She's the one.

di _imliamssmile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** L'incontro. ***
Capitolo 3: *** Il mio nuovo compagno. ***
Capitolo 4: *** Confusa. ***
Capitolo 5: *** Io e lui ***
Capitolo 6: *** Liam. ***
Capitolo 7: *** Gelosia. ***
Capitolo 8: *** Pensieri. ***
Capitolo 9: *** Il famoso caffè. ***
Capitolo 10: *** La festa. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prima di farvi piombare strane idee in testa,mi presento.
Io sono Mia Ross,ho 17 anni e abito a Londra. Ho origini italiane,ma mi sono trasferita in questa città,perche mio padre,tempo fa,aveva ricevuto un'ottime offerta di lavoro. Adesso frequento la 'Standford High School' e sono figlia unica.
Ho i capelli,lisci,lunghi e biondi. Ho gli occhi verdi e un naso a patatina. Sono magra,non tanto alta -ma neanche troppo bassa- . Sono dolce -quando voglio-,simpatica e..beh..stronza..TERRIBILMENTE stronza. Amo la musica. E' tutta la mia vita. Mi ha salvato proprio quando stavo male e non c'era nessuno che mi stava accanto. Dovete sapere che sono stata un ripiego per tutti -SEMPRE-,  ancora adesso mi cercano solo per favori..e io sono troppo buona per dire di no. Neanche la mia famiglia bada più a me. Mia mamma, Mary, è impiegata in un uffucio e lavora 24 ore su 24,nonostante il suo contratto non lo prevede. Mio padre,invece, lavora in uno studio e,al momento, è uno degli avvocati migliori della città. Da quando ci siamo trasferiti,le nostre vite sono un infermo..sopratutto la mia! NOn fanno altro che litigare appena si vedono e,naturalmente,quella che ne risente di piu sono io..Devo subire aspre discussioni,piatti rotti..urla e pianti. E loro non pensano minimamente a me. Mi sveglio,continuamente,nel bel mezzo della notte. Piango,mi dispero..e loro sono comunque impassibili.. Non sanno neanche qual è il mio colore preferito. Menomale che non sono completamente sola. Ho due fantastiche e pazze -molto pazze- migliori amiche: Kate e Jesy. Kate è magra,bella. Ha degli occhi coloroceano e i capelli color nocciola. -Quanto può essere bella?-
Per non parlare poi di Jesy. Anche lei è belissima. Ha gli occhi verdi,i capelli color rame con qualche ciocca bionda. Sono tutte e due dolci,simpatiche e sempre -ma dico  SEMPRE- sorridenti. Non capisco come fanno! Mi sostengono ogni volta che ne ho bisogno. Loro sono forti,sono incredibili. IO NO! Sono una povera illusa. Perchè? Beh..chiedetelo a lui,che mi ha consumata e adesso non trovo neanche piu la forza e la voglia di andare avanti.














SPAZIO AUTRICE
Ciaoooo bella genteee! 
Questa è la mia prima ff e sono emozionatissima. Beh,ho voluto iniziare con un prologo per descrivere un po la vita incasinata di Mia. La sua famiglia,le sue amiche. Non è proprio una storia da film,ma vi servirà per capire tutto in seguito Adesso vi lascio. Spero di aggiornare al piu presto. Recensite se vi va e fatemi sapere cosa ne pensate. (Mia è la stessa Mia di Supertorpe..non uccidetemi AHAHAHAHA.) Scusate gli errori.
Grazie,baci.

Bà ;)

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Capitolo 2
*** L'incontro. ***


Era uno di quei pomeriggi tristi e cupi tipici di Londra. I soliti che ti mettono malinconia. Quando hai solo voglia di metterti sotto le coperte con il tuo IPad e fregartene del mondo intero. Beh,io non avevo proprio intenzione di deprimermi. Così decisi di uscire a prendere una cioccolata in compania di..me stessa. Non pioveva ma il cielo non prometteva bene. Mi sedetti in un tavolino vicino ala finestra e ordinai la mia solita mega cioccolata con panna. Era davvero deliziosa!!
Appena ebbi finito,lasciai i soldi con un piccolo extra per il cameriere che era stato tanto gentile con me. Mentre mi incamminai verso casa,inizò a piovere. Porca miseria!! Come al solito..avevo dimenticato l'ombrello!! Tipico di me :/
Ero completamente bagnata ed erano passati,appena appena, 2 minuti! 
Iniziai a correre piu veloce che potevo. Tutti sanno che sono una delle migliori atlete della mia scuola -MODESTAMENTE!!
Urtai con qualcosa..ma cosa!? Caddi a terra e mi sporcai di fango tutta la maglia e la faccia. I pantaloni anche,ma non completamente.
Sembravo uno di quei maiali che amano rotolarsi di qua e di là in quella putrida sostanza chiamato fango. Prrrr,che schifo! 
Mentre cercavo di pulirmi una voce maschile disse: << Scusami,non ti avevo vista. >. 
Ero incazzata nera. Se quel pomeriggio iniziava a piacermi,beh..adesso lo odiavo semplicemente!!
Mi alzai << Cazzo,ma non guardi dove cammini? >>. Guardai in direzione di quel qualcosa che mi aveva fatto cadere. Aveva un volto celestiale. Due occhi azzurro-cielo piccoli,profondi e ingenui che continuavano a fissarmi. 
I suoi capelli leggermene bagnati, gli bagnavano il volto. Rimasi impassibile. Non riuscivo a muovermi.
Il ragazzo senza nome mi porse una mano.
<< Scusa ancora. Comunque piacere, Louis. >>. Gli strinsi la mano un pò imbarazzata.
<< Nono,tranquillo. E' stata anche colpa mia. Dimentico sempre l'ombrello. >>
Lui rise. Fece intravedere quel suo sorriso -MAGNIFICO- che lo illuminava. La pioggia continuava a bagnarci ma non ci facemmo caso. Sembrava fossi in paradiso. Era bellissimo,lo ammetto.
Arrosì al solo pensiero e poi dissi distratta :<< Adesso devo proprio andare,quindi..ciao>>. 
Mi allontanai senza aspettare risposta. Non potevo permettermi di fare qualche altra brutta figura. Ero già troppo impacciata di mio. Risi. 
Il ragazzo notò qualcosa a terra. Ero una collanina dorata con la scritta,in grande, 'Mia'. Fece una strana smorfia e lo mise in tasca.

LOUIS' POV
Quella ragazza era davvero bellissima. Sembrava un angelo. Chissà (?). Forse si chiamava Mia,proprio come nella collanina. O forse no. Quasi dimenticavo che stava piovendo. 
Quando arrivai a casa mi asciugai velocemente e mi stesi sul letto. Ancora mi tornavano in mente quei goffi movimenti di quella ragazza. Risi e arrossì allo stesso momento. Continuavo a pensarla,quando suonò il telefono. Era forse lei? Impossibile,non poteva avere il mio numero.

''Amore,ci vediamo sta sera alle otto da te. Ho una voglia matta di...beh hai capito. Ti amo <3. 
                                                                                                                                                                                  -Cher x

Lessi disgustato (?) e mi andai a preparare senza neanche risponderle.




MIA'S POV
Tornata alla mia bellissima casuccia dolce e calda,salii e mi chiusi in camera. Ero tutta bagnata e puzzavo peggio di un sacco di spazzatura (?).
Mi andai a lavare in fretta. Non avevo l'intenzione di passare un minuto in più in quei vestiti luridi. Preparai il bagno con tanta schiuma di sapone e un pò di buona musica. Volevo rilassarmi dopo quel pomeriggio -poco- movimentato. Chiusi gli occhi,cercando di non pensare. Ma mi era PRATICAMENTE impossibile!! Ripensai a quel ragazzo. Al suo sorriso. Ai suoi occhi -COSTANTEMENTE- puntati su di me. Uscii dalla vasca e iniziai ad asciugarmi. Lasciai che i capelli,ormai mossi,coprirono tutta la schiena nuda,mentre cercavo dei vestiti puliti da mettermi. Sentivo che mi mancava qualcosa. Ma non capico cosa. 
MI guardai allo spechio e notai che non avevo piu la mia collanina. Me l'aveva regalata lui al nostro primo mesiversario (?) quando,ancora,stavamo insieme. Nonostante fosse passato tanto -tantissimo- tempo e le cose erano LETTERALMENTE cambiate,lui mi mancava e,se non l'avessi trovata,non so cosa avrei fatto. Ci tenevo troppo. Era l'unico suo bel ricordo che mi era rimasto. 
Mi misi a cercarlo per circa due ore,senza ottenere nulla di cosi tanto confortante. NO!!
Come avevo fatto a perderlo?? Mi sdraiai sul letto,esausta. NOn scesi neanche a mangiare. Mi era passata completamente la fame. 
Dopo un pò chiusi gli occhi. Non riuscivo più a ragionare. Non avevo la mente lucida. Questa non ci voleva. 
Ma..forse era solo un brutto sogno. Sicuramente quando mi sveglierò domani mattina capirò che era solo frutto della mia immaginazione. Pensai. 
E poi buio totale. Ero stanchissima. Ero crollata.








SPAZIO AUTRICE
CIAOOOO A TUTTEEE RAGAZZE! 
Intanto voglio ringraziare tutte coloro che hanno recensito e meso la mia storia tra le preferite/ricordate/seguite. 
Grazie davvero. Vi ripeto..è la mia prima ff e desidererei sapere cosa ne pensate. 
Se volete seguirmi su twitter sono @_imliamssmile. Cercatemi li se volete sapere qualcosa oppure quando aggiornerò. 
A proposito della storia. Beh.. è un capitolo di passaggio piu o meno. Ho voluto un po descrivere il nostro amato Louis. ( DIO QUANTO LO AMO AHAHAHAHA). L'ho riscritto piu volte e spero sia venuto bene. 
Recensite,grazie.


Bà ;)

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Capitolo 3
*** Il mio nuovo compagno. ***


Mi svegliai di soprassalto. Guardai il display del mio cellulare che  segnava le 03:45 del mattino. Ormai ci avevo fatto l’abitudine. Era da un  po’ di tempo che non riuscivo a dormire per almeno 6 ore di fila. Ogni mattina ho due occhioni cosi stanchi con sotto delle occhiaie che sembrano non finire mai. Sembro un panda,per quanto carino e coccoloso possa essere quell’animale..ero orrenda! Un leggero venticello entrava dalla finestra. Non volevo alzarmi,volevo almeno godermi quel calduccio che emanava il mio letto. Mi girai dalla parte piu calda del cuscino per sentirmi..beh..piu coccolata. Iniziai a pensare alla mia vita. Che gran casino! Ma niente..neanche il pensiero terribile della mia dannosa esistenza bastò per sopportare quel fresco che entrava e mi faceva venire i brividi. Mi alzai per chiudere la finestra. Finalmente! Quando mi andai a ricoricare,si aprì di nuovo. Oh madonna!! Dovevo lottare anche con la finestra,adesso! La richiusi e..appena appena riappoggiata sul letto si riaprì. E no,cazzo! Mi state prendendo in giro?  Decisi di portarmi il cuscino e di guardare un bel film nel salotto. Presi il telecomando,iniziando a girare ogni canale nell’attesa che trovassi un programma decente. Niente! La giornata non stava iniziando bene! Presi  il  mio IPod e misi un po di musica. Non sapevo che fare. Cosi decisi di prepararmi qualcosa da mangiare. Tutto quel movimento di primo mattino,mi aveva fatto venire una tremenda fame. E tutti sanno che sono una brava –bravissima- cuoca. Mi misi un grembiule e..subito ai fornelli! Due ore dopo,circa,avevo finito. Avevo preparato: i muffin al cioccolato,i pancakes (?) con lo sciroppo d’acero e alcuni con la nutella. Preparai una bella spremuta d’arancia,nonostante non fosse la mia bevanda preferita e poi il caffè. Di certo,non poteva mancare. Lasciai pronta la tavola per dare la possibilità anche ai miei di mangiare. Se sarei rimasta anche solo un secondo in piu in quella stanza..non sarebbe rimasto letteralmente niente! Feci una doccia veloce e indossai  i primi vestiti che vidi nell’armadio: una maglia a pois blu e dei jeans con una piccola risvolta. Scelsi di mettere le mie converse bianche. Le adoravo,erano le mie  preferite. E dato che la mattinata non era iniziata particolarmente bene,pensai che un po di fortuna,di certo,non mi avrebbe fatto male.
Uscii da casa alle 8:30,dopo aver salutato i miei. Non vi nascondo che avevano gradito moooltoo la mia colazione. Arrivata a scuola,cercai le mie due migliori amiche. Erano lì al solito posto che mi aspettavano. Le salutai e,dopo una disperata chiacchierata pre-lezioni,ci dirigemmo verso le aule. Io e Kate saremmo state insieme a letteratura inglese. Mentre Jasy aveva la lezione di matematica. Che barbaaaa! Entrai in classe appena qualche  minuto prima del suono della campanella che segnava l’inizio delle lezioni. Mi piombai nell’ultima fila. Non avevo proprio voglia di seguire inglese oggi. La professoressa Stewart,oggi,era vestita con un completo nero e bianco e aveva un sorriso che iniziava da un orecchio e finiva dalla parte opposta.
<< Ragazzi,vi presento un nostro nuovo compagno,Louis Tomlinson. >> 

Mi ero quasi addormentata quando alzai lo sguardo notando nel nuovo ragazzo qualcosa di familiare. Ma certoo! Era il bel ragazzo con cui mi ero scontrata ieri pomeriggio! La prof poi aggiunse:.
<< Signorina Ross,le affido questo nuovo ragazzo. Deve cercare di recuperare tutte le lezioni perse,dato che siamo gia quasi a fine trimestre. Mi raccomando,ne va la sua media. Anche se ho il presentimento che tutto andrà per il meglio. >> Mi mancava solo questo! Siccome non avevo altri mille pensieri nella testa! 
Lui si mise accanto a me e,sorridendomi,mi disse << Guarda chi si rivede,ciao Mia! >> 
Annuii in cenno di saluto un po imbarazzata ma allo stesso tempo impassibile. L’unica cosa giusta da fare adesso era prestare attenzione –molta attenzione- alla lezione di inglese che,a quanto sembrava,era piu piacevole del previsto. Nel frattempo, Kate osservava tutto con precisione e,di tanto in tanto,si faceva qualche risatina. Io la notai con la coda dell’occhio e la fulminai con uno sguardo. Lei continuò a ridere,attirando l’attenzione della prof. 
<< Signorina Gilbert,cosa vi fa tanto ridere? >>.
Lei la guardò con un po’ di strafottenza e poi le rispose << Niente prof,e che a volte penso che il nostro Shakespeare,ne aveva di fantasia. Non  poteva scegliere finale piu drammatico della morte dei due poveri fanciulli. >> 

Tutta la classe scoppiò a ridere. Certe volte non riuscivo a capire con quale coraggio Kate rispondeva ai professori. Risi anch’io. Per poi notare due occhi azzurri che mi fissavano. Le mie guance arrossirono leggermente. Non amavo essere osservata né tanto meno essere al centro dell’attenzione. Infatti,approfittai della campanella per uscire subito dalla classe. Andai  a posare i miei libri nel mio armadietto. Quando lo richiusi vidi Louis che,come sempre,mi guardava. Mi aveva fatto spaventare.
<< Ciaaao,ti serve qualcosa?  >>.  Lui accennò un sorriso e poi mi fece girare di spalle. 

<< Penso che questa sia tua. >> Mi mise una collana al collo. Quando la vidi sprizzai di gioia abbracciandolo d’istinto. NON so perche l’avevo fatto. Ma nonostante lo incontrassi ovunque..tanto che sembrava mi perseguitasse,dovevo ringraziarlo in qualche modo. 
<< Grazie mille,non riuscivo a trovarlo piu da nessuna parte! >> . Rise.
 << Ma figurati! L’ho visto a terra il giorno che c’eravamo scontrati e,dopo che ti ho vista qui a scuola,ho collegato fosse il tuo. Tutto qui! >> . Sentii il suono della campanella. 
Accennai un sorriso e prima di andare aggiunsi << Beh,grazie. Sei stato davvero tanto gentile a preoccuparti per me. Però adesso devo andare a lezione di scienze, Ci si vede. >> Me ne stavo andando,quando sentii che mi prese per un braccio.
 << Aspetta! Anche io ho scienze. Che ne dici se andiamo insieme? >>. Annui e ci dirigemmo verso l’aula. Quando entrammo ci sedemmo vicini in terza fila. Subito Mr. Phill iniziò a spiegare e io non  avevo il libro. Benee! Qualcosa di molto leggero mi colpì. Era un fogliettino appallottolato (?) . 


Se non hai il libro,puoi seguire tranquillamente con me 
                                                                                                    -Louis xx
P.S. Sei bellissima quando ti annoi :)

 

Ripiegai il bigliettino un po’ imbarazzata e mi avvicinai lentamente a lui. Cosa che non durò per molto. Lui mi prese con forza cercando di non fare il minimo rumore e la nostra distanza fu letteralmente minima. Ridemmo in sottofondo perche stavo cadendo ma mi aveva afferrata. Pfff,che fortuna! Il prof guardò nella nostra direzione. Merda! 
<< Di chi è quel libro,signorina Ross? >>. Cazzo ci aveva scoperti.
 << Della signorina. Vede io l’avevo dimenticato ed è stata tanto gentile da farmi seguire con lei. Purtroppo è capitato. >> Disse Louis superficialmente al professore. Mi aveva salvata.
 << Bene. Allora signor Tomlinson mi faccia un favore. Vada fuori dalla mia aula. >> No,questa non me la potevo tenere! 
<< Mr. Phill,la colpa non è sua. E’ mia. Io ho dimenticato il libro. Quindi,punisca me. >> Non  so dove avevo trovato tutto questo coraggio. 
<< Perfetto,allora…Tomlinson e Ross..FUORI! >>. Uscimmo dall’aula ridendo. La faccia del professore quando si incavolava era tremendamente buffa. Con quei suoi occhiali tipici da professore matto e quella sua camicia a quadretti che cambiava un mese si e due no.
 << Grazie per quello che hai fatto in classe. Ma non c’era bisogno che ti prendessi la colpa per me. >> 
<< Ma figurati. E’ stato un piacere. >>
Mi concesse uno dei suoi dolci sorrisi. Io risi. Non potevo crederci. Non avevo fatto mai una cosa del genere. 

Dopo le lezioni ritornai a casa distrutta. Kate dopo l’ora di inglese avrebbe avuto matematica e storia. Jasy invece teatro e italiano. Insomma,la giornata di oggi sarebbe stata noiosa. Tranne che per il fatto che ho risposto male ad un professore e mi ha buttata fuori. Risi. Appena entrai in casa salutai tutti. E mi chiusi in stanza.Mi vibrò il telefono.


Sta sera pigiama party a casa mia. Non mancare che se no vengo a casa tua e ti prendo con la forza. Mia madre chiamerà nel pomeriggio per avvisare la tua. Ho gia organizzato tutto. Sarà una serata F-A-N-T-A-S-T-I-C-A.                   
                                                                                                                                                                                                                                                                                Baci –Kate xx


Andai a prepararmi. Dovevo raccontare tutto alle mie amiche,stavo per scoppiare. Risi di nuovo. Tanto che mia mamma mi disse: << Mia, che è successo,ridi da sola? >>.
<< Nono,tranquilla mamma. Sta sera rimango da Kate. Sua madre ti chiamerà ne pomeriggio per spiegarti tutto. Ciao. >>.
La salutai con un leggero bacio sulla guancia e uscii di casa.




SPAZIO AUTRICE 
CIAOOO! Sono tornata. Ieri mi ero messa a aggiustare il capitolo però non sono riuscita a postarlo prima di sta mattina. Per fortuna ho convinto mia madre a non mandarmi a scuolaa. Alèèèèèèèè! (?). 
Beh riguardo al capitolo…ho iniziato un po’ a movimentare la storia. Il nostro caro Louis si mette subito nei guai. Ma ancora non sa quale terribile destino lo aspetta. AHAHAHAHAHAH. E..NEANCHE MIA! ;)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Date un’occhiatina veloce e ditemi cosa ne pensate. Adesso vado. Scusate se ho fatto qualche errore (vale anche per i capitoli precedenti). Purtroppo,nonostante abbia ricontrollato miliardi di volte,non me ne sono accorta. Se vi va di conoscermi AHAHAAHH questo è il mio profilo twitter @_imliamssmile . Vi aspetto. 
Baci baci.
Bà ;)

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Capitolo 4
*** Confusa. ***


Avevamo parlato tutta la notte. Però ancora non ero riuscita a dire a tutte di lui. Non capivo il perchè. Forse non ero pronta,anche perchè non sapevo neanche cosa provavo. In ogni caso avevo passato una serata fantastica senza pensare troppo. Era proprio quello che mi serviva ultimamente. E solo le mie due migliori amiche sarebbero riuscite a farmi stare bene. Avevamo mangiato e fatto di tutto: la mamma di Kate aveva preparato i pancake con la nutella,la mamma di Jasy aveva comprato tante schifezze da farci mangiare (era il nostro solito rito) e mia mamma aveva affittato dei film. Due strappalacrime e due horror. Sapevano tutte e tre le nostre adorate mamme che saremmo state sveglie per tutta la notte,così avevano organizzato tutto.
Erano le 7 e mezza quando una porta si aprì. Non riuscivo a capire dov'ero quando riconobbi il volto della Sign. ra Gilbert che si avvicinò a me.
<< Svegliaa ragazzeeeee. E' ora di andare a scuolaaa!! >> Ci buttò tre bicchieri d'acqua addosso.
<< Mmmm, ssi? Dove sono? Con chi sono?? Aaaah,gli alieniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! >> .
<<  Calmati Jasy,siamo a casa di Kate..non ci sono gli alieni!! >> . Scoppiammo tutti a ridere,anche la mamma di K. che si era gustata tutta la scena. Era davvero simpatica. Io la consideravo come una seconda mamma per me.
Ci alzammo. Sembravamo gli zombie del video 'Thriller' di Micheal Jackson. AHAHAHAHA. 
Kate e Jasy scesero sotto.
<< Hey Mia,ti va di fare colazionee?? >> urlarono tutte e due in coro con quella voce pervy da prima mattina.
<< Nono,grazie. Devo ancora digerire tutto quello che ho mangiato sta notte. Sto apposto così. >> Ed entrai subito in bagno per andarmi a sistemare. Quella mattina era particolarmente orribile come non maii.
Mi lavai bene la faccia. Misi un pò di copriocchiaie e un filo di phard. Non sapevo che mettermi. I vestiti che mi ero portata come cambio,non mi inspiravano. Così aprii l'armadio di Kate.
Presi un bel paio di jeans azzurri e una maglia fosforescente con scritto 'Music is my life,my music is you <3'. Adoravo quella maglietta. Gliel'avevo regalata io quando ero andata a Londra per visitare i miei nonni. Ero pronta. Raccolsi i capelli in una morbida treccia,sistemai un pò la stanza..c'era davvero TANTOOOOO casino e poi scesi sotto.
Kate e Jasy erano già pronte. << Ti sta davvero bene la MIA maglietta. >> 
<< Ehmm,me la presteresti?? >> Ridemmo entrambe. Mi ero dimenticata di chiederle il permesso. ma vabbe. 
Salutammo i signori Gilbert e ci dirigemmo verso scuola. La giornata prometteva bene. O almeno era quello che speravamo. La prima ora saremmo state insieme,poi ci saremmo dovute dividere,purtroppo. Dio,che palle peròò!! Avevamo il professore di storia. 
<< Sempre in ritardo,eh signorine?? >> 
<< Ma prof,sono le 8 e un minuto,non le sembra di esagerare? Noi siamo sempre puntuali!! >> . Stavo per scoppiare,non so come faceva Kate. Oddio. 
<< andate a sedervi va. >> Annuimmo senza pensarci due volte.  Non riuscivo piu a smettere di ridere. Dio avevo due migliori amiche letteralmente pazze.
Però con loro ero felice. 
<< allora,riprendiamo la lezione. La seconda guerra mondiale... >> . Bla,bla,bla. Due palleeee! 
<< psss,andiamo in bagno? >> sussurrai a Jasy
<< No,se no quello mi boccia. E io gli brucio la macchina. >> 
Okok. Dopo quell'affermazione ero decisamente terrorizzata. Jasy alcune volte faceva questo effetto alle persone. Prrrr che paura.
Alla fine dovetti uscire da sola. mmm,bene. vagai per i corridoi. Non volevo rientrare subito in classe. 
Andai fuori a prendere una boccata d'aria. Era davvero una bella giornata. Mi andai a sedere sotto un albero e iniziai a pensare. A lui. E con quel lui non intendo quello stronzo,lurido,bastardo che mi ha mollata con un post-it (?) sull'armadietto,facendomi svergognare da mezza scuola..ma Louis..quel ragazzo che sembra un angelo. Con quegli occhi azzurro cielo e quel sorriso mozzafiato. Con quel fisico perfetto e i suoi vestiti tutti yeeaah. 
Pensavo e ripensavo a lui continuamente. Non so perchè,non lo so perchè. Ma sembrava diverso dagli altri ragazzi. Vidi qualcuno camminare verso di me. Cazzo,era lui. E' proprio vero quando si dice 'parli del diavolo e spuntano le corna'. Non sapevo che fare. Lo avrei dovuto salutare? Se si,come? Del tipo 'ciao..' oppuree 'ciaaaaaaaaaooooo ziiooo,sciaaalllaaa'. No,forse era  meglio ciao e basta. Dio sembravo un'idiota. Risi in segreto.
<< Ciao bellissima << mi sorrise. Sentii le guance andare in fiamme. Che dovevo fare?? mm,magari parlare..
<< Ciao.. >> sorrisi.
<< Senti,vorrei chiederti un favore >>. Ecco ci risiamo. E' sempre la solita storia. Tutti mi cercano per favori. Basta non ne potevo più. Risposi acida,forse un pò troppo.
<< Dimmi >>
<< Volevo chiederti quando possiamo vederci per l'inglese. Giusto due o tre volte,basta che recuperi subito e mi caccio questo pensiero. >>
Ehmm,devo ricredermi. Mi ero dimenticata di ciò che aveva detto la prof il primo giorno che l'aveva presentato alla classe. Chissà a cosa pensavo eehehehehe. Ok.
<< Beh,onestamente mi ero dimentica -dissi ridendo- ma se vuoi anche questo pomeriggio dopo le lezioni se ti va >>
Annui dolcemente porgendomi un bacio sulla guancia. Arrosii,mamma che vergognaa.
Lui se ne accorse e rise. << Vabbe,io vado che la prof se no mi ammazza. Ci vediamo oggi pomeriggio,allora. All'uscita andiamo insieme a casa mia se per te va bene. >>
<< Ehmm,certo certo. a dopo. >> 
O MIO DIOOOOOOOO!! AVEVO UN APPUNTAMENTO -SE COSI POSSIAMO DEFINIRLO- CON LOUIS TOMLINSON. YEEEAAAH.
OK,BASTA.
Rientrai in classe subendomi un'occhiataccia da parte del professore per essere stata troppo tempo fuori. Beh,in effetti. Ero stata fuori per piu di 10 minuti.
La campanella suonò qualche minuto dopo,mi precipitai in bagno per darmi una sistemata. Non potevo mica presentarmi come una pazza esaurita. 
Trucco ritoccato,maglia sistemata,capelli fatti. Ero pronta.
Uscii dal bagno e..padabuum (?). Inciampai con qualcosa a terra e..caddi tra le braccia di Louis.
Il cuore batteva all'impazzata,le guance erano rosse e calde più del fuoco,il mio stomaco sembrava essere stato travolto da una mandria di elefanti,dinosauri,rinoceronti,balene e orche. insomma un mix. stavo per esploderee,giuro. 
<< E' possibile che quendo ci incontriamo cadi sempre a terra,per fortuna che c'ero io! >>
Dioo,sono morta. Poverino era cotretto a salvarmi ogni volta,ero proprio un'imbranata.
<< Scusami,giuro. Non l'ho fatto apposta. Ero distratta e sono inciampata. >> 
<< Tranquilla -mi fece sistemare - volevo dirti che oggi pomeriggio non possiamo vederci che ho un problema,magari domani se è possibile. >>
Rimasi un pò delusa da quella sua frase. Magari doveva incontrarsi con la sua ragazza?? Perchè..aveva una ragazza??
Boh..mille domande occuparono la mia mente. Ero tremendamente confusa. Perchè mi facevo così tanti problemi?? Non era mica il mio fidanzato!! 
<< Nono,nessun problema -dissi poco poco delusa,non volevo farlo notare tanto- a domani Louis. >> Me ne andai senza aspettare riposta. Tenni la testa bassa fino a quando vidi la macchina di mia madre. 
Per tutto il tragitto non dissi niente. << C'è qualcosa che non va,tesoro? >>
<< NO. Vado in camera a studiare. Non mi disturbate! >> Che mi era successo??
Perchè ero cosi acida?!. Chiusi la porta della camera ferocemente e mi buttai sul letto. Troppe emozioni in un solo giorno. Troppe. Chiusi gli occhi,non avevo voglia di pensare. 





SPAZIO AUTRICE
Ciaooo ragazzee! 
SI! FINALMENTE SONO RIUSCITA AD AGGIORNARE. PURTROPPO QUESTA SETTIMANA E' STATA DAVVERO ORRIBILE. La mia sorella piu piccola ha avuto la febbre a 40 e mezzo e con tutto ciò si e' fatta la comunione. Quella grande sta mattina è svenuta e aveva la febbre a 39 e mezzo. Poi tutti gli impegni scolasti ed extrascolastici. Un bordello insomma. L'unica cosa positiva è che ho saltato un bel po di giorni a scuola.
Comunque..nel capitolo non succede niente di particolare. Non sapevo cosa scrivere e in effetti non mi fa impazzire ma mi serviva per il capitolo successivo mlmlmlmlml. Chissà,chissà. AHAHAHAHA. Io lo so già,voi dovete scoprirlo. Quindi,leggete e commentate e alla prossimaaaaaa! Ringrazio chi ha commentato,chi ha messo la storia nelle preferite,nelle seguite e nelle ricordate. Ringrazio anche tutti colore che l'hanno letta anche senza aver commentato. Scusate se è un po corto. Adesso vado,a presto.
Baci baci, Bà :)

P.S. Scusate gli errori. 

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Capitolo 5
*** Io e lui ***


Mi svegliai,ancora una volta,nel bel mezzo della notte. Il pomeriggio prima ero caduta in letargo. Ero stanchissima e..volevo solamente staccare l'interruttore del mio cervello e quello del mio cuore. 
Sentii un leggero rumore che proveniva da fuori. Non volevo alzarmi,ma non riuscivo a sopportare quel tremendo ticchettio che mi rimpombava in testa. Che odio! Poggiai i piedi per terra. Il pavimento era freddo e,subito,un brivido attraversò il mio corpo facendomi venire la pelle d'oca. (?) 
Ancora assonnata,mi sporsi leggermente per trovare le mie belle ciabbattine e subito mi diressi verso la finestra. Indovinate un pò? Chi altro poteva esserci se non Louis che,sorridente,mi sussurrava qualcosa di incomprensibile. In effetti non sono mai stata  molto brava a leggere il labbiale. Istintivamente apri la finestra e
<< Che ci fai qui a quest'ora? >> gli chiesi affacciandomi.
<< Sai non riuscivo a dormire perchè stavo ancora in pensiero per te. Dovevamo studiare e ti ho lasciata da sola. Beh..mi son sentito in colpa e volevo rimediare >> disse con tono sottile.
<< Non c'era bisogno. E se proprio volevi rimediare,potevi pure lasciarmi dormire. >> Gli dissi acida. Anche se allo stesso tempo un sorriso beffardo affiorò sulle mie labbra. Quella situazione mi stava letteralmente divertendo. 
GO MIA,GO!
Anche se mi aveva svegliata,non riuscivo ad essere arrabbiata con lui. Era così carino,con quella faccia da cucciolo. Non potevo distogliere lo sguardo da lui,era cosi,così....non lo so.
Interruppe quel leggero silenzio accompagnato dal verso degli animaletti notturni << Vuoi farmi aspettare qui per molto? >>
<< Ti confesso che non sarebbe una cattiva idea visto che mi hai svegliata nel cuore della notte! Tu che dici,eh? . Muoviti a salire..e stai attento a non fare rumore che ci sono i miei che dormono! >> risposi.
<< Shht, dammi una mano! >> mi zittì. Era davvero molto agile,cosa scontata dato il suo fisico. Mi guardò intensamente prima di arrivare alla ringhiera del mio balcone. Sentii le guance andare a fuoco. Sembrava tanto Romeo e Giulietta in chiave moderna. 
Non sapevo cosa mi stesse succedendo. Un mare di emozioni attraversarono il mio corpo tutte insieme,togliendomi il respiro. Il cuore mi batteva fortissimo e le gambe mi tremavano. Spostai il mio sguardo,incapace di sostenere più il suo. Lui continuava a fissarmi e io mi sentii avvampare! Oh,mamma. Sentivo che sarei potuta svenire da un momento all'altro! Ma allo stesso tempo,ripensai a tutto il male che mi aveva fatto quello stronzo. Dopo di lui non avevo avuto neanche il coraggio di guardare in faccia un ragazzo. Non mi fidavo più di nessuno ad eccezione delle mie due migliori amiche. Adesso però,tutto era totalmente diverso. C'era Louis e sentivo che con lui stavo bene e mi sentivo protetta.

                                                                                                                                                             _________________


In stanza,c'era un silenzio tomable. Io non sapevo che dire. Ero talmente imbarazzata. Già ero orribile e sembravo uno zombie dato le occhiaie che avevo sotto gli occhi..e poi avevo un pigiamino rosa di Winnie The Pooh. Ero proprio trasgre,vero? 
<< Vuoi che stiamo in silenzio tutta la notte o magari hai intenzione di far qualcosa per passare il tempo? >> mi chiese.
Che avremmo dovuto fare? Non sapevo come comportarmi. Era una situazione..diciamo ''strana'' e nuova per me. 
<< Decidi tu. >> lo sorpresi.
<< Bene,bene. Mi dai campo libero alloraa!! >> Rispose aliziosamente.
<< No,Tomlinson,bada a cio che scegli! >>
<< Va bene,cercherò di essere più delicato possibile e cercherò di farmi perdonare per ciò che ho fatto. Ci stai? >>
Non mi lasciò neanche il tempo di rispondere che subito mi fece sedere a terra,prese il computer,mise un pò di musica di sottofondo e prese la bottiglietta che,in genere, tenevo sul mio comodino (?) . 
<< Che hai intenzione di fare? >>  avevo capito a che gioco stava giocando,ma volevo la sua conferma.
<< Ti sta bene se giochiamo a 'obbligo e verità' ? >> Annuii e subito lui girò la bottiglia.
Naturalmente ero talmente fortunata che dovetti iniziare io. Scelsi verità.
<< Dimmi dieci cose che ti piacciono di me >>.
Wow,interessante. E adesso?? Che gli rispondoo?? Bella questa. 
Tomlinson 1 -  Ross 0
Vaii cosii! 
<< Ehmm..ok. Premetto che ancora non ti conosco bene,comunque..allora:
1. il tuo sorriso
2. i tuoi capelli
3. i tuoi occhi
4. vzshglngsòg >>
<< Scusa?? Cosa hai detto non ho capito bene!! >>
<< ..il tuo sedere..>> dissi imbarazzata
Scoppiò a ridere. Era bellissimo. Si spostava  e si rotolava sul pavimento incapace di smettere.
<< Dai finiscila,se no non gioco più! >> Avevo le guance in fiamme,ma misi su un broncio per vedere cosa avrebbe fatto. Si sistemò un pò i capelli e, anche se ancora rideva leggermente,mi disse << va bene,continua. >>
Mi guardava costantemente e io non sapevo più cosa diree.
<< ok..allora..dove eravamo rimasti?? Ah sii, 5. il modo in cui ti vesti
6. la tua risata
7. la tua energia
8.le tue pazzie..ok stop..non lo so non ti conosco!! >> Cercai di sviarlo. 
<< Ci sto,ma solo perchè ancora non sai niente di me e anche perchè mi devo far perdonare!! ..ora tocca a me >>
>> mmm,bene >> lo provocai.
<< Obbligo o verità? >>
<> ..Bene ,ci pensai un pò prima di chiedere qualcosa di sciocco.
<< Quante ragazze ti sei fatto? >> Lo so,magari sono stata un pò troppo diretta,ma volevo conoscerlo. 
<< Un pò. >> 
Quella risposta non mi fece tanto piacere. Non so perchè. Ero forse gelosa,arrabbiata,confusa? Boh. E poi di nuovo ..silenzio.
<< Va bene,adesso vai tu..obbligo o verità? >> . Questa volta scelsi obbligo,incapace più di ragionare dopo quello che mi aveva detto cinque minuti prima. 
<< Baciami. >> Sgranai gli occhi,non avrei mai potuto immaginare che mi avrebbe detto di baciarlo. O forse era proprio quello che mi aspettavo? NOn so.. Mi avvicinai lentamente. Lo guardai negli occhi,ero in fiamme. La distanza tra noi era quasi..nulla,impercettibile. Appoggiai le mie labbra sottili sulle sue.  Non sapevo come muovermi e lui se ne accorse. Lo lasciai fare. Lui tirò fuori la lingua per farla entrare nella mia bocca. Non opposi resistenza. Notò che tremavo. Mi cinse i fianchi con le sue dolci mani e continuò a baciarmi appassionatamente. Si staccò da me,quasi non volesse. Io non ero molto d'accordo sulla sua decisione. 
<< MM,sei davvero brava! >> mi provocò
<< Dai,Lou! Non prendermi in giro,non sei divertente >> ribattei.
 <<  Piccola non fare così. Non sto scherzando. >> mi disse. Non sapevo che pensare.
Aspetta aspetta!! Mi ha chiamata piccolaa! Awwwwwwww. Okey,stop. Niente film mentali.
Mi abbracciò e mi sussurrò qualcosa all'orecchio,che non riuscii a capire completamente. Ci stendemmo sul letto,abbracciati. Lui si addormentò subito. Io invece continuavo a pensare a quel magico bacio. Magari avevo ragio,lui era diverso dagli altri. Non come a quell'altro. Quella sera era stato tutto così magico che sembrava un sogno. Eravamo solamente io e lui. Nient'altro.  Forse era proprio quello di cui avevo bisogno adesso. Forse..era l'unico rimedio alla mia vita. Forse,solo lui poteva salvarla. Mi addormentai di colpo,immersa in quei pensieri.

Quando mi svegliai la mattina successiva,riuscivo ancora a sentire il suo profumo avvolgente sul mio cuscino. Però lui non c'era. Sentii una stretta allo stomaco. Ma perchè? Perchè anche lui era come tutti gli altri? Ecco cosa succede a fidarsi delle persone e io come una stupida che pensavo fosse diverso.
Mi alzai,feci colazione e andai a scuola. Quella mattina non avevo voglia di fare niente,ma intanto non potevo saltarmi la scuola. 
Mentre stavo camminando verso la casa di Jasy che mi stava aspettando per andare a scuola insieme, sentii un clacsoon che continuava a suonare. Ed improvvisamente...BUIO.





SPAZIO AUTRICE
Ciaooo ragazze! Finalmente sono riuscita ad aggiornare,non ci posso credere. Questo periodo è davvero nero e non so neanch eio come sto riuscendo a sopravvivere. AHAHAHA. Ieri ho fatto una gara di Hip Hop e..sono arrivata seconda. YEEEEEEEEEEEEEEE. * SALTA E URLA INCAPACE DI CONTENERSI*
Beh,questo capitolo mi piace un sacco e non so che dirvi. La storia sta iniziando a movimentarsi sempre di più..e chissa chissa cosa succederà. Scusate se il capitolo è breve. Spero che recensirete  in tanti. 
Adesso vado.
A presto.
Baci,Bà:)

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Capitolo 6
*** Liam. ***


Liam's pov

Avevo investito una ragazza.

Quelle parole scorrevano nella mia testa come un nastro agghiacciante, aumentando il mio panico di minuto in minuto. 
Scesi immediatamente dalla macchina in modo convulso,mentre pensavo a cosa avrebbe dovuto fare. Si sentiva in colpa.


Avrei dovuto chiamare l'ambulanza.

Cosa avrei detto ai suoi genitori? Che ero troppo impegnato a pensare alla festa che ci sarebbe stata sabato? Mi sentivo un verme. Pensai al fatto che mi sarei  dovuto scusare con la ragazza.

E poi vidi il sangue..

Notai una pozza di sangue che contornava la testa della ragazza. Presi il telefono e decisi di chiamare un'ambulanza. Pochi minuti prima risultava occupato e pensai che non ero l'unico ad essersi cacciato in un guaio.

<< Charing Cross Hospital,posso esserle di aiuto? >>
<< Si. Serve subito un'ambulanza Carnabery Street, W3 >>


Riagganciai subito.

Erano già passati due minuti e l'attesa era straziante. Questa non ci voleva prorpio,pensai.
Ero sempre il solito:pensavo sempre alle feste,agli amici,alle ragazze. 
Sentii una sirena in lontananza segno che l'ambulanza era quasi arrivata.
Lasciai cadere il cellulare su sedile del passeggero e spostai la macchina per fare spazio al socorso in arrivo.
Mi si formò un groppo in gola. Ancora non riuscivo a crederci.
Due uomini scesero con una barella e una bombola di ossigeno. Misero la ragazza sopra il lettino,la legarono stretta per non farla cadere e la ''caricarono'' sull'ambulanza.
Anch'io salii con loro. Non potevo lasciarla sola. No! Io ero la causa del suo dolore. E se le fosse successo qualcosa non me lo sarei perdonato.
Non mi ero neanche accorto di aver lasciato tutti i miei documenti e il cellulare nella macchina..aperta. Ma non badai molto a questo piccolo dettaglio.

Eravamo quasi arrivati. Guardai la ragazza. Era docile e minuta. Aveva i capelli biondi ed era magra. Il suo colorito di pelle era chiaro,macchiato u
n pò dal sangue che era sceso dalla testa. Sembrava una bambolina. 
Il battito del mio cuore cominciò ad accellerare. Era davvero bella.

Varcai impetuosamente la soglia del pronto soccorso del Charing Cross Hospital,fissando angosciato la folla di pazienti e accompagnatori. Mi pregarono di restare fuori.
Fermo oltre la porta,continuai a scrutare la stanza nella speranza di individuare la ragazza. Mi augurai che tutte le mie preoccupazioni fossero state superflue e che,forse,la ragazza non aveva niente di grave. Notai dei medici che parlottavano tra loro quando,uno di loro, mi venne incontro,apparentemente sicuro di sè.

<< Come sta la ragazza? >> Chiesi subito appena mi raggiunse.
<< Sta bene per fortuna. La botta ha provocato un leggero trauma cranico,ma niente di preoccupante. >> Alle parole del medico mi rincuorai. Lo abbracciai con stupore. Non sapevo neanche io perchè l'avevo fatto. 
Sorrisi e subito mi tranquillizzai. 
Stavo per sedermi quando il medico mi fermò.
<< Conosce la ragazza? >> Che avrei dovuto dirgli? Che per me era una perfetta sconosciuta che avevo investito? Un velo di tristezza aumentò in me la preoccupazione.
<< Beh,stamattina l'ho investita mentre andavo a scuola. Ma non la conosco. >> 
Il dottore annuì in segno di comprensione e consultò la cartella che aveva in mano.
<< Va bene,se vuole può entrare. Ci penseremo noi ad avvisare i genitori. >>
Cercai di apparire sereno,cosa che non mi riuscii molto bene ed entrai.
Appena vidi la ragazza,le gambe iniziaroo a tremare. Non sapevo il motivo. 
Era bellissima. I capelli lunghi e biondi contornavano il viso che era stato ripulito. Il sangue non c'era più. Dormiva beata. Il suo respiro era calmo e regolare.
Mi sedetti accanto a lei e le presi la mano. 
Mormorai un 'scusa' al suo orecchio,spostandole un ciocca di capelli. La sua pelle era liscia come quella di un bambino. Piano piano,mi allontanai notando che si stava muovendo.

Mia's pov

Aprii leggermente gli occhi,notando una figura a me sconosciuta. Era un ragazzo: aveva gli occhi color nocciola come i capelli. Le labbra sottili e un dolce sorriso che illuminava il suo viso. Sembrava un angelo.
Ancora ero mentalmente confusa. Perchè mi trovavo lì? Cosa mi era successo?
Mentre mi facevo mille domande in cerca di una probabile risposta,il ragazzo che, al momento,guardava fuori dalla finestra con  fare dispiaciuto, si presentò.
<< Ciao,io sono Liam. Mi dispiace che tu mi abbia dovuto conoscere così,ma non era mia intenzione. >>
Lo guardai preoccupata e lui continuò a parlare.
<< Sai,sta mattina mentre andavo a scuola,in macchina, ti ho investita. Credimi,sono tanto dispiaciuto. >>
era così dolce e tenero mentre parlava. Presi un respiro profondo e mi presentai.
<< Io sono Mia,ma i miei dove sono? >>
Non volevo sembrare disinteressata alle attenzioni del ragazzo,ma volevo capire e volevo i miei genitori. E poi,il mio stomaco stava brontolando a causa della fame incredibile che avevo.
<< Ecco,tieni. Ho pensato che avresti avuto fame al tuo risveglio,così ti ho preso un cappuccino e un cornetto. Vanno bene? >>
Oh,Dio. Già amavo quel ragazzo. Risi mentalmente e iniziai a mangiare. Ero imbarazzata,lui non smetteva di fissarmi.
Sentii bussare alla porta e vidi entrare mamma e papà.
<< Ehi,piccola. >> Mio padre mi baciò la fronte come faceva di solito. Mia madre si limitò a salutarmi con la mano.
<< Beh,io andrei. Per qualsiasi cosa chiamami,lì c'è il mio numero. Ciao. >> Mi salutò con un cenno del capo e dopo essersi presentato e salutato con i miei genitori,uscì.
Non volevo che se ne andasse. 
<< Mamma,papà,ho bisogno di riposo. >> Acconsentirono alla mia richiesta e mi lasciarono sola.
Non riuscivo a smettere di pensare a Liam. Era bellissimo. sentii il telefono vibrare. Era Louis,mi ero completamente dimenticata di lui.
                                                
                                                               
       Buongiorno principessa,oggi niente scuola?
                                                                                                                -L. xx


Non risposi,ancora non ero pronta per vederlo. Non,dopo quello che era successo. 
Una confusione totale occupò la mia mente. Avevo tante domande che necessitavano di una risposta che io,naturalmente,non avevo. Avevo bisogno di chiarimenti.
E mentre ci pensavo e mi sforzavo di trovare una spiegazione a tutto questo,mi addormentai.







ECCOMI RAGAZZEEEEEE! 
SCUSATE,SCUSATE,SCUSATE,SCUSATEEE!
VI HO FATTO ASPETTARE PER 14 GIORNI,MA NON ODIATEMI. VI PREGOOOOO!
PURTROPPO HO AVUTI MILLE IMPEGNI: IL CANTO,LA DANZA,I VARI SPETTACOLI E CONCORSI A CUI HO DOVUTO PARTECIPARE E POI..HO AVUTO UN BLOCCO. NON SAPEVO COME CONTINUARE! LOL


BEH,RIGUARDO LA STORIA... HO TROVATO UN MODO PER FARE ENTRARE IN SCENA LIAM. ED E' QUI CHE INIZIA LA STORIA VERA E PROPRIA. CIOE' E' UN TRIANGOLO TRA LOUIS- MIA E LIAM.
CHE DIRVI? SPERO CHE VE GUSTA E CHE CONTINUERETE A SEGUIRE LA STORIA,NONOSTANTE LA SCHIFEZZA DEL CAPITOLO. INFATTI NON E PROPRIO DEI MIGLIORI. VABBE LOL.
VI PREGO,RECENITE COSI' VEDO COSA SI PUO' MIGLIORARE.
ALLA PROSSIMA,
BACI,BABBY! :)

P.S. SCUSATE PER GLI ERRORI E POI PER I 'CAMBIAMENTI DI SCRITTURA'. NON SO PERCHE' MA EFP MI HA DATO DEI PROBLEMI MENTRE TRASCRIVEVO LA STORIA. BACIONI. :')

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Capitolo 7
*** Gelosia. ***


Sentivo uno strano odore di cioccolata.
Non strano,ma buono.
Forse era solo un sogno.
Aprii leggermente gli occhi e vidi la mamma che reggeva due tazze di cioccolata con la panna di sopra. Proprio come piaceva a me.
<< Buon pomeriggio ,tesoro. >> Sfigurò il suo solito sorriso smagliante che riusciva ad illuminare anche il buio.
<< Pomeriggio? Perché che ore sono? >> Ero stupita di me stessa.
<< Sono le quattro e mezza,tesoro. >> rispose guardando l’orologio.
Come potevo aver dormito così tanto? Non era ASSOLUTAMENTE da me. Si vede che la botta in testa mi aveva fatto proprio bene.
Iniziai a ridere a quel pensiero.
<< Cosa c’è da ridere? >> La sua era una domanda abbastanza perplessa. Evidentemente mi stava scambiando per una pazza.
<< Niente,tranquilla mamma. >> Continuava a non capire ed io non  riuscivo a smettere di ridere.
Mi prendevo in giro da sola.
Povera la mia cara mamma,che deve sopportare una figlia così!
 
Mentre stavamo finendo la nostra cioccolata,mi sorse un dubbio.
<< Mamma,ma che fine ha fatto quel ragazzo che mi ha investita? >>
Non l’avevo più visto dall’altro giorno.
<< Perché ti interessa? Comunque ha parlato con papà per la questione ‘’incidente’’ e pare sia tutto risolto! >>
Annuii,distrattamente.
Liam era davvero un ragazzo..caro..anzi carino. Mi sarebbe piaciuto conoscerlo meglio.
Arrossii e sorrisi contemporaneamente.
Solo io potevo fare certe battute pessime!! Oh mio Dio,che qualcuno mi salvi!
Neanche a farlo apposta…
*Toc toc*
<< Avanti  >> Rispose la mamma,mentre si alzava dal letto.
Vidi Louis  entrare con un mazzo di rose rosse in mano e un sorriso che partiva da un orecchio e arrivava all’altro.
<< Va bene,io vi lascio soli. Torno tra mezz’oretta. Vi raccomando!! >> La mamma era contenta e faceva la finta preoccupata. Che famiglia!!
Appena chiuse la porta Louis,si avvicinò a me.
La distanza tra di noi era minima,quando…
Mi scoccò un tenero bacio sulla guancia e si allontanò.
Rimasi lievemente delusa dal suo gesto e lui se ne accorse.
<< Ehi,che ti aspettavi? >> Disse con voce sexy. Beh,non era sexy solo la sua voce.
Scoppiammo a ridere entrambi.
<< Ora me la devi spiegare questa! >> dissi.
Non riuscivo a smettere di ridere.  Aiutatemi,chiamate un dottore. Sono un caso disperato!
<< Perché non ti è piaciuto? >> Continuò lui,mettendosi in una posizione sexy.
Fermatelo,vi prego!
Mi alzai dal letto per raggiungerlo e mi avvicinai al suo viso. Con la mano destra lo accarezzai,lo guardai negli occhi e poi..
<< Non sei così sexy come nella pubblicità della Schweppes! >>
Mi allontanai correndo per non farmi prendere.
<< Questa me la paghi,signorina! >>
Corsi per tutta la camera. Salii sul letto per andare dall’altra parte della stanza.
Mi prese per un braccio e mi attirò a sé.
<< Non mi scappi più,piccola! >>
Beh,adesso nessuno avrebbe potuto fermarci.
Mano a mano si avvicinava a me..
Mi guardò negli occhi,poi le labbra. E..
<< Ciao Mia,ehm..scusate! >> Mi girai di scatto. Era Liam.
Louis non riusciva a capire.
 

LOUIS' POV
Ci stavamo quasi per baciare,quando la porta si aprì.
Dannazione,pensai.
Era un ragazzo: moro,occhi color nocciola,fisico scolpito e..un mazzo di fiori in mano.
Parve imbarazzato data la situazione. Eh,ci credo! Ci stavamo per baciare!
Mia si staccò da me e lo raggiunse. Era arrossita lievemente.
Lo salutò con un dolce bacio sulla guancia.
<< Ciao,Liam. Che piacere rivederti! >> lo abbracciò.
Ma doveva proprio? Chi era quella per meritarsi tante attenzioni?
Strinsi i pugni per cercare di contenermi.
Andai da Mia,le misi un braccio attorno alle sue spalle e mi presentai.
<< Piacere,Louis. E tu sei? >> gli porsi la mano,come segno di educazione. Altrimenti,me lo sarei risparmiato.
<< Sono Liam,il ragazzo che ..beh..l’ha investita. >> Contraccambiò il gesto.
<< Ah,e hai pure il coraggio di venire qua? >> Dissi a denti stretti. Non volevo che mi sentisse.
<< Come scusa? >> replicò.
Mia mi rivolse con un sguardo omicida. Forse avevo esagerato. Ma comunque,quello non era nessuno pe importunare..la sua ragazza.
Ah.. quella non era la sua ragazza.
<< Nono,niente. >>
Un silenzio imbarazzante cadde in tutta la stanza.
<< Beh,Mia..io andrei. Magari ripasso un altro giorno,ok? Ciao! >> Salutò tutti.
Mia parve essere dispiaciuta. Ma perché? Non le bastavo io?
<< Ciao,Liam a presto! >> lo salutò Mia.
<< Ciao >> replicai.
Quando uscì, Mia si girò verso di me. Era incavolata NERA.
<< Guarda Mia,devo proprio andare. Ci sentiamo più tardi! >> Scappai da lei. Quello sguardo mi incuteva terrore. E poi Laim..Liam o come si chiamava non aveva essuno diritto,soprattutto dopo quello che aveva fatto!
 

MIA’S POV

Rivolsi un altro sguardo omicida a Louis prima che scomparve dalla stanza.
Ero un po’ dispiaciuta per ciò che era successo con Liam e ARRABBIATA con Louis.
Ma credeva che fossi la sua ragazza? Non doveva comportarsi in quel modo!
Era mica geloso?
Aah..colpo di genio!
Louis Tomlinson era geloso!!
Ooh,Louis Louis!
Geloso,eh?
Un sorrise prese forma sul mio viso.
Che stupido il mio caro Lou.
 
 
 
 
SPAZIO AUTRICE
ECCOMIII RAGAZZE!!!
Come statee? Io bene,sono riuscita ad aggiornare solo  oggi! Scusatemi!
Comunque…questo capitolo è per coloro che sono pro-Louis (?) . Abbiamo un loro momento e poi un Louis gelosone. Awww. AHAHAHAHAHAH
Poverino non si è reso conto che Mia NON è la sua ragazza!
Ringrazio chi ha messo la storia nelle seguite\preferite\ricordate e coloro che mi hanno messo negli autori preferiti. Vi amooo *_*
Un consiglio:secondo voi dovrei mettere la storia a raiting (?)  rosso? Lol
Scrivetemelo nelle vostre recensioni! E scusate se il capitolo è un pò corto! Mi farò perdonare! A presto.
Baci,Babby! :)

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Capitolo 8
*** Pensieri. ***







                                                                    
 




LOUIS' POV
 
Non riuscivo ad addormentarmi. 
Non riuscivo a smettere di pensare a lei.
Guardai l'ora: era l'una di notte.
Continuai a pensare a Mia, a Liam.
Chi era quello? E cosa voleva da me?  Non facevo altro che mille domande. Domande su domande. Non ce la facevo più. La testa mi stava per scoppiare.
Mi alzai. Avevo bisogno di qualcosa che mi distrasse. Qualcosa che avrebbe fermato i miei pensieri. 
Presi il telefono e digitai il suo numero.
<< Ehi,sei ancora sveglia? >> chiesi,tranquillamente.
<< Si >>,disse senza esitare.
<< Vieni. Sai già dove si trova la chiave. Ti aspetto. >>.
Nel frattempo andai a farmi una bella doccia fredda.  Troppe domande senza risposte. Troppe.
E questa cosa,non era assolutamente tipica di me. Io Louis Tomlinson non avrei ascoltato il mio cuore,né la mia mente. NO.
Lasciai che il getto d'acqua bagnasse i miei capelli e irrompesse sul mio corpo.
Come una piccola tortura che lasciava posto ai brividi.
Brividi. Ecco,era quello che sentivo.
Brividi che percorrevano il mio corpo,senza lasciarlo.
Mi insaponai. Amavo il profumo delicato del bagnoschiuma sulla pelle.
quello stesso profumo così dolce,che sapeva di vaniglia e che solo lei aveva. Lei. 
Lei che mi aveva rubato il cuore.
Lei che aveva occupato i miei pensieri.
Tutto d'un tratto venni assalito da una strana sensazione. Mai provata. 
Ma questo non poteva succedere. Non DOVEVA succedere.
Scossi la testa,cercando di rimuovere ciò che la mia testa si ostinava a pensare.
Uscii dalla doccia e avvolsi un asciugamano intorno alla vita. Le goccioline percorrevano tutto il mio corpo,per poi svanire. Asciugai lievemente i capelli,dato che erano bagnati.
Andai in camera alla ricerca di un paio di boxer  puliti da mettere.
<< Io direi di mettere quelli rossi. >> sentii una voce dietro di me. NON era la sua.
Mi voltai e vidi Cher. Era..bella. Anzi sexy. 
Indossava l'intimo in pizzo fucsia. E ciò si poteva notare data la maglia nera ,anch'essa in pizzo, che copriva poco e niente.
<< Ehi - ripresi la carica- ti va di essere la mia Wendy,per sta sera? >> DOVEVO non pensare.
La vidi gattonare verso di me. Arrivò ai bordi del letto,si alzò sulle ginocchia e mi sussurrò all'orecchio:
<< Non sarebbe una cattiva idea. >> La volevo,adesso.
Stavo per toglierle la maglia,ma mi fermò. Non potevo più resistere.
<< Tesoro,oggi tocca a me. >> Lo dovevo ammettere,ci sapeva ben fare. Ecco perchè l'avevo scelta.
Mi tirò a sé e mi fece sdraiare a paggia in giù. Salii sopra di me e iniziò a calcare la linea della spina dorsale. La attraversò tutta fino ad arrivare al limite. Sorrisi. Avevo capito le sue intenzioni.
Poi,però,ricominciò a salire. E ciò mi deluse. Mi aspettavo qualcosa di più.
Iniziò,poi,a massaggiarmi la schiena. La incuravi leggermente. L'eccitazione era troppa,e io non potevo resistere ancora.
Mi toccò poi i capelli,e pronunciò il mio nome sensualmente.
Si accostò a me e:
<< Non ti eccitare troppo,il bello deve ancora arrivare. >>
Sussultai. Addirittura,sudai freddo a quell'affermazione. Sapeva come trattarmi. Lo sapeva benissimo.
 
 
LIAM'S POV
Mi giravo e rigiravo nel letto. Non riuscivo a trovare una posizione adatta. 
Ero confuso. Ero arrabbiato. Ero geloso.
Ripensavo a Mia e alla scena dell'ospedale. Quel Louis...i loro sguardi.
Il cuore non ne voleva sapere. Aveva già deciso. Ma non potevo accettarlo. Non di nuovo.
Solo una ragazza,in tutta la vita,era riuscita a prendere il mio cuore. Per poi ridarmelo in mille pezzi.
Danielle.
Nella mia mente vagano immgini,ricordi,sorrisi,pianti. 
Come un film. Un film che si ripeteva e non voleva smettere di continuare.
Quello stesso film che un giorno mi aveva reso felice e che,invece adesso, era il mio peggior incubo.
Scesi sotto a prendere un bicchiere di latte. Poi vidi la chitarra e allora mi misi a suonare.
 
I won’t let these little things
slip out of my mouth
but if I do it’s you (oh, it’s you)
they add up to
i’m in love with you
and all these little things.
 
Cantare mi rendeva..libero. Libero di dire ciò che pensavo. Libero di dire quello che sentivo.
Libero.
Presi il telefono e mandai un messagio veloce.

A: Mia.
Mi dispiace per come è andata a finire in ospedale. Che ne dici se ci vediamo per un caffè? 
Aspetto una tua risposta. 
-L. :) x
 
Non avrei potuto resistere a lungo. C'era qualcosa che mi legava a lei. 
Qualcosa di forte che non avrei perso. A costo di farmi male.
Lei,non so come, mi ricordava Danielle.
E,per qualche misterioso motivo, forse il destino voleva rendermi felice.
Forse voleva darmi un'altra opportunità.
Forse voleva unire i pezzi del mio cuore.
Forse voleva regalarmi un ultimo sorriso.
 
Mi rasserenai all'idea che Mia sarebbe potuta essere ciò che più volevo.
Che istintivamente negavo,ma per la paura di dover soffrire.
Adesso speravo solo che,Mia,avrebbe capito.
Che,magari,avrebbe provato le mie stesse cose he avevo provato io la prima volta.
La paura di averle fatto del male,la rabbia per non essere stato attento,la gioia di averla incontrata,l'amore che avrei potuto darle.
Anche solo con uno sguardo.
E la vertà è che,inconsciamente,lei mi stava cambiando. 
 
 
LOUIS'  POV
Adoravo quella ragazza. 
Prese il barattolo della panna e iniziò a spruzzarne sulla pancia. Sull'ombellico mise una fragolina.
Iniziò a leccare,dolcemente. Poi prese quella fragolina con avidità. Addirittura mi morse.
Appena ebbe finito di ripulirmi,invertii le posizioni.
Adesso ero io sopra di lei.
<< Il tuo turno è finito,adesso tocca a me. >> ,la incitai.
Le lasciai una fila di baci sul collo,fino ad andare giù. Sempre più giù.
La desideravo più di qualsiasi altra cosa. Volevo sbatterla contro al muro e farle capire chi era Louis Tomlinson.
Naturalmente,le avrebbe fatto piacere. Amava darla a tutti. Anche se si lasciava desiderare.
Poi,però,un senso di colpa mi assalii. Era come se la stessi tradendo.
 
<< Vattene,Cher. >> sospirai.
 
 Anche se eravamo solo amici. Pensai.
 
<< Ma perchè amore? Non ti è piaciuto? >>,cercava una spiegazione. E come non biasimarla. Era stata eccezionale.
 
Solo amici.

Quelle parole continuavano a rimbombarmi in testa. E non facevano che aumentare la mia rabbia e la mia frustazione.
 
<< Vattene,ho detto! >> ,le gridai.
Prese e le sue  cose e se ne andò.
 
Lasciandomi solo. Solo con me stesso.
Mi guardai allo specchio. Ero solo un lurido coglione. E lei,non mi avrebbe mai amato. MAI.
Ogni giorno,ogni minimo giorno,quel pensiero mi distruggeva. 
Perché volevo essere qualcosa di più.
Volevo sentirla mia. SOLO mia. 
Ma prima o poi,ce l'avrei fatta. E niente e nessuno mi avrebbe fermato. 
Neanche Liam.






View Full Size Image Cher

SPAZIO AUTRICE
Ehilaa ragazze!
Eccomi qui!
Scusate il ritardo ma EFP mi ha dato problemi. Il mondo vuole che non aggiorni se non prima di una settimana. LOL AHAHAH.
Ecco perchè ho deciso,se siete d'aacordo,di postare un capitolo ogni week-end, così poi da avere il tempo di scrivere l'altro e permettervi di non rimanere indietro con la storia.
Che ne pensate?? 
Comunque..beh il capitolo è il più brutto in assoluto. GIURO. 
Ho deciso di dare spazio ai pensieri di Louis e Liam. Bella contesa fra i due,eh?
Chi sceglierà Mia?
Cosa  farà quando scoprirà la vera identità di Louis? E il passato di Liam?
Ce ne saranno delle belle. LOL
Vabbe,accorciamo. HAHAH.
Ringrazio coloro che haano messo la stoira nelle preferite/ricordate/ seguite. Grazie davvero. Ho messo il banner della storia!! VI piacee?? A me si. Tantissimo. Ringrazio infatti _ciuffano
Beh..ho finito. Recensite in tanti,eh! Scusate per la bruttezza del capitolo. ( Sopra però ho messouna foto della nostra Cher fdfhggh).
A presto.
Babby x

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Capitolo 9
*** Il famoso caffè. ***






 






Era sabato mattina e io volevo solo restare a caldo nel mio lettino,dato che non c'era scuola.
Le vacanze di Natale si stavano avvicinando sempre di più. E l'aria si faceva sempre più gelida.
Era già passata una settimana da quando ero ritornata a casa e non avevo più visto nessuno dei miei amici perché il dottore mi aveva severamente vietato di fare sforzi. 
Tutto sommato,quest'obbligo non era niente male. Mamma e papà non litigavano più e sembravano sereni. O almeno,così facevano notare.
A quanto pare,dovevo farmi male per avere una tregua temporanea.
Meglio così.
Accesi il cellulare per controllare lo'ora. Ero già sveglia da un po',quindi non mi sarei più ri-addormentata. Erano le 7:45.
Neanche quando dovevo svegliarmi presto ero coì puntuale.
Risi al solo pensiero. 
Vidi due messaggi: uno di Liam e l'altro di..Jasy.

Lessi il primo:Liam voleva vedermi. Il nostro ultimo incontro non era stato dei migliori. Ma,sinceramente,quale è mai stato normale? Risi,di nuovo.
A volte,quel ragazzo sembrava così buffo. 
Quando era entrato nella stanza dell'ospedale,era in imbarazzo. E si poteva notare da migliaia di chilometri.
E,non nascondo, che un po' mi mancava.
Quei suoi occhi color nocciola,dalle mille sfumature.
Quel suo sorriso,dolce e sincero.
E poi,quella sua tenera voglia a cuoricino che aveva sul collo. Era bellissima.
Come lui.
Neanche il fisico era niente male. Alto,slanciato e muscoloso.
Sì,mi mancava.
Dovevo vederlo.
Era strano l'effetto che mi faceva quando lo vedevo o lo pensavo.
Era così..bello da far star male.
Ogni volta che lo guardavo negli occhi,venivo come risucchiata da un vortice.
Ed era una sensazione bellissima. 
Quando gli sorridevo e lui ricambiava,mi sembrava di morire. Adoravo il suo sorriso.
Adoravo tutto di lui.

BASTA.
Io dovevo smettere di pensare. 
Scossi la testa,io non potevo. Non volevo. Non dovevo pensarlo.
Lessi l'altro messaggio.

Da: Jasy

Ehi bellezza! Come stai? Mi manchi tantissimo! 
Oggi pomeriggio,ti avverto. Shopping sfrenato e sta sera festa a casa di Harry. Un ragazzo che ho conosciuto proprio ieri. :)
Alle quattro e mezza passo a prenderti a casa tua e sta notte dormi da me. Mia mamma chiamerà la tua  e le spiegherà tutto. Baci. -J. x

Risi,ancora. Quella pazza della mia migliore amica non perdeva mai occasione per fare macello.
Era così energica. Ho sempre adoratp questo suo lato,come dire? Così..spontaneo.
A volte,mi chiedo proprio come faccia. E' incredibile.

Decido di alzarmi,non le rispondo neanche. Tanto sa già la risposta.
Liam ancora non aveva risposto,così andai a farmi una doccia.
Stranamente quella mattina ero rilassata. Troppo.
Dovrei preoccuparmi? Direi.

Presi l'intimo nel cassetto e una tuta pulita. E mi diressi in bagno.
Aprii il getto d'acqua per farla riscaldare e lentamente sfilai tutti i vesti,facendoli cadere sul pavimento.
Mi abbandondai al dolce rumoreggiare dell'acqua,che bagna velocemente il mio corpo.
Inizio ad insaponarmi i capelli,massaggiando la testa. Modestamente,ero brava nei massaggi,avrei avuto siuramente un futuro.
Ogni volta che mi facevo lo shampoo,mi rilassavo.
Passai al corpo,lasciando diffondere per tutta la stanza,qel delicato profumo di vaniglia.
Si. So benissimo come viziarmi.
Uscii dalla doccia dopo mezz'ora e,una volta sistemata,scesi sotto a fare colazione.

<< Buongiorno,mamma. Buongiorno,papà. >>,dissi sorridendo.
<< Buongiorno,tesoro. >>,risposero in coro.
<< Come mai tutta questa dolcezza di prima mattina? >> ,mi chiese mio padre.
<< Niente,sono solo serena. E' forse un problema? >> chiesi,un po' acida.

A volte,proprio non capivo l'atteggiamento dei miei genitori.
Si preoccupavano forse del fatto che,per qualche strano motivo,quella mattina ero felice?
Beh,in effetti non era una cosa da tutti i giorni. Lo dovevo ammetterer.
E, non conoscevo neanche il motivo. Quindi,si. Ero preoccupante.
Oppure lo sapevo e non avevo la forza di ammetterlo. Ero una codarda.
Preferivo restare dell'idea che ero semplicemente tornata quella di una volta,piuttosto che dire la verità.
Nell'ultimo periodo,tutto stava andando a gonfie vele. I miei avevano smesso di litigare,a scuola avevo ottimi voti,e poi..l'incidente.
Beh,puo' sembrare strano ma è così. Mi ha dato la possibilità di conoscerlo.
Liam.
E poi,Louis. 
A volte stronzo,ma sempre adorabile.

Finii di bere il mio latte e ndai in camera a cambiarmi.
Si erano già fatte le 10:30. Controllai il telefono. 
Un nuovo messaggio,Liam.

Da:Liam

Scusa il disturbo. :) Se a te va bene tra mezz'ora,possiamo vederci. Che ne dici?

Risposi,con un semplice 'Perfetto a dopo! -M. x'

E pensare che volevo solamente dormire!
Ero in ritardo,come sempre.
Mi diedi un'altra lavatina veloce e indossai un paio di jeans stretti e una maccia rossa.
Simple,but effective!
Non mi trucca neanche,solo un filo di lucidalabbra.
Se no,sembravo una morta. 
Presi la borsa e uscii di casa,dopo aver avvisato i miei.
Ci saremmo dovuti vadere da Sturbucks.
Adoravo quel locale.
Camminai in fretta,mancavano solo 5 minuti.
Casa mia era abbastanza vicina. Ed eccomi qui.
Entrai nel locale,lo vidi in tutta la sua bellezza.
Aveva una maglietta bianca stretta che risatava i suoi muscoli.
I jeans neri e le converse bianche.
Anch'io avevo messo quelle scarpe. Le adorave,che casualità.
Lo raggiunsi al tavolo.

<< Ciao! >>,gli diedi un tenero e timido bacio sulla guancia.
Arrossimmo di colpo. Entrambi.
Lui ricambiò il gesto. << Ciao,Mia >>.
Era così dolce,quando si imbarazzava.
Il cameriere subito ci raggiunse al banco. 
<< Per me,un frullato cioccolato e panna! >> parlammo insieme.
Il cameriere sembrava confuso. 
Noi,invece,scoppiammo in una fragorosa risata.
Parlò lui. << Due frullati,cioccolato e panna. Grazie >>.
Il ragazzo segnò l'ordinazione e ci lasciò sola.
<< Ma non dovevamo prendere un caffè? >>,chiesi ridendo.
<< Ehm,in teoria. Però,sta mattina avevo voglia di qualcosa di dolce. Come te. >>,rispose.
Arrossii di colpo. Non me l'aspettavo. Abbassai lo sguardo,un po' imbarazzata.
Mi sfiorò la mano e alzai gli occhi.
I nostri sguardi si scontrarono. Piano piano,venivo risucchiata da quelle meravigliose iridi nocciola.
Non riuscivo a distogliere lo sguardo,rise.
Adoravo quando sorrideva.
Arrossii di nuovo. 
'Cavolo,Mia. Controllati!',mi ripetevo.
<< Sei bellissima,quando arrossisci. >>,sentii un altro tuffo al cuore. 
Le gambe iniziarono a tremare,e non la smettevo di sorridere. Sembravo un ebete.
Stavo per rispondere,ma il cameriere ci portò i frullati.

Chiaccherammo per ben due ore. Non so esattamente di cosa.
Ero impegnata a guardare i suoi occhi,il suo modo di parlare,il suo sorriso.
Era qualcosa di magico,che non sapevo spiegare.
Ridevamo e scherzavamo. Io più che altro,ridevo perchè rideva lui.
Stavo bene. Tanto bene.

Era quasi ora di pranzo e dovevo tornare a casa.
<< Liam,io dovrei andare. I miei mi staranno aspettando. >>,dissi un po' dispiaciuta.
Non volevo che il nostro..appuntamento,finisse. Ma era un appuntamento? Fatto sta che volevo stare ancora con lui.
<< Vuoi che ti accompagno? Ho la macchina proprio qui! >>,sorrise. Di nuovo.
<< Se,non creo disturbo! >>,azzardai.
Lui mi guardò minacciosa. Era così buffo. 
Salimmo in macchina e per tutto il tragitto ci fu un silenzio tombale.
<< Ecco,fermati qui. Siamo arrivati. >>,lo avvisai.
<< Ah,di già? >>,rispose.
<< Eh,si purtroppo. Ci vediamo,ok? >>,si di certo lo avrei rivisto.
Lo stavo per baciare sulla guancia,quando ruotò la testa.
I nostri nasi si scontrarono,così come i nostri occhi.
La distanza era quasi nulla. Eravamo vicinissimi.
Ci baciammo. 
Un bacio dolce,casto.
Il più semplice e genuino che avessi mai dato.
Dopo qualche secondo ci staccammo. 
Volevo,durasse di più. Lui sorrise.
<< A presto,Mia >>. 

Scesi dalla macchina e mi avviai verso la porta di casa.
Presi le chiavi ed aprii la porta. 
La richiusi subito,e appoggiai la testa al muro.
Era stato tutto così perfetto.
Non pranzai,non avevo fame.
O meglio,non volevo togliermi il sapore delle sue labbra sulle mie. 

Mi misi sul letto e inviai un messaggio alle mie due migliori amiche.
'Ragazze aiuto'.




SPAZIO AUTRICE
Ehiii ragazze!
Eccomi qui! Sono tornata! Come state?
Io...peggio di prima. Ma vabbè.
Passiamo al capitolo. Questa è soltanto la prima parte. Oggi pomeriggio aggiungerò l'altra dove parlerò della festa.
Ne vedremo delle belle.
SCUSATE,GLI ERRORI. SONO DI FRETTA LOL.
Spero recensirete in tanti!
Bacioni.
Babby x

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Capitolo 10
*** La festa. ***











Erano le quattro ed un quarto del pomeriggio e Jasy sarebbe passata a prendermi tra pochi minuti.
Dovevamo andare a fare shopping per la festa di sta sera a casa di quel tizio..Harry. Si,mi sembra si chiamasse così.
La giornata fino a questo punto, era andata piuttosto bene.
L'appuntamento con Liam,sempre se lo era,era andato alla perfezione.
E non c'era niente di meglio che una bella serata con le amiche.

Finii di preparare la borsa,quando sentii il campanello suonare.
<< Mamma,è Jasy. Usciamo,ci vediamo domani. Sua madre,ti chiamerà più tardi per spiegarti tutto. >>,dissi scedendo le scale frettolosamente.
<< Va bene,tesoro. A domani! >>,rispose.

Salii in macchina. Jasy aveva già preso la patente. Che fortuna. I miei genitori non volevano. Dicevano che rischiavo di farmi male e..bla bla bla.
<< Hey,J! Come stai? >>,le sorrisi.
<< Voglio tutti i dettagli,subito. >>,affermò eccitata.
<< Ma di cosa stai parlando? >>,le chiesi stranita.
<< Ti ho vista oggi,sai? Eri da Sturbucks con un ragazzo! Chi è? Spara e muoviti. >>,era sempre la solita.
Scoppiai a ridere. Quella ragazza era troppo per me.
<< Oh,muoviamoci invece di perderci in chiacchere. Era solo Liam,un ragazzo. >>,risposi cercando di sviare discorso. Ancora non mi andava di parlare di lui.
<< Certo,certo. Per questa volta te la faccio passare. Ma sappi che prima o poi,dovrai raccontarmi tutto. >>,finalmente partimmo.

La festa sarebbe stata alle otto. Ma dovevamo tornare a casa almeno un'ora prima,per preparaci.
Quindi,effettivamente,avevamo..poco tempo!
Andammo subito al centro commerciale in cerca di qualcosa di carino.
Ma niente. Oh.
Non c'era niente di carino. 
Cercammo in tutti i posti. Zero totale.

<< Jasy,mi è venuta un'idea. So dove possiam trovare ciò che ci serve! >>,le dico prendendola per il braccio e cambiando velocemente direzione.
Mi ero ricordata che appena fuori dal centro commerciale,c'era una boutique che vendeva di tutto e di più a prezzi accessibili.
<< Piano,piano. Così mi staccherai un braccio! >>,si lamentò.
<< Muoviti,se vuoi fare colpo su Harry. Ho capito le tue intenzioni,sai? 'il ragazzo che ho conosciuto ieri' >>,la imitai.
<< Io non parlo così! >>,borbottò.
<< Se,se. Andiamo o faremo tardi! >>,affermai.

Entrammo nel negozio e,subito,due vestiti attirarono la nostra attenzione.
Io scelsi un vestiti jacquard con inserto in pizzo nero.
Mentre Jasy scelse n vestito a fascia fucsia e a pieghe  con ghirigori.
Come scarpe scelsi un paio di scarpe argentate col tacco.
Mentre Jasy un paio di scarpe nere col tacco dorato.
Come accessori ci limitammo a piccole pochette nere.
Adesso,eravamo pronte.

Tornammo a casa,velocemente. Erano già le 18:45 ed eravamo in ritardo.
Iniziai a prepararmi io. Mi feci una doccia veloce e indossai il mio vestito.
Poi passai al trucco:un filo di ombretto argentato,eyeliner nero,fard e rossetto rosso. Non troppo forte.
Jasy invece usò un ombretto rosa perlato con effetto scurato nella coda dell'occhio. Un filo di eyeliner,fard e rosseto rosa.
I capelli,li lasciammo entrambe,liberi.
Perfette.

Arrivammo a casa di Harry,in perfetto orario.
La villa era stra-piena di ragazzi che bevevano,fumavano e si divertivano.
Pochi erano coloro che conoscevo.
<< Ehi,vado a salutare Harry! A dopo. >>,disse con sguardo malizioso.
<< Stai attenta a non combinare guai. >>,la ammonii.

Ed eccomi qui. A casa di una persona a me sconosciuta,con gente a me sconosciuta. 
Iniziai a camminare in cerca di un posto dove prendere qualcosa da bere.
<< Un moquito,grazie. >> ,ordinai.
In genere,non bevevo molto. Ma quando lo facevo,amavo andarci un po' pesante. Non troppo,ma il giusto.
Presi il mio drink e mi diressi in pista da ballo.
C'erano un sacco di ragazzi che si strusciavano di qua e di la. Musica assordante e puzza di alcool e fumo.
Che schifo.
Mentre stavo ballando sentii qualcuno cingermi per i fianchi.
Louis.
<< Ehi,piccolina. >>,mi scocchiò un bacio prepotente.
Era ovvio che era abbastanza brillo.
<< Lasciamo,Louis. Sei ubriaco. >> ,cercai di spingerlo,premendo le mani sul suo petto.
<< Dai,lasciati andare. Solo per questa sera. >> mi sussurrò.
No. Non mi andava di rovinarmi la serata per Louis. Non era in sé. E non so di cosa fosse capace di fare.
Mi allontanai,con tutta la mia forza da lui. E andai in bagno a darmi una sistematina.
Trucco,capelli,rossetto. Tutto perfetto.
Stavo per uscire dalla stanza,quando qualcuno mi bloccò per il polso.
Di nuovo.
Louis.
<< Ancora tu? >>,chiesi seccata.
<< Sei veramente sexy  con questo vestitino,piccola >>,disse mettendo una mano sulla mia coscia.
<< No,Louis. Non qui. Non ora. >>,mi divincolai dalla presa.
Riornai da lui e dissi: << Non qui. >>.
Un sorriso malizioso comparve sul suo viso.
Cercai Jasy,per avvisarla. Ma non la trovavo da nessuna parte.
Casa sua era abbastanza vicina. Avremmo potuto farla tranquillamente a piedi.
<< Ehi,Louis. Andiamo. A casa,c'è una sorpresa che ti aspetta! >>,lo provocai.
Sta volta,la doveva pagare. Sta sera,io sarei stata la stronza.
<< Sei troppo eccitante,Mia. >>,rispose.
Non risposi. Volevo farlo godere e poi uccidere,allo stesso tempo.
Ancora non mi ero dimenticata di tutto quello che era successo all'ospedale.

Arrivammo a casa dopo cinque minuti.
Salimmo in camera di Jasy e lo feci stendere sul letto.
Mi spogliai e mi misi tra le sue braccia.
<< E' questa la sorpresa? >>,mi chiese.
<< Ti sfido Tomlinson. Se riuscirai a tenere a bada i tuoi ormoni per una notte intera... >>,lasciai la frase a metà .
<< Va bene,però domani decideremo la punizione,ok? Adesso dormiamo. Perché devo vincere questa scommessa. >>,continuò.
<< Notte,allora. >> ,mi girai spostando la mia mano in modo impreciso.
Lo sentii sobbalzare,ma mantenne il controllo.
<< Notte. >>,rispose.


I vestiti.
Mia: http://images.asos-media.com/inv/media/2/7/9/9/3269972/green/image1xl.jpg
Jasy: http://images.asos-media.com/inv/media/7/6/3/2/3212367/magenta/image1xl.jpg



SPAZIO AUTRICE

Eccomi ragazze con un nuovo capitoloo!
Ovvero la seconda parte che v avevo promesso.
Spero  vi piaccia. Scusate gli errori.
Aspetto le vostre recensioni!
Baci.
Babby x

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