Am I just a Bug?

di OmgQueen
(/viewuser.php?uid=114175)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Happy Birthday? ***
Capitolo 3: *** Happy Birthday? II ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ormai pare che gli OC vadano di moda, ma sapete, tutto questo caos... lo avevo già da mesi, in testa ♥

Am I just a Bug?
 

Questa storia, come già scritto nell'introduzione, narrerà le vicende dei vostri (e della mia) OC, che si verranno ad intrecciare col mondo di Inazuma Eleven, ma ovviamente, anche fra loro.
Prima di tutto, due punti:


~ La causa della nascita di questi "errori" è (penso sia ovvio), l'El Dorado; sceglierete voi nella scheda per colpa di chi e le varie storie.
In questo mondo non esiste la Feida, quindi l'El Dorado è effettivamente l'antagonista di questa storia, per ragioni che (lo ammetto, adesso non so), ma che creerò e sicuramente più avanti spiegherò!

- Ora sapete chi sono i cattivi. -

Potrete decidere inoltre se i vostri personaggi fanno già parte della Raimon o si aggiungeranno in seguito o altro, scrivendolo nella storia.


L'ultima cosa, la più importante: il vostro passato e futuro.

Come sapete (se avete seguito l'anime di Chrono Stone o se volete partecipare così non saprei, ma penso che uno partecipi essendo già cosciente di tutto quel caos dei mondi paralleli [che comunque cercherò ancora di spiegare]), la modifica da parte degli agenti è collegata ad un particolare evento che doveva andare in un certo modo ma è stato evitato o modificato.
Voi dovrete pensare anche a questo evento del vostro passato, perché vi ha dato la nascita. Ma dovrete anche pensare ai fatti e danni che comporta la vostra nascita.
Se non avete ben capito (perché comunque è difficile ragionarcisi su) basti pensare a Yuuichi, dell'episodio 3 e 4; quello che sapeva camminare.

Nell'episodio 4 viene mostrato che Alpha ha modificato il suo passato e quindi Yuuichi può camminare, ma anche Kyousuke può.
In sostanza, c'è stato il bisogno di "controbilanciare" la modifica e i loro genitori volevano impedire a uno dei due di giocare a calcio e si è proposto Kyokke.

Allora la nascita di un errore del sistema (il Bug del titolo) deve essere collegata ad un protagonista già esistente e avere comunque danni reali a voi (tipo una malattia) o all'altro o non saprei, deciderete.

Spero di essere stata almeno un po' chiara e se avete domande, chiedetemi pure tramite MP, dove dovrete mandarmi anche il vostro OC ♥


Ora però, la scheda:

Nome:

Cognome:

Età:


Aspetto:

La vostra storia originale:

Evento particolare dove c'è stata la modifica e la vostra crezione (esplicitare anche l'a
gente che ha fatto la modifica):

Danni della vostra creazione:

Personaggio a voi collegato (e cosa ha a che fare con voi, ovviamente, ma se volete potete scriverlo anche nella storia):

Personaggio con cui vorrete avere una storia: 
(Perché un po' di romanticume e Angst ci sta sempre bene, vanno bene tutti i tipi di coppie ♥ (Ah, Kyokke e Gamma sono miei.))

Scomparirà il vostro OC o continuerà a portare danni? (Da rispondere sì o no [che cosa cattiva scritta così ç_ç])


Spero di essere stata il più possibile chiara, fatemelo sapere se avete bisogno di aiuto nel capire >_<
(Ho creato questa storia anche per farmi delle amiche, che stupida sono, ma sono così sola ♥)

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Happy Birthday? ***


Descrizione principale della storia, che poi sarà differente da capitolo a capitolo :3
 
Genere: Siamo sull' Angst / drammatico, ma anche romantico e fluff, se capita. SE.
Avvertimenti: OC e possibili OOC di personaggi già esistenti, perché qualcosa di decente nun ce la faccio a farlo.
Coppie: Sono tutte Het -purtroppo-
Note: Finalmente ha inizio(?)
Allora, prima di tutto non incaffatevi con me: la vostra apparizione non sarà in ordine di... chiamiamola, scrittura, cioè chi prima mi scrisse, prima lo metterò.
No, hanno un senso logico tutti gli OC e le apparizioni(?)... quindi aspettate perché ancora non avete un senso(??) ed è colpa vostra, perché quasi tutti mi avete scritto "Beta", quella odiosa mocciosa, amate Alphy piuttosto(?).



Ambientazione: Primamente base dell' El Dorado, poi Inazuma Town, circa Tokyo, fiume(?)
Personaggi: Beta / Thalia(OC di Sum) e Megumi(OC di _signorinah) / Introduzione fiacca(?) di Michelle(OC di dreamthief)
Genere:  Nonsense(?) Non penso vi sia un genere. Introspettivo, va'.
Avvertimenti: //




Beta entrò nella sala dove il presidente la stava aspettando.
Era stata convocata d'urgenza, senza motivo.
Ma sapeva già di cosa voleva dirle, il Master.
Per non aggravare la sua situazione scelse di non usare il teletrasporto, sarebbe stato troppo irriverente nei confronti del suo capo.
« Beta. » la richiamò, rompendo il silenzio creato dai suoi pensieri.
Fece ancora un passo avanti, guardando il suo capo negli occhi.
« Sai di cosa voglio parlare, vero? » domandò.
« Sì, Master. » disse semplicemente, cercando di reggere il suo sguardo.
« Hai delle scuse per i tuoi comportamenti? »
« No. » rispose, abbassando lo sguardo.
Sapeva che infrangere le regole le avrebbe costato ciò.
Sapeva che modificare la storia, se non per eventi strettamente necessari, era vietato.
Sapeva che aveva creato un paradosso, salvandole.
Senza aggiungere nulla da parte del presidente, venne forzata a scomparire nella prigione Mugen.
« Non è stato un errore salvare Thalia e Michelle. » disse, per ultimo.
 

 
 
 
Thalia si era seduta sopra l'altura che dominava il campo da calcio vicino al fiume, guardando il tramonto.
Non che le piacesse, sia ovvio.
Ma semplicemente non aveva nient'altro di migliore da fare, quella sera la sua massima aspirazione era guardare un panorama di cui non gliene importava assolutamente nulla e aspettare qualcosa.
Chissà, forse una risposta alle sue domande?
 
Mph, e da dove sarebbero dovute venire?
 
Odiava sentirsi in qualche modo debole, perché lei non lo era, non doveva esserlo.
Era sempre sicura di sé, ma in questa momento non si sentiva affatto capace di controllare le sue emozioni.
Battè un pugno sul terreno, digrignando i denti, come se stesse combattendo contro qualcuno.
Ovviamente, non c'era nessuno.
Guardò il suo telefono, era ancora il 18 Dicembre.
Mettendolo via, intravise una delle sue tante, troppe, cicatrici, una delle più lunghe, sotto il braccio.
Strinse ancora i denti.
Perché non si ricordava nulla?
Aveva dei vuoti di memoria riguardo la sua infanzia, era sicura di stare dimenticando qualcosa.
 
Alzò lo sguardo e vide che esattamente di fronte a lei, dall'altra parte del fiume, c'era una ragazza.
Era incredibilmente pallida e aveva addirittura i capelli bianchi.
Lei non era certo messa meglio con la sua carnagione, e naturalmente come poteva importale della salute di una sconosciuta? Ma quella ragazza sembrava morta, era dannatamente immobile e indifferente.
Sarebbe stata l'ultima ragazza con cui avesse voluto avere a che fare.
Però continuava comunque, avvolta da questi pensieri, a guardare quella figura, da cui si sentiva come attratta.
 
Non riusciva a distinguere bene cosa stesse facendo, dato che era parecchio lontana, ma le parve che anche lei la stesse guardando.
Le parve anche che l'altra avesse gli occhi grigi, vuoti; un altro motivo per considerarla morta.
 
Il giorno del suo compleanno sarebbe stata uccisa, mangiata da un morto vivente? 



Note dell'autrice

Tranquilli amici.
Non mi tirare nulla addosso, lasciatemi spiegare.
Entro stasera scriverò la parte due, perché pensavo di fare il POV della ragazza misteriosa(?-c'èscrittosoprailnome,idiota-), ma di scriverlo enorme non mi va, voglio una cosha ordinata.
Sarà certamente più lunga la parte due e penso che introdurrò anche una parte degli OC legati all'ospedale e malattie, quindi anche la mia e un'altra scelta a caso(?), con cui ci sta bene(??).
Ci sarà il primo (e ultimo, perché il resto sarà disperazione(?) fluff romanticosho.
Mi dispiace di non andare in ordine di apparizione, ma tranquilli, prima o poi verrete fuori, è tutta logica questa(?!?!) D:
Deja vu di queste note.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Happy Birthday? II ***


Ambientazione: Ospedale di Inazuma Town / Fiume della medesima città
Personaggi: Ochiki (mia OC ♥) / Thalia
Genere: Introspettivo / Dra... mmatico?
Avvertimenti: Voi vedete OOC? Potrebbe essere -hopauradiquestoavvertimento-
 
 


 
Vicino alla riva del fiume, con un tramonto dipinto come panorama, stava camminando Ochiki, facendo ondeggiare i suoi scuri capelli neri.
Fra pochi minuti sarebbe dovuta essere in ospedale, per delle analisi.
Nulla di più spaventoso per lei, che aveva il terrore degli aghi.
Per calmarsi l'animo, si prense un lecca-lecca.
E ancora preoccupata, continuava comunque a fare la sua strada.
 
Voltando lo sguardo a sinistra, vide seduta una ragazza dai capelli mori e dagli occhi blu, che aveva uno sguardo perso nel vuoto.
Vedendola così distratta e con aria malinconica, si preoccupò per lei.
Si avvicinò con un sorriso per regalarle uno dei suoi lecca-lecca e farla felice.
Ma quella ragazza all'improvviso estrasse un ghigno dal suo volto che fece spaventare e fuggire via Ochiki.
 
Quando Thalia si girò avendo sentito un gridolino, l'altra era già scomparsa e tornò a guardare la ragazza di fronte a lei.
Ochiki quindi, continuò la strada verso l'ospedale.
 
Sentiva intanto, per ogni passo in avanti che faceva, uno in meno per il suo cuore; pesava nella cassa toracica.
Ma non poteva farci nulla, se non provare a stringerlo nella sua piccola mano.
Infondo non sarebbe dovuta essere ancora viva, si era meritata tutto questo dolore, si era meritata di rimanere sola.
Eppure non aveva scelto lei di vivere, la aveva costretta un maledetto rimedio alla sua malattia. Un rimedio che per di più non era nemmeno di quest'epoca.
 
Ricordava ogni singola cosa della sua infanzia.
Lui le disse che sarebbe dovuta morire.
Lui le disse che doveva vivere silenziosamente, perché tutti l'avevano vista morire davanti ai loro occhi e non era normale rivedere una morta camminare.
Era doloro ripensare a tutto questo, ma era la verità e il suo passato.
 
Si ritrovò finalmente davanti all'ospedale.
Guardò in alto, alzando la punta del suo piccolo naso verso il cielo e verso quell'infinita costruzione.
Si legò i capelli e ne lasciò libere solo due ciocche davanti; odiava legarsi i capelli, ma era necessario.
Scrollandosi la faccia a sinistra e a destra, si levò quella brutta espressione triste che aveva ed entrò nell'edificio.
Non ci volle molto per il suo turno, ed entrò dentro una piccola sala, attrezzata di lettino, siringhe -che preferì evitare di guardare- e tanti altri oggetti di cui non capiva neanche la natura medica.
 
«Signorina Hole...» le disse l'infermiera.
«Mh?» rispose lei guardandola, con un sorriso
«Non è possibile mangiare dolci prima di un prelievo, i suoi zuccheri nel sangue ora saranno...» 
Lei guardò prima la donna e poi il suo lecca-lecca, facendo un piccolo versetto di dispiacere.
«Si faccia fare una nuova ricevuta dal suo medico e torni un altro giorno», propose l'infermiera.
Ovviamente a Ochiki non dispiaque affatto quella soluzione.
Scese dal lettino e felicemente uscì ringraziando la spazientita assistente e continuando a giocare con il suo lecca-lecca.
 
 
La ragazza si diresse verso l'uscita dell'ospedale e quindi nel suo cortile.
Quest'ultimo era molto carino e ben curato, d'estate all'ombra degli alberi si stava davvero bene.
Inoltre poco lontano da lì c'era un campetto da calcio, dove si potevano ascoltare le grida dei bambini che giocavano, rincorrendo la palla.
 
A quella scena aprì gli occhi per vederli meglio e sorrise, guardandoli correre.
Ochiki teneva sempre i suoi occhi smeraldini serratamente chiusi, senza farli vedere a nessuno, perché erano molto sensibili alla luce e facilmente riconoscibili.
Era meglio vivere ad occhi chiusi piuttosto che diventare cieca o creare caos.
 
 
 
«Ochiki.» la chiamò una voce quasi famigliare. 
 
Poteva distintamente capire di aver appena perso un battito dal suo cuore.
Non si sentiva chiamata da così tanto tempo; usava sempre un nome fittizio per farsi chiamare dalle persone, come le era stato consigliato.
Nessuno avrebbe dovuto sapere il suo vero nome.



╔ 
Note dell'autrice

Com'è egocentrica questa autrice. Ha scritto solo della sua OC e di quella di prima(?).
Ma c'è una spiegazione.
Scrivere di tutto quello che avevo in mente in un solo capitolo sarebbe stato impossibile °A°
Quindi ho scelto di farne un terzo, yeeeh (e di far finire da schifo questo~)
È un capitolo scritto molto bimbominchiosamente. Lo so, non picchiatemi.
Come non picchiatemi perché nel prossimo ci saranno tipo 6-7 personaggi(di cui due nuovi OC) e piuttosto preparate le vostri menti all'esplosione. *scompareinunboom,no,nonèvero,èandatasoloafarsiilbagno*

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1835408