Moments

di mitchie Justice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Moments ***
Capitolo 2: *** Moments ***



Capitolo 1
*** Moments ***


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Mi chiamo Victoria Justice, e oggi vorrei parlavi del mio amore passato, niente di speciale, forse per gli altri, ma per me, è stato un momento unico.
 
Quella sera non cenai, avevo lo stomaco chiuso, ero stata invitata a un party, non il primo e non credo nemmeno l’ultimo,ma il fatto che mi avesse invitato lui, cambiava tutto, sul serio,ma non poteva nemmeno immaginare quanto.
 
Svuotai l’armadio in cerca di qualcosa di carino, ma per lui sarebbe mai stato abbastanza?  Non credo, aveva mille scelte, e credo di essere mai stata una, ma questa sera, era la mia sera.
 
Mi vestii, un jeans e una felpa, niente di stravagante, tanto non sarebbe stato il look, a fare che finalmente Harry, non mi vedesse come la cara amica della sua sorellina. Non avevo mai lasciato, che lui capisse di piacermi, sarebbe stato ridicolo, non solo perché era più grande mi, ma come bellezza non battevo le altre, e poi non volevo che stesse con me, volevo solo che sorridesse. Solo questo mi bastava, il suo fottutissimo sorriso ammaliatore, mi bastava saperlo felice.
 
Arrivai alla festa in oraria, non volevo sembrare né troppo eccitata o annoiata, dovevo godermi quel party, era la prima volta che Hazza mi invitava, cioè… ero una ragazzina, a quanto mi diceva sua sorella, e quindi questo cambiamento non sapevo a cosa fosse dovuto.
Tutti ballavano, scherzavano, c’era chi pomiciava, di tutto e di più, e poi c’era lui…
In mezzo alla pista che si strusciava contro varie ragazze, ma non sapevo se ne andava fiero o meno, ammetto mi diede parecchio fastidio. Che avesse scoperto la mai cotta e mi aveva invitata per farmi intendere chiaro e netto, che per me non c’erano speranze? Bene, il messaggio era arrivato chiaro e netto.
 
 
Mi girai dalla parte opposta di Harry, preferivo non vedere, occhi non vede, cuore non duole, no? Ero lì, annoiata più che mai, quando qualcuno mi toccò le spalle.
 
<< balli con me?>> mi domandò Harry. Lo guardai come rassicurarmi che stesse parlando proprio con me, e se non avevo allucinazioni, era esatto.
 
 
<< se proprio, devo!>> esclamai, porgendogli la mano. Era una sensazione nuova, avevo la testa poggiata sul suo petto, sentivo ogni battito del suo cuore e mi sentivo così vicino a lui, sul serio, ero troppo vicina.
 
<< grazie!>> mi sussurrò, prima di staccarsi. Ero rossa, credo, se non viola. Ma perché mi aveva ringraziata? Era stato un regalo piuttosto per me, sembrava avessi toccata il cielo, mi bastava solo quello, non avrei chiesto di meglio.
 
Lo vidi avvicinarsi al bar, afferrare una bottiglia di birra e vacillando, uscire fuori, nessuno sembrò curarsi della sua assenza, la festa proseguiva per tutti, forse, ma per me no! Decisi di farmi coraggio e di raggiungerlo, mi alzai e facendomi spazio tra la folla, uscii finalmente all’aperto.
 
<< posso?>> gli domandai, indicando la sedia vuota accanto a lui, annuì sorridendomi, quel sorriso, ringraziai il cielo che fosse sera, non poteva e non doveva vedere l’effetto che mi faceva, non potevo permetterlo.
 
<< devi dirmi qualcosa?>> mi chiese, facendomi agitare… cosa fare?
 
Ricorda oggi è la tua sera, oggi si gioca tutto. Mi ricordò il mio cervello.
 

<< Harry… tu mi piaci!>> dissi, soffiai per poi rilassarmi, mi ero tolta quel peso, ora lui lo sapeva.
 
Vada come vada, pensai tra me e me.
 

 
<< anche tu e moltissimo! Ti seguirei ovunque!>> mi confessò lui… ero sorda? Avevo le allucinazioni? O l’aveva davvero detto? L’aveva fatto?
 
Ci guardammo per poi sorriderci, rimanemmo a fissarci al lungo, nessuno parlava, ci scrutavamo come fosse l’ultima volta.
 
 
 
Una parte di me, ricorda ancora benissimo quell’istante, una di me ci ha creduta, mentre un’altra non ne fu mai convinta, aveva pur sempre una bottiglietta alla mano e non l’ha mai fatto, me ne sono andata senza che mi fermasse.
 
Ma quella sera, è stata la mia sera, ops, mi correggo è stata la nostra! L’unica e poi non ce n’è mai più stata, ma lui aveva saputo farmi la ragazza più contenta del mondo.
 
 
<< grazie, Har!>> esclamai, poggiando il mazzo di fiori sulla sua lipide, il mio Harry si era lasciato morire, ero troppo lontana per impedirlo, ero tornata e non c’era più.
 
 
Spazio mio!
Il banner non è mio, l’ho trovato su google!
Allora vi è piaciuta? Prossimo capitolo un’altra storia e un altro personaggio!

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Capitolo 2
*** Moments ***


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Mi chiamo Victoria Justice, e oggi vorrei raccontarvi un’altra mia storia, storia di un grande amore, che più grande non esiste.

Caro Liam James Payne! Perdonami, non credo fosse il modo migliore di iniziare, anzi ne sono convinta, ogni volta che i tuoi genitori ti chiamavano con il tuo nome intero, poco dopo venivi castigato.
Non so perché ti scrivo... cioè avevo una vaga idea, ma più la mano scorre più essa si allontana, come è successo anche tra noi.
Caro nonnino adorato, fa te lo dire, sei unico, sei stato così speciale, che questa lettera d'addio, mi sembra uno spreco... non riuscirò mai a dirtelo in faccia, tanto vale scriverla.
Perché nonno? Perché a te? Cioè... ti giuro, ti credevo immortale, avrei sperato tu lo fosse davvero! Sarebbe stato magnifico non credi?
La prima volta sulla bici dei grandi, quanti anni avevo? Sei, sette? Ma non è tanto questo il punto,ma ricordo ancora tutto e questo sì che ne vale la pena.
Nessuno era riuscito a convincermi e poi sei arrivato tu, mi hai fatto accomodare in sella alla mia bici e da dietro mi tenevi, mi sentivo protetta, e pedalavo, e poi mi hai lasciato volare con le mie proprie ali, ma non ce l'ho fatta, appena mi hai urlato " bravissima!", mi sono spaventata e sono caduta.
A nuotare? Sempre tu! Sei stato il mio maestro, il mio supereroe, sei stato quel padre che la natura mi aveva privato... e adesso di nuovo?
Non sono pronto nonnino caro, neanche voglio pensarci, ce la farai vero?
Dimmi di sì, anche se la realtà è ben diversa, io voglio crederci e devi farlo anche tu, please per me, io cosa diventerò senza di te?
Ti piacerebbe così tanto, cacciare i miei possibili ragazzi e giurò ti lascerei fare... ogni tuo gesto è sempre stato perfetto ai miei occhi, veramente e allora perché questa volta non è andata come le altre?
Vorrei essere lì con te, a stringerti la mano, a farti capire che non sei solo, vorrei essere con te, come tu sei sempre stato con me, ma non posso, non sta volta, non riesco a crederci, ma ce la farai.
"Sourire c'est le mots que j'aime, sourire c'est le mots charmant, pour être charmant charmant soyons souriant!"

"Sorridere è la parola che amo, sorridere è la parola galante, per essere galante, siamo sorridenti!"
Nonnino, quella canzone funziona ancora, me l'hai insegnata e…a quell'età perdevo i dentini, non solo me lo ricordo, ma questa foto sul tuo trono con me in braccio, che sorrido senza tutti i denti, ne sono la prova.
Nonno ne abbiamo passate insieme? Tantissime, e ogni esperienza me la porto indietro e sempre più orgogliosa!
So che tu non mi abbandoneresti, se ne fossi in grado,giuro vorrei regalarti l'elisir di lunga vita, la malattia non può distruggerti, a malapena sento ancora la tua voce, dove finita quella mozzafiato che mi faceva sorrider come non so che cosa?
Non puoi smettere di cantare, o di farti bello, non puoi! Tu che ogni mattina facevi ginnastica, non puoi essere lo stesso seduto nella poltrona,che si lascia morire, tu hai sempre combattuta e ti prego continua a farlo, per me, per noi, senza di te, sbagliare non sarà più lo stesso. Le nostre serate a cantare, ricordi? Dimmi di sì , ti prego! Se prometti che in Paradiso starai meglio di adesso, giuro ti lascerò andare, malgrado ti voglia ancora.
Addio nonnino, ci rivedremo come è giusto sia, devo smettere di piangere.
Al mio angelo nel cielo.
               Lettera mai spedita.
Al mio super nonno, un uomo che ricorderò per sempre!


Spazio mio!
un'altra storia!
il protagonista stavolta è Liam.
Allora che ne pensate?
P.s il banner non è mio, preso da google.

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