il clan uchiha risorge

di principessa IRETH
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la ragazza misteriosa ***
Capitolo 2: *** rivelazione davanti ad una tazza di ramen ***
Capitolo 3: *** allenamento e promesse... ***
Capitolo 4: *** Il tradimento di Sasuke ***
Capitolo 5: *** E ora?? ***
Capitolo 6: *** le missioni ***
Capitolo 7: *** il mio credo ninjia ***
Capitolo 8: *** la fine ***



Capitolo 1
*** la ragazza misteriosa ***


Annaspavo nella neve. Le mie gambe cedevano. Le forze mi abbandonavano. Maledivo il mio fragile fisico mentre continuavo ad avanzare nella neve. Il freddo mi avvolgeva in una pericolosa morsa. Non ero abituata a quei climi. Oh no, io che ero cresciuta nel villaggio del vento e avevo la pelle perennemente baciata dalle dune calde del deserto non avrei sopportato ancora per molto il rigido inverno di Konoha.
Ma andavo avanti. Dovevo raggiungerlo. Dovevo farcela. Ne andava della mia vita, della sua e di quella del mio Clan. Ormai non mancava molto, i grandi cancelli del Villaggio della Foglia si stagliavano maestosi a meno di 100 metri da me. “No, non ora… ti prego” mi dissi. Troppo tardi, le mie gambe non ressero. Caddi sulla neve.
Come se migliaia di spilli mi si fossero conficcati nelle guance le mie gote si arrossarono.  Alzai il viso verso le porte di Konoha, la mia salvezza: intravidi tre figure che correvano verso di me. In quel momento la vista mi si appannò. Il mio corpo stava lentamente cadendo nella morsa del gelo. Pregai che mi trovassero.
< S-S-Sasuke… >

“Uffa che noia questi giri di ispezione fuori dal villaggio” pensava Naruto mentre varcava la soglia dei cancelli del suo villaggio. Sasuke e Sakura gli camminavano a fianco ma ad un certo punto la ragazza dai capelli rosa si bloccò di colpo.
< Ragazzi, guardate, c’è qualcuno laggiù! >
I due ragazzi si girarono verso la direzione che l’ amica indicava loro e videro una figura scura che avanzava barcollando sulla neve. Poi cadde. Naruto fu il primo a muoversi e non ostante la neve corse verso l’ombra riversa sul manto bianco. Era una ragazza. Il biondino la girò supina e si tolse il giubbotto per avvolgere la malcapitata aiutato da Sakura che nel frattempo era arrivata sul luogo. La giovane aveva un corpo snello ricoperto di abiti troppo leggeri per quella stagione e i capelli corvini le ricadevano mossi e lunghi fino alla fine della schiena. Il geninn della foglia guardò prima lei e poi il suo compagno Sasuke, rimanendo sconvolto dalla loro somiglianza. Anche il diretto interessato doveva averlo notato perché se ne stava in parte alquanto scosso da quando aveva visto la ragazza.
< Allora Sasuke, mi vuoi dare una mano o no? >
Naruto prese in braccio la ragazza e Sasuke la piccola borsa ritrovata vicino a lei. La giovane sembrava addormentata e il suo viso era quasi dello stesso colore del suolo da quanto era rosso, ma anche con quel colorito Naruto non potè fare a meno di pensare che fosse bellissima.
* * *
Mi svegliai in un letto caldo, sentendo un tocco leggero che mi accarezzava la testa. Aprii piano gli occhi e mi trovai davanti la faccia simpatica di un ragazzo biondo con profondissimi occhi blu e con dei segni a lato del viso a mò di baffi. Era lui che mi carezzava la testa. Sorrisi e provai a parlare ma ne uscì solamente un suono strozzato ma che bastò per attirare la sua attenzione.
< Finalmente ti sei svegliata. > disse in modo dolce. < Si è svegliata!! Sakura, Sasuke, venite >
A sentire l’ultimo nome pronunciato da quel ragazzo sobbalzai e cominciai a tremare. Quando la porta si aprì lo riconobbi subito e quando il mio sguardo si incontrò con il suo sono sicura che anche lui mi riconobbe. Non potevo trattenermi.
< Sasuke! >
Quasi urlai quel nome che tanto avevo sognato e desiderato. Ci guardammo. Ma quando lui distolse lo sguardo improvvisamente sentii tutta la stanchezza del viaggio, tutto il dolore passato accumularsi su di me e ricaddi di nuovo sul letto singhiozzando. Non è così che avevo sperato. Non è così che avevo  sognato il nostro incontro dopo tanti anni. Perché mi fai questo Sasuke?? Perché??
< Come sai il nome di Sasuke? > mi chiese la ragazza che il biondino aveva chiamato Sakura < E poi tu chi sei? >
< insomma Sakura! Ha rischiato di morire assiderata! Lasciala riposare > Mi sentivo in debito con quel ragazzo dagli occhi blu ma decisi di rispondere, ne avevano il diritto dopo avermi salvato:
< Mi chiamo Rika e sono una chunnin del villaggio della Sabbia e… > mi interruppi per paura sperando che fosse lui a continuare ma invece fui interrotta da un’uomo dai capelli chiari appena comparso sulla porta. Un’ uomo che riconobbi all’istante.
< Kakashi- sensei! >
< Rika-chan, da quanto tempo! Cosa ci fai al villaggio della foglia? > spostò lo sguardo da me a Sasuke e poi aggiunse < Oh, credo di capire… comunque i medici hanno detto che puoi uscire dall’ospedale già stasera, ma io ne approfitterei per presentarti i tuoi salvatori. Beh, qualcosa mi dice che Sasuke lo conosci già >
Disse con un sorriso.
< Questa invece è Sakura > sussurrai un – ciao- verso la ragazza dai capelli rosa seduta in fondo al mio letto che ricambiò sorridente, forse rassicurata dell’arrivo del maestro.
< E questo qui è Naruto! > esclamò indicando il ragazzo biondo a cui rivolsi un grande sorriso di gratitudine che venne ricambiato facendomi arrossire furiosamente.
<  Ora abbiamo un altro problema da risolvere… se stasera uscirai e se ti fermerai al villaggio dove starai? >
Bella domanda Kakashi, ovviamente ci avevo pensato ma mi ero illusa che Sasuke mi avrebbe riconosciuto… e ora?!
< Naruto, scusa me tu non abiti in un’ appartamento per due ma sei da solo? Potrebbe venire da te >
< Certo, se per te va bene… > disse rivolgendosi a me < potrebbe andare >
Annuii sicura… ero ancora scossa e non volevo stare in ospedale più dello stretto necessario e poi Naruto mi comunicava un senso di protezione che non avevo mai percepito con nessun altro, nemmeno con Sasuke.

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Capitolo 2
*** rivelazione davanti ad una tazza di ramen ***


naruto capitolo 2 ringrazio innanzi tutto GIUGIU94 e TSUYUKO, le prime a recensire il mio primo capitolo... se devo essere sincera credevo che il mio modo di scrivere risultasse troppo pesante ma per mia fortuna non e' stato cosi ... e quindi per ringraziare e esaudire i loro desideri eccomi qui con il secondo capitolo di questa ff...

Mi trascinai fuori dall'ospedale sorretta da Kakashi mentre Sakura mi tempestava con la sua voce squillante: - Dico davvero se hai bisogno di qualcosa chiedi pure saro' sempre disponibile. Credo proprio che noi due diventeremo ottime amiche -
- Si' certo Sakura, sono certache sara' cosi - risposi in modo vacuo. Guardavo il trramonto rosso sangue ma spesso, troppo spesso, spostavo lo sguardo verso Sasuke, il mio Sasuke, al quale continuavo a volere bene non ostante mi avesse ferito.
Una ferita che mi stava bruciando proprio li, all'altezza del cuore senza lasciarmi pace.
 Ormai ero abituata a una sensazione di vuoto, ma speravo che vedendolo mi si sarebbe colmato con un suo sguardo, un suo sorriso. Mi sbagliavo, e non sono mai stata cosi triste di accorgermene.
 La sua aria indifferente e superiore a tutto, anche a me, mi aveva definitivamente fatto precipitare nel baratro dello sconforto.
Arrivammo a casa di Naruto ed entrai in quella che sarebbe diventata la mia stanza e venni dolcemente depositata sul letto.
 Salutai e ringraziai Kakashi-sensei e la mia nuova amica Sakura. Senza volerlo (o forse si) il mio sguardo si poso' su Sasuke. - Ciao - susurrai come se avessi paura di pronunciare quelle poche parole.
Immersi lo sguardo nei suoi profondi occhi neri quasi volessi perdermi e ritrovare la persona per la quale ero arrivata fino li.Si proprio in quegli occhi che da quando avevo sette anni avevano tormentato i miei sogni e mia avevano fatto svegliare immersa nelle lacrime di odio e nostalgia. Quegli occhi cosi simili ai miei.
- ciao - disse risoluto avvicinandosi alla porta ed aprendola - Rika-chan - aggiunse sorridendo prima di richiuderla alle sue spalle.
Urlai.
Urlai cosi forte che Naruto accorse dalla cucina per controllare che stessi bene. Ma il mio non era un urlo di terrore o di dolore. il mio era un grido di gioia e soddisfazione. Non ero mai stata brava a nascondere le mie emozioni come invece sapevano fare quelli del mio clan. Ma ora più che mai mi sentivo felice e non sarei riuscita a nasconderlo a nessuno.
Piangevo lacrime di gioia e ridevo. E piu' ridevo piu' le lacrime mi scendevano copiose dagli occhi. Senza sapere quello che facevo mi gettai al collo di Naruto e nascosi il viso nell'incavo della sua spalla.
 Credo di averlo parecchio sconvolto visto che balbettava. Ma non potevo farci niente. Sasuke mi aveva praticamente detto che la mia fatica per rivederlo non era stata vana. Mi voleva ancora bene!!!
Sentii le braccia di Naruto avvolgermi la vita e  arrossii. Stava ricambiando lo strano abbraccio. Poso' la sua testa sulla mia e mi strinse.
- Non so cosa sia successo ma se la tua reazione e' sempre questa cerchero' di farmi trovare nei paraggi - disse ridendo mentre ci staccavamo.
Avevo la faccia piu' rossa di un pomodoro maturo ma gli sorrisi ugualmente. Non poteva capire ma gli fui grata ugualmente
- Scusa - susurrai
- Non ti preoccupare - disse - piuttosto, e' pronta la cena, ma abbiamo un piccolo problema: come ti porto di la'?-
Detto questo, con un sorriso, mi passo' un braccio intorno alle spalle e uno sulla giuntura delle ginocchia e mi sollevo' portandomi fino in cucina. Quel ragazzo alto quanto me riuscive perfettamente a tenermi tra le sue braccia senza alcuno sforzo.
Mi adagio' su di un cuscinetto di fronte ad una tavola apparecchiata con due ciotole di ramen.
Annusai il profumo delizioso nell'aria e non notai lo sguardo ed il sorriso di Naruto che mi guardava. Quando girai la testa ed incrociai i miei occhi neri con i suoi color del celo mi sentii avvampare ma per fortuna mi rivolse una domanda:
- Allora, sappiamo che ti chiami Rika, sappiamo che vieni dal villaggio della sabbia, ma... sinceramente vorrei sapere come fai a conoscere Sasuke -
- E' una storia molto lunga e... molto dolorosa.sappi pero'  che conosco Sasuke fin da quando sono nata e ho passato con lui i primi sette anni della mia vita. Sette anni. Sette meravigliosi anni che non scordero' mai. Sasuke e' parte della mia vita. Purtroppo il giorno dello sterminio del clan Uchiha, fummo separati. Io venni portata nel villaggio della Sabbia e venni accolta al palazzo del Kazekaghe. Mi allenai, mi ripromisi di diventare piu' forte, perche' un giorno sarei tornata da lui, mmi sarei fatta rivedere per potergli dire in faccia che ero tornata per aiutarlo che ci saremo fatti vendetta insieme, e cosi passai l'esame all'accademia e poi anche gli esami dei chunnin. Sono partita due settimane fa dal palazzo della Sabbia, e ieri se non fosse stato per voi, per te, forse non sarei riuscita a coronare il sogno di tutta la mia vita.-
- Ma perche' sei tanto affezionata a Sasuke? Il vostro non sembra un rapporto di amicizia! -
Ingoiai un boccone di ramen e inspirai a fondo prima di rispondere. Avevo cominciato questa conversazione e ora mi ero messa con le spalle al muro da sola. Dovevo rispondere.
- Vedi io mi chiamo Rika ma di cognome faccio... Uchiha e ... sono la sorella gemella di Sasuke! -

dedicata alle mie amike Giulia Valentina e Ilaria, che mi sostengono anche se non capiscono niente di Naruto


Eccomi di nuovo con il secondo capitolo.... spero che il colpo di scena finale vi sia piaciuto.  
Non ho fatto accadere molte cose in questo capitolo ma mi sono sbizzarrita sui sentimenti di Rika per Sasuke, ma anke sulla nascita di qualcosa tra la chunnin e Naruto... Sia kiaro io sono una fan di NarutoxSakura ma in questa ff ne ho approfittato per sperimentare qualcosa di nuovo.
Mi scuso se sara' un po' noiosa comunque fatemi sapere i vostri commenti.
ciao a tutti e grazie per avermi letto

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Capitolo 3
*** allenamento e promesse... ***


capitolo 3 Ecccomi di nuovo alle prese con un'altro capitolo della saga "IL CLAN UCHIHA RISORGE"... ora che ci penso non e' un bel titolo ma fa niente ormai.
Innanzitutto desidero ringraziare tutti quelli che mi hanno recensito e anche tutti quelli che mi hanno solamente letto facendomi un gran piacere.
Adesso non sto aggiornando molto spesso perche'  non so bene dopo quanto tempo avro' per scrivere e quindi mi scuso in anticipo se i seguiti arriveranno in ritardo e spero che vorrete seguirmi ancora. In questo capitolo Rika sara' alle prese con il suo primo allenamento con Sasuke, Naruto e Sakura.

Il giorno che segui la mia rivelazione a Naruto fu uno dei piu' belli della mia vita. Ovviamente gia' la sera della mia conversazione con il biondino Sakura sapeva della mia parentela con Sasuke che, dal canto suo non fece una piega come il solito ma fu molto piu' aperto nei miei confronti e si comporto' quasi (e l'autrice sottolinea 1000 volte il QUASI) come un fratello.
 Ovviamente, il mattino dopo, i miei nuovi amici vollero sapere per filo e per segno la storia dello sterminio della famiglia mia e di Sasuke.
Sorretta dallo sguardo di mio fratello e stando seduta su di una pietra tra Sakura e Naruto cominciai a raccontare quell' unica, orribile e dolorosa sera dove furono tranciati tutti i nostri legami piu' importanti:
- Beh, come ormai tutto il villaggio sa', qualla sera Itachi stermino' la nostra famiglia, Sasuke fortunatamente si  trovava fuori e venne graziato da Itachi, ma io ero a casa ad aspettarlo come ogni giorno per fare i nostri combattimenti, ma quando Itachi entro' in camera dei miei genitori sentii le strazianti urla di mamma e papa' da camera mia. -
 Rabbirividii a quei ricordi dolorosi e Naruto mi passo' un braccio attorno alle spalle mentre Sakura mi stringeva la mano.
Continuai: - Quando scesi nel salone vidi solo decine di corpi morti riversi sul terreno.
Tutti corpi che riconoscevo e che amavo.
Non feci a tempo a disperarmi perche' un rumore sulle scale attiro' la mia attenzione. Qualcuno stava scendendo. Era Itachi. Mi maledico ancora per quello che ho fatto ma ero piccola e molto, molto spaventata. Mi distesi a terra sporcandomi i vestiti di sangue e trattenni il respiro restando immobile.
 Dovevo restare ferma per sembrare morta. Solo cosi lo avrei ingannato e mi avrebbe risparmiato.
Beh, il seguito dell'incontro tra Itachi e Sasuke lo sapete ormai e non vorrei.... - Non finii la frase, rimasi gelata dallo sguardo di  Sasuke, uno sguardo carico d'odio e di rancore ma nel quale io, sua sorella, potevo vedere, e sentire, il suo immenso dolore e lo sgorgare delle lacrime che cercava disperatamete di reprimere.
Conoscevo fin troppo bene quelle sensazioni visto che per qualche tempo, per troppo tempo erano state le mie a ancora oggi ogni tanto le provo di nuovo, ma forse ora sono meno forti visto che sono accanto a delle persone che mi possono capire, che possono comprendere e condividere il mio dolore: Sasuke, il mio adorato fratellino, e Naruto, che ancora non so definire quello che diventerà per me.
- Scusate il  ritardo ragazzi -sentimmo una inconfondibile voce dietro di noi - C'era un cagnolino intrappolato in un pozzo sorvegliato da draghi sputafuoco.-
Il maestro Kakashi era sempre il solito.
C'era una parte che i miei amici e che nemmeno Sasuke conoscevano.
Una parte della storia che comprendeva Kakashi, il Villaggio della Sabbia e... Gaara del Deserto.
- Pero' Rika non ha finito di raccontarci la storia... come e' andata a finire? Dove sei andata dopo? -
Erano curiosi. E non potevo biasimarli. Respirai a fondo ma mentre stavo per rispondergli il maestro Kakashi continuo il racconto al posto mio:
- Posso dirvelo io. Quando la squadra Ambu percuisi' casa  Uchiha ritrovarono una piccola ragazzina in lacrime sdraiata sul pavimento, piena di sangue ma ancora viva. Capirono tutto. Itachi aveva lasciato vivere il  fratello ma si era dimenticato della sorella regalandole la vita. Il terzo Hokaghe capi' subito che doveva occultarne la presenza al fratello. Diedero la ragazza a qualcuno che fu incaricata di portarla via dal villaggio della foglia. Fui io incaricato di questo e la condussi nel villaggio del Deserto, il piu' isolato e protetto. E cosi' Rika e Sasuke vissero lontani l'uno dall'altra senza rivedersiper cinque anni -
- Che storia triste - Disse Sakura, facendo in modo di farsi sentire da Sasuke, con due occhi acquosi come un lago. Mi venne da ridere. Sospettavo che Sakura provasse qualcosa per mio fratello ma non credevo fino a questo punto... poverina, avrei voluto avvertirla, metterlain guardia: sapevo come era fatto mio fratello e di certo non era tipo da lasciarsi andare alle attenzioni, alle volte un po' opprimenti, della mia amica. Specialmente finche' aveva in mente di vendicarsi di Itachi. Sakura avrebbe dovuto aspettare molto prima di vedere ripagati i suoi sforzi.
- Bene ragazzi adesso ho un'annuncio da fare: il nostro nuovo Hokaghe, Tsunade-sama, ha deciso di integrare Rika nel team 7. D'ora in poi sarete una squadra di 4 elementi quindi sarebbe meglio cominciare subito il nostro allenamento in vista della prossima missione. -
Ci condusse in una radura ai limiti di un boschetto dove c'erano dei manichini. 4. Uno per ciascuno.
"Cavallo, scimmia, pecora, drago, cavallo e drago"
Il maestro Kakashi stava componendo quei segni ad una velocita' impressionante.
 Animo' i fantocci che diventarono degli avversari veri e non solo... iniziarono a moltiplicarsi.
- Adesso vi dividerete in due squadre... Sakura, tu con... Sasuke (urlo di gioia della diretta interessata) mentre tu Rika starai con Naruto, cissa' che cosi' combini qualcosa di buono... -
-Ehi!! Non mi sottovaluti maestro!! Io sono il Ninja che diventera' il prossimo Hokaghe!!! -
Sorrisi sentendo quella frase, Anche io da piccola aspiravo a quel titolo: volevo essere la prima donna Hokaghe...
- Comunque, l'obbiettivo dell' esercitazione e' recuperare dei rotoli messi in due posti opposti del bosco, e questi saranno i vostri avversari... non sottovalutateli: sanno preparare trappole e imboscate come veri ninija e, cosa piu' importante... o voi li ucciderete per prendere i rotoli, altrimenti... potrebbero essere loro a farvi soccombere. Questo non e' piu' un gioco. E' un'esercitazione reale. E adesso... DIVIDETEVI!!!!-
Scomparve. Io guardai Naruto. Incrociai i suoi occhi e annuii.
- Rika, proteggi Naruto. E tu Naruto sta' attento a non intralciarla, non vorrei si facesse male per colpa tua -
Detto questo mio fratello prese per un braccio Sakura (potete immaginare gli occhi a cuore) e scomparve tra il fogliame.
Sorrisi e mi avvicinai a Naruto sussurrando: - Non ci badare, vuole solo fare lo sbruffone per farsi vedere... -
Il bondo sorrise a sua volta. -Andiamo? -
                                     * * *
- Naruto, prima trappola individuata. Procediamo?-
Ero nascosta in un cespuglio a pochi centimetri dal mio compagno. Avevamo appena scoperto una trappola. Fili quasi invisibili erano collegati a carte bomba che esplodevano quando tentavi di toglierle.
- Tu che dici? - Naruto si giro' verso di me... i nostri nasi si sfiorarono. Ma perche' dovevo arrossire cosi' proprio ora??? - Rika... - susurro' il mio nome dolcemente... era rosso anche lui.
BOOOOOOOMMMMMMMMM
Un'esplosione!!!
Senza volerlo Naruto aveva preso dentro un filo con il braccio!!!
Fummo scaraventati lontano. Battei la schiena contro il tronco di un'albero. Mi alzai dolorante e mi guardai intorno. Ma dov'era? Non poteva essere volato molto  distante, ma allora dov'era???
Sentii un fruscio. Mi girai spaventata impugnando un  kunai e un rotolo. La vidi. Una delle marionette di Kakashi!!!
Aprii il rotolo pronta alla mia mossa vincente: mimai alcuni gesti delle mani, tirafissi il rotolo con il kunai e partii all'attacco. Poi le sentii. Un bruciore alle spalle. Grandi membrane nere. Mi erano spuntate le ali da pipistrello. La tecnica aveva funzionato!!
-ARTE DEL VENTO!! TECNICA DELLE ALI NERE!! -
Ormai in volo attivai il potere per il quale era famoso il mio clan. O almeno ci provai. Mente stavo per attivare il mio Sharinghan. una sfera di energia mi colpi' alle spalle. Allora capii. Quella a cui avevo mirato era solamente una copia. Il vero fantoccio era allemie spalle!!!.
Venni scaraventata per terra.
Ero senza forze ormai, la tecnica delle ali nere aveva consumato gran parte del mio chakra mentre il il tentato attivo del lo Sharinghan aveva definitivamente azzerato le mie riserve.
Non provai nemmeno ad alzarmi. Mi sarei fatta solo dell'altro male...
Ad un certo punto avvertii uno strano chakra, un chakra diverso dal solito. Era Naruto!!Mi aveva trovata!!!!
- Naruto!!-
Ma era diverso: i suoi capelli biondi spettinati sembravano elettrici mentre i suoi begli occhi color del celo erano diventati rossi e il suo viso dolce era contratto dalla rabbia.
Mi trascinai con la schiena su di un'albero e osservai il biondo scaraventarsi contro la marionetta. L'aria si fece elettrica mentre uno strano rossore si diffondeva dal corpo del mio amico.
Affondo' le mani, alle quali erano spuntati gli artigli, nel corpo del fantoccio animato. Lo elimino' in pochi secondi...
Mi alzai con le poche forze che mi erano rimaste e zoppicai verso Naruto, tentai di abbracciarlo:
- Oh, Narutooo!! Mi hai salvato! Graz... -
Non finii la frase e mi fermai a pochi centimerti di distanza. Naruto si era girato verso di me ma... non era il ragazzo che conoscevo io... I suoi occhi di giacchio, la sua aria austera... no, questo no puo' essere Naruto! Non il Naruto che mi ha salvata e che mi accarezzava la testa quando ero svenuta...
Non feci tempo a rendermene conto che ildiretto interessato mi si avvento' addosso scaraventandomi per terra e in un attimo mi fu sopra. Alzo' un braccio pronto a colpirmi. Avevo un taglio sulla guanci, sentii il sangue scorrermi copioso. Chiusi gli occhi: - Naruto... -
A quelle mie parole parve risvegliarsi... I suoi occhi tornarono azzurri e i suoi capelli morbidi e spettinati. Mi guardo' per un'istante spaventato e quando vide il sangue colarmi dalla guancia si alzo' in piedi di scatto allontanandosi da me.
Mi alzai con fatica e protesi un braccio. Gli accarezzai la guancia, ma lui si sottrasse a quel mio gesto con aria impaurita e inorridita.
- R-Rika-chan, io...io...SONO UN MOSTROOOOOO!!!! -
Scappo' via in mezzo al fogliame
- Naruto!NARUTOOO!!! FERMATI!!! -
Urlai con quanto fiato avevo. Dovevo raggiungerlo. M dispiaceva, non ho parole per esprimere quello che provo... mi sento male, stanca, dolorante e i colpa, ma so che Naruto si sente peggio e e' mio dovere alleviare quel dolore...
* * *
Lo ragginsi. Era seduto su di un tronco  che dava su uno strapiombo. Il tramonto rosso faceva da contorno alla sua figura chinata. Mi avvicinai. Stava piangendo!!!
Un'infinita tenerezza mi pervase. Sembrava cosi' piccolo e indifeso visto da cosi. Non pareva il guerriero che avevo visto in lui poche ore prima. Arrivai da lui, mi inginocchiai al suo fianco e gli toccai una spalla. Lui si giro' di scatto. Aveva le guance rigate da calde lacrime e i suoi occhi turchini erano arrossati dal pianto. Chissa' da quanto tempo era in quello stato.
Mi fisso' per secondi, o minuti e poi con voce rotta dal pianto comincio' a maledirsi e a conpiangersi: - Tu non puoi capire, Questo - e tocco' la ferita sul mio viso - te l'ho fatto io! Capisci, la persona che avrebbe dovuto aiutarti e proteggerti ti ha fatto del male!!! NON LO SOPPRTO!!! A volte mi sento solo come una volta e non lo sopportooooooo!! Che ninjia sono se non riesco a difendere le persone a cui voglio bene?? Sono un mostro, ecco cosa sono. E stavolta la colpa non e' della volpe, no, stavolta ero io! Io mi sono fatto trascinare dalla sua furia ma ero io che ti colpivo! Non mi perdonare, non questa volt...-
Lo fermai prima che potesse finire. Mi gettai tra le sue braccia stringendomi al suo petto. Sentivo il suo cuore battere.
- Naruto, tu non sei un mostro. Mi hai difesa, mi hai salvata. Non pretendere di piu'. E, riguardo a quello che e' successo oggi, dimentica. Dimentica tutto, perche' se tu non sei un mostro. Orocimaru e' un mostro ma tu... tu sei colui che diventera' il 6th Hokaghe... sei Naruto, non Kyubi. Il mio Naruto -
Sussurrai quelle ultime parole e alzai il capo.
- Ora faccio una promessa: prometto di non farti mai sentire solo, di non lasciarti mai, quando riderai ci saro', quando avrai bisogno di una spalla su cui piangere ci saro' e se avrai bisogno di un'amica io ci saro'. -
- Allora io ti prometto che non ti faro' mai piu' del mare e d'ora in poi mi allenero' a controllare il chakra della volpe - Disse tirando su' con il naso.
Gli accarezzai una guancia. - Sei perfetto sai, diventerai un grande Hokaghe... -
Ci guardammo, eravamo ancora abbracciati e i nostri visi erano a pochi centimetri uno dall'altro...
- Non ti lascero' Naruto-kun, te lo prometto -
- Nemmeno io, sei un raggio di sole che ha passato le nuvole della mia solitudine... -
Gli sorrisi, e chiusi gli occhi abbandonandomi alle sue labbra che si univano alle mie in un bacio che sugellava la nostra promessa.



Eccooooooo!!!! Il 3° capitolo e' finito ma sto gia' preparando il 4° che si svolgera' al tradimento di Sasuke quindi per quelli che seguono l'anime sara' un po' uno SPOILER.
Ringrazio quelli che mi hanno letto e spero che piaccia....
MITTY (diminutivo di martina)
 



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Capitolo 4
*** Il tradimento di Sasuke ***


capitolo 4 eccomi tornata con un nuovo capitolo... mi scuso innanzitutto per il ritardo ma alle superiori la scusa: " non ho studiato perchè dovevo scrivere il nuovo capitolo della ff su naruto" non vale. Mi dispiace mlto per il ritardo ma spero che vorrete ancora seguirmi... ringrazio tutti quelli che mi hanno letto e soprattutto recensito e invito quelli che non l'hanno fatto a farlo presto...Come anticipato questo capitolo è un po'  SPOILER per coloro che seguono solamente l'anime mentre per chi come me legge i fumetti non ci saranno problemi...un'unica cosa: ho cambiato un po' il tempo che passa dal tradimento di Sasuke all'organizzazione della squadra di recupero capitanata da Shikamaru... Beh, vi ho detto anke troppo.. leggete ma soprattutto RECENSITEEEEEE!!! P.S. le parti in corsivo sono i pensieri di Naruto...


Mi svegliai con il sole che filtrava dalle finestre della mia camera. Mi alzai ancora assonata e mi avvicinai al vetro, tirando su le tapparelle. Il sole stava sorgendo in quel momento. Che bella l'alba. E' un momento così simile a qullo che ha cambiato la mia vita. E quella di Naruto. Me lo ricordo come se fosse ieri eppure e' gia' passata una settimana. Quella sera. Le lacrime di Naruto. Le promesse. E infine il bacio. Quel tenero bacio con cui abbiamo cominciato la nostra storia...
- Buongiorno Rika-chan. Mattiniera oggi? -
Sentii la sua voce alle mie spalle mente mi cingeva la vita con le sue braccia... lo adoravo quando era così dolce...
- Oh, Naruto-kun...-
Mi rigirai tra le sue braccia finchè non mi trovai faccia a faccia con lui. com'era bello! I capelli biondi risplendevano ai primi raggi del sole rendendoli di un fantastico color miele. E i suoi occhi. Oh i suoi occhi erano di un'azzurro più intenso del celo e ora erano miei... solo miei...

Ecco, si gira verso di me. Mi guarda. E' cosi bella. i capelli corvini le incorniciavano il viso ancora arruffati mentre la sua pelle era di un fantastico colore dorato... La strinsi ancora di piu' a me abbracciandola e affondando il viso nei capelli neri, sentendo il suo profumo, accarezzandole la schiena coperta solamente da una leggera camicia da notte. Era bellissima. E ora ... era mia.

Mi abbraccio' forte e io ricambiai cingendogli il collo e accarezzandoli la testa. Quando ci staccammo, lo fissai e arrossii. Arrossii non ostante fossimo ufficialmente insieme. Arrossii come una ragazzina.
Abbracciati andammo in cucina e facemmo colazione con una tazza di latte con i cereali poi ci andai in camera mia e mi vestii: indossai i miei pantaloncini in jeans e la mia maglietta corta con il simbolo degli Uchiha. Fiera e a testa alta uscii di casa con Naruto.
Oggi avevamo la giornata libera. Eravamo stati così bravi a recuperare i rotoli che il maestro Kakashi ci aveva lasciato una giornata di liberta'.
 Mano nella mano con Naruto ci avviammo verso il centro di Konoha: Naruto aveva chiamato un po' di compagni dell'accademia per fare una rimpatriata dopo l'attacco del Villaggio della foglia. Ricordo le sue parole alla fine dell'allenamento di Kakashi: - Sei straordinaria Rika, dico davvero. E voglio che tutti possano vedere la luce che tu regali al cuore di ognuno solamente con uno sguardo, con un sorriso.Tutti devono poterla sentire. Ma sta' attenta,  - disse con infinita dolcezza - tu sei solo mia!-
Arrivammo al punto stabilito e c'erano ad aspettarci Sakura e Sauke. Mi sciolsi dalla presa di naruto e corsi verso la mia migliore amica:
- Ciao Sakura!-
-Allora Rika, come va con il tuo nuovo fidanzatino, eh?Eh?Eh?-
-Sakura, ricomponiti, hai una faccia da ebete stampata sulla faccia- dissi io ridendo e arrossendo.
Insieme ci avviammo verso mio fratello: battei il pugno contro il suo in segno di saluto e mormorai un "ciao" incerto. Restai sorpresa dalla sua reazione...
- Ciao sorellina!- Il primo vero sorriso di sasuke dopo tanto tempo era stato accompagnato con il piu' bel nome ke potevo desiderare...
Intanto ci raggiunse anche Naruto che venne prima scuadrato da mio fratello quando mi cinse la vita e mi attiro' a se' ma poi, credo vedendo i nostri sorrisi quando i nostri sguardi si incrociavano si arrese sorridendo suo malgrado.
- EHI!! TESTA QUADRA!!-
Una voce alle nostre spalle ci avviso' che gli amici di Naruto, Sasuke e sakura erano arrivati: un ragazzo dai capelli bruni con i segni inconfondibili del clan Inuzuka ( ebbene sì, ho studiato i clan di Konoha ), un ragazzo misterioso con una folta capigliatura scura e con occhiali da sole mentre una ragazzina dai capelli corvini tagliati corti stava dietro di loro e se ne stava in silenzio, piuttosto rossa in faccia, a osservare Naruto, con i suoi occhi bianchi. Doveva essere del clan Hyuga e quegli occhi dovevano essere il famoso Bayacughan.
 Dietro di loro una ragazza bruna con due codine arrotolate ai lati della testa era affiancata da due ragazzi: uno in tuta verde, con l'aria piuttosto simpatica ma con due mostruose sopracciglia, mentre l'altro era molto distinto con i lunghi capelli legati in una coda e agli occhi la stessa capacita' della ragazza con i capelli corvini.
- Allora Naruto come te la passi?- Domando' il ragazzo Inuzuka. - E lo splendore a cui sei avvinghiato chi sarebbe? L'hai pre caso confusa con qualche tecnica? No, perche' non da segni di disgusto ne' di nausea... il che e' strano- Esclamo' ridendo.
- Lo splendore che hai davanti e' la mia nuova compagna di squadra, nonche' la mia - Disse con un sorriso a 32 denti -RAGAZZA!-
Dire che gli altri ragazzi rimasero impietriti e' dir poco ma furono sconvolti ancora di piu' dall'intervento di Sasuke: - Inoltre lei, - disse passandomi un braccio attorno alle spalle - E' mia sorella!-
- Questi sono Kiba Inuzuka...-
- Ciao!- Mi sorrise il ragazzo bruno e io ricambiai
- Shino Aburame..._
Non fece una piega ma mi scruto' a lungo. Sostenni il suo sguardo e sorrisi
- E questa e' Hinata Hyuga...-
-Ciao, P-Piacere di c-conoscerti-
-Piacere mio Hinata, io sono Rika Uchiha-
Naruto continuo' il suo giro di nomi: - Il sopracciglione laggiu' e' Rock Lee...-
L'interessato saluto' cortesemente e rivolse un'ammiccamento a Sakura che alquanto disgustata rispose con una smorfia che doveva essere un sorriso.
- E loro sono Ten Ten e Neji-
Salutai i due ragazzi mentre ne vidi arrivare altri 3
- Oh,- esclamo' Naruto - Ecco i ritardatari, Ino Yamanaka- Indico' una ragazza bionda che aveva occhi solo per Sasuke, fatto che mi diede non poco fastidio e che me la rese subito antipatica. -Shikamaru Nara - Un ragazzo con i capelli mori mi rivolse un svogliato saluto mentre un ragazzo un po' cicciottello che stava sgranocchiando patatine mi rivolse un largo, simpatico sorriso.- E Choij Akimiki -
Salutai tutti e poi mi presentai: - Piacere di conoscervi, io sono Rika, Rika Uchiha!-
Furono tutti molto carini e gentili con me e anche se ogni tanto facevano qualche battuta di troppo, io avevo sempre il mio principe azzurro pronto a proteggermi: Naruto.
Passammo un bellissimo pomeriggio: andammo a mangiare il gelato, girammo per Konoha, salimmo sulla roccia degli Hokaghe e in quel momento, quando Naruto mi abbraccio' da dietro tenendomi stretta, credetti che nulla avrebbe potuto rovinare quel momento.
Non sono stata cosi' male constatando che mi ero sbagliata, mi ero sbagliata di brutto.
* * *
La sera ero esausta. Entrata in casa di Naruto (ebbene si, vivevo ancora a casa sua) mi sdraiai sul letto e lo fissai:
- Hai proprio di begli amici, spero che un giorno potro' farti conoscere i miei...- Dissi con un sorriso un po' nostalgico. Lui si sedette ai piedi del letto e io mi tirai su poggiando la testa sulla sua spalla e lasciando che mi avvolgesse con una coperta e mi stringesse a se...
- Sai, c'è un ragazzo ke ti assomiglia come storia e un'po' come carattere...-
- Davvero?? Ma scommetto che non e' nemmeno lontanamente affascinante come me...- Disse con un sorriso - Chi e'?-
-Sabaku no Gaara- Intuii subito che dalla faccia c'era qualcosa che non andava - Lo conosci?-
- Tu sei amica di Gaara del deserto?-
- Beh, sai com'e, vivendo nel palazzo del Kazakaghe e' facile che faccia amicizia con suo figlio- Gli sorrisi cercando di capire quello che stava provando. Mi sembrava serio, troppo serio. Qualcosa non andava... Improvvisamente mi sorrise e scoppio' a ridere. Per quanto mi sforzero' non riusciro' mai a capire i maschi. Lo giuro.
- Oh, Rika sei grande. Non finirai mai di stupirmi. Sorella di Sasuke e adesso amica di Gaara...- si ricompose- Comunque lo conosco perche' ha sostenuto gli esami dei chuninn qui a Konoha e... ha avuto un piccolo diverbio con Sasuke se cosi possiamo dire...-
- Tranquillo, non lo devi giustificare.. me lo ha raccontato...comunque...-
Fummo interotti dal campanello della porta. Ki poteva essere a quest'ora??
Andammo ad aprire ed un uomo parlo' con una velocita' impressionante rivolgendosi  a me: - Signorina Uchiha? Il nostro Hokaghe, Tsunade-sama, desidera vederla.- guardo' Naruto -Sola!-
Presi il giubotto dalla sedia vicino alla porta e baciai brevemente Naruto sulla bocca: - Torno subito cucciolo di volpe-
Mi incamminai insieme all'uomo verso palazzo dell'Hokaghe. Ke cosa poteva volere Tsunade da me?
Arrivati alla porta della stanza della donna, la guardia che mi aveva scortato busso'. Quando ricevette il consenso spinse la maniglia ed entrammo.
- Desideravate vedermoi Tsunade-sama?-
-Sì Rika, è successa una cosa molto spiacevole... abbiamo bisogno del tuo aiuto perche' questa notte una persona che conosci bene ti ha tradito. Ci ha tradito. Ha tradito tutto il villaggio. Rika, tuo fratello Sasuke se n'e' andato unendosi ai seguaci di Orochimaru!-
alla mia nuova amika MARTINA/SAKURA per un futuro felice con il suo narto...immaginario...


ecco completato un'altro capitolo. se vi sembra un po' sdolcinato fatemi sapere me e' cosi che mi comporterei io con un ragazzo come Naruto. Mi dispiace per la povera Ino ma nemmeno io la sopporto, mi scuso con i fan della bionda e sto pensando di farla riscattare nei prossimi capitoli. Mi scuso se questo e' un po' corto ma spero che vorrete ancora seguirmi anche se forse i seguiti arriveranno un po' in ritardo. Chiamatemi ripetitiva ma ho da farvi un'ultima raccomandazione: RECENSITEEEEEEEEE
 ciao ciao
by mitty

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Capitolo 5
*** E ora?? ***


ciao a tutti sono tornata con un nuovo capitolo. Sono stata molto male vedendo ke nessuno mi recensice più... comunque ringrazo quelli ke mi leggono e le anime buone che lasciano un commentino...
In questo nuovo capitolo le reazioni di Rika e compagni riguardo al tradimento di Sasuke ma ancora un' altra difficoltà si accenna davanti a Naruto e Rika. Tra virgolette i pensieri di Rika
Leggete in molti e soprattutto... RECENSITE!!!!!


Correvo.
Non sapevo dove andavo, ne quando mi sarei fermata.
Ma forse non volevo fermarmi. No, infatti.
Non ci vedevo più. Un po' per colpa delle lacrime che non volevano saperne di smettere di scendre dagl'occhi, un po' per la rabbia.
Soprattutto per la rabbia. Come aveva potuto? COME?
E ORA???
Io ero tornata per lui e ora l'avevo perso di nuovo.
Inciampai su una radice e caddi ai piedi di un grande albero. Ero finita poco fuori Konoha. Tsunade-sama mi aveva avvertito pochi minuti prima del tradimento di mio fratello e ora stava spiegando la situazione a Naruto e a Sakura. Pensai a loro. A come si sarebbero sentiti. Al dolore che stavano provando.
Ma era niente confronto a quelli che ora erano i miei sentimenti! Niente confronto a quel peso che provavo nel cuore! Niente confronto al vuoto che avvolgeva la mia mente!!NIENTE!!
Niente... IO non ero più niente senza di lui.
''Tutto quello che avevamo passato da quando ci siamo ritrovati. Una lunga e bellissima settimana... la gioia, i miei sorrisi, l'amore tra me e Naruto, i tuoi sguardi carichi d'affetto,...
Era tutto falso, tutte menzogne...
Avevi premeditato la tua partenza, ci avevi pensato di nascosto, avevi preso in cosiderazione la possibilità di tradire il tuo paese, il tuo maestro, i tuoi amici... DI TRADIRE ME!!!
E per cosa?! per cosa?
Per avere più potere? Per diventare più forte? Per accumulare abbastanza forza da vendicarti di Itachi?
Oh, sì, Itachi. Era Itachi il tuo obbiettivo, lo è sempre stato.
La vendetta... eri schiavo di questo sentimento.
Invano avevo sperato che tu lo dimenticassi. Non per sempre, quasto no, ma solo per un po'. Quel tanto che ci permetteva di allearci e un giorno di vendicarci insieme.
Forse io avevo preso la faccenda del nostro clan troppo alla leggera...
 Ma forse tu troppo seriamente...
Anche io ho sempre odiato Itachi. Sempre. Aveva ucciso i nostri genitori e ci aveva voltato le spalle. Ma forse tu non lo hai capito.
No, eri troppo preso da te stesso. Credevi che di avere solo tu il diritto di vendicare la famiglia.
Ma sai che ti dico?! Non ti lascio andare così, non facendo soffrire tutte le persone che ti volevano bene''
Mi alzai in piedi, mi asciugai le lacrime anche se sapevo che non sarebbe servito a niente e infatti subito gli occhi mi si reiempirono di nuovo di liquido caldo.
E ripresi a correre. Non come prima, no, questa volta avevo una meta. e la mia meta era lui!

- SASUKEEEEEEE!!!!-
L' urlo di Naruto squarciò la notte. Doveva averlo saputo. Un singhiozzo mi scosse. Povero Naruto. Avrei voluto essere là con lui, stringerlo e farmi stringere per cercare nel nostro amore la pace al nostro dolore. Epoi avrei voluto abbracciare Sakura, e confortarla ma so che non avrei saputo come fare. Avrei voluto rifugiarmi tra le braccia di Naruto e piangere, piangere tutta la notte sapendo che lui mi avrebbe capito e che avrebbe pianto con me.
Ma non potevo, non potevo!
Dovevo prenderlo, raggiungerlo e riportarlo a casa.
Saltavo di ramo in ramo velocemente. Lo sentivo. Tra gemelli c'è un mitico filo che li collega. Ed era quel filo che ora stavo seguendo.  Il filo che mi collegava ancora con Sasuke. Il mio Sasuke. Quello che tutti conoscevamo e amavamo.
Ad un certo punto mi bloccai di colpo. Non lo sentivo... non c'era più  alcun filo che ci univa. Cosa era successo al mio Sasuke??
Mi accasciai a terra. Non lo percepivo più. Avevo Perso le sue tracce!!
Caddi a terra con le ginocchia... ma chi volevo prendere in giro?  come ho potuto pensare di farcela? Da sola!!
Sono una stupida... Ti ho perso Sasuke. Ma sappi, se prima c'era Itachi da uccidere ora se ti troverai sula mia strada ti ucciderò, Sasuke. Quasta è una promessa.
Ricordalo Sasuke: Mi hai perso... PER SEMPRE!
Sentii dei passi alle mie spalle.
Non dovevo essermi allontanata molto dal villaggio ma gli agguati erano molto frequanti anche li.
Ero debole, la rabbia mi aveva accecato ma anche prosciugato di ogni riserva di chakra...
Chiunque avrebbe potuto fare di me quello che voleva...
Ma se fosse stato così sapevo per chi sarebbe stato il mio ultimo pensiero: ...Naruto...
Come se le mie preghiere fossero state esaudite vidi spuntare una chioma bionda dai cespugli non poco lontani da me...
- NARUTO!!- Urlai mentre il flusso di lacrime che  non si era mai calmato riprese in modo impetuoso.
Lui corse vicino a me e cadde in ginocchio: aveva gli occhi rossi dal pianto e le guance solcate da lacrime perlacee.
Nessuno dei due disse una parola... capimmo all'istante...
Si sedette vicino a me, mi prese sulle ginocchia e mi strinse. Mi strinse come non aveva mai fatto prima. E scoppiò a piangere. Come una reazione a catena anche le mie lacrime ripresero a scorrere come un fiume in piena.
Afferrai con le mani la sua maglietta nera e la strinsi attirandomi di piu' a lui mentre Naruto mi avvolgeva con le braccia.
Non posso dire quanto tempo rimanemmo in quella posizione, ma i nostri corpi si scambiarono calore e e sicurezza.
Quando infine alzai il capo intercettai i suoi occhi blu. Potevo leggere la sua sofferenza chiara come se fosse la mia... mi ero sbagliata: lui sapeva cosa provavo, lo sentiva anche lui e ora lo stavamo condividendo lasciando che il nostro amore ci desse la forza di reagire...
Mi prese il viso tra le mani e ancora piangendo mi bacio'. Ma fu un bacio diverso... tutti e due eravamo consapevoli che ora avevamo solo l'altro e l' altra. Le nostre bocche si schiusero e le lingue si toccarono per poi staccarsi e riunirsi di nuovo.
Quando ci separammo e i nostri occhi si rincontrarono capimmo che le difficolta non avrebbero mai intaccato i nostri sentimenti e io percepii che lui sarebbe stato sempre con me...
Ma ancora una volta mi sbagliavo e l'avrei capito tornando al villaggio
CONTINUA...

Scusate per il capitolo corto ma ci tenevo a dare sfogo ai sentimenti di Rika. Fatemi saper se vi è piaciuto e soprattutto recensite....

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Capitolo 6
*** le missioni ***


capitolo6 Eccomi di nuovo con la continuazione dellamia ff. Innanzi tutto mi scuso per il ritardo. Sono contenta che questa storia stia piacendo e voglio ringraziare LELLY89 che mi ha recensito...
In questo capitolo una nuova missione verrà affidata a Rika e Naruto. Il biondo sarà assegnato alla squadra di soccorso per recuperare Sasuke, mentre la ragazza... bhe, leggete e soprattutto recensite
Ecco il nuovo capitolo sulle note degli Evanescense...
P.S. Ho cambiato un po' i fatti rispetto a quelli descritti nel manga.... spero paccia ugualmente...


Ecco, erano passate poche ore da quando io e Naruto siamo tornati al villaggio, poco dopo l'alba...
Il villaggio è spento... tutti si stanno risvegliando... i ristoranti stanno aprendo... le mamme stanno chiamando i figli per ridestarli... tutto sembra normale, tutto come ogni giorno...
Appunto, SEMBRA. Ma non è! Non è ora, e non sarà mai, non più.
Ormai tutto era ovattato e distante per me.
Il villaggio aveva perso il suo significato senza di lui...
Naruto mi cinse le spalle con un braccio...
Arrivammo a casa. Mi sedetti per terra con le spalle appoggiate alla parete...
Rimasi immobile per alcuni minuti, quando il campanello suonò.
Aprì Naruto. Era Shikamaru, affannato e con il fiatone.
- Naruto, Sasuke è...-
- Sì , lo so.-
- Tsunade-sama mi ha dato trenta minuti per mettere insieme un team per andare a recuper...-
- Ok, arrivo!-
Il biondo si precipitò in cucina dove stavo io, ancora assorta nei miei pensieri ma avevo sentito tutto...
- Rika, io...-
- Sì Naruto, vai -
- Tornerò presto...e porterò indietro Sasuke...- disse mentresi inginocchiava vicino a me.
- Non ti peroccupare, non devi dire niente -
- Rika - Sussurrò abbracciandomi forte - ...ti amo -
Alzai il viso e incontrai il suo...
Quella era una promessa.
- Anche io Naruto, anche io -
Ci baciammo.
Il nostro ultimo bacio.
Si alzò, prese lo zainetto e corse fuori dalla stanza insieme a Shikamaru.
Restai a guardare il soffitto... non avevo nemmeno più la forza di arrabbiarmi, di lottare, di urlare, di reagire,...
Cosa posso fare io? Una stupida ragazza privata dell'affetto di suo fratello, incapace di reagire...
Sono solo una stupida, una stupida inutile.
Ma forse potevo trovare pace...
Mi alzai di scatto e uscii di casa velocemente diretta a casa di Sakura.
Bussai alla sua porta e quando sua madre mia aprì capì tutto.Mi indicò solamente lastanza di Sakura con un leggero sorriso.
Spalancai la porta e trovai la ragazza dai capelli rosa seduta sul letto abbracciando una foto di Sasuke.
Quella visione mi ferì. Come poteva Sasuke provocare dolore a così tante persone?
Mi sedetti vicino a lei. Evidentemente non mi aveva sentito arrivare perchè sobbalzò.
Mi guardò con i suoi grandi occhi verdi pieni di lacrime.
Ci capimmo subito. L' abbracciai. poi le presi la mano e la condussi fuori di casa.
Correvamo per le stradedi Konoha.
Avevamo poco tempo e molta strada dafare.
Arrivammo trafelate ai cancelli dove si erana radunata la scuadra di soccorso al completo: Kiba Inuzuka, Choji Akimichi, Neji Hyuga, Shikamaru Nara, e naturalmente Naruto, che , non so come aveva recuperato la sua allegria e il suo contagioso sorriso. Inoltre in dispartestava Rock Lee, con aria delusa e sconfortata.
Sakura senza preavviso si lanciò verso i ragazzi.
- Perdonami, ma non puoi perndere parte alla missione - Disse Shikmaru - Nemmeno tu sei riuscita a fermare Sasuke giusto? -
- Sakura... hai già parlato con Sasuke? -
Era troppo per la povera Sakura. Le cinsi le spalle con un braccio.
- Naruto... ti prego... ti prego... ti prego porta Sasuke indietro -disse tra i singhiozzi.
- NIENTE PAURA!- esclamò Naruto - Lo porterò indietro dovesse costarmi la vita -
Lo guardai. No, non poteva fare una promessa del genere.
- Naruto... io... - Questa volta fui io a parlare con la voce rotta dai singhiozzi.
- Non ti preoccupare - disse mettendomi una mano sulla spalla e attirandomi a se abbracciandomi - Tornerò con Sasuke -
Una lacrima mi scese sulle guance mentre ci staccavamo. No, non dovevo mostarmi debole. Mi asciugai gli occhi e lo baciai brevemente sulla fronte...
- Bene, abbiamo sprecato fin troppo tempo... muoviamoci! -
- AYE!-
I ragazzi si incamminarono verso la foresta. Mi girai e insieme a Sakura tornammo sui nostri passi. Non ce la facevo a veder partire il mio Naruto per cercare di salvare mio fratello diventato traditore, non ci potevo cerdere.
Girovagando per il villaggio arrivammo sotto al palazzo dell'Hokage. Ci fermammo a guardare le facce scolpite nella roccia che rappresentavano i grandi capi del villaggio della Foglia.
Alzando lo sguardo vidi Shizune, l'assistente di Tsunade-sama, che correva verso di noi.
Non c'era niente di buono nel suo atteggiamento, lo sentivo...
- Signorina Uchiha - Ecco lo sapevo. Dalla sua faccia non doveva essere bello.
- Signorina Uchiha, mi deve seguire, Tsunade-sama vuole vederti -
Guardai Sakura che annuì.
- Ci sentiamo dopo, ok?-
- Certo -
A testa bassa salivo le scale che portavano all'ufficio dell'Hokage.
Arrivati alla porta, Shizune la aprì ed entrai trovandomi faccia a faccia con una donna bionda che mi guardava con uno srtano sguardo.
- Scusa per averti convocato così brutalmente e inaspettatamente ma c'èuna cosa che vorremmo tu facesti. Dopo il tradimento di Sasuke le mosse di Orochimaru  sono diventate sempre più misteriose. Insomma non sappiamo cosa voglia fare. Abbiamo solo una speranza. Dalle nostre informazioni abbiamo saputo che una volta faceva parte di un'organizzazione che si faceva chiamare Akatsuki (ALBA). Dobbiamo saperne di più. Abbiamo deciso di mandare un' infiltrato in quell'organizzazione. Arrivo subito al punto, Rika.
Vogliamo che tu ti infiltri in questa organizzazione per riuscire a recuperare più informazioni possibili. -


Ecco finito un'altro capitolo. Scuste molto per il ritardo ma spero che continuiate a seguirmi e a recensirmi....KISS KISS  XD

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Capitolo 7
*** il mio credo ninjia ***


CAPITOLO 7 Eccomi tornata con un nuovo capitolo... mi scuso se ho fatto aspettare molta gente e cercherò di nn farlo più
Ringrazio innanzitutto:
CRAZYKIKKA: grazie mille per le correzioni. Le sapevo ma la velocità nello scrivere mi tradisce XP Comunque grazie e spero che vorrai continuare a seguirmi


Correvo per le strade di Konoha ormai buie e poco illuminate.
Ero restata al palazzo dell' Hokage per più di un'ora. Ormai il sole era tramontato da un pezzo e le strade del villaggio erano accese dalle luci dei ristoranti e dei locali.
Non avevo vogliadi tornare a casa e restare sola. Sola dentro quelle quattro mura che mi sembravano una prigione.
Arrivai alla finestra di una casa. Battei brevemente il vetro. Sakura era a letto ma sentì ugualmente...
Mi aprì il vetro e mi fece entrare. Ci sedemmo sul letto, una accanto all'altra e le raccontai tutto. Della missione, della mia indecisione. Se non avessi Sakura...
Inaspettatamentescoppiai a piangere. Lei mi consolò. Era brava in questo. Era l'unica persona che mi era rimasta. La mia migliore amica. SAKURA...
- Mi dispiace non volevo coinvolgerti...- dissi scossa dai singhiozzi.
- Non ti preoccupare... Credo di capire cosa provi: Naruto in missione e Sasuke...-
Una fitta mi attraversò il cuore a quel nome. Era la sua lontananza che mi faceva questo effetto.
Il filo dei gemelli era teso come non mai. E si stava spezzando.
Le lacrime mi offuscarono gli occhi e mi gettai trale bracci di Sakura.
La ragazza dai capelli rosa mi strinse forte e poi mi scostò dolcemente
- Ecco, credo sia ora...- disse alzandosi dal letto e avvicinandosi all' armadio. Lo aprì tirandone fuori  un pacchetto di carta marrone.
Me lo avvicinò al viso.
- Questo è per te. Lo conservo daquando Naruto me l'ha affidato. Mi disse di dartelo quando avrei ritenuto che ne avesti avuto bisogno e credo che sia arrivato il momento.-
Lo aprii con mano tremante. Dentro c'era un biglietto e una piccola bambola di stoffa dai capelli d'oro. Era un pupazzo raffigurante Naruto con un piccolo cuore di tela.
Un'infinito senso di tenerezza mi avvolse.
Sarebbe stato qui sempre. Con me. Non mi avrebbe abbandonato. Mai.
Aprii il biglietto e gli occhi mi si riempirono di nuovo di lacrime.
" COSI' IL MIO CUORE STARA' SEMPRE VICINO AL TUO. CON AFFETTO. IL TUO NARUTO"
Abbracciai il pupazzo portandomelo all'altezza del mio cuore. E batteva. Batteva forte. E sapevo che, da qualche parte, anche il suo batteva con il mio e questo ci faceva sentire uniti e vicini nell'amore che provavamo.
- Mi manchi Naruto- Sussurrai tra i singhiozzi mentre Sakura mi abbracciava le spalle.
Passai la notte da lei.
Il mattino seguente corsi fuori da casa salutando  e ringraziando distrattamente Sakura e raggiunsi casa mia. O meglio casa di Naruto.
Volevo fare in fretta. Preparai lo zaino secondo le indicazioni dell'Hokage.
Dovevo fare in fretta. Dovevo partire prima che tornasse Naruto.
Non volevo ke lui sapesse. Non volevo ke lui vedesse. Non lo volevo con me mentre stavo per infrangere la nostra promessa.
Avevo detto che non l'avrei lasciato solo. Avevo detto che sarei stata con lui. Ma non lo feci...
Corsi al mio comodino, aprii in fretta l'anta di uno scomparto segreto ene trassi il mio più grande tesoro: era una piccola scatola di velluto nero con il simbolo degli Uchiha. Lo aprii e riaffiorò nella mia mente la persona che me lo aveva regalato. Itachi...
- Ti rivedrò fratello... e allora ti ucciderò!-
No. Non dovevo piangere, l'avevo promesso.
Beh, tanto avevo già infranto una promessa importante...
Ma questa volta no. Stavolta manterrò la parola, perchè, come diceva un ragazzo che un giorno diventerà Hokage, QUESTO E' IL MIO CREDO NINJIA...



P.S.:SCUSATE PEE IL CAPITOLO CORTO....



Ecco finito un'altro capitolo....
Spero vorretye recensire... preparo subito il seguito
Spero di nn farvi aspettare troppo    XDXD

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Capitolo 8
*** la fine ***


CAPITOLO 8
Ciao,
ne è passato di tempo, non è vero?
Ti scrivo questa lettera per dirti quanto mi dispiace...
A questo punto potresti smettere di leggere. Sono passati 2 anni e mezzo. Due anni, sono sicura, pieni di rabbia e solitudine. Sono venuta meno a una promessa.
Ti ho tradito. Sono sicura che ti chiederai come faccio a provare dispiacere.
Ecco la risposta, per il semplice motivo che ti amo ancora. Non so come ma il mio amore ha resistito a tutto quello che è successo tra di noi.
Ora ti starai chiedendo con che coraggio ti scrivo questo... e la mia risposta è che non lo so nianche io, non so se sia amore o solo... vigliaccheria. Ecco, è la parola giusta. Sono una codarda.
Ti ho lasciato, sono fuggita senza nemmeno darti una spiegazione per seguire gli ordini del 5th Hokage e ora... ora ho tradito il villaggio, diventando un membro dell'Akatsuki, l'organizzazione che ti da la caccia...
Ecco, è anche per questo che ti scrivo... sei il primo a saperlo. Ora, per amor del villaggio lo dirai a Tsunade-sama e non potevo aspettarmi niente di meglio dal prossimo Hokage.
Hai ragione, non ti fermerei anche se potessi.
Potrei chiudere la lettera qui. Dandoti solo vaghe spiegazioni. Invece no, la ragione è un'altra. Volevo sapere come stai.
Devo saperlo. Non ce la faccio più. Mi tormento ogni giorno, immaginandomi di essere lì accanto a te, come ai vecchi tempi, solamente per darti un pò di conforto come tu feci con me, tanto tempo fa, altradimento di mio fratello.
Povero il mio cucciolo di volpe. Perchè è così che ti chiamavo, ricordi? Scommetto di sì.
Quella sera. Quella maledetta sera in cui tutto è cominciato.
E' tutta colpa sua, E' è colpa di Sasuke.
Poi tu sei andato via e mi hai lasciata sola a soffrire. Hai dovuto farlo, lo so. E non te ne voglio per questo. Ma il dolore era troppo forte. Mi sono rifugiata tra le braccia di Sakura.
Ecco. Sakura. Una cara ragazza. Prenditi cura di lei. Non lasciarla. Siete uguali e diversi allo stesso tempo. Perfetti.
Mi si stringe il cuore pensare ancora al nostro ultimo bacio. Mi manchi. Mi manchi ma so che non cambierà niente.
Mai.
Non ostante tutto sto bene. Con te ho provato la gioia di non sentirmi più sola. Ma ora un'altro ha preso posto nel mio cuore.
I tuoi stessi capelli biondi.I tuoi stessi immensi occhi color del cielo, così grandi e pieni di affetto. Il tuo stesso modo di trasmettere felicità.
No. Non prendertela. Ti prego. Il mio cuore ti appartiene. E ti apparterrà sempre. Ma come con Sasuke ho trovato il coraggio di voltare pagina.
Sto piangendo. Lo so, avevo promesso di non piangere più, ma ormai le promesse non contano più per me. Non più.
Il mio cuore ora è diviso. E' così difficile dimenticarti. Per il mio e il tuo bene ci ho provato. Ma non ce l'ho fatta. Mi dispiace. Ma ora sono sicura di una cosa.
Dentro di me ci sarà sempre un posto per te. Per il mio piccolo cucciolo di volpe.
Non rispondere a questa lettera. Non cercarmi. Questo è un'avvertimento. Non voglio che ti catturino. Non ora.
Ecco è questo il mio ultimo gesto, cercando di farti capire che sei ancora qualcosa di importante per me.
Dimenticati di me. Non mi pensare più. Io ce l'ho fatta e ora ho qualcunaltro. Anche tu puoinfare lo stesso.
C'è una persona che ha bisogno di uno speciale come te. E quella persona è molto vicina. Trova la tua strada, 6th Hokage e forse un giorno ci rivedremo.
Forse per combatterci, certo. O forse solo per amarci di nuovo.
Dipenderà dalle nostre scelte. Come sai le scelte che uno fa possono determinare il destino di tutti.
Ora ti saluto. Devo andare...
Te lo ripeto... non cercarmi. Ormai siamo divisi ma i nostri cuori resteranno vicini.
Sempre.

Rika Uchiha


Una ragazza dai capelli corvini chiuse una busta e inviò un piccolo uccello di argilla verso le montagne nel cuore della notte.
Rientrò nella stanza dove la stava aspettando un ragazzo dai lunghi capelli biondi:
< Devo andare Rika...>
< Va bene... e ... Deidara...>
< Sì?>
< Sta attento.>
< Lo farò > rispose il ragazzo baciando brevemente sulla fronte la ragazza dai lunghi capelli neri. < Buonanotte >
Quando la porta si chiuse, la ragazza si precipitò ad aprire un cassetto e ne tirò fuori un piccolo pupazzo di un ragazzo biondo.
Lo strinse al petto mentre una lacrima le rigava il viso...
< Buonanotte anche a te, Naruto-Kun, dovunque tu sia...>

Ecco era l'ultimo capitolo di questa storia...

Non dico niente ma porebbe avere un seguito. Spero che il mio lavoro sia piaciuto. Recensite in molti e ditemi cosa ne pensate.

Con affetto la vostra principessa Ireth. XD XD XD XD






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