If one day you have the courage.

di Afhdjks_sng
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1. ***
Capitolo 2: *** Chapter 2. ***



Capitolo 1
*** Chapter 1. ***


Capitolo 1.

 
Erano le diciasette del pomeriggio e le strade di Seoul erano affollate sebbene il cielo quel giorno risultava grigio scuro e le probabilità che sarebbe piovuto erano alte. Guardava le persone che erano in compagnia di amici , mentre lei , si ritrovava a camminare di fianco le vetrine dei negozi , da sola.
Con lo sguardo basso , ritornò a pensare a quello che era successo il giorno precedente. Si era dichiarata alla persona che le piaceva da due anni e in cambio aveva ricevuto un rifiuto che non era risultato neanche molto gentile. Come se non bastasse , dopo il rifiuto ci fu anche una ramanzina sul suo orientamento sessuale. Per la maggior parte delle persone su questo mondo , l’essere omosessuali era una cosa sbagliata , e questo la fece riflettere , arrivando alla conclusione di essere lei stessa sbagliata. Se lo avrebbe detto a sua padre ad esempio , avrebbe detto che sicuramente era sbagliato. 
Continuava a non capire. Faceva così tanta differenza amare qualcuno con lo stesso sesso ? Stringeva i pugni per scaricare la rabbia , ripensando a tutte le parole che le erano state dette , la sua vita era sbagliata.
Tormentata dai pensieri e dalla rabbia , neanche si accorse che la pioggia era cominciata a scendere facendosi sempre più forte , e lei non aveva un ombrello con cui ripararsi , ma al momento portava solo un cappello che comunque non l’avrebbe protetta.
Dopodiché , sentì un colpo , che la fece tornare alla realtà accorgendosi che era quasi completamente bagnata.
 
 « Scusami ! Non ti avevo visto , stai – bene? »
 
Visto? L’ennesima persona che la scambiava per un maschio , o era solo perché non l’aveva vista in volto. Dopotutto capì che era una donna dalla sua voce , che le era sembrata alquanto piacevole.
 
 « Sto bene. »
 
Sempre di poche parole. Nel pronunciare le parole si girò per vedere l’altra in volto. Era piuttosto bassina – non che lei fosse alta. – aveva i capelli lunghi e colorati di un castano scuro , dal suo aspetto sembrava proprio la tipica ragazza dolce e innocente , come quelle dei film insomma. Non appena l’altra la vide girarsi spalancò gli occhi , forse aveva capito che era una donna , magari.
 
 « Omiodio , sei tutta bagnata ! »
 
Già. Era tutta bagnata dalla pioggia , se n’è accorta ora?
La ragazza dai capelli lunghi avvicinò l’ombrello in modo da poter proteggere anche l’altra subito dopo.  Adesso si ritrovavano vicinissime mentre si guardavano incrociando lo sguardo.
Poi prestarono a camminare , fino a  trovare riparo sotto un tetto di un qualche negozio.
 
 « Come ti chiami? »
 
Disse la ragazza più bassa , mentre chiudeva l’ombrello , dato che adesso non sarebbe più servito.
 
« Amber. »
 
« Oh. Tu invece puoi chiamarmi Krystal. »
 
Krystal si prestò poi a guardare l’altra sorridendo , in quanto quest’ultima sussultò appena , per qualche strano motivo. Dopo invece , ci fu del silenzio per alcuni minuti.
 
« Come mai eri sola e per di più bagnata? »
 
«Volevo restare sola per un po e pensare. Non mi sono accorta stesse piovendo. »
 
Krystal non fece nessuna domanda al riguardo , dopotutto non era affari suoi e non si conoscevano. Si prestò solo ad annuire facendo calare di nuovo il silenzio.
 
« Non sei di qui , vero? »
 
Amber lo capì subito , l’accento strano dell’altra lo faceva intuire. Del resto , neanche per lei questa era la sua città natale ma oramai ci viveva da cinque anni , ed aveva completamente imparato a parlare bene il coreano. 
 
« Esatto , vengo da San Francisco. »
 
« Da quanto sei qui? »
 
« Da ieri sera. »
 
« E quanti anni hai? »
 
Krystal per un attimo si chiese se fosse un interrogatorio o qualcosa di simile. Ma si limitò a rispondere per educazione.
 
« 16. »
 
« Io ne ho 18. »
 
Ed ecco di nuovo il silenzio. Entrambe si prestano ad osservare la pioggia che pian piano diventava sempre più debole.
 
« Volevo chiederti scusa per prima. Quando mi sono rivolta a te al maschile. Credevo fos-  » 
 
« Non fa niente.  » 
 
Fu subito preceduta da Amber , prima che potesse finire la sua frase. Krystal si chiese se forse avrebbe dovuto non dirlo dato che ora la maggiore aveva lo sguardo puntato verso il basso. Non sapeva neanche se dirgli scusa nuovamente o rimanere in silenzio.
Alla fine rimase completamente muta. Adesso osservava la più grande , aveva un taglio di capelli corto e maschile colorati di biondo che riuscì a vedere poco dato che erano coperti dal cappello , era vestita come un maschio ed aveva una maglia a maniche corte.
 
 « Non hai freddo?  » 
 
A quella domanda finalmente Amber alzò lo sguardo per fissare la più piccola , per poi rispondere.
 
« Un po.  » 

A quel punto Krystal frugò tra la busta che aveva in mano la maglia che aveva appena comprato , del resto era uscita di casa per comprare delle cose , ma anche se era nuova non le dispiaceva affatto darla ad Amber , anche perché era per un buon motivo. Sì avvicino alla più grande per darle la maglia comprata. Era di colore blu , quindi non era neanche femminile , dunque adatta per Amber.
 
 « Metti questa. Forse non è nel tuo stile , ma almeno ti proteggerà dal freddo.  » 
 
 « Non c’è bisogn-  » 
 
Amber non poté finire la sua frase che Krystal appoggiò il suo dito sulle labbra dell’altra per non farla continuare. Amber sgranò di poco gli occhi mentre la più piccola si ritrovò leggermente in imbarazzo. 
 
 « Potrei prenderla male se non la indossi. E’ solo un prestito , così siamo anche obbligate ad incontrarci , no?  » 
 
Disse mentre tolse il suo esile dito dalle labbra dell’altra sorridendo , mentre nel frattempo la pioggia era quasi completamente scomparsa.
Amber del resto si limitò ad annuire , indossando la maglia che gli era stata prestata. Anche se la pioggia era scomparsa , rimaneva comunque freddo ed il cielo rimase sempre nuvoloso.
 
« Allora .. adesso dovrei andare a casa. E’ stato un piacere parlare con te , ci si vede , Amber.  » 
 
La più piccola sorrise facendo un breve inchino in segno di saluto.
 « D’accordo. A presto.  » 
 
Amber si limitò a salutare l’altra che dopo si girò in direzione della sua casa , mentre lei rimase immobile per alcuni minuti , come perplessa da quel incontro.
Che quella ragazza le facesse uno strano effetto , non poteva negarlo.

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Capitolo 2
*** Chapter 2. ***


Capitolo 2. 

 
Si diresse verso casa sua , ripensando a quel incontro avvenuto poco fa.
Quella ragazza sembrava essere simpatica. Però , avevo un qualcosa di diverso rispetto alle altre ragazze , qualcosa che ancora non riusciva a capire cosa fosse.
Ma Amber  non voleva prendere confidenza , oramai era abituata a farlo , non voleva  affezzionarsi più a nessuno. Alla fine finiva sempre con l’innamorarsi , per questo non aveva amiche.
Esattamente , Amber non ha mai avuto delle amiche. Stava sempre in compagnia con i ragazzi reputandosi una loro simile.
Riguardo la sua situazione famigliare , diciamo che era stata praticamente cacciata di casa non appena aveva confessato il suo orientamente sessuale ai suoi genitori. Era accuduto all’incirca quando aveva soli quattordici anni. Adesso viveva da sola da quattro anni. 
 
Cinque giorni.
Erano passati cinque giorni dall’incontro con Krystal , Amber portava sempre dietro la maglia prestata con la speranza di poterla incontrare nuovamente per restituirla. Ma non era solo per questo , Amber sentiva il bisogno di rivederla e riporovare di nuovo quello strano sentimento. 
Ma nulla , da quel giorno non la incontrò più.
Amber si sedette su una panchina in segno di rassegnazione alla “ caccia “ della ragazza , quando colta alla sorpresa si sentì chiamare.
 
« Amber ! »
 
Quella voce era di .. Krystal.
Appena la vide alla maggiore venne quasi da ridere , bel tempismo , davvero.
 
«Oh , Krystal , finalmente. »
 
« Mi cercavi? »
 
Chiese curiosa la più piccola mostrando sempre il suo sorriso solare , mentre Amber provò quella stranissima ma piacevole sensazione nuovamente.
 
 «Sì. »
 
E gli porse la busta contenente la maglia che gli era stata data , l’aveva persino lavata e stirata per bene.
 
« Grazie per avermela prestata , ti sono debitrice. »
 
« Non c’è bisogno che tu ringrazi. E non c’è neanche motivo per essermi debritrice , ho fatto davvero il minimo e scommetto che lo avresti fatto anche tu in quella situazione , quindi va bene così , non preoccuparti , mh? »
 
In realtà Amber non stava ascoltando per nulla quello che stava dicendo l’amica , piuttosto era concentrata ad osservare la sua esile figura , i suoi capelli lunghi gli sfilavano per tutta la schiena , le gambe erano magrissime e coperte da dei pantaloni bianchi abbastanza leggeri vista la stagione mentre la maglia a maniche lunghe gli sfilav benissimo , e infine , la parte che più preferiva era il suo sorriso , ogni tal volta lo mostrava riappariva quella sconosciuta emozione.
 
« Amber? Mi ascolti? »
 
La più piccola la richiamò dandogli dei piccoli colpi sulla spalla che fecero sussultare Amber di poco. 
 
« Mh? Ah , sì. »
 
Krystal tirò un sospiro forte , era ovvio che non credeva alle parole della maggiore e sapeva che non aveva ascoltato nulla  , ma fece finta di nulla. 
 
« Come mai sei qui? »
 
Domando inaspettatamente la maggiore , guardando l’altra.
 
« Oggi è domenica. Penso sia normale uscire , a meno che qui non è diverso. »
 
Amber si diede della stupida all’infinito.
 
« Ah , giusto. »
 
«  Da domani frequenterò la tua scuola. »
 
 «Eh? »
 
 « Ho detto che da domani andrò nella tua stessa scuola. »
 
Nella sua stessa scuola? 
Amber sembrava aver visto un fantasma , ma in realtà , quello era molto peggio. Se Krystal sarebbe entrata nella sua scuola nel giro di pochi giorni avrebbe subito saputo che lei era lesbica e l’avrebbe evitata anche lei , come fanno tutti gli altri.  Dopotutto doveva aspettarselo , la fortuna non stava mai dalla sua parte.
 
«Perché proprio nella mia scuola? »
 
« Beh.. conosco molte persone grazie a mia sorella , e poi conosco te. Ma forse a te non fa piacere. »
 
Il volto della più piccola assunse un’espressione triste.
 
« No , non intendevo quello , son felice che tu frequenti la mia scuola. Era .. solo curiosità. »
 
Sì , beh , Amber era molto esperta nel campo delle bugie.
 
 «Aw ! Davvero? Allora possiamo andare a scuola insieme tutti i giorni ! »
 
Ecco  ,il colpo finale , non che ad Amber gli dispiaceva , al contrario. Ma se l’avessero vista venire a scuola insieme ad una ragazza l’avrebbero subito presa in giro , davanti a lei. Ma d’altra parte non poteva rifiutarsi , la più piccola avrebbe potuto pensare con non le facesse piacere come prima.
 
« Oh , beh .. s- sì. »
 
« Perfetto ! Allora domani ci andiamo insieme , è deciso ! Passi tu? Non conosco ancora bene questa città. »
 
 «Sì , passo io e poi andiamo insieme. »
 
«La mia casa si trova in via ***** , hai presente? »
 
« Sì , ho capito dove , e non fare tardi. »
 
Disse Amber facendo una piccola smorfia divertita che fu ricambiata dalla più piccola con un dolce sorriso.
 
« Tranquilla. »
 
E prima di andarsene via , salutò la maggiore in un abbraccio che la lasciò sorpresa , ma non ci mise molto per ricambiarlo.
Vedeva la più piccola allontanarsi come nel primo incontro , mentre si sentiva ancora il suo dolce profumo , dolce tanto quanto il suo sorriso.
Ogni tal volta la incontrava il desiderio di conoscerla sempre più a fondo cresceva.
Sarebbe cambiato qualcosa , da adesso in poi , nella sua vita?
 

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