il clan uchiha risorge di principessa IRETH (/viewuser.php?uid=31275)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la ragazza misteriosa ***
Capitolo 2: *** rivelazione davanti ad una tazza di ramen ***
Capitolo 3: *** allenamento e promesse... ***
Capitolo 4: *** Il tradimento di Sasuke ***
Capitolo 5: *** E ora?? ***
Capitolo 6: *** le missioni ***
Capitolo 7: *** il mio credo ninjia ***
Capitolo 8: *** la fine ***
Capitolo 1 *** la ragazza misteriosa ***
Annaspavo nella neve. Le mie gambe cedevano. Le forze mi abbandonavano.
Maledivo il mio fragile fisico mentre continuavo ad avanzare nella
neve. Il freddo mi avvolgeva in una pericolosa morsa. Non ero abituata
a quei climi. Oh no, io che ero cresciuta nel villaggio del vento e
avevo la pelle perennemente baciata dalle dune calde del deserto non
avrei sopportato ancora per molto il rigido inverno di Konoha.
Ma andavo avanti. Dovevo raggiungerlo. Dovevo farcela. Ne andava della
mia vita, della sua e di quella del mio Clan. Ormai non mancava molto,
i grandi cancelli del Villaggio della Foglia si stagliavano maestosi a
meno di 100 metri da me. “No, non ora… ti
prego” mi dissi. Troppo tardi, le mie gambe non ressero.
Caddi sulla neve.
Come se migliaia di spilli mi si fossero conficcati nelle guance le mie
gote si arrossarono. Alzai il viso verso le porte di Konoha,
la mia salvezza: intravidi tre figure che correvano verso di me. In
quel momento la vista mi si appannò. Il mio corpo stava
lentamente cadendo nella morsa del gelo. Pregai che mi trovassero.
< S-S-Sasuke… >
“Uffa che noia questi giri di ispezione fuori dal
villaggio” pensava Naruto mentre varcava la soglia dei
cancelli del suo villaggio. Sasuke e Sakura gli camminavano a fianco ma
ad un certo punto la ragazza dai capelli rosa si bloccò di
colpo.
< Ragazzi, guardate, c’è qualcuno
laggiù! >
I due ragazzi si girarono verso la direzione che l’ amica
indicava loro e videro una figura scura che avanzava barcollando sulla
neve. Poi cadde. Naruto fu il primo a muoversi e non ostante la neve
corse verso l’ombra riversa sul manto bianco. Era una
ragazza. Il biondino la girò supina e si tolse il giubbotto
per avvolgere la malcapitata aiutato da Sakura che nel frattempo era
arrivata sul luogo. La giovane aveva un corpo snello ricoperto di abiti
troppo leggeri per quella stagione e i capelli corvini le ricadevano
mossi e lunghi fino alla fine della schiena. Il geninn della foglia
guardò prima lei e poi il suo compagno Sasuke, rimanendo
sconvolto dalla loro somiglianza. Anche il diretto interessato doveva
averlo notato perché se ne stava in parte alquanto scosso da
quando aveva visto la ragazza.
< Allora Sasuke, mi vuoi dare una mano o no? >
Naruto prese in braccio la ragazza e Sasuke la piccola borsa ritrovata
vicino a lei. La giovane sembrava addormentata e il suo viso era quasi
dello stesso colore del suolo da quanto era rosso, ma anche con quel
colorito Naruto non potè fare a meno di pensare che fosse
bellissima.
* * *
Mi svegliai in un letto caldo, sentendo un tocco leggero che mi
accarezzava la testa. Aprii piano gli occhi e mi trovai davanti la
faccia simpatica di un ragazzo biondo con profondissimi occhi blu e con
dei segni a lato del viso a mò di baffi. Era lui che mi
carezzava la testa. Sorrisi e provai a parlare ma ne uscì
solamente un suono strozzato ma che bastò per attirare la
sua attenzione.
< Finalmente ti sei svegliata. > disse in modo dolce.
< Si è svegliata!! Sakura, Sasuke, venite >
A sentire l’ultimo nome pronunciato da quel ragazzo sobbalzai
e cominciai a tremare. Quando la porta si aprì lo riconobbi
subito e quando il mio sguardo si incontrò con il suo sono
sicura che anche lui mi riconobbe. Non potevo trattenermi.
< Sasuke! >
Quasi urlai quel nome che tanto avevo sognato e desiderato. Ci
guardammo. Ma quando lui distolse lo sguardo improvvisamente sentii
tutta la stanchezza del viaggio, tutto il dolore passato accumularsi su
di me e ricaddi di nuovo sul letto singhiozzando. Non è
così che avevo sperato. Non è così che
avevo sognato il nostro incontro dopo tanti anni.
Perché mi fai questo Sasuke?? Perché??
< Come sai il nome di Sasuke? > mi chiese la ragazza che
il biondino aveva chiamato Sakura < E poi tu chi sei? >
< insomma Sakura! Ha rischiato di morire assiderata! Lasciala
riposare > Mi sentivo in debito con quel ragazzo dagli occhi blu
ma decisi di rispondere, ne avevano il diritto dopo avermi salvato:
< Mi chiamo Rika e sono una chunnin del villaggio della Sabbia
e… > mi interruppi per paura sperando che fosse lui a
continuare ma invece fui interrotta da un’uomo dai capelli
chiari appena comparso sulla porta. Un’ uomo che riconobbi
all’istante.
< Kakashi- sensei! >
< Rika-chan, da quanto tempo! Cosa ci fai al villaggio della
foglia? > spostò lo sguardo da me a Sasuke e poi
aggiunse < Oh, credo di capire… comunque i medici
hanno detto che puoi uscire dall’ospedale già
stasera, ma io ne approfitterei per presentarti i tuoi salvatori. Beh,
qualcosa mi dice che Sasuke lo conosci già >
Disse con un sorriso.
< Questa invece è Sakura > sussurrai un
– ciao- verso la ragazza dai capelli rosa seduta in fondo al
mio letto che ricambiò sorridente, forse rassicurata
dell’arrivo del maestro.
< E questo qui è Naruto! > esclamò
indicando il ragazzo biondo a cui rivolsi un grande sorriso di
gratitudine che venne ricambiato facendomi arrossire furiosamente.
< Ora abbiamo un altro problema da
risolvere… se stasera uscirai e se ti fermerai al villaggio
dove starai? >
Bella domanda Kakashi, ovviamente ci avevo pensato ma mi ero illusa che
Sasuke mi avrebbe riconosciuto… e ora?!
< Naruto, scusa me tu non abiti in un’ appartamento
per due ma sei da solo? Potrebbe venire da te >
< Certo, se per te va bene… > disse
rivolgendosi a me < potrebbe andare >
Annuii sicura… ero ancora scossa e non volevo stare in
ospedale più dello stretto necessario e poi Naruto mi
comunicava un senso di protezione che non avevo mai percepito con
nessun altro, nemmeno con Sasuke.
_:
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Capitolo 2 *** rivelazione davanti ad una tazza di ramen ***
naruto capitolo 2
ringrazio innanzi tutto GIUGIU94 e TSUYUKO, le prime a recensire il mio
primo capitolo... se devo essere sincera credevo che il mio modo di
scrivere risultasse troppo pesante ma per mia fortuna non e' stato cosi
... e quindi per ringraziare e esaudire i loro desideri eccomi qui con
il secondo capitolo di questa ff...
Mi trascinai fuori dall'ospedale sorretta da Kakashi mentre Sakura mi
tempestava con la sua voce squillante: - Dico davvero se hai bisogno di
qualcosa chiedi pure saro' sempre disponibile. Credo proprio che noi
due diventeremo ottime amiche -
- Si' certo Sakura, sono certache sara' cosi - risposi in modo vacuo.
Guardavo il trramonto rosso sangue ma spesso, troppo spesso, spostavo
lo sguardo verso Sasuke, il mio Sasuke, al quale continuavo a volere
bene non ostante mi avesse ferito.
Una ferita che mi stava bruciando proprio li, all'altezza del cuore
senza lasciarmi pace.
Ormai ero abituata a una sensazione di vuoto, ma speravo che
vedendolo mi si sarebbe colmato con un suo sguardo, un suo sorriso. Mi
sbagliavo, e non sono mai stata cosi triste di accorgermene.
La sua
aria indifferente e superiore a tutto, anche a me, mi aveva
definitivamente fatto precipitare nel baratro dello sconforto.
Arrivammo a casa di Naruto ed entrai in quella che sarebbe diventata la
mia stanza e venni dolcemente depositata sul letto.
Salutai e ringraziai Kakashi-sensei e la mia nuova amica
Sakura.
Senza volerlo (o forse si) il mio sguardo si poso' su Sasuke. - Ciao -
susurrai come se avessi paura di pronunciare quelle poche parole.
Immersi lo sguardo nei suoi profondi occhi neri quasi volessi perdermi
e ritrovare la persona per la quale ero arrivata fino li.Si proprio in
quegli occhi che da quando avevo sette anni avevano tormentato i miei
sogni e mia avevano fatto svegliare immersa nelle lacrime di odio e
nostalgia. Quegli occhi cosi simili ai miei.
- ciao - disse risoluto avvicinandosi alla porta ed aprendola -
Rika-chan - aggiunse sorridendo prima di richiuderla alle sue spalle.
Urlai.
Urlai cosi forte che Naruto accorse dalla cucina per controllare che
stessi bene. Ma il mio non era un urlo di terrore o di dolore. il mio
era un grido di gioia e soddisfazione. Non ero mai stata brava a
nascondere le mie emozioni come invece sapevano fare quelli del mio
clan. Ma ora più che mai mi sentivo felice e non sarei
riuscita
a nasconderlo a nessuno.
Piangevo lacrime di gioia e ridevo. E piu'
ridevo piu' le lacrime mi scendevano copiose dagli occhi. Senza sapere
quello che facevo mi gettai al collo di Naruto e nascosi il viso
nell'incavo della sua spalla.
Credo di averlo parecchio sconvolto visto che balbettava. Ma
non
potevo farci niente. Sasuke mi aveva praticamente detto che la mia
fatica per rivederlo non era stata vana. Mi voleva ancora bene!!!
Sentii le braccia di Naruto avvolgermi la vita e arrossii.
Stava
ricambiando lo strano abbraccio. Poso' la sua testa sulla mia e mi
strinse.
- Non so cosa sia successo ma se la tua reazione e' sempre questa
cerchero' di farmi trovare nei paraggi - disse ridendo mentre ci
staccavamo.
Avevo la faccia piu' rossa di un pomodoro maturo ma gli sorrisi
ugualmente. Non poteva capire ma gli fui grata ugualmente
- Scusa - susurrai
- Non ti preoccupare - disse - piuttosto, e' pronta la cena, ma abbiamo
un piccolo problema: come ti porto di la'?-
Detto questo, con un sorriso, mi passo' un braccio intorno alle spalle
e uno sulla giuntura delle ginocchia e mi sollevo' portandomi fino in
cucina. Quel ragazzo alto quanto me riuscive perfettamente a tenermi
tra le sue braccia senza alcuno sforzo.
Mi adagio' su di un cuscinetto di fronte ad una tavola apparecchiata
con due ciotole di ramen.
Annusai il profumo delizioso nell'aria e non notai lo sguardo ed il
sorriso di Naruto che mi guardava. Quando girai la testa ed
incrociai i miei occhi neri con i suoi color del celo mi sentii
avvampare ma per fortuna mi rivolse una domanda:
- Allora, sappiamo che ti chiami Rika, sappiamo che vieni dal villaggio
della sabbia, ma... sinceramente vorrei sapere come fai a conoscere
Sasuke -
- E' una storia molto lunga e... molto dolorosa.sappi pero'
che conosco Sasuke fin da quando sono nata e ho passato con
lui i primi sette anni della mia vita. Sette anni. Sette meravigliosi
anni che non scordero' mai. Sasuke e' parte della mia vita. Purtroppo
il giorno dello sterminio del clan Uchiha, fummo separati. Io venni
portata nel villaggio della Sabbia e venni accolta al palazzo del
Kazekaghe. Mi allenai, mi ripromisi di diventare piu' forte, perche' un
giorno sarei tornata da lui, mmi sarei fatta rivedere per potergli dire
in faccia che ero tornata per aiutarlo che ci saremo fatti vendetta
insieme, e cosi passai l'esame all'accademia e poi anche gli esami dei
chunnin. Sono partita due settimane fa dal palazzo della Sabbia, e ieri
se non fosse stato per voi, per te, forse non sarei riuscita a coronare
il sogno di tutta la mia vita.-
- Ma perche' sei tanto affezionata a Sasuke? Il vostro non sembra un
rapporto di amicizia! -
Ingoiai
un boccone di ramen e inspirai a fondo prima di rispondere. Avevo
cominciato questa conversazione e ora mi ero messa con le spalle al
muro da sola. Dovevo rispondere.
- Vedi io mi chiamo Rika ma di cognome faccio... Uchiha e ... sono la
sorella gemella di Sasuke! -
dedicata alle mie amike
Giulia Valentina e Ilaria, che mi sostengono anche se non capiscono
niente di Naruto
Eccomi di nuovo con il secondo capitolo.... spero che il colpo di scena
finale vi sia piaciuto.
Non
ho fatto accadere molte cose in questo capitolo ma mi sono sbizzarrita
sui sentimenti di Rika per Sasuke, ma anke sulla nascita di qualcosa
tra la chunnin e Naruto... Sia kiaro io sono una fan di NarutoxSakura
ma in questa ff ne ho approfittato per sperimentare qualcosa di nuovo.
Mi scuso se sara' un po' noiosa comunque fatemi sapere i vostri
commenti.
ciao a tutti e grazie per
avermi letto
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Capitolo 3 *** allenamento e promesse... ***
capitolo 3
Ecccomi di nuovo alle prese con un'altro capitolo della saga "IL CLAN
UCHIHA RISORGE"... ora che ci penso non e' un bel titolo ma fa niente
ormai.
Innanzitutto desidero ringraziare tutti quelli che mi hanno recensito e
anche tutti quelli che mi hanno solamente letto facendomi un gran
piacere.
Adesso non sto aggiornando molto spesso perche' non
so bene dopo quanto tempo avro' per scrivere e quindi mi scuso in
anticipo se i
seguiti arriveranno in ritardo e spero che vorrete seguirmi ancora. In
questo capitolo Rika sara' alle prese con il suo primo allenamento con
Sasuke, Naruto e Sakura.
Il giorno che segui la mia rivelazione a Naruto fu uno dei piu' belli
della mia vita. Ovviamente gia' la sera della mia conversazione con il
biondino Sakura sapeva della mia parentela con Sasuke che, dal canto
suo non fece una piega come il solito ma fu molto piu' aperto nei miei
confronti e si comporto' quasi (e l'autrice sottolinea 1000 volte il
QUASI) come un fratello.
Ovviamente, il mattino dopo, i miei nuovi amici vollero
sapere
per filo e per segno la storia dello sterminio della famiglia mia e di
Sasuke.
Sorretta dallo sguardo di mio fratello e stando seduta su di una pietra
tra Sakura e Naruto cominciai a raccontare quell' unica, orribile e
dolorosa sera dove furono tranciati tutti i nostri legami piu'
importanti:
- Beh, come ormai tutto il villaggio sa', qualla sera Itachi stermino'
la nostra famiglia, Sasuke fortunatamente si trovava fuori e
venne graziato da Itachi, ma io ero a casa ad aspettarlo come ogni
giorno per fare i nostri combattimenti, ma quando Itachi entro' in
camera dei miei genitori sentii le strazianti urla di mamma e papa' da
camera mia. -
Rabbirividii a quei ricordi dolorosi e Naruto mi passo' un
braccio attorno alle spalle mentre Sakura mi stringeva la mano.
Continuai: - Quando scesi nel salone vidi solo decine di corpi morti
riversi sul terreno.
Tutti corpi che riconoscevo e che amavo.
Non feci a tempo a disperarmi perche' un rumore sulle scale attiro' la
mia attenzione. Qualcuno stava scendendo. Era Itachi. Mi maledico
ancora per quello che ho fatto ma ero piccola e molto, molto
spaventata. Mi distesi a terra sporcandomi i vestiti di sangue e
trattenni il respiro restando immobile.
Dovevo restare ferma per sembrare morta. Solo cosi lo avrei
ingannato e mi avrebbe risparmiato.
Beh, il seguito dell'incontro tra Itachi e Sasuke lo sapete ormai e non
vorrei.... - Non finii la frase, rimasi gelata dallo sguardo
di Sasuke, uno sguardo carico d'odio e di rancore ma nel
quale io,
sua sorella, potevo vedere, e sentire, il suo immenso dolore e lo
sgorgare delle lacrime che cercava disperatamete di reprimere.
Conoscevo fin troppo bene quelle sensazioni visto che per qualche
tempo, per troppo tempo erano state le mie a ancora oggi ogni tanto le
provo di nuovo, ma forse ora sono meno forti visto che sono accanto a
delle persone che mi possono capire, che possono comprendere e
condividere il mio dolore: Sasuke, il mio adorato fratellino, e Naruto,
che ancora non so definire quello che diventerà per me.
- Scusate il ritardo ragazzi -sentimmo una inconfondibile
voce
dietro di noi - C'era un cagnolino intrappolato in un pozzo sorvegliato
da draghi sputafuoco.-
Il maestro Kakashi era sempre il solito.
C'era una parte che i miei amici e che nemmeno Sasuke conoscevano.
Una parte della storia che comprendeva Kakashi, il Villaggio della
Sabbia e... Gaara del Deserto.
- Pero' Rika non ha finito di raccontarci la storia... come e' andata a
finire? Dove sei andata dopo? -
Erano curiosi. E non potevo biasimarli. Respirai a fondo ma mentre
stavo per rispondergli il maestro Kakashi continuo il racconto al posto
mio:
- Posso dirvelo io. Quando la squadra Ambu percuisi' casa
Uchiha
ritrovarono una piccola ragazzina in lacrime sdraiata sul pavimento,
piena di sangue ma ancora viva. Capirono tutto. Itachi aveva lasciato
vivere il fratello ma si era dimenticato della sorella
regalandole la vita. Il terzo Hokaghe capi' subito che doveva
occultarne la presenza al fratello. Diedero la ragazza a qualcuno che
fu incaricata di portarla via dal villaggio della foglia. Fui io
incaricato di questo e la condussi nel villaggio del Deserto, il piu'
isolato e protetto. E cosi' Rika e Sasuke vissero lontani l'uno
dall'altra senza rivedersiper cinque anni -
- Che storia triste - Disse Sakura, facendo in modo di farsi sentire da
Sasuke, con due occhi acquosi come un lago. Mi venne da ridere.
Sospettavo che Sakura provasse qualcosa per mio fratello ma non credevo
fino a questo punto... poverina, avrei voluto avvertirla, metterlain
guardia: sapevo come era fatto mio fratello e di certo non era tipo da
lasciarsi andare alle attenzioni, alle volte un po' opprimenti, della
mia amica. Specialmente finche' aveva in mente di vendicarsi di Itachi.
Sakura avrebbe dovuto aspettare molto prima di vedere ripagati i suoi
sforzi.
- Bene ragazzi adesso ho un'annuncio da fare: il nostro nuovo Hokaghe,
Tsunade-sama, ha deciso di integrare Rika nel team 7. D'ora in poi
sarete una squadra di 4 elementi quindi sarebbe meglio cominciare
subito il nostro allenamento in vista della prossima missione. -
Ci condusse in una radura ai limiti di un boschetto dove c'erano dei
manichini. 4. Uno per ciascuno.
"Cavallo, scimmia, pecora, drago, cavallo e drago"
Il maestro Kakashi stava componendo quei segni ad una velocita'
impressionante.
Animo' i fantocci che diventarono degli avversari veri e non
solo... iniziarono a moltiplicarsi.
- Adesso vi dividerete in due squadre... Sakura, tu con... Sasuke (urlo
di gioia della diretta interessata) mentre tu Rika starai con Naruto,
cissa' che cosi' combini qualcosa di buono... -
-Ehi!! Non mi sottovaluti maestro!! Io sono il Ninja che diventera' il
prossimo Hokaghe!!! -
Sorrisi sentendo quella frase, Anche io da piccola aspiravo a quel
titolo: volevo essere la prima donna Hokaghe...
- Comunque, l'obbiettivo dell' esercitazione e' recuperare dei rotoli
messi in due posti opposti del bosco, e questi saranno i vostri
avversari... non sottovalutateli: sanno preparare trappole e imboscate
come veri ninija e, cosa piu' importante... o voi li ucciderete per
prendere i rotoli, altrimenti... potrebbero essere loro a farvi
soccombere. Questo non e' piu' un gioco. E' un'esercitazione reale. E
adesso... DIVIDETEVI!!!!-
Scomparve. Io guardai Naruto. Incrociai i suoi occhi e annuii.
- Rika, proteggi Naruto. E tu Naruto sta' attento a non intralciarla,
non vorrei si facesse male per colpa tua -
Detto questo mio fratello prese per un braccio Sakura (potete
immaginare gli occhi a cuore) e scomparve tra il fogliame.
Sorrisi e mi avvicinai a Naruto sussurrando: - Non ci badare, vuole
solo fare lo sbruffone per farsi vedere... -
Il bondo sorrise a sua volta. -Andiamo? -
* * *
- Naruto, prima trappola
individuata. Procediamo?-
Ero nascosta in un cespuglio a pochi centimetri dal mio compagno.
Avevamo appena scoperto una trappola. Fili quasi invisibili erano
collegati a carte bomba che esplodevano quando tentavi di toglierle.
- Tu che dici? - Naruto si giro' verso di me... i nostri nasi si
sfiorarono. Ma perche' dovevo arrossire cosi' proprio ora??? - Rika...
- susurro' il mio nome dolcemente... era rosso anche lui.
BOOOOOOOMMMMMMMMM
Un'esplosione!!!
Senza volerlo Naruto aveva preso dentro un filo con il braccio!!!
Fummo scaraventati lontano. Battei la schiena contro il tronco di
un'albero. Mi alzai dolorante e mi guardai intorno. Ma dov'era? Non
poteva essere volato molto distante, ma allora dov'era???
Sentii un fruscio. Mi girai spaventata impugnando un kunai e
un rotolo. La vidi. Una delle marionette di Kakashi!!!
Aprii il rotolo pronta alla mia mossa vincente: mimai alcuni gesti
delle mani, tirafissi il rotolo con il kunai e partii all'attacco. Poi
le sentii. Un bruciore alle spalle. Grandi membrane nere. Mi erano
spuntate le ali da pipistrello. La tecnica aveva funzionato!!
-ARTE DEL VENTO!! TECNICA DELLE ALI NERE!! -
Ormai in volo attivai il potere per il quale era famoso il mio clan. O
almeno ci provai. Mente stavo per attivare il mio Sharinghan. una sfera
di energia mi colpi' alle spalle. Allora capii. Quella a cui avevo
mirato era solamente una copia. Il vero fantoccio era allemie
spalle!!!.
Venni scaraventata per terra.
Ero senza forze ormai, la tecnica delle ali nere aveva consumato gran
parte del mio chakra mentre il il tentato attivo del lo Sharinghan
aveva definitivamente azzerato le mie riserve.
Non provai nemmeno ad alzarmi. Mi sarei fatta solo dell'altro male...
Ad un certo punto avvertii uno strano chakra, un chakra diverso dal
solito. Era Naruto!!Mi aveva trovata!!!!
- Naruto!!-
Ma era diverso: i suoi capelli biondi spettinati sembravano elettrici
mentre i suoi begli occhi color del celo erano diventati rossi e il suo
viso dolce era contratto dalla rabbia.
Mi trascinai con la schiena su di un'albero e osservai il biondo
scaraventarsi contro la marionetta. L'aria si fece elettrica mentre uno
strano rossore si diffondeva dal corpo del mio amico.
Affondo' le mani, alle quali erano spuntati gli artigli, nel corpo del
fantoccio animato. Lo elimino' in pochi secondi...
Mi alzai con le poche forze che mi erano rimaste e zoppicai verso
Naruto, tentai di abbracciarlo:
- Oh, Narutooo!! Mi hai salvato! Graz... -
Non finii la frase e mi fermai a pochi centimerti di distanza. Naruto
si era girato verso di me ma... non era il ragazzo che conoscevo io...
I suoi occhi di giacchio, la sua aria austera... no, questo no puo'
essere Naruto! Non il Naruto che mi ha salvata e che mi accarezzava la
testa quando ero svenuta...
Non feci tempo a rendermene conto che ildiretto interessato mi si
avvento' addosso scaraventandomi per terra e in un attimo mi fu sopra.
Alzo' un braccio pronto a colpirmi. Avevo un taglio sulla guanci,
sentii il sangue scorrermi copioso. Chiusi gli occhi: - Naruto... -
A quelle mie parole parve risvegliarsi... I suoi occhi tornarono
azzurri e i suoi capelli morbidi e spettinati. Mi guardo' per
un'istante spaventato e quando vide il sangue colarmi dalla guancia si
alzo' in piedi di scatto allontanandosi da me.
Mi alzai con fatica e protesi un braccio. Gli accarezzai la guancia, ma
lui si sottrasse a quel mio gesto con aria impaurita e inorridita.
- R-Rika-chan, io...io...SONO UN MOSTROOOOOO!!!! -
Scappo' via in mezzo al fogliame
- Naruto!NARUTOOO!!! FERMATI!!! -
Urlai con quanto fiato avevo. Dovevo raggiungerlo. M dispiaceva, non ho
parole per esprimere quello che provo... mi sento male, stanca,
dolorante e i colpa, ma so che Naruto si sente peggio e e' mio dovere
alleviare quel dolore...
* * *
Lo ragginsi. Era seduto su
di un tronco che dava su uno strapiombo. Il tramonto rosso
faceva da contorno alla sua figura chinata. Mi avvicinai. Stava
piangendo!!!
Un'infinita tenerezza mi pervase. Sembrava cosi' piccolo e indifeso
visto da cosi. Non pareva il guerriero che avevo visto in lui poche ore
prima. Arrivai da lui, mi inginocchiai al suo fianco e gli
toccai una spalla. Lui si giro' di scatto. Aveva le guance rigate da
calde lacrime e i suoi occhi turchini erano arrossati dal pianto.
Chissa' da quanto tempo era in quello stato.
Mi fisso' per secondi, o minuti e poi con voce rotta dal pianto
comincio' a maledirsi e a conpiangersi: - Tu non puoi capire, Questo -
e tocco' la ferita sul mio viso - te l'ho fatto io! Capisci, la persona
che avrebbe dovuto aiutarti e proteggerti ti ha fatto del male!!! NON
LO SOPPRTO!!! A volte mi sento solo come una volta e non lo
sopportooooooo!! Che ninjia sono se non riesco a difendere le persone a
cui voglio bene?? Sono un mostro, ecco cosa sono. E stavolta la colpa
non e' della volpe, no, stavolta ero io! Io mi sono fatto trascinare
dalla sua furia ma ero io che ti colpivo! Non mi perdonare, non questa
volt...-
Lo fermai prima che potesse finire. Mi gettai tra le sue braccia
stringendomi al suo petto. Sentivo il suo cuore battere.
- Naruto, tu non sei un mostro. Mi hai difesa, mi hai salvata. Non
pretendere di piu'. E, riguardo a quello che e' successo oggi,
dimentica. Dimentica tutto, perche' se tu non sei un mostro. Orocimaru
e' un mostro ma tu... tu sei colui che diventera' il 6th Hokaghe... sei
Naruto, non Kyubi. Il mio Naruto -
Sussurrai quelle ultime parole e alzai il capo.
- Ora faccio una promessa: prometto di non farti mai sentire solo, di
non lasciarti mai, quando riderai ci saro', quando avrai bisogno di una
spalla su cui piangere ci saro' e se avrai bisogno di un'amica io ci
saro'. -
- Allora io ti prometto che non ti faro' mai piu' del mare e d'ora in
poi mi allenero' a controllare il chakra della volpe - Disse tirando
su' con il naso.
Gli accarezzai una guancia. - Sei perfetto sai, diventerai un grande
Hokaghe... -
Ci guardammo, eravamo ancora abbracciati e i nostri visi erano a pochi
centimetri uno dall'altro...
- Non ti lascero' Naruto-kun, te lo prometto -
- Nemmeno io, sei un raggio di sole che ha passato le nuvole della mia
solitudine... -
Gli sorrisi, e chiusi gli occhi abbandonandomi alle sue labbra che si
univano alle mie in un bacio che sugellava la nostra promessa.
Eccooooooo!!!! Il 3° capitolo e' finito ma sto gia' preparando
il 4° che si svolgera' al tradimento di Sasuke quindi per
quelli che seguono l'anime sara' un po' uno SPOILER.
Ringrazio quelli che mi hanno letto e spero che piaccia....
MITTY (diminutivo di
martina)
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Capitolo 4 *** Il tradimento di Sasuke ***
capitolo 4
eccomi tornata con un nuovo capitolo... mi scuso innanzitutto per il
ritardo ma alle superiori la scusa: " non ho studiato perchè
dovevo scrivere il nuovo capitolo della ff su naruto" non vale. Mi
dispiace mlto per il ritardo ma spero che vorrete ancora seguirmi...
ringrazio tutti quelli che mi hanno letto e soprattutto recensito e
invito quelli che non l'hanno fatto a farlo presto...Come anticipato
questo capitolo è un po' SPOILER per coloro che
seguono solamente l'anime mentre per chi come me legge i fumetti non ci
saranno problemi...un'unica cosa: ho cambiato un po' il tempo che passa
dal tradimento di Sasuke all'organizzazione della squadra di recupero
capitanata da Shikamaru... Beh, vi ho detto anke troppo.. leggete ma
soprattutto RECENSITEEEEEE!!! P.S. le parti in corsivo sono i pensieri
di Naruto...
Mi svegliai con il sole che filtrava dalle finestre della mia camera.
Mi alzai ancora assonata e mi avvicinai al vetro, tirando su le
tapparelle. Il sole stava sorgendo in quel momento. Che bella l'alba.
E' un momento così simile a qullo che ha cambiato la mia
vita. E quella di Naruto. Me lo ricordo come se fosse ieri eppure e'
gia' passata una settimana. Quella sera. Le lacrime di Naruto. Le
promesse. E infine il bacio. Quel tenero bacio con cui abbiamo
cominciato la nostra storia...
- Buongiorno Rika-chan. Mattiniera oggi? -
Sentii la sua voce alle mie spalle mente mi cingeva la vita con le sue
braccia... lo adoravo quando era così dolce...
- Oh, Naruto-kun...-
Mi rigirai tra le sue braccia finchè non mi trovai faccia a
faccia con lui. com'era bello! I capelli biondi risplendevano ai primi
raggi del sole rendendoli di un fantastico color miele. E i suoi occhi.
Oh i suoi occhi erano di un'azzurro più intenso del celo e
ora erano miei... solo miei...
Ecco, si gira verso di
me. Mi guarda. E' cosi bella. i capelli corvini le incorniciavano il
viso ancora arruffati mentre la sua pelle era di un fantastico colore
dorato... La strinsi ancora di piu' a me abbracciandola e affondando il
viso nei capelli neri, sentendo il suo profumo, accarezzandole la
schiena coperta solamente da una leggera camicia da notte. Era
bellissima. E ora ... era mia.
Mi abbraccio' forte e io ricambiai cingendogli il collo e
accarezzandoli la testa. Quando ci staccammo, lo fissai e arrossii.
Arrossii non ostante fossimo ufficialmente insieme. Arrossii come una
ragazzina.
Abbracciati andammo in cucina e facemmo colazione con una tazza di
latte con i cereali poi ci andai in camera mia e mi vestii: indossai i
miei pantaloncini in jeans e la mia maglietta corta con il simbolo
degli Uchiha. Fiera e a testa alta uscii di casa con Naruto.
Oggi avevamo la giornata libera. Eravamo stati così bravi a
recuperare i rotoli che il maestro Kakashi ci aveva lasciato una
giornata di liberta'.
Mano nella mano con Naruto ci avviammo verso il centro di
Konoha: Naruto aveva chiamato un po' di compagni dell'accademia per
fare una rimpatriata dopo l'attacco del Villaggio della foglia. Ricordo
le sue parole alla fine dell'allenamento di Kakashi: - Sei
straordinaria Rika, dico davvero. E voglio che tutti possano vedere la
luce che tu regali al cuore di ognuno solamente con uno sguardo, con un
sorriso.Tutti devono poterla sentire. Ma sta' attenta, -
disse con infinita dolcezza - tu sei solo mia!-
Arrivammo al punto stabilito e c'erano ad aspettarci Sakura e Sauke. Mi
sciolsi dalla presa di naruto e corsi verso la mia migliore amica:
- Ciao Sakura!-
-Allora Rika, come va con il tuo nuovo fidanzatino, eh?Eh?Eh?-
-Sakura, ricomponiti, hai una faccia da ebete stampata sulla faccia-
dissi io ridendo e arrossendo.
Insieme ci avviammo verso mio fratello: battei il pugno contro il suo
in segno di saluto e mormorai un "ciao" incerto. Restai sorpresa dalla
sua reazione...
- Ciao sorellina!- Il primo vero sorriso di sasuke dopo tanto tempo era
stato accompagnato con il piu' bel nome ke potevo desiderare...
Intanto ci raggiunse anche Naruto che venne prima scuadrato da mio
fratello quando mi cinse la vita e mi attiro' a se' ma poi, credo
vedendo i nostri sorrisi quando i nostri sguardi si incrociavano si
arrese sorridendo suo malgrado.
- EHI!! TESTA QUADRA!!-
Una voce alle nostre spalle ci avviso' che gli amici di Naruto, Sasuke
e sakura erano arrivati: un ragazzo dai capelli bruni con i segni
inconfondibili del clan Inuzuka ( ebbene sì, ho studiato i
clan di Konoha ), un ragazzo misterioso con una folta capigliatura
scura e con occhiali da sole mentre una ragazzina dai capelli corvini
tagliati corti stava dietro di loro e se ne stava in silenzio,
piuttosto rossa in faccia, a osservare Naruto, con i suoi occhi
bianchi. Doveva essere del clan Hyuga e quegli occhi dovevano essere il
famoso Bayacughan.
Dietro di loro una ragazza bruna con due codine arrotolate ai
lati della testa era affiancata da due ragazzi: uno in tuta verde, con
l'aria piuttosto simpatica ma con due mostruose sopracciglia, mentre
l'altro era molto distinto con i lunghi capelli legati in una coda e
agli occhi la stessa capacita' della ragazza con i capelli corvini.
- Allora Naruto come te la passi?- Domando' il ragazzo Inuzuka. - E lo
splendore a cui sei avvinghiato chi sarebbe? L'hai pre caso confusa con
qualche tecnica? No, perche' non da segni di disgusto ne' di nausea...
il che e' strano- Esclamo' ridendo.
- Lo splendore che hai davanti e' la mia nuova compagna di squadra,
nonche' la mia - Disse con un sorriso a 32 denti -RAGAZZA!-
Dire che gli altri ragazzi rimasero impietriti e' dir poco ma furono
sconvolti ancora di piu' dall'intervento di Sasuke: - Inoltre lei, -
disse passandomi un braccio attorno alle spalle - E' mia sorella!-
- Questi sono Kiba Inuzuka...-
- Ciao!- Mi sorrise il ragazzo bruno e io ricambiai
- Shino Aburame..._
Non fece una piega ma mi scruto' a lungo. Sostenni il suo sguardo e
sorrisi
- E questa e' Hinata Hyuga...-
-Ciao, P-Piacere di c-conoscerti-
-Piacere mio Hinata, io sono Rika Uchiha-
Naruto continuo' il suo giro di nomi: - Il sopracciglione laggiu' e'
Rock Lee...-
L'interessato saluto' cortesemente e rivolse un'ammiccamento a Sakura
che alquanto disgustata rispose con una smorfia che doveva essere un
sorriso.
- E loro sono Ten Ten e Neji-
Salutai i due ragazzi mentre ne vidi arrivare altri 3
- Oh,- esclamo' Naruto - Ecco i ritardatari, Ino Yamanaka- Indico' una
ragazza bionda che aveva occhi solo per Sasuke, fatto che mi diede non
poco fastidio e che me la rese subito antipatica. -Shikamaru Nara - Un
ragazzo con i capelli mori mi rivolse un svogliato saluto mentre un
ragazzo un po' cicciottello che stava sgranocchiando patatine mi
rivolse un largo, simpatico sorriso.- E Choij Akimiki -
Salutai tutti e poi mi presentai: - Piacere di conoscervi, io sono
Rika, Rika Uchiha!-
Furono tutti molto carini e gentili con me e anche se ogni tanto
facevano qualche battuta di troppo, io avevo sempre il mio principe
azzurro pronto a proteggermi: Naruto.
Passammo un bellissimo pomeriggio: andammo a mangiare il gelato,
girammo per Konoha, salimmo sulla roccia degli Hokaghe e in quel
momento, quando Naruto mi abbraccio' da dietro tenendomi stretta,
credetti che nulla avrebbe potuto rovinare quel momento.
Non sono stata cosi' male constatando che mi ero sbagliata, mi ero
sbagliata di brutto.
* * *
La sera ero esausta.
Entrata in casa di Naruto (ebbene si, vivevo ancora a casa sua) mi
sdraiai sul letto e lo fissai:
- Hai proprio di begli amici, spero che un giorno potro' farti
conoscere i miei...- Dissi con un sorriso un po' nostalgico. Lui si
sedette ai piedi del letto e io mi tirai su poggiando la testa sulla
sua spalla e lasciando che mi avvolgesse con una coperta e mi
stringesse a se...
- Sai, c'è un ragazzo ke ti assomiglia come storia e un'po'
come carattere...-
- Davvero?? Ma scommetto che non e' nemmeno lontanamente affascinante
come me...- Disse con un sorriso - Chi e'?-
-Sabaku no Gaara- Intuii subito che dalla faccia c'era qualcosa che non
andava - Lo conosci?-
- Tu sei amica di Gaara del deserto?-
- Beh, sai com'e, vivendo nel palazzo del Kazakaghe e' facile che
faccia amicizia con suo figlio- Gli sorrisi cercando di capire quello
che stava provando. Mi sembrava serio, troppo serio. Qualcosa non
andava... Improvvisamente mi sorrise e scoppio' a ridere. Per quanto mi
sforzero' non riusciro' mai a capire i maschi. Lo giuro.
- Oh, Rika sei grande. Non finirai mai di stupirmi. Sorella di Sasuke e
adesso amica di Gaara...- si ricompose- Comunque lo conosco perche' ha
sostenuto gli esami dei chuninn qui a Konoha e... ha avuto un piccolo
diverbio con Sasuke se cosi possiamo dire...-
- Tranquillo, non lo devi giustificare.. me lo ha
raccontato...comunque...-
Fummo interotti dal campanello della porta. Ki poteva essere a
quest'ora??
Andammo ad aprire ed un uomo parlo' con una velocita' impressionante
rivolgendosi a me: - Signorina Uchiha? Il nostro Hokaghe,
Tsunade-sama, desidera vederla.- guardo' Naruto -Sola!-
Presi il giubotto dalla sedia vicino alla porta e baciai brevemente
Naruto sulla bocca: - Torno subito cucciolo di volpe-
Mi incamminai insieme all'uomo verso palazzo dell'Hokaghe. Ke cosa
poteva volere Tsunade da me?
Arrivati alla porta della stanza della donna, la guardia che mi aveva
scortato busso'. Quando ricevette il consenso spinse la maniglia ed
entrammo.
- Desideravate vedermoi Tsunade-sama?-
-Sì Rika, è successa una cosa molto spiacevole...
abbiamo bisogno del tuo aiuto perche' questa notte una persona che
conosci bene ti ha tradito. Ci ha tradito. Ha tradito tutto il
villaggio. Rika, tuo fratello Sasuke se n'e' andato unendosi ai seguaci
di Orochimaru!-
alla mia nuova amika
MARTINA/SAKURA per un futuro felice con il suo narto...immaginario...
ecco completato un'altro capitolo. se vi sembra un po' sdolcinato
fatemi sapere me e' cosi che mi comporterei io con un ragazzo come
Naruto. Mi dispiace per la povera Ino ma nemmeno io la sopporto, mi
scuso con i fan della bionda e sto pensando di farla riscattare nei
prossimi capitoli. Mi scuso se questo e' un po' corto ma spero che
vorrete ancora seguirmi anche se forse i seguiti arriveranno un po' in
ritardo. Chiamatemi ripetitiva ma ho da farvi un'ultima
raccomandazione: RECENSITEEEEEEEEE
ciao ciao
by mitty
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Capitolo 5 *** E ora?? ***
ciao a tutti sono tornata con un nuovo capitolo. Sono stata molto male
vedendo ke nessuno mi recensice più... comunque ringrazo
quelli ke mi leggono e le anime buone che lasciano un commentino...
In questo nuovo capitolo le reazioni di Rika e compagni riguardo al
tradimento di Sasuke ma ancora un' altra difficoltà si
accenna davanti a Naruto e Rika. Tra virgolette i pensieri di Rika
Leggete in molti e soprattutto... RECENSITE!!!!!
Correvo.
Non sapevo dove andavo, ne quando mi sarei fermata.
Ma forse non volevo fermarmi. No, infatti.
Non ci vedevo più. Un po' per colpa delle lacrime che non
volevano saperne di smettere di scendre dagl'occhi, un po' per la
rabbia.
Soprattutto per la rabbia. Come aveva potuto? COME?
E ORA???
Io ero tornata per lui e ora l'avevo perso di nuovo.
Inciampai su una radice e caddi ai piedi di un grande albero. Ero
finita poco fuori Konoha. Tsunade-sama mi aveva avvertito pochi minuti
prima del tradimento di mio fratello e ora stava spiegando la
situazione a Naruto e a Sakura. Pensai a loro. A come si sarebbero
sentiti. Al dolore che stavano provando.
Ma era niente confronto a quelli che ora erano i miei sentimenti!
Niente confronto a quel peso che provavo nel cuore! Niente confronto al
vuoto che avvolgeva la mia mente!!NIENTE!!
Niente... IO non ero più niente senza di lui.
''Tutto quello che avevamo passato da quando ci siamo ritrovati. Una
lunga e bellissima settimana... la gioia, i miei sorrisi, l'amore tra
me e Naruto, i tuoi sguardi carichi d'affetto,...
Era tutto falso, tutte menzogne...
Avevi premeditato la tua partenza, ci avevi pensato di nascosto, avevi
preso in cosiderazione la possibilità di tradire il tuo
paese, il tuo maestro, i tuoi amici... DI TRADIRE ME!!!
E per cosa?! per cosa?
Per avere più potere? Per diventare più forte?
Per accumulare abbastanza forza da vendicarti di Itachi?
Oh, sì, Itachi. Era Itachi il tuo obbiettivo, lo
è sempre stato.
La vendetta... eri schiavo di questo sentimento.
Invano avevo sperato che tu lo dimenticassi. Non per sempre, quasto no,
ma solo per un po'. Quel tanto che ci permetteva di allearci e un
giorno di vendicarci insieme.
Forse io avevo preso la faccenda del nostro clan troppo alla leggera...
Ma forse tu troppo seriamente...
Anche io ho sempre odiato Itachi. Sempre. Aveva ucciso i nostri
genitori e ci aveva voltato le spalle. Ma forse tu non lo hai capito.
No, eri troppo preso da te stesso. Credevi che di avere solo tu il
diritto di vendicare la famiglia.
Ma sai che ti dico?! Non ti lascio andare così, non facendo
soffrire tutte le persone che ti volevano bene''
Mi alzai in piedi, mi asciugai le lacrime anche se sapevo che non
sarebbe servito a niente e infatti subito gli occhi mi si reiempirono
di nuovo di liquido caldo.
E ripresi a correre. Non come prima, no, questa volta avevo una meta. e
la mia meta era lui!
- SASUKEEEEEEE!!!!-
L' urlo di Naruto squarciò la notte. Doveva averlo saputo.
Un singhiozzo mi scosse. Povero Naruto. Avrei voluto essere
là con lui, stringerlo e farmi stringere per cercare nel
nostro amore la pace al nostro dolore. Epoi avrei voluto abbracciare
Sakura, e confortarla ma so che non avrei saputo come fare. Avrei
voluto rifugiarmi tra le braccia di Naruto e piangere, piangere tutta
la notte sapendo che lui mi avrebbe capito e che avrebbe pianto con me.
Ma non potevo, non potevo!
Dovevo prenderlo, raggiungerlo e riportarlo a casa.
Saltavo di ramo in ramo velocemente. Lo sentivo. Tra gemelli
c'è un mitico filo che li collega. Ed era quel filo che ora
stavo seguendo. Il filo che mi collegava ancora con Sasuke.
Il mio Sasuke. Quello che tutti conoscevamo e amavamo.
Ad un certo punto mi bloccai di colpo. Non lo sentivo... non c'era
più alcun filo che ci univa. Cosa era successo al mio Sasuke??
Mi accasciai a terra. Non lo percepivo più. Avevo Perso le
sue tracce!!
Caddi a terra con le ginocchia... ma chi volevo prendere in giro?
come ho potuto pensare di farcela? Da sola!!
Sono una stupida... Ti ho perso Sasuke. Ma sappi, se prima c'era Itachi
da uccidere ora se ti troverai sula mia strada ti ucciderò,
Sasuke. Quasta è una promessa.
Ricordalo Sasuke: Mi hai perso... PER SEMPRE!
Sentii dei passi alle mie spalle.
Non dovevo essermi allontanata molto dal villaggio ma gli agguati erano
molto frequanti anche li.
Ero debole, la rabbia mi aveva accecato ma anche prosciugato di ogni
riserva di chakra...
Chiunque avrebbe potuto fare di me quello che voleva...
Ma se fosse stato così sapevo per chi sarebbe stato il mio
ultimo pensiero: ...Naruto...
Come se le mie preghiere fossero state esaudite vidi spuntare una
chioma bionda dai cespugli non poco lontani da me...
- NARUTO!!- Urlai mentre il flusso di lacrime che non si era
mai calmato riprese in modo impetuoso.
Lui corse vicino a me e cadde in ginocchio: aveva gli occhi rossi dal
pianto e le guance solcate da lacrime perlacee.
Nessuno dei due disse una parola... capimmo all'istante...
Si sedette vicino a me, mi prese sulle ginocchia e mi strinse. Mi
strinse come non aveva mai fatto prima. E scoppiò a
piangere. Come una reazione a catena anche le mie lacrime ripresero a
scorrere come un fiume in piena.
Afferrai con le mani la sua maglietta nera e la strinsi attirandomi di
piu' a lui mentre Naruto mi avvolgeva con le braccia.
Non posso dire quanto tempo rimanemmo in quella posizione, ma i nostri
corpi si scambiarono calore e e sicurezza.
Quando infine alzai il capo intercettai i suoi occhi blu. Potevo
leggere la sua sofferenza chiara come se fosse la mia... mi ero
sbagliata: lui sapeva cosa provavo, lo sentiva anche lui e ora lo
stavamo condividendo lasciando che il nostro amore ci desse la forza di
reagire...
Mi prese il viso tra le mani e ancora piangendo mi bacio'. Ma fu un
bacio diverso... tutti e due eravamo consapevoli che ora avevamo solo
l'altro e l' altra. Le nostre bocche si schiusero e le lingue si
toccarono per poi staccarsi e riunirsi di nuovo.
Quando ci separammo e i nostri occhi si rincontrarono capimmo che le
difficolta non avrebbero mai intaccato i nostri sentimenti e io
percepii che lui sarebbe stato sempre con me...
Ma ancora una volta mi sbagliavo e l'avrei capito tornando al villaggio
CONTINUA...
Scusate per il capitolo corto ma ci tenevo a dare sfogo ai sentimenti
di Rika. Fatemi saper se vi è piaciuto e soprattutto
recensite....
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Capitolo 6 *** le missioni ***
capitolo6
Eccomi di nuovo con la continuazione dellamia ff. Innanzi tutto mi
scuso per il ritardo. Sono contenta che questa storia stia piacendo e
voglio ringraziare LELLY89 che mi ha recensito...
In questo capitolo una nuova missione verrà affidata a Rika
e
Naruto. Il biondo sarà assegnato alla squadra di soccorso
per
recuperare Sasuke, mentre la ragazza... bhe, leggete e soprattutto
recensite
Ecco il nuovo capitolo sulle note degli Evanescense...
P.S. Ho cambiato un po' i fatti rispetto a quelli descritti nel
manga.... spero paccia ugualmente...
Ecco, erano passate poche ore da quando io e Naruto siamo tornati al
villaggio, poco dopo l'alba...
Il villaggio è spento... tutti si stanno risvegliando... i
ristoranti stanno aprendo... le mamme stanno chiamando i figli per
ridestarli... tutto
sembra normale, tutto come ogni giorno...
Appunto, SEMBRA. Ma non è! Non è ora, e non
sarà mai, non più.
Ormai tutto era ovattato e distante per me.
Il villaggio aveva perso il suo significato senza di lui...
Naruto mi cinse le spalle con un braccio...
Arrivammo a casa. Mi sedetti per terra con le spalle appoggiate alla
parete...
Rimasi immobile per alcuni minuti, quando il campanello
suonò.
Aprì Naruto. Era Shikamaru, affannato e con il fiatone.
- Naruto, Sasuke è...-
- Sì , lo so.-
- Tsunade-sama mi ha dato trenta minuti per mettere insieme un team per
andare a recuper...-
- Ok, arrivo!-
Il biondo si precipitò in cucina dove stavo io, ancora
assorta nei miei pensieri ma avevo sentito tutto...
- Rika, io...-
- Sì Naruto, vai -
- Tornerò presto...e porterò indietro Sasuke...-
disse mentresi inginocchiava vicino a me.
- Non ti peroccupare, non devi dire niente -
- Rika - Sussurrò abbracciandomi forte - ...ti amo -
Alzai il viso e incontrai il suo...
Quella era una promessa.
- Anche io Naruto, anche io -
Ci baciammo.
Il nostro ultimo bacio.
Si alzò, prese lo zainetto e corse fuori dalla stanza
insieme a Shikamaru.
Restai a guardare il soffitto... non avevo nemmeno più la
forza di arrabbiarmi, di lottare, di urlare, di reagire,...
Cosa posso fare io? Una stupida ragazza privata dell'affetto di suo
fratello, incapace di reagire...
Sono solo una stupida, una stupida inutile.
Ma forse potevo trovare pace...
Mi alzai di scatto e uscii di casa velocemente diretta a casa di Sakura.
Bussai alla sua porta e quando sua madre mia aprì
capì tutto.Mi indicò solamente lastanza di Sakura
con un leggero sorriso.
Spalancai la porta e trovai la ragazza dai capelli rosa seduta sul
letto abbracciando una foto di Sasuke.
Quella visione mi ferì. Come poteva Sasuke provocare dolore
a così tante persone?
Mi sedetti vicino a lei. Evidentemente non mi aveva sentito arrivare
perchè sobbalzò.
Mi guardò con i suoi grandi occhi verdi pieni di lacrime.
Ci capimmo subito. L' abbracciai. poi le presi la mano e la condussi
fuori di casa.
Correvamo per le stradedi Konoha.
Avevamo poco tempo e molta strada dafare.
Arrivammo trafelate ai cancelli dove si erana radunata la scuadra di
soccorso al completo: Kiba Inuzuka, Choji Akimichi, Neji Hyuga,
Shikamaru Nara, e naturalmente Naruto, che , non so come aveva
recuperato la sua allegria e il suo contagioso sorriso. Inoltre in
dispartestava Rock Lee, con aria delusa e sconfortata.
Sakura senza preavviso si lanciò verso i ragazzi.
- Perdonami, ma non puoi perndere parte alla missione - Disse Shikmaru
- Nemmeno tu sei riuscita a fermare Sasuke giusto? -
- Sakura... hai già parlato con Sasuke? -
Era troppo per la povera Sakura. Le cinsi le spalle con un braccio.
- Naruto... ti prego... ti prego... ti prego porta Sasuke indietro
-disse tra i singhiozzi.
- NIENTE PAURA!- esclamò Naruto - Lo porterò
indietro dovesse costarmi la vita -
Lo guardai. No, non poteva fare una promessa del genere.
- Naruto... io... - Questa volta fui io a parlare con la voce rotta dai
singhiozzi.
- Non ti preoccupare - disse mettendomi una mano sulla spalla e
attirandomi a se abbracciandomi - Tornerò con Sasuke -
Una lacrima mi scese sulle guance mentre ci staccavamo. No, non dovevo
mostarmi debole. Mi asciugai gli occhi e lo baciai brevemente sulla
fronte...
- Bene, abbiamo sprecato fin troppo tempo... muoviamoci! -
- AYE!-
I ragazzi si incamminarono verso la foresta. Mi girai e insieme a
Sakura tornammo sui nostri passi. Non ce la facevo a veder partire il
mio Naruto per cercare di salvare mio fratello diventato traditore, non
ci potevo cerdere.
Girovagando per il villaggio arrivammo sotto al palazzo dell'Hokage.
Ci fermammo a guardare le facce scolpite nella roccia che
rappresentavano i grandi capi del villaggio della Foglia.
Alzando lo sguardo vidi Shizune, l'assistente di Tsunade-sama, che
correva verso di noi.
Non c'era niente di buono nel suo atteggiamento, lo sentivo...
- Signorina Uchiha - Ecco lo sapevo. Dalla sua faccia non doveva essere
bello.
- Signorina Uchiha, mi deve seguire, Tsunade-sama vuole vederti -
Guardai Sakura che annuì.
- Ci sentiamo dopo, ok?-
- Certo -
A testa bassa salivo le scale che portavano all'ufficio
dell'Hokage.
Arrivati alla porta, Shizune la aprì ed entrai trovandomi
faccia a faccia con una donna bionda che mi guardava con uno srtano
sguardo.
- Scusa per averti convocato così brutalmente e
inaspettatamente ma c'èuna cosa che vorremmo tu facesti.
Dopo il tradimento di Sasuke le mosse di Orochimaru sono
diventate sempre più misteriose. Insomma non sappiamo cosa
voglia fare. Abbiamo solo
una speranza. Dalle nostre informazioni abbiamo saputo che una volta
faceva parte di un'organizzazione che si faceva chiamare Akatsuki
(ALBA). Dobbiamo saperne di più. Abbiamo deciso di mandare
un' infiltrato in quell'organizzazione. Arrivo subito al punto, Rika.
Vogliamo che tu ti infiltri in questa organizzazione per riuscire a
recuperare più informazioni possibili. -
Ecco finito un'altro capitolo. Scuste molto per il ritardo ma spero che
continuiate a seguirmi e a recensirmi....KISS KISS XD
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Capitolo 7 *** il mio credo ninjia ***
CAPITOLO 7
Eccomi tornata con un nuovo capitolo... mi scuso se ho fatto aspettare
molta gente e cercherò di nn farlo più
Ringrazio innanzitutto:
CRAZYKIKKA:
grazie mille per le correzioni. Le sapevo ma la velocità
nello
scrivere mi tradisce XP Comunque grazie e spero che vorrai continuare a
seguirmi
Correvo per le strade di Konoha ormai buie e poco illuminate.
Ero restata al palazzo dell' Hokage per più di un'ora. Ormai
il sole era tramontato da un pezzo e le strade del villaggio erano
accese dalle luci dei ristoranti e dei locali.
Non avevo vogliadi tornare a casa e restare sola. Sola dentro quelle
quattro mura che mi sembravano una prigione.
Arrivai alla finestra di una casa. Battei brevemente il vetro. Sakura
era a letto ma sentì ugualmente...
Mi aprì il vetro e mi fece entrare. Ci sedemmo sul letto,
una accanto all'altra e le raccontai tutto. Della missione, della mia
indecisione. Se non avessi Sakura...
Inaspettatamentescoppiai a piangere. Lei mi consolò. Era
brava in questo. Era l'unica persona che mi era rimasta. La mia
migliore amica. SAKURA...
- Mi dispiace non volevo coinvolgerti...- dissi scossa dai singhiozzi.
- Non ti preoccupare... Credo di capire cosa provi: Naruto in missione
e Sasuke...-
Una fitta mi attraversò il cuore a quel nome. Era la sua
lontananza che mi faceva questo effetto.
Il filo dei gemelli era teso come non mai. E si stava spezzando.
Le lacrime mi offuscarono gli occhi e mi gettai trale bracci di Sakura.
La ragazza dai capelli rosa mi strinse forte e poi mi scostò
dolcemente
- Ecco, credo sia ora...- disse alzandosi dal letto e avvicinandosi
all' armadio. Lo aprì tirandone fuori un pacchetto
di carta marrone.
Me lo avvicinò al viso.
- Questo è per te. Lo conservo daquando Naruto me l'ha
affidato. Mi disse di dartelo quando avrei ritenuto che ne avesti avuto
bisogno e credo che sia arrivato il momento.-
Lo aprii con mano tremante. Dentro c'era un biglietto e una piccola
bambola di stoffa dai capelli d'oro. Era un pupazzo raffigurante Naruto
con un piccolo cuore di tela.
Un'infinito senso di tenerezza mi avvolse.
Sarebbe stato qui sempre. Con me. Non mi avrebbe abbandonato. Mai.
Aprii il biglietto e gli occhi mi si riempirono di nuovo di lacrime.
" COSI' IL MIO CUORE STARA' SEMPRE VICINO AL TUO. CON AFFETTO. IL TUO
NARUTO"
Abbracciai il pupazzo portandomelo all'altezza del mio cuore. E
batteva. Batteva forte. E sapevo che, da qualche parte, anche il suo
batteva con il mio e questo ci faceva sentire uniti e vicini nell'amore
che provavamo.
- Mi manchi Naruto- Sussurrai tra i singhiozzi mentre Sakura mi
abbracciava le spalle.
Passai la notte da lei.
Il mattino seguente corsi fuori da casa salutando e
ringraziando distrattamente Sakura e raggiunsi casa mia. O meglio casa
di Naruto.
Volevo fare in fretta. Preparai lo zaino secondo le indicazioni
dell'Hokage.
Dovevo fare in fretta. Dovevo partire prima che tornasse Naruto.
Non volevo ke lui sapesse. Non volevo ke lui vedesse. Non lo volevo con
me mentre stavo per infrangere la nostra promessa.
Avevo detto che non l'avrei lasciato solo. Avevo detto che sarei stata
con lui. Ma non lo feci...
Corsi al mio comodino, aprii in fretta l'anta di uno scomparto segreto
ene trassi il mio più grande tesoro: era una piccola scatola
di velluto nero con il simbolo degli Uchiha. Lo aprii e
riaffiorò nella mia mente la persona che me lo aveva
regalato. Itachi...
- Ti rivedrò fratello... e allora ti ucciderò!-
No. Non dovevo piangere, l'avevo promesso.
Beh, tanto avevo già infranto una promessa importante...
Ma questa volta no. Stavolta manterrò la parola,
perchè, come diceva un ragazzo che un giorno
diventerà Hokage, QUESTO E' IL MIO CREDO NINJIA...
P.S.:SCUSATE PEE IL CAPITOLO CORTO....
Ecco finito un'altro capitolo....
Spero vorretye recensire... preparo subito il seguito
Spero di nn farvi aspettare troppo XDXD
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Capitolo 8 *** la fine ***
CAPITOLO 8
Ciao,
ne è passato di
tempo, non è vero?
Ti scrivo questa lettera per
dirti quanto mi dispiace...
A
questo punto potresti smettere di leggere. Sono passati 2 anni e mezzo.
Due anni, sono sicura, pieni di rabbia e solitudine. Sono venuta meno a
una promessa.
Ti ho tradito. Sono sicura che
ti chiederai come faccio a provare dispiacere.
Ecco
la risposta, per il semplice motivo che ti amo ancora. Non so come ma
il mio amore ha resistito a tutto quello che è successo tra
di noi.
Ora ti starai chiedendo con
che coraggio ti scrivo questo... e la mia
risposta è che non lo so nianche io, non so se sia amore o
solo... vigliaccheria. Ecco, è la parola giusta. Sono una
codarda.
Ti ho lasciato, sono fuggita
senza nemmeno darti una spiegazione per
seguire gli ordini del 5th Hokage e ora... ora ho tradito il villaggio,
diventando un membro dell'Akatsuki, l'organizzazione che ti da la
caccia...
Ecco, è anche per
questo che ti scrivo... sei il primo a
saperlo. Ora, per amor del villaggio lo dirai a Tsunade-sama e non
potevo aspettarmi niente di meglio dal prossimo Hokage.
Hai ragione, non ti fermerei
anche se potessi.
Potrei chiudere la lettera
qui. Dandoti solo vaghe spiegazioni. Invece
no, la ragione è un'altra. Volevo sapere come stai.
Devo saperlo. Non ce la faccio
più. Mi tormento ogni giorno,
immaginandomi di essere lì accanto a te, come ai vecchi
tempi,
solamente per darti un pò di conforto come tu feci con me,
tanto
tempo fa, altradimento di mio fratello.
Povero il mio cucciolo di
volpe. Perchè è così che ti chiamavo,
ricordi? Scommetto di sì.
Quella sera. Quella maledetta
sera in cui tutto è cominciato.
E' tutta colpa sua, E'
è colpa di Sasuke.
Poi tu sei andato via e mi hai
lasciata sola a soffrire. Hai dovuto
farlo, lo so. E non te ne voglio per questo. Ma il dolore era troppo
forte. Mi sono rifugiata tra le braccia di Sakura.
Ecco. Sakura. Una cara
ragazza. Prenditi cura di lei. Non lasciarla. Siete uguali e diversi
allo stesso tempo. Perfetti.
Mi si stringe il cuore pensare
ancora al nostro ultimo bacio. Mi manchi. Mi manchi ma so che non
cambierà niente.
Mai.
Non ostante tutto sto bene.
Con te ho provato la gioia di
non sentirmi più sola. Ma ora un'altro ha preso posto nel
mio
cuore.
I tuoi stessi capelli biondi.I
tuoi stessi immensi occhi color del
cielo, così grandi e pieni di affetto. Il tuo stesso modo di
trasmettere felicità.
No. Non prendertela. Ti prego.
Il mio cuore ti appartiene. E ti
apparterrà sempre. Ma come con Sasuke ho trovato il coraggio
di
voltare pagina.
Sto piangendo. Lo so, avevo
promesso di non piangere più, ma
ormai le promesse non contano più per me. Non più.
Il mio cuore ora è
diviso. E' così difficile
dimenticarti. Per il mio e il tuo bene ci ho provato. Ma non ce l'ho
fatta. Mi dispiace. Ma ora sono sicura di una cosa.
Dentro di me ci
sarà sempre un posto per te. Per il mio piccolo cucciolo di
volpe.
Non rispondere a questa
lettera. Non cercarmi. Questo è un'avvertimento. Non voglio
che ti catturino. Non ora.
Ecco è questo il
mio ultimo gesto, cercando di farti capire che sei ancora qualcosa di
importante per me.
Dimenticati di me. Non mi
pensare più. Io ce l'ho fatta e ora ho qualcunaltro. Anche
tu puoinfare lo stesso.
C'è una persona che
ha bisogno di uno speciale come te. E quella persona è molto
vicina. Trova la tua strada, 6th Hokage e forse un giorno ci rivedremo.
Forse per combatterci, certo.
O forse solo per amarci di nuovo.
Dipenderà dalle
nostre scelte. Come sai le scelte che uno fa possono determinare il
destino di tutti.
Ora ti saluto. Devo andare...
Te lo ripeto... non cercarmi.
Ormai siamo divisi ma i nostri cuori resteranno vicini.
Sempre.
Rika Uchiha
Una ragazza dai
capelli corvini chiuse una busta e inviò un piccolo uccello
di argilla verso le montagne nel cuore della notte.
Rientrò
nella stanza dove la stava aspettando un ragazzo dai lunghi capelli
biondi:
< Devo
andare Rika...>
< Va
bene... e ... Deidara...>
<
Sì?>
< Sta
attento.>
< Lo
farò > rispose il ragazzo baciando brevemente sulla
fronte la ragazza dai lunghi capelli neri. < Buonanotte >
Quando la
porta si chiuse, la ragazza si precipitò ad aprire un
cassetto e ne tirò fuori un piccolo pupazzo di un ragazzo
biondo.
Lo strinse al
petto mentre una lacrima le rigava il viso...
<
Buonanotte anche a te, Naruto-Kun, dovunque tu sia...>
Ecco era l'ultimo
capitolo di questa storia...
Non dico niente ma porebbe avere un seguito. Spero che il mio lavoro
sia piaciuto. Recensite in molti e ditemi cosa ne pensate.
Con affetto la vostra principessa Ireth. XD XD XD XD
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