Save Me

di JennySoul
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Questa me la paghi. ***
Capitolo 2: *** Prologo ***
Capitolo 3: *** Scommettiamo. ***
Capitolo 4: *** Sei di nuovo qui. ***
Capitolo 5: *** Non mi dispiace affatto. ***
Capitolo 6: *** Ti rapisco, babe. ***
Capitolo 7: *** Esausti, feriti ma INNAMORATI. ***
Capitolo 8: *** Lontano da te ***
Capitolo 9: *** Cattive Influenze ***
Capitolo 10: *** Se proprio vuoi un fidanzato. ***
Capitolo 11: *** Spiacevoli Incontri. ***
Capitolo 12: *** Paura di perderti. ***
Capitolo 13: *** E' una lacrima quella? ***
Capitolo 14: *** Nuova vita, vecchio amore. ***
Capitolo 15: *** La voglia di tornare non è così tanta. ***
Capitolo 16: *** C'avevo creduto. ***
Capitolo 17: *** Ho trovato il volto dell'amore. ***
Capitolo 18: *** I problemi li rimandiamo a dopo. ***
Capitolo 19: *** Decisioni ***



Capitolo 1
*** Questa me la paghi. ***


CAPITOLO 2... QUESTA ME LA PAGHI, WATTSON.

Il suono della  campanella mette fine a quell’interminabili ora di noiosissima chimica, avanti a chi interessa sapere come si comporta uno ione? O della formula dell’ossigeno? Io cammino senza guardare dove stia andando, mi scoppia la testa a causa di tutte quelle stupidissime interazioni tra molecole e Becca che continua a farneticare cose come ‘’sì ok è uno stronzo e non mi degna di uno sguardo, ma quanto è fico Styles? ’’, fingendo di ascoltare tutte quelle chiacchiere, un tipo mi viene a sbattere facendomi cadere con il sedere a terra ed i libri addosso. Immediatamente tutti i passanti si fermano a guardarmi ridendo, mi rialzo pulendomi il sedere con le mani –‘’ehi tu, razza di idiota, potresti anche guardare dove vai’’ –‘’oh Wattson, abbassa il tono, non sono Johnson che si impaurisce di tutto’’ eccolo lì che ancora prova a fare il duro con me –‘’caro Malik, sei sempre in mezzo ai piedi’’ lui mi guarda con uno sguardo furente –‘’sei tu che rompi sempre le palle, levati da mezzo’’ passa oltre dandomi un’altra botta, una volta lontano gli urlo contro –‘’questa me la paghi Malik, me la paghi cara brutto idiota’’. Furiosa accelero il passo e mi dirigo verso il mio armadietto, lo apro violentemente e ci scaravento dentro il libro, per poi andare dritta alla lezione di danza classica. Ecco, l’unica cosa che riesca a liberarmi da ogni tipo di pensiero, l’unica cosa che mi faccia sentire davvero bene, l’unica cosa che riesca a farmi sentire ancora vicina a mia madre. Mia madre. Una donna bellissima, una ballerina eccezionale ed una mamma straordinaria e diavolo se mi manca. Senza neanche accorgermene, mentre eseguo gli esercizi, inizia a scendermi una lacrima lungo la guancia. Mi fermo improvvisamente perché inizia a mancarmi l’aria, mi gira la testa e chiedo subito all’insegnante di farmi uscire –‘’Mirs Smith, posso uscire un momento?’’ la donna è sempre molto autoritaria, ma saranno stati gli occhi lucidi ed il viso pallido a convincerla a farmi uscire. Sono con il body, le scarpette ed uno stupido e fastidiosissimo chignon che mi tira i capelli, inizio a correre per il corridoio della scuola con le lacrime che rigano il mio viso, fino a non sentire più le gambe, appoggio le spalle al muro e scivolo a terra, portando le ginocchia al petto e posando la faccia tra le mani, piangendo sommessamente. Ad un tratto sento una voce fastidiosa dirmi –‘’Wattson, come mai fuori? Neanche la tua insegnante ti sopporta?’’ alzo il viso e punto i miei occhi rossi e gonfi in quelli color nocciola del mio interlocutore –‘’cosa vuoi Malik?’’ lui sembra rimanere un attimo sorpreso nel vedermi piangere, un velo di preoccupazione sembra scendere sulla sua espressione strafottente, per poi continuare –‘’perché piangi Ally?’’. Un tuffo al cuore, erano due anni che non mi chiamava per nome, anzi due anni che non mi rivolgeva la parola se non per qualche ‘’levati dalle palle’’ oppure ‘’fatti i cazzi tuoi’’. Mi asciugo le lacrime e scuoto la testa, per poi alzarmi –‘’lascia stare Malik, non ti interessa, ora appena me ne andrò inizierai a sfottermi come sempre’’, prendo e me ne vado, lasciandolo lì senza dire una parola. Ma perché non capisci che mi manchi Zayn? Mi manca quel vecchio Zayn, quel timido ma folle ragazzo che mi strappava sempre un sorriso. Torno in aula e finisco la lezione con gli occhi delle altre puntati addosso, per fortuna il tempo passa in fretta ed io e Becca ci andiamo a cambiare per poi andare a mensa. Con i vassoi tra le mani ed una misera insalata sopra ci dirigiamo al nostro solito tavolo, dove troviamo già seduta Shandi, una nostra amica, che appena ci vede si sbraccia per chiamarci e appena ci sediamo esclama in un gridolino –‘’ragazze, oggi Niall mi ha salutata’’, io la guardo scettica e le dico –‘’oh wow, il bello addormentato non si starà mica svegliando?’’ Becca inizia a ridere, mandandosi il succo che stava bevendo per traverso, Shandi fa la finta offesa e mi dice –‘’ma quanto siete stronze oh’’ continuiamo a ridere e scherzare fino a quando passano accanto a noi i presunti padroni della scuola, io faccio finta di niente, mentre vedo Becca guardare qualcuno con gli occhi che le brillano, mi giro e sbuffo, chi altri poteva essere se non Styles? Con mia grande sorpresa però noto che anche lui la sta fissando e divertita mi rivolgo a Becca –‘’ehi ricci fantastici ti sta guardando’’, noto subito le guance di Rebecca avvampare dalla vergogna e dalla contentezza. Mi alzo per andare a buttare lo yogurt aperto ma che non mi va più, cammino tranquilla ma eccolo di nuovo pronto, passa e mi da una botta, questa volta non ci vedo più dalla rabbia e gli urlo in faccia –‘’mi spieghi che cazzo vuoi oggi eh Malik?’’ lui mi guarda divertito –‘’woo Wattson, piano con le parole, sei tu poi che stai sempre in mezzo alle palle’’ con uno sguardo funesto –‘’ma chi ti vuole stare intorno, ma chi ti sopporta brutto imbecille’’ gli volto le spalle e faccio per andarmene, ma lui continua –‘’ehi Wattson, hai messo proprio un bel culo sai?’’ io torno indietro, lo guardo sarcastica e gli rovescio il resto del mio yogurt in testa, poi prendo e me ne vado, con il mio sorrisetto di vittoria, lasciandolo solo con le sue imprecazioni.
Finalmente esco da scuola, seguita da Shandi e Rebecca, quando mi sento chiamare a gran voce –‘’Ally corri’’ mi giro di scatto e vedo Kate sbracciarsi e farmi cenno di raggiungerla, corro da lei e le dico –‘’che succede?’’ mi indica il vicoletto dietro la scuola –‘’stanno picchiando tuo cugino Josh’’ con il cuore in gola corro fino a ritrovarmi davanti ad una scena che mi fa rabbrividire. Corro da lui e mi getto su di Harry gridando –‘’lascialo stare’’ lui mi guarda perplesso per poi dire –‘’fatti gli affari tuoi’’ io continuo a tenergli il braccio e lui mi strattona facendomi finire in faccia al muro e facendomi sbattere la testa. Mi piego in due dal dolore e mi porto le mani alla nuca, sento Liam dirgli –‘’ma sei coglione? Ora anche le ragazze picchi?’’ Harry viene da me aiutandomi a rialzarmi –‘’ti prego Allyson, perdonami, non volevo’’ io mi scosto e lo guardo impaurita –‘’non mi toccare’’, in quel momento arriva Zayn che esclama –‘’ma che succede?’’ vedendomi con le mani in testa ed impaurita si avvicina e mi dice –‘’che hai combinato sta volta Wattson?’’ io lo incenerisco con uno sguardo e gli rispondo acida –‘’chiedilo al tuo amico, Josh andiamocene sbrigati’’. Mentre me ne vado sento Zayn urlare contro Harry, senza capire bene cosa. Torno a casa, mio padre è a lavoro e mio fratello oggi ha il rientro a scuola, corro in camera mia e mi butto sul letto, ripensando alla strana giornata scolastica, sono due anni che io e Zayn neanche ci guardiamo in faccia ed oggi ci siamo scontrati tutto il giorno. Con il sorriso di sfida di Zayn davanti gli occhi crollo addormentata, un sonno tranquillo, senza incubi o risvegli bruschi, fino a quando il cellulare inizia a vibrare e suonare, indicando che è arrivato un messaggio.

Messaggio ‘’ehi ciao, volevo dirti che mi dispiace per la reazione di Harry di oggi, anche lui si scusa…ehi Wattson, non farti strane idee, questo non cambia nulla, devi ancora pagarmi lo scherzetto dello yogurt. Ciao, Malik.’’

Rido disgustata dalla superbia e dalla presunzione di questo ragazzo, butto il telefono sul letto senza neanche rispondergli e mi scappa da ridere ripensando a lui ricoperto di yogurt alla fragola che gli gocciola dai capelli. Rido di gusto e ad alta voce esclamo –‘’Zayn-mrciuffoperfetto-Malik’’ se l’è meritato cavolo, ben gli sta.


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Yolo gente, questo capitolo non è un granchè scusate,
ma la storia sta iniziando a prendere vita un passo alla volta...
Ringrazio chi ha usato un pò del suo tempo per leggere il primo capitolo...
Chissà cos'avrà in mente il nostro Malik per vendicarsi...
Ok ora sparisco e non vi rompo più, se vi va lasciatemi una recensione,
anche se piccolina piccolina... lol
#YOLO

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Capitolo 2
*** Prologo ***


 

Salve, mi chiamo Allyson ed ho 18 anni, studio in una scuola d’arte a Londra, oltre a fare materie normali come inglese, storia o chimica ci concentriamo anche sulla parte artistica. Non sono molto alta, ho gli occhi marrone scuro e lunghi capelli neri e lisci. Sì sono una banalissima ragazza, non ho nulla di speciale, tutti mi dicono che sono una brava ballerina, ma non ne sono poi così convinta. Vivo con mio padre e il mio fratellino di 7 anni, mia madre è morta dando alla luce Alexander, mio fratello. 

Come ogni mattina ecco la sveglia delle 6 che mi catapulta giù dal letto, borbottando mi infilo la tuta ed una maglietta, vado in bagno a lavarmi denti e viso, mi lego i capelli ed esco di casa per andare a correre. È la cosa che odio di più, ma a noi ballerine alla scuola ci pesano ogni giorno e controllano che siamo sempre toniche e in allenamento, così mi auto convinco ed inizio a correre. Metto le cuffiette e partono le note di ‘’Complicated’’ di Avril Lavigne ed inevitabilmente mi ritrovo con la testa a cinque anni fa, quando conobbi Zayn Malik, diventammo subito grandi amici e passammo tanto di quel tempo insieme che diventammo come fratello e sorella, così per tre anni. Mi manca quel ragazzo dolce, solare e sempre pronto ad aiutarmi, era tutto perfetto fino all’ultimo giorno di scuola di due anni fa, l’ultimo giorno del terzo superiore.

FLASHBACK
Ultimo giorno di scuola
Zayn –‘’Ally, quest’estate vado in America’’ io –‘’dai che bello, quanto ti fermi una settimana?’’ lui abbassa lo sguardo e dice –‘’no di più’’ io –‘’vabbè, due?’’ Zayn –‘’ tre mesi’’ io strabuzzo gli occhi e lo guardo sbalordita, poi lo abbraccio forte e gli sussurro –‘’ mi mancherai brutto scemo, non ti scordare di me chiaro?’’ Zayn stringendomi forte a sé –‘’non potrei mai farlo’’.


Scrollo la testa cercando di scacciare via tutti quei ricordi, da quando era tornato dall’America non era stato più lo stesso, aveva smesso di parlarmi e perfino di salutarmi, senza un motivo. Lui è sempre stato un tipo timido e chiuso, un ragazzo con dei valori veri e di cui non se ne vergognava, ma ora era diverso, non gli importava più di nessuno, bastava che se ne stava con quei suoi amici deficienti a giocare a fare i padroni della scuola. Mi ritrovo a dire ad alta voce –‘’le persone cambiano Allyson, anche lui ’’. Butto un occhio all’orologio e noto che sono già le 7.20, così mi dirigo verso casa per una doccia e poi andare a scuola. Alexander e papà sono in cucina a fare colazione, io passo correndo per andare in camera e mio padre mi grida dietro –‘’hai corso per almeno un’ora?’’ io sbuffo, mio padre è assillante quando vuole, vuole che segua le orme della mamma e per lui non c’è cosa più importante della danza, non devo avere distrazioni, gli rispondo gridando –‘’sì papà, sì’’. Mi faccio una doccia e poi mi infilo degli shorts di jeans, una maglia mono spalla e le converse rosse, prendo il borsone con libri per le lezioni ed il cambio per danza e me ne vado, passo in cucina e saluto Alex che è con lo zainetto in spalla per andare a scuola, saluto distrattamente mio padre e corro a prendere l’autobus. Arrivata alla scuola corro negli spogliatoi a cambiarmi e vedo che le altre sono già tutte pronte e su di giri, io chiamo Rebecca, la mia migliore amica, che subito mi viene a salutare –‘’ehi Ally, tutto bene?’’ ci mettiamo un po’ a parlottare tra noi ma poi Ruth, una delle nostre insegnanti, gracchiando ci chiama –‘’Signorina Cole e Signorina Wattson, se non avete di meglio da fare avremmo lezione’’ io sbuffo, non la sopporto proprio, lei se ne accorge e mi guarda con aria di sfida –‘’Signorina Wattson, se ha così voglia di chiacchierare, venga alla sbarra per gli esercizi’’ io la guardo con un sorriso sarcastico –‘’volentieri Miss Ruth’’. Dopo un’ora di lezione finalmente usciamo dall’aula, mi avvicino a Rebecca e andiamo verso i nostri armadietti per prendere i libri per l’ora di chimica. Mentre camminiamo lungo il corridoio vedo un gruppetto di ragazzi prendersela con Mike Johnson, il secchione della classe di chimica, uno di loro lo afferra per il colletto della camicia e lo sbatte contro il muro facendogli cadere gli occhiali, io sono furiosa, come fanno a prendersela con una persona chiaramente più debole? Cinque contro uno poi. Senza pensarci ulteriormente mi dirigo a passo svelto verso di loro, afferro per la manica della felpa il braccio del ragazzo che sta per colpire con un pugno Johnson, lui si gira di scatto ed io inizialmente rimango frastornata, poi facendo finta di nulla gli sibilo a denti stretti –‘’lasciatelo stare’’ gli occhi di lui saettano da me al povero Mike, per poi fissare i suoi occhi nocciola nei miei e lasciando andare il ragazzo impaurito e dirgli, senza neanche guardarlo in faccia –‘’per questa volta te la cavi con un avvertimento, sgorbio, ringrazia la paladina della giustizia’’ i suoi quattro amici iniziano a ridere ed uno di loro dice –‘’bè, gran bel pezzo di paladina direi eh Malik?’’ Zayn si avvicina a me con aria minacciosa, io non accenno ad allontanarmi, figurati se mi faccio mettere paura da quel Ken ingelatinato, Zayn –‘’che cazzo vuoi tu? Che c’è ti mancavo?’’ io lo guardo furiosa, ho le fiamme negli occhi –‘’caro Malik, credo che tutta quella lacca ti abbia atrofizzato il cervello, ammesso che tu ne abbia uno’’. Così dicendo giro i tacchi e me ne vado verso l’aula di chimica, lasciandomi alle spalle le risatine idiote di quegli altrettanto idioti cinque ragazzi. Prendo Becca sotto braccio ed accompagnata dalla sua risata prendiamo posto nei nostri soliti banchi in ultima fila, Becca mi guarda improvvisamente seria e mi dice –‘’ma tu e Zayn prima eravate amici?’’. Quasi dimenticavo che lei si è trasferita qui l’estate in cui Malik è partito, non gli ho nemmeno mai parlato di lui, quindi è normale che lei non sappia, così velocemente le racconto tutto e vedo un lampo di sorpresa mista a fastidio nei suoi occhi azzurri –‘’mah, quel tipo è davvero strano ’’ ridendo torniamo a concentrarci sulla lavagna, dove il professore Lay scrive formule indecifrabili.




 

Eccomi quiiii, salve a tutti... Questa è la prima Fan Fiction che pubblico qui...
So che questo capitolo non è il massimo, ma è appena l'inizio...
Spero con tutto il cuore che vi piaccia, BYE BYE GUYS...
#YOLO

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Capitolo 3
*** Scommettiamo. ***


CAPITOLO 3.... SCOMMETTIAMO WATTSON.

Due giorni dopo

Becca –‘’ehi bellezze, sta sera discoteca… c’è la festa organizzata dal comitato scolastico’’ Shandi –‘’uffa, odio quello stupido comitato speriamo almeno che ci sia Horan’’ io –‘’parli del diavolo…’’ Shandi diventa più rossa di un peperone e guarda Niall andare verso di lei –‘’ciao ragazze’’ in coro –‘’ciao Niall’’ Niall –‘’sai Shandi, volevo chiederti se ti andava di venire alla festa con me sta sera’’ io e Rebecca ci spostiamo, per lasciarli un po’ da soli, sono entrambi timidi ed il fatto che Horan si sia deciso a chiederle di uscire vuol dire che gli piace davvero tanto, infondo quel biondino ossigenato non è poi così male come sembra. Ci sediamo sul muretto in giardino e cominciamo a chiacchierare, quando ad un certo punto sento qualcosa rompersi sulla mia testa e colarmi sulla faccia, qualcosa di appiccicoso. Vedo Rebecca portarsi una mano sulla bocca in segno di shock, chiudo gli occhi e mi porto una mano tra i capelli, quando tocco la sostanza appiccicosa capisco che è un uovo. Scatto in piedi e furiosa mi giro per vedere chi sia stato, mi ritrovo davanti Zayn che ride soddisfatto e mi dice –‘’te l’avevo detto...’’ così dicendo mi manda un bacio volante e se ne va sghignazzando con i suoi tre amichetti, Niall è ancora a parlare con Shandi. Mi alzo e come una furia mi dirigo verso i bagni, una volta dentro apro l’acqua del lavandino e ci infilo la testa sotto, sfregando bene i capelli per levare tutto quell’appiccicume. Rebecca mi era corsa dietro senza che me ne accorgessi –‘’ehi Ally, tutto bene? È solo un cretino lascialo stare’’ io mi giro e con una risatina isterica le dico –‘’ lascialo stare? LASCIALO STARE?’’ la seconda volta lo ripeto quasi urlando, mi lego i capelli bagnati ed esco dal bagno sbattendo la porta e lasciando Becca lì, senza aggiungere altro. Mentre vado verso l’uscita di scuola per tornare a casa mi arriva un messaggio ‘’Te l’avevo detto che mi sarei vendicato, 1-1 palla al centro babe’’, alzo lo sguardo e lo vedo a pochi metri da me, vado da lui e lo afferro da una spalla, voltandolo verso di me, ha quel suo solito sorriso beffardo –‘’Malik, lasciami stare, torniamo a due giorni fa che neanche ci guardavamo in faccia, sono stanca di te e delle tue stronzate, stammi alla larga’’ me ne corro verso casa senza ascoltare neanche la sua stupida risposta. Una volta a casa chiamo Shandi per chiederle di Horan, lei subito felicissima inizia il resoconto super dettagliato di quello che si erano detti, senza tralasciare neanche come lui si toccasse i capelli, come sorrideva o beveva dalla bottiglietta. Finalmente chiudiamo il monologo e chiamo Rebecca –‘’ehi Becca, vieni da me per prepararci per sta sera?’’ –‘’yeah babe, sta sera si balla wooo’’ io scoppio in una sonora risata, Rebecca sa essere davvero folle quando vuole e sa strapparmi sempre un sorriso, come poche persone sono in grado di fare. Cerco di riprendere fiato per poter parlare –‘’ok calmati però, ti aspetto qui per cena dai’’ finalmente riattacchiamo, così scendo in cucina per prendere un bicchiere d’acqua. Sto per scendere l’ultimo gradino quando vedo l’ultima cosa, o meglio, l’ultima persona che avrei voluto vedere in casa mia, scivolo e cado a faccia avanti, provocando la risata di mio padre, Alexander e Zayn. Mi rialzo di scatto, massaggiandomi la faccia, guardo mio padre ancora sotto shock, poi con una vocina tendente all’isterico dico –‘’cosa ci fa LUI qui?’’ indicando Zayn che mi guarda divertito mentre mio padre –‘’Ally sii più gentile con gli ospiti’’ Zayn –‘’sono venuto a trovare tuo padre e tuo fratello’’ ormai sull’orlo di una crisi di nervi mi catapulto in cucina, apro la credenza ed afferro un picchiere per poi riempirlo d’acqua. Improvvisamente sento una mano toccarmi la spalla e sussulto per lo spavento –‘’ti faccio quest’effetto solo sfiorandoti? Non oso immaginare se …’’  lo interrompo bruscamente –‘’frena i tuoi pensieri perversi, certe cose puoi solo sognartele’’ mi volto verso la porta finestra della cucina, in modo da dargli le spalle, non lo sopporto più, non riesco neanche a guardarlo in faccia, la sola vista di quell’essere mi irrita. Dopo neanche un minuto decide di rompere quel fantastico silenzio che era venuto a crearsi tra noi –‘’ah sì? Io dico che entro questa sera starò sotto le tue coperte’’ io lo guardo disgustata –‘’fossi in te non mi illuderei mio caro Malik, non sono una delle tue amichette’’ lui si avvicina pericolosamente, puntando i suoi occhi nei miei e provocandomi un brivido lungo la schiena, stranamente non un brivido di fastidio, anzi, -‘’bene Wattson, scommettiamo che questa notte sarai mia’’ mi da un rapido bacio sul collo per poi lasciarmi lì, frastornata e confusa. Finalmente arriva l’ora di cena e con essa anche Rebecca, quando suona al campanello è mio fratello ad aprirle e dal salone lo sento chiacchierare –‘’vieni, mia sorella è sul divano, attenta perché è tutta sclerata oggi’’ rido sommessamente nel sentire mio fratello dire quelle cose, anche se ha pienamente ragione. Mentre sono spaparanzata sul divano e continuo a ridere vedo sbucare davanti a me una folta chioma rossa –‘’eeeehi babe’’ io –‘’ti prego non chiamarmi così’’ Rebecca mi guarda perplessa senza capire il perché della mia frase, così sospiro –‘’mi ci chiama Zayn’’ lei sgrana gli occhi e spalanca la bocca in una grande ‘O’ –‘’oggi si è presentato a casa mia dicendo che voleva salutare papà e Alex, poi mi ha detto che scommetteva che sta sera riesce a portarmi a letto’’ –‘’no ok quello è impazzito’’. Continuando ad insultare Zayn, iniziamo a preparare la cena, mentre Alex apparecchia. –‘’Papààà è pronta la cena’’, quando siamo a tavola mio padre parte con le raccomandazioni, per poi concludere –‘’io dopo mangiato parto e Alex viene con me, starò via una settimana, andiamo in montagna dalla zia Loise, mi raccomando non fare cavolate, non uscire nei giorni che hai scuola e non bere’’ io continuo ad annuire senza neanche ascoltarlo, ormai conosco a memoria tutte le sue ramanzine. Una volta finito di mangiare saluto mio padre e mio fratello, per poi salire in camera quando loro salgono in macchina e con Rebecca iniziamo a prepararci per la serata.
 
 
IN DISCOTECA…

La musica a tutto volume mi rimbomba nelle orecchie senza sosta, mentre ragazzi ubriachi ballano avvinghiati a ragazze con vestiti e gonne eccessivamente corti. –‘’Becca ma Shandi non si vede vero?’’ Becca scuote la testa, ma si blocca di scatto ed un largo sorriso si fa spazio sulla sua faccia, indicandomi una coppia di biondissimi mi dice quasi cinguettando –‘’guarda sono lì che ballano, ma non sono bellissimi?’’ io sorrido –‘’sì, sono davvero carini e lui mi sembra così dolce, come cavolo fa ad essere uno dei migliori amici di Zayn’’. Dopo un po’ iniziamo a bere un drink dopo l’altro, senza rendercene conto io e Rebecca ci buttiamo nella mischia iniziando a ballare come due pazze, dopo un po’ sento qualcuno avvinghiarsi al mio corpo, mi giro e vedo un bel ragazzo biondo con gli occhi verdi e sicuramene più ubriaco di me. Lui inizia a spostare le sue mani su tutto il mio corpo ed io senza motivo lo lascio fare, fino a quando mi prende per mano e mi porta via dalla pista da ballo, provo a chiamare Rebecca ma a causa della musica non mi sente, così mi giro verso il ragazzo provando a sciogliere la presa, senza alcun risultato. Alzo gli occhi e vedo che entriamo nel bagno dei maschi, mi sbatte contro il muro per poi iniziare a baciarmi il collo, cerco di divincolarmi, ma lui fa sempre più pressione sul mio corpo, mentre le sue mani corrono sotto il vestito, cerco di scansarlo ed urlare ma nessuno mi sente, fino a quando sento una voce dirgli –‘’che cazzo fai? lasciala’’.


 






#YOLOOOOO...
Ringrazio chi silenziosamente sta leggendo questi
capitoli davvero pessimi.
Come andrà a finire la scommessa tra Zayn ed Ally?
E chi sarà il 'salvatore' di Allyson?
Nel prossimo capitolo si scopriranno taaaante, trooooppe cose...
Spero vi stia piacendo questa storia, se vi va lasciate una misera recensione
per farmi sapere cosa ne pensate...
GRAZIE COMUNQUE A CHI MI STA SEGUENDO.
#YOLO.

 

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Capitolo 4
*** Sei di nuovo qui. ***


CAPITOLO 4, sei di nuovo qui.

Qualcuno mi strattona via dal ragazzo appiccicato a me, il biondo se ne va senza dire una parola ed io vengo avvolta dalle braccia che per tanto tempo erano state casa mia. Alzo il viso coperto dalle lacrime e vedo i suoi occhi color nocciola, i suoi capelli neri, il suo volto contratto in una smorfia di disapprovazione, mi aggrappo alla sua camicia ed iniziando a piangere gli sussurro –‘’grazie Zayn, sono una cretina, non so come sarebbe andata se non ci fossi stato tu’’ senza dire nulla inizia ad accarezzarmi i capelli e tranquillizzarmi. Una volta smesso di piangere cerco di togliere il trucco che si era sciolto, per poi uscire da lì con la mia mano aggrappata alla sua, insieme arriviamo ai divanetti dove con mia grande sorpresa trovo tutti i ragazzi insieme a Shandi e Becca. Gli occhi di tutti e 6 sono puntati sulle nostre mani intrecciate, Liam –‘’ ehm Ally tutto bene? Mi sembri sconvolta’’ io abbasso lo sguardo ed è Zayn a rispondere al posto mio –‘’ quel coglione di Tom Jakson voleva scoparsela nel bagno, ma è talmente coglione che è scappato appena mi ha visto ’’ io –‘’io voglio andare a casa…’’ Becca –‘’dai vengo con te ’’ io –‘’no tranquilla, tu goditi la serata’’ Zayn –‘’ ti porto io a casa dai, non puoi mica andare sola’’ detto questo salutiamo tutti e ci incamminiamo verso casa mia. Scendiamo entrambi dalla macchina, Zayn si avvicina a me ed io –‘’grazie per questa sera’’ lui sorride dolcemente –‘’ è il minimo… so che pensi di me che io sia un puttaniere ed un coglione, ma non sopporto vedere un ragazzo approfittarsi così di una ragazza… soprattutto se quella ragazza… bè sì se quella ragazza sei tu’’ le mie guance avvampano per l’emozione, sento che potrei sciogliermi da un momento all’altro
–‘’perché in questi anni mi hai trattata come se non fossi nessuno? Perché non mi hai più calcolata da quando sei tornato dall’America?’’ lui mi guarda sorpreso, come se fosse assurdo il fatto che io non lo sappia
–‘’oh dai non fare finta di niente, lo sai perché’’
–‘’no che non lo so Zayn, sei tornato ed eri un’altra persona, senza motivo ’’. In quel momento assisto ad un netto cambio d’espressione sul volto di Zayn, la sorpresa lascia posto alla rabbia e al nervoso, si porta una mano sul viso e poi tra i capelli
–‘’e andare a letto con Matt non è un buon motivo?’’
io lo guardo allibita –‘’ ma che diavolo stai dicendo? Io non sono mai stata a letto con lui… non avrei mai potuto’’  -‘’ ma… lui mi aveva detto che ti aveva portata a letto’’ non sono più in me dalla rabbia, non posso credere all’enorme stronzata che gli avevano detto
–‘’perché mai avrebbe dovuto dirti una cosa del genere? E poi, ero la tua migliore amica Zayn, come hai potuto fidarti di quel cazzone di Matt e non prenderti neanche la briga di venirmelo a chiedere?’’ delle lacrime silenziose rigano il mio volto, non posso credere di aver perso la persona per me più importante per una bugia enorme, ma soprattutto non riesco a credere che lui non si sia fidato di me. Si avvicina, cercando di asciugarmi le lacrime, ma io mi scosto bruscamente –‘’grazie per il passaggio, buonanotte’’
–‘’ Ally aspetta…
’’ mi fermo senza neanche voltarmi, non ho il coraggio di guardarlo negli occhi,
-‘’io ero fuori di me dalla rabbia, non potevo credere che io ero partito ed un altro… un altro aveva preso il mio posto ’’ io continuo a non capire dove voglia arrivare, lui nota il mio silenzio e continua –‘’ io ero cotto di te… e non potevo credere che eri andata con un altro, mi sono sentito tradito, il mio cuore si è spezzato in mille piccoli pezzi, non ho avuto più neanche il coraggio di guardarti in faccia’’. Non credo alle mie orecchie, io sono sempre stata pazza di lui senza aver mai il coraggio di dirgli nulla, corro da lui e gli salto in braccio, gettandogli le braccia al collo e affondando il mio viso sul suo petto, inondando le mie narici del suo favoloso profumo. Le mani di Zayn cingono i miei fianchi, per stringermi ancora di più a lui, posando la sua faccia tra i miei capelli per poi sussurrare –‘’scusa, scusa se non sono venuto da te, scusa se in questi anni sono stato un perfetto coglione, scusa se ho aspettato che succedesse qualcosa per dirti tutto’’ porto dolcemente l’indice sulle sue labbra per farlo stare in silenzio, per poi guardarlo e dolcemente dirgli –‘’ sei un coglione Malik, non ti sei mai accorto di quanto io fossi pazza di te ’’. Zayn sposta le sue mani sul mio viso, avvolgendolo completamente, ci guardiamo negli occhi per un momento che sembra eterno, poi lui decide di azzerare quei pochi cm che separano le nostre labbra, portando delicatamente le sue a contatto con le mie. In quel momento eccolo, il bacio che segretamente aspettavo da ben 5 anni, lui è qui tra le mie braccia, il ragazzo timido e dolce di cui mi innamorai tanto tempo prima, il ragazzo che sapeva farmi ridere anche nei momenti più bui, il ragazzo che lasciandomi aveva provocato una voragine incolmabile nel mio cuore. Il bacio inizialmente timido, si fa sempre più sicuro, passionale, tanto che Zayn fa scivolare le sue mani lungo i miei fianchi, per stringermi a lui, mentre io intreccio le mie braccia intorno al suo collo. La voglia di sentirlo mio, mio davvero, è tanta, così come da parte sua, ma preferisco staccarmi per guardarlo negli occhi e dolcemente dirgli –‘’sai, papà e Alex sono fuori una settimana, ti va di dormire qui?’’ un grande e luminoso sorriso si fa spazio sul volto di Zayn, che subito mi risponde con una voce palesemente felice –‘’sì certo, volentieri piccola’’. Si volta e con il telecomando della macchina mette la sicura, poi io intreccio la mia mano alla sua e insieme ci dirigiamo verso la porta di casa, cerco le chiavi nella borsa che trovo subito, le infilo nella toppa ed entriamo, lasciando i nostri giacchetti all’appendi abiti nel corridoio. Mi levo quegli scomodissimi ed odiosi tacchi per poi buttarmi sul divano, butto la testa indietro, lasciandola cadere sul bordo morbido del bianco divano in pelle, chiudo gli occhi e sospiro, quando sento due labbra morbide posarsi sul mio collo e due mani cingermi i fianchi. Apro gli occhi sorridendo, ritrovandomi il viso perfetto di Malik attaccato al mio, con un filo di voce gli dico –‘’Zayn, io ho una voglia matta di …’’ lui malizioso mi interrompe dicendo –‘’uh anche io bambina’’
io ridendo –‘’anche tu hai voglia di fare un dolce? Andiamo allora, dai’’ si lascia cadere sul divano mentre io divertita mi alzo e salgo a cambiarmi. Entro in camera mia ed apro l’armadio, prendo dei leggins neri con una maglia lunga fino ai fianchi rossa, raccolgo i lunghi capelli neri in una coda scombinata, per poi riscendere di corsa, con passo svelto vado in sala e trovo il moro spavaldo che dorme stravaccato sul divano. Non riesco a trattenermi, così prendo il cellulare e gli scatto una foto, che subito posto su Twitter menzionandolo e scrivendo ‘’ ma non è dolce mentre dorme? Oh sì che lo è <3 ‘’ lui bofonchia qualcosa ed io scoppio in una sonora risata, apre un occhio e mi guarda –‘’perché ridi? Io ho sonno’’ lo prendo per un braccio e lo trascino giù dal comodissimo divano, fino a quando non si alza e borbottando mi segue in cucina. Tiro fuori un libro di cucina ed esclamo –‘’ facciamo le palline al cocco’’ Zayn sorride ed annuisce –‘’allora tu siediti qui e dimmi cosa serve, io prendo tutto’’ io lo guardo di sottecchi –‘’ guarda che solo perché sei più alto ed arrivi alle mensole non c’è bisogno di pavoneggiarsi’’ ridiamo entrambi per un po’, poi lui si avvicina a me, che sono seduta sul bordo del tavolo, si fa spazio tra le mie gambe, che cingono la sua vita ed inizia a baciarmi avidamente, per poi staccarsi e dire –‘’bella la mia nanerottola’’. Inizio a leggere gli ingredienti ad alta voce, nonostante siano le 3 di notte, noi siamo belli svegli in cucina a preparare le palline al cocco, a questo pensiero involontariamente le mie labbra si curvano in un sorriso, per poi riscuotermi al sentire –‘’ le fottute uova le ho prese, manca il fottuto cocco, come facciamo a fare le fottute palline al cocco senza quel maledetto cocco?’’ guardo il moro davanti a me accigliato, senza che me ne accorgessi si è tolto anche la camicia, il che mi provoca un lungo brivido, mi viene da ridere nel vederlo così preoccupato per gli ingredienti. Finalmente alle 4 ci stravacchiamo sul mio letto a mangiare palline al cocco e alcune al cocco e cacao, inizia a venirmi sonno, così mi accoccolo sul petto di Zayn, che di tutta risposta mi abbraccia forte, stringendomi a sé, sento il suo cuore battere forte, all’unisono con il mio, con la sua mano che accarezza i miei capelli mi addormento, con un sorriso che si fa largo sul mio viso, senza poterlo fermare, ripensando a noi due in cucina a preparare il dolce, il mio Zayn era di nuovo qui.





#YOLO
Eccomi qui, chiedo scusa a chi segue la storia
se ho tardato ad aggiornare...
Il fatto è che non sapevo se eliminarla o continuare,
non so cosa ne pensiate della storia, 
vorrei appunto chiedervi di lasciare una recensione,
anche piccolissima va bene...
Giusto per farmi capire se vale la pena continuare o no...
Zayn e Ally si sono ritrovati ed io sono felice u.u
Anche se i problemi non mancheranno...
RECENSITE E SEGUITE  e scoprirete che succede...
Mi sono dilungata troppoooo...Bye bye
#YOLO

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Capitolo 5
*** Non mi dispiace affatto. ***


Eccoci con il nuovo capitolo... Diciamo che questo è il ''capitolo romantico'', è concentrato principalmente sui loro sentimenti. Buona letterua...
 

CAPITOLO 5, NON MI DISPIACE AFFATTO.

-ZAYN-

La luce che filtra dalle tapparelle semi aperte mi infastidisce a tal punto da costringermi ad aprire definitivamente gli occhi, mi stiro e sento il corpo tutto infreddolito ed indolenzito. Inizio a guardarmi intorno e noto con sorpresa che sono sdraiato a terra, mi alzo e vedo Allyson dormire beatamente sul letto, senza occuparlo interamente, per via del suo fisico minuto, non è alta ed è magra, è piccolina, anche se ha le curve giuste, un bel seno, anche se non troppo grande e un gran bel sedere, sì il suo sedere mi ha sempre fatto girare la testa anche quando passava semplicemente nei corridoi di scuola, ha delle belle gambe, ben fatte, insomma ha un corpo che fa girar la testa a tutti i maschietti della scuola. A quel pensiero sento lo stomaco attorcigliarsi ed un forte senso di fastidio impossessarsi di me, solo ora mi rendo davvero conto di quanto io sia geloso di lei, non me la farò scappare ancora. Lei si rigira nel letto, senza sapere di quanto io la stia guardando, in quel momento inizio a dire ad alta voce –‘’bella addormentataaa, sveglia’’ Ally ama dormire, proprio come me, infatti la vedo aprire gli occhi con fatica e contro voglia, dopo qualche minuto si siede sul letto a gambe incrociate, si stropiccia gli occhi e mi guarda, dopo una manciata di secondi un sorriso caldo e sincero illumina il suo viso ancora assonnato e con una voce dolce mi dice –‘’eehi, buongiorno’’ tende le mani verso me, io le afferro e la tiro su, per poi abbracciarla forte e prenderla in braccio –‘’mi hai buttato a terra sta notte, cattiva’’ metto un finto broncio e le faccio la faccia da cucciolo, lei di tutta risposta scoppia in una fragorosa risata, per poi aggrapparsi letteralmente a me come un piccolo koala, mi da un bacio sulla guancia e poi trillando mi dice –‘’ furia, andiamo a mangiare’’ mi da uno schiaffetto in testa, come stesse frustando un cavallo, io la guardo allibito per un attimo –‘’tu sei pazza, sappilo’’ poi ridiamo insieme e con lei sulle spalle scendiamo in cucina a fare colazione. Io mi siedo alla prima sedia che trovo, mentre lei fruga tra le mensole, il frigo e vari scaffali per preparare la colazione, mi porge una tazza piena di latte fumante, la scatola di cereali e anche un pacchetto di merendine, poi si siede accanto a me ed iniziamo a mangiare insieme, per lanciarci qualche sguardo o qualche sorrisino ebete ogni tanto. –‘’Ti va di andare al centro commerciale?’’ lei mi guarda di sottecchi sperando in un mio ‘sì’ e sto per dirgli che va bene, ma mi squilla il cellulare che è in sala, vado a prenderlo e rispondo senza guardare il display.

X –‘’ ma ciao sexy Malik’’
–‘’cosa diavolo vuoi Perrie?’’
–‘’uh ma non sei felice di sentirmi? Ieri mi hai piantata in asso, ti ho visto con quella’’
inizio a spazientirmi, sì ieri avrei dovuto vederla per portarmela a letto, ma quando ho visto Ally che veniva trascinata in bagno da quello l’ho lasciata lì come una scema
–‘’senti quella ha un nome e poi a me non va di sentirti, quindi non chiamarmi più’’ così dicendo chiudo la chiamata per tornare da Ally e poi andare al centro commerciale.


Quattro giorni dopo…

-HARRY-

-‘’Zaaaaayn, corri’’ sono in preda ad una crisi di nervi, sono due ore che provo a chiamare Rebecca e lei continua a rifiutare le mie chiamate, finalmente Malik arriva, tutto trafelato e con i capelli in disordine, lo guardo divertito e gli dico maliziosamente –‘’interrotto qualcosa per caso?’’ lui scoppia a ridere e mi dice –‘’ tu che dici? Ally mi aspetta, dai dimmi che vuoi’’ inizio a ridere nel vedere Zayn imbarazzarsi, è davvero cotto il ragazzo. Scuoto i miei ricci, cercando di rimetterli in ordine, poi racconto tutto al mio amico che rimane a guardarmi perplesso, dubbioso mi chiede –‘’perché non risponde alle tue chiamate? Che hai combinato Hazza?’’ io abbasso lo sguardo, sì lo ammetto ho fatto un casino –‘’ecco, l’altra sera, alla festa in discoteca, quando tu e Ally siete andati via, io ho baciato Becca… solo che poi, prima di andare via è venuta Caroline da me, ha iniziato a strusciarsi e alla fine ci sono stato’’ Malik mi guarda con rimprovero –‘’cazzo Harry, ti piace sì o no Rebecca?’’ io annuisco, sì diamine, mi piace davvero, è quella giusta –‘’sì Zayn, mi piace’’ lui sorride compiaciuto –‘’allora muovi i tuoi ricci sexy e corri da lei, ORA’’. Abbraccio il moretto davanti a me, gli sussurro un grazie e poi –‘’ora torna a divertirti dalla tua donna’’ lui sorride e se ne corre al piano di sopra, mentre io afferro le chiavi della macchina per sfrecciare verso casa di Rebecca. Parcheggio e mi precipito al portone di casa sua, mi attacco al campanello fino a quando la porta si apre e la vedo lì davanti a me, con gli occhi rossi e gonfi, segno di un recente pianto, mi guarda sconvolta, quando sta per richiudere la porta la blocco con una mano –‘’ ti prego aspetta’’ si ferma per un momento ed io velocemente entro, la prendo e la stringo forte a me, poso il mio viso tra i suoi favolosi capelli rossi ed in quel momento il mio cuore accelera i battiti, ora tutto è più chiaro, io voglio lei, lei e nessun’altra –‘’Becca, io voglio solo te, scusa se ci ho messo troppo a capirlo, ma meglio tardi che mai no? Perdonami ti prego ’’. Il suo viso si accende in un sorriso speranzoso, eccolo il cuore che batte all’impazzata, oh questa ragazza mi farà morire prima o poi, posa le sue labbra sulle mie ed io inizio a baciarla e stringerla a me, dopo qualche attimo si stacca e guardandomi con un sorrisetto malizioso mi dice –‘’ diciamo che sei in prova Styles’’, rido di gusto e l’abbraccio forte, alzandola da terra e facendole fare una piroetta, la sua risata riecheggia tra le quattro mura, riempiendo la stanza, ma soprattutto il mio cuore. Il resto della giornata lo trascorriamo sul letto di casa sua a mangiare pop-corn e a guardare ‘’Nightmare’’, non vado pazzo per il film horror li trovo senza senso, ma vederlo con lei è un’altra cosa, ne posso approfittare per stringerla a me e abbracciarla forte nelle scene in cui si spaventa. Oddio come mi sono ridotto? Prima non avrei esitato a portarmela a letto, invece ora l’unica cosa che voglio è tenerla tra le mie braccia, stretta a me, senza lasciarla andare e proteggerla da tutto e tutti. Che ti stia innamorando mio caro Styles? Credo di sì e non sembra dispiacermi la cosa.


 

#YOLO
Cosa ne pensate
?
Spero non sia troppo sdolcinato,
ma credo serva un capitolo 'tranquillo' dove spiegare cosa
provino davvero i ragazzi...
Poi comunque serve per farvi capire
più avanti quanto sia vero il loro rapporto...
Nonostante c saranno TAAANTI problemi...
Ok, ho detto anche troppo...
Scappo, ma voi RECENSITE please, così so cosa ne pensate...
Love you...

#YOLO

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Capitolo 6
*** Ti rapisco, babe. ***


CAPITOLO 6... TI RAPISCO, BABE...

Sono ormai circa due settimane che mio padre e mio fratello sono tornati ed io e Zayn stiamo insieme.

Stephan –‘’Allyson scendi subito, stai per fare tardi a scuola’’ mio padre mi chiama dalla cucina, vivere con lui è peggio che vivere in un campo militare. Gli porto sempre buoni voti, eccellenti valutazioni dagli insegnanti di ballo e anche a canto vado bene, ma lui deve sempre essere maledettamente fastidioso e puntiglioso, non gli va bene nulla, per lui dovrei avere una vita fatta solo di ‘scuola-dieta-sport-studio-esercitazione’ e stop, senza capire che a 18 anni magari si ha bisogno anche di una vita sociale. Corro in cucina, prendo due fette biscottate, sto per uscire di casa quando mi sbuca davanti mio padre, nero in volto –‘’perché non sei andata a correre?’’ –‘’non mi sono svegliata’’ –‘’senti, non voglio che butti tutto all’aria chiaro? In questa ultima settimana ti vedo troppo distratta, c’è qualche problema a scuola? Ne puoi parlare con me’’ sbuffo, sì certo, ne posso parlare con te, posso dirti che finalmente dopo due anni mi sento nuovamente felice, completa, perché dopo la morte della mamma, l’unica persona che sapesse rendermi felice è finalmente tornata da me, facendomi sorridere di nuovo, facendomi capire che forse oltre a sacrificarmi ogni giorno in quella dannata scuola per ottenere dei risultati che non portano a nulla c’è di più nella vita –‘’no papà, va tutto bene’’. Sputo quelle parole quasi con rabbia, in fondo è vero, inizio a risentirmi davvero bene. Arrivo a scuola con i minuti contati, entro nel cortile e vedo i ragazzi seduti ad una panchina, vado da loro e li saluto uno ad uno, per poi ritrovarmi davanti Zayn, che abbracciandomi forte mi bacia dolcemente
–‘’ ehi piccola io e i ragazzi non entriamo oggi, vieni con noi?’’
–‘’no Zayn, ho il test di chimica e poi non posso saltare le lezioni, mio padre mi spellerebbe viva’’ lui ride ed io gli do un pizzicotto, poi mi rivolgo a Liam
–‘’ehi amico, me lo tieni sotto controllo questo brutto scemo?’’ gli faccio l’occhiolino indicando Zayn,
–‘’tranquilla bella’’. La campanella ci avvisa che è ora di entrare, così con un bacio veloce saluto Zayn e con un cenno della mano tutti gli altri, vedo Becca baciare dolcemente Harry e mi scappa un sorriso, ci avviamo verso gli armadietti –‘’ma Shandi non c’è?’’
–‘’no e neanche Horan, qualcosa mi dice che i ‘biondissimi’ stanno insieme’’ rido di gusto
–‘’ ma la smetti di chiamarli biondissimi? Piuttosto, raccontami tutto di te e Styles e di come va tutto’’. Apro il mio armadietto per prendere il libro di chimica, saluto Becca che va a seguire matematica, sobbalzo quando una voce maschile mi chiama, mi giro e mi ritrovo Tom a due palmi dal mio viso
–‘’ehm… ciao Tom’’ lui è serio e non sembra avere cordiali intenzioni
–‘’quindi ora stai con Malik…’’ non è una domanda ed io inizio a sentirmi in agitazione, non gli rispondo e lui riprende il discorso –‘’sai non mi è piaciuto il suo comportamento a quella festa in discoteca, neanche il tuo cara Ally, quindi ora dovrai farti perdonare’’ così dicendo mi passa due dita sul collo, facendomi rabbrividire, gli scanso la mano
–‘’levati Jakson’’ lui mi blocca un polso e sempre più vicino al mio viso mi dice in un sussurro
–‘’Wattson, mi prenderò quello che mi sarei dovuto prendere quella sera, se non sarà oggi sarà domani o dopodomani’’ così dicendo mi lascia il polso e se ne va. Io, con un passo svelto, mi infilo nella classe di chimica per il test. Fortunatamente riesco a concentrarmi sul test e svolgerlo nel migliore dei modi, esco dall’aula per andare a danza classica, sfilo il cellulare dalla tasca del jeans chiaro che porto e mando un messaggio a Zayn ‘’ehi tutto bene? Che fate di bello? Ti prego dimmi che all’uscita ci sarai’’ riposo il telefono e vado a cambiarmi.
–‘’Allyyyyy’’ la voce allegra e acuta di Becca mi fa saltare dallo spavento
–‘’ehi che succede Allyson? Ti vedo preoccupata’’ senza giri di parole le racconto quanto successo nel corridoio con Tom, Rebecca strabuzza gli occhi
–‘’ma io gli spacca il culo a quel coglione’’ accenno un sorriso
–‘’dai scema, andiamo a provare, tra un mese ci sarà l’esibizione’’, in silenzio andiamo in aula a provare. Questa pesantissima giornata volge al termine ed io e Rebecca ci avviamo all’uscita, prendo il cellulare e vedo che ho una chiamata di Zayn, così premo velocemente il tasto di richiamata, inizio ad agitarmi quando vedo che Tom sta venendo verso di me, ‘avanti Malik rispondi’.

-ZAYN-

-‘’Harry, portiamo le ragazze a pranzo fuori?’’
–‘’sì bella idea, Liam, Lou voi venite?’’ alla fine ci mettiamo tutti d’accordo per portare le ragazze a mangiare da Nando’s, così veloci andiamo ad aspettarle fuori scuola. Inizia a squillarmi il cellulare e vedo che è Allyson, prima di rispondere la cerco con lo sguardo, finalmente la trovo, è fuori il portone che si alza sulle punte alla ricerca di qualcuno, probabilmente di me, gli shorts di jeans le lasciano scoperte le belle gambe magre che ha, la maglia rossa le lascia una spalla scoperta, grazie anche alla coda alta che le tiene i capelli raccolti, il borsone della Nike che tiene è quasi più grande di lei, mi scappa un sorriso, che si spenge subito quando vedo il suo viso preoccupato guardare un punto fisso. Inizio ad avvicinarmi, mentre guardo nella sua stessa direzione e scorgo quel fallito di Tom andare verso di lei, accelero il passo e butto la sigaretta che sto fumando, lui è accanto a lei e le prende un polso, mi sbrigo e la raggiungo,
-‘’hai qualche problema Jakson?’’ le lascia il polso e lei si getta tra le mie braccia, abbracciandomi, io la porto di lato, come per proteggerla, lui mi guarda con aria di sfida
–‘’tanto lo sappiamo tutti che prima o poi ti stancherai di lei ed in quel momento me la prenderò’ detto questo si allontana ed io stringo forte Allyson al mio petto, baciandole la fronte,
-‘’ ragazze andiamo a pranzo fuori’’ dice Harry che è arrivato al nostro fianco con Rebecca accanto a lui, Ally mi guarda –‘’sai che non posso’’ le prendo la mano e la trascino in macchina con me, mentre Harry e Becca vanno con Louis e Liam,
-‘’ senza storie babe, tu oggi stai con me’’ ridendo saliamo in macchina e lei chiama il padre mentre io metto in moto e accendo lo stereo –‘’papà senti non torno perché, ehm ecco perché dobbiamo fare delle prove per il saggio ’’ -‘’senti della musica?? Oh sì, bè sono ancora in aula prove, ora scappo l’insegnante ci chiama, ciao’’ riattacca la chiamata e mi fulmina con lo sguardo, mentre io rido di gusto e le dico, con voce fintamente sexy e malvagia –‘’ oggi ti rapisco babe’’. Finalmente arriviamo da Nando’s insieme agli altri.



 

#YOLO
Cosa ne pensate?
Ad essere sincera 'sto Jakson mi sta sulle ovaie,
ma un 'rompi scatole' nella storia doveva esserci, per forza...
Comunque spero recensiate -?-
così da farmi sapere cosa ne pensate, accetto anche dei
consigli...
ok??

Ho in serbo grandi sorprese gente u.u

BUAHAHAHAH -risata malvagia-
besitos,
#YOLO.

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Capitolo 7
*** Esausti, feriti ma INNAMORATI. ***


CAPITOLO 7... ESAUSTI, FERITI...MA... INNAMORATI.

Finalmente arriviamo da Nando’s ed io sbuffo, lui mi guarda e mi dice –‘’che c’è? Preferivi andare al Mc?’’ io rido –‘’Malik, ma quanto sei cretino? Comunque no, è per la mia dieta, non posso mangiare carboidrati o dolci ’’ lui scuote la testa e –‘’dai per una volta che sarà mai, vuoi dirmi che da quando sei all’accademia non hai mai mangiato un dolce o un bel panino con la salsa?’’ io faccio cenno di no con la testa, lui mi guarda con gli occhi spalancati –‘’ok, non è possibile, tu ora vieni con me e senza fiatare mi obbedisci’’. Scendiamo dalla macchina, mi prende la mano e mi trascina dentro, ma ce  l’ha per vizio trascinarmi da una parte all’altra? Entriamo da Nando’s tutti insieme e sento Louis dire –‘’ho una fame da lupi’’ scoppio a ridere e Liam mi precede dicendogli –‘’Nialler ti ha contagiato Boo’’ rido ancora più forte al sentire il nomignolo con cui l’ha chiamato e Louis si finge offeso, così mi stacco da Zayn per andare da lui e abbracciarlo –‘’dai non mettermi il broncio Boo Bear’’ scoppiano tutti a ridere, compreso Louis, che a sua volta mi abbraccia e mi bacia sulla guancia, poi io e Becca andiamo a prendere un tavolo.
–‘’Ho paura di quello che mi porterà Zayn, prenderà da mangiare per un elefante’’ Becca ride di gusto e poco dopo ci vediamo spuntare i ragazzi con i vassoi in mano ed un sorriso tutto soddisfatto, Zayn si siede accanto a me
–‘’ehi Malik, che mi hai preso?’’ lui sorride soddisfatto e mi fa –‘’un bel panino con l’hamburger, l’insalata, il ketchup e la maionese e poi patatine fritte e coca-cola’’ io lo guardo con gli occhi spalancati –‘’Malik tu sei impazzito, non riuscirò mai a finire tutto’’ scoppiano a ridere tutti e passiamo così il resto del tempo a scherzare e mangiare. Sono passate quasi due ore tra ridere e scherzare ed io devo tornare al quartier generale –‘’ehi amore, io dovrei tornare a casa ’’ così dicendo mi alzo e saluto tutti, poi mano nella mano con Zayn ci avviamo verso la macchina per andare a casa mia. Una volta arrivati davanti casa mia Zayn accosta lungo il vialetto ed io gli dico
–‘’sai Malik, credo di aver mangiato troppo, mi fa male la pancia’’ lui mi prende tra le sue braccia e mi accarezza la pancia –‘’mi dispiace piccola, colpa mia’’
–‘’ma dai scemo… ora vado ok? Ci sentiamo dopo, ti va?’’ prende il mio viso la tra le mani e mi bacia
–‘’certo che mi va babe, ci sentiamo dopo, magari usciamo sta sera se hai voglia’’ io sorrido e scendo dalla macchina, con il borsone in spalla entro in casa con un sorriso enorme. Chiudo la porta e saluto con un ‘ciao’ mio padre e mio fratello seduti in sala. 
Mio padre –‘’sai ho chiamato la scuola, non c’era nessun incontro previsto per oggi, ora anche le bugie mi dici? Dove sei stata?’’ io rimango spiazzata e non so cosa dire.

-ZAYN-

È possibile cambiare in così poco tempo? È possibile che una semplice persona, fragile, con una vita incasinata, mille problemi e che abbia lei stessa bisogno di qualcuno che l’aiuti, sia in grado di salvarci la vita? Forse mi serviva solo qualcuno che mi facesse ricordare quanto mi piacesse la mia vita prima di quel viaggio, prima che come un cretino buttassi al vento tutto quello che con fatica e pazienza mi ero costruito, è solo grazie ad Ally, alla mia Ally che sono tornato ad essere quello che ero prima, sì magari non sono uno studente modello, fumo e mi piace bere con gli amici, ma a quale ragazzo di 19 anni non piace divertirsi? Scendo dalla macchina e metto la sicura, poi mi dirigo verso il bar dove mi stanno aspettando i ragazzi, sono tutti seduti ad un tavolo, così li saluto e mi siedo con loro, ordino una birra e mi accendo una sigaretta
–‘’Horan, come va con Shandi?’’ Niall diventa tutto rosso ed inizia a raccontarci tutto, inizialmente un po’ imbarazzato ma poi sempre più tranquillo
–‘’oggi l’ho portata in spiaggia ed abbiamo fatto un pic-nic, sapete, sto benissimo con lei, siamo in sintonia su molte cose e su altre siamo totalmente l’opposto, ma sarà questo che mi piace, perché non posso mai dare nulla per scontato con lei’’ continuiamo così a chiacchierare delle nostre ragazze e solo ora mi rendo conto che nessuno di noi è mai stato realmente così felice come in questo momento, tranne Louis e Liam, che ormai sono le coppie storiche, Eleanor e Danielle li sopportano da sempre. Sorseggio la mia Heineken quando sento qualcuno parlare alle mie spalle –‘’ti dico che domani al compleanno di Higgins me la scopo ’’ mi sembra una voce familiare e così tendo l’orecchio per sentire e riesco finalmente a distinguere la voce di quell’essere insulso di Tom, non dico nulla per continuare ad ascoltare, ma quando lo sento dire
–‘’vedrai che mi scopo Allyson, Malik è un coglione, me lo metto in tasca’’ non ci vedo più dalla rabbia, senza dire nulla mi alzo e butto la sigaretta, sotto gli occhi indagatori degli altri, mi giro al tavolo di Tom sorridendo, lui non mi aveva notato prima, altrimenti, codardo com’è, non avrebbe detto mezza parola. Lo afferro per il colletto della polo e lo sollevo, lo guardo e gli dico –‘’tu prova solo ad avvicinarti alla MIA Ally e io ti spacco la faccia’’ non ancora soddisfatto gli sferro un destro sul naso, talmente forte da farlo sanguinare, da lì è tutto un susseguirsi di pugni, calci e botte ovunque, è diventata una rissa a tutti gli effetti, infatti si sono messi in messo sia i suoi amici che i miei. Il proprietario del bar cerca di dividerci e chiama la polizia.
Tom mi guarda –‘’non finisce qui Malik’’ e se ne vanno, così facciamo anche noi. Corro alla macchina ed il mio unico pensiero è ALLYSON, devo andare da lei. Sfreccio lungo la strada e in un batter d’occhio sono subito da lei, parcheggio nel suo vialetto e senza badare alla macchina del padre ferma in giardino, busso un paio di volte alla porta, fino a quando non mi apre lei, un’espressione di preoccupazione si dipinge sul suo volto
–‘’oddio Zayn, che è successo?’’ tra me e me penso ‘cazzo, devo essere conciato male ’.

-ALLYSON-

Zayn è davanti a me con un labbro sanguinante ed il sopracciglio spaccato, così come lo zigomo, che sta diventando viola. Mio padre mi raggiunge alla porta e vedendo il ragazzo davanti a me conciato in quel modo subito si allarma –‘’ma che è successo?’’ Zayn abbassa la testa e mio padre si innervosisce sempre più, già su di giri per via della bugia, ora si presenta questa scena, di male in peggio. Mi sposto e faccio passare Zayn, mi giro verso mio padre che mi guarda in cagnesco, prendo il moro per mano e lo porto in camera mia, lo lascio steso sul letto e vado a cercare la cassetta del pronto intervento. Torno da lui con tutto l’occorrente e prima di medicarlo gli chiedo cosa diavolo sia successo, lui a testa bassa mi racconta tutto per poi concludere –‘’scusa se come un idiota ho fatto scoppiare l’ennesima rissa, ma non c’ho visto più… tu sei la mia dolce Ally, nessuno deve farti del male ’’ a quelle parole non resisto e lo bacio, forse troppo forte perché lui si lascia scappare un gemito di dolore
–‘’ops scusami’’ lui mi sorride ed intreccia la sua mano alla mia, ci guardiamo per un po’ senza dir nulla, poi lo abbraccio e lo stringo forte a me. Finisco di medicarlo, e sembrerà sciocco ma è dannatamente sexy, gli sorrido e lui si stende sul letto, gli si legge in faccia che è esausto e preoccupato, così mi allungo accanto a lui, stringendomi al suo fianco, posando la mia faccia sul suo letto. Con una mano inizia ad accarezzarmi i capelli e senza rendermene conto gli dico
–‘’ti amo più della mia stessa vita’’
lui si gira da me e mi bacia, dopo poco ci addormentiamo lì, esausti, in un modo o nell’altro feriti, ma soprattutto innamorati.


 

#YOLO
Devo ammettere che questo capitolo mi piace...
Voi cosa ne pensate?
Il papà di Allyson ha saputo della bugia e devo dire che il nostro Zayn
non gli va proprio a genio eh...
Da qui ci sarà tutto un via vai di casini e, perchè no, un pò di 'bugie'...
RECENSITE please, fatemi sapere cosa ne pensate, accetto ogni tipo di critica e consiglio...
#YOLO...
xx

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Capitolo 8
*** Lontano da te ***



Chiedo umilmente scusa a chi legge la storia per questo ritardo clamoroso... Vi avviso, sono stata particolarmente cattiva in questo capitolo ahahah buona lettura babes... xx

CAPITOLO 8... LONTANO DA TE

Mio padre mi ha messa in punizione, non posso uscire per una settimana, quindi niente festa sta sera. Il cellulare inizia a squillare e quando vedo il nome sul display rispondo euforica
–‘’ehi tesoro’’
–‘’piccola preparati, passo a prenderti alle 23, scendi dalla finestra’’ io scoppio a ridere di gusto
–‘’tu sei pazzo, se mio padre se ne dovesse accorgere mi mette ai domiciliari per il resto della vita… per non parlare di quello che farà a te ’’
–‘’oh andiamo, non lasciarmi andare a quella festa tutto da solo, se poi mi si rubano?’’ dice con quella sua dannata voce da cucciolo ‘sexy’ e non riesco a resistere, devo ammettere che sarei stata in pensiero a saperlo in mezzo a una miriade di ragazze che non avrebbe perso tempo a provarci con lui, così con tono deciso gli rispondo –‘’ti odio Malik, ci vediamo sta sera, ma se finisco nei guai ti trascino con me’’ dopo la sua risata riattacco e chiamo Shandi e Becca per dir loro che anche io vado alla festa. Non avrei permesso a Perrie di avvicinarsi a lui, no di certo, quella pseudo bambola di porcellana non si deve neanche sbagliare a rivolgergli uno sguardo, Zayn mi ha raccontato delle sue intenzioni quella sera quando poi è venuto da me, so tutto, mi fido di lui… è delle altre ragazze che non mi fido. Fortunatamente mio padre ed Alex escono per andare al cinema, mentre io rimango in casa per approfittare per ‘studiare’ di più, appena sento il portone di casa sbattere mi catapulto sotto la doccia, passandoci quasi mezzora, finalmente mi decido ad uscire e asciugarmi i capelli. Una volta in camera inizio a frugare nell’armadio alla disperata ricerca di qualcosa abbastanza decente da mettere, devo sbrigarmi dal momento che sono già le 22 ed io devo ancora vestirmi, truccarmi e pettinarmi. Finalmente vedo spuntare dal fondo dell’armadio un vestito, precisamente il vestito che usai per la festa dei miei 18 anni, è blu oceano, lascia una spalla scoperta, mentre sull’altra ha delle piccole balze, è semplice e scende aderente fino a poco più di metà coscia, lo infilo velocemente e mentre cerco di tirare su la zip che si trova sulla schiena corro per casa alla ricerca delle scarpe da mettere. Una volta vestita e truccata decido di raccogliere i lunghi capelli neri in una coda alta e ordinata, lasciando cadere avanti solo la frangia. Finalmente sono pronta, mentre afferro la pochette con tutte le mie cose dentro sento qualcosa sbattere contro la finestra, mi affaccio e vedo Zayn tirare dei sassolini al vetro, quando si accorge della mia presenza si lascia andare ad un sorriso che mi scalda il cuore, chiudo la tenda e la finestra, per poi correre giù, papà è ancora fuori e così ne approfitto per uscire dalla porta, non sarebbe molto comodo arrampicarmi sul ramo di un albero e scendere giù con un vestito che quasi non mi fa respirare per quanto è stretto e dei tacchi da 13 cm. Quando apro la porta di casa mi manca il respiro, il mio cuore fa una capriola, perdendo almeno 4-5 battiti, lui è davanti a me, con le mani nelle tasche del pantalone blu scuro, le Clark ai piedi, una camicia azzurra che lascia gli ultimi due bottoni del colletto aperti ed un ciuffo perfetto come suo solito, il giacchetto di jeans completa il tutto, rendendolo incredibilmente perfetto
–‘’ per fortuna ho deciso di venire, se andavi da solo alla festa ti sbavavano tutte dietro’’ lui ride e si avvicina, mi cinge i fianchi e mi porta a sé, sento il suo respiro caldo sul mio viso
–‘’sei fantastica ‘’ poi mi bacia, schiudo le labbra lasciando entrare la sua lingua, che una volta a contatto con la mia inizia a farmi sentire le farfalle nello stomaco.

ALLA FESTA…

Dopo aver fatto gli auguri al festeggiato vado in cerca dei ragazzi con Zayn, li troviamo poco dopo insieme a Shandi e Becca. Passiamo la serata a bere qualcosa, scherzare e ballare, Zayn e Harry sono quasi ubriachi, diciamo che si mantengono sull’alticcio, li teniamo d’occhio perché ci sono Perrie e la sua amichetta Lizzie che gli girano troppo intorno. Sono su uno dei tanti divani a parlare con Louis e Liam
–‘’ ma come mai non siete venuti con le vostre fidanzate?’’
–‘’ El domani ha un test importante e non poteva far tardi’’
–‘’ io, bè ecco… Danielle ed io…’’
–‘’Che è successo Liam?’’
–‘’ l’ho lasciata…’’ io e Louis ci guardiamo per un attimo, sconvolti, per poi girarci e gridare insieme
–‘’tu cooooosa??’’
–‘’ sono innamorato di un’altra’’ così dicendo si alza e se ne va, lasciando me e Lou da soli con i nostri pensieri. Lou si mette a ballare come un pazzo con Harry, mentre Zayn non si vede più. Vado alla ricerca del mio ragazzo, entro in bagno per darmi una sistemata quando la porta si chiude di colpo, io mi giro e mi ritrovo faccia a faccia con Tom, inizio ad avere paura e cerco di andarmene, provando a superarlo, ma lui è più veloce di me e mi afferra da una spalla per voltarmi e spingermi contro il muro.
–‘’Fammi uscire Tom, per favore, non far succedere un casino inutile’’ gli chiedo supplicandolo, ma lui mi guarda con un sorriso che di cordiale ha ben poco, si avvicina al mio viso tenendomi ben fermi i polsi e preme le sue viscide labbra contro le mie, cerco di spostarmi, ma con una mano mi tiene il viso e le lacrime iniziano ad uscire. Provo a divincolarmi e per tutta risposta mi arriva uno schiaffo in pieno volto, la guancia brucia e gli occhi iniziano a vedere offuscato a causa delle lacrime che si stanno accumulando, voglio uscire da quel bagno e scappare tra le braccia di Zayn, ma non so neanche dove sia, Tom infila la mano sotto il vestito, passandolo prima sul sedere per poi finire tra le mie gambe, ho i brividi, ma brividi di paura. Mi faccio forza e ricaccio indietro le lacrime e gli sputo in faccia, per tutta risposta lui mi afferra dai capelli strattonandomi a terra, inizia a farmi male tutto, inizia a palparmi violentemente il seno con una mano, mentre con l’altra tira giù la zip, sfilando poi completamente il vestito e lasciandomi sul pavimento con solo l’intimo. Le sue mani iniziano a prendere possesso di tutto il mio corpo, facendomi male quando una sua mano finisce tra le mie gambe e con forza mi afferra una coscia, i polsi sono indolenziti ed ormai non riesco a trattenere più neanche le lacrime, che prepotenti mi bagnano il viso, sono disperata, non c’è nessuno che venga a salvarmi, non c’è il mio principe azzurro pronto a portarmi via dal pericolo, aveva promesso che non mi sarebbe mai successo nulla di brutto ed invece eccomi qui, con Tom sopra di me che mi afferra dal collo e mi bacia il seno, non provo piacere, ma solo tanto dolore. Inizia a slacciarsi i jeans per poi tirare fuori il suo membro, la sua eccitazione è tanta ed infatti senza esitare ancora con forza mi allarga le gambe e dopo aver tolto gli slip entra prepotentemente dentro di me, con spinte violente, forti e dolorose, le sue mani stringono il mio seno ed io non riesco a smettere di piangere, i miei sono gemiti di dolore, mentre lui mi tappa la bocca per non farmi gridare
–‘’sta zitta puttana, avanti dillo che ti piace, DILLO’’ mi urla in faccia, dopo non molto arriva al culmine del piacere e prima di venire esce da me, sporcando ovunque. Si riallaccia i pantaloni e mi tira il vestito, mentre io sono ancora stesa a terra, dolorante e con le lacrime che non sembrano voler smettere di scendere, si accuccia su di me e afferrandomi dalla gola mi dice sibilando –‘’ se solo provi a dire a qualcuno di tutto questo, ti ammazzo e credo che dopo questo piccolo assaggio, sai che sono capace di tutto. Magari un giorno potrei voler fare il bis’’ detto questo sorride malizioso e se ne va, sbattendo la porta del bagno e facendomi sussultare dalla paura. In silenzio mi rivesto e a stento riesco a tirarmi su per guardarmi allo specchio, il mascara è colato fino alle guancia, gli occhi sono rossi e gonfi ed una guancia è arrossata, a causa dei ripetuti schiaffi, il collo è chiazzato da macchie rosse, che sicuramente domani saranno sostituite da lividi viola, mi lavo il viso e provo a darmi una sistemata ai capelli, provo ad allisciare il vestito e tremolante mi avvio verso il piano di sotto. Liam è di nuovo seduto al divano di prima, da solo, con un bicchiere di coca-cola in mano, lui non beve mai ed è quasi sempre l’unico a rimanere lucido. Quando mi vede scatta in piedi e si avvicina, squadrandomi shockato
–‘’che è successo?’’ io lo guardo mentre lui delicatamente passa una mano sul mio collo segnato, scoppio a piangere e mi getto tra le sue braccia, che prontamente mi stringono a sé facendomi sentire al sicuro e protetta –‘’ti prego portami a casa ’’ senza dire nulla mi prende per mano e ci avviamo alla macchina, facciamo il viaggio verso casa in assoluto silenzio. Solo quando parcheggia decide di rompere il silenzio
–‘’ti prego Ally, non dirmi che Jakson ha fatto quello che penso ’’ abbasso la testa, imbarazzata, intimorita, ripenso a quello che è successo, alle sue mani su di me e rabbrividisco, mi viene da rimettere e scoppio in un pianto isterico, lui mi tira a sé, stringendomi contro il suo petto e dopo non molto il mio respiro affannato torna alla normalità
–‘’ ti prego, non dirlo a nessuno, non voglio parlarne mai più’’, Liam mi guarda preoccupato
–‘’ dovresti denunciarlo, guarda cosa ti ha fatto’’ indica delicatamente i lividi sul collo, io noto anche quello all’interno della coscia ed istintivamente tiro il vestito per coprirlo, ma lui lo nota e inizia ad ispezionarmi, notando anche i polsi strinati ed arrossati, scuote la testa ed io decido sia meglio andare a letto, prima di scendere lui mi dice –‘’ cos’hai intenzione di fare con Zayn?’’ abbasso lo sguardo, lui mi ha abbandonata sapendo cosa Tom avesse in mente, è sparito senza degnarmi della sua presenza per più di cinque minuti, ho disobbedito a mio padre, per cosa? Per essere violentata.
–‘’Liam, lui non deve sapere nulla, sapeva quali fossero le intenzioni di Tom eppure se n’è fregato, doveva proteggermi ed invece sarà andato a scoparsi qualcuna, ti sembra normale? Guardami’’ gli dico porgendogli i miei polsi ‘’guarda come sono ridotta, per non parlare di come mi sento dentro’’ Liam annuisce, sa che ho ragione, apro la portiera per scendere, quando sto per andarmene sento la sua voce dirmi –‘’se fossi stato il tuo ragazzo, non avrei mai permesso che ti succedesse nulla di simile’’ detto questo mette in moto e parte, mentre io mi avvio verso casa, arrampicandomi sull’albero per entrare in camera mia, faccio appena in tempo ad infilarmi sotto le coperte che mio padre entra
–‘’ah Ally, sei qui’’ io alzo la testa dal cuscino, tenendomi le lenzuola fin sopra la bocca
–‘’e dove dovevo essere papà?’’ lui sorride e se ne va. Mi lascio cadere sul letto, stringendomi il cuscino contro il viso, per soffocare il pianto che mi sta portando via anche l’anima.
Mi arriva un messaggio da parte di Zayn ‘’dove diavolo sei?’’
veloce gli rispondo ‘’lontano da te ’’
spengo il telefono e provo a dormire.



 

#YOLO
chiedo nuovamente scusa per il ritardo, ma a causa di alcuni problemi a casa
non ho avuto molto tempo per completare il capitolo.
Spero non faccia tanto schifo quanto penso io XD
Siate sinceri e ditemi cosa ne pensate, come sempre accetto ogni tipo di consiglio
e critica, nessuno è perfetto e credo che se abbiate qualche idea o suggerimento
mi farebbe bene saperlo...
Spero che recensiate, mi farebbe molto piacere...

Chissà cosa accadrà tra Zayn, Ally e Tom ora...
E chi sarà la misteriosa ragazza di cui si è innamorato il nostro Payne??

Al prossimo capitolo... xx
#YOLO

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Capitolo 9
*** Cattive Influenze ***


Vorrei ringraziare tutti coloro che perdono un pò del loro tempo a leggere questa storia... Ci tengo a questo capitolo, perchè tengo a far vedere come ci si possa sentire dopo una violenza... Viene sempre sottovalutato il ''dopo'', si pensa che sia facile reagire, ma non è così... Ve lo dico per esperienza personale... Senza altri indugi, buona lettura guys...and YOLO <3

CAPITOLO 9... CATTIVE INFLUENZE

La sveglia suona ripetutamente, riportandomi alla realtà ed interrompendo gli incubi che hanno popolato il mio sonno. Trascino il mio corpo indolenzito fuori dal letto per vestirmi ed andare a scuola, mio padre è a lavoro ed Alex già a scuola, meglio così, non devo subirmi le mille domande di papà della serie ‘’non vai a correre?’’ ecc. Apro l’armadio e con lo sguardo perso nel vuoto afferro dei jeans lunghi, così che coprano il livido sulla coscia, chiari e stretti, con una maglia a maniche corte blu notte, afferro una felpa, la borsa con dentro i libri e prima di uscire prendo un foulard da mettere intorno al collo per coprire i segni violacei che sono apparsi.

Infilo il libro di chimica nell’armadietto, prendendo quello di filosofia, salto dalla paura quando sento una mano posarsi sulla mia spalla, mi giro di scatto e trovo il volto preoccupato di Zayn ad un palmo dal mio –‘’dove sei finita ieri?’’
–‘’che c’è, ora tutto insieme ti interessa della tua ragazza?’’ lui alza un sopracciglio e mi guarda confuso
–‘’ guarda che ieri non ho fatto nulla, Shandi e Niall possono confermare, mi hanno aiutato a vomitare, ho bevuto troppo’’ le lacrime si fanno prepotentemente spazio sul mio viso e lui mi guarda preoccupato
–‘’e ad aiutare me chi c’era? NESSUNO’’ prova a replicare, ma senza dargli il tempo di dire mezza parola me ne vado dritta in classe. Mi siedo al mio banco e Becca prova a parlarmi, ma io ho lo sguardo perso nel vuoto, le scene della sera prima riaffiorano alla mente e non posso non sentirmi sporca, distrutta, usata e ferita, una fitta allo stomaco mi fa piegare leggermente su me stessa, poso la testa sul banco e porto le mani alla pancia
–‘’Ally cosa succede?’’ chiudo gli occhi e provo a respirare, ma non riesco a farlo regolarmente, mi manca l’aria e la testa gira a più non posso
–‘’professore, Wattson non si sente bene, posso accompagnarla in bagno?’’ sento la voce di Becca lontana, quasi venisse da un’altra aula, anche se non guardo sento gli occhi di tutti addosso
–‘’prego andate, signorina Rebecca, se vede che è il caso la porti in infermeria e mi faccia sapere come va’’ Rebecca annuisce e mi aiuta ad uscire dalla classe. Ci fermiamo in corridoio ed io mi siedo a terra, poggiando la testa al muro alle mie spalle e chiudendo gli occhi
–‘’cazzo Allyson, che succede? Ti prego mi sto preoccupando’’ la voce terrorizzata di Rebecca mi convince ad aprire gli occhi e guardarla, effettivamente un’espressione di paura domina sul suo volto, mista a confusione
–‘’sto bene… va meglio ora, grazie Becca’’ riprendo a respirare regolarmente e vedo la sua espressione addolcirsi, l’abbraccio forte e le sussurro un timido ma sincero ‘grazie’ all’orecchio. Rimaniamo ancora così, lei in ginocchio davanti a me ed io persa tra le sue braccia, ora so che niente e nessuno è meglio della mia migliore amica, quell’amica che c’è e ci sarà sempre, quella che è pronta a sfidare il mondo pur di vederti sorridere, quell’amica che tutti vorrebbero ed io so di avere. Sento dei passi avvicinarsi a noi, alzo lo sguardo ed incrocio quello preoccupato di Liam, si china accanto a me
–‘’ehi piccola, tutto bene?’’ annuisco per poi sorridergli dolcemente, sciolgo l’abbraccio con Rebecca e mi alzo, seguita dagli altri due che mi tengono d’occhio, senza distrarsi un momento
–‘’ora mi dici cosa succede? Perché ieri sei sparita?’’ involontariamente il mio sguardo si sposta su Liam e anche lui mi guarda
–‘’non vorrai dirmi che voi due…’’ sorrido e scuoto la testa, poi con gli occhi rivolti verso il pavimento sfilo il foulard, scoprendo i lividi, sento Becca trattenere il respiro, ma quando le mostro i polsi, riprende fiato per gridare
–‘’che cazzo ti hanno fatto?’’ Liam cerca di calmarla ma lei lo scosta in malo modo
–‘’Jakson vero?’’ io non rispondo, la sua più che una domanda è una conferma ai suoi pensieri
–‘’ io lo ammazzo, quello schifoso pezzo di merda, essere inutile’’ le metto le mani sulle spalle e guardandola negli occhi
–‘’ti prego Becca, fallo per me e per la nostra amicizia, non dire o fare nulla, almeno per un po’ ’’la campanella suona segnando il cambio dell’ora, dovrei andare dal professore dell’ora precedente per dirgli almeno che sto meglio. Mi volto verso Liam e lo abbraccio forte, quando mi stacco vedo Zayn venire verso di noi, in fretta rimetto il foulard cercando di coprire tutto al meglio
–‘’dobbiamo parlare’’
–‘’ciao anche a te Malik’’ lo saluta Liam con una nota di fastidio nella voce
–‘’scusa Payne, ma devo parlarle’’ lui sembra non farci neanche caso
–‘’non voglio parlare, devo andare in classe’’ lui mi ferma, tenendomi per un polso e dalla mia bocca esce un piccolo gemito di dolore
–‘’lasciala stare Zayn’’ Liam si intromette e già so che i due andranno a litigare, Malik però continua a guardarmi preoccupato e confuso, non capendo il perché di tutto ciò, poi come se illuminato dall’idea geniale, si avvicina e prendendomi delicatamente entrambi i polsi li ispeziona, sul suo volto si delinea un’espressione indecifrabile, poi all’improvviso rialza il viso e con un gesto netto mi sfila il foulard, facendomi portare istintivamente le mani al collo, come a voler coprire tutte le tracce dell’abuso della notte precedente. È su tutte le furie, glielo si legge in faccia ed io non so cosa fare o dire
–‘’ ehm io, ecco io scappo in classe’’ mi giro pronta a correre via, ma lui arriva da dietro abbracciandomi e stringendomi a se, affonda la testa nei miei capelli e sento qualcosa di caldo e bagnato scivolarmi sulla spalla, mi giro e vedo il suo viso bagnato dalle lacrime, come se fossimo legati da qualcosa al di là di noi inizio a piangere con lui, ma non per quello che è successo, ma perché non sopporto vederlo così, lo amo più della mia stessa vita e vederlo soffrire è come una pugnalata al cuore, ci fissiamo per qualche minuto in lacrime, poi vedo Liam fare cenno a Rebecca di andare,
-‘’ scusa scusa scusa, non smetterò mai di chiederti scusa, sono stato un coglione, dovevo rimanere sobrio e proteggerti, ti avevo promesso che non ti sarebbe accaduto nulla, ti ho fatto venire per forza alla festa e guarda che cazzo ti ha fatto quello stronzo’’ le parole gli uscivano dalla bocca senza controllo, come le lacrime, come se avesse bisogno di sputarle fuori, liberarsi, perché trattenerle gli logora l’anima. Lo guardo con dolcezza, poi con la mano gli asciugo delicatamente l’ultima lacrime che scivola solitaria sulla sua guancia e con slancio lo bacio, alzandomi sulle punte dei piedi e stringendolo forte al mio petto, i nostri cuori battono all’unisono e quando ci stacchiamo lui finalmente sorride
–‘’non è colpa tua, chiaro? Ti amo amore mio e senza te non so cosa farei, ma davvero, non devi prenderti colpe che non ti appartengono’’ lui mi bacia di nuovo ma sta volta con più passione, ci lasciamo travolgere dalla voglia di sentirci ‘nostri’ e involontariamente finisco con la schiena contro gli armadietti, le sue mani scivolano sul mio sedere, mentre le nostre lingue continuano a giocare senza sosta, le mie mani finiscono sotto la sua maglietta nera e toccano quel corpo perfetto. Il suo tipico profumo di tabacco mi entra nelle narici, inebriandomi il cervello, ad un tratto a riportarci sulla testa è qualcuno che sbraita –‘’Wattson, Malik, dal preside, SUBITO’’ il professor Collins, nostro insegnante di Chimica è completamente rosso in volto, effettivamente forse abbiamo esagerato un pochino, una volta che lui torna in classe io e Zayn ci guardiamo e scoppiamo a ridere, poi lui mi prende la mano
–‘’ ti amo piccola e lo farò per sempre’’ sorrido ed insieme ci incamminiamo verso l’ufficio del preside, solo quando ci troviamo davanti la sua porta realizzo che in 5 anni non ci sono mai andata
–‘’ tu mi stai portando sulla cattiva strada, prima mento a mio padre per venire a pranzo con te, poi scappo di casa per andare ad una festa ed ora sono finita dal preside’’ di tutta risposta ottengo una sonora risata, poi ancora con le nostre mani intrecciate entriamo in presidenza.
–‘’Oh ancora lei Malik, qual buon vento?’’ sembrano amici da una vita, effettivamente credo che il mio ragazzo abbia la tessera onoraria per venire in presidenza, Mr Waylord è un uomo sulla cinquantina, con i capelli brizzolati, un omaccione piuttosto alto e ben piazzato, ma nonostante la sua stazza il suo viso trasmette tutta la dolcezza di questo mondo
–‘’e lei signorina? Wattson non mi dirà che si fa portare sulla cattiva strada da questo ragazzaccio?’’ posa il suo sguardo sulle nostre mani, che istintivamente si lasciano, ci fa accomodare e ci comunica che avrebbe chiamato mio padre per dirgli tutto, poiché non reputa ‘sana’ la nostra relazione, secondo lui Zayn potrebbe avere cattive influenze su di me. Ma andiamo, quando mai…
Mio padre sarà furioso, lo si sente urlare dall’altro capo del telefono, perfetto, ora mi, anzi CI, mangia vivi. Senza volerlo stringo la mano di Zayn, che capendo il mio stato d’ansia mi sorride, facendomi rilassare, anche se di poco. Già prevedo il peggio.

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Capitolo 10
*** Se proprio vuoi un fidanzato. ***


Eccomi qui... In questo capitolo non succede nulla di particolare, ma ho cercato di inserire di più anche gli altri, vedremo il punto di vista di Liam e credo si inizi a capire chi è la ragazza misteriosa di cui si è innamorato... Ok bando alle ciance...-?-  Fate ben attenzione alla proposta della mini vacanza di Harry, perchè da lì poi succederanno un pò di cose... BUONA LETTURA  xx

CAPITOLO 10... SE PROPRIO VUOI UN FIDANZATO..

-LIAM-

Sono giorni che non faccio che pensare a lei, ai suoi occhi che brillano come due stelle, il suo sorriso che mi illumina la giornata, i suoi capelli che profumano costantemente di pesca. Percorro i corridoi della scuola con la testa tra le nuvole, sono così distratto che solo quando una mano si posa sulla mia spalla mi rendo conto che qualcuno mi stava chiamando
–‘’ehi Liam, tutto bene?’’ annuisco senza neanche guardare Niall negli occhi, capisce sempre quando c’è qualcosa che non va e infatti continua a parlarmi senza togliere la sua mano dalla mia spalla
–‘’avanti amico, lo vedo che c’è qualcosa che non va’’ mi fermo all’improvviso quando vedo venire verso di noi Harry e Louis
–‘’ehi ragazzi…’’ ci saluta il riccio, mentre Tommo sorride e fa un cenno con la mano. Scuoto la testa e poi voltandomi verso Niall gli dico a bassa voce
–‘’poi ti spiego ’’ lui si limita ad annuire,
-‘’sapete, tra un mese la scuola finisce e arriva l’estateeee’’ inizia a gridare Louis, facendoci ridere a crepapelle, attirando l’attenzione di alcune ragazze che passano accanto a noi e ci fanno dei sorrisini poco casti, a distogliermi dai miei pensieri è Harry
-‘’ sapete, stavo pensando potremmo partire per il ponte del primo maggio ’’
–‘’sììì ottima idea, che dite portiamo anche le ragazze?’’ aggiunge Niall. Non ho voglia di partire, non ho voglia di dover fingere di divertirmi, ma soprattutto non ho voglia di vederla tra le sue braccia e fingere che questo non mi faccia male, ne ho abbastanza di fingere che vada tutto bene
–‘’vi ricordo che insieme all’estate arrivano anche gli esami finali’’ cerco di sembrare il più tranquillo possibile, Harry e Lou sbuffano sonoramente, mentre Niall se la ride sotto i baffi
–‘’sempre il solito Payne… Avanti, che ti cambiano tre giorni?’’ Louis cerca di convincermi, ma non sa che il vero motivo per cui non vado è lei, anzi a dir la verità è LUI il problema, vedere LUI che l’abbraccia, vedere LUI che la bacia, no non avrei potuto sopportarlo per tre interi giorni 24h su 24, Harry mi risveglia dai miei tormenti riportandomi alla realtà
–‘’dai Liam, ci divertiamo… se vuoi facciamo una cosa solo maschi’’
–‘’no davvero ragazzi, voi andate… Comunque credo che neanche Allyson venga, il padre non la manderà mai’’. Niall mi guarda con un’espressione indecifrabile, gli altri due scuotono la testa, sanno che so essere testardo quando voglio e credo che ormai abbiano rinunciato a tentare di convincermi,
-‘’bè io vado, ho lezione’’ Harry e Lou mi salutano, mentre mi allontano vedo arrivare verso di loro Zayn, gli si vede lontano un miglio che c’è qualcosa che non va, è arrabbiato, che abbia litigato con Ally? Scuoto la testa e mi dirigo in classe, entro e mi siedo all’ultimo banco, ormai il mio posto fisso, il ragazzo che siede accanto a me di solito non c’è e quindi la sedia rimane libera ed io fisso la finestra, guardando la bella giornata che c’è fuori. A riscuotermi dal mio dormiveglia ci pensa il rumore della sedia che si sposta, un sorriso spunta sulle mie labbra quando vedo la persona che si sta sedendo accanto a me.

-ALLYSON-

-‘’Ehi Liam, posso sedermi qui? Sono sola, Becca è uscita prima che deve andare dal dentista’’
–‘’Certo baby… Ma hai pianto?’’ Liam aggrotta la fronte, deve aver notato i miei occhi arrossati, abbasso la voce e mi avvicino al suo orecchio, potrei giurare di averlo sentito sussultare,
-‘’è successo un casino… il prof Waylord ha mandato me e Zayn in presidenza perché ci ha beccati mentre ci baciavamo in corridoio…’’ lui sembra non capire, così continuo
–‘’il preside ha chiamato mio padre perché pensa che la mia relazione con Malik non sia ‘sana’ per la mia carriera scolastica, morale della favola… mio padre già detestava prima Zayn, ora mi ha letteralmente proibito di vederlo’’ una lacrima solitaria scende lungo la mia guancia, Liam prontamente l’asciuga con la mano e mi accarezza
–‘’vedrai che si aggiusterà tutto, poi magari è vero, lui non è il ragazzo giusto per te…’’ lo guardo preoccupata, come può dire una cosa del genere? Io amo Zayn e nessun altro, non potrei neanche immaginare di stare con un altro che non sia lui
–‘’Liam, apprezzo quello che fai per me, ma io amo Zayn, non sarà il preside o mio padre a dirmi chi devo frequentare, quindi per favore non farlo neanche tu’’ lui mi sorride dolcemente, poi decidiamo di concentrarci sulla lezione. Mentre prendo appunti il mio cellulare vibra, indicando un nuovo messaggio

Louis ‘’sta sera bowling, sei dei nostri? dillo anche a Payne… ciao bella, xx’’

Faccio leggere il messaggio a Liam solo una volta uscita dall’aula, mentre ci dirigiamo all’uscita della scuola per andare a casa
–‘’sì vengo, è una bella idea…invece delle solite feste… senti, passo a prenderti io? Così tuo padre non vede Malik e sta più tranquillo ’’
sorrido –‘’buona idea Liam… chiedo a Lou per che ora ci vediamo e ti faccio sapere’’ poi con un bacio sulla guancia ci salutiamo.

-‘’Lou io e Payne ci siamo, per che ora ci vediamo?’’

Invio il messaggio a Louis per poi chiamare anche Zayn e dirgli che ci saremmo visti al bowling e che sarebbe passato Liam a prendermi per non far innervosire mio padre.

-‘’Papà io esco sta sera… vado al bowling, posso?’’
–‘’con chi vai? C’è anche Malik vero?’’
–‘’papà ma perché non riesci a chiamarlo neanche per nome? Comunque vado con Liam, ti ricordi? Il fratello di Ruth e Nicola…il figlio di Payne’’ mio padre ama Liam e la sua famiglia, quindi so già per certo che non farà problemi
–‘’oh si che me lo ricordo… è una famiglia eccezionale quella, per non parlare di quel giovanotto… ecco, perché non lo frequenti più spesso? Magari potrebbe essere più di un amico, se proprio vuoi un fidanzato, lui sarebbe perfetto’’ mi scappa da ridere nel sentire ‘se proprio vuoi un fidanzato’
–‘’papà non siamo al supermercato come quando ero bambina che volevo per forza un gioco… io amo Zayn, so di aver sbagliato, ma non posso frequentare un altro…’’ mio padre sospira, da una parte mi dispiace, insomma, dargli tutte queste preoccupazioni
–‘’voglio solo il meglio per te Ally, non voglio che rovini la tua vita per una storia’’ lo abbraccio forte, come potrei avercela con te, papà?
–‘’papà, io ti amo più di ogni altra cosa al mondo, sei l’uomo della mia vita’’ lui mi sorride e mi stringe forte a sé, è vero, amo mio padre, quell’uomo alto e massiccio, con un cuore grande come una casa, quei suoi occhi nocciola e i capelli ormai brizzolati, amo i suoi abbracci interminabili e tutto il calore che ti trasmettono.

LA SERA…

Liam arriverà tra cinque minuti, per fortuna sono già pronta, jeans stretti e chiari, strappati sulla coscia destra, una maglietta rossa a bretelle, con hello Spank davanti, un maglioncino bianco che richiama il disegno della maglietta e abbinato alle converse bianche. Poco dopo qualcuno suona il campanello e Alexander corre ad aprire, sento una voce calda e dolce provenire dalla porta di casa
–‘’ehi piccolo ometto, come stai?’’ sorrido involontariamente, Liam ha il potere di affascinare chiunque gli giri intorno
–‘’ehi Payne, andiamo?’’ lui sorride ed annuisce, usciamo salutando anche mio padre, nel giro di 30 minuti arriviamo al bowling dove troviamo Lou mano nella mano con Eleanor, così come Niall e Shandi e Harry e Becca, scendo dalla macchina e mi catapulto tra le braccia di Zayn, che inizialmente nervoso si rilassa subito –‘’mi sei mancata principessa, sei bellissima’’ mi lascia un bacio a fior di labbra, provocandomi un sorriso. Passiamo la serata a giocare, bere qualcosa e scherzare, una delle serate più belle d sempre, fino a quando non vedo passare Tom, il sangue mi si gela nella vene, le gambe iniziano a tremare e lo stomaco si contorce, mentre la mia mente passa in rassegna tutte le immagini della sera precedente. Zayn mi si avvicina e mi cinge la vita con un braccio chiedendomi cosa succede, io non dico nulla, limitandomi a fare un cenno con il capo in direzione del biondo, ancora di spalle, Zayn si irrigidisce e serra i pugni
–‘’andiamo via ti prego ’’ lo imploro, non ho voglia di assistere a scazzottate o scenate inutili. Stiamo per andarcene quando sento qualcuno dire
–‘’che cazzo vuoi?’’ mi giro di scatto e vedo Liam faccia a faccia con Tom, il cuore mi schizza in gola e corro da lui, gli prendo la mano e lo imploro di andar via
–‘’vai Payne, scappa’’ gli sibila a senti stretti Tom, Liam si volta e senza dir nulla gli sferra un destro nello stomaco, facendolo piegare in due, quando si rialza lo guarda con gli occhi colmi d’ira, Zayn si mette in mezzo –‘’Jakson, non sei nella posizione di parlare, vattene o finisce male ’’ il biondo lo guarda con disprezzo, per poi andarsene senza dire nulla, noi ci guardiamo tutti, rimanendo in silenzio per un po’, Rebecca ci riporta alla realtà cercando di spezzare tutta quella tensione
–‘’andiamo a prendere un gelato?’’ Harry si affretta ad alzarsi e prendere la mano della sua ragazza
–‘’sì buona idea, che ne dite?’’
Eleanor mi guarda –‘’per noi va bene, dai andiamocene da qui’’. È una ragazza dolcissima e credo abbia intuito qualcosa, sebbene non sappia nulla di tutto il casino con Tom, Zayn mi prende la mano e ci avviamo verso l’uscita, afferro Liam sotto braccio e me lo trascino dietro, scoccandogli un bacio sulla guancia. 

 

#YOLO
So che questo capitolo è una palla assurda,
ma serviva per far partecipare anche gli altri e per farvi iniziare a capire
di chi si è innamorato il nostro
Payne <3
vediamo anche quanto
Allyson tenga a suo padre, nonostante 
i continui litigi...
Ho in serbo
grandi sorprese...
Spero qualcuno si degni di
recensire perchè sennò non so cosa ne pensiate di questa storia...
Non so più se sia il caso di continuare o sospenderla se tanto non interessa a nessuno...
Mi sono dilungata anche troppo XD
ringrazio chi perde sempre un pò del suo tempo a legegre questi capitoli <3

#YOLO

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Capitolo 11
*** Spiacevoli Incontri. ***


CAPITOLO 11... SPIACEVOLI INCONTRI.

-‘’Sai i ragazzi stanno organizzando di andare in campeggio per il ponte del primo maggio, andiamo?’’ Zayn continua a guidare senza staccare gli occhi dalla strada, io sorrido amareggiata
–‘’vorrei davvero, ma non posso, mio padre non mi manderà mai’’
–‘’ok allora non andiamo’’ io mi giro e lo guardo, posando la mia mano sulla sua, che è ferma sul cambio –‘’no amore, tu vai… ti serve qualche giorno per staccare da tutto’’
–‘’ma io non voglio andare senza di te, verranno anche Shandi e El, Rebecca non so perché non verrà’’ faccio spallucce, non lo so neanche io. Lo guardo e mi perdo ad ammirare i  suoi fantastici capelli neri, perfettamente pettinati, il suo naso dolce, le labbra piene contratte in una smorfia di disappunto
–‘’dai fammi felice e vai, ti diverti e ti svaghi… io mi metto a studiare con Liam, tanto neanche lui viene, così quando torni ti aiuto a ripassare’’ appena arriviamo fuori casa mia riesco a convincerlo finalmente –‘’okok, ma sai che quindi partirò tra 5 giorni?’’ sorrido e con la mano prendo il suo viso, stringendogli le labbra, lo bacio e ridendo
–‘’amore caro, resisterò 3 giorni senza di te ’’ scoppiamo a ridere entrambi, per poi salutarci, io entro in casa, mentre lui mette la prima e se ne va, sfrecciando per le strade buie di Londra. 

IL GIORNO DOPO

-‘’Liam, aspettami’’ gli corro incontro con il fiatone
–‘’ehi baby, buongiorno’’ mi sorride, quel suo sorriso che ti mette di buon umore, lui è così, sempre dolce e disponibile, sempre pronto ad aiutarti, è impossibile non voler bene a Liam Payne. Insieme ci dirigiamo al bar vicino scuola, dove tutte le mattine ci fermiamo a fare colazione tutti insieme, appena entriamo vedo seduti ad un grande tavolo Niall, Harry, Louis, Zayn, Becca e Shandi arriviamo lì e salutiamo tutti, vedo Zayn fissare un punto alle mie spalle e d’impulso mi giro, la mia giornata è stata appena rovinata dalla vista di quell’essere, quella specie di bambola gonfiabile. Senza dire nulla prendo il mio cappuccino nel grande bicchiere da take-away e con la borsa in spalla me ne vado,
-‘’ehi dove vai?’’ mi chiama Harry
–‘’lontano da qui, ci si vede a scuola’’ mentre esco dal bar sento una mano afferrarmi il polso e di scatto mi giro –‘’Harry mi hai fatto prendere uno spavento ’’ lui sorride, sfoggiando le sue immancabili ed adorabili fossette ai lati della bocca, non c’è arrabbiatura che tenga di fronte al sorriso sincero di un amico, soprattutto se quell’amico è una persona premurosa e dolce come Harry Styles, l’ho sempre reputato un puttaniere e violento, ma è solo apparenza. Harry è molto di più, lui è quel ragazzo che si fa in quattro per i suoi amici, che non si vergogna di dire che ama sua madre e che farebbe qualsiasi cosa pur di strapparti un sorriso –‘’andiamo a scuola insieme’’ mi dice mentre usciamo entrambi dal bar. Mentre camminiamo chiacchieriamo del più e del meno, quando ad un certo punto qualcuno sbuca alle nostre spalle
–‘’eeeeehi, ve ne stavate andando senza di me’’ io ed Harry scoppiamo a ridere alla vista di un Louis fintamente offeso, mi metto tra loro due e li prendo entrambi sotto braccio
–‘’ora va meglio’’ Lou sorride e mi lascia un bacio sulla guancia. Come si fa a non voler bene ad una persona che pur di farti sorridere sarebbe pronto ad andare in giro vestito da carota? Proprio come quella volta che aveva litigato con Eleanor, lei va in un'altra scuola e pur di farla tornare a sorridere ed essere perdonato era andato a prenderla vestito da carota, logicamente appena se l’è trovato davanti non è riuscita a non ridere e perdonarlo. Sì, Louis Tomlinson è il Peter Pan che tutti vorremmo essere, solo che lui non ha paura di farlo, non ha paura di apparire ridicolo se serve a far star meglio una persona alla quale tiene, lui è anche il ragazzo che sa essere premuroso e responsabile, che sa prendersi cura di un amico in difficoltà, lui è quel ragazzo col sorriso contagioso. Senza rendercene conto arriviamo davanti scuola e ci raggiungono anche gli altri, Niall ha in mano un cornetto e quando si avvicina ridendo gli dico
–‘’ehi, che è il decimo o l’undicesimo che mangi?’’ lui scoppia a ridere, facendo girare tutti, Niall ha questa risata poco delicata ma che contagia tutti, infatti nel giro di qualche secondo iniziamo a ridere tutti quanti –‘’veramente l’ho portato per te, te ne sei andata senza mangiare nulla, ho visto che ti eri innervosita’’ io lo guardo un po’ sorpresa, il mio piccolo omino irlandese, sembra sempre che viva sulle nuvole, in un mondo tutto suo, potrebbe sembrare anche infantile, ma in realtà Niall osserva tutto e capisce tutto, sa quando un amico soffre, sa quand’è il momento giusto per venirti in aiuto, Niall Horan è l’amico che tutti vorrebbero, ha sempre una parola di conforto o un consiglio da darti. Improvvisamente sento qualcuno cingermi i fianchi da dietro, voltandomi mi ritrovo il viso di Zayn a solo qualche cm di distanza da me, mi perdo in quei suoi occhi color nocciola, piccoli brividi percorrono la mia schiena e quando le sue dolce labbra si posano sulle mie il mio cuore si ferma per un secondo, per poi ricominciare a battere più veloce di prima
–‘’ sei un cretino’’ gli dico imbronciata, lui senza staccarsi da me mi sussurra a fior di labbra
–‘’scema, io ho occhi solo per te, quella mi stava fissando e volevo farle capire di lasciarmi stare, guarda, sta passando e per quanto me ne importa sono incollato a te, l’unica ragazza che io ami’’ mi bacia ed un sorriso sincero si fa spazio sulle mie labbra
–‘’ragazzi, la campanella è suonata, ci si vede a pranzo per organizzarci per il campeggio ’’ Harry ci saluta e tenendo la sua mano ben salda a quella di Rebecca se ne va, lo stesso facciamo tutti noi, ognuno va in classe a seguire la proprio lezione, con la promessa di vederci a pranzo.

IL GIORNO DELLA PARTENZA

-‘’Piccola mi mancherai’’ Zayn mi abbraccia forte, mentre io mi lascio trasportare da quel suo tipico profumo di vaniglia e tabacco, lo bacio dolcemente per poi guardarlo negli occhi
–‘’anche tu mi mancherai, ma fai il bravo, 3 giorni passano subito’’ saluto tutti i ragazzi e anche El e Shandi, prima di partire Zayn si affaccia dal finestrino del piccolo van che hanno affittato e rivolgendosi a Liam –‘’ehi Payne, tienimela d’occhio la mia principessa’’ marcando particolarmente sulla parola MIA,
Liam serra la mascella e quasi infastidito
–‘’sìsì tranquillo ’’ i ragazzi partono, lasciando noi due lì, da soli come due broccoli.


-‘’Liam, ti preeeego, facciamo una pausa’’
–‘’No, dobbiamo finire le equazioni’’ gli tiro un cuscino del mio letto, facendolo cadere con il sedere a terra ed il libro sopra, scoppio a ridere e affacciandomi per vederlo meglio gli dico
–‘’ben ti sta, secchione’’ di tutta risposta lui mi afferra per una mano i mi fa cadere a mia volta, facendomi finire su di lui. Inizio a sentirmi in imbarazzo, così mi rialzo, sebbene io senta la sua mano che cerca di trattenermi –‘’andiamo a fare merenda’’ si tira su anche lui e mentre scendiamo le scale si blocca all’improvviso, fermando anche me, mi posa le sue mani sulle spalle e mi fa poggiare la schiena contro il muro
–‘’ma possibile che non capisci?’’ io lo guardo un po’ confusa,
-‘’Payne è più forte di me, io il metodo Ruffini non lo capisco’’ lui sbuffa sonoramente
–‘’non dicevo quello’’ io sono ancora più confusa, ma quando le sue mani scivolano sui miei fianchi e il suo viso perfetto inizia ad avvicinarsi pericolosamente al mio capisco tutto
–‘’Liam…’’ un sussurro esce dalle mie labbra, poi giro il viso e lui si blocca, poggia la fronte contro la mia e flebile mi dice –‘’scusami, sarà meglio che io vada’’. Esce da casa mia senza aggiungere altro, sparendo in questo freddo pomeriggio londinese, senza lasciarmi il tempo di capire veramente cosa stesse accadendo. Passo il resto del tempo provando a chiamare Liam, che continua a rifiutarmi le chiamate, non voglio che si rovini la nostra amicizia, lui è una delle persone più importanti per me.

-ZAYN-

È solo una giornata che sono senza di lei e già mi manca terribilmente, poi la presenza di Liam al suo fianco, senza di me, non mi fa stare tranquillo, sono sicuro che lui provi qualcosa per lei, fortunatamente la voce cristallina di Shandi mi riporta alla realtà
–‘’ehi Zayn, stiamo andando a cena’’
–‘’eccomi, sono pronto ’’. Tutti insieme ci avviamo verso il centro del campeggio, dove c’è qualche locale e anche dei ristoranti,
-‘’entriamo in questa pizzeria’’ esclama Niall indicandoci l’insegna di una trattoria, entriamo tutti e ci facciamo assegnare un tavolo, io mi siedo tra Lou ed Harry, ordiniamo ed iniziamo a scherzare per passare un po’ di tempo.
–‘’Ma vi ricordate quando Tommo ha messo sotto il gatto di Harry?’’ Niall ci fa scoppiare in una risata di gruppo –‘’come dimenticare… è stato una settimana chiuso in casa a piangere’’ aggiungo, tra una risata e l’altra, Harry si finge offeso, incrociando le braccia al petto
–‘’fate arrivare questa voce alla mia ragazza e vi spezzo ’’ ci intima cercando di essere quanto più minaccioso possibile. Continuiamo a mangiare, divertendoci a prenderci in giro a vicenda, a fine serata andiamo a pagare il conto e quando stiamo per uscire dal ristorante una mano mi afferra il polso e mi fa girare di scatto
–‘’Malik, come sei sexy sta sera’’
–‘’senti stammi alla larga’’
–‘’no… ancora abbiamo un discorsetto in sospeso’’ Perrie è immobile davanti a me e passa la sua mano sul mio viso, accarezzandomi una guancia, io la blocco e la sposto bruscamente
–‘’forse c’è qualcosa che non ti è chiaro, io sono fidanzato ed amo la mia ragazza’
–‘’ oh avanti, come fai a voler stare con quella che neanche te la da, quando puoi avere me?’’ dice indicandosi con entrambi gli indici, rido sarcastico
–‘’sai, tu non sei nessuno, sei soltanto una troietta e non puoi neanche pensare di confrontarti con lei, ora se vuoi scusarmi ho di meglio da fare che perdere tempo con TE.’’ Raggiungo i ragazzi e mentre torniamo alle nostre tende gli racconto quanto successo,
-‘’ma proprio in questo ristorante doveva venire?’’ esclama Harry veramente infastidito, El che è stata in silenzio tutto il tempo
–‘’se lo sa Ally la uccide’’ scoppiamo a ridere tutti quanti, già, la mia Ally… con il pensiero della mia ragazza fisso nella mente vado nella mia tenda e decido di chiamarla, compongo veloce il suo numero, ma prima che possa inviare la chiamata qualcuno entra nel piccolo abitacolo.

 



#YOLO

Eccomi con un capitolo alquanto bleah...
Nel prossimo capitolo sarò mooolto crudele, sappiatelo.
Finalmente Payne è uscito allo scoperto -yo-

Voi siete più per Zayn-Allyson
o
Liam-Allyson
?
Dai fatemi sapere per favore...

CHIEDO SCUSA A TUTTE LE FANS DI PERRIE...
Davvero, non volevo attaccarla, solo è stata la prima a venirmi
in mente per il ruolo di ''ex'' di Zayn...
Fatevi sentire per favoreee...
Scappo a cena u.u

#YOL
O

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Capitolo 12
*** Paura di perderti. ***


CAPITOLO 12... PAURA DI PERDERTI.

Finalmente è martedì, i ragazzi tornano a scuola e posso rivedere Zayn, sospirando di gioia vado a prendere i libri, ma strizzo gli occhi per mettere bene a fuoco quando vedo un foglietto giallo attaccato al mio armadietto, subito lo stacco e leggo veloce

‘’NON L’AVREI MAI DETTO… MA IL TUO RAGAZZO SCOPA DA PAURA. xx’’

Le lacrime iniziano a salire, no non ci credo, come ha potuto farmi una cosa del genere, lo lascio solo per tre giorni e lui mi tradisce? Il vociare nel corridoio mi riporta alla realtà, Rebecca si avvicina sorridente mano nella mano con Harry, Niall parla con Liam che come mi vede con gli occhi lucidi aggrotta la fronte, prova ad avvicinarsi ma non so cosa lo trattiene
–‘’ehi Ally, tutto bene?’’ Niall e Becca provano a capire cosa stia succedendo, ma io non li degno neanche di uno sguardo e quando vedo arrivare Louis con uno Zayn tutto sorridente, vado diretta da loro
–‘’piccola’’ mi apostrofa il moro, ma io sotto gli occhi di tutti gli tiro uno schiaffo in pieno viso, facendogli strabuzzare gli occhi
–‘’ma che cazzo…?’’ è confuso, non riesce a capire, così gli tiro il foglietto che avevo accartocciato e me ne vado, con le lacrime che non hanno intenzione di fermarsi.

Entro in classe senza badare agli occhi puntati su di me, evidentemente hanno assistito alla scena di questa mattina in corridoio, mi siedo senza neanche salutare Rebecca, non mi dice una parola, sa che in questi momenti ho solo bisogno di rimanere in silenzio, senza che nessuno mi faccia mille domande, mi stringe forte la mano sotto il banco, ricambio la stretta e passo tutta la lezione fingendo di seguire. Quando finalmente suona la campanella mi catapulto fuori e senza accorgermene vado a finire contro Tom –‘’scusami’’ dico con un filo di voce, lui mi prende per un polso e mi trascina via
–‘’neanche resistenza opponi Wattson?’’ ho lo sguardo perso nel vuoto, pensando ancora a Zayn, al suo tradimento, a tutto quello che di stupendo stavamo costruendo insieme, senza lui, nulla avrà più senso, cosa succede quando la tua unica ragione di vita viene a mancare? Sento il mio corpo andare per conto suo, il cervello è scollegato e la vista offuscata dalle lacrime. Mi trascina nel bagno dei maschi e mi sbatte violentemente al muro, iniziando a lasciarmi poi umidi baci sul collo, improvvisamente inizio a riprendermi e cerco di spingerlo via, premendo con le mie mani sul suo petto, ma lui se la ride perché non riesco a spostarlo di un solo centimetro. Cerca di sbottonarmi la camicetta che indosso, quando vedo spuntare Liam alle sue spalle e dopo aver messo a fuoco cosa sta succedendo lo afferra per le spalle e lo strattona via, facendolo cadere sul pavimento, lo prende a calci e poi lo afferra per i capelli biondi
–‘’ora tu mi ascolti brutto stronzo, o lasci stare Allyson o io ti faccio pentire di essere nato ’’ lascia la prese gettandolo a terra, Tom si rialza e corre via. Liam si avvicina ed io mi catapulto tra le sue braccia, singhiozzando come una bambina
–‘’mi spieghi cosa è successo con Malik?’’
–‘’prima magari usciamo da qui’’ gli dico con un piccolo sorriso. Ci sediamo in cortile e con la testa bassa gli racconto del biglietto anonimo che ho trovato al mio armadietto
–‘’Ally, non sai quanto mi costi ammetterlo, ma, lui ti ama e non ti tradirebbe mai, parlaci’’ lo abbraccio forte, rifugiandomi con la testa nel suo petto, avvolta dalle sue braccia, sospiro e con un filo di voce gli dico –‘’grazie Liam, grazie per tutto quello che fai per me. Vorrei solo essere la ragazza che meriti, ma sono sicura che ne arriverà una tutta per te, la donna della tua vita’’ una lacrime riga il suo viso, cadendo sulla mia guancia, mi bacia la fronte e ce ne rimaniamo così per un po’.
–‘’Ehi, possiamo parlare?’’ la voce di Zayn mi fa sussultare, guardo Liam che mi sorride e mi fa cenno di andare, lo saluto e aggancio la mia mano a quella del moro davanti a me, ci guardiamo per un istante interminabile negli occhi, li ha lucidi e rossi, segno di un recente pianto, mi si stringe il cuore al solo immaginare lui piangere, mi trascina fino ad una moto nera e una volta arrivati mi porge un casco. Io lo guardo titubante, mentre lui mi sorride dolcemente
–‘’dai fidati’’, devo davvero fidarmi di te, Zayn? Al diavolo, io mi fiderei di te sempre e comunque. Sorrido ed infilo il casco, poi salgo sulla moto e avvolgo le braccia intorno alla vita del guidatore, stringendomi forte a lui, mette in moto e sfrecciamo via, scappando da scuola, scappando da tutti quegli occhi indiscreti che ci lanciano solo cattiverie contro, ma soprattutto scappiamo da chi vuole dividerci ma non ci riuscirà mai, ce ne andiamo via da tutto. Dopo circa due ore di viaggio Zayn inizia a rallentare, fermandosi poi davanti ad una casetta in legno, scendiamo ed imbocchiamo il vialetto, mano nella mano, la stradina è costeggiata da fiori di ogni colore, il profumo mi entra nelle narici, saliamo tre scalini per ritrovarci nella piccola ed accogliente veranda della casa, c’è un dondolo bianco con sopra due cuscini blu, Zayn prende le chiavi ed apre la porta, facendomi passare per prima. Rimango a bocca aperta nel vedere l’interno di quel piccolo paradiso, arriviamo al salone e vedo al centro della sala un grande divano nero in pelle, un caminetto in stile rustico, contornato da pietre grandi e bianche, un tappetto posto tra il camino ed il divano, un grande lampadario di cristallo è appeso al soffitto, mentre un tavolo in legno con quattro sedie si trova in un lato della sala. La cucina anche è in stile rustico, completamente in legno, tipico di quelle casette di montagna. Mentre mi guardo intorno sento due braccia forti e calde avvolgermi, mi giro e mi ritrovo quel viso perfetto, quegli occhi nocciola, quelle labbra carnose, quella pelle ambrata a pochi centimetri da me, di mia iniziativa decido di azzerare la distanza, ci baciamo e poi lui si stacca da me
–‘’io non ho fatto niente con nessuna, te lo giuro. C’era Perrie ma l’ho mandata via, l’abbiamo incontrata in pizzeria, l’ho sfanculata, poi mi si è infilata in tenda ma io sono andato subito da Harry’’ affondo il mio viso nel suo petto, perdendomi in quel suo profumo che mi fa girare la testa
–‘’scusami se ho dubitato di te, ho solo paura di perderti ’’ mi prende in braccio e mi porta al piano superiore della casa. Di sfuggita noto la porta del bagno che è aperta, continua a camminare e entriamo in una camera da letto, le pareti sono blu chiaro, c’è un armadio in legno, tutto intarsiato, con leggeri ricami ai bordi, il letto è matrimoniale e le coperte sono celesti, ci sono due comodini, ognuno rispettivamente ad uno dei bordi del letto. Delicatamente mi poggia sul letto, facendomi stendere su quelle morbide coperte, lui si allunga sopra di me, poggiandosi con i gomiti nel letto per non pesarmi, poso le mie mani sul suo viso e guardandolo negli occhi gli sussurro un piccolo ma sincero
–‘’ti amo ’’ lui si apre in un sorriso e mi bacia, lasciandomi un
-‘’ti amo anch'io’’ a fior di labbra. La sua bocca inizia a scendere sul mio collo, lasciando piccoli baci umidi che mi fanno rabbrividire, le sue mani si muovono esperte sotto la mia maglietta, che poco dopo scivola via, finendo a terra, prendo coraggio e con un po’ di vergogna iniziale faccio lo stesso, gli sfilo la maglia, lasciandola cadere vicino alla mia. Le sue labbra finiscono sul mio seno ancora coperto dal reggiseno, mentre le sue mani giocano con il gancio per sfilarlo, riuscendoci in poco tempo, mi tocca desideroso, continuando a baciarmi ogni lembo di pelle scoperta, i nostri corpi combaciano, mi sfila i jeans, lasciandomi con solo gli slip indosso, le mie mani scivolano lungo tutto il suo corpo, fermandosi sul bordo dei jeans, per poi sfilarglieli veloce. Restiamo entrambi in intimo ed ormai la sua evidente erezione preme contro la mia intimità, le sue mani scivolano all’interno delle mie mutande, provocandomi lunghi brividi e facendomi scappare ripetuti gemiti di piacere, decido poi di ribaltare la situazione salendo a cavalcioni su di lui, il suo membro preme contro di me, infilo le mani nei suoi boxer ed un sospiro di piacere esce dalla sua bocca, metto una mano sul suo petto e sento il  suo cuore battere veloce quanto il mio. Gli massaggio l’erezione per un po’, quando siamo entrambi quasi al culmine del piacere, mi prende e veloce mi porta sotto di sé, sfila gli slip e prima di entrare in me mi sorride, mi bacia dolcemente e con una spinta decisa siamo una cosa sola. Spinte regolari mi fanno abituare alla sua presenza, ma quando con le mani afferro le sue spalle le sue spinte si fanno sempre più forti e decisi, la stanza è piena dei nostri gemiti e sospiri, dei nostri ‘ti amo’ soffocati dal piacere, dopo un po’ arriviamo all’apice insieme, lui esce da me e insieme ci mettiamo sotto quelle lenzuola che sanno di noi e del nostro amore, lui mi abbraccia forte, stringendomi al suo petto, mi bacia e ci addormentiamo l’uno nelle braccia dell’altra.

La suoneria del mio cellulare ci sveglia entrambi, guardo il display e vedo che è Rebecca, con la voce impastata dal sonno rispondo
–‘’pronto ?’’ la sua voce è preoccupata, ma dubito sia per la mia assenza alle ultime due ore di lezione, sicuramente Liam le avrà spiegato tutto
–‘’calmati e dimmi che succede’’ 
-‘’ Harry, ospedale, oddio…’’ salto a sedere, strattonando con una mano Zayn
–‘’come Harry in ospedale?’’
–‘’sì, ti prego correte qui, siamo al St. Lauren’’ riattacco senza neanche risponderle, guardo il moro ormai totalmente sveglio al mio fianco
–‘’andiamo’’ è l’unica cosa che riesce a dirmi. Ci vestiamo veloci, raccattiamo le borse ed i giacchetti, per sfrecciare poi via dal nostro piccolo paradiso e correre verso l’ospedale.

 





#YOLO
Eccomi qui...
La prima vera scena di sesso ed io mi sono vergognata come 
una ladra a scriverla...
Abbiamo visto uno
Zayn fedele, una Allyson innamorata ed un 
Liam che nonostante tutto si comporta da amico...
Che ne dite di questa fuga romantica

Tom forse ora uscirà definitivamente di scena

-SPERIAMO-
Bè, come al solito vi chiedo di farmi sapere cosa ve ne pare...
Un mega GRAZIE di cuore a chi segue la storia in ogni modo <3

#YOLO
 

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Capitolo 13
*** E' una lacrima quella? ***


Yolo gente... Allora inizio con il chiedervi scusa per il ritardo, di solito aggiorno più velocemente... Comunque questo è uno dei miei capitoli preferiti, anche se secondo me è uno dei più tristi... AH VI AVVISO CHE E' UNO DEGLI ULTIMI CAPITOLI... Buona lettura... xx

CAPITOLO 13... E' UNA LACRIMA QUELLA?

In poco tempo arriviamo all’ospedale, Zayn parcheggia la moto e subito entriamo al pronto soccorso, seduti nella sala d’aspetto troviamo tutti, Liam è vicino a Louis, Niall tiene un braccio intorno alle spalle di Shandi, stringendola a sé, ci avviciniamo e Zayn quasi urla
–‘’che è successo?’’ io gli stringo la mano, le sue nocche sono bianche per quanto sta stringendo la presa, Niall si alza e viene verso noi due, così come Louis e Liam
–‘’il gruppo di Tom l’ha aspettato all’uscita di scuola, loro erano 5 e lui stava solo ’’
–‘’aspettava me, dovevamo vederci all’uscita’’ risponde Zayn un silenzio teso ed imbarazzante si impossessa di noi, poi Liam cerca di spezzare la tensione
–‘’Zayn, non è colpa tua, ti sei solo scordato di avvisarlo, ma non è colpa tua se quelli lo hanno picchiato’’ il moro lascia la mia presa, portandosi convulsamente le mani in faccia e gridando
–‘’no Liam, è solo colpa mia cazzo, dovevo avvisarlo, così sarebbe venuto al vostro armadietto, invece me ne sono fregato, sono stato il solito egoista, ho lasciato solo un amico, sapendo che quelli lo cercavano’’ Louis corre da lui afferrandolo per le spalle e strattonandolo
–‘’calmati Malik, non è colpa di nessuno, ora sta meglio, davvero, non è nulla di grave, sembrava peggio per via del sangue’’. Niall si avvicina ed io gli chiedo dove sia Rebecca
–‘’è in camera con Harry’’
–‘’si è calmata?’’ chiedo preoccupata, ma lui mi sorride ed annuisce, così vado verso Shandi e mi siedo esausta accanto a lei
–‘’tu sai cos’è successo con quelli?’’ lei mi sorride amaramente
–‘’c’è Mike, l’amico di Tom, che è tutto l’anno che chiede a Becca di uscire, ricordi?’’ io annuisco silenziosamente
–‘’ecco, ora che sa che sta con Harry ha dato di matto, ha minacciato varie volte Styles di lasciarla ed oggi l’hanno picchiato in 5’’ mi alzo di scatto, vado da Zayn e gli sfilo le chiavi della moto dalle mani, lui mi guarda incredulo senza capire veramente le mie intenzioni, infilo il casco e solo in quel momento sento qualcuno che inizia a corrermi dietro e chiamarmi, salgo in moto e infilo le chiavi
–‘’dove cazzo vai?’’ Zayn è furibondo, prova a sfilarmi le chiavi ma non ci riesce
–‘’lasciami, ho da fare’’ gli sbraito contro
–‘’vuoi andare a fare compagnia a Harry? Smettila di fare la bambina’’ mi levo il casco e lo guardo in cagnesco –‘’non sto facendo la bambina, ora non rompere e dammi le chiavi’’ tiene le chiavi nella mano destra, le aveva sfilate mentre io toglievo il casco
–‘’no’’ getto a terra il casco e scendo dalla moto furiosa
–‘’ridammele’’ ringhio, ma lui non vuole saperne
–‘’smettila cazzo, cosa credi di fare? Andare lì, dire due paroline e risolvere tutto? Andiamo, ti sei fatta violentare, ora credi di poter risolvere tutto? Sei solo una bambina viziata’’ in quel momento lacrime di rabbia si fanno spazio sul mio viso, senza neanche volerlo lo colpisco con uno schiaffo in pieno viso, lasciandogli una guancia arrossata
–‘’vaffanculo Malik’’ sento il cuore esplodermi nel petto, è questo quello che pensa di me? Pensa sia stato bello essere violentata e non essere riuscita a far nulla? E non sono una bambina viziata cazzo. Inizio a correre verso la fermata dell’autobus, senza voltarmi, ma tanto sento che lui non c’è, questa volta non è dietro di me per chiedermi scusa, questa volta mi sta lasciando andare, questa volta probabilmente non ci sarà il ‘’bacio della pace’’ che ci davamo dopo ogni litigata. Salgo al volo sull’autobus che subito dopo richiude le porte, mi siedo al primo posto libero che trovo e dopo poco prendo il cellulare, scrivo un messaggio ad Harry

‘’ ehi riccio, scusa se non ti ho neanche salutato, ma storia lunga che poi ti racconterò, fammi sapere se ti dimettono, baci’’.

Arrivo finalmente a casa, mio padre inizia ad urlarmi contro non appena metto piede in sala
–‘’dove diamine sei stata?’’
–‘’in ospedale’’ rispondo distratta, a quelle parole la sua faccia si contrae in una smorfia di preoccupazione e per farlo tranquillizzare gli racconto tutta la vicenda
–‘’ma ora sta bene?’’
–‘’sìsì papà, fortunatamente non era nulla di grave’’ la sua espressione torna ad essere severa
–‘’non voglio che tu continui a frequentare Zayn Malik, chiaro? È pericoloso e porta solo guai ’’ mentre salgo le scale gli rispondo
–‘’tranquillo papà, non lo vedrò mai più’.

 

UN MESE DOPO…


-‘’Ally, oddio questa sera c’è il saggio, sono agitatissima’’ Rebecca mi sta attaccata ad un braccio come fosse un koala e mi scappa da ridere, effettivamente anche io sono agitata, è il saggio finale, quello per cui abbiamo lavorato tutto l’anno, ci saranno esibizioni di canto e danza, verranno a vederci anche dei Talent Scout della Julliard e da quel che ho capito alcuni produttori discografici. Sono nervosa anche per lui, lo vedrò cantare in quel teatro, insieme agli altri quattro, è un mese che non ci parliamo più, che ci evitiamo, un mese che il mio cuore mi grida di correre tra le sue braccia, un mese che non riesco ancora a togliermi le sue parole dalla testa, un mese che lui non mi guarda più neanche in faccia. Shandi ci corre incontro ridendo, questo almeno mi rimette un po’ di buon umore
–‘’ragazze, ho sentito la canzone che canteranno i ragazzi, è favolosa’’
–‘’Harry ha detto che deve essere una sorpresa, perché a te Niall l’ha detto?’’ chiede offesa Becca, io scoppio a ridere e Shandi fa spallucce, cerchiamo di farci dire il titolo ma lei prende e se ne scappa urlandoci –‘’non lo saprete maiiiiii’’ ridendo ci incamminiamo verso gli spogliatoi, per cambiarci per le ultime prove generali. Saliamo sul palco per provare il nostro pezzo, tutto tranquillo fino a quando non è il momento del mio assolo, alzo lo sguardo e lo vedo lì seduto in prima fila, con i suoi occhi scuri puntati su di me, cerco di non guardarlo e vado avanti con il mio pezzo, procurandomi vari applausi una volta finito, riporto lo sguardo dov’era seduto, ma lui non c’è, è rimasto solo un seggiolino vuoto, vuoto come la mia vita senza di lui. Scrollo la testa e sento l’insegnante
–‘’avete due ore di pausa, alle 18 tutte qui, puntualissime’’.

Una volta finita l’esibizione di tutto il corpo di ballo, ci mettiamo dietro le quinte per sentire i cantanti, sento qualcuno afferrarmi dai fianchi e mi giro di scatto
–‘’ehi Payne, mi hai spaventata’’ ridiamo insieme e lui mi schiocca un bacio sulla guancia, Liam è una persona d’oro, gli voglio un bene dell’anima, per fortuna pare che gli sia passata la cotta per me, infatti si sta frequentando con una certa Danielle, molto bella, la conosco poco ma sembra anche simpatica, meglio così. Dopo qualche solista è l’ora dei gruppi, il primo è un gruppo di tre persone, due ragazzi ed una ragazza, mentre cantano arrivano accanto a me, Becca e Shandi anche Louis, che si posiziona al mio fianco, avvolgendomi le spalle con un braccio, Harry che abbraccia da dietro la sua ragazza e Niall che prende la mano della bionda, Zayn rimane in disparte, si accende una sigaretta ed io lo guardo scioccata, ma sa che qui non si può fumare? Infatti dopo tre o quattro tiri Mrs Ruth gli leva le sigaretta dalla bocca e inizia sbraitargli contro, a me scappa da ridere, mi riviene in mente il giorno che entrò a lezione di danza classica con il fiatone ed iniziò a gridare
–‘’c’è un incendio ’’ facendo scappare tutti, per poi scoprire che era solo una scusa per trascinarmi via, inutile dire che quando la mia insegnante lo scoprì, lo richiamo e gli fece un cazziatone di quelli stratosferici, come sei mi leggesse nella mente il moro mi guarda e ride, poi si rivolge a  Mrs Ruth e con un sorriso a 32 denti le dice
–‘’e che vuole che succeda per una sigaretta? Che scoppi un incendio?’’ lei si fa rossa dalla rabbia e sta per contro battere, quando i ragazzi vengono chiamati sul palco. Lui mi passa davanti e per un attimo i nostri sguardi si incrociano, i nostri cuori accelerano e le mani si sfiorano. Iniziano a cantare e sentire le loro fantastiche voce mi procura un tuffo al cuore, mi ricordo quando andavamo in giro tutti insieme magari in qualche parco, Niall portava sempre la sua chitarra ed iniziavano a cantare a squarciagola. I ragazzi iniziano a cantare ‘’Torn’’ ed io ho la pelle d’oca, quella canzone mi rispecchia in pieno in questo momento, mi emoziona moltissimo, soprattutto poi cantata da loro. Ad un certo punto arriva l’assolo di Zayn, che si gira e mi guarda, iniziando a cantare

I don't know him anymore 
there's nothing where he used to lie 
my conversation has run dry 
that's what's goin' on 
nothing's fine 
I'm torn 
I'm all out of faith, this is how I feel 
I'm cold and I am shamed 
lying naked on the floor 
illusion never changed 
into something real 
I'm wide awake and I can see the perfect sky is torn 
you're a little late I'm already torn 

I miei occhi si riempiono di lacrime, non resisto, lo guardo un’ultima volta e poi corro via, lasciando tutto lì, mi chiudo in bagno ed inizio a piangere. Verso tutte le lacrime che mi ero tenuta dentro in questo mese, tutto il dolore che provavo e provo, ma anche tutto l’amore che neanche per un secondo si è spento, ma so che ora è tutto diverso, nulla sarà più come prima. Dopo un po’ torno dagli altri, appena in tempo per salire sul palco con gli altri per i diplomi e le premiazioni. Ci chiamano uno alla volta e ci consegnano diploma e attestato di ringraziamento e merito, poi arriva un qualcosa di inaspettato, infatti il preside prende il microfono e ci comunica quello che pensavamo che avremmo scoperto di lì a un mese
–‘’come ultimo regalo, vorrei comunicare in anticipo alcune cose a questi fantastici ragazzi’’ siamo tutti sulle spine, le farfalle, ma che dico, gli elefanti nello stomaco ballano la conga ed il cuore batte più forte che mai, poi l’omaccione continua a parlare
–‘’comunicherò i nomi di coloro ai quali è stata accettata la domanda d’ammissione alla Julliard’’ ecco, il mio cuore perde una decina di battiti e non so più dove mi trovo, i posti sono solo 4, inizio a tremare, la possibilità di andare a studiare a New York è l’occasione più grande della mia vita e per questo le gambe tremano quando il preside inizia a fare i nomi degli ammessi
–‘’Edwards, Huston, Connor’’ eccolo, manca un nome, il cuore in gola non mi fa respirare, stringo la mano di Becca, lei non ha fatto domanda, non ci vuole andare, ma sa quanto significhi per me
–‘’Wattson’’ io guardo i ragazzi, con gli occhi spalancati, poi il preside mi richiama
–‘’Wattson ha sentito?’’ e ride, io abbraccio la mia amica e corro da lui, ritirando la lettera d’ammissione. Involontariamente il mio sguardo cade su Zayn, qualcosa luccica sul suo viso, è una lacrima quella?


 

#YOLO
Eccoci, ad una delle svolte più importanti di questa storia...
Che ne sarà della loro vita ora?
Sono ancora destinati a stare insieme 
o
la vita ha deciso di separarli per sempre?
Bè, vi chiedo quasi in ginocchio
di
lasciare una piccolissima
RECENSIONE
per farmi sapere cosa ne pensiate...
Ripeto che è uno degli ultimi capitoli,
quindi non vi costa nulla recensire...
Un bacione e ringrazio sempre tutti quelli che perdono il loro tempo
leggendo questa piccola storia...

#YOLO

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Capitolo 14
*** Nuova vita, vecchio amore. ***


Scusate per l'estremo ritardo, ma non avevo molta ispirazione XD infatti credo che il capitolo sia venuto un pò una schifezza... ad ogni modo, buona lettura... xx

CAPITOLO 14... NUOVA VITA, VECCHIO AMORE.

Appena scendiamo dal palco i ragazzi mi si catapultano addosso, urlando di gioia e facendomi i complimenti per l’ammissione, io non sono più in me dalla gioia, ma non riesco a togliermi dalla testa l’espressione afflitta che aveva Zayn. Involontariamente il mio sguardo finisce su di lui, che fermo in disparte mi guarda di soppiatto, restiamo a studiarci per un tempo che sembra infinito, senza rendermene conto mi allontano dagli altri e mi avvio verso di lui
–‘’ehi’’ è l’unica cosa che mi esce di bocca, lui sorride amareggiato
–‘’ehi… bè, congratulazioni’’ mi allunga la mano ed io la stringo, sento un brivido percorrermi la schiena, gli occhi iniziano a bruciare ed una miriade di ricordi si fa breccia nella mia mente, mi catapulto tra le sue braccia ed inizio a piangere e mi stringo forte a lui, mentre sento le sue braccia avvolgermi ed il suo respiro spezzato sul mio viso. Mi prende il viso tra le mani
–‘’non mi perdonerai mai vero?’’ abbasso lo sguardo
–‘’ti ho già perdonato, ma sappiamo entrambi che non possiamo stare insieme’’ lacrime silenziose rigano il suo viso e dalle sue dolci labbra esce un sussurro
–‘’perchè ?’’ scuoto la testa e torno a guardarlo
–‘’ perché mi hai lasciato andar via, come se per te non contassi nulla, ora io avrò la mia vita a New York e tu la tua qui. Forse non smetterò mai d’amarti, addio Zayn.’’ Gli lascio un bacio sulla guancia, recupero il mio borsone e me ne vado da mio padre e mio fratello, sono entusiasti quanto me e appena mi vedono arrivare corrono ad abbracciarmi.

Arriviamo a casa e mio padre ci comunica che andremo a cena fuori per festeggiare, così decido di farmi una doccia velocissima dato che sono già le 21.30 e poi corro a vestirmi, jeans stretti, converse rosse e maglia rossa e bianca. Prendo il cellulare, la borsa e mi catapulto al piano di sotto, dove trovo papà ed Alex ad aspettarmi, saliamo in macchina e ci dirigiamo in un ristorante molto carino, ci facciamo dare un tavolo e ci sediamo
–‘’e così te ne andrai a New York, sono così fiero di te ’’ io sorrido e gli prendo una mano
–‘’grazie papà, senza di te non sarei qui ora’’.
Per il resto della serata parliamo di come sarà la mia vita lì, del fatto che andrò a trovarli ogni volta che mi sarà possibile e così faranno loro, alla fine della cena ci alziamo e paghiamo il conto, ce ne andiamo a casa ed io mi butto sul letto ancora vestita, prendo il telefono e noto che c’è un messaggio che non avevo letto

‘’Sai che non smetterò mai d’amarti, vero? Sei tutta la mia vita dolce Ally e ti aspetterò qui, con il cuore in mano, aspettando che tu torna e mi dica che anche tu ancora mi ami, buonanotte amore mio e buona fortuna. Non ti dimenticare di me xx Zayn.’’

Le lacrime prendono possesso del mio viso ed io stringo al petto il cellulare, come se fosse l’unico modo per sentirlo davvero vicino, è davvero la cosa giusta da fare? Sì, lui si rifarà una vita e si dimenticherà di me.

DUE MESI DOPO…

Eccoci qui, il giorno della partenza è arrivato, indosso un pantalone della tuta dell’Abercrombie grigia ed una maglia bianca a maniche lunghe, siamo ai primi di settembre ed il tempo a New York non è dei migliori. Riempio la borsa che mi porterò a bordo ed inizio a scendere per fare colazione, mio padre ed Alex sono già seduti a tavola che mangiano le brioches
–‘’ehi sorellina, tieni’’ mi porge un cornetto con la nutella ed io lo guardo con gli occhi spalancati, poi punto lo sguardo su mio padre che mi guarda e sorride
–‘’avanti, te lo sei meritato non credi?’’ e ridendo addento il mio cornetto. Una volta finito di fare colazione corro a lavarmi i denti, recupero la borsa e scendo, mentre mio padre carica le due valigie e mio fratello prende il suo nintendo
–‘’pronti ?’’ esclama euforico ma anche un po’ malinconico mio padre, accenno un sorriso e partiamo. Ho mandato un messaggio a Liam, Louis, Niall, Harry, Becca e Shandi per salutarli, sono così codarda che non ce l’ho fatta a salutarli faccia a faccia e rischiare di cadere in un pianto isterico senza fine.
Arriviamo al terminal 1 quello delle partenze, scendo dalla macchina e sento un urlo, mi giro di scatto e loro sono tutti lì, le lacrime salgono agli occhi per scendere poi lungo le guance, corro da loro e mi getto in un abbraccio di gruppo
–‘’pensavi di liberarti di noi così facilmente?’’ esclama Niall provocando le risate di tutti, uno alla volta li abbraccio e li bacio, stringendoli forte a me, quasi a volerli consumare, sto lasciando il mio cuore qui a Londra, la mia famiglia.
Mi guardo intorno e vedo LUI venirmi incontro con le mani in tasca, si avvicina e per un po’ rimaniamo a guardarci, sono due mesi che non ci parliamo dopo quel suo messaggio, finalmente lui apre bocca
–‘’pensavi che non sarei venuto?’’ accenna un sorriso
–‘’già…’’ rispondo sincera
–‘’non avrei mai potuto lasciarti così’’ mi getto tra le sue braccia e con le lacrime agli occhi gli sussurro
–‘’Ti amo Zayn, non smetterò mai di farlo’’  lui stringe la presa, lasciandomi tanti piccoli baci tra i capelli, poi mi prende il viso tra le mani e mi bacia dolcemente le labbra
–‘’questo non è un addio’’ sorrido, consapevole della verità di quelle parole, infila una mano in tasca e ne estrae una scatolina blu, i miei occhi lo scrutano curiosi, la apre ed al suo interno c’è una collanina, è una medaglietta, la prendo tra le mani e la giro, c’è un’incisione

‘’Amare significa superare ogni difficoltà insieme e noi lo faremo sempre. TI AMO’’

Prendo la medaglietta tra le mani ed inizio a piangere, tuffandomi tra le sue braccia, quando la voce di Louis mi chiama
–‘’cucciola, scusa ma hanno appena chiamato il tuo volo ’’ li guardo e li abbraccio ancora, mi soffermo su Becca e Shandi per un po’ e poi prima di andar via
–‘’Liam, controllameli tu questi scellerati’’
–‘’contaci dolcezza… ti aspettiamo, un anno passa in fretta’’ li saluto con la mano ed accompagnata da papà e Alex mi reco al check-in. Una volta finito abbraccio forte mio padre che mi sussurra all’orecchio
–‘’sei forte, se è vero amore quando tornerai lui sarà lì’’ sorrido con un briciolo di speranza in più, saluto calorosamente anche Alex e poi vado ad imbarcarmi, sta per iniziare una nuova vita…
Nuova vita, vecchio amore.


 

#YOLO
Scusateeee per il coraggio che ho avuto a postare
quest'obbrobrio...
Ma non ho avuto moltissima ispirazione...
Mi perdonate vero?
LoL
Spero che mi facciate sapere cosa ne pensate eh...
Tante sorpreseee nell'ultimo capitolo u.u
xx
#YOLO

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Capitolo 15
*** La voglia di tornare non è così tanta. ***


CAPITOLO 15... LA VOGLIA DI TORNARE NON è COSì TANTA.

Atterro all’aeroporto di New York, il Kennedy, con un’ora di ritardo, sono stremata dal viaggio, 11 lunghissime ed interminabili ore seduta su di una poltroncina ad ascoltare una povera vecchietta che stava andando a visitare il figlio, che non vedeva da anni, ha passato tutto il viaggio mostrandomi foto del matrimonio del figlio e dicendomi che la moglie non le piace proprio, almeno un paio di risate me le ha fatte fare.
Ritiro le mie due immense valigie, metto la borsa a tracolla e mi reco fuori per cercare di trovare un taxi, camminando e tentando di tenermi in equilibrio con le enormi borse, vado a sbattere contro qualcuno girato di spalle
–‘’ scusami, scusami non ti ho visto, sono queste stupidissime valigie che…’’ la sua risata spezza il mio discorso ed io mi faccio rossa per la vergogna, ha un sorriso magnifico, due occhi marrone scuro ed i capelli castano scuro, mi porge la mano
–‘’scusami tu, piacere Matteo’’ sorrido e stringo la sua mano
–‘’Allyson, il tuo nome è italiano per caso?’’ lui sorride sorpreso
–‘’sì, mia madre è italiana, mio padre irlandese, tu di dove sei?’’
–‘’Londra, anche un mio amico è Irlandese, di Mullingar precisamente’’
a Matteo si illuminano gli occhi –‘’anche io sono di lì’’. Ridiamo e scherziamo ed entrambi ci avviamo alla stazione dei taxi appena fuori l’aeroporto
–‘’bè, Ally è stato un piacere’’ mi prende la mano e ci lascia un bacio veloce, io sorrido e ricambio il saluto, poi chiamo un taxi e quando sto per salire mi rivolgo al taxista
–‘’alla Julliard’’ Matteo subito mi richiama
–‘’ehi anche tu vai lì?’’ io lo guardo sorpresa e gli faccio cenno di sì
–‘’anche io, dai dividiamo il taxi’’.
Facciamo il viaggio insieme e chiacchieriamo del più e del meno, anche lui è nel corso di danza, arriviamo alla direzione del campus per farci consegnare la nostra stanza, gli diamo i nostri cognomi e la ragazza davanti al risultato datole dal computer storce un po’ la bocca, io quasi sussurrando dico a Matteo
–‘’ecco, guarda, ora si sono sbagliati e ci rispediscono a casa ’’ lui mi cinge un fianco con il braccio destro ed io avvampo dalla vergogna, poi si avvicina e mi sussurra in un orecchio
–‘’come sei drastica Al, pensa positivo’’ la direttrice ci guarda e il più gentilmente possibile ci dice
–‘’ ragazzi c’è stato un errore’’ io subito alzo gli occhi al cielo e dico al moro accanto a me
–‘’ecco vedi’’ lui ride e la ragazza continua
–‘’c’è stato un errore, come dicevo, con i vostri cognomi e vi hanno messo in stanza insieme’’ io spalanco gli occhi e la bocca, no non posso crederci, starò in camera con un ragazzo appena conosciuto, non può essere, lui dal canto suo sembra essere felice
–‘’ok’’ dice semplicemente, io lo guardo sbalordita e la ragazza prova ad aggiungere
–‘’speriamo di riuscire a trovare un’altra soluzione ragazzi, non era mai successo, siamo desolati, al momento abbiamo ogni camera occupata, appena avremo la possibilità sono sicura che sistemeremo ogni cosa ’’ ci da la chiave e ci saluta, poi Matteo aggiunge
–‘’nessuna fretta…’’ e ride, trascinando anche me.

DUE MESI DOPO… FINE OTTOBRE

Sono passati ormai due mesi ed io non ho quasi mai un giorno di pausa, mio padre ed Alex sono venuti qui un paio di volte,  ormai Novembre è alle porte ed io non vedo l’ora che arrivi Dicembre, ovvero Natale, così d’avere del tempo per tornare a casa e stare con la mia famiglia, i miei amici e rivedere lui, vedere se effettivamente ancora mi ama come mi aveva giurato. Mi manda messaggi ogni giorno, ma non ho mai risposto, ogni volta che ne leggo uno scoppio a piangere e Matteo passa tutto il suo tempo libero cercando di farmi sorridere, ci siamo legati molto e abbiamo superato il problema della camera, anche quando si era liberata un’altra abbiamo chiesto di rimanere insieme, ora come ora non riuscirei ad affrontare tutto senza di lui.
Esco da lezione esausta, chiacchierando con Matteo come al solito, quando il mio cellulare mi squilla –‘’pronto Beccaaaa’’ inizio ad urlare, facendo ridere il moro accanto a me
–‘’perché dovrei mettere sul canale di MTV?’’ lui mi guarda curioso, cercando di capire di cosa stia parlando –‘’3 minuti e sono in camera e lo guardo, ok a dopo ’’ riattacco, prendo la mano di Teo ed inizio a correre verso la nostra camera, apro la porta e mi catapulto dentro, gettando disordinatamente la borsa a terra, accendo la tv appena in tempo e parte un servizio
–‘’ed ora ecco il singolo della nuova band anglo-irlandese, cinque ragazzi che hanno già fatto breccia nei cuori di milioni di fans, cinque ragazzi che stanno vivendo un sogno ’’ non capisco perché Becca mi abbia detto di guardarlo
–‘’sono stati scoperto ad un saggio di fine anno al liceo’’ ecco il cuore che si ferma… anglo-irlandese… cinque ragazzi… saggio,liceo… no dai non può essere ‘’Ally ragiona’’ mi dico tra me e me
–‘’loro sono i ONE DIRECTION’’ in quel momento mi scoppia il cuore in petto, il video parte e vedo i loro volti, i loro sorrisi, ci sono tutti, Liam inizia a cantare ed il suo sorriso mi fa scendere una lacrima, non ci credo, ce l’hanno fatta, uno ad uno cantano il proprio pezzo, fino a quando arriva lui ed in quel momento i singhiozzi si impossessano di me, cado di peso sul divano e Matteo si siede al mio fianco, mi stringe ed insieme ascoltiamo la bellissima canzone di debutto della mia famiglia ‘’What Makes You Beautiful’’ finisce la canzone e riappare il presentatore, seduto su un divanetto, negli studi
–‘’ed oggi, per grande gioia di voi fans, sono qui con noi queste cinque scoperte’’ la telecamera inquadra i ragazzi ed io sorrido involontariamente nel vederli lì, felici, mentre vivono il loro sogno.
I ricordi riaffiorano alla mente ed un senso di nostalgia mi invade, senza che io possa farci nulla

FLASHBACK
Una bellissima giornata soleggiata da trascorrere all’aperto, per questo ci trovavamo all’Hyde Park tutti insieme, Niall aveva la sua immancabile chitarra ed i ragazzi stavano cantando come sempre e fantasticavano sul loro futuro. –‘’potremmo chiamarci ‘Niall and the potatos’ che ne dite?’’ dice tutto sorridente il nostro biondo irlandese, Louis prende dell’erba e gliela tira in faccia sbuffando, iniziano a tirar fuori nomi assurdi, Harry esclama anche ‘’allora meglio ‘Harry and the pussies’’ procurando una risata generale, ma ad un tratto scatta in piedi, battendosi una mano sulla fronte e urlando –‘’ONE DIRECTION’’ i ragazzi si alzano a loro volta e si battono il cinque a vicenda.


Decido di vestirmi e chiamo Julie, una mia nuova amica e le chiedo di uscire, fortunatamente è libera e così avviso anche Teo
–‘’ehi tesoro, usciamo?’’ lui si avvicina mentre mi guarda le gambe, lasciate scoperte da una gonna blu, io lo guardo interrogativa, ha dei lineamenti bellissimi ed un fisico invidiabile, senza dir nulla posa le sue grandi mani sui miei fianchi, ci guardiamo per un po’ negli occhi e poi decide di posare le sue labbra dolci sulle mie, aspettando che io le dischiuda per lasciar libero accesso alla sua lingua. Non so cosa fare, ma il pensiero mi va subito a Zayn, mi sento come se lo stessi tradendo anche se non stiamo insieme, Becca mi ha sempre detto che lui non sta uscendo con nessuna e che mi aspetterà, io invece mi sto baciando con uno pseudo italiano da strapazzo
–‘’No, non posso’’ dico mentre mi scosto da lui e abbasso lo sguardo
–‘’cos’hai Al?’’ posa due dita sotto il mio mento e mi alza il viso dolcemente, incastrando i suoi occhi nei miei –‘’è che come se lo tradissi così’’ sa tutto sulla storia con Malik, così scuote la testa e lascia cadere le braccia lungo le gambe
‘’dai andiamo, Julie ci starà aspettando’’ non resisto a vederlo così, lo abbraccio forte, mentre lui di rimando allaccia le sue braccia intorno alla mia vita, poi gli sussurro
–‘’ti voglio bene’’.
 
 DICEMBRE…

-‘’Finalmenteeeeeeeee vacanzeee’’ grido saltando al collo di Matteo, lui mi stringe a sé ed iniziamo a ridere come due scemi. Andiamo in camera di corsa a finire di preparare le nostre valigie, Matteo passerà qualche giorno da me, poiché i genitori sono fuori per lavoro e non mi andava di lasciarlo solo
–‘’Al, sei sicura che non crei disturbo?’’ io scuoto la testa,
-‘’ma sei pazzo o cosa?’’ ridiamo insieme e lui mi da una pacca sulla spalla, accende la tv per ascoltare un po’ di musica ed eccoli lì, un altro servizio su di loro
–‘’ e così siete tutti fidanzati?’’ i ragazzi annuiscono alla domanda della conduttrice e per un momento mi scappa un sorriso, Zayn ha detto che è fidanzato, per lui stiamo ancora insieme,
-‘’come si chiamano le vostre fidanzate?’’ inizia a rispondere Louis
–‘’Eleanor’’
–‘’Danielle’’
–‘’Shandi’’
–‘’Rebecca’’
e alla fine manca solo lui, aspetto che faccia il mio nome
–‘’Perrie’’, il cellulare mi cade di mano e rimango con la bocca aperta
–‘’Perrie Edwards la cantante delle Little Mix?’’ continua quella cornacchia
–‘’sì, proprio lei, ci conosciamo dal liceo, anche lei è stata ‘scoperta’ al saggio di fine anno’’ ed inizia a ridere, io inizio a girare per la stanza gridando come una pazza
–‘’troia, puttana, e lui? Testa di cazzo, ma io gli spacco la faccia’’ Matteo corre da me e vedendo che le lacrime iniziano ad uscire mi stringe a sé, appoggio il viso al suo petto, mentre mi lascia piccoli baci tra i capelli
–‘’tranquilla piccola, io ci sarò sempre’’.
Ora la voglia di tornare a casa non è poi così tanta, ma devo farlo, ci sono pur sempre gli altri e mio padre ed Alex e poi ci sarà Matteo con me.




#YOLO
Come va
?
Questo capitolo è un pò una schifezza, però mi serviva...
Spero comunque un pochino vi piaccia, magari fatemi sapere cosa ne pensate eh...
Che ne dite di
Ally-Matteo? LoL...
Non vi anticipo nullaaa... baci

#YOLO

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Capitolo 16
*** C'avevo creduto. ***


CAPITOLO 16... C'AVEVO CREDUTO.

-ZAYN-

Sono passati quattro mesi, quattro lunghissimi mesi che non la vedo e quante cose sono cambiate, ma io l’amo ancora, come se fosse il primo giorno, l’unico problema ora è spiegarle la situazione ‘’PERRIE’’ e so già che non la prenderà per niente bene. Sono buttato sul letto e non esco da due giorni, da quando siamo famosi i giornalisti non ci danno tregua neanche un momento, non ne posso più, per fortuna ad interrompere i miei monologhi è Rebecca che si catapulta in camera mia come un uragano
–‘’Sta tornandoooooo’’ urla perforandomi un orecchio, schizzo in piedi ed a mia volta grido
–‘’cosa ? oggi?’’ lei annuisce con un sorrisone che presto scompare
–‘’torna oggi e tu sei in un mare di guai caro mio’’ mi indica ed incrocia le braccia, sono confuso e chiedo spiegazioni, lei mi risponde quasi urlando
–‘’perché sa di te e Perrie, mi ha urlato di tutto su di te al telefono… era fuori di sé, poi ho sentito una voce che l’ha fatta calmare’’
–‘’cosa ? e chi era?’’ lei fa spallucce e continua a guardarmi
–‘’boh non lo so, mi ha solo detto che ha una sorpresa per noi’’ mi irrigidisco,
-‘’se fosse il ragazzo? Becca io, io non riuscirei a vederla con un altro’’ lei aggrotta la fronte
–‘’Jaw’’ mi fa ridere quando mi chiama così –‘’lo so che la ami e lei ama te, se si fosse rifidanzata l’avrei saputo… però tu ora hai questa situazione con Perrie e lei l’ha dovuto scoprire tramite un’intervista, ti sembra giusto?’’ detto questo prende e se ne va, lasciandomi solo, anche se per poco poiché entra in camera mia saltellando Liam
–‘’oggi torna la mia Ally’’ si getta sul letto, io lo guardo di sbieco
–‘’da quando in qua è TUA?’’ dico con un tono quasi arrabbiato, lui se ne accorge e si alza
‘’Malik non fare il geloso, è la mia migliore amica’’ ridendo esce dalla camera, questa volta mi alzo e sto per chiuderla a chiave, quando Perrie mi sbuca davanti
–‘’ma che avete oggi? Tutti in camera mia’’ dico sbuffando, lei entra non curante del fastidio che mi sta recando
–‘’oggi… oggi torna quella vero?’’ io annuisco
–‘’e ne sei felice?’’ la guardo senza capire
–‘’certo, lei è la ragazza che amo ’’ lei senza dire inizialmente nulla prende e esce dalla camera, per poi girarsi e dirmi
–‘’arriverai ad amare me, perché tanto lei non ti vorrà più, per di più non capisce il tuo lavoro, la distanza sarà un problema quando inizieranno i tour e tutti gli impegni che hai, saranno un ostacolo, io invece posso capirti, io posso amarti davvero’’
se ne va ed io rimango lì senza dire nulla, l’unica cosa che voglio ora è tenere tra le mie braccia la mia dolce Ally, nient’altro.  

-ALLYSON-

-‘’Siamo arrivati’’ urlo dalla gioia e Matteo ride con me, usciamo dall’aeroporto e mi sento di nuovo a casa, respiro l’aria Londinese come se fosse la più pulita del mondo
–‘’lì c’è mio padre’’
–‘’ti aiuto con i bagagli’
’ si offre Teo, ci avviciniamo a mio padre ed io gli salto letteralmente al collo, notando poi l’assenza di Alex
–‘’dov’è il mostriciattolo?’’ papà e Matteo ridono
‘’è dalla nonna’’, alla fine passiamo alle presentazioni e mio padre se ne esce con una frase alquanto imbarazzante
–‘’sei il ragazzo di Ally?’’ io mi faccio viola dalla vergogna, poi passo al fucsia quando Matteo risponde
–‘’no purtroppo, ma ci sto lavorando’’ ridono entrambi
–‘’meglio di quel Malik da strapazzo, ora capirai, è diventato anche famoso’’ mio padre ne parla con disprezzo e mi fa male pensare di nuovo a lui, ormai ha la sua vita, già, gliel’avevo detto io di rifarsi una vita, ma quando mi aveva giurato che mi avrebbe aspettata c’avevo creduto.
Arriviamo a casa e sistemiamo i pochi bagagli che abbiamo, poi chiamo Becca che neanche il tempo di rispondere e già mi urla in un orecchio
–‘’babyyyyy, sei arrivataaaaaaa’’ io scoppio a ridere
–‘’sì tesoro, senti ci vediamo allo Sturbucks ok? Vi devo presentare una persona’’
–‘’ok, avviso gli altri, a dopo ’
’. Riattacco e vado a farmi una doccia, quando esco dal bagno con l’accappatoio ancora addosso vedo Matteo allungato sul letto che dorme, mi viene da ridere e subito prendo il cellulare e gli faccio una foto, ma apre gli occhi e sorridendo mi dice
–‘’ehi ladra di foto’’ iniziamo a ridere insieme, mi prende una mano e mi butta sul letto accanto a lui, rimaniamo a guardarci negli occhi per un momento che sembra infinito, poi decido di azzerare la distanza tra noi e lo bacio, portando le mie mani nei suoi capelli, lui mi stringe forte a sé ed in un batter d’occhi le nostre lingue si incontrano, i nostri corpi si cercano e con le sue forti braccia mi sposta su di lui. Continuiamo a baciarci fino a quando le sue mani scivolano sul mio sedere ed inizio a sentire la sua erezione farsi evidente –‘’sai credo che dovremmo vestirci, ci staranno aspettando’’ mi sorride e mi lascia un ultimo bacio sulle labbra, poi entrambi ci vestiamo, prendo dei leggins grigi ed una maglia nera lunga fino ai fianchi, infilo gli Hugg ed un maglione pesante, prendo la borsa e dopo poco sia io che Matteo siamo pronti. 
Ci incamminiamo verso lo Strubuck’s e Matteo improvvisamente mi prende la mano, il mio cuore perde un battito e con un sorriso gliela stringo, arriviamo all’appuntamento e ci già sono già tutti, Liam, Danielle, Niall, Lou, Eleanor, Hazza, Shandi, Becca, Zayn e Pe… cosa? Hanno fatto venire quella troia? Mi avvicino facendo finta di nulla ed i ragazzi subito corrono ad abbracciarmi
–‘’quanto mi sei mancataaa’’ mi urla Shandi,
-‘’lasciala che la consumi’’ la sposta Niall e mi stinge forte a sé. Poi uno alla volta li saluto tutti
–‘’Lou, hai cambiato taglio?’’ gli sorrido riferendomi al ciuffo all’insù, lui sorride
–‘’sì, ti piace?’’ io annuisco e saluto El e Danielle, poi mi giro verso Becca e gli occhi si fanno lucidi ed entrambe ci stringiamo forte l’una nelle braccia dell’altra
–‘’diavolo se mi sei mancata’’ le sussurro in un orecchio
–‘’anche tu’’ mi risponde lei, ci stacchiamo e non faccio in tempo a respirare che un corpo caldo e muscoloso mi stringeva a sé
–‘’Liam, oddio, non sai quanto mi sei mancato’’ lui mi stringe ancor di più a sé
–‘’ anche tu piccola, non ho fatto altro che parlare di te ’’ scoppio a ridere quando sento Harry dire
–‘’oh io ne sono testimone’’ mi stacco dal mio migliore amico e vado a salutare anche Harry, quando qualcuno con un colpo di tosse richiama la mia attenzione.
Alzo gli occhi e lui è lì, più bello che mai, in quei suoi jeans scuri a vita bassa, la maglia bianca abbastanza aderente da far risaltare i muscoli, un cappello che lascia spuntare un ciuffo biondo, un momento, sì è fatto il ciuffo biondo? Cavolo se è sexy, per completare l’opera un giacchetto di pelle, ecco è perfetto come me lo ricordavo e questo fa ancora più male, prova a salutarmi ma io subito lo interrompo
–‘’ragazzi, lui è Matteo, andiamo alla Julliard insieme’’ lui sorride e fa un cenno con la mano
–‘’e dividiamo anche la stanza’’ io arrossisco e Zayn
–‘’ cosa? Dividi la camera con un ragazzo?’’ io lo guardo in cagnesco
–‘’scusami ? ci conosciamo?’’ lui sgrana gli occhi, sta per parlare ma Matteo lo precede
–‘’bè, non un ragazzo qualsiasi, il suo ragazzo’’ in quel momento scende il silenzio, Harry tossisce mandandosi la saliva di traverso, Becca cerca di salvargli la vita, Niall e Shandi si guardano interrogativi, Lou ed El abbassano la testa, Perrie ride soddisfatta, Liam mi guarda con la bocca aperta e Zayn urla
–‘’COSA ?’’ io stringo la mano di Matteo ed esclamo
–‘’a quanto pare siamo TUTTI fidanzati’’.
Un tuffo al cuore, non ci credo che ha portato quella troia sapendo che sono tornata, non posso crederci, per mia fortuna la sgualdrina esclama, con voce da oca
‘’bè io vi saluto, ho un’intervista, è stato un piacere’’ bacia Zayn e se ne va ed io di tutta risposta
–‘’sì, piacevole quanto un’ulcera’’
–‘’oh sempre meglio che conoscere il tuo Ken ballerino
’’ mi risponde Zayn, io gli vado contro minacciosa –‘’ringrazia dio che ci sono i giornalisti, altrimenti ti avevo già preso a calci nel culo ’’ Liam esclama –‘’forza andiamocene, sennò se ci notano non ci danno più tregua’’. Detto questo entriamo e ci sediamo in un tavolo appartato e per tutto il tempo lui fa le sue consuete stupide battutine, come ho fatto ad innamorarmi di lui? Ah già, è il ragazzo migliore del mondo. Involontariamente mi tocco la medaglietta che ho ancora al collo e mi giro, lui mi sta guardando e lo nota,
-‘’scusate, devo andare in bagno ’’ e sento lui dire  
-‘’ io vado a fumare prima che arrivi la birra’’. Entro in bagno e sto per chiudere la porta, ma lui mi sbuca davanti ed entra
–‘’esci subito’’
–‘’no, prima dimmi che non mi ami più e ti lascio stare’
’ abbasso lo sguardo
–‘’io… io non ti amo più’’
–‘’devi guardarmi negli occhi’’
alzo lo sguardo, non ci riesco, lacrime amare iniziano a bagnarmi il viso, lui prende e mi bacia. Il bacio più bello di sempre, il bacio che mi fa risentire le farfalle nello stomaco, il bacio che aspetto da 4 mesi, improvvisamente mi stacco e prima di andar via gli dico
–‘’tu hai Perrie ora’’.




#YOLOOO
Mi nascondo per lo schifo di questo capitolo..
Ma mi serviva per far tornare
Ally..
Voglio chiedere scusa a tutte le fans di
Perrie, non ho nulla contro di lei
o contro la
Zerrie... Mi serviva solo per la storia...
Che ne dite di questo scoopo
Ally-Matteo
? LoL
Anyway... Spero vi sia piaciuto, ci saranno troppo novità...
RECENSITEEE
xx 

#YOLO

 

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Capitolo 17
*** Ho trovato il volto dell'amore. ***


CAPITOLO 17... HO TROVATO IL VOLTO DELL'AMORE.

Siamo seduti al tavolo ed i ragazzi mi raccontano della nuova esperienza da cantanti famosi, delle interviste, dei loro singoli, delle fans impazzite e dei continui attacchi dei giornalisti
–‘’sono così orgogliosa di voi ragazzi, ve lo meritate’’ poi rivolta alle ragazze
-‘’e voi? Come ci si sente ad essere fidanzate con delle celebrità?’’ Shandi stringe la mano a Niall, guardandolo dolcemente, sono così belli, sembrano più innamorati che mai, Becca mi risveglia dal mio pensare
–‘’bè, devo dire che fa un po’ strano, cioè ti ritrovi gente che ti chiede di farti foto con loro quando alla fine tu non sei nessuno, solo perché sei la fidanzata di uno famoso…poi ci sono gli insulti di chi ti dice che tu non lo meriti, che non sei alla sua altezza e a volte inizi a pensarlo anche tu’’ abbassa la testa ed Harry le cinge le spalle con un braccio, stringendola a sé e facendole tornare il sorriso sussurrandole qualcosa all’orecchio, poi El continua il discorso
–‘’ma la cosa più brutta è quando sono occupati dai mille impegni e stai tanto di quel tempo senza vederli’’ –‘’già, ma amare significa superare ogni difficoltà insieme’’ le rispondo io, gli occhi pizzicano e cerco di ricacciare indietro le lacrime, sento lo sguardo di Zayn su di me e faccio di tutto per non guardarlo, per fortuna Liam sembra accorgersi che qualcosa non va
–‘’ehi piccola, puoi venire un momento dovrei parlarti?’’ annuisco ed usciamo, ci sediamo su una panchina vicina allo Sturbuck’s
–‘’ senti probabilmente non dovrei essere io a dirtelo, ma se non lo faccio dubito che quel tonto di Zayn te lo dirà’’ lo guardo un po’ dubbiosa, ma poi lui continua
–‘’ senti la storia tra Zayn e Perrie è tutta una finta pubblicitaria’’ io sgrano gli occhi ed incredula urlo –‘’cosa??’’ lui sorride
–‘’sì, noi abbiamo avuto molto più successo del suo gruppo e così per far parlare un po’ di loro hanno deciso di mettere in scena questa relazione’’ io sono ancora più confusa
–‘’Ally, lui vuole te, ha sempre voluto solo te ’’
–‘’Liam, non è per niente, ma allora perché per forza lui doveva far finta di stare con una di loro?’’
lui mi guarda come se fosse ovvia la risposta
–‘’ perché a noi altri già ci avevano fotografato con le nostre fidanzate, sarebbe stato assurdo no?’’
–‘’ sì ma, ciò non toglie che lui sta con un’altra, che non mi ha detto nulla, che se n’è fregato dei miei sentimenti’
’ inizio a piangere, pensando a quanto io lo ami ancora, Liam mi stringe forte a sé
–‘’ehi non piangere, ha sbagliato a non dirtelo è vero, ma sai com’è fatto no? E comunque se può consolarti non hanno mai fatto sesso e per di più lui la bacia solo quando sono in giro e ci sono i giornalisti, sai che schifo baciare tutto quel trucco?’’ mi pizzica un fianco facendomi ridere
–‘’grazie Liam, ecco perché sei il mio migliore amico e lo sarai sempre’’ ce ne rimaniamo ancora un po’ abbracciati, non posso credere alla situazione che si è creata, forse è colpa mia, sarei dovuta rimane qui con lui.

-ZAYN-

Se Matteo non la smette di parlare giuro che gli infilo un cetriolo su per il …
–‘’Zayn, ci sei?’’ mi richiama Niall
–‘’sì certo ’’ lui ed Harry trattengono una risata, mentre Louis continua a fare domande a quello lì
–‘’ e come vi siete conosciuti tu ed Ally?’’ ecco, questo mi interessa
–‘’bè, Al’’ scusa come l’ha chiamata? No bello, lei si chiama Ally, per te Allyson Wattson
‘’mi venne addosso con le sue valigie in aeroporto.. credo stesse cercando qualcosa nella borsa e non guardava dove metteva i piedi’’
–‘’tipico’’ aggiungo a bassa voce
–‘’scusa ?’’ mi chiede Matteo
–‘’dicevo… tipico di Ally non guardare dove cammina, è sempre sulle nuvole, solo quando danza è concentrata’’ lui storce la bocca, oh oh qualcuno è geloso del fatto che io la conosca mooolto bene? Sorrido soddisfatto, ma lui non molla
–‘’mentre saliva sul taxi ho sentito che andava alla Julliard anche lei e abbiamo diviso il taxi’’ prendo un sorso dalla mia birra mentre quel ‘coso’ continua a parlare, mi giro guardando fuori e vedo Ally abbracciata al petto di Liam, ecco ancora quel senso di gelosia, ‘cazzo Zayn, lui è il tuo ed il suo migliore amico, rilassati’ no non ci riesco, mi alzo e gli occhi di tutti sono puntati su di me
–‘’esco a fumarmi una sigaretta’’ Lou prova a sgridarmi
–‘’dovresti smettere, ti fa male ’’
–‘’sempre meglio che ascoltare le stronzate di questo qui’’
rispondo acido, scende il silenzio ed io esco con già la sigaretta in bocca. Fuori la porta l’accendo e guardo in direzione di Liam ed Ally, loro si stanno avvicinando e Liam esclama
–‘’Malik, credo che tu debba parlarle’’ lei alza gli occhi al cielo, mi scappa da ridere, mi fa morire ogni volta che fa così quando non ha voglia di far qualcosa, mi ritorna in mente la volta che litigò con suo padre perché lui le aveva detto di non uscire con me mentre io eri lì sulla porta, poi si convinse e le disse ‘almeno mettiti il giacchetto’ e lei come suo solito alzò gli occhi al cielo e uscì senza ascoltarlo, scoppio a ridere da solo ed i due mi guardano sconcertati
–‘’ehm scusate, ma stavo ripensando a quando tuo padre voleva farti mettere il giacchetto per forza e tu hai alzato gli occhi al cielo, come ora… è una cosa che fai quando non ti va di far qualcosa’’ Liam sorride speranzoso e lei si lascia scappare una risatina
–‘’già, mi ricordo ’’ il nostro migliore amico ci lascia da soli ed io non so cosa dire o fare, lei sembra più decisa
–‘’allora ? cosa devi dirmi? Sai vorrei tornare dal mio ragazzo’’ calca sull’ultima parola, guardandomi con aria di sfida, faccio finta di niente e provo a parlare 
–‘’tanto già so che Liam ti avrà spiegato la situazione pratica’’ lei annuisce in silenzio, lasciandomi continuare
–‘’bè sono un coglione, cretino, imbecille’’ lascio la frase a metà e lei aggiunge
–‘’stupido, irresponsabile’’ rido e alzo una mano in cenno di assenso
–‘’sì hai ragione, ma ti amo Ally, non ho mai smesso di farlo… fingo di stare con quella solo perché ce l’ha imposto la casa discografica, ho dovuto accettare, altrimenti c’avrebbe rimesso tutta la band ed io non potevo permettere che ci andassero di mezzo tutti’’ lei abbassa lo sguardo e giuro di aver visto una lacrima scendere lungo il suo bellissimo viso, le sfilo la medaglietta da dentro la maglia e lei sobbalza
–‘’ti ricordi questa?’’ dico tenendo quel pezzo d’oro bianco in mano
–‘’sì’’ risponde flebile
–‘’per me vale ancora, ti amo e ti amerò sempre, vogliamo superare anche questo insieme?’’ ho il cuore in gola, aspettando la sua risposta che sembra non arrivare mai, ma ad un certo punto mi coglie alla sprovvista e saltandomi letteralmente addosso mi getta le braccia al collo e mi bacia dolcemente, le nostre labbra si toccano timidamente e lei mi soffia un semplice
–‘’sì’’ sulle mie labbra, piano piano le nostre bocche si fanno più pratiche e le labbra si dischiudono, facendo finalmente incontrare le nostre lingue, che insieme danzano dopo troppo tempo che non si toccano. Si stacca leggermente dal mio viso e il respiro sembra mancarmi, la guardo perso nei suoi occhi e lei mi chiede –‘’cos’hai ?’’ scrollo la testa e sorridendo le rispondo
–‘’ho trovato il volto dell’amore, ha i tuoi occhi sai?’’.




#YOLO

Eccomi, sapete, questo capitolo mi piace... anche se poco poco...
C
ioè mi piace come Zayn tratta Matteo e di come lui ed Ally fanno pace...
Sono o no romanticaaaa

Però devo dirvi che comunque non saranno per niente facili le cose... Basta non dico altro...
Voi piuttosto,
RECENSITE vi prego  e fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo..e del ritorno di
ZALLY... ahahah Cosa ne pensate del ritorno della coppia Zayn-Ally?

PASSATE NELLA MIA STORIA ''for you I'll be superhuman'' CI TERREI MOLTO.

P.S CHIEDO SCUSA AD EVENTUALI FANS DI PERRIE E-O LITTLE MIX, NON è NELLE MIE INTENZIONI OFFENDERE NESSUNO, SEMPLICEMENTE LE STO USANDO COME MODO PER MANDARE AVANTI LA STORIA... NON VOGLIATEMENE MALE SE VI HO OFFESO, SCUSATE.


#YOLO

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Capitolo 18
*** I problemi li rimandiamo a dopo. ***


INNANZITUTTO.... PERDONATEMI PER L'ESTREMO RITARDO, MA HO DOVUTO STUDIARE MOLTO CHE HO 3 ESAMI CONSECUTIVI...IL CAPITOLO NON è IL MASSIMO, MA NEL PROSSIMO CI SARà QUALCOSA CHE.... BOOOOM... SARà PIENO DI SORPRESE...BUONA LETTURA...
PS PASSERESTE QUI ?? 
http://Come Un Fulmine   è una storia originale, drammatica.
http://FOR YOU I'LL BE SUPERHUMAN   questa invece è n'altra FF...su Harry... ci contooo...




CAPITOLO 18

-‘’Matteo, dobbiamo parlare’’ gli dico con la voce tremante
–‘’già immagino cosa devi dirmi, Al lo vedevo come lo guardavi l’altro giorno da Sturbuck’s, avevi le lacrime agli occhi e vedevo anche come ti guardava lui, è pazzo di te ’’ scoppio a piangere, sto facendo soffrire tutti, sono una persona tremenda, Matteo mi abbraccia e mi accarezza la schiena dolcemente
–‘’ehi piccola, va tutto bene, spero tanto che si aggiusti tutto con lui ‘’ stringo la sua maglia nelle mie mani ed inizio a calmarmi
–‘’io…io non voglio perderti’’ dico in un sussurro pieno di paura, è una delle persone più importanti della mia vita, c’è stato quando avevo bisogno di lui e non so cosa farei se dovessi perderlo
–‘’ma che ti salta in mente? Io ci sarò sempre per te, non ti libererai mai di me ‘’. Rimaniamo un po’ abbracciati, fino a quando mio padre non irrompe in camera mia
–‘’ehi..ops scusate’’ noi sciogliamo l’abbraccio
–‘’tranquillo papà, entra pure ’’ gli rispondo sorridendo e notando il suo imbarazzo
–‘’giù ci sono delle ragazze per te ’’ sorrido e mi avvio per le scale, poi verso la porta, convinta di ritrovarmi Becca e Shandi davanti, ma quando esco dal portone mi trovo davanti 5-6 ragazze mai viste, le guardo sorpresa e preoccupata, poi una ragazza con i capelli lunghi e biondi, gli occhi verdi ed alta circa quanto me si avvicina e mi dice
–‘’sei una stronza, tornatene a New York’’ io la guardo allibita, questa chi è? Che ne sa chi sono e che ne sa di New York? Scrollo la testa e le rispondo acida
–‘’scusami, tu chi saresti?’’
–‘’Noi siamo delle directioners e ti abbiamo vista baciare Zayn fuori lo Sturbuck’s’’
–‘’e quindi?’’
rispondo io con tono sempre più alto
–‘’quindi, devi levarti da mezzo e lasciarlo con Perrie, loro si amano davvero’’  una pugnalata al cuore, fa male sentirsi dire che il ragazzo che ami ama un’altra, ma cerco di rimanere lucida e mi ricordo le parole di Liam e Zayn, noi sappiamo come stanno realmente le cose, ma di certo non posso gridarlo ai quattro venti
–‘’prima cosa, come avete fatto ad arrivare qui? Secondo non sono cose che vi riguardano, terzo andatevene da casa mia’’ si avvicina un’altra ragazza che fino a quel momento era rimasta in disparte, occhi scuri, capelli neri e carnagione chiara
–‘’sappiamo tutto di te, l’hai fatto soffrire partendo ed ora pretendi di tornare e rovinare la ZERRIE?’’ io le guardo confusa, la ZERRIE? Ma che diavolo…
-‘’sentite, andatevene da qui e basta’’ rientro in casa e quando sto per chiudere una mi grida
–‘’troia’’ mi blocco e vorrei tanto girarmi e prenderle a schiaffi una per una, ma respiro e mi chiudo la porta alle spalle. Matteo e mio padre mi guardano preoccupati, ho le lacrime agli occhi, papà corre da me e mi abbraccia
–‘’non le ascoltare quelle’’ mi stringo forte al suo petto
–‘’e se avessero ragione? Se fossi tornata a rovinare tutto? Magari davvero è felice ora’’ lui scuote la testa, mi prende dalle spalle e mi guarda negli occhi, con tutta la sincerità e l’amore che solo un padre sa trasmetterti
–‘’ascoltami bene perché questa è la prima ed ultima volta che mi sentirai dire una cosa del genere’’ io lo guardo e mi scappa da ridere, poi torniamo seri e lui continua, senza mollare la prese sulle mie spalle
–‘’sappiamo entrambi quanto quel ragazzo non mi vada giù, quanto io abbia ostacolato la vostra relazione e quanto sia stato stressante in tutta la tua adolescenza’’ sospira e per un momento abbassa lo sguardo, come se si sentisse colpevole, gli poso una mano sulla guancia e lui alza di nuovo la testa
–‘’ma nonostante tutto voi siete rimasti uniti, lui non ha mollato, neanche tu, sai perché? Perché per voi stare insieme era l’unica cosa che contasse davvero e sono sicuro che lui ti ami davvero’’ le lacrime non smettono di scendere, con tutte le lacrime che sto versando oggi potrei aprire un Acquapark
–‘’e tu che ne sai che lui mi ama?’’ dico tra un singhiozzo ed un altro
–‘’perché vedo come ti guarda… ti guarda con gli stessi occhi con cui io guardavo tua madre’’ a quelle parole mi getto tra le sue braccia, lasciandomi cullare per un po’.

Papà ci aspetta in macchina, io sono in cucina a cercare il mio cellulare e finalmente lo trovo, mentre Matteo scende con la valigia
–‘’ehi sono pronto ’’ mi sorride, lo dobbiamo accompagnare all’aeroporto, va a Mullingar dai suoi per le vacanze. Una volta arrivati lo accompagniamo fino a dove ci è consentito e a malincuore ci salutiamo
–‘’grazie Mr Wattson, per l’ospitalità’’ mio padre risponde con una pacca sulla spalla
–‘’torna quando vuoi e chiamami Stephan’’ Matteo sorride e poi si gira verso di me, senza pensarci due volte mi butto tra le sue braccia e lui mi stringe forte a sé
–‘’mi mancherai scimmietta ma ci vediamo dopo le vacanze’’ io sorrido e gli lascio un bacio sulla guancia, lui mi lascia uno dei suoi sorrisi mozza fiato e mi saluta un’ultima volta
–‘’per qualsiasi cosa, chiama’’ poi si allontana con la sua valigia.


IL GIORNO DOPO… -ZAYN-

Mi sveglio con il sorriso sulle labbra ed una maledetta voglia di chiamarla e sentire la sua voce, sono tre giorni che non la vedo e non la sento, inoltre finalmente è partito quel ballerino da strapazzo e posso passare un po’ di tempo con lei, dal momento che Perrie è in Scozia per un video musicale. Scendo in cucina e vedo che c’è solo Niall a fare colazione
–‘’ehi Nialler, gli altri?’’
–‘’Malik… sono usciti, Liam con Dani, Lou con El e Harry con Becca’’
faccio spallucce, oggi giornata libera e giustamente ognuno la passa con la propria ragazza, poi però
–‘’e tu perché non sei con Shandi?’’
–‘’è partita con i suoi, torna per capodanno’’
. Finiamo di fare colazione in silenzio poi afferro il giornale per dargli un’occhiata e guardando la prima pagina sputo tutto il latte che avevo appena messo in bocca, Niall mi guarda spiazzato –‘’che succede?’’ gli passo il giornale ed anche lui rimane sorpreso, poi riprende la parola
–‘’ora è un bel casino ’’ mi metto le mani in faccia, ma il cellulare comincia a squillare e mi fa sobbalzare sulla sedia, lo prendo e rispondo subito
–‘’pronto ?’’ …
-‘’sì lo so, l’ho appena visto ’’ …
-‘’ok, ci vediamo da te tra 30 minuti’’
. Poso il telefono sul tavolo e senza neanche finire di fare colazione corro in bagno per lavarmi e prepararmi, torno in camera e prendo la biancheria pulita, una tuta grigia, una maglia bianca semplice e la felpa uguale al pezzo sotto della tuta, infilo le Blazer grigie e corro di sotto
–‘’dove vai?’’ mi chiede Niall seduto sul divano, mi dirigo in cucina a prendere il cellulare e gli rispondo
–‘’da Allyson’’ lo sento ridere, ma senza perdere tempo corro a casa Wattson con la mia nuova moto nera.

Arrivo davanti la porta di casa sua ed il cuore mi batte fortissimo, le farfalle nello stomaco non ne vogliono sapere di star buone, sono agitato ed in fondo non so neanche io perché, mi sembra di essere tornato al nostro primo appuntamento, riprovo la stessa agitazione di quel giorno, la paura di sbagliare e perderla, la paura di commettere un errore e perderla, la paura di non saper dire la cosa giusta e…perderla. Ecco, la vera paura, l’unica cosa di cui ho paura, è perdere lei. Citofono e subito la porta si apre, mostrandomi una Allyson sorridente, con una coda alta, che è solita farsi per stare per casa, un paio di leggins neri ed una maglia a maniche lunghe che le arriva fino ai fianchi sorrido
–‘’ehi’’ lei si sposta e mi lascia entrare
–‘’questa maglietta mi sembra di conoscerla’’ le dico scherzosamente
–‘’uhm, dici?’’ ride lei, la maglietta che porta l’aveva presa la prima volta che aveva dormito a casa mia e da allora non l’aveva più lasciata. La guardo per un po’, cogliendo ogni sfumatura nella sua espressione preoccupata, poi mi faccio coraggio
-‘’allora…dobbiamo parlare di quella cosa ’’ annuisce e mi porge il giornale
–‘’che si fa?’’ chiede preoccupata ed io non riesco a fare a meno di prenderle il viso tra le mani e baciarla con tutto l’amore che un cuore può contenere, i problemi li rimandiamo a dopo.  





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Ok, non so con quale coraggio mi presento qui dopo tutto questo tempo...e soprattutto con questo capitolo che fa schifo...
Che ci sarà sul giornale secondo voi? Cosa succederà tra i due? mlmlmlmlmlmlmlmlml
Comunque, già vi ho scritto tutto su, passate nelle mie nuove storie, mi farebbe piacere un vostro parere...

RECENSITE

A prestoooo, xx.

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Capitolo 19
*** Decisioni ***


CAPITOLO 19

-ZAYN-

Allyson ha la testa sulle mie gambe, le accarezzo i capelli mentre lei dorme dolcemente sul divano, mi guardo intorno e noto che non è cambiato nulla da quando entrai qui l’ultima volta, ci sono ancora tutte le foto di Alex ed Ally da piccoli, con il padre o da soli e poi ce ne sono alcune di Allyson e sua madre. Senza volerlo l’occhio mi cade sul giornale, lo prendo tra le mani e rileggo per la terza volta i titoli in prima pagina
‘’Scandalo One Direction, il nostro giovane Malik non sa se scegliere la mora o la bionda? Che sia tutta finzione?’’
e continuo a guardare la foto di me ed Allyson che ci baciamo fuori da Starbuck’s affiancata da una foto di Perrie, sbuffo e lo lancio lontano, svegliando Ally che si tira su e stropicciandosi gli occhi mi chiede
–‘’che succede?’’ la guardo sorridente
–‘’questa storia mi snerva, non voglio rinunciare a te…ma non voglio neanche mettere nei guai i ragazzi’’ abbasso la testa e lei subito si catapulta ad abbracciarmi, posando il suo viso sulla mia spalla, le stringo la mano e quando sto per dirle qualcosa il mio cellulare inizia a squillare, lo prendo e sul display appare ‘’PAUL’’ sbuffo e rispondo
–‘’dimmi’’ …
-‘’cosa? Sì, vengo subito’’.

Allyson mi guarda con uno sguardo interrogativo, mentre mi alzo e recupero le mie cose –‘’scusa piccola, ma il nostro manager vuole vederci’’ sono agitato, sicuramente è per la storia dell’articolo di oggi, lei sembra accorgersi della mia preoccupazione, infatti si alza e viene ad abbracciarmi
–‘’tranquillo, si sistemerà tutto, ti amo… ti aspetterò sempre, fa quello che è più giusto’’
mi lascia un bacio sulle labbra ed esco, senza aggiungere nulla, salgo in moto e mi dirigo agli studi di registrazione.

-ALLYSON-

Se ne è andato, di nuovo, l’ansia mi sta logorando dentro, se dovessero chiedergli di lasciarmi e scegliere Perrie, non riuscirei a sopportarlo, non posso neanche chiedergli di lasciare tutto per me. Inizio a girovagare per casa, ripassando in rassegna tutti i momenti passati qui, le litigate con mio padre perché non voleva che uscissi con Zayn, le ore passate al telefono con Zayn, le volte che correvo in camera mia perché avevo litigato con Zayn… Ogni cosa mi riporta a lui, da quando è tornato nella mia vita tutto ha acquistato un senso, mi ha fatto amare davvero, mi ha fatto tornare a sorridere, mi ha salvata da una vita che probabilmente mi avrebbe risucchiata. Scuoto la testa e decido di uscire per andare a fare una passeggiata, mi infilo la giacca, prendo la borsa ed esco, senza una meta precisa inizio a camminare per le vie di Londra.
Dopo aver preso la metro ed il pullman, quasi senza rendermene conto mi ritrovo davanti agli studi di registrazione, prendo un respiro profondo ed entro. Luci di tutti i colori, un lungo corridoio tappezzato da cornici, dischi d’oro e musica a basso volume, un ambiente del tutto nuovo che mi lascia senza parole. Mentre continuo a camminare lungo il corridoio vedo tre ragazzi correre e spingersi, sento uno di loro gridare
–‘’fanculo Nialler’’ mi viene da ridere nel riconoscere Niall, la sua risata è decisamente contagiosa, al contrario però non so chi siano gli altri due ragazzi. Mi arrivano davanti e i due sconosciuti mi fissano come se fossi un alieno, mentre io imbarazzata riesco solo a far cenno con la mano, invece Niall mi abbraccia forte
–‘’ehi… ho saputo del casino, Zayn è dentro con a parlare con i nostri managers e sponsors’’ sbuffo
–‘’ah ok’’ il biondo mi guarda dispiaciuto
–‘’dai ti facciamo compagnia noi…ah lui è Josh il batterista e Dan il chitarrista, due idioti ma bravi musicisti’’ scoppio a ridere nel vedere che i due fingono di colpire il povero Niall, dopodiché si voltano e mi stringono la mano sorridenti
–‘’piacere, Allyson’’.
Decidiamo di uscire per mangiare qualcosa e così ci fermiamo al bar più vicino, affianco agli studi, io ho lo stomaco chiuso per il nervoso e non riesco a mandar giù nulla se non mezzo succo alla pesca, mentre i ragazzi si ingozzano come se non ci fosse un domani.
Mentre chiacchieriamo inizia a squillare il mio cellulare, rispondo senza guardare il display –‘’pronto?’’
–‘’dove sei?’’
riconosco la voce di Zayn e subito inizio ad agitarmi nell’immaginare che cosa potrebbero avergli detto
–‘’sono con Niall, Dan e Josh al bar qui affianco agli studi’’
–‘’arrivo’’
mette giù senza darmi ulteriori spiegazioni.

La preoccupazione sale a mille, come lo vediamo entrare nel bar, nero in volto, tacciamo tutti e tre aspettando che sia lui a dire qualcosa, finalmente si siede e decide di parlare –‘’ho lasciato il gruppo’’.
Rimaniamo tutti e quattro senza parole, non sappiamo cosa dire, poi Niall è il primo a prendere coraggio e a riuscire a dire qualcosa
–‘’sei pazzo? Non saremo gli stessi senza te, non saremo gli One Direction in quattro, cazzo Zayn’’ sbatte il pugno sul tavolo, facendo sobbalzare tutti.
Mi sento tremendamente in colpa per tutto questo, inevitabilmente penso che se non gli avessi detto che lo amo ancora, tutto questo non sarebbe accaduto
–‘’Niall, è la decisione giusta’’ risponde secco Zayn
–‘’giusta per chi? Per te forse, ma hai pensato a noi? Siamo, anzi eravamo, una band, cinque fratelli che vivevano il loro sogno, come hai potuto abbandonarci così senza parlarne prima con noi?’’
io abbasso la testa, mi sento improvvisamente di troppo
–‘’tu cosa avresti fatto se ti avessero detto di lasciare Shandi e non vederla mai più? Cosa avresti fatto se improvvisamente ti togliessero la terra da sotto i piedi? Sì, ho sbagliato a non parlarne con voi, ma lei, lei cazzo è la ragione per cui vivo, sai quello che ho passato senza lei, non posso perderla ancora e per sempre’’.
Cala il silenzio e per un attimo inizio a pensare che sia giusto che me ne vada e lasci che lui viva la sua vita senza me, ma non ce la faccio, lui è l’aria ce respiro, è la mia unica salvezza, non ce la farei mai a lasciarlo. Mi alzo e gli occhi di tutti i ragazzi mi sono puntati addosso
–‘’ho bisogno d’aria’’ è l’unica cosa che riesco a dire, esco senza aggiungere altro, mi appoggio al muro affianco al bar ed inizio ad inspirare ed espirare per recuperare la calma necessaria, chiudo gli occhi e lascio che qualche lacrima mi righi il volto.
–‘’Piccola, non piangere’’ la voce di Zayn sbatte sul mio viso, è così vicino che posso sentire il calore del suo corpo, lo stringo forte a me
–‘’non rinunciare a tutto per causa mia’’ lui mi stringe forte a sé
–‘’non dirlo neanche per scherzo, sei la mia vita’’
e con un bacio dolce e delicato chiudiamo il discorso.

-‘’Cosa vuoi mangiare?’’ mi chiede Becca una volta scrutato per bene il menu, storco un po’ la bocca, non ho una gran fame, ma aveva insistito così tanto per passare un po’ di tempo insieme che non ho saputo dirle di no
–‘’prendo una bistecca e le patate al forno’’ lei sorride, chiama il cameriere e gli da le nostre ordinazioni. Iniziamo a chiacchierare del più e del meno, evitando di proposito l’argomento ‘’ZAYN’’, quando sento il campanello della porta d’ingresso trillare, mi volto a guardare e quando vedo entrare Tom Jackson nel ristorante il cuore inizia a battermi all’impazzata, inizio a sudare freddo ed il respiro si fa sempre più irregolare.
È una vita che non lo vedo, ora me lo ritrovo davanti, impalato nel bel mezzo della sala che mi fissa, con i suoi grandi occhi spalancati per la sorpresa, il cuore mi schizza in gola quando vedo che fa qualche passo nella nostra direzione.























PERDONO
Scusate per l'estremo ritardo, probabilmente non sarà rimasto nessuno e avete ragione.
Comunque questo è il nuovo capitolo, schifoso lo so.
Spero che qualcuno lo legga giusto per dirmi cosa ne pensa, anche per criticare va bene, mi dispiace per l'attesa infinita.


Cosa ne pensate della decisione di Zayn

Dell'apparizione di Tom
?


Lasciate una vostra opinione, ve ne sarei grata.

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