due gemelli e un solo cuore, che si fa ?

di Beliber
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20: ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


erano le 7:40 di mattina quando mia madre mi accompagnava in macchina a scuola.
io:”mamma, dopo scuola torno subito a casa così ti aiuto con le pulizie”
mamma:”tesoro, perché non esci un po’ una volta tanto ? fa ancora caldo, divertiti! Esci con le tue amiche”
io:”lo farei volentieri ma…”
mamma:”che problema c’è ?”
io:”non ho molte amiche …”
mamma:”e Lucia? È la tua migliore amica!”
io:”mamma, Lucia è ancora in vacanza, torna fra una settimana”
mamma:”francesca ?”
io:”non lo hai saputo ? si è trasferita”
mamma:”e Layla ?”
io:”Layla ha gli allenamenti di pallavolo”
mamma:”non hai altre amiche amore mio ?”
io:”no mamma…”
mamma:” e amici ?”
io:”è già tanto se riesco ad avere delle amiche femmine, figuriamoci maschi”
mamma:”dai tesoro, vedrai che con l’anno nuovo qualche persona la conoscerai”
io:”speriamo in bene”
ebbene si, ho solo 3 amiche, anzi, 2 da quando francesca si è trasferita. 
la mia migliore amica torna fra una settimana e la mia unica amica a parte Lucia è Layla ma lei ha gli allenamenti di palla a volo in lunedì , il mercoledì e il venerdì e appena esce fa già buio.
che palle! 
Arrivammo a scuola.
stava per riiniziare tutto da capo: scuola, libri, armadietti, palestra, aule, corridoi, gite e mensa mi stavano aspettando e dentro di me un vocina flebile diceva:”questa noia un’altra volta no!”ma non la ascoltai e mi dirisi verso il portone dove Layla mi aspettava.
io:”hey Lay”
Lay:”ciao, come va ?”
io:”bhe…”
Lay:”come sempre d’altronde”
io:”già”
Lay mi mise una mano sulla spalla e disse:”dai, non ti scoraggiare già dal principio, vedrai che fra poco anche te troverai delle altre amiche, o amici, e magari anche un …”
io:”un ??”
Lay:”un ragazzo”
lei sorrise e io dissi:”Layla!!”
Lay:”eh dai! Era uno scherzo”
lei rise e io rimasi imparziale.
Lay:”certo che anche tu una risata te la potresti anche fare!”
io:”hahaha, ok fatto! Dai forza, entriamo che inizia la scuola!”
presi Lay per il braccio e dissi:”forza, vieni!”
Lay non voleva venire e era impuntata come un cane che non ha voglia di camminare.
io:”eh dai Lay! “
Lay si lasciò andare e io, visto che sino a poco fa la tiravo sbilanciandomi un po’, caddi e andai a sbattere contro un ragazzo.
io:”scusami!”
XXX:”hey! Guarda dove vai!”
io:”ho desso scusami!”
XXX:”eh, si, ciao!”
io:”ma anche a mai più”
XXX:”bambina…”
io:”idiota…”
dopo di che io e Lay ci incamminammo per la nostra classe.
Arrivammo nella nostra classe, la stessa di ogni anno.
andai al mio posto e Lay andò al suo.
tecnicamente vicino a me ci sarebbe Lucia ma essendo in vacanza era momentaneamente vuoto il posto.
a un certo punto qualcuno mi toccò la spalla dicendo:”scusami, questo posto è libero ?”
io mi girai e guardai chi era.
era un ragazzo bellissimo, biondo, occhi azzurri, una bella voce, un bel fisico ma c’era qualcosa in lui che mi assillava: il viso, lo avevo già visto quel viso ma quando lo avevo visto non aveva un sorriso come quello che mi ritrovavo a fissare. 
chi era? Ma certo! Era ……….

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


a un certo punto qualcuno mi toccò la spalla dicendo:”scusami, questo posto è libero ?” io mi girai e guardai chi era. era un ragazzo bellissimo, biondo, occhi azzurri, una bella voce, un bel fisico ma c’era qualcosa in lui che mi assillava: il viso, lo avevo già visto quel viso ma quando lo avevo visto non aveva un sorriso come quello che mi ritrovavo a fissare. chi era? Ma certo! Era quel ragazzo con cui mi ero scontrata all’entrata della scuola! io:”certo, prima si insulta e quando serve qualcosa si usano le buone maniere. Bravo!” mi misi ad applaudire. XXX:”parli con me?” lui aveva una faccia confusa, quasi come se non capisse, come se niente di tutto quello che era successo fosse accaduto io:”non fare il finto tonto, lo sai benissimo di cosa parlo” Lay:”ange, ti devo dire una cosa, ho notato che lui è vestito in maniera div…” io:”non adesso Lay” XXX:”parlo sul serio, non faccio finta” io:”anche io” XXX:”aspetta, ma non è che ti stai confondendo con mio fratello?” io:”spiegati” XXX:”mio fratello gemello” io:”certo! Lo dicono tutti! Ma non ti vergogni di usare una scusa così stupida? “ Lay mi toccò la spalla e disse:”ange, c’è una cosa che dovresti vedere…” io:”e non ho finito! Tu sei un grandissimo …” lay mi girò e dietro di me vidi il ragazzo contro cui ero andata a sbattere che era identico a quello con cui stavo litigando in quel momento. guardai prima uno, poi l’altro per due volte. quello contro cui ero andata a sbattere disse:”allora? Mio fratello sarebbe un grandissimo cosa??” io:”un grandissimo gentiluomo” parlò sempre quello contro cui ero andata a sbattere, disse:”bene, vedo a sedermi, attenta! Te sento” lui se ne andò e rimasi da sola con suo fratello. XXX:”io comunque sono Daniel e mio fratello, invece, si chiama Josh “ io ero paralizzata per l’agitazione: avevo appena fatto una grandissima figura di merda! Lay:”ciao, scusa ma la mia amica è un po’ imbarazzata. Io sono Layla, piacere” Dani:”piacere, lei come si chiama?” io:”a..a…an…” Lay mi diede una mano:”sta cercando di dire che si chiama Angela” io:”si… angela” Dani:”bhe piacere” io:”pia…pia…pia…” Lay mi diede una botta sulla schiena e io riuscì a finire la frase:”piacere” Dani:”allora, è libero questo posto?” io:”veramente sarebbe della mia miglire am..” Lay mi tappò la bocca e disse:”si, è libero” io:”lay, posso dirti una cosa in privato? Tu ci scusi vero?” Dani:”fate pure” sorridendo presi lay per un braccio e la porta nell’angolo estremo della classe. io:”Lay! Ma sei deficiente! Perché non mi hai lasciata finire?! Adesso quello occupa il posto di Lucia e lei resta da sola” Lay:”lucia può sempre venire con me nel mio banco, tu non potrai mai più cogliere un occasione mgiliore! Dai, ti sto facendo un favore” io:”e che favore sarebbe mettermi vicina di banco al fratello gemello del ragazzo contro cui sono andata a sbattere?” Lay:”ti fai nuovi amici no ?” io:”ah…” Lay:”vedi che ho avuto una buona idea?” io:”si ma come faccio a parlargli? Sono troppo timida!” Lay:”si, certo ma io sono qui ad aiutarti, e comunque un modo troveremo per farti essere più sciolta” io:”non lo so…” Lay:”ti preeeeeeeeego” io:”e va bene ma smetti di rompere ok?” Lay:”ok” Tornammo al banco dove c’era Daniel. mi sedetti. io:”daniel” Dani:”si?” si voltò, aveva due occhi blu come il mare, ci sarei affogata volentieri in quegli occhi. io:”hai gli occhi azzurri” Dani:”lo so, e tu marroni” io:”già” mi girai verso Layla. io con il labbiale dissi a Layla:”cosa gli dico?” Lay, sempre in labbiale mi rispose:”non lo so” Mi rigirai verso Dani e dissi:”Dani, senti ma tu e tuo fratello siete davvero uguali!” Dani si mise a ridere poi disse:”non lo siamo, credimi. Lui è uno che se la tira anche più di quanto sembra ma infondo infondo è buono, fa un po’ il superiore ma è dolce, può sembrare cattivo ma è un pezzo di pane” io:”e tu che tipo sei?” Dani:”uno normale” io:”ok” e smettemmo di parlare. Poco dopo il suono della campanella che decretava l’inizio dell’intervallo, Lay mi fece una testa enorme perche andassi a parlare con Josh e così cedetti per farla stare zitta. arrivata da Josh dissi:”hey, volevo chiederti ….. scusa, abbiamo…. iniziato con il piede sbagliato ma… potremmo essere amici” ero agitatissima e continuavo a balbettare, fare pause lunghissime mentre parlavo e quando smisi lui disse:”lo so che non sei qui per questo motivo” io:”che intendi dire?” Josh:”intendo dire che ……..”

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Capitolo 3
*** Capitolo3 ***


arrivata da Josh dissi:”hey, volevo chiederti ….. scusa, abbiamo…. iniziato con il piede sbagliato ma… potremmo essere amici” ero agitatissima e continuavo a balbettare, fare pause lunghissime mentre parlavo e quando smisi lui disse:”lo so che non sei qui per questo motivo” io:”che intendi dire?” Josh:”intendo dire che tu non sei qui per fare pace con me, tu vuoi sapere qualcosa su mio fratello” io:”ahm… no, figuriamoci!” effettivamente sì, era così. Josh mi guardò come per dire:”non dire cazzate” io:”e va bene! sì, è per quello che ti sto parlando” Josh:”bhe, mio fratello ha una ragazza in questo momento quindi lascialo stare, ok? Ciao” io rimasi ferma a bocca aperta, non sapevo che dire. alla fine dell’intervallo tornai in classe e mi misi seduta al mio posto. arrivò Daniel. io:”cia..cia..ciao” Dani:”hey” mi sorrise. io:”senti, ti..ti va se una vo..volta usciamo i..in…insieme?” mi stavo preparando psicologicamente per sentirmi dire “no” quando Daniel disse:”si, va bene” e mi sorrise. io:”ah, scusa se te l’ho chiesto…” Daniel mi guardò come per dire ”eh?” e Lay mi disse a bassa voce:”guarda che ha detto sì, non ha rifiutato!!” io mi girai tutta contenta e dissi:”ah, scusa! Mi sono confusa…” Dani:”tranquilla, allora usciamo, che so, venerdì ?” io:”venerdì va benissimo” Dani:”va bene, e dove andiamo?” io:”bho, ci troviamo dal parco alle 3:15 e quando siamo lì vediamo” sorrisi. Dani:”ok” anche lui sorrise. cominciai ad arrossire. mi voltai e chiedi a bassa voce a Lay:”e ora che gli chiedo?” Lay:”che ne so, parla di qualcosa che ti passa per la testa” io seguii alla lettera il consiglio di Lay. mi venne in mente che mia mamma quella sera avrebbe fatto le lasagne. io:”sai, mia mamma sta sera fa le lasagne al pesto” Dani:”hey, ma è il mio piatto preferito! E il tuo piatto preferito qual’è ?” io:”riso con lo zafferano…” Dani:”ah, ok” sorrise. la prof entrò. cercai ogni scusa per parlare con Dani: passavo da”mi presti la matita?” a “a te viene giusto il risutlat dell’operazione?” e mille altre scuse. Il pomeriggio andai a fare la spesa con mia madre. stavo andando alla cassa quando, guardandomi intorno vidi spuntare una testa da dietro uno scaffale. era la testa di Dani! corsi da lui dicendo:”mamma, ho dimenticato una cosa, la prendo e torno” mamma:”ok” Arrivata dallo scaffale dove avevo visto Dani lo trovai girato di spalle. gli misi una mano sulla spalla e dissi:”ciao Dani” Dani si voltò e disse:”no, sono Josh, Dani è a casa a studiare” io:”ah… ok, ciao” Josh:”aspetta, ho deciso di dirti qualcosa su mio fratello visto che, anche se non mi hai ascoltato, ci uscirai insieme” io:”davvero mi vuoi aiutare?” sorrisi. Josh:”si, calmati ora” io:”ok, dai dimmi!” Josh:”a mio fratello piacciono le ragazze che si truccano, che si vestono scollate, con i pantaloncini corti, i tacchi alti e che fanno un po’ le snob” io:”ma, a me tuo fratello pareva un tipo più da ragazza acqua e sapone, scarpe da ginnastica e molto gentile” Josh:”l’pparena inganna, fiati. Chi lo conosce meglio fra noi due?” io:”ok, mi fido” Josh:”bene, allora segui i miei consigli” io:”se ci riuscirò, sono molto timida e… non credo che riuscirò a uscire di casa vestita… come mi hai detto tu” Josh:”facciamo così, domani tu ed io usciamo e compriamo qualcosa da mettert, ok?” io:”o..o…ok” Josh:”bene, a domani” io:” a domani” Il giorno dopo andai al centro commerciale. stavo aspettando Josh seduta su una panchina. a un certo punto mi misero le mani sugli occhi. io:”Josh?” non mi tolsero le mani dalla faccia, non era Josh quindi. io:”sei Lay?” niente. io:”Dani??” nulla. io:”allora chi sei?” Mi tolsero le mani e vidi…..

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Il giorno dopo andai al centro commerciale. stavo aspettando Josh seduta su una panchina. a un certo punto mi misero le mani sugli occhi. io:”Josh?” non mi tolsero le mani dalla faccia, non era Josh quindi. io:”sei Lay?” niente. io:”Dani??” nulla. io:”allora chi sei?” Mi tolsero le mani e vidi Lucia. io:”lucia !!!” Lu:”angela!!!” ci abbracciammo stringendoci fortissimo. io:”non dovevi tornare fra 6 giorni ?” Lu:”i miei hanno anticipato il ritorno per via della scuola” io:”adoro i tuoi genitori !” Lu:”ma cosa ci fai tu qui tanto per sapere?” io:”sono qui per fare shopping…” Lu:”senza di me? Sei venuta con Layla ?” io:”no” Lu:”con chi sei venuta?” io:”con un ragazzo di nome Josh” Lu:”pff! si, come no! Sul serio, dai, sei venuta con tua madre vero?” io:”no, con Josh. Parlo sul serio” Lu:”e chi è questo Josh?” io:”il fratello di uno …” Lu:”fratello maggiore?” io:”in realtà è suo gemello” Lu:”e che ci fai con lui a fare shopping?” io:”mi da una mano per trovare dei vestiti da mettere quando esco con suo fratello” Lu:”aspetta, spiegami bene, tu esci con qualcuno?” io:”per quanto sembra impossibile, sì” Lu:”sei sicura? Non è che poi quando sei davanti a lui svieni o balbetti o fai figure di merda?” io:”Layla mi ha convinta a chiedergli di uscire …” Lu:”ma sei scema!” io:”perché?” Lu:”quanti dei piani di Lay sono funzionati da quando è nata?” io:”bhe… non molti” Lu:”non molti? Io direi proprio nessuno” io:”eh dai, uno si!” Lu:”e dimmi, quale sarebbe questo piano?” io:”è riuscita a procurarmi un appuntamento” Lu:”ma che ne sai che andrà tutto bene?” io:”ok, forse è meglio se ce ne andiamo…” Lu:”si forse è meglio” andammo verso la porta girevole del centro commerciale ma proprio da quella porta saltò fuori Josh. io:”Josh, ciao” josh:”non vuoi più il mio aiuto?” io:”si, ma … vedi… è appena arrivata la mia migliore amica da un lungo viaggio e…. voglio stare un po’ con lei… capisci, vero?” Josh:”capisco che stai cercando di fregarmi” io pensai “ma questo qui capisce sempre tutto! Che palle!” Josh:”ora tu vieni con me” io:”no, non posso, c’è Lucia” Lu:”fa pure, non mi offendo. Ciao!” io:”Lu!!” Lu:”sta tranquilla e vai, ciao” io:”ti odio!!” Lu:”ti voglio bene anche io! Ciao” Rimasi da sola con Josh. io:”allora… andiamo?” josh:”si, vieni” andammo in un negozio con dei vestiti che sinceramente mi facevano voglia di vomitare. Josh mi porse un vestito giallo cortissimo, molto scollato, dei tacchi 12 a spillo neri e una pochette nera. io:”stai scherzando vero?” Josh:”no, mettili e fammi vedere” io:”ma è esagerata sta roba per uscire” Josh:”no, ti assicuro che mio fratello adora questi vestiti addosso alle ragazze carine” io:”sei sicuro?” Josh:”si” io:”ok” Josh parlava sempre con un tono di voce e una faccia come per dire “non me ne fotte un cazzo” andai in camerino e uscii. Josh mi guardava con un espressione leggermente diversa, l’unica differenza da quella di prima erano gli occhi, un po’ più spalancati quasi avesse visto un fantasma ma sempre con quella faccia da “non mi interessa” che non andava via. io:”allora?” ero rossa dall’imbarazzo! Come potevano fare le ragazze a vestirsi così ? io mi sentivo come se tutti mi guardassero. Josh:”ok, può andare. Su andiamo a pagare e usciamo da qui” io:”ok!” dopo aver pagato uscimmo dal centro commerciale. mentre Josh stava andando verso casa sua e io verso casa mia mi fermai, mi girai e dissi:”grazie” josh si girò e disse:”di che?” io:”dell’aiuto che mi stai dando con tuo fratello” Josh:”di niente” per un momento mi era sembrato che fosse triste così mi avvicinai e ……

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


mentre Josh stava andando verso casa sua e io verso casa mia mi fermai, mi girai e dissi:”grazie” josh si girò e disse:”di che?” io:”dell’aiuto che mi stai dando con tuo fratello” Josh:”di niente” per un momento mi era sembrato che fosse triste così mi avvicinai e lo abbracciai ma vista la mia vergogna mi allontanai subito dicendo:”devo andare, ciao” Josh:”ciao…” Arrivata a casa mandai un sms a Lucia: io:”ciao Lu, non immaginerai mai cosa ho fatto!!” Lu:”cosa?” io:”hai presente Josh?” Lu:”si, certo” io:”ecco… l’ho abbracciato” Lu:”mi prendi in giro vero ??” io:”noo!!” Lu:”ho mamma!!!” io:”esatto!!” iniziammo a gridare. io:”Lu” Lu:”si?” io:”ho un problema” Lu:”ovvero?” io:”i vestiti che mi ha consigliato di mettere Josh” Lu:”che hanno di strano?” io:”tutto” Lu:”mandami una foto” mi misi i vestiti, mi feci fare una foto da mia madre e la mandai a Lu. Lu:”ho mamma, ma … sei sicura della scelta? Non è un po’ troppi corto?” io:”si, ma josh ha detto che a Dani piacciono questi tipi di vestiti” Lu:”non so chi sia questo dani” io:”è il fratello di Josh” Lu:”Layla lo conosce?” io:”si” Lu:”chiedi a lay se secondo lei è il tipo di ragazzo a cui piaccino queste cose e poi fammi sapere” io:”ok” mandai un sms a Lay con scritto:”lay, secondo te a Danoi piace questo tipo di vestito ?” gli mandai la foto che avevo mandato prima a Lu. Lay:”ho cavolo! Assolutamente no!” io:”dici?” lay:”non diciamo sciocchezze! Dani non è il tipo di ragazzo a cui piacciono i vestiti … ecco… così” io:”così come ?” Lay:”corti, esagerati e orrendi” io:”sono carini! Anche se io non li indosserei mai, mi vergogno troppo di cosa possa pensare la gente” Lay:”come ti è saltato in mente di prenderli?” io:”Josh mi ha detto di vestirmi così” Lay:”ti ha presa in giro, idiota!!” io:”ma grazie!” Lay:”eh dai! Lo sai che scerzavo…” io:”okok, la smetto. Che dici, è meglio se mi vesto come faccio solitamente?” Lay:” e me lo chiedi pure? Ma certo che si” io:”ok, grazie del consiglio” lay:”di nulla, ciao! E sta attenta a non farti più prendere per il culo da quel cretino” io:”ok! Ciao” Ricominciai a messaggiare con Lu. io:”lu, Lay ha detto che Dani non è il tipo” Lu:”Josh ti ha preso in giro vero ‘?” io:”si…” mi vergognavo molto a ammettere di avere torto. Lu:”non cagarlo più va…” io:”ci stavo già pensando” Lu scrisse:”lol” io:”hahaha” continuammo a chiacchierare fino alle 9:30 poi mi stancai e andai a dormire. Il giorno dopo dovevo uscire con Dani. ero a scuola, andai verso il banco, dove Dani stava seduto e dissi:”……

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Il giorno dopo dovevo uscire con Dani. ero a scuola, andai verso il banco dove Dani stava seduto e dissi:”c..ci..cia..o” dani:”ciao” mi sorrise. io:”co..com..e v…va?” dani:”bene, fra qualche ora usciamo, come potrebbe andare?” io risi. dani:”e tu? Come stai?” io:”b..b..bene, gr..gra…grazie” dani:”ora è meglio se ti siedi, sta per iniziare la lezione” io:”o..ok” mi sedetti e aspettai l’arrivo della prof. Chiacchierando con Layla e Lucia che, per via dello spostamento di dani nel mio banco, si erano sedute vicine. appena arrivo la prof. Smettemmo di parlare e iniziammo la lezione. c’era musica l’ora dopo e a musica la prof ci fa cantare. io vado a scuola di canto il venerdì ma non mi piace farmi sentir cantare in pubblico e non partecipo mai ai saggi per via della timidezza, in questo caso si definirebbe “panico da palcoscenico” ed è il termine più azzeccato per me: ho paura perfino di stare sul palco senza altre persone intorno! la prof posò il libro di musica sulla cattedra e disse:”vediamo un po’ chi canta oggi” si sedette sul bordo della cattedra e disse scandendo le sillabe e muovendo le dita in aria:”am ba ra bà ciccì coccò! Lucia e Layla” loro si alzarono e iniziò Layla a cantare. cantò la canzone “sono io” del film “Camp Rock”, la versione italiana. Layla adorava quella canzone e anche il film infatti si era comprata il dvd. Era fissata, lo guardava ogni settimana e io e Lucia lo dovevamo sorbire, sapevamo tutte le battute a memoria ormai, certo, ogni tanto sbagliavamo qualche parola ma layla ci riprendeva subito, lei si che le sapeva tutte quante e sapeva i testi di tutte le canzoni. Quel film le aveva fatto timidezza. Prima era come me e dopo aver visto il film era un'altra persona, cosa che però a me non era successa. Peccato! poi cantò Lucia si mise a cantare la canzone “S.O.S.” dei Jonas brothers. Lucia dopo il film camp rock non si era fissata con il film stesso ma con i Jonas. erano i suoi idoli. finirono di cantare e la prof le rimandò a posto. io:”siete state brave!” erano brave a cantare. poi la prof disse:”e ora tocca a…” mi fissò un secondo e disse:”perché non vieni tu? Non hai mai cantato” mi sorrideva. lo sapevo! Lo sapevo che mi avrebbe chiamata prima o poi. io:”n..non…” prof:”su, dai, vieni” dani mi mise una mano sulla spalla e mi disse:”dai, vai” mi sorrise e io pian piano mi alzai un po’ tremolante e andai verso la cattedra. prof:”che cosa ci canti?” io:”niente” prof:”ma cosa? Dai, prova a cantare almeno il ritornello di una canzone” io:”no” prof:”dai, almeno una strofa” io:”no, non…” prof:”forza e coraggio, non ti mangiamo mica” tutti si misero a gridare cose tipo:”dai canta!” o anche:”su! Non fare la fifona!” perfino layla e lucia gridavano:”e forza! Canta qualcosa!” io andai in tilt. mi batteva in cuore all’impazzata. le guance le sentivo bollenti come se mi stessero diventando rosse. avevo caldo e sudavo molto. cominciai a sbattere più volte le palpebre fino a quando non svenni. Mi risvegliai in infermeria. vidi una figura di fronte a me. vedevo tutto sfocato. cercai di riconoscere la figura ma niente, non riuscivo a capire chi fosse. poi sentii una voce dire:”è meglio se la lasciate da sola” e dopo queste parole la figura indistinta uscì seguita da altre due figure che non avevo visto appena mi ero svegliata ma che erano nella stanza insieme a me e quell’altra figura. appena iniziai a distinguere qualche figura l’infermiera mi fece alzare con moltissima calma. appena riuscii a tornare in classe tutti mi vennero incontro a chiedermi che cosa mi fosse successo, se stavo bene e se avevo bisogno di parlare con qualcuno ma io non risposi a nessuna domanda. arrivata al mio bancoo, dani mi guardò con uno sguardo da cui non capivo se fosse preoccupato o stranito e mi disse:”……

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


arrivata al mio banco, dani mi guardò con uno sguardo da cui non capivo se fosse preoccupato o stranito e mi disse:”che è successo? Perché hai reagito così?” io:”mi capita quando sono molto ma davvero molto nervosa…” dani:”sicura che non sia stata un'altra la ragione del tuo svenimento?” io:”si, sicura” dani:”ok, comunque, se serve una mano dillo” io:”ok, grazie della disponibilità” dani:”se non ci si aiuta fra compagni di banco” mi fece l’hocchiolino io diventai rossa e iniziai a ridere come una scema e a dire cose tipo:”bella questa!” o “sei forte!” o “simpaticissimo!” intervallati da delle sonore risate d’imbarazzo. lui sorrideva e basta. poi ci girammo e seguimmo la lezione, come sempre. Dopo la scuola andai a casa in fretta e furia e entrata in casa dissi a mia mamma:”ciao mamma!” lei stava tagliando le verdure e appena mi sentì si girò e disse:”ciao amore! Vieni a darmi un bacio” io:”si, mamma” sorrisi, andai da lei, le diedi un bacio e poi dissi:”posso aiutarti a tagliare le verdure?” mamma:”si, tieni questo, questo, questi due e questo. E ora taglia” mi porse un carciofo, dei guanti per non pungermi con le spine, un coltello e un tagliere per non sporcare il tavolo. posai il tagliere e il coltello sul tavolo, mi misi i guanti e presi il carciofo poi afferrai il coltello e iniziai a tagliare. ero arrivata a tagliare metà carciofo quando mia mamma mi disse:”tesoro, oggi esci con quel ragazzo?” io risposi, senza capire il perché della domanda:”si” mamma:”e dove andate?” io:”bho, credo in giro” mamma:”ok, e a che ora vai ?” mi sentivo come in un interrogatorio della polizia, ero alterata ma mantenendo la calma risposi:”alle 15:30 ci troviamo dalla scuola” mamma:”e a che ora torni?” io spazientita dissi: alle 18:30, perché tutte queste domande?” mamma:”è la prima volta che esci con un ragazzo, voglio sapere tutto quello che farete!” io:”mamma, evita di chiedere altro” mia mamma è una ficca naso, ma è molto dolce. se le viene detto di smettere di fare domande lei dice prima di si, poi fa un’ultima domande e infine smette di impicciarsi in affari che non la riguardano e infatti mi disse:”ok” non passarono cinque secondi che subito si rimise a parlare:”un ultima domanda, che ti metti ?” io dissi:”senti mamma, la vuoi smett… “ mi interruppi, mi ero appena ricordata che non avevo nulla da mettermi! I vestiti presi con Jhos non andavano bene. Mandavano solo quaranta minuti e dovevo ancora mangiare, lavarmi, vestirmi, pettinarmi, truccarmi, uscire, arrivare dalla scuola e non ci sarei mai riuscita in così poco tempo. ripresi a parlare:”ho mamma” mia mamma mi guardava strana, mi disse:”amore tutto bene? Sembra che tu abbia visto un fantasma!” io:”no mamma, peggio!” mia mamma un po’ preoccupata disse:”che cosa c’è?” io:”non ho niente da mettermi!” mia madre fece un respiro di sollievo. io:”che cavolo fai? Guarda che è una cosa seria per me!” mamma:”ma tesoro, se è solo questo il problema lo si risolve subito” io:”e come? I negozi aprono fra venti minuti, tempo che arrivo la devo già andarmene. Nel mio armadio non c’è un vestito decente a morire. Non ce la farò mai!” mamma:”già” io:”ma come già?!? Che bell’incoraggiamento !” mamma:”no, hai frainteso, io intendevo dire: già, nel tuo armadio non c’è nulla di adatto ma…” io:”ma.. ??” mamma:”ma nel mio si! Vieni” mia madre ha tanti bei vestiti adatti a una ragazza della mia età che aveva comprato nella speranza che io li mettessi ma ero troppo piccola all’epoca. E invece ora mi calzavano a pennello! Li teneva nel suo armadio perchè non voleva darli via e li usava lei alle volte. Arrivammo in camera sua e lei aprì l’armadio. prese una camicia bianca, dei jeans neri e delle ballerine nere. mi porse il tutto e mi disse:”tieni, mettiti queste cose e poi ti pettino e trucco” mia madre fa la parrucchiera e sa pettinarmi molto bene, per il trucco posso dire solo che è molto brava a truccare, è una cosa che ha scoperto da poco ma che le piace molto, anche se non utilizza il suo talento nel lavoro. io:”grazie mamma!” la abbracciai. presi i vestiti e andai a cambiarmi. poi andai in bagno e mia madre mi piastrò i capelli e me li spostò tutti da una parte facendoli lisci fino all’orecchio e poi facendoli ricci e mettendomi un fiocchetto rosso per tenere un ciuffo dietro l’orecchio. mi fece vedere allo specchi e era venuta benissimo la pettinatura. poi mi disse di girarmi e così feci. mi mise il mascara, un po’ di matita sulla palpebra inferiore, mi mise dell’ombretto azzurro chiaro mischiato con quello bianco, mi mise un lucidalabbra al lampone e poi mi disse:”perfetto, ora dimmi che ne pensi” io mi girai verso lo specchio e rimasi a bocca aperta: ero bellissima! E contando che non mi considero quasi mai bella dire che ero bellissima voleva proprio dire che mia madre aveva fatto un gran bel lavoro. mia madre mi disse:”ora vai, mancano venti minuti e ce ne metti almeno quindici ad arrivare dalla scuola.” io:”ma arriverei in anticipo di cinque minuti, semmai aspetto ancora un po’ e poi vado” mamma:”ma come fai se devi anche pensare a mangiare?” da dietro la schiena fece spuntare un panino imbottito di pomodoro, mozzarella e basilico. io:”mamma, ma hai pensato a tutto” mamma:”si, voglio che sia una giornata speciale amore” io:”grazie mamma!” ci abbracciamo poi mi disse:”ora vai” mi diede un bacio sulla fronte tenendomi le mani sulle guancie dopo di che corsi già dalle scale e andai fuori dalla porta dicendo:”grazie mamma!” Arrivata dalla scuola, avevo finito di mangiare così mi sedetti tranquillamente su una panchina ad aspettare dani. dopo poco qualcuno mi chiamò da dietro, io mi girai e vidi……

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Arrivata dalla scuola, avevo finito di mangiare così mi sedetti tranquillamente su una panchina ad aspettare dani. dopo poco qualcuno mi chiamò da dietro, io mi girai e vidi Josh. io:”Josh? Che ci fai tu qui?” Jo:”dani non sta bene, non riuscirà a venire oggi. Mi ha chiesto di venire a dirtelo a voce” io:”ah ok, capisco… bhe, allora ciao” c’ero rimasta malissimo. Non aveva avuto i ritegno di dirmelo lui, aveva mandato un altro al suo posto! Jo:”ciao” mi girai e iniziai a camminare quando josh mi disse:”senti…” io mi girai e dissi:”si?” jo:”allora, sto facendo questa cosa solo perché preferisco che mio fratello non sappia che ti ho fatta rimanere male” io:”di che parli scusa?” Jo:”non vorrei farlo ma… se non c’è altro modo per farti smettere di essere triste…” io:”mi spieghi di che parli?” Jo:”se non hai nulla da far ti va se stiamo un po’ in giro noi due e poi torniamo nelle nostre case?” io:”tu, che mi hai fatto una scenata per esserti caduta addosso, ora vuoi uscire con me? Ma per favore! Ma sta zitto che fai più bella figura” Jo:”bene, allora ciao” si girò e mentre stava per andare via io dissi:”e va bene, se proprio insisti…” Jo:”ma io non ho insistito” io:”shh! Non mi interessa, andiamo” non ci era rimasti tanto bene neanche lui quindi avevo preferito accontentarlo e uscire con lui, anche se avrei preferito fare altro… Jo:”va bhe… dai, vieni, ti porto a vedere una cosa” io:”cosa?” Jo:”un posto” io:”che posto?” Jo:”sta zitta e vieni” io:”che modi! ok, vengo” Josh mi portò fino a una moto e disse:”Sali su” io:”è tua?” Jo:”no, di mia bisnonna. Certo che è mia, di chi se no ?” io:”ok, ora salgo” salimmo sulla moto e mi disse:”tieniti” io:”a te? Mai!” Jo:”bene, allora cadi pure” io:”cosa?” josh fece partire la moto a manetta e io dissi:”ho cazzo! Josh, rallenta!” Josh:”tieniti” io:”mai” Josh.”vuoi cadere?” io:”no!” Josh:”allora tieniti” io:”ma figurati se cado!” accelerammo ancora e io stavo per cadere e per istinto mi tenetti alla giacca di Josh. Jo:”ora mi puoi ascoltare e tenerti?” io:”ok, ma solo per non cadere” Jo:”ma chi se ne frega! zitta e tieniti” io:”che caratterino! Ok, sto zitta ora” Jo:”grazie al celo! sono finalmente riuscito a zittirla” io gli feci il verso convinta che non mi vedesse ma invece mi notò e disse:”smettila subito o freno di colpo e ti faccio cadere” io:”okok” sbuffai e alzai gli occhi al celo. che arrogante che era! Mai viti di più sfacciati e neanche di sfacciati come lui. Finalmente arrivammo e mi disse:”ora scendi” io scesi e mi disse:”adesso cammina ma continua a stare zitta” io:”ok” mi chiedevo perché doveva decidere tutto lui. Era insopportabile il suo comportamento!! arrivammo in un campo tutto verde con un albero grande al centro e poi molti fiori vicino a un fiumiciattolo, era un posto stupendo! io:”wow” jo:”ora vieni” jo ed io andammo sotto l’albero all’ombra e io dissi:”ora capisco perché mi volevi portare qui! È tutto così… così…” jo:”così ??” io:”non ci sono parole per descrivere quanto sia bello questo posto” Jo:”già, è tranquillo e … io ci vengo per pensare e stare solo, isolato da tutto e tutti. Ci siamo solo io, i fiori, l’erba, l’albero, gli uccelli che cinguettano e le farfalle che volano” io:”quando lo hai scoperto? Io vivo da tanto qui e non lo avevo mai visto questo posto e tu che ci vivi da neanche un mese lo hai già trovato” Jo:”avevo bisogno di riflettere e girando sono capitato qui” io:”ah, wow… senti io devo tornare a casa, mi riaccompagni tu?” Jo:”ok” Andammo fino a casa mia in moto, arrivata davanti al portone dissi:”bhe… grazie! Mi aspettavo di peggio” Jo:”quanto sei fiduciosa…” io:”grazie, e tu sei davvero insopportabile” Jo:”grazie” mentre stavo per entrare in casa lui mi disse:”senti, se non hai altro da fare, qualche volta potremmo uscire io e te” io Risposi:”……………..

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Andammo fino a casa mia in moto, arrivata davanti al portone dissi:”bhe… grazie! Mi aspettavo di peggio” Jo:”quanto sei fiduciosa…” io:”grazie, e tu sei davvero insopportabile” Jo:”grazie” mentre stavo per entrare in casa lui mi disse:”senti, se non hai altro da fare, qualche volta potremmo uscire io e te” io dissi:”io? Uscire con te? Pff! Mai più” Jo fece una finta risata molto breve e poi disse:”pensavi sul serio che volessi uscire con te? Ma ti prego! Ti pigliavo per il culo” io:”che bambino” jo:”mocciosa” io:”insensibile” Jo:”ah, perché tu come sei?” feci una faccia scocciata e mentre stavo per girarmi presi coraggio e dissi:”facciamo domani alle tre?” Jo:”perfetto! A domani” sorrisi e tornai dentro. Josh era insopportabile ma infondo aveva quel non so che, che ti faceva venir voglia di passarci comunque del tempo insieme. Il giorno dopo, a scuola, come prima cosa corsi da layla e lucia a raccontare loro tutto quello che era successo con Josh. le trovai in corridoio che stavano andando in classe. le fermai e dissi loro:”ciao lucia, ciao lay!!” lu:”da dove spunta tutta questa allegria?” io:”ieri sono uscita con…” lay mi interruppe, e con tono come per dire ‘lo hai già detto trenta volta’ mi disse:”con dani, si lo sappiamo” io:”allora non sapete nulla” lay:”in che senso scusa?” io:”nel senso che ieri non sono uscita con dani, bensì con suo fratello” Lu e lay, in contemporanea, dissero con un espressione scioccata:”sei uscita con Josh?” io:”si, e allora??” lay:”e allora? Josh e quello che ti ha urlato contro il primo giorno di scuola quando gli sei accidentalmente finita contro” Lu:”è quello che ti voleva far fare brutta figura con suo fratello facendoti vestire in una maniera che a dani non sarebbe piaciuta” io:”ma josh non è come sembra! Ha dei sentimenti profondi” layla spalancò gli occhi per lo stupore e disse:”cosa?” e io:”ti stupisce che abbia dei sentimenti profondi?” lay:”no, mi stupisce che abbia dei sentimenti di qualsiasi genere” io dissi scocciata:”hahaha, spiritosa” lay:”he dai! Era solo una battuta” io:”una battuta di cattivo gusto” lu:”dai, basta litigare. Dicci che è successo” io:”bhe… dani non stava bene, non poteva venire e lui è venuto a dirmelo così ci siamo ritrovati a uscire noi due e siamo andati con la sua moto fino a un campo a dir poco magnifico” lu:”wow” io:”è vero, è stato un po’ menefreghista, irritante e petulante ma infondo infondo è simpatico” lay:”mi stupisco di quello che ho appena sentito” io:”ma la smettete tutte e due!” lu:”io che ho detto?” io:”va beh, tu non c’entri ma lei ha rotto” lay:”ho, ma calmati! Che hai oggi? Non sembri tu!” io:”sono sempre io, sei tu che devi smettere di rompere le palle e pensare alla tua vita invece che fare battutine del cazzo su josh. Ok?” lucia era rimasta sconvolta, non dicevo molte parolacce e non avevo mai alzato la voce come allora. lay:”lucia, toglimela dalla vita. Non ce la faccio a vederla così” io:”che vorresti dire?” lay:”che non ti ho mai vista incazzata come ora, non hai mai detto così tante parolacce tutte inseme, non hai mai alzato la voce quando eri arrabbiata. Sto male a vederti così” in un secondo smisi di pensare a quello che aveva detto su josh e riflessi su quello che mi aveva appena detto: aveva ragione, mi dovevo scusare. io:”senti lay… ho esagerato… mi spiace, amiche come prima?” lay era tristissima, si capiva chiaramente dall’espressione. dopo qualche secondo di silenzio mi disse:”ok” ci abbracciammo e io dissi:”lay, scusami” lay:”scusa tu, non avrei dovuto fare certe battute, hai fatto bene a arrabbiarti” io:”nono, ho esagerato. avevi ragione tu, non sembravo manco io” poi guardai verso lucia e dissi:”lu, scusa si ti ho scioccata” lu:”tranquilla, è passato, nessun trauma infantile” iniziammo a ridere poi lay disse:”forse è meglio se andiamo in classe” io:”si, va” lu:”forse è meglio visto che siamo in ritardo di ben…” guardò l’oro l’orologio e disse:”cazzo! Dieci minuti di ritardo” io:”correte!!” corremmo fino in classe e andammo a sederci. per fortuna la prof che doveva farci lezione era malata e non era ancora arrivata la prof che doveva sostituirla. arrivata a posto mi sedetti e iniziai a tirare fuori diario, astuccio, quaderni e libri quando mi sentii toccare la spalla. mi girai e vidi che dietro di me c’era……

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


arrivata a posto mi sedetti e iniziai a tirare fuori diario, astuccio, quaderni e libri quando mi sentii toccare la spalla. mi girai e vidi che dietro di me c’era Josh. io:”hey” gli sorrisi. lui mi disse:”senti, non dire in giro che usciamo… non vorrei si facessero idee strane su di noi” ero un po’ confusa così chiesi:”perché? Che idee si dovrebbero fare?” jo:”bhe, magari poi pensano che noi due stiamo insieme e sarebbe un problema” io:”e allora? Mi spieghi dove sta il problema in due amici che escono insieme? “ jo:”perché noi sappiamo di essere solo amici ma loro no! Poi si inventano che stiamo insieme, forse…” io:”e allora? Continuo a non capire dov’è il problema” Jo:”il problema è che stare con una come te è…” lui esitò un attimo così io dissi:”allora? Parli o te lo devo tirar fuori dalla bocca?” Jo:”stare con te è da sfigato” io:”come prego?” iniziammo ad urlare. Jo:”si, sei simpatica ma sei una sfigata” io:”sfigata per cosa? Spiegamelo, avanti!” Jo:”ma ti sei vista? Svieni se devi cantare davanti alla classe, balbetti parlando con qualcuno che non conosci, insomma, sei ridicola!” ero indignata dalle parole che dovevo ascoltare. era andato oltre il limite della sopportazione. io:”tu! Brutto stronzo, proprio tu mi vieni a parlare di difetti? Me ti sei mai guardato allo specchio? Dei un maleducato, un menefreghista, una testa di cazzo, tu sei la persona peggiore con cui abbia mai dovuto parlare in tutta la mia vita! E sai che c’è ? sinceramente mi sono rotta! Non ne vale la pena! Tanto tu non ascolti niente e nessuno! Credi di avere ragione solo tu, sempre tu, esclusivamente tu! Tu, tu, tu. Sei un egoista, lo sai? Non mi parlare mai più, chiaro?” avevo appena zittito Josh. mi sentivo una forza entro che non avevo mai sentito, per la prima volta credevo di poter riuscire a far valere le mie idee. Josh mi guardò per qualche secondo dopo di che se ne andò. me sedetti, tutti mi fissavano. Lu e Lay erano sconvolte da cio che era appena accaduto. mi misi le mani fra i capelli, appoggiai i gomiti al banco e sbuffai. Il pomeriggio me ne stavo tranquilla in casa quando sentii suonare la porta e subito mi alzai e andai ad aprire. difronte a me non c’era nessuno. notai qualcosa sul tappetino davanti alla porta così guardai in bacco e ci trovai una busta con scritto:”da Josh” sbuffai, raccolsi la busta, chiusi la porta e andai in camera mia. arrivata in camera mia mi sdraiai sul setto e dissi:”così non hai il coraggio e il ritegno di dirmi le cose a voce. Bene, io non leggerò nemmeno una sola riga di quello che mi hai scritto, almeno imparerai che delle persone come me, che a differenza tua hanno dei sentimenti che le spingono a starci male a sentirsi dire certe cose, non ci si prende gioco” dopo di che posai la busta sul comodino e guardai il soffitto pensando a tutte le cose che avrei voluto dire a Josh ma che non volevo dire per fargli capire che di lui non mi importava... O forse si? Fatto sta che iniziai a pensare a tutto ciò che mi aveva detto e mi infuriai a tal punto che presi un cuscino e lo lanciai addosso a mia madre che, proprio in quell’istante, stava entrando in camera mia. mamma:”tesoro, va tutto bene?” io:”sisi mamma” mamma:”perché mi hai tirato quel cuscino?” io:”non miravo a te mamma, miravo alla porta” mamma:”ok… comunque sono qui perché c’è qualcuno al telefono per te, vieni di sotto o gli dico che sei impegnata a giocare a freccette coi cuscini?” io risi e dissi:”no mamma, arrivo” mamma:”ok” lei uscì e io la seguii lasciando in camera la lettera senza degnarla più di uno sguardo. Arrivata di sotto presi il telefono, che stava sul tavolino in salotto, e dissi:”pronto, chi parla?” Lu:”ho una notiziona!” io:”ho, lu! Ciao, dimmi, di che si tratta?” Lu:”layla mi ha detto che ha sentito dire a josh che suo fratello, daniel, ti vuole telefonare” io:”aspetta, non ci ho capito un cazzo, rispiega in maniera che io possa capire” Lu:”in sintesi Dani tu vuole telefonare!” io:”ho santo celo!!” poi Lu si calmò e con tono più serio disse:”è incredibile come per una telefonata noi ragazze ci eccitiamo a tal punto da fare voci acute, grida e pettegolarci sopra” io con lo stesso tono risposi:”già” dopo poco Lu disse tornando ad essere euforica:”ma chi se ne frega! Ma ti rendi cont? Dani, uno dei più figi della classe vuole telefonare a te!!” io:”già!!” iniziammo a gridare, ridere come delle bambine e saltare. avevo capito che Lu saltava per via dei tonfi che sentivo al telefono. io:”ora vado che non so a che numero voglia chiamare e se chiama su questo ed è occupato ci faccio una figura a doverlo richiamare!” Lu:”hai ragione, ti lascio il telefono libero allora. Ciao!” io:”grazie! Ciao” e riattaccai. Aspettai delle ore ferma davanti al cellulare e al telefono di casa ma niente, non mi chiamava così alle 23:30 decisi di lasciar perdere e andarmene a dormire. arrivata in camera mia mi misi il pigiama e mi misi a letto. lasciai solo la luce sul comodino accesa e quando sporsi una mano per spegnerla buttai per sbaglio a terra la busta da parte di Josh e così mi dovetti rialzare per raccoglierla. appena rientrata nel letto mi decisi ad aprirla. non avrei risposto a Josh e avrei negato di averla letta ma volevo vedere cosa aveva scritto. appena la aprii lessi cosa c’era scritto, ovvero:”………

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


lasciai solo la luce sul comodino accesa e quando sporsi una mano per spegnerla buttai per sbaglio a terra la busta da parte di Josh e così mi dovetti rialzare per raccoglierla. appena rientrata nel letto mi decisi ad aprirla. non avrei risposto a Josh e avrei negato di averla letta ma volevo vedere cosa aveva scritto. appena la aprii lessi cosa c’era scritto, ovvero:” hey, volevo solo parlarti di oggi senza che tu mi urli addosso e mi interrompa in qualche modo… si, sono stato maleducato e riconosco di fare così spesso ma è il mio carattere… non sei una sfigata ma i miei amici lo pensano e tutti ci stavano ascoltando, non volevo che sapessero come sono veramente, ecco tutto. Con questo non intendo affatto dire che mi vergogno di te, voglio solo dirti che non voglio perdere la mia reputazione e anche con questo non voglio dire cioè che può sembrare: non intendo dire che preferisco mantenere la mia reputazione piuttosto che perdere te ma che per una volta voglio che gli altri mi considerino per come sono non per come sembro. Spero che tu possa capire. Ciao, Josh” pensai fra me e me “ok, noi ragazze ce la prendiamo un po’ per ogni cosa e ci facciamo castelli mentali ma ha un po’ esagerato con questi ‘non voglio dire che..’ insomma, non sono così scema ci arrivavo da sola a certe conclusioni” Il girono dopo a scuola andai da lu e lay e dissi:”ragazze, questa dovete proprio leggerla” porsi la lettera che mi aveva scritto josh. loro guardarono un attimo la lettera e dissero:”questa che è ?” io:”leggete” lu me la prese bruscamente dalle mani e iniziò a leggere con un espressione che da confusa diventava sempre più stupita man mano che leggeva. lay, che non riusciva a leggere, disse:”fa vedere anche a me però” e tirò la lettera per un angolo dopo di che lu disse tirandola verso di se:”e lasciala!” lu continuò a leggere e poi lasciò cadere a terra la lettere mentre mi fissava quasi fosse scioccata. lay raccolse la lettera e appena ebbe finito di leggerla disse:”ho cazzo” io:”neanche io ci credevo appena l’ho letta” lu:”mi sa che gli vai a genio” io:”ma va! Siamo come cane e gatto io e lui…” lay:”mai sentito il detto ‘gli opposti si attraggono’?” io scocciata dissi:”si, ma non è sempre così” presi la lettera dalle mani di lay e dissi:”su andiamo in classe che se entriamo tardi la prof ci fa il mazzo” io cominciai a camminare mentre lay e lu mi seguivano senza dire niente. Arrivata in classe ndai al mio posto e vidi che dani era tornato. corsi ad abbracciarlo gridando:”dani!!” lui alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo e mi sorrise mentre diceva:”hey!” ci abbracciammo e io diventai tutta rossa dopo di che mi sedetti al mio posto e lui mi disse:”successo niente di nuovo?” io guardai verso suo fratello, sorrisi e dissi:”beh..” josh mi guardava strana, quasi gli avessi fatto qualcosa. la mia espressione cambiò e diventò un mesto tra un broncio e una faccia confusa. dani mi guardò e mi disse:”tutto ok?” distolsi lo sguardo per un attivo e guardai dani poi dissi:”si, o almeno credo…” appena tornai a guardare josh lui si girò da un'altra parte così io dissi mentre mi alzavo:”mi dai un secondo? Grazie” andai verso josh e dissi:”hey” lui mi disse:”che vuoi?” io:”ho ma che ti ho fatto?” Jo:”che c’è ? la litigata di ieri non ti è bastata? Vuoi urlarmi di nuovo contro, davanti a tutti?” io:”hey, ma ci stai un po’ calmo?” Jo:”perché dovrei?” io:”dopo quello che mi hai detto credevo fosse tutto apposto” Jo:”di che parli?” io:”di quelo che hai scritto nella lettera che mi hai lasciato davanti alla porta di casa” Jo:”non ho idea di cosa tu stia dicendo” io:”e allora questa chi me l’ha scritta?” tirai fuori la lettera dalla tasca ma non feci in tempo di passarla a jo che la prof arrivò e io dovetti tornare a posto. per tutta l’ora rimasi a guardare quella lettera mentre gli altri, a turno, leggevano un testo. ad un certo punto dani mi disse sotto voce:”tocca a te leggere, siamo alla sesta riga quarto paragrafo” io:”ho, grazie” iniziai a leggere poi guardai di striscio il libro di dani e notai che gli appunti a lato della pagina erano stati scritti con una calligrafia che mi ricordava quella della lettera che mi aveva scritto josh, oppure non era stato lui a scrivermela. Durante l’intervallo andai da josh e dissi:”leggi” lui lesse e poi disse:”io questa non te l’ho scritta e non so chi sia stato a scrivertela” io:”io invece credo di saperlo” Josh:”dimmi chi è” io:”non sono sicurissima ma credo sia stato tuo fratello” jo:”ma figuriamoci se è stato mio fratello! Non ci credo manco per sogno!” io:”allora vieni” Andammo verso la classe e io presi un quaderno di dani. aprii a una pagina qualsiasi e poi misi accanto la lettera dicendo:”confronta tu stesso” Josh guardò e dissi:”si, sembra la sua” io:”visto!?” Jo:”ma..” io:”ma cosa?” Jo:”ma guarda le lettere ‘a’, ‘f’ e la ‘e’ le fa diverse la persona che ha scritto la lettera” io:”fa vedere” guardai e dissi:”è vero ma allora chi è stato?” Jo:”ora che ci penso questa calligrafia sembra proprio quella di…..”

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Andammo verso la classe e io presi un quaderno di dani. aprii a una pagina qualsiasi e poi misi accanto la lettera dicendo:”confronta tu stesso” Josh guardò e dissi:”si, sembra la sua” io:”visto!?” Jo:”ma..” io:”ma cosa?” Jo:”ma guarda le lettere ‘a’, ‘f’ e la ‘e’ le fa diverse la persona che ha scritto la lettera” io:”fa vedere” guardai e dissi:”è vero ma allora chi è stato?” Jo:”ora che ci penso questa calligrafia sembra proprio quella di mia madre” io:”tua madre?” Jo:”si, proprio mia madre” io:”scusa, ma perché tua madre dovrebbe scrivermi una lettera?” Jo:”ah, questo non lo so proprio” io:”sei sicuro? Pensaci bene” Jo:”bhe, forse…” io:”forse ??” Jo:”è solo un ipotesi…” io:”va beh tu prova a dirla” Jo:”ieri io e mio fratello parlavamo di te e..” lo interruppi e dissi:”parlavate di me?” jo:”si, ha voluto sapere perché abbiamo litigato e…” lo interruppi di nuovo:”e lui come lo ha saputo che abbiamo litigato?” Jo:”glie l’avrà detto qualche suo amico” io:”ah, ok” Jo:”mi lasci parlare ora o devi continuare a fare domande tu?” io:”parla pure” mi appoggiai al mio banco e jo disse:”in ogni caso… mio fratello ha voluto sapere perché litigavano e io ovviamente gli ho risposto “ io:”fammi indovinare, hai cercato di cambiare discorso ma lui insisteva così hai iniziato ad urlargli addosso” Jo:”può darsi…” io:”pff, hai fatto di sicuro così!” Jo:”possiamo parlare della lettera per favore?” io:” Lo stai facendo ancora!” jo:”cosa?” io:”stai cambiando discorso” Jo:”ma figurati! Va beh, comunque sia…” io:”falso” Jo:”rompi coglioni” io:”bugiardo” Jo:”fifona” io, non sapendo più come rispondere agli insulti, incrociai le braccia e dissi:”che stavi dicendo sul fatto della lettera?” Jo sbuffo e poi disse:”e poi il falso sarei io” io:”parla!” Jo:”e sarei anche maleducato” io:”ma la smetti?! Pensa a sta storia della lettera e di tua madre” Jo:”ok, la smetto. Ora ti spiego cosa è successo” io:”dimmi” Jo:”ho spiegato a mio fratello tutto quello che era successo a scuola e lui evidentemente ha pensato bene di scriverti una lettera a nome mio per non farci litigare più e, secondo me, per non far notare che era la sua calligrafia, ha raccontato tutto a mia madre e poi le ha dettato cosa scrivere. Naturalmente è solo un ipotesi che mi è venuta sul momento e non so se è veramente così o se mi sto solo facendo castelli per aria” io:”bho, può darsi ma non mi sembra proprio il tipo tuo fratello” Jo:”ok, non credermi se vuoi” lui si alzò e fece due passi ma io lo presi per il braccio e dissi:”no, aspetta” scesi pure io dal tavolo e dissi:”ti credo” Jo:”non hai appena detto che mio fratello non ti sembra il tipo che fa certe cose?!?” io:”si, l’ho detto ma…” guardai in basso e jo mi chiese:”ma cosa?” io:”ma c’è qualcosa in te che mi fa pensare che sia vero ciò che dici” Jo:”cosa?” io:”non lo so, in realtà” Jo disse scherzando:”non sarà il mio visetto da angelo?” io sorrisi e subito dopo feci una faccia incazzata e dissi:”no, di certo non è quello” jo:”e allora che cos’è ?” mi si avvicinò, eravamo distanti poco più di un centimetro e mezzo e io, puntualmente, stavo entrando nel panico. Jo mi disse:”stai tranquilla, non devi agitarti per così poco” io:”quello che è poco per te potrebbe essere molto per me” Jo:”non fare la rompipalle e rispondi” io:”bhe, ecco, quello che mi fa credere che sia vero è…” Jo:”si?” io:”ecco…” Jo mi guardava negli occhi e io muovevo i miei occhi a destra e a sinistra come se cercassi una via di fuga dal suo sguardo. Jo:”dai, dillo” io:”non ci riesco se mi fissi e mi stai appiccicato” Jo:”devi superare le tue paure o tutti se ne approfitteranno” io:”com’è che da un momento all’altro sei così interessato a quello che potrebbe succedermi?” Jo:”cavoli miei, tu rispondi” io:”se io ti rispondo poi tu rispondi a me?” Jo:”ok, ma dimmi” presi un respiro profondo e dissi tutto d’un fiato:”i tuoi occhi” Jo:”in che senso scusa?” io:”non so bene perché ma quando li guardo e mi parli lo vedo nei tuoi occhi che non stai mentendo” Jo:”ah….” io:”ora tocca a te, rispondi alla mia domanda: come mai ora ti interessi a me?” Jo rimase in silenzio quasi non sapesse cosa dire e io gli dissi:”allora? Perché non parl….” non ebbi il tempo di finire la frase che subito Jo mi prese i fianchi e mi……..

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


io:”ora tocca a te, rispondi alla mia domanda: come mai ora ti interessi a me?” Jo rimase in silenzio quasi non sapesse cosa dire e io gli dissi:”allora? Perché non parl….” non ebbi il tempo di finire la frase che subito Jo mi prese i fianchi e mi diede un bacio a stampo. ci staccammo dopo poco e io, essendo rimasta senza parole, mi limitai a dire:”josh” lo stavo fissando meravigliata e lui era rimasto quasi impassibile, non aveva il broncio ma non sorrideva neanche. Jo:”dimmi” io:”non capisco… che vuol dire tutto questo?” Jo:”solo che… non mi dispiaci” io:”intendi dire che io ti piaccio?” Jo:”si… quella roba lì…” io:”wow” Jo:”in che senso?” non riuscii a rispondere perché la campanella suonò mentre Jo parlava e tutti rientrarono così andammo entrambi a sederci come gli altri nostri compagni. arrivata al mio posto dani appena mi vide mi disse:”hey, senti, ti devo chiedere una cosa” io:”cosa?” dani:”già che l’altra volta non siamo usciti alla fine ti va se sto pome usciamo e sta volta magari vengo anche io?” disse lui un po’ scherzosamente. io:”haha, si va bene” gli sorrisi e poi lui disse:”bene” mi sorrise, mi si avvicinò e mi diede un bacio. cazzarola! Due baci in un giorno solo!! Stavo delirando o mi avevano baciata davvero? Si, tutti e due mi avevano baciata. due fratelli gemelli mi avevano entrambi baciata e sinceramente non riuscivo a capire che cosa provavo per loro. Singolarmente mi piacevano entrambi ma se provavo a pensare a entrambi contemporaneamente non riuscivo proprio a capire chi dei due mi piaceva veramente: dani era gentile, rispettoso, simpatico e anche molto dolce; invece Josh era un tipo più chiuso, un po’ freddo, faceva il duro perennemente ma era dolce pure lui, anche se a modo suo. rimasi sbalordita dal bacio che mi aveva appena dato dani, anche perché suo fratello, solo un minuto prima, mi aveva baciato a sua volta. dani mi chiese:”tutto ok?” io:”sisi, solo che… ci sono rimasta un po’ scioccata” Dani:”perché?” non potevo mica dirgli “perché anche tuo fratello mi ha baciata e entrambi mi piacete” e così fui costretta a rispondere:”perché non me lo aspettavo, sinceramente” dani mi sorrrise e disse:”le cose belle arrivano quando meno te lo aspetti” io con un espressione pensierosa dissi:”eh già… anche le cose brutte” dissi io riferendomi alla confusione che avevo nella testa per via di Josh e di dani. dani mi chiese:”in che senso scusa?” io sorrisi e dissi:”no, niente. Dicevo per dire” dani:”ah, ok” mi sorrise nuovamente ma sta volta non era tanto convinto nel farlo, sembrava quasi che non mi credesse. io:”ok” ci girammo verso i nostri banchi e seguimmo la lezione che la prof aveva già iniziato da un pezzo. Appena tornata a casa telefonai a lay e dissi:”lay, devo parlare sia a te che ha lu” Lay:”allora aspetta che aggiungo lu alla chiamata” io:”ok” aspettammo pochi secondi e lu rispose. io:”pronto lu, ci sei ? vi devo parlare” Lu:”dica” lay:”avanti racconta” io:”oggi Josh mi ha baciata” lay rimase zitta e quando sta zitta vuol dire che è paralizzata con la bocca aperta per lo stupore e gli occhi spalancati come due finestre aperte per far entrare la luce; lu invece disse:”ho cielo!” io:”e non è finita qui” loro all’unisono dissero:”cosa è successo?” io:”mi ha baciata anche dani” nessuna delle due rispose. io:”si direbbe che non ci siete rimaste molto bene” lu:”no, affatto” Lay:”per niente” io dissi:”non ho la minima idea di chi mi piaccia fra loro due” Lay:”secondo me Josh,fare il duro ha il suo fascino” Lu:”no, secondo me dani, è più dolce e gentile” io:”sono i due poli opposti, non so proprio chi sia quello giusto” Lay:”segui il tuo cuore, io non sono nessuno per dirti cosa devi pensare” lu:”lo stesso vale per me. sei tu quella a cui deve piacere uno di loro, mica io” io:”uffa! Vorrei sapere cosa fare, avere un segno, qualcosa che mi indirizzi verso la risposta esatta” Lu:”lo so, mi spiace che tu sia così confusa” lay disse:”scusate, devo andare” io:”ok, grazie dei consigli. Oggi, quando esco con dani, ci penserò meglio e poi vi farò sapere.” Lay:”aspetta, asspetta, aspetta. Tu esci con chi, oggi??” io:”con dani” lu:”pensaci molto ma molto bene mentre sei con lui” io:”lo farò, grazie di tutto! Vi adoro! Ciao” Lu:”ciao” lay:”ciao” e riattaccai. Il pomeriggio, io e dani ci dovevamo incontrare avanti alla scuola così andai verso quest’ultima e aspettai. dopo un po’ arrivò dani. io:”ciao dani” Dani mi di avvicinò e disse:”ciao” lui sorrise, Aveva un sorriso così bello! mi prese le mani, mi si avvicinò e ……..

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Il pomeriggio, io e dani ci dovevamo incontrare avanti alla scuola così andai verso quest’ultima e aspettai. dopo un po’ arrivò dani. io:”ciao dani” Dani mi di avvicinò e disse:”ciao” lui sorrise, Aveva un sorriso così bello! mi prese le mani, mi si avvicinò e mi abbracciò. io:”allora… andiamo??” Ero tutta rossa, avrei fatto di tutto per non sentirmi così in imbarazzo davanti a lui. chissà cosa pensava! Magari credeva che ero una cogliona a diventare rossa per così poco. dani mi sorrise e disse:”si, vieni” andammo un po’ in giro poi dani mi chiese:”ti va un gelato?” io:”ok, andiamo nella gelateria in centro? Fa un gelato strabiliante” dani:”non ci sono mai stato, è solo da qualche mese che sono qui e non sono riuscito ancora a vedere tutta la città, soprattutto il centro, non ci vado quasi mai” io:”allora andiamoci, no?” dani fece segno di si con la testa e disse:”si, perché no” amavo il gelato di quella gelateria per cui pensavo che farlo provare anche a dani non sarebbe stato male già che lui era nuovo di qui e volevo che anche lui amasse quella città tanto come la amavo io, si, adoro la mia città: è tranquilla, c’è tanta gente simpatica anche se io non faccio molta amicizia con loro so che non sono male. Credevo ci saremmo divertiti, era iniziata talmente bene quell’uscita! ma ovviamente a ogni cosa buona, per compensare, corrisponde una cosa cattiva e infatti davanti alla gelateria c’era il fratello di dani, Josh. dani e josh si videro. dani lo salutò e Josh ricambiò con un semplice cenno della testa. Josh si stava avvicinando e non avrei sopportato l’idea di vederli litigare, loro, fratelli così uniti anche se non sembra, solo per colpa mia. dovevo immediatamente trovare una scusa per allontanare dani in maniera da essere certa che josh non avrebbe detto niente del bacio e avrei evitato di assistere alla distruzione di un legame come il loro. così dissi a dani:”dani, perché tu non prendi i gelati e io trovo un posto dove andare a sederci?” dani:”si, va bene” io:”ok, tieni, prendimene uno alla nocciola e al fior di latte” gli stavo porgendo due euro ma lui mi disse:”nono, figurati se ti faccio pagare. Tieniteli tanto anche se me li dai io mica li uso: pago io per entrambi” io:”ma no, dai” dani:”niente ma, io vado a prendere i gelati tu cerca un posto, intanto” io:”ok, ora vai” dani entrò e josh arrivò davanti a me dicendomi:”hey” io:”ciao, come va?” Josh:”bene, senti… ho pensato molto a quel bacio e credo sia meglio se dani non lo sappia… so che gli piaci e non voglio che ci rimanga male” io:”è la stessa cosa che penso io” Jo:”forse è meglio non dirgli di noi” noi ?? quale noi? C’era un noi? Perché io proprio non ricordavo che qualcuno avesse chiesto a qualcun’altro di essere la sua ragazza e quel qualcun altro non aveva accettato niente del genere. io:”in che senso, scusa, noi??” Jo:”insomma… ci piacciamo no?” io:”bhe, si ma…” Jo mi interruppe e disse:”allora zitta con dani” io:”ma, Josh, non sai cosa voglio dirti” Jo:”non importa, tu zitta con dani” io:”uffa ! che testa di… non farmi dire certe parole! Lo vuoi capire che a me dani…” mi interruppe ancora, ma sta volta invece di parlare mi diede un bacio e, vedendo arrivare dani, mi disse:!ora è meglio se vado” io:”si, ciao” ero ancora scioccata dagli avvenimenti appena accaduti e appena dani ritornò mi porse il mio gelato e disse:”non hai trovato nessun posto?” io:”no, mi è venuto a parlare josh” dani guardò verso josh e quando lui si fermò davanti alla sua moto, un po’ lontano da noi, disse:”senti, a proposito di josh, ti dovrei parlare” io:”avanti, dimmi” dani mi disse:”non vorrei che poi ci rimanesse troppo male, quindi non gli dire nulla di noi due” pensai ”di nuovo? ok, sta volta taglio corto va, che non ho voglia di stare a discutere come con josh” io:”va bene, dani” dani:”grazie” e mi diede un bacio pure lui. mi ero un po’ rotta dopo lo stesso discorso di pochi secondi prima e avevo il broncio. dani mi chiese:”tutto bene?” io:”sisi…” dani:”non si direbbe dalla faccia che hai” io:”no, è solo che sono un po’ stanca, abbiamo camminato molto oggi” dani:”sicura che sia solo quello?” io:”si, tranquillo” gli sorrisi poi morsi il cono del mio gelato e dissi:”buono!!” dani rise e io pure. andammo in giro fino alle sei poi io tornai a casa e come prima cosa andai a farmi una bella dormita rasserenante. appena mi svegliai trovai vari messaggi in rubrica così li aprii e vidi che erano 6: due di dani, due di josh, uno di lay e uno di lu. lessi per primi quelli di lu e lay. quello di lu diceva:”com’è andata? Che hai deciso? Josh o dani?” quello di lay diceva, invece:”andata bene l’uscita? È josh quello giusto oppure dani?” risposi a entrambe:”non lo so ancora” poi lessi i due sms di dani. Uno diceva:”tornata a casa?” e l’altro disse:”ricorda di non dire nulla a josh” risposi:”si, tornata. No, non gli dico nulla” poi lessi quelli di josh:”ricorda di non dire nulla a dani” pensai:”ma che palle! ok che sono gemelli ma non devono fare e dire per forza le stesse cose!” poi lessi il secondo che diceva:”……….

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


poi lessi il secondo che diceva:”domani ti va di uscire? Vorrei stare un po’ da solo con te…” io:”va bene… a domani” uffa però! Prima mi bacia uno poi mi bacia l’altro, prima mi invita a uscire uno poi mi invita anche l’altro, prima mi manda un sms uno poi lo fa anche l’altro, prima uno dice di non dire di noi all’altro e viceversa! Ma che cavolo, sono dei bei ragazzi, sono simpatici, dani è molto dolce, Josh ha il suo fascino con i suoi modi da sbruffone, però mi stanno rompendo! Non che mi desse fastidio avere certe attenioni da parte dei ragazzi che mi piacciono ma è proprio questo il problema. Se la grammatica non sbaglia “i ragazzi” è plurale, infatti ce ne sono due e io non riesco proprio a decidermi su quale dei due mi piaccia sul serio. Insomma, non penso che si possano amare due persone, io ho solo un cuore, mica due! Che fare allora? La soluzione venne da se. La giornata successiva josh e dani erano all’entrata di scuola, uno a desta ee l’altro a sinistra. Entrambi mi dicevano di venire, uno me lo disse a parole, l’altro me lo fece capire con un cenno della testa; lascio a voi capire chi me lo disse e chi fece il cenno… il che non è tanto difficile da indovinare. era di fronte a una scelta: andare da dani e fargli capire che provo qualcosa anche per Josh o andare da Josh e fargli capire che provo qualcosa anche per dani? per fortuna fui salvata dal suono della campanella e tutti dovettero entrare. dani e josh scomparvero tra tutti gli altri studenti che stavano entrando mentre io venni presa da lu e lay che, una alla mia desta e l’altra alla mia sinistra, mi tenevano per le braccia e continuavano a parlare all’unisono, dicendo cose tipo:”hai scelto Josh o dani?” e “da chi stavi per andare mentre stava suonando la campanella?” e anche “se fossi in te l’indecisione mi distruggerebbe”, a quest’ultima frase tappai la bocca ad entrambe e dissi:”ah, e secondo voi io non sono indecisa?” lu:”hai ragione, scusami” lay:”già, scusa anche me” io:”tranquille, non sono mica arrabbiata. Ora però andiamo in classe se no la prof ci fa uno di quei mazzi che si ricordano anche sono un anno” fecero segno di si con la testa e tutte e tre ci incamminammo verso la nostra classe. arrivate in quest’ultima, vidi dani che parlava con Josh. mi venne un colpo al cuore: che cosa si stavano dicendo? Stavano parlando di me? avrebbero litigato ? mi avrebbero odiata oppure no? Sarebbero entrati in competizione? No! Cavolo, avrei dovuto dire tutto fin dal principio. dani mi si stava avvicinando ma, che strano, non sembrava tanto arrabbiato, anzi, sembrava piuttosto contento di vedermi. Oh celo! Era entrato in competizione per me? pensai “no, ti prego fa che non sia così!” appena fu vicino a me mi disse:”hey” io”hey…” ero un po’ agitata... ehm… no, va bene, ero nel panico più totale! dani:”ho appena parlato con josh” io:”si…” ero pronta, stava per arrivare il “so che anche lui ti piace! Sei una stronza” e invece cosa mi disse? Mi disse:”mi ha detto che tu e lui oggi uscite perché ti ha chiesto una mano per aggiustare la moto” io rimasi un po’ spiezzata, non era quello che mi aspettavo di sentirmi dire ma poi pensai “non lo sa? tanto meglio! Almeno non lo faccio soffrire” e mi affrettai a rispondere:”sisi, già. mi sono offerta per aiutarlo, certo…” dani:”è molto carino da parte tua cercare di non farlo soffrire e continuare a essere sua amica” io:”grazie…” poi dani mi sorrise e in quel momento entrò la prof così andammo a posto. Durante le lezioni mandai un sms a Josh senza farmi notare e gli scrissi:”che cosa hai detto a dani?” josh mi rispose :”mi sono trovato una scusa per non insospettirlo nel caso chiedesse a uno di noi dove andiamo questo pomeriggio…” io:”ingegnosa come scusa quella di mettere a posto la moto XD” poi josh mi disse”grazie XD! ora è meglio se smettiamo di mandare sms… credo che la prof si stia insospettendo” io risposi:”già, hai ragione. Ok, a dopo. Ciao!” Josh mi scrisse:”ciao” e da li in poi smettemmo di mandarci sms. Il pomeriggio andai in camera mia a prendere dei vestiti per uscire quando mia madre mi beccò a mettere dei vestiti che, come dice lei, sono “out”. mia madre iniziò a urlarmi:”ho santo cielo! No! Se provi a fare anche solo un passo giuro che ti strappo quella maglia da dosso!” io:”calma mamma” mia madre, essendo fissata con la moda, mi fece mettere degli altri vestiti e poi, quando ebbi finito di indossarli mi disse:”gira un po’” io feci un giro anche se la cosa mi faceva sentire ridicola. mia madre poi disse:”ho, che carina la mia bambina” io:”mamma!” mamma:”e va bene! Che carina la mia ragazzina piccolina” io:”mamma, smettila!” mamma:”ok, hai vinto tu. Che bella la mia ragazza!” io feci un sorriso e poi dissi:”Ok… forse è ora che vado, sono in ritardo!” mamma:”di quanto?” io:”di niente ma se non mi sbrigo rischio di arrivare in ritardo” mamma:”allora va! Corri, su!” Io corsi di sotto e urlai:”grazie, mamma! ciao! a dopo” mamma:”a dopo amore” Corsi fino al giardino davanti alla scuola e, da lontano, intravidi Josh. era seduto su un muretto poco più in la, ma era dietro un albero perciò non vidi che la testa. mi avvicinai sorridente a lui ma quando svoltai e fui davanti a lui, vidi che oltre a lui c’era…….

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Corsi fino al giardino davanti alla scuola e, da lontano, intravidi Josh. era seduto su un muretto poco più in la, ma era dietro un albero perciò non vidi che la testa. mi avvicinai sorridente a lui ma quando svoltai e fui davanti a lui, vidi che oltre a lui c’era una ragazza, si stavano baciando ma la cosa peggiore è che non era una ragazza qualsiasi, quella ragazza era layla! Ero rimasta scioccata da quello che avevo appena visto. Non riuscivo a parlare. appena mi notarono con la cosa dell’occhio si staccarono e mi dissero:”ho… sei qui” io:”g…già e ho visto t…tutto” lay:”guarda io non volevo è solo che lui mi piace da tanto e…” io:”lasciami stare” distolsi lo sguardo e lisi una mano di fronte a lei per tenermela lontana. josh si alzò e disse:”non ti scaldare! Fra me e lei non c’è niente” io lo guardai malissimo e dissi:”ah, voi quindi baciate le ragazze e i ragazzi così, anche se non provi niente per loro? Ma a chi la volete dare a bere!?!” lay:”no, non è successo niente fra noi, giuro!” io:”non mi servono le parole, mi servono i fatti per capire di chi fidarmi e quello di poco fa mi è bastato per capire che siete dei traditori, entrambi!” josh:”no, non è come pensi tu!” lay:”già, è tutto un equivoco” io:”parlate, tanto ormai la fiducia in voi due l’ho persa. Non mi convincerete a fidarmi di nuovo di voi così facilmente, anzi credo che non succederà mai per nessuna ragione al mondo che io ritrovi la fiducia in voi.” lay mi disse:”ti prego, aspetta di sentire tutta la storia” io:”no, ora devo andare” mi girai e josh mi disse:”aspetta!” io mi girai e dissi:”vaffanculo josh!” e così me ne tornai a casa in lacrime e con il cuore spezzato. non solo josh mi aveva tradita ma lo aveva fatto con una delle mie migliori amiche! ero distrutta. Lu mi chiamò due ore dopo e mi chiese:”cosa è successo? Lay mi ha detto che avete litigato” io:”quella stronza mi ha tradita! Ha baciato josh e ha negato tutto” lu:”oddio!” io:”non so più cosa fare” lu:”bhe.. vedila come un segno questa esperienza.” io:”in che senso scusa ?” lu:”non avevi bisogno di capire chi tra josh e dani era il ragazzo per te?” io:”si.. in effetti si” mi asciugai le lacrime e continuai a parlare:”vista sotto questo punto di vista la cosa ha senso. Hai ragione! Dovrei vederla come un segno che mi sta cercando di dire ‘hey tu cretina! Guarda che quello non è il ragazzo per te’ o almeno credo…” lu:”te lo dicevo che dani era quello giusto” io:”hehe, mi sa che avevi proprio ragione” Lu:”mi sa” io:”bhe… almeno so che non sono sola! Tu sei rimasta con me perlomeno” Lu:”si, e non ti lascerò ne tradirò mai” io:”grazie lu, ti voglio un mondo di bene!” lu:”anche io, e ricordati che ci sono per ogni evenienza” io:”stessa cosa vale per te” lu:”ora va a farti una doccia, togliti il segno delle lacrime sul viso e dormi” io:”come fai a sapere che ho il segno delle lacrime sul viso?” lu:”ti conosco bene cara” io:”hahaha vero” lu:”ora va che è meglio” io:”va bene, grazie! Ciao” lu:”ciao” dopo di che attaccai e feci cio che lu mi aveva detto: doccia calda, via il segno delle lacrime ed ero pronta per dormire. arrivata nel letto mia mamma mi venne a dire:”tesoro, so cosa è successo” io feci finta di non sapere di che cosa stesse parlando. io:”scusami?” mamma:”non fare la finta tonta, so che Josh e lay sono stati due grandissimi stronzi” io, con tono da rimprovero che solitamente usa mia madre con me per riprendermi quando faccio qualcosa di sbagliato, dissi:”mamma!!” mamma:”era il caso di usare certe parole” io:”eh va beh! Tu non usarle comunque” mamma:”scusa… comunque volevo solo dirti che non ti devi far mettere mai i piedi in testa da nessuno, amore mio” io:”grazie, mamma” mia madre si avvicinò, mi abbracciò e mi disse:”ti voglio bene, cara” io:”ti voglio bene, mamma” poi lei si diresse verso la porta e disse:”bhe, allora io vado. Ti lascio dormire tesoro” io:”ok, notte mamma!” mamma:”notte piccola mia” Il giorno dopo, a scuola, incontrai prima josh poi lay. non li degnai di un solo sguardo anche se mi sentivo osservata da loro e credo fosse così ma continuai comunque a camminare dritta e spedita verso la mia classe. arrivai davanti alla porta ma appena varcata la soglia qualcuno mi prese dai fianchi mi abbracciò e io di scatto mi girai e mi ritrovai davanti dani. io:”ah, sei tu! buon giorno dani…” dani:”buon giorno” mi si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia poi mi disse:”dai, andiamoci a sedere così stiamo un po’ tranquilli” io:”ok” arrivati a posto parlammo un po’ fino a quando da dietro le spalle di dani non spuntò…

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


arrivai davanti alla porta ma appena varcata la soglia qualcuno mi prese dai fianchi mi abbracciò e io di scatto mi girai e mi ritrovai davanti dani. io:”ah, sei tu! buon giorno dani…” dani:”buon giorno” mi si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia poi mi disse:”dai, andiamoci a sedere così stiamo un po’ tranquilli” io:”ok” arrivati a posto parlammo un po’ fino a quando da dietro le spalle di dani non spuntò layla. lay disse guardandomi:”posso parlarti un attimo?” io:”non ho niente da dirti” lay:”sul serio, ho bisogno di parlarti seriamente” io:”io invece no. Grazie e a mai più” lay guardò in basso e disse:”se è questo che vuoi…” dopo di che se ne andò via. io dissi a dani:”allora… di che stavamo parlando?” dani:”che è successo con lay?” io:”ma niente…” dani:”no, non ci credo. Per averla trattata così male deve aver fatto qualcosa di brutto. Su, raccontami cos’è successo” io:”dani, non è successo niente, sul serio. non è il caso di allarmarsi” dani:”so che è successo qualcosa. Dai, con me ne puoi parlare. Lo sai che non tradirei mai la tua fiducia” io:”non parlarmi di fiducia, per favore. Ne ho già le palle piene di questa fiducia del cavolo” a dani, ad un certo punto gli si accese negli occhi una luce. disse:”ecco cos’ha fatto lay!” io ero confusa, chiesi:”di che parli?” dani:”ha tradito in qualche modo la tua fiducia. Ora devo solo capire in che modo” io:”ma va! Non è per quello…” dani:”ormai lo so che è per questo motivo, non nasconderti dietro un dito, confidati pure” io:”no…” dani:”su, non ti vergognare. Almeno accennami il motivo” se gli avessi detto che lay aveva baciato josh avrebbe capito di certo che fra me e josh c’era qualcosa e si sarebbe sentito tradito. Avevo sperimentato il tradimento non molto tempo prima e non volevo che anche dani si sentisse così. Mi inventai una scusa credibile, dissi:”lay ha baciato josh” dani:”e quidni? Cosa c’è di brutto?” io:”a me lay continuava a dire che non gli piaceva josh ma alla fine li ho visti che si stavano baciando. Se mente su cose piccole così come posso pensare di potermi fidare di lei e dirle i miei segreti e i miei problemi? Potrebbe spifferarli in giro e poi negare tutto.” dani:”solo questo? Ma dai! È una cavolata il motivo per cui avete litigato. Ci penso io a mettere tutto a posto.” io:”no, ti prego, dani non entrare in questa cosa.” dani:”sta tranquilla” io:”per favore, dani” dani non fece in tempo a rispondermi perché arrivò josh che disse:”ma te lo vuoi mettere in testa che non è successo niente?! Che non è andata come credi?! Ce la fai a lasciare che una persona ti spieghi com’è andata la situazione o devi far stare male tutte le tue amiche?! No, ma figurati! Bambina orgogliosa che non sei altro!” io:”ma che cazzo rompi le palle che tu sei falso tanto quanto la tua amichetta” Josh:”ti ricordo che la ‘mia amichetta’ è una delle tue migliori amiche quindi taci! Sei tremenda con lei. Guarda come la fai stare!” con un cenno della testa indicò lay che, contornata da tante mie compagne di classe, piangeva disperata. josh continuò a parlare:”ma non lo capisci che trattandola come stai facendo ora la fai stare malissimo?!” io:”ah, perché voi non mi avete fatta stare male? Credete che io non sia stata di merda?” josh sbuffò e disse:”senti, mi sono rotto i coglioni di parlare con te, tanto non capirai mai quello che fai alle persone mettendo al primo posto il tuo orgoglio del cazzo!” io rimasi in silenzio, seduta. josh:”non dici niente? Davvero, credi che stando zitta si risolverà tutto?” ancora una volta non risposi. Josh:”ma fottiti cogliona!” detto questo si girò e se ne andò a posto, era arrivata la prof. cominciammo la lezione e io mi girai verso il mio banco, presi una penna e iniziai a morderne il fondo per sfogarmi; intanto piangevo ma non uno di quei pianti come quello che aveva fatto poco prima lay, no, io piangevo in silenzio. Alla fine delle lezioni di metà mattinata, suonò la campanella dell’intervallo e io andai dritta in corridoio e corsi verso la prima aula vuota. guarda caso quella dove josh mi aveva detto cosa provava per me; quella dove, per la prima volta, io e josh ci eravamo baciati. Sì, l’aula d’arte. entrai e mi sedetti in un angolo con la testa poggiata sulle ginocchia, i capelli che mi coprivano la fronte. nessuno aveva avuto arte quelle tre ore prima dell’intervallo ed era tutto buio. non ebbi nemmeno la premura di accendere la luce o aprire le tapparelle: da piccola quando ero triste piangevo nello sgabuzzino dove mia mamma riponeva detersivi e altri prodotti per le pulizie, poi mia madre veniva a prendermi in braccio e mi accarezzava i capelli fin quando non mi calmavo; da sempre piangere al buio mi fa sentire meglio, mi fa sperare che mia mamma arrivi, mi abbracci e mi dica:”tesoro, sono qui con te. Non piangere più amore mio” ma questo non era il caso. Non avrei smesso di piangere perché nessuno sarebbe venuto ad abbracciarmi o a confortarmi in qualche modo. a un certo punto mi sentii toccare la mano alzai lo sguardo e vidi josh. io:”josh” jo:”hey…” si sedette accanto a me e disse:”ho appena parlato con dani” io:”e quindi?” jo:”e quindi sia io che lui abbiamo capito cosa provi per entrambi” io:”come scusa?” ero paralizzata. Quindi, dopo tutti i miei sforzi per non farlo capire erano riusciti ad arrivare alla conclusione che non so quale dei due mi piace veramente? Ma allora perché josh era così calmo? C’era qualcosa sotto. josh disse:”……

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


josh disse:”senti, è stato orribile tutto quello che è accaduto fino ad ora. Non mi è piaciuto affatto il comportamento che hai avuto con me e dani e ancor di meno quello che hai avuto nei confronti di layla” io:”ma… come mai non sbraiti e non dici parolacce?” Jo:”perché io e dani ci siamo chiariti e abbiamo deciso di lasciar scegliere a te chi è il ragazzo giusto senza farti pressioni e senza confonderti ulteriormente” io:”in sintesi dani ti ha detto di restare calmo nel dirmi cosa pensi?” Jo:”ci sto arrivando, fammi finire di parlare. Ti vogliamo lasciare il tempo per riflettere bene su tutti i momenti passati insieme e per capire chi, secondo te, ti può fare felice. Non vogliamo farti soffrire e tanto meno vogliamo soffrire noi ma ci serve che tu sia convinta e sicura della tua decisione. Insomma, non vorremmo che dopo poco lasciassi chi hai scelto per metterti con l’altro…” io:”ah, si ho capito. Mi sembra giusto” jo:”in oltre dani mi ha parlato e mi ha fatto capire che siamo entrambe due teste di cazzo io e te. E che se ci pizzichiamo a vicenda non accadrà nulla di buono e visto che di orgoglio ne abbiamo da vendere nessuno dei due vuole mettere per primo da parte l’orgoglio quindi mi ha chiesto di restare calmo e cercare di parlarti con un tono di voce un tantino più basso del solito tono di quando mi arrabbio e di non usare termini che potrebbero farti arrabbiare.” io:”in sintesi ti ha detto di restare calmo, non urlare e non dire parolaccie per non far scoppiare un altro litigio?” Jo:”il succo è quello” io:”ah, capito” ci fu un momento in cui non si sentiva volare una mosca. io:”posso chiederti una cosa?” jo:”chiedi” io:”perché sei qui?” jo:”te l’ho appena spiegato” io:”no, intendo dire, come fai a restare calmo? Fino a poco fa eri incazzato nero e mi hai detto che ero una bambina orgogliosa…” jo:”si, ero incazzato e si, sei una bambina orgogliosa” distolsi lo sguardo e mi scappò un'altra lacrima. jo mi girò il viso e disse:”ma, non posso negare che comunque quello che provo per te è una cosa forte e… non voglio perderti” io:”insomma… ti piaccio?” josh aprì la bocca per parlare ma qualcosa frenò le sue parole e la richiuse. io lo guardai dritto negli occhi. che begli occhi che aveva! E poi le sue guancie! Hahaha, le sue guancie stavano diventando di un colore di cui non erano mai diventate. Non ero molto sicura, forse era la poca luce che faceva brutti scherzi ma avevo l’impressione che le guancie di josh fossero rosse. io sorrisi e dissi:”hai e guancie tutte rosse” mi scappò una risata. Josh tutto serio disse:”mi sa che ci vedi male. Perché non ti compri un paio di occhiali?” io:”non mi servono gli occhiali per vedere le tue guancie! Sono così rosse che se si rompesse la luce rossa di un semaforo ci potrebbero mettere una delle tue guancie e non si noterebbe nemmeno un po’ la differenza di colore” josh rise e disse:”sisi, hai proprio bisogno di un paio di occhiali. Magari al tuo compleanno te li compro” io:”ma va cretino!” iniziammo a ridere poi smettemmo. fissai josh negli occhi, mi avvicinai per baciarlo ma lui mi fermò e disse:”No, non voglio che tu ti confonda ancora di più e… non voglio nemmeno che io mi faccia false speranze su chi sceglierai fra me e dani.” io:”ah…” mi risedetti come ero seduta prima. josh:”mi piaci, non pensare che sia un rifiuto il mio, anzi! Voglio solo che tu riesca a decidere senza che io o dani ti confondiamo la mente in qualche modo” io:”hai fatto un discorso un po’ complicato ma ho capito cosa vuoi dire” jo:”ne sono felice” io:”io mica tanto…” jo:”perché?” io:”bhe… in questo momento sento che mi piaci da morire ma non vorrei che sia solo un impressione. Hai ragione tu, devo restare ‘lucida’ per decidere” Jo:”già” io:”eh già” sbuffai. poi restammo in silenzio. ci fissammo un secondo e poi sentimmo suonare la campanella. io:”su, è ora di andare” jo:”mi sa di sì” josh si alzò e mi porse la mano, io l’afferrai e lui mi aiutò a tirarmi su. quando fui in piedi mi accorsi che io e josh eravamo distanti pochi centimetri. diventai rossa poi josh disse:”lasciati togliere il segno delle lacrime” io feci segno di sì con la testa. josh mi strofinò il pollice sulle guancie. eravamo praticamente appiccicati. josh smise di strofinarmi le guanci e mi fissò dritta negli occhi. a quel punto, finalmente, josh mi baciò. Mi batteva forte il cuore. josh mi “infilò” la lingua in bocca. non avevo mai dato un bacio alla francese. quando ci staccammo dissi:”wow…” josh:”cosa wow?” io:”non avevo mai dato un bacio alla francese” josh disse un po’ triste:”ah…” io:”che c’è?” Jo:”non vorrei che adesso solo perché abbiamo limonato, sceglierai me…” io:”no, tranquillo. Sarò il più imparziale possibile sulla questione ‘baci’” jo:”bene” mi diede un altro bacio a stampo. io:”che fai?” josh:”non hai detto che sarai imparziale sui baci?” io:”si ma non vuol dire che mi devi baciare di continuo… comunque ora è meglio andare. È suonata la campana” Josh:”va bene” entrammo in classe e la prof non era ancora arrivata. Mi sentii chiamare e quando mi guardai intorno vidi……

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


entrammo in classe e la prof non era ancora arrivata. Mi sentii chiamare e quando mi guardai intorno vidi layla che veniva verso di me tremando, camminando molto lentamente e con gli occhi puntati a terra come se avesse paura di incrociare il mio sguardo. io:”layla” lay:”ti prego, prima di insultarmi, urlare o altro, ascoltami e se vorrai non rispondere fallo pure ma almeno ascolta cosa ho da dirti. io le sorrisi per rassicurarla un po’ e dissi:”ti ascolto” lay ricambiò il sorriso e disse:”bene ma… potremmo parlarne, ecco, da sole?” io guardai josh e con la testa gli feci cenno di andare via per lasciarci parlare da sole. Josh fece segno di si con la testa e poi andò a sedersi. dopo che josh si fu allontanato layla disse:”senti… io volevo solo dirti che non è andata come pensi tu la cosa del bacio… è facile credere che sia andata in quella maniera perché effettivamente josh a me un po’ piaceva, ora non mi piace più, ma in ogni caso… so che a te piace e non ti avrei mai fatta stare male. Ti posso assicurare che non ci volevamo baciare io e lui.” io:”ok, allora spiegami com’è andata veramente perché da sola non ci arrivo” e feci una piccola risata falsa ma piuttosto convincente, nella speranza che lay non notasse che, comunque, io ci stavo male a parlarne ancora di questo bacio fra lei e Josh. layla disse:”certamente. Ecco come sono andate le cose: io e josh due giorni fa stavamo parlando nell’intervallo e un ragazzo molto carino del mio corso di biologia ci si è avvicinato e ha detto:’hey lay sei fidanzata allora?’ e io subito ho cercato di negare ma josh continuava a dire che stavamo insieme” io:”e perché lo diceva, scusami?” lay:”ci sto arrivando. Dopo un po’ mi ha detto in un orecchio di tenergli il gioco per far ingelosire questo ragazzo” io:”ma perché ? a te lui piace?” lay:”si! E molto” io:”non me lo avevi mai detto!!” lay:”lo so… non lo sa nessuno apparte me, te e josh” io:”e come mai a josh lo hai detto mentre a me e lu che siamo le tue migliori amiche no?” incrociai le braccia e quando incrocio le braccia layla sa cosa vuol dire: mi hanno offesa. lay:”non ti offendere perché non è il caso. Non l’ho detto io a josh, lo ha capito da solo. Non so come faccia quel ragazzo a leggere nel pensiero di tutti!” io, non avendo altro da dire in merito a josh, che sapeva della cotta di lay, cambiai discorso:”ok, va avanti con la storia…” lay:”ok. Questo ragazzo ci ha creduto ma non molto così io e josh, andando insieme nel corso di biologia siamo stati molto appiccicati per far ingelosire questo strafigo e, il giorno in cui ci siamo baciati, lo abbiamo fatto perché dall’altra parte della strada c’era il ragazzo che mi piace che ci fissava e per rendere credibile la nostra balla ho chiesto a josh di baciarmi, lui subito ha esitato perché non voleva ‘tradirti’ ma poi l’ho convinto” la sua versione dei fatti non faceva un piega ma ero un po’ perplessa: perché lay sarebbe dovuta essere lì all’appuntamento? Non aveva senso tutto ciò e per non avere più questo dubbio chiesi:”e che ci facevi tu lì con josh?” lay mi disse:”ero lì perché a scuola ti era caduto questo” tra le mani teneva il mio portafoglio. sono così maldestra che non noto nemmeno la mancanza del mio portafoglio! Dentro avevo tessera sanitaria, carda d’identità e i soldi per la merenda da mangiare a scuola, se mia mamma sapesse che l’ho persa non mi farebbe più uscire di casa perlomeno fino al mio cinquantesimo compleanno! io:”ah, grazie mille!” lay:”ti era caduto dalla tasca dei pantaloni e volevo ridartelo, sapevo che tu saresti andata in quel posto all’appuntamento e, visto che tu sei sempre in ritardo, ho aspettato insieme a josh che arrivassi. Nell’frattempo è arrivato sto ragazzo e ci siamo baciati. Tutto qui” io:”si, ok. Ti credo però ci sono rimasta male…” lay:”e questo non ti dico che non è giusto perché anche io ci sarei rimasta male a vederti baciare il ragazzo che mi piace però non dovevi urlarmi in quella maniera. Ammettilo almeno questo” io:”sisi, lo ammetto. Hai ragione, non ti dovevo gridare addosso però tu dovevi dirmi che facevate finta fin da quando vi è venuta in mente questa bella idea” lay:”hai ragione. Che dici, pace?” io:”certo!” ci abbracciammo e poi io dissi:”adesso però devi assolutamente dirmi chi è questo ragazzo!!” lay:”va bene è…” io la interruppi:”aspetta aspetta!! Vieni” andammo da lu e dissi:”ora puoi dirlo” lay:”è Moreno” io dissi:”minchia! È un figo” e lu chiese:”di che state parlando?” io:”del ragazzo che le piace!” lu:”moreno quello di seconda c?” lay:”si!” lu:”concordo con angela, è un grandissimo strafigo” lay:”ou! Lui è mio chiaro?” ci mettemmo tutte e tre a ridere e poi dissi:”certo, tutto tuo” e lu disse:”e chi te lo ruba” ero davvero felice! finalmente avevo fatto pace con lay. per un momento avevo smesso di pensare a dani e a josh, poi, però, tornata a casa, mi sdraiai sul letto e guardando il cellulare vidi nello sfondo una foto che avevo fatto insieme a dani e josh i primi giorni che ci conoscevamo ed eravamo solo tre amici comunissimi. mi ero dimenticata di averla messa come sfondo del cellulare. mi misi una mano sulla fronte e cominciai a pensare a tutte le belle cose che avevamo fatto io e dani ed io e josh. mentre ero intenta a fissare lo schermo del cellulare mi arrivò una chiamata e io, che ero quasi imbambolata davanti a quella foto, mi alzai di scatto come se qualcuno mi avesse svegliata da una dormita. era un numero privato quindi non potevo sapere chi fosse. risposi e una voce famigliare mi disse:”hey, dobbiamo parlare io e te” ma certo! Era………

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Capitolo 20
*** Capitolo 20: ***


CAPITOLO 20: mentre ero intenta a fissare lo schermo del cellulare mi arrivò una chiamata e io, che ero quasi imbambolata davanti a quella foto, mi alzai di scatto come se qualcuno mi avesse svegliata da una dormita. era un numero privato quindi non potevo sapere chi fosse. risposi e una voce famigliare mi disse:”hey, dobbiamo parlare io e te” ma certo! Era Dani. io:”pronto dani… si, dimmi. Di che dobbiamo parlare?” dani:”josh ti ha detto qualcosa oggi?” io:”dipende da cosa intendi” dani:”parlo di quella cosa che devi decidere” io:”ah… si, me lo ha detto” dani:”bene. Volevo solo dirti che non ti devi preoccupare se non sceglierai me, cioè io ti vorrò comunque bene” io:”si, ho capito” dal telefono sentivo una voce di sottofondo. dani disse alla voce:”eh? Non ho capito” poi rivolgendosi a me disse:”aspetta un minuto, torno subito ok?” io:”si, tranquillo” poi dani disse a questa voce di sottofondo:”ripeti un po’ che hai detto” la voce disse qualcosa che non riuscivo a capire, sentivo solo farfugliare. dani disse alla voce:”si, va bene” poi dani mi disse:”senti, qui c’è qualcun’altro che vuole parlare con te” io chiesi:”chi?” dani:”ora te lo passo” io:”va bene…” molto probabilmente era josh e infatti alla fine era proprio lui ad aver chiesto di parlare con me, era lui la voce che farfugliava. Josh:”pronto” io:”hey, josh. Cosa dovevi dirmi tu ?” Jo:”praticamente quello che ti ha appena etto dani” io:”ho capito. Però, il fatto è che… ho paura di farvi litigare, di farvi soffrire e di soffrire anche io” Jo:”senti: se anche dopo che io e dani abbiamo scoperto che ti piacciamo entrambi, se anche dopo che abbiamo scoperto che uscivi con entrambi senza dire niente, per paura di farci soffrire, e siamo ancora uniti posso dirti in tutta tranquillità che io e dani non ci divideremo anche dopo che avrai preso una decisione” io:”lo so che la pensate così ma io continuo ad avere paura” Jo:”no, sta tranquilla, non devi aver paura proprio di niente” io:”sicuro” Jo:”si, sicurissimo” io:”va bene… puoi mettere un attimo la telefonata in vivavoce, per favore?” Jo:”certo” mise il vivavoce e poi mi disse:”ok, ora sei in vivavoce” io:”dani sei lì?” dani:”si” io.”siete soli?” Jo:”si, perché?” io:”devo dirvi una cosa” loro due all’unisono chiedero:”cosa?” io:” sono felice di avervi conosciuti, dopo tutto” Jo:”veramente?” io:”si, mi avete aiutata moltissimo” dani:”in che senso, scusa?” io:”mi avete aiutata a superare la mia timidezza e siete stati molto gentili con me. anche se a volte mi avete fatta arrabbiare, e in certi casi parecchio, siete sempre stati lì al mio fianco, a sostenermi e ad aiuarmi quando ne avevo più bisogno. Anche se ho sempre cercato di nascondervi la verità non dovete credere che io lo abbia fatto per me stessa; l’ho fatto perché non sapevo come dirvi che siete entrambi molto speciali per me e naturalmente essendo entrambi molto speciali non vorrei mai farvi dividere. Mi siete sempre sembrati dei ragazzi molto uniti per quando siate diversi. Volevo solo dirvi questo” per un secondo non si sentì volare una mosca poi dani disse:”wow! Hai detto delle cose bellissime” io:”grazie…” ero fortunata a non essere lì a parlare di persona con loro così potevo diventare rossa tranquillamente” dani scherzando disse:”lo so che sei rossa adesso, non pensare di fregarmi” io risi e dissi:”come hai fatto?” dani:”ti conosco” io:”si, mi sa proprio che mi conosci bene” jo scherzando disse:”scusate se vi interrompo ma volevo farti anche io i complimenti per le bellissime parole” io:”grazie josh” mi spostai una ciocca di capelli dietro l’orecchio. josh:”rimetti quella ciocca a posto, stai meglio così” io scherzando chiesi:”ma mi state spiando?” Jo:”no, tranquilla” mia madre, dalla cucina, mi urlò:”tesoro! Vieni di sotto. È pronta cena” io:”arrivo mamma” poi, rivolgendomi a josh e dani dissi:”scusatemi tanto ma ora devo andare a fare cena. A domani, ciao!” dani disse:”ciao” josh non rispose e mi venne in mente cosa fa di solito per salutare: sta zitto e fa un cenno con la testa come per dire ciao. io:”josh, invece che muovere la testa, parla quando ti dico ciao” josh rise e poi mi disse:”anche tu ci conosci molto bene si direbbe! Comunque ciao” io risi e dissi:”si, ciao” dopo di che attaccai il telefono e scesi di sotto a fare cena. Arrivata in cucina, mia madre mi disse:”allora, tesoro… le mamme di lucia e layla mi hanno detto tutto” io:”di che parli mamma?” mamma:”sto parlando di……..

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


Arrivata in cucina, mia madre mi disse:”allora, tesoro… le mamme di lucia e layla mi hanno detto tutto” io:”di che parli mamma?” mamma:”sto parlando di quei due ragazzi, denis e Jason” non avendo capito, le dissi:”chi?? E poi che ti avrebbero detto le mamme di layla e di lucia?” mamma:”ma si! Quei due gemelli diversi. E poi le mamme delle tue amiche mi hanno spiegato gli intrighi che ci sono fra voi tre” io:”mamma: uno, i loro noi sono Daniel e Josh, due sono gemelli uguali e non diversi, tre perché te lo hanno detto?” mamma:”perché stavamo parlando dei ragazzi che piacciono alle nostre bimbe e così mi hanno spiegato i vostri intrighi amorosi” mia madre fecce uno di quei sorrisetti maliziosi che ti aspetteresti da una tua amica o un tuo amico, non da tua madre e io spalancai gli occhi stupita dai comportamenti di mia madre e dissi:”mamma, chi si è impossessato del tuo corpo e cosa devo fare per liberarti?” mamma:”ho, tesoro! Ci sono passata anche io con tuo padre sai” io:”vuoi dire che papà aveva un fratello gemello che ti faceva il filo e non me ne hai mai parlato?” mamma:”ma va! Voglio dire che anche io sono stata giovane” io:”che sei stata giovane già lo sapevo” mamma:”ma non in quel senso amore, volevo dire che anche io sono passata nei problemi adolescenziali che stai affrontando tu e che so com’è difficile avere due pretendenti che ti fanno la corte” io per prenderla in giro iniziai a parlare in maniera strana:”me no parla tua lingua, nono” mia madre ridendo disse:”tesoro, come sei simpatica” io:”mamma, ti senti bene?” mamma:”sisi amore. Sto facendo questo corso per capire i giovani e i loro problemi e quelli che hai sentito sono terminologie un po’, come posso dire… ecco… all’antica ma che vogliono dire che: so come sia difficile questo periodo della tua vita e so anche cosa vuol dire quando due ecco… ci… ci…” io:”ci provano con me??” mamma:”si, ecco! Ci provano con te” io:”ma se lo sapevi dire anche in italiano comprensibile perché non lo hai fatto fin dall’inizio!” mamma:”ho, amore. Come sei divertente” io:”mamma, sul serio, sei sicura di stare bene?” mamma:”si, sta tranquilla. Ora mangiamo che si raffredda se stiamo ancora un po’ a parlare” io feci cenno di si, mi sedetti e poi, dopo aver messo in bocca un cucchiaio di minestra dissi:” mi sa che questo è già freddo e… il sapore è.. come posso dirlo in maniera da non offenderti… ecco! Non è dei migliori che io abbia mai assaggiato” mamma:”si lo so. Sto sperimentando nuove ricette” io, scherzando, poggiai una mano sul braccio di mia mamma e dissi:”per favore mamma, per il bene dell’umanità, non farlo più” mamma:”dai, non può essere così male” mia madre ne prese un cucchiaio e poi disse:”scusai solo un momento” io:”certo” mia madre andò verso il lavandino, sputò la minestra e si sciacquò la bocca; poi tornò e disse:”che dici: ordiniamo del cinese e questo lo diamo alla spazzatura?” io:”brava! È così che si fa” mia madre prese il suo piatto, io mi alzai, presi il mio e entrambe andammo dalla spazzatura a rovesciare la minestra dopo di che mia madre prese il telefono e ordinò il cinese che, dopo una mezzoretta arrivò e mangiammo molto più volentieri della minestra. Si fece l’ora di dormire e andai in camera mia. mentre leggevo un libro, per prendere sonno, mi arrivò un sms e così posai il libro sul comodino, con un segnalibro alla pagina a cui ero arrivata e presi il cellulare. guardai chi mi aveva mandato l’sms, era stato Dani. l’sms diceva:”notte principessa ;)” io sorrisi e dissi:”si, come no” poi scrissi:”grazie mille comunque esageri a chiamarmi principessa… al massimo sono l’ancella della principessa” Dani rispose poco dopo:”che bella considerazione che hai di te” io risi e scrissi:”eh, capita che le ragazze non si vedano belle, sai” dani:”ma ci vedi bene?” io:”si, e ora non dirmi cose del tipo ‘se ti vedi brutta vuol dire che hai problemi di vista perché tu sei bellissima’; non sono in vena di giochetti stupidi al momento” dani:”non è un giochetto stupido, parlo sul serio, io ho detto che sei una principessa mica che sei bella!” io ci rimasi un po’ male e scrissi:”ah…” poi dani rispose:”comunque si, sei meravigliosa. Non per vantarmi ma ho dei gusti fantastici” io risi e scrissi:”scemo” dani:”vabhè, leggi pure il tuo libro tranquillamente. Ti lascio in pace. Ciao” io:”come fai a sapere che sto leggendo un libro?” dani:”faccio allo stesso modo con il quale sapevo che eri tutta rossa: ti conosco” io risi e dissi:”e anche bene a quanto pare. Vabhe… ciao” dani:”notte splendore” io:”notte coglione :D” dani:”stupida vabhè adesso basta sul serio mandare messaggi” io:”ok, notte ;D” dani:”notte :)” dopo di che la smettemmo di darci la buonanotte e continuai a leggere il mio libro. Il giorno dopo a scuola andai verso il banco di daniel e gli dissi:”certo che tu prima che ti stacchi da quel cellulare mi dici almeno trenta volte buona notte” dani:”certo che se tu continui a fare battute” io risi e dissi:”abituati, mi piace scherzare” dani mi sorrise. poi da dietro qualcuno mi mise una mano sulla spalla. mi girai e vidi………

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


Il giorno dopo a scuola andai verso il banco di daniel e gli dissi:”certo che tu prima che ti stacchi da quel cellulare mi dici almeno trenta volte buona notte” dani:”certo che se tu continui a fare battute” io risi e dissi:”abituati, mi piace scherzare” dani mi sorrise. poi da dietro qualcuno mi mise una mano sulla spalla. mi girai e vidi Layla. Dalla faccia sembrava agitata e un po’ preoccupata così io le chiesi:”hey lay tutto apposto?” lay:”angela mi devi aiutare” io:”in cosa?” lay disse:”te ne devo parlare da sola” io:”certo” poi lay si rivolse a dani e disse:”te la rubo soltanto un momento, posso?” dani le rispose:”fai pure” lay:”grazie mille” lay mi prese per un braccio e mi trascinò via. arrivate all’angolo estremo della classe lay disse:”ecco, hai presente Moreno?” io:”moreno quello che ti piace?” lay:”zitta!! Dille a bassa voce certe cose” io a bassa voce dissi:”ok, va bene. Dimmi come posso aiutarti” lay:”mi dovresti imprestare josh” io:”josh non è mio, prenditelo tranquillamente” lay:”lo so ma ti piace e mi sembrava giusto chiedertelo” io.”tranquilla, fai pure quello che vuoi con josh, sempre ammesso che per lui vada bene. Io ti do il mio, fra virgolette, permesso, però non so dirti se lui vuole” lay:”ok, grazie mille” io:”di niente, e parlo sul serio, non ho fatto niente” lay rise e io pure, poi vidi josh che stava passando vicino a noi e così io lo presi per un braccio e gli dissi:”josh, fermati un attimo e ascolta cosa ti deve dire layla” josh:”va bene, dimmi” layla gli disse:”senti, avrei bisogno di un favore gigantesco da parte tua” Josh:”di che si tratta?” layla:”ti ricordi di moreno?” Josh:”si. vuoi che ti aiuto di nuovo a farlo ingelosire, vero?” lay:”si, esattamente” Josh:”bene. Cosa vuoi fare per farlo ingelosire?” lay:”mha, pensavo di fare un uscita io, te, dani, lucia, lui e angela” io:”come scusa? ti sei, per caso, dimenticata di dirmi qualcosa?” layla:”ecco… dovresti venire anche tu” io:”e perché?” lay:”non si può fare un uscita a sei se non si è in sei, e se io e josh fingiamo di uscire insieme, moreno resta da solo. Per questo tu devi venire con noi e tenerci il gioco” io:”ma non puoi farci uscire lucia?” lay:”dani ha detto che è meglio non farti fingere di stare con lui così non ti confonde troppo” io:”si, ok però ora esageriamo con ste ‘precauzioni’ per non farmi confondere” lay:”dai, ti prego. Non ci pensare, lui lo fa per te!” io:”certo che se me lo dicevi prima mi potevo allenare a mentire per non far notare che sto fingendo. Tu sai benissimo che non sono brava a mentire!” josh:”da come hai fatto con me e dani credo proprio che ce la farai” rimasi spiazzata. per un minuto non parlò nessuno di noi tre, poi layla fece gli occhi da cucciolo bastonato e mi chiese:”allora, lo farai questo favoruccio alla tua amicona layla?” io:”uno, non parlare così, due, non fare gli occhi da cucciolo, tre, a che ora usciamo?” lay:”ti adoro!” mi saltò addosso e mi abbracciò. io le dissi:”hey, hey! Calmati! Ti ho fatto una domanda, sai?! A che ora usciamo?” lay:”alle 7:00 ci vediamo tutti dal parco e andiamo a mangiare sushi nel nuovo ristorante in centro, ok?” io:”va benissimo” lay:”ok, a sta sera” e layla si allontanò lasciando me e josh da soli. josh mi guardò e disse:”vabhè, allora vado anche io” io:”no, josh, aspetta” josh sembrava un po’ arrabbiato così gli chiesi:”che hai?” josh:”niente” io:”No, dai. Non fare così, a me puoi dirlo. Lo sai che non ti prenderei mai in giro se fosse una cosa ridicola, anche la più ridicola del mondo; sai che neanche se fosse la cosa più brutta non ti prenderei in giro e ti cercherei di sollevare il morale; sai che anche fosse una di quelle cose che vorresti dir a tutti non la direi a nessuno perché io non sono una spifferona come le altre ragazze della scuola. Sta pure tranquillo che non ti farei mai dei torti” josh:”dopo il tuo lungo discorso non offenderti se continuo a non volertelo dire. Comunque non è niente di che, puoi stare pure tranquilla” io:”no, ora o tu me lo dici e me lo dici comunque. Scegli pure tra le opzioni, per me vanno bene tutte e due” josh:”che noiosa che sei” io:”lo so. Ora parla, forza” Josh:”ieri sera, prima che andassi a dormire, ho letto i messaggi che vi scrivevate tu e dani. Per caso ho notato il cellulare acceso che sullo schermo dava l’elenco degli sms inviati e così li ho letti ma dani non lo sa perciò ti prego di non dirglielo” io:”no, figurati, non glielo dico però…” josh:”però?” io:”però non capisco cosa c’è di brutto negli sms che ci scrivevamo io e dani” Josh:”niente di male, solo che sono un po’…” io:”un po’ cosa?” josh:”lasciamo stare” io:”no, hai iniziato un discorso e ora lo finisci” Josh:”preferirei di no…” io:”e io preferirei di si” Josh:”no, non insistere. Non te lo dirò tranto” io:”che rompi coglioni che sei” mi girai e, manco fatto un passo, josh mi prese per il braccio, mi tirò indietro e mi disse:”aspetta” io mi girai, incrociai le braccia e chiesi:”che vuoi?” Josh:”non c’era niente di male in quello che vi dicevate tu e dani solo che sono un po’……

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***


mi girai e, manco fatto un passo, josh mi prese per il braccio, mi tirò indietro e mi disse:”aspetta” io mi girai, incrociai le braccia e chiesi:”che vuoi?” Josh:”non c’era niente di male in quello che vi dicevate tu e dani solo che sono un po’ geloso… ma non più di tanto, ok?” io:”ah…” non so perché ma non mi dispiaceva più di tanto che fosse geloso però non sapevo come rispondergli, non potevo dirgli che poteva stare tranquillo perché amavo solo lui,perché non era vero, ma non potevo neanche dirgli che non lo amavo e chenon scrivevo pure a lui per questo motivo, visto che neanche questo era vero. Josh:”solo un ‘ah…’? io ti dico cos’ho e tutto quello che sai dire è un cortissimo e insignificante ‘ah…’?” io:”bhe, non so proprio come risponderti…” Josh:”bhe, so io come fare a non doverti far dire niente, non mi rispondere ok?” io:”cos’è questo? Un modo per dirmi di non parlarti più?” Josh:”tipo” io:”ah, bene. Come vuoi tu, da adesso non ti parlo più se è questo che vuoi” Josh:”finalmente hai capito!” io, scandendo ogni “ha” dissi:”hahaha, che simpatico” Josh mi disse:”non mi scassare. Vattene che è meglio” mi girai, per la seconda volta, e me ne andai. mi fermai di scatto e dissi:”spero tanto che ti divertirai sta sera con la tua cara amica Layla” Josh:”ah, quindi ti giochi la carta dell’amica” io:”sei tu che non sei voluto andare con layla e dani con lucia lasciando me con moreno. Ora accetta le tue scelte e lasciati criticare” josh:”le mie scelte le accetto ma perché dovrei accettare le critiche? E soprattutto perché mi critichi?” io:”perché tutti al mondo sono pronti a criticarti, me compresa. E se ti critico è perché….” Josh:”si, forza dimmi” io:”niente” josh mi si avvicinò e disse:”ti prego, non fare ste scenette da bambina piccola e di chiaramente che sei gelosa pure tu” io:”allora, uno, sono le stesse scenette che facevi tu fino ad un momento fa, due, il bimbo piccolo sarai tu e tre, si sono gelosa, ti crea problemi?” Josh:”si, molti” io:”tipo quali?” Josh:”tipo il fatto che non vuoi ammettere che anche tu sei gelosa perché sai che alla fine sceglierai me” io:”josh, che io scelga te oppure dani non lo può dire nessuno, nemmeno io, perché non so ancora chi mi piace veramente quindi per piacere non parliamone finché non saprò dirti con chiarezza chi mi piace e chi no, ok?” josh:”ok, ma calmati” io:”sono calmissima. Ora me ne vado a sedere. A sta sera” e andai al mio posto. La sera andai verso la scuola e come prima cosa andai verso layla e lucia che erano già arrivate e le vedevo da lontano. Avvicinandomi vidi che vicino a loro c’erano anche dani e Josh. arrivata da loro dissi:”ciao! Ma moreno?” dani:”non se ne sa niente.” poi lucia disse:”meglio se gli mando un sms così stiamo tranquilli” layla le disse tutta agitata:”ecco va, forse è meglio” io:”lay, calmati! Che hai?” lay:”ma niete” Iniziò a mangiarsi le unghie, lo fa solo quando è davvero molto agitata . io:”ok, sei agitata. Perché?” lay:”perché ? mah, fai tu. Sto per fingere di stare con josh, mentre tu fingi di stare con moreno e lu finge di stare con dani, il tutto per far ingelosire moreno e cercare di avvicinarmi a lui. Non dovrei essere agitata, secondo te?” io:”si, hai ragione. Che stupida che sono! Avrei dovuto capirlo” lay:”tranquilla, no problem” io:”eh, ora facciamo le figche perché sappiamo parlare inglese?” lay rise e disse:”si!” io risi a mia volta e dissi:”basta crederci layla” e tutti iniziammo a ridere tranne Josh che si allontano e andò a sedersi su una delle panchine un po’ più in la di dove eravamo noi altri. camminava con le mani in tasca e lo sguardo a terra. dissi agli altri:”scusatemi, torno subito” mi stavo avvicinando a josh però mi fermai sentendo layla gridare:”moreno!! Eccoti, finalmente” mi girai e tornai verso di loro. arrivata tra di loro salutai moreno e visi josh alzarsi dalla panchina e venire verso di noi. arrivò anche josh e poi ci dividemmo: lu a braccietto con dani, josh mano nella mano con lay ed io e moreno che nemmeno ci guardavamo in faccia. arrivammo nel posto dove dovevamo mangiare cena tutti e sei insieme e ci sedemmo ad untavolo da sei persone chiaramente. io accanto a moreno e a lucia con davanti a lucia, dani, davanti a me josh e davanti a moreno layla. arrivò la cameriera io dissi:”ordiniamo?” e tutti dissero in coro:”si” poi, dopo aver ordinato, iniziammo a chiacchierare. dani chiese:”allora, lay, come va con josh” lay:”mah, tutto apposto. Tu e lu?” dani:”perfettamente. Angela, tu e moreno?” io:”ah, no. Io e moreno non stiamo insieme… siamo solo usciti questa volta inzieme” moreno:”già” dani:”ma a te moreno non piace angela” moreno:”diciamo che non è il mio tipo” io:”e chi sarebbe il tuo tipo?” moreno:”bho, che so… layla per esempio” io:”ma quindi se non stesse insieme a josh tu ci proveresti con lei?” moreno:”se layla e Josh non stessero insieme credo che ci proverei eccome con lei” layla divetò rossa, si spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio e disse:”wow…” moreno:”come scusa?” layla:”wow” moreno:”perché hai detto ‘wow’?” layla:”perché io e josh non stiamo più insieme. Josh sta con angela” io:”cosa?” josh:”eh??” layla sorrideva, io e josh la guardavamo increduli. Stava prendendo per il culo tutti, per caso?? layla disse:”si, voi due state insieme” io e josh ci guardammo per qualche secondo e poi ci……

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 ***


layla disse:”si, voi due state insieme” io e josh ci guardammo per qualche secondo e poi ci mettemmo entrambi una mano dietro il collo in segno di vergonga. poi layla continuò il suo discorso con moreno, gli chiese:”allora, che ne pensi di uscire?” lui le rispose:”ahm… direi che visto che loro due stanno insieme non sarà un problema se usciamo qualche volta” io e josh facemmo segno di si con la testa. lay:”bene! Direi che ha loro non crea problemi” poi moreno disse:”ok… quando sei libera questa settimana?” lay:”per uscire con te?” moreno fece segno di si con la testa. lay:”anche subito se vuoi” layla era super esaltata e si notava che moreno era un po’ a disagio in quella situazione. Vorrei die, anche io sarei stata a disagio se josh oppure dani o qualcun altro mi avesse detto certe cose in mezzo alla gente. Moreno però continuava a parlare probabilmente per non far mettere a disagio anche layla; di vedeva proprio che anche a lui layla piaceva parecchio perché più o meno so com’è fatto moreno, intendo di carattere, e non mi sembra il tipo di persona che si lascia mettere a disagio per una ragazza ma dato che a lui piace layla e sa di essere corrisposto era normale che continuasse a parlare dandogliele vinte alla cara lay. moreno rispose a lay:”mha… non saprei…” poi, rivolgendosi a noi, chiese:”per voi non è un problema?” layla rispose in fretta e furia:”no, ma figuriamoci se per loro è un problema!” moreno, a quel punto disse:”lasciamolo dire a loro” layla stava esagerando! Voleva a tutti i costi andarsene da sola con moreno. Capisco che quando a una persona piace un ragazzo ama passarci del tempo da sola però non mi sembra il caso di snobbare i propri amici per un ragazzo, che poi, si sa, i ragazzi vanno e vengono mentre gli amici sono per sempre! A lei però non interessava altro che lui in quel momento. credo di parlare a nome di tutti quelli che erano presenti dicendo che anche noi eravamo un po’ a disagio ma non per gli stessi motivi di moreno, anzi, per motivi ben diversi ovvero perché layla non faceva che parlare senza lasciare tempo a nessuno di dire mezza parola e almeno Moreno lo aveva capito. layla si zitti e noi quattro, io, dani, lu e Josh, fecimo si con la testa e poi io dissi parlano per tutti e quattro:”non c’è problema, andate pure. A noi non disturba, state tranquilli” poi layla disse:”perfetto, allora ciao ragazzi!” prese la borsa, la giacca, si alzò e fece ciao con la mano poi con un sorriso grandissimo prese per il braccio Moreno e disse:”vieni, andiamo” io però mi alzai e dissi:”aspetta lay, prima vorrei parlarti” lay:”non possiamo parlare dopo?” io:”è urgente” lay:”va bene” io:”bene, vieni con me” la presi per un braccio e la trascinai in bagno. arrivate davanti allo specchio della toilet le dissi:”stai mettendo a disagio moreno facendo così” lay sembrava perplessa, infatti mi chiese:”così come?” io:”non gli lasci la possibilità di dirti di no, gli parli di voi qui davanti a tutti. Non hai pensato che magari lo metti in una condizione spiacevole?” layla disse:”no, in effetti non ci avevo pensato…” io:”e non è tutto, metti anche noi a disagio” layla era nuovamente perplessa e mi chiese:”in che senso?” io:”non ci dai la possibilità di dare la nostra opinione, parli solo tu senza lasciare spazio agli altri di poter dir una parola. Sei asfissiante quando fai così. Non ci hai pensato ?” lay:”no, non avevo pensato neanche a questo” io:”e c’è dell’altro” layla:”ovvero?” io:”ovvero quello che hai detto su di me e su josh” layla aveva una faccia da cui si intuiva la sua confusione ma sta volta non diceva niente, stava zitta e mi guardava strana. Quel giorno non aveva connesso il cervello. io le dissi:”come ti è saltato in mente di dire che io e josh stiamo insieme?” lay:”perché? Non è così?” io:”no, non è così! non sto con nessuno io, e nemmeno lui” lay:”ma vorresti starci con Josh” io:”layla, ce la fai a concentrarti un attimo su quello che stai per dire prima di aprire la bocca e tirare fuori qualsiasi cazzata ti salti in testa? Lo sai benissimo che non sto con nessuno perché non so ancora bene se mi piace Josh oppure dani!” lay:”scusa, hai ragione… è che pensavo….” la interruppi e dissi:”ecco, pensavi! Ma prima di fare qualcosa, se hai un dubbio, se non sei certa, perché non provi a, che so, chiedere?” lay:”si, hai ragione, scusami tanto” io, ancora un po’ agitata, le dissi:”vabeh, facciamo finta che non sia successo niente. ora vai che moreno ti sta aspettando” misi le braccia ai fianchi e, insieme a layla, andai fuori dal bagno. arrivate fuori moreno disse a layla:”andiamo?” e layla gli rispose:”certamente!” io dissi a moreno:”scusa se ti ho fatto aspettare” e lui mi rispose:”non c’è problema, sta tranquilla” io:”bene, divertitevi” e feci un sorriso amichevole un po’ sforzato perché dopo tutto ero ancora un po’ arrabbiata con layla ma non mi sembrava il caso di rovinarle la giornata per un semplice errore che, dopo tutto, non era neanche tanto grave. a layla, che aveva un po’ di broncio, tornò il sorriso, anche il suo un po’ sforzato probabilmente perché era ancora triste e dispiaciuta per quello che le avevo detto e per ciò che lei aveva fatto. Alla fine della cena io, dani, Josh e lucia andammo a farci un giretto nel parco, tanto per non tornare a casa subito. mentre io, lu e dani parlavamo Josh si allontanò da noi per andarsi a sedere su una panchina, tipo come era successo prima dell’arrivo di moreno all’appuntamento. ancora una volta io chiesi scusa e, mentre lucia e dani parlavano andai verso josh e mi sedetti accanto a lui. gli chiesi:”tutto apposto?” josh:”sisi, tutto ok” io:”sicuro?” Josh:”si…” io:”non ne sembri tanto convinto…” aveva un broncio che mi faceva piangere il cuore solo a vederlo, non mi piaceva saperlo triste così, per cercare di consolarlo, mi avvicinai a lui e lo…

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Capitolo 25
*** Capitolo 25 ***


ancora una volta io chiesi scusa e, mentre lucia e dani parlavano andai verso josh e mi sedetti accanto a lui. gli chiesi:”tutto apposto?” josh:”sisi, tutto ok” io:”sicuro?” Josh:”si…” io:”non ne sembri tanto convinto…” aveva un broncio che mi faceva piangere il cuore solo a vederlo, non mi piaceva saperlo triste così, per cercare di consolarlo, mi avvicinai a lui e lo abbracciai, lui mi abbraccio a sua volta e io gli chiesi:”hey, cos’è successo?” Jo mi rispose:”niente…” io però lo sapevo che aveva qualcosa, quindi dissi:”non ci credo, lo sai che non ci casco in certi giochetti” Josh replico:”non ho niente” io lo guardai negli occhi e poi gli dissi:”mi spiace dirtelo ma continuo a non crederti” josh mi chiese:”e perché non mi credi?” io gli risposi:”lo vedo dai tuoi occhi che stai mentendo” Josh non disse niente per qualche secondo e poi disse:”sai, è quasi come un dejà vu” io, non capendo, chiesi:”in che senso?” josh mi rispose:”ricordi quella volta in aula d’arte? Mi hai detto una cosa simile, l’unica differenza è che quella volta avevi detto che dai miei occhi sapevi di poterti fidare di quello che dico, invece ora stai dicendo che dai miei occhi capisci di non poterti fidare” io ci riflessi un attimo e poi dissi:”hai ragione, sai che non ci avevo pensato?!” josh mi disse:”spesso non ci accorgiamo delle cose più ovvie” io gli dissi:”hai proprio ragione” eravamo ancora abbracciati, lui mi mise un braccio intorno al collo e poi mi iniziò ad accarezzare i capelli, dopo di che io guardai verso di lui e lui guardò verso di me. io gli chiesi:”che stai facendo?” Josh mi disse:”niente...scusami” smise di accarezzarmi i capelli e io gli dissi:”guarda che non ho mica detto che mi dava fastidio” Josh sorrise, io ricambiai il sorrise e poi mi avvicinai a lui per dargli un bacio ma lui mi disse:”aspetta, no” io gli chiesi:”perché no?” Josh mi rispose:”finché non mi dirai chi ti piace sul serio non voglio farmi illusioni o confonderti le idee” io:”josh, mi pare ovvio ch se ti voglio dare un bacio la risposta sia che sei tu quello che mi piace sul serio” Josh:”sei sicura?” io:”si, ne sono più che certa” josh:”non so se crederti o no” io:”josh, non so come fartelo capire che è le cose sono così come ti ho detto” josh:”bhe…” io non lo lasciai parlare, gli diedi un bacio. mi sentivo il cuore battere come un tamburo. josh si staccò e disse:”angela, senti…” io:”no, non ne posso più di pensare io a cosa provo. Mi sembra quasi che sia tu quello indeciso qui. Che c’è? Hai paura che dani abbia da discutere su di noi? Ti piace un'altra ragazza adesso? Che cos’hai? Senti, pensaci su un po’ te, per una volta, a cosa provi” dette queste parole mi alzai e me ne andai di nuovo da dani e lucia. josh rimase da solo, seduto sulla panchina. arrivata da dani e lucia sentii dire a dani:”andiamo a casa, tanto quei due ne avranno almeno almeno per un ora” io:”di chi parlavate?” dani:”ecco… di te e di josh” io:”non nominarlo nemmeno” lu mi chiese:”perché? Cosa ti ha fatto?” io le risposi:”lasciamo stare…” in realtà avrei voluto dire tutto, ma pensavo che sarebbe stato meglio tenere tutto nascosto in modo che gli altri non si fossero impicciati. a volte mi sembrava di essere l’unica che veniva messa alle strette con domande del tipo ”chi veramente ti piace?” o “Cosa provi per me?” o altro, e, per una volta, mi sembrava giusto che anche gli altri provassero a mettersi nei miei panni, provare quella paura di dare la risposta sbagliata, quella paura di deludere qualcuno ma soprattutto quella di perdere qualcuno, a cui tenevo molto tra l’altro, c’è un detto appropriato per questa occasione “una volta per uno non fa male a nessuno” e mi sembrava che in quel momento io avessi ragione a volergli far sentire cosa si prova ad essere messi alle strette; in raltà non avevo ragione per niente! solo quando fui arrivata a casa, accompagnata da dani, lu e josh, guardando i suoi occhi pieni di tristezza mi resi conto che non avevo fatto la cosa giusta dicendogli certe cose; mi sentivo una persona orribile, spregevole, senza cuore, la persona peggiore del mondo ad aver fatto una cosa del genere a uno dei miei più cari amici ma ero triste, arrabbiata, non sapevo cosa dire, ero in imbarazzo e non avevo la ben che minima idea di come sbrogliarmi da quella situazione spiacevole e l’ho fatto solo perché avevo bisogno di uscire da quella conversazione come quella che si era fatta valere, quella forte ma in realtà era lui quello forte: mi pareva, mentre parlavo con Josh, che lui avesse le lacrime agli occhi ma non lo ha fatto notare, ha resistito per non far vedere che stava male ed è davvero ammirevole. così decisi di fare la cosa più giusta: il giorno dopo andai da lui e, appena lo vidi mi avvicinai a lui, scoppiai in lacrime e lui …….

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Capitolo 26
*** Capitolo 26 ***


così decisi di fare la cosa più giusta: il giorno dopo andai da lui e, appena lo vidi mi ci avvicinai, scoppiai in lacrime e josh mi abbraccio. josh:”hey, che hai?” io:”mi dispiace tanto” josh:”per cosa?” io:”per quello che ti ho detto ieri” josh:”ah… sta tranquilla, non c’è nessun problema. Ti ho già perdonata” io:”davvero?” lo guardai negli occhi e lui mi disse:”si, parlo sul serio. Non devi piangere per così poco” io:”no!” gli misi le mani sul petto e lo spinsi indietro e poi continuai a parlare:”Non è affatto poco! Ti ho fatto stare malissimo. Sono una persona orribile! Sono stata spregevole, tremenda, pensavo solo a me stessa quando l’ho detto e ho notato, solo dopo aver finito di parlare, che tu avevi le lacrime agli occhi. Non avrei mai dovuto aprire bocca! Sei un mio carissimo amico, ti voglio veramente tanto bene. Non ti meritavi di sentirti dire tutto quello che ti ho detto ieri. Sono veramente molto imbarazzata. Ti supplico perdonami” josh:”ma allora sei stupida! Io ti ho già perdonata e questa è la seconda volta che te lo dico” mi prese la mano sinistra e poi mi disse:”senti, facciamo finta che non sia successo nulla di tutto ciò e andiamo avanti” io diedi uno scrollone alla mano di josh così la staccai dalla mia e poi dissi:”è facile a dirsi ma quando ti penso non riesco a fare a meno di sentirmi un mostro ad averti fatto questo! E io ti penso spesso…” avevo appena detto una cosa extra imbarazzante ma non lo avevo fatto apposta, mi era uscito dalla bocca senza che io me ne accorgessi. Josh mi guardò con degli occhi che parlavano da soli e dicevano un sonoro “eh??” di confusione e un sorriso quasi compiaciuto. lui mi chiese:”quindi tu…” fece un passo verso di me con le mani in tasca poi continuò a parlare:”pensi tanto…” fece un altro passo verso di me poi tirò fuori una mano dalle tasche, mi mise una mano sulla schiena e li tirò verso di lui e poi disse:”a me?” eravamo distanti pochi centimetri e il mio cuore mi stava abbandonando. io diventai tutta rossa e poi gli dissi:”bhe…” josh mi guardava dritta negli occhi con questo sorriso e due fossette tanto carine che non avevo mai notato mi fecero cadere lo sguardo su di loro e mi distrassero un po’ infatti gli risposi:”lo sai che hai due fossette tenerissime?” josh mi fece un sorriso sta volta mostrando i denti, mi mise la mano che era ancora in tasca sulla mia guancia destra e mi diede un bacio. cancellai tutti i pensieri negativi in un solo istante, ero concentrata solo su josh, su quelle sue fossette così carine e tenere, sul suo sorriso, sui suoi occhi, sul suo profumo, insomma… su quanto io lo amassi e sul fatto che non glielo avessi mai detto. appena ci staccammo gli dissi:”josh…” lui mi disse:”dimmi” eravamo ancora molto vicini l’uno all’altra. io:”senti…” mi allontanai si qualche passo e poi dissi:”dome faccio a spiegare a dani che…” fui interrotta da una voce dietro di me che disse:”spiegare cosa?” mi girai e vidi lu. io:”lu, ho un problemone, vieni qui con me e josh che ti spiego” un'altra voce da dietro di noi disse:”spieghi cosa a chi?” mi girai e vidi layla e moreno per mano. io:”hey, ragazzi! Venite che spiego anche a voi” josh:”eh, si poi magari lo dici alla preside, al prof di scenze che ci sta aspettando in classe e, ho! Guarda c’è un gabbiano la in celo, perché non lo dici anche a lui ??” io:”josh, cosa staresti insinuando?” Josh:”lo vuoi spifferare a tutti ?” io:”no, sono a voi quattro” josh:”mah… vabeh, dai parla” io:”mi dovete aiutare a trovare il modo per dire a dani che mi piace josh” lay:”aspetta, aspetta, aspetta. Quindi tu mi stai dicendo che hai scelto josh invece che dani?” io:”si” layla grido:”si! Ho vinto! Paga il debito bella” e mise la mano aperta, come per chiedere dei soldi, davanti alla faccia di lu. lu:”ok, ok, tieni i tuoi venti euro” prese il portafogli e prese venti euro che poggiò sulla mano aperta di layla la quale disse:”grazie” io:”no, fatemi capire: voi due avevate scommesso su chi sceglievo?” lu:”si, comunque meglio per me se non ha scelto dani” io:”in che senso scusami ?” lu mi disse:”ah, quindi non te l’ho detto?” io:”detto cosa?” lu:”quella cosa?” io:”quale cosa?” lu:”ma si, quella cosa…” io:”senti lucia, o parli chiaro o non parli affatto perché io non ci sto capendo niente e semmai me lo faccio spiegare da dani tanto con lui ci devo parlare comunque” vidi passare dani così lo chiamai, feci tre passi verso di lui ma lucia mi prese per il braccio, mi ritirò indietro e disse:”senti, è meglio se te lo fai dire da me” io:”ok, ma sbrigati che devo parlare con dani. Non so come dirglielo senza farcelo stare troppo male, poverino. Essere rifiutato da chi ti piace dev’essere davvero brutto e…” lu mi mise una mano sulla bocca e mi disse:”ci stai zitta? Starei cercando di parlare!” io:”sto zitta” lu:”grazie” lu sospirò e poi mi disse:”io e dani…….”

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Capitolo 27
*** Capitolo 27 ***


lu sospirò e poi mi disse:”io e dani ci siamo messi insieme l’altro giorno” io:”e come? Perché non me lo hai detto?” lu:”è successo mentre te ne sei andata da josh a parlare… io e lui eravamo soli e ci siamo conosciuti abbastanza bene. Insomma, abbiamo capito che ci piacevamo e ci siamo messi insieme, punto.” io”ma piegami perché non me lo avete detto!!” lu:”perché ci siamo dimenticati entrambi” io:”ho celo che teste fra tutti e due” incrociai le braccia. nel frattempo arrivò dani che avevo chiamato io prima di sapere che lui stesse con lucia. pensai di essere nei guai. Credevo che lucia non me lo avesse detto non perché non se lo ricordata bensì perché non se la sentiva di dirmelo. Forse voleva dirmelo più avanti quando era certa che fosse una cosa seria, forse voleva che fosse dani a dirmelo visto che lui era quello più indicato e sapeva che con lui non avrei fatto scenate o forse, cosa a cui attribuisco l’aggettivo “più probabile”, voleva solo aspettare che io fossi convinta di volere stare con josh per non ferirmi troppo quando poi me lo avesse detto. così decisi di tenere la bocca chiusa e fare finta di non sapere nulla. quando dani disse:”ciao” io gli risposi:”hey… scusa se ti ho chiamato, mi sono sbagliata.” dani:”in che senso scusa” io:”un fraintendimento… avevo chiesto una cosa a lucia ma non essendone sicura volevo chiedere anche a te solo che mi sono resa conto dopo averti chiamato che lucia aveva ragione” lui guardò lucia come uno sguardo come per dire “che cosa le hai detto” e lu lo rassicuro subito con uno sguardo più tranquillo e meno agitato di quello di dani. io dissi:”ragazzi, che ne dite se sta sera usciamo di nuovo? Non ho voglia di stare da sola in casa… e se per voi va bene potremmo andare a vedere se hanno aperto le giostre” dani disse:”per me è ok. Per te lu?” lu disse:”si, anche per me va bene. Voi che ne dite?” si rivolgeva a moreno e layla. Lay disse:”per me va benissimo. tu amore, che ne pensi?” e moreno gli rispose:”perfetto, tesoro. Tu, josh, vieni o hai da fare?” josh disse:”penso di poter venire… ovviamente tu vieni perche sei stata quella che ha proposto di uscire” mi disse. io risposi:”certamente. Allora sta sera verso le 8:30 ci vediamo in piazza e poi andiamo tutti insieme?” alcuni risposero con un cenno del capo, altri dicendo un semplice:”si” e io infine chiusi la conversazione disendo:”ok, a sta sera” da li ci dividemmo: moreno e layla andarono da una parte, lucia andò dalla parte opposta e dani poco dopo la segui cercando di non farsi notare e io e josh restammo soli nel corridoio. josh:”perché hai proposto di uscire? Lo so che non lo hai fatto così per caso, cosa c’è sotto?” io:”mi hai letto nella mente? Comunque si, non l’ho fatto senza un motivo. Ho in mente una cosa…” josh:”e cosa?” io:”un piano per far si che dani dica apertamente quello che sente per lu senza che si senta in colpa nei miei confronti” josh:” me lo spieghi magari?” io:”volentieri, vieni qui” gli sussurrai all’orecchio quello che avevo nella mente di fare e quando ebbi finito di parlare lui mi sorrise e disse:”può funzionare, adesso però andiamo.” e ci dirigemmo verso i nostri banchi per l’inizio della lezione. la sera era arrivata l’ora di quello che avevamo denominato “piano sputa il rospo”, naturalmente il nome fantasiosissimo scelto dalla cara layla. naturalmente avevo spiegato anche a layla e a moreno quello che avevo in mente di fare. non era niente di così diabolico e complesso, era un semplice piano che perfino un ragazzino di 6 anni avrebbe potuto farsi venire in mente. come prima cosa dovevamo mandare dei segnali non troppo facili da capire che io e josh volevamo stare insieme quindi layla, come da copione, propose di andarci a prendere un frappè. josh disse:”per me è ok.” Poi mi guardò e mi chiese:”facciamo uuno in due?” io:”ok” e sorrisi. arrivati alla gelateria ci prendemmo un frappè e due cannucce e cominciammo a berlo entrambi come due fidanzatini e lu, che sapeva tutto del piano, disse:”guardali! Non sono carinissimi?! Starebbero bene insieme” dani ci fissò un momento e poi disse:”già, lo penso anche io” e poi tornarono entrambi ai loro rispettivi frappè. la seconda mossa era quello di far capire con dei segnali più espliciti che io e josh eravamo interessati l’uno all’altra così, arrivati alle giostre, lu chiese:”su quale andiamo per prima?” e dani disse:”sul calcio in culo” e invece layla propose:”che ne dite del tunnel dell’amore?” dani:”quella cagata lì? No, mai” io:”si, dai! Tu vieni con me?” chiesi io a josh il quale mi rispose:”certo” layla disse a moreno:”e tu vieni con me, vero?” e lui le rispose:”sicuro” e così dani e lu furono “costretti” a stare insieme nel tunnel dell’amore e qui viene la parte migliore: nel tunnel ad un certo punto, mentre sei al buio, ti scattano una foto e avevamo già pianificato di farcela scattare nel momento preciso in cui ci baciavamo e speravamo che lu riuscisse a convincere dani a baciarla mentre scattavano la foto. attraversammo il tunnel in tutta tranquillità. layla e moreno per primi, poi io e josh e infine dani e lu. vedemmo un flash. la foto di layla e moreno era stata scattata. era il nostro turno. josh mi disse:”so che sarai dispiaciutissima di questo ma ora mi sa che ti devo baciare” io:”non sai che dispiacere ma se è per una giusta causa… ma si, dai! Ti bacio” josh ed io ridemmo, poi ci avvicinammo e ci demmo un bacio. il flash scattò anche per noi e poi fu il turno di dani e lu. alla fine del giro sarebbe toccato a layla ritirare tutte e tre le foto ed eravamo già d’accordo perché si sbagliasse e desse a me e josh quella di dani e lu e a loro la nostra. vedemmo dal tunnel il flash della foto di dani e lu. andammo fuori dall’uscita dove ci aspettava lay con le foto. io:”sei pronta?” lay:”prontissima” io:”sono nell’ordine stabilito?” moreno:”si” anche dani e lu uscirono e arrivati da noi lay distribuì le foto e poi dani, girando quella che avevamo stabilito dovesse ricevere, disse:"....

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