Alternate, Backup e Jolly

di Gatta97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Alternate ***
Capitolo 2: *** Motivazione ***
Capitolo 3: *** Dialogo ***
Capitolo 4: *** Backup ***



Capitolo 1
*** Alternate ***


Alternate, Backup e Jolly
 
La Wammy's house di Wincester era un istituto che raccoglieva bambini dotati di grande intelligenza. Il suo fondatore era un uomo di nome Quillsh Wammy, conosciuto anche come Watari: era un geniale inventore che usava il ricavato delle sue invenzioni per fondare orfanotrofi in tutto il mondo, tuttavia l'orfanotrofio di Wincester era quello più importante in quanto questo filantropo si era posto l'obiettivo di crescere l'erede di L, ossia il detective più bravo del mondo e il suo principale protetto.
Ai bambini che eccellevano Watari assegnava una lettera dell'alfabeto.
In una stanza dell'orfanotrofio si trovava la prima lettera dell'alfabeto: era un ragazzo di media statura, dalla pelle bianca come il latte, i capelli castano chiaro e gli occhi azzurri.
Il nome di questo fanciullo era Alberto Aldovrandi, ma tutti lo conoscevano come A o Alternate.
Era un ragazzo dotato di un'intelligenza ai limiti della genialità e tutti lo consideravano un degno successore di L, tuttavia questo eventuale erede nascondeva un segreto: era affetto da una grave malattia che presto lo avrebbe portato alla morte.
A si era impegnato molto ed era riuscito a tenere nascosta la malattia ad ogni membro della Wammy's, anche se sapeva che almeno due persone, oltre a L, erano a conoscenza del suo segreto.
Il primo era il suo migliore amico: un ragazzo eccentrico dai capelli corvini di nome Beyond Birthday conosciuto come B o Backup.
Il secondo era un ragazzo misterioso dai lunghi capelli neri di nome Jay Jenkins conosciuto come J o Jolly.
Questi due ragazzi erano gli unici che potevano competere con A sul piano delle facoltà mentali e sulla successione.
Alternate aveva già programmato da tempo come morire e lo stesso L gli aveva dato carta bianca.
Il ragazzo stava disteso sul letto mangiare liquirizia, alimento che era la sua principale alimentazione, e ne mise un pezzetto vicino ad un buco che dava nei cunicoli dell'orfanotrofio.
Da quel buco uscì fuori un mamba nero che subito mangiò il pezzo di liquirizia.
A sapeva che era l'animale domestico di J e intendeva eseguire il suo piano nel massimo riserbo: "Kurthnaga per favore porta questo al tuo padrone" disse A con un filo di voce facendo cadere dal letto un pezzo di carta che riportava una A scritta in carattere gotico.
Il rettile capì subito la richiesta e prese il pezzo di carta e sparì nel buco dal quale era entrato.
Erano appena trascorsi cinque minuti e nella stanza entrò J, anche se lo fece entrando dalla finestra.
"J grazie per essere venuto" disse A,
Il nuovo arrivato era vestito completamente di nero e stava facendo girare uno yo yo; i suoi occhi inespressivi, ma molto profondi erano fissi su A steso a letto.
"A dunque tu sei davvero malato" disse calmo J.
"Esatto J, le forze mi stanno abbandonando per questo voglio chiederti un favore: uccidimi e fa sembrare il tutto un suicidio, tu sei l'unico in grado di farlo, L mi ha dato il permesso".
J non batté ciglio a questa richiesta: "Capisco, vorresti simulare un suicidio per spronare i nostri compagni a dare il massimo nella successione a L" osservò J.
"Anche nella morte sono disposto a servire L" rispose A con tono sicuro.
"Peccato, se soltanto tu non fossi malato L avrebbe scelto te come successore" disse J.
"Non essere così modesto: sei riuscito a guidare un elicottero durante il caso del bombardamento di Wincester, perfino L ne è rimasto impressionato" disse A.
"Comunque A il tuo è un gesto molto altruista nei confronti di L, ma temo che ti sfugga un dettaglio" disse J facendo girare il suo yo yo più velocemente.
A quelle parole Alternate si fece scuro in volto: "Ti riferisci e Beyond" disse con voce flebile.
"Precisamente: egli potrebbe dare una sua interpretazione al tuo gesto" osservò J.
A rimase in silenzio per pochi secondi come se stesse calcolando le reazioni del suo amico Beyond.
"Ascolta J dì a Beyond che non mi importa la strada che sceglierà, io gli vorrò sempre bene" rispose A.
"La tua determinazione rende inutile qualsiasi obiezione, ora farò quanto mi hai chiesto" concluse J e subito, con una siringa che aveva portato con sé, iniettò un liquido nel braccio di A.
"Grazie J, ti auguro di ritrovare il vero te stesso un giorno" disse A prima di chiudere gli occhi per sempre.
J controllò che ogni funzione vitale di A avesse smesso di funzionare poi simulò il suicidio del suo compagno eliminando ogni traccia della sua presenza all'interno della stanza.
Poi uscì dalla finestra chiudendola da fuori e tornò nella sua stanza come se avesse fatto una cosa del tutto normale.

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Capitolo 2
*** Motivazione ***


Il mattino seguente Beyond Birthday bussò alla porta della camera di A, ma non ottenne risposta.
Il panico sembrava essersi impadronito di lui e cominciò a bussare con violenza e ad urlare: "A MALEDIZIONE APRI QUESTA PORTA" gridò.
Gli altri orfani si radunarono davanti alla camera di A ed erano stupiti nel vedere la reazione esagerata di Beyond.
"Beyond cerca di calmarti" disse Linda.
"Sta arrivando Roger con il passepartout, abbi un po' di pazienza" gli consigliò Matt.
"AL DIAVOLO QUEL VECCHIO BABBUINO DI ROGER" urlò Beyond Birthday e iniziò a dare delle violente spallate alla porta, anche se sapeva cosa avrebbe visto una volta varcata la soglia della camera di A.
La porta cedette e Beyond entrò nella camera del suo amico.
Ciò che Beyond e i suoi compagni si trovarono davanti li lasciò a bocca aperta: A giaceva nel letto privo di vita con una siringa nella mano sinistra.
"Ragazzi che sta succedendo?" chiese Roger, il direttore della Wammy's, entrando nella camera di A.
Appena l'uomo vide la scena si mise le mani nei capelli: "Oh santo cielo, anche questa mi doveva capitare" gemette.
Molti bambini scoppiarono in lacrime e Beyond era rimasto immobile davanti al letto di A senza muovere un muscolo.
J se ne stava in disparte ad osservare la scena osservando le reazioni dei presenti e in modo particolare quella di Beyond.
Sul pavimento vide la tessera centrale di un puzzle, la prese in mano ed andò nel salone principale dell'orfanotrofio dove c'era un bambino dai capelli bianchi intento a fare un puzzle.
Egli si chiamava Near e, nonostante il puzzle fosse costituito da molti pezzi, inseriva ogni tassello con sicurezza disarmante.
Near, a differenza degli altri orfani, era rimasto al suo posto.
J incastrò senza problemi il tassello che aveva trovato e se ne andò, Near alzò lo sguardo per un istante per guardarlo e poi tornò subito al suo lavoro.
Sul corpo di A venne disposta l'autopsia che non lasciò spazio a dubbi: il ragazzo si era suicidato.
Il suo funerale venne organizzato quello stesso giorno: fu una cerimonia breve, ma molto sentita a cui prese parte tutta la Wammy's House.
Al cimitero di Winchester, dopo una benedizione della salma, Beyond omaggiò il suo amico versando la sua amata marmellata di fragole nella fossa dove era stata posta la bara di A.
La lapide riportava il suo epitaffio con una A gotica scolpita nella pietra. Dopo il funerale Roger riportò i suoi studenti alla Wammy's.
Quello stesso giorno il fondatore dell'orfanotrofio, l'inventore Quillsh Wammy, fece una breve visita alla struttura.
Stava per andarsene quando Roger lo fermò.
"Ascolta Quillsh, ora avrai capito anche tu che essere come L non è una cosa che può essere insegnata ed Alternate ne è l'esempio; faresti meglio a rinunciare a questo progetto" disse Roger.
"Roger io sono vecchio e probabilmente non vedrò l'erede di L, ma quando arriverà avrà bisogno di uno che lo guidi, tu sei l'unico che mi può sostituire in questo" tagliò corto Watari rimanendo calmo a fissare Roger.
"Roger, raduna tutti gli studenti in sala mensa, L ha un messaggio per tutti loro" concluse Watari ed uscì a passo svelto dai cancelli dell'orfanotrofio.
Roger si sentì molto rinfrancato dalle parole del suo amico: un messaggio del grande detective persona sarebbe stato un toccasana per tutta la Wammy's visto il periodo che stava passando, così non perse tempo e radunò tutti i fanciulli in sala mensa come gli era stato detto.
Il direttore accese un piccolo computer portatile ed apparve una L scritta con caratteri gotici.
"Salve membri della Wammy's House" esordì L con una voce simulata.
"Grazie infinite L, la tua presenza fra noi in questo momento difficile è per noi tutti un dono" disse Roger ossequioso.
"Sono io che ringrazio lei signor Ruvie, desidero esprimervi la mia opinione sulla morte di A" disse L.
Tutti gli allievi della Wammy's sembravano pendere dalle sue labbra e guardavano alla lettere L come ad una santa reliquia.
"Quello di A è il gesto di un perdente: voleva prendere il mio posto e ha fallito miseramente. Voglio che A sia per tutti un esempio da non seguire. Spero che nella Wammy's ci sia qualcuno di più valido da essere considerato un mio possibile successore, ma ne dubito" disse L.
Il gelo assoluto era piombato nella sala: Roger era rimasto ammutolito e gli altri ragazzi erano raggelati da un tale cinismo, salvo alcune eccezioni.
"Chi non riesce a completare il puzzle è solo un perdente" sentenziò Near con la stessa freddezza di L.
"Con A fuori dai piedi, sarò io ad essere preso in considerazione per la successione, Near non mi batterà" disse Mello con decisione.
"L ha davvero dei modi molto originali per confortare" disse Matt sarcastico.
J era rimasto calmo con il suo yo yo per tutto il discorso di L fissando lo schermo molto intensamente.
Beyond Birthday, per tutto il discorso di L, era rimasto con la testa rannicchiata fra le ginocchia come di solito faceva quando pensava; tutto il suo corpo tremava e fissava la L alla stessa maniera in cui un lupo fissa una pecora.
Alcuni orfani abbandonarono la Wammy's House quel giorno, tuttavia la maggioranza rimase dedicando anima e corpo per la successione a L.
Quindi l'ultimo piano di A stava funzionando e stava dando i suoi frutti, per il momento.

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Capitolo 3
*** Dialogo ***


I mesi successivi alla Wammy's house trascorsero senza particolari incidenti: dopo l'episodio di A Beyond birthday sembrava essere tornato lo stesso di sempre e le attività avevano ripreso il suo corso.
Il detective L affidava ai suoi potenziali eredi casi su casi al fine di trovare quello più idoneo a prendere il suo posto.
In piena notte, esattamente quattro mesi dopo la morte di A, Beyond Birthday sgattaiolò fuori dall'orfanotrofio quatto quatto: teneva in mano un barattolo di marmellata di fragole e la stava praticamente bevendo come se fosse una lattina, mentre sulle spalle portava uno zaino pieno dello stesso alimento.
Era dalla morte di A che aveva pianificato questa fuga e tutto quello che ne sarebbe conseguito.
Stava per andarsene, ma il rumore di uno yo yo lo fermò: "Buonasera Beyond" disse una voce atona
Beyond vide J appoggiato al muro dell'orfanotrofio: era appena tornato da Londra per svolgere un caso affidatogli da L
"Oh buonasera Jay, hai già trovato il responsabile della rapina alla banca di Londra?" chiese Beyond.
"Si un caso decisamente semplice" rispose J che, dopo una rapida occhiata al suo compagno disse: "A quanto pare hai deciso di andartene".
"Si, non ho più alcuna di essere considerato un rimpiazzo di L" disse Beyond con una voce relativamente tranquilla, ma J percepì in lui dell'odio, specie quando disse quella lettera.
"Come mai questo astio verso la nostra matrice originale" chiese J.
"Quella matrice è solo un vigliacco che si nasconde dietro una lettera che si riempie la bocca parlando di giustizia" sbottò Beyond.
"L non parla di giustizia, egli è la giustizia" lo corresse J.
"Vedo che ha saputo indottrinare per bene un guscio vuoto come te, ma tu la chiami giustizia usare degli orfani come cavie da laboratorio facendoli diventare ciò che non sono?" chiese Beyond.
"Si tratta di ripagare chi ci ha accolto quando abbiamo perso tutto e di sicuro nulla di quello che sta architettando sarà giustizia" disse J.
"Io non voglio giustizia, voglio vendetta: L ha sfruttato la morte di A per il suo personale tornaconto e poi lo ha fatto passare per un perdente" disse Beyond il cui tono stava diventando maniacale e il suo volto si stava deformando sempre più ad ogni frase che diceva.
"Alternate ha voluto così" spiegò J.
"Sapevo che A sarebbe morto e sapevo che stava progettando la sua morte: la sera in cui è morto ha fatto sparire tutti i medicinali dalla camera per non far capire a nessuno che era malato, poi ha chiesto a te di aiutarlo nel suo piano visto che non vedi la differenza tra risolvere un caso e cavare gli occhi a qualcuno" spiegò Beyond.
"Non lo nego, ma il tuo atteggiamento è contraddittorio: non stai seguendo la volontà di Alternate" osservò J.
"La volontà di A è stata plagiata da quel bastardo, io supererò L e farò di lui un perdente, pagherà per quello che ha fatto ad A e nemmeno tu potrai fermarmi" promise Beyond.
"Puoi agire come meglio credi, ma il tuo gesto avrà delle conseguenze e di sicuro A non approverebbe il tuo progetto" osservò J.
"Un automa come te non capirà mai il legame che avevo con A, ma visto che sei così intelligente rimani pure qui a farti trattare come una cavia, sei solo una pedina sacrificabile nella scacchiera di L, egli ti usa per il lavoro sporco come quando ti ha mandato a catturare quel criminale che si spacciava per lui" disse Beyond.
"Io sono una lettera e come tale mi comporto: seguo le direttive che mi vengono impartite senza farsi prendere dai sentimenti; tu dovresti fare lo stesso o le emozioni ti renderanno vulnerabile portandoti alla disfatta" disse J.
"Anche tu presto ci rimetterai la pelle nelle missioni che L ti affida e quando succederà nessuno piangerà uno che di umano ha solo la forma e meno che mai L, ma ora sono più che propenso a condurlo alla disfatta fosse l'ultima cosa che faccio" disse Beyond Birthday con un ghigno che avrebbe terrorizzato chiunque ed esplodendo in una risata che non sembrava appartenere a questo mondo.
"Bwa, ha, ha...Ehm come ti è sembrata?" chiese Beyond che sembrava essere tornato normale.
"Non male, ma puoi sempre migliorarla" disse J che era rimasto impassibile tutto il tempo.
"Mi è sempre utile la tua opinione, comunque saluta tutti da parte mia" disse Beyond e si allontanò dalla Wammy's house.
"Ad A non importa la strada che sceglierai, egli ti vorrà bene per sempre" concluse J.
Beyond Birthday sorrise mestamente: "Alternate era davvero un genio, il suo unico problema era quello di essere troppo buono" disse con un tono di voce non più maniacale, ma triste e profondamente umano.
Beyond dette una leccata al suo barattolo di marmellata e J fece girare il suo yo yo più velocemente del solito.
J osservò Beyond andare via poi si toccò con il dito indice destro la guancia: era il suo gesto caratteristico in quanto con il dito si toccava il punto esatto in cui si era stata conficcata una scheggia il giorno in cui fu vittima di un incidente stradale.
A quell'epoca egli aveva tre anni e i suoi genitori morirono, mentre lui riuscì a salvarsi grazio ad un delicato intervento chirurgico, ma da allora perse le onde cerebrali dell'emozione, ogni sentimento gli era precluso.
J, istintivamente, fece una breve visita al cimitero di Winchester.
Davanti alla tomba di A prese uno dei suoi yo yo e lo avvolse intorno alla lapide del suo compagno e tornò all'orfanotrofio, dopo aver fissato intensamente una fragola posta ai piedi della tomba di Alternate.
Quando J fu nella sua stanza, prese una valigia da sotto il letto: l'aveva messa in quel posto il giorno stesso in cui arrivò alla Wammy's house e da allora non l'aveva mai toccata.
J aprì la valigia ed estrasse un quadretto con dentro una foto raffigurante una famiglia: erano un padre e una madre che sembravano molto innamorati e felici, mentre al centro si trovava il loro bambino.
Quel bambino era J: all'epoca aveva appena tre anni, aveva due occhi grandi e pieni di vita con cui fissava l'obiettivo, un sorriso dolce e dei  lunghi capelli neri molto belli pettinati all'indietro. Questi ultimi gli erano rimasti.
J ripose con cura la foto dentro la valigia e andò a dormire.

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Capitolo 4
*** Backup ***


Era passata una settimana dalla fuga di Beyond Birthday dalla Wammy's house. 
J si trovava in una stanza piena di computer: stava risolvendo con disinvoltura una serie di casi complicati che L gli aveva affidato dandogli pure il permesso di usare la sua identità e quelle di Eraldo Coil e Danevue.
Ad un certo punto sugli schermi apparve la L scritta in carattere gotico.
"J a rapporto, quali sono i tuoi ordini L?" chiese subito J.
"Jolly, come mai hai rimandato a tempo indeterminato la condanna a morte di Lind Taylor coprendo ogni notizia su di lui?" chiese L.
"Quel criminale è dotato di grandi doti recitative, in futuro potrà tornare utile" rispose J.
"Molto bene allora. Adesso scopri dove si è recato Backup, raggiungilo e scopri le sue mire. Naturalmente la Wammy's coprirà ogni tua eventuale spesa in questa missione" disse L.
"Eseguirò i tuoi ordini, lo troverò" promise J.
"Bene e riferiscili che sono disposto a dimenticare tutto se ritornerà; egli ha delle grande capacità e non le deve assolutamente usare per fare il male" disse L, anche se era quasi certo che il suo timore si sarebbe avverato.
"Sarà fatto L" concluse J.
J, con tutti i computer accesi, esaminò tutti gli scali aeroportuali del Regno Unito rimanendo perfettamente immobile, la sola parte del corpo che si muoveva era la mano destra che faceva muovere il suo yo yo.
Dopo un paio d'ore il corpo di J finalmente mosse un muscolo del viso in quanto aveva localizzato Beyond: si era travestito in modo molto abile, tuttavia J lo riconobbe per il suo tipico andamento ricurvo.
J vide il volo in cui si era imbarcato: "Los Angeles, Florida, detta il villaggio di Santa Maria degli Angeli della Porziuncola di Assisi, seconda città più grande degli Stati Uniti, bella scelta Backup" osservò J.
J uscì dalla Wammy's house con una borsa da viaggio, il suo yo yo e il suo fedele Kurthnaga andò all'aeroporto dove arrivò appena in tempo per prendere l'ultimo volo per Los Angeles.
 
Una volta arrivato nella grande città J non perse tempo: chiese varie informazioni in giro e fece annusare a Kurthnaga della marmellata di fragole.
Le indagini lo portarono nella periferia più malfamata della città dove Kurthnaga gli indicò con la coda una serie di capannoni.
J controllò la spazzatura finché non trovò vari barattoli di marmellata di fragole vuoti.
"Kurthnaga aspettami qua fuori" ordinò J ed entrò nell'edificio.
Al suo interno regnava un silenzio di tomba rotto solo dal rumore che faceva lo yo yo di J.
Ad un certo punto una voce riecheggiò nell'intero fabbricato: "Complimenti Jay sei riuscito a trovarmi, a cosa devo l'onore della tua visita?" chiese una voce che J riconobbe subito.
"Ascolta Backup, al momento non hai commesso alcun crimine, torna alla Wammy's ed L dimenticherà tutta la faccenda" disse J.
A quel punto un coltello molto affilato si trovò vicino al collo di J e due minacciosi occhi rossi spuntarono dall'oscurità.
"Ripeti ancora quell'appellativo e la prima vittima sarai tu Jolly" minacciò Beyond alle spalle di J.
"Affascinante, miri a fare il serial killer, in tal caso dovresti sperimentare quello che si prova a morire" disse J rimanendo calmo.
Beyond notò che lo yo yo che J teneva in mano era spuntata una lama lunga ed affilata che era rivolta dritta al suo cuore.
Beyond si limitò a ghignare e con un balzo si mise a debita distanza dalla lama: "Niente riesce a scomporti vedo" osservò.
I due ragazzi rimasero in silenzio per un buon minuto, fino a quando Beyond ruppe il silenzio: "Come è andato il caso del serial killer di Budapest?" chiese Beyond.
"Molto semplice e visto che ho fatto un breve viaggio in Ungheria ho preso qualcosa per te" disse J ed estrasse dalla sua borsa un piccolo tondo raffigurante una donna.
Alla vista di quel tondo Beyond Birthday saltò dalla gioia: "Erzsébet Báthory, la più grande serial killer donna della storia, grazie infinite Jay tu si che mi conosci" esultò Beyond prendendo il tondo.
Dopo aver contemplato quel volto Beyond diventò molto più cordiale ed amichevole: "Jay hai fatto un lungo viaggio e sarai stanco, vieni nel mio studio che ti offro un caffè" disse.
"Molto volentieri" rispose J.
Lo studio di Beyond Birthday era illuminato solo da delle candele, c'era una scrivania con sopra tre computer e tutto l'ambiente era coperto da numerosi fogli con una serie di calcoli ed appunti studiati nel dettaglio.
Alcuni fogli recavano il simbolo di L, ma erano stati ritoccati da Beyond Birthday con della marmellata per farli diventare delle B; nella parte alta dello studio J notò una wara ningyo appesa al muro con un chiodo.
Beyond Birthday, dopo aver appeso con cura il tondo di Erzsébet Báthory, si occupò della preparazione del caffè: preparò due tazze per lui e per il suo ospite.
Entrambi iniziarono a bere il caffè, anche se sarebbe più corretto dire che lo mangiarono in quanto si trattava di zucchero bagnato con qualche goccia di caffè.
Tuttavia J lo mandò giù senza problemi: "Complimenti Beyond, il tuo modo di fare il caffè è unico al mondo" disse.
"Detto da te è un bel complimento, guardando in giro avrai già capito le mie mire" disse Beyond.
"Si e devo dirti che L interviene solo se le vittime sono almeno dieci" osservò J che aveva scrutato tutti i vari fogli.
"Io sono migliore di tutti i criminali che L ha sbattuto al fresco" disse Beyond.
"Perché ti ostini a ribellarti quando perfino L ammette le tue capacità?" chiese J.
"Io non voglio che L ammetta la mia genialità. Voglio che ammetta la mia superiorità. Ho messo l'anima nel mio meraviglioso piano: se L è un genio, io sono il genio; se L è un tipo strano, io sono il tipo strano; vincerò e lo tormenterò per il resto della vita, fosse l'ultima cosa che faccio" disse Beyond scandendo per bene le ultime parole e scoppiando in una risata crudele e perfetta.
"Sembri un impeccabile...Shinigami" osservò J scandendo bene l'ultima parola.
"Grazie infinite Jay, immagino che ora vorrai andartene, stammi bene e spero di rivederti un giorno" disse Beyond.
"Certo che ci rivedremo: in un'altra vita" concluse J impassibile e Beyond lo salutò con un ghigno.
J uscì dal magazzino, chiamò Kurthnaga e si diresse all' aeroporto a passo sicuro, nonostante fosse notte.
All' aeroporto J prese l'ultimo volo per Londra e tornò nel Regno Unito.
 
Ritornò alla Wammy's House di buon mattino e ad accoglierlo trovò Roger: "Bentornato J, scusa se ti importuno proprio al tuo ritorno, ma L vuole una tua opinione sull'agente da mettere sulle tracce di B" disse il direttore porgendogli una serie di buste
"Sarà fatto Roger" disse J che non sembrava affatto provato dal viaggio.
"Bene, quando hai finito raggiungimi nel mio studio" disse Roger.
J passò la mattinata a selezionare con cura l'agente per Beyond e la sua scelta cadde su una giovane donna di nome Naomi Misora: un'agente FBI che si trovava in congedo temporaneo.
Finita la sua selezione J uscì dalla sua camera e si recò, facendo girare il suo yo yo, nello studio di Roger.
Quando fu davanti alla porta dello studio del direttore bussò e la voce di Roger gli disse di entrare.
Una volta dentro J vide che, oltre a Roger, c'era anche Watari, ossia l'uomo che lo aveva portato alla Wammy's e in mezzo ai due uomini un computer portatile con la L gotica, segno che anche L era presente in quella stanza.
J avanzò con passo deciso, sempre con il suo immancabile yo yo, pronto a seguire le direttive della sua matrice originale.
 
 
Note dell'autrice: La storia finisce qui, ma il modo in cui termina trova seguito nel capitolo 7 della mia storia "Death Note: before the note".
Ringrazio tutti coloro che hanno seguito questa storia.
Un ringraziamento particolare a Matt_Kun per le sue gentili recensioni. Grazie infinite per aver seguito anche questa storia carissima!!!

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