo è matto! L’ha detto lui di fare delle domande! >> 

Hatchet lo sentì. Gli si piazzò davanti e gli urlò << Cos'hai detto, soldato? >>

Duncan ghignò << Niente! >> 

<<  Bene, e continuerai a non dire niente finchè non ti dirò di parlare, sono stato chiaro?? >>

<< Cristallino! >> lo prese in giro Duncan. Per lui burlarsi delle persone era diventato una specie di sport, Harold naturalmente era sempre stato il bersaglio preferito. 

<< Bene, ora in marcia! >> ordinò Hatchet. 

<< In marcia nuziale? C’è un matrimonio? >> chiese Lindsay.

Chef si passò una mano sulla fronte << Non in marcia nuziale! In MARCIA nel senso di camminare! >> sbottò.

Lindsay allora capì e si lasciò sfuggire un << Ooohh! >>


Courtney's P.O.V.

Erano tre ore che camminavamo nel deserto, sotto il sole cocente, e quella specie di guida-comandante dell'esercito non ci aveva neanche fatto fare una pausa. Ero esausta, temevo di crollare da un momento all'altro. Mio Dio, non avevo mai sudato tanto. In quel momento avrei preferito trovarmi in una ghiacciaia, altro che qui a farmi il bagno con il sudore! Poi, come se non bastasse quel pedofilo di Duncan è stato tutto il tempo a guardarmi il fondoschiena, inutile  dirgli di smetterla, diceva che tale panorama lo aiutava a "non pensare al caldo afoso". Tsè, che maiale...


Bridgette era sausta per il caldo e la stanchezza e si lamentò < >

<< Tranquilla, ti porto io sulle spalle! >>  le disse Geoff.

<< Come sei carino! >> disse Bridge e baciò il suo ragazzo. 

Trent fece come Geoff e invitò Gwen a salirgli sulle spalle per farla un attimo riprendere << Gwen vuoi salire? >>

<< Certo! >> e anche Gwen diede un bacio a Trent.

Duncan mi si avvicinò. Oddio calma, Courtney calma, non sparare cazzate che fai una gran cosa. Oddio ce l'ho davanti. Respira. Aaahh che buona l'aria!

Poggiò una mano sulla mia spalla << Ehm ehm... >>

<< Ehm...ehm... che? >> dissi girandomi.

<< Suppongo che vorresti che io ti portassi sulle spalle! >> Ma come si permette ?!

<< Ma che dici! >> Si ti prego portami, a momenti svengo per quanto sono stanca!

<< Non mentire, io ti piaccio! >> Si, tantissimo!

<< Finiscila di scocciare perché tu...- Mi diresse verso Duncan per dirgliene quattro, ma inciampai e gli caddi sopra. 

Duncan mi sorrise << Dicevi? >>

<< Niente!-dissi cercando di alzarmi, ma Duncan mi bloccò << Lasciami andare! >> 

<< Io non ti lascio finché non ammetterai che io ti piaccio!>> Che faccia tosta, mamma mia!

Arrossii e abbassai timidamente lo sguardo << S-stai s-s-cherzando v-vero? >>

Duncan mi diede una leggera schicchera sul naso << Io non scherzo mai! >>

<< E dai lasciami! >>- lo supplicai.

Duncan acconsentì << Ok ok amore mio! >>

Lo fulminai con lo guardo << Che hai detto? >>

<< Niente! >> e detto ciò mi fece la linguaccia e corse verso Noah. Probabilmente per fargli una bella smutandata. E così fu.

Grrr, mi fa imbestialire quel tipo, peggio di Izzy! Anzi, ora che ci penso in queste ore di passeggio è stata stranamente calma. Che stia tramando qualcosa? Una cosa è certa, quella scema mi preouccupa, no, peggio, mi spaventa.

Nobody's P.O.V.


Leshawna era sulle spalle di Harold, e gli gridò << Dai Harold muoviti! Siamo gli ultimi! >>

Harold era tutto sudato, oltre per il gran caldo, ma anche per lo sforzo che stava subendo << Non riesco a sollevarti! Sei troppo pesante, se è dovremo fare il contrario! >> 

---

Dopo svariati chilometri di camminata, la classe accompagnatà dalla guida, arrivò davanti a un’enorme piramide. I ragazzi non ebbero neanche il tempo di cercare uno spazio ombreggiato e riposarsi un po’, che Chef disse loro la nuova parte di questa escursione. 

<< Ora visiteremo questa piramide, non toccate niente e se vi perdete non vi verremo a cercare, chiaro? >> Avvertì tutti i ragazzi con tono severo.

Tutti urlarono all’unisono << Chiaro signore! >>.

Il Prof prese parola stavolta, sventolando una mappa del luogo a causa dell’afoso caldo.

<< Ora vi dividiamo in gruppi e girerete per la piramide! Ah, i gruppi sono uguali a quelli delle stanze! >>.

Heather, Gwen e Leshawna urlarono << NOOO!! >>.

E lo stesso fecero Courtney e Bridgette.

<< Ora ogni gruppo prenda una mappa! >> ordinò il professore, me tutti erano già entrati e solo Gwen e Tyler ne presero una, dato che erano ancora fuori. 

<< Non perdetevi! >> raccomandò loro.

---

Bridgette e Courtney avevano girato per diverse stanze della piramide, e che dire era tutto alquanto noioso. C’erano solo scritte, o meglio simboli incomprensibili sulle pareti, accompagnate da illustrazioni tipo tigri, piramidi, faraoni sul trono e schiavi. C’erano dei resti di gioielli e scheletri posti dentro una vetrata e le solite didascalie per ogni fossile che vi era. Le due ragazze non facevano neanche caso a dove andassero.  Izzy invece tendeva ad andare per conto suo e poi a ritornare con le sue compagne. Bridgette  volse gli occhi alla sua amica, e notò il suo sguardo assente.

<< Ehy Court a cosa pensi? >> le domandò Bridgette curiosa.

Courtney era totalmente su un altro mondo che nemmeno si accorse di quello che disse a Bridgette << A Duncan... >> Poi tornò improvvisamente sulla Terra e si rese conto di ciò che le era appena partito di bocca e tentò di rimediare << Ehm no volevo dire...pensavo a.. a..quale direzione prendiamo? Ecco. >>

Bridgette non credette a una sola parola e le sorrise << Ti piace eh? >>

Courtney arrossì << Beh...ehm... >>

Izzy in quel momento era ritornata da loro, solo che la bionda e la bruna non si erano accorte della sua presenza << Oh tranquilla, io mi tappo le orecchie >> - e così fece e iniziò a cantare per non sentire ciò che dicevano << Lalallaààà! >>

<< Forse un pocheettino...ma poco poco! >> continuò Court.

Senza farlo apposta, le scivolò il quaderno ti mano.

Bridgette si chinò per raccoglierlo al posto suo e lo aprì, e dando una rapida occhiata al contenuto sorrise soddisfatta e guardò Courtney con aria di sfida. Courtney voleva scomparire, << Mannaggia a me! >> pensò << Brava deficiente. Ti prego fa che non abbia letto quella pagina! >>

<< Senti Court, hai preso appunti prima? >> disse Bridgette incarcando un sopracciglio.

Courtney balbettò << S-si, pe-perché? >> Era fottuta a quel punto. 

Bridgette le sorrise con un’espressione “A me non mi inganni” << No niente, perché  al posto di prendere appunti hai riempito 3 pagine di "DUNCAN" piene di cuoricini! O mi sbaglio? >> rise la bionda, sapendo che qualunque cosa avesse detto Courtney sarebbe stata una balla per non ammettere ciò che provava veramente.

Courtney iniziò a sudare, ma non dal caldo, più che altro per l’imbarazzante situazione. Bridgette era la sua migliore amica e si dicevano di tutto, anche le cose più intime, ma non le aveva mai detto, né a lei né a nessun altro della sua cotta per Duncan, anche se si vedeva a vista d'occhio che si piacevano << Ero sovrappensiero! >> mentì, ma l’amica non ci cascò mica.

<< Sisi come  no! Ammettilo: ti piace, ti pia-ce!! >>

<< Vabbè forse un pochiino mi piace, te l’ho detto... >>

Bridgette non era ancora soddisfatta del tutto << Un pochino? >>

<< Tanto! >> ammise Courtney.

<< Dai che vi metterete insieme, lo sento! >>  le disse sorridende Bridgette, che abbracciò la sua migliore amica strofinandole la schiena.

 

 

Heather, Leshawna e Gwen avevano passato la maggior parte del tempo a insultarsi a vicenda. 


<<  Muoviti cicciona! >> strillò Heather a Leshawna dandole una spinta.

Leshawna era spazientita << Aspetta non mi ricordo da dove siamo partite! >>

Heather sbuffò << Allora consulta la mappa, genio! >>

<< Non ce l'ho io! L'ho data a Gwen! >>

<< Si tranquilla, l'ho messa qui in borsa! - Gwen  aprì la sua borsa << Aspetta non c'è! >>

<< Come non c'è!? >> urlò Heather.

Gwen si accorse che la sua borsa era bucata, ed evidentemente la mappa era caduta. Chissà da quanto! Magari stavano girando in tondo da due  ore!


<< La borsa è bucata e la mappa deve essere caduta! >> rivelò la dark mostrando la borsa.

<< Torniamo indietro!-propose Leshawna << Ehm..da quale corridoio siamo passate? >>

<< Ci moriremo qui dentro lo so! >> disse Heather portandosi entrambi le mani alla faccia per lo shock.


---

DJ, Trent e Owen avevano appena finito di visitare la vecchia camera matrimoniale del faraone, e stavano girovagando nelle altre stanze. Tutto sommato si annoiavano. Trent per lo meno, si dimostrò l'unico capace di prendere qualche appunto, Owen passò il tempo a strombazzare Bethoween con il suo fondoschiena e DJ era intento a coccolare il coniglietto Bunny. A una certa Bunny, saltò via dalle mani del suo padrone e iniziò a saltallare lontano.

<< Bunny torna qui! Presto seguiamolo! >> ordinò DJ agli altri due.

<< Ma perché diavolo te lo sei portato? >> chiese Trent mentre correva insieme a DJ e a Owen.

<< Se lo lasciavo a casa mia madre ci avrebbe fatto lo spezzatino! >>

<< Sta entrando in quella stanza! >> disse Trent.

Ed entrarono pure loro.

DJ riuscì ad afferrare Bunny, mentre Trent e Owen ripresero fiato.

<< Bunny! Non devi farlo mai più hai sentito? E non fare finta di non avere sentito, hai capito monellaccio? >>

<< Però questa stanza è così stretta che non si respira! >> disse Owen sudando più di prima.

<< Già ora usciamo, apri la porta! >> gli ordinò Trent.

<< Veramente l'ho chiusa quando siamo arrivati! >>

<< E allora aprila! >> 

Owen tirò la maniglia, ma non si aprì. Provò con un po' più di forza ma niente.

<< Non si apre! >> disse  agitato.

Trent si fece avanti <<  Fa provare me! >> - e fece lo stesso, ma la porta non ne voleva sapere di aprirsi.

<< è bloccata! Rimarremo qui finchè qualcuno non verrà a liberarci! >> disse Trent che sembrava stesse per avere un attacco di panico.

<< I-io soffro di claustrofobia! Mi manca l'aria aiutooo!!! >> strillò DJ.

Il giamaicano cominciò veramente ad agitarsi. Sudava, tremava e iniziò  aversare qualche lacrima. Trent e Owen erano anche loro agitati ma non fino a questo punto, e tentarono di calmare l'amico, prima che il vero attacco di panico venisse a lui. ( è riferito a DJ, non ho scritto così dettagliato.)


<< Calmo l'aria cè e non mancherà per un' oretta...credo! >> lo rassicurò Trent 

<< Ragazzi, vi ricordate quei barattoli di fagioli che ho mangiato? Stanno facendo effetto! >> Owen massaggiandosi lo stomaco.

<< Ti prego non qui! Non adesso! >> lo supplicò Trent, ma ahimé, all'intestino , crasso e non, non si comanda!

<< Non riesco a trattenermi scusate!!! >> -e..si sapete cosa fece, è inutile che lo scrivo. u.u

Trent e DJ svennero a sentire quel tale tanfo.

<< Ahh...che sollievo!! >>  esclamò Owen felice di essersi liberato dalle sue gassose scorie intestinali.

---


Questa è la prima parte del terzo capitolo. Non ho proprio seguito alla lettera il consiglio di lale99 sul fatto di trascrivere qualche sentimento, ma sto applicando ciò nella seconda parte, che a breve posterò. 

 

Più che altro, ho voluto mettere in luce il legame tra amiche, in questo caso Bridgette e Courtney, descrivendo come delle volta possa essere difficile, per esempio, rivelare una cotta a un'amica fidata più che al ragazzo stesso. Beh, spero di non avervi annoiato con questo commento pacchiano  post-capitolo, intanto come sempre spero vi sia piaciuto! Come ho già scritto, avrei dovuto cimentarmi di più nello scrivere i sentimenti, ma alla fine ho messo poco e niente D: Vedrò di rifarmi nel prossimo capitolo ;D

Write a comment, and  sorry if this chapter sucks >.<

Si capisce che amo l'inglese (?) 

See you soon, (free) hugs, Rolling Girl

 

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Capitolo 4
*** In trappola nella piramide (Parte 2) ***


 

Prologo: Allora, si, sono 2134567354 giorni che non aggiorno, ma con la scuola e tutto mi è difficile continuare le storie perdonatemi! u-u D'ora in poi cercherò di trovare sempre un po' di tempo per metter su almeno metà capitolo! Uuuh, ecco l'attesissima seconda parte, godetevela^^
Ah, chiedo come sempre perdono in anticipo per eventuali errori di ogni genere, ma spero sempre che la storia sia di vostro gradimento. Tante bandierine verdi mi raccomando ehh !Ahahahah, no seria, voi giudicate, io miglioro (?) .
---
Lindsay e Beth passarono tutto il tempo a parlare di scarpe e vestiti, senza neanche accorgersi che per tre volte di fila fecero lo stesso corridoio, ma dettagli. Attraversato un altro lunghissimo corridoio pieno di vasi dipinti e mezzi rotti, entrarono in una stanza...
- Lindsay tu lo sai dove siamo? - 
- Si...siamo in una stanza piena di scheletri, lance e tracce rosse qua e là!- disse Lindsay mentre si sistemava i lunghi capelli biondi avvolti in una treccia. - Allora vediamo se qui c'è Tyler! - e premette un pulsante su un geroglifico che aprì un nascondiglio e le due ragazze ci finirono dentro.
- Ma  dove siamo? Sembra una stanza delle torture! Io ho un po' paura!- ammise Beth, che iniziava ad essere leggermente spaventata dalla cupa atmosfera.
 - Tranquilla, abbiamo anche compagnia!- disse Lindsay  indicando una mummia- Ehi tu! -e diede un colpetto al cadavere imbendato - Senza offesa ma il tuo look fa schifo! Andiamo quale idiota si veste con la carta igienica?? Sei ridicolo e anche puzzolente, aggiungo! Cioè, puzzi di morto, fattelo dire eh! Mai provato Chanel n° 5 ? - continuò tappandosi il naso e sventolando la mano per avere più aria pulita. La mummia, Capitan Ovvio, né si mosse né parlò.
- Oohh ci sei ?? - strillò Beth nel suo orecchio , dandole una gomitata , e al fantoccio puzzolente partì la testa.
- Tyler?? - domandò la sciocca  Lindsay sorpresa.
----
Passiamo al gruppo di Noah, Tyler e Harold, i cui tre avevano passato la maggior parte del loro inutile tempo a stuzzicarsi a vicenda e a discutere.
-Visto, ci siamo persi! P-E-R-S-I !! - Noah urlò furioso contro Tyler e Harold 
- Già, se Harold non si fosse soffiato il naso con la mappa e non l'avesse gettata chissà dove non ci saremmo P-E-R-S-A! - replicò Tyler.
- Si dice persi, baccalà! - lo corresse lo stecchino Noah guardandolo male.
Tyler fece spallucce - Fa lo stesso! -
Noah scosse la testa ansimando - Muoviamoci! - E ripresero tutti e tre il cammino senza sapere dove stessero andando.
---
- Sai che dovremo fare?  Una bella uscita a quattro, io e Geoff e tu e Duncan! - scattò Bridgette battendo le mani felice della sua brillante idea. Cioé lei la trovò brillante, Court il contrario.
-Non ci pensare! Te lo ripeterò all'infinito se devo : Duncan non è il mio tipo, cioé, ma guardalo, con quel carattere che si crede chi sa chi, e tutti quei piercing, e quel suo modo di flirtare incredibilmente.. Ahhh, ma non è strano che Izzy non ha aperto bocca? - fece lei per interrompere la sua lista quotidiana dei difetti del punkettaro.
Bridgette trasse fuori un sospiro di sollievo di fronte a tutta la calma che vi fu fino a quel momento. -Già, è come se non ci fosse! -
Courtney si girò e spalancò gli occhi quando non vide la ragazza dai capelli rossi - Oh Dio mio! Lei non c'è veramente! Ce la siamo persa, Bridgette!
- Dove sarà finita?? - disse Bridgette con voce stridula in preda alla disperazione.
---Stanza delle mummie---
Izzy stette lì quasi un'intera ora a frugare tra i vari scrigni, sarcofaghi e armadi, rompendo sempre qualcosa, naturalmente. Poi a un angolino, accanto a tante ossa e cocci di terracotta trovò una mummia. Le si avvicinò con cautela afferrando un pezzo di benda ed esclamando -  Forti quelle bende me le presti? - (Alcuni in questa storia pensano che le mummie siano ancora in vita e che parlino anche, si, state leggendo bene). Le levò le bende e se le mise attorno a tutto il corpo e alla faccia  - Certo che non voglio uscire con te, ma che domande fai? - disse la ragazza urtata alla mummia "spogliata".
---
- IZZZYYYY???!!! -
- IZZYYY, DOVE SEIII ??! -
Strillarono Courtney e Bridgette mentre correvano tra un corridoio e l'altro, a momenti senza voce per le troppe grida.
- Non vedo più neanche gli altri! Diamine, almeno avremmo potuto chiedere a loro se tante volte, dico, l'hanno vista! DIAMINE! MA MI SENTE QUANDO LA TROVIA.. – disse la perfettina.
Improvvisamente si presentò davanti ai loro occhi una sottospecie di figura umana avvolta da bende- Hola amigas! - 
- Una mummia vivente!AHHH! -  urlarono la bionda e la bruna e scapparono via strillando come pazze.
- Ragazze, aspettate! - disse la "mummia" correndogli dietro.
---
- Devo andare in bagno! - fu la voce frustrata di Heather.
Gwen le indicò una specie di antico vespasiano - Vai lì dietro! Quello sembra un water più o meno, manca lo scarico ma... puoi liberare la vescica e l'intestino crasso. Cioè, in base a quello che ti urge, voglio dire.. -
- Sisi, ok, voi aspettatemi qui! - disse loro Heather con aria minacciosa e si allontanò correndo.
- Sisi, staremo qui buone buone! -ironizzò Leshawna ridendo sotto i baffi.
E se ne andò via sghignazzando insieme alla gotica.
---
- IZZY!! RISPONDIIIII!!!! -
---
Heather uscì fuori dal "bagno" e si diresse al punto dove era prima con Gwen e Leshawna. - Finito, possiamo proseguire! ...Ragazze? Lo sapevo mi hanno lasciata qui! - disse infuriata.
In quel momento arrivarono due mummie vere..
Heather le vide arrivare da lontano e , scambiandole per le sue compagne, si piazzò davanti a loro con le narici fumanti dalla rabbia - Ah eccovi! Volevate sbarazzarmi di me eh? Ma vi è andata male! E levatevi quei costumi che siete ridicole! Su proseg...- Le due mummie la afferrarono per entrambe le braccia e la trascinarono via.
- Ehy ma che fate! Lasciatemii!!Aiutoo!!!- strillò.
---
Riprendiamo con Gwen e a Leshawna, che gironzolavano tranquille chiacchierando del più e del meno..
- Non abbiamo esagerato? Metti che trova l'uscita da sola? - ipotizzò la dark.
Leshawna ribadì - No, deve imparare a non offendere gli altri e a comportarsi meno da snob! -
- Hai ragione alla fine! E tu spostati!-  mugolò dando una gomitata a una strana figura umana che le aveva appena dato un colpetto sulla spalla.
- Ahi! Mi hai fatto male al naso! -
-AAHHHH!!! UNA MUMMIAAAA!! CORRIIII –
---
- Leshawna! Gwen! Lasciatemi! - urlò Heather mentre cercava in tutti i modi di liberarsi dalla presa delle mummie.
- Heather??!! - esclamò Gwen.
Heather le guardò incavolata ma anche sopresa - Gwen? Le...Leshawna? Ma non siete le mummie? -
Ricompari subito la stessa mummia cui Gwen aveva dato una botta sul naso, che aveva spaventato Courtney, Bridgette, Leshawna e Gwen. – No, la mummia sono io!! -
- Qui si mette male, scappiamo! - urlò BlackMama tremante come una foglia e indietreggiando paurosa.
Heather la riprese - Ehhhh ciao! Io non posso! Queste stupide mummie non mi lasciano! -
- Ah, cavoli tuoi! – le disse Leshawna, lavandosene le mani di lei.
Gwen, nonostante la pensasse come la sua amica, si sentì in dovere di aiutare Heather - Leshawna, anche se la odiamo a morte è pur sempre una nostra compagna! Non può schiattare così, dai! -
-E va bene.. -
- Ehy voi, cadaveri viventi!- urlò Gwen alle mummie che tenevano la loro compagna - Lasciatela altrimenti vi srotolo le bende! E non scherzo! -
Questa strategia non funzionò per niente, tant'è che presero anche le altre due.
- Brava Gwen, brava! Sei la più pratica in soccorso! - replicò Heather con una voce e un tono per niente gradevole.
Gwen le si rivolse contro sudata e arrabbiata - Ma sta zitta, va! Dovevo dare retta a Leshawna e lasciarti con 'sti due! Piuttosto ora dove ci portano?-  e si guardò intorno.
---
Duncan e il suo amico Geoff, anche loro tutto il tempo a gironzolare senza una meta precisa, non fecero altro che parlare di Courtney e Bridgette, e di quanto puzzasse l'alito di Harold.
- Ma quelle non sono Heather, Leshawna e Gwen ? E perché delle presunte mummie le stanno portando via? – chiese il punk indicando le tre ragazze al suo compagno.
Geoff esultò - Magari le portano in una piscina con le ragazze! Seguiamole! -
- Vedo una luce! Sembra un'uscita! – urlò Gwen con tutto il fiato che aveva.
E detto ciò, le mummie le buttarono fuori, e le tre ragazze a momenti piansero dalla contentezza di essere fuori da quella piramide.
Il Prof le vide arrivare, e si diresse verso di loro.
- Avete fatto presto! Vi siete divertite? -
 - Tantissimo! - schernì Heather.
Duncan le raggiunse - Ci si rivede bellezze! -e diede una pacca sulla spalla ad Heather che, come schifata si allontanò da lui
- E la piscina con le ragazze? - fece Geoff deluso.
Il Professore domandò di cosa stesse parlando - Quale piscina? -
- Niente! -
- Ci siamo anche noi! - fu la voce di Noah.
- Che  avete fatto per tutto il tempo? -   Il Prof sperò che almeno loro avessero trovato il giro nella piramide interessante.
- Ahh, niente Harold si è soffiato il naso con la mappa e l'ha buttata vai, poi ci siamo persi, Tyler ha lasciato un ricordino dentro il sarcofago e se non fosse per il sottoscritto non saremo mai usciti! -
Tyler lo scrutò male - Ma senti questo! -
---
Trent ansimò - Inizia davvero a mancarmi l'aria! - 
Owen provò a rimediare, insomma scusarsi è sempre un bene! - Chiedo scusa ! -
- Ho sentito che nei muri ci sono dei pulsanti nascosti e di solito premendone uno sbuca un'uscita! - propose il giamaicano DJ.
- Allora tastiamo i muri! -
Owen premette un bottone e partirono delle lance - Ops! -
- Proviamo con un altro tasto! - disse Beth, e piggiò il primo che si trovò davanti, ma subito dopo i muri iniziarono a restringersi.
A quel punto DJ si mise a strillare e a piagnucolare- Moriremo schiacciati! Voglio la mia mamminaaa! -
Trent gli ammollò un ceffone - Non è il momento di disperarsi e di frignare cm un poppante!
- Uh ma che carino questo bottoncino! -Lindsay lo premette e si aprì una specie di  scivolo.
- Lindsay sei grande! – le disse Trent abbracciandola.
- Grazie ehm... -
- Trent! -
- No! Io sono Lindsay! -
Owen li riprese - Ragazzi che state facendo? Aspettate che i muri vi spiaccichino ? Scivoliamo, forza!
I cinque ragazzi scivolarono e finirono fuori, trovandosi gli altri compagni ad aspettarli.
Lindsay urlò di gioia - Siamo salvi! Viva  me!!! - e batté le mani stile " London Tipton ".
- Ragazzi dove sono Bridgette, Courtney e Izzy? Mancano solo loro! - domandò loro il Prof, con un minimo di preoccupazione.
- è vero!- esclamò Geoff - Non è che la mummia vivente le ha catturate e le ha imprigionate? -
Il professore lo rimproverò - Geoff non dire cavolate! -
- Ma è vero c'erano due mummie! - insistette.
- No, tre! - aggiunse Leshawna.
- Aspetta, le mummie sono in tre e anche loro sono in tre ! Quindi ogni mummia se ne papperà una ! -
- Ringrazia che almeno le divisioni le sai fare! - gli disse Noah, beffandosi di lui.
- Divi...che?? -
- E allora non avranno più fame! - disse Heather col suo tono menefreghista.
Ci fu un attimo di silenzio, e tutti la guardarono male. Molto.
Ma lei continuò - Che  c'è? Regna la legge del più forte! -
---Nella piramide---
- Ora dove andiamo? -
- Non lo so, Court!  Resteremo qui a marcire! -
Alle loro spalle ricomparve la mummia parlante - Ragazze vi sto cercando da un pezzo! -
Entrambe, logico, urlarono piene di fifa.
- AAAAHHH! PRENDI LEI! - strillò Bridgette spingendo la sua amica verso quell'essere.
- VIAAAA!!!! – urlò l’altra spingendo via quell’essere.
E ripresero a scappare, correndo tre volte più veloce di prima.
La mummia urlò loro - Ragazze, aspettate!! -
Courtney e Bridgette arrivano a loro insaputa all'ultimo piano della piramide. Si trovarono davanti un muro.
- Vicolo cieco! Siamo spacciate! - disse la bionda.
La mummia finalmente le raggiunse, riprendendo fiato dopo la lunga corsa - Ma insomma, mi volete aspettare? -
Entrambe indietreggiarono, poi Courtney, facendosi coraggio, tentò di instaurare un dialogo con quella "cosa parlante" - C-cosa v-vuoi? -
Bridgette intervenne - Ho venti dollari  e un buono per un hamburger da Mc Donald's, se non ci uccidi! -
Al suono della parola "hamburger" la mummia esclamò felice - Uh, ottimi gli hamburger! Una volta ho mangiato un hamburger all'orso bianco, era delizioso! Gnam gnam! Da leccarsi i baffi proprio! -
Le due riconobbero quella vocetta squillante ed esclamarono insieme incredule - IZZY ?! -
- Siii, sono Izzy! No, aspettate, chiamatemi " Kaleidoscopio "!
Courtney la scosse per le spalle, urlandole contro con tutta la rabbia che le ribolliva dentro - Tu sei fuori! Perché ti sei travestita da mummia!?!? -
- Così! - fu la risposta tranquilla di Izzy.
- Izzy... - azzardò Bridgette, che era sul punto di  ucciderla.
- Ehm..ehm... -
- Kaleidoscopio! Non è stato affatto divertente! - 
- Si invece! Specie quando vi siete messe a gridare << Una mummia!AHHHH! >> che ridere ahahahahahah !!! -
Bridgette continuò con un tono poco simpatico - Si, ok bello scherzo, ma ora come torniamo dagli altri, volando? -
- Fatemi spazio - Izzy allora aprì una porta-finestra che era davanti a loro, mimetizzata con il muro - Vedete, ci possiamo buttare da qui, è solo una finestra!
Bridgette la guardò sempre più sconcertata -Buttare come? -
- Con questo! – e Izzy  tirò fuori gli attrezzi da bungee jumping.
- Gli attrezzi da bungee jumping? -
Izzy indossò al volo l'imbracatura e la sistemò, stringendo corde e tutto -Stringete ben la corda e l'imbracatura e...giùùùù!!! – e si buttò di sotto.
--
- Izzy? Ma da dove vieni? - chiesero tutti vedendosela precipitare dall'alto.
- Da lassù! Non sappiamo come scendere e usiamo il materiale da bungee jumping! -
- Usiamo? - domandò Geoff sempre più confuso.
- Si! Courtney e Bridgette sono ancora lì sopra alla priamide! Ora tocca a loro! -
- CHEEEEE?? - urlarono tutti.
Il Prof la strillò furioso e preoccupatissimo - Izzy ma che ti viene in mente! è pericolosissimo! Lo sai che succederebbe se si spezzasse la corda mentre sono in aria? -
- No , che succederebbe? -
Il professore le urlò spazientito - Immaginati un uovo che cade dall'ultimo piano di un palazzo e che poi viene spiaccicato da un tram! -
- Oh, mammina ! -
Minuscolo P.O.V di Courtney 
Nonono, io non mi stavo per buttare da una piramide, vero ? Mannaggia a quella pazzoide di Izzy e alle sue scemate! Ma appena scendo di qui, anche con un braccio rotto, la uccido, la do in pasto ai leoni, quella..quella.. buzzurra! Oddio, da qua su tutti sembrano delle formichine quasi ! Non ce la posso fare, non posso ! Preferirei baciare Duncan, ecco ! Anche  quell'ammasso di brufoli di Harold, se devo ! Detti un'ultima occhiata rapida verso gli altri, e poi di nuovo verso Bridgette, che mi guardava con gli occhi iniettati di terrore. Oggi, sarebbe stato il giorno della nostra morte, pensai, mordendomi il labbro inferiore.
- Bri, quanto sarà profondo? -
- Cinquecento o seicento metri! Ah, io mi faccio coraggio e mi butto! -
Respirava a fatica, avevo paura che avrebbe perso i sensi, ma fu forte e mi abbracciò, cominciando anche a gettare qualche lacrimuccia. Sappi che se ti dovesse succedere qualcosa, rimarrai sempre un'amica fedele, no la migliore. ..Ma, che sto pensando? Invece di pensare << No, lei si salva.>> sto progettando un post della sua probabile morte ?! Ma che amica di sterco sono a volte!
- Ti voglio bene amica mia, qualsiasi coda succeda. - fece un profondo respiro, prese la rincorsa, e lo fece. Si buttò anche lei.
Ero rimasta da sola, come sempre. Ripresi a sudare e a tremare peggio di prima. Non potevo farcela, no. Mi vennero in mente i pensieri peggiori, tipo << Perchè quel demente del prof non chiama.. che ne so.. un elicottero e me lo manda qua per prendermi ? >> Mi inginocchiai e iniziai a piangere. Non ero mai stata tanto spaventata, la gelatina verde, la mia paura più grande, sarebbe stato un qualcosa decisamente meno pauroso e di sicuro non mortale.
--
- Bridgette sta arrivando! - urlò Gwen indicandola.
Ci fu un sospiro generale di sollievo quando tutti la videro atterrare sana e salva e senza un graffio.
Bridgette stava con gli occhi chiusi, tremava e ansimava profondamente. Fu sul punto di svenire, a momenti.
- Sono ancora viva? Ditemi che sono viva!!! - urlò tremando. 
- Sei viva ragazza, calmati ! - le urlò Leshawna sorridendole.
Geoff le si buttò quasi addosso, e la abbracciò e baciò ripetutamente. - Piccola, mi hai fatto prendere un colpo! Ma come ti è saltato in mente di fare una cosa del genere?! -
Bridgette, ancora sotto shock, nonostante il fiatone, spiegò tutta la faccenda, e sia i compagni sia il professore e la guida rimasero allibiti.
- Eheheh scusate, a 'sto punto! - disse Izzy, sorridente, cercando di aggiustare le cose.
- Fanculo ! - le urlarono tutti.
- Perché non si butta? - domandò Lindsay indicando Courtney ancora in cima alla piramide.
--
Riprendiamo con il P.O.V. di Courtney
Più guardavo in basso, più l'ansia e la paura crescevano. Dio mio, ma chi me l'aveva fatto fare di partecipare a questa gita?
Guardai meglio verso Duncan: aveva un'espressione decisamente preoccupata, come tutti del resto. Lo vidi correre verso la guida e farsi dare il suo megafono, poi si avvicinò alla piramide e parlò attraverso quell'apparecchio, rivolgendosi a me.
- Principessa, non guardare giù e buttati! -
Non me lo sarei mai aspettata da lui. Da Duncan, il ragazzo tosto e ribelle che non si preoccupa mai per nessuno, si era munito di un megafono da cinque dollari per darmi sostegno e il coraggio di buttarmi. Non finirà mai di stupirmi.
Deglutii e lentamente mi ripetei a mente di non guardare in basso per nessun motivo.
- Ok, non guardare giù! Chiudi gli occhi e non guardare giù! Chiudi gli occhi e pensa a...i Black Eyed Pease? No...pensa a ...a Duncan! - dissi, respirando affannosamente.
Lui parlò ancora - Dai Principessa io so che ce la puoi fare! Conto fino a tre e poi ti butti! -
Chee? Ma no, aspetta!
- Uno, due...Tre! Tre! Buttati! -
Ero come pietrificata. Con tutto il fiato che avevo gli urlai le seguenti parole
- Se non dovessi farcela voglio che tu sappia che io ti a... -
- Non adesso! Buttati! - mi ordinò.
Presi un altro bel respiro profondo e mi buttai, ma mentre fluttuavo in aria a una velocità estrema, sentii uno strano rumore, come uno strappo. Oh, no. Non era appena successo. Mi girai velocemente e notai che la  corda si era evidentemente slacciata  e mi partì anche l'imbracatura. Cazo, era davvero la fine. Urlai come una matta. Ormai programmai già di essere in Paradiso.
Sentii Lindsay urlare
 - Farà la fine dell'uovo spiaccicato dal tram! -
Ci fu un - Oh, Dio mio!- da parte di DJ e a seguire il suo svenimento.
Leshawna, Gwen e persino Heather con urlavano e piangevano con le mani agli occhi - Non posso guardare! - gridarono insieme. 
- Finirò in prigione ! - urlò il professore strappandosi i capelli, quasi.
Sentii anche Duncan urlare.
- PRINCIPESSA ! -
- AIUTOO!! - mi sgolai solo per dirlo.
Egli corse sotto la piramide e allargò le braccia nel tentativo di prendermi al volo
- Principessa ti prendo io! - 
Per la sua gran fortuna, ma anche per la mia, Duncan mi riuscì a prendere prima che fosse troppo tardi.
Ero tra sue le braccia piangendo e tremando -G-grazie D-Duncan!  -e lo abbracciai forte, continuando a piangere nel suo petto.
Mi abbracciò forte anche lui e mi carezzo dolcemente la schiena per calmarmi. Vidi anche una lacrima rigargli il volto. Forse si trattava di una mia allucinzaione, ma era una lacrima vera proprio. Se la asciugò in fretta  passandoci il braccio sopra, poi mi prese il volto tra le mani e mi sorrise - Nulla. Mi hai solo fatto spaventare a morte. Allora cosa volevi dirmi? -
Cavolo! Mi ricordai subito che fui sul punto di confessargli i miei sentimenti. Inventati qualcosa Courtney, e anche subito. 
- Ehm...beh.che io.. -
Vidi Bridgette correre verso di me, quasi buttandomi via dalle braccia di Duncan, che mi abbracciò e baciò la fronte ripetutamente. Aveva il viso rigato di lacrime anche lei.
- Courtney,come stai,tutto bene? -
 Corse da noi anche Trent - Dire che ci hai fatto prendere un colpo, è dire poco! -e mi dette un candido abbraccio anche lui e diede una pacca sulla spalla a Duncan, come per dirgli << Bel lavoro amico! >> 
- Sul serio,ci hai fatto spaventare! - replicò Leshawna.
Heather le diede ragione - Stavolta sono d'accordo con lei! Stai bene? -
- Wow, Heather che si preoccupa per qualcuno? Ditemi che è un sogno! - disse Gwen, che con questa battuta ci fece fare una bella risata, dopo questo casino.
Il Prof si fece spazio fra gli altri - Torniamo in albergo ragazzi, è stata una giornata piuttosto faticosa e Courtney vorrà riposare dopo tale spavento! -
- Vi riporto all'albergo col mio autobus! - propose Chef Hatchet.
Geoff lo guardò in cagnesco -Lei sta dicendo che ci ha fatto camminare per tutto il deserto quado aveva un autobus ???! .. Bello! -  

Prologo:  Allora, si, sono 2134567354 giorni che non aggiorno, ma con la scuola e tutto mi è difficile continuare le storie perdonatemi! u-u D'ora in poi cercherò di trovare sempre un po' di tempo per metter su almeno metà capitolo! Uuuh, ecco l'attesissima seconda parte, godetevela^^

Ah, chiedo come sempre perdono in anticipo per eventuali errori di ogni genere, ma spero sempre che la storia sia di vostro gradimento. Tante bandierine verdi mi raccomando ehh !Ahahahah, no seria, voi giudicate, io miglioro (?) .

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In trappola nella piramide (Parte 2)

 

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Lindsay e Beth passarono tutto il tempo a parlare di scarpe e vestiti, senza neanche accorgersi che per tre volte di fila fecero lo stesso corridoio, ma dettagli. Attraversato un altro lunghissimo corridoio pieno di vasi dipinti e mezzi rotti, entrarono in una stanza...

- Lindsay tu lo sai dove siamo? - 

- Si...siamo in una stanza piena di scheletri, lance e tracce rosse qua e là!- disse Lindsay mentre si sistemava i lunghi capelli biondi avvolti in una treccia. - Allora vediamo se qui c'è Tyler! - e premette un pulsante su un geroglifico che aprì un nascondiglio e le due ragazze ci finirono dentro.

- Ma  dove siamo? Sembra una stanza delle torture! Io ho un po' paura!- ammise Beth, che iniziava ad essere leggermente spaventata dalla cupa atmosfera.

 - Tranquilla, abbiamo anche compagnia!- disse Lindsay  indicando una mummia- Ehi tu! -e diede un colpetto al cadavere imbendato - Senza offesa ma il tuo look fa schifo! Andiamo quale idiota si veste con la carta igienica?? Sei ridicolo e anche puzzolente, aggiungo! Cioè, puzzi di morto, fattelo dire eh! Mai provato Chanel n° 5 ? - continuò tappandosi il naso e sventolando la mano per avere più aria pulita. La mummia, Capitan Ovvio, né si mosse né parlò.

- Oohh ci sei ?? - strillò Beth nel suo orecchio , dandole una gomitata , e al fantoccio puzzolente partì la testa.

- Tyler?? - domandò la sciocca  Lindsay sorpresa.

 

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Passiamo al gruppo di Noah, Tyler e Harold, i cui tre avevano passato la maggior parte del loro inutile tempo a stuzzicarsi a vicenda e a discutere.


-Visto, ci siamo persi! P-E-R-S-I !! - Noah urlò furioso contro Tyler e Harold 

- Già, se Harold non si fosse soffiato il naso con la mappa e non l'avesse gettata chissà dove non ci saremmo P-E-R-S-A! - replicò Tyler.

- Si dice persi, baccalà! - lo corresse lo stecchino Noah guardandolo male.

Tyler fece spallucce - Fa lo stesso! -

Noah scosse la testa ansimando - Muoviamoci! - E ripresero tutti e tre il cammino senza sapere dove stessero andando.


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- Sai che dovremo fare?  Una bella uscita a quattro, io e Geoff e tu e Duncan! - scattò Bridgette battendo le mani felice della sua brillante idea. Cioé lei la trovò brillante, Court il contrario.

-Non ci pensare! Te lo ripeterò all'infinito se devo : Duncan non è il mio tipo, cioé, ma guardalo, con quel carattere che si crede chi sa chi, e tutti quei piercing, e quel suo modo di flirtare incredibilmente.. Ahhh, ma non è strano che Izzy non ha aperto bocca? - fece lei per interrompere la sua lista quotidiana dei difetti del punkettaro.

Bridgette trasse fuori un sospiro di sollievo di fronte a tutta la calma che vi fu fino a quel momento. -Già, è come se non ci fosse! -

Courtney si girò e spalancò gli occhi quando non vide la ragazza dai capelli rossi - Oh Dio mio! Lei non c'è veramente! Ce la siamo persa, Bridgette!

- Dove sarà finita?? - disse Bridgette con voce stridula in preda alla disperazione.


---Stanza delle mummie---


Izzy stette lì quasi un'intera ora a frugare tra i vari scrigni, sarcofaghi e armadi, rompendo sempre qualcosa, naturalmente. Poi a un angolino, accanto a tante ossa e cocci di terracotta trovò una mummia. Le si avvicinò con cautela afferrando un pezzo di benda ed esclamando -  Forti quelle bende me le presti? - (Alcuni in questa storia pensano che le mummie siano ancora in vita e che parlino anche, si, state leggendo bene). Le levò le bende e se le mise attorno a tutto il corpo e alla faccia  - Certo che non voglio uscire con te, ma che domande fai? - disse la ragazza urtata alla mummia "spogliata".


---


- IZZZYYYY???!!! -

- IZZYYY, DOVE SEIII ??! -

Strillarono Courtney e Bridgette mentre correvano tra un corridoio e l'altro, a momenti senza voce per le troppe grida.

- Non vedo più neanche gli altri! Diamine, almeno avremmo potuto chiedere a loro se tante volte, dico, l'hanno vista! DIAMINE! MA MI SENTE QUANDO LA TROVIA.. – disse la perfettina.

Improvvisamente si presentò davanti ai loro occhi una sottospecie di figura umana avvolta da bende- Hola amigas! - 

- Una mummia vivente!AHHH! -  urlarono la bionda e la bruna e scapparono via strillando come pazze.

- Ragazze, aspettate! - disse la "mummia" correndogli dietro.


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- Devo andare in bagno! - fu la voce frustrata di Heather.

Gwen le indicò una specie di antico vespasiano - Vai lì dietro! Quello sembra un water più o meno, manca lo scarico ma... puoi liberare la vescica e l'intestino crasso. Cioè, in base a quello che ti urge, voglio dire.. -

- Sisi, ok, voi aspettatemi qui! - disse loro Heather con aria minacciosa e si allontanò correndo.

- Sisi, staremo qui buone buone! -ironizzò Leshawna ridendo sotto i baffi.

E se ne andò via sghignazzando insieme alla gotica.

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- IZZY!! RISPONDIIIII!!!! -


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Beth premette un altro bottone e il pavimento come per magia si aprì e le due ragazze precipitarono in un altra stanza, sopra a qualcosa di morbido. Si sentì anche un << Crack ! >>

- Ahiaa! L'osso sacro! -

- Trent! - urlò Beth sorpresa.

- Come siete arrivate qua? -

- Dal pavimento! -

- Co-osa?-

- Trevor, ma stai bene ? - gli chiese Lindsay.

Trent tossì forte e indicò Owen, intento a rianimare DJ ancora svenuto. - Oh, ciao ragazze! -

- Ma che è successo ? - domandò Beth non capendoci nulla.

- è lui Tyler ? - disse la biondina indicando il giamaicano privo di sensi.


--


Heather uscì fuori dal "bagno" e si diresse al punto dove era prima con Gwen e Leshawna. - Finito, possiamo proseguire! ...Ragazze? Lo sapevo mi hanno lasciata qui! - disse infuriata.


In quel momento arrivarono due mummie vere..

Heather le vide arrivare da lontano e , scambiandole per le sue compagne, si piazzò davanti a loro con le narici fumanti dalla rabbia - Ah eccovi! Volevate sbarazzarmi di me eh? Ma vi è andata male! E levatevi quei costumi che siete ridicole! Su proseg...- Le due mummie la afferrarono per entrambe le braccia e la trascinarono via.

- Ehy ma che fate! Lasciatemii!!Aiutoo!!!- strillò.


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Riprendiamo con Gwen e a Leshawna, che gironzolavano tranquille chiacchierando del più e del meno..

- Non abbiamo esagerato? Metti che trova l'uscita da sola? - ipotizzò la dark.

Leshawna ribadì - No, deve imparare a non offendere gli altri e a comportarsi meno da snob! -

- Hai ragione alla fine! E tu spostati!-  mugolò dando una gomitata a una strana figura umana che le aveva appena dato un colpetto sulla spalla.

- Ahi! Mi hai fatto male al naso! -

-AAHHHH!!! UNA MUMMIAAAA!! CORRIIII –


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- Leshawna! Gwen! Lasciatemi! - urlò Heather mentre cercava in tutti i modi di liberarsi dalla presa delle mummie.

- Heather??!! - esclamò Gwen.

Heather le guardò incavolata ma anche sopresa - Gwen? Le...Leshawna? Ma non siete le mummie? -

Ricompari subito la stessa mummia cui Gwen aveva dato una botta sul naso, che aveva spaventato Courtney, Bridgette, Leshawna e Gwen. – No, la mummia sono io!! -

- Qui si mette male, scappiamo! - urlò BlackMama tremante come una foglia e indietreggiando paurosa.

Heather la riprese - Ehhhh ciao! Io non posso! Queste stupide mummie non mi lasciano! -

- Ah, cavoli tuoi! – le disse Leshawna, lavandosene le mani di lei.

Gwen, nonostante la pensasse come la sua amica, si sentì in dovere di aiutare Heather - Leshawna, anche se la odiamo a morte è pur sempre una nostra compagna! Non può schiattare così, dai! -

-E va bene.. -

- Ehy voi, cadaveri viventi!- urlò Gwen alle mummie che tenevano la loro compagna - Lasciatela altrimenti vi srotolo le bende! E non scherzo! -

Questa strategia non funzionò per niente, tant'è che presero anche le altre due.

- Brava Gwen, brava! Sei la più pratica in soccorso! - replicò Heather con una voce e un tono per niente gradevole.

Gwen le si rivolse contro sudata e arrabbiata - Ma sta zitta, va! Dovevo dare retta a Leshawna e lasciarti con 'sti due! Piuttosto ora dove ci portano?-  e si guardò intorno.

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Duncan e il suo amico Geoff, anche loro tutto il tempo a gironzolare senza una meta precisa, non fecero altro che parlare di Courtney e Bridgette, e di quanto puzzasse l'alito di Harold.

- Ma quelle non sono Heather, Leshawna e Gwen ? E perché delle presunte mummie le stanno portando via? – chiese il punk indicando le tre ragazze al suo compagno.

Geoff esultò - Magari le portano in una piscina con le ragazze! Seguiamole! -


- Vedo una luce! Sembra un'uscita! – urlò Gwen con tutto il fiato che aveva.

E detto ciò, le mummie le buttarono fuori, e le tre ragazze a momenti piansero dalla contentezza di essere fuori da quella piramide.

Il Prof le vide arrivare, e si diresse verso di loro.

- Avete fatto presto! Vi siete divertite? -

 - Tantissimo! - schernì Heather.

Duncan le raggiunse - Ci si rivede bellezze! -e diede una pacca sulla spalla ad Heather che, come schifata si allontanò da lui

- E la piscina con le ragazze? - fece Geoff deluso.

Il Professore domandò di cosa stesse parlando - Quale piscina? -

- Niente! -

- Ci siamo anche noi! - fu la voce di Noah.

- Che  avete fatto per tutto il tempo? -   Il Prof sperò che almeno loro avessero trovato il giro nella piramide interessante.

- Ahh, niente Harold si è soffiato il naso con la mappa e l'ha buttata vai, poi ci siamo persi, Tyler ha lasciato un ricordino dentro il sarcofago e se non fosse per il sottoscritto non saremo mai usciti! -

Tyler lo scrutò male - Ma senti questo! -


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Trent ansimò - Inizia davvero a mancarmi l'aria! - 

Owen provò a rimediare, insomma scusarsi è sempre un bene! - Chiedo scusa ! -

- Ho sentito che nei muri ci sono dei pulsanti nascosti e di solito premendone uno sbuca un'uscita! - propose il giamaicano DJ.

- Allora tastiamo i muri! -

Owen premette un bottone e partirono delle lance - Ops! -

- Proviamo con un altro tasto! - disse Beth, e piggiò il primo che si trovò davanti, ma subito dopo i muri iniziarono a restringersi.

A quel punto DJ si mise a strillare e a piagnucolare- Moriremo schiacciati! Voglio la mia mamminaaa! -

Trent gli ammollò un ceffone - Non è il momento di disperarsi e di frignare cm un poppante!

- Uh ma che carino questo bottoncino! -Lindsay lo premette e si aprì una specie di  scivolo.

- Lindsay sei grande! – le disse Trent abbracciandola.

- Grazie ehm... -

- Trent! -

- No! Io sono Lindsay! -

Owen li riprese - Ragazzi che state facendo? Aspettate che i muri vi spiaccichino ? Scivoliamo, forza!

I cinque ragazzi scivolarono e finirono fuori, trovandosi gli altri compagni ad aspettarli.

Lindsay urlò di gioia - Siamo salvi! Viva  me!!! - e batté le mani stile " London Tipton ".

- Ragazzi dove sono Bridgette, Courtney e Izzy? Mancano solo loro! - domandò loro il Prof, con un minimo di preoccupazione.

- è vero!- esclamò Geoff - Non è che la mummia vivente le ha catturate e le ha imprigionate? -

Il professore lo rimproverò - Geoff non dire cavolate! -

- Ma è vero c'erano due mummie! - insistette.

- No, tre! - aggiunse Leshawna.

- Aspetta, le mummie sono in tre e anche loro sono in tre ! Quindi ogni mummia se ne papperà una ! -

- Ringrazia che almeno le divisioni le sai fare! - gli disse Noah, beffandosi di lui.

- Divi...che?? -

- E allora non avranno più fame! - disse Heather col suo tono menefreghista.

Ci fu un attimo di silenzio, e tutti la guardarono male. Molto.

Ma lei continuò - Che  c'è? Regna la legge del più forte! -


---Nella piramide---


- Ora dove andiamo? -

- Non lo so, Court!  Resteremo qui a marcire! -

Alle loro spalle ricomparve la mummia parlante - Ragazze vi sto cercando da un pezzo! -

Entrambe, logico, urlarono piene di fifa.

- AAAAHHH! PRENDI LEI! - strillò Bridgette spingendo la sua amica verso quell'essere.

- VIAAAA!!!! – urlò l’altra spingendo via quell’essere.

E ripresero a scappare, correndo tre volte più veloce di prima.

La mummia urlò loro - Ragazze, aspettate!! -

Courtney e Bridgette arrivano a loro insaputa all'ultimo piano della piramide. Si trovarono davanti un muro.

- Vicolo cieco! Siamo spacciate! - disse la bionda.

La mummia finalmente le raggiunse, riprendendo fiato dopo la lunga corsa - Ma insomma, mi volete aspettare? -

Entrambe indietreggiarono, poi Courtney, facendosi coraggio, tentò di instaurare un dialogo con quella "cosa parlante" - C-cosa v-vuoi? -

Bridgette intervenne - Ho venti dollari  e un buono per un hamburger da Mc Donald's, se non ci uccidi! -

Al suono della parola "hamburger" la mummia esclamò felice - Uh, ottimi gli hamburger! Una volta ho mangiato un hamburger all'orso bianco, era delizioso! Gnam gnam! Da leccarsi i baffi proprio! -

Le due riconobbero quella vocetta squillante ed esclamarono insieme incredule - IZZY ?! -

- Siii, sono Izzy! No, aspettate, chiamatemi " Kaleidoscopio "!

Courtney la scosse per le spalle, urlandole contro con tutta la rabbia che le ribolliva dentro - Tu sei fuori! Perché ti sei travestita da mummia!?!? -

- Così! - fu la risposta tranquilla di Izzy.

- Izzy... - azzardò Bridgette, che era sul punto di  ucciderla.

- Ehm..ehm... -

- Kaleidoscopio! Non è stato affatto divertente! - 

- Si invece! Specie quando vi siete messe a gridare << Una mummia!AHHHH! >> che ridere ahahahahahah !!! -

Bridgette continuò con un tono poco simpatico - Si, ok bello scherzo, ma ora come torniamo dagli altri, volando? -

- Fatemi spazio - Izzy allora aprì una porta-finestra che era davanti a loro, mimetizzata con il muro - Vedete, ci possiamo buttare da qui, è solo una finestra!

Bridgette la guardò sempre più sconcertata -Buttare come? -


- Con questo! – e Izzy  tirò fuori gli attrezzi da bungee jumping.

- Gli attrezzi da bungee jumping? -

Izzy indossò al volo l'imbracatura e la sistemò, stringendo corde e tutto -Stringete ben la corda e l'imbracatura e...giùùùù!!! – e si buttò di sotto.

--

- Izzy? Ma da dove vieni? - chiesero tutti vedendosela precipitare dall'alto.

- Da lassù! Non sappiamo come scendere e usiamo il materiale da bungee jumping! -

- Usiamo? - domandò Geoff sempre più confuso.

- Si! Courtney e Bridgette sono ancora lì sopra alla priamide! Ora tocca a loro! -

- CHEEEEE?? - urlarono tutti.

Il Prof la strillò furioso e preoccupatissimo - Izzy ma che ti viene in mente! è pericolosissimo! Lo sai che succederebbe se si spezzasse la corda mentre sono in aria? -

- No , che succederebbe? -

Il professore le urlò spazientito - Immaginati un uovo che cade dall'ultimo piano di un palazzo e che poi viene spiaccicato da un tram! -

- Oh, mammina ! -



Minuscolo P.O.V di Courtney 

Nonono, io non mi stavo per buttare da una piramide, vero ? Mannaggia a quella pazzoide di Izzy e alle sue scemate! Ma appena scendo di qui, anche con un braccio rotto, la uccido, la do in pasto ai leoni, quella..quella.. buzzurra! Oddio, da qua su tutti sembrano delle formichine quasi ! Non ce la posso fare, non posso ! Preferirei baciare Duncan, ecco ! Anche  quell'ammasso di brufoli di Harold, se devo ! Detti un'ultima occhiata rapida verso gli altri, e poi di nuovo verso Bridgette, che mi guardava con gli occhi iniettati di terrore. Oggi, sarebbe stato il giorno della nostra morte, pensai, mordendomi il labbro inferiore.

- Bri, quanto sarà profondo? -

- Cinquecento o seicento metri! Ah, io mi faccio coraggio e mi butto! -

Respirava a fatica, avevo paura che avrebbe perso i sensi, ma fu forte e mi abbracciò, cominciando anche a gettare qualche lacrimuccia. Sappi che se ti dovesse succedere qualcosa, rimarrai sempre un'amica fedele, no la migliore. ..Ma, che sto pensando? Invece di pensare << No, lei si salva.>> sto progettando un post della sua probabile morte ?! Ma che amica di sterco sono a volte!

- Ti voglio bene amica mia, qualsiasi coda succeda. - fece un profondo respiro, prese la rincorsa, e lo fece. Si buttò anche lei.

Ero rimasta da sola, come sempre. Ripresi a sudare e a tremare peggio di prima. Non potevo farcela, no. Mi vennero in mente i pensieri peggiori, tipo << Perchè quel demente del prof non chiama.. che ne so.. un elicottero e me lo manda qua per prendermi ? >> Mi inginocchiai e iniziai a piangere. Non ero mai stata tanto spaventata, la gelatina verde, la mia paura più grande, sarebbe stato un qualcosa decisamente meno pauroso e di sicuro non mortale.

--

- Bridgette sta arrivando! - urlò Gwen indicandola.

Ci fu un sospiro generale di sollievo quando tutti la videro atterrare sana e salva e senza un graffio.

Bridgette stava con gli occhi chiusi, tremava e ansimava profondamente. Fu sul punto di svenire, a momenti.

- Sono ancora viva? Ditemi che sono viva!!! - urlò tremando. 

- Sei viva ragazza, calmati ! - le urlò Leshawna sorridendole.

Geoff le si buttò quasi addosso, e la abbracciò e baciò ripetutamente. - Piccola, mi hai fatto prendere un colpo! Ma come ti è saltato in mente di fare una cosa del genere?! -

Bridgette, ancora sotto shock, nonostante il fiatone, spiegò tutta la faccenda, e sia i compagni sia il professore e la guida rimasero allibiti.

- Eheheh scusate, a 'sto punto! - disse Izzy, sorridente, cercando di aggiustare le cose.

- Fanculo ! - le urlarono tutti.

- Perché non si butta? - domandò Lindsay indicando Courtney ancora in cima alla piramide.

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Riprendiamo con il P.O.V. di Courtney

Più guardavo in basso, più l'ansia e la paura crescevano. Dio mio, ma chi me l'aveva fatto fare di partecipare a questa gita?

Guardai meglio verso Duncan: aveva un'espressione decisamente preoccupata, come tutti del resto. Lo vidi correre verso la guida e farsi dare il suo megafono, poi si avvicinò alla piramide e parlò attraverso quell'apparecchio, rivolgendosi a me.

- Principessa, non guardare giù e buttati! -

Non me lo sarei mai aspettata da lui. Da Duncan, il ragazzo tosto e ribelle che non si preoccupa mai per nessuno, si era munito di un megafono da cinque dollari per darmi sostegno e il coraggio di buttarmi. Non finirà mai di stupirmi.

Deglutii e lentamente mi ripetei a mente di non guardare in basso per nessun motivo.

- Ok, non guardare giù! Chiudi gli occhi e non guardare giù! Chiudi gli occhi e pensa a...i Black Eyed Pease? No...pensa a ...a Duncan! - dissi, respirando affannosamente.

Lui parlò ancora - Dai Principessa io so che ce la puoi fare! Conto fino a tre e poi ti butti! -

Chee? Ma no, aspetta!

- Uno, due...Tre! Tre! Buttati! -

Ero come pietrificata. Con tutto il fiato che avevo gli urlai le seguenti parole

- Se non dovessi farcela voglio che tu sappia che io ti a... -

- Non adesso! Buttati! - mi ordinò.

Presi un altro bel respiro profondo e mi buttai, ma mentre fluttuavo in aria a una velocità estrema, sentii uno strano rumore, come uno strappo. Oh, no. Non era appena successo. Mi girai velocemente e notai che la  corda si era evidentemente slacciata  e mi partì anche l'imbracatura. Cazo, era davvero la fine. Urlai come una matta. Ormai programmai già di essere in Paradiso.

Sentii Lindsay urlare

 - Farà la fine dell'uovo spiaccicato dal tram! -

Ci fu un - Oh, Dio mio!- da parte di DJ e a seguire il suo svenimento.

Leshawna, Gwen e persino Heather con urlavano e piangevano con le mani agli occhi - Non posso guardare! - gridarono insieme. 

- Finirò in prigione ! - urlò il professore strappandosi i capelli, quasi.

Sentii anche Duncan urlare.

- PRINCIPESSA ! -

- AIUTOO!! - mi sgolai solo per dirlo.

Egli corse sotto la piramide e allargò le braccia nel tentativo di prendermi al volo

- Principessa ti prendo io! - 

Per la sua gran fortuna, ma anche per la mia, Duncan mi riuscì a prendere prima che fosse troppo tardi.

Ero tra sue le braccia piangendo e tremando -G-grazie D-Duncan!  -e lo abbracciai forte, continuando a piangere nel suo petto.

Mi abbracciò forte anche lui e mi carezzo dolcemente la schiena per calmarmi. Vidi anche una lacrima rigargli il volto. Forse si trattava di una mia allucinzaione, ma era una lacrima vera proprio. Se la asciugò in fretta  passandoci il braccio sopra, poi mi prese il volto tra le mani e mi sorrise - Nulla. Mi hai solo fatto spaventare a morte. Allora cosa volevi dirmi? -

Cavolo! Mi ricordai subito che fui sul punto di confessargli i miei sentimenti. Inventati qualcosa Courtney, e anche subito. 

- Ehm...beh.che io.. -

Vidi Bridgette correre verso di me, quasi buttandomi via dalle braccia di Duncan, che mi abbracciò e baciò la fronte ripetutamente. Aveva il viso rigato di lacrime anche lei.

- Courtney,come stai,tutto bene? -

 Corse da noi anche Trent - Dire che ci hai fatto prendere un colpo, è dire poco! -e mi dette un candido abbraccio anche lui e diede una pacca sulla spalla a Duncan, come per dirgli << Bel lavoro amico! >> 


- Sul serio,ci hai fatto spaventare! - replicò Leshawna.

Heather le diede ragione - Stavolta sono d'accordo con lei! Stai bene? -

- Wow, Heather che si preoccupa per qualcuno? Ditemi che è un sogno! - disse Gwen, che con questa battuta ci fece fare una bella risata, dopo questo casino.

Il Prof si fece spazio fra gli altri - Torniamo in albergo ragazzi, è stata una giornata piuttosto faticosa e Courtney vorrà riposare dopo tale spavento! -

- Vi riporto all'albergo col mio autobus! - propose Chef Hatchet.

Geoff lo guardò in cagnesco - Lei sta dicendo che ci ha fatto camminare per tutto il deserto quado aveva un autobus ???! .. Bello! -  


 

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Angolo dell'autrice: Ecco l'attesissima (spero) seconda parte del capitolo! Inizio col dirvi che non ne sono tanto fiera, perchè ho fatto la stranissima cosa di bloccare più volte il P.O.V. di Courtney e poi riprenderlo, poi con i sentimenti anche, non li ho descritti tantissimo e ho dedicato l'intero capitolo a narrare le vicende avvenute a tutti i ragazzi nella piramide etc.. Prometto più romanticismo e sentimenti nel prossimo capitolo ! (Ovvio che, se la storia non se la fila nessuno, la interrompo! DD: )

Beh detto ciò, non mi resta che augurarvi un felice anno nuovo, perchè ci siamo quasi xD e una buona lettura!  

Ciaooo, Fede :3 (Rolling Girl)

 

 

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Capitolo 5
*** Riflessioni, monologhi e lacrime ***


 

Capitolo 4:Tell me
Presto arrivò Chef Hatchet col suo autobus, un vecchio catorcio con qualche vetro sfondato, pieno di scritte, qualche cartaccia e lattina per terra e alcuni sedili senza schienale. Si, un catorcio, senza uno specchietto addirittura, e col clackson mezzo rotto. Per fortuna i freni funzionavano , o almeno così disse Chef per rassicurare i ragazzi e il professore.
Courtney's P.O.V.
Stavo ripensando a prima, credevo che la mia ora fosse giunta e Duncan mi ha salvato la vita. Che gesto eroico, non smetterò mai di ringraziarlo per questo. Non è così cattivo come vuole tanto far credere, alla fine. O almeno è la mia impressione ahahah. Penso di amarlo. No lo amo. Ma penso che noi due non potremmo mai formare una coppia, siamo troppo diversi, come il cielo e la notte e non credo mica a certe balle del tipo "gli opposti si attraggono". O forse si? Fatto sta che mentre la mia mente navigava tra il mio fiume di pensieri, alcuni alquanto inutili e irrealizzabili, tipo io e Duncan come coppia, sentii una mano sulla spalla, mi girai e mi trovai lui, col suo solito sorrisetto, che io odio ma  allo stesso tempo adoro.
- Ehy è occupato lì? - mi sorrise. Cazzo, quanto è bello.
Rimasi immobile a guardarlo, mi persi nei suoi meravigliosi occhi azzurri, tanto che mi riformulò la domanda, e quando mi risvegliai dalle mia fantasie, distolsi lo sguardo da lui e dissi timidamente << Ehm no no siediti pure se vuoi...non che tu sia obbligato...cioè... fa come vuoi la cosa non mi fa differenza! >> Ma che razza di stronzata la mia boccaccia aveva appena tirato fuori? Brava deficiente, brava, prima ti incanti a guardarlo e poi fai una figura da cretina, grande Courtney è così che si fa colpo su un ragazzo. Che stupida.
Duncan appoggiò il suo zaino per terra, mise un braccio attorno alle mie spalle, mi sorrise e mi si sussurrò lentamente nell'orecchio << Noi due abbiamo un discorso in sospeso! Allora cosa mi volevi dire? >>.
Cazzo! Mica se l'è scordato, lo sapevo che presto avrebbe ripreso con questo discorso, e ora che gli dico? Che gli dico? No, niente scuse, lui è sveglio, non è come parlare a Lindsay, che pure se le dici che casa tua è stata colpita da un asteroide lei da brava allocca ci crede pure. Lui è Duncan, è tutta un'altra cosa. Ahhh io e i miei monologhi col cervello, mi manderanno al manicomio, miseriaccia!
- Allora? -
Non molla proprio, quanto è cocciuto! Non raccontargli balle, se lo fai è peggio. Molto, lui insisterà il doppio. Digli semplicemente di farsi gli affari suoi. Ecco, che non sono cose che lo riguardano, quanto sei intelligente Courtney, mamma mia! Si, questi monologhi dimostrano quanto io sia stupida/scema/pazza/strana per colpa di un ragazzo. Ma non un ragazzo qualsiasi, lui.
Così buttai giù un - Niente! - 
Ci ha creduto? Dio, spero di si! Però da una parte dentro di me, sentivo una voce che insisteva, che mi urlava di dirglielo.
- Diglielo!  - Ma chi sei, la mia coscienza? Ah.. si. 
Duncan, a giudicare dalla sua espressione, non mi credette mica.
Sentivo ancora quell'assillante vocina dentro di me, - Ma glie lo vuoi dire?! -
- ZItta! - pensai. Si, con quest'ultima chiacchierata con me stessa, mi ritengo ufficialmente un'anormale. Fatto sta che Duncan mi prese la mano, e tentò di rassicurarmi col suo sguardo. - Dimmelo mica ti mangio! Anzi se mi devi dire quello che penso io ti mangerei di baci! - 
Ma mi ti magio io bello! Quanto cazzo ti amo! E quanto cazzo sono stupida, e illusa. Oh, specie l'ultimo.
- Ehm...senti rimandiamo a dopo, eh! -
Sperando sempre che se ne sarebbe scordato o che avrebbe capito che pur se me lo avesse chiesto in ginocchio non avrei proprio fiatato.
E così per tutto il tempo rimanemmo  zitti e qualche volta ci scambiammo degli sguardi...ha degli occhi bellissimi! E niente, tornammo in albergo e dopo cena nelle proprie stanze. Non mi ero ancora messa il pigiama, eppure dopo la lunga e faticosa giornata non ero per niente stanca, considerando pure che stavo per morire, se non fosse stato per Duncan. Decisi di andare a prendere un po' d'aria fuori, la nostra stanza si affacciava ad una grande finestra, dalla quale si poteva vedere tutto il panorama. Così aprì la porta e feci per uscire, quando sentii la voce di Bridgette, che era già a letto e cercava di addormentarsi, ma con Izzy che rompeva le balle era impossibile.
 - Dove vai? - 
 - Un po' qui fuori. -
In quel preciso istante uscii e  trovai Duncan, che mi sorrise e anch'io gli feci un mezzo sorriso.
- Ciao. - gli dissi timidamente. Ma era un "ciao" spento, quasi detto a forza, si sentiva proprio la mia tristezza nel pronunciarlo. Non so il perché ma ero triste quella sera. Un po' per lo stress della camminata sotto il sole e tutto, un po' per la storia del salto dalla piramide e della mia quasi morte, e anche per la mia quasi confessione che stavo per fare a Duncan quando ero ancora sulla piramide. Mi venne un attimo il mal di testa, a tale ripensamento. Ecco, ero triste  perché lo amavo, e da brava cogliona non gli ho detto e mai ne ho avuto il coraggio di dirgli che lo amavo. Lo volevo. Ma mai lo avrei potuto avere. Un figo così va appresso alle troie, o a quelle come lui, mica alle secchione sfigate come la sottoscritta.
Lui mi si avvicinò e il cuore mi iniziò a battermi forte.
- Oggi mi hai fatto davvero spaventare! Dico, ti pare normale fare bungee jumping da una piramide? -
- Per scappare da una cosidetta "mummia"-feci le virgolette-Siamo arrivate fino all'ultimo piano e non avevamo altra scelta e poi sai com' è Izzy... Aspetta, tu ti stai preoccupando per me? - Si, ma, non mi crederai un mollaccione vero? -
Risi. - Forse. -
- Poi il mondo senza te sarebbe bruttissimo io...non saprei come vivere senza te cioè... - Era una dichiarazione d'amore? O era una delle sue solite battute piene di falsa preoccupazione per rimediare un bacio o una figa. Con le sue amiche troie funzionerà pure, ma no, con me no. 
Arrossii a tali parole e mi mise a ridere, deridendolo - Però Mr. Duro non è poi così duro! -
- Te lo faccio vedere io il duro! - e mi diede un colpetto.
- Finiscila cretino! - e lo spinsi, ma ridendo sempre.
Duncan a sua volta mi spinse, ma inciampando gli finii sopra...ancora!
- è la seconda volta in un giorno! Sarà il destino? -
- Alzati o te lo dò io il destino! -
- Io non mi alzo finché tu non mi dici ciò che mi devi dire! -
Mi stava alterando proprio stavolta. Se è no, è no, ficcatelo in testa -Ascolta metallo pesante ,io non ti devo dire proprio niente! Niente! Nada de nada! Capisci? -
- Balle, sulla piramide mi stavi dicendo qualcosa. Di che si tratta? Non ti sto chiedendo mica un polmone, ma di dirmi una cosa, diamine! -
-Niente, ma ci senti? Se non ci senti c’è un centro amplifon vicino casa mia! - alzai di brutto la voce adesso.
 Ma Duncan mi appoggiò il dito sulle labbra  - Shh! Tu non me la racconti buona, piccola! Puoi fare fessi  Owen, Harold e Lindsay, ma nessuno può fare fesso me! -  e intanto si avvicinò sempre di più alle mie labbra, le quali stettero per incontrarsi con le sue fino a quando la porta della sua stanza si aprì e comparve Geoff. Geoff, grazie di cuore, sul serio!
-Corri Duncan! Stanno facendo quel programma porno delle ragazze in bikini su "Sexy Channel”! ..Ops interrompo qualcosa? -
Duncan stava quasi uscendo dai gangheri - Geoff,hai mai fatto caso k tu interrompi sempre qualcosa? -
Geoff capì subito e tentò di scusarsi - Scusa amico! -  e rientrò in stanza.
Nel frattempo Courtney tentai di rientrare nella mia stanza, quando Duncan mi prese per un braccio e mi strinse forte a sè. Mega pizzone fra tre..due..
- E tu dove scappi furbetta? - mi si rivolse facendomi un ghigno. Non potei non smettere di fissare i suoi magnifici occhi azzurri.
Arrossii leggermente, ma poi mi ripresi e gli risposi col mio brusco tono - Nella mia stanza! -
- Ti prego dimmelo! -
Lo stavo per uccidere. Mannaggia a me e alla mia boccaccia, vorrei tanto non aver mai osato a dirglielo.. Mannaggia a Izzy, se non avesse creato quel casino, io non mi sarei ritrovata costretta a buttarmi da una piramide, e poi per paura di morire non avrei quasi rivelato i miei sentimenti a Duncan.. La uccido, stanotte.
  - Sei veramente assillante! Io non ti devo dire ne ti dirò niente!Punto! -
Sperai che il mio tono arrabbiato lo indusse a cambiare idea e quindi a non insistere.
Duncan abbassò lo sguardo, evidentemente dispiaciuto. Fece un lungo sospiro - Hai ragione, forse sto esagerando di sicuro non era neanche niente di importante... -
Stavolta lo abbassai io lo sguardo. Quelle parole mi ferirono, 
Si avvicinò a me e mi sorrise, mostrando i suoi denti, bianchissimi e perfetti. - Beh, buonanotte raggio di sole. - e mi baciò dolcemente sulla guancia. Mi fece uno dei suoi soliti sorrisini e rientrò in stanza.
Arrossii veramente tanto per quel gesto, mi passai la mano  sulla guancia toccata dalle sue morbide labbra e la carezzai, sorridendo. Quanto mi piaceva! Poi ripensai a quel ' Non era neanche niente di importante ', e un'ondata di malinconia mi pervase, anche se per poco.
Già non era importante, tanto io non ero proprio il suo tipo di ragazza, quindi non era di fondamentale importanza questa rivelazione. Eppure tra le mille troione della scuola, Duncan ci provava sempre con me, piu che altro, neanche andassi in giro con una maglietta su scritto ' Faccio i saldi ' o ' La dò gratis '.. Forse provava anche lui qualcosa per me ? Ci avevo pensato spesso, ma scuotevo sempre la testa, ritornando sulla mia filosofia << Quelle come te, non le guarda! >> E avevo ragione, forse.
- Ti amo Duncan, ecco cosa ti volevo dire! - dissi al vuoto in persona. Tirai sul col naso per evitare ad ulteriori fottute lacrime di cadere dai miei occhi, e rientrai in stanza, cercando di non far vedere che avevo appena piagnucolato e di apparire il meno triste possibile.
A Bridgette bastò una semplice occhiata per capire il tutto.
- Court, che hai ? -
Anche Izzy notò che ero strana, tanto che si interessò pure lei alla faccenda.
- Già, qué pasa chica? -
Abbozzai un falso sorriso, non volevo mettere in mezzo anche loro.
  -Niente ragazze mi faccio una doccia e vado a letto.. -
- Ah, gli uomini! - esclamò Izzy.
Dovette aver capito qualcosa pure lei, dedussi.
---Camera di G&D---
Geoff:allora avete limonato?
Duncan,sfilandosi la maglietta e buttandosi sul letto:buonanotte geoff!
Geoff:lo prendo cm un no?
Duncan:ho detto BUONANOTTE GEOFF!
Geoff:ah se è la buona notte k vuoi...'notte amico!

 Capitolo 5: Riflessioni, monologhi e lacrime..


Courtney's P.O.V.

 

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Presto arrivò Chef Hatchet col suo autobus, un vecchio catorcio con qualche vetro sfondato, pieno di scritte, qualche cartaccia e lattina per terra e alcuni sedili senza schienale. Si, un vero catorcio, senza uno specchietto retrovisore addirittura, e col clackson mezzo rotto. Per fortuna i freni funzionavano , o almeno così disse Chef per rassicurarci. 


Presi posto, e ripensai a prima, credevo che la mia ora fosse giunta e Duncan mi aveva slavato la vita.

Che gesto eroico, non smetterò mai di ringraziarlo per questo. Non è così cattivo come vuole tanto far credere, alla fine. O almeno è la mia impressione ahahah. Penso di amarlo. No lo amo. Ma penso anche che noi due non potremmo mai formare una coppia, siamo troppo diversi, come il cielo e la notte e non credo mica a certe balle del tipo "gli opposti si attraggono". O forse si?

Fatto sta che mentre la mia mente navigava tra il mio fiume di pensieri, alcuni alquanto inutili e irrealizzabili, tipo io e Duncan come coppia, sentii una mano sulla spalla, mi girai e mi trovai lui, col suo solito sorrisetto, che io odio ma  allo stesso tempo adoro.

 

- Ehi, è occupato lì? - mi sorrise. Cazzo, quanto è bello.

Rimasi immobile a guardarlo, mi persi nei suoi meravigliosi occhi azzurri, tanto che mi riformulò la domanda, e quando mi risvegliai dalle mie fantasie, distolsi lo sguardo da lui

- Ehm no no siediti pure se vuoi...non che tu sia obbligato...cioè... fa come vuoi la cosa non mi fa differenza! -

 

Ma che razza di stronzata la mia boccaccia aveva appena tirato fuori? Brava deficiente, brava, prima ti incanti a guardarlo e poi fai una figura da cretina, grande Courtney è così che si fa colpo su un ragazzo. Che stupida.

Duncan appoggiò il suo zaino per terra, mise un braccio attorno alle mie spalle, mi sorrise e mi si sussurrò lentamente nell'orecchio - Noi due abbiamo un discorso in sospeso! Allora cosa mi volevi dire? -.

 Mica se l'era scordato, lo sapevo che presto avrebbe ripreso con questo discorso, e ora che gli dico? Che gli dico? ,pensavo. No, niente scuse, lui è sveglio, non è come parlare a Lindsay, che pure se le dici che casa tua è stata colpita da un asteroide lei da brava allocca ci crede pure. Lui è Duncan, è tutta un'altra cosa. Ahhh, io e i miei monologhi col cervello, mi manderanno al manicomio, miseriaccia!

- Allora? -

Non molla proprio, quanto è cocciuto! Non raccontargli balle, se lo fai è peggio. Molto, lui insisterà il doppio. Digli semplicemente di farsi gli affari suoi. Ecco, che non sono cose che lo riguardano, quanto sei intelligente Courtney, mamma mia! Si, questi monologhi dimostrano quanto io sia stupida/scema/pazza/strana per colpa di un ragazzo. Ma non un ragazzo qualsiasi, lui.

Così buttai giù un - Niente! - 

Ci ha creduto? Dio, spero di si! Però da una parte dentro di me, sentivo una voce che insisteva, che mi urlava di dirglielo.

- Diglielo!  - Ma chi sei, la mia coscienza? Ah.. si. 

Duncan, a giudicare dalla sua espressione, non mi credette mica.

Sentivo ancora quell'assillante vocina dentro di me.. - Ma glie lo vuoi dire?! -

- Zitta! - mi dissi più volte. Si, con quest'ultima chiacchierata con me stessa, mi ritengo ufficialmente un'anormale.

Fatto sta che Duncan mi prese la mano, e tentò di rassicurarmi col suo sguardo. - Dimmelo mica ti mangio! Anzi se mi devi dire quello che penso io ti mangerei di baci! - 

Ma mi ti magio io bello! Quanto cazzo ti amo! E quanto cazzo sono stupida, e illusa. Oh, specie l'ultimo.

- Ehm...senti rimandiamo a dopo, eh! - balbettai senza neanche guardarlo in faccia. 

Sperando sempre che se ne sarebbe scordato o che avrebbe capito che pur se me lo avesse chiesto in ginocchio non avrei proprio fiatato.

E così per tutto il tempo rimanemmo  zitti e qualche volta ci scambiammo degli sguardi...che occhi bellissimi!


E niente, tornammo in albergo e dopo cena tutti nelle proprie stanze. Non mi ero ancora messa il pigiama, eppure dopo la lunga e faticosa giornata non ero per niente stanca, considerando pure che stetti per morire, se non fosse stato per Duncan.

Decisi di andare a prendere un po' d'aria fuori, la nostra stanza si affacciava ad una grande finestra, dalla quale si poteva vedere tutto il panorama. Così aprii la porta e feci per uscire, quando sentii la voce di Bridgette, che era già a letto e cercava di addormentarsi, ma con Izzy che rompeva le balle era del tutto impossibile.

 - Dove vai? - 

 - Un po' qui fuori. -


In quel preciso istante uscii e  trovai Duncan, che mi sorrise e anch'io gli feci un mezzo sorriso.

- Ciao. - gli dissi timidamente.

Ma era un "ciao" spento, quasi detto a forza, si sentiva proprio la mia tristezza nel pronunciarlo.

Non so il perché ma ero triste quella sera.

Un po' per lo stress della camminata sotto il sole e tutto, un po' per la storia del salto dalla piramide e della mia quasi morte, e anche per la mia quasi confessione che stavo per fare a Duncan quando ero ancora sulla piramide. Mi venne un attimo il mal di testa, a tale ripensamento. Ecco, ero triste  perché lo amavo, e da brava cogliona non gli ho detto e mai ne ho avuto il coraggio di dirgli che lo amavo.

Lo volevo.

Ma mai lo avrei potuto avere. Un figo così va appresso alle troie, o a quelle come lui, mica alle secchione sfigate come la sottoscritta.


Lui mi si avvicinò e il cuore mi iniziò a battermi forte. Calma.

- Oggi mi hai fatto davvero spaventare! Dico, ti pare normale fare bungee jumping da una piramide? -

- Per scappare da una cosidetta "mummia"-feci le virgolette- Siamo arrivate fino all'ultimo piano e non avevamo altra scelta, e poi sai com' è Izzy... Aspetta, tu ti stai preoccupando per me? -

- Si, ma, non mi crederai un mollaccione vero? -

Risi. - Forse. -

- Poi il mondo senza te sarebbe bruttissimo io...non saprei come vivere senza te cioè... -

Era una dichiarazione d'amore? O era una delle sue solite battute piene di falsa preoccupazione per rimediare un bacio o una figa. Con le sue amiche troie funzionerà pure, ma no, con me no. 

Arrossii a tali parole e mi mise a ridere, deridendolo - Però Mr. Duro non è poi così duro! -

- Te lo faccio vedere io il duro! - e mi diede un colpetto.

- Finiscila cretino! - e lo spinsi, ma ridendo sempre.

Duncan a sua volta mi spinse, ma inciampando gli finii sopra...ancora!

- è la seconda volta in un giorno! Sarà il destino? -

- Alzati o te lo dò io il destino! -

- Io non mi alzo finché tu non mi dici ciò che mi devi dire! -


Mi stava alterando proprio stavolta. Se è no, è no, ficcatelo in testa - Ascolta metallo pesante ,io non ti devo dire proprio niente! Niente! Nada de nada! Capisci? -

- Balle, sulla piramide mi stavi dicendo qualcosa. Di che si tratta? Non ti sto chiedendo mica un polmone, ma di dirmi una cosa, diamine! -

-Niente, ma ci senti? Se non ci senti c’è un centro amplifon vicino casa mia! - alzai di brutto la voce adesso. 

 Ma Duncan mi appoggiò il dito sulle labbra  - Shh! Tu non me la racconti buona, piccola! Puoi fare fessi  Owen, Harold e Lindsay, ma nessuno può fare fesso me! -  

 

E intanto si avvicinò sempre di più alle mie labbra, le quali stavanoper incontrarsi con le sue fino a quando la porta della sua stanza si aprì e comparve Geoff. Geoff, grazie di cuore, sul serio!

-Corri Duncan! Stanno facendo quel programma porno delle ragazze in bikini su "Sexy Channel”! ..Ops interrompo qualcosa? -

Duncan stava quasi uscendo dai gangheri - Geoff,hai mai fatto caso che tu interrompi sempre qualcosa? -

Geoff capì subito e tentò di scusarsi - Scusa amico! -  e rientrò in stanza.

Nel frattempo  tentai di rientrare nella mia stanza, quando Duncan mi prese per un braccio e mi strinse forte a sè. Mega pizzone fra tre..due..

- E tu dove scappi furbetta? - mi si rivolse facendomi un ghigno. Non potei non smettere di fissare i suoi magnifici occhi azzurri.

Arrossii di nuovo, ma poi mi ripresi e gli risposi col mio brusco tono - Nella mia stanza! -

- Ti prego dimmelo! -

 

Lo stavo per uccidere. Mannaggia a me e alla mia boccaccia, vorrei tanto non aver mai osato a dirglielo.. Mannaggia a Izzy, se non avesse creato quel casino, io non mi sarei ritrovata costretta a buttarmi da una piramide, e poi per paura di morire non avrei quasi rivelato i miei sentimenti a Duncan.. La uccido, stanotte.

 - Sei veramente assillante! Io non ti devo dire ne ti dirò niente! Punto! -

Sperai che il mio tono arrabbiato lo avesse indotto a cambiare idea e quindi a non insistere.

Duncan abbassò lo sguardo, evidentemente dispiaciuto. Fece un lungo sospiro - Hai ragione, forse sto esagerando di sicuro non era neanche niente di importante... -

Stavolta lo abbassai io lo sguardo. Quelle parole mi ferirono.

Si avvicinò a me e mi sorrise, mostrando i suoi denti, bianchissimi e perfetti. - Beh, buonanotte raggio di sole. - e mi baciò dolcemente sulla guancia. Mi fece uno dei suoi soliti sorrisini e rientrò in stanza.

Arrossii veramente tanto per quel gesto, mi passai la mano  sulla guancia toccata dalle sue morbide labbra e la carezzai, sorridendo. Quanto mi piaceva! Poi ripensai a quel ' Non era neanche niente di importante ', e un'ondata di malinconia mi pervase, anche se per poco.

Già non era importante, tanto io non ero proprio il suo tipo di ragazza, quindi non era di fondamentale importanza questa rivelazione.

Eppure tra le mille troione della scuola, Duncan ci provava sempre con me, piu che altro, neanche andassi in giro con una maglietta su scritto ' Faccio i saldi ' o ' La dò gratis '.. Forse provava anche lui qualcosa per me ? Ci avevo pensato spesso, ma scuotevo sempre la testa, ritornando sulla mia filosofia << Quelle come te, non le guarda! >> 

 E avevo ragione, forse.

- Ti amo Duncan, ecco cosa ti volevo dire! - dissi al vuoto in persona.

Tirai sul col naso per evitare ad ulteriori fottute lacrime di cadere dai miei occhi, e rientrai in stanza, cercando di non far vedere che avevo appena piagnucolato e di apparire il meno triste possibile.

A Bridgette bastò una semplice occhiata per capire il tutto.

- Court, che hai ? -

Anche Izzy notò che ero strana, tanto che si interessò pure lei alla faccenda.

- Già, qué pasa chica? -

Abbozzai un falso sorriso, non volevo mettere in mezzo anche loro.

  -Niente ragazze mi faccio una doccia e vado a letto.. -

- Ah, gli uomini! - esclamò Izzy.

Dovette aver capito qualcosa pure lei, dedussi.

 

---

- Allora, avete limonato? - chiese Geoff mentre sbavava davanti allo schermo del piccolo televisore.

Duncan si sfilò la maglietta e si buttò sul letto - Buonanotte Geoff! -

- Lo prendo come un no? - Lo guardò dispiaciuto il festaiolo, ma anche curioso.

- Ho detto BUONANOTTE, GEOFF! - ringhiò Duncan, portandosi il cuscino sopra la testa.

- Ah, se è la buonanotte che vuoi... 'notte amico! -

 

.

 

 

Angolo dell'autrice: Buondì! :DD Ecco un nuovissimo capitolo. Mi scuso come sempre. Sta scuola oh, che ladra di tempo assurda! é__é
In questo capitolo, a differenza dei precedenti, sono presenti più sentimenti e pensieri, volevo per un attimo fare una specie di 'bilancio' su come si sta svolgendo questo viaggetto! Le prime liti, i primi disagi, i continui battibecchi di quei due... insomma non è venuto nemmeno questo tutta 'sta bellezza, però ehi, piacerà pur a qualcuno, no ? :)

Recensite in tanti ehh, anche voi 'lettori fantasma', brutti bricconcelli ahahah :33

Buona giornata/serata/nottata o quello che sia ^__^

Un bacio, RollingGirl

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Capitolo 6
*** Autocontrollo ***


 

- Duncan ti amo!!! - urlò Courtney, correndo all'impazzata verso di lui.
- Oh, Principessa anche io! Non sai quanto! - urlò lui a sua volta.
Incredibile ma vero i due si stavano per baciare..
- Sveegliaaa amico!!! -
- Co-cosa?? - disse Duncan aprendo entrambi gli occhi, guardandosi attorno alquanto smarrito ed intontito. Si ritrovò davanti il faccione sorridende di Geoff. 
Tempo pochi secondi che si riprese e focalizzò tutto . 
Era solo un sogno. Ed era stato interrotto sul più bello. è sempre così nei sogni..
-ARGH! GEOFF IO TI AMMAZZO SUL SERIO STAVOLTA!!! - urlò, afferandolo forte per un orecchio. Lo spinse a terra, e con un ringhio si alzò dal letto e si diresse verso il bagno. Borbottò qualcosa, di sicuro un bel ' va a quel paese ' o un ' magari caschi dalle scale. '
- Ops, ho di nuovo interrotto qualcosa? - chiese Geoff, sentendosi dispiaciuto. 
- SI!!! - urlò Duncan sbattendo forte la porta del bagno. 
Si sentì un ' fanculo ' di sottofondo.
--
- Di nuovo qui? Ma che balle! - brontolò Duncan come suo solito.
Chef lo scrutò malissimo, si fermo davanti a lui e urlò nel suo megafono con tutto il fiato che aveva - Sta zitto soldato! E  20 flessioni! Anzi visto che sono buono 19! -
Duncan era sul punto di sputargli in un occhio.
- Dicevo visiteremo quest'altra piramide... -
- Che spero sia l'ultima! - continuò lui, ghignando verso l'uomo.
La pazienza e la calma di Chef si stavano nettamente esaurendo..
- Piantala di interrompere! Allora visitate la piramide, non vi perdete, non morite anzi se morirete ci berremo il vostro sangue! -
 - Cosaa??? - urlarono tutti, sperando fosse una battuta.
 - è così che si faceva in guerra! - disse Chef, con poca disinvoltura - Comunque sia, vi dico solo un'ultima cosa: se vi portate via qualcosa, una qualunque cosa,  sarete maledetti per seeempreeeee!!! - e tentò di fare una vocina spaventosa, ma la cosa non gli riuscì così bene.
Si guadagnò le occhiate scettiche di tutti. 
- Vi ricordo che i gruppi sono uguali a quelli di ieri! - puntualizzò il professore.
- Prof, tutto ma non queste due dementi! - fu la voce stridula di Heather.
Gwen emise un lungo sospiro - Sarà la gita più schifosa che abbia mai fatto! -
- Hai digerito i fagioli, vero? - chiese Trent a Owen, preoccupato.
- Forse! - balbettò Owen. 
Forse un corno, neanche due secondi dopo ne sparò una delle sue. 
Non volevo essere nei panni di Trent e DJ, ma neanche in quelli di Leshawna e Gwen.
Menomale che sarei stata sola con Bridgette, dato che Izzy era in punizione dopo i casini che aveva causato il giorno prima e quindi le sarebbe toccato rimanere in albergo per tutta la giornata. Le cose belle, anche se piccole, che ti riserva la vita.
DJ sventolò la mano per farsi aria - Amico, e usa un tappo! -
Geoff si avvicinò a me e a Bridgette, seguito da Duncan.
Avvolse un braccio attorno alle spalle della sua ragazza - Ehi Bridgette, stai in coppia con me? - 
Bridgette sorrise debolmente - Vorrei tanto ma sto con Courtney! -
Come vorrei tanto, come ?! Non ti azzardare a lasciarmi da sola con questo imbecille!
- Non potete far cambio? - insistette Geoff.
No, non possiamo.
Bridgette ci pensò su, e sul suo viso pallido comparve un ghigno. 
Cosa diavolo aveva in mente? Qualunque cosa fosse stata, ci avrei rimesso io.
- Certo! Di sicuro per lei non sarà un problema! - e guardò verso di me maliziosa. - Ehy Court, posso parlarti in privato? -
E ci allontanammo in un angolino. 
Mi si avvicinò e con lo sguardo e gli occhi più imploranti del mondo.. mi rivelò la sua 'geniale' idea.
- NO, NO, e poi NO! Io in coppia con Duncan non ci sto! - 
- Andiamo! Magari vi mettete insieme e andate a limonare in un sarcofago! -
Stava scherzando, vero ?
- Se ti piace perchè non accetti ?! -
-  è proprio questo il punto! Lui mi piace ma non glie lo voglio assolutamente dire! Insomma, siamo troppo diversi, non gli interesso di sicuro ! -
- E chi  te lo dice? -
- Lo dico io, e adesso va a dire al tuo fidanzato che non si fa nessuno scambio! -
Sospirò con aria sconfitta. Emise un 'ok', con un tono evidentemente deluso, ma in quell' 'ok' c'era un non so che di 'tanto avrò la meglio io '. 
La guardai perplessa mentre si dirigeva verso i due ragazzi.
- Ehi Geoffy! Courtney ha detto che per lei non ci sono problemi! --
Sgranai gli occhi. Non lo aveva fatto. No. Non potevo crederci. 
Io è da inizio viaggio che tento di stare il più lontano possibile da lui, sai bene quanto non lo sopporti e tu..tu mi pugnali così.. Bastarda infame! La maledissi in tutti i modi possibili. 
Mi vendicherò presto, sappilo!
Ero così incredula che mi uscì un - Cosa? - così lieve che nemmeno i muri lo udirono.
Ci fu un - Magnifico! - da parte di quei due incompetenti.
Bridgette mi batté una mano forte sulla spalla - Vabì...ci vediamo dopo! Divertitevi! - e mi strizzò l'occhio. 'Sta stronza.
Fece per allontanarsi col suo Geoff ma la presi per il polso - Mi devi un grosso favore! - le bisbigliai urtata nell'orecchio.
Non appena i due piccioncini biondi sparirono del tutto, fu il punk ad avvicinarsi a me.
Mi stavo già innervosendo, ma mantenni la calma. O almeno ci provai.
- Di nuovo soli soletti, eh? - 
- Stai zitto! - gli urlai contro.
Lui mi prese il viso fra le mani e si avvicinò, fissandomi intensamente con i suoi profondi occhi chiari. - Perchè menti, tanto lo so che  ti piaccio! -
Perché insisteva così tanto ? Perché non capiva che non mi interessava ? Perché tutto ciò nei miei confronti ? 
Lo scansai - Nei tuoi sogni carino! -
- Carino? -
Si cari..carino ? Come mi era uscito quel 'carino' ? Oh, cielo.
Mi girai, si mi stava fissando ancora. E se la rideva anche. Dannazione.
  - No! Non volevo dire questo! - mi coprii la bocca con i palmi delle mani.
Ero arrossita tutta d'un botto. 
- Oh, si che l'hai detto! - e riprese a ridere il doppio di prima.
- Zitto e cammina! - cercai di non darci troppo peso, e cambiai argomento.
- Ai suoi ordini, altezza! -
Stava anche andando dalla direzione sbagliata il bell'imbusto, pfft, ragazzino.
Lo afferrai per la mano - Non di là! -
- Allora ci tieni a me! -
- Ma che dici, cretino! -
- E allora perché mi stai tenendo la mano? -
Posai lo sguardo sulla mia mano sinistra intrecciata con la sua. Me ne liberai subito e mi strusciai la mano contro i jeans, come se il suo tocco potesse contrarmi una qualche malattia. 
- Beh..ehm...perchè  se no ci perdiamo e non voglio fare la seconda! -
Scosse la testa, aveva di sicuro pensato che era la balla del momento per non separarmi da lui. Aveva sempre quel fottuto sorriso stampato sul volto. 
Perché mi sorrideva sempre ?
Che gli avevano per caso iniettato della tosseina ?
- Bellezza, so che vuoi baciarmi, ti si legge in faccia! -
Lo guardai con disinvoltura - Fammi pensare....èèèèè...NNO! -
Ok, mi aveva ufficialmente rotto. 
Ed eravamo in quella piramide puzzolente da appena venti minuti. 
Non volevo restare tutta la mattinata a competere con quel bell'imbusto,  non volevo prendere un brutto voto per stare dietro a lui e ai suoi stupidi flirt.
Me ne sarei andata in giro per l'edificio da sola, meglio perdersi che stare in sua compagnia. Così, girai i tacchi  e iniziai a camminare, senza accorgermi che mi stava venendo dietro come un cagnolino.
 Ti pareva che non mi bloccasse anche stavolta! Il mio povero polso! 
Giuro, ti farò causa non appena torneremo a casa, brutto metallaro!
- Ti prego, uno solo! Tanto ti piaccio, lo so! -
- Nooo!! Ma ci senti? -
- Quando sta comodo a me, ed in questo momento no! - 
E detto questo mi prese in braccio e si mise a correre.
- Duncan! Mettimi subito giù, è un ordine! - strillai.
Lui se ne infischiò. 
- No, io non ti faccio scendere finché non ammetti i tuoi sentimenti! -
Eh no, eh. Aveva superato il limite stavolta! 
Ma non potevo lasciarlo vincere così facilmente, anzi, sarei stata tutto il tempo in braccio a lui, ma non avrei fiatato. 
Poi vedendo che non  voleva saperne di fermarsi, mi venne un'idea. 
Sorrisi malignamente.
Viva le idee del momento, proprio!
- E va bene, e va bene, hai vinto! Però fammi scendere se no non potrò darti quel tanto atteso bacio! -
- Inizio a divertirmi! - e incredibile ma vero, mi mise giù.
Mi piazzai di fronte a lui. 
Gli spettinai la cresta e presi il suo volto fra le mani.
- Ho praticamente vinto, Principessa! - esclamò vittorioso.
Risi sotto i baffi. 
Si, certo. Se c'è una vincitrice quella sono io. 
- Ora chiudi gli occhi! -
Duncan fece come gli era stato ordinato, aspettava solamente che le mie labbra si piazzassero sulle sue.
Povero illuso, peccato che tutto quello che  ci ricavò fu solo un calcio nei punti bassi!
Gemette di dolore non so quanto.
Intanto  ne approfittai e ridendo come una matta scappai via. Che genio, ragazzi! 
- Questo non era previsto! Stai giocando sporco, ma se ti becco sono guai Principessa! - lo sentii urlare. 
Riuscii a scorgerlo: stava correndo a più non posso verso di me.
Cazzarola, se  era veloce!
Iniziammo a rincorrerci per le varie stanze, o meglio, io scappavo e lui mi inseguiva.
Ero stremata dal tanto correre, ma mi stavo divertendo, dopotutto.
Entrai in una stanza alquanto buia, piena di giganteschi vasi.
Avevo il fiatone e stavo sudando un casino. Mannaggia a lui!
Non sentii più la sua corsa, dedussi che si era arreso. 
Chi è la vincitrice, Duncan ? Chi ? Io, mi dispiace per te. Anzi, no, non mi dispiace affatto!
- L'ho seminato! -  dissi  tra un respiro e l'altro. 
Sentii una strana sensazione, come se mi stessero osservando.
Un'altra delle mie paranoie, sicuro.
Due mani mi avvolsero i fianchi. Saltai impaurita. Mi girai e..indovina chi mi trovai davanti ?
Era una perseguitazione!
Strofinò il suo naso contro il mio collo. 
Buona Courtney, buona. 
.. Ora gli sparo!
- Volevi liberarti di me? Non si fa lo sai? - mi sussurrò.
Mi baciò lievemente il collo.
Oddio, ora mi stupra.
- Duncan, lasciami, dai! Sei snervante quando fai così. -
- Stavolta non ti lascio, così non mi scappi! -
Lo gurdai di sbieco. - Duncan.. -
Col cavolo che mi ascoltò.
Iniziai a fargli una delle mie solite ramanzine.
Ero così impegnata a gridargli contro che, improvvisamente sentii qualcosa di freddo sul mio polso destro. 
Tipo un bracciale.. 
Peccato che quel bracciale era una manetta. 
Sgranai gli occhi a tale vista: una manetta tutta luccicante.
No, aspetta, rewind, come si era permesso questo pedofilo con la cresta verde di..di..ammanettarmi!?! 'manco fossi il suo giocattolo!
Era lui il delinquente, mica io! Pe-perché ?!
- DUNCAN! COSA DIAVOLO ?!? LEVAMI QUESTA COSA! -
- No, no! -
- Per favore! - strillai, peggio di una ragazzina.
Scosse la testa, la cosa peggiore era che se la mise anche lui.
 La parte restante, per precisone. 
Insomma, in due con una stessa manetta, faceva un po'..porno. 
- Niente per favore, in questo modo rimaniamo appiccicati per tutto il giorno e chissà.. -
- Sei  proprio uno stupido, hai mai pensato se ci vedessero gli altri così? -
- Non mi interessa affatto la cosa! -
In quel preciso istante, neanche a farlo a posta, udii delle voci fin troppo familiari.
- Evitiamo di perderci di nuovo! -
 Come sbagliarsi, era la voce da gallina di Heather.
Questa era Gwen - Si, Heather, e tu evita di rompere i co...Uhhhh!! -
 - Uhhhh!! - esclamarono le tre ragazze in coro. 
-  Non pensate 'cose strane' ! - dissi io.
- Oh, noi pensiamo eccome!  - concluse Leshawna, ridendo a crepapelle.
- E bravo Duncan, così si fa! - gli disse Gwen, facendogli l'occhiolino.
E se ne andarono pure loro, ridacchiando riguardo la scena appena vista. 
Sarei stata in grado di fare una scenata anche a loro, risparmiai tale gesto però. 
Perché la gente è così perversa anche nelle cose più banali ? 
Si, banale essere ammanettata con un ragazzo, non proprio, ma..
Mi riconcentrai su Duncan e su quello stretto cerchione di metallo attorno al mio polso magro.
- E  quella dove l'hai presa? -
- L'ho fregata a un poliziotto al riformatorio e ora la uso io per non separarmi da te! Felice ? -
Aveva anche il coraggio di ridacchiare. Lo avrei preso volentieri a schiaffi.
- Spiritoso!- gli dissi con tono sarcastico. -Ora tira fuori la chiave e liberami! -
Duncan diventò per un momento serio.
 - Non ce l'ho la chiave. -
Ahahahah si, come no, era uno dei suoi scherzi idioti. Vero ? Vero ? Veroo ??
- Si, sei il peggio comico, ora tira fuori la chiave, avanzo di galera! -
L'ho lasciata in camera! Ma guarda il lato positivo: siamo costretti a stare insieme tutto il giorno! Non è fantastico, bella ? -
- Ti ucciderei! -
- Ti bacerei! -
---
- Oh, che carina questa statuetta! -  esclamò l'ingenua Beth, che, senza pensarci due volte prese quella statuetta tiki in legno e se la infilò dritta in borsa. 
Si udì una strana ed alquanto inquietante risata malvagia, Beth fece le spallucce.
- Aspettami, Lindsay! - e corse via.
--
Finalmente quelle estenuanti tre ore corsero via in un lampo, e tutti i ragazzi, stavolta senza perdersi o buttarsi con un paracadute, uscirono dalla piramide.
- Yo, che avete fatto di bello? - chiese Leshawna rivolgendosi al gruppo.
- Abbiamo limonato dentro un sarcofago vuoto, è stato a dir poco da sballo!- esclamò Geoff, baciando la sua ragazza.
- Ehy, dove sono Duncan e Courtney? - domandò Harold, notando che mancavano solamente loro all'appello.
Gwen indicò due figure avvicinarsi - Ehm.. ehm.. -
Naturalmente, vedendoli entrambi 'ammanettati' si lasciò scappare una risatina, e così anche tutti gli altri. 
..
Diamine, potevo già sentire i loro sghignazzi ! Ahh, Duncan quanto ti odio!
Riuscii a sussurrargli - Quando ritorniamo all'albergo ti ammazzo! - mentre ci dirigemmo verso il gruppo.
Notai subito Geoff alzare i pollici a Duncan. Che urto!
Geoff sarebbe stato la terza vittima. 
Già, perché tra Duncan e Bridgette non riuscivo a decidere a chi assegnare il primo posto, dato che mi avevano fatto entrambi incazzare  fin sopra i capelli: Bridgette per avermi ammollato a Duncan, e lui per avermi infastidito tutto il tempo e per avermi 'ammanettato'. 
Suona strano la parola 'ammanettare'..bah..
- Ohhh le manette dell'amore! è così romantico! - esclamò Lindsay con gli occhi luminosi.
Ecco, lei di sicuro avrebbe preferito essere al mio posto! Per lei tutto era una sorta di romantico, anche una sberla in piena faccia, ci avrei scommesso.
- Eh, eh, Duncan sei una canaglia! - disse Owen.
- Che ci posso fare, la ragazza non riesce a separarsi da me! - gli rispose ghignando verso di me.
Solo a udire tale risposta..indovinate che feci ? Un altro calcione, nei gioielli! PAM!
Lo sentii ansimare dal dolore ed imprecare qualcosa, ma non ci badai.
Ci raggiunse Chef Hatchet seduto sopra un cammello. 
Quanto avrei goduto se l'animale gli avesse ammollato un calcione! 
Anche a quello scimmione di Duncan. Avrei goduto nel vero senso della parola.
- Bene, ora che ci siete tutti prendete un cammello e fate un giretto nel deserto da soli! Chiaro soldati? -
Uh, fantastico un po di relax.. accanto a Duncan, però. Che palle!
- Gnè gnè gnè! - gli fece Duncan.
- TU! Evita di farmi incaz...ehm...incavolare altrimenti io... -
Bene, si prevedeva un'ulteriore litigata tra lui e Chef.. bello.
- Altrimenti cosa, 'Generale Chiappe Grosse' ? -
Tutti si misero a ridere, compresa me.
Chef era  ormai rosso dalla rabbia - Dieci giri intorno alla piramide! Subito! -
 - Negativo! -
- Come? Cosa odono le mie orecchie? -
 - Io e lei - disse indicandomi- siamo ammanettati e se corro io letteralmente la Principessina è costretta a venirmi dietro e io non vorrei che.. -
- Allora dieci giri anche per lei signorina! -
Farmi dieci giri di corsa era proprio l'ultima cosa che avevo intenzione di fare.
La mia pazienza era arrivata al 2% grazie a lui. 
- Ti odio! -
- Dai Principessa, facciamoci questi dieci giri o quello lì ci tartasserà a vita! -
- Oh, lo fai già tu, caro Duncan! -
- Pfft, forza Principessa, muovi quel culo bellissimo! -
Stupido pervertito! 
--
Quei giri di corsa mi avevano distrutto, non mi sentivo più le gambe, la schiena..niente.
Mi sedetti sotto l'ombra di una grande palma insieme a Duncan. 
Stranamente non aveva niente da replicare, nessuno da prendere in giro. 
Forse la corsa gli aveva esurito le energie per ulteriori battute. 
Meglio, avrebbe taciuto per un po' e io avrei fatto rilassare la mia mente.
- Su Leshawna fai un sorriso! - disse Harold alla sua ragazzona seduta sul cammello.
Volsi lo sguardo verso di loro. Non avevo la forza di salire su un cammello, ero troppo stanca.
Puzzavano anche, quindi ciao proprio.
Harold premette il pulsante della macchina fotografica e partì il flash, che acciecò e fece impazzire il cammello che iniziò a correre all'impazzata. Con Leshawna che vi era sopra per giunta, oddio porella!
- Aiutoo! Fermatelo! - urlò la ragazza.
- Tieniti stretta amore mio che ti salva Super-Harold! -
Ma che...ahahahahah che voleva fare quel nerdone ? Ahahahah, stavo morendo dalle risate.
Anche Duncan stava letteralmente piangendo dal ridere, tanto che si mise a fare il tifo per lui. 
Per un attimo mi scordai del mio odio verso Duncan, tanto che per quei cinque minuti di spettacolo di Harold risi e scherzai insieme a lui.
Harold rincorse il cammello, lo tirò per la coda e l'animale gli ammollò un calcio, spedendo il poveretto  dall'altra parte del deserto. Ahiaa!
- Wow, questo è un guinness! - disse Trent.
Leshawna provò a fermare il cammello e lo strinse per il collo.
- Ragazzone così non va bene! Fermo! -
Incredibile ma vero, la bestia si fermò e Leshawna scese.
- Allora ammasso di peluria, chi è che comanda? ..Ma dov'è Harold ? -
- Ehi Bridge, vuoi vedere come cavalco il cammello? -  gli urlò Geoff.
- Ehm...non te lo suggerisco: sembra arrabbiato! - replicò lei.
- Sciocchezze! - e salì sul cammello che neanche dieci secondi, che gli diede un calcio, facendo precipitare Geoff dentro una bancarella piena di pesce.
Un momento, cosa ci faceva una bancarella di pesce nel deserto?! Vabbeh che c'era un villaggio nelle vicinanza..ma non si spiega tutto ciò..
--
- Ora faremo una camminata verso il villaggio, vi avverto di nuovo: non fate cavolate! - ci illustrò Chef, sempre col suo tono severo.
Mi spaventava quell'uomo. Era..cattivo.
- Su questo non ci può contare! Prr! -
- Duncan! - lo rimproverai.
- Cosa? -
 - Smettila di prendere in giro Chef o finirai nei guai! -
 - Vedi che soto sotto ci tieni a me? -
- Certo che no! è..è solo che non voglio finire nei guai con te visto...ehm...che siamo..come dire.. ammanettati! -
- Eh già, pensa se non trovassi più le chiavi, saremo costretti a restare insieme per sempre! ..O finché qualcuno di così abile riesca a rompere queste manette! -
Non feci nessun commento al riguardo. 
Gli diedi un'occhiataccia più incazzata di prima. 
Doveva trovarle quelle chiavi, a tutti i costi, o avrei commesso un vero e proprio genocidio ! 
--
Camminare sotto il cocente sole del deserto era un'impresa..io poi ero più affaticata degli altri a causa della corsa, poi non riuscivo più a reggere quel metallaro.. 
Pfft, sempre a credersi chi sa chi..ma chi sei ? Ma cosa vuoi ? Ma vattene a quel paese, te, il tuo stupido caratteraccio, i tuoi piercing, le tue manie, il tuo egocentrismo..e..e..e le tue brutte manette!
Naturalmente ognuno era stanco ed incazzato di suo, ma io battevo tutti.
- Guardate là, ci sono ancora dei triangoli! - 
Quanto era sciocca Lindsay..
- Quelle sono sempre delle piramidi - la corresse Leshawna - è come parlare ad un'aspirapolvere! -
Sentii Owen lamentarsi - Oh, cielo mi scappa! Ehm...qualcuno sa dovè il bagno? -
Noah, sempre 'allegro' e con una voglia di vivere pari  a zero, lo guardò con la sua solita aria di superiorià - Non ci sono servizi igienici nel deserto! Se proprio devi, usa un bicchiere... '
- Non ce l'ho un bicchiere! - e si guardò in torno - Mmm..però posso farla qui! -
- Non davanti a noi! - gli urlammo.
Ci mancava solo che questo rincitrullito sparapuzze si mettesse ad orinare sotto gli occhi di tutti. 
Dannato viaggio, e dannata me quando ho deciso di parteciparvi!
- Uff, ok, me la tengo! -
E sarà meglio!
--
Ci volle un'altra ora di camminata prima  di arrivare al villaggio.
Questo viaggio mi stava uccidendo, ed erano appena trascorsi due giorni. 
Bene, che dico bene, benissimo.
Subirsi Duncan, le lamentele di tutti, le puzze di Owen e il gran caldo... volevo solo tornare in albergo e dormire, dormire, dormire. 
No, prima di dormire, liberarmi da queste manette del cavolo era la prima cosa da fare!
- Restate in gruppo, non vi muovete e non fate stupidaggini! Parlo soprattutto per te! - disse Chef guardando Duncan nel peggiore dei modi - Io ho cose più importanti da fare! -
- Si, limonare con quella bionda che ti ha appena salutato! - replicò Duncan.
- Subito a terra e venti flessioni! -
Duncan mi guardò - Ehm...ehm... -
- Anche per lei signorina, venti flessioni! -
- Vai. A. Quel. Paese. -
In tutta risposta ghignò e mi fece la linguaccia. 
Te la faccio passare io la voglia di ridere e scherzare, a suon di sberle!
-  Perché se sei una guida turistica ti fai chiamare 'Chef' ? - continuò lui.
- Duncan, zitto! - e gli ammollai uno schiaffo tra capo e collo.
Lo avrei ucciso.
--
- Allora che si fa? -  propose Tyler.
Improvvisamente mi ricordai della sua presenza. Non era mai stato un tipo molto calcolato.
- Potremo fare un giro al centro commerciale! - disse Lindsay tutta contenta.
Sì, e se poi rimane un po' di tempo, io  vorrei farmi un bel giretto a Disneyland. 
Insulsa stupida bionda.
- Qui siamo in Egitto,  mica a New York, idiota! - replicò Heather, mentre si rifaceva il trucco, non prestando attenzione a nessuno. - Tienimi meglio lo specchietto Beth! Sto sbavando tutto con questa matita! -
- Heather attenta, stai per schiacciare uno scarfaggio! - l'avvertì Trent.
- Uno scarafaggio?!?  Che schifo! Ora lo spiaccico! -
Si avvicinò correndo uno strano signore dalla pelle mulatta, alquanto basso e magro e con indosso solamente un gonnellino in fasce e una bandana sulla testa.
- NO! Quello ezzere nostro prezioso e sacro scarafaggio! Non potere schiacciare! - urlò ad Heather preoccupato.
Heather, che a malapena dava ascolto ai professori, poteva filarsi uno sconosciuto che le era piombato davanti..così ? Risposta: no.
- Andiamo è solo un bacarozzo! - e lo schiacciò soddisfatta.
Il signore, che poi si scoprì era un servo del re del villaggio, si coprì la bocca con le mani, era in stato di shock, con gli occhi sgranati alla vista dell'insetto morto. Anzi, più che insetto, ormai era una frittatina.
- Tu avere ucciso nostra divinità animale! -
- E allora, mica può essere così grave! - replicò Heather con tutto il suo menefreghismo.
- Noi tagliere la testa a chi schiacciare nostro scarafaggio! -
- COOSA???? - urlò Heather con tutto il fiato che aveva in gola.

 


Capitolo 6: Autocontrollo 

 

 

--


 

- Duncan ti amo!!! - urlò Courtney, correndo all'impazzata verso di lui.

- Oh, Principessa anche io! Non sai quanto! - urlò lui a sua volta.

Incredibile ma vero i due si stavano per baciare..

- Sveegliaaa amico!!! -

- Co-cosa?? - disse Duncan aprendo entrambi gli occhi, guardandosi attorno alquanto smarrito ed intontito. Si ritrovò davanti il faccione sorridende di Geoff. 

Tempo pochi secondi che si riprese e focalizzò tutto . 

Era solo un sogno. Ed era stato interrotto sul più bello. è sempre così nei sogni..

-ARGH! GEOFF IO TI AMMAZZO SUL SERIO STAVOLTA!!! - urlò, afferandolo forte per un orecchio. Lo spinse a terra, e con un ringhio si alzò dal letto e si diresse verso il bagno. Borbottò qualcosa, di sicuro un bel ' va a quel paese ' o un ' magari caschi dalle scale. '

- Ops, ho di nuovo interrotto qualcosa? - chiese Geoff, sentendosi dispiaciuto. 

- SI!!! - urlò Duncan sbattendo forte la porta del bagno. 

Si sentì un ' fanculo ' di sottofondo.


--


Tornare di nuovo nel deserto era straziante, ma lo era ancora di più subirsi Duncan e le sue cretinate di prima mattina.

Eravamo appena al terzo giorno di vacanza e già rimpiangevo casa, non riuscivo a divertirmi come dovevo..o volevo.

Avrei preferito non partire e restare a casa a fare i compiti piuttosto che stare qui con questi 'soggetti'. Il punk per primo.

Lui, che in questo viaggio trovava tutto divertente, come faceva o cosa aveva che non andava me lo chiedevo.. e come se  me lo chiedevo.

Dovevo anche ammettere che mi sarebbe piaciuto avere almeno un pizzico del suo entusiasmo nel fare le cose, o nel divertirsi anche per le cose più stupide, magari anche nel farle, le cose stupide.

Sarebbe stato.. figo ? 


 

- Di nuovo qui? Ma che balle! - brontolò Duncan come suo solito.

Chef lo scrutò malissimo, si fermo davanti a lui e urlò nel suo megafono con tutto il fiato che aveva - Sta zitto soldato! E  20 flessioni! Anzi visto che sono buono 19! -

Duncan era sul punto di sputargli in un occhio.

- Dicevo visiteremo quest'altra piramide... -

- Che spero sia l'ultima! - continuò lui, ghignando verso l'uomo.

La pazienza e la calma di Chef si stavano nettamente esaurendo..

- Piantala di interrompere! Allora visitate la piramide, non vi perdete, non morite anzi se morirete ci berremo il vostro sangue! -

 - Cosaa??? - urlarono tutti, sperando fosse una battuta.

 - è così che si faceva in guerra! - disse Chef, con poca disinvoltura - Comunque sia, vi dico solo un'ultima cosa: se vi portate via qualcosa, una qualunque cosa,  sarete maledetti per seeempreeeee!!! - e tentò di fare una vocina spaventosa, ma la cosa non gli riuscì così bene.

Si guadagnò le occhiate scettiche di tutti. 

- Vi ricordo che i gruppi sono uguali a quelli di ieri! - puntualizzò il professore.

- Prof, tutto ma non queste due dementi! - fu la voce stridula di Heather.

Gwen emise un lungo sospiro - Sarà la gita più schifosa che abbia mai fatto! -

- Hai digerito i fagioli, vero? - chiese Trent a Owen, preoccupato.

- Forse! - balbettò Owen. 

Forse un corno, neanche due secondi dopo ne sparò una delle sue. 

Non volevo essere nei panni di Trent e DJ, ma neanche in quelli di Leshawna e Gwen.

Menomale che sarei stata sola con Bridgette, dato che Izzy era in punizione dopo i casini che aveva causato il giorno prima e quindi le sarebbe toccato rimanere in albergo per tutta la giornata. Le cose belle, anche se piccole, che ti riserva la vita.

DJ sventolò la mano per farsi aria - Amico, e usa un tappo! -

Geoff si avvicinò a me e a Bridgette, seguito da Duncan.

Avvolse un braccio attorno alle spalle della sua ragazza - Ehi Bridgette, stai in coppia con me? - 

Bridgette sorrise debolmente - Vorrei tanto ma sto con Courtney! -

Come vorrei tanto, come ?! Non ti azzardare a lasciarmi da sola con questo imbecille!

- Non potete far cambio? - insistette Geoff.

No, non possiamo.

Bridgette ci pensò su, e sul suo viso pallido comparve un ghigno. 

Cosa diavolo aveva in mente? Qualunque cosa fosse stata, ci avrei rimesso io.

- Certo! Di sicuro per lei non sarà un problema! - e guardò verso di me maliziosa. - Ehy Court, posso parlarti in privato? -

E ci allontanammo in un angolino. 

Mi si avvicinò e con lo sguardo e gli occhi più imploranti del mondo.. mi rivelò la sua 'geniale' idea.

- NO, NO, e poi NO! Io in coppia con Duncan non ci sto! - 

- Andiamo! Magari vi mettete insieme e andate a limonare in un sarcofago! -

Stava scherzando, vero ?

- Se ti piace perchè non accetti ?! -

-  è proprio questo il punto! Lui mi piace ma non glie lo voglio assolutamente dire! Insomma, siamo troppo diversi, non gli interesso di sicuro ! -

- E chi  te lo dice? -

- Lo dico io, e adesso va a dire al tuo fidanzato che non si fa nessuno scambio! -

Sospirò con aria sconfitta. Emise un 'ok', con un tono evidentemente deluso, ma in quell' 'ok' c'era un non so che di 'tanto avrò la meglio io '. 

La guardai perplessa mentre si dirigeva verso i due ragazzi.

- Ehi Geoffy! Courtney ha detto che per lei non ci sono problemi! --

Sgranai gli occhi. Non lo aveva fatto. No. Non potevo crederci. 

Io è da inizio viaggio che tento di stare il più lontano possibile da lui, sai bene quanto non lo sopporti e tu..tu mi pugnali così.. Bastarda infame! La maledissi in tutti i modi possibili. 

Mi vendicherò presto, sappilo!


Ero così incredula che mi uscì un - Cosa? - così lieve che nemmeno i muri lo udirono.

Ci fu un - Magnifico! - da parte di quei due incompetenti.

Bridgette mi batté una mano forte sulla spalla - Vabì...ci vediamo dopo! Divertitevi! - e mi strizzò l'occhio. 'Sta stronza.

Fece per allontanarsi col suo Geoff ma la presi per il polso - Mi devi un grosso favore! - le bisbigliai urtata nell'orecchio.

Non appena i due piccioncini biondi sparirono del tutto, fu il punk ad avvicinarsi a me.

Mi stavo già innervosendo, ma mantenni la calma.

Dovevo controllarmi.

O almeno ci provai.


- Di nuovo soli soletti, eh? - 

- Stai zitto! - gli urlai contro.

Lui mi prese il viso fra le mani e si avvicinò, fissandomi intensamente con i suoi profondi occhi chiari. - Perchè menti, tanto lo so che  ti piaccio! -

Perché insisteva così tanto ? Perché non capiva che non mi interessava ? Perché tutto ciò nei miei confronti ? 

Lo scansai - Nei tuoi sogni carino! -

- Carino? -

Si cari..carino ? Come mi era uscito quel 'carino' ? Oh, cielo.

Mi girai, si mi stava fissando ancora. E se la rideva anche. Dannazione.

  - No! Non volevo dire questo! - mi coprii la bocca con i palmi delle mani.

Ero arrossita tutta d'un botto. 

- Oh, si che l'hai detto! - e riprese a ridere il doppio di prima.

- Zitto e cammina! - cercai di non darci troppo peso, e cambiai argomento.

- Ai suoi ordini, altezza! -

Stava anche andando dalla direzione sbagliata quel deficente.

Lo afferrai per la mano - Non di là! -

- Allora ci tieni a me! -

- Ma che dici, cretino! -

- E allora perché mi stai tenendo la mano? -

Posai lo sguardo sulla mia mano sinistra intrecciata con la sua. Me ne liberai subito e mi strusciai la mano contro i jeans, come se il suo tocco potesse contrarmi una qualche malattia. 

- Beh..ehm...perchè  se no ci perdiamo e non voglio fare la seconda! -

Scosse la testa, aveva di sicuro pensato che era la balla del momento per non separarmi da lui. Aveva sempre quel fottuto sorriso stampato sul volto. 

Perché mi sorrideva sempre ?

Che gli avevano per caso iniettato della tosseina ?

- Bellezza, so che vuoi baciarmi, ti si legge in faccia! -

Lo guardai con disinvoltura - Fammi pensare....èèèèè...NNO! -

Ok, mi aveva ufficialmente rotto. 

Ed eravamo in quella piramide puzzolente da appena venti minuti. 

Non volevo restare tutta la mattinata a competere con quel bell'imbusto,  non volevo prendere un brutto voto per stare dietro a lui e ai suoi stupidi flirt.

Me ne sarei andata in giro per l'edificio da sola, meglio perdersi che stare in sua compagnia. Così, girai i tacchi  e iniziai a camminare, senza accorgermi che mi stava venendo dietro come un cagnolino.

 Ti pareva che non mi bloccasse anche stavolta! Il mio povero polso! 

Giuro, ti farò causa non appena torneremo a casa, brutto metallaro!

- Ti prego, uno solo! Tanto ti piaccio, lo so! -

- Nooo!! Ma ci senti? -

- Quando sta comodo a me, ed in questo momento no! - 

E detto questo mi prese in braccio e si mise a correre.

- Duncan! Mettimi subito giù, è un ordine! - strillai.

Lui se ne infischiò. 

- No, io non ti faccio scendere finché non ammetti i tuoi sentimenti! -

Eh no, eh. Aveva superato il limite stavolta! 

Ma non potevo lasciarlo vincere così facilmente, anzi, sarei stata tutto il tempo in braccio a lui, ma non avrei fiatato. 

Poi vedendo che non  voleva saperne di fermarsi, mi venne un'idea. 

Sorrisi malignamente.

Viva le idee del momento, proprio!

- E va bene, e va bene, hai vinto! Però fammi scendere se no non potrò darti quel tanto atteso bacio! -

- Inizio a divertirmi! - e incredibile ma vero, mi mise giù.

Mi piazzai di fronte a lui. 

Gli spettinai la cresta e presi il suo volto fra le mani.

- Ho praticamente vinto, Principessa! - esclamò vittorioso.

Risi sotto i baffi. 

Si, certo. Se c'è una vincitrice quella sono io. 

- Ora chiudi gli occhi! -

Duncan fece come gli era stato ordinato, aspettava solamente che le mie labbra si piazzassero sulle sue.

Povero illuso, peccato che tutto quello che  ci ricavò fu solo un calcio nei punti bassi!

Gemette di dolore non so quanto.

Intanto  ne approfittai e ridendo come una matta scappai via. Che genio, ragazzi! 

- Questo non era previsto! Stai giocando sporco, ma se ti becco sono guai Principessa! - lo sentii urlare. 

Riuscii a scorgerlo: stava correndo a più non posso verso di me.

Cazzarola, se  era veloce!

Iniziammo a rincorrerci per le varie stanze, o meglio, io scappavo e lui mi inseguiva.

Ero stremata dal tanto correre, ma mi stavo divertendo, dopotutto.

Entrai in una stanza alquanto buia, piena di giganteschi vasi.

Avevo il fiatone e stavo sudando un casino. Mannaggia a lui!

Non sentii più la sua corsa, dedussi che si era arreso. 

Chi è la vincitrice, Duncan ? Chi ? Io, mi dispiace per te. Anzi, no, non mi dispiace affatto!

- L'ho seminato! -  dissi  tra un respiro e l'altro. 

Sentii una strana sensazione, come se mi stessero osservando.

Un'altra delle mie paranoie, sicuro.

Due mani mi avvolsero i fianchi. Saltai impaurita. Mi girai e..indovina chi mi trovai davanti ?

Era una perseguitazione!

Strofinò il suo naso contro il mio collo. 

Buona Courtney, buona. 

.. Ora gli sparo!

- Volevi liberarti di me? Non si fa lo sai? - mi sussurrò.

Mi baciò lievemente il collo.

Oddio, ora mi stupra.

- Duncan, lasciami, dai! Sei snervante quando fai così. -

- Stavolta non ti lascio, così non mi scappi! -

Lo gurdai di sbieco. - Duncan.. -

Col cavolo che mi ascoltò.

Iniziai a fargli una delle mie solite ramanzine.

Ero così impegnata a gridargli contro che, improvvisamente sentii qualcosa di freddo sul mio polso destro. 

Tipo un bracciale.. 

Peccato che quel bracciale era una manetta. 

Sgranai gli occhi a tale vista: una manetta tutta luccicante.

No, aspetta, rewind, come si era permesso questo pedofilo con la cresta verde di..di..ammanettarmi!?! 'manco fossi il suo giocattolo!

Era lui il delinquente, mica io! Pe-perché ?!

- DUNCAN! COSA DIAVOLO ?!? LEVAMI QUESTA COSA! -

- No, no! -

- Per favore! - strillai, peggio di una ragazzina.

Scosse la testa, la cosa peggiore era che se la mise anche lui.

 La parte restante, per precisone. 

Insomma, in due con una stessa manetta, faceva un po'..porno. 

- Niente per favore, in questo modo rimaniamo appiccicati per tutto il giorno e chissà.. -

- Sei  proprio uno stupido, hai mai pensato se ci vedessero gli altri così? -

- Non mi interessa affatto la cosa! -

In quel preciso istante, neanche a farlo a posta, udii delle voci fin troppo familiari.

- Evitiamo di perderci di nuovo! -

 Come sbagliarsi, era la voce da gallina di Heather.

Questa era Gwen - Si, Heather, e tu evita di rompere i co...Uhhhh!! -

 - Uhhhh!! - esclamarono le tre ragazze in coro. 

-  Non pensate 'cose strane' ! - dissi io.

- Oh, noi pensiamo eccome!  - concluse Leshawna, ridendo a crepapelle.

- E bravo Duncan, così si fa! - gli disse Gwen, facendogli l'occhiolino.

E se ne andarono pure loro, ridacchiando riguardo la scena appena vista. 

Sarei stata in grado di fare una scenata anche a loro, risparmiai tale gesto però. 

Perché la gente è così perversa anche nelle cose più banali ? 

Si, banale essere ammanettata con un ragazzo, non proprio, ma..

Mi riconcentrai su Duncan e su quello stretto cerchione di metallo attorno al mio polso magro.

- E  quella dove l'hai presa? -

- L'ho fregata a un poliziotto al riformatorio e ora la uso io per non separarmi da te! Felice ? -

Aveva anche il coraggio di ridacchiare. Lo avrei preso volentieri a schiaffi.

- Spiritoso!- gli dissi con tono sarcastico. -Ora tira fuori la chiave e liberami! -

Duncan diventò per un momento serio.

 - Non ce l'ho la chiave. -

Ahahahah si, come no, era uno dei suoi scherzi idioti. Vero ? Vero ? Veroo ??

- Si, sei il peggio comico, ora tira fuori la chiave, avanzo di galera! -

L'ho lasciata in camera! Ma guarda il lato positivo: siamo costretti a stare insieme tutto il giorno! Non è fantastico, bella ? -

- Ti ucciderei! -

- Ti bacerei! -


---

- Oh, che carina questa statuetta! -  esclamò l'ingenua Beth, che, senza pensarci due volte prese quella statuetta tiki in legno e se la infilò dritta in borsa. 

Si udì una strana ed alquanto inquietante risata malvagia, Beth fece le spallucce.

- Aspettami, Lindsay! - e corse via.

--


Finalmente quelle estenuanti tre ore corsero via in un lampo, e tutti i ragazzi, stavolta senza perdersi o buttarsi con un paracadute, uscirono dalla piramide.

- Yo, che avete fatto di bello? - chiese Leshawna rivolgendosi al gruppo.

- Abbiamo limonato dentro un sarcofago vuoto, è stato a dir poco da sballo!- esclamò Geoff, baciando la sua ragazza.

- Ehy, dove sono Duncan e Courtney? - domandò Harold, notando che mancavano solamente loro all'appello.

Gwen indicò due figure avvicinarsi - Ehm.. ehm.. -

Naturalmente, vedendoli entrambi 'ammanettati' si lasciò scappare una risatina, e così anche tutti gli altri. 

..

Diamine, potevo già sentire i loro sghignazzi ! Ahh, Duncan quanto ti odio!

Riuscii a sussurrargli - Quando ritorniamo all'albergo ti ammazzo! - mentre ci dirigemmo verso il gruppo.

Notai subito Geoff alzare i pollici a Duncan. Che urto!

Geoff sarebbe stato la terza vittima. 

Già, perché tra Duncan e Bridgette non riuscivo a decidere a chi assegnare il primo posto, dato che mi avevano fatto entrambi incazzare  fin sopra i capelli: Bridgette per avermi ammollato a Duncan, e lui per avermi infastidito tutto il tempo e per avermi 'ammanettato'. 

Suona strano la parola 'ammanettare'..bah..

- Ohhh le manette dell'amore! è così romantico! - esclamò Lindsay con gli occhi luminosi.

Ecco, lei di sicuro avrebbe preferito essere al mio posto! Per lei tutto era una sorta di romantico, anche una sberla in piena faccia, ci avrei scommesso.

- Eh, eh, Duncan sei una canaglia! - disse Owen.

- Che ci posso fare, la ragazza non riesce a separarsi da me! - gli rispose ghignando verso di me.

Solo a udire tale risposta..indovinate che feci ? Un altro calcione, nei gioielli! PAM!

Lo sentii ansimare dal dolore ed imprecare qualcosa, ma non ci badai.

Ci raggiunse Chef Hatchet seduto sopra un cammello. 

Quanto avrei goduto se l'animale gli avesse ammollato un calcione! 

Anche a quello scimmione di Duncan. Avrei goduto nel vero senso della parola.

- Bene, ora che ci siete tutti prendete un cammello e fate un giretto nel deserto da soli! Chiaro soldati? -

Uh, fantastico un po di relax.. accanto a Duncan, però. Che palle!

- Gnè gnè gnè! - gli fece Duncan.

- TU! Evita di farmi incaz...ehm...incavolare altrimenti io... -

Bene, si prevedeva un'ulteriore litigata tra lui e Chef.. bello.

- Altrimenti cosa, 'Generale Chiappe Grosse' ? -

Tutti si misero a ridere, compresa me.

Chef era  ormai rosso dalla rabbia - Dieci giri intorno alla piramide! Subito! -

 - Negativo! -

- Come? Cosa odono le mie orecchie? -

 - Io e lei - disse indicandomi- siamo ammanettati e se corro io letteralmente la Principessina è costretta a venirmi dietro e io non vorrei che.. -

- Allora dieci giri anche per lei signorina! -

Farmi dieci giri di corsa era proprio l'ultima cosa che avevo intenzione di fare.

La mia pazienza era arrivata al 2% grazie a lui. 

- Ti odio! -

- Dai Principessa, facciamoci questi dieci giri o quello lì ci tartasserà a vita! -

- Oh, lo fai già tu, caro Duncan! -

- Pfft, forza Principessa, muovi quel culo bellissimo! -

Stupido pervertito! 

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Quei giri di corsa mi avevano distrutto, non mi sentivo più le gambe, la schiena..niente.

Mi sedetti sotto l'ombra di una grande palma insieme a Duncan. 

Stranamente non aveva niente da replicare, nessuno da prendere in giro. 

Forse la corsa gli aveva esurito le energie per ulteriori battute. 

Meglio, avrebbe taciuto per un po' e io avrei fatto rilassare la mia mente.

- Su Leshawna fai un sorriso! - disse Harold alla sua ragazzona seduta sul cammello.

Volsi lo sguardo verso di loro. Non avevo la forza di salire su un cammello, ero troppo stanca.

Puzzavano anche, quindi ciao proprio.

Harold premette il pulsante della macchina fotografica e partì il flash, che acciecò e fece impazzire il cammello che iniziò a correre all'impazzata. Con Leshawna che vi era sopra per giunta, oddio porella!

- Aiutoo! Fermatelo! - urlò la ragazza.

- Tieniti stretta amore mio che ti salva Super-Harold! -

Ma che...ahahahahah che voleva fare quel nerdone ? Ahahahah, stavo morendo dalle risate.

Anche Duncan stava letteralmente piangendo dal ridere, tanto che si mise a fare il tifo per lui. 

Per un attimo mi scordai del mio odio verso Duncan, tanto che per quei cinque minuti di spettacolo di Harold risi e scherzai insieme a lui.

Harold rincorse il cammello, lo tirò per la coda e l'animale gli ammollò un calcio, spedendo il poveretto  dall'altra parte del deserto. Ahiaa!

- Wow, questo è un guinness! - disse Trent.

Leshawna provò a fermare il cammello e lo strinse per il collo.

- Ragazzone così non va bene! Fermo! -

Incredibile ma vero, la bestia si fermò e Leshawna scese.

- Allora ammasso di peluria, chi è che comanda? ..Ma dov'è Harold ? -

- Ehi Bridge, vuoi vedere come cavalco il cammello? -  gli urlò Geoff.

- Ehm...non te lo suggerisco: sembra arrabbiato! - replicò lei.

- Sciocchezze! - e salì sul cammello che neanche dieci secondi, che gli diede un calcio, facendo precipitare Geoff dentro una bancarella piena di pesce.

Un momento, cosa ci faceva una bancarella di pesce nel deserto?! Vabbeh che c'era un villaggio nelle vicinanza..ma non si spiega tutto ciò..

--

- Ora faremo una camminata verso il villaggio, vi avverto di nuovo: non fate cavolate! - ci illustrò Chef, sempre col suo tono severo.

Mi spaventava quell'uomo. Era..cattivo.

- Su questo non ci può contare! Prr! -

- Duncan! - lo rimproverai.

- Cosa? -

 - Smettila di prendere in giro Chef o finirai nei guai! -

 - Vedi che soto sotto ci tieni a me? -

- Certo che no! è..è solo che non voglio finire nei guai con te visto...ehm...che siamo..come dire.. ammanettati! -

- Eh già, pensa se non trovassi più le chiavi, saremo costretti a restare insieme per sempre! ..O finché qualcuno di così abile riesca a rompere queste manette! -

Non feci nessun commento al riguardo. 

Gli diedi un'occhiataccia più incazzata di prima. 

Doveva trovarle quelle chiavi, a tutti i costi, o avrei commesso un vero e proprio genocidio ! 


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Camminare sotto il cocente sole del deserto era un'impresa..io poi ero più affaticata degli altri a causa della corsa, poi non riuscivo più a reggere quel metallaro.. 

Pfft, sempre a credersi chi sa chi..ma chi sei ? Ma cosa vuoi ? Ma vattene a quel paese, te, il tuo stupido caratteraccio, i tuoi piercing, le tue manie, il tuo egocentrismo..e..e..e le tue brutte manette!

Naturalmente ognuno era stanco ed incazzato di suo, ma io battevo tutti.

- Guardate là, ci sono ancora dei triangoli! - 

Quanto era sciocca Lindsay..

- Quelle sono sempre delle piramidi - la corresse Leshawna - è come parlare ad un'aspirapolvere! -

Sentii Owen lamentarsi - Oh, cielo mi scappa! Ehm...qualcuno sa dovè il bagno? -

Noah, sempre 'allegro' e con una voglia di vivere pari  a zero, lo guardò con la sua solita aria di superiorià - Non ci sono servizi igienici nel deserto! Se proprio devi, usa un bicchiere... '

- Non ce l'ho un bicchiere! - e si guardò in torno - Mmm..però posso farla qui! -

- Non davanti a noi! - gli urlammo.

Ci mancava solo che questo rincitrullito sparapuzze si mettesse ad orinare sotto gli occhi di tutti. 

Dannato viaggio, e dannata me quando ho deciso di parteciparvi!

- Uff, ok, me la tengo! -

E sarà meglio!

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Ci volle un'altra ora di camminata prima  di arrivare al villaggio.

Questo viaggio mi stava uccidendo, ed erano appena trascorsi due giorni. 

Bene, che dico bene, benissimo.

Subirsi Duncan, le lamentele di tutti, le puzze di Owen e il gran caldo... volevo solo tornare in albergo e dormire, dormire, dormire. 

No, prima di dormire, liberarmi da queste manette del cavolo era la prima cosa da fare!

- Restate in gruppo, non vi muovete e non fate stupidaggini! Parlo soprattutto per te! - disse Chef guardando Duncan nel peggiore dei modi - Io ho cose più importanti da fare! -

- Si, limonare con quella bionda che ti ha appena salutato! - replicò Duncan.

- Subito a terra e venti flessioni! -

Duncan mi guardò - Ehm...ehm... -

- Anche per lei signorina, venti flessioni! -

- Vai. A. Quel. Paese. -

In tutta risposta ghignò e mi fece la linguaccia. 

Te la faccio passare io la voglia di ridere e scherzare, a suon di sberle!

-  Perché se sei una guida turistica ti fai chiamare 'Chef' ? - continuò lui sghignazzando.

- Duncan, zitto! - e gli ammollai uno schiaffo tra capo e collo.

Lo avrei ucciso.

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- Allora che si fa? -  propose Tyler.

Improvvisamente mi ricordai della sua presenza. Non era mai stato un tipo molto calcolato..

- Potremo fare un giro al centro commerciale! - disse Lindsay tutta contenta.

Sì, e se poi rimane un po' di tempo, io  vorrei farmi un bel giretto a Disneyland. 

Insulsa stupida bionda.

- Qui siamo in Egitto,  mica a New York, idiota! - replicò Heather, mentre si rifaceva il trucco, non prestando attenzione a nessuno. - Tienimi meglio lo specchietto Beth! Sto sbavando tutto con questa matita! -

- Heather attenta, stai per schiacciare uno scarfaggio! - l'avvertì Trent.

- Uno scarafaggio?!?  Che schifo! Ora lo spiaccico! -

Si avvicinò correndo uno strano signore dalla pelle mulatta, alquanto basso e magro e con indosso solamente un gonnellino in fasce e una bandana sulla testa.

- NO! Quello ezzere nostro prezioso e sacro scarafaggio! Non potere schiacciare! - urlò ad Heather preoccupato.

Heather, che a malapena dava ascolto ai professori, poteva filarsi uno sconosciuto che le era piombato davanti..così ? Risposta: no.

- Andiamo è solo un bacarozzo! - e lo schiacciò soddisfatta.

Il signore, che poi si scoprì era un servo del re del villaggio, si coprì la bocca con le mani, era in stato di shock, con gli occhi sgranati alla vista dell'insetto morto. Anzi, più che insetto, ormai era una frittatina.

- Tu avere ucciso nostra divinità animale! -

- E allora, mica può essere così grave! - replicò Heather con tutto il suo menefreghismo.

- Noi tagliere la testa a chi schiacciare nostro scarafaggio! -

- COOSA???? - urlò Heather con tutto il fiato che aveva in gola.

 

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Angolo dell'autrice: It's only you and mee... Oh? Eh? Ssssalve gente di Efp! Come al solito chiedo perdono per la lunga attesa, ma 'sta scuolaccia mi toglie tutto il tempo! D: Il capitolo è lunghissimo, ho cercato di omettere qualcosina ma veniva lungo lo stesso, quindi ci ho rinunciato..

Bbbene, che dire, buona lettura e recensite, in cambio regalerò biscotti a tutti! :33

Au revoir, Rolling Girl  

 

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