A new life in London.

di halfbloood
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. London ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. Nuove conoscenze ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. Vecchi ricordi... ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. La scuola.. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. L'appuntamento.. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. Matematica antipatica.. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. Una visita insaspettata ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. Kevin ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. Baci. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10. La festa di Mary ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. London ***


A NEW LIFE IN LONDON.
 

 

#PROLOGO

Mi chiamo Clara, ho 17 anni e tra un mese ne compirò 18. A Milano, non è sempre stato facile, ho avuto problemi psitici.. o almeno così credevano i miei e il mio psicologo.. Vedevo cose che altri non vedevano.. qualcuno mi disturbava fisicamente e psicologicamente ma.. nessuno mi ha mai creduto. Ormai sono passati diversi anni e l'unica cosa che voglio è dimenticarmi del passato. Proprio oggi partirò con la mia migliore amica Alessia per Londra. Quale modo migliore per dimenticare?

#CAPITOLO 1.

Eravamo pronte per partire. I nostri genitori ci avevano accompagnato all'aeroporto con le lacrime agli occhi.

"Sembra solo ieri quando giocavi con le Barbie" disse mio padre cercando di trattenere le lacrime

"Papà..." Cercai di confortarlo

La madre di Alessia anche lei grondante di lacrime disse

"Siete sicure? Insomma potreste aspettare ancora qualche anno...no?"

"Mamma, è il nostro sogno.. Ce la caveremo" aggiunse Alessia.

"L'AEREO PER LONDRA PARTIRÀ TRA 10 MINUTI"

"è ora di andare!"

Abbracciammo per l'ultima volta i nostri genitori e salimmo sull'aereo. * * * * * *

Fui svegliata dalle urla di Alessia

"Sveglia sveglia! Siamo a Londra!!"

Mi alzai strofinandomi gli occhi...

"oh cavolo siamo a Londra!"

Iniziammo ad urlare e a saltare come due bambine di 7 anni, tutti ci stavano guardando ma a noi non importava perchè avevamo raggiunto il nostro sogno. Chiamammo un taxi che ci portò nella nostra nuova casa. Eravamo così agitate che appena arrivate scendemmo così velocemente dalla macchina che... Cademmo per terra come due sceme. Sentii delle risatine, e notai nella villetta di fianco due ragazzi che stavano guardando ridendo... Gli feci una smorfia e mi alzai camminando verso la porta di casa. Alessia aprì la borsa e prese le chiavi. Nel frattempo mi girai e scrutai da lontano le case vicino alla nostra.. La gente era così calma.. Non metteva ansia con la loro super fretta come a Milano. Sembrava così educata.. Tutti che si salutavano con un sorriso sulle labbra. Abbiamo fatto bene a venire qui.. Sono sicura che riuscirò a dimenticare. * * * * * * "Questa è camera mia!" Urlò Alessia buttandosi sul letto.

La casa era stupenda. Proprio come l'avevo sempre sognata..

"Uffa ma la tua è più grande" incrociai le braccia e misi il muso.

"Ma sono praticamente identiche" ribatté lei.

Mi buttai sul suo letto e le feci come per dormire. Sentii la sua mano accarezzarmi i capelli.

"Vedrai Clara.. Il passato finalmente sarà solo passato e tu.. Tu dimenticherai tutto. Sempre insieme no? Amiche fino alla fine, giusto?" Mi sussurrò all'orecchio.

*** ***

DRIIIIIN

Corsi e alzai la cornetta.

"Pronto.."

"Pronto Clara?" Rispose una voce maschile.

"Si, sono io... Chi parla?"

"Sono Simon, non so se ti ricordi di me... Ci siamo visti per l'ultima volta sei anni fa quando sono venuto a trovarv.."

" ma certoo.. Zio Simon! " lo interruppi

" Sono felice che ti ricordi del tuo vecchio zio! So che ti sei appena trasferita con una tua amica qui a Londra... Vi andrebbe di venire qua per cena?"

"saremmo li per le 20.00" riposi senza pensarci un attimo.

Alessia si piazzò davanti a me con la faccia perplessa, e iniziò a bisbigliare

"Dove dovremmo andare scusa?"

Feci un gesto come per dire che le avrei spiegato tutto e continuai a parlare con Simon.

"Va bene,vi chiamerò poi per la via e tutto" aggiunse

"A sta sera allora"

"A sta sera.. Ah aspetta vol.."

Non fece in tempo a terminare la frase che mettei giù.. Cosa voleva dirmi? I miei pensieri furono interrotti dalle mille domande di Alessia, "chi,quando,dove,perché?"

"Era Zio Simon" dissi sorridendo.

"Zio chi? Non sapevo avessi uno zio a Londra"

Emisi una mezza risatina.

"Beh.. Non è proprio mio zio..lo chiamo così perché mi conosce da quando sono nata e sono sempre stata molto legata a lui..comunque ci ha invitato stasera a cena, ti va?"

"E che importa, ormai hai risposto di si... "

"bene, sono le 18.30, possiamo farcela."

To be continued..

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. Nuove conoscenze ***


                                                                                           


#CAPITOLO 2

Prima che me ne rendessi conto mi ritrovai a terra con un ragazzo coi capelli ricci sopra di me. Emisi un urlo di dolore. 
"oh porca tr..mi dispiace, ti ho fatto tanto male?" Disse lo sconosciuto con tono preoccupato.
"se mi hai fatto male? Si! Mi hai fatto molto male, Grazie!" risposi con la rabbia negli occhi.
"hahaha, dai di aiuto ad alzarti"
"ce la faccio da sola ad alzarmi!"
Mi alzai, e notai che il ragazzo mi stava fissando con sguardo malizioso,
così gli chiesi: "Che guardi?"
"niente niente.." disse mentre continuava a fissarmi con lo stesso sguardo di prima.
Mi riguardai e notai che il mio corpetto si era abbassato, ecco cosa stava guardando. Lo alzai imbarazzata.
"Sei un porco"
"Ma che caratterino"
Scesi le scale, seguita dal riccio, e trovai Alessia con Simon e altri 4 ragazzi. Mi avvicinai a Simon e gli dissi "non mi avevi detto della loro presenza"
"volevo, ma hai riattaccato e quindi non sono riuscito" li fissai uno a uno per poi girarmi vero Alessia che stava fissando con una faccia da baccalà il ragazzo biondo con gli occhi azzurri. 
"Loro sono Niall, Louis, Zayn, Liam e Harry" si avvicinarono uno a uno per stringerci la mano, ma quando arrivò il turno di "harry" non si limitò solo a quello, mi mise una mano dietro la schiena e mi diede un bacio sulla guancia. Rimasi immobile, pietrificata. Quando si allontanò mi fece l'occhiolino, e diventai rossa come un peperone..
"allora andiamo a mangiare?" disse indicando la sala da pranzo 
" Certo! Non aspettavo altro" aggiunse Niall 
Tutti iniziammo a ridere e ci dirigemmo verso la sala da pranzo.
* * * * * *
Zio Simon e Daniela erano a capotavola, Il riccio si era piazzato di fronte a me, Alessia era vicino a Niall, e Zayn in mezzo a Liam e Louis... 
Iniziammo a mangiare.
"Allora ragazze,come mai avete deciso di trasferirvi qui a Londra?" ci domandò Simon
Alessia non disse nulla, era troppo impegnata a scambiarsi sguardi con il suo biondino, così risposi io.
"Insomma.. È praticamente il nostro sogno nel cassetto da sempre, ci eravamo promesse che all'età di 18 anni saremmo venute a vivere qui" spiegai.
"Sbaglio o tu.. Non hai ancora 18 anni signorina.." 
"si è vero.. Ma gli compirò tra un mese!" 
"Mentre tu Alessia...Alessia Ci sei?"
A:"È? Cosa? Quando? ..." Alessia si era appena svegliata dal mondo dei sogni, o meglio dal mondo di Niall.
"Mi scusi... Si ne ho 18, compiuti da 4 mesi ormai" disse con aria soddisfatta. 
Continuammo a mangiare finché Peter,il cameriere, sbattè contro il tavolo, facendo cadere il bicchiere pieno addosso a me.. Ero tutta bagnata e il vestito era rovinato.
"Oh cavolo! Ma oggi tutte a me?!" dissi quasi urlando 
"Mi dispiace davvero, non l'ho fatto a posta... Mi perdoni" si scusò Peter,
"Peter, non ti preoccupare.. ti perdono, non è nulla di grave"
"Vai pure a cambiarti di sopra.." aggiunse Simon,
"Zio non ho mica un cambio.."
Allora Daniela intervenne "Vieni, ti do qualcosa di mio..."
* * * * * *
Entrammo nella loro camera da letto, e mentre lei cercava qualcosa che potessi mettere, io mi sedetti al bordo del loro letto.
"Daniela, la prima cosa che trovi mi va bene.." Non volevo disturbare
"Trovato..mettiti questo"
"Wow! È bellissimo grazie , te lo restituirò presto!"
"Tienilo se vuoi! Sta di sicuro meglio addosso a te" mi fece l'occhiolino "adesso cambiati, ti aspettiamo di sotto"
"Okay". Appena Daniela uscì mi tolsi il vestito azzurro, abbassando la zip e lasciandolo cadere per terra.
Quando mi girai per prendere il vestito appoggiato sul letto notai una foto. Eravamo io e mio zio. Che foto tenera, avrò avuto 7 anni circa, ed ero in braccio allo zio Simon mentre ridevamo. La presi in mano per guardarla meglio, e poi la rimisi giù, spostai lo sguardo e notai un cellulare. Qualcuno dei ragazzi l'aveva dimenticato.. Magari mentre gli faceva fare il giro della casa..
Sentì la porta aprirsi di scatto..
Presi veloce il vestito e me lo misi davanti per coprirmi.
"Ahhh... Ma cosa ci fai qui! Maleducato non lo sai che si usa bussare?!" 
Era Harry, che appena sentì il mio urlo richiuse la porta imbarazzato.
"Sei un maleducato! Tua madre ti ha insegnato l'educazione si o no?"
A quanto pare quelle parole l'avevano irritato parecchio, tanto che riaprì la porta di scatto chiudendola dietro di sé. Si avvicinò velocemente a me, aveva i muscoli tesi.. Mi strappò il vestito dalle mani lasciandomi in reggiseno e in mutande. Mi appiccicò all armadio e mi prese con una mano la gamba destra mettendosela su un fianco. 
"Dicevi?" disse maliziosamente
"I-io..." balbettai,
"Ahh adesso non hai più quel tono"
Rimasi immobile.. Ero imbarazzata, incavolata e allo stesso tempo mi sentivo piccola piccola in confronto a lui. Ma come si permetteva?
Rimanemmo in silenzio a guardarci negli occhi...finché sentimmo la voce di uno dei ragazzi,provenire da fuori della stanza
"Harry? Hai trovato il cellulare?"
Harry non togliendo lo sguardo su di me gli rispose.
H:"Si l'ho trovato, esco subito" poi fece una pausa di silenzio, guardò verso il basso ed emise un ghigno, era divertito... Mi dava il nervoso!
Si avvicinò al mio orecchio e.. "Sei così sexy senza vestito.." 
Lo spinsi via mentre rideva divertito..
"Maniaco!" urlai
Mi fece l'occhiolino ed uscì dalla stanza.
Aspettai qualche secondo e poi corsi verso la porta per chiuderla a chiave.
"Riuscirò a mettermi questo maledetto vestito?"
* * * * * * 
Li raggiunsi in sala. Dove passammo il resto della serata, a ridere e scherzare.
* * * * * *
È arrivato il momento dei saluti.
"Ragazze avete chiamato il taxi?" ci chiese Simon
Niall "Se volete vi accompagnamo noi.."
"Per noi va benissimo!" disse Alessia senza pensarci due volte
C-cosa? No dico... Cosa?! 
Presi in disparte Alessia 
"Non voglio andare con loro.."
"cosa? Daiii perfavore perfavore perfavore!"
"...okay, ma lo faccio solo per te e le tue fantasie “sconce” su Niall".
Salimmo in macchina dopo aver salutato e ringraziato Simon e Daniela della cena...
Mentre Alessia era impegnata a stare appiccicata come un'acciuga a Niall che era al volante, io mi sedetti dietro. Vidi che Harry si stava avvicinando.. Si voleva sedere di fianco a me! Dovevo fare qualcosa!
Non mi venne in mente nient'altro se non tirare dalla maglia rossa Zayn per farlo sedere vicino a me. Zayn mi guardo stranito... Credeva fossi pazza? Non mi importava, l'importante era stare il più lontano possibile da Harry...
 
 

TO BE CONTINUED..






SPAZIO DELL'AUTRICE

Ciaoo, innanzitutto volevo ringraziarvi tutti per aver letto/recensito il primo capitolo e per aver seguito/preferito la storia. Secondo voi come sta andando la storia, vale la pena continuare? Farò del mio meglio per pubblicare il prossimo capitolo settimana prossima, ma non vi assicuro niente T.T vi saluto!! C: 

directioner21052012 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. Vecchi ricordi... ***


                                                                    
#CAPITOLO 3.

Dopo aver fatto una grande figura di merda con Zayn mi ritrovai a guardare fuori dal finestrino della macchina. Il mio tentativo di allontanare Harry era riuscito.. Per ora.
Londra era fantastica, tutto era diverso dalle solite strade di Milano: Le cabine telefoniche rosse, i bus a due piani rossi, tutte quelle bombette da "signori importanti".. Non mi sembrava vero.. Finalmente il nostro sogno si era avverato.
 
******
Finalmente arrivammo a casa.
Harry mi aiutò a scendere dall'auto dandomi la mano.
"Bene.. Allora.. Ci sentiamo." Dissi salutandoli.
La macchina si allontanò. 
Mentre ci avvicinammo alla porta di casa notai una figura comparire nell'ombra. Era un uomo... E mi era familiare. Si avvicinava sempre più, era un uomo alto, con una giacca di pelle nera e un orecchino all'orecchio destro...Oh porca puttana. ANCORA LUI! Il mio incubo peggiore.. Cosa ci faceva qui a Londra?! Iniziai a preoccuparmi, e a scuotere il braccio di Alessia incoraggiandola a fare più veloce con le chiavi. 
Alessia aprì la porta con calma.. Come se non le importava, e prima che io potessi entrare, chiuse la porta dietro di se lasciandomi fuori con quel mostro.
"Alessia apri questa maledetta porta!" Dissi urlando "Apri perfavore! Non lasciarmi fuori con lui!!"
Iniziai a piangere dalla paura, ma niente.. Alessia nè mi apriva nè mi rispondeva. 
L'uomo ormai era dietro di me. Sentivo il suo respiro sul mio collo.
Mi girai di scatto dandoli un calcio e iniziai a correre chiedendo aiuto.
Il mio tentativo di sfuggirgli non durò a lungo visto che ad appena 5 metri di corsa mi prese per la borsa buttandomi a terra. 
Era sopra di me, con la mascella tutta tesa. Cosa voleva ancora da me? Non era bastato quello che era successo 5 anni fa? 
Iniziai a dimenarmi, ma fu inutile. Mi tappò la bocca con la mano destra.
"Ti ricordi di me?"
Disse sussurrandomi all'orecchio. 
Le mie lacrime scendevano lungo le mie guance ripetutamente.
"Cosa vuoi ancora da me?! Lasciami LASCIAMIII...
*** ***
"C-Clara?! Svegliati! Svegliati!"
Mi risvegliai in macchina di Niall tutta sudata e spaventata.
"Clara era sono un brutto sogno, tranquilla"
sentì la voce rassicurante di Zayn.
Aprì gli occhi di scatto e iniziai a tremare. Alessia si avvicinò a me abbracciandomi, ed io iniziai a piangere sulla sua spalla.
"Alessia... L'ho sognato.. L'ho visto!"
Dissi con voce tremolante tra i singhiozzi provocati dallo spavento.
"Shh... Era solo un brutto sogno, stai tranquilla"
Sembrava in pensiero per me.
"Piccola va tutto bene?"
Disse Harry avvicinandosi a noi.
Per fortuna eravamo arrivati a casa nostra, VERAMENTE. Scesi dalla macchina e mi allontanai senza neanche guardarlo in faccia asciugandomi le lacrime, non volevo che sapesse.. Nessuno doveva sapere del mio passato...
 
HARRY'S POV.
 
Feci per fermarla ma fui bloccato dalla presa stretta di Liam.
 
"Lasciami Liam..Io devo sapere."
 
"No..lasciala andare,sarà solo un po stanca.." Rispose Liam.
 
La guardai dalla macchina per qualche altro secondo, prima di chiudere la portiera e ripartire. C'era un gran silenzio in macchina, finchè Louis non lo interruppe.
 
"Sono davvero due ragazze molto carine..soprattutto Clara, vero Harry?" 
 
Disse rivolgendosi a me con sguardo malizioso.
 
"Stai zitto Louis" 
 
Risposi tirandogli un pacchetto di fazzoletti trovato sul sedile.
Spostando lo sguardo sul sedile dov'era seduta Clara, notai che aveva dimenticato il suo cellulare.. Ma ormai eravamo troppo lontani da casa loro così presi il  cellulare e me lo misi in tasca. 
Domani avrei chiamato Alessia per informare Clara.
 
CLARA'S POV.
 
"Merda!" dissi buttando il contenuto della borsa sul letto "Il mio cellulare dove cavolo è?!"
 
Entrai nella camera da letto di alessia correndo e le presi il cellulare digitando il mio numero.
 
"Ehi, cosa stai facendo?! Non vorrai mica cancellarmi il numero di Niall?"
 
Disse protestando.
 
"Tranquilla, Niall non te lo tocca nessuno.. Non trovo più il mio cellulare, e volevo capire dov'era.. Shh hanno risposto"
 
"Pronto?"  Sentì una voce rauca..familiare
 
"Si ehmm.. Sono la proprietaria del cellulare con cui lei mi sta parlando. Lo rivorrei indietro!"
 
"Ehi bellezza" 
 
"H-Harry?"  feci una pausa di silenzio per poi continuare "C-cosa diamine stai facendo col mio cellulare? Lo rivoglio subito..." Non feci in tempo a finire la frase che Harry mi zittì dicendo
 
"Tranquilla..L'hai dimenticato sul sedile dell'auto.. te lo porterò domani."
 
"NO! Domani non posso. Domani è il mio primo giorno di scuola e poi devo lavorare"
 
"Ti vengo a prendere a scuola"
 
"No! Dallo a Niall.. lui domani esce con Alessia..me lo ridarà lei quando tornarà a casa" 
 
"Mi stai forse evitando?" 
 
"Tu dici?"
 
"Va bene.. Farò come dici tu." 
 
"Riattacco..Ciao." dissi freddamente.
 
"Ciao bellezza.." 
 
Riattaccai. Mi mancava il fiato.. cosa mi stava succedendo? Mi appoggiai con le spalle alla porta per poi scivolare giù.
 
"Allora.. hai ritrovato il tuo 'sacro' cellulare?"
 
"Si..l'avevo scordato in auto."
 
*** ***
 

To be continued..




SPAZIO DELL'AUTRICE

L'autrice non è disponibile a scrivere questo spazio perché potrebbe essere ricoperta d insulti per il suo enoooorme ritardo.
Okay, scusate per il mio immenso ritardo, ma non avevo l'ispirazione per scrivere questo capitolo, poi c'è di mezzo la scuola bla bla bla..
comunque com'è il capitolo? Un po' cortino ç.ç 
La prossima volta mi farò (spero) perdonare scrivendo qualcosa di più entusiasmante! con più azione! Ma che azz' sto dicendo? 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. La scuola.. ***


                                                   
#Capitolo 4.                                                                                                           

Mi risvegliai tra le mie azzurre copertine.. Ora che ci penso, era la prima volta che dormivo in quel letto, e mi ci ero già affezionata. 
Restai sdraiata mentre fissavo il soffitto. Mi guardai in giro, Finché...

"MERDA!" Urlai.

Corsi fuori dalla mia camera scontrandomi con Alessia.. Anche lei in ritardo.. 
Cademmo a terra.

"Siamo sempre le solite.."

Disse scoppiando a ridere.

"Oh porca carota Alessia.. Ti sei struccata ieri sera?"

Dissi ridendo sotto i baffi.
Vidi Alessia fare uno scatto felino e correre in bagno.

Rimasi per terra a ridere come una pazza sentendo le sue urla.

"Oh mio dio! Come sono conciata?!" Disse urlando "Questa sera devo uscire con Niall.. Sono un mostro!"

La raggiunsi in bagno.

"Ehi, stai tranquilla.. Ades.."

"Nooo! Adesso niente! Mi vedi?"

Disse indicando la faccia e i capelli.

Continuò a strillarmi nell'orecchio mentre davo uno sguardo all'orologio.

"Clara.. Come faccio adesso? Non posso uscire con lui così!"

Si guardò ancora una volta allo specchio portandosi le mani alla faccia per coprirsi... 
Mi misi davanti a lei coprendo lo specchio.

"Alessia..." Dissi tranquillizzandola "possiamo farcela, dai."

"Ma siamo in ritardo! Non ho neanche il tempo."

"Adesso fatti una doccina veloce"

"Ma siamo in ritardo"

"Ti fai o non ti fai la doccia, arriviamo lo stesso in ritardo.. Quindi"

"Vada per la 'doccina' hahahaha"

"Hahahahaha"

*** ***

Uscimmo di casa.. Alessia che si copriva con il suo cappuccio e io tutta elettrizzata. 
Non vedevo l'ora di conoscere gente nuova... E chissà magari anche qualche nuovo amore..

"Clara.. Sono ancora un mostro?"

La guardai con aria sincera.

"Si, lo sei" dissi mentre le accarezzavo la guancia per poi perdermi in una lunga risata. 
Alessia mi guardava tutta preoccupata.

"Davvero?"

"Noo! Stavo solo scherzando!"

"Sei una stronza"

"Aww ma grazie"

dissi ridendo.

"Ma..allora dopo scuola vai al bar?"

Chiese Alessia.

Io Annuì.

"Vuoi che ti accompagni?"

"No no grazie.. Tu vai pure a sistemarti per il tuo 'Biondino'"

dissi facendo le virgolette con le dita.

"Non chiamarlo 'biondino'!"

"L'hai appena fatto anche tu.."

"Ma io l'ho fatto per.." Tirò un sospiro "lasciamo perdere" aggiunse Alessia.

Le feci l'occhiolino.

Arrivò il bus FINALMENTE.

*** ***
La scuola era E N O R M E.

"Sembra come nei film!" 
Urlai.

"Allora.. Entriamo?" Disse Alessia.

Ci scambiammo uno sguardo per poi iniziare a correre.

"Wow.. Quanta gente in ritardo" disse Alessia.

"A-aspetta un secondo... Noi non siamo in ritardo! Qui gli orari di scuola sono diversi da quelli in Italia!'

Dissi tirandomi una sberla sulla fronte.

"Dobbiamo andare a vedere in che classe siamo"

disse Alessia tirandomi per un braccio.
*** ***
Eravamo in segreteria a parlare con una signora.

"Ecco a voi.. Questo è il foglio con tutti gli orari"

disse gentilmente la signora... Lou. Come facevo a sapere il suo nome? Beh.. Ce l'aveva scritto sul cartellino.

"Grazie mille" dicemmo in coro.

In quel momento entrò una ragazza.. Alta bionda con gli occhi azzurri, aveva una gonnellina che a malapena le copriva il sedere, una maglietta scollatissima, e dei tacchetti alti 3-4 cm.
"Una BARBIE... " pensai.
Ci squadrò dalla testa ai piedi con sguardo di insufficienza.
Ma chi cavolo si credeva di essere?
Il mio pensiero di tentato omicidio svanì quando Lou disse

"Mary... Potresti gentilmente accompagnare queste signorine nelle loro classi? Sono nuove e non sanno ancora orientarsi bene.."

"Certamente." Disse con un sorrisetto malizioso.

*** *** 
'Mary' accompagnò prima Alessia nella sua classe. Per sfortuna io e Alessia non eravamo insieme.. L'unico orario in comune era quello di chimica -.-

Poi accompagnò me.

"Ciaoo.. Spero ti diverta qui, in questa scuola" disse Mary sorridendomi.

"Grazie mille" dissi ricambiando il sorriso.

Forse l'avevo giudicata male... ha ragione mamma.. Mai giudicare un libro dalla copertina.

La guardai mentre se ne andava.

Aprì la porta. Era tutto buio. Accesi la luce ed.. Era uno sgabuzzino. 
Mi girai per riaprire la porta ma niente. Mi aveva chiuso dentro!

"Fammi uscire!" Urlai.

"Cosa? Non ti sento.." Disse Mary prendendomi in giro.

"Per favore Mary, soffro di claustrofobia!" Urlai quasi senza fiato.

Suonò la campanella.

"Oops scusami, vado in classe.. Bye bye!" Disse per poi andarsene.

"Puttana!" Urlai per un'ultima volta.. Ma ormai era troppo tardi. Se n'era già andata.

Altroché 'non giudicare un libro dalla copertina'.. Io l'avevo giudicata bene.. Una stronza!

Restai chiusa li dentro per un'ora circa.. Finché un bidello non la aprì dopo aver sentito le mie urla.

"Signorina, cosa ci faceva là dentro?"

Disse preoccupato il bidello.

"Grazie mille per avermi aperto! Grazie grazie graz.."

"Signorina di sente bene?"

"Si...scusi ma sono in super ritardo. Dov'è la sezione F?"

"In fondo a destra. È Sicura di sentirsi bene?"

Domandò per un'ultima volta.

"Sisi, grazie mille ancora!"

Dissi mentre correvo verso la mia classe.

*** ***
Non bussai nemmeno. Aprì la porta dell'aula velocemente,inciampai e tutti mi guardarono.

"Mi scusi veramente" dissi riferendomi alla professoressa "mi scusi per il ritardo... Sono stat.."

Non finì di parlare che la professoressa con una vocina odiosa disse

"Non mi interessa il perché del tuo ritardo signorina.." Guardò sul registro per poi pronunciare il mio cognome. "È solo il tuo prima giorno e sei già in ritardo di ben un'ora."

"Mi scusi."
Dissi abbassando la testa.

"Ora vai pure a sederti." Disse indicando i banchi con il dito sporco di gesso.

Mi girai verso i miei nuovi compagni, che mi stavano scrutando per bene, e cercai un banco libero. Durante "la ricerca del banco perduto" vidi che nella terza fila c'era "MARY" che mi guardava ridendo. 
Mi girai verso di lei.. Feci come per salutarla e finì con un bel dito medio alzato. Tutti iniziarono a ridere a quel mio gesto...

Finalmente trovai un posto libero, 
Così mi sedetti.
Di fianco a me c'era una ragazza abbastanza robusta dai capelli neri lisci e con gli occhi verdi. 
Aveva un maglione molto largo a maniche lunghe, un jeans e delle vans nere. 
Sembrava una ragazza molto timida. 
Così attaccai bottone io.

"Emh.. Ciao, io mi chiamo Clara" dissi porgendole la mano.

"Piacere.. Sam" 
disse porgendomi la sua mano... 
Le sue maniche si alzarono leggermente e notai sui suoi polsi delle cicatrici, che lei coprì immediatamente abbassando lo sguardo.
Le sorrisi per poi girarmi verso la lavagna e seguire la noiosissima lezione di storia.

*** *** 
Suonò la Campanella dell'ultima ora. 
Tutti corsero fuori senza neanche pensarci due volte, come bufali.
Le uniche rimaste in classe eravamo io, Sam e Mary.

"Ciao sfigata!" Disse Mary riferendosi a Sam, mentre usciva dalla porta.

"Sei solo una t.." Fui fermata dalla presa di Sam.

"Ehi, lasciala perdere.."

"No, non voglio lasciarla perdere. Come si permette a parlarti così?!"

Sam fece spallucce e prese la borsa.

"Non puoi farti trattare così santo dio!" Dissi guardandola negli occhi.

"Ormai ci sono abituata."

"Cosa? Vorresti dirmi che lo fa sempre?"

"Si, e non è la sola." Disse abbassando la testa.

"Cosa sono quei tagli sui polsi?"

Fece scena muta.

"Sam.. Non si risolvono così i problemi!" Dissi toccandole la spalla.

"Tu non sai niente!" Disse urlando "Sei appena arrivata, e vuoi fare la pacifista... Non ti conosco neanche!"
Detto questo, corse fuori dell'aula.

"No, aspetta... Io voglio solo aiutarti!"
Dissi rincorrendola. "Io voglio essere tua amica"

"Io non ho amiche!" Disse uscendo fuori dalla scuola.

La rincorsi per tutto il cortile, finché non inciampò e tutti la derisero.

"Sam, va tutto bene?" 
Dissi cercando di aiutarla a rialzarsi.

"Lasciami!" Disse spingendomi.

Tutti iniziarono a insultarla.
"Allora hai iniziato la dieta? Hahaha"
"Ma una plastica facciale no?"
"Ma come cazzo ti vesti, sembri una depressa!"
"Sfigata!"
"Grassa"
"Fai schifo!"

A quelle parole Sam scoppiò a piangere e spingendo le persone riuscì a scappare.

"Sam!" La chiamai un'ultima volta.

Non ci potevo credere. 
Mi alzai da terra con la rabbia negli occhi.

"Ma come cazzo vi viene in mente di insultare così una ragazza. Voi siete solo dei mostri! Non vi rendete conto di come ci si sente."

Una ragazza scoppiò a ridere, così mi avvicinai a lei.

"Cos'hai da ridere? Una ragazza è appena stata derisa da tutta la scuola e tu ti metti a ridere?"

Mi avvicinai ancora di più a lei... Eravamo faccia a faccia. Sentivo il suo respiro aumentare.. Aveva paura.

"Tu non sei una ragazza..tu sei un mostro!"

La ragazza rimase immobile. 
Mi girai verso tutti gli altri.. Ormai tutti gli sguardi erano su di me.

"E non solo lei! Tutti voi... Tutti quelli che l'hanno fatta sentire una merda davanti a tutti gli altri"

Nessuno ebbe il coraggio di aprire bocca. Così girai i tacchi e mi incamminai verso l'autobus.

*** ***
Aspettai circa 20 minuti li seduta alla fermata, ma dell'autobus neanche l'ombra.
Così decisi di farmela a piedi.

Passai di fianco a una macchina sulla quale erano appoggiati 2 ragazzi, che appena mi videro dissero

"Bellezza.. Dove vai di bello?"

"Non sono affari tuoi!"

"Come cazzo ti permetti" 
Disse uno dei due ragazzi piazzandosi davanti a me.

"Lasciami passare"

Uno dei due mi spinse facendomi cadere addosso all'altro appoggiato alla macchina.

"Lo sai? Sei veramente carina." Disse tacciandomi il sedere.

Sentì il ragazzo dietro di me cadere a terra. Così mi girai di colpo. 
C'era Harry, e aveva tirato un pugno a quel ragazzo.
Mi guardò facendomi l'occhiolino, e poi si avvicinò a noi.

"Lasciala. Lei è mia!"
Disse Harry al ragazzo che mi stava ancora trattenendo.

"E tu chi cazzo sei?" Gli rispose lui.

"Sono quello che ti spaccherà la faccia se non la lascerà andare"

"Ehi amico, stai calmo. Tienitela!" Disse alzando le mani.

Mi allontanai immediatamente da lui raccogliendo la borsa.

"Vuoi un passaggio?" Disse Harry riferendosi a me.

"No, grazie" risposi freddamente.

"Ti ho appena salvata e tu non mi dici neanche grazie?"

"Me la so cavare benissimo da sola!"

"Eh gia, vedo" Harry emise un ghigno "insisto. Vuoi un passaggio?"

Ci pensai.

"Va bene dai.. " accettai.

Salimmo in macchina.

"Ti ha fatto male?" Disse prendendomi per il mento e ispezionandomi il viso.

"Sto bene harry"

"Mi dispiace.."

"E di cosa? Anzi.. Emh.. Ecco.. Grazie"

Mi sorrise soltanto. Quelle dolci fossette si fecero vedere...

"Allora.. Partiamo?"

*** *** 
L'auto si fermò davanti a un bar.

"Sembra carino.." Cercai conforto.

"Guarda che questo è uno dei più famosi qui" mi rispose Harry

"Ahh, bene.. Meglio no?"

"Vuoi che ti accompagni dentro?"

Lo fulminai con gli occhi.
"Pensi che non sia in grado di entrare da sola in un bar?"

"No, non volevo dire questo."

"Ci vediamo Styles" dissi scendendo.

Ma la portiera era bloccata.

"Non mi dovresti dare qualcosa prima di scendere?" Disse Harry

Era chiaro che voleva un bacio.

"Fammi scendere!"

Non ricevetti risposta, Se non che un no con la testa.

"Ho detto.. FAMMI SCENDERE!" Dissi con tono arrabbiato.

"Sei così bella quando ti arrabbi"
Disse facendomi l'occhiolino.

Pensai a cosa fare..
Così mi misi a cavalcioni sopra di lui. Eravamo faccia a faccia. Mi avvicinai sempre più.. Finché...

 

To be continued...


SPAZIO DELL'AUTRICE

Ciaoo, innanzitutto volevo ringraziarvi tutti per aver letto/recensito il primo capitolo e per aver seguito/preferito la storia :)) 
Spero aumenterete sempre più. 
Allora, come vi sembra la storia finora? Vorrei delle opinioni per capire se vi piace o no.. Ve ne sarei grata.
Nel prossimo capitolo ci sarà il famoso appuntamento che Alessia aspetta con ansia.. 
Non perdetevelo! :))
Baci baci :*

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Capitolo 5
*** Capitolo 5. L'appuntamento.. ***


                                                                                      

#CAPITOLO 5

Così mi misi a cavalcioni sopra di lui. Eravamo faccia a faccia. Mi avvicinai sempre più.. Finché...

Toccai il pulsante di sicurezza e si aprì la portiera. In un attimo scesi dall'auto.
Mi girai verso Harry facendoli il gestaccio con tutte e due le mani e la linguaccia. 
Sentì la sua risata.

"In realtà, mi riferivo al cellulare.."
Disse riscoppiando a ridere "Però... Non mi avrebbe dispiaciuto un tuo bacio!"

Rimasi immobile a bocca aperta.
Mi aveva fregato!

"Adesso avrò una scusa per venirti a trovare."
Disse per poi andarsene con la sua auto nera.

Iniziai a insultarlo..."Il mio cellulare! Merda, fanculo Styl.."

"Signorina... Tutto bene?" Sentì una voce dietro di me..

Mi girai di scatto. Sistemandomi.

"Sisi, tutto bene.. Va tuuuutto beneee!" Dissi con aria da pazza.

Il signore mi guardò stranito..
Poi disse..

"È lei il nuovo acquisto del signor drummer?"

"Ehm si! Sono in ritardo?"

"No no.. Anzi, è in anticipo di 10 minuti.. Mi segua, le mostro il bar"

Entrai dentro seguendo il signore..
Aveva l'aria di un signore molto serio.. Era super dritto con la schiena e parlava come.. come.. Come un maggiordomo.

"Questo è lo spogliatoio femminile, il suo armadietto è il 5" disse dandomi le chiavi in mano "dentro troverà la sua divisa..se la metta e poi vada nello studio del signor Drummer. La sta aspettando"

Altro che bar.. Sembrava un super albergo di lusso. In Italia non sono così!

Aprì l'armadietto. Tirai fuori la mia nuova divisa. Era una camicia bianca, con scritto il nome del bar, abbinato con, o gonna nera fino a metà coscia o un pantalone semplice nero. Con un piccolo grembiulino in vita.
*** ***

Bussai.

"Avanti" mi risposero.

"Buongiorno.. Io son.."

"Clara. Ti stavo aspettando." Disse continuando a guardare il computer.

Mi spiegò i miei orari e tutto il resto.

*** *** 
Andai al bancone dove c'era una ragazza di spalle. Mi era familiare. Così mi avvicinai.

"Ehm.. Ciao, io sono Clara."
Dissi timidamente

Lei rimase impietrita. Non si girò neanche.

"Ehi... Ciao" ripetei. 
Ma niente.

"Okay" Feci una finta come per allontanarmi, mi girai di colpo e finalmente la vidi. ERA SAM!

"Sam! Lavori qui?" Le dissi sorridendo.

"Si" rispose guardando per terra.

"Senti, scusa per prima.."

"Non fa niente.. Tranquilla."
Disse alzando lo sguardo su di me e sorridendomi. 
Ricambiai il sorriso.

"Allora.. Da che tavolo parto?"

--- --- NEL FRATTEMPO--- ---

Pov. Alessia.

Niall stava per arrivare. Non ci potevo credere che uno bello come lui uscisse con una come me...
Avevo un vestitino abbastanza corto. Il corpetto era ricoperto di brillantini bianchi, e la parte sotto del vestito era nera. 
Suonò il campanello.
"O H M E R D A" pensai.

Corsi alla porta, mi sistemai i capelli per un'ultima volta, e aprì..

Era Niall, con un jeans scuro, una camicia bianca e una giacca nera...Sembrava un angelo. 
Aveva in mano dei fiori.. Delle rose rosse.

"Buonasera principessa"
Disse con uno sguardo da stupro.

Ma che cazzo stavo pensando? 
Stavo impazzendo.

"Ehi.." Risposi semplicemente.
Uscì di casa e chiusi la porta.

"Sei bellissima" disse avvicinandosi a me.

"Grazie, anche tu!" Risposi sistemandoli la giacca.

"Ecco, questi sono per te." Disse porgendomi il mazzo di rose.

"Aw..grazie Niall" Gli diedi un bacio sulla guancia.

"Allora.. Andiamo?" Disse mettendomi la mano su un fianco.

*** ***
Eravamo seduti al tavolo, uno di fronte all'alto.

Si avvicinò il cameriere con i nostri piatti.
Continuava a fissarmi..
Niall lo fulminò con gli occhi.

"Bella signorina, desidera altro?"

"No, grazie. Sono a posto così." E così se ne andò.

"Quello li ti stava mangiando con gli occhi." Niall aveva la mascella tesa.

"Geloso?" Dissi ridendo

"Si, lo sono. Non mi va che tutti ti fissino in quel modo"

Arrossì leggermente.

"Sei così bella quando arrossisci"

"Dai basta..." Dissi coprendomi la faccia ridendo.

Ad un certo punto, tutti si alzarono a ballare.

Niall mi guardò, e inginocchiandosi disse

"Principessa, mi concederesti questo ballo?"

"Ma io non so ballare..."

"Ti insegno io.. Vieni dai"
Mi prese per mano facendomi alzare.

Mi mise le mani sui fianchi, e portò le mie sulle sue spalle.

"Così va bene" disse Niall con tono malizioso "ma credo che sia meglio se stiamo un po più vicini".

Con uno scatto veloce mi spinse ancora più vicino a lui, Il mio naso toccò il suo.

"Te l'avevo detto che era meglio così." Disse strofinando il suo naso contro il mio.

Non dissi nulla.. Mi ero persa nei suoi occhi color azzurro cielo, Sentivo il suo profumo sulla mia pelle... Era tutto così perfetto.

Si avvicinò al mio orecchio.
"Seguimi" mi sussurrò.

Mi prese per la mano, e mi portò sulla terrazza del ristorante. 
C'era una vista stupenda.

"Wow... È veramente bellissimo" 
Dissi guardando le stelle in cielo.

"Già... Ma ce nè una in particolare che si distingue per la sua bellezza, la sto guardando adesso"

Osservai il cielo per vedere di quale stesse parlando..

Mi girai verso di lui per chiedere di indicarmela.

"Ce l'ho di fianco."

Niall stava parlando di me. Ero io la sua stella. Abbassai lo sguardo e arrossì (tanto per cambiare).

Mi prese per il fianco portandomi a se. Mi alzò il mento...

"Sai..."

"Cosa.." Dissi come per incoraggiarlo.

"Io.. Sto morendo dalla voglia di baciarti." Disse guardandomi dritto negli occhi. "Sei così bella..dove sei stata finora?... Ho aspettato una ragazza come te da sempre" disse quasi sussurrando.

"Oh Niall... Basta farmi arrossire" dissi sorridendo.

Si avvicinò sempre più. Ormai le nostre labbra si erano sfiorate. 
Chiusi gli occhi. 
Ci scambiammo un bacio.. Ma non un semplice bacio. Il nostro era IL bacio.. Il bacio più dolce di sempre.

--- --- NEL FRATTEMPO--- ---

Pov. Clara

"Manca solo l'ultimo tavolo da pulire... Go Clara Go!"

"L'ultimo e poi ce ne possiamo andare a fanculo!"

Durante tutto il servizio non avevamo fatto altro che ridere, rompere tazzine, essere sgridate, e di nuovo RIDERE.

"Fatto! Anche l'ultimo tavolo è pulito!" Urlai per poi avvicinarmi al bancone per dare il cinque a Sam.

Erano ormai le 19.00, dovevo tornare a casa.

"Sam, ci vediamo domani a scuola?"
Era uno domanda ovvia

"Certo, allora a domani" mi salutò.

Salutai tutti e uscì dal bar ormai vuoto.

*** ***
Finalmente a casa. Alessia non era ancora tornata. 
Salì per le scale, mi misi il pigiama, e mi buttai sul letto e prima che me ne rendessi conto mi addormentai.

--- --- NEL FRATTEMPO--- ---
Pov Alessia.

Niall mi aveva riaccompagnata a casa. 
Mi aprì la portiera e mi accompagnò fino alla porta di ingresso.
Non distolse lo sguardo da me nemmeno per un secondo, e io feci lo stesso.. Peccato che essendo un'imbanata, inciampai sul primo scalino.

"Ehi attenta!" Disse Niall ridendo sotto i baffi.

Perché devo sempre fare ste figure di merda? PERCHÉ?!

"Sono una sbadata.." Dissi toccandomi la testa imbarazzata.

Emise un ghigno.

"Beh.. Allora.. Io.." Ditemi che non stavo balbettando, ditemi che non lo stavo facendo.

Niall sorrise e si avvicinò a me donandomi un'altro bacio. 
Chiusi gli occhi. Il mio cuore batteva all'impazzata, e sentivo le farfalle nello stomaco. 
Le sue labbra erano morbide e carnose, e non riuscivo a staccarmi.
Forse perché NON VOLEVO STACCARMI. 
Ormai mi mancava il respiro
Così, dopo aver morso il suo labbro inferiore mi staccai.

"Ora devo andare" sorrisi

"Buona notte principessa" mi sussurrò.

"Buona nanna mio principe" emisi un ghigno.

Mi girai ed entrai in casa, chiudendo la porta dietro di me. Scivolai su di essa e sorrisi mordendomi il labbro..

 

TO BE CONTINUED..


 

SPAZIO DELL'AUTRICE


 

Hooooola a tutte! 

 

SORRATEMI VERAMENTE per il mio ritardo. Sono stata super impegnata con gli esami, e non ho avuto tempo per continuare..

Allora come vi sembra il capitolo? 
Per favore, ditemi com'è. Ne ho bisogno..
Come vi sembra la coppia "Niall e Alessia"?

Baci baci :*

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Capitolo 6
*** Capitolo 6. Matematica antipatica.. ***


                                                  
#Capitolo 6.  

Mi risvegliai nel letto di Clara con un sorriso ebete.
Clara sentendo la mia presenza si spaventò.

"Ma che cavolo ci fai nel mio letto?"
Disse urlando

"Ieri.. Ieri.."
Balbettai

"Cos'è successo ieri con Niall?"
Mi chiese curiosa Clara

Mi sfiorai le labbra con le dita.
A Clara le se illuminarono gli occhi. Aveva capito.
Iniziò a saltare sul letto.

"Niall ti ha baciata! Oh cavolo!"
Urlò Clara tutta eccitata.

"Ehi ehi, non urlare!" Dissi ridendo

"E.. Com'è stato? Dai dai racconta"

"Va bene, tranquilla tranquilla" dissi tirandola per il braccio facendola cadere giù dal letto..

*** ***
Pov Clara.

"Ehi, ma questo livido?"
Disse Sam indicandomi il braccio.

A quelle parole tirai uno sguardo malefico ad Alessia, che automaticamente iniziò a ridere.

"Alessia mi stava spiegando cos'era successo ieri con N.." Alessia mi tappò la bocca prima di pronunciare il nome.

Gliela leccai per liberarmi. Sapevo che mi avrebbe lasciato.

"Okay okay sto zitta"

Feci l'occhiolino a Sam e lei ricambiò con l'accenno di un sorriso.

Sentimmo il suono della Campanella.

"Merda!"

Urlai

"Dai muoviamoci" aggiunsi prendendo con la mano destra Alessia e con la sinistra Sam che iniziarono a correre come dei cavalli.

*** ***

La professoressa oggi ci avrebbe consegnato il compito di matematica.

Cinque parole.

Porca.carota.sono.spacciata.

Okay okay.. Forse QUATTRO parole.

Non sono mai stata brava in quella materia, a eccezione per quando ero alle elementari..

La professoressa passò tra i banchi con le schede in mano.

"Ragazzi, devo dire che queste prove sono andate molto bene.. Sono rimasta scioccata"
Disse la prof.

"Bene bene.." Pensai tra me e me facendo il gesto con le dita alla ‘Montgomery Burns’. "Questo vuol dire che ho preso una.."

"F" concluse la professoressa come se mi stessa leggendo nel pensiero.

"COSA?!" Sbattei la testa sul banco

"A accezione della sua, signorina" disse la professoressa appoggiando la scheda sul banco. "La prossima volta dovrà studiare di più.."

"Ma.. Ma.."

"Niente ma.." Disse tornando verso la cattedra

"Io non ci capisco niente!" Inseguii la professoressa tra i banchi.

"Qualcuno che potrebbe farti ripetizione? Potrebbe servirti a molto, se non vuoi ripetere l'anno.."

RIPETERE L'ANNO? Ma sta scherzando?!

"Devi cercare di alzare la media.."

"Lo farò! Grazie mille per il consiglio prof.."
Dissi tornando al banco con la testa bassa.

"Sam quanto hai preso?"

"C+, tranquilla adesso troveremo qualcuno che ti faccia ripetizioni.."

"Speriamo.." Chiusi il discorso guardando la verifica un'ultima volta.

*** ***
La Campanella dell'ultima ora era appena suonata, e come al solito tutti correvano nei corridoi come bufali pur di uscire dall'edificio.

Io e Sam uscimmo per ultime con calma..

"Ecco Alessia!" Disse Sam indicando una ragazza di spalle.

"E non è sola.." Dissi con tono scocciato.

"Ahh,è lui il fortunato?" Disse Sam tirandomi una gomitata.

"Io non ti ho detto niente" dissi iniziando a ridere.

Ci avvicinammo ad Alessia e la salutammo.

"Ehi Clara!"

"Ehi James!" Risposi.

"Piacere, Sam" disse Sam porgendo la mano a Niall

"Piacere, Niall" disse stringendo la mano di Sam.

"N-Niall... H-Horan? Dei one direction?" Disse portandosi la mano alla bocca.

"In persona" rispose sorridendo.

Ad un certo punto sentii dei picchiettii sulla spalla, così mi girai e vidi Harry che faceva dondolare il mio cellulare.

"Ridammelo subito!!" Dissi cercando di prenderlo.

"Ma come.. Non si saluta?" Disse mostrando le sue fossette.

"Vaffanculo! Contento adesso?"

Alessia si avvicinò a me mettendomi la mano sulla spalla.

"È nervosa perché oggi ha preso una F in matematica.. Tanto per cambiare" aggiunse Alessia.

"E chi te l'ha detto?" Dissi

"Un uccellino.."

Non ero scema, sapevo benissimo chi era stato.

Mi girai verso Sam che automaticamente fece spallucce con una faccia da cucciolo.

"Ahaa.. E quindi ti serve qualcuno che ti faccia ripetizione?" Disse Harry con tono malizioso.

"No.." Risposi immediatamente.

"SI invece!" Mi disse Alessia.

"Harry è molto bravo in matematica.. Potrebbe aiutarti lui." Aggiunse Niall.

Lo fulminai con lo sguardo e lui emise un ghigno.

"No, non voglio" mi rifiutai

"Bene, allora divertiti a ripetere l'anno signorina" disse Sam

Iniziarono tutti a incamminarsi e io rimasi incantata a pensare..

D'un tratto gli fermai.

"Okay okay, va bene! " ammisi.

"Iniziamo da oggi. Alle 16.30 sarò da te." Disse Harry toccandomi il fianco.

"Si si cià" dissi per poi raggiungere Sam e Alessia che si stavano già incamminando verso casa.

*** ***

Non so per quale motivo.. Ma non vedevo l'ora che fossero le 16.30.
Forse perché Harry mi..mi.. Piaciucchiava(?) ...NAH!
Sicuramente perché volevo che passasse veloce il tempo.. AUTOCONVINCIAMOCI.

Ero seduta sul divano mentre fissavo la tv spenta.

"Ehi" sentii Alessia "Guarda che la Tv non si accende con la forza dello sguardo" aggiunge per poi emettere un ghigno.

"HA HA HA, in realtà, stavo pensando" risposi

"A Harry forse?"

"Ma che dici?! Ti pare? Io che penso a Harry? Io odio quel ragazzo!..."

Alessia mi guardò come per insistere su quello che aveva affermato.

".. Si nota così tanto?" Dissi a bassa voce.

"Un pochino.." Ammise Alessia "Ehm.. Ti devo dire una piccola cosa.. Alle 16.30 Niall e Harry vengono qui insieme, e siccome non vogliamo disturbarvi.. Io e Niall usciamo"

"C-cosa? No dico... COSA?!"
Le strinsi le mani
"Non puoi lasciarmi sola con lui!"

"Clara.. È un bravo ragazzo, cosa vuoi che ti faccia?"

"Giusto.. Io.. CE LA POSSO FARE."

Alessia mi guardò stranita.

"Guarda che è solo un ragazzo.. Non devi mica andare in guerra" disse per poi scoppiare a ridere.

"In fondo aveva ragione.. Harry non poteva farmi niente.. Doveva solo aiutarmi con matematica."

Pensai fra me e me..

*** ***

Erano ormai le 16.40 e nessuna traccia del ricciolo -.- lo sapevo..

D'un tratto suonò il campanello ed io mi precipitai alla porta.

Alzai lo sguardo e mi ritrovai di fronte il ricciolo e il biondo.

"Mi spiace, non vogliamo niente" scherzai chiudendo la porta.

I due iniziarono a ridire e la riaprirono, dato che l'avevo lasciata socchiusa.

"ALESSIAAA" la chiamai "sono arrivati!"

"Scendo subito!" Rispose "eccomi!"
Scese le scale correndo e come suo solito inciampò sull'ultimo scalino. Per fortuna che c'era Niall, e così cadde fra le sue braccia.

"Aww ma che scena tenera.." Dissi "ma adesso ho una media da alzare, quindi.. Sciò!"

I due non ci pensarono due volte prima di uscire di casa lasciandoci soli.
Chiusi la porta e quando mi girai mi ritrovai faccia a faccia con Harold.
Diventai rossa come un peperone.

"Allora..." Dissi "ehm.. Andiamo a studiare?"

Harry annuì sorridendo, e così salimmo in camera mia.

*** ***
"Dai riprova.." Mi incoraggiò Harry "Prima o poi ti verranno vedrai"

"No Harry! Non mi verranno mai!! È la sesta volta che ci provo" dissi battendo la testa sulla scrivania.

"Vuoi che ti rispiego più semplicemente la regola?"

"No.. Tanto non ci capisco nulla"

"Okay, te la rispiego" concluse lui.

Mentre mi rispiegava per la millesima volta quella regola di merda che non ne voleva sapere di entrarmi in testa, mi persi nei suoi occhi color smeraldo.

"Wow" dissi

"Cosa?" Mi chiese Harry con l'accenno di un sorriso

"No niente niente!!" Abbassai lo sguardo.

--- Pov Harry

Era lì, di fronte a me.. Era perfetta.
Volevo solo baciarla, non aspettavo altro, ma se lo avrei fatto sono sicuro che mi avrebbe respinto.
Cosa faccio? Le rispiego le regole? Neanche mi sta più ascoltando. È troppo impegnata a mordere la sua matita.

"Clara.. Sai qual'è il tuo problema?"

Fece segno di no con la testa.

"Tu non stai attenta"

"SI CHE STO ATTENTA" ribattè lei alzandosi.

Quando si incavola mi fa impazzire.

"Anzi, ora che ci penso... Ridammi il cellulare!" Disse lei venendo verso di me.

"Eh no, questo dovrai guadagnartelo" riposi io alzandomi prima che potesse prendermi.

---Pov Clara.

Mi stava provocando forse?

Mi mostrò ancora una volta il cellulare.
"Lo vuoi questo?"

Corsi verso di lui e prima che me ne rendessi conto mi ritrovai per terra sopra di Harry.

"Ma Ciao" sussurrò Harry

Non risposi neanche, cercai di alzarmi ma i miei tentativi furono inutili, dato che Harry mi bloccò.
Capovolse la situazione e io mi ritrovai sotto di lui.
I suoi profondi occhi color smeraldo fissavano i miei color merda.

"Ti piace provocarmi eh?" Dissi alzando la testa.

"Non sai quanto.." Disse mostrando le sue fossette.

Fece una piccola mossa con i capelli facendomi solletico al collo.
Iniziai a ridere come una bambina.

"Mmh, dovrò fartelo più spesso allora.." Mi sussurrò Harry all'orecchio facendomi venire la pelle d'oca.
Mi morsi il labbro inferiore.

"Ora sei tu che provochi.." Disse lui fissandomi le lebbra ormai rosse.

Ma che stavo facendo? Non controllavo più il mio corpo... Sentivo il suo respiro sulla mia pelle..Altro che farfalle, io sentivo i rinoceronti nello stomaco.

Harry si avvicinò sempre di più.. Sempre di più e sempre di più, finché le nostre labbra iniziarono a toccarsi ripetutamente.. Poi i baci iniziarono a essere sempre più lunghi e affiatati finché, il campanello suonò rovinando il momento.
Ripresi possesso del mio corpo e capii cosa stavo facendo.
Mi alzai all'improvviso lasciando Harry per terra e corsi alla porta d'ingresso.
Scesi le scale e aprii la porta.

"Ehi.. Che ci fai tu qui?..."



TO BE CONTINUED...



SPAZIO DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti!
Vorrei ringraziare anche una persona in particolare, Kevin, il mio migliore amico.
Tutte le volte da persona super paziente mi corregge gli errori grammaticali di ogni capitolo e mi da qualche consiglio su quello che potrei scrivere.. Un applauso a Kevah! *Applaude* :')

Riguardo il capitolo volevo chiedervi scusa per aver rovinato il momento di Harry e Clara scrivendo "I suoi profondi occhi color smeraldo fissavano i miei color MERDA.." Scusatemi davvero.. Ma non ho resistito ^^

Allora.. Secondo voi come sta andando la coppia "Niall e Alessia" sono tenerosi(?), non credete anche voi?

Vi è piaciuto il capitolo?
S-speriamo..
Vorrei i vostri giudizi... Grazie mille!

Tanti kiss Capitolo 6.

Mi risvegliai nel letto di Clara con un sorriso ebete.
Clara sentendo la mia presenza si spaventò.

"Ma che cavolo ci fai nel mio letto?"
Disse urlando

"Ieri.. Ieri.."
Balbettai

"Cos'è successo ieri con Niall?"
Mi chiese curiosa Clara

Mi sfiorai le labbra con le dita.
A Clara le se illuminarono gli occhi. Aveva capito.
Iniziò a saltare sul letto.

"Niall ti ha baciata! Oh cavolo!"
Urlò Clara tutta eccitata.

"Ehi ehi, non urlare!" Dissi ridendo

"E.. Com'è stato? Dai dai racconta"

"Va bene, tranquilla tranquilla" dissi tirandola per il braccio facendola cadere giù dal letto..

*** ***
Pov Clara.

"Ehi, ma questo livido?"
Disse Sam indicandomi il braccio.

A quelle parole tirai uno sguardo malefico ad Alessia, che automaticamente iniziò a ridere.

"Alessia mi stava spiegando cos'era successo ieri con N.." Alessia mi tappò la bocca prima di pronunciare il nome.

Gliela leccai per liberarmi. Sapevo che mi avrebbe lasciato.

"Okay okay sto zitta"

Feci l'occhiolino a Sam e lei ricambiò con l'accenno di un sorriso.

Sentimmo il suono della Campanella.

"Merda!"

Urlai

"Dai muoviamoci" aggiunsi prendendo con la mano destra Alessia e con la sinistra Sam che iniziarono a correre come dei cavalli.

*** ***

La professoressa oggi ci avrebbe consegnato il compito di matematica.

Cinque parole.

Porca.carota.sono.spacciata.

Okay okay.. Forse QUATTRO parole.

Non sono mai stata brava in quella materia, a eccezione per quando ero alle elementari..

La professoressa passò tra i banchi con le schede in mano.

"Ragazzi, devo dire che queste prove sono andate molto bene.. Sono rimasta scioccata"
Disse la prof.

"Bene bene.." Pensai tra me e me facendo il gesto con le dita alla ‘Montgomery Burns’. "Questo vuol dire che ho preso una.."

"F" concluse la professoressa come se mi stessa leggendo nel pensiero.

"COSA?!" Sbattei la testa sul banco

"A accezione della sua, signorina" disse la professoressa appoggiando la scheda sul banco. "La prossima volta dovrà studiare di più.."

"Ma.. Ma.."

"Niente ma.." Disse tornando verso la cattedra

"Io non ci capisco niente!" Inseguii la professoressa tra i banchi.

"Qualcuno che potrebbe farti ripetizione? Potrebbe servirti a molto, se non vuoi ripetere l'anno.."

RIPETERE L'ANNO? Ma sta scherzando?!

"Devi cercare di alzare la media.."

"Lo farò! Grazie mille per il consiglio prof.."
Dissi tornando al banco con la testa bassa.

"Sam quanto hai preso?"

"C+, tranquilla adesso troveremo qualcuno che ti faccia ripetizioni.."

"Speriamo.." Chiusi il discorso guardando la verifica un'ultima volta.

*** ***
La Campanella dell'ultima ora era appena suonata, e come al solito tutti correvano nei corridoi come bufali pur di uscire dall'edificio.

Io e Sam uscimmo per ultime con calma..

"Ecco Alessia!" Disse Sam indicando una ragazza di spalle.

"E non è sola.." Dissi con tono scocciato.

"Ahh,è lui il fortunato?" Disse Sam tirandomi una gomitata.

"Io non ti ho detto niente" dissi iniziando a ridere.

Ci avvicinammo ad Alessia e la salutammo.

"Ehi Clara!"

"Ehi James!" Risposi.

"Piacere, Sam" disse Sam porgendo la mano a Niall

"Piacere, Niall" disse stringendo la mano di Sam.

"N-Niall... H-Horan? Dei one direction?" Disse portandosi la mano alla bocca.

"In persona" rispose sorridendo.

Ad un certo punto sentii dei picchiettii sulla spalla, così mi girai e vidi Harry che faceva dondolare il mio cellulare.

"Ridammelo subito!!" Dissi cercando di prenderlo.

"Ma come.. Non si saluta?" Disse mostrando le sue fossette.

"Vaffanculo! Contento adesso?"

Alessia si avvicinò a me mettendomi la mano sulla spalla.

"È nervosa perché oggi ha preso una F in matematica.. Tanto per cambiare" aggiunse Alessia.

"E chi te l'ha detto?" Dissi

"Un uccellino.."

Non ero scema, sapevo benissimo chi era stato.

Mi girai verso Sam che automaticamente fece spallucce con una faccia da cucciolo.

"Ahaa.. E quindi ti serve qualcuno che ti faccia ripetizione?" Disse Harry con tono malizioso.

"No.." Risposi immediatamente.

"SI invece!" Mi disse Alessia.

"Harry è molto bravo in matematica.. Potrebbe aiutarti lui." Aggiunse Niall.

Lo fulminai con lo sguardo e lui emise un ghigno.

"No, non voglio" mi rifiutai

"Bene, allora divertiti a ripetere l'anno signorina" disse Sam

Iniziarono tutti a incamminarsi e io rimasi incantata a pensare..

D'un tratto gli fermai.

"Okay okay, va bene! " ammisi.

"Iniziamo da oggi. Alle 16.30 sarò da te." Disse Harry toccandomi il fianco.

"Si si cià" dissi per poi raggiungere Sam e Alessia che si stavano già incamminando verso casa.

*** ***

Non so per quale motivo.. Ma non vedevo l'ora che fossero le 16.30.
Forse perché Harry mi..mi.. Piaciucchiava(?) ...NAH!
Sicuramente perché volevo che passasse veloce il tempo.. AUTOCONVINCIAMOCI.

Ero seduta sul divano mentre fissavo la tv spenta.

"Ehi" sentii Alessia "Guarda che la Tv non si accende con la forza dello sguardo" aggiunge per poi emettere un ghigno.

"HA HA HA, in realtà, stavo pensando" risposi

"A Harry forse?"

"Ma che dici?! Ti pare? Io che penso a Harry? Io odio quel ragazzo!..."

Alessia mi guardò come per insistere su quello che aveva affermato.

".. Si nota così tanto?" Dissi a bassa voce.

"Un pochino.." Ammise Alessia "Ehm.. Ti devo dire una piccola cosa.. Alle 16.30 Niall e Harry vengono qui insieme, e siccome non vogliamo disturbarvi.. Io e Niall usciamo"

"C-cosa? No dico... COSA?!"
Le strinsi le mani
"Non puoi lasciarmi sola con lui!"

"Clara.. È un bravo ragazzo, cosa vuoi che ti faccia?"

"Giusto.. Io.. CE LA POSSO FARE."

Alessia mi guardò stranita.

"Guarda che è solo un ragazzo.. Non devi mica andare in guerra" disse per poi scoppiare a ridere.

"In fondo aveva ragione.. Harry non poteva farmi niente.. Doveva solo aiutarmi con matematica."

Pensai fra me e me..

*** ***

Erano ormai le 16.40 e nessuna traccia del ricciolo -.- lo sapevo..

D'un tratto suonò il campanello ed io mi precipitai alla porta.

Alzai lo sguardo e mi ritrovai di fronte il ricciolo e il biondo.

"Mi spiace, non vogliamo niente" scherzai chiudendo la porta.

I due iniziarono a ridire e la riaprirono, dato che l'avevo lasciata socchiusa.

"ALESSIAAA" la chiamai "sono arrivati!"

"Scendo subito!" Rispose "eccomi!"
Scese le scale correndo e come suo solito inciampò sull'ultimo scalino. Per fortuna che c'era Niall, e così cadde fra le sue braccia.

"Aww ma che scena tenera.." Dissi "ma adesso ho una media da alzare, quindi.. Sciò!"

I due non ci pensarono due volte prima di uscire di casa lasciandoci soli.
Chiusi la porta e quando mi girai mi ritrovai faccia a faccia con Harold.
Diventai rossa come un peperone.

"Allora..." Dissi "ehm.. Andiamo a studiare?"

Harry annuì sorridendo, e così salimmo in camera mia.

*** ***
"Dai riprova.." Mi incoraggiò Harry "Prima o poi ti verranno vedrai"

"No Harry! Non mi verranno mai!! È la sesta volta che ci provo" dissi battendo la testa sulla scrivania.

"Vuoi che ti rispiego più semplicemente la regola?"

"No.. Tanto non ci capisco nulla"

"Okay, te la rispiego" concluse lui.

Mentre mi rispiegava per la millesima volta quella regola di merda che non ne voleva sapere di entrarmi in testa, mi persi nei suoi occhi color smeraldo.

"Wow" dissi

"Cosa?" Mi chiese Harry con l'accenno di un sorriso

"No niente niente!!" Abbassai lo sguardo.

--- Pov Harry

Era lì, di fronte a me.. Era perfetta.
Volevo solo baciarla, non aspettavo altro, ma se lo avrei fatto sono sicuro che mi avrebbe respinto.
Cosa faccio? Le rispiego le regole? Neanche mi sta più ascoltando. È troppo impegnata a mordere la sua matita.

"Clara.. Sai qual'è il tuo problema?"

Fece segno di no con la testa.

"Tu non stai attenta"

"SI CHE STO ATTENTA" ribattè lei alzandosi.

Quando si incavola mi fa impazzire.

"Anzi, ora che ci penso... Ridammi il cellulare!" Disse lei venendo verso di me.

"Eh no, questo dovrai guadagnartelo" riposi io alzandomi prima che potesse prendermi.

---Pov Clara.

Mi stava provocando forse?

Mi mostrò ancora una volta il cellulare.
"Lo vuoi questo?"

Corsi verso di lui e prima che me ne rendessi conto mi ritrovai per terra sopra di Harry.

"Ma Ciao" sussurrò Harry

Non risposi neanche, cercai di alzarmi ma i miei tentativi furono inutili, dato che Harry mi bloccò.
Capovolse la situazione e io mi ritrovai sotto di lui.
I suoi profondi occhi color smeraldo fissavano i miei color merda.

"Ti piace provocarmi eh?" Dissi alzando la testa.

"Non sai quanto.." Disse mostrando le sue fossette.

Fece una piccola mossa con i capelli facendomi solletico al collo.
Iniziai a ridere come una bambina.

"Mmh, dovrò fartelo più spesso allora.." Mi sussurrò Harry all'orecchio facendomi venire la pelle d'oca.
Mi morsi il labbro inferiore.

"Ora sei tu che provochi.." Disse lui fissandomi le lebbra ormai rosse.

Ma che stavo facendo? Non controllavo più il mio corpo... Sentivo il suo respiro sulla mia pelle..Altro che farfalle, io sentivo i rinoceronti nello stomaco.

Harry si avvicinò sempre di più.. Sempre di più e sempre di più, finché le nostre labbra iniziarono a toccarsi ripetutamente.. Poi i baci iniziarono a essere sempre più lunghi e affiatati finché, il campanello suonò rovinando il momento.
Ripresi possesso del mio corpo e capii cosa stavo facendo.
Mi alzai all'improvviso lasciando Harry per terra e corsi alla porta d'ingresso.
Scesi le scale e aprii la porta.

"Ehi.. Che ci fai tu qui?..."




To be continued..





SPAZIO DELL'AUTRICE

Ciao a tutti!
Vorrei ringraziare anche una persona in particolare, Kevin, il mio migliore amico.
Tutte le volte da persona super paziente mi corregge gli errori grammaticali di ogni capitolo e mi da qualche consiglio su quello che potrei scrivere.. Un applauso a Kevah! *Applaude* :')

Riguardo il capitolo volevo chiedervi scusa per aver rovinato il momento di Harry e Clara scrivendo "I suoi profondi occhi color smeraldo fissavano i miei color MERDA.." Scusatemi davvero. Ma non ho resistito ^^

Allora.. Secondo voi come sta andando la coppia "Niall e Alessia" sono tenerosi(?), non credete anche voi?

Vi è piaciuto il capitolo? S-speriamo..
Vorrei i vostri giudizi... Grazie mille!

Tanti kiss :*

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Capitolo 7
*** Capitolo 7. Una visita insaspettata ***


                                                         
#Capitolo 7.  

"Ehi.. Che ci fai tu qui?..." Dissi spaventata.

Cosa ci faceva qui? Come faceva a sapere che mi ero trasferita? Chi l'aveva informato?

"Cosa vuoi ancora da me?" Dissi con un filo di voce.

Non rispose ma fece un sorriso.

"Non ti è bastato quello che è successo?" Urlai per poi chiudere la porta.

Ma prima che ci riuscissi mise il piede e la riaprì con forza facendola sbattere.

Si avvicinò a me.. "Sono venuto a finire quello che ho iniziato. Tu sarai di nuovo mia.. SOLO MIA" sussurrò a soli pochi centimetri da me.

Urlai. Harry doveva avermi sentito. Iniziò a chiamarmi e lo sentii correre.

A quel rumore il 'mostro' tirò fuori un coltello, e prima che me ne rendessi conto mi fece un piccolo taglio sulla coscia e aggiunse "Verrò a trovarti.." Per poi scappare via lasciando la porta aperta.

Iniziai a piangere cercando di trattenere il sangue che fuoriusciva.

Arrivò Harry che appena mi vide mi prese in braccio e mi portò in bagno per disinfettare.

"Ma che cazzo ti è successo?" Chiese lui preoccupato.

"Lui.. Lui.." Stavo tremando e fissavo continuamente il pavimento.

"Chi è... Lui chi?.. Clara parlami" disse prendendomi la faccia tra le mani.

"Lui era qui.." Sussurrai.

"Ma non c'era nessuno Clara.. Sicura di non essertelo immaginato?"

"No Harry! Devi credermi. Lui era qui!" Dissi tra le lacrime. "Vuole farmi del male.. Di nuovo"

"Ehi.. Finché sarò con te, nessuno ti farà del male. Okay?"

Annuì... Ma sapevo che non sarebbe stato così..

*** *** Pov Harry.

Eravamo in sala, e Clara si era addormentata sulla mia spalla.. Così decisi si prenderla in braccio senza svegliarla e di portarla in camera.

Mentre salivo su per le scale per sbaglio le feci sbattere un spalla. Emisi un ghigno in silenzio, lei fece un verso e continuò a dormire.. Per fortuna.

Entrai in camera aprendo la porta con la schiena e la poggiai sul suo letto.

Era così bella, Così.. Ingenua. Le accarezzai il viso e le diedi un bacio sulla fronte.

"Buona notte bellezza" sussurrai.

Tirai fuori il suo cellulare dalla tasca e glielo misi sul suo comodino. Mi girai e notai il suo pigiama sulla sedia..

*** *** Pov Clara.

Mi risvegliai nel mio letto.. Ma come ci ero finita? Ieri sera mi ero addormentata presto e non avevo neanche visto Alessia tornare a casa. Mi liberai dalle verdi coperte che coprivano il mio corpo e notai che ero in pigiama. WTF?! Mi girai e vidi il mio cellulare appoggiato sul mio comodino.

"Finalmente sei di nuovo mio!" Dissi stringendolo a me.

C'era anche un bigliettino. Così lo aprii.

"EHI BELLEZZA.. IERI TI SEI ADDORMENTATA SULLA MIA SPALLA E TI HO PORTATO A LETTO.. SEI CONTENTA ADESSO CHE HAI DI NUOVO IL TUO CELLULARE? Ps: MI SONO DIVERTITO A METTERTI IL PIGIAMA! Harry xx"

Era stato lui! Diventai rossa per un istante. Pensai alle sue morbide mani sul mio corpo.. Sorrisi.

"Wow adesso ridi anche da sola?" Mi disse Alessia entrando nella mia stanza. "Muoviti dai! Abbiamo scuola, ricordi? Quell'edificio.."

"Si adesso mi muovo!" Dissi scendendo dal letto..

*** *** Finalmente a scuola.

"Clara.. Ancora con questa storia? Pensavo te ne fossi dimenticata." Disse Alessia entrando a scuola.

"Devi credermi.. Era reale!" Cercai di convincerla.

"Basta Clara.. Lui non esiste" disse Alessia scocciata.

"Nessuno mi ha mai creduto!" cambiai corridoio delusa.

Mentre camminavo con la testa bassa andai a sbattere contro qualcuno. Era Mary!

"Ma cosa fai. Stai più attenta!" Aveva una voce da gallina. Mamma mia che nervi.

Non le risposi neanche e sorpassai lei e le sue oche.

"Piccola... Ha sognato l'uomo nero lei.." Disse Mary provocandomi.

Ma come cavolo..

"Questo chi te l'ha detto?" Dissi girandomi.

"Tesoro qui le voci girano" disse facendo un gesto con la mano.

Di sicuro era stata quell'odiosa della sua amica, non che nostra vicina di casa.. Metterei la mano sul fuoco.

"Fatti i cazzi tuoi che campi cent'anni" dissi per poi andarmene lasciandole a bocca aperta.

A quanto pare non erano abituate a gente come me.. Che non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno.

*** ***

Eravamo in classe a seguire la lezione tutti in silenzio, e come al solito stavo morendo dal sonno.

Chiusi gli occhi per un secondo, e quando li riaprii, la classe era tutta mal ridotta, ma i miei compagni continuavano a seguire la lezione tranquillamente... Cosa stava succedendo?

Ad un certo punto la porta si aprì scricchiolando. Ed eccolo. Era lui. Di nuovo. Sentivo il cuore in gola. Rimasi immobile a guardare i suoi movimenti. La classe non ci fece caso, e neanche la professoressa.

Tirai una piccola gomitata a Sam.

"Sam, è lui. Guarda" bisbigliai

Lei girò la testa verso di me sorridendo. Sembrava finta.

"Lui chi?" Qui non c'è nessuno" disse accompagnata da una risatina. Non è da lei.

"Ma Sam! È dietro di te!" Dissi con le lacrime agli occhi.

Nel frattempo "il mostro" aveva tirato fuori un coltellino e lo aveva posizionato alla gola di Sam. Coma cavolo faceva a non vederlo?

"Farò di tutto per arrivare a te Clara" disse il mostro "I tuoi amichetti faranno una brutta fine se di intralcio" continuò.

Sam continuava a sorridere, e sembrava ignara di tutto. Non lo vedeva. Perché?

Lui alzò il coltello in aria come per prendere forza e tagliò la gola di Sam.

Iniziai ad urlare e chiusi gli occhi.

Quando li riaprii, tutti mi stavano guardando, e la classe era come prima.

"Clara, cos'è successo?" Disse Sam.

La guardia e le toccai la gola. Cosa cazzo era successo?

Non risposi, iniziai a piangere, presi la borsa e uscii dalla classe.

Iniziai a correre per i corridoi cercando un rifugio. Ero spaventata a morte, così mi rifugiai in bagno. Poggiai lo zaino e mi guardai allo specchio. Il mascara era tutto colato, i miei occhi erano rossi, e le lacrime continuavano a rigarmi le guance. Avevo mal di testa, dovuto forse al fatto che stavo piangendo. Stavo ancora tremando... La mia testa era un casino, pieno di domande senza risposta. Tutto si stava ripetendo. Sapevo di non averlo superato.. Sapevo che sarebbe accaduto di nuovo. Lui.. Lui è ancora qui. E non se ne andrà finché non avrà ciò che ha sempre voluto: ME...

 

To be continued..



 

SPAZIO DELL'AUTRICE
 

Ciao ragazze! Vi ringrazio per aver letto/recensito il sesto capitolo. Grazie davvero.

Bellezze, vi saluto e mi precipito a scrivere il prossimo capitolo, che posterò quando questo arriverà alle 10 recensioni.. Secondo voi ci riusciamo? Confido in voi.

Tanti kiss :*

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Capitolo 8
*** Capitolo 8. Kevin ***


#Capitolo 8. 

Ero in casa, con una mano fasciata e la testa tutt'altro che in sala a guardare la tele. Zio Simon era venuto a prendermi a scuola, e dopo avermi accompagnato al pronto soccorso gli ho chiesto se invece di andare da lui, poteva riaccompagnarmi a casa.

Ormai le lezioni saranno terminate. Alessia e Sam arriveranno a momenti. E neanche l'avessi fatto apposta, ecco che suonano alla porta. Dall'ultima volta ho imparato a guardare dall'occhiello prima di aprire..Non si sa mai. Per fortuna sono loro due. Ma non sono sole.

Apro la porta e mi saltano addosso tutte e due facendomi mille domande, anche perché Alessia nel momento dell'accaduto non c'era. Le feci segno con la mano per dirle che le avrei raccontato tutto dopo, e accolsi Niall con un ragazzo al suo fianco a me sconosciuto.


"Clara, lui è kevin. Kevin.. Clara" ci presenta Niall "Lui è il mio migliore amico" aggiunge


Avevo intuito che nella sua stretta di mano c'era dell'imbarazzo così, sorrisi e lo feci accomodare. Aveva la pelle abbastanza chiara e gli occhi di color nero intenso. Era alto e magro, con le braccia ben definite. Indossava delle Vans verdi, un jeans abbastanza aderente e una felpa grigia. Aveva i capelli a spazzola.. Mi veniva voglia di passarci la mano, ma.. Ho evitato.


"Vi va una cioccolata?" Chiedo.


In coro mi rispondono di si. Wow.. Magari stavano giusto aspettando questa domanda.


"Aspetta, la facciamo noi" aggiunge Alessia "tu non puoi con quella mano" e così Alessia e Sam scompaiono dietro la porta della cucina.


Continuavo a fissare "Kevin" senza che se ne accorgesse, ma.. Siccome ho sempre fatto schifo fin da piccola nel gioco delle "Spie", si gira sentendosi osservato e... Colta in fallo. Ma brava Clara, davvero brava. Vai dai.. Continua con le tue solite figure di merda. Penso tra me e me.

Abbasso lo sguardo e divento rossa in faccia.

Kevin interrompe il silenzio.


"Non sei di qui, giusto?"


Si sente tanto il mio accento italiano?


"No, infatti, sono italiana" dico rialzando lo sguardo. "Tu invece?" Continuo.


"Io sono di origine americana, ma sono nato qui in Inghilterra" risponde subito.


Wow, ma perché non l'avevo mai visto prima con Niall? Insomma, sono così amici. Come se mi avessero letto nel pensiero, Niall mi racconta che è tornato proprio ieri sera dagli Stati Uniti. Era andato a trovare i suoi parenti. Wow, anch'io vorrei andare a visitare gli Stati Uniti. Non ci sono mai stata.. Se non contiamo i documentari sui fast food girati lì.. Contano?


"Ecco la cioccolata" Sam interrompe i miei pensieri con il suo ingresso e poggia il vassoio con le cioccolate e la panna montata sul tavolino.


Mentre ci gustiamo la cioccolata, Niall e Alessia si accoccolano vicini vicini e noto che a Kevin, dal suo sguardo, non faccia molto piacere. Ma.. Forse è solo una mia impressione. Mi avvicino a Sam che sembra persa nel mondo dei sogni.


"Che ti succede? Sei ancora qui con noi?" Io e kevin dopo aver visto la sua reazione tornando sul pianeta terra scoppiamo a ridere e lei con noi.


*** ***

Questa sera per distrarmi un po, Alessia e Sam hanno organizzato una serata tra donne. Andremo a mangiare al ristorante e poi magari si fa un giretto per Londra. Alessia ha invitato una sua compagna di classe con cui ha legato nell'ultimo periodo. Si chiama Keitlin, ma tutti la chiamano semplicemente "Keit". L'ho vista un paio di volte nei corridoi ma non abbiamo mai avuto l'occasione di conoscerci. Ha i capelli neri che le arrivano alle spalle e gli occhi azzurri come il mare. È un tantino più bassa di me con delle curve ben definite. Del carattere non so molto ma Alessia mi ha detto che è una ragazza senza peli sulla lingua e che è molto simpatica e piena di energia. In classe tutti le sbavano dietro a sentire dai racconti di Alessia.

Finalmente è ora e chiamiamo un taxi che ci porta fin lì. Avevo i tacchi abbastanza alti e un vestito aderente nero con i brillantini. Alessia mi aveva fatto i boccoli, data la mia poca esperienza.

Mi ricordo di una volta che ero in casa con Ale a Milano. Avevo appena comprato la Piastra, avrò avuto 13 anni, e volevo assolutamente usarla. Nelle istruzioni c'erano i disegni per fare appunto, i boccoli, e pensando fosse una cavolata c'ho provato. QUANDO MAI! Mi sono bruciata un dito e la ciocca di capelli.. Non ho più avuto il coraggio neanche di usarla per piastrarmeli per più di due mesi.

Persa nei miei ricordi non mi accorgo neanche che siamo già arrivate.

Scendiamo e incontriamo subito Sam e Keitlin. Così entriamo e dopo averci mostrato il tavolo ci sediamo e ordiniamo qualcosa.

Dopo due ore siamo ancora li sedute a ridere e scherzare. Devo dire che Keit è veramente simpatica, ci fa morire dal ridere, tanto che dei signori si sono addirittura lamentati per il nostro casino. Così imbarazzate, abbiamo chiesto il conto e ce ne siamo andate.

*** ***

Abbiamo deciso di farci un giro in piazza. Sam e Keit ci fanno da guida e ci portano in un gelateria che a quanto pare è molto buona, vedendo la fila di gente.. Finalmente riusciamo a uscire con il nostro gelatino. Io ho preso i solito gusti: Nocciola e bacio; Alessia e Sam gusti alla frutta; e Keit: stracciatella e cocco. Il mio è talmente buono che solo a guardarlo lo divoro con gli occhi. Ci sediamo su una panchina, ma siccome ho voglia di muovermi, rimango in piedi. Keit ricomincia con le sue battute e storielle e mi accorgo che non sono l'unica a fare figure di merda nel mondo. Wow che scoperta. Una battuta più delle altre mi fa scoppiare a ridere e senza farlo apposta vado addosso a qualcuno dietro mi me sporcandoli la camicia. MERDA MA SEMPRE A ME. Sento loro tre ridere cercando di non farsi vedere, ma è inutile, in più la risata di Sam è contagiosa e così finisco per ridere anch'io. Che figuraccia.. Sembra che lo sto prendendo per il culo. Aspetta un attimo... Ma, non ho ancora capito a chi sono andata addosso?


"Scusa scusa non volevo!"

Cerco di giustificarmi, ma ormai il danno è fatto. Strofino con la mano. Ma così peggiori solo le cosa Clara! Alzo lo sguardo e chi vedo? Due iridi verdi e un sorrisetto malizioso. Harry? Ma che cazzo. Dove mi giro mi giro lo incontro. Sposto lo sguardo e noto che è in compagnia di una biondina dal seno.. Ecco.. Diciamo che per la sua grandezza non passa inosservato. Hai capito il ricciolo. Un pizzico di gelosia mi sale su per la schiena appena lei tocca la spalle di Harry. È alta come lui, ha gli occhi verdi e il naso a punta verso l'alto; ha le gambe lunghe e un bel fisico. Okay okay devo ammettere che è una bella ragazza. Poi Harold attira la mia attenzione prendendomi la mano che sta ancora strofinando.


"Non l'ho fatto apposta.." cerco ancora di scusarmi.


Non sembra arrabbiato ma bensì divertito dal mio imbarazzo.


"Tranquilla.. Ma adesso devi farti perdonare"


Ma che faccia tosta. Passa da una all'altra!

Ad un certo punto mi dirigo verso il cestino che è nell'angolo in fondo, per buttare la carta rimastami in mano.

Butto la carta e appena mi giro mi ritrovo Harry. Dio che spavento!


"Allora.. Devi farti ancora perdonare" dice avvicinandosi a me.


"Senti, perché non torni dalla tua bella biondina eh? Cos'è passi da una all'altra?" Dico cercando di non sembrare troppo gelosa. Ma aimè.. Sono una pessima attrice.

Harry si gira e guarda la ragazza che finora è stata attaccata a lui. Poi emette un ghigno.


"Gelosa?" Dice tornando serio.


Lo guardo con gli occhi a fessura. Perché mi fai questo effetto? Ovvio che sono gelosa. Chi cazzo è quella brutta vacca?


"No, non sono gelosa"


"Io ti piaccio vero?" Continua lui.


Certo che mi piaci! Porca miseria le tue fossette mi fanno morire, quando mi tocchi mi sento sciogliere come neve al sole, quando mi guardi vorrei solo baciarti e stringerti a me.


"No non è vero." Wow.. Clara, sei la coerenza in persona.


Non riesco a sostenere il suo sguardo e così mi divincolo. Ma lui mi blocca di nuovo.


"Devo dire che è molto brava a baciare, e anche a letto non è male" dice riferendosi a quella.


Adesso ti ammazzo brutto stronzo di merda.

Lui sorride. Lo sta facendo apposta.


"Non me ne frega un cazzo!" Dico. Lui continua a ridere divertito.


CHE COSA C'È DA RIDERE? La gelosia ormai ha preso possesso del mio corpo.

Mi divincolo di nuovo ma lui sta volta con più insistenza mi sbatte al muro e senza neanche pensarci due volte mi bacia con foga. All'inizio mi dimeno ma poi... Poi mi sciolgo e ricambio il suo bacio. Sento i bisonti nello stomaco, altro che farfalle... Poi mi viene in mente quella biondina e spingendolo riesco a liberarmi della sua stretta. Lui si avvicina di nuovo con i muscoli tesi.


"Prima con quella è ora con me? Ma per chi mi hai preso?"


"Allora è vero che sei gelosa"


Non rispondo neanche e torno dagli altri. Harry è dietro di me con un mezzo sorrisetto. Ma perché?


"Clara hai conosciuto Gemma?" Dice Alessia indicando la biondina.


La guardo e la squadro da cima a fondo. Poi le porgo la mano. Sento Harry ridere. Boh..


"Piacere, Clara" le dico.


"Piacere, Gemma.. Sono la sorella di Harry" dice sorridendo.


Rimango immobile. Le sorrido e poi mi giro verso Harry che se la ride. Bastardo! È sua sorella! L'ha fatto apposta prima, per farmi ingelosire!

*** ***

Torno a casa con Alessia e mi butto sul letto. Per fortuna domani è sabato. Ciò vuol dire.. NIENTE SCUOLA!

Mi arriva un messaggio: Harry.


"DOVREI FARTI INGELOSIRE PIÙ SPESSO"


Rispondo subito senza perdere tempo.

"SEI UN'IDIOTA!"


Ed ecco che mi arriva subito un'altro messaggio.

"PERÒ TI È PIACIUTO IL MIO BACIO."


Si è vero.. Mi è piaciuto, e anche tanto!


"DICIAMO CHE HO PROVATO DI MEGLIO" brava Clara, bella risposta


Lui non risponde. Si sarà offeso? Nah.. Non è quel tipo di ragazzo.

Dopo poco mi addormento.

*** ***

Mi risveglio con il cellulare in mano e un messaggio da Harry. Cavolo! Ieri mi sono addormentata. Sono una sfigata. Lo apro.


"TI FARÒ CAMBIARE IDEA"


"E COME, SENTIAMO" scrivo io.


"PASSO DA TE TRA UN'ORA. Harry"


Tra un'ora? Cosa? Ma dove vuole portarmi! Oh cavolo! Scendo dal letto di corsa senza neanche sistemarlo. Mi lavo la faccia, i denti. Poi mi guardo allo specchio. Sento uno strano odore.. Mi annuso l'ascella e a momenti svengo. È MEGLIO SE MI FACCIO UNA DOCCIA.

Uscita dalla doccia decido di mettermi un jeans e una maglietta semplice color verde chiaro e appena suona il campanello scendo. Era lì, appoggiato alla macchina con la mano in tasca. Porca miseria... È bello da far invidia al mondo. Lo saluto e lui mi fa salire in macchina.

Dopo un'oretta eccoci arrivati. Non so dove ma.. Siamo arrivati. Scendo dall'auto e Harry mi prende per mano. Iniziamo a camminare in mezzo a una foresta.. Abbastanza deserta. Non ho ancora visto nessuno, se non animali e piante. I colori sono spettacolari, sembra un cartone animato. Non pensavo ci fossero queste zone qui.. Camminiamo e camminiamo e.. Arriviamo a una distesa d'acqua.. Sembra una specie di laghetto.. È molto bello, l'acqua è limpidissima e mi vien voglia di tuffarmi. Harry mi guarda.


"Ti va di fare il bagno?" Mi chiede.


"Sei pazzo? Non ho neanche il costume!" Rispondo subito.


"Fallo nuda allora.." Mi propone senza giri di parole.


"Ma neanche morta!" Dico facendoli la linguaccia


"Allora in mutande e reggiseno.. Tanto è la stessa cosa del costume"


Mi imbarazzo solo all'idea! Poi alla fine cedo e accetto. Lui si butta subito in mutante e poi arrivo io. L'acqua è ghiacciata al primo impatto, ma dopo un po ti ci abitui.. Per fortuna. Non voglio morire mica di ipotermia! Inizia a schizzarmi e io a lui. Dopo un po mi lascio trasportare dall'acqua e mi rilasso chiudendo gli occhi... Ad un certo punto sento qualcosa tirare verso il basso, cerco di liberarmi ma è inutile. Alla fine mi rialzo trionfante ma noto che.. Mi manca il reggiseno! Mi guardo in torno e vedo Harry che lo sventola davanti a se.


"Ti sei persa qualcosa?" Mi provoca lui.

Mi copro imbarazzata.


"Ridammelo subito!"


"Vienitelo a prendere" continua a provocarmi.


Mi lancio verso di lui, e prima che possa prenderlo, mi stringe a lui e mi bacia. Il mio seno era sul suo petto. E le mie labbra sulle sue. Il tentativo di riprendermi il reggiseno era fallito, ma in cambio...


 

To be continued..



 

SPAZIO DELL'AUTRICE

Ehi bellezze!! Come va la vita? State bene? Come stanno andando le vacanze? Avete tanti compiti?
Volevo dirvi, che, non so per quale motivo, ho scritto al presente... Non lo so davvero, sorratemi ^^
Niente, vi ringrazio come al solito per aver letto/recensito e spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Posterò il continuo a 10 recensioni come lo scorso :))
Tanti kiss :*

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Capitolo 9
*** Capitolo 9. Baci. ***


#Capitolo 9. 

Il tentativo di riprendermi il reggiseno era fallito, ma in cambio...

Rimasi immobile dal suo gesto furbo e veloce. Poi misi le braccia sul suo collo e ricambiai. Non avevo mai provato una sensazione simile prima d'ora.. Era.. Era.. Tutto così perfetto. Menta.. Sapeva di menta. Le sue labbra erano così morbide, combaciavano con le mie. Mi mancava il respiro, così mi allontanai per un secondo... Ma.. Aspetta un attimo! Mi ero completamente dimenticata della mancanza del reggiseno. Mi coprii imbarazzata e chiesi a Harry di passarmelo gentilmente.

Tornammo a riva.. Non riuscivo a non pensare a quel bacio. Wow! Ci sedemmo aspettando di asciugarci.

Lo guardai.. Stava osservando il laghetto.. Cavolo, che profilo perfetto. Quegli occhi.. Quelle fossette... Quelle labbra.. All'ultimo pensiero mi ricordai del bacio e mi toccai le mie. Sarà piaciuto anche a lui come a me? Ma figuriamoci.. Chissà quante ne avrà baciate.. E anche di più brave! Scesi con lo sguardo e mi soffermai sui suoi addominali scolpiti.. Scesi ancora di più sulle sue gambe.. Wow... Le ha più belle delle mie! Autostima sotto zero proprio. Secondo me questo ragazzo non è umano. È troppo perfetto...

"È bello questo posto, non credi?" Si avvicinò lui interrompendo la mia ispezione.

Annuii timidamente. Fece un gesto con i capelli e mi bagno tutta. Ridacchiai e poi mi alzai recuperando i nostri vestiti.

Mi portò in gelateria prima di tornare a casa. Avevo appena finito il mio frappé alla nocciola quando lui si avvicinò a me

"Adesso hai i baffi" disse sghignazzando.

Oh cavolo.. Che figuraccia!! Neanche fossimo nella pubblicità della granarolo! Vorrei sprofondare. Cerco un fazzoletto ma Harry mi ferma.

"Tranquilla, ci penso io"

E prima che riesca a rispondere mi bacia pulendomi dal mio latte alla nocciola.

"Mmh.. Buono! La prossima volta lo prendo anch'io" disse sfoderando le sue fossette... Lo osservai mentre si mordeva il labbro.. Mmh.. Ma perché non mi sporco di nuovo?! Clara ma cosa ti viene in mente! Vergogna!

*** *** Mi accompagnò a casa, dove ad aspettarmi c'era Alessia. Lo salutai con un bacio sulla guancia. Ma sei scema? Sulla guancia? Allora proprio non ce la fai eh. Ma quanto sei idiota Clara! Pensai tra me e me. Chiusi la porta. Ci sarà rimasto male? Dovevo baciarlo sulla bocca? Ma.. Magari non avrà fatto molto caso.. CONVINTA TU.. CONVINTI TUTTI!

Mi sedetti sul divano di fianco ad Alessia. Aveva una faccia.. Come infastidita. Così le chiesi di raccontarmi dell'accaduto. In pratica era andata a prendersi un panino con Niall e il suo amico e per tutto il tempo lei e Kevin non hanno fatto altro che litigare.

"Non sto molto simpatica a quel tipo.." Disse con un pizzico di fastidio.

"Devo dirti la verità.. Ieri quando è venuto qui, ho notato che vi guardava con aria.. Boh.. Forse.. Da geloso."

"Infatti" mi interruppe lei "Oggi ad un certo punto sono andata in bagno, e mentre tornavo ho sentito qualcosa tipo «Adesso stai sempre con lei. Prima uscivamo insieme, facevano baldoria! Adesso non fai un passo senza quella cozza»"

"Noo, non ci credo! Ti ha dato della cozza!" Dissi sghignazzando.

"Si! È da li che abbiamo iniziato a litigare. Che maleducato!"

"E Niall? Ti ha difeso?" Continuai

"Si, è stato così carino.. "

"E poi?"

"E poi niente.. Abbiamo cambiato discorso e si è tranquillizzato."

"Secondo me si è comportato da bambino! Okay, è il suo migliore amico ma tu sei la sua ragazza. È come tra me e te.. Niall è il tuo ragazzo e anche se adesso non stiamo tutto il tempo insieme.. Non è che faccio baldoria.."

"O tu con.. Harry.." Disse con occhi a fessura "A proposito.. Dove siete andati?"

Le raccontai tutto. E a ogni parola il suo sorriso diventava sempre più grande. Neanche fosse stata al mio posto.

"Dio Clara! Quindi ti ha visto le ciliegine?"

"Ciliegine?"

"Si.. Le pere.." Insistette

"Pere?"

"Si dai hai capito... Le mele.."

"Vuoi che ti faccia una bella Macedonia?" Dissi scherzando.

Iniziammo a ridere come due sceme.. Poi lei tornò seria aspettando la mia risposta. Annuii arrossendo.

"Nah.. La Claretta che mostra le curve" disse dandomi un pizzicotto sulla gamba.

Le lanciai un cuscino e così... Che la terza guerra mondiale abbia inizio!

*** ***

"Clara!" Sentii la voce di Alessia chiamarmi "Tuo zio ci ha invitato a casa sua questa sera"

"Hai detto di si?"

Annuì con la testa.

"Chi ci sarà?" Chiesi.

"Allora, zio Simon, Daniela.." La guardai come per dire: Ma giura! Ci hanno invitato e saranno pure presenti sta sera? Ma non mi dire?

"Intendevo come ospiti genia"

"Ah che scema.. Comunque ci sarà Niall, Louis, Harry, Liam, Zayn e per mia GRAN fortuna.. Kevin"

"Guarda il lato positivo, magari riuscirete a chiarirvi" dissi.

Fece una smorfia e tornò in camera.

*** *** Siamo arrivate in casa di zio Simon. Ora stiamo in sala mentre trattiamo su alcuni argomenti a me sconosciuti. Sto aspettando con impazienza che sia pronto quando Simon cambia argomento.

"Clara, tra tre settimane è il tuo compleanno. Finalmente 18! Sei contenta?"

Cavolo, me n'ero completamente dimenticata! Certo che lo zio non si fa scappare proprio niente eh..

"Si, non vedo l'ora" riesco finalmente a dire.

"Senti, potresti festeggiarlo qui. È molto grande, potresti invitare amici e parenti. Ho molte conoscenze.. Potremmo decorare per bene"

Wow sarebbe bellissimo. Già mi immagino. Io che faccio la mia etrata scendendo dalle scale con un abito lungo ed Harry, il mio principe azzurro che mi prende la mano e mi invita a ballare... CREDO DI AVER VISTO ABBASTANZA CARTONI CON PRINCIPESSE.

"Sarebbe magnifico!" Rispondo con entusiasmo.

"È pronto!" Sentimmo la cuoca chiamare proprio in quel momento.

Evvai!

*** *** Durante il pranzo notai che Kevin e Liam si scambiavano sguardi in continuazione. Prima uno e poi distoglieva lo sguardo, poi l'altro facendo lo stesso. Ma Liam non ha la fidanzata? Si! è fidanzato con quella ragazza.. Come si chiama? Me l'aveva fatta conoscere... Ehm.. Lauren! Ecco, si chiama Lauren!!. Boh, magari è solo la mia impressione e sono solo amici. Girai la testa e incontrai lo sguardo di Harold. Avevo una voglia di saltargli addosso. Mmh.. Smettila di fissarmi. Non resisto più. La tentazione è troppa. Non riuscendo a mantenere il suo sguardo abbassai la testa sul mio patto ancora intatto. MA PERCHÉ NON HO ANCORA TOCCATO NIENTE? Prima stavo morendo di fame. Ah già, che cretina! Sono stata tutto il tempo a spiare Kevin. Devo ammettere che il suo atteggiamento.. Mi ricorda quello.. Si ecco.. Di una donna. Ma perché non mi faccio mai i cazzi miei?

*** *** Eravamo tutti fuori in giardino, finché non notai l'assenza di Liam e... KEVIN! Ecco chi mancava all'appello! Quei due non me la dicono giusta...

I miei pensieri furono interrotti dal tocco di due mani sui miei fianchi. Mi girai immediatamente e mi ritrovai Harry a pochi centimetri da me.

"Ehi bellezza" mi sussurrò

"Mi hai spaventato.." Dissi prendendolo per il colletto.

Alzai lo sguardo. Wow! Sono coraggiosa!! Mi meraviglio di te Clara. I miei complimenti!

"Hai paura di me?" Continuò a sussurrarmi

"Dovrei?.."

Lui si avvicinò ancora di più finché i nostri nasi si toccarono.

"Oh si che dovresti.." Mi strinse a se e mi diede un piccolo morso sul collo. Rabbrividì al suo gesto. Poi tornò a guardarmi negli occhi. Quelle iridi verdi si erano scurite o era solo la mia impressione? Mamma mia. Le sue labbra mi stavano provocando e i suoi occhi chiedevano di baciarle.. Così, presi coraggio. Mi avvicinai sempre di più.. Di più.. Di più.. Ed eccoci qui! Le nostre labbra si stavano cercando e i respiri erano sempre più affannosi. Sentì la sua mano stingermi a se. I nostri corpi combaciavano... Ed ecco di nuovo quella sensazione! Quella che mi faceva perdere la testa! Harry, oh Harry.. Cosa devo fare con te?...

*** *** Stavano per salutarci, quando mi venne in mente di aver lasciato il cappotto nella stanza degli ospiti. Corsi su velocemente, aprì la porta e... Oh. Mio. Dio.


To be continued..


SPAZIO DELL'AUTRICE

Ciaoo! Come state? Va tutto bene? Spero di si!

Come vi sembra il capitolo? Volete sapere cos'ha visto l'imbranata di Clara? Scopritelo nel prossimo capitolo! Ahahahah mi sento come nelle pubblicità lol.

Vi ringrazio per le recensioni e tutto! Tanti kiss

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Capitolo 10
*** Capitolo 10. La festa di Mary ***


                                                                                                                           
 

#CAPITOLO 10.

Corsi su velocemente, aprì la porta e... Oh. Mio. Dio.

"S-Scusate.. N-Non volev.."
Presi il cappotto e chiusi la porta imbarazzata.

Avevo appena beccato Kevin e Liam baciarsi. 
Ma era una mia impressione o.. Si stavano nascondendo? E Liam? Liam ha la ragazza! Sembrava così innamorato di lei... Bah. Meglio se mi faccio i cavoli miei che campo cent'anni.

Scendo dalle scale fingendo che non sia successo niente, e stranamente, nessuno se ne accorge.

*** *** 
Eccomi di nuovo a casuccia, nelle mie calde copertine. Sono sfinita, ma comunque non riesco a dormire. Ho ancora in mente la scena del bacio con Harry. Le sue mani calde sul mio corpo. Mi sale un brivido su per la schiena. Ma cosa mi sta succedendo? Ho voglia di vedere Harry. Ho voglia di abbracciarlo, baciarlo.. I suoi occhi poi.. La fine del mondo.. OKAY BASTA! Sennò non riesco più a dormire. 

Presi il cellulare in mano e proprio in quel momento arrivò un messaggio: Harry. Cos'è, gli fischiano le orecchie? 

"Adesso sei mia."

Strinsi il cellulare tra le mani e lo portai al cuore.
Eravamo forse un.. NOI?

*** ***

il weekand era già terminato. 
Io, alessia e Sam eravamo sedute nel cortile della scuola per l'ora di pranzo. Era davvero splendido. Erba curata, fiori di colori splendenti che emanavano un profumo delizioso, cespugli di un verde smeraldo... Davvero magnifico. A quanto pare, non tutte la pensavano come me. Mary e le sue oche avevano schifo anche solo a toccare il prato con i piedi. Sempre le solite. 
Quando finimmo di gustarci il nostro pranzo ci alzammo e ci incamminammo verso la classe per le ultime 2 ore di lezione: Fisica e Letteratura. SPARATEMI.

Percorsi il corridoio insieme a Sam. Dalla mia ultima sclerata contro tutti quei ragazzi e ragazze, nessuno osava più neanche toccarla. Forse avevo esagerato quel pomeriggio, ma almeno è servito a qualcosa.
Le due ore furono più lunghe del previsto. Specialmente l'ultima. Sarà per il fatto che la materia è noiosa o che la Professoressa è... ehm...logorroica?

All'uscita della scuola vidi Harry da lontano. Accellerai il passo. 

"Clara! Dove stai andando? Rallenta" 
sentii la voce affannata di Alessia chiamarmi.

Mi girai verso alessia e le sussurrai "C'è Harry"
lei mi sorrise e mi fece segno di andare, le feci l'occhiolino e mi girai. Aspetta un attimo...Cosa ci fa Mary con Harry? 
Aggrottii la fronte e rallentai. Ormai ero vicina. 

"Ehi Clara"  disse Mary prendendo a braccetto Harry.

Mi sforzai a far uscire un mega sorriso finto sulle mie labbra. Poi spostai lo sguardo su Harry. Mi guardava serio...forse aspettava un mio saluto, un mio sorriso, un abbraccio. Così scelsi la prima. Alzai la mano e lo salutai sorridendo. Lui ricambiò lasciando il braccio di Mary. 
A quanto pare era infastidito dal suo comportamento. 
Mary interruppe il nostro scambio di sguardi con la sua vocina odiosa:

"Sei felice Harry?" disse mettendo le sue unghie smaltate sulla giacca del MIO Harold.

"Si Mary, SIAMO davvero felici" disse evidenziando il "siamo", riferendosi a gli altri della band.

"Felici per cosa?" chiesi curiosa

"Non l'hai saputo?" rispose Mary "Il mio paparino ha convinto i ragazzi per suonare al mio compeanno domani sera"

Ah giusto. Oggi nella lezione di Matematica si è messa a distribuire alcuni degli inviti nella classe e naturalmente io non sono stata invitata. 

"Oh, spero vi divertiate allora" dissi chiudendo il discorso "Ci si vede" continuai per poi girarmi per intraprendere la strada per casa.

"Ehi no, aspetta" Sentii la voce di Harry. Successivamente si rivolse a Mary "Lei non l'hai invitata? E per quale motivo?"

"Certo che l'ho invitata" rispose mentendo "Vero Clara?" 

Mi girai ancora verso di loro e la scrutai per bene. 

"Ma prima mi hai dett.." mi tappò la bocca con la sua mano destra e continuò dicendo "La festa inizia alle 21:30, non tardare eh" 

Harry mi sorrise e aggiunse "Va bene, adesso però io e te dobbiamo andare a studiare matematica, vero Clara?" uh giusto! Matematica, me n'ero completamente dimenticata. "Ti aspetto in macchina okay?" annuii e lo guardai salire sulla sua automobile.

"Miraccomando, porta anche le tue amiche" mi disse Mary sorridendo.

COSA?! Mary che mi sorride, mi invita alla sua festa e mi dice di portare addirittura le mie amiche al suo compleanno? Ma che storia è mia questa.
C'era sotto sicuramente qualcosa; Me lo sentivo.

"Mary, ora puoi anche smettere di recitare. Harry è in macchina e non può sentirti" risposi seria.

"Mi meraviglio di te Clara. Perchè mai dovrei recitare?"
Annuii e le sorrisi. Magari le era caduto il phone sulla testa ed era diventata buona d'un tratto o magari semplicemente aveva capito che essere cattiva non le sarebbe servito a nulla.
Così accettai l'invito e salii sulla macchina di Harold.

*** ***
Dopo aver studiato matematica ci sedemmo sul divano e guardammo la tv.
Harry si avvicinò a me e mi tirò una cuscinata. Scoppiammo a ridere entrambi e ricambiai la cuscinata che a quanto pare gli aveva fatto male. Aveva entrambe le mani sulla faccia e si era allontanato da me. Tutta preoccupata mi avvicinai continuando a scusarmi. 

"Mi dispiace Harry, non l'ho fatto apposta, non volevo... davvero" 

ma lui niente, non rispondeva. Mi avvicinai toccando le sue mani con le mie.

"Dai, fammi vedere..." insistetti "Dai Harry... fammi vedere"

ci furono dei secondi di silenzio...

"Har..." 

Lui fece uno scatto e mi buttò a terra facendomi il solletico. Allora non gli avevo fatto male, che sollievo.
Cercai di liberarmi ma ahime... la sua forza era maggiore della mia.

"Basta Harry!" cercai di apparire seria

"La smetto solo se mi dai in cambio..."

"Cosa? cooosa?!" chiesi continuando a piangere dal ridere

"Un bacio" disse fermandosi e guardandomi negli occhi.
Io feci di no con la testa.

"Ah davvero? molto bene" mi rispose ricominciando con il solletico.

"Va bene! va bene!" urlai "Mi arrendo!"

"E quindi?" continuò lui

"Ti do un bacio, va bene!" dissi liberandomi da lui.
Mi avvicinai pian piano a lui. Le sue labbra erano sempre piu vicine alle mie. I suoi occhi scrutavano i miei movimenti. Mi prese le mani e le incastrò alle sue. 
Finalmente le nostre labbra si toccavano. le farfalle nello stomaco iniziarono ad agitarsi come non mai. Le sue labbra così morbide... Non volevo più staccarmi... Però lo feci. Insomma, dovevo pur respirare.
Mi avvicinai di nuovo e proposi un gioco: NASCONDINO. Ho sempre amato quel gioco.
Lui sorrise e mi diede un bacio sulla guancia. Così ci alzammo. 

"Io conto e tu ti nascondi, va bene?" proposi.

"E se mi trovi?" chiese lui con tono malizioso.

"Se ti trovo..." continuai fingendomi vaga "Ti bacio" finii decisa.

Lui annuì e dopo essersi avvicinato a me, mi sussurrò 
"Comunque, se non mi trovi...Sono dietro la porta della cucina" ...

*** ***

Ed eccoci qui... mancano solo 4 ore alla festa di Mary e non sono ancora pronta. Devo farmi una doccia, truccarmi, scegliere il vestito e le scarpe... 
Mary mi aveva detto di chiamare Harry per sapere il luogo della festa.
Così decisi di fare come diceva lei.

"Pronto Harry"

"Ehi dolcezza, che succede?"

"No, nulla. Volevo solo sapere il luogo della festa, la via... tutto qui"
"Conduit Street" rispose "Ci vediamo lì"

"Certo! a dopo"

"A dopo!" finì lui.
Spensi il cellulare e andai a farmi la doccia. 

*** *** HARRY'S POV *** ***

Questa sera avremmo dovuto suonare al compleanno di Mary Holsen.
Eravamo quasi arrivati al luogo della festa.

"Ragazzi, siamo arrivati" Ci avvisò il nostro autista, Peter.

"Arrivati? Come arrivati? Il luogo della festa è a Conduit Street" chiesi spiegazioni.

"No, ti sbagli. E' a Maddox Street..." continuò lui.

"E' impossibile. Mary mi ha dett..."

Proprio in quel momento arrivò Mary.

"Che succede ragazzi?"

"Succede che ho detto a Clara il luogo sbagliato della festa e non posso neanche chiamarla al cellulare" dissi in modo scocciato

"Stai tranquillo, la avviso io... tu vai a prepararti per la mia festa"

"Va bene, ricordati pero eh" risposi per poi entrare nell'edificio.

*** *** MARY'S POV*** ***

E cosi, il mio piano è riuscito alla perfezione. Clara non verrà alla mia festa ed Harry starà tutto il tempo con me. I giornalisti e fotografi ci starannò addosso e finiremo in prima pagina. E' ANDATO TUTTO SECONDO I MIEI PIANI. 



To be continued..


SPAZIO DELL'AUTRICE

Ehy  ragazzeeeeeeeee! Da quanto tempo!
scusate il mio immenso ritardo, davvero. E' abbastanza corto come capitolo... spero comunque che vi piaccia.
Se vi va lasciate recensioni con i vostri commenti. 

bye bye 

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