QUALCOSA E' CAMBIATO

di Tittili
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 ***



 

Piccola ff di soli due capitoletti....un'idea che mi è venuta la scorsa settimana....spero vi piaccia. Fatemi sapere...Tittili


QUALCOSA E' CAMBIATO - CAP.1 -



“Stooooop….perfetto così…ottimo lavoro…ci vediamo domani ragazzi…” esclamò Andrew.
Maledizione…disse a sé stesso stringendo i pugni quasi a contenere la sua irritazione.
“Hei Nate…che dici di una birra da Sam?” chiese Jon avvicinandosi baldanzoso.
“Non sono dell’umore giusto..” rispose secco ma alla vista dell’espressione sorpresa e delusa dell’amico  “..ma forse è proprio per questo che verrò…per cambiare umore” continuò sorridendo tristemente.
“Bravo fratello…così si fa…dai andiamo..Seamus ci raggiunge tra una decina di mnuti…” esclamò l’ispanico dandogli il cinque.
Arrivarono al pub in pochi minuti e ordinarono due birre scure sedendosi al solito tavolo.
“Allora Nate…vuoi parlarne?” disse diretto Jon
“Parlare di cosa…” rispose evasivo il canadese ma con poca convinzione.
“Di quello che ti sta rodendo dentro…” aggiunse Seamus sedendosi al tavolo con la birra in mano.
“Ma voi due andate sempre in tandem?” chiese Nate cercando ancora di evitare l’argomento.
“Amico…ci conosciamo da quasi cinque anni…pensi davvero che non ci accorgiamo quando hai qualcosa che non va?” disse l’irlandese serio.
Nathan sorseggiò lentamente la birra cercando di prendere tempo.
“Non siamo qui per prenderti in giro Nate…siamo qui come amici…se possiamo aiutarti ci farebbe piacere..” disse Jon guardandolo fisso.
“Io…non…” balbettò l’uomo preso alla sprovvista.
“C’entra Stana vero?..” azzardò Seamus serio.
“Stana?..no! …perché Stana?…non è lei..è..è…” disse Nathan con voce tremante abbassando lo sguardo.
“E’… cosa? Avanti Nate…è così evidente …” replicò Jon sorridendo.
“Evidente?..cosa è evidente?” chiese  Nate fingendosi stupito.
“Che sei pazzo di lei…” disse Seamus tranquillo.
Nathan li guardò come se fossero appena sbarcati da Marte.
“Si vede così tanto?” chiese con un filo di voce.
Le espressioni dei due colleghi che aveva davanti parlarono da sole.
“Sono almeno tre anni che muori per lei…cosa ti fa stare così male proprio ora?” chiese Seamus con calma.
“Ecco…voi avete presente l’ultima puntata della scorsa serie?” iniziò timido il canadese.
“Presente?...amico…la scena finale della quarta serie è la più scaricata dai fans…moooolto realistica…” esclamò Jon sorridendo.
“Già…esatto…non avete idea..di quello che ho provato…e avevo avuto l’impressione che anche lei…si…insomma…forse ci speravo…che non fingesse del tutto, ecco!!” disse tutto d’un fiato Nathan.
“Diciamo che da osservatore esterno tutto mi sembrava tranne che finzione!” disse con un filo di sarcasmo l’irlandese.
“Proprio quello che pensavo io…e invece…” cercò di spiegare il canadese.
“Invece cosa?” chiese Jon curioso.
“Invece in questa quinta serie in cui abbiamo l’opportunità di dimostrare in modo pratico ciò che proviamo…o meglio che provano Rick e Kate…ecco…lei..lei è diventata fredda…” si liberò Nathan come da un peso.
“Non ho capito..” disse l’ispanico.
“Come non hai capito…testone!!...vuol dire che adesso che hanno l’opportunità di replicare la 4x23 lei si tira indietro…” esclamò Seamus prendendo in giro il collega.
“Già…avete visto come mi bacia?..dopo la puntata negli Hampton… in cui le cose mi sembravano andare per il meglio… è come se fossi diventato suo fratello…” disse deluso Nate buttando giù un sorso di birra.
“In effetti…ultimamente c’è poca passione…ma d’altronde il copione non è che ti dia tanto spazio..” cercò di giustificare Seamus.
“Ma scusa…guarda oggi!! Il suo personaggio stava per morire saltando per aria…mi dice…anzi dice a Rick di aver ripensato a tutti i baci cercando il migliore…e poi…avete visto?...vi sembrava un bacio da dare a uno che ha rischiato la vita con te…a cui hai detto finalmente…ti amo…ma per favore!!” esclamò depresso.
“E parlare con lei direttamente?” chiese Jon con leggerezza.
“Ma ti sei bevuto il cervello???” rispose Nathan quasi soffocandosi con la birra.
“Ma cosa ho detto di strano!! Non è che ci siano tante alternative…o ti butti o te la scordi…” replicò l’ispanico deciso.
“Scordarla…impossibile…io…” disse con un filo di voce il canadese.
“Ho l’impressione, amico mio, che tu sia innamorato cotto…e quindi…non hai alternative…buttati!” disse Seamus sorridendo.
“lo dicevo io!” esclamò contento Jon ridendo.
 

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***


Nathan arrivò a casa con il morale sotto le scarpe.
La fanno facile loro…ma cosa dovrei dirle…pensava mentre si buttava sotto la doccia.
“Ciao Stana…tutto bene?...senti…volevo chiederti una cosa…com’è che non mi baci più come nella puntata di “Always”??” esclamò da solo sotto il getto d’acqua calda come a provare un dialogo possibile con la sua collega.
Certo…fantastico…così mi fa arrestare per stupidità conclamata…disse a sé stesso dopo essersi ascoltato.
Uscì dal bagno ancora più abbattuto e si infilò una vecchia maglietta azzurra che considerava un  portafortuna e un paio di calzoncini.
Si buttò sul divano e accese il televisore quasi a cercare un po’ di distrazione.
Ma se la fortuna è cieca la malasorte ci vede benissimo.
Davanti ai suoi occhi ecco in slow motion proprio la scena finale dell’ultima stagione di “Castle” con tanto di commenti entusiasti di commentatori e fans in studio.
Ma che diav…esclamò nella sua testa rendendosi subito conto di aver sintonizzato l’apparecchio su uno di quei talk show fatto apposta per fans scatenati di serie televisive.
Nel vedere quelle immagini si sentì travolgere dal ricordo di quei momenti incredibili.
Era come tornare indietro nel tempo.
Socchiuse gli occhi risentendo distintamente il sapore delle sue labbra, il calore del suo corpo, il tocco delle sue mani.
Nathan…tu sei nei guai…ha ragione Jon…o la va o la spacca…pensò serio rendendosi conto che mai prima d’ora aveva provato simili sentimenti per una donna.
La ami Nate…questa è la verità..altro che scuse…constatò sorridendo.
In quel momento sentì il suono di un sms provenire dal cellulare.
“IO TI UCCIDO!” esclamò subito dopo aver letto il breve messaggio.
Premette immediatamente il tasto di chiamata attendendo impaziente la risposta del destinatario.
“MA SEI IMPAZZITO!! COSA CAVOLO TI E’ SALTATO IN MENTE!!” urlò dentro al telefono appena sentì aprire la comunicazione.
“NON MI INTERESSA COSA HA DETTO TAMALA!!” continuò a gridare ancora più irritato.
Il suo interlocutore però continuò a parlare e pian piano la sua rabbia cominciò a scemare.
“Ok..ok…ma era meglio se prima mi avvisavi…sei sicuro che non le ha detto niente?...va bene…ci vediamo domani..buona notte..” disse chiudendo poi la conversazione.
Forse è meglio che vada a dormire…sempre che riesca a non pensare…disse a sé stesso dirigendosi lentamente in camera da letto.
 

&&&

 
“COSA??...cosa ti ha detto Jon??” esclamò Stana con gli occhi sgranati.
“Senti tesoro…se mi vuoi credere bene…altrimenti puoi sempre andare alla fonte per controllare!” replicò secca Tamala indicando con un gesto della testa Nathan che stava entrando nella mensa degli studi.
La donna arrossì violentemente spostando immediatamente lo sguardo nell’altra direzione.
“Non è possibile…” sussurrò come stordita.
“Perché scusa…anzi..a dire la verità credo che abbia ragione…” disse dolcemente l’amica rendendosi conto della stranda preoccupazione della collega.
“Ma Tamala cosa diavolo dici…io..io…lui è sempre stato …ma parli sul serio??...” balbettò la donna non riuscendo a continuare.
“Certo Stana!…senti tesoro…abbiamo tutti gli occhi…e ti assicuro che nell’ultima puntata dell’anno scorso..beh…diciamo che avete interpretato il copione in modo perfetto…e ora invece…ha ragione lui secondo me…è una questione di lavoro da risolvere…” incalzò Tamala con tono amichevole.
“Ma..non…non…” cercò di parlare non riuscendoci.
“Credo che tu debba un po’ chiarirti le idee Stana…forse è meglio che tu parli con lui…ORA!!” disse in modo perentorio l’amica.
Sono un’idiota!!...cosa diavolo pensavo di fare..era chiaro che se ne sarebbe accorto...ma avevo troppa paura di non trattenermi...e adesso..sono nei guai…devo trovare il modo di uscirne…disse a sé stessa.
“Hai ragione Tam…” disse con voce decisa alzandosi dal tavolo dirigendosi verso quello dove era seduto Nathan.
L’uomo era intendo a chiacchierare con Jon e Seamus quando la vide alzarsi e camminare con sicurezza verso di lui.
Sono morto!...pensò osservando il suo sguardo.
“Nathan…scusa…ho bisogno di parlarti…in privato..” disse Stana con voce incerta appena arrivata davanti a lui.
“C-certo…se vuoi andiamo fuori…” rispose lui alzandosi lentamente  seguendola verso il giardino esterno.
Camminarono fino a raggiungere uno spiazzo contornato di fiori multicolori.
Stana si fermò dando le spalle all’uomo che aveva il cuore in gola per la tensione.
Il silenzio scese pesante tra i due finchè la donna non si decise a parlare.
“Ieri sera Jon ha chiamato Tamala” disse lei con un filo di voce.
Nathan deglutì vistosamente.
Lo sapevo…lo sapevo…pensò l’uomo che non riusciva più a respirare.
“Credevo fossimo amici” disse ancora lei continuando a dargli le spalle.
“Siamo amici Stana…cosa dici?” replicò lui con voce incerta.
“Davvero??..allora perché non mi hai parlato di questo problema personalmente?” disse lei voltandosi finalmente guardandolo fisso.
Quando però incrociò quegli occhi profondi come il mare il suo cuore ebbe un sussulto.
Coraggio Stana…l’attacco è la miglior difesa…forse ne esci viva..forse non si accorge di quello che provi per lui..disse a sé stessa.
“P-problema?..quale problema?..” chiese titubante lui
“Tamala mi ha riferito  che ti sei lamentato con Jon..che secondo te non riesco ad entrare bene nel personaggio…che non esprimo bene i sentimenti…di Kate…di Kate naturalmente…” disse Stana cercando di sembrare decisa.
“C-cosa?...no..io..non ho detto questo!!. Non intendevo questo...” esclamò Nathan con fastidio.
“No?..cosa intendevi dicendo che ti bacio come se fossi mio fratello?” sbottò Stana prendendolo in contropiede.
“…cosa intendevo?...esattamente quello che ho detto!!” esclamò lui cercando di difendersi con aggressività.
“Scusa?” chiese lei avvicinandosi minacciosa.
“Scusa niente!!...stiamo finalmente insieme dopo quattro anni di tira e molla…anzi..Kate e Rick stanno insieme….insomma..hai capito…e quelli sono i baci che tu riesci a dare all’uomo della tua vita?” replicò il canadese avvicinandosi a sua volta.
“Guarda..caro il mio maschio in calore…che siamo in fascia protetta…mica in un film hard…” esclamò la donna a pochi centimetri da lui.
“Ma fammi la cortesia…i baci che dai tu neanche una bambina dell’asilo al suo fidanzatino…altro che film hard…chi ti ha insegnato a baciare così?..un frigorifero?” replicò lui con tono canzonatorio.
“Nessuno si è mai lamentato” disse lei fissandolo con sfida.
“Fino ad ora..”rispose lui con altrettanta decisione.
“Senti Nathan…credo che…” iniziò a parlare lei cercando di riprendere il controllo ma ad un tratto si trovò le labbra dell’uomo sulle sue.
Un bacio morbido, caldo, esigente.
“Q-questo è quello che intendevo per bacio da innamorati…” sussurrò l’uomo ad un soffio dalle labbra della donna.
“C-credo..di aver capito..ma forse ho bisogno di lezioni private…” rispose lei sorridendo.
 

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