Il segno di un amore che vorrei non finisse mai.

di Cercodisorridere
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cerco un nuovo inizio. ***
Capitolo 2: *** Il tempo alle volte può solo peggiorare gli eventi. ***
Capitolo 3: *** Nostalgia. ***
Capitolo 4: *** Bisogna credere nei sogni! ***



Capitolo 1
*** Cerco un nuovo inizio. ***


Finalmente, era uscita da quell'incubo delle scuole medie. Ora era fiduciosa, piena di speranza nel liceo, in una nuova vita. Era fragile, l’avevano sempre presa in giro per qualunque cosa, ci stava male, ma comunque tirava un sorriso e come si dice andava avanti lo stesso… forse a volte si credeva pazza, parlava da sola, al suo cuore, al suo cervello, forse per disperazione, per solitudine, ma sapeva di essere l’unica in grado di ascoltarsi, capirsi e consolarsi. Si chiamava Alessandra. Tredici settembre, primo giorno di liceo. Subito c’è un cambiamento, vide un ragazzo ,e… si! Che stupida ragazza si fermò ad un immagine superficiale ed impossibile, ma nonostante ciò lei lo guardò, ci parlò per qualche minuto... il cuore le batteva, forse si stava innamorando, non lo sapeva, sentimento mai provato. Ok, quel ragazzo fu un pensiero costante…!

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Capitolo 2
*** Il tempo alle volte può solo peggiorare gli eventi. ***


Forse sarebbe stato meglio non conoscere quel ragazzo, forse avrebbe dormito di più e pensato di meno. Non si può capire facilmente che vuol dire avere l’ansia di incontrarlo, magari così casualmente, andare a dormire con la speranza che gli parlerai e gli dirai tutto il giorno dopo, pensare ore ed ore senza stancarsi, immergersi in un mondo tanto bello quanto impossibile .Per lei era diventato non amore , ma di più. Quando lo vedeva lo fissava, era persa in quegli occhi verdi, cercava il suo sguardo e sì cercava, le mancava quell’amore mai esistito. Era una continua ricerca su chi fosse e piano a piano seppe tutto su di lui. Lei era cambiata, era partita sola e fragile ma come si dice nella vita si incontrano sempre persone che ti accettano per ciò che sei, e lei finalmente aveva trovato qualcuno con cui parlare, ridere però nonostante tutto dietro alla risposta “sto bene” c’era sempre quel vuoto di lui, senza lui come poteva andare bene, non c’era , forse sapeva a stento della sua esistenza ,lei era assente, completamente di cervello e di cuore ogni singola parte di lei… andrà bene solo quando l’abbraccerà , quando saranno una coppia, non ce la faceva più a vederlo solo nel suo cuore, voleva vederlo con lei. Scriveva pagine, e pagine mai avuto il coraggio di inviare , forse parole troppo banali o addirittura esagerate, non riusciva a mandare nemmeno un semplice “Ciao” . Ma lei non era brava a nascondere tutto, lui lo sapeva dopo qualche mese l’aveva capito, ma nulla non ricambiava e lei ci stava male, la distruggeva ma comunque non perdeva la speranza. Ma in un comune giorno di dicembre, cambiò tutto…

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Capitolo 3
*** Nostalgia. ***


Sapeva fosse un suo amico, l’aveva visto con lui tante volte. Così la va o la spacca chiese a un suo amico di invitarlo a giocare a ping- pong. Così iniziarono a parlare e parlare, ridere e ridere e in lei si accese un qualcosa di strano… fino ad allora era sempre stata fredda, lontana .Ma in quegli attimi si stava distruggendo quella barriera indistruttibile, le lacrime che colpivano l’anima giorno per giorno stava calmandosi ,stava dissolvendosi anche se in piccola parte l’immagine di quel ragazzo, che si era scritto indelebile nel cuore. Le parlava dolcemente, scherzosamente e lei forse illusa immaginava lui innamorato di lei. Da quel giorno lo vide e lo salutava di rado, sembrava che quella sintonia che si era creata fosse sparita, iniziò finalmente a pensare che fossero solo parole, parole senza uno scopo, quelle parole che però l’hanno fatta sognare, sentire speciale per la prima volta , erano parole stupende ma comunque parole che restano solo dolci ricordi. Non lo sentì più per qualche mese, si ci affezionò in un giorno, aveva questo tremendo difetto, forse ci si affezionò perché aveva cancellato chi sembravo incancellabile, voleva smettere di pensarlo era il suo obiettivo oggi, domani, fra un mese ma ci voleva riuscire ,voleva avere il cuore libero senza pesi. Ma poi c’era il problema che lo vedeva ogni giorno lo guardava, cavolo! Lei avevo il difetto della memoria fotografica si imprimeva il suo sguardo ,il suo sorriso e li pensava tutto il giorno. C’erano giorni in cui non sopportava guardarlo da lontano, avrebbe voluto diventare qualcun altro, staccare i piedi da terra e corrergli incontro, guardarlo negli occhi abbracciarlo fortissimo, avrebbe voluto non lasciarlo mai, anche se non era suo, se fossero stati insieme lei avrebbe incollato, memorizzato ogni cosa, pensiero, parola di lui. E comunque lei pensava sempre che la colpa fosse sua, la colpa era sua perché in quel giorno se l’era portata in paradiso e poi ? Poi era tornata sulla terra come nulla fosse! Ma dopo mesi, lui finalmente le parlò.

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Capitolo 4
*** Bisogna credere nei sogni! ***


Era una sera di febbraio e dopo aver espresso quel desiderio migliaia e migliaia di volte ,dopo averlo sognato altrettante volte lui le parlò. Parlano... parlano per ore il suo cuore ,era un bum bum, un battito, un blocco e così fu battito, pausa ,battito, pausa ed era una melodia che si diffondeva interrottamente. Era un momento speciale per lei, le mancava quasi l’ossigeno. Pensava a quanto fosse bello amare ,amare fino a sentire il cuore senza mettere lamano sul petto ,pensava che nella vita le cose importanti fossero poche tra cui l’amore .E pensava a quello stupido organo che ogni volta che sentiva un suo messaggio faceva un battito sempre più forte. E poi BOOM ma davvero…successe ciò che lei mai e poi mai avrebbe pensato. --------*Ok, sto continuando a scrivere tutto ciò che “mi dice il cuore” ,nulla volevo solo chiedere che ne pensate , se a chi legge va di scriverlo c: ( se dovete fare qualche critica, sono ben accette! )*

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