Segui il tuo cuore.

di LilithWinchester_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo uno. ***
Capitolo 3: *** Capitolo due. ***
Capitolo 4: *** Capitolo tre. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Personaggi:





Roxanne Molly Charlotte Weasley: (personaggio principale)
  • Età: Quindici anni;
  • Casa: Serpeverde;
  • Genitori: George Weasley; Angelina Johnson;
  • Fratelli/Sorelle: Fred Jr. Weasley.


Edmund Pevensie: (personaggio principale)

  • Età: Quindici anni;
  • Casa: Serpeverde;
  • Genitore: Helen Pevensie;
  • Fratelli/Sorelle: Peter Pevensie; Susan Pevensie; Lucy Pevensie.




Peter Pevensie: (personaggio secondario)

  • Età: Diciassette anni;
  • Casa: Grifondoro;
  • Genitore: Helen Pevensie;
  • Fratelli/Sorelle: Susan Pevensie; Edmund Pevensie; Lucy Pevensie.
 

Fred Jr. Weasley: (comparsa)

  • Età: Diciassette anni;
  • Casa: Grifondoro;
  • Genitori: George Weasley;
  • Fratelli/Sorelle: Roxanne Molly Charlotte Weasley.




Frances Smith:
(personaggio secondario)
  • Età: Diciassette anni;
  • Casa: Serpeverde;
  • Genitori: -
  • Fratelli/Sorelle: -




Susan Pevensie: 
(comparsa)
  • Età: Sedici anni;
  • Casa: Corvonero;
  • Genitore: Helen Pevensie;
  • Fratelli/Sorelle: Peter Pevensie; Edmund Pevensie; Lucy Pevensie.

Lucy Pevensie: (comparsa)
  • Età: Quattordici anni;
  • Casa: Tassorosso;
  • Genitore: Helen Pevensie;
  • Fratelli/Sorelle: Peter Pevensie; Susan Pevensie; Edmund Pevensie.



Lysander Scamander: (comparsa)
  • Età: Quindici anni;
  • Casa: Corvonero;
  • Genitori: -
  • Fratelli/Sorelle: -


Alyson Alexis Stone: (comparsa)
  • Età: Quindici anni;
  • Casa: Tassorosso;
  • Genitori: - 
  • Fratelli/Sorelle: -




Prologo.

 
Improvvisamente Roxanne Weasley, una ragazza dai lunghi capelli rossi; alta; occhi azzurri, entrava nella Sala Comune Serpeverde con il viso rigato di lacrime. 
 
Nessuno era nella Sala Comune. Nessuno, eccetto Edmund Pevensie, un ragazzo con i capelli neri e corti. Aveva gli occhi color nocciola e il taglio a mandorla. Era particolarmente portato per "storia della magia", materia nella quale Roxanne non era molto brava.
 
Edmund e Roxanne erano migliori amici da molti anni; da circa quattro. Il ragazzo era molto protettivo nei confronti di Roxanne e nel vederla piangere, proprio come in quel momento, era più protettivo del solito.
 
Edmund si precipitò da lei, che continuava a piangere initerrotamente.
 
«Ro... avresti la cortesia di dirmi il motivo del tuo pianto?» Chiese Edmund, quasi supplicandola. Era la sua migliore amica, perché non voleva dirglielo? Parlavano di tutto eccetto di Lysander, il ragazzo di Roxanne.
 
«Che cos'ha fatto Lysander?» La pregò nuovamente Edmund.
 
Roxanne continuava a piangere e, cosa più preoccupante, non provava nemmeno a spiegare la situazione.
 
Edmund era già pronto a rompere il naso di Lysander, ma la ragazza si asciugava le lacrime e iniziava a mugugnare qualcosa d'incomprensibile.
 
Edmund sospirava: ci aveva rinunciato.
 
Roxanne gli prese la mano facendogli perdere l'equilibro, in modo che si sedesse accanto a lei.
 
«Ora parli? Ti prego, mi preoccupi!»
 
«Io.. io.. ho visto Lysander.. baciare.. un'.. un'.. un'altra ragazza!»









 
Spazio Autrice:
Buon Pomeriggio! c:
Ecco qui il prologo della mia nuova Fan Fiction e prima cross! **
Ringrazio in anticipo chi leggerà. :3
Spero vi piaccia!
Un bacio,

Angie_V

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Capitolo 2
*** Capitolo uno. ***


 



«Io combatterò per te!»




Capitolo Uno.

Edmund iniziava ad alterarsi. Voleva andare da Lysander e dargli un pugno in un occhio.

Roxanne l'aveva notato: il lato protettivo di Edmund la faceva sentire al sicuro. Era tenero quando faceva così e si sentiva fortunata ad essere la sua migliore amica.

«Sai con chi? Voglio dire, l'hai vista?» Le chiese Edmund.

Roxanne scosse la testa.

«No, non lo so ma, dalla divisa, mi sembrava una Tassorosso!»

«Accidenti! Io le odio le Tassorosso.»

Roxanne scoppiò in una fragorosa risata.

«Si da' il caso che tua sorella Lucy sia una Tassorosso, odi anche lei?»

Edmund sbiancò. Di certo non si aspettava una risposta tale!

«Ehm... no, be', Weasley! Non mettermi in difficoltà!»  Le rispose  fingendosi seccato.

La "rossa" prese il cuscino impolverato che era sul divanetto nero dov'erano seduti, e glielo tirò addosso.

«Tu, Edmund Pevensie, in difficoltà?! Questo è anche peggio di mio fratello che fa i compiti! Sei troppo perfetto per perdere le staffe, Ed.»

Gli piaceva ricevere i complimenti, soprattutto da lei. Era raro vederlo arrossire, solo Roxanne ci riusciva.

«È ora di cena, ragazzi!»Tuonava una voce proveniente dall'ingresso della Sala Comune dei Serpeverde.

«Spero solo di non incontrarlo. Non riuscirei a trattenere l'istinto di crucciarlo nel bel mezzo della Sala Grande.» Confessò Roxanne.

Edmund non riusciva a trattenere le risate e annuiva, assecondando ciò che Roxanne diceva.

Mentre salivano le scale, che portavano alla Sala Grande, sentirono una voce a loro conosciuta, putroppo.

«Ti amo, Al!»Pronunciava quella voce, che apparteneva a Lysander Scamander. Sì, proprio lui.

Istintivamente, Roxanne sbiancò e maledì il fato. Proprio quel giorno e in quel momento doveva incontrarlo?

Voleva torturarlo; voleva piangere ma, cosa più preoccupante, voleva baciarlo e fargli capire che lei provava ancora qualcosa per lui, a suo malgrado. Il destino voleva, inoltre, che ci fosse anche Alyson, la nuova ragazza di Lysander.

Edmund guardava Roxanne, che era intenta a torturarsi un lembo del cardigan della divisa di Serpeverde.

«Rox lascialo perdere! Non ti merita, non ti ha mai meritata. Tu sei bellissima, sia dentro che fuori e lui è altamente paragonabile a una sottospecie di Babbano inutile!»

Gli occhi di Roxanne si gonfiarono man mano. Lei non piangeva mai, solo se strettamente necessario.

«No, Rox, non piangere. Ti dico anche il perché: lui non merita nulla di te, nemmeno le tue lacrime!»

«Sono di gioia, Ed! Mi hai commossa!» Edmund l'abbracciò talmente forte che Roxanne gli chiese di smettere per un istante, giusto il tempo di respirare.

Alyson e Lysander si avvicinarono a Edmund e Roxanne, i quali erano ancora abbracciati.

«Wow! Con il Pevensie? Sei proprio disperata, allora!» Gridò Lysander con tono di sfida.

«Sempre questo tono strafottente, Scamander?!»

«Ed no, non complicare la situazione!» Lo supplicò Roxanne.

Edmund parve non sentire e corse verso Lysander che, nel frattempo, si era allontanato. Gli picchiettò sulla spalla. Uno scarsissimo «Mhm?!» fu la sua unica risposta. Questo fece infuriare Edmund, che gli tirò un pugno direttamente sotto l'occhio. Lysander non rimase con le mani in mano e tirò un calcio sotto il ventre del Serpeverde; il ragazzo si chinò tenendosi una mano sulla parte lesionata.

Il dolore era lancinante, ma doveva difendere i diritti di Roxanne, anche se lo stava facendo nel modo sbagliato e ne era consapevole.

Ci vollero Peter e Fred Jr. (rispettivamente i fratelli maggiori di Edmund e Roxanne; diciassette anni; Grifondoro) per fermare quello che stava diventando una rissa, o meglio, una catastrofe.
Lysander venne allontanato da alcuni ragazzi di Corvonero.

Edmund non perdeva mai la pazienza, né picchiava qualcuno. Lysander, oltre ad aver spezzato il cuore di Roxanne, gli aveva fatto perdere la pazienza. In quel momento, lo odiava sempre di più.

«Riuscivo a cavarmela anche da solo, grazie.» Disse Edmund scocciato. Possibile che tutti lo trattavano come un bambinetto? Eccetto Roxanne, s'intende.

«È stato un piacere, fratellino. No, tranquillo, non ringraziarci!»

«E Roxanne?» Edmund ignorò totalmente il fratello, che parve non fregarsene.

«È dietro di te e sembra sconvolta.» Replicò Fred Jr.

Edmund si girò, pronto a contemplare gli occhi di Roxanne.

«Perché l'hai fatto, Ed? Ora hai un livido sulla pancia e un labbro spaccato per colpa mia.»

«Di Lysander.» -si affrettò a correggere il ragazzo- «e comunque, non importa. Sei la mia migliore amica e devo difenderti a qualsiasi costo!»

«Scusate se vi interrompo ma, uno: ho fame, due: sareste così gentili da dirci perché tu e Lysander avete litigato?»

«Perfetto, ho un fratello impiccione e pure affamato! Si vede che hai il carattere simile a quello dello Zio Ron!» Sbuffò Roxanne, volgendo un'occhiata al fratello.

«Abbiamo litigato perché Lysander ha tradito tua sorella con una stupida Tassorosso!»

Fred boccheggiò e Peter si sentì in dovere di dire qualcosa.

«Forse mio fratello ti ha già anticipato la cosa, ma hai fatto bene a lasciarlo!»

«Ho una domanda.» Roxanne ringraziò Peter con lo sguardo, per poi cambiare prontamente discorso.

«Anch'io!» -concluse il fratello- «prima tu, Ro!»

«Perché eravate lì? Quello è il posto dove si riuniscono i ragazzi del quinto anno e voi siete del settimo!»

Fred ignorò totalmente la domanda della sorella minore.

«Bene, ora tocca a me! Andiamo a mangiare?»

«È mai possibile che pensi sempre a mangiare tu?»

«Dai Rox, sembri la mamma.. o peggio, la nonna in una delle sue fasi premurose!»

I fratelli Pevensie sospiravano all'unisono: erano abituati a queste piccole discussioni fra fratelli.

«Peter, Susan e Lucy stanno arrivando. Fred, riesci ad aspettare tipo altri due minuti?»

Fred sbuffò rassegnato.















Spazio Autrice:
Buongiorno/sera/notte.. allora, ho già pubblicato il secondo capitolo. xD
Be', l'ho fatto per ringraziarvi! Davvero, non mi aspettavo così tante visite!
Ringrazio Martinny, che ha recensito lo scorso capitolo e chi ha inserito la storia fra le liste proposte. ^^
Dunque, nel prossimo capitolo ci sarà un personaggio totalmente nuovo! **
Un bacio,

Angie_V






 









Angolo Approfondimenti Esterni:

Questo è un piccolo video/trailer/presentazione sui personaggi della storia. ^^


http://www.youtube.com/watch?v=GTcZdrK4DHU&list=UUxpE1UpCtqaTnbFNpJAcUIQ&index=3



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Capitolo 3
*** Capitolo due. ***


 








Capitolo due.



«Lotterò per averti!»

 

La Sala Grande, come ogni sera, era stracolma di gente. I quattro tavoli erano apparecchiati con le migliori pietanze.

«Finalmente!» Urlò Fred, attirando l'attenzione di tutti.

«Fratellino?! Un po' di contegno!»Lo raccomandò Roxanne.

«Oh, no!» Intervenne improvvisamente Edmund.

«Che succede?» Si preoccupò Susan, la sorella maggiore, che li aveva raggiunti poco dopo.

«Lysander Scamander ci sta osservando, ed è con quella.. Alyson?»

Roxanne fece di tutto per non guardarli. Erano dannatamente perfetti insieme. La tristezza la pervase.

Fred ed Edmund si scambiarono un'occhiata d'intesa. Edmund capì e si fece da parte: toccava a Fred consolarla.

«Vieni Ro. Dobbiamo farti piangere!»

Roxanne accennò un sorriso, che a Edmund non sfuggì. Gli piaceva tanto vederla sorridere.

«Pi.. piangere?» La ragazza collegò il tutto e iniziò a preoccuparsi.

«Sì, proprio come quando eravamo piccoli e imparavamo a volare. Ti ricordi?»

Roxanne annuì. Si ricordava perfettamente quei momenti. Tutte quelle volte che cadeva dalla scopa e si sentiva inutile; imbranata e stupida, le spalle di Fred Jr. erano sempre disponibili per accogliere le lacrime della sorellina.

«Andiamo, allora.»Fred sorrise alla sorella e le prese la mano. Uscirono da quella stanza che era stracolma di gente e andarono sotto un albero che, ormai, era diventato il loro albero: quello degli sfoghi; dei pianti; o dei consigli.

Entrambi si sedettero sulle radici dell'albero e alzarono lo sguardo per vedere le stelle.

«Sai che, se ci dovessero beccare siamo fregati?! Ci espellono!»

«Quante volte l'abbiamo fatto, Rox? Quante volte ci hanno baccati? Evita di portar rogna, Santa Morgana! Ora raccontami la tua storia con Scamander, tutta. Non trattenerti dal piangere, mi raccomando.»

«Alle volte ti cruccierei, ma sei il fratello migliore del mondo. Allora.. come ben sai io e "lo Scamander" stavamo insieme da quattro mesi. All'inizio ci amavamo tanto ed eravamo perfetti, a sentire Susan e Lucy, poi arrivò quella lì, quella Alyson e fu il disastro. Lui si è innamorato di lei e io ho il cuore a pezzi.»

La ragazza iniziò a piangere e, come da programma, Fred le asciugò le lacrime e le posò un bacio sulla tempia.

«Avrei dovuto ascoltare Edmund! Lui mi ha sempre detto che Lysander non mi meritava, ma io non l'ho mai ascoltato. Ho pensato solo a Lys, rischiando così di perdere il mio migliore amico.»

«Significa che eri troppo innamorata di lui. Attenzione, ora ti porgo una domanda. Pensaci bene prima di rispondere, per favore.»

Roxanne annuì e Fred continuò.

«Lysander ti piace ancora?»

«Sì.» Sibilò.

«Ti piace lui fisicamente, o com'eri caratterialmente quando stavi con lui? Guarda che sono due cose diverse, eh!»

Roxanne ci pensò su per un bel po'.

«Forse la seconda.» Ammise imbarazzata.

Fred si alzò e le porse la mano destra, Roxanne l'afferrò e il fratello l'avvolse in un abbraccio.

Adorava gli abbracci del fratello. Il loro rapporto era incomprensibile: in un primo momento erano in collera l'uno con l'altro, ma dopo pochi minuti si abbracciavano e dimenticavano l'accaduto.

«Edmund?»Le chiese Fred.

«Sì, è il mio migliore amico. Perché?»

«No, nulla. Volevo solo chiederti come ha reagito quando tu e il Corvonero vi siete messi insieme.»

«Be' bene, più o meno. Sorrideva, ma era scontroso. Irriconoscibile, praticamente.»

I due fratelli si guardarono negli occhi.

«È ora di tornare su, Rox. Ora rischiamo seriamente di essere scoperti.»

«Aspetta, è da un po' che non parliamo, fratellone! Sei innamorato?»

Fred si aspettava quella domanda e le rispose cautamente.

«Sì, be', sto frequentando una ragazza. È Serpeverde. Magari la conosci! Ora è tardi, prosegueremo domani!»

Roxanne si rassegnò e il fratello le sorrise compiaciuto.

«Questo sì, che è un'intesa fra fratelli!»

Commentò Fred, ottenendo un'occhiataccia dalla sorella.

«Sei come papà, Freddie! O come lo zio.»

Parlare di Zio Fred, per i ragazzi, era davvero difficile.

George e Angelina avevano parlato loro di Fred, ma i ragazzi sapevano che era un argomento troppo forte da affrontare, perciò evitavano di parlarne in presenza dei genitori.

«Sì, Rox. Come papà e zio.»

I due Weasley arrivarono al castello e si salutarno con un bacio sulla guancia. Arrivata nella propria camera, Roxanne, decise di indagare su quale fosse l'identità della misteriosa ragazza di cui Fred le parlava.

Non aveva nessuna descrizione, nemmeno un dato fisico. Su cosa doveva basarsi la sua ricerca? Poteva osservare il fratello tutto il giorno, o accettare l'idea di non essere una buona indagatrice e chiederglielo.

Optò per la seconda opportunità.

Non c'era stato molto dialogo, ultimamente.

Decise di aspettare la mattina dopo e chiederglielo.

Lo stomaco della ragazza le ricordava che non aveva toccato ancora cibo. Si alzò dal letto e sgattaiolò nelle cucine di Hogwarts. Per tutto il tragitto s'immaginò la reazione dei genitori. Il padre, a suo parere, si sarebbe congratulato.

La madre, invece, avrebbe fatto una delle sue classiche sfuriate.

Roxanne rimpianse l'idea di non avere il mantello dell'Invisibilità.

Spalancò la porta della cucina ma, a sua sorpresa, vide una figura in lontananza.

«Per Morgana!»Esclamò quella figura misteriosa.

«Pe.. Peter?»Domandò Roxanne preoccupata.

«Sì, sono io. Avevo fame. Tuo fratello non c'era e, di solito, vengo qui con lui. Sai.. abbiamo fame la notte.»

«Era con me, Peter. Abbiamo parlato un po'. Sai, era da tempo che non lo facevamo e mi mancava parlare con mio fratello.»

«Sì. l'ho notato anch'io. Da quando è fidanzato con quella ragazza non ha più tempo per gli amici, tantomeno per la sorella.»

«Sai che, prima o poi, dovrai dirmi tutto!»

«Non so molto. So solo che si chiama Frances, ha diciassette anni ed è Serpeverde.»

«Non sai nulla delle sue caratteristiche fisiche?»

«Parzialmente. So solo che è alta come te; ha i capelli castani, ma non molto lunghi. Fred mi ripete sempre che per lui è perfetta. È particolarmente rompipluffe, a volte!»

«Lo capisco, sono stata fidanzata anch'io. Poi è finita ma, ti prego, non parliamone.»

«Allora, cosa vuoi mangiare?»

«Sai cucinare, Peter?» Ironizzò Roxanne.

«Ma che domande! Ovvio che no! Collaboreremo!»

«Va bene, Pevensie. Facciamo finta di aver mangiato. Buonanotte, Peter.»

Peter parve offeso, cosa che Roxanne non notò minimamente.

Roxanne uscì dalla cucina e tornò nei dormitori di Serpeverde.


Giurò a sé stessa che l'indomani avrebbe cercato Frances. Con questa convinzione, e lo stomaco brontolante, si addormentò.

La mattina arrivò presto, o così le parve. Si accorse di essere in completo ritardoquando, girando per la Sala Comune, non vide nessuno.

Corse nella Sala Grande e trovò Edmund; Peter e Fred Jr. intenti a studiare. Si avvicinò al tavolo dei Grifondoro, occupato dai ragazzi.

Poteva dire addio alla sua amata colazione sostanziosa.

«Ragazzi, che state facendo?!» Domandò Roxanne stranita.

«Una partita a Quidditch, che domande!»Ironizzò Fred.

«G.U.F.O. e M.A.G.O.?» Continuò Roxanne ignorando il fratello.

Edmund le annuì. Gli esami erano vicini, molto più di quanto Roxanne immaginasse.

Si accomodò accanto a Edmund, che sporse il libro verso la ragazza, la quale sbirciò ciò che Edmund era intento a ripassare.

«Pozioni?!»Sibilò Roxanne.

«Andrà tutto bene, Ed. Tranquillo.»Gli sussurrò in modo da non far sentir nulla a Fred Jr. e Peter.

Edmund le sorrise e, d'istinto, le prese la mano. Quel contatto fece arrossire Roxanne. La ragazza appoggiò la testa sulla spalla di Edmund che, di conseguenza, le diede un
bacio sulla guancia.

Peter e Fred si scambiarono diversi sguardi d'approvazione.

D'un tratto sbucò Frances, Roxanne rimase qualche minuto ad osservarla. Era proprio come Peter gliel'aveva descritta.

Frances era l'unica ragazza di Fred che Roxanne approvava. Era sicura che sarebbe andata a finire bene con lei.

«Ciao, cucciola!» Pronunciò Fred, per poi poggiarle un tenero bacio a fior di labbra.

«Che cos studiate?» Mormorò Frances, concentrata a contemplare Roxanne.

«Edmund e io siamo Pozioni, Peter e Fred Storia della magia, credo.» Rispose prontamente quest'ultima.

«Che razza di sbadata, che sono! Non mu sono ancora presentata. Piacere, io sono Frances Smith.» Sorrise apertamente la ragazza.

Roxanne sospirò.

«Va bene, visto che siete intenti a ripassare...piacere! Io sono Roxanne, la sorella minore di Fred. Lui è Edmund, mentre lui è Peter. Mancano anche Susan e Lucy, ma sono andate ad allenarsi a Quidditch.»


«Avrò modo di conoscerle a cena, allora.»

«Ragazzi, io e Frances dobbiamo andare. Buona continuazione.» Disse Fred, per poi alzarsi dalla panca, con l'aiuto di Frances.

Roxanne seguì con la coda dell'occhio la coppia, per poi parlare.

«Mi piace Frances! Il mio sesto senso mi dice che staranno insieme a lungo.»




















Spazio Autrice:
Dunque, dunque, in questo capitolo si viene a conoscenza di un nuovissimo personaggio: Frances Smith! :D
Il pezzo dove i due ragazzi ricordano lo zio mi ha distrutta. T.T
Comunque, il prossimo capitolo è l'ultimo! Dopodiché, susseguiranno delle Flash Fic (o Drabble, o One-Shot) sugli avvenimenti futuri.(?)
Detto ciò, ringrazio chi legge; recensisce e ha inserito la storia nelle liste proposte. <3
Un bacio,

Angie_V

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Capitolo 4
*** Capitolo tre. ***








«Il mio cuore ha solo bisogno della Mappa del Malandrino!»

 
Capitolo tre.

Roxanne cercò Edmund per tutto il castello. Si convinse a dire ad Edmund che provava ancora qualcosa per Lysander. Il ragazzo non reagì bene, anzi, iniziarono a litigare animatamente.

«Come fai a provare qualcosa per una persona che, prima ti ha tradita, e poi ti ha fatta soffrire?! Capisco che è la tua prima cotta, ma devi voltare pagina e provare a dimenticarlo. Scusami, ma ho un esame di pozioni da preparare. Ci vediamo a cena, oppure agli allenamenti.»

Roxanne rimase sconcertata dal comportamento di Edmund. Non ebbe tempo di ribattere (per l'ennesima volta), che il ragazzo era già fuori dalla Sala Comune.

La ragazza decise di seguirlo. Appena Edmund la intravide, cambiò direzione. Non voleva parlarle, tantomeno vederla.

Gli aveva appena giurato che con Lysander era finita del tutto che non ci avrebbe più pensato, ma non era così. A suo parere era peggio del tradimento.

Roxanne era immersa nelle preoccupazioni tanto che non si accorse di essersi scontrata contro Fred Jr. e Frances.

«Baci segreti in biblioteca, Jr?»

«Sai che odio quando mi chiami così, Rox?»

«È tenero, però.» Affermava Frances, per poi scoccargli un bacio sulla guancia.

«A parte il mio inconfondibile senso dell'umorismo, ho bisogno di parlarti, Freddie.» Ammise Roxanne.

«Ricevuto! Vado a ripassare Pozioni.» Mormorò Frances.

«Non mi sono spiegata bene, Frances. Ho anche bisogno di te. Sei parte della famiglia ora.»

Frances le sorrise. Apprezzava il comportamento di Roxanne. I tre ragazzi giunsero in biblioteca e presero posto.

«Avanti, dimmi.»

«Dunque, non abbiamo molto tempo perché fra poco ci sarà la parita contro Corvonero. Be', ho detto a Edmund che Lysander mi piace ancora.»

Fred sgranò gli occhi e così anche Frances. Roxanne lo notò e si pentii di averlo detto al fratello.

«Io vado a prepararmi. Ci vediamo sugli spalti. A dopo.» Continuò Roxanne a dir poco imbarazzata.


Le partite di Quidditch erano amate da tutto il gruppo, ma la tifoseria era sempre un problema!

Il momento della partita era arrivato.

Roxanne voleva augurare buona fortuna a Lysander, ma Edmund era nei paraggi, però trovò conveniente evitare ciò.

Qualche minuto dopo, la partita era iniziata e subito vedeva Corvonero in vantaggio.

Né Roxanne, né Edmund erano concentrati sulla partita.

L'unico che pareva giocasse era Lysander. All'improvviso arrivò un bolide di una velocità indescrivibile. Il bolide mirò Roxanne, che parve non accorgesene.

Edmund capì che Roxanne era in pericolo e si precipitò ad aiutarla. Le urlò, ma parve non sentire. Di conseguenza volò accanto a Roxanne e s'interpose fra lei e il bolide. Il ragazzo cadde a terra e fu subito portato in infermieria.

Il vociare della folla era facilmente udibile. Tutta la squadra di Serpeverde era accerchiata attorno a Edmund, Roxanne compresa.

Madama Chips obbligò tutti a uscire.

«Mi faccia rimanere, la prego. Posso starmene seduta in un angolo, basta che stia con lui.»

Madama Chips che non si scomponeva mai; che non regalava eccezioni a nessuno; riuscì a convincersi e far rimanere Roxanne.

«Puoi rimanere, cara. Il signor Pevensie è molto fortunato ad averti come fidanzata, dico sul serio.»Le confessò Madama Chips, prima di posarle una mano sulla spalla e uscire dall'infermieria.

Roxanne fece mente locale di ciò che era successo poco prima.     

Davvero pensava stessero insieme?

La ragazza non sapeva cosa pensare.

Voleva davvero bene a Edmund, ma non aveva mai pensato a lui come fidanzato. Ciò che la consolava era il fatto che anche con Lysander era successa la stessa cosa: aveva capito di amarlo quando gli diede il primo bacio.

Roxanne pensava spesso a Lysander, ma non quando stava con Edmund: il ragazzo riusciva a farla distrarre.

La piccola Weasley aveva bisogno di un po' di tempo da passare da sola per pensare; per capire.

Posò le labbra su una tempia del giovane Pevensie e uscì dall'infermieria.

Stava riflettendo ad alta voce, quando si scontrò con Peter.

«Scusa Peter, non ho visto dove andavo e mi sono scontrata con te. Ti sei fatto male?» Chiese Roxanne con tono supplichevole.

«No, assolutamente. Stavi andando da Edmund?»

«A dire il vero no, sono appena uscita.»

«Perfetto, perché ti devo parlare.»

Roxanne sbiancò. Peter sembrava serio e lui era serio poche volte. Il "Grifondoro" sorrise per cercare di tranquillizzare Roxanne.

«Stai tranquilla» -pronunciò dopo poco- «mio fratello, qualche giorno fa, mi ha chiesto di fargli questo piccolo favore e, be', ecco qui: tu piaci ad Edmund e non poco, te lo posso assicurare! Gli piaci da molti anni, ormai, ma non è mai stato capace di dirtelo. Ho fatto il mio dovere, ora devo andare.»

Roxanne rimase pietrificata da quelle parole, tanto che Peter fu costretto ad osservarla fin quando gli fosse possibile.

Lei, Roxanne Weasley, piaceva a Edmund Pevensie?

In quel momento, dopo alcuni anni, si sentiva felice e amata.

Si allontanò da Hogwarts per andare in giardino a riflettere. Appena arrivata nel suo posto segreto (che condivideva con il fratello), trovò Frances che l'aspettava.

«Non preoccuparti» -le disse- «sarà la prima e ultima volta che mi vedrai qui. Fred mi ha detto della tua cotta e mi pare normale che tu abbia dei "dubbi", ma prova a riflettere. Magari con Lysander ti sentivi in un modo, e con Edmund in un altro. Pensaci Rox e vedrai che il tuo cuore saprà dove andare.»

«Il mio cuore ha solo bisogno della Mappa del Malandrino! Frannie, davvero, la confusione che ho in testa è incredibile.»

«Rox, tu hai solo bisogno di un po' di tempo per te.» Frances sospirò, per poi passare una mano sulla spalla dell'amica.

«E su questo hai ragione ma..»

«Niente ma!» -completò Frances- «Peter ha organizzato questa messa in scena per farti fare mente locale sui tuoi sentimenti. Non chiedermi cosa gli passava per la mente, neppure io lo so! Ah, uomini, valli a capire! Bene, ora devi andare al campo di Quidditch, lì ci sono Lucy e Susan che ti aspettano.»

Roxanne decise di fidarsi e si avviò verso il campo. Era più confusa del solito, e lei lo era spesso!

«Dunque» -pensò ad alta voce- «secondo Peter, io dovrei capire chi mi piace dopo questi mini incontri? Però, il ragazzo ha molta fantasia!»

«In effetti è una cosa che caratterizza molto noi Pevensie.» Disse Susan che, nel frattempo, era arrivata assieme a Lucy.

Roxanne si spaventò. Era così inoltrata nei suoi pensieri che si dimenticò del "colloquio" con Susan e Lucy.

«Ne ho sentite di tutti i colori, voi che cosa mi consigliate?»

«Hai baciato Edmund?» Le chiese prontamente Susan.

«Co.. cos.. cosa?! Io credo di.. sì! Il primo bacio l'ho dato a lui! Be', cosa c'entra?»

Susan e Lucy si guardarono, per poi sogghignare.

«Preferisci baciare nostro fratello, o quel Corvonero?» Domandò Lucy, tentando di evitare le occhiataccie della sorella maggiore, che aveva interpretato la domanda come una critica verso la casata Corvonero.

«Mhm, Lysander è stato il mio primo ragazzo e baciarlo è stato bello, ma Edmund è Edmund.»

«Quindi?»

«Per Morgana, Lù! Quanto sei perspicace!» La rimproverò Susan.

«Vai da Edmund, Rox. Credo abbia bisogno della tua presenza, lo aiuterà molto!»

La povera Weasley si sentiva come una pedina ma, forse, Susan e Lucy avevano ragione.

La ragazza ripercorse la strada fino all'infermieria. Sospirò. E se fosse tutto frutto della sua invenzione? Roxanne lasciò da parte le preoccupazioni ed entrò. Edmund si era svegliato, ciò rallegrava di molto la ragazza che, nel frattempo, si era avvicinata al letto dell'amico.

«È strano vederti qui. Soliamente sono io quella che combina pasticci, eh?»

Edmund sogghignò.

«Già, ma c'è una prima volta per tutto, no?»

Roxanne annuì.

«Devo dirti una cosa.»

«Sì, so che Peter ti ha detto tutto, dunque, che ne pensi?»

La ragazza si avvicinò maggiormente ad Edmund, fino ad estinguere la loro distanza con un bacio.

«Ti basta, Serpe?» Aggiunse Roxanne.

«Eccome!»Le rispose Edmund compiaciuto.

«Ho cercato il ragazzo giusto per me, ma non sapevo che fosse già mio.»

Edmund le sorrise, per poi baciarla nuovamente.

«Ti andrebbe di essere la mia ragazza, Roxanne Molly Charlotte Weasley?»

«Prima» -lo corresse quest'ultima-«Roxanne Molly Charlotte Weasley Prima. Be', dopo questo piccolo appunto: certo che voglio essere la tua ragazza!»







 

FINE 





 

CAST:

 

 Roxanne Molly Charlotte Weasley: Susan Coffey



Edmund Pevensie: Skandar Keynes



Peter Pevensie: William Moseley 
 


Fred Weasley Jr: Jeremy Sumpter



Frances Smith: Victoria Justice



Susan Pevensie: Anna Popplewell



Lucy Pevensie: Georgie Henley



Lysander Scamander: Chord Overstreet



Alyson Alexis Stone: Vanessa Hudgens 








 

Spazio Autrice:
Ordunque, anche questa storia è finita. ç_ç
Be', ma  non vi libererete tanto facilmente di "Segui il tuo cuore", perché tornerà con la seconda parte della storia! :D
Ringrazio chi ha letto, seguito e recensito la storia nel corso del suo sviluppo! <3
Alla prossima,

Angie_V
P.s. Mi scuso per la scarsa qualità delle foto, ma sono le uniche che sono riuscita a trovare xD

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