La tanto attesa dichiarazione

di vale_9826
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Salve a tutti, mi sono iscritta da poco e questa è la mia prima fan fiction su Rossana. ho pensato poichè non mi piace come l'anime presenta la fine della serie di crearne una io partendo dal ritorno di Sana dalla registrazione del film "la casa nel bosco". Sarà una storia breve e di pochi capitoli visto che è la prima che pubblico, spero che la seguirete perchè mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate. 



Pov Sana
È arrivato, il giorno che temevo purtroppo è arrivato, il giorno in cui devo tornare a scuola dopo la registrazione del film “la casa nel bosco”. Oggi lo rivedrò, mi sembra passata un eternità da quando l’ho visto l’ultima volta, eppure oggi lo rivedrò ma per mia sfortuna insieme a Fuka. Che stupida sono stata a non accorgermi per tutto questo tempo dei miei sentimenti per lui, e ora che ho capito l’ho già perso. Perché? Ho promesso a me stessa di stare il più lontano possibile da lui e parlarci meno possibile, non che lui parli poi molto, onde evitare situazioni imbarazzanti o discussioni con Fuka, siamo amiche e non voglio assolutamente ferirla. Rei mi accompagna a scuola in macchina e giunta nel cortile chissà come in orario comincio a cercare i miei amici, non vedo l’ora di rivedere Aya, quanto mi sono mancati i suoi consigli e i suoi sorrisi sinceri. Finalmente li vedo, Aya Tsu Hisae e Gomi, così mi dirigo verso di loro ma ecco che a causa del mio passo svelto mi scontro contro il petto di qualcuno, di un ragazzo a giudicare dall’uniforme e dai muscoli che sento durante l’urto, ma poiché molto più alto di me non lo vedo in volto. Mi mette il braccio dietro la schiena per non farmi cadere e solo allora mi rendo conto di quanto siamo vicini, alzo lo sguardo e mi rendo conto che quel ragazzo è Akito! Non ci posso credere, quando intendevo di avere meno possibile a che fare con lui intendevo anche fisicamente, invece ora mi ritrovo più o meno a 1 centimetro da lui col suo braccio dietro la mia schiena e il cuore che mi batte a mille. Per qualche secondo lo guardo negli occhi incredula, quanto è cambiato! È molto più alto e… bello! Decisamente bello! Visto che rimango a fissarlo con uno sguardo da ebete è lui a rompere il silenzio che si è creato
-          Kurata!- esclama, ma perché cacchio mi chiama sempre per cognome?
-          Hayama!- esclamo io allontanandomi da lui
-          Quando sei tornata? Mi sembri diversa…- anche tu lo sei penso io
-          Ciao Sana- esclama Tsu che si avvicina a noi insieme a tutti gli altri che mi abbracciano e mi salutano.
La prima che abbraccio è ovviamente Aya poi Hisae e dopo saluto Tsu Gomi e dopo anche Fuka cercando di essere più calma e normale possibile. Rimaniamo un po’ in cortile e io parlo un po’ del film con i miei amici tranne con Akito che fortunatamente resta in silenzio come suo solito. Poi suona la campanella e ci salutiamo, prima di andarmene vedo Fuka che si dirige verso Akito e lo abbraccia chiedendogli se si vedono dopo la scuola. Non posso fare a meno di invidiarla, tra le sue braccia una volta c’ero io e solo io, e invece come una stupida l’ho perso. Poco dopo io e Aya andiamo a vedere quest’anno in che classe siamo e ci accorgiamo di essere insieme. Sono contenta, così ci dirigiamo verso la nostra classe, molto ampia e luminosa, dove c’è già la prof che ci fa pescare un biglietto da un contenitore per decidere i posti. Io sono il numero 19 e dopo aver visto a quale banco corrisponde il numero con mia grande sorpresa mi accorgo che il mio compagno di banco è lui, Akito! Un misto di emozioni si impossessano di me, rabbia stupore paura e incertezza tutte insieme. No, perché, perché? Con le gambe e le mani che tremano mi siedo al mio posto senza guardarlo in faccia, e non lo guardo per il resto delle lezioni, anche se dentro di me non riesco a tenere a freno la voglia di guardare i suoi occhi color miele che mi hanno diciamolo pure... fottuta. Mi do mentalmente della stupida, questo non è il mio comportamento abituale, di solito parlo come una macchinetta e lui mi ascolta silenzioso ma non ho proprio il coraggio di girarmi verso di lui. Quando sento la campanella che segna l’inizio del pranzo dentro di me esulto come non mai, finalmente posso sottrarmi a questa situazione imbarazzante. Canto vittoria troppo presto però perché appena mi alzo dalla sedia sento una mano afferrarmi il polso, e purtroppo so benissimo a chi appartiene. Con forza Akito mi gira verso di lui ed eccoli lì… eccoli quegli occhi color miele, eccoli che mi fissano. Quanto è bello, quanto gli voglio bene… ma ora con lui c’è Fuka…
-          Sana…- mi ha chiamata per nome- c’è qualcosa che non va?
-          No perché?- rispondo facendo finta che la sua presenza non mi crea problemi
-          Andiamo, ti conosco bene, e non è da te passare così tanto tempo in silenzio, c’è qualche problema? Lo sai che… puoi parlarmene- dice sforzandosi. Io te ne parlerei Akito ma come faccio a dirti che mi piaci e che sto male perché non hai più occhi solo per me come prima?
-          No Akito credimi… non c’è niente- dico abbassando lo sguardo, perché so che altrimenti non mi crederebbe
-          E allora perché non mi guardi negli occhi?- bingo! E adesso?
-          Non ho niente Akito!- dico arrabbiata.
Mi libero dalla sua presa e mi dirigo verso Aya per pranzare con lei lasciandolo lì impalato e credo abbastanza confuso, ci credo dato il mio comportamento. Ma che avrei dovuto fare? Che devo fare se mi fa male sapere che non prova i miei stessi sentimenti? Che devo fare se quando lo guardo negli occhi mi tornano in mente ricordi di momenti che probabilmente non torneranno più?
Pov Akito
Ritrovarmela fra le braccia è stato come tornare in un lampo a tre mesi fa, a quella mattina ventilata quando la vidi che mi salutava allegra mentre un pullman la portava via, a quando pensavo di trovare il coraggio di rivelarle i miei sentimenti. Ho rivisto dopo tanto tempo i suoi occhi cioccolato e risentito il profumo di pesca emanato dai suoi capelli folti e rossi. Quando l’ho vista mi sembrava di essermi svegliato da un incubo per il quale non vedevo fine, ma poi non ho visto il viso allegro e sorridente di una volta, non ho sentito la sua dolce ma al contempo fastidiosa risata,non una vera almeno,  e non ho visto soprattutto il suo dannatissimo martelletto rosso colpirmi in testa. La mia Sana dolce e sorridente adesso mi ha appena risposto bruscamente, cosa che prima non faceva quasi mai, dato che il suo amare la vita prevaleva su qualsiasi altra emozione negativa. Dov’è la Sana che conosco io, dov’è finita la luce che brillava nei suoi occhi? Che abbia litigato col suo fidanzato? Magari mi sto facendo troppi film in testa, forse vuole stare lontano da me perché il suo fidanzato è geloso, si deve essere così. Mi dirigo verso la mensa ed ecco Fuka che corre ad abbracciarmi, a volte non la sopporto, perché mi sembra di vedere in lei il viso sbarazzino di Sana e questo mi fa rabbia. Dopo si va a sedere vicino a Sana e Aya mentre io mi siedo vicino a Tsu. Per un po’ di tempo non diciamo niente poi è lui a parlare
-          Il ritorno di Sana ti ha scombussolato eh?
-          Di che stai parlando?- rispondo cercando di fingere totale indifferenza, ma io non sono bravo a recitare
-          Andiamo, lo sai che non puoi prendermi in giro, ho visto come la guardi… Fuka non la guardi come guardi lei- perché ha sempre ragione?
-          Tsu ne abbiamo già parlato… io amo Fuka!- lo sanno anche i muri che non è vero ma tentar non nuoce
-          Certo certo, tanto con me non attacca e lo sai bene…
-          E va bene è vero lo sappiamo entrambi che non faccio che pensare a lei sia prima quando non c’era e anche adesso però ora finiscila… ora lei sta con Kamura quindi…
-          Meno male che lo hai ammesso, un problema in meno, il secondo non so se si può risolvere facilmente
Finiamo di mangiare in totale silenzio, ok Tsu ha perfettamente ragione mi sono messo con Fuka perché in qualche modo mi ricordava lei ma questa che ho davanti non è la mia Sana, è un'altra persona, cupa strana scostante e stranamente… bellissima! È ancora più bella di come me la ricordavo e l’istinto di andare lì, tenerla tra le mie braccia e baciarla è difficile da tenere a freno. A un certo punto arrivano Fuka Aya e Sana
-          Akito oggi è il mio compleanno e volevo sapere se verresti stasera a casa mia, darò una piccola festicciola e mi farebbe piacere se venissi- dice Aya
-          Punto primo tanti auguri…
-          Grazie- esclama Aya interrompendomi
-          E secondo… si ci sarò sicuramente!- esclamo. Non ho molta voglia di andare ma è la ragazza del mio migliore amico e non ho niente di meglio da fare
-          Bene mi fa piacere, alle otto a casa mia
-          Akito mi passi a prendere?- mi chiede Fuka speranzosa, quante volte dovrò ripeterle il concetto
-          Fuka lo sai che non riesco mai ad arrivare a casa tua, ho problemi d’orientamento!- sbuffa e visto che non mi piace vederla arrabbiata le dico- vediamoci al parco e ci andiamo insieme ok?
-          Va bene- vedo il sorriso illuminarle di nuovo il viso, forse non so recitare tanto male. Ma perché Sana non dice niente, che cos’ha? Di solito sembra una macchinetta impazzita.
Il resto delle lezioni passa abbastanza velocemente e Sana non mi ha parlato per tutto il tempo come prima. Ma perché non faccio altro che pensare a lei? Akito c’è l’hai già la ragazza smettila! La sera una volta pronto esco e mi dirigo al parco, indosso un semplice jeans e una camicia blu. Niente di speciale. Trovo Fuka ad aspettarmi ed è davvero carina. Indossa un vestitino blu con degli strass e un leggins nero con delle ballerine.  Ci salutiamo e ci dirigiamo verso casa di Aya. Quando arriviamo Fuka le porge il regalo anche da parte mia visto che non avevo nessuna idea di cosa regalarle. Aya stasera è molto più carina del solito, indossa un vestitino rosso con un copri spalle  nero e non ha tirato indietro il ciuffo come al solito. Tsu è già arrivato e anche Sana. Quando la vedo non credo ai miei occhi, è meravigliosa! Indossa una gonna nera di jeans che lascia vedere le gambe lunghe e snelle, un top di paillettes nero e delle ballerine nere. Ha i capelli mossi e si è anche truccata leggermente. È davvero bellissima. La casa di Aya non è grandissima ma il salotto è una delle stanze più grandi sui toni del verde e del beje. Sana non mi parla per tutto il tempo poi a un certo punto mentre io Tsu Aya Fuka e Sana siamo riuniti vicino al divano a chiacchierare Sana dice:
-          In un certo senso è come se davanti a me ci fosse un muro- ma che sciocchezze dice?- forse perché voi siete due coppie e io invece sono sola…- e Kamura lo ha mandato a quel paese?
-          Ma dai Sana il tuo ragazzo frequenta solo un'altra scuola…- dice Aya
-          Ma di che parli?- dice Sana perplessa, ma è davvero scema o lo fa apposta?
-          Non fare la finta tonta dai… vuoi che Kamura ti faccia una dichiarazione d’amore pubblica?- dice Tsu
-          Che cosa?! Ma allora anche voi credete a questa storia? Anche voi credete alle cavolate dei giornalisti?- esclama Sana arrabbiandosi come una matta
-          Ma veramente noi abbiamo saputo anche da Isidoro questa notizia e poi…- comincia Aya
-          Era naturale che ci credessimo dopo tutto il tempo che hai passato con lui, poteva accadere e non ci è sembrato strano- continua Tsu. Non è possibile lei non stava con Kamura, non stava insieme a lui…
-          Ma dovevate chiederlo a me… noi siamo amici!- esclama urlando Sana e quasi piangendo
-          Dai Sana non fare così, ora sappiamo la verità non te la prendere ti prego- dice Fuka
Poi a un certo punto le suona il cellulare così Sana si scusa ed esce fuori al balcone per parlare. Bel modo di scappare!  

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Capitolo 2
*** 2 ***


Eccomi di nuovo con un altro capitolo che mi piace particolarmente. in questo capitolo ho in parte tenuto fede a quello che succede nell'anime ma in parte ho cambiato le situazioni e i luoghi. Sono curiosa di leggere le vostre recensioni sperando che vi piaccia. Cercherò di aggiornare ogni giorno ma non vi prometto niente. E adesso vi auguro buona lettura! 
 
 
Pov Sana
Non posso crederci, i miei migliori amici hanno creduto alle fandonie scritte sui giornali! Mi sembra di essere in un orrendo incubo, Akito che sta con Fuka i miei amici che credono ai giornali e adesso mi ritrovo a piangere sul balcone per non farmi vedere da nessuno. In verità non mi aveva chiamato nessuno mi era solo arrivato un messaggio ma ho pensato che fosse un modo per sottrarmi a quella situazione. Mentre sono poggiata alla balaustra del balcone e guardo la luna ancora con le lacrime agli occhi sento un rumore e mi giro immediatamente. Ho un sussulto quando mi ritrovo Akito a pochi metri da me che mi fissa intensamente. Lo ignoro e mi rigiro a guardare la luna. A quanto pare però ha voglia di fare conversazione
-          Bella la scusa del cellulare…- vedendo che non rispondo continua lui- hey ma che hai?- mi chiede tirandomi per il braccio. Credo che sia rimasto di sasso guardando le lacrime che mi escono dagli occhi- si può sapere che hai? Mi sembri diversa da quando sei tornata…
-          Be anche tu… di solito sei così silenzioso mentre ora hai voglia di fare conversazione?- rispondo acida e con tono sarcastico, proprio non ce la faccio a parlargli come se niente fosse
-          Ci sei rimasta così male per il fatto che credevamo alle notizie dei giornali?- non è possibile
-          Ci credevi anche tu?- esclamo scioccata
-          E cosa avrei dovuto pensare? Erano mesi che non ti facevi sentire e non avevamo più tue notizie, cosa avrei dovuto fare?- non è possibile anche lui che mi conosce meglio di chiunque altro ci ha creduto, mi escono ancora di più le lacrime. Perché anche lui?
-          Si può sapere perché ti fa tanto male, ormai abbiamo chiarito quindi che cos’hai?
-          Proprio non riesci a capire?- possibile che sia cocciuto fino a questo punto? Il fatto che non gli parli e che faccio facce strane quando è con Fuka non gli dice niente?
-          Che cosa dovrei capire Sana?
A quel punto non so che cosa sia scattato in me ne dove ho trovato il coraggio e la forza di farlo, sta di fatto che in un attimo gli metto le mani sul viso, lo avvicino al mio e lo bacio! Mi aspettavo che avendo la ragazza lui si sarebbe scansato subito e invece no… anzi risponde al mio bacio e mi cinge la vita con le sue braccia, avvicinandomi a lui e azzerando totalmente la distanza che ci divideva qualche attimo fa. Continuiamo a baciarci appassionatamente e tutto mi sembra perfetto, era la prima volta che Akito e io ci baciavamo per davvero, visto che le altre volte mi aveva dato solo un piccolo bacio a stampo, sempre e comunque magnifico. Ma questo è diverso, posso sentirne il vero sapore e il vero piacere. Ci stacchiamo solo perché  i nostri polmoni hanno bisogno di ossigeno, ma capisco subito che le nostre labbra non si uniranno più dal modo in cui mi guarda. I suoi occhi esprimono uno stupore incredibile e in effetti sono stupita anch’io di me stessa, cosa mi è passato per la testa? Però è stato bellissimo… poi mi rendo conto della situazione abbastanza imbarazzante e me ne vado via senza dire niente! Codarda! Ma cosa dovrei fare adesso? Ho lanciato una bomba e la colpa è soltanto mia. Ritorno dentro con la speranza di non essere arrossita troppo, ma a quanto pare lo sono visto che Fuka mi dice
-          Sana sei tutta rossa hai freddo?
-          Si fuori fa un po’ freddo- sono un attrice quindi sfrutto questa mia abilità
-          È durata molto la telefonata… sai dov’è Akito non lo trovo- cavolo e adesso? Mi sento così in colpa, come trovo il coraggio di guardarla in faccia?
-          No non lo so prova a cercare in salotto…- il balcone da’ sulla cucina e se non la faccio uscire di qui corriamo il rischio di essere scoperti tutti e due.
Lo vedo uscire dal balcone poco dopo che Fuka è andata via con un aria che non mi piace per niente, infatti si avvicina pericolosamente e mi sussurra incavolato
-          Tu mi devi delle spiegazioni!- dice
Io di tutta risposta ritorno in salotto dove tutti stanno festeggiando e stanno per aprire la torta, così aiuto a sistemare la tavola e faccio 2 classiche piramidi con i bicchieri e aiuto a disporre la torta sulla tavola. Poi tutti cantano la classica canzone “tanti auguri a te” e dopo lo spegnimento delle candele e dopo le foto con la torta poco a poco ce ne torniamo tutti a casa. Aya però mi chiede se posso rimanere a dormire da lei per stare un po’ insieme. La cosa non mi dispiacerebbe affatto visto che ho bisogno dei suoi consigli. Voglio raccontarle tutto, così accetto.
 
 
 
Pov Akito
Mi deve delle spiegazioni, oh eccome se me le deve. Stavolta è stata lei, lo ha voluto lei. Mi ha baciato lei! Lei che per il nostro primo bacio mi ha fatto una predica che è durata giorni, mesi, anni… una predica infinita per un semplice bacio a stampo. Ora invece si butta tra le mie braccia e mi da un bacio vero, che significa? Ammetto che è stato bellissimo riaverla tra le braccia però questo non spiega perché lo ha fatto. Sa benissimo che sto con Fuka… già una relazione che dura da più di 2 mesi e che ancora non vede l’ombra di un bacio o un appuntamento da soli senza Aya e Tsu. Credo che la nostra sia una storia che non andrà avanti se continuiamo così, se lei non diventa meno timida e io non mi levo dalla testa Sana sono sicuro che ci lasceremo. Ma come faccio a levarmela dalla testa dopo quello che c’è stato tra noi? Dovrò anche dire delle bugie a Fuka e questo non mi va a genio, ma cosa devo fare se sono innamorato di un'altra? Perché la verità è questa, io la amo! Amo Sana e non posso farci niente, è da quel giorno, quando poggiai la testa sulle sue gambe e lei mi accarezzava dolcemente i capelli che non c’è nessun altro nella mia testa. Cretino io che mi sono buttato in una relazione perché avevo creduto a dei pettegolezzi. La mattina dopo mi sento stanchissimo, per colpa sua non ho dormito per niente bene, così mi alzo faccio una doccia per svegliarmi meglio mi vesto e corro a scuola. Quando arrivo ci sono solo Tzu e Fuka, di Sana neanche l’ombra ma non la passerà liscia, devo sapere! Finalmente arriva e neanche lei ha l’aria di una che ha riposato bene, ci tratteniamo un po’ fuori la scuola poi suona la campana e ci avviamo verso l’entrata, ma prima che gli altri se ne accorgano prendo Sana per un braccio e la trascino sul retro della scuola mentre lei si dimena tentando di liberarsi. Grazie alla mia forza però non riesce a scappare e una volta giunti in un luogo tranquillo la prendo per le spalle e la tengo ferma vicino a un muro per non farla scappare
-          Hayama lasciami!- esclama lei abbastanza impaurita
-          Scordatelo Kurata, io ho bisogno di sapere il motivo che ti ha spinto a baciarmi
-          Hayama stanno per cominciare le lezioni, dobbiamo andare
-          Parla Kurata o non ti lascio!- esclamo arrabbiandomi sempre di più
-          Io non lo so Hayama… dimentica tutto, non ha significato quel bacio!
-          Non ha significato!? Sana puoi prendere in giro chi vuoi ma non farlo con me!
-          E tu perché non mi hai respinta? Se non volevi che accadesse potevi benissimo spingermi via- ecco fatto! Tipiche domande di Sana Kurata, e adesso che le dico?
-          Perché… perché… - proprio non lo so cosa dirle
-          Non sono tenuta a darti spiegazioni, tu stai con Fuka e quindi è meglio per entrambi stare lontani e dimenticare tutto…
-          Stare lontani? Sana ti ricordo che mi hai baciato, bel modo di starmi lontano
-          Ho fatto una cavolata ok? Adesso lasciami!- esclama dimenandosi, ma no non troncherà la questione così facilmente
-          Sana perché? Dimmi perché lo hai fatto
-          Ti ho detto di lasciarmi- dice urlando
-          Dimmelo Sana!- esclamo anche io urlando
-          Perché ti amo cavolo!- esclama urlando ancora più forte, quasi si volesse liberare di un peso
Io quando sento le sue parole rimango a dir poco scioccato, lei… lei… lei mi ama, anche lei mi ama! Le sue parole mi rimbombano nella testa, lei mi ama! Non è possibile deve essere un incubo, macché incubo, deve essere un sogno… si un meraviglioso sogno! Anche lei mi ama!

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Capitolo 3
*** 3 ***


Pov Sana
L’ho detto! L’ho detto davvero! No! Perché l’ho fatto? Sono proprio una cretina un incapace una buona a nulla, perché?! Avevo già sganciato una bomba non era necessario sganciarne un'altra. Ora sono qui con i suoi occhi increduli che mi fissano, ed io non so che fare
-          Stai… stai dicendo sul serio? Senza scherzi?- mi domanda lui tremante
-          Ti sembro il tipo di ragazza che dice al primo che le capita ti amo?
-          Bè… no!
-          Allora la tua risposta la sai già- esclamo abbassando gli occhi imbarazzata
-          Sana tu ora mi vieni a dire che ti piaccio?-  dice arrabbiato
-          Bè che cosa vuoi da me? Io me ne sono accorta durante le riprese
-          Ma come hai fatto a non capire i miei sentimenti per te?!
-          Tu non me lo hai mai detto! Io non so leggerti nel pensiero!
-          È per questo che sei una stupida! Io ti ho sempre voluto bene!- non è possibile, saremmo potuti stare insieme già molto tempo fa e io stupida me ne sono accorta solo ora di quanto gli voglio bene, ha ragione lui sono proprio una stupida- Sana io…
Mi sposta una ciocca della frangetta dal viso e piano piano avvicina il suo viso al mio, ed io non mi sposto, non lo allontano, non faccio niente, sto qui aspettando che mi baci. Perché si anche io voglio baciarlo. Prima ha parlatto al passato ma forse mi ama anche lui? Chiudo gli occhi aspettando che poggi le sue labbra sulle mie ma prima che lo faccia sento qualcuno urlare
-          No! Basta vi prego…- è Fuka ed è in lacrime.
Ci sta guardando tremante e con gli occhi che non smettono di piangere, l’ho fatta soffrire sono un egoista! So cosa sta provando e non è per niente bello vedere il ragazzo che ami stare con un'altra, e io che so cosa vuol dire più di ogni altra dovevo evitare di farla stare male, sono solo un egoista!
-          Fuka, cosa… cosa fai qui?- chiedo con la voce tremante
-          Ho visto… ho visto Akito che ti trascinava via e vi ho seguiti ma ora… avrei preferito non farlo!- urla mentre comincia a correre. Io la seguo senza esitare e dopo un po’ riesco a fermarla trattenendola per il polso, sta ancora piangendo. Come darle torto.
-          Immagino che tu… abbia sentito tutto- mormoro
-          Certo, ho sentito tutto e dopo quello che stava per fare ho capito che Akito non ha mai smesso di amarti, e soprattutto non ha mai amato me!- urla disperata
-          Scusami Fuka, non fare caso a me, Akito non è il tipo che si mette con una ragazza che non ama, io avevo già deciso di stare lontana da lui perché per me Akito rappresenta il passato- aspetta che cavolo sto dicendo? Cavolate su cavolate, io lo amo da impazzire ma lei è la sua ragazza e quindi sono io dalla parte del torto.
-          Fuka…- dice qualcuno con voce piuttosto bassa. Ci giriamo entrambe, è Akito. Ha sentito tutto? Ha sentito che per me lui rappresenta solo il passato?
-          Io non voglio lasciarti Akito!- esclama Fuka e poi corre via
Io rimango lì impalata mentre Akito se ne va a testa bassa, entrambi siamo coscenti che sarà impossibile stare insieme. Sono così triste, ho rovinato tutto, il loro rapporto, la mia amicizia con Fuka… tutto!
In questi giorni non sono andata a scuola a causa del lavoro, ne ho ricevuto tantissimo ed in parte è un bene, così mi distraggo e non penso a lui. Già, ho combinato un gran casino, ma ora più lontano sto da lui e meglio è così magari sistema le cose con Fuka. Se si è messo con lei c’è un motivo, lui non è il tipo di ragazzo che si innamora facilmente quindi… quindi niente! Sarò io quella che ne uscirà distrutta più di tutti alla fine ma ora è inutile piangersi addosso, andrò avanti, sono una ragazza forte. Una sera arriva Rey tutto agitato e felicissimo in camera mia mentre sto vedendo la TV
-          Sana hai ricevuto un offerta di lavorare insieme a Naozumi a Brodway per Gary Hamilton in un suo musical!!!- grida impazzito
Io rimango stupefatta. Brodway, New York, musical? È un sogno? Si accetto ho proprio bisogno di staccare, soprattutto dalla scuola e da Tokyo, inoltre potrebbe essere un esperienza fantastica. A New York ancora non ci credo, andrò a New York!
-          Rey accetto, voglio andarci manda subito la risposta!
-          Oh mio dio Sana stai dicendo sul serio? Vado subito a dare la risposta- dice urlando e scomparendo
Si è la scelta giusta ne sono sicura. Lasciare qui i miei problemi per un po’ mi farà sicuramente bene!


Pov Akito
In questi giorni Sana non è più venuta a scuola, sicuramente per quello che è successo. Il banco accanto al mio è sempre vuoto e mi fa male non vederla più accanto a me, mi fa male non vedere più il suo sorriso di una volta e non sentire più le sue chiacchiere la maggior parte delle volte inutili. Sana rappresento davvero il passato per te? Forse si è accorta da così tanto tempo di amarmi che se n’è fatta già una ragione. Forse è più forte di quanto io creda. Mi manca così tanto la sua presenza, mi sento così solo. Fuka è in parte ancora arrabbiata con me e il fatto di averla tradita e presa in giro così mi dispiace, sono davvero un cretino! Dove sei Sana? Cosa stai facendo in questo momento senza di me? Ho bisogno di sentirti accanto a me.


Sono ritornata! Se non vi piace questo capitolo non vi biasimo perchè non entusiasma neanche me ma per il finale che ho in mente non potevo non riprendere quello che succede nell'anime. Un grazie a tutti quelli che continuano a seguirmi. Al prossimo capitolo!

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Capitolo 4
*** 4 ***


Pov Akito
 
Penso sempre a lei, anche quando io Fuka, Aya e Hisae stiamo pranzando in mensa in tutta tranquillità, possibile che sia sempre nei miei pensieri? Sana perché hai detto che appartengo al tuo passato? Avrei dovuto dirle anche io la verità chiaramente invece di parlare al passato. Ormai non riesco più a reggere questa situazione con Fuka, io le voglio bene ma non mi sembra giusto prenderla in giro così perché in fondo c’è sempre lei nella mia testa. Mentre sono immerso nei miei pensieri arriva Tsu agitatissimo che urla come un matto
- Akito Sana sta per partire per New York!!- appena sento queste parole non riesco a credere alle mie orecchie, lei… sta partendo! E non so per quanto tempo non la rivedrò. Di scatto tutti ci alziamo e corriamo verso l’aeroporto, quando arriviamo ci sono tantissimi giornalisti che seguono Sana da dietro una sbarra mentre una scala mobile la porta via, e vicino a lei c’è anche Naozumi. Sempre in mezzo ai piedi quel damerino! Quando ci vede rimane a fissarci e i nostri sguardi si incontrano, in un attimo mi ritornano alla mente tanti ricordi, ma starò facendo la cosa giusta? La lascerò andare via così? è vero tengo molto a Fuka ma Sana… oh Sana! Fuka mi prende per mano e quando Charles lo nota prende anche lui la mano di Sana, no non posso permettere che la faccia franca io la amo e anche lei mi ama ne sono sicuro. Mi dispiace Funny ti voglio bene ma Sana… si è girata! Se ne sta andando, no non posso permetterlo! Così scavalco la sbarra e finisco sulla scala mobile, e sento la voce di Fuka che mi chiama. Non volevo farla soffrire ma non posso lasciare che Sana parta, almeno non finché non saprà che la amo
- Sana aspetta!!! Non andartene!!!- grido a più non posso. Lei si gira e quando mi vede correre verso di lei rimane immobile. Quando la raggiungo ancora incredula mi chiede:
- Akito, ma che stai facendo?
- Sana io ti amo!- l’ho detto. C’è l’ho fatta finalmente, avrei dovuto farlo molto tempo fa, che stupido che sono stato!
- Akito ma Fuka…
- Sana non partire ti prego
- Akito…- comincia a piangere così la abbraccio forte, non posso permettere che parta
- Sana ti prego non partire! Dimmelo, dimmelo che anche tu mi ami ti prego. – le chiedo mentre le asciugo le lacrime. Comincio a pensare che dirà di no per Fuka, non voglio che lo dica solo perché non vuole ferirla, non è peggio che creda che la amo quando non è vero
- Si Akito anche io ti amo, da impazzire- dice ancora in lacrime. Quando sento queste parole mi rassereno. Finalmente ce lo siamo detti.
- Allora resterai?- gli chiedo speranzoso
- Akito non posso non partire, ormai ho firmato il contratto.
- Lo capisco ma…
- Ti prometto che cercherò di tornare al più presto, però ripetilo- mi dice guardandomi negli occhi
- Che cosa?- chiedo non capendo. Poi mi sorride e capisco tutto, l’ho detto una volta non fa differenza se lo dico di nuovo vero?
- Ti amo!- esclamo. Dopo mi accorgo che ci sono un sacco di persone che ci guardano e ci fotografano, mi sa che ci siamo cacciati in un bel guaio ma comunque prima o poi lo avrebbero scoperto tutti - Sana io ti aspetterò
- Lo so che lo farai- poi la bacio, visto che non la vedrò per un po’ me lo merito no? Poi mi dice- ora devo andare ma tornerò al più presto.
- E tu- dico poi rivolgendomi a Naozumi- lasciala stare o sarà peggio per te
- Sta tranquillo, ormai non ho più speranze con lei- mi dice porgendomi la mano. Gliela stringo e dopo riabbraccio Sana per l’ultima volta.
Poi scompare dietro un portone e rimango in piedi impalato come un idiota. Il fatto è che sono felice, finalmente ci siamo chiariti, non mi sembra vero, anche se so che la sua lontananza mi sarà insopportabile. Quando mi giro per tornare indietro però sono assediato dai giornalisti che mi fanno mille domande. Poi vedo dietro i giornalisti il volto di Fuka pieno di lacrime che mi fa stare male, io non volevo ferirla così, sarà questa ora la battaglia più dolorosa, per lei e anche per me.


Pov Sana
Ormai ci siamo, sto per partire per New York! Io e Charles siamo in aeroporto e siamo assediati dai giornalisti, e nonostante mi facciano molte domande i miei pensieri sono tutti dedicati a lui! Mi sento così male, non gli ho neanche detto che sto per partire, ne a lui ne a tutti i miei amici. Solo Aya è a conoscenza della mia partenza, lei è la mia migliore amica non potevo non avvertirla.
INIZIO FLASH BACK
-          Aya dopodomani parto per New York- le avevo detto quando era venuta a casa mia
-          Che cosa? Sana perché?- mi aveva chiesto Aya con una faccia sconvolta.
Così le raccontai tutto quello che era successo tra me Fuka e Akito e alla fine capì le mie motivazioni, anche se non era d’accordo sulla mia decisione
-          Lo sai vero che non potrai scappare per sempre?
-          Si però ti prego Aya non dire a nessuno che parto!
-          Come? Vuoi partire senza dire niente a nessuno? Senza dire niente ad Akito?
-          Si Aya. È meglio per tutti, ti prego non dirlo a nessuno… neanche a Tsu!
-          Mi stai chiedendo di mentire al mio ragazzo?
-          Si, ti prego!
-          E va bene Sana, ti auguro di ritrovare la tua vitalità perché… non sei più la stessa amica mia!
FINE FLASH BACK
Le sue parole mi hanno fatto riflettere e posso solo darle ragione, non sono più me stessa. Vorrei tanto rivederlo ma a che servirebbe? È da stamattina che non mi do pace e Rey e Naozumi se ne sono accorti, infatti mi hanno riempito di domande, ma non riesco a confidarmi neanche con loro. Mentre una scala mobile ci porta verso l’aereo, e siamo seguiti dai giornalisti che per fortuna sono dietro una sbarra, sento delle voci che mi chiamano così mi giro e vedo tutti i miei amici più cari, ci sono proprio tutti, anche Akito! Tutti mi chiedono in continuazione perché non gli ho detto niente sulla partenza ma non riesco a dire niente, poi quello sguardo quegli occhi di Akito puntati su di me mi mandano in confusione. Quegli occhi che tante volte mi avevano guardato e mi avevano aiutato nei momenti di difficoltà mi stavano dicendo addio? Non avrei più potuto vederli quegli occhi, non mi avrebbero più aiutata e sostenuta come un tempo… perché? Mi sembra di avere un pugnale conficcato nel cuore. Starò facendo la cosa giusta? Avrò fatto bene a mettere da parte i miei sentimenti per non ferire Fuka? All’improvviso mentre io e Akito ci guardiamo negli occhi profondamente Fuka stringe la sua mano, e se l’ha stretta può esserci una sola ragione. Ma perché? Perché non posso esserci io al suo posto? Poi Charles prende la mia mano, evidentemente perché si è accorto di Fuka e Akito, meno male che la sua tenerezza mi aiuterà a superare più in fretta questo momento. Forse non riuscirò a dimenticarti Akito ma forse quando tornerò non mi farà più così male vederti. Così io e Naozumi ci giriamo per andare sull’aereo ma poco dopo sento la voce di Akito che mi chiama e incredula mi volto indietro, è proprio lui, ha scavalcato la sbarra e adesso mi sta raggiungendo. Che cosa significa?
- Akito, ma che stai facendo?
- Sana io ti amo!- esclama. Non riesco a credere che l’abbia detto, avrò sentito bene? Mi sembra ancora un sogno sono così felice però…
- Akito ma Funny…
- Sana non partire ti prego- e adesso? Perché mi escono le lacrime?
- Oh Akito… - è ovvio che mi farà sempre male vederlo se il solo averlo davanti mi fa piangere. Akito mi abbraccia forte, e vorrei che il suo abbraccio caldo e rassicurante non finisse mai.
- Sana ti prego non partire! Dimmelo, dimmelo che anche tu mi ami ti prego- È inutile non riesco a smettere di piangere, nonostante Akito mi asciughi le lacrime, sarà perché ancora non credo alle mie orecchie, non voglio perdere questa occasione
- Si Akito -anche io ti amo, da impazzire- esclamo tirando fuori tutto il mio coraggio
- Allora resterai?- mi chiede speranzoso. Sto quasi per rispondergli di si ma… come faccio? Il contratto è già stato firmato. MALEDETTO CONTRATTO, sono stata una cretina non avrei dovuto firmarlo, maledizione a me che prendo decisioni senza pensarci
- Akito non posso non partire, ormai ho firmato il contratto
- Lo capisco ma…- il suo viso non è mai stato così tenero come in questo momento
- Ti prometto che cercherò di tornare al più presto, però ripetimelo- gli dico guardandolo negli occhi. Voglio sentirlo un’altra volta, solo una. All’inizio non capisce ma quando gli sorrido finalmente comprende tutto
- Ti amo!- mi dice allora lui. Non ci credo l’ha detto di nuovo senza nessuna esitazione, sono felice ma ora devo lasciarlo, perché?
- Sana io ti aspetterò- com’è dolce
- Lo so che lo farai- poi mi bacia, in effetti meglio baciarci adesso che tra un paio di mesi- ora devo andare ma tornerò al più presto- ora posso partire molto più tranquilla, poi prima che vada via Akito rivolgendosi a Naozumi esclama
- E tu lasciala stare o sarà peggio per te- quando sento queste parole ho un sussulto, non credevo che arrivasse a tanto, però mi fa piacere, significa che ci tiene davvero tanto a me
- Sta tranquillo, ormai non ho più speranze con lei- gli dice Naozumi porgendogli la mano. Sono contenta che finalmente si siano per modo di dire “chiariti” visti i precedenti.
Poi Akito mi abbraccia un’ultima volta e dopo mi dirigo verso l’aereo. Quando mi siedo mi sento davvero serena e tranquilla, ancora non riesco a crederci, sono la ragazza di Akito! Credevo di dover rinunciare a lui per sempre e invece… l’unico pensiero che mi rattrista è Fuka. Sarà a pezzi adesso e non so come comportarmi con lei quando ritornerò, comunque è meglio non pensarci per il momento anzi mi voglio godere New York perché ora ho la certezza che al mio ritorno starò insieme ad Akito e a al momento questo è il mio unico pensiero.



Avete visto come ho aggiornato velocemente? Volevo farmi perdonare per il capitolo precedente non molto bello. Per il finale, anche se ci sarà un piccolo extra quindi tenete ancora d'occhio questa fan fiction, mi sono divertita a raccontare la stessa cosa dai due punti di vista. Io spero davvero che vi piaccia e che scriverete tante recensioni. Grazie ancora a tutti quelli che mi seguono, e come ho già detto tenetevi pronti per un piccolo extra, completamento della storia. Un bacio a tutti. 

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Capitolo 5
*** 5 ***


Pov Aya
Eccoci qui. Io Tsu e Akito che ci dirigiamo verso l’aeroporto per andare a prendere Sana, finalmente oggi torna. Akito anche se non lo da a vedere è sicuramente felice ed emozionato. Dopo 5 mesi finalmente la rivedremo, spero solo che non sia l’automa che era prima di partire. Come avevo previsto 5 mesi fa la notizia della partenza di Sana era stata messa in giro dalla tv e Tsu l’aveva scoperto, naturalmente è corso subito ad avvertire Akito, ma alla fine è stato un bene altrimenti quei due testoni non si sarebbero mai messi insieme. Arrivati all’aeroporto finalmente la vediamo. Sta uscendo proprio adesso e quando ci vede comincia a correre urlando il nome di Akito e buttandosi tra le sue braccia. Akito non le corre incontro ma non esita un attimo ad accoglierla fra le sue braccia. Sono così carini. Eccola la mia migliore amica allegra e sorridente, eccola la mia Sana che parla come una macchinetta e che canta e balla in continuazione. Eccola la vera Sana! Non smette un attimo di baciare e di abbracciare Akito in continuazione, che arrossisce leggermente infatti non è il tipo che fa queste cose in pubblico, poi quando trova il coraggio di staccarsi da lui mi abbraccia a lungo. Eccolo il suo sorriso, eccola la luce che ha sempre brillato nei suoi occhi. Quanto mi è mancata la ragazzina solare e allegra che è e il suo amare la vita sempre e  comunque. È davvero bellissima adesso. Fuka dopo aver chiarito le cose con Akito è ritornata ad Osaka circa un mese dopo la partenza di Sana con la sua famiglia e l’ultima volta che l’ho sentita ha detto che ha ricominciato a uscire con Takaishy, sono contenta per lei. Sono contenta che abbia capito che Akito non voleva prenderla in giro, semplicemente voleva cercare di essere felice anche senza Sana. Che poi non ce l’abbia fatta è un'altra cosa. Adesso eccoci qui, io che cammino a braccetto con il mio Tsu e Sana che cammina mano nella mano con Akito e parla.. parla… e parla. Non mi sembra vero che finalmente si siano messi insieme, si saranno anche le persone più stupide, cocciute e codarde del mondo ma alla fine ce l’hanno fatta anche loro e ora sono felici.  Saranno anche molto diversi l’uno dall’atra ma è proprio per questo che sono i miei migliori amici ed è per questo che sono una delle coppie più belle che conosco. Bentornata migliore amica mia, e un benvenuto alla coppia Sana-Akito, la coppia migliore di sempre. Dopo me e Tsu ovviamente.


Pov Sana
Sono felice, si felice, anzi che felice al settimo cielo no al decimo no al millesimo cielo… sono felice punto. Non vedevo l’ora di ritornare e vederlo, stare con lui e adesso eccolo qui con me che mi bacia dolcemente. In pratica non abbiamo fatto altro da quando sono tornata. Non pensavo che il nostro rapporto sarebbe sfociato in qualcosa di più importante, prima ero solo una bambina che voleva bene al suo migliore amico ma adesso c’è molto di più. Mi sono resa conto di non poter più stare senza di lui perché, anche se mi fa incavolare la maggior parte delle volte, mi fa sentire speciale. Sono 5 giorni che sono tornata e ho accantonato tutti i miei impegni per stare con lui, lo amo troppo per stargli ancora lontano. Eccoci che camminiamo abbracciati mentre mi riaccompagna a casa, a malincuore lo saluto dandogli un bacio e rientro in casa. La mia mammina e la signora Shimura mi sono mancate molto e sono contenta di essere di nuovo a casa mia con loro. Una volta salita su nella mia stanza noto la pila di fogli sulla mia scrivania. Pile di lettere incomplete che volevo spedire a Fuka. Non l’ho più rivista da quel giorno, il giorno in cui le ho rubato Akito. Mi sento in colpa, però adesso sono felice con Akito e Fuka sicuramente se ne farà una ragione, anche lei è una ragazza forte. Mi hanno dato il suo indirizzo ma non trovo il coraggio di finire quella dannata lettera che ho provato a scriverle un infinità di volte, ma ora basta! Voglio sapere come sta, cosa sta facendo e se è disposta a perdonarmi nonostante tutto quello che le ho fatto. E spero che mi risponda presto, ma non riceverò nessuna risposta se non le scrivo quindi ora con forza e coraggio devo scriverle.

Cara Fuka,
mi hanno detto solo una volta tornata della tua partenza, sono tornata 5 giorni fa, e per 5 giorni non ho trovato il coraggio di scriverti ma ora devo farlo. Come stai Fuka? Non sai quanto mi dispiace di averti fatto soffrire così, sono un egoista lo so. Akito mi ha raccontato tutto e posso solo dirti che mi dispiace di non averti più rivista, spero che ad Osaka le cose vadano meglio. Fuka scusami per averti rubato Akito, ma il destino ha voluto ricongiungerlo a me nonostante tutte le difficoltà, e posso dirti che ora sono felice con lui. Lo so è da egoisti questo ma sono anni ormai che ci rincorriamo a vicenda e ora finalmente stiamo insieme. Spero che anche tu troverai di nuovo la felicità… magari con Takaishy, Aya mi ha accennato qualcosa. Forse non sarà facile ma credo che ritornerai ad essere felice dopo questa delusione, non subito magari, ma ci riuscirai. Fuka spero tanto di rivederti un giorno, perché sei stata e sarai sempre un amica fantastica.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  La tua cara amica                                             
                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Sana    


Pov Fuka
Sono in camera mia con quella busta in mano e non so che fare, l’ho trovata stamattina nella buca della posta e sono rimasta di sasso quando ho visto il suo mittente. Sana… sei sempre la stessa non c’è niente da fare, dopo il modo in cui ci siamo trattate a vicenda mi hai comunque scritto. Abbiamo commesso degli errori entrambe, ammetto di essere stata gelosa di te e soprattutto arrabbiata quella volta in aeroporto ma poi ho capito che il terzo incomodo in questa situazione non eri tu ma io. Che il vero problema in tutta questa storia ero io perché tu e Akito vi siete sempre appartenuti e sono stata io a mettermi in mezzo senza alcun diritto. Stringo ancora la busta tra le mani, indecisa se leggerla o buttarla nella spazzatura per dimenticare tutto, anche se è impossibile dimenticare quindi tanto vale leggere. Apro la busta con le mani che mi tremano e comincio a leggere attentamente, incredibile quanto Sana sia dolce, forse è davvero uno dei suoi lati positivi più belli. Sana tu non sei egoista, in un certo senso lo sono stata più io che tu. Una volta finito ecco che mi scappa una lacrima, in qualche modo ho perso un amica grandiosa in modo davvero stupido. Devo scriverle anche io, se lei ha trovato il coraggio posso trovarlo anche io. Prendo un foglio una penna e comincio a scrivere.

Cara Sana,                          
quando ho trovato la tua lettera sono rimasta molto stupita, non me lo aspettavo proprio ma evidentemente la dolcezza e la tua sincerità non hanno limiti. Sappi che mi dispiace di essere partita prima di affrontarti ma dopo la rottura con Akito stavo così male che sono scappata comportandomi da codarda,come stavi per fare tu se Akito non ti avesse fermata. Come sto mi chiedi? Bè non una favola ma sto ricominciando ad essere felice perché anche se può sembrare esagerato io stavo davvero male, io Akito lo amavo davvero! Non ti dare dell’egoista Sana perché tu non mi hai mai rubato Akito, lui è sempre stato tuo. Io vivevo solo nell’illusione che un giorno avrebbe amato me ma era impossibile perché quello che vi lega non può essere distrutto. Con Takaishy sto riaprendo di nuovo i rapporti e magari un giorno anche io scoprirò come Akito che ho amato sempre e solo lui, e credimi spero che accada presto. Spero che la vostra storia continui, spero ma in realtà ne sono sicura Sana, e sono sicura che un giorno ci rincontreremo amica mia. Sei una persona speciale e non ti dimenticherò, non cambiare mai… per nessuno! Mantieni sempre la tua allegria e il tuo sorriso luminoso. Ti voglio bene amica mia.
                                                                                                                                                                                                                                                                            Con affetto
                                                                                                                                                                                                                                                                                Fuka


Salve a tutti, lo so sono in ritardo ma in questi giorni tra la comunione di mia sorella il mio compleanno e le interrogazioni non ho avuto un attimo di tregua. Siamo arrivati alla fine di questa storia, ho voluto cimentarmi in altri punti di vista e spero davvero che questa storia vi sia piaciuta. Recensite in tanti, sono curiosa di conoscere le vostre opinioni. Grazie a tutti quelli che l’hanno seguita e un bacio a tutti!
P.S Se scriverò altre storie che mi convincono non esiterò a pubblicarle, quindi spero a presto Vale.
 

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