A dream is a wish your heart makes - I sogni son desideri

di KiaraRowling
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Iniziano i guai ***
Capitolo 2: *** Prime prove di convivenza ***



Capitolo 1
*** Iniziano i guai ***


- Oh no, Harry! Non di nuovo!! -

Il ragazzo si lasciò cadere sul divanetto della sala comune, mentre la sua migliore amica, Hermione Jane Granger, lo fissava con cipiglio severo.

- Herm, ti prego.. dammi tregua.. -

- Ma sì, Hermione.. in fondo sta bene, no? -

Il miglior amico di Harry, il rosso Ronald Bilius Weasley, cercava di far sbollire Hermione, così che lei smettesse di tormentare l’amico.

- Ma certo, Ronald! Siccome non si è ancora fatto ammazzare, facciamogli un applauso e incrociamo le dita per la prossima volta! - replicò furibonda la ragazza.

Ron si mise sulla difensiva: - Non ho detto questo! Ma di sicuro è stato lui a cominciare, e Harry si è solo difeso! -

Hermione alzò gli occhi al cielo, sbuffando sarcasticamente: - Naturalmente, è sempre lui a cominciare! -

Harry, dalla sua posizione distesa e apparentemente assopita, si tirò su di scatto, trattenendo un gemito di dolore: - Hermione, vorresti insinuare che lui sia innocente? - le chiese, offeso.

Lo sguardo della ragazza si addolcì: - Harry no.. non sto dicendo questo.. ma devi ammettere che spesso sei tu il primo ad attaccare briga.. -

Harry sospirò: - Beh.. forse.. forse sì.. ho iniziato io.. -

- Forse? - Hermione alzò un sopracciglio.

- Ok, ho iniziato io.. - confessò Harry.

Hermione sorise trionfante, lanciando un’occhiata obliqua a Ron; il ragazzo volse lo sguardo verso Harry, rimproverandolo con gli occhi di aver dato ragione all’amica.

- Ora mi spieghi che è successo? - gli chiese Hermione.

Harry alzò le spalle con noncuranza: - I soliti insulti, la solita rissa.. -

- Gli hai fatto male almeno? - chiese Ron, beccandosi un’occhiata omicida da parte di Hermione.

- Ragazzi.. non li capirò mai! - esclamò Hermione, raccogliendo i suoi libri ed andandosene in biblioteca.

Ron e Harry aspettarono qualche minuto prima d’iniziare nuovamente a parlare.

- Allora, gli hai fatto male? - gli chiese Ron.

Harry annuì, e il suo volto si aprì in un sorriso riluttante: - Il suo occhio se ne ricorderà per molto tempo! -

- Grande amico! - Ron rise, e battè il cinque a Harry.

- Ma anche lui mi ha conciato male.. - ammise Harry, massaggiandosi lo stomaco.

Ron aspettò qualche minuto, prima di parlare nuovamente: - Harry.. sai che sono sempre d’accordo all’idea di dare una bella lezione a Furetto Platinato.. ma, per quanto mi costi ammetterlo, Hermione ha ragione.. ormai non si tratta più di una rissa ogni tanto.. vi menate praticamente tutti i giorni! -

Harry non alzò lo sguardo sull’amico, ma rimase con gli occhi puntati verso il camino.

Ron sospirò: - Harry.. cerca di ridurre le risse, ok? Altrimenti a Hermione prenderà un colpo, un giorno di questi. -

Il ragazzo annuì, e sorrise rassicurante all’amico.

                                                                                                         &&&

- Certo che Potter ci va giù pesante, eh? -

- Stai zitto, Blaise. Ti conviene. -

Draco Lucius Malfoy era rientrato in camera sua, zoppicando. Balise Zabini, il suo migliore amico, ci aveva messo meno di un minuto, a capire cos’era succeso: in ogni caso, il suo occhio nero non lasciava spazio ai dubbi.

- Potrei almeno sapere il motivo della rissa? - chiese Balise, sedendosi di fronte a Draco nella sala comune di Serpeverde.

- Ha insultato mio padre. - sibilò il ragazzo a denti stretti.

- E tu hai insultato i suoi genitori, sottolineando con grazia che sono morti, e lui ha ribattuto che tuo padre è ad Azkaban, e che tua madre dovrebbe essere lì con lui.. Draco, ormai litigate tutti i giorni, e sempre per gli stessi motivi! -

Blaise scosse la testa: era un Serpeverde, e come tale possedeva la scaltrezza e la furbizia proprie di quella Casa.. ma, a differenza dei compagni, non amava la violenza, a meno che non fosse strettamente necessario.

- E tra l’altro, ti fai sempre conciare per le feste.. - aggiunse il ragazzo, guadagnandosi un’occhiataccia da parte di Draco.

Blaise alzò gli occhi al cielo: - Draco, davvero, dovete piantarla. Se la McGranitt vi dovesse beccare, sareste in guai molto seri! E non possiamo permetterci che quella megera tolga punti a Serpeverde. - disse ancora lui.

Draco chiuse gli occhi per qualche istante, annuendo: avrebbe dovuto contenersi, la situazione stava diventando insostenibile persino per lui. Oltretutto, non era facile sostenere una scazzottata al giorno con Potter! Richiedeva un sacco di energia, ed era la sua media scolastica a risentirne.. gli sembrava già di sentire la voce di sua madre che lo rimproverava, ricordandogli che, da quel momento, l’onore dei Malfoy ricadeva sulle sue spalle.

- Te la senti di andare a lezione? - gli chiese Blaise.

- Certo. E poi, non posso dare a Potter la soddisfazione di non vedermi in classe. - disse Draco, mettendosi faticosamente in piedi.

Blaise gli scoccò un’occhiata a metà tra il divertito e l’esasperato, e insieme si avviarono verso l’aula d’Incantesimi.

                                                                                                          &&&

- Harry.. -

- Lo so, Hermione.. niente risse. -

Il trio si stava dirigendo verso l’aula d’Incantesimi, e, arrivati a metà del corridoio, incrociarono Malfoy, seguito da Blaise e da Pansy Parkinson.

Harry e Draco si guardarono in cagnesco, mentre gli altri quattro si scambiarono occhiate preoccupate: neanche loro ne potevano più delle continue azzuffate tra i due.

I due, però, decisero di lasciar perdere: entrarono nell’aula senza dire una parola, e gli amici li seguirono.

- Benvenuti ragazzi! Oggi, lavoreremo a gruppi di sei persone, e ci eserciteremo nell’incantesimo di levitamento! Dunque, voi tre.. sì, signor Potter, dico a lei e ai suoi amici! Voi, andate a sedervi vicino ai signori Malfoy e Zabini, e alla signorina Parkinson.. lei, signor Thomas.. -

Ma Harry non stava più ascoltando l’insegnante: si era voltato verso il trio delle Serpi, e li fissava con disgusto.

- E ti pareva che, con tutte le persone che ci sono in quest’aula, giusto con quei tre dovevamo finire? - mormorò Ron all’orecchio di Hermione.

Hermione rispose con un’occhiata preoccupata, preoccupazione che anche gli amici di Draco, Blaise e Pansy, sembravano condividere.

I sei si sedettero vicini, senza scambiarsi una parola: se gli sguardi avessero potuto uccidere, quelli che Draco e Harry si lanciavano li avrebbero stesi all’istante.

- Ehm.. che ne dite di.. provare l’incantesimo? -

Hermione tentò di smorzare la tensione e, inaspettatamente, Blaise le venne incontro: - Sì, Granger. Anche perchè, io non ho capito assolutamente niente. -

Hermione gli sorrise, e iniziò a spiegare a Blaise il meccanismo di funzionamento dell’incantesimo. Mentre Pansy lanciava occhiate confuse a Ron, il quale alzò le spalle, a segno che nemmeno lui aveva capito, Draco e Harry si studiavano, come due leoni si osservano prima di lanciarsi sulla stessa preda.

- Capito adesso? Non è così difficile.. - diceva intanto Hermione.

- No certo, non è per niente difficile.. - commentò ironico Ron sottovoce, e Pansy si ritrovò, suo malgrado, a sorridere.

Non l’aveva mai notato, ma il ragazzo si era fatto davvero carino.. grazie al Quidditch, il fisico era decisamente migliorato, e adesso si presentava tonico, asciutto e muscoloso al punto giusto.

Anche Blaise si era accorto di quanto Hermione fosse diventata carina: era ben lontana dalla ragazzina dai capelli crespi del primo anno. Ora, era diventata una donna: e lo dimostravano le sue curve, distribuite sapientemente sul corpo, nei punti giusti.

Harry e Draco, nel frattempo, non avevano ancora proferito parola. Rimanevano in silenzio, fissandosi negli occhi tanto intensamente da non sbattere nemmeno le ciglia.

- Così mi consumi, Potter. -

Draco fu il primo a parlare, a rompere quel silenzio carico di una tensione così fitta da essere quasi tagliata con un coltello.

- Fidati, Malfoy: l’unica cosa che potrei consumare, è la tua vanità. DI quella, ne hai finchè ne vuoi. -

Blaise, Ron, Hermione e Pansy si guardarono preoccupati: quello scambio di battute non prevedeva nulla, nulla di buono.

- Io, a differenza tua, me lo posso permettere. -

Harry gignò: - Malfoy, tutto ciò che tu ti puoi permettere, è tacere. -

Draco ridusse gli occhi a due fessure: - Stai attento, Potter. -

- Attento a cosa, Malfoy? Non hai tuo padre a coprirti, ora, e nemmeno Voldemort. Mi dispiace, ma per la prima volta nella tua vita, dovrai cavartela da solo. Pensi di farcela? -

Gli occhi del ragazzo biondo si strinsero, mentre gli altri quattro trattenevano il fiato: quello era il primo passo per far scoppiare una rissa in piena regola.

- Ripetilo, se ne hai il coraggio. - sibilò Draco, mentre il suo viso sembrava una maschera.

- Ho detto.. -

- Ha detto che è appena suonata la campanella, e dobbiamo andare! - rispose Hermione, interrompendo la conversazione.

La ragazza alzò Harry di peso, e uscì dalla classe seguita da Ron.

- Hermione, ma che cav.. -

- Niente risse Harry, ricordi? Ci sei andato vicinissimo, se non ti avessi fermato a quest’ora voi due stareste aggrovigliati l’uno sull’altro a picchiarvi! -

Harry riflettè sulle parole di Hermione: stranamente, l’immagine di lui e Malfoy aggrovigliati.. l’aveva.. oh no, non poteva.. l’aveva.. eccitato?!?

- Harry, mi stai ascoltando? - la voce di Hermione interruppe i suoi pensieri.

- Io.. sì.. ehm.. dicevi? -

- Dicevo.. - riprese Hermione con cipiglio severo - Che mi devi promettere una cosa: niente risse con Malfoy! -

Il ragazzo cercò di sfuggire allo sguardo dell’amica, ma non ci riuscì: - .. ok, promesso. -

Hermione sorrise soddisfatta, e i tre si avviarono insieme in Sala Grande: lì, un pannello sul muro recava un avviso a due ragazzi del settimo anno.

"I signori Draco Lucius Malfoy e Harry James Potter sono pregati di lasciare i loro dormitori: da oggi, essi risiederanno in un dormitorio a parte, nella Torre Ovest della scuola. Il Preside, Albus Silente"  

Due ragazzi, entrati separatamente in Sala Grande, avevano letto contemporaneamente l’avviso.

- Che cosa?!? - urlarono all’unisono.

Tutti gli studenti si guardarono preoccupati: i guai erano appena iniziati.

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Capitolo 2
*** Prime prove di convivenza ***


Due ragazzi camminavano spediti verso l’ufficio di Silente: non si guardavano in faccia, ma camminavano in modo del tutto coordinato. Il gargoyle a guardia dello studio del Preside si spostò di botto non appena li vide, quasi fosse spaventato dalla veemenza dei due.

Salirono le scale, e aprirono la porta dell’ufficio senza nemmeno bussare.

- Preside, cos’è questa storia?! - esclamò Harry.

- Non posso stare in camera con questo.. questo!! - rincarò la dose Draco, beccandosi un’occhiataccia da parte di Harry.

Silente, seduto davanti alla scrivania, li invitò a sedersi con estrema tranquillità.

- Deduco che entrambi abbiate letto l’annuncio. - disse, senza aspettarsi una risposta; poi, riprese: - So che non ne siete entusiasti, ragazzi. Ma si tratta di un provvedimento necessario: il vostro comportamento non è consono per due ragazzi di diciassette anni, e sì, Draco, sono perfettamente al corrente delle vostre risse pressocchè quotidiane. Io e gli altri insegnanti siamo d’accordo nel farvi convivere insieme, sino alla fine dell’anno. -

- Per tutto l’anno?! - esclamò Draco incredulo.

Harry si era limitato a sbarrare gli occhi, incredulo.

- Per tutto l’anno, sì. Confido che, in questo tempo, impariate a conoscervi e a rispettarvi. Ora che Lord Voldemort non rappresenta più una minaccia, dobbiamo lasciarci alle spalle i vecchi rancori e i vecchi pregiudizi, e concentrarci sul futuro. Voi due siete l’emblema delle case di Serpeverde e Grifondoro. Se inizierete a collaborare, i vostri compagni seguiranno il vostro esempio, e porremo così fine a questa diatriba, che va avanti ormai da troppo tempo. -

Draco respirò a fondo, prima di parlare: avrebbe voluto gridare in faccia a quel vecchio pazzo tutto quello che pensava di lui, ma si trattenne.

- Preside.. - iniziò a fatica - Io e Potter non possiamo stare insieme nello stesso dormitorio.. finiremo per ammazzarci. -

- Per quanto mi dia fastidio ammetterlo, ha ragione lui. - Harry non aveva la minima intenzione di passare l’intero anno scolastico a stretto contatto con Malfoy: non era assolutamente possibile, come non era possibile che il suo inguine si fosse risvegliato al solo pensiero di loro due, nella stessa stanza, magari dopo che Draco si era appena fatto la doccia.. avvolto da un solo, striminzito asciugamano..

Cosa?!? Ma che cavolo andava a pensare??

Harry alzò gli occhi su Silente, cercando di concentrarsi sull’insegnante.

- Ragazzi, il provvedimento è già stato preso, e senza possibilità di protesta. Ora, se volete seguirmi, vi accompagno al vostro nuovo dormitorio. -

Il Preside si alzò, e ai due ragazzi non rimase altra possibilità, se non quella di seguirlo. Senza dire una parola, i tre si avviarono verso la Torre Ovest. A guardia della Torre, vi erano un Leone e un Serpente, attorcigliati in una specie di abbraccio.

- Indecente.. - sibilò Malfoy a denti stretti.

- Cooperazione. - esclamò Silente: il leone e il serpente si sciolsero, e la porta si aprì.

- Fantastica parola d’ordine.. - commentò Harry sottovoce.

Il dormitorio era riccamente arredato, e fortunatamente il colore dei mobili e dei divani era di un grigio neutro, con rifiniture nere: un ampio salone costituiva la sala comune, con un divano lungo e un paio di poltroncine, sistemate di fronte ad un camino acceso. Il resto dell’arredamento era costituito da un’ampia biblioteca, e due scrivanie, con sedie di mogano. Dalla sala comune, tramite due porte, su cui erano intagliati un leone e un serpente, si accedeva a due camere separate: le loro stanze. Una terza porta, conduceva al bagno, mentre una quarta, senza nessuno stemma sopra, conduceva ad una stanza sconosciuta.

- Bene ragazzi, ancora qualche informazione: non solo vivrete in questo dormitorio, ma mangerete separatamente dagli altri. -

Così dicendo, il Preside aprì la quarta porta: essa conduceva ad un’ampia sala, con una lunga tavolata e due camini, uno per lato.

- Questa sarà la vostra nuova Sala Grande. Qui consumerete i pasti, e qui potrete invitare i vostri amici, se lo vorrete. Oltre a questo, seguirete le lezioni insieme, ed eseguirete i compiti insieme. Le punizioni che prenderete singolarmente, verranno spartite con l’altro, e i punti che ciascuno di voi guadagnerà, verranno attribuiti anche all’altra casa; viceversa, per i punti che vi verranno sottratti. -

Harry e Draco erano sconvolti: in pratica, Silente li aveva relegati a vivere come due eremiti!

- Professor Silente.. - tentò di dire Harry, ma il Preside lo interruppe.

- So che la situazione non ti rende felice, Harry, ma sarà un’occasione per crescere. Confido che questa convivenza vi aiuterà a conoscervi, e a farvi andare oltre i pregiudizi. I vostri effetti sono già stati portati nelle vostre nuove stanze. Detto questo, vi auguro una buona giornata. -

Con queste parole, il Preside uscì dalla stanza.

- Questo è.. è.. - Draco non riusciva nemmeno a parlare.

- Assurdo? - azzardò Harry.

Draco gli lanciò un’occhiata omicida, poi iniziò a passeggiare su e giù per la sala, borbottando imprecazioni di ogni sorta.

- Io giuro che Silente lo ammazzo!! - sbottò furibondo ad un certo punto, inveendo con un tale impeto da far sobbalzare Harry.

                                                                                                                 &&&

- Dovranno passare tutto il tempo.. insieme?! -

Hermione annuì, e Pansy e Blaise si scambiarono un’occhiata preoccupata: la Granger, dopo aver parlato con la McGranitt insieme all’amico Ron, era corsa ad informarli.

- Quei due non possono abitare insieme! Si ammazzeranno! - esclamò Pansy.

- L’abbiamo detto alla McGranitt, ma lei non ha voluto sentire ragioni. - rispose Ron, scuotendo la testa.

- Cosa possiamo fare? - chiese pratico Blaise.

- Beh.. magari è un’idea stupida.. ma se noi iniziassimo a.. collaborare tra di noi.. forse anche loro potrebbero.. - disse Hermione titubante.

- Dovremmo diventare amici?! - chiese Pansy, spalancando gli occhi.

- Beh.. - le orecchie di Ron divennero rosso fuoco - Potrebbe.. insomma, magari non sarebbe così.. male.. -

Pansy lo fissò per qualche istante, poi gli sorrise lievemente.

Blaise studiò Hermione, con uno sguardo così intenso e penetrante da farla arrossire: - Si potrebbe fare.. - mormorò il ragazzo, e Hermione, imbarazzata, abbassò lo sguardo.

- Allora, che si fa? - chiese Pansy, guardando Ron.

- Perchè non andiamo a trovarli? - propose Hermione, e gli altri furono d’accordo.

I quattro si avviarono verso il dormitorio di Harry e Draco, e si fermarono davanti alla porta, incerti.

- ... bussiamo? -

Gli altri tre annuirono, e Hermione, incerta, bussò piano alla porta.

Dall’interno, nessun rumore: i ragazzi si scambiarono occhiate preoccupate.

- Si saranno già ammazzati? - chiese Pansy preoccupata.

Ron le posò una mano sulla spalla, e Pansy trasalì a quel contatto.

- Tranquilla.. non hanno ancora avuto il tempo materiale per farlo. -

Pansy arrossì inspiegabilmente e sorrise incerta al ragazzo: Blaise si accorse di quello scambio di sguardi, e sorrise divertito.

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- Ok, stiamo calmi.. non c’è problema.. basterà evitarci, e andrà tutto bene! - esclamò Harry, cercando di mettere convinzione nelle sue parole.

- Oh certo, Potter. In fondo, dobbiamo solo mangiare insieme, andare a lezione insieme, studiare insieme, e convivere insieme in questo stramaledettissimo dormitorio!! - sbottò Draco adirato.

Harry dovette ammettere, a malincuore, che il ragazzo aveva ragione: era decisamente impossibile evitarsi, non quando dovevano passare del tempo insieme.. beh, tutto il tempo insieme.. 24 ore su 24.

- Allora.. che si fa? -

Harry guardò Draco, e il ragazzo ricambiò l’occhiata con uno sguardo esasperato: - Che vuoi che ne sappia, Potter? Ho ben altro di cui preoccuparmi. -

- Oh sì, immagino che pettinarsi i capelli richieda un sacco di tempo.. - commentò Harry, ma non abbastanza a bassa voce.

- Cos’hai detto, Potter? -

Harry aprì la bocca per rispondere, ma un rumore attirò la sua attenzione.

- Era la porta? -

Draco si volse confuso: - Chi cavolo bussa adesso? -

Il ragazzo si diresse deciso verso la porta, spalancandola.

                                                                                                             &&&

- Solo una domanda.. dopo che siamo entrati, che facciamo? - chiese Blaise, fissando Hermione in attesa di una risposta.

- Ehm.. potremmo.. parlare? - propose la ragazza.

- Granger, noi sei che parliamo?! Ma ci vedi? Come un gruppo di amici? - Pansy scosse la testa alla sola idea.

- Si potrebbe fare.. - disse Ron, e Pansy si zittì all’istante.

La porta si aprì di colpo, e Draco li squadrò: - Che ci fate voi qui? -

Blaise e Pansy alzarono una mano in cenno di saluto, mentre Ron e Hermione sorrisero imbarazzati.

- Weasley e Granger? Che diavolo volete? - chiese Draco, fissandoli con disgusto.

Hermione si fece avanti, sostenendo lo sguardo del ragazzo: - Siamo venuti qui per trovare Harry. -

In quel momento, Harry fece capolino dalla porta.

- Ragazzi! - esclamò Harry felice.

- Ehi amico, sei ancora vivo! - rispose Ron, passando accanto a Draco ed entrando nella stanza.

- Pezzente, ti ho forse detto che potevi.. -

Blaise si fece avanti: - Dai Draco, facci entrare. -

Draco lo fissò con sguardo omicida, ma lasciò entrare anche lui, Pansy e Hermione.

- Così dovrete stare qui.. -

I quattro ragazzi si guardavano in giro, mentre Harry e Draco si lasciavano cadere su un divanetto.

- Dove conduce quella porta? - chiese Hermione, curiosa.

- Alla Sala Grande. - rispose Harry in un soffio.

- Aspetta.. avete una Sala Grande personale?? Fantastico!! - esclamò Ron, e Draco si volse lentamente verso di lui.

- Oh sì, grande.. - commentò il biondo.

- Quindi.. adesso è ora di pranzo.. mangiamo? - propose Pansy.

Draco la fissò a bocca spalancata, ma la ragazza non gli badò e si diresse verso la Sala Grande, seguita da Blaise, Hermione, Ron, e Harry.

Malfoy rimase basito da ciò che staava accadendo: i suoi amici stavano facendo.. comunella.. con Potter e compagni!

- Draco, ti muovi? - la voce di Blaise lo riscosse dai suoi pensieri.

Il ragazzo entrò a grandi passi nella Sala, fissando i suoi amici: - D’accordo che storia è questa? Che state facendo? Da quando siamo tutti amici?!? -

Blaise lo fissò con un sorriso: - Che male c’è? -

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- Tutto questo è assurdo. -

Harry si buttò sul divano, appoggiando un braccio sulla fronte.

- E lo dici a me? Ho passato due ore a conversare con i tuoi amici, Potter! Cosa potrebbe esserci di peggio? -

Harry lo fissò, divertito: - Una cosa ci sarebbe.. -

Draco alzò un sopracciglio: - E cioè? -

Il moro lo fissò ancora per qualche istante, prima di scoppiare a ridere: - Puzzi.. puzzi come una.. una capra! - biascicò tra le risate.

Draco lo fissò inviperito, prima di dirigersi verso il bagno, sbattendo rumorosamente la porta.

 

 

Ecco qui il secondo capitolo!!! Ringrazio tutti coloro che hanno recensito, sono felice che il primo capitolo abbia trovato un riscontro positivo!! Ora passo ai singoli ringraziamenti:

fuyumi chan: sì, esatto, solitamente scrivo Draco/Hermione.. ma ho voluto provare qualcosa di nuovo, e spero di non deludervi! Sono felice che la scena ti abbia fatto ridere, anche se penso che Harry non sia stato troppo felice in quel momento..!! ^^ Che ne pensi di questo capitolo? Ti è piaciuto?? Baci!!!

lake: sono contenta che la mia idea ti sia piaciuta, e in effetti Silente lo vedo un pò come "cupido" della situazione.. visto come ho aggiornato in fretta?? Ecco qui il secondo chappy.. che ne pensi?? Baci!!!

Ginny W: ti ringrazio, sono felice che la storia sia di tuo gradimento!! Fammi sapere che ne pensi del secondo capitolo, mi raccomando!!! Baci!!!

Summers84: oh, ti ringrazio!!! Che ne pensi del capitolo?? Fammi sapere!! Baci!!!

twinkle: eco il seguito che stavi aspettando! Che ne pensi?? Fammi sapere, ci conto!!! Baci!!!

fra ro: vero vero, infatti ecco qui l'aggiornamento!! Ho fatto presto, visto? Che ne pensi del capitolo?? Fammi sapere!!! Baci baci!!!

Ashley Snape: ciao bellissima!! Nuu, non ammazzarmi!!! ^^ Stavi scherzando.. vero?? XD Che ne pensi del chappy?? Fammi sapere!!!! Bacionissimi, tvttb!!!!! 

LaTerrestreCrazyForVegeta: ciauuuuu Gioia!!!! Visto?? All'inizio avevo pensato a Draco/Braccobaldo come pairing.. XD Ma poi.. l'idea della Harry/Draco ha preso il sopravvento!!! TDNH? Okeio, perdona l'immensa ignoranza.. ma che significa?? Me ignorante!!!! ç__ç Comunque ti capisco, l'idea che Harry si possa eccitare di fronte a certe scene, vere o immaginarie che siano, è molto.. eccitante!!! Che ne pensi del capitolo?? Silente cupido ha fatto le cose per bene?? Ah, guarda bene nelle fiction recenti, in questi giorni.. potresti trovarci una sorpresina.. Bacionissimi, aspetto la tua recensione!! Ti voglio bene!!!

ladyrocker: amoooore!!!! Premesso che io sono arrabbiatissima con te! >_< Come hai potuto dimenticarti una data così importante???? Uffi.. ti perdono, ma solo perchè sei tu!!! Aluuura.. che ne pensi del chappy?? Ti faccio notare che finora è Harr a far intendere le sue emozioni, Draco è più.. come dire.. "uomo del mistero".. ti ricorda qualcuno per caso??? ^o^ Fammi sapere che ne pensi del capitolo, tanto lo sai che sei obbligata a recensire, altrimenti.. ti combino un appuntamento a cena con Prozac!!! XD Bacionissimi, ti adoro!!!!

Un mega grazie a tutti quelli che leggono, e a chi ha aggiunto la storia tra i preferiti!!!

Alla prossima!!!!

Bacionissimi!!

Chiara  

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