Un nuovo bacio

di Manu_Hikari
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter3 ***
Capitolo 4: *** Chapter4 ***
Capitolo 5: *** Chapter5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


Un nuovo bacio

by Manu_Hikari

 

 

Ciao a tutti raga!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ecco il nuovo frutto della mia mente mezza malata e mezza no.

Allora: come al solito i personaggi sono del grande sensei Takeiko Inoue e non miei (Sigh!) tranne Ayu e i suoi amici.

Ragazzi, che casino che fanno questi dietro le quinte! Ehi voi, un po’ di silenzio!

Cmq vi dovevo anche dire che, anche se i nomi sono gli stessi, i personaggi e la mia storia non c’entrano con la storia originale del sensei.

Un’ultima cosa, poi vi lascio leggere in pace. La mia fic è ispirata (più o meno) alla omonima canzone di Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo, ma solo nell’ultima parte  (si è capito che volevo dire?   o///o  ), quindi diciamo pure che è una songfic…

BUONA LETTURA! (spero che alla fine siate ancora vivi….)

 

 

CAPITOLO 1

 

 

Eccola. È lì, seduta ad uno dei tanti tavolini tondi del locale. Da quando lavoro qui, due mesi circa, cioè, non faccio altro che guardarla dal retro del bancone; la mia bella sconosciuta, la mia fata, ogni sabato e ogni domenica arriva con i soliti due o tre amici e, insieme, si siedono al solito tavolino, per poi andare via allo scoccare della mezzanotte. È ormai un’abitudine per me alzare gli occhi verso l’ingresso alle nove e mezzo, l’ora verso cui arriva. Non so praticamente nulla di lei ma una cosa la so: mi piace tantissimo!

Si sta alzando, sorride alla sua amica che, a causa della musica, deve gridare per farsi sentire e annuisce. Con sorpresa vedo che si sta dirigendo verso il bancone, cammina a ritmo di musica. A volte in questo locale si balla ma io non l’ho mai vista farlo, le rare volte che entra in pista, si mette troppo lontano.

Dio, quanto è bella! L’abitino bianco che indossa le lascia le gambe e le spalle scoperte. È magra ma formosa, anche se non molto alta; un metro e sessantacinque, a occhio e croce. Arrivata davanti al bancone scuote i lunghi capelli castani e mi guarda con i suoi bellissimi occhi verdi. Per un attimo credo che le mie gambe stiano per cedere e sento la gola più secca che mai e l’afa estiva non c’entra per niente.

«Mi daresti due coche con ghiaccio, per favore? » mi dice sfoderando uno dei suoi sorrisi più belli.

Io riesco solo ad annuire e mentre le preparo le sue bibite le lancio alcune occhiate furtive. Non mi ero mai accorto di quanto fossero veloci da preparare, “due coche”! Gliele porgo.

«Grazie! » mi dice dopo aver pagato.

Mentre ritorna al suo tavolo non posso fare a meno che tenerle gli occhi incollati addosso. È sempre così quando viene a prendere una consumazione, è come se esercitasse sui miei occhi una specie di forza magnetica. O forse  sono io che sono cotto e stracotto…

« Ehi, Mitsui? Mio bel principe innamorato? Torna con i piedi per terra e vieni qui a darmi una mano! » la voce di Miyagi, proprietario del locale e mio migliore amico, mi riporta alla realtà. Immediatamente accorro in suo aiuto. Come al solito quei due dementi di Hanamichi e Rukawa si sono messi a litigare e a Miyagi serve qualcuno che sblocchi la macchina del caffè .

«La stavi guardando di nuovo, non è così? » Mi chiede Miyagi  ben conoscendo la mia situazione.

«Esatto. Guardala amico, è stupenda! » rispondo mentre con un paio di ,mossettine segrete sistemo la macchina.

«Allora perché non provi a parlarle quando viene vicino al bancone, invece di fare scena muta?» chiede Miyagi con eloquenza. « Che so, falle dei complimenti, chiedile come si chiama! »

« E credi che non ci abbia provato? » Gli rispondo mentre provo a fare il caffè per due o tre persone che stanno aspettando da un po’ , visibilmente spazientite. «È solo che ogni volta che la guardo ho la sensazione che le mie gambe vadano a farsi benedire e a causa della gola secca non riesco a spiccicare parola, ma anche se non avessi la gola secca, non ci riuscirei lo stesso, perché direi solo delle stupidaggini! »

« Devi solo rilassarti, tutto qui. » Mi dice Miyagi sempre con quell’odiosa aria da “so tutto io”.

Ma non era stato scaricato dall’ultima ragazza con cui ci aveva provato?

«Ecco, guarda quel tizio, per esempio. È un autentico schifo, » mi dice ancora costringendomi a guardarla. Il mio cuore manca un battito, ma non per la sua bellezza. «però guarda con quanta naturalezza la invita a ballare e… » Miyagi si blocca, così termino io per lui.

«…E con quanta naturalezza lei declina l’offerta! » dico con un tono che sfiora di poco il trionfo. La guardo di nuovo e vedo che sta parlottando con la sua amica. Lei deve averle detto che ha fatto male a rifiutare l’invito, perché ho letto nitidamente sulle sue labbra le parole: “non è il mio tipo!”. Ma allora qual è il tuo tipo? Magari io....

MA CHE DICO!? DEVO ESSERE IMPAZZITO! Come potrei piacerle io? Lei è così…così…insomma, è semplicemente stupenda! (Anche tu mio caro! NdM_H – Davvero?...Ehi, ma se sei tu che stai scrivendo! NdM – Si, si infatti…Ehm…continua a fare la tua parte e basta! Sei il più figo, perciò ti ho preso per questa parte! NdM_H –E poi si può sapere quando mi fai parlare con Micchi? Nd”Fata” – Zitta tu sono io l’autrice, ti ho presa solo perché sei carina e…NdM_H  -Ehi ce la diamo una mossa? NdTutti – Ok… 0///0 NdM_H).

«Ehi, Mitchi, guarda! » Un po’ rassegnato mi volto per l’ennesima volta nella direzione della mia fata. Uno dei ragazzi seduti con lei ha appena invitato la sua amica a ballare, mentre l’altro, dopo averle detto qualcosa si è allontanato e Miyagi mi guarda con una faccia che non mi piace affatto. Fra poco me lo dirà…

«Dai, invitala a ballare. Ora è sola! » Ecco, l’ha fatto.

«Ma sei matto o cosa, Miyagi? Che figura ci faccio se mi scarica come quello là? E poi sono sicuro che non spiccicherei parola… »

«Ma a te piace un casino, no? Sono due mesi che mi fai una testa così! » Ribatte  Miyagi e, mio malgrado, devo ammettere che ha ragione; mi piace! «Rilassati e andrà tutto bene. »

Dato che il mio amico ha, come sempre, ragione, mi aggrappo all’ultima scusa che può salvarmi. «Ma come farai qui? Quei due non ti aiuteranno certo! »

« Ci penso io, non ti preoccupare. Tanto a quest’ora non viene quasi nessuno al bancone. È quasi mezzanotte. Lo sai meglio di me che fra poco se ne andrà. E poi senti che bel lento ha messo su Dj Gori! Vai, che aspetti? » Mi dice tutto speranzoso dandomi una pacca sulla spalla.

«Bè, grazie… » Gli dico un po’ rassegnato facendo spallucce.

Mi incammino verso il suo tavolo e la vedo giocare un po’ annoiata con la cannuccia nel suo bicchiere ormai vuoto. Tiro dei gran sospiri. Miyagi ha ragione; se mi calmo e mi rilasso, andrà tutto bene.

Ecco. Sono arrivato. Mi fermo davanti a lei, che alza gli occhi un po’ incuriosita.

« Balli? » le chiede un po’ titubante.

Lei mi scruta un po’, mi guarda negli occhi e io mi rendo conto di essere arrossito. “ho fatto la mia figura di merda quotidiana” penso io.

Ma poi finalmente annuisce e mi fa uno di quei suoi dolcissimi sorrisi. Ecco, sto per sciogliermi. Respiro…respiro…

Le porgo la mano. Lei si alza e insieme entriamo in pista. Ovviamente siamo un po’ imbarazzati entrambi. Infatti le sfioro appena la vita sottile con le mani, e lei appoggia le sue sulle mie spalle. Siamo piuttosto lontani l’uno dall’altra e ci lanciamo delle occhiatine a vicenda.

«Lo sai? Pensavo che fossi muto…» mi dice con tono ironico. Probabilmente vuole rompere il ghiaccio.

Magari, infondo un pochino le piaccio.

« Co-come mai? » Oh, no. Ci mancava solo che balbettassi! Calmo, devo stare calmo. Ma come si fa? Lei è qui, è proprio davanti a me. Ho sognato questo momento per mesi e ora che il mio sogno si sta avverando non mi sembra vero!

« Bè… tutte le volte che mi hai servita, al bancone, non mi hai mai detto una parola e non penso che vi sia proibito, perché gli altri due parlano, eccome… » Dice guardandomi con malizia. «Veramente il più delle volte litigavano fra loro! » Aggiunge poi ridendo. È forse di questo sorriso che mi sono innamorato? Perché ora lo so che cos’è quella strana sensazione che mi prende quando la vedo, quella sorta di sfarfallio nello stomaco, le gambe flaccide, la gola secca e tutto il resto.

« S-si , infatti, è…è solo che… » Cerco di parlare, ma è inutile. Sono imbarazzato al massimo e sicuramente il mio viso deve aver preso una tenue sfumatura che dal rosso gambero va al rosso fuoco. E lei se ne è pure accorta, perché mi sta di nuovo guardando con quel suo bellissimo sorriso, mi sta guardando con tenerezza.

Io, ancora più in imbarazzo abbasso lo sguardo e, all’improvviso, sento che le sue mani scivolano lungo le mie spalle, per incontrarsi dietro al collo, mentre con il suo corpo aderisce al mio.

«Non essere imbarazzato…non ce n’è alcun motivo…»Per un attimo rimango paralizzato, spiazzato, confuso. Poi, come se un soffio di vento lo portasse via, il mio imbarazzo scompare e mi assale la voglia di stringere la mia fata, di tenerla così per sempre. Allora anch’io le cingo la vita con le braccia, inspiro profondamente per assaporare fino in fondo il suo profumo dolce ma intenso allo stesso tempo e, mentre un brivido mi percorre, percepisco ogni singolo centimetro del mio corpo che tocca il suo.

Tutti i miei sensi desiderano percepirla. I miei occhi desiderano vedere il suo sorriso, le mie orecchie sentire la sua voce, il mio naso respirare il suo profumo, le mie dita desiderano toccare la sua pelle, le mie labbra bramano assaporare le sue …. Mi avvolge il desiderio per questa ragazza, e per un folle attimo immagino che sia un diavolo travestito da angelo. Ma solo per un attimo, perché di fronte al suo sorriso devo ricredermi, è solo una fata!

Rimaniamo così fino alla fine della canzone. Non ringrazierò mai abbastanza Dj Gori  per averla messa su così lunga! Lei ogni tanto fa delle osservazioni un po’ strane e mi fa ridere; sono ancora molto imbarazzato, ma tutto sommato stiamo bene.

«Mm..? » Mormora staccando il tuo corpo dal mio e voltandosi verso il suo tavolino.

No, avvicinati di nuovo a me, non andare!

Non ci siamo accorti che la musica è finita, ma adesso, nell’intervallo fra una canzone e l’altra, si è accorta che la sua amica la sta chiamando. Guardo l’orologio; mezzanotte e cinque. Deve proprio andare…

«Scusami. » Mi dice avvicinandosi al mio orecchio in modo che possa sentirla, così sento il suo profumo ancora più distinto.

Non avvicinarti oltre, piccola, o non ti lascerei più andare via!

«Devo andare… »

Annuisco mentre la sciolgo dal mio abbraccio e va verso la sua amica. Ma poi, in un attimo ci ripenso e la afferro per un braccio. «Non mi hai detto nemmeno il tuo nome. » Rispondo al suo sguardo interrogativo.

Ti imploro, dimmelo!

«…Ayu…» Mi dice sorridendo. « Ayu Tanaka »

Ricambio il sorriso e lascio il suo braccio, in modo che possa andare. Sbaglio o quello è uno sguardo dispiaciuto?

La guardo finchè non esce dalla porta, poi torno dietro al bancone dove trovo un eccitatissimo Miyagi.

«Allora, hai visto che era come dicevo io? Com’è andata? Com’è andata? » Mi chiede con gli occhi che gli sbrilluccicano.

«Niente di eccezionale, amico. Abbiamo ballato soltanto… »

« Si ma alla fine, prima che se ne andasse lasciandoti con la bocca aperta a guardarla con gli occhi da pesce lesso (Cavolo, l’hai guardato proprio bene Ryo! NdM_H), vi ho visti parlare. Che vi siete detti? Eh…eh? »

« No, niente. Le ho solo chiesto il nome. » Gli rispondo un po’ seccato cominciando a lavare i bicchieri.

       «Wow, Hisa-chan,» mi dice con gli occhi falsamente sbarrati. « come sei diventato intraprendente! »

«Cretino, smettila di prendermi in giro. Piuttosto, dimmi, quei due dementi ti hanno dato dei problemi? »

« In verità si, ma sono cose da nulla… ma dimmi Mitsui, gliel’hai detto il tuo nome, vero? » Rimango shockato dalla domanda del mio amico. Ero così preso da lei che me ne sono completamente dimenticato! «Non gliel’hai detto? » Per tutta risposta scuoto la testa. « Mio dio, ma si può essere più scemi di così?! non credevo bastassero un paio di sorrisino dolci a farti rimbambire! » Dice esasperato andandosene.

Hai ragione, amico. Sono uno scemo e anche un rimbambito, ma sono innamorato!

 

 

Fine primo capitolo.

 

 

Ehi, sieti sopravvissuti? Spero vivamente di si, perché prossimamente ci sarà il secondo capitolo! (Si, si, evviva, voglio vedere di nuovo il mio Micchi! NdAyu – Zitta cretina! Micchi è mio, vattene dietro le quinte fino al prossimo capitolo, ti ho dato un nome per pietà! NdM_H – Ayu se ne va.).

Bene, mi auguro che vi sia piaciuta e aspetto commenti! ^__^

(Scusi signora autrice, questo vestito va bene per Ayu nel prossimo capitolo? NdCostumista. – Perfetto, direi NdM_H – Ehi, Manu! NdMitsui – Dimmi, amoruccio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! NdM_H – Vieni qua dietro ci sono un paio di cosette da definire! NdMitsui – Arrivo!!!!!!!!(sbav, sbav) NdM_H )

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


 Un nuovo bacio

by Manu_Hikari

 

 

 

 

Signori e signore, ben tornati per il secondo capitolo di questa fic!!!!!!!!! Gli attori non vedono l’ora di esibirsi per voi e potremmo anche cominciare subito se quella cretina di Ayu non fosse ancora al trucco è__é (Psst, ehi, autrice! È pronta. NdMiyagi ).

Ok, ok è tutto pronto, mi dicono. Buona lettura!!!!!!!!!!

 

 

 

CAPITOLO 2

 

 

È passato solo un giorno, un solo benedettissimo giorno da quando l’ho stretta a me, da quando ho sentito il calore del suo corpo sfiorare il mio, il suo odore entrare all’interno della mia anima, da quando mi ha sussurrato che non c’era bisogno di essere tanto imbarazzato…

È passato un giorno da quando, lasciandomi imbambolato come uno stoccafisso si è sciolta dal mio abbraccio e si allontanata da me, e mi sembra un’eternità!

 

Guardo verso l’ingresso, so che da un momento all’altro varcherà quella porta e al solo pensiero il mio cuore va al vento; ma so anche che questa volta, quando la vedrò, le mie gambe non minacceranno di andare a farsi benedire: ci andranno veramente.

Dio, quanto mi piace! Vorrei tanto essere più sciolto di ieri, stasera…

 

Oh, mio dio! Per poco non mi veniva un colpo a vederla così all’improvviso! (E che ti doveva mandare una cartolina? ) come pensavo e con il solito gruppo di amici. Rimango deluso nel vedere che non viene a salutarmi, pazienza. Vuol dire che aspetterò che venga a servirsi al bancone…

 

« Ehi, Mitsui, riprenditi! » Mi grida Miyagi facendomi sobbalzare. Poverino, ha ragione. È l’ennesima volta che mi sono imbambolato a guardarla. «ancora niente? » Continua il mio amico.

« No. » Rispondo io. È tutta la sera che parlo a monosillabi. Sono le 11 e lei non è ancora venuta a servirsi.

«Perché non le offri da bere? È tutta sola al suo tavolo. » Dice Miyagi mentre prepara una coca con ghiaccio; ma decide tutto da solo?

 «Ma tu come farai…»

«Non ti preoccupare, Mitsui, me la caverò. E poi tu sei il mio aiutante numero 1, diciamo pure l’unico, quei due non si possono definire degli aiutanti…» Continua porgendomi il bicchiere. «Insomma, te li puoi permettere cinque minuti di pausa…»

« Si, ma forse lei non ha voglia di vedermi, se no si sarebbe avvicinata, no? » Ribatto io.

«E tu insisti, caro mio, insiti. Vai! » Dice spintonandomi.

«Ok,ok! » Rispondo alzando gli occhi al cielo e andando verso Ayu.

È sola, seduta al solito tavolo. I suoi amici sono tutti a ballare, che antipatici però. Lasciarla tutta sola… Sta tracciando dei cerchietti immaginari sul tavolo, con l’indice.

Le metto la coca sul tavolo. Alza lo sguardo un po’ sorpresa, forse non mi ha visto arrivare, poi mi guarda  interrogativa.

«Stasera offro io. » Le dico sedendomi a cavalcioni su una sedia di fronte a lei.

«Grazie! » Risponde Ayu stampandosi un gran sorriso sulle labbra. Fino a poco fa mi sembrava un po’ pensierosa.

Però è proprio bella.

Prende a sorseggiare la sua coca, poi, all’improvviso, mi guarda con un sorrisetto malizioso.

«Sai, devo aver dimenticato il tuo nome…ho una pessima memoria…» dice.

Sicuramente adesso ho una meravigliosa sfumatura color peperone…

«Scusa, ieri me ne sono dimenticato completamente…» rispondo sforzandomi per non balbettare.

«Figurati, sei perdonato. » Che occhi dolci! Oddio, oddio mi sto sciogliendo! Calma Hisa!

«Comunque mi chiamo Hisashi Mitsui…

Per qualche minuto la osservo mentre sorseggia la sua bibita. Ora ha questi occhi così dolci e sereni, ma prima mi sembrava molto triste. Poi mi scuoto e finalmente mi decido a parlarle.

«Scusa, Tanaka, come mai non vai mai a ballare con i tuoi amici e rimani sempre qui? Non ti piace ballare? » Le chiedo alzando un po’ la voce ora che il Gori ha messo su un pezzo da discoteca.

«Si che mi piace ballare, è solo che nel nostro gruppo ci sono una coppia e un don giovanni, quindi io rimarrei sola…» Risponde mentre sorseggia la coca e sbircia la pista. «Però mi piace tantissimo…ti inviterei a ballare se non sapessi che hai da lavorare…»

Il mio cuore manca un battito. Ho sentito bene? Dannato orologio, sono ancora le undici e dieci!

«Purtroppo…ma fra una mezz’oretta smetto e…

« Problemi Ayu-chan? » La nostra chiacchierata, che il cielo stava facendo andare così bene, viene interrotta da un ragazzo che mi guarda con un’aria alquanto…come dire…minacciosa.

«No, no Hiro! Va tutto bene, Mitsui è un mio amico! » Risponde la mia fata alzandosi in piedi e venendo in mio soccorso. Questo qui deve essere il tipo della coppietta, perché dietro di lui è arrivata una ragazzina alta più o meno come Ayu, che mi guarda un po’ sospettosa. « Ci vediamo dopo Mitsui, ok? » Mi dice sorridendomi.

Io annuisco e mi dirigo verso il bancone dove trovo un  curiosissimo Miyagi. Mentre gli racconto tutto sbircio il tavolo di Ayu, sta chiacchierando con i suoi amici, che annuiscono un pò preoccupati mentre lei parla.

« Quindi sei venuto via, perché è arrivato quello lì? » Mi chiede Miyagi dopo aver ascoltato attentamente il mio racconto.

«non so perché ma Ayu mi ha detto di andare via, come se dovesse parlare in privato con i suoi amici…però ha detto che ci vediamo dopo, quindi vuole ballare con me! » Rispondo con gli occhi sbrilluccicosi.

«Wow, Micchi! Hai fatto colpo! » Ribatte il mio amico porgendo due pezzi di pizza a un ragazzo.

      « Un colpo te lo do in testa se non la smetti! »

« Ma dai, scherzavo! Comunque se vuoi puoi andare non manca molto, poi se ne va, eh! »

«Non ti preoccupare, rimango ancora un po’. Ci sono ancora i suoi amici. »Rispondo deluso indicando il tavolo di Ayu. Non me la sento di avvicinarmi al suo tavolo con quei due in circolazione. Forse c’è qualche problema.

E poi è ancora prestino: le 11:30. ancora una decina di minuti.

Le 11:35. diamine, è una mia impressione o l’orologio stasera è più lento del solito?...oh! Ecco se ne vanno i suoi amici! Arrivo fra cinque minuti Ayu!

«Forza, datti una sistematina ai capelli e vai! » Mi dice Miyagi con una pacca sulle spalle e togliendomi il panno dalle mani.

Gli sorrido e seguo il suo consiglio. In effetti sono un vero disastro…

«Ehi, Mitsui! »

Mi volto incredulo. Se le mie orecchie non mi ingannano, questa è la voce di Ayu.

«E tu che ci fai qui? » Che domanda cretina!

« Come che ci faccio qui? Sono venuta per invitarti a ballare. Te l’ho detto anche prima, no? » Risponde lei come se fosse la cosa più naturale di questo mondo, facendomi l’occhiolino e porgendomi il braccio. «Allora, andiamo? »

«Si, va-va bene…» Balbetto un po’ confuso e prendendola a braccetto entriamo in pista.

Dj Gori ha messo su una musica dal ritmo latino, sembrerebbe una samba, o qualcosa di simile. Mi stupisco non poco quando Ayu mi prende per mano e mi mostra dei passi, vedendomi in difficoltà.

Benissimo! È anche una ballerina provetta! E dire che io sono negato con il ballo….

«Segui il ritmo! » Mi dice ridendo.

Ma che fai, mi prendi in giro?

Sembra facile a dirsi, io ci provo. Devo ammettere che pian piano mi sembra più facile… e 1, e 2…

Ayu è davvero brava, è elegante, sinuosa e morbida nei movimenti, che , uniti al suo sguardo accattivante, la rendono stranamente sensuale.

Poi, all’improvviso, mi allarga le bracia e mi tira a se. Non mi sono accorto che è partito un bel lento.

« Senti mi potresti spiegare come mai il tuo amico … »

«Si è comportato come se tu fossi un pazzo che voleva picchiarmi? » Mi interrompe lei. Io annuisco. «Bè…è una lunga storia…diciamo che i miei amici sono un po’ protettivi…»

«Un po’ troppo direi.... » Obietto io. «Sembrava sul punto di saltarmi addosso! »

Lei mi sorride. Come mai il suo sorriso mi appare un tantino triste? La stringo forte. Non so perché ma è come se tutto ad un tratto mi  renda conto che lei ne ha bisogno.

Vorrei poter stare con lei più tempo, questo quarto d’ora sembra volare. Chissà se…

«Tanaka?

«Mhm…?

« Io mi stavo chiedendo, ecco mi stavo chiedendo…se per caso ti andrebbe di uscire con me qualche volta… » Le chiedo tutto d’un fiato, rimanendo stupito della mia stessa audacia.

«Uscire…? » Ripete lei alzando la testa dal mio petto.  «Mitsui…non so se…

« Se non vuoi che stiamo soli, potremmo fare un’uscita a quattro con i tuoi amici…» Ribatto testardo. Mi sembra un  po’ imbarazzata per quello che le ho chiesto.

«Bè…bisognerebbe chiederlo a loro…comunque è mezzanotte e devo andare… » dice trascinandomi fuori dalla pista. «Comunque adesso glielo chiedo! » Mi grida dietro mentre mi dirigo verso il bancone.

La osservo . Ormai ho perso tutte le speranze. Se anche lei volesse uscire con me, cosa di cui dubito fortemente, non penso che dopo lo sguardo di poco fa, quello là accetterebbe. Infatti li vedo un po’ discutere prima che Ayu si diriga verso di me.

«Ti andrebbe mercoledì sera verso le nove? » Mormora rossa in viso.

«Certo, certo che si! Dove? » Chiedo con la bocca spalancata per la piacevole sorpresa. Apre la borsetta e ne estrae una penna. Prende un tovagliolo di carta e ci scarabocchia sopra una specie di mappa.

«Casa mia. » mi dice. 

«Ok. A mercoledì, allora…

«A mercoledì. » Mormora prima di fuggire via.

Attendo fino a quando non la vedo scomparire oltre la porta per esultare e correre a raccontare tutto a un curiosissimo Miyagi.

 

 

Fine secondo capitolo.

 

 

(Benissimo ragazzi è andata abbastanza bene! Soprattutto tu Micchi! NdM_H – Grazie ^////^ NdM – Ehi io ho avuto una parte microscopica! è___é NdMiyagi – Consolati. Probabilmente nel prossimo non ci sarai proprio! NdM_H – Ma che cattiva! NdAyu – Zitta cretina! XP NdM_H

Autrice, ehi autrice! Sei in scena! NdRegista)

Oh! Salve ragazzi, tutto ok? spero che il nuovo capitolo vi sia piaciuto. Commentate mi raccomando!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

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Capitolo 3
*** Chapter3 ***


 Un nuovo bacio

By Manu_Hikari

 

 

 

 

 

Salve raga!!!!!!!!

Sono tornata (per vostra sfortuna) con un nuovo capitolo della mia fic. Inevitabilmente giungerà presto a conclusione. Eh, si…il prossimo potrebbe essere l’ultimo…(Evviva!!!!!!!! NdTutti)

Purtroppo in questo capitolo Micchi (L’amore mio e solo mio!) e Ayu staranno un po’ più…come dire, vicini ( ke bello! ^_____^ NdAyu – Zitta tu, Micchi è mio! Te lo presto per questioni di copione! NdH_H – Intanto adesso ce l’ho io! : PPP NdAyu – è___é GRRRRRR!!!!!!! NdM_H – Ehi autrice, mi fai comparire in questo capitolo? Dai… Picci picci bau bau….NdMiyagi – Non lo so! Dipende come mi girano! NdM_H – Adesso basta!!!!!!!!! Si va in scena!!!!! X____X NdRegista.).

*Ehm…ricomponiamoci.*

 

Bene, ecco a voi il terzo capitolo!

 

 

 

CAPITOLO 3

 

 

 

Avete mai avuto la sensazione che il tempo vada al rallentatore? Che le lancette dell’orologio e i giorni vi passino davanti a passo di formica facendovi la linguaccia?

Lunedì e martedì; cosa sono infondo? Due giorni, nient’altro!

A me sono sembrati cento anni.

Stamattina mi sono svegliato e finalmente era mercoledì! Ma anche oggi il tempo va al rallentatore… è dalla quattro che guardo l’orologio ogni cinque minuti…

 

Finalmente arrivano le otto, e inizio a prepararmi. Vi siete mai fatti la doccia, vestiti, pettinato i capelli, tutto in un quarto d’ora? Io no.

Ho quasi la tentazione di togliere il quadrante all’orologio e di spostare le lancette in avanti io stesso.

Alle otto e venticinque decido di uscire, è sempre meglio arrivare un po’ prima, non si sa mai. E se poi c’è traffico? E se finisco la benzina? E se…

Cavolo! Se qualcuno mi avesse detto che mi sarei agitato tanto per una ragazza, gli avrei riso sicuramente in faccia.

Do un ultima occhiata ai capelli nello specchio dell’armadio; è meglio che non li tocco, se non va a finire che non esco più di casa… mha…forse se non fossero così spettinati starebbero meglio?

 

Oh…Basta!

 

Scuoto la testa, afferro il giubbotto e le chiavi della macchina dal tavolo ed esco.

 

Odio il traffico con tutto il mio cuore, ma, chissà perché, nonostante il mio percorso sia stato rallentato da un ingorgo improvviso, arrivo in meno di dieci minuti.

Mi aspetta un altro lunghissimo quarto d’ora di attesa.

Controllo sulla mappa che Ayu ha disegnato sul tovagliolo. Si, questo è il posto giusto.

Spengo il motore, scendo dalla macchina e, guardando l’orologio ogni due secondi, resto in attesa. Ma perché non ho lasciato a casa quest’aggeggio!

Finalmente, quando le nove sono passate da un paio di minuti, la porta di una casa si apre e ne esce Ayu. È davvero bellissima questa sera.

Indossa un attillato paio di jeans chiari ed una magliettina bianca che non lascia nulla all’immaginazione; il golfino azzurro che porta attorno alla vita le dona un aspetto sbarazzino, così come la coda che raccoglie i lunghi capelli castani su un lato.

Quando mi scorge mi saluta energicamente con la mano. Io rispondo al saluto con un lieve cenno del capo. Sono troppo imbambolato a guardarla per fare altro.

«Ciao, Mitsui! » Esclama quando è vicina a me. Bè…se non altro è felice di vedermi.

So che è strano ma quando Ayu sta con me, mi sembra che dai suoi occhi traspaia un misto di gioia e trist…no, non è tristezza, è paura.

E anch’io ho paura. Paura di non piacerle o di fare qualcosa di sbagliato…Adoro questa ragazza ma nonostante mi sorrida e mi parli e mi stia vicino, mi sembra lontana milioni di chilometri…se solo potessi capire cos’è che non va…se solo potessi conoscere i suoi sentimenti, i suoi timori, forse potrei fare qualcosa, no?

«Ahm…salve Tanaka…I tuoi amici? » Le chiedo. Che meraviglia…il cielo mi ha improvvisamente ridato il dono di pensare! -__-‘’

«Dovrebbero essere qui a momen…anzi, eccoli là! » Dice riconoscendo la macchina e agitando la mano.

La macchina accosta e ne esconono il ragazzo di domenica, che è un po’ più basso di me, e la sua ragazza. Domenica non l’avevo vista bene; è davvero bella. Ma quale bellezza apparirà ai miei occhi  maggiore di quella di Ayu?

Quando i due ragazzi si avvicinano a noi Ayu fa le presentazioni.

«Mitsui, loro sono Hiroyuki Tsuji (Che schifo di cognome!) e Hanako Minamino. Ragazzi lui è Isashi Mitsui! » Aggiunge mentre stringo loro la mano. Sarà perché non mi guardano più come se fossi una belva inferocita ma non  mi sembrano più tanto male.

«Allora, dove andiamo? » Chiede Hanako.

Eh, no carina! Qui non sono impreparato. «Bè, ho pensato che, visto che usciamo tutti insieme per la prima volta, sarebbe bello conoscerci un po’…se avete appetito potremmo mangiare qualcosa… » Azzardo io. «che ne dite? »

«Qualcosa… tipo? » Mi chiede Tsuji.

«Conosco una trattoria molto particolare, un po’ …rustica diciamo, dove fanno una pizza squisita che è uguale uguale a quella napoletana, quella d.o.c! Se siete d’accordo… »

«Io ci sto! » Mi interrompe Ayu.

«Anch’io! » Le fa eco Hanako.

«Bene allora è deciso! » Conclude Tsuji. «Tutti in macchina! »

Ok, questa è fatta! Che fortuna, probabilmente quelle due amano la pizza…

Saliamo tutti in macchina ma Ayu non sale nella mia, anche se l’ho vista parlottare con Hanako, che sembrava un po’ contrariata. Perché tanta paura di me? In effetti non so nemmeno se sia giusto parlare di paura, dovrei chiamarlo imbarazzo, vergogna…ma la parola che nasce spontanea quando guardo l’espressione dei suoi occhi, è proprio paura…Mi si stringe il cuore al solo pensiero che lei possa avere paura di me, stringe forte fino a farmi male. Eppure sembra contenta quando sta con me ed è sempre così a suo agio quando balliamo al locale di Miyagi…Voglio conoscerla, voglio sapere quali sono i pensieri che nasconde e vorrei poter essere io la persona che un giorno la renderà felice, perché vederla felice, vedere il suo sorriso, rende immensamente felice anche me.

Intanto siamo arrivati e parcheggiamo. Appena scendiamo dalle auto, Ayu mi si avvicina.

«Scusa per prima, Mitsui. Io …» Mormora rossa in viso.

«Non ti preoccupare, pensiamo a divertirci stasera, Tanaka. » Le dico facendole un gran sorriso. Davvero ha pensato che io mi fossi arrabbiato?

Per ogni azione c’è un motivo, piccola Ayu; e a me piacerebbe tanto capire cos’è che ti spinge ad avere tutto questo timore verso di me…

Quando entriamo nel locale chiedo ad un cameriere un tavolo per quattro, mentre gli altri si guardano intorno; ve l’avevo detto che era bello qui!

«Wow, Mitsui! Avevi ragione, sembra un ristorantino italiano! » Esclama Ayu prendendomi a braccetto.

Sembra che il problema di stare con me nasca solo se non c’è nessun altro attorno a noi, invece, adesso che ci sono i suoi amici è allegra e a proprio agio.

«E tu che ne sai, eh? » Le chiedo toccandole il naso con un dito. Al che lei arrossisce vistosamente. Quant’è carina !

«Ehm…veramente quando ero piccola papà mi ha portata una volta in Italia con lui…è così che mi sono innamorata della pizza! » Dice scoppiando a ridere.

 Non riesco a capire perché stia ridendo, ma la sua è una risata talmente spontanea e dolce che in pochi istanti contagia anche me. Ci ritroviamo a ridere entrambi come due bambini sotto gli occhi attoniti del cameriere, che intanto ci ha accompagnati ad un tavolo accanto a una finestra, e di Hanako e Hiroyuki, che di sicuro ci hanno presi per due matti.

Naturalmente tutti e quattro abbiamo optato, quando un cameriere è venuto per le ordinazioni, per una pizza con pomodoro, aglio e origano, cioè quella classica. Ovviamente l’ho consigliata io, l’ho mangiata così tante volte…e noto con piacere che anche a loro piace quanto a me, l’hanno divorata in  un  attimo!

«Allora, è buona come quella dell’italia? » Chiedo tutto contento ad Ayu mentre le tolgo un po’ di pomodoro dal naso, lei arrossisce di nuovo.

«Bhè… si ci assomiglia molto…mi è piaciuta…»

«Era proprio squisita! » le fa eco Hanako.

«Dimmi un po’ ma come facevi a sapere di questo posto? » MI chiede poi Tsuji.

«Ok, vi dirò il segreto,» Rispondo con falsa aria di sufficienza, Ayu ride divertita. «il proprietario è un mio vecchio amico, si chiama Yohei Mito, è andato a studiare in Italia per diventare così bravo, è tornato solo da un anno. È da allora che vengo spesso qui…»

La serata passa piacevolmente, fra una chiacchiera e una battuta e intanto scopro che Hiroyuki è un patito dei manga proprio come me e che Ayu e Hanako sono fan sfegatate dei blue e di Lee in particolare ( Proprio come me! VIVA I BLUE!!!!!! ^___^). Quando dico loro che lavoro al locale per pagarmi gli studi universitari mi guardano con grande ammirazione

«Bè…è normale infondo sacrificarsi un po’ per ciò che vogliamo davvero, no? » Lo ammetto, ho guardato Ayu mentre lo dicevo e lei se n’è sicuramente accorta, ma ormai penso che ciò che provo per lei sia terribilmente chiaro.  

Nonostante tutto Ayu sorride e mi sembra a suo agio, serena. Il timore di poco fa sembra svanito nel nulla, ma ancora mi chiedo da dove provenisse.

«Ayu, mi accompagneresti alla toilette? » La voce di Hanako mi distrae dai miei pensieri.

«Certo…scusateci. »

Io e Tsuji annuiamo e le guardiamo mentre si allontanano nella direzione opposta al nostro tavolo. Passano alcuni minuti in un completo silenzio. Nessuno dei due prende la parola. Tutto ad un tratto, Hiroyuki assume un’aria seria.

«Dimmi un po’,Mitsui, posso farti una domanda da uomo a uomo? » Mi dice con tono grave. Io annuisco un po’ confuso ma anche intimorito dal suo sguardo deciso. «Posso chiederti come mai stai dietro ad Ayu? »

Rimango stupito. Ma che domande sono, penso che la risposta sia ovvia…ma forse lui non la pensa così dato che il suo sguardo è serissimo.

«Perché mi piace molto… » Rispondo pregando in cirillico che non mi faccia altre domande di questo tipo e di aver dato la risposta “esatta”.

« Si, ma perché?...» Risponde con lo stesso tono serio e pacato di prima.

Come perché? Cosa dovrei dirgli, non capisco dove vuole andare a parare. Così decido di parlargli molto apertamente dei miei sentimenti, non importa quello che penserà lui.

« Vedi, Tsuji, in realtà non lo so…» Dico sentendo il rossore espandersi sul mio viso. « quando la vidi la prima volta all’ RM’s (Il locale di Miyagi. Scusatemi se finora non gli ho dato un nome, ma non avevo la più pallida idea di come chiamarlo. Anche se questo nome fa schifo. Si legge “ar ems”  NdM_H) ti confesso che mi colpì principalmente per il suo aspetto, era bellissima, forse la ragazza più bella che io abbia mai visto…» Anche se ho lo sguardo basso, riesco a vedere con un’occhiata che Tsuji si sta accigliando. Non mi importa, io vado avanti, mi devo togliere questo peso. «Ma poi, guardandola da vicino quando veniva a servirsi al bancone, mi resi pian piano conto che forse c’era qualcos’altro. Guardando gli occhi dolci della mia fata e il suo sorriso sentivo il mio cuore pervadersi di un calore indescrivibile e, finalmente, da quando l’ho conosciuta, ho capito che non è un ipotesi tanto inattendibile che io me ne sia innamorato…» Ecco, gli ho detto tutto. E adesso…che dirà?

«Ho capito. » Alzo lo sguardo e vedo che ora è più sereno e mi sorride. Tiro un sospiro di sollievo. «Ma ti prego, stalle vicino e abbi pazienza con lei. Sono sicuro che non saresti qui se non tenessi veramente a lei…»

«Certo che tengo a lei, tantissimo…» confermo io « Ma che intendi dire…»

Tsuji mi blocca con un cenno della mano e ammicca nella direzione del bagno. Ayu e Hanako sono di ritorno.

«Stavate parlando di noi? » Chiede Ayu con un sorriso malizioso sedendosi accanto a me.

«Si, appunto. Stavo proprio chiedendo a Mitsui se fosse il caso di mandare una squadra di ricerca, secondo lui! » Dice Tsuji scoppiando a ridere.

«Spiritoso…-///- »

 

Il tempo passa in fretta, troppo in fretta. E giunge l’ora per la mia dolce fata di tornare a casa. Così io e Tsuji paghiamo il conto e insieme alle ragazze usciamo dal ristorante.

«Bè…spero di rivederti presto Mitsui. » Dice Tsuji stringendomi la mano. Ci salutiamo adesso perché dovremo prendere due strade diverse una volta giunti a Kanagawa (Si, la città è la stessa. NdM_H).

«Ciao! » Aggiunge Hanako mentre stringo la mano anche a lei.

Poi, mentre sto per salutare anche Ayu, mi accorgo che si è già incamminata verso la mia macchina e sta salutando i sui amici. Anche se molto sorpreso, la seguo, salutando Tsuji e Minamino con la mano.

Ovviamente, come ogni gentiluomo che si rispetti, le apro la portiera.

Quando salgo a bordo, com’è mia abitudine, appoggio il cellulare sul cruscotto e mentre ci incamminiamo verso la strada di casa mi accorgo che  Ayu segue con lo sguardo tutti i miei movimenti. Ecco che ritorna il suo timore…su Hisashi, dì qualcosa di carino…

«Wow Mitsui! Non mi avevi detto che il tuo cellulare era un Nokia 6600 (Ovviamente il mio! NdM_H)! adoro questo cellulare…il mio è un modello vecchissimo…senti potrei…potrei memorizzarti il mio numero? »

No! Non ci credo! Allora lassù qualcuno esiste davvero! Questa è una prova inconfutabile! Annuisco con il sorriso più grande di tutta la mia vita!

Ok. Adesso tocca a te Hisa!

«Ahm…Tanaka? »

«Si? »

«Ecco volevo chiederti…ti andrebbe di chiamarmi per nome? » Dico tutto d’un fiato.

Lei stacca lo sguardo dal telefono e mi guarda meravigliata.

«Ma certo Mit…Hisashi! Però anche tu mi devi chiamare Ayu! »

«Certo! »

E scoppiamo a ridere entrambi. Felici come due bambini. Sento sempre di più di volerle bene sul serio alla mia dolce Ayu.

Arrivati a casa sua scendiamo dall’auto e ci mettiamo l’uno di fronte all’altro. sembra che nessuno dei due voglia andare via.

«Bè…» Inizia Ayu. «Grazie della bella serata, Hisashi! » Dice sorridendo con le guancie leggermente rosse.

«È stata così bella solo perché con me c’eri tu…» Le accarezzo una guancia. So che in questo momento sono più rosso di un gambero, ma non ho saputo resistere.

I suoi occhi si specchiano nei miei, mi sorride e senza che me ne accorga la distanza fra di noi si accorcia sempre di più.

Ma all’improvviso il suo sorriso scompare e i suoi occhi esprimono puro terrore, si allontana da me con uno scatto. Ma, come rendendosi conto solo ora di ciò che ha fatto, sembra stupita lei stessa, con quello sguardo incredulo, le lacrime che le corrono lungo le guancie.

«Scusa… » Mormora indietreggiando. Poi si volta e scappa via.

Io rimango lì a fissare la porta di casa sua chiudersi, separandola da me definitivamente.

«Maledizione! » Grido disperato dando sfogo a tutta la mia rabbia mentre entro di nuovo in macchina, sbattendo la porta così forte che trema tutta la macchina.

Perché sono stato così stupido? Non potevo salutarla e basta, no! Mister delicatezza doveva provare a baciarla! Che stupido che s****zo che sono stato! Se solo penso che l’ho fatta piangere…mi sento male al solo pensiero…

Rimango ad arrovellarmi il cervello con il volto nascosto fra le mani per qualche minuto, quando il suono del mio cellulare mi avverte che ho ricevuto un SMS. Lo leggo con il cuore che mi salta in gola.

Telaio: Mitt: Ayu
Oggetto:
   SCUSA….
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Fine terzo capitolo.

 

Eccomi qua. Il terzo capitolo è finalmente finito e gli attori tornano dietro le quinte…lo so questo capitolo non è molto bello… diciamo che è un po’ palloso… ma penso(e spero) che il prossimo sarà migliore!

Cmq volevo ringraziare coloro che hanno commentato questa storia e coloro che lo faranno(fatelo vi prego!).

Non perdetevi il prossimo capitolo perché probabilmente sarà l’ultimo e…

( Autriceeeeeeeee! NdAyu – Uffa! E mo che vuole quella? NdM_H – Perché sono dovuta scappare? Io volevo baciare Micchi! NdAyu – E tu eri convinta che te l’avrei lasciato fare così presto? Povera illusa hihihi! NdM_H – Grrrr!!!!!!! NdAyu – Autrice…ci sarò nel prossimo capitolo? Dimmi di si.. pissi pissi bau bau! NdMiyagi – Molto probabilmente Miyagi caro. E adesso scusami ma ho da fare con il mio Micchi! ^___^ Sbav, sbav… NdM_H – O__o e adesso chi saluta il pubblico? Vabbè ci penso io…Ciao a tutti e arrivederci al prossimo cap! NdMiyagi)

 

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Capitolo 4
*** Chapter4 ***


Un nuovo bacio

By Manu_Hikari

 

 

 

 

 

 

Rieccomi qua! Volevo chiedere perdono per il ritardo, ho avuto un tantino (troppo) da fare con i compitini…ma finalmente per me e sfortunatamente per voi, è arrivato il quarto chap!

(Scusa autrice, ma che hai da urlare a quest’ora? Ci hai svegliati tutti…yaaaawn –NdMiyagi in pigiama a sfondo bianco e cuoricini rosa – Come…cosa…chi?! V-voi siete ancora in pigiama? Voi stavate dormendo? E…e le riprese? Tra cinque minuti si va in scena! *0*- NdM_Hsuperperplessa e che non sa che fare in una situazione tragica – Riprese? NdMiyagi perplessoO.o – Si dobbiamo andare in scena…dovete recitare..capito? Insomma, dove sono gli altri? NdM_H – Stanno ancora tutti dormendo…occavolo, la sveglia…la sveglia non ha suonato! E…e adesso? Che facciamo autrice? NdMiyagi nel panico più totale – Come che facciamo? Corri a chiamarli tutti! Truccatori! Costumisti! Cameraman! Tutti sul set! Immediatamente! Dobbiamo essere tutti pronti in pochi minuti! Cacchio mi sono dimenticata del pubblico….ma vedi tu che figuraccie del cavolo per colpa di quegli scellerati!)

Ehm….scusate…qualche problemino tecnico ma fra un po’ saremo pronti.

……

……

(Insomma, quanto manca? NdM_H – Pochissimo, manca solo il grembiule di Micchi NdMiyagi- Fa niente! Facciamolo senza! NdM_H)

Ok i miei fidi ed eccellenti collaboratori - -“ mi informano che i miei professionalissimi attori sono pronti, a voi buon divertimento e buona lettura!

 

NOTE: I personaggi di questa fic sono tutti presi in  prestito dal grande sensei Inoue tranne Ayu e i suoi amici.

 

 

 

CAPITOLO 4

 

 

 

 

Sono quattro giorni che ho la testa tra le nuvole, tanto che non so come ho fatto  a mettermi in macchina e arrivare fino a qui; come al solito ci siamo solo io e Ryota a fare le pulizie dopo le serate di sabato e domenica, quei due scansafatiche di Hanamichi e Rukawa riescono sempre a trovare una scusa per starsene a casa…mi domando cosa spinga Miyagi a tenerli ancora qui.

In effetti, anch’io dopo l’altra sera non ho la minima voglia di fare nulla. Riesco solo a compiangermi; anche adesso che sto spazzando il pavimento dell’ RM’s non riesco a fare altro che pensare a lei e a alla s*******a che ho fatto…dio, quelle lacrime, vederla piangere mi ha fatto male più che una pugnalata in pieno petto…vorrei che si potesse cambiare il passato, cancellarlo, eliminarlo così come vorrei cancellare le sue lacrime…

Più che altro vorrei sapere perché, mi sto completamente rincretinendo a furia di scervellarmi per trovare una soluzione, una motivazione qualsiasi…da qualunque punto di vista la si guardi, è una situazione troppo strana perché non ci sia qualcosa sotto!

Tutto questo scervellarmi, comunque, mi ha dato modo di riflettere sui miei sentimenti; se mi sento così male, forse vuol dire che ne sono innamorato sul serio, se no non ci sarebbe motivo di essere così…

«…ui? » Una voce mi distrae dai miei pensieri. «Mitsui! »

«Ryota! Vuoi qualcosa? »

«Come voglio qualc…amico mio vuoi tornare a casa? Stai bene? » Fa Miyagi toccandomi la fronte.

«No, grazie, sto benissimo…perché? »

«Come perché? Micchi, è la quinta volta che spazzi il pavimento in quella zona, non è che sia tanto sporco, eh? » Mi fissa negli occhi, poi prende una sedie e vi si accomoda a cavalcioni, invita me a fare lo stesso e aggiunge: « Senti, è da sabato che ti osservo. Non hai spiccicato parola né sabato né domenica…Tu hai un problema, amico mio, e chi sa perché ho la sensazione che c’entri qualcosa una ragazza con lunghi capelli castani…»

Prendo il coraggio a quattro mani mi siedo di fronte a lui e gli racconto tutto fin nei minimi particolari; l’uscita, l’aria allegra e spensierata, lo strano discorso di Tsuji e, naturalmente, della fuga di Ayu al mio tentativo di baciarla.  

Miyagi ascolta con grande interesse, mi conosce da un sacco di tempo, forse lui sarà in grado di aiutarmi.

«E così è scoppiata in lacrime ed è scappata via…» Sentenzia alla fine del racconto. Io annuisco. « E tu, come ci sei rimasto? »

«Mi sono arrabbiato…ma non con lei, con me stesso. »

«Con te stesso? E perché mai? »

«Perché non avrei dovuto provare a baciarla così, all’improvviso. Forse le ha dato fastidio, o forse non le piaccio, o… »

«O forse ti stai facendo troppe paranoie! » Mi interrompe Miyagi. «Se tu non le piacessi, non avrebbe ballato un lento con te, non sarebbe uscita con te, non sarebbe venuta in macchina con te, non sarebbe scappata via, dopo un tuo tentativo di baciarla, per poi chiederti scusa (infatti lo avrebbe schiaffeggiato e basta), e soprattutto ieri e l’altro ieri si sarebbe presentata qui con la testa alta…ma non l’ha fatto. Questo vuol dire che si è pentita di ciò che ha fatto »

« Forse hai ragione, in fondo ho avuto l’impressione di piacerle…ma se non fosse così? Se mi odiasse per quello che ho fatto? Io…io mi sento male solo al pensiero…»

«Questo vuol dire che la ami…ma guardati il grande Mitsui che perde la testa per una liceale e che va in crisi se non la vede per più di una serata… »

«E allora? » Lo interrompo io.

« E allora niente Mitsui…Io so solo che due o tre mesi fa non l’avresti mai fatto…Non capisci che quello che ti sta succedendo è una cosa meravigliosa, Hisashi? Ti sei innamorato sul serio e, per quanto mi riguarda, penso che sia passato anche troppo tempo…» Mi dice il  mio amico con convinzione.

«Insomma…? »

« Ma allora sei proprio ottuso! O.o (Autrice, ma non poteva essere un po’ meno scemo? NdMiyagi – Tesoro. Fa parte del copione. Per favore, attieniti! NdM_H con aria da grande regista.) Insomma, prendi il tuo bel cellulare, entra nella rubrica, seleziona la voce “AYU” e chiamala! »

« Non capisci! » Dico io alzando mi in piedi e cominciando a girare in tondo. «Io, io non saprei che dire, mi sento troppo stupido per quello che ho fatto…io me lo sentivo che c’era qualcosa che non andava…quella strana paura di stare con me, poi lo strano discorso di Tsuji…ma no, per una volta mister “sono il più grande latin lover del mondo” non poteva fare come tutti i ragazzi normali e attenersi al detto “Niente baci al primo appuntamento”! E ora guarda come mi ritrovo…»

«Come uno troppo innamorato e che ha paura di qualcosa che non conosce…» Conclude Miyagi.

«Come che non conos…»

« Ma certo, non te ne rendi conto? È la prima volta che qualcuno ti rifiuta e tu sei invaso dalla paura che questo non sia stato provocato da una causa più che sensata e che, più semplicemente, tu non le piaccia. » Sentenzia il mio amico alzandosi anche lui e dandomi una pacca sulla spalla. «Ma se la ami sinceramente, vinci questa paura e cerca di capire cosa e successo realmente. Se non per altro, almeno per metterti l’anima in pace e non continuare a tormentarti… »

Ora ho capito, Miyagi, ho capito davvero. Non importa quello che la mia fata dirà. Devo chiarire questa situazione, devo assolutamente togliermi questo peso dal cuore. 

«Grazie…» Mormoro stringendogli la mano con tutto l’affetto fraterno che provo nei suoi confronti. «Grazie mille …ora so cosa fare quando tornerò a casa stasera…»

 

 

 

 

Fine quarto capitolo.

 

 

 

Salve! Allora, vi è piaciuto questo nuovo chap? (A me no! Non ci sono proprio! NdAyu incazzata nera  che indossa la vestaglia con gli orsacchiotti azzurri e ha i bigodini in testa. – Cretina siamo in scena e tu sei conciata così! Che figuraccia! NdM_H con un sorrisetto  divertito. – Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!!!!!!!!! NdAyu che corre a nascondersi dietro le quinte come una pazza) è un pò incasinato perchè l'ho scritto velocemente e poi così esprime meglio la confusione del protagonista, no?(Seee! Ogni scusa è buona...NdTutti).

Dato che qualcuno mi ha chiesto di non far finire questa fic al quarto chap, ho cercato di spremere le meningi per fare un altro paio di capitoli…ma penso che saranno un po’ più corti. Spero che non vi dispiaccia (NOOOOO!!!!!! affatto NdTutti)

Bene, vi saluto. Micchi caro mi aspetta, abbiamo delle cose da…ehm…discutere.

Un bacine e mi raccomando commentate, in fondo che vi costa. Nel mio account vedo che molti seguono questa fic…commentatela anche PLEASE anche solo per dirmi “ Ciao sono qui!” oppure per delle critiche, ok? Un bacio!

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Capitolo 5
*** Chapter5 ***


Un nuovo bacio

By Manu_Hikari

 

 

 

 

 

 

Hallo, my friends! (Scusate…euforia post Halloween…)

Dunque, ricominciamo da capo.

Eccomi di nuovo qui con il quinto chap di questa storia. Questo capitolo sarà un po’ diverso da tutti gli altri; infatti, mentre negli altri la storia è raccontata da Mitsui, ora il punto di vista sarà quello di Ayu. Quindi il giorno è lo stesso del quarto chap ma cambia la voce narrante.

(Hahaha…In questo chap sarò io la protagonista! NdAyu – Si, ma solo per questo capitolo…e poi non illuderti. Micchi caro non ci sarà! NdM_H – Grrrr! NdAyu – E inutile che ringhi…va a ripetere la parte piuttosto, che fra cinque minuti si va in scena.)

Bene, vi auguro buon divertimento e mi raccomando, commentate!

 

 

NOTE: I personaggi di questa fic sono tutti presi in  prestito dal grande sensei Inoue tranne Ayu e i suoi amici.

 

 

 

CAPITOLO 5

 

 

 

 

Sono passati quattro giorni ormai, quattro giorni che non lo sento e non lo vedo…come faccio in questo stato a memorizzare le formule per quel dannato compito di matematica…nemmeno Hanako, che è venuta apposta a casa mia, riesce a farmi concentrare. Ma in fondo a me non interessa. Io vorrei solo cambiare quello che ho fatto; che stupida sono stata, e mi sono pure illusa che lui mi avrebbe cercata…ma dopotutto ha ragione, l’ho trattato così male, l’ho letteralmente respinto e che mi aspetto? Chiamarlo io, il coraggio non ce l’ho…e se poi mi manda a quel paese? no, non se ne parla proprio! Ma mi manca maledettamente, mi manca il suo sorriso, la sua dolcezza, la sensazione che ho provato quando mi ha fissato con quello sguardo magnetico…non sarei capace di esprimerla a parole una sensazione fantastica, eppure quella mia maledetta paura ha avuto il sopravvento, mi ha allontanata da Hisashi…ma io…penso di essermi innamorata di lui!

«Ehi, Ayuchan, ci sei? » Hanako! Mi ricordo solo ora della sua presenza.

«Come? Ah, si, certo…»

«Ma che cos’hai? È da quando sono entrata in casa tua che sei così distratta e non parli e…no, veramente è un bel po’ che sei strana…dopo mercoledì…»

«No! Mercoledì non c’entra! » La interrompo io. Ovviamente non le ho detto nulla, non voglio farla preoccupare per una cosa tanto stupida…stupida, mica tanto? Se fosse stata stupida non ci starei così male.

«No? E allora come mai non sei venuta all’RM’s né sabato né domenica? » Chiede lei con aria di rimprovero.

«Ti ho detto che avevo l’influen…»

«Credi che me la sia bevuta? » Dice alzandosi dalla sedia e camminando in tondo alla mia stanza. «Mercoledì, quando Mitsui ti ha accompagnata a casa, è successo qualcosa, lo so!…ti ha fatto del male? O ti…»

«No! » Mi alzo anch’io. Sono scattata all’improvviso, non voglio che si parli così di Hisashi. «Lui non ha fatto niente…è colpa mia…» Finalmente accetto la realtà. Mi faccio un sacco di problemi e casini ma la semplice verità è che questa situazione è tutta colpa mia. Lascio sfuggire una lacrima.

«Perché non me ne parli? » Mi chiede la mia migliore amica con un sorriso. Forse è la cosa migliore. Ho questo brutto vizio di tenermi tutto dentro e alla fine esplodo senza trovare una soluzione,  allora perché non provare a condividere ciò che provo con qualcuno che magari può darmi dei consigli?

 

Alla fine del mio racconto Hanako è piuttosto sorpresa e mi guarda con occhi sbarrati. «Quindi tu sei scappata…ma, ma avevi detto che lui ti piaceva un sacco…quando ti ha chiesto di uscire eri al settimo cielo…allora perché? »

«Non lo so…anzi, lo so ma non voglio ammetterlo…io pensavo di averla superata…» Scoppio in lacrime, tutta la rabbia verso me stessa esplode.

«Hai avuto paura? » Guardo la mia amica negli occhi e annuisco. Sapevo che solo lei poteva capirmi. Mi abbraccia forte, sa quello che provo.

«Tanto tempo sprecato! È stato tutto inutile! » La mia voce è disperata. Mi ci è voluto tanto tempo e pensavo davvero che fosse finita.

«Shhh, non dire così…è stata la prima volta dopo tanto tempo…sei  stata colta di sorpresa…. » Anche se cerca di consolarmi io mi sento malissimo…ho ferito la persona che amo…l’ho detto! Lo amo!

«Io…lo amo! » Esclamo guardando negli occhi la mia amica. Lei mi guarda sorpresa e piena di gioia.

«Come? »

«Lo amo…mi senti? Ho detto che lo amo…eppure…l’ho ferito, l’ho rifiutato…non ho più speranze. A quest’ora mi odierà…. » Dico fra i singhiozzi.

«Ma cosa dici? » Ribatte lei. «Tu gli piaci un sacco…se gli racconti la verità forse… »

«NO! Non potrei mai! Se gli raccontassi quella storia…che cosa penserebbe di me?…»

«Cosa dovrebbe pensare, Ayu? Non capisci che lui DEVE sapere la verità? Non potrà mai capire perché lo hai fatto se non glielo dici….penserà di non piacerti… »

«Pensi che capirebbe? » Le chiedo piena di speranza. Lei annuisce, allora la abbraccio forte.

«Certo, e sai cosa ti dico? Uno come Mitsui, con la sua semplicità e la sua bontà, può davvero aiutarti…io penso che sia stato il cielo a farvi incontrare…» La mano di Hanako mi accarezza la testa con dolcezza materna. Ora so che non avrò più paura e che grazie a Hisashi potrò davvero superare tutto. Grazie, Hanako!

All’improvviso suona il mio cellulare, con gli occhi ancora umidi guardo il display e il mio cuore manca un battito. «È Hisashi. » Dico ad Hanako con un filo di voce.

«Cosa aspetti? Rispondi, scema! » Mi esorta lei saltellando di qua e di la più eccitata di me.

Respiro profondamente, tanto per vedere se i miei nervi si rilassano, ma è inutile. Rispondo. «P-pronto? » Oh, no. Mi trema la voce.

< Ayu? > La sua voce! Dio quanto mi è mancata!

«S-si, sono io, Hisashi…»

< Ahm…che stupido…non so da dove iniziare…> è imbarazzato…la sua dolcezza è il lato di lui che più mi piace, certo che non oso nemmeno immaginare il motivo che l’abbia spinto a chiamarmi…non voglio illudermi. < Senti…io, io volevo solo chiederti scusa, so che forse ti sembreranno frasi fatte ma…io in nessuno modo avrei mai voluto ferirti…io…non avrei dovuto. Sono stato proprio uno str…>

« No. Aspetta. Non è stata affatto colpa tua. Se c’è una colpevole quella sono io…penso proprio di doverti delle spiegazioni. »

< Tu? Delle spiegazioni a me? > Mi sembra un po’ stupito. Bhè…è naturale, lui non lo sa… eppure se solo penso che avrebbe potuto fregarsene di me e pensare agli affari suoi…e invece non l’ha fatto, mi ha cercata! Mi ha chiesto scusa…forse questo vuol dire che almeno un po’ a me ci tiene…

«Si. Ti devo delle spiegazioni…il più presto possibile…»  Ripeto con la voce quasi rotta dai singhiozzi che cerco di trattenere. Ma le lacrime di gioia no. Quelle le lascio correre sulle guancie.

«Dimmi quando vuoi che ci vediamo…»

< Ahm…domani ho tanto da studiare ma… mercoledì sera? >

«Perfetto…»

Sento che la sua voce trema, mai quanto le mie gambe, comunque…

«Si, ok….Vorrei che fosse già mercoledì…» Lo dico quasi a me stessa.

Risponde lui in un soffio.

«Buonanotte…Hisa. »

Attacco ma resto a guardare il display per un po’. Dio mio, ti ringrazio! Non posso ancora credere che mi abbia chiamato davvero…

«Hei, allora? Che ha detto? » La voce di Hanako mi riporta alla realtà. Allora non è stato un sogno!

Per tutta risposta la abbraccio forte, e piango, piango di gioia! Proprio come una bambina. «Vuole vedermi, mi aveva chiamata per chiedermi scusa, capisci? Non l’avrei mai immaginato, lo rivedrò, Hanako! »

 

DLIN DLON (Ehm…dovrebbe essere il suono di un campanello ^^)

 

«Chi sarà? »

«Non lo so…non aspettavo visite. Andiamo a vedere. » Dico asciugandomi le lacrime e incamminandomi verso la porta con Hanako.

«Hiroyuki! » Esclama Hanako quando apro la porta. Non ci aspettavamo di vederlo. (Ehehe…Pensavate che fosse Micchi, eh? NdM_H superbastarda.)

«Che ci fai qui? » aggiungo io facendolo entrare e chiudendola porta..

«Ehi, che accoglienza ragazze! » Ironizza lui salutando Hanako con un bacio sulla guancia. «Niente, sono venuto per sapere come stavi…Sabato hai detto che…ma che avete? » Io e Hanako non abbiamo resistito e gli abbiamo riso in faccia.

Lo portiamo in camera mia e, con la stessa tranquillità con cui si spiega una favola a un bambino, gli raccontiamo sia di mercoledì che di quanto è successo cinque minuti fa. Alla fine del racconto, proprio come Hanako poco fa, rimane allibito.

«Così hai deciso di parlargli di quella storia? » Chiede.

«Si. Penso sia l’unico modo per fargli capire perché mi sono comportata così…»

«In effetti…» Ammette lui. «Comunque Mitsui è un ragazzo d’oro…me ne sono accorto proprio mercoledì…si, Ayu, gli ho fatto un piccolo interrogatorio quando tu e Hanachan siete andate al bagno…e non guardarmi così perché non te lo dico cosa ci siamo detti, cmq…sono contento per te piccola! » Dice il mio migliore amico scompigliandomi i capelli.

Non vedo l’ora che sia mercoledì!

 

 

 

Fine quinto capitolo

 

 

Allora, raga, che ve ne pare di questo quinto chap? (No, no…fermi con i pomodori! Comportiamoci da persone civili! )

Cmq la storia sta per volgere al suo termine e il prossimo chap sarà l’ultimo… .(Evviva!!!!!!NdTutti) non perdetevelo, perché sarà….non velo dico! ;PPPP

( Ve lo dico io, allora io e …NdAyu – Zitta! Fermate quella cretina, presto! Rischia di rovinare  più di tre mesi di lavoro! NdM_H  Ayu viene portata via da alcuni uomini della sicurezza. – Voi vedete se si può campare così…Oh, Micchi caro! Che ne dici di andare nel mio camerino personale a provare qualche scena carina del prossimo chap? Naturalmente Ayu la faccio io…NdM_Hsbav sbav. – Ok! NdMitsui.)

Bene visto che l’autrice sta discutendo di problemi molto…ehm, importanti con uno degli attori, io, cioè il regista mi abrogo il permesso di salutare il gentile pubblico da parte sua. Mi raccomando i commenti!

 

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Un nuovo bacio

By Manu_Hikari

 

 

 

 

 

 

Ciao raga! Eccoci giunti all’ultimo chap della mia storia.

Questo sarà un chap molto particolare sarà un…..song-chap! Infatti, come avevo annunciato nel primo capitolo, questa storia è ispirata alla canzone omonima di Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo ma solo l’ultimo capitolo, cioè questo.

Che dirvi...penso che i personaggi mi mancheranno…e anche voi ma purtroppo tutto ha una fine…

( Allora, iniziamo o no? NdAyu – Zitta cretina! Non essere impaziente! Tanto Micchi è mio, vattene dietro le quinte, ed esci quando è il tuo turno! NdM_H)

Bene come al solito vi devo dire che tutti i personaggi sono del sensei Takeiko Inoue tranne Ayu e come ho detto prima  la canzone è di Gigi e Anna ( L’ho detto come se fossero due tipi che stanno ad abitare di fronte da me…) Bene, buona lettura! Si alza il sipario sull’ultimo chap.

 

 

 

 

 

 

 

CAPITOLO 6

 

 

 

 

 

 

Sono super nervoso, ancora di più di quando siamo uscito con Ayu la prima volta…sono qui fuori da casa sua solo da cinque minuti e mi sembrano dieci ore. Esco dall’auto e mi ci appoggio con i gomiti, Ayu dovrebbe essere qui a momenti. Mi sembra di non vederla da un’eternità…è un bel po’ che non mi capita di pensare che le mie gambe andranno a farsi benedire entro poco tempo…finalmente si è ripresentata l’occasione…

Prendo a tamburellare con le dita poi, dopo un po’ alzo gli occhi per controllare e vedo la mia fata uscire dalla porta di casa sua. È  molto carina nonostante sia “agghindata” in modo molto più semplice dell’ultima volta. Porta dei jeans semplici con una magliette azzurra, i capelli mossi sciolti.

Quando mi vede mi saluta con un timido cenno della mano e si avvicina alla mia auto. «Ciao…» mi dice in un sussurro guardandosi i piedi. Sorrido.

«Vuoi che restiamo qui? » Le chiedo con la voce più ferma che posso.

«ahm…se non ti dispiace vorrei  andare  da un’altra parte, dove vuoi…» Risponde rossa in viso e con la voce tremante.

«D’accordo, entra. » Le apro la portiera e, quando è entrata si accomoda la cintura di sicurezza. Poi entro anch’io e appoggio il cellulare sul cruscotto.

Ok, adesso mi devo scervellare per trovare un posto dove possiamo parlare in pace ma che non sia troppo isolato, e non deve esserci neppure troppa gente…ma si! Il piccolo parco dietro al tempio della città qui vicina! È un posto perfetto. Metto in moto e partiamo.

Durante il tragitto non diciamo una parola, evidentemente siamo troppo tesi entrambi. Dato che a entrambi piace la musica, accendo lo stereo per vedere se riesco a farci rilassare, perché anch’io ne avrei bisogno…

Sembra funzionare, un po’ alla volta Ayu pare sempre di più a suo agio e, addirittura, sulle note di “The reason” si mette a canticchiare.

«Ti piace?...la canzone….. » Le chiedo non nascondendo un tremito nella voce.

«Si, molto…» Risponde timidamente sempre molto interessata ai suoi piedi. Sorrido.

Non spiccichiamo più parola fino a quando arriviamo alla nostra meta, scendiamo dall’auto e cerchiamo un posto per parlare.

 

Negli occhi miei

Ormai ci sei

Chi sa se con lo stesso sguardo

Vedi me negli occhi tuoi?

 

La guardo, è semplicemente bellissima, un lieve soffio di vento le scuote i capelli; il suo volto è dolce ma i suoi occhi danno l’impressione di aver versato molte, troppe lacrime…stranamente mi rendo conto di questo solo ora…cosa c’è che non va piccola mia? Anche se sorridi sempre so per certo che qualcosa non va…ormai sei parte di me sei nel mio cuore e non sai quanto vorrei che io fossi nel tuo…vorrei poterti stringere e proteggerti.

Mentre sono assorto nei miei pensieri, Ayu si ferma, si appoggia ad un parapetto; siamo in collina e da qui c’è una vista stupenda, mozzafiato. Per un attimo la osservo mentre si perde in quel mare di luci, poi prende un gran respiro e si volta. sta per dirmi qualcosa.

 

Allora si,

io devo dirtelo,

mentre provavo a non pensarti

ti pensavo sempre più…

 

siamo un po’ troppo vicini adesso

per scappare via…

 

«Hisashi…»

«S-si? » Mamma…sento la gola talmente secca eppure non fa caldo, anzi c’è una leggera brezzolina…cacchio mi tremano anche le gambe…ha uno sguardo così deciso ma…preoccupato allo stesso tempo.

«Io, come ti ho detto, penso di doverti delle spiegazioni…»

«Aspetta, » La interrompo. « non dovrei essere io a…scusarmi? »

«Non in questo caso, Hisa…lascia che parli…» Hisa…?! Forse questo è un buon segno che voglia dirmi… «Devi ascoltarmi, è una cosa troppo importante. » Annuisco. Non la interromperò fino alla fine. «Quando i miei amici mi portarono la prima volta all’ RM’s, fu in seguito a un periodo molto brutto per me, forse i più brutto della mia vita, e lo fecero per farmi distrarre…ma lì, in quel locale così semplice, avvenne qualcosa che non avrei mai pensato... » La guardo interrogativamente, non capisco cosa voglia dire. «All’inizio non ti avevo visto, perché non mi muovevo mai dal tavolo, ma la prima volta che venni a prendere una consumazione, incontrai il tuo sguardo…Hisashi, lo trovai così magnetico e affascinante… poi tu mi hai invitata a ballare e ti ho trovato anche simpatico e dolce, così quando mi hai invitata ad uscire non ho resistito…ma dopo quello che avevo passato non volevo innamorarmi di nuovo, così cercavo di non pensare a te, di scacciarti dalla mente e invece ottenni l’effetto contrario. Senza nemmeno rendermene conto mi sono ritrovata a pensarti di continuo, ho capito che, arrivati a questo punto eravamo troppo vicini e che non volevo lasciarti andare via…e ho pensato che forse provavo qualcosa per te… » Dice quest’ultima frase in un sussurro, guardando a terra e portandosi le mani alle guance rosse.

Intanto, mentre la ascoltavo, il mio cuore si è riempito di gioia. Anche lei prova le mie stesse sensazioni, anche lei non sa pensarsi senza di me…ma allora…

«Perché? » Le chiedo sollevandole il viso e guardandola negli occhi. «Cosa è successo quella sera, perché hai avuto paura di me? Anche se sapevi che provo le stesse cose per te…»

 

      Tu non lo sai

Prima di te

C’è stato un altro che ha lasciato

Le ferite dentro me.

 

«È proprio di questo che ti ho chiesto di parlare…è questo che devo spiegarti, cosa è successo prima…prima che incontrassi una persona meravigliosa come te. »

Sta tremando…Ayu trema mentre dice queste parole…ho capito bene? È successo qualcosa nel suo passato che la sconvolta talmente tanto da farle perdere fiducia negli altri? «Racconta…» Le dico con voce rassicurante.

«Un po’ di tempo fa stavo con un ragazzo, uno normale…l’avevo conosciuto a scuola, era carino mi sembrava un tipo tranquillo…ma mi sbagliavo di grosso…» La sua voce comincia a tremare sento che potrebbe anche scoppiare a piangere. «In occasione del suo compleanno andammo in spiaggia per guardare la luna…sembrava una sera così tranquilla ma quando gli ho allacciato il ciondolino che gli avevo regalato al collo, ne approfittò per baciarmi sul collo…in un primo momento lo lasciai fare, eravamo abituati a coccole e carezze, ma quando capii che voleva andare oltre provai a fermarlo…ma, ma lui…»

«Lui ha cercato di violentarti? » Sono scioccato…non pensavo che potesse sopportare tale dolore. Scoppia in lacrime. Oh, Ayu…ora capisco le tue paure, la diffidenza di Hiroyuki, era solo un modo per proteggerti…povera la mia piccola Ayu…

«Si…» Dice fra i singhiozzi. « E penso che ci sarebbe riuscito se il cielo non mi avesse mandato Hiro…lui mi ha salvata  e da allora mi ha sempre protetta. È per questo che è stato così antipatico con te all’inizio. »

«Si, l’avevo capito…asciugati le lacrime…» le dico porgendole un fazzoletto.

«Grazie…» Risponde accennando un sorriso. «Da allora non ho permesso più a nessun ragazzo di avvicinarsi a me, anche se i miei amici mi dicevano di tirarmi su di distrarmi…ma io ho chiuso gli occhi per troppo tempo, volevo stare sola con il mio dolore…poi, poi sei arrivato tu e mi è sembrato che finalmente un raggio di sole fosse entrato nella mi vita…io…io mi sono innamorata di te eppure ti ho respinto…ti prego solo di perdonarmi! » Singhiozza nascondendosi il volto fra le mani.

 

Non aver paura

Giuro amore sono qui a difenderti,

con il tempo guarirò il tuo cuore

cancellando i lividi

e per tutti i giorni che verranno ti respirerò…

 

«Ehi…» Di nuovo le sposto le mani dal volto e la invito a guardarmi negli occhi. Dio, mi ci perderei in questi occhi! «Io non devo perdonarti niente…dopo quello che hai passato ringrazio il cielo che tu abbia lasciato che mi avvicinassi a te…ma d’ora in poi andrà tutto bene non temere…» Dico aggiustandole alcune ciocche di capelli. «Non dovrai avere più paura di nulla, amore mio perché, per quello che posso, ti starò accanto e ti difenderò e con il tempo vedrai che anche le vecchie ferite si rimargineranno…» Non so da dove mi vengano queste parole…io non sono riuscito mai ad esprimere i miei veri sentimenti, questo dev’essere l’amore…

 

Io ti dirò le cose dette mai

Di questo amore noi saremo gli angeli

 

Il mio petto da cuscino per la vita ti farà

Sembra cominciata già

Una storia senza fine

 

Farò girare il mondo intorno a noi

Arriverà Natale senza nuvole.

 

Le domeniche d’agosto quanta neve che cadrà

E nel tempo che verrà

Il mio cuore ti sorprenderà!

 

«Ti credo Hisa…» Mi dice in un sussurro. Anche se ha le guance ancora bagnate dalle lacrime ha ripreso a sorridere. «È come se fossimo nati per stare insieme…so che ci saranno momenti brutti, ma noi supereremo tutto, librandoci sulle ali del nostro amore…»

«Io non ho mai detto “ti amo” a nessuno, Ayu, con te sento che imparerò a esprimere tutte le mie sensazioni e quando il cuore mi farà male…so che ci sarà una medicina. Ci saremo solo noi, niente altro…»

 

Che freddo fa

Stringimi un po’

Riaccendi tutti i desideri quasi spenti dentro me.

 

Senza quasi accorgercene ci siamo presi per mano, la sua è fredda e sta tremando. In effetti c’è un po’ di vento e lei ha solo una magliettina addosso. « Hai freddo? » Le chiedo. «Vuoi che andiamo via? »

Scuote la testa e poi fa una cosa che non mi sarei mai aspettato.

Infila le braccia sotto il mio giubbotto e mi abbraccia, appoggiando il viso sul mio petto. «Preferisco che sia tu a riscaldarmi, Hisa…»

Anche se sono un  po’ sorpreso capisco il gioco e la copro con il giubbotto, abbracciandola a mia volta. resto così ad accarezzarle i capelli per un tempo infinito, ascoltando il suo respiro regolare. Se solo penso a quanto sono fortunato a poterla stringere…e quanto dolore ha provato lei…sarò mai in grado di alleviarlo in qualche modo?

 

Con le dita sfioro il tuo profilo

Poi mi fermo un attimo

Per giocare con i tuoi capelli che nel vento volano

Prima di scoprire un bacio nuovo

Cha sapore avrà…

 

All’improvviso alza gli occhi verso di me, e mi guarda con occhi consapevoli di ciò che sta per succedere. Anche lei, come me, ha aspettato per troppo tempo. Mi sorride mentre percorro le sue guance con un dito, e quasi si rovina questo momento magico a causa dei suoi capelli che il vento le appiccica sul viso. Ridendo glieli mantengo con una mano dietro la nuca, poi mi abbasso, indugio un po’, baciandole le guance laddove prima c’erano le lacrime,  prima di accarezzare le sue labbra con le mie.

Man mano il nostro nuovo bacio diventa più profondo, le nostre labbra si cercano, giocano si sfiorano…come se non volessero perderne nemmeno un frammento e assaporarlo fino in fondo.

Quando ci stacchiamo ci guardiamo di nuovo negli occhi consapevoli ormai che saranno gli uni negli altri per sempre.

 

 

 

Fine

 

 

 

Bene, è finita( Alleluia! NdTutti) cosa ve ne pare ? Vi piace il finale? (A me si! NdAyu)

Dunque, prima di salutarvi, volevo dire che sono orgogliosa di questa fic, perché è la prima a puntate che porto a termine (E che scrivo) e poi volevo fare alcuni ringraziamenti.

1-     Ringrazio tutti coloro che hanno commentato la mia ficcina,Yuyu, Rossy, Nemesi e Driger

2-     Ringrazio tutti gli attori che hanno partecipato a mettere in scene il frutto della mia mente malata e il loro papi Takeiko Inoue che me li ha prestati;

3-     Infine mi sembra doveroso ringraziare, pur non potendone dire il nome per privacy, colui che mi ha dato l’ispirazione. È un ragazzo che lavora al bar della balera ( Locale dove si balla il liscio NdM_H) dove vado spesso con i miei, il quale mi guardava spesso (Forse aveva i prociuttini sugli occhi)… così ho pensato: “e se micchi si trovasse in questa situazione?” Dunque, grazie mille Mister X!

E infine, grazie a voi per aver seguito la mia storia, un bacione a tutti!!!!! ç_______ç Mi mancherete!

 

Uè, mi stavo dimenticando. Commentate!

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