Please remember...me

di larrytheway
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vorrei solo che si ricordasse di...me ***
Capitolo 2: *** Nessun'altro come lui ***
Capitolo 3: *** Non riesco a starti vicino senza pensare a quanto mi amavi... ***
Capitolo 4: *** Il posto di Annie ***
Capitolo 5: *** Un pianto...per lei ***
Capitolo 6: *** Il gene della famiglia, così diceva lei ***
Capitolo 7: *** Vorrei che fosse solo un fottuto incubo ***
Capitolo 8: *** Il suo silenzio erano le mie lacrime ***
Capitolo 9: *** Sii felice...per me ***
Capitolo 10: *** Ti amo ***



Capitolo 1
*** Vorrei solo che si ricordasse di...me ***


Please remember...me 1

Appena mi svegliai quello che sentì era il suono di una macchina per il battito cardiaco e decisi di aprire gli occhi per capire meglio la situazione.
Ero in ospedale: mi guardai, guardai il mio corpo con dei lividi.
Un dolore allucinante mi pervase ovunque e lanciai un grido strozzato da quel dolore.
Guardai meglio in giro: era sera, la stanza era illuminata da una piccola lampada sul tavolino di fianco a me.

Non ricordavo niente di quello che fosse successo, tutto era un ricordo sfocato.
La macchina accanto a me continuava a fare quel rumore perpetuo dandomi un enorme fastidio.
Poco dopo la porta si aprì: un ragazzo entrò in stanza, coi capelli ricci e due occhi verdi segnati da un pianto.
Appena mi vide sveglia mi sorrise e si avvicinò al lettino, sedendosi sulla sedia accanto 'Ehi...come stai piccola?' mi chiese lui, con la voce strozzata dal pianto.
Lo fissai perplessa: magari era un mio amico o magari il mio ragazzo, ma non ricordavo proprio niente.
'Scusa...non mi ricordo chi sei...e non sto bene' dissi io, cercando di mettermi seduta, invano.
Le ferite facevano troppo male, non riuscivo a fare nessun movimento di nessun genere e questo mi preoccupava.
Lui, deluso, abbassò la testa 'Non ricordi niente?' chiese ed io annuì.
A quella risposta si alzò dalla sedia e si avvicinò alla finestra, guardando fuori 'Era il nostro anniversario Annie...ed io l'ho rovinato' disse, per poi scoppiare a piangere.
In un primo momento non seppi cosa dire, ero  letteralmente confusa 'Che...che stai dicendo...em' chiesi io, cercando di ricordare il suo nome.
'Harry...tu però mi chiami sempre Hazza' disse lui, sorridendo 'Era il nostro annieversario ieri. Ti ho portato a cena fuori e in macchina...abbiamo litigato' continuò, abbassando la testa.
'Harry....vorrei tanto ricordare...ma non ci riesco' dissi scoppiando a piangere io, questa volta.
Stava per rispondere quando entrò il medico di turno, interrompendo il discorso 'Potrei parlare con lei signore?' chiese lui ed Harry annuì.
Uscirono dalla stanza, lasciandomi sola, nei miei pensieri.


Harry POV:

'Mi dica dottore...' dissi io, appena usciti dalla stanza.
Lui mi fissò e guardò i fogli che aveva in mano 'La signorina Annie....ecco....il suo caso è abbastanza grave: ha perso gran parte dei suoi ricordi e non so se li recupererà col tempo...possiamo solo sperare' disse.
Un sorriso tirato apparve sulla mia faccia, che si spense in pochi secondi, tempo che il medico si girasse per andare da un altro paziente.
Caddi in ginocchio, non ne potevo più: ero stato uno stupido, uno stronzo...se non avessimo litigato per quella sciocchezza, Annie starebbe bene....
Scoppiai. Scoppiai di nuovo a piangere, come prima.
Vidi in lontananza i ragazzi 'Allora? Che...che hanno detto?' disse Niall, agitato.
Non gli risposi. Alzai solo il viso tra le lacrime e lui capì: Louis, che stava dietro di lui, mi abbracciò forte continuando a dirmi che sarebbe andato tutto bene.
Avrei continuato a sperare, sempre.
Non volevo perdere la donna che amavo: io avevo bisogno di lei, e lei di me.
Aspettammo fuori in silenzio, mentre due infermiere erano entrate per farle la flebo.
Liam era un po' più in disparte: la conosceva da anni ed era la sua migliore amica, credo che vederla in quello stato lo abbia traumatizzato.
Zayn era forse il più calmo tra tutti e cinque: era seduto sulla sedia vicino a me con le mani congiunte, pregava che andasse tutto bene, che non le succedesse niente, come noi.
La porta della sua stanza si aprì e ne uscirono le due infermiere con una carrozzina dove era seduta la mia Annie: era sorridente, era tranquilla.
Ai ragazzi si illuminarono gli occhi dalla felicità 'Annie! Ci hai fatto prendere un colpo' disse Niall.
Lei li guardò bene, da testa a piedi 'Ora devo conoscervi....Harry me li presenti?' disse lei.
Liam si voltò di scatto e credo si sentisse male: era la prima volta che la sua migliore amica gli disse "chi sei?" o robe simili.
'Si certo...loro sono Niall, Louis, Zayn e Liam, il tuo migliore amico' dissi indicandoli uno ad uno.
Sorrise e mi chiese di riaccompagnarla nella stanza: la misi a letto e rimasi con lei tutta la sera.
Vorrei solo che si ricordasse...di me pensai.
Solo questo.


#Miospazio


Buona sera carissime!! Ho iniziato questa nuova storia, spero vivamente che vi piaccia...
Vi piace come primo capitolo? E l'immagine?
Continuo a 3 recensioni :) o di meno
A presto!! -Ale

 

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Capitolo 2
*** Nessun'altro come lui ***


please remember...me 2


La mattina seguente mi svegliai dolorante con un peso sul mio braccio: Harry.
Dopo avermi messa a letto si era addormentato con la mano tra la mia.
Mi alzai lentamente per mettermi seduta: devo dire che faveva meno male della sera prima... forse per via della flebo.
Avevo un sacco di tubicini collegati alle macchine e uno nel naso che dava un fastidio tremendo, ma grazie a quello, alemeno, riuscivo a respirare.
Feci un piccolo movimento col braccio ed Harry si svegliò subito 'Buongiorno Annie' disse lui, con voce assonnata, sorridendomi.
'Buongiorno a te...' gli risposi io, un po' titubante.
Lui lo capì subito 'Hanno detto i medici che domani, forse, potrai uscire: ti farò recuperare la memoria facendoti visitare i tanti bei posti dove siamo stati...il dottore ha detto che così ti tornerà più in fretta' mi disse tutto eccitato.
Sorrisi anche io a quella parola che mi dava un po' di forza.
Uscire.
Volevo uscire da quelle quattro mura che facevano di una stanza d'ospedale una prigione, ero stanca di stare lì dentro chiusa, da sola, sdraiata a letto 'va bene, domani andremo in giro...però prima voglio sapere di più su di te...o meglio noi' dissi io un po' imbarazzata, toccando forse il tasto dolente di Harry.
Sorrise ed iniziò a raccontare 'Io e i ragazzi che ti ho presentato siamo una boyband e noi ci siamo conosciuti grazie a questo.
Era il 2010 quando ti vidi, per la prima volta, fuori dagli studi di x-factor ad aspettare Liam....il tuo migliore amico...'

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"Ero davanti agli studi anche io, quando mi sei venuta addosso 'scusami...non ti avevo visto' dissi tu, spostandoti la ciocca di capelli che ti era ricaduta sul viso.
Rimasi incantato nel vederti 'si...non fa niente. Come ti chiami?' ti chiesi io 'Annie...tu sei Harry Styles? Ti ho visto prima hai provini...hai davvero una bellissima voce. Io sto accompagnando il mio migliore amico, Liam' mi spiegasti tu, sorridendomi.
Dopo poco arrivò Liam e ci salutammo: ti rividi dopo poche settimane, alle semi-finali dei provini, nello stesso posto" questo fu quello che mi raccontò Harry, poi continuò 'Tu mi dicesti che saresti partita per tornare in America, il tuo paese natale e non riuscivo a sopportarlo. Non ti rividi per molto tempo...moltissimo. Tornasti dopo 3 mesi...e poi, beh ti chiesi di metterti con me e ora siamo qui' aggiunse.
Da quello che mi disse, nella mia mente sembrava tornasse qualcosa, un vago ricordo, di quel giorno.
Mi scese una lacrima di gioia e lui mi abbracciò forte 'Vedrai....i ricordi sono sfocati ma vedrai, Harry, che ricorderò' gli dissi e lui annuì felice
'Annie...ti chiedo solo di non dimenticarmi. Non lo sopporterei' disse mentre le lacrime iniziavano a scendere, inumidendogli le guance 'Mai...non lo farò mai' gli risposi io.
Da quello che riuscivo a ricordare non avevo conosciuto nessun'altro come lui.
Nessun'altro.


#Miospazio...

Ciao a tutte!! Come vi sembra come secondo capitolo? Vi piace?
Spero di si :) Recensite, recensite in tante
Baci e al prossimo capitolo ;) -Ale

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Capitolo 3
*** Non riesco a starti vicino senza pensare a quanto mi amavi... ***


Please remember...me 3  

Passammo il pomeriggio a chiaccherare e a ridere, facendomi sentire meglio del solito.
Poco dopo entrò il medico 'signorina ho una bella notizia: il suo stato non è più così grave...può uscire anche subito, se vuole'.
Non riuscivo a credere alle sue parole, potevo uscire finalmente.
Annuì e il medico se ne andò: Harry iniziò a prepararmi la valigia con tutte le mie cose mentre io, piano piano, cercavo di mettermi a posto.
Mentre faceva la valigia, Harry mi guardava sorridente 'sei bellissima...' mi disse ed io arrossì.
Quando finì, caricò la valigia in macchina e mi aiutò a salire, dato che non ero del tutto guarita e le ferite facevano male come la sera prima.
Mi portò a casa sua, una casa molto grande, dove mi aspettavano anche gli altri: Harry aprì la porta e qualcuno mi si catapultò addosso abbracciandomi.
Erano i ragazzi 'Ehi è bello vederti in forma, all'ospedale eri un vero straccio' disse Zayn, stritolandomi.
Harry lo fulminava con gli occhi ed io risi 'Tranquillo, non mi porta via' dissi, facendo ridere i ragazzi mentre lui ci guardava rosso in viso.
'Vieni forza!' mi disse Niall, sedendosi sul divano.
Cercai di essere meno in imbarazzo e lo seguì a ruota, come gli altri.
Iniziarono a farmi tante domande, su come stavo a come trovassi Harry.
Molte di queste facevano ridere altre erano per sapere se stavo bene o robe simili.
Harry non venne a parlare con noi, no, lui no.
Lui rimase appoggiato allo stipite della porta con le braccia conserte, a guardarmi.
Chissà cosa gli era preso...

Harry POV:

Era...era così bella.
Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso, sembravo uno stalker, davvero.
Lei mi fissava e sorrideva mentre io, abbassavo la testa.
Mi mancava, mi mancava tutto di lei in quel momento: i suoi baci, le sue carezze e i suoi 'ti amo'.
Non si ricordava molto di me, ma che si ricordasse quando ci siamo conosciuti era già qualcosa.
Si alzò dal divano e mi si avvicinò 'Em...mi daresti un bicchiere d'acqua?' chiese lei non poco imbarazzata.
Sorrisi ed annuì, portandola in cucina: presi l'acqua e le versai un bicchiere, ma lei non bevve 'In realtà volevo parlarti...perchè stai in disparte?' disse preoccupata.
'Beh...non ci riesco...' dissi io, non essendo in grado di dire altro.
Lei era confusa 'a fare cosa?' chiese.
Scoppiai 'Non riesco a starti vicino senza pensare a quanto mi amavi! Ai tuoi baci, carezze, tutto...mi manca tutto di te Annie' dissi avvicinandomi a lei, accarezzandole la guancia.
Mi guardò negli occhi 'Sei il mio ragazzo...devo solo conoscerti meglio' rispose, sorridendomi.
A quel sorriso non mi trattenni più, la baciai: un bacio dolce, non come i soliti.
Mi pervase il suo profumo di fragola e le accarezzai i capelli.
Lei, stranamente ricambiava e questo mi piaceva di più: volevo durasse per sempre ma fummo interrotti da Liam così mi staccai e tornammo in salotto dove gli altri ci aspettavano.
Parlammo fino a tardi poi andarono tutti a letto, compresi me ed Annie: per non scomodarla, feci dormire lei nel mio letto ed io sul divano, dato che non mi conosceva poteva essere strano per lei.
Lei andò di sopra a mettersi il pigiama ed io mi sdraiai sul divano: quando stao per addormentarmi sentì qualcuno baciarmi la guancia così aprì gli occhi 'Notte Harry' disse Annie per poi salire.
'Notte...' le risposi poi mi addormentai...


#MioSpazio

Ciao a tutte!! Come vi sembra??
Spero vi piaccia come gli altri due :) Forse aggiornerò in settimana se riesco...
Baci e a presto xx Ale PS: quelli nella foto sopra il mio spazio sono i bellissimi protagonisti xx

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Capitolo 4
*** Il posto di Annie ***


Please remember...me 4

La mattina dopo mi svegliai un po' frastornata: ero in una stanza diversa dalle notti precedenti poi mi venne in mente che fosse la stanza di Harry.
Era molto bella come stanza: le pareti erano arancio chiaro come il piumone e il parquet risplendeva al sole.
La stanza era molto disordinata e il grosso armadio davanti a me pure, pieno zeppo di vestiti messi in disordine.
Mi alzai dal letto, mi tolsi il pigiama mettendo qualcosa di comodo ed iniziai a mettere a posto: feci il letto poi passai all'armadio, ripiegando i vestiti e mettendoli bene e infine il bagno, quello messo peggio.
Avevo la musica a palla così decisi di abbassarla: mi girai e trovai davanti una persona: Harry.
'Perchè riordini? La mia stanza è meglio disordinata...' disse mettendo il broncio.
Sorrisi poi mi diressi vicino al cassettone, abbassando la musica 'Fidati è meglio in ordine...poi non si vedeva il pavimento dai vestiti che c'erano sopra..' dissi poi girandomi, vedendo le foto: erano foto di me e Harry...eravamo abbracciati e felici.
'Quelle sono del giorno prima dell'incidente...il giorno del tuo compleanno...' disse lui, mettendosi dietro di me.
Una lacrima mi scese lungo la guancia, ma l'asciugai subito per non farla notare ad Harry.
'Io. Te. Oggi si esce! Preparati...' gli dissi eccitata, per poi scendere di sotto a fare colazione.
Salutai i ragazzi poi andai in cucina: arrivata lì vidi Louis seduto sul bancone a mangiare la Nutella 'Ciao...' disse a bocca piena.
Sorrisi 'Ciao a te' mi sedetti vicino a lui, mangiando dei biscotti.
Non parlammo per un po', poi Louis si girò a guardarmi 'Gli manchi...a Harry' disse lui.
'Immagino...spero solo di ricordare al più presto' detto questo vidi Harry scendere ed io salì, mettendomi qualcosa di carino:
Annie with Harry...







Una volta vestita, mi presentai davanti alle scale e sorrisi a lui, poi scesi.
'Allora ...andiamo?' chiesi io e lui annuì.


Harry POV:


Scese le scale, era bellissima 'Andiamo?' mi disse ed io annuì.
La portai un po' ovunque, poi pranzammo da Nando's, il suo ristorante preferito e alla fine, nel pomeriggio la portai nel nostro posto segreto.
Era nascosto agli altri, l'entrata era una piccola grotta coperta da delle fronde.
Le chiusi gli occhi e la guidai io, tenendole le mani 'Dove mi porti? Guarda che se cado...ti faccio causa!' disse ridendo, contagiandomi.
Una volta arrivati le feci aprire gli occhi, lasciandola senza parole: l'avevo chiamato "il posto di Annie", c'era un grande lago e, davanti ad esso, un salice piangente che faceva ombra.
Mentre tutto il resto era una distesa di verde.
'Perchè mi hai portata qui?' chiese perplessa: all'inizio non sapevo cosa dire, ma pensai che mentire era sbagliato e le dissi la verità 'Questo era il nostro posto...l'avevi scoperto tu e ci abbiamo passato tanti pomeriggio qui, da soli' le dissi io.
Lei mi sorrise, poi mi prese per mano e corremmo sotto l'albero, al fresco a guardare il lago.
Passammo tutto il pomeriggio a scherzare poi, al tramonto, tornammo a casa.
All'inizio avevo paura di prenderla per mano, ma lei mi sorrise e mi prese la mano 'Tranquillo...' disse ed io sorrisi.
Tornammo a casa così, mano nella mano...


#MioSpazio

EHI!!! Come va?
Ha aggiornato in tempo, devo dire :)
Spero che il capitolo vi piaccia...a presto!!
Baci xx Ale

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Capitolo 5
*** Un pianto...per lei ***


Please remember...me 5


Il giorno seguente mi svegliai in camera di Harry, con la luce sul mio viso che entrava dalla finestra.
Avevo avuto degli incubi, ma niente di così spaventoso: cercai di mettermi a sedere, ma qualcosa me lo impediva.
Girai la testa e vidi il viso angelico di Harry sulla mia spalla: i ricci gli ricadevano sulle guancie, illuminate dalla luce del sole.
Sorrisi a quella vista.
Aprì gli occhi e mi sorrise 'Buongiorno...che ci fai sul divano?' chiese, con voce assonnata.
Risi 'Beh...a dire il vero, sei tu che sei sul letto' gli feci notare io.
Alzò la testa, per guardarsi intorno, poi la rimise sul cuscino 'Vabbeh ho sbagliato...scusa, tanto ormai...' disse lui ridendo, contagiandomi.
Finalmente riuscì a mettermi a sedere, riuscendo a scorgere, fuori dalla finestra, Niall e Zayn in giardino.
Mi alzai e prendendo i vestiti, mi diressi in bagno, dando il tempo a Harry per cambiarsi in camera, mentre facevo lo stesso io in bagno.

In the morning!







Una volta pronta, scesi di sotto salutando Liam e Louis, che erano "impegnatissimi" in una partita a Mario Kart per la Wii.
Erano troppo presi che non mi degnarono neanche di uno sguardo: Uomini, pensai.
In quell'istante entrarono Niall e Zayn col fiatone 'Buongiorno dormigliona' disse Niall, scompigliandomi i capelli.
Zayn rise vedendo i miei capelli in quello stato: se qualcuno gli sompigliava, diventavo una donna delle caverne.
'Ah ah ah...che spiritosi...è quasi mezzogiorno, che si mangia?' chiesi io, con lo stomaco brontolante.
Un urlo di vittoria arrivò dal salotto 'Ecco Liam!! Mangiati questo!! Ahahah' disse Louis esultando.
Io, Niall e Zayn ridemmo di gusto.
'Beh oggio cucino io!' disse Harry, scendendo le scale, con addosso un alto cappello da cuoco, sorridendo.
Strabuzzai gli occhi 'No! Se no dai fuoco alla casa...' dissi io, provocando una risatina di Niall.
Harry mi guardò con occhi in segno di sfida 'Vuoi scommettere che cucino meglio di te? Se perdi...faccio quello che vuoi' propose lui ed io annuì, accettando la sfida.
Ci mettemmo ai fornelli: iniziammo a cucinare la pasta, ero in vantaggio.
Quando arrivammo ai secondi, Harry mi sorrise e mi tirò addosso la farina: ok... il ragazzo voleva la guerra.
Feci lo stesso con lui, tirandogli addosso di tutto: dalla farina alle uova, era letteralmente bianco, da testa a piedi.
Beh...lo stesso valeva per me; finimmo la guerra guardandoci negli occhi per poi scoppiare in una fragorosa risata.
'No ok lo ammetto...sei più brava tu' disse, togliendomi la farina dal naso: sorrisi, prendendo il suo alto cappello e mettendomelo in testa, imitandolo.
I ragazzi rimasero shoccati da quello che videro: tutta la cucina era sommersa dalla farina e da alcune uova 'Che succede qua dentro!?!?' disse Liam, cercando di essere il più serio possibile, invano.
Stavo morendo dal ridere solo a guardarlo, era rosso come un peperone, cosa che fece scoppiare una risata da tutti.
'Ora pulite ... e non voglio sentire scuse!' disse, imbarazzato, per poi tornare alla sua Wii, con Louis, Niall e Zayn.
Harry iniziò a pulire il pavimento ed io i banconi della cucina 'L'abbiamo fatta grossa eh?' disse lui.
'Moooolto grossa' risposi io sorridende come non mai: era la prima volta, dopo l'incidente, che non sorridevo così tanto.
Lui lo notò e si avvicinò a me 'Sei bellissima quando sorridi, dovresti farlo più spesso' disse, vicino al mio orecchio, provocandomi un brivido lungo la schiena; non sapevo che dire, ero paralizzata, così lui per rompere il ghiaccio, mi diede un bacio sulla guancia, ormai in ebollizione.
Finimmo di mettere a posto poi pranzammo tutti assieme: chiacceravamo tranquillamente, quando Harry ricevette una telefonata ed andò di sopra a rispondere...

Harry POV:

Sentì il cellulare vibrare nella tasca dei pantaloni così mi alzai da tavola e salì di sopra, a rispondere.
'Pronto?' dissi, aprendo la chiamata.
'E' il signor Styles?' disse una voce maschile, dall'altro capo del telefono.
'Si...chi è?' chiesi, più curioso.
'Sono il dottor Mixen, il dottore che ha assistito la signorina Annie, la sua amica' spiegò lui.
Deglutì a fatica 'Che è successo?' dissi preoccupato.
Non sentì la voce del dottore per dei secondi 'Ecco...abbiamo gli esiti delle analisi fatte quando la signorina Annie era ricoverata...' disse, monocorde.
Presi il colletto della camicia e cominciai a torturarlo 'O-ok...posso passare anche subito?' chiesi e il dottore mi rispose in approvazione per poi chiudere la chiamata.
Se le analisi fossero ...gravi? Pensai.
Non riuscirei a sopportarlo, farebbe troppo male.
Una lacrima solcò la mia guancia.
Non voglio perdere Annie.
Un'altra lacrima.
No...farò di tutto, se saranno gravi le analisi, le starò accanto...qualunque cosa succeda...
Un pianto.




#Mio spazio

Ciao a tutte!! Come vi sembra???
Spero vivamente che vi piaccia :)
Dal prossimo capitolo ci saranno un paio di cosette nuove ...in pratica aggiornerò presto :D
Baci e al prossimo capitolo xx Ale


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Capitolo 6
*** Il gene della famiglia, così diceva lei ***


Please remember...me 6  

Harry POV:

Ero preoccupato per l'eisto delle analisi, ma nel pomeriggio decisi di andare a parlare col dottore.
Presi la mia macchina per fare prima e mi precipitai all'ospedale dove avevano tenuto Annie sotto sorveglianza.
Mi preparai al peggio: entrai e chiesi del dottor Mixen all'infermiera dell'uffico, la quale mi portò nel suo studio.
Ero molto agitato, moltissimo 'Oh signor Styles....si sieda' mi disse lui, cordiale.
Feci quello che mi disse e aspettai che aprisse bocca 'Ecco...gli esiti sono i seguenti: la ragazza non ha avuto una perdita di memoria a causa dell'incidente...beh in parte, ma non del tutto dipende da quello' spiegò lui serio.
'A-allora a cosa è...a cosa è dovuta dottore?' chiesi io balbettando, preoccupato per quello che avrebbe potuto dire.
Lui abbassò la testa, come se non trovasse le parole 'La signorina Annie è...è malata'.
Un colpo diritto al cuore.
Sentì una fitta lancinante, mi veniva voglia di piangere, di urlare 'Come?' questo fu quello che, in quel momento, riuscì a dire.
'Non sappiamo bene che cos'abbia...ci vuole tempo...sappiamo solo che potrebbe essere fatale, solo questo...mi dispiace Harry' disse lui, vedendomi completamente paralizzato.
Io annuì soltanto, presi gli esiti ed uscì dal suo studio, senza neanche salutare.
I pensieri erano troppi, lei poteva morire e i medici non sapevano niente...questo mi mandava in bestia ancora di più.
Tornai a casa dove i ragazzi, preoccupati anch'essi, mi chiesero cosa fosse successo 'Sai cos'ha, non è vero?' chiese Liam, monocorde ed io annuì, consegnandogli gli esiti dell'ospedale.
Li lesse per sè, senza aprire bocca per poi scoppiare in un pianto.
Nessuno di noi ragazzi aveva mai visto Liam piangere, il che per noi era strano vederlo in quello stato.
Zayn cercò di calmarlo, invano 'Hanno...hanno detto che potrebbe morire?' chiese Niall, che non aveva parlato da mezz'ora, altro fatto strano.
Annuì ancora facendolo zittire del tutto 'Non sanno cos'abbia...i medici non lo sanno, hanno detto che potrebbe essere fatale...dobbiamo starle vicino il più possibile...per lei' dissi io mentre le lacrime scendevano lungo le mie guance ininterrottamente.
Eravamo tutti giù di morale tranne Annie, l'unica che non sapeva niente sugli esiti.
'Devi dirglielo...' mi disse Louis sdraiato vicino a me sul letto, distraendomi dai miei pensieri.
'...Non posso...cadrebbe in una depressione totale...non ci riesco' dissi, guardando il soffitto.
Lui si girò su un fianco, asciugandomi una lacrima che solcava la mia guancia 'Amico...se non lo fai tu, lo faccio io' ribattè, sorridendo.
Sorrisi anche io, lo ringraziai e scesi da lei che giocava con Niall alla Wii...battendolo spudoratamente.
'Annie...-si girò- posso parlarti?' lei mi sorrise ed annuì, venendo con me di sopra, davanti alla porta dello sgabuzzino 'Dimmi...che succede?' chiese lei, del tutto ingenua a quello che stavo per dirle.
Iniziai a balbettare, non trovavo le parole poi Zayn si mise in mezzo 'Scusatemi...mi accendete la luce dello sgabuzzino?' chiese lui, più cordiale del solito.
L'accendemmo e Zayn, furbo, ci chiuse dentro a chiave, per poi spegnerla.
Annie continuava a battere sulla porta, invano 'Lascia perdere...non ci farà uscire' dissi io sorridendo.
Si sedette a terra, vicino a me 'Che dovevi dirmi?' chiese lei, insistente.
Sentì un macigno venirmi addosso, il mondo mi stava cadendo letteralmente addosso in quel momento.
'Ecco...ho gli esiti, di quando eri all'ospedale' iniziai io e lei subito mi fermò 'Sono malata giusto?' sgranai gli occhi ed annuì.
Lei sorrise flebile 'Lo sapevo già Harry...a me hanno detto che non è fatale...ma lo è invece' spiegò.
Le presi le mani tra le mie avvicinandola a me 'Che cos'hai Annie? Dimmelo...ti prego' le supplicai io.
'Io ho...' sentimmo la porta aprirsi ed Annie non riuscì a finire la frase.
'Oops...ho interrotto qualcosa?' chiese Niall, rosso in viso dalla vergogna; scossi la testa ed Annie uscì dallo stanzino, chiudendosi in camera sua.
Cercai di farla uscire da lì, ma voleva rimanere da sola così andai di sotto a cenare con gli altri, lasciandola di sopra...

Annie POV:

Uscita dallo sgabuzzino, corsi in camera mia chiudendo la porta a chiave.
Non sarei mai riuscita a dirglielo, mai...era troppo pesante per me raccontarlo a qualcuno.
Ma se non l'avessi fatto, la malattia l'avrebbe fatto vedere.
Mamma una volta, da piccola, mi aveva detto che anche lei era malata...era un gene di famiglia diceva lei.
Avrei fatto la sua stessa fine, volente o nolente...
Sono una stupida, avrei dovuto dirlo.
Le parole risuonavano nella mia testa.
Stupida.
Stupida.
Stupida.
Purtroppo sarei morta, non c'è una cura...non c'è

#Miospazio

Ciao!!! No, non sono morta, tranquille/i...
Come va??? Vi piace il capituzzolo....spero di si :)
Ho una domanda da farvi, riguardante il capitolo:
-Secondo voi, Annie cos'ha??
E' banale come domande però provate ad indovinare...
Baci e al prossimo capitolo ;)
                                              Ale




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Capitolo 7
*** Vorrei che fosse solo un fottuto incubo ***


Please remember me... 7  

Harry POV:

Finimmo di mangiare in silenzio, neanche Niall parlò quella sera, eravamo troppo...pensierosi.
Avevamo paura del destino di Annie: Liam era agitato, si riusciva a capire dal ticchettio della sua scarpa sul pavimento, ripetuto in continuazione.
'Io ho finito...vado a dormire' dissi io rompendo il silenzio che si era creato tra noi.
Salì di sopra, dove trovai la porta della mia camera semichiusa: mi avvicinai e l'aprì del tutto.
La stanza era buia, c'era solo la lampada sul mobiletto accesa, che dava un po' di luce.
Entrai: Annie era sdraiata sul letto, dormiva tranquilla.
Sorrisi a quella immagine fino a quando non notai il cuscino bagnato e il trucco colato, aveva pianto... e tanto.
Mi sdraiai vicino a lei, stringendola tra le mie braccia: posò la testa sul mio petto, provocando dentro me qualcosa di magico, di bello.
Lei aprì gli occhi 'H-Harry...' riuscì solo a dire il mio nome, poichè annullai la distanza che c'era tra noi baciandola: il bacio più bello, era pieno di amore con un po' di tristezza e passione.
Mi staccai, guardandola negli occhi 'Che cos'hai Annie?' chiesi io, sempre più curioso.
Lei abbassò la testa, come se si vergognasse 'Io...Harry io ho il cancro' disse, incominciando a piangere.
Il mondo mi cadde addosso, per la seconda volta.
Cancro.
La mia ragazza.
Tutto questo mi avrebbe distrutto e l'avrei persa 'C'è cura?' dissi e lei scosse la testa, in segno di negazione.
'Volevo dirtelo prima -iniziò tra i singhiozzi- scusami se non l'ho fatto' io non dissi niente, mi limitai ad abbracciarla, abbandonandomi tra le braccia di Morfeo con la mia ragazza.

La mattina dopo mi svegliai con le guancie bagnate, avevo pianto la notte scorsa lo ammetto.
Tastai con la mano il cuscino vicino a me ma era vuoto: aprì bene gli occhi per guardarmi in giro.
Lei non c'era, ma al suo posto vi era un biglietto che lessi nella mia testa 'Appena ti svegli vieni in ospedale...è urgente -Liam'
Non riuscivo più neanche a pensare: mi vestì in fretta e scesi di sotto, dove trovai il piano deserto.
Uscì di casa e presi la macchina, avviandomi all'ospedale dove all'entrata mi aspettava Niall, che stava congelando per il vento freddo.
Appena lo vidi lo incitai a parlare ma, per il troppo pianto, non disse niente e mi fece cenno di seguirlo.
Entrammo e lo seguì a ruota tra i corridoi dell'ospedale fino a quando si fermò davanti ad una stanza 'E' q-qui...' le uniche cose che riuscì a dirmi al momento.
Aprì la porta: la stanza era di un giallo ocra alle pareti e il pavimento era piastrellato, c'erano due letti sui quali vi erano Liam e Louis seduti su uno e, sull'altro, vi era Annie.
Cercai di trattenere le lacrime, ma purtroppo iniziarono a scendere veloci lungo le mie guancie.
Lei mi sorrise, era solare come sempre, questo di lei non sarebbe mai cambiato 'Vieni qui...' disse lei, con voce flebile.
Io annuì e mi avvicinai al suo letto: l'unico sottofondo erano i singhiozzi di Zayn mentre guardava fuori dalla finestra, che non era riuscito a trattenersi.
Una volta vicino al suo letto lei mi strinse forte e si avvicinò al mio orecchio 'Ti amo Harry, non dimenticartelo mai' io non sapevo cosa dire...le diedi un bacio sul collo 'Anche io ti amo Annie'.
In quell'istante arrivò il medico dicendoci che Annie doveva rimanere in ospedale, la malattia era veloce e non sapevano quando sarebbe arrivato il momento.
'Quanto le resta?' chiese Zayn, monocorde.
Il medico scosse la testa 'Credo un anno...o forse meno, mi spiace' abbassò la testa e poi uscì dalla camera.
'Questo fottutissimo cancro non ti porterà via da noi Annie...no non lo farà' disse Zayn, con un tono alterato di qualche nota.
'Invece si...lo farà e non potrete impedirlo' ribattè lei, convinta.
Io avrei fermato questo, vorrei che fosse solo un incubo.
Uno stupidissimo.
Fotutto.
Incubo.

Annie POV:

'Questo fottutissimo cancro non ti porterà via da noi Annie...no non lo farà' mi disse Zayn, un po' alterato.
Si sbagliava, si sbagliava eccome...lo avrebbe fatto.
Non dovevano piangere per me in quel momento: Liam era impassibile, cercava di non stare male ma non era così, Louis e Niall? Piangevano a dirotto da ieri notte, quando mi sentì male e mi ritrovai qui.
Zayn cercava di passare sopra alla questione, invano.
Non ci sarebbe stata speranza....ma come si dice, la speranza è l'ultima a morire.
ma credo che in questo caso sia la prima ad andarsene...

#MioSpazio

Bonjour pimpe!!(?) Oggi sono in vena francese...come state??
Come vi sembra il capitolo? Spero di non avervi fatto piangere troppo...mi scuso se ci sono errori di ortografia, grammatica etc. ma vado di fretta.
Dopo vari esperimenti ho deciso che il banner che ho postato in questo capitolo sarà definitivo per i prossimi, spero vi piaccia c:
A presto xx Ale


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Capitolo 8
*** Il suo silenzio erano le mie lacrime ***


Please remember...me 8
 
Harry POV:

Era passata una settimana da quando Annie era entrata in ospedale e la situazione non faceva altro che peggiorare.
Stavo lì tutte le sere, a dormire sul letto vuoto vicino a lei o sulla sedia guardandola.
Piangevo, piangevo in continuazione.
Vorrei essere al suo posto, vorrei che lei non avesse il cancro.
Il suo silenzio, il suo respiro affannato erano le mie lacrime e i miei singhiozzi.
Il medico diceva che peggiorava ogni minuto che passa, non sapeva quanto sarebbe rimasta ancora in vita.
Passavano le infermiere per i corridoi, passavano le ore mentre stavo seduto sulla sedia.
Stavo per addormentarmi quando sentì qualcuno chiamare il mio nome: era Niall, che non aveva il coraggio di entrare in camera.
Uscì io, aspettando che parlasse '...Liam...Liam è distrutto...continua a piangere, non so cosa fare' disse Niall, preoccupato.
Io abbassai la testa, cercando di non guardarlo in faccia, mentre si avvicinava Louis che mi abbraccio.
Scoppiai in lacrime di nuovo, seguito da Louis 'Shhh....Hazza andrà tutto bene...' disse lui, cercando di consolarmi ma io scossi la testa.
'Boobear...non è così, non andrà tutto bene...lei morirà cazzo! MORIRA'!!' urlai l'ultima parola, facendo girare verso di me tutto il reparto dell'ospedale.
Louis annuì, per poi singhiozzare ed andare verso Liam, che guardava fuori dalla finestra, aspettando che qualcuno gli diede una buona notizia.
Ma so solo che quella notizia non sarebbe arrivata.
I ragazzi tornarono a casa, stanchi, mentre io rimasi come sempre lì, sulla sedia a guardarla.
Mi addormentai anche io, tra le lacrime....

Un giorno, due, una settimana...Annie non si svegliava.
Era in coma e i medici dissero che ormai bisognava staccare la spina.
Ma lei respirava, lei era viva...me lo sentivo; ero sempre lì a tenerle la mano, sperando.
'.
...H-harry..' era la sua voce, la sua voce che mi svegliò.
Avevo gli occhi stanchi e rossi, per il troppo pianto.
Sorrisi 'A-annie...Annie sei viva' gli diedi un bacio e sorrise.
Una lacirma, le solco il viso 'Harry...ti amo...' disse lei, guardandomi fissa negli occhi.
Il medico, sentendo la mia voce, entrò in stanza e fece degli accertamenti costatando che stava meglio.
Da quel momento iniziò a fare le chemio e mi dissero che non sarebbe potuta guarire: aveva un tumore al cervello.

Qualche volta, cercando di non fargli pensare alla malattia, le cantavo le canzoni.
Lei mi sorrideva, senza dire niente.
Cantavo, cantavo con i ragazzi che cercavano di farla stare meglio.
Le sere, quando il sole tramontava, le dicevo sempre la stessa frase, sapendo che una di quelle sera poteva essere l'ultima.
'Ti amo...ti amerò per sempre piccola' dicevo io, dandole un bacio, poi si addormentava...




#MioSpazio



Ciao!!!! Finalmente, sono riuscita ad aggiornare...come vi sembra il capituzzolo??
Spero vi piaccia c:
Ps: se avete qualsiasi richiesta per banner, non esitate a chiedere nelle recensioni c:
Continuo con 5 recensioni, baci pimpe belle(?)
 Ale




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Capitolo 9
*** Sii felice...per me ***


Please remember... me 9

 

Fu la macchina a svegliarmi quella mattina.
La stanza era fredda e il sole stava sorgendo, era presto.
Mi ero addormentato vicino ad Annie quella notte: a causa della chemio aveva perso i capelli e gli occhi erano segnate da delle profonde occhiaie.
Dopo tutto era sempre bellissima, l'amavo.
I battiti erano molto deboli, la macchina ne segnava pochissimi.
Ero letteralmente disperato: chi desidererebbe perdere la propria ragazza in questo modo?
Io no di certo.
Entravano dottori in continuazioni per vedere come stava.
Se non fossi stato così stupido...se non avessimo litigato quella sera.
Mi torna alla mente quel momento.
Le sue grida.
Io che tenevo saldo il volante.
Il suo pianto, la sua voglia di tornare a casa e non vedermi più.
Poi l'incidente.
Se non avessimo litigato, niente di questo sarebbe successo, lei sarebbe ancora a casa con me e i ragazzi.
Non qui, in ospedale.
Era pomeriggio quando lei aprì gli occhi, sorridendomi 'Hei riccio...' disse, con la sua voglia di prenderla alla leggera, come faceva sempre.
Sorrisi, cercando di non mostrare gli occhi rossi per il pianto 'Ciao...' dissi io, guardandola.
Mi fece segno di avvicinarmi al letto e così feci: era meravigliosa, stupenda nonostante tutto quello che era successo.
'Dimmi piccola...' dissi io a bassa voce, mentre l'infermiera sistemava il letto accanto, sorridente.
Il sorriso di Annie, invece, si spense 'Lo sai vero? Sai che da un momento all'altro non ci sarò più...vero?' mi chiese, con le lacrime agli occhi.
Abbassai la testa: era vero, era fottutamente vero.
Non potevo fare nulla per lei, per la donna che amavo.
'Scusate se mi intrometto...' disse l'infermiera distogliendomi dai miei pensieri.
'Siete una bellissima coppia e mi dispiace davvero tanto che sia successo...moltissime volte in questo ospedale, ho visto morire persone per colpa del cancro...mi dispiace'.
Detto ciò uscì, lasciandoci da soli.
'Che cosa posso fare Annie?' dissi, mettendomi le mani tra i ricci con fare disperato.
Sorrise 'Una cosa la puoi fare...per me' disse.
Strabuzzai gli occhi 'E cosa?' chiesi curioso.
'Se morirò e fidati, succederà...promettimi che avrai una vita felice...una famiglia' rispose lei.
Io scossi la testa 'Non potrò mai vivere sapendo che non ci sei più Annie...' le lacrime iniziarono a scendere, sempre più velocemente, lungo le mie guancie.
'Tu provaci...per me Harry' disse sorridente, poi chiuse gli occhi respirando a fatica.
Dovevo prepararmi al peggio, me lo sentivo: se lei fosse morta avrei passato la vita pensando a lei, non avrei potuto sopportarlo.
Le strinsi forte la mano, pensando hai momenti felici che avevamo passato insieme.
In pratica tutti gli anni che ho passato con lei.
Quella fu l'ultima volta che vidi i suoi bellissimi occhi ambrati.
La macchina non registrava più nessuno battito ed io, guardandola, scoppiai a piangere.
Sentì i passi di qualcuno avvicinarsi alla porta, molteplici passi 'Senti Harry ti abbiamo preso...' la voce di Louis si fermò mentre qualcosa, probabilmente il caffè, cadeva sul pavimento.
Alzai lo sguardo verso di loro: Louis era paralizzato, inerme, Niall e Zayn erano venuti dentro verso di me e Liam aveva ceduto.
Era in ginocchio nel corridoio a piangere 'Harry...che che ti ha detto?' chiese Louis ancora immobile.
Mi asciugai le lacrime 'Mi ha detto di essere felice, di farmi una famiglia e di pensarla sempre...lei lo sapeva, i medici gliel'avevano detto che sarebbe morta a breve e non me l'ha detto...me lo ha nascosto' dissi io, monocorde, stringendole la mano.
Niall, per non scoppiare a piangere, uscì e chiamò il dottor Mixen per dargli la notizia.
'Mi dispiace Harry...mi dispiace davvero' disse lui, appena entrato nella stanza.
Fottuto cancro...fottutissima malattia.
Uccide le persone e ha ucciso anche lei, Annie.
Mi lasciai andare: tutte le mie preoccupazioni e i miei pensieri mi assalirono, tutto.
Tutti i ricordi tristi e felici.
Tutte le giornate passate qui.
Chiusi gli occhi, la immaginavo qui, ancora con me.
Sempre.






Louis POV:

Vedere Annie morta fu devastante per tutti, specialmente per Harry e Liam.
Come biasimarlo, era la sua fidanzata, era tutto per lui.
Le aveva comprato un'anello, sperando si sistemasse tutto.
Voleva sposarla, avere una famiglia, con lei.
Con nessun'altra.
Appena la vidi mi cadde di mano il caffè, che si rovesciò sul pavimento.
Rimasi letteralmente paralizzato.
Non vedevo quasi mai una persona morta, di certo non volevo vedere la mia miglio amica così.
Vedere lei e Harry piangere mi fece venire una fitta al cuore.
Stavo male, tutti noi stavamo male.
Non potevamo fare più nulla.
Il cancro l'aveva portata via.
Via da noi.







#MioSpazio



Ciao a tutte! Scrivendo questo capitolo mi è venuto da piangere, davvero.
Ci sto male, perchè deve essere così?
Questo è il penultimo capitolo, il prossimo sarà il conclusivo.
Spero vi piaccia c:
Grazie a chi recensisce come sempre e a chi legge nell'oscurità totale (?)
Continuo a 4 recensioni massimo.
A presto xx Ale

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Capitolo 10
*** Ti amo ***


Please remember... me 10  


Harry POV:


2 anni...
2 anni erano passati e io la ricordavo ancora, tanto.
Ero sul balcone del secondo piano della mia nuova casa: era estate, faceva tanto caldo, come quella sera che se n'era andata.
Non riuscivo a sopportare la sua perdita.
Ma dovevo andare avanti, come aveva detto lei nelle sue ultime parole.
E l'avevo fatto.
Dopo il suo funerale pochi giorni dopo, decisi di abbandonare tutto e andarmene a Los Angeles per cambiare vita.
Lì incontrai la ragazza che mi fece felice: Julie.
Julie conosceva Annie, era la sua migliore amica e a lei piacevo.
Iniziammo a conoscerci e finimmo per fidanzarci.
Ora abbiamo una figlia, Annie.
Si, già...Annie...per ricordare quella ragazza che amavo da tanto, tanto tempo.
Era il 15 Agosto ed ero fuori, sul balcone, a respirare aria pulita e a guardare il mare poco lontano da casa mia.
Sentì qualcuno posare una mano sulla mia spalla destra 'Dobbiamo andare Haz...' disse Julie, cupa ed io annuì.
Le presi la mano e la avvicinai a me, per baciarla 'Ti amo...' dissi sorridendole.
Sorrise 'Non mi amerai mai come amavi lei, lo so...Lei è unica...manca anche a me Haz' disse mentre una lacrima le solcava il viso.
La strinsi forte a me per poi rientrare e andare a prendere Annie, che stava tranquilla nella sua culla.
'Hei piccolina...' le dissi appena entrai e le andai vicino, facendola sorridere.
Aveva un anno ed era bellissima.
Aveva due occhioni verdi, come i miei e i capelli biondi come Julie.
In un certo modo mi ricordava la mia Annie.
Julie venne vicino a me e la prese in braccio poi, seguita da me, scendemmo di sotto per salire in macchina.
'Sei sicuro?' mi chiese lei, una volta chiusa la porta e messa in moto la macchina.
'Si...voglio vederla...devo vederla...' risposi io.
Andammo all'areoporto per prendere l'ultimo volo per Londra, per tornare dai ragazzi e dalla mia famiglia.
Mi ero promesso che non sarei più tornato ma ne ho bisogno.
Salimmo sull'aereo una volta fatto il check-in e decollammo.
Pensai a tutti quei momenti che avevo passato con lei: al fatto che non le piaceva volare, l'odiava, al fatto che lo avrebbe fatto se ci fossi stato io.
Sorrisi a quei pensieri poi mi addormentai con in braccio la piccola...



'...Haz...Haz!' sentì qualcuno chiamarmi.
Era Julie.
Mi alzai dal seggiolino e, dato che l'aereo era atterrato, scendemmo con i bagagli.
Prendemmo un taxi appena usciti dall'aereoporto per Holmes Chapel, il paese dove avevo vissuto la mia vita, prima di partire.
Mi guardai intorno: non era cambiato niente dall'ultima volta, quel paese sembrava sempre uguale, senza età, senza motivo.
Passammo davanti al cimitero della città e chiesi al tassista di fermasi.
Lui si girò verso di noi 'Si ragazzo?' chiese lui gentilmente.
Guardai Julie e annui 'Mi lasci qui, porti loro due in piazza, la piazza della chiesa' dissi io e lui acconsentì.
Julie sapeva dove abitato, avrebbe trovato facilmente la strada.
Scesi dal taxi e le vidi allontanarsi sempre di più nel soffusa nebbia che si era creata.
Il sole stava tramontando e l'aria era fresca così decisi di avviarmi tra le lapidi di quel vasto cimitero.


(ascoltate durante la lettura:
http://www.youtube.com/watch?v=aGu4MxEQtkU)


Camminai lungo quelle piccole stradine cercando la lapide che mi interessava.
La trovai poco dopo, dopo pochi passi.
Guardai bene la tomba, la foto ed il resto.
La foto era bellissima, lei lo era sempre.
Sempre sorridente, sempre scherzosa.
Era lei.
Iniziai a piangere, cadendo in ginocchio davanti a lei.
'Sono andato avanti come avevi chiesto...mi manchi. Piccola mi manchi tanto. Mi manca la tua voce, le tue risate, i tuoi baci. Spero tu mi stia guardando dall'alto - alzai lo sguardo - lo spero tanto...' iniziai io incrociando le mani 'Vorrei che tu tornassi...vorrei che tu fossi ancora qui con me, con me...vorrei che avessimo avuto dei figli, una famiglia. Invece no...- guardai la lapide, la sua foto - il cancro ti ha portato via da me...' continuai, asciuigando le lacrime che, imperterrite, continuavano a solcarmi le guancie, come se volessero scappare da tanta tristezza.
Vidi i fiori davanti alla sua foto e sorrisi 'Le rose...le rose bianche che ti piacciono tanto...avrei voluto regalartene un giorno, ma non ce l'ho fatta' dissi in un sussurro.
Sentì uno sbuffo d'aria scuotermi i ricci e sorrisi 'Tu sei qui...lo sento...mi pensi, ti piaccio come quando ci siamo incontrati...vorrei tu fossi qui...con me' detto questo mi alzai guardai in alto e sorrisi,mandai un bacio all'aria e poi mi avviai verso il cancello, lasciando cadere una di quelle rose a terra. Mi girai e mimai con le labbra 'Ti amo', poi mi avviai a casa dove c'erano le persone che l'amavano e che, come me, non l'avrebbero mai dimenticata...


FINE




#MioSpazio



*Applauso* Salve a tutti!
Sono riuscita ad aggiornare e a concludere questa storia con un ultimo capitolo triste, lo ammetto.
La canzone credo cada a pennello e ringrazio tutti, tutti, TUTTI quelli che mi hanno sostenuto con questa storia.
Sono contenta che vi sia piaciuta *si asciuga una lacrima* grazie mille, davvero.
A presto con un altra storia c:
xx Ale

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