La Nascita Di Un Amore

di Grumpy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** Nessun posto è come casa! ***
Capitolo 3: *** Conoscenze ***



Capitolo 1
*** Un nuovo inizio ***


Salve a tutti! Questa storia è stata pubblicata un paio di volte senza mai essere finita. I primi 7 capitoli sono stati scritti insieme a Lily Prongs.Dal settimo capitolo in poi sarà tutto scritto da me :)


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Ninfadora Tonks stava saltellando allegramente per il suo appartamento. Il motivo vi chiederete voi?Bè spostate un attimo lo sguardo da quella furia rosa e saltellante e spostatelo sul tavolino vicino al divano. Vedete quel pezzo di pergamena spiegazzato che sarà stato letto e riletto chissà quante volte,bè quella è una lettera ed è quello il motivo dell’euforia della nostra cara Ninfadora...Ops meglio dire Tonks. Se aguzzate la vista un po’ di più e guardiamo cosa c’è scritto. O meglio voi guardate,noi non abbiamo bisogno di sapere. Siamo noi a narrarvi la loro storia che da questo momento sta per cominciare...

Cara Tonks,
Come stai?E’ passato tantissimo tempo dalla nostra ultima lettera,dal nostro ultimo incontro. Ti scrivo per darti una notizia che spero ti piacerà. Spero che tu non mi abbia dimenticata e che tu non abbia dimenticato i nostri sette anni insieme ad Hogwards,come migliori amiche. Le nostre strade sono state divise con così tanta furia...Io me lo ricordo bene e forse anche tu. Ma ora mia cara ho finalmente detto basta. Lo so,ci ho messo tanto,troppo tempo. Però questa volta non sono più stata zitta. Sono felice di dirti che tornerò in Inghilterra. Come mi è mancata,la sua pioggia che porta consiglio, la sua malinconia e magia. Tornerò!E vosto che tu sei l’unico contatto davvero importante che ho con quella terra spero che sarai felice di incontrarmi una volta arrivata. Credimi è un gran colpo di testa,partirò di notte. Ma lo sai io sono sempre stata una tipa forte,proprio come te. Se non mi vuoi uccidere a venirmi a prendere all’una di notte per trovare un albergo te ne sarei eternamente grata,sennò puoi anche mandarmi a quel paese,tanto sai che non riesco mai ad arrabbiarmi con te!
Spero di rivederti presto!
Tua Hydra

Tonks lesse la lettera ancora una volta per poi prendere carta e piuma e rispondere.

Cara Hydra,
Ho appena finito di fare uno di quei ballettini che faccio quando sono felice quindi credo che capirai che sono elettrizzata dalla tua notizia e che non mi importa niente di svegliarmi all’una di notte per te,anzi! L’idea  che tu torni è una boccata di aria fresca per me.,sto passando un periodaccio e anche l’Inghilterra magica non se la sta passando molto bene. Sta notte ci vediamo a Kings kross e non essere sciocca altro che albergo tu vieni a stare a casa mia,è un po’ piccola ma due persone stanno tranquille,non accetto un tuo rifiuto!Sono felice della tua scelta,appena arrivi ne parleremo per bene...Dobbiamo parlare di tante cose,abbiamo un bel po’ d’anni passati divise alle spalle.
Ci vediamo sta notte!
Tua Tonks

Hydra lesse la risposta e sorrise. Qualcun altro avrebbe dato un po’ di matto ad una comparsa così improvvisa da parte di qualcuno che non vede da anni. Invece lei...Il loro legame non si era sciolto, era rimasto immutato dopo tutti quegli anni. Guardò l’orologio. L’una,era ora di andare. “latrina non può andare avanti così!Lei è la nostra unica figlia,deve tenere alto l’onore della famiglia.Ha dato già troppi disonori in tutti questi anni,un altro passo falso e per me è morta!” disse la voce profonda e fredda di suo padre “Gregorovich sono sicura che...non succederà...Lei non puù farlo dopo tutto quello che le abbiamo dato,dopo tutto quello che abbiamo fatto per lei!” anche la voce della madre arrivò forte e chiara nella stanza. Ora basta con le stupidaggini,era finita. Per loro lei era morta e loro lo erano per lei. Prese tutte le sue valige e si smaterializzò al Ministero Bulgaro per poi prendere la metropolvere per il Ministero Londinese.  Dopo qualche minuto era arrivata a Londra. Si smaterializzò alla stazione di Kings Kross e si sedette su una panchina. Finalmente era tornata a casa.
La sveglia suonò all’una di notte come si era ripromessa. La giovane auror buttò via il povero orologio che cadde a terra brutalmente dopo di che Tonks si girò dall’altra parte del letto per continuare a dormire. Però quando si ricordò il motivo di quel trillo si alzò dal letto così in fretta che si aggrovigliò tra le coperte cadendo rovinosamente per terra. “Aiuo...Oddio devo muovermi!”
In tempo record,tra una scivolata uscita dalla doccia, un ustione alla lingua per aver girato il rubinetto sbagliato mentre si lavava i denti ed un calzino uno di un colore e uno di un altro dopo mezz’ora riuscì ad avere un aspetto dignitoso e si smaterializzò alla stazione.
Hydra guardò l’orologio della stazione. Si strinse il cappotto più stretto e sorrise fra se. Sempre la solita Tonks. Era un’altra mezz’ora che Tonks grava per la stazione fin quando ad un certo punto scorse seduta su una panchina una figura familiare e sorrise fra se. “Hyyyyyydraaaaaa!” urlò. La ragazza in questione alzò lo sguardo e sorrise alzandosi e andandole in contro. All’ultimo mentro di distanza,non si sa come ma se lo può aspettare,Tonks inciampò. Hydra provò a fermarla ma i suoi riflessi non furono abbastanza pronti,si abbassò ed aiutò l’amica ad alzarsi. “Sempre la solita Tonks!” disse Hydra con un sorriso,Tonks sorrise a sua volta e l’abbracciò di slancio facendo perdere l’equilibrio anche a lei che ricambiò comunque l’abbraccio. “Mi sei mancata!” dissero all’unisono per poi scoppiare a ridere nel mentre si scioglievano dall’abbraccio. “Forza andiamo a casa,abbiamo tante cose di cui parlare” disse Tonks prendendo l’amica per un braccio e si smaterializzarono nella casa della nostra sfavillante,rosa Ninfadora Tonks.

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Capitolo 2
*** Nessun posto è come casa! ***


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Con un pop si Materializzarono nella casa di Tonks,che si trovava in un quartiere babbano. Quest’ ultima guardò l’amica mentre accendeva la luce. “Allora Hya che dici vuoi andare a nanna o stiamo sveglie un po’?” chiese.
Hydra mugugnò guardandola con faccia stanca “Ok nanna ho capito. Vieni ti faccio vedere la nostra camera ho un lettone che basta per tutte e due” la guidò ed aprì la porta della camera disordinata con tutte le coperte del letto aggrovigliate,Hydra sorrise “Felice di sapere che in tutti questi anni non sei cambiata” esclamò assonnata,Tonks fece un grande sorriso e rispose “Sempre la stessa!”. Le due si misero il pigiama e andarono sotto le coperte “Buona notte Tonks”
“’Notte Hya”.

 
Le prime luci del mattino si infilarono tra le tapparelle semi dischiuse raggiungendo e beccando Tonks proprio sul viso. Ormai era abituata a quel raggio,era la sua sveglia,era la dimostrazione che era a casa. Mugugnò e si stiracchiò come ogni mattina ma quando vide qualcuno sotto le sue coperte cacciò un urlo. “Mmmh Tonks ti sei dimenticata che ci sono io,vero?” sentì la voce di Hydra bofonchiare. Tonks si morse il labbro,ormai una sua abitudine in certe situazioni “Ehilà,buon giorno Hya!”. Tonks vide le coperte muoversi,Hydra stava ridendo silenziosamente. “Buon giorno” rispose Tonks girandosi verso l’amica.
“Che ore sono?” chiese Hya.
“Le 9.30” Hydra si stiracchiò a sua volta “Ah allora mi alzo” borbottò. Le due si alzarono e Hya si diresse in bagno per darsi una rinfrescata.Tonks la guardò,era sempre la stessa Hya.....metamorfomagus,come lei,solo che Hya preferiva sfoggiare dei capelli rosso fuoco.Ora che la guardava meglio aveva anche cambiato il taglio di capelli;quando andavano a scuola portava un caschetto con la frangetta ma ora erano più corti e sembrava un folletto,e il fatto che fosse alta solo un metro e mezzo,o qualcosa di più, rafforzava quest'immagine.Aveva un nasino piccolino che lei scherzosamente definiva a patatina,le labbra carnose e gli occhi un po' piccoli ma di un colore particolare che non aveva mai visto a nessuno,erano a metà tra il grigio e il verde.
Quando Hya uscì dal bagno,Tonks notò che aveva continuato,negli anni, a seguire il suo stile tra punk e goth.L'ombretto nero risaltava di più grazie alla sua pelle bianchissima che contrastava anche con il rossetto rosso scuro.E poi le cose che più le piacevano in lei: il piercing al labbro inferiore,al sopracciglio sinistro,al naso e quelli alle orecchie,se non ricordava male erano 5 ad orecchio;e i tatuaggi.... il pentagramma sulla mano destra e la fenice sull'avambraccio sinistro erano stupendi!E c'era anche la sua mania di avere tanti bracciali ed anelli. La adorava per questo!Aveva fatto tutto questo per far un torto ai suoi genitori con la mania del sangue puro e l'odio verso i babbani.
Tonks mise poi da parte questi pensieri e andò anche lei in bagno a prepararsi.

“Cioccolata?” chiese Tonks,uscendo dal bagno,e l’altra sorrise “Certamente!”. Hydra si diresse in cucina e si sedette su uno sgabello. Guardandosi in torno aveva capito che la casa di Tonks era piuttosto piccola ma estremamente adorabile,disordine incluso. La cucina era posizionata ad angolo dove c’era un grosso e paffuto frigo arancione, il resto era in legno e il piano distaccato della cucina era praticamente un tavolo con il lavandino incorporato,li era dove probabilmente Tonks mangiava visto che intorno ad esso c’erano degli sgabelli di vari colori. Nell’altra stanza c’era il salotto con un grosso divano viola al centro e di fianco un pouf verde. Il tavolino e di fronte al tutto c’era una grossa scatola nera di cui non aveva ancora capitolo l’utilità. Poi nel corridoio,al fondo, c’era la disordinata camera da letto e al fianco il rosa e allegro bagno. Quella era la casa di Tonks:ben arredata,piccola e accogliente proprio come lei. Tonks aprì lo sportello della dispensa e tirò fuori dei biscotti. 
“Scommetto che il frigo è vuoto e dentro la dispensa hai solo schifezze ed ingredienti per le schifezze” le disse l’altra con un sorriso.
Tonks aprì la bocca oltraggiata “Hydra Lavinia Ivanova cosa ti fa pensare una cosa del genere?” trillò.
Rimasero un po’ in silenzio per poi scoppiare a ridere. Tonks si avviò al frigo e l’aprì. Nel portauova c’era un uovo mezzo rotto,una bottiglia d’acqua(a metà) ed una banana solitaria e triste che le guardava contrariata. Tonks chiuse la porticina e Hydra rise di nuovo. “Ecco qua con tanto di marshmellows”.
Le due si avviarono al divano e contemporaneamente si lasciarono cadere pesantemente su esso con la delicatezza pari a quella degli elefanti. All’impatto Hydra riuscì comunque a salvare la sua cioccolata tutta nella tazza,si girò verso Tonks e scoppiò a ridere. La ragazza aveva una grossa macchia di cioccolata sulla maglia con tanto di marshmellows che contornava il tutto. Hydra tirò fuori la bacchetta e borbottò un “Gratta e netta” e tutto andò via.
“Comunque che mi racconti di bello?” esordì Tonks come se nulla fosse. Hydra sorrise per poi rispondere “Cosa vuoi sapere?” “Da quando ci siamo divise” rispose l’altra. Hydra fece un grosso sospiro,dopodiché iniziò.

“Quando i miei genitori mi hanno portato via dall’Inghilterra non gli ho parlato per mesi. Ormai ero maggiorenne e avrei potuto andarmene ma i miei genitori mi stavano sempre con il fiato sul collo e credo avessero fatto una specie di incantesimo per tenermi d’occhio. Non gli interessava il fatto che fossi infelice,il fatto è che in Bulgaria la cosa più importante è il rigore e l’onore e avevano capito che una figlia come me doveva essere tenuta d’occhio,l’unica figlia per lo più. Ho iniziato a capire che non potevo chiudere il mondo fuori, quella situazione mi stava distruggendo. Così provai ad adattarmi a quel mondo elegante, rigoroso e perfetto che non mi ha mai rappresentato e che credo che non mi rappresenterà mai. Ma almeno mi faceva tirare avanti e questo per tutti questi anni,quante notti a piangere...Quanto dolore,quante volte ho sognato di essere qui. L’unica cosa che mi tirava su era il lavoro, ho fatto un addestramento contro la magia e i maghi oscuri,è come diventare Auror. Comunque un giorno i miei genitori mi hanno chiamata a parlare. In pratica mi hanno detto che ero una buona a nulla e un disonore e che non potevano starmi dietro per sempre e così cosa c’è di meglio che affibbiarmi per marito un giovane viscido verme di buona famiglia come Nicolas Karkaroff?Così non ci ho visto più,era davvero troppo. Ho urlato loro contro e il conflitto credo che gli ha fatto abbassare la guardia e così sono riuscita a scappare” concluse.
Tonks l’ascoltava seria ed attenta per poi sussurrare un “Mi dispiace”.
“Oh ma non importa,è tutto ok per me...Ora. E tu che mi dici?” chiese
“Io sto bene. Quando te ne sei andata ho sofferto tantissimo. Tu sei stata una delle poche persone che ha preso tutto il pacchetto: Stranezza,eccentricità,goffaggine...Metamorfosi. Tutto praticamente, tutto ciò che sono e che alcune persone hanno teso,e tendono tuttora ad allontanare. Dopo un po’ di tempo,molto tempo, anche io me ne sono fatta una ragione e mi sono buttata nel lavoro. Ho studiato per diventare Auror e ci sono riuscita, è da un anno che ho la nomina effettiva. Il Ministero si sta comportando da idiota e rifiuta il fatto che...Hya ti ricordi di tu-sai-chi?Bè è tornato. Ovviamente sai di Harry Potter e tutta la storia. Due anni fa tu-sai-chi è tornato ma nessuno ha voluto credere alle testimonianze di Harry e Silente. Qui stiamo passando un periodaccio ma Silente ha rimesso su un’associazione magica che era stata creata prima di Harry. Questa associazione ora che V-Voldemort è tornato si chiama Ordine della Fenice. Io appena ho saputo e ho deciso di farne parte,anche se sono giovane non mi importa. Faccio la spia per loro lavorando al Ministero con un mio altro collega. Stiamo lottando di nuovo per far vivere finalmente in pace questa terra. Per annientare quel mago che da anni,generazioni ormai ci fa tremare. Vivere o morire, ma io non ho paura e per me il mio lavoro è importante, tutto pur che questa guerra che non è ancora iniziata ma che inizierà,avrà fine” concluse Tonks. Rimasero in silenzio per un po’ di tempo,poi Hydra parlò.

“Voglio esserci” disse
“Dove?”
“Voglio entrare nell’Ordine,no non fare quella faccia, non me ne sto qui a guardare. Io non sono in vacanza o per una visita di cortesia qui,sono venuta a viverci e se c’è qualcosa che mi impedisce di vivere allora voglio lottare per la mia libertà. Troppo tempo sono rimasta a guardare il mondo che va a rotoli senza fare niente,ora basta. Ho la cittadinanza anche Inglese ed è questa la mia terra. Tonks,voglio entrare nell’Ordine della Fenice”. Tonks la guardò per poi rispondere soltanto “E’ pericoloso” e Hydra sorrise “Anche per te è pericoloso ma hai fatto la tua scelta ed io voglio fare la mia”.
Tonks la guardò per poi sbuffare “Eh va bene, sta sera c’è la riunione e ne parlerò con Silente. Oggi pomeriggio andiamo al quartier generale così inizio a presentarti qualcuno,c’è anche mio cugino. Credo che andrete d’accordo,anche lui è un rinnegato. La mia famiglia è antica e malvagia quanto la tua. Mio cugino e mia madre sono stati gli unici che hanno avuto il coraggio di scappare e mia madre ha sposato un babbano quindi immagina...Ora mando un gufo al quartier generale per avvisare della tua presenza” le disse per poi ripetere “Ma ne sei sicura?” Hydra la guardò accigliata “Ti ho detto di si.. Ma ehi cos’è sta cosa che mi sta torturando la schiena?” borbottò e tirò fuori un telecomando mentre diceva “E questo cos’è?” Tonks glielo tolse dalle mani sorridendo e accese la TV.
“Ah!Finalmente una TV!” gridò l’altra e Tonks rise. “Erano anni che non ne vedevo una. Mi è mancata in questi anni!”. disse Hydra. Quando vivi in una famiglia di purosangue che odiano le cose babbane ti perdi cose come la TV.” Continuò Hya.
Tonks la guardò e sorrise tra se,ora si rendeva davvero conto di quanto le fosse mancata.

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Capitolo 3
*** Conoscenze ***


Nuovo capitolo!
Scusate il ritardo!




Nel pomeriggio Hydra e Tonks si materiallazzarono vicino al quartier generale.Dopo aver fatto comparire la casa Tonks bussò.
Dopo pochi minuti la porta si aprì.

Ad aprire era stato un uomo dall’aspetto molto dolce con dei capelli castani striati di grigio e gli occhi ambrati.
“Ciao Tonks”Disse l’uomo,sorridendole. Hydra guardò la sua amica che sembrava stesse sciogliendosi e cercò di non ridere.Poi l’uomo sembrò accorgersi di lei.
“Ciao io sono Remus Lupin!Piacere di conoscerti”Disse porgendole la mano.

”Io sono Hydra  Ivanova!Piacere mio”rispose stringendo la mano di Remus.

Dopo aver finito di far conoscenza Remus si avviò verso una porta dall’altro lato del corridoio,ma dopo pochi passi Tonks inciampò nel porta ombrelli. Hydra nascoste un attacco di ridarella dietro la mano e si guadagnò un’occhiataccia da parte di Tonks quando questa si fu rialzata.
“Non ci trovo niente da ridere!!!”disse Tonks mentre entravano nel salotto del numero 12 di Grimmauld Place.

”Non cambierai mai!Sei sempre la solita goffa e pasticciona!”disse Hydra scompigliando i capelli all’amica.


“Eh già la mia cuginetta  è molto pasticciona.Non so come farà a trovarsi un uomo se continua così!”disse un uomo che era appoggiato al muro vicino la finestra,mentre era intento ad ammire il paesaggio fuori casa.Quando Tonks sentì suo cugino Sirius parlare arrossì.....non le piaceva essere trattata come una ragazzina.

Il cuore di Hya ,invece, alla vista di Sirius perse un battito e lo stomaco fece una capriola. Aveva sentito parlare della bellezza dei Black e anche di Sirius Black,ma non pensava avesse su di lei questo effetto la sua vista.Sicuramente era arrossita!
-Calmati Hya!è solo il cugino della tua migliore amica.Non può piacerti e sicuramente tu non piacerai a lui,sei una ragazzina al suo confronto.Anche se ha degli occhi stupendi,dei capelli favolosi………MA COSA STO PENSANDO!!!??E poi l’ho appena conosciuto!!!!-


Quando Hydra si riscosse notò che Sirius le stava porgendo la mano.....

”Piacere di conoscerti io sono Sirius Black,il cugino di Ninfadora.”

I capelli di Tonks quando sentì il suo nome di battesimo cambiarono per un po’ colore fino a ridiventare rosa.

“Piacere io sono Hydra,ma gli amici mi chiamano Hya!”disse stringendo la mano dell’uomo e nel farlo arrossì leggermente.


“Beh quando arrivano gli altri membri dell’Ordine?”disse Tonks vedendo il leggero disagio dell’amica.

”Tra poco dovrebbero essere qui!”Disse Remus.

Quando finì di dirlo si sentì bussare alla porta e poco dopo il salotto di casa Black si riempì e così iniziò la riunione.
 


Dopo che la riunione finì e tutti si furono presentati a Hya il preside parlò.

”Bene come avete appena saputo lei è Hydra Ivanova,è bulgara e si vuole unire all’Ordine.Questa è una bella notizia anche se ancora mi sfugge il motivo per cui sia qui invece di essere in Bulgaria!”disse girandosi verso il nuovo membro dell’Ordine
“Beh.i miei genitori volevano farmi sposare un purosangue e io ho rifiutato così sono scappata e loro mi hanno diseredato e levato il mio nome dall’arazzo di famiglia”rispose la ragazza un po’ triste.Dicendo questo si girò e notò una strana scintilla negli occhi di Sirius,che erano diventati all’improvviso freddi dopo le sue parole.
“Oh…...ho capito.Mi dispiace per quello che ti è successo,ma sappi che l’Ordine,se tu vorrai,diventerà come una seconda famiglia per te.Ora purtroppo ho degli affari urgenti da sbrigare!Ci si vede alla prossima riunione!”Disse il vecchio preside uscendo dalla stanza,seguito da tutti gli altri membri dell’Ordine tranne da Hya e Sirius che rimasero in salotto.
“Ehi Sirius che hai?”chiese avvicinandosi a lui.

”Niente non preoccuparti!”disse in tono freddo e un po’ scorbutico.Dopo essersi accorto del tono usato aggiunse in tono più dolce”E che è successa la stessa cosa a me!Capisco quello che stai passando,non è molto bello anche se hai sempre odiato i tuoi genitori.Io sono scappato da questa casa a 16 anni e ora mi tocca di nuovo essere prigioniero qui dove odio tutto;odio il ritratto di quell’arpia che insulta chiunque faccia un minimo rumore e la svegli,odio quello sporco elfo domestico,odio quell’orrido arazzo di famiglia che al posto del mio nome ha una bruciatura!Vorrei andarmene da qui e vorrei essere più utile all’Ordine.Ma tutto quello che ho potuto fare è stato offrire questa casa come quartier generale.”Disse fissando il vuoto di fronte a lui.  

“Mi dispiace che tu ti senta così,ma vedrai che presto il ministero capirà e ammetterà che sei innocente.E poi penso che tu sia stato molto utile all’Ordine offrendo  questa casa come quartier generale.” Rispose Hya.
Tra i due calò il silenzio interrotto da Molly che annunciava che la cena era in tavola.


Quando tutti raggiunsero la cucina presero posto.Hydra era seduta tra Tonks e Sirius.

Hya notò quanto fosse simpatico Sirius e le fece anche qualche scherzo divertente.Quella sera si divertì molto e quando tutti dovettero andare a letto le dispiacque andarsene.

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