You can take my heart like a criminal.

di Giveyourheartabreak
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***



Capitolo 1

Londra, 13 settembre.

Se avete notato il giorno, già saprete.
Oggi è il primo giorno di scuola dell’ultimo anno!
La sveglia suonò puntuale alle 6.45.
Ora ditemi, chi si alzerebbe mai a quell’ora essendo al calduccio sotto le coperte! Io proprio no, purtroppo mia mamma non è della stessa idea.

M: Mohini Leela Rayan alzati da quel maledetto letto!. Urlò.
Mo: Arrivo Mammaa!. Risposi a tono scaraventando il cuscino contro la parete.

Levai le coperte e subito il freddo mi avvolse.
Si, di solito qui non fa così freddo a settembre, ma oggi è una delle tante giornate fredde e piovose e le temperature sono davvero basse.
Corsi in bagno a lavarmi, raccolsi i mie lunghi capelli castani in una coda alta e andai verso l’armadio.
Per tutti gli scorsi anni mio padre mi obbligava ad indossare il sahri, un abito indiano, ma visto che si è arreso all’idea che ormai viviamo in Inghilterra, sono felice di annunciare che posso vestirmi come voglio.
Dato di fatto questo non persi tempo, indossai una felpa bianca in contrasto con la mia pelle ambrata, dei leggings aderenti neri e delle converse bianche (
http://www.polyvore.com/mohini_morning/set?id=56893697).
Scesi le scale, arraffai un toast e salutai i miei

Mo: Ciao Mami, Ciao Papi!. Urlai mentre mi dirigevo alla porta indossando una sciarpa leggera.

M’incamminai verso scuola osservando tutte le case chiuse che incontravo*Magari potessi svegliarmi anche io un po’ più tardi come loro* pensai. Dopo poco ero già nel parcheggio della scuola dove incontrai la mia migliore amica, o dovrei dire quasi sorella Cloe.

C: Mo! Contenta per il primo giorno?!. Chiese ironica la bionda correndo verso di me.
Mo: Davvero Cloe? Davvero?. Dissi alzando un sopracciglio.
C: Ahahah dai Mo! Quest’anno ci si diverte!. Continuò lei in preda a uno dei suoi attacchi improvvisi di euforia.
Mo: Certo, dai entriamo non voglio essere sbattuta in presidenza il primo giorno!. Dissi prendendola sotto braccio e passando l’entrata.

Ora la prima tappa era la segreteria: dovevamo ritirare i nostri orari quindi …

x: Come ti chiami tesoro?. Chiese la signora al di là del vetro.
Mo: Mohini Rajan. Risposi sorridendole.
x: Mmm, ecco i tuoi orari. Buona lezione.
Mo: Grazie, arrivederci. Ringraziai uscendo dalla stanza.

Mi diressi verso il mio armadietto per prendere i libri della prima ora; Avrei avuto Matematica.

H: Hey Piccola Mo! Che bel culo!. Urlò quell’idiota di Harry Styles o per il resto della scuola il “Rubacuori”.
Bene ragazze apro una parentesi, dovete sapere che nella mia scuola esistono due gruppi dominanti: Quello dei 5 ragazzi più fighi, alla moda e puttanieri del college che si saranno fatti passare tutte e quello del resto della scuola che non viene filato da quei 5 ragazzi. Beh io faccio parte del secondo gruppo, le uniche ragazze presenti nel primo sono le fidanzate di due dei cinque. Ecco i cinque ragazzi: Niall, ragazzo biondo, occhi color del cielo e sorriso smagliante. Louis, fidanzato con Eleanor, capelli castani, occhi azzurri chiarissimi e sorriso che lascia senza parole. Liam, fidanzato con Danielle, capelli biondo cenere, occhi nocciola e un cuore grandissimo. Zayn, pelle ambrata come la mia, capelli neri, occhi color del miele e sorriso disarmante. Infine Harry, capelli riccioli castani, occhi azzurri mare magnetici e sorriso malizioso.

Mo: Lo so Styles, Lo so. Risposi scocciata.
H: Seconda ora in bagno?. Continuò con il suo tono..
Z: Hazza non m’inviti? Facciamo una cosa a tre no?. Mi squadrò da testa a piedi l’amico.
Mo: Potete scordarvelo. Dissi chiudendo il più forte possibile l’armadietto per far sentire il rumore.

Percorsi il corridoio ed entrai in classe dirigendomi verso l’ultima fila e sedendomi da sola in una coppia di banchi. Il professore entrò dopo poco cominciando la lezione. Odio Matematica! Non ci capisco una mazza e non lo dico perché non mi applico ma proprio perché non capisco! Dopo 20 minuti buoni ecco che il signor Malik si fa vedere in classe. Ormai il prof. Non lo rimprovera più per i troppi ritardi e con tutti i posti vuoti ovviamente però dov’è che si siede? Già, proprio vicino a me.

Z: Buongiorno bel culetto!. Mormorò per non farsi sentire dal professore.
Mo: Buongiorno coglione. Sbottai continuando a prendere appunti.
Z: Dai perché mi tratti male? Ti ho fatto solo un complimento. Continuò lui.
Mo: Perché sei un puttaniere che vuole solo portarmi a letto. Dissi alzando la voce.
Z: Prima o poi cederai Rajan. Imitò il mio tono.
Prof: Malik, Rajan in presidenza! Sono stanco del vostro sottofondo durante la spiegazione!

Eh ma dai! Primo giorno e già in presidenza. La causa? Quel emerito cretino di Malik.
Una volta lui era la cosa più importante per me, ci conoscevamo da quando eravamo all’asilo ed eravamo sempre stati migliori amici. Finchè al secondo anno di college provammo a frequentarci, io ero al settimo cielo ma neanche dopo un mese lo sorpresi a tradirmi e da quel momento chiudemmo i rapporti. Anche se io ancora lo amavo e forse ancora amo. Presi il mio zaino e uscii dalla classe seguita da Zayn.

Mo: Ti odio. Dissi lanciandogli un occhiataccia.
Z: Ma se mi scoperesti con gli occhi. Sorrise.
Mo: Caro il mio stupido Malik, mi sa che è il contrario. Continuai io in tono di sfida.

*Ecco, quanto mai apro sta cavolo di bocca* pensai.
Mi ritrovai all’improvviso sbattuta con la schiena contro il muro del corridoio, con le braccia di zayn appoggiate dietro la mia schiena che non mi lasciavano via di scampo. Puntò i suoi occhi color miele nei miei, erano così … così magnetici e profondi.
Pochi centimetri dividevano i nostri visi e io non riuscivo a muovermi.
Ero in trappola.
Nella sua trappola.
Eliminò le distanze tra noi e Boom!. Le sue labbra, morbide e calde, si muovevano lentamente sulle mie come se si completassero.
Poi la sua lingua trovò subito accesso alla mia bocca e da quel momento cominciò una dolce danza.
Non so da quanto tempo eravamo incollati l’uno all’altra ma immaginavo fosse già un bel po’. 
Lui era alquanto preso visto che aveva affondato le sue mani fra i miei capelli continuando a giocarci.
Purtroppo puntuale suonò la campanella e subito ci staccammo.
Non alzai lo sguardo, ero troppo in imbarazzo quindi mi ricomposi e corsi via lasciandolo li da solo.
Le ore seguenti furono estenuanti ma quando finalmente finirono tornai al mio armadietto per ritirare tutti i libri e tornare a casa.
Misi l’ultimo libro nello zaino quando vidi il mio cellulare illuminarsi.
Un nuovo messaggio, mittente: sconosciuto.

 
Stasera festa a casa Styles,
ti aspetto.
Zayn.
 



Lei è Mohini, interpretata da Kristin Kreuk.(Smallville)
Io la adoro *-*


Lei è Cloe, interpretata da Dianna Agron (Glee)


Here i am!
Ciao a tutti, questa è la mia prima FF quindi siate buoni con me :)
Spero vi piaccia, aggiornerò presto ma per ora lasciate qualche recensione
e fatemi sapere cosa ve ne pare.
Ciao ciao xx

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

I don't know, why I don't trust,
I go crazy when you hang with her,
I need a strait jacket for my mouth
So my Jealous feelings keep coming out.
Jasmine Villegas, Jealous.



Come aveva fatto ad avere il mio numero? E soprattutto da quando Zayn nonvogliocoseserie Malik mi nota ancora?
La mia mente era piena di domande come queste.. quando però un affermazione strana da parte mia si fece spazio e si fece notare come un cartello pubblicitario pieno di luci e frecce colorate.
*Mohini pensaci, le feste a casa Styles sono sempre state ambite a scuola e tu sei stata invitata in un certo senso.. Quindi perché non divertirsi l’ultimo anno?*. Perlustrai tutto il parcheggio in cerca della Range Rover bianca di Cloe.
Finalmente la trovai e vidi anche la proprietaria appoggiata alla portiera intenta a guardare il cellulare.
Mi avvicinai a lei a mò di Heidi, saltellando qua e là, guadagnandomi una figura di merda davanti a 500 persone.

Mo: Cloe! Stasera festa a casa Styles!. Annunciai e i suoi occhi s’illuminarono.
C: Oddio, Hai la febbre o che cosa?. Scoppiò a ridere.
Mo: No, si da il caso che io sia sanissima! Quindi vieni o no?!.
C: Era da anni che aspettavo che me lo chiedessi!
Mo: Perfetto! Allora 21.00 da me.
C: Sissignora!. Disse con un sorriso a 234329 denti.

Mi accompagnò a casa solo per portare lo zaino, dopodiché passammo tutto il pomeriggio al centro commerciale per fare uno shopping sfrenato pre-festa. Rientrai esausta, ma corsi comunque a lavarmi i capelli e a vestirmi.
Avevo un dilemma: Capelli a boccoli o lisci come sempre?.
Votai per i capelli a boccoli, cambiare un po’ non fa mai male giusto?. Ci misi una bella mezz’ora e subito dopo corsi alle borse che contenevano i miei nuovi acquisti.
Indossai un vestito nero sulla parte del busto con una gonna leopardata, dei tacchi vertiginosi neri e oro, una pochette che riprendeva i colori delle scarpe e infine qualche gioiello che mi aveva regalato mia nonna (http://www.polyvore.com/mohini_for_party/set?id=56895048).
Guardai l’ora: 20.30. Mancava mezz’ora quindi decisi di  entrare su Facebook. Scorsi un po’ di notizie insignificanti e link senza senso, quando notai degli stati di Malik postati pochi minuti prima.

Zayn Malik:
Pensavo di riuscirti a dimenticare ma mi attrai troppo e toglierti dalla testa è impossibile. 10 min ago.

Che si riferisse al bacio di oggi? Mah Mohini che cavolo vai a pensare? Di sicuro sarà riferito a una delle sue tante amanti.
Ricordi cosa ti ha fatto?.. Bene quindi scordatelo. Facile a dirlo ma non a farlo.
*Driiin*
Ecco Cloe, spensi tutto, presi la borsa e uscii.

C: Dio mio Mohini sei una bomba Baby. Disse la bionda abbraccinadomi e vestita così (http://www.polyvore.com/cloe/set?id=56909798#stream_box)
Mo: Ahahah non diciamo baggianate Cloe tu sei sempre uno schianto, dai andiamo ci metteremo un po’ ad arrivare.

Pov. Zayn

Ero seduto sul divano a fissare la porta aspettando che lei entrasse.
*Che coglione sono stato..* pensai. *Io le avevo chiesto di stare insieme e io l’avevo tradita, come cazzo avevo fatto?
Era il mio tutto, la persona che mi sosteneva sempre, che mi ascoltava cantare, che teneva per se tutti i segreti che le dicevo.
Lei era il mio cuore, la mia migliore amica e cosa avevo fatto? L’avevo tradita con una ragazza più grande solo per fare il figo.
Io l’amavo e ancora amo e non posso diglielo, anzi non riesco.
Ho cercato di dimenticarla in tutti modi, ma facendolo ho ottenuto la nomina di “Puttaniere” come Harry.
La conosco da una vita, i nostri genitori si conoscono da una vita.
Lei : capelli lunghi e lisci castani, pelle ambrata, corpo da urlo, alta ma soprattutto occhi verdi. Già, non so come abbia fatto ad ereditare degl’occhi verdi chiaro essendo indiana, so solo che sono una meraviglia su di lei. Mi manca e tanto*

H: Bro! È arrivata la tua amichetta?. Mi fece ritornare alla realtà Harry.
Z: Non anc… . Non finii la frase che quell’angelo oltrepassò la soglia di casa.

Dio, quel vestito le lasciava scoperte le gambe magre e scure. Era perfetta.
Mi vide con la coda nell’occhio ma non mi salutò, si diresse solo in mezzo alla folla a ballare. Non avevo il coraggio di avvicinarmi per paura di un rifiuto ma non la persi mai di vista un attimo, infatti all’improvviso le mie mani diventarono due pugni stretti.. così stretti che le nocche diventarono bianche.
Harry era incollato a lei, le si strusciava addosso e lei non faceva una piega anzi lo lasciava fare. Ero furioso, ed ecco che come sempre nel momento meno opportuno il mio cellulare squillò. Uscii sul balcone e osservai il display, era Claire, una delle mie tante vittime.

Cl: Ciao bello, dove sei?. Chiese con la sua solita voce stridula.
Z: Fatti cazzi tuoi, che vuoi?. Sbottai freddo.
Cl: I miei sono via per due giorni interi quindi.. . Disse con voce maliziosa.
Z: Non me ne fotte un cazzo Claire! Ti ho già fatto un lavoretto una volta, io e te abbiamo chiuso!. Riattaccai.

Corsi di nuovo dentro ma di Hazza e Mo non c’era traccia. Pensai alle solite intenzioni di Harry e corsi subito alle scale salendole.
Origliai a tutte le porte quando sentii la voce di quel fottuto bastardo. Mi avvicinaii sempre di più e sentii Mo.
Crack
il mio cuore era a pezzi, sentivo i suoi gemiti e il nome di quel deficiente ripetuto da quella stupenda voce.
Harry se la stava sbattendo sapendo cosa provavo per lei. Trattenni le lacrime e corsi via.
Non sarei rimasto con le mani in mano, * Lei è mia e la riconquisterò. Devo farlo, non permetterò a nessun altro di toccarla se non io.* pensai.
Accessi la mia auto e guidai fino a casa.

T: Tesoro sei tu?. Chiese mia madre sentendo aprire e chiudere la porta.
Z: No è un ladro che ha trovato le nostre chiavi di casa.. Dai Mamma certo sono io.
T: Ehi cosa ti è successo?. Continuò avvicinandosi.
Z: Niente mamma, non … non mi sento bene vado a letto. Cercai di dire senza far fuoriuscire una lacrima.
T: è per Mo vero? Cosa è successo ancora?.
Z: Niente! Non è successo niente! Urlai.
T: Non puoi sempre tenerti tutto dentro Zayn! Smettila! Prima o poi scoppierai, sfogati con me o con tua sorella!. Disse con il mio stesso tono.
Z: Con chi posso sfogarmi se la persona con cui lo facevo mi odia?! Se il mio migliore amico se l’è scopata sapendo cosa provo per lei! Dimmelo dai!. Ormai le lacrime uscivano senza controllo e tutti e due rimanemmo in silenzio.
Z: Vado … Vado a letto.. scusami. Corsi in camera e mi lanciai sul letto vestito, mi addormentai con il viso bagnato e il cuore a pezzi.



 

I'm here!
Ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia :)
Ringrazio per le visite a quello precedente, forse chiedo troppo
ma mi servirebbe qualche recensione per sapere cosa ne pensate :3
Grazie ancora a tutte, aggiornerò presto.
xx

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

You’re part of me,
And I’ll never be the same here without you,
You were gone too soon.

_Gone to soon, Simple Plan

Pov.Mo

Qualcosa di chiaro mi fece aprire gli occhi.
Era la luce che filtrava dalle tende della finestra. Strizzai per qualche secondo gli occhi mettendo a fuoco la stanza dove mi trovavo.. non era la mia questo era certo.
Mi  misi seduta e la testa cominciò a girarmi di colpo facendomi cadere violentemente dal letto come un sacco di patate.

Mo: Eiuu. Sussurrai piano.

Mi massaggiai il sedere per la brutta botta e cercai di ripensare alla sera precedente.
Probabilmente avevo bevuto per questo avevo la vista annebbiata e un forte mal di testa.
Le scene della festa mi passarono davanti agli occhi come i flashback dei film.
Ebbi un sussulto.
Mi guardai e notai di essere completamente svestita. *Ma quale idiota se non io non si è accorta di non avere vestiti addosso?!*pensai.
Rialzai lo sguardo e capii di non essere sola. Vediamo.. Ricci arruffati, pelle chiara e profumo di vaniglia.
Merda!. Dimmi … dimmi che non l’ho fatto!
Mi misi in ginocchio e alzai le coperte quanto bastava per osservare che neanche il ragazzo era vestito.
Dio mio, ho scopato con Styles?! Mohini mi sei caduta proprio in basso.. scossi la testa da sola in cenno di disapprovazione verso me stessa.
Mi alzai piano e raccolsi tutti i miei vestiti sparsi per la stanza, cominciai a vestirmi ma mi mancava il reggiseno.
Dove cavolo sarà?? Cercai per tutta la camera e lo vidi.. era tra le mani di quel pervertito di Harold.
Appoggiai il vestito, la borsa e le scarpe a terra per avvicinarmi furtivamente come la pantera rosa al bel addormentato, avvicinai piano la mano al mio intimo, lo afferrai e glielo sfilai lentamente dalle mani per non farlo svegliare. Mi rivestii completamente e aprii la porta sgattaiolando fuori.
Scesi le scale, c’erano bottiglie di vetro vuote e bicchieri dappertutto, infatti era già un miracolo se non ne avessi pestata una facendomi così cadere e provocandomi un trauma cranico! Scavalcai persone addormentare sul pavimento e uscii da quella villa.
Mentre camminavo verso casa, accesi il cellulare e guardai l’ora: le 9.30?!  tra un’ora sarebbero tornai i miei dalla visita ai nonni e se avessero saputo che non ero ancora tornata di sicuro mi avrebbero impiastrato al muro.
Tolsi i tacchi e corsi il più veloce possibile, arrivai in veranda e tirai fuori dalla borsetta le chiavi.
Prima di tutto buttai a lavare i vestiti intrisi di alcool, misi apposto nel armadio borsa e scarpe e infine mi fiondai in doccia.
Adoro la sensazione dell’acqua fresca scorrere sul mio corpo... mi rilassa.
Restai sotto il getto per ben 20 minuti, creando così un cappa di fumo bianco in tutto il bagno, dopodiché uscii e mi vestii con degli shorts molto corti e una canottiera bianca (http://www.polyvore.com/after_party/set?id=56895720).
Avevo fatto tutto in tempo di record quindi mi stravaccai sulla sedia della scrivania e controllai le notifiche.. tanto non avevo nulla da fare.
Ero sulla home di Facebook quando la mia bocca rimase socchiusa per minuti. Ecco il perché:

Harry Styles:
Che festa ragazzi! E che bomba a letto la tua amica Zayn Malik. 3 minutes ago


Vidi che c’erano dei commenti e con una certa ansia li aprii.

Zayn Malik:
Fanculo coglione. Se ti vedo in giro ti spacco il culo.
3 minutes ago

Harry Styles:
Dai amico, non te la prendere.
2 minutes ago

Zayn Malik:
Non chiamarmi amico! Se lo fossi stato non avresti fatto quel che hai fatto!
1 minutes ago

 

Perché Zayn faceva il geloso? Eppure era stato lui a tradirmi, lui mi aveva ferita perché ora s’intrometteva nella mia vita privata? … Non riesco proprio a capire. Sentii la serratura della porta d’ingresso scattare e capii che i miei erano arrivati.

 

M: Mohini ci sei??. Urlò mia madre dal piano di sotto.
Mo: Si mamma!. Risposi scendendo le scale e andandola ad abbracciare.
P: Buongiorno biscottino. Mi sorrise papà e io gli diedi un bacio sulla guancia.
Mo: Buongiorno Papi. Dissi seguendoli in cucina e sedendomi su uno sgabello.
M: Oggi vai da Tricia a pranzo va bene? Disse tranquillamente.
Mo: Un momento, aspetta.. Cosa?! Ero in preda al panico.
P: Ehi ehi calma, ti è sempre piaciuto andare da lei a pranzo no?.
Mo: Si certo... ma.. . non finii la frase.
M: è per il figlio? Chiese.
Mo: Certo che no ma.. . Mentii
P: Niente ma, oggi io e mamma andiamo in ospedale a prendere i risultati degli esami di nonna quindi non ci siamo e tu vai da Tricia capito?
Mo: Si.. Papà. Abbassai lo sguardo e andai a mettermi le scarpe.


Salutai i miei e uscii, andando a prendere l’auto. Guidai fino a casa Malik.
Avevo paura ad entrare, non sapevo cosa dire o cosa fare.. in poche parole ero nel più totale panico.
Spensi l’audi, presi la borsa e m’incamminai verso la porta. Suonai.

 

T: Ciao Mo.. Entra pure. Mi sorrise.
Mo: Ciao Tricia.. Grazie. Dissi debolmente.

Appoggiai la borsa sull’attaccapanni e andai in cucina con lei. C’era tensione, lo percepivo.

 

T: Senti Mo.. ti posso chiedere una cosa?. Ruppe il silenzio lei.
Mo: Ma certo.. dimmi pure. Ansia e panico mi travolsero come un treno in corsa.
T: Perché ieri sei andata a letto con Harry?. Sbam ecco uno schiaffo in piena faccia.

 

E ora? Cosa le dicevo? Oh si sono andata a letto con Styles perché volevo divertirmi e cercare di dimenticare tuo figlio che amo ancora da morire.. pensai.

Mo: Non lo so.. ho bevuto ieri sera, non ero in me. Dissi quasi in un sussurro.
T: Perché tenete tutto dentro? Mo.. io ti voglio bene come se fossi mia figlia lo sai, entrambe sappiamo che non è questo il motivo. Mi si leggeva negli occhi.
Mo: Vuoi sapere la verità? Okay, amo ancora Zayn.. lo amo ancora tanto e non riesco a dimenticarlo. È Frustrante, perché.. lui si fa tutte, mi provoca e io vorrei stare al gioco ma non riesco.. mi manca. Confessai e una lacrima mi rigò il viso.
 
Tricia si avvicinò e con il pollice della mano che aveva appoggiato alla mia guancia mi pulì il trucco sbavato. Stava cominciando a parlare quando..

 

Z: Mamma è pronto?. Chiese il figlio spuntando di colpo da dietro alla porta della cucina.

Io mi allontani velocemente e abbassai lo sguardo per non incrociare il suo.

T: Si.. è quasi pronto Zayn. Rispose la madre.

Lui si avvicinò e si sedette sullo sgabello vicino al mio. Il mio cuore perse un battito e tutto il mio corpo s’irrigidì, sentii il suo sguardo su di me..era fisso, mi creava quasi dolore.

T: Okay, è pronto. Annunciò e porgendo un piatto davanti a tutti e due.

Mangiammo in completo silenzio, nessuno si azzardava a proferire parola. Ma Tricia ruppe di nuovo il silenzio.

 

T: Essere di nuovo qui con voi due vicini a mangiare, mi ricordata tanto i vecchi tempi.. Mo tu eri perennemente qui da noi, facevi colazione, giocavi, facevi i compiti, parlavi, guardavi la televisione, facevi il bagno in piscina e dormivi sempre con Zayn. Mi mancano quei periodi, eravate inseparabili come se vi completaste a vicenda.

 

A quelle parole, mi scorsero davanti tutti i momenti passati insieme, le risate, gli abbracci.. tutto quello che mi faceva stare bene. Non ce la feci più, scoppiai a piangere.

 

Z: Smettila mamma. Disse a denti stretti.

 

Corsi fuori in veranda e mi sedetti sulla poltroncina bianca. Lì le lacrime uscirono come un fiume in piena, il dolore era tanto, volevo solo che quei momenti non fossero mai finiti.
 


Look at me!
Oggi avevo voglia di scrivere un altro capitolo,
Spero vi piaccia :3 Vi chiedo solo
2 recensioni e continuerò subito.
Vorrei ringraziare i lettori silenziosi e
:
Francescalagioia
Lalii_1D Love U
One_Emenems_Direction
Skelovesoned
per aver messo nei preferiti la mia FF :3

DevilinParadise
e ancora One_Emenems_Direction
per averla messa nelle ricordate.

Infine ringrazio:
1D_eborah
Helena_Horan
Hopeless9
Mel_directioner
One_Emenems_Directioner
Sarahbubs
Viciky_Styles
per averla messsa nelle seguite :3
Grazie mille vi adoro xx

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

Please, baby, please
Give me all your attention.
Don't let my heart go seeking
No other direction
I gotta be the only one for your affection.

Demi Lovato, You're my only shorty.



Piangevo senza riuscir a smettere.
*Perché.. perché non riesco mai a essere indifferente? Perché mi faccio travolgere così dall’emozioni?
Forse perché in tutto questo centrava Zayn? Si, probabilmente è così.* pensai.
Ero rannicchiata con la testa fra le gambe, con il vento fresco che mi scompigliava i capelli.

Z: Perché piangi?. Ebbi un brivido lungo tutta la schiena.

Non mi ero accorta che fosse arrivato, sinceramente ero troppo presa a sguazzare nei miei pensieri tristi e depressi.

Mo: Vattene. Mormorai fredda con la voce tremante per il pianto.
Z: No. Ti ho fatto una domanda, perché piangi?. Si avvicinò.
Mo: No rimani li, St..stai lontano. Alzai il viso ormai sporco dalla matita sbavata e con gli occhi gonfi e rossi.
Mo: Vuoi sapere il perché sto piangendo?.. beh ce l’ho davanti il motivo. Dissi incrociando il suo sguardo.

Lui fece qualche passo verso di me..

Mo: Ti ho detto.. di stare lontano. Dissi quasi in un sussurro quando si sedette vicino a me e mi prese la mano.
Z: Non lo capisci Mo? Io..non posso.. starti lontano. Da quella litigata ho sempre tenuto le distanze ma non ti ho mai perso di vista. Disse puntando i suoi occhi color miele nei miei.

Li adoravo. Mi lasciavano sempre senza parole, quegli occhi che ho amato e amavo erano lì.. a fissarmi, quasi imploranti e dispiaciuti.
Anche se non so per cosa.. o forse si?

Mo: Smettila..di fare il dolce. Tu non mi vuoi, non mi hai mai voluto davvero.. ero solo la migliore amica sfigata,
quella che ti stava dietro e che ti copriva quando facevi cazzate. Tu non mi amavi. Dissi quelle parole forse più che per convincere lui, erano per convincere me.
Z: Tu non sai niente.. Niente. Sussurrò prendendomi per mano e portandomi dentro in casa, fino in camera sua.

Mi fece sedere sul letto, andando a chiudere la porta a chiave che poi buttò violentemente sulla scrivania. Si mise le mani nei capelli e si avvicinò alle nostre foto appese al muro.

Z: Io non ti amavo? Mohini Leela Rajan.. tu sei stata il primo e mio unico amore. Fin dai tempi in cui andavo alle elementari.. provavo sempre qualcosa per te, tu non te ne sei mai accorta perché non lo davo a vedere. Avevo paura di un tuo rifiuto e poi  per te c’era solo Harry.
Il tuo amato Harry no? Io non esistevo ero solo il migliore amico. Sono sempre stato rinchiuso nella “friendszone” e quando ne sono uscito finalmente al secondo anno di liceo.. ho fatto la cazzata più grande che avessi mai potuto fare: Tradirti.  Confessò fissando la foto in cui eravamo al parco e lui mi dava un bacio sulla guancia.

Ero stata il suo unico amore? Quelle parole mi si ripetevano nella mente come un eco.
Non sapevo cosa dire.. avrei voluto saltagli al collo e abbracciarlo.
Ma non riuscivo a capire se fosse stato sincero, aveva perso la mia fiducia.

Mo: Mi hai ferita Zayn, tu eri e sei l’unico amore vero che io abbia mai avuto. Faccio finta di odiarti .. solo perché ti desidero troppo.
Io ero innamorata di te e usavo la scusa che mi piacesse Harry per vedere se tenevi a me. Quando ti ho sorpreso con quella ragazza, tutta la fiducia che avevo in te è scomparsa. Come posso crederti ora?. Dissi guardandolo con occhi malinconici.

Lui si girò lentamente e si mi se in ginocchio davanti a me. Alcune lacrime cominciano a fuoriuscire dai suoi bellissimi occhi.

Z: Guardami negli occhi e dimmi se sto mentendo.. Io Ti amo. Disse a pochi centimetri dal mio viso.

I suoi occhi erano sinceri, lo si vedeva benissimo e poi non aveva mai pronunciato quelle due importanti parole..quando ci frequentavamo.
Non risposi più delle mie azioni e mi fiondai sulle sue labbra.
Le sue si muovevano lentamente sulle mie, erano così morbide e calde, mi diedero una sensazione di benessere mai provato.
Si alzò piano, facendomi sdraiare delicatamente sul letto e mettendosi sopra di me, poggiandosi però sui gomiti per non farsi pesare troppo.
Il bacio dolce e casto che avevo iniziato, diventò quasi violento e passionale.
Le nostre lingue s’intrecciarono e la danza a cui diedero vita fu qualcosa di impagabile.
Poggiò un mano dietro la mia nuca e con l’altra prese la fine della mia canottiera e la alzò fino a toglierla.
Staccò le labbra per qualche secondo, solo per togliersi la maglia anche lui, lasciando così il petto e gli addominali scolpiti in bella vista.
S’incollò di nuovo alle mie labbra continuando il bacio di poco prima, mentre con le mani slacciò il bottone dei miei shorts, facendoli scivolare via in pochissimo. Cominciò a lasciarmi piccoli e umidi baci lungo tutto il corpo, partendo dal collo fino al elastico dei miei slip, dove ebbi un brivido.

Z: Aspetta.. . Disse con voce strozzata.

Si alzò da me per qualche minuto per togliersi i jeans, dopodiché si riappoggiò di nuovo strusciandosi piano sulla mia intimità.
Mi scappo un gemito che lui coprì con un bacio a stampo.
Mi afferrò i fianchi, alzandomi e spostandomi in mezzo al letto sempre sotto di lui.
Slacciò il reggiseno rimanendo un attimo incantato con lo sguardo sul mio petto, per poi passare a sfilare anche gli slip. Mi guardò un attimo fisso negli occhi quasi per chiedere il permesso che subito ottenne con un mio cenno del capo.
Entrò in me..all’inizio lentamente, con spinte regolari per farmi abituare a lui.
Il suo respiro si fece affannoso e irregolare come il mio e appoggiò il mento nell’incavo del mio collo respirando il mio profumo di menta probabilmente, come se stesse sniffando droga.
Infine cominciò a muoversi velocemente dentro di me, dando spinte profonde e veloci, i miei e i suoi gemiti si alternavano mentre mi lasciava qualche umido bacio sul collo.
Soffocò un mio piccolo urlo con un bacio dolce e rassicurante. Dopo qualche minuto venimmo entrambi e lui si sdraiò affianco a me portando il mio viso sul suo petto caldo. Ero al settimo cielo.
I nostri respiri cominciarono a ritornare regolari, lui prese la mia mano e l’appoggiò sulla parte del cuore.
I battiti erano velocissimi come se il suo cuore stesse per scoppiare, io feci la stessa cosa facendogli poggiare la mano sul mio petto. Sorrise.

Z: Questo vuol dire fare l’amore? Chiese con un filo di voce.
Mo: Credo proprio di si. Risposi guadagnandomi un delicato bacio a fior di labbra.
Z: Mo.. ora sei la mia vita e non ti lascerò scappare più così facilmente. Disse facendo sfiorare i nostri nasi.
Mo: e io non credo che me ne andrò presto. Sussurrai cominciando a baciarlo dolcemente.

Rimanemmo così per un po’, non chiedetemi quanto perché proprio non lo saprei, una cosa è certa: speravo che quel momento potesse durare per sempre. Ci Addormentammo abbracciati quando una voce ci svegliò di colpo.

T: Zayn! Apri questa porta! Urlò Tricia sbattendo la mano violentemente per farsi sentire.

Facemmo un balzo di tipo 4 metri e subito lui si alzò cercando di rivestirsi  il più veloce possibile.
Io feci lo stesso e mentre mi risistemai i capelli, lui recuperò la chiave e andò alla porta.

Z: Eccomi mamma! Aspetta!. Urlò aprendo la porta.

Io mi misi seduta sul letto a gambe accavallate come se niente fosse.

T: Siete chiusi qua dentro dalle 2! Ma che stavate facendo!?
Z: Oddio scusa mamma, è solo che abbiamo cominciato a parlare e alla fine ci siamo addormentati. Menti con poco successo.
T: Tsè dai Zayn, anche io sono stata giovane una volta, so cosa avete fatto. Disse sorridendo Tricia, facendo diventare entrambi rossi come il mantello di cappuccetto rosso.
Z: Ehm.. si mamma, Mi stai mettendo in imbarazzo. Disse a bassa voce pensando di farsi sentire solo dalla madre.
T: Va beh.. allora vi lascio soli è?. Detto questo uscì dalla stanza e scese al piano di sotto.

 

  
Spazio di quell'idiota dell'autrice :)
Grazie a tutte per le visite!
E ringrazio davvero chi ha recensito i capitoli precedenti,
ma anche chi ha messo la mia storia nelle
Seguite/ricordate/preferite :3
Vi adoro, forse vi chiedo troppo ma sarei davvero Felicissimissimissima
se scriveste almeno
3 recensioni Per sapere SE continuare.
Siete ER MEJO *-*
xx _Mo

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

 

I shouldn't love you but I want to,
I just can turn away,
I shouldn't see you but I can't move,
 I can't look away.
- Jesse Mccartney, Just so you know.



Aspettammo che arrivasse al piano di sotto.

Z: Mio Dio, perdonala.. è troppo felice a rivederci uniti. Disse sorridendo in imbarazzo.
Mo: Ahah tranquillo, sai anche io sono felice di rivederci uniti. Dissi senza accorgermene. Lo avevo detto davvero?

Lui fece il suo solito sorriso da ebete e mi si avvicinò. Appoggiò delicatamente una mano sul fianco e una sulla guancia, avvicinando il mio viso al suo.
Mi lasciò un bacio a fior di labbra.

Z: Dammi un’altra possibilità.. sarò impeccabile, sarai solo mia. Lo prometto. Sussurrò a pochi centimetri dalla mia bocca.
Mo: Zayn.. io …
Z: Ti prego. Il suo sguardo era implorante.
Mo: Mmm … Va bene un’ultima e sola possibilità. Dissi rassegnata.

I suoi occhi s’illuminarono e all’improvviso mi sollevò, facendomi girare.
Scoppiammo tutti e due a ridere quando mi mise con i piedi per terra e io con la testa che girava ancora gli caddi addosso.
Finimmo tutti e due a terra, io sopra di lui.

Z: Questa posizione comincia a piacermi. Scherzò.

Io gli diedi una pacca sulla spalla e scivolando al suo fianco.

Mo: e ora? Dissi.

Zayn si girò confuso verso di me con un punto interrogativo grande come una casa stampato in faccia.

Mo: e ora.. cosa siamo noi ?. Mormorai abbassando lo sguardo.

Avevo paura di una risposta che mi avrebbe ferita per la seconda volta, ma lui semplicemente mise un braccio attorno alle mie spalle e con l’altra mano prese la mia, facendole intrecciare.

Z: Siamo quello che nei film, viene chiamato: Coppia da “vissero per sempre felici e contenti”. Disse dolcemente, lasciandomi un bacio fra i capelli.

Rimasi a bocca aperta.

Mo: Davvero Zayn? Davvero?. Ero in estasi.
Z: Si, davvero. Ora sei mia e di nessun altro. Mi abbracciò forte e io rimasi cullata nelle sue braccia.

Non avrei mai voluto che quel momento finisse ma, era tardi e dovevo tornare a casa.
Ci salutammo con un bacio molto dolce e delicato e io andai a casa. Entrai e i miei erano già spaparanzati sul divano a vedere la tv.

Mo: Saaalve. Sorrisi a tutti e due appena entrata.
M: Tesoro! Vedo che è andato tutto bene, sono contenta. Se vuoi ci sono degli avanzi in frigorifero. Disse la mia premurosa mammina.
Mo: Tranquilla mamma, non ho fame. Vado a letto! Notte.
P&M: Notte Tesorino.

Mi diressi in camera pensando ancora a lui. Fare l’amore con Zayn mi aveva mandato in estasi, il suo profumo, le sue mani calde sul mio corpo e le sue labbra. Oddio.. Mo, smettila sembri una maniaca. Mi misi il pigiama e corsi sotto le coperte, per non fare più certi pensieri poco casti su Zayn. Ma non ci riuscii, quel ragazzo mi eccitava soltanto a guardarlo. Come faceva?.
*Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin*
E che cavolo, sta sveglia prima o poi la faccio volare giù dalla finestra.
Mi alzai, come ogni giorno, dal mio caldo letto e andai a lavarmi e sistemarmi per andare a scuola.
Mi vestii così (http://www.polyvore.com/for_school/set?id=56896809#stream_box) misi un filo di trucco e uscii salutando i miei.
Percorsi il vialetto per arrivare al cancello.

Z: Buongiorno. Disse all’improvviso facendomi sobbalzare.
Mo: Dio santo Zayn, mi hai fatto quasi venire un infarto. Misi un mano al petto per far ritornare il mio cuore a battere regolarmente.
Z: Ahah ma dai amore, vieni ti accompagno a scuola. Continuò come se niente fosse.
Mo: Cosa hai detto?. Chiesi con gli occhi sbarrati.
Z: Ehm.. Vieni ti accompagno a scuola?. Rispose confuso.
Mo: No..prima di quello.
Z: Ehm … Ahah dai?.
Mo: No! Quello dopo di quello.
Z: Amore?. Ripetè come se fosse tutto naturale.
Mo: Mi hai chiamato amore?.

Si avvicinò di nuovo a me, facendo aderire i nostri corpi.

Z: Non ti piace? Sussurò con voce..direi.. molto sensuale.
Mo: Nono.. certo che mi piace, tanto. E il rossore inondò le mie guancie.
Z: Quanto sei adorabile quando diventi rossa. Mi lasciò un bacio a fior di labbra.
Mo: Ti Amo. Dissi con un filo di voce.
Z: Io di più. Rispose e mi aprì la portiera per farmi salire sulla sua Range Rover.

Arrivammo a scuola in pochi minuti, lui uscii dall’auto e prima che io potessi fare lo stesso, venne ad aprire di nuovo la mia portiera, facendomi appoggiare alla sua mano e facendomi uscire. Camminammo fino all’entrata.. dove di solito stava con il suo gruppo mano nella mano. Tutti i suoi amici si girarono a guardarci e noi ci avvicinammo a loro.

Z: Ciao ragazzi! Urlò mentre cominciò a dare strette di mano a tutti i suoi amici.
Tutti: Ciao!
Z: Amici, lei è Mohini.. la mia ragazza. Annunciò mettendomi un braccio intorno alle spalle e lasciandomi un bacio fra i capelli davanti a tutti.
Li: Che piacere! Finalmente, aspettavamo qualcuno che facesse mettere apposto questa testolina, io sono Liam. Disse picchiettando sopra la testa di Zayn, facendo scoppiare a ridere tutti gli altri.
Mo: Piacere mio Liam. Gli regalai il miglior sorriso che potessi fare.
H: Che magnifico sorriso, m’incanti così; Beh tu già mi conosci no? Sono Harry. Usò un tono malizioso come sempre.
Mo: Non adularmi Styles, ti è andata bene una volta solo perché ero ubriaca. Risposi a tono.
Liam e gli altri: Uuuuuuuuh.. colpo basso!. Risero.
H: Ah-ah non credere di averla vinta così Rajan. Disse in tono di sfida ma lasciai perdere, c’era già Zayn che lo stava fulminando quindi non mi sprecai a rispondere.
N: Ciao Piccola! Io sono Niall, hai davvero un bellissimo sorriso, tienitela stretta Amico. Mi abbracciò e si riferì a Zayn.
Mo: Piacere Niall, chiamami pure Mo.
N: Certo, Mo. Sorrise.
Lou: Hei Carotina, io sono Louis ma per te Lou, sappi che da ora ti chiamerò sempre così. Mi abbracciò con un sorriso a 3243646 denti.
Mo: Ahah Va bene Lou. Ricambiai l’abbraccio.
Li: Lou per te, e per noi Boo bear. Scoppiò in una risata fragorosa Liam che contagiò tutti.
Lou: Ahah ma vai a farti fottere Leeyum!. Diede un pugno alla spalla dell’amico.

Scoppiammo tutti a ridere per l’ennesima volta, era veramente bello stare con i ragazzi.
Suonò la campanella ed entrammo di corsa tutti nelle proprie classi.
Avrei passato le prime due ore con Louis a fare scienze, quindi ci sedemmo in ultima fila in una coppia di banchi da soli.
Stavamo prendendo appunti quando Madison davanti a noi passò un biglietto a Lou. Non sapevo cosa ci fosse scritto, ma pensai nulla di buono perché i suoi occhi diventarono lucidi e le lacrime cominciarono a rigagli quello splendido viso d’angelo.

Mo: Prof. Posso portare Tomlinson in infermeria? Non si sente bene. Mentii perché volevo portarlo fuori a prendere una boccata d’aria e farlo calmare.
Prof.Miller: Certo và pure Rajan.

Lo presi per mano e lo portai fuori dalla classe. Uscimmo nel cortile del retro della scuola, ci sedemmo sull’erba e lui cominciò a calmarsi piano piano.

Lou: G..grazie. disse fra un singhiozzo e l’altro.
Mo: Lou mi spezza il cuore vederti così, posso sapere cosa c’era scritto su quel maledetto biglietto?. Gli presi il viso fra le mani.
Lou: E..Eleanor..m.mi ha lasciato. Disse con un filo di voce.
Mo: Cosaa?! E per quale motivo lo avrebbe fatto?!. Ero senza parole.
Lou: Ha detto che i suoi sentimenti sono cambiati, e che ha trovato il vero amore in qualcun altro. Aveva smesso di piangere, ma si vedeva che stava male.

Lo abbracciai fortissimo, lui mise la testa nell’incavo del mio collo e si lasciò cullare.

Mo: Mi dispiace davvero Lou, dovrei dirti “non ti merita, vedrai che passerà” e lo direi ma so come esperienza che ti servirà tempo e che stare con i ragazzi ti aiuterà parecchio, Te lo prometto. Sussurrai al suo orecchio.
Lou: Se non ci fossi stata tu Mo, come avrei fatto? Dimmi che non mi abbonderai.
Mo: Non lo farò Lou, non lo farò tranquillo.



Un attimo di ATTENZIONE Grazie!
Ho pubblicato comunque il capito seguente,
Un grazie a chi ricorda,preferisce e segue la mia storia :3
Ringrazio per le due recensioni ma sarei davvero al settimo cielo..
Se per questo capitolo ricevessi almeno
3 recensioni.
Un giochino, vorrei conoscere le mie lettrici quindi recensite e rispondete a questa domanda:
Oltre ai 1D chi ascolta come gruppi o cantanti?
Io AMO Demi Lovato, l'adoro davvero, ma ascolto anche Conor Maynard. Fatemi sapere!
Vi adoro, siete veramente il meglio ragazze!

Se volete seguitemi su twitter sono:https://twitter.com/LoveuHarry.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6:

L'attrazione non è sempre amore come dicono,
due calamite uguali a volte si respingono.




Louis era cullato fra le mie braccia e io qua e là gli sussurravo un “tranquillo” o un “andrà tutto bene”.
Le solite banali frasi.
Ormai era passata mezz’ora da quando eravamo usciti, quindi decisi di saltare le ore di lezione di quel giorno firmando due giustificazioni false per cercare di distrarre Louis.
Sempre tenendolo per mano, lo portai con me in segreteria per dare le giustificazioni e uscire.

x: Mi spiace che sua nonna e suo zio stiano male, spero che si riprendano presto. Disse la signora con gli occhiali, rivolgendosi a me e a Lou.
Mo: Si lo speriamo anche noi. Mentii e uscii dalla porta con sempre attaccato Louis che, dall’aspetto, sembrava un emo depresso.

Eravamo in mezzo al parcheggio, con un silenzio che quasi metteva ansia.

Mo: Sei venuto in auto Lou? Chiesi.
Lou: Oh..ehm si. È là. Rispose indicando una Bmw, quasi infondo alla fila di fronte a noi.

C’incamminammo piano e arrivati davanti alla macchina, porsi un mano aperta di fronte alla specie di morto vivente che mi ritrovavo come amico.

Lou: Che c’è?. Sbottò freddo.
Mo: Le chiavi. Dissi quasi come se fosse un ordine.
Lou: Nono guido io la mia auto.
Mo: Eh no caro, non sei nelle condizioni! Sgancia le chiavi. Dopo una buona mezz’ora a discutere su chi guidasse, finalmente me le porse e salimmo in auto.

Guidai per un po’, ci fermammo da starbucks a bere qualcosa finchè non mi venne in mente un posto che adoravo e dove di sicuro gli sarebbe piaciuto stare.

Lou: Dove staremmo andando di preciso? Disse sorseggiando un po’ alla volta il caffè che teneva in mano.
Mo: Sorpresa. Annunciai.
Lou: Dovrei spaventarmi?. Chiese.

Io mi girai di colpo e lo guardai con un sopracciglio alzato, ma non risposi. 
Ancora 5 minuti e arrivammo in un parco quasi in centro.
Non pensate male, è stupendo, pieno di case sugli alberi gigantesche e paesaggi favolosi.

Mo: Eccoci. Sorrisi indicando il posto.
Lou: Sapevo che eri strana, ma non fino a questo punto. Accennò un sorriso.
Mo: Ah-Ah che ridere, guarda che le viste da lassù sono favolose. Gli regalai un sorriso a 32 denti.

Lo presi per il polso, correndo verso la casa sull’albero più grande.
Sarebbe stata scambiata per una vera, ma come ho detto è su un albero quindi sarebbe stato un po’ strano.
Salimmo la scaletta di legno.
C’erano due stanze luminose: in una un materasso blu, con una specie di finestra sul soffitto che lasciava vedere il cielo, quel giorno stranamente azzurro,e nell’altra due sacchi gonfi che avrebbero dovuto fare da poltrone, con un tavolino di legno al centro e un vaso di rose bianche sopra di esso.

Lou: Woow, direi che mi trasferisco qua. Scherzò.
Mo: Davvero bella vero? Dissi osservando il paesaggio dalla finestra.

Si avvicinò a me, appoggiandosi alla ringhiera di legno dove mi ero accomodata delicatamente.

Lou: Già.. un po’come te. Un brivido mi scese lungo la schiena, ero in imbarazzo.

Non risposi, andai a sdraiarmi sul materasso a pancia in su, per guardare il cielo.
Louis mi raggiunse, ma non si mise nella mia stessa posizione. Era appoggiato sul fianco e mi fissava.
Non sapevo cosa fare, il suo sguardo mi metteva a disagio.

Mo: Che hai da guardare?. Chiesi dopo un po’.
Lou: Ti sto osservando, non posso?.
Mo: Nono, è che mi stai mettendo a disagio. Detto questo mi misi seduta a gambe incrociate contro il muro in legno e lui fece lo stesso mettendosi proprio davanti a me.
Lou: Scusa è che.. sono proprio giù di morale.

Mi dispiaceva un sacco per Lou, so che ci eravamo conosciuti oggi, ma avevamo sempre passato le ore di lezione insieme e sapevo che era un ragazzo dolce,simpatico e sempre spiritoso. In poche parole già ci conoscevamo benissimo.
Non capivo ancora perché Eleanor lo avesse lasciato.

Mo: Mi dispiace Lou.. posso fare qualcosa?
Lou: Fa niente carotina, ehm … aspetta un attimo, una cosa ci sarebbe..ma, non ti muovere. Mormorò piano.

Cominciò ad allungarsi verso di me, appoggiandomi una mano sulla guancia e avvicinandosi pericolosamente al mio viso.
Oddio, direi troppo pericolosamente.
All’improvviso ecco le sue labbra sulle mie, erano morbide ma fredde per il vento che tirava sulla casetta e le guancie erano bagnate dalle lacrime scese poco prima.
Era un bacio dolce e casto, ma niente di paragonabile a quelli di Zayn.
Dopo poco divenne più passionale e le nostre lingue cominciarono a d’intrecciarsi. *Perché lo stavo baciando? Io non provavo nulla per lui, e poi perché lui lo stava facendo?*pensai.
Non riuscivo ad allontanarlo, primo: era troppo forte. Secondo: aveva affondato una mano nei miei capelli e l’altra era contro il muro dietro di me.
Più spingevo contro il suo petto, più lui insisteva e faceva aderire i nostri corpi.
Si staccò un secondo dalle mie labbra, appoggiando la sua fronte sulla mia.

Lou: Ti prego.. Ho bisogno di te. M’implorò.

Oddio, ero in trappola. Non volevo tradire Zayn, lo amavo troppo per fargli una cosa del genere.
Ma Louis aveva bisogno di me e cosa potevo fare?. Ero in crisi.
Finalmente qualcuno mi salvò da quella situazione alquanto imbarazzante e il mio cellulare cominciò a squillare.
Allontanai Louis, che si staccò velocemente e corsi a prendere la mia borsa. Guardai il display: Zayn. Merda, non lo avevo avvisato.

Mo: Amore! Scusa! Ti prego perdonami.
Ma dove sei?! Ti ho cercata per tutta scuola, ma mi han detto che sei uscita prima.
Mo: Si amore, Eleanor ha lasciato Louis ed era veramente distrutto, quindi l’ho portato a fare un giro per tranquillizzarsi. Dissi guardando il soggetto in questione.
Ahh, non lo sapevo. Beh hai fatto bene amore.. ora come sta?
Mo: Meglio, è ancora un po’ giù. Dissi e lui mi mimò con le labbra “Scusa”.
Okay, io ho ancora due ore.. dopo ci vediamo?
Mo: Sisi, appena finisci vieni casa mia.. I miei non ci sono.
Mmmh.. potrei farci un pensierino.
Mo: Ahahah dai scemo.. ci vediamo dopo.
Certo, a dopo Ti amo da morire. Quella frase mi fece venire i sensi di colpa.
Mo: Anch’io, non sai quanto. Riattaccai.

Mi misi affianco a Louis, che in quel momento era seduto sul materasso a guardare il vuoto e sentendo un peso in più si girò verso di me.

Mo: Lou..sai che ti aiuterei subito ma non posso fargli questo, Lo amo. Mormorai sempre enfatizzando sull'ultima parola.
Lou: Non dovrà saperlo per forza.. Ti prego Mo, ho bisogno di qualcuno che mi faccia sentire bene. Mi fece quegli occhi imploranti e cedetti.
Mo: Mmh.. Cosa dovrei fare? Chiesi quasi con paura.
Lou: Fallo con me, solo per alzare di nuovo la mia autostima.

Rimasi a bocca aperta. Dovevo farlo con Louis alle spalle di Zayn? No questo non poteva chiedermelo.
Non riuscivo a mentire su questa cosa, fare l’amore con Zayn era impagabile perché non c’era solo sesso tra noi; C’era amore. Con Harry era successo solo perché ero ubriaca, questa volta voleva dire essere sobri.

Lou: Ti prego..

Non ce la feci.

Mo: ..Va bene Louis, ma se lo viene a sapere Zayn, sappi che sarai il primo a pagarne le conseguenze. Lo avvertii.
Lou: Non lo saprà, Grazie davvero carotina. E si fiondò di nuovo sulle mie labbra.

Secondo ti attenzione!
Scusateee! So di essere in ritardo, è che il tempo mi è mancato scusate!
Mi farò perdonare pubblicando due capitoli oggi!
E per questo sarei davvero felice di ricevere almeno
3 recensioni per questo capitolo.
Il giochino che avevo lanciato lo scorso capitolo non è andato molto ma vorrei riprovare.
Vorrei conoscere VOI quindi recensite e rispondete alla mia domanda:
Quale coppia vi piace di più tra El&Lou, Danielle&Liam o Zayn&Perrie??

Sinceramente io ADORO Eleanor e Louis, sono la coppia perfetta per me, ma fatemi sapere cosa ne pensate!
Grazie da morire a tutte quelle che hanno recensito! Vi amo *-*
Ringrazio anche i lettori silenziosi e chi ha preferito,ricordato e seguito la mia storia!

Siete ER MEJO :3
xx Mo

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7:


    I don't want to wait for you
I don't want to wake up thinking, hopin
You'll it get right this time
'Cause you know that you're so cold
And I don't wanna see no more.
Joe Jonas, See no more.

    

La sua lingua continuava a intrecciarsi con la mia, mentre le sue mani scorrevano su tutto il mio corpo provocandomi qua e là qualche brivido.
Ancora non volevo farlo, si, Louis era mio amico ma Zayn ora era la mia vita. Ho pianto giorni interi e ho aspettato anni prima di poterlo riavere. E ora? Lo stavo tradendo.
Non volevo mentigli, doveva sapere la verità, cioè che lo avevo tradito con Louis solo per tirarlo su di morale.
Anche se ancora non capisco, se farlo con una persona dopo essere stati lasciati alza davvero l’autostima.
Lou si scollò dalle mie labbra per aver il tempo di togliersi la maglia a righe blu e bianche, dopodiché lasciò perdere la mia bocca e cominciò a torturarmi il collo lasciando qualche piccolo bacio umido qua e là. Sentivo il suo respiro affannoso, finchè non afferrò la fine della mia maglia togliendomela e passando così a baciare tutto il mio corpo.
Mi faceva senso vedere un mio caro amico volerlo fare con me.
Dopo questo? La nostra amicizia sarebbe andata avanti?.
Non sapevo più a cosa pensare, anche perché Louis cominciava a farmi davvero male.
Stringeva i miei fianchi violentemente come se fosse arrabbiato con me, ma lasciandomi solo lividi violacei dappertutto.

Mo: Ahii. Urlai.

Ma lui non diede peso alla mia affermazione e continuò velocemente.
Si Sfilò i pantaloni rossi, che probabilmente erano i suoi preferiti visto che li indossava 6 giorni su 7, poi passò a fare la stessa cosa con me.
Mi fece sdraiare di colpo e sbattei anche la testa sulla parete per le sue voglie incontrollate. Cercai di respingerlo ma questo non faceva altro che avvicinarlo di più.
Si incollò di nuovo alle mie labbra, facendo scivolare via i mie slip da sotto di lui. Urlai dal dolore ma lui continuò.
Era dentro di me e le sue spinte erano profonde e veloci. Non ero abituata a lui quindi il dolore era tanto e i miei urli venivano soffocati dai suoi baci.
Finalmente tutto sudato venne e io poco dopo di lui. Si sdraiò affianco a me, io sconvolta presi il mio intimo e me lo infilai dolorante.
Raccolsi i miei vestiti mentre lui ancora svestito, cercava di far ritornare il respiro regolare.
Corsi a prendere la borsa, ero in lacrime.
Sentii Louis alzarsi e vestirsi.
Avevo paura che ritornasse quindi non dissi niente e scesi la scaletta correndo verso l’uscita del parco.
*Merda non ho l’auto! Non importa, non voglio aspettare quel.. oddio non so neanche come chiamarlo!* pensai.
Corsi, corsi e corsi ancora.
Dal centro a casa mia a piedi c’era mezz’ora di strada, ma in quel momento non m’interessava, volevo solo vedere Zayn e abbracciarlo forte.
Mi fermai solo quando entrai in casa. Buttai la borsa a terra e salii a farmi una doccia veloce.
Quando uscii e vidi il mio corpo allo specchio ebbi un sussulto. I fianchi e le gambe erano pieni di lividi violacei, come se fossi stata presa in pieno da un’auto.
Mi vestii leggera (http://www.polyvore.com/cgi/set?.locale=it&id=57440746) e aspettai guardando la tv, l’arrivo Zayn. 
C’era la pubblicità quindi presi il cellulare: 15 chiamate perse e 4 messaggi. Mittente? Louis.
I brividi cominciarono a percorrermi tutta la schiena, non volevo sentirlo, ero ancora troppo scossa da quello che era successo.
Guardai i messaggi con malavoglia.. primo messaggio:
Dove sei???? Mo, mi dispiace. Ti prego rispondimi. xx Louis

Secondo messaggio:
Mo Rispondi! Ti prego perdonami! Dove sei ti devo parlare. xx Louis.

Terzo messaggio:
Carotina ti prego dove sei?! Sono preoccupato! xx Louis.

Quarto messaggio:
Perdonami Mo, non volevo farti male! Ero sconvolto. Ti prego rispondimi! xx Louis.

Non riuscivo a rispondere, lui era sconvolto? Io lo dovrei essere dopo quello che mi ha fatto! Io ho sofferto, non lui e ora cosa vuole? Che gli risponda anche? No se lo scorda. Buttai il cellulare sul divano e..
*Driiiin*
Corsi alla porta, la aprii e mi ritrovai davanti la mia salvezza. Gli saltai al collo e lo abbracciai forte, lui ricambiò e mi strinse a sé.
Le lacrime cominciarono a uscire involontariamente, bagnandoli la maglia bianca.

Z: Hey hey.. Shhh Tranquilla. Mi sussurrò portandomi al divano e facendomi sedere affianco a lui.
Z: Ora dimmi cosa è successo. Mormorò portandosi il mio viso vicino al suo.
Mo: I..io..n.non..L..ui. Balbettai tra un singhiozzo e l’altro.
Z: Lui? Cosa?!. Cominciò ad innervosirsi.
Mo: A..aspetta, guarda. Dissi alzandomi la maglietta e facendogli vedere i lividi.

I suoi occhi diventarono pieni di rabbia e rancore.

Z: Chi.. ti ha fatto questo?. Chiese cercando di contenersi.
Mo: N..non ti arrabbiare..L..Loui..s. Dissi con un filo di voce.

Si mise le mani nei capelli, esasperato.

Z: Quel fottuto bastardo! Io lo uccido, come ha potuto farti questo!? Ringhiò.

Cercai di afferagli le mani.

Mo: Diceva.. che aveva bisogno di me..è che gli sarebbe dovuto servire per alzare di nuovo la sua autostima.. Dissi ancora balbettando.

A quel punto prese il telecomando e lo sbatté per terra con forza.

Z: Ma autostima sti cazzi! Mo.. sei ridotta in un modo orrendo. Sei piena di lividi e rossori capisci?! Ringhiò di nuovo.
Mo: S..scusa, io.. volevo solo aiutarlo all’inizio ma non pensavo finisse così. Non ti avrei mai tradito lo giuro! Dopo tutto quello che abbiamo passato pensi che io avrei potuto farlo?!

Zayn si avvicinò a me e delicatamente per non farmi male mi mise in braccio a lui.

Z: Lo so Mo, non sono arrabbiato con te.. anche se avresti potuto evitare di aiutarlo, visto che per farlo mi hai “tradito” ma ora siamo pari con quello che ti ho fatto anni fa non pensi? Ora sono arrabbiato a morte con lui! Come ha potuto chiederti quello? Neanche il più viscido al mondo l’avrebbe fatto!.

Io ricominciai a piangere sul suo petto e lui mi strinse a sé, mi sentivo al sicuro tra le sue braccia. Protetta.

Mo: Mi fa male dappertutto amore.. Ho paura. Mormorai.

Mi lasciò un dolce bacio fra i capelli.

Z: Mi prenderò io cura di te piccola, non avere paura. Con me sei al sicuro, non ti toccherà più quel lurido bastardo, sarai mia e solo mia.
Mo: Ti amo è una parola troppo insignificante per esprimere cosa provo per te. Confessai.
Z: Sei il mio mondo ora e farò di tutto perché tu sia felice. Tutto.

Ci addormentammo così, abbracciati. Ero felice, perché avevo trovato chi veramente mi amava per chi ero. Il mio vero amore era con me e sapevo che non mi avrebbe
abbandonato. Ci Svegliammo poco prima che arrivassero i miei e ancora non capivo perché Zayn volesse aspettare mio padre. La serratura scattò e i miei entrarono in casa salutandoci.

M&P: Oh che piacere Zayn finalmente ti rivediamo, è tanto tempo che non ti salutiamo. Dissero con un sorriso smagliante i miei.
Z: Anche per me è un piacere signori. Sorrise a sua volta.
Z: Ehm..signore. Cominciò ma mio padre non lo fece finire.
P: Chiamami pure Amar.
Z: Ehm.. va bene Amar, vorrei chiederle un cosa. Disse.
P: Oh va bene vieni pure in cucina.

Zayn lo seguì e portò anche me.

P: Dimmi pure. Lo incitò papà.
Z: Amar.. i miei hanno un appartamento in centro, è abbastanza grande e vorrei chiederle.. il consenso per andare a vivere lì con sua figlia. Confessò lasciando sia me che mio papà a bocca aperta.
Z: Sempre se per te va bene Mo. Mi guardò.
P: Non credi di essere un po’ troppo giovane figliolo?
Z: Forse si, ma amo Mo più della mia vita e vorrei prendermi cura di lei in ogni modo.

Io ero lì, con gli occhi sbarrati a osservare quella situazione. Non potevo credere di avere il ragazzo migliore di questo mondo.

P: Zayn ti conosco da quando eri ancora nelle braccia di tua madre, so che sei una persona affidabile e con buon senso, ma soprattutto so che ami moltissimo mia figlia. Quindi.. si hai il mio consenso, prenditi cura della mia piccola.
Mo: Oh papà.. Non sono piccola. Dissi andandolo ad abbracciare, lasciando per poco la mano del mio angelo personale.
P: Per me lo sarai sempre, la mia piccola principessina indiana. Mi lasciò un bacio sulla fronte.
Mo: Ti voglio bene Papà.
P: Anch’io e non stressare troppo Zayn. Scherzò.
Z: Ahah non lo farà Amar, grazie ancora. Disse ricevendo un grande abbraccio da mio padre.
P: Di niente, quando ci sarà lo spostamento?.
Z: Anche domani, l’appartamento è già arredato. Sorrise.
P: Va bene allora domani verrò ad aiutare Mohini a portare la sua roba. Finì papà.

Zayn salutò tutti, mi stampò un bacio e se ne andò, lasciandomi ai miei pensieri.


* Angolo Autrice *
Ciaooo Bellissime :3
Beh sono davvero felice per le tantissime visite davvero!
Vi amo!
Ricordate che le recensione sono sempre gradite, chiedete e vi sarà dato ahah *-*
Scappo!
xx Mo

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8:

I took my bruises took my lumps,
fell down and i got right back up,
but i need that spark to get psyched back up.
Beautiful, Eminem.

Mi alzai di colpo, tutta sudata nel bel mezzo della notte.
Gli incubi mi assalivano senza farmi chiudere occhio neanche un minuto. Mi spostai dietro l’orecchio qualche ciocca di capelli caduta davanti agli occhi e cominciai a cercare di respirare di nuovo regolarmente.
Le scene della giornata precedente si ripercorrevano nella mia mente continuamente e i brividi cominciarono a scorrermi lungo la schiena. Avevo ancora paura.
Non riuscivo a dormire quindi mi alzai e accesi la lampadina vicino al mio letto.
Ero ancora dolorante per i lividi su tutto il mio corpo, ma riuscii a mettermi seduta e quando appoggiai i piedi sul pavimento..sentii qualcosa di cartaceo invece delle solite piastrelle fredde. Abbassai lo sguardo e vidi una foto, lo afferrai e la misi sotto la luce per capire di cosa si trattava.
Era una foto delle elementari.. Eravamo io e Zayn a giocare in giardino, ma con noi c’era un altro bimbo.
Castano chiaro con occhi azzurri chiarissimi e un sorriso contagioso.. * Oddio aspetta.. queste caratteristiche già le conosco. Oh God, è Louis!*. Buttai a terra di nuovo la foto..
Forse dopo aver chiuso i rapporti con Zayn la memoria degli anni passati si era cancellata, per non soffrire più.
Ecco perché non avevo riconosciuto subito Louis nella foto.. Allora.. Lo conoscevo da tempo, per questo mi ero trovata subito a mio agio con lui durante le lezioni e forse è per quello che mi difendeva o mi aiutava.
Avevo tante lagune nella memoria da quando io e Zayn avevamo chiuso i rapporti, la memoria degli anni passati insieme a lui e a quanto pare a tutti i miei vecchi amici si era cancellata per non soffrire per quello che mi aveva fatto. Mi misi piano in ginocchio abbassandomi per guardare sotto il letto. C’era un album.
Lo presi e lo tirai fuori dalla polvere, soffiandoci un po’ sopra.
Cominciai a sfogliarlo.. c’erano tantissime foto di quando ero piccola, delle giornate con Zayn al parco e a casa sua, poi ce ne erano altre con Louis a quanto si vedeva.
Giocavamo insieme e ci abbracciavamo, mentre Zayn sullo sfondo ci lanciava occhiatacce come se fosse invidioso. Cosa eravamo io e Louis tempo fa? Perché stavamo tanto insieme? E perché Zayn era invidioso di Louis?.
Chiusi tutto e mi alzai di scatto per guardare l’ora: 7.30. Non avevo chiuso occhio, ma dettagli ora dovevo capirne di più su questa cosa.
Appoggiai l’album sul letto e andai in bagno a lavarmi e sistemarmi.
Votai per questo look (http://www.polyvore.com/moving_day/set?id=57593297) dopodiché scesi al piano di sotto sentendo che i miei si erano svegliati.

Mo: Giorno!. Urlai e andai a dare un bacio sulla guancia ad entrambi.
P&M: Buongiorno Piccola. Risposero sorridendomi.

Io mi sedetti su uno sgabello e afferrai un pancake, addentandolo.

P: Pronta per il trasloco?. Chiese mio padre sedendosi di fronte a me.
Mo: Si, non vedo l’ora!.  Risposi.

Mia mamma si aggiunse a noi e a quel punto cominciai.

Mo: Sentite..ho per caso ritrovato un vecchio album di foto di me e Zayn, ma non siamo soli c’è anche Louis.. non mi ricordo nulla di quel periodo, potreste raccontarmi un po’ cosa successe?.

M: Louis.. cognome? Chiese mia madre.
Mo: Tomlinson.. Louis Tomlinson.
P: Ooh, Mo non ti ricordo proprio?. Disse mio papà.
Mo: Mmh.. no, speravo mi informaste voi.
M: Amore..Louis e te eravate molto amici ed è lui che ti ha fatto conoscere Zayn.

Rimasi a bocca aperta.. cioè io conoscevo da più tempo Louis invece che Zayn?

Mo: Davvero?
P: Si tesoro, l’hai conosciuto all’asilo e siete subito stati in sintonia. Alle elementari eravate in classe insieme e lui ti ha fatto conoscere Zayn, da quel preciso momento tu e Zayn eravate inseparabili e Louis per te diventò solo un dettaglio.
Mo: Ma nelle foto.. Io e Louis ci abbracciavamo e Zayn ci lanciava occhiatacce..
M: Si perché eravate molto amici e siete stati anche una specie di fidanzati il primo anno di elementari, ma da quando Zayn è entrò nella tua vita tutto è cambiò. Per te c’era solo lui e Louis scompari pian piano.
Mo: Allora è questo.. e perché non mi ha detto niente in questi anni di college, quando eravamo in classe insieme?
P: Forse perché era felice che tu ti trovassi di nuovo bene con lui, e non solo con Zayn.

Annuii e lasciai metà del pancake iniziato nel piatto. Queste informazioni mi avevano chiuso lo stomaco e non avevo fame.
Mi lanciai sul divano per mettere tutte le idee apposto. Louis era stato sempre vicino a me.. ma il gesto di ieri mi ha fatto allontanare da lui un’altra volta.
Penso che dovrà passare del tempo prima che io possa dimenticare il presente e ricominciare per la terza volta con lui.
* Driiiiin*
Ecco Zayn, andai ad aprire e subito i miei piedi si ritrovano a mezz’aria . Mi sollevò, facendomi girare e stampandomi un bacio dolce sulle labbra.

Z: Buongiorno amore. Non mi abituerò mai a quel nomignolo.
Mo: Giorno a te amore. Risposi sorridendogli.
Z: Pronta?. Disse mentre mio papà si avvicinò a noi.
Mo: Sisi tu? Lo sei?. Scherzai.
Z: Io sono sempre pronto. Sorrise.
P: Bene Zayn dove porto le valigie? Disse papà.
Z: C’è la mia auto fuori, può appoggiarle nel bagagliaio. Rispose il ragazzo che aveva un braccio attorno alle mie spalle.
P: Spero che tu abbia un bagagliaio enorme.. Mohini si è portata solo l’essenziale no? Scherzò mio padre.

Zayn scoppiò a ridere e mio padre con lui diregendosi verso la Range Rover.
Mia mamma venne a salutarmi con le solite raccomandazioni.

M:.. e vieni a trovarci spesso mi raccomando!.
Mo: Ovvio mamma! Prenditi cura di papà. Le stampai un bacio sulla fronte e mi avviai con Zayn all’auto dove c’era mio padre.
P: Comportati da ragazza responsabile, rendimi orgoglioso di te. Gli occhi di papà divennero lucidi e una lacrima gli rigò la guancia.
Mo: Papà stai piangendo perché trasloco?. Non aveva mai pianto per cose del genere. Ma lo abbracciai comunque.
P: La mia principessina spicca il volo, sto piangendo per la gioia. E mi strinse forte.
Mo: Aww, Papà! E gli diedi un sacco di baci sulla guancia.
P: Ci vediamo al tuo diploma e fatti sentire presto. Disse al finestrino dove ero io.
Mo: Certo papà ci si vede al diploma, Vi voglio bene. Dissi infine e rialzai il finestrino.

Pov. Louis.

Non mangiavo, dormivo e non uscivo da quel fottuto giorno.
*Che coglione che sono stato! Ma cosa avevo in testa?! Segatura probabilmente.. Avevo in poche parole stuprato l’amica migliore che io avessi mai avuto e solo per aiutarmi a sollevare il morale. Dovevo rimediare, ero preoccupato. Le avevo fatto del male.. perché? Ero arrabbiato e me la sono presa con lei.. come sono potuto essere cosi ipocrita..*
Dovevo farmi perdonare da lei, anche se non ricordava tutte le giornate passate insieme e i momenti belli di anni fa per colpa del dolore che Zayn le aveva provocato.
Tutto le si era cancellato e finalmente che avevamo ricominciato con successo ho rovinato tutto. Di nuovo.
Mi tolsi il pigiama che ormai era diventato come una seconda pelle per me e mi vestii con una tuta blu scuro.
Mi sistemai i capelli che erano nello stato “Goku Supersaiyan” facendoli diventare accettabili, presi le chiavi della mia Bmw e uscii.
Mi diressi verso casa sua, cercando di mettere insieme un discorso di scuse imploranti.
Parcheggiai di fronte al portone.
Arrivai alla veranda e suonaii. Uscì probabilmente il padre.

P: Salve giovanotto, cerchi qualcuno?.
Lou: Veramente si, c’è Mohini in casa?. Chiesi imbarazzato.
P: Mi spiace ma lei non vive più qua. I miei occhi rimasero sbarrati.
Lou: Come? Ma lei non è il padre?.
P: Si, ma ha traslocato poco fa, ora vive in centro con il fidanzato. Se vuole le dico che è passo se mi dice il suo nome.

Ci rimasi malissimo, aveva traslocato per colpa mia?

Lou: Ehm.. si le dica che è passato Lou.. . Detto questo ritornai alla macchina e tornai a casa in lacrime.


 

*Spazio Autrice*
Rieccomi Splendoriiii!
Ok so che mi prenderete a pugni e a calci in culo perchè il capitolo è uscito di merda,
Ma era necessario per spiegare la ragione di Mo nel aver accettato di aiutare Louis.
Spero che così la storia sia più semplice per voi.

Oh God *-* Grazie per le tantissime visite VI AMO :3
E per chi ha preferito, seguito e ricordato la mia storia e soprattutto per chi ha recensito!
Un GRAZIE enorme!

Ciao a tutte Potatoes! Ahah #LLN

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9:

Avevo lasciato i miei, una nuova esperienza era alle porte e io ero pronta ad affrontarla con la persona più importante della mia vita.
Io e Zayn durante il piccolo viaggio per arrivare in centro parlammo del più e del meno tutto il tempo, continuando a ridere come ubriachi.

Mo: ..Allora mi vuoi dire com’è questo appartamento?! Dissi dopo aver appena smesso di ridere per l’ennesima volta.
Z: No! È una sorpresa e non riuscirai a farmi parlare, arrenditi. Disse lui guardando la strada.
Mo: Ah no?. Un idea attraversò la mia povera mente perversa.

Mi passai la lingua sul labbro superiore nel modo più sensuale possibile e scostai i capelli tutti sulla spalla di sinistra, lasciando così in bella vista il collo ambrato.. Zayn se ne accorse e dai suoi pantaloni capii che non gli era stato indifferente quel gesto.

Z: Accosterei e ti salterei addosso ora, ma non voglio rischiare un incidente e perderti quindi cerco di sbrigarmi ad arrivare a quel maledetto appartamento! Disse con un tono di voce controllato.

Scoppiai in una risata fragorosa e dopo poco minuti arrivammo. Uscii dall’auto e osservai il palazzo che sarebbe stato la mia nuova casa. (http://www.mutuo-prestito.org/uploaded_images/infill-houses-lg-744735.jpg). Ero incantata, mi piaceva un sacco! Probabilmente Zayn se ne accorse.

Z: Ti piace?. Disse sorridendomi.
Mo: Tantissimo! Non sapevo avessi i soldi che ti escono dal culo amore. Risi.
Z: Prima i miei vivevano qua, non hanno mai voluto venderla perché era pure sempre un ricordo, quindi l’ho arredata di nuovo e ora ènostra. Quella parola mi fece sorridere come non mai.

Ora io e Zayn ci potevamo vedere ogni giorno, 24 ore su 24, passare le feste insieme e fare qualsiasi cosa insieme.
Pensai di essere anche morta perché quella non poteva essere la realtà, era il paradiso.
Zayn prese le valigie e io lo aiutai visto che avevo portato tutto. E con tutto dico proprio tutto quello che era mio, quindi qualsiasi cosa.
Salimmo le scale e arrivammo davanti alla porta.

Z: Pronta?. Chiese lui.
Mo: Sono sempre pronta. Citai la frase detta poco fa da lui a casa mia.

Tirò un sospiro profondo e aprì la porta.
Dire che che i mie occhi diventarono due cuori era poco, ero completamente in estasi.
Davanti a me si estendeva un salotto favoloso con vista sulla città (http://weheartit.com/entry/35916303/via/kketuuu).

Z: Amore ci sei?. Mi schioccò le dita davanti agli occhi Zayn per farmi ritornare alla realtà.

Io non dissi nulla gli saltai al collo e lui mi strinse forte a sé.

Z: Da questo dovrei intuire che ti piace?. Disse ironico.
Mo: La adoro. Sussurrai facendo sfiorare i nostri nasi.
Z: e non hai visto la camera da letto, ah.. ti avverto ce né solo una matrimoniale. Disse imbarazzato.
Mo: Perché pensi che avrei dormito senza di te?. Dissi più come una affermazione che come una domanda.

Lui mi stampò un bacio dolce ma allo stesso tempo passionale, dopodiché mi prese per mano portandomi a vedere il resto della casa.
Vidi la cucina, era nera lucida con un tavolo in marmo anch’esso nero. La credenza era in vetro e su ogni piattaforma libera c’era un vaso di rose bianche. Le mie preferite.
Mi portò a vedere il bagno, anche se all’inzio non so capii il perchè.
Era completamente bianco, salvo per la doccia che aveva le piastrelle nere all’interno e la vasca da bagno anch’essa nera con il rubinetto argento.

Mo: Oddio! Non ho mai avuto una vasca da bagno!. Saltellai come una bambina che ha appena finito di scartare i regali a Natale.

Zayn si limitò a sorridermi portandomi a vedere la camera da letto. (
http://casa.notizie.it/moderna-camera-da-letto-dei-fratelli-borgese/)  
Quando entrai rimasi sconvolta, *Ora ho due possibilità: O mi metto a urlare e disturbo i vicini..oppure svengo tra le braccia del mio amore* pensai ma la scelta non fu nessuna di queste.

Mo: Tu.. ora dammi un motivo valido perché io in questo preciso momento, non ti salti addosso e non ti butti sopra quel magnifico letto. Dissi con autocontrollo.

Scoppiò in una risata fragorosa, mi baciò facendo intrecciare per qualche minuto le nostre lingue e quando si scollò disse..

Z: Credi che io non l’avrei già fatto?. Disse con voce maliziosa.

Fece un sospiro.

Z: Purtroppo dobbiamo sistemare le nostre cose e mangiare o vuoi rimanere a digiuno?. Scherzò.
Mo: Uff..Okay papà. Detto questo mi diede un piccola spinta e io gliene diedi un’altra di rimando.

Finimmo di svuotare le valigie alle 2.15, mi sa che avevo portato troppo. Eravamo esausti e contemporaneamente ci lasciammo andare sul divano.

Z: Hai portato il necessario eh?. Mi prese in giro.
Mo: Tieni gli occhi aperti sta notte potresti morire soffocato. Lo avvertii sarcastica.
Z: Pff.. . Si alzò e andò in cucina a prepararsi un panino al formaggio.

Io lo seguii, preparandomi una piadina veloce e insieme ci sedemmo al tavolo.

Z: Cosa pensi di fare oggi?. Chiese addentando il panino.
Mo: Vediamo..Non lo so, non lo so e non lo so. Dissi ironica.
Z: Oggi siamo alquanto spiritosi eh?.
Mo: Ahah notato vero?.

Finimmo di pranzare e visto che ero completamente stanca mi andai a cambiare, mettendomi qualcosa di comodo. (http://www.polyvore.com/cgi/set?.locale=it&id=57689493) Quando ritornai in salotto sentii le note della mia canzone preferita: You and me ..dei Lifehouse.
La canzone più romantica che esista al mondo, da quando le cose andavano a gonfie vele con Zayn l’ascoltavo ogni singolo momento. Come faceva a sapere anche questo?. Vidi Zayn vicino alla radio cantarla e fissandomi con quei suoi occhi profondi e sinceri. Dio quanto lo amavo.
Mi avvicinai e mi prese la mano cominciando a dedicarmi quelle parole.

what day is it?
and in what month?
this clock never seemed so alive
I can't keep up
and I can't back down
I've been losing so much time

cause it's you and me and all of the people
with nothing to do
nothing to lose
and it's you and me and all of the people
and I don't know why
I can't keep my eyes off of you

all of the things that I want to say
just aren't coming out right
I'm tripping on words
you got my head spinning
I don't know where to go from here

cause it's you and me and all of the people
with nothing to do
nothing to prove
and it's you and me and all of the people
and I don't know why
I can't keep my eyes off of you.

 
Le lacrime cominciarono a scendere ininterrottamente. Gli gettai le braccia al collo e lui mi sollevò portandomi al divano mentre ci baciavamo.
Mi fece sdraiare delicatamente e senza pesarsi si mise proprio sopra di me senza mai staccarsi dalle mie labbra.
Anche mentre quel bacio dove le nostre lingue danzavano con sottofondo quella canzone, le lacrime scendevano.
Si scollò dalle mie labbra e cominciò a dare piccoli baci umidi al mio collo, lasciando qua e la qualche succhiotto leggero.
Contemporaneamente mi alzò la corta maglia che avevo appena indossato, togliendola e facendola volare da qualche parte nella stanza e la stessa fine fecero la sua camicia a quadretti e la canottiera bianca sotto di essa.
A quel punto i ruoli s’invertirono anche se per poco e io cominciai a lasciarli leggeri baci ovunque, provocandogli qualche piccolo gemito.
Come ho detto i ruoli s’invertirono per poco, infatti lui mi sfilò con un abile mossa gli shorts, mettendosi in mezzo alle mie gambe senza smettere di lasciare baci lungo tutto il mio corpo. Si sfilò anche i suoi jeans strappati e poco dopo entrò in me spostando quanto bastava i mie slip.
Era sempre delicato e lento all’inzio per farmi abituare, ma constatando dai miei gemiti che ero pronta cominciò con spinte forti e veloci ma mai dolorose.
Dopo un quarto d’ora venimmo insieme con l’urlo dei nomi l’uno dell’altra. Si mise affianco a me,sdraiato sul divano. Eravamo sudati, quasi fradici.
Questo era fare l’amore con la persona che sia amava, con il sottofondo della canzone che ormai era il simbolo del nostro amore.

Z: Ti Amo e non smetterò mai di ripeterterlo , quando facciamo l’amore mi mandi in estasi, solo tu riesci a farmi questo effetto. Confessò con un filo di voce per il respiro irregolare.
Mo: Se ti perdessi credo che mi suiciderei, sei come una droga per me, senza te sarei spacciata, persa .Ti amo è una parola troppo piccola per dirti quello che veramente provo. Dissi poco dopo, guadagnando quel dolce sguardo che amavo e un leggero e mieloso bacio a stampo.

Rimanemmo in quella posizione per un bel po’, nessuno dei due voleva rovinare quel momento perfetto che si era creato.


* Spazio Autrice*
Eccomi Carotineee!
Grazie per la paziena con lo scorso capitolo,
beh dovrete averla anche in questo D:
Sta volta mi preparo psicoligicamente agli insulti, mi spiace so che non è il massimo. D:

Grazie davvero di cuore per chi recensisce sempre! Sappiate che vi amo alla follia!
Grazie anche a chi ha preferito,seguito e ricordato la mia storia o chi solo l'ha letta!

Spero continuerete a leggere,
Siete ER MEJO.
Alla Prossima piccole Nandos!!
xx Mo

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10:


Pov. Louis:

Ormai avevo messo le radici al divano. Erano ore che non mi muovevo da lì, o forse giorni.
Ero distrutto e per torturarmi sempre di più, continuavo a farmi pippe mentali su quello che avevo fatto giorni prima.
Non riuscivo ad andare avanti, mi mancava parlare durante le lezioni con lei, prendendo in giro ogni professore per lo stupido modo di vestirsi.
Ora a scuola sia lei che Zayn mi evitavano, nelle ore di lezione Mo non si sedeva più accanto a me, piuttosto si sedeva in prima fila senza neanche degnarmi di uno sguardo.
Tornai dal resto del mio gruppo quel giorno, e tutti si accorsero del mio aspetto malandato.

H: Lou.. ma che hai? Sono giorni che vieni a scuola in questo stato sembri un barbone, mi sto preoccupando seriamente. Disse il mio migliore amico osservandomi e poggiando una mano sulla mia spalla.
N: Hazza ha ragione, sei davvero messo male Bro. Continuò il mio lepricauno preferito.

Tutti si preoccupavano per me, ma sapevo che se gli avessi detto cosa avevo fatto mi avrebbero abbandonato anche loro.
Quindi non dissi nulla e Harry a quanto pare si alterò così tanto che mi prese per il braccio e mi sbattè nel bagno dei maschi.

H: Allora mi dici che cazzo ti sta succedendo?! Rivoglio il mio migliore amico ora!. Urlò arrabbiato.
Lou: Se ti dicessi tutto mi abbandoneresti anche tu..e non voglio che succeda. Mormorai.
H: Lou..santo Dio, sono anni che ci conosciamo e tu ora mi vieni a dire questo? Sai che ti aiuterei qualunque cosa tu abbia fatto!. Disse mettendosi le mani nei suoi preziosi ricci.
Lou: Ho chiesto a Mo di fare una cosa contro voglia. Sputai.
H: Cioè? Continua Louis.
Lou: Stavo male per Eleanor e le mi ha aiutato in tutti i modi quel giorno, poi a un certo punto mi è passato per la mente una cosa, e gli ho chiesto di farlo con me per aiutarmi a stare meglio. Abbassai il viso per ribrezzo verso me stesso.

Harry rimase un attimo in silenzio poi si avvicinò a me, poggiando un mano sulla mia spalla.

H: Sei pentito di quello che hai fatto?. Chiese piano.
Lou: Si. Sono più che pentito! Non vedi come sono ridotto? Sono uno straccio, non mangio e non dormo da giorni, potrei anche svenire da un momento all’altro.
H: Mo non è una persona che porta rancore anche se io mi diverto a prenderla in giro, non credo che rimanga indifferente a questo tuo gesto sincero. Fatti perdonare nel modo in cui riesci meglio.
Lou: E quale sarebbe?. Chiesi ma quando alzai gli occhi e incrociai il suo sguardo capii.

Certo dovevo farmi perdonare nel modo in cui riuscivo meglio, cioè scriverle un canzone.
Cosa che mi riesce più che bene. Stavolta mi sarei fatto perdonare, ma mi ripromisi che non avrei più sbagliato con lei.

Lou: Oh Harreh io ti adoro!. Urlai, lo abbracciai e corsi via.

Andai in classe e cominciai a buttare giù qualcosa. Avevo talmente tante cose di cui scusarmi che la canzone si completò in due ore di lezione piene.
Adesso mancava solo una cosa perché tutto potesse funzionare. Corsi per i corridoi come un forsennato e alla fine la trovai: Cloe.

Lou: Cloe! Cloe aspetta!. Urlai correndole in contro.
C: Che vuoi Louis?. Disse un po’ stranita per il mio comportamento.
Lou: Sai cosa fa oggi pomeriggio Mo?.
C: Perché non lo vai a chiedere a lei? Invece che venire da me?.
Lou: Perché non mi vuole più parlare e ora non posso spiegarti il motivo quindi me lo dici o no?.
C: Oggi ha lezione di danza va bene?. Disse scocciata.
Lou: Si benissimo, grazie mille Cloe!. Gli stampai un bacio sulla guancia, vedendola arrossire sorrisi ma ora non potevo fermarmi e corsi a casa.

Parcheggiai l’auto alla cazzo e corsi in casa. Allora … vediamo.. avevo due ore per comporre una musica adatta al testo.
Non mangiai nemmeno, cominciai solo a pensare alla melodia.  Tututu…tu..tu.tu.laaa…la
Dopo un ora e mezza in cui il mio cervello si era spremuto come un’arancia, la melodia saltò fuori e finalmente ero pronto.
Non ebbi il tempo di sistemarmi come volevo, misi solo una giacca a caso e mi fiondai in macchina per raggiungere la scuola di danza.
Arrivai in poco me no di due minuti calcolando che avevo superato il limite di velocità in ogni strada da cui ero passato. Presi la mia pianola portatile e mi sistemai affianco alla scalinata d’entrata ad aspettare che uscisse. La gente che passava si fermò davanti a me ad aspettare che iniziassi come se fosse un concerto, e li accontentai appena sentii la voce di Mo provenire da dentro. All’inizio la mia voce era tremolante, non ero certo che mi avrebbe perdonato solo dedicandogli una canzone, ma appena mi vide si fermò ad ascoltare e lì pronunciai la strofa più importante che avevo scritto.

Filled with sorrow, filled with pain
Knowing that I am to blame for leaving your heart out in the rain
And I know you’re going to walk away
Leave me with the price to pay, before you go I wanted to say
That I’m sorry for breaking all the promises
That I wasn’t around to keep
You told me this time is the last time
I will ever beg you to stay
But you’re already on your way.

Traduzione:
Pieno di tristezza, pieno di dolore
So che sono l’unico da incolpare
Per aver lasciato il tuo cuore
Fuori sotto la pioggia
E so che andrai via
E mi lascerai con un prezzo da pagare
Ma prima che tu vada
Volevo dirti che
Mi dispiace
Per aver rotto tutte le promesse
Che non sono stato in grado di mantenere
Tu mi avevi detto che questa era l’ultima volta
Io ti chiederò sempre di restare
Ma tu sei già sulla tua strada.


Finii la canzone con uno sguardo implorante dedicato a lei.
Mo cominciò a piangere e mi rilassai perché sapevo che mi aveva perdonato, tutte le persone applaudirono forte e alcune signore si commossero pure, ma il mio corpo cedette di colpo.
Caddi dalla sedia e Boom.. Il buio mi avvolse.
Sentivo solo le urla delle persone, poi un contatto. Una mano morbida mi alzò il capo e sentii la voce della ragazza che non mi aveva degnato di uno sguardo  a scuola.

Mo: Dio mio Louis! Louis! Ti prego svegliati! Chiamate un ambulanza presto!. Urlò tra un singhiozzo e l’altro.
Mo: Tranquillo Lou.. ora arriva l’ambulanza e ti porta via, tranquillo. Disse più per tranquillizzare lei che me.


Volevo uscire da quel buco oscuro, non vedevo nulla potevo solo sentire e questo, era così frustrante.

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Non so quanto tempo fosse passato, so solo che non ero più in strada perché non sentivo il rumore della auto e le persone che urlavano.
Aprii piano gli occhi e il bianco della stanza con la luce mi accecò. Misi a fuoco bene i dettagli, notai tanti tubicini attaccati al mio braccio e tutte le apparecchiature intorno a me.
Ok, ero in ospedale.
Ma cosa era successo? Mi ricordo solo di aver finito la canzone e di essermi appoggiato allo schienale della piccola sedia che mi ero portato poi Niente.. il vuoto.
Un dottore entrò nella stanza.

X:Oh.. si è svegliato, menomale i suoi amici erano molto preoccupati. Sorrise.
Lou: Cosa mi è successo?. Chiesi con voce rauca.
X: Purtroppo non ha mangiato per giorni e neanche dormito da quanto mi hanno detto e questo ha influito sul suo corpo, indebolendolo così appena ha avuto un senso di rilassamento dopo un lungo periodo di stress, ha ceduto ed è svenuto per un giorno intero.
Lou: Cosa?! Per un giorno intero?. Dissi preoccupato.
X: Si, ma si rilassi ora, i suoi amici sono rimasti qua tutta la notte. Sono davvero premurosi. Sorrisi a quelle parole
Lou: lo so.. sono i migliori.
X: Vuole che li faccia entrare?. Chiese.
Lou: Oh ehm.. si, grazie.

Il dottore annuì e recuperando la scheda delle mie condizioni infondo al letto uscì. Poco dopo la porta si riaprì e vidi Harry. Un senso di benessere mi attraversò e sorrisi come non mai.

H: Ciao Bro, ma che cosa mi combini?. Mi prese in giro.
Lou: Tu piuttosto? Sei rimasto qua tutta la notte?. Chiesi sorpreso.
H: Certo, pensi che ti avrei lasciato da solo in questo posto inquietante. Scherzò di nuovo.
Lou: Grazie Harry, Davvero.
H: Sono o non sono il tuo migliore amico?.
Lou: Ovvio che lo sei. Mi abbracciò.
H: Ora esco, ci sono Zayn e Mo che vogliono parlarti. Il mio sorriso scomparve gradualmente.
H: Tranquillo non sono arrabbiati, anche loro sono rimasti qui tutta la notte con me, Niall e Liam.

Annuii e con un sorriso a trentadue denti uscì lasciando la porta aperta, da dove dopo poco entrò Zayn.
Istintivamente spostai lo sguardo altrove, ma lui si avvicinò e si sedette sulla sedia vicino al mio letto.

Z: Mi dispiace. Confessò.

I miei occhi si aprirono in una specie di maschera sorpresa.

Lou: E di cosa Zayn? Qui l’unico che deve dire “mi dispiace” sono io.. e sai perché. Dissi abbassando lo sguardo.
Z: Hai sbagliato e lo sappiamo tutti, ma anch’io non mi sono comportato da vero amico, non sono venuto a chiarire con te e quando ti deprimevi continuamente.. io semplicemente ti evitavo.
Lou: Quello che ho fatto a te e a Mo, non è nulla in confronto a questo.. me lo sono meritato.
Z: Te lo sarai anche meritato, ma comunque non mi sono comportato bene e ti chiedo scusa.
Lou: Va bene, ma solo se tu accetti di perdonarmi.
Z: Già fatto. Disse alzandosi e dandomi una stretta di mano ma subito dopo abbracciandomi.
Lou: Tu e Mo siete un coppia perfetta, sono felice per voi. Sorrisi.
Z: Grazie Boo, sai che lei ti ha già perdonato vero?.
Lou: Si ma non riuscirò mai a dimenticare cosa le ho fatto.
Z: Potete ricominciare di nuovo, ha avuto sempre un debole per te Lou, ti ricordi da piccoli.. comportati come se non fosse cambiato niente, Sarete ottimi migliori amici.
Lou: Lo spero..
Z: La faccio entrare, Ciao Bro. Mi sorrise e uscì a chiamarla.

Nel frattempo mi misi ad osservare gli alberi fuori dalla finestra, erano davvero belli i fiori sopra di essi, *chissà cosa sono?* pensai.

Mo: Ehi, Lou. Feci un salto sul lettino.
Lou: Dio, ma mi vuoi proprio morto Mo. Dissi mettendo una mano sul cuore.
Mo: Ahah scusa, come stai?. Si avvicinò prendendomi la mano.
Lou: Meglio, anche se l’ospedale mi incute una certa ansia. Scherzai.
Mo: Grazie per la canzone, era davvero bella. Disse dolcemente.
Lou: Di nulla, volevo farmi perdonare e quello era il modo che mi riusciva meglio.
Mo: Già, anche farmi prendere un infarto e farmi piangere è un tuo hobby.
Lou: Ahah scusa, guarda che non l’ho fatto apposta a svenire.

Scoppiammo a ridere insieme.

Mo: Non intendevo questo Idiota, però non farlo mai più, non voglio vedere il mio nuovo migliore amico un’altra volta steso per terra inerme.

La mia bocca si aprii in un sorriso 234445032 denti.

Lou: Sono il tuo nuovo migliore amico? Dopo quello che ti ho fatto?.
Mo: Hai sbagliato e io anche perché non avrei dovuto accettare, ma ho rivisto alcune immagini di quando eravamo piccoli, mia mamma mi ha raccontato tutto e mi dispiaceva aver perso tutti i bei momenti passati insieme. Quindi voglio riviverli, se per te va bene riavermi come migliore amica naturalmente.
Lou: Certo che rivoglio averti come migliore amica, ti farò rivivere quei momenti come se fossero stati pochi giorni fa.
Mo: Allora ci conto?.
Lou: Ovvio. Finii io e lei mi stampo un bacio sulla guancia. 


*Look at me please*
Giornoo Careeeeee!
rieccomi con un nuovo capitolo,
Dovete stare molto attente perchè c'è un indizio che fa capire
di cosa parlerà il prossimo.

GRAZIE di cuore! per le cinque recensioni!
Per me sono tantissime, un grazie anche chi solo legge la mia storia!

Sappiate che VI AMO!
Per l'ennesima volta siete ER MEJO! *-*
Alla prossima Carotineee! :)

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11:
 

What would you do if I gave it all to you
and I traded in the limelight?
What would you say if I threw it all away
just to be with you for one night?

Jesse Mccartney, One night.

 


Pov.Mo:

Tutto si era sistemato per il meglio, Lou era uscito dall’ospedale in piena forma e aveva ricominciato a mangiare, dormire e a curarsi.
Finalmente avevo riottenuto il mio migliore amico, di cui però non ricordavo nessun momento. Nonostante questo ero ottimista che ce ne sarebbero stati moltissimi altri e che avrei solo dovuto aspettare.Da quando vivevo con Zayn le giornate erano diventate improvvisamente migliori, i mesi erano passati davvero velocemente e ogni giorno andavamo a scuola insieme.
Oggi era il 1 giugno, eh si, mancavano solo 12 giorni alla fine della scuola e al diploma. Era ancora uno shock per me farmene una ragione.
Mi sveglia tra le braccia di quell’angelo moro con cui vivevo, dopo aver passato come sempre, una nottata dolce e passionale. Con delicatezza, scostai il suo braccio da sopra di me e mi alzai, dirigendomi in bagno. Mi lavai, raccolsi i capelli in una treccia e andai a preparare la colazione; cioè pancake.. l’unica cosa che sapevo fare.
Li tirai fuori dal forno, poggiandoli sul tavolo e andando a svegliare Zayn.
Dovete sapere una cosa di lui, se pensate che con le maniere dolci si svegli.. beh vi sbagliate, si devono sempre usare le maniere forti cioè rimedi anche estremi!
Aprii la porta spalancandola, presi la rincorsa e saltai proprio sopra di lui.

Z: Oh mio Dio Mohini! Ti mangio giuro!-. Urlò aprendo gli occhi.

Io mi alzai velocemente e corsi in salotto ma appena mi fermai per trovare un posto dove scappare, Zayn mi afferrò e bloccandomi le mani prese a mangiarmi, nel vero senso della parola, di baci.

Mo: Oddio Zayn smettila, ahah mi fai morire così!-. Dissi ridendo a più non posso.
Z: Questo è il prezzo da pagare quando mi svegli all’improvviso! Così impari!-.

Dopo un po’ riuscii a liberarmi dalla presa, mi voltai e gli presi il viso fra le mani.

Mo: Allora credo che ti sveglierò in questo modo più spesso-. Continuai prendendolo in giro.
Z: Oh.. per me va più che bene Babe-. Sorrisi e gli stampai un piccolo bacio.

Mo: Dai ora mangiamo o arriveremo tardi a scuola-. Finii prendendolo per mano e andando in cucina.

Uscimmo dall’auto e mano nella mano ci dirigemmo verso i ragazzi. Ah.. mi sono dimenticata di informarvi su una novità! Lou.. si è preso una cotta bella e buona per Cloe e oggi dovrebbero uscire per il primo appuntamento! Sono davvero felicissima per loro.

N: Hei Belli! Che si dice?!-. ci salutò Niall.
Z: Ahah Hei amico-. Si diedero la loro stretta di mano.
N: Mo, non mi saluti?-. mise il finto broncio, sporgendo il labbro inferiore.
Mo: Come potrei non salutarti Nialler!-. lo abbracciai.
N: Ecco ora va meglio-. Mi sorrise e io ricambiai.
Li: Ciao Piccola!-. Continuò Liam abbracciato a Danielle.
Mo: Ehei Leeyum! Ciao Dani-. Salutai entrambi con un grande sorriso.
Dani: Ciao Tesoro-. Fece un cenno con la mano.

Poco dopo ci raggiunse Lou, che neanche aprendo bocca mi  sollevò, facendomi girare per qualche secondo e infine ripoggiandomi delicatamente con i piedi per terra.

Lou: Salve Carotina!-.
Mo: Ciao Boo!-. Dissi stampandogli un bacio sulla guancia e lui arrossì involontariamente.

Rimanemmo a parlare per credo dieci minuti, dopodiché entrammo tutti dirigendoci verso le proprie classi. Sarei stata con Cloe le prime ore quindi l’aspettai alla porta e quando arrivò entrammo a braccetto, sedendoci nelle ultime file di banchi.

C: Piaci a Louis-. Sputò di colpo mentre prendevamo appunti, io mi girai e la fissai con un sopracciglio alzato.
Mo: Questa è l’unica cosa che so per certo che è una cavolata-.
C: Con te è così affettuoso.. perché?-.
Mo: Cloe, sei la mia migliore amica, se mi piacesse tu già lo sapresti lo sai; Lui non è innamorato di me, siamo solo migliori amici e ci vogliamo davvero molto bene per questo è così affettuoso-.
C: Scusa per aver dubitato di te Mo, è che sono cotta di lui da quando mi ha dato quel bacio e ora sono gelosa di tutte quelle che gli sono attorno-. Disse con faccia dispiaciuta.
Mo: Tranquilla, so come è.. Un consiglio, oggi avete un appuntamento giusto?-.
C: Si, ma cosa centra?-.
Mo: Bacialo, se lo fai sarà tuo.. te lo garantisco-. Affermai.
C: Sicura?-.
Mo: Non ti fidi?-.
C: Oh ma certo che mi fido Tesoro-. Detto questo mi diede un piccolo bacio sulla guancia.
Mo: Ti voglio bene Cloe-.
C: Anch’io ti voglio bene Mo-.

Adoravo questi momenti, lei era la mia migliore amica da una vita, ogni singola cosa dovevo farla con lei. Le volevo bene come a una sorella e a Lou come a un fratello, ero contenta per loro e non vedevo l’ora che fossero una coppia!
La lezione finì e passammo altre ore divise, ma sapevo per certo che la sua mente pensava solo all’appuntamento che avrebbe avuto oggi. La campanella suonò e mi diressi verso l’armadietto dove trovai Zayn.

Z: Ciao amore, come è andata?-. chiese salutandomi con un dolce bacio a stampo.
Mo: Solito, tu invece?-.
Z: Solito-. Citò la mia frase.
Mo: Sei un copione lo sai?-. Dissi avvicinandomi al suo viso.
Z: Lo so, amami-. Si avvicinò ancora di più lui.
Mo: Io Ti amo-. Sussurrai.
Z: Io sempre di più-. Mi baciò passionalmente.

Appoggiò un braccio in torno al collo e uscimmo, avviandoci verso l’auto.

Pov. Cloe.

Ok, le lezioni erano finite. Mo era andata con il suo amore e io avevo una folle paura di non riuscire a baciare Louis. Mi avviai verso il parcheggio e mentre camminavo sentii un’auto seguirmi, mi girai e vidi quel Bel ragazzo abbassare il finestrino.

Lou: Salta su Cloe, andiamo a mangiare qualcosa se ti va. Mi sorrise, facendomi tremare le gambe.
C: O-okay..-. riuscii solo a dire mentre aprivo l’auto dalla parte del passegero.
Lou: Dove vuoi andare?-.
C: Non lo so..sorprendimi-. * Oh ma davvero Cloe? Sorprendimi? E da dove l’hai tirato fuori?* pensai.
Lou: Mmh..Vedrai-. Mi regalò un altro dei suoi sorrisi perfetti.

Guidò per qualche minuto, dopodiché si fermò in un bar molto carino dove ci fermammo a mangiare. Appena i piatti furono puliti Louis interrupe il silenzio.

Lou: Vorrei farti fare un altro giro ti va?-. chiese con gli occhi che luccicavano.
C: Certo non vedo l’ora-. Annunciai e lui rise un po’ provocando anche la mia risata.

Mi portò in centro, camminammo per un po’ e lui fece intrecciare le nostre mani. Non credevo lo stesse facendo veramente quindi fissai sorpresa quella scena e Louis se ne accorse.

Lou: Se non vuoi..fa niente né tranquilla-. Fece lasciare la mia mano, ma io la riafferai.
C: Nono per niente, lo adoro-. Gli sorrisi.

A quelle parole lui poggiò il braccio con le nostre mani intrecciate attorno alle mie spalle. Lo guardai negli occhi e di nuovo mi regalò quel sorriso da ebete che amavo.
Ci fermammo davanti a una fermata dell’autobus penso, e poco dopo ecco un bellissimo double decker fermarsi davanti a noi.
Salimmo al piano superiore, quello all’aperto e ci sedemmo nelle file infondo. Il tour cominciò e i miei boccoli con l’aria cominciarono a svolazzare, quasi impazziti.

Lou: Adoro i tuoi capelli-. Disse dopo un po’ lasciandomi senza parole.
C: Io adoro i tuoi occhi, il tuo sorriso, la tua simpatia e… Oh.. scusa mi sono fatta prendere la mano-. Diventai rossa quando il mezzo su cui eravamo.
Lou: Ahah Tranquilla, sei davvero bellissima-. Confessò.

Pensai alle parole di Mo a scuola, feci un piccolo sospiro e mi avvicinai al suo viso. Non si scansò anzi, si avvicinò anche lui.
Chiusi gli occhi e sentii il contatto con quelle labbra morbide e delicate. Ero in estasi.
Il bacio iniziato da me all’inzio era casto, ma lui lo fece diventare più passionale facendo intrecciare le nostre lingue in una danza nuova e dolce.
* Perché questo momento non pu durare all’infinito?* pensai. Mi allontanai piano per riuscire a incrociare il suo sguardo e ce la feci. Quelle perle azzurre ghiaccio mi fissavano con uno sguardo misto tra il dolce e il mieloso, feci sfiorare i nostri nasi e appoggiai la mia fronte alla sua.
In assoluto quel giorno era stato il migliore della mia vita, Questo era sicuro.



* I'm Here! *
Ciao Belle Mieeee!
"Wroong Answer!" Ahahahahahah rotolo! Scusate ho appena visto i vecchi Video Diary dei ragazzi e muoio sempre dal ridere! :D
Sappiate che le recensioni sono sempre gradite! Vorrei tanto sapere cosa ne pensate e soprattutto se vi piace C:
Ok, cominciamo con i ringraziamenti:
Un grazie a chi solamente legge la mia storia, a chi la preferisce/ricorda e segue.
Un Grandissimo Grazie a chi la recensisce sempre! anche se vorrei anche che qualche persona nuova si aggiungesse. :)

Infine apro una parentesi, leggete bene!
Una mia cara amica ha iniziato una storia, secondo me, veramente stupenda!
 Lei si chiama Xitsnatalie ora Vi lascio il link

Sappiate che VI AMO ALLA FOLLIA!
Alla prossima Tesoree!
xx Mo.



 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Capitolo 12:
il mio vecchio diceva sempre fidarsi è bene non fidarsi è meglio, ricorda le radici chi trova un amico trova un tesoro... tu dici? com'è che quando trovi un tesoro son tutti amici

Leggi tutto il testo su: http://singring.virgilio.it/testi/emis-killa/testo-ognuno-per-se-feat-gue-pequeno.html

il mio vecchio diceva sempre
fidarsi è bene non fidarsi è meglio, ricorda le radici
chi trova un amico trova un tesoro... tu dici?
com'è che quando trovi un tesoro son tutti amici.

 

Pov.Mo:

Ero nel mio caldo lettuccio, con una specie di fornello umano abbracciato a me.
Si può dire che ero perfettamente rilassata quando all’improvviso, il cellulare cominciò a squillare a tutto volume, facendomi fare un salto di 3 metri.
* Se scopro chi mi ha fatto quasi venire un infarto a quest’ora di mattina, giuro che gli stacco la testa a morsi!* pensai cercando di afferrare il cellulare sul comodino.
Mi allungai il più possibile, ma la mia goffaggine si presentò come sempre, nei momenti più inopportuni.. così caddi di colpo dal letto, spiaccicandomi la faccia a terra come un moscerino in autostrada quando viene spappolato sul vetro.

Z: Ma che diamine..Oddio Mo, ma dove sei?!-. Disse quell’idiota che non si era accorto di niente, con la voce ancora impastata dal sonno.
Mo: Sono qui-. Dissi con la voce strozzata e alzano un braccio per segnalare dov’ero.

Lui si avvicinò, arrivando alla parte del letto dove dormivo e sporgendosi per guardare che cosa stavo facendo.

Z: Ma che cazzo stai facendo?!-. Disse con stampato in faccia un punto interrogativo grande come un cartello pubblicitario fornito di lucine colorate.
Mo: Sto controllando gli acari amore no?.. Ma secondo te! Che cazzo starò facendo a quest’ora, sdraiata per terra come una formica schiacciata?!-.

Lui non rispose continuò a guardarmi con una faccia confusa.

Mo: Oh santo Dio Zayn! Sono caduta!-. Urlai.
Z: Ohhh! Non lo avevo capito amore-. Mi aiutò ad alzarmi.
Mo: Lo avevo notato-. Continuai guardandolo seria.

Mi misi in ginocchio prendendo il cellulare fra le mani, mentre Zayn si rimetteva sotto le coperte a dormire. Guardai lo schermo: c’era una chiamata persa. Mittente: Cloe.
* Ma per che diamine mi chiama alle 2.00 di mattina quella stordita?!*. Sbuffai e andai in cucina a richiamarla per non disturbare Zayn.

* Tu…tu…tu..tu..*
Finalmente Mo!
Mo: Ora rispondi un attimo a una mia domanda okay?-. Cominciai salvando il mio autocontrollo.
Okay, dimmi.
Mo: Ma tu..Ti Droghi!?!-.
Ma che cosa centra ora questa domanda?!
Mo: Ma ti sembra normale chiamare una persona alle 2.00 di mattina e pretendendo anche che ti risponda?!?!?!-. Urlai al telefono.
No…ma..
Mo: No! Hai detto bene, non è normale!-. dissi scocciata.
Scusa, ma non riuscivo ad aspettare che fosse un orario decente, fremevo per raccontarti quello che è successo ieri tra me e Lou.
Mo: Mi spiace Cloe, ma sono esausta e ora proprio non riesco ad ascoltarti.. ne possiamo riparlare fra tipo 6 o 7 ore?
Come mai? Altra notte di fuoco eh?
Mo: Si ma non sono affari tuoi quello che faccio nella mia vita sessuale Cloe-.
Okay,okay ti deve arrivare il tuo periodo vero?
Mo: Oah, si vede tanto che sono più irritabile del solito?-.
Eh si
Mo:Uff, va beh io ritorno a dormire e guai se mi richiami un'altra volta in piena notte o alla mattina presto!-. la avvertii.
Okay, ti richiamo più tardi Mo, Notte.
Mo: Notte-. E riattaccai.

Ritornai in camera da letto, appoggiai il cellulare sul comodino e mi rinfilai sotto le coperte. Due braccia con muscoli scolpiti e con la pelle ambrata mi abbracciarono, facendo intrecciare le nostre dita.

Z: Finalmente sei ritornata..sei fredda come il ghiaccio-. Sussurrò facendo aderire il suo petto alla mia schiena e facendo intrecciare anche le nostre gambe.
Mo: Beh, sono caduta sul pavimento freddo e poi sono rimasta in cucina in intimo, sfido chi riuscirebbe a rimanere caldo-. Risposi piano.

Rise sulla mia spalla.

Z: Tanto ci sono io a scaldarti-. Continuò affondando il viso nella mia spalla e stringendomi ancora di più a lui.
Mo: Esatto, cosa farei senza di te?-.
Z: Nulla-. Fece il modesto.
Mo: e tu? Tutto giusto?-. lo sfidai.
Z: No, non riuscirei a stare senza di te.. neanche un secondo. Ho bisogno di te per vivere-.
Mo: Ti amo-.
Z: Anch’io-. E ci addormentammo insieme.

La mattina ci svegliammo alle 11.15, avevamo deciso di non andare a scuola quel giorno quindi, come si può dire, ce la prendemmo comoda.
Mi alzai dopo di lui questa volta e subito corsi in bagno. Mi lavai e vestii in questo modo (http://www.polyvore.com/cgi/set?.locale=it&id=58012728), dopodiché lo raggiunsi in cucina.
Mi sedetti sullo sgabello di fronte a lui e sbuffai.

Z: Che hai Piccola?-. chiese addentando il muffin.
Mo: Fatti i cazzi tuoi-. Risposi secca.
Z: Wowo, siamo di malumore oggi-. Constatò lui.
Mo: Esatto-. Finsi un sorriso.
Z: Mmh..fammi indovinare hai il tuo “periodo”?-.
Mo: Oh ma che scoperta..bravo amore-. Battei le mani ironica.

Zayn sistemò il tavolo, si infilò le scarpe e sotto i miei occhi, indossò la giacca dirigendosi verso la porta.

Mo: Ma dove vai?-. dissi sgranando gli occhi.
Z:Tu rimani qua e non aprire a nessuno, torno fra una ventina di minuti-. rispose chiudendosi la porta alle spalle.

Bene, ora anche Lui se ne va perché non mi sopporta più. Ma che ci posso fare io se, quando ho il mio periodo, sono facilmente irritabile e cambio umore continuamente. Con quel silenzio che alleggiava in casa, mi sedetti sul divano e accesi la Tv. Continuavo a girare canale, in cerca di qualcosa di più interessante che un tizio che spiegava come si cucinano certi piatti, parlando come un ritardato. Infine optai per extreme makeover.

Pov.Zayn

Scesi le scale del palazzo e corsi alla macchina per fare il più veloce possibile. Accesi la Range Rover, guidai per qualche minuto arrivando al supermercato.
Entrai dalle porte automatiche, cercando con lo sguardo, il reparto giusto. Ok, ero un po’ in imbarazzo a entrare in quella corsia, ma lo facevo per la mia Piccola quindi feci un grande respiro e mi inoltrai.
Questi no, questi no, questi… mmmh si, potrebbero andare bene. Presi la scatola di assorbenti, mettendola nel cestino e dirigendomi nella corsia dei dolci e dei gelati.
Riempii tutto il cestino e andai a pagare. Corsi di nuovo alla macchina ma senza farlo apposta mi scontrai con qualcosa. O piuttosto, con qualcuno.

Z: Oh mi dispiace, scusa ero di fretta-. Dissi aiutando la ragazza a mettere apposto gli acquisti nella borsa.
X: Fa niente tranquillo-. Rispose alzando lo sguardo.

Merda, ma con tutte le persone al mondo con cui potevo scontrarmi.. proprio lei?! I capelli rossi riccioli, gli occhi chiari e la pelle chiara come la neve. Si lei era la mia ex, Emma.

E: Zayn? Che ci fai qui-. Disse con un sorriso che mi diede il voltastomaco.
Z: Potrei farti la stessa domanda-. Sbottai rialzandomi di scatto.
E: Sai che non puoi fare il misterioso con me-. Disse sfiorando con il dito indice le mie labbra.
Z: Fatti un bel pacco di cazzi tuoi Emma-. Mi scansai, allontanandomi da lei.
E: Oh.. ora mi chiami Emma eh? Come mai prima ero la tua Em-. Disse con tono malizioso, che a me fece solo venire un brivido.
Z: Hai detto bene, prima-. Dissi freddo.
E: Oddio Zayn, ce l’hai ancora con me per la storia di quella ragazzina?-. Disse scocciata.
Z: Ancora? Tu sei stata con me, mi hai usato per tradire Mohini!-. Gli urlai contro.
E: Oh esiste ancora quella piccola sfigatella?-. ecco ora aveva davvero esagerato.
Z: Senti piccola troietta che si che crede superiore a tutti, sei solo una povera barbona che va a battere sulle strade per mantenersi visto che sei scappata di casa, usi tutti quelli che hai intorno per spillare qualche soldo, vai in giro con vestiti che indossi da settimane perché non sai come lavarli, non vai più a scuola perché ti senti troppo intelligente e vissuta, ma infondo dentro di te sai che non arrivi nemmeno un po’ all’altezza di Mo per questo cerchi di distruggerla. Ma così non risolverai niente-. Passai imparte a lei scontrando la spalla contro la sua.

Poi mi fermai di nuovo un attimo e mi rigirai verso di lei, che non si era mossa di un millimetro ed era rimasta con la bocca aperta.

Z: Ah.. e una cosa Emma Marion, ti auguro con tutto il cuore di andare all’inferno-. Detto questo girai i tacchi e ritornai a casa.


Lei è Emma, la ex di Zayn.

* Spazio autrice*
Hei Splendori miei!!!
VAS HAPPENIN' GIRLS?!?!?!?!
Eccomi di nuovo, dopo tanto tempo Zayn incontra la sua ex e le dice tutto quello che pensa di lei.

Grazie per le tantissime visite e soprattutto per le Recensioni!
Grazie anche a chi ha messo la mia storia nelle preferite-ricordate-seguite.

Sapete ad alcune ragazze che hanno sempre recensito mi sono davvero affezzionata,
quindi vorrei dirgli una cosa.. Grazie di tutto siete speciali :3 sul serio.

Se poi qualcuna ragazza nuova volesse aggiungersi..accetto qualsiasi consiglio o complimento.
Sappiate che Vi amo!
Alla prossima Caroteeee!
xx Mo.

 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Capitolo 13

Pov.Mo

Ero sul divano, depressa a torturarmi di pensieri del perché Zayn mi avesse lasciata così di colpo. *Forse si era stancato di me, forse non riusciva più a sopportarmi..Oddio* pensavo di tutto. Ero presa dalle operazioni che doveva subire la ragazza della trasmissione quando, all’improvviso, il citofono suonò e io corsi subito a vedere chi era..Sperando che fosse Zayn. E infatti ci azzeccai. Gli aprii e dopo poco sentii la serratura della porta scattare. Io ritornai sul divano senza dire una parola e lui mi si avvicinò con un sacchetto in mano.

Mo: Non mi sopportavi più eh?-. chiesi quando si sedette accanto a me.
Z: Ma che dici, non pensarlo nemmeno-.
Mo: Mi sa che sei arrivato tardi, l’ho già pensato-.
Z: Ma no amore, sono solo andato a prendere qualcosa-. Disse mostrandomi gli acquisti.

Assorbenti, dolci a tutto spiano e un film horror. Dio ma che angelo dolce ho accanto? Gli buttai le braccia al collo, incollandomi alle sue labbra.
Ricambiò il bacio passionalmente, massaggiandomi la schiena delicatamente. Prese un attimo il respiro.

Z: Non immagini quanto vorrei farti mia ora, ma non sarebbe il caso-. Scoppiamo a ridere.
Mo: Okok, hai ragione-. Continuai ridendo.

Detto questo si alzò a inserire il dvd per cominciare a guardare il film, poi si sedette di nuovo affianco a me..facendomi appoggiare la testa sul suo petto e cominciando ad accarezzarmi i capelli. Guardammo Paranormal Activity 3, credo di non avere mai avuto così tanti brividi in tutta la mia vita. 
Mi spaventai a tal punto, che mi strinsi a lui come in guscio e il moro contento della situazione mi circondò con le sue braccia perfette, stringendomi sempre di più a lui.
Quando tutto finì notai il casino che c’era, scatole e sacchetti di dolci ovunque! Come avevamo fatto a mangiarci tutto così in fretta?.

Mo: Wow avremo preso tipo 3 kili a testa-.
Z: Si, lo penso anch’io-. Rise.

Quanto adoravo la sua risata..mi mandava al settimo cielo. Senza parlare del suo sorriso, denti bianchi e perfetti in un espressione di divertimento puro.
Questa era la più bella meraviglia che io avessi mai visto. Senza accorgercene avevamo passato la cena, mangiando dolci su dolci..quindi decidemmo di non mangiare nient’altro e di andare solo a dormire.
Ci infilammo sotto le coperte e Zayn si raggomitolò su di me, circondandomi con le braccia e facendo intrecciare le nostre gambe nude. Poi lo sentii.

Mo: Oh Dio, Amore non ci credo, non sono neanche svestita!-. dissi cominciando a sghignazzare.
Z: Non è colpa mia se mi arrapi anche vestita!-. Sporse il labbro inferiore, facendo il finto broncio.
Mo: Mi dispiace lasciarti a secco stasera-. Dissi ironica.
Z: Dopo che tutte le notti riesco a farti mia nel migliore dei modi, non farlo per queste cazzo di settimane mi traumatizza-. Scoppiò a ridere fra i miei capelli.
Mo: Povero il mio bimbo, poi rimarrà traumatizzato a vita e si farà sterilizzare-.
Z: Oh no, cara mia, i piccoli Malik non si muovono da me!-. scherzò.

Scoppiammo a ridere come pazzi, nel buio della stanza. Dopo poco sospirò, e il suo respiro caldo sul collo mi fece venire un brivido lungo tutta la schiena.

Z: Mo.......Mi sposeresti?-.

Rimasi senza parole. Non sapevo cosa rispondere.

Mo: S-si, ma c’è cosa intendi..-. mi interruppe.
Z: Tranquilla, volevo solo sapere se ero così importante per te da sposarmi-.

Mi rilassai e ci addormentammo in silenzio.
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La scuola finì, Louis e Cloe formarono un coppia favolosa, tutti prendemmo parte alla cerimonia di Diploma e dopo facemmo un mega festa a casa Tomlinson, brindando alla salute e all’amicizia eterna. Tutto era così perfetto, Zayn era perfetto. Nella sua dolcezza, nei piccoli gesti, nella sua simpatia, nella sua risata, nei suoi occhi, nel suo sorriso e nella sua passionalità. Era perfetto in tutto e ringrazio Dio per aver affidato, o forse per aver affidato me a lui, l’angelo più bello e dolce che abbia mai avuto.
Ormai convivevamo da 8 o 9 mesi e tutto andava alla grande, io Cloe e Danielle eravamo diventate migliori amiche o forse quasi sorelle, Harry era diventato un grande amico per me..anche Niall e Liam lo diventarono, infine Louis era ritornato il mio migliore amico di sempre quello che c’è sempre stato e sempre ci sarà.
Niente poteva andare meglio di così. Però forse qualcosa di inaspettato poteva capitare.
Come ogni notte che passava io e Zayn facevamo l’amore,  traumatizzandoci ogni volta che “il mio periodo” si presentava, perché stare giorni senza provare quella sensazione di piacere tra noi era davvero frustrante.
I giorni passavano senza che me ne accorgessi ma poi.. inevitabilmente cominciai a pensar male. Senza parlarne con Zayn, chiesi a Danielle di andare in farmacia per me, visto che non potevo assentarmi così all’improvviso da casa e soprattutto per andare in farmacia. Non volevo sapesse cosa poteva succedere, perché magari poteva essere solo una mia ossessione e niente di più.
* Driiiiiiin*
Questa era Dani. Andai ad aprire un po’ in ansia, anche se Zayn quel giorno sarebbe tornato tardi perché era da Harry e i ragazzi quindi so per certo che sarebbe rimasto per un bel po’.

Mo: Entra Tesoro-.
D: Okay, Mo.. sei sicura di volerlo fare?-. disse entrando e porgendomi il sacchettino.
Mo: Per forza Dani, devo sapere cosa succede..almeno per stare tranquilla-.
D: E..e se…-. La interruppi.
Mo: Se fosse positivo..non lo so, prima di saltare a conclusioni affrettate direi di provare-.
D: Concordo, ma per qualunque cosa.. anche se fosse positivo, io ci sarò sempre per aiutarti in qualsiasi modo-.
Mo: Grazie Dani, davvero, lo apprezzo tanto e farei anch’io la stessa cosa lo sai-.
Lei annuii, accompagnandomi in bagno. Chiusi la porta, aprii la scatolina e provai quel maledetto test.
Due tacchette positivo, una negativo.
Strinsi tra le mani quell’aggeggio di plastica aspettando che cominciasse a far vedere il risultato. Okay, una tacchetta.. dovevo aspettare altri cinque minuti..che sembravano non passare mai.
Merda! Seconda tacchetta!.. Oddio mio.. A 18 anni sono madre e tra un mese, sarà il mio compleanno!. Oh Santo Dio! Cosa faccio?! Come lo dico a Zayn, ai miei, soprattutto ai suoi genitori! Come è potuto succedere..abbiamo sempre usato precauzioni.. Oh no aspetta.
Ripensai a qualche giorno fa, oh God, quel giorno Zayn non ha messo il preservativo.
Non ci credo la prima volta che facciamo l’amore senza precauzioni e Boom ora ho un bambino.
Naturalmente non è che mi dispiaccia, non abortirei mai, per nessun motivo al mondo..La cosa che mi preoccupa è la reazione di Zayn, cosa penserà del fatto che diventerà padre, ma soprattutto che dovrà prendersi delle responsabilità in più?.
Uscii dalla porta e guardai Danielle che aspettava una qualsiasi parola da parte mia.

D: Allora? Cosa è uscito?-. chiese impaziene.
Mo: I-io.. s-sono incinta-. Sputai di colpo.
D: Oh mio dio! Congratulazioni Mohini! Non sei contenta, avrai un bambino?!-. Mi saltò addosso e insieme cominciamo a saltare urlando.
Mo: Si sono contenta, davvero.. ma non so la reazione che potrebbe avere Zayn..-.
D: Sarà contentissimo!-.
Mo: Come fai a saperlo? Magari potrebbe abbandonarmi e io rimarrei con il bambino-.
D: Non lo farà, sei l’amore della sua vita.. Ti ha aspettata per anni e ora non ti lascerebbe per niente al mondo, lo so..quando tu ancora non volevi parlagli sentivo cosa diceva a Liam-.
Mo: Lo spero.. lui è l’amore della mia vita-. E mi abbracciò forte.

Dovevo sentire però il parere di una persona prima di dirlo a Zayn. Quindi io e Danielle ci dirigemmo dai ragazzi nella sua bellissima cinquecento bianca sportiva.
Corremmo all’entrata per mano e suonammo. I ragazzi urlarono in coro “ Avanti” ed entrammo.

Z: Ehi amore, che ci fai qui?-. chiese mentre giocava a Pes con Harry.
Mo: Sono venuta a fare un giro e a parlare con Louis..Non ti dispiace vero Lou?-.
Lou: Nono, vieni andiamo in cucina-. Disse stampandomi un bacio sull’angolo della bocca e abbracciandomi forte.

Io lo seguii salutando gli altri e infine sedendomi su uno sgabello. Lui si sedette di fronte a me sorridente.

Lou: Dimmi Tutto Piccola-. Mi incitò.
Mo: Devo confessarti una cosa-.
Lou: Dovrei preoccuparmi?-.
Mo: Non lo so.. è una cosa importante-.
Lou: Ti ascolto allora-.
Mo: Be..sono passati giorni senza che me ne accorgessi, oggi però ho cominciato a preoccuparmi e senza dire niente a Zayn..Ho chiesto a Danielle di..Beh si..di andare in farmacia a comprarmi un test di gravidanza-. Una scintilla passò fra i suoi bellissimi occhi azzurri chiarissimo.
Lou: Mohini Sei incinta?-. disse d’un tratto.
Mo: Si Lou, sono incinta e non so come Zayn potrebbe prenderla-. Confessai.

Louis si alzò di colpo venendomi ad abbracciare. Mi circondò con le sue braccia forti e il suo profumo di fragola mi inebriò la mente.
Si allontanò quel poco per incrociare il mio sguardo.

Lou: La prenderà benissimo! Vorrei tanto essere al suo posto, sarà un bambino bellissimo e soprattutto io diventerò Zio!! Siii-. Cominciò a saltare come un pazzo e all’improvviso mi prese in braccio facendomi girare.
Mo: Ahah sei contento?-.
Lou: Mi chiedi se sono contento? Io sono al settimo cielo!-. mi regalò uno di quei sorrisi magnifici che solo lui riusciva a fare.
Mo: Sono contenta che il piccolo avrà uno Zio come te-. Detto questo lo abbracciai lasciando scendere una lacrimuccia e lui ricambiò.

Ci staccammo e insieme ritornammo in salotto dove ormai al posto di Zayn e Harry, giocavano Liam e Niall. Decisi di farmi forza e di annunciarlo ai ragazzi e ovviamente anche a
Zayn che era presente.

Mo: Ragazzi, potete ascoltarmi un attimo, poi potete ricominciare a giocare-. Dissi alzando la voce e tutti si girarono.

Zayn si alzò preoccupato, venendo verso di me.

Z: Bimba va tutto bene?-. chiese prendendomi la mano.
Mo: Si tranquillo ma vai a sederti..sarà meglio-.

Si sedette di nuovo e vicino a lui si aggiunsero Liam e Danielle, invece seduti per terra si misero Niall e Louis. Tutti mi guardavano spaventati tranne ovviamente Danielle e Louis che erano impazienti.

Mo: Okay ragazzi.. dovete sapre che..-. cominciai
Tutti: Che?!-. mi incitarono, soprattutto Zayn che era impaziente e tremava.
Mo: Ragazzi.. Sono.. Incinta-. Dissi d’un fiato.

L’espressione sui volti di chi non lo sapeva era da immortalare. Niall era rimasto con gli occhi spalancati, Liam era rimasto con la bocca aperta e Zayn avevo una espressione vaga.

N: Sarò Ziooo!-. urlò alzandosi di scatto e venendomi ad abbracciare.
L: Mo! Sono davvero felice per te! Così ora sarò Zio del bambino più bello del mondo-. Disse dolcemente, abbracciandomi anche lui.

Zayn non mosse un muscolo, ma dopo poco incrociò il mio sguardo e vide che stavo piangendo. A quel punto vidi i suoi occhi inumidirsi.
Si alzò e lentamente mi abbracciò stringendomi forte a lui. Sentii le sue lacrime bagnarmi il collo e io con le mie gli bagnai la camicia a quadretti, la sua preferita.
Si allontanò di poco.

Z: Sarò padre?-. chiese con un filo di voce.
Mo: Si..-. dissi fra un singhiozzo e l’altro.
Z: Sarò padre!-. urlò e un sorriso gli spuntò fra le guancie bagnate dalle lacrime.


* Spazio di quella ritardataria dell'autrice*
Ciao Splendori!
Ok potete prendermi a calci e a insulti, sono stata davvero impegnata.
Visto che questo è uno dei capitoli che più amo
vorrei chiedevervi un favore.
Che ne dite per questo capitolo me lo merito il Boom di recensioni?
Non vi chiedo il mondo, sappiate solo che sarei davvero felicissima!
Ora scappo, ciao caroteeee!


 

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Una cosa prima che incomiciate a leggere il nuovo capitolo, vi chiedo per favore di guardare tutte lo Spazio Autrice è molto importante. Grazie ora vi lascio, Buona lettura.

Capitolo 14


Smisi di piangere dalla gioia e gli buttai le braccia al collo. Zayn senza neanche pensarci due volte, mi prese in braccio cullandomi fra le sue braccia.
Ero al settimo cielo, la sua reazione era meglio di quanto mi potessi aspettare, era felice e io lo ero ancora di più.
Mi riappoggiò delicatamente a terra e mi circondò con le sue braccia forti e perfette. Liam, Danielle, Niall, Harry e Louis si aggiunsero e creammo un grande abbraccio di gruppo. Ormai eravamo tutti una grande famiglia, le novità di una persona diventavano felicità per tutti.

N: Congratulazioni Amico!-. urlò Niall saltando come un pazzo insieme a Liam che lo prendeva in giro.
L: Niall..- disse imitandolo nei salti- così sembri proprio un lepricauno!-. cominciò a ridere.
N: Ahahah Lo so, per questo mi diverto a fare l’idiota-. Dopo quelle parole scoppiamo tutti a ridere.
Mo: Sono felice che tu abbia scoperto la tua vera natura!-. finii sorridendogli.

L’immagine che si poteva ammirare in quel momento, era felicità e gioia pura. Cosa avrei potuto desiderare di più?.

Z: Oh mio dio, non ci posso ancora credere! Sarò padre-. Disse ancora tenendomi stretta a sé.
Mo: Avremo un bambino-. Continuai io con il suo stesso tono.
Z: Il nostro bambino-. Sottolineò la parola “nostro” con un tono dannatamente dolce.

Tutti i ragazzi si sedettero sul divano enorme di Harry e noi ci unimmo a loro.

H: Ora dovrete decidere i nomi!-. Affermò mostrando le sue meravigliose fossette.
Lou: Ma se nemmeno sanno se sarà maschio o femmina!-.
H: Caro il mio Bellissimo Louis, potrebbero avere già delle idee per tutti e due i sessi-.
Lou: Ohw mio caro Harreh, lei mi sorprende-. Enfatizzò l’accento inglese, rendendolo davvero buffo.
H: Dai coglione! Anch’io posso essere intelligente……. A volte-. Tutti gli altri se la ridevano osservando quella scena davvero ridicola.
D: Hai detto bene riccio, a volte-. Continuò Dani tra le risate.
Z: Dai ragazzi smettetela o il mio Piccolo Harry si offende-. Se ne uscì Zayn con tono scherzoso.
Mo: Dai povero Harry, comunque non abbiamo mai pensato a dei nomi-. Continuai sinceramente.
L: Oh dai pensateci ora, voglio sapere che idee ha Zayn-. Lanciò un occhiata ironica all’amico.

Io mi girai verso Zayn incrociando il suo sguardo, visto che non sapevo proprio che dire.
Sinceramente non avevo mai pensato a nomi da dare ai miei figli, anzi non avevo mai pensato di avere un figlio così presto.

Z: Io.. Non lo so, ma credo che per onorare le nostre famiglie, dovremmo dargli o darle un nome indiano o comunque che venga dalle nostre radici-. Affermò serio.
Mo: Concordo, credo che sarebbe giusto nei loro confronti-. Gli sorrisi dolcemente e lui ricambiò.
N: Quindi quali nomi indiani potrebbero essere quelli giusti?-.
L: Già noi non ce ne intendiamo granché-.
H: Hanno ragione, siete voi gli esperti-. Aggiunse Harry dopo poco.
D: Voi intanto pensateci, io vado a chiamare Cloe per informarla visto che non ne abbiamo avuto il tempo-. Si alzò componendo il numero sul suo nuovissimo I-Phone.

Mentre i ragazzi rilassati sul divano parlavano di calcio e altro, io e Zayn ci consultavamo sui nomi che più ci piacevano.

Z: ..Se fosse un maschio?-. Chiese semplicemente.
Mo: Mmh.. Non lo so, tu quali conosci?-.
Z: Zayden.. a me piace, vuol dire “forte”-.
Mo: Anche a me piace, forse perché assomiglia al tuo nome più che altro-. Detto questo mi regalò un dolce bacio a stampo.
Mo: Oppure Nathan.. significa “tranquillo, controllato” Magari appena nato se lo chiameremo così, non ci farà correre ogni minuto da lui per i pianti-.
Z: Ahah si hai ragione, è un gran bel nome-. E con un sorrisetto mi accucciai al suo petto.
Z: Ti amo da morire Bimba-. Sussurrò lasciandomi un bacio fra i capelli.
Mo: Anch’io, tanto-.

Danielle ritornò fra noi con un sorriso stampato in faccia.

D: Cloe è felicissima per voi piccioncini e poi ho un'altra notizia-. Annunciò

Tutti i ragazzi si alzarono dallo schienale del divano e si misero composti come se aspettassero una lettera importantissima.

D: Ragazzi, so che aspettavate che i cast di “X Factor” arrivassero qua! Be sappiate che domani arriverà proprio qua a Londra!-. urlò.

Tutti si alzarono in presa alle convulsioni dalla felicità, Zayn e gli altri si abbracciarono forte saltando come pazzi.

Mo: Oh mio dio! Ragazzi sono felicissima per voi, domani vi accompagneremo alle audizioni!-.
N: Oddio! Non vedo l’ora sono nervoso!-.
Mo: Tranquillo Nialler andrai benissimo!-.

Liam si buttò su Danielle, cominciando un bacio lungo e passionale. Eravamo tutti in estasi, oggi c’erano state tantissime novità, una più bella dell’altra e ora che il mio amore poteva realizzare il suo sogno ero davvero felice.

H: Yeeee! Ragazzi domani andiamo a quelle maledette audizioni e spacchiamo tutto!-.

Z: Ben detto amico!-. e riabbracciarono tutti un'altra volta stringendosi sempre di più.

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La mattina dopo arrivò in fretta e alle 9.00 in punto eravamo tutti già pronti.
Salimmo in macchina, io, Zayn, Harry e Niall nella Range Rover e Liam, Danielle, Cloe e Louis nell’Audi.
Percorremmo qualche kilometro e parcheggiamo nel primo posto trovato. Tanta gente c’era già, ma ancora mancava mezz’ora e tutti dovevano arrivare.
I ragazzi cominciarono a riscaldarsi la voce e a canticchiare, quando i cancelli si aprirono ed entrammo tutti esaltati. C’erano tanti concorrenti validi, ma sapevo per certo che i ragazzi sarebbero passati sicuramente.
Ecco ora era il loro turno.
Zayn prese il mio viso fra le mani, lasciandomi un lungo bacio dove le nostre lingue presero a danzare dolcemente. Si allontanò con gli altri salendo sul palco e io, Danielle e Cloe guardammo il tutto da alcuni schermi posti dietro le quinte.
Cominciarono a cantare Forever Young, le lacrime involontariamente cominciarono a rigarmi il viso e quando fu il momento del voto dei giudici, incrociai le dita.
Diedero tutti voti positivi e notai che Simon Cowell era rimasto davvero entusiasta di loro.
Dopo una grande serie di applausi i ragazzi scesero dal palco ritornando dai noi tutti felici.

Z: Oh Non ci credo! Amore ce l’abbiamo fatta!-. urlò in preda a un attacco di euforia improvvisa.
Mo: Si amore! Ho visto!-. Gli stampai un dolce bacio e uscimmo da lì.

I ragazzi continuavano a parlare e a scherzare durante il viaggio di ritorno, ma qualcosa mi tormentava.
Ora i ragazzi dovevano superare un’altra prova e poi si sarebbero dovuti trasferire nelle case dei Giudici, e io ero incinta.
Come avrei fatto con tutte le radiografie? Zayn non sarebbe riuscito a vederle, non avrebbe visto per la prima volta nostro figlio, non sarebbe riuscito a vedere se sarebbe stato maschio o femmina. Si sarebbe perso le cose più importanti, ma d’altronde questo era l’occasione per realizzare il suo sogno e non potevo negagliela.
Scendemmo dalle auto e rientrammo in casa di Harry, avevamo deciso di dormire tutti da lui questa notte per festeggiare, ma io non ero completamente felice.
Infatti dopo un po’ Cloe e Danielle si accorsero della mia espressione un po’ cupa.

C: Mo, cos’hai?-. mi prese per mano portandomi lontana dai ragazzi con Danielle accanto.
Mo: Nulla ragazze..davvero, tranquille-. Dissi a bassa voce per non farmi sentire.
D: Mo, ci stai nascondendo qualcosa, ti conosciamo troppo bene-.
C: Concordo con Dani, dai Mo dicci tutto-.
Mo: Ragazze, sto pensando a cosa succederà dopo che i ragazzi entreranno nelle case dei giudici-.
D: Perché?...Ah..capisco-. le si accese la lampadina dopo poco.
C: Pensi che Zayn, non sia presente quando vedrai il bambino per la prima volta?-.
Mo: Non lo penso, lo so-. Affermai con gli occhi spenti.
D: Hai ragione come farà ad essere presente se dovrà concentrarsi sul rimanere in gara-.
C: Parlane con lui, potresti chiedigli di restare-. Appoggiò una mano sulla mia spalla.
Mo: Significherebbe negagli la possibilità di realizzare il suo sogno.. e io non voglio che succeda-.
D: Allora cosa farai?-.
Mo: Non farò niente.. fingerò di essere felice finchè non partirà, purtroppo lo devo fare per lui-. Confessai, superandole e tornando dai ragazzi.

Festeggiammo fino a tardi con dolci e cibo spazzatura dappertutto.
Ballammo con la musica a paletta e infine ci sistemammo tutti su alcuni materassi messi per terra poco prima. Zayn mi cinse i fianchi facendo aderire la mia schiena al suo petto.

Z: Notte Bimba, e notte anche a te angioletto-. Sussurrò accarezzandomi la pancia.
Mo: Notte Amore mio, anche lui o lei ti saluta-. Sospirai pensando ancora al discorso con Cloe e Daniel e infine mi addormentai tra le sue braccia.


Spazio Autrice!
Okay, Ciao Splendori del mio cuore!!!
So che questo capitolo non è il massimo ma mi serviva per collegare il resto della storia,
quindi spero vi piaccia e sappiate che le recensioni sono SEMPRE Gradite ;)

Ora Ho una cosa importante da chiedervi!
In questi giorni ho tanta ispirazione quindi vorrei creare un altra storia in contemporanea a questa,
E' una storia nuova, ispirata in poche parole alla Mia di storia
Quindi recensite in tante e ditemi per favore se vi piacerebbe che l'aggiungessi o che continuassi solo questa
.
Grazie dell'ascolto :D
Alla prossima Carotineee!
Bacioni. Mo

 

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


 

Capitolo 15


La nausea, i continui sbalzi di umore, la fame improvvisa. Tutto questo mi rendeva la vita esasperante, certe volte arrivavo a pensare di volere partorire subito, ma non solo per queste cose alquanto spiacevoli da dire, soprattutto per vedere la mia creautirina, per poterla abbracciare e tenere con me.
I ragazzi avevano superato la prova per passare alle case dei giudici con successo, sapevo che avevano talento e per questo ero fiera di ognuno di loro.
Ormai era una settimana che vivevano là e domani sarebbe stato il mio primo mese di gravidanza. Infatti era fissata la mia prima radiografia ed ero davvero felice di poter vedere mio figlio o mia figlia in quello piccolo schermo.
Danielle e Cloe mi avrebbero accompagnata, ma accanto a me mancava la persona più importante, Zayn.
Lui era a vivere il suo sogno e io non avevo il diritto di negaglielo, anche se questo mi faceva stare male.
Ero sdraiata sul letto a rilassarmi e a pensare a cosa fare quel pomeriggio quando la suoneria del mio cellulare cominciò a squillare.

Mo: Ciao?-.
Ciao Amore, sono io
Mo: Oh Amore, perché mi hai chiamato?-. chiesi preoccupata.
Oggi abbiamo la prima sfida, la vedrai?
Mo: Certo! Io e le ragazze saremo incollate allo schermo!-.
Mi manchi davvero tanto amore, vorrei tornare a casa.
Mo: Anche tu mi manchi tanto, ma devi realizzare il tuo sogno e io ti sosterrò sempre-. Dissi con un tocco di malinconia nella voce.
Che c’è Bimba? Stai male?
Mo: Nono amore.. Tutto bene-. Mentii ma lui se ne accorse.
Sai che non sai mentire con me, dimmi tutto
Mo: Domani è il mio primo mese di gravidanza-.
Lo so, e cosa significa?
Mo: Domani ho la prima radiografia-. Dissi piano.
Oh no, dimmi che non è vero e che stai scherzando.
Mo: No amore, è così-. Dissi a malincuore.
Ma io non voglio perdermela! Domani ritorno è deciso!
Mo: No! Rimani li e combatti per il tuo sogno! Cloe farà delle foto e te le manderò, tranquillo-.
Senti Mo, questo sarà pure il mio sogno.. Ma tu e quella creatura racchiusa in te siete la mia famiglia, la mia vita e non posso perdermi questa visita importantissima!
Mo: Non voglio farti rinunciare-. Sibilai.
Farei tutto per te, e se devo rinunciare a questo per mio figlio o mia figlia lo farò.

Detto questo chiuse la chiamata senza lasciarmi finire. Ero nervosa, perché non volevo che ritornasse a casa abbandonando i ragazzi, non volevo essere io e il bimbo la causa.
Cercai di richiamarlo ma non rispose neanche una volta, la giornata passò in fretta io, Cloe e Danielle cenammo con una piadina e di corsa ci lanciammo sul divano per guardare i ragazzi in Tv. L’ora dello show scattò ed ecco la sigla d’apertura, con la voce buffa del conduttore che presentava il programma.
Aspettammo con ansia che gli altri mentori presentassero i loro concorrenti quando finalmente toccò a Simon.

Simon: Ok pubblico, loro sono 5 ragazzi, hanno talento e vogliono farlo vedere a tutto il mondo, fate un grande applauso, Sono I One Direction!-. Urlò seguito da un grosso applauso.

Ed eccoli, Niall, Liam, Harry, Louis e Zayn. Erano tutti vestiti benissimo ed erano carichi per cantare, si sistemarono seduti sugli scalini illuminati, truccati come vampiri e cominciarono a cantare Total Eclipse of The Heart.
Dire che i brividi s’impossessarono di me era poco, avevo la pelle d’oca. Erano bravissimi, le loro voci insieme creavano un’atmosfera surreale ed era tutto così favoloso.
Dopo qualche minuto la loro esibizione finì e i giudici cominciarono a sorridere e ad applaudire ognuno di loro, ero fiera ed orgogliosa. Come immaginavo ricevettero tutti complimenti, anche Simon era fiero di quei 5 meravigliosi ragazzuoli.

Simon: Bravi ragazzi davvero, avete qualcosa da dire al pubblico prima che il televoto inizi?-.

Zayn all’improvviso prese il microfono.

Z: Io si-.
Simon: Dicci Zayn-.
Z: Volevo dire una cosa alle persone a casa, soprattutto alla mia fidanzata,Mo Ti amo da morire ma non posso assecondarti sta volta, voglio realizzare il mio sogno da una vita Lo sai, ma tu sei la mia ragazza e hai in te la creatura che mi cambierà la vita, quindi Simon..Ragazzi, mi spiace ma io mollo-. Detto questo il pubblico fece un grande “Ooooh” misto tra stupore e dolcezza.

I Ragazzi annuirono debolmente, si vedeva che erano giù di morale e la causa ero io. Cheryl Cole che era presente come mentore cominciò a parlare interrompendo quel silenzio.

Cheryl: Zayn, sarai padre?-. chiese sorpresa
Z: Si, prima di partire la mia ragazza lo ha annunciato a tutti noi, ma poi ci sono state le audizioni ed è tutto successo così in fretta, domani sarà un mese di gravidanza e ci sarà la prima radiografia per vedere il mio bambino-. Confessò sorridente.

Cheryl sorrise dolcemente e una lacrima le rigò il viso, anche Simon si commosse lasciando tutti a bocca aperta.

Cheryl: Congratulazioni ragazzo, sei così giovane, come si chiama e quanti anni ha la tua fidanzata?-.
Z: Si chiama Mohini, ha diciott’anni come me-. Confessò con il solito dolce tono che amavo.

Quella favolosa donna si girò verso la telecamera dietro di lei e parlò.

Cheryl: Mohini, sei davvero fortunata ad avere Zayn accanto, voglio vedere le foto del bambino quando sarà il momento, sono davvero felice per voi ragazzi-. Disse tra le lacrime dalla tenerezza.

Anche a me scese una lacrima in quel momento e Cloe e Danielle mi abbracciarono forte, facendomi sentire il più amata che mai.

Simon: Stando alle regole del programmi non potresti abbandonare, ma Santo cielo avrai un bambino ed è importante che tu lo veda! Sono contento per te ragazzo, prenditi cura di Mohini e del bambino perché io sarò lo Zio-. Disse con un sorriso a 32 denti.

Un applauso grandissimo e gli urli delle fan cominciarono ad alzarsi fino ad assordare tutti. Ma Simon non aveva finito.

Simon: Non voglio fare rinunciare tutti al vostro sogno però, questo non lo accetto, quindi io personalmente vi scritturerò, ora siete sotto contratto! Voglio che tu, Zayn, possa provvedere alla tua famiglia nei migliore dei modi! E cosi ne sarai sicuramente all’altezza-. Annunciò facendo scoppiare a piangere istericamente Zayn e i ragazzi.

Tutti piangevano e ringraziavano continuamente, Simon corse sul palco da loro e crearono un abbraccio di gruppo da fare invidia. C’era felicità ovunque in quel momento e io e le ragazze a casa saltavamo piangendo dalla gioia!. Il mio ragazzo avrebbe avuto un lavoro, avrebbe sfondato e realizzando il suo sogno. Nostro figlio se fosse stato qui con noi, sarebbe stato fiero di suo padre. Tutto quello che stava succedendo non era reale, poteva essere solo il paradiso.

Spazio Autrice
Sciaooooo belleeeee!
Scusatemiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii davvero per il ritardo!
Non sono riuscita ad aggiornare per colpa della scuola!
Spero vi piaccia il nuovo capitolo, sappiate che nel prossimo ci sarà un colpo di scena che forse vi farà rimanere male :(
Ma purtroppo serve!
Alla prossima cucciole!!
Bacioni! Mo.

 

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Capitolo 16:

Zayn era tornato a casa e anche i ragazzi. La mattina presto ci preparammo, vestimmo e salimmo in auto.
Dopo poco eravamo nel parcheggio dell’ospedale e l’ansia di vedere la piccola creatura cresceva. Percorremmo un lungo corridoio, con muri bianchi e spenti, avvicinandoci sempre di più alla sala d’attesa. Zayn mi teneva per mano, quasi per rassicurarmi ma in quel momento niente riusciva a farlo.
Non riuscimmo ad appoggiare il sedere sulle sedie che già l’infermiera ci chiamò.

X: Rajan e Malik?-. disse dal microfono dietro il vetro.
Z: Eccoci-. Mi alzai di scatto seguita da Zayn.

Aprii la porta e una tenera signora in camice bianco si avvicinò.

X: Oh ma che bella signorina, siamo giovani eh?-. disse con un gesto abbassando un pochino gli occhiali.
M: Già-. Riuscii a dire mentre mi sdraiavo sul lettino.
X: Quanti anni avete giovanotti?-. continuò preparando una gelatina e spalmandola sulla mia pancia.

I brividi cominciarono a susseguirsi, quella cosa gelatinosa era davvero fredda!.

Z: Abbiamo entrambi  19 anni signora-. Rispose educatamente prendendomi la mano e stringendola.

Anche lui era nervoso, si vedeva.. continua a dondolare sul posto, a fare grandi sospiri e a tremare con le gambe.

X: Be mi sembrate ragazzi molto responsabili anche se a solo 19 anni avrete un figlio, comunque, cominciamo?-.
M: Certo-. E la dolce signora mi appoggiò sulla pancia una specie di macchinario con dei neon a contatto con la mia pelle.

All’improvviso lo schermo di fronte a noi si accese e diventò tutto grigio e nero. Misi a fuoco la vista..e la dottoressa vedendomi  un po’ in difficoltà si avvicinò allo schermo,  segnando il profilo di una piccola figurina.
I miei occhi cominciarono a diventare umidi e caldi.
Ma prima che una lacrima fuoriuscisse sentii un singhiozzo che non era il mio. Girai lo sguardo verso la persona che mi stava tenendo la mano.
Zayn stava piangendo.
Solo un’altra volta l’avevo visto piangere, per questo era un fenomeno serio se piangeva.
Al vederlo in quella situazione cedetti, le lacrime cominciarono a rigarmi viso una dietro l’altra e il moro vicino a me si allungò sul lettino lasciandomi un dolce bacio a stampo.
Il mio bambino era lì.
Davanti a me.

X: Ancora non vi posso dire se è un maschietto o una femminuccia, dovrai ritornare fra due mesi per il prossimo controllo e solo a quel punto sapremo di che sesso è il bambino-. Ci informò la vecchietta mentre mi ripuliva dalla gelatina.

Scesi dal lettino sistemandomi la maglia e prendendo Zayn per mano.

M: Allora alla prossima-. Le sorrisi.
X: Certo bella-. Detto questo uscimmo dalla stanza dirigendoci al parcheggio.


Non parlammo neanche una volta, l’unica cosa che riuscivamo a fare era sorridere come ebeti. L’unico sentimento che provavo in quel momento era gioia. Gioia pura.

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Pov. Zayn

La mattina successiva mi svegliai dal mio solito paradiso mentale dopo aver avuto una nottata di fuoco con Mo.
In poco tempo avevo saputo di essere padre, mi avevano messo sotto contratto con i miei migliori amici e soprattutto avevo visto il mio bambino. T
utto questo era il paradiso in terra. Mi alzai dolcemente senza svegliare quella meraviglia che dormiva al mio fianco e mi diressi in bagno.
Mi lavai i denti contando fino a 50 e mi sistemai il mio bellissimo ciuffo biondo. Andai verso l’armadio ancora con il gel in mano, lo posai sul comodino e scelsi qualcosa da mettermi. Decisi per dei pantaloni della tuta neri, con un maglietta bianca non molto attillata.
* Non ho voglia di cucinare la colazione, andrò a prendere qualcosa da starbucks * pensai.
Presi le chiavi della mia Range e senza far rumore uscii di casa. La gente che passava per strada era davvero strana, c’erano soggetti di questo tipo: Nerd a gruppi con modellini di aerei e navicelle spaziali, coppiette smielate, emo depressi e barbie con capelli biondi platino.
Senza accorgermene ero già arrivato al negozio quindi parcheggia e appena scesi dall’auto un gruppo di paparazzi mi assalirono.

X: Zayn dicci qualcosa ? Non avevi detto di essere fidanzato?-. chiese un tipo con una radiolina in mano.

Io senza capirci niente non risposi e cercai di farmi strada verso l’entrata del bar.

X: Zayn! Zayn! Cosa succede tra te e Kate?-.

Kate? Chi è Kate?..Perchè mi chiedevano di quella ragazza, oh..aspetta, non diranno mica Kate Brown, quella ragazza che mi veniva dietro nei Bootcamp.
Senza rispondere spintonai qualcuno e finalmente entrai in Starbucks. Tutti i clienti guardandomi cominciarono a parlare a bassa voce, non capivo che succedeva poi..guardai la Tv appesa davanti a me.
Una signora quarant’enne credo.. che presentava un programma parlava di una mia presunta relazione extra e nello sfondo c’era una foto di me e quella Kate abbracciati mentre lei mi lasciava un passionale bacio sulla guancia.
Oddio no, dimmi che non l’ha fatto sul serio. Ero in preda al panico, come aveva potuto farmi questo solo perché non volevo lei ma la mia Mo, aveva creato quel fotomontaggio per rovinarmi. Lasciai la fila e corsi di nuovo fuori verso l’auto, dovevo tornare a casa prima che Mo vedesse quel programma!
Aprii la portiera, chiudendola successivamente con un rumore assordante e senza pensarci sgasai accelerando verso casa.
Sfrecciavo per le strade con un unico pensiero * Fai che non l’abbia visto, ti prego!* appena trovato un posto parcheggiai e subito uscito dalla macchina corsi verso casa.
Salii le scale il più veloce possibile e davanti alla porta la spalancai.
Troppo tardi.
Lei era lì, in piedi come una statua con le guancie rigate dalle lacrime e gli occhi rossi. La tv accesa sul programma che avevo visto poco prima e che speravo con tutto il cuore non avesse visto. Ero senza parole, si vedeva era distrutta.

Mo: Perché a me?..Perchè ora?!-. disse con la voce spezzata.
Z: Senti posso spiegare, dammi solo un secondo..-. non finii
Mo: No basta Zayn, io..Io mi fidavo, pensavo che con le nuove responsabilità e  con i mesi passati insieme fossi cambiato..ma, mi sbagliavo-. Mi interruppe con la voce bassa e seria.
Z: Aspetta..ti prego ascoltami-.
Mo: No. Vattene, ora-. Scandì ogni parola che a me si tramutò come una coltellata in pieno petto.
Z: Mo, ti prego-. Dissi con la voce tremolante.
Mo: Non complicare le cose, è già difficile così com’è-.


Scusateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
Scusate sul serio Amori!
Ho avuto un sacco di impegni, nuova scuola, nuovi compagni
soprattutto un ragazzo!
Eh si, è una settimana che sto con un ragazzo e le cose per ora vanno bene
anche se già abbiamo litigato...Vabbè tanto non vi interessa quindi passiamo alla storia!
Non vi spaventate la cosa si ribalterà per poco, tutto avrà un lieto fine!
Se volete prendermi a sprangate fatelo pure! Mi farò perdonare!
Scappo dal mio lui,
alla prossima caroteeeee!

 

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Attente allo spazio autrice :)


Capitolo 17.

Pov.Mo:

Il mondo mi era caduto addosso in pochi secondi.
Il mio cuore diceva “Dagli una possibilità infondo oggi, anche lui aveva pianto per il bimbo..” mentre la mia mente combatteva dicendo “Le immagini parlano chiaro! Allontanalo prima che sia troppo tardi!”.
Ormai era uscito da quella porta lasciando un silenzio inquietante e niente mi poteva consolare ora. Mi lasciai andare sul divano, ritrovandomi ad osservare il soffitto. Ogni volta che qualcosa andava bene..ci deve essere sempre un piccolo dettaglio che rovina tutto.
Rimanendo in casa, non sarei riuscita a riprendermi, tutto mi ricordava lui quindi presi la giacca e uscii.
Camminavo per le strade di Londra osservando tutto quello che potesse attirare la mia attenzione, spostai una ciocca di capelli dietro l’orecchio quando senza accorgermene finii a sbattere contro un palo.

Mo: Cazzo! Auch che male!-. Dissi massagiandomi la fronte.
N: Mo? Sei tu?-. una voce familiare si avvicinò.
Mo: Niall? Che ci fai qui?-. dissi riconoscendo il biondo mozzafiato.
N: Potrei farti la stessa domanda, ti ricordo che hai il mio nipotino li dentro-. Disse indicando la pancia.
Mo: Giusto..-. abbassai la testa.
N: Piccola c’è qualcosa che non va?-. mi prese il mento con due dita facendo incontrare i nostri sguardi.

Mentre passeggiavamo l’uno a fianco dell’altra gli raccontai tutto quello che era successo, compreso le mie sensazioni e pensieri. Sapevo che di lui potevo fidarmi.

N: Non è stata colpa sua tesoro-.
Mo: Come puoi dirlo?-.
N: C’ero anch’io con i ragazzi in quel programma, ricordi?-.
Mo: Vero..ma le immagini parlano da sole Niall-.
N: Non sempre le immagini che fanno vedere sono vere, posso essere modificate in meglio o, come in questo caso, in peggio-.
Mo: Allora spiegami cosa dovrebbe essere successo in realtà?-.

Ci fermammo in un parco su una panchina, lontano dalle urla dei bambini.

N: Kate era una concorrente come noi, appena vide Zayn diventò pazza di lui..-.
Mo: Ah beh-. Commentai sbuffando.
N: Così non mi aiuti Mo..-. disse serio.
Mo: Va bene continua-.
N: Stavo dicendo…Diventò pazza di lui, ma Zayn rifiutava ogni suo flirt. Una volta gli ha spiegato chiaramente come stavano le cose, cioè che lui amava te e che una storia fra loro due non ci sarebbe mai potuta essere. Ma non la prese bene e appena scoprì che Simon ci aveva messo sotto contratto cercò di rovinagli la vita mettendo in giro false voci e creando fotomontaggi come questo-.

In effetti quello che diceva era sensato..Avevo accusato subito Zayn senza sentire spiegazioni..ma ora non sapevo come rimediare. Non sapevo più dov’era.

Mo: Niall mi fido di te e so che mi dici solo verità, ma anche se volessi non saprei come ricontattare Zayn.. Non so più dov’è-. confessai.
N: Lo conosco, proviamo ad andarlo a cercare nei posti che frequenta più spesso-.
Mo: Ti seguo..Ah e Grazie di tutto-. Dissi sorridendogli. Lui rispose solo con un occhiolino e un dolce sorriso che per me risultarono come una risposta normale.

Detto questo ci alzammo e prendendo la sua auto, percorremmo tutte le strade di Londra. A un certo punto passando davanti a un vicolo notai una grande folla urlare.

Mo: Niall ferma qua-.
N: Ma non è nulla Mohini, andiamo avanti con la ricerca altrove-.
Mo: Ti ho detto di fermarti Niall-. Dissi seria come se una strana sensazione mi dicesse che dovevo andare a controllare.

Lui senza ribattere fermò l’auto, aprii la portiera e mi diressi verso la folla urlante.
Erano tutti uomini ubriachi e vecchi drogati.. mi feci spazio tra la folla e intravidi una lotta. Qualcuno stava facendo a botte e questi invece che chiamare la polizia, stavano qui a fare il tifo. * Ma che gente c’è in giro?!* pensai.
Sorpassai un’ultima persona e vidi due ragazzi ammazzarsi di botte.
Purtroppo il ragazzo che aveva la meglio non era chi speravo.
Dio Zayn! Era accasciato a terra mentre quel mostro lo prendeva a calci, riducendolo in fin di vita.

Mo: NOOO! Smettila!-. urlai ma niente, nessuno mi ascoltò.

Non ebbi altra scelta mi buttai nella mischia, spingendo con tutta la forza che avevo il ragazzo contro il muro.

Mo: Smettila Brutto Bastardo che non sei altro! Toccalo un’altra volta e quelle cazzo di luride mani che ti ritrovi te le faccio passare per il naso e uscire dalle orecchie!-. dissi con lo sguardo più omicida che riuscii a fare.
X: Ma ritorna a casa Bimba-. Disse pulendosi il sangue che gli usciva dal labbro.
Mo: A chi cazzo hai detto bimba?!-. presa dall’ira mi avvicinai al ragazzo, presi un tubo di ferro da terra e con tutta la forza che avevo in corpo gli sfondai quella brutta faccia che si ritrovava.

Finì a terra dolorante con il sangue che ormai gli inondava il viso.
Senza preoccuparmene lasciai il tubo a terra e corsi da Zayn.
Mi abbassai in ginocchio vicino a lui, accarezzandogli la faccia piena di graffi e lividi per le botte.

Z: Amore…-. Cercò di dire tra un colpo di tosse e l’altro.
Mo: Shh.. ora ti porto via di qua-. Sussurrai prendendo il suo braccio e mettendolo attorno alle mie spalle per tirarlo in piedi.
Con un po’ di sforzo arrivammo all’auto di Niall che spaventato aprì subito la portiera e dopo che io salii, sgasò verso l’ospedale.
Inchiodò all’entrata e subito una barella del pronto soccorso caricò Zayn portandolo dentro.. Io non lo lasciai neanche per un secondo.. corsi affianco ai dottori tutto il tempo, finchè dei controllori non mi fermarono con la forza all’entrata della sala operatoria.
E’ proprio vero che non sai l’importanza di una persona fin quando non la stai per perdere.
Mi sedetti sulle scomode sedie della sala d’attesa e in poco sprofondai in un sonno profondo.


Hei Babes Look at me!
Ciao Amore scusate sempre per il lunghissimo ritardo!
Spero questo capitolo vi piaccia!
Cercherò di aggiornare presto!
P.s: RECENSITE e ditemi voi avete i biglietti per il concerto?? Io NO :'( Ho pianto un sacco ma pultroppo questa è l'Italia dovevamo aspettarcelo.
Scappo Belle carotine,
Alla prossima
Mo xx

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Capitolo 18


X: Scusi - sentii qualcosa strattonarmi..- Scusi signorina..

Qualcosa, o meglio, qualcuno mi stava muovendo.
Aprii lentamente gli occhi cominciando a mettere a fuoco la stanza in cui mi trovavo.
Muri bianchi, reception nel caos più completo, pianti, grida. Ok o ero ancora in ospedale oppure in un manicomio, optai per il primo pensiero.
Mi sistemai sulla sedia e vidi un’infermiera davanti a me.

X: Mi scusi, non volevo essere scortese, ma sono arrivati dei suoi amici e.. Il paziente che ha portato qui ha chiesto di lei-. Disse con una vocina acuta quasi da dar fastidio.
Mo: Oh, sisi ehm..- mi alzai in piedi un po’ rincoglionita dalla dormita- ora li raggiungo-. Dissi dopo riaver preso possesso del mio equilibrio.

Piano piano mi diressi verso il corridoio, infondo al quale, alcune persone familiari erano appoggiate al muro o sedute per terra. Avvicinandomi riconobbi Cloe, era tanto tempo che non la vedevo e mi mancava.. tanto.
Vicino a lei c’era Louis, lui l’avevo incontrato il giorno prima quando mi aveva accompagnata a cercare Zayn, per terra affianco a loro invece c’erano Niall, che era intento affondare i denti in una tenera brioches e Harry che giocava con il cellulare.

C: Mo!! Tu brutta putroccola! Da quanto è che non ti vedo?!-. urlò quella scaricatrice di porto dai capelli biondi, mentre mi saltava addosso.
Mo: Cloe! Proprio mi era mancata la tua finezza! Però stai attenta voglio che il mio bambino sia sano!-. dissi tra le risate.

Ah, giusto. Mi ero scordata, mentre Zayn era in ospedale.. beh ho dovuto fare anche la seconda visita e la dottoressa mi aveva annunciato che ero incinta di un piccolo maschietto.

C: Allora sarò zia di un tenero ometto!-. urlò di gioia attirando l’attenzione dei ragazzi.
N: Hey hey hey, quel ometto è di diritto mio!-. s’intromise quel lepricauno curioso.
Mo: Veramente di principio è mio-. Precisai.
N: Eh lo so, ma lo zio preferito sarò io-. Annunciò con orgoglio.
H: Ma ce la fai?! Io sarò il preferito, gli insegnerò come conquistare tutte le ragazze, sarà una mia piccola riproduzione-. Affermò quasi con le lacrime agli occhi.
Mo: ehm No, Harry, il mio piccolo lo crescerò io, il caso è chiuso-. Conclusi con un sorrisetto sghembo.

Detto questo anche Louis si avvicinò, appoggiando una mano sulla mia spalla.

L: Credo che Zayn ti voglia parlare, ti sta aspettando da ore..-. annuii con un cenno della testa e senza proferire parola mi diressi verso la porta della camera.

Entrai,lui era lì, immobile.
Con un grosso livido violaceo sull’occhio e graffi ovunque. Inoltre aveva una mano fasciata e un piede ingessato.
Penso che se non l’avessi salvato, ora non sarebbe nemmeno qui. E a pensarci soltanto, mi viene una stretta al cuore.
Non si accorse di me e senza fare il minimo rumore mi sedetti di fianco a lui.

Mo: E’ un maschietto-. Spezzai quel silenzio tombale.

Girò la testa lentamente e notai con gioia che i suoi occhi erano lucidi, illuminati da una strana scintilla che in questo momento non saprei spiegare.

Z: Un..un maschietto? Dici davvero?-. chiese con voce roca.
Mo: Si, ho pensato di chiamarlo Mayn.. so forse è un po’ stupido, ma volevo che assomigliasse al tuo nome, perché quando ho visto che stavo per perderti, un vuoto si è impossessato del mio cuore, e se avessi lui riuscirei a colmarlo solo pensando al nome che porta-. Confessai mentre una lacrima cominciò a scendere ripensando alle scene del giorno prima.
Z: Non mi perderai.. lotterò sempre e per sempre, per riuscire a dare a te e a Mayn tutto quello di cui avete bisogno-.
Mo: Noi vogliamo solo il tuo amore, il resto sono dettagli-. Detto questo mi sporsi su di lui abbracciandolo.

Zayn si appoggiò al mio orecchio con la guancia calda.


Z: Ti amo. Amo te e nostro figlio -.



Mo: Amoreeee, io sono pronta e tu??-. urlai dal piano di sotto.

Io, che ormai sono una donna, ci metto molto meno a prepararmi di lui che l’unica cosa che deve fare di importante è sistemarsi i capelli.

Z: Arrivoo! Ancora una punta di gel e sono da te amore!-. questo nel suo vocabolario significa “Si amore ancora mezz’ora ti prego!”
Mo: Siamo in ritardo il matrimonio inizia tra pochi minuti!-.
Z: eccomi! Vedi sono arrivato!-. disse prendendo le chiavi dell’auto per poi prendermi per mano trascinandomi fuori di casa.
Mo: Heey vacci piano, questo pancione mi ingombra! Non sembro troppo grassa vero?-.

Si avvicinò dolcemente lasciandomi un tenero bacio sulla fronte.

Z: Tu sei perfetta in qualsiasi modo per me-.

Entrati in macchina accelerammo verso la chiesa e in poco più di 5 minuti eravamo dentro.
Zayn si sistemò velocemente lo smoking e si unì ai testimoni cioè Niall, Harry e Andy un vecchio amico di Louis.
Io messi i tacchi invece, pian piano con il mio pancione da settimo mese, questo vestito scelto da Cloe (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=64321779&.locale=it) raggiunsi le damigelle che erano  Lottie, Danielle e Sandy la ragazza di Andy.
Pochi minuti dopo ecco la marcia nuziale.. immaginate, una chiesa piena di invitati, genitori, parenti, amici, rose bianche e rosse ovunque, veli bianchi sui banchi della chiesa e candele sull’altare. Il portone principale si aprì ed ecco la mia meravigliosa migliore amica sottobraccio con suo padre.
(http://www.lemienozze.it/gallerie/foto-abiti-da-sposa/img23092.html)
Era spettacolare, bella come sempre, ma quel giorno ancora di più.
Louis era teso ma con un sorriso a 3432242 denti che aspettava sull’ultimo gradino dell’altare.
Dopo la cerimonia tutti gli invitati corsero fuori per il tiro del riso e io non me lo sarei perso per nulla al mondo.
Presi un sacchetto e mi sistemai in prima fila con Zayn armato di riso quanto me.
Appena Lou e Cloe uscirono mano nella mano si scatenò l’inferno! Chicchi di riso che volavano come proiettili addosso alla coppia, poi c’erano fischi, urli e complimenti urlati.
In poche parole di tutto!.
Quando i due, ormai, marito e moglie entrarono nell’auto, o dovrei dire limousine ci fu il lancio del bouquet. Io non partecipai neanche, ma il destino mi volle lanciare un segno.
Ero girata di spalle alla folla che lo stava aspettando quando proprio nel preciso istante, in cui stavo per baciare il mio moro, qualcosa mi prese in piena testa!.
Zayn scoppiò a ridermi in faccia insieme al resto della folla. Che figura di merda.
Quando mi girai notai a terra il bouquet di Cloe.
Beh a quanto pare il prossimo matrimonio sarà il mio, pensai.



Hey Girlssssss!
Si rieccomi sempre in ritardo!
Beh si dice sempre meglio tardi che mai no?! ahahahah Okok basta
Allora un caloroso GRAZIE a tutte coloro che leggono la mia storia!
C'è siete davvero tantissime!!! Anche se non recensite solo sapere che la leggete mi rende felicissima!
Beh tutto sta seguendo il giusto sentiero e speriamo che continui così!
Come avrete capito il prossimo capitolo sarà quello decisivo e  finalemente ci sarà il piccolo Mayn!
(Lasciate perdevere và ho avuto un'ispirazione anche se so che non è il massimo come nome!)
Aahahahahhaahahah Beh ora scappo dolcezze!
Bacioniii!
Mo.

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Capitolo 19 The end.

Erano passate due settimane e i due piccioncini freschi di matrimonio erano ancora in luna di miele mentre io e Zayn avevamo ripreso a vivere tranquillamente. Nessuna fan impazzita che mi aggrediva, nessuna pazza sclerotica che si faceva film mentali sul mio fidanzato e fino a quel momento nessun litigio. Tutto era tranquillo, in piena quiete.
Intanto io, per la cronaca, sono diventata una balena di terra.
Non posso girarmi in un qualsiasi posto senza buttare a terra qualcosa e il mio piccolo comincia a scalciare.
Posso dire che la mia vita va alla grande non c’è nulla di sbagliato. Penso mentre svuoto l’ennesima scatola di gelato.
Oooh io amo il gelato, soprattutto quello al cioccolato e alla fragola! Ne mangerei a vagonate!
Sono sdraiata sul divano con la testa sul petto di Zayn che ormai dorme da tipo mezz’ora con il suo solito dolce respiro, quando sento un dolore atroce. Oddio no… non ora non ora!. Mi si sono aperte le acque porca puttana!

Mo: Zayn! Zayn! Alzati! Veloceee!-. urlo.
Z: Ma che cazz?! Cosa succede piccola?-. dice muovendosi come un bradipo che si stira.
Mo: Dai muoviti dobbiamo andare in ospedale mi si sono aperte le acque idiota!-. continuo urlare dal panico.
Z: Oh zio cantante! Dai vieni ti prendo io-. Dice alzandomi e portandomi fuori di casa per raggiungere l’auto.

Lui mi tiene e intanto corriamo, apre l’auto mi aiuta a sedermi, chiude la mia portiera e di corsa entra dalla parte del guidatore e mette in moto. In poco più di 10 minuti siamo in ospedale e io sto morendo dal dolore! Appena scesi dall’auto ci raggiunge una barella, gli uomini in bianco mi ci appoggiano e corrono verso la sala operatoria, intanto Zayn corre senza staccare la mia mano dalla sua.

Mo: Ho paura Zayn..-. dico guardandolo con occhi preoccupati.
Z: Andrà tutto alla grande amore tranquilla, ci sono io-. Disse con voce rassicurante.

Arrivammo alla sala ed entrammo, mi tolsero i vestiti e mi misero quell’orrendo camice tutto aperto sulla schiena e Zayn si mise guanti e mascherina per potermi seguire in sala a farmi da sostegno morale.
Successe tutto così velocemente, a un certo punto mi ritrovai sotto una luce abbagliante, su una specie di sdraio con le gambe aperte e una vecchia signora davanti a me munita di guanti e mascherina e occhiali grossi come fondi di bottiglia.

X: Ok tesoro ora al mio 3 spingi va bene?-. disse la signora in tono imperativo.
Mo: Mmmh.. Si-. Dissi con la voce straziata dal male.
X: Allora… 1…intanto respira e inspira-. Disse imitando il gesto che avrei dovuto fare. Lo feci.
X: 2…ancora, respira e inspira-. Lo feci di nuovo.
X: 3! Spingi dolcezza! Spingi!-. continuai a spingere con il sudore che mi gocciolava ovunque e Zayn che era svenuto poco prima -.- .

Va beh dopo circa 5 o 7 spinte..

X: Ooohw guardalo…ma come sei bello piccolino?!-. disse la signora con una creaturina in mano..

Oddio il mio piccolo, non ci posso credere è li davanti a me. Guardai con attenzione cosa fecero, prima lo pulirono per bene poi gli fecero dei piccoli test…

X: Ecco piccolo, saluta la mamma-. Disse dolcemente la vecchia signora appoggiandolo fra le mie braccia.

Era bellissimo, la pelle ambrata mia e di Zayn.. i miei occhi chiari… E' definitivo mio figlio era la settima meraviglia del mondo.

Ecco il piccolo Mayn :3


Hei bellezze !
Siamo alla fine, so di essere un po' in ritardo..
Direi un BEL PO'!
Ma ho avuto problemi in generali molto gravi e non ho avuto tempo e fantasia
Oggi inizierò una nuova storia mentre questa ormai è finita e quasi mi viene da piangere :')
Grazie a tutti i lettori e recensori siete magnifici davvero non so come ringraziarvi :3 
Hasta la vista belli alla prossima storia! 

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