Nickname sul forum: T i h a
Nickname su EFP: T a n a r i
Titolo della storia: Never More.;
Filone: Secondo filone;
Personaggio scelto: Sirius Black;
Raiting: Verde:
Introduzione: Raccolta dei miei intrighi mentali, ma è molto meglio il titolo che c'è ora, indi per cui questa è una raccolta di Drabble su alcuni spezzoni di vita, di coppie scoppiate e di protagonisti mancati, classiche e a volte Crack che più Crack non si può!

1. Never More. [Sirius Black]
Vostre Note: Whait if...? Tanto per iniziare. Drabble incentrata su un mio viaggio mentale su come Sirius avrebbe vissuto un particolare momento che ha cambiato la sua intera esistenza.
Partecipa al contest 20 giorni di Drabble: edite ed inedite! indetto da Mary Black.

Never More.

Un bacio può esprimere molto.

Amore, odio passione e tristezza. Esso può significare tutto o niente.

Ed io - ultimo figlio rinnegato dei Black - sto per diventare un maledetto senza anima ne amore.

Scorgo Harry con il terrore negli occhi, impresso a fuoco, e con lui Lily e James a proteggerlo.

Per me nessuna salvezza perché è tardi ormai

La paura stessa, l'involucro senza anima, avanza verso di me, con il suo sibilo agghiacciante.

Si avvicina, voglio fuggire, ma non posso.

Rinuncio.

Il fato, per me riserva il perdurare senza fiato di vita.

E così in un bacio la mia anima vola lontana, per non fare mai più ritorno.

Never More.

[110 Parole]

Nickname sul forum: T i h a
Nickname su EFP: T a n a r i
Titolo della storia: Fantasma;
Filone: Primo filone;
Tipo di coppia: Crack pairing, Het;
Coppia: Tom O. Riddle /Mirtilla Malcontenta;
Raiting: Verde;
Introduzione: Raccolta dei miei intrighi mentali, ma è molto meglio il titolo che c'è ora, indi per cui questa è una raccolta di Drabble su alcuni spezzoni di vita, di coppie scoppiate e di protagonisti mancati, classiche e a volte Crack che più Crack non si può!

1. Never More. [Sirius Black]

2. Fantasma. [Tom O. Riddle /Mirtilla Malcontenta]

Vostre Note: Whait if...? Di nuovo. Drabble incentrata una coppia un po' Crack, ma penso che Mirtilla potesse essere innamorata di Tom, in fondo era un bellissimo ragazzo.
Partecipa al contest 20 giorni di Drabble: edite ed inedite! indetto da Mary Black.

Fantasma.

I.

Un tuo sguardo era bastato per farmi innamorare.

Nessuna parola, nessun sorriso. Solo i tuoi occhi che mi scrutavano l'anima e il corpo ricoperto d'imperfezione.

Seguivo i tuoi passi e il tuo profumo sapor dell'inverno. Sostavi nella mia mente, nonostante sapessi che per te altro non ero che un fantasma di carne e di sangue.

Quella notte ti seguii al secondo piano e varcai quella porta. Attendevo di essere rapita dai tuoi cristallini.

Rimasi sorpresa quando incontrai quell'ambra maledetta, non eri tu, ma allo stesso tempo lo eri.

Il mio corpo cadde come ghiaccio al suolo, ma il mio spirito rimase a contemplarti.

Ero diventata il fantasma del mio amore.

[110 Parole]

II.

Il fantasma di me stessa ti attendeva. Sapevo cosa facevi a quelli come me. Dovevo odiarti?

Non in questa morte. Perché nel profondo, eravamo uguali.

Solo sangue avariato.

Il bambino che il corpo ti ha strappato è venuto da me -voleva sapere - ed io l'ho condotto a te, conscia che avrebbe dilaniato la tua anima.

Ti assomiglia Tom, ricorda il tuo giovane riflesso, ma lui ha conosciuto l'amore.

Io te lo avrei donato, senza volere nulla in cambio. ma tu lo hai rifiutato con disprezzo.

Non avevi capito e mai capirai, che la magia non è amore e che il potere non lenisce le ferite.

Ora così muori, solo.

[110 Parole]

III.

Lo senti Tom? Stai vivendo la tua ultima battaglia.

Nessun appiglio ti è rimasto oltre a quel corpo di carne che ti trascini dietro, tenue riflesso di quello che eri un tempo.

Ti guardo da lontano, mentre il bambino sopravvissuto sta per porre fine alla tua esistenza.

Cadi esanime senza vita, ma il vero Tom è morto il giorno in cui ha varcato la camera dei segreti, il giorno della mia morte.

Lentamente ti porgo una mano; so che non perderai questa ultima possibilità.

I tuoi occhi morenti, incontrano i miei.

Sorrido.

Ora staremo insieme per Sempre Tom.

E quando si è morti il per sempre è una condizione eterna.

[110 Parole]

Nick su EFP: T i h a;
Nick sul forum: T a n a r i;
Titolo: Ritratto di famiglia;
Rating:Verde;
Genere: Het;
Personaggi: Scorpius Malfoy, Rose Weasley, Scorpius Malfoy/ Rose Weasley;
Avvertimenti: - Nessuno - ;
Credits:- Nessuna Citazione -;
Note dell’autore:Ho immaginato Scorpius sarcastico e con problemi adolescenziali assurdi, infondo ha solo sedici anni...ed è Natale!;
Introduzione: Raccolta dei miei intrighi mentali, ma è molto meglio il titolo che c'è ora, indi per cui questa è una raccolta di Drabble su alcuni spezzoni di vita, di coppie scoppiate e di protagonisti mancati, classiche e a volte Crack che più Crack non si può!
1. Never More. [Sirius Black]
2. Fantasma. [Tom O. Riddle/Mirtilla Malcontenta]
3. Ritratto Di Famiglia [Scorpius Malfoy/ Rose Weasley]

[ Partecipa al contest Drabble... nella nuova generazione indetto da Syssy5 su ffz.]

Ritratto Di Famiglia.

I.

Odio i regali, le falsità celate e il perbenismo gratuito.
Sono certo che qualcuno mi detesta per questo, in quanto è stata creata appositamente una festività.
Il Natale.
Non lo odio sia chiaro, dopotutto al Manor, casa mia, è qualcosa di sobrio e per nulla festoso.
Il problema è il resto del mondo, che sembra snobbare bellamente la mia ideologia, provando in tutti i modi, a convincermi sulla grandiosità del Natale.
Il colpevole - Albus - tenta con una dimostrazione ponderata, scientifica e intelligente a coinvolgermi, ma io, ogni anno puntualmente, gli ricordo i maglioni che riceve in dono da sua nonna.

[100 Parole]

II.

Albus sta al Natale come Scorpius sta a x.
Dove x è una festività qualunque eccetto il Natale.
Naturalmente questo non dipende dalla banda di barbari Weasley-Potter, che infesta la scuola con trovate natalizie.
Ovviamente no!
Spesso li osservo, come uno studioso osserva il suo esemplare raro, e a volte ho la sensazione che quel branco male assortito, è il miglior posto dove stare.
Poi quando realizzo che passerei la metà del tempo, picchiato, avvelenato, usato come cavia e nel peggiore dei casi ricoverato al San Mugo. La mia sanità mentale ritorna in mio possesso, fino al Natale successivo.

[100 Parole]

III.

La mia mente viene sconvolta al mio sedicesimo Natale.
Pregusto da mesi il silenzio che deriva dalla lontananza da quel circo, chiamato Hogwarts.
Le valige erano pronte.
Nessu folle, con cianfrusaglie natalizie, a perseguitarmi.
Procedeva tutto bene, se non per il piccolo particolare che la coppia Malfoy – io escluso per l' appunto - è in vacanza in un paese imprecisato.
Il fato insoddisfatto delle mie disgrazie, aumenta la mia pena. Albus, declassato a mio ex amico, si offre volontario,per ospitarmi per la festività da lui tanto amata.
Quando dico si offre volontario, intendo dire che è una minaccia.

[100 Parole]

IV.

Il protestare è una disciplina che ho affinato con gli anni, ma Albus non ha ceduto, così mi ritrovo nella bolgia infernale, denominata Tana.
Tralasciando la moltitudine di gente che si aggira per quella residenza discutibile, rimango pietrificato costatando che quella mandria, un attimo prima scoordinata, si rivela essere una perfetta macchina assemblatrice, e ogni oggetto o persona trovava il proprio posto, io compreso.
Accarezzo il bordo di una fotografia recente, ritrae tutti i membri della famiglia Weasley-Potter.
Continuo ad odiare il Natale, ma forse una famiglia così numerosa non è poi così male.
Ma solo una volta all'anno.

[100 Parole]

V.

Esattamente, cos'è il Natale?
Non l'ho mai capito, e onestamente non é una mia priorità.
Cammino per quella casa, perso nei labirinti del mio cervello, quando accade tutto in un attimo.
Ci scontriamo, l'aiuto a raccogliere i libri e mentre glieli porgo gentilmente.
Lei mi bacia.
Casto, delicato e con un sapore alla vaniglia nera.
È il mio primo bacio.
Lei abbassa il capo rossa per il suo gesto, mi indica qualcosa sopra alla mia testa, per poi correre lontana da me.
Noto un rametto fresco di vischio, immobile, sopra la mia nuca.
In questo momento amo il Natale.

[100 Parole]

VI.

Accarezzo il volto di Rose impresso in una foto di famiglia, ormai datata.
È sempre stata la cugina - femmina - di Albus, non mi sono mai accorto di lei.
Come avevo potuto non notarla.
Sospiro senza neanche accorgermene, a quel rumore qualcuno sussulta alle mie spalle.
Di scatto mi volto, e dovo abbassare lo sguardo per incontrare i suoi occhi.
« Sono per te, uno da parte mia e uno dalla nonna ». concisa e pacata mi porge due pacchetti.
Sono senza parole, tento di protestare, ma lei prontamente mi ferma, con un gesto deciso della mano.
« Ho già avuto il mio regalo ».

[100 Parole]

VII.

Ora avevo un motivo per amare il Natale.
Uno forse è poco, ma me lo sarei fatto bastare.
Dopo anni che avevano provato a convincermi con ogni stratagemma, lei in un bacio, ha dissolto le mie perplessità.
Scarto il suo regalo in fretta e indosso il ciondolo in argento.
Senza pensarci apro con foga anche l'altro regalo.
Spalanco gli occhi.
È un maglione color verde mela con un'enorme S rossa sul petto.
« Benvenuto in famiglia, amico ». dice Albus, comparendomi alle spalle, e dandomi una spinta.
Ora amo il Natale, però i maglioni di nonna Molly, sicuramente, non mi piaceranno mai!

[100 Parole]