The sky's the limit.

di xradicalchic
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** And I'm stuck in the friend zone again and again ***
Capitolo 2: *** you make me feel alone ***



Capitolo 1
*** And I'm stuck in the friend zone again and again ***


What about?
Questa è la prima ‘fan fiction’ che scrivo su di loro. Sarà composta di circa 4 capitoli e in pratica è una storia in cui si intrecciano le loro vite. Poi usate un po’ della vostra immaginazione e per altro se non capite qualcosa chiedete pure. Mi ci sono impegnata un po’ a scriverla perché in pratica ogni volta ho delle idee che butto giù e che poi non concludo mai, così ho deciso di unirle un po’ tutte in questo racconto. Tra l’altro ho mischiato un pezzo di una storia che volevo scrivere tra Louis e Harry ma mi sembrava brutto sprecarla con loro, ci sono già tante e troppe fan fiction su di loro, alcune meravigliose, perciò eccomi qui a scrivere sui 5 seconds of summer che amo da morire e a spremere il mio pigro cervello. Comunque vi avverto che sono molto tragica perciò se non volete farvela prendere a male è meglio che non leggiate, ciò dipende soprattutto da voi. Mi sono soffermata molto sulla storia di Luke mentre mi manca di finire di scrivere di Cal.Ci sono anche delle piccolissime parti appena un po’ hot e ho messo che è erotico più che altro per un solo capitolo, gli altri posso dire che non sono descritti dettagliatamente e ci sono solo accenni.
Già so che non mi cagherà nessuno e che farà schifo :( .
Aggiornerò presto perchè ho i capitoli 'pronti', dovrei solo corregerli, a parte uno che devo ancora scrivere.
Ps. Quando trovate gli asterischi (*) è per approfondire un aspetto di qualcosa che secondo me potrebbe essere poco chiaro, serve dunque per far capire meglio la storia. Mi dispiace infatti non poter approfondire anche questi aspetti ed altri ma non ho potuto, altrimenti la storia prendeva un’altra piega e non mi piaceva molto.
p.p.s  Io amo il whisky, lol.






‘No non andare per favore’ Mikey abbassò il volto amareggiato e si mise a fissare la sabbia. Lo sguardo arricciato a causa del sole e i capelli che svolazzano per il vento.
Lei invece era stanca, non tollerava quella situazione, per quanto aveva potuto provarci e per quanto si era impegnata, sforzandosi con tutta se stessa, non ci riusciva.

L’amore non è qualcosa che puoi sforzarti di provare.

Allora iniziò a correre liquidando quella spiaggia, quei luoghi che le riportavano alla mente il suo ricordo, e anche mikey.
Ma lui non voleva perderla ed era molto più veloce di lei, ci teneva troppo, era diventata così importante. Era stato proprio lui ad averla aiutata. Così raggiungendola la abbraccia da dietro, forse con troppa forza sulle braccia le aveva circondato l’addome, impedendole di continuare a correre, mentre lei con le mani andava ad asciugare le lacrime. Mikey poggiò la testa sulla sua schiena, con il respiro pesante e gli occhi lucidi. Lei inaspettatamente, in una frazione di secondo, si girò verso Mikey, il tempo di poggiare la fronte sulla sua, di far sfiorare i loro nasi, e le sue labbra furono su quelle di Michael, precipitose ad assaporare la sua bocca per riscoprire il gusto di mandorla che un po’ le mancava. A Mikey invece lei mancava al solo pensiero di non poterla più sfiorare. Poi le strusciò una mano sulla guancia, aggressivamente, come a volerla possedere per sempre e a lasciare una propria impronta perché le potesse rimanere il suo ricordo.
Quegli occhi blu che la guardavano decisi e sicuri, che la studiavano in ogni minimo dettaglio e mikey lo stava facendo per non scordare il suo viso, e poi con il pollice andava a raccogliere e ad asciugare quelle lacrime, come per lavarsi dal sudicio casino che aveva combinato. Finche lei non apri gli occhi e lo vide di nuovo. Luke. Perché continuava a immaginarlo?
Eppure lei non poteva scordare quel momento in cui aveva dovuto rifiutarlo. 
‘Luke io non ti amo. Io amo una ragazza e tu lo sai*.’ Gli disse per l’ennesima volta e Luke ci aveva creduto perchè era stanco dei suoi sbalzi di umore e delle sue fughe. L’aveva lasciata andare per sempre perché lui non avrebbe mai potuto amarla e lei ne era consapevole, così ora era lì con Michael, il suo migliore amico, che forse si era affezionato un po’ troppo a lei e che credeva di amarla. Perchè per il suo migliore amico si era sacrificato senza saperlo, tanto che ora si sentiva come se un treno l'avesse investito. Lei stava pensando a tutt’altro, credeva di aver fatto del bene a Luke lasciandolo andare perché sapeva che non avrebbe potuto amare nessun’altra se non quella ragazza, l’unica, che da quando se ne era andata via per sempre Luke aveva iniziato a fare tante di quelle cazzate. 

*la ragazza aveva fatto credere a Luke che si fosse innamorata di un'amica e fingeva continuamente, parlando spesso di lei e dicendogli che era confusa su chi dovesse scegliere. Per Luke era più un'amica che una ragazza con cui poter stare ma voleva convincersi che avesse potuto amare di nuovo.

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Capitolo 2
*** you make me feel alone ***


A lie until you left
Now i'm hoping just a little bit stronger
Hold me up just a little bit longer
I'll be fine, i swear
I'm just gone beyond repair

Jersey-Mayday Parade


Luke era così magro che avrebbe potuto morire anche lui e probabilmente era proprio quello che stava cercando di ottenere, lasciandosi consumare dal passare del tempo. Non aveva più l’odore dell’ammorbidente che usava Liz, sua madre, e i suoi capelli nemmeno odoravano più di mele. L’unico odore che aveva era quello del whisky impregnato e assorbito da ogni punto del suo corpo. Anche quando se ne stava buttato per terra, sull’erba fresca, poggiato al tronco di un grande albero che lo riparava dal caldo sole australiano, a leggere, lui aveva quello odore.
Infatti Luke alle sei del pomeriggio se ne andava in quell’immenso parco dove pensava di esser solo e lontano da tutti, totalmente trasportato dalla lettura di quei fumetti che ora gli sembravano così patetici. In realtà lì c’era un ragazzo che lo guardava e lo ammirava, era curioso e aveva una voglia tremenda di conoscerlo ma alla fine ogni volta se ne rimaneva seduto con le braccia allacciate alle sue gambe aspettando che Luke si alzasse per tornare a casa. Così Luke quando il sole tramontava, dopo aver fumato circa la 10 sigaretta, riposava le sue cuffie e i suoi fumetti nel suo zaino nero che anch’esso odorava di whisky e correva più veloce che poteva fino il suo piccolo appartamento disordinato, dove sul pavimento erano sparsi libri, CD e vestiti. L’unica parte ordinata di quella minuscola casa era quell’armadio, quel fottutissimo armadio in cui c’erano i suoi vestiti e quella lettera… quella lettera che gli aveva fatto così tanto male.* 
Quando arrivava a casa, Luke correva al bagno e si masturbava fino a farsi male, perché così poteva sentirsi ancora peggio, praticamente uno schifo, e quando veniva lasciava che si sporcasse le mani e le cosce, perché si poteva vergognare di se stesso, e poi con le gambe magre e tremanti si lasciava cadere a terra, le mani viscide infilate tra i capelli. Stanco si addormentava nel bagno, che come pulizia equivaleva a quella di tutta la casa. Al risveglio come suo solito fare si guardava allo specchio. Le occhiaie erano ormai perennemente presenti. I suoi occhi invece si erano spenti, ma il colore… il colore era lo stesso. Luke aveva gli occhi dello stesso colore del cielo. Con le mani ancora sporche e appiccicose si sfiorava il viso per essere sicuro che quella fosse la realtà e che lui esistesse anche con il corpo. E poi la solita routine giornaliera era iniziata. Il suo bicchiere di wiskey che lo aspettava sul tavolino color wengè, e il pacchetto di winston blue distrutto perché aveva lasciato che il peso dei libri nello zaino lo schiacciassero quando lo aveva scaraventato a terra. 



*Luke aveva perduto la sua ragazza, morta a causa di un tumore al seno portando in grembo il loro figlio e Luke lo aveva saputo solo tramite quella lettera che le aveva scritto lei stessa appena ebbe scoperto che non ce l’avrebbe fatta perché la chemio non aveva funzionato. 






what about? 
Ciao chiunque tu sia o magari non sta leggendo nessuno.
Uhm insomma la mia fan fiction non se la caga nessuno eh. Fa un pò tanto schifo.
Comunque pubblicherò un altro capitolo e se ancora nessuno  la leggerà non scriverò più. 
Non è molto chiara in alcuni punti, ma è fatto apposta, usate un pò della vostra immaginazione, lol. Se volete seguirmi su twitter sono @radicalchicx

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