Tenero amore

di lin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Christine ***
Capitolo 4: *** lunghe telefonate. ***
Capitolo 5: *** A casa di Christine ***
Capitolo 6: *** Sogno di una notte di mezzo autunno ***
Capitolo 7: *** Picnic in...famiglia! ***
Capitolo 8: *** A casa! ***
Capitolo 9: *** 4 anni dopo... ***
Capitolo 10: *** La speranza é l'ultima a morire... ***
Capitolo 11: *** Dravia e...il suo Re ***
Capitolo 12: *** Lou & Miyu ***
Capitolo 13: *** Kanata...Vivo o morto? ***
Capitolo 14: *** In italia (parte prima) ***
Capitolo 15: *** Italia (Parte seconda) ***
Capitolo 16: *** Segreti ( Parte prima) ***
Capitolo 17: *** Segreti ( Seconda parte) ***
Capitolo 18: *** Non si scappa dall'amore ***
Capitolo 19: *** Tutto un sogno? ***
Capitolo 20: *** titoli di coda ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Tenero amore

Tenero amore

Lin

Capitolo 1

 

Ringrazio Ryta Holmes per la sua recente recensione a Quel giorno mille volte in sogno.

Sono di nuovo qui con una nuova FF su Ufo Baby!

Non so se piacerà, ma mi auguro che verrà comunque letta e se avrete voglia recensita.

I vostri commenti sono sempre graditi, anche quelli negativi…

E se un principe si innamorasse di una ragazza e poi si scopre che…

 

“ Uffa sono in ritardo!”

<Kuzuki, ho sedici anni e oggi inizio il mio primo giorno in terza superiore, e per di più sono in ritardo!>>

 

Una bella ragazza dalla lunga chioma bionda correva a perdifiato verso la scuola, tentando in tutti i modi di mangiare una fetta di pane e allacciarsi il giubbino

( Lo so sembra tanto una scena ricorrente in Sailor MoonNd.lin)

 

“ GNO!”
” Lou dai, non posso portarti con me, ma ti prometto che appena torno giochiamo insieme.

Baumiao…”

Chiese quasi supplicando…
” Forza signorino Lou, suo fratello deve andare a scuola.”
Il bambino scoppiò in lacrime, quelle lacrime davano fastidio al ragazzo, lo intristivano molto…

“ Kanata… il pranzo…”…

 

Un ragazzo con corti capelli marroni, correva anche lui a perdifiato, aveva rinunciato al passaggio solo perché altrimenti il fratellino non avrebbe smesso più di piangere.

 

<< Mi chiamo Kanata, ho un fratellino piccolo e…”

Andò a scontrarsi con un altro essere umano visibilmente in ritardo come lui.

L’aiutò ad alzarsi e non fece in tempo a scusarsi che la ragazza era già sparita gridando una sorta di scusa…

 

La campanella era appena suonata ed entrambi i ragazzi erano riusciti a entrare nella scuola appena in tempo…

“ Bene, benvenuti in questa scuola.

Voi mi conoscete già, ma non conoscete lui

Alzati Saionji…”
Un ragazzo molto carino si presentò alla classe, si chiamava Kanata, il portamento era molto impacciato, sembrava in imbarazzo.

Tutte le ragazze rimasero incantate ad osservare i suoi profondi occhi scuri, i suoi lineamenti così gentili, il corpo perfetto…

Tutte tranne una…

Il suo sguardo vagava, per chissà dove fuori dalla finestra, venne riportata alla realtà dal grido abbastanza adirato del professore…

“ KOZUKI, la pregerei di stare sulla terra come ogni comune mortale, magari anche prendendosi cura del nuovo ragazzo.”
Fissò il professore con occhi spenti e annuì, senza porsi il minimo dubbio su chi fosse questo ragazzo…

 

Ehmm tu sei Miyu Kuzuki?”

”Sì, chi mi cerca?”

“ Sono il nuovo arrivato a cui devi fare da guida.”
Ahhh…”

La ragazza sembrava essere appena caduta da un mondo tutto suo, e che improvvisamente tutto quello che era successo intorno a lei potesse significare qualcosa.

 

<< Che occhi…>>

Pensò Kanata…

 

Miyu aveva dei bellissimi occhi verdi che ben si intonavano con il colore della divisa.

Era molto magra e anche se sedicenne aveva il corpo di una bambina…

 

Iniziarono la visita all’intero istituto…

“ E’ molto grande…”

“ Questa è l’unica cosa che sai dire?

È molto grande?

Ahhhh….”

Sospirò e continuò per la sua strada mentre il poveretto non poteva fare altro che corrergli dietro…

 

Suonò la campanella della fine  delle lezioni e Miyu stava per tornare a casa quando…

“ Aspetta Miyu!”

Lei si fermò.

Era stato Kanata a dirgli di aspettare.

Lo osservò per un po’ divertita, era circondato da una miriade di ragazze,

continuava a lanciargli sguardi supplichevoli, intenerita lo  sottrasse alle grinfie di quelle pazze scatenate.

“ Grazie…”

 

Erano arrivati al capolinea, Miyu fece per salutarlo, ma kanata la bloccò

“ Per tutta la giornata sei stata molto gentile con me e prima mi hai pure salvato da quella situazione.

Dai forza ti accompagno a casa, mi sono venuti a prendere in macchina…”

“ No, non devi disturbarti…”
” Nessun disturbo…”
Dall’espressione e dal tono capì che se non avesse accettato, sarebbe stato capace di prenderla in braccio e metterla in macchina senza ascoltare il suo parere.

D’ accordo…”

Quando Kanata aprì la portiera un bambino di all’incirca un anno, con una zazzera di capelli biondissimi degli occhi grandi e blu, gli si buttò tra le braccia gridando felice di poterlo riabbracciare.

“ Ciao piccolino, fatto il bravo?”
” Sì!”

“ Buon pomeriggio signorino Kanata…”

“ Ciao Baumiao…

Approposito questa è Miyu, una mia compagna di classe, accompagniamola a casa.

La ragazza ancora scioccata strinse la mano dell’uomo alla guida e poi rivolse la sua attenzione al bambino…

“ Ciao bel bambino, come ti chiami?”

“ Lou…”

Lo disse con un filo di voce e poi si andò a nascondere tra le braccia di Kanata…

 

“ Ecco questa e casa mia…”

Stava scendendo quando notò che Kanata cercava di far calmare il bambino.

“ Cos’è successo?”

Chiese molto gentilmente Miyu.

“ Ecco, Lou ha fatto la pipì e doveri…”
” Entrate
, così lo puoi cambiare e io posso ricambiare alla vostra gentilezza…”

Kanata e Baumiao si scambiarono un’occhiata e stavano per rifiutare, quando un pianto di disapprovazione scaturì dal bambino…

“ Grazie accettiamo molto volentieri.”…

 

Miyu armeggiò un po’ con le chiavi e finalmente entrarono in casa.

La casa era vuota e desolata ma la ragazza non parve farci troppo caso.

Mostrò a Baumiao dov’era il bagno e si fece aiutare da Kanata a preparare il the.

“ I tuoi genitori?”

“…Sono partiti per lavoro.

Quel bambino è…”
”…mio fratello.

Mia madre è morta subito dopo averlo dato alla luce mentre mio padre…

È sempre via per lavoro.

Per Lou ci siamo solo noi come famiglia…

Io e Baumiao…”        
Il volto di Kanata era diventato una maschera di dolore, che tentava in tutti i modi di nascondere…

Dove alloggiate?”

“ In albergo…”

“ Venite da me, così ci faremo compagnia a vicenda.

Quella proposta spiazzò Kanata, si conoscevano da meno di otto ore e quella ragazza gli aveva addirittura chiesto di stare da lei!
” Non so se…”

Miyu aveva assunto una buffa faccia supplichevole che alla fine convinse il ragazzo…    

 

Allora come vi è sembrato questo primo capitolo?

L’ho scritto e lo sto scrivendo all’una di notte anche se penso che domattina lo riguarderò per bene.

Comunque cosa ne pensate?

Recensite….

Lin

 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Tenero amore

Tenero amore

Lin

 

Capitolo 2

 

Bene bene, per la gioia di tutti ecco un nuovo capitolo!!!

Lo so che vi faccio penare tanto, ma non riesco a scrivere…

Ringrazio tutti coloro che hanno recensito il primo capitolo, a presto…

 

Kanata e Baumiao erano tornati all’albergo per prendere le loro cose e siccome il bambino si era appena addormentato…

 

<< Non vi preoccupate, non ci sono problemi…

Ho detto, ma ha cosa stavo pensando?

Io non so niente di bambini!>>

Poi si mise a guardarlo mentre dormiva…

Le piccole manine erano strette in pugno e l’espressione era così dolce e beata che gli fece subito tenerezza.

Si rigirò parecchie volte nel sonno, Miyu  per paura che potesse cadere si precipitò ai piedi del divano.

Gli passo una mano tra i capelli…

<< Come sei bello…

A volte penso che sarebbe bello avere un bambino….>>  

Il piccolo Lou si girò e rigirò, poi si svegliò gridando.

Aveva avuto un incubo…

Miyu non sapendo che pesci pigliare lo prese in braccio e cominciò a sussurrargli parole di  conforto finché il bambino non si riaddormento sulla sua spalla sussurrando…

“…Mamma…”

Il volto di Miyu si accese, ma ben presto quella semi felicità nel sentirsi chiamare mamma, si sostituì allo sconforto e alla tristezza…

 

“ Baumiao pensi abbia fatto bene nell’accettare?”

“ Sì Kanata, in questo modo Lou vedrà anche una figura materna oltre a noi due…”
<< Già una madre, proprio quello di cui avrei bisogno.>>

 

Erano passate ormai parecchie ore ma di Kanata e Baumiao neanche l’ombra.

<< E se il bambino si sveglia prima che arrivano?

E se avesse fame?

COSA FACCIO!!!!????>>

Pensò la ormai disperata Miyu.

Poi gli venne in mente di avere una madre…

 

Telefonata…

 

“ Pronto chi parla qui casa Kozuki.”
” Mamma sono io, Miyu.”
” Ah ciao Miyu, come va?”

“ Bene mamma.

Ti chiamavo per chiederti cosa si fa con i bambini piccoli?”
” NO!
SEI INCINTA!
MA NON CI VEDIAMO DA DUE MESI E NON MI SEMBRAVI….”

Mamma calmati non sono incinta!”

lo disse un po’ troppo forte e così Lou si svegliò gridando con quanto più fiato aveva in corpo.

O NO!

Mamma ti devo lasciare Lou si è svegliato!”

“ Lou?
Ma di che parli?

Miyu!”

 

Ma la conversazione rea stata interrotta…

 

No Lou non piangere…

Su forza…”

Camminò avanti e indietro cercando di far calmare il piccolo, ma senza successo.

Poi decise di cantargli una ninna nanna…

 

Dormi bene

bel bambino…

fai la ninna fai la nanna

tesorino della mamma…

Ninna nanna ninna o

A chi ti do?

Ti darò alla stellina che ti culla la mattina

Ti darò a Babbo natale che ti tiene a Natale…

Ti darò all’uomo nero che ti tiene un anno intero.

Ti darò alla befana che ti tiene una settimana…

Ti darò…

Ti darò alla mamma che ti fa fare la ninna nanna.

Piccolino dormi finchè papà non torna

Dormi…

Sogna piccolino sogna e non smetter mai di sognare…

lallì

lallà…”

 

(Lo so che fa scifo ma siate clementi…ndLin)

 

Il bambino ben presto smise e ascoltò la dolce voce che gli cantava quasi in un sussurro quelle dolci parole.

Ancoa.”
” Finalmente hai smesso.

Sai Lou questa canzone me la cantava sempre la mia mamma quando ero triste…”

 

Cantò e cantò…

 

“ Mamma… fame!”

Stava per dirgli di non essere la sua mamma, ma pensò…

<< Lui non conosce la sua mamma, per tutto il tempo che sarà qui sarò io!…

Ma cosa mangiano i bambini?!>>

Guardò nella borsa che gli aveva lasciato Baumiao e trovò degli omogeneizzati e un biberon.

Riscaldò l’omogeneizzato a bagno-maria e lo imboccò tenendolo in braccio…

 

Dargli da mangiare era un’impresa, il bambino voleva fare da solo,  oppure si tirava addosso il piatto.

Quando finì di mangiare aveva la faccia piena di omogieneizzato al manzo.

“ Lou e adesso?

Che ne diresti di fare un bagnetto?”

!”

 

Preparò la vasca mentre lui gattonava in giro per il bagno…

“ Forza dentro!”

Aveva trovato un giochino e così riuscì a lavarlo.

Ma lui per giocare aveva lavato anche Miyu e il pavimento!

MA

Attento sai adesso vedi!”
Giocarono per un po’ poi l’acqua iniziava a diventare fredda e le labbra del bambino pian piano erano diventate viola.

Lo asciugò,  armeggiò più di una volta con il pannolino e solo dopo innumerevoli pene, insieme andarono nella cucina a preparare la cena.

 

“ Baumiao fermiamoci in quel negozio laggiù.”
Kanata aveva indicato un negozio di giocattoli alla fine della strada…

Comprarono diverse cose per il bambino e poi un mazzo di fiori per Miyu.

 

“ Siamo a casa!”

Gridarono Kanata e Baumiao all’unisono appena entrati.

“ Ciao. Forza Lou va a salutare tuo fratello.”
Il piccolino corse, cioè gattonò, dal fratello che lasciò cadere le borse per prenderlo in braccio…

con una mano libera diede a Miyu il mazzo di gigli bianchi, e resistette all’impulso di dargli un bacio sulla guancia.

Rivolgendo l’attenzione al bambino, Kanata  gli chiese:

“ Hai fatto il bravo?

Cosa avete fatto?

Racconta!”

“ Bagno e pappa!”

Gridò compiaciuto il piccolino.

“ Abbiamo fatto il bagno e gli ho dato un omogeneizzato ma non so se basta.”
” Adesso gli preparo il latte e lo metto a dormire.”
Era stato Baumiao a parlare.

Preparò il biberon e poi lasciò soli i due ragazzi.

“ Grazie per i fiori non dovevi.”
”Non ti preoccupare…”
” EHMMM…

Dopo vi preparo le stanze.”

“ No, faccio io…”

Mangiarono e poi tutti quanti andarono nelle  rispettive stanze.

 

<< Che bel bambino…>>

Pensò Miyu.

Stava per mettersi nel letto quando sentì un pianto disperato avvicinarsi alla stanza…

TOC TOC

“ Avanti…”
Kanata era entrato con Lou in lacrime nella stanza.

Poi quando vide Miyu il bambino smise di piangere e fece segno di voler andare in braccio a Miyu.

“ Mamma… nzone!”

Kanata guardò imbarazzato la ragazza che anzi, iniziò volentieri a cantare.

Lui fece per andarsene quando Lou lo prese per una mano facendogli capire che doveva restare…

E così si addormentarono lutti e tre vicini…

Sembravano  una famigliola felice…

 

Allora che ne pensate?

Miyu si è rivelata proprio una brava mamma o no?

Aspetto impaziente le vostre recensioni!!!

Scusatemi anche per tutto il tempo che ho impiegato a mandarla.

Scusate anche se i capitoli sono così brevi!  

Lin



 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Christine ***


Tenero amore

Tenero amore

Lin

Capitolo 3

 

L’arrivo di Christine!

 

Scusate l’attesa ma…( Adesso mi direte che sono le solite scuse..) il Computer non vuole funzionare e così devo cercare sempre un posto dove poter scrivere.

Poi è iniziata la scuola…il blocco dello scrittore…

Ma per fortuna sono di nuovo qui!

Con un nuovo capitolo, forse troppo breve, e con una voglia matta di scrivere!

Aspetto impazientemente le vostre recensioni!!!

 

Il mattino dopo, quando Miyu si svegliò e sentì una stretta forte e dolce che le stringeva la mano.

Aprì gli occhi…

Al suo fianco c’era il piccolo Lou che le si era rannicchiato contro il petto.

Sorpassò con lo sguardo quel corpicino inerme e finalmente vide chi le stringeva la mano…

<Kanata?>

I ricordi della notte appena trascorsa gli affiorarono alla mente come un fiume in piena…

<Lou piangeva e così era venuto sperando di poterlo calmare, poi abbiamo dormito assieme…>>

Sfilò la sua mano dalla sua con molto delicatezza nell’istante in cui la sveglia incominciò ha suonare…

Era ancora rossa in viso, quando si accorse che anche Lou aveva deciso di svegliarsi…

Lo prese in braccio sperando che non si mettesse a piangere, ma anche Kanata si era svegliato

“Buongiorno Miyu…”
Aveva biascicato con la voce ancora impastata dal sonno, concentrò la sua attenzione sul fratellino.

Fecero una veloce colazione, Miyu era in ritardo come al solito, e alla fine furono costretti ad accettare il passaggio che gli aveva offerto Baumiao.

Quando arrivarono davanti alla scuola il piccolo mostrò tutta la sua disapprovazione nel veder andare via i “genitori”.

“Piccolo, dobbiamo andare a scuola ma ti prometto che quando torno giochiamo insieme va bene?”

Sussurrò dolcemente Miyu al bambino…

OOk

rispose con la voce ancora rotta dal pianto…

 

Mentre erano in classe i due si rinchiusero in un mondo tutto loro creato dai loro pensieri e ricordi…

Non si accorsero neanche che una nuova ragazza era entrata a far parte della già numerosa classe…

 

Nei pensieri di Miyu…

 

<Avrò fatto bene?

È un pensiero che ormai mi sta distruggendo…

Poi c’è Lou…

Gli serve una madre…>>

 

Nei pensieri di Kanata…

 

<

Presto o tardi mi arriverà la chiamata dio papà e allora sarà troppo tardi…>>

 

Il suono della campanella li riportò bruscamente alla realtà!

 

“ Scusa…”

Una indecisa e tremula voce la fece sobbalzare e si girò e vide una bella ragazza con

Mossi capelli rossi e uno sguardo da cerbiatto impaurito…

“ Sì, chi mi cerca?”

“…ecco…sono nuova e quindi…”
”Mi chiamo Miyu…

benvenuta…”

“ Piacere…

Sono Christine…”

 

Miyu fece segno alla ragazza di andare avanti e insieme incominciarono a visitare la scuola e così riuscì anche a conoscerla un po’ meglio…

 

Era una ragazza timida e impaurita, ma nascondeva una forza veramente sorprendente.

Quando vedeva passare dei ragazzi abbassava lo sguardo e proseguiva, rossa in viso, più spedita che mai…

Poi conobbe Kanata…

Era più rossa dei suoi capelli e balbettava un po’…

Scintille partirono dai suoi occhi, ma si fermarono a metà come interrotte da un muro invisibile…

Kanata era gentile ma freddo e distante…

 

Salutarono Christine e uscirono dalla scuola mentre Miyu lo riempiva di domande sul suo comportamento con la ragazza.

Ma lui non sembrava ascoltare, perso com’era tra i suoi pensieri…

 

Allora come vi è sembrato?

Sinceramente non mi è piaciuto più di tanto.

(è sempre così all’autore non piace mai niente…)

Cmq pazientate un pochino per il prossimo capitolo!

A presto…

Lin

 

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Capitolo 4
*** lunghe telefonate. ***


Tenero amore

Tenero amore

Lin

Capitolo 4

Lunghe telefonate…

 

Ringrazio Mareviola e Anny_Miyu per le loro numerose recensioni…

Naturalmente anche le altre persone che recensiscono la mia schifezza!!!

 

I giorni passavano e l legame tra Miyu e Christine aumentava sempre più…

Christine era sempre impacciata e impaurita di fronte ai ragazzi soprattutto con Kanata…

 

Miyu era appena tornata dal solito giro con Christine…

Lou le corse incontro e prendendolo in braccio vagò per la casa cercando Kanata…

 

DRIN DRIN

 

Pronto qui casa Kozuki chi parla?”
Era stato Baumiao ha prendere la telefonata…

“ Sono la mamma di Miyu, ma lei chi è?”
Baumiao non rispose a quella domanda anche perché aveva già passato il telefono a Miyu e aveva preso il riluttante Lou…

 

“ Ciao mamma come va?”

“ Come, come va?!

Da quel giorno che mi hai chiesto per i bambini non mi hai più chiamato!”

“ Sì, scusa, è che ho avuto da fare.”
” No, mia cara non te la cavi con così poco!

Adesso ci spieghi tutto per filo e per segno capito?!”

La poveretta non poté fare altro che tirare un sospiro e iniziare a raccontare…

“ Allora mamma da dove vuoi che inizi?”
” Dall’inizio!”

“ Bene…

Una settimana fa a scuola è arrivato un ragazzo.”
” E….

“…Sono stata incaricata di fargli fare il giro della scuola.

A fine giornata mi ha accompagnato a casa e ho conosciuto il suo fratellino…”

“ Per questo volevi sapere per i bambini!

E Lou era lui?”

“ Sì.

Stavano in albergo…

Pensa ad un bambino di un anno in un albergo e… e poi ho pensato che fosse la cosa più giusta da fare…”

“D’accordo, d’accordo adesso però raccontami com’è fare la mamma.

Miyu gli inizio a raccontare di quanto fosse difficile e di quante gioie e apprensioni gli dava.

 

Un pensiero non tanto tenuto in considerazione attraversò la mente di Miyu…

<<È questo che provava la mamma quando ero piccolina?>>     

 

Al momento del congedo la signora kozuki sussurro alla figlia delle parole che la stordirono un po’…
”Anch’io…con tuo padre…

Veniamo a trovarti fra una settimana ciao Miyu…”

La poveretta non fece in tempo a ribattere che la conversazione era già stata interrotta.

 

Iniziò a camminare in cerchio per la stanza con quelle due parole che gli risuonavano nella testa…

 

Per fortuna intervenne Kanata a fermarla e a riscuoterla…

“ Per favore basta girare mi hai fatto venire il mal di testa…”
Lei lo guardò confusa e per poco non cadde a terra,Kanata la sostenne e quando lei si riprese un pochino fece per allontanarsi ma venne fermato dalle parole di Kanata…

“Potrei fare una telefonata?”
Miyu grugnì un sì e sparì dietro la porta della sua camera…

 

“ Centralino vorrei fare una telefonata a carico del destinatario…”
Una voce metallica al di là del filo chiese la destinazione…

Dravia in Olanda.

Il signor Santa Claus
La voce metallica chiese se era uno scherzo e Kanata prontamente rispose:

“No,no…”
La voce gli disse di rimanere in linea per un minuto all’incirca…

 

TU- TU- TU…

 

“ Pronto chi parla?

Qui casa Claus…”
Asterix sono Kanata fammi parlare con Santa.”
” Subito signorino…”
Aveva risposto il maggiordomo con la sua tipica voce nasale…

Kanata dovette pazientare per qualche minuto e poi finalmente la voce dell’amico risuonò forte e viva come sempre…

 

“ Ciao Kanata finalmente ti fai sentire!!”

“ Ciao Santa come va?”
”Non c’è male…”
” Dimmi quello che non voglio sentire…”
”…Kanata mi dispiace…

Tuo padre sta male…

Sei pronto per diventare R…”
Non sentì le ultime parole perché aveva allontanato da se la cornetta per poi riavvicinarla quasi subito dopo…
 “Grazie Santa…

Chiamami quando manca poco a…

E per favore avvisa mia nonna che non sposerò mai e poi mai quella ragazza!”

Si salutarono e Kanata , con il cuore pesante, andò a comunicare la novità a Baumiao.

“ Kanata, devi dirlo a Miyu…”
”Domani…o un altro giorno c’è ancora tempo…”

 

Allora come vi è sembrato???

Cosa aveva già fatto all’età di Miyu la madre???

Cosa mai dovrà rivelargli Kanata di così importante a Miyu???

Lo scopriremo nella prossima puntata!!!

Mi auguro!!!

Ciao!!!

Lin

 

 

 

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Capitolo 5
*** A casa di Christine ***


Tenero amore

Tenero amore

Lin

Capitolo 5

A casa di Christine

 

Come ho già detto in una recensione, siete proprio sicuri che sia Kanata e non qualcun’ altroa?

Ho messo un po’ di dubbi eh???

RECENSITE!!!

 

I due ragazzi erano turbati dagli ultimi avvenimenti, e infatti diventarono distanti e scontrosi.

Avevano incominciato a trattarsi come due estranei, si punzecchiavano, si prendevano in giro fino allo sfinimento, e a volte arrivavano anche ad odiarsi…

 

In tutto questo trambusto non si accorsero che il piccolo Lou avvertiva questa tensione e ne soffriva.

Aveva incominciato a piangere e ad essere distaccato e scontroso, il dolce sorriso che gli illuminava,spesso e volentieri,il viso, era stato sostituito da un broncio e da uno sguardo freddo.

Non mangiava e quando vedeva uno dei due ragazzi invece di salutarli prendeva e scappava via con le lacrime che gli scendevano copiose sul viso…

L’unico che parve accorgersene fu Baumiao.

 

Un giorno quando mancavano pochi giorni all’arrivo dei genitori Miyu, e Lou era particolarmente nervoso, lo fece presente ai due ragazzi…

“ La volete smettere?!

Se non ve ne siete accorti

Lou si è accorto che tra voi due c’è qualcosa che non va e sta soffrendo.

Se non volete vedere…

Guardate non rimanete ciechi…”
Tuonò baumiao!

I due ragazzi obbedirono e incominciarono a guardare Lou che giocava, poco distante da loro…

Prendeva i pupazzi e li scagliava l’uno contro l’altro con odio ripetendo, in modo del tutto sbagliato, le cattiverie che si erano lanciati tutti e due nel corso della settimana.

Miyu non resistette e piangendo corse dal bambino abbracciandolo.

Scusami Lou, Scusami…”

Gridava tra un singhiozzo e un altro Miyu.

Il bambino incominciò a guardare la “madre” che lo stringeva così forte dopo tanto tempo senza capire.

Ma quando anche Kanata si unì a quel abbraccio il suo sguardo si addolcì e ricambiò la stretta…

Alla fine scoppiarono tutti e tre a ridere…

“ Non voglio che i ripeta mai più una situazione del genere, quindi vi inviterei a parlare…”

Disse Baumiao mentre si dirigeva verso la cucina…

 

Seguirono il consiglio di Baumiao e iniziarono ad estraniare i loro problemi omettendo alcuni particolari…


Verso sera arrivò una nuova telefonata a casa Kozuki…

“ Pronto chi parla?

Qui casa Kozuki…”
” Miyu sei tu?
Sono Christine!”
” Sì sono io, ciao Christine come stai?”
”Bene, bene…

Ti avevo chiamato per sapere se domani ti andrebbe di venire a casa mia a pranzo.

Potresti rintracciare anche Kanata, non so quale sia il suo numero…”
”Certo non ti preoccupare…

Per domani… Volentieri ci saremo.

Devo portare qualcosa?”
”No, no…

Solo te!”

Ehmm

Christine…

Domani ci sarà anche un’altra persona per te va bene?”
”Certo, certo…

Allora a domani!”

“ A domani…”

Mise giù la cornetta e andò a tastare il terreno con Kanata…

 

La porta della stanza era socchiusa e la luce era accesa…

Entrò spedita, ma si fermò sul pianerottolo.

Kanata si era addormentato con in braccio Lou…

Si avvicinò senza far rumore e li osservò per un po’.

<< Come si somigliano, non sembrano fratelli…>>

Scostò delicatamente un ciuffo di capelli che coprivano il viso a Lou, poi prese una coperta e gli e la mise addosso.

Si chinò e sfiorò un bacio sulla guancia di Lou e poi si soffermò per qualche istante a guardare le labbra di Kanata.

Ma anche a lui gli sfiorò un bacio sulla guancia…

Sempre in punta di piedi uscì dalla stanza spegnendogli la luce e sussurrando…

“ …Vorrà dire che domani stesso te lo dirò…”

 

L’indomani…

 

Miyu preparò Lou aiutata da Baumiao.

Intanto gli ricordò di dove sarebbero andati di lì a mezz’ora, ma Baumiao…

“ No, andate solo voi, vorrei rimanere a casa a sistemare un po’, visto che domani arriveranno i tuoi genitori…”
”D’accordo, se lo dici tu…”

Quando ebbero finito di vestire Lou, Kanata fece capolino da oltre la porta…

“ Siete pronti?

Non voglio che il tavolo al ristorante venga occupato.”
Detto questo prese il bambino e andò a metterlo nel passeggino.

“ Non gli hai detto la verità?”
Chiese lo sbalordito e scioccato Baumiao.

 “ Ho dovuto!

Quando gli ho chiesto se gli andava di mangiare fuori e magari da Christine mi ha guardato male…”
”Capisco…

Ma ora andate,  la strada è lunga…”

 

Salutarono Baumiao e si diressero a passo svelto verso la casa di Christine…

 

Ma d qui non si va al ristorante…”
”Scusami Kanata, ma ho dovuto…

Ieri sera Christine ci ha invitati a casa sua…”
Lo sguardo del ragazzo mandava scintille e anche quando rispose il suo tono faceva raggelare il sangue…

“ Mi spieghi perché non me l’hai detto?”
Lou si mise improvvisamente a piangere e quando Miyu andò a prenderlo per consolarlo, lanciò un’occhiata piena d’odio a Kanata.

“ Scusami…

Andiamo…”

Il povero Kanata si vedeva che era ferito, camminava con un’aria triste, mentre strani pensieri gli arrovellavano il cervello…   

<< Speriamo almeno che Aya non ci sia…

Ma conoscendo Christine…>>   

 

Quando suonarono alla porta Miyu aveva ancora in braccio Lou e Kanata era molti passi più distante.

Andò ad aprirgli la stessa Christine seguita da uno strano signore vestito da cervo…

“ Signor De Cervis non si preoccupi…

Ciao Miyu…

Chi è questo bambino?”

Lou affascinato da quello strano tipo vestito da cervo, tirò una ciocca dei lunghi capelli biondi di Miyu…

“ Mamma cota chello?”

“È un signore vestito da cervo…

Ciao Christine lui è Lou…”

Christine guardava stupefatta prima il bambino e poi Miyu senza capire, ma si riscosse subito chiedendo…

E Kanata?”

Arriva, è rimasto indietro…”

Appena finì quella frase, Kanata sbucò dall’angolo.

Aspettarono che anche Kanata arrivasse, portando il passeggino…

“ Forza entriamo…” 

Li invitò Christine…

 

La casa era veramente grande e bella.

La complicatezza e la complicità dei vari colori e della predisposizione delle pareti faceva capire che era una famiglia benestante.

Appena entrarono nella stanza da pranzo rimasero,( Solo Miyu) a bocca aperta.

La stanza era una fedele riproduzione di una sala da pranzo della metà del 1700.

Un bel camino scoppiettante stava ala fine della stanza, un lungo tavolo con ogni sorta di ben di dio, stava al centro della sala.

Una ragazza con due fini treccine nere, un bel viso e degli occhi blu, sedeva lungo il tavolo…

La ragazza in questione si alzò e si avvicinò per fare le dovute presentazioni…

“ Piacere mi chiamo Aya Natsuo…”

Si soffermò con Kanata che la guardava con occhi di fuoco…

“ Allora è lei la…”
”Zitta…

Mia nonna non ti ha detto che non ti sposerò mai e poi mai?” 

“ Sì ma ha detto di non farci caso…”
Si allontanò quando Miyu raggiunse Kanata per mettere il bambino nel passeggino e vedendolo arrabbiato pensò che fosse ancora per la storia di prima…

“ Kanata se sei ancora arrabbiato per prima…

Avrei dovuto dirtelo perdonami…”

Gli chiese Miyu mentre metteva il bambino nel passeggino…

“ No, no ti preoccupare andiamo a mangiare…”

 

Si sedettero vicini e non riuscendo a dare da mangiare a Lou sul passeggino lo prese in braccio mentre Kanata lo imboccava…

Molte volte le mani dei due si sfiorarono e questo non parve piacere molto ad Aya, la quale lanciava occhiate furenti verso quel quadretto  familiare così dolce…

 

Ben presto la giornata passò ed era di tornare a casa.

Aya bloccò ancora una volta Kanata, i due andarono a parlare in privato in una stanza poco lontana dalla porta…

Miyu aspettava sull’uscio con Lou nel passeggino che dormiva placidamente.

Poi Christine ricevette una telefonata e si dovette allontanare.

Miyu spazientita andò  a chiamare Kanata, ma quello che vide la intristì molto…

Aya stava baciando Kanata!!!

Ritornò dal bambino e così non vide lo schiaffone che diede ad Aya…

 

Allora vi è piaciuto?

UNA COMUNICAZIONE URGENTE!

Se avete voglia leggete l’ultima recensione di ”Quel giorno mille volte in sogno”

Per favore…

A presto…

Lin

 

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Capitolo 6
*** Sogno di una notte di mezzo autunno ***


Tenero amore

Tenero amore

Capitolo 6

Sogno di una notte di mezzo autunno

 

Aspetto che tutti i vostri pensieri su cosa sia la verità vengano estraniati!

Il primo che indovina vince

Lasciamo perdere…

Lin

 

Un Cralion suonava la sua canzone portando i ricordi nascosti all’interno del suo vano…

 

Aya avvicinava sempre più il suo viso verso quello di Kanata, per unirsi in un tenero e lungo bacio…

La scena stava pian piano svanendo lasciando spazio ad una bella bambina bionda che giocava con una bambola…

 

Una ragazza più grande della bambina si avvicinò pian piano, e con orrore vide che la bambola che aveva in mano non era una bambola ma bensì un Kanata miniaturizzato…

La bambina iniziò a parlare con una voce cavernosa e distante ma comunque molto dolce…

“ Kanata…

Miyu perché non giochi con Kanata?

Kanata…

Miyu perché non gli dici ciò che provi?”

Alzò lo sguardo…

<<Ma…ma…quella sono io da piccola…>>

Aveva gridato nella sua mente la giovane ragazza.

“ Il cuore è crudele vero Kanata?

Non sai mai cosa pensa…

Non sai mai come guardarlo…

Non sai mai…

Perché non si può sapere?

Mi rispondi Kanata?”

“……………………..”

“Devo chiedere a Miyu?

Miyu…”

Disse la bimba-Miyu…

Perché?

Perché se sai cosa vuole il tuo cuore non lo dici?

Perché Miyu?

Hai paura di lei?”

Gli mostrò la faccia di Aya, quando baciava Kanata…

“ Paura?”

”Allora?”

“…No…

Non so cosa dice il mio cuore…”

 

La bambina era sparita…

 

Davanti a lei c’era un bambino di pochi giorni e Kanata.

“Kanata!”

Cercò di gridare ma le parole gli morirono in gola…

Vieni tesoro, vieni dalla mamma.”

La “Mamma” era una giovane donna di non più di 15 anni che teneva stretto contro il suo petto il bambino.

La sua pelle sembrava aver perso tutto il colore rosato, i lunghi capelli castani cadevano sulle spalle sciupati

Gli occhi…

Erano l’unica cosa viva…

“ Kanata…

Guarda com’è bello nostro figlio…”
”Sì, ha preso tutto dalla madre…”
Un bel sorriso, uno di quelli così rari e belli, dipinse il volto grave di Kanata…

“ Meno male che hai sorriso…

Devi promettermi una cosa…”
”Dimmi MayLee…”
” Voglio che tu trovi una ragazza di certo meglio di me…

E la sposi…

Voglio anche che tu faccia in modo che Lou cresca credendo, che la ragazza che sceglierai, sia sua madre…”

Un debole sì e poi il buio…

 

Questa volta vide i suoi genitori che stavano chini su di una culla sussurrando un parola che si dice a tutti i figli, ma per loro era l’amara verità…

“ Mia piccola pri………”

 

Di nuovo il buio più completo poi un’esserino che pareva una fata…

 

“ Salve Principessa…”

“ Principessa?

AH è vero è un sogno…”

“ Adesso sa?”
So cosa?”

Cosa sente nel suo cuore…

Mi sembra logico…”

“ Non…non lo so…”

 

Ma il sogno era finito e Miyu si svegliò di soprassalto guardandosi intorno.

Era la sua stanza e al suo fianco aveva un piccolo bambino biondo.

Lo prese in braccio e iniziò a dormire…

 

Allora?

Su insomma vi ho detto tutto!!!

Alla prossima…

Lin

 

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Capitolo 7
*** Picnic in...famiglia! ***


Tenero amore

Tenero amore

Lin

Capitolo 7

 

Picnic in…famiglia!

 

Rileggendo le recensioni mi sono accorta che come al mio solito ho incasinato la situazione!!!

SCUSATEMI!!!

 ( Facciamo un po’ come per le 4575415 puntate di Beautiful…)

Riassunto delle puntate precedenti…

( Non siete obbligati a leggere)

Un ragazzo entra nella vita…

Andiamo al nocciolo e saltiamo tutta sta roba…

 …La mamma di Miyu in una telefonata aveva rivelato alla figlia qualcosa di veramente molto strano…

Anche Kanata aveva ricevuto una telefonata non tanto gradita…

Era un principe e suo padre era in punto di morte…

Aya è la promessa sposa di Kanata scelta dal padre…

Strani sogni affollano la mente della povera Miyu…

…Magari qualche punto è vero di quel sogno…

Ho chiarito abbastanza dubbi?

Vi lascio al capitolo!!!

 

 

La giornata era iniziata e Miyu pareva che si fosse dimenticata che sarebbero arrivati i genitori.

Preparò il piccolo e seguì un profumino che arrivava dalla cucina…

“ Baumiao, ti sei sbizzarrito questa matti..

Le parole gli morirono in gola…

In cucina non c’era Baumiao e neanche Kanata, bensì i suoi genitori!  

“ C…Co…Cosa ci fate voi qui?”

 Il padre aveva le spalle girate e guardava il fornello.

La madre invece, stava apparecchiando e non sembrava essersi accorta della figlia.

Solo quando Lou incominciò a piangere si girarono entrambi…

“ Oh, ciao Miyu!”

poi rivolgendosi a Lou

Che bel bambino sei!

Vuoi una caramella?”

Il piccolo guardava quella strana signora che gli stava davanti senza capire, ma vedendo che la madre non lo sgridava e non gli diceva niente…

Incominciò a dimenarsi con la chiara intenzione di farsi lasciare giù…

Avendo le braccia libere Miyu andò a salutare il padre…

“ Ciao papà, quando siete arrivati?”

“ Hai visto tua madre?

Non la vedo così felice da…quando sei diventata grande…

Mia piccola stellina…”

Padre e figlia si abbracciarono poi quest’ultima sparì per andare a svegliare Baumiao e Kanata…

 

Trovò Baumiao che vagava per il corridoio e così svegliò Kanata…

 

“ Kanata… svegliati…”
May…mamma…”

Il sogno era ancora vivo nel cuore di Miyu e il sentire quel nome anche solo a metà

Incominciò a fargli credere che fosse tutto vero…

Lo scosse un altro po’…

“ Buongiorno Miyu…”

<<Si è svegliato finalmente!>>

Muoviti andiamo a fare colazione…”

 

Durante la colazione i genitori di Miyu conobbero bene Kanata e Baumiao.

La mamma di Miyu, era ancora giovane, si sentiva una nonna…

E proprio lei propose…

Perché non facciamo un picnic?

Miyu ed… anzi e suo padre possono preparare il pranzo mentre io mi occupo del bambino!
Non è una bella idea?

Faremo un bel picnic in…Famiglia!”

I presenti si guardarono e poi acconsentirono…

 

Baumiao e la signora Kozuki sparirono dalla cucina mentre Kanata, Miyu, il signor Kozuki preparavano il pranzo al sacco.

Kanata si dimostrò un ottimo cuoco e neanche Miyu se la cavava poi così male…

 

Uscirono di casa che era circa mezzo giorno e andarono in un parco che aveva la peculiarità di avere gli alberi di ciliegio fioriti fino a dicembre…

 

Era una bella giornata, un bel sole pallido illuminava i cuori e un sottile venticello muoveva dolcemente le fronde degli alberi, liberando le foglie secche e i petali di ciliegio, facendoli unire in una danza…

 

Lou era affascinato da tutto e chiedeva in continuazione alla signora Kozuki che gli spiegava le varie cose con dolcezza.

 

Salirono sulla collina che sovrastava il parco e si sistemarono contro il tronco del grande ciliegio…

 

Mentre stendevano la tovaglia e preparavano il preparabile Miyu e Kanata si concessero la possibilità di fare una passeggiata…

 

Camminando trovarono un angolo di paradiso…

Un campo fiorito si perdeva alla vista, un laghetto con delle anatre stava poco distante da loro .

Querce e castagni facevano da guardiani a quel giardino incantato…

 

Miyu corse allo stagno dove vide la sua immagine riflessa…

La faccia di qualcuno che ha una tristezza troppo grande nel cuore e fa di tutto per non darlo a vedere…

Indossava un maglioncino bianco, i capelli l’aveva raccolti in una coda, aveva messo una lunga gonna nera e scarpe da tennis…

Più si guardava più si convinceva che se avesse continuato così…

 

Si girò per affrontare Kanata e rivelargli ciò che la tormentava…

Raccoglieva dei fiori…

Anche lui alzò lo sguardo…

I loro occhi si incrociarono e qualcosa di strano accadde nei loro cuori…

Durò un attimo…

 

 Passarono un bel pomeriggio, ben consapevoli che appena avessero messo un piede fuori dal parco i loro problemi li avrebbero invasi come una valanga…

 

 

Quella sera…

 

“ Mamma quando partite?”

Miyu e la madre erano nella stanza di Miyu a mettere a letto il bambino.

“ Domani mattina…”

“….”

“ Sai Miyu devo dire che sei proprio una brava mamma!”

La figlia arrossì un poco e uscì di tutta fretta dalla stanza per sistemare le altre…

 

Quella notte passò troppo in fretta e nessun sogno incupì il sonno di nessuno…

 

Scusate se è così corto…

Almeno ho chiarito alcuni punti!

Penso che già stanotte avrete il prossimo che sarà ancora più breve!

Scusate!!!

In anticipo…    

 

  

 

 

 

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Capitolo 8
*** A casa! ***


Tenero amore

Tenero amore

Lin

Capitolo 8

 

A casa!

 

Mi spiace che gli ultimi capitoli siano così corti, ma troppe parole li rovinerebbero e basta…

RECENSITE!!!

 

La mattina seguente si svegliarono presto per poter salutare i genitori di Miyu che stavano per partire…

 

“ Prenditi cura di mia figlia principe Kanata…”

Gli sussurrò il signor Kozuki all’orecchio di Kanata…

Ma, ma lei come fa a …”
Shhh…”

Lo zittì e poi gli bisbiglio alcune parole che fecero illuminare il volto del giovane…

 

“ Ciao Miyu…”
Gli disse la madre stringendola forte a se…

“ Ciao mamma…”
La voce di entrambe, il labbro inferiore che tremava…

presto o tardi avrebbero pianto…

Si abbracciarono ancora…

La madre diede alla ragazza dei consigli di come fare con il bambino, tipo quando aveva qualche malattia, oppure si faceva male giocando, cose di questo tipo insomma…

Poi stringendola nuovamente a se gli sussurrò all’orecchio…

“ Presto ogni verità verrà svelata…”
Miyu venne stretta dal padre e quindi non riuscì a ribattere e ha chiedere spiegazioni…

 

Li videro allontanasi e poi entrarono in casa per prepararsi per la scuola…

Uscirono di casa senza salutare Lou, non si era ancora svegliato…

 

Sulla strada per la scuola erano molto silenziosi, non si guardavano quasi in faccia…

 

Poteva essere una giornata come le altre se non fosse stato per la presenza di Aya come nuova arrivata…

 

Appena vide Kanata lo prese in disparte e cominciarono a parlare…

“ Allora?”
” Allora cosa?”

Il tono di Kanata era freddo e distaccato, soprattutto scocciato.

“ Ancora arrabbiato per la storia del bacio?”

Kanata stava per rispondergli a dovere quando entrò il professore…

 

Anche un’altra sorpresa  li attendeva a casa…

 

Appena svoltarono l’angolo Baumiao gli corse incontro con uno sguardo preoccupato  e con Lou in braccio.

“ Kanata devi tornare subito a casa…

Tuo padre…”

“No…”

La tristezza  dipinse sia il volto di Miyu che quello di Kanata….    

 “ Non si può proprio aspettare?”

No hanno detto che era agli sgoccioli.”
” Capisco…”

Miyu assisteva alla conversazione con lo sguardo vitreo in silenzio…

 

Quando entrarono in casa Miyu si scrollo di dosso il torpore che l’aveva invasa e riuscì a parlare con Kanata…

 

“ Parti subito o domani mattina?”

“ Subito…”
”Dove abiti esattamente?”

“…In Olanda…”
Woow!”
Il loro “terzo grado” finì così, con Miyu che lo aiutava a preparare le valige…

Quando stava per preparare anche quella di Lou, Kanata la fermò.

“ No, vorrei che Lou rimanesse qui con te e Baumiao…”

un poco della tristezza che aveva invaso Miyu svanì, ma qualcosa di più della tristezza la invase quando realizzò che Kanata sarebbe andato via…

All’aeroporto…

 

“ ULTIMA CHIAMATA PER IL VOLO 325 DIRETTO IN OLANDA…

RIPETO ULTIMA CHIAMATA…”

Una stridula voce metallica fece affrettare i saluti…

 

“ Devo andare…

Lou ciao piccolino, devo andare…

Resti con la mamma vero?”

Il bambino stava per scoppiare in lacrime e non solo lui…

Baumiao piangeva di già…

“ Ti…”

Gli diede un bacio e spostò la sua attenzione su Baumiao.

“ Su amico mio non piangere…

Ti affido… la mia famiglia…”

L’ultima parola fu detta così piano che non arrivò mai al destinatario…

“ Miyu…

Quando torno devo dirti alcune cose importanti…

Mi aspetterai?

Cresci Lou come se fosse figlio tuo ti prego…”
Dove aveva già sentito quelle parole?

“ Sì…

Torna presto e chiama…”

 

“ Tra pochi secondi ci sarà l’imbarco, prego i gentili clienti di affrettarsi al Check i- in”

 

Si salutarono e lui partì…

 

Non si girò indietro…

Si girò solo quando ormai erano spariti alla vista e le lacrime potevano scendere sul volto senza più nessun ritegno…

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Capitolo 9
*** 4 anni dopo... ***


Tenero amore…

Tenero amore…

Lin

Capitolo 9

 

Quattro anni sono passati…

 

Forse è troppo corto!!!

Ringrazio chi recensisce e anche Fiamma per le sue email

Yuki per aver espresso la sua opinione…

 

<<Arrivederci Kanata…>>

Guardarono l’aereo che si portava via Kanata…

Le lacrime uscivano dagli occhi, ma nessuno sembrava farci caso…

 

Il tempo passa veloce e sicuramente sarebbe tornato

 

 E così successe per un anno Kanata faceva avanti e indietro dall’Europa.

Rimaneva qualche giorno e poi ripartiva.

In quei pochi giorni loro tre andavano a fare una gita in montagna oppure al mare, come una famiglia…

 

Miyu si prendeva cura di Lou come se fosse il figlio e infatti stava crescendo sano e forte…

<>

 

Miyu,Baumiao, Lou e a volte Christine, appena ne avevano tempo prendevano e visitavano i parchi divertimenti più grandi e belli…

Erano momenti gioiosi, ma qualcosa mancava, anzi qualcuno…

 

Lou iniziò ad andare a scuola lo stesso giorno che il padre moriva su un  letto d’ospedale…

La notizia fu diffusa per tutte le reti locali.

Ogni qualvolta sii sentiva nominare o vedere il servizio sulla famiglia reale Olandese Baumiao cambiava canale o spegneva la televisione…

Ma Miyu non sembrava farci caso…

Aveva sempre uno sguardo assente, poi arrivava Lou e il suo volto si illuminava…

 

<<Sono passati quattro anni da quando Kanata è partito…

sono tre anni che non si fa più vedere…>>

 

Pensavano che non l’avrebbero mai più rivisto e invece un giorno di quattro anni dopo…

 

DIN DLON    

 

 Lou corse ad aprire speranzoso, seguito da Miyu…

Davanti ai loro occhi stupefatti…

 

Questo capitolo devo ammettere che è abbastanza corto…

Chi sarà il misterioso uomo sulla porta, cosa succederà?

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Capitolo 10
*** La speranza é l'ultima a morire... ***


Tenero amore

Tenero amore

Lin

Capitolo 10

La speranza è l’ultima a morire…

 

Non dirò molto, solo invito Yuki a leggere l’ultima recensione che ho inviato (se non l’avesse già fatto.)…

…Sulla porta c’era un bel ragazzo dell’età di Miyu.

Aveva corti capelli castani e due grandi occhi pieni di vita e di gioia.

Un volto sbarazzino e un po’ strafottente…

" Salve sono Santa…Claus…

Vi pregherei di non ridere!

Sono il migliore amico di Kanata, tu dovresti essere Miyu…"

Indossava un maglione anche se la stagione era abbastanza calda, e dei jeans.

Miyu lo guardò sbalordita e poi rispose…

" Sì sono io…

E-entra…"

Lou lo guardava in cagnesco e con diffidenza, gli stava sempre dietro aspettando una sua mossa falsa…

" Allora Santa com’è la vita a casa?"
" Fredda Baumiao!"

Baumiao e Sanata conversarono di ogni cosa mentre Miyu provava a riordinare le idee e Lou…

All’ora di cena…

Lou era sull'attenti, e aveva uno strano sorrisetto sul volto…

" Mamma se faccio uno scherzo mi punisci?"

Miyu era sorpresa, non aveva mai alzato un dito su Lou…

" No Lou come ti è venuta in mette questa cosa?"

"Chiedevo…"

<>

Ma come tutte le cose pensate e non tenute in considerazione…

Verso la fine della cena…

Lou chiese espressamente di poter servire lui la torta.

Miyu lo osservava con apprensione mentre maneggiava il coltello oppure mentre si sforzava di portare il grosso piatto con su l'intera torta senza essere aiutato.

In quei momenti non sembrava più il piccolo cucciolo che l'aveva "lavata" la prima volta che l'aveva visto oppure di quando gli cantava la ninna nanna…

<<è diventato un'ometto…>>

Pensò Miyu…

( Non vi sembra una brava mammina? NdLin)

Tutto sembrava andare per il meglio almeno finché Lou non decise di dare la torta a Santa…

Inciampò facendo finire la torta sulla faccia del malcapitato e lui rimase miracolosamente in piedi.

Miyu e Baumiao rimasero impietriti.

Invece Santa leccò gli angoli della bocca e disse:

" Buona questa torta potrei averne ancora?"

Poi rivolgendosi a Lou…

" Sei proprio figlio di tuo padre!

Una volta il tuo papà aveva fatto lo stesso scherzo a mio padre, avevano all'incirca 6 anni e poi è toccato a Kanata che l'ha fatto a Christine!"

E scoppio in una fragorosa risata…

Pian piano Miyu ricollegò il cervello e si rese conto che qualcosa era strano…

"Come Christine!

Quella Christine!?"

Sbottò Miyu.

" Dipende, io conosco una sola Christine!!!"

rispose tra le risate Santa.

Baumiao era divertito, Miyu senza parole…

L'unico che sembrava deluso era Lou.

Il suo scherzo non era stato originale ma solo un possibile ricordo di quello del padre e del fratello, e per di più il diretto interessato sembrava aver apprezzato veramente molto la torta in faccia.

Rimasero in piedi ancora un po’.

Poi Santa fece presente della sua stanchezza e stava per dirigersi in albergo, quando Miyu lo bloccò e lo invitò a rimanere con loro.

Avrebbe dormito nella stanza di Kanata…

Quella sera mentre Miyu aiutava a vestire Lou…

Lui gli fece presente tutta la sua disapprovazione…

" Non è giusto che quel signore prenda il posto di Kanata in questa casa.

Stiamo così bene in tre!"

"Lou, guarda che Santa non prende il posto di nessuno.

Resta qua solo perché lo ospitiamo.

Lo sai che ho fatto la stessa cosa quando tu, tuo fratello e Baumiao siete entrati nella mia vita?"

" Davvero mamma?

Non mi ricordo…"

Miyu sorrise a quel bambino così saggio ma anche così piccolo…

Quel giorno di ormai quattro anni fa voleva sparire dalla sua mente, ma appena riguardò il bambino…

Tornò a farsi sentire prepotentemente.

"Allora Lou oggi cosa ti leggo?"

" Mi racconti di quando sei diventata la mia mamma?"

Un sorriso affettuoso e dolce si dipinse sul suo volto…

" certo piccolino.

Ma mi prometti che dopo vai a dormire subito?"

" SI'"

Gridò entusiasta Lou.

"Allora fila sotto le coperte!"

Miyu incominciò a raccontare di come non si era accorta ancora di nulla quando si erano scontrati oppure di quando il professore gli aveva detto di badare a quel nuovo ragazzo.

Gli parlò di come fosse inseguito dalle ragazze e di quando aveva accettato del passaggio…

Parlarono a lungo, almeno finché il bambino non crollo!…

Il giorno dopo e i giorni a venire…

Lou conoscendolo meglio e sapendo che la madre non si sarebbe mai innamorata di quel tipo, iniziò a prenderlo in simpatia, anche perché a volte vedeva più lui che la madre stessa.

Miyu usciva il mattino alle 8,30 per accompagnare Lou all'asilo, e per andare a lavoro.

Tornava a casa verso le 19,00, e a volte anche verso le 22,00.

In quei giorni rimaneva alzato almeno finché non vedeva la madre rientrare dalla porta di ingresso e mangiare mentre lo teneva in braccio.

Oppure a volte era così stanco che si addormentava nel letto della madre e si risvegliava con lei al suo fianco che lo osservava…

Santa da parte sua si era dimostrato un gran chiacchierone e a volte si lasciava sfuggire qualcosa più del dovuto…

" Santa… vorrei parlarti."

Gli disse Miyu, Santa aveva parlato di Kanata e aveva detto una cosa abbastanza enigmatica…

" D'accordo Miyu…"

Uscirono dalla stanza e andarono a sedersi sulla terrazza.

" Questa sera hai detto che Kanata non viene a trovarci e non ci chiama solo perché a da fare con il popolo?

Cosa intendi?"

"Ascolta Miyu…

Molte cose è meglio che te le dica lui di persona…

Ma una cosa mi sembra giusto dirtela…

Insomma…

Lui ha grosse responsabilità verso Dravia e il suo popolo, ma altrettanto grande verso la nonna e la futura moglie.

Non voglio allarmarti, ma dirti soltanto che prima di quanto tu non ti aspetta ti arriverà una telefonata di Kanata.

Ti dirà di raggiungerlo e che finalmente Aya e la nonna si sono levate dalle ruote del carro…"

Prese fiato e ricominciò a parlare…

" Allora, voglio dirti anche del motivo per cui sono venuto fin qui perdendomi il carnevale d'inverno!

Kanata ha richiesto, ormai da due anni, la possibilità che Lou sia tuo figlio, riconosciuto dalla legge, e suo.

Ma come ho già detto la nonna frena questo suo progetto.

Non so esattamente perché vorrebbe che fosse vostro…"

"Io lo so…

è una promessa che ci siamo fatti prima di partire…

Io, Lou e Kanata saremmo diventati una vera famiglia il più presto possibile…"

Dopo quelle parole Sanata tornò in casa lasciando Miyu da sola, al freddo, a guardare la Luna…

<>

Una bella luna piena era luminosa al centro del cielo…

"Anche se siamo lontani…

La luna ci raggiunge sempre…"

Sussurrarono quella notte due persone…

Vi go fatto penare tanto per avere questo capitolo ma alla fine ci sono riuscita a finirlo!!!

Ci sono abbastanza colpi di scena?

È confuso?

Recensite!!!

Lin

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** Dravia e...il suo Re ***


Tenero amore

Tenero amore

Lin

Capitolo 11

 

Dravia e il suo Re…

 

Un piccolo grande GRAZIE a tutti voi che leggete le mie FF!!!

 

Anche quella notte si mise a guardare la Luna…

<< La luna…

L’unico appiglio che non mi fa uscire di testa… >>

 

Il giovane Re non era affatto contento della vita a palazzo…

 

La nonna lo soggiogava e anche la fidanzata aveva incominciato ad avere manie di grandezze nei suoi confronti…

 

Una cosa non notavano le persone che lo circondavano, non proprio tutti…

I contadini e comunque i suoi sudditi vedevano la tristezza dipinta sul volto del loro amato Re…

 

E come dargli torto?

Aveva lasciato il fratellino e quella ragazza, provava qualcosa per quella ragazza?

 

Nei suoi sogni la baciava, si sposavano e avevano dei bambini…

Poi si sveglia e tutto svaniva, anche il ricordo confuso, di quei bellissimi occhi verdi e di quei capelli così lunghi e biondi, il suo sorriso…

Tutto svaniva, come un sogno lontano e remoto…

 

Da un anno a questa parte aveva incominciato a sentirsi vuoto.

Era diventato Re e non riusciva a sostenere sia i pensieri che gli affari dello stato…

Si dimenticò di molte cose, ma mai della madre, del fratellino e di Baumiao.

Aveva una foto di tutti e tre, ma di quella ragazza…

 

Si era svegliato ancora una volta dopo aver sognato quella ragazza,

ma questa volta il sogno era diverso…

 

Il sogno di Kanata…

 

Erano in un bellissimo parco.

Le foglie secche si staccavano dolcemente dagli alberi per andarsi a posare su di un tenero manto erboso.

Lui e lei stavano chini a guardare lo stagno che rifletteva i loro tremuli riflessi.

In quegli istanti gli sembrava di essere su un altro pianeta…

La sensazione di completezza e di tenerezza che gli veniva da dentro era immensa.

Non aveva mai provato nulla di simile, una volta soltanto con la madre…

Più la guardava e più gli sembrava di amare quella persona di cui non conosceva il nome, conosceva soltanto il suo sorriso di cui si era innamorato…

Il parco venne invaso dalla nebbiolina che è caratteristica della fine di un  sogno…

“ Salve principe Kanata…”
Un esserino svolazzante gli si parò di fronte…

“…Principe lei deve svegliarsi e sapere la verità…”   

Poi il sogno finì…

Ma lui non si svegliò continuò a dormire, almeno finché, una tremula luce d’orata non filtro attraverso le tende per andare a posarsi sulle palpebre di Kanata…

 

…ricordava vivamente il sogno e gli sembrava di conoscere il nome di quella ragazza.

Lo sussurrava il suo cuore, ma non gli dava retta…

 

La giornata prese i soliti ritmi caratteristici di Dravia…

 

Quel giorno era speciale…

Sarebbero iniziati i preparativi per la grande festa d’inverno e Santa gli sarebbe stato vicino…

 

Vagò senza meta per il regno salutando i passanti con modo affabile infischiandosene del protocollo…

 

A sera…

 

Un ragazzino moro, gli corse incontro sventolando una lettera.

Si inchinò, anche se Kanata era contrario…

“ Alzati e dimmi il tuo nome…”

  Mi chiamo Frank e porto una missiva molto importante da parte del consigliere reale Baumiao.

Disse il bambino con un filo di voce a causa della lunga corsa...

Gli mostrò la lettera.

Il Re la prese, e diede al bambino una moneta d’oro e alcune caramelle...

 

<< La leggo più tardi… >>

la mise in tasca e finì il giro…

 

A Palazzo…

 

Salutò la nonna e la fidanzata e corse a rifugiarsi nella sua stanza…

 

La Lettera…

 

“ Mio caro amico Kanata…

È da parecchio tempo che non ti fai più vedere, siamo preoccupati.

Io più di tutti perché so cosa potrebbero averti fatto lì a palazzo…

Sono sicuro che non ricordi di aver lasciato tuo fratello a una ragazza in modo che lo crescesse almeno prima del tuo arrivo vero?”

Il ragazzo annuì fra sé e continuò a leggere…

“ …stiamo tutti bene e Lou stà crescendo davvero bene…

Ti allego una foto di Miyu e un suo bacio…”

La foto in questione gli cadde a terra la raccolse e ammirò con sorpreso orrore che la ragazza che aveva dimenticato era lei…

Miyu, quella ragazza lo faceva diventare matto e gli faceva battere forte il cuore, facendogli pensare all’amore che nutriva per lei fosse tenero e inviolabile…

 

Da quel giorno passarono esattamente tre anni…

 

Aveva mandato Santa in Giappone per alcune faccende e pregandolo di andare in casa Kozuki dal fratello e da…lei...

 

Era riuscito ad ottenere l’adozione del fratello e aveva “eliminato” dalla circolazione la fidanzata…

 

<< Sono pronto a partire…

Miyu aspettami sto arrivando!!! >>

 

Cosa ne pensate?

Casa ne dite?

Mi sono superata anche stavolta?

Recensite!!!

Ciaooo...

Sayonara...

Arigatoe…

Good bye…

Lin

 

 

 

 

 

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Capitolo 12
*** Lou & Miyu ***


Tenero amore

Tenero amore

Lin

Capitolo 12

Lou & Miyu…

Leggendo le vostre recensioni ho notato che: non avete apprezzato il fatto che Kanata si fosse momentaneamente dimenticato di Miyu…

Ha questo fatto troveremo risposta penso intorno agli ultimi capitoli…

Aspettate e immaginate!

Mi scuso per la “lunghezza” di questo capitolo e per avervi fatto aspettare tanto…

Sinceramente non avevo più idee, ma adesso leggendo “Le notti di Salem” di King…

Anche se il genere non c’entra molto…

Vi lascio leggere!!!

Ciao!!!

 

<< La luna…

Non devo pensare a Kanata…

Io per lui non ero niente…

La promessa…

Avevamo promesso che Lou avrebbe avuto una vera famiglia niente di più…

Io non rientro nei suoi piani… >>

Guardava assorta la luna seguendo il filo dei numerosi pensieri che gli attanagliavano la mente come una morsa…

 

“ Sono Lou Saionji

Così dice sempre la mia mamma.

 La mai mamma è bellissima.

Ha i capelli lunghi e biondi e due grandi occhi verdi…

Oggi a scuola un bambino mi ha preso in gir0…

Lo stavo per raccontare alla mamma ma ho visto i suoi occhi farsi tristi tristi

Questo bambino diceva che la mia mamma, non era la mia mamma, perché non aveva il mio stesso cognome…

Io non ho  capito molto.

So che la mia mamma non è davvero la mia mamma!

Quella vera è finita in cielo come papà molto tempo fa…

Ma ha me piace immaginare che la  mia vera mamma sia proprio…

Miyu…

Poche volte ho pronunciato, o almeno pensato questo nome…

Il mio papà è Kanata!

Anche se è il mio fratellone, almeno è questo che mi dicono, per il mio cuore è lui il papà che non ho mi conosciuto…

Adesso guardo la luna come fa la mamma!!!

Il bambino chiuse il foglio scarabocchiato,con disegni che lui credeva parole, in un grande libro e poi tutto entusiasta corse dalla madre…

 

<< E’ molto ormai che non si fa vedere…

Perché me ne preoccupo?

Dopotutto io per lui non sono niente…

Nel suo cuore c’è Aya…

Un posto così piccolo occupato da due persone…

La madre di Lou e Aya…

Perché mi sono messa in mezzo?

Perché sento divampare la rabbia quando penso a lui? >>

“Amore”

Una parola sussurrata troppo debolmente per poter essere presa in considerazione…

 

Intanto Lou era arrivato e con uno scatto fulmineo era saltato in braccio a Miyu…

 

I pensieri di lei si dividevano in due…

Il  suo cuore seguiva quelli rivolti a Kanata, mentre la mente era rivolta completamente a Lou… 

 

Il sogno…

 

“Fa freddo…

Fa così freddo…

Ho paura di morire congelata!

Cos’è questo freddo?”

 

“ E’ il ghiaccio del tuo cuore…”

 

COSA?

CHI HA PARLATO?”

 

Una fatina sbucò dal buio più assoluto portando con se una scia di luce e calore…

 

“ Sono l’amore…”

” AMORE?

SPIEG…”

 

“ Non urlare…

Questo è il tuo cuore…

Senti freddo perché neghi di essere innamorata…

Innamorata di una persona…”

 

Cosa vuoi dire?

Io sono innamorata e nego questo sentimento?”

 

“ Sì…”

 

Fu l’unica risposta della fatina prima di scomparire…

 

“ Aspetta!

Dimmi di chi sarei innamorata!”

 

La voce di Miyu non riuscì a sovrastare il rumore dei ghiacci che crollavano per unirsi in un mare di ghiaccio più immenso…

 

Un ragazzo stava sdraiato in un’incavatura con una vistosa macchia di sangue che gli macchiava la camicia…

 

Miyu gli si avvicinò e quando scoprì di chi si trattava cadde a terra spaventata dal dolore che sentiva…

Il ragazzo disteso a terra morto era Kanata…

 

Le lacrime rimanevano chiuse nel suo corpo, impaurite dal freddo pungente che incominciava ad avvolgere tutto…

Sedeva lì senza badare minimamente agli arti congelati oppure delle labbra bluastre, guardava quel corpo desiderando che il nulla la inghiottisse, arrendendosi alla morte, non poteva vivere senza di lui…

 

“ Capisci?

Ma ora risvegliati perché il fuoco che alimenta la speranza è ancora vivo dentro di te…

Alzati e riscaldati e poi sciogli questi ghiacci, lasciando entrare tutto il tuo amore…”

 

“ Non posso non ne ho la forza…”

”ALZATI!!!

È un sogno, lascia che rimanga tale…

Alzati e corri, corri da lui…

Ammetti di essere innamorata, e al posto del ghiaccio vedremo le fiamme!!!

 

Miyu ubbidì, forse perché si era finalmente resa conto che fosse tutto un brutto sogno, oppure…

 

Si svegliò di soprassalto  attanagliata da un dubbio atroce.

Corse ad ascoltare il notiziario…

 

“…Kanata Saionji, Sandra Oara… e molti altri sono i numerosi…”

 

Sono i numerosi cosa?

Lin…

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Capitolo 13
*** Kanata...Vivo o morto? ***


Tenero amore

Tenero amore

Lin

Capitolo 13

 

Vivo o morto?

Scusate se vi faccio morire di crepacuore alla fine di ogni capitolo…

Non ci posso fare niente, se non metto un minimo di dubbio…

Non sono contenta!

Scusate per il ritardo, ma non riuscivo a trovare le parole esatte per raccontare questo capitolo…

Haloa!

Lin

 

" …sono i numerosi dispersi.

L'aereo che arrivava da Amsterdam, diretto in Giappone, è precipitato questa mattina vicino a Vienna…"

Il telecronista si soffermò a lungo sull'incidente, ma Miyu non ascoltò una sola parola.

Era letteralmente caduta sul pavimento con il viso nascosto dalle mani, mentre amare lacrime scendevano sul suo bel viso…

<< Perché!!! >>

Gridò il suo cuore e la sua mente…

" Perché!

Perché a deciso di mettersi su quel maledettissimo aereo?"

Gridò Miyu  con la voce rotta dai sussulti del recente pianto…

La televisione andava, Miyu stava seduta sul pavimento mentre il suo corpo sussultava…

 

" Mamma…"

Sussurrò Lou, era entrato nella stanza della madre impaurito da un incubo…

" Mamma…"

Ripeté, ma dalla stanza non arrivò alcuna risposta.

Entrò tentoni cercando con la mano l'interruttore della luce…

 

"MAMMA!! ! 

DOVE SEI!!!

MAMMA!!!"

Lou era spaventato a morte, il letto sfatto stava lì ancora caldo, ma senza il legittimo proprietario che veniva cullato dalle braccia di Morfeo.

Dopo aver guardato anche in bagno allo spavento si unì l'allarmismo.

 

Poi la trovò…

Sedeva ancora a terra con le braccia che gli circondavano il corpo in una dolce stretta, mentre sussurrava parole incomprensibili…

Gli occhi erano cerchiati di rosso e velati da una strana patina di sconforto…

Si avvicinò alla madre…

<< Sembra una bambina piccola… >>

Si inginocchiò al suo fianco e la abbracciò…

A quel contatto i muscoli di lei si rilassarono e anche i sussulti cessarono…

Rimasero così per molto tempo, i loro visi illuminati debolmente dalla luce della lampadina…

Madre e figlio

Sorpresi dallo stesso dolore in modo diverso…

 

Il mattino seguente…

 

Quando Baumiao entrò nella cucina per preparare la colazione, trovò Miyu e Lou nella stessa posizione della notte, con l'unica differenza di essersi addormentati…

 

Li svegliò suo malgrado…

 

Miyu era spossata e le lacrime scendevano ancora copiose…

Lou era disperato, non sapeva cosa era successo, ma nel vedere la madre così…

 

Baumiao e Santa guardavano senza dir niente, aspettando che fosse proprio lei a raccontare tutto.

 

Accesero la televisione proprio nel momento in cui incominciava il notiziario…

 

La mente di Miyu era distante miglia e miglia…

 

Loro invece ascoltavano il notiziario, mentre la rabbia, l'orrore e la tristezza facevano a botte tra loro…

 

Anche Lou capì…

Era piccolo è vero, ma capiva molto bene quello che era successo attorno a se,l'aveva capito la sera prima quando aveva trovato la madre in lacrime…

 

In poco tempo tutti quanti si chiusero nel loro dolore…

 

 

Miyu tentava di essere forte, ma le lacrime scendevano in continuazione,e strani pensieri…

 

Santa e Baumiao si maledicevano in silenzio…

 

Lou non aveva perso la calma, anzi, con la speranza tipica dei bambini ricordò a tutti una cosa che avevano apposta scostato dalla mente…

 

" Dobbiamo smettere di piangere e iniziare a pensare che il fratellone sia ancora vivo e che ci aspetta da qualche parte…

Non siete stati voi che mi avete insegnato di essere forte in qualsiasi circostanza e che piangendo non si risolve niente?"

 

( Parole troppo profonde in bocca ad un bambino di 4 anni? Nd.Lin )

 

Miyu improvvisamente si risvegliò dal suo dolore, e guardò con occhi pieni d'orgoglio e tristezza il bambino.

" Hai ragione mio piccolo ometto…

Forza vieni qua dalla mamma"

Disse Miyu abbozzando un debole sorriso…

 

Anche gli altri due concordarono con Lou e la sua teoria, sorrisero

E abbracciarono con lo sguardo il piccolo…

 

Uno sbattere di porta, passi affrettati e un ragazzo di vent'anni fece capolino sulla porta…

 

Miyu lo vide e con in braccio ancora il bambino corse dal ragazzo con le lacrime che gli rigavano il volto, ma questa volta di felicità…

Gli buttò un braccio al collo e gli diede un tenero bacio sulle labbra…

 

Bye

( Continua?!)

Lin 

 

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Capitolo 14
*** In italia (parte prima) ***


Tenero amore

Tenero amore

Lin

Capitolo 14

 

Italia…( Parte prima)

 

Mi dispiace, ma neanche questo è l’ultimo capitolo…

Insomma…

In questo cap. parleremo di una gita all’estero e si scoprirà qualcosa, ma cosa?

P.S. Vi siete scervellati per 4 cap. per immaginare come fossero diventati Lou, Miyu e Kanata?...

Lin

 

Kanata ricambiò al bacio, ma ben presto tutti e due si scostarono l’uno dall’altro, immergendosi nelle profondità degli occhi dell’altro…

 

Lou era felice che finalmente si fossero baciati, ma…

“ Ok, ok

Adesso voglio abbracciare io papà…”

Saltò in braccio a Kanata, che non sentì come l’aveva chiamato, ancora distratto da Miyu…

 

<< Com’è diventata bella…

La foto non doveva essere così recente… >>

 

Aveva lasciato poco più di una bambina ad accudire il fratello e invece adesso si trovava una donna nel fiore dei suoi anni…

 

Portava il pigiama, ma sotto quei grossi vestiti riusciva a scorgere le dolci curve del suo corpo.

Era molto magra e in tre anni era diventata anche molto alta, ma rimaneva sempre di qualche spanna più bassa di Kanata…

I capelli erano sempre lunghi e biondi più dell’oro.

I tratti del viso erano sempre molto infantili, ma induriti dalla tristezza e dalle numerose responsabilità.

Gli occhi così verdi erano sempre gli stessi, erano soltanto diventati di un verde più intenso….

 

' Il bocciolo di rosa che nascondeva la donna che amava di più al mondo era sbocciato in un stupendo fiore… '

 

Lou era spazientito, infatti incominciò urlare con quanto più fiato aveva in corpo per richiamare l’attenzione del fratello.

 

“ Lou!”

Lo rimproverò la madre.

“ No Miyu lascia, ha ragione da quando sono tornato non gli ho ancora rivolto uno sguardo…

Allora piccolino cosa mi racconti?”

 

Anche Lou era diventato un bellissimo bambino…

 

Si era alzato parecchio, era magro, la zazzera di capelli biondissimi finiva con un ciuffo ribelle che gli copriva parte del viso, e che Miyu non si stancava di scostare.

 

Assomigliava tantissimo a Kanata, sia nel modo di fare che nei tratti del viso.

 

Gli occhi erano diversi da quelli di Kanata.

Lou li aveva blu mare e espressivi, niente a che vedere con quelli del fratello che erano marroni e profondi, e perennemente seri e altezzosi…

 

 Parlarono per molto tempo loro due…

 

Miyu guardava i suoi due “uomini” e rimaneva incantata nel vedere quanto il ragazzo non fosse cambiato

 

Il suo fascino da persona scostante era rimasto, i capelli avevano lo stesso taglio di quando fosse partito, solo un po’ più lunghi.

I tratti del viso erano dolci e affusolati, anche il corpo era ben levigato…

Era diventato più alto e più muscoloso…

Indossava dei Jeans neri e una canottiera bianca che aderiva completamente con la fisionomia del suo petto…

 

<< Sembra un Dio greco… >>

Si ritrovò a pensare Miyu…

 

“ Sai Lou se ti avesse visto in questo momento MayLee sarebbe molto orgogliosa di te…”

A Kanata gli uscì spontaneo dirlo.

 

Invece Miyu…

 

Dopo aver udito quel nome il sogno ritornò a galla facendola sprofondare in una nube di sconforto…

 

Intristita uscì dalla stanza per andare a guardare la città dalla terrazza.

 

<< Sono solo una sostituta…

Per quanti sforzi faccia non riuscirò mai a prendere quel posto d’onore che aveva occupato la mamma di Lou… >>

 

Erano appena passate le sette e vide la città svegliarsi…

La tranquillità della notte fu sostituita dalla complessa e caotica vita delle persone…

 

Come è bella l’aria del mattino!”

“ Santa?!

Pensavo che eri con Baumiao a salutare Kanata!”

“ Invece sono qui!!!

Ho notato che quando lui ha detto MayLee il tuo sguardo si è incupito, vuoi parlarne?”

Miyu alzò lo sguardo su Santa, era stranamente serio.

“ D’accordo…”

Miyu iniziò a raccontargli del sogno…

 

Santa ascoltò pazientemente e alla fine espresse il suo verdetto…

 

" Come hai ben detto tu, era solo un sogno…

Comunque sia, MayLee è veramente la madre di Lou e di Kanata.

Sai come si chiamava il padre di Kanata?"

Miyu fece segno di no con la testa e aspetto che Santa riprendesse a raccontare.

"…Il padre di Kanata si chiamava appunto come il figlio, e sono diventati genitori molto presto…

Il nonno di Kanata non voleva che quei due si sposassero, per nessuna ragione al mondo.

Secondo lui MayLee era una persona troppo scialba e senza interessi per potersi sposare con il figlio…

Un giorno decisero di scappare e quando furono abbastanza lontani si sposarono…

Avevano soltanto 17 anni…

1 anno dopo nacque il figlio…"

" Sì, ok questo, ma non capisco come è possibile che avessi di fronte una 15enne malata e in punto di morte."

"…La storia non è ancora finita…

Dopo aver messo al mondo il bambino si dovettero separare, perché il nonno di Kanata era venuto a sapere dove fossero e l'aveva riportato a casa.

MayLee e il bambino ancora in fasce si sistemarono in un piccolo appartamento   di proprietà di mio padre…

Solo 2 anni dopo Kanata Senior era riuscito a portare a "casa" la moglie e il figlio.

La malattia di MayLee è cominciata pochi anni dopo…

È nato Lou e lei è morta.

E Kanata con Baumiao si è preso in carico di crescere il fratello."

Lacrime aspre e amare volevano scendere dagli occhi di Miyu…

 

Si era fidata di un sogno senza sapere le verità…

 

La sua attenzione venne riportata alla realtà dal suone delle campane che segnavano le otto!

Aveva mezz'ora per mangiare prepararsi e preparare Lou e correre a lavoro e Lou a scuola…

 

Entrò nella casa e cercò con lo sguardo Kanata e Lou, non trovandoli pensò che fossero nella camera a vestirsi.

Rincuorata corse anche lei a cambiarsi agguantando qualcosa da mangiare…

 

8,25

 

Miyu era davanti alla porta pronta a partire.

Chiamò Lou, ma non ottenne alcuna risposta.

Vagò per la stanza cercando Lou.

Alla fine spazientita trovò Baumiao che le disse che era stato Kanata a portarlo a scuola.

Infervorata uscì dalla stanza gridando che per quanto amsse Kanata, doveva togliersi certi vizi!!!

 

Alla sera…

 

Tornò a casa abbastanza presto quella sera…

 

Entrando nella casa trovò Kanata e Lou in ghingheri.

" Come mai vestiti così?"

Chiese divertita Miyu.

" Perché stasera andiamo a cena fuori…

Come una famiglia.

Solo noi tre!"

Dissero in coro Lou e Kanata.

" Aaaaaaaaahhhh!"

La rabbia della mattina e la stanchezza per la giornata di lavoro svanirono, dalla mente e dal corpo di Miyu…

 

Mangiarono in un bellissimo ristorante italiano e tra una portata e l’altra Kanata raccontò di come fosse scampato alla morte grazie a un po’ di traffico.

Infatti stava andando a prendere il fatidico aereo quando sulla strada per l’aeroporto il molto traffico mattutino lo costrinse a prendere l’aereo dopo.

 

Dopo cena andarono a vedere un film al cinema…

 

Non fu Lou ad addormentarsi, ma Miyu…

 

Quando era ora di tornare a casa Kanata gli diede un bacio sulle labbra per svegliarla…

 

A casa…

 

Entrarono in casa con Lou addormentato tra le braccia del fratello.

 

Andarono nella stanza di Miyu per cambiarlo e metterlo a letto si svegliò…

“Mamma voglio dormire con te e papà!”

I due ragazzi si guardarono e misero nel mezzo del letto matrimoniale il piccolo…

 

Prima di andare a letto Miyu si mise a leggere un libro appoggiata al muto, mentre Kanata la osservava.

 

“ Devi dirmi qualcosa?”

 

Chiese ormai spazientita.

 

“ Sì…”

E…”
” Domani partiamo per l’Italia.”

“ No!

No mio caro, non so come sei abituato a casa tua, ma qui ho ti spieghi o non se ne fa niente!”

“ Non urlare svegli il bambino.”

“ No, tu non mi dici cosa devo o non devo fare.

Ti ho accolto a casa mia ho cresciuto Lou come se fosse mio e adesso tu vieni qui dopo tre anni che non ti fai sentire e vedere e mi dici andiamo in Italia?!”

Andiamo in cucina ti prego!”

 

Miyu lo guardò con occhi di fuoco e alla fine acconsentì…

 

Entrarono in cucina…

 

“ Non è stata una mia scelta quella di non farmi vedere e sentire sappilo.

A quanto mi ha detto Baumiao mia nonna ha il vizio di segregare le persone facendogli dimenticare alcuni particolari della sua vita con una droga.

In poche parole…

Fino a pochi mesi fa non sapevo della tua esistenza, almeno fuori dai miei sogni…

Baumiao sapendo quello che poteva essere successo mi mandò una tua foto dicendomi di non bere più il the che mi veniva offerto da mia nonna.”

“ Non lo so, qualcosa mi dice di crederti, ma qualcos’altro mi dice di credere il contrario.

“ Se fosse stato per me non ti avrei mai e poi mai dimenticata, tu sei la persona più importante nella mia vita.

Miyu, credimi…”
” ….”
Cosa devo fare per farmi prendere sul serio da te?”

“…”

“ Miyu…

È tutta la sera che voglio dirtelo…”
” Non sprecare il fiato…

Ti credo…

Adesso spiegami la storia dell’Italia…”

Kanata la guardò con occhi speranzosi…

 

“ Ogni giorno che passava pensavo a quando sarei tornato e a chiederti di venire con me e Lou in vacanza in Italia.

Volevo che visitaste alcuni paesi che sono davvero belli, e poi se vieni lì ti dirò una cosa importantissima che ormai da tempo avrei dovuto dirti…

Allora il verdetto?”

“… D’accordo…

Come faccio con il lavoro?”

“ Lo lasci!

È l’uomo che deve occuparsi della famiglia!!!

Andiamo a letto, domani sera dobbiamo partire!”

 

Devo ammettere che non mi piace tantissimo questo capitolo.

Mi ha fatto sudare 12 camice e alla fine non mi piace neanche?

Sono un caso disperato!!!

Vabbè  alla prossima!!!

Recensite numerosi…

Lin

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 15
*** Italia (Parte seconda) ***


Tenero amore

Tenero amore

Lin

Capitolo 15

 

Italia ( Parte seconda)

 

Il mattino dopo prepararono le borse, e Miyu andò a licenziarsi nel laboratorio di genetica dove lavorava…

 

La giornata passò molto velocemente e infatti ebbero solo il tempo di fare alcune telefonate e poi partire alla volta dell’aeroporto…

 

Intanto in Italia, nel paesino sperduto nelle nebbie…

 

(Avalon?NdLaus )

 

(No!

Della Transilvania?! NdMicetto)

 

…della pianura padana…

 

( Ma Voi Che C’entrate?ndLin)

( Se non lo sai tu!!! NdLaus and Micetto!)

 

L’autrice dava di matto gridando contro il computer di non riuscire a scrivere una frase sensata…

 

( AH ECCO COSA CI FACCIAMO QUI! NdLaus and Micetto)

 

Laus e Micetto tentarono in tutti i modi di calmarla, ma si ricordarono che c’era la luna piena!!!

Infatti si beccarono, a testa, un pugno in faccia!!!

“ Comunicazione importante, l’autrice è momentaneamente assente perché è stata stesa dai due gatti, e da me!!!

Da adesso racconteremo Noi!

Chan,  Saphira con l’aiuto…

Aiuto?

Di Laus e Micetto(????????)”

 

( NOOOO!!!

Sto buona basta che non vi mettete a raccontare al mio posto!!!    

Sono proprio uscita di testa!

Torniamo alla storia, tanto la sanità mentale… Ndlin)

 

Lou era eccitatissimo, infatti guardava in continuazione fuori dal finestrino indicando ogni cosa.

Miyu e Kanata al loro fianco si tenevano per mano e guardavano felici il piccolino…

Dopo 14 ore e parecchie ore di fuso dopo…

Arrivarono in Sardegna…

 

Passarono una settimana lì e poi, riprendendo l’aereo si trasferirono, per un’altra settimana vicino Brescia…

 

“ Lou, sapevi che proprio qui dietro c’è il parco divertimenti più grande d’Europa?”

Gli disse Kanata.

Il bambino lo guardò con occhi sgranati e alla fine disse soltanto…

“ D’avvero?

Ci andiamo ?”

“ Domani, se la mamma vuole…”

La mamma voleva!

 

( Perché proprio in Italia?

E perché proprio a Gardaland? Nd Micetto)

( NO COMMENT! Nd Lin)

 

La sera prima di andare a Gardaland

 

“ Miyu dovrei dirti una cosa…”
” Cosa c’è?”

Kanata e Miyu erano nella loro stanza comodamente sdraiati nel letto matrimoniale al buoi più assoluto.

“ Dopodomani sarebbe meglio se ripartissimo per Tokyo e poi per Dravia….

Devo anche dirti una cosa importante.”
”Va bene…”

Miyu rispose con voce assente.

Kanata per tutta risposta si girò dall’altra parte e cominciarono a dormire…

A Garda…

 

Arrivarono proprio all’orario d’apertura e dopo aver visitato  quasi tutte le attrazioni possibili, sull’acqua, e aver mangiato, andarono nella parte Medievale dove c’era anche la giostra con i cavalli.

Una giostra a due piani intrisa di storia e di magia, con l’oro dipinto che sfavillava sotto il sole di giugno…

Salirono tutti e tre sulla giostra…

 

La giostra girava, portando con sé i sogni dei bambini…

Girando allietata da una dolce musichetta...

Le preoccupazioni svanirono, sentendoti in pace con te stesso e rinchiuso in un mondo a se stante, dove la caocicità del mondo non penetrava…

 

Kanata e Lou erano spariti alla volta di una nuova giostra e Miyu era rimasta ad aspettarli vicino alla giostra dei cavalli…

 

Al loro ritorno…

 

“ Miyu…”
” Cosa c’è Kanata?

Dov’è Lou?”

“è Lì…

Ascoltami Miyu…

Rispondimi sinceramente…”

Kanata prese fiato e…

 

E……………????

Sto cap. fa pena persino a me!

Quindi non preoccupatemi di dirmi che fa schifo o affini!!!

 

 

 

 

 

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Capitolo 16
*** Segreti ( Parte prima) ***


Tenero amore

Tenero amore

Capitolo 16

 

Segreti (Parte prima)

Scusate se avete dovuto aspettare tanto…

Un attimo, hanno suonato alla porta…

…C-Cosa volete da me?

( Traduzione: Due tipi con un passamontagna e un’aria minacciosa hanno fatto capolino dalla porta.

Hanno tirato fuori un Bazuka e un mitra e stanno minacciando la “povera” autrice.)

Chi vi ha ingaggiati?

( Traduzione: i due tipi si tolsero il passamontagna e si rivelarono…

In poche parole erano Itachi (Oh Itachi quanto sei figo!!! NdChan) e la bambina stupida di The Ring, dietro di loro ci sono Micetto nero, Laus, Anny e tutta una serie di lettori incazzati.)

Non sparate, adesso scrivo

( Traduzione: L’autrice sta scrivendo queste righe pregando per la sua salvezza.)

( Comunicazione importante: for Anny:

Spero non ti offenderai se ti ho incluso in questo piccolo spezzone offerto dalla Lin Crazy Production!)

Scrivo, scrivo!

( Traduzione: Non ci arrivate proprio da soli?)

 

La storia…

 

“… Miyu, sono un Re!”

Miyu lo guardò come si guarderebbe un malato di mente, compatendolo.

<< Deve aver preso troppo sole, assecondiamolo… >>

“ Davvero?

Che bello…”
Kanata la guardò dubbioso, non riusciva a capire perché l’avesse presa così alla leggera quella frase.

“ Guarda che io dico sul… scusa un attimo.

Aveva iniziato a squillare il cellulare, lo prese dalla tasca e senza rendersene conto fece scivolare fuori un’ anello.

Miyu si inchinò a raccoglierlo…

Era un grosso anello d’orato, con un simbolo sul davanti.

Il simbolo era rosso, ed era lo stemma della famiglia reale.

Guardò all’interno e trovò…

“ Kanata Saionji principe ereditario…”
Dopo aver letto quelle parole, a Miyu cadde il mondo addosso…

Era un re come diceva di essere, ma la cosa più sconvolgente era che quello stemma gli rievocava alla mente strani ricordi, ricordi confusi di un passato altrettanto confuso…

 

“ Era Baumiao, devo tornare immediatamente a casa, stavolta non da solo.

Miyu abbozzò un sorriso e seguì Kanata a cercare Lou.

 

Tornarono in albergo e sulla strada Lou si addormentò.

Miyu era silenziosa e per tutto il tempo si fece rigirare l’anello tra le mani pensando a come fare…

<< È un Re…

Non sono adatta a lui…

Sarebbe meglio che si sposasse con Aya…

Si è meglio, non importa dei miei sentimenti…

Lui è un Re e non deve avere al suo fianco una semplice cittadina…

Deve avere gente del suo livello… >>

Molti altri pensieri simili turbavano la mente di Miyu.

Ma si riscosse perché erano arrivati.

Kanata prese in braccio Lou e si diressero verso la loro camera…

 

A cena…

 

Ognuno era immerso nei propri pensieri e, infatti per tutta la cena non proferirono parola…

 

“ Allora Lou ti è piaciuta l’Italia?”

era stato Kanata ha rompere il ghiaccio.

“ Sì, specialmente il parco divertimenti!!!”
Sorrise al bambino e alzò gli occhi su Miyu.

“ Invece, a te?”
” C-Cosa?

Scusa ero soprapensiero.”
” Dicevo…

Ti è Piaciuta L’Italia?”

“ Sì Molto!”

Miyu aveva risposto con un falso entusiasmo.

“ Devo dirvi una cosa molto importante!!!

Allora, oggi pomeriggio Baumiao mi ha chiamato per dirmi che…

Lou, sei ufficialmente mio figlio e di Miyu!”

Lou guardò il padre/ Fratello senza capire…

Kanata gliel’ho spigò nuovamente.

Miyu aveva assorbito la notizia con molta filosofia anche se all’interno del suo corpo i pensieri si sovrastavano a vicenda.

<< Mio figlio…

Lo andrò a trovare…

Non posso più tornare indietro… >>

 

In camera ore 9.00 a.m

 

Kanata fece scorrere un braccio fino al posto di Miyu.

Appena sentì che era vuoto si svegliò del tutto e si guardò intorno.

Ai piedi del letto c’era Lou, e nel bagno non c’era.

Disperato si guardò ancora in giro e non trovando Miyu si iniziò a preoccupare, finché…

<< Una lettera?

È di Miyu… >>

L’aprì…

 

“ Caro Kanata,

perdonami se sono andata via così…

Ieri pomeriggio quando mi hai detto che eri un re, sulle prime non ti ho creduto, poi quando hai preso il cellulare ti è caduto un anello…

L’ho raccolto e…

Ho letto di chi fosse e ho visto lo stemma reale che per qualche strano motivo ha risvegliato antichi ricordi nella mia mente.

Kanata, la verità è che ti amo da impazzire, ma non posso stare con te…

Una semplice ragazzina di Tokyo, non può sposare un bel Re come te!
Quindi se puoi dimenticami e sposa Aya come era stato deciso.

Non cercarmi…

Saluta Lou da parte mia e digli che gli voglio tanto bene.

Addio mio sire…

Con affetto

Miyu.”

Kanata guardò e riguardò la lettera sperando che quelle dure parole svanissero dal foglio trasportate dal vento…

Ma niente poteva riportare indietro la sua Miyu… 

 

Poche ore prima della partenza di Miyu, precisamente alle 11.30 p.m

 

Miyu era pronta vicino alla porta.

Diede un ultimo bacio sulla guancia al piccolo Lou, e si soffermò a guardare il viso di Kanata.

<< Perdonami se puoi… >>

Gli diede un bacio sulle labbra e uscì, per prendere il taxi…

Le lacrime minacciavano di uscire…

<< Non voglio piangere. >>

Miyu era partita, lontano dal suo unico amore e dal suo bambino…

 

Scappata da un segreto svelato…

 

Sull’aereo un’ora dopo…

 

Le lacrime  scendevano amare sul suo viso, mentre una fotografia stava nelle sue mani…

Due persone…

Lou e Kanata…

<< Perché me ne sono andata?!

Sono stata una stupida!

Scappare dai problemi… >>

Ma erano pensieri così remoti e silenziosi che vennero spazzati via da un semplice singhiozzo…

 

Intanto in Italia…

 

Kanata si era appena svegliato aveva letto la lettera e ira e delusione montarono nel suo spirito…

Anche Lou si era svegliato e non trovando la madre incominciò a piangere…

Kanata non sapeva più che fare, Miyu era sparita e Lou piangeva…

<< COSA DEVO FARE!!!??? >>

Una vocina che correva su dal suo cuore gli disse:

Lascia perdere, torna dal tuo popolo, se la tua amata è stata sincera con te…

Ascoltò la vocina e quella stessa sera fecero ritorno a Dravia…

 

Cosa succederà???

( Per chi volesse saperlo: L’autrice ha scoperto che i proiettili non erano altro che tubetti di gomma e le pistole giocattoli…

Subito dopo…)

RECENSITE!!!

 

 

 

 

 

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Capitolo 17
*** Segreti ( Seconda parte) ***


Tenero amore

Tenero amore

Capitolo 17

 

Segreti ( Parte seconda )

 

Anche se tutti i lettori vorrebbero uccidermi per come lascerò il cap e per tutti i giorni di agonia che avete dovuto sopportare…

Meglio se leggete e commentate…

 

Sull’aereo per Dravia…

 

Kanata spiegò a Lou che Miyu sarebbe tornata prima o poi

Il piccolo non credeva alle parole del padre…

Aveva scoperto, anche lui, di essere il principe e che il suo vero padre e la vera madre erano morti…

Era molto saggio nonostante la sua età e soprattutto molto sveglio

Aveva intuito come potesse essersi sentita Miyu e per questo lasciava che solo l’anima piangesse, voleva dimostrarsi forte…

 

<< Forte…

Sono forte…

Devo essere forte! >>

Semplici pensieri di una famiglia divisa da incomprensioni e paure…

 

Su un altro aereo…

 

“Il tempo degli amori era finito…

Tramontato dietro le bianche nuvole…”

 

Ha Miyu vennero in mente delle frasi (sconnesse NdLin) forse lette da qualche parte

 

( Un pezzo di una poesia che avevo scritto qualche mese fa …NdLin)

 

che ben si addicevano al momento…

 

<< Mai avrei creduto…

Voglio dimenticare…

Devo dimenticare… >>

“Dall’amor non si sfugge…”

La ragazza si guardò intorno sorpresa

Non aveva parlato nessuno, il signore al suo fianco dormiva placidamente, anzi tutti dormivano sull’aereo.

Poi vide chi aveva parlato.

Non si era accorta che dall’inizio del viaggio aveva acceso la televisione che stava davanti a lei.

Era stata la protagonista a dirlo, a dirlo al suo amato quando era partito…

<< Perché proprio quella frase… >>

Non si riusciva a spiegare il perché di tutto il film fosse riuscita ad assimilare solo quelle parole…

 

( Io! Posso dirlo io? NdLaus

Se proprio vuoi…ndLin

Grazie…Un bel respiro…Stupi… NdLaus…

Stupida è stato il tuo cuore a suggerirtelo… Dai Laus non prendertela…NdLin)

 

In Olanda…

 

Finalmente erano arrivati…

Il viaggio era stato lungo…

Appena misero piede in terra Olandese Kanata avvisò Baumiao del loro arrivo…

Si sentiva stravolto, per tutto il viaggio aveva lasciato che paura e ira prendessero il sopravvento sulla lucidità mentale…

Anche Lou era molto stanco…

Il dolore che voleva reprimere alla sua sola anima era più forte e doloroso di quanto immaginasse…

Anche a Kanata vennero in mente le parole di quella poesia; la parte finale o quella iniziale?

Non se lo ricordava, e non si ricordava neanche quando e dove le avesse lette…

<< La poesia ha ragione…

Il tempo dell’amore è finito…

Ho un popolo da comandare, con o senza di lei! >>

 

( Mi sembrano un po’ stupidi… Nd Micetto Concordo NdLaus)

 

Da Miyu…

 

Anche Miyu era finalmente arrivata…

Era arrivata in America dove stavano i suoi genitori e Christine…

Fece una rapida telefonata proprio a questa ultima supplicandola di venire a prenderla e poi ai genitori, avvisandoli del suo arrivo…

 

Mentre aspettava l’arrivo di Christine si addormentò su una poltrona…

 

Il sogno…

 

C’era una bambina di 4-5 anni seduta all’ombra di un grande albero…

La bambina aveva lunghi capelli biondi e portava un vestito troppo formale per una bambina.

Aveva grandi occhi verdi che sembravano due smeraldi…

Ogni tanto sbadigliava sonoramente e altre volte parlava con i fiori.

In lontananza, poco dopo, scorse avvicinarsi un bambino...

Aveva pochissimi capelli di un marrone scuro quasi nero, occhi così profondi e scuri che potevi smarrirti guardandoli.

Portava dei semplici vestiti e aveva un ciondolo che teneva un grosso anello.

I due bambini si salutarono calorosamente e poi incominciarono a passeggiare.

Come se sapessero che presto o tardi si sarebbero dovuti separare sii scambiarono una promessa che sarebbe durata per tutta la vita…

 

Miyu venne svegliata di soprassalto.

Era stata Christine.

“ Oh, ciao Cris, mi devo essere addormentata…”
” Non ti preoccupare…”
Si abbracciarono e incominciarono a chiacchierare come due vecchie amiche che non si vedevano da tempo

Christine in quei tre anni era diventata una cantante di successo e aveva incontrato un ragazzo con il quale, prima o poi, si sarebbe sposata.

“ E Kanata non ti ha accompagnata?”

Christine lo disse con semplicità, senza sapere gli ultimi avvenimenti…

Lacrime dolorose e amare scesero dagli occhi di Miyu…

Cosa c’è Miyu?

Se qualcosa ti turba lo sai che puoi confidarti…”

Miyu la guardò con gratitudine e incominciò a raccontare Christine ascoltava in silenzio.

E così alla fine te l’ha detto…”
” Perché?”

“ Una cosa che non sai è che anche io faccio parte della famiglia reale.

Sono la sorella di Santa Claus.”

Ma il tuo cognome…”

“ Sì, è vero…

Mia madre si è risposata con il padre di Santa quando avevamo pochi mesi.

Eravamo in mezzo alla strada…

Mia mamma è una baronessa mentre il padre di Santa…

È il fratello del padre di Kanata.”

Miyu era sbalordita in meno di 24 ore aveva scoperto segreti che venivano nascosti…

 

Passarono 2 giorni di pace più completa e di shopping in giro per New York.

Salutò Christine e andò a Seattle dai genitori…

 

Intanto a Dravia…

 

Lou aveva conosciuto la nonna e aveva deciso di odiarla.

La nonna si comportava come una madre troppo apprensiva e a volte menefreghista.

Aveva litigato con il padre per l’asilo da frequentare e aveva litigato con i suoi compagni di classe arrivando anche a picchiarli.

Quando tornava a casa scappava nel giardino lontano da tutti lasciando che le lacrime scendessero da sole e sperando ogni giorno che passava di vedere la madre entrare dal cancello del castello…

 

Neanche Kanata se la passava bene….

Tentava di guardare avanti senza pensare a Miyu; ma come poteva?

Gli sembrava che tutti parlassero dicendo il nome di lei

Vedeva Lou arrabbiato e quasi sempre con gli occhi rossi di pianto, ma non trovava il coraggio di parlarci…

Così una mattina…

“ Nonna io parto assieme a Lou.”
” Dove andate?”

Kanata guardò la nonna con durezza…

A impedire che una stupida poesia dica il vero…”
” Cosa?”
” Vado a riprendermi il mio amore…”…

 

Seattle…

 

I signori Kozuki erano contentissimi di vedere la figlia, ma anche terribilmente spaventati.

Ormai non si poteva più tenere nascosta la verità…

 

Fecero una visita veloce per Seattle…

Tornati a casa Miyu si butto sul divano per riposarsi, ma si addormentò di botto…

 

Come è bella…”
” Miki…”
” Lo so Yu… lo so…”

 

Il sogno dall’altra parte del mondo…

 

Il bambino prese le mani della piccola sussurrandogli:

“ Ti regalo questo anello.

Secondo il mio papà è molto importante, perché con questo sarò il nuovo Re…”
” Re?

Cos’è un Re?

Un po’ come il mio papà e il tuo?”

“ Sì.

Ti prometto che ci sposeremo.

Aspettami se puoi…

Aspettami.

Ci rincontreremo perché abbiamo fatto questa promessa…”
Si stinsero i mignoli suggellando così la loro promessa.

Poi il bambino mise al collo di lei la collana e mano nella mano camminavano felici.

La bambina  riprese a parlare catturando l’attenzione del bambino…

“ Kanata…  

Perché devo andare via?”

“ Non lo so…

I grandi sono strani…

Miyu ti voglio bene…”

 

Alla prossima…

Vi avviso che ormai siamo agli sgoccioli…

Bye

Lin

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 18
*** Non si scappa dall'amore ***


Tenero amore

Tenero amore

Capitolo 18

 

Non si scappa dall’amore

 

  L’amore è come una rosa…

Quando sboccia va raccolta…”

 

( Anche questa è farina del mio sacco… nd Lin)

 

 

Kanata si svegliò con un largo sorriso che gli illuminava il volto.

Finalmente aveva capito perché gli sembrava di conoscerla, e perché provava quel che provava…

 

“ Miyu…”

Miki la scosse gentilmente la figlia rubandola al dolce mondo dei sogni…

Uhuhhh
” Forza sveglia…”
” Ancora cinque minuti mamma…”

Sospirò e tornò in cucina dal marito.

“ Non si vuole svegliare…

Yu… ho paura che se scopre la verità andrà via da noi…”
” Non ti preoccupare.

Deve sapere perché non eravamo mai a casa.”
i cognugi Kozuki si scambiarono un’occhiata molto significativa

 

Due ore dopo…

 

Dopo due ore Miyu si svegliò e raggiunse i genitori in cucina.

“ Ciao mamma, ciao papà, quanto tempo ho dormito?”
” Quattro ore…”

Fu la secca risposta di Miki.

Siediti Miyu, dobbiamo parlare…”

Miyu obbedì.

“ Non sappiamo da dove cominciare...”

( Dal principio? NdLaus)

 

“ Ecco…”
” Miki, gliene parlo io…

Miyu come ben saprai noi non siamo mai stati dei genitori molto presenti vero?”
La ragazza annuì.

“ 23 Anni fa ho conosciuto tua madre in un modo analogo a come hai conosciuto Kanata.

Ero venuto in Giappone per un periodo di studi e così tua madre.

Io sono, come ben saprai, Autstriaco, mentre tua madre Francese.

La cosa che non sai è che io sono il Re d’Austria.

Quando tua madre venne a saperlo era già incinta di te e ben presto ci saremmo sposati.

La portai a Vienna dove conobbe la mia famiglia.

Grazie alle pressioni da parte di un’altra famiglia nelle nostre stese condizioni, ci permisero di sposarci.

Quella famiglia erano… il padre e la madre di Kanata.

I miei ci diedero il permesso ma ad una condizione.

Per i primi quattro anni di vita della nostra bambina saremmo dovuti vivere a Dravia e dopo io e mia moglie dovevamo fare avanti e indietro per Vienna, lasciandoti sola…”
” Miyu sei una principessa.

E scusa se non siamo stati molto presenti.”
” Se tutto questo è vero…

Non mi spiego però che ci fate in America.

“ Problemi burocratici.”
” Quindi io posso stare con Kanata indipendentemente se sono una principessa?”
” Sì.”
” E perché non me l’avete detto subito?

Parto, parto  per Dravia.”
” Miyu…

Aspetta…”
Ma la ragazza era già sparita a fare le valige.

“ La presa piuttosto bene…”
Miki e Yu si guardarono e scoppiarono in una fragorosa risata.

Si erano immaginati il peggio.

Prima che partisse la signora Kozuki prese un ciondolo con un anello e lo mise al  collo della figlia sussurrandogli di rammentare una promessa…

 

13 ore più tardi…

 

Miyu era arrivata davanti al cancello della famiglia reale, senza sapere che Kanata era da tutta altra parte.

Fece per entrare quando si trovò davanti Baumiao.

“ Ciao Baumiao!”

Il consigliere parve non essersi accorto della presenza di Miyu, almeno finché non ci si scontrò.

“ Oh, Miyu che piacere.

Hai scoperto tutto?”
” Sì…”

“ Kanata è partito alla tua ricerca.

Vieni con me…”
Miyu lo seguì
senza capire.

Dove stiamo andando?”

Chiese preoccupata Miyu.

“ Da Kanata.”
Andarono all’aeroporto e presero il primo aereo…

 

<< Non c’è neanche qui… >>

“ Papà dov’è la mamma?”

“ Non lo so piccolino.

Che ne dici se torniamo in albergo?”
Lou era cambiato da quando erano partiti.

Piangeva spesso, ma aveva molte volte un sorriso stentato sul viso.

Anche Kanata aveva mutato espressione.

Adesso l’unico sentimento che si poteva scorgere in lui era la speranza…

 

In albergo…

 

TOC TOC

 

Un bussare di porta, un passo affrettato, lo stupore…

“ Ciao amore…”

“ M-Miyu…”
La ragazza si buttò tra le braccia di lui e gli diede un lungo bacio.

“ Pensavo che non avresti più voluto vedermi…”
” Abbiamo fatto una promessa…”
Gli mostrò l’anello e gli ridiede il suo…

 

4 mesi dopo…

 

“ Dai Baumiao, facciamo tardi!”

Baumiao tentava in tutti i modi di tenere i capelli divisi da una riga.

Aveva una parte bianca e una marrone scuro.

Era grassottello e molto basso.

Portava un frach a due colori con una lunga coda marrone…

Anche Lou indossava il frach, un frach bianco con una bella cravatta rossa.

Erano in ritardo per il matrimonio…

 

Non è ancora finita, quindi è inutile che mettete i titoli di coda e che vi alziate dalla sedia tirando un sospiro di sollievo!

Leggete il prossimo capitolo e capirete…

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 19
*** Tutto un sogno? ***


Tenero amore

Tenero amore

Capitolo 19

 

Tutto un sogno?

 

La cerimonia era imminente e le fedi non erano ancora arrivate.

Veramente non era ancora arrivata neanche la sposa.

Miyu era dovuta correre in bagno per colpa di un conato di vomito e Christine era con lei.

Lou e Baumiao erano ancora a casa…

Ma per fortuna…

“ Eccomi papà!”

Lou era arrivato appena in tempo.

Christine era tornata al suo posto scambiando un occhita d’assenso con Kanata.

La musica incominciò ed ecco una bellissima ragazza di 20 anni nell’abito da sposa più bello di tutta Parigi entrare nella sala accompagnata dal padre.

I lunghi capelli biondi erano raccolti in una lunga coda.

Anche se il vestito lo nascondeva si vedeva il principio di una gravidanza…

Al cospetto del parroco e nella casa di Dio i due innamorati suggellarono il loro amore…

“ Nel bene e nel male in ricchezza e in povertà…

Perché l’amore che provo per te è più forte di qualsiasi altra cosa…

Lo voglio…”

 

Le parole risuonavano ancora nella mente della giovane addormentata, mentre le immagini svanivano e le palpebre finora sigillate si apriva di scatto…

MA ANCHE NEI SOGNI CI DEVE ESSERE KANATA!”

Miyu si era svegliata per metà disgustata e per metà compiaciuta.

“ AAAAAAAAAAAAH”

Dopo l’ultimo strillo si girò dall’altra parte e si rimise a dormire.

Anche Baumiao si era svegliato, svegliato dalle incessanti grida della tredicenne.

Corse nella stanza del bambino e lo trovò sdraiato sulla pancia mentre guardava divertito dentro ad un piccolo televisore che trasmetteva le ultime immagini del sogno di Miyu.

“ Signorino Lou, quante volte le devo dire che il crea sogni deve rimanere spento?!

Su adesso si metta a dormire.”
Il bambino lo guardò trucemente e si rimise a letto.

Baumiao se ne tornò a dormire soddisfatto convinto di aver spento l’apparecchio…

 

FINE?!

 

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Capitolo 20
*** titoli di coda ***


Tenero amore

Tenero amore

Capitolo 20

 

Titoli di coda…

 

Regista

Lin

Autore

Lin

Sceneggiatura

Lin

Musiche

“Pure snow”

Lin

Tratto dal racconto omonimo

“Tenero amore”

Lin

Personaggi

Miyu Kozuki ( Miyu Kozuki)

Kanata Saionji ( Kanata Saionji)

Lou Alien ( Lou Alien)

Baumiao Alien-sitter (Baumiao Alien-sitter)

Christine Hanakomachi (Christine Hanakomachi )

Santa Claus ( Santa Claus )

Aya ( Aya)

Miki Kozuki ( Miki Kozuki mamma)

Yu Kozuki ( Yu Kozuki papà)

Maylee Saionji ( Maylee Saionji mamma )

Kanata Saionji ( Kanata Saionji papà)

Nonna ( Nonna )

Professori

Compagni di classe

( Copyraight Mika Kawamura)

 

 

Solo io sarei stata capace di farli…
Scusate…

Andate a leggervi la 100esime recensione!  

Lin

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