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di millym93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Hansel e Gretel ***
Capitolo 4: *** "Jack e il fagiolo magico" ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 

In quel giorno d'inverno in un castello nacque una dolce bambina, che diverrà in un futuro una principessa.

Il nome di quella bambina era Emma, figlia di James (azzurro) e Biancaneve.

Il regno viveva in pace e prosperità da quando la strega cattiva è caduta nel suo stesso sortilegio quello del sonno.

 

In quello stesso periodo in un villaggio un bambino di 7 anni aiutava suo padre con le faccende di casa, ma lui non voleva fare quel mestiere, voleva viaggiare e scoprire nuovi posti.

 

Il destino dei due ragazzi era segnato un giorno si incontreranno e vivranno molte avventure insieme e incominceranno a fidarsi l'uno nell'altro per ottenere in futuro un rapporto solido e pieno di amore.

 

Emma era cresciuta ed era ormai in fase da marito, ma lei non rispettava le regole, non gli era mai piaciuto la questione diventare una principessa vige e consona ai suoi doveri, era un ribelle in grado di prendere in mano arco e frecce e gareggiare contro gli uomini alla pari, era in grado di cavalcare e di usare la spada meglio di suo padre, lei non era portata a fare la dama, lei era una ragazza fuori dal comune e i suoi genitori dovevano capirlo.

Biancaneve. Emma sei di nuovo in ritardo.

Emma: ma madre stavo cavalcando, lo sai che quando sono sul mio Spirit non sento niente e nessuno.

Biancaneve: ma Emma, lo sai che una brava principessa deve.......

bla, bla bla, ripete sempre le solite cose, sono stufa, io voglio vedere il mondo”.

Biaancaneve: Emma, mi stai ascoltando?

Emma: sì madre.

Biancaneve: non sembrerebbe Emma, che ho appena detto?

Emma. Tutte le volte madre ripetete sempre la solita pappardella, non devo fare questo, non devo fare quello, devo essere più vige alle regole, madre io voglio andare fuori da questo castello, conoscere gente, vivere un'avventura come l'hai vissuta tu e forse incontrare il vero amore, non voglio sposarmi con una persona che nemmeno conosco.

Bincaneve Emma, torna subito qui, non te ne andare mentre sto parlando Emma.....EMMA.

La ragazza non la stava a sentire quello che diceva la madre lei voleva incamminarsi in una vera propria avventura e non la solita storiella del tutti vissero felici e contenti.

Biancaneve: non so più che cosa fare James, non mi ascolta, la fuori ci sono davvero tantissimi, pericoli e lei non lo sa vuole solo partire alla van scoperta di ciò che ci circonda, così non potremo proteggerla.

James: Stai tranquilla Biancaneve finché sarà dentro queste mura non gli succederà nulla.

Il principe coccolò Biancaneve, ma era alquanto preoccupato per le sorti di sua figlia crescendo era diventato un vero maschiaccio ed era irriconoscibile, era molto simile ala madre, ma aveva la stessa astuzia del padre a fronteggiare i problemi, non sapeva da chi aveva preso, ma sapeva benissimo che la sua voglia di avventura non si sarebbe affievolita neanche dopo un giorno nel loro villaggio ad Emma serviva di più, ma finché era la dentro era più che tranquillo.

 

Intanto in un villaggio di poco conto, un ragazzo aveva deciso di intraprendere un viaggio avventuroso, anche senza il consenso di suo padre, voleva scoprire che il mondo e l'unico modo era di incamminarsi e viaggiare senza una meta.

 

Quella notte Emma uscì dalla sua stanza con volto coperto doveva assolutamente scoprire il mondo prima di rimanere chiusa in quella culla dorata, così scese dalla torre più alta con una corda e varcò i cancelli, finalmente era libera di uscire. 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

 

Emma correva nel buoi della notte, correva il più possibile per non essere inseguita dalle guardie, del re.

Lei voleva un'altra vita, non fatta di ré e regine, ma fatta di storie da raccontare, da poter tramandare.

Era ciò che più desiderava, ma non aveva mai scavalcato le mura del suo castello per vedere cosa c'era lì fuori, i pericoli che poteva correre, ma doveva rischiare, in modo tale da poter far vedere a tutti che lei se la poteva cavare da sola.

 

Il giorno seguente, una tromba stonò forte nelle mura del castello. La principessa era scappata, e nessuno sapeva dove fosse andata.

James: sguinzagliate tutte le guardie del castello dobbiamo trovarla.

Biancaneve: se le succede qualcosa, non potrei mai perdonarmelo.

James: tranquilla, amore vedrai che la troveremo.

Biancaneve piangeva la sua piccola era fuggita e chissà per dove.

Non sapevano che però un mago malvagio era sulle tracce della piccola principessina e finitosi una guardia del castello aveva sentito tutto.

Egli voleva trovare le “Arti proibite” per diventare il mago più potente al mondo, ma una profezia predisse che solo una principessa nata sotto le stelle del vero amore avrebbe potuto trovarle.

Il giorno era arrivato è con sorriso arcigno e maligno sapeva che ne sarebbe entrato in possesso.

 

Emma continuava a correre era entrata nella foresta oscura, sentiva continuamente ululati, che ci fosse un lupo nei dintorni.

Alta nel cielo vi era la luna piena, dai racconti di sua madre si narra che dentro quel bosco vi era una sua amica che per colpa di un incantesimo ogni notte di luna piena si trasformava in un lupo e nessuno poteva contrastarla, aveva paura, non sapeva dove girarsi.

All'improvviso sentì un rumore dietro ad un cespuglio, “Che fosse il suddetto lupo?”.

Non era lui per sua fortuna, ma un ragazzo con capelli color grano ed occhi castani come la pelle di un cervo.

Emma: voi chi siete?

Sconosciuto: chi siete voi, beneamata fanciulla che gira negli antri di questa foresta pur di trovare un'uscita?

Aveva su una trentina d'anni ed aveva un fisico molto scolpito, era un bel uomo a parer suo.

Emma: non mi voglio ripetere, chi siete?

Sconosciuto: sono il cacciatore, e questo bosco è di mia proprietà. Voi che ci fate qui?

Emma: sto scappando da qualcuno.

Sconosciuto: qualcuno o qualcosa?

Emma: qualcuno e qualcosa, comunque io sono Elena, signor cacciatore, volevo chiederle se poteva aiutarmi ad uscire da questo terribile posto.

Cacciatore: perchè vi siete inoltrata allora, se avete così tanta paura?

Emma: perchè voglio vivere un'avventura, e dove stavo prima non potevo averla.

Cacciatore: seguitemi, in questi antri c'è mia moglie che sta cacciando è un po lontana da qui, ma sta proteggendo i nostri piccoli.

Emma. Sua moglie?

Cacciatore: si, cappuccetto rosso meglio conosciuta come Ruby.

Emma. Ah!!!! e come mai l'avete sposata?

Cacciatore: sapete se due persone si amano, non c'è motivo per non sposarsi e poi conviviamo civilmente, nessuno ammazza nessuno piccola.

La fece diventare involontariamente rossa, perchè l'unico che l'aveva chiamata piccola prima di lui era suo padre.

Cacciatore: bene ora devi stare attenta perchè sopra questo ponte vi sono dei troll potrebbero farti del male..

Tirò fuori due asce dalla schiena e iniziò con i piedi a procedere molto lentamente, “sul quel ponte vi vivevano realmente dei trool? “

All'improvviso vi sbucarono fuori quattro facce tutte brute, con mani alquanto sporche e con nasi più grossi di una campana, quelli erano i troll.

Il cacciatore iniziò la sua terribile lotta impedendogli di arrivare a me, uno però ci riuscì mi circondò la schiena.

Emma: ahhhhhhhhhhhhh!!!!!!!

Cacciò un urlo e proprio in quel momento arrivò il lupo, Emma era alquanto spaventata, l'unico che ascoltava il lupo era il cacciatore.

Cacciatore: Ruby, stai calma, non sta succedendo nulla, lei è Elena una nostra amica.

Ma il lupo non sentì ragioni incominciò ad attaccare un troll e successivamente tutti gli altri, poi il marito gli mise il mantello color rosso sangue e Ruby riprese la sua forma umana.

Ruby: hai un odore molto familiare.

Emma: chi io? È impossibile non mi conosci nemmeno.

Ruby: invece sì, mi sembra di ricordarlo, è della mia amica Biancaneve.

Emma: allora tu sei l'amica dei suoi racconti?

Ruby: sì sono proprio io.

Gli sorrise.

Cacciatore: quindi tu mi hai mentito?

Emma: beh sì, non volevo fare sapere la mia identità, mi avreste riportato al castello e io non voglio.

Ruby, grazie ai sensi sviulupati da lupo, senti dei passi in lontananza e disse sta arrivando qualcuno, stai tranquilla Elena....

Emma: Emma.....

Ruby: Emma, noi non ti riporteremo al castello, ora va corri per quella direzione sarai fuori dalla foresta oscura ci sono ancora tanti luoghi che potrai visitare, e tante storie che dovrai affrontare, ma sta più che certa che tornerai a casa sana e salva dai tuoi genitori, ora va......

Appena la piccola Emma sì dileguò dal cammino il cacciatore chiese a Ruby “Perchè l'aveva lasciata andare”

Ruby: perchè è il suo destino, ora rallentiamo i soldati, va bene?

Cacciatore. Certo!!!

 

Eccoci qui con la fine del mio primo capitolo.

Lo so ho voluto modificare il lieto fine del Cacciatore e Cappuccetto Rosso, mi dispiaceva vederli soli e soletti perciò visto che sono gli unici due personaggi che hanno perso, almeno, Capuccetto Rosso sì, il proprio amore, ho voluto omaggiarli mettendogli insieme, io spero che la storia vi piaccia, il prossimo Capitolo riguarderà Hansel e Gretel :P

Apresto =)

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Capitolo 3
*** Hansel e Gretel ***


Buongiorno, eccomi qua con un nuovissimo capitolo, ora inizierà la vera avventura, finalmente i personaggi nuovi che dovevano entrare nel cast stanno arrivandò. 

Darò a tutti un finale felice, ma non so ancora con chi far sposare Emma. 

Lei è la protagonista si sa, però il suo lui, non l'ho ancora deciso, per lo meno mi è venuta in mente la storia di Hansel e Gretel grazie al film che ieri ho visto al cinema. 

Spero che vi piaccia a presto. 

Capitolo 2

Emma, la cara principessa, continuò il suo viaggio verso terre inesplorate.

Dopo la foresta oscura nel suo cammino, vi era la foresta infinita.

Si dice che in quella foresta vivessero streghe spietate in grado di far del male chiunque si mettesse sul suo cammino.

Lei si accampò in un piccolo antro della foresta vi accese un fuoco, ma non sapeva che in quella foresta nulla era sicuro.

In quel momento un piccolo scricciolo di terra di alzo , sembrava avercela, con lei.

Era molto terrorizzata, ma non voleva dargliela vinta a chiunque si mettesse sul suo commino, così estrasse la spada di suo padre, in qualche modo la dolce fanciulla doveva difendersi, al suo cospetto vi comparve una strega con occhi molto scuri come la pece, con faccia raggrinzita e naso adunco, non sapeva come combatterle, ma aveva il fuoco dalla sua parte perciò surriscaldò la lama in modo tale da cuocere la strega, ma non ci riusci.

La strega iniziò ad attuare le sue magie oscure contro di lei, era in difficoltà.

Per sua fortuna al suo fianco arrivarono 2 cacciatori di streghe, uno era un uomo bello avevo 2 bellissimi occhi azzurri e corpo alquanto scolpito e l'altra era una donna minuta e occhi color ambra.

Emma non sapeva chi fossero, ma sapeva che gli sarebbe servito il loro aiuto.

 

Lui: tutto bene?

Emma: si tranquillo sto bene, grazie mille.

Lui: di nulla, comunque io sono Hansel, e lei è mia sorella Gretel.

Emma: piacere, io sono Em......Elena.

Gretel: piacere nostro Elena, che ci facevi da sola nella foresta?

Emma: sto facendo una passeggiata......stavo scherzando, sono in cerca di avventura.

Hansel: una fanciulla come te non dovrebbe viaggiare da sola.

Emma: ehi, io sono altroché agguerrita vuoi vedere?

Hansel: ti credo, noi ci stiamo recando al villaggio più vicino, vuoi venire?

Emma: perchè no!!!!

 

Intanto in un altro angolo della foresta oscura il famoso mago in cerca delle arti proibite, assoldò una strega, a lui serviva Emma per attuare il suo piano, mentre alla strega il sangue di una principessa per ringiovanire, potevano arrivare ad un accordo promiscuo, dove ognuno di loro avrebbe ottenuto qualcosa.

 

Arrivato al villaggio, si notava la povertà della gente, non avevano nulla e sembrava che vivessero in condizioni molto pessime.

Emma voleva trovare un modo per aiutare quelle povere persone che vivevano di malnutrizione e malattie.

Emma: che cosa è successo?

Gretel: le streghe gli hanno tolto tutto quello che avevano, ed ora loro viviono nella miseria.

Hansel: noi siamo qui per cercare quella strega ed ucciderla.

Emma: sarà dura, ma voglio unirvi a voi, non possiamo permettere a questa fatto specie di strega di uccidere così la gente.

Hansel: va bene Elena, però devi starci molto vicino, non si sa mai cosa passa per la testa a quelle stolte.

Gretel: Hansel?

Hansel: non ho detto nulla di male.

Quella sera le streghe non attaccarono, e il mattino seguente Emma, Hansel, Gretel, si avviarono nel bosco.

Emma: che fine hanno fatto i vostri genitori?

Gretel: sono morti.

Emma: ah, mi spiace, scusate, non ne dovevo parlare.

Hansel: stai tranquilla non hai detto nulla di male.

Hansel sembrava che avesse a cuore la vita della giovane, infatti si era affezionato con molta facilità.

I due stavano avendo un discorso non verbale, sembrava che parlavano attraverso gli occhi, Gretel che se ne accorse gli lasciò soli, per fargli fare un po' di conoscenza.

Hansel: quindi, sei in cerca di avventura e cosa ti porta nella foresta infinita?

Emma: il richiamo della natura, diciamo che ho sentito gli alberi bisbigliare, che qui serviva il mio aiuto.

Hansel: e non hai paura?

Emma: moltissima, ma se ci siete voi a proteggermi non temo nulla.

Hansel: sono contento che hai fiducia in noi.

Proprio in quell'istante si presentò una strega al loro cospetto, e iniziò ad attaccare Hansel sembrava avere la peggio, per sua fortuna arrivò la sorella ad aiutarlo, ma anche in 2 non sembrava andare bene, la strega aveva un potere superiore a quello dei due cacciatori, ed Emma non sapeva cosa fare, si scaraventò sulla strega, cerco in tutti i modi di contrastarla, ma riuscì a ferirla.

Hansel che aveva visto tutta la scena si scaraventò come un forsennato sulla strega per separarla da Emma ( conosciuta come Elena) e la uccise.

Hansel: stai bene?

Emma: Se morirò, puoi dire ai miei genitori che gli ho voluto sempre bene?

Hansel: Elena, tu non morirai, noi ti salveremo.

Emma: Grazie.... per...averm.......

Emma incanalò il suo ultimo respirò , ma il cuore era ancora attivo, il battito era lieve, però la donna era forte, non sarebbe morta così.

 

Hansel e Gretel la trasportarono in una prateria.

Le terre appartenevano al Signore oscuro, lui era l'unico che poteva aiutarli in wquel momento.

Tremotino: che cosa vi porta al mio cospetto, miei crudeli cacciatori.

Gretel: vogliamo salvare, la nostra amica.

Tremotino: vedo che quella ragazzina è tale quale al padre e alla madre, non riesce proprio a stare ferma.

Hansel: che cosa dobbiamo fare.

Tremotino: nulla di molto pericoloso, dovrete arrampicarvi sopra quel fagiolo e riportarmi indietro un dono che mi appartiene.

Gretel: un dono che ti appartiene?

Tremotino: ci ho già spedito qualcuno, ma è da un giorno che è lassù, dovrebbe già essere tornato a quanto pare lo avranno fatto fritto.

Hansel: fritto?

Tremotino: su ora muovetemi non c'è tempo di parlare se volte salvare la principessa Emma, intanto sarà rinchiusa i questa bellissima bara di foglie e di rose, solo uno di voi potrà salvarla.

 

Eccoci quì alla fine del capitolo non ho potuto mettere il seguito perchè si ispira alla storia di  Jack e il fagiolo magico, ma non sarà del tutto uguale comparirà un nuovo personaggio, non vi dico chi sarà per dare un po più di sospance alla storia. 

A presto bacioni a tutti. 

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Capitolo 4
*** "Jack e il fagiolo magico" ***


 Eccomi con un nuovo capitolo, questa volta Emma non ci sarà nella narrazione perchè verrà raccontato nel priossimo capitolo cosa gli sta capitando.
In questo capitolo vediamo la comparsa di altri 2 personaggi di OUAT =)
Spero in vostri commenti positivi, idee, oppure semplicemente consigli, gli adoro perchè così potete aiutarmi a migliorare la storia.

Jack e il fagiolo magico.

 

Un enorme pianta sovrastava la prateria. La pianta nata da un fagiolo, alta più delle nuvole, sopra al cielo, aggrovigliata su se stessa nascondeva delle spine che tentavano di fuoriuscire per pungere chiunque avesse tentato di salirci.

Hansel e Gretel non sapevano come aiutare la loro piccola amica, non capacitavano del motivo per il quale Tremotino gli avesse chiesto di provare questa ardua impresa per salvarla.

Hansel estrasse dal suo zaino una corda lunga che legò intorno alla sua snella vita, passò la fine del cappio alla sorella, quel legaccio avrebbe retto il peso delle due persone perchè non era ne sottile ne fragile.

Iniziarono la loro scalinata, Hansel era in testa e piano piano segnava i punti a lui più sicuri per mostrare alla sorella dove potesse mettere i piedi.

<< Come va la sotto? >> Chiese Hansel.

<< tutto bene, continuiamo la scalinata >>

Piano, piano arrivano ad un punto cieco, per continuare la salita dovevano volteggiare sul vuoto.

Gretel guardò di sotto, non se la sentiva, lei aveva le vertigini e soffriva stati d'ansia molto acuti.

Il primo a calarsi fu Hansel, prese un'altra corda con un piccolo che si andò a schiantare dall'altra parte del fagiolo, e poi tirò fuori dal suo zaino una specie di cintura e si calò.

Arrivato dall'altra parte, sapendo bene che la sorella, non avrebbe retto se avesse guardato di sotto.

<< Gretel, guardami, non ti capiterà nulla, guarda solo i miei occhi, guardami io sono qui per sostenerti >>

“Hansel aveva ragione, lui era qui per me, non devo avere paura perchè se cadrò lui si getterà con me per salvarmi e moriremo insieme, e io non voglio che accada”

Pensato ciò, Gretel prese quel poco coraggio che aveva in corpo e si lasciò scivolare come una piuma sulla corda.

Piano piano senza mai distogliere lo sguardo dal fratello, arrivò dall'altra parte, era finalmente salva.

Oramai il giorno diventò notte i due si accamparono lì vicino, avrebbero continuato la loro missione domani.

<< Tu pensi che sopravviverà?>> chiese Hansel alla sorella.

<< Io credo che Tremotino, farà di tutto per tenerla in vita, fino al nostro ritorno >>.

<< Che cosa starà cercando lassù quel pazzo? >>.

<< Potrebbe cercare qualcosa, come potrebbe cercare qualcuno...>> Disse Gretel con poco interesse << Ora dormiamo Hansel, domani ci aspetta, un'altra ardua avventura >>

<< Notte sorellina>> disse il minore della famiglia <> .

Il mattino seguente si svegliarono molto presto, durante la notte il cielo si era oscurato ed aveva piovuto, per fortuna loro due erano riparati sotto quella pianta di fagiolo troppo cresciuta.

Non si erano bagnati, ma al mattino sopra di loro splendeva un sole accecante.

Con l'acqua che si era formata in alcune conche lavarono il loro visi, l'acqua oltre ad avere un so che di magico, facendola fluire sopra il proprio viso poteva far risvegliare i bollenti spiriti.

Poi si incamminarono continuarono ad arrampicarsi per una decina di metri e finalmente arrivarono al punto finale, ma non era come se lo aspettavano, vi era molta vegetazione, e in mezzo a questa vegetazione un castello, ornato di oro e argento, con tre torri e su quella più alta vi era un bandiera con su un simbolo altroché sconosciuto, in basso vi era un punto, il castello tutto sommato era simile a quello di tutte le fiabe, ma c'era qualcosa di strano era molto più alto del normale.

<< Tu ci capisci qualcosa? >> disse Gretel alla sorella.

<< No e tu?>> ribatte con aria un po' impacciata.

<< Per nulla....Continuano ad avanzare...>>

“Pensavo di ritrovarci qualsiasi cosa, ma non avrei mai pensato di trovarci un castello, e per di più, più grande del normale, che ci vivessero dei giganti?” Gretel pensava, ma i pensieri del fratello erano molto differenti da quelli della sorella.

“Cosa ci avrà mandato a prendere Tremotino, in questo posto così strano e altroché misterioso, che in questo posto vi sono mostri, nei quali non ci siamo mai imbattuti? Elena resisti stiamo per tornare.”

 

Tremotino aveva un piano ben preciso, non voleva che essi prendessero qualcosa, ma qualcuno, una persona che per colpa della sua fronteggiatine era stata rapita e rinchiusa per ben 10 anni i quel castello, il quale la magia non poteva contrastare, solo degli animi puri come Hansel e Gretel figli di una strega bianca potevano procedere indisturbati lungo il cammino.

 

Hansel e Gretel si incamminarono per raggiungere il castello, ma qualcosa lì bloccava e non gli permetteva il passaggio.

Una barriera magica che non permette agli uomini di entrare e alle donne di uscire.

<< Voi chi siete?>>

I due sentirono una voce sconosciuta alle loro spalle, si girarono non potevano, però, nascondere dai loro occhi il sentimento di incertezza che gli stava pervadendo.

<< Chi siete voi signore, noi non vi conosciamo di certo.>> disse Hansel, sempre sulla difensiva.

<< Il mio nome è August, sono in missione per Tremotino, mi ha detto che dovevo cercare qualcuno che era rinchiuso in quel castello, purtroppo non riesco ad entrarvi>>

<< Noi vi potremo aiutare>> disse la ragazza.

Gretel era figlia di una strega bianca quindi aveva con se i poteri della madre.

Qualche tempo fa aveva rubato ad una strega cattiva la sua bacchetta, purtroppo per lei usarla non faceva bene, perchè il rischio era che anche lei diventasse cattiva.

<< Non puoi usarla Gretel, lo sai cosa può produrre...>> << Hansel la userò solo lo stretto necessario per crearvi un varco non succederà ciò che è già successo in passato non diventerò nuovamente cattiva, altrimenti mi dovrete eliminare e io non voglio lasciare questo mondo senza prima aver ritrovato nostro padre>>.

Dentro Gretel, appena afferrò la bacchetta, scaturì una magia inaudita essa permise ai 3 di creare un varco per potervi entrare, Gretel però ne rimase fuori, se lei entrava nessuno li avrebbe più fatti uscire.

I due uomini si incamminarono con molta lentezza nella tana del nemico.

<< Chi ci vive qua dentro?>> << Si dice che vi abiti un gigante che mangia uomini, quindi stammi dietro e cerca di non far rumore>> Lo ammonì August.

<< Ed io dovrei fidarmi di te?>> << non hai scelta>>.

I due ragazzi individuarono la persona che dovevano liberare, era una donna, bellissima con capelli rossi e occhi azzurri come il cielo.

<< Ecco perchè Tremotino ci ha mandato in questo posto?>>

<< Certo per liberare la sua fanciulla.>>.

August se la rideva sotto i baffi sapeva benissimo chi era quella fanciulla ed il perché era stata portata lì, ma questo ed altro per riavere indietro ciò che gli apparteneva.

<< Bene ora tu distrai quel gigante mentre io penso a liberare la fanciulla>>

<< Perchè non il contrario?>>.

<< Perchè tu sei un cacciatore di streghe, elimini sempre mostri di questo tipo, io no >>

Con tutta sicurezza August si avvicinò al tavolo di legno, sempre più grosso del normale per arrampicarsi, mentre Hansel fece qualche rumore nel corridoio per attirare l'attenzione del gigante,

Il gigante indispettito da tutto quel fracasso nel suo castello si ridestò e segui il rumore, perchè sentiva dalle sue fauci un languorino e dal suo naso un odore promiscuo di cibo.

Corse per tutto il castello, ma Hansel era abtuato a questo tipo di avventure ed era molto più veloce di lui,

Il gigante cadde nella trappola di Hansel e lo richiuse dentro in uno sgabuzzino il tempo per scappare tutti da quel terribile posto.

<< Hai fatto August >> Gridò appena rientrato nella stanza dove vi era quella bellissima fanciulla.

<< Certo, che credevi non sono lento come qualcuno>>.

<< Ma voi due chi siete? E perchè siete venuti qui?>>

<< Non c'è tempo per le spiegazioni principessa, ora dobbiamo andare prima che il nostro “amico” ritorni>>.

Corsero fuori dal castello tutti felici perchè sono sopravvissuti alla missione, c'era tempo per parlare ora dovevano pensare a salvare Elena dalla ferita infertagli.  
fine capitolo
Nel prossimo Capitolo vedremo la favola di Alice in the Wonderland, la protagonista sarà Emma stessa che si immedesimerà in Alice, incontreremo il capellaio matto, la regina di cuori e molti altri personaggi della favola e per finire ridaremo il finale felica anche al povero Jefferson ne vedremo delle belle continuate a seguirmi a presto ;). 

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