FEAR

Lucius tremava.
Tremava e non riusciva a smettere. Si malediceva per le sue scelte avventate e puerili.
Lucius odiava.
Odiava tutto quello che aveva condannato la sua famiglia a servire un progetto diabolico.
Lucius obbediva.
Obbediva ad ogni ordine che l’Oscuro Signore gli impartiva, da missioni varie a omicidi.
Lucius uccideva.
Uccideva e ogni volta che vedeva il cielo farsi verde sopra il Marchio Nero aveva paura.

Già Lucius Abraxas Malfoy aveva paura.
Aveva avuto paura quando si era unito a Voldemort, aveva temuto che non unendosi a lui avrebbe portato disonore al nobile nome dei Malfoy.  Ed ora aveva paura per la sua famiglia, perché solo con la ricomparsa dell’Oscuro Signore aveva capito la pazzia delle sue azione. La paura era Lucius. La paura era diventata la sua unica compagnia. Prima o poi qualcosa sarebbe successo, e Lucius aveva paura della voglia di vivere che si faceva sentire ogni giorno di più.


 

TEARS

Non poteva trattenersi. Non riusciva a fermare le lacrime che le rigavano il grazioso viso. Gli occhi verdi che tanto piacevano a Sirius erano arrossati e gonfi. Cercava in ogni modo di fermare quella follia ma oramai solo suo fratello maggiore e sua madre combattevano.
I lampi verdi e le grida al suono –AVADA KEDAVRA- avevano fatto smettere di battere i cuori dei suoi cari. Si rifugiò dietro al divano quando una maledizione mandò in frantumi il resto del pendolo antico. Un sussultò all’orribile visione della sorella minore oramai senza vita. Altre urla.

-PROTEGO-

-AVADA KEDAVRA- un corpo a terra, una maschera che produce uno stridio metallico.

-OPPLIDUM-

-CRUCIO- urla di un uomo nel mezzo dell’inferno.

-AVADA KEDAVRA- un suono strozzato di chi ha appena smesso di vivere.

-STUPEFICIUM-  un tonfo.

-AVADA KEDAVRA- un altro corpo cade a terra.

Le urla smisero.  Marlene non ebbe il tempo di riflettere. Si alzò di scatto, la bacchetta stretta in pugno.  Le lacrime che continuavano la loro inesorabile avanzata. Svolazzi di bacchetta, luci e arcani suoni. Marlene combatteva per se stessa, per la sua famiglia oramai sterminata, per l’Ordine, per la lealtà e la libertà. Poi una voce tonante alle sue spalle gridò.

-AVADA KEDAVRA-

Marlene McKinnon cadde a terra. Le lacrime come gocce di pioggia si riversarono a terra e sul suo bellissimo volto. I suoi occhi che tanto amava Sirius si spensero ma non smisero di piangere.

LOVE
 

Io sono sua.
 Io sono la sua arma.
Io sono la sua unica vera luogotenente. Io sono Purosangue dalle origini del mondo. Io sono capace. Io sono la sua prediletta.
Io sono la sua amante. Io sono l’unica che lo capisce. Io sono pronta al sacrificio. Io sono la migliore in quello che faccio. Io so uccidere. Io sono malvagia. Io sono vera. Io non ho paura. Io sono l’unica che potrà portare gloria all’Oscuro Signore. Io sono la sua fervente Mangiamorte. Io solo ho ricevuto da lui insegnamenti. Io lo amo. E sempre e solo amerò lui. Io Bellatrix Black lo farò diventare l’Imperatore del mondo magico e io sarò la sua regina.

-MORSMORDRE- 

COLOR

DEDALUS LUX

Verde? No, troppo colore della speranza, poi penseranno che copio Minerva McGranitt.
Rosa? Assolutamente adatto solo a Mary MacDonald.
Celeste? Effettivamente mi sta bene, no troppo colore del pigiama di Silente.
Arancione? Bhà non mi piace proprio.
Rosso? Da Fabian e Gideon, poi mi urlano dietro.
Giallo? Il giallo sembra un buona scelta, ma ora che mi ricordo Marlene ha sempre quel mantello color grano.
Nero? Elegante ma Dorcas è sempre vestita di nero.
Marrone? No troppo usato, tra i vecchi abiti di Lupin e il mantello di Malocchio non spiccherei tra la folla.
Blu? Questo si che mi sta molto bene. Ora che ricordo però Caradoc ha comprato quella sciarpa della stessa tonalità.
Bianco? Gettonato tra Emmeline e Lily.
Color melanzana? Questo si che nessuno lo usa… Chissà perché poi? 

BROTHERS
 

Perché lo faccio? Me lo chiedo in continuazione. Eppure ad oggi non so dare una risposta a me stesso che mi soddisfi.  Ho combattuto e visto morire la donna che ho amato. Il mio migliore amico è morto ed io troppo debole non ho saputo fare nulla. Ho giurato fedeltà ad un piano mefistofelico e per un assassino sono stato rinchiuso ad Azkaban da oramai troppo tempo. E tutto per che cosa? Per mio fratello. Per lui ho ucciso, per lui ho rinnegato ciò in cui credevo. Soltanto per lui il mio braccio resterà marchiato per l’eternità. Che Dio possa perdonarmi.  Dorcas e Regulus vi prego perdonate la mia debolezza. Fratello io ti odio ma allo stesso tempo ti venero, oh Rodolphus che tu sia maledetto. La mia dannazione è solo all’inizio.
 

Note d'autore:
Ciao a tutti, grazie a chi mi segue in silenzio, spero di leggere qualche impressione vostra. 
PACE E AMORE
A. fa92