Buoonasera a tutti! Rieccomi con questa drabble, il primo capitolo di una raccolta sulla coppia credo più ignorata su EFP: Lunch e Tenshinhan. Non so perchè, ma mi piacciono così tanto *-* Andiamo, una sottospecie di monaco tibetano perseguitato da una criminale ossigenata, non sono teneri? (NO nd voi. ç_ç).
Ho scritto diverse fic su di loro, ergo mi avrete fra i piedi per un bel po', MWAHAHAHA.
Uhm. Come ho detto nell'introduzione, il mio intento è raccontare dei "normali" momenti di vita quotidiana, cercando di strapparvi un sorriso. Spero che i miei racconti su questa coppia (trio? O quartetto, dato che il pallido Jiaozi farà spesso e volentieri la sua comparsa?) vi piacciano!
Ovviamente recensioni, critiche e consigli di qualunque tipo sono ben accetti, sapete quanto mi fanno felice *-*
Ah, per gli starnuti, userò l'onomatopea AAAT-CHOOO! Forse nel manga usano EETCHUM, ma atchoo mi piace di più. u_u
E' più lunga l'introduzione della drabble, indi per cui (??) vi saluto! Buona lettura! E DIFFONDIAMO IL LUNCH/TENSHINHAN PER EFP. <3
SeaLight
Disclaimer: nessuno dei personaggi trattati in questo scritto mi appartiene. Altrimenti i terrestri, dopo la prima serie, non sarebbero diventati più inutili di soprammobili. Poverini :'D

 

 

1 - Sfide.

Per quanto potessero essercene molti più forti di lui, Tenshinhan era a tutti gli effetti un guerriero. E i guerrieri, per definizione, sono forti, orgogliosi, tenaci, ansiosi di affrontare sempre nuove e difficili sfide. Tenshinhan lo era. Ma quello era decisamente troppo. Sapeva riconoscere un proprio limite, quando se ne trovava di fronte uno.

– GOSA DIABINE GI FAGGIO A LEDDO GOL  BIGIABA? DEN, BI SEN…  AAT-CHOOO! Oh, ghe breddo... sarà beglio ghe bi bedda a led...  AAT-CHOOO! DOB’E’ IL BIO BIDRA, DENSHINHAN? BOGLIO IL BIO BI... AAT-CHOOO!

Si abbandonò sul divano imprecando, esausto. No, era sicuro che nemmeno un super saiyan sarebbe riuscito a stare dietro a Lunch col raffreddore.
 


 

Gionbuorno(?)! O forse dovrei dire suonabera, dato che sono le sette. Ma vabbè ^^
Rieccomi con un altro capitolo più idiota che mai di questa raccolta! Ho deciso che pubblicherò due capitoli a settimana, il lunedì e il giovedì. Per voi va bene? ^^ (come se a voi interessasse qualcosa, xD) E tassativamente domani uscirà il nuovo capitolo di Dragon Ball Café.
Queesta flashfic è più idiota che mai, frutto di un flash improvviso che ho avuto vedendo i Simpson. Ma non vi anticipo nulla u.u
Spero che vi piaccia, buona lettura! **
SeaLight
Disclaimer: nessuno dei personaggi mi appartiene. Altrimenti--- oh, andiamo. Perchè Tenshinhan all'inizio era malvagissimo, stronzissimo e fortissimo - e anche disgustosissimo, vedi tecnica delle quattro braccia >_< - e dopo è diventato peggio di una cacchetta rosa di Arale? Boh.
 

2 - Coinquilini indesiderati.

Un grido allarmato risuonò per tutta la casa.
– LUNCH! VIENI SUBITO QUI!
La ragazza, ancora in accappatoio e con un asciugamano sui capelli, corse in salotto preoccupata.
– Che succede, Ten?
– Lunch – cominciò Tenshinhan, pallido, i pugni stretti e lo sguardo fisso a terra. – Che cos’è questo... coso? – chiese poi, indicando un punto imprecisato. Lunch seguì il braccio del compagno e scoppiò a ridere.
– E’ solo un animaletto domestico, Ten. Perché hai gridato in quel modo? 
– Dove.hai.preso.quel.coso.orrendo.e.quando.ti.ho.dato.il.PERMESSO? – sillabò l’altro a denti stretti.
– Oh, l’ho preso ieri in città! Pensa, viene addirittura dall’America... da una città chiamata, uhm... Stingfield? No, Stillfield... Sprintfield... uh, non ricordo! E poi – continuò, lievemente triste – tu non sei quasi mai in casa, che fastidio ti può dare?
– QUEL MOSTRO MI HA GUARDATO MALE! SONO SICURO CHE MI VUOLE MORTO! – gridò ancora il guerriero in preda al panico, senza riuscire più a controllarsi.
– Oh, ne sono certa – commentò lei, sarcastica, accarezzandogli la testa. – Dai, sono sicura che andrete d’accordo, vi assomigliate anche un po’, sai? Mi ricorderà di te quando non ci sei – concluse, dandogli un bacino sulla pelata. Tenshinhan la guardò allontanarsi scosso da profondi tremiti. Poi sembrò ritrovare un po’ del suo usuale sangue freddo.
– Ascoltami bene – disse al terzo incomodo – sarai riuscito a ingannare lei, ma con me i tuoi trucchetti non funzionano. Questa casa è troppo piccola per tutti e due. O me, o te. Mi hai sentito?
Il pesce rosso che il ragazzo stava minacciando continuò a nuotare beato nella sua boccia di vetro, senza che nessuno dei suoi tre occhi degnasse di uno sguardo il suo nuovo, sventurato coinquilino.
 

Buonasera! Ed eccomi qui, puntuale come un cinghiale sullo stomaco la mattina presto (?), con un nuovo aggiornamento di questa raccolta!
Per questa flash, sono stata ispirata dall'immagine che sta in fondo. Andiamo, non è immensamente dolce e tenera? Un certo treocchi è geloso *w*
Sì, lo ammetto, non so cosa mi stesse passando per la testa in quel momento. ç_ç
Uhm. Stasera già è tardi e sono abbastanza intontita, quindi non trovo nulla da dire, per vostra fortuna ^^"
Ringrazio infinitamente chi recensisce, segue, ricorda o preferisce, grazie mille *O* Spero che questo capitolo vi piaccia, buona lettura! :D
SeaLight
Disclaimer: nessuno dei personaggi trattati mi appartiene. Altrimenti Jiaozi non avrebbe solo UN capello in mezzo alla testa. Ma tanto ha sempre il cappellino, e a dire il vero a nessuno importa una cippa bucata di Jiaozi :'D

3 - ...Rivali?

– Avanti, Ten, mangia! Non farti pregare, su.

Tenshinhan, impassibile, gettò un’occhiata di sufficienza alla tavola imbandita e ricolma di ogni ben di Dio. Jiaozi, invece, ci si fiondò sopra senza pensarci due volte.
– Oooh, che meraviglia! Grazie, Lunch! – esclamò estasiato, cominciando ad abbuffarsi senza ritegno.
– Lui sì che mi dà soddisfazione. Vedi? – rise la ragazza prendendolo in braccio – facendo cadere per terra, fra l’altro, tutta la salsa che il piccolo teneva nel cucchiaio – e schioccandogli un bacione sulla fronte pelata. – Secondo me saresti il fidanzato perfetto, Jiaozi. Sei così... tenero!

Il guerriero li guardò perplesso, aggrottando appena un sopracciglio, mentre il “fidanzato perfetto” arrossì e si mise a fissare il pavimento, tentando probabilmente di far tornare la salsa nel suo piatto con i propri poteri psichici. All’improvviso il viso di Lunch si illuminò.
– Jiaozi, mi vuoi sposare?
 Tenshinhan sputò violentemente sui volti dei due promessi sposi quel poco di spaghetti che si era finalmente deciso a mangiare .



 

Lallallà, SeaLight è ancora quaa!
Uhm. La mancata verifica di storia di oggi deve aver prosciugato tutte le mie - poche - riserve d'intelligenza per le introduzioni. Quindi sarò BREVE. ^^
Ho scritto questa drabble quando la primavera era appena cominciata, e mi stupivo di quanto in fretta fosse arrivata. A dire il vero non mi convince troppo. Ma se aspetto ancora un po' la pubblico a Natale :'D
Mi rendo conto che sto torturando forse un po' troppo il povero Ten. Ma con una famigliola così, che può aspettarsi?
Ringrazio infinite volte coloro che leggono, recensiscono, seguono, ricordano, preferiscono *O* Le vostre recensioni mi riempiono sempre di gioia. :'D
Spero che vi piaccia, buona lettura! ^^
SeaLight
Disclaimer: nessuno dei personaggi trattati mi appartiene. Altrimenti non avrei fatto sembrare che Tenshinhan e Jiaozi stiano insieme. Perchè ammettiamolo, un po' lo sembra. ç_ç

4 - Primavera.

Il cinguettio di un uccellino distrasse Tenshinhan dalla sua meditazione. Aprì piano un occhio, scrutò la natura attorno a sé e sorrise, lasciandosi trasportare dai suoi pensieri.

In men che non si dica, prima che tu possa accorgertene, arriva la primavera. La poca vegetazione che è riuscita a strappare qualche centimetro alle brulle rocce fiorisce, i prati si tingono nuovamente di verde, i fiori sbocciano, gli animali più precoci escono dal loro letargo, gli insetti si risvegliano e cominciano a ronzare. L’aria comincia a riempirsi del profumo dei pollini...

– AAAAAAAAAT-CHOOOOOOOO!
 Ma che fretta c’era, maledetta primavera? pensò il guerriero, maledicendo la già stramaledettissima allergia al polline della sua adorabile compagna.



 

5 - Imitazioni.

Finalmente un po’ di pace, pensò Tenshinhan sollevato.

Era completamente solo; gli unici rumori percepibili tra le brulle montagne che aveva scelto per il suo allenamento erano il vento, che ululava selvaggio fra le gole, e lo sgraziato gracchiare di qualche uccello.

Si mise a gambe incrociate, chiuse gli occhi e si concentrò sulla propria energia spirituale. Da troppo tempo non riusciva a meditare correttamente...

– OOOOOOOOMMMMMMMMMMMM........ 
Il giovane sobbalzò.
Lentamente, cercando di reprimere la rabbia, aprì un occhio e scrutò alla sua sinistra.
Nonostante tutto, non riuscì a trattenere un sorriso vedendo Lunch accanto a lui, le gambe incrociate, la fronte corrucciata e gli occhi chiusi, che cercava di imitarlo.





 

Scusate ma non ce la faccio. QUESTA SCENA E' MAGNIFICA. La faccia di Lunch è qualcosa di sensazionale :'D mia cara, ti ci abituerai presto al culo di Tenshinhan.
Uhm, scusate lo sclero, ma oggi sono proprio... sclerata. Non sapevo che capitolo pubblicare. E così, ho pensato: Massì, dedichiamoci allo sfottimento estremo di Tenshinhan! Perché troppo fluff non va bene, fa venire la carie. E lo ammetto, sotto sotto ma neanche tanto sotto un po' sono sadica e CRUDELE, mwahahaha >:D
E quindi ecco questo capitolo. Nato dagli squilibri serali fra me e la mia amica Miriam (che ringrazio, perché dovete sapere che lei, nonostante non sia iscritta ad EFP, ha letto quasi tutte le mie storie prima che venissero pubblicate. Ti voglio bene, anche se preferisci Vegeta! <3) su MSN. Perché mi sono messa a pensare: Ma il nostro caro Ten, è pelato o si rasa? E da lì ci è nato un mondo. L'idea shocking - poi capirete - l'ha avuta lei.
Mmmmboh. E' davvero demenziale al massimo. Non ha alcun senso, ma spero che vi piaccia e che non mi insultiate! ^^"
Onore e lode a coloro che mi recensiscono/seguono/preferiscono/ricordano. VI ADORO, GRAZIE. <3
Ah! Prima che me ne vada. Quest'immagine incredibimente non l'ho messa a caso. Cioè, con questa flash non c'entra niente, però volevo che fosse una specie di... introduzione alla prossima. Perchè ho deciso che pubblicherò un capitolo un po' più... hot, wuohoho. Se per voi va bene. Se non va bene , urlatemi contro che cambio idea, non mi faccio problemi! Hahahah :'D
Ok, ok, me ne vado. Buona lettura!
SeaLight
 

6 - Strane abitudini.

– Sai, Ten, è da un po’ che mi frulla per la testa questa domanda. Ma la mattina, quando ti fai la barba, ti rasi anche la test...

Lunch non riuscì a finire la frase, perché aprendo la porta del bagno lo scenario che le si presentò di fronte le mozzò il fiato in gola: Tenshinhan era lì, davanti allo specchio, concentrato, con la testa totalmente (e se dico totalmente, intendo totalmente) ricoperta di schiuma da barba, e uno dei suoi rasoietti rosa shocking della Venus stretto saldamente nella mano destra, a mezz’aria.

Rimase per un attimo come pietrificata, gli occhi spalancati, la mano ancora appoggiata alla maniglia della porta. Sentì una strana sensazione partirle dalla pancia, salirle su fino alla gola, premere per uscire; e nonostante avesse cercato fino all’ultimo di trattenersi, gli occhi le si riempirono di lacrime e scoppiò a ridere come mai aveva fatto in vita sua.
Tenshinhan la guardò, e ci mise qualche secondo a realizzare ciò che realmente era appena successo. Ma non appena se ne rese conto arrossì mortalmente, gettò il rasoietto a terra come se scottasse e le sbatté violentemente la porta in faccia, imprecando mentalmente – e non – per il suo orgoglio andato definitivamente a farsi friggere. Anzi, a farsi radere.

– COS’HAI DA RIDERE? HO PERSO IL RASOIO ELETTRICO!
Le risate di lei dall’altra parte del muro – sembrava che stesse soffocando – gli fecero intuire che sarebbe stato infinitamente meglio accecarla con un Taiyo-Ken e indurla a credere di aver avuto le allucinazioni.






 

7 - In trappola.


Era in trappola. Completamente inerme. Una preda col suo cacciatore. Anzi, la sua cacciatrice. Una bellissima cacciatrice, che aveva dalla sua armi molto più potenti di qualsiasi tecnica si potesse apprendere, qualsiasi colpo energetico: il suo stesso istinto. Che nonostante una vita di duro allenamento, in quel momento non riusciva in alcun modo a controllare.

Stava innanzi a lui, o per meglio dire su di lui, e precisamente sopra il cavallo dei suoi pantaloni, ritta, fiera e al contempo minacciosa nonostante non avesse pressoché niente addosso. Anzi, proprio niente. Ed era esattamente questo che lo terrorizzava, imbarazzava ed eccitava al tempo stesso.

E lei se ne accorgeva. Oh, se se ne accorgeva. Ci sono cose che non si possono nascondere, pensò lui, maledicendo quel traditore che era il suo corpo. Lei sorrise, un sorriso che ai suoi tre occhi parve quasi inquietante. Sciolse le braccia, prima incrociate al seno, e si avvicinò maliziosamente al suo volto in fiamme. Dalle sue labbra, uscì poco più che un sibilo.

– Sei mio, Tenshinhan.

Il ragazzo deglutì rumorosamente. Perché doveva sempre cacciarsi in queste situazioni? Non poteva, dannazione. Non voleva. Ne era convinto. Anche se il sangue pulsante in parti poco consone del suo corpo stava cercando di convincerlo del contrario. Maledizione! Lei, lei aveva stravolto la vita, aveva buttato all’aria tutte le certezze che aveva, ormai non riusciva più a capirsi, gli sembrava di essere impazzito; e probabilmente, se non lo era, lo sarebbe diventato presto.

All’improvviso, la salvezza. La liberazione. Schizzi di saliva volteggiarono in aria, mentre abbassava rapidamente la testa bionda.

– AAAAAT-CHOOOOO!

Per quella volta, era salvo.
Eppure, quella salvezza, non era sicuro di volerla davvero.

 

E' più tardi del solito stasera! Il fatto è che stavo cercando di disegnare delle gambe decenti per Tenshinhan in meditazione. Non ci sono riuscita, ovviamente, LOL.
Duuunque, a dire il vero in questa drabble Lunch non c'è nemmeno. E allora cosa ci fa in una raccolta Ten/Lunch? Direte voi. La risposta è... volevo fare qualcosa (di idiota, ovviamente) su Jiaozi. Perché lui è il tenero piccoletto di casa. E, stando a quanto afferma in una puntata, adora cucinare. Unendo questo al fatto che sembra capace solo di preoccuparsi per Ten... è uscita 'sta cosa. Spero che vi piaccia! ^^"
Grazie infinite per le vostre recensioni, vi adoro tutti, dal primo all'ultimo. <3
Buona lettura! SeaLight
Disclaimer: nessuno dei personaggi trattati mi appartiene. Altrimenti AVREI DEI CAPELLI COME QUELLI DI LUNCH. Non sono bellissimi, tutti ricci, vaporosi e morbidi? Li voglio anch'io. Uffa.

8 - Non farlo!


La casa si riempì delle urla di una vocina angosciata, terrificata, supplicante.

– Ti prego, Ten! Non farlo!

Il terrore aveva preso il sopravvento nel corpicino del piccolo Jiaozi, che tremava convulsamente, implorando inutilmente l’amico, pronunciandone più volte il nome.

– Fermati! Fallo per la nostra amicizia! Ti prego!

– Zitto, Jiaozi! Ce la farò da solo! Non ho bisogno dell’aiuto... di NESSUNO! – gridò Tenshinhan, esausto, esasperato e sudato, le vene che pulsavano in modo impressionante sulla testa pelata. Il piccoletto serrò gli occhietti e se li coprì con le mani, cercando invano di sopportare quello spettacolo disgustoso. Poi esplose. Nessuno l’aveva mai visto in quello stato.

– TEN, BASTA! Hai... bruciato l’arrosto!

 

Wuooooohquantoètardioggii!
Uhm, sperando che EFP non faccia scherzi... Eccomi qui, col nuovo capitolo! Vedremo come Lunch comandi anche senza mitra. Ma a dire il vero lo sapevamo già :'D
Cooomunque. Spero che vi piaccia, è uno dei primi che ho scritto, abbiate pietà LOL
C'è bisogno di ripetere quanto vi adori tutti? No, vero? Ma ve lo ripeto lo stesso, VI ADORO. <3
Me ne vado subito, vi faccio leggere in pace! Buona lettura!
SeaLight - da oggi anche su FaceBook.
Disclaimer: nessuno dei personaggi trattati mi appartiene. E oggi non riesco a fare un disclaimer più decente, è già tanto se EFP va, LOL.
 

9. Richeste imbarazzanti.
 

- Eddai, Ten. Fallo per me.

Tenshinhan non rispose. Non riteneva quella domanda degna di una risposta.

- Dai, non fare il difficile! Solo una volta! Ti prego... - ripeté la ragazza facendo gli occhi dolci.

- Ho detto di NO, Lunch - replicò lui brusco, lievemente imbarazzato di fronte a quel faccino implorante.

- E perché no? Su, non ti sto chiedendo molto... Non lo saprà nessuno ...

- MA PER CHI MI HAI PRESO? NON SONO UN PAGLIACCIO, DANNAZIONE! - sbottò, battendo i pugni sul tavolo.

La mora sobbalzò spaventata davanti alla sua reazione.

- V-va bene... - balbettò, fissando il pavimento. Tenshinhan alzò lo sguardo verso di lei e cercò, invano, di rimanere indifferente davanti alla sua espressione afflitta e alle lacrime che cominciavano a luccicarle negli occhi. Suo malgrado, percepì uno sgradevole senso di oppressione, una ferrea morsa che gli stringeva inesorabilmente il petto. Digrignò i denti.

Maledizione, come ho fatto a ridurmi in questo stato? Non mi riconosco più. Questa ragazza mi sta facendo impazzire.

- Oh, e va bene. Ma sappi che è l’ultima volta. L’ultima!

Snocciolando silenziosamente una sequenza di imprecazioni contro sé stesso, la compagna e la natura umana in generale, conscio di stare seppellendo definitivamente la propria dignità, chiuse gli occhi, lasciando aperto solo quello in mezzo alla fronte e facendone andare la pupilla da un lato all’altro. Lunch rise e batté estasiata le mani, felice come una bambina.

Dopotutto, ne valeva la pena, per vedere quel suo sorriso.





 

Porco Kami, dieci capitoli. Un mese di vita di questa raccolta. Settantasette recensioni. Grazie infinite. <3
E per festeggiare, diamo inizio alla rubrica: Come catturare uno Jiaozi! (lo so che ne volete uno anche voi, inutile negarlo u_u)
Tecnica n.° 1: seguire QUESTO esempio di Nappa - scusate, ma TinyPic non me la carica. ç_ç
...
Uhm. Passiamo oltre!
Questa è la prima LunchXTen che ho scritto. Questo pomeriggio l'ho riscritta completamente. Ed è uscita questa flash. Mmmh, non so se mi è uscita bene o meno. Spero che vi piaccia! ^^"
C'è bisogno di ripetere quanto io vi adori? Vi adoro. <3
Bon, me ne vado. Buona lettura, e fatemi sapere se siete riusciti a catturare il vostro Jiaozi personale. Tenero lui. *-*
SeaLight

- Ehilà, Chiara! Goku è già tornato vivo?
- No, è ancora morto.
- Ancora? Ma non doveva stare vivo solo un giorno? Quanto *bip* dura questo giorno?
- Uhm, all'incirca, un centinaio di puntate.
- .... Tu sei malata.
[nd io e una mia amica. <3]

10. Subdoli piani.
 

Sapeva bene che Lunch da criminale era una vera folle, e aveva smesso da tempo di domandarsi il senso di molte sue azioni. Eppure non poté fare a meno di chiedersi perché la ragazza in questione, proprio in quel momento, davanti a lui, stesse stritolando il collo di Jiaozi, minacciandolo con una pistola puntata alla testolina.

- Non un gesto, tu! O il tuo amico, qui, farà una brutta fine.

Oh, sapeva bene anche che non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Ma complici l’aria minacciosa e maligna di lei e il terrore stampato sul volto dell’amico, iniziò a preoccuparsi un poco.

- Ten... - pigolò, terrorizzato, le guance rosse mortalmente pallide - probabilmente lo era anche la pelle, ma nel suo caso sarebbe stato a dir poco difficile determinarlo.

- M-ma cosa diavolo...

- ZITTO! Non fiatare. Avanti, esci - l’interruppe l’altra, indicando la porta con un cenno del capo.

- F-fa’ quello che dice, Ten, ti prego. Fidati di me - l’amico lo stava supplicando; aveva quasi le lacrime agli occhi. E a quella vista Tenshinhan si arrese. Sospirò pesantemente, e uscì dalla porta.

- Sali sulla moto!

- Lunch. Il gioco è bello finché dura poco. E io mi sono stufato. Spiegami cosa...

Ma qualcosa di bianco gli coprì il volto, e sentì i sensi venirgli meno prima che potesse terminare la frase. L’ultima cosa che gli parve di vedere, fu Jiaozi fare l’occhiolino alla sua sequestratrice.

*

Anche se si hanno tre occhi, a volte, si può non credere a quello che si vede. E, sebbene non conoscesse il motivo del proprio rapimento, l’ultimo posto in cui si sarebbe aspettato di trovarsi una volta ripresosi era... un cinema.
Sentì qualcosa di morbido stringergli leggermente la mano destra. La mora affianco a lui gli sorrise, dolce e amabile come solo lei sapeva essere.

- Oh, finalmente ti sei svegliato, Ten - sospirò, appoggiandosi alla sua spalla - scusami, ma sai, è così difficile avere un appuntamento al cinema con te!

 
 

Buooooonasera! Beh, ho appena letto una fic in inglese deprimente su Lunch e Ten, e sono leggermente in crisi. Ma vabbè.
Dunque, dato che mi sono resa conto che c'è troppo Jiaozi (*-*) in giro, mi sono decisa per un capitolo di "pausa". Jiaozi non c'è. A dire il vero anche Tenshinhan c'è poco. E' totalmente nonsense. E ho usato i nomi dell'anime italiano. Ma ho avuto un'ispirazione improvvisa e non ho proprio potuto ignorarla, perdonatemi ^^"
Bon, mi sublimo (Sì, sono appena uscita da uno studio intensivo di chimica seguito da una verifica. ç_ç)
Buona lettura, spero che vi piaccia! :D
SeaLight
Disclaimer: nessuno di questi personaggi mi appartiene, e non scrivo a scopo di lucro. Anche perché se dovessi vivere delle cavolate che scrivo credo che morirei di fame, LOL. 

11. Per una lettera.

- METTIMI GIU’, RAZZA DI DECEREBRATO! COSA STAI FACENDO? LASCIAMI!

Goku, totalmente impermeabile agli insulti della bionda in pigiama sistemata sulla sua spalla come un sacco di patate, ridacchiò e farfugliò un veloce saluto a un confuso Tensing, prima di smaterializzarsi.

*

La scena che si presentò agli occhi di un’infuriata Chichi aveva dell’incredibile. Suo marito teneva sotto al braccio, cercando invano di tenerla a bada, una ragazza in vestaglia, che gli tirava pugni, calci e anche morsi tentando disperatamente di liberarsi.

- Urrca, avevi ragione, Chichina! Non è facile prendere una Laura! Ma Gohan ce la farà!

La donna si sbatté violentemente una mano in faccia.

- Santo cielo, Goku, avevo detto LAUREA.




 

Eccomi qui! Scusate se in questi giorni sono assente, ma oggi ho avuto le prove in teatro e le avrò anche domani, quindi non avrò molto tempo, perdonatemi ^^"
E ho letto una Lunch/Tenshinhan deprimente in inglese. E la cosa peggiore è che era meravigliosa, davvero, e mi è venuta voglia di piangere e cancellare dal mio PC tuuuuuutto il Lunch/Ten nonsense e comico che avevo scritto. TUTTO. Perché era stupendamente triste e commovente, e romantica, e bellissima. Ok, basta, sennò piango ancora.
Parlando d'altro *si asciuga una lacrimuccia*, spero che il capitolo vi piaccia! E' una delle scenette che non può mancare in ogni allegra e felice (?) famigliola. Ed è molto breve (al limite della drabble, 110 parole precise, non so perché a volte mi ostino con le 110 parole xD).
Vabbbbene, dai, me ne vado. E tutti coloro che recensiscono/seguono/ricordano/preferiscono.... GRAZIE. *distribuisce Jiaozi a random <3*
Buona lettura!
SeaLight
 

12. Good morning.


- Hmm. Adesso arrivo, Ten - mugugnò Jiaozi, intontito dal sonno, credendo di essere stato svegliato dall’amico. Non ricevette risposta. - Ten? - ripeté, perplesso. Si alzò e si guardò intorno, rimanendo stupito nel constatare l’assenza del ragazzo.

Strano, di solito a quest’ora è già in piedi, pensò sbadigliando. Indossò il suo fedele cappellino e si diresse fluttuando verso la stanza di Tenshinhan, pronto a buttarlo giù dal letto con la sua vocetta squillante.

Ma quando lo vide profondamente addormentato abbracciato a Lunch, la mano fra i suoi capelli, la testa di lei appoggiata alla sua spalla, non ebbe il cuore di svegliarli.

Anche perché il suo terzo occhio sembrava fissarlo con aria minacciosa.







 







 



 

Bonjour à tous! Eccoci qui, con il tredicesimo capitolo. Potete immaginarlo come il prequel/sequel del capitolo precedente, se volete. Queste trecentoquarantatré parole mi sono state ispirate direttamente dalla fanart in fondo - più la vedo, e più mi sciolgo per la dolcezza *-* - e sono dedicate a LadyGrinningsoul: sì, Grin, è questa la ff molto tranquilla di cui ti parlavo. (Spero che non si senta offesa di essere nominata ^^)
Ma ogni capitolo è dedicato a tutti voi, che seguite questa raccolta e mi sostenete tantissimo con le vostre meravigliose recensioni. Grazie mille, una volta di più. *-*
Ho voluto provare con un po' di introspezione di Tenshinhan, spero che vi piaccia! Non mi piace mettere i titoli in inglese, ma non ne trovavo uno decente e ho dovuto accontentarmi ^^"
Buona lettura!
SeaLight
p.s.: Ho trovato la canzone perfetta per Ten e Lunch. Si chiama "Stalker", è cantata dai Goldfinger e l'ho trovata per caso, ma è bellissima, LOL. (http://www.youtube.com/watch?v=pKIGurgWk7I) *-*
 

13. Feelings.


Allenarsi. Allenarsi ventiquattr’ore su ventiquattro, sette giorni su sette, solo, con Jiaozi come unico spettatore dei suoi duri esercizi. E combattere con ogni briciolo di energia che possedeva. Per questo era fatto Tenshinhan. Tutte le sue cellule fremevano d’eccitazione al pensiero del combattimento. La sua determinazione quasi folle lo spingeva ad andare ben oltre limiti che qualunque altro essere umano non avrebbe mai neanche immaginato, e non gli bastava. Il pensiero di essersi fatto battere lo spronava ad allenarsi ancora più duramente.

Pugni e calci, i suoi compagni. La meditazione, sua amica fraterna, rifugio di pace. L’allenamento, sia mezzo per rafforzarsi, sia scopo dei suoi giorni. Raggiungere Goku: il suo obiettivo, la sua fissazione, la sua chimera. Doveva superarlo. L’avrebbe superato.

Ogni centimetro, ogni goccia di sangue, ogni fibra, ogni singolo muscolo di quel suo fisico scolpito era preparato alla lotta; ne era certo, erano nati per essa. Niente, nessuno al mondo avrebbe potuto farlo stare bene come lei, l’unica sua passione, l’unica donna della sua vita.



***



Il morbido calore del corpo di lei fu la prima cosa che Tenshinhan sentì svegliandosi. Subito dopo arrivò il profumo dei suoi capelli, gli solleticavano il naso. Lo respirò a fondo e aprì piano gli occhi, strizzandoli per la luce del nuovo Sole che baciava loro la pelle nuda.

Sul suo petto, Lunch dormiva. Era incredibile come riuscisse ad avere quell’espressione serena e beata anche nel sonno. Aveva affondato la fronte nell’incavo del suo collo, il volto sui suoi pettorali, le braccia abbandonate sopra le sue. Stette ad osservarla qualche istante, e si ritrovò a sorriderle. Lo fece sentire stupido e incredibilmente felice allo stesso tempo.

Lei, intanto, non accennava a volersi destare del suo sonno, né a spostarsi dalla posizione in cui si trovava. Deve stare davvero comoda, considerò il giovane. Il sorriso sulle sua labbra non si spense, mentre richiudeva gli occhi ed adagiava nuovamente la testa sul cuscino, facendole passare dolcemente una mano fra i ricci blu. E si sorprese a pensare che in nessun altro posto, con nessun’altra persona, avrebbe potuto stare meglio.



 

Le ultime settimane, ovviamente, sono le più piene, mi sembra giusto. Fra impegni col laboratorio musicale e recuperi di ore in extremis torno a casa alle quattro un giorno sì e uno no. E, ovviamente, fa un caldo bestiale, del tipo che appena ti muovi sudi, qualunque cosa tu indossi. 
Dopo questi fatti miei che non interessano a nessuno, passiamo al capitolo di oggi! Lo ammetto, non so come mi sia venuta in mente una cosa del genere - perché è davvero assurda. E anziché pubblicare un capitolo scritto da tempo, ho deciso di pubblicare questo, che ho scritto l'altro giorno. Perché? Boh. Sono una tipa mooolto obiettiva.
Come sempre, grazie infinite a tutti coloro che recensiscono o che leggono in silenzio. Se riesco a strapparvi un sorriso, mi ritengo fortunatissima. *-*
Bon, me ne vado che devo vedere la puntata di oggi - dannati recuperi ç_ç -, spero che anche questa flash vi piaccia! ^^
SeaLight
p.s.: Questione puramente tecnica. Le righe tutte staccate l'una dall'altra in questo modo, vi vanno bene o rendono noiosa la lettura? Le preferite tutte attaccate? Fatemi sapere, se vi va. Grazie! ^^
 

14. Anime e pennarelli.


- Ehi, Ten.

Lunch, appoggiata spavaldamente alla roccia, aveva tutta l’aria di voler parlare. Tenshinhan non si fermò, continuando a bersagliare ininterrottamente l’aria - o in alternativa qualche albero - di pugni e calci. Lei sospirò, avvicinandosi.

- Tu... sei stato nell’aldilà, non è vero? Com’è? Cosa succede quando si muore?

L’altro sbuffò lievemente, rispondendole con voce annoiata e inespressiva.

- Quando si muore, si possono avere destini diversi. I combattenti valorosi che hanno salvato il proprio pianeta, come Goku, mantengono corpo e anima e restano giovani per l’eternità. Degli altri resta solo l’anima, una fiammella bianca. Quelle pure e meritevoli finiscono in paradiso, le altre vengono purificate e dopo anni si reincarnano. Fine. Perché vuoi saperlo?

- Hm. E tu... che fine credi di fare? Manterrai il tuo corpo, come hai già fatto?

Le sottili labbra del guerriero, screpolate e indurite da anni di allenamento, si incresparono in un sorriso amaro, quasi di scherno.

- Non credo. In quel momento, coi saiyan, c’era un’emergenza, e hanno fatto un’eccezione con me. Ma ho commesso troppi errori in passato, non credo di meritarmelo. Del resto - scrollò le spalle - sarebbe noioso vivere per l’eternità, immagino.

Lunch rimase in silenzio per un attimo, migliaia di pensieri affollati sotto i ricci biondi. Poi le sue membra tremarono impercettibilmente, le mani strette a pugno.

- Ed esiste... un pennarello per le anime?

Il braccio di Tenshinhan si interruppe a mezz’aria. Il suo sguardo smarrito incrociò quello di lei, determinato, con un luccichio quasi folle negli occhi.

- E-esiste un COSA?

- Hai capito benissimo. Un pennarello per anime. Un modo per segnare un’anima. E vedi di rispondere!

Sembrava dannatamente seria. Ma da dove tira fuori certe idee?
- Ma che domande fai, Lunch? Certo che NO. E per l’amor di Dende, si può sapere a cosa ti servirebbe un pennarello per anime?

Un’ordinatissima e amorevole fila di pallettoni disegnò un contorno perfetto di Tenshinhan sulla roccia dietro di lui.

- Perché voglio che tutti sappiano che tu sei MIO! In questa vita, nell’altra e in eventuali reincarnazioni future! TU SEI DI MIA PROPRIETA’! MI AVETE SENTITA, AMMASSO DI IDIOTI ONNIPOTENTI CHE STATE LA’ SOPRA? TENSHINHAN - APPARTIENE - A - ME!





 

15. Incubi.


- Ten...

Tenshinhan e Lunch si interruppero all’improvviso, come fulminati da una scossa elettrica, e si fissarono per un attimo. Lentamente, i corpi nudi uno sopra all’altro, le labbra ancora incollate, volsero tutti e cinque gli occhi verso la porta. Altri due occhietti bianchi spiccavano nell’oscurità che avvolgeva la stanza. E scatenarono l’inferno.
Lunch, con un grido, afferrò la coperta che giaceva tutta arrotolata in fondo al letto e la tirò su fin sopra ai capelli.

- JI-JIAOZI! Cosa ci fai qui a quest’ora?! - balbettò Tenshinhan, avvampando e contorcendosi nel tentativo di infilarsi i boxer, mentre la ragazza, sporgendosi solo con un braccio fuori dalla coperta, tentava di recuperare la vestaglia caduta sul pavimento. Jiaozi, con un breve “oh”, accese la luce e si avvicinò fluttuando al letto, mostrando timore ed inquietudine nelle grandi iridi nere come pece. Persino il pompon del suo cappellino da notte, afflosciato tristemente sulla testa, esprimeva angoscia.

- Che succede, piccolo? Non stai bene? - chiese Lunch, apprensiva, più tranquilla una volta indossato il suo - seppur minimo - indumento.

- Ho fatto un brutto sogno... non riesco a dormire.

Il giovane alzò gli occhi al cielo, seccato per l’interruzione, imprecando mentalmente contro il terrore viscerale che l’amico aveva da sempre per gli incubi e che aveva molte volte costretto entrambi a svegliarsi nel cuore della notte. Solitamente si sarebbe precipitato a rassicurarlo, ma quella sera proprio non era... in vena, no.

- Non preoccuparti, Jiaozi, era solo uno stupido sogno. Non c’è assolutamente niente da aver paura, sai? Ora torna a dormire - borbottò, dandogli la schiena e arrotolandosi nel piumone, cercando di placare i bollenti spiriti senza dare nell’occhio. Dannazione.

Il piccolo si morse il labbro, gli occhi bassi e lucidi. Lunch lo guardò intenerita, accarezzandogli dolcemente la testolina, e scoccò un’occhiataccia di rimprovero al compagno.

- Oh, vieni qui, Jiaozi. Non far caso a quel brontolone grande e grosso di Ten. Puoi dormire qui con noi, se vuoi, va bene?

Ignorando spudoratamente il grugnito perplesso di Tenshinhan, si spostò leggermente di lato e diede una piccola pacca di fianco a sé. Jiaozi le rivolse uno sguardo titubante, ma poi sorrise, rincuorato e soddisfatto di aver raggiunto il suo scopo, e si raggomitolò sotto le coperte in mezzo ai due. Cinguettò un “grazie” assonnato, chiudendo gli occhi.

- Buonanotte, Ten. Buonanotte, Lunch - sbadigliò.

- Buonanotte, Jiaozi. Sogni d’oro.

- ‘Notte - mugugnò Tenshinhan.

Solo quando fu certo che entrambi si fossero addormentati un sorriso gli ammorbidì le labbra, e passò un braccio attorno a loro. E così li sorprese l’alba.



 

Lo so che la parola "carineria" non esiste - mi sono documentata sul dizionario che ho a casa - però ci stava benissimo con queste 110 parole abbastanza stupide, e ho scelto questo titolo :'D
Mi dispiace di non aver risposto alle vostre recensioni (effebbì è la mia rovina DD:), ma sappiate che mi hanno lasciato un sorrisone largo da un orecchio all'altro *^* Grazie infinite a chi continua a seguirmi, vi adoro. <3
E volevo dirvi che mi dispiace di avervi fatte preoccupare così tanto lunedì! In realtà ciò che mi si era cancellato erano semplicemente le NdA che stavo scrivendo, tutte le flash sono ancora intatte su Word ^^"
Con la speranza che vi faccia sorridere, vi saluto!
SeaLight
p.s.: EFP può portarti a effetti collaterali disastrosi, del tipo chiedere a una tua amica se sostiene anche lei la coppia TenshiLunch quando lei non ha la più pallida idea di chi siano. Per la cronaca, ha risposto che sostiene la Pimpa. :3

16. Questioni di carineria.


Da quando si erano seduti a tavola, Lunch non aveva toccato cibo. Li fissava con aria assorta, quasi perplessa, facendo passare ininterrottamente il proprio sguardo dubbioso da Tenshinhan a Jiaozi.

- Lunch, che hai da guardare?

- Uh?

La ragazza sembrò risvegliarsi all’improvviso dallo stato di trance in cui era caduta. Scosse lievemente la testa e appoggiò il mento fra le mani, sospirando appena, un amorevole sorriso in volto.

- Oh, niente, Ten. Stavo cercando di decidere chi di voi due è più carino quando arrossisce!

Purtroppo il cibo che il diretto interessato le sputò in faccia le impedì di vedere il carinissimo colorito rosso fragola che la sua risposta gli aveva provocato.




 

Sono molto assente da EFP ultimamente. Scusatemi, ma fra scarsa ispirazione per le recensioni - non riesco a buttar giù due righe di recensione decenti -, DB e DBZ da vedere in streming, Naruto da leggere, oratorio e compiti... Beh. Sono imperdonabile ç_ç
Well, vi lascio al capitolo, dedicato alle mie spalle tutte sbruciacchiate dopo un pomeriggio di oratorio. DD:
Anche se non rispondo, sappiate che le vostre recensioni continuano a riempirmi di felicità e sono il mio stimolo per continuare questa raccolta. E' meraviglioso leggere che qualcuno apprezza ciò che scrivo, grazie infinite! <3
Buona lettura!
SeaLight

17. Tintarella.


Era talmente presto che, se in quella capsula-casa sperduta fra qualche canyon ci fosse stato un gallo, non avrebbe ancora cantato; ma Tenshinhan era già in piedi, come suo solito, concentrato, carico d’energia e pronto per iniziare il suo massacrante allenamento quotidiano. Cercando di fare meno rumore possibile, si avvicinò alla soglia e sgusciò silenziosamente fuori dalla porta.

Non si sa mai, con quella in gir...

- Tenshinhan! Dove stai andando?

... dannazione.

Lunch, misteriosamente già sveglia, arrivando da chissà dove si fiondò addosso al giovane.

- Ten, stai andando ad allenarti? Dove credi di andare con questo sole? Ti scotterai tutta la testa! Tieni, metti almeno un cappellino!

Il guerriero stava per rammentarle che il tanto temuto Sole non sarebbe sorto che un paio d’ore dopo, ma si bloccò trasalendo di puro orrore non appena vide la miriade di cappellini e bandane coloratissime che l’esaltata coinquilina gli stava sventolando sotto i tre occhi. Fantasie tigrate e zebrate, colori fluorescenti e tinte shocking, disegni a fiorellini e cuoricini; piuttosto di indossare una di quelle cose si sarebbe seppellito sotto venti metri di terra. E fango. E roccia. E qualunque cosa sotto cui ci si potesse seppellire.

- Lunch, non ne ho bisogno e non metterò MAI una cosa del gener...

- Oh, allora ti devi mettere la crema solare, vai sempre in giro mezzo nudo! Ma per fortuna ne ho un sacco! Vieni, ti aiuto io, non vorrai tornare a casa tutto rosso come un peperone, vero? - cinguettò preoccupata, facendo magicamente apparire dal nulla qualche dozzina di barattoli e tubetti di cosmetici e avvicinandosi pericolosamente al ragazzo.

Questo è un incubo.



*



- Uh... Ten? Come mai sei così bianco oggi?

- Per favore, Jiaozi, sta’ ZITTO - intimò secco Tenshinhan, cercando di togliersi i trenta strati di crema solare che lo ricoprivano totalmente facendo assomigliare terribilmente la sua pelle a quella dell’amico.




 

Questa raccolta ha raggiunto la maggiore età - diciotto drabble. :'D
Ohhquant'èttardistasera! Scusate, ma stavo leggendo un libro. Un consiglio: non leggete MAI "Margherita Dolcevita" di Benni, è moolto bello ma è assolutamente devastante. DEVASTANTE. *vaadeprimersinell'angolino*
Uhm. Riguardando il mio amato (?) file di Word TenXLunch, noto che le flash più vecchie non mi piacciono più tantissimo, e quelle "nuove" sono più lunghe. Le leggerete comunque? Lo farete per me? ^_^
Tralasciando tutto ciò, vi lascio alle 110 parole di oggi, dedicate a tutti noi. Chi non ha mai provato ciò che prova Ten qui?
Boh, me ne vado. Grazie infinite a chi legge, recensisce e compagnia bella. Siete fantastici, grazie *-*
Buona lettura!
SeaLight

"Some three-eyed bald Z-fighters marry sweet, innocent, psycopathic bi-polar criminals. Get over it." [cit. una SeaLight dall'inglese completamente campato per aria :3]

18. Torture.


Non aveva pace. Non riusciva a trovare il suo posto, ogni secondo era una tortura. E allora gli veniva voglia di alzarsi da lì, di andare ad allenarsi o meditare da qualche parte, ma qualcosa glielo impediva e restava dov’era, maledicendosi mentalmente per essersi così rammollito. Suo malgrado, ne aveva un dannatissimo bisogno, ma quello continuava a sfuggirgli. Si contorse per l’ennesima volta, nonostante fosse una battaglia persa in partenza.

E poi, all’improvviso, un forte scossone, il freddo, un tonfo per terra. Nonché un discreto dolore al fondoschiena.

- VUOI STARE FERMO UN PO’? Sei peggio di me! Se pensi di doverti agitare ancora per molto, va’ a dormire con Jiaozi!





 

Whuoooooo stasera dovevo fare trentordicimila cose, leggere, recensire, scrivere... e invece mi tocca uscire con amiche. Sono già in ritardo, è un miracolo che riesca ad aggiornare! Mi sento una schifezzina umana, perché mi sono state dedicate storie meravigliose (Soly Dea e Saruwatari Sagami, è per voi! <3) e ne ho lette di altrettanto meravigliose, e non possorecensireee ç_ç
Credo che questo capitolo farà felice chi vuole rating più coloriti, LOL.
Grazie mille per il vostro sostegno, come sempre. Ora corrooooooo!
SeaLight

19. Vittorie.


- Santissimo Dende, Ten, vuoi spiegarmi che diavolo hai?
Tenshinhan, appoggiandosi ai gomiti, sollevò piano il busto e sospirò con fare rassegnato, gli occhi spenti persi nel vuoto davanti a lui.
- Niente. Stavo solo riflettendo.
Lunch abbassò di nuovo lo sguardo, sbuffò e riprese a lucidare le proprie armi con un po’ troppa insistenza.
- Non mi dirai che stai ancora pensando a come Goku ti abbia superato, a come tu abbia cercato per anni di raggiungerlo senza riuscirci e bla bla bla?
Un altro sospiro.
- Esatto. E non è solo bla bla bla. È tutta la mia vita, capisci? Mi ha superato in tutto. Mi ha surclassato. Comincio a chiedermi se ho mai fatto qualcosa di utile da quando sono nato.
- Ti ha superato solo nella lotta, il fatto è che voi fate solo quello dalla mattina alla sera. Dannati uomini! - sbatté rabbiosa il fucile al suolo e fece per afferrarne un altro. Tenshinhan si sdraiò nuovamente a terra, le braccia dietro la testa.
- Beh, so per certo che c’è una cosa in cui Goku non potrà mai, e dico mai, superarti, mio caro.
Il guerriero aggrottò un sopracciglio, senza neanche muoversi né degnarla di un’occhiata.
- E cioè?
Un fruscio appena percettibile. Rumori di passi felpati. E Lunch gli piombò sopra con fare felino e possessivo, vestita di nient’altro che un paio di mutandine.
- Io sono molto più attraente di Chichi.
Mmh, in fondo non aveva tutti i torti.

 

Buon giovedì sera a tutti! In teoria volevo pubblicare questo pomeriggio prima dell'oratorio, ma poi mi sono persa a rileggere le vostre bellissime recensioni e bshdakfjkf. <3
Questa potreste definirla una doppia drabble - anche se a dire il vero sono 177 parole ciascuna, mi sono impegnata LOL - ed è un... esperimento. Boh. Sapete com'è l'ispirazione, ti fa fare quello che vuole lei. ^^"
Beeeene, spero che vi piaccia. Come sempre... infinite grazie. Sapere che per colpa mia qualcuno apprezza e shippa TenLunch... oooooooohhww. Non l'avrei mai creduto possibile *-*
Buona lettura!
SeaLight
p.s.: ringrazio helly, perché la penultima frase della prima parte è nata dalla sua raccolta 18/Crilin. Spero che non ti offenda, mogliaH <3

20. Pelati.


Non si poteva negare che Lunch, sia bionda che bruna, fosse una ragazza straordinariamente attraente. E nonostante fosse più vecchia di lui di qualche anno, sentiva di essersi preso una bella sbandata per lei. Dopotutto, avevano vissuto sotto lo stesso tempo per anni, ed erano diventati ottimi amici: aveva ogni diritto di sperare in un sì. E in fondo, non aveva nulla da perdere.

Quella sera, il guerriero si era preparato alla perfezione: vestito elegante, scarpe e testa lucidate, profumo, una scatola di cioccolatini - aveva preferito evitare i fiori, che avrebbero potuto causare starnuti indesiderati. Quando gli aveva aperto la porta della sua camera, facendolo fermare sulla soglia con un minaccioso “Che vuoi?”, sudava come una fontana dall’agitazione. Rise, massaggiandosi la testa imbarazzato, e chiese quasi per scherzo, ridacchiando nervoso:

- Hehe, Lunch... ti volevo chiedere... insomma... ti va di andare da qualche parte, io e te, soli?

Se avesse avuto il naso, il povero Crilin se lo sarebbe rotto, poiché Lunch gli aveva sbattuto violentemente la porta in faccia.

- IDIOTA! Io non esco con i mocciosi pelati!


*


Una delle cose di cui si rammaricava di più Crilin era di riuscire a vedere così di rado tutti i suoi amici di vecchia, vecchissima data. Eppure era incredibilmente emozionante rivedersi dopo tanti anni in occasione di qualche festa, stupirsi di quanto si fosse cambiati, perdersi nei ricordi di tempi lontani e raccontarsi come si era vissuti in tutto quel tempo. Ogni raduno gli riservava nuove sorprese.

E dovette ammettere di essere un po’ stupito di vedere, anche dopo un’infinità di anni trascorsi, una donna dalla folta e riccioluta chioma bionda - ormai con qualche capello bianco - stringere saldamente, come per sancirne la proprietà davanti a tutti i presenti, la mano di un uomo pelato, alto e muscoloso ma impotente di fronte a quell’esile furia. Scosse la testa, sogghignando: Lunch non era cambiata per nulla. E d’improvviso quel ricordo gli tornò beffardo alla mente.

Si separò un attimo dalla moglie, avvicinandosi alla sua vecchia fiamma.

- E così non uscivi con i pelati, eh? - la sbeffeggiò, facendola sussultare.

Lunch sorrise, e gli tirò un pugno amichevole sulla spalla.

- Idiota.



 

Scusate per l'ora! Ma è venuta una mia amica e ci siamo perse a parlare e bdbshfksdnv. Quindi, non ho ancora fatto in tempo a leggere i capitoli mancanti della storia di Sol Brief, "Mirai multiverse": scusami tantissimo, Sol! Non so davvero come scusarmi. Domani sarò via tutto il giorno (mareee *-*), quindi mi tocca rimandare ancora ç__ç
Ohh bene. Dopo aver visto certe fanart da AAAAAAAAAAAWWWW prolungato di Jiaozi, con la complicità di helly, mi sono definitivamente innamorata di questo adorabile esserino bianco *-* E quindi ho deciso di postare questo capitolo perché l'immagine di Jiaozi mi trasmette troppo amore <3
Bueno. Come sempre, grazie infinite per le vostre recensioni - mi rendono sempre immensamente felice, vorrei poter attraversare lo schermo per darvi un abbraccione fluffosissimo alla Chaozu. <3 E grazie anche a chi legge e, semplicemente, sorride per queste drabble. Grazie a tutti voi *-*
Buona lettura!
SeaLight

"Vegeta, look! A Pokemon!"
"I'm not a Pokemon! I'm Chaotzu! CHAOTZU!"
"Aaaaww Vegeta, he's a Chaotzu! I'm gonna catch him!" [Nappa in Dragon Ball Abridged]

21. Per chi è troppo curioso.


Jiaozi era curioso come un bambino. E a dire il vero era come un bambino in tutto e per tutto, piccino, puro, ingenuo e sempre pronto a ficcare il naso - sebbene materialmente non ce l’avesse - ovunque. E questo non era un bene.

Tenshinhan sospirò pesantemente, cercando di dare alla sua voce un tono pacato nel rivolgersi all’amico, un fagottino tremante rannicchiato in un angolo dietro la porta, le gambe strette al corpo, la testa appoggiata alle ginocchia.

- Jiaozi, ti ho già detto mille volte che prima di entrare in camera nostra, di notte, devi sempre bussare. E soprattutto, se non ti si apre subito... NON DEVI ASSOLUTAMENTE LEGGERCI NEI PENSIERI!


 

Avrebbe dovuto essere una song-fic. Avrebbe dovuto essere su Lunch. E invece è uscita 'sta cosa su Tenshinhan. Purtroppo mi piace troppo farlo soffrire e fargli fare la parte dell'anima in pena. Dannazione.
Ok. Non so se questa cosa può piacervi, è qualcosa che non ho mai provato a scrivere prima d'ora e non sono sicura del risultato: vi sarei ancora più grata se mi lasciaste un parere ^^
Beeene. Non so che altro dire, è tardi. Indi per cui preferisco lasciarvi alla lettura senza ulteriori indugi, che è già anche TROPPO lunga rispetto al mio standard.
Spero che vi piaccia! ^^
SeaLight
Ah, come posso dimenticarmene! La canzone a cui mi sono ispirata e di cui trovate riportato il ritornello è What hurts the most. Ce ne sono trentordicimila versioni, io ho scelto quella di Rascal Flatts. La trovo bellissima *__*

22. Rimorsi.


"What hurts the most
Is being so close
And having so much to say
And watching you walk away
And never knowing
What could have been
And not seeing that loving you
Is what I was trying to do."


- Mi dispiace di averti causato tutto questo disturbo! Ho deciso che tornerò alla Kame House.

Finalmente!

- Ah, bene. Porta i miei saluti a Muten.

- Lo farò. Allora arrivederci, Tenshinhan!

- Stai attenta.

Se sta girata di schiena, non la vedrai, Tenshinhan. Non la vedrai andarsene, non rimarrai ancorato ai suoi occhi desiderando che non se ne vada. Perché tu vuoi che vada via, non è vero? Oh sì, lei ti dà solo fastidi. Distrazioni. Seccature. Ti perseguita. Ma tu vuoi soltanto allenarti, non è così? Per questo è meglio che se ne vada. Un vero guerriero non può avere distrazioni, non può avere donne. Non può avere criminali dall’equilibrio psichico a dir poco instabile che gli corrono dietro, né ragazze ingenue, premurose e tanto dolci da far venire la carie al solo vederle. E tu non la vuoi. Solo sei sempre vissuto, e solo vivrai. Solo, con Jiaozi. Non avete bisogno di nessun altro, voi due.

Eppure lei non si smentisce, non si cura minimamente di questi tuoi pensieri e si volta, ti guarda un ultimo istante. Perché tutte le tue certezze svaniscono, crollando miseramente come castelli di carte fatti male? Perché vorresti affondare in quei riccioli scuri, specchiarti nel suo sguardo dolce? Perché vorresti perderti in quelle labbra perennemente incurvate all’insù, perché provi quel malsano quanto incontenibile desiderio di essere la causa del suo sorriso? Perché brami la sua pelle sotto le tue dita?

No, no. Non farti ingannare dalla Lunch zucchero e miele. Pensa alla Lunch bionda. Pensa a quel mitra costantemente puntato su di te, alle minacce, a come ti insegue con ferocia, privandoti quasi della libertà, a come interrompe sempre i tuoi allenamenti con la sua presenza prepotente e indesiderata. Non a quegli smeraldi che si ritrova in volto, a quella nuvola d’oro che li incornicia, a come ti senti quando ti sfiora anche solo con un dito...

Oh, dannazione.

È sbagliato. Non puoi, non dovresti. Allora perché senti di avere milioni di cose da dirle, e neanche una parola per farlo?

Fermala, idiota. Fermala, sei ancora in tempo.

- Coraggio, Jiaozi, continuiamo con gli esercizi.

No, devi pensare solo alla lotta. Pensa alla lotta, non a questa debolezza passeggera. È solo una debolezza. Deve essere trascurata. Non sai a cosa potrebbe portarti, non hai tempo. Non puoi distrarti. Non sei fatto per stare con nessuno. Hai troppi errori passati a cui rimediare. E se ogni volta che starnutisce decide di andarsene, un motivo ci sarà.

Codardo.

- Uh... va bene, Ten.

Forse Jiaozi ti capisce anche meglio di te stesso. Ma ti segue - ti seguirebbe anche all’inferno. Vi allontanate da lei. E come in un crudele specchio, anche lei si allontana, mentre il sorriso sulle sue labbra diviene sempre più tirato, fino a spegnersi. Ma questo, Tenshinhan, non puoi saperlo.
 
Un passo dopo l’altro. Inconsapevole, li hai contati, i passi che ti separano da quell’ultimo sguardo. Pensi che siano abbastanza, e osi sbirciare pochi secondi alle tue spalle, forse per chiudere per sempre quel bizzarro capitolo della tua vita. Lei non c’è più. Il sentiero per cui si è incamminata poco prima è deserto, la sua presenza non ha lasciato tracce, nemmeno i suoi passi leggeri hanno segnato il terreno. L’unico segno che ha lasciato non è visibile agli occhi. È un macigno che grava pesante sul tuo petto, ti opprime, senza apparente motivo. Implacabile, ti toglie il respiro, ti rabbuia l’animo, ti consuma dall’interno. È il peso del rimorso, l’amarezza del sapere che per orgoglio, per paura, hai appena rinunciato a qualcosa di importante; ma non saprai mai a cosa hai davvero rinunciato. Probabilmente è meglio che tu non lo sappia. Quel peso se ne andrà prestissimo: ne sei sicuro. Eppure fa dannatamente male, e non puoi farci nulla.


- ...AAAAAAAAAAT-CHOOOOOOOO!
 
Ma forse avrete un’altra possibilità.




 

Aaawawawawa PRIMA DI TUTTO. Grazie infinite per le splendide recensioni che avete lasciato allo scorso capitolo - e alla raccolta in generale. Sono al settimo cielo, è così bello che vi sia piaciuto tanto nonostante fosse diverso dal solito; non ne ero molto convinta, però... ci ero affezionata, LOL Grazie, grazie, grazzissime, grazzierrime (?) *____* E grazie anche a chi legge solamente e shippa allegramente TenLunch in silenzio. L'importante è shipparli. <3
E indovinate un po? Sono ancora indietro con le recensioni. Sono un disastro disastroso. Ma è colpa dei video che pinklemon91 posta sulla sua pagina Facebook. Sono troppo ndfjsdknvskd e ci rido per ore. :'D
Ecco, a capitoli corti corrispondono introduzioni chilometriche. Boh. Quindi vi lascio a queste 110 parole dedicate alla mia pelle brruciata dal sole. :'D
SeaLight
(*) Taiyo-ken = colpo del sole.

23. Taiyo-ken(*).


 - Ho detto di NO, Lunch. E non cambierò idea.

Lunch lo fissò, per nulla sorpresa del rifiuto, ma certissima che in poco tempo avrebbe piegato il compagno al proprio insindacabile volere, come sempre. Sbatté dolcemente le ciglia.

- Ma perché no? Cosa ti costa?

- Il mio onore, mi costa! Non mi abbasserò mai a fare una cosa del genere. E non fare quella faccia! - ordinò frettoloso, sapendo bene quale effetto gli facessero quei grandi occhi scuri come la notte fissi su di lui con aria implorante. Non devo guardarla, non devo guardarla, non dev...

- Tipregotipregotipregotipre...

- NO! È fuori discussione che io usi il mio colpo del sole per farti abbronzare. Intesi?




 

Oooooohhhdevousciredevousciredevouscire! Però non posso lasciarvi senza aggiornamento :3  #anessunoimporta
Uhm. Dunque. Aaaaaawww, duecento recensioni! DUECENTO! E tutte per Ten, Lunch e Jiaozi. Grazie, grazie, grazie. *____*
Beeene, mia madre mi sta urlando dietro, quindi mi scusa per l'ennesima volta per il ritardo nelle recensioni e me ne vado. Spero che vi piaccia!
SeaLight

p.s.: Lunch ha i capelli biondi e blu. Giallo+blu=verde. Ten si veste sempre di verde. Ergo: I COLORISTI (?) SHIPPANO TEN/LUNCH. <3

24. Delusioni.


Non era possibile che lo aggredisse sempre in quel modo. Sapeva benissimo che lui non riusciva a reagire davanti alla sua passione senza freni. Ma sembrava provarci gusto nel dominarlo. Era sadica. Forse, rifletté sentendola percorrere il suo corpo con labbra ardenti, avrebbe dovuto denunciarla per stalking e violenza. Un bacio. Forse. Un altro. O forse no. Le strinse titubante i fianchi.

E senza alcun preavviso, lei si svincolò dalla sua debole stretta e si lasciò pesantemente cadere sul letto di fianco a lui, sbuffando.

- Oggi restiamo a bocca asciutta - annunciò atona - ho il ciclo.

Tenshinhan si rifiutò di riconoscere come delusione la sensazione che l’aveva preso nella sua morsa.




 

Oggi ritardissimo: ma fra crisi di autostima nei riguardi dei propri vecchi scritti, pubblicità cliccate per sbaglio che ti costringono a rifare daccapo l'HTML, oratorio e gite - come quella di domani - ho perso un sacco di tempo e non ho potuto ancora recensire. Questo capitolo è una sorta di variazione sul tema della drabble Taiyo-ken, ma tranquilli, di questo genere ce n'è solo un'altra LOL
Però vorrei che guardaste questo meraviglioso disegno che un bambino di sette anni dell'oratorio ha fatto per me. Volevo baciarlo, lo adoro. <3
E - ultimissima spam, poi me ne vado - se avete voglia di leggere qualcosa di deprimente e soprattutto incentrata sul nostro treocchi (tantolove per Ten) e su quella cosetta adorabile che è Chaotzu, ho scritto ieri Sacrificio.
Detto questo, buona lettura!
SeaLight

(*) Shiyō-ken = tecnica delle quattro braccia. Insomma, quella roba lì, non so la traduzione esatta, LOL.

25. Shiyō-ken (*).


Quelli erano di sicuro fra i nemici peggiori che avesse mai affrontato. Non gli lasciavano un attimo di tregua, lo attaccavano senza sosta. Ormai le aveva provate tutte, ma non era ancora riuscito a sconfiggerli. Lo torturavano, lo massacravano, si divertivano a tormentarlo sapendo che non sarebbe mai riuscito a distruggerli tutti.

No, dannazione! Non l’avrete vinta! Ma per quanto potesse riuscire a colpirli, altri subito prendevano il posto dei compagni caduti. Sembravano non avere mai fine.

- Andatevene! O vi--ARGH! - l’avevano preso in pieno. Di nuovo. Non avrebbe resistito ancora a lungo. Doveva farla finita.

- L’avete voluto voi! SHIYŌ-KEN!

Con quattro braccia, quei maledetti moscerini non avrebbero avuto scampo.
 


 

Voglio cambiare copertina... non so, questa è troppo... quadrata. E' che ho l'immagine, ma non ho tempo e voglia di metterci la scritta, quindi in sintesi il problema è solo mio, LOL.
Comincio già a delirare, stasera, bene! Il peggio è che la one-shot di oggi è un delirio totale, non so da dove mi sia uscita, sto messa proprio bene ^^" E' un po' più lunga del solito, spero che la cosa non vi dispiaccia! E' ambientata nella saga degli androidi, precisamente prima dell'arrivo di C-19 e C-20 - e quindi dopo la prima visita di Mirai Trunks. Per quanto riguarda il titolo... boh, Valeria Marini che dice "Videochiaaamamiii" ammiccando in TV è stato un trauma infantile. Ecco.  *rabbrividisce*
Bene, ora direi che me ne posso anche andare! Come sempre, grazie infinite a tutti voi che continuate a seguirmi, a sostenermi, a recensire, e a shippare Ten/Lunch. E' davvero importante, per me! *___*
Buona lettura!
SeaLight

26. Videochiaaamamiiii!

Un silenzio pesante e surreale, carico di tensione, ansia, attesa, impregnava l’aria in quell’isola sperduta a nove chilometri a sud-ovest di Città del Sud; il classico silenzio prima di una battaglia cruciale. Solo tre persone e un elicottero targato Capsule si stagliavano in quell’immenso paesaggio di terra rossa, in piedi sopra uno degli innumerevoli picchi rocciosi in mezzo ai quali, tempo addietro, scorrevano i fiumi - oramai asciutti - che avevano modellato quella valle ora spoglia, e non molto distante dal caos dell’unica città che vi aveva trovato posto. Di tanto in tanto, il piccolo Trunks di soli sei mesi emetteva qualche versetto, prontamente calmato dalla giovane madre Bulma. Yamcha e Tenshinhan, gli unici altri presenti, attendevano l’arrivo del resto dei guerrieri Z, l’uno giocando col piccolo mezzosaiyan, l’altro concentrandosi su ogni minimo rumore. Dovevano essere pronti. Sebbene fossero in anticipo, i tanto temuti cyborg avrebbero potuto comparire da un momento all’al...

Salve a tutti! Stasera ho perso un sacco di tempo su Facebook, e va bè. Poi sto da mia nonna, e vado a nanna prima del solito. Però volevo condividere con voi un pensiero.
Perché mai Akira Toriyama prima fa Tenshinhan con tre occhi poiché così è avantaggiato nella lotta dato che ci vede meglio e poi rende la vista inutile con la percezione delle aure?
Detto questo, posso anche dileguarmi, LOL
A dire il vero il capitolo di oggi [110 parole, wow] non mi convince molto, ma vabbè, è particolare e l'ho scritto da tempo, quindi mi andava di pubblicarlo comunque :3
Bon, buona lettura!
SeaLight

27. A prima vista.

Che muscoli, pensò non appena lo vide.

Che sbruffone, pensò non appena lo sentì vantarsi e sbeffeggiare i suoi amici.

Che forza, pensò non appena lo vide combattere.

Che coraggio, pensò quando lo vide ribellarsi al suo maestro, pur di combattere lealmente. 

Che determinazione, pensò quando lo vide perseverare nonostante la grande forza dell’avversario.

Che schifo, però, pensò quando lo vide farsi uscire due braccia dalla schiena.

Che ragazzo, pensò infine, sentendosi rapita da quel guerriero.

E solo quando ne era ormai invaghita, si chiese il perché del suo terzo occhio in mezzo alla fronte. 

Ma che importa? Pensò, mentre gridava davanti a tutti quanto quello strano ragazzo le piacesse.



 

Uuuuhhh, scusate per il ritardo! Ma il fatto è che sono al mare (*______*) e mi han dato solo oggi la password per il wi-fi ^^" Comunque non ci andrò molto spesso, quindi credo che aggiornerò una volta a settimana! [A proposito, ora sono in sollucchero perché in un'edicola del paese ho trovato il volume 10 di DragonBall e non ho potuto fare a meno di comprarlo *___* Guarda caso, è il primo in cui appare Tenshinhan! E' IL DESTINO. <3]
Sperando di farmi perdonare per il ritardo e per l'assenza dal sito - che non potrà che peggiorare, scusatemi - pubblico un'altro capitolo su una tecnica di Ten! Stavolta abbiamo 110 parole sulla Shishin no ken, la tecnica dei quattro corpi, quella per cui si squadruplica (?) in, appunto, quattro corpi - per un totale di dodici occhi e, potenzialmente, sedici braccia. o_O E' particolare, spero vi piaccia!
Scusate ancora, e mi raccomando, non smettete mai di shippare Ten/Lunch <3
SeaLight

29. Shishin no ken.

Cavalieri, principi, eroi. Ma anche uomini qualunque. Fin da bambina, Lunch aveva sentito di uomini che facevano di tutto pur di soddisfare la propria amata, compiendo imprese impossibili per conquistarne il cuore, che andavano dal combattere draghi e montagne di fuoco all’affrontare suocere, parenti, supermercati, datori di lavoro e mal di testa vari ed eventuali. Uomini che si facevano in quattro pur di compiacere la propria fiamma.

Treeenta capitoliii! *parte fanfara trionfale* Non avrei mai immaginato di arrivare a trenta con questa raccolta, su questa coppia che amo tanto. E il merito è tutto vostro, che continuate a seguirmi con tanto entusiasmo. Grazie, grazie, grazie. <3 *distribuisce Jiaozi random*
Boh, capitolo in cui troviamo un piccolo adorabile Tenshinhan bambino. Un tuffo nel passato, se volete, di cui si sa poco. Spero vi piaccia, anche se c'è carenza di Lunch ^^
Solo, un piccolo accenno a quanto questi due abbiano soggiogato la mia mente; ci penso sott'acqua, al supermercato, in giro mentre cammino, nei musei, ovunque. E poi resto sveglia fino a mezzanotte a scriverci sopra, LOOOOL
Aspè. Sono apena passati due fighi con chitarra. Sto vedendo più fighi ora di quanti non ne abbia visti in quindici anni. *si ricompone* Scappo, che tra poco comincia DB e non posso perdermelo, qui non va veevr, sigh. Pensate un pochettino a Lunch, Ten e Jiaozi, che sono morti ma a nessuno importa. Almeno noi, qui, pensiamoci un pochetto. ç_ç
SeaLight

30. Destino.

- Prometti bene. Vieni con me. Ti farò diventare il più forte e spietato guerriero del mondo. È quello che vuoi, non è vero?

Il piccolo Tenshinhan non aspettava altro.

Da quando era stato in grado di reggersi in piedi, non aveva fatto altro che allenarsi, solitario, coi pochi rudimenti di arti marziali che aveva appreso. Aveva evitato la compagnia degli altri bambini, tirando calci e pugni per aria giorno e notte. Diventare un vero guerriero, sempre più forte, era il suo unico desiderio, ed era disposto a tutto pur di realizzarlo.

Per questo, quando quel vecchietto arcigno e crudele ma - lo aveva più volte dimostrato - dotato di forza e poteri quasi soprannaturali era arrivato nel suo piccolo villaggio, non aveva esitato ad accettare la proposta di diventare suo allievo.
La notte stessa l’eremita della Gru se n’era andato, e raccolte le sue poche cose, senza salutare nessuno, il bambino con tre occhi l’aveva seguito, iniziando il lungo viaggio verso il suo destino.
 

Che, tra le altre cose, lo avrebbe portato da una certa ragazza psicologicamente instabile dalla doppia personalità.




 

Buonaserrra! Come ve la passate? Avete visto che bello? Tutti i terrestri sono tornati in vita! Tutti-tutti!  E questo vuol dire che posso liberarmi da tuuutto l'angst deprimente che avevo messo in codesta one-shot --> Vivo in mezzo ai morti. Già il nome è tutto un programma. E inoltre, vedere Veggie che sclera in quel modo semplicemente non ha prezzo.
Bene! Trentunesimo capitolo pour nous! Spero che stiate continuando a seguirmi e a leggermi, anche se le recensioni sono un tantino calate. Oh, ma non m'importa, da parte mia sarà tipo mesi che non lascio una recensione *sisenteincolpa*, quindi non posso parlare, LOL Sappiate che non smetterò di shippare e scrivere Ten/Lunch fino allo stordimento. Come se già non fossi stordita.
E a proposito di Jiaozi, cominciavo a sentirne la mancanza, voi no? E quindi rieccolo qui.
Bon, vi lascio, sperando che queste 110 parole vi piacciano! State sulla cresta dell'onda, ma attenti alle meduse! E io ne so qualcosa. Sigh.
SeaLight

31. Amicizia.

- Lo so che tu e Jiaozi siete amici da una vita. Anzi, più di amici. Più di fratelli. Non esiste una parola adatta per riassumere il legame che c’è fra voi due, né due compagni inseparabili come voi. Lo so benissimo, e la cosa non mi dà fastidio. Lungi da me l’idea di separarvi, neanche la morte c’è riuscita.

Ma, caro il mio Tenshinhan, ti avverto, ed è l’ultimissima volta che lo faccio: se lo trovo ancora nascosto nel nostro letto a mia insaputa, giuro - lo prese per la collottola, facendolo dondolare per aria - che prenderò le vostre belle testoline pelate e le sbatterò l’una contro l’altra. SONO STATA CHIARA?



 

32. Preveggenza.


Non appena Tenshinhan aveva visto Lunch, una strana sensazione aveva turbato il suo animo - già parecchio tormentato, peraltro, da tutto ciò che gli era successo da quando aveva posto piede nell’isola per il Torneo Tenkaichi, incontrando Muten e i suoi allievi. Il terzo occhio non gli conferiva certo il dono della premonizione, eppure, istintivo e senza una causa apparente, un presentimento s’era fatto largo nella sua testa. Una vocina, insistente, continuava a ripetergli:
Per il tuo bene, vedi di starle più alla larga che puoi.
E convivendo con lei, mese dopo mese, anno dopo anno, ogni giorno si ritrovava a maledire ed essere grato ad entrambi per non averlo fatto.








 

Ooohh buonasera! Sono già in ritardo, percui stasera sarò di poche parole ^^
Cosa dire? Ho ricevuto recensioni mmmmeravigliose a cui avrei voluto rispondere con poemi interi, ma... connessione. DANNATA CONNESSIONE DELL'ALBERGO. Quindi aspetterò di tornare a casa (torno domenica, SIGH) per rispondervi, e nel frattempo ne approfitto per ringraziarvi infinitamente per tutto questo appoggio <3
E ho disegnato il simbolo della scuola della Gru sul mio cellulare. Non so cosa c'entri qui, ma è giusto per ricordarvi DI SHIPPARE TENLUNCH OVUNQUE. <3
Boh. Devo uscire, anche se sono le undici meno venti - non sono abituata, non ho voglia, ho sonno, ma la parola di papà è legge. Eh va beh. Per quanto riguarda il capitolo... non so da dove mi sia uscito. Spero che si capisca tutto leggendo.
Buona lettura!
SeaLight

33. Novità.


- Tu da oggi dormi qui. Sono stata chiara?

Tenshinhan fissò ad occhi sbarrati l’enorme letto matrimoniale appena apparso che occupava prepotentemente la sua stanza. Diamine, dormire insieme. Tutte le notti. Dover condividere il proprio letto con Lunch, dormirle accanto, con la consapevolezza del corpo di lei così vicino al suo. E con la possibilità di poterla anche solo accarezzare nel sonno senza dover attraversare mezza casa.

Forse non sarebbe stato poi così tanto male.

- Allora, bell’addormentato, qualcosa in contrario?

Senza attendere eventuali obiezioni, gli saltò senza alcuna difficoltà al collo e appropriandosi delle sue
labbra lo buttò sul letto ancora vestito.

Sembrava decisa a voler testare subito il nuovo acquisto.



 

Bbuonaserra! Come ve la passate? Stasera è tardi e internet è lento, quindi sarò ancora più breve del solito, limitandomi ad accennare che questa tripla drabble (sì, tutte e tre le parti hanno 110 parole precissse :3) è ambientata... uhm... diciamo che Lunch sta da Ten abusivamente  - LOL -, ma dato che Ten ha la testa più dura del marmo, non ha ancora capito che lei lo ama tanto e lui le vuole tanto bene e bsgsdgkjshfldhskjf... insomma, dai, avete capito :3 E quindi abbiamo una Lunch con la testa persa dietro a Ten e un Ten che non ne sa nulla. Ecco. 
Uhm uhm. AAAWWW AVETE VISTO STANNO CRESCENDO LE TEN/LUNCH SU EFP BSFHGFKDKLJGLSD <3 CRESCIAMO SEMPRE DI PIUUUUU', SIETE FANTASSSTICI *___* 
Ok, ora devo davvero scappare! Come sempre, grazie a tuuuuuuttti, un gran bacione a tutti quantii <3 
SeaLight

34. Paura.
 

La porta del bagno, aprendosi, aveva lasciato posto alla figura di Tenshinhan, ancora grondante acqua. Aveva appena finito una doccia gelida quanto tonificante, e non aveva addosso nient’altro che un asciugamano stretto in vita. Strofinandosi la testa con un asciugamano più piccolo, senza nemmeno guardare dove stava andando, talmente abituato a quella strada da saperla percorrere anche ad occhi chiusi, si era incamminato per il corridoio, diretto verso la sua camera. Ma un caldo ostacolo - accompagnato da un urletto spaventato - aveva interrotto il suo cammino, cadendogli addosso e facendolo sussultare dalla sorpresa. Aveva riaperto di scatto gli occhi. Lunch era lì, davanti a lui, decisamente troppo vicina al suo volto. 


Quel giorno Lunch era stata insolitamente allegra, inspiegabilmente certa che sarebbe successo qualcosa di meraviglioso. E nonostante ormai fosse arrivata la sera, e nulla di straordinario fosse ancora accaduto, il suo buonumore non era certo scemato. Canticchiando sovrappensiero una canzone sentita alla radio, e con in braccio una pila abnormemente alta di vestiti da lavare che le impediva di vedere alcunché, s’era avviata lungo il corridoio. Ma qualcosa di alto, muscoloso e bagnato le aveva sbarrato la strada, facendo crollare la torre di abiti sporchi sul pavimento. Urlando, vi si era aggrappata, nel tentativo di non cadere. E riaprendo gli occhi, s’era trovata davanti il petto indubbiamente nudo di Tenshinhan. 


Lei gli si era aggrappata al collo con le braccia. L’acqua rimasta sul corpo di lui l’aveva fatta rabbrividire. Aveva sollevato piano lo sguardo, e i loro volti s’erano ritrovati a pochi millimetri l’uno dall’altro. I nasi si sfioravano. Si accarezzavano la pelle a vicenda col respiro. Le gote di entrambi si erano tinte all’istante di rosso. Occhi neri in occhi blu, s’erano fissati a lungo, incapaci di distogliere lo sguardo dall’altro, immobilizzati dall’imbarazzo. Infine, titubante, lei aveva abbassato piano le palpebre e dischiuso le labbra, cercando quelle sottili di lui, avvicinandosi sempre di più al suo viso. 
E lui, ritrovando un minimo di lucidità, s’era staccato da lei, terrorizzato.



 

OOHH AMORI MIEI IO VI ADDDOOOROO <3
Ehm. Scusate. Ma vdhsvdhvfjsdbs 8 RECENSIONI NELLO SCORSO CAPITOLO. 
Ohh bene. Non ci sono parole per descrivere quanto mi abbiate resa felice, anche se non ho risposto a ognuno di voi singolarmente. Ne approfitto qua che c'è posto per ringraziare in particolare tutti coloro che mi recensiscono regolarmente, e anche chi non lo fa, sappiate che vi adoro TUUUUTTI. <3
Oh, giusto, il Ten seminudo che sta qui di fianco c'è perché piace tanto a me nella recensione Hikari96 ha espresso il suo apprezzamento al riguardo *____* MA TANTO LO SO CHE PIACE ANCHE A VOI, MWAHAHAHA.
Avrete sicuramente notato quanto siano aumentate le TenLunch ultimamente e io le amo tuuutte. BSJDHIJDFSF VI ADDDOOOOROO <3 E dato che questa raccolta è nata per diffondere codesto pairing, e l'immagine è lunga e devo pur riempire il posto, mi sembra giusto riepilogarle tutte, così potrete leggerle se ne avete voglia, dato che alcune non si trovano nell'elenco delle Ten/Lunch. Spero che gli autori non ne abbiano a male. Autori, perdonatemi!
1. Tenshinhan e Lunch di Sirene Chan;
2. Cap. 8 - Agosto della raccolta "Un anno insieme" di Seele;
3. Cap. 4 - Lunch e Tensing della raccolta "Young Loves" e 4. Tutta la sua famiglia, entrambe di Soly Dea;
5. Davvero una strana allergia la sua! di stillyna;
6. L'arma più potente della Terra di Dafne_18;
7. Her smile, always the same di Misaki17;
8. La raccolta Occhi furtivi, personalità doppia di Hikari96.
Tantitanti cuori a tutte queste autrici <3<3
Ho parlato decisamente troppo. Vi lascio al capitolo, che a dire il vero non è tanto azzeccato cronologicamente, ma vabbè. Spero vi piaccia!
SeaLight

35. Be my Valentine!
 

Aveva appena fatto in tempo a posare un piede oltre la porta che subito una misteriosa presenza volante gli si era abbarbicata tremante alle gambe, nascondendosi fra le pieghe del suo mantello.

- Oh, Ten, guardalo! Non è adorabile? Su, piccolo, non fare il timido!

Lunch, un sorriso adorante stampato in volto, sembrava ancora più euforica del solito. Era circondata da stoffe, fili, aghi, forbici, velcri, bottoni, bombolette, colle e un numero incalcolabile di altre cose che Tenshinhan non riuscì a identificare, che invadevano la stanza nel più perfetto esempio di caos che si fosse mai visto sul pianeta. I brillantini dorati che le erano rimasti addosso davano insoliti riflessi ai suoi capelli blu. Scosse la testa rassegnato, rinunciando a chiederle alcunché, e cercò di afferrare quello che aveva capito essere Jiaozi, ancora attaccato ai suoi pantaloni e apparentemente deciso a non uscire dal suo nascondiglio. Non senza difficoltà riuscì a prenderlo da sotto le ascelle e sollevarlo in aria di fronte a sé.

E ci mancò poco che lo facesse cadere a terra dallo sgomento. L’unico indumento che lo coprisse era un enorme pannolone bianco, chiuso da un altrettanto enorme spillone dorato. In compenso, era totalmente ricoperto di luccicanti brillantini su tutto il corpo, e un paio di alucce bianche da angelo spiccavano sulla schiena scoperta. A completare l’opera, arco e faretra - completa di frecce dalla punta a cuore - a tracolla e una parrucca di riccioli biondi con tanto di aureola sulla testa altrimenti pelata.

- ...Ji-jiaozi - balbettò - Cosa è successo, di grazia?

Completamente rosso dall’imbarazzo, il piccolo indicò Lunch con un braccino tremante, e tornò a rannicchiarsi fra l’ampio mantello verde. La ragazza fissò, sinceramente stupita, lo sguardo tutto fuorché allegro del compagno.

- Che c’è, Ten? Non ti piace il costume da Cupido di Jiaozi per il giorno di San Valentino?

Tenshinhan prese seriamente in considerazione l’idea di emigrare.








 

Ohh dunque. Mi avevate chiesto un'immagine per lo scorso capitolo? Ed eccola QUI. Lo so, Jiaozi non è proprio Cupido, e sparge stelline anziché frecce, ma abbuonatemela, che tanto di cuoricini ce n'è abbastanza in giro, LOL.
Bene bene bene. C'è bisogno di ringraziarvi ancora? Sì. VVVVVI ADORO. <3 Grazie mille per tutto il vostro entusiasmo, non mi stancherò mai di dirlo.
Mi avete chiesto anche - non ricordo chi, perdonatemi - se Tenshinhan possa chiudere o meno il terzo occhio. E io vi dico in tutta onestà e sincerità... non ne ho idea! So che il terzo occhietto è indipendente, si muove come vuole e ha abilità particolari. Ho sempre pensato che potesse anche chiuderlo come un occhio normale. Ma adesso mi avete messo il dubbio. E NON AVRO' PACE FINCHE' NON AVRO' TROVATO UNA FOTO DEL MANGA O DELL'ANIME DI TENSHINHAN CON TUTTI E TRE GLI OCCHI CHIUSI. Se qualcuno ha notizie in questo senso me lo faccia sapere e mi tolga un peso dallo stomaco *vergogna, vergogna, vergogna*
Vabbuò, dai. Vi lascio alle 110 parole di oggi. Stavo cercando di scrivere solo drabble precise, ma ogni tanto mi viene fuori una OS e sto diventando una pervertita, tutta colpa di Lunch. Prima o poi salterà fuori anche qui ^^
Buona lettura!
SeaLight

36. Passato.
 

"Tu vivi per l’odio dei deboli. La tua grandezza si misura dalla loro paura. Guarda me, ragazzo. Devono tremare solo al tuo pensiero, e morire per mano tua col terrore negli occhi. Devono temerti, odiarti come il loro peggior nemico e venerarti come il loro dio. Questo dev’essere il tuo biglietto da visita!” 

E mentre Lunch gli volteggiava ridente incontro e si stringeva alle sue braccia robuste - che pure avrebbero potuto ridurle tutte le ossa in frantumi - come se solo quell’abbraccio bastasse a rendere completo il suo mondo, Tenshinhan si ritrovò a chiedersi cosa avrebbe pensato Taobaibai se l’avesse visto in quel momento. 

Pensandoci meglio, non gliene importava un accidente.






 

Vi amo, amo tutti e voglio sposarvi. Davvero. <3
Scusate, ma stamattina ero un po' giù, e ho bisogno di sfogare il mio amore represso (?) su qualcuno che non sia Tenshinhan o costoro - che conosco da qualche giorno ma amo già alla follia. E' DA DUE GIORNI CHE NON VADO AVANTI A LEGGERE FULLMETAL ALCHEMIST E SONO GIA' IN ASTINENZA. E HO BRISINGR DA LEGGERE E NON TROVO IL TEMPO. E COME SE NON BASTASSE VORREI FARE UN MUCCHIO DI COSE CHE DEVO FARE TIPO RECENSIRE E SCRIVERE E NON RIESCO A FARNE NEANCHE UNA. AVRO' UN ESAURIMENTO NERVOSO E HO SOLO QUINDICI ANNI. Scusate, dovevo sfogarmi ç.ç
E dato che io non posso scaricare la tensione picchiando/stuprando qualcuno, quale miglior modo di farlo se non lasciare questa gravosa incombenza a Lunch? non guardatemi male è tutta COLPA SUA. 
Boh, non ho nient'altro da dire, solo che sono sei mesi e due giorni che sono su EFP :'DD E questa raccolta ha cinque mesi e mezzo, più o meno. Tantiauguri a noiii *w*
... ok, sto degenerando. Spero solo che il capitolo - 110 parole - vi piaccia. 
Au revoir!
SeaLight

p.s.: non sono riuscita a venire a capo della questione terza palpebra sì - terza palpebra no. E dato che nessuno verrà a recriminare scelgo di credere che sia un occhio normale e pertanto abbia una palpebra e si possa chiudere come gli altri due. <3

37. Igiene personale.
 

Il tono della voce che lo interruppe col piede a mezz’aria a metà strada fra la porta d’ingresso e il bagno non preannunciava nulla di buono. Probabilmente stava per essere fucilato a sangue o qualcosa del genere.

- Tenshinhan. Dove stai andando?

Tenshinhan prese un grosso respiro, preparandosi a... non sapeva bene neanche lui cosa.

- A fare la doccia, sai com’è, puzzo.

Lunch si pose davanti a lui, le mani sui fianchi e un’espressione indecifrabile in volto. Si avvicinò fino a toccargli il naso col suo.

- Benissimo. Vengo anch’io.

- Cosa?

- In doccia. Con te. E non accetto obiezioni.

E tirandolo per la maglietta lo trascinò nel bagno e sbatté la porta. 







 

AMMIRATE IL BANNER. AMMIRATE IL NUOVO BANNER PERCHE' IO ME NE SONO INNAMORATA. L'ha creato per me Yuko Chan del gruppo EFP Editing dato che io non sono assolutamente in grado, e non smetterò mai di ringraziarla. <3
Uh, passando oltre, questa drabble arriva direttamente dalla puntata di Dragonball prima serie di qualche giorno fa. Io la sto guardando e mi sto innamorando di Lunch sempre più. TEN SPOSATELA. <3
E ho appena finito di leggere Fullmetal Alchemist *____* Quindi sono in piena crisi mistica e scarabocchio cerchi alchemici inventati ovunque, inoltre sono in adorazione per questa ending. #anessunoimporta
Dunque! Vi lascio senza ulteriori indugi alle 110 parole di oggi, con la promessa di impegnarmi a correggere tutti i trattini corti in trattini lunghi, dato che ho imparato da poco la differenza.
Alla prossima!
SeaLight
 

38. Sbadataggine.
 

Toc toc toc toc, faceva il coltello di Lunch sul tagliere, riducendo senza pietà ogni sorta di verdura in fettine, accompagnato dalle note di una canzoncina allegra. L’inconfondibile rumore di una porta che si apre interruppe quella delicata colonna sonora.

– Ciao, Ten! Sei tornato per pranzo! – esclamò gioiosa e sorpresa nello spiccare un salto per aggrapparsi al suo collo, senza badare minimamente a cosa stava facendo prima – nonché spargendo nell’aere cipolle e carote.

– L-lunch – esalò Tenshinhan, con una bizzarra parvenza di terrore nella voce – potresti... lasciarmi?

Lei si separò quanto bastava per vederlo in viso.

– Che c’è, Ten?

– Uhm, mi stai, come dire... – deglutì nervosamente – puntando il coltello al collo.






 

Sono di frettissimissimissima ma stasera devo uscire e non farò in tempo! AAAARGH.
Boh, dirò solo che nell'ultimo periodo sono stata molto produttiva e alternativamente fluffosa o bastarderrima verso Ten. Qui ero in vena di fluff. E dato che nell'ultimo capitolo Ten ha rischiato di morire, volevo dargli un po' di pace - relativamente alla sua situazione, perché vivendo con Lunch la pace è impossibile a prescindere. Quanto li amo. <3
Ora corro veloce come un Burter (?) a fare la doccia, ma prima come sempre ringrazio infinitamente tutti quanti per il sostegno <3
Buona lettura!
SeaLight
 

39. Dichiarazioni.

– Ti amo, Ten – mormorava con voce dolce, premendo affettuosamente la testa contro il suo petto; lui sorrideva sorpreso e la stringeva impercettibilmente di più a sé, e lei sapeva che quell’abbraccio valeva più di mille poesie d’amore.


– Ti amo, Tenshinhan – affermava, ammiccando e sbattendo le ciglia; lui aggrottava scettico un sopracciglio e incrociava le braccia con fare rassegnato, perché sapeva già che con quei capelli biondi quando cominciava così sicuramente voleva qualcosa in cambio.


– Oh, Ten-chan, ti amo tanto – cinguettava Yamcha in falsetto, sbaciucchiando un amante invisibile; e tempo tre secondi si ritrovava agonizzante a terra, con un paio di denti rotti e il segno rosso di un pugno in faccia.








 

Boh, in teoria per bilanciare oggi avrei voluto pubblicare qualcosa con Lunch bionda, ma la mia tosse mi ha ispirata, quindi dedico egoisticamente questa flashfic ai miei globuli bianchi che a quanto pare sono più scansafatiche di uno Yamcha. E a proposito, a me Yamcha sta simpatico. E' il classico amico idiota che fa battutine idiote, lo trovo adorabile.
Ee sì, oggi è martedì, se non vi da' problemi mi piacerebbe riprendere a pubblicare due capitoli a settimana. Anche perché FWFWFWFWF questa raccolta oggi oggi compie cinque mesi e quaranta capitoli precisi <3 Non avrei mai creduto di durare tanto a lungo, ringrazio tutti voi.
Per festeggiare vi suggerisco questa galleria su DevianArt: ci sono tantetante TenLunch meravigliose. Ringrazio Molly369 per avermela segnalata, a dire il vero tempo fa, ma spero che ci darete un'occhiata perché merita davvero.
Il Ten che sta qua a fianco esprime alla perfezione il mio stato d'animo. Fuori c'è il Sole ma io ho un freddo cane. Soprattutto alle mani. Voglio i guanti di lana di mia nonna. O in alternativa un Tenshinhan amorevole che mi abbracci forteforte. Ma lui ha abbracci solo per la sua Lunch e il piccolo Jiaozi, sigh. 
Questo non c'entra assolutamente niente, ma era tanto per riempire lo spazio, LOL.
Vi lascio al capitolo, spero vi piaccia!
SeaLight

 

40. Malattie

Per quanto possano essere forti, resistenti, temprati e quant’altro, ogni tanto anche i grandi guerrieri sono sopraffatti dai virus come tutti i comuni mortali. Era quindi insolito, ma non impossibile, trovare Tenshinhan a letto circondato di fazzoletti usati, perché “Un allenamento a metà vale meno di zero. Va’ a letto e restaci finché non guarisci”, gli diceva il suo maestro quand’era più giovane, e non aveva smesso di seguire il suo consiglio.

E in quei momenti tutto ciò che voleva era dormire, essere lasciato in pace coi suoi bacilli e...

– Oh, Ten-chan, come stai? Ti ho fatto del brodo, e se non ti va il brodo c’è del tè, e se non ti va il tè c’è una tazza di latte e miele, e se hai voglia ti ho preparato un bagno caldo, vuoi che ti porti qualcosa da leggere o vuoi che chiuda le tende così puoi dormire? Ecco, ti lascio tutto qui. Riposati e vedrai che guarirai prestissimo! – cinguettava Lunch fin troppo apprensiva, appoggiando tutto quell’armamentario sul letto e premendo le labbra sulla sua fronte. – Oh, cielo, ma scotti tantissimo! Vado a prenderti del ghiaccio, non ti muovere!

Non sapeva se tutte quelle premure gli facessero piacere o facessero aumentare il suo mal di testa.









 

Buonasera! Stasera non so che dire, salvo che riprenderò a pubblicare bisettimanalmente il lunedì e il giovedì e, quindi, il prossimo capitolo sarà lunedì 22 ^^
Eee... boh, pubblico mentre guardo la TV perché stasera sarò fuori per l'oratorio, e quindi ci sto con la testa a metà, LOL.
Spero che il capitolo di oggi vi piaccia, a presto!
SeaLight

41. Lapsus

Lunch depose la forchetta, si pulì la bocca con un braccio e s’alzò in piedi, le mani saldamente poggiate sul tavolo.

– Bene, adesso che abbiamo finito di mangiare tu e Jiaozi potete anche tornare a quei vostri allenamenti. Apparecchio io.

Tenshinhan la fissò stranito.

– Apparecchi? –  ripeté, una punta di divertimento nella voce – Che senso avrebbe? Semmai sparecchi.

Lo sguardo di lei si fece gelido.

– Ho detto che sparecchio, infatti.

– Invece hai detto che apparecchi. Ho sentito benissimo.

Il suo fugace attimo di svago venne bruscamente interrotto da un rumore familiare e un’affettuosa pressione metallica sulla punta del naso.

– Io-ho-detto-sparecchio. 

Regola numero uno, pensò sudando freddo, mai farsi beffe di Lunch.







 

QUESTO CAPITOLO E' TALMENTE FLUFF DA FARMI VENIRE IL VOLTASTOMACO. Ma ce l'ho in giro da tantotanto tempo, e mi faceva pena tutta lì sola soletta. E quindi eccola qua, la flash di oggi.
Boh, mi sono ispirata davvero a una ninnananna che mi cantavano da piccola; e un giorno ho sentito cantare da un papà alla sua bambina nel passeggino, e mi ha risvegliato tanti ricordi. Per chi fosse interessato, era più o meno così. La conoscete anche voi? *w*
Però mi manca Jiaozi, mi manca, mi manca ç_ç Prometto che nel prossimo aggiornamento - di giovedì - ci sarà. Giurin giurello.
Beh, vi lascio al capitolo di oggi, con la speranza che vi piaccia almeno un po'.
BSUJSHDNSAJSJN aspettate un attimo, non potete andarvene prima di aver letto la TenLunch di styllina, Aria di novità, a cui da una settimana sto cercando di lasciare una recensione degna non trovano mai il tempo *-* 
Alla prossima!
SeaLight

 

42. Tondeggiamenti

– C’era un Tenshinhan tondo tondo, che voleva essere il più forte del mondo... Lui voleva Goku superare, e un bel giorno si mise a meditare... du du du du...

– Ti sei data al canto, adesso?

Lunch sussultò appena e si voltò, riconoscendo la figura di Tenshinhan nella semioscurità della sera. Gli regalò un gran sorriso.

– Cantare mi tiene compagnia mentre stiro! Ti è piaciuta la mia canzone?

– Mmh. Dubito che esista una canzone del genere.

– Oh, se sai essere noioso! – sbuffò spazientita. – È una ninnananna, me la cantavano da piccola. Non la conosci? Io ho cambiato le parole!

Tenshinhan non rispose, all’apparenza intento ad esaminare la pila di abiti da stirare che giaceva più o meno ordinatamente sul tavolo. Quando il suo sguardo si posò nuovamente su di lei, aveva un che di perplesso e lievemente divertito.

– E così tu pensi che io sia tondo tondo?

– Certo! Sei tondo e liscio... proprio come un cocomero! – soffocò l’ultima parola in una risatina, posò il ferro da stiro e gli si avvicinò, strofinandogli la testa con la mano – E a me piace il cocomero!

– Un... cocomero?

– Sì! Perché hanno una scorza dura e spessa, ma sotto sono dolcissimi! Tu sei il mio cocomero! – e gli si buttò addosso senza alcun preavviso, abbracciandolo forte e affondando il viso nella sua maglietta.

Tenshinhan non poté fare a meno di sorridere, rassegnandosi al fatto che da quel momento, umiliante o meno, quello sarebbe diventato il suo soprannome. 






 

Buonasera! Ed ecco a voi una bella (?) drabble con Jiaozi, come promesso. Quanto amo quel piccoletto. E' la cosa più adorabile sulla faccia della Terra. Vera o dragonballiana che sia. <3
Cioè, non è bellissimissimoSTUPENDO nella foto qua a lato? Andiamo. 
Bo, passiamo oltre, dai.
E non potete passare oltre senza sapere COSA si agita nella mia mente di recente. E nella mia mente si agita la mmmeravigliosa raccolta TenshinhanXYamcha di Gary Hawkeye: Ordinary Lovers. SI'. AMO QUALCOSA CHE NON E' TENLUNCH. Lunch, non uccidermi ç_ç IL TienCha è troppo adorabile. Ma non temete, nessuno e dico nessuno soppianterà il TenLunch. Di loro non mi libererò mai.
Vi ringrazio di tutte le bellissime recensioni che mi lasciate sempre. Con la speranza che vi piaccia, vi auguro buona lettura! <3
SeaLight

43. Bruschi risvegli

Jiaozi gridò allegro “SVEGLIA, TEN!” , sollevò la coperta, vide Tenshinhan, vide Lunch, strabuzzò gli occhi e cacciò un urlo.

Tenshinhan si svegliò, vide Jiaozi, vide Lunch, cacciò un urlo, avvampò, cercò di coprire occhi e bocca di Jiaozi con le mani e imprecò sottovoce.

Lunch si svegliò, vide Tenshinhan e sorrise, vide Jiaozi, sgranò gli occhioni blu, avvampò, cacciò un urlo, tentò di recuperare la coperta e nella foga starnutì.


Lo spargimento di sangue che ne seguì insegnò a Jiaozi che quando Tenshinhan passava la notte in camera di Lunch era meglio non andare a svegliarli, se voleva evitare a sé e all’amico di finire sforacchiati come due scolapasta.







 

Buonasera! Mi sento meglio, dopo il ritorno in grande stile (?) di Jiaozi. 
Sul capitolo di oggi (110 parole) non ho un granché da dire: è ambientato nella saga di Cell, dopo che il cavallettoide (?) in questione ha annunciato che organizzerà il Cell Game e quindi tutti quanti tornano a casa per allenarsi. E sì, dopo che Tenshinhan è quasi morto nel tentativo di impedirgli di assorbire C-18. Oh, Ten-chan <3
Bon, non vi anticipo null'altro, bando alle ciance e ciancio alle bande e passiamo alla drabble!
Grazie mille per le vostre recensioni, mi fanno davvero felice - ma dopo quarantaquattro capitoli, ormai lo sapete. <3
Buona lettura!
SeaLight

44. Discrezione

Lunch sapeva bene che Tenshinhan era un tipo solitario e introverso, anche quelle poche volte che si ritrovava coi vecchi amici. E sapeva altrettanto bene che era totalmente restio ad ammettere pubblicamente alcunché sulla loro pur duratura relazione, arrossendo immancabilmente e cercando di glissare sull’argomento, in imbarazzo.

Certo, Lunch lo sapeva. Ma non era detto che ne tenesse conto.

Perché quando lui tornò alla Kame House dopo la lotta contro Cell, stanco, avvilito per la mancata sconfitta dell’androide, consapevole che nella battaglia successiva non sarebbe stato d’aiuto ma nonostante tutto vivo, lei gli saltò addosso davanti a tutti e lo baciò con tanto impeto da farlo cadere letteralmente a terra.





 

Ebbene sì, questo è un periodo di intrusioni di altri personaggi. Provate a indovinare chi ci sarà oggi?
Oh, lo so. Lo so che tutti fanno capitoli speciali su Halloween e cose del genere e quindi a rigor di logica dovrei farlo anche io. Ma non mi è venuto uno straccio di idea non ho avuto tempo per  scrivere nulla di nuovo, e quindi eccovi queste 110 parole con ospite speciale. Accontentatevi dello Jiaozi vampirello qui a lato *w*
Cioè, Jiaozi non ha nemmeno bisogno di farsi la pelle pallida da vampiro. Lui ce l'ha di natura. E non invecchia mai. SANTO DENDE JIAOZI E' UN VAMPIRO.
Dunque, buon Lucca Comics a chiunque ci sia andato - io no, per inciso -, buon Halloween in ritardo a chiunque l'abbia festeggiato e un VI ADORO a caratteri cubitali a chiunque recensisca/legga/eccetera. <3
Ah, se qualcuno ha voglia di leggere qualcosa di mio che non sia Ten/Lunch OH MIO DIO, sono ancora sconvolta io stessa può dare un'occhiata a: Need for someone else. Sì, c'è Lunch. No, non c'è Ten. Sì, c'è Yamcha. YAMCHA! Santo cielo.
Bon, me ne vado. Buona lettura!
SeaLight

45. Comodità

– Siete tutti pronti? Allora andiamo! – esclamò Goku, puntando l’indice verso l’alto con fare entusiasta.

– Oh, che peccato – sospirò Lunch, afflitta – Mi piacerebbe tanto volare insieme a voi, ma non ne sono capace!

Ma prima che un certo guerriero con tre occhi riuscisse a offrirsi di portarla in braccio, nell’aria risuonò un allegro:

– Allora sali sulla mia nuvola! Però ricordati di aggrapparti a me, così non cadi se starnutisci! Hehehe!

E mentre Lunch saliva sull’ammasso dorato con un enorme sorriso in faccia Tenshinhan si ritrovò a dover reprimere un bizzarro, fulmineo e fastidiosissimo moto di gelosia, augurandosi mentalmente che la comodità di volo della nuvola Kinton non fosse superiore alla sua.






 

FA FFFFFFREDDO. E la nebbia sa di speck. Ditemi che non sono l'unica a pensarlo.
Sì, stasera ho sonno, e tra l'altro mi stavo dimenticando di aggiornare ma per guardare Fullmetal Alchemist, quindi ho una scusa valida. Per fortuna ho controllato le recensioni e mi sono ricordata <3
E nulla, avrei potuto mettere una foto di Tenshinhan bambino perché l'altro giorno per curiosità ho guardato la puntata in cui si scontra con Taopaipai in versione lattina cyborg e c'era un flashback in cui si vedeva lui da bambino - sì, già pelato -, ma dato che si parla di sonno, ho preferito una bella faccia di Lunch spiaccicata sul cuscino. Di sicuro sta sognando Tenshinhan. O forse la prigione.
Vi ringrazio come sempre per il vostro sostegno, non sapete quanto mi facciate felice. Grazie, grazie *piange*
Quindi, buona lettura!
SeaLight

46. Intelligenza

– Mmhnndove vai, Tenshinhan? – biascicò Lunch stropicciandosi gli occhi, la voce impastata dal sonno ma già alterata, bloccandolo sulla soglia della porta con aria furtiva e un cuscino sotto il braccio. Lui imprecò mentalmente per essere stato scoperto. Si schiarì la voce.

– Ho caldo, ma se apro la finestra tu ti lamenterai che hai freddo, comincerai a strillare e alla fine sarò esiliato comunque. Quindi risparmio voce, tempo e ore di sonno sia a me che a te e vado a dormire in camera di Jiaozi. ‘Notte.

Lunch si raggomitolò meglio sotto le coperte.

– È perché sei così intelligente che non ti ho ancora ucciso – mugugnò, e si riaddormentò di botto.






 

Buonasera, miei prodi TenLunchisti! {Che poi, fra tante donzelle, ci sarà qualche donzello tra coloro che leggono? Boh.}
Ecco, in teoria dovrei alternare Lunch bionda e Lunch blu, ma per questa drabble l'ispirazione è arrivata talmente improvvisa, violenta e prepotente che non ho potuto resisterle. Ed è dedicata a tutte le appartenenti al genere femminile - sono certa che capirete subito di cosa si parla :'D.
Uh, non ho un granché da dire, salvo ri-spammare la mia Lunch/Yamcha Need for someone else - che, fra l'altro, si è classificata seconda al contest di Dafne_18 *-* - e esternare la mia felicità per il ritorno dopo mesi di giambo con la sua long "Una vita insieme" su Crilin e C18, che personalmente adoro. YAAAYYYY *-*
Bueno, ora ho davvero finito. Ringrazio come sempre chiunque legge e/o recensisce. Grazie mille! Sappiate che da qualche parte in mezzo alla nebbia c'è una quindicenne che vi ama tutti quanti. <3
Buona lettura!
SeaLight

47. Condivisioni

Lunch non era tipo da stare ferma a far nulla o crogiolarsi nei propri mali. Perciò, quando Tenshinhan la ritrovò mugolante in posizione fetale con la fronte appoggiata al divano e una borsa d’acqua calda sul ventre, rimase alquanto stupito.

– Cos’hai, oggi?

Lei sollevò il viso di scatto, passando in una frazione di secondo da debole e dolorante a incredibilmente furente.

– Ah, adesso sono io ad avere torto, vero? Non ti permettere, Tenshinhan! Tu non ne hai idea!

– Lunch, ho solo...

– Non avete questi problemi, voi! Tu non puoi capire!

E, giusto per condividere l’intensità del proprio dolore col compagno, gli assestò un calcio terribilmente violento in mezzo alle gambe.








 

I TENSHINHAN E LUNCH CHE STANNO QUI A FIANCO SONO SEMPLICEMENTE TROPPO INDECENTEMENTE BELLI PER ESSERE VERI. Troppo per il mio povero cuoricino, diamine <3
Uhm, che stavo dicendo? Ah sì, stasera sono in ritardo, perdonatemi. Il fatto è che il codice HTML mi stava dando un po' di problemi, e stavo pubblicando un'altra storia.
Sì, stavo pubblicando un'altra Lunch/Tenshinhan - l'ordine dei nomi per me è interscambiabile, LOL - decisamente diversa dal solito, Di nuovo a casa. E se volete farci un giretto, non può che farmi piacere *w*
Beeene, siamo al capitolo quarantotto, e quattro è metà di otto. Yaaay. In realtà questa flash ce l'ho in giro da tempo, ma non mi ero mai decisa a pubblicarla. Il titolo credo sia uno dei più scontati e banali del mondo, ma tant'è. Non so, tutti paragonavano l'amore a una droga, e non ricordo bene perché ho deciso di ribellarmi °-°
Spero vi piaccia, buona lettura!
SeaLight

48. Lei

Yamcha gli aveva detto che le donne erano come una droga. Ma per Tenshinhan, Lunch non era una droga. Lunch era l’equivalente di un’anestesia, specialmente quando gli finiva tanto vicina da annebbiargli la lucidità semplicemente respirando sulla sua pelle. Lei interrompeva ogni sua funzione cerebrale, lo portava in una sorta di trance, svuotando completamente la sua mente di qualsiasi altro pensiero che non fosse lei. Lei lei lei. Scorreva nel suo sangue, a ogni frenetico rimbombo del suo cuore impazzito. Invadeva i suoi neuroni, spegneva contro la sua volontà il suo cervello. E ancora non riusciva a comprendere come e perché lei facesse questo effetto a un guerriero con concentrazione e volontà ferree come lui.

Era caduto davvero in basso, rifletté entrando in casa in volo dalla finestra sepolto sotto montagne di sacchetti. Ma non era il suo schiavetto, oh no.

– Lunch, mettiamo bene in chiaro una cosa. Io posso andare a caccia, posso pescare, posso portare la legna, posso anche coltivare qualche ortaggio se vuoi, ma sappi che è l’ultima volta che vado in città a farti la spesa perché sei ricercata!

Lunch, la dolce e assolutamente innocua Lunch, sorrise. Aveva detto così anche l’ultima volta.








 

Asdbsfbksfk, stasera è tardissimo, ma il computer mi stava dando parecchi problemi.
E quindi nulla, non amerò mai nessuna fanart come quella dello scorso capitolo, ma Jiaozi addormentato col piede sulla faccia di Ten è qualcosa di adorabile <3
Voglio ringraziarvi una volta di più per tutte le recensioni che mi lasciate sempre, sia qui che in altre storie. *www* Grazie, grazie mille.
Beene, tenete conto che provengo dalla lettura approfondita di TenshinhanxChiaotzu NC17 (credo, non sono ferrata coi rating fuori da EFP, ma diciamo che era abbastanza esplicita) in inglese e quindi la mia testolina è un po' annebbiata. Oooohhhh Chiaotzu, why are you so adorable? *-*
Bon, vi lascio alle 110 parole di oggi e scappo perché è tardissimo e mio padre si sta già scaldando. Fate ciao-ciao a papà addormentato sul divano.
Spero vi piaccia, buona lettura!
SeaLight

49. Sorpresa!

Una farfalla avrebbe fatto più rumore di Lunch, mentre attraversava il corridoio a passo felpato. Una volta raggiunto il suo obiettivo aprì la porta con un cigolio appena percettibile, diede una rapida occhiata all’interno e s’infilò dentro la stanza alla stregua di un’ombra. Non appena i suoi occhi verdi si furono abituati all’oscurità, mosse cauta qualche passo verso il letto di sinistra. Si avvicinò silenziosamente a Tenshinhan addormentato, pronta a tendergli un agguato notturno a sorpresa.

Ma la sorpresa l’ebbe lei: non era solo. Jiaozi dormiva raggomitolato sopra di lui, entrambi beati come angioletti. Tornò nella sua stanza con la coda fra le gambe.

Questa domani me la paghi, Tenshinhan. 






 

CIIIIIIINQUAAAAANTAAAA *parte fanfara trionfale*
Ebbene sì, siamo arrivati a cinquanta, CINQUANTA capitoli per Tenshinhan e Lunch. Cinquanta :') E' ora di stappare lo champagne (?).
Non so come ringraziarvi, non ce l'avrei mai fatta senza di voi e il vostro incredibile sostegno. Grazie *si commuove* Non ho parole, davvero. Quando l'anno scorso ho cominciato a vedere Dragonball e ho visto per la prima volta Tenshinhan e Jiaozi insieme a una Lunch bionda e aggressiva - senza avere la minima idea di chi fossero - non avrei mai pensato che un giorno sarei arrivata a tanto. Ed è merito anche vostro.
E negli ultimi tempi sono state pubblicate così tante belle Ten/Lunch, non avete idea di come anche questo mi abbia reso felice. Vi consiglio di passare dalle ultime tre arrivate, se non l'avete già fatto: Ogni conquista merita la sua tregua di stillyna, Starnuti, urla e baci rubati... di Midori13 e Forse, sei come me di Soly Dea. Inutile dire che le ho amate tutte e tre. E se lo chiedete a me, vi consiglierei anche delle fanfiction in inglese, ma tralasciamo, LOL.
Duunque, dopo questa bella premessa vi lascio al cinquantesimo capitolo - dove, a voler guardare, Ten neanche c'è, ma DETTAGLI. Spero proprio che vi piaccia, nonostante tutto. Grazie ancora per tutto. Buona lettura! <3
SeaLight

50. Domande scomode

– Lunch, perché tu e Ten vi baciate sulla bocca?

La voce sottile e squillante di Jiaozi distolse l‘attenzione di Lunch dalla preparazione dello stufato con una domanda talmente inaspettata e ingenua da farle cadere il mestolo nel brodo.

– Eeeh? B-beh, lo facciamo perché... perché... – farfugliò, rossa fino alla radice dei capelli blu. – Perché ci vogliamo bene! – concluse, azzardando un sorriso imbarazzato e ridacchiando. Recuperò la stoviglia e riprese a mescolare. Jiaozi parve ragionarci su, succhiandosi pensoso il pollice.

– Lunch, – ripeté, triste – ma allora Ten a me non vuole bene?

Un clunk annunciò che il mestolo era caduto un’altra volta.

– Coosa? M-ma no, non pensarci neanche! Lo sai meglio di me quanto bene Tenshinhan ti voglia – gli rivolse un sorriso che doveva essere rassicurante, per quanto il suo colorito non fosse dissimile da quello di un semaforo. – È... è un tipo di affetto diverso...

– Diverso?

– Beh, sì... – s’interruppe, cercando disperatamente nella memoria qualche caso che anche Jiaozi conoscesse. – Un po’ come Goku e sua moglie! Te lo ricordi il matrimonio, vero, piccolino?

Jiaozi parve illuminarsi.

– Allora tu e Ten vi sposate?







 

Dite quello che volete, ma la Scuola della Gru al completo qui a fianco è troppo bbbbbella. 
Sì, sono stata influenzata da questo video. Perdonatemi.
Uwwaaa, il primo capitolo dopo il cinquantesimo! Sono così contenta che vi sia piaciuto e che continuiate a seguirmi. Il TenLunch conquisterà il mondo anche se ultimamente sto shippando Tenshinhan con chiunque. 
Nulla, devo pur occupare queste righe con qualcosa. E quindi vi ri-consiglio di ascoltare Stalker, che da mesi è per me la canzone ufficiale (?) del TenshinhanxLunch e non riesco a togliermi dalla testa. La canto così tanto che non appena pronuncio "oh oh oh" tutti coloro che mi sono stati attorno per abbastanza tempo cominciano a cantarla. Io attacco le manie e il raffreddore, ma dettagli alla gente, sono pericolosa. >:D
Bene, vi lascio alle 110 parole di oggi. Mi sono un tantino ispirata a una scena del libro Harry Potter... e la Camera dei Segreti, mi pare. Sì, quello. Un Tenshinhan in accappatoio (?) a chiunque indovinerà la scena in questione.
Ora me ne vado, buona lettura!
SeaLight

51. Pareri esterni

Nei giorni del Torneo Tenkaichi la piccola isola che lo ospitava si riempiva all’inverosimile di gente. Non c’era un centimetro quadrato che non fosse completamente occupato da persone urlanti ed esaltate, con concentrazione ancora maggiore nei pressi del ring. Il caos durante gli incontri era immane.

Eppure, durante il primo scontro dei quarti di finale, una certa voce femminile a noi nota s’imponeva prepotentemente sulle altre, sovrastando le urla del pubblico, del commentatore e dei venditori ambulanti.

– CORAGGIO, TENSHINHAN! NON DEVI ASSOLUTAMENTE PERDERE! SPACCAGLI LA FACCIA, A QUELL’AMMASSO DI LATTA!

Taobaibai ghignò sotto i baffetti in direzione del suo ex-allievo.

– Ti sei trovato una ragazza, Tenshinhan?

Tenshinhan preferì non rispondergli.






 

Uhmmmm... ehi?
No, giusto per sapere se ci siete ancora. Settimana scorsa ho aggiornato mercoledì anziché giovedi, ma vabbè. 
PERDONATEMI DD:
Boh, questa drabble è composta da 110 parole PIU' altre cinquanta. E non chiedetemi da dove mi sia uscita perché non lo so. Comunque, qui Ten e Lunch non hanno ancora un lettone one one (?) tutto loro ee quindi... immagino che Ten faccia il pendolare da una stanza all'altra a seconda dei giorni. >:D
E forse vi ho rovinato la suspence, ma deh, perdonatemi. E' il brutto dell'avere le note autore all'inizio. 
La dedico a tutti coloro che leggono, in silenzio o ad alta voce (wut?), e che shippano TenLunch. TENLUNCH ALL OVER THE WOOOOOOORLD. <3
Quindi, il prossimo aggiornamento giovedì. Credo. A meno che io non cada in un burrone nascosto dalla nebbia. Ma in pianura non ci sono burroni, quindi scampato pericolo. Buona lettura!
SeaLight

52. Contese

Quelli come noi non devono provare quelle insulse debolezze chiamate sentimenti, e l’unico che devono suscitare è la paura, gli diceva il suo maestro. E sebbene Tenshinhan avesse abbandonato da tempo la carriera di killer per dedicarsi alla difesa del pianeta, quel concetto era inconsciamente passato anche nella sua definizione di buon guerriero, fissandosi nella sua mente in modo indelebile.

Quindi, quella situazione era abbastanza paradossale.

– Te lo scordi, brutto nanerottolo! Questa notte Tenshinhan dorme da me!

– M-ma Lunch, ho paura del temporale! Ten deve dormire in camera con me!

– NEANCHE PER SOGNO! Tenshinhan stanotte è mio!

Si massaggiò le tempie, rassegnato. Forse avrebbe fatto meglio a dividersi in due.


E ovviamente il sorgere del Sole li sorprese in tre sul materasso singolo di Tenshinhan, che era stato costretto da una serie di eventi a dormire pressoché per terra, con Lunch aggrappata a lui con tanto ardore da piantargli le unghie nella carne e un piede di Jiaozi in faccia. 





 

Oggi una mia amica mi ha chiesto se Lunch con tutti quei tre occhi che la guardano non si sente osservata. Okaaay.
Ma dunque, buonasera, miei adorati lettori! Avete visto l'amorevole zietto Radish in TV? Avete visto? Cioè, io no, perché con tutte le cose che ho da vedere non ho tempo di riguardarmi daccapo Dragon Ball Z, però vabbè, sappiate che tra qualche puntata avremo quei bellissimi assaggi di TenxLunch che i produttori dell'anime si sono degnati di inserire nella serie animata. E la scena della cascata. E LUNCH BIONDA CHE ESPRIME IN MANIERA DECISAMENTE ESPLICITA L'INTENZIONE DI PORTARSI TENSHINHAN A LET---ehm ehm.
"Smettila con tutti questi allenamenti! Secondo me sei già abbastanza forte, sai? Hai dei bellissimi muscoli!"
CIOE' ANDIAMO BDHBJFHBKGBKD. *fangirleggia*
Orsù, passiamo oltre, siamo al capitolo 53 e sono sempre più contenta che continuiate a seguirmi. Grazie, grazzzzzzie. A quanto pare ultimamente mi piace ambientare i capitoli a letto (non pensate male, maliziosi che non siete altro). Sono 110 parole, non è che sia un granché, però spero vi piaccia.
Buona lettura, a presto!
SeaLight

53. Nottetempo

Lunch toccò la spalla di Tenshinhan.

– Ten?

Lui neanche si mosse.

– Ten? – ripeté, picchiettando più volte col dito. Ancora nessun risultato. – Ten? – riprovò, scuotendolo lievemente.

– Mmmgghn – mugugnò in risposta.

– Ten? – lo incitò, avvicinandosi al suo orecchio. Lui emise un grugnito, sbatté ripetutamente le palpebre e sbadigliò, decidendo poi di degnarla di un’occhiata assonnata e profondamente seccata.

– Lunch, che c’è? – chiese, sfregandosi il viso. Lunch sorrise intenerita.

– Sai che ti voglio bene? – sussurrò prima di gettarsi gioiosa e soddisfatta al suo collo. Tenshinhan sgranò gli occhi, sbuffò, si sbatté una mano in faccia e si ributtò di schiena sul materasso.

– E c’era bisogno di svegliarmi alle due di notte per dirmelo? 

Oh, Taobaibai, perché hai quella treccia nera così indecentemente bella?
Scusatemi, ma sto guardando la prima serie e boh, Taobaibai è un figo. L'HO DETTO. 
Ovviamente la cosa non è condizionata dal fatto che sia il senpai di Tenshinhan, nonnò, proprio per nulla... *fischietta*
Ecco, no, dovete scusarmi anche per questo capitolo che non è un granché. NON UCCIDETEMI. Io ho una bella lista di capitoli già pronti scritti in giorni random a seconda dell'ispirazione e devo solo scegliere quale pubblicare, il problema è che stasera nulla mi convinceva. Nulla DDD: E' stato terribile.
Chiedo scusa a stillyna, che voleva ardentemente Jiaozi :CC Mi impegnerò e farò in modo che giovedì ci sia. PROMESSO. <3
Bene, quindi, 110 parole. Volevo che, almeno una volta, il povero Tenshinhan l'avesse vinta con Lunch anche se ovviamente questo non è possibile. Perché lui è il guerriero solitario e inalterabile eccetera eccetera.
Non ho altro da dire, buona lettura!
SeaLight 

54. Minacce

Lunch, furente per motivi che a noi comuni mortali non è dato di conoscere, narici e occhi dilatati all’inverosimile, fissava truce un altrettanto alterato Tenshinhan, che reggeva senza alcun problema il suo sguardo fiammeggiante d’ira con un’espressione di distaccata superiorità e sdegno.

– Se la pensi così, Tenshinhan, benissimo – sputò fuori dai denti, sillabando ogni parola. – Non c’è problema. Ma tu, caro – gli puntò il dito addosso con rabbia, preparandosi a sfoderare l’arma più potente che una donna possa usare contro il proprio uomo – scordati il sesso per un tempo indefinito. INTESI?

E sentì che avrebbe potuto davvero ucciderlo, quando lui sollevò un sopracciglio e domandò con tono indifferente:

– E allora?





 

Buon pomeriggio, miei adorati lettori <3 Oggi mi sento importante perché ho costretto la mia prof di scienze ad ammettere che lei aveva torto e io ragione, e poi vado su EFP e cosa vedo? Addirittura OTTO recensioni nello scorso capitolo, e ho pure conosciuto i maschietti che leggono c': Voglio un gran bene a tuuuuutti. *-*
E dato che vi voglio bene e che lo desideravate tanto ardentemente mi sono impegnata per far comparire in questo capitolo il piccolo Jiaozi. Che poi, non sappiamo se sia piccolo. Voglio dire, per quello che si sa potrebbe avere la stessa età di Tenshinhan così come due o trecento anni. SCOMMETTO CHE VI HO SCONVOLTI. Ma lui rimarrà sempre il piccolino di casa, non ce n'è <3
Quiiiindi, dicevamo. Una bella doppia drabble di 220 parole, 110 per ciascuna. Mboh... non è che sia un granché dal punto di vista stilistico, però è fluff. E QUESTO BASTA. Credo. 
Buona lettura!
SeaLight 

55. Ambizioni segrete

– Lunch?

Lunch alzò gli occhi dalla sciarpa che stava filando a maglia – con impegno, suo malgrado, pari alla deformità della stessa, ma a Tenshinhan non sarebbe importato comunque, concluse – e sorrise a Jiaozi, in piedi curioso di fronte a lei.

– Dimmi, Jiaozi!

– Posso farti una domanda?

– Ma certo, tutto quello che vuoi!

Jiaozi si dondolò qualche attimo sui piedi minuti.

– Lunch, come nascono i bambini?

– Eeeh? – la ragazza rischiò di cadere dalla poltrona. – B-beh... – farfugliò, tergendosi la fronte – insomma, ci sono una mamma e
un papà che... si vogliono bene, e quando se ne vogliono tanto può arrivare un bambino!

Jiaozi sorrise radioso e sgattaiolò fuori dalla porta.

– Grazie, Lunch!

Buongiorno, mio amato popolo di TenLunchisti~
Ohh bene, la sentite l'atmosfera natalizia? La sentite? Siamo tutti più buoni, tutti ci vogliamo bene, e i capelli di Yamcha sono più belli che mai. 
Ssssscusate, ma Yamcha mi sta davvero perseguitando in questo periodo <3 Tanto che l'ho fatto infiltrare abusivamente a casa di Ten e Lunch. MWAHAHAHA. Uhm. Tutto questo per dire che, se vi va di leggere una one-shot Ten/Lunch+Yamcha+Jiaozi demenziale e pressoché priva di senso, potreste passare da Il quarto incomodo ^^ 
E ci tengo a ribadire quanto io adori una certa Gary Hawkeye che ha scritto una Ten/Yamcha che è sdbdhbfkdjsbgjisb. Si chiama Wigs - Would I be sexy, if I was bald? e ve la consiglio caldamente se cercate fluff, shonen-ai e tanti capelli. PERCHE' IO SHIPPO TENSHINHAN CON MEZZO MONDO. Anche se Il Ten/Lunch rimarrà il mio OTP forever and ever and ever again. <3
Dopo questo spam illegittimo e gratuito - perdonatemi DD: - passiamo alla flash di oggi! Scusate, ma la doccia mi ispira. Tanto. TROPPO. Sigh.
Voglio ringraziare tutti tutti tutti voi ancora una volta per le tante e bellissime recensioni che mi lasciate <3 Siete fantasticherrimi.
Buona lettura!
SeaLight 

55. Spionaggio

Una perla lucente scivolò languidamente sulla sua fronte, oltrepassando con lieve difficoltà la sporgenza causata dal terzo occhio e percorrendo la linea del naso dritto, e si fermò per un attimo sulle sue labbra sottili. Un rivolo d’acqua gli lambì la spalla, scese lungo il braccio destro, s’avvitò intorno alle sue dita e colò sul pavimento, disegnando cerchi concentrici nel punto in cui era caduto. L’acqua scorreva con lentezza sul suo fisico scolpito, saltellava sui muscoli in rilievo, seguiva la linea delle sue membra rinfrancandole e ripulendole dalla fatica dell’allenamento, ed era tanto fredda da fargli venire la pelle d’oca. Era un rituale che si ripeteva ogni giorno alla stessa ora, che galleggiava nella frenesia della giornata come una foglia galleggia pigramente nell’aria prima di posarsi a terra. E quando la porta si apriva lui ne usciva con uno sbuffo di vapore, si copriva con un asciugamano e s’asciugava, prima di infilare i boxer su per le gambe robuste e allontanarsi infine dal bagno.

– Lunch, ti sarei grato se la smettessi di spiarmi da fuori mentre faccio la doccia – esordì Tenshinhan serio quella sera, entrando in camera, dove da sotto le coperte Lunch faceva palesemente finta di dormire.

– Come vuoi – sbuffò lei, rinunciando alla sua recita – La prossima volta ti guarderò da dentro.








 

OOODDIO ho finito ieri la prima serie di Fullmetal Alchemist e stavo per mettermi a piangere. Non sto scherzando. Comunque sto per cominciare la seconda, sempre se a qualcuno importa. Sigh. E' BBBBELLISSIMO
Orbene, popolo, avete visto la puntata di Dragon Ball Z di ieri, vero? VVVVEROH? Io pretendo che la vediate. Chiunque shippi TenLunch deve amarla. Perché Tenshinhan e Lunch si sono espressi tutto l'amore esprimibile. E' la numero 12, per chi volesse andarsela a rivedere <3
Ho fangirlato tantissimo, scusate per lo sfogo. Passiamo alla flashfic di oggi! Si ritorna agli inizi, quando Ten ha appena abbandonato la scuola della Gru nonché si è fatto gonfiare di botte dal figlioletto del Demone Piccolo e Lunch l'ha assistito con tantotanto amore *fa una piroetta*
Come al solito ringrazio tutti voi per il sostegno, siete meravigliosi. Buona lettura!
SeaLight 

57. Opinione comune

Un paio di mani esperte srotolarono in fretta metri e metri di bende, avvolgendovi la schiena ferita che stava loro davanti. Lunch annuì, in approvazione del proprio operato, e si scostò i capelli blu dagli occhi.

– È incredibile come tu stia guarendo in fretta, Tenshinhan. Sei robusto!

Tenshinhan fece roteare il braccio destro per verificare la consistenza della nuova fasciatura.

– Lo devo anche a te e alle tue cure, Lunch. Sei stata molto gentile. Sto molto meglio, tra poco potrò partire. Ora che Goku è andato ad allenarsi con Dio devo impegnarmi ancora di più, se non voglio essere lasciato indietro.

Lei fece un saltello per lo stupore.

– No, non puoi partire subito! Insomma, voglio dire – si corresse, le gote imporporate – Non puoi partire prima che tu sia guarito del tutto. E tu non lo sei – constatò, picchiettandogli un dito in mezzo al petto. – E poi, a me fa...

Quella che pareva una sirena antincendio la interruppe a metà della frase.

– Uuuuuuh, ma quanto siete carini! – cinguettò Bulma, sporgendo la testa nella stanza e tenendosi il mento fra le mani, sorridendo deliziata.

Era la quarta volta nel giro di dieci minuti. Tenshinhan strinse gli occhi e si massaggiò le tempie, imponendosi calma.

Poco ma sicuro, se qualcun altro avesse usato ancora la parola “carini” riferendosi a lui e Lunch, i suoi nervi sarebbero esplosi.







 

Jingle bells, jingle bells, jingle aaall the waayy... Whoops scusate, sto uscendo di testa. Ieri ho dovuto comprare quindici fra saponette e confezioni regalo di bagnoschiuma per i regali di Natale. Non li sopporto già più. AIUTO
BTW, tanto per restare in tema natalizio, sto partecipando - un po' blanda e in ritardo, come partecipazione, ma tant'è - all'iniziativa del Collection of Starlight Addobba l'albero di Natale con il COS! che propone ogni giorno tre prompt per una fanfiction a tema natalizio. Finora ne ho usati due (sui fandom di Harry Potter e Fullmetal Alchemist: guardate nella mia pagina, se vi va), e dato che i prompt del 14 mi ispiravano tanto Ten/Lunch, ne ho approfittato pubblicando qui. Hohohoho. La versione bionda del capitolo scorso che ho preparato ci sarà... prima o poi. Abbiate fiducia <3
Godetevi nel frattempo questa Lunch insofferente verso il Natale. Come sempre, grazie mille per il sostegno. Vììì LòòòVVòò TT KùùàààNTìì <3
SeaLight


Prompt del giorno 14/12
Parola: dolce - Frase: "Il Natale è una cospirazione per far sentire ai single che sono soli." [Armistead Maupin] 
Mi sono informata sui dolci giapponesi. La tipica torta natalizia è fatta con pan di spagna, panna montata e fragole. Io avrei voluto mettere il panettone :C 

58. All I want for Christmas is to kill you

– Tutto ciò è disgustoso.

– Disgustoso è il modo in cui ti stai abbuffando, Lunch. un po’ di buone maniere, su!

Lunch abbassò lo sguardo sul vecchio esemplare di tartaruga, che la fissava colmo di tollerante disapprovazione.

– Non t’impicciare o ti faccio in brodo – bofonchiò, sputacchiando pezzi di torta nell’aere – e più precisamente sul muso del suo interlocutore. Sventrò quanto rimaneva del soffice dolce con le mani, impiastricciandosi di panna montata, e s’infilò nervosamente brandelli di pan di spagna in gola, rischiando quasi di soffocarsi.

– C’è qualcosa che non va, Lunch?

– Hualcofa? – ripeté a bocca piena, strabuzzando gli occhi all’inverosimile e rischiando di farsi uscire panna persino dalle narici. – Hhuarda huei due lì! Fono difguftofamente fmielati! – sbottò, indicando con la testa verso il centro del salotto della Kame House, vicino all’enorme abete addobbato e luccicante – dove avessero reperito un abete era un mistero, dato che lì crescevano tutt’al più palme, e la temperatura media era di trenta gradi anche quando teoricamente avrebbe dovuto essere inverno.

Umigame girò la testa rugosa con estrema lentezza – tutte le sue azioni erano estremamente lente: era una tartaruga, d’altronde – e scorse lo spettacolo che agli occhi di Lunch era parso così disgustosamente smielato: Bulma in punta di piedi di fianco a un più che mai gongolante Yamcha, mentre s’imboccavano di pasticcini e si sorridevano e arrossivano come due scolaretti.

– Fembra che ci ftiano fbattendo in faccia – inghiottì rumorosamente il boccone rimastole di traverso – quanto sono felici e contenti e gnè gnè gnè, quando tra due settimane al massimo non riusciranno di nuovo a sopportarsi. Ci manca solo che vadano a cercare del vischio e si slinguazzino davanti alla porta. Quanto non lo sopporto! – ringhiò, stritolando fra le mani un tovagliolo preso chissà dove fino a disintegrarlo. La tartaruga scosse la testa.

– È già tanto che Yamcha sia qui anziché in giro ad allenarsi, quest’anno. È logico che vogliano stare un po’ insieme, non ti pare? – scandì con la sua voce dondolante.

– Ma è questo che non sopporto! Sembra che lo facciano apposta per far sentire gli altri soli come cani – sibilò, svuotando in un solo sorso un bicchiere di quella che – poco ma sicuro – decisamente non era una bevanda analcolica. – Perché è venuto qui solo quell’idiota? Non poteva tornare anche... – s’interruppe, arrossendo di colpo e cercando di nasconderlo dietro un altro bicchiere.
Umigame strinse gli occhi rugosi per qualche istante, per poi sorridere bonario.

– Che diafolo hai da ridere tanto? Che ho detto? – mugugnò.

– Oh, niente, niente – rispose, allontanandosi a lenti passi striscianti. – Non essere triste, Lunch, al prossimo Torneo mancano solo due anni e mezzo. Non sono nulla.

Lunch lo fissò ad occhi sgranati, senza capire. Poi grugnì.

– Grazie tante, tu di anni ne hai mille, rimbambita d’una tartaruga.

Rivolse lo sguardo alle nuvole, trascinando un dito sulla panna rimasta sul piattino vuoto.

– Farai meglio a esserci, Tenshinhan, o giuro che verrò a cercarti per ucciderti – mormorò, squadrando irritata Bulma schioccare un bacetto sul naso di Yamcha.








 

Altro che maya. Guardatela. LA FINE DEL MONDO E' CODESTA DONNA.
Buonasera, miei cari e amati lettori <3 Ho notato che vi è piaciuto parecchio - specialmente a Soly Dea - il Ten-renna dello scorso capitolo. Perciò, dato che non ho messo un'immagine natalizia perché andiamo, Lunch con le sue armi da fuoco è bellissima, chi volesse può vedere l'immagine intera - una meraviglia - qui.
Preannuncio che questa è l'ultima volta che ci vedremo (...) fino a dopo Natale, in quanto lunedì prossimo è la vigilia di Natale. Ne approfitto quindi per augurarvi un felice Natale, buon inizio di vacanze e tanti bei regali. Io, Ten, Lunch e Jiaozi vi amiamo.
Vi lascio con una drabble a tema natalizio - è di una banalità immensa, ma ci voleva, dai. 
Buona lettura e buone feste!
SeaLight 

59. Fughe strategiche

Lunch, specialmente quella blu, amava in modo sviscerato qualunque tipo di festa, indipendentemente dalla cultura a cui esse appartenevano; e amava ancora di più organizzare cene pantagrueliche e addobbare la casa all’inverosimile. Tenshinhan negli anni aveva imparato ad assecondarla, mostrando un minimo di entusiasmo e sopportando anche quell’ennesima piccola mania.

Ma quando, rientrato in casa la sera della vigilia di Natale, pestando uno zerbino di pelo rosso e oro quello prese a illuminarsi e suonare Jingle Bells mentre una renna di peluche, un angioletto biondo con tre occhi e uno Jiaozi impacchettato e infiocchettato gli cadevano addosso, l’uomo pensò seriamente di andare a vivere in una caverna almeno fino all’Epifania.






 

Salve salvino a tutti e buone feste! Oggi c'è tanto da ricordare.
Prima di tutto, vi avevo promesso che le drabble natalizie sarebbero finite. E sono finite. Cioè, le drabble. Perché ho scritto una one-shot fluff fino all'esaurimento con una Lunch blu e dall'età apparente di cinque anni {qui, se vi va}. Poi, vi avevo detto che avrei scritto la versione bionda del capitolo 57, ed eccola qua <3 Spero sia di vostro gradimento. Inoltre, questo è il sessantesimo capitolo! *stappa lo champagne* Non chiedetemi se farò così ogni dieci capitoli e lasciatemi godere la mia felicità. Tanto più che sono andata a sciare dopo due anni e non sono nemmeno caduta. E in più, nientepopodimeno che il giorno di Natale ho compiuto nove mesi su EFP. Sembra ieri c':
Ho detto anche troppo, quindi esco di scena aggrappandomi a uno skilift e vi ringrazio ancora per il sostegno, sperando che la flash di oggi vi piaccia.
Buona lettura! <3
SeaLight 

60. Intromissioni

Lunch non era mai stata un tipo paziente; eppure sembrava avere tutta la pazienza del mondo mentre, seduta sulla spiaggia della Kame House, i piedi affondati nella sabbia resa calda dal Sole morente, aspettava che Tenshinhan finisse i suoi esercizi e si sedesse di fianco a lei, degnandola della sua attenzione per qualche minuto. Pareva non aspettare altro che quel momento per tutto il giorno, anche solo per poter sentire la gamba di lui sfiorare inconsapevolmente la sua quando era troppo assorto nella contemplazione dell’orizzonte per accorgersene.

– Sono così carini – sospirò Bulma a voce neanche troppo bassa, osservandoli dalla finestra aperta. – Sono sicurissima che si metteranno insieme, prima o poi. Ho occhio, io.

Lunch si girò con estrema lentezza, rossa in volto quanto il fiocco che portava fra i capelli biondi.

– STA’ ZITTA E VATTENE FINCHÉ PUOI ANCORA CAMMINARE SULLE TUE GAMBE, BULMA!



 

Buongiorno e buon anno nuovo à tous! *sparge Jiaozi esplosivi* A proposito, Jiaozi manca da un po'. Vi prometto che il prossimo capitolo ci sarà.
Angolino spam! Come si dice in realtà lo dico solo io, anno nuovo raccolta nuova, anche se non è cominciato ancora il 2013, ma fate finta di sì. E infatti, taaa-daaaaah! Ecco a voi, per chi non l'avesse ancora vista, la nuova di zecca Blue eyes and scars. Interamente sul pairing Yamcha/Bulma! *schiva un Trunks da lancio* Perché, ragazzi, dobbiamo amare tutti Yamcha, che a proposito oggi è morto :'C *schiva un saibaiman*
VabbeH, tralasciamo morti vari ed eventuali e dedichiamoci alla flashfic di oggi.
Come sempre, ringrazio tantissimo chiunque legga questa e le altre mie fanfiction. Il vostro sostegno mi aiuta tantissimo, anche se non rispondo personalmente a ciascuno di voi. Sappiate che amo tutti quanti *sparge tizi pelati e petali di rosa*
Buona lettura! 
SeaLight 

61. Metodi di persuasione

Tenshinhan e Lunch litigavano di continuo. Dopo un breve, troppo breve periodo di pacifico idillio agli inizi della loro relazione, non vi era stato giorno in cui Lunch non avesse da polemizzare per qualcosa, che poteva andare dalla scarsa partecipazione di Tenshinhan nella vita casalinga al suo allenamento continuo e massacrante, dal disappunto per una rapina fallita perché per colpa sua si era dimenticata di fare benzina all’ira di aver trovato Jiaozi nascosto ancora una volta nel loro letto a sua insaputa, dalla stizza per l’orario tardo a cui rientrava alla pretesa che lui lavasse i piatti. Le loro discussioni finivano tutte le volte con Tenshinhan che, a seconda dei casi, si voltava di scatto e usciva sdegnato dalla porta, volava terrorizzato fuori dalla finestra inseguito da uno sciame di proiettili – la qual cosa era molto più probabile – o ringraziava il cielo che Lunch avesse starnutito in quel preciso istante, trasformandosi da una Valchiria assetata di sangue a una specie di zolletta di zucchero umana.

E ogni volta si malediceva per non aver ancora capito che quella era la sua arma più potente, perché di fronte alla sua disponibilità assoluta, ai suoi modi pacati e gentili e al sorriso dolce che accompagnava la frase “Non ci pensare neanche, Ten, laverò io i piatti!” la sua forza di volontà e la sua dignità si spappolavano come un budino, e per cavalleria alla fine i piatti li lavava lui.





 

Salve salvino, vicini! Ditemi, non trovate bellissimo il Tenshinhan sorridente qua a fianco? Aw. Che bel sorriso. Che bella pelle. Che bell'orecchio. E che begli occhi. <3
*si ricompone* No, scusatemi, ma sono in crisi perché giusto ieri è morto su Italia Uno. E HO SOFFERTO IMMENSAMENTE. MA TANTO. TANTO TANTO. Sigh ç___ç
Anyway, ringrazio tutti voi per il supporto a questa raccolta e all'altra Yamcha/Bulma, che, fra parentesi, verrà aggiornata ogni sabato, sempre che vi interessi. Amo tutti quanti voi *distribuisce Jiaozi e cioccolatini*
Ah. Giusto. Jiaozi. Scusate, me ne sono ricordata ora ç.ç Dddai, ve lo metterò lunedì. Che possa venir traforata da un Makankosappo se non lo farò.
Vi lascio alla drabble di oggi, spero vi piaccia. Buona lettura! 
SeaLight 

62. Altruismo

– Tenshinhan?

– Mh?

Lunch lo fissò di sottecchi per qualche istante, tornando poi a lucidare il proprio fucile.

– Tu hai tre occhi funzionanti, non è così?

Tenshinhan inarcò le sopracciglia.

– Spero proprio di sì, altrimenti vuol dire che sono stato ingannato per trent’anni.

– Quindi ci vedi meglio di una persona normale, giusto? E volendo potresti anche fare a meno di uno dei tre, dato che adesso percepite la presenza dell’avversario con la mente eccetera eccetera?

– Dove vuoi arrivare, Lunch?

– Se un giorno perdessi un occhio, tu autorizzeresti il trapianto di uno dei tuoi?

Bonk, fece la nuca di Tenshinhan battendo sul pavimento mentre il suo proprietario cadeva sconcertato a gambe all’aria.







 

Buona Epifania in ritardo a tutti! Non so voi, ma io oggi sono ritornata a scuola dopo due settimane di totale inattività. E' stato a dir poco ORRIBILE. Nelle prime due ore ero più o meno una morta vivente dal sonno. Sigh. Però il mondo è buono con me ultimamente, guardate qui cosa mi ha regalato mia zia per l'Epifania. GUARDATE. Non avete idea di quanto le stia volendo bene. <3
E in più io sto guardando Dragon Ball in contemporanea alla tivì - lo fanno la mattina - e siamo alla puntata 85, ed è da poco apparso Tenshinhan ("Tensing" -_-") per la prima volta. E' forte e antipatico e bastardissimo e assolutamente fan-ta-sti-co. Specialmente quando si toglie la tunica e la lancia via tipo spogliarellista. E l'Eremita della Gru ha pure cercato di accoppiare Lunch a lui dicendole che sarebbero una bella coppia. BSHBDJHBFJKSDBJSF LA FELICITA' *sparge petali di rosa*
Dunque! Parlando di cose serie (...) Se vi va di dare un'occhiata, ho aggiornato sabato la raccolta Yamcha/Bulma Blue eyes and scars. E c'è Tenshinhan. Lo so, lo metto dappertutto, perdonatemi, è più forte di me çwç Parlando della flash di oggi, in cui per vostra gioia c'è il piccolo e dolcissimo Jiaozi (fantastico quando chiama Crilin nanerottolo ed è più basso di lui), è ambientata nella saga di Cell, mentre Tenshinhan sta cercando di impedire all'androide di assorbire C-18 rischiando la vita (ç___ç) e Yamcha e Jiaozi stanno alla Kame House in apprensione. Mi sono permessa di aggiungere anche Lunch, anche se nell'anime non si vede, perché tanto nessuno si ricorda mai di lei e quindi non cambia assolutamente nulla *saltella*
Santo Mister Popo, quanto ho parlato! Me ne vado, ringraziandovi ancora una volta per il vostro affetto. A presto!
SeaLight 

63. Apprensione

Tic-toc-tic-toc, faceva l’orologio appeso alla parete rosa della Kame House, scandendo il tempo con regolarità snervante. Lunch batté freneticamente il piede per terra per diversi minuti, finché in uno scatto d’ira non abbatté la rumorosa sveglia con una scarica di mitragliatrice. Yamcha passeggiava senza sosta avanti e indietro, torturandosi le mani e fermandosi incerto sulla soglia di tanto in tanto; Jiaozi stava fermo in piedi sulla spiaggia, la brezza marina in pieno volto, gli occhioni neri spalancati e persi nel vuoto. Nulla sembrava muoversi. Il silenzio era completo.

– Oh – esclamò il piccolo guerriero senza preavviso, le membra scosse da brividi. Lunch sobbalzò sulla sedia e Yamcha si precipitò all’esterno: ogni piccola variazione nell’aura dei combattenti poteva essere fondamentale.

– Hai sentito, Jiaozi? Sta succedendo qualcosa di strano, vicino a Cell...

Lunch li raggiunse poco dopo, quasi ansimando, e prese a scrollare violentemente Yamcha per le spalle.

– Allora? Che diavolo succede? È morto, quella lattina? Eh? Eh?

Jiaozi alzò lo sguardo al cielo, una lacrima lungo il viso bianco.

– E’ Ten... – sussurrò, tremante. – Ten sta per morire...

– Uh? Tenshinhan cosa?

Yamcha si svincolò dalla stretta di Lunch, correndo verso il bagnasciuga come se avvicinandosi al luogo della battaglia Tenshinhan potesse sentirlo.

– Non fare mosse azzardate, Tenshinhan! Morirai se continui così! Smettila di usare il Kikoho!

La palpebra destra di Lunch vibrò pericolosamente.

– Tenshinhan... sta...

Ta-clack.

– RAZZA DI SCHIFOSI UCCELLACCI DEL MALAUGURIO CHE NON SIETE ALTRO! TENSHINHAN NON PUO’ MORIRE! SMETTETELA DI PORTARE SFIGA O GIURO CHE A MORIRE OGGI SARETE VOI, BRUTTI IDIOTI!










 

Questa donna è stupenda e Tenshinhan se la deve sposare al più presto. SUBITO, TENSHINHAN. Finisci il Torneo Tenkaichi in fretta e va' a farti massacrare dal figlioletto del Grande Demone Piccolo così lei ti curerà amorevolmente tuuuuuutto il giorno. IL DESTINO E' GIA' SCRITTO PER VOI SFHSBDGJSH.
Scusatemi, la prima serie sta risvegliando i miei istinti da fangirl più selvaggi ** Il problema è che shippo sia Ten/Lunch che Ten/Yamcha. E anche Yamcha/Bulma. In contemporanea. Mi sta esplodendo il cervello ma vabbè. 
Dunquindi, mi scindo in monosaccaridi - sì, chimica mi sta uccidendo - e vi lascio alla drabble di oggi, che vuole evidenziare quanto questa campionessa di fluff qui a fianco ami incondizionatamente qualunque cosa respiri. Al contrario della sua metà bionda, che vuole uccidere qualunque cosa respiri. Ugh. 
A lunedì prossimo - o a sabato, se amate la Yamcha/Bulma!
SeaLight 

64. De gustibus

– Oh mio Dio, Tenshinhan, c’è un ragno sul letto!

Quando sentì lo strillo acuto di Lunch, Tenshinhan sbuffò e si diresse con relativa calma in camera. Yamcha gli aveva spiegato che tutte le donne hanno paura degli insetti, e che ogni uomo che si rispetti ha il dovere di andare a salvarla; anche se l’insetto in questione è grande poco più di due millimetri.

Tuttavia, non apprezzava particolarmente il ruolo di principe azzurro.

– Lunch, è soltanto un...

– Guarda, Ten! Non è adorabile? – cinguettò Lunch deliziata, reggendo sulla mano un ragnetto verde acceso e guardandolo come se volesse stampargli un bacio sul corpicino impalpabile.

Tenshinhan giurò di aver visto l’animaletto sorridere.







 

AAAAAHH STASERA E' TARDISSIMO
E mi si è bloccato l'editor proprio mentre stavo scrivendo le note. Oh, vabbè, almeno non vi tedierò ulteriormente con i miei sproloqui.
Quindi, mi limito solamente a suggerirvi le belllllllissssssime Ten/Lunch che ErinThe (<3) ha pubblicato ultimamente, se non le avete già viste: una, due e tre. Ve le consiglio davvero, le ho amate tantissimo. E spammo gratuitamente il nuovo capitolo di Blue eyes and scars.
Grazie come sempre a chiunque legga! Mi auguro che questo capitolo vi piaccia. A giovedì!
SeaLight 

65. Nervosismo

Ognuno ha modi diversi di manifestare il proprio nervosismo. Nel caso di Lunch, quando era bionda e sola in casa, era principalmente il soffitto a fare le spese della precaria condizione dei suoi nervi, in quanto per scaricare la tensione non si faceva scrupolo di scaricare anche una tutt’altro che modesta quantità di pallottole nei muri – era un miracolo che non ci piovesse ancora dentro.

Quel pomeriggio, se solo avesse potuto parlare, sicuramente il soffitto in questione avrebbe chiesto pietà. Lunch si aggirava tesa e irrequieta per la stanza accompagnata dal suo fedele mitra, camminando nervosamente intorno al tavolino del salotto con tanta energia da far pensare che prima o poi avrebbe scavato un fossato nel pavimento, lanciando una volta ogni circa due secondi occhiate assassine e intimidatorie verso il piano del tavolo come se aspettasse un segno divino e imprecando di tanto in tanto. Lanciò uno sguardo verso l’orologio, battendo il piede per terra. E all’improvviso, senza un motivo apparente, buttò incurante il mitra per aria, si gettò di slancio verso il tavolino come un predatore affamato sulla preda e guardò con avidità quello che indubbiamente, sì, non c’era possibilità di errore, era un segno meno.

Un selvaggio urlo di donna fece sobbalzare ogni essere vivente nel giro di cinque chilometri, mentre un test di gravidanza volava fuori dalla finestra della sala.

Auguro a tutti voi un pomeriggio dalle stesse proprietà organolettiche del disaccaride composto da alfa-glucosio e beta-fruttosio uniti fra loro con un legame glucosilico <3 Cioè, dolce come lo zucchero. AAAAAHGGGHHHHGHG chimica mi uccide. 
Bene, dopo questo discutibile exploit posso darvi il benvenuto nel capitolo di oggi! Avremo due ospiti speciali. Non vi dico chi :DD tanto si capisce 
E' una flash che avevo scritto da qualche tempo, ma non ancora pubblicata; ed è dedicata a 9Pepe4 e alla sua raccolta, che continuo a leggere ed amare anche se non la recensisco mai - mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa e pigrizia. 
Scusate per la scarsa intelligenza, ma sono mentalmente in crisi perché adesso con Tenshinhan shippo tre coppie diverse. Contemporaneamente. *si suicida*
Bbbbbbbene, mi eclisso. Grazie a chiunque legga o recensisca. Alla prossima!
SeaLight 

66. Somiglianze

– Ehi, Tenfinhan – lo apostrofò Lunch, masticando un tramezzino e sputacchiando pomodori un po’ ovunque nel maestoso giardino coperto della Capsule Corporation. – Guarda un po’ che piccioncini il figlio di Bulma e la figlia di Crilin... Dio santo, Crilin ha una figlia! Non riesco a crederci – scosse la testa. – Guardali. Non ti ricordano noi da giovani?

Tenshinhan, guardando la ragazza bionda reggere una tartina e imboccare amorevolmente il giovane Brief, non riuscì a vedere la somiglianza.

Poi per un motivo apparentemente inspiegabile lei s’infuriò, gli rovesciò un bicchiere di punch in testa e non contenta gli assestò un pugno sul naso, allontanandosi a grandi passi.

– Credo che tu abbia ragione, Lunch.

Autore: SeaLight
Fandom: Dragon Ball
Personaggi: Lunch, Tenshinhan 
Paring: Lunch/Tenshinhan
Genere: Fluff, Slice of life
Rating: Verde
Disclaimer: “Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di Akira Toriyama, che ne detiene tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione appartengono solo a me.” 
Tabella: Inverno [progressi: 1/6]
Prompt: Neve
Note: 
Ohibò, vi starete chiedendo, che succede? Nulla, succede solo che ho deciso di partecipare alla Fluff Fest Challenge, come altre autrici hanno già fatto prima di me; ma, dato che io devo sempre complicarmi le cose, ho deciso di utilizzare la tabella Inverno - che non avevo voglia di ricopiare, abbiate pietà; se volete, potete vederla nella pagina dell'iniziativa - con tre pairing diversi, due prompt per ciascuno. *fa una piroetta* Quindi, dato che gli altri due pairing sono un po'... insoliti, ho deciso di pubblicare le due fanfiction dedicate al Ten/Lunch in questa raccolta. Altrimenti mi sembrerebbe di rompere troppo le scatole al fandom c': Ed è questo il motivo per cui le note autore oggi sono così. Bene, allora, vi lascio al prompt 4, "Neve", sperando che vi piaccia come l'ho interpretato. E' un po' troppo malinconico, ma vabbeH. Ci si vede nei prossimi capitoli - o, in alternativa, nelle prossime cinque fluffosaggini!
SeaLight 

67. Prompt 04 - Neve

Fiocchi bianchi e leggeri volteggiavano nell’aria lattiginosa del pomeriggio, descrivendo volute e traiettorie sinuose fra i loro simili prima di perdersi nel bianco accecante del terreno completamente innevato. Lunch sfregò la mano contro il freddo vetro della finestra, appannato dal suo stesso respiro, e disdegnò il riflesso dei propri grandi occhi blu, rivolgendo a quel piroettare senza fine che pure tanto l’affascinava solo una rapida occhiata. Il suo sguardo si perse presto nel nulla mentre poggiava con un sospiro il mento sui palmi, reggendosi sui gomiti al davanzale.



– Devi proprio uscire anche oggi, Ten? Nevica tantissimo – biascicò stringendo fra le dita un lembo della sua maglia, gli occhi impastati dal sonno e ricolmi del buio della stanza. Quella velata supplica si scontrò soltanto col silenzio di lui; sospirò, gli diede le spalle e si rannicchiò fra il piumone, cercando di ignorare il rumore dei suoi passi lungo il corridoio.



Pulì col dito la nuvoletta bianca che il suo fiato aveva nuovamente creato sulla lastra, avvicinandovi la punta del naso. Sapeva benissimo che Tenshinhan non sarebbe tornato prima di sera, ma non poteva fare a meno di schiacciare con infantile aspettativa il viso contro la finestra ogni giorno, con la speranza di individuare la sua scura figura emergere da tutto quel vorticare bianco.

Ed era freddo come la neve quando, al termine di una giornata passata chissà su quali montagne, si coricava fra le coperte di fianco a lei; eppure a Lunch non importava, perché non desiderava altro che stringersi a lui nel buio della notte e scaldarlo fra le sue braccia sottili, sciogliendo con le proprie le sue labbra di ghiaccio.















 

Buonasera a tutti, miei cari <3 Oggi sono stancherrima, fra una cosa e l'altra sono arrivata a casa alle sei e mezza. Non ce la facevo più. Fortuna che domani c'è un'assemblea sindacale a scuola e piuttosto che andarci per sole due ore sto a casa, tee hee hee~
Ma dunque, ciancio alle ciance - sono convinta che la mia prof di scienze sarebbe capace di dirlo, dopo aver sentito parole come merchanchaidins anziché merchandising e Larvoisier al posto di Lavoisier non mi stupirei più di tanto - e passiamo alla drabble di oggi. Boh, non chiedetemi come mi sia venuta e possibilmente non uccidete né me né il povero Tenshinhan, lol. Il titolo è stupidissimo, perdonatemi ma non mi venivano alternative.
Vi lascio alla lettura, ringraziandovi ancora una volta per la costanza con cui continuate a seguirmi. Alla prossima!
SeaLight 

68. Confessioni

Non si era reso conto di quale fosse stato l’istante in cui Lunch aveva smesso di ridere e aveva preso a fissarlo in quel modo, arrossendo, gli occhi blu spalancati nei suoi.

– Tenshinhan... – mormorò lei, muovendo appena le labbra come se avesse paura, il respiro quasi affannoso. Posò una mano sul suo viso, esitante. – Io... sono innamorata di te...

Tenshinhan diventò paonazzo, s’irrigidì, sgranò i tre occhi tanto da far sembrare che gli occupassero più di metà del volto, passò mentalmente in rassegna tutte le parole con sillabe simili con cui avrebbe potuto essersi confuso, fece un passo all’indietro e tutto ciò che riuscì a dire fu:  

– Tu sei cosa?














 

Bonsoir a tutti, miei cari!
Boh, stasera ho sonno e non ho nulla da dire in realtà sto cercando di trattenermi dal fangirlare su Frodo e Sam ma vabbè, salvo ricordarvi che sabato ho aggiornato Blue eyes and scars, la raccolta Bulma/Yamcha. Inoltre, se per un caso improbabile voleste contattarmi potete trovarmi su Facebook, Twitter e Ask - perché io sono teknollogika xd. 
Si vede che non so cosa dire, right?
Dunque, vi ringrazio una volta di più per il vostro affetto e vi lascio alla drabble di oggi. E' praticamente solo dialoghi... ma don't worry, l'ho fatto apposta LOL. Sono davvero pessima. Vabbè, alla prossima!
SeaLight 

69. Opinioni contrastanti

– Ti amo, Tenshinhan – affermò Lunch, gettandosi addosso a Tenshinhan di slancio.

– Io no, Lunch – rispose, scrollandosela di dosso seccato.

– Ti ho amato dal primo momento che ti ho visto! – insistette, correndogli dietro.

– Io non riesco a sopportarti neanche adesso – replicò, salendo le scale.

– Trovo che tu sia un uomo fantastico, forte e coraggioso.

– Io trovo che non esista persona più irritante di te sulla faccia della Terra.

– Dai, non essere così testardo... – tentò, accarezzandogli la schiena.

– Sei tu quella testarda!

– Non fare il difficile, Tenshin...

– Lunch, se non la pianti di cercare di convincermi a svaligiare una banca in coppia giuro che prendo Jiaozi e me ne vado di casa.










 

Hello everyone! E tanti Jiaozi a tutti voi. 
Che bello, siamo già al capitolo settanta! E' inutile, ogni dieci capitoli mi commuovo. Ecco. 
L'ispirazione e la voglia di scrivere, purtroppo, ultimamente scarseggiano :CC Ma ho ancora dei capitoli da parte e sono sicura che, almeno per un po', questa raccolta continuerà come ha sempre fatto. Forse dovrei diradare gli aggiornamenti... ma don't worry, troverete sempre Tenshinhan e Lunch a rompervi le scatole su EFP. Perchésì. 
Bon, stasera ho sonno, quindi passo e chiudo lasciandovi alla drabble di oggi. Buona lettura, e grazie come sempre a chiunque sia qui!
SeaLight 

70. Prenotazioni

– Non lo sopporto! – strillò Bulma, affondando la testa nel cuscino e scalciando istericamente i piedi per aria. – Yamcha è così... così irritante! Te lo giuro, Lunch, non credo di riuscire a sopportarlo ancora a lungo. È così immaturo, e... e io sono così confusa! Buon Kami, un giorno andrei persino sulla Luna con lui, e il giorno dopo mi viene voglia di scappare col primo che mi passa davanti. Quasi quasi lo faccio!

Lunch fece un saltello sul materasso.

– Bulma?

– Mmhn? – mugugnò, soffiandosi rumorosamente il naso.

– Ecco – cominciò, arrossendo e torturando nervosamente un lembo del lenzuolo, – se proprio devi andare via col primo che passa, potresti lasciarmi qui almeno Tenshinhan?













 

Ma quant'è fantastica la Lunch qui a lato? Sembra che dica: "Sta' attento, Tenshinhan, che vengo a prenderti". HHUHUHUHUHUHUHUH.
Uh, scusate, ogni tanto qualche piccolo sclero ci vuole. Anche perché forse saprete cos'ho scritto ultimamente. Una TienCha. Una Tenshinhan/Yamcha.
MI SONO SENTITA UNA TRADITRICEEEHHH
Ma deh, partecipa alla Fluff Fest Challenge pure lei e c'è Tenshinhan e ci sono tanti capelli, quindi se volete darci un'occhiata è qui --> Crane and Wolf. c:
Ah, e un avviso. Mi dispiace moltissimo, ma ho deciso di diradare gli aggiornamenti di questa raccolta a uno a settimana. Un po' perché, fra mille cose, l'ispirazione scarseggia... un po' perché ho altro da pubblicare, e preferisco lasciare spazio anche a loro piuttosto che postare quattro fanfiction a settimana. Sarebbe troppo, davvero, anche per voi povere anime che dovete sopportarmi :')
Dopo l'indegnissimo spam mi dileguo, lasciandovi alla drabble di oggi, centodieci parole che... boh. Mi mancava Lunch bionda, ecco. 
Buona lettura e alla prossima! 
SeaLight 

71. Scelte

Lunch poggiava la testa sul petto nudo di Tenshinhan, percorrendolo lentamente con le dita e solleticandogli la pelle col proprio respiro, e percepiva il pesante battere del suo cuore nella cassa toracica; lui le circondava le spalle con un braccio e si stringeva al suo corpo morbido e caldo, rigirandosi una ciocca dei suoi capelli biondi fra l’indice e il pollice.

– Perché io, Lunch?

Lunch si sollevò sui gomiti e piantò i propri occhi verdi nei suoi.

– Perché sì, idiota – rispose, impossessandosi ancora delle sue labbra in un bacio lungo e avvolgente; e lui decise che in fondo non gli importava perché avesse scelto proprio lui, purché continuasse a farlo.










 

VAN HOHENHEIM. AMATE QUEST'UOMO. PER ISHVALLAH, E' BELLISSIMO.
Ops, scusate, non sono riuscita a trattenermi. Ma GUARDATELO. Mi viene voglia di attraversare lo schermo ed abbracciarlo. Anche se ha tipo qualche centinaio d'anni.  Lo so, Fullmetal Alchemist mi fa male.
Hum hum (?), dicevamo. Ah sì, a parte questo, sto guardando la prima serie di Dragon Ball e trovo meraviglioso come Lunch ci provi con Tenshinhan non appena può. Davvero, sono così adorabili, il mio amore per loro si rinnova sempre più <3
Orsù, basta ciance e vi lascio al capitolo di oggi. Che è boh. Non so da dove mi sia uscito. So solo che devo smetterla di piazzare Yamcha ovunque DD:
Grazie a chiunque legga, alla prossima!
SeaLight 

72. In flagranza di reato

– Dov’è finita Lunch?

– Sta dormendo. Ha detto che ha sonno – annunciò Bulma, uscita in quell’istante dalla porta d’ingresso della Kame House. Gettò i capelli all’indietro e si sedette sulle ginocchia di Yamcha, inspirando a fondo l’aria salmastra.

– Strano – borbottò Muten, soffiando nuvolette di fumo bianco dalla sua pipa. – Non l’ho mai vista dormire a quest’ora.

– E’ strano davvero – rincarò lei. – Aveva le coperte fino al mento, e sembrava stanca più che assonnata. E aveva tutti i capelli in disordine.

– Ah, sì?

– Sì! E poi – strabuzzò gli occhi, colta da un’illuminazione improvvisa – c’erano dei pantaloni verdi sotto al suo letto!

Dopo un attimo di perplessità, Yamcha fu colto da un accesso di risa così fragoroso da dover rovesciare la testa all’indietro.

– Ehi, Tenshinhan! – gridò a una delle finestre non appena riprese fiato. – Quando hai finito di amoreggiare con la tua ragazza e ti sei rivestito, faccelo sapere!

Il poco convinto “Taci, Yamcha” che provenne da qualche parte incredibilmente vicino alla camera di Lunch non fece che scatenare nuovamente la sua ilarità.











 

Autore: SeaLight
Fandom: Dragon Ball
Personaggi: Lunch, Umigame 
Paring: Lunch/Tenshinhan
Genere: Fluff, Slice of life
Rating: Verde
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di Akira Toriyama, che ne detiene tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione appartengono solo a me.
Tabella: Inverno [progressi: 4/6]
Prompt: Maglione di lana
Note: Et voilà, dopo tante (due, ma vabbè) TienCha eccomi qui con la seconda Ten/Lunch partecipante alla Fluff Fest Challenge. Ormai me ne mancano solo due, e saranno su un pairing a sorpresa *fa una piroetta* I capitoli di questa raccolta sono diventati davvero tanti. Settantatré! Santo cielo. Credo sia più o meno un anno che scrivo Ten/Lunch, anche se ultimamente l'ispirazione va calando çwç Spero che queste flash stiano continuando a piacervi anche dopo tanto tempo. E' stato bellissimo vedere questo pairing prima così snobbato crescere e venire trattato da così tante bravissime autrici c': Grazie a tutti. Vi lascio alla lettura. A presto!
SeaLight 

73. Prompt 01 - Maglione di lana

Tic tic tic tic—

– Oh, no, ho perso di nuovo il conto!

– Cosa fai di bello, Lunch?

La voce profonda e cantilenante di Umigame strappò un sorriso al viso abbattuto di Lunch, totalmente persa nel tentativo di orientarsi nella matassa verde e disordinata di lana che ora, posata inerte sulle sue gambe, sembrava squadrarla con disapprovazione.

– Sto cercando di fare un maglione – spiegò, alzando i ferri con cui aveva tentato di piegare l’intreccio al suo volere. – Ma non credo di esserne capace... continuo a perdere il conto e faccio disastri.

– Un maglione? – ripeté, inclinando la testa con perplessità. – E a cosa ti serve, qui?

La ragazza diede un’occhiata fuori dalla finestra, scorgendo il mare riflettere perle dorate di luce solare. Una coppia di gabbiani attraversò il cielo pomeridiano, confondendosi fra le volute delle pochissime nuvole candide che ne offuscavano l’azzurro. Ed erano in pieno dicembre. L’isola dove sorgeva la Kame House, unico punto di colore in mezzo a miglia e miglia di blu profondo in ogni direzione, si trovava talmente a sud da non risentire neanche dei cambiamenti di stagione, godendo di un’estate calda e soleggiata praticamente tutto l’anno. L’unica cosa a variare nei mesi erano il tipo di ortaggi che si producevano nel continente.

– Ma non è per me – mormorò, sciogliendo alcuni nodi e tirando un’estremità del filo. La trama si disfò delicatamente fra le sue mani. Sollevò sulla tartaruga uno sguardo colmo di imbarazzo, celato appena dalla profonda fiducia che nutriva nei suoi confronti. – Prometti di non dirlo a nessuno? È un regalo.

– Un regalo? – ripeté nuovamente. Si avvicinò con la sua estrema lentezza, curioso. – E per chi?

Il rossore che si diffuse sulle sue guance bastò come risposta.

– Ecco, vedi... hanno detto che andranno ad allenarsi in montagna, e deve fare molto freddo, lì – si giustificò lei, arrotolando frettolosamente la lana color prato in un grosso gomitolo tondo. – E quindi... potrebbe essergli utile. No?

Fra le rughe profonde di Umigame si solcò un sorriso.

– Sono sicuro che quando lo metterà penserà a te.

Lunch azzardò un timido sorriso e ricominciò per l’ennesima volta a incrociare freneticamente fra loro i due ferri con una sorta di disperata determinazione.

E con la lontana speranza che un giorno, per scaldarsi, Tenshinhan avrebbe stretto lei anziché il suo maglione.
















 

Buonasera a tutti, cari lettori! Questa sera avete un capitolo fresco fresco, uscito appena questo pomeriggio dalle mie dita. Ne ho altri da parte, ma boh, mi andava di postare questo C:
Dunque, non so se avete visto il mio ultimo azzardo per la Fluff Fest Challenge, l'ho quasi finita, a proposito ** In ogni caso, here it is. C'è Tenshinhan. E tanto fluff. Tanto. Leggetela, se vi va e se avete tempo. Anche se so che in questo periodo nelle scuole si recuperano i debiti le primo quadrimestre... spero non ne abbiate, da quello che sento è abbastanza terribile.
Indi poscia di poi - lo so, non c'entra nulla con la frase, però mi piace dirlo LOL -, mi dileguo, sperando che questa sciocchezza vi piaccia. Non è fantastica Lunch qui a lato? Sì, lo è. <3 Buona lettura, e grazie ancora a chi legge e recensisce. Lovvo tutti, aw <3
SeaLight 

74. Scambio di ruoli

Nonostante la presenza dell’inutile ed irritante essere blu, zuccheroso e pacifico che si annidava nella sua testa e non vedeva l’ora di impadronirsi del suo corpo al primo starnuto, Lunch era e sarebbe sempre rimasta prima di tutto la famigerata criminale dai capelli d’oro, il terrore di qualsiasi treno, banca, grasso affarista pieno di soldi o sbirro che avesse la sfortuna di finire nel mirino della sua ambizione o l’ardire di provare a sbatterla in prigione. Assolutamente nulla – da diamanti grandi quanto un pugno a sacchi e sacchi stracolmi del verde dio denaro – poteva sfuggire alla sua mano lesta, alla sua mira infallibile e ai piani pressoché perfetti escogitati da qualche parte dietro al suo penetrante sguardo smeraldo.

Così come assolutamente nulla per lei sarebbe stato mai più appagante ed eccitante di un inseguimento dopo una delle sue rapine a mano armata: non vi era cosa al mondo che amasse più di far perdere le proprie tracce fra i vicoli più stretti dei peggiori bassifondi, tuffarsi da precipizi e burroni, attraversare il pieno deserto e gettare il panico nei centri abitati in sella alla sua moto, o farsi beffe dei proiettili altrui e osservare le espressioni sconcertate dei poliziotti dietro ai loro caschi protettivi nell’istante in cui una bomba a mano veniva lanciata loro contro, o sentire il vento sospingere indietro i suoi boccoli e le imprecazioni vane dei cosiddetti tutori dell’ordine, che, incapaci di tutelare perfino sé stessi, si accusavano l’un l’altro di essersela fatta sfuggire di nuovo.

Eppure, quando Tenshinhan le rivolse per la prima volta uno dei suoi rari sorrisi, l’incubo biondo della giustizia si sentì vittima di un furto in tutto e per tutto: perché sicuramente quel muscolo cardiaco che aveva preso a battere più veloce di qualsiasi mitragliatrice non era il suo.











 

Veeeeee~
Buonasera a tutti, miei cari! Settimana scorsa non ho aggiornato questa raccolta, LO SO. Perdonatemi :C
In compenso ho pubblicato una one-shot pseudo-introspettiva sui tormenti tormentosi (?) di Ten-chan, Brandelli. Se vi va di andare a darci un'occhiata c:
Solo due paroline sul capitolo di oggi. L'ho scritto da molto ma non mi decidevo mai a pubblicarlo, non mi convinceva molto, è un punto di vista diverso dal solito. 
Ringrazio immensamente chi continua a recensire Tenshinhan e Lunch qui e chi mi segue anche nelle altre mie sciocchezze. Buona lettura!
SeaLight 

75. Punto d'arrivo

Lunch si svegliò con l’irragionevole convinzione che fosse estremamente tardi e spalancò gli occhi di botto, salvo trovarsi nella completa oscurità della notte. Era talmente presto che neanche un velo di luce solare rischiarava il cielo stellato, e persino Tenshinhan, mattiniero com’era, era ancora immerso in un sonno lieve al suo fianco. Sempre all’erta, anche mentre dormiva.

Si scostò i capelli blu dagli occhi e si sfregò la faccia, consapevole che il suo, di sonno, non sarebbe tornato tanto presto. Si sedette sul materasso e osservò la schiena del compagno alzarsi e abbassarsi al ritmo del suo respiro. Doveva essere rientrato a tarda sera e non lo aveva sentito arrivare, come al solito. Ormai vivevano insieme da parecchi anni, ma le sue abitudini non erano cambiate. Sbadigliò e si alzò con cautela, dirigendosi verso la porta.

L’aria notturna la costrinse a stringersi sul collo la coperta leggera che si era portata. Si sdraiò supina sul prato umido, sospirando, e fece scorrere fra le dita l’erba tenera della primavera. Nella cappa scura del cielo la Luna era nulla più di una falce, le nuvole pennellate distratte.

Era davvero quella la vita che aveva sempre sognato? Quello il punto d’arrivo a cui i suoi trent’anni, quasi quaranta, per la verità, l’avevano portata? Amava Tenshinhan, e il suo animo dolce, buono, gentile e quant’altro le impediva di provare anche solo ad immaginare di vivere senza di lui; nondimeno, quella sera si ritrovò a stilare un resoconto della loro relazione. Sapeva che era un uomo introverso, distaccato, devoto all’allenamento più di ogni altra cosa al mondo, e non si era mai aspettata nulla da lui – si riteneva la donna più fortunata del mondo, solo perché poteva stargli accanto. Ma non poté fare a meno di pensare come avesse lasciato tutto, per seguirlo, e avesse ricevuto in cambio un amore silenzioso, quasi nascosto. Bastava pensare che ancora lui si vergognava ad ammettere di amarla.

Sospirò ancora. Quei momenti di sfiducia erano brevi e sporadici, ma avvilenti. Chiuse gli occhi, sperando che i dubbi le scivolassero via come il filo d’erba che stringeva le scivolava fra l’indice e il pollice.

E quando li riaprì era avvolta in due strati di coperte e Tenshinhan – Tenshinhan, che grugniva sempre per il caldo – la stringeva fra le braccia per riscaldarla, all’apparenza incurante del fatto che avrebbe dovuto essere fuori ad allenarsi da almeno tre ore. 









 

Buonasera, miei cari lettori c:
Eccomi qua con un nuovo capitolo, il 77. Bah, non so che dire, era un periodo in cui ero un po' giù, evidentemente.
Fra parentesi, sono felicissima che lo scorso vi sia piaciuto, ero davvero incerta ^^ 
Non ho un granché da dire, salvo ringraziarvi ancora per il sostegno. Siete sempre gentilissime, davvero <3
Buona lettura!
SeaLight 

76. Partenze

Lo scorgeva uscire come ogni giorno, nel buio di ogni mattina, attraverso le palpebre appena socchiuse; lo attendeva invano a cena, tamburellando spazientita le dita sul tavolo o torcendosi ansiosa le mani. E quando la mattina seguente trovava la sua metà di letto gelida, intonsa, le lenzuola ancora perfettamente in ordine così come lei le aveva lasciate, si stringeva febbrilmente al suo cuscino, sopraffatta dal terrore che lui non tornasse, che perdesse ancora la vita in quell’ennesima battaglia per il destino del mondo – così le chiamava lui, quando le spiegava con poche fredde parole perché avrebbe dovuto lasciarla di nuovo entro qualche giorno.

– Te lo giuro, Tenshinhan! – strillava, correndogli contro e riempiendogli il petto di pugni – o, in alternativa, di proiettili –, quando lo vedeva planare dolcemente a terra, un’altra minaccia debellata. – Non ti lascerò più andare via, anche a costo di legarti! Dovrai passare sul mio cadavere!

Ma, stringendosi a lui con tutta la forza delle sue braccia, non aveva idea di come proprio quella stretta e il calore delle sue labbra umide fossero state ciò che Tenshinhan aveva avuto più paura di perdere.








 

Uhm, ho sbagliato la numerazione nell'introduzione. Pensavo che quello di settimana scorsa fosse il 77. E invece era il 76. Oh, beh. Mi volete bene lo stesso? c:
Ah, ma me ne stavo quasi dimenticando! Oggi compio un anno su EFP. Un anno. Non so davvero come ringraziare tutti voi. Conoscere la realtà del fandom e tutto quello che ne è conseguito mi ha cambiata moltissimo, e devo tutti a voi e a quell'istante in cui, un anno e mezzo fa, ho per sbaglio acceso la TV su Italia Uno vedendo per la prima volta i capelli assurdi di Goku volteggiare sulla nuvola Kinto. 
Vi lascio alla flash di oggi, sperando che in questo anno vi siate divertiti con me. Vi ringrazio ancora per supportare (e sopportare) tutto questo Tenshinhan che ficco ovunque, è più forte di me çAç Buona lettura! <3
SeaLight 

77. Fedeltà

– Stai dicendo sul serio, Bulma?

Lunch sbatté il suo bicchiere sulla tovaglietta rosa del bar con tanta violenza da far trasalire buona parte degli avventori, sgranando gli occhi verdi all’inverosimile nel guardare stupefatta l’amica di lunga data.

– Non ci posso credere – commentò, scuotendo il capo biondo – D’accordo, sono anni e anni che non ci vediamo, ma... diavolo! Tu che hai un figlio e ti sposi! – ingollò un sorso del suo drink. – E neanche con Yamcha! Cioè, è un idiota e tutto, ma sembrava che in fondo steste bene, voi due.

– Con Yamcha ho chiuso da diversi anni – rispose la scienziata, accarezzando la fede dorata con un dito. – Ripensandoci adesso, trovo che fosse troppo immaturo. E poi, Trunks ha bisogno di stare con suo padre... anche io, a dirla tutta – sorrise.

L’altra scosse nuovamente il capo, ancora incredula.

– Non riesco a crederci. Prima Goku, poi tu, e adesso vuoi farmi credere che persino Crilin è impegnato? Daah, è impossibile. Il tempo sta passando troppo in fretta – esclamò, battendo un pugno sul tavolo. – Chissà perché tutta questa voglia di sposarsi, poi.

Questa volta fu Bulma a guardare incuriosita Lunch, inclinando appena la testa.

– E di te che mi dici, invece? L’ultima volta che ho sentito tue notizie, Crilin ha detto qualcosa come “è andata dietro a Tenshinhan chissà dove”. Com’è andata a finire?

Lunch si lasciò sfuggire un ghigno.

– Secondo te, c’era un singolo modo in cui potesse sfuggirmi?

Sgranò le pupille turchine.

– E quindi... voi state insieme? Cioè, ancora?

– Certo che sì – bevve un altro sorso – era ovvio.

– Non me l’aspettavo – sorrise. – E dimmi... in tutti questi anni, non hai mai sentito il desiderio di sposarti? Sistemarti, in qualche modo. Rendere la cosa più... ufficiale, in un certo senso.

– Sposarmi, io? Non farmi ridere, Bulma! Devo essere ricercata in tutto il Paese, più o meno – sghignazzò. – E sai quanto detesti i formalismi. Trovo che siano un mucchio di scartoffie inutili.

– Beh, ma...

– E poi – un luccichio bizzarro e inquietante le attraversò lo sguardo mentre accarezzava con apparente casualità l’onnipresente pistola nella sua fondina – se Tenshinhan dovesse tradirmi, io lo ucciderei comunque. Con o senza cerchietto giallo al dito.

Bulma si ritrovò a rabbrividire.







 

Sono così, così tanto dispiaciuta. E' che, come si suol dire, la vita si è messa in mezzo e fra una cosa e l'altra settimana scorsa non ho potuto aggiornare. E ho deciso che ormai sarebbe stato meglio aspettare oggi. Mi dispiace di avervi lasciati senza aggiornamento, mi dispiace più per me stessa, a dire il vero - perché non è che sia indispensabile per la vostra sopravvivenza, per carità, è che mi spiace di essere venuta meno a un impegno. Ma il capitolo di oggi è un po' più lungo, spero possiate perdonarmi ;AA;
Si continua con la depressione, EVVAI. Perdonatemi, era un periodo un po' così. 
Ringrazio, una volta di più, tutti i recensori, i fedeli lettori e anche chi sorride appena leggendo queste storie. Ma immagino che non ci sia più bisogno di ripeterlo, sapete quanto vi adori tutti adhskfjh <3
Buona lettura, e a lunedì prossimo! (promesso)
SeaLight 

78. Miliardi

Quella sera, entrando in camera sua e di Lunch, la prima cosa insolita che attirò la sua attenzione fu – molto banalmente – la luce ancora accesa a quell’ora tarda. Poi, e questo era molto meno banale, la presenza di Lunch sveglia e raggomitolata fra le coperte in canottiera, con una gran quantità di fazzoletti usati tutt’attorno, un barattolo di gelato al cioccolato di dimensioni mastodontiche di cui mai prima di allora aveva sospettato l’esistenza in quella casa in grembo, un’altrettanto enorme bottiglia di un liquido non ben precisato – ma che sicuramente non era succo di frutta – già mezza vuota al fianco e l’immancabile fucile abbandonato sul materasso a portata di mano, nonché un discreto numero di forellini sul soffitto. I ricci biondi e pieni di nodi si affollavano scompostamente fra la sua nuca e la testiera del letto come se non sapessero bene dove stare, coprendole buona parte del viso pesto, arrossato, avvilito, stanco e sporco di gelato. In breve, aveva un aspetto terribile. Con l’aria di chi non ha altro scopo nella vita afferrò pigramente quello che per dimensioni assomigliava a un mestolo da minestra, lo immerse con uno splosssh sordo nel gelato mezzo sciolto e se lo ficcò svogliatamente fra le labbra, lo sguardo perso e apatico fisso da qualche parte sul muro di fronte. Senza neanche guardare prese la bottiglia e versò una generosa dose del contenuto nel barattolo, salvo poi cambiare idea e svuotarsela direttamente in bocca. Tenshinhan aggrottò la fronte in quella che era la sua espressione turbata e incrociò le braccia, appoggiandosi allo stipite della porta.

– Che hai, Lunch?

Lei voltò lentamente la testa, e la sua espressione a metà fra il depresso e il violento da sopra le occhiaie gli suscitò un timore non indifferente, prontamente mascherato con un colpetto di tosse lievemente nervoso.

– Nah, stavo pensando – e giù un altro sorso – anni fa credevo che a quest’ora avrei messo a segno tutti i più grandi furti del mondo, avrei rapinato tutto ciò che c’era di rapinabile sul pianeta e sarei stata ricca da far schifo, col mondo intero ai miei piedi e branchi di poliziotti che avrebbero venduto l’anima pur di catturarmi. E invece, guardami. – Si soffiò il naso, e la sua voce roca abbandonò la nota depressa per assumere quella sfumatura di rabbia violenta che il compagno conosceva fin troppo bene. – Sto in mezzo al nulla a prendere freddo, con uno che a malapena sa cosa sono i soldi e non vede l’ora di andare a morire a furia di calci in culo da un qualche alieno, una... specie di clown in miniatura che non fa altro che starti appiccicato tutto il giorno, ho tagliato i ponti col resto del mondo e mi hai talmente riempita della tua fottuta moralità che ogni volta che riesco a fare una rapina lascio giù il bottino appena giro l’angolo. – Sparò qualche colpo in aria, giusto per enfatizzare il concetto, e tornò a concentrarsi sulla poltiglia alcolica al cioccolato che reggeva in mano.

Tenshinhan inarcò un sopracciglio.

– Ciclo?

– Ciclo – confermò, gettando il mestolo grondante gelato sulle lenzuola e fissando inerte un punto vicino ai propri piedi. Poi si lamenta con me che sono sporche, pensò l’uomo. Prese un lungo respiro e si avvicinò con cautela al materasso, sedendosi di fronte a Lunch a gambe incrociate. Appoggiò le mani sulle ginocchia per darsi forza; e seppur riluttante e consapevole che molto probabilmente stava andando incontro a una morte brutale e sanguinolenta – o comunque a qualcosa di molto simile –, ignorò la fragranza d’alcol, gelato e depressione che emanava, la circondò con le braccia e la strinse a sé con forza, premendosi la sua testa sulla spalla e ingarbugliando le dita nell’intrico dei suoi capelli. Lei sussultò.

– Sai, Lunch, – le disse dopo qualche istante – in città ogni tanto si trovano ancora manifesti con la tua faccia e una taglia di 500.000 zeny sopra.

– Mmh – bofonchiò, non del tutto convinta.

– E, uhm... – continuò, improvvisamente incerto – i soldi non sono l’unica cosa che si può, insomma, rubare.

– No, – sbuffò – no, fermo lì. Non provare neanche a dire una cosa come mi hai rubato il cuore o qualche stronzata del genere, innanzitutto perché non sei per nulla capace, e poi lo sai che con me non funziona.

– Io veramente intendevo la mia libertà e il mio quieto vivere, ma immagino che sia più o meno lo stesso.

Questa volta Lunch rise appena e tirò su col naso.

– Oh, non è proprio come un miliardo di dollari, ma vedrò di accontentarmi

Hola, amigos (?)! Sono in ritardo e domani ho scuola, quindi scappo, ma volevo ringraziarvi per la comprensione e l'affetto. GRAZIE, VIVUBBI' <3
E a grande richiesta (*coff*maddi009*coff*) ecco a voi il ritorno sui vostri schermi di nientepopodimeno che Jiaozi, quell'esserino adorabile che schiarisce (?) le vite di tutti noi con la sua bianchezza e... sì, ho finito di sparare cavolate. Mi defilo.
660 parole per un argomento che non ho mai affrontato, ma che mi ispira tantatanta tenerezza. Lo vedrete. E mi saprete dire se vi garba. (E sì, prima che me lo chiediate, Tenshinhan ha i capelli. OMMAIGOD)
Alla prossima settimana! Chu~
SeaLight 

79. Amici?

– Io mi chiamo Jiaozi. Tu come ti chiami?
Il bambino si rigirò nelle lenzuola e volse lo sguardo – attivissimo e ancora perfettamente sveglio, nonostante l’ora tarda – verso la testolina pallida di quello che, a quanto aveva capito, sarebbe stato il suo compagno d’allenamento. Fece una smorfia seccata e si rivoltò di scatto dall’altra parte.
– Non mi interessa come ti chiami – bofonchiò, sulla difensiva. – Tanto noi due saremo avversari. Io leverò di mezzo tutti quelli che troverò sulla mia strada, finché non diventerò il più forte del mondo! Domani comincerò ad allenarmi, e allora vedrai! – continuò, aggressivo, ripetendo con ferma convinzione le stesse precise parole che l’Eremita della Gru gli aveva rivolto quello stesso giorno. Riusciva a malapena a contenere il tremito eccitato delle sue mani. 
– Ma io non voglio che siamo nemici – si sentì rispondere: l’altro ragazzino, lungi dal desistere, si era sporto ancora di più dal suo futon e poggiava i gomiti sul cuscino, dondolandosi il mento fra un palmo e l’altro. – Io vorrei poter essere tuo amico. Mi sembri forte.
– Ma noi non possiamo. Non hai sentito? Quelli come noi non hanno amici, non possiamo fidarci di nessuno – quelle parole, pregne d’odio, suonavano così sbagliate fra le labbra di un bambino di appena sei anni.
Jiaozi tacque un istante, pensieroso. Poi tornò alla carica, con quella sua vocina troppo squillante anche per un bambino. – Anche io sono forte, sai. Ho dei poteri strani. A volte riesco a muovere le cose solo pensandoci. 
– Non prendermi in giro!
– Ma è vero!
– Fammelo vedere!
– Solo se mi dici come ti chiami – replicò, cocciuto.
L’altro si girò verso di lui per la seconda volta, scostandosi con un gesto secco i capelli neri e scompigliati dai tre occhi. – E va bene – acconsentì, come se gli costasse una fatica immane. – Mi chiamo Tenshinhan. Contento?
E a giudicare dall’enorme sorriso che si dipinse fra le sue guance rosse e tonde, sì, lo era.
– Ascolta, Tenshinhan! Potremmo diventare amici. Io ti aiuterò, e insieme a me diventerai il più forte del mondo intero!
– Io e te? – borbottò, non convinto. 
Annuì, entusiasta, e sporse la manina bianca fuori dalle coperte. – Amici?
A Tenshinhan, nonostante tutto, scappò un piccolissimo sorriso. – Mh – disse soltanto, afferrandola con la sua.

 
Quei due bambini erano cresciuti – forse uno solo dei due l’aveva fatto, ad essere sinceri – e non c’era stato giorno in cui non avessero tenuto fede alla loro promessa, coltivando un legame tanto forte da andare oltre la comprensione dei più; quella fiducia l’uno verso l’altro che l’Eremita della Gru aveva cercato invano di insegnare loro a non avere per nessuno. Non c’era stato nulla che non avessero condiviso, dall’esultanza per una vittoria al sapore amaro e doloroso della sconfitta, dalle alte ambizioni e aspettative ai più neri momenti di sfiducia, dai duri insegnamenti della Scuola della Gru al definitivo, liberatorio abbandono della stessa, e con essa della via che il loro maestro e Taobaibai prima di loro avevano intrapreso. Non avevano bisogno della telepatia per intuire i rispettivi pensieri; non avevano bisogno di parole, per rinnovare quella promessa giorno dopo giorno.

Ma quando Jiaozi, rosso in viso più o meno quanto un pomodoro, dondolandosi nervosamente sui piedini si sfiorò la guancia con la mano e farfugliò “Ten, credo di essermi innamorato di Lunch”, l’unica reazione che il suddetto Tenshinhan riuscì ad avere fu spalancare gli occhi fino alle dimensioni di tre piattini di porcellana, percependo che in qualche modo l’idea di condividere con l’amico anche quella che, nonostante più volte al giorno desiderasse di non aver mai incontrato, era la sua compagna, non gli era poi così gradita.

– Ma non ti preoccupare, Ten! – si affrettò ad aggiungere, agitando freneticamente le manine candide davanti a sé. – Non te la voglio rubare! E poi lei vuole più bene a te!

L’altro sbatté più volte le palpebre. Poi scosse la testa. Poi si voltò dall’altra parte, attonito, bofonchiando qualcosa che suonava sospettosamente a metà fra “Grazie” e “Se potessi, te la cederei volentieri”.










 

*si nasconde dietro a un muro sventolando disperatamente una bandiera bianca*
Ehm. Sì. Due settimane. Cosa sono due settimane di ritardo? Solo quattordici giorni, no? Non sono tanti. *risata isterica*
No, la verità è che sono un disastro, ecco, e voi siete sempre così carini e gentili da farmi sentire ancora più un disastro, perché nonostante vi voglia bene (<3) ho ritardato ancora. Il fatto è che, beh, Due cuori, tre occhi e uno starnuto il 16 aprile scorso ha compiuto un anno! E quindi, Happy birthday, TenLunch <3 Pensare che ho aggiornato il quindici e non me n'ero accorta. Ma vabbè, rimedierò oggi. Forse sapete quanto io sia affezionata a questa raccolta - è da sempre la mia fanfiction più importante, quella a cui io - e penso anche voi - sono più affezionata, praticamente la ragione per cui mi sono iscritta a EFP. E nutro per il TenLunch un affetto quasi materno, sono in assoluto la coppia che ancora amo di più, fra tutti i pairing di tutti i fandom. E quindi volevo fare un capitolo un filino speciale per commemorare l'evento (?), ecco, anche se probabilmente è solo strano. Il problema è che due settimane fa non era pronto, e la scorsa mi si è chiuso Chrome mentre cercavo di pubblicarlo, di conseguenza, dato che l'avevo già cancellato da Word, l'ho perso. DDDD: Ma quello rifatto è meglio. Spero.
In sintesi, nonostante questa pappardella, la cosa importante che volevo dirvi è un enorme GRAZIE per quest'anno (in realtà sono un anno e venti giorni, ma fa niente) di supporto e affetto da parte vostra. Senza di voi non sarei arrivata neanche al capitolo venti, probabilmente e forse sarebbe stato un bene per l'umanità. Non so più come ringraziarvi, davvero. Siete stati fantastici tutti, dal primo all'ultimo, dal recensore affezionato al lettore silenzioso. Chiederò a Lunch di risparmiarvi la vita (?)
Buona lettura, e alla prossima!
SeaLight 

80. Scommesse

Era estate, e quello che Lunch rivolgeva a Tenshinhan era più un ghigno trionfante che un sorriso, mentre gli illustrava con l’aiuto di un’immancabile arma da fuoco in mano la sua insindacabile decisione di piazzare la sua casa esattamente lì, in mezzo alla nuda roccia resa cocente dal Sole – ma sicuramente il fatto che lo stesso perplesso e un filino seccato Tenshinhan le avesse rivelato appena qualche istante prima che quello era il suo abituale luogo di allenamento non c’entrava assolutamente nulla.


Era autunno, e Lunch, con un lieve sospiro, si rigirava fra le dita una foglia rossa almeno quanto il tramonto che si stava consumando al di fuori della sua finestra, poi, abbandonando il capo sul davanzale e lasciando che i folti ricci blu le nascondessero il viso dalla luce, si ritrovò a pensare a quanto sarebbe stato bello godersi la dorata aria autunnale insieme a qualcuno.


Era inverno, e Tenshinhan si sorprendeva sempre più spesso a sorridere nel vedere la gioia infantile di Lunch mentre affondava nella neve dalla testa ai piedi – assolutamente incurante della sfilza di cambi di personalità che sarebbero stati inevitabile conseguenza dell’altrettanto inevitabile futuro raffreddore –, nonché a trovare stranamente piacevole accontentarla e passare la serata in casa con lei e una cioccolata bollente fra le mani, anziché in mezzo alla tormenta con i pugni serrati e nient’altro pensiero in testa se non la rivincita.


Era primavera, e mentre i grandi occhi blu di Lunch, spalancati per lo stupore, stavano fissi sul cielo notturno punteggiato di stelle, le sue dita si facevano inconsapevolmente strada fra l’erba fresca primaverile per poi posarsi, con una presa delicata ed esitante, su quelle di Tenshinhan; il quale, dapprima deglutendo a vuoto con un inspiegabile nervosismo, in seguito sorridendo senza una vera e propria ragione, non poteva fare altro che lasciarle lì dov’erano.


Era estate, e un nuovo ghigno di trionfo compariva sul volto di Lunch, mentre afferrava con impeto un Tenshinhan abbastanza frastornato per il colletto della maglia e lo baciava quasi con prepotenza sulle labbra – ma solo sentendo i suoi muscoli rilassarsi e le sue mani stringerle lievemente i fianchi poté finalmente dire di aver vinto quella scommessa aperta da anni.