Letters of my life.

di uantwothree
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Black morning. ***
Capitolo 3: *** Dangerous love. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Introduzione.

 
Si era svegliata sobbalzando.
L'ennesimo sogno bizzarro l'aveva accompagnata quella notte.
Già, perché i sogni sono un modo per rifugiarsi dalla realtà, dalle realtà di una ragazza vittima di bullismo alle prese con attacchi di panico.
Non era pronta ad affrontare un'altra giornata scolastica.
Non era mai pronta.
Pensava.
Adorava disegnare.
Adorava scrivere, anche se uscivano sempre storie dai capitoli incompleti e scribacchiati male.
Pensò all'unicità delle parole e delle persone. Ogni persona ha una storia, una lettera da scrivere, a partire da lei che, pur essendo una ragazzina, si trovava ad affrontare le difficoltà della vita quotidiana più di tutte le altre della sua età.
Già, ogni persona ha la sua storia.
E qui le raccoglierò.

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Capitolo 2
*** Black morning. ***


Sai, stanotte ti ho sognata...
Purtroppo non era un sogno bello.
Ma ho deciso di scrivertelo, perchè comunque ti riguarda.

Black Morning.

 
Era una mattina di quelle in cui c'è un clima incerto. Ogni ora di più sembra che voglia piovere, ma poi torna il sole,per scomparire nuovamente poco dopo, e avanti così.
Uscì di casa con quel tempo incerto che la sovrastava.
Stava andando a casa di una sua amica, Serena.
Stava per entrare in casa, ma sentì urla e pianti.
Si precipitò di corsa nel cortile sul retro.
Erano i suoi genitori, e c'era una folla enorme.
- Oddio! Cosa...
- Serena!
Sua madre urlava, disperata.
- Cosa è successo?
- Serena...Morte...
Sentì solo due parole, ma le bastarono.  
Urlò.
- Non è possibile - pensò. - Non è possibile...-
In mezzo alla disperazione generale di tutta quella gente, pensava incoscientemente a tutto ciò che aveva, spazzato via in un attimo, nella confusione e nel panico.
La realtà si stava distorcendo.
Non poteva essere la realtà.

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Capitolo 3
*** Dangerous love. ***


Dangerous love.


A scuola mi ha sempre raccontato che non si sarebbe mai fidata di nessuno e che la gente era cattiva, troppo cattiva.
L'amore può stravolgere gli ideali.
E' caduta vittima, purtroppo della sua stessa incoerenza.
 
I raggi filtrano tra le foglie degli alberi.
Creano uno sfondo quasi irreale e magico, ma non c'è tempo per soffermarsi su questo.
Zhang si era non a caso svegliata presto quel mattino.
Canticchiava ripensando ai messaggi del ragazzo che stava per incontrare.
Frequentava spesso le chat. E credeva al cosiddetto 'internet love'.
 
Hei ciao, mi chiamo Paolo e ho 20 anni, e tu?
 
Così tutto era iniziato.
E Zhang sapeva che era veramente innamorato di lei, ragazzo di pochi anni in più, studente come lei, con un sacco di cose in comune.
 
Ci conosciamo da mesi ormai, ma ci parliamo solo qui in chat. Ti va di incontrarci dopodomani?
 
Emozionatissima aveva accettato.
Ed ora eccola, uscente, con le cuffie nelle orecchie ed un'aria allegra.
Si sarebbero incontrati al lago, non molto lontano dalla sua abitazione.
 
Scesa dall'autobus vide un uomo alto e pelato appoggiato al parapetto del lago, che guardava verso la fermata dell'autobus cercando qualcuno con lo sguardo.
Zhang si sedette su una panchina non poco lontano dall'uomo.
Sarà in ritardo...
- Ehi, aspetti qualcuno?
Guardò l'uomo con aria interrogativa.
- Ciao, Zhang.
La ragazza spalancò gli occhi. Era lui?
In una frazione di secondo capì un sacco di cose.
Aveva mentito sulla sua età, togliendosi una quindicina d'anni.
Aveva mentito sul suo aspetto.
Aveva la faccia da delinquente.
Non era una persona di cui fidarsi.
Si alzò dalla panchina iniziando a correre, ma l'uomo le stava dietro, togliendo in breve tempo la distanza tra di loro.
Aveva il suo fiato sul collo.
Le saltò addosso.
E' finita.
 

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