E' una vita che ti aspetto.

di breakstrongable
(/viewuser.php?uid=429228)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Sofia. ***
Capitolo 3: *** 03. E' ora di reagire,Sofia. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Salve a tutti. Ho scritto questa storia così,perchè mi è uscita..e ho pensato di pubblicarla qui,per sapere i vostri pareri.
Amo scrivere,è una delle mie valvole di sfogo. E quando ho un po' di tempo e modo,e un po' di ispirazione.. non ne perdo l'occasione.
Questo capitolo è corto perchè è soltanto il prologo. La storia dovrebbe essere abbastanza chiara. Se non lo sarà,lo capirete nei prossimi capitoli :) 
Spero tanto che vi piaccia e che la recensiate c:

001. PROLOGO

Un bacio. Una carezza. Un sussurro. Un bisbiglio. Amo ogni singola cosa di te. E tu,nei miei sogni,mi baci,mi accarezzi,mi segui e mi abbracci. Facciamo l’amore,l’amore vero e puro. Mi trattieni a te e non mi lasci scappare. Eppure tu,nella realtà,sei troppo impegnato a baciare,abbracciare e fare l’amore con un’altra. Mentre io continuo a guardarti e a conoscere ogni piccola parte di te. Il tutto da una fottuta sala di danza: hai un modo di ballare tale da mandarmi fuori di testa; ci metti tutta quanta l’anima. Squadro attentamente i tuoi pettorali scolpiti,e,non appena esci,mi nascondo dietro una colonna. Mi passi accanto: è incredibile quanto il tuo profumo mi inebri anche quando sei sudato,dopo interminabili ore di danza. Io ti amo,anche se non ti sei mai accorto di me,anche se sei mio soltanto nel mio mondo. Ti amo anche quando ti vedo baciare la tua ragazza. Ti amo anche quando sono verde dall’invidia perché vorrei che tutte quelle attenzioni e tutta la tua dolcezza  fossero riservati soltanto a me. Io non riuscirei mai ad odiarti. Devi solo imparare ad amarmi tu.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Sofia. ***


002. "L'amore è una strada a senso unico: parte da te e va verso gli altri.
           Se pensi di trattenere per te qualcosa o qualcuno,
           anche per un attimo,l'amore ti muore tra le dita"

Se in questo momento mi chiedessero come mi chiamo,molto probabilmente non riuscirei nemmeno a ricordarmi il mio nome. E infatti sono dietro questo maledettissimo pilastro che mi regge e che ormai mi ha vista piangere,ha visto le mie gambe tremare e ha sentito il mio cuore battere a ritmo di musica. E ogni qual volta io lo spii la lingua mi si spezza in gola,non riesco a parlare e sentire altro,se non il mio cuore ed  i suoi piedi che sbattono con violenza contro il pavimento,tanta la forza e la passione che ci mette nel danzare. Però poi,quando lui va via,non mi resta che andarmene dietro di lui.

 E allora in quel momento io sono di nuovo io.
Sono di nuovo Sofia,17 anni,di Roma. Bionda,occhi azzurri e bassina. La classica bambolina da prendere e gettare via quando poi si è stanchi.

La classica ragazzina ingenua che tiene ancora a determinati valori e che non la da in giro. I ragazzi sostengono che io sia perfetta,sì,fin quando scoprono che devono rinunciare a portarmi a letto. Non c’è stata ancora persona che mi abbia accettata per quella che sono e mi abbia aspettata,fino a farmi capire che ne sarebbe valsa la pena.

Diego,il ballerino intendo,è l’unica persona che io abbia mai amato davvero. E’ da stupidi,lo so,amare persone di cui sai a malapena il nome,e che oltretutto non conoscono nemmeno te. La verità è che io,di lui,so più di quanto si possa immaginare.

So l’ora ed i giorni in cui viene a danza,e questo mi permette di venire qui quasi ogni santo giorno,soltanto per guardare i suoi movimenti. La proprietaria della scuola ormai mi conosce,mi fermo spesso a parlare con lei. Mi lascia libera di guardarlo senza problemi,sa quanto io sia follemente innamorata.

Conosco la sua dolcezza. Traspare nei suoi occhioni color cioccolato,che hanno dentro il mondo intero. E conosco il bar in cui lavora per mantenersi e pagare la scuola di danza. L’unico problema è che io non ho mai avuto il coraggio di entrarci: il solo pensare che lui mi vedrebbe,anche solo per sbaglio,mi manda in confusione e mi fa sentire una stupida.

E allora preferisco amarlo in segreto,anche se l’unica cosa che vorrei è sussurrarlo nel suo orecchio o,se servisse,urlarlo anche al mondo intero. Anche se l’importante è che lo sappia lui.

L’ho visto per caso in giro per Roma circa 5 mesi fa. Camminava mano nella mano con la sua ragazza.
Io,invece,con la mia migliore amica Alice,reduci da una giornata intensa di shopping.

 Mi è bastato un attimo,un istante,per fotografarne i lineamenti. E da allora,non mi spiego né il perché né il come,ma mi è rimasto dentro e non l’ho scordato più. Da allora ho cominciato ad amarlo,perché si sa che l’amore è una bestia,che l’amore non t’avvisa quando sta per arrivare. Arriva e basta,e poi son problemi tuoi.  La cosa bella è che amare lui non è un problema: amare lui mi riempie il cuore e mi colora la vita. Anche se lui non mi conosce,anche se non sa niente di me,io non potrei fare altro che amarlo.

Amare i suoi sorrisi,le sue mani e le sue spalle grandi che sembra diano tanta protezione. Amare le sue passioni e le sue abitudini. Amarlo anche quando,dopo lezione,la ragazza lo aspetta fuori. Amarlo quando lui non sembra vedere l’ora di correre da lei,di baciarla,toccarla e raccontarle la sua giornata e le sue piccole soddisfazioni. Amarlo in ogni suo singolo pregio  o difetto,anche se per me è perfetto.

Diego è la mia vita. Diego mi ha strappato il cuore dal petto e me l’ha divorato. E mi piace,mi piace da morire.



SPAZIO AUTRICE:
forse è ancora un po' noioso come capitolo,ma volevo farci entrare per bene i sentimenti di Sofia. Non è ancora all'azione qui,più che altro ho voluto descrivere il personaggio. Spero che non vi dispiaccia e che recensiate! Grazie in anticipo c: e buona lettura.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 03. E' ora di reagire,Sofia. ***


SPAZIO AUTRICE: Allora allora allora! Lo so,sono pessima. E' più di un mese che non pubblico un capitolo,ma purtroppo la scuola mi ha tenuta veramente molto impegnata..e in quel poco tempo libero che avevo non c'era l'ispirazione esatta per scrivere. Ma adesso è arrivata l'estate,e quindi mi darò da fare. Recensite,e spero vi piaccia c: Prometto che il prossimo,massimo il quinto capitolo Sofia sarà all'azione. Non so ancora bene,perchè sono cose che mi vengono così..senza programmarle.

003. "E tu ti volterai,e ti accorgerai di me.."

“Eh no,basta eh. Basta! Non puoi struggerti così la vita,lo capisci? Non puoi rinunciare a tutto per star dietro ad una persona che neppure sa che esisti. Allora o ti dichiari,o muovi il culo ed esci. Perché vederti affrontare una vita fatta di scuola-casa-scuola di danza mi fa pensare che c’è qualcosa che non va. Che non sei più la Sofia di prima. Che non sei più quella sclerata di prima. Che sei cambiata. E per chi? Ma soprattutto,perché? Avanti,rispondi.” E’ Alice a parlarmi,la valvola di sfogo migliore del mondo.

“Ma io non sono cambiata! Sono soltanto innamorata,sai cosa significa? Ok,lui non lo sa che lo amo fino a diventare pazza,fino a sbattere la testa contro il muro mille volte.. ma lui semplicemente non sa che c’è una persona che molto probabilmente lo ama come nessuno sa fare. Ed io vorrei che lo sapesse,capisci? Vorrei sapesse che,se servisse,gli darei tutto quanto il mio cuore; che Mai nessuna al mondo riuscirebbe a capirlo e a guardarlo dentro proprio come faccio io. E invece sono anche una codarda e forse mi sta pure bene che lui non sappia che al mondo ci sia una certa Sofia,alla quale s’è fregato il cuore e non gliel’ha più ridato. E allora vorrei che tu capissi che non m’importa più di andare in discoteca,né di rimorchiare. Che tanto mi farebbe soltanto più male,che in ogni persona vedo gli occhi suoi e sento la sua voce riecheggiare dentro di me. Ali,a me importa lui e basta,il resto del mondo per me è nullità. E non c’è cosa che tu possa fare per farmi cambiare idea.” Rispondo,cercando di raccogliere quella piccola lacrima di non so quale sentimento, che mi è scivolata sul viso e si è adagiata sulle labbra.

“Io c’ho provato. Io voglio vederti felice. Voglio vedere il tuo sorriso sempre stampato in faccia. E voglio sentire la tua risata contagiosa che amo tanto,e che mi rallegra sempre. Reagisci almeno,ti prego. Io comunque ti sarò vicina sempre,fino allo sfinimento,anche se non lo vorrai.”

Alice è dalla prima elementare che è la mia forza,l’unica persona per la quale vale davvero la pena andare avanti. Perché lo so che mi basta un solo squillo,uno solo,e lei è già qui. Per non parlare dei suoi abbracci poi. Sono drogata dei suoi abbracci. Mi sento in un mondo tutto mio,al sicuro,dove nessuno potrà mai farmi del male. Alice è il mio rifugio. L’altra metà della mela.

Comunque tra risate e sorrisi abbozzati va via,lasciandomi un po’ vuota. Perché sapeva che,tanto,a riempirmi tra un po’ ci sarebbe stata un’altra persona. Lui..
Eh già,nonostante i suoi rimproveri,nonostante i suoi consigli,io sono testarda come un mulo,ho la testa dura come pochi. Io tra qualche minuto sono di nuovo lì,fuori quella scuola di danza,a guardarlo e ad essere felice almeno per un po’,ad immaginarmi come sarebbe piena una vita vissuta con lui,a vedere i suoi baci non miei,a vederlo non mio come vorrei.

Sono anche in ritardo tra l’altro,tra un paio di minuti  comincia la lezione; e così inizio a correre,quasi come a non voler perdere un solo secondo di lui.

Eccolo eccolo. Manco a farlo apposta è lì fuori,come se avesse saputo che io non ero in tempo. E’ particolarmente nervoso,lo vedo dai suoi occhi. Sta discutendo con una ragazza,la sua.

Non faccio in tempo a capire il perché,che lui varca la porta d’ingresso.. con una voglia di scaricare tutta quanta la rabbia nella danza,che poi è la cosa che riesce meglio,no? No,a dire il vero pure il sorriso non gli esce male,anzi.. ci sa fare proprio bene.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1821748