An Angel From Mullingar 'the sun after the storm'

di Directioner_Is a promise
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** That's bad ***
Capitolo 2: *** The begin ***
Capitolo 3: *** what did he say? ***
Capitolo 4: *** don't do this again ***
Capitolo 5: *** true or false? ***
Capitolo 6: *** cause i like you ***
Capitolo 7: *** where is him? ***
Capitolo 8: *** i hate my body ***
Capitolo 9: *** you're a warrior ***
Capitolo 10: *** I'm with you, now ***
Capitolo 11: *** ' I swear' ***
Capitolo 12: *** Advice ***



Capitolo 1
*** That's bad ***


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                                                                      Capitolo 2
                                                                   ' That's bad' 


 

- Brittany, ma per favore, chiamami Bri – riesco appena a dire, allungando la mano, arrivando a stringere quella sua, che aveva appena allungato verso di me.

Nel fare questo movimento, la manica della maglia sale, scoprendo alcune cicatrici.
Lo sguardo di Niall si incupisce, vedendo i tagli, ed io mi affretto a coprire il polso.
Non riesco a parlare o guardare più il biondo per il resto del pranzo.
Il resto dei miei amici non fa la minima fatica, a parlare dei loro precedenti problemi e dipendenze, con Niall, riuscendo a scherzarci perfino su, ogni tanto, facendo poi risuonare le loro risate dolci. Ma come fanno ad essere così tranquilli?
Io invece resto zitta, per tutta la durata della pausa, schiva nei confronti del nuovo.
Solo quando suona di nuovo la campana riprendo vita, e mi affretto a salutare tutti, dirigendomi verso l’aula di biologia. Stranamente la lezione passa in fretta.


Esco dalla classe, tenendo stretti al petto i libri.
Arrivo alla porta d’uscita, e aspetto che Harry mi raggiunga li.
Abitando vicini, torniamo sempre a casa insieme, ma proprio in quel momento, mi arriva un suo messaggio, che dice di raggiungerli in gelateria. Annuisco, come se potesse vedermi, e mi dirigo all’uscita da sola.
Affretto il passo, e in breve tempo, arrivo al luogo dove erano già tutti.
Da lontano i primi occhi che noto, sono quelli del nuovo arrivato.
Scorgo il suo sorriso, ma il mio sguardo si distoglie subito, andandosi a posare su Louis.


- Eccoti.. sai, non ci speravamo più.. – scherzò salutandomi Zayn
- Pensavate male.. – sorrido, sedendomi accanto ad Harry
- Com’è andata a scuola? – chiede Liam, altrettanto sorridendo.
- Non troppo bene.. – scuoto il capo, accavallando le gambe.
Ordiniamo sei gelati, e restiamo insieme per tutto il pomeriggio, e anche se non parlo per niente con Niall, noto subito che è davvero un ragazzo dolcissimo, e davvero simatico.
Per tutto il tempo, i miei pensieri ricadono costantemente sul ragazzo biondo. Mi chiedo se mi veda in cattiva luce, a causa dei tagli, cosa pensa di me, e cose simili. Pensieri che vorrei scacciare immediatamente.
- Beh ragazzi, io devo andare, ci vediamo domani – dico verso le otto, alzandomi, e prendendo le mie cose.
- Vuoi che ti accompagni? – chiede sottovoce Niall, spiazzandomi. – Sai, i ragazzi mi hanno detto che abitiamo nello stesso quartiere, ed anche abbastanza vicini, e quindi se vuoi.. – dice impacciato, balbettando, e grattandosi la testa con la mano sinistra. Mi fa tenerezza, e un sorriso preme per spuntare sulle labbra, ma decido di reprimerlo.
- Sei gentile, ma non ti preoccupare, facciamo un’altra volta.. – sussurro, salutando gli altri, abbracciandoli, ed incamminandomi. Arrivo a casa circa mezz’ora dopo.
- Oh, Brit, eccoti.. – mi saluta Lucia.
- Ero con i ragazzi.. – dico, ricambiando il suo abbraccio.
Lucia era la migliore amica di mamma, e la conosco da quando sono nata.


Ceniamo, tra una chiacchiera ed un’altra, e finito di sparecchiare, le do la buonanotte, e mi avvio verso camera, chiudendo la porta a chiave. Mi siedo sul letto, incrociando le gambe, e prendo il computer.
Lo accendo, e aspetto si colleghi ad internet, prima di accedere a facebook.
Aspettando che arrivi la connessione, poggio la testa sul cuscino, chiudendo gli occhi.
La mente viene assalita da due occhi blu cielo, un sorriso dolce come il miele, e dei capelli biondi.
Torno su con il busto, sbattendo ripetutamente le palpebre, affinchè quella sua immagine, scompaia.
Prendo nuovamente il portatile, e me lo poggio sulle gambe.
Apro la finestra che mi collega al social, e mi connetto. Scorgo le notifiche, velocemente.
Ho una nuova richiesta d’amicizia, di NIALL.
Con le mani tremanti, premo sul tasto ‘accetta’ e torno sulla home.
Per quanto possa mantenere la calma, e fingere che non mi importi di guardare il suo profilo, dopo cinque minuti sono a guardare le sue foto. E’ così bello. Sorride in ogni scatto.
Credo di soffermarmi su ogni foto, almeno due minuti, ed ho sfogliato quasi tutto il suo album.
E’ così inspiegabile quello che provo dentro di me.
Continuo a fissare i suoi occhioni, che nonostante siano solo su una foto, mi fanno sentire quasi protetta.
Ah, ecco, c’è una foto in cui bacia una ragazza.
Chiudo il suo profilo, e lascio il computer sul letto, mentre vado verso il bagno.
Faccio fare due scatti alla chiave, tanto per essere sicura.


Devo tagliarmi. Ora.

 

Premo con decisione la lametta, lasciandola scorrere lentamente sulla pelle olivastra. Tengo gli occhi chiusi, ma percepisco il sangue sgorgare fitto dalle ferite. Non fa rumore, ma lo sento. Dieci, undici tagli, ed ecco, il dolore persistentemente accumulato, le preoccupazioni, quello strano sentimento che sento verso Niall, abbandonarmi per pochi secondi. E mi sento, felice, e tranquilla, nonostante il bruciore provocato dalla lama, sulla quale riflette ancora la luce fioca del sole. Stringo gli occhi.

Mi sento mancare.




 

I REALLY HOPE YOU FORGIVE ME

No, va bene, la smetto. 
Lo so che ci ho messo una vita ad aggiornare, ma fatevi sentire!
Auever, dal prossimo capitolo la situazione si movimenta un pochino, spero vi piaccia.
Ringrazio chi ha già letto e recensito la storia.
So che scrivo di merda, ma giuro che mi ci impegno.
Mi dileguo, spero che vi piaccia.

Bye girl xxx



                                                                                        Nel prossimo capitolo: 

- Niall? – chiedo solo dopo aver capito chi fosse.
- Posso sedermi? – chiede a sua volta lui, tenendo una mano in tasca, e l’altra dietro il capo.

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Capitolo 2
*** The begin ***


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                                                                                   Capitolo uno. 
                                                                                    ' the begin '
          
 

   




 

-Sei ancora chiusa dentro quel bagno? Ma che diavolo stai facendo? Bri esci di li, ora!- grida Lucia. 
La mia mamma adottiva, che attende al piano inferiore una mia risposta. 
Asciugo velocemente il sangue che esce veloce dalle ferite provocate dalla lametta, abbasso le maniche della maglia fino ai polsi, ed esco da quel bagno. 
- Eccomi, mi stavo solo preparando.. – dico con un soffio
- Stai bene? – chiede lei, preoccupata.
Annuisco, prendo del pane tostato, un succo, ed esco di casa.
Ah, giusto, ho dimenticato di raccontarvi la mia storia. 


Sono Brittany Destiny Miller, ma i miei amici mi chiamano semplicemente Bri.
Ho diciassette anni, e si, avete capito bene, sono un’autolesionista.
Perché? Non lo so. Non c’è un motivo ben preciso.
Ho cominciato a farlo, per stare meglio. Da un giorno all’altro. 
Cinque anni fa, i miei genitori morirono in un incidente stradale.
Poco dopo provai a suicidarmi, e con scarsi risultati. Da allora mi taglio. Non ne vado fiera, ma è così.
Nessuno sa. Nessuno eccetto Louis. Louis Tomlinson, è il mio migliore amico. Vivevamo insieme a Boston, ma quando aveva dodici anni si trasferii qui, e ci eravamo ritrovati. E’ come un fratello per me.


Ha venti anni, ma è stato bocciato tre volte, e fa ancora l’ultimo anno di liceo assieme a me.
Quando mi trasferii a Londra, quattro anni fa, lui è stato il primo ad accogliermi.
Mi ha salvata. Emotivamente e fisicamente.
Mi ha protetta dai bulli. Ma non riesce a proteggermi da quella dannata lametta. 
Nessuno ci riesce. Nessuno ci è mai riuscito. E’ più forte di me.
Arrivo al cancello della scuola, e Tommo, è così che chiamiamo Louis, arriva sorridente ad abbracciarmi.
Ricambio sia il sorriso che l’abbraccio.
- Buongiorno, piccola, e meravigliosa Bri – dice allegramente, ed io rido divertita dalla sua frase, mentre lo vedo annuire, in senso di consenso alle sue stesse parole.
Faccio un giro lentamente su me stessa.
Sono alta un metro e settantuno, ho capelli castani chiari, due occhi verdi come una distesa di prato che tendono al castano chiaro, non sono la classica anoressica che in questo periodo fa tendenza, e per me non è un problema. 
Purtroppo però, non posso dire lo stesso delle ragazze che mi squadrano nei corridoi. Non lo sopporto. 
Non porto una taglia trentotto di jeans, e allora? Non significa che io non debba essere bella per questo.
- Dove la vedi questa bellezza Lou?- chiedo appena terminato il giro
- Qui.. – sussurra, indicando il mio fisico – e qui.. – dice poi, indicando il posto dove si trova il cuore.
Lo abbraccio, cercando di tenere le lacrime, che non so come mai, ora minacciano di uscire insistentemente.
- Ehi piccola, stai bene? – chiede, asciugandomi l’unica lacrima che mi è scappata dagli occhi.

Annuisco, e ci dirigiamo verso il nostro ‘gruppo’
Zayn Malik, ex-cocainomane, ha smesso di drogarsi da un anno e mezzo.
Harry Styles, ex- autolesionista, si tagliava lo scorso anno.
Liam Payne, ex-vittima di bullismo, fino a poco fa, era preso di mira dai bulli.
Louis Tomlinson, il meraviglioso ragazzo che ha aiutato ciascuno di loro a difendersi, e guarire.
E poi ci sono io, la ragazza che da più tempo conosce Loù, ma che ancora non guarisce.

Ci vorrebbe un angelo che venisse a salvarmi.
- Ciao belli – ci saluta Harry, ultimo arrivato tra noi.
- Ehi ragazzi.. – sorrido sedendomi accanto a Liam, che mi abbraccia.
- Vi ricordate che oggi arriva un mio amico dall’Irlanda?- dice Zayn, attirando la nostra attenzione.
- Sarà qui per pranzo – conclude infine, e ognuno si dirige nelle proprie classi.

Dopo cinque ore che sono sembrate infinite, io e Liam raggiungiamo gli altri e da lontano ci accorgiamo subito del nuovo arrivato seduto già al tavolo con i nostri amici. Ci avviciniamo e notiamo che il tipetto e gli altri sono già entrati in sintonia. Anche il castano al mio fianco si presenta al nuovo arrivato e mentre ciò avviene, io resto incantata a fissare i meravigliosi occhi azzurri di quel ragazzo. Rimango ipnotizzata quando mi rivolge la sua attenzione, presentandosi.
- Piacere, io sono Niall - dice gioiosamente, concedendomi un sorriso mozzafiato. 
Noto che porta l'apparecchio; una serie di stelline brillanti, site sui suoi denti già perfetti e smaglianti, eppure non ho mai visto un sorriso del genere.

 

 

 


 











 

SO, THIS IS MY SPACE

 

 

Ecco una nuova storia; penso e spero di essere migliorata..

Me la lasciate una recensione con più di 10 paroline? 

Aggiorno con minimo quattro recensioni. Può andare bene?

Okay, ora evaporo, vi adoro, e spero vi piacerà. 

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Capitolo 3
*** what did he say? ***


           

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                                                                             Capitolo 3
                                                                       'what did he say? ' 

 


- Brittany, è tardi! Devi andare a scuola! – dice dolcemente Lucia, accarezzandomi i capelli.
- Si, mi alzo subito – sussurro, sbadigliando.
Aspetto che mia ‘mamma’ mi lasci sola, per alzarmi definitivamente dal letto.
Alzo delicatamente le maniche del pigiama, e passo le dita sulle ferite di ieri sera. Ho esagerato parecchio questa volta. Ho perso tanto sangue da sentirmi male. Le croste sono spesse, e numerose.
Indosso ilmio jeans preferito, leggermente più chiaro sulle ginocchia, e strappato nello stesso punto, metto la maglietta con su scritto ‘ hope’ che mi regalò Louis per il compleanno dello scorso anno, un paio di converse, e scendo.
- Ieri sei andata a letto presto? – sento dire a Lucia dal salotto.
- Si.. avevo sonno – dico, appena appena perché mi senta, poi esco di casa.


Tengo con una mano lo zaino, con l’altra dei libri che non sono riuscita ad infilare in quest’ultimo.
Arrivo difronte casa di Harry, e aspetto che esca, per dirigerci a scuola.
- Finalmente.. e menomale che eravamo noi donne a fare aspettare – sorrido, abbracciandolo.
- Sono solo dieci minuti.. – si giustifica lui, ridendo
- Ma la mia vita è molto importante per essere sprecata ad aspettare.. – dico, prendendolo sottobraccio.
Tra una chiacchiera ed un’altra, arriviamo giusto in tempo a scuola, e ci dividiamo, per andare nelle proprie classi.
Entro di fretta e furia in classe, e il professore mi fa passare per un soffio.
Nell’andare a sedermi, incrocio un paio di occhi celesti, che mi portano alla confusione.
Accenno ad un sorrisino, ma distolgo velocemente lo sguardo, sedendomi nel primo posto libero.
La lezione comincia, e cerco di evitare di girarmi a sinistra per tutta l’ora, evitando così di guardare Niall.
Al suono della campanella, mi fiondo fuori dalla porta, e corro verso l’armadietto, per poggiare le mie cose.


Scambio i libri di chimica con quelli di letteratura, e vado nell’aula 169.
Quest’ora sono con Liam, che già mi ha occupato un posto, in ultima fila, accanto la finestra. La mia salvezza.
- Grazie Leeyum.. – sussurro sedendomi, e baciandogli la guancia.
Per un po’ cerchiamo di prestare attenzione alle parole della professoressa, ma i tentativi sono vani.
- Hai parlato con Niall da ieri? – chiede lui, sottovoce.
- No.. perché? Ti ha detto per caso qualcosa? – sussurro, agitandomi visibilmente.
- Solo che sei schiva con lui.. – risponde in un soffio.
Sentiamo contemporaneamente gli occhi dell’insegnante su di noi, e smettiamo di parlare all’istante.
Al suono della terza campana della giornata, entrambi corriamo fuori dalla classe, e ci avviamo insieme verso la mensa.
Notiamo già il nostro tavolo occupato dagli altri.
Ci avviciniamo, sorridenti, e arrivati li, saluto tutti.


- Dove sono Louis e Niall? – chiedo dopo un po’, non riuscendo a contenere la curiosità e il bisogno di vederli.
- Credo siano andati a prendere da mangiare – risponde Zayn, sputando la gomma.
Annuisco, guardandomi attorno, ed infatti, vedo da lontano due paia di occhi celesti, venirci incontro.
- Ciao ragazzi.. – ci saluta allegramente Louis, baciandomi la guancia, ed abbracciandomi.
- Ehi.. – rispondo, ricambiando la stretta del mio migliore amico.
Mi volto verso Niall, concedendogli un vero e proprio sguardo dal primo giorno che l’ho visto.
- Ehi.. – mi sussurra, sorridendomi, ed io ricambio, tornando velocemente a parlare con gli altri.
Finisco velocemente il mio piatto di ‘pasta’, se così si può chiamare, e resto ancora un po’ a parlare con i miei amici.
- Questo pomeriggio che fate? – chiede tutto ad un tratto Harry.
- Io nulla.. oggi non ho allenamenti – risponde subito Liam, sorridendo.
Anche tutti gli altri rispondono nel medesimo modo del castano, mentre io mi faccio un calcolo.
- Domani ho compito di letteratura.. devo studiare, e non so se faccio in tempo per uscire – dico infine.
- Oh, dai Bri, ti prego, lascia da parte lo studio per un po’ – supplica scherzando Zayn inginocchiandosi.
Ridiamo, e lascio che il moro si alzi, per poi annuire.
- Allora sei dei nostri? – mi chiede Louis abbracciandomi, ed io annuisco.
I ragazzi si mettono a battere le mani, facendomi ridere nuovamente.
I miei occhi cadono su Niall, che mi sta già guardando, sorridendo.


- Ehm.. bene, io credo che ora.. si, devo andare – farfuglio, dopo aver incrociato il suo sguardo.
- La pausa pranzo però non è finita.. -  dice Harry, guardandomi.
- Lo so ma.. ho lettere, e devo ripassare.. quindi, ci vediamo dopo – rispondo, grossolanamente, e mi allontano.
Esco dalla mensa, e mi dirigo verso il giardinetto.
Trovo un albero, e vado a sedermi li sotto, al riparo dal sole.
Apro il libro di letteratura, e prendo una pagina a caso
Leggo appena una decina di versi, quando vedo un’ombra arrivare accanto a me.
All’inizio credo sia solo qualcuno di passaggio, ma noto che l’ombra non si sposta, così alzo lo sguardo.


Strizzo un secondo gli occhi, colpiti dal sole, per mettere a fuoco l’immagine.
- Niall? – chiedo solo dopo aver capito chi fosse.
- Posso sedermi? – chiede a sua volta lui, tenendo una mano in ta
sca, e l’altra dietro il capo.




                                                            I'M BAAAAAAAAAAAAAAAACK 
                          Scusate se non aggiorno presto, ma sto finendo le ultime interrogazioni, e quindi ho bisogno di studiare.
             Prometto che dal dieci di giugno, aggiornerò più spesso; ovvio, dovete dimostrarmi che la storia vi interessa per davvero.
   Ringrazio tutte le ragazze super dolcissime che hanno già recensito ed inserito la storia tra le seguite e le preferite. Sono contenta
Vado a finire di studiare francese, perchè domani ho l'ultimo compito! Spero che il capitolo vi piaccia, e che mi lasciate qualche recensione                          piccolina.

                                                                         
 LOVE YA      





 Dal capitolo seguente.

(..) sorrido a mia volta, guardandolo.
- Ah.. ecco, sono arrivata. Grazie Niall – dico intravedendo il portone di casa

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Capitolo 4
*** don't do this again ***


                                                               Image and video hosting by TinyPic












                                                                              Capitolo 4
                                                                   ' don't do this.. again ' 





- Posso sedermi? – chiede a sua volta lui, tenendo una mano in tasca, e l’altra dietro il capo.
- Ehm.. si, certo – rispondo sconcertata, ma cercando comunque di sorridere.
Torno a fissare le pagine del mio libro, provando a sembrare il meno nervosa possibile.
- Allora.. cosa leggi? – dice in un soffio, appena si sistema di fianco a me.
Chiudo il libro, tenendo il segno con l’indice, e lo inclino verso di lui.
- Dickens eh? – sussurra leggendo il nome dell’autore.
- Già.. mi piace il suo modo di esprimersi attraverso le parole.. – spiego, sorprendendomi della mia risposta.
- Forte, sai.. anche io in un periodo.. avevo letto, qualcosa.. di, beh, insomma, Dickens – balbetta, facendomi sorridere.
- Ohoh, ti ho fatta quasi ridere, attenta o potrei abituarmici – sorride lui, guardandomi.
Scuoto il capo, allargando le labbra, sorridendo davvero, poggiando la testa al tronco.
- Attento Horan, hai detto quasi – sussurro, trovando il coraggio di guardarlo, a mia volta.
Restiamo così per qualche secondo, lui assorto a fissare me, io persa nei suoi occhi.
- Ehm.. non hai lezione? – chiedo, tornando alla realtà.
- Ora di buco, professore influenzato – dice beffardo, sorridendo ancora.


Oddio che sorriso che ha quel tipo.
Cos’è, un incantatore? Un mago? Un angelo o cosa?
Dalla prima volta che ho incontrato i suoi occhi, ogni giorno è un sentimento nuovo nei suoi confronti.
- Oh, capisco.. – rispondo in tono sommesso, tornando a leggere.
Alzo gli occhi dalle parole scritte in neretto, e le rivolgo al biondo, che a sua volta fissa un punto preciso. Seguo il suo sguardo, e anche i miei occhi ricadono sul mio braccio sinistro, dove la maglia è piegata, e lascia scoperti i tagli.
Mi affretto ad abbassare la manica, e tengo il lembo stretto tra le dita.
Ho quasi paura a guardare nuovamente Niall, ma prendo coraggio, e rivolgo l’attenzione su di lui, che ha lo stesso sguardo cupo che ebbe la prima volta che vide i segni del mio dolore. Sento il bisogno di piangere. Ora.
- Beh, forse è meglio che io ora vada.. –cerco vanamente di scappare da lui.
- Perché lo fai? – mi ferma lui, prendendomi la mano, e facendomi risedere.
- Faccio cosa? – è così evidente quello che vuole dire, eppure, provo a sviare il discorso.
- Lo sai Bri, sai bene di cosa parlo.. – dice lui però, quasi severamente, ma comunque dolce.
Mi limito a fare spallucce, evitando di scoppiare a piangere davanti a lui.
Niall però non rinuncia a parlare con me.
Mi guarda ancora una volta, negli occhi, e allunga la sua mano verso di me.

 


Le sue dita, arrivano a stringere il mio polso, e delicatamente scopre i tagli, portando su la manica.
Con l’indice, scorre dolcemente sulle ferite, per un paio di volte, per poi rivolgere lo guardo a me.
Sono convinta di avere gli occhi lucidi, perché Niall mi sorride, quasi a volermi incoraggiare.
Porta il braccio a pochi centimetri dalle sue labbra, esita un secondo e poi bacia le cicatrici, i tagli.



Rimango perplessa dal suo gesto. Sento di essere sul punto di piangere.
- Non farlo più, non tagliarti, non farti del male Brittany.. – sussurra, tornando a guardarmi.
Sento una lacrima rigarmi la guancia.
Niall si slancia verso di me, asciugandola delicatamente con il pollice.
- Perché fai questo Niall? Perché ti importa di me? – chiedo, con la voce strozzata.
- Perché credo che tu sia una ragazza speciale..  – risponde, abbassando la voce alla fine.
Sorrido, scostandomi una ciocca di capelli dal viso. Non voglio andare via da lui, ma devo.
- Io vado Niall, ho lezione, ci si vede.. – dico alzandomi.
- Che ne dici se dopo ti accompagnassi a casa? – chiede, fermandomi ancora una volta.
- Forse.. – sussurro avvicinandomi.
Gli bacio dolcemente la guancia, sorridendo, e mi dirigo verso la scuola.
Stringo forte i libri al petto, ed entro nell’atrio.
Accelero il passo, e arrivo in tempo in tempo in classe.
Ovviamente, la fortuna, che prova odio incondizionato verso di me, permette che io venga interrogata.


La lezione, stranamente, passa in maniera ‘veloce’, e nel momento in cui sento il suono della campanella, mi fiondo fuori dalla classe, volendo raggiungere il prima possibile l’uscita, per andare a casa.

- Wowowo, dove vai così di fretta? – mi prende per un braccio Niall, facendomi girare verso di lui.
- Andavo  casa veramente.. – sussurro, trovandomi a pochi centimetri da lui.
- Beh, deciso se posso accompagnarti o meno? – chiede lui, facendo gli occhi da cucciolo.
- Su, muoviti – rispondo sorridendogli, cominciando a camminare con lui a mio fianco.
Passeggiamo per qualche minuto silenziosamente, senza parlare.
- Com’è andata l’interrogazione allora? – chiede dopo un po’, sorridendomi.
- Mmh, un sei appena scampato.. – sorrido a mia volta, guardandolo.
- Ah.. ecco, sono arrivata. Grazie Niall – dico intravedendo il portone di casa.






 


               

                                                                                        .                                                          LEGGETEMI PLEASE! :')          
Eccomi il nuovo capitolo. 
Scusate se per aggiornare ci metto un poco, ma prometto che dal dieci aggiornerò con più frequenza!
Avrei dovuto aggiornare ieri, ma è stato il mio compleanno e sono finita col dimenticarmi completamente di postare il capitolo.
Volevo ringraziare le splendide ragazze che leggono sempre, che hanno messo la storia tra se seguite, e le preferite. Siete fantastiche, davvero, grazie.  E specialmente, volevo nominare le perfezioni che hanno già recensito i miei capitoli, e che continuano a sostenermi sempre, aiutandomi a migliorare. Siete perfette, vi adoro. 
                                                                       
            
                                                
                                                   
                                                   heyliamhugme
                                                                                                                             
                                                        annalisastyles
                                                                                                                                     
                                                                W A R R I O R
                                                                                                                                   
                                                                          Giuu2
                                                                                                                                       
                                                                              ohmiodio
                                                                           
                                                                                   doyoubelieve

                                                                                          x__Oblivion

                                                                                                  Marti123









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Capitolo 5
*** true or false? ***


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                                                                          Capitolo 5 

                                                                    ' true or false? ' 


 

- Allora, grazie – sussurro, sorridendo a Niall, entrando nel vialetto.
- Bri.. – mi chiama indietro lui, avvicinandosi.
- Credi che, potremmo uscire qualche pomeriggio? – chiede, agitandosi.
Sorrido, e torno indietro, sorridendogli ancora.

- Sicuro che non ti dispiaccia uscire con un’autolesionista? –sussurro, portando una mano al lato destro della bocca
- No al contrario – risponde baciandomi una guancia.

- Allora vedremo. Ciao Horan – apro il portone e mi rifugio dietro la finestra.
Osservo il biondo fermo che sorride, e si gratta la testa, per poi mettersi in cammino, credo verso casa sua.


- Brittany, dov’eri? – Lucia mi coglie di sorpresa con quella domanda.
- Con i ragazzi! – rispondo tranquilla. In fondo, è la verità.
- E invece, chi era il ragazzo carino che ti ha riportata a casa? – incalza, sorridendomi maliziosamente.
Avvampo, solo all’idea che ci possa aver visto insieme, e mi mordo il labbro inferiore.
- Un mio a
mico! Scusa, devo studiare – sorrido, poi corro in camera. Per un po’ riesco a studiare, poi penso a lui. A quella foto, con quella ragazza. Sposto una scatola, prendendo la lametta nascosta da una pila di disegni.
Perché ora sento quest’impulso? Fino a cinque minuti fa stavo bene. Ora?
Mi siedo sul letto, ma quando poggio l’aggeggio freddo sulla pelle, mi arriva un messaggio su facebook. E’ lui.


‘ Ehi, cosa fai di bello? ‘ leggo scritto sullo screen.
In quel momento, sento che sto facendo la cosa sbagliata. Ripongo la lametta, e prendo il 
mac sulle gambe.
‘ Verità o bugia?’ rispondo, facendo comparire un sorriso sul mio volto.
‘ Verità ‘ scrive lui di rimando.
Mi sento così fiera non essendomi tagliata, che non mi preoccupo neanche di dirgli che stavo per farlo.
‘ Stavo per.. ma tu l’hai impedito ‘ batto velocemente sui tasti grigi della tastiera.
‘ Tra poco sono da te, e ti porto a fare un giro ‘ scrive, per poi disconnettersi.
Non so tra quanto arriverà Niall di preciso, così comincio subito a prepararmi.


E’ appena l’inizio di maggio, e fa già parecchio caldo.
Vorrei tanto indossare un maglietta a maniche corte come fanno le altre ragazze, ma i segni sulle mie braccia non me lo permettono, così indosso la maglia più leggera, che io abbia.
Allaccio le mie nike bianche, e corro davanti lo specchio, per constatare quanto faccia pena il mio viso da zero a dieci.
Bene, oggi siamo nel dieci pieno.
Ma come cavolo è possibile, che in diciassette anni, mai una volta mi sia vista almeno carina?
Scuoto la testa, evitando che le lacrime scivolino sulle mie guance, e torno in camera.
Il cellulare trilla nel momento in cui mi siedo sul divano, e lo prendo velocemente tra le mani.
‘ sono qui giù, su corri ‘ leggo, e sento il viso andare in fiamme
Scendo le scale a due a due gradini, saluto con un gesto della mano Lucia, che è seduta a leggere un giornale, e lascio che la porta marrone mi si chiuda alle spalle.


- Bri, sono qui – la voce armoniosa di Niall mi spinge a guardare alla mia destra.
Lo raggiungo, e gli sorrido.
- Eccoti.. – sussurro, non sapendo cosa fare
- Dove ti va di andare? – mi chiede, sorridendomi dolcemente.
- Portami al lago – dico in un soffio, con il viso sognante. Sono stata poche volte al lago.
Lui annuisce, e lascia che io salga in macchina.
- Metti qualche cd se ti va – sussurra, attirando la mia attenzione.
Arriccio il naso, scorrendo tra i vari dischi che ha Niall. Scorgo una custodia con su il volto di Ed Sheeran, tiro fuori il dischetto, e faccio partire la traccia di lego house.
Il biondo, rivolge i suoi occhi cielo prima a me, poi alla radio.
Si spinge verso i tasti, e va avanti con le tracce, arrivando a quella numero sei.
Parte la canzone ‘ the a team’ e io lo guardo stupita.
- Non ti piace? – chiede, sorridendomi, immaginando già la mia risposta
- Tutto il contrario, la adoro – rispondo in un soffio, sentendomi avvampare ancora.
- Fa conto che la stia cantando io.. per te – sussurra, guardandomi sorridendo.


 

‘’ It's too cold outside 
For angels to fly 
Angels to fly’’



Non voglio piangere proprio ora. Proprio qui, proprio con lui.
Semplicemente sorrido, non trovando le parole adatte per il suo gesto.

- Trovi che sia adatta a me? – chiedo, poi, prendendo coraggio.
- Credo sia stata scritta proprio per te – risponde, continuando a sorridermi.



                                                                                                                              


 

                                                                                       READE ME PLEASE 
                                      Scusate se vi ho fatto fatto aspettare tanto, ma finalmente ho finito la scuola.
                    Ora sono tutta vostra! YEEEEEEEY! No, okay, ora la smetto, e comincio a fare la seria.

           Inizio con il ringraziare tutte voi splendide ragazze, che mi seguite, e recensite i miei capitoli. LOVE YOU ALL.
 Mi avete sorpreso, con ben quaranta recensioni. Non me l'aspettavo, davvero, vi ringrazio tanto, e spero recensirete anche gli altri capitoli.

                                                                                          SIETE PERFETTE, VI ADORO. 

 

Grazie sopratutto a voi:


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AnnaHazza



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Capitolo 6
*** cause i like you ***


                                                                         Image and video hosting by TinyPic













                                                                        Capitolo sei 
                                                                  ' Cause i like you' 





Stiamo altri cinque minuti in macchina, per poi parcheggiarci nel luogo apposito per le macchine. 
- Eccoci arrivati – dico, quasi inutilmente, perché Niall è già fuori.

Scendo anche io, e ci mettiamo a camminare, uno a fianco dell’altra.
- Ci sediamo? – gli chiedo, indicando un albero ai bordi dell’acqua.
Lui semplicemente annuisce, sorridendo.

Arriviamo in pochissimo tempo sotto le foglie dell’albero, e ci sediamo in contemporanea.
- Quindi, prima stavi per.. – chiede, non finendo, ma facendomi intendere cosa volesse dire.
- Si. Ma poi.. mi hai scritto, ed è come se fossi tornata in me.. – sussurro, rivolgendo a lui i miei occhi.
- Non riesci ad evitarlo? -

- E’ che.. quando sento l’impulso, è davvero difficile riuscire a dirmi ‘ non farlo, non è giusto ‘ e non è mai successo, fino ad oggi pomeriggio. Ero li, poi leggo il tuo nome, e improvvisamente non volevo più. E’ come se in te, trovassi il motivo giusto per evitarlo. – rispondo, meravigliandomi del mio coraggio. Guardo per un attimo il lago, poi torno a fissare Niall.
- Perché lo fai? – chiede, sorridendo però, credo per la mia ultima, spontanea, sincera frase.



-Beh.. cinque anni fa.. ero a Boston.  Era la finale della mia gara di canto, e i miei genitori erano a lavoro. Per me era davvero molto, molto importante, così li pregai di venire. Loro mi promisero che ci sarebbero stati. Toccò a me, e salii sul palco. Prima di cominciare a cantare, scorsi il pubblico con gli occhi, ma non li vidi. Cominciai a cantare. Scesa dal palco, corsi dietro le quinte, e presi il cellulare. Ero arrabbiata. Loro non c’erano venuti. Vidi sullo screen arrivare una chiamata di Lucia, accettai. Sentivo delle sirene, il suo pianto mi mise ansia. Disse che stava per venirmi a prendere. In poco tempo, fui in ospedale. Li capii. Loro erano morti. Erano morti per venire a vedere me. Se non li avessi costretti quel camion non li avrebbe travolti. Li ho uccisi io Niall.. è colpa mia se sono morti – sussurro le ultime parole, cominciando a piangere forte. A singhiozzi, e a tratti mi manca il fiato.



Niall mi tira a se, stringendomi forte, accarezzandomi la schiena.
Sento le sue labbra posarsi sulla mia fronte.
- No Bri.. no. Cosa ti fa pensare che sia colpa tua. Non dirlo neanche, tu non hai colpa – sussurra, continuando a stringermi a lui, cullandomi quasi, e dopo una decina di minuti, riesce a calmarmi.
- Tu non hai fatto nulla. Non sei stata tu.. non pensarci. Loro non vogliono che ti senta in colpa – dice ancora, asciugandomi le lacrime con il pollice, ed io gli sorrido.
- Non canto più da allora.. e ogni volta che mi sento felice, sento i rimorsi. Penso che non posso essere felice – finisco,
sentendomi sicura, stretta tra le sue braccia. Avendolo così vicino a me.
Niall continua a tenermi stretta al suo petto, e mi bacia nuovamente la fronte.
- Bri, loro non vogliono questo. Loro ti guardano da li su, e so per certo, che vogliono vederti felice – dice, ancora.
- Sei sicuro che non sia colpa mia? – chiedo, guardandolo negli occhi.
- Assolutamente si. – risponde, dandomi un senso di tranquillità, e protezione.
Gli sorrido, continuando a guardarlo.
- Cosa? Cosa c’è? – mi chiede guardandomi, e ridendo. Dio che sorriso. Penso che prima o poi glielo dirò.
- Non ero riuscita a dire questo a nessuno. Neanche a Lucia, neanche a Louis. Lo tenevo per me. E con te è diverso. Con te mi sento libera.. – mi sorprendo sempre di più del mio coraggio, e della mia spontaneità con lui.
- E ora stai meglio? Grazie a me? – mi chiede, rivolgendomi ancora lo sguardo, stringendomi ancora.
- Si, assolutamente – sussurro, allungando leggermente il collo, e baciandogli la guancia.
- Grazie Niall.. – gli dico dolcemente nell’orecchio
- Non dirlo neanche – risponde, continuando a sorridere.
Torno a fissare il lago, perdendomi, nel guardare le sue diverse sfumature.


- Bloccata nei suoi sogni ad occhi aperti.. – sussurra il biondo, rivolgendosi a me.
Non posso fare a meno di ridere. Mi stringo a lui, socchiudendo gli occhi, ora.
- A che pensi?- chiede subito dopo
- Oggi, dopo tanto tempo.. mi sento bene. Davvero. – rispondo prontamente.
- E in questo ci entro io? – aggiunge, sorridente
- Io penso proprio di si.. – sussurro, chinando la testa, e sorridendo.
- Mi sento onorato – ride, abbracciandomi.
Resto per un po’ con il volto poggiato sul suo petto, inspirando il suo profumo dolce, e fresco.
- Che ne dici di raggiungere gli altri? Credo che siano da Nando’s – aggiungo dopo
- Umh.. direi che è ottimo! Io adoro Nando’s- risponde, felice.


- Niall.. aspetta, devo chiederti una cosa – lo richiamo, facendolo fermare prima che entrasse in macchina.
- Dimmi tutto piccola.. – rimango sconcertata da come mi ha chiamato
- Aspetta, piccola? – sorrido, e lui annuisce, sorridendo a sua volta.
- Ti da fastidio? – scuoto il capo. Al contrario.
- No..  ti dovevo chiedere.. perché ti interessa tanto di me? Perché ti preoccupi così per me? -
- Perché tu mi piaci Bri.. – sussurra, e non posso fare a meno di abbracciarlo.

 

 





SO HERE I AM 
 

Vorrei cominciare, chiedendo vi scusa per l'attesa, e ringraziarvi per le NOVANTA recenzioni che mi avete lasciato.
Mi rendete ogni giorno più contenta, e mi motivate per continuare a postare capitoli. Siete veramente meravigliose.
Non so davvero come farei senza di voi. Leggo frasi fantastiche che voi mi lasciate, ed ogni volta sono più felice. GRAZIE.
Spero di continuare ad ottenere questi risultati a dir poco fantastici. Sono davvero contentissima che vi piaccia la storia. 
Ringrazio con tutto il cuore le ragazze che
- Hanno messo questa storia tra le seguite
- Hanno messo questa storia tra le ricordate

- Hanno già messo questa storia tra le preferite
- Hanno letto '' silenziosamente '' la storia


Ringrazio anche quelle che spero recensiranno in seguito i miei capitoli.
E ovviamente, ringrazio tutte coloro che hanno già postato recenzioni. Loro sono

 

NiallHoran1DGiulia

Purple Platipus


A_MrsDirectioner


Niall ate my nickname


Piccola_Autrice


imbibixx


horansmile


ekky_stranger


The_Sky
  


W A R R I O R


AnnaHazza


heyliamhugme
 


MayaBedin_


Giuu2


sheloveshaz


onedirection23luglio2010


HiWeAre1D


smookie97


PayHorStyLikSon


kia1303


Spinning_Top_Hope


pandorina_chan


Ziall Shipper


AlessiaDirectioner99


Marti123


x___Oblivion


doyoubelieve


annalisastyles


Valentina_1D_98


Blossom_


ohmiodio


 

Oh my God. Siete tantissime. *sicommuove*
Spero con tutto il cuore di avervi menzionate tutte, e se ho saltato qualcuna mi scuso mille volte. 

                                                   LOVE YA xxx





Dal prossimo capitolo

'Raccolgo le mie cose, e mi fiondo nel corridoio, alla ricerca di un paio di occhi, celesti come quelli che ho disegnato.'




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Capitolo 7
*** where is him? ***


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                                                                          Capitolo 7
                                                                       ' where is him? ' 

 



 

- Perché.. tu mi piaci Bri.. – sussurra, e non posso fare a meno di abbracciarlo.
Mi stacco dopo un paio di minuti, allontanandomi a malavoglia, dalle sue braccia ferme, e sicure.
- Su, credo sia meglio andare – aggiunge semplicemente infine, mettendo in moto.

 

Apro la porta di casa, e solo allora, mi rendo conto di essere sola.
Oggi Lucia non c’è. E’ a far visita ad una sua vecchia amica, che sta per partorire.
Scorro i nomi in rubrica, per poi premere il mio dito medio contro il nome di ‘TOMMO’.
Aspetto che veda il messaggio, ed intanto scorgo i cibi nel mio frigorifero, pensando a cosa cucinare.
Senza riflettere troppo, metto due hamburger in padella, aspettando il mio amico.
Nel medesimo istante in cui preparo due piatti, sento il campanello soddisfare la mia attesa
Mi dirigo verso la porta, pigiando sulla maniglia.
- Ciao bellezza – sorride dolcemente Louis abbracciandomi
- Oh, ma ciao carota – rispondo, provocando le risate di entrambi.
Subito il castano individua i pasti, e corre entusiasta verso la cucina.
Mangiamo tra una risata ed un’altra per poi finire stesi sul divano, a guardare stupidi programmi inglesi.
La mia testa è poggiata sulle gambe di Louis, il quale gioca insistentemente con le punte dei miei capelli castani.
- Ho visto che sei in buoni rapporti con Niall.. – rompe ad un certo punto il silenzio lui – Non è che poi prenderà il mio posto vero? – chiede, con un tono, misto tra scherzo e preoccupazione.
- Oh boo, non essere sciocco, sai che non accadrebbe mai – dico avvicinandomi alla sua guancia, baciandola
- Lo so, sono irraggiungibile, ma a parte gli scherzi.. credo sia un bravo ragazzo – incalza infine, arrivando direttamente al punto ‘caldo’ della conversazione. Ha capito benissimo che mi sento attratta da lui. Anzi, che mi piace proprio.
- Loù, non penso sia possibile. Infondo, lui è così.. mentre io sono così – sussurro duramente
- Non dire cazzate Bri. Tu sei perfetta, e sono più che sicuro che lui l’abbia già capito – mi rassicura.
Resto in silenzio, e inconsciamente comincio a giocare con le mie stesse dita.
Sbatto freneticamente le ciglia.
- Tu invece? Come.. come sta andando con Heather? – cerco di cambiare discorso
- Oh, in verità abbastanza bene, credo potreste andare d’accordo – aggiunge sorridendomi teneramente
- Stai cercando di trovarmi un’amica Louis? – chiedo facendomi scappare una risatina
- Oh, no, è solo che credo abbiate parecchio in comune.. – afferma con tono sommesso lui
Passiamo la serata a raccontarci di ciò che ultimamente ci era capitato, considerando che ci siamo visti poco e niente, da quando Niall ed Heather sono entrati a far parte delle nostre vite, tenendoci impegnati.
Louis è il mio supporto.
Non è una frase fatta, lo dico nel senso letterale del termine.
Decidiamo solo alla fine, verso mezza notte circa, di dormire assieme, così ci muniamo di coperte di pile, e lasciamo che il sottofondo della televisione, ci trasporti.

 

Lasciamo l’auto nel parcheggio scolastico, e ci dirigiamo verso l’atrio, aspettando che cominciano le lezioni. Intravedo da lontano una massa di capelli ricci affiancati da un ciuffo moro, schiarito verso le punte.
Faccio segno a Louis di dirigerci nella loro direzione prendendo a camminare verso la panchina dove ci attendono. 
- Dov'è Liam? - chiedo dopo aver salutato sia Harry che Zayn, intenti nel ripassare biologia.
- Credo che Liam dovesse entrare nella seconda ora - mugula prontamente il riccio tenendo fissi i suoi occhioni sul libro. Il mio sguardo perso e distratto lascia intendere che sto cercando Niall ma l'unica risposta che riesco ad ottenere, sono un 'no' mimato dal moro, ed uno scrollo di spalle da parte di Louis. Sento il suono stridulo della campanella e mi decido ad entrare nonostante non abbia ancora incontrato l'irlandese. Stringo la cinghia dello zaino con la mano destra, portandomelo in spalla. Saluto i tre ragazzi avviandomi a passo lento verso l'aula nella quale si svolge regolarmente la lezione di inglese. Vado a sedermi negli ultimi banchi, il più lontano possobile da sguardi esterni. Arrivata a destinazione apro il libro per continuare a ripassare. Riesco abilmente a scampare l'interrogazione fingendo un mal di testa cominciando poi a scarabocchiare fogli vari mentre attendo la fine della lezione.
Trovo ispirazione nel tracciare due ovali, che nel corso del tempo si trasformano in due occhi. Le due iridi prendono il colore del cielo dopo aver passato su di esse il colore celeste. Poggio la testa sulla mano destra mentre continuo imperterrita a ripassare il disegno con la sinistra. Personalmente, credo che siano meravigliosi. Intenta nel mio capolavoro, odo nuovamente il trillo della campana che mi sveglia dal trance nel quale sono caduta. Raccolgo le mie cose e mi fiondo nel corridoio alla ricerca di un paio di occhi celesti come quelli che ho disegnato. 



 

 


                                                         'READMEPLEASE'
Hola splendori. Lo so che vi ho fatto aspettare una vita e so anche che questo non è uno dei capitoli più interessanti fino ad ora. Prometto che il prossimo sarà più coinvolgente, ma spero comunque di ricevere tante recensioni, come avete fino ad ora fatto tutte voi. Sono tanto grata a tutte voi per le parole dolcissime che in ogni recensione mi regalate, facendomi sentire brava in quello che ogni giorno diventa una passione più forte. Vorrei continuare a mensionare ognuna di voi ma con mio piacere siente diventate tantissime, e non riesco a ricordarvi tutte. Grazie ancora per le miriadi di recensioni che mi avete lasciato, e che spero continuerete a fare. 
                                                     Ora scappo, vi adoro. Baci xxx



                                             
 nel prossimo capitolo: 



- N-Niall.. cosa ci fai qui? -
- Ciao anche a te-







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Capitolo 8
*** i hate my body ***


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                                                                                   Capitolo 8

                                                                             'I hate my body'






Non sono riuscita a vedere il biondino per neanche cinque minuti. Neanche nella pausa pranzo.
Comincio ad avere dei dubbi sul fatto della sua presenza nella scuola.
Con la mano libera, cerco nella tasca del giacchetto di pelle le chiavi.
Ruoto la serratura, e lascio che la porta mi si chiuda alle spalle, lasciando che la borsa cadesse sulla poltrona.
Senza pensarci mi dirigo verso il frigorifero, stringendo la confezione degli hamburger.
Finisco il mio ‘pranzo’ se così lo si può chiamare, e vado verso lo specchio.
Alzo
 con riluttanza la maglietta, mettendomi lateralmente, e fissando il mio stomaco.
Mi sento improvvisamente in colpa, nel ricordare il mio pasto ingurgitato poco prima. Non devo mangiare così tanto.
Scuoto la testa, cercando di reprimere il mio istinto, ma l’incoscienza ha la meglio, e mi ritrovo istantaneamente a stringere tra le dita la lametta, andando a sedermi sul letto.

Chiudo gli occhi, stringendo il mio labbro inferiore tra i denti.
Premo con il pezzo di acciaio contro la pelle, tracciando linee orizzontali sul mio polso destro.
Gocce di sangue sempre più frequenti scorrono giù per le braccia. Sento odio, verso me stessa. I tagli bruciano.


‘ io odio il mio corpo ‘

sussurro dopo dieci tagli.

In quello stesso istante, sento il campanello di casa risuonare, fino in camera mia.
Mi sento sbiancare e quasi senza pensarci corro a sciacquare le ferite. Lascio per cinque secondi il braccio ferito sotto il getto freddo e asciugo il tutto con un asciugamano, per poi correre alla porta.
Pigio la maniglia, aprendo la porta in legno.

Due occhi celesti penetrano nei miei, lasciandomi senza parole, spiazzata.
- N-Niall.. cosa fai qui? – chiedo istantaneamente, prima ancora di salutarlo.
- Ciao anche a te – dice scherzosamente in risposta – Sono venuto a trovarti.. prima non, non ci siamo visti – spiega poi, spingendosi verso di me, baciandomi dolcemente la guancia. Socchiudo gli occhi sorridendo.

- Dai, entra – aggiungo prendendolo per un polso e spingendolo in casa
Ci sediamo entrambi sulla divano, ed io incrocio le gambe, rivolgendo il mio viso verso di lui.
- Oh, che calze carine.. – ride Niall indicando i miei piedi, infilati in un paio di calzette verdi.


Rido, concentrando i miei occhi nei suoi, che però, si incupiscono fissando ancora il primo obbiettivo.
- Oh merda – sibilo, noto goccioline di sangue che hanno ripreso a scorrere sotto la maglietta.
- Perché? – chiede lui duramente alzando la manica, con occhi lucidi. – Brittany, perché? – chiede ancora.
- Niall ti prego, ti prego scusami, non ho resistito – sussurro, cercando di evitare di scoppiare a piangere.
I miei tentativi sono vani, e lacrime calde cominciano a scorrere lungo le mie guance.

- Vieni qui.. – Niall allarga le braccia e vado a rifugiarmi contro il suo petto, mentre mi stringe dolcemente a se.
Delicatamente alza il mio mento, portandomi a guardarlo e mi asciuga una lacrima, con il pollice
- Sono io il problema. Non vado bene – sussurro con il viso nell’incavo del suo collo.
- Cos’è che non va? – chiede protettivo, continuando a stringermi

Non parlo, ma lascio intendere che è il tutto che mi turba.
Niall si scansa leggermente, portando le sue mani sui miei fianchi, tenendomi comunque vicina a lui.

Chiudo gli occhi, sentendo il suo sguardo posato su di me.
- Bri, io credo che tu sia perfetta – dice, portando la maglietta alla posizione iniziale.
- No Niall, non lo sono – sussurro duramente, arrabbiata con me stessa.
Lui non parla più, mi porge le scarpe che avevo precedentemente lasciato accanto il divano, e dopo aver allacciato entrambe, sento le sue dita, accarezzarmi la guancia.

Mi dirige verso la sua auto, e fa intendere che vuole che io salga.
- Niall dove andiamo? – chiedo sorridendo
- Vedrai – risponde lui, restando concentrato sulla strada.
Non parliamo più per il resto del tragitto.


Ad un tratto, l’auto viene parcheggiata, ed il biondo viene ad aprirmi la portiera.
In dieci minuti, mi porta davanti una grande struttura. La palestra.
Entriamo, e Niall chiede di Elena, sua cugina.
- El, iscrivici entrambi per favore – sorride lui alla ragazza dal bancone.
Decide che è giusto che cominciamo da subito ad ‘allenarci ‘, così veniamo guidati nell’apposita zona.
- Tu sei matto.. – sussurro all’orecchio di Niall, per poi baciargli la guancia.




A ME GLI OCCHI PLEASE! (?)

Volevo cominciare scusandomi con l'immenso ritardo con il quale ho aggiornato ma sono stata in vacanza!
Spero che il capitolo valga l'attesa nonostante il succo della storia arriverà dal prossimo. 
Che dire per quanto riguarda voi? Siete la dolcezza. 
Se continuo a scrivere è perchè voi mi permettete di farlo.
Insomma, centosettantasei recensioni! Davvero? Sembra un sogno. Non so assolutamente come ringraziarvi, questo significa veramente molto per me. 
Non vi nascondo che spero che con l'andare avanti nei capitoli si aggiungeranno nuove lettrici perchè ci sto mettendo il cuore con questa fanfiction e ogni volta cerco di soddisfare ognuna di voi.
Vorrei potervi mensionare tutte, come facevo nei primi capitoli ma siede diventate tantissime e questo non può che rendermi estremamente felice e soddisfatta.  
Quindi, rivolgo a tutte voi un immenso GRAZIE per tutte le belle parole che mi lasciate nelle vostre splendide recensioni. 
Per quanto riguarda la storia proverò ad aggiornare un pò prima la prossima volta!

Bacioni tesori, i'll see you SOON. Xxx





Dal prossimo capitolo 

Niall mi guarda con occhi brillanti, quasi più intensi del cielo stesso
- Oh già, ma non dirlo a nessuno.. - 




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Capitolo 9
*** you're a warrior ***


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                                                       Capitolo 9
                                                ' You're a Warrior' 

 

Terminiamo la nostra prima giornata di palestra alle sette, ed usciamo dopo che entrambi abbiamo utilizzato le docce.
- Sei sola questa sera? – mi chiede tornando in macchina.
- Lucia non.. è a casa di una sua cugina – rispondo velocemente, facendo mente locale.
- Oh bene – sorride lui, facendo inversione nel parcheggio.
Fa sosta in un negozio e si intima attentamente di dirmi di aspettare in macchina.
Dopo circa un quarto d’ora torna con una busta piena di cose.
- Cosa sono? – chiedo sorridendo curiosa
- A casa lo saprai.. – mi rivolge un sorriso meraviglioso, ed io annuisco.

 

Chiedo più volte di accelerare a Niall, impaziente di scoprire cosa ha comprato.
Finalmente, venti minuti dopo, arriviamo in casa, e corro verso la porta aprendo il portone, e corro a sedermi sul divano, incrociando le gambe, cercando di sembrare il più tranquilla possibile.
Niall entra più lentamente, e scoppia a ridere, vedendomi già pronta.
Viene a sedersi accanto a me, continuando a ridacchiare di tanto in tanto.
Vedo infilare le sue mani nel bustone, per poi guardarmi.
Caccia, delicatamente, un calendario, un pennarello verde, una coperta celeste di pile, e una confezione di gelato alla panna.

 

- Quindi.. ? – chiedo, rivolgendo nuovamente il mio sguardo verso di lui.
- Quindi su questo segnerai giorno per giorno, i giorni passati, senza esserti tagliata, ed userai questo – dice poi, indicando calendario e pennarello.
Sento i miei occhi illuminarsi, e un leggero rossore espandersi sulle mie guance.
- E questi? – chiedo ancora, riferendomi alla coperta e il gelato.
- Questi li usiamo subito – sorride, facendomi alzare, e guidandomi fino in soffitta.
Apre l’obloe che da sul tetto, e dopo essere salito, aiuta a salire anche me, tenendomi le mani.
Distende il pile attentamente sulle tegole, ed apre la vaschetta di gelato, porgendomi un cucchiaio.
Ci sediamo tanto vicini, da permettere alle nostre spalle di toccarsi.
Affondiamo contemporaneamente i cucchiai nel composto freddo, e lo portiamo alla bocca.

 

- Uh, è freddo – ride Niall tenendosi la testa.
- Dici? Vedi se lo è anche se te lo ritrovi in faccia – prendo del gelato su un dito, e lo spalmo sulla sua guancia.
Ridiamo tutti e due, ed io resto abbastanza tranquilla, credendo che Niall non si sarebbe rivendicato.
Ovviamente sbaglio, e con un dito mi spalma il gelato sul naso e sulla fronte. Continuiamo a ridere.
Lo colgo alla sprovvista, baciandogli la guancia, nel punto dove si trovavano le chiazze dolci.
- Come sei dolce – sussurro al suo orecchio ridendo, e scatenando anche la sua meravigliosa risata.
Il biondino mi sorride dolcemente, scostandomi una ciocca di capelli finita sui miei occhi.
Si avvicina lentamente a me, poggiando le sue labbra piene sulla mia fronte.
- Oh, sei dolce anche tu – sussurra ripentendo la mia azione, avvicinando la sua bocca al mio orecchio.
Restiamo in silenzio per un po’, non sapendo cosa dire.

 

Poggio inconsciamente la testa sulla sua spalla, e avverto un sorriso nascere sulle sue labbra.
Stringo le mie mani attorno al suo braccio, socchiudendo un attimo gli occhi.
- Piaciuto il primo giorno di palestra? – chiede sussurrando quasi.
- Oh, si.. – mi affretto a dire, guardandolo.
- Ti sei stancata? – aggiunge, credo per parlare di qualcosa.
- Un po’- rispondo, continuando a sorridere.
- Ma tu sei forte, si forte. Sei un guerriera – dice in un soffio lui, guardandomi.
- Ascolti Demi Lovato? – chiedo, quasi sorpresa dalla sensibilità di quel ragazzo biondo.
Il biondino, guardando il cielo, fa un sorriso, ed una pausa.
- Già, non dirlo a nessuno, ma è la mia cotta segreta – sussurra, come a tenerlo segreto.
Rido, vedendo ulteriormente la dolcezza di quel ragazzo, e perché è impossibile che qualcuno ci senta.

- beh, se è per questo, la mia cotta segreta sei tu.. – sussurro, prendendo forza per parlare.

Niall mi guarda, con occhi brillanti, quasi più intensi del cielo stesso, e mi mostra uno dei sorrisi più dolci che abbia visto.
- Oh già, ma non dirlo a nessuno.. – aggiungo, ridendo, fingendo di essermi scordata di raccomandarglielo.
Porto scherzando un dito sulle labbra, come a suggerirgli di mantenere il ‘segreto’
Il biondino si china leggermente, poggiando le sue labbra piene sulla mia guancia, strofinando poi, leggermente, il suo naso contro di essa, facendomi sorridere timidamente.
Non ho mai provato un sentimento simile nei confronti di un ragazzo.

 

                           
                                                     Mi sto innamorando.










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I'm back! 

Ciao splendori miei. Vi prego, so che ci ho messo veramente tantissimo tempo questa volta per aggiornare, ma con la scuola ora è un disastro. 
Inoltre sono elettrizzata e spaventata per i biglietti. Spero di riuscire dopo tre anni a poter prendere quel pezzo di carta per poterli vedere. Lo spero con tutta me stessa.
Spero comunque che il capitolo anche se un pò corto valga l'attesa. Ci tenevo a ringraziare con tutto il cuore ogni singola ragazza che ha recensito. 
Per me significa tantissimo, e le vostre recensioni mi spronano per dare il meglio e per continuare a scrivere, quindi GRAZIE con il cuore.
Spero che anche questo capitolo abbia successo come gli altri. Non posso credere che abbiate lasciato davvero trecentosei recensioni. Vi adoro.
Volevo movimentare le cose, quindi ho creato un account ask dove potrete parlare ed interagire direttamente 
Con Brittany e in seguito arriverà anche Niall. Il link lo lascio sotto!
Ora scappo. Spero di trovare altrettanti messaggi anche questa volta. Ripeto, la storia va avanti grazie a voi.
Vi voglio bene, ricordate. Bacioni, la vostra Directioner


http://ask.fm/BrittanyDestinyMiller



Spoiler
 

Comincio, inevitabilmente a singhiozzare, contro i suoi pettorali.
- Shh.. va tutto bene – cerca di calmarmi
La sua stretta aumenta leggermente quando i miei singhiozzi si intensificano.
- Tranquilla.. ci sono io con te ora. Sei al sicuro – 

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Capitolo 10
*** I'm with you, now ***





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                                                       Capitolo 10
                                   ' I'm with you, now ' 

 

Allaccio freneticamente la lampo dei miei jeans, e corro giù per le scale cercando le mie converse bianche.
- Lucia! – grido dal piano terra, attirando l’attenzione di mia ‘mamma’
Sento la donna scendere velocemente le scale, comparendomi davanti un secondo dopo le mie parole.
- Le mie scarpe? – chiedo, indicando i miei piedi scalzi, paralleli tra di loro.
- Mai pensato di provare a guardare nella scarpiera? – scherza lei, tornando alle sue faccende domestiche.

 

Lucia è una donna davvero molto bella.
So che quando c’erano ancora i miei genitori usciva con un ragazzo, ma dopo lasciò tutto per dedicarsi a me.
Ora, da circa un mesetto, ha ripreso a conoscere un tipo, ma altro non so.
Con questi pensieri, mi dirigo verso la porta, dopo aver allacciato grossolanamente i lacci alle scarpe.

Prendo il mio cellulare, ed inserisco le cuffiette.
Lascio che parta ‘ give me love ‘ di Ed Shareen.
La musica mi distrae dalla strada buia, quando cammino senza nessuno con me.
Saranno circa le otto, ma è già tutto coperto dal blu scuro del cielo.
Devo andare a mangiare una pizza, una cosa organizzata da Liam.
Avrei dovuto accettare il passaggio di Zayn mezz’ora fa.
Ma no, io preferisco studiare inglese no? Stupida che sono. Comincio a pentirmi della scelta fatta, notando ombre, che mi mettono i brividi.
Accelero il passo, sperando che questo schifo di tragitto finisca presto.
Improvvisamente sento delle dita stringere intorno al mio avambraccio, tirando leggermente.
Sorrido, immaginando già chi possa essere.


Ho appena sorpassato casa di Harry, e magari mi ha avvistato dalla finestra.
- Ciao piccola.. – sibila in un soffio la voce alle mie spalle, nel momento in cui i miei occhi arrivano a guardare i suoi.
Sto per sorridere divertita al riccio, quando mi rendo conto che non è lui che mi sta tenendo il braccio.
- J- Josh.. – balbetto, non trovando altro da dire.
Mi contorco nella sua stretta, divincolandomi con l’intenzione di scivolare dal suo tocco viscido.
- Sai, rimangio tutto ciò che ti ho detto anni fa.. sei decisamente molto più sexy ora – sussurra avvicinandosi, e passando la sua lingua sul suo labbro inferiore, con l’intento, credo, di sembrare attraente. No, non gli esce affatto bene. E il risultato, è che ispira voglia di schiaffeggiarlo, con in mano una mazza. Di ferro.
- Lasciami – dico con voce più forte e decisa, cercando di coprire la paura.
- Oh, ma dai tesoro, che problema hai. oggi puoi stare con Josh.. – cerca di accarezzarmi una guancia, ma riesco abilmente a scansarmi dalle sue schifose dita.
- No, passo. Ora lasciami stare – cerco di mantenere la voce il più basso possibile. Non voglio attirare l’attenzione di nessuno. Sento le sue dita stringersi ulteriormente, attorno la mia pelle, ormai arrossata.
- Dai.. non essere cattiva con me, io posso essere decisamente, molto dolce.. – il suo tono di voce diminuiva man mano che la distanza tra noi veniva eliminata. Continua a tenermi stretta per l’avambraccio, procurandomi un dolore assurdo.
- Merda Josh.. lasciami – grido ora, cominciando a non arrestare la mia paura.
- Shh.. non c’è bisogno che urli.. – il ragazzo dai capelli neri mi rivolge un ghigno che mi fa rabbrividire.

Mi sbatte violentemente contro il primo muro che gli capita sotto mano.
Un gemito di dolore esce dalle mie labbra socchiuse, mentre trattengo le lacrime.
Il suo corpo preme con forza contro il mio, costringendomi contro i mattoni freddi.
- Josh lasciami! – continuo a contorcermi, ma i suoi pettorali, premono ulteriormente su di me.
La sua mano sale dal mio fianco, avvicinandosi sempre di più al mio seno destro.
Il mio urlo viene fermato dalla sua mano, che si insedia sulle mie labbra, non permettendo ad altri suoni di uscire da esse
Mi piaceva Josh, quando avevo circa quattordici anni. Mi ha detto che ero una sfigata, che non poteva perdere tempo con le bambine senza genitori. Le immagini dei ricordi, scorrono nei pensieri. Voglio piangere, voglio urlare. Voglio Niall. Chiudo con forza gli occhi, ormai rassegnata, quando ad un tratto, non sento più il suo fiato sul mio collo.

Mi forzo a sollevare le palpebre.
Un ragazzo alto, e biondo, lascia che il suo pugno, colpisca velocemente la mascella del tipo moro.
- Non toccarla mai più – sputa il mio salvatore, contro il tizio steso a terra
Niall rivolge le sue bellissime iridi celesti a me, avvicinandosi cautamente.
Arrivato di fronte il mio viso, solleva dolcemente una mano, accarezzandomi la guancia.
- Bri.. – sussurra delicatamente. – Bri.. ti ha fatto del male? – chiede ancora, continuando ad accarezzarmi.
Istintivamente, mi lancio contro il petto di Niall, stringendo le braccia attorno il suo bacino, mentre sento il suo mento posarsi sul mio capo, e le sue braccia forti, stringere protettivamente il mio corpo.
Comincio, inevitabilmente a singhiozzare, contro i suoi pettorali.
- Shh.. va tutto bene – cerca di calmarmi

La sua stretta aumenta leggermente quando i miei singhiozzi si intensificano.

                           - Tranquilla.. ci sono io con te ora. Sei al sicuro – 






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Spoiler
'' 
- Brittany ti prego parlami – sussurra, prendendo tra l’indice ed il medio il mio mento, portandomi a guardarlo.
Un’ultima lacrima brilla, segnando la mia guancia.
Niall si avvicina, asciugandomi con il pollice la goccia salata sul mio viso.
Restiamo così per pochi secondi. 
Entrambi a fissarci intensamente, cercando di far parlare i nostri occhi al posto delle nostre bocche.''



 



So, I'm still here

Vi prego, non odiatemi non picchiatemi. So che questa volta sono terribilmente in ritardo
ma ho avuto problemi con la scuola e quando parlo di scuola, intendo problemi con la fisica.

Scusatemi ancora, proverò ad essere più costante in vista delle vacanze Natalizie.
Ora, venendo alla storia.
Vi prego, mai come questa volta ho bisogno di sapere cosa ne pensate. Ero molto indecisa 
sul capitolo e l'ho riscritto varie volte.
Spero di trovare molte recensioni, perchè significano tanto per me.
Grazie a tutte, davvero. E'  grazie a voi se continuo a scrivere. 
Siete fantastiche, nonostante io vi faccia sempre aspettare.
Spero non mi abbiate abbandonata e che vi facciate sentire in questo capitolo più degli altri.

Ora, parlando di altro. 
Avete acquistato Midnight Memories? Io l'ho preordinato ed è un qualcosa di eccezionale.
Sono così fiera di loro.

Ora scappo, spero di trovare tanti messaggi e sopratutto spero vi piaccia.
Bacioni 
-Directioner is a Promise 




 

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Capitolo 11
*** ' I swear' ***


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'Chapter 11' 
' I swear '




 

- Te la senti di andare li? – chiede il biondo, una volta arrivati in un parco, riferendosi alla nostra pizza.
Resto in silenzio, rivolgendo i miei occhi verdi alle mie scarpe.
- Brittany ti prego parlami – sussurra, prendendo tra l’indice ed il pollice il mio mento, portandomi a guardarlo.
Un’ultima lacrima brilla, segnando la mia guancia.
Niall si avvicina, asciugandomi con il pollice la goccia salata sul mio viso.
Restiamo così per pochi secondi.
Entrambi a fissarci intensamente, cercando di far parlare i nostri occhi al posto delle nostre bocche.
Abbasso la testa, incapace di sostenere il suo sguardo ancora a lungo.


- Bri è passato – sibila, tornando ad abbracciarmi teneramente.
- N-Niall.. se non fosse stato per te.. lo sai.. – dico, con un fil di voce.
Lo sento scuotere il capo, sopra i miei capelli castani.
- Niall mi hai salvata – sussurro, portando il capo verso l’alto, trovandoci a pochi centimetri di distanza.
Gli occhi di Niall, vagano sul mio viso, passando dalle mie iridi, alle mie labbra socchiuse.
Poggia le sue labbra sulla mia guancia, rivolgendomi un bacio dolce ed incoraggiante.
Sorrido, portando il mio viso nell’incavo del suo collo.
Il biondo, fa per lasciare la presa, affinchè possiamo alzarci entrambi.

- Non lasciarmi – sussurro timidamente, stringendo il suo braccio forte per farlo restare.
- Ora che ti ho trovata non ti lascerò – risponde contro il mio orecchio, lasciando un bacio sull’angolo del mio occhio.
Resto ancora per un po’ con il viso contro la sua spalla, concedendomi di inalare il suo profumo soave.
- Prometti? – chiedo, allentando leggermente la presa sul suo abbraccio.
- Te lo giuro.- risponde, teneramente, infondendomi sicurezza, protezione.
Niall si alza, rivolgendo il mio sguardo verso di me, invogliandomi ad alzarmi di conseguenza.
Decido di accontentarlo, lasciando la panchina.
La sua mano raggiunge lentamente la mia. Cogliendomi di sorpresa.
Le sue lunghe dita si intrecciano con le mie, stringendo la presa.
I miei occhi scrutano velocemente il suo volto, in cerca di una risposta.


- Andiamo? – chiede sorridendo.
Annuisco, tornando a guardare le nostre mani intrecciate.
Ci incamminiamo verso il ristorante, mantenendo quel contatto, che inspiegabilmente, ha creato un uragano nel mio stomaco, liberano un milione di farfalle impazzite, senza che lui sappia l’effetto che sta avendo su di me. A tratti, stringo maggiormente le sue dita nelle mie, e mi fa impazzire il sorriso che mi rivolge ogni volta.
Arriviamo, dopo una passeggiata durata una quindicina di minuti, al ristorante in cui ci stavano aspettando.
Niall fa scivolare la sua mano lontana dalla mia, creando in me un vuoto improvviso.
Si allunga lentamente, poggiando le sue labbra morbide sulla mia guancia.
Un sorriso flebile curva le mie labbra, quando sfrega leggermente il suo naso contro di essa.
- Dai scemo, entriamo – sussurro incoraggiandolo a seguirmi all’interno della grande sala.
Sento la sua presenza seguirmi alle mie spalle, mentre lascio che la porta mi si apra davanti.
Se pur da lontano, scorgo i sorrisi dei nostri amici, che rivolgono i loro sguardi a noi.


- Ehi ragazzi.. – dico allegramente, sorridendo ai sei che sono a tavola.
Mi sporgo, stringendo la mano ad Heather, che ricambia la stretta, sorridendo a sua volta.
- Piacere, io sono Brittany ma – la ragazza mi interrompe.
- Ma posso chiamarti Bri, lo so – scherza – Louis parla di te praticamente ogni giorno – non posso fare a meno di arrossire al suo commento, mentre gli altri se la ridono silenziosamente.
Cerco insistentemente gli occhi di Niall, quando le sue iridi celesti, si insediano nelle mie verdi.
Le sue perfette labbra si dischiudono in un fantastico sorriso, per poi farmi un occhiolino, facendomi ridere.
Durante la cena, parlo parecchio con Heather, cominciando a conoscerla.
Tra risate e discorsi poco seri, tra noi ed i nostri amici.
Verso le undici e mezza circa, decidiamo che è meglio tornare a casa, considerando che il giorno dopo abbiamo tutti scuola, e sicuramente non ci alzeremmo in tempo.
- Ehm.. allora, buonanotte ragazzi – saluto nuovamente tutti, abbracciandoli a turno.
Cerco di non far trasparire la mia paura dopo il precedente accaduto.
- Bri aspetta – Niall si avvicina a me dopo aver salutato il gruppo. – Vengo con te – sussurra.


Gli sorrido grata, stringendomi nel cappuccio del mio giacchetto.
Questa volta sono io a cercare la sua mano, che nel sentire il contatto delle mie dita, non esita a stringerle in maniera protettiva, rivolgendomi un altro sorriso che fa scatenare in me una seconda tormenta nel mio corpo mentre sento il rossore espandersi sulle mie guance.






 

?


Ehi ehi spendori
Come promesso, ho cercato di non far passare troppo tempo tra un aggiornamento ed un altro anche se ho un pò forzato le cose ed infatti non sono
completamente convinta di questo capitolo.

Vi prego, non ricordatemi che è un pò 'corto' perchè provo a renderli più lunghi per voi ma cerco sempre di far terminare ogni volta con un pò di souspance
per rendere il racconto più interessante quindi vi prego, cercate di capirmi.

Non vi nascondo che mi sono un pò dispiaciuta notando il calo se così può chiamarsi di recenzioni passate dalle quaranta alle venti. 
Approfitto per chiedervi se c'è qualcosa che non vi piace nella mia fanfiction, così da poterlo migliorare.
Mi dispiacerebbe un sacco se vi deludessi.

Ringrazio inoltre le ragazze che continuano a seguirmi e recensire la mia storia non tralasciando tutte coloro che l'hanno inserita tra le seguite preferite o
ricordate. Siete fantastiche e mi rendete felicissima.

Aspetto vostre recenzioni in questo e nei prossimi capitoli, così da sapere se è di vostro gradimento o meno.
Vi lascio con lo spoiler e una dolcissima gif di Niall che personalmente adoro.

Bacioni, alla prossima. 







 

Spoiler.

- Cioè, questa è casa tua? – 
Lui annuisce, con un sorriso divertito sulle labbra, mentre osserva attentamente i miei movimenti.





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Capitolo 12
*** Advice ***


Ciao ragazze.
Sono qui a scrivervi per darvi un avviso importante.
Ho deciso di abbandonare per un pò questo racconto per diversi motivi che ora vi elencherò.

  • Non trovo più molta ispirazione

  • Non ho ancora ben definito il finale del racconto e non posso continuare a scrivere a vuoto

  • Noto poco interesse nei vostri confronti e me ne hanno dato prova le venti recensioni ricevute nell'ultimo capitolo contro le cinquanta recensioni del primo e questo mi dispiace un sacco.


In ogni caso, questo non è un addio ma semplicemente un arrivederci. 
Riprenderò a scrivere appena avrò nuovamente l'ispirazione e la voglia di continuare questa fanfiction.
Però, non è tutto qui.
Ho una sorpresa per voi che spero vi renderà contente.
Ho incominciato una nuova storia intitolata "Damaged".
Spero vi piaccia tanto quanto vi è piaciuta "An Angel From Mullingar" che ripeto, continuerò a scrivere appena potrò.

Qui giù vi lascio il banner della nuova fanfiction e il link. 
Spero visiterete quest'ultimo e lascerete qualche recensione per farmi conoscere il vostro parere, sincero come sempre. 

                                                   


                                                Damaged

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A presto, mi auguro. Bacioni, la vostra Directioner is a Promise. xxx

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