OSSERVO LA NATURA

di biamar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primavera ***
Capitolo 2: *** Estate ***
Capitolo 3: *** La brezza e la luna ***
Capitolo 4: *** Il temporale sul lago del tasso ***
Capitolo 5: *** Nell' arco dell' autunno ***
Capitolo 6: *** Il mare è in apnea ***
Capitolo 7: *** Sboccia la Primavera ***



Capitolo 1
*** Primavera ***


Primavera
La Primavera si rivela
nella brezza gentile
che giunge dal mare.
Le piccole conchiglie
sparse sulla riva
hanno i colori tenui
dei fiori precoci.

Le prime margherite
leggermente rosate
si sono dischiuse
tra l'erba gracile
ancora imperlata
della rugiada notturna.

E quei rami ancor nudi
sono già avvolti
da un velo sottile
di minuscole gemme
sino a rivestirli
da una miriade
di foglioline
tenere e lucenti.

Nubi leggere
attraversano il cielo
rivelando aperture celestine
che s'illuminano a tratti
della luce dorata
d'un timido sole nascosto.

Piccoli stormi d'uccellini
si librano giulivi
e diffondono
il loro cinguettio
gioioso e istintivo.

Nell'esordio potente
della Natura risorgente.

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Capitolo 2
*** Estate ***


ESTATE
 
Irrompe l'estate
nel sole che abbaglia.
Riflessi dorati
e odore di paglia.
 
Nella penombra
di un'imposta socchiusa.
Il sollievo gradito
dell'ombra soffusa.
 
Confidar nella notte
ognuno s'attende.
Breve la tregua
a levante si accende.
 

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Capitolo 3
*** La brezza e la luna ***


LA  BREZZA E  LA  LUNA
 
La notte silenziosa

ascolta
il gaio mormorio delle fronde.

Aleggianti, nella brezza.

Quante foglioline
si agitano insonni.

Come piccole mani
che si muovono
per un saluto alla luna.


La sua vivida luce
fende le tenebre
ridisegnando i profili
sullo sfondo cupo.

Piccole forme di vita
si mimetizzano.

Anche il tempo
pare fermarsi.

E l’ atmosfera irreale
non ha più testimoni.

Soltanto l’ aurora
giunge a svelare
anche i punti più reconditi.

E alla luce del giorno
il mistero svanisce.

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Capitolo 4
*** Il temporale sul lago del tasso ***


IL TEMPORALE SUL LAGO DEL TASSO
 
L’ eco dei brontolii
forieri di pioggia
si perde nel bosco,
tra i pini
che circondano il lago.
Uno specchio immoto
e incupito dal grigio.
Ecco, le prime gocce!.
Stille argentate
attraversano l’ aria
creando sull’ acqua
un balletto di tuffi.
Ora nuovi e copiosi
nel ribollio della grandine.
Il paesaggio lacustre
è immerso
in una nube di foschia
che si dissipa come nebbiolina
nello scroscio rasserenante.
Il temporale è cessato.
Appaiono
Strappi d’ azzurro
sulla natura che stilla
e brilla
nelle sue sfaccettature.
Grida di uccelli
deliziati dalla pioggia
echeggiano tra i pini.
Come acclamazioni,
di rivincita, della natura
sulla siccità estiva.

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Capitolo 5
*** Nell' arco dell' autunno ***


NELL’ ARCO DELL’ AUTUNNO

 
L’ Autunno,
 creativo pittore,
dipinge le fronde
d’ intense tonalità ocra.
Su persistenti
fondi estivi
tersi d’azzurro
e di lucenti sempreverdi.
Le foglie autunnali
disgiunte
dai rami materni,
come languide parole
disancorate dai pensieri,
volteggiano nell’ aria
sospinte
da un vento impietoso.
 Il sole ancor mite
ravviva
le tonalità sfumate
dei gialli e dei rossi
rivestendole
di vivace bellezza.
Come a celebrare
Il loro ultimo struggente addio
prima di soccombere.
Destinate
ad intridersi nell’ umidità
della pioggia autunnale.
Affidate
alla terra fradicia
odorosa di muschio
per essere disgregate,
scomposte
a completare il loro ciclo di vita.
Il sole, ora incurante,
si cela
dietro un paravento
di nubi stanziali.
 Fattosi distante
si volge ad altri lidi.
E la terra privata
del suo abbraccio,
caloroso e rassicurante,
s’ incupisce.
Ed il giorno uggioso
si fa a poco a poco più breve
trovando proseguo
per cupa affinità
in un epilogo notturno.
Nei boschi, piccoli animali
colti da un’ istintivo torpore
si apprestano
ad un lungo, placido sonno
nel quieto tepore
di un rifugio segreto.
Le notti, tenebrose,
scorrono pigramente
verso un’ alba
pallida e velata.
E da sotto molli rugiade
traspaiono
contrastanti distese
fresche d’ aratura
e luccicanti prati d’ erba.
Nonché giardini  
 di solitarie fioriture.
La natura ormai spoglia
si vela di sottile brina.
Che il gelo notturno
con tocco d’ artista
opererà
di magica, candida trina.
 

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Capitolo 6
*** Il mare è in apnea ***


~~IL MARE E’ IN APNEA
 

Il mare è in apnea e appare immoto
oppresso dal pesante sudario
di un cielo notevolmente nuvoloso
che cela la sua demarcazione.
La monotonia che preclude ogni sbocco
richiama il benefico soffio del vento
generando quell’ energia vivace
che risveglia il suo moto ondoso.

Una brezza carezzevole
si propaga sulla marea sopita.
Solleticando uno sciacquio
di piccole onde spumose
che si susseguono sollecite.
Ridestando l’ ampio respiro del mare.
Che fa udire la sua voce!

Cumuli di nubi vaporose mosse dal vento
s’ allontanano lentamente
mostrando una tale varietà
di forme e di immagini fantastiche.
Delicatamente sfumate
dal riverbero rosato del tramonto.

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Capitolo 7
*** Sboccia la Primavera ***


SBOCCIA LA PRIMAVERA
 
Sboccia la primavera
oltre l’ inverno greve.
Tale scrosciar di piogge
da precluder la neve.
 
La natura è fervida
di gemme e di colore.
Di foglioline tenere
a intenerire il cuore.
 
Il pallido sol si fonde
nel celeste del cielo.
Spunti d’ erbetta giovane
dal minuscolo stelo.
 
Gli uccellini gioiosi
duettano nel volo.
Merli neri fan coppie
e saltellano al suolo.
 
Gli alberi da frutto
di radiosità sono avvolti.
Nel bel velo nuziale
dai fecondi risvolti.
 
Che visione soave
sono i ciliegi in fiore.
Con rara bellezza
spiccano di candore.
 
Una farfalla precoce
riposa su di un fiore.
La lucertola timida
cerca un po’ di calore.
 
Sonorità soffuse
acquietano la sera.
Aldilà del tramonto
resta la primavera!


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