Piccola Einstein

di Fiery
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non posso, ma voglio ***
Capitolo 2: *** Scappare non risolverà le cose ***
Capitolo 3: *** Non di nuovo ***
Capitolo 4: *** Un momento incantevole ***
Capitolo 5: *** L'inizio di qualcosa di nuovo ***



Capitolo 1
*** Non posso, ma voglio ***


Piccola Einstein

Piccola Einstein

Capitolo 1: Non posso, ma voglio

-E’ un provino a coppie.- Troy mostrò gli spartiti di Breaking Free.

Gabriella lo fissò con gli occhi lucidi, impotente. Mentre Troy cantava aveva risentito tutte quelle emozioni provate a Capodanno e nello stesso momento aveva rivisto davanti a lei lo schermo del portatile di Taylor, da cui la faccia di Troy compariva e parlava male del canto e di… lei. Se in un primo momento era tentata di fare un passo avanti, prendere gli spartiti e mettere tutto a posto, ora aveva indietreggiato di un passo. Non era giusto che venisse perdonato così, non dopo che lui aveva detto che lei non era importante. Ricacciò indietro le lacrime.

-Mi dispiace…- sussurrò chiudendo la porta-finestra e tirando le tende, cosicché Troy e la sua espressione sorpresa scomparissero dalla sua vista.

Prese il cellulare dal letto e lo spense, non voleva che Troy la chiamasse di nuovo. Prese il libro che stava leggendo e lo riaprì nel punto in cui l’aveva lasciato.

La mattina dopo la sveglia suonò puntualmente alle sei e mezza. Fece una doccia veloce ed uscì dal bagno con i capelli bagnati. Indossò un semplice paio di jeans e una maglia a tre quarti nera con sopra un golfino bianco. Asciugò i capelli e li acconciò in dei morbidi boccoli, ma siccome non li voleva sciolti prese una pinza bianca e li raccolse, nonostante qualche boccolo sfuggisse ad incorniciarle il viso. Fece per prendere la borsa azzurra, in cui aveva riposto i libri la sera prima, quando una trousse rossa accolse la sua attenzione. Decisa prese la trousse e cominciò a truccarsi. Un trucco acqua e sapone: ombretto bianco, mascara nero e lucidalabbra chiaro. Ma per una come lei che non amava truccarsi era tutto dire. Si guardò allo specchio dopo aver messo un po’ di phard sulle guance e si trovò assolutamente splendida. Calzò le sue ballerine col tacchetto nere e mise in spalla la borsa, per poi scendere le scale diretta in cucina. Non si stupì quando non trovò la madre, ma un post-it rosa attaccato sul frigorifero. Lo staccò ed aprì l’anta della credenza leggendolo ad alta voce, -Anche oggi sono uscita presto e anche oggi tornerò tardi. Tieni il cellulare acceso e fai la brava. Baci, mamma.- prese una tazza gialla con incisa una G e vi versò il caffè che le aveva preparato la madre come tutte le mattine. Dopo averlo bevuto prese le chiavi di casa e deviò gli scatoloni ancora chiusi. Guardò l’orologio e si accorse di essere in ritardo per il pullman delle sette e mezza, l’unico che l’avrebbe portata davanti alla East High. Cominciò a correre per raggiungere la fermata e per un pelo riuscì a salire e a far vedere il biglietto all’autista dell’autobus. Alzò lo sguardo ed incontrò quello di Troy, che si alzò dal suo posto vicino a Chad per raggiungerla. Gabriella abbassò gli occhi color cioccolato, il ragazzo le fu davanti in meno di due secondi.

-Gabriella, io…-

-Per favore, Troy.- disse a bassa voce, -Non qui e non ora…-

-E quando allora? Gabriella, io ti devo spiegare!- ribatté il capitano preoccupato di non riuscire a fare pace con lei.

-Ho bisogno di un po’ di tempo, Troy.- alzò lo sguardo e lo fissò in quello azzurro di lui, -Ho bisogno di un po’ di tempo lontano da te. Per favore.- aggiunse mordendosi il labbro inferiore, lo faceva quando era agitata.

Troy la guardò qualche attimo, poi annuì, -Ok, tutto il tempo che vuoi.- asserì tornando in fondo al pullman dalla sua squadra di basket, nonostante sentiva una morsa attanagli lo stomaco.

Gabriella fece un mezzo sorriso, lieta che il ragazzo avesse capito il suo disagio e la sua voglia di stare da sola a chiarire i suoi dubbi. Fece un breve sospiro e si sedette accanto ad un compagno del Club, nonostante sentiva lo sguardo di Troy puntato su di lei. Appena arrivata davanti alla East High School andò incontro ad una ragazza dalla pelle color cioccolato, che stava scendendo dalla macchina blu del padre.

-Ciao, Tay.- la salutò con un bacio sulla guancia.

-Ciao, Gabry.- la salutò di rimando Taylor.

-Come mai in macchina questa mattina?- chiese accennando all’auto blu che stava cercando di uscire dal parcheggio della scuola.

-Analisi del sangue.- scosse le spalle l’amica, -Come va con Troy?- domandò mentre superavano il portone del liceo.

-Ieri sera è venuto da me.- confessò andando verso il suo armadietto.

-E…?- Taylor la incoraggiò con lo sguardo.

-E mi ha detto che ha detto quelle cose solo perché la sua squadra lo stava martellando. Il punto è che io non gli credo.- disse mentre entravano nell’aula della Darbus pronte per le prime due ore.

-Gabriella, ti ho già detto che è colpa mia e di Chad.- le fece notare Taylor.

-Dai, amico! Stai tranquillo, andrà tutto a posto.- le due ragazze alzarono lo sguardo e videro Chad somministrare qualche pacca sulla schiena di Troy, che si sedette afflitto al suo primo posto.

Chad prese posto dietro di lui scotendo la testa, si voltò e fissò il suo sguardo in quello di Taylor, seduta come al solito dietro di lui. Spostò la visuale su Gabriella, che si stava contorcendo le mani per l’imbarazzo.

-Mi dispiace per quello che ho fatto, Gabriella.- disse solamente voltandosi poi verso la signora Darbus.

Per la seconda ora dovettero alzarsi e dirigersi verso il teatro, in cui la signora Darbus aveva pieno potere.

-Perché non vuoi fare pace con Troy?-

Gabriella si voltò verso Taylor, prese un grosso respiro, -Non posso, ma voglio. La cosa è differente.-

-E allora ripeto la domanda: perché non puoi fare pace con Troy?- si sedettero in terza fila, Troy e Chad presero posto molto lontano per non stare nella visuale della professoressa.

-Perché ha detto cose che non doveva dire. No, aspetta. Frena le tue giustificazioni.- sorrise divertita zittendo la risposta di Taylor, -Non ce l’ho né con te né con Chad. Ce l’ho con Troy, perché anche se costretto quelle cose le ha dette. Poteva benissimo dire alla squadra che il canto ed io non avremmo ostacolato la finale, ma non perché non siamo importanti. Lui ha detto che non conto molto, che mi dimenticherà, quindi è meglio che inizi subito.- individuò una ragazza bionda sul palco, -Scusa, devo fare una cosa.- disse alzandosi e lasciando lì seduta un’accigliata Taylor. Salì sul palco e picchiettò la spalla della ragazza bionda, -Sharpay, posso parlarti?-

Sharpay si voltò, i capelli biondi raccolti in una coda di cavallo saettarono con lei, -Cosa vuoi?- domandò dura.

Gabriella ignorò volutamente il suo tono di voce duro, -Volevo chiederti scusa.- asserì mentre li raggiungeva anche Ryan.

-E come mai?- sbarrò gli occhi stupita.

-Per quello che ho fatto, perché ho fatto il provino per la tua parte.- incrociò le braccia al petto, -Io non dovevo fare quel provino, credimi. Stavo solo cantando con Troy e la Darbus ci ha sentito. In molti mi hanno detto che il teatro conta molto per te ed è per questo che rinuncio al provino finale. La parte sarà tua e di Ryan.-

-No, aspetta.- Sharpay la zittì mettendole una mano davanti, -Mi stai dicendo che non vuoi competere con me e Ryan?-

-Esatto. E vorrei chiederti una cosa.- Sharpay agitò la mano come a darle il permesso, ancora troppo stupita da quella novità, -Posso entrare nel Drama Club?-

-Stai scherzando.- Ryan si intromise nel discorso delle due ragazze, -Tu sei un genietto, perché vorresti entrare nel Drama Club?-

-Perché mi piace cantare, ballare e recitare. Un po’ come a voi.- rispose Gabriella, -E’ ovvio che non voglio lasciare il Club delle Scienze.-

-Si possono avere al massimo tre club.- la informò Sharpay scrutandola da capo a piedi, -Basta andare in segreteria e riempire un modulo, poi lo devi portare alla professoressa Darbus. È lei che si occupa del nostro club.-

-Perfetto.- trillò Gabriella entusiasta, -Quando si inizia?-

-Domani pomeriggio.- la mora fece per andarsene, -Piccola Einstein!- la chiamò facendola voltare, -Benvenuta nel Drama Club, Gabriella.-

-Grazie, Sharpay.- ringraziò felice.

 

************

È la long-ficcy di cui parlavo nel penultimo chappy di CRD 2. Ho deciso di postarla ora XD.

Me lo lasciate un commentino? ^^

Baci e grazie

By Titty90 ^^

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Capitolo 2
*** Scappare non risolverà le cose ***


Nota iniziale: Questo capitolo è dedicato a Vivy93, perché finalmente è tornata tra noi HSM dipendenti

Nota iniziale: Questo capitolo è dedicato a Vivy93, perché finalmente è tornata tra noi HSM dipendenti!!! Ben tornata Vivy!! ^^

Capitolo 2: Scappare non risolverà le cose

-Eccola qui, la piccola Einstein.-

Gabriella raggiunse il palco, sorridendo a Ryan, -Mi piace come nomignolo. Sempre meglio di ingenua o nuova arrivata.- i due risero, -Dove posso cambiarmi?-

-Sharpay mi ha detto di farti andare nel suo camerino e non nello spogliatoio.- scrollò le spalle togliendosi un cappello blu.

-No, aspetta. Sharpay ha un camerino tutto suo?- sbarrò gli occhi stupita. Ryan annuì, -Non voglio sapere niente.- rise, si fece istruire da Ryan e raggiunse il camerino di Sharpay, -Posso entrare?- bussò un paio di volte alla porta con la stella.

-Entra pure.- fece una voce da dentro.

-Ciao, Sharpay.- Gabriella appoggiò a terra il borsone che aveva preparato a casa pochi minuti prima.

-Ah, Gabriella. Metti pure le tue cose lì.- indicò un piccolo armadietto e una postazione del trucco come la sua, -Occuperai questo camerino con me d’ora in poi.-

-Ma tu mi odiavi.-

Sharpay si voltò, i capelli saldamente tenuti in una coda alta, -Infatti.- asserì voltandosi di nuovo verso lo specchio.

Gabriella scosse la testa un attimo, per poi appoggiare la sua roba sul bancone. Si cambiò velocemente. Indossò un paio di pantaloni corti azzurri, una maglietta bianca. Ai piedi delle tennis con sopra degli scaldamuscoli bianchi.

-Di solito cosa fate durante queste tre ore?- chiese legandosi i capelli in due trecce.

Sharpay si alzò, indossava un paio di pantaloni al ginocchio bianchi, una canottiera gialla e delle tennis, -Di solito cantiamo, balliamo e recitiamo.- scherzò facendo arrossire la mora per la stupidità della sua domanda, -Oggi però iniziamo la preparazione dello spettacolo per la finale dei Wildcats.-

-Quale spettacolo?- si accigliò Gabriella.

-La sera della finale ci sarà una grande festa in onore dei Wildcats. Se vincono sarà per festeggiare, altrimenti sarà per consolarli. Noi del Drama Club terremo uno spettacolo in teatro. Tutto chiaro?- durante il suo discorso erano uscite dal camerino ed erano salite sul palco, -Ragazzi, questa è Gabriella. Fa parte del Drama Club da oggi.- il club la osservò un po’ stranito, per poi presentarsi sorridenti.

-Credo che tu conosca già la nostra piccola Beethoven.- indicò Kelsi, che osservò leggermente impaurita la bionda.

Gabriella sorrise rassicurante, -Sì, conosco già Kelsi.- la ragazza in questione sentì la gioia percorrerla.

Finalmente un anima buona in questo inferno! Pensò Kelsi ricambiando il saluto tacito di Gabriella con un sorriso.

-Si inizia!- esclamò Ryan ad alta voce.

Gabriella si guardò intorno, un po’ disorientata. Il club stava formando un cerchio, in mezzo stavano lei, Ryan e Sharpay. Si voltò verso quest’ultima, che le fece segno di stare zitta.

-Ok, ragazzi. Oggi iniziamo le prove per lo spettacolo in onore dei Wildcats. Sinceramente non ho molta voglia di festeggiare quei trogloditi senza cervello, ma il Drama Club accetta ogni sorta di sfida. Questa è una sfida.- sorrise, tutti erano rapiti dalle sue parole, -Ci esibiremo in duetti, assoli e canzoni di gruppo. Lavoreremo ognuno per conto nostro, per poi riunirci la sera dello spettacolo. Quando avete deciso la canzone da cantare o da ballare dovete venire da me, darmi il titolo della canzone, la base musicale e dirmi chi si esibirà. Ci sono domande?- Kelsi alzò timidamente la mano, -Dimmi, piccola Beethoven.-

Kelsi deglutì, -Si possono cantare canzoni che componiamo da soli?- domandò in un soffio.

-Certo.- acconsentì Sharpay, -C’è altro?-

-In effetti sì.- Kelsi ebbe paura delle parole che stava per pronunciare, -Si possono usare i propri arrangiamenti o ci affideremo al pianista tuo e di Ryan?-

I due in questione si guardarono un attimo, -Credo che ci affideremo al nostro pianista.- valutò Ryan.

Gabriella notò subito che la compositrice aveva abbassato le spalle afflitta, -Io direi che sarebbe meglio usare i propri arrangiamenti.- intervenne, portando molti sguardi su di sé, -In fondo una canzone è una cosa personale. Se si cambia la melodia, non si provano più i sentimenti che vogliamo imprimere nella propria canzone.- spiegò mordendosi il labbro inferiore, -La musica in noi potrebbe sparire.-

Sharpay la scrutò un attimo, -Va bene. Facciamo a modo tuo.- asserì infine, Ryan annuì vigorosamente, -Possiamo iniziare.- il Drama Club si sparpagliò per il teatro, consultandosi sulle coppie o i gruppi da formare.

Sharpay fece per raggiungere la sua pianista, ma Gabriella la bloccò per una mano, -Senti… io credo che farò gruppo con Kelsi.-

-Ok.- la bionda alzò le sopraciglia, -Dovrebbe interessarmi?-

-Io… Ehm…-

-Tranquilla, piccola Einstein. Tu e la piccola Beethoven potete benissimo duettare.- si allontanò con Ryan.

Gabriella scosse la testa, raggiungendo Kelsi che era seduta al proprio pianoforte, -Ehi, facciamo gruppo insieme?- le domandò appoggiandosi con un braccio al pianoforte.

Kelsi si illuminò, -Davvero? Sharpay ti ha dato il permesso di cantare con me?- si stupì.

-Non ho bisogno del permesso di nessuno, Kelsi.- la ammonì Gabriella, -Allora, che canzone cantiamo?-

-Io stavo pensando alle tue parole…- Kelsi abbassò lo sguardo, -La storia della musica che è in noi. E se provassimo a cantarla quella musica?-

Gabriella sorrise, -Credo sia un’ottima idea.-

*°*°*°*°*°*°*

-Ehi, sei sopravissuta al primo pomeriggio.-

Gabriella alzò lo sguardo, -Beh, stavo facendo qualcosa che mi piace.- sorrise.

Ryan si guardò intorno. Erano ormai soli, il club si era dileguato non appena Sharpay aveva comunicato che le prove erano finite, -Sei stata brava oggi. Intendo a difendere Kelsi.-

-Beh, se lo meritava.- annuì sorridendo, -Kelsi è bravissima ed era tristissima, quando Sharpay ha detto che volevano usare gli arrangiamenti della vostra pianista.-

-Come mai hai voluto abbandonare i provini?-

Gabriella abbassò lo sguardo, torturandosi le mani, -Diciamo che io e Troy non ci siamo accordati come si deve.-

-Non siete delle corde.- Ryan l’aiutò a mettere a posto alcuni tavoli usati dai compagni durante il pomeriggio.

-In che senso?- si accigliò.

-Le corde della chitarra.- spiegò sorridendo, -Le chitarre si accordano, non le persone.-

Gabriella sorrise, -Hai ragione.- ammise battendo una volta le mani, -Bene, direi che è meglio che vada a cambiarmi.- fece per scendere dal palco.

-Piccola Einstein!- si voltò, -Prima o poi lo scoprirò cos’è successo tra te e Troy.-

Lei alzò una mano in segno di saluto, per poi sparire dietro le tende che davano ai camerini. Ryan rimase immobile qualche minuto, prendendo poi lo zaino. Lui si era già cambiato e quindi indossava un paio di jeans e una camicia a maniche corte nera. Scese dal palco ed uscì dal teatro, dirigendosi verso l’uscita della scuola. Sharpay lo aspettava a casa per ripassare la lezione di Biologia (di cui lui non aveva capito un tubo, odiava quella materia). Ragionando sull’uso della biologia nell’ambito umano, non si accorse di due persone che stavano parlando davanti al cancello della scuola. Si stupì di come Gabriella potesse essersi cambiata così in fretta, infatti indossava un paio di jeans blu e un maglione a collo alto rosa. I capelli lasciati cadere morbidi. La seconda persona era ovviamente Troy, con indosso la tuta dei Wildcats.

-Troy, ti prego! Lasciami in pace.- alzò gli occhi al cielo Gabriella.

Ryan si nascose dietro ad un albero. Non voleva spiare, ma l’unica uscita era quella.

-Ti avevo chiesto un po’ di tempo o sbaglio?-

-Quanto tempo deve passare prima che tu mi capisca?- Troy le prese le mani, abbandonando il pallone da basket, -Sto da cani, Gabriella. Non faccio altro che pensare a quanto sono stato scemo!-

-Bravo.- annuì lei, -Sei stato uno scemo.-

-E me ne rendo conto.- la guardò fisso negli occhi, -Perdonami.- sussurrò con gli occhi lucidi.

Gabriella lo guardò intensamente, -Ok.- sussurrò, -Ma…- fermò la risposta di Troy, -Per perdonarti devo far finta di non conoscerti.-

-Cosa?- boccheggiò Troy, mentre Ryan fissava la scena stupito.

-Io non ti conosco.- Gabriella lasciò le sue mani, -Da questo momento in poi è come se non ci fossimo mai incontrati.- disse prima di sparire oltre il cancello della East High.

Ryan uscì dal suo nascondiglio, raggiungendo un Troy molto stupito e preoccupato, -Tutto bene?- gli domandò mettendogli una mano sulla spalla.

Troy sobbalzò. Lo squadrò un attimo. In fondo non erano mai andati molto d’accordo, -No.- negò con la testa ritornando in palestra.

Ryan lo guardò andare via, per poi correre oltre il cancello. Vide Gabriella seduta alla panchina, che aspettava il pullman. Sospirando la raggiunse, sedendosi accanto a lei.

-Ryan!- sobbalzò la mora, -Mi vuoi far venire un infarto?- scherzò sorridente.

Il biondo inarcò un sopraciglio, -Adesso ho capito perché sei entrata nel Drama Club: mascheri bene la tristezza.-

Gabriella lo guardò confusamente, -Di cosa stai parlando?-

-Di quello che ti ho sentito dire a Troy.- lei fece per ribattere, ma Ryan non glielo permise, -Non l’ho fatto apposta, ho ascoltato involontariamente la vostra conversazione. Comunque, si da il caso che tu Troy lo conosci e che per non volerlo più tra i piedi dovete aver litigato veramente tanto.-

Gabriella divenne seria, -Ha detto ai suoi amici che non sono importante e che… si dimenticherà di me.- aggiunse tristemente.

-Sì, è stato uno scemo.- un pullman giallo si fermò davanti a loro, -Ma ti voglio dare un consiglio: scappare non risolverà le cose.- disse prima di alzarsi dalla panchina e dirigersi dalla parte opposta.

 

************

Capitolo un po’ corto, ma vi assicuro che i prossimi saranno più lunghi ^^ Ah, comunque questa ficcy non è una che raggiunge un numero di capitoli esorbitante. Sono circa cinque, sei se aggiungerò qualcosa. Ok? ^^

Ringraziamenti:

live in love (Forse un pochino lo è, però mi sono sempre chiesta cosa sarebbe successo se non l’avesse perdonato ^^)

Barbycam (Nooo!! Non andare alla Neuro!! XD)

mojojojo (Grazie XD)

NewGirl (Un po’ di malignità ci vuole sempre, ricordalo u.u E poi che gusto c’è se non vi faccio penare un po’? *risata diabolica perché ci sta bene*)

_AqUa PrInCeSs_ (Tranquilla, faccio un accenno Chaylor nel prossimo capitolo. Io senza un momento solo per loro non vivo XD)

valepigia (Infatti! Troy, secondo me, si comportato davvero male. Io non l’avrei perdonato, non subito ecco. ^^)

romanticgirl (Sharpay è imprevedibile XD)

LizDream (Ti dico solo che un po’ ti farò felice e un po’ triste! ^^ Però non c’è nessuna omonima Liz o Harry che scassano le palle XD)

True_90 (coff, coff. XD Non svelo niente)

Buffy86 (Socia, non ti posso dire niente!! Sappi che le coppie sono già decise ^^)

kikka93 (G! ^^ incomincio ad adorarlo quel megafono XD Farò una ficcy solo su di lui ahahahah)

emylee93 (Secondo me Gabriella è troppo dolce nel film. Ha bisogno di un po’ di carattere a volte XD)

La mia sorellina Herm90 (Mi hai contagiata te, sorellina. Dopo aver letto il tuo messaggio in cui dicevi che Troy era stato uno stronzo, ho modificato tutta la storia XD Quindi la colpa è tua se a qualcuno il finale non piacerà XD)

E a grande richiesta *rullo di tamburi* Vivy93 (AAAAAAAHHHHHH!! Tesoro, sei tornata!!!!! *-* Ti ho dedicato il chappy, pensa! XD Quindi come potrei essere arrabbiata con te?? ^^)

Ora vado. Grazie e fatemi sapere cosa ne pensate di questo chappy ^^

Baci

By Titty90 ^^

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Capitolo 3
*** Non di nuovo ***


Capitolo 3: Non di nuovo

Capitolo 3: Non di nuovo

Gabriella corse velocemente. Come non aveva mai corso prima di quel momento.

Si fermò davanti ad un cancello nero aperto, oltrepassandolo. Il cuore che le batteva veloce, gli occhi lucidi e le guance rosse per il freddo. Si portò una mano al cuore, piegandosi leggermente in avanti. Prese un grosso respiro, per poi ricominciare la sua corsa.

-Scusi, potrebbe dirmi dove…?-

Si bloccò, vedendo un uomo uscire da una stanza. Quando l’uomo uscì dall’edificio, Gabriella si diresse verso la stanza in questione. Prese un secondo respiro, per poi aprire lentamente la porta bianca. La chiuse dietro di sé delicatamente, facendo vagare lo sguardo. Questo intercettò subito un ragazzo.

-Mio Dio…- mormorò avvicinandosi al corpo addormentato del ragazzo, -Ma che cosa ti hanno fatto?- sussurrò accarezzandogli la guancia livida.

Prese uno sgabello e si sedette accanto al letto, aspettando che il ragazzo si svegliasse. La mente che vagava a poche ore prima.

Flash Back

-Ehi, come va con lo spettacolo?- Taylor appoggiò il quaderno di chimica sul banco.

-Se credi che interfirerà con il Decathlon ti sbagli di grosso.- ribatté Gabriella appuntandosi l’articolazione delle molecole di una sostanza che stava esaminando.

-No, non volevo dire questo.- alzò gli occhi al cielo l’amica, -Volevo solo sapere se va tutto bene.-

Gabriella sorrise, -Certo che va tutto bene. Insomma… mi trovo bene con Kelsi, Ryan e tutti gli altri.- scrollò le spalle.

-E Sharpay?-

-Sharpay è… Sharpay.- scherzò legandosi i capelli in una coda veloce sulla destra, -Parliamo solo in camerino, durante le prove è molto concentrata su quello che fa.- ragionò un attimo, -Credo che il Drama Club sia l’unica cosa che la rende veramente felice.-

Taylor alzò un sopraciglio, -Ehi, ti stai affezionando alla Regina di Ghiaccio?-

La mora rise, -Diciamo che non è come pensavo che fosse. È in gamba.- si guardò intorno, -C’è Chad che ti sta fissando.- inarcò le sopraciglia confusa. Taylor arrossì di botto, provocando ancora più confusione nella sua migliore amica, -Ti sei dimenticata di dirmi qualcosa?-

-Ecco… io…- abbassò lo sguardo, -MisonomessaconChad.- disse velocemente e con un certo imbarazzo.

Gabriella focalizzò un attimo quelle parole, apportandovi la giusta punteggiatura e i giusti spazi. Quando capì il senso della frase si portò una mano alla bocca, -Non ci posso credere? Tu e Chad?- domandò cercando di soffocare le risate, -E brava la mia amica E’ questo il lato a cui appartieni!-

-Tutto bene, Taylor?-

La ragazza si voltò di scatto, mentre un accigliato Chad le passava un braccio intorno alle spalle, -Sì, ho solo detto a Gabriella di noi due.-

-Oh.- fu il commento di Chad, -Ti va bene? Insomma, con quello che è successo…-

Gabriella sorrise, -Non sono io a dovervi dare il permesso di stare insieme.- gli fece notare, -E comunque avete la mia benedizione. Vi dirò: un po’ ci speravo.- fece vagare lo sguardo per la classe, -Sempre se riuscite a resistere alle accuse di tutti. E comunque non vi dovete preoccupare per me, con Troy è tutto a posto.-

-Tesoro, c’è una cosa che dobbiamo dirti di Troy.- disse Taylor prendendole una mano.

-Vuoi dirmi perché è stato a casa oggi?- alzò gli occhi al cielo ridendo, -E’ passata una settimana e mezza, Taylor. Ormai non mi interessa più che cosa fa.- Se, vallo a raccontare a qualcun altro… pensò nella sua testa. Ma come aveva imparato in quei giorni al Drama Club mascherò bene i suoi reali pensieri.

-Troy è all’ospedale.-

Gabriella si voltò, -Ryan.- sorrise salutandolo, -Di cosa stai parlando? E che cos’è quel livido?- chiese preoccupata squadrando un grosso livido sulla mano del biondo, -E quei graffi?-

-Ecco… ieri sera stavo tornando dalla lezione di canto.- cominciò a spiegare tentennante, -Quando ho incontrato dei teppistelli di strada, circa cinque. Stavano importunando una ragazza. Mi sono avvicinato e ne ho fatti scappare tre di loro. Ma uno di loro mi ha preso e mi ha scaraventato a terra, minacciandomi con un coltello.- prese un grosso respiro, -Ed è in quel momento che è intervenuto Troy.-

-Cosa?- mormorò sbarrando gli occhi, -E che cosa… che cosa è successo?-

Ryan abbassò lo sguardo, -Ho accompagnato personalmente Troy all’ospedale. L’hanno picchiato fino a quando non è arrivata la polizia.-

Fine Flash Back

-Gabriella…-

La ragazza gli accarezzò i capelli, -Sshhht… non dire niente…- sussurrò trattenendo le lacrime.

-Faccio tanta pena?- mormorò Troy accennando agli occhi rossi della ragazza, -Non piangere…- sollevò una mano fino a sfiorarle la guancia rosea.

Gabriella non riuscì a trattenersi. Le lacrime vinsero e cominciarono a scorrere, fino a bagnare le guance e la mano di Troy, -Ho avuto paura…- mormorò trattenendo almeno i singhiozzi.

-No, Gabriella…- Troy sorrise lievemente, -Io sto bene…-

La mora abbassò lo sguardo, -Posso fare qualcosa?-

-Sì.- annuì Troy, -Torna a casa. O in teatro. Lo spettacolo deve continuare.-

Gabriella scosse la testa negativamente, -No, non ti lascio.- disse afferrandogli saldamente una mano.

-Se scoprono che sei entrata senza autorizzazione ti caccerai nei guai.- Troy la guardò intensamente, -Con me accanto saresti solo più triste.-

-Non dire… così…-

-Gabriella…- Troy continuò ad accarezzarle la guancia bagnata, -Non ti devi preoccupare per me.-

-Signorina Montez, che cosa ci fa lei qui?-

Gabriella si voltò di scatto, alzandosi dallo sgabello, -Signor Bolton…- mormorò asciugandosi le lacrime, -Ho saputo di Troy… io volevo solo…-

-Posso parlarti in privato?- chiese l’uomo accennando all’uscita della stanza.

La giovane annuì, -Mi dispiace, Troy.- sussurrò baciandogli una guancia, per poi seguire il padre del ragazzo fuori dalla stanza d’ospedale, -Cosa voleva dirmi?-

-Lo dimetteranno domani.-

Gabriella accettò il fazzoletto che le porse l’uomo, -Posso venire… a trovarlo?-

-Devi venire a trovarlo.- ribatté il signor Bolton sorridendo amaramente, -Sei tutto ciò che ha. Quel testone ascolta solo te.-

-In che senso?-

Il signor Bolton prese un grosso respiro, -Vuole giocare nella finale che si terrà tra pochi giorni.-

-Ma non… non può…- balbettò Gabriella sorpresa, -Non è in grado… di disputare la finale…-

-Ho cercato di convincerlo io, ma non c’è stato verso.-

Gabriella abbassò lo sguardo, -Ci penso io.- dichiarò girando le spalle e correndo per il corridoio bianco.

 

-Sono a casa!- Gabriella appoggiò le chiavi di casa sul mobiletto.

-Tesoro, sono in salotto…-

Gabriella andò in salotto, notando però che gli scatoloni che aveva aperto qualche settimana prima erano di nuovo chiusi. Si accigliò un attimo, -Come mai hai richiuso gli scatoloni?- le domandò prendendo alcune patatine dalla scodella che stava sul tavolino basso davanti al divano.

La signora Montez, le mani congiunte e un’espressione seria in volto, disse senza gioia, -Perché ci dobbiamo trasferire di nuovo.-

Gabriella sbarrò gli occhi sorpresa, -Ma avevi detto che rimanevano fin quando non prendevo il diploma…- mormorò con un peso sullo stomaco.

-Lo so… ma…-

-Ma cosa?-

La signora Montez alzò lo sguardo, -La mia compagnia vuole trasferirmi a Seattle, un nostro associato si è licenziato.-

-Così… lontano?- domandò con un groppo alla gola, -Proprio ora?-

-Mi dispiace, Gabriella.- la signora Montez si alzò dal divano.

-Mamma, non puoi chiedermi questo. Ci siamo trasferite dodici volte in soli quattro mesi.- Gabriella lanciò il suo giubbotto di jeans sulla poltrona, -Mi sono appena fatta degli amici, faccio parte del Drama Club…- E ho perdonato Troy…

-Gabriella, noi andremo a Seattle.-

-No, io non vengo!- esclamò decisamente scioccata, -Io non ti seguirò di nuovo, non ora che ho trovato quello che cercavo.-

-Magari lo troverai a Seattle.- la signora Montez fece un passo avanti.

Gabriella fece un passo indietro, -Stai scherzando? Sai bene che non resisterai e che ci dovremmo trasferire di nuovo! Non voglio andarmene, voglio rimanere qui!-

-Gabriella!- la madre cominciò ad arrabbiarsi, -Sei minorenne, quindi mi devi seguire!-

-Ma a Seattle abita papà!- gli ricordò portandosi una mano tra i capelli neri, -Non resisterai una sola settimana con lui accanto!-

-Non mi interessa, tu verrai a Seattle!-

-No, non di nuovo!-

-Gabriella…-

-No, non mi convincerai!-

-BASTA!- la signora Montez le diede uno schiaffo, -TU VERRAI CON ME A SEATTLE, TUTTO CHIARO?- urlò con un dito alzato minacciosamente.

Dlin Dlon

Gabriella alzò lo sguardo, -Non ti disturbare, mamma. Vado io, tu vai pure a preparare le valige.- sorrise freddamente, -Ormai sai fare solo quello.- uscì dal salotto ed entrò nell’ingresso. Non chiese nemmeno chi fosse ed aprì la porta.

-Ciao, hai dimenticato la sciarpa in camerino.-

Gabriella sorrise leggermente, -Grazie, Sharpay.- ci pensò un attimo, -Come fai a sapere che abito qua?-

-L’ho letto sul modulo di iscrizione.- Sharpay guardò critica la guancia rossa, -Per caso hai fatto a botte?- scherzò con un sorriso divertito.

Gabriella abbassò lo sguardo, -Dai, entra.- la fece accomodare in casa.

La signora Montez apparve nell’ingresso non appena sentì la porta chiudersi, -Adesso noi due facciamo i conti, signorina!- si bloccò vedendo Sharpay accanto alla figlia, -Oh, non sapevo avessimo ospiti.-

-Sharpay, questa è mia madre. Mamma, questa è Sharpay. La presidentessa del Drama Club.- fece le presentazioni Gabriella, -Vieni, andiamo in camera mia a parlare.- le due salirono le scale, per poi entrare in una stanza sulla destra, -Scusa, magari volevi qualcosa. Ti posso offrire un caffé o una fetta di torta?- le chiese appoggiando la sciarpa sulla poltrona.

-No, tranquilla. Sto bene così.- Sharpay si sedette sulla sedia della scrivania, -Il motivo del litigio?-

Gabriella si voltò di scatto verso di lei, -Quale litigio?- mormorò.

-Gabriella, credi di essere l’unica a litigare con i propri genitori?- domandò sarcasticamente la bionda, -Una guancia rossa è segno di schiaffo, presentazioni affrettate è segno che in questo momento odi tua madre, occhi lucidi è segno che hai avuto una sorpresa brutta.- la scrutò un attimo, -Tu hai tutte e tre queste cose, in questo momento.-

La mora sorrise lievemente, -Mi trasferisco di nuovo.-

-Non avevi detto che rimanevi qui fino al diploma?-

-Mia madre deve sostituire un associato di Seattle.-

Sharpay sbarrò gli occhi stupita, -Ma Seattle è lontanissima.- giudicò, -E come farai con lo spettacolo dei Wildcats? Insomma, quando parti?-

-Gli scatoloni sono già chiusi.- si strinse nelle spalle, -Il tempo di imballare la mia roba e partiamo. Massimo tra due giorni.-

-Beh, la finale è fra due giorni.- le ricordò con un sorriso incoraggiante, -Sarà la tua festa di addio.-

-Una delle tante.- sospirò Gabriella.

-Gabriella…- Sharpay sospirò, -Lo so che all’inizio sono apparsa un po’ fredda, ma in queste settimane ho imparato a conoscerti. E mi sono affezionata a te.- Gabriella la guardò stupita, -Sei stata brava, hai sciolto la Regina di Ghiaccio.- sorrise ironicamente, -Comunque mi sono affezionata a te, quindi ti voglio dare un consiglio: prima di andartene parla con Troy.-

-Avevo intenzione di andare a trovarlo domani.- confessò con un sorriso triste, -Finalmente sono riuscita a perdonarlo e me ne devo andare.-

-Come sta? Insomma… mio fratello mi ha detto che l’hanno ridotto proprio male…-

Gabriella sorrise, -Si vede lontano un miglio che ti piace, Sharpay.-

La bionda arrossì, -Si nota così tanto?- mormorò imbarazzata.

-Già. Per essere nel Drama Club non mascheri bene i tuoi sentimenti.- Gabriella si alzò dal letto su cui si era seduta, -Beh, sarà tutto tuo quando me ne andrò.-

-No.-

Gabriella si voltò confusa, -No?-

-No.- confermò Sharpay divertita, -A me piace Troy, ma non ho intenzione di rubartelo. Forse l’avrei fatto se tu fossi rimasta e non ci fossimo mai parlate civilmente, ma ora non la penso più come prima. Non potrei mai rubarti, Troy. Non in questa situazione né in un'altra.-

Gabriella sorrise, -Parli da vera amica.-

Sharpay sorrise, -Beh, prima di venire qui ho deciso di ubriacarmi un po’. Giusto per dire cose che non ti avrei mai detto.- le due scoppiarono a ridere.

-Gabriella, la tua amica si trattiene a cena?-

Le due ragazze si voltarono verso la signora Montez, che era entrata nella stanza, -Non si usa più bussare?- tornò seria la figlia.

-Comunque non credo sia il caso di rimanere, insomma… non voglio disturbare.- Sharpay si alzò dalla poltrona caricandosi la borsa rosa e argento in spalla.

-Perché non rimani qui a dormire?- propose Gabriella mordendosi il labbro inferiore, -Io, Taylor e Kelsi organizziamo un pigiama party. Puoi rimanere se vuoi.-

Sharpay scosse la testa, -Mi sentirei di troppo.-

-Sei mia amica, quindi rimani.- Gabriella si voltò verso la madre, -Rimane qui per il pigiama party.-

La signora Montez annuì, chiudendosi la porta alle spalle.

-Davvero mi consideri tua amica?-

La mora sorrise, -Altrimenti perché ti avrei invitato a casa mia?- si diresse verso l’armadio, -Dovremmo avere la stessa taglia. Vediamo cosa puoi mettere stasera.- le due cercarono nell’armadio un pigiama adatto, ridendo.

 

 

************

Ringraziamenti:

Vivy93 (Naa, per una volta Sharpay non la voglio fare né troppo cattiva né troppo buona XD)

live in love (Non tanto presto, ma ho aggiornato ^^)

valepigia (Mah… chissà… oppure… XD)

LizDreamer (Povero cucciolo. Sei la seconda persona che chiama così Troy XD Alla fine farò una ficcy intitolata Povero cucciolo. Andrò avanti così per tutti i personaggi XD Scherzo!)

True_90 (Ecco, qui Gabriella lo perdona. Ma…)

*AqUa PrInCeSs* (Ahahahah! Povera Sharpay! Tutti che sospettano di lei! XD)

romanticgirl (No, non si è comportato bene. Ma qui è diventato un eroe a quanto pare ^^)

emylee93 (Sì, anche secondo me Gabriella dovrebbe essere più tosta a volte.)

mojojojo (Sisi, è un ottimo amico per la nostra Gabriella, vero? O magari è qualcosa di più? Mah… io non dico niente ihih)

kikka93 (Sii!!! Mo’ mi metto a scriverla quella ficcy, sul serio XD C’era una volta un megafono felice… ^^)

Barbycam (Beh, Troy è bellissimo. Ma Ryan è più simpatico e dolce a volte ^^ E da quando ho visto HSM 2 mi piace un po’ di più come personaggio)

Buffy86 (Giuro che scoprirai nel prossimo chappy se Ryan e Gabriella si mettono insieme, ok socia? ^^)

Herm90 (Sister, non entrare in politica XD Ti prego, non farlo XD)

NewGirl (Sì è vero. Essere maligni a volte va bene. Basta vedere cosa ho fatto a Troy XD)

 

Grazie e fatemi sapere!!

Smack

By Titty90 ^^

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Capitolo 4
*** Un momento incantevole ***


Capitolo 4:

Capitolo 4: Un momento incantevole

-Ti avevo detto niente Jazz Square!-

-E’ il mio passo preferito! Tutti adorano un bel Jazz Square!-

Gabriella si batté una mano sulla fronte, mentre gli altri alzavano gli occhi al cielo, -Ma quei due fanno sempre così?-

-Solo quando Ryan vuole il patrocinio assoluto delle coreografie.- rise Kelsi seduta alla panca del pianoforte, -Allora… dove eravamo rimasti?-

Gabriella scorse con la matita lo spartito, -A Yeah it's living in all of us and it's brought us here because…- lesse per poi appuntarsi una nota.

-Hai già deciso con chi cantare questa canzone?- Kelsi notò lo sguardo confuso dell’amica, -Oh, avanti.- sfiorò con le dita un tasto del pianoforte, -Non possiamo cantare una canzone d’amore. Devi cantarla con un ragazzo.-

-Dici che Sharpay mi ucciderà se chiedo a Ryan?-

-Perché proprio Ryan?-

Gabriella sollevò un sopraciglio, -Beh, ho legato molto con lui.- sorrise gettando uno sguardo sul ragazzo, -E un bravo ragazzo. Mi piace.-

-Cosa?- Kelsi sbarrò gli occhi.

L’amica le passò una mano davanti al viso, -Ehi, stai bene?- le domandò accigliata.

-Ripeti cosa hai detto su Ryan.-

-Che è un bravo ragazzo e che mi piace.- ripeté confusa, -Cosa c’è di strano?-

-No, niente…- mentì Kelsi abbassando lo sguardo.

Gabriella si ritrovò a sorridere, -Oh, mio Dio!- rise tenendosi la pancia tra le mani, -Non mi piace in quel senso, ma solo come amico.-

-Oh…- commentò Kelsi paonazza in viso.

-Chi l’avrebbe mai detto che ti saresti presa una cotta per Ryan?-

-Chi si è preso una cotta per Ryan?- Sharpay apparve davanti a loro con una cartellina in mano.

Kelsi arrossì ancora di più, -Non uccidermi.- la implorò.

Sharpay sorrise, -Se riesci a convincerlo a non mettere un Jazz Square nel nostro balletto a due è tutto tuo.- percorse la lista di nomi con una penna, -Nome del vostro pezzo.-

-You are the music in me.- rispose Gabriella.

-Interpreti?-

-Gabriella e Ryan.-

-Wow, canto con Gabriella e nessuno mi ha detto niente.- scherzò Ryan passando accanto a loro.

Gabriella sorrise, -Non ti montare la testa!- esclamò mentre Ryan si allontanava ridendo, -Ti sei divertita ieri sera, Sharpay?-

Sharpay annuì, -Sì, insomma… era un po’ strano all’inizio…-

-Beh, non è che io e Taylor siamo sempre andate molto d’accordo con te.- le ricordò Kelsi consegnandole il testo della canzone ultimata.

-Le cose cambiano.- trillò la bionda allontanandosi verso un altro gruppo.

Gabriella sospirò, -Se non ti spiace vado.-

-Vai da Troy?-

Annuì, -Sì, devo convincerlo a non disputare la finale.-

-Buona fortuna.- scherzò Kelsi raccogliendo i suoi spartiti.

Gabriella sollevò un sopraciglio, -Perché?-

-Perché non ti sarà facile convincerlo.- rispose Taylor raggiungendole sul palco, -Lo conosco da quando andavamo all’asilo ed è sempre stato una testa dura.- porse a Kelsi un libro, -Ci sono gli appunti di storia che mi avevi chiesto.-

-Grazie, Taylor.- Kelsi si alzò e ripose il libro nella borsa, -Comunque ha ragione. Troy è duro di comprendonio, devi essere molto abile.-

Gabriella annuì, -Sapete dove abita?-

-In Idolatrati dal Basket Street.- rise Taylor.

-Hai poco da fare la spiritosa, sorella.- ribatté Gabriella ironicamente, -Ora che stai con Chad non puoi più prendere in giro i Wildcats.-

-Sorella, io prenderò in giro i Wildcats per il resto della mia vita. Indipendentemente dal ragazzo con cui sto.-

Kelsi scoppiò a ridere, -Abita in Madison Street. Una volta ho lavorato con lui ad una ricerca di scienze.- spiegò, -Devi scendere alla terza fermata. Casa sua è proprio davanti alla fermata dell’autobus, non ti puoi sbagliare.-

-Grazie, Kelsi.- Gabriella si voltò verso Taylor, -Sorella, ci vediamo domani.-

-In orario. Voglio vedere soffrire quelli dell’altra squadra.- Taylor le baciò una guancia.

-Tranquilla. Vinceremo noi il Decathlon.-

Gabriella uscì dal teatro, per poi prendere il pullman giallo che si fermò lì davanti. Scese alla terza fermata, come dettole da Kelsi. Superò il vialetto e suonò il campanello un po’ nervosa. Ad aprirle fu il coach Bolton, che sorrise nel vederla.

-Grazie per essere venuta.- la fece accomodare in casa, -Troy è in camera sua. Sta studiando.-

-Ok.- si diresse verso le scale.

-Montez.- si voltò a questo richiamo, -In bocca al lupo, Gabriella.-

La mora sorrise, per poi salire lentamente le scale. Sentì una musica provenire da una stanza e bussò alla porta un paio di volte. Questa si aprì, rivelando un Troy con un libro in mano, vestito con una tuta e una maglietta.

-Ciao.-

Troy alzò lo sguardo, -Gabriella…- sussurrò sbarrando gli occhi, -Che ci fai qui?-

-Volevo vedere come stavi.-

-Entra.- si fece da parte e la fece entrare nella camera, chiudendo poi la porta, -Sto bene. Insomma, i dottori dicono che guarisco più in fretta di quanto avrebbero sperato.-

-Sono contenta.-

-Che maleducato. Siediti pure.- tolse dei vestiti dal proprio letto e la fece accomodare, -Come vanno le prove? E il Decathlon?- chiese rimanendo in piedi davanti a lei.

Gabriella sospirò, abbassando lo sguardo, -Sono qui per convincerti a non giocare alla finale.-

Troy si sedette accanto a lei, -Gabriella, sono il capitano. Il play-maker. Devo giocare.-

-Come puoi giocare in queste condizioni?- lo rimproverò, -Sei un livido unico e come se non bastasse non riesci a muoverti ancora bene.-

-Ti ha chiesto mio padre di convincermi?-

-Sì.- rispose lei, -Ma non lo faccio perché me l’ha chiesto lui. Lo faccio perché ci tengo a te.-

-Ci tieni a me…- mormorò Troy abbassando lo sguardo, -Però fino a una settimana fa non ci tenevi a me.-

Gabriella scosse la testa, -Tengo a te più di qualunque altro, Troy.- gli prese una mano dolcemente, -Come all’asilo.-

Troy la guardò negli occhi, -Non posso abbandonare la mia squadra.-

-Capiranno.- lo rassicurò sfiorandogli i capelli, -L’unica cosa che vogliono è che tu guarisca.-

-E se perdessero? E se mi incolpassero del fatto che non ho giocato?-

-Tu sarai lì durante la partita, Troy. Li consiglierai.- Gabriella gli prese entrambe le mani, -E’ questo che fa un capitano.-

Lui le sorrise, -Mi perdoni?-

Gabriella ricambiò il sorriso, -Sì.- annuì. Troy si avvicinò al suo viso, ma lei lo respinse delicatamente, -Scusa, ma non posso baciarti.-

-Perché?- si accigliò.

-Perché mi innamorerei di te.-

-E cosa c’è di male in questo?-

Gabriella sorrise tristemente, -Mi trasferisco a Seattle, Troy. Domani.-

-Do-domani?- balbettò Troy scioccato, -Perché?-

-Mia madre e il suo lavoro.-

-Ah.- Troy le accarezzò una guancia, -Non puoi farle cambiare idea?-

-Non ci riuscirei.- Gabriella si alzò, -Giurami che non disputerai la finale.-

-Te lo giuro.- Troy si alzò a sua volta, -E tu giurami che proverai a convincere tua madre.-

Gabriella si alzò in punta di piedi e lo abbracciò, -Non posso.- sussurrò al suo orecchio.

Troy la strinse forte a sé, -Per favore, Gabriella.- le alzò il viso con due dita. I loro occhi si incontrarono, come loro labbra. Si baciarono piano, con dolcezza. Quando il bacio finì, Troy la guardò dritto negli occhi, -Ti…-

-No, non dirlo.- lo fermò Gabriella, -Non rovinare tutto.- lo baciò una seconda volta, -Ci vediamo domani.-

-Ciao.- ma Gabriella era già uscita.

Troy sospirò, andando verso lo stereo. Sentì come un colpo di pistola alla testa, quando la prima canzone si diffuse nella stanza.

Domani ripartirò

Ricorda di non dimenticare

Che mille o più chilometri non potranno scioglierci

Domani ripartirò

Inutile dire che fa male

Ma rende incantevole ogni istante che passo con te

Gabriella si mise le cuffie dell’i-pod nelle orecchie, mentre quella stessa canzone risuonava nella sua testa. Salì sull’autobus e una lacrima le solcò il viso perfetto.

Certo, quel momento è stato incantevole… pensò mordendosi il labbro inferiore, E allora perché soffro così tanto?

Il suo cellulare squillò. Gabriella si asciugò le lacrime e mise pausa, per poi rispondere al telefono.

“Pronto?”

“Gabriella! Finalmente ti ho trovata.”

Che succede, Kelsi?”

Ma… stai piangendo?”

Gabriella cercò di calmarsi, “No, no. Dimmi.

“Ryan non potrà cantare domani. Sharpay mi ha chiamata e mi ha detto che ha preso un colpo d’aria.”

“Beh, la canteremo noi due You are the music in me.

“Gabriella! Ti ho già detto che quella canzone è per un maschio e una femmina.” le ricordò l’amica, “Non posso cantarla con te.”

“Aspetta.” Gabriella si voltò indietro, mentre Madison Street spariva davanti ai suoi occhi, “Ho un’idea.

“Davvero?”

“Sì, Kelsi.” Gabriella sorrise, “Tu preparati a suonare la canzone.

Gabriella riattaccò e fece ripartire la canzone. Un momento incantevole. Chiedeva solo questo. E un momento incantevole avrebbe avuto!

 

************

Il prossimo capitolo dovrebbe essere più corto, anche perché è l’ultimo XD La canzone è ovviamente Domani dei Finley. Magari la infilerò anche in una shot, talmente mi piace questa canzone ^^

Ringraziamenti:

NewGirl (*risata malefica* E che ci vuoi fare. Ci doveva essere un colpo di scena, no? XD E quello di Gabriella che si trasferisce mi sembrava giusto. No, io non mi sono mai trasferita. Odio il mio paese, ma allo stesso tempo non lo voglio lasciare. È un controsenso, lo so XD), Star_95 (Non è una Tropay. Spiacente XD Comunque tranquilla. Forse posto questa sera un’altra long, visto che questa sta finendo. E quella potrebbe essere una Tropay ^^), LizDream (Sì e no. Boh, lo scoprirete nel prossimo capitolo XD), Barbycam (Perché sarebbe troppo semplice. Ma penserò alle tue parole, promesso. ^^), live in love (Beh, ma mica è colpa sua. È colpa dello stupido lavoro che fa sisi), mojojojo (Tranquilla, quelli li ho sistemati io XD Ma tu non aggiorni??), valepigia (Che bello che è Ryan!!! *-*), Herm90 (Beh, sì. Ma alla fine si sa che voglio il lieto fine sorellina *-*), emylee93 (Eh, casini su casini. ^^), romanticgirl (Ripeto. Casini su casini XD), Vivy93 (Per il libro c’è ancora tempo, tranquilla. Comunque è vero. Qui su HSM sezione EFP (XD) c’è una guerra: Tropay VS Troyella. L’unico punto stabile è proprio Chaylor XD), kikka93 (G! Visto? Troy guarisce presto! XD Il mio cucciolotto! XD)

Grazie anche a chi ha recensito Ce la farò:

Star_95 (Sono contenta che ti sia piaciuta ^^), romanticgirl (Semmai sei per le Tropay XD Era una Tropay e tu hai scritto Troyella XD), *AqUa PrInCeSs* (Ti prego, dimmi che posso scrivere il tuo nome normalmente senza le MaIuScOlE XD Mi fanno male le dita ogni volta ahahahah), Jud_91 (Grazie! Sono contenta che sia piaciuta anche a te ^^), Herm90 (Pozzo in senso positivo, vero sorellina? ^^), Vivy93 (Tranquilla! Pensa che devo ancora recensire la tua ficcy! Ora provo a recensire ^^), kikka93 (G!! ^^)

Ovviamente grazie anche a chi solo legge ^^

Baci

By Titty90 ^^

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Capitolo 5
*** L'inizio di qualcosa di nuovo ***


Capitolo 4:

Kelsi, Gabriella, Gabriella&Kelsi, Troy, Gabriella&Troy

Capitolo 5: L’inizio di qualcosa di nuovo

Gabriella si sistemò i capelli davanti allo specchio del camerino. Prese una pinza e li raccolse momentaneamente, dato che doveva ancora finire di vestirsi. Sospirò.

Il Decathlon era andato benissimo. Avevano vinto e Taylor l’aveva stritolata in un abbraccio per circa mezz’ora. La partita dei Wildcats era andata a meraviglia, nonostante Troy avesse partecipato solo passivamente. Aveva suggerito loro le diverse tattiche e Chad si era dimostrato un ottimo capitano temporaneo.

Guardò l’orologio appeso al muro: le nove di sera. Tra pochi minuti avrebbe cantato davanti a tutti, per la prima volta. Già, perché non aveva ancora cantato davanti al Drama Club o al restante corpo studentesco. E aveva un po’ d’ansia.

-Ehi, stai tranquilla Piccola Einstein.-

Sorrise, -La fai facile, Sharpay. Per te sarà una passeggiata cantare davanti a tutti.- asserì voltandosi verso di lei.

La osservò un attimo, studiandone ogni dettaglio. Sharpay era magnifica quella sera. Indossava un vestito bianco a pieghe con numerosi brillantini su tutto il corpetto senza spalline. La gonna le arrivava al ginocchio e i capelli biondi erano acconciati in una treccia sulla spalla destra.

-Sbagli.- ribatté la biondina mettendosi i suoi tacchi alla schiava, -Ogni volta che salgo sul palco mi viene il panico. È grazie a Ryan che sono così sicura.- si voltò verso di lei, -In fondo nessuno può essere più imbranato di mio fratello.- le due scoppiarono a ridere.

-Se Kelsi ti sentisse…- Gabriella si alzò e si infilò il suo vestito rosso, con la gonna che le arrivava al ginocchio. Una fascia le legava la vita e il corpetto era senza spalline. Sciolse i capelli e li fece ricadere in dolci boccoli sulle spalle.

-Beh, devo ancora capire come fa a piacergli mio fratello.- Sharpay si mise un po’ di mascara, -Ma per adesso non voglio la risposta. È riuscita a non fargli mettere un Jazz Square nel nostro balletto, quindi può corteggiarlo quanto gli pare.- si voltò verso Gabriella, che si stava infilando le sue decoltè rosse, -Ti trucco un po’?- propose.

Gabriella sorrise, -Non amo truccarmi. Di solito uso pochissimo trucco.-

-Beh, lascia fare l’esperta.- la fece sedere su una poltroncina e le si mise davanti, -Sono i dettagli che contano, Gabriella.- cominciò a stenderle un po’ di ombretto bianco sulle palpebre.

Toc Toc

-Avanti.- dissero in coro.

Taylor entrò nel camerino, chiudendosi la porta alle spalle. Indossava un vestito semplice bianco, con le spalline rosse e il bordo ricamato di rosso anch’esso. Ai piedi dei sandali rossi, mentre i capelli erano raccolti in uno chignon.

-Ragazze, vi stanno aspettando.- le rimproverò scherzosamente.

-Ho quasi finito.- Sharpay mise un po’ di lucidalabbra sulle labbra di Gabriella, -Vieni, Taylor. Che te ne pare?-

Taylor si avvicinò e sorrise nel vedere Gabriella, -Ottimo lavoro, Sharpay.- si congratulò, -E’ bellissima.-

Gabriella sorrise, -Grazie, ragazze.- si alzò dalla poltroncina e le tre uscirono dal camerino, -Ci vediamo dopo.- salutarono Taylor e si avviarono nel dietro le quinte del teatro.

-Allora, ragazzi.- Sharpay richiamò l’attenzione, -Di solito in certi momenti dico sempre che dovete fare del vostro meglio e di non farmi fare figuracce davanti a tutti. Ma questa volta non è così.- guardò Gabriella, -Stasera cercate solo di divertirvi.- il Drama Club la fissò sorpreso, -Beh? Non mi avete sentito? Muovetevi!- esclamò tornando quella di sempre.

Kelsi prese Gabriella in disparte, -Glielo hai detto?-

-No…- mormorò in ansia, -Era così felice che i Wildcats avessero vinto. Non lo volevo mettere in agitazione.-

-Gabriella, devi dirglielo! Sei la prima che canterà questa sera!- le ricordò, -Vado a prepararmi.- disse avviandosi verso il pianoforte già posizionato in mezzo al palco.

Gabriella sospirò, raggiungendola. Tutti le augurarono Buona Fortuna, dato che era la prima volta che cantava davanti alla East High. Sharpay l’aiutò a mettersi il microfono, cosicché fosse libera di muoversi senza l’ingombro del microfono classico. Il sipario si alzò, Gabriella si sistemò ancora una volta il microfono.

-Questa canzone l’abbiamo scritta io e Kelsi.- prese un grosso respiro, -E si intitola You are the music in me.-

Kelsi mise a posto i fogli, senza accennare a suonare. Gabriella si fece coraggio, scendendo gli scalini del palco. Si mosse fra le poltrone, fino a raggiungere la seconda fila, dove Troy era seduto accanto a Chad e Taylor. Gli porse una mano, che Troy afferrò issandosi in piedi.

-Che stai facendo?- le domandò confuso.

Gabriella sorrise, -Mi regalo un momento incantevole.- lo trascinò fino al palco, -Tieni.- disse dandogli un foglio con scritta la canzone.

-Ma… ma io…-

Kelsi sorrise, -Ti aiuto io.-

Troy lo afferrò interdetto, mentre Kelsi iniziava a suonare nel silenzio del teatro.

 

Na na na na

Na na na na yeah

You are the music in me

You know the words

"Once Upon A Time"

Make you listen?

There's a reason.

 

La voce di Kelsi risuonò chiara nell’Auditorium, creando un po’ di sorpresa in ciascuno. Lei era entrata da poco nel Club e quello era il primo anno che veniva scelta una sua composizione per il Musical d’Inverno. Quella sera seppero finalmente chi era Kelsi Nielsen e quanta emozione sapeva trasmettere.

Gabriella guardò un momento Troy, per poi sorridere a Kelsi intonando le parole insieme a lei.

 

When you dream there's a chance you'll find

A little laughter

or happy ever after

 

Gabriella e Troy si guardarono. Lui le si avvicinò un po’ e rilesse in fretta le parole.

 

your harmony to the melody

It's echoing inside my head

A single voice (Single voice)

Above the noise

And like a common thread

Hmm, you're pulling me

 

Troy perse tutti i suoi dubbi. Chad rimase stupito dalla bella voce di Troy. Che insieme a quella di Gabriella creava una sintonia perfetta. Ma non era l’unico a essere stupito. Tutti si stavano chiedendo come il capitano dei Wildcats sapesse cantare.

 

When I hear my favorite song

I know that we belong

Oh, you are the music in me

Yeah it's living in all of us

And it's brought us here because

Because you are the music in me

 

Troy si mise dall’altra parte del pianoforte, leggendo le parole sul testo che aveva ancora in mano. Kelsi sorrise, mettendo sempre più passione nelle note. Gabriella e Troy si presero la mano e le alzarono insieme in alto. Quella canzone era un simbolo per loro.

 

Na na na na (Ohh)

Na na na na na

Yeah yeah yeah

(Na na na na)

You are the music in me

 

Gabriella spinse Troy verso il suo lato, trasmettendogli con gli occhi tutto e niente. Troy la seguì dolcemente, anteponendo prima di tutti i sentimenti alla ragione.

 

It's like I knew you before we met (Before we met)

Can't explain it (Ohh ohh)

There's no name for it (No name for it)

I'm saying words I never said

And it was easy (So easy)

Because you see the real me (I see)

As I am You understand

And that's more than I've ever known

To hear your voice (Hear your voice)

Above the noise (Ohh ohh)

And no, I'm not alone

Oh you're singing to me (Ohh yeah)

 

Gabriella e Troy si presero per mano, guardandosi negli occhi. In un angolo del teatro il coach Bolton fissò stupito il proprio figlio, come fece anche la signora Montez. Quest’ultima si portò infatti una mano alla bocca, sentendosi un mostro nel voler distruggere quella sintonia perfetta. Quell’amore appena sbocciato. Gabriella non aveva mai cantato in quel modo, con una tale passione e una tale calma.

 

When I hear my favorite song

I know that we belong (Yeah ohh)

You are the music in me

It's living in all of us

And it's brought us here because

You are the music in me

 

Chad passò un braccio intorno alle spalle di Taylor, fregandosene del giudizio dei suoi amici. Taylor gli sorrise, stringendogli l’altro mano. Si guardarono un momento e poi si scambiarono un bacio. La canzone fece da sottofondo, le voci di Gabriella e Troy avevano permesso loro di essere felici anche davanti agli altri.

 

Together we're gonna sing (Yeah)

We got the power to sing what we feel (What we feel)

Connected and real

Can't keep it all inside (Ohh)

 

Troy e Gabriella tornarono verso il pianoforte, mettendosi ai due lati. Troy batté i pugni, Gabriella chiuse gli occhi abbandonandosi alla sua voce che si univa a quella del ragazzo. Solo loro due avevano il potere di cantare ciò che sentivano. Solo loro.

 

Na na na na (Ohh yeah)

Na na na na na (Ohh yeah)

Yeah yeah yeah (Na na na na)

You are the music in me (In me)

Na na na na (Ohh yeah)

Na na na na na (Ohh yeah)

Na na na na

You are the music in me

 

Kelsi si unì alla canzone, facendo il coro. Per poi cantare anche un pezzo del ritornello. Gettò uno sguardo sul pubblico e vide Ryan che la osservava, soddisfatto e felice. Le fece l’occhiolino e lei si sentì la ragazza più felice del mondo. I due neo-cantanti si misero accanto a lei. Troy le circondò la vita con le braccia, mentre Gabriella gli cingeva il collo.

 

When I hear my favorite song (Favorite song)

I know that we belong (We belong)

You are the music in me

Yeah it's living in all of us

It's brought us here because (Here because)

You are the music in me

Na na na na (Ohh yeah)

Na na na na (Ohh yeah)

Na na na na

You are the music in me (Yeah)

 

La canzone finì come era iniziata. Dolcemente e con forza. Troy e Gabriella erano ancora abbracciati, guardandosi negli occhi. Gli studenti e i professori applaudirono. Ma a loro non importò più di tanto. Troy si avvicinò alla sua guancia e la baciò. Poi indicarono Kelsi. E tutti applaudirono anche la compositrice.

Lo spettacolo durò un’ora, poi tutti si spostarono in palestra, dove era stato allestito un piccolo buffet in onore dei Wildcats. Gabriella ricevette i complimenti da tutti. Si voltò verso un punto, come scossa da qualcosa.

-Mamma…- le si avvicinò, incrociando le braccia al petto, -Senti… non è con te che ce l’ho, ok?- le domandò dolcemente, -Odio la tua compagnia, non te. Scusa per come ti ho trattata.-

La signora Montez l’abbracciò, piangendo, -Gabriella… mi dispiace doverti portare via da qualcosa di così importante per te. Anzi, da qualcuno.- le due si voltarono verso Troy, a cui il padre stava somministrando delle pacche fiero.

-Andremo a Seattle, mamma. Ce la faremo ancora una volta. Insieme.-

-Io ora vado a casa. Tu goditi la festa con i tuoi amici.- la signora Montez si asciugò le lacrime.

-No, vengo te.- dichiarò salutando con un gesto Taylor e gli altri, -Li saluterò per bene domani mattina. Ora torniamo a casa.-

Le due tornarono a casa. Gabriella si mise una tuta azzurra, molto comoda. La stessa che indossava quando Troy era salito sul suo terrazzo per chiedergli perdono. Sorrise tristemente, aprendo l’armadio e mettendo ordinatamente i vestiti nella sua valigia.

-Cosa stai facendo?- Sharpay entrò nella stanza, seguita da Kelsi e Taylor.

-Faccio le valige…- ricordò loro confusa, -Domani parto, ve ne siete dimenticate?-

-Tu non te ne vai da nessuna parte, piccola Einstein.- rise Ryan passando un braccio intorno alle spalle di Kelsi.

Chad seguì il suo esempio abbracciando da dietro Taylor, -Chi ha detto che devi partire?-

-Ragazzi, per favore. Peggiorate solo la situazione in questo modo.- commentò tristemente facendo per ritirare un altro paio di jeans.

Sharpay la fermò, -Vivrai da me.-

-Cosa?-

-I nostri genitori hanno parlato con tua madre.- spiegò Ryan brevemente, -Abbiamo una dependance a casa nostra. Potrai stare da noi in questi anni. Almeno fino a quando non prenderai il diploma.-

-Io… io non so che dire…-

-Solo due parole.- Sharpay sorrise divertita, -Va bene.-

-Sharpay, io…- il suo cellulare squillò, -Scusate un attimo.- senza nemmeno vedere il numero pigiò il tasto verde, “Pronto?”

“Beh… ci risiamo, ne?”

Gabriella si voltò sbalordita verso il terrazzo, -Troy…- mormorò guardandolo dritto negli occhi. Chiuse la chiamata e aprì la porta-finestra, -Che cosa ci fai qui?-

Troy sorrise, prendendo un grosso respiro.

 

This could be the start

Of something new

It feels so right

To be here with you

And now looking in your eyes

I feel in my heart

The start of something… new

 

Tirò fuori un foglio, mostrandoglielo, -E’ un provino a coppie.-

Gabriella sorrise, annuendo e prendendo il testo di Breaking Free delicatamente. Lo raggiunse sul terrazzo e si guardarono per quelli che sembrarono secoli. Si scambiarono un bacio. Poi lei cantò, rendendo raggianti i propri amici.

 

I feel in my heart

The start of something new

 

*************

Come vedete è un capitolo molto più lungo rispetto agli altri. Beh, come vi è sembrato? Sinceramente la fine non sono come mi è venuta. So fare l’inizio, ma la fine ci devo ragionare ore prima di trovarne una giusta XD E poi sapete bene che sono fatta per i lieti fine spesso XD

Passiamo ai ringraziamenti:

mojojojo (A meno che non l’hai pubblicata già, dimmelo XD Anche perché io è da una settimana giusta che manco da EFP e quindi mi sono persa un sacco di aggiornamenti. Comunque spero che i tuoi problemi finiscano presto!! Se hai voglia di parlare ci sono ^^)

live in love (Hai avuto il lieto fine che speravi? ^^)

Barbycam (L’avevo detto che era corta come ficcy XD Comunque tranquilla, io sono neutrale. Io sono per tutte le coppie possibili [tranne quando si tratta di Chad. Lui deve stare con Taylor e se lo mettessi con qualcun'altra lo farei mettere lo stesso con Taylor credo XD])

Herm90 (Era quello che pensavi sorellina telepatica? *-*)

LizDream (Sisi, è finito bene. E la madre di Gabriella si accorta di che mostro si stava dimostrando di fronte alla figlia!!)

*Aqua Princess* (Sisi, You are the music in me finalmente l’ho inserita XD. Comunque, possiamo postarla tutte e due una shot con la canzone Domani. Fammi solo sapere la coppia su chi vuoi farla, così mi regolo di conseguenza XD)

emylee93 (Ora mi dici qualcosa? *-*)

Mommika ossia NewGirl (Dai, alla fine non sono stata così diabolica. Ho messo un bel lieto fine per accontentare un po’ tutti. Sarò diabolica in CRD 3, però… eheh… rimarrete scioccati XD Soprattutto nel nuovo capitolo che sto per postare!!)

kikka93 (Ho messo un bel lieto fine ^^)

DarkGiliath (Grazie, davvero ^^)

Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee! XD Ora continuerò con le altre ficcy, anche perché le ho lasciate un po’ indietro per via dello studio (ho saldato il debito di ec. aziendale!!! SIIIII!!). Me lo lasciate un commentino??

Bacioni

By Titty90 ^^

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